Anniversario della morte di Altiero Spinelli

Tre forze democratiche
Di qui l'allargamento e i caratteri della nostra lotta europeista non solo di parlamentari europei ma di Comunisti italiani
Con Altiero Spinelli abbiamo combattuto fianco a fianco in un periodo non breve nel periodo ultimo e conclusivo della sua vera storia
Il suo sogno non può svanire è nostro compito farlo vivere anzi renderlo video vivido e trasformarlo in in realtà ecco la risposta che ci sentiamo di dare e l'impegno che a un anno dalla sua scomparsa Saatchi sentiamo di assumere nel ricordarne la figura e nel commemorare né la personalità
Grazie allora la parola Antonio Giolitti
Tutto eccetera
Signora presidente della Camera signora Ursula
Amici compagni signore e signori
Il titolo originale di quel testo che ormai universalmente conosciuto e giustamente celebrato come Manifesto di Ventotene
Era come certamente tutti qui ricordano manifesto per l'Europa libera e unità
Nella congiunzione indissolubile di questi due aggettivi libera e unità è racchiusa direi la sostanza di quel messaggio e della concezione europeista che esso riassumeva
Libertà come condizione dell'unità europea unità come garanzia della libertà
L'una e l'altra a fondamento per riprendere esattamente le parole scritte a questo proposito nel primo volume dell'autobiografia di Altiero Spinelli
Fondamento dell'alternativa federale contrapposta al per avvertimento politico ed economico cui porta il nazionalismo
Questa considerazione Altiero Spinelli da riferiva a un volume di Luigi Einaudi edito all'inizio degli anni Venti
Nel quale veniva avanzata la proposta di una reale federazione che unisse sotto l'impero di una legge comune ai popoli che uscivano dal bagno di sangue
Quelle pagine
Cadute nell'indifferenza generale quando erano state scritte commenta Altiero Spinelli dovevano fruttificare a vent'anni di distanza
Ma il Manifesto di Ventotene non era semplicemente la ripresa di un discorso stroncato e soffocato dalla violenza fascista e dalla guerra mondiale aveva un rigore e un vigore suo proprio non era un'eco bensì un'anticipazione
E Altiero Spinelli aveva e voleva dire questa dote di partire in anticipo anche con grande anticipo
Aveva fatta propria la morale della favola della lepre della tartaruga che non basta correre bisogna partire per tempo
Di ciò vorrei qui recare
Come mio modesto contributo a questa commemorazione una testimonianza personale
Nel mio itinerario politico
Altiero Spinelli mi ha preceduto più di una volta
E sempre mi ha fornito un esempio un incitamento un'esperienza
Nella Commissione delle Comunità europea a Bruxelles io andai all'inizio del mille novecentosettantasette
Ad assumere le funzioni che fino a pochi mesi prima erano state esercitate dal chiedo
Non ricevetti formalmente Daloui le consegne perché egli si era dimesso qualche mese prima della scadenza del mandato quadriennale avendo deciso di partecipare alle elezioni politiche in Italia
Ed era stato sostituito dall'ambasciatore cioè Silvio Guazzoni fino alla nomina della nuova Commissione che si insediò
Ai primi di gennaio del mille novecentosettantasette
Ma ricevetti Daloui naturalmente tutte le informazioni utili e avvertimenti e incitamenti
Evidentemente il suo stile era inimitabile ed era riuscito a dare un insolito vigore rilievo alla presenza italiana in quell'organismo
Nel quale di solito i predecessori vengono rapidamente dimenticati come potei constatare con l'unica eccezione di Altiero Spinelli
Quelli tra i miei colleghi alla Commissione di Bruxelles che avevano fatto parte con Altiero della precedente Commissione e che erano stati confermati nell'incarico non potevano fare a meno di ricordarlo e anche di citarlo
Non sempre si capisce come esempio di a di imitare dal punto di vista ma sempre con grande rispetto e anche con ammirazione per la tenacia del suo impegno europeista
Non per tutti dicevo esempio da imitare perché in quell'organismo
Le virtù più apprezzate consigliate dall'establishment non sono normalmente Laudati cioè l'aggressività ma piuttosto la prudenza la moderazione il temporeggiamento
Dopo il mille novecentosettantanove cioè dopo l'elezione del Parlamento europeo Altiero Spinelli per la commissione
Non era più soltanto un ossia il mondo un ex collega
Ma era un interlocutore uno stimolatore un critico implacabile soprattutto nella sua qualità di autorevole membro della commissione Bilancio del Parlamento europeo la quale come si sa
è l'unica dotata di un effettivo potere e quindi con essa e soprattutto con Spinelli che Light Sava
La Commissione era obbligata a fare i conti anche nel senso letterale e non metaforico della parola perché in quella Commissione parlamentare sbagliava meticolosamente le cifre del bilancio ricordo che quando della Commissione ci si preparava alla discussione del Bilancio in Parlamento
E dopo aver esaminato tutti gli aspetti dell'uno o dell'altro problema
Qualcuno di noi poi diceva al collega tu ben DAT che aveva il portafoglio del bilancio va bene abbiamo discusso abbastanza vedi poi tu il modo migliore di cavartela in Parlamento lui replicava ma voi scherzate io devo vedermela con Spinelli
Credo che tu che è andata abbia provato un gran sollievo quando Altiero Spinelli fu poi interamente impegnato nella grande iniziativa per il progetto di nuovo trattato della Unione europea
Nel Parlamento europeo
Spinelli era arrivato come indipendente eletto nelle liste del Partito comunista
E anche qui se mi è consentito il confronto Altiero mi ha preceduto ha dato l'esempio di un ruolo che ha incoraggiato altri a seguirlo
Giustamente Gaetano F. ha più volte sottolineato il valore di questo esempio fornito dal Chievo
Per il quale la qualifica di indipendente non veniva fatta valere come garanzia e meno che mai come privilegio bensì come impegno a fornire un contributo originale di pensiero e di azione di progettazione e di iniziativa
Ha dato così tra l'altro un contributo prezioso alla qualifica piena e incontestabile del Partito Comunista Italiano come parte integrante della sinistra europea
Tale impegno egli lo ha espresso in modo schietto diretto senza arzigogoli con totale dedizione alla causa e senza alcuna Banin tardi protetto protagonismo esibizionisti Co
Era un impegno multiforme penetrante senza risparmio di energie che instancabilmente Altiero esercitava nell'aula nelle Commissioni nei gruppi in colloqui non per fare propaganda
Ho semplicemente rivolgere esortazioni
Ma sempre mirando a risultati concreti anche parziali
Altiero Spinelli non era un utopista nel significato che grossolanamente viene attribuito a questa qualifica
Quasi a farne un sinonimo di sognatore a occhi aperti
A proposito di quel sogno di cui ci ha parlato momento fa Cervetti a chi avesse voluto in tal modo sbarazzarsi del suo assillo europeista egli aveva già replicato ancora una volta anticipando
La sintesi del suo pensiero a questo proposito la troviamo lucidamente espressa nella voce europeismo
Che egli scrisse che egli scrisse per la enciclopedia del Novecento pubblicata nel mille novecentosettantasette e tra parentesi
Qui constato che ancora una volta mi è capitato di andare dietro all'UE perché è toccato a me di scrivere la voce europeismo riferita al decennio successivo per il volume di supplemento all'enciclopedia del Novecento ora in corso di stampa cito da quella voce
Scritta da Altiero Spinelli
Che l'Europa benché sempre divisa politicamente avesse una tal quale esigenza di unità era stato un sogno antico
Ecco questa idea del sogno che aveva nel corso dei secoli sedotto alcuni poeti pensatori statisti avventurieri politici ma non si era mai tradotto in realtà
E prosegue
L'europeismo si distingue dal sogno antico
Perché non è l'aspirazione a un ordine nuovo da attendere in un futuro in precisabili ma il proposito o di promuovere un'azione politica attuale per realizzare l'unità a breve scadenza e per opera della generazione stessa
Che ha visto e sofferto la crisi dell'ordine politico nazionale
Continua Spinelli esso si distingue dalla visione dell'unità imperiale militare
Perché si propone di raggiungere l'Unione non già mediante la forza e la conquista da parte di uno Stato più forte ma fondandosi solo sul libero consenso di nazioni libere fine dalla citazione
Dove si può cogliere tuttavia mi permetto di osservare una contraddizione a mio avviso non completamente risolta nel pensiero di Altiero Spinelli
Tra quello che è sempre nello stesso scritto egli definisce come il ciclo di sviluppo dello sviluppo e della catastrofe dell'Europa degli Stati sovrani nazionali
E il permanere di una pluralità di volontà nazionali dalle quali dovrebbe scaturire appunto sono le sue parole il libero consenso di nazioni libere
Per arrivare alla Federazione è una contraddizione però più apparente che reale
Forse è più corretto ed esatto cogli arabi una complementarietà che è difficile mantenere sempre in perfetto equilibrio tra utopismo e realismo complementarietà
Che a me sembra essenziale
Tra la scelta dei valori e dei fini propri della sinistra e una cultura e una capacità di governo della stessa sinistra a livello nazionale ed europeo
Alti e non era ben consapevole e non aveva esitato a criticare quei federalisti che cito avevano l'illusione caratteristica di tutti i portatori di idee nuove che il momento della realizzazione fosse imminente legato al breve periodo critico iniziale della ricostruzione del dopoguerra
Si rendevano scarsamente conto che il ritmo delle realizzazioni politiche
è assai più lento e più tortuoso di quello della formulazione del pensiero
La penetrazione delle loro idee continua Spinelli sarebbe stata assai più difficile di quel che essi avevano immaginato ma loro critica il loro disegno benché ancora non realizzato
è rimasto sino ad oggi il lievito fondamentale dell'europeismo
Davvero non realizzato quel disegno
Mi sembra troppo modesto o troppo ambizioso
Altiero Spinelli quando dice questo nonostante il mortificante ripiego dal progetto di nuovo trattato per l'Unione europea al così detto atto unico
Cioè lei grandi risultati delle iniziative europee Istica possono considerarsi acquisiti
E hanno cambiato radicalmente la struttura politica dell'Europa occidentale in questa seconda metà del secolo ventesimo
Rispetto a quello che era nella prima metà quando proprio dal cuore dell'Europa occidentale furono scatenate due guerre mondiali
Queste acquisizioni mi pare possano così riassumersi prima l'instaurazione irreversibile a mio giudizio di un metodo istituzionalizzato di cooperazione politica ed economica
Secondo la capacità irresistibile di attrazione e di espansione della Comunità europea passata
Da sei Paesi andavo a dieci a dodici
Terzo
E non ultimo in ordine di importanza a mio giudizio la formazione sia pure ancora incompiuta di una sinistra europea e la decisione del maggior partito della sinistra italiana il Partito Comunista Italiano di esserne parte integrale
Trarre tutte le conseguenze di pace e di progresso
Di queste acquisizioni consiglio e consolidare le e svilupparle
Costituisce per noi che abbiamo seguito l'esempio di Altiero Spinelli nel ruolo di indipendenti di sinistra un impegno assolutamente prioritario
Grazie Giolitti
Parla ora Giorgio Napolitano
Desidero parlare di due aspetti dell'esperienza e delle eredità di Altiero Spinelli che considero particolarmente rilevanti attuali il rapporto con i comunisti
La riflessione sul PC
Negli anni in cui lo incontrò di nuovo sulla sua strada
E il contributo al rinnovamento della sinistra
Due aspetti naturalmente legati tra loro e insieme legati alla battaglia alla causa dell'unità europea che scrive che fu per più di quarant'anni il centro della sua vita
In questi giorni sono tornato con la memoria a vicende vissute insieme
A occasioni di incontro e di dialogo che ci furono tra noi e
Ho ripercorso i liberi profondi e belli
Che Altiero ci ha lasciato
Se ne trae l'immagine di un uomo di eccezionale ricchezza e coraggio il e le suggestioni sono molte
Tra l'altro
Consentitemi questo accenno
Egli ha saputo come pochi raccontare il rapporto d'amore e di solidarietà con la compagna della sua vita
Dei comunisti
Spinelli avrebbe voluto scrivere nel secondo volume delle memorie come essi fossero negli anni settanta sono sue parole riapparsi sull'orizzonte ma sappiamo che per lui riapparvero innanzitutto come forza impegnata sempre più consapevolmente nel Parlamento europeo
Il primo interlocutore fu così Giorgio Amendola l'antagonista di altri lontani burrascosi momenti
Il primo e fondamentale terreno di incontro quello della costruzione europea Istica
I motivi di interesse in questo rinnovato rapporto colpi chief furono tuttavia per al tiro più ampi
Tra essi certamente la personalità di Enrico Berlinguer e alcune delle sue intuizioni e posizioni più innovative
Nel motivare nell'agosto mille novecento settantasei in una lettera che volle ripubblicare poi in
Io Ulisse
L'accettazione dell'offerta di candidatura come indipendente nelle liste del Pci per la Camera dei deputati egli fece riferimento a un duplice decisivo lo sviluppo del nostro partito
Di fronte alla sfida di un'azione volta a far uscire dalle secche la costruzione europea e alla sfida di un impegno diretto a raddrizzare l'economia e le istituzioni del Paese
E diede quindi
Un'interpretazione acuta e appassionata più in generale del cammino democratico
Del Partito Comunista Italiano questo partito scrisse
è nato come partito leninista per la Presa totale del potere in nome del proletariato
Ha percorso tutta la traiettoria ideologica dello stalinismo
Ma la storia reale l'opposto fin dalla sua nascita e costantemente in un contesto politico economico e sociale
Nel quale la sua azione effettiva in contrasto con la sua ideologia e consistita in rivendicazione
Difesa e promozione di valori democratici
Di fronte a questa contraddizione esso non si è sfasciato come sarebbe accaduto a parecchi altri partiti
Ma ha saputo superare il proprio passato
Scene arando il vivo della propria azione reale va al morto della propria ideologia e scoprendo non da un giorno all'altro ma con un complesso faticoso e lungo riesame
Dei suoi impegni ideologici e della sua azione da una parte che ha la sua battaglia politica non può essere che nella e per la democrazia dall'altra che questa non può svilupparsi che nel quadro e nella prospettiva dell'Unità Democratica dell'Europa Occidente
Altiero Spinelli dunque nello scegliere la strada di un'aperta e stretta collaborazione coi comunisti italiani non tornava a esser comunissimo
E non metteva in ombra l'esperienza fatta nella solitudine della prigione dal giovane rivoluzionario professionale leninista e conclusasi con il distacco dal pc
Ma coglieva il punto di arrivo dell'evoluzione compiuta da quel grande corpo politico e valorizzava la profondità
Delle radici culturali e delle scelte politiche di cui quell'evoluzione si era sostanziata
D'altronde il suo distacco dal pc
Partire dagli anni trenta non lo aveva mai condotto non dirò all'anticomunismo ma neppure soltanto ad atteggiamenti di sufficienza
Di liquidazione sommaria e di sottovalutazione politica di quella realtà ideale sociale ed umana
Egli era come dire diventato all'altro dai comunisti
Si era impegnato con tutte le sue forze in una diversa battaglia
Ma il movimento federalista qui diede vita con Ernesto russi ed Eugenio Colorni nel settembre mille novecentoquarantatré a Milano si rivolgeva
A tutte le forze tendenze progressiste da quelle comuniste a quelle strettamente liberali
Come era scritto nelle direttive del movimento appena fondato che si rivelino favorevoli alla creazione della federazione europea
Alcuni decenni più tardi al tiro che non era come qualcuno può aver banalmente pensato ma l'ho fatto cenno a questo tema sia Gianni Cervetti sia Antonio Giolitti non era un predicatore solitario
Ma un combattente capace di grande realismo politico avrebbe apprezzato la decisiva importanza dello spostamento di una grande forza come quella comunista sul terreno europeistico
Ma anche di fronte a quella che era stata all'inizio la chiusura dei comunisti ad ogni sia pur verbale impegno federalista Altiero aveva reagito con un sentimento di rammarico e insieme di rispetto
Del rigore intellettuale del PC come ha poi scritto nella doccia e la roccia con le parole ricordate poc'anzi da Cervetti
In quello stesso esile libero viene ricordato da Altiero Spinelli un episodio che gli occorse al congresso del Partito d'azione del febbraio mille novecentoquarantasei
Il modo in cui fu apostrofato da Emilio Lussu e il modo in cui gli rispose una risposta che da tutta la misura della fierezza
Mi si consenta l'uso senza retorica di questo termine di cui fu sommamente dotato al Piero e della serietà del suo atteggiamento verso il PC trent'anni prima di incontrarsi nuovamente con esso e verso l'esperienza Daloui vissuta nel PC
Lussu
Disse dalla tribuna del congresso del Partito d'Azione Altiero Spinelli parlando di mi e di altri compagni provenienti come mi dall'esperienza comunista ha detto che questi ex comunisti si sa da dove vengono ma non dove vanno
Può darsi non ritengo mio dovere parlarvi della Purità o della impurità delle mie intenzione forse non si sa doveva ma si sa di sicuro dove non vanno almeno quando il loro allontanamento dal comunismo è stato dovuto ad una seria e profonda autocritica spirituale
Non vanno ad incappare in un'altra forma di socialismo incoerente e fumosa
Dopo viene abbandonato quella precisa consapevole del fine cui giungere a bile nel cercare la via per giungervi tenace fino al sacrificio supremo e perciò nobilissima
Del partito comunista dopo questa esperienza si può tranquillamente guardare dall'alto in basso ogni altro predicatore di socialismo
Rispettando dunque la nostra storia anche se non era più partecipe non tacendo i dissensi ponendoci problemi lavorando con noi
Altiero Spinelli ci ha spinto a riflettere su noi stessi ha contribuito alla nostra ricercare innovatrice
Lo ha fatto concretamente nella collocazione parlamentare della sinistra indipendente e lo ha fatto in senso più ampio attraverso un forte contributo di pensiero
L'esperienza della Sinistra indipendente nel Parlamento nazionale e nel Parlamento europeo un fenomeno che appare ormai destinato e non lo dico solo un rapporto a chi recenti di carattere elettorale
A lasciare il segno
Nella vicenda politica italiana di tutti questi anni
Ha trovato le sue figure più altamente rappresentative a me pare in due personalità di elevata e affine ispirazione ideale e morale Ferruccio Parri e Altiero Spinelli
Quell'esperienza nacque con l'apporto determinante di Parri
Non dimenticherò il clima degli incontri che nei mesi precedenti le elezioni del mille novecentosessantotto portarono a una scelta così felicemente nuova ideata da Luigi Longo
E trovò un nuovo significato poi quell'esperienza con l'innesto del filone europeista e federalista rappresentato dal tiro Spinelli nel vivo di quel rapporto di collaborazione con i comunisti Altiero si cimentò con la problematica complessiva della strategia del PC e non del pc soltanto ma di tutte le forze della sinistra europea
Le cento paginette del PC di che fare buttate giù nell'estate mille novecentosettantotto restano un contributo penetrante
Per l'intelligenza e la schiettezza con cui vengono affrontate questioni essenziali
Si parla del PC e si parla delle socialdemocrazia con eguale spirito critico e con eguale volontà costruttiva ai comunisti italiani si pongono in particolare interrogativi sul giudizio e sull'atteggiamento relativi all'Unione Sovietica
Interrogativi rivolti a sollecitare il superamento di lentezze e ambiguità
Superamento che di fatto venne negli anni successivi riconosciuto necessario immaturo il realizzato dal pc
Ma anche nell'ambito di quel discorso Altiero Spinelli trovò il modo di introdurre un riconoscimento assai bello verso i comunisti
Che arriva anche mi pare un sapore autobiografico nel senso della indicazione del filo più resistente e nobile
Che lo teneva legato alla sua esperienza giovanile di comunista e leninista
Chi è stato leninista
Ha sentito sono le parole di al tiro l'impegno alla lotta politica per la liberazione dell'uomo con la serietà e il rigore e la coerenza morale con cui la sentito e praticato legni per il suo sviluppo politico ebbene chiglia ad un certo momento scopra i limiti e di pericoli del concreto pensiero leninista ma nell'azione politica
Continuerà a possedere una tensione etica che oggi assai difficile trovare al di fuori delle file comuniste il che significa che quando il PCC sarà dissolto
Nella realtà politica futura del popolo italiano gli si riconoscerà assai probabilmente il merito di essere stato qualcosa di simile
A quel che sono stati i calvinisti non conformisti in Inghilterra o i giacobini nella democrazia francese
Delle socialdemocrazie Altiero Spinelli parla in quelle pagine del mille novecentosettantotto nonostante
Che ancora non si fosse dispiegata in Europa l'offensiva neo conservatrice da cui importanti posizioni socialiste socialdemocratiche sarebbero state duramente scosse per denunciarne lo stato di inerzia intellettuale e di esaurimento programmati
In effetti negli anni successivi
La necessità di un ripensamento e di una rielaborazione più o meno radicale si fece strada tra quei partiti
Quello di Altiero
Era un appello rivolto ad ambedue le componenti storiche della sinistra europea a liberarsi di ogni sorta di dogmatismo e schematismo hanno restare prigioniere di un concetto astratto di socialismo
A misurarsi con i problemi nuovi di riforma delle nostre società appuntare anche su sviluppi politici non più ancorati alle rigide classificazioni dei partiti su scala nazionale
Ci si doveva impegnare egli diceva a dar vita a una vasta coalizione di forze europeiste presenti le quali è presente in tutti i Paesi e in tutte le formazioni politiche le quali superando linee di divisione tradizionali fra nazioni e fra partiti creino una Pompei generale comunitaria
In quest'ampia coalizione dovranno essere fortemente presenti e influenti le volontà decise a riformare e di innovare più che a conservare io credo che questo stimolo abbia operato abbia concorso ad animare non solo un confronto ma un concreto sviluppo di posizioni nuove nella sinistra europea
è cresciuta in questi anni
La consapevolezza di un'obiettiva interdipendenza tra situazioni nazionali pur diverse di un'obiettiva esigenza di coordinamento tra le politiche di governo riformatrici ipotizzabili nei singoli Paesi dell'Europa occidentale
Di un'obiettiva necessità di rafforzamento delle politiche comuni e di riforma delle istituzioni comunitarie
Si è andati avanti verso l'assunzione effettiva di una dimensione europea
Nella strategia delle forze di sinistra non voglio sottovalutare la persistenza di contraddizioni di ambiguità di resistenze in diversi partiti della sinistra rispetto al Progetto di un'autentica unione europea e sul punto cruciale del rapporto tra sovranità nazionale e sovranazionalità
E sarebbe interessante
Discutere sul modo in cui l'ispirazione federalista è stata recepita o si è tradotta nell'europeismo del PC
E di alcuni partiti socialisti e socialdemocratici a mano a mano che ha acquistato concretezza i d'urgenza
In forza di processi reali di internazionalizzazione della vita economica e di molteplici sempre più acute esigenze di superamento dei vecchi ristretti orizzonti
Sarebbe ancora interessante
Discutere sul modo in cui le forze della sinistra stanno reagendo alla necessità ormai evidente di una politica comune altro tema caro ad Altichiero nel campo della difesa e per la sicurezza europea
Nella prospettiva di una nuova fase di distensione e di disarmo
Tale da incidere profondamente sul futuro delle relazioni tra le due europei ma intanto è lecito affermare
Che la sinistra europea è in cammino si sta rinnovando e grazie al contributo di uomini come Altiero Spinelli
Egli aveva dunque ragione di dire giunto all'estremo della sua fatica con le parole di Paolo ho combattuto la buona battaglia ho terminato la mia corsa ho conservato la fede ormai non mi resta che ricevere la Coruna di giustizia
Grazie Napolitano molti amici compagne e compagni hanno chiesto di poter portare la loro testimonianza
Molti hanno Telegraph fatto scritto scusandosi di non poter essere presenti per diversi impegni Pallara ora per primo Alberto Majocchi
Io vorrei portare a questo incontro innanzitutto il saluto del Movimento federalista europeo
Che Spinelli riconosce non soltanto il suo padre fondatore ma anche l'ispiratore di una
Battaglia politica nata nella Resistenza
Che è proseguita in questi quarant'anni
E che hanno fatto del Movimento federalista in Italia un'esperienza politica molto diversa da quella che è prevalsa in altri paesi europei
Io vorrei ricordare in che senso ha Spinelli ha indirizzato il comportamento politico dei federalisti in Italia e quali sono state le conseguenze che hanno differenziato profondamente
Il nostro
Ad altre esperienze federalista in altri paesi europei il primo la prima osservazione in proposito vorrei ricordare è il senso dell'autonomia che Spinelli ha sempre voluto conferire all'esperienza federalista
è una scelta che è nata a Ventotene
Quando ragionando sulle fattori che hanno portato alla crisi dell'Europa Spinelli ha identificato
Nell'elemento della divisione delle degli stati europei la causa della guerra la causa della decadenza economica la causa dell'impossibilità dell'Europa di portare il suo contributo alla pace e alla crescita del mondo
E ha individuato non soltanto l'obiettivo europeo che era comune a molti altri uomini politici a molti pensatori e molti filosofi
Ma ha fatto una scelta specifica a identificato nella scelta europea una elemento qualificante di un comportamento politico
E intorno a questa scelta ha creato un'organizzazione che si proponeva l'obiettivo della creazione della Fondazione europea della Federazione europea come obiettivo prioritario
Io credo che noi federalisti siamo stati fedeli in tutti questi anni in Italia a questo insegnamento di Spinelli abbiamo cercato di mantenere un nostro atteggiamento autonoma nei confronti le forze politiche senza per questo cadere nell'utopia o nell'astrattismo ma cercando di collegarsi ai processi politici reali
E di influenzali nel senso da noi desiderato di portare alla fondazione della Federazione europea
La stessa esperienza non avendo avuto le loro origini Spinelli non è avvenuto in altri movimenti federalisti io credo che questa sia una delle ragioni che spiegano la debolezza dell'esperienza federalista in altri Paesi europei che ha giocato un ruolo molto importante
In questa fase della lotta per l'Europa caratterizzata al tentativo del Parlamento europeo di giungere alla riforma istituzionale della comunità
Forse
è difficile dare valutazioni politiche certe in questo campo ma forse se in Francia ci fosse stato un movimento federalista molto attivo
Mitterrand dopo il discorso del ventiquattro maggio al Parlamento europeo non si sarebbe sentito isolato nei confronti delle pressioni che provenivano da parte degli altri Paesi della comunità che non erano disposti a favorire l'approvazione del progetto di Trattato forse se in movimento federaliste in Germania fosse stato più deciso sulle posizioni costituzionali
La posizione di Kohl sarebbe stata più forte raccordo fra Kohl e Mitterrand sarebbe stato sufficiente per superare la resistenza da parte di Inghilterra e degli altri Paesi e certo che se come Spinelli scriveva
L'anno scorso su Repubblica e certo che se il governo italiano in questa avventura in questa ultima fase dell'avventura europea è stato più deciso sul terreno dalla fondazione europea
Questo è dovuto non solo al lungimiranza di Craxi e di Andreotti e degli uomini politici italiani ma il fatto che dietro al governo italiano c'era l'intero schieramento delle forze politiche italiane e nello spot nel favorire questo schieramento di forze a sostegno al progetto europeo probabilmente un ruolo lo ha giocato anche l'atteggiamento del Movimento federalista che in modo autonomo in tutti questi anni ha continuato a battersi per la Fondazione a Federazione europea questo è il primo insegnamento che noi federalisti vogliamo trarre dall'esperienza di Spinelli vi sono altre due
Considerazioni che io vorrei ricordare
E che tendono a fare di Spinelli un'esperienza del tutto autonoma nell'ambito degli di coloro che in delle molte personalità politica in questi anni si sono battuti per la federazione europea per la scelta europea il primo elemento è vorrei ricordare che Spinelli ha concepito la sua posizione politica non soltanto con una posizione politica europeista cosa che lo accomunava molti altri uomini politici ma con una posizione auto autenticamente federalista
C'ha concepito la scelta federalista con una scelta di alternativa
Che tendeva a individuare soluzioni originali autonome per tutti i grandi problemi della vita politica moderna
E sulla base di questa scelta autonomas su questa sulla base dell'alternativo europea mantenere un punto di vista originale
Ed è sulla base di questo punto di vista che Spinelli ha cercato di aggregare sempre nuove forze sul terreno dell'alternativa europea
Io credo che da questo punto di vista vi è una forte differenziazione rispetto all'atteggiamento di Spinelli ricca nei confronti dell'europeismo tradizionale nell'europeismo tradizionale l'Europa viene concepito al massimo con un problema di politica estera un problema che riguarda le relazioni fra gli Stati
Se il federalismo viene invece concepito come veniva concepito da Altiero come una vera alternativa che ha come l'individuazione sul terreno dei problemi dell'alternativa europea
è chiaro che questo è molto più difficile ma questo ci porta a concepire una stretta relazione fra la scelta europea e la scelta che noi conduciamo sul terreno dalla politica interna da questo punto di vista io credo che possiamo passare al secondo elemento che ha qualificato la posizione di Spinelli a cui noi siamo fortemente legati è chiaro che se noi cerchiamo di definire su ogni problema l'alternativo europea che significa
La soluzione possibile del problema a livello europeo nel quadro della distensione mondiale soluzione che invece non è possibile non è pensabile nel quadro nazionale
è chiaro che su questo terreno che noi dobbiamo cercare le aggregazione delle forze che sono necessarie che sono indispensabili per rafforzare il potere di fondare la federazione europea
E io vorrei soltanto ricordare due temi due problemi che oggi sono particolarmente all'ordine del giorno
E su cui le scelte nazionali o le scelte di cooperazione intergovernativa sono del tutto inadeguate squilibri c'è necessario individuare un'alternativa europea
Intorno a questa alternativo europea costruire uno schieramento di forze per rafforzare il fronte di coloro che sono favorevoli alla fondazione del degli Stati Uniti d'Europa
Il primo problema e vorrei richiamare il problema della recessione economica è un fatto di cui con colpevole ritardo i governi tutti i paesi europei si stanno accorgendo
è un tema che sarà all'ordine del giorno del prossimo vertice dei congrue decora dei Paesi industrializzati a Venezia
è chiara qual è la origine del della delle recessione a livello mondiale è chiaro che in una situazione in cui il mondo sempre più interdipendente necessario una politica comune di cooperazione a livello mondiale
E la linea di intervento e viene proposta è quella di individuare elementi di cooperazione nelle politiche fra i governi capaci di in presenza di una caduta della domanda globale
Negli Stati Uniti di rafforzare l'espansione della domanda aggregata in Germania e del Giappone
Ebbene questa politica del tutto velleitaria è del tutto astratta perché non esistono i meccanismi per la realizzare questi obiettivi di cooperazione internazionale e questo è tanto è vero che né neppure a livello della Comunità europea noi siamo capaci di attivare politiche economiche e coordinate proprio perché come Spinelli ci ha insegnato non esistono gli i meccanismi istituzionalizzati
Innesca meccanismi istituzionalizza istituzionali per realizzare una politica comune
Allora è chiaro che su questo terreno noi dobbiamo disegnare una politica un'alternativa europea
Un'alternativa europea significa creare le istituzioni capaci di gestire un'efficace politica europea
Ed è sulla base di un'efficace politica europea che noi possiamo battersi per realizzare delle forme di governo comune dell'economia a livello mondiale
Senza un'alternativa europea qualsiasi politica nazionale destinata a fallire
E questo significa che anche le politiche economiche nazionali devono essere rese compatibili con queste scelte europee
Il secondo tema a cui vorrei soltanto accennare è il tema del disarmo e della sicurezza
è un fatto che l'Europa in questo momento dati se uno spettacolo sconcertante
Di fronte alle proposte di Gorbaciov fa di fronte alla proposte di disarmo e di ritiro dei missili
Dal teatro europeo L'Europa scopre la sua debolezza che è legata alla sua divisione e la sua vocazione
Alla mantenimento del protettorato americano
Non c'è nessuna iniziativa europea sul terreno della sicurezza che non si è la richiesta della permanenza della garanzia americana per la difesa europea è chiaro anche qui l'alternativa molto semplice
L'alternativa è una difesa europea al di là della guerra nel quadro di una promozione del processo di distensione a livello internazionale
E l'Europa non è capace di recuperare le indicazioni che sono emersi con estrema chiarezza nella l'intervista di Gorbaciov fa quando trattando i problemi della sicurezza in un mondo denuclearizzato Gorbaciov fa riprende in termini sia pure più lievi un'indicazione che era molto precisa nei discorsi di Enrico Berlinguer
Che è possibile la pace la sicurezza soltanto se il mondo si indirizza verso lungo le linea che deve portare alla fondazione di un Governo mondiale
Gorbaciov dice che occorre creare delle relazioni politico giuridiche che governi non le relazioni internazionali
è chiaro che in questo senso l'Europa deve giocare attraverso la sua unità un grande ruolo
Ed è soltanto nella prospettiva di una costruzione europea e di una sicurezza europea che vada al di là della guerra
Che è possibile avviare un po'via Foro riaffermare un processo di distensione a livello internazionale e nel quadro di questo processo di distensione di riaffermare il ruolo che l'Europa può giocare per garantire la pace e la sicurezza a livello internazionale
Ebbene e su questi temi
Individuando sul terreno dei problemi l'alternativa europea che si possono si possono condurre quelle aggregazioni di forze che sono indispensabile per portare avanti il progetto di integrazione europea
Da quanto da questo punto di vista io credo noi federalisti siamo rimasti fedeli alle indicazioni di Altiero
Cercando di garantire l'autonomia dell'esperienza federalista cercando di individuare
Un'alternativa europea su tutti i grandi problemi cercando di aggregare le forze intorno all'alternativa europea per far crescere il consenso e lo schieramento di coloro che sono a favore della fondazione degli Stati Uniti d'Europa
Per questo un anno fa in occasione della scomparsa di Altiero Spinelli in piazza Montecitorio
I federalisti a tre
Partecipando a questa manifestazione di cordoglio per la spolpata di Altiero
Hanno sentito di dover riaffermare il loro impegno di portare avanti fino in fondo la sua battaglia per la costruzione degli Stati Uniti d'Europa
Che non è una battaglia che riguarda soltanto gli europei ma che deve rappresentare soltanto il primo passo verso la costruzione del Governo mondiale
Grazie io voglio ringraziare Maiocchi attraverso l'arco personale il Movimento federalista
Vorrei pregare i successivi amici e compagni che intervengono di farlo dalla tribuna che è più agevole per voi che ascoltate e anche richiamare tutti alla brevità la parola ora a Pecchioli seguirà Marisa Rodano
Prende considerazione su Altiero Spinelli
Vorrei partire da un dato di attualità
Mi riferisco alla Forza Nuova che l'obiettivo dell'alternativa riformatrice
è venuto assumendo anche attraverso l'incontro fra Partito comunista e personalità politiche dalla cultura provenienti da percorsi diversi e originali
Questo è di per sé un fatto politico rilevante ma è anche il segno che oggi l'impegno la Fia a fianco dei comunisti sollecitato da esigenze oggettive
Lo sblocca del sistema politico
La necessità di una scossa che liberi energie e potenzialità
Nell'area pluralistica delle sinistre
E tra le forze democratiche attivando così i processi e dialettiche nuove anche Altiero Spinelli nella sua straordinaria vicenda di partigiano europeo
Come lui stesso si definiva
Sentì il bisogno fin dalla metà degli anni Settanta di incontrarsi col Partito comunista per dare nuovo impulso al progetto di costruzione
Di un'unità europea vera
Diversa rispetto a quella che egli chiamava con rammarico
Un coacervo di mezza istituzioni e di mezze politiche
Credo sia utile riflettere sul significato di quella scelta
Ci fu negli ambienti europeisti ci chi ne fece quasi scandalo qualcuno sentenziò che in pratica Spinelli era semplicemente ritornato nel partito
Lui il rideva
Attali banalità
Ricordava che la sua storia vera era cominciata con il Manifesto di Ventotene
E che il prima apparteneva alla sua preistoria anche se da quella preistoria come fa capire in qualche suo scritto
Gli era derivato qualcosa di non secondario
Dire derivata quella permanente tensione etica che sempre avrebbe accompagnato la sua azione politica
Mi pare necessario ricordare il contesto in cui maturò la scelta di Spinelli di lui è già stato detto praticamente tutto
E lì da sempre era convinto che la battaglia europea Istica costituisce una condizione fondamentale per la salvezza del sistema democratico in Europa
La costruzione europea sono parole sue
è la più importante delle innovazioni che la democrazia occidentale europea sta affrontando ove non riuscisse
Ben poche chance lascerebbe alle vecchie democrazie nazionali
Di qui da questa idea come ben sappiamo lassù
Sì Unali e particolaristiche
Rendeva come gli ripeteva
Il cammino lento tortuoso segnato da qualche successo ma soprattutto da dure sconfitte
Spinelli dava la sua spiegazione
La sinistra socialista e comunista aveva compreso in genere con ritardo e senza alcuna linea comune l'emergere del tema europeo
Come tema storico dalle ripercussioni attuali e potenziali enorme
I moderati tradizionali erano stati assai più rapidi nel comprendere e nell'agire
Di qui il carattere assunto dalla comunità
Una comunità fatta più a immagine dei moderati che degli innovatori
Spinelli vedeva tutto questo come un pericolo
Un pericolo tanto più grave data la dimensione delle sfide che nel nostro tempo stavano e stanno di fronte all'euro
Sfide non domina Abbili dalle singole società nazionali
Per esempio grave problema di un effettivo rilancio dell'economia
Di una nuova qualità dello sviluppo della vita che oggi si ripropone in modi così pressanti per i guasti delle politiche neoliberiste
Spinelli indicava strade di grande respiro i paesi in via di sviluppo l'immenso sud del mondo come un grande serbatoio una enorme riserva di domanda potenziale verso le economie dei Paesi sviluppati che può essere convertita progressivamente in domanda reale
Di cui sosteneva Spinelli ma necessita di concepire un piano di sviluppo di questi Paesi come parte integrante di un comune programma pluriennale di espansione loro e nostra
Ma una politica di espansione centrata sulla scoperta delle possibilità evolutive dei paesi in via di sviluppo comportava secondo Spinelli implicazioni e novità di eccezionale portata nella politica industriale
Nell'urgenza di rafforzare le istituzioni e gli strumenti di azione della comunità
Ma poneva anche grossi problemi politici perché non sarebbe stato facile fare accettare simili scelte alle correnti conservatrici annidate così come si esprimeva Spinelli nelle nostre destre nei nostri centri e anche nelle nostre sinistre tradizionale
Egli appariva sempre più evidente che se la costruzione europea aveva certo bisogno del più largo contributo positivo di tutte le più importanti
Forze politiche democratiche
Era tuttavia necessario per uscire dalle secche
Un impegno più vigoroso e solidale delle sinistre che fosse sorretto dall'ambizione di esercitare una leadership sulle assai più vaste forze che partecipano alla costruzione europea
Ecco e di fronte a queste esigenze che maturarono le condizioni per l'incontro di Spinelli col Partito Comunista Italiano
Il cui impegno europeista del resto sotto l'impulso di Amendola prima e poi di Enrico Berlinguer
Era stato già ampiamente riconosciuto e apprezzato nella Commissione e nel Parlamento europeo
Il Partito comunista
Per la sua originalità e per la coerenza della sua politica gli appariva come un punto di forza della Battalion operista e giudicava le preclusioni nei suoi confronti fruste e ho perso lette
Rileggendo orale certe sue pagine colpisce la severità
Di taluni dei suoi giudizi sul partito comunista
Certo
Questi giudizi si devono discutere si può dissentire ma essi sono indicativi della sua stimolante lucidità
A chi aveva messo in dubbio l'europeismo del Partito comunista e gli rispondeva così
Il Partito comunista come solo l'alternativa alla sua alla scelta europea
Il ritorno a uno sterile dottrina risma pseudo rivoluzionario ma questo partito contiene ormai troppa realtà sociale troppa realtà intellettuale del Paese per poter percorrere una simile involuzione
Ed egli aveva fastidio per le pigrizie di un certo anticomunismo
Secondo lui era inammissibile non vedere quello che richiamava il vero e proprio sconvolgimento che si era verificato nel partito comunista alla luce del sole e nel corso di parecchi anni lo ha ricordato poco fa Napolitano questo partito comunista scriveva Spinelli
Ha saputo scoprire da una parte che la sua battaglia politica non può essere che nella e per la democrazia dall'altra che questa non può svilupparsi che nel quadro e nella prospettiva dell'Unità Democratica
Dell'Europa occidentale
Ecco che cosa è stato l'incontro di Altiero Spinelli col Partito comunista un incontro fatto di schiettezza
Ma anche assai fecondo per la difficile battaglia europeista
E proprio in questa fase che il Parlamento europeo purtroppo per ora vanamente ha approvato il progetto di riforma della comunità
Pensato proposto portato avanti con tenacia da spine
Secondo la sua visione che come è stato ricordato faceva della battaglia istituzionale l'asse portante dell'impegno europeista
Certo c'è stata poi la delusione
Lo strano Illy Merlo stravolgimento e l'avvilimento per atto dei governi c'è contrari all'allargamento dei poteri nell'unica istituzione europea democraticamente elette
Ma la battaglia restava e resta aperta
Spinelli del resto già l'aveva ripresa nelle nuove condizioni con la sua lungimirante e tenacia
E per concludere vorrei ricordare che Altiero Spinelli
Quando decise di continuare la sua battaglia europeista a fianco dei comunisti
Assisteva a un processo di grande novità interessa infatti in quegli anni
Gli anni della solidarietà democratica
Si pensava che anche il Partito comunista fosse sulla via di assumere dirette responsabilità di governo accrescendo così ulteriormente il suo ruolo le sue responsabilità a livello comunitario ed europeo
Le vicende politiche come è noto sono state sono andate in modo assai diverso
Ma ora in condizioni profondamente cambiate questo problema questo nesso è ritornato ad essere del tutto attuale creare le condizioni per costruire un'alternativa riformatrice in Italia e il concreto obiettivo che si pone di fronte agli italiani nell'ormai imminente consultazione popolare
Realizzarlo significa anche contribuire ad accrescere il ruolo della sinistra europea
E dare impulso alla costruzione di quell'Europa di progresso e di pace che fu la grande idealità di Altiero Spinelli
Grazie Marisa Rodano intermedi e tempi europei seguirà Virgilio D'Astoli qua
Spero di essere molto breve perché non penso di poter essere in grado di aggiungere molto di significativo alquanto sull'opera e la personalità di Altiero Spinelli è stato già detto con tanta efficacia autorevolezza
E quindi vorrei limitarmi a una breve testimonianza personale
Io ho conosciuto al tiro di persona molto tardi solo nel settantanove durante la campagna elettorale per le prime elezioni dirette del Parlamento europeo precisamente all'apertura della campagna elettorale
Io lo ricordo come fosse adesso a piazza Navona
All'epoca da dove mi ero sempre occupata di tutt'altre cose
Dell'Europa e della comunità sapevo e capivo poco o nulla
E fu Altiero qualche mese dopo con quella simpatica franchezza che lo distingueva a dirmi che gli avevo fatto proprio quell'impressione in quel primo incontro e proprio per questo avevo ascoltato tutte le cose che Spinelli diceva comma grande attenzione perché desideravo capire nello stesso tempo guardavo a Spinelli con un personaggio importante ma in qualche modo poco avvicinabile
E con pochi mesi dopo che ebbe invece la rivelazione di quanto fosse disponibile ricco di simpatia umana
Eravamo a Strasburgo e c'erano come due giovani un figlio e un altro ragazzo e capita di andare a cena assieme a Spinelli in un piccolo ristorante all'aperto poco lontano dalla cattedrale che non potrò mai dimenticare come Spinelli si dedicò a rispondere alle domande dei più giovani dei suoi commensali come se fosse stato importante convincerli farli capire
E scoperti in quell'occasione che era un grande conversatore
Comincia parlando della Renania
Di come questa Regione fosse un cuore dell'Europa
Le vicende storiche culturali monumenti darti personaggi le guerre di religione
Ciò che al di là di tante vicissitudini aveva creato una cultura un modo di essere unico irripetibile definibile solo come europeo
Mi emergeva una lezione di storia viva affascinante come un romanzo
Si passa poi a parlare del Parlamento europeo e qualcuno che domani Dinoi domandò come egli pensasse di fare di quel parlamento l'artefice di una grande iniziativa di rilancio europeo
Quando in realtà è in russo era dominato da una maggioranza conservatrici e Spinelli scatto
Nel Parlamento europeo ci disse non c'è una maggioranza fissa precostituita ce ne sono tante possibili DiVersi
Me ne sarà una che aggregherà sulla base dell'appartenenza politica ad esempio sui temi del lavoro sui problemi sociali
Ma Vedrai quando si parla della politica agricola comunitaria dei prezzi agricoli le maggioranze che si costituiranno passeranno attraverso i gruppi politici risentiranno delle condizioni dell'agricoltura di ciascun paese
Ma sull'Europa sull'obiettivo dell'Unione europea si può costruire una grande maggioranza che attraverserà e appartenenze politiche e provenienze nazionali
E in realtà in questo discorso emergeva come per Spinelli possiede decisivo l'obiettivo fondamentale la consonanza sui contenuti
Come prescinde se da ogni schieramento pregiudiziale quando si trattava di perseguire quell'obiettivo
Un nucleo decisivo da cui partire continuava cioè e la scelta compiuta dal gruppo comunista
Ed ebbe il proprio la sensazione di quanto fosse felice della scelta dei comunisti
Felice di ritrovarsi accanto compagni nella battaglia ai comunisti
Entusiasta ogni volta che Enrico Berlinguer veniva a Strasburgo e gettava il peso della sua parola favore nella battaglia per l'Unione europea
Considerava questo un salto di qualità decisivo per la battaglia era un europeista come già ricordava qui Giorgio Napolitano
Spinelli era critico molte ombre a volte insofferente per le posizioni di alcuni partiti della sinistra europea
Per il loro rifiuto della prospettiva europeista
E la critica assumeva un tono come potrei dire quasi leninista
Quei partiti erano troppo schiacciati su una visione secondo lui sindacalisti che ha corporativa degli interessi della classe operaia dei lavoratori
Non coglievano il momento di un nuovo terreno istituzionale il nuovo momento del potere così lo Spluga avvertiva Altiero Spinelli
Chi è riprendeva ancora l'orientamento Europa East dalla grandissima maggioranza della delegazione italiana da qui si può partire per conquistare altri per alla
Gare il Parlamento non fosse che per il fatto di essere eletto direttamente non potranno desiderare di svolgere un ruolo si tratta solo di indicarglielo e di farglielo capire
Mi giornalmente quel discorso
Qualche mese dopo quando sul Bollettino del Club del Coccodrillo eravamo ancora prima della Risoluzione sulla creazione della commissione Istruzione agli spinelli scrisse un articolo paragonando il Parlamento al delfino di Francia al tempo di Giovanna d'Arco
Non sono riuscito a ritrovarlo riassumo memoria la Francia gli scriveva non sarebbe diventata se stesse non avrebbe battuto gli inglesi senza il re
Ma il delfino non sapeva di esserlo finché Giovanna non lo porto a incoronare a Reims
Il parlamento di riscoprire la sua identità deve affermare una sua sovranità ma ci vuole Giovanna d'Arco
Ecco Cerrina Altiero un ottimismo una convinzione profonda che produrre atti e gesti politici poteva modificare le condizioni oggettive trasformare la realtà mettere in moto le cose
Nella prefazione alla raccolta dei discorsi parlamentari di Spinelli Cervetti sottolinea il suo spirito giacobino
Ma forse si trattava di un giacobinismo speciale io sono molto d'accordo con le cose qui diceva Giorgio Napolitano rivissuta e filtrato attraverso la lettura dei classici del marxismo e l'esperienza della milizia comunista dei suoi primi anni
E io ricordo un episodio che può sembrare marginale come allora alle volte
Nelle riunioni di gruppo gli venisse fatto nel fervore della discussione magari proprio quando c'erano differenziazioni disaccordi di addurre a sostegno delle sue proposte delle sue argomentazioni citazione di Lenin
Non credo che fosse per vezzo tanto bloccando i non capitava mai visti tre testi classici in quelle occasioni
Era come se gli venisse spontaneo dal profondo
Bisogna afferrare la nello decisivo diceva se si vuol trascinare il resto della catena l'anello decisivo
E per lui in quegli anni l'anello decisivo è il nuovo progetto di Trattato ne era così convinto che era sua convinzione diveniva contagiosa conquistava
E Altiero si dedicava a conquistare uno per uno i suoi colleghi e poi peregrina andò nelle capitali uomini politici e di cultura capi di Stato e di corpo e di governo
Non posso dimenticare quando venne alla riunione del gruppo a Brussel dopo l'estate mi pare dell'ottantacinque
Aveva il volto teso si appoggiava al bastone non posso venire alla prossima sessione devo completare la convalescenza ma voi sarete lì
Voi vi dovete battere e riprendeva illustrare la sua strategia i suoi punti di passaggio i suoi anelli tattici come sempre
Si era fatto crescere la barba e una volta mi disse voglio finire la vita così con questo aspetto da patriarca
Mi sono sempre chiesta se quando disse la parola patriarca lui non pensasse a Mosè
Che dopo quarant'anni di cammino nel deserto avrebbe visto la terra promessa ma senza entrarci
Una terra promessa però la cui Mosè aveva condotto il suo popolo e certo io penso che molte lotte serviranno ancora
Ma penso che per quante vicissitudini ci possono essere rispetto al cammino intrapreso cui Spinelli ha dedicato tutta la sua vita non si potrà più tornare indietro
Grazie
Ora la parola Virgilio D'Astoli poi a Gian Carlo Pajetta
Io credo cari compagni che a un anno dalla dalla scomparsa di Altiero Spinelli
Noi dovremmo per coerentemente per collocarci nella linea in direzione di di iniziativa di Altiero Spinelli dobbiamo riflettere su che cosa si è fatto in questo anno quali passi
Quali iniziative quali proposte sono state portate avanti in questo anno e che cosa si deve fare che cosa si deve ancora fare i per riprendere e continuare fino in fondo l'azione io il tiro Spinelli
E da questo punto di vista io credo che è utile ricordarci l'occasione in cui Altiero Spinelli lancio nel Parlamento europeo
Quell'iniziativa del Trebbio del coccodrillo che poi ha portato al progetto di Trattato di unione europea in quei giorni il Parlamento europeo si trovava in una situazione particolarmente difficile
Poi che aveva e tentato attraverso l'utilizzazione dei poteri di Bilancio di far uscire la comunità dallo stato di paralisi finanziaria nella quale l'aveva condotta il Consiglio la commissione e aveva tentato di Dani coerenza
E
Atto azioni concrete a quegli impegni che erano stati assunti dallo stesso Consiglio europeo quando nel luglio del mille novecentosettantotto
Si era deciso di costituire di ricreare il Sistema monetario europeo che accanto adesso di portare avanti quelle che si chiamavano misure parallele
Cioè misure di politiche strutturali di riforma della politica agricola e di aumento delle risorse proprie
Le proposte del Parlamento europeo sono erano state respinte sostanzialmente dal consiglio con l'aiuto della Commissione delle Comunità europee per cui il bilancio delle comunità
Respinto dal Parlamento nel mille nel dicembre del mille novecentosettantanove
Era stato ripresentato dalla commissione dal consiglio in termini peggiori di quello respinto dallo stesso Parlamento
In questa situazione di apparente impossibilità di fare uscire la comunità dallo stato di crisi
Spinelli disse ecco e poi in questa situazione che il Parlamento deve assumere il compito di presentare delle proposte di riforma della comunità e di presentarle direttamente alla ratifica delle autorità nazionali questa situazione io mi ricordo che ci furono dei parlamentari ed anche dei compagni che disse lo Spinelli è uscito a caccia di farfalle
Cioè bisogna tener conto che i governi non hanno la volontà politica di fare avanzare la comunità
Bisogna tener conto che in questo Parlamento non c'è una maggioranza capace di assumere il compito che richiede Spinelli questi sono utopie queste caccia di farfalle
Spinelli andò comunque avanti
Nella prima cena del coccodrillo si era soltanto in nove l'iniziativa di Spinelli come tutti sapete avuto il risultato che ha avuto cioè ha portato alla creazione della commissione istituzionale e all'elaborazione dell'unico vero
Coerente progetto di riforma della comunità dall'inizio della sua storia
Ora io credo che noi oggi ci troviamo nella stessa situazione
Del luglio del mille novecentottanta quando Spinelli uscì a caccia di farfalle cioè si è fatto l'atto unico si dice che bisogna riformare la politica agricola che bisogna sviluppare le politiche strutturali
Che bisogna aumentare le risorse proprie la Commissione come allora
Si è trasformata in un segretariato del Consiglio presentando non già delle proposte formali come allora la commissione non dato del trenta maggio rappresentando dei testi di filosofia generale dei memorandum consiglio si può fare a fare lo stesso che ha fatto il Consiglio nel mille novecentottanta ora io ricordo che in questa situazione
Noi Comunisti italiani in particolare dovrebbero uscire a caccia di farfalle cioè dovrebbero rilanciare il problema dell'Unione Europea sapendo che l'Unione europea non è una ciliegina che si mette sulla torta
Della comunità sapendo che l'Unione europea non è un progetto utopistico ma è l'unico progetto realistico perché Unione Europea non vuol dire qualcosa di vago e di mitologico ma Unione Europea vuol dire trasformazione della comunità
Per renderla più efficace insieme più democratica e se la comunità non è efficace insieme più democratica
Non può portare avanti tutte quelle cose che si chiede alla comunità di fare ed ora e da questo punto di vista io credo che bisogna andare avanti con la stessa pienezza di pensiero come direbbe al tiro e con la stessa coerenza di Altiero sapendo e quindi rivolto a Giolitti
Che proprio il metodo istituzionale sulla base del quale si sono sono state creati e si sono sviluppate la comunità
Cioè è proprio quel metodo istituzionale della cooperazione intergovernativa che non consente alle comunità di andare avanti ed è proprio questo metodo che deve essere cambiato in modo sostanziale per consentire alla comunità di andare avanti
E da un altro punto di vista e proprio la divisione ode in buona parte anche la divisione della sinistra europea o il fatto che certa parte della sinistra europea a posizioni incerte non coerenti che il progetto di Unione Europea portato avanti da Spinelli avuto il risultato che ha avuto Donato gol da questo punto di vista io credo che sulla questione dell'Unione europea non ci si può comportare nel Parlamento europeo mettendo questa ciliegina e dicendo di si Salvani salvati anima mea ma ma il problema doveva europea deve essere assunto come la questione prioritaria sulla quale ci si deve battere e all'interno del Parlamento europeo scontando il fatto che fosse rimarremo isolati o non raggiungeremo nel breve periodo la maggioranza necessaria e all'esterno del Parlamento europeo a partire anche dalla battaglia
Che deve essere condotta in Italia
E sapendo che questo nostro discorso noi dobbiamo rivolgerlo soprattutto ai cittadini europei sapendo che sennò saremo capaci di parlare come diceva lo stesso Spinelli mi ricordo qui nel mille non novembre del mille novecentosettantotto al convegno del CESPI in quel discorso
Che abbiamo ripubblicato nei libri dei discorsi al Parlamento europeo se sapremo saremo capaci che parlare chiaro ai cittadini europei
Cioè di parlare nei termini che cittadini europei sono in grado di capire questa battaglia potremo vincerla per cui questa battaglia ed è questa l'ultimo testamento l'ultima indicazione che ci ha dato Altiero Spinelli questa battaglia notò Province l'asse Nord capaci di mettere in moto una larga mobilitazione dell'opinione pubblica
E la mobilitazione dell'opinione pubblica non la potremo tenere non utilizzando delle mezze parole o utilizzando dei termini vuoti e vacui
Ma se noi siamo capaci di utilizzare quelle parole che saranno capite dall'opinione pubblica quelle parole che saranno capaci di mobilitare l'opinione pubblica
A sostegno coerente con pienezza di pensiero della battaglia a cui ci ha chiamato Altiero Spinelli e che noi siamo qui oggi per ricordare grazie
Grazie ad Ascoli
La parola Giancarlo Paietta seguiva Umberto Serafini
Cari amici non
Aggiungerò che qualche ricordo personale qualche considerazione
Personale alle cose che sono state dette e che hanno illuminato la figura gli antieroi Spinelli uno posso dire di averlo incontrato tre volte
La prima volta nel carcere di Civitavecchia alle celle separate
Dove
Insieme a un altro
Vecchio militante un altro rivoluzionario professionale come è stato l'unico vero stato io
Non lo sopporto sottoponemmo quali una sorta di processo
O fra lo stupore e senza molte
Approvazione ma soltanto tolleranza dei più vecchi compagni che avevano vissuto con lui gli anni del carcere in amicizia in buoni rapporti e che provavano l'imbarazzo di cura separazione che si era ormai consumata dal punto di vista politico e ideologico ma che non volevano dare un elemento formale a questo la nostra posizione la mia posizione era quella no guru lo prima che esca si deve sapere che non è dei nostri parlammo con
Non li potevamo perdonare allora certamente
Il reato di essere come dicevamo Corciano e i problemi tu uscirai adesso e quel uscire voleva può indire andare dal carcere al confino uccisa tu
Non sei più un comunista Berti tu non poteva che prendere atto di questo ho fatto ho la convivenza
Continuo qui settimane successive andò confino e confino
Credo che si ripetesse più o meno la stessa cosa con ammenda da e egli immaturo il suo pensiero le sue differenze
E mantenne come è stato ricordato cui in rapporti che non ne fecero mai
Nemico del partito un anticomunista a certo ovunque era diverso erede di sicuro qualche volta anche opposte
Incontrai la seconda volta durante la prima campagna elettorale per il Parlamento europeo mi ricordo al Teatro Carignano di Torino ci scambiamo alcune frecciate
Mescola Monroe i nostri interventi anche in quella a auto ironica che voleva Paul provare
Come volevano provare o le frecciate che anche se eravamo diventati più vecchi anche se eravamo o il dei parlamentari IRI volevamo aveva o dimostrare riavere il vigore
La tenacia e anche la serenità di un tempo
Che era ormai già lontani
Perché in quel carcere dal confino erano stato molto lunghi velluti capace dov'è stato breve neppure per me Polillo rincontrai Castelnuovo
E lì ricordo di aver lavorato con lui di avere Gray consentito con Lula anche se non partecipai incerto come concretamente nemmeno Force compassione a quel il suo disegno mi pare pure
Ma vere tracce di utopica
Qui si è fatto differenziazione fra l'utopia il sogno ma cari amici ma se un uomo è un atto non sono capaci di sognare ha come possono pensare di essere capaci di cambiare il mondo poi modo cambiamo in modo diverso da quello che hanno sogna
Se non c'è un elemento di utopia cioè di credere in quelle in cui altri che si dicono realistici perché vivono la vita di ogni giorno la sopportano ora sfruttano come si può pensare di essere dei rinnovatore e certo Spinelli fu non direi prego come siamo stati tutti non come lo siamo ancora capace di sognare e anche capace di sognare più mila quello che la propria vita personale sogno più universale un'utopia perché lui studente divenne un militante della gioventù con il Partito comunista si buttò giù nella lotta con slancio deciso o e furono fra i primi arrestati dopo e gestionali
Io che passavo per andare a Cagliari
Oggigiorno paio di volte davanti al carcere il casa mia lontana dal dal centro e di lì si doveva passare e ogni volta pensavo
Fra qualche settimana quella sarà la mia casa sapevo già mi era arrivata la voce del processo di Altiero Spinelli e in qualche modo pensavo che era un'indicazione di come ci si doveva comportare
Di come ci si doveva comportare quando non si poteva negare come accade a me la prima volta arrestato senza prove di appartenere a un'organizzazione clandestina
Spinelli si presentò come visse il suo iter casa studioso pensatore
Anche profondo in fondo era ancora
E gli piacque sempre un po'essere poi un ragazzaccio in questo anche mi sembrava come un esempio c'è andato davanti ai giudici del Tribunale speciale ha detto loro io sono un funzionario del Partito comunista
Quello che ho fatto lo racconto comitato centrale del mio partito non sono qui per dirlo a voi
Non mi riconosco né come giudici né come autorizzati a farmi queste domande ritorno e forse anche per quello
Ebbe diciott'anni di carcere fuoco c'è qualche anno in più di quello che gli avrebbero dato si si fosse dimostrato non dicono come qualcuno che chiede come qualcuno più tranquillo
Si era meritato quel supplemento
Aveva vissuto la vita in carcere
Rimasto se stesso nel senso che aveva saputo rompere dignitosamente anche la disciplina di partito e poi di lì era stato a confine confida Rea pensato
Ancora lanciando la sua giovinezza dove era ancora giovani Elena sua volontà
Di fare qualche cosa in un'altra sogno in un'altra utopia in questo federalismo e allora apparve una cosa lontana e che così lontana che ancora adesso
Un po'la sua concretezza e relativa e i risultati non ci soddisfa
Ma senza questa forza senza questo utopia quindi sarebbe stato lui
E del resto non avrebbe dato quel segno quell'esempio che diede in ogni momento della sua vita anzi quando parole più solo più minoritari
Fu un semplice qualcuno efficiente o qualcuno con gli altri
Era aspro anche Arcimboldo pasticciando non direi qui state ricordate e cose che lui diceva
Per la sua militanza nel Partito Comunista della sua esperienza resto Altiero Spinelli è paragonabile
A un altro liberale come Piero Gobetti che aveva colto gli elementi nuovi i indicatori di una svolta epocale nella rivoluzione russa
Piero Gobetti e in ogni Piero Gobetti avere scritto le pagine quasi volta dei presumo apologetiche intorno alla rivoluzione russe nome Piero Gobetti e avere provato il fastidio nel confronto del non dell'utopia ma a del banalità della trivialità delle
Sì elementari tassi si potesse dire di quello che era tanta parte del socialismo italiano
è stato un compagno di Antonio Gramsci nel lavoro all'Ordine Nuovo così come Altiero Spinelli sarebbe poi stato nel sforzo europeistico del Partito Comunista Italiano
Di
Compagno capace di lavorare secondo Enrico Berlinguer e con quelli che come Ruini nel Parlamento europeo in Italia sostennero questa necessità
Di maturazione
Del partito comunista perché il pallido come Giacomo una forza determinante della vita politica italiana avrebbe potuto essere una leva anche decisiva per ottenere dei risultati nel Parlamento
Europeo
Certo in questo federalismo persino nella sua carica nella sua tenace a intorno maglie gli elementi istituzionali e qualche volta facevo dire qualche compagno ma non è questo essenziale
Del lavoro del gruppo nel Parlamento europeo c'erano ancora la capacità di sognare di lanciare li diedi un'utopia capace di fare più forte il realismo di rendere più efficace il lavoro di chi deve lavora
Altiero Spinelli
Rimasto per questo gioco non ho incontrato
A Strasburgo già qui Napolitano
Qui e poi il Pecchioli hanno ricordato quello che ha fatto di luci non solo non mai un anticomunista ma uno che il dado
Tutte le esperienze della sua vita alle cose che credeva di potere realizzare imparare ancora e anche perché non fu mai modesto di questo non possiamo certamente accusarlo insegnare agli altri ed insegnare anche in modo efficace
è stato ricordato quello che ha detto del nostro partito
Perché ha creduto che con il nostro partito si potesse come con una forza seria lavorare insieme per quello che insieme si poteva ritenere un utile e necessari e possibile anche al di là di quello che gli altri si accontentavano di considerare impossibile
Ho di guardare con me indifferenza
Io ricordo
Come
Nelle riunioni di Strasburgo al di là delle cose che sono state lette qui sono o parole che resterò che hanno un grande valore
Ci fosse in luglio in segno di questa ininterrotta militanza e di questa storia anche personale che aveva un significato politico e morale
Non picco
Qui io è stata fatta una differenza fa la preistoria storia va be tanto la preistoria viene prima della storia e senza la preistoria la storia ci sarebbe
Le cose che ci sono imparare che hanno lasciato un segno che valgono
Non so quando l'uomo a inventato ho scoperto la leva ma
Non ci sarebbe storia ogni civiltà moderna mettendo intorno Lia evolutasi le lei ora non fosse in coro una le
E così accadde
E con questo voglio conclude vuol tornare su tanto queste testimonianze personali
E più d'una volta
A Strasburgo
Quando lo infastidiva un discorso prolisso ho una proposta che gli sembrava irreale o un'obiezione fatta perché qualche volta accade nelle riunioni dei parlamentari
Non solo europee anche nazionali che qualcuno prende la parola perché bisogna pur fare vedere che si è presenti
Io Altiero Spinelli se mi infastidisce uguali
E si è seduto vicino a me dicesse
Va caro paillettes
Noi vecchi bolscevichi queste cose non le facevamo
In quel sua fragile riassume così come si può riassumere in una interruzione a mezza voce con un compagno che è rimasto un compagno o che eri diventato un compagno le cose che lui aveva detto nel che sono stati citati e qui così bene di quello che era stata la sua esperienza di militante e al nostro partito a cui si rifaceva
Per non dimostrare che aveva superato un errore di gioventù
Ma che non aveva dimenticato la forza i sogni
Due cose imparate in quella in gioventù per questo
Altiero Spinelli un uomo del quale si può imparare ancora anche per questo e per questo è un uomo che ha vissuto sempre da suoi giovinezza
Ed è morto i giovani così lo ricordiamo
Dove è diventato mai Moore
In patria bene un ragazzaccio che può permettersi anche di dire io mi lascio crescere la barba
Posso presentarmi come il vostro patriarca ma non crediate che non abbia quel senso pian Pironi il forte
Di capacità
Che
Mi ha accompagnato per tutta la vita prima che mi chiamate patriarca voi sono io a dir vero
Perché so che questo non è un elemento di revisione è un elemento che testimonia quello in cui sono stato capace e quello
Di cui vi lascio in qualche modo eredi ecco quello che volevo
Grazie Pajetta Umberto Serafini seguiranno poi Carlo Galluzzi e Francesco capo torti
Ricordare Altiero per né riandare una delle amicizie fondamentali della mia vita
Il fatto contingente che avvenga in una manifestazione che con mi è stato molto correttamente sottolineato in periodo elettorale non mi preoccupa
A parte il fatto che sono il presidente della sezione italiana dei Comuni d'Europa di cui la parte comunista è una delle componenti fondamentali con tutti i doveri per me connesso ma direi che mi ha fatto piacere ai compagni comunisti il vostro invito a un socialista degli anni Trenta e tutto sommato al decano dei federalisti italiani
Io ho un debito fondamentale per un professore di liceo che ha contribuito a orientare il mio antifascismo ginnasiale verso il socialismo e il federalismo
Aldo Ferrari insegnante di storia e filosofia che ha trovato sui banchi del tasso di Roma dopo di me Paolo Alatri Giulio Andreotti
Tele infatti un socialista Bissolati hanno di grande coerenza
Che poco dopo che io mi ero licenziato dette l'obolo per il soccorso rosso in favore della Repubblica spagnola fu incarcerato momentaneamente rilasciato con l'offerta sottintesa di un perdono condizionato si suicidò come Catone in utica perché non intendeva ottenere la libertà grazie al tiranno
Ferrari era in sostanza un figlio della cultura della Seconda Internazionale
Ci spiegava in classe con precisione il materialismo storico ma sui problemi della pace sposava le tesi neo kantiano
La pace perpetua di Canterini grande testo federalista di cui ci aveva parlato largamente e ripetutamente
Il mio federalismo è cominciato lì e non da Carlo Cattaneo Giuseppe Ferrari radicali su cui peraltro il dorso professore non te lo lasciava di informarci ma
Debbo dire queste cose per approdare comprensibilmente al mio legame con Spinelli
Il mio problema divenne subito come operare per trasformare in realtà la teoria accettata
Nel maggio trentacinque lo spunto me lo diede l'approssimarsi di cui si parlava anche a scuola della guerra etiopica feci un componimento in cui sostenevo
Che era barbarico continuare a proporre guerre che sarebbe ormai occorso un Governo mondiale ma dal momento che la Società delle Nazioni era priva di un autonomo potere reale
Ed era in ogni caso in mano degli imperialisti la dà atto a ben cui ci si dovrà impegnare subito
Era quella della Federazione europea
L'anno successivo ottobre trentacinque entrai alla Scuola Normale di Pisa che sofferto sì lo svolgimento della guerra etiopica e l'apparente fascisti zone sempre più larga degli italiani
Quando con l'anno accademico trentasei trentasette entro la normale un nuovo gruppo di compagni appena un po'più giovani
C'era Natta c'era Pietro Omodeo il figlio di Adolfo c'era Mario Spinella che divenne il mio vicino di stanza
Il Capitignano Antonio Rossi un altro nuovo compagno che a me piaceva per una sua crisi esistenziale agli antipodi del Cambis mo'fascista
Ascoltava con meraviglia il mio ritornello che bisogna fare gli Stati Uniti democratici d'Europa e battersi per il federalismo ma come per un momento ho spostato la mia attenzione al Commonwealth britannico scoprendo che era molto lontano dagli ideali federalisti di Lionel Curtiss
Poi è venuta l'asse Roma Berlino e durante la guerra che ho fatto preparandomi al capovolgimento del fronte militare quando sarebbe cominciato l'avvio alla inevitabile sconfitta
Pensavo che si dovesse agire convenientemente anche coi tedeschi io mi trovavo accanto a quelli di Rommel
La parola d'ordine del rovesciamento Dellas dall'Europa degli egemonie razzista l'Europa unita degli agguati
Nei quattro anni successivi di prigionia in India a contatto del federalismo inglese illiberale belle leggi ma soprattutto il socialista di sinistra laschi
Ho pensato che se si riusciva a evitare né la rinazionalizzazione sarebbe spettato nella stagione del post fascismo ai partiti socialisti
Di creare gli Stati Uniti d'Europa e gettare un ponte tra i due mondi americano il sovietico per la costruzione della pace
Qui certo non avrebbe giovato molto la ricostituzione diplomatica della già fallita Società delle Nazioni il non aver capito l'utilità di presentarsi come liberatore di tutta l'Europa
E non favorire la costituzione di un Commonwealth europeo democratico sarà poi l'accusa che farà Stalin in termini di realismo l'ex capo del dipartimento rientrare del Comintern e l'indiano ma ben drenato Rocchi
Frattanto verso la fine della mia prigionia
Era sganciata la bomba di Hiroshima e io ero andato al comando inglese
Dichiarando con sdegno di non considerarmi più cobelligeranza gesto un po'donchisciottesco due anni dopo si riderà affettuosamente consentendo Altieri
Rientra in Italia tempo per votare socialista la Costituente e guardavo con sospetto a questo sconosciuto Spinelli
Vicesegretario del Partito d'Azione partito nel quale contavo e criticavo tanti miei amici di gioventù andassero nel Partito Socialista modernizzare lo ed europei sa
Il mio caro Riccardo Lombardi quando in effetti si deciderà entrare che ad accennare al federalismo riceverà le ironie e le minacce del compagno Moranti
Ma appunto quanta delusione sin dal quarantasei per questo composito è rinato vecchio Partito Socialista Italiano così come per gli smarriti i partiti socialisti del resto d'Europa americani 'sti stalinisti nazionalista
Pensate alte discorso macchine
Ed ecco che nel quarantasette nasce a Roma un piccolo quotidiano
Che mi subito congeniali Italia socialista
Diretto da Aldo Garosci condirettore Paolo Vittorelli
Iscrivono Silone Riccardo Lombardi e Vittorio Foa Ernesto Rossi Calogero Calamandrei Tristano Codignola Manlio Rossi Doria Aldo Capitini e Leo Valiani e anche Antonio Russo il nostro russi ex normalista
Qui conosco improvvisamente l'autentico Spinelli
Spinelli dato su Italia socialista con incredibile lucidità le questioni del Piano Marshall e del Patto Atlantico in relazione al federalismo europeo
E mi mostrò finalmente in concreto come il federalismo lungi dal restare un'utopia o questo è peggio un impegno a latere poteva e doveva essere al centro del dibattito politico
Del Piano Marshall lettere aspetti strumentali di politica interna ed ecco ed economica americana ma anche elementi di lungimirante strategia politica internazionale Spinelli mise in luce questi ultimi era l'occasione per creare subito una comunità economiche politiche europee
Pochi uomini politici italiani nel furore della polemica sapevano segare separare il grano dal loglio e del resto pochi conoscevano bene l'unica possibile costruttivo alleato americano che era dietro i compromessi di Truman e del generale Marcello dico
Quella genuina correnti internazionalista rappresentata fra gli altri del combattivo Fulbright è colui che il senatore Thomas i quali presentarono il ventuno marzo quarantasette una risoluzione affermano pecche
Il Congresso favorisce la creazione degli Stati Uniti d'Europa entro il quadro delle Nazioni Unite
In realtà
Malgrado l'indicazione di Spinelli tra il giugno e l'ottobre quarantasette i governi nazionali di sedici Paesi europei si comportarono esattamente i commi dodici che recentemente c'hanno portato al topolino di Lussemburgo
Di qui le dimissioni di William Clay torno sottosegretario americano agli esteri per gli affari economici
Anni dopo il giovane Kissinger all'Harvard ma errori studiava Metternich che si preparava ad apprezzare dei gol
L'altra lucide profetica presa di posizione di Altiero fu quella sul Patto Atlantico
Non possiamo restare fuori Solazzi e finti neutrali era il suo pari il problema è un altro starci uniti dentro ma uniti con gli altri problemi
Disuniti saremo servi degli americani comune europea saremo un alleato rispettato e anche determinante per un dialogo positivo con l'Unione Sovietica
Su ragionamenti in qualche modo analogo si basso poi la sua posizione circa l'accetta i tedeschi saranno comunque vi armati
Direttamente nella NATO cadranno in mano beh degli americani non senza probabili tentazioni nazionaliste integrate con gli altri europei saranno controllati anche perché il grande suggerimento di Altiero a De Gasperi
L'esercito comune può anzi deve trascinare con sé la comunità europea politica e democratica
Quando Spinelli diceva queste cose mancavano diversi anni all'ultima proposta intelligente degli americani continua involuzione equal partecipe di canditi
Quindi devo fermare del rispetto agli altri testimoni anche se il mio sodalizio con Altiero avuto tanti risvolti vorrei solo dire
A conclusione che sotto il realismo estremamente acuto quasi brutale di Spinelli c'era un continuo assillo morale che lo gridava e che mi faceva sentire più vicino all'Hui
Il fine ultimo doveva essere quello di costruire al di là di una transitoria distinzione la vera pace e insieme far trionfare nel mondo più giustizia che poi la preoccupazione costante di cui vive il federalismo
Non inganni insomma la spregiudicatezza di campo di Altiero che ha collaborato lealmente anzi direi necessariamente con De Gasperi con Annie ministro degli esteri con Amendola e Berlinguer
La sua spregiudicatezza moriva da un imperativo morale prioritario ed era ben diversa scusate la mia franchezza da quella di coloro che orientano le proprie scelte di campo sul tasso di probabilità di riuscire in sede elettorale e di restare protagonisti
In fondo e credo di non poter essere smentito Altiero è stato il combattente più avvertito e costante per un'autentica Sinistra Europea quella se mi è lecito chiudere con una presa di posizione personale che dovrebbe comprendere un largo schieramento politico sociale culturale abbastanza diverso dagli attuali schieramenti nazionali
Questa è una lezione che ci lascia Spinelli sulla quale occorre riflettere grazie
Grazie Serafini Carlo Galluzzi e poi il professor capo torti
Io non ho da aggiungere in alle multe giuste cose che sono state dette dai due relatori
E da molti altri che sono intervenuti e non ho neppure ricordi personali
Particolari così belli come quelli che c'era ricordato la Rodano o toccanti
E politicamente rilevanti come quelli di Pajetta il mio rapporto con Spinelli è stato un rapporto politico
è stato un rapporto come dire l'incontro scontro
Come è naturale
Data l'età diversa
L'esperienza diversa e forse anche il temperamento diverso
Ma conoscendo Spinelli
E essendo convinto come mi pare ha detto Giorgio Napolitano
E più che un saggio egli era un combattente pronto sempre a cogliere ogni occasione a servizi di ogni possibilità per portare avanti la sua battaglia battaglia per il suo obiettivo europeo
Mi è venuto da domandarmi ascoltando le testimonianze degli altri
Che cosa ci avrebbe detto ci Spinelli sì ancora una volta si fosse trovato qui insieme a noi
A venti giorni dalle elezioni nel pieno di uno scontro politico
Di grande importanza per noi per tutto il Paese
Che cosa avrebbe detto a noi
E agli altri agli amici agli avversari
Se mi è venuto in mente
Mi sono venute in mente le parole che gli disse tanti anni fa
Alla vigilia di un'altra campagna elettorale che si svolgeva anche se in un momento molto difficile per il Paese e per l'Europa
In un momento in cui il processo di integrazione europea sembrava come oggi bloccato dalle inerzia e dalle resistenze nazionalistiche mentre le forze tradizionalmente europeisti che allora si diceva così sembravano incapaci
Di andare al di là dalle rituali dichiarazioni di principio Spinelli diceva allora che all'astratta e professioni di fede europea istiga non corrisponde da parte del governo italiano
Nessuna concreta iniziativa
La politica estera dell'Italia e la politica europea statica è stata portata avanti finora ad alcuni uffici ministeriali e da qualche ministro ed è consistita nell'attendere passivamente le conclusioni a cui sarebbero giunti gli altri stati membri per decidere poi come offrire di tanto in tanto i propri servizi di mediazione sembra un giudizio di oggi eppure erano gli anni in cui Spinelli era lontano da noi
E in cui noi eravamo lontani da lui e dall'Europa e non soltanto perché eravamo tenuti fuori da un'assurda discriminazione
Ma forse fu da allora che Spinelli comincio a guardare a noi
Con la coscienza che senza un'azione popolare democratica in grado di rompere il circolo vizioso delle prudenze diplomatiche la battaglia per l'Europa sarebbe stata perduta
E fu da allora che noi Comunisti italiani cominciamo a guardare all'Europa acquistando sempre più la consapevolezza della dimensione comunitaria e delle possibilità che essa priva alla battaglia la lotta di rinnovamento
Molti anni sono passati da allora ormai problemi tutti i problemi hanno assunto una dimensione nuova europea e nazionale
Una dimensione che è un dato oggettivo dal quale nessuna politica da quell'economica e sociale a quella energetica quella della sicurezza
Alla lotta contro il terrorismo la difesa dell'ambiente nessuna politica può prescindere e oggi l'Europa di fronte un'occasione irripetibile
Quella di allontanare la stretta mortale delle armi atomiche
Di contribuire ad avviare un processo di disarmo che ne liberi le risorse e la personalità e ne permetta pieno di esercita mio esercitare il suo ruolo politico ancora una volta l'atteggiamento del governo italiano quale esseri quello di sempre quello che Spinelli denunciava esprimere a parole le migliori intenzioni ma barcamenarsi aspettare né i fatti le decisioni degli altri ecco perché oggi è importante ricordando Spinelli rinnovare un impegno europeista e democratico ed ecco perché
Intervenendo qui rapidamente concludo
Io mi sono ricordato che forse quello che ci direbbe oggi Spinelli sarebbe a battaglie elettorale dura e difficile ogni partito impegnato per ottenere il massimo dei consensi ma sarebbe un grave errore per tutti i partiti non soltanto per i comunisti per tutti i partiti
Mettere fra parentesi l'Europa
Neppure in un momento come questo questa cosa ce lo possiamo permettere forse non dimenticare questo manco iscritte in quest'ultima fase della campagna elettorale è il modo migliore per ricordare Altiero Spinelli grazie
Grazie dall'OCSE professor capo torti
Daniela testimonianza di qualcuno che ha conosciuto Spinelli
Nel periodo conclusivo della sua vita per la sua battaglia in coincidenza con l'approvazione da parte del parlamento europeo del Risoluzione relativa al progetto di Trattato due mila uno
E la fase in cui si trattava di dare veste giuridica a questo progetto dunque di fare per così dire una toilette giuridica del testo
Compito tecnico evidentemente modesto
E questo fosse condizionò la natura non apertamente ma un po'implicitamente polemica del primo incontro con Spinelli
Non credo che gli amasse molto i giuristi forse sospettava che fossero chiamati più a complicare le cose che ha facilitato il riso
Da parte mia c'era debbo dirlo un certo senso di scetticismo nello sua nel suo proprio nei confronti del suo Progetto
E quella sensazione di essere in presenza di un uomo altamente degno di rispetto è sempre da tutti rispettato per la sua forza morale ma forse non abbastanza incline a valutare le difficoltà pratiche diciamo pure giuridiche della sua impresa
E allora detto questo posso testimoniare di una come sessione sono così e cioè dal fatto di essere stato allora prima colpito dal tono mano persuaso da Spinelli ed alle sue idee
Per la sua capacità di convincere che era una grossa addotte che gli veniva dalla non solo la sua esperienza dalla forza della sua stessa convinzione
E per l'esperienza che andava facendo io stesso del progresso di un'impresa così difficile della sua capacità di agglomerare intorno al progetto di che dei dei consensi che gli venivano le parti più varie e che hanno condotto finalmente come sapete a voto per molto tempo in pericolo e quasi inatteso un voto una grossa maggioranza in seno al Parlamento europeo ma forse la convinzione di Altiero Spinelli io credo impressiona ma anche per la sua diciamo totalità quanto al fine che lì si proponi era certamente l'uomo che aveva posto al di sopra di ogni altra cosa ideale in lo prende e uno degli insegnamenti che ricerche gli si lascia e anche certamente quello che la necessità di mettere ordine tra i valori dei fini da perseguire e il riuscire a collocarli nel giusto ordine come gli aveva fatto io penso certo che come tutti coloro che mi hanno preceduto hanno già mutato
Molto resta di ciò che gli ha fatto e detto che deve essere proseguito e a questo riguardo vorrei che la mia personale convinzione e che vale soprattutto la pena di battersi e di affrontare una lunga battaglia per la democratizzazione delle Comunità Europee
Spinelli si riferiva a un dato
Di fondo che è rimasto inalterato malgrado i molti anni passati all'inizio delle comunità
E lui Rauzi ripetevano i tanti hanno ripetuto che è assurdo avere convinto i parlamenti nazionali accedere alle comunità una parte così ampia prove prerogative perché poi queste prerogative questi poteri in definitiva fossero esercitati da un organo il Consiglio comunitario composto di rappresentanti di governo questo dunque questo necessita di un'Europa democratica era certamente al primo posto nelle sue preoccupazioni naturalmente di pari passo andava il problema dell'allargamento
Dei poteri e non soltanto del del Parlamento si intende
Ma di tutte le istituzioni chiamate a trasformare l'Europa identità politica che avesse una sua individualità politica al di là delle attribuzioni limitate dei trattati comunitari
D'altra parte l'insediamento di Spinelli io credo è importante anche per quel che riguarda il metodo da seguire e a questo riguardo vorrei soprattutto ricordare la sua intuizione che senza la creazione il funzionamento di un circuito stretto fra Parlamento europeo ai Parlamenti nazionali il un risultato positivo non può essere ottenuto
Si parla oggi sappiamo del mandato costituente al Parlamento europeo dunque si guarda alla responsabilità e alla possibilità di uno degli elementi di questo circo ma la battaglia coinvolge in realtà tutti i parlamenti nazionali se si vuole evitare che Corsicato ancora una volta negli ostacoli frapposti da qui diplomatici che erano per così dire soprattutto nell'ultimo periodo della vita di Spinelli la sua bestia nera perché colpevoli e lì pensava di affossare
Una una visione di sviluppo delle idee europee
Infine anche dell'individuazione delle difficoltà va ricordato l'insegnamento di Spinelli Spinelli era si è detto da alcuni negato da altri un idealista i limiti dell'utopia male anche forte senso delle realtà e nella disegna le perseguire il disegno dell'Unione Europea e lì si rendeva conto che questo disegno non sarebbe stata realizzabile con il consenso del Conca Urso di tutti gli Stati che sono attualmente membri delle comunità europee dunque uno dei problemi che rilascia irrisolti paure e difficoltà
Che non si può evitare di affrontare e la drammatica alternativa fra un'Europa
Fiera del suo allargamento nell'attuale realtà comunitari e un'Europa che se vuole integrarsi vie più e svilupparsi messo all Unione che gli sognava deve essere probabilmente con l'Europa limitate ridotta rispetto alla sua realtà attuale
è chiaro che la molti altri fatti sopra verranno per potere verificare queste ipotesi o aggiungere dati nuovi ma Spinelli avuto al momento della perfezionamento sopra detto anche questo merito di aver visto chiaro
Che bisognava fare una scelta e anche drammaticamente risolversi in un senso come sempre egli aveva reso al primo posto l'idea dell'unico dell'Unione Europea anche nella nel timore che ciò costasse
Un sacrificio che si sperava si capisce temporaneo attenuato in qualche modo un sacrificio sul piano della partecipazione al mio
Non credo che s'valga la pena di continuare su riflessioni che abbiamo avuto oggi molti elementi per svolgerà fu concludo rilevando che certamente nel retaggio di Spinelli celerità della sua perseveranza e della sua fermezza
Non possiamo nasconderci la durata della lotta che adesso da condurre
E questa volta sarà certamente costellata di momenti di scoraggiamento elabora dovevo in particolare ricordare come Spinelli ha saputo reagire ai periodi anche lunghi di scoraggiamento e di sconfitta che gli ha attraversato la sua vita per andare oltre
E per riuscire come gli faceva a tener fede allo scopo grazie far capo a Tor che
Ma chiare amici noi abbiamo compagni noi abbiamo ricordato qui oggi Altiero Spinelli a un anno dalla sua scomparsa
Ricorderemo in autunno con un grande convegno scientifica internazionale
Sulla sua opera sul suo pensiero
L'abbiamo ricordato all'inizio di questa settimana
Al primo incontro dei rappresentanti dei Parlamenti nazionali dei dodici Paesi della Comunità
Con il Parlamento europeo e la sua commissione istituzionale
E io vorrei ringraziare qui il presidente della Camera dei rappresentanti del Belgio però io ricordo che ha dato lo ricorderemo lunedì della prossima settimana
Alla commissione istituzionale del Parlamento europeo
Ma prima
Di chiudere questo nostro incontro a me pare giusto e doveroso cercare di rispondere a un interrogativo che ha percorso Depardieu testimonianze di questa mattina e chiederci ancora una volta
A un anno dalla sua scomparsa
Che cosa e nel frattempo divenuto chi con la sua vera e propria creatura che era la commissione istituzionale del Parlamento europeo
Che cosa divenuto dalla sua battaglia
Che cosa divenuto dell'azione per l'unione politica dell'Europa
L'eredità era difficile è stata difficile
Perché al tiro se n'è andato proprio all'indomani di quell'atto unico il topolino richiamato qui da Giolitti prima che sembrava sanzionare
La crisi profonda di quel disegno che generosamente aveva condotto nel febbraio dell'ottantaquattro nell'aula di Strasburgo al successo
Nel progetto il Trattato sull'Unione
E che poi si era incagliato come dopo il Consiglio europeo di Milano
Nelle tenaci resistenze conservatrici di buona parte dei governi europei
Aveva ancora avuto il tempo Altiero
Nell'ultimo suo discorso la commissione istituzionale di disegnare i tratti essenziali di una nuova strategia
Ma a quel punto il suo fisico aveva ceduto
E raccogliere quel testimone non era semplice
Non soltanto perché non c'era più lui
Con il suo carisma prepotente
Ma anche perché il passaggio dall'una all'altra fase non era automatico
E che perché persa una battaglia non bastava l'indicazione generoso quell'appunto della nuova strategia per riunire e muovere gli stessi battaglioni del mille novecentottantaquattro
O per prendere di nuovo la strada del mare aperto come aveva detto in un suo discorso di poche settimane prima
Si sentiva imperiosa di Ray l'esigenza di una riflessione critica
E c'era il rischio anche che questa riflessione
Conducesse o un abbandono dalla battaglia
Ho una pura azione di testimonianza
O anche ad una sorta di fuga in avanti
A un testardo sbattere la testa
Contro il muro delle resistenze senza questo muro riuscirà a spostarlo nemmeno di un millimetro
Tutte queste spinte erano presenti e operanti con il pericolo che prese in mezzo adesso
L'azione europei Istica del Parlamento europeo
Finisse per esserne svilita sterilità
Ridotta a poco o a nulla
Ebbene oggi questi pericoli pur tuttavia presenti sono stati in larga misura neutralizza credo che lo si possa rilevare e questo essenzialmente perché vi è stato nel frattempo spazio e tempo per un dibattito ed un confronto approfonditi tra la forze politiche sino a giungere a fine marzo alla riunione tenuta a Roma dalla commissione istituzionale
All'approvazione di una relazione sulla nuova strategia del Parlamento europea
Praticamente all'unanimità
Che sarà portata al prossimo mese nel mese di giugno dinnanzi all'Auld la di Strasburgo
E anche perché quella riflessione critica
Anziché sfociare in una constatazione di Potenza
Ha potuto condurre credo che lo si possa dire in questi dodici mesi
Ad un arricchimento dello stesso pensiero politico giuridico e istituzionale europeo ed europeistico
Ad un aggiornamento di analisi sulle forze in campo
A uno sforzo teso a far sì che questo a Battaglia non si esaurisse in un impegno illuministico nobile
Ma cercasse di coinvolgere le più larghe forze politiche economiche sociali culturali
Io vorrei soltanto e chiudo richiamare tre punti di questo aggiornamento e di questo sviluppo di pensiero sulla strada che Spinelli ci ha lasciato
Il primo
è la constatazione oggi quantificabile che sarà questo uno dei rapporti che verrà presentato al Parlamento europeo
Che non costruire l'Europa costa in termini economici politici sociali di sicurezza molto di più di quanto non costi costruire l'Europa
Perché si paga un prezzo intollerabile
Il secondo
è che c'è oggi in Europa un problema democratico aperto
Noi abbiamo oggi una doppia legittimità democratica in Europa
La legittimità del Parlamento europeo che nasce dall'elezione a suffragio universale diretto
La legittimità democratica dei parlamenti nazionali che esprimono i governi
Ma abbiamo anche l'anomalia
Del patto
Tv esiste un Consiglio dei ministri quali riunisce nelle sue mani insieme il potere esecutivo e il potere legislativo
E quindi l'esigenza che richiamavo Aurora il professor capo torti
Di un grande incontro di una grande convergenza tra i Parlamenti nazionali al Parlamento europeo
Perché solo insieme potranno condurre avanti questa battaglia che è una battaglia comune
Il terzo punto è il diritto e il dovere del parlamento di essere il motore
La spinta di questa azione concreta e continua per l'Unione europea
Ebbene qui è stato ricordato da tutti
La perseveranza
Di Altiero
La sua impazienza e nello stesso tempo però sapeva essere sempre calcolo giusto
Nella realtà
E anche questo suo sogno
Questa sua capacità di vedere il domani
Ebbene tutto questo credo che sia radicato profondamente non soltanto nella coscienza del nostro partito
ANA coscienza al di là di questo di una grande opinione democratiche
Su scala europea
Spinelli e diventato anche in quest'anno che più non c'ha accompagnato un qualcosa che ha saputo sempre ispirare la lotta e l'azione europea
Io vi ringrazio per essere questa mattina venuto qui ringrazio Ursula Spinelli e ancora avremo occasione di incontrarci
Per riflettere sul pensiero e l'azione del nostro indimenticabile Altiero grazie