L'Unione europea e le sfide del nuovo contesto internazionale

Sera turche ben ritrovati per questa prima conferenza del due mila e sette dopo la sospensione natalizia
Vi prego naturalmente di accertarmi della chiusura dei telefoni cellulari prima di proseguire questa ripresa del ciclo di conferenze di Scienze Politiche studi europei non poteva avvenire in un modo migliore perché abbiamo con noi l'ambasciatore Ferdinando Nelli feroci capo di gabinetto del Ministero degli Affari Esteri che ringrazio per la sua disponibilità
Una disponibilità un'attenzione che non è mai venuta meno in tutti questi anni
E che ancora una volta si rinnova più o meno sempre in questo periodo dell'anno quindi al nostro datore va un ringraziamento particolare per la costanza e per la continuità della sua frequentazione
Nonostante l'impegno e le responsabilità istituzionali crescenti
Il tema che oggi affrontiamo con la guida e con l'autorevolezza del nostro relatore di notevole rilievo giacca incentrato proprio sull'Unione europea e le sfide del nuovo contesto internazionale
Sono sfide certamente non facile delle sfide dopo l'Europa è chiamato ad assumere un ruolo sempre più dinamico
Tra due mesi l'Europa come il progetto di integrazione economica e politica compie mezzo secolo
E credo che dobbiamo cercare di cogliere anche in questo anniversario l'occasione per un rilancio dell'Unione Europea anche a livello internazionale e globale
Ho visto che molte speranze vengono riposte nella presidenza tedesca ma credo che non dobbiamo solo affidarci alla presidenza tedesca e di questo sono sicuro ne sono convinti anche i nostri rappresentanti del ministero degli affari esteri
Che stanno dando un contributo qualificato al ruolo dell'Europa e anche dell'Italia nel mondo
Sappiamo che l'Unione europea non ha avuto vita facile in tempi recenti
E vi sono segnali di crisi dalle divisioni sulla questione irachena responso negativo di due referendum sul Trattato costituzionale
Oltre alla minaccia del terrorismo internazionale su quest'ultimo aspetto sconteremo alla conferenza del professor Perfetti martedì prossimo che ci parlerà proprio del tema all'Europa di fronte al terrorismo internazionale
Nel mondo attuale in una situazione globalizzata l'Europa potrà rispondere alle preoccupazioni di fondo dei suoi cittadini a partire dalle questioni più pratiche
Tra cui quella dell'occupazione della sicurezza solo diventando essa stessa un attore globale
è stato detto giustamente che nei cinquant'anni che sono passati l'Europa è stata costruita soprattutto sull'integrazione interna dal mercato unico alla moneta
Questo processo di integrazione va ripreso e sviluppato ma non basta più bisogna aggiungere che la vita dell'Europa nel prossimo mezzo secolo e questa sessione del ciclo di conferenze intitolata appunto il futuro dell'Europa dicevo la vita dell'Europa nel prossimo mezzo secolo dipenderà dalla sua capacità o incapacità di proiettarsi al di fuori di essa e di far fronte alle sfide che provengono dall'esterno vi sono delle condizioni per tale realizzazione tra queste vi sono quelle di completare stabilizzare il processo istituzionale
E definire anche i confini dell'Unione Europea con il completamento dell'allargamento
Su quest'ultimo aspetto sapete il primo gennaio del due mila e sette sono entrati nell'Unione Europea due nuovi paesi membri
La Romania la Bulgaria siamo così a ventisette come titola una nostra pubblicazione appunto l'Europa a ventisette
E tra breve avremo l'occasione di ascoltare e di porre anche delle domande in uno dei quesiti
Agli ambasciatori di questi due Paesi il primo febbraio avremo qui come ospite l'ambasciatore di Romania e successivamente potremo ascoltare anche l'ambasciatore di Bulgaria
Sono due conferenze straordinarie non inserite originariamente nel programma ma parte integrante di questo ciclo di conferenze di studi europei
Ma sull'unione europea e le sfide del nuovo contesto internazionale lascia subito la parola l'ambasciatore Nelli Feroci
Più volte ho avuto l'onore di presentarlo al pubblico non riprenderò qui nemmeno per ampi cenni il suo profilo ricordo soltanto che egli ha lavorato e rappresentato l'Italia in diverse se dim alle Nazioni Unite mi ad Algeri a Washington a Parigi applichino e in altre sedi
Dall'anno due mila lo invitiamo in questa sede a tenere conferenze allorché egli ricopriva l'incarico di vice direttore generale per l'integrazione europea
Quindi direttore generale per lo stesso Dipartimento e poi capo di gabinetto del Ministero degli Affari Esteri carica che ricopre attualmente ringrazio quindi ancora l'ambasciatore Nelli Feroci per essere ancora tra noi e ringrazio voi tutti per la partecipazione la parola al nostro relatore grazie ancora
Medio ringrazio a mia volta il segretario generale della Fondazione Dragan per avere militato anche quest'anno come lui ha ricordato ormai
Settimo appuntamento se non sbaglio
Quale io mi sono affezionato nel corso degli anni vedo anche molti volti amici noti che ha incontrato
Nelle mie
Partecipazione a questo ciclo di conferenze Arverni negli anni passati
Quindi torno a riprendere questa conversazione interrotta lo scorso anno con voi sul tema della
Del futuro dell'Europa e delle sfide che confrontano
L'Unione europea nell'attuale contesto internazionale con
Con il gusto di sempre di potermi rivolgere ad un pubblico attento
E con la speranza di suscitare come c'ha successo nelle precedenti occasioni qualche curiosità che ci consenta poi di avere anche uno scambio fatto di domande e risposte
La mia conferenza sì sì da mia conversazione si colloca nel contesto di un ciclo dedicato tra l'altro l'altro anche all'Unione Europea
Quindi probabilmente alcune delle cose che oggi accelerò dirò evoca però le avete già sentite spero di non ripetere
Concetti evoluzioni o informazioni già troppo note
Per parlare delle sfide del nuovo contesto internazionale
Forse vorrei prima accennare un attimo la problemi che conosco conosce l'Unione europea in questa e che confrontano l'Unione europea in questa in questa congiuntura
Sono problemi non nuovi e sono problemi che sono direi
Esplosi in maniera clamorosa in occasione del referendum il due mila e cinque del maggio due mila e cinque in Francia e nei Paesi Bassi interferendo con il quale i cittadini di questi due Paesi fondatori della Comunità europea si sono pronunciati contro il Trattato costituzionale contro la ratifica dei rispettivi Paesi del Trattato costituzionale
Ma nel far quest'anno soprattutto manifestato un disagio evidente nei confronti del costruzione europea in generale dell'Unione europea in generale
Direi che quasi tutte le analisi che state fatte all'epoca
Su questo risultato per alcuni versi inatteso sorprendente sconvolgente addirittura concordano nel ritenere che questo no al Trattato costituzionale da parte dei cittadini francesi
E olandesi a in effetti un no atto ben altre cose era un misto di di paura e di preoccupazioni a volte anche di opposizione ai rispettivi governi che ha trovato un coagulo in questo no nei confronti di un di uno strumento giuridico che probabilmente i cittadini francesi olandesi conoscevano sono molto superficialmente resta il fatto che
Questa battuta di arresto della processo di costruzione europea tanto più clamorosa perché emersa in due Paesi tradizionalmente europeisti due Paesi fondatori
Della della Comunità europea Paesi firmatari dei Trattati di Roma nel cinquantasette
Hanno segnato il momento di avvio di una fase che inevitabilmente
Va definita con una fase di crisi del processo di costruzione europea io devono piuttosto tendenza a ritenere che
La crisi del processo di ratifica del Trattato costituzionale sia
La spia di un fenomeno più generale la di crisi dell'Unione europea che non la causa i fatti
Si sono poi diciamo accumulati a partire da dalla data
Clamorosa del dei due referendum la difficoltà che tuttora oggi l'Unione europea i suoi Paesi membri continua ad incontrare
Nella ricerca di un percorso per uscire da questa crisi da questo stallo del processo costituzionale sembrano confermare che effettivamente c'è un fenomeno più complessivo di di difficoltà che caratterizza il cammino
Di questo processo di integrazione che da cinquantasette fino al due mila e quattro grosso modo sia pure con alti e bassi era stato caratterizzato da un andamento sufficientemente lineare nel senso che si erano accumulati successi
Ulteriori progressi nei processi di integrazione nuove politiche comuni
Miglioramenti dell'apparato istituzionale attraverso successive revisioni dei trattati e il successo più clamoroso d'altra parte Pedro de un aumento progressivo dei paesi membri dell'unione che aveva visto questa
Costruzione originariamente composta di sei paesi membri dilatata fino a venticinque oggi ventisette Paesi mentre
Sulle cause di questa crisi che ha assunto dei fenomeni abbastanza preoccupanti che assunto le caratteristiche di un fenomeno abbastanza preoccupanti di disaffezione crescente da parte delle opinioni pubbliche nazionali nei confronti dell'Unione delle sue istituzioni ciò sulle cause sono state scritte moltissimi analisi
Io mi limiterò qui a citarne alcune perché fondata in questo richiederebbe
Una letteratura ampia molto più tempo a disposizione si è detto che
Il
Per questo bel prolungata fase recessiva delle dell'economia europea anche se si è poi manifestata in termine in condizioni diverse nei diversi paesi membri in alcuni
Con caratteristiche più gravi più cool preoccupanti ma complessivamente questa impressione di un'Europa che non reggeva il passo con la sfida della crescita economica che non era in grado di reggere la competizione su scala globale che non era in grado di complessivamente aumentare la propria competitività e soffriva di questa
E questo confronto con i fenomeni della globalizzazione che non era in grado di produrre sufficiente occupazione ecco tutta questa fenomenologia di segno negativo è stata in qualche modo
Forse a torto anche per responsabilità di classi politiche nazionali attribuita ad un'incapacità dell'unione delle proprie istituzioni di fornire una risposta adeguata a questo tipo di problemi e quindi sicuramente
C'è stato da un lato questa
Incapacità di dare una risposta a quelle richieste che venivano dalle dalle opinioni pubbliche nazionali di risposte concrete a problemi altrettanto concreti la crescita e l'occupazione e la competitività la sicurezza Interna
Ma dall'altro c'è stato anche un fenomeno fosse più complesso più difficile da percepire che in quel modo ha coinciso con ed è stato determinato da il processo di allargamento
Che ha fatto sì che come si Sissi fosse perduta per strada il senso della missione il senso di un obiettivo cui
Aveva corrisposto il disegno d'integrazione fino grosso modo sia pure con contraddizioni con alti e bassi fino alla al grande allargamento del del due mila e quattro
E come se in coincidenza con l'arrivo di band dieci nuovi Stati membri
Si fosse smarrita questa questo filo conduttore che dal cinquantasette fino appunto a quella data all'inizio degli anni due mila aveva ispirato il processo di costruzione
Più integrazione economica più un mercato comune addirittura moneta unica ma al servizio di un disegno politico di integrazione che avrebbe dovuto condurre a termine ad una vera e propria
Unità politica ad una vera e propria unione politica
Vedere in parte questo fenomeno dovuto al fatto che effettivamente essendo aumentato il numero dei paesi partecipanti a questa grande avventura
Essendosi modificato quindi senso della sua diminuzione del tasso di omogeneità rispetto per quanto riguarda le aspettative nei confronti dell'obiettivo finale del processo di integrazione e se non è intatta e quindi le aspettative di tipo disparato diversificato si è perduto inevitabilmente quel senso di missione comune che che aveva ispirato il disegno fino ad allora io non voglio con questo responsabilizzare completamente ed esclusivamente il processo di allargamento io credo e sono convinto che l'allargamento dell'Unione europea in particolare quest'ultimo allargamento quello del due mila e quattro che stato completato ora con l'allargamento anche di Romania Bulgaria in ingresso complessivamente di dodici nuovi presenti sia stato fosse uno dei più straordinari risultati
Della della costruzione europea al tempo stesso testimonianza dello dell'incredibile successo che questo disegno
Ha avuto perché è stato un polo di attrazione un magnete di attrazione straordinario per tutti quei Paesi che ne erano rimasti fuori
E ha coinciso anche con una
Come dire
Sostanziale riunificazione del continente europeo quindi in questo senso
E Ra considerato come un
Un successo un successo di dimensioni straordinarie però inevitabilmente questo successo anche segnato
Un momento di inevitabile riflessione
Sul senso di marcia sul senso di direzione di questo progetto
Aggiungiamo che inevitabilmente l'arrivo di dodici Paesi i nuovi paesi membri ha prodotto un un affaticamento delle del modo di funzionamento delle istituzioni comuni una difficoltà del processo decisionale
Che era in qualche modo forse prevedibile fosse inevitabile nel momento in cui si allarga in misura così vistosa il numero dei protagonisti il numero dei partecipanti
Ma al funzionamento delle istituzioni comuni ma che anch'esso ha avuto un riflesso poi sulla capacità di operare sulla capacità di decidere del dell'unione
Quindi per tutto questo complesso di motivi va cercato sia pure molto sinteticamente di accennarvi non dico di descrivervi non c'è dubbio che dal due mila e cinque ad oggi l'Unione europea si trova in mezzo ad un guado
Tra un mese un guado perché lo stallo del processo di ratifica del Trattato costituzionale
La difficoltà di quindi di individuare un pacchetto di riforme delle istituzioni
Che sia che che sono la premessa la condizione essenziale per questa per ridare alle alle alle istruzioni Unione quella capacità decisionale e operativa che sono la condizione necessaria per il successo
I forse anche la sensazione che l'Unione non è stata e continua a non essere sufficientemente in grado capace di dare risposte credibili ed autorevoli alle richieste dei cittadini
Ha prodotto una una situazione di di di disaffezione di distacco di disinteresse no non è nemmeno devo dire forse
Un fenomeno di ostilità semplicemente un fenomeno di di disinteresse di di di di minore lo vedete anche dalla lettura stessa dei giornali lo vedete dalla
Dal dall'andamento del dibattito politico oggi l'Europa è praticamente uscita
Dal dibattito politico tranne che per alcune problemi specifici in alcuni Paesi non è oggetto di battitura dico in Francia quando si parla nella prospettiva di adesione della Turchia non è oggetto forse di dibattito alcuni Paesi quando si parla del tema e accennava il segretario reale così delicato così importante dei futuri confini dell'Unione ma se no
Siamo non è più quel progetto in grado di mobilitare coscienze di mobilitare
Passione di mobilitare interessi forti e questo è un grosso è un grosso problema la suprema sul quale governi e forze politiche stanno riflettendo in particolare in Italia c'è fortunatamente ora condivisa opinione sull'esigenza di di di rilanciare il processo sull'esigenza di evitare che questo fenomeno di stagnazione
Per duri nel tempo e che questo fenomeno di disaffezione distacco degli ordini pubbliche si radicalizza i diventi ancora più grave ancora più profonda
Che cosa si è fatto per cercare di invertire il tendenza per cercare di rilanciare il processo diciamo sostanzialmente c'è una convergenza nel ritenere che ci si debba muovere su due Pinali su due binari in qualche modo parallele da un lato
La necessità di fare qualcosa
Di più per consentire all'Unione Europea di corrispondere attraverso risultati concreti attraverso misure attraverso politiche a quelle aspettative dei cittadini soprattutto in quei settori che sono di più diretta e immediata
Percezione di sensibilità prima accennava al tema della crescita al tema della innovazione della competitività dell'occupazione ma altrettanto vero è tutto il tema della sicurezza della Sicurezza Interna non parlo qui del tema dalla politica internazionale
E quindi
Ville le linee necessita di essere il più efficaci più efficienti più produttivi su su proprio su questi temi non a caso c'è fortemente sentito oggi un dibattito all'interno dell'Unione europea che si spera si possa anche in qualche modo concretizzare con l'adozione di linee di azione comune sulla problematica relativa all'energia l'esigenza di rilanciare con forza il tema della politica energetica comune
Sia per quanto riguarda l'aspetto della della sicurezza degli approvvigionamenti sia per quanto riguarda l'aspetto dell'integrazione dei mercati e delle reti sia per quanto riguarda il miglioramento delle delle dell'efficienza dei consumi la consapevole che passa tutto questo attraverso che che la consapevolezza che su temi di questa portata di questa natura
Si può essere molto più efficaci e molto più credibili se si riesce ad operare in un contesto europeo anziché in un contesto esclusivamente nazionale
Ma
Altrettanto dicasi per il tema della sicurezza interna
L'idea che fenomeni come la gestione dei flussi migratori
O come la la lotta il contrasto alla criminalità organizzata i traffici di droga
Possano essere molto più efficaci se si riescono a definire attraverso misure comuni è un'idea condivisa
Si tratta semplicemente ora di passare da questa condivisione di analisi all'adozione di misure concrete che diano il segno che effettivamente
Per esempio in contrasto dell'immigrazione clandestina la si fa in maniera lo si fa in maniera molto più efficace se lo si fa non solo attraverso strumenti nazionali ma anche attraverso una serie di azioni concertate in sede europea
Attraverso misure che vengono definite in sede europea attraversa dirittura strumenti che sono messi a disposizione dalla Commissione e dal bilancio dell'Unione europea e quindi
Come dire da un lato c'è tutto questo filone di attività che ancora evidentemente ha una qualche difficoltà ad arrivare alla superficie ad essere percepita dalle opinioni pubbliche che punta
A far sì che l'Unione europea riesca ad essere più efficace in termini di di policy di politiche di misure concrete
Per potere far sì che nella percezione del cittadino europeo o l'Europa venga associata a una prospettiva di maggiore crescita una prospettiva di maggiore
Capacità nel settore dell'innovazione di maggiore competitività quindi maggiore di maggiori opportunità di impiego di occupazione eccetera sono cose di interesse
Di interesse di tutti in particolare dei giovani che sono quelli poi che dovrebbero in qualche modo costituire il sostegno forte e la legittimazione democratica del processo di costruzione europea
Dall'altro c'è il il il il quesito tuttora irrisolto su come rilanciare quel processo costituzionale che si è interrotto con come effetto dei risultati dei referendum in Francia nei ai Paesi Bassi quindi il problema di come riprendere in mano
La ratifica del Trattato costituzionale o se questa ratifica non non sarà possibile come probabilmente sarà il caso
Quale tipi di soluzioni alternative andare a definire in Comune per riuscire a dotare l'unione di un di istituzioni che siano più efficaci più efficienti più democraticamente legittimati più vicine alla sensibilità dei cittadini ma anche più in grado di decidere
Questo è un tema che da solo richiederebbe una una conferenza io
Tra cui una volta mi limito a ricordarvi che
Purtroppo non c'è una analisi condivisa sulle strade da seguire per uscire dallo stallo del processo costituzionale per Paesi come l'Italia
Che ha ratificato con un'ampia maggioranza parlamentare a suo tempo il Trattato costituzionale la strada è semplice per noi quella è la soluzione migliore quello è il compromesso possibile che ne abbiamo sottoscritto e ratificato
In quel testo sono contenute le soluzioni che ci potrebbero consentire di migliorare
L'apparato istituzionale che ci potrebbero consentire di dotare l'Unione di uno sette o di di valori condivisi e anche addirittura alcune modifiche
Nelle politiche che sicuramente porterebbero un valore aggiunto al funzionamento dell'unione però siamo anche consapevoli che ci sono altri Paesi che sono pronunciati contro ci sono altri Paesi che dopo avere firmato
Il trattato solennemente via Roma si son fatti venire degli scrupoli di ripensamenti
Ci sono dei Paesi nei quali l'espressione politica interna si è modificata e purtroppo si è modificata vorrei dire in peggio rispetto al tasso di entusiasmo europeista mente per esempio il caso dalla Polonia
E quindi siamo perfettamente consapevoli che il quadro si presenta in maniera molto complessa molto problematica vorrei aggiungere quindi vedremo
Vedremo che cosa sarà possibile nei prossimi mesi
Di definire in Comune sapendo che purtroppo su un tema di questo genere
Non si può fare a meno dell'unanimità del consenso che ne basta l'opposizione anche di un solo Paese membro sia per quanto riguarda i contenuti del prossimo del futuro assetto istituzionale costruzione sia per quanto riguarda il percorso per bloccare tutta la ogni ogni possibile qualsiasi soluzione
Giustamente il dottor Ravasi prima faceva cenno alla grande aspettativa che si è creato attorno al la presidenza tedesca non c'è dubbio che
Quando un Paese importante così importante come la Germania assume questo
Incarico seppure semestrale è inevitabile e giusto e comprensibile che si creino delle grosse aspettative io vorrei però sottoscrivere pienamente a quell'esplosione di prudenza che ha usato il dottor Razzi perché effettivamente non possiamo aspettarci che neppure Germania del cancelliere Merkel riesca a fare quei miracoli
Su un tema così delicato che tocca così direttamente le sensibilità di politica interna di tanti paesi membri
Certo meglio la Germania di un paese piccolo di un Paese con meno influenza con meno peso ma
Credo che il meglio e il massimo che possiamo fare in questa fase di e aiutare ed è quello che stiamo facendo è l'impegno che ci siamo assunti come Governo aiutare la Germania a definire un percorso condiviso condivisibile
Di uscita da questo stallo del processo costituzionale
è un processo che nei limiti del possibile ci porti ad individuare una soluzione che sia quanto più simile al Trattato costituzionale la linea che ne abbiamo indicato e che se anche non potrà essere quel Trattato costituzionale che era stato fermato qui a Roma nostro obiettivo è quello di salvare il massimo consentito il massimo possibile di quel testo
Ecco siccome però la mia la mia conferenza era dedicata alle sfide del contesto internazionale io vorrei soffermarmi sta parte conclusiva su su questo su questo su questo tema in particolare
Ricordando che quando ho accennato a questa doppio binario su cui si muove l'Unione per uscire dalla situazione di crisi cioè da un lato risultati concreti in materia di politiche
E dall'altra la ripresa del processo di riforma istituzionale io volutamente non ho accennato al tema della politica estera ma oltre al tema diciamo dal lato della crescita competitività innovazione e occupazione oltre al tema della sicurezza interna
Con tutto quello che ciò comporta sul piano della definizione di politiche comuni in materia di gestione fino migratori si lotta alla criminalità eccetera l'altro grande tema dove c'è una forte aspettativa che l'Unione posta fare di più e fare meglio di quanto ha fatto finora e quello della politica estera della politica estera comune
E e io credo che effettivamente questo è un tema sul quale c'è spazio e c'è margine per riuscire a fare a fare di più e a fare di meglio nonostante le le complessità
Del della situazione e nonostante le difficoltà
Del quadro complessivo nonni
Voi devo ricordarvi che dal punto di vista degli assenti istituzionali la politica estera dell'Unione ha con me
I limiti
Quell'anno caratterizzata fin dall'inizio continua carati prevale ancora
Due
Caratteristiche sulle quali vorrei attirare la sua attenzione la prima è che è una materia sulla quale si decide ancora all'unanimità
Prevale incontrastato il metodo cosiddetto intergovernativo
Non è previsto il voto a maggioranza non è prevista l'iniziativa esclusiva della Commissione non è provvisto dei meccanismi di controllo
Del parlamento europeo è un metodo che si affida dall'iniziativa della presidenza o del singolo stato membro e che si fonda sul principio del consenso quindi come tale
Un procedimento processo decisionale molto molto appesantito molto molto complessa
E l'altro aspetto che questo non ha a che vedere tanto con i meccanismi istituzionali oppure disposizioni di tipo giuridico normativo quanto con un dato politico è che la politica estera nonostante tutto era e continua a rimanere l'ESP una delle espressioni più caratteristiche del esercizio della sovranità nazionale per cui
è evidente che ci sono due forti limitazioni al possibilità capacità di riuscire a sviluppare una politica estera comune
D'altro lato devo dire che ormai si va facendo sempre più strada la consapevolezza presso tutti noi grandi e piccoli paesi membri che ormai
è difficile immaginare che in un contesto
Di globalizzazione spinta come quella nel quale ci troviamo oggi ad operare a fronte nel ruolo di una grande potenza come sono gli Stati Uniti d'America ma anche di altre grandi potenze regionali come posso essere
La Cina e la Russia anche i paesi membri dell'Unione Europea riescano credibilmente a condurre politiche estere nazionali in grado di modificare il corso degli eventi quindi direi è e questo che è un'osservazione che in parte modifica e tempo era la mia precedente e diffusa la consapevolezza che si riesce sia ad essere tanto più efficaci in quanto si riesce a portare sulle proprie posizioni nazionali tutto il gruppo dei Paesi membri dell'Unione europea
Così come è altrettanto un dato di fatto imprescindibile
La constatazione che ormai su su un numero osé tematiche di politica estera
Esiste un consolidato a chi di posizioni comuni dell'Unione europea esistono strategie comuni
Che si cerca di di di di di di di attuare anche se anche magari in alcuni casi tenendo conto di sensibilità nazionali
E ed esiste un a vasta gamma di strumenti comuni che sono a disposizione dell'Unione che ogni Stato membro ha tutto l'interesse a utilizzare e questo riguarda da un lato dal lato della politica estera e di sicurezza comune nel senso più tecnico del termine
La possibilità di disporre sia pure misura limitata perché non abbiamo mezzi infiniti ma anche dello strumento militare ne abbiamo la possibilità di impiegare il mio terreno
Forse comuni sotto comando unificato sotto bandiera dell'unione europea lo stiamo facendo in Bosnia per esempio
Così come abbiamo la possibilità di utilizzare delle missioni comuni di natura civile
A sostegno di processi di mantenimento della pace di ricostruzione del tessuto istituzionale amministrativo di Paesi che escono da conflitti e così via Institution Building peacekeeping su tutte operazioni che si possono fare
Con strumenti comuni con obiettivi comuni ecco sulla base di decisioni comuni e con il risultato di essere incredibilmente più efficaci più efficienti più credibili
Che non se si operasse a titolo nazionale
Quindi tenuto conto di questa come dire
Doppia aspetto da un lato di questa doppia criticità diciamo dal lato la difficoltà di operare per effetto della regola dell'unanimità che difficoltà di operare per effetto del riflesso nazionale che tende a considerare la politica estera come una manifestazione espressione della sua età nazionale ma dall'altro anche i vantaggi che derivano dalla possibilità di mobilitare sugli interessi comuni posizioni comuni e quindi iniziative comuni
E talenti deriva dalla possibilità di utilizzare strumenti comuni militari e civili io farei ora una carrellata rapidissima di quelle che sono le sfide principali proprio sul terreno delle degli impegni di politica estera
In cui si trova confrontata l'Unione europea in questo inizio del due mila e sette
E comincerei
Da quella che è stata finora la politica estera comune di maggiore successo talvolta si tende a dimenticare che
L'allargamento fino al momento in cui si compie si conclude il negoziato con il Paese candidato è una manifestazione di politica estera comune
E ovvio dal momento in cui si conclude negoziato il Paese candidato aderisce questa politica non è più su una politica e si possa definire estera comune ma
Processo che ne abbiamo avviato in qualche modo di cui abbiamo completato una fase nel due mila e quattro nel due mila sette con l'adesione prima dei dieci Paesi dell'Europa centrorientale poi di Bulgaria e Romania è un processo che ancora in fieri
E che soprattutto nella nostra interpretazione italiana è un processo non ancora completato noi stiamo negoziando con la Croazia e stiamo negoziando con la Turchia
E soprattutto per quello che ci riguarda ma questa è anche una posizione comune europea noi riteniamo che
Debba mantenesse le mantenuta aperta la porta dell'Europa per i Paesi dei Balcani occidentali quindi noi e questo l'abbiamo ribadito anche questa mattina un seminario alla Farnesina con la partecipazione del ministro degli esteri di altre personalità politiche noi siamo fortemente impegnati
A mantenere una prospettiva europea garantire una prospettiva europea per i Paesi dei Balcani occidentali quindi
Il tema dei confini dell'Europa che un tema così importante così delicato nella nostra interpretazione che diamo come Governo italiano è un tema che
Si chiude però con questa indicazione geografica la Croazia gli altri Paesi dei Balcani occidentali
Sì la Turchia perché abbiamo preso un impegno che vogliamo rispettare nonostante le difficoltà e nonostante la percezione che c'è un evidente calo di passione di entusiasmo per questa prospettiva in Europa
Ma chiusa questa con questo gruppo di Paesi che avendo presente che non è possibile oggi indicare orizzonti temporali
Data la complessità della situazione
Nei Paesi candidati data anche
La la situazione di di di scarso entusiasmo che c'è oggi per la prospettiva di ulteriori allargamenti con noi per noi si chiude il discorso dei confini dell'Europa per lo meno mi chiamo nell'arco prevedibile di una di una generazione
Quindi il il resto appartiene ad un'altra categoria di politiche comuni che è quella che nel gergo della dell'Unione europea si definisce come la politica di vicinato
Vorrei spendere una parola però in più sul sul tema dei e dei Balcani occidentali perché è un tema molto importante nella valutazione nell'analisi che facciamo noi
Delle priorità di politica estera nazionali ed europee ed è un tema che ha una tendenza ad uscire
Dalla
Dibattito politico perché fortunatamente
Negli ultimi anni non ha provocato disastri maggiori non ha provocato crisi diminuzioni epocali e talora quindi tende ad essere messo da parte da aree di crisi che sono più esplosive più visibili e più evidenti
Se fatto però che se noi non riusciamo effettivamente a garantire come abbiamo promesso e come ci siamo impegnati a fare una prospettiva europea per questi paesi noi perdiamo l'incentivo più efficace l'incentivo più capace di produrre risultati in grado di spingere questi Paesi sulla strada di comportamenti virtuosi sia per quanto riguarda la stabilità interna sia per quanto riguarda i rapporti di buon vicinato fra loro
Sia per quanto riguarda le prospettive di crescita e di integrazione economica quindi è nostra convinzione profonda che pur mantenendo un'attentissima vigilanza
Sulla sul
Sul tema della condizionalità cioè sul su rispetto degli impegni che questi Paesi hanno assunto nei confronti dell'Unione Europea sia emettere di riforme interne sia in materia di integrazione economica a livello regionale
Che necessario che l'Unione europea diciamo pur mantenendo questa rigorosa condizionalità sia altrettanto chiara ed esplicita nel mantenere aperta la porta dell'Europa per questi Paesi
Lo dico questo con una certa sottolineatura perché
è un tema sul quale invece diciamo non tutti i paesi nostri partenza europei condividono la nostra analisi
E questa fenomeno Diellas ci pensa tv di cui si parla cioè di affaticamento da allargamento è un fenomeno che sta colpendo varie capitali in Europa in particolare in Francia nei Paesi Bassi
E quindi non c'è più nulla di garantito rispetto a questa strategia è una strategia sulla quale dobbiamo riaffermare la nostra determinazione di avanzare in questo senso in ogni occasione ed in ogni ed in ogni foro europeo
Particolare
Vorrei attirare la sua attenzione su un'aria di grande criticità
All'interno della regione dei Balcani occidentali che è quella che riguarda il Kosovo
E collegata al Kosovo il destino della della Serbia della Serbia che noi ci auguriamo sia possa essere una Serbia europea una Serbia destinata ad essere fortemente ancorata in Europa
Sta per venire a scadenza che il mandato di un rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni te che era stato incaricato di negoziare di Händel definire lo status del Kosovo nella consapevolezza che ormai probabilmente inevitabile prevedere l'indipendenza del Kosovo
Nei prossimi mesi questo inviato speciale proporrà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una formula che definisca l'indipendenza di questa Regione insieme ad alcune modalità e alcune condizioni che la rendano in qualche modo accettabili ai vicini ed in particolare alla Serbia
Noi ci auguriamo che questo processo si possa svolgere nel modo più pacifico e più consensuale possibile seguiamo soprattutto che si possa andare
Alla definizione dell'indipendenza del Kosovo in un contesto di accordo con il governo di Belgrado
E siamo pronti a sostenere
Come contropartita
Un percorso di avvicinamento della della repubblica serba
In Europa fino ad una progressiva integrazione fino addirittura quando sarà il momento alla prospettiva di una candidatura per la piena adesione così come siamo pronti ad offrire al Kosovo un'assistenza immediata civile e militare nella fase che sarà mediatamente successiva quella della definizione dello status d'indipendenza e a più lungo termine una prospettiva europea però è un processo non privo di rischi non credo
Di possibilità di incidenti di percorso che dovrà essere seguito con molta attenzione dalla
Dal governo italiano e dall'Unione europea in particolare se allarghiamo un attimo
L'orizzonte oltre il confine dei Balcani sui quali mi sono voluto un ponte da tenere d'occhio lungo perché sono la regione che in qualche modo non solo c'è più vicina fisicamente
E quindi più può essere più fonte di preoccupazioni per noi ma in qualche modo collegata al processo di allargamento l'aria immediatamente successiva se procediamo per cerchi concentrici e quella dei cosiddetti nuovi vicini
Sono quei Paesi a destra veicola i confini al resto del dell'Unione allargata e ai confini meridionali dei paesi della sponda nord del bacino del Mediterraneo nei confronti dei quali
Non essendo noi Unione europea in questo momento in grado di offrire una prospettiva di adesione
Dobbiamo perlomeno essere in grado di offrire una prospettiva di cooperazione rafforzata di cooperazione strutturata da qui questa idea della politica di vicinato
Da qui questa idea cioè di una strategia comune che si sostanze si concretizza poi attraverso la definizione di piani di azione individuali per Paese
E che ci auguriamo osserva in qualche modo a
Realizzare con questi Paesi una rete di rapporti cooperativi che garantiscano
Non solo stabilità ai confini dell'Europa ma anche
Rapporti di collaborazione su temi che sono di straordinario interesse comune pensate soltanto al tema della gestione dei flussi migratori nei confronti della sponda sud del Mediterraneo o nei confronti di Paesi come possono essere l'Ucraina o la Moldova
Il
Ancora procedendo chi uno schema per cerchi concentrici non c'è dubbio che la Regione che definiamo normalmente come il Medio Oriente
E forse la Regione che comporta le sfide più complesse gli impegni più più delicati
Per europea e per i singoli stati membri
Io qui non posso non voglio entrare singolo nell'analisi le singole aree di crisi ma quando si parla di Medioriente basta pensare che questa con questo termine si comprende il tema della crisi o del conflitto israelo palestinese della situazione
In Libano la del dell'Iraq dell'Iran finì addirittura in un'accezione americana di voto o brodo mi dell'East sino all'Afghanistan sono aree di crisi queste sulle quali o a proposito dei quali il ruolo dell'Unione Europea cambia varia non è univoco in Iraq praticamente non c'è unione europea
C'è
Unione europea nei confronti dell'Iran perché c'è una strategia comune che vede impegnati in prima fila tra i Paesi membri dell'Unione ma di fatto tutti gli altri sono a sostegno di questa linea comune
C'è bisogno forse di più Europa di quanto non ce ne sia stata finora in Afghanistan dove la comunità internazionale soprattutto ed in primis rappresentata dall'Alleanza atlantica
Ce Europa anche se non Europa in senso istituzionale in Libano perché in Libano
Attraverso una presenza significativa di forze europee in particolare italiani e francesi spagnole nel conti nel
Forze di pace dell'UNIFIL e grazie al ruolo che l'Unione Europea ha svolto l'estate scorsa nella ricerca di una soluzione del conflitto fra Israele
Hezbollah nella predisposizione di questa forza delle nazioni che non c'è dubbio che tutto questo ha cresciuto enormemente le responsabilità del dell'unione europea
Ecco ve le ho citate
Necessariamente in maniera affrettata soltanto per ricordargli che sono scacchieri aree di crisi dove l'Unione dovrà in qualche modo essere presente se possibile essere presente in maniera più autorevole più visibile
Nei prossimi mesi che a proposito delle quali dovrà confrontarsi con complessità sempre crescenti purtroppo in alcuni casi con una non totale concordanza di analisi e di vedute con il grande alleato americano
Banchi di prova quindi altrettanti banchi di prova della credibilità di quella che noi vogliamo essere una politica estera
E di sicurezza comune europea
Ci sono poi i ripeto sto cercando di elencarli semplicemente per suscitare delle curiosità
C'è poi il tema dei rapporti con i grandi con i grandi partners internazionali
Ho già accennato al tema del rapporto con gli Stati Uniti
Credo che assisteremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi a un tentativo di rilanciare il rapporto
Con gli Stati Uniti non solo sul piano del dialogo politico tè caratterizzato inevitabilmente ad alti e bassi da differenze di senza di analisi e di inferiorità
Ma anche con un'iniziativa che ha messo in cantiere la presidenza tedesca per una creazione di un grande mercato unico
Soprattutto dei servizi finanziari da realizzare attraverso delle misure ulteriori di armonizzazione nel campo dei servizi finanziari
C'è il tema Complesso problematico divisivo dei rapporti con la Russia
Reso particolarmente attuale
Dalle ultimissime iniziative
E decisioni prese dalla Federazione russa in materia di approvvigionamenti energetici
Dalla difficoltà di stabilire un dialogo costruttivo sul tema dei cosiddetti conflitti congelati quelli che vedono come protagonista alla Russia
Nei confronti di alcune minoranze o di alcuni paesi che si trovano ai confini sud della federazione
Ma al tempo stesso da caratterizzato dalla consapevolezza che con la federazione russa l'Unione non può non avere un un dialogo strategico un partenariato strategico
Anche se naturalmente il sistema di valori
E condivisa fino a un certo punto è anche se infine che alcuni nostri interrogativi sulla tenuta del sistema democratico sulle posizioni di trasparenza e correttezza del modus operandi del l'apparato istituzionale in Russia sono più che più che legittimi
Infine il rapporto con la Cina una potenza in crescita in ascesa straordinaria che pone
All'Europa problemi enormi sul piano della competizione globale ma che ma con la con la quale il rapporto non può essere unicamente risolto termini di misure difensive o di misure di protezione
Ma con la quale occorre trovare una chiave di collaborazione che consenta anche alle ai Paesi europei di sfruttare
I le ricadute di questa straordinaria crescita che caratterizza la Cina ormai da molti anni che sembra destinata a proseguire
Ed infine sempre sul piano così dell'elencazione dei temi
Volevo citarli tre aree tematiche che saranno di straordinaria attualità giallo sole continuano verso nei prossimi mesi primo il tema della non proliferazione nucleare e della non proliferazione delle armi di distruzione di massa
Nei mesi scorsi noi ci siamo trovati confrontati come Europa ma come comunità internazionale due paesi che sono stati accusati di proliferazione la Corea del Nord per averla messo pubblicamente avere procedure di avere effettuato un testo nucleare a fini militari e l'Iran perché sospettato di avere avviato un programma di arricchimento dell'uranio che non si giustificherebbe se non in funzione in prospettiva
E di una volontà desiderio di dotarsi dell'armamento nucleare il problema questo nella prefazione nucleare di straordinaria complessità di straordinario rilievo su quale è essenziale che l'Unione europea mantenga una posizione comune l'altro tema che volevo ricordare che quello dei negoziati multilaterali commerciali avviati da alcuni anni nell'ambito del cosiddetto ciclo di Doha
Negoziato di grandissima complessità nel quale l'Unione è una protagonista insieme
Agli Stati Uniti ad alcuni grandi Paesi del cosiddetto gruppo di Paesi in via di sviluppo alcuni dei quali devo dire molto sviluppati nel frattempo
Siamo alla ricerca di una soluzione che tenga conto degli interessi contrapposti di tutti questi protagonisti sui vari temi che il negoziato che riguarda la liberalizzazione dell'accesso al mercato nel settore agricolo non agricolo e dei servizi punto di equilibrio molto delicato da ricercare attraverso compromessi
Non sempre facili da definire da realizzare ma
L'unione resta convinta che questo è un obiettivo fondamentale quello della liberalizzazione dei commerci internazionali e credo che nel due mila e sette dovremmo aspettarci progressi verso un pacchetto di compromesso definitivo
E l'ultima cosa l'ultima Area tematica la quale volevo accennare
E quella della politica energetica comune la cito sotto la voce politica estera comune perché non c'è dubbio ormai che la politica energetica ha una valenza di politica estera
Se si pensa che purtroppo l'unione da parte l'eccezione di alcuni rarissimi sui Paesi membri che sono quasi autonomi come il Regno Unito ma forse ancora per poco
E largamente pesantemente dipendente dall'estero e da qui quindi l'esigenza di integrare il tema degli approvvigionamenti energetici a pieno titolo come componente della definizione e più in generale degli obiettivi prioritari di politica estera soprattutto quando questa politica estera si indirizza ai grandi Paesi produttori e fornitori dell'Unione Europea
Ecco io mi scuso forse della
Confusione con la quale ho condotto questa mia conversazione spero soprattutto che aveva suscitato qualche curiosità
Non non non sono in grado di dare risposte a molti dei quesiti che io stesso ho sollevato perché come ho cercato di accennare che l'inizio
L'Unione attraversa una fase molto problematica sono in grado però di dirvi che il Governo italiano è fortemente e seriamente impegnato grazie anche a un consenso che esiste tra le forze politiche in Parlamento
Di maggioranza e di opposizione sostanzialmente senza distinzioni sudici senza l'esigenza di mantenere un forte impegno italiano a sostegno della costruzione europea nonostante il e circostanze difficili l'ho cercato di descrivere grazie
Ringrazio l'Ambasciatore Nelli Feroci per la sua disamina e in particolare per averti evidenziato alcuni nodi cruciali della questione europea sia a livello interno sia nel contesto internazionale
L'ambasciatore disposizioni per alcune domande e richieste di chiarimento mi raccomando previ interventi grazie buonasera nell'ambito della da process Armieri formante distante no no quindi il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Disegni si parla
E anche lambita dal fatto che appunto si parla appunto di questa Sergio comune del nato in Unione Europea
E quindi anche alla luce appunto delle resistenze anglo francesi nove quasi creerebbe i quali Lisma tra un seggiolino europea e due seggi al Consiglio di Sicurezza dell'Inghilterra della Francia ecco quali sono inni sviluppi o i possibili sviluppi grazie
Passiamo qualche domanda
Buona sera eccellenza ringrazio certamente del
Per
La ricchezza della disposizione della sua conferenza domando qualche parola in più riguardo gli accertamenti della fatto alla alla politica energetica
Estera estero energetica possiamo pure dire
Dell'Italia nei confronti di quelle realtà
Con le quali credo bisognerà fare i conti poi la Bielorussia quindi nei confronti poi della dei paesi dei Balcani occidentali la prospettiva di indipendenza del Kosovo se avrà delle implicazioni nei confronti dell'Albania grazie
Signor ambasciatore prima di entrare nel tema della conversazione vorrei Felice Carmela con lei che così giovane
Al governo magari carte magari pari carica di ambasciatore
E oggi Carlo tag Carpegna atti di un governo da cui ci attendiamo che mette a posto parecchi problemi nell'ambito poi il tono del tema di stasera circa queste
Questi scritti interni che le accennare confermato un poiché questa è una certa avventura
Che stiamo questa alleanza alleanza europea
Mi domando interrotto
Lei ha un venti amo i Paesi devo dire faccia fanno parte e adesso si però ci prospetta anche la Turchia pertanto non pace pienamente parte dell'Europa ma comunque penso che potersi avere qualche cadesse stare anche all'alleanza stesse però mi domandi il perché mai incivili a creare questa alleanza non hanno costruito un uno statuto
Umberto
Di base
Al quale i vari paesi che via dovevo gli euro far parte April vogliono far parte dovrei fare attecchire e invece vediamo qui che nell'ambito dell'alleanza vi sono tante e discordi
Turner conoscere ognuno opera molto su grazie prego allora no fra i prima queste prime tre domande poi prendiamo le altre
Seggio europeo in Consiglio di sicurezza è un'idea antica
Non è mai stata però integrità etica nel senso che se ne dibatte da tempo da anni soprattutto negli ambienti
Direi accademici
Come Governo italiano noi non abbiamo mai proposto un seggio europeo per il semplice motivo che siamo perfettamente consapevoli che purtroppo la questione non è ancora matura coerenza vorrebbe che se effettivamente ci
Ci intendiamo dotarci di un trattato costituzionale
Se intendiamo al grazie a questo trattato costituzionale dotarci di un ministro degli esteri dell'Unione Europea se vogliamo effettivamente realizzare definire realizzare una politica estera comune dovremo anche avere un seggio compone
Sento comune che potrebbe addirittura essere da turni interpretato come un seggio unico ad esclusione di quello dei Paesi membri del
Permanente in effetti siamo perfettamente consapevoli che il tema non ne ancora sufficientemente popolare direi nella membership dell'Unione perché possono essere lanciato con una vera e propria
Proposta politica e allora noi abbiamo parlato e abbiamo lavorato per ottenere invece
Una valorizzazione in senso europeo della presenza dei membri europei
Nel Consiglio di sicurezza permanenti o non permanente
Quello che abbiamo detto che quello che abbiamo proposto su quale stiamo realizzando una certa convergenza e che Noemi quest'anno ci troviamo in una situazione
Grazie alla quale ci sono cinque membri dell'Unione europea cinque membri su quindici Cinquemani su quindici del Consiglio di sicurezza sono membri di un'Unione Europea sono due membri permanenti e tre non permanenti
Francia Regno Unito Italia Belgio slovacchi
è possibile che questo gruppo così consistente di fatto un terzo del Consiglio di sicurezza non riesca ad esprimersi in Consiglio di sicurezza sulla base di posizioni condivise di posizioni comuni
Che riflettano in qualche modo rientra menti che vengono elaborati a Brussel condivise a Bruxelles e che facciano parte quindi una linea comune e quindi abbiamo detto cerchiamo di lavorare tutti insieme permanente non permanenti
I membri del consiglio per realizzare un maggiore raccordo fra quello che si discute si elabora
E in qualche modo si cerca di decidere a Bruxelles e le posizioni che poi i paesi europei devono riflettere
Portare come contributo comune dei Patti del Consiglio di sicurezza
C'è sulla carta una certa maggiore disponibilità
Insisto sulla carta perché voglio vedere in pratica poi che cosa succederà a sfatare quella specie di
Tabù secondo cui in Consiglio di Sicurezza ognuno si esprime a titolo nazionale
Che non c'è la possibilità di manifestare esprimerò Fava delle posizioni in comune vedremo
Negli sviluppi dei prossimi mesi se riusciamo su questa nostra
Richiesta su questa nostra posizione sulla quale non abbiamo incontrato posizioni di principio
Vediamo se riusciamo a tradurre in pratica vediamo cioè se riusciamo a far sì che quando locale primo dibattito politico importante potrei essere d'esempio sull'indipendenza del Kosovo
Si riesce a far sì che quando la Francia o Regno Unito ma anche l'Italia la Slovacchia sparlare inconsistenza posso anche dire che le spese la punizione che esprimono una posizione comune
Dei ventisette stati membri dell'Unione europea è che io credo che in questo senso
E se questo approccio viene condiviso si possa in qualche modo a realizzare un progresso molto concreto molto significativo su una strada che poi in futuro Raiot
Non posso prevedere quando ci porterà
Verso un seggio europeo Saggiolo però che oggi nelle Commissioni attuale non è non è praticabile
Lei apra presso la seconda domanda va sulla
Kosovo ripercussioni nei confronti d'Albania
Di politica energetica comune
Problemi di rapporti con la Bielorussia il Kosovo per come si presenta e soprattutto un prova di rapporti con la Serbia prima che i rapporti con l'Albania
Perché il Kosovo e
Finora e anche ai sensi della discussione con la quale si chiuse il conflitto novantanove è parte integrante della Serbia
è una provincia
La Serbia e la Provincia la Serbia che abitata da una maggioranza
Albanese
Solo da una piccola minoranza di popolazione serba
Che per effetto di una situazione di fatto
Ha ormai gode ormai di una larghissima profonda autonomia
E per la quale probabilmente la prospettiva di
Indipendenza e ormai inevitabile sia pure accompagnato da qualche da qualche nota di cautela e da qualche modalità attuativa che rendano questa prospettiva almeno esplosi
Perché è un problema nei confronti della Serbia perché fino ad oggi la dirigenza serba c'è pure alle elezioni che sono in programma per il ventuno ci auguriamo che portino a dirigere al potere una dirigenza serba più aperta
Nei confronti di questo ormai inevitabili sviluppati ad oggi la degenza serba non ha mai accettato
Il punto di vista secondo cui l'indipendenza del Kosovo e ineluttabile ed inevitabile denim il rischio che ne corriamo e di andare a definire uno Statuto dei pendenza che non è accettato
Dal paese che sulla carta ancora esercita la sua sovranità sul territorio riscosso
Quanto riguarda l'Albania il rischio potrebbe essere quello di una tendenza alla creazione di una Grande Albania però dai segnali che noi riceviamo oggi sia dalla vigenza kosovara chiederà vigenza albanese questo non sembra essere l'aspirazione ne a Tirana
Né a Pristina è ovvio è inevitabile che fra i due Paesi
Una volta che Pristina avrà conquistato l'indipendenza ci saranno legami fortissimi
Ma non credo al punto da far sorgere la tentazione di
Un'unione o di un'annessione della scosso da parte l'Albania
La Bielorussia la Bielorussia non è un problema sotto il profilo della della nostra politica energetica comune è un paese di transito soprattutto può diventare un problema nella misura in cui si verifica un contrasto di posizioni tra Mosca e Minsk e come è stato qualche settimana fa quando
La gastronomo Olga druso che possono più o meno la stessa cosa hanno deciso di aumentare i prezzi del gas venduto alla Bielorussia
Ma credo che la parte che la questione è stata risolta il problema vero non è tanto quello della
Rapporto tra Minsk che Mosca ma e dell'uso strumentale che la federazione russa può essere tentata di fare dello strumento energica
Nei confronti dei Paesi consumatori dei paesi cui viene a cui fornisce il gas
L'ultima domanda era una domanda sul tema del dell'allargamento quindi l'aumento delle minime europea del necessità di chiede loro di accettare regole comuni
Prima che aderiscono web questo è stato sempre così quando il negoziato previsione un negoziato che mira ad ottenere la piena accettazione da parte del Paese candidato di tutte le regole comuni che l'Unione si è data
Dai trattati fino a tutto quello che in gergo comunitario si chiama la chi cioè il complesso della normativa delle disposizioni regolamentari che vengono sono state adottate nel corso degli anni
Nei rari nei più svariati settori di attività del del dell'unione e questo è stato così nei confronti di tutti gli allargamenti anche dell'ultimo allargamento purtroppo però problema un po'più complessa e che non è soltanto l'accettazione sulla carta di disposizione di normative che risolve il problema è che spesso le motivazioni ideali
Che stavano all'origine del progetto di integrazione così come concepito dei padri fondatori non sono fosse stato completamente interiorizzate fatte proprie dai paesi
Dei Paesi nuovi aderenti
Quindi
Al di là degli impegni che vengono assunti sulla Carta nei Trattati c'è un problema di motivazioni ideali su queste e più difficile incidere con un negoziato diplomatico le classi politiche dei Paesi nuovi aderenti che devono al dare risposta questo questo tipo di problemi
Prego si immagina
Io riferendomi ai cerchietti concentrici di cui parlava prima odioso allargare un attimino se possibile al al continente africano in particolare alla questione insomma la questione libica
Questione insomma la riferendomi ovviamente al al problemi di estrema attualità ma anche problemi
Di cui avo letto se non sbaglio di legami che ci potevano essere stati quando il governo quando il Paese era governato le corti islamiche di legami con l'Iran per quanto riguarda l'approvvigionamento di uranio
E sì soldati che avevano collaborato con Hezbollah nel conflitto con Israele
Quindi quale è stata casuale e quale potrà essere il ruolo dell'Unione europea in questa nuova Somalia anche riferimento a un eventuale ruolo dell'Unione Africana con forze di peacekeeping nel Paese
Riferire riferendomi a Libia invece quali quali quali sono qual è il futuro dei rapporti tra le loro pelli bianca la luce
Del recente provvedimento simbolico a mio avviso della Libia dei tre giorni di lutto in seguito alla morte di Saddam infine come ultimo cerchio concentrico quello dei legami tra l'Unione europea il Sudamerica grazie
Prego
Ambasciatore grazie per la sua illustrazione della realtà
Dei pezzettini che si stanno mettendo insieme per formare l'Europa unita dopo l'impero romano per la prima volta dopo l'impero romano
Ritengo però che questo sia un problema
Importante sia ma non essenziale per l'Europa il suo problema essenziale è quello che possa trovare la propria identità per questo mi permetto
Di citare il filosofo tedesco Hans Georg Gadamer che nel due mila
Scrisse
Il futuro dell'Europa sta nell'antica Roma
Lo storico inglese Barrow ha scritto una brillante sintesi della storia di Roma
Intitolata Io romani in questa sintesi egli molte volte richiama la realtà di allora con la realtà dell'Europa di oggi e tra l'altro scrive che allora
Il passato veniva cucù considerato un grande prezioso patrimonio per costruire nel futuro
Il professore di Fisica all'Università di Torino Luigi Sartorio che è stato anche alla NASA e ha insegnato in un'altra università statunitense che ora non ricordo
Nel parlare dei rapporti fra la scienza e la realtà
Usa citare il terreno di natura di Lucrezio
Ora io ritengo poiché la realtà globale
Stava avviandosi sempre più velocemente verso un baratro
Del dovuto al ma l'uso della tecnologia frutto della scienza nei confronti della realtà che ci circonda cioè la terra io ritengo che l'Europa ha un compito enormemente
Dica di enorme responsabilità
E cioè e di guardare al proprio passato
E cioè alle fondamenta che le stanno sotto i piedi e sono determinate dalla civiltà di Roma
Li abbiamo anche noi qui a due passi quel forte di Traiano
Pertanto mi permetto di dire non ritiene ambasciatore che il problema privo Rita rio essenziale strategico diciamo globale e quello che l'Europa ritrovi l'approdo identità
Per avere un rapporto come quello che lei dovuto nei confronti del resto del mondo
Sì
No io sono rapido così ritrovato consentire l'intervento e volevo sì si sente i sintomi sì sì sì siti volevo porre questa domanda
Che non volle sembra che la signora Mer
Come presidente del di turno sembra abbia fatto il passo più lungo della gamba Trento dagli Stati Uniti
Con le considerazione che lei faceva circa la necessità di rendere più l'Europa più unita nel senso più completo dell'espressione guardando più ai vicini che non questa apertura credo sia stata molto ma ardita rispetto al ruolo che pure un presidente
Dell'Unione europea o l'altra domanda se mi consente brevissima il ruolo che possono aprire i i partiti europei per quanto riguarda
Appunto con l'andamento dell'Unione Europea rafforzamento dell'Unione europea perché e di questo poco si parla
Peraltro
Grazie prego avendo i nomi
Da cercheremo rinnovare
Alla fine degli anni prego domande peraltro pure perché il testo limitato grazie sì chiedo scusa io mi chiamo Guglielmo Mario Lolli Ghetti e mi presento io vedo una faccia una domanda secca e basta Trapattoni ieri non so non so un anonimo sennò non è un dibattito ma è una presa in sé ma se tutti si devono presentare l'abbiamo bisogno entrare questo è normale che tutte le conferendo veneta
Allora dei quale politica geopolitica dell'Unione ora parliamo quando non c'è nessuna volontà di contrastare l'invasività della Trilaterale americana inglese israeliana
Quando non c'è nemmeno il coraggio di denunciarlo
Che cosa stiamo a fare idee progetti la Grande Albania Dragan Israele stanno destabilizzando tutto questo nostro mondo e la politica americana sta dividendo l'Europa l'Eurasia con la riga con la linea Marika mischie
Tiblisi grossi e con l'altra dica che va praticamente da terra vive fino a Damasco fino a piazza non ci rendiamo conto che la democrazia americana apportando cento milioni pressioni sulla guerra civile ma di che cosa parliamo grazie
Va bene ora farei un attimo una pausa per rispondere Sondra quattro domande se non perfino uno troppe la prima domanda era
Somalia Libia e addirittura America Latina già
Sulla Somalia
Mi limiterò a dire che c'è oggi
Alla luce degli ultimi sviluppi cioè l'offensiva delle forze armate fio qui del
La cacciata delle Corti islamiche c'è una posizione comune condivisa
Dagli europei ma non solo dei europei che si è necessario operare attraverso lo strumento del dialogo
Per ricostruire un processo inclusivo che consenta a tutte le parti della Società son volati partecipare
E che questo processo inclusivo che dovrebbe mirare a costituire un governo rappresentativo in qualche modo in grado di controllare il territorio cosa che non è stata possibile finora debba essere sostenuto dalla presenza di un contingente di forze di pace messo a disposizione dall'Unione Africana
C'è anche la consapevolezza che probabilmente l'Unione africana e i singoli Paesi che si è disposti a mandare forse in Somalia non hanno forse di strumenti finanziari e quindi c'è la disponibilità da parte di alcuni governi sicuramente ci auguriamo da parte di tutti governeranno senz'altro a dare un contributo finanziario
Per rendere possibile la presenza di queste forze di stabilizzazione di pace del nell'Unione africana in Somalia quanto riguarda la Libia
Il rapporto tra la Libia e l'Unione Europea un rapporto complicato difficile
Rapporto non risolto la Libia
Non ha nessun forma di relazione contrattuale con l'Unione europea non l'unico Paese della sponda sud del Mediterraneo con il quale non abbiamo un accordo le associazioni euromediterraneo è l'unico Paese che non partecipa per sua scelta al partenariato euromediterraneo
Però è un Paese che mantiene rapporti molto vivaci di interscambio e di collaborazione economica con singoli paesi membri
Anche con l'Italia nonostante la persistenza di un problema ancora irrisolto che quello della chiusura definitiva del così detto passato coloniale che ci viene di tanto in tanto rimproverato dal colonnello Gheddafi
Paese complicato un Paese difficile paese però che per le sue caratteristiche soprattutto per la presenza di significativi giacimenti di idrocarburi costituisce continua a costituire per il prevedibile futuro un partner interessante
Venite a latina è un discorso complicato
Il vertice UE America latina sono nelle occasioni molto pomposo
Di di scarso contenuto molto più interessanti sono invece i negoziati avviati con singoli raggruppamenti regionali
E in particolare diciamo quello più importante dal punto di vista di interessi economici in ballo quel negoziato avviato con il Mercosur per la definisce l'area di libero scambio l'accordo di cooperazione economica che però sta incontrando notevoli difficoltà direi che complessivamente è un continente al quale sono state dedicate forse poche attenzioni meno attenzione di quanto merita
E su quale l'Unione si dovrà impegnare di più
Anche per evitare che il continente Inga tratto in qualche modo nell'aria e nell'orbita americana
La situazione politica nel continente molto cambiata nel corso degli ultimi anni e questo crea da un certo punto di vista delle potenzialità delle accuse dall'alto di scelte di alcuni governi in particolare quelli più militanti
Venezuela Bolivia provvedimenti futura anche l'Ecuador vengono questo percorso un po'più accidentato e un po'più complicato di quanto potremmo Spica
La seconda domanda
Era il richiamo al passato di Roma imperiale repubblicana imperiale
Beh io sì sono d'accordo sulla necessità che sull'esigenza Grilli Europa faccia valere la propria
Identità Cristo è una dei di tesori più preziosi che abbiamo numerose identità fatta di valori condivisi
Sono meno d'accordo sull'ipotesi che l esempio dell'Impero romano possa costituire un esempio trasferibile oggi di integrazione tra Paesi sovrani insomma ecco se si guarda al passato
Come diciamo fonte fondamento di un sistema di valori di principi comuni condivisi
Che ci uniscono che noi in qualche modo giustamente tendiamo ad affermare sulla scena internazionale io sono d'accordo con lei se si guarda invece al modello politico istituzionale dell'Impero romano credo che quello sia un esperienza non ripetibile non replicare
La Merkel e l'ha fatto il passo più lungo con gli Stati Uniti sì probabilmente lei ha ragione la la la la proposta di una maggiore integrazione dei sistemi dei mercati finanziari che passa attraverso un ulteriore armonizzazione
Del disposizioni in materia di servizi finanziari è sicuramente una proposta molto ambiziosa che ha incontrato già fin dei primi giorni più resistenze che consensi ma io credo che
Il senso profondo della
L'iniziativa presa dal cancelliere Merkel nucleare la sua visita a Washington vada letto in maniera più politica nel senso che il desiderio di rilanciare un partnership forte
Con gli Stati Uniti d'America desiderio di cui si fa cura la presidenza esercizio dell'unione memore del difficoltà delle divisioni delle associazioni che hanno caratterizzato il rapporto tra noi e gli americani del costo degli ultimi anni quindi va interpretata secondo me in questo senso più che
Nel senso tecnico della proposta relativa l'integrazione dei mercati finanziari partiti europei hanno un ruolo molto importante
Quel titolo crearono molto importante perché sono un momento di integrazione straordinaria tra forze politiche che viene ancor prima della integrazione che si realizza nel rapporto tra governi
è vero che questo sopra lo dimostra l'esperienza anche italiana non sempre difficile incasellare il singolo partito che l'espressione di una situazione locale nazionale nelle grandi famiglie europee quindi c'è effettivamente questa difficoltà e a volte questo dà vita delle forzature
Inevitabilmente le grandi famiglie europee se non quella grosso modo i socialisti dei democristiani e dei liberali
E che Ellafi numerologia dei partiti politici in Europa in questi anni ci ha fatto assistere alla nascita e anche alla morte devo dire di tante formazioni politiche che è difficile in qualche modo incasellare
Nelle grandi famiglie europee vedete il dibattito che c'è in corso in Italia su questo Partito democratico sulla difficoltà di trovare di un'affiliazione a livello europeo e la testimonianza più evidente di questa difficoltà però premesso questo io credo che effettivamente
L'esistenza dei partiti europei abbia un straordinario valore uno straordinario significato senso proprio di facilitare l'integrazione tra classi politiche oltre alla miglior conoscenza tra classi politiche dei paesi membri
L'ultima domanda è più che domande era un'affermazione io
Non ho molti argomenti per rispondere credo che insomma
L'azione del Unione europea
Dimostra che dimostra una cosa se non altro unico se la sera che pare che quando è questione del rapporto con gli Stati Uniti
Evidentemente di evidentemente molto più difficile riuscire a mantenere L'Unità
Di analisi punita di posizioni in unità di azione dell'unione europea
è un nodo delicato quello del rapporto tra tra l'Europa e tre singoli paesi membri
Con grande alleato americano ma credo che però ci sia sia pure con diversità di accenti condivisa di entusiasmi da parte di tutti e di ognuno la consapevolezza che gli Stati Uniti d'America
Anche se magari incerte congiunture denaro politica ci potrà piacere poco le decisioni che prendono restano un protagonista essenziale sulla scena internazionale e comunque un interlocutore con il quale l'Unione europea devi fare i conti possibilmente tenendo conto che sono molte di più le cose che ci uniscono
Delle cose che ci dividono
E che se ci andiamo a confrontare su scala globale
Fra l'altro in termini di sistemi di valori ed era finita sono sicuramente maggiori delle divergenze
Abbiamo ancora pochissimi minuti siamo in chiusura la signora dovrà semplicissima di versare altri più leggera senza l'opportunità di creare dei funzionari europei
Che fa correttamente le lingue università europea esperti in materia europea se possibile se esistono e se non esistano se è possibile farlo grazie
Sarò molto breve
Anche lei deve dare l'ospitalità della fondazioni arriviamo al del direttore grazie anche se noi ovvio è ovvio che avete voi circoli dove sarebbe grave favola intervento articolato presso
Siccome affatto unificazione
Avete gradevole perché si legge vorrei sapere quale sarà la priorità della che si desidera presidenza tedesca
L'ambasciatore finlandese ci ha detto lo trovate però qua che Pellati tagliare la situazione per la Germania quale sarà
D'accordo allora quel battello venti e Paolo utilissima cosa vorrei sapere se sono stati superati i contratti sono stati il passato stai tagliato attesa favolosa come solista grazie
Beh colui l'ultimo
Ancora un altro con
Signor ambasciatore dell'Arci innanzitutto per il prezioso indizio a mio modo di vedere non ci sarebbero i delle domande ma dico dopo una brevissima premessa nel proporre eccetera virgolette
E l'idea è un duo europea nel contesto internazionale fa i conti realmente con un banco di prova ah per averci quale si evidenzia la natura della della dialettica politica
Dell'etimologia
E via dicendo
Io sono convinto che viviamo non dico fatalmente in ma malcelata mentre per apparato OSCE e contraddizioni
De de troppo presto
Ecco vengono provocazione che petto fa a lei che è un rigurgito di tutti i fenomeni improduttivi dell'economia dello comunicazione e dell'informazione
La sentenza del ventisei giugno dormire sei
Con la quale la Corte costituzionale cioè insomma il deliberato del Parlamento
Italiana carpaccio quadrato attorno ad Umberto Bossi virtuale ha detto che la bandiera italiana discendente pubblici il cumulo scusate eh dunque la motivazione
Il guaio è che non credo l'abbia detto colui che afferma prevede tutto il celodurismo e qua ci vorrebbe una seggiola parte perché eri eri nella natura
Ma per il fatto che il Parlamento cogente democratico di questo Paese abbia fatto quadrato contro il Martini Uboldi cioè vuole sapere che Pettibone tra il cencio di questa trascurata decisioni costituzionale Gracci
Sì volevo chiedere circa la crisi del processo di ratifica del Trattato costituzionale quali le soluzioni possibili
Perché non credo che si possa riproporre questo casco tale e quale pure elaborare
Mettere a punto un testo nuovo più semplice
Funzionari europei problema grosso Larosa perché noi siamo scarsamente competitivi
Scavo scarsamente competitivi su
In Europa siamo scarsamente competitivi in generale nelle organizzazioni internazionali abbiamo un sistema universitario posto sì Dario carente
Stiamo
Problemi enormi ci verifichiamo continuamente
Sia per quanto riguarda il reclutamento dei giovani quanto riguarda la
Nostra capacità di promuovere adeguatamente le carriere dei nostri colleghi dei nostri compatrioti italiani nelle organizzazioni internazionali
Ed in primis nelle istituzioni dell'Unione europea
L'handicap di partenza è in larga misura dovuta al fatto che da noi non esiste una pratica diffusa di insegnamento sistematico delinque stranieri vorremmo cominciare da lì
Dovremmo cominciare dal sistema universitario meno scuro utilizzato più aperto e più competitivo sul piano europeo
Dalla possibilità di adattare l'insegnamento l'offerta didattica delle maggiori università e centri di formazione alle richieste del mercato del lavoro internazionale
In più aggiungo che abbiamo anche una legislazione carente sotto il profilo qui un problema più legislativo che altro siamo cercando di apportare le necessarie modifiche sotto il profilo della
Incentivazione alla mobilità
Cioè la predisposizione di quegli strumenti che consentano a funzionari di amministrazioni nazionali
Centrali o locali di potere vere dei periodi di passare dei periodi come funzionari di organizzazioni traccia i senza subire il ritorno delle penalizzazioni
Quindi è un argomento questo sul quale purtroppo c'è ancora molto da fare qualcosa abbiamo fatto qualcosa sono testimone io stesso perché quando ero direttore generale e ancor prima come vicedirettore dalle otto
Abbiamo cercato di migliorare il sistema per esempio di messa a disposizione di funzionari nazionali italiani come spettri distaccati presso la Commissione abbiamo registrato credo un raddoppio del numero
Di questi funzionari che passano periodi di tre quattro anni alla Commissione ma si può fare si deve fare molto di più però cosa questa una problema che riguarda il sistema Paese non soltanto la diplomazia o il ministero degli Esteri
Presidenza tedesca le priorità
Ma una priorità assicurare la riapertura del cantiere istituzionale il rilancio del processo costituzionale su che basi lo vedremo sarà una
Decisione che dovrà prendere il consiglio europeo nel prossimo mese di giugno
Sappiamo però che la presidenza tedesca è seriamente intenzionata proporre una una roadmap una tabella di marcia sul sulla quale dovrebbe pronunciarsi il Consiglio europeo
Altro grande tema sul quale ne sappiamo che la presidenza vuole
Spingere i primi risultati concreti al Consiglio europeo di marzo e quello della politica energetica comune in cui ho accennato qua e là nel corso di questa nostra conversazione
Coro Azzi ha
Coro ansia noi abbiamo
Un problema
Chiediamo in parte risolto in parte no nel senso che la parte relativa del cosiddetto accesso al mercato immobiliare c'era un problema che riguardava anche l'Unione europea risolta nel senso che ora
Governo Corato ci ha riconosciuto l'esistenza del cosiddetto criterio di reciprocità e quindi trovano sulla carta non dovrebbero esistere ostacoli all'acquisto di immobili
Da parte dei cittadini italiani in Croazia così come noi non pratichiamo ostacoli
A cittadini croati che vogliono acquistare immobili è un principio di diciamo di di di che per era essenziale perché appartiene ai principi condivisi del diritto del diritto anche comunitario non c'è ancora
Una soluzione del problema dei beni che furono confiscati negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale
E sul quale la trattativa il dialogo e negoziato con l'atleta accorate ancora in corso anche se dobbiamo tener presente che nell'interpretazione che danno le autorità croate come d'altra parte l'autorità slovene il loro punto di vista è che questo problema è stato risolto con il trattato di Osimo
Mille novecentosettantacinque che prevedeva un indennizzo finanziario
In cerchiamo nonostante le difficoltà del quadro complessivo il dato che in qualche modo noi non possiamo trascurare dell'esistenza di un trattato che regolava questo problema cerchiamo di ottenere perlomeno una soddisfazione sul piano dei principi
Formule alternative al trattato
Belle
Non siamo ancora grazie questo questo livello di dettaglio nel negoziato
Perché ancora non è cominciato il negoziato però esistono numerose ipotesi che vengono analizzate e studiate anche da centri di ricerca da
Senta anche pensatori saggi gruppi disagi disagi al titolo privato quindi si vada a una
Ipotesi diciamo di tipo massimalista che potrebbe consistere nel tutto il trattato più qualche protocollo presente francesi a suo tempo aveva parlato di un protocollo in materia di politica sociale
Ad ipotesi minimaliste che
Si concentrano sull'ipotesi di recuperare soltanto la parte prima una parte relativa alle istituzioni ecco nel mezzo c'è tutta una gamma di possibili soluzioni
Che vanno da un recupero dalla parte prima che la parte seconda prima parte della parte terza oppure la parte intima più la seconda con un riferimento che fa da raccordo con la Carta dei diritti fondamentali
Cioè
Le le le sul piano tecnico le le opzioni sono numerosissimi si può studiare credo che ci sarà materia per i giuristi o per i diplomatici che sicuramente da citare i pasti punto delicato e che
Noi dobbiamo capire il la posizione di quei paesi che oggi o hanno rifiutato di ratificare il trattato oppure ritengono che non sia possibile presentare loro parlamenti nazionali questo trattato e che quindi vogliono qualcosa di diverso
Noi aspettiamo che questi Paesi ci facciano sapere che cosa
E possibile per loro accettare
E poi cominceremo su quella base negoziare partendo dal presupposto che per nove trattato andava bene ma quando dico deve dico noi più altri diciassette Paesi cioè quelli che hanno ratificato il trattato e che da quella base si dovrà ripartire cercando come dicevo riservare quanto più possibile
Grazie
Aspetto martedì prossimo con la conferenza del professor Francesco Perfetti sull'Europa di fronte al terrorismo internazionale grazie dell'attenzione