1994-2007 Legambiente solidarietà: le nuove sfide per il progetto Chernobyl

Buongiorno grazie per essere venuti noi
Intanto ci presentiamo Io sono Francesco Ferrante il direttore generale di ambiente
Alla mia sinistra c'è Maurizio pro Gubbiotti che
Il capo del dipartimento internazionale della nostra associazione che da alcuni anni
Pienamente coinvolto in progetti di cooperazione internazionale ovviamente sulle questioni ambientali
Che sono squisitamente globali da sempre
Impegnata le mie destre c'è Angelo Gentili che nella segreteria nazionale oltre a essere il coordinatore del del di Festambiente che la nostra manifestazione
Ormai storica che teniamo ogni anno ad agosto il responsabile del Progetto Chernobyl che per noi è stato uno dei progetti più importanti
Nella storia la nostra associazione voi sapete che la Legambiente
Vanta ed è orgogliosa
Un successo straordinario di essere stato da fare protagonisti della vittoria referendum contro il nucleare del Milano cento ottanta sette
Quest'anno ne celebreremo il ventennale
In maniera
Diciamo punto rivendicarne orgogliosamente il merito è da quell'esperienza è venuta las anche la storia del progetto Chernobyl
Il progetto cioè nobili in questi anni
Stato sostanzialmente
Un progetto di solidarietà nei confronti delle popolazioni interessate da quello che fu un drammatico
Più tra Mali vincente nella storia industriale dell'umanità Cernobyl ventisei aprile l'ottantasei è il punto è stato uno straordinario progetti solidarietà nei confronti le popolazioni colpite da quell'incidente
E che si è abbiamo esplicitato nella maniera più evidente con l'accoglienza dei bambini che provenivano dal soprattutto alla Bielorussia
Interessati dal fallout radioattivo perché scientificamente se stato provato che è un periodo passato
In zone non contaminate come sono quelle al nostro Paese dove si può mangiare in maniera sana eccetera erano un fattore benefico per i bambini di quell'area che è continuano ad avere ancora oggi ancora oggi problemi molto gravi al punto che si salute oggi noi annunciamo in questo nostro conferenza stampa che non ospiteremo più bambini dei russi in Italia o almeno non organizzeremo più noi direttamente la permanenza in Italia
L'abbiamo è una decisione che abbiamo preso evidentemente con i tanti nostri gruppi impegnati su tutto il territorio italiano centinaia di gruppi che in questi anni sono stati impegnati in questa operazione buona qualche anche permettetemi sofferenza
Perché
Un'attività di solidarietà è un'attività e so che già rivolto ai bambini e anche un'attività di grande coinvolgimento emotivo e quindi la sospensione di una gita di questo genere anche psicologicamente per non solo per gli individui ma anche per i gruppi che si organizzano intorno a queste iniziative è una una una cosa anche difficile
Noi oggi vogliamo spiegarvi perché da una parte sospendiamo il questo accoglienza e dall'altra cosa a cui teniamo molto che evidentemente però non in si interrompe la solidarietà
Non solo i progetti cooperazione ma la solidarietà nei confronti di quelle popolazioni che continua per la lega ambiente in altro modo lo racconteranno meglio appunto gentili Gubbiotti io mi limito soltanto a dirvi a segnalargli una cosa che riguarda i vent'anni trascorsi dall'incidente
Noi siamo stati il ventisei aprile nel due mila e sei quindi esattamente vent'anni dopo
Al a Chernobyl
E abbiamo trovato una situazione che purtroppo è nota ma vi assicuro che vederla
Con gli occhi diversa sentirla raccontare variazione drammatica a Chernobyl
Il sarcofago di Chernobyl no colabrodo è pieno di fratture di Bucchi
A una sicurezza molto bassa
è intorno a Cernobyl perché continua a esserci zone non solo contaminate ed abbandonate la famosa ditta di più l'impianto
Ma quel che più grande ci sono zone che sono ancora molto contaminate eh che però invece iniziano a essere ripopolata e da gente da cittadini disperati che altrimenti non avrebbero dove andare a dire dove andrà dove di che vivere e che quindi per disperazione tornano a mangiare per esempio cibo che ancora contaminato
Prima sezione drammatica e per questo è oggetto di una mozione parlamentare che inviterò altri colleghi a firmare insieme a me e che presenteremo al governo per impegnare il nostro governo il governo italiano ad agire presso l'Unione europea per intervenire per la messa in sicurezza del sarcofago che è la cosa più grave in assoluto per gli altri anche lì abbiamo una bomba a orologeria ahimè una bomba nucleare a orologeria
Che può scoppiare e l'altra per impegnare il nostro governo anche a fare le pressioni nei confronti di un governo che non è un esempio di democrazia per usare un eufemismo
Interventi quello del bielorusso e per intervenire quindi a verificare con i monitoraggi sul punto sul posto qual è la situazione mentale e quali sono i modi di intervenire per migliorare la situazione
In Bielorussia
Detto questo per dare la parola non sono prima Maurizio Gubbiotti che ribadisco è il responsabile dipartimento internazionale la lega ambiente degli Caccia al giocatore allargare inizianti erogazione del probabile iniziando che spiega meglio il problema
Facendogli noi appunto abbiamo portare avanti il il la campagna di ospitalità dei bambini di Chernobyl per tredici anni e quindi una una grande azione di solidarietà che abbiamo fatto per aiutare le vittime dopo della contaminazione radioattiva con un quantità enorme di bambini circa venticinque mila che sono stati ospitanti con l'aiuto di numerose famiglie i tantissime persone di buona volontà che in questi anni ci hanno aiutato non disconosciamo l'importanza di questo progetto che Limp la l'efficace anche nei confronti dei minori la cosa importante da e che questa decisione è stata presa proprio perché
Ci sono delle situazioni molto difficili molto gravi che non mettiamo in evidenza oggi in misura più forte ma che abbiamo maturato nel corso di questi anni cioè la l'accoglienza dei bambini di Chernobyl un numero molto elevato di bambini di Chernobyl in in Italia venticinque mila circa tutti gli anni sono le presenze gli ingressi di minori
E una un un tipo di accoglienza che spesso realizzata a maglie larghe cioè senza controlli verifiche le specifiche e il caso di Genova che è soltanto una una punta dell'iceberg dimostra che ci sono situazioni anche di mancanza di controllo mancanza di verifica ospitalità quindi nei confronti dei bambini
Senza però garantire la tutela dei minori questo non significa che non ci siano associazioni molto serie che lavorano in maniera molto buona non ci siano famiglie che ospitano con grande dedizione e con una forte significativa formazione i i bambini c'erano i ma significa anche che ci sono invece derive dalle quali bisogna invece uscire e che noi vogliamo evidenziare puntualizzare con grande forza quindi che ci sia l'intervento di tutela maggiore anche da parte dello Stato Rita
Competenti che Takato anche
La appunto la la mozione che che che senatore Ferrante illustrava contiene oltre a tutta la forte
Pressione dal punto di vista internazionale anche l'importanza no che ci sia puntualmente un intervento delle nostre autorità
Per controllare meglio questo flusso di bambini in Italia che molto elevato il maggiore in Europa perché sono venticinque mila bambini ospitati in Italia ma ce ne sono sette mila che e vengono ospitati in Germania quattro mila tre mila due mila negli altri paesi Norvegia Svezia Olanda e altri paesi europei che hanno diminuito fortemente il numero dei bambini ospitati mentre invece in Italia rimasto un numero molto elevato non vogliamo segnalare questo dicendo che ci deve essere un'attenzione maggiore
Di contro fatti ne continuiamo appunto andare verso una progettazione in loco una cooperazione più specifica in loco perché pensiamo che sia questa la signora
La la dimensione più idonea per queste per queste realtà quindi una situazione grave che è quella che c'è oggi nelle zone contaminate sette milioni di persone che vivono in queste zone
Popolazioni che sono vittime del disastro di Chernobyl una situazione sempre più difficile perché tutti i giorni queste persone mangiano Cipollari attivo bevono acqua negativa sono costrette a un aumento vertiginose esponenziale via via della contaminazione perché accumulano radionuclidi via via con la dominazione diretta nel contempo c'è anche una situazione grave con l'aumento delle patologie tumorali
Tiro idee in primo luogo ma anche le altre patologie che vanno sempre in un continuo aumento e purtroppo i prossimi vent'anni quelli
Che ci separano da venti a quaranta anni dall'incidente sono quelli in cui l'aumento delle patologie sarà ancora maggiore
Alla occorre un intervento più specifico Legambiente farà un intervento specifico proprio con un progetto che si chiama Progetto rugiada eccome altre progettualità che faremo il luogo in cui ospiteremo i bambini in una zona non contaminata della rivoluzione russe contaminata al settanta per cento c'è un'area non contaminata li abbiamo fatto di monitoraggi c'è un centro specializzato dove ospiteremo i bambini limoni troveremo faremo assistenza sanitaria
Saranno alimentati con Civo pulito quindi avranno una condizione
Di di sballo da una parte ma anche l'assistenza sanitaria e laddove evidenzieremo patologie seguire ove questi bambini per tutto l'anno anche al ritorno nelle zone colpite contaminate nei loro villaggi
Oltre a questo faremo tutta una serie di azioni di monitoraggio di assistenza sanitaria di progettualità che metteremo in campo in queste zone per i bambini ma anche per le popolazioni residenze quindi un segnale nuovo e diverso forte
Con il quale noi diamo il nostro sostegno come associazione rimbocca docile maniche come abbiamo fatto in questi anni da una parte contestando il nucleare e il disastro di Chernobyl il che purtroppo un esempio molto eclatante forte dall'alto e che indica avendo un mutamento di rotta dall'altra però
Oltre a rimboccarsi le maniche dando un esempio forte anche nei confronti della comunità internazionale che deve comunque dare delle risposte diverse cioè l'Europa che adesso era ai confini con queste zone perché Estonia
Lituania
Polonia sono i confini con le zone contaminate l'accenno di è lì non è più lontana
Ma è lì sulla carta non è vicino a queste operazioni concretamente occorre un sostegno maggiore occorre quindi un la messa in sicurezza della centrale da una parte e occorre soprattutto un sostegno a queste popolazioni con programmi di monitoraggio e di i programmi medici che siano all'altezza
è questo quello che chiediamo con forza continuando come il nostro solito da una parte a chiedere questo dall'altra
A
Praticare una solidarietà vera nei confronti di questi bambini nel processo che che che lanciamo il primo progetto e cinquecento bambini appunto che verranno monitorati assistiti dal punto di vista sanitario con questo grande progetto che faremo
In luogo dando un segnale vero e concreto
Di ospitalità
Di di assistenza e luogo in pratica perché poi
Purtroppo ne siamo l'unica associazione in Italia
Che fare l'operazione di questo tipo perché tutelata associazioni ospitano direttamente i bambini in Italia poi fanno anche progetti di cooperazione noi chiediamo crediamo che sia importante puntualizzare la la cooperazione che facciamo in queste aree
Perché è lì che bisogna da una parte risvegliare le coscienze dell'anno della Commissione europea e del il nostre dall'altra aiutare concretamente chi è vittima del disastro
Dicevo mi ricordo soltanto che purtroppo anche da ultimi studi che abbiamo effettuato la contaminazione radioattiva è sempre più diffusa ci sono primi segnali anche di contaminazione molto di trasformazione del plutonio americio c'è una forte presenza disceso c'è una forte presenza di stronzio c'è una forte contaminazione dell'acqua c'è una forte contaminazione
Degli alimenti dei foraggi del bestiame insomma c'è una situazione che ormai molto grave soprattutto non monitorata
Cioè oggi come oggi c'è assistiamo a una mancanza di monitoraggio da che è molto grave perché non cita risposte non si fa capire quali sono le risposte migliori dal punto di vista anche sanitario da dare e l'altro aspetto ultimo che volevo ricordare e che c'è un crescente disinteresse purtroppo da parte dell'autorità locali e autorità locali stanno dalla parte restringendo sulla carta le aree contaminate e quindi dichiarandole non contaminate mentre invece purtroppo
Lo sono dall'altra diminuendo i sussidi dall'altra ancora dando ai segnali forti di regressione rispetto ai programmi sanitari di assistenza nei confronti di chi vive in queste zone
Ad ponendo il fatto che comunque i bambini vengono ospitati all'estero e quindi vengono in qualche modo monitorati mentre invece il numero di bambini che viene monitorati ospitata all'estero
è una percentuale minima il diciotto per cento la maggior parte dei bambini rimangono sempre lì e vengono seguiti molto poco anche le autorità locali e quindi il rischio di un aumento delle patologie non controllate non verificate
è sempre maggiore
Grazie Angelo però adesso ama reso Gubbiotti che appunto responsabile internazionale
Sì io sottolineerei alcune delle cose che sono già state dette per capire come per noi stiamo diciamo tornando anche un po'ad una normalità
Maggiore rispetto agli interventi e cioè nel dossier Rino che noi abbiamo allegato troviamo già un elenco molto ampio di iniziative di cooperazione internazionale di in loco
Molto ampio e che in questi anni si è avvalso della dell'aiuto di tanti cittadini tante comunità che si sono volute spendere su questo ma anche di tanti enti locali nel senso che la nostra
Il il nostro lavoro
Di apporto di cooperazione internazionale in quei territori in questi anni ha avuto
Come
Partner sia molti cittadini che molti enti locali e dicevo un po'un ritorno
Anche alla normalità perché era obiettivamente una eccezione quella di
Individuare anche nell'ospitalità nel nostro Paese uno degli strumenti da mettere in campo e che li derivava sostanzialmente tre cose
Anche che adesso sono state spiegato molto bene dal fatto che non era possibile realizzare quest'intervento in loco perché qui erano territori troppo contaminati e che non davano la possibilità di fare questo oggi
Superando per tutti i motivi che sono stati spiegati quindi anche per motivi aggiuntivi diciamo ma
Questa
Questa pratica a partire dal fatto che gli è possibile oggi individuare dei luoghi dove
Realizzare l'ospitalità
Intendiamo anche potenziare e l'intervento di cooperazione internazionale su quei territori e con quelle comunità anche qui noi abbiamo sempre pensato che nelle fare cooperazione internazionale fosse anche utile
Relazionarsi lavorare collaborare con eh
Realtà simili e quindi noi
Perché i nostri oggettivazione terrazza abbiamo sempre collaborazioni anche con le associazioni ambientaliste di quei territori dove ne faccia un intervento anche in questo caso la stessa missione che non abbiamo tenuto in lo scorso aprile
In ecco in concomitanza con l'anniversario dell'incidente
Della disgrazia
è stato è stata utile anche per interloquire incontrare molte realtà
Ambientaliste di quei territori che oggi sono
Molto presenti che sicuramente scontano da una parte la mancanza il basso tasso di democrazia di quei territori di quei paesi di quei governi quindi voglio dire non è semplice per loro lavorare
E poi scontano anche un po'come dire una frammentarietà di associazione
Un po'più annotate sa come dire un po'più legata proprio anche al loro modo di fare
Associazione
Una delle cose che però ci ha particolarmente
Prima lo dicevano già loro ma insomma che credo che ce l'abbia particolarmente colpito
Lì
è stata da una parte sì l'immobilità certe sono abbiamo trovato la stessa situazione purtroppo che c'era dieci anni dopo come dire quando è avvenuto l'incidente dieci anni dopo quando facemmo la missione per i dieci anni
E oggi e cioè una trenta no non vorremmo continuare andarci ogni dieci anni trovando la stessa situazione ma come dire
De addirittura dal punto di vista delle dei del grado di contaminazione che non abbiamo fatto le rilevazioni con gli strumenti lì in questa occasione e poi siamo andati al Museo di
Mischia
Realizzare il museo di Chernobyl in cui si stanno tutte le foto gli strumenti usati durante l'incidente le foto degli apparecchi
E dette l'indice del giorno l'incidente di quelle giornate riportavano la stessa misurazione che riportavano i nostri strumenti adesso
Allora come dire questo unito al fatto che mille
Il sarcofago c'ha le crepe visibili a occhio nudo con gli operai che a mani nude mettono un po'di calce sulla crepa diciamo che abbiamo trovato Elia decidano situazione drammatica di immobilità
Che c'è stata in questi anni però soprattutto
Una delle cose che credo ci abbia davvero convinto è e il fatto che oggi in quei territori è impossibile pensare che quei governi e quei Paesi possa fare possano farcela da soli
E cioè
Il richiamo alle ora agli organismi internazionali perché e si mobilitano davvero per un lavoro di messa in sicurezza di quei territori di quelle di quelle situazioni già del del reattore e così via di bonifica e di riqualificazione di quei territori e
Di di creazione di futuro diverso per quelle comunità oggi deve essere un'emergenza per tutte indulgenze una priorità per tutti i motivi che prima venivano detti perché siamo in Europa e quindi l'Europa non può pensare di
Di non occuparsi e così via Mazza
La certezza che oggi gli organismi internazionali hanno questa come una delle emergenze delle priorità anche per questo noi il primo febbraio terremo una conferenza stampa come questa a Bruxelles in occasione della Mini plenaria che del Parlamento europeo che si terrà a Bruxelles
Questo sarà realizzata all'interno di una tre giorni di
Presenza
In parlamento a a Bruxelles di una delegazione ampia del Progetto di Legambiente solidarietà quindi una una delegazione fatta non solo da da noi ma anche proprio da molte delle famiglie che facevano l'ospitante che hanno fatto in tutti questi anni l'ospitalità con la presenza di alcuni enti locali
Che
Hanno partecipato ai nostri progetti in questi anni e quindi ci sarà una tre giorni con me di di presenza del Parlamento europeo e poi il primo pomeriggio il primo febbraio pomeriggio terremo una conferenza stampa
Con queste
Dunque se si materiale con questi contenuti proprio perché appunto noi pensiamo che questa sia una delle
Delle strade temi da percorrere di assunzione di responsabilità da parte dell'Europa degli organismi internazionali molto molto urgenti
E non più
Rimandabili per quanto riguarda poi gli ulteriori progetti di cooperazione internazionale credo che il progetto rugiada possa anche essere
A dire anche un un modello diciamo così una proposta riproponibile su tanti altri territori nasce da la possibilità Lidia vere già un centro su un territorio che non è contaminato tutte una struttura molto
è bella è anche funzionale compito dell'ospitalità
Dei bambini noi pensiamo che l'obiettivo debba essere davvero quello di invertire diciamo così no
Ecco anche questa proporzione che ci dice che duecentonovantotto mila bambini e sono residenti in quelle zone contaminate avrebbero la necessità il diritto soprattutto di essere ospitati delle risanamento e poi quello che è stato uno degli anni più forti nelle due mila cinque solo il diciotto di loro
Mi hanno potuto
Usufruire
Quindi questi sono un po'le cose
Chiudere
Credo che il abbiamo detto diciamo tutto su quale esso ribes ribadisco che quindi la cosa che ne vogliamo annunciare
La sospensione del accogliendo l'organizzazione dell'accoglienza dei bambini diciannove abbiamo portati venticinque mila in questi anni
è il
E in e insieme la prosecuzione anzi il rafforzamento delle nostre attività di cooperazione di solidarietà nei confronti quelle popolazioni e in particolare dei bambini attivando progetti in loco per fargli vedere meglio laddove passeranno poi la loro interamente questo il primo punto
Secondo punto una richiesta
Che formuliamo
Anche al governo attraverso lo strumento la mozione parlamentare ma che comunque intanto presentiamo a voi di impegno affinché si guardi bene attraverso il Comitato entrano tutela minori come procedono questi Rapp
Questa programmi di accoglienza
Che pure hanno significato tante cose positive per quei bambini e per quelle popolazioni terzo punto importantissimo chiediamo al Governo di impegnarsi a impegnare la comunità europea
Nello sforzo di messa insicurezza definitiva del sarcofago di Chernobyl che continua a essere un pericolo la minaccia
Mortale per quelle popolazioni ma come si ricorderà tutti visse l'esperienza dell'incidente
Rischia di essere un problema per tutta l'euro
Se ci sono domande
Siamo pronti rispondere altrimenti
Vi ringraziamo
Come diceva Gubbiotti prima noi presenteremo questa nostra posizione anche a livello europeo a Bruxelles al primo febbraio tre conferenze
Progetto l'Ubu uno dei progetti per esempio un progetto rugiada come sempre vengono finanziati dei cittadini stessi che su questo forse è bene spende qualche parola il Progetto Chernobyl in questi tredici anni eh
Stato sostenuto innanzitutto alle famiglie
Che si tassano per l'appunto organizzare la l'accoglienza dei bambini di ci sono stati casi virtuosi anche gli enti locali
Che hanno sostenuto il progetto noi a quegli enti locali chiederemo oggi
Di impegnarsi per fare un'attività di cooperazione di sole età in loco però soprattutto sono i cittadini la fonte più importante del Farnese le famiglie cittadine singole persone che comunque
Fanno delle raccolte fondi che gruppi organizzati i circoli della lega ambiente che sorga Lizzano per raccogliere fondi attraverso le le le popolazioni locali italiane per ospitare per per realizzare progettualità di questo tipo ne abbiamo fatto dall'altro
In questi non è una cosa nuova per Legambiente non solo l'accoglienza non lavora con la ma cosa nuove Legambiente fare progetti di cooperazione o no dove sono cinque anni negli ultimi cinque emendamenti Enzo impiegato fortemente
I progetti di cooperazione luogo uno dei più significativi e appunto il Progetto laboratorio mobile cioè un ambulatorio mobile che abbiamo organizzato attrezzato e che ha effettuato quindici mila ecografie quindi
Nei nelle realtà più contaminate della Bielorussia
Facendo ecografia verificando le patologie tiroidee laddove incontrava tumori tiroidei o no di moduli venivano aspira che c'è stato un un rapporto molto forte
Con la popolazione residente da una parte anche con la la dimensione anche sanitario avevo Russia così come di sosta di progetti di informazione e sensibilizzazione su come si vive
Nelle zone più contaminate progetti di assistenza diretta nei confronti di ospedali o istituti che operano in queste zone insomma tutta una serie di progettualità che ci hanno permesso di entrare meglio con progetti di cooperazione nelle realtà più contaminate questo
Era anche per dare un segnale non è che noi da oggi a domani interromperà accoglienza e diamo un un nuovo nuova la svolta è un nuovo percorso da Progetto Chernobyl e Legambiente Spoleto Cervi Legambiente al naturale in questi anni
Una progettualità specifica ha scelto oggi di interrompe l'accoglienza per motivazioni che riguardano appunto la dimensione italiana dalla parte ma anche quella più russa
In Italia c'è un flusso enorme c'è mancanza spesso di controllo e c'è una situazione molto difficile in Bielorussia c'è disattenzione forte da parte dei governi locali e c'è una mancanza di responsabilità oggi nei confronti di delle popolazioni e dei bambini
Ma i progetti di cooperazione che abbiamo cominciato in questi anni continueranno ancora più intensificati insieme una campagna forte
Il fatto mandare a Bruxelles a è un segnale che diamo come associazione abbiamo stiamo gustando finendo un percorso di monitoraggio che abbiamo effettuato con l'ARPA Emilia Romagna in alcune zone contaminate
Daremo i dati e le informazioni su che contaminazione esce in quelle zone a chi ci rappresenta al Parlamento europeo anche testimoniarlo
Maggiormente a un intervento costruttivo operativo nei confronti una cooperazione nuova per queste realtà
Sì solo
Non il nostro impegno oltretutto un quesito vuole continuare ad essere anche sul fronte della
Diciamo così del e l'ospitalità dal punto di vista dell'impegno e della vigilanza eccede nel senso che non è poi
Un caso che
Oggi noi presentiamo anche la mozione senatore
Francesco Ferrante che voglio dire va a chiarire tende di andare a chiarire spinge perché ci siano
Chiarimenti attenzioni molto più forte già anche su tutta questa partita cioè sulla partita della ospitalità che in questi anni
Che nei prossimi anni proseguirà quindi come dire anche nostra intenzione mettere a disposizione l'esperienza che abbiamo fatto è stato detto già più volte insomma l'aver scelto un'ospitalità che sceglieva ogni volta c'è come dire che aveva come principe il fatto di non riportare meramente
Lo stesso bimbo
Presso le famiglie italiane ma di usare questo strumento come il più partecipato possibile quindi più capace possibilità la possibilità a tutti il come dire il voler fare ospitalità nel nostro Paese in strutture collettive e non in affidamento diretto
Anche solo per quei pochi giorni alle famiglie nelle loro case e quindi il mantenimento di una collettività di una di di di di una vita in comune diciamo dei dei bimbi e delle bimbe c'era
Sono tutte caratteristiche che sono anche costate molto dal punto di vista delle rapporto con con le persone con le famiglie eccetera perché sono passa attraverso un'Ati anche di
Di di di elaborazioni comune di di convincimento eccetera eccetera
Dichiarazione del consenso
E noi lo lo continuiamo a mantenerlo a disposizione anche nel momento in cui interrompiamo mi questa
Questa pratica e l'altro elemento è che insieme a questa disattenzione forte
Come dire è la denuncia anche di una disattenzione di quei governi Rispetto non non solo qua
A agli ai bimbi diciamo alla sicurezza la salute alla cosa vede dei dei ragazzi ma anche bravo del fatto che troppo spesso questo incremento così forte da parte italiana
C'era per loro diventa ed è diventato anche un alibi nelle nella col credere per poter disinteressarsi del risanamento di quei territori dell'affrontare queste situazioni lì cioè come dire
Uno dei grossi favoriti e viene messo in campo da parte di quei governi rispetto all'ospitalità e alla crescita fortissima che c'è stata nel nostro Paese c'era anche legata al fatto che questo diventa per loro un momento per un modo per Rea abbassare l'attenzione le le anche le risorse che stanno investite su su questa partita
Da questo punto di vista la volevo soltanto la la formazione delle famiglie ospitanti cioè rispetto a quella fondamentale
E spesso i bambini arrivano in famiglie che non sono formate per ospitare questi bambini
è fondamentale che sui bambini orfani si eserciti un percorso che garantisce strutture collettive non famiglie che ospitano bambini orfani per ovvi problemi dal punto di vista pedagogico psicologico
Rispetto a questo tipo d'infanzia è altrettanto fondamentale che ci sia un controllo maggiore sui programmi e progetti che vengono realizzati delle singole associazioni somma che ci sia un intervento delle nostre L'Unità affinché la tutela del minore
Venga davvero garantita di più e meglio
Questo non toglie nulla al grande lavoro che fanno le associazioni le in maniera ottima e e molto bella con una grande passione e con grande fermento nei confronti dei bambini dice però Vacca evidenziare anche che ci sono dei gravi rischi che stiamo correndo e bisogna su questo che ci sia un intervento specifico e risolutivo
Va bene vi ringraziamo