Puntata di "Speciale Giustizia" di venerdì 12 gennaio 2007 condotta da Alessandro Caforio .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 25 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Abbiamo pagine adesso siamo l'appuntamento con nello Speciale giustizia questa sera e nella prossimo
Serata di sabato ci occuperemo dei lavori della commissione antimafia di due giorni fa del della gioia in realtà del l'undici gennaio
E riunita commissionati una ferita per il dibattito sulla relazione iniziale del presidente Francesco Forgione questa relazione che avete potuto ascoltare lo scorso sei dicembre si è aperto quindi il dibattito generale vendiamo a proporvi integralmente in due puntate questa seduta a partire dalla voce della deputata Angela Napoli buon ascolto
Grazie presidente innanzitutto
Essendo la prima riunione dell'inizio dell'anno voglio augurare a lei ha tutto l'ufficio di presidenza a tutti i colleghi componenti Buonanno soprattutto un anno che spero sia
Intenso di lavoro per questa commissione
Perché
Fino ad oggi purtroppo poco è stato fatto fuori anche
Causato dalla lunghezza estremamente
Strana dubbiosa Stella istituzione della legge istitutiva della stessa commissione non non è mai successo
Che la legge istitutiva di una commissione così importante per la quale ci credono tutti e i gruppi politici
Ci sia stata la necessità di ben cinque letture
Quindi mi auguro che questa Commissione possa finalmente
Dare vita a quella che la reale
Attività attività che cioè senza dubbio come buoni intendimenti nella relazione che lei ha presentato
A tutta la Commissione alla fine dello scorso anno
Buoni intendimenti che tuttavia
Almeno per la
Esperienza che ho maturato personalmente in questo settore eterna
La mia residenza in una regione la Calabria purtroppo
Tartassata dalla piaga della criminalità organizzata
Mi porta a a chiedere proprio una attività
Senza senza limiti e anche molto decisionale molto decisionale perché prima di entrare nel merito della sua relazione
Devo devo dire che i cittadini tutti e soprattutto quelli delle regioni maggiormente colpite dalla pressione della criminalità organizzata come la Calabria
Sono stanchi di
Relazioni di leggere le relazioni sono stanchi di
Sentire
Passerelle di assisterà passerelle di Leggere
Di riunioni e di vertici vari senza poi però purtroppo vedere
Qualcosa di fattivo ma anzi e costrette i cittadini sono costretti a a
Considerare
Quotidianamente
Il i casi di determinate regioni come casi di emergenza e di fatto così non sono perché diventano purtroppo rituali
Dicevo la sua relazione in gran parte
Certamente condivisibile ma
Ritengo di dovere fare alcune puntualizzazioni
Per quanto riguarda la necessità di conoscere la riorganizzazione delle mafie lei ha perfettamente ragione perché credo che fino a questo momento sia stata purtroppo sottovalutata la capacità di organizzativa delle stesse
Non tanto e non solo nella parte veramente oscura la parte nera la parte
Che fino a qualche tempo fa la si considerava esclusivamente di natura militare ma la riorganizzazione
Ha toccato purtroppo al teste RFI quelle che oggi e anche nella sua relazione vengono definite appartenenti alla borghesia mafiosa e che a me non piace assolutamente definire tali perché
La mafia e tutto una non è un problema di Porche sia o di altro
La quella che oggi viene definita Porgy e sia mafiosa non è nient'altro che
Quella che fino a qualche tempo fa tutti quanti definivamo colletti bianchi o area grigia
Non è più però un parte
Collaterale ma è diventata una parte integrante ecco perché io non mi sento di definire la Porche sia mafiosa è diventata purtroppo nell'ambito della citata riorganizzazione delle mafie e diventata parte integrante e come parte integrante
Non della mafia penetrata in in tutte le istituzioni e e assunto
Sotto determinati punti di vista anche l'aspetto della legalità della legittimità
E e questo naturalmente rende estremamente difficile l'indagine e la conoscenza
Reale di questa nuova riorganizzazione anche perché personalmente sono convinta che un'indagine
Appropriata adeguata
Sincera sgombra da pregiudizi età appartenenze sfottere ebbe
In né finirebbe con lei a toccare
Persone che alla luce del normale cittadino
Appaiono intoccabili o comunque del tutto
Inimmaginabili come appartenenti appunto a queste aree quindi giustissima la parte della sua
Relazione nella quale fa riferimento a questa necessità di valutare la riorganizzazione delle delle singole cose Schena
E
Di organizzazione che Affinito appunto per questo Coin per il coinvolgimento col penetrare nell'economia legale e e Colle
Non consentire la definizione di una
Linea marcata di perimetrazione tra la la parte veramente della legalità o la parte e la parte della illegalità
Dicevo è penetrata nell'economia legale fa parte di un sistema mi mi si lasci fare proprio a tal proposito un
Il riferimento ad un episodio che io ho troppo
Allarmante ma anche
In grado di fotografare il sistema in particolare
Della che si registra in Calabria
Un episodio che è avvenuto appena l'altro ieri mi riferisco alla individuazione dei presunti killer e basisti del l'omicidio del giovane Gianluca Congiu stati Salerno di Siderno perché mi riferisco a questo perché se si legge attentamente e quello che compare che emerge dalle indagini
Veramente triste e veramente triste nel senso che questo giovane si è rivolto a nome del del suocero
Atto una cosca opposta a quella che aveva prodotto la richiesta
Estorsiva al suocero stesso piuttosto che e questa è la gravità della situazione ma che secondo me è riscontrabile ufficialmente dalle indagini in questo caso ma che purtroppo
Estensibile all'intero territorio almeno calabrese ma credo anche siciliano e campano
Piuttosto che ricorrere alla denunzia quindi alla fiducia
Che ogni cittadino dovrebbe avere nei confronti dello Stato e delle forze dell'ordine in particolare
Si preferisce fare ricorso magari alla cosca opposta il che significa che c'è una cultura
Che fa parte di un sistema prettamente mafioso
Dal quale forse noi abbiamo un con sul quale abbiamo un compito estremamente importante perché è quello di al dal mio punto di vista evidenziare senza tergiversare questo sistema e denunziarlo ufficialmente all'opinione pubblica perché credo che solo questa denunzia questa
Questo coraggio da parte della Commissione Nazionale Antimafia possa aiutare i cittadini tutti ad uscire da questa cultura e da questa mentalità
Quindi non v'è dubbio che la criminalità organizzata si è inserita nell'economia lecca legale si è inserita anche attraverso i flussi
Dei finanziamenti che sono stati elargiti non solo ammazza il figlio finanziamenti nazionali ma anche europei emersa
Da una indagine fatta dalla Guardia di Finanza
In Calabria che molti flussi della ex legge quattro otto otto del novantadue sono finiti in mano alla criminalità
Organizzata a Progetti cui autori avevano dietro un uomo mini
A o appartenenti alle cosche o comunque collusi con le stesse e purtroppo però al di là della denunzia prettamente amministrativa non è successo nulla allora forse noi
Come Commissione antimafia tanto anche per inserirci nel campo appunto della
Economia illegale che si è sostituita quella legale dovremmo fare qualche indagine su come sono stati affidati con quali criteri sono stati finanziati questi progetti e sapere anche tutto sommato
Quanti di questi finanziamenti risultati truffati sono rientrati nelle casse dello Stato perché anche questo dovrebbe essere un discorso forse propositivo da parte della commissione
Parlamentare antimafia nel senso che questi soldi
Legali nel momento del finanziamento ma diventati
Illegali
Con comprovata truffa potrebbero se riemersi nelle casse dello Stato essere finalizzati proprio invece alle commissioni antiracket e antiusura o comunque potrebbe questa logica entrare a far parte di quel discorso della prevenzione
Legato alla confisca dei beni che poi cede comunque perse scopo sociale il pene stesso anche questa attività di di appropriazione dei beni finanziari dei flussi finanziari dati alle coste potrebbe e entrare a livello propositivo nel discorso della prevenzione e a proposito della confisca dei beni lei ha
Da John è nelle dire
Nel di patire la necessità
Di una revisione della norma attuale una norma che nel momento in cui è stata varata aveva certamente la sua efficacia ma che e
è venuta meno efficacia che venuta meno proprio per questa campagna citarli organizzativa Tella
Criminalità organizzata capacità di organizzativa alla quale non ha fatto
è seguito la necessaria rivisitazione della norma che non si può solo a mio avviso ripetere nei punti che riguarda nel passaggio dalla confisca del bene alla cessione dello stesso per uso sociale ma dovrebbe iniziare fin dalla fase del sequestro perché non dimentichiamo che e i tempi che intercorrono tra la fase del sequestro e la fase della confisca sono eccessivi
Il il bene stesso parlo di tempi che al livello minimo
Prevedono almeno una diecina d'anni dico al livello minimo ma è chiaro che in dieci anni un bene che non è usato viene deprecato e poi sappiamo benissimo che nel momento in cui il bene confiscato occorrono molti finanziamenti per la sua ristrutturazione e queste uno una delle
Parti che certamente va rivisitata nella norma attuale così come nella parte alla quale lei fa differimento nella sua relazione
In merito al ATI lavoratori
Alla tutela dei lavoratori che gestiscono
Una impresa che viene sequestrata
Un'impresa un'attività commerciale
Anche viene sequestrata io credo che anche in questo caso vadano fatti dei controlli adeguati
Perché se è vero che Leinster rese le attività commerciali diventano
Quasi sempre di proprietà delle cosche quindi di proprietà illegale delli uomini delle cosche e altrettanto vero che lo diventano perché all'interno delle stesse
All'imprenditore originario
Cioè all'imprenditore onesto che si pone nell'economia del paese viene imposta o dalle cosche anche l'assunzione di lavoratori
Appartenenti a a alle cosche estense quindi e stiamo attenti a
Definire il giusto il giusto senza cadere però nella legittimazione della illegalità che c'è spesso a monte mi riferisco in tal senso per esempio anche Allo stesso
Porto di Gioia Tauro
Sì sì cerco di chiudere purtroppo ci sarebbero tante cose comunque cerco di stringere mi riferisco per esempio al porto di Gioia Tauro dove i lavoratori inizialmente sono stati assunti proprio per volontari su indicazione delle stesse cose
E avrei tante altre cose da dire però non posso
Non chiudere senza evidenziare
Il caso Calabria
Lei nella sua relazione partita o o dando la priorità al caso Sicilia
Io sì sì nella relazione purtroppo così so che probabilmente non è questo il suo intendimento però
Chi legge la relazione a questo
Sentore il caso Calabria è un caso ormai non emergenziale è un caso esplosivo e un caso dove quotidianamente siamo costretti a Leggere dell'esplosione delle faide
Forse sei il gli omicidi che stanno avvenendo in Calabria
Fossero avvenuti o stessero avvenendo in altre regioni d'Italia certamente ci sarebbe una maggiore attenzione
La situazione della Calabria esplosiva sotto tutti i punti di vista
Non riteniamo che il tutto sia legato esclusiva mento sia addebitabile anche in termini di atti intimidatori esclusivamente alla parte militare
Delle cosche stesse ma per quello che dicevo inizialmente e e tutto rintracciabile all'interno del mondo politico istituzionale
Della che si registra in Calabria stessa senza tralasciare il problema della massoneria deviata che è stato
Da sempre anche dalle precedenti Commissioni parlamentari antimafia troppo sottovalutato
Perché è un problema che invece emerge e che fa capire qual è la potenzialità della massoneria deviata
All'interno del sistema Calabria quindi e chiudo veramente primati fare qualsiasi visita che pure è attesa nella regione Calabria io penso che sarebbe opportuno sentire i ministri competenti in materia e a udire qui in sete parlamentare
Lei forse i rappresentanti delle forze dell'ordine e della magistratura in maniera da vere un quadro organico che possa poi i dare possibilità anche propositive alla Commissione stessa
E recarci di nella regione dando qualcosa qualche risultato emergente
E anche che sia che possa essere gratificante per la attuale situazione grazie
Grazie all'onorevole Napoli c'è stato un errore del presidente iniziale non non aver proposto una regolamentazione dei tempi che quindi non è una critica Angela nata FLEGT essendo la prima bottiglia c'è quindi ha usufruito dei benefici della Rover presidenti o di proporre se condividiamo assieme ovviamente
La proposta di contenere gli interventi entro il quarto d'ora entro i quindici minuti ovviamente
E quelli capaci di maggiore sintesi possono farlo in sei minuti quelle che hanno bisogno di approfondimenti possono farlo in un quarto d'ora ovviamente se la proposta condivisa però penso che un quarto d'ora
Possa essere se siete d'accordo sanno ci atteniamo al regolamento sulla discussione generali della Camera andiamo alla alla mezz'ora io ho il dovere di proporre le due ipotesi diciamo
L'onorevole Vizzini al presidente io
Comprendo il richiamo all'esigenza
Di rispettare dei tempi
Voglio soltanto fare presente senza per questo per annunciare che poi voglio abusare dei tempi che essendo questo l'unico il il dibattiti iniziale sulla relazione che l'ha fatto probabilmente contenere entri venti minuti mi sembra un fatto più ragionevole atteso che in aula le circostanze nelle audizioni durante le cose noi daremo poi si possono stabilire dei tempi molto più snelli
S il il primo grande dibattito che fa ora direzione obiezione accolta quindi entro i venti minuti con un invito alla sintesi perché i
Diciamo possiamo fare
Ce la fa sì
Appunto io che avevo chiesto di siamo a dieci ISC tredici iscritti quattordici
Quindi quattordici scritto
Ma fa
Ecco noi noi andiamo avanti fino alle tredici
Andiamo non stop fino a quando Adragna
Proviamo ad andare avanti Garraffa
Sì
Avanti
Quindi abbiamo andiamo avanti come previsto dal calendario in modo che proprio dobbiamo la possibilità di svolgerà anche l'Ufficio di di di presidenza visto che è elemento di il dibattito anche vi informo
Che si
è chiaro che c'è bisogno di riaggiornare
Alla fine facciamo il punto
Del il numero complessivo degli scritti anche se qualcuno arriva ancora niente corso della riunione per perché elemento di ribatto solo l'informazione ieri come ufficio di presidenza abbiamo
Deciso di fare la prima missione in Calabria di costruirla con tutta una serie
Di audizioni preventive un po'come cioè indicato dall'onorevole Napoli di fare lì la prima missione entro la fine di febbraio nella programmazione lavori questo per arricchimento delle
Del dibatto sapendo che avevamo già deliberato le le le quattro missioni complessive
Già nella seduta precedentemente
La chiusura dell'anno
Senatore Vizzini
Se presidente
Apriamo con questo dibattito i lavori di questa Commissione che francamente come già è stato ricordato dalla collega Napoli è nata
Con un numero di passaggi parlamentari Suma
Ancorate a una serie di questioni che francamente con un po'di buona volontà ci saremmo potuti evitare per iniziare prima a questo lavoro e non lasciare un tempo che mi ha mi è sembrato abbastanza a lungo dal giorno dell'insediamento del Parlamento per la costituzione dalla commissione antimafia
Vedo che lei ha intenzione di recuperare le ricordo che il suo predecessore ci avrà messo cinque o sei sedute a concludere
Il dibattito sulle sue dichiarazioni che
Certamente qui faremo primo o quanto meno glielo auguro sulla legge esprimo soltanto un rammarico che ho avuto lo modo di esprimere non accompagnato da molti indipendentemente dei gruppi politici feci rilevare in Commissione affari costituzionali
Del Senato come lo stanziamento per il funzionamento dalla commissione
Appariva ed appare assolutamente poco adeguato rispetto ai compiti che non sono quello di andare sperperando denaro ma di fare della commissione uno strumento che lavora qui ma si muove sul territorio per andare a capire
Una serie di realtà
Lo dissi allora lo ripeto oggi augurandomi
Che si possano trovare in proseguire di rimedi motivando lì con le cose che si debbono fare
Le dico subito che ho letto la sua relazione che sulla base degli intendimenti programmatici ovviamente parlo per quanto mi riguarda
Mi sentirei di sottoscriverla ritenendo che le questioni che vengono poste il metodo di lavoro che viene proposto i possibili rimedi fanno parte
Di un ragionamento che mi sembra condivisibile sono anni nei quali certamente la lo stato inflitto alla criminalità organizzata dei colpi mortali e importanti
Ma vi sono ancora pezzi del territorio del nostro Paese che sono controllati se non interamente in buona parte dalla criminalità organizzata
Si è sviluppata un in tante regioni del nostro Paese ma come dimostrano alcune inchieste diffuse su tutto il territorio nazionale e talvolta anche all'estero con promanazione italiana e nella specie
Caso al quale mi riferisco siciliana
Una mafia un nuovo modo che che riguarda quella che io chiamo la nuova mafia le nuove mafie degli affari che uccidono gli uomini quando si si si mettono di traverso rispetto al raggiungimento degli obiettivi che le organizzazioni criminali hanno ma hanno abbandonato sostanzialmente alla strategia stragista dei primi anni novanta
Che però quando non uccidono gli uomini uccidono le libertà degli uomini uccidono la libertà d'impresa
Di impediscono la libera concorrenza e soprattutto cosa che mi sembra più via più grave rubano il futuro alle giovani generazioni della regioni
Che sono più infestate da questo cancro dalla nostra società che sono le mafie
Nella sua relazione si dice che siamo ormai a una mafia che si organizza come holding e quindi che occorrono strumenti nuovi
Per avere il tempo di esame del fenomeno e consentire agli inquirenti di rincorrere la velocità di internet che quella con cui si muove il denaro e la nostra legislazione sicuramente e inadeguata rispetto a tutto questo
Si parla nella sua relazione di una nuova mafia borghese oltretutto termine che viene mutuato se poco ho ben compreso se ho belletto anche la relazione della DIA da relazioni che sono state presentate
Su questo vorrei dire
Vorrei vorrei dire qualcosa che io dico danni che trovo così finalmente riscontrate in atti ufficiali
Vede il periodo della mafia borghese mi riferisco in questo caso alla Sicilia e quello che veniva considerato il precedente della fase stragista e dell'avvento sanguinario dei corleonesi perché era considerata però borghese
Quella mafia nel nel nel glossario della d'dei dibattiti perché era una mafia che non veniva dalla borghesia ma tentava di penetrare i salotti della borghesia palermitana basta ricordare per tutti in Sicilia
Il tiro a volo e Michele Greco il Papa che al campo del del tiro a volo la faceva da padrone in contatto con pezzi dalla nobiltà e della borghesia palermitana
Oggi la situazione è mutata profondamente perché in realtà
La borghesia e uno dei volti dalla mafia
Non c'è una mafia che cerca di penetrare la borghesia per
Per introdursi nei salotti
C'è un pezzo uno dei volti della mafia che la borghesia guardiamo le ultime inchieste non c'è inchiesta di mafia dove non ci sono professionisti professori d'università avvocati ingegneri e medici
Che non sono limitrofi a Cosa Nostra
Che sono mafiosi a tutti gli effetti
E in Sicilia abbiamo raggiunto situazioni in cui la realtà supera la fantasia di qualunque fiction se voi pensate alle talpe del palazzo di giustizia
O con forte
Servitori dello stato collaboratore di magistrati organizzati da un imprenditore che fornisce linee di telefonini e riservati per parlare tra di loro non si era mai visto neanche
In uno di questi Riello che talvolta sconvolgono come delle forze politiche una realtà che ha superato la fantasia
Se voi pensate alla latitanza di Provenzano
E al fatto che si è potuto trasferire due volte a Marsiglia attraversando tutta l'Italia con mezzi propri hutu utilizzando il servizio sanitario nazionale avendo a disposizione dei medici che avranno fatto le visite avranno fatto vedere le sue cartelle mediche i colleghi francesi
Mi pare e che dire che questa è la mafia di don Totò che cammina con la coppola sarebbe assolutamente ridicolo rispetto alle realtà che viviamo sul territorio
Del nostro paese
Una macchina di voti attenzione la macchina di voti
è una mafia che come ha detto il procuratore Grasso per essere chiari in questa sede nella scorsa legislatura non ha più un partito di riferimento storico e fisso
è una mafia che guarda chi va a vincere le elezioni e perché cerca di penetrare le amministrazioni così i partiti hanno le loro responsabilità
Faccio l'esempio della mia terra ci sono stati i silenzi imbarazzati dei partiti tutti i partiti a Palermo per quanto riguarda la coalizione alla quale appartengo ma ad Agrigento ed ad Enna in alcune circostanze per quanto riguarda le forze dell'attuale maggioranza
Allora quando succedevano queste cose forse dell'Opposizione nazionale ma con radicamento forte nel territorio si sono aperti i processi contro imprenditori
Che erano ai vertici dell'associazione degli industriali di Palermo è siciliana si sono aperti
Processi bene ancora aperti nei confronti delle cooperative quindi
Nessuno pensi che torniamo ai tempi in cui c'era un grande partito che era la democrazia cristiana che assorbiva sin anche questo cioè l'accusa di essere il punto di riferimento perché è cambiato il sistema politico la mafia bisogno di stare con chi vince
Perché ha bisogno di penetrare la pubblica amministrazione ma di questo parleremo più diffusamente quali sono i punti che dovremmo Ammini che dovremmo esaminare perché sono a mio avviso punti di penetrazione importante
Di cosa nostra
E io credo i grandi processi di privatizzazione penso all'acqua gas e rifiuti
Perché nei processi di privatizzazione di servizi pubblici sono momenti in cui costituendosi le società per azione se si riesce ad entrare nel capitale delle società per azioni
Si disperde l'atto e non si opera per tempo si disperda la provenienza e naturalmente gli amministratori che verranno messi in questa società che saranno persone assolutamente rispettabile almeno nella nella ufficialità
Rappresentano l'ultima nello di un processo che porta a ripulire danaro sporco il sistema degli appalti che viene continuamente violato ma aggiungerei a questo lo dissi già nella scorsa legislatura ma non vi fu il tempo di indagare pure essendoci una convergenza di
Vedute tra centrodestra e centrosinistra
Le società di progettazioni sulle quali bisognerebbe fare un'indagine specifica per vedere commozione intrecciati rapporti di questo nuovo grande tavolino degli affari italiani tracollo le grandi società di progettazione
E le commissioni che vengono nominate per valutare i loro progetti vedrete che s'è fatto se si fa un'indagine di questo genere
Si troveranno una serie di connessioni a dir poco inquietanti è il ricorso di una serie di soggetti che sono sempre presenti quando parlo di società di progettazioni parlo di progetti milionari in termini di euro percosso di progetto che quindi equivalgono ai vecchi appalti con cui Cosa Nostra
Operava con una grande
Profitto e come in atti giudiziari aveva addirittura invischiato
Tutte le grandi imprese nazionali rispetto a questo il settore della sanità che viene trattato nella sua relazione perché ovviamente il settore della sanità è comprensivo di tutte le cose che stiamo dicendo
Porta a un flusso di finanza pubblica che il maggiore per tutte le regioni d'Italia
A il sistema degli appalti per quanto riguarda la sanità pubblica a in se stesso contiene la gestione privata della sanità perché c'è un pezzo di sanità privata e convenzionata che consente il processo
Per operare e diventa un punto di gestione del potere
E su questo nelle conclusioni
Tornerò per proporre alcuni elementi procedo
Ancora rapidamente su altri temi la seconda questione è una questione che apposta è qui che lei ha posto nella relazione e quella della dei patrimoni aggredire le casseforti della mafia
Confiscare sequestrare gestire in modo diverso il loro patrimonio per dimostrare che siamo capaci di fare questo
E e quindi che chi pensa all'illecito arricchimento deve rassegnarsi che prima o poi coi suoi tempi lo Stato
Dal punto di vista del della gestione di questi patrimoni
Io mi augurerei che questo Paese avesse domani un demanio in grado di amministrare i beni del demanio e se mai questa avvenisse
Nella nostra nella vita della nostra società poi non avrei nessuna difficoltà a pensare che si può fare anche altro attraverso i canali ritengo che il demanio non è nella condizione di svolgere la funzione che viene assegnato e che su questo Bill bisogna fare una riflessione sgombra da visioni ideologico politiche che non hanno che non debbano entrare qui ma per capire chi può fare e chi può fare meglio questo tipo di lavoro e per modificare una parte della della legislazione che riguarda poi la gestione
Vedete io ritengo che la gestione di questi patrimoni sia stata fatta ispirando la Poli nell'amministrazione con un riferimento probabilmente logico ma sbagliato alla legge fallimentare
Che riguarda le aziende decotte le aziende dalla mafia non solo del Cozzo sono mafiosi loro proprietari ma molte volte sono aziende ricche che producono grande denaro quando vengono assoggettate a un certo tipo di gestione con il controllo vanno fuori dal sistema economico perché naturalmente capitata a me quest'estate di essere e in vacanza per cinque sei giorni in un villaggio che era stato confiscate gestito da un amministratore nominato dal tribunale
Non poteva fare nessun investimento Stille l'impianto si andava degradando per spostare anche delle piccole cose deve fare delle gare pubbliche non rivolgersi rapidamente al mercato certamente questo non aiuta a fare sì
Che è bene che aziende produttive continuino a essere tale
Aggiungo ancora a questo per quello che riguarda i patrimoni
Io condivido la parte della sua relazione che parla del ruolo delle banche
Io credo che le banche in questo Paese divano ancora con un principio mai cancellato nella loro mente che pecunia non olet per cui il mafioso non è mai mafioso sino a quando ha il conto gonfio ora è ottimo cliente della banche il mafioso viene segnalato con i suoi movimenti quando va in rosso perché naturalmente diventa un cliente sgradito per la banca
Io credo che il rapporto tra gli inquirenti e il sistema bancario sia un autentico colabrodo
Che fa acqua da tutte le parti e che non è più possibile andare avanti così
Faccio notare alla Commissione e al suo Presidente che tutte le volte che si fanno dichiarazioni dure di questa materia Essien anche difficile uscire sui giornali su con queste cose perché scatta un meccanismo di freno perché di questo non se ne deve non se ne deve non se ne può parlare io credo che dobbiamo cominciare a parlare perché
Va da sé che se che quando abbiamo chiesto nel passato riscontro di queste cose i risultati sono stati miseri nelle risposte che ci hanno dato di
I nostri interlocutori aggiungo e mi avvio alla conclusione
Credo che bisogna riprendere in mano la vicenda del del del qua del regime carcerario del quarantuno bis dalle carceri si continuano a inviare ordine all'esterno vorrei che fosse chiaro una volta per tutte per quanto
Mi riguarda ma credo sia una posizione e comune che io non ho mai pensato al quarantuno bis come uno strumento di vendetta dello Stato perché lo Stato non si vendica perché lo Stato applica la legge ci sono le sentenze che vanno eseguite rispettate
Il problema è però che non è per non è possibile che di volta in volta si scopre che ancora dalle carceri talvolta usando sistema di fax cioè cioè un meccanismo anche qui che bisogna
Riverificare per non infliggere torture ma per non consentire a un mafioso che sta in carcere di potere dimostrare al territorio io sono talmente forte che anche dalle carceri continuo a mandarvi le
Gli ordini e le cose da fare
La pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione siamo noi di politici perché lo lamentiamo anche spesso ma in atti giudiziari sta diventando facilmente impenetrabile
Io credo presidente capisco che questa è una proposta che poi
Passerà per l'esame di quello che è stato fatto con le varie Bassanini
Ma vede l'articolo novantasette dalla nostra Costituzione dice agli impieghi delle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso salvo i casi stabiliti dalla legge noi siamo passati a un regime in cui al abbiamo cambiato di fatto la costituzione del senza gli impieghi si accede per chiamata e per selezione politica salvo i casi previsti dalla legge che per qualche poveraccio sono rimasti quelli del concorso allora
Noi ci lamentiamo della sanità
Ma i direttori della sanità se fossero persone che debbono fare un concorso pubblico come lo fanno i magistrati notai tutte le le le categorie probabilmente sarebbero persone che studiano si preparano
E che non debbono dire grazie a nessuno se vanno a ricoprire per competenza e professionalità un incarico
Se sono scelti dal potere politico sono già persone che in qualche modo sono rapportate al potere politico che sono abituata alla legge del dotto desse che naturalmente finiscono per debordare
Quando poi si fanno i concorsi per i primari e le commissioni sono formate da questi signori manager dirigenti che sono stati scelti dal potere politico di che cosa ci lamentiamo
Di quello che succede all'interno dello sanità i direttori regionali sono scelti dal potere politico i direttori generali dei ministeri sono scelti dal Consiglio dei ministri
Io credo che se si ritornasse alle prove
Io c'ho tanti amici che fanno i magistrati che hanno fatto un concorso
Duramente impegnandosi e che non sono mai stati avvicinati per una sola raccomandazione perché chi si avvicina sa che fanno relazione di servizio gli procurano guai probabilmente se nella pubblica amministrazione tornassimo a questo sistema
C'è la passeremo meglio concludo
Con la responsabilità della politica
Che deve sapere assumersi la responsabilità se vuole condurre questa battaglia di stare in prima linea accanto ai magistrati ai poliziotti a coloro che muoiono o rischiano di morire quotidianamente per fare questa battaglia
Quando il procuratore nazionale antimafia Grasso fece la raccomandazione ai partiti
Di stare attenti alle candidature non ebbe delle grandi reazioni a favore per quello che si era permesso di dire anzi se non fosse stato Grasso che è uno e robusto nel presentarsi all'esterno sarebbe stato subissato di fischi
E allora qui dobbiamo dircelo con chiarezza il problema dei partiti
Perché sono i partiti che si debbono assumere la responsabilità delle scelte che fanno e su questo terreno non possiamo non fare uno sforzo per non passa avanti noi siamo tornati indietro
Io ricordo che nelle elezioni del novantadue dal responsabile di partito venni a consultarmi col presidente dalla commissione antimafia dell'epoca su alcune candidature del mio partito per esaminarle insieme per vedere se ricorrevano
C'erano rischi che si correvano e e il presidente dalla Commissione antimafia non era della mia parte politica né dalla coalizione che governava il pre
Eppure fu un lavoro proficuo ricordo che l'onorevole Violante quando fu eletto presidente dalla commissione antimafia intraprese un rapporto con i i segretari politici dei partiti questo Paese
Per affrontare insieme alcune questioni perché inutili la questione sta nelle mani dei partiti che poi anni silenzi imbarazzati che poi
Usano il garantismo sostanzialmente a metà tra quello che il garantismo dovrebbe essere
E cioè la difesa dei diritti del cittadino sin quando non c'è una sentenza ma in Sicilia è successo pure
Che un giovane che avevo conosciuto vent'anni fa è stato fatto dimettere l'assessore prima da deputato poi per riscoperto is per ritrovarsi alla fine
Del giudizio assolto con formula piena mi riferisco all'ex parlamentare regionale Davide Costa del del del dell'UDC
Al quale ho scritto una lettera per spiegargli che anche a me era capitato di perdere sei anni e la mia vita per dimostrare di essere sarà tutte che essendo lui giovane può ricominciare non è un grande conforto dirà uno siccome i quarant'anni poi ricominciare perché nessuno gli restituirà quello che è successo in quel periodo
Così come invece ci sono persone che nascondendosi dietro la politica continuano carriere avviene anche nella nella coalizione dalla quale io faccio parte nono nessuna difficoltà a dirlo secondo me questo è sbagliato perché a questo dobbiamo sapere mettere
Un un freno
E e e credo che questo è un tema perché dovremmo sapere affrontare senza il quale probabilmente falliremo la nostra missione che perché tutto tutto il resto delle cose che lei ci ha proposto mi sembra ragionevole ragionevolmente condivisibile
Ma se non troviamo un modo di offrire alla politica se la politica lo vuole dai partiti gli strumenti per guardarsi dalle infiltrazioni
E se non arriviamo a un sistema nel quale un partito quando c'ha a processo un proprio esponente deve potersi costituire parte civile per dimostrare che il singolo che finisce per creare un danno al partito e non è che tutta la la la che l'appartenenza diventa una colpa dell'intero partito ho l'impressione che su questo terre
Non daremo un grande contributo se non ci impegniamo in questo capisco perché non è facile capisco che la mia posizione una posizione lo lo dico subito che esprimo qui in questa sede a titolo personale
Ma ma io credo che vada approfondita alla coscienza di tutti se vogliamo dare un contributo in questa legislatura ad avere una Commissione antimafia che raggiunga il proprio risultato grazie
Grazie senatore Vizzini la senatrice Pellegatta
Grazie presidente
L'avvio dei nostri lavori è un momento importante rappresenta un segno un messaggio chiaro che il Parlamento vuol dare nei confronti della piaga che infesta una parte troppo grande del nostro Paese
Ma con il lavoro della nostra Commissione quindi credo sono sicura che daremo un contributo grande un segno forte di contrasto alla criminalità organizzata
E proprio l'importanza di questo segnale fa dire che siamo di fronte ad una vera e propria urgenza
Certo l'iter per alla elaborazione rielaborazione l'approvazione della legge istitutiva della nostra Commissione è stato lungo e complesso
Ma c'era da ovviare
Il strette che ci si rammarica Macerata ovviare ad alcuni eccessi nell'interpretazione dalla norma costituzionale che si sono verificati negli anni scorsi che hanno reso necessaria una puntualizzazione dei Poteri
La puntualizzazione che io condivido cioè le commissioni d'inchiesta e queste in particolare
Per la sua funzione delicatissima non non non sono
Né possono essere dei quarti gradi di giudizio ma devono cogliere i tratti profondi del fenomeno mafioso e dare corpo impulso ad una stagione normativa al servizio della magistratura e delle varie forze dell'ordine
Ma la Commissione dovrà avere una grande attenzione ai fenomeni economici e sociali che sottendono e innervano le mafie
Al peso crescente che queste esercitano sulla vita dei cittadini e del tessuto sociale
E credo che dobbiamo anche essere consapevoli che gli è stato efficacemente detto nella relazione del nostro presidente consapevoli che spesso dietro la mafia c'è la politica una politica acquiescenze una politica connivente
Una politica che fa della mafia uno strumento o si fa strumento della mafia
E a proposito di questo connubio non si può non rievocare Pian della Ginestra giusto sessant'anni fa
Quando Salvatore Giuliano e sughero di falciare undici vite che erano in festa per il primo maggio
Un eccidio che rappresenta un macigno grande devastante sulle lotte braccianti ivi le lotte di uomini e donne che al termine di due sciagure la guerra e la dittatura ponevano non solo problemi di libertà democrazia ma provvedeva potevano forte la questione del loro un riscatto sociale
E violenza e intimidazione la strage che alcuni anni dopo colti le lotte la dei contadini del Sud alcuni anni dopo le lotte degli operai del Nord Piazza Fontana aveva lo stesso obiettivo politico
Fermare dividere terrorizzare i lavoratori che impegnati nella ricostruzione dell'immediato dopoguerra e poi del boom economico si muovevano per un salario più adeguato e per meno pesanti condizioni di lavoro
L'impegno dei cittadini la partecipazione la rivendicazione di nuovi diritti sono un grande antidoto alla mafia
Ma la politica e le istituzioni non possono essere spettatori di queste lotte di emancipazione sta la nostra scelta è la nostra responsabilità sostenere l'impegno dei cittadini delle forze dell'ordine e dalla magistratura ad essere argine contro la violenza senza collusioni e senza debolezza
La mo'la lotta alla mafia non si fa solo con la repressione ma anche prosciugando il brodo di cultura cultura di quelle situazioni riaffermando la centralità dello Stato che anche per la nostra storia la storia di una unità recente c'è troppo scrisse è stato sempre così debole il senso dello Stato quindi riaffermando la centralità dello Stato delle istituzioni repubblicane riconfermando una politica di prossimità vocata allo sviluppo e alla crescita lecita economica crescita sociale culturale e civile quando chi lotta quotidianamente contro la mafia il coraggio di denunciare i soprusi viene redarguito come fosse contro lo sviluppo
O quando qualcuno afferma che bisogna convivere con il fenomeno mafioso la sta lo Stato e di fronte alla sua sconfitta
Oggi più che mai necessario riaffermare come la legalità sia un presupposto una condizione sine qua non per la crescita e per lo sviluppo per una crescita e per uno sviluppo durature in questi anni abbiamo assistito ad una vera e propria globalizzazione delle macchine che partendo da un inaccettabile controllo del territorio
Si insinua nel si insinuano nelle economie legate all'economia legale a livello europeo anche europea e assistiamo ad una presenza delle macinare inaspettate compreso il nord del Paese
Credo che la cronaca ci racconti delle evoluzioni anche geografiche della mafia proprio alcune settimane fa operazioni antimafia
Tesi a disarticolare il clan Rinzivillo di Gela avuto tra i centri d'iniziativa delle nostre forze dell'ordine e gela Roma e anche la provincia di Varese
è la rappresentazione Platini anche la Lombardia la rappresentazione plastica della pervasività delle mafie su tutto il territorio nazionale
Tre nodi quindi devono essere al centro dell'attenzione durano secondo me della nostra Commissione in primo luogo quello normativo che speriamo sia segnato dall'ambizione di mettere le mani sui tesori delle mafie
Le mafie si possono sconfiggere ed è forse uno dei motivi per cui all'inizio di ogni legislatura si vota una specifica commissione d'inchiesta
Una commissione permanente che pure qualcuno ha proposto sarebbe come dichiarare che la presenza della mafia se non la Commissione permanente sì da implicito l'idea la proposta che la mafia sia imbattibile i distinguibile
La fa la la la mafia è prima perizia Viterbo dall'idea che la presidenza sia cronica che sia impazzire come crediamo che io credo non sia così che la mafia si può sconfiggere ma si può sconfiggere se noi diamo al Paese gli strumenti per riappropriarsi
Di quelle risorse che le mafie ci hanno tolto con la violenza
Se ridiamo linfa e deficienze alla normativa sulla confisca dei beni mafiosi ci accendiamo un faro nella finanza oscura in quei paraventi illegali fra virgolette che coprono il riciclaggio
Soprattutto in questo credo che il confronto tra le varie istituzioni debba essere serrata e continuo anche con il governo
Ieri in ufficio di presidenza abbiamo previsto un percorso intenso di audizioni percorso che condivido ma che deve sapersi intrecciare anche con gli intendimenti del governo e dei singoli ministeri
Dalle questioni della giustizia il ruolo delle nostre forze dell'ordine fino al ruolo che la scuola può avere nell'educazione alla legalità un confronto franco e aperto con i ministri competenti ci può consentire anche ci può dare un contributo
Di per maggiore efficacia nei nostri propositi
Un secondo no della progressiva internazionalizzazione della mafia e la sua pervasività nello scenario economico mondiale e l'uso distorto e drammatico che vien fatto della globalizzazione
Anche su questo s'terreno ci sarà molto da lavorare per assicurare un intervento coeso e coerente non solo del nostro Paese ma dell'Europa tutta il terzo terreno e quello dell'insieme intorno su cui mi corregge impegnati in questa Commissione è quello dell'intervento sociale capace di dare ruolo e funzioni alle strutture associative ma anche di valorizzare il faticoso impegno educativo
Presidente della Repubblica ha ricordato nel messaggio dell'ultimo dell'anno quanto fatto la scuola nella ricordato la signora Di Napoli quanto ha fatto la scuola per salvare il ragazzo di sedici anni
Dal percorso di capire microcriminalità che aveva invocato lì la scuola tanto è stato fatto con spirito di sacrificio dalla scuola e dei nostri insegnanti da cui sono nate alcune delle esperienze più rilevanti del Paese
E tanto è stato fatto dei nostri giovani sempre in prima linea fino a dichiarare in migliaia provocatoriamente adesso ammazzati ci tutti a dimostrare la loro generosità
Ma questi interventi questa generosità devono farsi sistema è patrimonio tra società tutto
Per questo credo che l'intervento di indagine di ricerca e di sostegno
A quello che si muove nelle scuole italiane sul terreno dell'educazione alla legalità sia un terreno prioritario l'intervento per il nostro lavoro sia tra i terreni prioritari dal nostro lavoro nei prossimi anni
Con la Finanziaria abbiamo dato un primo segnale con un fondo per l'educazione alla legalità di circa tre milioni di euro nei prossimi tre anni da destinare alle Regioni più colpite dal fenomeno
Ma come commissione dobbiamo assumerci fino in fondo questo onere anche recuperando le positive esperienze delle precedenti legislature
Non posso che salutare con soddisfazione la proposta avvenuta ieri in ufficio di presidenza di confermare allargare il compito e ruolo di quello che prima era lo sportello della per la scuola e che debba
Posso dire nella proposta del presidente possa diventare sportello per la scuola e per l'università e invece
Ultimo capitolo è necessaria una grande attenzione proprio perché alla cultura della legalità è un patrimonio che noi dovremo rafforzare con forza
Un terreno che merita approfondimenti che superino lo stillicidio drammatico dei fatti di cronaca ma che sappia essere davvero strategico per restituire al nostro Paese
La forza necessaria a superare lo stato delle cose esistenti e di cui leggiamo ogni giorno le coccole
Cultura della legalità significa anche far diventare patrimonio comune
Quell'idea di responsabilità che deve informare l'azione degli uomini chiamati ad a vere una funzione pubblica
Significa rendere patrimonio comune largamente condiviso nella società gli anticorpi contro ogni degenerazione del sistema politico e pubblico
Significa porre al centro una nuova questione morale che i fondi il percorso di vita dei cittadini sul merito e non sui favoritismi
Questi alcuni dei terreni dove la Commissione dovrà intervenire con rapidità è una sfida importante da una sfida nazionale e spero che con spirito di unità la necessaria unità delle istituzioni la sapremo affrontare evincere
Grazie alla senatrice Pellegatta il senatore Massimo Brutti forse dobbiamo zittire un telefono
E glielo zitti a mono con un atto di imperio
Senatore Brutti
Credo che la relazione che ci è stata presentata sia una base valida per il nostro lavoro
Essa contiene
Un contributo di
Analisi sul fenomeno mafioso nelle sue diverse forme
è sorretta che e questo non è male signor Presidente è sorretta da una passione politica che credo debba accompagnare la nostra attività
Ma anche
Manifesta l'equilibrio che è necessario a dirigere il lavoro di un organo così complesso come alla Commissione parlamentare antimafia
Nel quale necessario trovare la via insieme per far sì che i contrasti politici non freni no impegno comune che deve essere proprio del grosso della commissione dalla gran parte dalla commissione
Per tre realizzare le finalità istituzionali che sono poi quelle di contribuire
A livello parlamentare
Per lavoro che ci è proprio alla lotta al combattimento contro i poteri mafiosi
Effettivo sul fatto che sono passati venti anni dalle conclusioni in primo grado del maxiprocesso contro Cosa Nostra
Fu una contrastata vittoria
Dovuta anzitutto ad una innovazione sul terreno dell'azione giudiziaria che poi negli anni successivi
è venuta avanti ha prodotto ulteriori risultati sia istituzionalizzata
Il pool antimafia guidato da Giovanni Falcone al quale partecipava
Paolo Borsellino i da altri magistrati
Quel pool antimafia si fondava su due
Principi che ancora non avevano una regolamentazione legislativa che furono il frutto dell'innovazione introdotta da Chinnici e poi Caponnetto
I due principi erano quelli di specializzazione dell'attività giudiziaria dei magistrati che seguirono i processi di mafia
Per far sì che seguissero solo quei processi specializzazione quindi e poi il coordinamento non poteva essere uno solo ad affrontare le indagini su connessioni così complesse
Inoltre il sistema normativo introdotto con la legge Rognoni Latorre
Offriva la possibilità di indagare su potere mafioso non soltanto
Attraverso le investigazioni che si riferivano a specifici reati
Ma anche individuando come reato a sé l'associazione a delinquere di tipo mafioso
Ed anche sviluppando le attività di indagine su un terreno che fino ad allora era rimasto ad esse precluso e cioè il terreno della accumulazione dei capitali dell'arricchimento
Della utilizzazione dell'investimento delle ricchezze
La prima specifica competenza di Giovanni Falcone non era tanto sul terreno penalistico quanto su questo terreno l'indagine sul Conti
Sui conti bancari sul trasferimento del danaro
Insomma a metà degli anni ottanta e noi abbiamo avuto una profonda innovazione nella lotta contro la mafia
Fatto nuovo di inaudita qualità
Che era anche reso possibile dal fatto che una leva di magistrati e di giudici
Manifestava
Un orientamento un modo di concepire la propria professione che era diverso da quello tradizionale
Falcone ricordava quanti discorsi inaugurali alla Corte d'appello di Palermo contenevano il riferimento ad un numero enorme indescrivibile di reati per mano di ignoti a parola mafia tradizionalmente non veniva mai pronunziata degli alti magistrati Anzio ricordo un libro di lo schiavo che era un magistrato dire che di origine lucana
Il quale indicava con con grande franchezza l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra i tempi in cui era diretta
Calogero Vizzini forse non soltanto da lui come un fattore di ordine nella società
Beh insomma la cultura
Della magistratura italiana è cambiata in quegli anni e questo è una delle ragioni per le quali ha colto alla alla mafia diventato una cosa più seria e dico che la cultura la magistratura italiana è cambiata non facendo riferimento soltanto a determinati orientamenti ideali che pure per la prima volta si sono fermati alla magistratura italiana per intenderci orientamenti ideali progressisti
Ma proprio ad un rapporto profondo con idea della norma idea delle leggi e quindi anche con il dettato costituzionale perché se è vero che quel pool antimafia ruotava attorno a due figure di magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino evidente che
E si da posizioni ideali e avendo formazioni culturali assai diverse
Allo stesso modo prendevano sul serio leggi dello Stato la sua costituzione e la lotta contro la mafia questa è stata una grande novità storica che noi non dobbiamo dimenticare né sottovalutati
A questa novità
è corrisposta una debolezza della risposta sia sul terreno dei movimenti e delle associazioni troppo spesso
Questi hanno limitato la loro azione già dagli anni Ottanta in avanti alla testimonianza naturalmente quando lo scontro è stato più duro più aspro quando ci sono state le stragi a testimonianza è diventata più grande e più significativa
E tuttavia vi è stata sempre una debolezza di movimenti e delle associazioni antimafia che il nostro problema è quella di superarle di vincerla questa debolezza
Rappresentata dalla difficoltà diventare essi espressione di larghi movimenti popolari di massa diventare essi espressione e rappresentazione di bisogni diffusi nella società
Questa debolezza non ha aiutato l'azione antimafia anche se noi
Abbiamo
Utilizzato largamente la Repubblica utilizzato largamente quel patrimonio ideale di entusiasmo di impegno che è venuto dalle associazioni dal volontariato dei movimenti però noi dobbiamo lucidamente vedere
Che questo impegno ha avuto sempre un limite
Cioè non è riuscito a diventare espressivo di bisogni ampi della società quando nel quartiere dello Zen di Palermo
L'allacciamento dell'acqua e dell'energia elettrica e è garantito dal clan mafioso
E quando sulla base delle indagini avviate alla magistratura alla fine si arriva a bloccare e a neutralizzare il clan mafioso
In quel momento lo Stato le istituzioni non riescono a garantire l'allacciamento dell'acqua e dell'elettricità beh questo vuol dire che la lotta contro la mafia parte conforta handicap
Sul terreno del consenso sociale e della sua base di massa
E quindi questo è come dire un problema che riguarda i movimenti che riguarda le istituzioni perciò riguarda anche noi è il nostro problema come dare una base popolare ampia alla lotta contro la mafia sapendo che la magistratura in questi anni la sua parte l'ha fatta e complessivamente va fatta bene
E nel contrasto che c'è stato negli anni passati
Tra politica di governo settori della politica e magistratura a volte si è smarrito questo dato che invece io voglio riaffermare sottolineare che questi la loro parte l'hanno fatta
Anche con grande sacrificio e che invece c'è stata e c'è dalla politica una insufficienza di risposte
E noi dobbiamo farci carico di questo che puntare a superare questo dislivello questo gatto
Ora io credo che la debolezza nelle risposte della politica
Abbia anche alimentato una certa arroganza dei gruppi mafiosi
Perché ne abbiamo avuto un picco di impegno della politica fra il mille novecentottantadue mille novecentottantaquattro dopo la legge Rognoni-La Torre
Poi un letargo
E poi una ripresa di impegno con provvedimenti legislativi di grande rilievo molto importanti tra la fine degli anni ottanta e l'inizio negli anni novanta sempre in risposta alle aggressioni mafiosa
Ma le aggressioni mafiose sono sempre derivate dalla convinzione soggettiva nei gruppi dirigenti soprattutto di Cosa Nostra che alla fine la violenza la violenza eclatante fosse utile per la trattativa con i poteri dello Stato con le istituzioni con la politica
E si avevano la convinzione soggettiva e facendo la guerra contro lo Stato a un certo punto si potesse fare un armistizio vantaggioso perché poi la politica era disposta al cedimento
Con i provvedimenti legislativi e gli anni Novanta mi sembra che lo stato abbia risposto nella maniera più dura è netta
A a questo approccio a questo tentativo di stabilire una serie di compromessi
Con le istituzioni che veniva dal vertice mafioso io non sono dell'idea che Totò Riina privilegiasse scegliesse soltanto la via dello sconto selvaggio contro lo Stato
Attacco allo Stato la stessa strategia stragista era correlata ad una prospettiva di trattativa
E la visione di Provenzano che è una visione che nasce all'interno del gruppo dirigente dei corleonesi della sua cultura e semplicemente una visione più realistica Provenzano prende atto
Che quella attacco dell'inizio degli anni novanta si è concluso con una parziale sconfitta con la sconfitta tattica e perciò organizza l'arretramento l'inabissamento la mafia invisibile
Ora noi dobbiamo domandarci perché dopo la cattura di Provenzano la componente più apertamente bellicista di Cosa Nostra non si è manifestata
Non c'è stata una ripresa dell'attacco violento le risposte sono due primo per i colpi ricevuti perché anche dopo la cattura di Provenzano Cosa Nostra ricevuto altri colpi significativi
Arresti arresti di imprenditori di uomini legati al vertice mafioso colpi diretti contro il sistema delle alleanze
E quindi questa è una prima regione ma ce n'è anche una seconda io credo che la linea Provenzano sia tuttora la linea vincente al di là della persona che se n'è andato
Che che ha ceduto le armi diciamo
Ma al di là della persona di Provenzano la sua linea continua ad essere quella del vertice mafioso perché si è rivelata la più redditizia noi abbiamo avuto negli ultimi periodi del dei fatti di violenza
Significativa intanto occultati che comunque sempre all'interno del vertice mafioso è scomparso quindi non si tratta di un assassinio non si tratta di un segnale eclatante ma di uno ma di quello che un tempo si chiamava lupara bianca è scomparso Lino Spatola nel settembre del due mila e sei borse di Sferracavallo
Probabilmente per contrasti di interessi con Lo Piccolo che è oggi uno dei capi di Cosa Nostra
è scomparso Bonanni Bonanno Giovanni nel gennaio del due mila e sei reggente dire Sultana probabilmente per le stesse ragioni contrasti con Lo Piccolo che è oggi uno dei capi dell'organizzazione
L'organizzazione si regge con ogni probabilità su una sorta di patto federativo tra Lo Piccolo Messina Denaro e forse altri e si fanno i nomi di esponenti che hanno avuto rapporti con settori delle Stepich mente e che per questo anche sono forti all'interno dell'organizzazione Cosa Nostra come Cannella di Prizzi e come tra Julia la mafia siciliana ha perso il ruolo chiave nel mercato internazionale di stupefacenti
Ma la rappresentatività del suo vertice rimane indiscussa rispetto all'insieme dell'organizzazione mafiosa siciliana e alto rimane anche il suo prestigio nei rapporti con le altre organizzazioni criminali italiane
E poi c'è una cui si una indubbia della associazione
Che tutt'uno con il controllo del territorio che l'associazione mafiosa Cosa Nostra continua ad esercitare si tratta di un complotto dicono di un controllo capillare
Che va di pari passo con la sicurezza delle entrate attraverso gli appalti e attraverso il racket
Cosa Nostra e capace oggi di imporre le proprie regole in settori significativi dell'economia siciliana i mafiosi sono mediatori della forza lavoro
Riescono a gestire a controllare spesso in condizioni di monopolio i subappalti
Infiltrano loro uomini negli apparati nelle istituzioni soprattutto a partire dal livello locale
E qui riemerge naturalmente il problema tradizionale della mafia quell'odore quel problema su cui sono state scritte intere biblioteche
E cioè il rapporto tra mafia e istituzioni e tra mafia e politica c'è una frase di Brusca emblematica Brusca dice non sono Rita tanto i voti che procacciava Moro per quello che riguarda il rapporto con la politica
Anche se in un sistema politico nel quale valgono molto l'utilità marginali valgono molto cui pochi voti che si aggiungono per darti
La possibilità di conquistare la maggioranza controllare anche un pacchetto limitato circoscritto di voti significa avere una rendita ed una forza che è propria dei gruppi mafiosi ma c'è qualche cosa di più cioè questa forza dell'intimidazione che si trasmette io leggevo un un anno fa
Queste intercettazioni telefoniche si riferiscono all'attività di Lo Giudice uomo può uomo politico la stanza emblematico die
Che il del trasformismo siciliano perché è uno dei come un pendolo è passato dal centrosinistra al centrodestra
Mantenendo
Diciamo lo stesso potere perché si occupa delle stesse cose vado stava il centrosinistra quando poi è passato poi è ripassato credo che i passaggi siano stati frequenti
Sarebbe interessante studiare la biografia politica
Beh insomma l'elemento caratteristico di queste intercettazioni e l'ostentazione di forza che gli viene da questo rapporto che che in ultima analisi è il rapporto con un potere che si fonda sull'intimidazione sulla violenza
Borghesia mafiosa appena poche parole su questa problematica sollevata da
La presidente è un'espressione come tante altre
Non non la prenderei
Diciamo come una categoria un concetto che è capace di spiegare la struttura della mafia oggi
è una espressione che segnala due elementi una debolezza delle classi dirigenti e anche una capacità di penetrazione dell'organizzazione mafiosa a livelli piuttosto alti livelli medio-alti della società siciliana e e non solo siciliana
Del resto in passato basta pensare Gaetano Sangiorgi genero di Antonino Salvo che era un primario
I medici i medici sono sempre stati parte dell'organizzazione mafiosa adesso uno dei nomi ultimi che svelano questo
Questo livello sociale dei capimafia che a un livello sociale alto era il nome di sul tema professore di Fisica mafioso dell'Agrigentino
Insomma si può anche parlare di borghesia mafiosa purché sia chiaro che la lotta contro la mafia non può risolversi in un impegno per la trasformazione sociale dei rapporti di produzione perché se no diciamo da un lato noi restringiamo l'area della lotta contro la mafia e dall'altro la rimandiamo ad un improbabile palingenesi sociale che non che non mi sembra l'orizzonte quindi è vero che che che la mafia è forte miceti dominanti e questo naturalmente vere
Rendere più affilati e e anche articolare meglio tutti gli strumenti di cui noi disponiamo per l'azione di contrasto
Alcune osservazioni conclusive
Il clientelismo dato che abbiamo parlato di rapporti mafia istituzioni mafia-politica
Clientelismo può non essere un elemento interno al sistema mafioso è una cosa diversa io ricordo le discussioni proprio con Gerardo Chiaromonte
Ricordato nostro il nostro compagno ha ricordato poco fa dal collega Vizzini eravamo giovani Chiaromonte ci spiegava che era una forma di settarismo pensare che il clientelismo meridionale fosse tutt'uno con la mafia ed è vero è una visione settaria e schematica centrismo l'altra cosa
Ma
Tuttavia io vorrei sottolineare che esiste una sperimentate deriva il clientelismo verso forme tenui dapprima poi meno tenni di illegalità e che siccome il clientelismo sostituisce il favore al rispetto delle regole alla fine
Vale se non valgono le regole se non valgono le regole uguali per tutti vale la legge del più forte e in certi contesti sociali il più forte e il mafioso ecco perché clientelismo un elemento di debolezza della politica
Se noi riuscissimo anche su questo terreno ad inviare dei messaggi ai nostri partiti a ciascuno dei nostri partiti questo sarebbe utile la 'ndrangheta un'osservazione sulla 'ndrangheta la quale già dedicato gran parte del suo intervento al collega Napoli oggi la 'ndrangheta è molto più forte che in passato è protagonista del traffico degli stupefacenti ha un elevato livello di internazionalizzazione ma come sempre accade per le organizzazioni mafiose il suo potere nasce la sul territorio in Calabria poi si raddoppia si si moltiplica va in Australia in Canada in Germania però nasce la
Il punctum dolens oggi per quello che riguarda la Calabria
E la debolezza
Istituzionale
E la debolezza dell'istituzione delle istituzioni regionali delle istituzioni locali quindi noi dobbiamo concentrare il nostro impegno in quella direzione
Perché la che si afferma questo potere abbiamo visto la vicenda di Locri la vicenda dall'ospedale la insomma noi dobbiamo concentrare le forze sulle istituzioni regionali per quello che riguarda anche per dare una mano
E un sostegno a coloro
Che magari come opinioni diverse composizioni differenziate nel sistema politico calabrese comunque si impegnano nella lotta contro la penetrazione criminale e quindi anche per la legalità
Per quello che riguarda la camorra
Diciamo dopo la decapitazione noi abbiamo un completo con con Carmine Alfieri con la sconfitta i Carmina fece stato una decapitazione noi abbiamo avuto soprattutto nella provincia di Napoli l'insorgere di un conflitto endemico che che di fischietti non è sotto controllo
Questo è il dato mentre invece a Caserta nel casertano noi abbiamo un'organizzazione di tipo centralizzato potentissimo ora per quello che riguarda il casertano viene subito
Salta subito agli occhi un problema cioè li abbiamo clan potentissimi che sono alleati tra loro e che controllano in modo ferreo il territorio che hanno anche infiltrazioni nelle istituzioni sono due questi club
E sono diretti da due uomini uno si chiama Francesco Bidognetti l'altro si chiama Francesco Schiavone ebbene sia Francesco Bidognetti sia Francesco Schiavone sono in carcere al quarantuno bis e tuttavia dirigono Malvano
Confermerà quello che sto dicendo e tuttavia dirigono dall'interno del carcere questi due potenti clan camorristici alleati tra loro
Allora un problema esisterà e dobbiamo porcelo che non è un problema io credo tanto di leggi quanto un problema di gestione concreta dell'articolo quarantuno bis
L'altro aspetto e dice perché dall'interno del carcere continua a dirigere le organizzazioni camorristiche perché sia pure attraverso intermediari controllano ricchezze allora questo è l'altro punto l'altro punto essenziale su cui il presidente richiamava l'attenzione
Noi dobbiamo intanto presidente a tentare una ricognizione delle forze che sono impegnate nei procedimenti per le misure di prevenzione sia nelle questure sia negli uffici giudiziari per vedere un po'se questo impegno non si può rafforzare e razionalizzate
Inoltre noi abbiamo bisogno di una di un organizzazione dell'indagine vediamo se per questo è necessario sono necessarie norme che sorreggevano questo modello
Perché poi va be'discutiamone insomma queste è un'idea di moderno e abbiamo bisogno di un'organizzazione in base alla quale nel momento in cui c'è la notitia criminis relativa al fatto di mafia partano simultaneamente due indagini eventualmente affidati a due pubblici ministeri che lavorino congiuntamente
Una sul terreno patrimoniale della misura di prevenzione patrimoniale e l'altra sul terreno penale in modo tale che non ci siano sfasature tra questi due piani e che si possa arrivare a conclusioni parallele sui beni confiscati sono d'accordo con quello che diceva Vizzini
Sull'organizzazione della destinazione sociale dei beni confiscati noi abbiamo bisogno che dobbiamo studiare su questo di nuove norme sui rapporti fra amministrazione pubblica l'impresa in materia di lavori pubblici e di appalti abbiamo bisogno di interventi normativi sul sistema della legge La Torre anche
Diciamo intervenendo sulla fattispecie del delitto di associazione a delinquere tipo mafioso e su questo articolo quattrocentosedici ter che così come non serve annulla
Sono molto d'accordo sul fatto che la Commissione antimafia lavori nella prospettiva di un codice di autoregolamentazione per i partiti politici e per la polizia
Questo è possibile concretamente io da un anno e mezzo ci sto provando in vari modi non ci sono mai riuscito è possibile concretamente se la Commissione antimafia in modo autorevole
Se la sua presidenza sorretta da un consenso ampiamente maggioritario stabilisce un rapporto con i singoli partiti con ciascuno dei partiti per vedere che cosa si può fare
In questa prospettiva io voglio sottolineare un aspetto a questo punto contrasto politico come dicevo all'inizio c'è ci deve essere bene che ci sia noi dobbiamo riuscire intanto a manifestare ciascuno fino in fondo le proprie opinioni
Perché il contrasto politico nasce da una diversità di opinioni di orientamenti questi si devono manifestare
Ci devono manifestare negli atti della Commissione antimafia
E tuttavia noi dobbiamo riuscire a costruire una convenzione comune per cui fermo restando il fatto che su una serie di episodi di fatti di situazioni politiche noi la pensiamo diversamente talvolta in modo diametralmente opposto
Però si possano costruire comunque un'azione sui punti programmatici che sono stati enunciati da Forgione io credo che vi possano essere un accordo tra forze politiche e per la pensano diversamente
Anche sulle vicende le vecchie relazioni dalla Commissione antimafia quelle della Prima Repubblica prima prima della crisi cioè prima degli anni Novanta
Erano relazioni più comunque hanno lasciato scritto qualcosa di utile per il futuro io penso alla relazione della Commissione Carraro insomma la c'era la l'ossatura fondamentale delle cose poi raccontato Buscetta con riscontri e con elementi concreti era già per sommi capi descritta nei suoi aspetti politici e sociali in quella relazione alla Commissione antimafia che ha aiutato aiutato la formazione di molti operatori e quando io dico che i magistrati
Che hanno pensato a partire dagli anni Ottanta in modo diverso i problemi della mafia l'hanno fatto perché aveva una diversa cultura
Penso anche che quella relazione della commissione Antimafia quell'attività
Un po'ai margini del sistema politico delle battaglie politiche di allora abbiano contribuito a costruire questa cultura che noi dobbiamo ricreare le condizioni per non continuare soltanto a litigare a contrapporci perché la lotta contro la mafia l'abbiamo sempre detto ma spesso è soltanto una formulazione retorica e lo dico parlando per tutti diciamo non non è che qui si possono tagliare i meriti
Perché la lotta contro la mafia non è affare di una sola parte politica ma diventa più consistente e forte se riesce ad essere sorretta da una da un consenso quanto più possibile ampio
Grazie al senatore Brutti ventidue trentasei minuti questa è radio radicale termina questa prima puntata dello speciale giustizia dedicata alla riunione la Commissione antimafia
Dell'undici il gennaio scorso l'ultimo intervento che abbiamo ascoltato era quello di Massimo Brutti appuntamento alla serata di domani alle ventuno ma per la seconda parte di questa al ventidue della riunione dell'Assemblea
Anti ma
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