Partecipazione e nuovo soggetto politico

Allora iniziamo i lavori della di quel grosso seminario
No no i conti a Wanda di andare avanti sino alle tredici tredici e quindici ore per fare poi alle tre Istrice quindi c'è un piccolo break è riprendere va verso le tredici e quarantacinque il primo intervento della mattinata programmato l'intervento della compagna Graziella Pagano alla quale do la parola
No io unico non dico mi corre l'obbligo ma qualcuno si aspettava che i saluti della partito regionale fossero portati dal segretario regionale Enzo Amendola che tra poco sarà colui in realtà in queste ore in questi giorni
Forse qualcuno si è accorto leggendo la Mascetti sui giornali io
Gli inviti che la discussione sulla partecipazione era sì sul Partito democratico
Era in qualche modo monca perché si invitava a discutere e gli interlocutori erano tutti uomini ora questo non è un tema come dire di rivendicazionismo odi tentativo delle donne di assicurarsi sempre una nicchia
Ma noi crediamo che quando si discute di partecipazione di democrazia partecipata si debba discutere democrazia partecipata e paritaria perché altrimenti non andiamo da nessuna parte non cogliamo il nuovo che nella nostra società
Però diciamo che qualcosa di nuovo c'è anche nel modo nella modalità come i dirigenti nazionali e locali hanno reagito alla diciamo contestazione se così la volete chiamare delle dirigenti donne di questo partito in realtà per la prima volta devo dire
Le c'è stata una reazione non come dire di sottrarsi alla responsabilità ma di accettare la responsabilità e di rimediare
A questo errore riconosciuto come errore così come lo stesso parlando con Andrea Orlando ha detto no è inutile che ne discutiamo è stato un errore
E da questo io voglio partire perché Darwin saluti e soprattutto a tutti i responsabili delle associazioni a tutto quel mondo che intorno a questa discussione della partecipazione
Nel partito democratico c'è eccezione anche in Campania e soprattutto in Campania terra da millefiori di mille discussioni
Io vorrei consegnargli alcune rapide
Riflessioni riflessioni che credo debbano essere al di fuori come dire di una rituale degli interventi che spesso all'interno del partito si sono fatti su alcune questioni
Io credo che noi abbiamo una serie di cose da su cui riflettere la prima crede dico che noi diciamo sempre che la politica è
è in crisi ebbene io credo che la politica non è in crisi basta vedere quante persone quanti giovani e quante persone si associano discutono basta lanciare un tema sulla politica generale sui temi etici sulle questioni come dire di programma
Che tante persone hanno voglia di discutere allora che cos'è in crisi io credo che sia in crisi questa nostra concreta politica italiana e il come questa politica che viene agita da noi
Non ha più nessun rapporto come dire con la società che la circonda sembra una questione banale ma badate che per molto tempo ancora oggi
Qualcuno di noi attribuisce alla crisi di questa politica cause esterne che una volta rimosse queste cause esterne la cosa ritorna nell'alveo normale diciamo la politica ritorna in salute
Io credo che bisogna riflettere sul che cosa è la politica e le associazioni è il bisogno di partecipazione dice ai partiti che cos'è la politica
Credo che sia lo sappiamo tutti un insieme di rapporti di funzioni della società di rappresentanza di identificazione e anche di conflittualità
Un sistema di relazioni di soggetti norme comportamenti nel quale si muovono e si confrontano interessi e aspirazioni e volontà
Questo sistema funziona quando c'è un sufficiente grado di dice riconoscimento reciproco con la società insomma la società deve riconoscersi nella politica quando ciò non accade allora c'è la crisi
La nostra sfida è quindi quella di costruire un progetto riconoscibile un Progetto che però dobbiamo sapere loro tasse per contenuti che parlino all'individuo
Il nostro tempo e queste l'altra riflessione che abbiamo fatto e tutti insieme io li leggevo le carte addirittura di una relazione del segretario Fassino del due mila prima della elezioni del due mila uno
Dove si riconosceva questo dato nuovo che noi prendevamo in considerazione non che non ci fosse Volpi ma ma che noi prendevamo in considerazione
Il tempo è segnato dalla forza dell'individuo del progressivo riconoscimento delle libertà delle persone
L'individuo oggi Foggia di più sulle sue risorse culturali economiche relazionali e su questo confida per affermare la propria identità
E anche badate i bisogni collettivi sembrano rispondere Ada oltre ad altre logiche del passato
Si è discusso anche fino a poco giorni fa sulla questione se ancora c'era o non c'era la lotta di classe ma la classe continua a contare sulle questioni per esempio della mobilità sociale sulle grandi questioni
Ma non è terminata date più la distribuzione complessiva delle opportunità
E c'è un tè una sempre più crescente eterogeneità del sistema di stratificazione che cosa voglio dire
Emergono differenziazioni che agiscono trasversalmente rispetto anche alla classe
Le opportunità e le capacità delle persone dipendono oggi sempre più dalla concreta loro situazione di vita l'età il genere dove si vive la salute i servizi questo
Dice che a parità di reddito e posizione sociale uguale il variare di questi fattori può generare bisogni molto diversi e queste sono le domande alle quali noi dobbiamo dare le risposte
E nello stesso tempo c'è in campo il bisogno di conciliare nel mercato globale
Prosperità economica e capacità competitiva con la giustizia sociale questo il l'altro grande tema poiché è sempre di più c'è chi resta indietro chi non riesce a reggere da solo la competizione tra individui c'è il rischio di una forbice che si allarga tra esclusione di inclusione
C'è un caso un po'che sfida tutti che è quello di definire nuove strategie inclusive
Di radicale riforma del Welfare di promozione di uno sviluppo equilibrato che consente a chi escludo di reggere la sfida insomma il tema delle riforme così declinato io credo
E ritorna quindi questo tema comune esigenza di costruire un Welfare di nuovi diritti di cittadinanza e badate che questa è una novità
Perché nel secolo che è alle spalle noi abbiamo costruito un welfare dei diritti del lavoro che naturalmente devono essere presenti ma nuovi diritti di cittadinanza premono alle porte alle quali bisogna rispondere dall'altra parte
La trasformazione del nostro tempo ci costringe a rivedere le nostre categorie analitiche
E questo è l'altro punto badate che ci aiuta anche in questa diatriba della questione dell'identità all'interno del nostro partito Pedaso le azioni molto tempo quindi ci devono sollecitare a rivedere le categorie analitiche perché perché lo scontro la necessaria convivenza tra tradizioni culturali diverse età diverse mentalità
Se mi hanno profondamente il passaggio storico che stiamo attraversando
La crisi del mondo bipolare accentua tutti quei processi di interdipendenza che sono inevitabili in un pianeta che diventa sempre più piccole più abitato i flussi migratori fanno del confronto con la cultura altra una questione ineludibile densa di problemi
E la società multi Kuti dare nasce dalla crisi delle grandi ideologie universalistiche nate nel secolo scorso
Travolta l'universalismo socialista ma c'è anche la crisi dell'universalismo della modernizzazione
Contro cui si ribellano i fondamentalismi e quindi la teoria sociale anche sulle grandi categorie è in crisi e la politica anche e ci siamo trovati allora perché non dirlo disarmati ad affrontare questo complesso di questioni anche se non possiamo buttare l'acqua col bambino sappiamo che per esempio dopo la caduta del muro l'allora Partito comunista
Seppe leggere in qualche modo è la svolta significava abbracciare il senso della innovazione della costruzione rovesciamento di un partito piramidale un portico in Rete vi ricordate nel tempo
La e via via nei vari congressi che abbiamo avuto per esempio la questione delle aree tematiche la costruzione delle reti più che di un partito piramidale
L'altro tema anche voglio dare alla vostra attenzione e che l'altro punto di non ritorno è l'undici settembre ma ci siamo chiesti perché mai un a diciamo avvenimento così tragico ci cambia profondamente
Ma ci cambia perché ha riacceso un sentimento che sembrava dimenticato la paura della conti Mezio nell'incontro con l'altro col diverso da noi
La tentazione di ricostruire identità chiuse e perfette religiose etniche e che si è che naturalmente tende a distruggere
Il senso plurale tollerante dell'identità è questo il tema guardate ecco perché io credo che anche la nostra attardarci se dobbiamo o non dobbiamo conservare le nostre identità
è un tema rispettabile ma che non fa i conti con questo grande tema che di fronte ad una cadde io odio una identità tollerante aperta all'altro che ci fa crescere ci fa andare avanti
C'è invece il tentativo tutto occidentale di rinchiuderci di impedita chiuse noi siamo più italiani e ci sentiamo più italiani perché abbiamo paura dell'altro e del diverso dello straniero dell'extracomunitario
E naturalmente per allargare che ci vengono abbiamo paura poi di quelli che sono differenti da noi il più differente Dinoi è il genere femminile su questo poi ci vengono
E quindi queste sono le questioni su cui riflettere abbiamo quindi un'ansia di natura etica un'ansia di materia di natura pratica un'incertezza nel cammino della libertà individuale e collettiva
Quindi la sera e non far prevalere la paura non indicare diceva un nostro giovane compagno che si sta cimentando nel lavoro diciamo di assessore regionale in un bell'articolo di ieri
Mondo piano che la politica Andrea Cozzolino
Avere recinti asfittici in cui la politica come dire presìdi a il perimetro non dobbiamo chiuderci recinti asfittici costruire quindi identità comuni tra soggetti dai profili individuali DiVersi
Si tratta quindi di riconoscere l'altro far nascere un voi da tanti io
Allora ci vuole un riformismo intelligente ma badate come metodo significa risvegliare potenzialità costruire gruppi dirigenti che condividono una missione e che si muovono perché questa missione si realizzi
Una politica che serva a dare un senso al futuro
E quindi anche l'atteggiamento nei confronti dei movimenti delle associazioni deve essere uno un atteggiamento che non respinga la politica di domani perché questa è la politica di domani
Perché se si respinge tutte queste iniziative e ci si chiude nel recinto del proprio partito significa consentire solo all'esistente di fare politica
C'è dunque l'esigenza di avere un partito nuovo l'unico in grado di corrispondere al centro motore del paese e per noi per me
Il motore del paese che chiede il cambiamento al quale ci si deve ancorare si si vuole costruire un partito democratico nuovo sono le donne i giovani le imprese il Mezzogiorno
La sfida è la e badate noi possiamo scrivere tutti i programmi che vogliamo ma se non ci sarà un partito serio è credibile che lo lo dice perché il programma è la parola del partito
E se no c'è un partito che lo dice questo programma rimarrà
Lette lettera morta e quindi nuove regole per battere la frammentazione
Uno per fare una nuova cultura di governo perché anche qui ci vuole una riflessione perché se la struttura partitica della coalizione frammentata
Allora nel governo la struttura fatta di delegazioni di partiti si assomma alla struttura settoriale delle competenze
Per un governo che sia capace
I prega di di piegare interessi corporativi all'interesse generale la struttura di una coalizione in cui ciascun partito è troppo piccolo per ragionare in un'ottica complessiva
In cui ciascuno è sospinto dalla competizione in terra una logica settoriale proporzionalisti tra degli interessi
Rischia di essere distruttiva per il governo e in questo e chiudo c'è il tema più grande se noi vogliamo far camminare questa idea con tutta la passione politica e recuperare la passione politica
I partiti devono aprire porte e finestre a quello che ho detto a queste riflessioni a questi nuovi linguaggi alle associazioni avere una forma partito non piramidale ma sempre più ardente avere una
Flessibilità regionale territoriale nella costruzione del partito democratica io così almeno la vedo così le donne lo meritano perché le donne badate
Nella costruzione dei diritti della cittadinanza nello sviluppo di un nuovo welfare nella costruzione di un partito nuovo solo l'elemento fondamentale i starei per dire fondante
Sono le donne che sono il punto di vista più avanzato dei diritti civili e nei diritti umani sono quelle che il radar naturalmente di ciò che sta succedendo nella società
Ma sono anche un'occasione forte di sviluppo per tutto il Complesso del nostro Paese e quindi
Farle in qualche modo recitare una parte a latere così come per altri versi alle altri Millefiori che vengono a costruire questo grande fiume
E in qualche modo regolarizzare il fiume non va bene in questo momento ci dobbiamo dare un metodo
Soprattutto a partire dalla Campania dove ci sono molte energie molte ricchezze io vorrei finire citando una cosa che Einaudi diceva diceva che sostanzialmente noi possiamo costruire il futuro dei nostri nipoti ma se siamo forti se siamo convinti bene
Questo futuro lo possiamo vedere anche noi e spero che soprattutto per la mia generazione consegneremo al
Io spero di anche le generazioni che hanno costruito questo futuro potranno vederlo grazie
Ringraziamo Graziella Pagano abbiamo la parola ad Andrea Orlando per la relazione introduttiva
Sì il percorso che ha portato all'approvazione della legge finanziaria
Ne parlava anche Graziella nella presentazione della politica di queste settimane
Ha dato una visione plastica del livello di frammentazione della società italiana
E non scopriamo da oggi gli aspetti particolaristici che la connotano le tensioni lo localistiche tra l'altro accentuate dalla fine della grande industria e dalla conseguente parto parcellizzazione del tessuto produttivo
A questi elementi si è aggiunta una reazione diffusa al senso di incertezza che ha indotto dalla competizione globale
Alla paura del futuro settori significativi ed interessi hanno reagito con forme di chiusura di enfatizzazione del loro particolare
E Berlusconi nei suoi cinque anni di governo a arato questo terreno
Coltivando le Paure brandendo gli aspetti più deteriori di un individualismo amorale presente nel nostro Paese proprio lui il simbolo vivente della ricetta particolaristica
Ebbene la finanziaria si è scontrata con questo quadro l'assenza di una guida dei cinque anni precedenti ha fatto crescere il livello delle aspettative di un Paese che nel frattempo si è indebolito nelle sue strutture portanti
Al quale si è presentato il conto dei trucchi contabile di Tremonti
Ora meno un interessa ripercorre nel dettaglio questa vicenda e trascuro anche per necessità di sintesi le iniziative che sono state svolte mirate
A ricostruire un dialogo e un confronto con il paese ha partire da quella realizzata con successo da Piero Fassino
Quello che mi preme particolare Pin particolarmente sottolineare è indicare le difficoltà crescenti che abbiamo misurato per la politico nello svolgere una funzione unificante
Nel mobilitare la società verso alcuni obiettivi corrispondenti all'interesse generale
E la stagione delle riforme che ci attende
Che e che rappresenta il necessario sviluppo degli obiettivi che erano contenuti nella Finanziaria si trova di fronte questi elementi questi difficoltà al cambiamento queste resistenze
In fondo proprio il dibattito sulla Finanziaria a cui abbiamo assistito ci ha presentato molto molti di questi caratteri
Un dibattito che ha spesso trascurato l'impegno espelle impegnative scelte di merito
E frequentemente caratterizzato dal vociare chiassoso degli interessi particolari dalle furbizie tattiche e dalle insignificanti battaglie simboliche
Mettendo in scena platea platealmente tutti i difetti che ho provato a richiamare di un sistema politico spesso frammentato inconcludente
Così come frammentate inconcludente instabile
è parsa la coalizione le coalizioni il rapporto tra i partiti e gli interessi sociali e frammentarie disordinato anche il fluire dell'interesse all'interno dei partiti stessi
Non ce la caviamo invocando un difetto di comunicazione
E io credo che emerga in tutta la sua rilevanza il bisogno di dar vita ad una forza politica che possa guidare la coalizione che possa consentire al governo di funzionare meglio c'è naturalmente il tema delle regole a partire se stiamo sempre al caso della Finanziaria dalla farà Gino sita del prezzo processo decisionale un processo che non ha eguali nelle altre democrazie occidentali
Incide tuttavia in modo rilevante la concittadini Cile naturalmente la consunzione che la transizione infinita prodotto sulle istituzioni ma non meno rilevante è il tema dei soggetti appunto la frammentazione delle coalizioni e la presenza di soggetti politici deboli ed autoreferenziali costretti quotidianamente quotidianamente a contendere lo zero cinque per cento
Del consenso all'alleato più prossimo
Come alzando i toni e cercando distinguendosi la cercando più distinguendosi la cosiddetta visibilità e c'è anche l'aspetto che ritengo non meno importante della frammentazione interno alle forze spoglio politiche spessa indotta dalla debolezza delle missioni dei Progetti
Questa dinamica detta un calendario che non muove da i tempi necessari alla soluzione dei problemi
Ma bensì dall'esigenza di una politica che è priva di respiro e che reclama i risultati simbolici a breve termine da esibire nel circuito mediatico
Eppure mai come oggi le condizioni strutturali dell'Italia re Klammer ebbero una capacità di guida di unità di lungimiranza
E la prospettiva di cui si alle si alimenta il corto circuito nel quale il rischio di declino alimenta la paura
La paura genera il corporativismo il corporativismo una società chiusa risultato della sommatoria di interessi particolari e per questo incapace di concepire un progetto generale di trasformazione e così il declino rischia davvero di prodursi mentre sono ancora molte e in parte inesplorate le risorse vitali della società italiana
Una società che per la sua organizzazione mortifica spesso le energie più vive e per questo più utile allestire competitività al Paese io credo che lasciare andare le cose secondo questo corso significa lasciarle rotolare su un piano inclinato
Ci sarebbe allora una scossa un'idea del cambiamento che convinca una quota significativa degli italiani che vale la pena mettere in discussione alcune abitudini in ragione di una crescita sociale ed economica che possa rendere più gratificante la loro esistenza
E accanto a queste idee questo e quello di cui dobbiamo parlare questa mattina
O meglio come condizione di credibilità di queste idee gli strumenti per realizzarle
La modernizzazione di questo Paese è stata realizzata da grandi forze popolari e radicate
In grado di non subire almeno potenzialmente di interessi particolari e per converso costrette strutturalmente a porsi il tema dell'interesse generale
Struttura quando il parlo di strutturalmente mi riferisco alla loro composizione e anche alle loro dimensioni
Non si può non constatare come questa debolezza della politica quella di oggi come si è detto
Sia dovuta sia alle dinamiche istituzionali sì al sullo sradicamento ed abbiamo menta te in modo esponenziale la capacità di incidere dei poteri di fatto sulla vita pubblica
Nonostante questi ultimi se li osserviamo nella loro evoluzione storica rappresentino assai meno di ciò che rappresentavano trenta venti o anche soltanto dieci anni fa
La stessa capacità della chiesa di incidere in modo non mediato sul dibattito politico quotidiano io credo se il segno di questa fragilità allora ragionare oggi di forza dei soggetti politici significa in qualche modo ragionare di qualità dei progetti e delle proposte
Tuttavia non è solo la crisi del sistema politico dei partiti tradizionali che ha prodotto lo scudo scarto tra domanda e offerta di partecipazione politica
Pur nella turbolenta e caotica tra transizione italiana
Il nostro resta un Paese dove l'affezione al volto all'associazionismo politico sindacale alla partecipazione a a manifestazioni politiche sociali è molto alta rispetto agli altri Paesi europei
La crisi del sistema politico non ha ridotto significativamente questi dati ma reso più urgente problematica in Italia la rivitalizzazione del Sile sistema politico istituzionale
Una questione che peraltro riguarda in forme diverse rapporto tra cittadini rappresentanza politica in tutto l'Occidente
E i grandi processi di acculturazione di base di mobilità sociale di individualizzazione della posizione del soggetto nella società hanno prodotto un'inquietudine che si traduce in un diverso atteggiamento verso la politica
Diffidenza verso la delega della rappresentanza di stesse a soggetti duraturi accetto accentuata domanda di accesso e di riconoscimento individuale da parte dei cittadini nei confronti del pubblico dei soggetti pubblici e dei soggetti pubblici d'altro canto gli interessi tradizionali si collocano rispetta la dinamica conservazione innovazioni in termini profondamente nuovi settori sociali tradizionalmente associati all'idea di cambiamento a fronte dello scompagina mento prodotto io prodotto dei grandi fenomeni di mondializzazione si collocano tra vuoto talvolta spiazzando quasi sempre i nostri paradigmi supposizione di conservazione inquietanti tra in inquietanti da trasformazione che pagano ignorare i loro bisogni
Ora queste domande io credo interpellano i partiti in modo critico e con aspettative alte non li ignorano
Sempre più le strutture organizzative dei partiti devono attrezzarsi per consentire la vita politica la partecipazione alle discussioni alle scelte degli elettori oltre che degli iscritti
Ma non penso che esista una domanda di partecipazione buona e una cattiva una costruttiva e una distruttiva una riformista ed un'antipolitica
La domanda è un fenomeno unitario che anche se Complesso
E proprio perché Complesso
Pone una domanda sempre ad hanno ambivalente perché incorpora il timore di non essere ascoltata di non trovare una risposta
Il tema è cosa incontra la domanda di partecipazione o incrocia la politica la sua agenda i suoi luoghi un ambiente accogliente oppure sarà preda dell'agenda mediatica con tutto sopportato di spettacolarizzazione di radicalizzazione agenda peraltro facilmente condizionabili dai poteri economici e finanziari
A riprova dice Dizonno gli stessi abbiamo verificato in questi anni come nel magma del volontariato spontaneo che arricchisce la vita civile italiana vi siano state forme di sostegno generoso nostro partito che vanno dal lavoro alle feste al finanziamento
Forme che spesso forme di sostegno che spesso vengono da cittadini che non si riconoscono nel nostro partito non intendono riconoscersi
Parlo di fenomeni quantitativamente spesso più significativi di quelli che hanno riempito le pagine dei giornali
E così e arricchito la vicenda italiana dell'antipolitica
C'è dunque un vezzo un protagonismo civile che può avere sbocchi assai diverso a seconda dei percorsi di inclusione che noi sapremo costruire o che saremo in grado di costruire per questo il tema da indagare oggi è come la partecipazione va organizzata istruita come può essere il frutto di un lavoro ricco e ed è e come può produrre un interessi un'intensificazione della consapevolezza del singolo cittadino diventare c'è un processo dialogante di arricchimento reciproco Trust tra singolo e struttura
E nel rapporto con le grandi strutture sindacali associative con i popoli da loro organizzate deve prodursi riconoscimento reciproco degli interessi particolari e di quelli generali
Un modello dire le di relazione di radicamento per affinità politica che non può ridursi a mera rappresentanza di interessi brutti né tanto meno a cinghia di trasmissione del partito nella società
Così i partiti possono assolvere i loro compiti con la forza sufficiente la giusta ricchezza intellettuale possono davvero ambire in modo attuale
A alla definizione di democrazia che si organizza
Oggi il partito democratico rappresenta un'occasione per affrontare questi nodi
Proprio perché si accentua necessita di strumenti in grado di mobilitare l'opinione pubblica torna ad obiettivi di crescita generale ed a questo bisogno di politica forte che anche da questo bisogno di politica forte che scaturisce il progetto del Partito Democratico
E la sfida in cui siamo impegnati costruire appunto un partito che abbia questa funzione
Sapendo che non è un lavoro semplice né solo organizzativo
Costruire un partito nuovo vuol dire ridefinire il rapporto di esso con il Paese sapendo che non ci sarà consenso e radicamento sociale senza un forte investimento sulla partecipazione politica di milioni di cittadini
D'altronde il consenso necessaria da rafforzano ad un difficile cammino di trasformazione del Paese richiede un grande che è patrimonio di conoscenza condivisa
E non solo non solo la disponibilità ad attingere a circuiti di conoscenze esterne alla politica
Ma studia comprensione della realtà come processo condiviso
In cui si possa misure che si possa misurare con i saperi alti in modo collettivo con un dibattito democratico facendo dell'accrescimento culturale una leva dell'azione politica e dell'azione politica un fattore di accrescimento della consapevolezza civile degli italiani
La sfida per la politica è quella di costruire soggetti collettivi che rinunciando alla pretesa giacobina di determinare da soli il cambiamento non si rassegnino a prenderne atto e poi a recriminare su di esso come spesso avviene
Cioè stare sulla linea del cambiamento rinunciando a pretese pedagogiche mal comprendo rafforzando gli strumenti per capire per comprendere la novità come esercizio collettivo
Accettando ogni volta la provvisorietà delle acquisizioni credo che questo sia l'esercizio necessario a restituire slancio vitale alle organizzazioni che ci hanno accompagnato fino a qui e a caratterizzare la nuova forza che vogliamo costruire
Questo sapere condiviso è ricco se nasce da una pluralità di fonti
Una pluralità culturale in grado di garantire la rappresentanza di uno spettro ampio di sensibilità un perimetro in grado di sostanziare l'ambizione di costruire un soggetto a vocazione tendenzialmente maggioritario queste sono esigenza presuppone un sistema di regole che garantisca la convivenza di culture di interessi diversi ma promuove il progressivo superamento dei percorsi politici di provenienza
Evitando così che il pluralismo diventi l'alibi a sua volta per giustificare una sommatoria di autoreferenzialità dove all'interno delle sensibilità non è così chiara e trasparente la dinamica demoni costruzione dei processi e delle decisioni
Pluralità territoriale che che tenga conto delle differenze che connotano il Paese ma che soprattutto valorizza il portato della dimensione politica locale
Per questo porre l'accento sul tema del territorio non è un modo per richiamare nostalgicamente l'esperienza del passato
Ma è una necessità che nasce dalla consapevolezza del cambiamento delle gerarchie tra dimensione nazionale e sovranazionale locale
Potremmo dire che radicamento territoriale è una delle condizioni per interpretare la modernità
Questo in un quadro nel quale il partito nuovo
è uno dei soggetti costitutivi del bipolarismo e quindi come ha ricordato Vassallo che interverrà oggi
A questa discussione ad Orvieto garantisca quella che lui ha definito una democrazia governante
Condivido per questo la valutazione che coniugare partecipazione appunto democrazia governante implichi alcune conseguenze che vorrei richiamare il per la prima è ricorso generalizzata le primarie per le cariche monocratiche e la tendenziale ittica e identificazione tra leadership e premiership
Credo altresì che questo modello spiega forme di individuazione dei gruppi dirigenti interni scelte sette secondo logiche che incrocino
Il consenso interno con una legittimazione che deriva da una capacità di dialogo con la società non possiamo avere dirigenti riconosciuti soltanto all'interno questo grazie al programma poi
E questo implica una democrazia interna che unisca momenti di decisione degli organismi passaggi strutturati di consultazione degli aderenti e forme ancora più ampie di coinvolgimento degli elettori
Si tratta insomma di offrire forme articolate di responsabilizzazione che tengano conto del grado di adesione al partito e della volontà di impegnarsi continuativamente nella sua vita
E questo naturalmente implica un sistema di controllo sull'attività degli eletti e di dirigenti basata su un sistema e su momenti di rendicontazione che devono essere in qualche modo previsti statutariamente
Pensiamo quindi ad una forza politica con una democrazia trasparente che impedisca per questo la proliferazione delle sedi decisionali e la ipertrofia della loro composizione una trasparente De vita interna con una selezione dei gruppi dirigenti basata sul merito e sui risultati oltre che sulla capacità appunto di costruire il consenso interno
Costruire una società del merito e dei talenti senza avere un partito che riconosca il merito e il talento al suo interno è un'impresa abbastanza complica
Oggi si pone quindi altri essi con altrettanta urgenza
E nello stesso tempo
Un sistema anche di controllo da parte di queste attività che se così riconosciute hanno una funzione cruciale in una società moderna
Si pone il tema del controllo dei cittadini sull'attività dei partiti per questo io credo che sia giusto riproporre la questione dell'attuazione dell'indicazione costituzionale che prescrive una legge per la regolamentazione dell'attività delle forze politiche
Va anche detto tuttavia che spesso dietro la bandiera dell'innovazione brandita facendo leva sull'effettiva autoreferenzialità che perché perché capi fondata spesso le forze politiche
Si nasconde la tentazione di pensare ad una democrazia senza i partiti o caratterizzata da partiti deboli e subalterni definiti spesse offre misticamente leggeri
Del resto la stessa coppia dialettica partiti leggeri partiti pesanti denuncia un pregiudizio
Dove la connotazione della presente pesantezza rinvia ad un tratto da superare in quanto vecchia incapace di cogliere di volta in volta il nuovo credo si dovrebbe partire da un'altra coppia dialettica forte e debole vogliamo partiti forti partiamo da lì
Forti perché in grado di ieri di incidere nella realtà
E questa capaci che questa capacità di incidere in fondo che poi gratifica impegna che incrocia incrocia un'esigenza di protagonismo individuale che sta alla base delle nuove forme di partecipazione
Che non sono più suscitate va ricordato da grandi disegni colori ideologiche quindi reclamano in qualche modo un rendiconto di guanto
Di quanto l'impegno pesa di quanto l'impegno in grado di incidere nella realtà
Un partito che sia forte oggi alla necessità di un radicamento e quindi una e di una capacità di mobilitazione
E radicamento non può essere in alcun modo non può prescindere come abbiamo detto in alcun modo dalla partecipazione il problema è in che cosa si concretizza la partecipazione è semplicemente il diritto pur fondamentale degli aderenti di scegliere i candidati alle cariche pubbliche
Io credo di no
Credo che proprio in una società come l'attuale dove si moltiplicano le informazioni loro fonti nella quale si modifica profondamente il sistema delle relazioni si rafforza l'esigenza dell'imperativo del conoscere per deliberare
Insomma i partiti possono tornare ad essere sono condizione per essere in modo inedito
Strumenti di accesso alla classe dirigente perché per condizioni di partenza sociale e culturale ne sarebbe compra compro bla pro con probabilità crescenti escluso
E del resto la politica teniamone sempre conto mostra sempre più spesso i tratti di sbarramento all'accesso che caratterizzano altri ambiti della società italiana
Non c'è solo il problema di dover essere figlio di un giornalista per fare il giornalista di un avvocato se non si parte un'alfabetizzazione politica non si accede alla politica la politica spesso e sempre più afflitta dai mali che caratterizzano altri settori della Società italiana con tutte le loro barriere all'accesso
E la partecipazione consapevole da o le da un lato investe un ambito più ampio di quello richiamato e dall'alto presuppone una serie di attività
L'ambito non può riguardare solo i candidati
C'è la questione di come incidere di più nelle scelte dei gruppi dirigenti di partito e di come partecipare alla costruzione programmati
E c'è il tema più cruciale appunto di come si arriva al momento decisionale a qualsiasi decisione nell'epoca dell'informazione globale
Questo tema richiama quello del lavoro politico seppure in termini nuovi
Credo non venga meno e danze si accentui oggi l'esigenza di quel lavoro di informazione formazione reperimento di risorse che costituisce la condizione per l'indipendenza dell'ambito politico dagli altri poteri
E credo che sia credo e spero senza suscitare scandalo che ciò implichi anche l'esigenza di forme di professionismo politico
Organizzazione radicamento sociale libera partecipazione dei cittadini alla BOT battaglia politica sono in regime democratico elementi tutti indispensabile perché un organismo sia un vero partito politico
La contraddizione tra organizzazione spontaneismo tra apparati individui descrive una linea di tensione esistente nella storia di tutti i partiti politici ma è una tensione naturale
è il binario naturale di ogni battaglia politica nella vita di organismi complessi e strutturati
In cui l'evoluzione il cambiamento è sempre il portato di conflitti politici più o meno regola
Tuttavia l'alternativa secca tra partito e movimento tra parate Società civile tra disciplina libertà tra conformismo individualismo nella realtà non esiste
Qualsiasi organismo politico tanto più se ambisce a durare ad essere rilevante nella vita del proprio Paese è una sintesi più o meno l'uscita di organizzazione legame sociale
Circolazione culturale condizionamenti ce incessante molti direzionale tra organizzazione cittadinanza
Oggi a fronte di un'articolazione di domande di impegno di partecipazione dobbiamo far corrispondere una pluralità di percorsi la divisione che ha affianchino di integrino la la militanza tradizionali
Riprendiamo a ragionare per esempio su forme di impegno e legate a temi a campagna d'iniziative specifiche che tengano conto della domanda di fare che è cresciuta in questi anni una domanda che rinvia ad un'idea della politica nella quale si misure una coerenza tra obiettivi agire quotidiano tra le cose che si dicono e quelle che si fanno per sostanziare il profilo di una forza che richiama tra i suoi tratti caratterizzanti la solidarietà
Io credo che sia dovuto a questo per esempio il successo di alcune campagna lavo alle che promossa a livello nazionale ad alcuna livello locale come quelle di sostegno ai bambini argentini o alle donne dal Burkina Faso
Le esigenze insomma di legare alcune aspirazioni di carattere ideale a una pratica quotidiana le cose che riescono a realizzare quotata che si riescono a realizzare quotidianamente
Credo sia da respingere l'idea che vede una via d'uscita dallo stato di minorità della politica che ho provato
A richiamare in una dissoluzione definitiva delle forze politiche esistente esistenti del loro radicamento delle loro strutture
Se questo è il profilo del modello partecipativo del partito nuovo che ho provato a richiamare
Rinviare a questo modello non può diventare l'alibi per rinviare qualsiasi tipo di sperimentazione oggi
Anzi credo che la fase costituente possa essere occasione per sperimentare forme nuovo di assetto non solo alle associazioni nelle associazioni che sul territorio si costruiranno per promuove il Partito Democratico
Ma anche nelle nostro strutture strutture nelle nostre organizzazioni di base la discussione di oggi è un'occasione per avviare un confronto che credo debba caratterizzare i prossimi passaggi congressuali
Se guardiamo al futuro le vediamo il partito democratico la prode fissato e sufficientemente concrete
Il percorso avrà un suo svolgimento e su questo dovremo lavorare intrecciando l'elaborazione dei saggi con cura dei gruppi dirigenti dei partiti della coalizione i congressi
Con quella dei circoli delle associazioni dei gruppi di cittadini campi che ambiscono giustamente ad essere fondatori del nuovo soggetto politico con pari dignità e tutto questo sito dovremmo fare nell'arco temporale tra il due mila sette e due mila e otto e dovrà tradursi in un po'il corso corale costruttivo ordinato aperti
Questo obiettivo cioè quello di profilare un nuovo modello e contemporaneamente provare a sperimentare
Lo definirei con una metafora con un'esigenza quella di cambiare la ruota della macchina mentre la macchina in corsa ma questo presuppone chiarimento di un punto cruciale
Serie lampi lamenti agevole trovare un modello condiviso per l'approdo è assai più complesso definire tratti della transizione questa difficoltà nasce da una differenza di valutazione sulle strutture esistenti o meglio sulla loro riforma abilità
Dei mattoni cioè di cui sono fatte le nostre attuali case ci si potrà servire almeno in parte per la costruzione della casa nuova
Di radicamento territoriale di cui ASP dispongono le attuali forze politiche è una risorsa o un po'un peso addirittura un ostacolo come qualcuno sostiene anche partecipando alla discussione della costruzione del partito democratico
Le risposte a queste domande naturalmente sono inevitabilmente influenzate dall'esperienza concreta di ciascuno di noi
E tuttavia se proviamo a portare sul piano dell'oggettività al problema ripercorrendo la vicenda politica di questi anni si deve riconoscere come il nostro partito
Cioè quello che ha mantenuto il più forte radicamento su scala nazionale sia divenuto in particolari e cruciali passaggi il punto di riferimento di un numero di cittadini assai più ampio di quello degli iscritti
Con la BBC mobilitazione contro la guerra contro i provvedimenti più odiosi del governo Berlusconi e persino oggi con l'avvio della discussione sulla nascita del Partito Democratico abbiamo riscontrato che si avvicinavano a noi e alle nostre sezioni donne o uomini che non solo non si sarebbero mai scritti al nostro partito
Ma che talvolta neppure l'avrebbero mai votato cercando un riferimento un luogo di confronto riconoscendo implicitamente il senso di una presenza allora io credo che non sia un esercizio inutile riconoscendo i limiti della nostra organizzazione i rischi degenerativi che corre interrogarci sull'utilizzabilità del ma materiale di cui dispone
Non ricorrerò all'espediente della contrapposizione tra base gruppi dirigenti
è chiaro almeno o dovrebbe essere chiara a tutti il fatto
Che è difficile pensare allo sforzo necessario alla costruzione del partito nuovo facendo a meno del contributo di quel reticolo diffuso di militanti di volontari che sono stati la leva fondamentale prima dell'opposizione alla destra e poi per l'affermazione dell'Unione
è meno chiaro però a mio avviso ma non meno vero
Che nell'intreccio tra forze politiche governo locale sono cresciute capacità ed esperienze importanti per il futuro del centro sinistra
Si tratta di Neneh reggente di gente che se liberate dall'incombenze defatiganti dell'ente lotte interne che assorbono non poco del loro tempo e delle loro energie possono costruire una risorsa importante per la sfida che ci attende
Utilizzare questo patrimonio è necessario e possibile promuovendo forme di innovazione che costringono ad un esito esercizio costante di apertura prevedendo regole interno che contrastino un atto con una certa tassatività forme disco erotizzazione
Anche con limiti di mandato contrastando forme di personalizzazione esasperata della completa petizione evitando cumuli di incarichi e di funzione
Credo sia un lavoro da fare in quindi che in cui molte di cui molti avvertiamo l'esigenza la crescente consapevolezza del limite degli strumenti di cui disponiamo rende ancor più fragile l'esperienza individuale e rinvia l'esigenza di esperienze collettivo le tentazioni liederistica appaiano a mio avviso sempre più un residuo del secolo scorso
Proprio perché più difficile capire diventa fondamentale lavorare sperimentare insieme secondo molte modalità cooperative circolari Carey discutano le rigide gerarchie gli assetti piramidali ereditati dai partiti nati con la Società fordista
Ho inteso proporre alcuni spunti e porre alcuni temi naturalmente non ho più la pretesa di esaurire l'argomento che spero siano utili alla discussione di oggi ma anche al dibattito complessivo che affronteremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Ed è nel quale i passaggi congressuali dovranno dire naturalmente la loro si tratta di questioni fondamentali per il futuro della nostra democrazia come ha ricordato recentemente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Nel nostro questioni che quindi vanno al di là del destino delle centinaia di migliaia di militanti che costituiscono le forze politiche questi temi credo
Senza l'ambizione di prefigurare situazioni tecniche possano in qualche modo pro trovare un primo ausilio nella discussione di oggi nella quale saranno proposte anche soluzioni di carattere tecnico
Da parte di studiosi
Di operatori che partendo da presupposti diversi per sensibilità e approccio scientifico e funzione possono proporre diciamo una gamma di opzioni anche di punti di vista che credo che sta saranno utili nel prossimi passaggi
Credo che questa impostazione possa mettersi a disposizione un quadro ricco dal quale partire
Abbiamo coi previsto altri due seminari
Su questo tema sul tema del partito oltre quello di oggi è legata la partecipazione ne terremo del ventisette a Verona sul tema
Del rapporto tra soggetto politico e assetto federale il partito democratico non può essere uguale in tutte le realtà del nostro Paese
E l'altro
A Bologna la seconda settimana di febbraio affronterà il tema della rappresentanza degli interessi e del mondo associativo
Vorrei dire una cosa soltanto su questo punto e concludo credo che sia bene che noi di questa cosa ne discutiamo perché non mi convince l'idea secondo la quale la soluzione sarebbe quella di rimuovere il tema del rapporto degli interessi per poi trattarsi nel retrobottega
Credo che una democrazia avanzata trasparente abbia lì l'esigenza di ragionare su come il radicamento avviene anche a partire da un confronto costante con gli interessi appunto su come ho provato a dire costruendo un dialogo avanzato tra interesse generale e interessi particolari mi pare che questi temi siano temi centrali nella vicenda che stiamo attraversando che possano avere un grande interessa credo che dovrò provare ad affrontare tutti quanti a prescindere dall'opinione che abbiamo sull'approdo del partito democratico
Appare senza farci bloccare dagli incagli di carattere ideologico penso che questo sia un fatto molto importante perché come ho provato a dire non ragioniamo soltanto del nostro futuro ragioniamo del futuro della nostra democrazia e credo che diciamo valga la pena di farlo seriamente
Bene adesso la prima comunicazione Roberto Vermeer la domanda di partecipazione
In realtà la mia comunicazione sarà un pochino più ampia non per quanto riguarda il tempo ma per i punti toccati io vi racconterò di come è stato vissuto percepito
Finora questo progetto di partito democratico all'interno di quelli che dovrebbero votare per lui sostanzialmente quindi farò riferimento ad una serie di indagini le ricerche di tipo demoscopica o che abbiamo svolto per il partito dei DS a partire da settembre e questo è il primo punto su cui fare attenzione settembre
Tutta un'altra cosa rispetto a marzo
Noi stiamo discutendo di una cosa sotto bombardamento per così dire non è così agevole
Cioè il clima che avevamo settembre prima prestazione finanziaria era un clima dal punto di vista delle tensioni politiche delle dinamiche politico ombra sociali molto diverso da quello che si è creato e qui
Vi segnalo una prima come si può dire
Dissonanza o discrasia
Tra
Quella che era la domanda che noi abbiamo registrato fra gli elettori potenziali del partito democratico
Quello che nel percepito non mi non mi azzardo giudicare il governo ma quello che nel percepito
è accaduto cioè la valutazione che loro hanno dato politico delle manovre del del del Governo allora
La domanda è una domanda essenzialmente legata a una forte spinta alla modernizzazione del Paese
Certi un risanamento
Ma forte la modernizzazione è forte la televisione etica che è una componente piuttosto marcato nel centrosinistra ASS non assente ma molto più debole nel centrodestra
La sensazione che abbiamo avuto da sondaggi successivi e che l'erogato dal governo quello che il governo ha fatto quello che ha dato quello che ha proposto che è andata in una direzione diverso
Certo quella del risanamento ma
L'idea che sembra averli guidati da è stata quella della redistribuzione della redistribuzione della ricchezza
Ora questa dimensione non è stata percepita
La domanda che emergeva era una domanda forte forte di modernizzazione il che significa che l'aderente potenziale al Partito Democratico da una lettura di questo Paese non drammatica ma fortemente modernizzare Antelmo fortemente innovativa e aspetta la risposta in termini di modernizzazione e di innovazione
Io credo che al di là dei singoli provvedimenti la difficoltà nei sondaggi che si registra adesso è legata proprio a questo mancato mancato aggancio di qualche
Questo è il primo punto
Però poi di capire quale
Come si poneva questo questo questo partito democratico da un punto di vista delle quantità e della sua articolazione quantitativo all'interno e della qualità vale a dire delle famiglie politiche che dovevano farne parte
Allora in prima battuta
Questo contenitore almeno dai sondaggi
Va comunque va ancora verso una direzione che è fortemente plurale
Non si chiude
Dentro il perimetro Margherita DS ma comprende un pezzo abbastanza vasto di elettorato di centro sinistra che viene da altri partiti da Rifondazione stessa perde una parte dei DS perde una parte della Margherita
Però recuperava o recupera potenzialmente su un a generico elettorato di centrosinistra
Quindi questo vuol dire che poi anche nella costruzione e nelle opzioni che si danno gli elettori queste dimensioni va tenuta con cioè bisogna tenerne conto
Non è un'operazione al perimetro ristretto se deve riuscire a deve essere un'operazione al perimetro largo perché il potenziale di attrazione non si ferma all'elettorato di Margherita e all'elettorato
Degli riesce a poi vengo a un secondo punto
L'abbiamo chiesto a questo signori
A quali famiglie politico ideali si sentono di appartenere
E quali vorrebbero che fossero le prativa meglio che nel costruzione del partito democratico
Debbono prevalere
E qui rispetto a quello che il il dibattito nazionale leggiamo sul sui giornali abbiamo trovato un ulteriore scatto
In primo luogo la capacità degli elettori di identificarsi
In politiche in famiglie politiche specifica investe una quota basta
Ma non investe tutto l'elettorato
Cioè una vasta parte Assunto dentro di esse è una forma di indeterminatezza io sono genericamente di centro sinistra non vengo Dellas tradizione socialista liberale o da quella democratico cristiana loro da quella del pensiero ambientalista piuttosto che
Del della componente riformista del PC una quota vasta di elettori a tasso di a ideologico possiamo chiamarlo così
Di questo dobbiamo tenere conto per questo significa che questo elettorato che giudica in maniera molto empirica sulle cose fatte
Sull'erogato effettivo piuttosto che sul meccanismo di appartenenza l'altra cosa molto interessante secondo me forse la più interessante
E che all'interno degli elettori della Margherita
Quasi il cinquanta per cento segnala
La propria provenienza dal cattolicesimo democratico
Quindi quasi la metà quando però a quegli elettori si chiede ma quale vuole cosa vorrebbe che prevalesse
Questa dimensione e cioè il richiamo alla propria tradizione politico-culturale si affievolisce di molto e prevale anche in questo caso una Disma situazione di relativa indeterminatezza eccome se c'è
Percorso ideale e percorso programmatico per la gran parte degli elettorati che ha va andrebbero a confluire nel partito democratico fossero tutti da definire
E come se cioè una buona parte del posto rispetto al passato si volesse non far piazza pulita ma attenuarne il peso
E quindi attenuare il peso del del perimetro di appartenenza
Perché questa agli occhi degli elettori e altra cosa veniamo al terzo punto che è il punto che ha
Perché almeno per quanto possiamo leggere sui giornali fino a poco tempo fa era quello ma continua ancora a dividere che continua a dividere di più udienze da Maria Rita da Capezzone dai rilanci la Liberty e via dicendo
Queste esce delicate cosiddette no
Quindi PACS appunto ad orto la vita la laicità sostanzialmente
Molto interessante perché intanto le differenza salgo su alcuni le differenze tra di atteggiamento fra gli elettori della Margherita e gli elettori dei DS
Sono limitatissima
Sono molto più limitata di quanto possa sembrare
In secondo luogo su tutte queste dimensioni
Gli elettorati che confluirebbero nella Marie nel Partito Democratico dicono ma noi riteniamo che ci sia una vasta possibilità di trovare una forma di compromesso
E che cosa sta a dire una cosa che voi che fate politica sapete già
Macché
La particolare reattività
Di dei ceti politici
Rispetto alle questioni sensibili cosiddette è una reattività che non incontra la sensibilità della popolazione
Molto ma molto
Meno pesante agli occhi degli elettori di quanto noi
Ho di quanto chi fa politica attivamente possano ritenere
Quindi depotenziando
Veniamo all'ultimo punto così
Poi tocchiamo un po'meglio il punto della della partecipazione
Prima di fare un'analogia perché questo poi emerso
Va be'analogia tra
Calcio gioco del calcio
Partecipazione politica
Ora dei tutto si può discutere meno che del fatto che nel gioco del calcio
L'Italia esprimo un potenziale di competitività
Altissimo da almeno trent'anni a questa parte cioè si piazza sempre maggiore competizione vincitore del mondo arriva secondo arriva terza
Perché sta cosa se ne avete
Nel successo del modello italiano c'è sotto
Quella innerva anche no
Quella decisiva c'è una componente
Solidaristica volontaristica fortissima
Che coinvolge
Milioni di persone le famiglie genitori tecnici quelli che seguono i ragazzi nel suo i vari campi e così via
Esaurita questa prima questo piedistallo favorevole provato questo piedistallo qui dove la gente da gratis su
Cosa succede nel gioco del calcio che noi abbiamo costruito negli anni è il sistema più spaventosamente meritocratico e selezionare tutte
Che possa resistere è infatti
Alla fine arrivano quelli bravi
Io credo che gli elettori di centro sinistra questo sostanzialmente che età
Allora
Quando gli chiediamo come bisogna eleggere il sindaco cioè come già arrivare a scelta
Del candidato sindaco
Non ci piove l'ottanta per cento dice
Primarie cotto su dieci
L'arresto pare che sono fatte l'altro giorno a Lecce è un'auto successo di pubblico diciamo in termini mediatici strepitoso l'ottanta per cento
Di
Questo ottanta per cento una parte dice la scelta deve avvenire non solo fra gli iscritti del futuro Partito Democratico una parte però che è minoranza
La gran parte dice gli elettori addirittura del partito democratico
Quindi l'idea
Della partecipazione alla scelta delle principali cariche monocratiche e quindi della in qualche modo definizione
Dell'assetto dei gruppi dirigenti si fa sempre più forte
Ed è molto estesa io credo che non dare una risposta su questa cosa qui
Potrebbe costare parecchio
In termini di a piedi politico
A
Ci possiamo chiedere perché
Ci sia questa spinta è così marcata verso la politica che contrasta sensibilmente con l'analisi che fanno moltissimi editorialisti
Che moltissimi politologi in realtà in Italia la partecipazione del siano insieme
Tenuta molto più alta che nella gran parte dei Paesi europei e dei paesi anglosassoni
Quando abbiamo fatto primaria
Partecipazione è stata decisamente sorprendente anche se ci pensate mi pare che per la Ségolène hanno votato in centoventi mila
Cioè per noi centotrenta mila Lecce Mambretti ma è ridicolo a confronto quelli cosa significa significa che c'è un tessuto con una domanda di esserci
Perché ci si ritiene competenti come per il calcio tutti sono fare la nazione italiana migliora no chi mettere in campo chilometri in campo ma c'è una competenza diffusa
Il punto che tecniche a questa dimensione di scelta
Che non può che avere carattere episodico perché investe le scelte in prossimità delle elezioni
Deve corrispondere poi in qualche misura ho urlato riconoscimento del merito
E quindi i percorsi all'interno del questo partito che andiamo creando devono essere un po'più nitidi probabilmente di quanto lo siano stati finora perché questo perché questa dimensione del merito
Date un'occhiata un attimino a quello che è stata la pubblicistica negli ultimi quattro mesi
Non si è parlato di altro e non si parla di altro è un aspetto ineludibile perché italiani hanno capito benissimo e l'hanno capito quelli di centrosinistra
In cui le componenti conservative secondo me per storia e cultura sono inferiori che nel centrodestra ancora adesso sono inferiori hanno capito benissimo che su questa questione su questa dimensione passa la possibilità di far fare un salto al Paese noi vediamo questo e ce la facciamo non ce non lo chiudiamo non ce la facciamo
Sempre in questa ricerca abbiamo chiesto quali sono le parole
Quelle non servono più che non bisogna usare più che hanno fatto il loro tempo e quali sono le parole invece che dovrebbero essere usate di più e che dovrebbero caratterizzare di più il mondo della politica
A proposito di Sanguinetti di odio di classe la parola classe
E quella che secondo loro circolatori i nostri rispondenti è quella più autentico quella che ha fatto il suo tempo
La parola opportunità una è la parola più referenziato invece il termine di modernità però io penso
Che per questi sondaggi che abbiamo fatto
Due cose banalissima emergono puro che vogliono esserci
Due che anche nella costruzione di questo strumento dobbiamo costruire nitidi percorsi di merito
La parola Silvano Miniati
Io credo che possiamo regolarci in questo modo sette dieci minuti massimo per gli interventi quindici minuti per le comunicazioni
Che in queste
Occasione occorre anche avere il coraggio di
Sfatare qualche mito
E di mettere
A fuoco la nostra critica verso brutte abitudini fu
Una di queste
E quella di consolarci con il fatto che in questo periodo siamo in grande difficoltà
Perché soffriamo in qualche modo di incapacità a comunicare
Con l'opinione pubblica
Ma io
Vorrei sfidare qualcuno
A immaginare che abbiamo il gruppo dei più grandi comunicatori del mondo
E gli chiediamo da domani di comunicare ai cittadini italiani le decisioni di Caserta
Ci accorgiamo immediatamente che il problema non sono i comunicatori
Ma sono i contenuti e se i contenuti non ce li hai e se attorno a una riunione crei un'aspettativa del diavolo e poi alla fine decide di non decidere niente riguardate non c'è comunicatore che possa risolvere il cd che possa risolvere ci problemi questo è il dato io mi interesso tutti i giorni di pensioni
E francamente sono desolato quando un
Debbo prendere atto del fatto che ancora oggi malgrado Caserta e malgrado tutto il resto non si sa
Dove andremo a parare
E guardate fare il sindacalista dei pensionati in queste condizioni è difficile in presenza oltretutto di un'ondata di disaffezione di rabbia di delusione che che ruota attorno ai ticket attorno a tutta un'altra serie di cose
Che richiederebbe
Quel massimo di chiarezza che è necessario per poter dire questa è una finanziaria
Che prende atto di una situazione drammatica del Paese che incomincia a farlo traghettare verso altri e verso altri obiettivi
Questo è uno degli aspetti che abbiamo che abbiamo di fronte altra questione che a me preoccupa
Non poco
Quando parliamo del partito democratico
Beh io credo
Una scelta davvero l'ha fatta
In maniera convinta in questo senso
Dopodiché però non posso non vedere
Che la soluzione che al momento sono in grado di mettere in campo per quanto riguarda i primi passi del partito democratico
è politicamente e culturalmente molto più ristretta di quella che era la federazione dell'Ulivo dentro la quale c'erano anche repubblicani e i socialisti
E non è anche questo un elemento di per sé che in mi impedisce di dire andiamo avanti è un elemento che mi chiede di riflettere su su come posso immediatamente
Allargare il percorso
Seconda questione io quando guardo all'atteggiamento dei gruppi dirigenti nostro e della Margherita
Beh mi viene sempre più il sospetto che ci siano pensi del nostro gruppo dirigente
Che più che andare verso il partito democratico vogliano scappare dai dai DS quei badate anche qui la la differenza
è sostanziale siccome siamo in difficoltà diciamocelo con grande franchezza
E siccome non abbiamo fatti i conti per tempo con la forma partito
E quindi io ho sentito anche nel nella prima relazione apriamo apriamo il partito
Caccia aperta finestre aperte porte spalancate
Beh però la prima domanda che ci dovremmo fare dove il partito quali sono le sedi decisionali del partito
Perché è un problema che si riporterà anche nel rapporto con la Margherita
Se noi abbiamo delle federazioni o dei gruppi dirigenti
Che in qualche modo diventano sedi di ratifica di decisioni che si prendono da altre parti beh a questo punto il discorso sul partito aperto il suo partito chiuso è un discorso che rischia di non risolversi certamente in maniera positiva
Allora ecco io penso che alcune regole per quanto riguarda il Partito Democratico dovremmo fissarle in maniera chiara
La prima guardate sembra una barzelletta ma problema chi detiene
La custodia del simbolo e della sigla e il potere di farlo usare mica saremo così ingenui da non sapere
Che ormai il livello del ricatto politico è arrivato anche ai simboli alle sigle perché possiamo trovarci sempre
In qualsiasi situazione visto che non siamo più un'isola felice in una situazione nella quale una federazione si rompe in due
Un nuovo comitato costituente del nuovo partito si rompe in due
E in due vanno a rappresenta per esentare lo stesso simbolo allora ci vogliamo garantire fino dall'inizio che c'è un periodo durante il quale senza un timbro nazionale il simbolo non si usa da nessuna parte
Beh cento è una cosa ma burocratica odiosa centralista qualcuno mi trovi una soluzione migliore però questo è un problema che abbiamo seconda questione agli iscritti
Come si fanno
Beh tra i nostri interlocutori e vicini di casa
Qualche segnale emerso in questo periodo che io non voglio drammatizzare
è però anche qui dovremmo trovare dei meccanismi di tesseramento trasparenti che è vicino
I pacchetti delle tessere e di conseguenza forme di tesseramento forme di tesseramento e improprie
Terza terza questione quella dei io vengo
Dalla dall'esperienza socialista
C'è un grande movimento in gruppi anche abbastanza ristretti di persone sulla collocazione internazionale
Del nuovo partito
Ci sono tante furberie tanti tatticismi
Anche perché c'è qualcuno che pensa magari a un'ora X e nella quale non si è più da una parte sia da un'altra quindi
Rimangono i custodi
Della piazzola dove eravamo collocati prima io non credo che le cose stiano così
Credo che la situazione internazionale sia in completa evoluzione ma una cosa credo che io almeno rivendico in maniera molto chiara
Io ora te posso decidere che accettabile il prezzo di mettere provvisoriamente in discussione i miei rapporti internazionali quali che siano per avviare una fase di costruzione del partito
Ma nello Statuto del nuovo partito c'ha da essere scritto da qualche parte
Quando dopo dopo tre anni dopo cinque dopo mezzo secolo con la maggioranza del sessantasei per cento dell'ottanta o del novanta ma io iscritto voglio essere titolare della decisione della collocazione internazionale del partito del quale faccio parte perché altrimenti la partecipazione per non contare per non decidere non l'avremo da nessuna da nessuna parte ultima questione che segnalo molto rapidamente
Io ho l'impressione che il nuovo partito
Nella fase costituente anche qui la cosa va fatta va fatta prima per tempo per evitare gli inconvenienti
Abbiamo il compito fondamentale da affrontare la questione del lavoro del mondo del lavoro come si pone oggi ovviamente
Che non è più quella della della mitica classe operaia ma è un problema serio drammatico che esiste sapendo che anche qui occorre rinnovare la nostra capacità ad ascoltare e con tutto il rispetto di questo mondo credo che dobbiamo scegliere almeno come comportamento di quella lo dico sì con una battuta che antipatica
Che insomma il rapporto con con mille operaio con tre mila pensionati è più significativo più importante agli occhi di venire che non quello con il sito telematico e di di Boeri e dico rispettabile quanto è quanto si vuole ma dobbiamo evitare che poi la lettura Dellas realtà sociale del Paese la facciamo sempre gli altri per conto nostro Grazia
Adesso la seconda comunicazione Roberto Gualtieri i saperi e la politica
Ceo resisterà o la tentazione di in
Intervenire nel merito
Della bella relazione di Orlando anche perché la condivido pienamente e quindi mi atterrò al tema specifico che mi è stato assegnato cioè quello
Del rapporto
Politica intellettuali politiche sistema dei saperi che è una questione cruciale ovviamente
Per la politica italiana e in particolare per il nostro compito di costruire nuovo partito democratico
E proprio perché complesse anche insidioso credo come dire vada inquadrato in modo corretto cercherò di farlo anche se in modo sintetico sforzandosi di non limitarsi a misurarsi con le manifestazioni più come dire superficiali ed appariscenti
Del problema evocato dalla questione nesso politica intellettuali decisione politica sistema delle competenze o come vogliamo declinare questa questione
Perché nella sua manifestazione più appunto superficiale l'appariscente e questo è un problema apparentemente semplice anche se di difficile soluzione pratica e cioè appunto partiti sono troppo chiusi
Devono saper attingere di più alle competenze esterne al sistema dei saperi picche non c'è dubbio è una proposizione vera nel senso che è indubbio che esiste una difficoltà negli attuali meccanismi di formazione e selezione dei gruppi dirigenti politici a valorizzare specialisti intellettuali
Tutti noi conosciamo il classico cahier de doléances di molti intellettuali sulla contraddizione insanabile
Tra i tempi dell'attività politica e quelli dell'attività di ricerca tutti noi conosciamo abbiamo conosciuto il classico dilemma
I tanti giovani dirigenti della sinistra giovanile studiare o fare politica come se le due cose sapendo che a un certo punto il bivio tra queste due cose in qualche modo presente le menti di incompatibilità
E tuttavia in questa forma che pure individua delle manifestazioni di problemi reali problema credo sia male impostato e cioè non coglie non colga la specificità e la novità
Della questione con cui si pone il problema del rapporto tra politica e intellettuale oggi
La specificità perché il problema della chiusura diciamo così della delle contraddizioni tra i tempi della politica eccetera non è che un problema specifico degli intellettuali ma riguarda più complessivamente il difficile rapporto dei partiti con la società e cioè è la manifestazione di una più generale deriva oligarchica della politica che in qualche modo non è è un non tocca specificamente la questione degli intellettuali ma qualsiasi persona che diciamo così lavora
Ed è datato in questo modo di Porro perché appunto non coglie la novità del contesto in cui si situa questo problema noi spesso siamo tentati di leggere questo problema un po'con gli occhiali
Che abbiamo ereditato dal passato cioè gli occhiali ereditati dalla situazione
Di un di un partito fondato sullo spirito di scissione della classe operaia diciamo così che in quanto tale poi doveva aveva il problema di dotarsi di competenze dall'esterno perché quelle che esso nella sua naturale diciamo l'identità e natura della sua base sociale non riusciva ad esprimere in realtà appunto sopra Premana è mutato devoluto in maniera profonde noi dobbiamo liberarci ecco anche di uno sguardo
Un po'datato verso di esso e se si allarga questo sguardo dalla dagli organigrammi dei partiti dal problema pratico della vita interna dei partiti all'impeto al problema dell'effettiva incidenza della politica sulla società
Io credo che il problema il giudizio sul rapporto tra intellettuali e politica potrebbe essere addirittura
Capovolto un po'provocatoriamente paradossalmente
Non solo perché io credo che poi nella sostanza forse una ricerca che andrebbe fatta io credo che l'Italia abbia il record degli accademici in Parlamento o impegnati in politica il record europeo e forse mondiale
Ma soprattutto perché in realtà come dire
Nell'elaborazione della cultura politica e delle svolte nelle scelte che hanno accompagnato questa lunghissima transizione nella definizione della cultura politiche Gemmo né degli ultimi quindici anni gli intellettuali hanno avuto in realtà un ruolo rilevantissimo
Il problema semmai e quali intellettuali e su quale linea
Questa egemonia si è manifestata e quindi allora il problema riguarda la sostanza e le forme del rapporto tra politica ed intellettuali
La sostanza e cioè che esso sia esso ha ha ha costituito come dire una manifestazione nel modo in cui si è espresso in questo quindicennio
Di una debolezza del riformismo
E cioè di un rapporto che nelle forme in cui si è manifestato ha favorito più che ostacolato da una parte un'egemonia neo conservatrice dall'altra una permanenza di massimalismo
Ed è un problema di forme nel senso che le forme di questo rapporto in Italia sono ancora o sono tornati ad essere diciamo scavalcando all'indietro la stagione dei grandi partiti forme di tipo nota binari cioè forme incentrate sul rapporto personale
Dei degli dei dei grandi accademici come figure cruciali all'interno del sistema delle competenze degli specialisti né della e di azione tra politica e amministrazione quando invece in altri Paesi questo rapporto non è fondato così gli altri paesi come dire l'accademico è solo una delle tipologie
Di intellettuale e anche Yes spesso all'interno nel momento in cui si rapporta con la politica di strutture istituzioni che selezione ne organizzano in forme più larghe
L'Indirizzo del lavoro delle competenze sono le grandi fondazioni le grandi grandi centri di ricerca
Pensiamo agli Stati Uniti ma anche alla Germania agli altri paesi le grandi imprese culturali le stesse impresa degli stessi sindacati
Ecco
Come dire se si dice questo quindi io credo che il il modo corretto di impostare la questione quello quindi di dire che non è che c'è un problema di una politica che si deve aprire agli intellettuali
Ma noi abbiamo ed è una manifestazione della debolezza del riformismo e delle ragioni di rafforzarla di sostenerlo io credo con il Partito democratico noi abbiamo la somma di due debolezze
Cioè abbiamo la debolezza del sistema dei partiti e la debolezza del sistema della cultura italiana del mondo della cultura italiana la debolezza degli intellettuali e della scienza italiana e cioè non abbiamo una politica debole oligarchica frammentata tutte le cose che sappiamo la detto benissimo Orlando all'inizio nella sua relazione non ci torno ne abbiamo una cultura italiana che anch'essa e deboli cioè sempre meno in grado di pensare l'interesse nazionale una cultura che è stata io credo sostanzialmente come dire che oscilla nelle forme tra al provincialismo dell'intellettuale isolato e avulso dai grandi flussi della scienza internazionale
E la subalternità di chi non sa fare altro che importare passivamente soluzioni idee progetti che nascono e vivono all'interno di altri contesti che è appunto la manifestazione questa dicotomia
E come quella in politica tra massimalismo come dire subalternità e cioè la difficoltà
A pensare in modo autonomo l'interesse nazionale che poi si è manifestato come dire in questo quindicennio nell'egemonia anche di una lettura sbagliata io penso che la storia d'Italia tutta incentrata sulla demonizzazione del passato e sull'idea che i suoi problemi sostanzialmente fossero risolti nel momento in cui si fossero tagliato con una spada il nodo della partitocrazia del centralismo e dello statalismo e l'Italia da sola
Avrebbe come dire ripreso invece non abbiamo avuto punto come dire un'incapacità di ricostruire un sistema dei partiti che però non si è accompagnata invece a una nuova strada di sviluppo
Come dire e questo problema e quello poiché appunto era distrutte la debolezza delle istituzioni culturali italiane abbiamo appunto
La fragilità di un sistema delle istituzioni culturali non abbiamo solo l'università sostanzialmente come centro di elaborazione un'università che e afflitta da una chiusura oligarchica
Da una diciamo deriva che sempre più sembra dare il peso ha un rapporto con l'esterno tutto incentrato sul modello delle docenze a contratto che in qualche modo un modo di incorporare all'interno della scienza italiana
L'articolazione delle gerarchie sociali così come sono e quindi una difficoltà delle università di essere e se propulsori di una autonoma produzione scientifica è una debolezza sia l'università che sta dentro la debolezza più comprensiva di un'industria culturale e debole ed è schiacciata dal peso da tv commerciale il che a sua volta produce quotidiani fragili e quotidiani fragile finanziariamente che allora sono predisposti a essere utilizzati più come strumento di lobbying e di pressione sul sistema politico che come imprese culturali dell'informazione
Il che poi avviene attraverso molto spesso come dire
Assoldando il notabilato intellettuale rispetto a campagne che di volta in volta possono anche mutare a seconda delle convenienze se le banche devono essere italiane o devono essere stranieri per fare degli esempi come dire quindi noi abbiamo il problema di affrontare queste due deboli sei e non c'è dubbio che dobbiamo sapere anche considerare la distinzione di questi due aspetti cioè il problema della fragilità nella cultura italiana è un problema che va affrontato dal suo interno e ha una sua specificità non può essere politicizzato in modo improprio
E al tempo stesso la questione degli intellettuali italiani che è una grande questione che io credo noi dovremo saper porre mettere al centro nel dibattito politico naturalmente può essere utilmente affrontata solo se a sua volte sollecitata dalle domande che provengono dalla politica la politica che naturalmente a sua volta ha il compito di affrontare la propria specifica debolezza che è il modo vero per affrontare poi in modo più maturo il problema del rapporto con le competenze facendo l'appunto sapendo anche qui come dire con delle accorgimenti metodologiche preliminari cioè sapendo che la politica essa spessa un ramo dell'attività intellettuale e quindi il problema non è tanto l'ho detto ha detto anche bene Orlando nella sua relazione a spingere all'esterno al tecnico il problema è capire come ricostruire la qualità del personale politico sul terreno che gli è proprio cioè il terreno appunto della politica e io credo che la qualità del personale politico la può produrre solo un partito vero e democratico
Cioè solo un partito che è capace un partito e capace di selezionare e formare i politici di qualità educarli allo studio
Alla scrittura analisi dei problemi se è un partito che funzionasse se un partito che ha un peso se un partito il grande democratico
Radicato nel territorio e capace di misurarsi con i problemi veri io non lo dico per dire che poi la formazione ceppi Verducci che sta facendo un lavoro eccellente modi la formazione politica e naturalmente fondamentale la croce lo diciamo sempre c'è un deficit di formazione politica ma io penso che la migliore formazione politica è crescere in un partito che funziona
E naturalmente poi un partito di questo tipo deve sapersi dotare di sedi di elaborazione di selezione di competenze specialistiche e qui naturalmente il dato fondamentale da cui dobbiamo non possiamo prescindere il momento in cui facciamo il partito democratico è il dato del pluralismo ma sanno lo ce lo saremmo tutto porre comunque come dire
Italo del pluralismo culturale e del pluralismo diciamo così territoriale
E del modo di organizzarlo il problema quindi non è il pluralismo il problema ecco quale problema di Simone da questo punto di vista noi anche qui anche rispetto a questo ambito abbiamo un disperato bisogno di istituzioni cioè meno
Personalismi e più istituzioni stabili sapendo poi magari magari distinguere tra due livelli avevamo iniziato con con Gianfranco Nappi a Progetto un eccellente lavoro di riflessione di approfondimento su questo che spero potrà proseguire
Sapendo distinguere tra un livello come dire delle culture politiche in cui inimitabile
Un maggiore pluralismo di soggetti che caso mai vanno aiutati a diventare dei soggetti autorevoli che stanno nella società che si strutturano anche in un rapporto con le Università come avviene per le grandi istituzioni americane la Brookings Institution eccetera eccetera
E allo stesso tempo invece la capacità di convergere sul terreno delle poliziesco ostruendo invece un soggetto unitario di tutto il partito democratico ha come dire su questi aspetti anche di organizzazione articolazione poi ci sarà modo di tornare e di approfondire ragionamento naturalmente come per il tema della cultura anche su quello della buona politica
Il problema non è solo di forme organizzative ma è sostanzialmente un problema di contenuti di idee perché è del tutto evidente che il fondamento dell'identità di un nuovo partito sta nella capacità di individuare la sostanza della sua funzione la sostanza della sua funzione la si individua come dire
Solo se si è capaci di elaborare una lettura autonoma culturalmente autonoma della storia dei processi interni dei processi internazionali io da questo punto di vista insomma siamo impegnato anche nelle cinque Salvatore Vassallo in questo lavoro che stiamo facendo di redazione del Manifesto mi sembra che anche il lavoro che stiamo facendo in quella sede nelle sembra costituisca l'ennesima conferma
Che da questo punto di vista il nocciolo dell'innovazione di fondo che attiene ha un'idea di Paese oggi è stato compiuto magari non è stato sviscerato non è stato elaborato non è stato non non siamo ancora stati capaci di dare il titolo un po'come avvenuto per la Finanziaria forse non ci riusciremo anche dare questo titolo non lo so almeno per quanto riguarda il manifesto ma io credo che la sostanza
Di un'innovazione i paradigmi e di idea d'Italia in realtà sia la base d'élite del fatto stesso che stiamo compiendo il partito democratico e cioè del tutto evidente che ne nel tipo dei soggetti che stanno concorrendo adesso nel modo con cui lo stiamo facendo c'è dietro
Un'idea della storia d'Italia della Prima Repubblica dalla crisi della Prima Repubblica profondamente riversa da quella che state egemone che che che vi ho detto quella fondata
Sulla demonizzazione sul e sull'idea di una tabula rasa che in realtà non ha fatto altro che perpetuare il peggio del vecchio e ci si è invece un'idea più matura e consapevole e più equanime dei torti e delle ragioni di ciò che è vivo e ciò che è morto del passato che il suo nome è l'unica condizione per un effettivo superamento di questo passato e c'è credo nella sostanza una visione comune di dell'analisi dei della globalizzazione su cui realtà siamo siamo uniti siamo uniti nella sostanza nel che sono poi i veri temi su cui oggi si definisce il discrimine
Non identitario ma politico come dire tra progresso e conservazione cioè la Cacco cos'è la globalizzazione e la fine della storia lo scontro di civiltà no è un grande processo Complesso governato dalla politica aperto a soluzioni differenti in cui non ci si rispetta cuore non ci si può chiudere ma bisogna avere la capacità di governarlo attraverso il multilateralismo
E c'è una lettura
Profondamente unitaria rispetto a quelle che sono le risposte che l'Italia deve dare rispetto a questo che sono risposte che non possono avvenire sulla strada e la chiusura devono assumere il terreno europeo e che devono assumere un'innovazione di paradigma su tutti i grandi assi che definiscono questa innovazione modello sociale
Modello di sviluppo il modello democratico la collocazione internazionale io naturalmente
Non è approfondisco questi temi che sono i temi su cui siamo ragionando ma questo per dire sostanzialmente poiché come dire come sempre l'ha detto molto bene Orlando quando si discute
Di forme di forme organizzative poi alla fine si arriva sempre al fondo della questione dove al fondo la questione ci sono le idee e le idee forti e la capacità di elaborarle e di discuterle
E credo che il fondamento di questo unità politico ideale sia la ragione profonda per cui possiamo e faremo il Partito Democratico credo che poi sarà un grande compito di tutti noi
Impegnarci per fare di questo partito quella grande forza nazionale popolare democratica che sarà capace di dare una svolta al futuro del nostro Paese grazie
La parola d'Achille Passoni
Orlando ci ha fornito una riflessione importante
Che fa
Dei passi avanti anche rispetto all'oggetto
Io credo che sia una base
Molto seria
Sulla quale vale la pena
Riflettere oggi ma riflettere anche nei giorni futuri
Ci sono delle chiavi di lettura
Condivisibili giuste
Nelle quali meriterebbe
Da sola molti approfondimenti
Però penso che la strada sia giusta
Il tema della partecipazione è un tema
Che percorre trasversalmente alla nostra
Società le nostre forme organizzate
Determina la qualità della democrazia di questo Paese
E determinare condizioni
Per quella riunificazione
Per quella grande opera di riunificazione
Che la frantumazione di questi anni e anni
Determinato
Quella foto uscita da un'idea corporativa
Difesa del particolare l'interesse immediato per tornare a una visione nazionale
In cui ognuno in grado di misurarsi con i problemi degli altri e di costruire con gli altri una prospettiva per il proprio Paese
Quindi una grande funzione nazionale
Vale per il partito
Vale per il sindacato
Vale per le grandi organizzazioni di massa
Vale per le grandi organizzazioni di rappresentanza
E quando queste organizzazioni smarriscono questa
Vocazione i problemi si acuiscono
Penso a Confindustria
Penso alle difficoltà che Confindustria oggi
Ad esprimere una visione nazionale a far prevalere un interesse nazionale
Così divisa frammentata al suo interno così
Ripiegata su interessi particolari e l'assenza di una grande organizzazione come quello
Dentro la sfida di una ricomposizione
Di una grande visione nazionale pesa
Pesa così come peso al fatto che ovviamente è un pezzo decisivo della classe dirigente di questo Paese
Ora il tema della partecipazione
E anche
Diciamo la condizione
Perché quelle tre parole
Sono state usate
Così appropriatamente da Orlando ma anche da altri nella modernità dell'innovazione del cambiamento della modernizzazione del Paese diventino fatti collettivo
E quindi condizione perché si realizzino
Le sfide sono tante
Diceva Gualtieri benissimo adesso
La prima di tutte
La possibilità di orientare in senso progressivo alla globalizzazione di governare la globalizzazione il non viverla come una
Come paura come ostacolo come qualcosa che ci piomba addosso e che crea come diceva giustamente Orlando perché così crea ansia preoccupazioni per il proprio presente per il prossimo ventuno ma invece come un'opportunità
Oppure per ridefinire il Welfare
Questa è una grande partita una grande partita
Guelfa al posto di Ischia
Che non funziona più che costa troppo che non dà i risultati che dovrebbe avere
Un welfare che si fondi sulla persona
è una grande rivoluzione culturale
Prima ancora che delle strutture che poi dovranno realizzare
Ci rimettono in campo questioni rifinanziamento di equità di riforma fiscale
Di trasformazione la struttura pubblica
Di ammodernamento della struttura pubblica
Ma vale anche per l'assetto produttivo
Partecipazione
E democrazia ormai significa anche in azienda
Porre il tema della democrazia industriale
Anche noi dobbiamo misurarci con livelli più alti di partecipazione di democrazia
Anche le aziende devono misurarsi con livelli più alti di partecipazione
Quindi un tema trasversale è un tema che sollecita un'idea di coinvolgimento
Di protagonismo diffuso
Non elitario
Le grandi sfide si vincono se sono in campo le grandi forze se sono in campo le persone con le loro diversità con le loro ansie correvo Paure ma sono in campo vengono chiamate
Orientate
In campo messa in campo
Gli elementi di crisi e la partecipazione di questi anni sono del tutto evidenti
Toccano
Le forme organizzate della democrazia in vario modo
Chi più chi meno chi ha vissuto la crisi della partecipazione
Con la propria crisi anche strutturata in modo più evidente e chi invece vive ancora di una qualche rendita di posizione come quella del sindacato
Ma guai se questo tema
Non venisse affrontato da tutti
Nelle specificità di ognuno perché il tema della rappresentanza
Di una difficoltà fino ad una crisi rappresentanza stessa è tema che riguarda tutte le grandi organizzazioni
Risposta del partito democratico
Secondo me la sposa
Per le forze riformiste
Per le forze che credono negli obiettivi e nei valori sui quali in questi anni per tutto il Novecento
Le forze
Che si richiamano oggi
A questa costruzione del partito nuovo hanno
Orientato suscitato
Consenso e partecipazione di tante donne incantevoli
Orlando dice partito forte
Liquidando una disputa
La partito leggero partito pesante in una formula
Convincente nel partito forte
Partito fatte significa secondo me
Un partito che ha le caratteristiche
Di stare nella società nel modo in cui ha detto Orlando
Un partito che è in grado di
Suscitare e garantire partecipazione strutturata
Una partecipazione strutturata perché è un partito è tale solo se è in grado
Di far vivere un'esperienza collettiva a tante donne e a tanti uomini rendendoli protagonisti
Dei destini di quel partito
Ma contemporaneamente anche un partito aperto in grado di coinvolgere gli elettori su problemi e nei momenti nei quali
Immediatamente dopo gli elettori sono chiamati a decidere per tutti
Quindi un partito che riesca nel contempo ad avere una vita strutturata democratica all'interno partecipata
Orlando
Se la vicenda finanziaria
Su cui potrei scrivere un libro lascio tenta
Spero solo di non dover scrivere un libro anche su Caserta Speroni dover lasciar perdere anche lì
Ma se la vicenda finanziaria
L'avessimo gestito a tutti con un livello di partecipazione strutturata di presenza nel partito di una forza più grande del sindacato messa in campo forse quei problemi di comunicazione tra virgolette
Di cui parlava Minia
Gli avremmo fosse la giusta saremmo stati in grado di dare una bussola avremmo messo quella diamine di animali di cui sui giornali ognuno se esercitato ritrovata qua vederla smarrita
Quindi partecipazione strutturata e anche un partito in grado di chiamare gli elettori a decidere
Un partito quindi radicato
E democratico
Radicato nel territorio ma
Curando anche qui
Dobbiamo porci il problema del radicamento nel mondo del lavoro di questo partito
Proviamo coccio in termini anche qui politici certamente poi dirò qualcosa ma anche in termini organizzativi intermedi strutturati
Vogliamo dare ridare rappresentanza politica
Rappresentanza politica alle donne e agli uomini che lavorano
Perché in questi anni questa rappresentanza si è smarrita
Badate
Non si è più avanzata
Dai Democratici di sinistra a qualcun altro
Chi pensa o chi chiacchiera di avere una rappresentanza politica del mondo del lavoro non sa di che cosa parla c'è una crisi dalla rappresentanza politica nel mondo del lavoro
Ora un partito democratico con questa aspirazione con questa forza
Deve porsi il problema anche di un invecchiamento del mondo del lavoro
Ovviamente non ripropongo resezioni aziendali
Capitemi non è questo
Ma ci saranno delle sedi dei modi nei quali il mondo del lavoro torna a far politica
Torno a vivere la politica torna a sentirsi nella casa del partito
Come un referente
Con dei visoni come l'aspirazione
A cui Baldi
Deve rispondere perché il sindacato da solo non ce la fa
Il sindacato questa sponda non c'era
Non può fare più parti
Sindacato deve fare la sua parte la rappresentanza politica e alta sto
Se no
Se no le tentazioni di un pastinaca lirismo che vedo qui era affiorare anche tra i compagni della mia organizzazione
A quel punto rischia di essere una risposta
Devastante
Devastante ma una risposta
E poi la centralità del lavoro
In passato Gualtieri
Per fortuna di tutti le anticipazioni dei giornali sono vere diciamolo diciamolo con forza non c'entrano nulla con lavoro
Egregio che stanno facendo
Assalto quartieri tanti altri amici compare
Ma quasi una raccomandazione come posso dire
Col cuore in mano
Il lavoro non è una variabile indipendente
Il lavoro deve avere una sua centralità
E la deve avvenire nel manifesto
Nel manifesto
Non in un documento alate non è una cosa fatta dopo deve stare lì perché lì si segna un pezzo era scala valoriale
Del partito è anche un punto di riferimento di radicamento sociale
Io non sto riproponendo vecchi centralità
Basta
Né in cielo né in terra
Vi propongo una centralità del lavoro con tutte le sue differenze
Ma centralità dei lavori mi verrebbe da dire
Ma il partito deve partito nuovo
Tele posti questo problema
E in questo deve recuperare una crisi
La crisi di rappresentanza di cui ho detto prima
Deve poter parlare a quelle donne e a quegli uomini che la
E poi c'è quella del rapporto con le associazioni e ho finito
è scontato per tutti la gelosa difesa della propria autonomia
Le nefandezze del primato del partito gli abbiamo
Diciamo
Alle spalle senza rimpianti da parte di nessuno
Ma un rapporto questo partito nuovo con le forme
Dell'associazionismo parlo del sindacato in questo caso ma vale anche
Per altri
Con qualche differenza ovviamente con qualche differenza
Ma i problemi del rapporto col sindacato bisogna fosse
Bisogna porsi nel rispetto delle autonomie questo guardate la gelosia di ognuno del partito del sindacato tale che garantisce tutti
Ma il problema del rapporto tra il partito nuovo e il sindacato è un problema che va posto
Interlocuzione politica di rapporto politico
Perché anche risponda politica quando c'è bisogno perché c'è bisogno anche di questa parte
Io penso che ci siano le condizioni del nostro Paese per costruire un partito nuovo
Un partito nuovo che sia la casa
Di tutti e che sia la casa del mondo del lavoro
Perché il mondo del lavoro per tra troppi anni sta cercando una casa ed a casa fino adesso l'ha avuta poco
Piccola non all'altezza della forza che è in grado di rappresentare
Terza comunicazione Salvatore Vassallo la selezione dei gruppi dirigenti
Innanzitutto grazie molte dell'invito e dell'ospitalità e dell'invito soprattutto a parlare di un argomento a cui mi sono applicato di recente nel congresso di o del convegno di Orvieto ho letto ai parte ascoltato la relazione di Orlando che
Condivido e larghissima misura penso anche perché da qualche tempo ormai il dialogo è molto intenso reciprocamente
Secondo un esempio secondo me nel modo in cui discutendo si creano punti di vista e visioni convergenti
Quindi io partirei da da cose che sono state già dette appunto ad Orvieto io penso che di non aver detto cose così originali ad Orvieto forse meno originale di quanto sia apparso nei giorni successivi a quell'evento sulla base anche di una rappresentazione un po'forzata delle posizioni che sono emerse nella discussione svolta
Nel contesto spesso di Orvieto però mi pare
Che sia stato utile penso sia sono sono convinto d'avere contribuito a mettere in agenda un tema che non poteva essere l'uso e continuo a pensare che proprio da lì si dovesse partire cioè dalla modalità di selezione della di leadership e penso che quello fosse un modo opportuno di cominciare a discutere del modello organizzativo del partito democratico non perché io pensi che i partiti moderni partiti di oggi siano solo partiti di leader anzi come cercherò di diretti dimostrare sono profondamente convinto che noi abbiamo bisogno di partiti
Forti solidi radicati però la scelta la selezione della leadership
Un argomento cruciale perché è un nodo anzi è uno snodo di diverse i diversi problemi che noi dobbiamo affrontare e risolvere
Innanzitutto perché come ha detto va bene Weber primarie sono molto confortato dai dati che Weber ha riportato
Le persone oggi vogliono partecipare alla vita dei partiti vogliono farlo in maniera influente incisiva
Molte persone che non si occupano costantemente di politica vogliono dire la propria ed è giusto che dicano la propria quando si tratta di scegliere delle cose veramente rilevanti è molto difficile pensare che le persone
Entrino nelle sezioni di partito e continuino a frequentarli per molto tempo con continuità però plausibile che molte persone siano disposte abbiano voglia di dire la propria quando si sceglie l'Indirizzo generale dei partiti quando si scelgono le i candidati alle cariche monocratiche di governo quindi partire dal nodo della selezione della del vertice della classe dirigente è un modo per incrociare il le forme possibili della partecipazione
Dunque dicevo
Partire partire dalle modalità di selezione della leadership al vertice non è un modo non non non vuol dire considerare che i partiti siano fatti solo di leader ma quello è uno snodo essenziale perché intorno a quelle decisioni c'è la possibilità di raccordare un'ampia domanda e disponibilità di partecipazione
Perché attraverso questa modalità di scelta dei leader non riusciamo a costruire anche un partito che al tempo stesso solido e plurale
Ed è al tempo stesso un partito adeguato a fornire una solida capacità di governo al nostro Paese
In questo senso quindi il nodo della situazione della della leadership al vertice è un passaggio cruciale da lì ripeto penso che fosse opportuno
Partire le cose non tanto originale che io ho proposto ad Orvieto mi mi pare che non per mio merito naturalmente però siano nel frattempo diventate
Anche una base di discussione larga misura anche una abbiano sedimentato opinioni condivise
Io penso che questo sia anche importante la modalità di selezione della leadership al vertice perché da qui che discende anche oltre alla capacità di governo del partito la sua capacità di rinnovarsi
O personalmente penso che che che la selezione della leadership quelle modalità consentono al tempo stesso di garantire leadership forti contendibili cioè che possano essere ricambiate perché è un altro problema che noi abbiamo oltre a quello di non avere partiti abbastanza larghi abbastanza solidi
Col leader sufficientemente autorevoli e che abbiamo anche una classe dirigente che soffre di un limitato ricambio
Che a questo riguardo io non personalmente penso che non dovremmo guardare Oltreoceano ma dovremmo semplicemente guardare
Nei Paesi a noi più vicini ai partiti che assomigliano di più a quello che vorremmo far diventare il Partito Democratico un esempio che mi pare sempre molto calzante a questo riguardo
La Spagna del post franchismo un Paese nel quale partiti larghi e solidi con forti leader sono stati in grado di far correre un Paese che partiva con largo ritardo e che oggi corre molto più veloce del nostro Paese
è un Paese nel quale nessun Cappon dis di governo nessun primo ministro entrato in carica
Dopo aver compiuto il quarantacinquesimo anno di età tutti i grandi leader sociali socialisti e popolari sono entrati in carica come primi ministri quando ancora non avevano quarantacinque anni e sono usciti dalla carica di primo ministro
Prima di averne compiuti cinquantacinque
Leader forti autorevoli anche dotati di una certa
Carica innovativa sono stati in grado di contribuire alla rimessa in moto di quel Paese in questo modo anche a generare un più generale ricambio della classe politica perché ogni leader si è portato con sé
Una diversa generazione e mi sembra molto utile sottolinearlo anche tutte le volte una quota crescente di donne perché le donne noi sappiamo fanno fatica in Italia ad arrivare ai piani alti ma sono molto presenti ormai in tutti i settori della società
Ne sappiamo per esempio che hanno rendimenti scolastici mediamente superiori agli oneri questo lo lo so perché lo lo dono sperimento quotidianamente l'università
E tuttavia ciò nonostante anche se sono molto presenti nei quadri intermedia ad ogni livello non sono presenti ai piani alti io penso anche a causa di questo difficile ricambio
Della classe dirigente per questo penso che la logica delle primarie possono essere molto utile
Per innestare un in rinnovamento impulso alla vita politica a molti livelli e soprattutto nella selezione delle cariche monocratiche di governo nel caso della leadership nazionale io penso che ci sia una piccola differenza rispetto alle altre una differenza di che era al TAR non piccola non diede cioè che il rilievo della carica
E anche i meccanismi istituzionali proprie della forma di governo nazionale suggeriscano
In futuro di far coincidere la leadership del maggiore partito con la candidatura alla ruolo di primo ministro perché mentre gli altri livelli per dirla banalmente l'elezione del leader dell'esecutivo è istituzionalizzata in forma diretta e già il legame tra la leadership del governo e la sua base
Consiliare o parlamentare è definita istituzionalmente la forma di governo a livello parlamentare c'è bisogno che questo legame il legame forte che sempre deve esistere tra i leader di governo e la loro maggioranza
Deve essere assicurato dalla coesione di un largo partito
E qui vengo anche ad un'altra parte di questo ragionamento che presumo dovrebbe
Affievolire i dubbi e le perplessità di quelli che pensano che un modo del genere ad intendere la selezione dei leader di governo puntini neri ad una politica senza partiti io sono perfettamente convinto che
Un partito non è fatto solo di leader e che divide che leader senza partiti siano in larga misura inefficaci anzi dirò di più io penso che il leader che nascono fuori dall'agone politico fuori dai partiti quindi tendono di solito ad avere attitudini non del tutto adeguate a svoltare qui ruoli perché l'esercizio della leadership politica anche nelle funzioni di ricche di governo richiede una certa conoscenza e familiarità dei meccanismi parlamentari un'attitudine ad esercitare
Per dirla con una parola che può apparire sgradevole il comando
La capacità e l'attitudine ad intrattenere rapporti con interessi organizzati a darsi una squadra Stuff da strutturare degli staff dunque penso che i leader devono essere incardinati dentro grandi partiti
E penso anche che non tutte
I ruoli di direzione di dirigenza politica possano essere adeguatamente ricoperti attraverso metodi che seguono la logica delle primarie perché ci sono molti ruoli che non sono sufficientemente visibili tutti in cui i meriti come diceva Orlando che vanno valorizzati premiati
Non sono sufficientemente visibili perché la larga platea di persone che partecipa alle primarie Possa tenerne adeguatamente conto del perché
Quelle cariche richiamino un numero sufficiente di persone che di solito non si occupano di partito e per per esempio io penso che le cariche per le cariche di tipo consigliare o parlamentare oh naturalmente anche molte incarichi
Di partito non possano essere a acquisiti e affidati sulla base di una logica delle primarie perché sono il sono sono ruoli che vanno istituzionalizzati in una certa misura nei quali valgono meriti e capacità diverse da quelle che servono per competere in una competizione appunto allargata elettiva
Dunque penso invece che per questo tipo di cariche le parole che altri meccanismi su cui non mi
Fermo perché il tempo mi sembra che scorra e e penso che in generale si debbano poi trovare molti altri meccanismi che servono a selezionare la qualità delle persone che operano del partito nelle assemblee elettive
Penso che il Partito democratico debba darsi un rigoroso codice deontologico per stabilire quali sono i casi nei quali la reputazione delle persone insufficiente a garantire la dignità l'autorevolezza nello svolgimento della carica penso che il partito democratico debba darsi un codice deontologico che riguardi anche le nomine che i politici espressione del partito democratico fanno in enti pubblici e che su questi debba esistere una larga pubblicità trasparenza penso inoltre che come è stato già detto da
Roberto Gualtieri ci debba essere un investimento solido cospicuo nella formazione e nella ricerca qui Hope personalmente il dubbio che attività di formazione e di ricerca strutturate e organicamente legate ai partiti non siano per un verso necessarie adeguate ad un partito post-ideologico come quello a cui stiamo pensando c'è un partito che non ha il problema di coltivare una propria ideologia ufficiale
E d'altro canto d'altro canto siano sottoposte a rischio della burocratizzazione io penso che l'attività della formazione della ricerca così come proprio delle istituzioni
Alte di formazione e di ricerca come l'Università debba avere mantenere un certo carattere di indipendenza di flessibilità
Noi stiamo facendo a Bologna insieme ad alcuni colleghi un esperimento a questo proposito abbiamo costruito una piccola istituzione in un certo senso che al carattere dell'indipendenza basata completamente sul volontariato
E che forse poco essere in un certo modo una prima esperienza un esempio
Dunque ci sono molte al molti aspetti su cui riflettere che vanno oltre la scelta dei leader ne sono ben consapevole non è questa l'occasione nella quale tutti questi problemi possono essere di Penati
Per concludere vorrei dire sono perfettamente d'accordo che perfettamente consapevole che la transizione dal due partiti ad uno completamente nuovo per per di più che pretende di essere completamente nuovo
Molto complicata molto difficile perché ci sono identità che pesa nove che è giusto che pesa non ci sono buoni consolidati che legittimo abbiano una influenza e c'è anche naturalmente la naturale preoccupazione di chi oggi opera dentro i partiti che con molto coraggio ha deciso di superare queste forme per costruirne uno nuovo che si chiede legittimamente dove sarò io e dunque questo costituisce certamente è un vincolo alla innovazione però penso che ci siano le condizioni per molte ragioni che sono state espresse negli interventi precedenti per procedere in maniera spedita innovativa alla costruzione di questo nuovo partito devo dire francamente come osservatore in questo caso che percepisco e capisco che attualmente ne capisco naturalmente per ragioni sentimenti nel dibattito di questi giorni che sono molto più legati alla dinamica precongressuale degli attuali partiti e questo naturalmente appesantisce rende più difficile la
Decisione di gettare il cuore oltre l'ostacolo è chiaro che fino a che il cuore starà a prima dell'ostacolo fino a che il cuore starà nella nelle dinamiche proprie della dinamica della della dinamica che copre congressuale sarà anche difficile avere il coraggio sufficiente per pensare del tutto allora partito quello che posso dire che chi il cuore lo ha già lì dove ci siamo dati appuntamento chi per ragioni biografiche nonna
La preoccupazione forse con un po'di di insensibilità e di responsabilità di quello che si svolge in questo momento nei parte dei due principali partiti chi cuore laggiù la gialli dove ci siamo dati appuntamento sa che noi democratici possiamo farcela grazie
Grazie la parola Igino Ariemma
Ma
Mi pare che il tema affrontato oggi sia un tema cruciale non soltanto per la democrazia italiana per il rinnovamento ma in modo particolare per il partito democratico è certamente il tema della partecipazione democratica è essenziale se il Partito democratico nasce con una partecipazione fretta o asfittica
E non mi riferisco soltanto all'esterno
Marco e di voi sanno che io oltre a essere iscritto dirigente dei DS sono il vicepresidente nazionale della Rete dei Cittadini per l'Ulivo
E sto lavorando con libertà e giustizia con tutte le altre associazioni per portare queste associazioni in un processo di costruzione del partito democratico ma non mi riferisco soltanto a queste associazioni e mi riferisco anche all'interno dei partiti
Non abbiamo bisogno di una partecipazione attiva calda a questo processo
Ora da questo punto di vista io voglio toccare
Sia pure rapidamente due punti ora è evidente che la partecipazione democratica
Soprattutto la partecipazione politica
è strettamente legata ai contenuti
Cioè si partecipa se esistente di battersi per qualcosa
Tra l'altro quel qualcosa
Non deve essere per quando si partecipa a un partito ma deve essere limitato cose particolari
Io mi ricordo sempre una battuta tranciato di Giancarlo Paietta
Che evidentemente in quelle o non lo prenda come vuole ma che diceva che uno non muore per l'aumento delle pensioni e per l'aumento del salario
Per iscriversi a un partito partecipare alla vita politica di un partito ci vuole qualcosa di più
Io non dico che dobbiamo arrivare alle scelte di vita
Perché indubbiamente dobbiamo stare attenti tempi cambiano non guai a pensare a scelte totalizzanti eccetera i e così via ma è indubbio
Che il partito democratico il deve essere una scelta almeno generazionale
Cioè far sì che ci sia un impegno di una generazione per cambiare trasformare rinnovare riformare
Questo tipo di paese
Ora da questo punto di vista la domanda evidente che se dobbiamo fare ci siamo o no
Secondo me attualmente non ci siamo io ho una attenta ottimistica rispetto al Manifesto costitutivo che abbiamo sentito qui due relazioni io devo dire subito che sono molto d'accordo con la relazione che ha fatto Orlando e mi pare che anche le comunicazioni da cui è sentite tutte offrono una serie di spunti di grande interesse
Ma io credo che accanto e insieme a manifesto costitutivo che indubbiamente deve costituire una base un punto difficile poi anche può avere una certa ripercussione
Sul sul Partito democratico è un po'tutto quello che facciamo è un modo particolare l'azione di governo
Ora guardate che qui c'è una novità che non viene sufficientemente rilevata
I grandi processi di trasformazione dei TAR dei partiti avvenuti in Europa
Da quello di Mitterand comitive a quello di Blair col New Labour abbatte sgobba Godesberg per la socialdemocrazia tedesca sono avvenuti tutti
Quando questi partiti erano all'opposizione non al governo
Ora guardate che questa non è una cosa da poco il mettere insieme il processo politico
Della costruzione di una nuova formazione politica insieme a un'azione di governo è un punto che vediamo abbiamo visto in questi mesi di grandissima difficoltà
E guardate quando dico queste evidente riprendo alcune cose che dicevo Orlando che hanno ripreso alte che riprendeva Passoni rappresenta nel suo intervento che ho apprezzato e io rispetto alla finanziaria o i risultati nella tale governo
Secondo me sono tutti i risultati difendibili
Non dico esaltanti ma difendibili certamente quello che io rimprovero a in questi mesi di governo è il modo come si è comportato con Berry il metodo che non suscitato una partecipazione adeguata per arrivare questi risultati basta pensare che si è partiti con il DPEF che aveva una certa scelte e poi c'è stato un continuo tutto tengo pressioni corporative c'è stata una partecipazione corporativa ma non una partecipazione politica generale ora guardate questo è un punto secondo me fondamentale
Perché il nuovo partito il Partito democratico deve anche avere in mente DS era il rappresentante di un blocco socio politico nuovo e per fare questo conta molto l'azione riformatrice e i comportamenti concreti ora guardate che da questo punto di vista spero di sbagliarmi ma non credo la Casa delle Libertà e in particolare Berlusconi è più avanti di noi rispetto alla rappresentanza del blocco sociopolitico
Ora se non ci poniamo questo tipo di problema valiamo tenendo conto che non si può fare il discorso del passato Terni mentre del passato la condizione oggettiva
Gli operai in particolare
Ti facilitavano questo tipo di discorso oggi la frammentazione sociale te lo impedisce dello dello Ornella te lo complica e la politica
Che da questa tipo di costruzione di aggregazione e così via ecco di qui l'importanza ripeto del manifesto costitutivo ma anche e forse
Di un cerotto rinnovamento della nostra azione di governo se vogliamo copertura
Questa è la prima cosa che volevo dire credo di averla detta in un modo molto netto secondo problema la partecipazione democratico dipende molto dalla forma partito dal modello di partito che vogliamo fare
Sono state dette delle cose che io condivido pienamente da Orlando un momento fa dava Vassallo credo che siamo tutti d'accordo che deve essere un partito aperto con forme nuove dopo siamo anche d'accordo che a differenza del passato vada applicato l'articolo quarantanove della Costituzione sulla democrazia interna del partito eccetera
Però c'è un punto che su cui ci dobbiamo mettere d'accordo
E in questi anni
C'è stata una tendenza strisciante soprattutto nei due schieramenti sia quello di centro sinistra che quello di centrodestra ad andare verso un modello di partito di tipo americano oneri Carlizzi anti
E i cui tratti fondamentali sono la Premier si uguale alla leadership
Le organizzazioni detta anche sono prevalentemente comitati elettorali
Le primarie
Il partito ha visto più come coalizione come Alleanza che i dei termini tradizionali come se volete io che vengo vi ricordo io qui son venuto ad esempio proprio qui alla marittima
Segretario era generica a fare una conferenza cittadina del principe a metà degli anni Settanta qui ho una storia abbastanza antica da questo punto di vista
Ora a me questi tipo di tendenze
Pongono delle riserve
Soprattutto perché c'è un'accentuazione della personalizzazione della politica si sarebbe c'è anche una politica dista molto come campagna elettorale più che come lavoro permette le cose che diceva Orlando
Ora però se vogliamo guardare la realtà in faccia
Questo tipo di tendenza secondo me è incontrastabile incontrastabile
E questa è la verità no a Carlo danni due bambini da questo punto di vista io ho apprezzato anche la franchezza la schiettezza con cui Vassallo apporto Orvieto rapporto qui questi tipi di problemi
Però che sia incontrastabile non significa che non può essere regolamentate regolata
Io credo che il punto fondamentale oggi non lasciare andare tendente tra mai mettere delle regole e il nuovo partito democratico deve avere delle regole affrontando quelli che sono i nomadi proprio per non cadere per evitare l'eccessiva personalizzazione
Per far sì che le organizzazioni di de de di Bari abbiamo la vita democratica reale continua abbiano potere eccetera eccetera
E qui una serie di suggerimenti che venivano da Orlando da Vassallo li trovano consenziente proprio perché tendono c'è un punto che io distinguerei meglio
Io distinguo quella che è la vita del militante
Che ha deve avere il pieno potere di eleggere i propri organi di dirigenti leader eccetera eccetera da quella che è l'elettorato
Dando all'elettorato anche questo del potere perché è evidente che le candidature monocratiche devono essere decise dall'elettorato ma io credo che anche ormai i programmi elettorali devono essere approvati dall'elettorato
Però distinguendo la proposta soprattutto deve essere da parte del partito e quindi il militante deve avere un peso di tipo di Novara guardate che queste cose è bene che incominciamo discutere come abbiamo fatto qui eccetera ho finito
L'ultima cosa che voglio dire il percorso
Io credo che è bene che noi apriamo il prima possibile credo che queste iniziative vanno in questo senso la fase costituente del nuovo partito
Il che più presto possibile vuol dire che i congressi dei due partiti promotori DS e la Margherita siano fatti rapidamente e si concludono con l'apertura ufficiale della fase costituente
Anche perché subito dopo
Quindi parlo da giugno in poi finite le elezioni amministrative che è bene che si facciano con liste unitarie tra l'altro ovunque
Subito dopo noi dobbiamo formare in tutto il territorio nazionale i comitati costituente del nuovo partito che saranno fatti dei nuovi partiti ma insieme questo lo chiedo anche come Rete visite divide l'Ulivo
Dalle associazioni dai cittadini fino a lì che vogliamo partecipare alla FOTA alla fase costituente anzi
Da questo punto di vista io qui faccio una proposta
Il manifesto costitutivo che credo nel giro di alcune settimane sarà varato puoi mettere la badante
Di chiedere l'adesione o l'Aprea degli oli e di ogni cittadino alla fase costituente soprattutto quelli non iscritti
In modo che allora incominciamo a costruire un tessuto una partecipazione democratica che vada al di là degli iscritti così dire naturalmente confine
Io credo che il Partito Democratico sarà tanto più democratico e quindi non è in contraddizione con la messa e si dà se nasce un modo democratico
Per cui noi avremo questa fase costituente che durerà credo che non sarà breve io non sono per farla breve
Sono perché abbia anche un anno un anno e mezzo se necessario perché c'è bisogno di far discutere intellettuali e la società di costruire questi comitati territoriali costituente eccetera
Ma termini come un arco Assemblea costituente dove tutti i rischi iscritti al partito in primo luogo ma anche coloro che hanno aderito abbiano
Le stesse possibilità di decidere la vita del proprio partito e quindi il meccanismo guardate
Non ci sono altri democrazia una testa un voto facciamo tutti i compromessi che possibili però questo è la regola aurea della del comma tre seria e guai se viene scavalcata perché entreremmo in contraddizione grazie
è presente tra noi il compagno Enrico Fabozzi sindaco di villa Literno oggetto nei giorni scorsi di gravi implicazioni
Di gravi intimidazioni camorristica vorrei ancora una volta pubblicamente esprime la moda la federazione regionale il palo del partito tutto i nostri sentimenti di vicinanza solidarietà ed affetto
La parola al compagno Antonio Bassolino
Io vorrei esprimere innanzitutto
Il mio forte apprezzamento per questa iniziativa
E dunque ringraziare di organizzatori anche
Parte d'averlo voluto timide
I qui a Napoli conclusa
Da Piero Fassino
E dunque nel modo più largo e anche più impegnativo
Avvertivamo infatti in modo serio
Il bisogno di rilanciare un processo ed un cammino
Ma anche perché sentiamo il rischio io vorrei dirlo con schiettezza
Sentiamo il rischio se non rilanciamo con forza un progetto in un cammino
Di avere il il possibile paradosso
Di forse favorevoli e convinte
Non pienamente in campo
E perfino un po'demotivata
E invece all'opposto di vedere galvanizzati da le forze contrarie almeno
Al partito democratico
Ed è questo oggi il rischio che noi dobbiamo evitare
Oggi oggi intento non stamattina oggi in questa fase politica
Lo farà
La direzione
Dei DS nei prossimi giorni
Penso che i vogliamo farlo con
Determinazione
Sapendo che in un gioco io questo vorrei sottolineare sono non tanto dei problemi interni ad un partito
E neppure alle forze che vogliono costruire il il partito democratico ma sapendo che in gioco Hay il rapporto con il Paese
In gioco e una coerenza
è un impegno che abbiamo preso
è un cammino che ormai ha alle spalle anni a partire dalle elezioni europee
E poi dopo
Essendo uscire impegnato i in altre scadenza
E avendolo fatto anche un con grandissimo senso di
Responsabilità
è noto
Lo Bondi con nel modo più giusto
Che personalmente
Però per la scelta e per insistere quanto più è possibile
Di avere la lista dell'Ulivo in tutte le regioni italiana
In tutto
Perché è evidente che quella che quelle liste erano significative dovunque
Ma nelle regioni del Mezzogiorno era ancora più significative che in Emilia in Toscana in Umbria
Perché qui avevamo allora
DS Margherita esiti allora tutte Telecom in percentuale di voti che rendevano ancora più importante è credibile la vista e la prospettiva politica
E con un grande senso di responsabilità abbiamo
Discussa in modo sofferto siamo andati alla alla scelta di la vista in un gruppo di regioni invece di liste distinte in altre regione
è noto che alcuni di noi erano e chi parla tra questi
Per la lista unitaria non soltanto alla Camera ma anche al Senato
Abbiamo discusso
E il voto poi ci ha fatto vedere che in politica può succedere quello che in matematica non succeda e cioè che due più due può fare cinque
E non sempre tre
Come veniva argomentato
E se noi avessimo potuto fare avessimo fatto è potuto fare perché poi c'era un problema di consenso e di tutto il mittente
Quella scelta noi oggi non avremmo soltanto quei pochissimi due voti di scarto al Senato ma avremo una maggioranza più ampia
Ci siamo mossi con saggezza e io penso che ognuno debba farlo sempre soprattutto nei rapporti tra partiti che vogliono costruire lo stesso progetto politico
Sapere che nessuno si avvantaggia dalle difficoltà del parta Verro degli altri soggetti politici
E perciò ora dobbiamo riprendere dobbiamo farlo comunque con forza e i con convinzione
Partito Democratico appare sempre di più
Una scelta importante e necessaria in un Paese come il nostro
Per governare in modo efficacia
E per governare in modo efficace
Iginio Ariemma diceva un attimo fa una cosa giusta
Non ho altre sfide ancora più grande perché dove la mia
E vogliamo costruire una forza nuova governando ma vogliamo farlo avendo cominciato già da diversi anni all'opposizione
Già da diversi anni all'opposizione
E ora attenzione
Sarebbe un grandissimo e loro se si pensasse sì chiunque pensasse che poi che ora siamo al governo
Dobbiamo pensare a governare
E se accedessimo alla Fassa tesi che fare il partito democratico in qualche modo possa significare disturbare il manovratore e i governatori e chi governa i governanti
Traumatico errore sarebbe
Perché invece dall'opposizione ora governando e proprio governando se vogliamo andare avanti con me efficacia noi abbiamo bisogno di
Una forza
Che possa rappresentare il baricentro di una coalizione larga molto allargata e che proprio perché così larga a sinistra e in nel centro
Radicale a sinistra e e componente radicali nel centro ha bisogno di
Un grande baricentro
Di una forza gli accordi
Che sappia contribuire con un tutti a fare le sintesi giusta
Perciò non solo non si disturba il governo
Ma rendiamola più efficace l'azione di governo dando alla coalizione un baricentro
Necessaria per governare necessario per cambiare davvero
Un Paese come il nostro
Così pieno di contraddizioni
Così pieno anche di frantumazione
E parliamoci chiaro
Tredici i partiti nel centro sinistra
E io otto partite nel centrodestra
Sono anche lo specchio del Paese
E delle sue disse articolazioni frammentazione
E non si cambia davvero il Paese
Non lo si unifica di più
No noi si rende più competitivo e più capace di cambiare
Se dentro un grande schieramento non c'è una grande forza capace di rappresentare i milioni e milioni di persone e dunque capace di cambiarlo non solo dall'alto governando con più efficacia ma di cambiarlo dal basso nella società
Perché cambiare l'Italia significa non solo fare leggi buone ma significa cambiare mentalità modi di pensare modelli divinità e dunque una grande forza rappresentativa dia milioni di donne e di uomini capace il partito democratico mi permetto di aggiungere
Di spostare su un terreno più giusto anche l'inevitabile dialettica tra radicali e riformisti
Che non sarà mai cancellata
No dobbiamo ben sapere che anzi ecco perfino un patto vitale perché chi ci invita a tagliare da un lato dall'altro
Poi c'è vita anche ad avventurarci su una strada alla fine della quale c'è il precipizio
Per chi vuole governare e cambiare il Paese
Ma il punto vero e spostare su un terreno nuovo l'inevitabile dialettica che sempre ci sarà tra radicali e riformisti spostarlo cioè sul terreno della innovazione perché io ritengo decisivo che sul terreno delle dell'innovazione si muovono sia i riformisti sia il radicali
E questa dialettica è possibile soltanto se lo sguardo è diretto in avanti e non invece indietro la grande differenza tra noi e la Spagna io penso e soprattutto qui
Non tanto o non soltanto sul terreno delicato dei diritti civili
Ma sul fatto che la Spagna cresce
Cambia le generazioni
Sì sì al terzo anno
Tra popolari e socialisti e ci si alterna con una classe dirigente gli ori e gli altri che hanno lo sguardo rivolto in avanti e al futuro
E basta andare in Spagna per capire questo clima
Per vedere un Paese più giovane
Più fresco più rinnovato rispetto alla nostra antica abitudine Davey Ray gli occhi permanentemente rivolti indietro per questo il partito democratico e per tanti aspetti la risposta più avanzata
Significa salvaguardare e valorizzare davvero il meglio della nostra esperienza
Per rendere questa esperienza più ricca
E questa esperienza diventa più ricca soltanto se
Si intreccia con altra esperienza perché questa ulteriore ricchezza non viene non riesce avvenire soltanto dalle nostre radici dal nostro mondo e dalla nostra parte
E questo vale anche per gli altri soggetti che con voi devono dar vita al partito democratico
Essi soltanto mettendo assieme il meglio di diverse esperienze e arricchendo queste esperienze intrecciando la e vorrei dire guardando all'Italia con gli occhi dei giovani perché questo è il problema
Che possiamo farcela e possiamo farcela anche dando al partito democratico una valenza sociale io sono del tutto d'accordo con gli interventi che ora ho ascoltato di Passoni e di Igino Ariemma
Vorrei dirlo
In modo anche Franco ma insomma forse c'è anche un qualche rapporto
Tra
Problemi del mondo del lavoro
Che sente problemi di rappresentanza
Politica oltre che sindacale
Come non sembra è stato nelle migliori esperienze italiane e l'attuale frantumazione politica
E l'attuale eccessivo pluralismo dell'unione del Centrosinistra
E io penso qui è un punto molto delicato
Che noi dobbiamo sottolineare morto anche questa valenza sociale del partito democratico l'obiettivo nostro può essere quello di dare in modo nuova al mondo del lavoro cioè la prima fonte
Al Monaldi moderno molto del lavoro
Delle professioni
Dei lavori una più forte rappresentanza politica
Oltre che sindacale
E una forte rappresentanza politica che spingerà inevitabilmente anche i sindacati cooperazione associazionismo affari i conti con una lunga storia di divisioni a porsi un tema che riguarda il futuro
Questa motivazione sociale forte ma dobbiamo darla in rapporto al mondo del lavoro e in rapporto al Mezzogiorno alla parte più debole del Paese che richiede reclama una grande forza politica
Capaci di rappresentarla difatti sale il Mezzogiorno nell'Italia di oggi infine e concludo
Penso che ognuno di noi in questo cammino
Deve cercare di assolvere alla propria funzione nel modo più giusto
C'è un problema dei partiti e di eredità dei partiti
Quelli di noi che vengono da una militanza politica lo avvertono bene
E dunque giustissimo
Che i partiti vado mai congressi ci vadano nel modo più impegnativo
Perché è grande il tema della eredità dei partiti inguaia guai a sottovalutarlo guai a metterlo ai margini
E dunque
E importante il percorso interno ai partiti per la nascita del Partito Democratico
Ma almeno altrettanto importante il percorso insiste reparti
Se vogliamo davvero fare una forza nuova
Che sia come noi vogliamo che sia non una somma aritmetica di due parti
Perché solo quello non
Davvero un grande partito democratico
E dunque almeno altrettanto importante
Il percorso Esterna
E diventa essenziale io penso riattivare una Rete
Erano di attivare per esempio la Rete di tutti quelli che dal mille novecentonovantatré in poi
Sono migliaia in l'Italia e parlo non tanto di degli amministratori parlo anche degli amministratori come sono anch'io
Ma parlano puntando degli al medesimo perché se no comincia subito la discussione e le polemiche sui partiti degli amministra non tanto di amministratori ma quelli che sono migliaia che dal mille novecentonovantatré in poi nei Comuni le Province e le Regioni
Attraverso l'elezione dirette cioè la principale e più positiva riforma in Italia in tutti questi anni
Però non ho saputo ogni volta che venivano eletti andare al di là del proprio campo di la propria appartenenza
Il punto politico delicato
Ed importante
Hanno saputo allargare gli orizzonti sono andati oltre i confini pur essendo parte ben visibile
Sono migliaia
Migliaia il migliaio penso un patrimonio
Per il partito democratico e un patrimonio di i DS e Margherita di socialisti di altre forze
Un grande ruolo
Un grande ruolo
E io penso a tutti questi non come ad un partito dei pad un partito degli eletti direttamente
Diamo tanti tredici vogliamo semplificare
Ma penso a un ruolo di queste forza
Sul quale riflettere assieme come portatori di questa particolare esperienza
E cioè nel momento in cui ha vogliamo fondare una forza più grande una forza che si apre e nella quale arrivino tanti che non solo nei DS e Margherita misti
C'è un patrimonio di forze al nord al centro e al sud
Di persone di eletti direttamente che sono andati oltre il proprio campo ed è un patrimonio io penso
Da rendere
Forte attivo per il partito democratico
E le associazioni incongrui questo è il percorso Esterni insomma
Ci sono diversi binari sui quali costruire il partito democratico questo il punto politico
C'è il binario dei partiti e dei congressi dei partiti
E poi ci sono altri binari più larghe più attivi e noi abbiamo vitale bisogno come l'aria che respiriamo che il Partito Democratico cammini su più binari perciò vogliamo muoverci
E dobbiamo muoverci con coraggio sapendo io questo lo avverto ce ne accorgiamo anche qui incerto
Se siamo fermi
Ecco l'attenzione occupate da chi è critico ai da chi è contro
Se siamo fermi
Ed è anche una discussione in pari
Se siamo fermi ieri e e e c'è il massimo dell'attivazione
Se non ci muoviamo in modo giusto
Con la responsabilità con la quale ci siamo mossi
E sulla quale e alla quale è difficile fare obiezione
E ci muoviamo al tempo stesso con coraggio e con convinzione perché dobbiamo stare attenti a che non passi poi che il pensiero che la saggezza significa incertezza politica e di prospettiva
Noi questo abbiamo spezzato
Saggi responsabilità P congressi più binari e però forte convinzione strategiche di prospettiva
E attivazione di forza S. attiviamo forze ci accorgeremo come stamattina è ancora più che sono tante le energie e le risorse tante tante le forze che non aspettano altro che di riprendere un cammino di rimettersi in movimento
Ed è questa io penso ciò che noi dobbiamo riuscire a fare attivare un processo creativo farlo assieme
Farlo con tanti giovani e per tanti giovani perché senno tono che il partito democratico è la loro costruzione
E a tutti quanti noi
Io penso a tutti quanti noi dei DS in altre forze spetta anche il dovere e il compito di muoverci tutti con maggiore geni Rosita vorrei usare questo termine
Con maggiore generosità verso un grande progetto politico che può essere per i giovani di Facci ciò che per altre generazioni sono state altre adesioni politica
Non solo di periodo Breve ma anche di grandi motivazioni perciò Morici con grande forza e perciò con gli occhi rivolti ai giovani più sapremo farlo io credo più o riusciremo ad attivare
Energie straordinarie e poi forse ci stupiremmo noi stessi
Di Juan interni al tie di quante risorse e di quante energie ci sono nel Paese come ci siamo stupiti in altre occasioni buon lavoro
Bene compagni sospendiamo i nostri lavori per riprendere alle quattordici puntuali
Allora ricominciamo vi ricordo il tempo per gli interventi di sette minuti
Do la parola Michele Grimaldi della Sinistra giovanile
Sì sì
Care compagne e cari compagni
Che penso sia molto utile il tema individuato dal nostro esecutivo nazionale rispetto al rapporto fra partecipazione nuovo soggetto politico
Proprio perché proprio perché nella partecipazione che vivono i due cannoni su cui deve basarsi un nuovo soggetto politico che sono democrazia reale e opportunità
Io penso ci troviamo di fronte a una fase storica estremamente importante non solo per il nostro partito non solo per la vostra non solo per la nostra parte politica non solo per la sinistra
Ma per la nostra generazione per il nostro Paese
Ci troviamo di fronte a una fase in cui il nostro Paese il nostro pezzo di paese deve interrogarsi su se stesso e collettivamente ripensare immaginare costruire strumento di e metodi nuovi dell'agire politico
Io penso che quando ne parliamo del nuovo soggetto politico di come lo costruiamo di quali contenuti debbano vivere all'interno di questo nuovo soggetto politico
Non dobbiamo commettere l'errore che troppo spesso è vissuto sulla pubblicistica e giornalistica degli ultimi tempi
Quello di pensare che un nuovo soggetto politico nasca ma per motivazioni prodotte dall'ingegnere elettorale quella di più di pensare che un nuovo soggetto politico debba nascere per favorire la semplificazione del quadro politico
Quella di pensare che un nuovo soggetto politico debba nascere perché si può raggiungere quella tal percentuale di voti fino ai soggetti politici nascono da altro nascono dalla funzione storica che sono chiamati ad assolvere nascono dalla missione che sono chiamati ad assolvere nascono come strumento di cambiamento nascono nel nostro contesto nella nostra società globalizzata con la funzione storica di tentare di riorganizzare quella che la Società degli individui la società dell'atomo di adesso a dare una funzione un senso di identità collettiva e anche per questo che come Sinistra giovanile pensiamo che il nuovo partito che sta per nascere
Debba essere sì un partito pesante un partito che nasca è viva grazie ad un'idea un partito che sia una comunità un partito in cui i militanti siano i protagonisti attivi delle decisioni e della e della vita quotidiana un partito che si strutturi sulla partecipazione che debba vivere
Nelle forme tradizionali ma anche a colloquiando vivendo camminando insieme alle tante realtà associative partecipative che la politica conosciuta in questi ultimi anni un partito quindi strutturato che sappia ritrovare quelli che sono i due camini principali di un partito che sono la formazione delle future classi dirigenti
E la nascita la collettive la collettivizzazione di quelle sono le idee i programmi i propositi politici
Perché facendo questo che si fa della filiera istituzionale non solo un rapporto personale ma un serio tentativo di sviluppo per il territorio a tutti i livelli perché e facendo questo che il partito può tornare ad ad esercitare nella società
Un reale conflitto perché le riforme gli strumenti di di cambiamento i cambiamenti di cui necessita del nostro Paese debbano devono sì vivere nelle istituzioni nel Parlamento nelle Regioni nelle Province e nei Comuni ma non sono cambiamenti reali non possono cambiare sul serio il Paese che circonda se non vive il conflitto nella società
Se non si riesce con una struttura organizzata con un partito da esercitare quella pressione alla società che non solo difenda le riforme ma che anzi le rende necessaria che anzi le promuove che anzi le faccia vivere all'interno del del tessuto sociale
Ed è anche per questo che ne pensiamo che il partito democratico sia un partito di sinistra
Non ci convince l'idea per cui no coloro che sono contraria all'idea del partito democratico siano la sinistra io
Che pure sono favorevole assieme la mia organizzazione al partito nuovo al partimmo pratico mi sento di sinistra mi sono iscritto ad un partito di sinistra e voglio continuare ad essere una persona che agisce milita pensa elabora nell'alveo della sinistra
Perché la sinistra
Senza contenuti senza cambiamento rischia di essere un'etichetta vuota la sinistra e tale reale si affronta alla realtà se riesce ad elaborarla se riesce a costruire nuove prospettive di sviluppo e di cambiamento
Essere di sinistra significa stare dalla parte degli esclusi stare dalla parte di chi sta indietro significa liberare la società e le energie che compongono la società significa promuovere diritti ed opportunità
E allora ecco perché non solo opportuno ma deve nascevano aggregazione politica perché serve a proporre uno strumento di cambiamento della società serve a disegnare un nuovo modello della società
Anche perché diceva un filosofo con la barba che l'essere sociale a fare la coscienza e allora il giovane laureato in giurisprudenza il cui padre non è proprietario di un noto studio di avvocati che non riesce ad accedere all'ordine
Deve o no essere rappresentato da una nuova e moderna aggregazioni di sinistra i giovani precari gli studenti con i problemi rispetto al diritto allo studio il mondo del lavoro
Hanno diritto no ad esse rappresentati da un partito di sinistra da un nuovo partito che raccorda quelle stanze nuove tracce tappone e tenta di costruire nuove risposte
E questa la domanda su cui sente richiamo ed è questa la prospettiva politica a cui siamo chiamati a lavorare anche perché ed è forse giusto anche ricordarlo in questa sede a me ha molto appassionato
L'intervento del compagno che diceva che il Partito democratico debba avere un rapporto forte con il mondo del lavoro perché in un paese nel cui nel primo mese del due mila e sette muoiono quaranta persone sul lavoro di cui dieci in Campania
è un Paese nel quale occorre ripensare il rapporto tra la politica e lavoro e un Paese nel quale la politica ed i sindacati riescono ad immaginare nuove forme di tutela per i diritti e la vita
Dei lavoratori e allora su questo dobbiamo andare avanti su questo occorre spingere e lo diciamo noi che siamo la nuova generazione che non solo vive nel partito ma anche nella società
E non lo diciamo perché pensiamo che il Partito democratico debba essere l'incrocio di vecchi riformismi o vecchie storie sarebbe il ripensare un soggetto nuovo
Partendo da storie passate
E non lo diciamo nemmeno perché come comunemente si dice quelle storie non abbiamo vissute il presupposto da cui partiamo è un altro e che oggi c'è un pezzo consistente maggioritario della nostra generazione quindi Italia che si rivede in maniera unitaria sui temi della pace della giustizia sociale della solidarietà
Della legalità dei diritti e pensiamo a questo pezzo di generazione progressista debba avere una casa un partito in cui poter militare in cui poter vivere in cui poter lavorare anche perché di venditori di speranze ne abbiamo fin troppi sì occorre un partito che non offra più la speranza ma che offra la possibilità di lavorare
Con la politica per cambiare realmente le proprie condizioni di vita e quelli della propria generazione questo per noi è il partito democratico occorre adesso accelerare accelerare soprattutto sui contenuti occorre accelerare sui contenuti perché ciò che ci occorre non sono né compromessi al ribasso né mediazioni alte ma dei delle carte valoriali sono i programmi sono i contenuti sono le idee sulla laicità sulla legalità sul lavoro anche sul rapporto rispetto agli interessi di cui parlava prima il compagno Orlando con la consapevolezza che il partito democratico non si costruisce contro nessuno ma con l'altrettanta forte consapevolezza che per cercare compromessi e per cercare mediazioni non possiamo costruire un partito amorfo senza identità che serve un partito la cui linea politica sia chiara Diretta percepibile all'esterno della società
E penso che dobbiamo convincere a farlo proprio qui dalla Campania con l'istituzione del gruppo unico
Dell'Ulivo in Regione campagna e questo al di là di chi è d'accordo o non è d'accordo penso sia un tema che vada lanciato e bada quanto meno discusso a questo partito alla Sinistra giovanile ha per la costruzione di questo partito alla sinistra genere lavora con forza ponendosi non solo come soggetto cofondatore del partito democratico
Ma anche tentando di costruire prima del partito democratico un nuovo organismo un organismo di rappresentanza giovanile che l'Ancilla al partito per la spia del partito democratico
Con una consapevolezza che quella della collocazione internazionale su questo tema non si può essere timidi e soprattutto non si possono cercare mediazioni
Perché il PSI con tutti i limiti evidenti di quest'anni rimane per noi un punto di vista fondamentale
Perché non si può pensare di costruire un nuovo soggetto nazionale mentre è la società che si chiede una nuova guida politica ai propri ai processi economici Moni viali e anche perché se è vero che per noi la storia non è un qualcosa che si guarda semplicemente una bacheca ma si tenta di farla rivivere quotidianamente con la nostra militanza con le nostre azioni noi come ragazze ragazze la Sinistra giovanile che ci siamo
Identificati con I ragazzi del Fronte popolare della guerra spagnola con i partigiani con i ragazzi della rosa bianca
Di Monaco con i ragazzi della Primavera di Praga con i ragazzi chiaramente oggi ci sentiamo vicini agli studenti iracheni che lottano e si battono nel proprio paese per la democrazia e la libertà e a non è per questo che il Partito democratico per noi deve avere una proiezione internazionale
Perché non solo abbiamo l'ambizione di costruire un partito che cambi d'Italia ma ci piace coltivare il sogno di militare in un partito cambia l'abitazione di guardare vivere cambiare il mondo
Grazie Michele
Lucio rilievi si prepari inesplicabile
Buongiorno compagni grazie di avermi invitato da questo lo sto a questo convegno vostra nostro anche se io non sono un dirigente sono del partito un consulente aziendale che
Che è stato che che ha già lavorato per questa sull'ora del partito tanti anni fa condannato
Il PDS che adesso mi dica si chiede di dare un contributo che do molto volentieri
Non parlerò dei
Delle questioni che stanno alla base dalla costruzione del perdono Crati nella sua missione eccetera eccetera di cui s'è già ampiamente parlato anzi questa cosa mia devo dire un po'infastidito mi è sembrato un parto di allenatori macchiette gioco
Tutti dicano col bisogna fare ma come giocare
Non le pare a nessuno
O se ne parla troppo poco paradossalmente quelle che han parlato di come si gioca sono tutti estranei a il ruolo di dirigente politica
Scusate questa è una cosa che mi sembra importante portare come elementi di riflessione
Quindi in una logica mezzi e fini
Il partito un mezzo per vincere e governare ma è un fine rispetta la struttura che ospita
Perché la strategia non è estranee alla struttura si tratta qui parlare degli scopi senza al dire al come
è un pezzo del discorso io ovviamente parlerò del come perché sono abituato per mestiere a parlare del come
Allora solo come premessa
Quello che
Che era una relazione di vassallo di Orvieto
Cioè diceva un partito dell'Ulivo partito capace di con la sfida dalla compilazione Betty bipolare eccetera eccetera offrire un progetto di guida il Paese do re compimento ad una matura democrazia governante che ha la parola un po'nuova che non
Piena di Alone insomma
Un partito plurale come secondo punto che tende a Rimini né persone gruppi provenienti da storie culturali e politiche diverse
E a valorizzare pluralismo
Un partito che io parte faciliti la la partecipazione dei cittadini
Lui dice rilanciarla partecipazione gli otterrebbe il ricco e dico lanciare perché quello che ho visto fare al parto in questi anni e cercare la partecipazione come qualcosa posteriore delle scelte fatte
Nei fatti e lo si vede da molte parti ancora adesso quindi ricreando quindi lanciare lasciamo perdere il ritmo
Quindi un partito democratico per rendere massimi partecipazione pluralismo capacità di problem questo sostanzialmente col Messico
I lavori da fare però è complicatissimo e forse come dirò dopo e si configura un po'quasi come un compito impossibile
Si tratta di passare da una coalizione di partiti e un partito
Che all'accorato diversa
La coalizione
è un insieme di organismi che vivono ognuno per conto proprio e voi sapete come come si dirigerà Kallon Bricco sì se ne sta compenso che una cosa già tutta fatta
Ed è già un un bel chilo tutto completo
Qui non è così
Qui a abbiamo delle realtà che alla specialità di valori regole prassi strutture di potere eccetera hanno la modalità di stare insieme che il negoziato
Di volta in volta
Con contrattazione come avviene in tutte notazione atti di obiettivi tempi rapporti forza eccetera eccetera
Insomma non passare dall'essere un miscuglio a essere una lega in chimica o se volete debba essere un conglomerato essere un cristallo cioè un'altra cosa un'altra cosa
Non ha dato tertium non datur non è data un'altra cosa che si dia una mezza lega un mezzo cristallo no
Qui questa cosa qua si configura persino aspetti comunque compito impossibile io dico che invece no si può affrontare però sotto son tra paradossi che mi piace mette in evidenza
Noi dobbiamo chiedere a due o più burocrazia di farsi cara chiari
E di farsi da parte
Grosso modo
O comunque di trasformarsi
Dobbiamo continuare a operare
Come se si fosse il nuovo pur essendoci tre
O forse più correttamente
Con con la vecchia struttura per nuove vittime
Quindi da una parte chiediamo i propri gente in qualche misura capite bene di farsi cara chitarra attracchi pensiamo di cambiare la rete di scorta mentre la macchina cammina come diceva Orlando stamattina lavoratore abbia trovato un po'insieme
Terza terzo paradosso è rischiare di perdere le vecchie identità
E ha detto che l'immagine senza trovarle una nuova cioè buttare via il bambino con l'acqua sporca
E son tre Lodi che abbiamo rischi
Poi ci dicesse perché i rischi sono anche opportunità col dobbiamo con cui dobbiamo fare i conti
Io non vi racconto come si cambia ruota di scorta Mentana che la cabina le dico solo che è possibile
Sono sistemati in un cuscinetto che si metta la piattaforma su questa piattaforma se ne intende Martinetti si alza la macchina ci fa l'operaio sotto cambia la ruota mentre la macchina cammina rimonta certo fuori metafora
Vuol dire che bisogna che creiamo dei gruppi di progetto
King checché unitari che ecco che hanno quel fanno queste cose qui con compiti e poteri eccezionali
Una tantum che recuperano quale competenze senza aver paura che questa situazione provvisorie diventano definitive perché di paura si muore lo si vive
Creare nuove strutture del rappresentante ai vari livelli creare ruolo di coordinamento e di leadership forti e di autorità tra così torride garanti di tempi e responsabilità del risultato
E qui bisogna fare i conti con l'immobilismo delle burocrazie che non vengono mai cambiare
In Italia è cambiato tutto del ceto politico delle regole eccetera dal novantadue ma tra oggi tranne che i gruppi dirigenti dei partiti
Questo è indubbio non è una cosa che lo abbiamo sotto gli occhi
E poi dobbiamo produrre un simbolismo efficace positivo della proposta di cambiamento valorizzando la fotografia partecipativa interni per creare sintonia tra politica e società
Cosa che va e viaggi di Totti sarebbe già sale salvo se dovessimo trarre conseguenze dalle cose che lei però si dice
Molto banalmente non a caso nessuno ha citato le deve dire presto latina sta ben attenta a citarlo poi da parte degli altri
Quale partito costruire
Allora noi abbiamo di più semplifico molto per ragionare partito leggero
Partito pesante
Partito degli elettori
Partito collettore il partito leggero
Parte alle primarie partito degli scritti cioè delle identità sociale culturali delle proposte
Diciamo uniti di mediazione tra società e politica e via discorrendo
Che è da lungo tempo in crisi questo porti peraltro
Mi sembra una falsa contrapposizione
Per il Nord al mio modo di vedere così le cose possono cambierà combinarsi e l'intervento di come si chiama compagna che te costi chiedo scusa non le ricordo gli Ariemma
Questa cosa metterebbe in evidenza che una falsa contrapposizione in realtà
Ci sono io avevo preso la la la relazioni Vassallo e in qualche misura l'hanno usata in maniera molto schematica come teorico del parto leggero e dice
Per lui parte per il giro ha delle ragioni la crisi è la formula vecchio partito disaffezione degli iscritti
Dei militanti dei militanti assidui aria aveva dei dati diceva i militanti assidui sono l'un per cento delle degli elettori i militanti sono il tre per cento discreti sono sei per cento tutto nelle che i partiti e questa cosa
Ancora un minuto
Fa noi
Quando ancora un po'
Dunque alle primarie presentata venticinque per cento la gente quindi parto leggero efficace
A colorare Pratt leggero dice siano una testa un voto no al partito federativo nuove modalità di Pato culturale reti costa civile
Questo questa formula va bene perché l'ho già partito al partito è come dire
è il discorso del bando targhe il bambino con l'acqua sporca
Ora
Il parto leggero tra l'altro non è con la propria testa organizzativa per gestire la complessità
Sì per me conta di combattivo del radicamento anche quello elettorale
Anzi soprattutto quello noi insomma laddove esse lavorato bene con le comunità dell'Ulivo e altre realtà si è visto come si era ribaltato la situazione o degli esempi insomma sotto mano
E poi c'è un elemento che secondo me che su cui dovrebbe discutere anche teorico interessante soprattutto il giro
Proteggere nasce dall'idea del Partito Democratico americano che ha uno un fondo con un'idea che secondo me è un elemento ideologico delle della del del liberalismo che del fatto che il voto il buon cittadino socialmente radicato
Aggiungo io specialmente il proprietario è di per sé un concittadino con buona coscienza politica
E quindi non ha bisogno di essere formato volesse indirizzato basta che ci sia un contenitore che raccoglie questa cosa io credo che non sia vera né nell'America neanche in Italia ma soprattutto non è vero da noi in Europa
Ecco
Io mi rendo conto che
Volevo ordire un po'di cose su il il come allora nutre cose riprendo alcune cose che ha agiatezza Ariemma secondo me al netto di intervento di nascosto che uno solo la distinzione tra aderente iscritto l'aderente partecipa direttamente senza preclusione con una semplice dichiarazione di condivisione aumenti operativi del partito che sono celebre variazione dei candidati e iniziative sul programma e sulla verifica
è iscritto partecipa all'azione dei gruppi dirigenti e possibilmente né e può appartenerci parteciparci decisionale
Di cui la B non parlerò ma che si può ragionare senza sosta partecipa la programmazione al attacca programmazione dell'attività e allora attuazione assunzione di responsabilità operative verifica dei risultati sostanzialmente quindi avevo due forme di adesione
Una che è quella dell'aderente e l'altra ecco ecco la discarica
Sostanze con questa maniera non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca
E poi ci sarebbero tante altre cosa dirà rendo conto che forse il tempo poco
Certo bisogna pensare nuove forme di legittimazione dalla leadership
E io son d'accordo con quella cosa lì c'è una realtà che non è un mostro coltura ma che chi è leader della coalizione è leader di governo
Ciò che il parto non può essere così altrimenti non lo stato non non si tutto procede generale diventa un fatto bizantino vivremo dentro negoziazione continua
Problematiche Rolle dirigente del partito che delle del partito come diceva Louis Van Aletti dal partito
Avendo ben a mente dico solo questa cosa per il pianto lì a che dovrebbero essere anche degli eletti dai dagli dai cittadini
E eh sì
Diciamo così avere assicura che hanno e che devono essere elettricità di e dobbiamo venga veramente che questi organismi rappresentativi delle iscritte non possono essere due tre quattro
Non possono essere l'Assemblea se ho finito poiché il direttivo poi il comitato politico con la segreteria no uno
E poi dei ruoli manageriali
Anche politici che si assumono responsabilità delle cose da fare
Smettono lì ma ce ne sarebbero ancora altre cose
Inesplicabile la segreteria Camera del lavoro di Napoli CGIL
Si preparino Marzano
Io parto da un'affermazione che mi pare sia stata di Achille quando diceva che la crisi di rappresentanza oggi riguarda tutti
E la risposta
Il partito democratico
Io ritengo che la risposta può essere il partito democratico e tenterò brevemente per cenni considerando che in molti dei nodi che sono già stati discorsi affrontati già questa mattina
Di citare alcuni punti che per me sono significativi di questo percorso per farsi che dal può essere si passi all'affermazione che effettivamente il Partito Democratico è la risposta a questo ed altri Forbes Problemi
Cercando di individuare questo Partito democratico per fare cosa lo vogliamo con che lo vogliamo fare con quali obiettivi vogliamo lavorare in questo Partito democratico
Allora per fare cosa io la direi brevemente
Così come è stata dettata Antonio Bassolino rispetto alle elezioni
Se in politica due più due non sempre fa quattro ma può far cinque e magari il sei o sette allora la sfida del partito democratico ha un senso perché significa che ci poniamo l'obiettivo di raggiungere aggregare interessare entusiasmare Soggetti che fino ad oggi dalla politica non sono stati entusiasmati ma spesso non sono stati nemmeno interessati
Penso a poiché dobbiamo stabilire dall'inizio del percorso alcuni punti fermi su cui non è possibile transigere
E mi riempì di mi riferisco chiaramente ai valori che devono far parte dall'inizio del percorso di questo partito
è stato già ribadito l'importanza del mondo del lavoro dare rappresentanza al lavoro ai lavoratori
Ma guardata mi piace dirlo in un altro modo forse perché ho vissuto come tutti quanti noi come tanti altri la parentesi del governo Born Berlusconi con molta sofferenza
Io ritengo che in questo nostro Paese in questa società il lavoro
O se preferiamo i lavori i lavoratori devono diventare nuovamente un pallonetto
Cioè il lavoro non deve essere qualcosa che si deve per forza accompagnare con qualche altro aggettivo qualche altra specificazione
E se il lavoro è un valore in cui crediamo e che vogliamo riportare al centro della nostra discussione delle nostre riflessioni e vogliamo costruire un percorso su questo valore
Allora avremo la capacità di rappresentare il mondo del lavoro con tutte le sue difficoltà e diversità avremo la capacità di rappresentare i lavoratori
Che oggi molto spesso si sentono poco rappresentati da tanti da tante forme organizzative e lo dico io che spendo il mio tempo
Il mio poco saper fare in un'organizzazione che rappresentanza di interessi dei lavoratori
E vengo velocemente a un altro capitolo si è parlato da più parti a partire dalla relazione del compagno
Partito leggero a partito pesante partito debole e forte come dire una riflessione un ripetersi di elementi che viene fuori da tempo allora se il partito forte
è in antitesi a un partito debole penso che chiaramente è abbastanza scontato che siamo tutti quanti d'accordo che vogliamo un partito forte
Ma io ritengo che noi dobbiamo riflettere su una cosa per me principale noi vogliamo un partito che sia di donne e uomini
Vogliamo un partito capace di rappresentare la società per quella che scegliendo quali interessi difendere quali valori
Rendere più forti nel programma nelle scelte che si vanno a portare avanti
Gli allora il primo valore per quanto mi riguarda è la questione lavoro ma venendo alle forme di partito ci dobbiamo interrogare su quel cosa significa essere un partito un'organizzazione di donne è un mini
Guardate passate in una una banalità
Ma
Mi è capitato tra le mani la sintesi del della relazione che il compagno Fassino ha fatto il tredici dicembre
A Roma
Chiaramente non vado a leggerla sarebbe assurdo ho letto i capitoli poi io so che nei contenuti cioè molto di più
Ma ci sono nove i capitoli i cui titoli magari sarà colpa di chi poi da un punto di vista mediatico di comunicazione ha dovuto sintetizzare nei nuovi capitoli manca il lavoro nei nove capitoli mancano le donne
Per quanto mi riguarda per un nuovo soggetto politico che si appresta a rappresentare in modo più significativo questi interessi mi pare un punto di partenza discutibile
Ma guardiamo l'invito di questa giornata
Quattro comunicazioni
Sette interventi programmati non so quanti di non programmati ce ne sono stati fino a questo momento una mattinata affollata fino all'intervento chiaramente del compagno Antonio Bassolino
Nessun intervento di nessuna compagna patto salvo l'introduzione di Graziella allora guardate qui ci sono due riflessioni per quanto mi riguarda
Uno un'autocritica per quanto riguarda la mia generazione perché evidentemente essendo quelli della mia generazione che già ci stanno nelle organizzazioni a vario titolo e nelle varie organizzazioni
Che hanno già fatto un lavoro e un percorso all'interno del partito e delle organizzazioni abbiamo parzialmente fallito
Voi no perché nessuno ci dà il cambio o meno perché in un'organizzazione di una giornata di questo tipo non si è trovato nessuna compagna nessuno esperta nessuna studiosa
In grado di fare un intervento altrettanto apprezzabile come quello di esperti e compagni presenti nell'invito di questa giornata
Ma c'è anche un altro elemento
No io spesso affrontiamo con timidezza questo aspetto ci rendiamo male anche ai risultati che otteniamo
Lei poche cose e declinati al femminile che interessano problemi e questioni di genere che ci sono per esempio nella famigerata o famosa finanziaria non è che fondiamo neanche noi che siamo impegnati in prima linea lei lei chiede per esempio si fanno più a meno
Discusse accettate convenuti a partire da quelle nazionale
Alle decisioni della Giunta regionale campani ripeto poi discutibili per percorso per forma permettono ma anche queste lei diffondiamo poco allora evidentemente anche noi che sentiamo dentro che siamo impegnate
Su questi argomenti ci crediamo non a sufficienza
Io ritengo che il nuovo soggetto politico
Senta vuole entusiasmare se vuole far sì che non sia solo un appuntamento di questo genere che certamente apprezzabile utile funzionali a percorso ma è un appuntamento per addetti ai lavori
Noi dobbiamo capire come da quest'appuntamento
Arriviamo a quelli che vogliamo coinvolgere e investire
Come creare entusiasmo nelle nuove generazioni perché anche qui noi parliamo di giovani però perdonatemi guardiamoci intorno non c'è bisogno di chiedere la carta d'identità per capire che l'età media è quella a cui noi oggi possiamo tranquillamente riferire ma certamente non rappresenta il ricambio generazionale a cui tutti quanti noi diciamo di tendere e di auspicare per le nostre organizzazioni ma poi probabilmente non facciamo a sufficienza se riusciamo a trovare il modo per arrivare veramente al mondo del lavoro ai lavoratori
Se riusciamo a trovare il modo per entusiasmare veramente
Giovanni e donne senza metterli sotto esame prima di incominciare
Perché sotto esame avviene un attimino dopo
Per tutti quanti giovani vecchi uomini e donne allora partiamo alla pari e probabilmente partiremo con un pizzico di entusiasmo
E di voglia di starci in più che ci permetterà veramente di costruire un nuovo soggetto politico
Per rappresentare quelli che intendiamo rappresentare
Arturo Marzano si prepari Angela Cece né per i cittadini dell'Ulivo
Ma io
Credo che noi dobbiamo fare uno sforzo molto più di quanto sia avvenuto stamattina delegare la discussione sul progetto politico
Di Partito Democratico alla realtà del Paese
Credo che questo sia molto importante
Perché c'è il rischio che la discussione anche quella che avvenuto acquista mattina
Sia completamente distaccata dai problemi reali del nostro Paese
E si corre il rischio di trasformare il dibattito in una specie di disputa accademica e di biologica
Partiamo dalla situazione campava in particolare
Dove io credo il centrosinistra
E il nostro partito
Hanno perso gran parte del loro slancio innovativo
Sia in termini di De progettuali che di forze in campo
E in Campania il centrosinistra rischia di diventare esso stesso fattore di crisi
Una crisi che viene da lontano io lo vorrei ricordare al compagno
Bassolino che qui ha parlato stamattina
Una crisi politica che viene da lontano
E che ha avuto il suo punto di svolta nelle elezioni europee del novantanove nelle regionali del due mila
Quando perdemmo trecento mila voti a quelle europee
E centotrenta mila voti alle regionali con la perdita di quattro consiglieri
Da lì non siamo mai più un risaliti
Anche se dopo quelle lezioni ci fu una impietosa analisi e anche verifica autocritica
Ma quei nodi stanno ancora lì
Anche sul terreno delle questioni che riguardano l'ordine pubblico
Abbiamo seriamente da interrogarci
Trentanove comuni soltanto nella nella provincia di Napoli sciolti per infiltrazione camorristica
Una grande città come Pozzuoli una delle più grandi città operaia del Mezzogiorno negli anni sessanta e settanta
Non sarei mai parlato
Non se ne discute
Le questioni dello sviluppo economico
Una crescita dello zero due zero tre per cento di prodotto interno lordo in campagna
è una cosa assolutamente irrisoria ridicola
Qualcuno ha detto che con questo ritmo di sviluppo del prodotto interno lordo il Mezzogiorno recupererò il suo divario con il resto del Paese nel ventiduesimo secolo
Dieci anni fa sul cento italiani in cerca di lavoro cinquantasei erano assunto ora ne sono sessantaquattro
Per non parlare delle condizioni in cui versa il partito dove io ritengo che ci sia una vera e propria mutazione genetica
La democrazia interna il tesseramento il tesseramento
Rapporti di forza fasulli in realtà importante penso alla mia città
C'è una responsabilità gravissima non soltanto dei gruppi dirigenti provinciali e regionali ma del gruppo dirigente nazionale e credo di Fassino in prima persona
Che è stato più volte chiamato in causa
Occorre una riflessione puntuale e attenta impietosa
Sugli anni che stanno alle nostre spalle
I nodi e le difficoltà irrisolte di cui si parlava stamattina a proposito dell'ultima finanziaria del governo Prodi
E la stessa vicenda del gol del del consiglio dei ministri a Caserta io credo
Che vengono anche qui da molto lontano
In questo senso Napoli e la Campania io ritengo che siano l'emblema accentuato di un problema nazionale
Una fase politica anziché a mio avviso chiusa
E su questo occorrerebbe a mio avviso affrontare la discussione e la riscossione
Non credo
Che il partito democratico sia la risposta a questo insieme di questione
Mi sembra che porre così le cose del parte del Progetto di partito democratico
Corrisponda di più ad una logica astratta una esigenza politologi Ca'più che un'esigenza politica e storica di questo Paese
Occorrono delle correzioni mette d'impostazione politica ancor prima di parlare del Progetto di Polito il Partito Democratico in primo luogo
Le politiche istituzionali
Dobbiamo andare rapidamente ad un riequilibrio di rapporto fra vertici esecutivi ed assemblee elettive
Siamo passati dall'assemblearismo degli anni settanta e ottanta ad un verticismo senza controllo al di fuori di qualunque controllo sia essa l'assemblea locale siesta l'Assemblea regionale
Siamo cioè in una situazione di ingessatura dell'istituzione diverso
Dalla governabilità
La seconda correzione e sul terreno della politica economica
In cui occorre a mio avviso rilanciare il rilanciare l'industria e l'economia reale
Abbiamo inseguito per troppi anni
Il mito
Dell'economia finanziaria
Occorre porsi seriamente il problema di una nuova qualità dell'industria a partire dal mezzogiorno di questo Paese
Occorre affrontare i termini della produttività e della crescita in maniera assolutamente nuova e diversa
Al di fuori di una ideologizzazione
Delle liberalizzazioni delle privatizzazioni e del mercato
Io credo che occorre rilanciare con grande forza il tema del pubblico del suo destino e degli apparati pubblici del nostro Paese non c'è sarà nessun'altro che potrà fare
Che potrà affrontare il discorso un discorso di questo tipo e occorre anche ripensare alle politiche per il Mezzogiorno
In questo decennio
Che sta alle nostre spalle Napoli e il Mezzogiorno hanno perso quasi tutto Banco di Napoli grande industria Israele Merlo agroalimentare
Abbiamo buttato il bambino con l'acqua sporca
Sì ha visto a Napoli
Non basta la cultura e il turismo
Per rilanciare le sorti della città eppure certo su questo si è fatto molto ed io ritengo che sia stato una operazione di grandissimo rilievo nazionale ma occorre ora affrontare i nodi dell'economia reale
Di una seria programmazione da parte della Regione Campania e delle regioni meridionali
E di concertazione con il centro e il Governo nazionale del nostro Paese per una spesa più efficace e produttiva dei fondi della unione europea del del del quinquennio due mila sette due mila tredici occorre a mio avviso in questo senso rilanciare un discorso di una nuova sinistra
Una sinistra riformista democratica e popolare
Stamattina un solo intervento io credo apposto questi problemi quello del sol compagno Passoni io ritengo il quale però ha delineato il profilo di un partito laburista che non c'entra niente con il Partito Democratico così come sta emergendo dalle discussioni di queste settimane e di questi mesi ho concluso
Una sinistra democratica una sinistra popolare io mi chiedo se non sia il caso di lavorare con più determinazione a questo progetto una sinistra riformista io non sono mai stato un massimalista e chi mi conosce lo sa bene una sinistra popolare democratica e riformista
Che continue di Novi la tradizione della sinistra storica italiana
Dipendono allieva stare nei tempi Siena non ce la facciamo e siamo costretti a tagliare gli interventi ce ne dispiace allora Osvaldo Cammarota
Per introdurre il breve ragionamento col eterni caldi ricordo che già negli anni Settanta Clemente maglietta che era un grande dirigente sindacale politico combattente contro il regime franchista diceva che bisognava ripensare al lavoro
Dalla formazione alla previdenza come un servizio reso all'umanità
Questo ci dà il senso il segno della inadeguatezza della non sufficienza con cui trattiamo le questioni anche delle pensioni oggi è sempre più evidente nel nostro Paese l'esigenza di avere una forza politica capace di accompagnare l'Italia nel processo di unificazione europea con elementi di qualità e di modernità che siano comparabili
Con i sistemi democratici e produttivi dei Paesi più avanzati
L'attuale frammentazione politica sappiamo comporta ingovernabilità la coesione che serve al Paese non può essere costruita nelle stanze dei governi con le perenne mediazioni tra conflitti incomprensibile anacronistici e quasi sempre estranei al mandato di fiducia che gli elettori dell'Ulivo hanno dato all'attuale maggioranza di governo
Quello che io voglio dire c'è bisogno di un cambio di qualità della politica
Se la governabilità
La si costruisce con la gestione della cosa pubblica e la distribuzione del potere questa governabilità risulta avere costi insostenibili per il Paese e non solo dal punto di vista economico nel dibattito politico si sente parlare troppo poco del concetto di responsabilità
E ancor meno lo si pratica si preferisce un patto politico sociale basato su istanze clientelari e particolaristiche nessun paternalismo che genera inefficienze
E ineguaglianza
I risultati sono misurabili da tutti i valori di eccellenza che per fortuna l'Italia anche vanta fanno fatica ad affermarsi in un sistema Paese inefficiente scarsamente competitivo
Dai trasporti alla sanità dal calcio alla pubblica amministrazione dalla ricerca lo sviluppo a tutti i livelli della vita istituzionale e politica del Paese non c'è scampo
Dell'agire economico e sociale che non si è aggravato da un esercizio inadeguato della funzione politica
Noi immaginiamo un partito democratico come primo elemento e fattore di responsabilità
Un partito nuovo che assuma come valori fondanti la democrazia partecipativa e deliberativa come è stato detto
E dunque la governabilità come condizione essenziale per creare lo sviluppo socio economico nel Paese immaginiamo un partito serio trasparente
In cui sia possibile per il cittadino partecipare sulla base della propria volontà e l'impegno
Un partito capace di selezionare una classe dirigente responsabile e consapevole che renda conto del proprio operato
E produca il rinnovo di se stessa
La nostra attività naturalmente non si limita all'immaginazione io sono presidente dell'associazione per il Partito democratico in Campania
Abbiamo costituito l'associazione abbiamo raccolto l'adesione di alcune centinaia di cittadini desiderosi di partecipare con le idee ed entusiasmo di cui sono portatori alla costruzione del partito nuovo
Siamo convinti che i temi principali da affrontare siano la semplificazione istituzionale la legge elettorale come è stato detto
Ma siamo fortemente impegnati a discutere anche su cinque temi che a nostro giudizio segnano le particolari condizioni di arretratezza e marginalità del Mezzogiorno
Il primo lo sviluppo
Che è ancora troppo segnato da culture e pratiche di tipo assistenziale prevalgono ancora suggestioni di dirigismo statalista o di liberismo selvaggio
Secondo la legalità
Che nel Mezzogiorno a nostro parere è strettamente connesso al funzionamento del sistema pubblico
Non si può chiedere ai cittadini di rispettare le regole se non si dà esempio di buon governo e di rispetto delle regole
Il nuovo welfare deve essere garantito offrendo reale uguaglianza di opportunità superando le discriminazioni di genere e le differenze e le diffidenze verso le nuove generazioni
E un punto particolarmente peccare giovani della nostra associazione la meritevolezza che può essere a nostro parere un volano per la crescita del Paese è un metodo per promuovere e valorizzare l'apporto delle nuove generazioni
Infine ovviamente ci interroghiamo su quale politica e quale partito può essere utile per rinnovare la democrazia a livello locale e nazionale
E naturalmente non discutiamo soltanto il nostro impegno quotidiano e fare coesione fare coesione
Tra i tanti cittadini che non trovano spazio né accoglienza nelle strutture tradizionali dei partiti esistenti e tra le tante associazioni che sono nate o comunque sono interessate alla nascita di un partito nuovo e democratico in Italia e in campagna
E sappiamo bene fare coesione senza avere poteri e prebende da spartire è difficile
Ma proprio in questi giorni abbiamo raggiunto un primo risultato a prescindere dalla loro missione associativa undici associazioni hanno sottoscritto un documento unitario per sostenere la nascita del partito del motto democratico
La nostra intenzione che ho concluso
è quella di promuovere incontri dibattiti pubblici sulle idee che produciamo
Chiederemo incontri anche più puntuali con le forze politiche che CD si riconoscono nell'orizzonte del partito democratico abbiamo già avuto un incontro con il segretario regionale dei DS Enzo Amendola molto utile molto proficuo ci ha incoraggiato ad andare avanti lo faremo
Aspettiamo però di conoscere le regole con cui sarà data la possibilità alla società organizzata di partecipare alla discussione per la costruzione del nuovo partito già nella fase dei congressi di aprile vorremmo poter dare un contributo siamo convinti
Che se nascerà il nuovo partito solo dalla trattativa tra le diverse componenti non sarà nel nuovo né democratico
Grazie ad Alda anche per i tempi contenuti Giovanna Borrello
Io qui parla non è l'associazione il campo che ha aderito all'associazione di cui parlava del partito democratico sì
Infatti stiamo lavorando con Osvaldo devo dire che portando avanti una pratica nuova o di partecipazione dal basso perché se c'è un punto di crisi e lo diceva stamattina Graziella Pagano
Non è intanto tanto la crisi della politica ma la crisi delle modalità
Con cui si fa politica devo dire che è un appunto diciamolo dove mondo dobbiamo fare anche a noi stessi perché
Anche stamattina credo che ci sono stati interventi troppo lunghi certe volte anche diciamo non percependo l'interesse anche per la platea credo che noi dobbiamo cambiare profondamente il nostro modo
Di rapportarci perché se non cambiamo le nostre modalità alle persone che praticamente non hanno vissuto a lungo in un'istituzione partitica non si comprenderebbe
Noi credo che dobbiamo si parla tanto di trasformazione ET rapporto fra etica e politica ma io credo che noi dobbiamo rinnovare soprattutto i nostri comprò comportamenti
Per rapportarci agli altri e tra l'altro anche quando discutiamo di regole se non creiamo una connessione una relazione una contraddizione
Non solo le regole che ci porteranno vincete le regole che ci porteranno ad applicare le regole
Ma il tessuto di partecipazione che non riusciamo a realizzare e tra l'altro ne non possiamo dobbiamo parlare con la ragione ma dobbiamo parlare anche con i sentimenti devo dire che stamattina ho sentito troppa freddezza
Nel modo nostro
Diciamo di intervenire di organizzare i i lavori ci sono state le comunicazioni anche diciamo molto interessanti forse ad approfondimento ma da pro Bindi mento di seminari fosse in gruppi ristretti quando apriamo le nostre platee
Secondo me dobbiamo anche trovare altri mobili ha di poter comunicare
Io Corsaro brand è perché appunto questa è un'altra modalità secondo me non ci dobbiamo dare tempi europei non possiamo con continuare a fare interventi a parlarci addosso a ripeterci hanno pur di diciamo di rappresentare qualcosa e di rappresentare noi stessi se un partito innovativo si innova e con un messaggio con la forte che io volevo qui po'vuol fare è il senso si cambia proprio in modo di rapportarci ma un modo di rapportarci diciamo totale rispetto alle persone
E quindi perché se no non non siamo attraenti non riusciamo a da stabilire l'ha relazioni
Quindi io credo che un punto sulla
L'innovazione il partito deve essere però che a partire delle dei nostri comportamenti e della nostra pratica politica perché torna l'associazione del partito democratico siamo riusciti a affari in pochissimo tempo tanti adepti perché abbiamo messo in campo un'altra pratica politica abbiamo dato la possibilità l'aggressione
Di poter esprimere veramente quello che sentivano è quello che credevano di fare abbiamo diciamo il messi in moto anche una rete a livello mediatico usando anche la tecnologia quindi fa dice se noi vogliamo andare a fare un partito nuovo è un partito anche radicato come diceva stamattina Orlando noi dobbiamo pensare a strumenti ai inventarci anche strumenti di flessibilità di partecipazione
è e questi lo dico imitando anche le donne perché le prime sono sale brava le donne apportare la pratica politica innovazione io penso a una gara
Compagna scomparsa
Che addirittura affatto della bellezza una pratica politica parlando di stile di stile di fa politica e quanto poco stile ho visto in questi anni diciamo nella mia stile di pratica politica stile nel fare gruppi dirigenti a quanto ostile è stato messo in campo dai partiti niente pochissimo stile quando parliamo diciamo di corruzione dobbiamo anche parlare
Che qualcosa si è rotto ecco qualcosa si è rotto
Quindi si è corrotto tra nel rapporto tra partiti e cittadini e noi su questo dobbiamo lavorare su questa ricomposizione di questa
Corruzione di questa cosa che si è rotta creando così legami forti con la società etico con le donne io so che il compagno Fassino tiene molto
Conoscono le sue battaglie però io credo che noi non possiamo fare un partito democratico non incidendo su una questione democratica perché la questione alle donne non è una rivendicazione
è nella manifestazione del fatto che in Italia c'è una democrazia bloccata
E e diciamo anche stamattina
E il compagno Orlando ha parlato di dorma Grazia partecipativa democrazia
Governativa ma dobbiamo aggiungere come giustamente ha detto grazie la pagano democrazia paritaria noi ci basta la democrazia partecipativa perché ha ormai gli anni di lotte ci hanno fatto vedere come non è automatico
Ma perché le donne semmai nella fase della Costituzione e ora partito saranno anche interessata eccome nelle fasi in cui diciamo storicamente ci hanno detto
Le storie che si partecipava alle guerre si partecipava alle imprese nel momento in cui bisognava stabilire chi i gruppi dirigenti in qua anche in quelle cose coma l'ora poi vengono escluse quindi io credo che questo sia un tema focale del partito democratico la democrazia paritaria guardate che questa democrazia paritaria non solo è il modello applicato in Francia applicata in Germania non è applicata nel Cile e devo dire e che per io non lo so adesso ciò un progetto con l'immensità di Nassiriya è il seguente chiudo qui
A Nassiriya dove praticamente ci sono c'è un governo sciita il trenta per cento delle donne del Consiglio regionale ci sono trenta donne consiglio se
Regionale si fa tanta polemica sul bello ebbene cari amici e compagni stanno col velo nel Consiglio comunale ma solo il trenta per cento
Diamanti con le le illazioni inviterei Mauro Calise per la comunicazione e la formazione della decisione politica
Ma insomma io ovviamente don tagli un po'diverso meno politico faccio faccio un altro mestiere
E a un certo punto addirittura se ci riusciamo ci sarà una piccola slide senza spaventarli insomma però così poi magari dopo ci pensate
Il titolo dalla mia relazione appunto la formazione della decisione politica chi decide ti decideranno il futuro Partito Democratico
Sarà un partito degli oligarchi Fulcone in questi giorni si dice sui giornali o sarà dominato dall'iter
Ecco un incipit così mi sarei già assicurato il successo mediatico della mia relazione
Meglio ancora se riuscissi a condire la con un po'di riferimenti dotti alle culture che questi due tipi o stereotipi decisionali si rifanno il populismo del leader il conservatorismo delle oligarchie
E via di questo passo
Ma non è questo il taglio che scelgo per il mio intervento stamattina non perché credo che non sia importante
Il sottotitolo del mio ultimo libro mi si perdoni l'autocitazione recita partiti contro presidente
Il resto danni convinto che il vero nodo istituzionale politico da sciogliere nel nostro Paese
Sia come riconciliare i partiti con i leader come riuscire a far traghettare la parte migliore della tradizione organizzativa dei partiti italiani nel nuovo contesto dominato da capi di governo sempre più importanti e ingombranti
Però questo è un tema troppo grosso per lo spazio di una relazione è troppo carico di implicazioni ideologiche che rischiano di portarci fuori strada
Cercherò invece di fare insieme a voi un percorso diverso più analitico limitandomi a darvi gli elementi per inquadrare il fenomeno che lasciando poi ciascuno libero di tirare le sue conclusioni
Dividerò il mio tema in due parti che intitolare così la prima decisione ed elezioni vale a dire come la decisione politica e influenzata condizionata dal tipo di circuito elettorale su cui è basata la seconda parte riguarda invece il rapporto tra decisione istituzione come cioè il nuovo partito si troverà interagire col contesto istituzionale di quella che chiamiamo ormai la Terza Repubblica
Entrambi questi scenari mi limiterò a denunciarli individuando quello che ritengo il nodo critico il nodo che alla scienza politica spetta illustrare e alla politica spetta sciogliere sul primo punto decisione ed elezioni cioè in che modo le dinamiche elettorali in
Penseranno la formazione delle decisioni nel nuovo partito democratico per dinamiche elettorali non intendo chi vince e chi perde
Questo punto ovviamente importantissimo riguarda il chi decide chi entra nella stanza dei bottoni
Ma per sapere come si decide bisogna guardare al tipo di investitura che si riceve vale a dire di che voto i decisori si faranno interpreti
A quale circuito elettorale rispondono
Vedete subito che sto parlando al plurale
Perché il punto che voglio illustrare e che le decisioni cambiano a seconda del tipo di circuito elettorale che si deve rappresentare non c'è una sola decisione politica ci sono decisioni politiche diverse a seconda di quale tipo di prodotto siamo chiamati a rappresentare sono cose che conoscete benissimo io cerco di mettere delle un po'
Più ordinate
Le conoscete molto bene quando fate campagna elettorale quando governate se le mettiamo insieme le guardiamo forse alla fine c'è ora entriamo meglio guardiamo cioè ai tipi di voto ai tipi di comportamento di voto che appaiono oggi dominanti in Italia
Perché riflettono per molti versi il trend dominante anche altrove nelle grandi democrazie occidentali
Io mi faccio la fotografia vi faccio vedere come votano le persone
I pesi poi più di qua o più della ce li metterete voi
E a seconda di quali pesi quali Circuiti elettorali noi pensiamo che aumenteranno con il nuovo partito democratico cominceremo a capire qualcosa di come funzionerà la decisione dentro il nuovo partito
Ecco adesso io vi chiedo un attimo di attenzione realtà separa segnate sul taccuino se proseguire a mente e molto semplice sono o due coordinate assise e in realtà ci serve a delimitare
Quattro quadranti e ed è un discorso vedrete che conoscete bene dal punto di vista della storia politica di questo Paese partito cioè sulle ordinate sull'asse verticale io ho messo chi porta e possono votare i cittadini o la gente
E diventa la dinamica se c'è un vuoto di tipo individuale o se c'è un voto di tipo collettivo People postare per popolo se volete o per gente nella tradizione angloamericana
Sulla se invece del delle ascisse io ho messo per chi si butta cioè per il partito o per i leader anche questi uno schema molto semplice tra l'altro chi è interessato ad approfondire lo può andare in Rete www ai per politics punto net e trova diciamo così
Tutti i riferimenti del caso si può anche divertire è un sistema interattivo di discussione dei concetti politici quasi un concetto particolarmente importante anche perché se andiamo avanti e credo che per andare avanti bisognerà fare così ci siamo pure riusciti in realtà noi vediamo in quei quattro quadranti che cosa succede
E quello che succede e la fotografia dei tipi di voti dominanti
Se qualcuno di voi si ricorda e forse quelli con qualche anno in più se lo ricordano c'è stato un dibattito alla fine degli anni Settanta molto importante
Originato da un saggio di Parisi e Pasquino che esso sia nettezza sostanzialmente diceva i tipi di voto sono tre
E lo si diceva sulla base della letteratura angloamericana dominante un po'come dire raccordata all'Italia
Il voto può essere prevalentemente di appartenenza cioè un voto ideologico per i partiti ed era la grande tradizione edipici e decisi in alto a sinistra lo trovate si vota per il partito
E fondamentalmente a votare e la gente trovate l'ideologia come termine chiave di quel comportamento di voto
Poi si diceva c'è il voto di scambio dominante nel Mezzogiorno e lo trovate in basso a destra cioè cittadini interesse Petro Necci si vota per il notabile
Che cosa dicevano Parisi e Pasquino all'epoca poi l'uno ha fatto strada come politologo l'altro è diventato addirittura ministro ispiratore in qualche modo dell'Ulivo dicevano questi due tipi di voto stanno entrando in crisi
Andrà avanti in basso a sinistra il vuoto programmatico liscio voting il così detto il voto di opinione
Guardate su questo schema è stata organizzata la transizione italiana cioè in qualche modo tutta l'operazione della riforma elettorale e partita più o meno da questi presupposti no che tutti fossero letto l'articolo di Parise Pasqui
Ma il ragionamento funzionava un po'così
Che cosa e subisce esso poi e poi lo vedremo un attimo con quel quadrante in alto a destra che nessuno aveva previsto e che è diventato in qualche modo il quadrante
Dove in ante della politica italiana di questi ultimi dieci anni
E quindi in qualche modo se li mettiamo a fuoco capiamo che nell'operazione di parti Bindi la costruzione di questo nuovo partito c'è posto un po'per tutti perché ciascuno di voi sta immaginando il tipo di voto e il tipo di elettorato diverso e anche il tipo di attori politico diverso che si va a posizionare nei diversi quadranti però attenzione cerchiamo come dire adesso di capire il partito democratico dove andrà soprattutto a pescare
Perché questa dal punto di vista di chi segue le elezioni come faccio io ormai da diversi anni con un occhio sia le dinamiche organizzative sia gli orientamenti di voto e ovviamente una domanda chiave
Allora io non voglio essere io a metterci pesi mi piacerebbe che ne volevo in questa sala magari come si dice a bassa voce parlando con la compagna fianco c'è dicesse secondo me cresce quello ecco se volete vi faccio l'imitazione di Mannheimer così siete tutti convinti del tipo di operazione che dovremmo fare prima che ce la faccia Mannheimer la potete cominciare a fare i conti ecco grazie dato che non c'è Antonello vi faccio l'imitazione di Bassolino perché se no può sembrare però adesso il problema fondamentale e attenzione perché prima che ce lo vengono a dire i sondaggi si sarebbe interessante che ciascuno di voi lo so che non lo direte mai
Lo so che tutti voi adesso state pensando che naturalmente crescerà il quadrante in basso a sinistra c'è ci risiamo come a trent'anni fa
Tutti voi siete pronti a come sì sì ecco vedo che però Fassino preoccupato scuote giustamente la testa
Ma
Io voglio vedere quanti di voi otto il segretario che coraggioso diciamo ed autorevole son disposti andare in giro dicendo guardate non cresce con in basso a sinistra
Naturalmente qua in basso a sinistra importantissimo perché lì ci siamo giocando come dire alla modernizzazione del Paese quindi tutti in qualche modo sì stiamo puntando però attenzione questo errore di trent'anni fa è stato veramente un errore grave
Noi ci aspettavamo gli elettori programmatici ci siamo ritrovati Berlusconi
Quindi questo quadrante importante
Ma senza esagerare
Ci sono issues cruciali Lima la gente non vota solo per questo tra gli obiettivi più importanti del nuovo partito c'è proprio quello di spostare fette sempre più ampie su questo voto di opinione
Ma riusciremo a farlo soltanto se siamo consapevoli che non è qualcosa da dare per scontato ma un traguardo da conquistare
Vediamo un attimo gli altri quadranti in alto a sinistra e quello che riempie le pagine dei dibattiti a stampa gli interventi nell'assemblea di partito le tradizioni le eredità storiche è passato da cui non ci passi in cui specchiarsi anche qui
Lo scienziato politico osserva con un senso di fastidio
Su questi temi ci marciano filosofiche editorialisti e ovviamente i quadri di partito ma ci marciano sempre meno gli elettori chiedete a Webber non so se ci sta ancora nella sala o se l'ho perso di vista
Che di sondaggi se ne intende
Il voto di appartenenza e in calo
E il calo è così visto l'uso che i cittadini possono votare senza storcere il naso anzi con crescente entusiasmo candidati post democristiani e postcomunisti
Di tutte queste diatribe ideologiche gliene importa poco o niente perché vota contano altre cose contano soprattutto le cose che si ritrovano nei due quadranti di destra
Innanzitutto quello in basso a destra il voto di scambio o se preferite il voto micro personale
Quello che prospera soprattutto nei partiti centristi e moderati ma che si sta allargando rapidamente anche tre grandi diessini e non disdegna affatto la sinistra radicale
Una prova andati a vedere i voti di preferenza alle elezioni comunali e regionali sono in aumento ovunque
Al sud hanno recuperato forze centralità in tutti i partiti politici ma il voto Mirko personale in crescita anche al nord
Ecco la mia previsione ma credo anche la vostra e che nel nuovo partito democratico il quadrante in basso a destra avrà un peso non trascurabile
Personalmente non mi scandalizzo preferisco parlarne con realismo piuttosto che con ipocrisia con cui di solito si affrontano questi argomenti e con altrettanto realismo mi farebbe piacere vedere e prendere qualche contromisura
Per esempio quando si tratta di metter mano alla nuova legge elettorale si sta parlando molto di Tatarellum
Ricordiamoci tutti che la preferenza unica è stato il cavallo di Troia del Bolton micro personale
Ha tagliato le gambe AIDS
Se passasse anche a livello nazionale il voto di scambio condizionerebbe alle radici il futuro del nuovo partito
E veniamo all'ultimo quadrante in alto a destra il voto al leader io lo chiamo macro personale perché qui rapporto e da uno a molti
Metteteci pure gli aggettivi che preferite populistico plebiscitario e via insultando
Ma non dimenticatevi che grazie a questo quadrante che abbiamo fatto la rivoluzione dei sindaci e se c'avessimo creduto un po'di più quella rivoluzione non sarebbe serio Rita
E magari non avremmo lasciato via libera Silvio Berlusconi l'unico leader nazionale fino ad oggi che in quel quadrante ha dimostrato di muoversi perfettamente a proprio agio
Chi cede un po'le cose che scrivo ormai e mi da diversi anni la sa come la penso
A me questo quadrante non sta particolarmente simpatico se dipendesse da me preferirei contare altrove ma non dipende da me
E almeno in parte neanche da voi il peso di questo quadrante il suo peso crescente nei comportamenti di Porto e quindi nella decisione politica e radicato delle trasformazioni delle democrazie contemporanee
C'è un bel libro che ci racconta come ciò stia avvenendo in tutta Europa si intitola la presidenziali d'azione dei regimi democratici edito dalla Oxford University Press
Un libro che spiega dati alla mano come ovunque il leader sia diventato il centro del sistema politico nelle scelte di voto e nelle decisioni di governo anche per questo sono convinto che il destino del Partito Democratico resti in misura determinante legato alla forza trainante della sua leadership
Il che non significa che dobbiamo rassegnarci a preparare la strada al capo carismatico
Significa che il fattore chiave la svolta che darà la spinta decisiva la costruzione del nuovo partito verrà da questo quadrante da questo tipo di legame tra l'elettorato e il leader è stato così con le primarie e se Prodi in quell'occasione avesse premuto con più decisione il piede sull'acceleratore oggi il processo di formazione del Partito Democratico sarebbe molto più avanzato e sarà così anche nei passaggi più Hardwicke ancora ci aspettano dove solo una leadership forte saprà imporre scelte coraggiose e suscitare entusiasmi collettivi
Pippo
E quel che conta ancora di più saprà trarre la legittimazione la forza all'autorevolezza per traghettare il nuovo partito ha un ruolo diverso nel governo
E arriviamo all'altro nodo da sciogliere decisione ed istituzioni
Qui si aprirebbe la seconda parte della mia relazione quella che non faccio in tempo a leggerti
Però credo che a questo punto sappiate come continuare invece di litigare sul tasso di riformismo e di solidarismo provate a immaginare che tipo di decisioni istituzionali si prendono a seconda dell'arena elettorale che maggiormente influenza quel processo decisionale
Perché con questo guardate che si fanno i conti ogni volta che si decide dentro le istituzioni
Decisioni ad alto tasso ideologico decisioni su grandi temi d'opinione decisioni che seguono una logica di interessi micro personali infine decisioni ad alto coefficiente di leadership e di responsabilità monocratica
Su tutto questo sarebbe bello se il nuovo partito facesse un salto di qualità un salto di consapevolezza
Ecco non lo dove la scienza politica può dare un contributo importante alla politica aiutarlo a capire meglio la logica dei processi decisionali il politico che governa prendete cento decisioni al giorno
E spesso l'unica distinzione che fai tra piccole grandi decisioni decisioni più o meno importanti ma viste da lontano in prospettiva le decisioni istituzionali appartengono ad aerei nei molto diverse
Rispondono a circuiti di consenso e a Circuiti amministrativi tristi
E alla fine la vera differenza dipenderà da quale circuito decisionale avremmo scelto di privilegiare ogni politico coltiva l'illusione di poter condizionare ogni scelta ma alla fine alla lunga non funziona così
Non Erina decisionale prevale una logica politica un attore politico diverso
E i politici che vanno lontano sono quelli capaci di selezionare le scelte concentrare il proprio intervento sulle scelte che rafforzano la propria leadership prova a tirare le fila di questa mia riflessione con voi stamattina non ho soluzioni in tasca tanto meno per una domanda così grossa chi e come governerà nel partito che si sta costruendo il processo decisionale
D'altronde lo sappiamo bene si tratta di un processo aperto ci sono molte tappe ancora da percorrere
Quella che stamattina vi ho proposto non è una soluzione ma una bussola
Modello interpretativo per operare con più chiarezza alcune scelte
Guardando alle dinamiche che operano sulla scena elettorale e che determinano la formazione delle scelte da parte della classe politica ecco il mio suggerimento è questo
Per capire che tipo di partito stiamo costruendo in questi mesi cerchiamo di dirci con franchezza quale tipo di elettorato e che il rapporto con l'elettorato pensiamo di privilegiare questo avrebbe anche il vantaggio di parlarci un po'meno fra di noi o se mi si passa l'espressione di parlarci un po'meno addosso e di guardare con più attenzione più lungimiranza le scelte che gli elettori faranno perché da quelle scelte alla fine che dipenderanno il futuro e la forza del nuovo partito democratico
Grazie Mauro Calise la parola Marco Rossi Doria si prepari Oliviero Nicodemo
Allora io vorrei iniziare in maniera scherzosa anche perché il professor Mauro appena parlato
Poi che lui ha vinto le elezioni insieme a voi io l'ho persa il Consiglio a Piero Fassino di ascoltare l'unica e non me
Detto questo per sdrammatizzare le cose
Niente inizierò con cambiando un attimo tono perché sono sensibile ad alcune istanze che le donne che sono venute qui a parlare ci portano rispetto allo stile e al metodo
Inizierò quindi in modo seriamente scherzosa e scherzosamente serio
Io non ho non conosco il vostro segretario l'ho visto oggi per la prima volta di persona però mi sta simpatico Piero Fassino e per due motivi
Perché balla penso che sa ballare e perché ha giocato a pallone non perché è tifoso della Juventus perché ho già una juventina in casa e francamente il cuore partenopeo non sopporta molto gli juventini
Poi dirò di più su queste due cose che tanto scherzosa e non sono ci ritornerò
Piero Fassino nel suo intervento che è stato già citato scrive che bisogna per fare questo Partito democratico ma io starò più al tema che scritto la la partecipazione il soggetto politico
In generale più complessivamente comunque che bisogna unire società e politica
Ma poi che a me come ha molti altri non ce l'ha detto il medico di aderire a questo partito non ce l'ha indicato diciamo il cardiochirurgo
E non siamo obbligati a farlo
E allora io vorrei mi piacerebbe che si ragionasse anche sulla possibilità che oltre la società ci fosse l'individuo in questo partito
E che questo individuo ci fosse come partecipante anche come singolo partecipante con la sua storia le sue mozioni e i suoi sentimenti
E non solo come potenziale capo no mediatore da formare o il futuro leader sei giovane
Non credo di essere il solo a pensarla così in questo sono francamente presuntuoso non so se novecento studio i tane se non so come si dica sia credibile ma forse un po'lo è
E ci dice che sugli elettori dell'Ulivo delle ultime elezioni politiche solo il sei per cento di questi di questi elettori del dell'Ulivo si dichiara iscritto a un partito politico
E di questo sei per cento solo il cinquantaquattro per cento ha partecipato a una abbia qua un evento di partito nei precedenti dodici mesi un evento e meno di uno su cento dichiara in questo stesso studio che ha detto di fare politica spesso
Molte volte nel corso dell'anno
Vi sembrerà strano ma di questo un per cento del tre per cento precedente ammette poco mi interessa
Ne conosco nel settimo alcuni ma io voglio porre a voi a me spesso un'altra domanda banalmente ma l'altro novantanove per cento tali cosa fa
è questa la domanda che si pone se il tema in questione quello che cosa fa l'altro novantanove per cento come occupa il suo tempo
Sta sempre davanti al tv color sta sempre a portare la carrozzina del figlio
Sta solo al lavoro fa solo attività sindacale
A me non sembra che sia così
L'Italia da questo punto di vista è un Paese straordinario
La gente occupa lo spazio pubblico in maniera politica è fortemente politica con il volontariato e con tante cose in cui mette passioni intelligenza competenza insieme ad altre persone
E quindi è di questo che stiamo parlando
Io voglio capire se la politica di quel novantanove per cento che la politica che io ho condiviso ma come me e tanti altri ho smesso di fare politica nel mille novecentosettantasei trent'anni fa
Eppure credo di aver fatto politica e non sono solo il solo ho fatto politica come tanti in molti modi
E quindi credo che questo
Che caratterizza tante persone molte persone fanno in prese impresa e solidali democratiche partecipative già lo fanno non si tratta di inventare la democrazia partecipativa ma di fare in sviluppo prossimale di quella che è già Bidente operante democrazia partecipativa nel nostro Paese
Con tutti i suoi difetti senza saltarlo senza questa esaltazione della società civile in contrapposizione alla politica
Però diciamo che esiste questo che relazione c'è tra il soggetto politico e questo novantanove per cento occhi vide in questa maniera
E che occupa compassione lo spazio pubblico in questa maniera e che si occupa di risolvere problemi e qualche volta riesce pure insieme ad altri a risolvere piccoli Problemi
E appetibile il partito democratico per della gente così
è questo che ci dobbiamo chiarire chiedere è appetibile il partito democratico per la gente così lo potete era aggiornabilità irragionevolmente rendere appetibile per della gente così
Sono persone
Perché vedete appetibile dipende anche da un'altra cosa
Dipende dal fatto che forse sbagliando molte delle persone così non la pensano tutti come me possono stare pure da un'altra parte politica gli sto antipatico non sono miei addetti gente normale tranquilla come tanti di voi anche sia ben chiaro
Si stanno convincendo soprattutto nel Sud che progressivamente i partiti e quindi anche il processo di costruzione di nuovi partiti
Si siano trasformati da associazioni di sorta dis di cittadini in società di professionisti della politica
E quindi si allontanano e quindi non è appetibile
Perché come si dice a Napoli
Terim Caffa
Non abbiamo voglia di fare questa cosa qui perché se abbiamo voglia di diventare professionisti della politica l'avremmo dovuto fare prima se era questo l'intento e non mi pare che dai documenti ufficiali sia questo l'intento
Però poi se c'è una discrepanza tra i documenti ufficiali e quello che allora la cosa è diversa e non è appetibile il Partito Democratico vorrei tornare un attimo su questo punto
Un altro aspetto Perca Pires è un partito è appetibile o meno appetibile
Riguarda certamente il programma su cui non mi soffermo perché non possiamo parlare di tutto
I ceti politici privilegiati nel confronto certamente i ceti sociali ancor più a mio parere e qua qualcuno ha già parlato la questione dell'equità dell'esclusione sociale di cui mi sono occupato per tanti anni soprattutto con i giovani ma ripeto non posso parlare di questo adesso io credo che ci sia da ribaltare quello che gli inglesi chiamano Pryor etilista cioè quali sono le priorità di uno che vuole fare politica oggi faccio un esempio concreto
E in più importante organizzare i cittadini di un quartiere per salvaguardare uno spazio verde o per far funzionare una municipalità ci sta polemica in questa città su questo in questi giorni in maniera veramente partecipativa e non in maniera fittizia e finta
No oppure fare le riunioni interne di partito per mettersi d'accordo
Qual è il tempo dedicato delle persone concrete sempre per prendere
Diciamo le metafore che mi sono care alle donne qual è quale il tempo dedicato che la massa degli iscritti a questo soggetto politico devono dare all'una cosa o all'altra io credo che la proporzione debba essere minimamente otto a uno otto a favore di far funzionare la municipalità di far funzionare quello spazio Vera De di far funzionare quella scuola e uno per il tempo interno che indispensabile di partito
Ma c'è di più
C'è di più
C'è il problema che è stato sollevato delle donne non è solo una questione di quantità di donne
Che è una questione importante perché non abbiamo un consiglio comunale dove io suggerirei alle donne che non ci sono entrate mi permetto di mettere un drappo nero fuori dal consiglio comunale di Napoli l'unica grande città d'Europa senza nemmeno la consigliera comunale una vergogna una vergogna
Abbiamo sentito di Nassiriya voglio dire
E
Non è solo la questione
Della della quantità di donne e vado alle conclusioni
E la questione di che cosa ha insegnato questo movimento
Guardate io ciò una sorella una mamma una moglie delle amiche cioè mi hanno ossessionato per anni quindi alla fine del suo movimento ho capito delle cose
In maniera conflittuale ma ho capito delle cose è una cosa che ho capito
E che contano le cose del quotidiano
Che conta esplicitare i conflitti interni che conta esplicitare la pena che conta esplicitare la speranza che conta la danza e il calcio del compagno Fassino
Contano queste cose un soggetto politico senza queste cose nel due mila e cinque non interessa a nessuno grazie
Allora dare la parola a Nicodemo Oliverio che responsabile organizzazione della Margherita
Il Senato
Stiamo ci sono le donne che devono parlare abbiamo fatto fino adesso l'alternanza
Abbiamo dato la relazione dovevamo fare la relazione Mauro Calise adesso procediamo nel lavoro
Grazie
Caro Piero
Cari amici e consentitemi anche per la storia che abbiamo trascorso assieme
Per la grande avventura che abbiamo compiuto in questi dodici anni cari compagni vi ringrazio di questa grande occasione di dibattito e di riflessione
Di questo modo così efficace anche di contaminarsi
Perché ci possiamo contaminare negli enti locali nelle realtà territoriali ci possiamo contaminare anche con quest'occasione e l'intervento di Andrea di stamattina
L'intervento di Vassallo all'intervento di quartiere hanno dimostrato oggi che è possibile contaminarsi parlando dialogando assieme
Io di questo vi ringrazio
E vi ringrazio anche per questa grande lezione che mi è stato forte mi state fornendo oggi
Do un bel dibattito ho conosciuto dirigenti in quest'occasione che hanno saputo parlare di politica hanno saputo parlare con il cuore e anche con la testa il partito democratico ha bisogno anche di questo
Per parlare di partecipazione occorre riflettere sulla disaffezione dei cittadini nei riguardi della politica sul sentimento di lontananza se non proprio di avversione
Che appare sempre più esteso al punto di suscitare l'allarme del capo dello Stato espresso nel messaggio di fine anno vi ricordate siamo nella città di Napolitano
Attenzione ha detto Napolitano a chi mi ascolta e a tutti gli italiani vorrei dire non allontanatevi dalla politica
Partecipate vidi in tutti i modi possibili portate di forze e idee più giovane contribuite a rinnovarla a migliorarla culturalmente e moralmente
Napolitano ha detto queste parole anche a noi a me a noi che guardiamo senza vedere spesso che sentiamo senza ascoltare che parliamo senza dire che tocchiamo senza avvertire
Per parlare di politica bisogna allontanarsi dalla politica di questi giorni prendere le distanze dalla Krone che dal chiacchiericcio
Una vena di antipolitica c'è sempre stata in Italia vinte ai tempi del movimento dell'Uomo qualunque di Giannini vi ricordate essa però e cresciuta poi col con i decenni parallelamente
All'espandersi del ruolo dei parchi dei partitiche chiede ventidue partite che diventavano gli attori di tutti i processi collettivi
E allora la politica si è hanno le strizzate da per il proprio per queste strade e diventata esile e trasparente è stata esposta al primo ed debole venticello dei dirigenti politici ahimè alcune voltanti nostri amici dirigenti politici hanno cambiato
Troppo volte idee spesso e spesso hanno anche mostrato una litigiosità e io ora qui caro Piero vorrei accoglierà l'invito di Bassolino ebbene ci sono tantissimi comuni
E tantissimi amici impegnate nelle prossime elezioni comunali
Nelle prossime elezione provinciale prendiamo in ballo questa occasione occasione facciamo in modo che in tutti questi comuni in tutte queste province ci sino liste unitarie dell'universo facciamo in modo tale che queste liste
Siano formata ringiovaniti donne di personalità che vivono il territorio e di per e di gran e dire esponente dell'associazione facciamo in modo tale che possiamo iniziare da questo livello affari e Partito Democratico a dimostrare cos'è il riformismo e a non litigare tra riformisti per radicare o o anzi anche tali forniste facciamo in modo tale di costruire un grande movimento di popolo e facciamolo con forza con convinzione e anche col cuore
C'è stato il crollo delle ideologie c'è statale di la rimozione in questi anni forzata dei sistemi di pensiero all'ombra dei quali tutti quanti noi vivevamo tranquilli altri avevano pensato per noi alla vecchia DC al vecchio PC altre avevano pensato pannolini a quelle della mia generazione non a me in particolare che non ho avuto questo in trazione al più era possibile
Pensare in alternativa ma era un lavoro sicuro perché avevi una certezza granitica avevi il sistema di pensiero con cui misurarti oggi noi non abbiamo più nessuna montagna nessuna d'una con cui misurarsi prende riparo tutto è nelle nostre mani
Nella nostra intelligenza altro che fine della storia così come fa Manzi esso Fukuyama ci diceva qui siamo all'inizio della storia
è evidente che il crollo dell'ideologia il venir meno dei grandi disegni escatologia ICI l'assottigliarsi sia del sentimento di appartenenza si senso ad una storia collettiva ha fatto spendere
Trattamento e la fede le partite è venuto meno la cultura dell'appartenenza beh questo è un danno rispetto all'avanzare delle culture delle aggregazione
Senta
Senza poi considerare i mutamenti sociali le modificazione della relazione tra le persone i cambiamenti indotti nei percorsi di realizzazione umana prodotti dallo sviluppo economico
E poi anche dei dischi dell'innovazione tecnologica come reagire a questa crisi di fede
Naturalmente non esiste una ricetta ed una sola occorre invertire questa tendenza animare innanzitutto le agenzie della socialità che sono i luoghi dove si faceva assieme si imparava a vivere a condividere a immaginare il proprio futuro dentro quello della comunità
Ma dentro questo pacchetto carissimi amici carissimi compagni trova posto certamente la nascita e la formazione del partito democratico se ovviamente esso sarà più di un'operazione fredda
Aritmetica c'è una somma dei due partite dell'apparato e ci deve essere ben altro ci deve essere la società ci deve essere cioè la componente di riscatto della politica coniugata con la ferma determinazione a cercare di sviluppare anche forme inedite di adesione
Forse cara Andrea Andrea
Un seminario dobbiamo anche farlo per capire come coniugare queste esigenze per capire come innervare il tessuto
Del partito democratico in tutti i nostri territori e lui i protagonisti e dobbiamo essere tutti noi tutti voi dobbiamo farlo assieme
E dobbiamo far sì che la prospettiva riformista deve rappresentare una si deve rappresentarsi in una dissolvenza incrociata
Non ci deve essere una società una soluzione per tutte le cose solo così possiamo riscattare la politica cioè recuperare il senso della missione lo sguardo lungo la dimensione del duraturo
In alternativa a quella dell'effimero e comunicare la sensazione di occuparsi degli interessi generale pur essendo partito cioè parte del tutto pecca di essi amici questo dobbiamo farlo assieme dobbiamo sviluppare forme inedite di aggressione di militanza e chi abbiamo l'occhio sia i nuovi orizzonti di partecipazione consultazione periodiche e uso della Rete chiede organizzazione della vita personale e collettiva ma sui pensare che non c'è quasi più nessuno soprattutto se guardiamo ai giovani che faccia per tutta la vita lo stesso mestiere
E non si piega più perché questo debba cadere in non si capisce più perché questo abbattere una politica nel nostro piccolo mondo queste l'effetto di quello che chiamiamo mutamento di dei poca e non epoca di mutamenti
Tutto è cambiato attorno a noi siamo come il Rinascimento come la rivoluzione industriale a forza allora con le nuove idee avanti tutta con il Partito Democratico
Non è e non può essere la stagione delle guide mi diceva qualche tempo fa
Franco Marini e qualcuno oggi sulle pagine de Europa fatta capire anche che non è un problema di adesione internazionale
Va bene diceva un mio paese una soluzione si può anche trovare si deve trovare ma dobbiamo fare in modo tale che oggi assieme costruiamo una storia la storia del terzo millennio una storia che trova protagonisti tutti i riformisti
I riformisti che vengono dall'esperienza del mondo cattolico e riformiste che vengono alla bella grandissima esperienza che avete dimostrato di avere voi oggi
E oggi Calisse amici venduto l'individualismo domina delle ragioni vivere condiviso avvengono meno fino a sparire
Qualche tempo fa Galimberti diceva che l'uomo moderno gli uomini moderni e solo chi moderni e dei miti
Cioè la volta noi dialogano
Con tutti ma sono dentro quattro mura e sono dentro la propria casa non riescono a dialogare col con gli altri umanamente come persona allora Calista amici e forse anche la reiterata e degli internet tutte questi strumenti moderni possono aiutare a costruire a fare il partito democratico nuovo dobbiamo lavorare assieme però essere insieme e dobbiamo comunicarlo al Paese che sappiamo stare assieme con il cuore perché questo non l'abbiamo dimostrato a sufficienza noi
Giovedì in direi ma tutt'già a tutta la nazione che abbiamo fatto una bella finanziaria facciamo una grande giornata in tutto il Paese per dire cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo fatto anche per il Sud perché non dobbiamo dimenticarlo
Il suddetto ornata ad essere il centro dell'attenzione di questo governo e allora diciamolo tutto ma tutti sappiamo comunicarlo
Ma carissimi amici e carissimi compagni noi dobbiamo avere la consapevolezza così come diceva Aldo Moro nel sessantaquattro ecco diceva Luigi
Veramente noi siamo indispensabili al nostro Paese noi democratici sequestri deve essere un Paese libero dell'umano
Cari compagni non sprechiamo il presente rendendolo un atto occasione perduta lavoriamo tutti insieme senza egoismi per costruire il partito democratico è e a te Piero che tu che sei
Che guardi dallo guardi lontano dacci la guida per poterlo cambi pecora camera assieme perché assieme sta diligenza chiami richiesta di licenza che hanno la margherite tutto quello che possiamo trovate valorizzarne la sulla civile saranno sicuramente
La grande occasione che abbiamo per costruire un partito che serva all'Italia che serva al bene comune che serva al governo di Romano Prodi grazie
Angela Cece ai cittadini dell'Ulivo si prepari Carmine Nardone
Sarò rapidissima
Mi appellerò a quello che è il tema di questa di questo incontro seminario
Partecipazione e nuovo soggetto politico
Io credo che sono due cose strettamente concatenati
Il nuovo soggetto politico
Se deve essere un partito nuovo e non uno solo un nuovo partito
Deve fare della partecipazione
Non dell'adesione successiva
Ma della partecipazione alla nascita
Un suo motivo fondante
Partecipazione io mi sono ritrovata nei cittadini per l'Ulivo
E ho scoperto che tante persone una rete di associazioni in Italia
Era formata da persone che dedicavano una buona fetta del loro tempo a discutere per poter partecipare alla Costituente dell'Ulivo questo in tempi in cui tante persone davano ormai per morto quel progetto
Ma la gente continuava a crederci
E in quel in quell'incontro ho trovato anche tante persone iscritte anche a partiti
Che evidentemente non trovavano più soddisfacente il luogo della partecipazione né i partiti dei quali facevano parte
Quindi l'esigenza della partecipazione è interna ed esterna ai partiti
E il partito che si va a formare e che noi crediamo come cittadini dell'Ulivo che sia un'occasione storica
Un'occasione che non possiamo perdere e la perderemmo sei non contentissimo ai cittadini associati e non di partecipare dall'inizio alla Fondazione
Come le forme di partecipazione le dovremmo andare a trovare insieme
Perché noi non siamo per l'antipolitica né crediamo nell'importanza dei partiti
Ma crediamo che gli stessi partiti oggi non hanno più al loro interno la capacità di rinnovarsi
C'è bisogno di una contaminazione di una contaminazione che non sia solamente l'aggregazione di società civile pel cotta azione così come fino ad oggi purtroppo è avvenuto
Ma deve essere veramente un non luogo in cui la cittadinanza delle persone sia favorita e questo secondo me deve come nascere dal basso
Dobbiamo costituire a livello locale i luoghi della partecipazione con dei forum con dei luoghi nei quali vadano a nascere anche i motivi fondanti
E in credo che questo luogo decadere sicuramente all'interno partiti associazioni ed è lei
In una misura che anche il nuovo manifesto che si va a formare debba essere oggetto di dibattito di di costruzione condivisa di quello che si va a fare io credo anche dall'incontro che abbiamo avuto anche qui a Napoli con altre associazioni come la PD come il campo e come altri come diamo i tre circa che le associazioni stanno operando e credo che anche le associazioni non possono però essere un momento autoreferenziale
Ma anche le associazioni devono farsi di favorire che anche il singolo cittadino abbia la possibilità di intervenire
Se questo comincia a nascere in tutte le realtà locali forse insieme decidemmo a poter arrivare a quel momento in cui finalmente io dico ma come me lo dicono tanti cittadini
E sono quei cittadini che sono andati in massa a votare alle primarie
In quel momento in cui la partecipazione alla decisione politica è emersa io credo che uno dei presupposti che il nuovo partito si debba dare e di poter individuare le cariche monocratiche attraverso elezioni primarie con la partecipazione diretta noi come cittadini per l'Ulivo diciamo che bisognerebbe anche far sì che la il nostro governo cerchi di trovare le forme per una riforma elettorale che dia ascolto a quando il popolo italiano ha già deciso in passato quando ha votato per il sistema maggioritario detto questo io penso che finisco qua non voglio togliere spazio agli altri ma ho molta fiducia che questo partito democratico possano nascere bene se partiamo con il piede giusto altrimenti invece di essere un partito nuovo
Sarà solamente un nuovo partito e non credo che dico visto che l'Italia bisogna
Carmine Nardone si prepari Luciana Del Fico e poi Verducci
Grazie
Io cercherò in questo breve intervento
E dopo aver salutato il segretario nazionale Piero Fassino
Il governatore Antonio Bassolino e fare vorrei fare gli auguri a Enzo Amendola non ho avuto modo di farlo fino adesso di buon lavoro che insieme al compagno Paolucci
Io mi soffermerò su due temi soltanto non c'è tempo e parlare di altre questione che pure mi interesserebbe lo farà non in sette minuti mai rotto perché sono otto anni che ho l'onore di fare un'esperienza di governo ed è la prima volta che parlo quindi mi prendo un minuto però ogni anno otto minuti
La prima questione e l'innovazione
Ora oggi c'è un rapporto con lei tra i processi di innovazione del sistema territoriale nazionale ed europeo
E le governanti che si sono consolidato in questi anni e c'è una disconnessione molto forte a qualunque livello una disconnessione che rende spesso il l'innovazione o un rifugio retorico ma con processi reale che vanno in direzione opposta ne cito una
Per da ire qual è il senso della disconnessione che oggi assistiamo in molti livelli istituzionali c'è il WTO ripulito ha stabilito delle regole molto precise il compagno Fassino ha avuto l'esperienza internazionale di relazione sa quanto sia importante beni Burti otto
La sinistra storica meta ho avuto un atteggiamento di contrasto alla proprietà intellettuale e non ha avuto mai un atteggiamento di governo della proprietà intellettuale
La proprietà intellettuale Auger Rec è una regola sovranazionale e possono attingere governare
La proprietà intellettuale non una categoria particolare
Non è limitata al Governo nazionale o altro è una possibilità che verrà data alle imprese e ai soggetti pubblici quindi anche agli enti locali possono se hanno la capacità di competere
E rovesciare un meccanismo di subalternità storica avuta nel nostro Paese
Che l'avevano le imprese private gli avevano gli enti locali che erano pagatori di royalty Hendon in qualche modo protagonisti di una possibilità di governance e loro di una proprietà delle royalty
Bene in questa maniera succedono delle cose che necessitano di una connessione un pochino più rapida tra processi di innovazione altro
Noi abbiamo un'esperienza territoriale un'esperienza che ci porterà tra breve insieme al Presidente della Regione a erogare dei servizi innovativi in tutto il sistema territoriale della Regione Campania perché abbiamo un accordo in esclusiva a livello internazionale con l'agenzia spaziale canadese per un tipo di Sabelli che abbiamo accordi in esclusiva sottoscritti con la NASA abbiamo accordi le esclusive sottoscritta con l'Agenzia spaziale israeliana
La quando dico una connessione con il territorio significa anche che il ministro Bersani del nostro partito e quindi uno che dovremmo stare in maniera ravvicinata è evidente che deve avere la consapevolezza di queste tecnologie altrimenti si rischia di dire
Di circoscrivere l'uso dei fratelli dell'esclusiva dei satelliti Magare o territorio provinciale o altro mentre l'accordo è
Che noi abbiamo l'esclusiva per fornire senza ricarica di Royal The quindi gratuitamente a tutti gli enti locali e d'Europa come può
Limitarne l'uso ai circoscriverlo non è possibile c'è un contrasto tra norme internazionale ed altro
Questo è un esempio un piccolo esempio di connessione è di come le dita Rita territoriale spesso vivono vite parallele
Ma perché tutto questo perché in questo Paese abbiamo avviato processi di riforma istituzionale dimenticando degli strumenti essenziali che esistono in altri momenti europea dei ne cito uno non esiste nel nostro Paese dopo la riforma del titolo quinto della Costituzione il garante della sussidiarietà chi è il garante della sussidiarietà in Italia il Garante significa che le istituzioni e i loro sistemi operativi vengono messe tutte nelle migliori condizioni vibrare una capacità di risposta e non in un sistema di confusione come adesso e dico questo per dire qualche cosa
Che il nuovo partito
Democratico
Non è io sono preoccupato soltanto di quelle che danno per scontata la risposta ai problemi alle criticità di oggi perché ho paura perché sono alcune criticità che potevano trovare risposta già da adesso e non hanno trovato risposta
E cito due cose mi avvio rapidamente a concludere il tempo è pochissimo caro Segretario
Dette ed è la questione Mezzogiorno prima ed ha dovuto Marco Rossi Doria
Io ho passato la mia vita la mia formazione col papà Manlio Rossi Doria
E c'erano due concetti fondamentali che hanno caratterizzato la nostra esperienza dorso Rossi-Doria diceva
Mai soluzione i tende che per problemi diverso diversificare e personalizzare le soluzioni al Mezzogiorno era un'idea forte di approccio metodologico la questione meridionale
E dorso no ai commissariati no aree leggi speciali
E allora la scelta su Mezzogiorno vogliamo i commissariati vogliamo le leggi speciali o costringiamo restituzione ordinaria a fare cose straordinarie nel Mezzogiorno questa scelta non deve essere io mi fa piacere cioè il presidente del Consiglio venute venuta a Caserta se andate a trovare a Bertolaso ma Bertolazzi è un funzionario della presidenza del Consiglio propria la possibilità di vederlo tutti i giorni noi aspettiamo una richiesta da mesi
Il presidente di provincia perché gli abbiamo detto guardate che noi rifiuti di vogliamo risolvere perché abbiamo il brevetto della dissociazione molecolare lo trasformiamo in Energia
Dateci la possibilità di farlo e non come ha fatto per anni qualche prefetto un come auto degli incarichi di essere additati come quelli della non responsabilità della non partecipazione dare risoluzione senza averne i poteri da poterlo fare
E allora queste scelte sono scelte chiare è importante che noi dobbiamo portare avanti
E sul Mezzogiorno EMAPI a concludere
Io ho criticato in qualche modo la scelta della Fabbrica delle idee a Bologna
Ma perché simbolicamente non è gestibile la fabbrica delle idee George Bernard Shaw diceva
Le idee solo in futuro le idee le competenze
E dicevo se non ci scambiamo una mela alla fine tutte e due avremo sembra una mela pesta ma scambiandoci un'idea dopo avremo due idea pesta lei che è un grande fatto
Ma perché non organizzare sulla scia dell'ottimo lavoro fatto dai governatori meridionali
Ma quel lavoro istituzionale senza una radura progettuale politica rischia di diventare esile rischia di caratterizzare la questione meridionale solo per le risorse disponibili è nella storia del Mezzogiorno non sono state mai a risorse a creare opportunità ve ne cito una Progetto speciale agrumi hanno speso miliardi e miliardi la squadra si era reso conto che gli agrumi aspri non andavano bene
Per il mercato del nord Europa e riso che andava e noi facemmo Progetto speciale agrumi per comprare le dare dalla Spagna
Il Mezzogiorno non è un mercato dell'usato non è un mercato dell'usato delle tecnologie non è un mercato dell'usato ha bisogno di innovazione originale del federalismo delle qualità territoriali dati nasce la possibilità creare di militarizzare il Mezzogiorno qui prima o no un annuncio osava delle risorse ma di una strategia puntuale
E qualche volta io non lo so se appartengo al riformismo di un certo tipo o quant'altro qualche volta non mi ritrovo io so solamente una cosa
Ho letto ieri la proposta della ministra Lanzillotta e le critiche che vengono fatto alla riforma dei servizi pubblici io non lo difendo io voglio semplicemente essere messo in condizione di competere e di avere le garanzie che se il pubblico è capace di rinnovarsi deve poter competere rispetto agli altri con pari dignità e quali regole
E non dando per scontato quindi non uno svolazzano & ideologico a difesa di uno o degli altri pay
Ma voglio finire attraverso
Un esempio io voi sapete mi sono occupato di agricoltura
E anni fa questo partito è stato protagonista di lotte sull'economia di carta del Mezzogiorno quando gli aiuti e venivano correlata delle quantità pezzi or organizzava alle truffe siamo stati protagonisti
Bene il disaccoppiamento degli aiuti caro Segretario sa che cosa ha prodotto
Con il triennio due mila due mila uno due mila e due che anche l'economia di carta è diventato un diritto un'acquisizione un titolo
Di aiuti per Stato significa che fino a due mila tredici ci sono persone che prima avevano il rischio dell'imbroglio oggi no avranno gli aiuti a casa di tre o quattrocento mila euro
A soggetto fino al due mila tredici perché non creare le condizioni e ho finito delle correlazioni positive rispetto agli interessi generali perché per esempio abbiamo caritativa
Ettari di serre che sarà devastante da un punto di vista energetico perché non applicare sei vi faccio pubblicità un brevetto della provincia di Benevento
Lecco serre non riusciamo a fare le serre
Senza gasolio col sole con l'energia pulita perché non correlato a un progetto di questo genere perché è non dire il governo vogliamo essere dal primo Paese all'idrogeno la prima Regione arbitraggio noi prima territorialità Oggero
Perché abbiamo i parametri a poterlo fare
E la gente capirebbe entità Pinuccia chiederci qual pianobar consentito all'azione
E stiamo attenti al mercato dell'usato della tecnologia superata in Europa che attengono a rispettare nel Mezzogiorno magari con ceppi complici Falanga ripassa Processo
E allora e di questi solo la territorialità che vogliamo e partire da queste energie vitali che possiamo avviare una nuova costruzione una nuova qualità della politica se noi rischia il notabilato ed Ischia devo centralismo ieri si è quella corsa dove è facile alla mancanza dei Dea concentriamo così Barberio ma non è così metà sto parlando qua i cinesi è stato della mia città a progettare interventi tecnologici in cooperazione
Allora abbiamo gli ultimi tre interventi Luciana Del Fico poi Verducci
A comando il tempo riusciamo
Non
Zampa Burstyn allora aveva chiesto di chiudere il continente
Sarò brevissima
Noi della UIL siamo favorevoli alla costituzione del nuovo soggetto politico
Ma bisogna darsi delle priorità
Dare segnali chiari in controtendenza anche rispetta l'accentuata polverizzazione del centro sinistra
E dei partiti in particolare anche nel nostro stesso partito abbiamo troppe sensibilità
Che tante volte si scontano anche sulle
Sugli obiettivi
Il nuovo partito il nuovo soggetto deve essere un aggregato forte e visibile e riconoscibile
Autenticamente riformista
No non ha sommatoria di partite ripeto partitiche in questa era di globalizzazione troppe volte non riescono a stare al passo con i tempi
Ad adeguarsi e ai mutamenti alle necessità
Per costituire a questo nuovo soggetto che dovrà competere raccogliere una vasta
L'atea elettorale
Il nuovo soggetto per essere vincente dovrà partire con il piede giusto oggi è stata una giornata credo molto
Molto bella nuova era parecchio tempo che il partito non si confrontava in una giornata piena contante interventi diversi fra loro e credo che anche
La spinta che c'è stata da parte delle dell'assemblea delle donne che ha ha voluto fortemente
Una presenza forte da parte delle donne anche da questo sia servito a creare una una diversità una ricchezza del dibattito
Io credo e noi crediamo a ripeto della UIL che il soggetta deve partire
Sulla riconoscibilità degli obiettivi sui valori qualcuno lo tiene lo diceva già prima di me valori record
Sibilia e condivisi da tutti
Il manifesto
Il programma dovrà avere obiettivi chiari condivisi ma ripeto riconoscibili dove la gente che eppure interessata alla costituzione di questo nuovo soggetto dovrà riconoscersi dovrà condividere e seguire quello che noi diremmo o ambiremmo a dire io concludo con un'esperienza personale
Alla UIL in questi giorni
è partito un progetto di servizio civile voi sapete che nel servizio civile partecipano giovani ragazzi e ragazze fino ai ventisei anni
Noi ci stiamo formando e si confrontano con loro anche i segretari regionali e io tra di loro
Ho parlato della mia esperienza personale della mia esperienza in una grande fabbrica della zona industriale la McCaw fonda compagno Bassolino ricorderà le tante battaglie fatte insieme
I volti l'interesse di questa realtà di questi ragazzi e ragazze di diverse provenienze
Chi viene da quartieri poveri chi viene da quartieri più elevati chi ha studiato fino al diploma chi sta studiando ancora del all'università questi ragazzi
Sono interessati a sentire gli adulti ma vogliono trovare nelle nostre parole
La passione io questo ho cercato di infondere loro
Dicendo che anche in questo breve tempo in cui saranno nelle nostre sedi che avranno nel tramite il Progetto contatti con delle persone e di cercare di cogliere il senso
E le opportunità che hanno attraverso questo breve esperienza di servizio civile
Ecco questi ragazzi sono coloro che voteranno no domani dovranno saranno chiamati a confrontarsi per votare questo nuovo soggetto e io spero che noi riusciremo a dare a trasmettere la passione innanzitutto la passione che muove deve muovere questo nuovo soggetto e che solo con la passione riuscirà a travolgere a coinvolgere il maggior numero di persone e a costituire veramente un'alternativa nuova come diceva la compagna che mi ha preceduto
Un partito nuovo veramente nuovo che sappia dare delle risposte alla gente che era
Beh Ducci
Grazie oggi noi abbiamo posto al centro di questa nostra riflessione il tema dell'Ulivo è il tema della della partecipazione tutti noi che siamo qui che hanno dalla nostra tanti anni di politica sul territorio sanno come l'Ulivo abbia rappresentato in questi anni qualcosa di molto diverso dalla politica come c'è stata raccontata come c'è stata anche rappresentata né i mezzi di comunicazione laddove noi abbiamo avuto anche un restringimento del dei termini della partecipazione restringimento semantico anche come se la partecipazione fosse solamente il pastone del TG uno fosse solamente il partito politico o l'esercizio del potere
Attraverso le istituzioni sappiamo che la partecipazione a invece un'enormità di declinazioni
E sono i termini della coscienza politica diffusa molto stesso molto spesso sopita di substrato che qui prima richiamava Marco Rossi Doria che alla rispetto alla quale non abbiamo avere grande attenzione
Di questo noi oggi abbiamo discusso di questo abbiamo ragionato
Di questo parlava Andrea nella sua bella introduzione
E chi come noi ha fatto politica in questi anni sul territorio sa che l'Ulivo è stato innanzitutto il tentativo di aprire una fase nuova nella nostra politica
Una grande forza evocativa dell'Ulivo lo diceva Antonio Bassolino a conclusione della sessione di questa mattina la speranza il cambiamento
Il futuro nella condivisione un Paese che troppo a lungo negli anni precedenti aveva smarrito anche il significato del futuro perché è accantonato
Dietro una vulgata
Populistica fondata sulla sulla paura sulla sensazione di insicurezza sulla paura anche del futuro l'Ulivo nel novantacinque e nel novantasei e stato questa grandissima forza evocativa
Io voglio dire che l'Ulivo è stata anche la grande forza della chiamata a raccolta nuovamente di tante energie che per troppo tempo nella nostra società
Erano andate e vanno disperse perché è un dilemma cruciale dentro la nostra società non da oggi
Ma che corrisponde a al quindicennio di questa nostra transizione e che origina anche da prima è proprio il tema di come la modernizzazione non sia capace di a vere dalla sua riforme ossigeno politica
Di come la crescita posso avere dalla sua espansione allargamento e non invece la modernizzazione sia solamente per pochi sia vincoli e non opportunità sia fratture e non coesione
Il grande tema dell'Ulivo in questi anni io penso sia questo e oggi questo è il grande tema ma anche del partito democratico chiamare a raccolta
I tantissimi che oggi vogliono farsi carico di costruire questo nostro nuovo paese è una stagione nuova che noi vogliamo che noi vogliamo riti titolare
Che ne vogliamo che noi diamo riscrivere è stato detto
La funzione nazionale è stato detto il tema della Rifondazione da Fassino con parole molto suggestive della rifondazione del nostro Stato io voglio dire brevemente che questo tema certamente come Andrea diceva nella sua introduzione tema legato intimamente
Alla questione della debolezza del politica e c'è una debolezza sopra le altre
La politica è debole quando quando è isolata quando è sangue quando è incapace di ascoltare di condividere di lanciare di lanciare una prospettiva che sappia cadere su un terreno Fo contro secondo ecco quindi questo grande questo grande tema della partecipazione quando i partiti
Non riescono a funzionare
Anche la partecipazione non funziona si restringe
Quando i partiti non funzionano a partecipare alla politica sono solamente i più abbienti chi sta meglio chi può farlo quando invece i nostri i nostri partiti la nostra capacità di radicamento di interlocuzione
è forte
Allora la partecipazione più ampia allora anche chi è più debole chi vive ai margini della linea della fragilità sociale può permettersi questo straordinaria accesso alla cittadinanza
Questo è il tema che noi abbiamo di fronte quando questo non succede allora lo abbiamo visto a più riprese teniamo resi riso spinti dentro la regressione privatistica dentro la sfiducia sistematica e su questo terreno è la destra avvincere lo sappiamo su questo terreno è e la vulgata berlusconiana ad avere la meglio il suo populismo che a volte è rassicurante a volte lo abbiamo visto a Toni minacciosi
A noi sta quindi questa grande questa grande sfida a noi sta la capacità di tornare a ritessere quei fili di questa di questa costruzione quando nasce un partito nuovo
Ed è il lavoro nostro non di questi giorni è lavoro di questi anni quando nasce un partito nuovo e concludo
C'è sempre
Un grande lavoro di costruzione di una nuova identità collettiva e l'identità collettiva dell'Ulivo del partito democratico
Ne
Una forte identità collettiva perché ha saputo maturare in questi anni è l'incontro tra le culture politiche ma è anche l'incontro fecondo di queste culture politiche
Con il territorio con l'istinto delle Autonomie territoriali come mai era avvenuto prima con l'apertura e con il pluralismo
Questo a noi tocca allora scrivere questa nuova grande narrazione come è avvenuto un tempo quando il mondo era diverso quando tutto era più semplice oggi
Nella stagione della mondializzazione delle grandi fratture sociali a noi però tocca nuovamente il compito di per iscrivere questo alfabeto di avere dalla nostra questa questa forza la forza di la forza di parlare e due sono le grandi questioni qui citate la questione dell'accesso innanzitutto
Di aprire di far contare di mettere da parte i nostri diritti le nostre nostro vezzo policistico autoreferenziale le gerarchie l'altro la rappresentanza la rappresentanza
Del mondo del lavoro innanzitutto la rappresentanza
Delle nuove generazioni che per la prima volta coloro che sono nati tra la metà degli anni settanta e la metà degli anni ottanta grazie all'Ulivo hanno vissuto una nuova grande importantissima
Socializzazione politica e questo vuol dire tornare a far parte della comunità un esercizio critico una richiesta di risposte che noi dovremmo saper interpretare questo a noi tocca quando si costruisce un partito quando dall'Ulivo noi costruiremo il partito democratico allora dovremo avere dalla nostra capacità di indicare il Progetto la visione il futuro la grande alleanza sociale per il cambiamento ma dovremo avere dalla nostra anche un grande un grande cerchio
Perché la partecipazione la politica è anche una grande dimensione affettiva è anche una grande una grande partecipazione psicologica ed emotiva
Per fare questo noi dovremo dare ad ogni individuo il modo di riconoscersi nel grande campo dell'Ulivo e del Partito Democratico fare in modo che ognuno che ogni individuo possa dire in quel campo io
Mi riconosco è lui che voglio spendermi col per costruire una nuova Italia
Allora adesso Mina Serino e per l'ultimo intervento dopo di lei Cosenza vi raccomando la brevità così paghiamo la parola
Alla compagna Fassino
Sarò molto breve chiedo scusa per prima ma la terza volta quarta volta temi sono iscritti a parlare
Non ho la possibilità di farlo e allora considerato che permette questi momenti contano molto
Perché ognuno di noi nel proprio piccolo deve cercare di dare una mano al partito allora onde evitare anche in futuro di disguidi dico fin da adesso che mi candido poi a parlare per la prossima direzione regionale dunque dico questo per dire che in tutta sincerità io non ho gradito non mi è piaciuta la riunione diciamo la nostra partecipazione
Ad un evento così importanti a tratti mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo quando frequentava i corsi all'università c'erano dei professori che cercavano di spiegarci soprattutto alcuni meccanismi di scelte politiche
Ebbene io posso dire veramente molto brevemente che credo e voglio credere nell'esistenza del futuro Partito Democratico
Se non altro perché bisogna avere il coraggio di dare una svolta e soprattutto di fronteggiare quella che è la frammentazione politica dei partiti di oggi
Però nessuno oggi a come dire fatto accenno a quello che sta succedendo a livello nazionale all'interno del nostro partito
Sappiamo bene che i compagni di un certo il valore di di un certo spessore nazionale per esempio il compagno Rossi e il compagno Caldarola stanno prendendo le distanze
Da al diciamo da alcune come dire direttive del partito del futuro Partito Democratico
E se da una parte il futuro partito dovrà cercare di coinvolgere le nuove generazioni dall'altra parte poniamoci anche nei panni delle nuove generazioni che vedono compagni
I questi livelli che si allontanano mi ha colpito quello che oggi dice diciamo il commento di una lettera di ieri di Caldaro ora al Corriere della Sera
Dove a un certo punto dice io non gesto fino ad aprire Partito Democratico dopo di che io andrò via perché non posso credere che debba nascere o possa nascere un partito di nuova formazione
Quando
Le redini restano in mano a persone accompagni che gravitano nello stesso partito da oltre trent'anni sembra quasi un controsenso
Ebbene io mi limito solo a dire di come dire
Di atti darci quanto prima a riformare la legge elettorale
Perché così come abbiamo visto tutti che va male ma tutti tempo reggiamo e tutti speriamo che il governo possa reggere per tanto tempo ma se non fosse così senza mettere mano alla legge elettorale e penso che questa volta il corpo elettorale ci punì Rebbe e non poco
Io mi limito a dire che il partito una discussione sul Partito democratico non può nascere se non la la discussione vera e propria passa per una regione così importante come la Campania e lo abbiamo dimostrato alle ultime elezioni politiche e pere io mi limito a dire che i problemi sono tanti e di questi ne volevo solo accennare a tre sul problema della sanità nessuno ne ha parlato ebbene io ognuno di noi ha una storia politica alle spalle io sono una napoletana doc che da quattordici anni fa abilitanti la politica in alter per linee credetemi e molto duro sia perché sono una donna e sia perché non sono del posto
Ma ora imparato molto bene a conoscere alcuni personaggi e voglio dire lo dico a chiare lettere che soprattutto quelli della mia generazione non devono accettare lezioni di moralità
Da un onorevole molto importante che ha fatto la storia dell'Italia quale l'onorevole De Mita sappiamo bene come funziona la sanità lì e so perfettamente che non ci si può neanche permettere il lusso di prendere una persona che pulisce che l'araba senza il suo permesso quindi che queste elezioni le dia agli altri ma non annui nuove generazioni
Passiamo
Posso dire è che è soltanto diciamo un appunto perché nessuno ha parlato del problema della criminalità che non riguarda solo ovviamente riguarda in particolare Napoli
Ma se siamo attenti a leggere le cronache regionali purtroppo la criminalità sta prendendo piede anche altrove
Io ti voglio solo raccontare un piccolo episodio io sono di di Secondigliano e lo dico con molto orgoglio perché un quartiere che mi ha dato tanto continua a vivere in quel quartiere però per mia fortuna non ho mai il suo morto e ho due figlie che si avviano all'adolescenza a settembre mi avevano chiesto legittimamente di andare a comprare un gelato
Per caso si sono trovate in un posto in cui non dovevano stare dietro casa mia
Linee presiede la pompa di benzina sono passati due su una moto e hanno ucciso uno che poi si è detto essere camorrista
So solo io quello che ho dovuto passare da un punto di vista morale per cercare di far capire alle mie figlie che la realtà non è quella ho dovuto portarle altrove perché soprattutto durante il periodo adolescenziale sappiamo che la fase di crescita e molto delicata e allora la criminalità da una parte e l'immondizia dall'altra che cita affossando
Allora ci fa sorgere legittimamente una domanda mi rivolgo ai generali se così li vogliamo chiamare o il generale è in grado di scherzare i colonnelli oppure la truppa è che oramai è esasperata
Potrebbe anche in futuro ribaltare la situazione ed eliminare i generali bisogna ascoltare la base ma non sono a chiacchiere
Bisogna chi notare io l'ho detto all'inizio lo dico adesso che mi avvio a concludere
Credo nell'esistenza di un partito democratico ex novo e mi auguro che quello che ha detto l'onorevole il governatore Bassolino insieme al compagno
D'Alema possa veramente concretizzarsi in questo Partito democratico
Più spazio alle donne più spazio ai giovani vedo una sparuta rappresentanza giovanile molto bella perché ci illumina comunque questa sera
Diamo spazio in particolare a tutti quelli che credono nella politico ovviamente abbiamo bisogno della generazione precedente la quale deve consegnarci Mammano il timone e poi con molta sobrietà
E discrezione passi indietro
Forse solo così possiamo iniziare ad aprire se vogliamo una nuova pagina della politica e a restituire alla politica il suo significato più nobile vi ringrazio
Cosenza per l'ultima intervento e poi diamo la parola al compagno Fassino
I compagni io intendo porre una questione di metodo
Cioè tracciata una linea politica io ritengo che esista la responsabilità a intervenire
Nella Bur Lupoli ittico
Di partito in quella spessa scelta che è stata assunta cioè il rapporto con una società diffusa
Significa questo progettare avere la capacità progettuale di andare in conseguenza alle scelte che sono state assunte lo dico perché spesso mi sembra che questo non avvenga
Nel senso che io intervengo si potrebbe fare su alcuni argomenti fondamentali ma su un determinato contenuto che una possibile catalizzazione in questa riflessione che porta verso il partito democratico cioè l'ambiente
Una radicalizzazione nel territorio che rappresenta uno dei punti fondamentali della partecipazione collettiva per anni si è partecipato partecipato ad associazioni ambientaliste
Gli ecologisti di sinistra Legambiente il WWF
E sci non risolvono come associazioni libere o collegate anche al vi è alla al Partito Democratico non hanno la capacità se non solo dentro il partito se non sono azioni del partito
E cioè io credo che il valore dell'ambiente deve essere fondamentale come valore del partito se no diventa uno stato d'animo legittimo ma uno stato d'animo
La terza mozione ecologista ha avuto il tre quattro per cento dei voti nella mia sezione Chiara Posillipo abbiamo avuto due voti per la mozione ecologista
Credo che questo sia un grande fallimento cioè le idee determinate non sono atti politici del partito se non costruite dentro al partito o sono intenzioni
L'ambiente non è un obiettivo discriminanti o astratto
Soltanto dicendo che la sinistra e per l'ambiente e lo difende non può essere solo una parola d'ordine dei DS verso l'ambiente ma deve essere un contenuto strutturale
Deve quindi essere un elemento di riformazione politica di ricostruzione significa molto di più
Di un elemento di dettaglio per operare politicamente e significa intendere la sua dimensione economica sociale quella culturale
è un valore politico solo in questo senso se ci riusciamo a capirlo
Il clima un ampio territorio l'agricoltura il regime delle acque il disinquinamento le risorse naturali il tempo libero di ciascuno il turismo è una qualità del modo di vivere abitare lavorare muoversi
è un problema di equilibrio sul territorio questa è una responsabilità nelle soluzioni del parto dei partiti ma io dico prevalentemente del mostro partito
In caso contrario metafisica senza un legame con la realtà dire che si è per l'ambiente non ha alcun senso
è un riferimento astratto
Non è un tema politico non è un tema sociale determinato allontana lo sguardo dal suo fondamento dalla sua qualità dal suo significato politico politico
è possibile quindi rivendicare
Un suo ruolo con forza come uno degli elementi discriminanti del nuovo partito il Partito Democratico porlo come un'azione politica del partito democratico battersi per la tua Tito a tutela il suo sviluppo nelle od negli organismi centrali
E quelli locali può essere un tema centrale oggi oppure un elemento perso rispondiamo né fin da adesso
L'alternativa evidentemente proseguire del dissesto del territorio sfruttando lo e quindi perdendo anche la forza che la sinistra su questi argomenti anche per la propria è una città intellettuale e di intervento
Quindi l'ambiente e per l'ambiente io dico alcuni degli elementi che sono stati discussi anche qui devi avere questo ruolo nel nel nostro partito estere un elemento di linea politica una capacità poi esecutiva di intervento è un contributo innovativo
E quindi può essere un diffuso scambio tra il partito e cittadini di fronte noi oggi noi abbiamo la costituzione di questo partito un enorme occasione
Affrontiamola esaltiamo questa ampia risorsa disponibile molti sono coinvolti impegnati con serietà molti sono fuori dal partito
Allora io credo che si debba penetrare a fondo una discussione verso il partito democratico verso un contenuto della massima ambiente ampiezza e l'ambiente lo è a mio parere un concreto contenuto riformista e credo che questo lo sia l'ambiente formidabile un'ampia politica oggi può rappresentare deve rappresentare la posizione del DS e quello che viene poi successivamente
è un'occasione per una linea solidale superando la dialettica di concetti astratti
Ecco io credo che questo sia un elemento che dobbiamo confida dobbiamo costruire un impegno politico nel nuovo partito ci sono differenze interne ma certo le differenze interne non le abbiamo più argomenti di questa forza collettiva ecco io ritengo che questo debba essere un elemento sul quale riflettere porre nel partito la strategia ad esempio sull'ambiente era e vincente con la gente porre un accordo su contenuti effettivi elaborando lì con i cittadini
Recuperando questo significa risorse eccezionali servono scelte coordinate di competenti
Per dare uno slancio al Partito Democratico per quelli che intendono andare in questa direzione evidentemente
Quindi Energia inquinamento tutto ciò che ne conosciamo la difesa e lo sviluppo del territorio ma la programmazione la pianificazione vado alle conclusioni la politica sull'ambiente non è rivendicare la salvaguardia o per lo meno contestare per far menti quello che non funziona
E la politica dell'intero territorio è una complessità reale per le soluzioni in modo particolare non scontate convinzioni
E paragonabile compagni è paragonabile alla politica attuale un'ampia politica attuale in Campania sui trasporti sono elementi complessi ma sui quali si stia andando avanti
La mobilità sul ferro sita realizzando il territorio resta per noi ancora un'utopia
Quindi andare una reale potenzialità collettiva quindi Soirée metropolitane società da città diverse in campagna cioè avere così una politica che coinvolge la pianificazione e l'architettura il bosco come il paesaggio il mare
Mi sembra che sia una coda sufficiente in fondo noi abbiamo oggi che l'uso sostenibile delle risorse tra il due mila e il due mila e sei era di circa parlo di evidentemente delle risorse ambientali naturali culturali e il turismo della salvaguardia della vita
Era dell'ordine del venticinque per del ventuno per cento nella dei prossimi sette anni è stato previsto nella Finanziaria del trentaquattro per cento cioè con un incremento del cinquanta per cento allora questo significa non sprecare questa risorsa mondi rapinarla
Non investire a pioggia mare un programma qui si potrà pensare a un partito democratico
E quindi compagni
L'ambiente può essere una qualità innovativa come altre evidentemente sulla realizzazione di queste esigenze di queste scelte di questa linea come lotta dei diritti dei diritti civili essere una linea specifica del partito
Significativa
Non avere pensieri anche a volte volteggia antico ottimi bellissimi ma che non hanno un riferimento concreto all'azione continua con comune e quindi questo renderebbe inefficaci privi di attività decisiva le azioni di un partito e del nuovo partito si dovrebbe costruire quindi con forza una scelta politica forte
Con piena autorevolezza del partito e quindi dei cittadini e quindi perché questo viene capito immediatamente cosa significa
Panther lavo prima al problema della mobilità coinvolgendo estese competenze anche e molti sono oggi quelli lontani dal dalla politica il Partito Democratico potrà costruire posizioni e soluzioni innovative
Contestare indebolì menti moderati che ci sono anche molto vicini
Adesso la parola Piero Fassino ringraziando tutti quelli che sono intervenuti per la ricchezza
Va bene io ringrazio naturalmente
Compagni compagni dirigenti di Napoli e della Campania che insieme
Alla direzione nazionale in particolare al Dipartimento dell'organizzazione del nostro partito hanno promosso questa giornata di riflessione su
Il partito democratico e le modalità politiche organizzative con cui
Affrontare
Il delicato e anche appassionante Obiettivo di costruire un nuovo soggetto politico
Condivido la relazione piena di suggestioni di Orlando
Così molte delle riflessioni che ho ascoltato in particolare il modo con cui
Ci sollecitava a considerare Partito Democratico una frontiera assolutamente ineludibile necessaria Bassolino nel suo intervento quest'anno
Io penso che
Noi siamo in un passaggio cruciale
Un passaggio cruciale della vita dell'Italia prima ancora che nella vita dei partiti o del nostro partito
Stanno di fronte a noi due sfide la sfida del governo
E la sfida del partito democratico
E queste due sfide si tengono
La sfida del governo
Per ciò che ha rappresentato Berlusconi e il berlusconismo
Per oltre dieci anni nella storia politica del Paese non è soltanto un ricambio
Di un esecutivo di una coalizione
Il passaggio dal centrodestra centrosinistra chiude un ciclo politico lungo della destra
Che
Ha segnato con le sue idee le sue suggestioni
Le sue idee
Dell'età
La vita politica del Paese edilizia per dieci anni almeno
E soprattutto
Anzi di più
Novantatré novantaquattro due mila sette e soprattutto segna la vittoria elettorale del due mila sei è il ritorno del centrosinistra alla guida del Paese
L'apertura di una stagione che noi vogliamo nuova rispetto
Alla dinamica economica sociale e politica che l'Italia ha conosciuto negli anni precedenti
Vedete
Della nostra vittoria elettorale del governo del centrosinistra ne possiamo diciamo possono essere altre due letture
Una lettura e che
La vittoria del centrosinistra guidato da Prodi e il governo e questa legislatura che noi vogliamo
Che duri cinque anni per la quale ci battiamo e la cui stabilità si battiamo sia
L'ultima fase di un blu di un ciclo politico sia in ogni in qualche modo la legislatura che chiude una stagione politica cominciata all'inizio degli anni Novanta
Oppure
La vittoria elettorale del due mila sei e
La formazione del governo Prodi a maggioranza di certa sinistra rappresenta l'apertura di una stagione nuova e di un ciclo di lungo periodo che ne vogliamo mettere in campo sono due diverse letture
E l'esperienza è aperta a tutte e due le possibilità non dipende solo dall'epoca Hurley la risoluzione di questo diciamo
Dilemma
Io penso che noi dobbiamo naturalmente lavorare perché lo scenario sia in secondo
E cioè la formazione del governo Prodi ed è la maggioranza di centrosinistra che ha vinto le elezioni rappresenti davvero l'apertura di una stagione nuova nella vita del Paese
Rappresenti la definitiva chiusura di quel ciclo politico che è stato caratterizzato dalla illusione
Berlusconiana e dalla
Impasto di neoliberismo e protezionismo che ha segnato quell'esperienza
Deve essere una stagione nella quale noi siamo capaci di ridefinire
La Costituzione
Materiale e formale del Paese non è un caso che l'epilogo di questo quindicennio berlusconiano sia stato segnato dalla sconfitta nel referendum sulla riforma istituzionale
In fondo quella sconfitta assegna insieme alla sconfitta elettorale l'esaurimento di un progetto politico di cui la teste è stata portatrici
E noi dobbiamo essere capaci di mettere in campo a questo punto una un progetto una visione del futuro del Paese che sia in grado di restituire all'Italia quelle certezze disse del suo ruolo della sua funzione
Del suo destino che in questi anni si sono largamente smarriti
Per questo il cambiamento del Governo non è soltanto un cambiamento di coalizione politica
Non è neanche soltanto l'alternarsi di esecutivi di segno politico diverso
Ma vogliamo che rappresenti appunto l'apertura di una stagione politica nuova e l'avvento di una classe dirigente che si misura come l'ambizioso progetto di ridisegnare il futuro di questo Paese il suo destino
E in questi primi sei mesi di governo dedicherò meno tempo questo aspetto perché mi interessa venire ovviamente al tema che abbiamo discusso di qui di più
Ma in questi primi sei mesi di governo e abbiamo cercato esattamente poi qualche volta ci siamo riusciti efficacemente qualche altra volta forse meno ma l'ispirazione è stata questa esattamente di dare il segno
Di questo salto qualitativo di questa diciamo stagione nuova che vogliamo delineare per il futuro del Paese lo abbiamo fatto in politica estera
Restituendo questo Paese un profilo un'immagine
Di una nazione capace di stare dentro le dinamiche mondiali assumendosi le sue responsabilità
Lo abbiamo fatto
Ricostruendo rapidamente un rapporto tra l'Italia e l'Europa che negli anni del centrodestra era stato fortemente indebolito e
Marginalizzati
Lo abbiamo fatto con le politiche di liberalizzazione che sono state non a caso vissute dall'opinione pubblica come il segno della volontà di mette di liberare energie e risorse opportunità
Lo abbiamo fatto con la legge finanziaria che complessa e quindi nella complessità anche ovviamente più difficile da decodificare da interpretare in tutti i suoi aspetti però era ispirate da ispirata da una linea molto precisa quella di restituire a questo Paese una crescita
Molto più consistente e significativa di quella conosciuta negli anni scorsi sapendo che dalla possibilità di far crescere il Paese in modo molto più forte accelerato di quanto non sia venuta dipende la capacità di aggredire le fragilità che il Paese si porta dietro da lungo periodo
Per la stessa agenda delle riforme che abbiamo definito a Caserta io
Continua a essere tra quelle che non condivide
Di giudizio il col che è stato diciamo accreditato in questi giorni di un vertice a Caserta che sostanzialmente sarebbe stato deludente dilatorio penso che invece a Caserta si è definito
Un programma di riforme che deve segnare il due mila sette
Come l'anno della svolta come ha detto Prodi nella conferenza stampa di fine anno
E quindi previdenza mercato del lavoro privatizzazioni pubblico impiego scuola università e ricerca sono questioni fondamentali su cui noi dobbiamo e capitalizzare caratterizza Remo l'azione di governo
E rappresentano ulteriormente
L'ambizione di dare al Paese quella modernizzazione che il Paese chiede
Mettendo in campo quei processi di innovazione di mutamento che sono essenziali non solo per determinare una crescita più grande ma anche perché questa crescita sia poi capace di redistribuire nei benefici in termini di equità sociale
Insomma
Mi fermo qui sulle questioni del Governo
L'Italia è un passaggio cruciale
è un passaggio nel quale guardate
Si tratta di ridefinire i caratteri il profilo l'identità stessa del Paese
Nella vita delle nazioni ho già avuto modo di dirlo
Ribadisco nella vita delle nazioni ci sono momenti nei quali un paese si interroga su di sé
Su qual è
La sua identità e il suo destino e il suo futuro
E sempre
In passaggi cruciali di questa natura
Decisiva è stata la capacità di una forza politica e di una classe dirigente di guidare un processo di trasformazione di questa natura
Io penso a Roosevelt democratici americani
Di fronte alla grande crisi del ventinove
Con il new deal ripensano gli Stati Uniti il loro futuro ricostruiscono una coesione sociale travolta da quella crisi ride finiscono identità e futuro di una nazione
Penso alla De Mauro la democrazia cristiana tedesca nell'immediato dopoguerra quando
Quell'uomo politico è quella forza politica sono chiamati a ricostruire l'identità morale prima ancora che materiale di una nazione travolta
Dalla follia hitleriana da quello che io rappresento
Penso a De Gaulle nella crisi della Quarta Quinta Repubblica quando il processo di decolonizzazione mette in crisi un'identità
Un identità forte della Francia per secoli la sua caratteristica di grande potenza imperiale e di fronte a quella crisi segnata in particolare
Dalla crisi al jet dalla dal processo dalla crisi algerina quel Paese smarrisce il senso di sé deve ricostruire il senso che la propria identità
Oppure penso a Felipe Gonzales al Partito socialista spagnolo alla metà degli anni settanta quando chiamati a guidare la Spagna nel passaggio dal franchismo la democrazia ride finiscono
Il profilo di quella nazione ancorandola alla modernità e facendo incontrare quel Paese con i valori di una modernità di una trasformazione
Ma per l'Italia ogni ciascuno di questi processi ha una sua identità ha una sua storia un suo contesto nessuno di questi è paragonabile all'altro ma metodologicamente propongo questo tipo di approccio perché l'Italia è un passaggio non dissimile oggi
Vediamo da una crisi profonda di tutti gli assetti che hanno definito la costituzione materiale formale del paese e gli anni del centrodestra non solo a quella crisi non hanno dato una soluzione mano aggravata
E noi oggi siamo chiamati a ridefinire profilo e collocazione internazionale del Paese
Caratteri evocazione del suo sistema produttivo
Forme di coesione sociale
La stessa identità nazionale siamo alla vigilia nel due mila undici di centocinquant'anni di unità nazionale ci portiamo dietro una questione morale meridionali e risolta e scopriamo di avere nella pancia una questione settentrionale che non sappiamo come affrontare
Se non è questo il segno di una crisi di identità
E allora il vero problema è questo l'orizzonte dentro cui si colloca la sfida del partito democratico
Perché quello democratico è una sfida ambiziosa in quanto noi lo proponiamo esattamente come il soggetto politico che è capace di interpretare questa esigenza dell'Italia di ridefinire i suoi carattere la sua identità
E guidare l'Italia in questo passaggio di guardia
Mi permetto di dire come vedete che i commenti io ripetutamente leggo sui giornali sul fatto questo progetto non avrebbe respingevano avrebbe orizzonte sarebbe un problema di nomenclatura destituito di fondamento se il problema non si pone così
No
Perché anzi porto così
è una sfida di una tale ambizione
Da far tremare le vene ai polsi e però questo è
E credo che così va affrontato il problema
L'Italia è un passaggio
Decisivo della sua storia
Del suo essere nazione del suo essere comunità
Viene da una crisi politico istituzionale economico sociale che ci trasciniamo da quindici anni dalla me dall'inizio degli anni Novanta
La destra aveva una sua idea di come dare una risposta a questa crisi quelle del sedime stata velleitaria fallimentare
Tocca alla sinistra essere capaci di mettere in campo un progetto politico che abbia questa ambizione che guidi il Paese in questo passaggio
Questa è è diciamo lo scenario dentro qui la finalità la missione
Che io penso lo dobbiamo segnare al Partito Democratico
E per assolvere a questo compito allora noi dobbiamo rispondere ad alcuni interrogativi
Che sono quelli di cui abbiamo discusso con
Intanto
Il partito democratico si vuole assolvere a questo compito alto ambizioso deve essere in grado di esprimere un pensiero nuovo per un secolo
Prima grande questione
Cosa vuol dire un pensiero nuovo per un secolo nuovo vuole dire che
Tutta la storia politica di cui siamo portatori noi e l'insieme del sistema politico italiano
è maturato dentro un secolo il Novecento
Che sta alle nostre spalle stanno le nostre spalle soprattutto in i caratteri
E le variabili intorno a cui nel Novecento noi abbiamo costruito l'esperienza culturale e politica
Delle forze riformiste progressiste democratiche dello stesso nostro partito
Un grande partito esiste prima di tutto un Partito del lavoro lo ricordava Passoni questa mattina
E ha ragione
E io credo che il Partito democratico dovrà essere un grande partito dello ma dobbiamo sapere tutti lo sappiamo che sarà un grande partito del lavoro non più del lavoro fordista
Perché tutta l'esperienza storica culturale e politica di rappresentanza del mondo del lavoro non l'abbiamo maturata e fatta crescere con successo e con risultati nel Novecento dentro
Il secolo dell'industria lirismo dell'organizzazione produttiva fordista dell'organizzazione
Del ciclo produttivo meccanico
Viviamo nel tempo della del post fordismo del sito informatico del rapporto tra ciclo mercato insegnato dalla flessibilità dalla mobilità
Non c'è meno esigenza di rappresentare lavoro se solo pre proprio pensiamo a quanto è cresciuta la precarietà del lavoro in primo luogo dei giovani in questi anni
Ma la rappresentanza di quel lavoro non può che essere fatta secondo categorie metodologie nuove rispetto a quelle che abbiamo pur con felicità sperimentato in un altro secolo in un altro contesto produttivo
E occupazionale
Il Novecento è nato intorno a un'idea semplice e forte che lungo decenni del Novecento si è rivelata come dire vera e ha prodotto risultati e cioè
Che la progressiva espansione della capacità dell'umanità di produrre beni merci
Avrebbe consentito una crescita della prosperità di un numero crescente di persone è stato vero per decenni comincia a non essere più così vero se come possiamo considerare tutti i giorni
Nel nostro lessico quotidiano la parola sostenibilità diventata una parola che usiamo sempre di più
E il tema dello sviluppo non è soltanto più il tema della sua crescita quantitativa ma diventa immediatamente il problema della sua qualità del rapporto tra uomo e natura il problema della Rhino viabilità delle fonti delle risorse e via di questo passo
Tutta l'esperienza politica che noi abbiamo condotto non solo noi tutte le forze politiche di centro di destra di sinistra nel Novecento
E stata costruita dentro la dimensione dello Stato-nazione dello Stato nazionale
E c'era un'identificazione molto forte tra il mercato che aveva esprima lentamente a dimensione nazionale o poco più
E lo Stato-nazione che aveva una capacità regolativa di quel mercato di tutti i fattori variabili che qui in quel mercato operavano viviamo nel tempo dell'interdipendenza della globalizzazione dell'integrazione sovranazionale e la crisi dello Stato-nazione affonda le sue radici prima di tutto esattamente in questo sdoppiamento e nel fatto che lo lo Stato nazionale e sempre meno capace di governare processi che si pongono dove dimensione più larga e hanno centri di decisione che stanno fuori
C'è un problema di ripensare la democrazia i suoi istituti le modalità
Con cui si decide le modalità con cui i cittadini contro la decisione
Che cosa ci dice il referendum olandese referendum francese che ha rifiutato la Costituzione europea quelli che hanno votato no non sapevano neanche secondo me più di tanto cosa c'era scritto nella Costituzione
Rifiutavano l'idea di un'Europa percepita da chi ha votato no come l'espropriazione no della propria capacità di decidere della propria capacità di essere sovrano Della Porta possibilità di essere partecipe di essere cittadino
Siamo un Paese
Dal quale per centocinquanta anni si è andati via per cercare di limitare a giorni di vita altrove da quindici vent'anni siamo un Paese la cui dimensione a cui dinamiche demografiche sono segnate dalla multietnicità dalla multiculturalità e non è un problema soltanto quantitativo di composizione dalla popolazione questa roba produce processi in termini qualitativi sociali culturali e norme
Allora mi fermo qui perché potrei continuare a fare mille esempi questo vuol dire un pensiero nuovo per un secolo nuovo
Fare i conti col fatto non perché quello che abbiamo fatto nel Novecento fosse sbagliato tutt'altro
Siamo stati una grande forza politica
Il movimento operaio i suoi partiti la sinistra è stata capace nel Novecento di produrre una lettura del secolo
Delle strategie delle politiche delle battaglie che hanno ottenuto risultati straordinari e senza le patate a sinistra non saremmo qui questa evidente il mondo non avrebbe acquisito un patrimonio di conquiste civili democratiche di liberazione quali
Ha conosciuto e al tempo stesso sappiamo però appunto
Che
Facciamo i conti con una società che sta cambiando con una rapidità gigantesca
E le domande le aspettative bisogni che ci vengono posti tutti sono riferiti a un a mutamenti che non siamo in grado di governare se semplicemente diciamo beh facciamo quello che abbiamo sempre fatto l'abbiamo fatto efficacemente continuiamo a farlo andrà bene non è così
Perché il mutamento delle variabili intorno a cui abbiamo costruito le nostre politiche ci obbliga a ripensare il pittore intanto questo il primo nodo
Un partito democratico è tale se è capace di esprimere un pensiero nuovo per un secolo nuovo
All'altezza delle contraddizioni delle domande ben bisogni cambia
Secondo
Perché per produrre questo pensiero nuovo
Dobbiamo unire diverse culture riformiste perché
Mi si potrebbe anche obiettare è giusto statura giovamento i DS da soli mettono in campo un processo di rinnovamento culturale lo fanno da soli
E la ragione e anche qui nei processi che sono maturati però non sappiamo tutti
Che la storia e la cultura del riformismo italiano una storia una cultura plurale
C'è un riformismo della sinistra che si nel corso del Novecento si è manifestato in una pluralità di partiti
Dal riformismo socialista classico riformismo
Del comunismo italiano
C'è un riformismo cristiano sociale cattolico democratico
C'è un riformismo liberaldemocratico in tempi più recenti è maturato anche in Italia un riformismo ambientalista ecologisti
Ora questi riformismi soap soprattutto quelli che hanno più
Persistenza nella storia del Paese
Nel corso del Novecento si sono a lungo contrapposti anzi si sono sempre contrapposti sono sempre stati in competizione tra loro
Sono stati si sono contrapposti erano in competizione tra loro per due ragioni la prima ragione e che erano in competizione in contrapposizione perché ciascuno
Di quei riformismi nel corso del Novecento dava una lettura diversa della società italiana è una risposta diverso ai problemi della società italiana
E secondo quella competizione che affondava le radici in una un letture diverse nella seconda parte del secolo è stata resa più rigida soprattutto
Dalle dei vincoli internazionali dalle appartenenze di campo e tutto quello che conosciamo
Bene queste due ragioni stanno alle nostre spalle
Perché i le rigidità date dal dall'equilibrio bipolare del mondo non ci sono più il muro di Berlino sta alle nostre spalle e l'Ulivo noi l'abbiamo fondato dopo la caduta del muro di Berlino non l'avremmo potuto fermare dei
E
Nell'Ulivo noi abbiamo fatto incontrare quei riformismi che nel Novecento si erano divisi e contrapposti e nell'Ulivo noi abbiamo costruito in questi quindici anni via via sempre di più una lettura comune della società italiana
Ed è proprio perché abbiamo costruito nell'Ulivo una lettura comune della Società italiana di diverse culture riformiste che nell'Ulivo si sono incontrate riconosciute hanno
Ci sono messi a lavorare insieme che oggi possiamo mettere in campo il progetto del Partito Democratico richiamava stamattina insigni
E quindi anche da questo punto di vista oggi possiamo badate oggi possiamo porci un obiettivo che molte volte ci siamo posti ciascuna forza politica da solo senza mai risolverà da solo e cioè
Dare al riformismo italiano una rappresentanza politica unità
Nel corso del Novecento nessuna forza politica che esprimesse una cultura riformista è stata in grado di Protti realizzare un processo di unificazione intorno a sé del riformismo italiano
Noi oggi sulla base dell'esperienza dell'Ulivo e della sua proiezione nel partito democratico siamo in grado di produrre esattamente questo tipo di processo
Dare all'Italia cosa che in altri Paesi è avvenuto per altre storie altri percorsi altre
Vicende ogni nazione ha la sua storia la sua cultura dare all'Italia un grande partito democratico progressista riformista che sia capace di esprimere una rappresentanza unitaria del campo progressista riformista del Paese
E l'Ulivo la dimostrazione che è possibile perché Lizzano abbiamo costruito
Al punto che quando abbiamo presentato l'Ulivo gli elettori lo richiamava stamattina Bassolino gli elettori non solo non hanno hanno hanno dimostrato di gradire ma ci hanno dato più volte di quelli che hanno dato la stessa domenica i partiti distinti
Al punto che quando abbiamo fatto i conti parlamentare dell'Ulivo alla Camera e Senato apparso naturale e sarebbe apparso innaturale se non l'avessimo fatto
Al punto che a passo naturale che in quasi tutte le città in cui si è andato a votare
Dopo si sia presentata la lista dell'Ulivo in quei posti si sia fatto il gruppo consiliare dell'Ulivo come mai tutto questo è avvenuto quasi naturalmente agli occhi degli elettori e c'è una ragione
E la ragione è che abbiamo costruito un processo di incontro di culture di storie di esperienze che ha dimostrato che il riformismo italiano può essere unito
Terza questione
Se riesce benissimo
Ma questo pensiero nuovo che è figlio dell'incontro tra le culture femministe che valori esprimeva basta
Anche qui
Se questa favola secondo cui Polo Democratico siccome fonde storia diverse fondendo stabilirà se non può avere una tavola di valori comuni
Che non sta scritto da nessuna parte anzi quelle culture si fondono perché c'è la tavola di valori comuni
La tavola di valori comuni a data dall'incontro tra i valori storici della sinistra la pace la libertà la democrazia l'uguaglianza la solidarietà il lavoro
Con quello che è il nuovo alfabeto che il secolo ci con che questo passaggio di secolo ci consegna
L'integrazione europea su un versante multietnica multiculturale multireligiosa dall'altra la sostenibilità
L'innovazione il sapere e la conoscenza
La Paride le le pari opportunità
Sono queste le
La sostenibilità ambientale sono queste le parole chiave di un del nuovo secolo i grandi temi che ci pongono ci vengono posti ogni giorno dei problemi che abbiamo di fronte
E la tavola dei valori su cui vogliamo fondare operano graticola capacità di fare incontrare i valori storici della sinistra con queste nuove dimensioni valoriali che rappresenta una risposta ai problemi che l'umanità di fronte
E se è così
Allora derivano de qui anche gli aspetti che possono sembrare organizzativi ma non sono organizzativi sono politici perché badate che la forma organizzativa di un partito è espressione della sua identità e deforma della sua identità
Anche gli aspetti che qui si sono discussi quale partito vogliamo costruire
E guardate io penso che
Spesso nel dibattito di questi mesi
Lo diceva bene Orlando questa mattina sulla relazione viene proposto al dibattito un dilemma falso
Che non esiste in realtà in natura e astratto
Il dilemma falso è che ci sarebbe una inconciliabile alternatività tra la dimensione del radicamento dell'organizzazione la dimensione della partecipazione democratica
Se vuoi un partito strutturato organizzato radicato devi scontare che i livelli di partecipazione dei cittadini democratica siano poveri e contenuti se vuoi una forte partecipazione dei cittadini lo puoi fare solo se non ai partiti strutturati radicati ma partiti leggeri guardate è un dilemma falso
Perché è una rappresentazione di scuola questa sale piena di gente che fa politica e chi fa politica sa che è esattamente vero il contrario
Se vuole se vuoi essere un partito capace di interpretare una società episodi radici profonde hai bisogno di radicamento di organizzazione di struttura di presenza
Noi vogliamo un partito democratico che abbia centinaia di migliaia di aderenti perché quanto più è grande tanto più sarà capace di rappresentare la società che ha l'ambizione di guidare
Vogliamo un partito che sia presente nei sette mila cinquecento otto mila comuni italiani perché vogliamo rappresentare una nazione intera
Vogliamo un partito che non sia un movimento di opinione meno che meno una somma di comitati elettorali ma un partito che faccia politica sempre quando ci sono le elezioni quando non ci sono perché i cittadini però Emiliano quando ci sono lezioni e quando non ci sono
Poniamo un partito
E quindi lo dico perché c'è qualcuno che continua ad agitare questo argomento nel nostro dibattito e lo citerà ma no ma no che ci è vicina remota ingresso non c'è nessuno che pensa che il Partito democratico debba essere un partito privo di consistenza un partito leggero una somma di comitato noi vogliamo un partito
Dove la falsità del dilemma non sta scritto da nessuna parte
Che è un partito radicato e organizzato non possa essere un partito capace di realizzare una grande e forte partecipazione
Io sono per scrivere nello statuto del partito democratico
Che le primarie sono la forma usuale statutaria per scegliere i candidati
Sono per stabilire che tutti gli incarichi dirigenti vengono portati a voto segreto sono per stabilire i termini di mandato così come ci sono per i sindaci si siano anche fra gli incarichi nelle
Sono
Sono per promuovere forme di partecipazione che cosa impedisce ad un partito quando arriva delle strette
Di di scelte impegnative che riguardano la vita di milioni di persone di decidere riconsultare modo referendario tutti i suoi elettori per sapere cosa pensano su un tema su un altro montana tenerne conto nella decisione
C'è questa idea che
Radicamento e partecipazione non siano conciliabili e non stiano insieme del tutto astratta esattamente il contrario il partito democratico può essere una straordinaria innovazione sul terreno culturale politico esattamente per questo perché è l'occasione per dimostrare che possiamo rinnovare la politica nel segno della partecipazione
Di una politica che pare i cittadini di una politica che risponda a quel sentimento di estraneità da cui è partito Giorgio Napolitano nel suo messaggio a Capodanno
Agli italiani quel senso di estraneità verso la politica che speri istituzioni che spesso nella società noi avvertiamo
E l'avvertiamo ogni qual volta la politica è percepita dai cittadini come distante come lontana come incapaci di raccogliere le istanze le esigenze le domande della gente
E noi abbiamo interesse invece è questa la nostra idea nostra concezione alla nostra cultura di costruire un partito che sia capace di partire dai bisogni dei cittadini
E di farli esprimere di farli Rapp e di rappresentarli non solo sulla base di una dea lega ma sulla base di una partecipazione democratica
E questo partito così continua vogliamo costruire io sono ringrazio
Rossi Doria che è intervenuto qui come ringrazio
Le associazioni della società civile che hanno accolto il nostro invito e sono venuti qui e hanno
Ho preso la parola hanno partecipato al nostro dibattito non seguito nostro confronto quella che io l'ho sempre detto e continua a dirlo io considero
L'intesa tra DS Margherita una condizione essenziale per fare il partito democratico ma non considero che il Partito Democratico si esaurisce soltanto nell'intesa tra DS e Margherita è questo no un'importazione riduttiva
è che perché il campo delle forze riformiste e più anche intanto DS e Margherita
In una città come questa c'è una radice forte al di là della consistenza elettorale degli ultimi tempi ma c'è una radice forte di cultura socialista che è un pezzo fondamentale del riformismo italiano e noi dobbiamo lavorare perché tutto ciò che esprimere il riformismo nelle sue varie culture socialiste repubblicane ecologica ambientaliste sia parte di questo pregio e poi perché quand'anche
Realizzassimo e dobbiamo farlo un processo di allargamento dei soggetti politici interessati al partito democratico questo non è ancora sufficiente perché poi c'è una società
Che più larga dei partiti
E lo abbiamo visto nelle primarie l'abbiamo visto nel voto per l'Ulivo c'è un pezzo di società che si riconosce in questo progetto senza rappa assale necessariamente per la rappresentanza dei partiti esistenti
E noi dobbiamo costruire le condizioni di un processo costituente che abbia questa ampiezza ne parlava questa mattina Bassolino giustamente facendo riferimento a un elemento di ricchezza forte
Che abbiamo costruito in questi anni ed è che come i sistemi elettorali che in sede locale regionale e hanno portato all'elezione diretta dei vertici sia determinato una processo diciamo un rapporto di legittimazione democratica tra amministratori sindaci presidenti di Provincia clienti regioni
Amministratori pubblici e cittadini che solo in parte
è affidata la mediazione alla delega politica dei partiti e anche questo è un pezzo di una ricchezza che non dobbiamo essere in grado di raccogliere
Un partito che sia capace di rinnovare se stesso
E quando dico rinnovare se stessa ho già detto per esempio rinnovare tutte le forme della sua partecipazione ma rinnovare anche il linguaggio gli strumenti
Le modalità con cui
Fa politica parla la gente le rappresenta lì organizzare
Perché anche da questo punto di vista le cose stanno cambiando e stanno cambiando in modo rapidissimo
Un partito che sia capace di contribuire con un atto esemplare che riguardasse il uno svecchiamento dalla Società italiana
Noi siamo una società nella quale quattro milioni di reddito Aliani che stanno tre venticinque trentacinque anni continua a vivere in famiglia
Siamo una società nella quale il sessanta per cento dei matrimoni avviene tra le persone che hanno da ventisei a trentacinque anni
Siamo un Paese nel quale soltanto il tre per cento di diciotto mila cattedratici ha meno di trentacinque anni
Siamo un Paese nel quale
Un giovane sta di più in famiglia si sposa più tardi fa figlia più tardi trovò lavoro più tardi e perde occasioni di vite opportunità di vita
Fa parte del progetto di un grande partito che voglia ridefinire il futuro di una nazione porsi questo problema
Per essere un partito che è capace di promuovere una nuova classe dirigente essere in grado di dimostrare che c'è una nuova classe dirigente tra l'altro c'è
E io credo che un contributo che i DS stanno dando su questo punto rilevantissimo
Sedici regionali sulle sedici segretari regionali su venti compreso Enzo Amendola che è stato eletto da voi recentemente sedici segretari regionali su venti dei DS hanno meno di quarantacinque anni
Sessanta segretarie su cento eventi provinciali hanno meno di quarant'anni
E a dimostrazione che c'è una leva dei dirigenti nuova che è in grado di assumere su di sé e guardate il partito democratico non lo facciamo per le generazioni future
Non lo facciamo per gente come me o Bassolino che come dire tutto quello che aveva dare ha dato tutto quello che avevo da aveva ad avere avuto lo facciamo guardando le generazioni future per consegnare uno strumento alle generazioni future per la loro vita il loro futuro strapazzato
Di una nazione
Così come un partito che voglia interpretare mesi istanze nuove io son d'accordo col problemi che hanno posto qui molte donne che sono intervenute certo e questo è un grande problema della democrazia italiana
Cento è tre università due rettori donna soltanto quando nelle università italiane le donne docenti sono più degli uomini
Fa titolo sui giornali se una donna viene eletto amministratore delegato di una grande società fa titolo perché non accade mai
Siamo un Paese nel quale le donne hanno un ruolo centrale ormai in ogni
Diciamo aspetto della vita economica sociale e culturale del Paese e però tutto questo non ha rappresentanza politica istituzionale e sociale
Allora questo è un grande tema un grande partito democratico si pone questo tema ne fa una bandiera ma non per un aspetto organizzativo perché così segna l'idea che ha della società
Ed è un partito questo che
Si colloca internazionalmente dove si colloca là dove stanno gli altri riformisti
Anche questo è un tema che si tratta di discutere naturalmente lo discutiamo sappiamo che è un tema insieme agli amici della Margherita che non è ancora risolto e tuttavia noi lo proponiamo in termini che vorremmo che fossero colti non di appartenenza ideologica
Una grande forza democratica italiana che sia l'espressione di un pensiero riformiste abbia l'ambizione di essere il partito che rappresenta i riformisti italiani dove sta in Europa nel mondo sta dove stanno gli altri partiti riformisti
E per ragioni che sono date dalla storia non per ragioni che dipendono da altre no motivazioni per ragioni che dipendono dalla storia
In Europa
La stragrande maggioranza dei partiti riformisti delle altre nazioni sono partiti socialisti e socialdemocratici
E dunque se è una forza riformista italiana vuole collocarsi dove si collocano gli altri riformisti si colloca dove stanno quei partiti le perché è difficile pensare che possa da solo costruire una proiezione internazionale o addirittura una famiglia politica internazionale
Che lo stesso vale su scala più più più più larga mondiale anzi anzi
Quanto più noi lavoriamo ad aprire gli orizzonti allargare gli orizzonti della stessa famiglia socialista noi lavoriamo perché si costruisca un processo di unificazione più ampio anche in Europa e anche su scala mondiale del riformismo ma così
E noi ci batteremo perché sia così con naturalmente le armi della ragione e della convinzione
Insomma questi sono i caratteri
Come vedete
Si tratta di un progetto molto ambizioso
E si tratta di tutto meno che di una sistemazione delle nomenclature dei DS e della Margherita come spesso viene rappresentata sui giornali
è un processo complesso difficile certe
Che richiede anche come dire
La fatica della costruzione ricco richiederà anche la gradualità la processualità ci siamo dati anche un tempo richiamava stamattina Iginio Ariemma
Ci siamo dati anche un tempo che sconta questa gradualità ne vogliamo questo Partito Democratico sia pronto per elezioni europee del due mila nove che sono il primo grande appuntamento un diciamo di carattere generale per gli elettori italiani
E di qui ad allora vogliamo costruire questo processo
Partendo diciamo da una
Forte capacità di investimento
Dei partiti politici delle associazioni della società e insieme costruire
Il nuovo edificio
E per questo il convegni congressi dei DS della Margherita non procederanno a sciogliere i partiti
Non perché si abbia dei dubbi sulla costruzione provocati comma perché il partito democratico compiuto e come soggetto sovrano non è il punto iniziale del processo è il punto d'arrivo
E di cui ad allora non abbiamo Jodie costruirlo e lo costruisce Chicco costruiscono le soggettività politiche
I DS la Margherita altri partiti le espressioni di società che insieme decidono di costruirlo e gradualmente mettono in campo la nuova forza politica il nuovo soggetto politico
Tutto questo significa vengo l'ultima questione
Smarrire il senso dalla nostra storia della nostra identità dei nostri valori come qualcuno dice io penso proprio di no
Io penso esattamente il contrario
Però che non sono in discussione i valori della sinistra
I valori della sinistra
Quelli nel tempo sono rimasti tali e continueranno a essere tali se si se si intendono per valori della sinistra i grandi valori di libertà
Di democrazia di solidarietà di rispetto della persona umana di dignità
Di uguaglianza questi valori attraversano il tempo
E di questi valori l'umanità ha bisogno anche oggi
Basta guardare al mondo le sue contraddizioni alle norme ineguaglianze l'enorme ingiustizia le norme sperequazioni che segnano la vita del pianeta per sapere che c'è bisogno di questi valori
Ma attenzione nel corso del tempo valori che
Attraverso nel tempo sì
Mettono
In essere
Con modalità che via via cambiano in funzione dell'evoluzione di una società
Valori di libertà di democrazia di solidarietà di uguaglianza sono gli stessi della metà dell'Ottocento ma la società nella quale noi dobbiamo far vivere non è quella della metà dell'Ottocento e quindi i valori attraverso nel tempo le modalità con cui quei valori vengono fatti viveva una società quelli invece devono essere sottoposti costantemente a una adeguamento a un aggiornamento
Che faccia vivere quei valori nella sintonia con la società del tempo
E
Mettere in campo il Partito Democratico non significa negare quei valori ma individuare oggi la forma più adeguata perché quei valori nella società di oggi possano essere praticati riconosciuti affermano
D'altra parte guardate la storia di questo nostro partito è così
Ma quando trasforma molti cippi di esserne andiamo a leggere le motivazioni della svolta io Antonio c'eravamo
Volevamo costa dare al paese una grande forza di sinistra che senza negare la migliore esperienza la migliore tradizione e storia del PC avesse la capacità di rappresentare un oscuro come dire un orizzonte più largo
E quando dal PDS ci siamo trasformati in DS ci siamo trasformati in DS chiamando a raccolta le nostro partito uomini e donne che venivano da altre esperienze rispetto alla nostra socialisti repubblicani
Cristiano sociali
E oggi ci poniamo il problema di come insigni contraendo ci con altre storie altre culture proseguiamo in un cammino che ha sempre lo stesso obiettivo che pure abbiamo fatto ridere in modo diverso nel tempo e quello di costruire una grande forza che unifichi era presente in modo unitario
I valori e la cultura la storia l'esperienza delle forze progressiste e riformiste del nostro Paese
E per questo
I DS sono essenziali io ho letto stamattina su alcuni giornali negli articoli
Che mi sono sembrati una inutile caricatura di quello che noi siamo
Ho letto su un grande quotidiano che noi saremo un partito in via di disgregazione
Forse chi è scritto quell'articolo non si è reso conto di quello che è succeduto in Italia caduto in Italia in questi cinque anni
Non si ricorda che cosa eravamo nel due mila uno
Quando eravamo piegati dalla sconfitta
Con un centrosinistra diviso
Con un ulivo in crisi
E con un partito dei DS al minimo storico elettorale smarrito sul suo destino perché questo eravamo nel due mila uno
E ne sia accorto che in questi cinque anni
Abbiamo ricostruito l'unità del centrosinistra abbiamo rilanciato l'Ulivo al punto che oggi ci poniamo l'obiettivo ambizioso di farne un grande partito democratico abbiamo restituito i Democratici di sinistra ruolo consensi e credibilità
Abbiamo vinto tutte dico tutte le lezioni che ci sono state dal due mila due al due mila sei
Devo dire che è paradossale non siamo l'unico Paese al mondo nel quale si processa si mette sotto accusa un gruppo dirigente che vince tutto
Forse dà fastidio che i DS appunto non si sciolgano
Ma se dà fastidio si rassegnino ma non ci si voglia
Nel senso che noi non andiamo a casa noi vogliamo usare la nostra forza
Le nostre idee i nostri valori per costruire un nuovo grande partito che il Partito Democratico portando dentro quel partito la forza delle nostre idee la forza della nostra organizzazione l'esperienza dei nostri amministratori il senso di una Nordio una storia così si
Questo vogliamo fare
Facendo incontrare tutto questo insieme alla storia alla cultura l'esperienza di altri che con noi
Vogliono costruire una nuova grande formazione politica
E quindi
Non solo noi non andiamo a casa
E non ci andiamo certo perché qualcuno scrive un articolo su un giornale
Ma deve essere chiaro che senza la generosità la passione la forza dei Democratici sinistra il partito democratico non nasce si rassegnano
Voi noi sappiamo che non Bastiano da soli noi
E anzi la nostra storia ci ha insegnato
Che la fecondità di una forza politica e la sua capacità
Di non essere mai sola
La forza di una politica il valore
Delle idee sta proprio proprio nella capacità di incontrare altre storie altre culture altre idee di contaminarsi reciprocamente insieme per una progettualità comune costruire le condizioni
Di una nuova identità di nuove battaglie di nuovi obiettivi questo vogliamo fare e questo vogliamo
Fare perché siamo convinti che sia una necessità del Paese
Non necessita del nostro partito una necessità del Paese l'Italia ha bisogno di una grande forza come il Partito Democratico
E allora io dico siccome stiamo per avviare una campagna congressuale discutiamo così discutiamo di questo
Perché se discutiamo così discutiamo di questo primo
C'è spazio per le opinioni di ogni compagno
Non è una grande novità che il nostro partito sia un partito di uomini e di donne liberi
Non c'è il congresso nel quale non ci sia stata un'articolazione di posizioni
Nel due mila uno quando ci fu il congresso di Pesaro io compaio Bassolino sottoscrivano sottoscriviamo mozioni diverse
Questo non c'è impedito di discutere allora da fronti diversi di lavorare insieme e poi al congresso di Roma di essere insieme oggi di essere nuovamente insieme perché questo è il nostro modo di concepire la politica
Che non parte dalle le le convenienze personali interazione usare parte dalla passione dalle idee che ci muove
E anche questa volta sarà un congresso di donne di uomini liberi in cui ciascuno è bene che venga a sostenere la propria posizione anzi parla altezza e la complessità delle decisioni che dobbiamo assumere più dibattito libero più dibattito sincero più dibattito aperto tanto meglio è perché le decisioni saranno assunte con piena cognizione di causa dal nostro partito
Quindi c'è spazio per tutti o davvero l'ho capito questa scelte al compagno caldo come dire non partecipo al Congresso e perché
Nessuno in queste mese in cui Caldarola scritto tutti i giorni un articolo gli ha mai chiesto di inibire la supposizione ma a al contrario ci siamo misurati con le sue posizioni
Partecipe al dibattito sottoscriva la mozione che vuole ne faccia un'altra se ne vuole fare una non c'è problema
Io credo che noi dobbiamo sollecitare tutti i nostri iscritti non solo i nostri scritti dovremmo trovare forme di partecipazione anche dell'elettorato
Al confronto al dibattito la discussione
Una sola cosa chiedo io a tutti
Di stare questo è quanto dentro questo dibattito ciascuno nel modo più libero e qui e convinto possibile
In funzione di un destino comune
Perché tra le tante cose
Perché
Tra le tante cose che forse dal Novecento possiamo evitare di portarsi dietro è l'idea che separando si si risolvono i problemi
La storia
La storia la storia ci ha insegnato che non è così
La storia ci ha insegnato che anzi siamo stati più forte quando eravamo uniti L'Unità per noi non ha mai rappresenta una mai voluto dire
L'appiattimento in una unanimità burocratica per noi l'unità è sempre stata la costruzione di un processo che partiva dal riconoscimento del pluralismo della distinzione dell'opzione
Ed è l'opinione e sarà così anche questa volta
Ma credo appunto
Che dobbiamo essere consapevoli tutto questo
Che è un grande partito come il nostro
Non è soltanto sta insieme soltanto perché ha degli obiettivi un progetto un programma questo certo ci vuole
Un grande partito sta insieme perché una comunità di donne e di uomini che sono legati da una comune visione da comuni valori
Da solidarietà umane non soltanto da solidarietà politiche
Dalla consapevolezza
Che non siamo tutti impegnati in un'impresa comune per un destino comune
Io penso che se affrontiamo il passaggio i passaggi che abbiamo di fronte i prossimi mesi così
Io credo che possiamo dare un contributo decisivo
A far comprendere a una basta platea di cittadini
Il valore politico
Culturale e morale della costruzione del partito democratico e rendendo chiaro questo essere capaci di coinvolgere la sua costruzione davvero tanta gente dando questo processo quella passione quell'entusiasmo che qui è stato sollecita
E io credo che questo sarà possibile che fin da adesso esprimo la mia gratitudine a tutte con pale compagno tutti compagni quale che sia la scelta che poi faranno nel dibattito congressuale
Io sono convinto che la passione la generosità la dedizione della nostra gente delle nostre compagnie i nostri compagni così come è stata determinante in questi cinque anni
Per vincere ogni sfida avevamo di fronte sarà determinante per fare del nostro congresso una grande occasione nella democrazia italiana