Italo Viglianesi. Il sindacalista, il politico, il socialista. Ricordi e indediti

UNIFIL
Come
Non per ottobre
Quindi è un percorso più breve adesso sarebbe arrivata
Indagato
Contributo
Sì famose
Buona sera io ringrazio tutti gli intervenuti un particolare ringraziamento al presidente del Senato è un particolare ringraziamento alla signora figlia Nesi
Sì la Fondazione Bruno Buozzi insieme alla Fondazione Argentina Altobelli e alla Fondazione Manna Kuliscioff con anche la collaborazione dell'istituto studi sindacali storia il movimento operaio archivio storico della UIL ha organizzato questa sessione di riflessione su Italo Viglia Nesi primo segretario generale della UIL come sindacalista come politico come socialista
è stata presentiamo Noemi una ricerca che se è stata preparata dalla fondazione Bruno Buozzi
Perché e articolata in una prima parte storia che contiene la copia dell'atto costitutivo della UIL la composizione degli organismi nazionali della UIL in quegli anni dal cinquanta al sessantanove
I saggi di Pietro Neglie continuità e discontinuità tra la uno ITL pre fascista e la UIL di Maurizio Ballistreri la UIL nel sistema politico e sociale
Di Sandro Novazzi la UIL è il mondo cattolico la seconda parte ricordi contiene i saggi di Antonio Messia e Antonio Passaro
Italo Viglia Nesi tra cronaca e storia della UIL
Di Enzo Dalla Chiesa Italo Viglia Nesi i rapporti internazionali della cui di Ruggero Ravenna Italo vigna Nesi dal centrismo al centro sinistra di Gianni Salvarani Italo Viglianese l'immagine dell'leader sindacale nei ricordi della periferia
Della UIL di Raffaele Vanni Italo Viglianese di la politica dei redditi
La terza parte della ponderosa pubblicazione
Antologia e una raccolta di diari saggi interventi articoli resoconti di Toul tribune sindacali che riguardano i colori gli arnesi la quarta parte
Della pubblicazione inediti
è una raccolta di inediti sul suo impegno sindacale politico debbo nel ringraziare tutti
Un particolare ringraziamento vale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha inviato il il seguente telegramma
Alla presentazione della ricerca storica dedicata a ritrarlo Viglia Nesi
Fondatore e segretario generale della UIL per vent'anni e occasione per ripercorrere anche attraverso significativi contributi e testimonianze di autorevoli esponenti sindacali
Le vicende politiche sindacali che hanno caratterizzato i primi venticinque anni della storia dell'Italia repubblicana la ricostruzione meticolosa e attenta dei diversi momenti che hanno orientato l'impegno riformista ed europeista di Viglianese
Avvalorata da documenti storici Inediti
E dalle pagine antologiche dei diari saggi e gli interventi che il volume raccoglie consente di comprendere l'apporto che la UIL tutto il movimento sindacale hanno fornito lo sviluppo civile d'Italia
E al consolidamento dei valori di libertà di democrazia e di giustizia sociale posti alla base della nostra Costituzione
In questo spirito esprimo conclude il presidente Giorgio Napolitano il mio apprezzamento per la realizzazione di questo importante progetto editoriale
E quindi io un caloroso saluto è il mio migliore augurio per un proficuo svolgimento dei lavori agli organizzatori ai relatori e al tutti i presenti
Iniziamo
Iniziamo dando subito di nuovo ringraziando la parola al presidente del Senato senatore Franco
Io mi scuso con i relatori e con
Tutti voi perché struzzo tornato proprio ora da fuori era fuori Roma è poiché siamo alla ripresa piena dei lavori del Senato qualche un paiono retta di lavoro sopra qui mi attendono quindi ascolterò la relazione fin quanto posso ma dichiarò veramente scusa anche ai tanti amici che non vedo da un pezzo perché trovo giovanissimi tutti quanti quindi anche se la parola giovanile poi insidiosa perché sconta che consente un ma comunque ci consoliamo in questo modo
Nel rivolgere un cordiale saluto a tutti i presenti ed in particolare a tutti i dirigenti della Will alcuni dei quali ripeto stasera dopo parecchi anni
Voglio subito sottolineare che ho accettato con grande piacere la proposta di ospitare in questa sede questo incontro
Per ricordare la figura e l'operato di taluni gli amici
Credo che questo sia infatti non solo un atto dovuto allo stesso Viviani insidia del Senato è stato vicepresidente
Ma corrisponda anche alla necessità di approfondire la riflessione sugli anni del dopoguerra e sugli stessi protagonisti di quel periodo
Senatore il collega benvenuto nel rivolgermi limito a partecipare a questo incontro mi ha chiesto anche di portarvi un mio contributo personale
Ora non spetta a me questa sera perché vedo che il tavolo della presidenza è ben fornito e venne frequentato non spetta a me il compito di ricostruire l'ampia e profonda Civita di Viglianese come dirigente sindacale politico
Il programma dei lavori prevede infatti interventi significativi di storici e testimoni autorevoli tuttavia dal momento che quando qualcuno dalla stampa mi chiede mi è capitato anche di recente che corso fatto principalmente dalla mia vita io rispondo sempre sempre senza un'esitazione per compiere al comizio fatto il sindacalista
Non posso sottrarmi a qualche riflessione personale
Che superi proprio i numeri dalla circostanza
Italo Vigliani sicché ho conosciuto personalmente
Ma con il quale non ho avuto occasione di collaborazioni Diretta
Anche perché allora Jovanotti come ne frequentavano i piani bassi della CISL e quindi con i campi era più difficile incontrarsi
Incarna però la figura di un grande sindacalista
Un dirigente sindacale il cui contributo forse appare sempre più chiaro e limpido oggi
Ad anni di distanza dal duro clima di scontro ideologico nel quale egli si trovò ad operare
Leggendo il materiale che la Fondazione Bruno Buozzi mi ha inviato e alcuni documenti conservati nell'Archivio storico del Senato
Immessi e rafforzato questa convinzione
Alla fine della guerra il quarantaquattro Vigliani sì che lavorava alla Montecatini era già dirigente sindacale nel settore dei chimici
E si riconosceva nella Confederazione generale del lavoro la formazione sindacale unitaria
Era uno di quei socialisti autonomistica nel quarantasette scelse di rimanere Condemi e don seguire la decisione di Saragat nella scissione di Palazzo Barberini
Tutta la sua cifra autonomista trovo però concretezze identità più precisa seguito questo mi ha colpito sfogliando in questa occasione alcune richiede le sue carte a seguito di un viaggio nell'Unione Sovietica
Che viene si compì con altri dirigenti sindacali alla fine
Dell'estate quarantasette
Quindi ma Estate quarantasette quindi insomma un sistema ancora diverso da quello che scoprimmo gli atti e molti anni dopo ma che ci colpì un po'come degli anni lo ricordo bene quegli
Lo stesso Viglianese ebbe a dire che la sua scelta autonomista non arriva a tanto un carattere intellettuale
Ma si era rafforzata e concretizzata attraverso una presa di coscienza empirica fondata sui fatti senza il velo iniziale di un retroterra ideologico
Al ritorno dal quel viaggio del quarantasette così si esprimeva Vigliani sì
Una realtà sconvolgente
Anche per quello che riguarda le condizioni di lavoro
Fu una esperienza che lasciano il segno
Ma il fatto più sconvolgendo furono le reazioni dei compagni al nostro rientro in Italia
Reazioni di incredulità sia nel partito che nel sindacato se pensiamo alle condizioni politiche divisione del quarantasette credo
Che non ci sia grande forzatura in questa
Affermazione vita Rovighi annessi
Nel toccare con mano l'incommensurabile distanza che vi era tra gli ideali di giustizia sociale del socialismo
E la loro collocazione concreta applicazione nell'esperienza del modello del comunismo sovietico l'intero si rafforzò invidia Nesi forte progetto di dare vita ad una forte sa rappresentativa dei lavoratori che considerasse
Tra virgolette l'azione sindacale come guida dei lavoratori finalizzata al raggiungimento di obiettivi precisi e pragmatici
Questo progetto si concretizzò nel marzo del cinquanta con la nascita della Unione italiana del lavoro dove Vianesi raccolse assieme dopo alla componente dei Socialisti Autonomisti anche i sindacalisti Saragat chiavi e quelli repubblicani ecco vi debbo dire qui con una competizione con i fondatori della CISL e di allora
Questo lo lo so bene perché poi la storia dell'acido quello con il nostro fondatore Pastore che si impegnano e lo scrive diverse volte personalmente per non fare della CISL
Un'organizzazione meno nel confessionale
Ispirata in questo un po'infatti a volte divengano anche un pochino diversi più faticosi della impostazione ispirata dal dall'economista Mario Romani
Dell'Università Cattolica che fu il braccio operativo del proprio di del fondatore dalla Cina Pastore
Che insomma aveva era osservato era un forte conoscitore dell'esperienza sindacale anglosassone alla quale voleva ispirare anche la nascita della nostra organizzazione
E debbo dire che Pastore un po'ci riuscì perché io l'ho conosciuto qualche nostro dirigente sindacale laico
Un certo periodo quando negli anni
Fin qua forse cinquantasette cinquantotto
Andai a lavorare per la prima volta in come da solo fu anche il mio campo un collega di Vanni simpaticissimo del resto appare
Che era segretario confederale della CISL
Alcuni anni dopo lo stesso Vigliani si rievocano di principi fondatori della UIL lei ebbe a dire certo a leggere oggi lo Statuto e gli atti del cinquanta noi tutti della UIL non possiamo trattenere un moto di orgoglio
Non tanto perché abbiamo percorso scelte allora rimproverate
Ma poi dolorosamente e faticosamente conquistate da altri
Ma perché il cinque marzo riuscimmo a porre le basi affinché il sindacalismo italiano
Portasse pagina rispetto agli schemi dei ministri e ai medico io e al contrapposto integralismo dei cattolici io non lo so se c'era lo perché ero lontano ma insomma
I danesi proprio evidentemente avevo una visione e si esprime così
Nel rileggere queste parole avendo io avuto come oggi vi dicevo esperienze conoscenti a Diretta dalla vicenda sindacale
Devo dirvi che in un certo senso mi sento di condividere l'orgoglio di Viglianese perché tutto il mio impegno sindacale nella CISL e di tanti altri e nella Willard dunque è stato caratterizzato dall'idea di rafforzare un'azione sindacale non chiusa in schemi meramente ideologici e sempre attenta ai risultati concreti che potevano essere raggiunti per i lavoratori
Io debbo dire che poi anche la vicenda sindacale successiva fu connotata da questa visione Ko oggi la chiameremo riformista forse non sbaglia Copparo
Ciò questa visione del sindacato che innanzitutto sa che con il metodo sindacale può cambiare gradualmente le condizioni
E quindi legata a questa concretezza dei risultati raggiunti che si scontrava allora e si è scontrata nella storia italiana lungamente
Forse qualche momento del del confronto negli anni Settanta dentro il sindacato ancora risentiva di un certo ideologismo forte io
E noi siamo sempre stati nella nostra esperienza legati a questa impostazione che di anni si rivendica con tanta forza
In questi anni di quest'anno celebriamo i cinquanta anni dalla firma dei Trattati di Roma che istituirono la Comunità economica europea avviando quel fondamentale processo di unione di integrazione che rappresenta la vera scelta strategica forte per il nostro Paese per tutto il continente
Ricordo questo evento perché Vigliani sì e la UIL anche dopo sostennero con convinzione e quell'accetta già intravede entrò nella di Mennella e dimensione europea le maggiori e più strutturali possibilità di crescita sociale ed economica
Nel sessantatré degli arnesi divenne per la prima volta senatore il suo contributo parlamentare fu subito di qualità
Erano gli anni della programmazione economiche Viglianese sempre ispirato a quei principi che rivendica di concretezza
E di gradualismo intervento nel dibattito sul bilancio debba dire il problema centrale nell'intima connessione tra congiuntura i struttura tra politica anticongiunturale politica di lungo periodo
La mediazione tra queste istanze la conciliazione di questi problemi le convergenze tra queste politiche non possono conseguirsi che a livello della politica di programmazione
Pure nel linguaggio dell'epoca possiamo individuare facilmente l'attualità questa posizione
Che si proponeva di conciliare di contemperare gli interventi di correzione a Brera e con le riforme strutturali a medio e lungo periodo
Posizione questa chiaramente riformista
Tra il sessantotto e settanta fu eletto vice presidente del Senato e proprio in quegli anni nei quali si svolge la stagione dell'autunno caldo maturò la scelta di lasciare la guida della UIL dedicarsi interamente all'attività parlamentare al Senato
Fu poi ministro dei trasporti e dell'aviazione civile tra il settanta e settantadue segnalandosi per una lucida competenza politiche per una capacità di realizzazione concreta
Questa è stata la la cifra io credo della sua vita politica della sua vita del sindacato
Fino al settantanove fu attivo come senatore portanti innumerevoli contributi
Credo lo dico a voi dalla UIL e questa occasione mi ha consentito di fare questa riflessione che sia giunto il momento perché il Senato tra le sue pubblicazioni storiche politiche
Dedichi al senatore Italo degli amici un volume per presentare raccogliere tutti i suoi principali interventi
Al Senato oggi con grande competenza e passione opera uno dei suo successore Giorgio Benvenuto io lo prego di
Scambiarci qualche idea su come possiamo fare avviare questo lavoro al quale io credo si deve a por mano proprio per
La un riconoscimento certa Italo Vigliani sì ma anche alla UIL vivere il lavoro che ha svolto in tutti questi anni per il bene del Paese ho voluto e concludo così ricordare solo alcuni aspetti di una personalità
Che a lungo ha dato lustro al Senato della Repubblica e che ha dato un contributo davvero importante alla modernizzazione del sindacato in Italia
Evocare così a dodici anni dalla sua scomparsa un dirigente politico e sindacale saldamente ancorata ad una visione riformista della politica
Mi sembra non solo un giusto omaggio a questa figura ma anche un utile apporto all'evoluzione della politica italiana che a mio avviso deve ricostruire oggi più solide basi per una prolungata azione riformatrice nel paese grazie buono
Io ringrazio
A nome di tutti il presidente del Senato senatore Franco Marini che ha fatto una rievocazione importante lucida ma anche comma molto cuore con molto affetto
E lo ringrazio soprattutto per questa proposta perché onorarci onora a tutti noi moltissimo di pubblicare
Al senato gli interventi nel discorso all'attività di di gli arnesi come politico molte grazie
Abbiamo anche piacere lo saluto con molto affetto la presenza del segretario generale CISL Raffaele Bonanni grazie
Adesso do la parola al professor Cordova che
Dove preferisci parlare forse meglio lì che farà con una valutazione storica di quel periodo
Ecco io vorrei comincerà dalla data di fondazione della squilla l'ho sentito tutti Rillo venne costituita nel marzo del mille novecentocinquanta
è appena il caso di ricordare la vostra memoria qual erano di tempi e gli anni l'unità delle forze che avevano combattuto il fascismo e il nazismo si veline appunto in quegli anni pedalando c'era stato il discorso di Cerci allora ha forse che rievocava appunto che indicava
Voglio la cortina di ferro che s'innalzava Oriente il discorso di Truman Talmassons quarantasette in cui veniva enunciata la dottrina Truman per cui gli Stati Uniti avrebbe inferto sono quei Paesi che si fosse impegnati a lottare
L'espansione comunista appunto all'Occidente
Non c'era stato la come dire dopo il viaggio De Gasperi a a in America c'era stato l'esclusione appunto dei partiti della sinistra al governo
Il diciotto aprile quarantotto alla versare appunto democristiana e infine la guerra di Corea che dava visivamente l'idea che cosa fosse appunto alla guerra fredda
Avete sentito ha presente Marini che nelle steppe fra l'agosto e settembre quarantasette
Vigliani si fa un viaggio contro il russo di cui ci rimangono ieri contenuta nel libro
E le aereo e poi a intanto sciabolate umorismo di sensibilità per esempio di fronte alla noce a Teresa Noce quale Commissione fatta dai comunisti socialisti da cattolici
Telefonata Teresa Noce comunista che sempre sul mare per tutto quello che vedeva punti Russia
A un certo punto Viglianese che si era addormentata dalle sono firmate propaganda beccandosi spiegato mentre certa commenta lanosi dice di non aver mai visto in vita sua firma più divertente
Le cose più belle della sua vita veloce le reti in Russia sono sicuramente che abbiamo visto fino Sculco
E che noi col pesce Viglianese e come dire l'aspetto autorizzare che porta la società sovietica il cultura la personalità Moltrasio notazione riguarda una immagine punte di stare né che siano appunto da per tutto lei
E lo colpisce soprattutto il mio aspetto come sofferente appunto agli operai rustico basta poco alla sua sensibilità del politico appunto e mi sembra che l'Istat tra rendesse conto di quale favela situazionale
Dell'Unione Sovietica il dinaro propaganda basta entrare in un negozio appunto elementari e notare che il formaggio costo centoquaranta lire al chilo mentre lo stipendio Salerno per di venti lire duecentoquaranta rubli al chilo
Peters penso lo stage sarà l'opera di venti rubli mensili per calcolare rapidamente per comprare un chilo di formaggio un operaio deve lavorare per lo meno sette mila senza e quindi Pavel messe in conto
Che
La situazione poi non è che la schizzava propenda e legnanese annota conferma solo dietro però ancora davanti agli occhi il tragico spettacolo di Stalingrado
Per la gente di varato dalla fame che ancora dorme in capanne di legno
E decreta e quello del lusso sfrenato del cosiddetto sanatoria del Caucaso
Tanto divario fra il tenore di vita e la classe dirigente e della grande massa di cittadini non esiste nemmeno per il nostro segretario siciliano i suoi braccianti
E conclude penso che molte illusioni stiano crollando in me forse è meglio non fare questo viaggio ma quando penso che ritornando in Italia ritroverà la Confindustria con qualunque eccetera ragiona con maggiore calma cioè vuol dire che la situazione italiana rose e fiori rispetto a quella della della Russia che lui vene in quel momento
La nasce in povertà
Non liete devo dire perché lo secondo una testimonianza
Nasce con cinquecento mila lire che gli amici e discepoli da trovare
E ne esce in un in un locale concesso gratuitamente che il circolo degli viene che viene ottenuto per perviene amicizia diciamo insomma
L'UIL doveva non doveva nascere sostanzialmente perché coloro che erano usciti dal partito socialista vicenda che sta usando perché le sue repubblicana dovuto confluire nella Libera confederazione interregionali pena lavori impedimenti alla cintura nel maggio Damiano centocinque
E qua sta l'intelligenza la sensibilità dell'organizzatore politicamente lo e capire che c'è una base che sostanzialmente non vuole con non vuole confluire non vuole andare a destra
Barra sprazzo cicoria Randolfo Pacciardi che a seguito del partito l'obbligano darebbe scontento che questa organizzazione sindacale sarebbe andati
Nella Sierra non tenendo conto che la forza vera che sta organizzatori stamane file repubblicane della Magna crediamo fortemente anticlericali
C'è una bella testimonianza di Rossi de quelle che in un certo punto mia badanti fascista non sapeva scrivere faceva scrivere a mia madre
Sì mentre io i soldi basta che non valgono i preti
E quindi la sensibilità l'organizzatore intelligenze che lady
Per il politico è quello di stabilire di capire spettabile subito un contatto con la sua base prosegue la capisco politica of course anche oggi rosso perché M. oggi avrebbe appunto bisogna quali sono i punti programmatici svela sono sostanzialmente cinque se possiamo riassumere primo è credo che un prestare uno spazio laico socialdemocratica repubblicano mazziniano fra comunisti e cattolici
L'altro punto è promuovere l'unità d'azione predica non la conferma Unione sindacale cassero rozza con la rottura del patto di Roma valore all'azione su fatti concreti su contratti fra la CGIL la CISL appunto errori
Il rifiuto di fare il sindacato la cinghia di trasmissione dei partiti
E per un evento nazionale dei lavoratori specie in campo europeo e qua c'è secondo me un legame solido
Con il riformismo italiano anteguerra coliformi quali Buozzi perché io mi permetto di citare Bozzi che nel ventiquattro aveva dichiarato il sindacato di mestiere ha un'altra funzione comprano Società ma non può bastare a tutto
Nessuno potrebbe dimostrare che rapporti d'alleanza esistiti fra la conferenza lavora il partito socialista abbiano danneggiato piuttosto che fuori firmamento sindacale
Noi ci opporremo Mazzarri rapporti solo quando della Confederazione se volesse fare un organismo subordinata al partito dibattiti devono solo per la sua tesi che per tutto quanto riguarda il campo d'azione contro i sindacati sono i partiti che devono farsi portavoce sindacati e non questi di qui quindi vede che c'è questo
Questa continuità ideale proprio forniremmo socialista l'altra leggenda che libro sferza e che il Wil sia nata per volontà degli americani
In realtà
La Bertolaso ha perso forza sindacale si pone in contrasto senatore Marini proprio con la cintura che aveva la con la politica e la cifra organizza i lavoratori italiani
In un grande movimento democratico contrapposto all'organizzazione comunista tant'è che la cintura che i cattolici sia si batteranno
Per non accogliere UIL la federazione internazionale sindacati libri c'è un editoriale Longanesi divide l'ISI che del ventiquattro luglio cinquantuno che è molto duro
A questo proposito sia nei confronti dell'asilo sia nei confronti degli americani ma le bombe hanno per dire qual è l'aria che circola anche gli anni
Di recente congresso scrive milanesi ci ha dimostrato che la CISL valore alla Pastore che non è riuscito a ingannare i lavoratori italiani è invece riuscito a ingannare alcuni settori internazionali soprattutto americane
Dico alle ultime sembrerebbe una particolare tendenza apprendere in giri a gettare in queste del contribuente americano dalla finestra
Il Presidente Truman ha salvato la pace del mondo reiterando Mercator dalla Corea
In Italia in Europa c'è qualche piccolo mercato sindacale Mele curiose più stupito da ritirare
Si provveda subito ed evidente per il riferimento era al capo della associazione guardarla mercato Federici Federation Colardo cioè l'organizzazione americana dei sindacati
E
Abbiamo un'altra testimonianza di Leo Valiani per riscrivere degli ennesimi ha detto quando nel cinquanta si ritrovare una trattativa con la Confindustria
Pastore non volevo che lui il fosso presenza al tavolo negandogli rappresentatività
Si è acceso e discussione animata e costa rimase Zezza
Zitto fu direttore tagliar corto affermando no chiunque ha militato nella CGIL adesso in sede vacante alla CGIL
E il deve valere commenta diritto ed è stato un grande personaggio la Laurito abbia ammesso e non esclude che nella federazione si creerebbe solo cinquantuno una cosa sola contro la Serbia con nove cinque alza e dopo essersi impegnata a realizzare un'alleanza organica con la cifra per contrastare appunto aggiunge
Quando cresce puntava e la la la l'organizzazione a rete cresce mammella che il Paese appunto se vuole mamme arrecando lo scenario interno lasciare internazionale conseguentemente per l'interno
Il quattordici febbraio cinque frecce il ventesimo congresso del PCUS con la relazione di Krusciov poche denunce per cultura personale da straniero
Il ventisette ottobre a cinquanta sezioni dovrebbe essere in Ungheria e tutti sappiamo che perché ha significato sia nel mondo del lavoratore che nel mondo appunto degli intellettuali il venticinque marzo del cinquantasei siclo storici costituisce il primo organismo europeo presiede la Commissione come propria e soprattutto c'è un'altra cosa in America appena eletto
Kennedy presenza Repubblica che indicavano franche ma soprattutto in Italia viene eletto Papa Giovanni ventitreesimo il siamo veramente nuovi scenari
Uno storico cattolico poter sindacare nel senso sarda
Ha scritto a proposito di ma dalla materia tra magistrati rispetto alla presenza Quai des jeux Semana la Mater et magistrate uno sconvolgimento la valigia ce ne parla un sindacato orientata ad assicurare ordine e di diritto pubblico
Nelle Matteo et magister io rompiamo irrompono concetti come socializzazione autonomia
Sono ben presente le dinamiche sociali ed economiche per il ruolo moderno il sindacato seppellendo se vediamo residuo escussione del sindacato cattolico
E che Venezia ha seguito di persona stagione del riformismo gli occhi come meno a non è più il giorno in cella ricorda la discussione sulla politica di programmazione del piano giurista il ventotto maggio Santa due
Preceduto dalla nota aggiunzione di Ugo la Malfa che ne imperniata su tre ambiti l'accrescimento del reddito il superamento degli squilibri il soddisfacimento dei bisogni civili
Si costituisce la Commissione nazionale per la formazione dei nuovi che il CIPE siamo al tre ottobre sessantasei
Siamo un'implicazione socialista che dura poco ma che via una politica unità sindacale sessantotto lo statuto appunto del lavoratore
Certo che sono politica dirà poi benvenuto introduzione al libro la programmazione una tigre decade
Io penso che queste cose le parleranno il giovane appunto dell'UIL di quegli anni che sono adesso seduti al tavolo chi del della presidenza io vorrei chiudere e quando ovviamente la politica non mantiene i suoi impegni e so o non riesce a gestire la società nascono le contestazioni nel sessantotto dal basso appunto con gli studenti e con che riprendevano i modi che se non ci sei punti in in euro
Io vorrei chiudere sei membri mio breve intervento con altra testimonianza posso Chianese degli inglesi censurato dalla sua attività sindacale
Nel mille novecentosettanta pendere nominato ministro dei trasporti e dell'aviazione civile nel governo Como il sei agosto del mille novecentosettanta e c'è una testimonianza che di Gianni Salvarani
Il quale lo va a trovare al ministero
Della della dei trasporti e spiegando ai valori nell'autunno del settanta al ministero per fargli firmare la lettera di missione della presidenza del Consiglio centrale dell'UIL era la conseguenza dell'applicazione dell'incompatibilità parlate aveva preso definitivamente operativa dallo eravamo solo in un sostituto del ministro
Ed è in piedi guardando fuori dalla vetrata che dà su piazza Croce Rossa se Solter sì ecco la voce rotta dall'emozione mi chiese se doveva proprio firmare quella lettera sperando che io potessi dire di no
Ma la decisione dell'organizzazione è quella e quello all'incarico che io avevo avuto da portare a termine
Alla mia risposta affermativa
Migliarese si diresse verso la scrivania per non fare vedere quanto fosse commosso
Pedaggio Sirtori lo fermò la lettera riconsegna andava Klose ancora più emozionato e mi disse eccome con questa firma ti porti via molta parte di me grazie
Grazie
Nasce
Grazie allora primo degli interventi di Raffaele Vanni
Segretario generale della UIL con Ravecca Ravenna settanta settantuno e poi dal settantuno settantasei prego
Io vorrei innanzitutto ringraziare la Fondazione boia Buozzi della fondazioni Altobelli
Per averli messi insieme
I fatti e i documenti storici della UIL dal quarantanove al sessantanove
Quello di riscrivere la storia della UIL
Un tentativo che facciamo voce ogni tanto con qualche con qualche diciamo intervento di una conti altra fondazioni
La Fondazione il libro evidentemente mette al centro della storia della UIL il ruolo di pidiessini
Non c'è dubbio
Che vent'anni si è stato centrale
Nel
Nella ruolo della UIL
Come per certi versi io stesso posso testimoniare visto che probabilmente al congresso costitutivo della UIL del cinquanta dei presenti che invece oggi non sarà che Walter Rossi e forse e e Ravenna probabilmente non ci sono più molti altri testimoni
Di quel momento
C'è anche in un
Vero vero hai ragione avrebbero mai che sei testimoni anche di tante altre cose che se ne stimo neanche di tante altre cose
Il professore bisogna parlare la vita di milioni essi il ruolo di milioni di essi è stato certo il ruolo perché i un uomo che credeva al socialismo può formale dell'iter di dire che la UIL aperta pur fondata nel cinquanta per nella visione socialista con molto ritardo anche di aggiungere in una nota che è stata perché anche nel documento tra certamente difficile da dimostrare
Direi che i partecipanti alla fondazione della UIL
Tranne che appunto i personaggi tipo che gli animi si dalla chiesa Bulleri che venivano dall'esperienza socialista di personaggi che fondarono la UIL erano di tutt'altra de tutt'altra estrazione
E quindi pensavamo ad un sì indagato
Indipendente
Come scrivemmo allora nel documento di fondazione
E pensammo come qui veniva ricordato
Allora unità d'azione
Come strumento di Enrico Musso posizioni nei fatti dell'unità possibile
Quindi è difficile dire
Che la UIL fu fondata non solo con un'aggettivazione ma addirittura con retroterra politico consolidato no
Al punto che
Quando si fece la strada
Trova il giornale si affianca che affiancò la UIL
E tra l'altro con un articolo di fondo iniziale di Ugo la Malfa evidentemente ben altro percorso si intendeva dare in quel momento alla sindacato
E alla sua indipendenza
Dire voi che il direttore della strada aveva anche idee chiare intorno a quale ruolo potesse avere il sindacato nella politica
E al massimo riusciva a concepire un uomo una ruolo laburista del
Del sindacato stesso
Tutte queste cose dico anche per giustificare il dibattito che man mano nella villa si sviluppo
Per vedere anche quali sono stati i punti salienti di questo dibattito
Non mi fermo sul problema del
Della rottura sindacale tutto è stato scritto sulla sulla scissione sindacale
Devo ricordare volevo solo una cosa
Mentre
La scissione della corrente cattolica avvenne con lo slogan diciotto aprile sindacale
La scissione della
Corrente per esempio repubblicana avvenne solo attraverso un referendum
Che oltretutto espresse un precisa avviso
Degli allora iscritti alla alla CGIL unitaria sia la scissione no all'unificazione con la l CGIL
Fu questo fu questa la ragione
Per la quale la costituita Phil del del mille novecentoquarantanove
Ebbene poche e anni di con pochi mesi di vita
Nel senso che
I il dirigenti della della corrente repubblicana di allora Parri che ha ricordato Marini nel suo intervento ero che
In sostanza insieme ai socialdemocratici allora che avevano come leader Canini si erano impegnati alla unità
Con la l CGIL
E quindi la fila si trovò immediatamente atta di fronte a un problema di divisione
Nel suo interno
Credo che Rossi e io ci guardiamo molto bene quei fatti e ci ricordiamo molto bene la fatica che insieme abbiamo condotto perché nell'insieme quelle cinquanta camere sindacali che non erano non avevano partecipato al congresso della UIL della Phil che si erano dichiarati autonome e che poi avevamo il problema di dove collocare
Di dove collocare soprattutto per una ragione non è vero come è scritto che nella stesse in una nel nello stessa pubblicazione della Fondazione
Che c'erano i socialdemocratici nella UIL no purtroppo ce n'era uno solo
Ed era un certo Bartolini dei ferrovieri
Perché tutti i socialdemocratici aderirono alla unificazione con la l CGIL
E quindi tant'è vero che rimasero poi a lungo segretari e confederali della le CGIL poiché la CISL
Ricordo non tanto e non solo Parri e Rocky ma lo stesso Cavezzali che per molti templi tempo ha diretto due politica sindacale della ci sto
Solo il secondo tempo ci furono vennero i socialdemocratici quando poi negli anni si e appunto aderì alla partito socialdemocratico
E quindi
Avremmo prime Primo Martoni poi Caviglia poi altri che vengono da qui
Ma
Queste cose dico solo per una ragione
I primi
Dieci anni forse o o sette otto anni
Della vita della UIL
Non era segnato da fatti di corrente
Era segnato dalla necessità
Che avevamo di far crescere l'organizzazione
A quel punto siamo vissuti insieme persino fuori i momenti di lavoro
Eravamo diventati un gruppo che doveva per forza
E aveva puntato tutto sull'organizzazione e che doveva per forza
Fare
Il lavoro che andava fatto
è vero venne fuori addio nel cinquantasei all'elezione della FIAT la lista
O il unità socialista
E tra l'altro venne fuori dalla repubblicano Raffo allora segretario della Camera del lavoro nel sindacale di Torino
Non è vero che poi la UIL si presentò sempre con le liste
Cui Romita socialista
Quello fu un episodio soprattutto di Torino è dovuto ad un ambiente di Torino è dovuto a forse una cecità politica che terra Foibe che in quel momento
Per dire l'ambiente
L'amicizia oltre che la colleganza che c'erano allora nella UIL
Venne ricordato nel libro come io tentai di giustificare il la presentazione della lista o il unità socialista
E dissi che non parlavamo di un partito parlavamo di sociali sono salita nella valle potevamo tutti riconoscerci
Ma
Purtroppo il discorso di componente poi il palese
Una certo ruolo nell'interno della UIL nel congresso del sessantaquattro di Montecatini
Lo prese
L'organizzazione per correnti al punto che
Fu data la maggioranza due terzi e la minoranza un terzo del Comitato centrale e quindi della segreteria
E i problemi di
Dialogo e di riscontro politico più evidenti
E sorsero quando nella o il
Cominciamo a pensare ai problemi di autonomia e ai problemi di
In un certo senso di ruolo del sindacato come in termini diversi
Nel senso che con la unificazione socialista
Prese corpo
L'idea del sindacato socialista
Che non poteva e non doveva più essere il sindacato socialista della UIL ma dovrà essere il sindacato socialista delle forze socialiste della CGIL della CISL che avrebbe e della UIL che avrebbero potuto unirsi nel sindacato socialista questo apri
Un grosso dibattito
Nel paese nelle stesse organizzazioni e forse
Sì cominciassimo a pensarlo meglio
A quello che determinino questa ipotesi che qualcuno è che Viviani e si portava porto avanti in positivo e in una certa visione
Ma che invece accelerò i processi di revisione di politiche sia nell'interno per esempio dei reati di labor come né all'interno della stessa della stessa CGIL
Si trattava in quel momento di capire se è una certa nuova situazione politica avrebbe dovuto portare il sindacato a dirigersi nelle tre correnti politiche
Quella dall'opposizione che era quella comunista e quella cattolica e quella socialista
Evidentemente questo significa significava un tornare indietro
Nella stesso dibattito del sindacato
E quindi
La posizione di labor
Divenne è uno dei problemi che all'interno della CISL ha come nell'interno della UIL portarono al maggior dibattito
Posso ricordare a qualcuno che allora era in quella riunione che facemmo una riunione di segreteria
Nella quale si disse il primo che va alla riunione di labor fuori dalla segreteria
Io risposi io vado alla riunione di Laporte e mi scusi ma tu sei un'altra cosa e quindi evidentemente era in quel momento l'opposizione
Con del dibattito con a bordo si portò avanti il discorso l'autonomia del sindacato si portò avanti il discorso del incompatibilità tra carica politica carica sindacale
Ed era questo uno dei problemi più grossi che incidevano nella UIL e nello stesso modo e di essere di Chianese
Questo portò la corrente repubblicana a a fare il convegno del Belli
Sul quale siamo d'accordo con un benvenuto cercheremo di lavorare un po'meglio
Per
Tentare di vedere quali fu veramente il dibattito che allora si svolse
E in che modo lo stesso dibattito la UIL per Cerci aversi andò verso una maggiore aggregazione del movimento sindacale sia pure con quelle che alcuni chiamavano premesse di valore ed altri ruolo del sindacato
Perché ho voluto in un momento dedicata Vigliani sicché io certamente ricordo con molta amicizia e con colori comuni perché io ho voluto sottolineare alcune cose
Ho voluto sottolineare alcune cose perché secondo me siamo ancora una volta a dover riflettere sulla storia
Per vedere un attimo
Lei ha ben e via venti che stanno avvenendo nel nostro Paese e le posizioni che dovremmo assunzione al riguardo di questa zitti queste novità grazie
E ora la parola Ruggero Ravenna che è stato segretario generale della UIL nel settanta nel settanta e nel settantuno Isco ripeto con Ravecca
E con Bunny quando avevamo tre segretari generali
Ma perché non non mi conosce vogliono son stato quarantacinque anni
A loro insieme con gli amici
Quindi parte essenziale della mia vita e credo anche per la sua perché avevamo insieme allora voglio su questo da per questo dare un giudizio umano emiliane
Era un uomo generoso paziente
Intelligente che ha aperto i giovani
Con un grande intuito politico quando mi è stato chiesto di venire a parlare
Come sto facendo mi sono posto due domande
Non personali ma di ordine generale
Era milionesimo del suo tempo risposta essi non c'è più era un uomo del suo tempo
Non mi sono posto a un'altra
Era è un uomo era un uomo che può essere riferimento al nostro tempo
Su questo mi riservo di rispondere alla fine
Milanesi
Era di Caltagirone
Sembra una cosa che mi abbia poca importanza non lo è
La sua sicilianità gli era rimasta dentro malgrado l'esperienza di Canesi in romane dell'ordine nazionale
Aveva il senso pieno dell'onorevole del rapporto con gli altri con una grande capacità di assemblare mettere insieme persone anche diverso qual era la cui L'Aquila era un campione
Dei pluralista al suo interno
Con tutti i pro e i contro che questo ha comportato composti
Vicino Nevada una generazione che aveva dato vita all'Agci alla CGIL
Unitaria nel dopoguerra
Con i suoi limiti ai suoi condizionamenti
Fu però capace assieme ad altri voglio ritornarli al Coni chiare e Bulleri recenti Roche rilevanti ed altri non mi ricordo tutto chiedo scusa paletta comincia a essere segnalati difficoltà in questa direzione
Fu capaci siamo ad altre di intuire comprendere i mutamenti che si andavano determinando della Società italiana del dopoguerra
E nell'economia italiana e internazionali questo è il punto fondamentale che poi giustifica a mio parere storicamente la rottura da parte degli uomini della Hui nei confronti della CGIL e la esistenza della CGIL sono elementi che caratterizzeranno tutta Ravizza dalla nostra della quella che era un'organizzazione
Ebbe il coraggio di rompere con la staticità della CGIL e il dispendio insindacabili in mare aperto
A confrontarsi con le novità ed il valore del pluralismo cosa allora non facile oggi tutto sembra felice facile tutti sono riforme istituzionali pluralisti tutte sono ultra democratici eccetera allora si rischiava la pelle o comunque qualche colpo nelle fabbriche
Qualche sindacalista della CISL ad esempio non non ne abbiamo avuto abbiamo avuto qualche botta ma non abbiamo morti qualcuno delle cifre è stato anche ammazzato
In quei tempi e questo non credo che nessuno saprebbe a dimenticare perché questo fa parte della storia attraverso la quale e passata la trasformazione democratica del nostro Paese ed il sindacato
Quindi via mesi rifiuto quindi lei sì con lui la UIL tutta tutto il gruppo dirigente su questo c'era al di là dei problemi li Group ricorrente c'era c'era una convergenza molto forte rifiutò di l'immobilismo politico sindacale economica voglio solo citare fatti non non opinioni
Piano Vanoni
Mille novecentocinquantaquattro
Con l'opposizione della CGIL dura ed ora e continua è un atto che fu l'inizio del processo europeo
La zona di libero scambio
Che fu un merito di la Malfa e per gli uomini erano vicine alla UE e crea presento l'inizio dell'apertura delle frontiere l'uscita dal corporativismo fascista
La cieca la Comunità economica europea
CGIL CISL e circa il PC erano contrari duramente contrari e solo nel mille novecentottanta
Notate che questo era nell'ottanta
La CGIL del partito comunista hanno abbracciato la comunità europea non è possible sono dimenticare queste cose
Perché ci si può convertite giusto pentimento fa parte del nella dottrina cattolica zero dei processi democratici però bisogna riconoscere il pentimento non si può far finta
L'ordine
L'industrializzazione avanzata passavamo dalla prendo scolarizzazione all'illustrazione avanzata di fronte alle grandi migrazioni italiane europea i mutamenti professionale
Anche all'interno della classe
Operai
In tutto la discussione sulla catena di montaggio sui nuovi modi di produrre che fuori elementi di grande contrasto e di grande polemica ma furono quelle che fecero crescere il movimento sindacale nel suo insieme e il Paese
E il paese come le battaglie sui conglobamento
Del mille novecentocinquantadue nel mille novecento cinquantaquattro
Le zone SAR reale del sessantanove la scala mobile
Tutti elementi che videro la UIL protagonista talvolta con la CISL talvolta senza la CISL ma che rappresentarono in modo come si passava da un tipo di sviluppo di industrializzazione
Primordiale alla fase della industrializzazione
Avanzato
I metodi di lotta che non ricorda imitatori che stavano due mesi magari in fondo a un pozzo e poi uscivano fuori tra due ali di poliziotti sconfitti e demoralizzati
Queste cose non possono essere dimenticati sono elementi che hanno dimostrato come occorreva cambiare il modo stesso tessere del sindacato
Attraverso una gestione più democratica aperto pluralista più rispettosa delle possibilità di convivenza con insieme dalla
Società
Eccetera
L'autonomia sindacale beh milanesi la UIL hanno fatto l'autonomia un elemento fondamentale
Noi vivevamo all'interno di una zona politica
Che era quella repubblicana socialista socialdemocratica non non c'è dubbio che vivevamo in questa in questa zona ma ne Abramo
Assorbito e gestivamo elementi fondamentali di quel sindaco di quel socialismo riformista e quindi un sindacato riformista
Che rifiutavo lo scontro per lo scontro ma era alla ricerca di elementi di trasformazione della società
Ti italiana insieme agli elementi di laicità della società potrei soffermarmi citando fatti episodi di questo di questo di questo genere
Ma poi sul piano internazionale
Come elemento aggiuntivo alle considerazioni fatte fino ad oggi
Rifiuto del sindacato come cinghia di trasmissione dei partiti e dei governi abbiamo fatto gli scioperi contro i governi amici dei contro quelli che non erano amici
Abbiamo formato esposizioni internazionali che erano allora
Non certamente sempre popolari all'interno della cosiddetta sinistra massimalista il Piano Marshall nel mille novecentoquarantasette
La rifiuto comunque la condanna della imprigionamento del cardinale Pizzetti che pure avevamo laici i cardinali non è che fossero proprio meglio nostri ispiratori peso erano segnale di un modo d'essere delle società sente non erano certamente parte del nostro bagaglio culturale
La cecoslovacchi l'Ungheria adesso sembra che l'Ungheria erano tutti d'accordo che la ripartiti io o lo stato di totalitari vaporetti sbagliamo sbaglia un gol Polo cose drammatiche
E quando prende l'opposizione in questi settori in queste situazioni prendiamo posizione contro una parte fondamentale
Grande
Del movimento operaio e della sinistra e italiana
Oggi tutti riconoscono vuoto anche al Presidente della Repubblica che non Galea
Allora e compagnia quello sbagliato A B insomma però bisogna riconoscerlo tutti non so che il Presidente della Repubblica molti altre ancora uno sono convinti che hanno hanno sbagliato la nostra adesione ai sindacati liberi
Che non furono un fatto burocratico ma fu RAI siano in una battaglia l'ha ricordato l'hanno ricordato altri bici va ricordato anche Marini una battaglia non solo con la confronti
Della CGIL che era allora aderenza alla federazione sindacale mondiale
Che aveva sede a Mosca ma anche nei confronti della stessa CISL e per mantenere la nostra autonomia malgrado le pressioni internazionali americane voglio una parte dell'American Jorge altri
Ci hanno aiutato aiutato anche molto nostri rapporti per il bravo con con la garanzia che il corpo sia o col sindacato metalmeccanici della dall'americano eccetera sono stati non so sostegno in questo scontro non secondario
Poi avevamo al sessantotto sessantanove
Le ho avuto
Informo figlio che mediamente
Figlio politico naturalmente
E sono lieto di esserlo stato io ero al suo nella cantina se Marini era al piano di sotto che aprono la cantina quando ho cominciato venticinque anni beh sono diventato segretario generale insieme agli altri colleghi
Per tutto l'appoggio l'amicizia e le cose che mi ha insegnato vi viene tostato capo la sua segreteria
Responsabile dell'ufficio sindacale responsabile del della dell'ufficio sindacale cioè Fabio ho passato lampo gran parte della mia vita matching avviene dal c'è stato però un momento in cui questo rapporto è diventato più difficile
C'era stato un momento invidia mesi in cui faceva fatica lo dico con con l'amore con affetto
Ah faceva fatica a capire che cosa sarà successo sessantotto sessantanove
Cioè il protagonismo delle nuove generazioni
Il cambiamento della struttura industriale del Paese
Il modo col quale si articolava il rapporto anche con gruppi di lavoro dei cittadini Ford esempio gli studenti eccetera cioè di come il Paese era cambiato stava cambiando e chiedeva che l'istituzione i rapporti anche economici cambiassero
Nei confronti di quelle tre certe
In quell'occasione
E bidoni milanese un rapporto non facile
Lo lo riconosco mi dispiace ancora oggi che questo sia accaduto
Però poi al congresso di Chianciano devo dire questa realtà venne fuori più Viglianese con quella duttilità portando il corso contraddistingueva era uno molto molto tutte le molto capace di comprendere sia pure quando era di fronte alla realtà qual era la situazione dovette prendere atto al congresso di Chianciano che questi mutamenti erano mutamenti profondi ai quali il sindacato doveva dare una risposta
Sapendo pure che nella UE su questo pro aveva provocato e provocava delle lacerazioni violente e quindi forse venne fuori il meglio Siviglia mese lo dico a distanza di anni devo dire che subì anche un qualche amarezza
Il modo con il quale lui intervenne in quella situazione quella Hui sua era spaccata in tre spacca proprio spacca va bene
Ma oggi devo riconoscere che probabilmente lui fece una cosa giusta
Salvare l'unità nella UIL
Mettendo insieme queste tre realtà che c'erano all'interno aspettando che i fatti te cantassero la situazione rende solo più gestibile questa convivenza che ha ragione d'essere della UECO
La UIL non poteva essere solo su alcuni militanti socialisti
Non solo con quel social democratici me solo con i repubblicani
Era una FIAT Uno alcun sindacato pluralista che aveva fatto della convivenza di queste parti come un elemento fondamentale della sua crescita e la sua presenza nell'offerta
E ciò gli anni vengo alla l'ultimo alla seconda domanda
Cioè supera il secondo contempera così così
Per negli anni si è stato la UIL su questo non c'è più
No no no ma lo è stato anche dopo per quello che ha lasciato
Nel nome della Wind negli organizzatori
Sette lavori
Perché lui certamente
è stato certamente un riferimento anche alla UIL post
Regione
Sono molte delle sue intuizioni delle nostre intuizioni della cui io quando dico milanese dico la UIL per essere chiari non solo lui come persona in cui come espressione di questa organizzazione perché non c'è dubbio che quel molte di quelle indicazioni sono vale a dire anche oggi l'autonomia
Basta
Qualche segnaletici corsa mantenere l'autonomia mi sembra che oggi ci sia
E quindi una presa di coscienza che questo conquista dell'autonomia
Deve essere un tabù fondamentale dell'organizzazione soprattutto in un momento il cui il sindacato si trovano a fruttare una nuova fase che è la falce della società di servizi no la società del dei cittadini e lavoratori che sono consumatori e risparmiatori cioè è cambiata la società nei suoi elementi fondamentali ANDI comportate di comportamento e non si possano ripetere gli sfoghi del sessanta slogan dei sessantotto sessantanove settanta
Pedissequamente come se queste cambiamento e non ci fossero questo vale per la UIL ma non vale solo per la quinta vale per tutto il movimento sindacale sennò il movimento sindacale colpe rischio di essere emarginata dalla società Brera
Basta parlare con quelli che non sono iscritti al sindacato per sentire quali sono le opinioni che girano in questa società io so da molti anni ormai sono fuori vi posso assicurare che si sentono cose molto pesanti
Nei confronti del sindacato
Il sindacato ha bisogno di darsi una scrollata
è una all'esame critico ma no per rinnegare il passato che sta importante è fondamentale ma per capire che cosa bisogna fare
Evitare aiutare ridarà questa società una spinta in avanti voglio citare qui intorno la gente sbigottita non sa più dove rivolgersi non capisce quali sono i punti i punti di riferimento
Sindacati e politici non soltanto e quindi questa qua
Oggi portare avanti un sindacato che si arrocca sulle situazioni esistenti significa contare il sindacato col diventare una struttura puramente burocratica ordine essere incapace di resistere in una società diversa
Quindi
Più
Affermò una mia convinzione la migliore difesa dei lavoratori quella di gestire cambiamenti funzionale repertate l'individuo alla sua promozione sociale e politica
Chi non innova viene sempre sconfitto la storia questo lo dimostra
E non solo quello sindacale
Non si può governare i fenomeni tra società come ho detto conti altrove ai principi del San Fanny ho trentacinque anni fa questo legata all'orgoglio del nostro passato ci permette forse di affrontare il futuro codice uno che di futuro in appuntito
Giubbotto la consumato grazie
Che ora la parola Alfiero bollette è stato segretario generale della FIOM segretario generale aggiunto della CGIL a Viterbo battibile ma
Io ricordo tutti i miei tentativi sono state numerose per settimane intere
Per cercare di dissuadere Italo
A uscire dalla CGIL
Non ci riuscì pur rimanendo amici e continuando la stima che avevamo reciprocamente
è di oggi
A distanza di tanti decenni
Io devo dire che Italo del bisogno aveva ragione anche se tra a Barbra parte via posto non non comprendo appieno ancora la sua fierezza avendo fatto l'altra
Di rimanere difendere l'autonomia l'unità sindacale
All'interno della CGIL
Certo che a distanza di tanti decenni va riconosciuto il coraggio e l'intelligenza politica comunque invitato Dini danesi
Pochi in Italia in cui nel mille novecentoquarantotto nello scontro
Tra i corsi già partito comunista la Democrazia Cristiana appuntato sull'Unità e sul viale penso ci voleva come ho accennato coraggio e intelligenza politica che quasi direi sfiorava temerarietà insomma Italo Di gli arnesi
Ha saputo essere protagonista di questa scelta
L'ha saputo sviluppare nei decenni successivi
Con molta coerenza che ha sfidato non solo diciamo così dei grandi Polo potenze politiche sindacali all'interno il Partito comunista e la CGIL la democrazia cristiana e l'allora ed è CGIL poi la CISL ma addirittura è rimasto fermo davanti anche alle pressioni internazionali
Della destra americana di quelle del governo autonomo en e della destra sindacale dell'American Federation of me quindi non solo sul piano o nazionale
Rapportato questo riconoscimento palingenesi ma pochi va ricordato giudice e il suo apporto anche sul piano internazionale
E infine il suo modello il sindacato è già stato ricordato
Che è una delle altrimenti aspetti direi particolarmente significativi per me questa sera e che sentendo gli amici che mi hanno preso preceduto professor Cordova oggi concordiamo in molte valutazioni per la quale per decenni invece siamo stati suo posti vuoti valutazione
Ma vi ha dato atto di gli arnesi la coerenza con la quale ha portato avanti questa politica di cercare di
Costruire sempre l'unità d'azione
E cercare sempre le convergenze rivendicativa
E quella capre introdotto direi per primo averci richiamato in un periodo in cui questo richiamo certamente non suonava gradito da molte parti non soltanto della CGIL ma anche fuori all'azione sindacale riformista frazione sindacale riformista di Buozzi e non tanto di Nicola perché forse a mio personale avviso ridicola non merita tanto di essere ricordato nel movimento sindacale Italia ventilazione Dio può si rifletteva come un'azione unitaria essendo stato il martire dell'unità sindacale
E quindi in queste accoglienza attualmente ad arte fra adeguata al di Art trascorre del tempo alle diverse situazioni in quegli anni e io qui voglio ricordare che oltre oltre al merito fondamentale qualche aspetto di interrogativo negli attività di Vanni e questa sera appunto come ripeto è una sorpresa
Concordare con Lori sia sulla questione del dir fatti di Piazza Statuto
A Torino
Nel estate del mille novecentosessantadue sia soluzioni sul sindacato socialista
Pina negli su questo forse per la prima volta nella sua storia è stato invitato
Perché ormai il processo unitario allora nel mille novecentosei
Sessantasei non sto a ricordare tutti gli aspetti di quel Periodo era già iniziata fu un azione intensa di convegni di convergenza sindacali sono state ricordate qui giustamente reati
Insomma si era passo avanti e il sindacato socialista sarebbe stato un passo indietro negare una prospettiva che allora trovava convergenze non solo all'interno dove lui non solo all'interno della CGIL ma anche assai forte all'interno della CISL basta ricordare Macario Carniti
E lo stesso storti
E allora oggi un po'l'interrogativo nostro
Lei non è soltanto quella di dare
Come testimoni
Un piccolo apporto a un'esatta ricostruzione storica di quegli avvenimenti e ancora una volta io sono grato alla Fondazione Buozzi e alla Fondazione Altobelli per l'iniziativa che hanno preso che misura quanto scelga approfondire
All'interno però la storia sindacale oggi
Ma credo che ha il nostro ruolo non sia soltanto quello di contribuire con le nostre Simoni anzi
Ha una storia più completa non dico bieticola credo mai tanto
A agli obiettività degli storici ma una storia che sottolinei
Con correttezza quelle su solo svolte principali e i principali apporti
Oltre questo cercare di individuare quali possono essere retrospettive oggi è molto è cambiato
Da quando a quando linea negli ha lasciato il sindacato
è inutile richiamare tutti i vari aspetti
Voglio ricordare soltanto che oggi ci ritroviamo in un assetto strana situazione
Una situazione sulla quale il sindacalismo italiano secondo me deve molto riflette Ravenna ricordava condotta la situazione in cui siamo io non non non torno non torno su diversi però è essere segnata certamente anche da una certa incertezza del sindacato a non cogliere con l'aggressività necessaria tutti i cambiamenti che sono intervenuti e ne sono dei notevoli né voglia di ricordare il fondamentale pochi settimane fa agli inizi di novembre se voi abbiamo avuto comuni una prospettiva che ai tempi nostri
Era in non si poteva neanche considera quella del raggiungimento dell'unità sindacale mondiale
Al congresso di di Vienna si sono fuse la CISL Internazionale e l'organizzazione internazionale cattolica del sindacalismo mondiali
Quindi non è che abbia l'unità sindacale sul piano mondiale
Ci ritroviamo ecco come tre principali organizzazioni sindacali italiane nella Confederazione europea dei sindacati insomma siamo uniti in cui due organizzazioni sindacali quando è continuiamo a mantenere e a sviluppare questa contraddizione all'interno del nostro Paese ritrovarsi ancora intere
Organizzazione
Io vorrei sfidare
Tutti i miei amici
A che illustrare con chiarezza
Quali sono oggi
I veri motivi delle nostre divisioni ai frustrare queste Moni a un osservatore strade o l'Osservatorio europeo quando ci ritroviamo a questo livello non possiamo capiti
Quindi c'è qualche cosa credo che bisogna approfondire c'è un po'di senso della conservazione
Il sindacalismo italiano certamente ha raggiunto buoni livelli di sì sindacalizzazione
Sono tra i più elevati in Europa e nel mondo
Ma guai ad accontentarsi su di essi guai a ritenersi che non si debba offrire al Paese una prospettiva diversa e più avanza
Possiamo quasi correre il rischio oggi di avere l'unità politica terrà i i i socialisti comune ex comunisti e cattolici e il sindacato ancora diviso è diviso in tre io credo che il sindacato deboli
Raccogliere questa in libri indicazione riflettere
Sulla situazione italiana e dalla destra uno uno sviluppo unitaria come in fondo è stato unitaria
Tutta l'azione divide arnesi che è stato capace di portare avanti
Un sindacalista e come politico con coraggio
E di intelligenza una prospettiva unitaria della società italiana
Ora la parola a io non la rissa segretario generale della UIL dal mille novecentonovantadue al Duemila
E io a differenza di chi mi ha preceduto nono
Ricordi personali da trasmettere o pezzi di storia che non ho vissuto
Perciò mi rivedermi attualmente fatti concreti soprattutto alla lettura chiedo a quei fatti per gli effetti che hanno determinato il sindacato italiano nella o quella
Il primo di questi matti al punto di partenza dalla nostra storia
Sappiamo che Grazia Viglianese al gruppo dirigente di allora
La UIL l'uscita prima a sopravvivere e poi ad affermarsi nel difficile contrattacca contrastato contesto politico ed economico degli anni cinquanta e sessanta
Che non ha nulla a che vedere con quello che abbiamo vissuto le fasi successive
E negli anni di tono Biglia Nesci
Che si è costruita la solida base politica organizzativa
Su quella il la Willy si è sviluppata negli anni successivi
Io non vorrei si dimenticasse che nel mille novecentocinquanta
La CGIL aveva già una sua forza
Una sua storia
E il sostegno esplicito dei partiti di massa comunista e socialista
La CISL a sua volta nata nello stesso periodo dalla UIL aveva il sostegno della democrazia cristiana che governava l'Italia
E di molta parte del mondo cattolico
A differenza di CGIL e CISL non c'era alcun partito di massa
Alle spalle
Ora non sappiamo che nascere con le spalle gracili non è che aiuta molto la crescita
E difatti come ricorda bene che ha vissuto quella lunga fase giovanile
C'erano grandi problemi concreti da risolvere giorno per giorno e mese per mese
Gli stipendi e gli affitti il proselitismo l'apertura di nuove sedi la presenza dei luoghi di lavoro la propaganda
E la presentazione delle liste
Per le commissioni interne
C'era poi il problema dei problemi avete una politica sin da parte sindacale
Capace di occupare un proprio spazio di azione sociale
Che non fosse di semplice testimonianza
In un contesto in cui
Dominava non la DC e le sue alleanze da una parte e la sinistra cioè PC e PSI e le loro alleanze dall'altra
Era infatti questa la condizione politica prodotta dai blocchi contrapposti e sul piano internazionale
Trovano poi riflesso preciso in Italia
Voglio ricordare che la UIL si presentò sulla scena come un soggetto politico sociale di cultura laica e socialista
O socialista e laica meglio ancora pure essendo noto quello lo statuto del PSI che era l'unico rappresentante del socialismo italiano in quell'epoca
Era esplicitamente dichiarato che i socialisti dovevano iscriversi alla CGIL
Per questo voler raccontare anche la testimonianza personale riferita alla mia iscrizione Mauri
Non è che le nel sindacato le cose fossero rose e fiori che la storia racconta el credo che nessuno lo smentisca
Che la UIL l'orso incontrarsi con la CGIL venne apertamente osteggiata dalla CISL e di pastori sia in Italia che nei rapporti internazionale insiste Freccero
Eppure
Almeno in teoria a vedere le cose appunto come lettura dalla storia
Ci deve essere una buona sintonia tra le due confederazioni visto che nel rispettivo certificato di nascita
C'era la scelta atlantica la rottura con la componente comunista il rifiuto al massimalismo politiche sociale la vocazione europeista l'autonomia sindacale lacrime alla critica al modello di cinghia dice ammissione
C'era un solo punto reale di differenza politica che poi si è avvertita anche come denunciano i rapporti internazionali mentre la CISL è proprio nella logica dei blocchi
Si costituiva come alternativa alla CGIL
La UIL puntava invece si presentava per esprimere la cultura della sinistra di governo
Razionale riformista e perciò diversa sempre nella sinistra
Da quella del sindacato di opposizione sociale e politica che la CGIL esprimeva insieme al pc e al Partito socialista italiano
Questa differenza che porto anche la UIL a pronunciarsi c'era un momento costitutivo per l'unità d'azione sui temi sindacali uno dei punti di maggior contrasto
Denunciati dalla CISL a livello internazionale fino al punto da subordinare l'adesione della UIL alla CISL Internazionale alla revoca del progetto dell'unità d'azione
Oggi si possono scrivere libri sulla nascita e sulla storia dello quelle su Prodi viennesi che la guidò per i primi vent'anni
Ma credo che nessuna testimonianza possa rendere oggi comprensibile il clima le difficoltà i problemi
Che allora furono affrontati e risolti
Nemmeno il racconto di chi c'era può rendere oggi evidente il vissuto di ieri
Nella storia passata e recente del sindacalismo italiano
Non c'è nulla di paragonabili alle vicende politiche sociali che hanno preceduto e prodotto ma nasce da un
Un piccolo e solido gruppo politico di sindacalisti repubblicani
Gruppi scissionisti di socialista autonomistico
Sindacalisti e socialdemocratici che lasciano la CGIL
Sindacalisti trappola cui via Nesi espose alla stessa confederazione sindacalista autonomi si dei senza partito si ritrovarono insieme
E insieme si è però resistere all'indifferenza all'indifferenza dell'opinione pubblica
Al silenzio degli organi di informazione allo scontro con la CGIL alle pressioni politiche che erano tante all'ostilità della CISL
Poi ma solo poi
Ci sono stati alcuni sostegni imprenditoriali e qualche aiuto da una centrale sindacale americana
Testa e storia nota e documentata
Un esercizio ieri
Di resistenza determinazione e convinzione profonda delle proprie ragioni
I fondatori della UIL persone Gruppa assai diverso e nelle origine politiche sociali alcuni molto giovani e con poche esperienze dal vivo
Avevano in comune Lamonica di affermare le loro idee
E valori di fondo a cui non hanno mai rinunciato insomma l'europeismo facesse atlantica l'amicizia per l'America l'ostilità al comunismo la concezione laica dello Stato
Un sano pragmatismo riformista nell'azione sindacale
Erano quasi tutti militanti politici di sinistra
Che credevano nell'autonomia del sindacato pur essendo molti di loro interni e organici al sistema politico dell'epoca
Biglia n-esimo chiamata a guidare la UIL
Che nasceva appunto
Da una nicchia politica di dissidenti espulsi senza partito
Con un'unica vera forza organizzata che era costituita dai lavori di pubblica dei lavoratori repubblicano insomma sostenuti da la Malfa
In contrasto con Pacciardi
Dopo vent'anni quando Viglianese lascio la UIL la confederazione era un'organizzazione di massa nella quale lavoravano insieme sindacalisti repubblicani socialdemocratici e socialisti non più scomunicati ma militante e dirigente di conosciute dei loro partiti
Questa unità tra sindacalisti con diverso orientamento i politici
Provoco anche contrasti interni senza però mai mettere in discussione l'integrità dell'organizzazione
Anche quello fu un'esperienza utile per arrivare poi negli anni successivi
Al riconoscimento al valore primario dell'unità della UIL
Pur nel rispetto del pluralismo politico ma senza più funzioni organizzative delle componenti organizzate delle componenti politiche
Cioè è stato possibile
E lo voglio ricordare perché quel pezzo di quella storia le ho vissute direttamente
No per ragioni disciplinari
Ma per qualcosa meno percettibile è molto reale
Che si chiama il Comune sentire
L'essere ciò i continuatori consapevole
Di una storia e portatori di una cultura politica e sociale
Che ormai fa parte insieme alle altre
Della coscienza collettiva non solo del mondo del lavoro ma anche dell'intera comunità
Viglianese il gruppo dirigente degli anni pionieristici
Hanno forniti di DNA
E le persone che lo hanno ereditato pur con tutti i cambiamenti intervenuti agli aggiornamenti ovviamente necessarie non hanno mai alterato quell'impronta genetica
Con il passare degli anni dai gruppi dirigenti pieno i delegati sì alla forzate diffusi il vincolo di appartenenza e quindi l'identità culturale e politica della UIL
Probabilmente non tutti gli iscritti ma sicuramente una percentuale assai alta di donne e uomini della UIL avvertono un forte legame con l'organizzazione
A prescindere da loro orientamenti politici personale
Guardate quando nei primi anni novanta è crollato il sistema politico
In cui tutti eravamo cresciuti e c'eravamo anche formati
Il terremoto che ha seppellito tutti i partiti della Prima Repubblica nato a volte il sindacato che pure di quel mondo era parte non secondaria
Tutti i partiti hanno che va da nove a volte ragione sociale e gli stessi gruppi dirigenti la UIL la CGIL la CISL non hanno fatto nulla di tutto ciò
Se non ci fosse stato un forte spirito di appartenenza
Se l'identità e la cultura sindacale non avessero avuto caratteri ben marcati conosciuti e sostenuto dal mondo del lavoro
Tutto il sindacalismo confederale avrebbe K grado prezzi altissimi da quel violento terremoto politico senza rivoluzione
Non è che la UIL eravamo forse più esposti
E qualcuno sosteneva che non c'erano più le ragioni storiche dalla nostra esistenza
Con motivazioni diverse ma con gli stessi obiettivi degli anni Cinquanta
Si sosteneva la tesi della semplificazione sindacale
Che riguardava soprattutto noi
Erroneamente considerati i più vulnerabili per perché perché più piccoli numericamente
Ma noi non eravamo piccoli
E non eravamo dolci
E poi appunto avevamo l'impronta genetica delle origini
Una grande determinazione e l'orgoglio delle nostre ragione delle nostre idee io non conosco un solo dirigente della UIL uno solo che in quegli anni abbia dichiarato pentimento o rinuncia alla sua alle sue idee politiche
Anche quando i partiti di cui erano stati militanti erano stati cancellati tra scena politica italiana
Anzi
E credo che questo sarà lì riconosciuto a tutti
Fu la comunità Uyl c'è una comunità non partito
Ti assicuro forte della sua identità
La continuità delle idealità politiche al suo interno
E fu sempre lui a mantenere alta nell'azione sociale la cultura del riformismo socialista e laico
Che l'avevano distinta dalla nascita
Ora nessuno di noi avverte Nostalgia perché lontano passato
Però si può dire che da questa storia
Da dirigenti come degli arnesi col gruppo dirigente che allora collaborava con lui
Da quella storia
Ci si renda conto no
Se sono creati ha radici profonde molto profondo
Tanto profonde
Che emergono con forza nei nostri convincimenti nei nostri comportamenti anche l'estrazione momenti in cui
Si discute
Dell'idea dei valori e degli ideali
Oppure delle politiche di cura UIL si sente portatrici originale
Al di là
Del suo affetto super affollamento dei riformisti che oggi c'è in Italia
Che vola la parola al segretario generale della UIL Luigi Angeletti
Io mi sono iscritto alla UIL negli anni in cui viennesi aveva già deciso di lasciare l'incarico di segretario generale della UIL
E parlare di viennesi
Anche in quest'occasione significa parlare
Inevitabilmente della storia della UIL
E
Credo per le persone che non hanno avuto modo di conoscere
Direttamente quegli eventi ci si pone sempre la domanda
Di come è stato possibile
Che
Quel gruppo di persone gli uomini
Non credo ci possono
All'epoca
Il campo era molto ristretto
Si sono i impegnati in un'avventura che
Sempre sembrava destinata alla sconfitta
Pochi mezzi anzi quasi nessuno
Nessun appoggio
Internazionale
Anzi
L'ostilità
Nessun partito
Forte
Che sostenesse in tutti i modi politicamente organizzativamente dal economicamente questa avventura
Quindi in un clima
Il vera guerra fredda
Dove l'idea di non essere schierati
Nei con lo stalinismo perché non era l'Unione Sovietica era lo stalinismo
Nei con a
Truman era considerato una cosa
Assurda politicamente incomprensibile
E anche pericolosa
Perché ovviamente sia l'uno che l'altro canto
Consideravano albero considerato una persona o un'organizzazione
Alla stregua di traditori
Malgrado ciò
Quella avventura
E l'uscita
Certo c'erano le ispirazioni
Elaborazione di uomini come Bruno Buozzi
Alle spalle ma le idee occorreva farle vivere
E bisogna riconoscere che una persona come Italo degli arnesi è stato il braccio le gambe
Di quella intuizione di quei valori proporzioni come è potuto accadere
Perché in fondo era impossibile
Questa è quello che io ho poi io
Dedotto era impossibile sopprimere
L'idea politica
Che la libertà e la giustizia sociale
Non potessero che camminare insieme
E che invece era sbagliato profondamente sbagliata
La convinzione che proprio proprio sicuramente c'era ed era maggioritaria all'epoca che un po'di giustizia sociale valesse la Pina di sopprimere un po'di libertà
E per ricercare la libertà si potesse pure accettare il fatto che l'ingiustizia forse la cifra delle società capitalistiche del dopoguerra
Questa intuizione è stato emotivo secondo me che ha reso vincente
Quella scommessa
Perché quelle persone in fondo erano
Veramente determinati e convinte della giustezza di questi valori
La seconda Monti il secondo motivo più questo c'è sicuramente la
Lungimiranza Lou intuizione
E se volete anche la grandezza politica di quel disegno
Stava nel fatto che un sindacato per essere veramente in grado di guidare
E di sostenere
I lavoratori in una suscita in profondo cambiamento com'era quella italiana negli anni cinquanta
Dovesse essere sul serio autonomia
Dei indipendente dai poteri quando dirlo
Era già di per sé una bestemmia praticarlo era quasi un sogno
Ciò nonostante malgrado queste difficoltà quella era un'idea veramente moderna
Perché il tumultuoso sviluppo economico stava cambiando
Le condizioni tra le cosiddette classi sociali
E quindi solo un'idea che sapesse coniugare gli interessi dei lavoratori
Con un'economia di mercato poteva essere un'idea moderna in grado di vincere
In grado di essere veramente il futuro del sindacato
E io credo che l'acquisizione seppur dolorosa graduale lenta
Di questi valori
Originari della UIL
Da anche da parte della CISL e della CGIL
Ha consentito la sopravvivenza dei sindacati di CGIL di CISL ed UIL anche dopo la scomparsa di democristiani dei comunisti dei socialisti dei repubblicani e di tutti i partiti che c'era nel mille novecentoquarantaquattro nel mille novecentoquarantotto
Perché
In quello c'era un'idea fondante
Una società la si può guidare se si ha un'idea delle trasformazioni che a cui essa va incontro
E si sia una cultura capace di interpretare queste trasformazioni
E di indicare soprattutto le soluzioni quali sono le conquiste praticamente possibili e quali sono le politiche che effettivamente si sognano i cambiamenti e cambiano le condizioni di vita delle persone
In questo sta il riformismo
Oggi nessuna persona nessun soggetto politico o nessun soggetto sociale
Riesce
Ah non definirsi riformista
Cioè in quella qualità politica
Che è stata appunto nel grado nei nel metterci in grado disse decidere quali sono le scelte concrete che bisogna fare
Non è un pragmatismo senza principi come Prosperis siamo stati dipinti
E invece un valore di fondo l'idea che le persone
Sono un vero patrimonio
Che sono un valore superiore a tutti gli altri valori
Che le idee sono buone solo se il miglior brano le condizioni di vita delle persone
E le persone non devono e gli interessi delle persone non devono essere piegate all'ideologia
Ma deve avvenire l'esatto contrario
E questa la modernità
Ecco perché questi insegnamenti il pluralismo
Il la l'attaccamento all'idea della libertà e della giustizia sociale sono stati i fondamenti di questa grande organizzazione
E il vero messaggio che c'è stato tramanda un uomo come degli arnesi queste cose le aveva capite
Molto prima della stragrande maggioranza degli altri dirigenti sindacali
Poi questo viaggio in Russia di cui ho letto lo ha molto evidentemente segnato e lo ha molto convinto che purtroppo
L'unità del movimento sindacale
Per lunghi decenni non poteva che essere una spiegazione
Perché L'Unità la democrazia e l'autonomia e la modernizzazione del sindacato non erano compatibili
Questa è l'unica razionali spiegazione di perché ecco di questa avventura nera lascia la costruzione di un'organizzazione come la UIL negli anni del dopoguerra si si sia tramonta si sia tramutata il non successo
Questi sono gli insegnamenti che
Una persona come Italo degli anni si c'ha lasciato
Io mi ero scritto anche l'intervento che quelli che Nico fu Scorza quanto per me sia
Laborioso e faticoso
Però penso che ci siano momenti nei quali il parlar bene usare ingiusti aggettivi
E i giusti verbi sia secondario
Rispetto a ciò che noi vogliamo dire cosa noi vogliamo ricordare
Noi siamo sopravvissuti a molte false politiche della nostra storia di questo Paese
E ciò non è accaduto perché su
E una atteggiamento realistico non è dipeso nemmeno dalla qualità degli uomini che hanno guidato la UIL in tutti questi anni
Che era una condizione necessaria ma non sufficiente
Tutto ciò è potuto accadere perché quelle che erano giuste
Erano veramente fondati su un'idea moderna della società italiana
E anche se è passato sono fra i decenni quasi una storia
Prima che questa consapevolezza
Forse ha acquisito la maggioranza dei cittadini dei nostri cittadini dei nostri Resega malgrado tutto questo
Che è frutto di tanti ritardi culturali ideologici dei tanti come le disavventure della nostra nel nostro Paese il fatto che dopo tanti anni
Questi valori siano considerati comuni banali tutti i livelli ripetono li propongono
E la dimostrazione concreta che quelli spirito
Quella fiammella che era stata accisa era e si è sviluppata grazie al fatto che era veramente delle idee giuste che gli uomini coraggiosi perché questa è stata secondo me la qualità in assoluto preminente
Poi saranno stati anche sicuramente intelligenti e bravi sindacalisti dei bravi contrattualistica ma erano sicuramente delle persone coraggiose
Al limite della temerarietà
Quelle persone sono riuscite a far sì che questa fiammella temere producesse valore e molto di ciò che noi oggi siamo di buono
Se noi siamo oggi una società abbastanza moderna
Lo dobbiamo a quelle persone
Non certamente a tutti quelli che li hanno combattuti perché quelli hanno semplicemente cercato di ritardare la storia
Noi con questo spirito che non guardiamo ciò che abbiamo le spalle cerchiamo di guerriere ciò che vogliamo fare per il futuro grazie grazie
Un attimo
Un attimo ancora io io vorrei concludere la manifestazione dando la parola virtualmente a vi gli arnesi ricordando una sua affermazione
Che può rappresentare la conclusione della riunione di oggi
Dice gli arnesi dalla memoria affiorano talvolta anche le pagine meno esaltanti gli errori
Qualche cedimento che un forse eccessivo pragmatismo ha contribuito a determinare negli anni successivi
Saltuarie tempeste talvolta ripiegano esigua ucciso cono il lembo della bandiera ma essa ha sventolato San fra
Sistemare
Aveva fatto
Parte la tirata di orecchie
Da lontano
Ben
Germi aspetto grandi
Opere no agli odierni
Stava dicendo tra milanese ho detto avvenire senza una adesso globale
Senza accese
Grazie va bene
Allora
C'è sempre una differenza
Mantova