Generazione sviluppo. Imprese familiari: crisi, mutazioni e futuro di un modello di successo

Ti adesso se Abete pazienza un attimo viene tolto il podio che in palla un po'la visuale
E andiamo avanti con il programma della giornata lo sapete perché lo avrete visto adesso c'è un dibattito che titolato il futuro dell'impresa familiare le leve dello sviluppo
Dopo ci sarà il faccia a faccia tra il ministro Alemanno e Pier Luigi Bersani
Poi l'intervento del ministro dell'Economia Siniscalco l'intervento del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo e poi i saluti finali le conclusioni di Matteo Colaninno del presidente dei giovani imprenditori
Chiamo sul palco a farmi compagnia Nerio Alessandri presidente Technogym
Che non è ancora arrivato va facciamo gli l'applauso è in itinere allora passa a Matteo Arpe Buongiorno amministratore delegato di Capitalia
Giorno benvenuto adesso la microfono Alberto Bombassei vicepresidente di Confindustria
Diego Della Valle presidente amministratore delegato Tod's
E Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL buongiorno
Allora il titolo fa riferimento lo sapete ne stiamo discutendo da ieri imprese familiari le crisi mutazione futuri motori successo le leve per lo sviluppo in una situazione che abbiamo già descritto è sentito descrivere più difficile
Del previsto io mi auguro poi forse da quell'ATO siete un po'sacrificati parlo di Signori partecipanti sul lato destro perché guarda il palco perché forse non vedete benissimo il segretario Epifani ma sono certo che lo sentirete se non lo vedete
Bene il totale sale ci raggiungerà appunto sta arrivando la questione di una diceria minuti ma intanto noi cominciamo
Arriva in bicicletta dice il presidente Abete va bene speriamo che sia la bicicletta delle sue
Sì refertato una cyclette si tacciato la sua sta ferma allora non sa in qualche modo arriverà comunque Paul tapis roulant
Dottorato e posso cominciare a volevo si compia un po'il ghiaccio la prego ma rompiamo il ghiaccio però io non non mi vorrei adesso infilare immediatamente sul tema del rapporto necessariamente virtuoso tra le banche le imprese in una situazione in cui deve essere rilanciato lo sviluppo
è necessario mettere benzina nel motore dell'economia in una situazione in cui la macchina del Paese ha rallentato si è fermata e adesso addirittura retromarcia perché
So che lei fa parte di un gruppo mondiale
Di giovani leader globali hanno leaders a Davos che non so se una specie di Spectre mondiale o se è un'associazione di giovani volonterosi
Che però fanno il punto sulla situazione in un'ottica di globalizzazione cioè di alzare un po'la testa come le giraffe dal l'orizzonte più prossimo per guardare un pochino Pilla
Glielo chiedo perché partire da questa prospettiva ci consente poi di capire quanto tasso di provincialismo eventualmente scende le polemiche di casa nostra
La ringrazio spero che non si tratta di un'associazione tipo Spectre non ancora provata almeno nella parte costitutiva nel DNA non dovrebbe esserlo
Ho acquisito ha saputo della mia nomina insieme ad altri italiani a due italiani a questo diciamo Progetto Word economic forum chi vuole mettere insieme dei giovani sotto i quarant'anni per un periodo di cinque anni quindi ogni anno vengono minati duecentocinquanta persone
Persone però non soltanto dalla parte economica quindi sono anche persone che vengono dal mondo accademico da altri settori
Quindi
Ma politici quindi ricercatori e l'obiettivo è quello come persone giovani di trovarsi due volte l'anno e di condividere i problemi udire l'ho già fatto una volta ci sarà a breve una seconda riunione
è importante almeno la mia esperienza
Perché acconsente di mettere di contestualizzare i problemi di qui invece parliamo in Italia m'è capitato di parlare con la persona seguiti riti civili in Brasile come chi si batte per oggi in Cina
Serve capire che in effetti in Italia le cose non vanno così male quando sente parlare di tante quindi è un modo per relativizzare sento parlare lena accennato di temi come declino temi come retromarcia
Sono temi che come giovane giovane come sono oggi giovani imprenditori
Acquisisco con un po'di difficoltà ci sono dei problemi ma dietro i problemi ci sono e l'opportunità è più facile vedere l'opportunità che noi abbiamo come Paese Italia guardando i problemi che hanno all'estero
E così vediamo che abbiamo a Dell'opportunità importanti per confermare un ruolo dell'Italia a livello internazionale ecco in questo quindi un dialogo che non sia soltanto incentrato sui temi nazionali ma perfettamente nazionali secondo me molto utile
Teme che il dibattito italiano si è inficiato da come dicevo da un tasso di Profingest del provincialismo nella misura in cui guarda solo ai problemi in un ottica nazionale
Trova che sia un problema che dovrebbe riguardare innanzitutto il ceto dirigente politico e poi quello imprenditoriale
Se lei dovesse essere chiamato a individuare non dei responsabili ma un una serie di storture o di rallentamenti o di ostacoli che ci sono a livello anche proprio di relazioni poi fra i diversi soggetti io
Porto sempre l'esperienza personale mi come gruppo Capitalia abbiamo negli ultimi tre anni
Cercato di fare penso che abbiamo fatto una importante ristrutturazione di un gruppo bancario fermo
Ottenuto delle soddisfazioni a livello sia nazionale che internazionale mo'quintuplicato il valore dell'azienda mi capita molto spesso nella mia relazione abbiamo trenta mila persone nel gruppo ritrovare dei manager che spendendo tempo dentro al mio gruppo a dirmi quali sono i motivi per cui non siamo riusciti a ottenere certi risultati
E la mia risposta che vorremmo provare in questo caso è non bisogna curare i motivi per cui non riusciamo devo dire in Italia Cominati potete son tantissimi di motivi per giustificare inno riuscirci
Ma invece dare una motivazione per quale come in un contesto difficile se d'uscita faccia
Come gruppo Capitalia la ristorazione avvenuto in un periodo difficile per il mercato bancario il mondo bancario italiana ed internazionale
Tanto più la sfida importante qui parlandovi imprenditori mi sento di sottolineano ancor di più tanto piccino entusiasmo la sfida di farcela
Tanto più non si parla più di motivi per qui non ce la si è fatta ma di ragioni per cui ce la si fa per cui l'invito che vorrei rivolgere ecco quello di non guardare più passato i motivi per cui ci sono dei problemi
Ma la sfida che ci attende che una sfida devo dire come Italia entusiasmante quindi un po'
Ricorda se ma non solo di ottimismo di
Entusiasmo verso le sfide ripeto dietro ogni problema così come la situazione economica italiana ci sono delle grosse opportunità
Guardando gli atti paese anche loro hanno i loro problemi stanno cogliendo l'opportunità sottostante questi problemi
E stanno avendo anche dei successi se l'Italia guardasse le cose che hanno e abbiamo il settanta per cento dell'arte mondiale è in Italia
Sono delle cose neanche i paesi non hanno fondi come abbiamo degli imprenditori dell'individualità che sono un orgoglio a livello mondiale ce ne sono alcune sedute qui vicino a me
Bene per le Sandri
Ecco puntiamo su queste valorizziamo le cose che vanno piuttosto che continuare a focalizzare in un tifo negativo le cose che non vanno
Un'ultima cosa e poi passo subito epifanie Bombassei perché questa mattina sul Corriere della Sera c'è un articolo che è stato rivolto a me innanzitutto perché dice se qualcuno a Santa Margherita potesse fare queste domande gliene suggerisco alcune riguardano Epifani ma riguardano anche la Confindustria maceriamo subito
Un eventuale retromarcia euro lira non è neanche nell'ordine delle cose
No proprio devo dire con me come cittadino prima ancora che come
Facciamo un management manager di un gruppo bancario uno dei primi gruppi bancari italiani ritengo che tornare indietro ossia un errore importantissima ma ancor di più penso che sia un dibattito da affrontare in maniera completa
Bisogna bisognerebbe sottolinea neanche i problemi che l'uscita dall'euro comporterebbe all'impresa ai cittadini allo Stato
Quindi i pochi vantaggi che ne avremmo i grandi vantaggi per cui sono sostanzialmente e profondamente contrari a questo e c'ha parlato ma genera allarmismo
Come dicevo prima invece di parlare di soluzioni che non sono soluzioni parlerei di qualche cosa di futura con non tornerà indietro smettere di voltarmi indietro a guardare avanti
Senta Epifani
Mi è arrivato questo invito a girarle delle domande dalle colonne del Corriere della Sera
C'è un ampio articolo di Quino
Che parla della necessità in un momento di difficoltà di mancanza di competitività di bisogno di essere fiduciosi e di guardare una chiave prospettica la sulla risoluzione dei problemi Di Cecco d'sul fronte ratio industriale però si è perso un anno
La CGIL si è alzata dal primo incontro nel luglio scorso che pure quell'incontro era nato sull'onda della elezione di Luca Cordero di Montezemolo i vertici di Confindustria con nelle migliori prospettive nella cornice più rosea
E da quel momento si è perso un anno e si è perso un anno perché non si è voluto affrontare il tema della riforma degli assetti contrattuali e non si è voluto affrontarli non perché tutti i sindacati siamo d'accordo perché CISL e quella penso nella terminata maniera magari con sfumature diverse ma perché la CGIL
Proprio nel momento in cui sarebbe necessario affrontare con argomenti nuovi strumenti nuovi questa fase delicata ha fatto un lavoro di interdizione
Se intanto voleva approfittarne per fare gli auguri a Matteo condannino persona ove incarico e salutare la dottoressa Artoni che che fra l'altro è stata chiamata a ricoprire un incarico molto importante in Confindustria dell'Emilia Romagna e quindi avrà entrambe buon lavoro e di proseguire in questa in questo loro difficile ruolo di rappresentanza degli interessi dell'impresa
Non ha non mi sottraggo alla domanda però bisogna quando si affrontano queste questioni avere un po'chiari i termini della del problema perché c'è sempre una dose di strumentalità quando si affronta il tema della riforma dei contratti di lavoro almeno da parte mia è utile che io sia molto chiaro in questa in questa discussione
La prima cosa che voglio dire questa nella relazione di collanine era riportato un dato lui con qualche sorpresa Rollo città ma per la verità era un dato sul quale noire io particolarmente da tempo stavo ragionando
Del perché solo in Italia negli ultimi trent'anni c'è stato uno spostamento di reddito che ha sfavorito reddito da lavoro così grande
Lui citare a cinquanta quaranta la diminuzione degli ultimi vent'anni della quota di reddito prodotto che è andato al lavoro mentre i fattori legati ad esempio la rendita sono aumentati da dieci a venti
Perché il dato è particolarmente dal mio punto di vista un po'inquietante perché se partiamo da prima la dinamica è ancora più alta
E soprattutto la cosa che non che non mi fa stare tranquillo che questo avviene solo in Italia
Noi abbiamo parlato molto della Thatcher ma anche in Gran Bretagna
Al netto della curva di riduzione nel periodo della Thatcher lo spostamento di reddito contro il lavoro dipendente non è stato così alto come è avvenuto in Italia non c'è stato in Germania non c'è stato in Francia non c'è stato in Spagna
Solo in Italia avviene che su una base lunga quindi non sto chiamando responsabilità solo un governo sia ben chiaro su una base di trent'anni c'è stato un grandissimo spostamento che ha sfavorito i redditi da lavoro dipendente
Questo vuol dire che nella ripartizione del reddito di questi anni sono stati favoriti altri soggetti l'impresa la rendita il fisco e tutto quello che consegue di percezione del reddito
Questo mi fa dire che c'è un problema di reddito dei lavoratori dipendenti ma non nel senso che va compresso nel senso che Barri allargato che va redatto se si parla di riforma della contrattazione con l'obiettivo di ridurre la dinamica del reddito dei lavoratori dipendenti non ci siamo
Non ci siamo e non ci siamo perché non è giusto perché non efficace e perché non è questo il problema e questa è la prima cosa che volevo dire in maniera molto molto netta apro e chiudo una parentesi
Tra le responsabilità dell'impresa
Ce n'è una grandissima che riguarda gli anni Novanta
Dopo l'accordo del e dopo la svalutazione del novantadue l'accordo del novantatré che si sono liberate ingenti risorse per cui tutta la produttività che si è generata è andata all'impresa
Io vedrei nelle scelte dell'impresa degli anni novanta una parte consistente dei problemi della crisi industriale di oggi
Quando le imprese a partire dalla FIAT non utilizzarono quei margini di produttività per investire nel core business delle loro attività
Ma usarono quei margini per diversificare malamente o per alimentare e determinare politiche sugli asset finanziari di controllo di un mondo che si andava restringendo
Qui sta il cuore dei problemi di oggi se non si capisce che quella produttività non fu usata a differenza di altri paesi per dare sviluppo al cuore della produzione delle imprese innovazione tecnologica e politica di crescita non si capisce quello che è avvenuto bene cosa che non mi sta bene quindi nella discussione sulla riforma della contrattazione quando si dice bisogna sviluppare di più secondo livello cioè la contrattazione nei luoghi di lavoro
E nei territori e io dicono no obiezione
Quello su cui non sono d'accordo e che bisogna ridurre le protezioni in alto per darle in basso su questo non sono d'accordo bisogna mantenere le produzione in alto e aumentare quelle in basso
Se si fa il contrario avviene una cosa semplice
Che la media degli incrementi retributivi si abbassa ci saranno pochi che avranno di più e molti che avranno di meno
E venendo da una situazione in cui i salari sono bassi o mediamente bassi una politica di riforma della contrattazione che avesse questo scotto renderebbe la media delle retribuzioni italiana più bassa di quella che oggi e io spero di essermi fatto capire quindi non faccio veti ho un'opinione precisa partendo da parte di chi ne ha un'altra che si rispetti la mia opinione
Fra l'altro l'opinione da quale sono fortemente convinto e penso che altre strade finirebbero per accentuare questa problema che gigantesco in Italia della tenuta di una dei redditi da lavoro dipendente
Lo stesso Fazio fonte non sospetta
Nella relazione dell'altro giorno ha detto
Che c'è ormai un rapporto troppo alto
Tra i redditi dei giovani che entrano in azienda i redditi di chi sta in azienda il che non lo diceva per dire che bisogna diminuire di i redditi di coloro che lavorano
Bisogna aumentare i redditi di tutta la fascia del precariato quindi c'è un problema ma c'è un problema di portare in alto non di portare in basso se si porta in alto poi si può diversificare nelle aziende
Ma non si può diversificare nell'azienda con una media retributiva che si abbassa non so se sono stato chiaro il senso risposto alla domanda ma questa è la mia ferma però le posso credere una cosa segretario quando lei dice i vecchi
è stato spiazzato dall'intervista di Savino Pezzotta in cui diceva io non ho mai dato del bolscevico a Epifani perché non sta nel mio linguaggio non sta nella mia testa
Ma ho trovato da parte sua una chiusura non molto democratica sintetizzo una intervista che la più articolata si è sentito offeso s'era un'accusa che non stava né in cielo Terna no lei è stato un come si dice un misunderstanding io non è che c'era
Poi per ognuno pensa di essere molto più democratico dell'altro ma questo questo va da sé normale almeno per ora per gente della mia storia così io penso che votare al referendum del dodici sia un fatto di democrazia altri hanno un altro Pignone ma non per questo dico che Pezzotta meno democratico di me rispetto la sua scelta chiedo visto che spetta anche la mia
Un'ultima cosa quel passo dottor Bombassei quando lei adesso ha fatto un veloce ritorno una veloce cavalcata negli anni Novanta dicendo ma l'impresa un certo punto
Invece di investire in un certo modo hanno diversificato e hanno diversificato male lei non ravvisa negli ultimi atteggiamenti delle imprese una forte presa di
Di coscienza autocritica di consapevolezza su anche su questo fronte o trova che invece ci siamo atteggiamento di chiusura che l'impresa non vogliono e non abbiano mai avuto intenzione di discutere anche di questo
No io l'ho detto già poi lo sa anche il presidente Montezemolo io tra le cose che più apprezzato della sua la sua gestione è stato il fatto di smetterla di guardare sempre ai problemi degli altri di provare un po'interrogarsi sui problemi interni al mondo dell'impresa anche la relazione di Colaninno lo fa con grande chiarezza ieri
Credo che ognuno deve far così ciò che lo deve guardare ai problemi propri perché se uno pensa solo che l'altro risolve i propri problemi non va bene ci sono problemi delle imprese italiane ci sono
C'è troppa volontà di di di mettersi nei settori protetti c'è troppa poca volontà di rischiare queste cose le sappiamo perché dobbiamo nasconderci e della verità non è tutta l'impresa così ci mancherebbe se fosse così saremmo davvero nei guai però lo vediamo grandi gruppi che dismettono attività produttive si mettono a fare
Attività molto più protette redditizie ma così poi chi fa capitale di rischio in Italia investe
Chi innova perché poi noi dobbiamo lamentarci della nostra industria va indietro e quella degli altri Paesi concorrenti invece continua andare avanti quando io davvero nel due mila e uno cominciava a parlare di declino dell'Italia e non è che lo facevo a caso vedevo che non andavano indietro gli altri Paesi andavano avanti posi diceva sì tutta l'Europa e va bene tutta l'Europa ma intanto la Germania e la Francia andavano avanti è solo l'Italia andava indietro
Questo nel due mila e uno dal due mila uno due mila cinque la situazione ancora peggiorata ne continua a mandare indietro gli altri bene o male si difendono c'è un problema che riguarda noi e se riguardano che riguarda anche l'impresa italiana
Con tutti i problemi ovviamente che attorno all'impresa di inefficienze che ci sono
Ma c'è qualcosa che parla anche alla responsabilità individuale dell'imprenditore io credo di sì
Parlarne così come si parla dei problemi del sindacato credo faccia bene a un atto di trasparenza di responsabilità ed è esattamente il contrario della mancanza di rispetto
è un modo corretto di guardare alle responsabilità che ognuno ha perché solo così evitiamo di scaricare l'uno sull'altro
Le responsabilità delle cose che non vanno per anni si è detto in Italia non si cresce perché c'è troppo flessibilità del lavoro troppi salari troppi costi del lavoro troppo cui troppo lì
Poi oggi abbiamo flessibilità più ampio che non si può abbiamo una media dei redditi da lavoro che più bassa dei nostri Paesi concorrenti non c'è niente da fare abbiamo il costo del denaro che è uguale a zero e non si investe
Abbiamo tutti fondamentali a posto e non si continua a vestire quindi qual è il problema
Perché non lo si fa dove sono le questioni sono quelle di cui si parlava o sono altre e se sono alte proviamo a vederle davvero
Come funzionano i nostri mercati qual è il rapporto tra pubblico mercato corretto proviamo a vedere il rapporto tra l'investimento finanziario e l'investimento innovazione
Produttiva proviamo a valutare che cosa vuol dire il peso della rendita possibile che non si capisca che se un Paese è una ricchezza
Come quella che noi abbiamo fortunatamente
Che otto volte la ricchezza che produce ogni anno
E anno dopo anno aumenta il peso delle ricchezze che dietro la tua storia detto le tue spalle e diminuisce la ricchezza che generi ogni anno questo è il vero problema dell'invecchiamento del Paese che non è il fatto che si vive più a lungo perché quella è una fortuna
Non è una sfortuna ma il fatto che quando è una ricchezza tutta prodotta dietro le spalle tu guardi davanti con gli occhi rivolti indietro
Perché pensi a difendere quello che hai accumulato non ha porto il problema di come si fa per andare avanti nel futuro questa è la grande questione che abbiamo di fronte non se ne può parlare io credo di sì ormai si comincia a parlare perché sta sotto gli occhi di tutti
Grazie dottor Bombassei
Il il l'articolo di Ichino come dicevo si rivolge anche a voi alla Confindustria c'è anche la Confindustria e pronta a
Rivedere i meccanismi che riguardano gli assetti contrattuali che cambierebbero anche tutta una serie di comportamenti e gli atteggiamenti ma arriviamo al pezzo di chino sul clima delle relazioni industriali
Io ricordo una sua ultima uscita pubblica un'intervista a Repubblica dopo che è stato chiuso il contratto del pubblico impiego
In cui voi avete sollevato delle perplessità degli allarmi anche perché poi si dice brutalmente certo avete alle viste il rinnovo del contratto dei metalmeccanici quindi vi sentite in qualche modo eredi di questa trattativa che si è chiusa mentre l'avete un'altra aperta e però ecco qua questo è un articolo magari è di domenica scorsa del giornale con un'intervista al ministro Maroni e c'è un passaggio che chiama in causa lei ma anche presidente Montezemolo dice
Ma loro non devono vedere la chiusura del contratto del pubblico impiego come una cosa negativa anzi a dovrebbero vedere in chiave positiva se non guardassero solo al lato economico se alla fine chiudessero con qualche soldo in più con l'impegno del sindacato rivedere gli assetti contrattuali come abbiamo fatto noi
Ci sarebbe invece un effetto positivo ricordiamoci che nessuno era riuscito a ottenere un impegno a parlare di nuovi contratti non ci sono riusciti nemmeno Luca Cordero di Montezemolo
E Alberto Bombassei che adesso può replicare
Innanzitutto mi fa piacere che il professor Ichino abbia fatto tutta una serie di domande forse bisogna dare sul Corriere della Sera per avere un po'di evidenza perché sono le stesse domande che noi stiamo facendo da tempo
E quindi credo che una risposta sia un po'dovuta parte l'eleganza delle risposte di Epifani che tra un po'glissato almeno suo buona parte delle domande chi erano incluse nell'articolo di oggi
Io credo che al di là delle posizioni al di là delle idee che sono assolutamente diritto tale Rispetto
Chiedo che comunque in un momento così difficile che tutti abbiamo concordato a essere in questo momento particolare del nostro Paese ci sia un dovere per quello che nella classe dirigente di sedersi e comincerà a discutere nel rispetto delle posizioni nel rispetto delle idee quello che noi stiamo imputando è quello che io personalmente io imputo soprattutto CGIL la non volontà di aprire un dialogo ma ripeto senza invadere il terreno altrui credo che questo sia più che imputabile alla a una mancato accordo fra Confindustria e CGIL sia un mancato accordo fra CGIL CISL e UIL perché su questo ci eravamo lasciati
Lo si sarebbero dovuti accordare su un un qualche cosa una una specie di piattaforma comune un dialogo comune in realtà è passato un anno e non è successo ancora niente
Quindi io credo che superando che questo perché ormai proprio perché è passato un anno di sta diventando ormai obsoleto
Credo che dovremmo trovare il modo comunque di riaprire questa discussione per dare tutte le risposte
Che o attraverso i giornali io attraverso esperti del settore
Tutti ci chiedono quindi credo che sia un preciso dovere che in questo momento si possano innovare in senso innovativo son passati più di dieci anni dagli accordi al novantatré io non voglio sostenere se va bene la contrattazione unicamente nazionale se quella si può discutere di tutto io credo che se c'è la buona volontà per il bene del Paese si abbia il dovere di dare delle risposte in questo momento tutti chiedono le risposte
Riprendendo spunto dal dall'esempio che si diceva prima forse ci dovremmo veramente interrogare come mai tanti investimenti non vanno nella direzione del delle dell'impresa forse perché oggi capitale dell'impresa è remunerato troppo poco
Forse dovremmo ritornare a pensare che le imprese devono anche generare
Generale della de dei guadagni cosa che Prodi mette in tante aziende si è persa ciò non toglie che credo che con una però l'ha riconosciuto anche di Farida dire sia nel discorso di apertura che ha fatto il suo tempo Montezemolo destato ripreso ieri da Colaninno
Noi non abbiamo che l'atto colpi a destra o sinistra abbiamo cominciato a fare un una sana autocritica nel dire
Che anche gli imprenditori devono ricominciare a riguardare con un occhio diverso la propria azienda devono ricominciare investire nel proprio core business questo l'abbiamo detto l'abbiamo letto direi a chiare lettere fin da subito
E questo è la quello che noi dobbiamo e possiamo fare come nostra patria però non siamo soli abbiamo anche detto che le parti sociali devono accordarsi in questo caso devo dire che c'è quasi un interesse
Maggiore da parte del sindacato più ancora che degli imprenditori rubando una frase che dice ho detto qualche volta Pistorio che ammiro tantissimo per la sua ora praticità di di di linguaggio dice sempre che un imprenditore può continuare a fare l'imprenditore anche con l'azienda e Slovenia o in Polonia o in un altro Paese
Difficilmente un lavoratore che lavora a Genova o che lavora a Milano può fare lavoratore con l'impresa in un altro Paese
Quindi credo che in questo momento ci sia degli interessi non solo comuni ma addirittura prevalenti delle parti sociali per trovare delle soluzioni
Quindi e a questo che io richiamo di nuovo CGIL il suo il suo segretario per vedere di riprendere quel colloquio che è stato interrotto io credo che in questo momento il Paese ne abbia veramente bisogno
L'altro l'alta considerazione che possiamo fare e perché riprende dopo il tema di oggi se no almeno lo scrive il campo il perché in Italia ci sono tante piccole aziende e tanti aziende familiari che poi spesso sono un po'la stessa cosa
Anche perché le grandi aziende proprio per una serie di problematiche che sono tipiche delle imprese italiane hanno cercato di concentrarsi sul loro core business e hanno decentrato tutta quella parte di lavoro che non era ma questo perché nel nostro Paese è difficile avere una certa flessibilità l'abbiamo tenuta in parte sulla su azioni con la legge Biagi
E di chi abbiamo una conflittualità enormemente superiore agli stessi agli altri Paesi anche questo
Oltre che essere un costo è un qualche cosa che disincentiva gli investimenti nel nostro Paese cediamo tutta una serie di problematiche che sono peggiori rispetto ai nostri competitori in Europa che fanno sì che non ci sia un'incentivazione
Non solo a fare investire il capitale straniero nel nostro Paese
Ma anche quello di fare investire a capitale italiano nero ecco allora dobbiamo ritornare e ricreare le condizioni da parte nostra con tutta la buona volontà con tutta l'apertura
Su possiamo discutere su tutto ed a parte credo anche del sindacato che l'altra parte importante quindi capitale e lavoro per cercare di ridare quella scossa che è stato spiccato moda tutti dal presidente La Repubblica al nostro presidente che la ripetuta
Più di una volta per cercare Presidente del Consiglio che ha detto industriali svegliati pandemonio accettiamo accettiamo stimoli da tutti dal bar basta basta che siano fatti buona fede sicuramente piaciuti possiamo anche accettare
Quindi credo che questa sia la nostra consapevolezza da nostra volontà
Però francamente il nostro potere si ferma ai cancelli del nostre fabbriche ecco e quello che succede al di là dei cancelli nostre fabbriche che non ci va più bene oggi competiamo a livello più territoriale più che di di fatiche quindi tutte le cose che abbiamo detto ormai credo fino alla noia che sono le infrastrutture gli investimenti in innovazione ricerca e innovazione cioè tutte queste cose che abbiamo ripetuto dobbiamo essere capaci di tradurle in pratica e farle veramente basta dirle e facciamo qualche cosa e io credo che se dovessimo veramente concordare almeno fra le parti sociali e condividere alcuni di questi problemi
Sicuramente avremo molto più peso per farci ascoltare nella dalla parte politica anche se francamente dobbiamo riconoscerlo in qualche caso come a parte queste queste battute di Maroni che
Si vede che va un po'a
A settimane alterne però l'apertura sul costo del lavoro sembra che lei dice probabilmente
Quindi per esempio l'apertura sul sul costo del lavoro è un qualche cosa che noi abbiamo non solo accettato ma apprezzato nel senso che va nella direzione che abbiamo spiccato quindi se vogliamo ritornare ad essere più competitivi e più concorrenziali
Uno dei problemi sopra il costo del lavoro quindi il cuneo fiscale più volte ho spiccato e credo che l'apertura del del proprio di Maroni in questo senso dia una una una una speranza nel cercare di far tornare
Un almeno per un po'le nostre aziende più competitive grazie a Epifani la faccio replicare dopo voi volevo prego
Do da Della Valle buongiorno
No intanto mi fa piacere vedere che partecipa a un convegno che dà interviste ce n'è una questa mattina su Repubblica in qualche modo anche risponde a quella che è sempre Repubblica ospitato ieri di Pier Luigi Bersani che dopo farà il faccia a faccia con il ministro Alemanno e che in qualche modo almeno nella titolazione chiamava in causa il ruolo delle imprese in questo delicato momento della vita economica del paese lo dico sono anche un po'sorpreso perché ho letto qualche dichiarazione di qualche esponente della maggioranza nei giorni scorsi in cui si diceva ma insomma Della Valle perché non si limita a fare quello che sa fare meglio le scarpe e basta
Oggi è salva
Oggi è stato detto e non lavoriamo non lavoriamo allora
Purtroppo
Purtroppo al di là della battuta ironica c'è una situazione un po'grave e pesante
Che poi magari potremo anche affronta e non la folla può affrontare subito no volevo dare una risposta Epifani non ecco che ha fatto un quadro che io obiettivamente Epifani Dio ma credo la grande maggioranza degli imprenditori italiani di familiari perché essere imprenditori italiani
Con aziende familiari alle spalle per me è un onore e non una vergogna anche se ogni tanto vediamo no viene fatta la differenza ma in questo senso è la dimensione e il futuro delle imprese familiari è un altro problema ma quel problema lì io penso che non era compito dell'impresa familiare in quanto tale per le dimensioni che ha sempre avuto quello di pensare alla politica industriale
Del futuro ogni imprenditore soprattutto quelli piccoli debbono tirar la carretta pensano a fare il loro mestiere sono in giro per il mondo vivono in Italia pagano le tasse in Italia
E se proprio non li cacciamo a calci nel sedere vogliono rimanere qua più di questo cosa bisogna fare
Mentre invece mentre invece forse
Venti anni fa bisognava cominciare a pensare a qual era il vero tessuto industriale di questo Paese e a costruirci una politica industriale
Adeguata e quindi la piccola e media impresa fa le cose
E poi la politica in questo senso gli prepara un terreno fatto su misura tenendo conto di come queste piccole imprese si devono sviluppare di che mezzi debbono aver bisogno insomma si cerca di educare così doveva cercare di educare
Una crescita che poi l'imprenditore ha fatto per fatti loro ma oggi vediamo con alcuni problemi seri
Che io non mi sentirei di dire son problemi da riportare all'imprenditore che ha ottanta operai asta Sassuolo cioè oggi si parla molto di Cina per entrare nel merito preciso di alcune cose e poi la Cina voglio dire è un Paese che sta portando prodotti a basso costo non è l'unico no ma dieci anni fa dove stavate cioè chi faceva politica dieci anni fa non poteva cominciare a dire attenzione ragazzi che forse a te che stai Sassuolo a te che stai Macerata forse ne arriveranno dei problemi e quindi vediamo un attimo come trasformare un problema di un po'in un'opportunità vediamo come poter mettere insieme voglio dire un grande mercato che arriva con voi che dovete vendere che correte rischia di essere fuori mercato questo non mi pare che l'abbia fatto nessuno qui c'è l'amico Bersani hai fatto il ministro dell'industria hai girato mezzo mondo mezza Italia
Sta Cina quando due riviste l'industria c'erano c'era era un problema no
Vediamo vediamo di
Vediamo di togliere l'acceleratore da quella che è una strategia di questi giorni che vada a destra a sinistra che quella di mettere gli imprenditori un po'sulla graticola no a mio avviso così la posso interrompere perché
Ma perché insomma io credo che cioè come mai c'è questa grande umanità per cui ungherese obbligato dell'imprenditore la causa di tutti i mali si no no non la causa di tutti i mali ma di essere vuole dare una bella quota parte cioè io credo
Forse mi sbaglio ovviamente che la politica ha deciso di passare all'opinione pubblica il mondo dell'impresa come uno dei responsabili della situazione attuale questo lei non lo possiamo accettare e non lo dobbiamo accettare che non è vero quindi stiamoci attenti a cercare di strumentalizzare
E questioni che vanno bene in campagna elettorale ma che tolgono credibilità una delle poche cose serie che c'è un'Italia che il mondo dell'impresa no e se non ci fosse il mondo
Di oggi
Per rispondere tenete conto Epifani io sono uno che produce tutto in Italia no pago le tasse in Italia più o meno cinquanta per cento di tasse voglio continuare a rimanere in Italia
Io sono un'azienda che ha la fortuna e la struttura per potersi inventare delle cose finanziarsi alle e cercare di provare a rimanere in Italia ma molti miei colleghi che si sono fatti grande mazzo come me negli ultimi trent'anni
Queste cose non se lo possono più permettere che risposta diva per voi io capisco quando lei dice
Costosa la mano dopo i dipendenti meno di così non posso guadagnare se non ho vivono però allora e dove andiamo a ricercare il fatto che il costo del lavoro abbastanza caro nell'inefficienza dello Stato
Perché è lì in mezzo no che si potrebbe cercare di trovare il denaro se non da restituire ai dipendenti almeno da metterlo nel circolo dell'innovazione della ricerca cioè ma questo non era compito nostro questo lo facciano i politici vengono eletti apposta li paghiamo apposta si occupino di queste cose qua
Ieri sera parlavamo un minuto a tavola con Bombassei
Ma io non conosco dei grandi imprenditori che siano dei super speculatori vedo degli imprenditori che ha voglia di fare dei capannoni di comparse delle macchine di gente che si facesse i conti veri farebbe veramente speculazioni quotidiane
Come molti fanno oggi invece di investire tutto nelle proprie aziende se questa gente non glielo riconosciamo questo li li mortifichiamo doppiamente
Quindi lo dobbiamo prendere atto che la struttura italiana vera è questa
Di gente che cerca di difendersi di produrre di rimanere qua con una grande voglia di farlo insieme alle persone che lavorano perché spesso erano ex dipendenti pure loro quindi non ci inventiamo dei nemici che non ci sono e soprattutto non togliamo non togliamo no no non ci dei concentriamo dal vero problema che c'è una politica ma di destra di sinistra non al ragionamento che riguarda oggi parte da lontano che non ha fatto bene il proprio mestiere e adesso ne abbiamo un sacco di problemi
Per rispondere a quello che diceva prima Piroso sulla battuta scarpe Nascar rispondo a Bersani
Tu ieri Pierluigi un certo senso no no no tu no ma tu potresti dire perché voglio dire non no no ma io sto dicendo non va nome capanno diretti vadano coi parli dopo di me quindi voglio dire ha il vantaggio no io ti voglio fare alcune domande perché secondo me tutti ha voglia di sentirsi dire di sentiti parlare
Allora ieri che ho sentito che ho letto quindi voglio dire non le ha smentite le cose che voi pensate alla politica alta e qualcuno mi tira per la giacca sulle cose di politica basata chi è questo qualcuno dell'intero per la giacca e ciclo vorremmo sapere e quale sta politica alta che state pensando di fare perché anche questo vorremmo sapere io credo invece che io credo invece questo lo voglio sapere l'ora tra
Proporrà in modo diverso corrobora il modo di dircelo
Io penso che non ti tiri nessuno per la giacca per la politica basa io penso invece dato che l'argomento l'hai toccato tu che ci sia una chiara strategia da una parte della sinistra di fare alcune operazioni di fan comodo in questo momento
Facendole anche spingendo un po'di gomito a destra a sinistra e dato che dato che quando si parla di regole che si Epifani vuole che me ne stiamo in Italia e lo stiamo già facendo tutti vorremmo avere almeno delle regole che funzionino certe che vengano fatte rispettare o no e allora quello che ti chiediamo noi
Noi imprenditori atte politico non è di guardare i giochi di bottega di nessuno è di far rispettare le regole
E di fare in modo che le persone che mi avete messo in certi posti le regole le facciano rispettare e se non parlate vuol dire che vi stanno bene e se vi stanno bene siete contro le regole punto
No no no Bersani poi lei avrà ampia facoltà di replicare sono la posso fa salire anche perché non c'è neanche la poltrona dopo ne avrà una gigante Della Valle potrei posso fare l'avvocato del diavolo per Bersani non ne ha bisogno perché è bravissimo
Fa no ma il dettaglio che Bersani all'opposizione in questo momento non è governo
Ma Bersani all'opposizione ma noi non facciamo ragionamenti politici di destra e di sinistra cioè bisogna smetterla di pensare che gli imprenditori vogliono mettere il dito nella politica per manovrare la o gestirla Bersani è una persona che io considero per bene
E per questo mi delude doppiamente vederlo in silenzio cioè c'è qualcuno che in silenzio ma è strutturalmente fa parte di quella banda dei vescovi non ma sentire Luís che uno che tutto sommato ha dimostrato con i fatti che una persona a posto in questo momento vederlo un po'così assente mi preoccupa primo e io spero anche che a partire da oggi ritorni ad essere quello che eri fino a un mese e mezzo fa vita
Grazie possiamo raccogliere la replica chiedo scusa Alessandro devo subito D'Alema Epifani prego visto che è stato ripetutamente chiamato in causa dal dottor Della Valle sì
No ma vede io non è che Mary figlia so benissimo che esistono tantissimi imprenditori che hanno davvero fatto di tutto per reggere le loro aziende i loro prodotti
E d'altra parte se non fosse così la situazione italiana sarebbe addirittura peggiore di quella che è pure difficile abbia però non c'è dubbio che soprattutto le grandi imprese italiane hanno fatto degli errori visibili ma non è parlo io ne parlo in tutti e e non ci conviene io capisco la difesa dell'orgoglio per figurarsi per chi ha tirato la carretta rischiato e poi magari ha avuto successi oggi deve difendere successo
Però davvero bisogna guardare anche a quelle responsabilità che ci sono state fa bene fa bene aprire le porte a guardarsi dentro ma nonna per accusare attenzione per vedere se c'è qualcosa che può cambiare per il futuro perché una cosa io credo sulla quale siamo assolutamente d'accordo
E d'altra parte se questa è una platea dei giovani industriali a maggior ragione noi dobbiamo provare guardare con verso il futuro con un po'di per quanto difficile con un po'di fiducia perché senza fiducia non riusciamo a uscire dalla situazione in cui siamo
E se qui è presente una parte consistente dei giovani industriali qui c'è anche la parte che di questo futuro e di questa fiducia deve essere protagonista in prima persona quindi la mia era soltanto un'osservazione delle grandi tendenze ci sono responsabilità ovviamente
Della politica abbiamo un livello di specializzazioni che sapevamo essere molto esposto questo per la verità lo abbiamo detto tutti sindacato l'han detto i governi
Negli anni scorsi se noi abbiamo specializzazioni che crescono all'anno
Di una cifra uguale all'un per cento
E sono specializzazione in cui abbiamo tutti i Paesi di nuova concorrenza e non siamo presenti nelle specializzazioni che crescono al sette al dieci per cento
è evidente che il nostro è un Paese che venderà indietro evidente che bisognerà fare questo grande sforzo di riconversione
Solo e qui uso un aggettivo quello usato polemicamente invece utile solo che c'è bisogno di un progetto alto
Io qui davvero io a me c'è c'è una grande solitudine dell'impresa e c'è una grande solitudine del lavoro
Contratto operai di un'azienda qui di Genova che sta chiudendo oggi lavoratore e altrettanto preoccupato
Non ha più la certezza di una volta non sa quale può essere il suo futuro la sua vita è fatta di precarietà i le sue retribuzioni medie sono attorno e un po'sotto i mille euro quando lavorano quaranta ore attorno a questo lavoratore
Possiamo fare tutti i discorsi sulla formazione sulla crescita ma questa insicurezza come come la rinviamo
Io insicurezze dell'impresa come rispondiamo
E la politica le istituzioni hanno un dovere io penso di sì
E il dovere di fondo sapete qual è
Di provare a mettere le questioni di cui parliamo anche con accenti diversi al centro delle attenzioni fondamentali della responsabilità politica della responsabilità pubblica basta parlare di cose importanti ma che vengono un minuto dopo
Concentriamoci come Paese attorno a questi nodi perché si è si risolvono questi nodi tutto viene meglio tutto poi il resto procede
Se non risolviamo questi nodi a assisteremo a un Paese che andrà un pochino lentamente sempre indietro e a un conflitto redistributivo che tenderà ad accentuarsi tra lavoro e impresa
Tra impresa industriale impresa finanziaria tra percettori di rendite percettori di salario perché è ovvio quando le risorse si fanno scarse tu lotti di più per mantenere il tuo
è questo il modello del paese che vogliamo io credo che questi debbano essere davvero al di là diciamo dell'osservazione che ho fatto dei Comuni punti di riferimento sui quali provare a lavorare per il futuro
Grazie richiedere un riscontro sì allora guardi la
Delle cose in buona parte condivisibili
L'Italia vive un momento proprio per parlare degli imprenditori della solitudine eccetera in cui le difficoltà sono enormi i problemi strutturali del Paese sono tanti e il futuro obiettivamente ci però occupa ma non come in modo dialettico ci preoccupa in un modo serio lei vede quante micro aziende chiudono di cui noi non sentiamo non sentiamo parlare ma spesso sono poli industriali interi che vanno in crisi e questi sono fatti veri
Poi degli da un'altra parte cominciamo a vedere un assalto all'arma bianca da parte di qualche l'anziché nemico in questo Paese che ha delle chiare coperture politiche sia a destra che in una parte della sinistra
Persone che fanno quello che vogliono saltano sotto sopra le regole e ne siamo da quest'altra parte a guardare sperando che qualcuno intervenga nessuno parla obiettivamente anche voi parlate poco e quindi voglio dire
Noi dovremmo avere fiducia in che cosa cioè qual è la regola finale quella di investire nelle proprie aziende o diventare un divo magari provare a diventare anche noi non utilizzando una lira con qualche banchiere compiacente
RAI derby quello che capita perché voi non prendete una posizione precisa qualunque essa sia
Ma perché non la prendete precisa e perché non fate arrivare all'orecchio di qualcuno che sotto sotto strumentalizzato questi momenti per portare a casa del proprio o gli fate arrivare all'orecchio che non si può giocare con il Paese queste non sono piccole speculazioni piste sta destabilizzando una parte del Paese con l'accordo di qualcuno che sta sopra come regolatore nessuno gli dice niente capito
Sì come Epifani ha parlato della solitudine dell'imprenditore c'è Alessandri che sta vivendo questa solitudine perché ancora non è intervenuto ma la faccio intervenire subito dopo meglio sarebbe male meglio stare zitti in questo Paese beh rinfranca ante prego Epifania che Bombassei ha chiesto di replicare
No non non so chi dei due si è prenotato prima ma insomma insieme prego prego Mazzarella omaggio giustamente prima
Dicendo che ci rivolgiamo una platea di giovani è chiaro che dobbiamo dare delle prospettive per il futuro e l'altra battuta che raccoglievo era se dieci anni fa sapevamo veramente se c'era la Cina o meno ovviamente tutti sapevamo che la Cina era la però evidentemente non rappresentava il pericolo che oggi rappresenta allora la domanda è perché ci scandalizziamo o diciamo di lettura accettato prima del dire un progetto alto
Continuiamo a parlare di futuro continuiamo a parlare di cose innovative e poi alla fine però quando scendiamo nella pratica
L'esempio più più più banale ma più immediato è quello del contratto dei metalmeccanici alla fine si parla solo ed esclusivamente di salario allora tutte queste belle parole belle iniziative delle intenzioni alla fine nella realtà si parla solo di soldi che capisco che è uno dei problemi oggi che per una dipendente
è il problema
Però non è così che risolviamo le nostre cose allora a maggior ragione se questo è veramente una delle priorità dobbiamo noi insieme dare delle risposte magari per trovare il modo di aumentare i salari
Pagando magari meno contributi pagando magari meno meno tasse sul sul lavoro però questo dobbiamo fare questo sì anche amati a fare credo che abbiamo il dovere civile anche come cittadino di quello che rappresentiamo per poterlo fare
Ecco allora veramente scendiamo da questa da questa etichetta di grandi costruttori innovazione e trasmettiamo lo anche poi alla base quando fanno discutere dei contratti
Prego Epifani sì e no volevo dire a Della Valle che non è vero che per quello che riguarda la CGIL sul problema del rispetto delle regole non ci sia stata la nostra voce c'è stata chi l'ha voluto sentire l'ha sentita
Naturalmente per nove rispetto delle regole non vuol dire parteggiare per gli uni piuttosto che per gli altri ma vere dei principi ed è responsabilità regolatorie che facciano funzionare le regole perché se no un Paese non può andare avanti tutte le istituzioni che presiedono i mercati dove abbiamo dei principi regolatori debbono fare
Fino in fondo la loro responsabilità
E il loro il loro lavoro
Per quanto riguarda questa cosa del salario davvero adesso mi rivolgo soprattutto ai giovani perché Como ma se abbiamo tante volte occasioni parlarci
Se ci si mette come bisogna fare non solo per me ma io credo per tutti
Dalla parte di un lavoratore
Che guadagna davvero ottocentocinquanta euro al mese e magari non ha la casa improprietà
E magari mi ha una moglie con un lavoro precario senza lavoro e ha dei figli vi prego di credere che sarà quanto mai arretrato
Ma parlare di un amento di cinquanta cento euro nel contratto di lavoro e qualcosa per l'UI particolarmente importante e io non credo che possiamo davvero costruire anche un futuro alto se consideriamo queste cose che parlano a condizione di milioni di persone e guardate che sono gli altri produttori
Così come produttore l'imprenditore l'altro produttore lavoratore se noi mortifichiamo il lavoratore nelle sue condizione sua attese non c'è un bel futuro per questo Paese perché noi non abbiamo soltanto gli scalatori impropri
Non abbiamo i tanti che si arricchiscono da un giorno all'altro e gente che fa il suo lavoro sta Quarantore in fabbrica si presta spesso orari anche complicati e non riesce a guadagnare più di novecento euro al mese questo che tocca
Grande per la
Alessandri prego lei ha detto una frase inquietante via in questo Paese è meglio non parlare però perché inquietante nel senso che lo sport nazionale possono le polemiche la delle delle azioni quindi le ma passato un'ansa lei prima che io sono arrivato qui col Presidente non ho parlato con nessuno doveroso qualcosa è sul sito NASA di quel tipo che io non ho incontrato nessuno vuol fare una smentita troppo ma detto questo vorrei che ci riportano l'attenzione alle cose importanti che fondamentali calma riprese visto che qui siamo in una sessione di imprenditori di imprese che sono parlare di prodotti di parlare di mercati parlare di marchi parlare di come si crea valore allora siccome mi sembra che rischiamo di essere noi italiani noi stessi imprenditori peggiori concorrenti del nostro Paese io penso vorrei esprimere positività soprattutto i giovani perché il futuro del nostro paese è in mano loro perché se sentono sempre parlare male sembra che non si possa far nulla in Italia cosa che non è assolutamente vero così come si sa va sempre male delle imprese italiane che vanno male invece ce ne sono anche molte che vanno benissimo ad esempio e proprio mi aggancio a questa considerazione riferendomi al fatto facendo una premessa che ci sono dei settori che non vanno tanto bene ma ci sono all'interno delle aziende che vanno bene
Così come ci sono dei settori che vanno molto bene ci sono all'interno delle aziende che non vanno assolutamente bene come settore cosa significa
Significa che se noi imprenditori siamo focalizzati a far bene dei prodotti farli unici
Venderei bene
Quindi col marketing giusto in giro per il mondo e non solo in Italia cercando quindi di distribuire il rischio su Paesi ma magari come l'Asia così come gli Stati Uniti quelli che magari eccetera
E se diamo alle nostre imprese un'anima un'anima forte che significa cultura aziendale fatta di valori condivisi
Di una visione chiara quindi condividerla con tutti i collaboratori di una missione che abbia anche un ruolo sociale quindi dare alle persone un senso di appartenenza e creare un radicamento sul territorio e sul nostro Paese col nostro Paese
Che significa rapporti con le SITA che significa
Rapporti con le istituzioni eccetera è possibile fare impresa è possibile fare di fare una delle crescite e quindi questo è un messaggio che volevo dare in senso positivo quindi
La mia esperienza in questo senso dimostra che è possibile quindi volevo ai giovani soprattutto visto che nostro Presidente Ciampi ha detto che
Dare spazio ai giovani e quindi mi sembra che in questo senso diciamo fosse necessario perché altrimenti parliamo sempre e solo di cose che non vanno bene piuttosto che parliamo sempre di che non è possibile non è possibile va a finire che ci crediamo veramente
Ecco quindi questo diciamo volevo dar Commessaggio
E poi
Guardiamo avanti che abbiamo delle grandissime opportunità
Chiedo scusa perché voglio fare una domanda prego
Voglio fare una domanda perché poi era voglio girare anche al dottor Arpe
Per un imprenditore è fondamentale poi l'accesso alle risorse come trova i mezzi che gli consentono di fare impresa
E mantenendo ritmi il radicamento nel territorio come nella caso non solo della Technogym anche da Technogym e contemporaneamente poiché andare sui mercati esteri e essere un imprenditore di successo
Serve l'accesso alle risorse serve un rapporto con le banche
Ma assolutamente che abbiamo l'esempio di un banchiere molto giovane ha aperto che stadi dando dimostrazione che è possibile condividere con le imprese così come condividere con l'imprenditore un progetto allora
Non parliamo del passato ancora una volta lo so cosa intende cosa pensano tutti ma parliamo del futuro no nel senso che ho allora mandiamo non guardava al passato perché non capivo cosa si riferisse ma no ma no ma voglio dire siccome a cui si anche qui con le banche con l'attacco lo sappiamo tutti però
Però
Io son convinto che anche il banchiere soprattutto quelli giovani super delle giovani hanno molto chiaro qual è il ruolo di affiancare gli imprenditori nella crescita
Di essere i loro consulenti quindi parlo per me io ho trovato gli istituti questo tipo di rapporto devo dirlo che me lo sono per cercare
Quindi anche lui prese siamo trasparenti sediamo la Q se comunichiamo bene
Miss non i bilanci che fa parte del passato ma i progetti del futuro quindi significa le prospettive
Ci sono soldi da tutte le parti francamente adesso mi sembra che siano anche troppi poteri anche per orientare cioè nel senso che voglio dire a disposizione di imprenditori non mi sembra che sia questo il problema mi sembra che il problema sia invece creare la giusta comunicazione
Dalle lo fa il banchiere quindi creare la giusta comunicazione che significa dotarsi di strumenti
All'interno dell'impresa che sono i piani di business che sono i piani di crescita
Quindi questo crea questo metodo dal mio punto di vista crea quella giusta fiducia per far sì che ci sono banche che ti ascoltano
Possiamo mai seriosa concludo raccogliamo subito l'opinione ha detto davanti al quale aggiungo la domanda se vuole rispondere perché spesso negli ultimi tempi si è parlato del fatto che in una situazione allora non usiamo declino usiamo una allora di difficoltà della situazione politico economica del Paese a fronte delle difficoltà di grandi imprese di piccole imprese le banche fanno profitti le banche fanno utili e mai conta così tanto come nell'ultimo periodo
Sì questa domanda anch'io ho visto in un articolo recente mi sia consentito dopo così no ho ascoltato gli interventi dei miei colleghi
Fare un po'il punto il ruolo delle banche il parliamo di dati oggettivi e quindi non contestabili le imprese italiane hanno un tasso di indebitamento leggermente superiore a quella media europea il che non è di per sé è un motivo negativo lo è nei momenti di non espansione dell'economia mondiale
In questo in un ruolo delle banche è molto più importante rispetto ad altri Paesi europei
Perché la quota di debito bancario sul totale cioè le parti
Ora parlando come oggi i rappresentanti delle persone che hanno gestiscono le banche sentiamo molto la responsabilità di accompagnare in questo periodo
Le aziende se all'estero sia in alcuni intensi programmi sottrazione penso che sia visibile che le banche italiane sono stati vicini alle grandi alle medie e le piccole imprese anche quando le cose non vanno bene
Questo fa il paio con l'ultima domanda ma dopo l'asso fondata su domanda come a tornare alcune indicazione Uto Ughi Epifani zio colto e le banche fan profitti le banche fan profitti soprattutto sulla parte di raccolta del risparmio in questo periodo stanno aumentando invece il dato delle sofferenze liberamente il sistema quindi ovviamente non incorpori hanno un andamento economico
Ed è tipico di una fase di non investimento che ho mentre i depositi purtroppo e quindi aumenta nel breve periodo la rendita bancaria ripeto le grandi banche ma devo dire anche le medie banche sentono molto invece probabilità di essere dalla parte degli imprenditori nel nello sviluppo per quanto riguarda i Pisani posso parlare di settori protetti
Di imprevisti tecnici sfonda settore tradizionale vanno nei settori protetti in cui molto spesso sento indicare anche le banche ebbene il tasso di industrializzazione tradizionale in Italia rispetto a Spagna Francia e Germania è ancora superiore che di fronte alla concorrenza i Paesi come Cina India nel futuro gli altri condomini hanno reagito portando più sul valore e l'intelletto quindi dei servizi quindi secondo me è fisiologico e non è da criticare l'imprenditoria italiana perché tende ad andare verso quello che ha più contenuto di professionalità
Anzi se n'è andata favorito come sistema bancario stiamo cercando di favorire chi fa investimenti in questa direzione
Questo è un punto che non è importante cioè la deindustrializzazione un fenomeno che è già avvenuto in Europa è stato accompagnato devo dire da chi governa con con favore ripeto secondo me importante che chi fa Banca faccia Banca difende l'interfaccia imprenditore chi fa politica faccio politica vedo anche oggi un po'di commistione in queste buone
Concordo con Nerio guardiamo avanti molte la diagnosi è chiara
L'analisi delle responsabilità devo dire piuttosto inutile
Guardiamo quali sono le soluzioni soluzioni sono imprenditori che investono e guardano con molto ottimismo a quello che ci attende questo le banche stanno sempre al fianco degli imprenditori che investono in titoli invece che si lamentano di solito sono pittoriche non investono che non guarda al mercato internazionale
Ci sono dei casi in pittori italiani nati nel visti tanti che sono un orgoglio nazionale internazionale facciamo leva su questi per rilanciare ottimismo Anita
Grazie Alessandri prego
Ma io non ho molto da aggiungere se non quello di dire anche un cenno su quello che può essere proprio
Uno stimolo in senso positivo nel senso che
Allora si è parlato moltissimo di cultura aziendale e qui io parlai anche di cultura più ampia nel senso che il nostro Paese
Deve considerare cioè deve sviluppare la cultura del successo cioè oggi successo quasi una colpa fra virgolette quindi questo secondo me non non abbonda lo stimolo giusto hanno imprenditori così come tutti
Ecco creiamo come dire tutti insieme una una positività un clima positivo che spinga i consumatori a riprendere fiducia nel fare a tutti di investire e quindi credo che debba partire proprio ognuno come dicevo tuttora ognuno per la propria responsabilità assume sì proprio ruolo
E quindi il consenso civico con orgoglio per la bandiera con una il rigore necessario ma soprattutto credendoci e credo cioè non possiamo perdere tempo c'è il fattore tempo è il fattore più importante un anno di oggi e ha come dieci anni di trent'anni fa
Cioè e ogni giorno che passa e sono opportunità che perdiamo
Ma quando lei dice è quasi una colpa avere successo nella sua analisi questa valutazione e figlia di quale cultura ma guardi le porto l'esempio semplicissimo
Ero negli Stati Uniti poco tempo fa a San Francisco e con un amico e mi dici che viveva lì un amico italiano viveva lì da sei anni mi raccontava guardati racconti di con la differenza fra l'approccio americano successo la Proci tagliano successo
Dice qui se uno ha una Ferrari quando si ferma al semaforo lo guardano e applaudono dico tu ce l'hai fatta anch'io avrei voluto in Italia si ti fermi se ma proprio la Ferrari dicono ma questo ha
Eccetera eccetera eccetera
Allora
Allora non ho capito perché se uno ha successo
Debba no uno debba trovare tutte le giustificazioni tutti ha rubato evaso affatto brigate ci volume si debba nascondere ciò non capisco questo fatto quindi questo non crea lo spirito positivo in temi di emulazione
Verso quella che è la crescita lo sviluppo di un'impresa di un'attività di una professione eccetera
Figlia di che cosa beh qui diamo troppo idiota una storia cioè sappiamo posso fare l'avvocato del diavolo io sono certo che tutti i possessori di Ferrari siano imprenditori persone che sono sono guadagnato col sudore della fronte solo sono comprato che ci sia un dettaglio di evasione fiscale nel nostro Paese dopo l'Alessandria
Magari a mangiare però credo che ci sia
Ma io sono sono io non sono convinto no e Graziano questo revival maravedí guardi le dico una cosa oggi fare del nero per le grosse imprese piuttosto che per le medie imprese è una fatica incredibile cioè è una fatica incredibile costa
Costa molto di più farlo pagare le tasse mi creda no no ma io credo che il sistema numerico saprai no seduta io cambia no è perché come tutti sapete sorvolare sottolineo se viene informativi domani che l'organizzazione trovino domande allora a
Allora facciamo così dottore chi fa dottore prima il segretario Epifani dottore Epifani certa quando tornerà male perché c'è un piccolo dettaglio anche del nelle assenti dalla cornice politica siamo entrati nell'ultimo anno
Di legislatura il che significa una campagna elettorale forse da questo punto di vista un imprenditore come Della Valle vuole dire qualcosa ma intanto Epifani prego
Sì no volevo dire al dottor Arpe
Quando ha fatto ragionamento sull'indebitamento e la crescita
Che pur purtroppo sono i guardiamo fuori dal nostro Paese noi ci accorgeremmo che il mondo di oggi cresce come non è mai cresciuto in questi cinquant'anni
Il valore della produzione mondiale del due mila e quattro è cresciuto del cinque per cento
E quest'anno dello stesso cinque per cento in due anni il dieci per cento è cresciuto il valore ci sono stati anni in cui abbia avuto una crescerà il commercio mondiale ancora più alto ma qui stiamo parlando di valore
Ora il nostro Paese e sto pensando al valore della produzione industriale chiuderà quest'anno con la cifra meno
Poi non so se termina Minale meno tre meno quattro non lo so ma questo sarà il risultato del valore della produzione industriale e per l'anno precedente la stessa cosa
Vuol dire che c'è un mondo che corre
E c'è un Paese che va indietro questo nostro problema ora perché ci preoccupiamo esattamente per quello che ha e diceva perché l'Italia è ancora un trenta per cento del valore del suo prodotto fatto dall'industria
Noi con la Germania siamo il Paese più industriale dell'Europa allora è evidente che noi dovremmo pagare
Rispetto al futuro un ridimensionamento di questa situazione ma ci sono due modi per farlo
Continuando a creare valore riducendo occupati o riducendo occupati e riducendo valore le due cose non sono la stessa conseguenza
Le grandi ristrutturazioni del tessile o del calzaturiero dagli anni settanta ottanta avvenivano mantenendo il valore e riducendo gli organici oggi perdiamo occupazione perché perdiamo valore quindi il problema di sapere come manteniamo valore
E quando dobbiamo diversificare come creiamo valore negli altri settori ma qui sta il punto
Io so benissimo che una parte degli Investimenti che una volta andavano all'industria debbono andare nei servizi
Ma quali servizi
Perché e qui c'è quell'altra domanda che la dico adesso perché così fra dieci anni nessuno può dire ma tu perché non l'hai detto ma perché in Italia non ci sono imprenditori che investono in logistica
Perché dei primi dieci gruppi di logistica italiana nessuno è fatto da fa da capitali italiani
Perché le grandi catene alberghiere son tutte straniere perché la grande distribuzione è tutta in mano straniera o quasi tutta tranne la cooperazione per quale motivo se i servizi sono la frontiera del domani
Una parte delle imprese si riconverte sui servizi protetti e nessuno si misura con i servizi aperti al mercato questa è la grande all'altra grande questione per cui c'è da fare molto
Ma Necci nel fare molto non si sfugge
Per il futuro comunque devi rischiare comunque devi misurarti con i settori esposti alla concorrenza internazionale non puoi pensare di rifugiati solo nei settori protetti e quali sono i settori protetti
Se tu un'autostrada
Monopolio pubblico lo trasformi monopolio privato
Non è un grande risultato per il Paese se tu le liberalizzazioni non le hai fatte con i criteri giusti
E ti accapiglia spende i soldi per comprarle e non soltanto per investire ed espandersi se tu vai dove ci sono le tariffe protette questo va bene ma non è quello che ci risolve i problemi del domani c'è una sfida per l'imprenditoria per il sistema Paese per il sindacato per le forze politiche che passa da questa strada
O lo capiamo che passa da questa strada oppure noi celebreremo i punti di eccellenza che ci sono e resteranno
Ma il Paese resterai crescerà sempre di meno sarà cioè un Paese io non penso a un tracollo quando parlo vi rischio del declino pensa un lentissimo posizionamento dell'Italia che anno dopo anno andrà indietro io vorrei
Rassegna no rassegnarmi a questa prospettiva perché in una prospettiva fatta di queste cose c'è un'Italia che anno dopo anno perde posizioni e perde fiducia nel proprio futuro per questo quando dicevo guardiamo con fiducia nel futuro intendo dire che lo dobbiamo davvero farlo ma non solo parlarle
Bisogna sapere che c'è una responsabilità che chiama tutte le responsabilità a misurarsi con un progetto di cambiamento di trasformazione
Grazie dottor Della Valle
Vi do
Condivido buona parte delle cose che ha detto Epifani non fanno una piega va a vedere adesso Epifani però bisogna uscire da questa situazione no
Quello che diceva prima Ezio
Va benissimo come messaggio da dare ai giovani per carità poi tutti questi giovani quando prendono il messaggio cominciano sbattano la faccia con una serie di Rodi problemi gli rendono la vita difficile quindi spermina le aziende eccellenti abbiamo dieci venti mila trenta mila aziende piene di problemi è una quantità industriale di giovani che escono dall'università e non sanno dove andare quindi a questo bisogna dare risposte immediate però al di là dell'ottimismo che per carità ci fa bene però attenzione che con l'ottimismo qualcun altro ci ha messo a comporre guardia
Quindi voglio dire adesso stiamo attenti a questi ragionamenti capito
Io dico che
Io dico che siamo arrivati un po'al diciamo così a fare il vero punto della situazione no allora lei è qui rappresenta la forza lavoro vari ministeri
C'è Pierluigi che adesso legge il riformista ma che sono convinto che è uno che ci tiene a far bene per il futuro del Paese adesso però bisogna tirar fuori tre o quattro formule no quaranta che siano i veri messaggi facciamo finta che diventi uno degli slogan ma non dieci tre o quattro intorno a un tavolo fatti da lei che rappresenta chi lavora
Loro che rappresentano chi governa gli altri che rappresentano il mondo dell'impresa e poi le cose farne per davvero
Mi pare che siamo in questo momento completamente cioè l'opposizione l'età vostra e ha è assolutamente diversa siamo tutti in attesa che accada qualcosa che non succede
Come si fa così a dare fiducia legge no le posso dire cosa sta per accadere però cioè faccia a faccia con le risposte dei politici con Pier Luigi Bersani e il ministro Alemanno che c'ha raggiunto in questo momento se non avete altro da aggiungere di ringrazierei della vostra disponibilità di essere stati in questo
Palcoscenico
Grazie al dottor Alessandria tricamerale grazie ancora alte grazie dottor Bombassei
Grazie Epifani
Grazie alla stessa altezza
Lo scherzo chi è l'autore dello schema nelle scherzo
C'erano assegnato glielo passano detto per
Sì uno e la sì
Come sa
Qua sì
Adesso appena finisce l'operazione di microfono microfauna mento Nicolò fognatura Bersani siamo a posto il ministro già microfono ATO
Ministro lei mi consentirà di non iniziare da lei che rappresenta il governo e la maggioranza ma comincio dall'opposizione perché per l'appunto Pier Luigi Bersani che in questo momento è i Democratici di sinistra lavora nel cantiere dell'Unione
Insieme a Romano Prodi nella cosiddetta Fabbrica ma quindi in quel laboratorio che deve diventare laboratorio del programma del centrosinistra alternativo ha curato la maggioranza di governo è stato chiamato in causa ripetutamente più volte anche prima della chiusura da Diego Della Valle
In virtù di quell'intervista di ieri di Repubblica che conteneva un titolo che forzava facendo vinarie di solito il valore del titolo non rispecchia il mio pensiero
No io prima di tutto vorrei dire che delle cose che ha detto Della Valle mi mi chiamo in causa e si chiami in causa tutto l'ultima perché
Cioè dalle mie parti si dice in dialetto si dice due duo che dal da fragranza dei dove c'è non siamo il solito laddove dovesse molto da fare se anche molto da dire cioè quando ci sono le difficoltà si rischia di litigare cane
E di darsi la palla di qua e di là io credo invece che si stia accelerando il tempo e che noi siamo di fronte necessità visto prese seriamente i DAR nuovi missili poi che lo faccia il centrodestra va del centrosinistra vediamo chi ha più filo
Tessera più tenda però deve cambiare il messaggio al Paese e deve cambiare codici sui quali facciamo battaglie politiche facciamo programmi
Io mi pare che i Della Valle concludendo stanze medici e sequestro passare a un fare io su questo sono sono d'accordissimo Esperey questa discussione che possiamo anche articolare su quali punti organizzare questo questo nuovo inizio
Sulla questione specifica che con cui mi tirava in ballo Della Valle
Chiaro che io non pronuncerà il mai la parola politica alta che parole mi fa abbastanza ridere
E neanche e neanche con cos'era lì Bersani
Cos'era scrolla sussunto stimola non so cosa facevo gli imprenditori faccio qualcosa gli imprenditori tirare la ladra che queste cose lasciamole stare io penso che fra nel nuovo inizio deve essersi anche capirsi bene su cosa deve fare la politica
Nel caso specifico di cui parlava Diego poco fa secondo me la politica deve essere più incisiva nel garantire una fisiologia al sistema
Poi ogni politico alle sue simpatie amicizia i suoi giudizi sulle persone le cose però il compila politica dava miglior fisiologica allora nel caso specifico le domande sono sta funzionando la legge sull'OPA
Sì o no provvisoriamente mi vien da dire che forse nella parte che riguarda il che cosa si possa fare o meno prima della formalizzazione offerta pure c'è qualcosa forse che non si può darsi
Guardiamoci secondo le autorità funzionano o non funzionano
Consob giudizio provvisorio in attesa perché siamo in una fase di passaggio con secondo me ha mostrato di poter avere qualche colpo di reni
Spero che Consob guardi anche le cose che stanno venendo quando io ho detto vizi che non parlo quando io ho detto certo mi piacerebbe sapere da dove vengono i soldi di Ricucci ma non è che lo voglio sapere io non voglio che qualcuno lo sa
Non è questione miglia voglio che qualcuno esser sicuro che qualcuno lo sa
Consob è stata brillantissima nella vicenda Edf Edison
Non lo so non ho sentito niente però su questo un decreto che viaggiava per quindici giorni fra il governo e la società francese
Un accordo fatto a parzialissime o beneficio di una sola società italiana a parzialissime o beneficio perché vede F non ha fatto un gran Sforza dall'ENEL qualche adatto
Sospinge ed i nostri sistemi ha un esito industriale che vedremo fra qualche anno che cosa significa
Siamo stati fisiologici al meglio quando abbiamo rinnovato il consiglio non oil dei legni quale un consiglio no qui c'è il ministro del Tesoro siamo sicuri che tutte queste nomi non abbiamo niente a che fare
Con precedenti esperienze che tante di questa gente tutta lodevole
Ha avuto in ambienti prossimi aziende il Presidente del Consiglio
Ecco se vogliamo dirle
Diciamo le ma diciamo e dal punto di vista dell'affetto verso questo Paese
E senza idiosincrasie processa le intenzioni la finanza rossa mi fa Reed R. il concetto di finanza rossa mi fa ridere a parte il fatto che arruolano come Rossi
Nel ti solamente assolti vedrai difficilmente ecco in una sezione in una cosa eccetera tipo per amor di Dio ma tipo fate tutto l'elenco sento Viribus rito anche gli immobiliaristi che la finanza rossiniano poco
Capisco cosa cosa voglio dire
Ecco diverso è il problema se si sta parlando di cooperazione e qui posto e ha ribadito che per me son tutte uguali le imprese quindi io non do giudizi sul le strategie le cose vedano facciano uso Popper attese in privato però per esempio mi colpisce nominarla cosa molto singola cioè che ci sia un'incomprensione ancora così radicale di che cos'è l'impresa cooperativa stop per cui per cui ecco in questo caso tirano fuori le calzature Della Valle che rise dice ho fede fattomi stesse Senna cooperativa potrà mica pensare di andare a fare cose strane e questa è la prima reazione
Secondo se sei la cooperativa non potrà ed è una strategia tua sarai sempre a rimorchio di qualcuno perché terzo se c'è la stessa cooperativa dice ma gli azionisti modi e che non ci sono no rifatto
Stanno zitti ma non è detto che non ci siano stiamo parlando di società che settore per settore sono i primi dieci cinque quattro posti a loro categorie quindi ecco cerchiamo di rispettarci Totti e di garantire che la politica abbia il fisico per determinare regole del gioco
E siccome a me brucia molto questo discorso della politiche stanzette qua dovrebbe parlare perché per l'invece che politica come dice Montezemolo nella sua relazione un certo punto si è lamentato dei politiche Ceva nazionale internazionale eccetera e aveva ragione a dire questa cosa presume Napoli deve saper stanzetta
Ecco però illeciti può parlare gli organi di informazione la situazione economica e gli stessi singoli imprenditori
E se parlassero per esempio quando a a giudicare le norme di legge che vengono proposte propositi l'opposizione una proposte
I DS sono stati prima del Governo quelli che hanno fatto una proposta di legge su un risparmio in quella proposta di legge sul risparmio Cera
La separazione per funzione riorganizzazione system Rotor che c'era lo spostamento di potere da Bankitalia e Antitrust e c'era unico caso presenti in Parlamento il mandato a termine per il Governatore nero su bianco
Non ho sentito commenti che dicessero bene la proposta dei DS
Allora questa questo a me non non è andato giù perché ci sono ci sono delle critiche che la metti a sonda matti perché sono consulenze gratis quindi e ci sono quelle che ecco consentitemi duro non si sente in dovere accettare che poi nella sinistra ci siano anche comportamenti
Contraddicono quello che sto dicendo e cetriolo dò per scontato nel senso per la morbidi però io credo che la politica debba occuparsi di queste di cui basta dire una cosa bresciani coi andiamo subito a chi sa Alemanno
Lei mi ha chiesto prima per carità non faccio il mio avvocato difensore che me la cavo benissimo no no programmarlo situati tra grazie si annuncia grazie della fiducia adesso a mia volta lo voglio fare tutto Della Valle però se dice non è che la Cina scusi giusto raccordo lo dico a Bersani che ha fatto il ministro trecentesimo e e nata nel due mila e uno col governo Berlusconi probabilmente il fenomeno cinese
Era comprensibile studiarli de interpretabile nei suoi trend di sviluppo impetuosi già qualche anno fa qualche anno prima perché ad esempio questo allarme non è stato sollecitato dal centrosinistra il momento in cui questo problema si poneva
Ma io questo che la Cina fosse naturalmente c'era anche allora la Cina credo che però nessuno posso dire
Onestamente che questi ritmi chi crede al novantasei novantasette si fosse una situazione di così dico così destabilizzante questo no però rispondo lo stesso domando io penso che qualche cercammo di fare allora seppur parzialmente
Sia ancora oggi una una ricetta valida per esempio io ho sempre pensato e lo penso ancora su quando parleremo del che fare
Che a differenza di altri paesi europei che posso pensare diversamente noi non possiamo immaginare un futuro industriali questo Paese senza la permanenza significativa di una manifattura attorno ai beni di consumo
Questo portò allora per esempio accerto tipo di politiche sospese su su che sottendeva un alcuno sforzo di qualificazione del settore sul mi fate fare l'elenco no te meno Pia
Però insomma un'attenzione al fatto
Che potesse essere incoraggiata di nove gli investimenti innovazione le tensione al fatto che si facessero qualche riforma e qua si mettesse qualche soldo e qualche provvidenza per la ricerca l'innovazione e la cosa
O uno una certa diciamo occhio a processi di modernizzazione del Paese liberazione se io credo che sono ancora ricette da intensificare ma sono ricette
E naturalmente modificare non solo ricetta buttarvi quindici non Cina il problema è questo ma noi abbiamo mozione o di settori poco fa che siamo un Paese industriale come la Germania
Abbiamo un'opzione che noi possiamo mangiare solo se continuiamo a fare indusse poi porremo le altre cose
Allora qui non è questione di strigliare né sui son tre anni che dico
Che un piano d'azione per l'industria di Abbe congeniato in un dialogo fra politica e imprenditoria azioni sindacali
Economisti Esperti do avrebbe dovuto esser by partisan avremmo dovuto affrontarli in modo impegnativo per il governo di oggi e quello di domani questa cosa che sto dicendo Lodetti trovato Dio due anni e mezzo fa tre anni fa
Quindi non sto affatto dicendo che tocca solo agli imprenditori io capisco da Dan Pretoria di massa capisco benissimo che ci sia nell'imprenditori che poi non lo condivido Tone che però penso ma scusa un attimo ma McKee
Dove lo trovi il coraggio per internazionalizzare colpendo al super andare negli Stati Uniti
Per piazzarmi per comprarmi un pezzo di nuovo mercato per comprarmi un concorrente per mettermi in caso uno che mi detta il compito per dove lo trovo la forza ma per fare queste cose che Nietzsche anche Matteo Colaninno
Nella sua relazione se l'aria che tira non è un'aria che guarda avanti se non c'è un nuovo inizio certo che dobbiamo organizzato insieme e spero poté usiamo
A discuterne io per sia eticamente sì non
Grazie ai temerari no anche perché avendo l'interlocutore come Miss Alemanno non si può non approfittare il precedente dibattito ministro si è concluso con adesso aspettiamo una risposta dalla politica tout court da destra sinistra maggioranza e opposizione perché oltretutto ricordavo io c'è un dettaglio che non è anche questo troppo marginale s'due mila e sei si vota il rischio è quello di non solo una campagna elettorale permanente che peraltro arriva in coda a una campagna elettorale che permanente praticamente dal due mila e due perché si vota tutti gli anni e anche più volte nello stesso anno
Ma perché rischio come al solito che quando può e si deve mettere mano gli strumenti di politica economica
Prendere i provvedimenti ci sia il cosiddetto assalto alla diligenza tra le altre cose nella sua recente intervista io ho letto un passaggio e lo dico anche perché c'abbiamo di fronte mi sono messo in scacco dovrei diceva
Ci sono delle risorse per investimenti che sono in bilancio e non vengono spesi lo so io e lo ma lo diceva non informa critica e lo sa anche il ministro Siniscalco prego
Beh dopo quella dopo il mio intervento città con l'unione del CIPE molto importante l'ultima e qui di risorse messa in campo dello sviluppo e prendeva per il Mezzogiorno siano state parecchie
Abbiamo finanziato nel solo il piano idrico nazionale abbiamo finanziato gli interventi relativi alla credo di impostare interventi relativi ai contratti programma di filiera insomma c'è stato un segnale forte massiccio al punto di vista economico e questo dimostra che ci stanno delle risorse devono essere messe in movimento
Ma io personalmente penso perché sicuramente oggi siamo di fronte a un momento di svolta momento decisivo perché il decreto competitività e condivido quello che ha detto Colaninno la sua relazione
è un primo segnale un primo inizio del fatto che si torna a parlare di impresa di mi si torna a mettere al centro l'impresa nella politica economica del nostro Paese
E chiaro che il decreto competitività se non è seguito da interventi più massicci e non può sostiene effetti desiderati è un inizio una una un approccio e quindi veniamo a a quella che sarà la l'intervento relativo al dato fiscale che indubbiamente quello e quello centrale decisivo
E credo che il tema IRAP connesso alle coperture in questo tema deve che questa che questo riforma deve essere deve avere è il tema centrale per dare un segnale mondo all'impresa cioè noi oggi siamo chiamati in realtà anche al recente Finanziaria il tema era stato posto personalmente anche il ministro Siniscalco riteneva di dover fare subito l'intervento l'IRAP in quell'occasione ma adesso il tema è proprio quello di concentrare tutte risorsa disponibile
Attorno a quello che il meccanismo d'impresa nella riduzione della della tassazione d'impresa
Tra l'altro presso uno uno un principe deve essere chiaro noi oggi abbiamo una situazione dal punto di vista della pressione fiscale del di quelle che sono le le risorse disponibili
Che non ci fa più sperare non ci può più fare sperare in una rinvio riduzione per sé fiscale massicce differenziate dobbiamo fare delle scelte
Di più ancora possiamo dire che quando si è in condizioni come il nostro in cui non è possibile tagliare tasse in senso indifferenziato l'unica strada è quella di trasformare la leva fiscale in una leva virtuosa
Quindi da questo punto di vista che oggi siamo chiamati a ridurre l'IRAP a colpirli racchiuso il costo del lavoro a cercare di fare qualcosa sul lavoro in sé sul costo lavora in sé
E dobbiamo fare delle scelte rispetto alle coperture che ho diretto non potranno essere soltanto scelte di taglio di lotta all'evasione ma sono inevitabilmente a spostare risorse da una tassa un'altra tassa
Ed è qua il punto centrale visto sempre nella nella relazione di Colaninno il che ritorna il tema che non può essere passato più il profitto rispetto alla rendita
E questa è una sfida centrale decisiva anche se il Presidente del Consiglio appena sei dopo parlare di una possibilità di aumento delle rendite finanziarie ha reagito male secondo ma io credo che questo sia il tema centrale
Non l'abbiamo affrontare questo dato nel senso di spostare la tassazione il peso fiscale da quelle che sono le impresa e dove abbiamo effettivamente la tassazione probabilmente più alta del mondo a una situazione in cui ci sta nelle aree di finanziarie la tassazione minore a livello europeo questo è un segnale
E chiaro che alla fine di questa operazione non solo la presenti scambiamo mentale ma se possibile deve diminuire nel suo complesso
Ma il dato centrale che noi dobbiamo mettere al centro l'impresa Tokyo con la leva fiscale perché questo è la chiave per dare un segnale chiaro allo sviluppo economico del Paese
Si parla anche di questione di tassazione indiretta la questione dell'IVA
Questo potrebbe avere un significato anche la perché sicuramente intervenire sull'IVA signifer qualche modo andare intervenire su quelle che sono i consumi in maniera differenziata rispetto a quelli che sono la produzione internazionale quelle che sono le importazioni
Però sul versante dell'IVA io ci andrei più cauto sarei più attento perché c'è un meccanismo di propensione ai consumi
Che se non viene evidentemente regolano cioè se diciamo un aumento dell'Iva non viene immediatamente compensato a quella che è la riduzione dell'IRAP interi poi i costi finali
C'è il rischio di fare un'ulteriore scoraggiamento dei consumi ed indebolire ulteriormente il mercato interno quindi questo è il dato che abbiamo di fronte
Insomma io credo che adesso nella nelle prossime settimane per intervento urgente e facciamo sul discorso dell'IRAP su quelle che sono le coperture che andremo a indicare la c'è la necessità di dare un segnale forte al Paese in cui fare impresa fare profitto creare economia reale deve tornare a essere il centro della nostra attenzione per quanto riguarda tutta l'area fratelli
E voglio fare un ultimo accenno per per essere estremamente chiaro quando si parla di IRAP sappiamo ci sono tanti mix diversi
C'è l'IRAP sul lavoro
C'è la questione delle piccole imprese
Da quella che Montezemolo che abolirà per i barbieri
E c'era questa dei professionisti
Però se noi guardiamo a dare le cifre vediamo che tutto sommato sono cifre non commisurata degli cioè ma abbiamo la lira posso lavorare solo dodici miliardi
L'IRAP diceva così sulle sulle piccole imprese può valere un miliardo nella procedure senese può valere ottocento milioni
Io credo che sia possibile trovare un punto d'equilibrio per il sistema d'impresa
A patto però questo credo che sia il dato chiaro che non si pensi di cominciare dal miliardo dagli ottocento milioni cioè noi dobbiamo cominciare da quello che la montagna più grossa cioè noi dobbiamo affrontare quella dei dodici miliardi
Dirà più sul lavoro che è il problema centrale rispetto a questa difficoltà
Generata proprio a questo tipo di tassazione del fare impresa nel generare lavoro attraverso l'impresa quindi su questi elementi credo dobbiamo riflettere attentamente io no condita da Siniscalco e credo che lo farà
Di parlargli anche col mondo l'impresa e prima di fare interventi sia sul versante della modulazione dell'IRAP sia sul versante le coperture
E finanziarie necessarie
Credo che si debba in qualche modo permetta tutte le diverse espressioni l'impresa ritrovarsi attorno a un tavolo e poter ragionare poi magari il governo deciderà ed anzi di sicuramente deciderà altro dal punto di equilibrio ma bisogna fare in modo che la riflessione per la realtà dell'impresa si è chiara credo che questo sia il passaggio fondamentale
Poeta da quelle ci sono ovviamente molti altri elementi cioè la possibilità gravare ulteriormente sulla questione della delle fusioni la crescita dimensionale l'impresa c'è la possibilità di lavorare rispetto a quella di innovazione e ricerca c'è la possibilità soprattutto io penso di là ritornare una forte politica per distretti per filiere chi era John in termini di integrazione dell'impresa cioè noi abbiamo bisogno di Grandi Progetti che però non posso così nasceva dal nulla non posso non nasce da un dialogo paritario
Fra le classi dirigenti del modo d'impresa e quali sono i casi di genti sociali e e politiche e su questi Progetti andare a riflettere quelli che sono i dati trainanti sul territorio
Per quello che era possibile Arbela di fare impresa al nostro Paese da questo richiamo anche a una ripresa delle relazioni industriali tra mondo del lavoro inteso come impresa e sindacato perché lei ha usato un'espressione molto dura appunto in in una delle ultime conversazioni avute con gel dei giornalisti nei confronti della CGIL lo dico perché c'è di farli qui dicendo a CIGL punta ad alzare il tasso di conflittualità si sogna un bello sciopero generale
Non è proprio questo uno gli ho detto io chiedo scusa ho sottolineato ho superato il fatto sottolineato il fatto che oggi rifiuta di parlare degli accordi del novantatré mi sembra sostanzialmente improponibile cioè c'è un urgenza reale ci sono degli accordi fatti contesti economici completamente diversi da quelli attuali che non possono essere aggiornati e quindi sostanzialmente quando poi alla fine si è riuscito a firma questo Veneto contratto gli statali
E di mettere un protocollo di intesa in cui si Tecce affronta il tema della produttività si affronta il tema del ma della mobilità non essere usciti ammettere questo protocollo d'intesa anche il tema della revisione delle regole e gli accordi e novantatré secondo me è stato purtroppo un momento negativo noi convocheremo comunque questo tavolo
Nelle prossime settimane
Mettendo insieme tutti i vari interventi sono scese da questo punto di vista Charlie alla CGIL non si tiri indietro ci auguriamo la CGIL affronti questo tema e la possa fare soprattutto comprendendo che il contratto degli statali fortemente voluto al momento dal movimento sindacale
Ovviamente non ha soddisfatto il mondo l'impresa privata è stato un contratto giudicato oneroso è stato un segnale del governo ha dovuto dare dopo sedici mesi tardi questo contratto
Credo che però a questo punto al mondo il movimento sindacale il suo complessa comincia si dava più forte debba dare un segnale rispetto al mondo le imprese private per scroccare un meccanismo altrimenti
Il grande risse dobbiamo fare un dialogo tra sordi mondo delle imprese private
Politica pubblica amministrazione e sindacato ci incontriamo magari sulle grandi asserzioni generali quali quando vengono nodi reali contratto gli statali modulazione dell'IRAP revisione regole novantatré ognuno si richiude
La propria il proprio ambito non c'è quel dialogo vero fuori e pregiudizi che necessarie la precondizione per fare qualsiasi riforma
Per flash Bersani così poi sentiamo anche dal ministro Siniscalco interazione il ministro Alemanno tensione microfono
è soddisfatto almeno dell'impostazione che ha dato al ragionamento mi sa che non hanno ma io penso che giunti al punto in cui siamo non è una misura sono laiche
E si farà in modo che le forze sociali siamo costretti a dir bene di una misura che poi a sua volta si riveleranno un non adeguato non sufficiente perché noi abbiamo bisogno di un'altra cura adesso io penso che quando dico nuovi inizio poi chiunque lo faccia ripeto e mi augurerei che il governo così condizioni fare cose mesi penso tre cose
Primo
Una vera operazione sulla finanza pubblica perché è inutile discutere induzione c'è se non sappiamo come le paghiamo una vera operazione sulla finanza pubblica
E Nader operazione vuol dire mettere le mani nel cuore del problema noi in questi anni abbiamo raddoppiato il ritmo della spesa corrente
Questo dati alla Banca d'Italia dall'uno e uno per cento al due virgola due bisogna mettere le mani grandi aggregati spesa corrente da un po'di spazio Investimenti così dice
Qui in Operazione verità sulla finanza pubblica o con proposte incisive secondo quel piano d'azione per le industrie perché invocavo che non può essere cioè che può contenere certo IRAP ma non può essere fatto solo di questo noi dobbiamo darci un'idea farci un'idea di come sostenere lo sforzo dei Granai fare del nostro sistema industriale
Non fattori settori chi può dare una mano a internazionalizzare sistemi industriale e a dare nei settori un po'più di massa critica e di riferimento di leadership a sistemi di micro impresa
Più di start-up di nuovo qui son delle politiche da fare Colaninno faceva riferimento alla sua relazione con cose che stanno facendo il giro per l'Europa qualcosa di diverso penso possiamo fare anche noi terza cosa le forze sociali e le forze sociali c'è il problema del dialogo forze sociali
Deve stare attorno a un clou oggi inclusi chiama secondo me redditi e produttività
Redditi e produttività
Noi dobbiamo vedere se c'è un posto nel quale possiamo dare un'occhiata alle cose che riceve Epifani e cioè il fatto che ci sono fasce di lavoro e di reddito che stanno uscendo dai consumi
E se possiamo affrontare per il verso giusto il tema anche io ero nostro che è la produttività che fa presa costo per de del lavoro per unità di prodotto è fatto di lavoro ma è fatto anche di quanti prodotti e di quali prodotti il punto è l'impatto col ciclo tecnologico del nostro sistema di impresa la cosa a che fare anche con lavoro certo che fare con la loro ma bisogna partiranno i temi della sfida tecnologica produttiva della massa credo aumento allora
Ci può essere un posto dove si triangolo una discussione attorno al tema della produttività del sistema industriale
Vedendo quel che tocca l'impresa qualche tocco allo Stato qualche tocca al lavoro dove si renda esigibile quel che ha detto Montezemolo giustamente la sua relazione
Cioè che qualsiasi cosa venga gli industriali verrà reinvestito in termini di innovazione omettere massa critica eccetera
Dove si posso soccorre i redditi più bassi non solo dal lato dei contratti mandato anche di un buon uso la leva fiscale
Cioè noi dobbiamo far un'operazione rapida e seria su questi punti qua lì dentro ci stai razzista così stando le cose ma con meno di queste o francamente lo il prossimo anno lo passiamo lamentare che le cose vanno penso allora io non credo che ne faccia bene a passare un anno così poi ripeto il nuovo inizio lo può fare il centrodestra o centrosinistra
Però senza un'iniezione di fiducia che nasce da un messaggio nuovo secondo me la situazione non può raddrizzarsi e quindi non perdiamoci mio conclusione questo non perdiamoci su singole Co. cerchiamo di vederne due tre grosse cose che bisogna fare come sistema dandoci con la collaborazione di tutti maggioranza opposizione impresa sindacato
Grazie allora mentre si prepara il ministro Siniscalco Alemanno ieri il giornale titolava in questo modo il governo esclude una manovra bis
Cioè con la foto del ministro Siniscalco poi c'è la battuta di Maroni sull'orgoglio per lo sfondamento del del deficit del tre per cento ma in coda all'articolo del giornale si raccolgono dell'indiscrezione di un'agenzia di stampa a proposito del taglio dell'IRAP
Da pro che dovrebbe approdare in Consiglio di ministri dieci
Di luglio la copertura sarà trovata ritoccando l'accisa sulla benzina dedizione all'IRPEF il riordino e rendite finanziarie però lasciano i titoli di Stato greci e cinque per cento confermato l'aumento dell'Iva al ventuno per cento e anche ulteriore tagli alle spese dei ministeri per due virgola tre miliardi di euro
Manovra bis no
No nel senso che noi dobbiamo lavorare subito a questa questa Finanziaria anche verso una finanziaria seria così scaltro da la versione accordo a dopodomani sarà l'azione degli a dopodomani sarà l'Europa
A confrontarsi col Muni a vedere che cosa esce fuori però volevo sempre ti risponde un attimo a Bersani io credo ci regali e il dono della sintesi Minasi promontorio come paziente io non dico affatto che l'IRAP risolve tutto la l'unica cosa bisogna fare io dico che se e quel segnale che bisogna dare al mondo dell'impresa questo il dato fondamentale e il segnale da cui delle dimostrare che l'inversione di tendenza c'è
Perché come la nasce l'IRAP
Ha rappresentato l'allontanamento della politica di tutta la politica dalla realtà nell'impresa perché una tassa come l'IRAP è proprio è stata proprio in qualche modo la negazione distacco da quella che era la realtà all'impresa di ignorare la realtà vera concreta l'impresa lo smantellamento dell'IRAP è il momento di riprendere credibilità e possibilità per un galoppo io penso che degli alle parti sociali ci sia non solo la revisione delle regole che chiediamo i sindacati e ci si è anche l'impegno dei
Degli imprenditori verso una bomba
Ma allora finora sono ancor più l'uso dell'Irma quando avete fatto questa benedetta Secondo modulo noi opposizione avevamo chiesto di farlo riduzione dell'IRAP lavoro perché quel segnale non è stato dato lì
E avremmo adesso un po'di soldi in più per fare il resto perché io temo che poi il problema si è questo qua sa che se diciamo priorità industria non possiamo arrivarci quando ormai il rubinetto non c'è più neanche una goccia adesso lo dirò in modo
Molto brutale perché scopriremo fra un mese o due che non c'è più neanche una goccia del mano questa la mia preoccupazione attraversa la replica e poi ministro a replica che è abbastanza noto anche per via giornalisti e sono d'accordo con te che eri la pallavolo detto anche prima si doveva fare
Nell'ultima finanziaria purtroppo anche una forte campagna
Giornalisti ha fatto ai giornali centrodestra un certo clima l'idea un'illusione si possa ridurre magicamente la pressione fiscale così per per volontà politica alla fine ha fatto prevalere nel governo la l'ipotesi pensa che che l'avevamo detto io personalità ho detto il mio particolare ha detto è stato un errore bisogna ammettere innanzitutto al centro discorso lira
Però adesso è venuto il momento credo che questo sia il segnale credo che soprattutto stavo dicendo oltre e l'associazione al sindacato per affronta il problema le regole perché altrimenti io non vedo come mettere insieme discorso redditi e produttività se non si cambiano le regole molto difficile molto impervio
Dall'altro lato sulla base di questi segnali bisogna dire anche a voi al mondo l'impresa il giovane imprenditoria questa realtà importantissima di riuscire a mettere anche sul tavolo quelli che sono i Grandi Progetti cioè i grandi progetti imprenditoriali non possono venire da qualche stanza ministeriale questo ne siamo consapevoli
Devo venire al mondo imprenditoriale e devono chiede alla collaborazione
La il dialogo la realtà delle della della politica proprio per fare questa nuova spinta questa nuova stagione usano Rinascimento e Pretoria il nostro Paese sono certo che poi con l'intervento di Luca Cordero di Montezemolo avrà queste risposte ministro grazie ministro Alemanno
Grazie per Luigi Bersani la parola al ministro Siniscalco
Ci siamo
Io vorrei chiedere il permesso a Matteo Colaninno visto che conosciamo a tanti anni vengo qua da tanti anni di far prevalere l'aspetto estivo rispettavano formale e di poter rilevare la giacca fa al caldo pazzesco
Era solo era sono sincerità e non era sulla Vismara incontrare vorrei ringraziarlo anche moltissimo per quest'invito è la terza volta che vengo a parlare a questo convegno è la prima volta l'avevo fatto con Emma Marcegaglia la seconda volta
Con Garrone ed è l'occasione per me di condividere con voi quello che penso che la situazione economica e quello che penso si debba fare
Rispetto ai discorsi che ho sentito prima tutti giusti tutti condivisibili almeno quelli di questa mattina così come la relazione di Matteo che avevo letto
Io vorrei provare ad allargare un secondo il discorso per mettere in un contesto almeno come io l'ho detto le cose che stanno succedendo e poi scendere naturalmente al tema europeo e al tema italiano perché io son convinto che sia molto difficile capire quello che sta succedendo nella nostra economia nella nostra azienda nel nostro mondo del lavoro senza una prospettiva in qualche modo globale in qualche modo di medio periodo come giustamente diceva
Diego prima la Cina c'era già nel mille novecentonovantaquattro e cresceva già al dieci per cento quindi ogni tanto probabilmente bisogna allargare questo punto di vista non tanto secondo me con quanto scrivono gli economisti perché non hanno molto da offrire di più di quello che già hanno sempre scritto in termini teoria ma piuttosto cercando di guardarsi intorno leggendo quello che scrivono
Per esempio i giornalisti tra breve citerò un libro meraviglioso secondo me che uscito proprio in questi giorni di Tom Friedman sulla globalizzazione casca male mondo è piatto e descrive quello che lui ha imparato da decine di casi aziendali viaggiando cercano di cogliere quelli che sono il segnale sulla situazione molto brevemente perché non voglio naturalmente annoiarmi io vorrei parlarvi appunto partendo da tre considerazioni
Considerazione numero uno il mondo è cambiato non è assolutamente lo stesso che era nel due mila al due mila e la conferenza di Seattle tanto per fare un punto di vista non è quello che era nel novantacinque
E questo è un dato di fatto secondo l'Europa come vedete tutti sta cambiando con grandissima difficoltà con grandissimi tensione ma quello che vediamo in tutti questi giorni è un tentativo di adattamento a questo mondo
Terzo punto l'Italia deve accelerare il suo cambiamento in questo nuovo contesto se posso darle lo slogan L'Italia deve adattarsi al mondo che cambia posto che al contrario evidentemente non riusciamo a farlo e comincia dal primo punto
Naturalmente sul mondo non vi dò statistiche e men che meno dati e men che meno analisi perché secondo me non riescono a cogliere il cambiamento e le conoscete benissimo
Io dico soltanto che l'inizio di questo nuovo secolo sarà ricordato non tanto per guerre scoperte grandi movimenti istituzionali e così via
Ma per una nuova tipo di globalizzazione che sospinto dalla tecnologia e dalla demografia e che ci è passato probabilmente inosservato all'inizio dopo lo sgonfiarsi dalla famosa bolla
Di interna degli anni due mila il fatto che si sia sgonfiato un fenomeno finanziario patologico
Non significa se si è arrestata la tensione se il movimento scusate la transizione di tipo tecnologico acquistavamo vivendo
La tecnologia in realtà ha messo quasi di colpo tutto il capitale umano e fisico del mondo in un campo di lavoro lite in un campo di gioco livellato
Ho letto l'altro giorno la catena dei fornitori che stava dietro un computer che venivano che viene ordinato ogni giorno su internet era un computer del ma non ha nessuna importanza quale sia tu l'ordine al computer parte l'ordine per una delle sei fabbriche che ovviamente sono tutte sei delocalizzate una in Malesia uno in Cina una di quella di là
Ogni fabbrica c'è una catena di trenta fornitore che edita Just in Time i suoi pezzi montano assembla nota arriva e nessuno piange sulla delocalizzazione perché perché il prodotto di prima categoria
Perché valore aggiunto sta ovviamente nella del piuttosto che era il fornitore malese e così via
Ora se questo campo di di gioco nuovo e così livellato se questi fenomeni di globalizzazione proprio di livello manifatturiero sono così
Potenti e devo dire anche prepotenti perché su questo campo ovviamente non tutti giocano lealmente come tutti sapete è ovvio che è cambiato radicalmente il quadro della concorrenza
Mi ricordo quando ero studente quando ero scusate segnalo all'Università di Torino quante tesa abbiamo fatto sulla crisi dell'industria piemontese alla fine dell'Ottocento o l'industria dei mattoni refrattari Sardegna quando arrivano i nuovi trasporti
Qui sta succedendo qualcosa di simile
Bisogna riconvertirsi tenendo conto che stanno cambiando i fondamentali nel quale ci stiamo muovendo che appunto tutte queste nuove tecnologie più la demografia
Tenete conto che ci sono cinque miliardi di persone fuori dal mondo ricco che avranno anche diritto di svilupparsi lavorare loro ecco tutte queste cose stanno cambiando
Radicalmente il quadro non solo nell'industria voi pensate ai servizi i call center sono tutti fuori culto enti forse aver sta in India e del primo dei call center mondiali
Nel design'nella contabilità ovviamente nella fattura di fattura che sappiamo tutto nei trasporti parlavo prima un notissimo imprenditore di Hong Kong liscia che il padrone della Hutchison Whampoa al quattordici per cento la logistica mondiale
Quindi qui dentro ci stiamo evidentemente muovendo su un campo che in uno slogan potrei definire la morte della distanza cioè non è più importante dove fai le cose molto importante come fare le cose ora in questo campo si tratta naturalmente di riposizionarsi
Di riposizionarsi non in un mondo da libro di testo in cui questo è il migliore dei mondi possibili e tutto va per il meglio perché quel mondo quelli mondo lì ovviamente non esiste
Ma in un contesto invece in cui ci saranno dei morti e dei feriti ed è senz'altro meglio cercare di sopravvivere in tutto quello che succederà
Ora pensate a quanto succede per esempio nell'outsourcing
Pensate a quanto succede in tutte quelle cose che cambiamo delocalizzazione pensate a quello che succede nella catena del valore
Pensate alla compra alla contrapposizione che ci deve essere tra tentare di competere con dei mondi con cui sul piano dei costi ovviamente non puoi competere e invece cercare delle complementarietà io non credo che noi dobbiamo farle cosa che fanno è cinese
Credo che dobbiamo cercare di Fox di fare delle cose complementari con quelle che fanno loro in una catena del valore ridisegnata
Ora questo io non credo che sia un teste io credo che questa sia la più grande sfida del secolo che stiamo vivendo e credo che soltanto guardando la cosa in questo quadro globale più più completo
Come hanno fatto gli imprenditori più brillanti del nostro Paese che sono anche qua seduti in prima fila ovviamente
Riusciremo in qualche modo a sopravvivere diceva oro citato questo libro di Tom Friedman che invito tutti a leggere appunto si chiama il mondo è piatto e o uscite l'inglese uscirà in Italia
In cui lui racconta da molti casi specifici quelle che secondo lui sono delle regole ottimale per muoversi in questo nuovo mondo primo quando ci sono onde così grandi naviga non costruire muretti muri non reggono
Secondo se sei piccolo non cercare necessariamente di crescere ma cerca piuttosto di sfruttare la tua rapidità però sfruttata
Terzo anche il tradizionale può diventare di successo Lou cita l'esempio di Starbucks lo conoscete no l'esempio del caffè ora sta basta diciannove mila qualità di caffè caffè non è sto prodotto tecnologicamente pazzesco ed è diventato il numero uno mondiale
Possibile che di qua nessuno si sia mosso su delle cose che sapevamo fare benissimo
Lo trovate
A Beverly Hills come fuori dall'aeroporto di Pechino indicherà qualche cosa
Cerco appunto cerca la complementarietà e non la competizione su queste cose e infine chi delocalizza dello Calizzi per vincere e cercare nuovi mercati non soltanto per tagliare dei costi
Se questo è il quadro ed è onestamente un quadro di grandi opportunità di grande preoccupazione perché ripeto non è un quadro necessariamente del migliore dei mondi possibili però va visto in questo modo perché allora si mette in una prospettiva chi delocalizza una produzione che cambia la catena dei fornitori e così via
Credo che l'Europa appunto stia per un insieme di motivi faticando in questo disegno
Comincio col dire fuor di nessuna ambiguità che secondo me l'Europa è un grandissimo progetto ha messo insieme venticinque presto ventotto Paesi quando saranno ventotto sarà quasi mezzo miliardo di persone erano persone che hanno fatto guerre fino a poco tempo fa dittature Moore e così via e si sono rimessi insieme nessuna discussione su questo punto di vista però devo dire che l'Europa come l'abbiamo costruita negli ultimi dieci anni rappresenta un modello che non è forse il più adatto per adattarsi a questo contesto perché un modello ancora ricco di protezione di tutti i tipi
è un modello di vincoli di tutti i tipi basta leggere le direttive e tutte queste due cose messe assieme impediscono l'in qualche modo la trattamento cioè sono delle cose che rendono più difficile l'adattamento che stiamo dicendo
Anche il processo di adattamento istituzionale pesante da Nizza la Costituzione è stato lentissimo
E di conseguenza un po'per tutti questi motivi un po'per il cambio su cui arriverò dopo
La performances dell'Europa rispetto agli altri paesi è stato onestamente molto deludente e dalla nuova globalizzazione quello di cui parlavo prima noi abbiamo avuto ripeto per motivi istituzionale per motivi di regola per motivi demografici per un insieme di motivi
Abbiamo avuto più che altro delle pressioni
L'ho già detto più di una volta quando io vado al G7 trovo che l'Europa non è più un posto interessante parlano gli americani cinesi russi per l'investimento non si pensa più all'Europa come ci si pensava quindici o vent'anni fa e questo è il peggiore
Ovviamente dei destini a cui possiamo immagina questo lo vediamo sul piano delle nostre quote non Pardi Merk di prodotto non parlo soltanto ovviamente dell'Italia parlo di quelle europee
Lo vediamo sul piano della demografia lo vediamo sul piano della reazione all'Europa che abbiamo visto in questi giorni
Ora come diceva Bersani prima non dimentichiamoci del due mila e quattro è stato il miglior anno della crescita mondiale degli ultimi venti o addirittura trenta
Che gli Stati Uniti sono cresciuti intorno al cinque per cento che la Cina è cresciuto del nove per cento e che hanno trainato il mondo polpo squilibri
L'Europa non ha partecipato a questo boom ha sofferto proprio paradossalmente in questa fase proprio perché si stava ridistribuendo
La torta e pur senza squilibri appunto ha registrato la performance che tanta delusione
Ha generato non è un problema congiunturale se guardiamo al prodotto potenziale delle nostre economie il quadro egualmente triste l'Europa ONPI potenziale che cresce un terzo di quanto può crescere il PIL potenziale degli Stati Uniti
E credetemi non ci sono tutti i motivi per cui questa debba succedere
Naturalmente l'Europa non è un tutt'uno ci sono dei Paesi che crescono perché hanno fatto le riforme presso il Regno Unito penso la Spagna penso che Orlando ha perso la Francia c'è qualcuno che cresce perché è un settore sport attivo ancora molto forte penso alla Germania
C'è qualcuno come l'Italia che ha questo enorme problema di competitività di cui tutti in questa mattinata abbiamo parlato un costo del lavoro per unità di prodotto che ha perso il venti per cento rispetto a Francia e Germania non rispetta la Cina e l'India
Dal mille novecento novantotto quote di mercato che scendono e così via tanto che i risultati appunto generano tutte le insoddisfazione che circondano poi secondo me ingiustamente il processo europeo
Del suo Complesso la domanda è se siamo condannati a questa diciamo lento declino o chiamiamola come vogliamo questa situazione poco alle io credo assolutamente di no credo al contrario che una serie di scelte fatte bene è una visione piuttosto ampia innanzitutto a livello europeo
Sia no
Possibilmente rappresentino con facilità una soluzione per uscire da questo certamente non doveva passare i prossimi tre anni a discutere dell'Agenda di Lisbona certamente non possiamo ingranare cioè discutere soltanto delle prospettive finanziarie
E dobbiamo riconoscere che forse la politica monetaria che ha fatto la Banca centrale europea
Per la quale la stabilità è stato tutto e insomma gli economisti scherzando la chiamano ma Cioffi riot Exchange reti più alto il cambio più son contento ecco forse non era questo l'obiettivo da prendere forse bisogna integrarlo di più con la politica fiscale
Forse bisogna fare più attenzione all'economia reale come abbiamo detto in tutta la mattinata ma io non credo che ripeto questo sia un destino ineluttabile posto che ciascuno faccia la sua parte
E arrivo all'Italia perché ovviamente Lillo i pollai il riconoscimento che le pressioni e le difficoltà vengono dall'estero non significa affatto che le soluzioni verranno dall'estro anzi le soluzioni devono venire di qua
E cerchiamo di capire quali possono essere le soluzioni che dobbiamo trovare non vi tedio sulla tristezza della performances italiana che è peggiore di quello europeo e a l'abbiamo già detto costo del lavoro per unità di prodotto la produttività al Caravà il calo della protezione industriale
Ha detto bene Bombassei molti problemi sono le imprese molti problemi cominciano fuori dal cancello dell'impresa
L'altro giorno ovviamente preoccupato come voi
Del prodotto interno lordo chiamo Lene chiamò Lele dicendo visto che son persone conosco bene sugli investimenti potete spingere un po'di più risposta delle nell'io c'ho quattro miliardi nella pipeline fermi a Civitavecchia e fermi a Brindisi
Per un insieme di motivi soliti no che conoscete benissimo di vincoli locali e così via quindi è ovvio che ci sono dei problemi che si fa che iniziano fuori del cancello di questo ma che ovviamente un Governo deve deve darsi carico di vedere la spiegazione della difficoltà comunque che ben conosciamo secondo me molto
Chiara anche se non semplice noi veniamo da un regime di politica economica che è durato trent'anni a dir poco che era fatto di inflazione elevate medie cinque punti più alta di quella degli europei
Di svalutazioni continue è anche l'ultima è quella del novantadue novantacinque in cui abbiamo guadagnato il trenta per cento sugli altri Paesi europei di deficit alto di debito alto
Per essere chiare con quelli che hanno Nostalgia di quel sistema vorrei che fosse chiaro che il debito pubblico che stiamo pagando al cinque per cento del PIL all'anno come servizio del debito stesso come interessa le difficoltà di riconversione e così via sono figli di quel regime
Cioè se noi André Gide di politica economica Sand voglio dire se non si è fatta ricerca non si è fatta la ristrutturazione necessaria si è fatto debito pubblico e semplicemente perché siamo vissuti per trent'anni
In una bottiglia di comodo anestetico che però ha generato le conseguenze negative sulle generazioni future col piccolo problema che la generazione futura siamo noi ci siamo noi che oggi stiamo pagando quel dissennato sistema di cui qualcuno paradossalmente pretende addirittura avere nostalgica ora da quel sistema che conosciamo bene siamo passati all'opposto siam passati al sistema fatto di zero inflazione sostanzialmente meno del due per cento
Senza svaluta azione ma addirittura con rivalutazione nei confronti del dollaro e così via senza di o disavanzi pubblici sostanziali e quindi senza quel lubrificante di breve termine che era costituito appunto dalla possibilità di incrementare il debito pubblico e quindi sono caduti di colpo tutti gli anestetici ma se tu per trent'anni
Cresci in una determinata maniera abitui il tuo sistema a crescere in quella maniera è evidente che non puoi adeguarti nel giro di un anno nel giro di due anni sono cose che tutti avevamo scritto al nel mille novecentonovantotto novantanove due mila
Quando doveva entrare l'euro
L'avevano detto importante imprenditore ramo tutti detto non si può fare l'euro senza fare le riforme e poi ci siamo ritrovati per uno sfasamento apre un'incompletezza del processo di riforma nella situazione che tutti conosciamo
Altri Paesi europei cito appunto la Germania non erano in quella situazione già vivevano senza inflazione col senza disavanzo di bilancio e così via
Quindi hanno fatto molta meno fatica se volete ad adeguarsi da cui il successo delle loro esportazioni il costo del lavoro per unità di prodotto tedesco rimane sostanzialmente costante mentre il nostro che sale molto più di tutti gli altri europee in questa cosa
Ora io credo anche che le cose che continuiamo a dirci dei nostri convegni che c'è stata poca ricerca che c'è stata poca innovazione così e di nuovo conseguenza di quella né estetico se svalutare del trenta per cento ma perché dovrei farla rinnovazione
Ci pensava il tasso di cambio metterti a posto le cose peccato ripeto che oggi la stiamo pagando ovviamente
Con gli interessi tutta questa situazione ora la sfida che la politica economica
Ad del paese nell'interesse del Paese adesso davanti e piuttosto elementare da descrivere noi abbiamo un problema di far ripartire la crescita è un problema simultaneo di tenere i conti a posto da un punto di vista finanziario
Non ci sono conti a posto se la crescita non riparte ma credetemi dobbiamo tenerli comunque in linea per evitare l'avvitarsi di fenomeni finanziaria a prescindere da quello che ci dice Bruxelles naturalmente problema non è fare crescita i conti a posto che cosa dirà che uno studente del primo anno problema è come farlo allora io credo che dobbiamo spingere ancora su quelle riforme che abbiamo messo in pista abbiamo fatto quella del lavoro la dobbiamo completare settimana coi fondi pensione gli ultimi regolamenti abbiamo fatto quella delle pensioni e così via abbiamo fatto o stiamo cercando di fare uno smacco elemento del bilancio pubblico soprattutto di parte corrente per trovare lì dentro le risorse come si diceva prima
Per investirle dove vale la pena l'altra hanno sceso di un punto di PIL alla spesa pubblica stiamo cercando in tutti i modi di stringere sprechi cosa credete è altrettanto difficile smuovere altri pezzi del Paese e forse anche più difficile
Bisogna come correttamente diceva Gianni Alemanno mettere il fuoco sul mondo dell'impresa perché siccome l'impresa è soltanto l'impresa non importa se le illustro nei servizi al motore della crescita se non metti fuoco lì sopra in termini di investimenti
In termini di ricerca in termini di minori tasse e così via non si può fare
Qualcuno forse Bersani diceva perché non l'avete fatto prima perché c'è un programma elettorale scritto diversamente e modificare queste cose non è rapidissimo c'abbiamo provato l'anno scorso ci stiamo riprovando adesso
Ci voleva probabilmente il morso della crisi per riuscire a mettere il focus dove andava messo che ripeto secondo me è il mondo dell'impresa poi c'è il discorso dell'Irap e del cuneo fiscale li metto assieme perché si somigliano molto significa evitare di tassare lavoro anche quando si perde e in un caso e nell'altro significa come diceva Gianni sposta varate le grandi riforme fiscali spostano tutte il carico fiscale da qualcosa qualcos'altro
Le grandi categorie sono tre sono consumo sul prodotto sono le rendite il consumo
è ovvio che è difficile da tassare forse non è neanche un'idea intelligente in un momento di crisi dove ci sono effettivamente famiglie che durano fatica arrivare alla fine del mese e così via
Probabilmente bisogna guardare verso quell'altra area bisogna guardare però su altri due gradi di libertà importante
La spesa e l'evasione allora l'evasione si può guardare in due modi Comuna finta copertura ci metto due miliardi di evasione fiscale o con una vera azione
Coinvolgere Comune nell'accertamento far lavorare la Guardia di Finanza
Non che non lavori di solito ma voglio decidere smetterla condoni perché se ogni tre anni e pensi che ci sarà un condono è difficile che tu naturalmente ti metti
A pagare le tasse
Vi colpisce
Che mi colpisce che voi applaudì a te sui condoni e non applaudì ad sull'Ira vuol dire che avete capito e ne sono contento no e ne sono contento vuol dire su tutte queste cose qua vuol dire a questo punto
Quindi al monologo alto non ho colto come un applauso ironico
E comunque per concludere voglio dire bisogna infine puntare molto sulla liberalizzazione
E sulla concorrenza se io guardo questo Paese credo che abbiamo fatto molto sul mercato del lavoro credo che abbiamo fatto molto nella previdenza credo che abbiamo fatto pochissimo nella liberalizzazione del mercato dei prodotti se è vero come dicevo in apertura che lei grande riposizionamento della globalizzazione gli imprenditori devono fare cose diverse
Allora e drammatico un sistema in cui qualsiasi cosa di diverso trovi a fare vai a sbattere contro dei vincoli ti tu di ogni genere che ti impediscono di spostare liberamente le tue risorse
Allora come ho detto bisogna e non mi addentro qui nella politica economica italiana perché come si diceva prima
Con chi mi ha preceduto chiameremo gli imprenditori a parlare dell'IRAP chiameremo imprenditoria Cartia parla dell'Iraq chiameremo imprenditoria e parte parla di Berat sezioni e così via
Ma io credo che abbiamo bisogno di capire il nuovo mondo e come muoverci
Dobbiamo capire ripeto che non è con le dighe e non ecco i muri che si frena la concorrenza internazionale alla quale invece bisogna adattarsi
Credo che dobbiamo cercare complementarietà qualcuno ha parlato di logistica di servizi ce ne sono molti altri
Credo che dobbiamo cercare innovazione anche nel tradizionale credo che dobbiamo cercare nuovi mercati e rapidità
Tutto questo dipende ovviamente da voi oltre che da noi oltre che dai lavoratori oltre che da tutti e in questo senso devo dire che quando si dice che ciascuno deve fare la propria parte si intende questo che ciascuno deve fare il suo pezzetto di lavoro
Ma in maniera complementare perché non ci sarà mai nessuna di queste parti di un po'disegno di politica economica che funzionasse tutte le altre non funzionano insieme
Ed è questa idea di complementarietà che la cosa forse più difficile da ricercare e più difficile da ottenere
Detto questo sono stato lietissimo di fare questo discorsetto qui con voi che siete i giovani imprenditori perché sono convinto che proprio il fatto di essere imprenditori ma soprattutto il fatto di essere giovane e cioè di avere trentacinque anni e di avere dunque visto cose diverse dalla mia generazione dalla generazione precedente che li rende particolarmente attrezzati ed è proprio per questo che io continuo ad avere grande fiducia nel futuro grazie
Virgola salire sul palco il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo
Ci eravamo lasciati
Col colleghi lei
A Capri ve lo ricordate
E allora
Io il mio amico che il presidente dell'associazione industriale di Como che mi ha scritto se guarda che i produttori di cravatte sono rimasti male che tutti sia sotto la cravatta io però me la tolgo solo
Con voi per questi giorni perché fa molto caldo ecco ci allora io innanzitutto sono molto contento di essere oggi con voi perché ho un ricordo bellissimo dell'anno scorso era appena diventato presidente di Confindustria
Approfitto perché il primo convegno di Santa Margherita senza Anna Maria per salutarla ringraziarla ancora e farle tanti tanti auguri per il suo impegno prima di tutto imprenditoriale poi
Che è
Per dare benvenuto o meglio qui è casa tua per fare tanti tanti auguri non solo a Matteo ma tutta la squadra
Che lavorerà con Matteo io voglio dire che
Mi sta piacendo tutto Matteo di questo convegno prima di tutto la fotografia che è straordinaria bella scelta bene dalla motivazione dalla storia
Piace il fumo e mi piaccio alle ciminiere perché questa è una grande forza nel nostro Paese il fumo e le ciminiere e quindi ti faccio molti molti complimenti
Perché Rivette
Beh il fumo
Fumo delle ciminiere parte che agli sponsor no attenzione adesso
Gli sponsor va sempre tenuti in ampia considerazione quindi
Io ho ascoltato con molto interesse questa mattinata quante è stato detto
Mi rendo anche conto dei miracoli del calcio pensate se la Fiorentina non fosse rimasta in serie A cosa avrebbe detto Della Valle visto che
Che con la Fiorentina di Seriate Toto tutte queste cose pensate se fossero stati dei
E quindi mi fa piacere
Ora scorte ho sentito o letto quello
Che è stato detto ieri
Prima di tutto una cosa importante Matteo io mi sono ritrovato totalmente nella tua relazione
E questo è un fatto importante per una Confindustria per un Paese che vede puntare non a parole ma con i fatti sempre di più sui giovani Confindustria lo fa
Perché il futuro di Confindustria vostro
Perché voi dovete dare un forte contributo ad una rinnovamento organizzativo di Confindustria che non è necessario ogni volta a parlare di riforme ma di guardare avanti
Di adattare Confindustria alle mutate esigenze del paese nel territorio nell'associazione di categoria nelle regioni dappertutto
E mi sono anche ritrovato molto
In quello che tu hai detto
Soprattutto quando parli del tema delle rendite
Soprattutto quando tu parli di giusta riflessione che gli imprenditori devono fare al loro interno ma in a maggior ragione sul tema guardiamo avanti
Ho sentito con piacere quello che ha detto Vittorio Merloni quello che ha detto Cucinelli quello che ha detto Marco Tronchetti
E mi ha fatto piacere constatare come il senso del rispetto all'anno scorso noi parlammo di squadra Striscia la notizia su squadra su fare squadra
Dovrebbe darci delle royalties visto che fa molta audience su questo fare squadra vuol dire mettere insieme le forze più responsabili
Più vitali
Del Paese ma l'anno scorso partimmo con un discorso importanti rimbocchiamoci le maniche noi imprenditori e non riteniamo che se l'expo italiano dal novantacinque ad oggi
Stato in continuo calo i problemi siano solo al di fuori delle nostre aziende
Dobbiamo guardare nelle nostre aziende lo dicemmo l'anno scorso lo ripetiamo maggior oggi ha ragione oggi
Ogni tanto leggo in questi giorni leggevo perché oggi col fatto che c'è un weekend lungo dei giornali pensava di avere in mano l'unità invece era il giornale
Perché vedo continua i richiami all'autocritica degli imprenditori apposto alla necessità che gli imprenditori
Facciano un esame delle dei loro torti delle loro colpe attenzione non andiamo non andiamo troppo lontano
Cerchiamo di essere seri e responsabili tutti io credo che mai come in questo momento paradossalmente da una situazione clamorosamente difficile possano venire stimoli decisioni spirito
Per reagire e per a guardare al futuro con maggiore ottimismo qui non si tratta di parlare se recessione recessione
A me a scuola avevano insegnato che quando il PIL di un Paese non solo non cresce ma addirittura diminuisce e recessione ma non cambia niente se qualcuno sta attento usare Teltscher ti termini noi diciamo da molto tempo
Che il problema numero uno nel Paese e l'emergenza economia
Che bisogna rimettere l'impresa al centro del dibattito e che bisogna ognuno dico ognuno fare la sua parte
Noi crediamo e voi credete che un mondo migliore un Paese migliore si basi su collaborazione
Su capacità ognuno nel suo mestiere di esaltare capacità eccellenze senso di responsabilità
Quindi credo che sia assurdo
Dannoso controproducente e soprattutto clamorosamente sbagliato il tentativo di mettere le imprese contro le banche mai come quest'anno o le banche contro le imprese abbiamo fatto insieme un lavoro importante
Le banche sono imprese per l'impresa esempi di grandi aziende di medie imprese dimostrano che la collaborazione tra il mondo dell'impresa al mondo delle banche qualche cosa di assolutamente fondamentale abbiamo parlato di collaborazione con le istituzioni abbiamo parlato dell'assoluta necessità
Distinguo rare il mondo della politica a guardare avanti a dire dove vogliamo essere tra dieci anni lo vogliamo prima come cittadini poi come imprenditori basta basta non dirci
Gli uni con gli altri de cose non vere
Le cifre
La situazione attuale non è né di destra né di sinistra viene da lontano tanti nodi che stanno venendo al pettine
Mi rendo conto che governare questo Paese e difficile mi rendo conto che il Governo è riuscito in questi anni ad affrontare alcuni nodi importanti di riforme mi rendo anche conto che molte delle cose che ho sentito dire dal ministro Siniscalco avrei preferito sentirle dire a o soprattutto farle a inizio di legislatura
Perché che l'impresa sia la grande forza di questo Paese e che da troppo tempo si sente parlare poco di industria poco di impresa
E rimettiamo l'industria al centro di questo paese rimettiamo l'industria in condizioni di a vere un sistema esterno un ambiente esterno più adatto alla crescita e allo sviluppo
Io credo che c'è un dato perché non ripetiamo ahimè dati che conosciamo che è giusto portare
Alla vostra attenzione all'attenzione dei giovani quella della totale mancanza di capacità del Paese di attrarre investimenti stranieri
Siamo
Al due per cento sul totale degli investimenti mondiali quelli che avvengono in Italia
Contro l'oltre il cinque per cento della Francia
Il quasi sette della Germania
E di questo poco due per cento solo il cinque per cento il cinque del due per cento eh destinato al Mezzogiorno quello che tutti riteniamo debba essere la nuova frontiera italiana
Perché fare impresa
Nel Mezzogiorno è molto difficile e io qui vorrei da parte vostra una applauso forte sentito
Soprattutto nei confronti dei nostri colleghi calabresi
Il presidente di Confindustria regionale Callipo in questi giorni ha lanciato degli allarmi fortissimo sul tema
Della sicurezza sul tema di quanto oggi per un imprenditore e certi aspetti un cittadino in Calabria sia estremamente difficile operare quindi noi siamo vicini a coloro i quali in condizioni diverse stanno facendo con grande difficoltà e in mezzo al pericolo il loro mestiere quindi io vorrei
Allora
Investimenti stranieri dobbiamo attrarli però qui
Quando qualcuno vuole investire in Italia sento di
Qualche banche importante olandese e spagnola non credo che li accogliamo proprio a braccia aperte non credo proprio che stimoliamo concorrenza non credo
Che stimoliamo concorrenza in tutti i settori non ultimo quelle delle banche perché le banche proprio perché solo in prese
Più hanno concorrenza più possono crescere e più la crescita le fusioni le concentrazioni le crescite dimensionali delle banche italiane sono fondamentali per il mondo dell'impresa
Allora il tema
Parlando ai giovani io non voglio ripetere cose che molto bene il vostro presidente ha detto e che ieri e oggi sono state affrontate
Anche da autorevoli membri del Governo come il ministro Alemanno e il ministro Siniscalco
Credo però che parlando con voi la prima cosa considerazione che devo fare complimenti
Per aver iniziato con Santa Margherita una scelta di fare almeno una volta all'anno una riunione che affronti da vicino i problemi di voi imprenditori
Il vostro futuro la crescita dell'impresa come si Fazzi e del contributo che potete dare alle vostre impresa l'impresa familiare quindi questo a me fa un enorme piacere perché con tutto il rispetto della politica con tutto il rispetto dei rapporti con il mondo del sindacato ogni tanto riflettere in casa nostra
Su dove vogliamo andare
Sui sulle sugli aspetti forti e deboli delle nostre imprese ma soprattutto sul ruolo che voi potete esercitare come imprenditori sia un fatto importantissimo di cui vi parlo troppo tra poco
Avevamo detto rimbocchiamoci le maniche ce le stiamo rimboccato
Credo che paradossalmente
Questa situazione così difficile del paese questa Costituzione che fa del nostro Paese in termini di numero qualcosa di molto diverso purtroppo da alcuni Paesi europei e clamorosamente diverso dai le grandi e potenze economiche che non sono solo la solita India e Cina ma sono gli Stati Uniti sono il Brasile sono il Giappone sono economia in grande crescita bene paradossalmente questo ci sta stimolando
Ci sta facendo reagire
Dimostrano la grande forza del tessuto imprenditoriale italiano e dello stesso paese un Paese che in momenti difficili ha sempre saputo trovare le risorse per reagire
Non chiudendosi in USA in conserva conservatorismi del passato ma cercando di andare sul mercato
E non a caso io lanciai proprio per voi davanti a voi a Capri un messaggio forte da parte di Confindustria eravamo i primi di ottobre sulla concorrenza
E poche non sospette ma mai come i giovani bisogna inculcare non c'era bisogno grazie a Dio il concetto di sfida il concetto di mercato il concetto di regole del gioco il concetto di andare acre a sfruttare opportunità in tutto il mondo attraverso la capacità di fare impresa
Noi abbiamo bisogno di maggior concorrenza nel Paese
Il ministro Siniscalco ha giustamente sottolineato la necessità di fare più liberalizzazioni
Abbiamo bisogno di concorrenza nelle professioni
Abbiamo concorrenza nella public utilities abbiamo bisogno di non pagare una tassa sull'energia come imprenditori a Ventimiglia paghiamo le né un imprenditore paga un'energia che trenta chilometri dopo vale il trenta per cento in meno
Abbiamo bisogno di un Paese che proprio perché deve puntare sui giovani
Deve a vere molta più concorrenza nel proprio DNA e qui non si tratta qualcuno dice Confindustria esprime delle dei domini senza entrare nella nelle proposte
Le nostre proposte quelle che emergono dal lavoro di tutti i giorni degli imprenditori e quelle che sono emerse data dalle varie relazioni quelle presidente dei giovani quelle presidente Confindustria nelle varie sedi associative sono più concorrenza
E chiediamo più liberalizzazioni
Più regole del gioco più apertura agli stranieri ben vengano gli stranieri in Italia se questo serve a inculcare più concorrenza più
Soddisfazione per i consumatori più crescita più campa capacità di guardare i mercati alla competizione
Poi parliamo di etica perché vedete io penso in questa sede di rivolgermi esclusivamente a voi
è una riunione un importante appuntamento annuale dei giovani imprenditori etica chiamati quanto prima e mi auguro ahimè nel jazz che gestiscono le vostre aziende
Vi diano spazio
Prima possibile non dobbiamo mettere nella società in azienda i giovani quando non sono più giovani d'altro lato noi dobbiamo mettere in azienda i giovani non solo perché sono giovani perché ma perché sono bravi
Sono meritevoli e sono capaci a migliorare e qui
Ci sono tre temi treni
Parole tre concetti che sono fondamentali del Paese e di cui troppo spesso sentiamo la mancanza etica trasparenza
Meritocrazia
Etica trasparenza meritocrazia etica nel lavoro dei nostri giorni
Etica nei rapporti con il Paese ho sentito giustamente parlare
Di una cosa che evidenziamo da tempo evasione fiscale evasione fiscale è un crimine
Evasione fiscale significa sottrarre al Paese risorse evasioni socio fiscale significa
Fare qualche cosa contro gli interessi del proprio Paese
Ecco perché io auspico che dalle parole del ministro Siniscalco parta e non è mai troppo tardi una forte e decisa
Azione in funzione di debellare una situazione di evasione fiscale che a livello di Paesi industriali d'Europa nona uguali
Quattro milioni di persone tra i due azioni fiscale sommerso sono fuori dai controlli del Paese non va bene
Non è un buon esempio ma soprattutto in un momento in cui giustamente bisogna reperire risorse per lo sviluppo tagliando la spesa pubblica intervenendo come faremo noi nelle nostre aziende perché noi cerchiamo sempre voi cercate sempre risorse per lo sviluppo
Risorse tagliando da tutte le parti ma un imprenditore serio l'unica cosa che non fa e tagliare gli investimenti
Allora etica trasparenza meritocrazia meritocrazia nell'università
Vedremo dopo che uno dei problemi grossi Della non crescita degli investimenti privati in Italia e dalla mancanza di un rapporto diretto serio forte tra il mondo dell'impresa al mondo dell'università perché abbiamo da imprese troppo piccole
Università meritocrazia meritocrazia per gli studenti più bravi meritocrazia per i professori meritocrazia per i professori
Che è un altro elemento può importante
Altrimenti qui rischiamo in Italia di avere tutta delle zone immobili
Non rinnovabili prive
Di giudizio del mercato
Io ho apprezzato una proposta che poi era di Luigi Einaudi e quindi non era originalissima ma giusta
Da essere lei alzata di Mario Monti in questi giorni sull'abolizione del titolo di studio io credo che oggi dobbiamo evitare che i laureati siano tutti uguali
Abbiamo bisogno di maggior meritocrazia nel nostro Paese
Ed è giusto questo sottolinearlo cui giovani e non sono enunciazioni di principio sono scommesse per il futuro
Concorrenza
Poi entriamo nel tema caldo quando si parla di innovazione di ricerca
Non c'è dubbio che il problema numero uno di questo Paese sia la produttività abbiamo bisogno di maggiori investimenti pubblici e privati a trecentosessanta gradi
Per avere
La forze le risorse per gli investimenti dobbiamo reperire delle risorse e non c'è dubbio che uno dei problemi è quello di entrare noi imprenditori
In nuovi comparti in espansione abbiamo bisogno di rinnovare il nostro modello di specializzazione che si è mantenuto troppo uguale nel tempo
Altri Paesi hanno abbandonato alcuni comparti e sono entrati nuovi
Noi abbiamo abbandonato in alcuni casi fallendo in alcuni comparti e non siamo stati sufficientemente capaci di entrare in nuovi e qui
Dobbiamo renderci conto che un tema importante
Che noi come Confindustria grazie anche a persone straordinarie come Pistorio stiamo portando avanti anche sul territorio
Andando in duecento tra il due mila e cinque due mila e sei sedi abbiamo cominciato da Reggio Emilia da da e poi da Bari apportare
La cultura dell'innovazione ai nostri imprenditori perché essere appartenenti a Confindustria significa anche attraverso Confindustria avere la possibilità di crescere come imprenditori
La cultura dell'innovazione la cultura anche di conoscere e gestire e usare strumenti finanziari fondamentali per la crescita piccole-medie imprese in Borsa ragione Capuano
Piccole e medie imprese che utilizzino di più gli strumenti finanziari che oggi le banche mettono a loro disposizione
Venture Capital Private equity per crescere
Allora
Io
Con il nostro fondo oggi con grandi sforzi
Abbiamo e parlo di capitalismo familiare abbiamo fatto degli Investimenti l'ultimo il quale riportando in Italia
Un marchio come Cassina un marchio leader nell'arredamento per creare il più grande polo del lusso dell'arredamento investendo rischiando
Mettendo tutte le forze a disposizione come fanno tanti imprenditori
Questo è innovare questo è spingere allora
Abbiamo bisogno
Di utilizzare meglio certi strumenti e quando parliamo di innovazione parliamo neanche in casa nostra perché l'innovazione deve essere il DNA di noi imprenditori a trecentosessanta gradi
Ed è per questo che un vicepresidente dell'esperienza della capacità della credibilità
Di Pasquale Pistorio deve essere con voi
A raccontare a spiegare a illustrare a dare dei consigli a fare cultura dell'innovazione
Ricerca
Ricerca io dico sempre un Paese che non investe in ricerca è un Paese che non pensa al proprio futuro noi abbiamo degli investimenti pubblici ancora troppo bassi
L'uno per cento ma abbiamo degli investimenti privati troppo bassi
Nella maggior parte dei Paesi industriali vi dà una cifra significativa
Le imprese private il finanziamento si curano uns almeno un sessanta per cento del totale della spesa in ricerca in Italia arriviamo al cinquanta
Però
Al di là
Di demagogia al di là di inviti affari autocritiche che ormai questo concetto era uscito anche da certe economie che non ci sono più
Ma alla necessità che gli imprenditori prima di tutto guardino in casa propria questo sì
Qual è il motivo per cui gli investimenti privati e ricerca sono bassi che è che noi sappiamo che in tutto il mondo la ricerca i volumi grossi li fa la grande impresa
Oggi la grande impresa di le grandi imprese rappresentano lo zero virgola uno del totale delle aziende e pur da sole
Assicurano quasi l'ottanta per cento del totale degli investimenti in ricerca
Che è un dato assolutamente allineato con gli altri Paesi europei coi Paesi nostri concorrenti
Finmeccanica spende quasi il diciassette per cento del proprio fatturato in ricerca FIAT ha investito nel due mila e quattro oltre due miliardi di euro e ha in programma Investimenti per oltre nove miliardi di Euro nei prossimi cinque anni
Sì sì
E io dico anche che sono contento nel vedere come ieri l'altro
Il miglior i no perché poi vado a controllare dopo il parcheggio il miglior motore diesel del mondo di piccola cilindrata è stato
Nominato il motore FIAT il che vuol dire che abbiamo anche nella tecnologia dei prodotti di grande di grande pregio il gruppo Pirelli Telecom
Il gruppo Pirelli Telecom acquista tecnologia per due miliardi ottocento mila euro
E e deposita quasi duecento brevetti all'anno
Allora che cosa vuol dire questo vuol dire attenzione incerto bisogna fare sempre meglio però quando io vedo che la Ferrari investe più del venti per cento del proprio fatturato in ricerca
E che in Europa e la quarta aziende la primi tagli Ya nei sogni dei giovani dove andare a lavorare però non ne vedo altre tra i primi venticinque aziende in Europa io dico c'è un grande spazio
C'è una grande possibilità c'è una grande
Sfida che abbiamo davanti però il tema vero è il tema delle dimensioni
Noi non possiamo pensare
Che con
L'ottantaquattro per cento delle piccole e medie imprese italiane è rappresentato di aziende che hanno meno di dieci dipendenti o addirittura nove non è possibile
Come si fa a fare ricerche di quelle dimensioni
Allora qui dobbiamo mettere un po'i problemi in ordine non contrapponendo chi fa occhi non fa il tema dell'innovazione e la ricerca è un tema di paese
Il tema è che abbiamo purtroppo anche per tanti errori della demagogia del passato e non solo
Poche grande impresa abbiamo delle medie imprese internazionali che crescono e che investono abbiamo bisogno di far crescere le dimensioni delle piccole imprese
E questi non sono di nuovo voci temi buttati là come in tre modi lavorando in casa nostra l'abbiamo detto l'anno scorso
Lo ha ripreso Matteo
Un'impresa una famiglia che ha un'impresa è una famiglia diversa da una famiglia normale a responsabilità a obblighi diverse
Abbiamo detto dieci giorni fa la nostra Assemblea non pensiamo non rimaniamo vincolati all'assoluta obbligatorietà del controllo
Stiamo vincolati allo sviluppo e alla crescita dobbiamo sapere che se in alcuni casi perdere il controllo dell'azienda al cento per cento significherebbe immettere dei soci far crescere le imprese bene lo dobbiamo fare
Questo significa uscire da una cultura troppo individuale ristretta dell'imprenditore cultura imprenditoriale quella cui accennava Nerio Alessandri due le banche
Le banche con gli strumenti concorda il saper puntare come spesso avviene o quasi sempre sulle aziende migliori hanno un grande ruolo per la crescita delle piccole e medie imprese e poi
Lo accennava il ministro Alemanno nei temi all'attenzione del Governo c'è l'assoluta necessità di facilitare fiscalmente
La fusione e la concentrazione dei piccoli perché se dei piccoli imprenditori sanno che fondendosi con gli altri hanno dei vantaggi si sentono motivati affatto
Poi c'è il tema fondamentale del rapporto con l'università ora io però non posso
Non
Dirvi alcune cose perché giustamente il titolo e l'impresa familiare
Stiamo parlando non tanto di problemi politici non tanto di problemi macroeconomici ma Santa Margherita nella decisione vostra e anche quella
Di stimolare il vostro ruolo il vostro futuro il vostro impegno delle aziende
Vedete ognuno di voi deve ringraziare chi un padre chi un nonno ci un bisnonno che ha saputo creare inventare sviluppare delle aziende di qualunque tipo
Adesso però voi siete di fronte una grande responsabilità ed è una responsabilità bella stimolante passionale
Sentivo parlare
Della solitudine dell'impresa e
Io vorrei parlare anche della solitudine dell'imprenditore perché il mestiere dell'imprenditore è fatto di solitudine è fatto di coraggio
Quante notti insonne un imprenditore ha passato sapendo di una decisione fondamentale per la propria impresa che doveva prendere il giorno dopo
Io l'ho fatto quando all'inizio degli anni Novanta la Ferrari avevamo la cassa integrazione non vincevamo una gara tra scapoli ammogliati certe note non dormivo
So che molti di voi sicuramente molti dei vostri padri ma anche voi passano l'anno passato delle notti insonni e lì non c'è il supporto né di Confindustria né il governo né del sindacato
Né di rosa c'è solo la forza la capacità e il coraggio in solitudine dell'imprenditore di scegliere di scegliere per la propria azienda per i propri collaboratori per la propria famiglia per il territorio
Questa è la forza del vero imprenditore italiano non quello che pensa di fare i soldi di fare l'imprenditore con i soldi dello Stato
Non coloro i quali stanno immettendo denaro speculativo come non è mai avvenuto prima nel Paese di cui niente va al lavoro alla produzione
Questa non è il modo di far crescere il Paese noi dobbiamo crescere investendo rischiando facendo la nostra parte chiedendo a tutti di farla ma sapendo che facciamo un mestiere straordinario mestiere che ci confronta ogni giorno con i concorrenti con i nostri uomini con i clienti con un'innovazione di prodotto di processo di marketing di comunicazione di distribuzione di logistica
Questo il bel mestiere di imprenditori allora io
Voglio richiamare alla vostra attenzione perché essere far parte di Confindustria non significa far politica
Non significa solo a far solo politica associativa significa crescere perché è il Paese ha bisogno di voi
Perché il mondo dell'impresa ha bisogno di voi io quando arriverò so trentanove anni quando arriverò sessanta mi ritiro alla faccia di chi pensa che tutti gli imprenditori
Solo perché ogni tanto
Cercherò di mettere l'impresa al centro vogliano fare politica no noi facciamo noi vogliamo guardare al futuro di questo Paese abbiamo detto dove vogliamo essere tra dieci anni
Tra dieci anni abbiamo bisogno di essere più competitivi e molto dipende da noi
I nostri uomini
Allora io vi dico
Avete un'azienda di tre dipendenti avete un'azienda di mille di dieci mila non cambia niente
Formazione motivazione
Far crescere i vostri uomini capacità di delega capacità di lavorare in gruppo
Mettere i vostri uomini in condizioni di sapere che non esiste più il one man show specializzazione di ognuno ma attenzione crescita lavoro in gruppo e grande miglioramento continuo senza fermarsi mai qualcuno magari pensa di aver vinto sei campionati del mondo esser diventato un fenomeno no bisogna continuare a spingerà lavorare a essere umili a guardare gli altri ai innovare anche nell'organizzazione che è un qualcosa in continuo mutamento
Perché la forza di un'impresa sono i propri uomini
Senza uomini straordinari non si fanno prodotti straordinari
E poi c'è il prodotto qualunque esso sia caro Cucinelli
Poi faremo concorrenza sui mercati con Ballantyne e questo è bello
Però eh innovare innovare del prodotto è la grande sfida degli imprenditori innovazione Nerio Alessandri ha cominciato in un garage Squad organizzava i campionati del mondo del novanta che era un ragazzino
Abbiamo avuto un grande successo perché abbiamo dato ecco la comunicazione con il marketing
Agli e giornalisti che stavano per un mese la possibilità ha finito la partita di a dare una bellissimo centro di fitness e dice accidenti questi italiani ci danno le macchine migliori
Anche le automobili perché poi parliamo di nuovo tra un minuto
E le macchine migliori e ci fanno star bene Marchetti comunicazione passione per il proprio mestiere è lì che si vede nel prodotto dal PAC agì da come lo confezioniamo qualunque esso sia all'innovazione ai colori
Ad anticipare i trend di cosa sta succedendo nel mondo noi dobbiamo anticipargli gusti non dobbiamo andare dietro quando Diego Della Valle senza i primi mocassini
E c'era un trend di ritorno un certo tipo di prodotto quando all'inizio di e e e si ed essere i primi qualunque sia l'attività è fondamentale con la meritocrazia quando noi all'inizio degli anni Novanta abbiamo completamente rinnovato il parco
L'piano gamma della Ferrari questo importante
Quando oggi andate a provare la Croma o comunicazione marketing sono fondamentali en e vendita andate a provare la Croma una vettura di grande qualità una vettura che ha dei parametri di qualità
Superiori a molti concorrenti europei
Allora io vi voglio dire prodotto prodotto prodotto questo è un tema fondamentale per tutti noi qualunque mestiere facciamo ecco perché abbiamo bisogno di condizioni esterne accettabili
Non per sostituirci alla politica non per far del qualunquismo verso la politica e quando e quando Pier Luigi Bersani dice attenzione alla politica alta io voglio dire quando dico politica alta a una politica che mai come in questo momento netta il centro quattro o cinque priorità fondamentali per il futuro
Che non sono né di destra
Non sono di sinistra solo il futuro delle nostre aziende sono il vostro futuro perché parlare di più concorrenza e liberalizzazioni parlare di innovazione di ricerca parlare di infrastrutture parlare finalmente con un progetto bipartisan
Che non ci abbia sempre l'assillo delle elezioni per cui bisogna stare attenti ai voti degli statali a una riforma della burocrazia non è possibile
Non è possibile e se noi andiamo a vedere il perché
Non si investe in Italia perché io le aziende straniere non investono in Italia troppa burocrazia scarsezza di infrastrutture troppa pressione fiscale
E spesso troppe difficoltà sindacali questi sono i quattro punti in veri unici chiari per cui le aziende non vengono ad investire in Italia ci sarà un motivo se vanno in Germania in Francia
In in Spagna e non vengono in Italia uno dei Paesi più belli del mondo contanti marchi di eccellenza che potrebbero essere utili che rappresentano un patrimonio
Questi sono i temi con cui confrontarci
E questi sono i temi da cui aspettarci delle risposte e noi dare il nostro contributo ancora di più di quello che abbiamo fatto fino ad oggi arrivo al terzo punto reti il prodotto per voi e per noi fondamentali
E io voglio Matteo lo sa in questi mesi futuri fare in Confindustria o anche sul territorio degli incontri con dei pronto con dei protagonisti dell'eccellenza nazionali e internazionali vediamo cosa ha fatto no chi ha non solo nel prodotto ma anche nel marketing e l'innovazione nella distribuzione nell'immagine
Andiamo a vedere Sonic come è diventato il brand numero uno nel mondo
E mi dispiace voi non eravate dati quando io ai le prime volte che c'erano i famosi registratori della geloso c'era la Brionvega
Leader nell'innovazione banche Olof serie non a noi non ci faceva niente se fosse avesse
Sopravvissuto
Brionvega pensate a Radio Marelli qui dobbiamo farci delle analisi non del passato ma rivolte al futuro di non far più degli errori di questo tipo
Allora io dico abbiamo una grande opportunità
L'opportunità paradossalmente deriva da dei momenti di difficoltà dai momenti difficoltà vuol dire fare delle scelte
Pretendere che tutti faccia delle scelte innovare in azienda anche negli uomini
Sta arrivando il vostro momento per molti di voi ha già arrivate siate pronti meritocrazia vuol dire anche all'interno delle famiglie perché io lo dico sempre son vostro fratello una vostra sorella invece di fare l'imprenditore vuol fare il giornalista il magistrato
Basta che anche lì ci sia il termine meritocratica il magistrato il professor università
Lo faccia non deve essere meglio avere una persona della famiglia in meno in azienda se non si sente di fare quel mestiere è un manager in più allora noi dobbiamo pensare ai clienti i nostri uomini i nostri prodotti i nostri clienti e qui
Andare a conquistare dei mercati
Joint ventures reti di vendita motivazione dei venditori
Chiarezza
Del target di pubblico che vogliamo raggiungere oggi il mondo è fatto di posizionamento di prodotti i più vari di prezzo di caratteristiche andiamo specializzarsi in funzione di mercati in funzione di clienti in funzione di target qualunque sia il mercato che noi oggi vogliamo affrontare o qualunque sia il nostro prodotto ecco l'innovazione anche a livello di clientele a livello di comunicazione a livello di marketing
A livello
Giustamente si sottolineava il ruolo della logistica l'abbiamo detto spesso i costi di trasporto del nostro Paese sono un elemento gravissimo di costi di efficienza i servizi
Noi non dobbiamo separare industrie servizi l'industria ha bisogno di servizi moderni competitivi servizi finanziari servizi di I Tissi servizi di trasporti servizi di tutti i generi
Dobbiamo lavorare tutti insieme su tutto questo è un tema fondamentale allora
Arrivando sorso tra un'oretta rivoli conclusioni
Ci sono gli ultimi due concetti che io vorrei portare alla vostra attenzione vedete
Voi venite da un convegno molto interessante una bella relazione iniziale
Un forte richiamo al manifatturiero al manifatturiero che pesa in Italia come solo in Germania non c'è nessun altro paese al mondo al mondo che ha un'incidenza del manifatturiero così importante
La famiglia
La motivazione lo spirito di corpo come quando andavamo a scuola che volevamo a sedici anche noi nella foto di classe allora io vorrei che da cui venissero noi non facciamo politica abbiamo il massimo rispetto noi non facciamo Polito voglia far bene il nostro mestiere vogliamo stimolare la politica
Vogliamo dare un contributo al Paese vogliamo prima di tutto avere successo allora io
Penso che mai come in questo momento
Quando dico il bicchiere che lo dobbiamo vedere mezzo pieno lo stesso discorso lo dobbiamo far per l'Europa
Attenzione paradossalmente quello che ha schiave Nuto in Germania e in Francia e in Olanda paradossalmente può essere visto anche questo come un bicchiere mezzo pieno
E cioè
Quanto avvenuto deve servire ad una doverosa secondo me riflessione sulle carenze dell'Europa
Un'Europa meno burocratica un'Europa più vicino ai cittadini un'Europa che porti avanti dei temi fondamentali come la politica industriale
Bene
Questo con la presidenza dell'Inghilterra dal primo di luglio con un leader come beh Toni Blair che ha saputo nel suo Paese
Dopo la Thatcher continuare una coraggiosa politica di riforme e i parametri di competitività dell'Inghilterra dimostrano quanto sia importante una riforma e quanto non sia vero signori della politica
Che fare le riforme significa avere una penalizzazione letto orale
Toni Blair e al suo terzo mandato e ha fatto delle grandi riforme in quel Paese allora guardiamo avanti su quelle cinque grandi priorità quando Della Valle giustamente diceva concentriamoci sul poche cose queste sono cose fondamentali per il nostro futuro poi ognuno deve farla la propria parte e noi come imprenditori no la facciamo e la faremo ancora di più con entusiasmo con passione con determinazione però attenzione
Io
Vi invito tutti a guardare al futuro dell'Europa con ottimismo dando un contributo abbiamo bisogno
Più di ogni altro in Europa paradossalmente noi italiani di un'Europa moderna
Di un'Europa forte usciamo
Da allibiti per consideravano al turismo mi o isolamenti che avrebbero solo due conseguenze uno di aumentar i nostri debiti e Dio solo sa quanto non ne abbiamo bisogno visto che anche lì siamo campioni del mondo
Ma soprattutto di consegnare a voi
Che siete il futuro del Paese dell'Europa un'ipoteca terribile sul vostro futuro quindi
Crediamo in Europa approfittiamo per spingere a delle modifiche importanti perché certo in Europa non tutto funziona per il meglio abbiamo bisogno di meno regolamentazione e più sviluppo
Dobbiamo
Un'Europa attenta a tutelare le nostre produzioni in funzione di una concorrenza leale perché noi siamo i primi a voler dare in campo sul circuito sui mercati
Sui mari aperti della concorrenza però vogliamo avere delle regole uguali per tutte cioè
Hanno abolito il fuorigioco solo per far rimanere la Fiorentina inseriamo noi vogliamo che il fuorigioco ci sia per tutti non so se sono chiaro quindi vogliamo delle regole uguale per
Ho letto alcune proposte interessanti in questi giorni
Di Tremonti sull'Europa perché io credo che sia importante che opinion leader di vari Paesi diano un contributo in positivo
Serve un grande piano europeo di investimenti pubblici e privati magari anche finanziati da dei bond europee ma bisogna che l'Europa per prima vada avanti per lo sviluppo
L'Europa ci ha aiutato c'ha salvato
Ci sta aiutando lo sviluppo forse è umiliante che sia l'Europa a dover dire che va Ambu abolita l'IRAP hanno i citerei sa che la polizia non poi l'Europa con l'Europa l'importante e abolirla
L'ultima riflessione riguarda riguarda voi
Io credo che con tutto rispetto di Roma dove tra l'altro c'è Confindustria
Il Paese
Non è rappresentato dai palazzi romani con tutto rispetto era presentato da un territorio da province da città da persone straordinarie da bellezze da spirito
Si richiede solo un po'di fiducia
Io credo che dalla giovani imprenditori di Confindustria
Da questo convegno vengano due messaggi se Rini responsabili e importanti che mi sembra di cogliere come conclusione di questi due giorni uno
Una grande attenzione una grande responsabilità una grande capacità di guardarci in casa nelle nostre imprese nel nostro rapporto con i nostri collaboratori nella capacità di gestire e di fare il nostro mestiere
Guardando a quei tantissimi milioni di casi di eccellenza perché nella vita fare del sanno benchmarking e sempre fondamentale guardare ogni tanto copiare molto adattare però guardare avanti
Quindi un primo messaggio serio responsabili da parte di giovani che vogliono guardare avanti che la smettano di smettono di far dibattiti sul passato di chi era la colpa avanti
E due paradossalmente da un messaggio a tutti
Nessuno escluso di fiducia ma anche che arrivato il momento delle scelte
Non si può più aspettare
I tempi della politica non sono i tempi dell'economia e purtroppo rischiamo di aver perso come Paese il momento magico della crescita economica e commerciale del mondo
Credo che mesi come questi dalla Cina all'India dagli Stati Uniti al Giappone perfino dall'export della Germania mesi così saranno difficili da riavere a tempi brevi
Dobbiamo ognuno di noi chiedere alla politica di fare delle scelte
A un governo di fine legislatura di chiudere un nuovo governo di chiudere la legislatura con delle scelte coraggiose io ho detto una cosa che porto alla vostra attenzione che vale spesso anche in azienda
Quando uno alla forza delle decisione il consenso deve sempre seguire le decisioni non anticipare non si possono prendere sempre decisioni dappertutto non solo nella politica solo sulla base del consenso
Chi ha delle responsabilità nel governo nella politica nel Paese nelle imprese
Deve assumersi la responsabilità di scegliere il consenso avverrà dopo ma se si fanno delle scelte rigorose coraggiose innovative queste sono scelte che premiano
E noi questo chiediamo anche a un governo di fine legislatura per i problemi che abbiamo sapendo che il mondo dell'industria il mondo dell'impresa ne ha bisogno ed è pronta a fare la propria parte
Io siccome in queste settimane sento nel mio DNA molto il termine rivincita vogliamo tornare a vincere
Vogliamo recuperare quote di mercato nel nostro mestiere vogliamo uscire con dei prodotti che creino di nuovo l'invidia in tutto il mondo
Io vorrei trasferire questo concetto a voi perché col vostro supporto prima di tutto in azienda perché prima siete imprenditori poi in Confindustria
Poi nel Paese e con la consapevolezza la convinzione nessuno escluso delle persone che sono in prima fila in questa stanza
Che ognuno nel suo ruolo possiamo condividere alcune cose possiamo non condividere ma fa il proprio mestiere con capacità con correttezza compassione e competenza
Ragazzi io sono uno di voi
è vicino la rivincita del nostro Paese
Dipende molto da noi ci dobbiamo impegnare potete essere sicuro che Confindustria e con voi crede in voi e di affidare responsabilità su quello che riguarda il futuro di Confindustria
Ma anche il futuro delle aziende e per certi aspetti del Paese noi siamo vicini alla pensione
Sta a voi dimostrate ero con la vostra passione la vostra capacità con tutto il cuore a voi alle vostre famiglie
Imprenditoriali e alle vostre aziende in bocca al lupo grazie
Io sono molto sono molto felice
E anche soprattutto soddisfatto
Dei nostri lavori di qui al convegno di Santa Margherita Ligure
Penso siamo stati
All'altezza della tradizione di questo convegno che ha la mia età trentacinque anni
è una gratificazione che passa solo per un istante da me
Ma va a tutto il movimento che qui con noi
E che per due giorni si è concentrato sui temi importanti della generazione sviluppo
Un movimento che ogni anno qui a Santa Margherita e a Capri
Rinvigorito il proprio patrimonio
Di idealità
Di valori e anche di responsabilità e credo non sia un caso
Che oggi ci siano con noi anche presidenti che in passato hanno cresciuto questo patrimonio Luigi Abete Edoardo Garrone e Anna Maria Artoni che qui con noi in prima fila
è un valore importante quindi non lo sentiamo un valore di Brabante
Un valore cui contribuiscono sicuramente
L'eccellente lavoro della mia presidenza
Di Francesco Del Sio e di tutta la segreteria nazionale
Dello staff di Confindustria che simpaticamente e con grande impegno e ci assiste in questi giorni con grandissima professionalità
Ma permettetemi di dire anche e soprattutto col contributo
Di tanti giovani imprenditori volontari
Che guidano e organizzano questa macchina complessa quest'anno sono stati guidati dalla Liguria Guido Poli podio ringrazio tè per tutti
E loro fanno tutto questo per avere in cambio la soddisfazione di vedere il nostro Combe il nostro convegno e di vedere ben riuscire questi due giorni
Noi abbiamo lanciato con convinzione responsabilità il nostro credo
Sugli obiettivi sulle responsabilità sul coraggio della nostra generazione
Che abbiamo voluto immaginare con questa bellissima fotografia di Nicolodi davo che ringrazio la generazione sviluppo
Come ci ha appena ricordato
E come continua a ricordarci spingendoci quotidianamente il nostro presidente che ha voluto onorare il nostro convegno con il suo intervento conclusivo
Noè sappiamo di dover cambiare di dover mutare di dover innovare e trasformare le nostre imprese familiari
Il ministro dell'economia
Che ringrazio insieme a tutti gli altri ospiti con cui ci siamo confrontati in questi due giorni ha dato a noi giovani un segno di fiducia
Un richiamo all'azione da parte dei giovani imprenditori
Un richiamo che proprio in questi giorni anche trovato il suggello più alto quello del Presidente della Repubblica cui ci sentiamo straordinariamente vicini Agrati per tutto quanto sta facendo noi ci siamo
Faremo la nostra parte
Con quella serietà coerenza ma anche severità di comportamenti che sono propri dei momenti difficili grazie di cuore