Intervista a Paolo Ferrero sul rifinanziamento della missione militare italiana in Afghanistan

Ministro Ferrero il prossimo consiglio dei ministri a differenza di quello odierno avrà un un ordine del giorno piuttosto ricco tre punti oltre le liberalizzazioni dovrebbe esserci anzi per forza di cose il decreto
Di il rifinanziamento della missione militare italiana in Afghanistan
Lei voterà sì in Consiglio dei ministri
Questo si vedrà a seconda di che tipo di provvedimento viene proposto quindi siamo ancora in una fase di discussione per quanto ci riguarda la valutazione sia anche
Le ragioni di quella missione
Continuano a non a non esserci e la situazione che è peggiorata sul piano anche militare dice di
Di un del fatto che la strategia militare non paga assolutamente
E quindi c'è un problema di modifica della situazione che noi continuiamo a Pau
In questo senso nella settimana ci sarà tutta la discussione per vedere come dare dei segnali chiari che vada nella direzione di un'inversione di tendenza rispetto alla situazione attuale
Una delle vincite potrebbe essere quella di valorizzare l'azione italiana in vista di una Conferenza internazionale per l'Afghanistan
Poi è evidente che i diciamo i
I tasti da agire per cerca per smuovere questa situazione che oggi mi pare del tutto impantanata sono vari questo di una di un di nuovo l'italiano nell'organizzazione di una conferenza potrebbe essere uno dei tasti però
Diciamo non non esso insomma non è solo questo insomma si tratta anche di arrivare a elementi concreti che vadano nella direzione giusta per esempio no voglio dire nel senso che essendo che siamo in una condizione in cui è del tutto evidente che la strategia militare non funziona
Si tratta di arrivare effettivamente alla definizione di un di un qualche elemento di percorso che permetta di superi anche la fase
Metà no e di superare la situazione attuale perché lì tutti ha motivato l'intervento in Afghanistan con l'idea di pacificare l'Afghanistan ma ci troviamo in una condizione in cui
L'area di influenza i talebani certo non è ridotta su sei miliardi e mezzo di dollari del prodotto interno lordo tre miliardi e mezzo vengono dalla dalla droga
Non so che coltivata non solo nelle aree controllate dai talebani ma anche nelle aree controllate dalle forze diciamo così governative francamente mi sembra che quella strategia non funzione quindi bisogna pensare a un modo in cui intanto si interviene su questa questione là dove in un qualche modo
C'è un
Banalmente bisognerebbe evitare
Che che tutta quell'o più figli finisca sul mercato internazionale della dove finisca l'alimentare poi le filiere delle ovina comunque in qui da noi e quindi ad esempio io penso che si dovrebbe fare un progetto in cui l'organizzazione mondiale della sanità acquisti
L'oppio prodotto in Afghanistan per trasformarlo invece che in eroina in morfina ed usarlo sul mercato legale
Meglio per usarlo in sanità nessun mercato legale sarebbe una cosa
Utile intanto
Perché altrimenti dice abbiamo decine di migliaia di contadini non l'ha mai impoveriti dalla guerra in un mondo impressionante che per forza di cose non posso fare altro che
Guadagnarsi da vivere che coltivano i papaveri doppio c'è la questione la conferenza internazionale che può essere un terreno si tratta di vedere se ci sono anche altri elementi che però appunto segni no undici
Seicento un indirizzo di marzo quello che io chiamerei una strategia di uscita insomma però non e non si può mica pensare che esista continua a stare in Afghanistan non si capisce a fare che cosa intorno al provvedimento come quello votato sei mesi tra voi non lo potreste
Francamente non vedo le condizioni
C'è Dino
Pd
No quindi degli elementi che vada perché dicano in che direzione si sta andando perché oggi siamo fermi in una palude
E con ogni evidenza ma ma a me pare a commento di tutti non si sta andando della da settimana partono dall'altra si tratta di dire in che direzione si vuole andare
Allora io ho detto due o tre cose su cui mi pare si potrebbe iniziare a segnali certo non si può rimanere semplicemente fermi così come se fosse il fatto che ha deciso che stiamo in Afghanistan non si capisce aspettare che cosa insomma