La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 9 minuti.
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Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
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Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Questa mattina per quel che riguarda le notizie che i quotidiani ci danno con maggiore evidenza dalle prime pagine
Abbiamo tre segnalazioni sostanzialmente da farvi sui titoli cioè urna
Notizia che domina diciamo così le prime pagine dei quotidiani
Di maggiore diffusione ecco prendiamo la repubblica Corriere della Sera la stampa e tutti e tre i titoli
Roberto lo su una vicenda che avete seguito dai telegiornali la nave alla deriva nella manica e l'inquinamento appunto di rifiuti Bertoldi di container tossiche con sostanze chimiche altamente inquinanti quindi questo è il tema sul quale i principali quotidiani decidono di proporre la principale notizia ai loro lettori
Mentre sulle questioni della politica però ci sono due temi non che questa vicenda non non abbia implicazioni politiche evidente però la questione viene sviluppata poi
In termini di cronaca e anche di di ricostruzione più generale scelto ma non siamo ancora gli approfondimenti che probabilmente verranno domani
Intanto per quel che riguarda invece
La temi politici più direttamente politici noi abbiamo da segnalare intanto
I titoli di due quotidiani che sono spesso li usiamo proprio per bilanciare una notizia
O un commento
Che sono agli antipodi politicamente L'Unità e i giornali
Entrambi questi quotidiani però fanno come titolo di apertura la stessa scelta ed è una scelta che riguarda l'iniziativa politica dei radicali molto da vicino
La scelta riguarda la il testo pubblicato ieri dal Sole ventiquattro Ore firmato dal cardinale Martini a proposito di eutanasia e accanimento terapeutico
E la chiave di lettura che propongono ai lettori unità e il giornale è sostanzialmente la stessa poi ovviamente i commenti sono diversi novità intervista il professore Ignazio Marino
Il Giornale intervista il professore Buttiglione
Però
La il titolo di apertura dice sostanzialmente la stessa cosa L'Unità dice su web della Chiesa sbagliato lo sostiene il cardinale Martini
E il giornale eutanasia strappo del cardinale e nell'occhiello Martini critica il Vaticano per Welby non dolce morte ma fine dell'accanimento terapeutico dunque ecco le e
Il tema che poi viene approfondito vi diciamo subito con interviste a Ignazio Marino sulla sulla
Sull'Unità e sulla stampa ma anche sul Quotidiano nazionale sul Secolo decimo nono di Genova interviste a Maria Antonietta Coscioni quindi c'è anche la una voce radicale nella diciamo nel delle interviste che troviamo sul tema
Si occupano della vicenda anche altri quotidiani naturalmente anche Repubblica al Corriere della Sera però insomma sono questi che abbiamo citato il quotidiani che più danno spazio a questa notizia anche se Repubblica poi porta un lungo
Commento sulla vicenda di Adriano Sofri che poi vi proporre e così questo è il primo tema radicale e che troviamo e ci andiamo a sbattere diciamo così proprio con le prime pagine di unità e il giornale poi ancora invece il tema politico della giornata quale
Ma forse anche sui giornali hanno dovuto
A fare le cose in fretta giacché tutto si è svolto nella nella serata
La la cena a Palazzo Chigi fra anche se poi vedremo che qualcuno si seduto a tavola ma non ha mangiato e non era un radicale in digiuno erano due vertici confederali come si dice due Segretari generali del sindacato
è il vertice la cena di lavoro diciamo così a Palazzo Chigi sulle pensioni e quindi la sintesi la troviamo effettivamente
Forse
La più semplice la troviamo sul tetto
Pensioni indietro tutta e cioè il ministro Damiano c'è il consueto fotomontaggio un po'la foto storia della
Prima pagina c'è il ministro Damiano in pullover con sulle spalle una bandiera della CGIL e il ministro Padoa Schioppa che guarda il futuro guarda in avanti molto perplesso
Indietro tutta è proprio così
Sembrerebbe di sì basta poi andare approfondire la questione su altri giornali come il Corriere della Sera la Repubblica
La stampa che pubblica un commento del professore Boeri
E oltre che un'intervista col segretario della UIL Angeletti e poi anche il Messaggero che pubblica un'intervista del viceministro Visco
Sugli statali invece questione che la settimana scorsa abbiamo trovato su molti quotidiani come storia e che si è dipanate
Interviene ancora Pietro Ichino firmando un editoriale del Corriere della Sera non si espropria il Parlamento il memorandum dunque sul pubblico impiego dopo le interviste i primi commenti
Della settimana scorsa ora trova da parte del professor Ichino che è un po'il ferro di lancia dal punto di vista di chi si batte per la modernizzazione e la conquista dell'efficienza nel settore della pubblica amministrazione
Un commento più meditato con la l'editoriale del Corriere della Sera
Sulle liberalizzazioni un c'è un interessante pagina della Repubblica e il Messaggero pubblica un'intervista ad un parlamentare che è uno dei più
Di più
Impegnati fra i volenterosi
Gruppo che
Sì sì battuto di parlamentari che come ben sapete a Radio Radicale si muove per la modernizzazione della liberalizzazione tornando ai i temi radicali ecco
Il Corriere della Sera segue con grande attenzione il dibattito interno radicale quindi l'unico articolo
Che troviamo sulla comitato nazionale di ieri ma per noi visto attraverso una chiave
Un po'un po'particolare e quella cioè il del dibattito non privo di asprezze fra Marco Pannella e Daniele Capezzone è il Corriere della Sera Pannella Capezzone nuova lite precisino mi hai deluso i due virgolettati che ritroviamo a a come titolo di un articolo firmato da Marco nei sughi e ripercorre un poco la storia
Bugno
Si parte da una dichiarazione di Pannella è lo so quando io parlo sono logorroico perdo il filo invece Daniele è uno precisino
Pannella punta lo sguardo verso il suo ex pupillo e subito si capisce che fra i due il gelo non sia sciolto anzi appare chiaro che ormai vivono come separati in casa
Nel museo antropologico radicale ironizza Pannella Daniele entrerà per la sua perfezione dialettica rimprovera che persone di aver dichiarato ai giornali di essere stato più efficace di Luís più convincente
Del grande leader con frasi del tipo l'ho stracciato ho vinto tre a zero gli mette in conto anche una certa doppiezza nel senso che Capezzone dichiara facciamo squadra seguiamo la stessa linea politica e poi invece si comporta in modo diverso
Allora Pannella con parole dello sette come fredda schiettezza che lo caratterizza gli sibila in faccia quando stai zitto sei un poema
L'attacco a Capezzone è andato in scena ieri al terzo e conclusivo giorno del Comitato nazionale dei radicali Pannella parlato quasi due ore
Capezzone non l'ha presa bene naturalmente ma non sono arrabbiato dice sono deluso da Marco mi aspetto idee discussioni non queste polemiche te
C'è chi sostiene che i capezzoli sia stufo e meriti di andarsene secondo alcuni potrebbe annunciare la decisione di lasciare i radicali il ventinove gennaio quando si riunisce a Milano al Teatro Angelicum il tavolo dei volenterosi lui smentisce decisamente non gli darò questo piacere ho detto e ripeto che una brutta notizia per Pannella mi potrà accusare di qualunque cosa compreso il fallimento del trattato di Kyoto io comunque non me ne vado ieri ha condotto regolarmente la rassegna stampa su Radio Radicale
E
E poi torna poi c'è consueto excursus sulle questioni di radio radicale ma non ci pare non ci sia nulla di nuovo e di significativo infatti non c'è
E poi invece si parla e così possiamo già
Ricordarvi questo appuntamento di di tutti i lunedì mattina Nese scrive della conversazione serale
Dalle ventidue alle ventiquattro su Radio Radicale Pannella è tornato sul Capezzone senza particolari polemiche gli ho risposto nel dibattito nazionale per circa il Comitato nazionale per cinque minuti poi delicato il mio intervento ad argomenti di grande rilievo
Ma soffermandosi sul tema dei volenterosi ha lanciato lanciato da Capezzone ha rimarcato il fatto che prima dell'agenda Giavazzi c'era l'agenda Pannella
Nel senso che lui ha sempre richiamato l'attenzione sui punti di cui si occupa dei volenterosi ha infine annunciato che oggi D'Alema a Brussel cercherà di convincere i colleghi europei a mettere in agenda la moratoria sulla pena di morte
è così insomma non troviamo ecco nell'ultima parte di questo articolo il Corriere della Sera anche alcuni temi che poi sentirete alle undici
Nella conversazione con il programma di Marco Pannella che vi ricordiamo ritorna l'orario originario quindi la prima edizione diciamo quella indiretta andrà in onda dalle ventidue alle ventiquattro della domenica
E così a cogliamo l'occasione per ricordarvi anche l'appuntamento con Emma Bonino tutti i lunedì alle dieci
Venti dieci e venticinque questi sono insomma ecco l'orario dalle
Precisissimo ma è comunque subito dopo il
Notiziario delle dopo la replica della rassegnazione
E allora dal dai programmi di radio radicale dal Comitato nazionale dei radicali che poi trova echi anche sull'unità e sulla Repubblica a proposito delle cose dette da Pannella sulla giustizia
Con delle Brevi però veniamo invece alla
Rapidissimo sommario delle degli altri temi oggi c'è qualcosa ancora poteva mancare nella settimana che si apre il tema del Partito Democratico la cosa più significativa del dibattito interno dei DS invero tormentato
Sono delle dichiarazioni
Di Gavino Angius che vengono riprese tali e quali e nella loro diciamo forza anche nella sulla prima però sulla apertura della pagina sette dell'unità cosa dice Angius
Eccolo qua il virgolettato DS ridotti a una caserma noi siamo tollerati avevo pensato di non andare al congresso anche lui ma ci saremo comunque sabato la terza mozione presenterà il
Il candidato segretario
Così
Il per
Uno dei leader della cosiddetta terza mozione del congresso dei DS il paragone con la caserma ci fa capire quanto sia spesso il dibattito all'interno della
Della del partito dei DS ci sono poi
Alle le altre questioni di politica interna c'è abbastanza poco anche oggi sul centrodestra ma per la verità sembra giocare di rimessa e il centrodestra
Nella
Nell'attuale fase politica il problema centrale oggi del Governo nelle settimane che si apre
Oltre alle pensioni naturalmente non è tanto come ci fanno capire i giornali la questione del un'altra caserma l'allargamento della caserma
Americana a vicenza quanto piuttosto ormai il il rinnovo della missione militare in Afghanistan su questo anche qui tardi nella sera
Convocati a Palazzo Chigi i rappresentanti della sinistra comunista verte
E
Come si va attrezzando il Governo per fronteggiare la questione del voto sull'Afghanistan in particolare con i treni scomodi alleati
è argomento che affrontano Repubblica Stampa e Messaggero con il maggiore approfondimento
Altre due segnalazioni per quello che riguarda il suo ma come temi generali
Ma anche come questioni degni di nota per esempio un'intervista di Aldo Cazzullo a Leoluca Orlando Orlando sta rientrando in pista si candidato come
Sindaco di Palermo candidato del centrosinistra nelle primarie che decideranno poi il candidato appunto
Del centrosinistra e esordisce come interviste che farà in qualche modo rumori perché se avete che dice Orlando lo troviamo a pagina quattordici Orlando un errore processare Andreotti
Prodi dovrebbe seguire il consiglio che Sciascia diede a me e andarsene ma lui si ricandida
La Moratti e la Poli Bortone sono bravi sindaci Bassolino e la Iervolino non ottimi
Così ammette Orlando lasciamo perdere i giudizi sul centro destra sul centrosinistra Orlando è sempre stato un uomo un po'al di fuori dei partiti
Ma uno il fatto che processare Andreotti sia stato un errore che lo dica adesso è francamente
Francamente qua ai e ai limiti dell'incredibile ma col stabilire che Andreotti
è stato processato de
Dal centrosinistra insomma non dal centrosinistra dell'epoca naturalmente non
E allora dalla
Questo però la dice lunga anche dei rapporti attuali di Orlando con i DS e questo quel probabilmente va letto in chiave siciliana perché i DS formalmente hanno presentato un altro candidato alle primarie
Ecco dunque questa intervista e poi un altro caso questo però
Assai attuale c'entra nulla naturalmente cambiato perché c'è da cambiare però
Un caso che riguarda l'intreccio fra economia informazione forse politiche e giustizia la vicenda Telecom
Dal punto di vista dello spionaggio Tavaroli tutta la vicenda che ormai conoscete benissimo oggi ci sono due articoli la legge cioè future due articoli un'intervista
C'è un articolo di Giuseppe D'Avanzo sulla repubblica Tronchetti e il canone meneghino
Il ruolo di Tronchetti rischi Provera nella vicenda dello spionaggio telefonico anche alcune dello spionaggio informatico anche al Corriere della Sera come i giornali di ieri ci diceva
E Repubblica il quotidiano che più di altri a tenuta desta l'attenzione su tutta la la faccenda
Che per la verità come gli ascoltatori di radio radicale ricordano
Nasce da molto lontano la vicenda dello dell'abbigliamento i cui contorni sono tutti da definire
Fra ipotesi di spionaggio all'inizio industriale e tele come nascono dalla vicenda quella legata a Telecom Brasile che proprio radio radicale porto all'attenzione in tempi diciamo così non sospetta
Però sulla questione Telecom Tronchetti la cosa più interessante da leggere oggi a Giuliano Ferrara nell'articolo che scrive il nome di per il foglio
E questo questa settimana si occupa proprio della vicenda e dice la soluzione migliore e che Tronchetti Provera
Dica tutto quello che sa sulla vicenda evidentemente Ferrara prevenzione e qualcosa da dire ancora ci sia va be malgrado la lettera pubblicata sulla Stampa principale azionista di Telecom
Va bene abbiamo finito con il sommario adesso possiamo
Ritornare ai i titoli di testa e comincia e ricominciamo da unità e il giornale con le notizie sul cardinale di Repubblica notizie sul cardinale Martini e i commenti L'Unità
La pagina due si apre con questo titolo la Chiesa doveva ascoltare UE il bit il cardinale Martini dice una perché occorre una legge perché i malati possono rifiutare le cure e i medici non vengano accusati il professore Ignazio Marino dice il percorso giusto per la legge che faremo da Martini parole di saggezza no all'accanimento no all'eutanasia sì al testamento biologico Ignazio Marino poi
Evidenzia articola ulteriormente c'è un'altra intervista che prendiamo dalla stampa anche questo fervido tale che anche questo giornale si occupa della vicenda
Il titolo dell'articolo di Giacomo Galeazzi eutanasia Martini scuote i cattolici poi c'è un utile
Utile riquadro in cui vengono confrontate le leggi la il quadro legislativo fra due Paesi l'Italia e la Francia due Paesi abbastanza simili insolventi
E e il confronto ci mostra come si in Francia leggi ci sia in italiano cosa dice il professore Marino
Intervistato da Flavia Amabile credo che le parole del cardinale Martini debbano far riaprire il dibattito all'interno di coloro che fra i politici si dichiarano cattolici
In questi mesi abbiamo sentito parlare politici che definiva l'omicidio il gesto di chi non faceva altro che sospendere una terapia
Ora penso che con serenità e rigore questi soggetti dovranno confrontarsi con l'approccio giunto da un cardinale che di certo non può essere considerato un non cattolico
Ma la posizione del cardinale una svolta nella chiesa domanda la giornalista
E Ignazio Marino risponde non voglio coinvolge Benedetto decimo sesto che ha come missione educare le coscienze non dare direttive documenti che
Ma leggo quello che scrisse in quanto coordinatore dei cardinali che hanno lavorato al catechismo della Chiesa terminato poco prima che il cardinale Ratzinger diventasse pontefice
E in quel testo scritto
Le decisioni devono essere prese dal paziente se ne ha la competenza e la capacità o altrimenti da coloro che ne hanno legalmente il diritto rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente
Così
Ignazio Marino per la verità il testo per quello che poche aprire un profano non è privo di ambiguità lo diciamo perché poi vedremo un'intervista Buttiglione dove la la lettura è diverso
E poi
Ma io opero vediamo le domande che vengono poste da tre mesi siete alla lavoro per dare vita alla prima legge sul testamento biologico
Sono stati anche me i mesi del caso Welby se non vi fosse stato tanto clamore avreste ottenuto risultati maggiori
E Marino risponde forse
Basti pensare che una legge molto simile al disegno di legge che io sottoscritto è stata approvata a larga maggioranza durante la precedente legislatura poi è stata portata in Aula ma in Commissione senatori senatrici non sollevava dei problemi che invece solleva l'oggi
Bisogna chiedere ai radicali maggiore si discrezione domanda nel giornalista come vedete il tema introdotto dal giornalista non
Presidente della Commissione sanità
E Marino risponde ho sentito due settimane fa a Marco Pannella era una telefonata dettata solo dalla mia preoccupazione di medico avevo letto il suo bollettino i valori lasciano intravvedere un concreto rischio di Como ore unico
L'ho trovato d'accordo sul fatto che in questo momento un altro caso Welby non sarebbe indicato anzi sarebbe controproducente e che ora bisogna arrivare ad aprire un quadro normativo
Lei in casa la giornalista è stato a cena con il ministro degli Interni Giuliano Amato e monsignor Vincenzo Paglia proprio per discutere della futura legge
E Marino risponde io il ministro Amato monsignor Paglia abbiamo tre punti di vista che riflettono i nostri diversi percorsi di vita
Abbiamo cercato di capire insieme quale poteva essere il denominatore comune che ci auguriamo porterà l'Italia ad avere una legge sul testamento biologico
Cioè abbiamo escluso che si possa in qualsiasi modo approvare forme di eutanasia o di suicidio assistito
Abbiamo invece convenuto che una legge sul testamento biologico è necessaria
E bisogna quindi completare il percorso finora avviato e siamo d'accordo che bisogna evitare l'accanimento terapeutico quale quello di Welby o quello di Giovanni Paolo secondo
E questa è una domanda importante
Che trova questa risposta sulla definizione di accanimento a decidere sarà il dibattito parlamentare da durante la cena eravamo d'accordo sul fatto che bisogna basarsi sulle condizioni del paziente
Cioè sulle possibilità di successo terapeutico che il medico in scienza e coscienza pensa di poter raggiungere è chiaro che la decisione dovrà essere coerente con le volontà espresse dal paziente del testamento biologico
Ho parlato con l'autorevolissima ventidue centrodestra penso che su queste basi si possono privare una si possono approvare una legge
è anche una legge largamente condiviso su temi simili non si può pensare di dare vita a provvedimenti con uno o due voti di scarto io stesso la la considererei un fallimento e mi chiederei indietro
Così Ignazio Marino in questa intervista
Comunque interessante ed è vero
Andiamo a vedere subito ecco come viene affrontata la questione da un esponente invece
Del del centrodestra
Con me
Rocco Buttiglione ecco lo troviamo sul giornale che per la verità pubblicato alle pagine due tre una bellissima foto dei
Funerali
Rito civile diciamo celebrato in davanti a una chiesa chiusa
A piazza Don Bosco a Roma c'è una foto di Mina Welby che parla con Marco Cappato Rita Bernardini
Altri esponenti e dirigenti radicali
Bene che dice Buttiglione Buttiglione frena
Titola il giornale il malato non abbia l'ultima parola lo nulla deve avere il malato l'ultima come si permette
Il presidente dell'UDC non condivide le aperture di Martini o Elvia chiesto e ottenuto l'eutanasia così gravi così la vede Buttiglione
E che dice
Ci sono tre situazioni la prima chiedo di non essere messo sulla macchina cuore polmoni ho il diritto di farlo la seconda sono già attaccato a una macchina e chiedo
La sospensione del trattamento qui c'è spazio per una valutazione del medico perché se c'è un'aspettativa di vita lunga come fai a togliere questo supporto
Il parere del paziente non può essere l'ultima parola si può arrivare al punto di un paziente che chiede di staccare la spina anche sei anni di vita davanti e se lo chiede solo perché è depresso
E depresso
è passato un mese dalla morte di Welby chiedete a Brinzio De Feo che lo intervista i riflettori sono spenti si può ragionare a mente fredda lei condivide ancora la decisione di non concedere i funerali religiosi
La Chiesa non ha stabilito che è vietato pregare per Welby ma una scelta mancherebbe ma una scelta diversa avrebbe significato per la Chiesa la rinuncia a un giudizio morale
La battaglia mediatica era tutta centrata sull'eutanasia il vicariato non poteva che ribadire la sua posizione di fedeltà alla dottrina
E così
Poi un retroscena del vaticanista Torielli su come viene testata
Vista la presa di posizione del cardinale Martini
In Vaticano non intendo rispondere dell'immediato preferisco farlo con calma con un intervento scritto con queste parole il vescovo Elio Sgreccia presidente della Pontificia Accademia per la vita
Il più autorevole esperto vaticano in materia di bioetica annuncia di voler intervenire sulla riflessione del cardinale pubblicata ieri dal Sole ventiquattro Ore
E
E questo è un po'la la a dunque ci sarà la risposta del pontificio istituto abbiamo visto la posizione di Buttiglione e adesso vediamo la posizione
Radicale che troviamo sul Secolo decimo nono mai anche sul quotidiano nazionale
Alle pagine
Sei
Il nove ecco qua troveremo
A pagina sei Maria Antonietta Coscioni la vedova di Luca Coscioni
Definisce una svolta la prese di posizione del cardinale Martini è importante perché mette al centro la volontà del paziente
Bertini ha toccato il cuore delle vicende degli ultimi mesi spiega e cioè che la decisione di un paziente deve essere rispettato prevalendo sulla volontà dei familiari e dei medici
Ma il cardinale osservativa intervista ha ribadito la sua contrarietà all'eutanasia è vero conviene
Maria Antonietta Coscioni
Ma le sue parole possono essere un contributo per la discussione sulla legge sul testamento biologico se il principio espresso dal cardinale venisse considerato avremmo un'ottima legge
Per esempio deve essere chiaro che l'alimentazione la respirazione artificiali possono essere rifiutate dal paziente e il rischio è che aspetti simili non emergano con chiarezza dato che la vicenda di Welby arrotata proprio intorno a questo problema ci sono però altri due punti interessanti
Il primo è il fatto che il cardinale consideri la malattia su due fronti in primo luogo quello delle risposte nel breve termine
L'idea cioè che il malato abbia diritto a un'assistenza adeguate qualificate affinché l'esercizio della sua volontà sia chiaro
Al tempo stesso c'è la consapevolezza che una malattia neurodegenerativa debba essere affrontata in tutte le fasi anche quando diventa intollerabile
D'accordo osserva il giornalista ma una cosa ha detto alla sia un'altra e la posizione contro l'accanimento terapeutico e la sintesi
La battaglia sul testamento biologico è solo un passaggio verso leggi più controverse
Risposta solo qualcosa di diverso credo che una buona legge sul testamento biologico sia in grado di risolvere tantissimi situazioni sull'eutanasia non bisogna
Ragionare nei termini di contrapposizione fra chi è per la vita e chi per la morte si tratta di fare emergere un fenomeno che già esiste
Ma tornando alle parole del cardinale replica con il giornalista l'idea è che malati terminali possano essere accompagnati alla morte attraverso la terapia del dolore che ne pensa
è un'opzione che non ha nulla da posizioni di Welby attaccato a un respiratore del suo calcio il problema era quello e come si poteva ridurre il trattamento
E quando non è sufficiente staccare un respiratore e per prima cosa importante che il confronto prosegua considerando però che i cittadini sono molto più avanti della classe politica
Per questo come radicali abbiamo chiesto un'indagine conoscitiva sulla pratica dell'eutanasia clandestina un modo per ragionare su elementi concreti perché un confronto etico civile e politico
Non può prescindere dalla realtà la sensazione che la classe politica abbia paura di farsi carico del dolore delle persone
Che è proprio quello che ci sta a cuore
Così Maria Antonietta Coscioni pagina sei del Quotidiano Nazionale maturato in interviste anche sul Secolo decimo nono di Genova e della Liguria per la verità però abbiamo scelto fra i due il quotidiano nazionale perché troviamo anche un'intervista di uno che
Di un parlamentare che viene presentato come il leader dei teodem e in effettui avermi dove Enzo Carra
Parlamentare della Margherita della componente cattolica cosiddetta teodem
Che dice cose molto diverso da quelle di Buttiglione
E dice non sono affatto sorpreso mi pare che il cardinale Martini dica cose di buonsenso ma in sostanza dice che voi abbiate ha tutte le ragioni
Ma guardi che io non credo affatto che quello di Welby sì è stato un caso di eutanasia eppure diversi cattolici osserva il giornalista
Come Cossiga hanno chiesto l'incriminazione del medico che l'ha assistito e ci sono stadi accenti diversi è vero ma sono certo che Cossiga ha chiesto l'arresto no per la verità ha chiesto l'incriminazione del medico proprio per evitare che accadesse e siete Coltorti voi cattolici
E ai mi credo proprio che adesso le contorta sia la realtà risponde che apre
Par di capire che Martini sia favorevole al testamento biologico sono favorevole anch'io anche perché se ne parla piuttosto esplicitamente nel programma di governo
Dunque il modello francese in portabile vedo che Martini elogia il sistema in vigore in Francia e credo che il progetto di legge in discussione al Senato sia in parte ispirato proprio a quel modello
Dunque occorre una legge una legge sul testamento biologico per affrontare quei casi di malati terminali attaccati a una macchina ma impossibilità di esprimersi la legge però da sole non basta
Occorre una sorta di rivoluzione culturale invogliare i medici a riappropriarsi della parte urbanistica della loro professione
Per questo dico che tutto sommato il clamore del caso Welby è servito a qualcosa a discutere nel dettaglio di un tema che esiste i progressi della tecnologia applicata alla scienza medica ci pongono nuove questioni negarle non avrebbe senso
L'eutanasia presto fermamente contrari ma sono favorevole ad evitare l'accanimento terapeutico e tutti i passi avanti possibili sul fronte della terapia del dolore e della medicina palliativa
Ebbene così come vedete ci sono due posizioni
Del resto sono i due schieramenti politici diversi ma
Sarà interessante vedere come se ci sarà il numero altre prese di posizione di esponenti della Margherita della cosiddetta corrente teodem ma queste di Enzo che appaiono davvero appunto che queste parole di buonsenso pur nelle differenze ride
Da ultimo da ultimo sul questione Adriano Sofri un lungo intervento che soffrì definisce SPD che a proposito del a sua volta l'intervento del cardinale Martini che Sofri definisce un intervento esemplare
Per il limpido riferimento alla propria personale esperienza prima di tutto
E poi perché il punto scrive Sofri ai lume di Piergiorgio Welby che con lucidità chiesto la sospensione delle terapie dice Martini
Benché osserva alcune parti politiche abbiano mirato esercitare una pressione in vista di una legge a favore dell'eutanasia casi come questo sono destinati a moltiplicarsi la Chiesa stessa dovrà darvi più a
Attenta considerazione anche pastorale e questo viene sottolineato questi sono i passaggi che soffre di
Sottolinea
Nell'intervento di Martino in questi prima Artini in questi passaggi dice Sofri si legge un giudizio più che rispettoso
Il rispetto appartiene alle parole abusate cui segue di norma un pelo
Ma qui più che rispettoso solidale con la risolutezza di Welby e quanto al pastorale decisamente distante dalla rigidità burocratiche con la quale la Chiesa rispedito umana respinse la richiesta del funerale rilegge religioso
Ricordate che Welby era favorevole all'eutanasia ha condotto per anni una strenua battaglia per il cambiamento della mentalità e della legge tuttavia la sua richiesta e l'accoglimento di finalmente ha avuto
Non avevano a che fare con l'eutanasia
Con una felice combinazione di chiarezza e di semplicità Martini affronta la confusione di lingue correnti e dice di grandissima importanza distinguere fra eutanasia astensione dall'accanimento terapeutico
Sofri però conclude così
A differenza dal cardinale io sono di fatto favorevole all'eutanasia sebbene sia incerto quanto a Lecce mi chiedo però a maggior ragione dopo l'edificante lettura dell'articolo di Martini
Se non si possa rovesciare il difetto della confusione di nozioni confinanti testamento biologico chiarimento terapeutico eutanasia nella virtù di una legge che senza autorizzare una terra di nessuno dell'arbitrio del cinismo
Assicuri il diritto primario della persona della persona del malato e la dignità della persona del medico è significativo che Martini si preoccupi di proteggere il medico dei eventuali accuse
La recente legge francese apprezzata da martiri come ad esempio di equilibrio eccitata dalla Domenica del Sole ventiquattro Ore recita quando una persona è in fase avanzata o terminale di una patologia grave e incurabile
Decide di limitare o di sospendere qualsiasi trattamento il medico ne rispetta la volontà dopo averla informata delle conseguenze della sua scelta il medico tutela la dignità del moribondo e assicura la qualità della sua fine di vita somministrando ligure tutto ciò
Dice Sofri mi rafforza nella convinzione che occorre parlare della cosa piuttosto che del nome della cosa tanto più quando i nomi come nel caso attuale dell'eutanasia sono esplosi
E allora il resoconto del bell'articolo di Martini sarebbe Minutillo se non citasse il periodo che lo chiude e che nel suo caso non è un orpello retorico
E soltanto guardando più in alto e più oltre scrive Martini che è possibile valutare l'insieme delle nostre esistenze di giudicarla alla luce di criteri non puramente terreni bensì sotto il ministero
Della misericordia di Dio Della provvisto della vita eterna
E allora conclude Sofri si può dunque essere d'accordo sull'al di qua anche se non si guardi allo stesso modo più oltre
Da questo tema è che si abbiamo privilegiato perché un tema e l'iniziativa radicale però quella lista e come tutti i suoi di apertura in prima pagina su due giornali i giornali e L'Unità
Veniamo invece al tema che agita di più la giornata politica la questione delle pensioni abbiamo visto la prima pagina del tempo che ci dà la il fatto insomma in estrema sintesi adesso andiamo
A dettagliare come si può dire a pagina cinque del Corriere della Sera
Prima lo sviluppo poi l'intesa sulle pensioni cronaca di Enrico Marro della cena per tredici per rilanciare la concertazione per lo sviluppo ma anche per affrontare il nodo delle pensioni
E
Siccome
Come è andato
Resta un boccone difficile da digerire
Per i sindacalisti ma forse ancora di più per Paolo Ferrero di Rifondazione comunista ministro della solidarietà
La riforma della previdenza infatti non si esaurisce con la pura e semplice abolizione dello scalone l'aumento dei cinquantasette sessanta anni dell'età minima fissata dalla riforma Maroni incerto questo dovrebbe essere tolto come chiedono i sindacati e la sinistra radicale
Ma lo si potrà tornerei cinquantasette anni per tutti i lavoratori requisiti per la Puglia i requisiti per la pensione dovranno invece gradualmente salire Péter dei per tener conto dell'allungamento della vita per non mandare in fumo tutti i risparmi legati allo scalone
A ai Epifani che prima di entrare a Palazzo Chigi annunciava che avrebbe chiesto l'abolizione dello scalone Prodi ha spiegato che lo scalone una legge di cui tener conto si può anche abolire ma poi bisogna sostituirlo con qualcos'altro
Del resto era stato il ministro del lavoro ieri a precisare il governo vuole ridurre il requisito dei sessanta anni fissato non da Roy ma dal precedente governo portandolo a un livello più basso
Sulle pensioni insomma la trattativa è tutta da fare prima di tutto nel governo dove si vada Emma Bonino che vuole portare donne e uomini tutti a sessantacinque anni a Ferrero che chiede il cinquantacinque anni per gli operai
I sindacati comunque sono soddisfatti perché la trattativa non avrà al centro la previdenza c'è un clima di lavoro commentato Epifani intendiamo andare al confronto sulle pensioni ma non si è entrati nel merito
Come vedete come sono strane le dichiarazioni dei politici e anche dei sindacalisti allora ci dice che
Si intende andare al confronto ma
Non si può per ora non si entra nel merito
La trattativa lune avrà al centro le pensioni ergo c'è un clima di lavoro
Ecco queste e circa colte al su che lavorino non è dato capire perché
Veniamo informati intanto un tema quello centrale l'hanno messo da parte
Ho poi c'è un digiuno però non è un digiuno radicale anche se ha una sua ha una sua logica meno cede più scelte Angeletti e Bonanni preferiscono il digiuno
La concertazione a tavola comincia a stancare i sindacati tanto che il leader della CISL Raffaele Bonanni e quello della UIL Angeletti ieri sera non hanno toccato cibo
Bonanni aveva addirittura pensato di sedersi e dire signori grazie ma ho già mangiato sono venuto invece per discutere è stata solo una tentazione che Bonanni ha condiviso negli ultimi giorni con il segretario della UIL Angeletti
Durante le chiacchierate che i due hanno fatto ad Hammamet in Tunisia dove sono andati insieme per rendere omaggio alla memoria di Bettino Craxi
Poi la tentazione caduta Bonanni ha rinunciato a polemiche scortesi ma prima di entrare a Palazzo Chigi non nascondeva le sue perplessità soprattutto pensato i precedenti sono stati cori sentire tante parole e tante Proto proposte non è con le cene che si risolvono i problemi
Angeletti ha rilevato invece all'uscita che aveva mangiato al caso perché mia moglie cucina molto meglio ha detto
Battute a parte la preoccupazione di sindacalisti e che a forza di partecipare a pranzi e cene col Governo senza portare a casa risultati tangibili si rischi di dare un'impressione di una pericolosa familiarità con governo quanto alla Confindustria
Qui all'intervistato il vicepresidente Bombassei che dice la nuova concertazione e basta che non vinca la sinistra radicale ma sulle pensioni qual è la vostra richiesta elevare l'età pensionabile come sta facendo tutto Europa in virtù dell'aumento delle aspettative di vita
Non dobbiamo inoltre dimenticare che in Italia non solo si va in pensione prima ma si lavora un numero di ore inferiore alla media europea
E credo che difficilmente lo scalone possa essere modificato viste le difficoltà a reperire le risorse così pure i coefficienti sono previsti dalla legge Dini e vanno rivisti
Mi piacerebbe che una lettera riformatrice a quella di Padoa Schioppa fosse scritta da Guglielmo Epifani
Così il vicepresidente della Confindustria Bombassei per vedere anche una posizione abbiamo visto le posizioni il rapida sintesi del centrodestra vediamo del centrosinistra vediamo quelle del centrodestra viene intervistato
Renato Brunetta che dice
Quanto al confronto proposto può essere l'occasione per mettere a nudo i limiti del riformismo timido della Lanzillotta e di Bersani che devono subire perfino mediazioni e compromessi per volere della sinistra estrema e per confrontarsi direttamente con le posizioni conservatrici di Rifondazione
Un partito che le liberalizzazioni proprio non vuole farlo si capirà
Chi vuole davvero liberalizzare
E siamo sull'altro ottavo sull'altra questione quella appunto più generale delle liberalizzazioni ma diciamo Alpi problemi di metodo sembrano essere molto simili
Ma lo stesso Berlusconi però osserva chi lo intervista Paola Di Caro si è lamentato per l'atteggiamento che gli alleati hanno avuto in passato sulle liberalizzazioni
Dice sono stato lasciato solo e ha ragione conviene Brunetta Luís sul tema delle public utilities cioè quei servizi pubblici locali come acqua gas trasporti latte e via dicendo
Avrebbe voluto fare di più perché il suo credo il mercato non comprende commistioni con la politica che sono le municipalizzate le ex municipalizzate le spara con Capitalia al novanta per cento delle amministrazioni locali
Ma Bossi si oppose anche con qualche ragione a dire il vero perché in quel periodo c'era il rischio che i francesi facessero ma mass Tremonti sostenne Bossi
Fini e Casini non spingevano di certi io da solo quasi urlavo che liberalizzazioni dovevamo farle il risultato fu che su quel fronte facemmo poco e niente
E ora momento di recuperare guardi proprio il primo governo Prodi tentò una qualche riforma vera del settore ma fallì
Stavolta con il disegno di legge Lanzillotta per carità pur sempre bene merito si sta facendo un tentativo davvero minimalista siamo lontanissimi da liberalizzare o privatizzati
E allora con che spirito accettato un tavolo con quello della sfida se siamo uniti verranno a galla tutte le loro contraddizioni
E così questi dunque i due temi liberalizzazioni e la questione pensioni vediamo Repubblica come sapete la la faccenda andiamo a pagina sei sette Prodi parla di un nuovo patto sociale che trova il sì della CISL ma la CGIL tiepida mentre il ministro Damiano racconta Luca Iezzi del suo articolo vuole abbassare l'età pensionabili capito bene abbassare
C'è una retroscena coinvolgere anche Rifondazione e questa è la strategia del professore un nuovo patto sociale il tuo aprile prima di iniziare la stesura del DPEF per rilanciare lo sviluppo riformare il welfare
Punta a questo la strategia del premier illustrata dal sottosegretario Enrico letta ai leader di CGIL CISL e UIL un'azione per recuperare il consenso il ruolo delle parti sociali
Cominciare da quel mondo delle piccole imprese che siete sentito trascurato dalla fine dalla finanziaria
Dunque la tattica in sintesi è quella dei piccoli passi con tre piani di confronto ma un'unica regia quella di Palazzo Chigi ma di fronte all'obiettivo del grande patto Epifani si mostra scettico non credo dice il leader
Della CGIL non credo che sarà una passeggiate
A proposito di sindacati c'è poi il segretario generale della UIL Angeletti che dice alla stampa mi aspetto un agguato abbiamo trovato una buona disposizione una mano tesa
L'incontro comunque è stato buono il primo che non siamo entrati nel merito delle singole questioni ma abbiamo tracciato un agenda generale quindi non c'è stato modo di litigare
Il secondo è che il governo ha convenuto con voi che non si doveva parlare di previdenza se non dopo aver affrontato un discorso più generale sullo sviluppo e sulla crescita
Il paese però
Poi c'è anche un altro articolo sempre sulla stampa che parla
Di un compromesso che sarebbe già pronto sulla quotazione sulla questione delle pensioni
Il piano in preparazione al ministero del lavoro scrive Teresa e Pittelli sul quale si sta raccogliendo un consenso trasversale nel governo comprende diverse misure fra queste la rivalutazione delle pensioni contributi figurativi per coprire i buchi assicurativi degli atipici
L'elenco dei lavori usuranti il superamento dei privilegi degli iscritti ad alcuni fondi speciali INPS
L'attenzione è puntata sui fondi dei dirigenti e degli elettrici il riordino degli enti di previdenza
Accanto a queste misure condivise restano i nodi dell'innalzamento dell'età pensionabile della revisione dei coefficienti sui quali i sindacati per ora fanno muro e il Governo naviga a vista
Tanto a vista l'aria che appunto anche qui troviamo a pagina quattro questo titolo che è un po'poi l'unica presa un po'di posizione ufficiale lasciamo perdere i retroscena ma insomma la la dichiarazione ufficiale di un ministro e poi il ministro competente
E ridurre letta pensione
E esattamente il contrario di quello che sembra essere la tendenze che ci viene spiegato da un articolo
Che intendiamoci radio radicale queste cose le avete sentite nei comizi di Pannella degli anni Ottanta addirittura ma insomma
La questione sì si schiarisce adesso il problema del reddito perché incontestabilmente come dice Bertinotti la pensione anche reddito riferito
Da un'altra questione che quella dell'equità e allora è indubitabile che se il silenzio dei del medesimo Rebecchini al serenità pensionabili
Cioè un sondaggio riportato con grande evidenza dalla dalla Repubblica ma non è solo Repubblica parlarne che ci racconto non delle pensioni me dell'età media
E viene già ben riassunto del dal titolo i vecchi dove ci sono più
Adulti si diverta a trentacinque anni
E sopra i sessantaquattro sono la metà si definisce anziani cioè il cinquanta per cento di sessantaquattrenne di dicono gli anziani sono altri aveva
Devo ancora al deve ancora diventarlo
E allora così le poi ci sono altre
Altri aspetti questo sondaggio è davvero molto articolato per classi di età però questo è il dato che oggi vogliamo proporvi a proporre tendono in relazione con il dibattito politico
Sul quale sulla questione delle pensioni Tito Boeri interviene sulla prima pagina della stampa e dice
Inizia dicendo non ci risulta che le rappresentanze dei giovani e degli studenti siano stati invitati ai tavoli sulla riforma della previdenza che vedranno l'avvio dopo l'incontro di ieri ma anche chi oggi ha già un lavoro deve seriamente preoccuparsi di vedere rappresentati propri Interest
Si resta allibiti a leggere le dichiarazioni di ieri del ministro Damiano da cui traspare l'intenzione solo di aumentare ulteriormente le spese
Pensionistiche dunque le tasse che gravano su chi lavora
Nelle prossime settimane avremo in modo molto efficace perché aprile chi davvero stare dalla parte dei lavoratori
E
E poi prosegue Boeri tutto dipende da come si comporterà durante i sei mesi in cui lavori il cui lavoratori si possono decidere
Possono decidere cosa fare degli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto cioè la cosiddetta liquidazione
Il ritardo Bindi ritardo di tre settimane rispetto al decollo dell'operazione quasi due mesi rispetto alla tabella di marcia il governo sta varando i decreti che regolano lo smobilizzo
Fin qui ci sono alcune sorprese molte lungaggini in vista i lavoratori saranno obbligati a esprimere la propria scelta solo attraverso un modulo che non è ancora reso disponibile
Paradossalmente le in prese di colpevolmente non avevano ancora informato i propri dipendenti si troverebbe avvantaggiate rispetto a quelle che per oggi ha inviato i propri dipendenti assieme la busta paga di dicembre un prospetto informativo fatto in caso tutto da rifare
Le sorprese riguardano soprattutto il modo con cui verranno trattati i lavoratori che decidono espressamente subito cosa fare del TFR rispetto a coloro che decorsi i termini senza avete espresso una scelta ricadranno nel silenzio assenso ai primi verrà concesso di trasferire i fondi alla destinazione da loro preferita a partire dal mese successivo
I secondi il trasferimento avverrà solo dal primo luglio due mila e sette
Insomma il lavoratore che non sceglie o tarda scegliere ci perde parecchio
Mentre il governo che vede aumentare le entrate al proprio fondo di tesoreria e le imprese che si tengono il TFR più a lungo ci guadagna
Ecco allora un'occasione formidabile per tracciare i veri confini della lotta di classe al di là di tanti programmi pochi proclami ipocrisia
Dista dalla parte dei lavoratori deve oggi pancia a terra studiarsi attentamente e la normativa incalzare il governo affinché completi al più presto gli adempimenti previsti
Per dare a tutti la possibilità di scegliere al più presto vorrà anche organizzare incontri in tutti i posti di lavoro favorendo una scelta consapevole il più possibile coordinata fra le maestranze nel sindacato c'è chi lo sta facendo
Il patronato della CISL ha predisposto utili volantini così come i chimici di Milano
E guide alla pensione complementare vedremo nelle prossime settimane se molti Alfieri per non parlare dei Cavalieri del lavoro i teorici della lotta di classe saranno capaci di fare altrettanto anche la questione del TFR dunque questione che si ripropone allora
Perché siamo in argomenti saremo sta prendendo un po'questa piega la rassegna stampa di oggi ma questi sono i temi davvero più interessanti
Andiamo a vedere poi articolo sugli statali l'editoriale del Corriere della Sera
Piero Ichino il memorandum sul lavoro pubblico stipulato venerdì scorso dal governo con i sindacati contiene alcune ville rilevanti novità che non vanno sottovalutati per la prima volta e compari del documento di questo genere parole chiave
Come valutazione dell'efficienza misurabilità riconoscimento del merito piena accessibilità delle informazioni
P si parla perfino non è cosa da poco
Di controllo della produttività individuale il confronto con le prime bozze di novembre e dicembre mostra
Un intenso dibattito che ha influito sul suo contenuto Governo e sindacati si sono sentiti sul collo il fiato di un'opinione pubblica molto sensibile
Però una lettura attenta neri vela insieme ad alcuni altri difetti soprattutto un aspetto di grave debolezza
Il prezzo che il ministro Nicolais ha pagato per l'enunciazione di quegli obiettivi e un ampliamento rilevante degli spazi di cogestione sindacale dei poteri pubblici
La riorganizzazione degli uffici secondo il memorandum è oggetto di preventiva concertazione con le organizzazioni sindacali si introduce il principio della rotazione delle funzioni dirigenziali e ottimo
Ma anche la contrattazione sindacale sull'affidamento dei relativi incarichi
Si parla di controlli di produttività ma sulla base di sistemi di valutazione introdotti disciplinati dei contratti collettivi ovvero controlli concertati
Si afferma più volte il principio della contrattualizzazione del rapporto individuale e collettivo ma si ribadisce in vari modi una sorta di obbligo di contrarre
Che significa sostanzialmente congestione
Davvero governo e confederazioni sindacali credono che un ampliamento del già estesissimo loro il sindacato nella gestione della cosa pubblica possa favorire anzi garantire maggiore responsabilizzazione dei dirigenti del settore
Ora tocca al Parlamento dire la sua della parte migliore di questo memorandum solo enunciati principi importanti come si è detto all'inizio
Sostanzialmente identici a quelli contenuti nel progetto di legge
Presentato ultimamente in Parlamento da Lanfranco Turci Antonio Polito con la firma dell'intero Ufficio di Presidenza del gruppo dei senatori dell'Ulivo del presidente della Commissione lavoro del Senato Tiziano Treu di decine di altri parlamentari anche dell'opposizione
La differenza sta nelle gambe che questo progetto di legge intende dare a quei principi per consentire loro di camminare cioè negli strumenti di controllo e valutazione di cui il datore di lavoro pubblico intende dotarsi in aggiunta e non in contrapposizione a quelli previsti nel memorandum
E deve essere libero di farlo sarebbe comunque linea mi inammissibile che il sindacato pretendesse di impedirglielo questa non è materia sulla quale il potere legislativo possa essere limitato da un accordo sindacale
Così l'inchino
Sul Corriere della Sera Cipro ci porta dritti al tema delle liberalizzazioni
Che oggi segnaliamo curo che qui c'è qualcosa che viene fuori dal mondo della politica dobbiamo ritornare su Repubblica
E c'è un
Documento dell'Antitrust cosa dice l'Authority sulla concorrenza
Parla dell'applicazione della da parte delle regioni della legge che rimuoveva i vincoli al commercio
Verifica risultati positivi per i cittadini laddove sono minori le resistenze al cambiamento dei risultati banco valgono anche per altri settori in parole povere dove si è liberalizzato
Aspetti del del commercio
Nota l'Antitrust
Sono scesi i prezzi e sono aumentati i salari quali sono queste riforme fatte già del novantotto l'apertura dei negozi quella questione degli orari e la liberalizzazione delle vendite promozionali
E
Ci sono naturalmente anche note negative a livello locale dice l'Authority prevalgono forse che si oppongono all'introduzione di una maggiore apertura al mercato
Altra nota negativa nell'immediato liberalizzare porta alla perdita di posti di lavoro però è compensata da una successiva espansione dovuta ai maggiori investimenti
Le liberalizzazioni e il mondo del commercio sulle liberalizzazioni c'è anche una pagina interessante sul messaggero dove c'è anche un'intervista al ministro Visco
E qui veniamo al centrodestra è un po'il tema che abbiamo già visto trattare nell'intervista Renato Brunetta
Barbara ieri colf inizia così il suo articolo raccontano che personalmente Berlusconi sia a dir poco scettico e dica questo governo liberale ostaggio dell'estrema sinistra riforme liberali non le farà mai io sono andato a vedere il bluff ha spiegato ai suoi giustificandosi quassù
Per l'apertura rivolta sabato da Genova l'Unione sulle liberalizzazioni del resto a sentire il tono dei consiglieri più stretti da Bonaiuti
Il governo è diviso fra le grisaglie di D'Alema e Rutelli e gli eskimo di Giordano e Diliberto
E poi altri altri esponenti diciamo dell'entourage berlusconiano
Intanto però c'è anche un'intervista a un altro esponente del centrodestra anche se a posizioni volonterosa mente Autonomie diciamo così che Bruno Tabacci che dice
Quelle riforme valgono un punto e mezzo di PIL quanto al Cavaliere che ci accusa di averlo frenato quand'era al governo non accetto lezioni Daloui anche le sue tv operano senza concorrenza c'è sempre stato un fronte trasversale che frena ma è un tema che mette in difficoltà supera
Tu il centro sinistra osserva
Osserva Tabacci intanto ecco a
Diciamo mettere insieme i temi anche un'intervista al viceministro Vincenzo Visco che dice ora bisogna tenere d'occhio la spesso dopo le entrate che vanno bene ma il punto è far saltare
Far fare un salto di qualità all'economia e l'obiettivo è la modernizzazione non il taglio delle pensioni chiederti
Ministro
Siamo invece ecco un altro tema della situazione italiana e senz'altro quello della giustizia ma parlarne sembrano dopo l'importante pure convegno delle camere penali
Dell'Unione camere penali nel qualificare i quali entità al quale è intervenuto anche il ministro degli Interni Giustizia Mastella
Oggi sono i radicali era
Essere presenti sui giornali sulla questione della giustizia Pannella che sinistre se non si occupa di giustizia de L'Unità che riporta alcune
Breve
Breve riquadro un però visibile
Un dichiara alcune cose dette ideali
Da Pannella nel suo intervento praticamente conclusione dei lavori del Comitato nazionale di Radicali Italiani
L'articolo inizia fra l'altro parlando dell'Obiettivo dei cinque mila iscritti
Indicato già al consiglio generale del partito radicale nonviolento e traslazionale tre spartito ribadito della mozione approvate ieri dal Comitato di radicali italiani
Quanto ai temi politici poi questa Breve rimette ed evidenzia il tema della giustizia che secondo Pannella il massimo problema istituzionale e sociale
Si è domandato Pannella non una sola manifestazione di massa sulla giustizia ma che Cazzola di sinistra è naturalmente c'è un acido dei puntini di sospensione Mellone
Ha urlato dal palco fra gli applausi del popolo radicale attacca la sinistra che ha fatto manifestazioni per la TAV e contro l'ampliamento della base USA di vicenza ma nulla sulla giustizia così
Di questo i lettori dell'unica vengono messi a parte
Anche sulle pubbliche ascella stesse Breve grosso modo mentre altri temi che vanno senz'altro affronta di abbiamo visto l'intervista di Aldo Cazzullo Allen Luca Orlando senz'altro interessante però li abbiamo già segnalato qual è il punto centrale la marcia indietro su Andreotti
Ma veramente sarebbe bello essere ripescati procurando diceva all'epoca insomma
E poi sulla sulla questione di vicenza si ancora i giornali se ne occupano per esempio L'Unità Kabul la sinistra radicale vuole una data ecco
Però la chiave di lettura e proprio queste
Ora avrei dalla dall'allargamento di una caserma si è passati alla missione in Afghanistan
Come se ne esce bene andiamo a vedere un retroscena sul Messaggero che ci può aiutare
Forse a chiarire come voi quale poi sarà il finale di partita
E il Messaggero cosa
Cosa propone
Troviamo troviamo un articolo dove lo troviamo
Dunque dovrebbe essere
Eccolo qua a pagina sette Claudio Rizzi che l'Afghanistan sia una pillola sempre più avvelenata non lo pensa solo la sinistra radical pacifista
Nei libri di Lipari comunista o pacifista ma insomma da quando Prodi si è insediato a Palazzo Chigi c'è chi ricorda ancora una sua confessione esplicita l'Afghanistan mi preoccupa più dell'Iraq non ha cambiato idea ma mentre l'ex sette g da Baghdad era una promessa elettorale granitica il disimpegno dall'Afghanistan è una di quelle cose cui governi di mezza Europa penso a Roma non possono rendere esplicito
Ne va di mezzo il ruolo dell'ONU e dell'alleanza atlantica egli atlantica il problema e diplomaticamente politicamente molto più grande dell'appoggio al corrotto governo Karzai e della guerra i talebani in sé
Il braccio di ferro nel governo con la sinistra non riguarda un'analisi opposta del problema afgano ma piuttosto il tempio opportunità politiche che abbiano come orizzonte il disinibiti si impegnò lo snodo è tutto qui si è chiarito in queste ore
Prodi D'Alema e Parisi nella notte si sono impegnati con Pecoraro Scanio Giordano e Diliberto
A promuovere una conferenza di pace
Della quale attuare il cambio di strategia sollecitato dalla sinistra radicale
In settimana il governo dovrà rinnovare il decreto che finanzia le missioni di pace ci sono due mesi di tempo per concordare un testo da votare in Parlamento
Non è un caso che le parole di D'Alema sul cambio di strategia sulla volontà di ridefinire i contorni della missione
Insistendo più sull'aspetto degli aiuti civili di ricostruzione cooperazione piuttosto che sull'occupazione militare abbiano raccolto in queste ore consensi espliciti fra visti e postcomunisti
Chi ha esagerato chiedendo a mo'di ultimatum una data del ritiro è stato messo in minoranza
Verdi Comunisti e Rifondazione non solo non vogliono mettere in crisi il governo sulla politica estera ma si rendono conto di un ritiro unilaterale
Dopo quanto l'Italia è stata capaci di fare in Libano rilanciando il ruolo dell'ONU ed essendo ora membro del Consiglio di sicurezza sarebbe improponibile suiciderà
Restano agli atti in okay paesi europei hanno posto i generali NATO che chiedevano l'aumento del contingente militare
Resta scolpito nella memoria di Palazzo Chigi l'esito dell'occupazione sovietica che perse la guerra afgana nonostante i suoi duecento mila uomini fu il Vietnam di Mosca la discontinuità ha bisogno di tempo e di una prima intesa a livello europeo così dunque il punto di caduta di tutta di tutta la faccenda sulla questione c'è anche un commento di Giandomenico Picco alto funzionario ONU italiano sulla stampa
E la questione viene approfondite da molte angolazioni ma ci rimanda poi alle questioni relative alla sinistra e qui
Troviamo ecco abbiamo già visto una posizione di Angius che paragona il clima interno dei DS attuale a una caserma
Mentre sul Corriere della Sera A pagina otto troviamo ecco sul capitolo di esso e queste sono le cose più significativo l'intervista a alla torre esponente ritenuto molto vicino a Massimo D'Alema che dice
Il partito democratico subito anche se perderemo pezzi andiamo oltre il socialismo europeo le candidature di Hillary Clinton è Ségolène Royale beh quest'ultima ha qualcosa a che fare col socialismo europeo sulla solo un segnale quanto alla Margherita le nostre posizioni si stanno avvicinando
I partiti sono strumenti ora acceleriamo sulla strada del Partito Democratico Achille Occhetto dal canto suo dice a Maria Teresa Meli
Che interviste gli uomini politici anche la Turchia che invece la sua svolta asportò passione mentre questo del Partito Democratico è per la verità un progetto astratto così giravite Occhetto e abbiamo sentito anche Radio Radicale
Direi cose non dissimili ad Alessio Falconio
Invece i pezzi che si perdono per usare il linguaggio di Latorre
Vengono commentati da Nicola Cacace economista sulla sull'Unità
Cosa dice Cacace nel suo commento spero che gli amici compagni Nicola Rossi e Peppino Caldarola ci ripensino magari con umiltà e pazienza come quelle descritte trent'anni fa da maestri del riformismo
Come Sylos Labini e il professor Caffè
Sul che scrissero così
Che sembrano scritte oggi per Nicola e Peppino e così il richiamo alta autorità scientifica ma anche morale dice
Sylos Labini
Che però per la verità non è non è qui dato ahimè la politica economica delle sinistre pure questo va detto è vero
Sylos Labini essere valorizzato dalla sinistra quando avuto le ultime sue ultime posizioni radicalmente antiberlusconiani quasi visceralmente ma quando parlare di economia non è che fosse
Diciamo così ascoltatissimo sul fronte della destra invece Storace guadagna in AN alla sua posizione Daniela Santanchè dopo le questioni avute con Gianfranco Fini Fini che ci informa la stampa mantiene aperto un
Un rapporto certo
Di tipo
Generazionale quasi con Walter Veltroni Fini Veltroni intesa fra i delfini e l'articolo di Fabio Martini
Un asse inedito ai fini della modifica della legge elettorale un convegno sulle riforme istituzionali per il trenta gennaio organizzato insieme dal sindaco di Roma ed echi iniziò la sua ascesa politica
Non solo del suo partito ma sulla scena politica nazionale proprio candidandosi a sindaco di Roma come Gianfranco Fini
Da ultimo perché dobbiamo correre invece la questione Tronchetti Provera c'è un articolo di Giuseppe D'Avanzo sulla Repubblica che naturalmente vi raccomandiamo perché vostra il prosecuzione di una vera e propria campagna giornalistica che D'Avanzo
Ha fatto sul questione Telecom e però la cosa più significativa e lui pare quel suo articolo di Giuliano Ferrara oggi sul Foglio Tronchetti Provera dica la verità così saremo tutti più liberi
Inizio naturalmente scrivendo in modo godibile poi le vicende che pare che non si possa prescindere in tutte queste vicende da personaggi da commedia all'italiana per cui c'è
Una una signora diciamo così che viene descritta come incline al dialogo corporale
E quello che si occupa della signora è un agente che si chiama POR Celletti negli insomma le si finisce sempre a pochade però in realtà è cosa scrive Giuliano Ferrara
Quando c'è di mezzo il Corriere per non dire del quattrino presente sono sempre guai i neri
Rizzo rizzare o Gare d'iniziare un avversario espropriarlo distrugge un potere editoriale o finanziario ecco uno sport molto praticato da quelle parti
è andata buca col solo Berlusconi e con conseguenze gravissime per la banda degli onesti ma esclusivamente a causa della sua imprevedibilità dunque qual è il punto questo può essere che Tronchetti abbia fatto spiare un manager e un giornalista e che ce ne siano le prove
In questo caso non resta all'ex presidente Telecom null'altro che un giusto processo in prospettiva la barca a vela se tutto andasse per il meglio
Può essere però che questa storia gli sia stata gettata addosso nel solito contesto opaco per non dire omertoso del conflitto fra capitalisti a blocchi di sostegno di Tori al politico particolar mente versati nella competitività giudiziarie
In questo secondo caso non potendo fondare un partito insediarsi alla presidenza del Consiglio
Trucchetti può fare qualcosa di utile assegnano i tutti dire per intero la sua verità
Invece di subire negoziando rinegoziabile sempre indifeso e lo stillicidio dei comunicati della procura del CDR corrieri stadi pista Roli delle altre grandi potenze della società civile
Che avvalendosi del potere di indagine gogna sono pronte a stringersi intorno il CED il cerchio
La verità conclude Ferrara fa un po'male a tutti anche a chi la bandisce in pubblico ma nel caso della Corporate Politics condotta con il solito ausilio di manette delazioni e notizie assassine la verità ci farà tutti più liberi
Insomma Tronchetti parli
Con questa segnalazione abbiamo completato o almeno speriamo di evitare un'idea di quello che c'è oggi sui giornali
Bene noi ringraziamo ella nostro direttore diamo la parola a Marco Pannella Marco Buongiorno
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