Assemblea dei parlamentari dell'Unione contro l'ampliamento della base Nato di Vicenza

Io direi di dare questo ordinò ai nostri lavori
Dovrà adesso darò la parola alla collega Laura Fincato che farà una introduzione a
A a
Sì che operò introduzione a questa Assemblea anche
Porta è difficile però
Così
Allora Faranda relazionato illustrando anche brevemente diciamo il percorso che ha portato a questa Assemblea
E anche una serie di proposte che sono state concordate tra i promotore di questa riunione
Forse daremo la parola brevemente a l'onorevole Trupia che leggerà alcuni messaggi che se ci sono venuti di ad adesioni che riteniamo significative in particolar modo
Da dal manda politico veneto
E poi volevamo dare la parola molto breve anche altri ecco comitati e il coordinamento dei comitati
Per un intervento di un cinque minuti e anche al assemblea permanente però un altro intervento e poi aprire la discussione su tra di noi sulle proposte che
Sul insomma su una possibile uscita da questa riunione io ringrazio tutti partecipanti ci sono molti che hanno comunicato la loro
Adesione ma non possono essere fisicamente presenti qui
Tra di noi adesso faremo girare anche un foglio
Allora no dopo dopo la un fallo fare proprio a alla Laura di anche leggendo
Alcune dichiarazioni che ci han fatto pervenire per questo per questa sera
Informalmente aderiscono di interi gruppi del dei Verdi e Comunisti italiani del Partito della Rifondazione Comunista sia dalla Camera al Senato e poi molte personalità sia
Della Margherita
Dei DS e ho visto anche il sarà la senatrice Franca Rame dell'Italia dei valori ma il soprabito lì auspichiamo che questa mobilitazione di parlamentari contro la scelta del governo cresca
E diventi il più ampia possibile cui adesso dare la parola a Laura per il suo intervento
La storia
Di in questi mesi è una storia che abbiamo vissuto insieme quindi sì siamo qui insieme e perché non siamo stati prima lo siamo adesso e vogliamo uscire da qui e continuare ad insieme quindi non ci sono tante spiegazioni da dare quando si interrogano rispetto la nostra appartenenza politica e quando in modo particolare a me che sono no membro della direzione nazionale della Margherita chiedono come mai la Margherita sta in questa situazione e ci sta turco perché poi Lalla leggerà le adesioni della Margherita non solo di Vicenza quella del Polesine e quella della segreteria regionali la verità è che noi siamo stati insieme nel chiedere parlamentari veneti in particolare i parlamentari vicentini dell'unione di sapere la verità e la verità non ci è stata detta ci sono state dette mezzi Bugie opporsi a Bucci intere
Ancora la verità nulla sappiamo neanche quando abbiamo interrogato e non ci stancheremo di farle due delle notte da con le quali usciremo da questo una delle note con le quali usciremo da questa riunione è ancora la ricerca della verità ci dicano per chi perché cosa che cosa è cambiato rispetto a quello che c'è stato dichiarato in in aula si fa presto
A dire che è un problema politico un problema di politica internazionale ma noi avevamo chiesto come parlamentari di sapere quali erano i problemi
E soprattutto eravamo stati sollecitati a cercare le soluzioni con i nostri territori
Ecco perché è chiaro che noi vogliamo uscita con una dichiarazione forte anche questa sera
Noi siamo stati in qualche modo nastro trasmettitore delle mezze verità o delle mezze bugie e non accettiamo per la nostra dignità anche di persone divenire incolpati di sapere quello che stava accadendo e di non averlo detto i nostri concittadini noi abbiamo detto i nostri concittadini ciò che sta negli atti parlamentari di quando abbiamo interrogato per sapere come dovrebbe mente si fa nel question-time delle interrogazioni
E ci è stato detto
Ci è stato detto dal ministro Parisi c'è stato detto da Francesco Rutelli c'è stato detto da Chicchi c'è stato detto da Prodi che non c'erano obblighi necessità questioni cogenti
E che c'era tutto quanto lo spazio e tutto quanto il modo per affrontare questo tema che c'è nel tempo per far pronunciare la nostra comunità qualcuno di noi e vicentino di nascita di storia di famiglia
Conosciamo a questa città qui ci sono i rappresentanti dei cittadini
Ci sono impegnati amici impegnati del sindacato
Non sappiamo di averla ascoltata questa città
Sappiamo di aver detto a questa città
Che avremmo ragionato insieme
E nell'Unione a questa città siamo andati agire ciò che non è accaduto quando è arrivato un diktat
Ci si dice che la questione è finita quella questione è chiusa che è un problema politico che il Governo ha deciso pensiamo parlamentari dell'Unione
Siamo parlamentari che hanno fatto la campagna elettorale hanno voluto questo governo questo cambiamento siamo parlamentari seri
Che abbiamo il nostro diviso nostra credibilità nella città
E oggi questa città e sconcertata e disperata perché non riesce a capire che cosa è stato detto perché è stato fatto
Allora un dovere primo rispetto a questo percorso è la verità
Ci devono dire devono tornare a dire in Parlamento
E così
Quest'obbligo politico che cos'è che condanna vicenza ad una servitù militare raddoppiata
Perché chi dice che siamo antiamericani rispondo che vicenza a Camp Ederle dagli anni cinquanta e che anch'io sono vissuta con questa servitù militari sempre e non vorrei lasciare il raddoppio di questi servitù ai miei nipoti questo è un punto chiaro è un punto politico è un punto dirimente
Bisogna dire la verità alla città di vicenza bisogna parlare con la città di vicenza e la città di vicenza la comunità
Deve esprimersi sulla strategicità del proprio futuro che cosa significa avere la base al Dal Molin che cosa significa avere occupato queste vittorie qual è la vocazione della Città di vicenza non avevamo chiesto e abbiamo anche sollecitato i comitati
A raccogliere le firme su un quesito un quesito chiaro su quali cittadini si esprimessero perché non chiaro erano comunque i quesiti che avevano dato delle risposte di cui non si tiene conto il quesito svolto dal Giornale di vicenza
Notorio
Voglio dire per la sua diciamo propensione alla costruzione della nuovo una faziosità nella ricostruzione di tutto ma comunque insomma d'altra parte la proprietà e quella che evidentemente gli interessi sono quelli che sono genica neanche nulla di vita da nascondere rispetta questo bene
I cittadini interrogati dal Giornale di vicenza con referendum fatto da loro quindi in qualche maniera ridato appena settanta per cento ha risposto qualche cosa
I modi amanti ha fatto il le le sue Censimento ancora avuto il coraggio dopo di di scrivere perché io dico Dino e perché dice di no la comunità di Dueville e perché dice di no
La comunità di Caldogno e perché deve valere soltanto un ambiguo ordine del giorno in cui si dice tutto e il contrario di tutto votato comunque dal Consiglio Comunale di vicenza con una maggioranza risicata
Si dice che è responsabilità
Del del comune
Ma allora ci dicono se noi continuiamo come continuiamo a chiedere il referendum qual è la valenza di questo referendum se i cittadini di vicenza rispondono no al Dal Molin qual è l'impegno del governo che prende rispetto alla natura
Di questo referendum questo è un punto politico di cui vogliamo risposte prima di dire nostri cittadini facciamo una consultazione che poi non serve assolutamente niente perché le cose sono state decise non ci stiamo
A questo tipo di situazione che ci porta ad ingannare i nostri concittadini nostro no rimane per tutte le ragioni che abbiamo spiegato anche quelle di ordine personale quelle comunque che attengono alla vita dei cittadini di vicenza alle non un diritto
Di pensare ad un futuro per quell'aria e per la propria città il nostro no rimane fermo
Il mio è rappresentato tutto da quella lettera che il Presidente del gruppo
In dell'Ulivo in Regione ha scritto rivolta alla città dopo che è arrivata la notizia della decisione del governo ma insomma questa decisione ce la devono pure spiegare ed è per questo che torneremo
A a chiederla con forza
Che per questo ci costituiamo da questa sera di un comitato siamo noi ci distinguiamo in un comitato era tre qui chiamava perché bloccato nel traffico senatore Treu l'ha dato l'adesione a questo momento di di confronto però mi aveva già detto che si tutta trovava bloccato nel traffico
Ci costituiamo in un comitato che io vorrei chiamare di chiarimento perché le risposte le dobbiamo avere e di azione perché ovviamente non ci fermiamo qui lo vogliamo organizzare un incontro con la città la città tutta la città tutte anche quelli che hanno sostenuto il sì al Dal Molin
Perché vogliamo confrontarci non c'è mai stato questo confronto in in città non c'è stato mai permesso non c'è stato mai permesso
Noi lo vogliamo organizzare proprio perché il diciassette vogliamo che la manifestazione che si tiene sia assolutamente unitarie e sgombra da ogni equivoco
Noi vogliamo la città di vicenza che si esprima
Come si è espressa fino adesso ma con maggiore libertà e soprattutto con l'ascolto diverso luglio gli abbiamo dato e non siamo riusciti forse a trasmettono sufficientemente per questo che a quella manifestazione che organizzeremo
Inviteremo governo
E devono avere pure il coraggio di venire incita di vicenza a dire alcune cose
Quelle che non c'hanno detto neanche con una telefonata di vero in questi giorni perché c'è anche questo in me quello che che avvenuto noi inviteremo il Governo perché si prenda le responsabilità
E se le prenda anche quando dice che il tutto è nelle mani dell'amministrazione
Non per non crediamo che siano questioni urbanistiche
Noi non crediamo che sia una questione semplicemente di una strada che passa che si allarga per permettere il transito
Noi pensiamo comunque che il governo c'era anche e lo voglio ricordare c'è anche nell'ordine del giorno votato portato a maggioranza ventuno diciassette dal consiglio comunale risponda ad una serie di richieste anche da questo punto di vista
I comitati ha spento aspettano una risposta aspettano una risposta i cittadini serve chiedere ancora noi crediamo di sì non solamente come una testimonianza di arresi come la testimonianza di qualcuno che ha prodotto il suono non è stato capito si volta pagina e in qualche maniera si ricomincia no non si ricominci si continua è una cosa diverso a continuare con grande chiarezza lo voglio dire
Proprio perché i miei colleghi mi hanno offerto di poter parlare a nome di tutti quanti i loro ne parliamo di vicenza e parliamo del Dal Molin
Non intendiamo parlare di altre cose lo si può insinuare dentro di Nur per rompere una vita che c'è finora stata e che continuerà ad esserci che entrino dentro altri discorsi
Quelli saranno affrontati in altre sedi in alto dibattito il deboli non è il cavallo di Troia di nessun'altra posizione è il problema di la scelta politica per la città di vicenza
Ecco io credo di aver detto
Su questo il quattro padre alle Alex Zanotelli si incontrerà a Vicenza
Per portare io credo un contributo di saggezza a coloro che pensano che possiamo dividerci su questa questione
Credo che sia fondamentale
Proprio per quanto ci siamo esposti per quanto abbiamo sposti i nostri concittadini che continuiamo a mantenere
Alta l'attenzione ferma la barra rispetto a questo no che dobbiamo alla città di vicenza io credo che il nostro dovere sia questo
Come rappresentanti dell'Unione siamo stati delegittimati di fronte ai nostri concittadini
Abbiamo detto loro cose che ci sono state dette in Parlamento con un corrispondono alla verità c'è una frattura istituzionale in questo momento e dare operata il governo deve recuperarlo comuni come parlamentari eletti con i cittadini dice grazie
Io rubo pochi minuti per leggere alcune dei messaggi che ci sono arrivati
Magari ne leggerò solo delle piccole partite anche se andrebbero letti tutti perché sono molto belli ma poi vorremmo ascoltare voi
Sinceramente voglio anche dire che alla Camera sono in corso votazioni importanti e siccome c'è un problema di numero legale molti nostri colleghi
Stanno chiamando decidendo che che che finché non finisce il voto non possono venire qui
Vorrei leggervi alcuni dei messaggi che ci sono arrivati il primo quello di Achille Variati capogruppo dell'Ulivo in regia la Regione Veneto ex sindaco di Vicenza
Che ci dice leggo proprio poche cose l'improvvisa decisione del governo espressa dal presidente però dice giunta francamente come una pugnalata
Soprattutto quella frase per la quale non vi sarebbero ragioni politiche ma solo urbanistiche per dire di no
Come se la presenza militare nel sono italiano di un altro Paese ancorché alleato
Non fosse comunque sempre una questione della politica ora la Città di Vicenza e ferita tante cittadine e cittadini movimenti associazioni di diversa cultura
Che si erano esposti con grande onestà intellettuale e fiducia
Sono non sono smarriti ma pensano che il centro sinistra nazionale e anche locale li abbia traditi
Francamente passo un'altra parte diventa una difficile capire cosa fare so però quello che non dobbiamo fare prendere in giro illudere coloro che hanno fin qui creduto innovi
Vi saluto con molta stima e attraverso voi saluto le parlamentari parlamentari presenti da cattolico non possono ripensare alla grande virtù che la speranza
E devo dire che c'è un'auto sospensione
Che investe i partiti diciamo dell'Unione del centro sinistra se autosospesa tutta la direzione provinciale della Margherita ci sono ottantaquattro Houghton sospensioni nella provincia di vicenza e soprattutto nella città di vicenza da parte dei DS e ci sono mi mi pare anche ma non vorrei sbagliarmi c'è stato sì una una più che sospensione una dimissione del consigliere comunale indipendente
Emilio fra lo storico mille finanza anzi da consigliere comunale a vicenza quindi c'è un terremoto questo movimento movimento largo popolare e trasversale dipingerlo uno di quei giornalisti semplicemente come l'espressione politica di una parte nun dire tutta la verità
Vicenza è una città plurale recita come sappiamo in gran parte e cattolica dove io aggiungo purtroppo la sinistra e centrosinistra oggi non raccolgono
Verdissimi i consensi e dove un sindaco io vorrei aggiungere solo quaestor sindaco del centrodestra
E una giunta di centrodestra si sono comportati da i in modo del tutto irresponsabile e oggi si rifiutano testardamente di farci fare il referendum perché hanno paura della loro città e della democrazia detto questo abbiamo poi un
Rossi
Non ecco
Poi c'è
Abbiamo un messaggio molto bello mandato al Presidente
Del consiglio da parte di Flavio rotti che molti di voi conosceranno che in questo momento a Nairobi
E che ci dice le scrivo da Nairobi nel cuore dell'Africa se tutto accanto a due milioni e cinquecento mila persone che in questa città sono costrette a sopravvivere a morire miseramente con in tasca meno di un dollaro al giorno
Salto
Si dice che gli impegni internazionali si debbono mantenne mantenere ma allora perché l'Italia mantiene sempre gli impegni militari con il Governo degli Stati Uniti e non rispetta gli impegni contro la povertà che il Governo si è assunto con l'ONU e tutti gli altri governi del mondo come gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
Sono qui al no al vostro fianco alta al al nostro fianco signor presidente cosa che dobbiamo dire
E a noi dice possiamo lavorare insieme poi abbiamo un messaggio di Tiziano Treu impossibilitato a presenziare esprimo la piena solidarietà a voi e auspico una ricordi una considerazione del Governo
Quindi questo lo dice Tiziano Treu poi abbiamo un la la posizione che era stata espressa non non ve la leggo da tutti i partiti dell'Ulivo e dell'Unione
Di vicenza
Cioè altro che mi avete dato basta allora io direi che potremmo
A ecco che non l'ho vista
Qual è no testa allora
Ah sì gentile collega ecco non sono però l'ho letta però dico lecco alla fine c'è anche un messaggio di Cossiga
Che dice
Con sincerità debbo però dire a lei e ai colleghi che non credo che la vostra iniziativa potrà avere successo il Parlamento non sarà chiamato a pronunciarsi e quindi non potete neanche votare contro
I partiti di Rifondazione comunista eccetera eccetera il vostro sarà un sincero e coraggioso atto di testimonianza
E Dio sa quanto odiati di testimonianza questo paese più ricco di picco di e di piccoli Guicciardini che non dico di grandi ma almeno di medio piccoli ma che avvenne abbia bisogno
Dopodiché non ci sentiamo di dire con amicizia al presidente Cossiga che invece noi siamo molto molto resistenti la speranza è l'ultima a morire e che probabilmente in Parlamento
Questa questione invece nelle prossime settimane approderà come ci viene detto è assicurato come abbiamo chiesto al governo
Allora io darei adesso la parola
Sì
Dividendi ruandesi scusami a scusante innanzitutto ritardo perché rimane Zanella parlamentari Verdi abbiamo avuto una riunione al Senato senatori deputati per affrontare il tema dell'Afghanistan naturalmente abbiamo anche affrontato il tema di vicenza ma poi qui ci sono colleghi prenderanno la parola
Io diversamente da quanto dice afferma nel suo Bari comunicato il collega senatore Treu
Non è che auspico io pretendo che questo governo cambi cambi il parere cambi il suo giudizio sulla scelta di vicenza perché se mi pongo già nella prospettiva appunto di fare testimonianza io non faccio politica quasi aperto il terremoto una contraddizione profonda
All'interno appunto della dello stesso ceto politico evidente perché quando cioè si sono interi direttivi che danno e le dimissioni si autosospende hanno sconfessa nel governo
Qua si apre una magari in un posto che evidentemente al governo interessa perché al profondo nord e il profondo Nord lo lasciamo ai leghisti lo lasciamo ai forzisti lo lasciamo ai fascisti
No perché questo si tratta svende aerei svendere le forze anche positive dinamiche di parte del paese è e di questo si tratta e di queste dovremmo parlare secondo me perché queste al nodo non è che Prodi dalla da da Bucarest e si annuncia come se fossero fossimo dei Pitocchi fastidiosi
Che Luisa decisi e noi rompiamo
Fino ad un certo punto ma intanto fa così
Si prende una sorta di spray e ce lo spruzza addosso
Eh no cari colleghi perché qui dobbiamo anche mettere in discussione non soltanto la dignità ma il senso di extraparlamentari del territorio della nord bene no e del Veneto segnatamente una terza qua si tratta di ridiscutere la politica Rispetto alle alle alle servi tuo e al fatto che appunto soprattutto in certe parti d'Italia
Alla sensibilità e la volontà del popolo si è modificata rispetto a questo discorso di queste o si tratta non di un problema urbanistico ma siccome siamo qui
A insieme come parlamentari io pensavo anche anzi penso che sia poi da affrontarlo in termini tecnici interni molto pratici e concreti
Ecco chiede a la lascio la parola a tutti voi per i ma scusate sto sfogo perché insomma era un po'siccome abbia
Siccome abbiamo qui abbiamo qui anche i rappresentanti diciamo gioiello Tucci comitati che si sta abbattendo veramente eroicamente diciamo della Città di vicenza abbiamo anche qui a il segretario provinciale dalla CGIL che ci ha che ci ha aiutato affiancato
Coraggiosamente in questi mesi io penso che sarebbe bene sentirvi insomma ecco e di chi vuole parlare ad era
Cinzia voi dopo direi non so
Buonasera a tutti ovviamente sono un cittadino di vicenza
Che praticamente si è battuto assieme a tutti gli altri cittadini perché questa cita non venisse consegnata ai militari diciamo noi abbiamo detto appunto non siamo antiamericani ma siamo contro la militarizzazione della città
Qui sappiamo che già questa città
Ha un vasto Area dedicata alle armi alla ricca Sir me per cui questo ulteriore raddoppio perché di una nuova base si tratta e non si tratta di ampliamento allargamento come improprio viene detto
Ma si tratta invece di una nuova base che verrebbe occupare la zona nord per cui tutta vicenza sarebbe accerchiata
Da presenze militari noi crediamo comunque che lo un mento
Della presenza militare non corrisponda sicuramente a una crescita della città né dal punto di vista dell'innovazione della ricerca ma pensiamo invece che rappresenti un pericolo
Per la per la stessa e anche perché siamo convinti che vicenza di altro abbia bisogno che la vocazione di vicenza non sia certamente quella di una città cognizione ma debba essere invece una vocazione la pace
All'imprenditoria una vocazione a all'arte e tante altre cose ma non certamente quella presenza militare
Noi siamo qui perché vorremmo
Tenere aperti a questa questione
è è stato uno schiaffo tremendo quello che è stato fatto a una forzatura istituzionale sicuramente per cui ci è stato imposto senza che ne fosse discussione in Parlamento
Per quel che riguarda dal livello nazionale ma anche per quel che riguarda il livello a livello locale
Noi siamo venuti a conoscenza praticamente con un'informazione che era né puntuali né trasparente e siamo venuti a conoscenza due anni dopo quando le decisioni erano prese e si è discusso di questa vicenda una sola volta nella città di vicenza
Noi abbiamo tutto sommato fatto da supplenza
Alla Paul al al sindaco e all'amministrazione perché abbiamo cercato di informare i cittadini su quello che stava accadendo la Città di vicenza con questa nuova militarizzazione praticamente la verrebbe raddoppiare rispetto anche all'area che è già presente
Industriale quindi significa che citato il vicenza che è nota per appunto dicevo prima per l'imprenditoria finirebbe per avere invenzione una presenza militare che è doppia di quello che è l'area dedicata arrenda commerciali l'industriale
Noi vogliamo e quindi che ci sia la capacità anche politica di recuperare questa decisione che è stata appresa in maniera per noi assurda anche ecco se se il sovranità conta ancora qualcosa io penso che il governo italiano dovrà riuscire e comunque voi dovrete fare siamo qui a sollecitarli perché facciate questa pressione nei confronti del governo perché questa è una cosa che è inaccettabile sia da parte di cittadini di vicenza sia De quelli del Veneto ma direi anche quello a livello nazionale perché si è sempre parlato di una riduzione delle strutture militari mente vicenza andrebbe a raddoppiare la presenza ecco io vi ringrazio e spero proprio che sia un recupero della politica anche perché sembra che in questi momenti ci sia una disaffezione che diventerà sicuramente pericolosa perché i politici comizio di davvero esser poco credibili proprio per queste posizioni che sono state prese dal momento che non ci è stato detto
I motivi per i quali siccome il discorso doveva essere riconsiderato il progetto doveva esser rivisto quale sia stato il motivo per cui è stata fatta questa scelta è incomprensibile vorremmo sapere la verità
E quindi facciamo conto su di voi insidiati una mano ma che si è dato una mano a tutta la nazione perché io penso che sia una cosa nazionale grazie
Grazie io vorrei scusare l'onorevole Galante dei Comunisti italiani che oggi non è Robbie che non poteva essere qui io voglio leggere due cose ventisette sei luglio due mila e sei Prodi alla Camera question-time dichiara
Il Governo intende riconsiderare con gli Stati Uniti il progetto nel suo complesso che apprendono i tempi più brevi possibili un confronto al riguardo
Sulla base di un approfondimento delle problematiche relative all'impatto ambientale per l'insediamento di un eventuale saturazione urbanistica non credeva ai possibili per inquinamento
E problemi e disagi di abilità nei locali località ci vicentina tutto questo vivamente con il coinvolgimento di amministrazioni locali
E non è nient'altro di quello che che chiediamo oggi al nostro governo di fare ventisette settembre due mila sei il ministro Parisi dichiara alla Camera
L'onorevole interrogante pone l'accento sulle decisioni prese sul percorso deciso decisionale adottato per quanto riguarda le decisioni che ridefinisce non ancora pienamente note a tutt'oggi cioè ventisette settembre due mila e sei
A tutt'oggi la con la controparte USA non sono stati sottoscritti impegni di alcun genere e la disponibilità di massima manifestata dal precedente governo non si è tradotto in fatti in alcun accordo sottoscritto allora
Queste sono le dichiarazioni del nostro governo ufficiali atti parlamentari alla Camera dei deputati che su cui noi chiediamo al Governo di ripensare la sua posizione sulla base delle sue dichiarazioni e di quello che è stato già dichiarato nel percorso parlamentare e il segno di questa riunione e che noi non diamo assolutamente per chiusa per finita
La quella la richiesta al nostro governo di un atto di ragionevolezza e non di una di una di una di una di una retromarcia semplicemente di un atto di ragionevolezza
Rispetto alla popolazione di vicenza ma anche al contesto internazionale
In cui questo si si si colloca voglio dire
Io aggiungerei alle preoccupazioni quelle che sono emersi ultimamente da parte dell'UNESCO
Le preoccupazioni le le le relazioni l'ufficio tecnico che ha dichiarato incompatibile il progetto con il piano regolatore sia un problema urbanistico il problema urbanistico di deve essere affrontato con la compatibilità urbanistico col piano regolatore
Quello che noi dobbiamo fare e tenere però una rappresentanza di quest'opinione pubblica che vicentina in primo luogo ma non è solo vicentina perché sulla questione di vicenza
C'è un sentimento popolare che è cresciuto ed è maggioritario nel nostro Paese dentro questa coalizione dentro questa maggioranza dando una rappresentazione politica questa posizione anche per evitare quello che si diceva prima cioè di consegnare all'antipolitica
E alla delusione un movimento che pone un tema fondamentale che è quello del controllo del territorio ma anche della sovranità di cui il nostro Paese
E delle procedure rispetto alle quali si prendono decisioni così fondamentali
Rispetto la collocazione traccia il nostro Paese come quello del della Lost dello stazionamento in Italia di una delle strutture fondamentali di attacco degli Stati Uniti per tutta l'area del del Medio Oriente dell'Asia centrale
Quindi noi credo dobbiamo porre anche come parlamentari dentro il percorso parlamentare uno specifico che lo specifico di questa iniziativa che nasce unitaria e deve continuare tale cioè deve essere una una un'iniziativa che riprende lo spirito la mobilitazione del territorio e lo rilancia a livello nazionale
Con una mozione comune dei parlamentari che affronti il tema perché se noi non lo faremo comunque la destra impone discussione su questo tema
E quindi anche di strumenti che che dovremo individuare io credo siano quelli che ci fanno parlare e dare rappresentanza e quindi farsa sì che il nostro governo possa riflettere e riprendere la sta la strada del buonsenso che c'era nelle parole di Prodi e Parisi solo pochi mesi fa
E ora do la parola a a Mancini della
Se no no volevo solo dire che di parlamentari ancora non stanno arrivando perché purtroppo la Camera ci sono ancora consente anche a alcuni sono dovuti uscire per garantire il numero legale la campi
Sui costi a Mancini e la CGIL senza
Sì io desidero innanzitutto ringraziare tutti voi a nome della CGIL
Per
L'impegno che vi siete assunti qui questa sera di continuare insieme con noi
Questa
Battaglia
E trovo che la relazione di Laura Fincato sia molto incoraggiante per tutti quanti noi
Perché ci ha detto in modo puntuale la determinazione di tutti noi di voler continuare questa battaglia ma anche ci ha avanzato delle proposte
Delle proposte di lotta di mobilitazione ritrovo di grandissimo interesse
La proposta di questo incontro con la città
La richiesta nei confronti del governo di appunto esprimersi intorno alla valenza del referendum che noi continuiamo a richiedere e anche mi permetto di sottolineare la necessità che noi tutti abbiamo di valorizzare questa diciamo questo movimento questo arrocco così composito così variegato
Delle forze politiche e sociali che la forza del nostro movimento che noi dobbiamo assolutamente saper salvaguardare
Il movimento vicentino è un movimento costituito da cittadini di Bari via ispirazione politica e culturale di varie condizioni sociali
E vede tutto questo dobbiamo saperlo valorizzare e dobbiamo quindi mobilitarci per costruire ancora una volta una grande mobilitazione che vada nella direzione appunto
Vorrei qui usare le parole del Presidente del Consiglio
L'espressione che usò a suo tempo nei confronti del Progetto del Pentagono era che l'impegno era voler riconsiderare questa volta tocca Lugli riconsiderare le sue decisioni e cioè il via libera che ha dato a questo progetto scellerato io vorrei dire che noi abbiamo bisogno di avere tra di noi un maggiore coordinamento io voglio cogliere questa occasione straordinaria che abbiamo qui
Per dire che sono felicissimo della della proposta della della decisione che avete assunto voi come parlamentari dell'Unione di costituirvi in comitato mi piacerebbe che a fianco di questo Comitato istituzionale ci fosse anche un comitato misto
Un comitato diciamo istituzionali e sociale
Non cioè i parlamentari insieme con i comitati con la CGIL se mi è consentito insomma per decidere insieme le iniziative prossime venture perché penso che se va una partita complicata difficile che non la risolveremo in un giorno e quindi abbiamo bisogno di mettere a punto tra di noi insomma
Io lo vedrei insomma come una sorta chiamato lo come volete un un tavolo della pace insomma facciamo un tavolo della pace intorno alla questione della della base della base americana a vicenza contro insomma questo scellerato progetto di di raddoppiare appunto le le servitù militari abbiamo bisogno di avere tra di noi
Un grande coordinamento per l'efficacia ecco delle delle nostre azioni
Io vorrei dire qui la cosa i giornalisti stranamente non l'hanno molto colta ma
Cioè non è la CGIL vicentina
Qui e c'è la segreteria nazionale della CGIL
Insomma da Roma Vincenzo passando per vedersi Occhetto alla CGIL aveva espresso la propria contrarietà Gmp fai abbia chiamato in causa il governo
E ha detto che noi tutta la CGIL è contraria a questa a questo progetto scellerato
Un progetto badate bene
Che voglio solo dire una cosa perché poi noi sappiamo tutto abbiamo abbiamo sviscerato insomma ci sono state decine di convegni di manifestazioni ormai siamo diventati diciamo degli e Sperti intorno a questa materia però insomma ci sono tre tre questioni di fondo insomma no c'è una questione sulla quale d'accordo persino il Presidente del Consiglio diciamo di datur urbanistica no ma di natura urbanistica nel senso che c'è un impatto devastante in una città badate bene
Lo dicevo venga Laura Fincato territorio vicentino oggi e già occupato dalle
Dall'Amministrazione americana perché sapete appunto che queste basi sono in regime di extra territorialità come ci ricorda l'ambasciatore Sergio Romano per un milione cinquecento ottantasei mentre Quadrelli vi prego di sei concludo
Insomma ci sarebbe andremo alla fine quando prenderanno la base andremo a tre milioni e una cosa a tre mila e di di metri quadri una cosa devastante ci sono ragioni che riguardano la militarizzazione diciamo di di di di questa città
Ci sono ragioni che attengono alla politica estera la politica di pace e non c'è dubbio che una scelta di questo genere e ha solo un talmente non coerente
Con la politica estera che pure all'inizio come dire sembrava andare in una direzione diversa a partire dalle dal ritiro dell'Iraq voglio ricordare a tutti che l'accento e settantatré Jesi ma e parte integrante della guerra in Iraq e non si capisce perché da una parte ci ritiriamo e dall'altra diamo nuove basi per la sporca guerra americana
Allora io adesso darei la parola Cinzia Bottene che polo una delle rappresentanti del dall'assemblea permanente
In piedi
Finora
Io penso che a vicenza assistita compiendo una vera e propria mostruosità una mostruosità che non sarebbe possibile in nessuna altra parte del mondo in nessun'altra nazione cosiddette civile
è una mostruosità che è difficile spiegare a chi non conosce la città e chi non non ha visto con i propri occhi lari interessata
E come io voi conoscete Roma è come se si chiedesse ai romani die di ospitare una base militare all'interno di villa Borghese ecco questo è il paragone con vicenza io ti invito di virate in Iraq vedere con i vostri occhi la mostruosità che sta compiendo sì
Noi ci sentiamo ingannati con i cittadini vicentini ve l'hanno già detto anche vedere anche tradito prima Giancarlo Ricci sentiamo ingannati doppiamente
Perché siamo stati considerati sudditi dal nove della nostra amministrazione comunale che non ha ascoltato e informato la città e ci sentiamo anche ingannati adesso dal governo che anche lui non ha ascoltato e e ci ha detto cose che poi non ha mantenuto
Non vorrei appunto come diceva prima Luana Zanella che questo derivasse dal fatto che vicenza è un po'data come una città persa dove c'è poco da perdere e quindi tanto vale sacrificare la nostra città
Io penso comunque che al di là della questione vicentina ci sia anche una questione di dignità nazionale
Il il la reazione il nostro le il nostro governo deve dimostrare anche una dignità nel saper dire a un Paese amico perché comunque è un Paese amico ma anche a un amico si può dire guarda i è una mostruosità non è possibile
Quindi vorrei proprio uno scatto di orgoglio e di dignità nazionale da parte del della mia nazione e a voi tutti vi chiedo noi da otto mesi stiamo lottando strenuamente la nostra battaglia continuerà continuerà assolutamente anche perché e portata avanti soprattutto da donne donne come me donne della mia età
E io dico sempre che quando si muovono le donne e si muovono le madri e lo fanno nel nel nome del futuro dei loro figli non le ferma più nessuno
Io non mi fermerò abbiamo un motto Candle durerebbe un minuto più di loro
E ci sono assolutamente determinata a mantenerlo a mantenere questa parola perché io adesso e io e come tutte le altre donne sono anche qua presenti qualcuna
Stiamo adottando proprio per il futuro della nostra città che è una città bellissima vicenza una città bella è una città che non merita queste ed è una città che noi vogliamo trasmettere ai nostri figli così come e non deturpata indovinata e trasformata solamente in una città militare è quello di prego vi faccio un appello è un appello proprio che viene da dal cuore di una mamma di una donna di prego aiutate cinque visto perché ne abbiamo bisogno grazie
Allora io aprile dibattito la prima scritta Lidia pregherei di sì sì Lidia Menapace senatrice del gruppo di Rifondazione Comunista Sinistra l'europea poi gli altri che intendono il intervenire mi fanno un cenno
Non si possono dare un'informazione ed è che quattro componenti della Commissione Difesa del Senato giovedì e venerdì andando in delegazione a Vicenza è una delegazione fatta di due
Sì in due parlamentari del del Governo diciamo così che stiamo per Renzi che è una valdostane io e due dell'opposizione Luciano De Gregorio presidente la commissione e generale Ramponi
Naturalmente non non per prendere decisioni ma per fare una una apprendere notizie informazioni io penso che sarà molto importante che questa delegazione
Ma certo presidente alla commissione di Senato
Credo che tour futuro sappia allora
Sì la il presidente
Con uno dalla destra che il generale Ramponi
E due della maggioranza che siamo per Renzi e io è molto importante secondo me che stabiliamo dei contatti con i comitati e con la rappresentanza della cittadinanza perché abbiamo già tutte pronte re dei visite al Dal Molin analcolico Nando tale comando tra l'altro
La cosa abbastanza interessante ecco che alla fine di questa visitati sarà poi una relazione per prepararmi a questa visita io ho chiesto all'ufficio studi della commissione
Difesa del Senato che mi viale notizie sul precedente di questa vicenda
Era giusto saputo stasera trovano in casella domani che non c'è nessunissima carta nessuna neanche fatto tutte le ricerche più precise che dica che c'è un qualsiasi obbligo impegno appuntamento niente proprio niente ma non non lo dicono solo in i governati che possono anche essere stati informati male
è molto importante totanetti sia una relazione l'ufficio studi che va lì guarda le carte tra noi che non ci sono riferisce che non ci sono punto e in ogni caso questo il può già dire
Che non esiste nessuna carta nessun impegno nessuno scritto tutto quello che viene detto sono parole
Dette non si sa da chi in ogni caso non hanno nessun valore grazie
Salvatore Bonadonna
Senatore di del gruppo sembra Rifondazione Comunista si sono
Ma io
Davvero apprezzando con in modo intenso le cose che sono state che sono state dette sono assolutamente d'accordo che
Gli amici colleghi compagni
Parlamentare del Veneto siano costituiscono un po'il punto di riferimento però operativo da questo punto di vista mi sento a disposizione assolutamente mi pare che sia il modo il il modo giusto
Si può essere legame affettivo per gli anni in cui ho lavorato nel sindacato
Veneto tanto tanto tempo fa e quindi anche un un legame con quelle con quelle terre con quella con quella realtà mi pare che ci sia un dato che è stato posto sin dall'inizio che è quello del rapporto tra il Governo e popolo ed è una questione fondamentale
Questa questa è fondamentale
Se nella nell'Europa e nell'Italia del due mila e sette il Governo e un governo come il nostro non mantiene un rapporto di chiarezza e di lealtà
Con i propri cittadini
Quel governo perde la legittimazione perde la legittimazione ecco e c'è uno questo è un punto centrale
Per rispondere a questo punto centrale noi possiamo fare una battaglia politica e dobbiamo sviluppare tutta la iniziativa politica nelle sedi parlamentari nelle sedi istituzionali e si è sarà da valutare se eccome
Formalizzare o non formalizzare in un documento in una mozione in una mozione contrapposta eccetera eccetera ma la cosa che io avverto come importante che ci sia la determinazione nostra
Di non votare mai e poi mai qualche cosa
Che Possa avallare questa posizione
Io ho vissuto altre esperienze
Di rapporto conflittuale
E giustamente conflittuale tra comunità locali
E governi Scanzano
Scanzano
è non c'è santo che tenga se una comunità nelle sue espressione democratiche sociali aggregative culturale con le ramificazione i collegamenti che queste avrà costruisce tiene su una posizione tiene fino in fondo quella comunità non solo ha il diritto di vincere ma vince come ha vinto a Scanzano
Io penso che la la l'attenzione che dobbiamo porre tutti noi e voi del Veneto avete da questo punto di vista una funzione cardine fondamentale
Di come innervare e in e continuare a tessere
Un tessuto che rafforzi la mobilitazione e determini una condizione tale sul piano locale regionale e nazionale
Che faccia sì che quella cultura alla scuola cultura comunitaria di Scanzano
Diventi la cultura e vinti vinto vincente anche in questa anche in questa situazione io penso che questa sia la la la strada da battere perché ne va di mezzo vedi di una questione di fondo che il carattere della democrazia nel nell'epoca attuale grazie
Allora io
Sì prima di dare la parola la senatrice Franca Rame
Siccome secondo all'inizio avevamo deciso di tenere come parte pubblica
Della di questa riunione diciamo la relazione di lauree gli interventi dei comitati e poi
Si sono un po'intrecciati i nostri interventi insieme a quelli de comitati inviterei
La la stampa ad uscire in modo da consentirci di dico di prendere anche delle decisioni vere tre tra di noi in modo da proprio proseguire anche in maniera efficace questa mobilitazione sempre facendo presente alla stampa che interi gruppi parlamentare alla Ca'della Camera non non sono più presenti proprio per il motivo che continua il lavoro parlamentare alla Camera
Ecco d'darete a passo la parola all'asse