Il Medico e il malato terminale: il problema dell'eutanasia e del testamento biologico

Allora buon pomeriggio a tutti
Diamo inizio a questa sessione pomeridiana del nostro convegno e
Io veramente l'incarico veramente gradito di presentare il nostro primo oratore che l'amico carissimo professor Mario Morcellini
Che ci porta da diverso tempo i diciamo così il contributo della sua esperienza della sua e per la sua della sua grande saggezza in questo campo in cui noi siamo portati ad incrociare diciamo i nostri
Le nostre le nostre competenze perché il problema della comunicazione per noi per me geriatrica diamo a che fare con degli anziani non sempre al massimo della comunicabilità si disse
è veramente prezioso ad avere l'aiuto di persone del calibro del professor Morcellini
Allora io ho dato che come al solito come abbiamo già detto stamattina più volte dovremo stare nei tempi perché alle sei dobbiamo lasciare l'aula non rubo più tempo e passo la parola direttamente al professor Morcellini grazie
Sebastiano
Bene facendo finta di essere più innovativo mi sposto
Astutamente in corno
Mi pare che si chiami Epistole questa di destra perché di là di solito metodi la secondo gli studiosi ci sarebbe una posizione favorita quindi andar via andrà male dunque il il mio amabile presentatore ha detto che io sono esperta vi garantisco non sono un esperto dell'argomento e ve ne accorgerete velocemente ma è anche vorrei diventarlo a sentire sette
Però posso tentare di fare con voi
E lo faccio con una grande piacere e anche con venerazione per chi per il gli amici che mi hanno invitato due o tre proposte di di apertura di collaborazione una delle quali anche esemplificata io
Non essendo non facendo in campo prepararmi una cosa congruente con il tema fino in fondo ho lasciato alla giovane ricercatrice che che si alternerà con me
L'altra lei è un'esperta di anche lei
Come ricercatrice del tema quindi lei starà
Come si dice sulla palla perché fabula narratore invece
Mi occupo di segnalarvi
Due o tre terreni di possibile connessione è uno di quelli già accennati dall'amico professor caccia festa i un altro che vogliamo sviluppare nel tempo con nostra dottorando che presente il terzo che è quello che vi presento sinteticamente
Oggi per darvi
Badate la chiave di come si può collaborare fermo restando che ancora le distanze sono rilevanti e lì per esempio io
Potrà infatti iniziare l'aspetto di nuovissimo della condizione anziana non sono l'unico ma sono uno dei più convinti anche degli interessati a a difendere un'idea del nuovismo della condite l'anzianità o dell'anzianità
Il primo nodo e quello del rapporto salute comunicazione è quello su cui appunto mi interpella il nostro chairman è chiaro che noi consideriamo uno delle dimensioni rilevanti
Del nuovo modo di essere dei temi che stiamo trattando
Troppo a lungo la medicina ha giocato una partita di autoreferenzialità nella illusione che
La competenza sia abbia bisogno di un parametro di autoreferenzialità di segreta di mistero che rispetto alle competenze dei moderni che sono spesso competenze anche arroganti
Chiederei un po'di silenzio
Essi diventa del tutto destituita di fondamento vi diamo per scontato che noi abbiamo bisogno di Avril problema attizzare tutti i rapporti tra salute e comunicazione
Non a caso sappiamo che alcune degli interventi diciamo di prevenzione girano sulla comunicazione basti pensare mi ha detto che il costo del
Delle incidenti sul lavoro
Superano una finanziaria pensate che quindi pensare che cosa significherebbe riuscire a ridimensionare anche attraverso la prevenzione e la comunicazione
E quindi dopo è scontato che questo è un argomento che se noi siamo qui sotto alla guida di questo convegno abbiamo acquisito l'idea che uno dei nuovi terreni di impegno non un lusso come qualche medico pensa cioè non un rapimento per sentirsi alla moda no un nuovo modo di giocarsi la professionalità medica è quella di
Giocarsela in termini di comunicazione di trasparenza sappiamo poiché ci sono una serie di rilevanti problemi intermedi
Informazioni competente di consenso competente ma questo lo rimuovo per il momento dal mio campo di osservazione ma uno dei terreni su cui stiamo lavorando secondo elemento importante di questa trattazione
Il versante della formazione noi ormai siamo in un clima di vistoso trasformismo formativo nel senso che da anni stiamo giocando una partita di rinnovamento terzino compulsivo dei titoli di studio
E delle architetture formative
Non c'è dubbio che in questo rinnovamento deve trovare il posto anche una progettazione avanzata e collaborativa di moduli informativi in cui il medico non sia lasciato solo
Le tematiche che tocca il medico sono interferenti con la vita quotidiana con con il con il la valorizzazione della vita collettiva quindi pensare
C'è una sola professionalità se lo dico del medico è chiaro che lo penso anche della mia se la cavi da sola a giocare la complessità dei temi delle interferenze del soggetto che è un soggetto sempre più sistemico mettono in campo una nuova esigenza di formazione
La mia facoltà la facoltà che presiedo senza che la comunicazione la Facoltà medica ma forse già un errore pensare solo alle nostre debbono fare qualcosa di più avanzato e di più chiaro meno meno segnali e più proposte ai giovani
E a tutti di nuove strategie di formazione
Il terzo elemento è quello che più mi colpisce nella trattazione che ti presento sembra paradossalmente in controtendenza alle cose che avete ascoltato finora perché io cercherò di difendere l'idea che l'anziano di oggi è una nostra rappresentazione sociale una rappresentazione sociale caratteristica di un mondo e di un'epoca in cui l'anziano era
Quasi sbadatamente il terminale di tutto ciò che avviava verso il declino della vita
C'è una letteratura straordinaria pensate alla linea d'ombra di Corrado
Noi pensiamo che questa linea d'ombra sia cambiata senza che le scienze sociali e comunicative ce l'abbiano raccontato per tempo
E con questa idea io non potrò solo fugacemente par di vedere dati perché sono forse troppi per la dimensione di dieci minuti quanti immagino me ne restino
Ma solo quelli che vi presento sono eloquenti nel capire quanto velocemente cambia cambia dei soggetti
Che noi blocchiamo dalle nostre cristallizzazione scientifica allora
Il titolo è già è abbastanza eloquente anziani vecchi e nuovi per esempio quando l'Istat ci ha fatto questo regalo hanno non recentissimo di sceverare in due l'età della terza età in passato rimetteva tutto insieme
A sessantacinque in poi e invece ci ha offerto la possibilità di fare i confronti e per corti più omogenee sessantacinque settantacinque o settantaquattro settantacinque
E sa e anche su quello forse presto bisognerà ritornare
Ha fatto un grandissimo regalo ricercatori ha reso visibile un concetto che io cercherò di dimostrarvi fugacemente ma di cui abbiamo un bel po'di prove dimostrative primo
La prima Keita
Con cui si esce dal lavoro quindi quella anche qui c'è il problema che non si esce ovviamente non lo stesso anno quindi la corte Istat non ci aiuta a fini foto quindi ci vogliono ricerche più selettive ma immaginiamo che sia sessantacinque settantaquattro letta più interessante del primo processo di uscita dal lavoro ebbene molti istinto molti indicatori di attivismo culturale del soggetto sono più rilevanti in questa Italia che nell'ultima età in cui si sta lavoro
Addirittura tranne che sulle nuove tecnologie su cui ancora c'è una imprevedibile dinamica di arretratezza imprevedibile perché i conti non tornano con altri indicatori socio culturali che di norma invece funzionano in modo cooperativo
Addirittura per capire bene alcune fasce alcune trasformazioni
Dell'atteggiamento del soggetto quando esce dal lavoro viene più in mente una fase della giovinezza una giovinezza di tipo non è solo la frase spiritosa che noi usiamo siamo diversamente giovani
Ma è proprio la scoperta che alcuni elementi di messa in discussione della vita di biografia di disponibilità di sì siamo ora in causa più la parte finale della gioventù quando ancora non si entra nella cristallizzazione dei ruoli sociali e sentimentali quindi lavoro matrimonio
Piuttosto che alcuna delle corti in cui il soggetto è strettamente formattato dalla sua esperienza di lavoro
So cominciando a dire dunque che l'anzianità può diventare una scommessa culturale solo che noi c'era sappiamo giocare cioè che la vediamo in termini non di retorica e basta ma neanche di dare torri che ha per cui è soltanto la preparazione all'uscita della scena della vita
Allora prendiamo la prima slide che è la più illuminante
Questa la commento con una sola frase che quasi nessuno dice nel dibattito pubblico
Questo Paese sta cambiando dal punto di vista dei miti e dei consumi culturali con una impressionante velocità i sociologi ancora ci raccontano la storia dell'Atene di pendenza del fatto che saremo tutti
Inchiodati agli stessi mezzi questi dati mi fanno vedere come invece sulla frontiera dei mezzi di comunicazione che in passato sbrigativamente chiamavamo di massa già c'è un processo interessante di disimpegno gli uomini fuggono dal generalis morì badate voi avete la profondità storica se io facessi vedere gli ultimi due anni lo si vede addirittura nei semestri quindi il trend anche se ovviamente sia un po'arrestato
Dopo l'undici settembre perché sotto l'effetto della paura noi torniamo ai grandi mezzi e purtroppo non siamo ancora usciti dalla formula della paura ma per il resto questi media dicono che qui c'è crisi
La seconda di fa vedere come si spalma questa crisi per classi di età la devo saltare solo per motivi di tempo ma questa è quella che più vi interpella razziale
E se sì Cassano ficcata all'università ce la scordiamo arrestare
Be questi mezzi poveri ce l'abbiamo anche noi vi prego di vedere intanto la scansione maschi femmine molto interessante ma anche la scansione delle due ultime fasce di età
Sessanta che addirittura è separata meglio sessanta sessantaquattro vedete che i valori del generalissimo non precipitano come in passato addirittura per la lettura se questo elemento interessantissimo
Che la lettura il parametro più alto con cui in Italia si studia la lettura e cioè più di dodici libri che riguarda ancora un gruppo limitato della società italiana il punto massimo è proprio ventidue per cento vedete tra le femmine
A sessanta sessantaquattro anni quindi
Imprevedibilmente perché c'è una storia che ci dice invece che la l'indebolimento del viso stupro giudica l'esperienza nella lettura tutte storie del passato se se si vedessero bene i dati ci si accorge come la stimolazione l'autostima l'azione che si regalano i soggetti fa sì che il quattordici per cento dei maschi legge assetto a sessantacinque anni dodici libri il livello più massimo delle di più altre età giovanili è soltanto il quattordici e due quindi siamo perfettamente in linea
Tutto questo succede su tutti i consumi culturali tranne che su internet andiamo alla prossima che è quella cui affidò il massimo ecco questa qui
E una piccola scoperta in piedi che scientifica regalata chi per anni si è occupato di analisi dei consumi culturali consumi culturali qui però chiamato in Cyclopaedia della cultura
Mette insieme teatro cinema musei mostre musica classica e musica leggera difficile non accorgersi che questo è il paniere con cui noi sì individuiamo l'attivismo culturale del soggetto e cioè la propensione a coltivare anziché una degli elementi che più allontana il declino
Ebbene questa dimensione di lettura dei consumi culturali sulla destra ci sono quelli un po'più di cultura di massa ci dimostra che qui in dieci anni le tendenze sono tutte nettamente positive
Teatro cinema-cinema quello cioè di cui ogni tanto ci si racconta la cosa che la televisione l'ha ammazzato invece qui la televisione in crisi il cinema in ripresa
I musei i concerti di musica classica immaginata disse prima di questi dati voi avreste scommesso che c'è una ripresa così chiara così tendenziale e non congiunturale neanche influenzata dagli anni di crisi economica cioè questi dati
Sarebbero più veloci se non avessimo un Paese che ha fatto del declino economico
Una specie di politica sociale
Andiamo velocemente a quella per classi di età che alla prossima
Anche qui purtroppo non possiamo puntarle analiticamente ma guardate quanto i dati nelle fasce di età siano tra di loro più affini che diversi non c'è quasi mai il precipizio se non nell'ultima vita della vita cioè quella di più di settantacinque anni
Questi dati non ci sono mai stati in questo Paese dati cioè in cui l'affinità di un passaggio da una classe di età quella successiva
Prevale sulla di sulla diversità sono una novità dagli anni novanta in particolare dal novantatré fino a oggi quindi significa che non è una stagione non solo dati GT due famiglie di venticinque persone sono dati Istat cioè su un cinquantasette mila interviste panel prodigiosamente ampio
Guardate quanto spesso la fascia sessanta sessantaquattro si avvicina alla media che trovate in basso vi accorgete Pando clienti quanto quindi gli anziani non sono più quelli della nostra presentazione uno dei titoli dei paragrafi di questo lavoro che come vedete sto facendo con una certa energia in collaborazione con i miei giovani collaboratori è Anziano sarà lei perché questa proprio un meccanismo di rappresentazione che noi infliggeva va all'altro lo facciamo di continuo con cambiando le variabili ma c'è qualcuno che addirittura in fila più variabili questa presto cesserà di essere una variabile che non venga contestata quindi meglio prepararsi a un mondo in cui sappiamo che l'anzianità non significa l'anticamera dell'uscita dalla vita
Avrei altri dati però credo di aver già sfruttato il mio quarto d'ora
Vi lascio con questa suggestione che questi dati e qui non sono solo consumi culturali indicano una trasformazione degli atteggiamenti del soggetto
E ci dicono che tutto questo è avvenuto senza che le la formazione la politica le politiche sociali e forse anche le scienze mediche
Abbiano come dire qui dato questi processi cioè e un marketing che si sono inventati i soggetti non è stato un nostro indirizzo di giocarsi meglio l'avventura della vita che significa anche l'avventura dell'anzianità pensate se questi dati non potevano essere più robusti se non avessimo lasciato gli anziani sostanzialmente soli a giocarsi una partita soggettiva di rivalutazione e d'identità
Quindi pensate quanto possiamo fare in termini di allargamento della prospettiva rinnovamento cognitivo dei nostri sistemi di lettura e quindi realizzare una parità che faccia anche dell'età un valore invece che un disvalore ringrazia
Grazie Mario veramente credo che tutti abbiano capito perché dicevo perché siamo veramente fortunati a a poter contare sul contributo del Preside della Facoltà di Scienze delle Comunicazioni perché veramente prezioso
Allora la nello stesso la seconda parte dello stesso intervento della dottoressa Alessandra Sumner la che in un quarto d'ora preciso invece in scena grafico insetti d'accordo grazie sì
Buongiorno tutti ordinanza professor Marigliano per l'invito alla partecipazione al congresso
Io da racconti né di massima dell'interpretazione veramente sociologica quindi prevalentemente sociologico dove la comunicazione col paziente
è stata affrontata passata Hernanes affrontata in vari lavori portati avanti dalla con progetti europei facenti parte il quinto e il sesto programma quadro con il dipartimento di sociologia e comunicazione dov'è stata fatta un'analisi su quella che era la percezione del malato terminale da parte dei medici intensi visti e quello che è stata la comunicazione da parte della società civile della della dell'opinione pubblica nei confronti delle tematiche di bioetica ecco questo è il punto principale su cui avverte la alla mia comunicazione ovvero la complessità del soggetto dista amico di cui parlava il professor Morcellini questa una società tecnologicamente progredita anche e soprattutto la recezione di quello che sono e i comportamenti le direttive comunitarie è una società della conoscenza quindi una società dove l'opinione pubblica ha un peso determinante e riesce a convertire abbagliare quello che sono le dinamiche della della sfera pubblica
In questo senso il processo della delle arti di associazionismo in linea di massima è stata la logica più Ferrea che in una dimensione volto Marco quindi dal basso verso l'alto è riuscita a creare dei mutamenti sociali determinanti tra questi eccezione
Case spicca suo più importante per eccellenza quello del consenso informato
Quindi in realtà la rilevazione della della concetto della comunicazione
Ha difficoltà
La comunicazione del malato terminale una comunicazione allo stadio finale essenzialmente è una la malattia e la morte sono in modo particolare tagliati fuori dalla comunicazione al momento in cui il malato terminale
Nella sua fase di di cesura era pratica vita
Al parlo di non parlo di morte vera e propria perché al concetto di morte contro vorrei più facilmente il concerto di nascita e non quello di vita quindi la vita disse una complessità di delle si dell'esistere dell'esistente e così come affrontato dalla dalla filosofia prevalentemente e soprattutto all'etica della bioetica quindi ci sono determinanti sociali che orienta ne caratterizzano la cultura della salute
Nel dello scenario nazionale in particolar modo abbiamo un medico che è tenuto a portare soluzioni è un paziente che il portatore di problemi un paziente che oggi esigente che è cosciente e consapevole
Un paziente che crea associazioni di volontariato per mettersi in comunicazione e creare una riduzione di qua di codifica avverrà ante che normalmente avviene tra il medico detentore del sapere e il paziente stesso
Quindi
Diciamo che in un certo senso il medico e il paziente creiamo una cordata due
Quindi dove la Muti lamenta per eccellenza è la cura o il benessere e dove si auspica prevalentemente un lavoro di équipe l'accento non venga più riposto il paziente come unico
Come fruitore unico del delle cure della quello che può essere il percorso di cura in generale ma il paziente che venga messo a dall'interno di un circuito di Keep terapeutica vera e propria
Quindi
La corda che collega questi due elementi quindi il medico e il paziente consapevole è l'intreccio tra la comprensione e la fiducia del paziente di Ponte di porre il medico stesso quindi la storia ci racconta la tormentata storia tra medico e paziente e quindi una relazione tra semidei onnipotenti
E fiduciosi pazienti che seguono il corso indicato dal medico ma questa formalità è stata azzerata o comunque ridotta prevalentemente grazie alla conoscenza della deroga alla volontà dei medici di interrelazione con i pazienti grazie al consenso informato ancora dell'Est distorsioni particolarmente acute tra queste
Il modello medico che passa tra scienza e coscienza e quella del paziente che reperiti recepisce questa scienza come una coscienza determinata in questo senso il la Lalli il percorso filosofico anglosassone viene aiuto incontra i nostri temi quando parliamo di malattia considerandola una considera il Nas e quindi la malattia come di suo del medico fitness
Il dire sono malato quindi un'appropriazione individuale delle dell'individuo e il Diseases l'essere malato quindi il contesto sociale il corpo sociale che entra piano merita pieno diritto all'interno del sistema di cura vado rapidamente
A da un ad analizzare una ricerca fatta dal picchiare Institutes tra otto mila cittadini di otto Paesi europei e questa è una ricerca pubblicata sulla rivista che io ne è stato emerso il dibattito il desiderio di avere il maggiore e migliore informazione in primo luogo dei medici per assumere maggiori più incalzante più consapevole responsi Britannia decisioni terapeutiche
In questo senso vanno incontro a quanto dice il professor Morcellini appunto la necessità a livello europeo di una formazione specifica anche sul fallimento di fronte alla morte questa è una società tecnologicamente avanzata dove il corpo assume il da l'accezione più più snella di pezzo di ricambio quindi in un certo senso il corpo e l'anima ossa della della comunicazione sono due soggetti separati invece per il ritorno alla soggettività del paziente non all'oggettiva all'alzo getto vissuto come oggetto oggetto
è lati della parti più necessario probabilmente la comunicazione con il malato
Un ultimo
Il dominio degli elementi primari accuse affida il medico e l'esperienza di
Di tre casi fondamentale in questo senso cui vorrei portare progettati a conoscenza perché probabilmente sono degli elementi cui potremmo riflettere sono sicuramente gli elementi e le dei casi di dei che Studies molto interessanti
Uno quello che è avvenuto nella nell'opera dell'autore unità operativa dell'oncologia del Forlanini qui a Roma dove sono state create delle comminati consultation quindi delle delle comunità all'interno dell'Est dell'ospedale in cui due volte al mese sia medici che infermieri quindi l'équipe sanitaria che ruota intorno al paziente terminale si riuniscono per parlare con i familiari e con le persone vicine ma i terminali
Ecco questo naturalmente è molto importante che vorrei mettere relazione la comunicazione del pazzia al paziente terminale
Che spesso avviene con l'elemento cerniera dell'infermiere che ha ancora un ruolo il che hanno grande macchina che si muove intorno al paziente che pure ancora non assuma un ruolo fondamentale quanto dovrebbe essere all'interno degli spazi della comunicazione scientifica
Un ultimo
La vorrebbe dare a conoscenza di un bellissime esperimento cominciato a Parigi dieci anni fa che all'Espace Ethics
Dove sono stati creati degli in via sperimentale poi i con dei centri allargati in varie parti della Francia tra cui Marsiglia in seconda istanza
Sosta di creare degli spazi dove in stanze vendono creare delle stanze
Di dibattito pubblico prevalentemente intorno ai temi della malattia terminale e degli spazi di comunicazione per i pazienti Vichy che posso rimanere vicino al malato terminale nelle ultime fasi la propria vita ecco quindi questo
è possibile quali qualitativamente migliorare l'assistenza a te ai pazienti oncologici migliorando e avvicinandosi a quelli che possono essere le capacità interpretative del paziente terminale otto o meglio del paziente in generale che con più difficoltà riesce ad interpretare dopo la la frase
C'è qualche accertamento da fare si crea essi nel baratro della comunicazione qui tutto quello che passa dopo il ci sono degli accertamenti probabilmente sono delle difficoltà che il paziente non riesce più a recepire non perché incapacità probabilmente dal da parte medica di comunicare la malattia ma l'approccio sistemico necessario di comunicazione comunque non con con logica nella fattispecie
Si tratta terminale
Grazie
Dottoressa San nella casa la bella comunicazione grazie anche per la puntualità che non sembra ma è una delle cose più difficili più difficili
Da mantenere allora facciamo la discussione alla fine come al solito allora chiamiamo
Per dare il suo contributo la dottoressa Gargiulo
Detta Alessia nostra allieva temporaneamente prestata
Al mondo anglosassone
Che ci parlerà appunto dell'esperienza inglese
Dieci minuti Alessia che potrebbero anche diventare tredici quattordici dato che c'è stata
Va be
Non certo buonasera ringraziamento al professor Marigliano per l'invito a questo presso
Dunque e in realtà la la situazione in Inghilterra e quella italiana sono abbastanza simili tranne che forse gli inglesi hanno un approccio fantino più laico al paziente in generale comunque
In generale
In per quanto riguarda un aspetto legislativo avere proprio non esiste una legge in Inghilterra che sancisca che regolamenti l'eutanasia
Fondamentalmente la procedura è questa che fintanto che il paziente in grado di intendere e di volere può rifiutare il trattamento ha facoltà di rifiutare il trattamento il problema che si pone è che a un certo punto nel momento in cui la malattia terminale il paziente perde la capacità di intendere e di volere questa sua decisione può essere impugnata può essere impugnata da medici paziente da medici parenti e magistrati dunque di solito la la regola comune è che il non si procede ad avere Mario animazione nel momento in cui il paziente ha un arresto cardiorespiratorio quindi non si fa un un accanimento tra terapeutico però nel momento in cui il paziente ha rifilato il trattamento e
Diventa incosciente ma ha bisogno di un essere ritrattato cose del genere di solito non si ascolta la volontà del paziente e si tratta per condizioni diciamo così trattabili quindi
Di lato alla malattia però che cosa è successo qualcuno è andato più avanti Nord Geoffroy è un un deputato della Camera dei Lord famoso più che altro per la sua
Il suo impegno nella nella lotta ai diritti umani e per essere stato uno dei degli avvocati che ha patrocinato la causa di Nelson Mandela
Nel due mila quattro ha depositato in Parlamento una legge una proposta di legge che chiedesse non solo di consentire al paziente di prende la decisione di decidere autonomamente di non avere un trattamento ma di dare la possibilità al medico di avere un ruolo attivo nella nelle Ottana sia vera e propria ovviamente questo ha creato un polverone e un una polemica pazzesca si sono create due fazioni opposte
Toni e che nonostante la flemma inglese si stanno scontrando
Fu fortissimamente dal due mila e quattro di e la legge non è ancora passata e ancora viene dibattuta periodicamente ovviamente ci sono moltissimi oppositori tra cui varie associazioni per la vita e la Chiesa d'Inghilterra la Chiesa d'Inghilterra tra gli oppositori maggiori innanzitutto l'arcivescovo di Canterbury questa cui vedete la foto dice che la la vita umana è Santa ed è datata è data e tolta da Dio
Bisogna patrocinare il bene comune e in questo una legge che prevedesse interruzione attiva della vita mediante somministrazione di farmaco
Letale
Costringerebbe in un certo senso tutti coloro che hanno una malattia terminale Ada a sottostare a questa legge e quindi toglierebbe un in parte la decisione ha facoltà di decisione anche a quelli che in realtà non vogliono interrompe la propria vita
In più dice che in realtà l'uomo non ha non sono mia totale e in tutte le sue facoltà in tutte le sue in tutti i suoi aspetti dal momento che l'autonomia sì è vero però è limitata dal fatto che un uomo a diritti e doveri e sente non è una identità unica ma si relaziona con altre persone quindi insomma questo le cure palliative di cui il Regno Unito è tra i pionieri dovrebbero essere secondo la Chiesa d'Inghilterra
Ulteriormente incrementate nonché il rispetto della dignità del paziente terminale che ha bisogno di un supporto e di un aiuto da parte di personale medico e non in un momento così difficile del trapasso diciamo i sostenitori allora i sostenitori maggiori sono quelli che sono la ore condensa with Dignity atto che praticamente il primo protocollo scritto nel mille novecentonovantasette in cui veniva e la carta dei diritti del malato morente in cui venivano stabilite delle regole in cui in cui si dipingeva diciamo il candidato caratteristico per l'interruzione della della vita e e poi ci sono varie forze internazionali che favoriscono l'eutanasia
In tutto questo marasma si sono create in Inghilterra due situazioni particolari molto spinose in cui una e questa dottoressa en Turner che è un medico in pensione che l'anno scorso a gennaio dopo averlo fatto domanda tutti gli organismi competenti inglesi di poter aderire un farmaco attivo per sospendere per per morire diciamo insomma che elesse investigative è stata negata perché ovviamente inviterà non c'è una legislazione in merito
A convocato una conferenza stampa che andava in onda sulle reti nazionali dicendo che lei sarebbe emigrata in Svizzera per poter porre fine alla propria esistenza dove è legare dal mille novecentoquarantuno
Questo ha sollevato un un enorme Polemica nell'opinione pubblica e ci sta quest'altro caso di Diane Pretty che è morta sabato scorso dopo una una lunghissima malattia è una lunghissima battaglia legale per porre fine alla propria vita l'ultimo appello l'ha perso presso la la Commissione europea per i diritti umani
E niente lei è stato negato questo questo diritto non aveva a quanto pare non aveva facoltà economica per andare all'estero ed è morta
A casa sua
In Inghilterra
Dal punto di vista delle associazioni mediche la British Medical Association è contraria alle il punto di vista diciamo ufficiale da Breeze merita l'Association e contrari all'eutanasia
In quanto contraria all'etica e fondamento morale della medicina in più dice che questa pratica potrebbe portare detrimento nell'atteggiamento della società verso il malato terminale
Nonché della manca la la mancanza della fiducia tra il medico e il paziente perché il medico diventerebbe non più quello che tratta che cura ma anche colui che ha la poterla le il potere di pozzi di decidere circa la la vita oppure no
Però in realtà la situazione un po'più complicata quindi che cosa ha fatto la British Medical Association ha fatto uno studio e ha fatto una differenza tra la Masia e su CD assistito
In cui praticamente l'eutanasia sarebbe un atto medico predeterminato un'omissione una cascata di eventi atta a produrre la morte
Nel paziente mentre trucido assistito prevede un ruolo un po'più attivo del paziente nel prendere la propria decisione
Quindi che cosa è successo secondo un sondaggio il quarantatré per cento dei medici inglesi è favorevole al suicidio assistito il diciannove per cento è favorevole all'eutanasia e al suicidio assistito al trentotto noi sa prendere posizione
Però detto ciò e questo purtroppo non ho un dato una percentuale Chili la stragrande maggioranza dei medici sarebbe favorevole però non è favorevole non è riluttante a mettere in pratica una simile procedura quindici e si io sono in sulla carta sono d'accordo ma non lo farò mai ecco qualcun altro che dovrebbe farlo molto comodo come come atteggiamento ovviamente
Per quanto riguarda la Società geriatrica inglese anche loro hanno una posizione contraria all'eutanasia
In quanto non nell'interesse del paziente anziano anche perché per cui si crea un altro problema il paziente anziano demente non è in grado non è in grado quando ha capacità quando non ha capacità quindi diventa complicato stabilire quali in quali occasioni sì si potrebbe applicare una cosa una legge del genere quando non comunque sia nell'ultimo congresso della società geriatrica in inglese del di questo autunno
Chi era il contrario di quel professor tali spessore merito a Manchester inizialmente appunto si diceva contrario e adesso sta cambiando idea dicendo che ci sono sempre più persone che vogliono prendere questa decisione hanno la capacità mentale per farlo e gli viene negato
E mentre chi era favorevole come la dottoressa vuoto che dimetto direttore di un comitato etico era favorevole alla proposta però poi in realtà sta facendo marcia indietro dal momento in cui ha visto che in Olanda
Che cito ci stava regolamentazione precisa questa non viene assolutamente seguita loro hanno l'obbligo di di riportare ogni caso di suicidio assistito invece sembra che ne riportino sei su dieci e che stanno derogando la possibilità anche a pazienti che non hanno dato il consenso ma lo stanno dando i parenti
Quindi dice ovviamente in queste condizioni la cosa non è assolutamente fattibile
Quindi la proposta di Lord John sta ancora in Parlamento se ne discute se ne dibatte ma non in realtà poi non c'è una legislazione assolutamente
Grazie a lei sia
Per la presentazione in deroga a quello che avevo detto prima siccome il professor Morcellini un impegno io direi di anticipare la discussione a queste due prime relazioni mondo che liberiamo il collega che è un impegno istituzionale che lo chiama altrove
Allora chi vuole prego
La professoressa c'è chi professore di ruolo di medicina legale presso la nostra università nostra facoltà
La parabola
Sono perfettamente d'accordo col professor Morcellini nel momento in cui dice che dobbiamo collaborare
Intende dire sociologia come scienza delle comunicazioni medicina ma non solo anche altre facoltà è un'esperienza che si sta cercando di avviare già nell'ambito delle professioni sanitarie e qualche risultato comincia a portarlo in realtà andrebbe senz'altro
Portato anche nell'ambito dell'insegnamento di medicina un problema che noi dico quando insegniamo medicina legale riscontriamo sempre e io sono medico legale conferma
è la difficoltà dalla in preparazione degli studenti ad affrontare il rapporto medico-paziente ne parliamo molto di me anche dei medici
Ma l'ha capita anche dei medici
Anche i medici Giannola naufragi aiutare questo Paese ripercuote anche fra dopo la laurea
Quindi da più parti sta arrivando la spinta la proposta inserire una nulla un nuovo insegnamento rapporto medico-paziente in particolare rapporto paziente terminale
Qualche giorno fa ed è questa la cosa che mi interessava riferire in questo in questa sede
Nel corso di un master organizzato da un'associazione che si occupa di cure palliative ho avuto modo di confrontarmi con oncologia liste visti medici palliativisti i quali mi hanno
Che venuti da tutta Italia i quali mi hanno riferito che non informano il paziente
Del loro de de las della malattia di cui soffre perché hanno difficoltà a farlo nel senso che trovare una serie di motivazioni per cui poi non lo fanno quindi continuiamo a parlare di consenso informato di informazioni in realtà questo non avviene credo che alla base ci sia proprio la grande difficoltà di ciascuno individualmente di rapportarsi
Con la morte con il problema del malato terminale quindi sicuramente un un input da questo punto di vista sarebbe senz'altro essenziale
Per molestando che il dottor Di Stefano in grado di rispondere su tutte le domande anche in relazione ai dati che ci lavoriamo insieme è una nostra caratteristica culturale
Questo intervento non posso altro che dirvi questo mai mi sarei immaginato che un medico legale e un sociologo reale perché io sono sono così non di strada ma di marciapiede guasti
Possano avere una linguaggio così comune quindi si tratta solo di fare il passo avanti successivo
Me lo auguro
Se posso ancora Sorensen un attimo l'esperienza già stiamo facendo con la dottoressa Sanna è la con cui da molti anni ma andiamo avanti
Dei progetti di ricerca che stanno funzionando molto bene perché credo che solo l'interdisciplinarietà possa portare a un aumento di cultura accerto anzi
Io proprio mi permette un attimino io proprio a questo proposito povero volevo dire ben articolato e una domanda che rivolgo altre strade
In effetti lei ha parlato giustamente della centralità del medico di medicina generale quanto il meglio vicino generale posso poi assumere l'impegno di fare quella comunicazione al paziente di una patologia te terminale
Fermo restando importante preparare il medico di medicina generale a questa pratica che fino ad ora insomma almeno nell'esperienza
Nostra napoletana non avviene
In effetti quindi quanto il medico di medicina generale posso poteva assumere in futuro questo ruolo di comunicazione visto che che al centro di quella
Che l'assistenza al paziente terminale in particolare
E poi sempre il riferimento alla relazione lei ha detto giustamente che all'ospedale Forlanini ogni quindici giorni si parla con i familiari dei pazienti e con i pazienti ogni quando si parla e lì si aggiorna sulla situazione attuale
Si si passa a rispondere brevemente la proposta è quella di trasmettere quanto più possibile anche la possibilità del fallimento della malattia all'interno delle università mediche se mentre il medico e preparata vince sulla malattia è meno predisposto alla fallimento sulla stessa quindi in questo senso la mia proposta è di dialogo verso la possibilità dell'infallibilità laddove la medicina oggi sempre più bassa trasversalmente verso la diagnostica per immagini
Prima di tutto ci si affida diagnostica per immagini e dopo ci si affida al sapere medico
Da paziente dico che è più facile
Comprendere assicurarle sincerarmi di avere un tumore attraverso una TAC che non perché probabilmente il medico me l'ha detto e così lo stesso le sperequazioni economiche che avvengono interna agli ospedali anche attraverso questa poca fiducia che anche il medico stesso comincia ad acquisire verso il proprio sapere
Questo era una delle era la la seconda possibilità del Forlanini
In media il malato terminale comunità attraverso il monitor attraverso gli occhi attraverso la schierare le mani degli infermieri
Attraverso chi si prende cura di lui certo non può parlare direttamente l'esperienza del Forlanini come quella di Parigi all'Espace etiche di Parigi hanno è sostanzialmente creato dei dei momenti fuori dal letto quindi fondi a letta la stanza
Della malattia della morte se la saga eletta degli appalti delle delle di piccoli spazi
Architettonicamente predisposti con tutto quello che può essere il Feng Shui e colori e quant'altro che possano comunicare la malattia e anche l'espiazione del dolore e del e questo punto centrale del dolore
La sofferenza e la dignità del malato fuori dalla dalla distanza Della Morte Fo
Va bene grazie allora io adesso cedo nella al mio coach Hermann nella la gestione del
C'è un'altra domanda vedrà cosa scusi non l'avevo Sant'Anna Marta generica
Indenne al taglio forse sono l'unico non ho capito bene la differenza tra Ehud eutanasia il suicidio assistito e non riesco nemmeno capire questa differenziazione tra eutanasia attiva e passiva
Quindi sono questa differenziazione questa introduzione dell'assistente nella suicidio assistito lo sente la prima volta aveva dire oggi non so scusate il sei maggio nella primavera penso che sia un'onda mentale questa la difesa dall'erosione attiva ma scusa scusa per loro una prego
Purtroppo probabile allora guardi è più o meno credo cavillo per rendere l'eutanasia più accettabile questa del nell'opinione che che mi sono fatta guardano attraverso le carte inglesi con la menta mente l'eutanasia è un
Un non trattamento o un
Non staccare in me il malato terminale dai dai macchinari oppure non darli non offrirgli un trattamento però una decisione che in generale e presa dal medico e offerta al paziente questo è come la vedono in Inghilterra
Il sussidio assistito invece quando il paziente consciamente in grado di intendere e di volere decide e richiede espressamente di a vere un farmaco letale per interrompere la propria esistenza
Quest'argomento sono segretario dell'Associazione per la zona sia e per il testamento biologico
Scontri su questo argomento credo che la signora atterraggio
Si fa un tentativo di dividere artificiosamente per la Siria da susciti assistito perché lo scopo e di equiparare l'eutanasia all'omicidio questore quello che circola in giro allora si si tenta di guardare l'eutanasia all'omicidio quando questo non è esatto l'eutanasia sempreché presuppone sempre la volontà del malato quindi di fronte alla volontà del malato se lo dice prima al medico o se lo dice prima il malato la cosa e pressoché indifferente importante che ci sia la volontarietà del malato temperato voglia ponderatamente coscientemente fermarmi e anche oggettivamente ricetto sulla base di situazioni critiche voglio terminare la sua esistenza a quel punto lo potete vedere nel momento in cui motivi ce lo può decidere anche prima questione del testamento biologico lascia scritto le sue volontà se questa qui non è una forma di civiltà se questo non corrisponde vi faccio riferimento alla ricerca professor Marcellini al cambiamento della nostra società non soltanto per gli anziani
Ma per la rivoluzione delle donne per l'istituto del matrimonio per l'aumento della della totalità alte della dell'intero popolo strudel molto nel anche per la diminuzione delle risorse se non si prende conto di questi grandi fenomeni che stanno attraversando la società e non ci mettiamo un da corto sul modo come Regular ripeto il punto di vista giuridico non potremo mai risolvere questi problemi Condemi dopo mi che sono eterni bel tempo e nello spazio per i quali
Poi base quadrata potremmo mai risolvere però se problematica va bene ognuno ha le sue chiaramente le sue convenzioni che vanno tutte rispettate talora cedo la la parola per la seconda parte della sessione al mio coach Irma
La colpo ben volentieri
In tema di considerazioni suonando il rispetto dei tempi
In tema di considerazione socio sanitarie che l'argomento è la seconda sessione
Di questo convegno
Un argomento sicuramente molto importante quello della gestione del malato muore
Di tale argomento ci parlerà il dottor Fabio Mencacci che il segretario generale della NATO Confartigianato quindi raccomanda diverso è il tema
Come si usa buonasera
Io spero di essere
Di ausilio al al convegno in maniera
Produttiva
Ringrazio il professor Marigliano
Di avermi fatto accettare questa sfida accettata non da medico Codego
Io faccio lavoro mestiere è quello di guidare un'associazione di anziani
Per dare ragione al professor Morcellini no
Che nel proprio statuto nella propria logica cerca di dare vi dagli anni e non anni alla vita
Un'associazione che
Spende la maggior parte del proprio tempo ad informare e a formare gli anziani sugli aspetti sanitari e sugli aspetti socio assistenziale
Per cui permettetemi questa mia digressione questo mio ragionamento
Che nasce dalla passione di verso il mondo degli anziani
Una passione che vorrebbe portare la mia generazione quella dei cinquantenni di quelli che non hanno patito le pene degli attuali anziani
Che vorrebbe invecchiare vorrebbe invecchiare bene
Una generazione che non capisce per quale motivo è una società che invecchia non esista un geriatra di base
Che ci possa aiutare ad invecchiare bene queste professor Marigliano segna una fissa della mia associazione un medico che aiuti è invecchiare l'individuo ma che io di anche l'individuo a capire gli altri anziani come possono
Continuare a vivere o continuare a esternare quella che oggi ho sentito il più delle volte la manifestazione di volontà per qualsiasi cosa
Sono per i quattro nuove la dottoressa Frati
Nella mia relazione sono presenti
è vero che il consenso
Volontario preventivo è valido mass dato a vent'anni d'età in determinate condizioni molto probabilmente ad ottant'anni quando uno è malato Morientes le condizioni psicologiche sociologiche
E cognitive sono totalmente diversi di quando ho dato il mio consenso
Scusate di questa mia
Vivevano voluta esterna
Io credo che
Parlare della cura del malato morì ente è un argomento che porta per forza di cosa parlare di quello che è l'evento più importante nella vita di ognuno di noi
Cioè della morte
Ci sono due elementi inscindibili la nascita la morte che non sono né programmabili neanche se sulla nascita ora qualcosa
Stiamo tentando di fare ma la morte è un evento non programmabile
Se la morte è quella del malato terminale cioè quella che nasce da un paio di sofferenza una traumatica non incidentale
Per forza di cose questo evento nella cura di questo malato ci deve portare a parlare a considerare non soltanto il malato
Ma anche i familiari il personale sanitario le strutture sanitarie e la società che ci circonda
Io credo che non non ostino scopro l'acqua calda se dico che siamo in una società dovrà mai
Per la maggior parte di noi inaccettabile il pensiero della morte
Cioè ognuno di noi vive la propria vita come se fosse immortale
Non c'è più
Da parte neanche della famiglia una parte dei genitori
Non dico la cultura della morte bambini perché fosse giusta insegnarmi rari ma che esiste pensiero che non siamo immortali
Che al di là dei nostri sforzi al di là della pecora Dolly la vita delle donazioni addita delle ricerche genetiche degli atti
Della manipolazione dei geni siamo ma fortunatamente o sfortunatamente morta
Non la società non ci aiuta
Sentito anche questa mattina gli interventi
Da qualche anno non si parla più di vita
Ma si parla costantemente di qualità della vita
Parlare di qualità della vita anche da parte dei messaggi pubblicitari
Vediamo solo in televisione anziani belli anziani in salute
Vediamo la società che difficilmente riscontrabile nel quotidiano quella che ci viene promossa dai mass media quella che cinque leggiamo sui giornali o sulle riviste specializzate per la terza età
Noi crediamo che dovremmo fare lo sforzo la società innanzitutto di aiutare
Proprio in presenza di un malato Morientes all'interno del nucleo familiare di aiutare sia il personale medico paramedico e i familiari di aiutare
Tutti noi a riuscire a parlare con il malato ad uscire anzi come meglio qualcuno dice ad ascoltare quello che dice malato Morientes perché forse ascoltando riusciamo veramente ad essere più vicini
Salto preso dall'emozione perché mi ero preparato un bel discorso professo Marigliano la lettera molto molto Belleno
Se mi conosce sa che poi l'emozione quella e l'emotività mi porta a ragionare
Di quello che penso più che di quello che effettivamente nero mi ero studiato
Diciamo questo che
Se parliamo domandato morì ante che anziano il più delle volte ineludibile accettare il fatto cioè quando muore un anziano naturale è naturale se accetta più facilmente
Ah è morto il nonno quanti anni aveva novanta è morto
Cioè non si ragiona più che perdiamo un elemento del gruppo cioè che finisce all'interno del nucleo familiare della società negli affetti regali è morta una persona se spenda una rete no tracce
Se accetta perché vuole Lori
Se accetta perché muore l'altro è difficile credo che domani accettare che voglio io
Per cui noi crediamo che lo sforzo più grosso che debba essere fatto anche dall'università anche dalle scuole
Io la figlia che fu il primo anno di università
E come tutti i genitori ho vissuto nel momento della scelta della facoltà che doveva fare dell'ordine desto diedi dirti tutto ciò che
La scuola italiana all'università offre nel piano di studi la mia meraviglia avere trovato nei piani di studi di medicina che non esiste
Né per i dottori
E credo che se non esista per i dottori non esista neanche per gli infermieri per il portantino per nessuno del personale
Un corso che insegni una una materia che venga insegnata che quella dell'ascolto del malato che è quella della relazione con il malato specialmente se termina
Per cui se noi non riusciamo a comprendere le esigenze che vengono balletto di sofferenza forse non riusciamo a capire neanche che tipo di struttura sanitaria posso risolvere quel non sempre io credo che il voglio morire dell'eutanasia sia capito da chi è vicino sul fatto vero che quel malato Pogliani si stacchi la spina
Magari un significa in maniera conoscendo non cosciente forse aiutata e non sentire dolore forse non riusciva a capire che questa cosa mi dà fastidio
Leggevo un libro di una grande psicologa in questi giorni mi ricordava molto una lezione magistrale fatta dal professor Marigliano all'interno di questa Sala sono sue ma sull'Alzheimer
Quanto noi vediamo forse la persona che ci ha di fronte del malato Morientes
Delle malata terminale vediamo solo il guscio come la noce se non riusciamo ad aprirla molto probabilmente non avremmo mai né il sapore di quella persona nel riusciremo a capire all'interno della Noce quello che esiste
Questa psichiatra riportava il caso di una donna ultranovantenne
Geriatrica mente
Terminale d'amore che malata d'Alzheimer eccetera
E nel racconto le faceva nell'incontro quotidiano un questa ultranovantenne
Faceva capire a chi leggeva perché ha avuto la fortuna di leggere questo libro
Faceva cadere
Che la strada la donna non rispondeva la donna non parlava la donna non comunicava ma
E per il resto l'aggiramento fondeva e continuerò e con il racconto di questa donna ultranovantenne rinconglionito avrebbe detto permettetemi il termine non medico
Che però si emoziona va di fronte al tramonto che però si emoziona Ava di fronte all'alba
Che aveva emozioni molto probabilmente che era vicino doveva riuscire a capire questo linguaggio emotivo che avrebbe aiutato perlomeno hanno un a non vivere una vita come diceva stamattina finito la dottoressa Frati di solitudine perché forse la solitudine il non essere accoltella essere abbandonati è quella che poi crea la la parte più difficile di cura del malato terminale
Una domanda mi è sorta
Spontanea nel approcciarmi a questo incontro
Anche in questo caso da dell'elettore di Maritain e zero grande scrittore il triplice penso che che ha potuto legge le sue libbre
è una psicologa la psicoterapeuta
Monica ad occhi aperti
La morte amica il passaggio luminoso cioè il modo in cui dice di cercare di approcciare chi sta compiendo il passo più importante della propria vita al di là che sia credente o che non serve
E in questo passaggio diceva che la cosa più bella per un malato Morientes per un malato terminale forse quello di riuscire a trasmettere la propria vita raccontarlo raccontarla trasmettere esperienze con i gesti con la parola se gli è rimasta
E poi avere la possibilità di cinema
Di morire in solitudine cioè trovare l'attimo in cui è suo il passaggio diretto con la morte
Ricorda molto perché amante di quella civiltà gli indiani d'America
I vecchi indiani d'America quando sentivano che la morte la vicina riunivano famiglia la capanna raccontavano le loro gesta i figli e nipoti raccontavano cosa di buono o di cattivo avessero fatto nella vita
Poi salutavano che andavano nel Gran Canyon incontro a mani tu perché al momento è la loro perché credo che nessuno di noi possiamo raccontare la morte degli altri ma nessuno in grado di raccontare la nostra in un percorso che comunque c'è obbligato
E la la domanda che ci veniva spontanea da queste in una società dove tutti i valori ormai sono
Sola quando sono bello sono muoio
Anche la medicina grandissimi sforzi
Però è una medicina che battuto
Nella cura della malattia e non alla cura del malato
Per non parlare delle città dovrei fare leggi per il personale sanitario
Pochissime volte pensa all'utente quando deve fare una riforma sanitaria o le leggi o i piani triennali
Lei sanitari regionali e via discorrendo alla come è possibile che una società
A quell'interno la morte continua ad essere negata perché è questo che succede
Posso esprimere servizi assistenziali realmente accoglienti nei confronti del malato terminale
L'abbiamo nel nostro sistema
Dei servizi messi a disposizione del malato terminale della famiglia
La residenza The residenze nascono e funzionano grazie a un personale io credo che a una propensione unica grazie malato
Nascono e funzionano se abbiamo e non ti in tutte le parti un servizio integrato serio
Però dall'analisi fatta sui miei soci che non sono pochi e duecento mila in Italia una lettura dei servizi di come vedono servizi funzionanti sul territorio
Di come vengono era quelle che sono le prospettive del momento che non sono più autosufficienti
Notiamo una gran paura della residenza perché ha letto ancora lì posto dove si va amori e dove si va a morire da soli senza famiglia senza affetti più una lettura da vota sentivo prima e lavoro di équipe per bellissimo bravo nell'hospice e la parte un po'più nuova funzionale da questo punto di vista ma nell'hospice italiano che io credo che essa funzionante Nuovo Regina Elena
L'hospice fatto anche altri ospedali dove c'è un lavoro d'équipe dove ci sono anche i familiari dove chissà le sacche cioè che non è abbandonato
Che ha seguito prima come persone pollo ma malato
Allora in quel caso abbiamo dei servizi che rendono il malato morì andrà molto probabilmente più cosciente anche di quello che sta succedendo che se malate cosciente molto probabilmente accetta più facilmente anche il dolore e le cure
Ma nella lettura dei dati della nostra associazione rimaniamo malissimo quando nel sistema di base italiano
Non si parla nemmeno il medico di medicina generale
Con la guardia medica che dovrebbe su Pirlo il momento che la moratoria chiuso non esiste un servizio di guardia medica che sia informato sui bisogni reali di alcuni malati nel territorio perché non c'è collegamento tra la guardia medica
è tra il medico di medicina generale
Per cui ogni malato terminale in quelle circostanze se succede i poteri avente come si dice al mio paese qualcosa di notte diventa una specializzato perché la guardia medica e chiama il centodiciotto
E lo fa ricoverare senza sapere nulla in che contesto sta operando il medico di medicina generale o l'assistenza domiciliare integrata per cui crediamo che vadano rivisti questi aspetti
Ultima cosa chiudo velocemente non voglio togliere spazio
Faceva parte della relazione che spero che professor Marigliano con accolga
Oggi abbiamo affrontato anche questo aspetto da un punto di vista cristiano con l'intervento dei illustri personaggi
Già Fatebenefratelli e del del Vaticano
Noi ci troviamo in una società che sta negando
La società cristiana cattolica apostolica romana all'ottanta novanta per cento dei dati che essa rifiutando per massificazione quelli che erano i riti i segni che aiutavano dalla nascita fino alla morte l'uomo forza comprendere determinate cose
Abbiamo trasformato il battesimo che è un sacramento in una festa di famiglia ben venga perché è una gioia e abbiamo perso
Abbiamo mantenuto il matrimonio come festa
Perché corsi di preparazione al matrimonio la società dove la famiglia Greci figli come dovrebbe non credo che ci sia bisogno che parlano Facci corsi di preparazione al matrimonio anche il matrimonio è un sacramento e come tale dovrebbe essere il suo ma quello che più meraviglia credo è che eviti cristianità compagno del malato Morientes e nell'evento morte stanno scomparendo
Visitare gli ammalati era una delle opere dei misericordia che venivano fatte
Di e non viene più vissuta come una volta non c'è più la visita dell'ammalato anche se il vicino di casa la visita al malato Presa come nostra elevazione nostro sollevazione per capire cosa stava succedendo
Non tutti noi forse hanno la fortuna come lo splendido film vi presento Joe Black Colantoni Antonio Pintus ebrea dette di avere quel rapporto con la morte
Di avere un rapporto con la morte diretto che gli permette di rivivere le ultime esperienze familiari e che lo accompagna la morte stessa forse sono da quell'esperienza diretta di riuscire a capire quale dovrebbe essere il modo accompagna e allora abbiamo anche fatto sparire la maggior parte dei casi quello che era l'ultimo atto della comunità della Chiesa nei confronti del Morientes l'estrema unzione c'è una gran paura richiamare il parroco per dare l'estrema unzione ammalato l'Oriente
Forse non gli abbiamo spiegato ammalato in che condizioni era e che era un Oriente
Peccato all'estrema unzione viene presa come un atto che diverso che d'avvicinamento da accompagna e se la fede ora in un modo se non ha fede sarà uno dei soli diritti
La veglia funebre
è sparita la veglia funebre è una parte finale del malato Morientes che raccoglieva la famiglia gli amici parenti vicino alla persona
Vicino al malato non vicino alla malattia perché rito terapeuti che era finito prima
E il portare il lutto ci dispiace far vedere agli altri che abbiamo avuto un morto in famiglia che io credo era uno dei segni distintivi del dolore sociale
Non portata alle estreme conseguenze ma che era importante far capire quella famiglia era stata colpita
Nella perde da un proprio membro e che magari era stata vissuta anche in maniera
Dolorose in maniera faticoso chiudo con una cosa sola ringrazio dello spazio ha avuto
Ma
Da da cittadino italiano
Io ho vissuto questo dibattito sull'eutanasia sul testamento biologico sui casi prospettati oggi esso l'ultimo che c'è stato
In maniera così drammatica buttato le case caso Welby
Scusate se lo dico da cittadino non da medico con tutto il profano che posso portare in me
è facile spettacolarizzare la morte e portarla nelle case
è molto difficile resta la dico come mia convinzione
Forse invece spettacolarizzare la vita il bisogno di veder bisogno che manca
De Mario Melazzini e gli stessi malati identici a o i libri che lo stesso giorno
Davanti al Senato da presidente chiedevamo un apparato depura diverso chiedevano che la società intervenisse in maniera diversa alleviando il dolore
Perché credo scusate se con finisco retorico che la vita realmente sa grazie medici che posso procurare il malato
Ma cerchiamo un attimo di riappropriarci di quelli che sono i valori che dovrebbero anche aiutare il merito e personale sanitario ad arrivare a vincere questa cosa grazie
Allora
Ti ringraziamo dottor Mengacci per le belle citazioni fatte la discussione del riserviamo alla fine dopo la relazione di Luigi Tati
Ci parla dell'ammalato grave della vita familiare possibilità di intervento
Luigi padre lavora presso il presidente il bidello Gegè generale dell'Università Cattolica insorgono i libri
Bene buongiorno io
Ringrazio prima di tutto al professor Marigliano per l'invito che mi ha rivolto
Proprio perché ho visto che il tempo non è stato sino ad ora molto ladro allora io cercherò di accelerare questo mio intervento a mo'di premessa dico che ho da alcuni anni ormai che come centro di educazione familiare che ovini piacere e l'onore di dirigere presso la Cattolica di Brescia
E da alcuni anni si abbiamo stabilito un rapporto molto stretto con alcuni medici in modo particolare alcuni geriatri della Città di Brescia che lavorano a Brescia
E proprio con loro abbiamo svolto anche qualche anno fa una ricerca di cui poi vi parlerò alla quale fare un riferimento
Prendo le mosse però e per questo intervento da una considerazione ho seguito con grandissima attenzione ai lavori di questa mattina ho fatto una levataccia proprio perché mi interessava moltissimo
Ascoltare le varie relazioni tutte estremamente interessanti e ho avuto ho ricavato l'impressione che e sia rimasto sullo sfondo un elemento particolare cioè il tema della famiglia
Parlare di ammalato grave parlare di eutanasia parlare di morente di persona che si avvia a morire significa anche prendere in considerazione
L'uomo o la donna chiesta per morire invece ferimento a quello che il contesto familiare
E proprio anche la alcune riflessioni che sono state svolte poc'anzi
Danno sostegno a questa considerazione
Perché dico questo perché molto spesso parlando di eutanasia ora ammalato terminale e la riflessione ovviamente viene a essere svolta sulla persona interessata sul soggetto interessato
Ecco c'è una
Sofferenza familiare mi è piaciuto stamattina la conclusione della collega frati credo
Che terminava con una diapositiva sulla solitudine
Certamente c'è una solitudine dell'ammalato ma c'è anche una sofferenza a volte anche estremamente lacerante
E Kjaer riguarda la famiglia e in questo senso si potrebbe anche pensare che l'eutanasia
Non solo potrebbe essere auspicata ma addirittura chiesta anche dalla famiglia
E alcuni casi di cronaca non lasciano ben intendere o lo lasciano ben capire
Quindi c'è una problematica di tipo familiare che va adeguatamente prese in considerazione
Considerando anche un altro fatto e cioè che l'accettazione da parte della famiglia da parte dei familiari della malattia granate può essere proprio l'elemento che aiuta
La persona ha ben morire
Quindi una partecipazione sentita del contesto familiare che può essere funzionale proprio anche a a avviare in maniera corretta l'uomo a concludere il proprio ciclo vitale
In questo senso nell'appello al colloquio alla relazione medico-paziente famiglia credo che sia estremamente importante in questa direzione da qualche anno
Il fatto stesso che nelle facoltà di medicina sia stato introdotto l'insegnamento di pedagogia medica credo che possano anche essere significativo
Al di là di questo però quali iniziative il possibile auspicare si rendono necessarie per venire incontro all'ammalato grave e alla sua famiglia
La risposta a questa domanda la possiamo possiamo cercarla di dare proprio in riferimento a quella ricerca a cui ho accennato poc'anzi una ricerca svolta insieme a un gruppo di geriatri
Su famiglie con ammalato Alzheimer non dico nulla sull'Alzheimer perché credo di essere tra specialisti di chiara fama ma dalla ricerca che noi abbiamo condotto una ricerca di carattere sperimentale abbiamo distribuito circa duecentocinquanta questionari ne sono ritornati
Centosessanta centosettanta e quelli che abbiamo considerato validi sono stati cinquanta
La caratteristica di questa ricerca di tipo sperimentale è stato questo che abbiamo voluto esaminare le relazioni familiari
Non soltanto in riferimento alla famiglia in cui dell'ammalato grave in questo caso l'ammalato Alzheimer vive ma in riferimento anche a tutta la rete estesa dei familiari
Intendendo
Mettere l'accento soprattutto non solo sulla figura del caregiver principale ma anche su quelli che abbiamo denominato i caregivers secondari
Ne sono risultati dei dati estremamente interessanti che ci hanno portato a comunque a trarre due conclusioni
Poi vi dirò perché la prima conclusione che il primo aiuto che può venire nei confronti della famiglia con ammalato grave chiama direttamente in causa il sistema sociopolitico
Nel senso che attualmente nei confronti della famiglia le iniziative sono appresso che carenti
E il secondo elemento che è emerso e una esigenza di accompagnamento dei familiari
Dei pazienti dei degli ammalati gravi un processo di accompagnamento perché
Dalla ricerca che noi abbiamo svolto è emerso che l'insorgere e il manifestarsi della malattia
Provoca due movimenti io schema Tizio moltissimo adesso i dati provoca due monumenti Dom due movimenti in base ai quali
è stato possibile distinguere
Famiglie con tendenze che abbiamo definito centripeta e cioè che tendono a chiudersi su se stesse
E famiglie con tendenze che e tempi con tendenze centrifughe che tendono all'accertarsi moltissimo ovviamente questi sono i due poli
Di questo arco ideale e in mezzo a queste due tendenze ci sono tutta una serie di tipologie familiari in chiede guarda caso presente hanno specifici bisogni
Non solo nel campo
Assistenziale non solo nel campo psicologico ma anche e soprattutto in quello che noi abbiamo definito essere il campo relazionale
Questo campo relazionale che ovviamente si manifesta con tutta una serie di crisi e per quanto riguarda il sistema familiare non da ultimo il fatto per esempio che per quanto riguarda la
Femminile la crisi dei rapporti che si verificano nell'ambito della famiglia molto spesso sono i familiari stessi che pur se non lo confessano auspicano che il familiare
Moya
Questo è stato rilevato direi in maniera diretta proprio perché si desidera uno schierati io di quello che può essere
Il lavoro e il peso
Che è un ammalato grave e suscita nell'anno nell'ambito della famiglia
Qual è la discriminante tra tutte queste famiglie esaminate e e quindi la possibilità di una
Seggi la possibilità di un intervento nei confronti della famiglia e quindi la possibilità di un sostegno alla famiglia con ammalato grate
La discriminante sembra essere ancora una volta la dimensione valoriale
I due movimenti cui facevo riferimento tendenza centripeta ICE tendenze centrifughe quindi una
Un richiudersi su se stessi è un lacerarsi delle relazioni familiari sembra sembra in questo caso il verbo di dubbio è indispensabile sembra chiami in causa il tessuto valoriale che impregna di sé le relazioni familiari
Da quello che abbiamo potuto vedere la possibilità di
Un'accettazione dello scacco esistenziale
Quindi la possibilità di accettare
Una l'insorgenza di una malattia grave il protrarsi di questa malattia grave sembra essere alla base proprio dell'accettazione anche del di tutto ciò che questo comporta che la malattia
In quanto tale suscita nell'ambito della famiglia il secondo elemento che noi abbiamo ricavato riguarda la necessità di una modulazione evolutiva
Dell'aiuto che si può offrire alla famiglia
In riferimento cioè a una valutazione della malattia non in termini di staticità ma in termini di tipo evolutivo
Proprio perché si tratta di malattie degenerative è chiaro che anche l'aiuto va adeguato a quello che il progresso della malattia
Il terzo elemento su cui è stata
Fatti ha prestato attenzione su cui è stato fatto leva e la necessità di quello che solitamente viene indicato con l'espressione di network sociale
La necessità cioè chi è la famiglia ancora una volta non sia lasciata da sola
Ma possano godere di supporti soprattutto di supporti chiede guarda caso
Debbono aiutare la famiglia a a riformulare il Progetto familiare che insorgenza di una malattia ovviamente mette in crisi
Da ultimo
Una delle richieste e quindi uno dei bisogni che a livello a livello di famiglie che sono state interpellate emerso
E e rappresentato da questo fatto cioè la necessità vecchie tra familiari
Quindi tra i familiari dell'ammalato grave e soprattutto gli operatori socio educativo sanitari si possano stabilire dei rapporti continui e costanti attraverso i quali rapporti l'aiuto nei confronti della famiglia
Con ammalato grave possano essere offerto anche e soprattutto
Attraverso una migliore precisazione concludo una migliore precisazione di quelle che sono le modalità comunicative non solo nei confronti del paziente dell'ammalato grave che come si sa con il progredire della mala della malattia e diventa sempre meno interlocutore ma soprattutto con i familiari che a lui rivolgo no
L'attenzione quindi e una ricerca che
E ha ha mostrato ancora una volta come parlare di ammalato grave
Sia indispensabile considerare questo elemento nel contesto relazionale di cui fa parte
E l'aiuto che si può dare all'ammalato grave e un aiuto che prima di tutto chiama in causa ancora una volta la Rete delle relazioni familiari di cui lo stesso fa parte grazie
Grazie portati per questa bella per questa per la presentazione allora possiamo dare inizio alla discussione su queste due ultime relazioni quella dato che non c'è il contributo dedotto Rigobello perché e trattenuto per motivi sanitari
Sulle due ultime relazioni delle dottor meni cacci dottor Pati prego il professor Grassi
Io intervengo sulla sua relazione del tornelli professor Migliacci
Conoscete riconosce nelle cascine giura comoda veloce conosce le mie posizioni integralmente laiche e attualmente rispettose naturalmente provoca Ferlaino di qualunque altra posizione
Io fatto per tanti anni come l'amico Orazio Vesco Marigliano San il medico
Polipi procede vicine terme ecco francamente
Non sono così totalmente d'accordo con la impostazione tutto Merigar ci questa descrizione un po'idillica
Che ha fatto della
Realtà del morente perché purtroppo Office tanta gente morire sofferente modo in Ticino vide
Senza nessuna speranza problema è grosso perché io Vanoni alcuna certezza io per esempio di fronte Quarto proprio preoccupazione a all'eutanasia che per certi versi potrebbe anche convincermi perché in una società comunque l'attuale fondata profitto sul mercato
Potremmo arrivare aprire una porta per eliminare gli inefficienti e quanto altro quindi mi rendo conto della complessità del problema
Tuttavia un atteggiamento un po'più problematico vorrei pure dall'altra parte perché non c'abbiamo la realtà
Ognuno può essere credente e non credente praticante non pratica a realtà della sofferenza terminale senza speranza rispetto alla quale quantomeno il diritto al testamento biologico cioè il diritto di una persona di di di scrivere in piena coscienza e lucida guarda non accanite di lasciatemi morire in pace credo che dovrebbe essere un diritto riconosciuto anche perché caro Mereghetti d'Italia è una repubblica per fortuna laica non chi si astiene non integralisti che hanno islamica nella quale esistono certamente i cattolici ma esistono pure
In un cattolici e e poi tra l'altro una serie di fatti anche del tutto positivi valido il che lui evocava non c'è stanno più perché una società appunto in cui prevalgono altri valori
Il profitto e e il mercato rispetta valori sicuramente importanti legati alla persona umana comunque la si voglia filosoficamente considerato per cui ecco io quello che ho ascoltato con attenzione tutte le relazioni veramente
Molto bello e molto stimolanti ecco vorrei così un po'più un po'meno certezze
Rispetto alla collettività perché non ha pagato sfera personale uno del credente sa le sue certezze perché del tutto rispettabili però rapportati all'Iraq a tutto il resto
Questo così come molto laicamente che con grande spirito di amicizia vorrei raccomandare
Solo una precisazione
Certezze io bambino mi era sembrato alla fine dell'intervento di stamattina
Il il commento che ho avuto più simpatico dal professor frulla che le vecchio ti ricorderai puro
Vecchio docente della nostra facoltà che mi ha detto è stata una bellissima relazione perché io avevo qualche punto fermo tu bello
O
Su quello
Poi
Ma c'è di più e mi mi rifaccio alla c'era prima una collega che diceva ma in fondo la differenza tra eutanasia attiva e passiva ma attenzione c'è un punto su cui non abbiamo fosse riflettuto abbastanza non i medici c'entriamo quando si tratta di quando il malato dice voglio interrompere un trattamento rifiutò le cure vuol dire che c'è un dialogo c'è un rapporto medico-paziente
Se andiamo a parlare di eutanasia di eutanasia attiva cioè messa in opera scientifica di un trattamento per procurare la morte io posso anche rispondere ma il medico che c'entra perché lo devo fare io
Ma ci sono tanti sistemi delle per Massaro da persona ci sta la scossa elettrica l'impiccagione vere
Collega sto parlando però sto parlando per assurdo per per per stressare il concetto ma io rifiuto come medico di farmi di farmi coinvolgere dice tu sai fare l'endovena e sai come fare come faremo di di una persona senza senza farlo soffrire e quindi lo fai tu come io mi rifiuterei di pre di prestare la mia opera questo c'è scritto anche nel codice deontologico
Che è proibito dare la propria opera per le esecuzioni capitali
Cosa che in Italia non si può che tanto il problema però in altri magari
In altre situazioni si
Per cui dobbiamo tenere presente secondo me pure questo concetto che il nostro per il nostro coinvolgimento da medici io voglio dei paletti precisi
Non c'è qualche altra domanda
C'è qualche altra osservazione
Io volevo fare un grosso balzo dottor pari dicendo
La famiglia chiude chiedere l'eutanasia non farebbe meglio a chiedere una rete di servizi completa per l'assistenza al paziente terminale
Ed è quello che il commento che taccia anche dal dottor Mengacci quando ha prospettato l'ipotesi del geriatra di base
Io credo che purtroppo se vogliamo far sviluppare un po'fragile trinitaria visto e considerato che sedi aperte la la necessità come giusto
Come giustamente ha fatto presente le e importanti queste richieste vengono dal dagli interessati voi come da presidente di un'associazione di di pensionati credo che possiate tardi altro promotori proprio anche di raccolta firme per chiedere l'implementazione dei servizi geriatri che purtroppo sono molto carenti livello nazionale così come la rete dei dei servizi per gli
Allora in perfetto orario noi lasciamo lo scanno ai colleghi che ci servono per la per l'ultima sessione e allora chiamiamo dopo Hondo spinello Paolo Falaschi e Giuseppe Rizzo che non vedo in realtà mi sembra
Questa parte
Rizzo
Vicende giocatori
Il Rettore
Allora eccoci a concludere questa stimolante interessante giornata dopo gli aspetti predico giuridici della mattina e le considerazioni socio sanitarie del pomeriggio è qua
Ecco ci attirare un po'le fila di questa giornata di lavoro con questa tavola rotonda che all'obiettivo di raccogliere un po'delle proposte per poter poi stilare un documento giuridico per la tutela del paziente
Del paziente terminale io sono qui a moderare questa sessione con il dottore spinello
Non posso iniziare senza ringraziare
Il professor Marigliano amico carissimo direttore del Dipartimento di neuroscienze a cui afferisco nell'università la Sapienza che ha voluto coinvolgermi in questa interessante stimolante
Iniziativa
Due brevissime considerazioni prima di iniziare io ritengo che abbiamo un'ora a disposizione cinque relatori per cui e ritengo che il tempo opportuno sia dieci minuti per l'intervento di ogni relatore con dieci minuti di discussione
Conclusiva
Ovviamente non è questo il momento di trarre delle conclusioni ma io da clinico da internista da geriatra
Ritengo che su queste tematiche
Si debba rispettare il paziente si debba rispettare il paziente fondamentalmente orientare
Il nostro comportamento in una logica di tipo o preventivo Gila medicina è molto orientata in senso preventivo
E quindi anche sulle problematiche relative al paziente terminale bisogna fare della buona prevenzione bisogna fornire de i migliori sistemi assistenziali i possibili e fondamentalmente fare una prevenzione con informazione sulle condizioni future dei pazienti di cui e ci occupiamo è ovvio che si sono delle patologie adesivo certamente infausto come la la sclerosi laterale amiotrofica del povero Welby o piuttosto che delle miopatia e cioè patologie che inevitabilmente inesorabilmente comporta una paresi un scolare con insufficienza respiratoria ecco è molto importante che i pazienti e i familiari dei pazienti sappiano l'evolutività della malattia
E il verificarsi di quest'evento fondamentale in modo tale che la crisi respiratoria che inevitabilmente si presenterà sarà affrontata con
Conoscenza della problematica e con una scelta ben precisa perché in occasione della crisi respiratoria se si fa la tracheotomia si inserisce respiratore automatico il paziente in questo modo può sopravvivere
Per anni anni anni anni come è stato per il povero Welby io non conosco la situazione del suo passato
Non so se è stata per lui la libera scelta quella del respiratore o è stato un caso perché certo vedere un paziente in difficoltà respiratoria tutti vorremmo intervenire in questo senso però ecco inevitabile che questo comportamento
Ci porta a questo
Noi in clinica oggi siamo orientati a a occuparci della persona della sua globalità una sua globalità quello che cioè gli americani chiamo la Bur Pearson medicina medicina dell'intera persona aspetti biologici aspetti sociali affettive emozionali quindi il medico sempre di più deve occuparsi di questi aspetti è fondamentalmente considerare i desideri dei pazienti ci sono alcuni pazienti che vogliono o cavalcare la propria esistenza fino all'ultimo minuto possibile come ci sono pazienti che invece di fronte alla inesorabilità della loro malattia
Non sono rientrati in questo senso così come il paziente che ha una patologia per la quale alternativamente si può proporre un approccio chirurgico l'approccio medico oggi sono quelli che dicono ma io per carità mi voglio togliere la malattia con l'intervento chirurgico
E altri che invece dicono io per carità l'intervento chirurgico neanche morto se posso professore prendere una pasticca per tutta la vita io mi prendo la plastica per tutta la vita quindi ecco ritengo che noi dobbiamo farci guidare da queste considerazioni che ci vengono dalla corretta professionalità medica io inviterei pertanto i la avvocato Tiziana pugliese
Che
E avvocato dell'associazione Alzheimer buonasera avvocato Keci parlerà degli aspetti i familiari del paziente terminale a dieci minuti
Se possibile anche meno perfetto era ben delle assicurazioni sarà velocissima grattando la relazione e poi viene così consegnate insieme alle altre quindi
Toccherò solo qualche punto ringraziando anticipatamente professor Marigliano per l'invito portando anche la saluto dell'Associazione Alzheimer Roma che rappresento
Mi soffermerò appunto sugli aspetti familiari saltando molte cose sono già state ben approfondite dette dal professor Parati
Diciamo che in una proposta legislativa futura non si potranno tener conto di quelli che sono gli aspetti familiari cioè dell'intervento dei familiari nella fase terminale del paziente tuttavia necessario per intenderci che cosa dobbiamo
Diciamo che cosa dobbiamo considerare quando parliamo parliamo di famiglia oggi quello che vediamo è ben diverso da quanto indicato nella nostra Costituzione laddove nell'articolo ventinove
E si riconosce che i diritti del si riconoscono va dai diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio
Oggi invece per le modificazioni che ci sono state negli ultimi decenni assistiamo accanto la famiglia tradizionale costituzionale diciamo così assistiamo ad una serie di di formazioni che hanno una diversa tipologia abbiamo ad esempio dei genitori dei delle coppie senza figli abbiamo un solo genitore con dei figli abbiamo dei soggetti uniti con figli avuti da precedenti unioni
E abbiamo poiché famose coppie di fatto Omo ed eterosessuali
E tali situazioni che non trovano riconoscimento giuridico come ben sappiamo tuttavia non possono essere considerate nella fase terminale
Di un paziente negli argomenti che abbiamo trattato oggi e quindi in via prodromica cerchiamo di capire chi deve essere considerato familiare io credo che l'accezione debba essere molto molto ampia nel senso che i familiari non può essere solo quello legato da un rapporto di parentela così come indicato nella nostra legislazione ma colui che di fatto prende in carico il malato cioè colui che condivide un percorso di vita e poi di malattia purtroppo con il paziente che può essere sì familiare ma può essere anche il convivente può essere anche l'amico di una vita
Quest'aspetto solidaristico in questa fase soprattutto patologico questa fase finale non può essere certo non considerato
La legge sta due mila quattro quella sull'amministrazione di sostegno in realtà già ci apre un po'la strada perché ci dice che il giudice nel nominare l'amministratore deve preferire il coniuge non legalmente separato e qui ci siamo
Ma anche la persona stabilmente convivente quindici apre la strada un po'riconoscimento di affetti che hanno una grande valenza nella vita
è un'altra cosa che volevo precisare che di cui si è parlato stamane è la direttiva anticipata che in realtà viene riconosciuta in questa legge
Per la prima volta in questa legge si dice che il beneficiario può aver designato anzi l'amministratore può essere stato designato dall'amministratore dalle beneficiario cioè persone poi si ammala
Prima della sua malattia e in previsione di un'incapacità futura questa non è altro che una direttiva anticipata risente in una legge del nostro Stato
Quindi realtà oltre a riferimenti costituzionali abbiamo anche una precisa legge La sette mila quattro pezzi da questa indicazione
Perché è importante capire bene il ruolo della famiglia perché nella realtà quotidiana si è instaurata una prassi
E la conosciamo tutti che è quella di ricorrere da parte del medico innanzi ad un paziente in uno stato di incapacità anche temporanea al consenso dei familiari
Con familiari in senso stretto coniuge figli collaterali eccetera
Ora quello che bisogna capire subito è che i consensi del ricorso ai prossimi congiunti assolutamente non previsto dalla delle nostre leggi non c'è una sola legge che consente al familiare di prendere una decisione il luogo di colui che deve prestare il consenso
Il prossimo congiunto non è un Nuncius il prossimo congiunto non ha potere non solo di vita e di morte ma neanche di decisione sui trattamenti ordinari spetta al familiare per intanto la prassi
Che ormai invalsa da molti anni è una prassi assolutamente priva di fondamento giuridico
Quando ci si di si prende una decisione di questo tipo e si sentono i familiari il medico non potrà pensare di avere una scriminante per questo perché non è una modalità legittima
In caso di paziente incapace l'unico soggetto a cui rivolgersi oggi e il giudice tutelare tutti gli altri non hanno potere di sostituirsi all'autodeterminazione del soggetto in quel momento privo di capacità
E questo un qualcosa sul che deve far riflettere non solo gli operatori ma anche i familiari e anche chi da rifletta più a lungo su questo convegno per l'importanza in tal senso delle direttive anticipate
Neanche per dire sull'amministrazione di sostegno a realtà c'è chiarezza su questo perché se andiamo a vedere un po'la giurisprudenza di questi due anni in merito al potere dell'amministratore di sostituirsi al consenso
Abbiamo delle pronunce diverse il giudice adito la titolare di Torino per esempio esclude assolutamente che l'amministratore posso occuparsi di questo
I giudici tutelari di Roma invece afferma ne ammettono la possibilità che si vada oltre la gestione patrimoniale infatti ci sono decisioni in merito al ricovero
In case di cura e quant'altro
Diciamo quindi che per per gestire questa questa fase così difficile bisogna tutto togliere queste queste diciamo questi equivoci che si sono formati in questi anni su chi abbia il potere di decidere il potere ce l'ha soltanto il soggetto che si trova nello Stato
Di infermità in quel momento
Nella fase terminale diciamo che dobbiamo prestare attenzione non solo quindi Arata nato logica cioè alla modificazione del corpo del malato per colpa di l'avvicinarsi della morte ma a tutto quello che riguarda i malati e quindi a tutto il suo contesto familiare
Non a caso si diceva stamattina gli articoli ventinove trenta e trentadue sono vicini nella nostra Costituzione perché c'è una unione individualista ma anche solidaristica nella percorso della malattia di un soggetto
E nel se pensiamo che la fase terminale ci siano degli elementi costanti e questi sono i ci sono quali soggetti i luoghi della malattia la modalità all'incapacità dobbiamo anche capire che poter decidere in merito a questi elementi vuol dire poter decidere anche sul sulla modalità della fase terminale
A cui soggetta andrà incontro e questo mi sembra un diritto assolutamente indiscutibile ha un diritto all'autodeterminazione
Che ha un fondamento costituzionale anche nell'articolo due della nostra Costituzione non lo dimentichiamo per cui la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo il diritto all'autodeterminazione il diritto alla procreazione direttore Ambiente sono editi di terza generazione che su cui si sta riflettendo molto
Le varie proposte di legge che ci sono state non mi soffermo qui sulle stesse poi potete aree appunto copia hanno comunque tutte un po'una stessa impronta sulla falsariga dell'Abio card cioè quella di quel testamento di vita che era stato indicato dalla Consulta ormai da alcuni anni
Si dividono un po'fra diciamo predispone disposizioni generali e particolari che il soggetto può lasciare nel redigere il testamento ma oppure ecco indicando e quello che dicevamo prima
Dei mandatari dei garanti dei fiduciari che possano prende decisioni per situazioni non prevedibili nel momento tutte però hanno la base come dicevo prima la tutela del diritto di autodeterminazione vorrei segnalare un ultimo fatto e poi chiudo
Che ventitré giugno due mila sei c'è stata una delibera del consiglio del notariato
E che ha chiarito ai notai un punto e cioè l'autentica dell'atto sottoscrizione di una dichiarazione di un soggetto sul testamento autenticato non è un atto contrario al Nord venti punti relative e pertanto il notaio dopo non soltanto ricevere ma autenticare ne era finito la firma con tutta una serie di diciamo di formalità necessarie del notaio deve seguire anche questa ci si ci semantica azione molto importante quindi sulla base della Costituzione sulla base della Convenzione di Oviedo che stamattina comunque state citata
Sulla base anche di qualche intervento legislativo dopo la sede Mila quattro nonché anche su questa chiarezza venuta dal consiglio del notariato credo che forse già di fatto possiamo iniziare a lasciare le nostre indicazioni
Che io chiamo indicazioni di vita grazie
Ringraziamo l'avvocato pugliese inviterei Silvana Zambrini
Responsabile volontari Antea
Che ci i parlerà del ruolo del volontariato nell'assistenza sociosanitaria paziente oncologico
In fase avanzata prego innanzi a tanta la ringrazio il professor Marigliano e di questa magnifica occasioni Comotto goduta in tutta la giornata
E non mi sono tolta di dubbi che devono rimanere
Ma ho confermato le mie certezze su quella che un'attività che svolgo da quarant'anni quando il professor Marigliano viene evitato sono stato un attimino dubbiosa perché avevo letto la lista
Delle relatori e mi sembrava di non essere adeguata adirati competenze che posso avere anche in campo professionale
Ma poi ho ripensato gli ho detto quarant'anni di volontariato per i malati di tumore
Mi rendono competente abbastanza e così capaci di esprimere su questo tema quello che un vissuto reale e quotidiano di migliaia di persone che offrono la loro solidarietà in questo campo
Siccome so di avere dieci minuti e non voglio perdere neanche una briciola di quello che o schematicamente scritto e poi arriverà alla relazione preferisco leggi di quello che gli ho detto eventualmente poi avrei piacere nel dibattito di rispondere direttamente a delle domande
Dare vita ai giorni e non limitarsi soltanto a procurare giorni di vita e questo il tema nel quale ormai da anni si impegna l'impresa della solidarietà
Promossa dalle associazioni di volontariato parliamo di impresa
Proprio per indicare la capacità degli organismi di volontariato di individuare i bisogni assistenziali della persona sofferente
E di organizzare modificare via via i settori tradizionali dell'impegno sociale intuendo e proponendo soluzioni a tali bisogni
La storia del volontariato in campo oncologico si svolge parallelamente alla crescita dell'impegno socioculturale della malattia
E quindi alla crescita dell'informazione dell'attenzione alla qualità della vita a progredire delle possibilità terapeutiche e agli indici di sopravvivere senza occorre non sottovalutare che il volontariato sanitario da molti anni ha promosso una presa di coscienza collettiva della problematica sociale dell'assistenza
E ha stimolato il pubblico a porre attenzione alla malattia oncologica e alle conseguenze psico sociali dita di patologie per arrivare finalmente a far scoprire la necessità di considerare il malato in fase terminale di vita come persona che ha diritto a vivere dignitosamente fino alle fine
Sto parlando del malato oncologico ma in realtà nostra esperienza in Antea abbiamo cominciato ormai da tempo a somministrare cure palliative a attivi già cicli di cure palliative anche per altri balletti esempio la sclerosi o l'Alzheimer
Ecco dunque che nasce una nuova figura di volontario che offre la propria disponibilità nel settore oncologico particolarmente nell'assistenza domiciliare
E i nostri se al malato in fase avanzata inserendosi integralmente in una unità operativa di cure palliative dunque è un volontario
Che specificamente selezionato formato e addestrato per affrontare tutti i problemi connessi con una situazione di dolore globale che investe tutta l'unità sofferente
Quindi non è volontario tradizionale qui non c'è niente di più distico questo è un volontario che io considero operatore sociale volontario
Io mi occupo di particolare della selezione dei dei partecipanti al corso e devo mettere dei paletti molto rigorosi
Sia come e base culturale sia come integrità psicofisica naturalmente ad esempio se viene un familiare ammalato di ceduto da poco
Pure accogliendo naturalmente la persona con molto affetto devo rimandare la sua partecipazione al corso che devo aspettare naturalmente che si sia svolto il normale Periodo di elaborazione del lutto
E la formazione di questi volontarie sono volontari cure palliative e particolarmente curata
C'è un corso che diciamo tenuto dalla Antea formate che il braccio formativo di antenna
Quindi tenuto da medici infermieri psicologi
Fisioterapisti
E naturalmente volontari particolarmente competenti e si svolge non soltanto su una situazione di aula frontale ma soprattutto con laboratori esperienziali in modo che alla fine delle corso il è volontario che deve assumersi l'impegno di affrontare questo tipo di assistenza
Possa affrontare la parte del tirocinio
Già con delle esperienze elaborate in aula ma comunque non soltanto teoriche naturalmente il periodo del tirocinio assolutamente importante e si deve svolgere per forza in hospice
Che io ho parlato di dolore globale
E che investe l'intera unità sofferente riunita sofferente intendo
Il malato la famiglia
La chi per di cure palliative quale compresa anche volontario perché non è soltanto il malato che malato che soffre là nel momento dell'evento malattie per tutto l'iter
E l'intera ambiente familiare e chiunque si occupi del malato a soffrire con lui
L'obiettivo principale di questa azione e rispettare la vita e la persona che la vive al di là ma non alti sopra delle competenze medico infermieristiche e delle interpretazioni giuridico legali
Che appunto mi lasciano molto in dubbio il volontario sviluppando attraverso l'ascolto e la partecipazione una seria e programmata relazione d'aiuto poi porsi come indispensabile tre giugno tra malato la famiglia
E l'équipe di cure palliative da Martina professoressa Binetti ha detto recisamente i suoi tre no naturalmente non le terne sia non alle l'accanimento terapeutico
è il terzo anno erano o all'abbandono
Di e questo terzo no sono pienamente convinta
Perché o appunto anni e anni di esperienza
Che in non abbandono porta il malato che la sua famiglia non in quelle condizioni tragicamente di solitudine e di disperazione che tolgono ogni volontà di vita
Ma
Richiamano nel malato spesso e nella famiglia attraverso appunto un contatto elaborato con competenza ma soprattutto con amore
Dicevo nostro malato ricoverato in hospice che un po'è diventato celebre perché è un sociologo giornalista e scrive spesso sui giornali
è un malato paralizzato dalla vita in giù che arrivato da noi in hospice otto mesi fa con pochi giorni di vita prognostica AT
Lugli al suo computer sul letto scrive pensa lavora alla sua famiglia che viene hanno assiste teneramente tutti noi dice dell'hospice piante a è un paradiso
E qualche volta quando entrano sostanza trovo qualche nipotino che Cazzola sul suo letto pericolosamente saltando le sue gambe paralizzate e naturalmente quando ciò avviene la visto soddisfatto così felice di quest'uomo e una conferma tutto quello che vi sto dicendo questo il caso naturalmente di una persona
E un malato particolare che ha fatto della sua Meletti addirittura professione sta insegnando a tutti noi alcune cose
E questo punto devo dire proprio parlando di questo malato che ha fatto parte con me e con oncologi palliativisti di un gruppo che si è formato l'Istituto superiore di sanità mi piace adesso dirlo lo posso dire sono autorizzato a dirlo perché in stampa
In due anni questo gruppo di lavoro elaborato un documento che appunto in stampa in questi giorni
Di valutazione della comuni a comunicazione con il voto malato oncologico
Ed è stato un lungo percorso di studio
E so quale io mi sono molto battuta su come sarà poi spalmato in giro per l'Italia questo documento perché è inutile fare documenti parlandoci fra Dinoi fra addetti ai lavori poi bisogna vedere come si riesce a portare culturalmente queste risultati in giro
Dicevo che importante una serie programmata relazioni di aiuto che può porsi appunto come indispensabile trait d'union tra il paziente e la famiglia ricchi di cure palliative con la quale lui e condividere pienamente l'obiettivo di umanizzazione
Ora i temi dell'accanimento terapeutico del testamento biologico e dell'eutanasia e dal Gico che fanno parte delle emozioni quotidiani incontrate da un volontario nell'esercizio della sua attività ma proprio per la varietà infinita di queste esperienze affettive
Per l'adesione al codice deontologico delle volontarie in cure palliative che è stato varato tre anni fa in occasione di un convegno europeo sugli hospice
Per il livello dei valori acquisiti attraverso il rapporto empatico con il malato e la sua famiglia
Il volontario conosce e rispetta i contenuti e limiti del proprio impegno ma non rinuncia ad essere un ampio contenitore delle emozioni collettive
Nella nostra comunità nella comunità sociali penso che sia necessario oltre non solo a una sana immatura legislazioni e qui non è compito mio definire Snc se e necessaria o no una legge rispetto a quelle già esistenti
Che si sviluppi una cultura basata sulla centralità della persona
Attraverso un progetto di sensibilizzazione che coinvolga oltre al volontariato la scuola la famiglia e le istituzioni e dico questo perché un tipo di cultura che sia passata sulla centralità della persona non scaturisce spontaneamente da un individuo adulto ma cresce con lui se si fa fruttificare fin dalla prima infanzia a questo proposito debbo dire un'altra iniziativa bellissima di Antea sono otto anni che Doi con i nostri stessi operatori sanitari anche per togliere un pochettino andava una possibilità di burnout farmi fare altro abbiamo organizzato un bellissimo progetto che si chiama The abbiano Thea
Per le la lo sviluppo della solidarietà nelle scuole abbiamo cominciato dalla dalle elementari adesso siamo arrivati al liceo Alice abbia fatto dei veri e propri corsi di cure palliative per i ragazzi liceali che poi vanno ad insediare ragazzi della media
E hanno fatto delle ricerche bellissime sul territorio e non li abbiamo premiati da tre anni con un un convegno gestito da loro stessi al CNEL che ci ospita gentilmente questo convegno bellissimo fatto ottenuto da questi bravissimi ragazzi che relazionano
Sui bisogni del territorio sui quali loro hanno fatto ricerca
Solo in possesso di questi valori la società avrà gli strumenti idonei a creare un progetto uomo che accompagni l'individuo nel vivere e nel morire
Ho scritto che se è vero che la morte è il prezzo di pagare alla vita perché morire è un dovere sociale
Il volontario potrà sempre offrire in prestito mosse spesso senza pretendere interessi
Manconi tribù venendo al costo alla spessa con un interesse veramente umano grazie
Allora io vorrei invitare il dottor Giovanni
Conti dottore di Conte dottore di ricerca in geriatria che ci parlerà degli aspetti medici io faccio preghiera di Artemis veloce al tempo e quindi mantenersi entro i dieci minuti allora
Ringrazio il professor Marigliano cominciamo subito la la nostra chiacchierata
Le ultime vicende hanno posto soprattutto l'accento sul tema del diritto alla libertà del paziente rispetto a sottoporsi a trattamenti sanitari e questo sicuramente è un tema importante
Passiamo
Allora
Diciamo che il tema della libertà del paziente di fronte al trattamento sanitario indubbiamente un tema di importanza fondamentale è un tema peraltro non sufficientemente definito da un punto di vista giuridico un tema che è oggetto anche attualmente di una discussione politica proprio nella previsione di un postino possibile regolamentazione normativa
Però da un punto di vista sanitario non può essere questo tema il tema centrale dell'assistente al punto di vista medico voglio dire non può essere il tema centrale dell'assistenza al malato terminale
Giacché per il medico c'è un diritto fondandovi le fondamentale che poi è un diritto del paziente non sia quello di tutelare la salute dell'assistito salute che come sappiamo e nel benessere fisico psichico sociale in altre parole qualità della vita ciò deve valere ancora di più per il malato terminale laddove ci sarà la necessità di promuovere il massimo di meglio possibile di qualità della vita ovviamente anche promuovere e migliorare per quanto possibile la vita della persona stessa
Da questo punto di vista divengono fondamentali viene fondamentale per il me
I col ricorso a tutti quei provvedimenti della medicina palliativa che siano in grado di mitigare di venire la sofferenza del paziente e appunto in questa prospettiva diviene fondamentale per il medico una forte competenza professionale soprattutto nella gestione delle patologie
Del malato terminale nella capacità di saper riconoscere i sintomi soggettivi del paziente
Sintomi che poi causano sofferenza e quindi sono la i i sintomi che sono rappresentati dal dolore possono essere rappresentati da disturbi respiratori disturbi circolatori disturbi cutanei
Disturbi che appunto causando sofferenza determina una un grosso disagio per il malato laddove la richiesta del malato quei quasi sempre quella di al posta al medico è quella di non farlo soffrire ed è quella di grida ancora ancora per il bene oltre questa richiesta consideriamo che per il paziente c'è spesso una preoccupazione enorme che la Procura azione connessa all'inevitabilità dell'insostenibilità della sofferenza fisica
Quindi diviene doveroso per il medico il ricorso immediato i trattamenti palliativi prima fra tutti la terapia del dolore anche se questo Possati imparate sacrificare la piena coscienza del malato
Vi è poi un altro aspetto importantissimo che è quello che l'assistenza del medico non si può limitare la semplice applicazione di conoscenze sul paziente è necessario altresì un forte impegno del del del medico stesso verso c'ha un impegno morale in sostanza un impegno che possa tradursi in atteggiamenti di vicinanza e di rispetto rispetto al malato vicinanza che significa sua avere atteggiamenti di condivisione di comprensione e capacità di dialogo di ascolto rispetto perché ci deve essere sempre a dispetto per la libertà e per la dignità della vita del paziente
L'assistenza poi non potrà mai limitarsi ad un semplice intervento sanitario infatti soprattutto in una prospettiva di tutela globale della qualità della vita doveva avere un'assistenza sanitaria che in realtà sia in grado di comunque definire di identificare di rispondere a tutte quelle esigenze che povere un male a un malato terminale fra queste esigenze ricordiamo il diritto alla continuità delle cure
Laddove l'intervento non potrà limitarsi ad un intervento in ambito ospedaliero dovrà queste al seguito da interventi differenziati in una rete di servizi territoriali
Ancora il diritto all'umanizzazione dell'assistenza laddove quest'umanizzazione dovrà essere un'assistenza che comporta inevitabilmente una capacità di conforto morale spirituale affettivo per il paziente
E poi ancora il riconoscimento del diritto a mantenere le capacità relazionali del paziente il riconoscimento di del diritto a mantenere le capacità decisionali
E questo soprattutto nelle fasi terminali della vita là dove paziente spesso chiamato a prendere decisioni fondamentali non soltanto relative alla scelta di essere sotto cui sottoporsi a trattamenti terapeutici ma decisioni che sono relative a questioni sue personalissime magari questioni di natura familiare questo rigatura affettiva questioni economico professionali che vanno risolte
Quindi il paziente deve essere in grado di poter esercitare questi diritti e spesso è proprio l'inadeguatezza delle cure che vengono prestate che nega al paziente questa possibilità là dove il paziente viene isolato e viene strappato anzitempo da quello che il suo mondo quelli che sono i suoi affetti
Un altro diritto fondamentale che deve essere tutelato necessariamente quello poi dell'assistente del supporto morale e materiale da prestare ai familiari in quanto i familiari non dobbiamo dimenticare che spesso integrano se non addirittura sostituiscono completamente quelle prestazioni che altresì dovrebbero essere parentali garantite da un servizio pubblico sul presenta e in ambito territoriale
Ovviamente
Accanto opprimente come si può rispondere in modo concreto a questo
A queste esigenze con una forma di assistenza globale assistenza globale che sia appunto capace di integrare di coniugare gli interventi sanitari interventi socio assistenziali il supporto psicologico il supporto materiale
Che murate alla famiglia
E questa assistenza peraltro deve essere un'assistenza che avvenga nell'ambito di una continuità di cure e nel rispetto sempre della libertà e della dignità dell'individuo
Diciamo la struttura per poter rispondere in questo modo essenzialmente rappresentata dalle da forme di interventi basati su dell'équipe interdisciplinari che racchiudono in sé varie competenze è innanzitutto il medico che dovrà essere un medico esperto per quanto riguarda terapie palliative magari il medico di base potrebbero essere associato validamente da queste figure con diciamo una qualificazione professionale maggiore in merito a questo tipo di interventi ancora ovviamente infermieri psicologi assistenti sociali ma anch'ancora poi questi kit devono essere aperte di interventi esterni quindi la possibilità di un intervento della famiglia del volontariato
E l'assistenza peraltro deve essere come abbiamo già detto operata in modo continuativo in modo integrato e ciò si può realizzare esclusivamente attraverso il ricorso ad una rete di servizi ben strutturata e presente in ambito ospedaliero Dexter ospedaliero da un punto di vista ospedaliero ospita bile che si vengono a creare delle vere e proprie unità di cure palliative
Con le specialistiche possano supportare l'attività dei medici nelle varie divisioni ospedaliere in ambito te ancora al di fuori dell'ospedale fondamentale diviene lo sviluppo degli hospice e in ambito di assistenza territoriale fondamentale poi il ricorso all'assistenza domiciliare laddove questa la forma di assistenza che più di tutte tutela la libertà e la dignità del paziente quindi investire sull'assistenza domiciliare indubbiamente fondamentale da questo punto di vista
Vi è poi da considerare che un'assistenza
Qualitativamente validi un'assistenza che sia a rischio possa tutelare effettivamente la qualità della vita non può realizzarsi se non dispetto della libertà del paziente nella libertà della volontà i problemi a cui si pone quando la volontà del paziente sia una volontà di sospensione delle cure
E il problema è molto grande in quanto non sussiste giuridicamente una definizione della situazione o meglio la stessa vicenda Welby ha mostrato come il tribunale civile di Roma abbia stabilito che la sospende paziente aveva diritto la sospensione delle cure il diritto non era tutelato giuridicamente peraltro neanche esisteva
Una definizione scientifica e di rimando una definizione giuridica del concetto di accanimento terapeutico
Fondamentalmente si aprono le strade per due possibili interventi da una parte ci potrebbe essere un intervento di chi nel rispetto prioritario di un diritto alla vita
Potrebbe volere riconosciuto giuridicamente il diritto del paziente a vedere comunque la sospensione dei trattamenti indesiderati anche se trattamenti vitali anche se al di fuori di una prospettiva di accanimento terapeutico
D'altra parte ci potrebbe essere una posizione di chi in un'ottica di maggior rispetto del diritto alla vita
Potrebbe invece voler una una diciamo una definizione etico giuridica della condizione di accanimento terapeutico dalla quale poi possa trarre legittimazione questo intervento di sospensione questa sospensione dei trattamenti richiesta dal paziente
Ciò che pur non volendo assumere io una posizione a netta difesa del valore della vita mi sento diciamo ritengo più praticabile la seconda ipotesi per questioni di carattere formale poi essenzialmente infatti nel primo caso chi potrebbe mai obbligare un medico a sospendere un trattamento vitale contro sua coscienza quando questo soprattutto poi Possa comportarmi intervento attivo del medico e pensiamo appunto i pazienti incapaci oppure presenti capaci ma impossibilitati per condizioni propria rinunciare a rifiutare attivamente un paziente ovviamente ciò dovrebbe esser fatto dal medico
E obbligare il medico a farlo sarebbe una lesione del diritto alla libertà del medico come uomo e come professionista
In secondo luogo in questi casi poi una distinzione fra medici obiettori e non obiettori realtà caratterizzerebbe troppo il medico in base alle sue convinzioni morali e potrebbe anche orientare le scelte del paziente non in base alla competenza professionale del medico ma in base appunto la disponibilità del lo stesso sanitario a sospendere un'eventuale trattamento
Vi è poi ancora il problema dell'impossibilità per il medico di poter definire esattamente cioè di poter diciamo riconoscere la validità del dissenso espresso la terapia nei suoi contenuti
Formali cioè nell'ambito del contenuto di legittimità di autenticità di attualità del consenso stesso Espresso di libertà del consenso realtà questo dovrebbe rimanere una prerogativa per come io vedo della dell'autorità giudiziaria che esprime che che sostanzialmente si pone a difesa della libertà dell'individuo mente il medico difende la salute e la vita pur nel rispetto della libertà questo porrebbe un altro grosso problema è quello e il problema della difficoltà di supportare adeguatamente il medico nelle situazioni d'urgenza è ancora poi il problema di un'agitazione che si verifica verificherebbe nei tempi di giudizio là dove invece la sofferenza del paziente imporrebbe dei delle decisioni quanto mai rapide
Nel caso invece di avere dell'altra ipotesi cioè sospensione del trattamento legittimata da una situazione di riconoscimento di eutanasia indubbiamente il medico potrebbe decidere più rapidamente perché innanzitutto non andrebbe imposto nulla al medico Paul poiché sarebbe suo dovere morale sospendere il trattamento
In secondo luogo il medico agli elementi per riconoscere una star potrebbe aprire nel caso in cui si giungesse alla definizione appunto di concetto di accanimento terapeutico gli elementi per poter valutare appieno questa situazione e decidere in modo rapido il peraltro diciamo formalmente la decisione sarebbe anche diciamo rispettosa del diritto alla vita
In quanto non potrebbe configurarsi in un'ipotesi di eutanasia passiva volontaria cosa che invece potrebbe esser configurata nell'ipotesi precedente magari secondo alcuni potrebbe poi aprire a possibili futuri interventi maggiormente lesivi del diritto alla vita
Direi di lasciare la parola al prossimo relatori volo ancora dire qualcosa sul sul testamento biologico però prendevo sforiamo troppo con i tempi
E il professore
Filocamo
Filocamo
Ci parlerà di lì
Aspetti legislativi
Buonasera a tutti non mi è stato richiesto di essere breve non lo sarò ugualmente ai limiti del succinto e d'altra parte non potrebbe essere diversamente perché mi si chiede che ringrazio che mi venga chiesto di parlare degli aspetti legislativi ed è facile essere breve a parlare di aspetti legislativi poiché questi mancano non c'è una legge c'è un vuoto legislativo non ci sono norme non c'è chiarezza non c'è certezza c'è molto poco insomma
C'è però la sensibilità di chi organizza il convegno ringrazio il professor Marigliano e tutti coloro i quali mi hanno preceduto
E cioè la buona volontà di tutti coloro i quali hanno portato un contributo a questo convegno assicurando nuove idee e soprattutto accelerando il processo di riflessione che finalmente si è aperta una nostra società e che da finalmente una voce a chi voce in una il malato terminale purtroppo non ha la forza di imporsi nella società
Non ha la forza di
Far sentire la sua voce e non avendo voce non è ascolta quindi come commentavamo poco ha poc'anzi esaurita la liturgia di di un convegno ricchissimo di interventi ai quali naturalmente il sottoscritto può aggiungere poco o nulla
Sarà cura di queste sensibilità mettere insieme un po'le idee darvi coerenza la riforma e soprattutto tradurle in qualche cosa di formale di materiale di
Vorrei dire commerciale nel senso che possano essere un prodotto che ad esempio questo convegno sì ponga come una sorta parla in inglese di Fintecna parola di moda un gruppo di pensiero che non si occupa di parlare di riforme economiche non si occupa di parlare di liberalizzazioni d'altra parte esiste si è sentito spesso la lobby dei notai la lobby dei farmacisti non esisterà nobile malati terminali perché non esiste perché non c'è appunto chi abbia la forza di alzarsi recarsi in Parlamento farsi leggere andare a parlare con il suo amico e sostanzialmente fare in modo che questo venga tradotto in formule legislativa
Quindi a chi spetta che queste voci siano
Trasmesse a chi alle competenze e soprattutto le responsabilità di governo a colori quale sono vicini ai malati quindi sono innanzitutto e familiare
Per quanto possano per quanto abbiano le forze al di là Della situazione di sofferenza che vivono e poi colori quale prestano dal punto di vista sostanziale ma soprattutto medico le loro cure ai malati terminali e quindi sostanzialmente si trovino a dover risolvere quotidianamente problemi che vadano
Dal
Problema
Più praticamente infimo alla problema ideale di prendere una decisione piuttosto che un'altra e quando si tratta di una decisione assai grave
Non c'è responsabilità ho paura di responsabilità che tenga c'è un problema di coscienza di morale che in questo caso e per una volta una volta tante legislature farebbe bene a regolare
Spesso le norme sono superflue quando invece servono spesso mancano se abbiamo sentito diverse soluzioni diverse proposte oggi vedremo come si potrà metterle insieme il punto fondamentale te che soluzioni giuste o sbagliate che siano sono assolutamente necessaria
E quindi c'è un problema di coprire un vuoto legislativo un'assenza di regole di fare in modo che l'ordinamento si prenda finalmente carico e si assuma la responsabilità di risolvere determinati problemi
Un'altra parola che va tanto di moda anzi più parole sono libertà diritti
La libertà di decidere cosa ci vuole della propria vita in positivo è negativo ma almeno che ad essa sia da torri un riferimento e forse è giusto che si ponga mano il il primato della volontà c'è stato il caso Welby cast sollevato finalmente un un polverone assolato polverone voi chiese finalmente
Ha chiarito se così effettivamente sarà ma non mi stupirei se ci fosse una pronuncia in senso contrario quindi un ulteriore incertezza si è chiarito che esiste un diritto a decidere della propria sorte sul pratico la a decidere se o meno continuare determinate cure poiché abbiamo visto che anche in altri casi io son meno titolata a parlare il respiratore può essere considerato un una cura sul caso Englaro ci sono anche molti precedenti esteri
è stato detto al Tribunale di Roma il diritto esiste ma non è concretamente tutelato che cosa vuol dire che in prospettiva visto e considerato che oggi possiamo tranquillamente riscontrare un'assenza di norme di regole e quindi di parametri certi
Non non basta che siano definite le regole in base alle quali ci si può affidare il paziente
Fare affidamento anche rispetto al proprio comportamento i medici è necessario che siano effettivamente e concreti come concretamente tutelate il che vuol dire che vi siano degli strumenti di tutela che vi siano delle delle azioni giuridiche che vi siano delle possibilità concrete che chiunque dal paziente al medico abbiano e possono farvi ricorso al fine di assicurare che la volontà della paziente pochi di questo si tratta sia rispettata anzi sia prima ascoltata e poi rispettate naturalmente il problema di dare delle risposte è un problema innanzitutto di ordine morale
E quindi difficilissimo per chiunque innanzitutto per un giurista dire quale sia la regola più giusta vi sono poi aspetti tecnici poiché è pur vero che quando anche si trovi una soluzione ci sarà comunque un problema tecnico di definire cose un malato terminale
Quando e chi dovrà dirlo cosa si può fare sarà estremamente difficile in concreto dare una misura alle stesse regole che si vorranno dare
I gli schieramenti politici abbiamo visto sono estremamente divisi fortunatamente però esistono dei minimi comuni denominatori e sarebbe su di questi che forse si potrebbe a fare affidamento e confidare per un
Per una solido inizio
D'altra parte spesso e volentieri sono questioni ideali che sono basate su un partito preso sul Po preconcetti
Ed è forse uno dei pochi casi in cui veramente si vuole che ci sia una riforma così detta bipartisan ovvero che vi sia una soluzione condivisa perché è un problema sociale è un allarme che viene posto la società il panorama internazionale fatto una ricerca prevede mille e diverse soluzioni non è un problema di metodo insoluto problema credo di assumersi le responsabilità di dare delle certezze le soluzioni siano chiare concretamente tutelabile quindi il principio di effettività della tutela e di rango costituzionale
Che sostanzialmente si presti l'orecchio atti voce non ha e quindi si rispetti in qualunque modo in qualunque forma si è possibile tecnicamente con le direttive anticipate con la Procura sanitaria non è importante il metodo in Israele addirittura si sono inventati il timer ai due settimane di tempo
Dici come e cosa vuol fare
Non so se questa è la la soluzione io credo che non è un problema di metodo è un problema innanzitutto di principio quindi anche di cultura
E poi ci sono inevitabilmente i problemi dell'assistenza
Per chiudere un un un caso da ottobre vissuto personalmente durante il
Il periodo in cui Welby gridava per come egli poteva ciò che voleva fare hanno intervistato una persona a me cara anche lui malato di sclerosi laterale amiotrofica lo hanno chiesto
La televisione ha chiesto desideri vivere
Non ha possibilità di comunicare comunica attraverso un plexiglas ci sono delle lettere vi assicuro che la forza con cui ha comunicato si voglio vivere soprattutto per chi lo conosce e ha capito lo sforzo che faceva nel dirlo era incredibile la seconda parola è stata assistenza
Perché ha avuto la fortuna di avere una persona vicino che ha lasciato il lavoro ha lasciato tutto speriamo che abbia una vita successiva altrettanto piena perché comunque di questo si tratta l'ordinamento deve pensare anche e soprattutto l'assistenza oggetto del prossimo intervento e non è un caso ad esempio che in paesi noi con complesse ecco Rita che ci contraddistingue forse anche spesso ragione
Guardiamo all'estero in Ontario Pinchetti versano ad esempio una possibilità di prendere delle aspettative dal lavoro ciò avviene anche negli Stati Uniti nelle organizzazioni con più di cinquanta dipendenti
Aspettative che sono a volte remunerate voltano si garantisce il posto di lavoro e una sorta di aspettativa per maternità
Non non credo che sia l'ultimo dei problemi anche perché e uno di quei problemi che chi non ha la voce per comunicare vorrebbe che si ascolta
Ringrazio
Ringrazio il professor Filocamo e volevo anche assicurarlo che avrà certamente un seguito quello che che è emerso questo oggi di fatti
Questa tavola rotonda dice proposte per un documento giuridico per la tutela del paziente terminale quindi sfo questo convegno sfocerà in questo documento che sarà naturalmente presentato e sarà presentato anche se noi guardiamo chi sono i patrocinatori di questo nostro convegno la Federazione italiana di medicina geriatrica agli Università la Sapienza dipartimento senza dell'invecchiamento
L'istituto superiore per lo studio della Geriatria della Gerontologia il comitato che il Comitato italiano per i diritti degli anziani i qua nel quale confluiscono diverse associazioni e al a livello nazionale e l'associazione italiana dei docenti universitari quinto penso che è un documento presentato da queste persone col vero un un documento uno su unico su questo argomento possa essere preso vera prego son convinto che viene preso in considerazione adesso io chiamerei il il dottor Giovanni Troisi per gli aspetti assistenziali
Omaggio
La buona sera
Ringrazio il professor Marigliano ringrazio tutti gli altri relatori che con le loro relazioni hanno contribuito ad arricchire le mie conoscenze
Mi riallaccio quindi come aveva detto il professor Filocamo a quello che è l'aspetto l'aspetto assistenziale
Innanzitutto bisogna fare una definizione fra malattia terminale e malato terminale
Per quanto riguarda la malattia terminale
Quella condizione di patologia la cui evoluzione anche se lenta va verso a una morte che non ha un periodo molto definito e quindi come diretta conseguenza di questa malattia noi di questa malattia andiamo a vedere qual è il paziente terminale
Paziente terminale è quello che quando nella spesso una spessa
Non diventa meno ma i suoi curante misure familiari comincia a farsi idea della morte alla quale conseguenza della malattia stessa
Quali sono i criteri terminali
Per il padre Pasquale sono i criteri del paziente terminale abbiamo diversi criteri criteri uno solo oggi cimiteri prognostici i criteri sintomatologie sci i criteri terapeutici e bioetici
Per quanto riguarda il nostro lo in uno solo oggi ci abbiamo detto che la malattia cronica che alcun ma ha cominciato ad avere una liquidità azioni che incomincia ad essere una riacutizzazione progressiva e irreversibile
I criteri diagnostici purtroppo essendo una malattia di un paziente terminale sono prognosi infausta quod vitam e l'aspettativa di vita poi essere uguale o no addirittura inferiore ai novanta giorni
L'idea di sintomatologie città si sanno tutti sono quelle la l'avvio di quei sintomi che destabilizzano il paziente quindi la la la la rottura di quell'equilibrio che poi produce una consecutio di patologia cascati quindi possono essere criteri somma somatici e psicologici e spirituali
Mentre poiché non ultimo i criteri terapeutici bioetici in cui si constata la non efficace l'inappropriatezza di queste terapie che sono finalizzati a una guarigione o a un prolungamento che può essere significativo della vita
Qual è la allarma la potenza di questo problema né noi parliamo come Geriatria sappiamo che circa un terzo quindi un paziente su tre che ricoverato presso una Istituto geriatrico è definito in uno stato di malattia terminale
Per cui è necessario considerare i bisogni di questo i pazienti affetti da malattie croniche che poi diventano addirittura incurabili e rafforzare tutto ciò che comprende la rete assistenziale territoriale
Quindi abbiamo una volta instaurato questo concetto possiamo vedere qual è la progressione temporale delle alterazioni del paziente
Clinica del paziente noi partiamo da un paziente che ha pluri patologie per un motivo qualsiasi avviene un effetto un un evento acuto
In questo evento ha avuto abbiamo di conseguenza un peggioramento clinico se le cure sostituiscono quello che il progressivi progressivo deterioramento di questa malattia abbiamo un ritorno alla più di patologia
Altrimenti abbiamo una peggioramento della malattia stessa
Quando queste cure non sono efficaci e quindi che queste inefficacia poni comportano un'incapacità di rispondere ad ogni pratica arabo gli abiti IVA se li è questa incapacità alla a rispondere ad ogni pratica riabilitativa abbiamo purtroppo una morte imminente se invece non vi è questa incapacità possiamo ritornare con molta lentezza al discorso delle più di patologia
Questo viene detto ciclo dell'olio come vedete da questo grafico praticamente abbiamo l'evento acuto che va a destabilizzare quella che è uno stato di equilibrio con la terapia farmacologica riusciamo a migliorare però posso subentrate le complicanze ancora una volta con la terapia farmacologica riusciamo a migliorare la condizione però o ancora peggiorare quindi avviene una polemica diamo polizza azione tanti altri tipi di patologie
E con la terapia farmacologica possiamo dire e in associazione terapia riabilitativa possiamo dire uno stato di benessere ma altrimenti possiamo ritornare uno Stato peggiorativo che può portare alla morte
Quindi valutare da un punto di vista multidimensionale la malato una malattia terminale bisogna prendere in considerazione vari aspetti l'aspetto fisico psicologico affettivo spirituale sociale che sono temi che abbiamo visto a iosa al parlare
In questa giornata
Per cui questo ci permette di identificare innanzitutto quali sono le priorità per il paziente per la famiglia
La qualità della vita del paziente che quello che interessa in maggior parte l'operato dei sanitari e i sintomi e le preoccupazioni comportano questo discorso
Quali sono i sintomi che in maggior parte sono raffigurati in paziente all'ultimo anno di vita
Innanzitutto abbiamo l'astenia Gal circa il novanta per cento
E poi abbiamo il dolore e l'ottantaquattro per cento quelli rosso sono quelle patologie come la confusione mentale che comportano una situazione di non reattività del paziente stesso
Poi abbiamo l'anoressia quindi la mancanza di appetito la denutrizione del paziente che non fa che precipitare le sue condizioni una è nato naturali di malattia
Poi la nausea l'insonnia il vomito dispnea la stipsi praticamente si associa si assestano ad una condizione che va dal poco più di cinquanta sotto il cinquanta
Tutto questo fa avvenire uno stato di depressione del paziente stesso
Che praticamente il modus per cui le patologie vanno applicate peggiorare tant'è vero che sono rappresentate circa al trentotto per cento e non ultimo le piaghe da decubito
Le piaghe da decubito sono una pecora nera un buco nero per quanto riguarda il paziente terminale perché purtroppo possono evolversi in una sepsi generalizzata che porta in brevissimo tempo il paziente alla morte
Il dolore cronico che si viene a creare e deve e la condizione per cui vi deve essere la possibilità di intervenire perché al paziente terminale si chiede di non soffrire
Generalmente scatenato dalla dalla punta dell'iceberg quindi da un trauma che può continuare per fattori sia da un punto di vista patogenetico che fisico e sono in netta correlazione a quello che è la causa iniziale però il trauma può superare la capacità di guarigione per cui la malattia il dolore diventa esso stesso sintomo di malattia quindi abbiamo il dolore globale e la malattia diventa un'espressione di un dolore di cobla globale e quindi di una sofferenza vero della del paziente che rimanda alla considerazione che a voi abbiamo visto poc'anzi con una certa influenza sulla sfera fisica sulla sfera psichica sociale e spirituale della persone
Cos'è il dolore globale qui in questa diapositiva possiamo vedere benissimo che la sorgente la al primo movenze la sorgente somatica in cui sono rappresentati sintomi di debolezza agli effetti collaterali delle terapie stesse la patologia non neoclassica perché non deve essere necessariamente la malattia terminare una malattia neoplastica e i tumori
A tutto questo
Fa riferimento tre grosse compliance la rabbia l'ansia che la depressione
L'ansia perché subì incominciano a subentrare delle difficoltà burocratiche i ricoveri non ricoveri quale struttura si deve prendere in considerazione per essere assistito la Verdi di amicizia e si sa che quando una persona incomincia ad avere uno Stato di in di di sofferenza il più delle volte purtroppo
Viene abbandonato anche dall'amicizia
I di gradire la diagnosi il paziente diventa ansioso perché non riesce a reperire con una certa facilita il parere medico e la consapevolezza che i presidi terapeutici che vengono effettuati possono una di ieri una Effetto positivo
Poiché la rapida la Bar la rabbia è un condizione
Umana che si viene a creare in questo paziente
Sia perché si ha la perdita di uno status sociale importante prestigio professionale il prestigio economico
Il ruolo della famiglia il senso di abbandono le alterazioni somatiche che ritorniamo poi a tutto un discorso che può portare alla grande pecora nera che del paziente terminale che la depressione quindi la paura del ricovero del dolore preoccupazioni per la propria famiglia la paura umana
Della morte
Il PD di Udine spirituale il corpo che non ha più una dignità
E la perdita del controllo
Trattamento dei sintomi il trattamento di questi sintomi
Può essere
Dato da deve essere dato necessariamente da una approccio che coinvolge diverse specialità
Per cui si viene a creare una condizione multi professionale
Scusate
Multi professionale in cui debbono e possono intervenire diversi specialisti
Poi deve essere pianificato un progetto terapeutico personalizzato perché ogni paziente è personalizzato sia per la terapia farmacologica ma sia anche per la risposta a determinati i prestiti farmacologici
E poi subentra da parte del medico una spiegazione di quello che sta facendo ma oltre al medico questa spiegazione deve essere data anche alla famiglia
In modo che vengano a sapere quale sono le intenzioni e qual è il progetto
Del medico stesso
Quindi intervenire sulla causa spiegare a queste persone il sintomo e che cosa significa questo sintomo e quindi un'educazione da parte della persone che assistono in primis il medico
Sia del malato che della famiglia
Quindi abbiamo un approccio pratico clinico abbiamo dal punto di vista pratico ad affrontare questo malato terminale
Che può anche qui come dicevamo prima l'intervento del e poi intervenire
La uno specialista come fisioterapista assegni opportuno coinvolgere altri specialisti come il chirurgo radioterapista e non ultimo molto importante anche l'intervento dello psicologo
Quindi che cosa dobbiamo fare noi dobbiamo avere la possibilità di rivalutare in maniera costante e regolare nel tempo sia i sintomi sia la terapia che deve essere variata secondo l'evoluzione stessa della malattia
E la qualità della vita del paziente che importanti perché non è tanto la quantità ma è la qualità che deve essere presa in considerazione quindi gli strumenti che abbiamo da nuovi a a disposizione e la possibilità di lavorare in équipe lo quindi medici infermieri
Assistenza la cosiddetta un intagliato
Un mantenimento preciso e corretto della cartella clinica in modo da dire in un rapido momento l'evoluzione di tutti i sintomi di tutte le variazioni dovute alla somministrazione di alcuni farmaci
Le scale di valutazione e le metodiche di valutazione della vita attraverso questionari ed interviste
Cosa ci porta questa questo ci porta la sindrome della morte negare che se da una parte vi è un accanimento terapeutico un accanimento diagnostico dall'altra noi abbiamo un'abbreviazione della vita è un abbandono terapeutico
Quindi che cos'è l'accanimento terapeutico e l'abbiamo sentito parlare tanto quest'oggi per cui è l'attività di prolungare il moto artificioso tutto ciò che sono le funzioni vitali di questo paziente in fase terminale
Si fa strada la anche questa è un concetto che abbiamo sentito ripetuto visto da un punto di vista etico monarca morale e legale
La principio di Living with che l'atto con il quale una persona in pieno possesso delle proprie facoltà mentali
Esprime una sua volontà o addirittura in carica terzi di eseguire le volontà in ordine ai trattamenti agli quali lui vorrebbe o non vorrebbe essere sottoposto e qui abbiamo il cosiddetto testamento biologico che ci ha in un certo senso arricchito dal punto di vista culturale tutta la giornata che il testamento scritto un documento scritto
Per garantire innanzitutto il rispetto per le proprie volontà in ma negato il trattamento medico quindi sì e debbono essere o non essere somministrati dei farmaci un sostentamento vitale una rianimazione e tutto ciò deve essere effettuato anche quando non c'è la possibilità di comunicarlo ma è stato demandato qualcun altro a farlo nome suo
Quindi come recita il cosiddetto articolo trentanove di cui l'avete avuto
Annoia quasi l'ex articolo trentanove della deontologia medica
In caso di malattie prognosi sicuramente infausta o pervenute in fase terminale il medico deve limitare la sua toccherà all'assistenza morale e alla terapia atta a risparmiare inutili sofferenze
Fornendo al malato i trattamenti appropriati a tutela per quanto è possibile qui ritorniamo ancora alla qualità della vita
Per cui si può ricorrere alle cure palliative le cure palliative però sono un'assistenza nell'insieme attiva a quelle persone la cui malattia non ha risposto a trattamenti curativi
L'obiettivo di queste cure da comparativi palliative è il raggiungimento e qui ritorniamo ancora bomba della migliore qualità di vita dei pazienti e per le loro famiglie
Perché è fondamentale affrontare il cosiddetto dolore scusa tornerà indietro cosiddetto dolore e gli altri sintomi
E le Visco abbiamo finito psicologiche speciali spirituale
Quindi gli ultimi giorni il trattamento dei malati terminali a caratteristiche attive come frutto di un attento equilibrio fra costi umani e benefici attesi
Per cui mi torna d'obbligo finire questa bellissima giornata con questa frase non esiste una sola strada da una corretta morte ma mille storie personali che per molte strade conducono alla fine della vita
Grazie
Ringrazio e con questa con questo intervento la tavola rotonda sarebbe terminata però la abbiamo il dottore visto che beh pensavo che aprisse sui questa questa questo tornata diciamo e lui fitto invece a concludere il giro delle delle degli interventi quindi e dotto Rizzo è il presidente dell'Ente italiano per i servizi sociali quindi è una persona molto molto conosciuta e preparata
è un uomo che ha che ha vissuto che alato tutta d'attualità la sua vita nei servizi per i servizi sociali e quindi è quindi per noi tutti
Per noi tutti ed è anche vicepresidente del Comitato il Comitato italiano per i diritti degli anziani quindi se dotto Rizzo vuole prenda la parola
Agraria grazie Giocondo Massolo
Esprimere un convincimento
L'importanza di questo convegno al fine di vendere ancora più sensibile
Il mondo politico e sociale italiano
Rispetto alla centralità
Che la questione sollevata attorno ai problema eutanasia e trattamento biologico
Non sia di per sé una risposta piena e completa alle esigenze
Del malato terminale
Vi sono davanti al Senato della Repubblica sei proposte di legge
Che contengono una articolato tentativo di rispondere alla complessità dei problemi che sono stati sollevati dal convegno nel suo insieme e da questa tavola rotonda in particolare
E cioè che si tratta io penso che il presidente circa la commissione del Senato
Il senatore Ignazio Marino che ha più volte etico anche lui ha più volte manifestato il suo interesse a dare una coordinata e compiuta risposta al problema
Posso essere ascoltato dal nostro Presidente Marigliano perché ponga mano radicalmente anche facendosi
Ecco della raccomandazione autorevole
Che è venuta da parte del presidente della Repubblica ma anche dallo stesso presidente del Senato che si faccia rapidamente il percorso dopo un tot per disciplinare insieme dei problemi vorrei solo aggiungere che se vi è un ruolo del volontariato
E vi è un ruolo centrale ed essenziale della famiglia
Queste responsabilizzante possono dispiegarsi solo nella misura in cui si realizza compiuto percorso assistenziale del malato terminale quindi e non solo la tutela sanitaria ma anche la tutela sociale civile personale che è stata invocata durante questi lavori
Allora ringrazio il dottor Izzo per quello che ho capito ma anche per quello che fa
Per per noi adesso il professor Marigliano che chiuderà che concluderà questa queste questa giornata divieti di lavori interessantissimi se io volevo dire semplicemente non alle
è stata lei se alle diciotto chiudono e quindi state tranquilli non posso parlare più di tanto una cosa dico con tranquillità
Giace siamo il successo anche di questo convegno siamo già stati invitati a fare un'audizione alla alla camera prevenzione in preparazione
Delle nuovi leggi o comunque dell'impostazione che le leggi
E si rischi si discutono su questi problemi
Ora io invito tutti i relatori tanto li tempestano di telefonate di portare tutto
In maniera tale che possiamo almeno portare delle idee non necessariamente di un solo colore ma ho delle idee globale di quanti oggi hanno interviene hanno avuto degli interventi speriamo di preparare un documento che alla fine dell'audizione possa servire come caratterizzazione di questa giornata finché questi studi possano portare un successo io vi ricordo che come anche ha detto il cardinal Martini la detto sentito dire queste That dalla legge francese io c'ho qualche qualche spiraglio dalla legge francese qua e la legge francese ci deve far pensare non sempre le leggi quando mettono paletti
Sono meglio delle considerazioni legate alla morale quindi bisognerà stare molto attenti a proporre qualche cosa che sia veramente efficace perché leggo solo tratto che mi ha lasciato perplesso sulla legge francese non ve la grotta
Ovviamente gli articoli perché fra trenta secondi ho finito
Dice che praticamente linee e il testamento biologico quello che viene detto revocabile in qualsiasi momento attenzione
A condizione di essere state stabilite meno di tre anni prima dello stare in coscienza
Questo significa che siccome mia suocera glielo faccio fare subito la prossima prudenza io potrei dire che lei vuole unità una sia la faccio fuori cioè bisogna stare attenti che spesso anche questi paletti possono condizionare decisioni non perfette prese da persone che in quel momento non possono decidere ma che stanno vicino magari a parte la mia battuta
Che per l'ho forse ritengono che sia quello il meglio Peroni malati Malan terra signora che ci ha dato e che prevede ho voluto che partecipasse questo convegno ci ha dimostrato tante volte noi combattiamo e con l'amore la vicinanza rendiamo una qualità di vita che da tutti potrebbe essere considerata pessima
Buone degna di essere vissuta perché quello che conta non è il nostro fisico non è la capacità di scalare le montagne ma la capacità di essere amati
Questo io ricordo essere amati significa avere un'ottima qualità di vita anche se sei buttato sul letto
E con questo pensiero fatte via mare amate tutti e arrivederci al prossimo convegno
Grazie professor Marigliano
Buongiorno a tutti
Diamo inizio a questo convegno internazionale perché avremo due rappresentanti
Uno dall'Inghilterra uno degli Stati Uniti che ci porteranno anche il loro contributo ma dobbiamo ringraziare quanti così generosamente hanno offerto la loro disponibilità di tempo
Per questo tema che noi medici specialmente noi geriatri che seguiamo ma i medici in generale che seguiamo i malati terminali è un problema che in questi giorni ci attanaglia
Molto da vicino perché spesso abbiamo dei nostri dei dubbi che ci angosciano nelle decisioni che prendiamo nei riguardi dei nostri malati nell'ultima parte della vita che noi vorremmo essere sempre cose condotta con grande dignità
Per i nostri malati ma anche con grande esperienza grande bontà e grande comprensione da parte dei dai medici per quanto riguarda quindi il la parte iniziale cioè il saluto delle autorità devo dire che molto gentilmente e il Sottosegretario di Stato al ministro al Ministero della Salute d'l'onorevole Antonio Gaglione fra l'altro non so collega medico voleva venire ma purtroppo è fuori Roma per un impegno che non ha potuto prorogare e quindi non è potuto venire Pietro Marrazzo c'è Presidente Regione Lazio ci ha mandato un bel messaggio
Nel Polo interessandosi a nostra cosa la Raffaela Milano che solitamente c'è molto vicina tante di queste nostre iniziative purtroppo oggi non poteva venire però abbiamo la gioia di avere con noi e di primo durante la mattinata innanzitutto abbiamo qui con noi l'onorevole Di Virgilio che lui è presidente
E della Commissione oddio oddio io mi dimentico sempre le cose importanti e capogruppo della commissione affari sociali della Camera che medico cattolico impegnato molto in queste tematiche come castori stomaco ancorché come politico
Poiché è in corso di mattinata ci ha promesso che l'onorevole Maria Pia Garavaglia ci farà verrà faccio un saluto per sentirci vicino così come l'assessore che onorevole Gaetano Rizzo per dare il saluto dell'amministrazione era presentata il direttore generale della della nostra azienda e rappresentante della se il direttore sanitario che come voi sapete per le polemiche AN oggi sono impegnate sono invece non va non potrei dire perché sono impegnati con un p gruppo di Nas
A fare alcune revisioni e quindi fra i NAS e questo convegno ancorché fatte in questa bellissima ora hanno preferito hanno dovuto preferire
Però è quindi abbiamo e il piacere e ringraziamo anche e chiamiamo qui alla alla presidenza all'onorevole Domenico Di Virgilio
Prego Mimmo vieni che ci fa un saluto come abbiamo detto all'onorevole medico è stato primario medico quindi conosce molto bene i nostri problemi è stato presidente De e dell'Associazione dei medici cattolici larga di cui anch'io faccio parte da secoli anche dividendo mi fra pastorale universitaria e tante cose uno tutto poi non può fare però e ci tengo a far parte di questo gruppo
Impiego però il mio tempo involontaria che presso la mia parrocchia che hanno quattro missioni una in Brasile un embolo onde una in India quindi siamo molto impegnati in tante cose
è il onorevole Domenico Di Virgilio ci dirà una parola perché chiaramente come medico medico cattolico e politico chiaramente è impegnato molto in prima linea su questo problema prego onorevole Di Virgilio
Grazie buongiorno a tutti un particolare saluto a Vincenzo Marigliano io sono qui per due motivi fondamentali privo perché l'amicizia sacrosanta io sono un amico da tanti anni De Vincenzo Maria e lo conoscono i suoi impegni
Secondo perché in questo momento sono impegnato avessimo Leanza
Nelle istituzioni insieme a qui alla carissima Paola Binetti che poi relatrice la senatrice che voi tutti conoscete
In questo momento proprio siamo impegnati su questo argomento
Io sono un medico tante caratteristiche magari negative ma cerco di qui c'è testimoniare anche da cattolico prima subì non solo ma non me ne vergogno ma per me è una caratteristica fondamentale e il un argomento che voi conoscete perché in questi giorni specialmente sarà sempre nelle prime pagine sui mass media
Voglio soltanto di dell'affidamento insieme al saluto proprio due-tre minuti come è un argomento di cui bisogna stare logicamente e molto delicato molto attenti nel donde andando dare non dare messaggi di stima viste distorsivi perché del testamento biologico eutanasia poi la adorabili fili sicuramente approfondirà questo concetto
E oggi se noi protestiamo il problema anzi così alle famiglie ma lei vuole così che un suo congiunto soffra così terribilmente è chiaro che la la risposta è no noi medici siamo da sempre va sempre su questa barriera nel sedare il dolore non solo dal giuramento di Ippocrate all'ultimo codice deontologico medici Vito conoscono approvato circa un mese fa a perché è nostra convinzione di fare tutto il possibile per la vita ma di non attuale mai l'accanimento terapeutico non ho mai attuato come credo nessuno di voi presenti qua
Per un conto all'accanimento un conto e non abbandonare il paziente quindi io dico sempre la Paola qui lo sa di ai tre no che non sono i miei no all'eutanasia maniera netta no all'accanimento neppure no all'abbandono quindi è molto delicato avere una posizione corretta ma la formazione che non può essere solo tecnologica e scientifica ma occorre accompagnato da una formazione etica non dico confessionale la fede che c'era un dono che non ce l'ha ed è un lavoro che la trovi per strada macchinisti e è una qualcosa che si aggiunge ma chi non le ha non è che poi immersi ugualmente da questi tre no e allora e qui chiudo rapidamente non in questo periodo stiamo facendo alla Camera un'Audi delle audizioni informali proprio su questo tema così come il vostro titolo voi sapete che il Senato invece è impegnata per la teoria Paola Binetti proprio in maniera ufficiale su questa progetto di legge il testamento biologico io ne ho presentato un altro la Camera quindi Orlando verrà dal Senato nel testo verrà abbinato a quello che ho presentato a nome di tanti deputati è un argomento che secondo me non per non può conoscere barriere ideologiche perché l'argomento troppo delicato troppo importante
Che mette l'ideologia in questo campo secondo me commette un gravissimo errore non batte non si comporta in maniera corretta a favore di sofferenza
Noi dobbiamo secondo me il vero problema tra parentesi è quello del dolore noi medici forse non siamo stati capace non sono stati formati meno della mia età correttamente era attuale bene alla terapia del dolore ma molte risposte avrebbero con molte domande avrebbero del risposta se non lo fossimo capace di attuarlo usare correttamente gli oppiacei per togliere il dolore io
Ricordo va così per voi non avete bisogno che nel mille novecentocinquantasette Pio dodicesimo e loro non si parlava ancora di più i ticket mediatica stato coniato successivamente vero Paolo
E a una domanda del presidente mondiale dell'associazione gli anestesisti che chiedeva santità io non ero presente ma me oltre ho letto il suo discorso decine di volte
E lecito per noi anestesisti che ci troviamo sulla frontiera combattere già allora
In questa fase della vita così delicata del malato terminale
è lecito usare farmaci antidolorifici forse l'effetto secondario dovesse e potesse essere quella per la vita che Santo Padre rispose in maniera articolata ma in fondo e qui sta davvero senso
Quando il paziente occhi per lui avesse ottemperato a tutti o quello che devo ottemperare devo dire testamento a parlare con i propri chi crede anche a a confessarsi avere l'estrema unzione e lecito usare farmaci antidolorifici come effetto primario attenzione
Pur se l'effetto seconda dovesse essere quello quindi questo qui dovrebbe essere dare dare molte risposte in modo concreto hanno i medici a tutte quelle che sì occorre questo senso quindi
Anche il Codice deontologico ultimo vegete avevano Somdet ugualmente più volte affronta in maniera corretta questo problema del consenso informato per testamento biologico eutanasia già Ippocrate ci diceva che il medico non deve mai dare la morte nessun modo questo così ontologia ribadisce non solo ormai che non deve dare ma neanche favorirlo di più chiaro di così cosa volete che ci sia togliere le sofferenze si ma non abbiamo nessuno mai diritto alcuno
Interrompere una vita accompagnarla tre con contro e curare una malattia un conto prendersi cura malato che il medico deve fare entrambe a un certo punto però una terapia può dimostrarsi non più efficace a quel punto non finisce il compito del medico quale deve prendersi cura tutti i punti di vista se si prende cura effettivamente del Banato dalla famiglia molte domande di questo senso che avrebbero grazie sono stato lungo auguri sono certissimo che iniziative come questo possono chiarire questa terminologia e anche questo contenuto di questa argomento che i cittadini in questo quinto seguono con grande attenzione con grande apprensione e noi
Sediamo ripeto dei messaggi non corretti rischiamo veramente di fare una cattiva legge io non sono il termine ultimo per due responsabilità convinto che occorra una legge lo dico chiaramente
Perché ci sono già gli ordinamenti giuramenti piede mezzo il Codice deontologico le leggi eccetera per cui il medico non deve fare accanimento
Non è lecito neanche perché credettero tutti dalla Chiesa dice usare mezze sproporzionati quindi abbiamo tutti gli elementi e quindi credo che non una legge che metta dei paletti ben precisi che definisca l'accanimento terapeutico
Quando il Mele che voglia togliere vincolare il medico presi per testamento biologico penso che seppure si arrivasse a una legge non può essere vincolante per il medico incurante perché il quello che io dico oggi per per domani che posso anche modificare può darsi che il progresso tecnologico scientifico
Ora domani possa curare quelle oggi non può curare quindi in quel momento tocca sempre al medico non l'ultima parola malata Turchia di agire secondo scienza e coscienza a favore del paziente
E quindi non essere vincolato deve tener presente deve tener conto d'altronde la cosiddetta Convenzione di Oviedo
Che intanto andata da legge non parla mai di un vincolo un parla di un di che il metodo del presente i desideri del paziente e questo deve farlo sempre grazie
Ecco ringraziamo l'onorevole Domenico Di Virgilio che ha dovuto tardare un impegno per passare qui da noi a darci il saluto ma anche il suo impegno su questa tematica che così importante che non vede ideologia ma vede coscienze a confronto
Ora per apriremo il convegno e dovremo mantenere i tempi e questo invito sia me che tutti i relatori perché ecco ci stato gentilmente concessa questa magnifica Aulas
Però alle diciotto devono chiudere quindi noi dobbiamo mantenere i tempi moderatore sarà il presidente Mario Casavola anche della mia lettura che per errore di stampa non è stato messo sulla lettura iniziale che apre può la tematica
Deve questi per dei problemi del congresso e quindi e Mario Casavola che il presidente della terza sezione
Nel del tribunale civile di Roma è un magistrato di grande esperienza e che porta la sua esperienza proprio appunto per noi in relazione a quanto spesso i medici sono esposti e magari a decisioni che poi possono portare non solo ricadute penali ma anche civili oltre al fatto che chiaramente di coscienza prego Mario dò la moderazione attenta anche
Sebbene grazie complimenti tratti dal ci tenga ci tenevo e lui ha chiarito io tutto tondo il fratello minore del professore Franco
Perché esco Paolo Casavola attualmente presidente del Comitato per la bioetica ecco
Introduciamo tuo meglio visto che i tempi sono anche stretti presento a voi il professor Vincenzo Marigliano già ben noto direttore del dipartimento di Scienze invecchiamento che terrà la lettura magistrale sul tema
Esattamente
Il metri sì
Statale devono citato testualmente il medico geriatra il malato terminale il problema d'eutanasia testamento biologico la parola professore
Grazie a tutti e mi scuso se se sono seduto perché il microfono su in alto non si regge no se no io penso che possono se si ecco sono su questo che si muove e allora io in questa chiacchierata che è semplicemente una chiacchierata introduttiva perché spesso noi geriatri che accompagniamo e dobbiamo accompagnare con il cuore con l'amore i nostri pazienti quando affrontano l'ultimo passo perché
Ultimo passo che può essere fatto con una notevole qualità
Di vita perché anche così come è difficile certe volte nascere attraverso un parto difficoltoso quattro verso le difficoltà di un parto con un grande travaglio e altrettanto potrebbe essere altrettanto difficile morire che e l'ultimo passo della nostra finitudine della nostra vita
Ma che deve essere fatta con dignità e tanto amore morire circondato d'amore significa anche avere la gioia di un ultimo passo che poi per chi ha fede
Significa come ha detto l'Abbé Pierre re che è morto pochi giorni fa novantaquattresimo né e che quel penso molti di voi hanno conosciuta attraverso i suoi libri o le sue opere
E Luise finalmente può godere della grande vacanza cioè non vede nel Luís diceva sempre che non vedeva l'ora di affrontare la grande vacanza e finalmente il signore lo esaudito novantaquattro anni
Però da sazio di vita e di grandi opere
Io nel parlare di delle delle problemi devo dire che il l'eutanasia come voi tutti sapete introduco semplicemente il concetto in greco
Quello che significa una buona morte in realtà per eutanasia non intendiamo come fare a morire senza difficoltà ma poi chi mi seguirà
Dirà meglio bisogna però distinguere un'eterna sarà debuttano aiutano a si attiva cioè io do la morte con una fiala
Di veleno con qualche cosa che succede tutto è una basilica quando tolgo mezzi straordinari che consentivano alla vita oggi la tecnologia può permettere
Di tenere in vita persone che non hanno nessuna possibilità futura e che fra l'altro potrebbero avere anche delle grande
Problematiche cioè nel senso di tenere in vita tra virgolette un cadavere cioè la tecnologia sempre più raffinata può fare dei mostri
A livello di accanimento terapeutico
In fondo nell'antica Grecia come non sappiamo e il suicidio veniva considerato con rispetto perché spesso quando non c'è fede il fatto di interrompere la vita in un momento delicato della propria vita poteva avere un significato
E e quindi era moralmente accettabile per questi così come nel Codice di Hammurabi il primo codici che ha citato almeno a mio a mia conoscenza
La la il suicidio
Quello chiaramente volontari tra le indicazioni deontologica ed etiche e per cui c'era anche questa problematica se però andiamo nei tempi moderni vediamo che la parola eutanasia l'ha usata e Francis Bacon
Nel mille seicentocinque però ecco d'eutanasia con le lingue moderne significava chiaramente buona morte ma il concetto esplicite dare la morte
Lui nel suo libro non l'aveva messa aveva messo che si augurava che si aspettava il problematica di morire
Con dignità con tranquillità e dolcezza
Oggi la medicina sicuramente cambiata e lo sappiamo basta guardare tutte le denunce delle quali non siamo oggetti nuovi medici anche quando spesso noi riteniamo di non avere
Assolutamente sbagliato nulla forse in maniera troppo entro troppo presuntuosa un tempo chiaramente la medicina che si collegava molta tempi ora medicina paternalistica perché si diceva che il medico doveva fare
Il bene del paziente ma doveva fare tutto quello che lui riteneva di fare per il bene del paziente quindi dal vecchio modello della medicina paternalistica di colui che decide tutto oggi c'è
Il bene individuale e cioè l'autodeterminazione dell'individuo e autodeterminazione dell'individuo significa consenso informato
Il consenso informato quindi
è qualcosa che me che noi dobbiamo tentare per tenere presente qualsiasi atto innovativo sulla terapia sulle diete sui mezzi straordinari deve essere concordato con il paziente il paziente porre evocare questo nel consenso informato
In qualsiasi momento e questo chiunque di noi si scarica da internet il codice di deontologia medica quello aggiornato al sedici dicembre dello scorso anno potrete dire chiaramente questo questi fatti Codice penale
Ecco discipline dicono tanto ma anche diciamo la Costituzione italiana già metteva a molti anni fa
La legge che nessun caso bisogna violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana quindi questo già significa che nessun medico anche ritenendo che il bene del malato può aggredire il nostro mandato al di là della della sua volontà
Codice penale chiaramente ci dice cose di questo genere ma ci sarà una relazione proprio su quest'argomento così come il codice civile che dice che qualsiasi contratto qualsiasi cosa
Nasce da un obbligo reciproco e quindi chiunque di noi
Vuole fare qualcosa di avere comunque dall'altra parte una possibilità di recedere o di concordare le cose da fare da fare anche il Consiglio d'Europa e orientato su questo fatto riempite dice che ogni persona ha il diritto di conoscere ogni informazione raccolta sulla propria salute
Tuttavia che qui è molto importante la volontà di una persona di non essere informata deve essere rispettata e questa nell'articolo dieci della convenzione del Consiglio d'Europa
Quindi a questo punto con queste note che noi vediamo non viene dubbio che vi sia ecco e vi siano delle problematiche sulla tutela del del rito dell'auto e determinazione problematiche che sono quello che poi dovremo definire ora dovranno definire anche i politici o comunque
La le decisioni di comunichi con chiunque si trovi a prendere decisioni spesa mentre su un soggetto che non in quel momento
Non è più condizioni intendere e volere ma a in un precedente tempo fatto un testamento biologico cioè un qualcosa che dice io quando sarò morente o quando non sono in condizione intendere e volere vorrei questo
Mentre il testamento quando uno da degli immobili o dei soldi tutto chiaro sulla volontà della sulla sorte della persona che diventa difficile quindi questo punto bisognerebbe capire quanto uno deve sentire il testamento biologico o la volontà precedentemente espressa quanto i parenti e quando il parere del mobile del medico che assiste il malato nella fase terminale
E i contenuti e chiaramente possono essere la donazione d'organo la creazione cremazione una terapia del dolore più o meno aggressiva la la mancanza di accanimento terapeutico Tura uno potrebbe pure volere anche se ritengo non non usuale l'accanimento terapeutico
E poi chiaramente un testamento biologico ha tanti aspetti giuridici bioetici ma il medico si deve trovare di fronte a prendere delle decisioni e questo convegno con gli atti che scaturiranno e che noi daremo a tutti i politici cioè i parlamentari gli atti di questo convegno sarà andate a tutti i parlamentari due mila duecento geriatri cioè tutti i primari geriatri
D Italia i geriatri che operano sia nelle new istituzioni universitarie che nei ricoveri di decora
E quindi gli aspetti giuridici dovranno essere tenuti presente anche perché il medico sia confortato da esperienze di campi diversi e per questo noi abbiamo gli alla medicina legale che con la Paola Frati la professoressa Paola Frati citerà degli indirizzi abbiamo il geriatra Mauro Caccia testa civilisti e penalisti ed etici che ci diranno cosa fare quando fare perché le domande sono tante ma gli aspetti medici
Andiamo avanti
Come deve fare il medico e qui è un punto interrogativo che io rimando a chi ci segue gli aspetti bioetici professor quattro Chierici dirà qualcosa e anche la la senatrice Paola Binetti citerà qualcosa su questi aspetti perché noi dobbiamo avere la coscienza tranquilla ma al di là della nostra umanità della nostra sede per chi ha fede
O del nostro comportamento umano noi dobbiamo avere anche dei supporti legislativi o qualcosa che ci possano indicare cosa fare e quando fare e come fare per il meglio del nostro malato
Non il nostro meglio ma il meglio del nostro mandato quindi il dibattito che è scaturito subito dopo quando ne venne decidemmo questo convegno prima ancora che succedesse
Tutto tutte queste polemiche su questi fenomeni che poi vanno visti un pochettino attraverso le esperienze dei ciascuno di noi il dibattito sull'eutanasia e sul testamento biologico è chiaramente un rapporto medico paziente che un rapporto che scaturisce da una correlazione fra un medico e paziente e si fonda sulla la fiducia del paziente ha nel medico e che ha già posto nel suo medico che magari lo accompagnerà nell'ultima parte e la coscienza del medico che deve fare e quello che deve perché il medico l'uomo
Deve sapere che l'uomo un uomo finito deve finire nessuno di noi è mortale
De è contingente perché ha delle situazioni momentanei ma che l'uomo vive in quanto a relazioni in quanto la dignità umana che va avanti
Appartiene a una famiglia che quindi non è un uomo solo che deve decidere ma in fondo è la il nucleo familiare che decide le sue cose
è una vita accanto a tante vite e quindi una gestione dissi non deve essere Sheba dall'importanza che il rapporto relazionale del malato a con chi gli sta vicino con la sua famiglia nella società o il gruppo col quale vive
Quindi l'alterazione del rapporto medico-paziente non può essere semplicemente un rapporto contrattuale ma deve essere qualcosa che difende la vita ma specialmente la qualità di vita e non essere soli certamente soddisfare una pretesa magari del figlio che in quel momento vede non tanto la sofferenza del padre quanto il disagio dell'assistenza al genitore
Purtroppo me geriatri questo lo vediamo molto spesso che dietro una mistificazione del volere bene ai propri e genitori c'è il l'abbandono dei genitori e dei nonni negli ospedali l'indennizzo quando potrebbero stare benissimo circondario affetto a casa nel proprio appartamento a casa verso situazioni lungodegenza con la scusa che non si può fare e non si deve fare qualcuno e cose
La vita quindi è sacra e inviolabile questo siamo d'accordo
Ma siamo sicuri che i padroni assoluti della nostra esistenza siamo noi per chi ha fede dove sappiamo la verità non è la nostra ma che anche per chi non ha fede dobbiamo stabilire quali sono le qualità vere perché la qualità della vita è chiaro l'amore di un bambino e qui facciamo gli auguri a Caterina tal Paola che ha avuto è stato bellissimo affiliati porta sul telefonino
La qualità della vita è chiaro l'amore però la qualità della vita anche l'anziano che insegna attraverso anche la sera la sopportazione la sua sofferenza le cose ma Benessere Qualità della vita sono il rispetto delle scelte delitto cioè il il malato ha sempre ragione
Cioè o dobbiamo noi convincerlo con l'amore che certo oltre superare una difficoltà potrebbe essere buono quindi la malattia terminale non è solo autodeterminazione del malato ma è il rapporto fra malato famiglia il medico che possa dare dire qual è la dignità dell'ultimo passo perché la responsabilità del medico anche illustrare della comunicazione oggi pomeriggio avremo il nostro preside Mario Morcellini della facoltà di Scienze della comunicazione che ci insegnerà come comunicare anche in questi casi difficili le cose al proprio malato per dire qual è la dignità e qual è l'insegnamento che nella fase mortale si può dare i propri figli alla propria comunità
Quindi quello che ci chiediamo è giustificato assecondare se in un momento di disperazione di dolore il malato ci chiede voglio farla finita uno uccidi mi perché questo succede spesso in una malattia grave poi guariscono e ti dicono meno male che non hai fatto
E quindi bisogna stare anche attenti e questo tipo di aspetto quindi la richiesta di eutanasia e legittima
Può essere dettata da un momento di disperazione
Un suicidio razionale legittimo ma minimizzare il dolore senz'altro va bene mentre giustificazione della soppressione in pazienti in stato di come de di comma e ti parlo per esempio di comica Palici che durano anni
è giusto non è giusto
Se specialmente come a pancia in che non hanno bisogno di una respirazione assistita ma solo di un'alimentazione e questa è una domanda che io pongo che mi pongo tante volte però attenzione lo scivolare sul fatto che la disabilità di terzi
Sia meccanismo se no utilizzeremo qua vicino c'è ancora la Rupe Tarpea per potere eliminare situazioni non gradevole perché anche la sofferenza un significato
Questo già Giovanni
Giovanni ventitreesimo l'aveva messo molto bene la Pacem in terris
E pensa che ci sono delle situazioni in cui la sofferenza il sopportazione sofferenze insegnamento e chi soffre i conti chiama su di sé per chi ha fede la condivisione dei mali del mondo che il miglioramento del mondo in tutti i sensi quindi la coltura della vita deve essere fonte e donatrice di significato perché arrendersi alla morte e rapporto fra medico e paziente significa rendersi la morte ma con dolcezza quando non vi è più la possibilità perché morire con dignità può significare avere anche all'ultimo minuto dalla propria vita qualcosa io mi ricordo il premio Nobel Tagore che in una poesia quando qualcuno gli chiedeva lui ha vissuto molto lunga era molto amico di grandi poi si separò nell'ultimo periodo della sua vita
Di grande lui grande poeta e invito tutti a leggere le sue poesie che sono veramente fantastiche qualcosa ricevo poeta la sera si avvicina i tuoi capelli neri diventano grigi
Nel tuo du Midi meditare solitario od il messaggio dell'aldilà cioè ormai è finito parla solo compiti aspetta dall'altra parte pure lui risponde sera questa Napoli sia scritta nell'ultima parte della vita del poeta
Rispose il poeta restano in ascolto perché dal villaggio qualcuno potrebbe chiamarmi sebbene l'ora si attarda
Cioè anche nell'ultima parte della mia vita anche se sono sofferenze o capelli grigi qualcosa io ancora posso dare se ho ancora amore in relazione e con gli altri quindi me la morire con dignità significa ottimizzare
Anche le capacità residue del soggetto mantenere una vita e quindi una comunicazione quindi a casa propria con i propri figli il soggetto malato anche se disabile purché possano aprire un'organizzazione tale da poter sopravvivere e morire con dignità oggi invece con i mass media
E che vedono che in tutte le réclame ridiamo sempre giovani ai tanti pimpante i sembra che avere i capelli grigi però devi andare in moto scalare le montagne fare tutto e questo porta ha una cattiva accettazione di qualche piccola disabilità piccolo-grande
Che il tempo può nell'avventura della vita portarti addosso è questo può portare al fatto che ossa efficientissimo o in merito non vivere ma se tu hai una spiritualità
La spiritualità ti dice che la tua vita non è solo il tocco
La spiritualità ti dice che respiro dinamico che ti sta dentro e come una colomba che ti danno il significato in qualsiasi momento del tuo respiro è ancora vitale
E io vi ricordo che dice che aveva un'assenza totale di spiritualità era un soggetto depresso che appartare ha passato più da metà della sua vita nelle case di cura psichiatrica e di quel tempo alcune quali a Torino
Quindi avere una spiritualità e dare un significato anche nella sofferenza ai nostri malati terminali significa continuare a vere relazioni interpersonali aderire la dignità della morte io ricordo
Ancora con tanto affetto il momento in cui morì mio padre che mi guardo mi strinse la mano stava a casa così a casa volle morire a casa e fu molto bello perché lui morì circondato dai figli e dalla moglie
Ed è sicuramente in ospedale magari facendo tacche o altre cose non sarebbe sopravvissuta di essere sarebbe morto magari in depressione perché senza una spiritualità due era molto religioso isolamento porta la depressione anche dico vicino ad altri è una richiesta debuttano Asia e bisogna ricordare così come Money che vedete in questo quando in basso a destra della diapositiva che la fine della vita non è la fine della speranza
Perché come come ho ricordato l'Abbé Pierre abbiamo una grande vacanza una vacanza in Terna per chi ha fede quindi se così sono le cose perché ha fede ma anche perché non ha fede anche la morte deve essere una parte e della vita contesta estrema vissuta con estrema dignità e amore di chi ti è vicino il malato inguaribile deve essere una sinergia tra medico assistenza infermieristica supporto familiare amore di tutti e tre di queste figure per migliorare la qualità della vita nella fase conclusiva
Quindi morire con dignità significa amare la persona non accanirsi per tenere in vita un un un cadavere una persona che non avrebbe nessuna possibilità di sopravvivere come in questa definizione che vedete l'accanimento terapeutico
Ma già nell'incipit Lina inciderà Pacem in terris Giovanni ventitresimo diceva la rinuncia mezzi straordinari quindi quando uno deve attaccare una persona macchina deve essere sicuro che poi lo può staccare perché attaccare una persona macchina per poi non poterlo mai più staccare è in coma occorrere il coraggio di staccare una spina può diventare veramente pericoloso quindi la sospensione di mezzi straordinari e deve essere una cosa sulla quale ci dobbiamo confrontare
Perché come ha detto il cardinal Martini quell'intervista che invito tutti a leggere sul Sole ventiquattro Ore
Del ventuno luglio alla Domenica del Sole c'è l'esigenza dice il cardinal Martini col quale ho avuto l'onore e la gioia di collaborare molte volte
In situazioni a Milano c'è l'esigenza di elaborare una normativa che da una parte consente al malato di rifiutare le cure in quanto ritenute sproporzionate dal paziente
E dall'altro porta che al medico da vento alle accuse perché poi questo e quello che noi e ci vediamo
E in il cardinal Ruini il ventidue il giorno dopo all'Assemblea dei vescovi italiani in realtà anche se nei mass media sembra in contrasto quello che gli dice rifiuto dell'accanimento terapeutico definito come ricorso a procedure mediche straordinarie
Che risultino oneroso pericolose il paziente è sproporzionato
E quindi è proprio sulla sproporzione perché la tecnica oggi ne chiudo con l'ultima diapositiva la tecnica oggi ci potrebbe consentire cose straordinarie
Mantenere in vita persone che in realtà non hanno nessuna possibilità io ricordo l'accanimento terapeutico del dittatore Franco che fu tenuto in vita fino a che non si stia non si definivano alcune cose politiche ed era praticamente è stato mutilato di tra la parte inferiore del corpo dello stomaco praticamente era un morto vivente come i film dell'orrore
Spesso d'altronde Einstein aveva detto molto bene la scienza non può stabilire dei film la scienza e la tecnica a nostra disposizione specialmente Dino medici tanto meno inculcare negli esseri umani la scienza disse può fornire i mezzi però mai fini stessi che sono stati concepiti da persone con alti ideali etici e quindi sarà il medico con la propria coscienza della propria cultura a dover scegliere quali mezzi quando usarle essenza grazie
Proseguiamo perfettamente in orario
Lo ringraziamo sua lettura magistrale non ha bisogno di commenti e io mi asterrò e di altissima dottrinale
Cultura c'ha riportato ai tempi
Che incide Alessandrini
E frutto da sua profonda esperienza il geriatra in cui sì presenta un elemento fondamentale coro dell'amore verso il paziente è la centralità del paziente quindi ripeto
Non ha proprio bisogno di commenti soprattutto da parte mia
Voglio però introdurre questa sessione che al tema considerazioni etico giuridiche non so se vi sentite bene se no cambio ah va bene
Va bene così
Considerazioni etico giuridica sul
Sul medico il malato terminale sull'autonomia sia testamento biologico questo che è un tema su quali ci saranno poi diverse relazioni
Mi voglio soffermare sulla difficoltà di affrontare un tema del genere che è un tema antico ma oggi particolarmente richiamato infatti pensato in via mediatica con la morte come ben sapete il Piergiorgio Welby
Che voglio semplicemente riassumere insomma perché indubbiamente ha avuto un peso notevole nel richiamo all'attenzione del del Paese affetto da distrofia muscolare progressiva dal sessantatré colto nel novantasette da grave insufficienza respiratoria e va in coma
Quando si risveglia e attaccato a un respiratore automatico nel due mila e due apre un fuoco sul sito dei radicali intitolato eutanasia chiede l'accertamento del diritto autodeterminarsi nella scelta delle terapie mediche
E di manifestare il proprio consenso fatta con i trattamenti e ha rifiutato e altri
Ventidue settembre del due mila e sei rivolge un invidia un appello al Presidente della Repubblica in favore di tutta l'Asia Giorgio Napolitano risponde auspicando un confronto sensibile approfondito sull'argomento
Il quattordici novembre due mila sei in una lettera inviata al presidente della Commissione sanità e giustizia
Di Senato e Camera quel descrive nonostante la mia pubbliche richiesto agli essere sedato per staccare il respiratore nessuno vuole prendersi questa responsabilità per questo annuncia l'unica via percorribile resta quella della disobbedienza civile
Il ventotto novembre due mila e sei uno dei medici che lui aveva
Invitato a
Prove vere alla
Al distacco del respiratore dopo avere ricevuto questa richiesta scritta
Si rifiuta declina la sua responsabilità e si rimette alla decisione dell'autorità competenti contro questo rifiuto i Gobetti giorno stesso Piergiorgio Welby ricopre d'urgenza al tribunale
E chiede l'accertamento del diritto all'uomo ad autodeterminarsi nella scelta delle terapie mediche e quello di manifestare il proprio consenso a taluni fondamenti e il rifiuto di altre
Il sei dicembre del due mila e segni sulla Sanità Livia Turco personalmente contraria a staccare la spina chiede un parere al Consiglio superiore alla sanità verde sottoposto accanimento terapeutico faccio una domanda
Il sedici dicembre due mila sette ma di Roma respingerli costringendo secondo il giudice ha diritto di chiedere l'interruzione della respirazione assistita previa somministrazione da sedazione terminale esiste ma non è concretamente tutelato l'ordinamento il venti dicembre due mila sei per il Consiglio Superiore di Sanità non c'è accanimento terapeutico venti decide quindi di morire ad aiutarlo è un una sedazione terminale e Mario Riccio anestesista dell'ospedale Maggiore di Cremona
E in una storia e che sinteticamente raccolto che io
Vi ho raccontato ma che significativa di una è grave disagio non gravi difficoltà di un gravissimo di un difficile percorso per potere cioè giungere ad affermazioni anche normative sul tema
C'è una contrapposizione nel Paese tra valutazioni etiche giuridiche di votazioni etiche giuridiche
Il problema è anche o è soprattutto religioso la cultura del nostro Paese caratterizzato da insediamenti
Della chiesa cattolica che ferma terminali coscienza che la maggior parte dei cittadini e dei loro rappresentanti in Parlamento e determina un largo contrasto riguarda che cosa sia
Non consentendo a tutt'oggi una soluzione legislativa ed è anche guida degli orientamenti la giurisprudenza
In un Paese come il nostro dove peraltro forte il senso della laicità dello Stato
è stato già circa citato per fermare gli hanno cercato l'esternazione del cardinal Martini recenti che la stampa inteso come un'apertura verso una soluzione laica in quanto egli accenna l'esigenza di una normativa che consenta al malato di rifiutare le cure
Ma c'è anche una presa di posizione che aveva quindi la sua altissima carica di Presidente la conferenza permanente episcopale
Di segno contrario
Che manifesta un forte dubbio sulla possibilità di regolamentare per legge
Fino al punto di condanna denotano sia come soluzione contraria la vita e di rifiutare il come ben sapete addirittura il fiume era religiosi appelli
Ci sono tanti altri episodi li cito semplicemente in maniera sintetica per indire quand'è il il clima crediti incandescente di questi giorni sotto il profilo dell'interesse a un problema del genere caso ben di Beppino Englaro per la figlia Luana che da quindici anni paralizzata concede stradale il caso Luca Coscioni protagonista indiscusso affetto da sclerosi laterale amiotrofica
Che condusse una battaglia per la libertà della ricerca scientifica e per la tana sia iniziativa poi fortemente ancora sostenuta dalla moglie
Maria Antonietta Farina che deputato al Parlamento Partito Radicale di luci dice da quarant'anni ha fatto da sua sofferenza la sua banali su una grande battaglia civile usando il suo corpo martoriato comunale ma
E costringendo tutti a pensare
Proprio in maniera fuggevole dico perché la Chiesa cattolica è contrario per principio indiscutibile che la vita viene da Dio solo Dio può toccarla perché dolore e la sofferenza sono salvifiche come la preghiera perché la vita è un segmento della Terra eternità della vita in giro
Perché la vita è amore come ha detto il professor Marigliano e questo amore e per il malato sottratto
Ma un uomo con Veronesi già ministro la sanità è un cuoco di fama internazionale presidente non Fondazione promotrice di ben dieci pareri legali di eminenti giuristi ultimo dato alla sia una filosofia maturata contatto medico accanto al dolore dice io credo che il principio d'autorità sia rappresenti il diritto di morire
E quindi fa parte del corpus dei diritti individuali riconosciuti una città moderna questo mi mi richiamo può la memoria
Di
Dei riconoscimenti fatti acquistati del del del americani
E uno un atto diciamo da almeno centotrentasei addirittura in cui si parla di Trinità dell'uomo amori chi tutela la dignità dell'uomo in un clima secondo me cultura luterana chi limita il contatto con la chiesa e parla d'un colloquio direttamente con Dio ma di questo poi le relazioni ampiamente parliamo
E proprio allora sia W. giuridico o meno conoscete mentre vietata ed è punita dal progetto dove si attiva
Che equivale all'omicidio
Volontario del consenziente articolo cinquecentosettanta dorico Giovenale quando lo lo si determinare con l'uso di sostanze di donne diciamo a provocare la morte
Era passiva quella che interessa l'opinione pubblica consisterà interruzione del trattamento terapeutico hanno che risulti che è sulle tutto inutile ad arrestare l'irrevocabile a decorso dallo brano della malattia verso la morte
E invece è ormai imminente e l'atto questi Politehnica trattamento terapeutico idoneo solo a produrre un prolungamento precario un prolungamento artificiale penoso della sua vita
E il collegamento che nasce evidentemente tra Haqqani tra accanimento terapeutico legamento e l'altra alla sia ed è in questo che dovremo parlare di questo si parlerà nella relazione cosa sia l'accanimento terapeutico proseguiamo la ampiamente dimostrato c'è un articolo quattordici riconciliò antologia
Medica approvata continuazione degli ordini medici chirurghi che lo identifica io quando leggo collego unitamente a un altro articolo che mi mi commuove l'articolo trentacinque che dice
Che titola assistenza ai morenti
Però bisogna anche ricordare una cosa che l'articolo diciassette del codice due mila sei probabili proibisce espressamente dall'Asia senza mezzi termini
Le opinioni anche in quelle dei soggetti più qualificati sono discordanti perché da il Consiglio superiore pessimissimo alza ritarda detto a a dove sconto negativo cioè non ravvisando non ravvisando nell'accanimento terapeutico accanimento terapeutico una terapia che seguiamo è il tribunale civile si è lavato le mani dicendo sì hai ragione ma il tuo diritto non è sufficientemente tutelato
Pensate che Hillary istituirsi unendo un testamento biologico possa risolvere il problema
E anche questo è un tema che verrà poi esaminato oggi da le relazioni
Gli ambienti cattolici che pure sono favorevole escludono che il soggetto possano disporre comunque la propria vita ciò che posso invocare cioè che possiamo causato dall'Asia a cosa si ridurrebbe il testamento biologico in questo caso soltanto a disposizioni prodigata secondari insomma gli ordini
Decide il trattamento
Ma non più stabilire aprioristicamente quando del sesto tolta la costa
Come si usa oggi dire la spina
E poi aggiungo per dare un segno di la difficoltà diciamo di questa situazione così diffusa
Ma cos'è questo testamento
Ripeto non voglio anticipare delle relazioni specifiche su uno al riguardo
Ma il testamento può essere fatto prima dell'evento
Può essere fatto dopo l'evento pensiamo la quantità di persone che sono
Stavolta in un incidente stradale che improvvisamente anche in giovane età almeno trovarsi poi una condizione assolutamente di paralisi fisica e incapacità è indispensabile comunque la capacità naturale di intendere e di volere era spessa che presiede
Assestamento che dispone delle proprie risorse materiale
E quanti continuano a possederla
Si pensi malati di Alzheimer
Che ha versati da una progressiva decadenza delle funzioni cognitive tanto che il legislatore si è preoccupato costituzione della figura dell'amministratore di sostegno una legge del due mila e quattro a porre rimedio
Può essere qualcuno delegato qualcuno sostituirlo qualcuno famiglia che coi mutui sempre coinvolta come giustamente è stato detto dal professor Marigliano
O è il sempre detentiva poi medico
Al quale si rimanda a questa coraggiosa decisione
Questo sarà il tema di oggi
Dico soltanto che comunque tendono già ben otto disegni di legge presso la Commissione sanità del Senato guidato dall'Asia dove Ignazio Marino
E questo Edipo uno spicchio avevo alla risoluzione del problema
Fatta questa presentazione questa privatizzazione io basso immediatamente a dare la parola al primo dei relatori che sì che la professoressa
Senatrice Paola Binetti
Docente storie la medicina don presso Università Campus Bio-Medico di Roma e direttore dipartimento per la non va innovazione e la ricerca educativa
Ecco e qui noi buongiorno a lei o se lo dicesse
Il tema su quale udienza tratterà e questo
Protagonisti della propria vita della propria morte latinità del morire
La ringrazio sicuramente per quest'invito
Che offre la possibilità a Port una possibilità in più di approfondire questo tema
Cioè direi fino a pochi mesi fa poteva essere considerato forse l'ultimo tabù della medicina la morte
La morte sembrava una realtà di cui non si potesse parlare
Di cui le persone non volessero parlare
Tant'è vero che il problema che ci potevamo ponevamo tutti anche sotto il profilo strettamente etico deontologico era come reagire a questa operazione di negazione della morte che portava le persone in qualche modo a essere condotte negli ospedali
Perché come dire la morte in casa sembrava una realtà difficilmente accettabile per la complessità delle mozioni degli stati d'animo dei dubbi delle incertezze ma anche per quella complessità organizzativa che che a volte significa la veglia al defunto no cioè quella giornata particolarissima quelle ventiquattro ore che la legge ci chiede al momento della morte prima del momento
Di potere in qualche modo disdice chiudere la cassa a noi sembrava che quella presenza inquietante
Persona morta in famiglia che soltanto fino a qualche decennio fa era un momento concreto di aggregazione di vita sociale Giuditta di amici di famigliari anche intorno alla al ricordo affettuoso delle cose belle condivise umanamente e anche alla preghiera stessa per il defunto bene
Eravamo entrati in una specie di e come dire corto circuito per cui i morti in casa non li si volevano anche perché a volte anche i vicini si impressiona no ideali vedere arrivare la cassa no
Ecco una serie di sensazioni che non possono essere disgiunti da questa visione della vita come un trionfo
Come un trionfo di capacità come un trionfo di possibilità come un trionfo di chi Vitti che si possono positivamente e porre all'ambiente e dal quale ci si debba spettare delle risposte positive e concrete
Beh in questa cornice che tendeva proprio a emarginare la morte annegare la morte
Proprio avuto una irruzione forte questo tema questo dibattito e io credo che da questo punto di vista dobbiamo essere contenti
Dobbiamo essere contenti sul fatto che ognuno di voi è portato a riflettere sul fatto che deve morire
Questa consapevolezza di dover morire che sappiamo tutti teoricamente ma che di fatto non assumiamo mai insiste inizialmente con tutta la responsabilità con tutto la complessità del incisioni che vi sono legate in questo momento costituisce una ipocrisia che non ci possiamo permettere tutti dobbiamo pensare la nostra morte
Il testamento biologico in qualche modo invita ognuno di noi a riflettere
Prima ben prima del tempo sulla propria questo quando l'amico Marigliano mi ha invitato mi ha fatto piacere poter dire che questo è un nuovo modo per noi di diventare protagonisti non solo della nostra vita ma anche protagonisti della nostra morte
Certamente però come si è protagonisti della propria vita attraverso anche un processo progressivo
Di assunzioni di responsabilità e direi un processo progressivo di acquisti o chi acquisizione di consapevolezza del senso e del valore delle decisioni che ognuno di noi prende ma dire che tutta la nostra vita è un grande processo di formazione che è ben oltre che un processo di informazione così anche il senso della nostra morte devi occupare una parte importante del nostro processo di formazione
Riflettere sulla morte ad esempio
Potrebbe diventare una di quelle sollecitazioni importanti per molti di quei giovani
Che rischiano la propria morte su obiettivi
Oggettivamente irrilevanti prima si faceva l'esempio degli incidenti per carità di Dio ci sono degli incidenti che sono
Assolutamente al di fuori della nostra dello stavolta è al di fuori della nostra responsabilità ma ci sono degli incidenti in cui uno si espone si espone un po'temeraria mente
Ma pratici sono anche delle situazioni gli amici rianimatori ENI
Stanno facendo dei corsi importantissimi soprattutto nelle università negli ospedali eccetera
In cui obbligano i medici in modo particolare i medici del pronto soccorso ma non solo i medici del pronto soccorso né non solo i medici non solo il personale sanitario a volte Chum grosso
Un basso numero anche di di di volontari che fanno così presenti perché c'è una nicchia di tempo darebbe che se è oggetto di una specifica relazione di intervento e di cura riduce moltissimo il numero delle persone che poi entreranno in coma e molte volte il comma pesante
Quindi c'è ancora una volta una grande operazione che è un'operazione di formazione una formazione che è lontano
Dal momento della morte ma che pensa alla morte nel proprio orizzonte e cerca risposte quindi risposte dissenso risposte di tipo esistenziale ma anche risposte di competenza specifica risposte chi competenza professionale
Non possiamo prescindere da queste riflessioni e mentre ragioniamo sul testamento biologico perché stiamo ragionando su situazioni di persone che in qualche modo decidono della propria vita in piena lucidità
Da quando la situazione come dire a me stesso né drammatica in cui poi di fatto quel testamento acquisterà acquisterà la sua valenza operativa
Ed è ben distante da quel momento allora la riflessione su questo deve sa anche una riflessione su quei momenti
Perché dobbiamo chiederci se stiamo facendo tutto il possibile perché questi eventi che sono ancora sotto il nostro controllo
Vengano evitati
Sia con l'azione di prevenzione sia un azione di intervento il più precoce possibile il più competente possibile
Faccio una un esempio di un caso che nel Senato è noto il caso del senatore Andreatta
Che si sentì male in Senato e si disse che se in quel momento i soccorsi fossero arrivati
Tempestini
Qualificati
Nessuno ha la certezza ma molti la probabilità si che quella situazione dico diversa da alcuni anni non si sarebbe verificato
Non a caso da quel giorno da quell'evento nel Senato c'è una postazione medica continua ventiquattro esso eccetera eccetera certamente l'esperienza poi pone la rispose
Perché dico tutte queste cose perché guardate ai trend o a cui faceva riferimento prima al Senato l'onorevole Di Virgilio quando diceva no all'eutanasia
No all'accanimento terapeutico e no all'abbandono terapeutico a questi trentino
è molto facile trovare un consenso molto alto trasversale da parte di il problema è che cosa intendo io quando dico no all'accanimento terapeutico cosa intendo io quando dico no all'interno sia cosa intendo io quando dico no all'abbandono del paziente
Dire no all'accanimento terapeutico
Ci obbliga a riflettere sul fatto che il concetto di accanimento terapeutico non è un concetto assoluto non è un concetto che si possa dirimere diceva il cardinal Martini nel suo documento con una formula matematica
Richiede un attenzione profonda alle circostanze
Mickey ed un'attenzione profonda alle motivazioni alle motivazioni del medico
Alle motivazioni del paziente è di questi giorni il caso di un mio amico ottantun anni aneurisma dell'aorta ricoverato in un grosso ospedale romano
In cui i chirurghi gli hanno detto che non lo perderanno
Potrebbe essere una potrebbe essere un calcolo delle probabilità altro però la motivazione che gli hanno dato è questa perché il rapporto tra l'aspettativa di vita
Il costo dell'intervento e il margine di rischio tale e loro non se la sentono di rischiare
Questo che cosa
Sarebbe stato accanimento terapeutico
Può essere configurato come un esempio di abbandono terapeutico
Oggi noi ci troviamo a dover riflettere in concetti in cui il la dimensione dell'accanimento non è disgiunta dalla dimensione della competenza Altai specifica del medico
Al competenza non sto parlando di incompetenza di base chiaramente sto parlando di competenze alte non a caso è da poco tempo che c'è una cattedra di chirurgia geriatrica cioè non so nemmeno se c'è dappertutto
Però oggi si interventi su si interviene sulla frattura del femore
Anche su un anziano ottantotto a tratti anche perché no se l'aspettativa di vita è sia spostata
Ora perché dico queste cose perché pensate la difficoltà di tradurre quello che per noi che siamo qui dentro perché in questo momento parla voi soprattutto come a metterci quello che per me come medici rappresenta un criterio di una riflessione sistematica legata all'evoluzione della tecnica e della scienza e sempre subordinata quel discorso della scienza e della competenza e della coscienza personale per cui certamente se lo facessi io sarebbe inaudito perla incompetenza
Ma se lo facesse il collega più Burgo geriatra non li posso mediante un clinico medico
Invece no non sarebbe accanimento
Non si può oggi però privare il malato
E garantire al malato
Tutte le misure che la scienza in grado di Spritz spore tubi non se ne può fare un discorso di etica ed economia
Perché non ci dimentichiamo che molte delle scelte che presidiano a questo tipo di di molti dei criteri che presidiano queste scelte sono legati a criteri Complessi criteri economici laddove l'economia non è soltanto un'economia monetizzabili a volte l'economia dello sforzo alle volte l'economia di una famiglia che è lasciata sola a gestire queste situazioni e questo è un secondo punto che voglio richiamare abbiamo sentito il professor Marigliano riepilogare tutta una serie di passaggi che intercetta in qualche modo sia la Costituzione si ha diritto civile sia il diritto penale presso Casavola ha fatto altrettanto
Voi sapete che alla fine Webbe
Che voleva fare della sua morte
Una sfida al sistema no nel senso di dire voglio ribadire il diritto all'eutanasia in realtà alla fine ha raggiunto il suo obiettivo appellando accuse lo che l'articolo trentadue della Costituzione
Non a caso Mimmo Di Virgilio prima diceva Massa cessati a questa legge se è possibile appellandosi all'articolo trentadue della Costituzione ottenere queste cose c'è forse bisogno di una legge
Però guardate che l'articolo trentadue della Costituzione non ci dimentichiamo quando lo contestualizziamo che nasce dopo la conosciuta domani il giorno de la memoria il giorno della Shoah
Dopo l'ha conosciuta
A Rodin
In giusta
Disumana
Strumentalizzazione di uomini peraltro non malati affini di esperimenti scientifici in gran parte sprovvisti
Di rigore che serietà nella massima parte sportiva
Ah per garantire l'uomo in queste condizioni la Costituzione pone questo articolo che fa perno sulla volontà individuali del soggetto che dice non potete fare
Non potete farmi qualcosa che io non voglio ma questo articolo va contestualizzato anche nel momento culturale lasciatemelo dire così solidaristico
Non dimentichiamo che l'articolo trentadue viene dopo l'articolo ventinove dice che per lo sposo solo che l'articolo ventinove quello che fa riferimento alla famiglia
Ventinove fa riferimento alla famiglia il trenta come sappiamo tutti quanti fa riferimento ai figli
Poi c'è il trentuno e trentadue è strettamente collegato cioè questa libertà dell'individuo disporre disse non è disgiunta dalla riaffermazione dei valori della famiglia come dire
Né ci dobbiamo anche in un contesto culturale in cui stiamo portando avanti una battaglia per il riconoscimento intentato un modello antropologico individualista che prescinde dalla dimensione solidaristica di fatto molto spesso chi pone richieste di questo tipo lo fa perché teme di essere il peso
Perché teme in qualche modo di essere abbandonato quando un atto che mi tutto da figli e poi dall'istituzione
Ecco allora che a noi sembra che in una riflessione sulla morte
Non possano considerarsi estranea una riflessione sulla dimensione solidale
E la dimensione solidale per il malato morente sicuramente
Vede un'interfaccia forte importante con la famiglia martedì un'interfaccia forte importantissima con il meccanico
Noi stiamo pensando davvero che senza questa riscoperta profonda
Senza questo valore
Determinante che l'alleanza terapeutica
Quell'alleanza terapeutica che coinvolge il medico
In un rapporto di solidarietà profonda nei confronti del paziente che si affida a lui che la solidarietà che lo interpella tanto più profondamente o quanto meno il paziente in quel momento è in grado di decidere per sé mando aiuterà a recuperare in qualche modo quella fiducia nel fatto che qualcuno chi aiuterà prende decisioni né il tuo spirito ma nel tuo interesse per il tuo bene
Guardate che ha nuociuto molto a questa dimensione dell'alleanza terapeutica questa vinse visione altamente solidaristica del rapporto medico-paziente
La quando si parla di questo lo si definisce sempre in termini di paternalismo utilizzando il concetto di paternità nella sua dimensione come direi deviata e patologica ma non c'è solo il paternalismo c'è anche la paternità cioè c'è anche quella relazione di cura in cui io ti riconosco in qualche modo come un soggetto importante per me pensate una paternità soggetto che io stesso generatore di cui mi prendo cura come se fosse una parte di me beh grazie i migliori dei medici fanno così
Ci sono c'è una classe di medici
Altamente capace di spenti
Prima professor Casavola faceva riferimento ripercorrendo molto attentamente e tutta una serie di steppa canotte ritoccati strizzato l'evoluzione del caso qua beh non ci dimentichiamo che dico lo dico faccio il nome e cognome perché era su tutti i giornali che il dottor Casale Giuseppe Casale peraltro direttore dell'Antea la più grossa
Organizzazione romana di assistenza domiciliare senza micidiale pazienti terminali
Quindi persone che era vicina aumenti
E attenzione perché quello è il caso molto interessante però Baggis va come dire banalizzato tutto a trecentosessanta gradi quelli alla fine lamentava anche di non poter dormire durante la notte è una delle cose che dici
In quel caso gli era stato offerto un accompagnamento
Un accompagnamento accadrebbe sicuramente lo avrebbe sicuramente aiutata a dormire
E che come ha ricordato perfettamente in quel discorso magistrali chi più dodicesimo il professor Marigliano poteva accadere come effetto secondario non voluto eventualmente l'abbreviazione della ditta
Ma poiché non voleva questo e soprattutto non lo volevamo per lui tutto un contesto di strumentalizzazione politica dimostrativa che lo accompagnano
Non voleva questo
E comunque Giuseppe Casale lo ha detto perché la pubblicato uscito su tutti i giorni
Non riteneva attenzione che quello che si stava facendo a lui fosse accanimento terapeutico ma oltre Giuseppe Casale il ministro della sanità interpella l'istituto superiore al suo superiore sanità interpella professor Cuccurullo presidente da pochi mesi quindi come dico diciamo di chiara fama perché pure questo importa non è solo la carica istituzionale quella che conta
E anche la competenza specifica residente nel soggetto
Praga quello che vidi quel concerto ed è verificabile una solo persona dell'intero Consiglio superiore
Ebbe idea di terza
Per tutti in quel caso non era un caso di accanimento della
Vedete come di come facile teoricamente dire siamo tutti No all'accanimento terapeutico però in un caso che porta un giudizio generale
Allora noi dobbiamo essere profondamente potenti
Guardi questo di legge per dire absit iniuria verbis il professor Di Brigida presentato un suo disegno di legge io ho presentato voglio dire che il mio sia meglio degli altri per carità di dio ma voglio dire che la mia intenzione e quindi in tempi non sospetti a luglio
Ho presentato un disegno di legge sul testamento biologico prima che esplodesse questa strumentalizzazione
Che ti dà l'idea che davanti al dignità con quel soggetto assume
La sua responsabilità nei confronti dal proprio morte
Non so se farò testamento biologico però e chiaro a tutte le persone che mi stanno accanto che ha novanta per cento voglio morire a casa mia
Se dovesse avere una malattia di questo tipo così io ho degenerativo una malattia buona ma che ancora oggi Pogliaghi accompagnamento al dolore voglio quindi voglio essere agitata
A non soffrire perché la sofferenza bisogna dargli un senso il bellissimo pare una sofferenza eccessiva che dura molto
Caval fiato a tutti quindi voglio avere diritto a tutta la mia terapia tutta quella che che che posso avere la polvere
Non sono un martire non so nero sono una persona normale
Ma voglio essere certa anche che se si può fare qualche cosa venga fatta perché la ditta è sempre degna di essere vissuta
Questo foglio voglio Kilrathi quindi concludo questa mia relazione dicendo che questo attenzione credo che da parte di tutti voi Bata chiesta in questo momento prudenza
Il discorso di Martini è un discorso alto importante
è un discorso che va letto a trecentosessanta gradi tutto perché Martini parla del principio di autodeterminazione del malato come principio non assoluto
Martini dice la proiettato prima Marigliano molto correttamente molto onestamente la legge è molto difficile ma non impossibile non dice vogliamo una legge domani fatela
Martini dice si dice che c'è una legge francese che potrebbe aiutare ma voi sapete che Martini
Un biblista tale che non dice mi si dice che c'è una legge
è una persona che dice hobbysti dollari l'ho letta l'ho studiata di Chicco
Tutti noi
Se dovessimo scrivere un articolo sta andiamo a vederli non direi che sono i suoi divi ebbe mi si dice che c'è quindi già in quel mi si dice che c'è potrebbe ci sono tutta una serie di Sting di distinguo dubitativi di cui la grande stampa che ha inteso per l'ennesima volta strumentalizzare contrapporre
Due come dire visioni della chiesa una conservatrice una innovativa Novati che la chiesa
E di Green aziende di ogni grande luogo della libertà il grande luogo della libertà di pensiero ma il grande luogo poi dell'unità nelle decisioni grande logo della prudenza che ti fa schierare accanto all'uomo sempre
Nel dubbio sempre accanto
Ora forse in questo momento
Mentre dobbiamo mantenere alto e questa è una benedizione voglio dire quest'opportunità di oggi è una ricchezza per tutti noi perché il dibattito deve essere intenso alto costante
Portato in tutti gli ambienti portato nelle associazioni dei malati portato in tutte le categorie dei medici da quelli del pronto soccorso ai medici di medicina generale a atto comunque al personale sanitario questo va mantenuto alto
Però poi nel passaggio al momento della decisione credo e questo cito Martini perché è stato quello più strumentalizzata da questo punto di vista che ci voglia un supplemento di saggezza
E ultima cosa e chiudo attenzione che sia che si parli di eutanasia attiva che che si parli di eutanasia passiva l'aggettivazione qualitativo non cambia la sostanza del costante del sostantivo
L'eutanasia resta Occidente una forma di omicidio del consenziente
Benissimo la ringraziamo
Da il senatore Binetti perché le la sua redazione estremamente interessante che ha toccato alcuni punti fondamentali significativa sull'espressione della vita è sempre degna di essere vissuta il problema che si pone l'articolo trentadue sul piano legale naturalmente la possibilità che ha sempre malato di rifiutare naturalmente le cure è una cosa abbastanza frequente anche quando lascia l'ospedale dice no di fronte l'alternativa
Di vivere una certa condizione di malato a casa anziché restare in ospedale o di curarmi oltre visto che il traguardo non è quello di assicurare pièce di aveva che non sia della mia prolungamento da mia guarigione naturalmente l'andamento fondamentale però che l'accanimento giustamente viene osservato debba essere nel consenso informato una scelta consapevole ad altissimo livello da parte che implica la capacità professionale e credo che la ricerca scientifica medica naturalmente perché un consenso informato malamente pomata diciamo crea delle grosse responsabilità
Mi permetta cosa aggiunge
Che anche se alcune norme sono soltanto deontologiche in realtà il giudice giudice penale li assume e la giurisprudenza ne fa tesoro di questo principio
Come norme di valenza giuridica perché identifica l'elemento della colpa professionale
Quindi è un problema assembramenti aggregato ringraziamo per le cose estremamente bella ci auguriamo che vi sia una relazione scritta andare agli atti e passiamo adesso alla seconda relazione
Che del
Professore ma avevo caccia festa
Il titolo di questa relazione della il geriatra e il paziente terminale e dico del professore Mauro caccia festa che professore associato ordinario configurare non è aggiornato di Gerontologia e geriatria e quindi poi docente della Scuola di specializzazione in Via Aprilia da Università di Roma la Sapienza
E infortunato ha difficoltà a venire ma a forza sarebbe un buon medico oppure
La parola dal professore
Allora grazie grazie professor Marigliano dell'invito grazie presidente Casavola
Per le sue parole di presentazione
Allora
Io mi sono riproposto di fare un intervento
Rispettando esattamente il tema proposto essenzialmente tecnico rivolto soprattutto ai medici che si trovano di fronte a dover prendere delle decisioni davanti ad un malato terminale
Quindi ridurrò al minimo anche per rispetto
Alla relatrice che mi segue non secondo la buona regola di rubare sempre quello che si dice le considerazioni di carattere medico legale che lascio a lei che sicuramente più competente di me
Allora a me è sembrato giusto partire
Da questa diapositiva che come voi sapete quando si ha una gamba rotta si quando si ha un piede rotto si leggono più i giornali perché uno deve stare a casa passare il tempo
E mi è sembrato giusto e mi è sembrato giusto partire da questo dato di un di una ricerca e dell'Eurispes che poi e che per l'uscita su tutti i quotidiani questa settimana
E in cui si vede a mio modo di vedere quello che non dovrebbe succedere di fronte a di fronte a problemi di questo spessore e cioè quello che ha detto molto bene la professoressa Binetti che mi ha preceduto sì sì
La politicizzazione
Non fa mai bene a diciamo così a capire come si deve comportare di fronte a problemi di questo tipo perché non ha senso che di fronte all'eutanasia abbia senso d'appartenenza al Polo oppure all'Ulivo è una cosa che chiaramente si spiega dopo tutto quello che abbiamo letto sui giornali però io ho voluto partire da questa perché permise è possibile individuare dei paletti
Che valgano per tutti indipendentemente dalla connotazione politica vorrei anche dire indipendentemente dalla propria dal proprio credo religioso dei paletti che magari noi possiamo cercare di individuare nelle regole del patto sociale
Cioè
Quelle serie di Regoli che bene di regole che dovrebbero regolare scusate il bisticcio la nostra la la nostra convivenza all'interno di uno stato e allora mi è sembrato assolutamente logico partire da dalla carta che è stata già più volte richiamata
E che a mio avviso un riferimento quanto mai pertinente sono d'accordo con Di Virgilio quando dice ma probabilmente le norme già ci sono basterebbe orizzontarsi tra di esse dare ad esse il giusto peso e tanti problemi su tanti problemi si potrebbe si potrebbe fare chiarezza le leggi son ma chi pon mano delle diceva quel tale
E allora a me sembra che il primo paletto su cui assolutamente non possiamo da cui non possiamo in nessun modo a prescindere
è quello più volte richiamato dall'articolo trentadue della Costituzione che in soldoni dice che nessuno può ebbe può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non vuole
Nessun malato nessun paziente può essere curato scontro la sua volontà
E allora elemento imprescindibile e inoppugnabile per poter attuare qualsiasi trattamento e la libera determinazione
O consenso informato del malato che nasce dal consenso dal consenso informato e che è superabile solo dallo stato di un di necessità secondo l'articolo cinquantaquattro del codice penale ma questo è un caso leggermente diverso perché poi non dice che insuperabile dice che non è punibile in realtà l'articolo
In questione
Il il medico che opera senza aver acquisito il consenso informato non è punibile se lo fa in uno stato di necessità
Leggermente diverso per cui non mi ci soffermo vorrei soffermarmi invece su queste cose che avete scritto in rosso
La libera determinazione è inoppugnabile nel senso che non può essere superata dicendo al malato guarda che se non fai questo trattamento morì nono
Il malato ha il diritto di rifiutare il trattamento anche se gliene sedi venga dimostrato che senza quel trattamento la sua vita finisce e tanto per stressare il ragionamento badate che il malato ha il diritto di rifiutare qualunque trattamento non solo quelli accaniti
Qualunque iniezione che se se lui dice non voglio farmi questa iniezione
La sua volontà resta inoppugnabile appunto
Ora se vi risparmio anche perché
Ve lo trovate davvero ne parla diffusamente il codice deontologico voi sapete l'ultima edizione e del dicembre scorso
L'amore per essere diciamo così valido il consenso deve essere informato cioè deve presupporre che sia stato preceduto da una corretta informazione che lì è molto analitico il codice deve tener conto delle delle diciamo così della cultura del soggetto delle sue condizioni
Deve quando si riferisca appunto a situazioni terminali deve essere portato in modo da non escludere elementi di speranza
Comunque sempre dato e deve anche vi ricordo tener conto del paziente che invece non voglia essere informato anche se si parla sempre di necessità di informazione badate bene che esiste anche il paziente può esistere il paziente dedica ma io non voglio essere informato per cui anche in quel caso dovrebbe tenerne conto
Deve essere deve essere esplicito e non presunto mai presunto deve essere libero chiaramente e soprattutto
E questo è il problema su cui torneremo perché interessa nove geriatri in questi particolari malati deve essere deve presupporre la capacità di intendere e volere
Almeno chiaramente e questo è una condizione che ci semplificherebbe molto le cose ma che si verifica chiaramente non si verifica quasi mai a meno che non abbiamo di fronte un minore e anche lì bisogna andarci cauti
Ci porterebbe lontano il il caso del figlio di due testimoni di Geova credito tra transizione Schubert punto andremo lontano o di persone dichiarate legalmente incapaci cioè per cui l'autorità giudiziaria abbia deciso che al posto suo decide un altro
Per il resto se questo non è il malato terminale che abbiamo di fronte e un malato capaci di intendere e volere
Questo è il primo paletto che secondo me si può individuare nessuno può essere curato o sottoposto a un trattamento contro la sua volontà
Il secondo paletto anche abbastanza logico
E basta leggere il codice come dicevamo le leggi sono
è un diritto che va inteso soltanto in senso negativo cioè il malato ha diritto di rifiutare un trattamento non ha diritto di chiedere che venga posto in essere un un qualcosa di attivo che ne provochi la morte
E questo è è talmente chiaro che il legislatore si
Si è premurato come diceva chiaramente molto meglio di me il presidente Casavola esiste e sanzionato della fattispecie dell'omicidio del consenziente e guarda caso nella formulazione dell'articolo si ricorda il caso del malato terminale se il
Diciamo così l'azione è rivolta contro la persona inferma di mente o che si trova in condizioni di deficienza psichica però attenzioni da eccetera
Viene punito di più nel senso che si si considera la circostanza una circostanza aggravante
La nello nello stesso modo viene sanzionato l'aiuto l'aiuto al suicidio
E tanto per essere chiari non si pensi di tirare in mente l'articolo cinquanta del Codice penale del consenso dell'avente diritto non soccorre questo perché riguarda la il diritti di cui la persona può validamente disporre la vita è un bene indisponibile per cui semmai ci si deve riferire alla
A quanto dice l'articolo cinque del Codice civile sugli atti di disposizione del proprio corpo che sono vietati come voi sapete quando cagionino una diminuzione permanente dell'ente dritte metafisica
Quindi secondo paletto dopo il primo che abbiamo appena individuato lo Stato non può assicurare una tutela attiva a un ipotetico diritto di morire
Andando per assurdo non si può pretendere che il sistema sanitario nazionale si attrezzi per garantire appunto l'esito finale di un trattamento che ha come scopo finale la volontà del paziente voi vi immaginate le cliniche convenzionate che offrono questi trattamenti
E del resto sempre spingendo il ragionamento al limite
Ma perché così secondo me si aiuta la comprensione ma se si ammette che il soggetto ha diritto
Di essere ucciso quando si trovi nella condizione poi parleremo di accanimento terapeutico quando lui decide
Che è in condizioni di disperazione insostenibile e per poter continuare la vita chi decide quali sono i casi in cui sia lecito somministrare l'eutanasia l'eutanasia
Greca verba Perosa ogni finestra
Perché se noi ammettiamo il concetto immediatamente dopo in un piano inclinato si deve ammettere che
Chi decide
Quali sono
Quei malati che versino in di condizioni diciamo così talmente terminali da dovere ammettere la loro autodeterminazione
Al suicidio cioè si potrebbe si potrebbe praticamente
Arrivare a dover ammettere che il la libera determinazione del malato nel senso di di voler interrompere la propria vita prescinda da un accertamento di una malattia piuttosto che un altro
Il problema per il geriatra e che nel malato terminale in realtà ci sono due due problemi intanto si tratta di soggetti non sempre o non pienamente in condizione di intendere e volere e purtroppo qui le
Le variazioni sul tema sono pressoché infinite magari fossero malati stabilmente in coma in cui si può essere sicuri che è chiaramente per obiettivamente non sono in in una condizione di capacità naturale come si dice ma vi possono essere dei soggetti in cui lo stato di coscienza fluttuante vi possono essere soggetti in cui le capacità di critica e di giudizio sono grandemente ridotte pensiamo pensiamo agli Alzheimer di cui in in questa sala abbiamo parlato mi sembra anno scorso
E chi decide quale può essere il cut-off per decidere che il malato non è in condizione di intendere e volere
Il secondo aspetto del problema è quello che diciamo così sulla bocca di tutti e che che magari siamo in presenza di soggetti noni in condizioni di intendere e volere in condizioni di capacità ma che hanno espresso per lo meno così ci dicono la loro libera determinazione precedentemente e allora fino a che misura e in che modo noi possiamo tenerne conto
Allora sempre per essere pratici a questo punto io ti porto quattro casi
Che sono poi quelli assai poco un po'nulla di inventato perché sono quattro tipologie dei malati che chiunque come noi passa la vita nelle corsie si trova di fronte non dico tutti i giorni ma insomma con una certa frequenza
Il caso numero uno malato cosciente in grado di intendere e volere sembrerebbe non ci sono problemi perché dal punto di vista del medico sarà suo dovere improntare la sua opera adatti a comportamenti doni e risparmiare inutili sofferenze
Sempre fermandosi quando ci sia la il sentore diciamo de di stare facendo dell'accanimento terapeutico poi vediamo bene di che cosa
Che cosa dobbiamo intendere per accanimento terapeutico io non ho le idee molto chiare ve lo dico subito
E comunque trattamenti appropriate a tutela per quanto possibile della qualità della vita e della dignità della persona il malato ha il diritto di rifiutare ogni trattamento l'abbiamo visto come anche di richiederne di più aggressivi
Però che succede se questo malato la sua libera determinazione di volontà consistente l'interruzione di un trattamento già in atto ma la cui sospensione provocherà con certezza la morte e caso Welby tanto per essere chiari
In cui sono completamente d'accordo con la professoressa Binetti è stato data un'immagine di questo caso che poteva anche essere diciamo così
Raccontato in modo più semplice i che ne ha fatto una che ne ha fatto una una cosa completamente distorta il messaggio mediatico che è passato era quello che in quel vi voleva suicidarsi e pretendeva che lo Stato lo aiutasse a farlo
E a questo punto c'è anche un altro fatto su cui
Secondo me non si è posta l'attenzione ma perché deve essere il medico staccare la spina il medico serve per instaurare un trattamento non serve per staccare la spina di una macchina si dirà il medico serviva perché sarebbe morto male perché sarebbe morto tra mille sofferenze
Benissimo allora la cosa a mio avviso modestissimo doveva essere posto nei termini seguenti Welby non doveva tra virgolette dire che voleva morire lui doveva il suo messaggio chiaro che poi l'aveva fatto poveretto e che lui voleva rifiutare quel tipo di trattamento
A quel punto
Il un medico presente
Giustamente come è stato detto ma se io mi davo presente quando guardi per della conoscenza io non posso fare altro che di attaccarlo ad respiratore nozze in modo chiaro e tre minuti prima non in una forma di testamento biologico
Lui avesse detto io rifiuto questo tipo di trattamento fanno degli altri fai quello che vuoi ma non voglio essere attaccato la macchina
Questo attiva avviso avrebbe tolto molto della
Dell'asprezza con cui si è contornata questa vicenda è che che ne hanno giustamente fatto giustamente e che ne ha purtroppo fatto una un caso che ha avuto una connotazione politica che che non avrebbe dovuto aprire e che tra l'altro mi sia consentito
A perfettamente ha avuto ragione la chiesa quando ha e quando ha detto se la cosa ha una connotazione palesemente suicidiaria
è giusto che io ti neghi il il funerale il funerale religioso mentre invece segue il vi avesse detto chiaramente Welby non voleva morire non voleva campare in quel modo
Che è una cosa leggermente diversa secondo me
Caso numero due malato non cosciente in caso di compromissione dello stato di coscienza e il medico deve proseguire nella terapia di di sostegno vitale finché ritenuta ragionevolmente utile
Evitando ogni forma di accanimento terapeutico articolo trentanove del codice deontologico del dicembre scorso bene è qui siamo arrivati al nocciolo al nocciolo che cos'è l'accanimento terapeutico
Lo stesso codice ci dice dunque una fino a diciamo prima di questo codice si parlava è stato anche detto stamattina
Di ricorso a mezzi straordinari o sproporzionati come si è detto siccome non si sapeva bene quali sposerò i mezzi straordinari e tanto meno quelli sproporzionati sia pensato secondo me di superare questo punto con questa formulazione
Il medico deve e devi a spegnersi
Perché badate bene riguarda il medico e la proposta del medico il malato ha il diritto invece di richiedere via
Dall'ostinazione in trattamenti diagnostici e terapeutici da cui non si possa fondatamente attendere un beneficio per la salute del malato e qui ci siamo questo è un dato oggettivo
E o un miglioramento della qualità della vita
E qui la cosa
Purtroppo
Purtroppo la cosa funziona meno perché la qualità della vita è un dato estremamente soggettivo su cui tra l'altro badate dovrebbe decidere il medico perché il malato non è cosciente
Cioè il palato dovrebbe decidere lui se la qualità della vita
Di quel soggetto è tale che potrebbe giovarsi della continuazione delle cure
Lascio a voi io non
è una è un intervento questo che vi lascerà forse con più punti interrogativi che con risposte però quello che volevo
Caso numero tre malato non cosciente compresenza di parenti
Allora a meno che non sia un soggetto un soggetto interdetto il cui tutore sia stato nominato nella persona di un parente
Il parente non ha titolo per dare un'autorizzazione a proseguire o interrompere meno che mai per esempio a per dare l'autorizzazione per un accertamento diagnostico e d'altra parte il medico non può accettare il rifiuto di trattamenti diagnostici da parte di parenti
O altre persone appunto a meno che non vi sia una tutela giudiziaria
A quel punto non resterà che il medico dovrà dovrà operare secondo scienza per garantire il diritto alla salute previsto dalla Costituzione prescindendo da una manifestazione di volontà del paziente che non può essere espressa l'unica altra via
Se non ci sono altre indicazioni era richiesta di nomina di un tutore legale all'autorità giudiziaria che come voi vi immaginate è una via molto scarsamente percorribile per i tempi
Che richiederebbe e badate e sembra una servono curiosità ma questa difetto di titolo del del del parente a dare autorizzazioni a titolo invece dopo la morte per impiantare azione legale ma questo è un altro punto
All'articolo trentaquattro quando parla di acquisizione del consenso il codice dice che il medico deve raccogliere gli eventuali nominativi delle persone preliminarmente indicate dallo stesso a ricevere la comunicazione dei suoi dati non dei parenti
Non ha nessun titolo preferenziale
Infine il caso numero quattro malato non cosciente Stone presenza di parenti e o del famoso testamento biologico le le famose le famose volontà
Precedentemente espresse qui è ovvio che in mancanza di altro è infatti il codice lo dice
A più riprese lo dice anche la Convenzione di Oviedo il medico deve tener conto delle precedenti volontà del paziente
Però è altrettanto chiaro che al medico non può essere chiesto
Di essere messo nelle condizioni che arrivi un parente sventolando un pezzo di carta dicendo ma guardate che Luís due anni fa aveva scritto questo magari con un altro parente che è di avviso contrario cioè
Due punti e questo dovrebbe fare la legge a mio modo di vedere che
Mi sembra che sia allo studio stabilire una modalità di espressione delle proprie volontà certe in modo che non so come con una con un atto notarile
Questo non chiaramente non spetta hanno i medici indicarlo secondo punto molto più delicato che
Va molto di moda questo testamento biologico a me sembra che dovrebbe essere spiegato ben chiaro al paziente che come diceva bene la professoressa Binetti esprime queste sue volontà quando sta perfettamente bene
Ma che volontà che ha poi acquisiranno valore quando lui non nostra più proprio perfettamente bene anzi sta malissimo non è più in grado di cambiarne
Che lui rinuncia in quel caso alla possibilità della revoca delle proprie della propria libera determinazione che è uno degli standard che rendono valido il consenso
è come fare un assegno in bianco per un'altra persona perché la persona su cui dovranno essere applicate quelle volontà
Che lui sottoscrive ora non è più lui è un'altra persona e potrebbe anche darsi che in quel momento non sarebbe più d'accordo anche sì non potrebbe più cambiarli
Questo è l'unico dubbio che mi porto sempre dietro quando mi parlano di tono quando mi parlano di testamento biologico che poi quando si arriva al molo al momento di applicarle su di un su di un paziente che magari vorrebbe dire qualcosa e non lo può più dire
è una cosa di cui forse tutti noi dovremo tener conto quando ci chiedono di fare testamento se e c'è sempre tempo fare testamento di ringrazio
Le ringraziamo professore cartapesta di questa interessantissima relazione che aperto ancora più dubbi di quanto non fossero iniziale insomma più le domande totale esporta immaginate voi cosa paralisi totale otto disegni di legge
Difficoltà chiavi raccordati uno con l'altro ma che il problema di una delicatezza estrema
Sì va bene no no assolutamente non so
Bene Vitaletti posti al al problema sono di grandissimo rilievo
Per poter identificare anche la natura e l'accanimento
Degli impianti di accanimento terapeutico la sproporzione dei mezzi naturalmente rispetto alla migliora possibilità di miglioramento la qualità della vita da una parte e
Poi mamo sì quindi la giusta il fatto che il fatto che livello deve essere molto alto dell'informazione questo va esercitato naturalmente nella condizioni di sanità mentali ogni cognizione naturalmente
Che non sempre si manifesta si realizza si domanda il professore perché deve essere coinvolto esclusivamente il medico e non altri realtà
C'è una allargamento della platea dei destinatari e dei soggetti e diversamente consenzienti poi anche a questo tavolo vediamo c'era anche l'articolo trentaquattro del Codice di deontologia che lo propone
Il il problema del medico può me gravissimo molto legato parla abbiamo fatto cenno e che comunque lui ne è coinvolto perché il momento in cui la denuncia di un parente nell'all'iniziativa di un pubblico ministero è quello di non ritenere la sussistenza di questi presupposti è chiaro che lui divina risponde di omicidio colposo o di no diciamo di omicidio
Volontario preterintenzionale comunque
Pieroni è una responsabilità particolarmente grave
E il momento di esprimere questa volontà e così ha fatto un cenno a un elemento caratteristico possibile ipotetico del testamento biologico come revocabile anche qui è un altro problema del problema
Perché contraria un principio generale il testamento è sempre revocabile quello tradizionale perché mai non dovrebbe esserlo
Quello c'è un certo momento a parte anche il problema di identificare la patologia in vista della quale il il il futuro malato perché naturalmente può essere anche è dato in tempi non sospetti quando non ce ne sono noti come fa a identificare una pioggia che lo può colpire sì quasi sicuramente avremo esternazioni ex post e cioè quando si raggiunge una consapevolezza di doppiezza inguaribile di essere nella condizione già pure
Iniziale di mandato terminale
I problemi posti sono diciamo di grandissimo interesse è un richiamo sempre di più sempre maggiore alla responsabilità la capacità professionale del medico di questo sono grato scusate se per la necessità di accelerare tale da successive relazioni io a questo punto passo altri tutto quell'affare da far troppo smaniano perché
Intende lui presentare adesso il nuovo relatore
Ecco per me è un piacere vedere presentare
Presentare presentare voi io lo conosco bene Paola frati che professore ordinario della nostra facoltà di medicine legale nella seconda facoltà di Medicina e Chirurgia e quindi e con vero piacere che sentiamo sua brillante relazione ricordandogli di presentarsi quanto prima la relazione che aspettano tutti lasciare nel periodo stampata sia i nostri politici che i nostri geriatri tutta Italia
E naturalmente Paola ci parlerà degli aspetti medico legali del paziente terminale
Nei venti minuti insomma accordate Grazie Paola
Non è un ringraziamento alle professor Marigliano ma io direi anche a tutti voi perché mi piace molto il titolo che ha scelto la professoressa Binetti
Noi siamo qua per essere i protagonisti della nostra vita dove per vite intendo tutto il ciclo naturale della vita
Da quando nasciamo a quando purtroppo
Si segna il passaggio definitivo nella nostra vita perché vi dico questo perché anch'io mi rifiuto che il caso Welby venga considerato un reading che esiste c'è una sorta di caso pilota nel nostro paese vi dirò il perché
Perché molti aspetti sono stati trattati in maniera inappropriata io penso dal punto di vista etico bioetico politico sociale e giuridico
Chi più ne vuole più ne metta
Dove realtà effettivamente guardi aveva posto all'inizio un problema ben diverso che era il problema di lecita di rifiutare un certo trattamento medico e io cercherò con voi di ragionare non tanto parlando di Ottana sia perché Ottavia nel nostro Paese a mio avviso siamo ben lontani dal concepire l'introduzione di una fattispecie di questo genere parliamoci chiaramente noi abbiamo ancora problemi ad applicare correttamente il consenso informato
Stiamo parlando di direttive anticipate di testamento biologico abbiamo un esempio di testamento biologico in fondo di direttiva anticipata nel nostro Paese che è la legge del novantanove sulla donazione da cadavere ma non siamo in grado di applicarla
Allora quindi non facciamoci prendere dai facili entusiasmi
Perché in realtà ne qua stiamo parlando di cose molto importanti che ci coinvolgono da vicino e quindi analizziamole con un certo giudizio
Vi dico ancora una volta questa cosa perché questa vicenda mi ricorda quello che ha portato alla legge sulla fecondazione assistita la legge quaranta probabilmente non ve lo ricorderete più perché noi andiamo molto a mode molto a manipolazione lo dico dei mass media
Ma attorno alla fine degli anni Novanta inizio quindi del due mila si era posto un caso analogo il caso della maternità surrogata deciso sempre dalle Tribunale di Roma
Dove la invece la magistratura aveva un ruolo ha avuto un ruolo diverso rispetto a questo caso qua lo vedremo nelle parole dell'ordinanza la magistratura si tiene fuori dice a un problema del legislatore
La dirittura invece la magistratura deve interpretati in maniera arbitraria una serie di norme presenti nel nostro ordinamento riconoscendo un certo favore alla maternità surrogata
Io penso che le norme nel nostro ordinamento ci sono che sia superfluo quindi parlare di Attanasi eccetera ma possiamo risolvere molte problematiche
Lo abbiamo Stra citato tutti quanti i relatori prima di me
Possiamo risolvere molte cose grazie al dettato costituzionale
Io che ho riportato non è stata ancora riportata invece io la voglio riportare questo ordinanza del Tribunale di Roma proprio perché a mio avviso ci sono cose giuste e cose non giuste quali sono queste cose giuste a mio avviso e quelle meno giuste
Sicuramente emerge un grande disagio il grande disagio e che noi siamo in grado di definire veramente cos'è questa accanimento terapeutico io no
Perché a mio avviso l'accanimento terapeutico implica una percezione molto forte soggettiva di concetti nuovi che sono stati introdotti dal Codice deontologico e che andremo a vedere
Non sono d'accordo d'accordo chiesti nella possibilità che sia legislatore a definire queste situazioni
No forse io penso non lo so che una possibile definizione potrebbe venire dalla comunità scientifica medica attraverso linee guida è vero non sono vincolanti però forse possono testimoniare meglio la percezione di una situazione dai confini molto molto labili
Lo sapete perché in realtà il tribunale di Roma ha respinto il ricorso di quel Bindi
Probabilmente la stampa questo non l'ha chiarito si è parlato di tutto e di più perché perché è stato detto mancando una delimitazione giuridica certa dell'accanimento terapeutico
Io non posso accogliere in via cautelare quindi con un provvedimento e procedimento diciamo così provvisorio un qualcosa che qua non potrebbe ricevere adeguata tutela nel giudizio successivo di merito cioè quando io vado proprio nel profondo
A vedere a decidere quella situazione
Mi piace forse la parte dell'ordinanza che sottolinea un cambiamento nel nostro Paese è vero oggi si continua a dire rapporto paternalistico non esiste più
Giustamente la professoressa Binetti ha detto lo dobbiamo vedere per forza in un'accezione negativa punto interrogativo quindi grande esaltazione del principio di autodeterminazione del paziente
Dove autodeterminazione vuol dire consenso dire sì al trattamento ma dire no al trattamento attraverso i libri il rifiuto francamente mi piace che bisogna dare risposta alla solitudine alla dispari azione dei malati io concluderò la mia relazione proprio con questo messaggio
Non mi piace invece quando Sempre nell'ordinanza sostanzialmente si pone un po'la situazione come se fosse il medico che vuole decidere a tutti i costi
Ma quale medico può decidere a tutti i costi situazioni così difficili
Lo stesso caso Welby anzi testimonia un grande disagio di tutti i professionisti sanitari coinvolti nella vicenda
Forse il medico insieme al paziente la principale vittima di questa situazione quindi smettiamola di fare i soliti discorsi
Che troviamo sempre di propinati dei mass media in tv i medici da una parte il malato dall'altra quando forse dovremmo essere tutti quanti uniti per sconfiggere veramente non voglio parlare come pop rate non ci penserei mai che sconfiggere il vero nemico che la malattia quindi piantiamo la di porci sempre su piani differenti io penso che il medico sia il primo protagonista che vuole curare e vuole assistere il malato
Ci sono due termini inglesi che a mio avviso centrano bene il problema tu più detto che io tutte e due sono obblighi del medico questo vuol dire essere medico e partecipare intensamente ai bisogni del malato
Consiglio Superiore di Sanità è stato giustamente citato dalla professoressa Binetti
Io mi riporto quello che proprio è emerso dal parete Espresso dalle Consiglio superiore di sanità anche qua immerge il problema sempre della definizione dell'accanimento terapeutico perché cosa viene detto
Guardi è vero che doveva sopportare dolori disagio cioè tra ma realtà Dine sottolineato che tranne fra virgolette perché è un grande disagio il problema della ventilazione meccanica Welby poteva per esempio nutrirsi da solo o meglio grazie all'ausilio di persona amorevoli vicino a lui
Quindi non viene riconosciuta una condizione tale da giustificare quella situazione come accanimento terapeutico
Cioè la funzione ventilatori a viene vista come un trattamento medico e non come accanimento terapeutico
Necessità non a caso è qua sono d'accordo di emanare linee guida che non certo senza aiutino il singolo professionista delimitare questi confini ripeto ancora una volta labili incerti e pericolosi dell'accanimento terapeutico
Questa è stata meno pubblicizzata nel solito caso
Lo sappiamo il papà di Eluana da tempo sta cercando di interrompere il trattamento che mantiene invita la figlia
Che versa in quella situazione che ancora una volta non è definita di Stato vegetativo permanente un soggetto Morton soggetto vivo come ci dobbiamo comportare per il nostro ordinamento giuridico lo sappiamo poiché la morte la cessazione irreversibile di tutte le funzioni delle Ancelle fallo
Eluana è un soggetto a tutti gli affetti sempre far virgolette vivo
Questa pronuncia questo decreto dalla Corte d'Appello di Milano mi piace ancora di meno dell'ordinanza di Roma perché perché sostanzialmente risolve la questione su un gioco di priorità di collocazione degli articoli all'interno della Costituzione l'articolo due che tutela la vita umana viene prima del tredici della trenta del trentadue quindi lo risolviamo
In favore della dita umana rispetto ad altri diritti un po'semplicistico definire le vicende in questo modo
Da allora entriamo nel vivo entriamo nel vivo è stato detto eutanasia e cioè etimo rigidamente buona morte sembra qualcosa di auspicabile in realtà io ho preso non una definizione una definizione dire lontana nel tempo e dell'in ciclo vedi America italiana dove però a mio avviso emergono tutte le connotazioni fondamentali della fattispecie denotano Asia
Rapida conclusione
Con qualsiasi mezzo atto a procurare la morte in modo non doloroso di un processo patologico a prognosi certamente infausta già qua emergono lei primi problemi certamente infausta oggi un'affermazione di questo tipo con l'evoluzione continua del progresso scientifico non è facilmente definibile e accompagnato da sofferenze ritenute intollerabili secondo aspetto lo ribadisco percezione soggettiva della situazione quindi problemi a di non facile soluzione
Sull'eutanasia attiva non mi fermo cioè mi sembra quasi già io ho problemi a ragionare con l'eutanasia attiva quando si sopprimono gli animali per cui francamente riferita a una persona umana
Non mi sembra proprio stiamo parlando di qualcosa Bell ontano dalla nostra coscienza lo stesso ordinamento giuridico italiano non lascia spazio a lontana si attiva è stato detto quindi non ritorno su questo discorso
Non tanto l'omicidio del consenziente perché è una fattispecie che non si applica bene a questi casi forse di più cinquecentosettantacinque con l'applicazione dell'attenuante del motivo di pietà
Invece la domanda che io mi voglio porre con voi
E se c'è un equivalenza fra eutanasia passiva un riconoscimento di rifiuto di cure da parte di paziente cosciente consapevole possiamo dirlo in inglese competente
Ragionando su e quindi vedete io sto procedendo con norme presenti nel nostro ordinamento giuridico quindi io questa smania fra virgolette di introdurre nuove leggi francamente la condivido fino a un certo punto
Ragione o su questo articolo del codice penale che in un primo momento pone un'equivalenza fra le condotte attive e passive quindi una sorta di quei valenza potremmo dire fra l'eutanasia attiva e passiva
Non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo
Quindi con questa lettura sembrerebbe uguale somministrare del veleno ampi fra virgolette a un paziente o staccare il famoso macchinario che mi tiene in vita invece con voi voglio voglio ragionare ma esiste questo obbligo giuridico nel nostro ordinamento di farsi che quando un paziente competente rifiutando la cura
Ci sia una sorta di posizioni di garanzia del medico che in caso di pericolo di vita autorizza il medico a non rispettare la volontà del malato e quindi sostanzialmente ad andare contro i suoi desideri ripeto si discute molto è ancora si Ando Trina medico-legale giuridica eccetera se ci sia una differenza fra il rispetto di rifiuto di cure del paziente quando ci sia o meno pericolo di vita a mia vi sono cioè o c'è questo obbligo giuridico di posizione di garanzia e quindi una sorta di volontà del medico che deve andare contro la volontà del paziente in tutti i casi o c'è o non c'è non è che ci Ciro non cioè quando non c'è pericolo di vita invece quando c'è pericolo di vita
Subentra questa diversa situazione
E allora a mio avviso la risposta l'abbiamo io non parlerei nemmeno di eutanasia passiva mi trovo perfettamente concorde con il professor caccia festa nuovi delle volte ci divertiamo anche su questi argomenti nell'istituto anzi ormai Dipartimento di medicina legale
Per cui è sostanzialmente leggere in questa situazione attraversa appunto il dettato costituzionale cioè attraverso l'articolo trentadue della Costituzione dove al secondo comma considera eccezionale il trattamento sanitario qua ti Ivo
Deve essere espressamente disciplinato da una legge
Io questa legge che mi disciplina l'obbligo giuridico del medico di intervenire contro il consenso del paziente non la vedo
Sia se vogliamo ragionare attraverso la teoria del Trifoglio ho ancora delle posizioni di garanzia e di protezione nei confronti di un soggetto debole
Quindi l'unico vero baluardo e Rispetto della volontà del paziente attenzione nel rispetto però anche della libertà di cura del medico
Non è che poi però il paziente necessariamente obbliga il medico a prestazioni e questo lo dice chiaramente sia il Codice deontologico del novantotto che del due mila e sei
A prestazioni che non condivide contrario cioè alla propria scienza e coscienza
Tenete presente una cosa è vero che c'è un contrasto fra Costituzione l'abbiamo detto e Codice Civile Codice Penale mano ha ragione cioè è vero che il criterio gerarchico delle fonti pone in cima la Costituzione ma anche vero che la Costituzione del quarantotto i codici sono precedenti
Quindi l'impostazione diciamo
Di tutela delle libertà dell'individuo presenti nella Costituzione non la troviamo in maniera così pregnante nei due codici quindi ecco la presenza effettivamente dell'articolo cinque nel codice civile
Che viene a vietare la diminuzione permanente dell'integrità fisica e gli articoli del Codice penale che abbiamo visto
Codice deontologico medico nuovo anch'io ho fatto un'indagine rispetta quello passato avrei voluto più coraggio invece ancora una volta si usano direi locuzioni che possono dire tutte non dire nulla queste l'articolo sei qualità professionale e gestionale un articolo nuove importante perché stabilisce sancisce il principio di efficacia delle prestazioni delle cure stabilisce il principio dell'autonomia della persona sia il no al trattamento medico e l'uso appropriato delle risorse cioè cerca quindi di coniugare quelli che oggi purtroppo sono una realtà
Per i professionisti sanitari quando devono erogare la prestazione sanitaria non è facile sempre assicurare una prestazione efficace che tenga conto delle volontà del paziente rispetti la il paziente in più tenga conto di questo purtroppo ormai limite che dobbiamo accettare delusa appropriato delle risorse economiche
Articolo trentasette venti articolo trentanove nuovo quindi del nuovo Codice di deontologia medica
è stato giustamente sottolineato dal professor caccia festa che emergono dei concetti molto pericolosi come il concetto di qualità di vita è un altro concetto soggettivo
è stato introdotto a partire dagli anni novanta in Italia con una sentenza che era il caso Massimo che ha introdotto sia rifiuto di cure che il concetto di qualità di vita be'ancora stiamo discutendo su questi argomenti
Problema delle direttive anticipate forse un pochino più chiaro rispetto al precedente il precedente articolo diceva non si può non tenere in considerazione oggi si dice si deve tenere in considerazione quanto Espresso se certe documentato
Che vuol dire mi vincolando il medico o rimane una mia discrezionalità punto interrogativo non si evince scelto da queste parole
Articolo quattordici il medico anche tenendo conto delle volontari torna sempre questo discorso delle direttive anticipate ormai sta andando di moda questo considerate lo ripeto che nel nostro ordinamento l'unico caso di direttiva e la legge sulla donazione da cadavere ancora si discute
Allora grande confusione penso di aver esaurito il tempo per cui non volevo solo richiamarvi l'astensione sul problema delle direttive anticipate anche qua secondo me c'è molto confusione
Paola mi perdonerà ma a me non non è piaciuto nemmeno documento del Comitato nazionale di bioetica direttive anticipate
Perché perché rimane confusione si dice non si dice questo per lasciare poi le problematiche al caso concreto e non scegliere a monte
Si dice che devono avere carattere pubblico disposizioni che non devono contraddire diritto positivo eccome perché diritto positivo e quello non mi sembrano perfettamente in linea col diritto positivo le regole di pratica medica la deontologia
Comunque se non altro viene salvaguardata la libertà del professionista auspicabile che siano redatta la presenza di un medico che può contro firmale qual è il vero problema il problema ancora una volta della prova
Sulle donando un'azione da cadavere è rimasto proprio per lasciare in gioco il ruolo dei familiari che i familiari possono produrre un dopo in Tosca rito del potenziale donatore che mi ci vuole in Camera Café caritatis depredare vige un documento presentato e dire questo era del diretto interessato
Quindi rimane un problema serio di prova questa il disegno di legge attualmente in discussione al Senato anche qua si è voluto legare il problema delle direttive anticipate forse anche per forzare l'introduzione al problema del consenso informato cioè vero che sono l'aspetto il duplice aspetto del principio di autodeterminazione però ripeto
Chiariamo allora effettivamente se un cittadino non in buona salute come è stato detto ma successivamente
Quando in realtà non può più revocare di fatto inutile che si dice che la direttiva anticipate revocabile quando non può più revocare la sua volontà
Se effettivamente sarebbe disposto a dire qua mi fermo e voglio che non sia fatto nient'altro
In realtà problema denotano Asia nel panorama internazionale non è che sono poco si tanti gli stati che hanno abbracciato con favore la fattispecie giuridica dello Tana sia vero riportati quelli dove effettivamente è stato disciplinato
Ryan messaggio che vi voglio dire sì rifiuto di cure sì e no al trattamento del paziente penso ci sia lo stesso ordinamento giuridico che le discipline confini e limiti
Però non facciamo quello che è successo in ore con cioè questo è il primo motivo è stato fatto una duplice indagine nel novantanove la legge del novantasette nel novantanove e nel due mila e uno e nel due mila e tre
è stato pubblicato sul New England journal e tutti coloro che venivano intervistati sull'argomento non mettevano al primo posto della loro richiesta il dolore e la sofferenza con uno si aspetta ma la paura dell'abbandono e la solitudine io a questo dicono
è il quarto no
Grazie Paola perché è stata attuata bellissima esposizione chiaramente ai centrato bene il problema perché quando è eccitato
Che chiaramente chiunque di noi fa delle proposte su quello che vuole nel suo futuro poi potrebbe sempre epocale ma è difficile revocare quando non sei più nelle condizioni effettive di poter decidere cosa fare e cosa non fare in realtà la verità di tutte queste richieste sul sull'interruzione della propria vita a il vero risvolto non è la sofferenza ma come ha detto in chiusura la vera svolta e la solitudine l'abbandono
E questo noi tutti i giorni in ospedale vediamo che in realtà l'abbandono dei pro e dei propri genitori l'abbandono dei propri parenti è quello che poi i malati ti dicono se se dovendo stare essere solo non vale forse più la pena vivere quindi non è la sofferenza che ti portano avanti e ti ringrazio
Perché al di là delle norme quello che conta è il sentimento l'affetto noi siamo nati per vivere insieme
Per le guerre dare amore che riceverà more da tutti quelli che ci stanno vicino e Caterina mutuamente te ne dà molto di più di quello che tu riesce a dare alle va bene ringraziamo e quindi la dalla professoressa Paola frate per questa sua bella relazione e invitiamo del professor Gambino Alberto eccolo
Perché ci parlerà dei bisogni giuridici e legislativi del paziente
Terminale professor Gambino avverto che ringraziamo per il fatto di esser venuto e ci teniamo molto né ci siamo sentiti per telefono
Quindi mi ha fatto molto piacere che sui sia un Otello e professore straordinario di diritto privato all'Università di Napoli Parthenope
Chiaramente docente anche diritto privato all'Università Europea di Roma avvocato civilista molto del suo impegno ante qua se la quasi totalità del suo impegno che è consigliere presso la presidenza del Consiglio dei ministri quindi ahilui quello che poi deve traghettare le nostre e non saranno i parlamentari certe cose però il tecnico quello che deve dire grazie
Professor Gambino altre grazie a voi molto grato per il fatto che si è venuto hai anche tu venti minuti ma ci tengo a dire tattici presto la relazione che non lo porteremo speciali parlamentare tutti geriatria coloro che hanno questi problemi grazie grazie a voi di questo invito e la mia il mio intervento viene a completare vedremo poi anche gli aspetti penalistici mi pare in un'altra relazione quanto è stato prefigurato negli interventi che precedono e immagino di essere stato interpellato soprattutto in chiave civilistica
E io vorrei nucleare un tema perché non sono in grado di affrontarne più di uno
Che mi sembra quello più centrale e cioè quando la volontà del paziente sia esso terminale o meno non può essere espressa direttamente
Perché è in uno stato di in coscienza di incapacità di intendere e di volere
Ed è mi sembra questo il profilo che potrebbe far deporre per una certo utilità del cosiddetto testamento biologico
Dunque si tratta di verificare se sia possibile in termini di diritto positivo poi vedremo de iure condendo inquadrare la vicenda di una sostituzione
Nell'atto dell'espressione di volontà in capo ad un soggetto diverso da colui che invece se ne sarebbe titolare
Dove si colloca questa vicenda e cioè io incapace di intendere e di volere
Non posso
Con riferimento all'articolo trentadue della Costituzione esprimere un mio dissenso ad un trattamento sanitario
E dunque si tratta di ricavarlo altrove
La formula del testamento biologico dice be lo si può ricavare o quanto meno può valere come presunzione come indizio da un testo scritto precedentemente
Oppure può essere rappresentato da un altro che è stato delegato a ciò
Dove si colloca questa vicenda pensiamo con la sistematica nel nostro Codice civile che importante in questo senso abbiamo un libro primo delle persone e della famiglia
Libro secondo delle successioni
Libro terzo i diritti reali libro quarto obbligazioni dunque contratti
Responsabilità civile
Libro quinto lavoro impresa libro sesto della tutela dei diritti
Testamento biologico uno subito dice be successioni testamento
Chi conosce il diritto sa che il campo delle successioni questa capacità di disporre e orientato verso il patrimonio
Le cose
Per essere chiari
Economiche o incerto nel testamento ci sono anche aspetti che non attengono al patrimonio nella definizione degli status
Nel caso ad esempio della nomina di un tutore dove la volontà del genitore per intenderci forma questa decisione che perverrà preso dal giudice tutelare
Ma non attiene incerto alla disposizione di un bene personalissimo quale può essere l'integrità fisica
Chiaro testamento è questo
Quindi questo testamento biologico non si colloca nell'articolo due del Codice civile anche il nome sbagliato
Non è un testamento
Perché il testamento per sua natura attiene a contenuti patrimoniali punto
Allora questo ci può servire anche un pochino per smitizzare perché testamento si è sempre un avvicinamento verso la morte che è giusto che esso ci si rifletta però qui il tema evidentemente non è questo
Stiamo parlando di un atto di una deleghi ad altri quando si è nella pienezza della propria vita probabilmente e non si sa forse quello che potrebbe capitare
Si colloca forse nel titolo quarto delle obbligazioni perché tutto il tema della rappresentanza del mandato la procura sta là dentro e qui amo ancora più facile perché le obbligazioni hanno sempre un contenuto suscettibile di valutazione patrimoniale economica che è stato taglia la testa al toro tutto il capitolo quarto del nostro Codice Milano può essere coinvolto in questa vicenda
Siamo ben al di fuori dei rapporti obbligatori
Non può essere perché la definizione di obbligazione chiarissima nella suscettibilità di valutazione economica del contenuto dell'obbligazione vuol dire che stiamo escludendo la vicenda personalissima che attiene a un bene indisponibile
è inutile dirvi degli altri libri capirete che rimane solo il libro primo del Codice civile della persona e della famiglia ma guarda un po'
Insieme della persona e della famiglia ma che strano
Vedete la sistematica del codice come ci illumina anche è chiaro che nelle borracce né antica
Effettivamente questa vicenda si colloca all'interno del libro primo della persona
Senso lato potremmo dire con lui questo è un diritto è una libertà quell'articolo trentadue attiene una libertà della persona
E vedremo se anche un diritto ma intanto è una libertà
Quindi molto vicino ai diritti della personalità il diritto all'integrità fisica il diritto non tanto all'autodeterminazione il diritto a a una serie di scelte consapevoli che sono il cardine della nostra carta costituzionale dunque anche del Primo libro lì però c'è anche la famiglia
è interessante perché poi
In queste decisioni necessariamente è stato ben detto da una relazione precedente non è che di per sé il coniuge i familiari possono sostituirsi alla volontà però è un contesto nel quale si vive in un contesto del quale non si può fare a meno di riflettere su queste vicende allora noi siamo un pochino nel dettaglio che cosa significa dunque non testamento biologico la direttive anticipate al trattamento
Questo è il tema
Precedentemente all'evento indico in un testo quello che vorrei non si facesse
I paletti sono chiarissimi non posso dire voglio l'eutanasia no posso tutt'al più dire non amputate mila gamba
Il tema è questo e andiamo a fondo perché poi il tema alla fine queste buonsenso direbbe amputate mi la gamba semi salvate la vita
Casi recenti e dolorosi dicono il contrario giusto da un punto di vista costituzionali giusto rispetta la libertà
Ma perché è giusto perché la persona stessa nella sua libertà e non altri neanche il familiare o sostituirsi a quella decisione
è un caso unico è la ratio dell'articolo trentadue
E allora lo mette in un testo
E dunque arriviamo al momento in cui si verifica questa vicenda dell'eventuale amputazione in quel momento io sono incapace di intendere e di volere e dunque non sono in grado di esprimere il mio consenso su quel se fosse in grado potrebbe indire giuridicamente no non voglio
L'ha fatto questa mia scelta lezione siamo sul piano giuridico non sul piano etico
Quella poi ognuno se la vedrà con la sua coscienza in primis perché crede davanti a dirlo
Siamo sul piano giuridico
Allora nel momento in cui viene trasposto in un testo
E quindi poi questo testo come sempre accade sì distaccata anche fisicamente dalla persona
Giunge nelle mani del medico compresso e non è più la persona
Non è più una volontà attuale con tutti quei requisiti che son stati ben definiti la consapevolezza l'essere in forma la contestualizzazione
Ma quanto cambia avevo scritto questa cosa e poi magari era incinta
E in quel momento
Balla vivo pure senza una gamba per dare al mondo mio figlio
Quanto cambia mandato avidi scritto su quel testo che avresti preferito morire
Qui siamo davanti a una rigidità che porta chi inesorabilmente a far scadere questo testo ineluttabilmente a forme di eutanasia passiva
Perché la rigidità del testo attenzione può diventare un simulacro per il medico per non prender la quella decisione
Questo io lo sottolinea ed è il punto giuridicamente mi è stato chiesto bisogni giuridici e bisogni legislativi
E abbiamo illustri parlamentari presenti
Attenzione
Perché l'esito di una impossibilità giuridica di rappresentare nel momento la libera volontà giuridicamente impossibile ripeto non è delegabile
Se si traspone in un testo scritto rigido implica che per forza di cose e qui entra il bisogno legislativo non più giuridico perché sto facendo un'analisi diciamo di quello che avverrà che per forza di cose di è una deresponsabilizzazione dell'unico soggetto in grado di agire anche in forza di quello stato di necessità
Che è quella la norma lo stato di necessità è stato bene sottolinea
Salvare se o da altri il bene primario che della vita e il medico che lo decide che capisce se c'è il buonsenso c'è una coscienza
Ma arriveremo forse un giorno dire che tutti per un cursore assorta magari di edonismo dilagante rifiuteranno di vivere senza un arto e allora preferiscono morì non siamo oggi a questi livelli no
Allora facciamo i conti anche con quella che l'interpretazione la il buonsenso
Allora questo è il primo grande rischio della rigidità congenita dentro un atto scritto
Seconda soluzione
E immaginiamo di delegare questa decisione a un soggetto terzo
Quindi immaginiamo una sorta di fiduciario
Diritto romano forse ci aiuta a capire lì c'era quell'istituto salodiano della fiducia Puma amico che effettivamente non atteneva sull'ad aspetti patrimoniali
Che succede in questi casi
Che si delega questa decisione ad altri certo c'è una maggiore persona di trazione del rapporto
C'è un'elasticità maggiore perché comunque a questo punto si contestualizza la decisione
Però c'è un anello in più
C'è una doppia decisione c'è la decisione originaria il soggetto che deve liberamente e consapevolmente delegare un altro
Non è da sottovalutare la scelta no
Anche un eventuale sudditanza psicologica ci può essere nel definire il delega Tarja
Convivo con questa persona sono innamorato è lui che se succedesse qualcosa deciderà per me attenzione c'è anche quella volontà non c'è solo la volontà finale c'è anche una doppia volontà qui da valutare la volontà della istituzione di questo delegato da valutare poco una volta che viene individuato ci si troverà un soggetto terzo che prenderà
Delle decisioni che saranno prese come darà dei suggerimenti che saranno dati
Per mio conto sì ricompresso Rizza il tutto però effettivamente si verifica anche qui una disgiunzione verso la volontà effettiva perché nessuno di noi può dire che esattamente io avrei detto quelle cose in quella circostanza ripeto poiché si colloca nell'articolo uno del Codice civile questa vicenda noi non la troviamo la forma giuridica perché non c'è il fiduciario nelle formule di diritti personalissimi non esiste unico caso che faceva poco fa Paola Frati e e la vicenda della donazione post mortem riferimento al Qatar
E sono cose cose resta
Sono beni materiali e non c'è più la persona
Quindi non abbiamo una norma che dice che si può delegare ad altri una disposizione che attiene alla propria integrità fisica non esiste quindi eventualmente andrà create necessità a recuperarla
Vedremo questo ovviamente non è il mio tema
Questo però per sottolineare qui che c'è anche in questa seconda situazione una qualche difficoltà di inquadramento
Non solo
Evidentemente il discorso vuole arrivare a dire che tutte e due le ipotesi non potranno mai avere un carattere vincolante mai potranno averlo ma perché proprio il diritto stesso che rifiuta quel carattere vincolante
Nell'un caso per l'impossibilità di risalire effettivamente la libera volontà nel secondo caso perché quella volontà non è comunque rappresentata dal soggetto che potrebbe comunque metterlo
Attenzione che anche nei casi di interdizione inabilitazione è sempre salvaguardata la volontà attinente beni personalissimi
Che cos'è l'interdizione cosa a cosa si riferisce
Agli interessi e quali sono questi interessi sono soprattutto gli interessi patrimoniali
Quelle all'interdizione quelle le riabilitazioni
Tutti di noi che hanno a che fare anche dolorosamente o queste vicende perché subito dico attenzione questo sperperato tutto questo fa delle cose che non funzionano e allora lì entra in gioco il diritto proprio per tutelare queste vicende tante che il giudice che decide non c'è mai l'atto di volontà di uno che in precedenza dice anch'io se in un giorno sarò interdetto voglio che il mio tutore sia ma quando mai
è il giudice che deve verificare
E lei che ha
L'operato del tutore all'interesse
Non è una libertà e una tutela di quell'interesse
E allora capirete come mal si colloca questa vicenda all'interno del Codice civile
Dovremmo davvero riuscire a trovare un bilanciamento
Forse anche delle due forme ma con una radicale impostazione non c'è nessuna vincolatività continua a sussistere lo stato di necessità
E cioè il medico alla fine quand'anche si si trovasse davanti a una dichiarazione dove dice io ricordo l'amputazione della gamba e quand'anche quelle fiduciario dicesse sì è verissimo come l'ha ripetuto fino me l'ha sussurrato anche prima di venire il medico rimane libero di agire in base allo stato di necessità
Questo è fondamentale altrimenti andiamo a capovolgere l'impostazione costituzionale quadrate che se la sottolineatura che se no porta son contento che qui c'è una
Combinazione di giuristi medici per comprendere anche un pochino di quello che si paga
Tra l'altro devo dire la verità se dobbiamo parlare di fiduciario io personalmente tra le due forze che questa seconda che potrebbe avere qualche beh vicinanza in più a questo rapporto personale pensiamo piuttosto alla alla istituto nuovo dell'amministrazione di sostegno che più blanda rispetta l'interdizione mi un fiduciario di sostegno
Con tutte le cautele del caso
Perché allora si è un compartecipe di cose di situazioni di scelte altrui e non è un sostituto questa è la caratteristica di questo nuovo istituto che promette ci potrebbe anche aiutare a sviluppare meglio allora quando non c'è questo carattere esclusivo si riapre anche la responsabilità del medico Ederle richiesta in prima linea ed è in grado di valutare questi sono i cenni che ho voluto fare sottolineare per portare un contributo dal punto di vista civilistico grazie
Era Ingargiola passo che vede il versato esattissima relazione che e anche essa con Duce ad ampliare i motivi di sospettosa e costituisca questo termine nei confronti dello strumento da testamento biologico
Per la definita rigidità con congenita dell'atto e da è una definizione che io condivido in pieno alta quota cioè di Comune entra al testamento
Definito dal Codice Civile a suggestioni e questo atto poche niente la manifestazione volontà naturalmente in tempi non sospetti volare capacità naturale Artest a decidere ma delle proprie sostanze va per quale evento per dopo la morte nel caso il testamento
Ordinario e qui si tratta invece decide lei di accelerare la morte anticiparla e finisce lì insomma che Cirio la propria esistenza prima d'allora
Quindi un atto personalissimo difficilmente quindi ricollegabile e direi che verrebbe chiamato verrà chiamato viene chiamato in qualche Paese che andava anche già accettato dal proprio ordinamento come per esempio l'Olanda come per sempre il Belgio testamento biologico se ne parla è alta però queste somiglianze non sono tanto ravvisabili
I quando come deve essere spesso giustamente in questo capitolo fa sottolinea ancora ulteriormente il momento importante di significativo e comunque quello della capacità cognitive dal soggetto se manca che poter legare ha chiesto non sarebbe delle gambe è un atto personalissimo
Mi permetto non accenna ad aver fatto un istituto che un po'fa conduce prete ha proposto identiche problematiche ma per la la capace di testare del soggetto privo della possibilità diciamo di comperati da sua vita normale ed è il l'amministrazione di sostegno a misure di sostegno affronta anche nella sua ampia
Interpretazione tra giurisprudenza dagli studiosi in dottrina il problema del testamento perché anche questo che prima per quanto sia paragonabile a questo atto per storici ma è comunque un atto basata persona
Chi lo può fare la misura di sostegno delegato al giudice ma sempre e comunque se laddove sia messo con l'autorizzazione del giudice ci ci riportiamo quindi ad un piano di legalità necessaria e indiscutibile
Ma nel caso di corpi o condivido apprezzo sottopongo all'attenzione diciamo del del pubblico questo rilievo particolarissimo all'autonomia del medico infondo resta sempre e comunque
Malgrado l'opinione di altre ovviamente mantenesse a tutto ancora ampiamente di di da dibattere
L'autore del destino perché le norme stesse che lo inducono ad applicare le le tutele più opportune e quindi anche contro la volontà che non può essere eccepita così puramente e semplicemente è un tema di grandissimo interesse grandissimo rilievo che va esaminato insomma ecco
E quindi l'atto da parte del tetto non cioè lato
E e il medico di fronte anche un test a una dichiarazione di questo chiamavo testamento biologico tra l'altro giuristi dicono non dovrebbe essere vocali ma la revocabilità come si fa a supporre di un atto di disposizioni in cui ci vogliono Aleotti è revocabile Antezza al momento più opportuno quindi un dubbio ancora più forte sulla possibilità di disciplinare questo istituto bene grazie intervento passiamo adesso chi debba ancora diciamo più tenere una relazione
Doveva venire Enzo Musco che ci saluta perché purtroppo è stato rimasto bloccato a Messina per un processo penale di grosso impegno che si è prolungato comunque viene ci parla il professor Cristiano Copelli ricercatore di Tor Vergata che lavora a stretto contatto con Enzo Musco il quindici pietà le sue cose
Che stiano che ringraziamo ecco per questo fatto di esser venuto
Riprendiamo il coprispalle al solito nei venti minuti concesso farò il possibile
Il mio mio compri appassionati difficile perché su un tema del genere
Veramente arduo svincolarsi dai dai dai pregiudizi
Etici morali emotivi e religiosi che poche stanno alla base di un di un problema come quello dell'eutanasia quindi cercherò molto semplicemente per quanto è possibile di dare un un tentativo di qualificazione giuridica le diverse ipotesi di eutanasia per verificare dove se del caso vi è la necessità ed entro quali limiti intervento legislativo che Possa chiarire alcuni aspetti
Controversi e a volte addirittura paradossali
Quindi senza indugiare sulle sulle definizioni repubblicana si attiva o passiva o anche indiretta che è una un'ipotesi problematica su cui ci soffermeremo seppur velocemente partiamo appunto dall'eutanasia attiva che in un certo senso paradossalmente rappresenta l'ipotesi forse meno problematica sul piano normativo nel senso che come è stato già ampiamente
Dibattuto e accennato
Rientra nell'ambito delle qualificazioni e della tutela che il Codice Penale appresta in forma massima rispetto alla vita con le varie fattispecie di omicidio quindi partendo dall'omicidio doloso comune
L'articolo cinquecentottantacinque per poi prendere in considerazione anche l'omicidio del consenziente l'istigazione aiuto al suicidio tuttavia diciamo che in primo luogo vorrei spezzare diciamo il
Una sorta di automatismo che quando si parla di eutanasia attiva si fa sia con la fattispecie di omicidio del consenziente nel senso che come si è ampiamente dimostrato in realtà assai difficile poi poter concretamente applicare l'articolo cinquecentosettanta nove dal momento che lo si è detto in maniera molto occhiale completa appunto tra i requisiti di invalidità del consenso che riportano a un'espansione della fattispecie di omicidio comune vi è appunto il fatto che il consenso e si è spesso per quello che qui interessa maggiormente da soggetto che versa in uno stato di infermità di mente o anche
I deficienza psichica
Dovuta ad alta ad altra causa difficile non ravvisare comunque
Quanto meno agli occhi di un profano nel senso non non medico uno un non ravvisare appunto uno stato di deficienza psichica del malato terminale che
Resta eventualmente il consenso
Alla propria morte e l'effetto paradossale che accennava è quello che per cui se espandendosi la fattispecie di omicidio
Comune che è punita in maniera molto molto forte è difficile e la giurisprudenza né ed approva costantemente applicare la circostanza attenuante
I valori d'aver agito per motivi sessantadue numero uno si per aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale
è invece piuttosto facile ipotizzare l'applicabilità di una serie di circostanze aggravanti dell'omicidio quali ad esempio la premeditazione perché chiaramente un omicidio aetatis causa verrà posti in essere vera adeguatamente meditato che abiti premeditato appunto e ancora anche l'aggravante del dell'uso di sostanze venefiche per determinare la morte chiaramente con finalità magari
D alle di eliminazione del dolore o comunque di attivazione del dolore in ogni caso dal Codice penale sono presi in considerazione come circostanza aggravante o ancora il fatto che a questa ipotesi omicidiaria abbia preso parte seppur non soltanto a livello di concorso morale un il parente o comunque un soggetto diciamo un ascendente o discendente quindi da questo punto di vista l'effetto paradossale che per un ipotesi te la si attiva si può arrivare addirittura una pena dell'ergastolo quindi
Da questo punto di vista potrebbe essere eventualmente opportuno l'intervento del legislatore quanto meno nel senso di prevedere una circostanza attenuante
Non sottoponibile a giudizio di bilanciamento con le varie altre circostanze aggravanti eventualmente configurabili della dell'aver agito appunto con finalità pietistico e diciamo che in questo senso si era e spesso anche una una una commissione di una delle varie commissioni di riforma del Codice penale che qua non ha avuto aveva avuto alcun esito che prevede appunto la circostanza attenuante
Ad effetto speciale e appunto non sottoposta al bilanciamento con altre aggravanti per chi avesse commesso il fatto di omicidio o di omicidio del consenziente con mezzi indolori
E per esclusivo motivo di pietà verso la persona incapace di pestare un consenso valido la quale per ragioni di malattia si trovi in irreversibile Moon condizioni di sofferenza fisica insopportabile o particolarmente grave
Quando e se sarà costato all'impotenza dei trattamenti antalgici diciamo che l'intervento un intervento legislativo in questo caso
Potrebbe essere auspicabile perché consentirebbe di
Delegare al all'Inter per il quinto sesto caso al giudice il compito di dover mitigare questi eccessi e queste
Questi paradossi sanzionatori
Senza dover invece prospettare come alternativa è ricorsa provvedimenti straordinari come quello di grazia che Della Grazia che invece è stata anche in questo caso
Più volte prospettava come possibile soluzione
Si potrebbero elencare alcuni casi di decisioni come quella rispetto al al caso Forzatti che caso di un di un marito che aveva staccato
Ispiratore al alla moglie che versava in in condizioni
Estremamente critiche attraverso il ricorso alla alla figura del reato impossibile ma si entrerebbe probabilmente troppo nera nello specifico si tratta comunque di soluzioni che mosse probabilmente da esigenze
Giustificate di carattere di equità sanzionatoria tuttavia tendono a stravolgere i canoni classici del diritto penale
Per quanto riguarda invece la
Diciamo il trattamento da riservare a e riserva abbina alla luce della dell'attuale legislazione lontana sia passiva occorre distinguere netta l'ipotesi in cui essa rappresenti frutto di una scelta libera e consapevole da parte del malato e quindi possiamo dibattere sia passiva consensuale da caso in cui questa scelta non sia state spessa per le condizioni in coscienza in cui il malato si trova in cui malato si trova partendo dall'ultima sia passiva consensuale
Diciamo che
L'enfatizzazione mediatica
Che è stata data al al caso al recente caso Welby
Ha lasciato la l'impressione la sensazione che anche
L'ipotesi di pena sia passiva consenso ai necessiti un intervento legislativo in realtà come anche questo è stato adeguatamente
Motivato in ipotesi del genere Giasone l'attuale stallo normativo soprattutto costituzionale consente appunto di
Di di di ritenere non configurabile una responsabilità in capo al medico che appunto rendendosi si c.t. della volontà del paziente omettendo le cure
Appunto determina la morte stessa del del del paziente
Diciamo che la soluzione partiamo dalla dalla soluzione
Diciamo maggiormente rigorosa che tende invece ad avvisare una qualche responsabilità penale del medico che si fonda su una lettura possiamo dire minoritaria dell'articolo trentadue della Costituzione per cui
L'articolo trentadue lealtà che sancisce come come tutti sappiamo il diritto fondamentale non essere sottoposti a trattamento sanitari contro la propria volontà
Incontrerebbe un limite invalicabile nel momento in cui
Ci sia ci sembra prossima alla morte nel senso che si riconosce io riconosce da parte di questa impostazione minoritaria
Si invita a non farsi curare da parte del paziente ma non ha alcun diritto di lasciarsi morire per cui bisognerebbe distinguere rispetto alla possibilità di esercitare un valido consenso tra trattamenti di sostegno vitale i trattamenti di sostegno non vitale soltanto a quest'ultima essendo consentito la la banda è massima espressione del consenso da parte della del malato pertanto in quest'ottica l'illiceità penale dell'omissione da parte del medico deriverebbe cioè da un giudizio di bilanciamento tra il diritto individuale di rifiutare le cure e quello super individuale indisponibile della vita
Di cui appunto il medico comunque resterebbe Galante attraverso l'obbligo di di tenere in vita il limitatamente il paziente nonostante la sua contraria volontà ora questo orientamenti realtà che ho premesso essere minoritario
Diciamo abbondantemente superato dall'opposta Indirizzo che invece tende a riconoscere una maggior ampiezza possibile l'articolo trentadue della Costituzione salvaguardando anche oltre nell'ambito del diritto di non farsi curare anche la libertà di morire del paziente attuata attraverso un consapevole rifiuto di appunto farsi
Farsi curare anche perché a conforto di di questa soluzione
Vi è anche la considerazione che abbastanza pacifica nella letteratura penalistica ma soprattutto costituzionalisti cacche imponendo un trattamento medico pur vitale contro la volontà del paziente si verrebbe a determinare la violazione della stessa libertà personale che la Costituzione all'articolo tredici garantisce come inviolabile
Risolvendosi in fondo questo genere di colazione in una sorta di invasione dello spazio fisico del paziente
Pertanto in quest'ottica nessuna responsabilità potrà essere ascritta al medico che ometta di praticare i trattamenti medici vitali a un paziente che coscientemente liberamente abbia spesso il suo diritto a non essere curato nell'ipotesi in cui la morte sopraggiunta per il decorso della malattia
In questa prospettiva pertanto il dovere intervenire il medico trova il suo presupposto ma anche il suo insuperabile limite proprio nel consapevole consenso che espresse dal paziente al trattamento sanitario per cui Rinieri Mieli inequivocabile
Richiesta del paziente di non essere sottoposti a cure fa comunque venir meno in capo al medico la stessa posizione di garanzia rispetta la salute del paziente
Pertanto spingendo questo discorso finale sta le conseguenze si può anzi configurare in capo al medico che persevera nella nelle cure del paziente se pur con intento salvifico una responsabilità ai sensi dell'articolo seicentodieci come violenza privata
Peraltro questo tipo di lettura Toniolo si riscontra applicativi nei casi che sono stati a comunque evocati
Del rifiuto di e all'emotrasfusioni apposto le testimoni di Geova che sono stati comunque della giurisprudenza ritenuti pienamente legittimi
Anche nell'ipotesi in cui da tali missioni poiché possa derivarne la morte o ancora nell'ipotesi di il divieto comunque di procedere ad un'alimentazione forzata dei detenuti che beh a a più uno sciopero della fame anche laddove questo sciopero della fame metta a serio rischio la la vita degli stessi in tutti questi casi che potrebbe ce ne sono anche altri ma
Evito di elencarli
Si è escluso che in capo al medico possa avvisarci l'obbligo giuridico di agire comunque indipendentemente cioè dalla volontà Espresso del parte spesso la paziente per salvaguardarne il bene della vita
In questo panorama appunto risulta piuttosto singolare distoniche la decisione assunta dal tribunale civile di Roma circa il caso di
Perché di Welby rispetto al alla quale appunto se da una parte si arriva a riconoscere l'esistenza del diritto costituzionale a rifiutare le cure tuttavia si ritiene come decisione che
Ha lasciato lasciato sapessi che tale diritto
Non sia immediatamente applicabile in assenza di una normativa ordinaria che puntualizzi contenuti come se esistessero dei principi costituzionali che invece necessitassero
Di un della mediazione di una norma ordigni e Dino legislazione ordinaria e quindi rimettendo paradossalmente la volontà alla volontà della maggioranza capace di esprimere
Diciamo un un consenso ad una legge ordinaria anche l'attuazione di norme che invece hanno rango costituzionale che hanno alla base un consenso sicuramente più ampio
Ora vediamo un si sms lente sintetica uno dei casi più problematici cioè l'eutanasia passiva
Praticata attraverso la distrazione dalla la disattivazione di un sostegno artificiale casa problematico perché sul piano
Naturalistico
Appunto sembra difficile poter equiparare le la situazione appunto
Alla situazione della del rifiuto delle cure il caso in cui la morte appunto derivi non già dalla dal progredire della malattia per l'iniziale omissione del trattamento quanto piuttosto dall'interruzione di un trattamento che già è in atto operata dal medico attraverso un comportamento in qualche modo attivo come la disattivazione di un sostegno artificiale ora chiaramente l'impressione che ci si trovi di fronte a una situazione diversa
Alla quale debba pertanto essere applicato il trattamento giuridico diverso quindi più vicino possiamo via contenuta ma si attiva che ha quel cane sia passiva appunto dare deriva dall'essere in questo caso il comportamento del medico appunto sul piano naturalistico
Ascrivibili ad un'azione invece che a un metro non facile imposto dalla super volontà del paziente di non farsi curare e quindi salvare pertanto appunto è facile
Diciamo temere di
Avere di fronte una responsabilità ben più grave di quella che invece non potrebbe ravvisarsi di posizione sia passiva consensuale
Però essendo i riflettiamo bene sul significato e la portata dell'articolo cento della Costituzione in alta il divario da questa ipotesi che sembrano lontani invece si si si riduce sensibilmente dal momento che
Sul piano normativo in realtà si può rilevare un'equivalenza delle due situazioni nell'ambito nell'alveo dell'articolo trentotto della Costituzione infatti è è innegabile sul piano logico prima ancora che giuridico che una volta subordinata al consenso del paziente la legittimità circa la praticabilità iniziale di cui anche vitali sarebbe del tutto inconcludente poiché non concordare sulla necessità anche del suo consenso a proseguire queste cure
In sostanza del riconoscimento della revocabilità del consenso inizialmente spesso il comportamento quindi disattivazione del respiratore posti in essere dal medico a seguito naturalmente di una consapevole richiesta in tal senso da parte del malato
Andrebbe inquadrato nell'ambito dello stesso generale dovere del medico di non eseguire trattamenti sanitari contro la volontà del paziente seppur
Si è in presenza
Dimitriu cioè di trattamento per revocare il consenso in precedenza manifestato se si vuole per mancanza di attualità del consenso stesso pertanto l'ipotesi sarebbe eventualmente riconducibile alla scriminante dell'articolo cinquantuno del Codice Penale cioè l'adempimento del dovere
Un ulteriore problema che trattano in maniera molto sintetiche quella della cosiddetta tenesse indiretta cioè nell'ipotesi tenersi derivante dalla somministrazione di cure palliative
Ora
Può dirsi che ormai si è raggiunta la sostanziale concordia che tra l'altro sarà suffragata anche dalla legge numero dodici del due mila uno circa la liceità dell'operato del medico anche laddove negli arrivi con ogni probabilità
Come Effetto l'anticipazione della morte come effetto appunto indiretto in questa prospettiva peraltro si è osservato che il rapporto terapeutico supera i confini del medico che lotta contro la malattia e trovano nuova definizione proiettata verso i reali interessi del malato
Per cui si è sempre osservato in la dottrina penalistica la posizione di garante del medico concerne dunque non il prolungamento ad ogni costo della vita ma la qualità della vita visiva del paziente
Ora
Per la liceità di di tale pratica le cui fondamenta per lo più rinvenuta anche quindi la causa di giustificazione dell'articolo cinquantuno quindi adempimento del dovere comunque non può essere affermati in maniera indiscriminata
Ma come ordine deve trovare la sua legittimazione come avviene per tutte le cause di giustificazione all'interno il giudizio di bilanciamento
Che in questo caso dovrà essere effettuato inviando conto che è piuttosto arduo visto il giudizio di valore che necessariamente implicata la quantità di vita che si sacrifica e la qualità di vita che si recupera attraverso appunto la somministrazione di cure palliative
Infine
Un cenno molto veloce visto che comunque il tema è stato trattato ampiamente anche all'ipotesi tra sia passiva non consensuale e all'apertura che
Questa necessariamente implica le dichiarazioni anticipate di trattamento perché
Appunto il tema è molto sinteticamente quello della legittimità dell'omissione o più verosimilmente della sospensione di cui nei confronti di pazienti che per lo stato di incoscienza in cui versa ma sia l'impossibilità di esprimere il proprio consenso
La questione che oggi di nuovo agli onori della cronaca e che comunque poi mentre non non è mai stata abbandonata in questo senso per il caso irrisolte pendente di Eluana Englaro o Englaro e tra i vari disegni di legge che oggi sono pendenti
Richiederebbe appunto un un discorso piuttosto complesse articolato in questo caso mi limito semplicemente a dire che è un primo punto che è largamente condiviso consiste nel riconoscimento che il trattamento del malato terminale incosciente
è governato dalla regola di base solidaristica che qui trova anche se il suo fondamento dell'articolo trentadue della Costituzione sintetizzabile appunto nel brocardo in dubbio pro vita sicché pure in assenza del consenso
Sussisterebbe comunque il dovere del medico di assistere il paziente anche laddove la prognosi risulti infausta
Perché perché mente l'inizio trattamento mediche mancanza di consenso sarebbe in questo caso giustificato dallo stato di necessità la sua prosecuzione si fonderebbe parlo sul disposto dell'articolo trentadue in questo caso però il primo comma per la Costituzione
Per il quale la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività in questo contesto appunto si inserisce il il discorso relativo al conto al valore da attribuire a quelle che sono specifiche direttive anticipate
Che si era espressa da un paziente sarà di piena coscienza ed avente oggetto ad esempio la volontà di non essere sottoposti futura determina i trattamenti terapeutici nell'ipotesi in cui non fosse più in grado di Spina il proprio consenso o il proprio dissenso
Informato
Qui è possibile richiama in assenza di una specifica prese di posizione normativa e che sì alla convenzione di Oviedo l'articolo nove sia il codice deontologico oltre naturalmente al alle ventuno al documento che sta rispetto al parere che essere espresso dal Comitato nazionale di bioetica nel dicembre del due mila tre circa appunto
A fronte della
Della previsione di dell'introduzione di queste ipotesi ricondotta al testamento biologico
Ora concludendo le riserve che si pongono al al così detto testamento biologico sono chiare note serie e non è il caso di elencarle analiticamente irta volevo sottolineare che il reale ostacolo a un pieno accoglimento di questa soluzione a mio avviso si riconduce generalmente alla mancanza di attualità del dissenso prestati in epoca antecedente alla condizione patologica
In quanto si ritiene che se si riferisca sulla situazione non solo futura ma anche astratta cioè svincolata da quei dati fattuali su cui un valido bifido di cui dovrebbe invece fondarsi
Non ce la fa tuttavia
Ulteriore aspetto ulteriormente problematico ora poi può ritenersi non tanto il limite cronologico perché si può considerare come fa parte da destinare civilistica ma anche penalistica il l'attualità del consenso requisito logico e non meramente cronologico temporale quanto piuttosto l'oggettiva difficoltà di immaginare preventivamente tutte le possibili variabili nel caso concreto in quest'ottica sarebbe quindi utile che il contenuto del testamento biologico si focalizzasse più che su specifiche patologie sui possibili affetti dalla malattia in relazione ai quali esercitare una valida rinuncia alle cure ovvero su ben individuate terapie
Da poter eventualmente ricitare in questo contesta il quadro coi si complica ulteriormente per quanto riguarda i pazienti in stato vegetativo permanente per le difficoltà già definitorio di questo di questo Stato oltre naturalmente all'ipotesi delle difficoltà di qualificazione del come trattamento medico ovvero quelli sui ordinai di assistenza dell'audizione del idratazione artificiale
Pertanto anche in questo settore di intervento legislativo potrà avere una funzione sicuramente chiarificatrici mi scuso per la per la velocità media difficile condensare una serie di problematiche molto
Bene allora apprezziamo anche quest'ultima relazione molto interessante che ha riproposto corrente seri dubbi anche se conclusivamente sul testamento biologico Olsi mi è sostenuto l'opportunità che mi cementificate le patologie e e il terapie necessarie da naturalmente da omette
E si relatore censurato molto sul sulla sola sia passiva concludendo sull'opportunità d'un bilanciamento diciamo di quelli che sono i poteri del medico naturalmente ispirati alla necessità di curarle e quello che io e il rifiuto sostanziale diciamo del dei cosa la consapevolezza un elemento fondamentale ma laddove il medico non condivida la rifiuto ha duramente dove perché non so se ho capito bene naturalmente
Questa sua supremazia grazie che aveva scienza della ricerca indubbio pro vita commenta in appunto è stato detto
Bene sono costretto a interrompere perché il tempo è poco abbiamo la discussione che avrebbe di dieci minuti dovrebbe esaurirsi alle dodici come dice dal dodici ecco quanto già al numero un quarto quindi allora i relatori possono venire qui da noi se c'è qualcuno che vuole sono a porre delle domande dello dell'uditorio siamo qui per poter risponde
Allora se ci sono domande domande Breve non relazione non
Domande brevi relatori sono a disposizione purtroppo la sezione si è un po'prolungata che noi dobbiamo fare dare
Giorno alla l'ultima lettura dalla mattinata alle dodici e cinquanta microfono quindi mancano pochi minuti prego settentrionale Palermo alzati in piedi da
Volevo porre un poco il problema forse più alla professoressa Binetti o anche al giudice Casavola
Una considerazione che un po'alla mia praticati indica seppur limitata nasce proprio anche dalle considerazioni del professor caccia festa che ha toccato e il problema della tutela giuridica e anche il professor riservisti al dottor cambino professor Gambino
Sul fatto del fiduciario cioè un problema che noi geriatri ci troviamo frequentemente a trattare quanti pazienti che non sono perfettamente coscienti è noi abbiamo appunto il professor caccia festa diceva dovremmo addirittura far firmare il consenso informato per dare notizie del paziente a qualcuno designato dal paziente stesso
Ciò di questo spessissimo non è possibile alla fine diventa un foglio di carta firmato da parenti stessi
Perché il paziente in realtà non ci sa indicare non è possibile interloquire con lui su queste questioni allora vedo però nemmeno dalla mia pratica che non c'è stato quasi mai nessuno che abbia una tutela giuridica che sia invece con una demenza più o meno avanzata o comunque con uno stato di malattia
Di sofferenza che non gli permetta di elaborare dei giudizi su un trattamento clinico terapeutico allora perché non per facilitare la tutela giuridica che poi rientra un pone la questione del professor Gambino che mi pare invece molto più interessante del testamento biologico che appunto rigido
Di creare un bel un personale di riferimento al paziente con una tutela giuridica o agevolata o comunque una cosa che non so se non so se sia così complessa ma spesso non viene fatta Saragosa proponibile mi aiuti producono appunto la il medico a questa liberarsi a creare questa empatia del paziente a capire la sua volontà
Offriamo a salire le legislazioni facciamo altre domande e poi il parà diciamo degli oratori rispondono cioè Marcello Grassi alza la mano se non ti vede la la signora hostess
Solo grazie professore ordinario la nostra facoltà ora è un po'in pensione ma questo non significa niente sempre membro attivo io battute ringrazio perché poi
Incontri sono sempre molto perplesso uscirono molti problemi io quello che non riesco a capire e quindi faccio la domanda chi fornisce perché una persona a
Consapevole sapendo anche che potrebbe essere impossibilitato a revocare la sua disposizione
Non possa disporre che
Venti vengano evitati delle cure
Procura che prolungano inutili sofferenze in assenza di qualunque ragionevole speranza di guarigione cioè a me sembra questo diritto
Sacrosanto della persona Fermo restando e chi non vuole fare fa
Ma insomma della rete
No
Poi il problema dell'eutanasia un problema molto complesso e ho sinceramente non vendevano pongo domande perché innanzitutto le pongo a me stesso e non so dare risposta ma su questo punto io credo che un consenso al di là degli steccati a dispute rispettabili presiederò filosofia eccetera
Si possa essere cioè indica il cittadino italiano deve essere lasciato libero di fare testamento biologico sapendo pure che può darsi che a un certo punto non possono darlo perché incapace concretamente di revoca ma questo discusso assume lui esattamente come chi guidava Ferrari a trecento all'ora sa che corre dei rischi insomma
Bene grazie
Altre domande e poi ci diamo la parola
Nostri relatori
Se non c'è nessuna intanto fra ci sono altre persone favorevole vuol rispondere
Dunque allora vediamo di sgombrare il terreno perché noi abbiamo di fronte potremmo avere di fronte dei malati che dicono vogliamo soffrire
Non vogliamo morire naturalmente perfetto del distacco del respiratore perfetto di una cessazione degli interventi dice sono i malati che vivono in stato di coma
Voleva si vegetativo danni non fanno assolutamente nulla perché sono credono fideistica mente nato a condizione di sofferenza ci sono quelli che invece
Al contrario nel momento in cui c'è un con il consenso informato sto vengono a sapere di essere la condizione malati terminali vogliono decidere della loro sorte poi ci sono la terza categoria di quelli indossato in coscienza malato di Alzheimer con capacità cognitive motorio che non saprà mai esprimere a sua volta non esiste non esisterà io non conosco disegni di legge sui il testamento biologico
Sinceramente una lettura posso Mariani come funzione coi Paesi ma la realtà è che si può consentire al cittadino fanno testamento biologico ha messo lo chiamiamo il testamento biologico per intanto sono istituzione pure questo se non lo fa perché il problema sorge all'improvviso quando per un fatto come stavo dicendo prima di natura traumatica violenta otto è una malattia che insorge fatti oncologiche improvvisa con accelerazione
Il soggetto è posto la condizione perché il medico l'Antoniano dice Dulce umana determinanti e fa niente da fare
In questo caso dicevo
Secco uscente può dare attuazione cosciente borse si può delegare qualcun altro no assolutamente no si tratta di un diritto disponibilissimo della vita e allora tutto ancora una volta secondo me si riconduce alla scelta l'autonomia alla capacità alla preparazione alla all'aggiornamento scientifico il medico il quale potrà dire sì o no continuano in quella però anche la sua votazione diventa determinante
E accanimento questo che sto dicendo l'articolo due dice come abbiamo detto anche pone un altro problema Pegolo sei dimentica lisce secondo il principio di efficacia delle cure nel rispetto dell'autonomia della persona tenendo conto anche dell'uso appropriato delle risorse
Si può materia invita legislativa una persona sardi cooperante infatti i problemi ma inteso finché non diventa una norma di giuridica che è un obbligo da parte del del vetroso
Troviamo di fronte soltanto un diritto riconosciuto costituzionalmente dietro al rifiuto e questo rifiuto valutando tutti questi criteri naturalmente euro deontologici e professionali e di sufficienza
E la votazione degli affetti se sono veramente idoneo a determinare la coesione un miglioramento o la la qualità della vita Gazzetta un evento di apprezzamenti porta repo pongo secondo me nel bilanciamento di interessi la responsabilità altri iniziativa giudice
Nettamente col del rapporto di solidarietà anche con il alla alla all'intesa diciamo dei dei familiari persone più strettamente indicato
Ripeto ancora una volta lo strumento dell'avviso di sostegno a nominare un proprio ingresso assolutamente in questo ambito e quindi ecco concludo sul tatami ha risposto
Mare scuro però io ho soltanto rispondere al professore
E il concetto di limitazione delle cure da lei sollevato un concetto talmente radicato nella prassi medica che appartiene talmente tanto a quella dinamica che l'alleanza terapeutico la relazione comunque medico-paziente comunque lo si voglia interne che non è in discussione il tema dell'alimentazione delle cure nel senso che a tutt'oggi paziente esprime perfettamente il suo punto di vista il medico dice anche pensando ai trattamenti qui si fa riferimento anche al paziente terminale pensa presi per certe forme di trattamento oncologico che aggiunti a certi momenti in cui dice guarda la seconda recidiva la terza recidiva come sappiamo tutti quanti in caso di metastasi che si addice qua io non mi sento di fare nuovo voglio dire una nuova terapia importante sperimentando farmaci eccetera o no e si deve avere soltanto quel tipo di trattamento quello che va sotto il nome di terapie palliative o comunque limitazione delle cure che mi permettono in questo momento
Su questo non c'è ombra di dubbio cioè su questo non credo che e per lo meno nell'ambito del contesto medico diverso non so a volte quando intervengono i giuristi che magari hanno bisogno comunque di formalizzare dei delle procedure eccetera
Fammi un ambito del tutto il mondo medico non c'è problema e non ed è forse riferimento iniziale che faccia professor Di Virgilio conduceva questo è un valore talmente acquisito questa dinamica di rispetto per la libertà del paziente finché Louie ingrato esplicitamente di di limita anche il tipo di cure che vuole
Che credo che ma penso che la sua prassi professionale voglio dire chiunque si ispira a questo criterio
C'era se ci possono essere dei pazienti che ti chiedono magari al volto sono più familiari che pazienza e ma non c'è un'altra cosa da fare o iniziano quei famosi viaggi della speranza dovunque ci sia spesso anche per millantato credito a una remota possibilità che si possa fare qualche cosa no
Però io credo che su questo è attestato il punto di vista di tutti totalmente d'accordo quindi è la limitazione delle cure appartiene alla libertà individuale appartiene alla deontologia professionale
E appartiene anche a quelle buone pratiche che tutti ci auspichiamo che vengano messe in funzione
Grazie una professoressa senatrice Paola Binetti siamo la parola la professoressa Paola Frati perché verbali suoni mentre ANAS la situazione che è una delle zone grigie e non disciplinate giuridicamente che li lascia soli in momenti in cui effettivamente il paziente non interdetto quindi giuridicamente
Capace gratta non è in grado né di recepire l'informazione né tanto meno di esprimere il consenso quindi provano a zona grigia riconosciuta dove cosa si consiglia e lascia il tempo che vuole
Semmai si può riuscire aderire una consulenza estemporanea di uno psichiatra che certifichi lo Stato se si può avere perché conosco anche quale problematiche la buona prassi cosa dice che al solito dal medico che se può coinvolgendo anche se non hanno voce in capitolo non devono risultare i familiari bene in quel caso ovviamente prendere la decisione con non tanto io direi gli onori ma soprattutto gli oneri e quindi è una zona grigia riconosciuta non disciplinata che un'altra volta vede protagonista il povero medico
Più di questo non posso dire perché è così quindi purtroppo dicono cose cose dal punto di vista medico legale so quali sono le vostre problematiche al professor grazie vorrei dire una cosa
Non non mi dilungo sulle direttive anticipate che dal punto di vista sia civilistico che penalistico anni avvisa abbiamo veramente assistita due relazioni puntuali e faccio i complimenti al professor Marigliano per averne invitato relatori di questa portata però io mi ricordo al caso Terri Schiavo ma quante volontà c'erano la io penso che il problema delle direttive anticipate era quello c'è il marito che si faceva testimone di una volontà scritta di Terri Schiavo che diceva a tutti i costi
Basta voglio farla finita i familiari ne dicevano un altro gli amici ancora un'altra ecco io dico riflettiamo nell'introdurre concetti forti eccetera siamo in grado può effettivamente noi di rispettare questa benedetta volontà del soggetto
Queste battute presi
Allora a questo punto ringraziamo il relatore tutti quanti perché è stata bellissima sezione grazie dell'invito e indichiamo i relatori a quanto prima dare chi non ha dato il loro contributo per iscritto perché lo pubblichiamo nel giro di uno massimo due mesi appena abbiamo tutti a questo punto chiamiamo
Sua eccellenza monsignor Brollo Bertagna qui alla al tavolo della presidenza per la per la moderazione mo'monsignor Bertagna voi sapete segretario del Pontificio Consiglio per i testi legislativi prego Bonsignore grazie per essere venuti con noi e l'Ulivo terrà la lettura magistrale del professor Pietro Quattrocchi suo eutanasia d'esperienza della finitudine della dottrina della Chiesa
Cattolica grazie anche al professore Pietro quattro anche che come voi sapete presidente del comitato etico dell'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina è un docente a contratto di bioetica Filosofia morale
Presso la Facoltà di medicina di Roma Tre grazie alla sua Eccellenza monsignore quei tempi sono che noi alle tredici e trenta dobbiamo alla bontà abbandonare l'Aula
No totalmente
Stiamo studiando questioni delicate che sono diventate anche molto seguito dall'opinione pubblica
La responsabilità dei medici e degli operatori sanitari
E molto grande in quanto si tratta dello studio non solo a livello teorico ma anche e soprattutto a livello pratico
Abbiamo bisogno tutti di risposte convincenti e di comportamenti coerenti qui più che mai ed applicare quelli solo da applicare quelli che la teologia cattolica chiama il giorno del Consiglio e il tono della fortezza
Ciò promesso do la parola al dottor Pietro Quattrocchi presidente del Comitato di bioetica l'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina
Che parla su parlerà sul tema eutanasia ed esperienza della finitudine nella dottrina della Chiesa
Grazie eccellenza grazie pomeridiana a tutti i colleghi sono venuti prima io non sono medico
Sono prete teologo ricercatore
Di strade per la sopravvivenza
In un mondo che ci invita ad essere il più discreti possibilmente scienza tecnica medicina fanno le guerre che devono fare perché cambia il mondo perché la storia Contini
Presiederà un comitato etico in una istituzione ospedaliera
Moderna e antica come l'Isola Tiberina mi ha proposto da anni dinanzi alla RIS
Cerca in bioetica non soltanto ispirata dal magistero della Chiesa ma nel confronto in università europee internazionali sono qui per un puro caso solo due settimane fa credo
Tramite sua Eccellenza Bertagna
Lavorando come consulente presso il Pontificio Consiglio per la salute che mi è pervenuto questo invito a fare un intervento per cui sarò molto puntuale scusate mi se non mi trovate preparato all'altezza di questa Assemblea
Un premessa che ritengo importante perché in un convegno in una giornata di studio come questa si sente il bisogno di dire qual è la voce della chiesa e chiunque dall'inizio alla fine avvenuto nella sfondo il richiamo alla problematica vista dal punto di vista della Chiesa cattolica perché nella nostra società si riconosce e lo lo dico con le parole del Presidente della Repubblica si riconosce alla Chiesa cattolica ma non solo in Italia
Il compito di motivare le scelte valoriali che sono valide per i suoi fedeli ma che possono costituire un elemento di come pronto per il dibattito civile che mira appunto a migliorare la convivenza civile dice il Presidente della Repubblica
Nella visita che ha fatto
Il venti novembre alla papà al Santo Padre
Emersa una sostanziale sintonia su Barghe importanti tematiche nel rispetto della diversità dei ruoli ed Alhassan laicità dello Stato e ancora aggiunge il Santo Padre parlando ai giuristi cattolici che la Chiesa deve dire quali sono le soluzioni secondo la sua visione della vita dell'umanità e della verità della storia la chiesa
Si indirizza ai fedeli laici per per dare a certi temi il suo apporto nel con testo e secondo le regole della convivenza democratica
Per il bene di tutta la società e in nome di valori che ogni persona di retto sentire può condividere fino alla citazione
Abbiamo davanti una sanno confronto per la ricerca di soluzioni condivise su valori che possono avere gerarchizzazioni diverse ma che costituiscono il nocciolo duro lo zoccolo duro della possibilità della vita sociale nella terra
Perché ha fatto tanto scalpore killer intervento di Martini il ventuno gennaio
Sul Sole ventiquattro Ore proprio perché Luís
Che non ha più una carica ufficiale ma dice all'inizio della sua né del suo intervento è vescovo da ventisette anni compie ottant'anni
Perché lui interpreta in un modo singolare originale questo ruolo della Chiesa nel dibattito contemporaneo e lo sottolineo con tre elementi che servono al dibattito e che sono un po'la sintesi
Anche detta in un linguaggio accessibile agli scienziati agli uomini della strada
Di quella che è la visione della chiesa cattolica sul tema dell'eutanasia e delle ebbe dei problemi che riguardano il fine vita dice
Chiaramente dico solo tre punti non leggo tutto l'intervento cardinale Martini
Il punto delicato e che per stabilire se è stato già citato all'inizio da Marilia
Che per stabilire se un intervento medico è appropriato non ci si può richiamare a una regola generale quasi matematica da cui dedurre il comportamento adeguato
Ma occorre un attento discernimento che consideri le condizioni concrete le circostanze e le intenzione dei soggetti coinvolti
Secondo punto molto importante a proposito della limitazione dei trattamenti più rifiuta il termine accanimento
Diagnostico accanimento terapeutico abbandono terapeutico parla di limitazione è venuto fuori adesso credo anche dal richiesta del professore nel dibattito appena finito limitazione de trattamenti e possibile è responsabilità di tutti dice Martini accompagnare chi soffre
Soprattutto quando il momento della morte si avvicina forse
Sarebbe più corretto parlare
Non di sospensione dei trattamenti o di staccare la spina ma di limitazione di trattamenti guardate che delicatezza ripeto nell'interpretazione in tre interpretare un pensiero che di tradizione e Chris della chiesa e in ultimo
Questo mi interessa molto per entrare subito nel vivo della spiegazione di di Rocco dei documenti ufficiali non solo una mia libera interpretazione pur essendo filosofo e teologo di formazione non mi permetterei di entrare qui con una trattazione dell'argomento in maniera autonoma ci vorrebbe
Un'altra prospettiva è un altro momento terza cosa e soltanto guardando più in alto e più oltre
Che è possibile valutare l'insieme della nostra esistenza
E di giudicarla l'apertura alla trascendenza che ha aleggiato qui nel discorso da Marigliano Binetti anche nel semplice e numerazione elencazioni di testi legislativi c'è questa preoccupazione grave che l'uomo non è questo non è la materia del diritto per le materie dalla tecnica non è la materia della biochimica c'è qualcosa d'altro attenzione dice Martini valutare l'insieme nostre esistenze giudicarla la luce non di criteri puramente terreni bensì sotto il ministero della misericordia di Dio e promessa di vita eterna che sono temi incapaci di entrare in una legge e così mi sono già schierato perché fare ancora una legge ma non possiamo vivere un po'meglio cercando di attuare quelle che non conta di conoscere quelle che ci sono e attuare quelle che conosciamo
La dignità della vita umana che termine ambigui Simo ecco perché non posso parlare da filosofo o da ricercatore
Chi difende la autonomia del morente si appella alla dignità chi difende la
Necessità di supportare fino alla fine la ditta di una persona umana si appella l'abilità ma di chi è dignità parliamo
Per chi volesse nel due mila tre è uscito un numero unico di una rivista che di teologia internazionale si chiama Concilium che ha trattato il tema della dignità edito da indi in Italia dalla Queriniana ma edito in sei lingue e affrontato queste ambiguità guardate che non siamo tutti d'accordo quando parliamo di diritti individuali in nome della dignità allora su che cosa si fonda il pensiero della chiesa sulla difesa della dignità sul rispetto delle scelte le stesse cose che vengono dette oserei dire dai radicali perché si guarda dietro questa dichiarazione sono le rassegne stampe solo di mezza giornata
E sul sito di radicali e ci sono commenti di tutti i giornali sulle dichiarazione di Martini sono le stesse identiche parole per questo io ho cercato di di vedere come è evoluta la descrizione delle proposte fatta dalla Chiesa cattolica ma ruotano attorno le stesse parole dignità autonomia rispetto
Quello che può introdurre la luce del magistero e crisi la il punto di vista magistero ecclesiastico o della fede non solo della Chiesa cattolica e il punto di vista della caducità vulnerabilità e immortalità per questo la finitudine c'è la certezza e la guardate che per la Chiesa cattolica la vita umana non è il bene supremo
La vita si può dare è stata santificata due anni fa tre anni fa una madre di famiglia che ha rinunziato alle cure per portare a termine una maternità e poi morire perché a Ramallah è affetta da una malattia inguaribile la vita non è il bene supremo
Che idea essa stessa il e al rispettabile direbbero i filosofi moderni appunto perché è fragile finita perché non è un bene assoluto e non è duraturo perciò va protetta
Da questo punto di vista se messa alla chiesa qui fin da quando nel mille novecentocinquantasette è stato citato in argomenti che sono oggi gli obiettivi che erano di morale professionale
E il Papa Pio dodicesimo disse si possono utilizzare gli antalgici dal anche se possono far cadere nella incoscienza e avvicinare il momento della morte
Ma ancora lì si diceva se questa persona però è in grado di sopportare dolore perché vuole avvicinarsi lucidamente alla morte bisogna aiutarla
Senza farla soffrire perché il dolore sono parole di più dice sono innocente sulla Z rende incapaci di decidere e di accettare la ditta
Nel mille novecentottanta un documento è importante pure dire i i gradi
E di qui c'è un un esperto i gradi di valore giuridico interno alla Chiesa che hanno questi documenti che citano primo mille novecentottanta dichiarazione sull'eutanasia
E di una organismo importantissima è la base di tutte le dichiarazioni verranno verrà sempre richiamato la Congregazione per la dottrina della fede
Ex Santo Uffizio è il supremo garante della vera città anche di quello che dice il Papa per eccellenza
Suprema Congregatio Santo Ufficio
Vi dice qualcosa c'è ancora la piazza
C'è ancora le strade interne non si chiama più santo uffizio è la Congregazione per la dottrina della fede che fa un documento guardate di una lucidità di una chiarezza su su termini molto precisi
Che vengono poi ripresi in chiave detto pratico pastorale cioè da spiegare da divulgare tra la gente un anno dopo da parte di un Pontificio Consiglio
Che una istanza di consulenza e di governo della pastorale cioè dell'attuazione delle idee e delle linee guida della chiesa parlo quasi come un gestore di ospedale linee-guida principi
Cure pastorali allora quali erano i principi su cui si fondava questo documento
La vita non è disponibile
L'eutanasia è un omicidio
Sia l'analgesia
Attenzione alla proposta Porro la parola proporzionalità delle cure mille novecentottanta ottantuno
Entra in giuoco questa differenziazione tra mezzi ordinarie mezzi straordinari che non sono obbligati
Siccome la vita non è un bene assoluto siccome ci sono delle condizioni penose e una dizione che troveremo fino al Milano centonovantacinque al Duemila
Non si può costringere una persona a vivere in situazioni penose Lucifero subito con
Giovanni Paolo secondo all'incirca evangelico vite di e non si possono utilizzare mezzi straordinari mille novecentottantuno
Anche per rispetto al principio della qualità della vita lo emesse assunto la qualità della vita come criterio per validare e giustificare certi interventi il l'ONU ha utilizzato questo criterio di qualità della vita degli anni novanta nei documenti del magistero troviamo già nel mille novecentottanta
Ma perché viene dalla rapporto con la realtà dal sapere medico che poneva dei quesiti alla Chiesa cattolica
Sì all'allargamento delle sofferenze
Eutanasia mai lecita
Mille novecentonovantacinque quindi quattordici anni dopo
Con una cosa importante ed è caduto in mezzo vi ricordate mi novecentottantadue ottantatré agli accecati dice qualcosa chi è romano che ha vissuto a Roma un attentato al Papa la possibilità che venisse ucciso
Da un fantomatico terrorista di un movimento dei Lupi grigi di cui ancora si deve capire cose c'è un magistrato quindi sarà per quanti misteri nel ricerche
Dei processi
Questo l'uomo ha tentato di uccidere il Papa e il patto ha passato dei giorni da sofferente da malato in una clinica anche Sella l'ospedale Gemelli il Policlinico Gemelli di Roma a in balia di medici di tubi di infermieri di cateteri di pappagalli
Emerge una richiesta importante ma perché nella Chiesa cattolica non esiste un ufficio un organismo un ministero si dice cono dicasteri
Per la sanità e nasce il Pontificio consiglio per di operatori sanitari o per la pastorale sanitari ma cosa l'ha fatto perché se per loro non si era interessato di ospedale Di Sario di salute di malattia abbiamo tanti documenti su questa materia Piero
Era come se le avesse delegate agli ordini religiosi lavoro presso un'istituzione Fatebenefratelli dal mille cinquecentottantaquattro qua sotto all'Isola Tiberina c'è un ospedale dove si pratica
Quel metodo di umanità
Che era tipico della vocazione ospedaliera degli ordini religiosi la Chiesa è come se avesse delegata questi enti a questi ordini e promette piena di queste testimonianze la parte
Reale di assistenza ai malati e tutti i problemi venivano risolti nel chiuso della coscienza dei gestori Frati ma
Nel mille novecentottantadue questo fatto apportato al centro la salute la malattia i problemi legati alla sa salute dei bambini degli anziani eccetera e nel mille novecentonovantacinque una sintesi
E in ciclica attenzione un documento che ha un valore un pochino più alto
Degli altri perché
è un insegnamento che viene chiamato il magistero ordinario
Che vale come direttiva guasti obbligato non è obbligatorio perché non è un dogma non è da credere non è stata pronunziata ex cattedra ma e un insegnamento che deve servire da linea guida per la Chiesa n ciclica universale
Una osservazione particolare per questo testo di cui vi dirò le parole chiave subito che due volte
Giovanni Paolo secondo utilizza la dizione
Che fondamentale per le definizioni di fede per la difesa della vita nascente e sulla proibizione dell'aborto dove si appella alla tradizione e al consenso dei suoi fratelli dell'episcopato è quasi una definizione dogmatica
E in occasione loro sessantacinque dell'eutanasia che dice mi sono consultato e io condiviso questa idea
La confermo l'eutanasia e grave per i giuristi questo sarebbe pane anche perché scrive testi giuridici
Sarebbe pane Giorgio di tutti i giorni confermo eutanasia il più grave violazione della legge di Dio perché l'unica rappresentante
Della comunità di credenti in Dio non è che fa leggi ma da indizi e allora novantacinque
Primo la forza della tecnica impone un nuovo sguardo rispetto alla natura o accoglienza dell'artificiale coll'artificiale possiamo creare vite nuove modi nuovi dividere modi nuovi di sopravvivere
Senz'altro diceva all'inizio al professor Marigliano possiamo fornire un cadavere ma è un uomo
Ero un criterio importante
Dobbiamo mettere contro natura e artificio tecnica contro traditio novità modernità la Chiesa entra nel vivo del dibattito no bisogna cogliere la modernità la tecnologia è parte della nostra il nostro sviluppo del nostro progresso ma attenzione
Se questo vuol dire
Disumani Zarate anche un po'opaco spesso anche i testi legislativi Dosso se questo vuol dire dice umanizzare allora e assurdo seguire la tecnica quindi l'eutanasia e assurda e disumana
Si pronunzia contro i trattamenti che prolungano penosamente la vita
Si rinunzia mezzi straordinari e proporzione sproporzionati prima si parlava di straordinari
Ora di sproporzionati collegato a straordinario e a prolungamento penoso della vita
è da qui che nascono i tre nota che hanno date la noti fra la nostra giornata
Ancora cinque minuti nel due mila il novanta però leggi che era concludeva con una invocazione
Dopo l'articolo settanta si chiedeva ai credenti impegnati in politica e nella produzione di testi legislativi e nella promozione di una cultura della eticità pratica si proponeva a questi credenti di elaborare e proporre testi legislativi in difesa della vita vi dico subito non c'è dopo dieci anni si sono prodotti tanti testi sull'eutanasia in Australia in Inghilterra in Belgio in
In Olanda anche per i bambini c'è in Oregon ma non è venuto un una proposta legislativa cue chiara per la difesa della vita nascente o morente quelli quell'invocazione è rimasta un poco nel vago nel due mila
A stavolta da una
Che possiamo chiamare un'autorità come il Comitato nazionale di bioetica che conta tantissimo non vale niente che la Accademia per la vita
L'Accademia per la vita e l'istituzione che nasce come una costo l'accademia scientifica come ce l'Accademia per le scienze pontificie c'è questa ufficio studi della Santa Sede
Dove si propongono dei quesiti e si sviluppano dei documenti di orientamento non sono documenti di governo né di magister ripeta come Comitato nazionale di bioetica che non è tenuto in conto pressoché mai
è una grande sviluppo di dottrina di riflessione però la esce questo documento considerazioni etiche Sud Attanasio e che è stata ripresa dal dibattito recente
Dove si afferma intanto
Che bisogna interpretare il principio di autonomia
Autonomia non vuol dire assoluta libertà di disporre in maniera individuale della propria vita
Secondo l'inutilità del dolore si condivide il fatto che
Bisogna lottare contro il dolore
E la l'ultima slide dal professoressa fatti
Con questa solitudine chi fa formazione per infermieri coi medici
Ci convive tutti momenti tutti i giorni chi vive in ospedale lo sa questore ciò che ci aspetta se non sicure il dolore se non si presta attenzione alla domanda di senso e questo è ciò che è difficile da registrare
Inutilità del dolore si constata l'implicazione possibile guardate che questo è il nuovissimo proposte di risorse da la implicati azione possibile mi ero messo a venti minuti suonato terrà risparmio
Apro una parentesi totalmente soggettiva non è di documenti che ci sono cinque mila seicentosei mila persone che vivono in condizioni di stati vegetativi o comma
Irreversibili
Li sopprimiamo perché risparmieremmo scusate ho chiuso questo non vi farà dormire stanno
Constatata l'implicanze a possibile
Della cessazione della vita dell'eutanasia con questioni di spesa pubblica
Ancora una volta insistere sulle terapie proporzionate contro accanimento terapeutico
E infine entra fa il suo ingresso glorioso il consenso informato non l'informazione la compagnia si desidera consenso informato
Perché le cure ordinaria vengano accettate le straordinarie non vengano accettate limitazione delle cure
Lì e del lecito a rinunciare claris verbis
Expressis verbis è illecito rinunciare a trattamenti di accanimento
Chiudo questa sì è una mia osservazione che mi è stata ispirata dalla lettura di un articolo di Natalino Irti che al recente congresso su il lessico europee intellettuale europeo si poneva una domanda
Il diritto la volevo fare i colleghi della tavolata bellissima di poco fa il diritto sta prendendo la deriva di diventare una tecnica che regolamenta le tecniche per cui staccare la spina sino come lo facciamo fare al diritto lo faccio fare i politici
Il diritto ha perso l'obiettivo fondamentale che viene dalla sua fondazione etica la sua ragione di esistere il diritto sì costituisce per rispondere alla domanda del come vivere in pace del come rispettare non i diritti individuali come bis rispettare il diritto a stare insieme come garantire la finalità etica della società
O dobbiamo
Abbassarci all'impero della tecnica e a ridurre le leggi a semplici convenzioni che cambiano tutti i giorni al mutare dei denti è stato bellissimo stare con voi grazie caffè
Ringraziamo il professore per la sua
Chiaro esposizione e io credo che solo per fare parlato tanto di eutanasia di accanimento terapeutico non abbiamo sentito la definizione al numero sessantacinque della enciclica Evangelium vitae e data la definizione di tutta Masia e di Abbot di accanimento terapeutico
Patologia brevissima
Però il tema sia in senso vero e proprio si deve intendere una scansione o non missione che di natura sua e nelle intenzioni procura la morte allo scopo di eliminare ogni dolore
L'eutanasia si situa dunque a livello delle intenzioni e dei metodi
Sono principi oggettivi non sono pregiudizi religiosi questi qui sono principi oggettivi che vengono dalla visione umanistica
Del diritto anche vero ma ricordiamo quel principio molto importante non non me col pizzetto onesto Max
Ci possano un'altra ci potranno essere delle leggi che autorizzano che vietano ma non nomina ecco il vizietto onesto maestri
Già i romani facevano questo è il presidente Pertini diceva tenore non esiste solo il Codice Penale ma esiste a prima ancora il codice morale
Poi accanimento terapeutico
Ossia certi interventi e poi parlava di appalti H così detto non accettava in senza riserve
Cosiddetto ad accanimento terapeutico
La è lecito o rinunciare a certi interventi medici non più adeguati alla loro sì alla situazione reale del malato perché ormai sproporzionati ai risultati che si potrebbero sperare o anche perché troppo gravosi per lui e per la sua famiglia
In queste situazioni quando la morte si preannuncia imminente è inevitabile si può incoscienza rinunciare a trattamenti
Che procurerebbe loro soltanto un prolungamento precario e penoso della vita
Senza tuttavia interrompere le cure normali dovute all'ammalato in simili casi mi limito qui chi vuole avere una visione generale del problema si prende questi Enti che cresce la legge
Invece di Loi di ripetere quello che è stato detto molto bene meglio che ci leggiamo
Il indichi i documenti come sono so che ieri sera in un dibattito alla gli sette mi pare più di sette c'è stato un professore di storia Cosimo hanno riferito che dopo verrà sentito tutti i dibattiti sulla legge
Che in Progetto che sul razzismo sull'Apologia del contro l'apologia quella biologica rispetto per primo il suo bisognerà vedere vedere il testo della legge
Non si può giudicare soltanto in base a una notizia un flash di agenzia che
Per natura loro riducono al minimo e non danno tutto la retroterra di una
Di una definire de di una legge di insomma di una legge molte volte importante per capire la legge anche vedere la relazione che fanno per introdurre la legge così mi pare i giuristi mi segnano che quando si deve interpretare si guarda uno dei principi e anche di vedere il contesto nella quale è stato emanato una legge e quindi con questo io ringrazio tutti perché credo che sia il caso di concludere
Altri ci saranno le le domande se ci può se ci sono se ci sono domande brevemente
Non vedo mani alzate quindi allora noi concludiamo qui la parte della mattina vi ricordo che alle tre dei in punto cominciamo ecco la seconda sessione sulle considerazioni solitarie apre pomeriggio Mario Morcellini che presiede come voi sapete che cioè la nostra facoltà e scienza la comunicazione proprio sulla comunicazione che la cosa importante invito i relatori che vogliano rimanere andiamo a mangiare tutti insieme un boccone se vengono qua poi andiamo insieme se non c'è un pranzo comunitario perché e con le nuove note ai fans sono vietati paranze comunitari viene e quindi non è non è possibile con è invece con il relatore corpo era chi e i moderatori abbiamo un attimino mangiare insieme un boccone casa accogliente venerdì organizza ai