Intervista a Franco Giordano sull'antisemitismo e sull'antisionismo, sul rifinanziamento della missione italiana in Afghanistan e sui provvedimenti di liberalizzazione del Governo

Segretario Giordano ieri dal Presidente della Repubblica ha dovuto un un montone scorso molto netto nei confronti dell'antisemitismo che si nasconde anche dentro l'antisionismo per la sinistra è una posizione in qualche modo
Non diciamo nuova perché il sionismo radice socialista molto viva però certo è che la sinistra è anche la sinistra cosiddetta radicale nelle periodiche comunista in genere senza voler degli Fondazione tosse gli altri partiti assolutamente pro a sinistra spesso si dice che il sionismo visti da una scissione molto negativa al sionismo
Guardi io credo che presenta la Repubblica abbia fatto bene ieri ha fatto due importanti discorsi uno su questo
Dicendo e l'antisemitismo e l'antisionismo e l'altro veramente molto bello altrettanto bello molto forte sul messo esiste tra precarizzazione dei rapporti di lavoro
Incidenti e morti sul lavoro
Io credo che lui abbia ragione su entrambi i fronti adesso non Johnson cosa assolutamente distinte non vorrei in alcun modo
Al Comunale
Io penso che sia giusto a contrastare con grandissima determinazione tutte le derive
Le le le forme drammatiche di ritorno a culture xenofobe e razziste e antisemite
E ritengo che noi dovremmo contrastare
Tutti coloro che hanno sempre pensato diciamo di negare l'esistenza
Del Governo israeliano del del popolo dello Stato israeliano
E e quindi io assumo condivido le donne affermazioni naturalmente questo mi lascia libertà di giudizio e di pensiero sulle scommesso tutti i governi sui governi israeliani che spesso si sono comportati
Diciamo in maniera tale da essere assolutamente criticabili criticati
Segretario ieri in Consiglio dei ministri che ha visto il vostro rappresentante del Governo Ferrero non votare il decreto sull'Afghanistan e che ha visto anche però Rifondazione vince una battaglia sulle cosiddette liberalizzazioni anzi sulla parte che riguarda la separazione tra verrete distribuzione del gas come dire approvvigionamento sei mi voi in questo senso che bilancio traete viste anche le liberalizzazioni quello che c'è quello che non c'è da questo Consiglio dei ministri
Beh io ho già avuto modo di dire che noi siamo favorevoli a tutto quello che sblocca a rendite di posizione e privilegi
Si è come si fa si fissi fa un parlare indistinto delle liberalizzazioni allora la prima affermazione che mi viene di dire è la seguente
Le destre hanno negli anni passati avviato quello che Tremonti chiamarla liberalizzazione del mercato del lavoro vale a dire la precarietà cui è condannata quanta parte la gioventù
Noi al contrario vogliamo liberalizzare reti di posizione privilegi e per questa via un tutelare i consumatori mi pare diciamo un'impostazione alternativa a quella delle destre e dal mio punto di vista condivisibile la partita sul sul invece sul sulle reti di distribuzione del gas e sulla sull'ENI
Io credo che sia una partita importantissima perché tutto il parlamento italiano nella legge finanziaria ha detto che bisogna tenere unite Snam ed Eni ed evitare diciamo una divaricazione che indebolirebbe
Questo soggetto su una materia così particolarmente delicata e strategica proprio perché investe le risorse energetiche Perron lo sviluppo del nostro Paese
Sull'Afghanistan
Noi i come come tutti sanno siamo stati contrari alla guerra
Perché di di guerra si tratta
Siamo stati
Favorevoli a un ritiro
Da sempre oggi siccome abbiamo posizioni differenti diciamo nella nostra coalizione di governo
Riteniamo che si debba costruire una mediazione ma questa mediazione deve porsi il problema concreto vero della
Uscita dalla vicenda militare in Afghanistan perché come dice lo stesso D'Alema la vicenda militare è una vicenda militare che non senza un cambio di strategia non ha prodotto i risultati sperati
Secondo me era impossibile ottenere quei risultati perché lì comincia la guerra preventiva di Bush
Allora io credo che sia possibile in una ricerca Remo una mediazione questa mediazione
Non potrai immagino
Assecondare per intero le nostre richieste che sono quello di ritiro di tutte le i nostri militari per opporre con grande forza anche se io lo auspico magari diciamo che lavorerò per quelle ipotesi
Però il tema vero è quello che la conferenza internazionale di pace nella conferenza internazionale di pace ne dobbiamo legare dobbiamo legare
Le sorti della missione medesima perché a quel punto bisognerà
Vedere se ci sono resistenze e la natura delle resistenze la conferenza internazionale sullo scenario globale
Per questo io penso che sia importante affrontare si nel decreto il tema dalla Conferenza internazionale prevedo due altre questioni la questione della
Della
E l'aumento e la cooperazione civile che secondo me dovrebbe sostituire
I militari in Afghanistan nel
Un futuro fosse per metà subito
E poi il tema India dell'acquisizione come ci ricorda l'organizzazione mondiale alla sanità
Di produzioni di oppio per evitare l'aria ricattabilità a fini terapeutici per evitare la ricattabilità di popolazioni
Diciamo rispetto a a a a questa o a questo settore che così decisivo e fondamentale per l'economia Franco si può definire la vostra XT ideali Exit Strategy quest'
Guardi Lamela miei vede strategia è quella che i militari dovrebbero andare tutti via ovviamente so che non è la stessa idea della maggioranza dalla coalizione
Però io ritengo che l'autosufficienza in politica estera sia un passaggio importante è una risorsa preziosa come su tutti gli aspetti e la politica di un governo e per questo io costruisco una mediazione che però questa volta si è una mediazione in grado di definire una una via concreta
Di soluzione alla vicenda Ascani dico questo anche perché noi abbiamo apprezzato l'avvio di una politica estera alternativa a quella delle destre perché noi siamo usciti dall'Iraq mentre gli americani oggi mettono più truppe in Iraq quindi operazione non semplice e non non così scontata
Ed è stato l'obiettivo del movimento pacifista siamo andati in Libano e in Libano siamo andati questo il punto sotto guida dell'ONU a ridare centralità e a fare interposizione non è una guerra
A a ridare centralità a quello che è oggi la nuova NATO non sto riproponendo una vecchia questione diciamo sulla NATO ma la nuova NATO Kid è con tutte le sue azioni di delegittimare c'è
è evidente che che che che la la ripresa di forza dell'ONU determina una riduzione degli ambizioni e dei progetti che sono stati definiti da qualche anno sul terreno della NATO
Ed è questa la contraddittorietà dalla vicenda afgana e la NATO nella vicenda afgana fare
Il protagonista e io credo che per questa ragione noi dovremmo costruire le condizioni diciamo per determinare uno uno scarto e una fuoriuscita quelli da quella vicenda ultima domanda
Siamo alla vigilia anche se non immediato all'importante manifestazione a Vicenza ieri secondo alcuni resoconti giornalistici nel corso del consiglio dei ministri il ministro Chiti avrebbe anche come dire chiesto ai vostri rappresentanti Ferrero Pecoraro e anche a Bianchi di come dire controllare
Questa situazione di stare attenti a quel che potrebbe accadere
Superato quel quel giorno la situazione il te quel tavolo governo Parlamento colpi di maggioranza per migliorare il decreto secondo i nostri desiderata potrebbe comunque andare in discesa
Io non so se sia vero questo perché non par come noto non partecipa al Consiglio dei ministri
Dico solo che queste idee del controllo diciamo rispetto alle dinamiche dei movimenti è un'idea che fecero il resto sì bisognerebbe dismettere perché i movimenti hanno una loro autonomia una loro forza bisogna rispettarla non hanno governi amici
Posso sin d'ora dire che Rifondazione comunista sarà impegnata con grandissima intensità sul terreno della mobilitazione contro la base di vicenza perché noi siamo contrari a quella adesione
Proposta dal da Prodi
E quindi faremo di tutto affinché le popolazioni l'orientamento pacifista il nostro Paese possa prevalere
E lo faremo soprattutto incentivando la soggettività pacifista uno degli aspetti su cui noi oggi insistiamo e ridare
Smalto all'identità pacifista del nostro governo perché dopo in particolar modo tutta una vita la vicenda l'ampliamento la base quell'immagine sia offuscata
E naturalmente aggiungo che tutto ciò non ha nulla a che vedere con la vicenda afgana noi da sempre abbiamo detto che non c'è nessun meccanismo diciamo di connessione c'è un problema di clima però e c'è un problema di cultura pacifista e di collocazione internazionale del nostro Paese oggi io trovo
Che
L'ampliamento della base americana sia uno schiaffo alla volontà di di partecipazione di espressione non solo sul terreno pacifista cioè c'è addirittura una un l'articolo undici del del della nostra Costituzione che impedisce di dare sostegno anche chi utilizza le basi in azioni di guerra e sullo scenario globale ci sono azioni di guerra che fatte dagli americani che hanno avuto persino la nostra critica penso da ultima la vicenda la Somalia
Ma non solo ad essa o penso al permanere della guerra in Iraq con in quella determinata condizione per questa ragione noi sosteniamo senza
Possibilità diciamo di di di di di fermarci
Intensamente la mobilitazione contro la base e costruiamo invece distintamente una mediazione che risolva finalmente la vicenda afgana secondo lei il confine oltre il quale il presidente La Repubblica
Si muoverebbe diventammo si diciamo a intervenire
Sull'Afghanistan
Sì su dissidenze eventuali non autosufficienze anche al Senato per pochi voti quale
Onestamente non non so se ci sia una una competenza dico solo che non non non in politica estera però diciamo sulla sulla sulla Resistenza la maggioranza ma che adesso
Stiamo parlando di un provvedimento importante io insisto sono convinto
Che che noi dovremmo lavorare per l'autosufficienza
Non è così perché non è stata evitata per una ragione
Elementare perché il tema della conferenza internazionale di pace è un tema di grande rilievo di grande interesse io credo che l'Italia
Debba quell'ultima di rilievo non è cioè vino cioè il problema non è la politica interna italiana mi scusi c'è come dice D'Alema adesso anch'io fa dico come D'Alema il problema è come l'Italia sta in campo nella vicenda afgana per risolverla
E il punto è questo e quindi il tema non è una roba che si può chiudere miscuglio scusatemi
Mettendo sul tavolo un po'più di soldi
Che sono comunque sempre molto pochi rispetto al rapporto che c'è sugli investimenti militari sempre sul piano delle missioni
Se uno vuole stare su quel terreno però non era una partita che si poteva risolvere in questa questione e io credo al contrario che la mediazione vada risolta con i gruppi parlamentari perché il tema vero è è il tema di come facciamo la Conferenza internazionale di di quanto investiamo dica il ruolo assumiamo l'Italia è stata faccio un esempio concreto
Brillante sul terreno della e positiva sul terreno della moratoria della della pena della pena di morte aggregato la serie forze ha fatto capire che ci sono ipotesi diciamo di segno diverso sullo scenario mondiale e ha proposto una soluzione che può essere la soluzione vincente ma perché non dovremmo fare la stessa cosa sull'Afghanistan