04 FEB 2007
rubriche

Conversazione settimanale con Marco Pannella

RUBRICA | di Massimo Bordin - RADIO - 21:03 Durata: 2 ore 1 min
A cura di Guido Mesiti e Pantheon
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Puntata di "Conversazione settimanale con Marco Pannella" di domenica 4 febbraio 2007 condotta da Massimo Bordin che in questa puntata ha ospitato Marco Pannella.

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia, Politica, Radicali Italiani.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 ore e 1 minuto.
  • Introduzione

    Marco Pannella

    Lettura della lettera di Rita Bernardini ai «volenterosi».
    21:03 Durata: 5 min 4 sec
  • Come mai i «volenterosi» non hanno reso note le adesioni dei radicali?

    La lettera aperta di Rita Bernardini, Marco Cappato, Maria Antonietta Farina Coscioni, Sergio D'Elia, Marco Pannella, Donatella Poretti, Elisabetta Zamparutti ai «volenterosi». I radicali si trovano «di fronte a una situazione, a un'esperienza nuova». Nel merito dell'iniziativa «non un istante di dubbio». Le critiche alla Finanziaria, alle misure di Bersani, a Prodi durante i vertici. L'editoriale di Giavazzi e l'intervento di Draghi. Pensioni e banche. Mesi che «dai radicali sympathos nei confronti dell'iniziativa dei volenterosi, della sostanza della politica di Daniele». Tuttavia, dopo quattro mesi non è mai stato nominato tra gli aderenti un radicale, pur non essendo quelle radicali adesioni episodiche. Per questo necessario «interpellare» i «volenterosi». C'è «un elemento non di polemica, ma di critica di questa situazione». Le polemiche di Boselli nei confronti di Fassino, ma «non va bene che il soggetto politico venga condannato a morte». Il lavoro della componente di Turci. Il metodo dei volenterosi è «il nostro», quello referendario: «Si va su degli obiettivi con chi ci sta, i contenuti e non i contenitori. In modo visibile e strutturale la galassia radicale è questo». Non sono disprezzabili le posizioni radicali.
    21:08 Durata: 14 min 27 sec
  • L'incontro di Pannella, Bonino, Bernardini e Capezzone con gli imprenditori del nord-est

    Il ruolo di Massimo Carraro, avversario di Galan alle regionali. Già 4-5 imprenditori si sono iscritti. Il ritorno di Mario Carraro, che ha sottolineato la necessità di essere «volenterosi dell'utopia», cioè riformatori e non riformisti. I più a destra di questi imprenditori di posizione «abetiana». La Confindustria «non è mai stata liberista». Il liberismo come etica di Einaudi, i «polemisti liberisti» Salvemini ed Ernesto Rossi.
    21:22 Durata: 6 min 27 sec
  • I volenterosi e il sospetto di una "lista Giannini". La politica del "tanto peggio tanto meglio" dei comunisti e l'ipotesi di un allargamento a destra

    «Spero che Daniele non si muova in quella direzione, sarebbe una dissipazione per lui e per noi». Situazione «drammatica», resa evidente dall'alternanza per cui la Rosa è stata determinante: «Non abbiamo alcuna voglia di scoraggiarci». Per un riflesso, non un calcolo, dai comunisti la politica del "tanto peggio tanto meglio", per poi raccogliere lo scontento contro il sistema. Posizioni del Vaticano «rozze, di un estremismo e di un dozzinale materalismo che fa paura», atteggiamenti «tipici di minoranze faziose». Sia nell'ipotesi di un allargamento della maggioranza a destra per la politica estera e le riforme, sia per una difesa della laicità con altre forze laiche o comuniste, «quale che sia la valutazione dobbiamo essere pronti ad assumerci delle responsabilità». «Teoricamente è possibile negoziare, trattare a "destra"», ma è «necessario che a negoziare sia chi dà le massime garanzie, per propria natura, di non essere disponibile a compromissioni rovinose, a dimissioni dalla propria storia, dai propri obiettivi, dai propri elettori». «Se uno di noi - magari Pannella, o Bonino, per carità non Capezzone - si trovasse coinvolto in una struttura che diventa essenziale in un tipo di operazione, sarebbe presuntuoso e destinato a essere spremuto...».
    21:29 Durata: 8 min 1 sec
  • Le difficoltà del Governo: «fino a maggio discutere se dobbiamo mollare questa coalizione non è serio»

    (Telekom Serbia, l'intervista di D'Avanzo e la dichiarazione di Manfredi.) «Nel profondo unità antropologica dell'oligarchia italiana», quindi «sappiamo che crisi al buio» non ci saranno. Bisogna comprendere «quanto la realtà internazionale, o fatti imprevedibili, il caso, aiutino il governo o l'opposizione». Comunque, «fino a maggio discutere se dobbiamo mollare questa coalizione non è serio. Dobbiamo vedere cosa accade anche a livello economico». L'apporto della Bonino «si va precisando»: la politica europeista.
    21:37 Durata: 6 min 41 sec
  • La possibilità che si ottenga la moratoria Onu della pena di morte

    «Trionfo» della nostra linea e del Governo al Parlamento europeo. Consensi anche nel gruppo dell'estrema destra. L'impegno di Graham Watson. Slovacchi e alcuni polacchi contro la moratoria.
    21:44 Durata: 2 min 51 sec
  • In questo momento la linea è di nuovo "i radicali non esistono"

    Nell'ipotesi «neocentrista» accuse di Diliberto «giustificate nella diffidenza tra compagni di cordate e di saccheggio», ma non riguardano noi. «In queste settimane tutti noi, anche Daniele, esclusi dai grandi dibattiti, malgrado Welby... sulla moratoria, sui problemi di costume, o anche a livello Veronica-Silvio» (Crepet, «lo psicologo della terza camera»). Appare l'«agiato Boselli» come Sdi, non Villetti come Rosa nel Pugno. In questo momento la linea è di nuovo "i radicali non esistono". «Si sa che è pericoloso lasciare ascoltare le nostre voci, soprattutto alcune».
    21:46 Durata: 4 min 51 sec
  • Radicali necessari a una trattativa per l'allargamento della maggioranza

    «Se si pensa a un allargamento della maggioranza verso destra... se si deve pagare il prezzo con il proprio elettorato di un'alleanza per compensare rotture interne, necessarie per sopravvivere nel caso in cui si affermasse la convinzione che continuando a non poter fare nulla c'è un logoramento, allora in questo caso, se si vuole fare un'operazione politica - che deve essere difesa ed affermata in tutta la sua gravità, positiva e negativa - ha senso se i negoziatori sono manifestamente distanti tra di loro e anche forti, non solo individui. Se facciamo noi radicali il "compromesso", a sinistra dovendo trattare i problemi economici e internazionali, a destra i problemi dei diritti civili, siamo necessari». Il "ribaltone" del '94. L'«attuale» Presidente della Republica cercherebbe di evitare elezioni anticipate e di «comporre». «Se si rivela che continua la frana rispetto al proprio elettorato, o suicidio assistito, o omicidio del consenziente... vi sarà chi pensa che una soluzione è di concordare a destra, e chi di rinunciare a Mastella e all'Udeur per rafforzare la presenza della sinistra comunista e verde. In entrambi i casi noi radicali ci troveremmo ad essere quelli che devono trattare più duramente perché hanno in modo più preciso idee opposte ai soggetti del negoziato, se no si tratterebbe di rinunciare anche a noi...» Il ruolo dei retroscenisti nel raccontare le trattative. «Noi siamo liberi di non dire "no" a un'ipotesi di negoziato a destra o a sinistra».
    21:51 Durata: 12 min 38 sec
  • L'obiettivo dei 200 mila iscritti e l'urgenza della medicina penitenziaria

    I 5 mila sono lontani. «Per quel che mi riguarda "porto i libri in tribunale"», così da porre in modo nonviolento i problemi di legalità complessiva della politica e del diritto in Italia. «Abbiamo bisogno che si compattino per un anno una quantità, una massa critica di 200 mila persone». All'attenzione del presidente della Repubblica: il problema dell'obbligatorietà dell'azione penale e della medicina penitenziaria. L'intervento di Sofri su Il Foglio.
    22:04 Durata: 6 min 57 sec
  • Il caso Riccio e la «militarizzazione» dei vescovi

    Dopo l'archiviazione dell'Ordine dei Medici di Cremona, l'attesa per la decisione della Procura di Roma. Il Papa interviene «come un parroco che ha un'ossessione». La «militarizzazione» dei vescovi. Il successore di Ruini alla guida della Cei. «Il conclave ha visto l'affermarsi trionfante di un'operazione di stampo militare, che ha controllato l'agonia al Papa precedente». Cercare alleanze nel vissuto. I moderatori delle chiese battista e valdese «hanno denunciato la violenza contro la legge e la legalità attraverso il trattamento della Chiesa a discapito dell'informazione religiosa». Cose rivelate che «producono oro e potere».
    22:11 Durata: 10 min 5 sec
  • Lo scambio epistolare tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi

    Dissenso di Pannella con la Bonino. «Una vita personale ha necessariamente riflessi politici, ma una vita personale privata del momento pubblico è deprivata di vita». Fino a quando si può mantenere il «privilegio del riserbo»? Pannella «apprezza» la scelta di Veronica: «Ha saputo farlo giocando a fondo in modo scoperto e provocatorio, a la Repubblica...» «L'intimità quanto più si esprime e diventa parola si approfondisce e si rinnova». Gli interessi di per sé non sono cosa ignobile.
    22:21 Durata: 8 min 59 sec
  • I candidati alle elezioni presidenziali francesi: Sarkozy vs. Royal

    «Sarkozy ha professionalità politica e ha preparato militarmente la sua campagna. La Royal più dilettante». «Probabilissima» vittoria di Sarkozy perché la Francia è sempre «al 100% gollista e petainista». Pannella ha chiesto di de Villepin a Badinter: «un uomo di principi, non può farcela».
    22:30 Durata: 4 min 23 sec
  • Il punto della situazione sulla moratoria Onu della pena di morte

    La mozione del Congresso degli abolizionisti della pena di morte a Parigi. Il messaggio di Chirac al Congresso degli abolizionisti grazie al lavoro della Farnesina e del ministro degli Esteri. La convocazione del Parlamento francese per introdurre il divieto di condanne a morte nella Costituzione: «Non è ammessa la condanna a morte». Circa 87, forse 90 paesi hanno sottoscritto la dichiarazione informale contro la pena di morte. Il problema è quando si passa alla moratoria. Pannella si chiede se non sia il caso di «imprimere» un'accelerazione, vista la posizione di forza che «sorprende» lo schieramento contrario. Il lavoro è evitare di passare dal Consiglio di Ginevra. Pericolo degli emendamenti che depotenziano la risoluzione. Far capire alla presidenza tedesca dell'Ue che «se non si chiude prima di aprile, poi non lo faranno più chiudere».
    22:34 Durata: 10 min 30 sec
  • Primi risultati delle primarie del centrosinistra per le amministrative

    Vincenzi (Ulivo) a Genova e Orlando (Idv) a Palermo. A Carrara un candidato dello Sdi.
    22:45 Durata: 5 min 20 sec
  • Caso Riccio: in attesa della decisione della Procura di Roma

    Attacchi al Cardinale Martini.
    22:50 Durata: 3 min 7 sec
  • La questione dell'ampliamento della base militare Usa di Vicenza

    «Quando sorgono, questi problemi hanno notoriamente un esito di carattere internazionale». I partiti contrari avrebbero dovuto sollevare il problema in Parlamento quando si diceva, o alla coalizione, ma «a questo punto non possono essere tardive manifestazioni di forza» ad avere la meglio. Situazione che «dimostra che lo stato di diritto è un sistema antropologicamente estraneo ai partiti».
    22:53 Durata: 5 min 9 sec
  • Lo sciopero della fame di Capezzone per la vicenda degli 8 senatori

    «Da radicale dica a noi suoi compagni - perché qui i soggetti politici esistono - cosa consiglia o chiede di fare». Il rischio a porre il problema dei tempi è che chiudano con un "no".
    22:58 Durata: 3 min 43 sec
  • Il regolamento del Gruppo della Rosa nel Pugno alla Camera

    Il potere di Villetti su eventuali richieste di adesione. «Equo che ci sia un vicepresidente radicale».
    23:02 Durata: 2 min 28 sec