Per il Partito Democratico

Quindi essenziale
Una nana
Camminare allora
Esaltati
Rimarrà
Un anno
Parlare Mariana
Ma
Strana
Che è anche
Tale
Veniamo fra
Buonasera ancora
Concreta
Buonasera siamo qui stasera per presentare
La mozione Fassino perfetta quello che sarà il quarto congresso dei Democratici di sinistra
Il titolo di stasera ne per il partito democratico credo che questo sia già la definizione della regione motivo centrale del prossimo congresso oltre che della mozione Fassino
Vorrei sottolineare un po'la la forma inusuale che è stata scelta stasera forma abbastanza inusuale sembra un possano revoca imputati poi non dovete dire trovarmi sembra
Mi sembra per l'appunto una situazione abbastanza informale rispetto a quelle che sono le presentazioni tradizionali dei congressi
Questa formula non è stata scelte a caso perché la mozione Fassino sarà a differenza di quelle che dei congressi tradizionali già prevedevano un loro sbocco sarà una delle mozioni presentate da questo congresso questo congresso avrà una strada come già deciso da questo partito
Una strada diversa e la mozione sarà votata sarà votata anche il nome societario ci saranno dei voti voti segreti e quindi in qualche modo la mozione che sarà presentata oggi sarà seguita da altre è una delle mozioni
è in qualche modo quello che c'è oggi qui una mozione che è l'inizio di un nuovo processo di costruzione di un partito
E quindi si presenta con la sua capacità di come dire una sorta di piccola cabina essere una piccola campagna elettorale all'interno delle stesse file del partito cui Fassino si rivolge almeno questo credo possa essere giornalisticamente la sintesi
Una certa differenza anche diritto a vita ci sono altri ospiti
Con cui parleremo dopo
E rappresentano appunto pezzi di società civile intellettuali una serie di interlocutori che parlano di questa mozione con questa mozione soprattutto e che nella sua della loro raccolta nel loro insieme intendono già rappresentare le molte differenze la complessità le molte anime di un partito che tende a trasformarsi in qualche cosa di diverso per l'appunto l'inizio di un'altra esperienza ancora che è stata il Partito Democratico
Non abbiamo molto tempo ho promesso di mantenere i tempi tra conigliette da alcuni hanno mente
Passino a la parola Piero e poi
Gestire resta
Va bene io
Roberto se
Va bene allora io ringrazio naturalmente tutti
Poi siete qui
Raccolto il vostro indetto a questa presentazione della
Mozione
Ringrazio naturalmente i nostri ospiti
Mele
Già mi diceva
Lucia grazie dell'argomento coordinare questa nostra iniziativa
La forma che abbiamo scelto è indicativa
Se si potesse occultare dietro tenero microfono in bocca con un cantante se si considera
Capiva la formula che abbiamo scelto di una diciamo più criterio politico ispiratore del progetto del partito del no
Molto spesso in questi mesi in cui si è discusso nel partito democratico siamo stati rimproverati di avere una visione del partito democratico chiusa i partiti addirittura si è generato un luogo comune assolutamente infondato però si è generato
Secondo cui paiono pratico sarebbe nient'altro che incontro tra due forze politiche sia pure importante grati come i DS e la Margherita e che il processo si esaurirebbe questo incontro
Noi non abbiamo mai pensato che il Partito democratico possa esaurirsi in questa dimensione naturalmente siamo assolutamente consapevoli che senza una forte intesa tra DS e Margherita il partito democratico potrebbe nascere questo è evidente a tutti ringrazio naturalmente Franceschelli essere qui a calpestare questo nostro impegno e tuttavia noi abbiamo sempre sottolineato tutti passati di questi mesi fanno fede le tante dichiarazioni interviste iniziative pubbliche nel quale abbiamo sottolineato questo aspetto noi pensiamo che volevo grafico sia un processo molto più grave se la vizio e quello di
Creare grande partito democratico progressista riformista del nostro Paese questa forza deve essere capace di unire le diverse culture riformiste che storicamente se non la storia del progressismo italiano e non ci sono soltanto quello ligure rappresenta come scopo i DS e la Margherita e al tempo stesso no soltanto direttore riformismo le espressioni politiche ma anche quell'ampia parte di società nei valori
Democrazia progressisti sedici riformisti si riconosce e che anche senza passare per una mediazione partitica e interlocutore di un processo può costruzione di un grande e questo e il sesso come avete di questa e quindi di questa rappresentazione diciamo fisica questa sera nel presentare la mozione subito che questo parte postazioni spiegherà tutta la nostra condotta durante il congresso dei democratici tutte le presentazioni che faremo in Italia avranno questo taglio offerto e noi intendiamo almeno per quello
E nelle nostre disponibilità perché il congresso dei Democratici di sinistra sia un grande congresso non soltanto per scritta partito evidentemente sono i titolari delle decisioni comprese deve prendere ma sia anche una grande occasione di dibattito con la Società italiana tutte le porte
Che sono interlocutori protagonisti questo spesso detto questo per essere molto brevemente la mozione è stata distribuita quelli che sono qui oltre ad avere la testa possono zona verrà probabilmente vista perché nei giorni scorsi abbiamo pubblicato sul sito
Richiamo semplicemente molto rapidi già i contenuti nella mozione le questioni che possono più facilmente aiutare la nostra discussione
è un compreso naturalmente di particolare importanza perché al centro c'è questa decisione impegnare le energie e le forze dell'esperienza storica i gruppi dirigenti dei Democratici di sinistra nel costruire insieme agli altri pare un partito democratico vogliamo ma abbiamo voluto rendere evidente questa scelta fin dal titolo è chiaro la nostra azione per il partito democratico non ci spendiamo per costruire questo nuovo grande soggetto politico di cui l'Italia avviso questa scelta non è una scelta improvvisa non è neanche una scelta maturata nel giro di qualche mese
In realtà alle spalle un lungo lavoro di occupazione siamo arrivati alla scena impegnativa lavorare costruire una nuova forza politica sulla base dell'esperienza maturata a partire dal novantacinque novantasei puliti
Sappiamo tutti che l'Ulivo questa gioia se dal novantacinque novantasei al due mila uno l'Ulivo è stato soprattutto una grande coalizione di centro sinistra caratterizzata lo spettro di forze politiche molto largo
Quando nel due mila uno
Quando nel due mila uno abbiamo riflettuto sulle ragioni della sconfitta tra le ragioni che hanno cui abbiamo Chavo sviluppato nostro dibattito c'era anche la insufficiente capacità chi aveva trasformato l'Ulivo è un soggetto politico del pro
Di non essere riusciti impattare all'Ulivo quel profilo
Culturale politico e diciamo nel novembre se un soggetto a partire da questa riflessione abbiamo insieme a Romano Prodi
Rilanciato l'Ulivo in una forma diversa esperienze non più soltanto un'alleanza morale col centrosinistra con la sola eccezione di rifondazione comunista invece il progetto più ambizioso cioè fare dell'Ulivo via via sempre di più il luogo d'incontro chi azione comune e di progettualità comune delle forze del centrosinistra più propriamente esprimono sia pure tenendola percorsi storici diversi una cultura riformista e progressista una comune cultura di governo un'ambizione di dare a questo Paese una guida politica nel segno dei valori del progressismo e abbiamo avviato questo percorso dal due mila tre ad oggi che ci ha portato ripetutamente a presentarsi agli elettori con il simbolo dell'Ulivo realizzato così torno questo simbolo primo fatto politico rilevante l'unificazione dei nostri elettorati dico unico soggetto elettorale unico
Nell'Ulivo dopo le elezioni politiche abbiamo costituito i gruppi parlamentari dell'Ulivo e abbiamo realizzato un altro passo significativo abbiamo unificato la rappresentanza parlamentare unico soggetto e tra l'altro ricaduta di questa scelta e in alcune delle città solo sottolinea ci sono costituiti i gruppi consiliari dell'Ulivo la così come in alcune regioni sto lavorando i gruppi consiliari regionali
A partire da questa esperienza via via noi abbiamo maturato la convinzione con sempre maggiore determinazione che questi processi che noi avevamo messo in campo che hanno trovato puntualmente a riscontro nel consenso dei cittadini perché uno dei fattori politici
Di valutazione dopo quello che è successo in questi anni dell'Ulivo ha avuto una capacità di raccogliere un consenso tendenzialmente sempre più ampio della somma dei consensi dei partiti che lo hanno Guido costituivano a partire da queste considerazioni abbiamo deciso tutti insieme di misurarsi con una sfida ancora impegnati per cioè mettere in campo la trasformazione dell'Ulivo impero grande partito qualcosa di molto più forte impegnativo e
Della della semplice presiede il semplice presentarsi alle elezioni insieme o del semplice avere la rappresentanza parlamentare unificata
Ed è questo il tema quindi che
E al centro del
Il salto qui salvo grande c'è una storia alle spalle ma il salto che proponiamo non è semplicemente io medicamenti e il figlio di questa storia
Diciamo un salto impegnativo che prego ha l'ambizione di aggregare intorno a questo obiettivo di un grande partito democratico una ampia quota i cittadini italiani un'ampia fascia di società
Qual è la ragione fondamentale per cui abbiamo deciso di misurarsi con questa spinta
Ovviamente vado per titoli schematicamente rinviato poiché la lettura violazioni
Diciamo rende chiare le cose io sinteticamente qui richiamo per la comodità del moscovita
Noi abbiamo vinto le elezioni gli elettori si sono affidati a noi
Questo ci carica di una grande responsabilità abbiamo il dovere di onorare
Le aspettative che gli italiani hanno verso il centro sinistra e questo ci impegna ogni giorno
Deve cercare di rendere una maggioranza solida nel garantire con l'azione di governo risposte puntuali e corrispondenti alle spettatrici
E tuttavia i problemi che l'Italia ad affrontare non si risolvono soltanto nella dimensione del Governo
Noi pensiamo che l'Italia sia un bivio cruciale su questo
Per diciamo il coagularsi nel tempo di fragilità strutturali di lungo periodo che l'Italia non ha riso
Per l'ulteriore aggravamento che di queste fragilità che nel periodo di centrodestra sia determinata
Per i grandi mutamenti che sono intervenuti nello scenario mondiale ed europea che tutti incidono anche sulla vita di ogni nazione quindi della nostra
Noi pensiamo che l'Italia si è di fronte a un grande passaggio passaggio cruciale della sua vita della sua sto l'Italia ha bisogno di ritrovare una collocazione internazionale dei nuovi scenari della globalizzazione della mondializzazione dopo che cinque anni di centrodestra ci hanno marginalizzate d'Europa e del mondo
L'Italia ha bisogno di ridefinire il carattere il profilo della del suo sviluppo
Ed è il suo modello di accumulazione stante che i caratteri che hanno consentito all'Italia di diventare una grande nazione industriale per decenni sono ogni giorno messi a dura prova dalle dinamiche della economia globale dei mercati aperti dai paesi emergenti da un più alto livello di competizione competitività l'Italia ha bisogno di ritrovare una coesione sociale che negli anni del centrodestra stata fortemente indebolita e che ha incrinato quando non addirittura spesso rotto vincoli di solidarietà di comune appartenenza dissenso di essere parte di una comunità di una nazione
L'Italia ha bisogno di mettere e portare finalmente in porto una transizione istituzionale che ormai si trascina da quindici anni senza fin qui è stata aggiunta ad un approdo
E una transizione a lungo incompiuta determina in via in modo sempre più crescente una diffidenza dei cittadini nei confronti della politica delle istituzioni che come dire si presenta nuovamente in termini inquietanti non a caso proprio di lì è partito il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio di fine anno
Avvertendo il rischio di una estraneità dei cittadini di fronte ad una politica delle istituzioni che non sono in grado di corrisponde alle esigenze del Paese
L'Italia perfino bisogno di ridefinire i tratti di identità
Dell'essere nazione s'chiamò a quattro anni dalla dal centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia ci trasciniamo da allora una questione meridionale risolta nel frattempo maturata una questione settentrionale
E se diamo valore a queste espressioni ci rendiamo conto che c'è il problema di ricostruire anche il senso di una comune appartenenza di un grande Paese che sia capace di la Repubblica
Allora per questo diciamo è un passaggio cruciale della vita del Paese quasi a pensare che i cinque anni di centrodestra sono solo una parentesi tornati al governo il problema è semplicemente riprendere il cammino interrotto nel due mila e uno
E guai a pensare che soltanto nella dimensione del Governo si sia in grado di soddisfare l'esigenza di guidare un passaggio di questo genere
Insomma noi siamo in uno di quei momenti in cui la nazione deve guardarsi allo specchio definire chi è e doveva sono passaggi che lei nella vita delle nazioni accadono io nella mozione faccio degli esempi significativi ciascuno dei quali naturalmente un unicum perché la storia non si ripete
Mai
Il modo uguale soprattutto quando le storie delle nazioni così diversa però metodologicamente dal senso di cosa ha voluto dire
Pensiamo all'America del ventinove che non dopo la Grande depressione come Roosevelt del new deal ricostruisce il senso di identità di una nazione a partire da una dal giudice ridefinisce il profilo quel profilo porta gli Stati Uniti a essere la grande potenza che sono tutto
Pensiamo alla classe dirigente che nel mille novecento e quarantacinque prende in mano la Germania e deve porsi l'obiettivo di ricostruirla non soltanto materialmente dalle distruzioni della guerra ma moralmente perché un Paese delegittimato agli occhi del mondo
Pensiamo alla Francia
Nella crisi tra la quarta quinta Repubblica che non a caso scoppia intorno alla vicenda dell'Algeria perché quella vicenda come tutto il processo di decolonizzazione destruttura uno dei caratteri identitari della Francia per secoli il suo essere una potenza imperiale
O pensiamo a Gonzales nel passaggio dal franchismo la democrazia in cui c'è non soltanto da costruire il sistema democratico ovviamente magari pensare la Spagna e ancorarla ad una fase di grandi cambiamenti europee e mondiali e non a caso no Gonzales intorno alla modernità ridefinisce il profilo i caratteri della società spagnola ecco ci potrebbero fare tanti altri esempi l'Italia non è un passaggio cruciale diverso e allora se vale metà fu metodologicamente la Colli di diciamo gli esempi che vi ho fatto se ci pensate in quei passaggi Spagna Francia Germania Inghilterra
Stati Uniti
Sempre c'è stata una grande forza politica è una classe dirigente che ha avuto la capace di capacità di interpretare l'esigenza che il Paese poneva di avere un progetto per traghettare il proprio Paese dalla sponda dell'incertezza e dell'insicurezza ad una riva di nuove certezze
Noi il partito democratico lo vogliamo fare per queste non facciamo il partito democratico perché è un'esigenza dei DS e della Margherita o di quant'altro facciamo al partito democratico perché pensiamo che un'esigenza dell'Italia è lo strumento con cui guidare
Accesso fuori
Ambizioso è alta
Allora se è così
Noi per fare questo per mettere in campo un soggetto che abbia questa ambizione scommettiamo
Su un processo sulla sulla capacità delle diverse culture riformiste del nostro Paese
Quelle che qui sono espresse su cui sono rappresentate su questo palco di misurarsi con questa sfida insieme e questo è il secondo passaggio essenziale della proposta no
Non soltanto serve una grande forza politica che abbia quell'ambizione ha solo a quella funzione
Questa forza politica per nascere non può nascere se soltanto le attuali forze politiche ciascuna per conto proprio pensa di risolvere di assolvere da sola quella funzione
Quel progetto ha la possibilità di essere praticato in quanto le diverse esperienze culture riformiste
Sì mettano insieme e insieme costruiscono le condizioni politiche culturali per realizzare il Partito Democratico
Lo possono fare si può fare questo progetto perché stanno alle nostre spalle le ragioni che hanno diviso contrapposto è reso antagoniste o in competizione in conflitto le culture riformiste nel corso del Novecento
Le culture che sono qui sedute in questo palco nel corso del Novecento si sono espresse in partiti che erano in competizione in antagonismo in conflitto perché ciascuna cultura ciascun partito che la rappresentava aveva una lettura della Società italiana diversa dall'altro è spesso alternativo a quello dell'altro
E perché il Novecento era il secolo delle grandi appartenenze ideologiche totalizzanti e dei campi di appartenenza tutto questo che rendeva molto rigido
Il profilo ruolo la funzione del modo di essere di ciascuno queste cose stanno le nostre spalle
La caduta del muro di Berlino al grande cambiamento di scenario ha prodotto processi dappertutto anche in Italia che hanno cambiato radicalmente il panorama politico e culturale hanno determinato una ricollocazione delle forze riformiste
Il pc sta e trasformato in PDS portando la più grande forza della sinistra ad approdare definitivamente un riformismo di tipo socialdemocratico
La crisi della democrazia cristiana liberato forze riformiste di tipo popolare cast cristiano sociale cattolico democratico che ci sono ricollocate e luogo della ricollocazione è stato l'unico noi non avremmo potuto fare l'Ulivo prima della caduta del muro di Berlino l'abbia potuto fare do
E a partire dall'Ulivo quelle culture che fino a prima erano antagonisti che si sono riconosciute hanno costruito una comune lettura della Società italiana una comune progettualità e quell'esperienza oggi ci consente di porsi l'obiettivo più avanzato del partito democratico
Tanto più ed è il terzo passaggio mi avvio a conclusione
Che il secolo nuovo nel quale al quale noi nel quale siamo entrati ci consegna
Domande aspettative bisogni dei cittadini del nostro Paese che tutti devono fare che tutte ci richiedono e ci sollecitano a innovare fortemente il pensiero e la cultura di ciascuno di noi
Serve un pensiero riformista nuovo per un secolo nuovo non perché quello che abbiamo fatto nel Novecento non fosse giusto non abbia prodotto risultati anzi novecento stato un secolo di grandi emancipazione di grandi conquiste di grande progresso grazie prima di tutto
Alle battaglie delle forze progressiste democratiche riformiste del nostro Paese ma quelle quell'esperienza e gli strumenti per esperienza non ci basta
Perché se il partito democratico dovrà essere come io penso il grande partito del lavoro capace di rappresentare le ragioni del lavoro deve fare i conti con un lavoro che non è più lavoro industrialista e fordista intorno cui abbiamo costruito l'esperienza del Novecento
Perché se il partito democratico dovrà essere un partito che si interroga sullo sviluppo e le sue modalità non potrà eludere il grande nodo della sostenibilità come la cifra intorno a cui ridefinire la nozione stessa di sviluppo
Mentre abbiamo vissuto per decenni nel secolo scorso comune idea che bastasse produrre di più e che il più avrebbe dato sempre di più siamo arrivati a un punto in cui il più comincia a dare di meno e questo comporta ripensare le modalità dello sviluppo la sua qualità alle sue coordinati sui contenuti sugli strumenti
Perché i processi di globalizzazione e di internazionalizzazione d'integrazione europea tutti hanno sottoposto a dura prova las la la dimensione dello Stato nazionale
E la crisi delle istituzioni rappresentative dello Stato ma a e e è maturata essenzialmente nella sfasatura che via via è divenuta più acuta tra processi che tutti hanno una scala più larga dello Stato nazionale e inadeguatezza dello Stato nazionale le sue strumenti democratici a governare processi più arditi se
La Costituzione i referendum francese e olandese che ha bocciato la costituzione europea e lì a indicarci questo gigantesco problema
E quindi abbiamo bisogno di ripensare che cos'è la democrazia nel tempo della globalizzazione nel tempo della mondializzazione nel tempo dell'integrazione europea soprattutto se non vogliamo accedere alle derive populistiche e plebiscitarie che la destra ci propone
Ancora
Viviamo in un Paese nel quale sempre di più il futuro viene letto dalle giovani generazioni in un modo radicalmente opposto come l'abbiamo letto quasi tutti quelli che siamo in questa sala che veniamo da un'altra esperienza quasi tutti quelli che siamo qui abbiamo sempre avuto una nazione del futuro
Positiva e ottimistiche il futuro era la speranza del futuro era la fiducia il futuro sarebbe stato sempre meglio di quello che avevamo alle spalle
Il futuro era percepito come un'opportunità
Viviamo in un tempo in cui le giovani generazioni percepiscono il futuro come un rischio come una minaccia con una paura se solo si pensa
Alle questioni della precarietà del lavoro della incertezza del proprio del proprio futuro a alle mille forme di che insidiano la vita quotidiana di giovani generazioni che guardano alla vita propria
E e e Como quelle incertezze insicurezze precarietà che rendono tutto molto più complesso che è più difficile
Così come dobbiamo pensare ad una società che sempre di più e fondata sulla conoscenza sul sapere e questo dunque cambia le coordinate le modalità con cui costruire i processi di organizzazione sociale il rapporto tra la formazione la vita le questioni che attengono all'organizzazione di una società ha come sempre di più una società costruito sul merito in funzione delle conoscenza del sapere che ciascuno in grado di esprime e per finire come vedete vado solo per titoli
Siamo in un secolo che ci consegna un enorme gigantesco tema di carattere antropologico etico la vita e la morte degli individui non dipende soltanto più del destino dipende sempre di più anche dagli uomini e dalla capacità degli uomini di intervenire
Sulla utilità
Delle persone
Sappiamo bene come questo apre giganteschi problemi di natura culturale di natura etica
Ripropone il grande tema della laicità dello Stato e del rapporto tra la laicità dello Stato e gli interrogativi a cui cerco di dare una risposta fedi filosofie
Ora tutti questi esempi sono la dimostrazione del fatto che abbiamo bisogno appunto ricostruire un pensiero riformista nuovo adeguato al nuovo secolo e le culture riformiste che si mettano insieme per costruire il partito democratico devono avere questa ambizione e questa determinarsi
Se è così risulta chiaro perché siamo qui così in tanti perché questo sforzo
Richiede uno sforzo di particolare intensità culturale e politico una mobilitazione forte della Società italiana e delle sue terzi
D'altra parte abbiamo visto che tutte le volte che non siamo stati capaci questi temi di proporli in modo chiaro esplicito
Ai cittadini i cittadini hanno risposto
Sono passate quarantotto ore da una domenica nella quale in molte città italiane abbiamo chiamato i cittadini a partecipare alle primarie
E si è prodotta anche quarantotto ore fa lo stesso fenomeno di partecipazione democratica avevamo conosciuto il sedici ottobre del due mila cinque per scegliere Romano Prodi e in tante altre occasioni che ci dice come c'è una domanda forte alla politica e ogni volta che noi chiamiamo i cittadini a essere protagonisti i cittadini ci sono e quindi anche il partito democratico anche come una grande occasione per affrontare il tema della riforma della politica della riforma dei partiti di quelle innovazioni che ci consentono di dare una risposta in positivo a quel rischio di estraneità alla vita della politica delle istituzioni che il Presidente Napolitano ha giustamente richiamati
Non è messaggio infine
Un processo un partito che quindi sì al tempo stesso un partito con radici forti radicato strutturato organizzato capace di rappresentare davvero una società complessa come quella italiana e al tempo stesso un partito che innovi le forme e le modalità dell'agire politico del linguaggio degli strumenti con cui fa politica
Anche i partiti da qui regnano sono figli del Novecento e sono figlie di quell'organizzazione sociale fordista piogge messa in discussione e quindi anche da questo punto di vista un obiettivo ambizioso non solo fare un altro partito ma fare un partito nuovo
Nuovo nella cultura nuovo nella progettualità nuovo anche nelle forme con cui sì
Rivolto ai cittadini e offre ai cittadini uno strumento là fuori
Ho concluso davvero questo significa pensare fin da oggi il percorso costituente di questo partito
Come un percorso appena con un percorso che noi vogliamo costruire insieme alle altre forze politiche insieme alla Società e alle sue varie soggettività
Fare in modo che ci sia come dire davvero un grande processo che aggrega energie risorse mobilità passioni intelligenza idee che possono dare a questo progetto quel respiro quell'ampiezza che giustamente sollecita ci sono molti segnali che ci dicono che questa disponibilità c'è qui oggi c'è Walter Ganapini che io ringrazio che
Rappresenta oltre mille e sprone anti del mondo ambientalista che hanno sottoscritto un documento un documento del mondo ambientalista per partecipare al Partito Democratico perché giovedì e quel giovedì discuteremo qui a Roma è una componente fondamentale se solo pensiamo al tema della sostenibilità e la sua crucialità e ci sono i rappresentanti della società civile dei partiti e delle forze che con noi vogliono lavorare a questo progetto e quindi noi dobbiamo avere questo taglio costruire le condizioni di un percorso aperto largo e grande
Infine non voglio eludere un nodo che spesso ritorna nella nostra discussione ed è dove si collocherà questo partito sulla scena internazionale sappiamo benissimo perché tutti sappiamo e questo è un tema tra di noi aperto nella discussione soprattutto con gli amici della Margherita
E si tratterà di continuare a discutere o io voglio rendere chiaro ancora una volta come noi poniamo questo problema
Ma non poniamo il problema in termini ideologici evidente
Se noi vogliamo dare vita a un grande partito democratico riformista che sia l'espressione italiana del riformismo questo partito non può pensarsi solo in una chiave nazionale deve pensarsi in una chiave europea e mondiale
E se vuole essere un partito che partecipa a rinnovare il riformismo anche su scala europea scala mondiale Obiettivo che c'è
Non può che collocarsi là dove sono gli altri riformisti
E oggi
Il principale la principale famiglia che rappresenta riformi solo scale europea internazionale è il riformismo sociali so benissimo come sappiamo tutti che in Europa e nel mondo ci sono forze riformiste che non si riconoscono in questa famiglia socialista e quindi riformismo e più ampi e quindi noi dobbiamo avere la capacità di interloquire con uno spettro di forze politiche lari che ma si può parrucchiere con altri in quanto si interloquisca con la famiglia principale
E si lavori insieme alla famiglia principale per costruire le condizioni di un campo riformista più a
E il Partito socialista europeo è
Certamente oggi la famiglia
Riformista più grande e l'Internazionale socialista su scala mondiale e la famiglia riformista più grande
Ricordo tra l'altro che dei centottantacinque partiti che fanno parte di quella famiglia la metà non viene da una storia socialista o socialdemocratica perché il socialismo socialdemocrazia è un movimento un fenomeno essenzialmente europeo
In tutti gli altri continenti questo fenomeno non è diciamo storicamente non ha le stesse radici quindi abbiamo già un'esperienza quindi per questo ho detto non chiediamo una visione ideologica né non chiediamo chi viene da storie diverse ambientaliste cattoliche repubblicani liberali
Che si uniscono a noi di diventare socialdemocratici dal punto di vista dell'adesione all'ideologia o i principi e i valori della socialdemocrazia in quanto tale ciascuno ha un corpo di valori in cui riconosce la storia spesso propria storia il proprio percorso noi diciamo
Che se vogliamo costruire un campo politico non ideologico di forze progressiste che sia capace di incidere sulla vita del mondo e sulla sua prospettive questo non si può fare se no creando le condizioni di un'anarchia unità e le forze riformiste e questa unità alle forze riformiste passa per un rapporto in primo luogo Co
La famiglia che in modo più largo anche generalizzato rappresenta riformismo su scala europea
Questo è quanto ringrazio tutti aver avuto la pazienza di ascoltare questa introduzione che consente ai nostri interlocutori di interloquire con me con massime con Walter ricognitoria Franco
Ringrazio tutti voi ancora una volta di essere qui è chiaro che questa è una mozione che innesca un lavoro c'è un congresso a cui dobbiamo andare come una una precisa volontà quello prima di tutto di fare in modo che il congresso sia un grande momento di partecipazione democratica e lavorare perché ci sia il nostro congresso sia davvero un grande fatto democratico con un'ampia partecipazione sia di nostri scritti sia direttori sia dei cittadini interessati a questo processo
E dobbiamo fare in modo di vincere bene questo congresso ma non per un fatto di rapporti di forza interno nostro partito
Perché quanto più questa nostra mozione raccoglierà consenso tanto più la costruzione del Partito Democratico il percorso costituente che avvieremo dopo i congressi dei partiti potrà procedere con determinazione saremo in grado di raccogliere intorno a noi quel consenso quelle speranze quelle passioni che sono necessarie per far sì che il partito democratico onori davvero le aspettative che gli italiani si aspettano da noi grazie
Restano quasi riaperta quella di Piero Fassino mozione che delinea un processo di lavoro io passerei immediatamente a verificare queste idee con ciascuno dei presenti considerando che abbiamo un tempo contingentato stasera per alcune le sette di sera solo dopo la mezzanotte di Cenerentola un c'è un vertice quindi presenti si atterranno a cinque sette minuti comincerà immediatamente da Sandra Bonsanti presidente della giornalista lo conoscete tutti ma soprattutto qui presidente di Libertà e Giustizia Sandra nei punti delineati da Fassino c'è un broker appoggiati quello sottolineato da presidente Napolitano non tanto tempo fa combattere l'estraneità dei cittadini rispetto alla politica questo tema è stato uno dei temi fondanti in un momento particolarmente grave della politica della sinistra della vostra organizzazione può essere qui significa che si crede che si possa superare un partito democratico questo
Niente è una speranza speranza
Diciamo che è una scommessa è la scommessa di di tanti altri e sono
E anche dare speranza di una gran parte della società civile ora io non voglio ora sono qui per rappresentare una piccola parte perché nessuno rappresenta la società civile in quanto tale io posso parlare delle aspettative di quel pezzetto che conosco e cercare di indovinare qualche altra cosa
Quindi ritengo che non no no questa presunzione
Devo dire che quello che sentiamo in questo momento è che c'è un modo è un momento molto gravi cioè il cittadino sente questa difficoltà della politica trovare uno sbocco uno sbocco che guardi al futuro a futuro per i prossimi cinquant'anni non per domani e domani l'altro ma per quando saranno al tutti i nostri amici che stanno che stanno vale nostre spalle
La società civile quindi è perse proprio su un sentiero molto stretto in questo momento
Vuole sperare mai diffidente ha paura di illudersi che questo grande partito nuovo in cui spera a un certo punto non ce la faccia
E allora in questa incertezza
Che cosa chiede chiede soprattutto due cose uno di partecipare per toccare con mano cosa sta accadendo e l'altra è il rinnovamento
è partecipare come e ad esempio in questo momento noi sappiamo che ci sono dei saggi che sono stati scelti e che stanno lavorando a un manifesto che dovrebbe essere il manifesto
Fondante della Partito Democratico ecco noi aspettiamo quel testo con molta ansia perché su quel testo potremmo poi girare far girare quel testo vedere quanta gente che non è iscritta ai partiti si ritrova in questi propositi in questo Progetto
Partecipare vuol dire proprio cominciare a un certo momento a fare il partito grande
Ci dovrà essere un momento in cui questa parola grande che viene a Prata molto spesso
Da dai partiti dai DS e dalla Margherita e si concretizza in qualche cosa rinnovamento rispecchia l'ansia che c'è o molto spesso quest'ansia anzi a un po'ingenua diciamo la verità io vengo ora fatto un giro alla camera e francamente quanto mi guardo intorno vedo che il rinnovamento c'è stato io non conosco quasi più nessuno
Del parlamento perché ci sono in giro nelle nostre istituzioni
Ogni tanto vedo qualcuno della Prima Repubblica faccio un cenno di saluto ricambiato
Però e il cambio c'è stato
è probabilmente quello che viene chiesto è e anche la classe dirigente a un certo punto dica
Ah bene noi facciamo questa abbiamo questo grande progetto e poi faremo ma un passo indietro come vedete c'è anche una gran parte di ingenuità
Perché non è sempre detto che dietro poi ci sia qualcuno in grado di prendere il posto però il vecchio c'è anche nella società civile voglio dirvi che c'è molto vecchio nelle associazioni nei movimenti io sono nettissima
Adesso forse sono il più vecchio di tutti e quindi so che questo rinnovamento ci dovrà essere perché dovrà dovrà essere dovrà essere un segnale
Ecco se tutte queste cose andranno avanti io credo che anche noi saremo in grado di far accompagnare questo processo
Piero prima ci ha illustrato con una grande attenzione è una grande partecipazione però c'è questo bisogno di far sapere che non è un'illusione un'altra volta ma che c'è qualcosa di concreto
Ecco quindi io ho parlato del manifesto perché mi sembra una cosa reale uscendo di qui dice lo sapete cosa appena c'è il manifesto si può aprire le adesioni di chi per esempio non ha partito
Io ora vi dico una cosa ho passato la Prima Repubblica votare repubblicano perché ero mi piaceva Ugo la Malfa Ugo
Votavo comunista da un'altra parte perché mi piacevano i comunisti
E mi piacerebbe tanto alla fine nella viabilità di poter riunite questo questo voto che non so o in quale parte in quale sondaggio sia rientrato in quale casistica probabilmente è stato un voto perso però era così che facevo quindi speriamo che questa casa nuova si apra anche per l Inter tanti come me
Essa ma state persone alta non è farina di
Ripercorrerò Marley Veltroni è stato con la generazione che ancora guida il PS
Dentro pro uno dei grandi cambiamenti che già questo partito attraversato probabilmente il più difficile rispetto al quale il cambio di nome eccetera questo sembra anche più facile poi ha fatto il Sindaco di Roma probabilmente nella posizione migliore per rispondere alle domande di chi oggi pensa che c'è un grande rischio questo cambiamento che c'è anche la paura di una perdita di identità insomma
è possibile avere un processo aperto un altro partito a non lasciarsi dietro posta in vendita
Sì tu hai cioè ricordato prima un momento che è stato Pera quindi non è un momento molto importante nella vita politica anche la nostra vita personale
Nel momento nel quale abbiamo preso una decisione difficile credo guardata oggi coraggiosa utile
Qualche momento
In qualche misura una decisione che aleggia anche per lo meno per ciò che ci riguarda dentro questa questa sala
Devo dire che uno degli affetti di quella decisione
è stato anche quello di aver consentito al nostro Paese di conoscere ciò che non aveva conosciuto e cioè l'alternanza al governo
E cioè la possibilità di sperimentare diversi gruppi dirigenti espressione di diverse culture
Con il succedersi di governi seppure nella conduzione di una vita politica italiana che non ha smesso di conoscere
Questa questo clima così teso ancora oggi e tuttavia abbiamo avuto legislatura che son durata cinque anni
L'alternarsi al governo
Di persone che avevano opinioni diverse
E considero questo uno dei fatti positivi della storia recente del nostro Paese non per caso si è riusciti a raggiungere obiettivi di risanamento finanziario molto importanti entrare in Europa e ad essere comunque uno dei protagonisti
Nel competizione internazionale
Ecco però io penso esattamente per quello che ha detto Piero per quello che ha detto ora Sandra che ne siamo di nuovo in una fase che ci chiama scelte cruciali
Proviamo a cambiare il punto di osservazione invece di prenderlo come viene la tentazione di fare dal punto di vista soggettivo di una forza politica o di culture politiche che guardano a loro storie cercano talvolta a ragione talvolta noi i segni della coerenza delle decisioni che sono state prese proviamo invece a cambiare il punto di osservazione metterci dal punto di vista del Paese
Io penso sia il modo giusto per guardare a ciò che stiamo facendo
E penso che non ce ne sia un altro
Per le ragioni che dirò che da solo tre cose molto brevemente
Se ci mettiamo dal punto di vista del Paese
Sì sentiamo come dobbiamo sentire il senso di una fatica di una stanchezza
Talvolta persino di una rabbia che c'è sotto la pelle di questo Paese
Se vediamo la quantità di opportunità che questo Paese conosce in un momento in cui l'economia comincia ad andare meglio ci sono molte ragioni anche per valorizzare le specialità l'identità italiane
Nel contesto internazionale se guardiamo da questo punto di vista alla vita politica e sociale del Paese
Non c'è dubbio che c'è un contrasto tra le opportunità e la condizione reale come se il Paese fosse di nuovo gli è già capitato
Nel collo di un imbuto
E ha bisogno di uscire
Per trovare una fase di stabilita ed innovazione
Io penso che l'Italia e questo lo sguardo con il quale io diciamo mi rivolgo a questo processo nel quale come si sa credo da da tanti anni di costruzione del partito democratico
L'Italia ha bisogno di aprire un nuovo ciclo
E questo nuovo ciclo al fatto
Di condizioni istituzionali e di condizioni politiche
Nessuno l'una né solo la sarebbe un difetto di volontarismo e di soggettivismo
Quello di pensare che basti anche la vita a questa grande avventura che non vogliamo costruire a questa grande novità della vita politica italiana per risolvere quel problema di stabilità e di innovazione
Di cui il Paese ha bisogno sarebbe anche sbagliato e meccanicistico pensare il contrario che basti solamente un cambio di regole per poter determinare questo c'è bisogno di questi due movimenti insieme
Vediamo quello politico
Quello politico nasce da un'esperienza che ormai dura da più di dieci anni non è un'improvvisazione
Non è una cotta momentanea quella tra le culture riformiste
Nel nostro Paese sono più di dieci anni che lavoriamo insieme che governiamo insieme tanta parte del Paese che abbiamo governato l'Italia e abbiamo raggiunto gli obiettivi molto importanti
Sono dieci anni che nostre culture si incrociano
Si cercano
Costruiscono risposte nuove non si non semplicemente selezionano l'una o l'altra delle risposte
E dunque il passaggio ulteriore
Nelle cose
E culture politiche oneste come sono quelle delle persone sono su questo palco
Sbaglierebbero a dire lo facciamo perché abbiamo sempre visto tutto giusto e dunque ora è naturale che ci si incontri
Nella costruzione Partito Democratico c'è anche la coscienza del limite di ciascuno di noi
Quante culture politiche sono venute avanti nel corso di questi anni fuori
Dai recinti tradizionali dei partiti
Non è stato così col femminismo
Con l'ambientalismo con la cultura dell'interdipendenza e potrei continuare ci sono tante culture nuove praticate vissute da milioni di italiani
Che sono nate fuori dagli ambiti dentro i quali i partiti si sono tradizionalmente Mbps
E dunque chi voglia avere un'ambizione
E la cosa che stiamo facendo ha un senso solo se si ha una grande ambizione
Chi vuole avere l'ambizione di potere essere potenzialmente una forza maggioritaria in questo Paese perché questo è l'orizzonte nel quale bisogna iscrivere l'idea del partito democratico non poche pensare a qualcosa che raccolga dentro di sé
Non solo ciò che le forze politiche sono state ed è tanto ed è importante e stare attento ad avere atteggiamenti diciamo di di un po'di fastidio di sufficienza nei confronti di una storia che una storia viva di milioni di esseri umani
Però bisogna metterci di più
Bisogna metterci le realtà che si sono espresse per esempio nelle primarie
Ma le realtà che vivono di una domanda di politica che spesso si fa fatica a intercettare come forze politiche e che però è una domanda politica
Il partito democratico dovrà essere questo
E se questo sarà io penso che corrisponderà a a ciò di cui dal punto di vista politico l'Italia ha bisogno su questo voglio solo dire una cosa che riprende ciò che ha detto Piero sono senza accordo con le cose che ha detto Piero e anche con le cose sono scritte la mozione tanto e sono qui per presentarla condividerla sostenere
Voglio dire una cosa è assolutamente vero sul piano internazionale
Che
Uno schieramento riformista una grande forza riformista deve incontrarsi con le altre forze riformiste del ma è anche vero che bisogna fare il contrario
è anche vero cioè che il Partito del socialismo europeo l'Internazionale socialista devono avere anche se quella coscienza della parzialità che credo sia ragionevolmente comprensibile guardando anche agli esiti tanti partiti socialisti nel mondo io non vedrei nulla di male
Lo ripeto l'ho detto tante volte in questi anni se ad un certo punto del suo cammino al Partito del socialismo europeo l'Internazionale socialista
Ratifica se ero
La coscienza del fatto che ci sono altri riformismi che non nascono dalla tradizione culturale del socialismo
E dunque assumessero una denominazione che so Internazionale dei socialisti e dei democratici
Che Possa più comprensibilmente accogliere far vivere e far diventare protagoniste culture diverso
Seconda questione ho concluso se c'è bisogno di un movimento politico e la costruzione del Partito democratico lo è c'è bisogno poi di un'altra grande innovazione che di carattere istituzionale
La nostra democrazia può andare in crisi
Ammesso che non lo sia può andare in crisi per difetto di decisione
O meglio per difetto di quella relazione di influenza diretta tra il voto dei cittadini chi governa e la possibilità per chi governa di realizzare il suo programma
Questo è il problema italiano
Oggi il voto dei cittadini
Talvolta come decapitato
Può essere qualche mese dopo messo in discussione o o o minacciato perché in questo caso il voto è stato seppure con il ridotto scarto un voto chiaro ha scelto un'innovazione che è quella del governo e centrosinistra e questa innovazione
Nella vita politica italiana dobbiamo curarci alla fino al due mila undici perché facciamo tutti dei discorsi importanti ma sia chiaro che se venisse meno questa garanzia
Per il Paese e anche per il processo politico che ci riguarda tutto sarebbe messo in discussione dunque la salvaguardia del governo perché è giusto che sia così ma perché gli italiani hanno scelto così e il primo obiettivo che bisogna porsi naturalmente di un governo che sappia sappia cambiare innovare
Ma si sente lo stesso una fragilità che una fragilità più istituzionale che politico
è una fragilità che deriva dal fatto che questo non è un Paese nel quale si sia entrati dentro la dimensione virtuosa che è data dal fatto che ogni cinque anni i cittadini votano scelgono chi governa lo scelgano direttamente chi governa non alibi per realizzare il suo programma e dopo cinque anni viene valutato giudicato dei cittadini
Io sento che una democrazia moderna una società veloce frantumata e e frammentata come la nostra ha bisogno per verificare le sue istituzioni democratiche il senso della democrazia di a vere dei processi di decisione forti controllati espressi dal voto dei cittadini
Ecco allora che quello che noi stiamo facendo oggi almeno dal mio punto di vista assume il senso compiuto dell'apertura di un nuovo ciclo de la vita politica italiana
Fatto da una nuova soggettività politica un partito democratico punto d'incontro tra diverse culture riformiste che possa avere un'ambizione maggioritaria e da uno sforzo per una innovazione istituzionale che dia garanzia di stabilità e di cambiamento al Paese
E qualcosa di molto grande ecco perché penso sia stato giusto cominciare così cominciare non solo tra di noi ma cominciare con tanta parte delle culture riformiste italiane io non posso che augurarmi per esempio
Che è una realtà come quella dello SDI della cultura del socialismo italiano faccia parte di questo campo che naturalmente nel suo campo
E penso sia stato giusto dare fin da oggi il segno processo del quale parliamo nasce certo dall'incontro tra i DS e la Margherita che ha un incontro importante e questo si naturale mai un grande processo politico che riguarda e deve riguardare milioni italiani i quali magari sono a casa loro sono al loro posto di lavoro sono al cospetto della loro cultura ma vogliono partecipare ad un processo di cambiamento del Paese grazie
Prendo l'ultimo l'ultimo passo al discorso di Walter l'invito che lanciata lo stile il discorso che ha aperto sulla questione della altro tizio del socialismo italiano in cambio un attimo alla scaletta che o di interventi perché credo sia veramente il momento di far parlare Ottaviano Del Turco che è stato come ricordate anche l'ultimo segretario del PSDI oggi viene il presidente della regione Abruzzo
Grazie e questo mi consente di
Di dare subito una risposta alla domanda che ha fatto
Walter
Prima di entrare
Un giornalista mi ha chiesto ma secondo te
C'è posto per uno che ha la tua storia politica
Nella formazione di questo partito nuovo
Gli ho detto se si trattasse solo di beni
Io non ho dubbi le cose che ha scritto fa sì con la sua mozione sono cose largamente condivisibili
Mi sarebbe difficile scrivere una mozione alternativa e con questo giustificare un dissenso qualunque con quella mozione
Quello che cerco questa sera è quello che cercherò per il periodo in cui vostro partito svolgerà il congresso è un'altra cosa
Non è se c'è posto per ciascuno di noi
Ma se c'è posto per la storia che ciascuno di noi rappresenta la posso descrivere badate che non è una storia di accordi è una storia che segnata da battaglie anche durissime traditori
E non pretendo che per accettare questa storia qualcuno faccia l'autocritica rispetto alle posizioni che ebbe allora ma solo per rivendicare orgogliosamente che io vengo da quella storia di e con quella storia
Mi piacerebbe verificare la possibilità di poter stare in un grande partito democratico come quello che si sta per costruire
Uso la metafora di febbraio
Perché febbraio è un mese nel quale sono capitate cose che mi aiutano a arrendere plastico quello che vi voglio dire
Trent'anni fa
Il diciassette di febbraio
All'università di Roma Luciano lama fu cacciato da un migliaio di studenti
Non fate applausi ambigui l'applauso era per Luciano lama soprusi quello che era per Musarò rame
I riformisti come voi
Piano solo quel giorno con Luciano lama
Non tutta la sinistra non tutto il mio partito badate bene il mio non tutto il vostro e per la stessa reazione
Io però mi ricordai di una delle più belle poesie civile di Pasolini quella dedicata agli studenti di Valle Giulia
Non ho mai provato tanta tanto consenso
Con quelle parole come quel giorno ricordate di quella poesia cominciava con questo verso vi odio cari Stroud
E solo nuova come Pasolini poteva scrive una cosa così forte così pesante ma anche così teneva
Vogliamo continuare a parlare del febbraio
Non vi arrabbiate se vi ricordo che il quattordici febbraio di ventitré anni fa per mille novecentottantaquattro
Qui vicino a Palazzo Chigi si firmava il patto di San Valentino
Non vi chiedo
Voi avete fatto i conti con quella storia ci sono alcuni partiti della sinistra radicale che chiedono di reimmettere la scala mobile il sistema dei salari è nostro e se voi non lo chiede
Non vi chiedo qual è il vostro giudizio su quella cosa vi dico che i riformisti come me
Stavano dalla parte di chi contemporaneamente voleva evitare che la dinamica dei salari uccidesse il potere negoziale del sindacato e contemporaneamente per me che dirigevo la CGIL
L'organizzazione guidato da Luciano lama l'ossessione diventò salvare l'unità di quell'organizzazione perché i riformisti possono saper fare tutte quelle cose difendere con coraggio ostinazione la propria opinione e contemporaneamente impedire come poteva accadere
Per responsabilità del mio partito ma anche per responsabilità di una parte del vostro che quella vicenda della scala doppia trascinarsi e via anche l'unità della più grande organizzazione sindacale italiano
Ne voglio ricordare ancora per la più difficile da spiegare lo faccio con una battuta qui di mi perdonerete e se ha la cosa suscita qualche dissenso abbiate pazienza succede sempre così tra riformisti a quale quel partito a qualunque a miglia partendo io sono uno di quei riformista a cui è capitato in sorte di dover dirigere per cinque anni la Commissione antimafia
E no
Dirette presieduta con questo spirito
Che la Commissione antimafia doveva organizzare la resistenza dello Stato contro il fenomeno criminale
Ma non ho mai pensato che la Commissione antimafia servisse o che la lotta contro la criminalità organizzata potesse servire a fare cose che la politica non riusciva a fare
E magari delegare ai magistrati di fare questo tratto di percorso
Per questa ragione
Per questa ragione
Di fronte a un pentito che in un'aura diceva a Caltanissetta
Secondo me quello che portò le bombe a Palermo per uccidere
Borsellino e Falcone fu
Silvio Berlusconi
Per squadre è agli atti del del processo
Un presidente riformista si alza e dice che i processi organizzati così contro i leader della politica soprattutto allora di Berlusconi alla leader della opposizione avevano un altro sapore
Mi furono chieste le dimissioni
Dalla strega Lanzi dalla totalità e la maggioranza della Commissione antimafia io appartenga a quella tradizione riformista che rivendica con orgoglio
L'idea di questa tradizione deve avere una fortissima connotazione garantista e deve rifiutare il giustizialismo non ci appartiene
No no no aspetta per se sede avrete voglia alla fine perché sto per finire
Ciò che voglio dire lo dico a Piero lo dico a Massimo D'Alema lo dico a Walter Veltroni che frequentano l'Europa da molti anni
E che questa storia politica la storia politica dei riformisti o del riformismo socialista in Europa
Vive oggi un momento di grandissima crisi
Guardate che il dramma è che la novità che sta emergendo in Europa non siamo apparteniamo a una generazione che ha sempre pensato che leoni le novità lasciarlo sempre al nostro interno
Tutte le novità erano il prodotto dell'elaborazione culturale della sinistra qualunque essa fosse
Le cose non stanno più così in Europa
Guardate che Sarkozy è una novità della politica francese ma non c'entra niente con il gollismo
Guardate che Cameron è una novità della politica inglese ma non c'entra niente con la signora Thatcher
Guardate che l'avverte ma è una grande novità della politica tedesca ma non c'entra niente con Adenauer hard TC Ing non so quanti altri colgo eccetera
Questo fatto dovrebbe indurci a almeno ad una riflessione che per costruire questa nuova forza politica bisogna avere il coraggio di non guardare alle storie che ci siamo raccontati del passato
A produrre uno scatto dal punto di vista da altri dalla comunicazione al Paese
Concludo con questa storia dei rapporti tra questo nuovo partito e le tradizioni del socialismo europeo
Una volta a Stoccolma in una riunione del Partito socialista europeo
Giorgio Napolitano che ancora
Dirigeva la sezione esteri
Del suo partito
Tentò con la pazienza l'ostinazione il gargoyle gusto
Via prive una porta che sembrava non doversi aprire una delle chiavi di questa portata per le Pari di Bettino Craxi
Giorgio Napolitano passò quattro giorni me lo ricordo come se fosse adesso
A persuadere uno ad uno i leader del socialismo europeo anche Bettino Craxi per quest'
Da
Interesse di tutti è un pezzo fondamentale della sinistra italiana stesse dentro quel processo non rimanesse fuori
Mi chiedo
Mi sono ricordato in queste ore di una bellissima frase di Danny
Dette al cinema Adriano sette giorni prima che si consuma Suma se la scissione dell'PSIUP dovendo chiudere con la sua capacità la sua sintesi oratoria un discorso molto complicato mi disse
I compagni che si apprestano a fare la scissione sembrano cui boscaioli che siedono che seccano il ramo su cui sono seduti a me l'idea che ci sia qualcuno in Italia che penso di poter cominciare l'esperienza di un partito democratico con le ambizioni che pensiamo di barriere segando i rapporti con tutto ciò che conta in Europa sia quando è al governo che quando è all'opposizione a me pare noi scelta sbagliata
Ma sono d'accordo con Walter
Il cammino che si avvia adesso
Può produrre anche una riflessione e nuove diverso per le forze del socialismo europeo perché se osservate il socialismo che si sta confrontando con la destra dei vari Paesi
è difficile immaginare le storie che hanno caratterizzato questa formazione politica culturale ideale dove dell'inizio del secolo scorso
Ecco a me piacerebbe seguire lo farò attentissima mentre il vostro dibattito congressuale non solo per la mia regione una dovunque sarà possibile partecipare ad una discussione
Perché se le risposte che verranno non chiedo a nessuno di dire ma forse io non le ottantaquattro mi sono sbagliato io quel giorno all'università ero dalla parte sbagliata con lama non ha nessuna importanza di questa cosa non gliene importa più niente a nessuno oggi nel nostro Paese
Va beh basterebbe che la risposta fosse che questo pezzo di storia
Questo pezzo di tradizione politica posso stare tranquillamente Alastair con la stessa dignità di tutte le altre storie dentro il partito democratico economica aspettato
Che Fassino scrivesse quella parte dedicata alla tradizione socialista della sua relazione
Perché quelle frasi a pezzi le ho sentite dire da tutti i leader maggior parte dei quali solo su questo palco
Va Altero da Maddalena
Il fatto che questa questa volta stiano tutte assieme e formano un ragionamento logico
Che tende a stabilire che rapporto c'è tra ciò che si sta facendo anche con questo pezzo di tradizione politica a me piace molto
Per questo io a Genova quando farete il vostro congresso nazionale vorrò
A Firenze a Firenze scusate ma nove è un lapsus di questi drammatici questo qui perché il mio sogno che un giorno sì posso stare tutti a Genova tornare da dove siamo nati tutti qua tutto qua
Quel giorno quel giorno a Firenze allora quando concluderà il vostro congresso una risposta che dovrebbe dare
Non è la risposta tradizionale che avete sempre cercato nel rapporto con i compagni di strada
Perché c'è posto perché non c'è posto perché la porta aperta aperta era posto su a me basta che si possa dire che questa storia è quella che vi ho sintetizzato con quel tre o quattro esempi ci sta tutta dentro
Questo processo politico
E se è così penso di poter va corrisposto anche un se questo sarà la risposta allora non troverete solo qui tra gli interlocutori socialisti penso che molti altri saranno come dire che quello è un fatto nuovo con il quarto rigo tu
Da
Questo intervento grazie Del Turco richiami naturalmente a questo punto in campo chi altri se non sanno Sbarbati
Segretario dei Repubblicani europei repubblicana dunque come dire una posizione molto lontana da quelle tradizionali comuniste sull'Europa e comunque diciamo molto vicina all'Europa disposto dell'Europa Luciano per questo dubbio possano Europa di questo nuovo partito
Beh intanto
Intanto voglio ringraziare Piero Fassino per questo invito
E perché credo che veramente questa sera abbia come dire dato un segnale di cambiamento vero anche nella come dire fase del di costruzione del partito democratico perché senza andare troppo a ritroso io voglio ricordare che siamo partiti assieme con l'Ulivo io ho fatto una scelta non dico coraggiosa la scelta che dovevo fare quella per non mortificare una grande tradizione storica
Che con orgoglio voglio rappresentare la cui identità e dentro di me
I cui valori porto tutti i giorni come testimonianza nel mio agire concreto anche nell'azione politica insieme abbiamo cominciato io sono stata loro onorata di essere piccola formichina assieme a questi grandi interpreti della politica italiana di questi grandi partiti
Ho avuto sulle spalle un peso enorme credo di averlo portato con grande dignità con coerenza con la fierezza e con la fermezza che doveva avviare in Italia come in Europa
Oggi c'è un cambiamento il cambiamento è quello che aspettavo da tempo c'è questo segnale di apertura di riapertura di un percorso comune
Che abbiamo cominciato assieme con l'Ulivo che abbiamo continuato nella federazione
Con DS Margherita Socialisti socio socialisti punto che del Tour qua oggi rappresentata una loro dimensione anche di valori
Dello SDI e Repubblicani europei ha aperto appunto a tutte le forze della spia civile alle associazioni agli ulivisti e così via
Oggi si riapre perché quello che Fassino diceva prima non è un non può essere un patto due ancorché l'importanza di questo incontro che è un incontro di culture un incontro di valori tra DS Margherita e fondamentali chi non la riconosce chi non lo ha riconosciuto chi non lo poteva riconoscere anche ieri
Vettel tutte evidente che ci sono stati dei passaggi che hanno fatto pensare Piero che fosse un assegno a due che fosse un patto politico a due oggi tu dici che non è così l'UDC nell'autorelazione io ne prendo atto con profonda soddisfazione
Perché credo che quel processo di contaminazione delle culture che nel Novecento si sono combattute anche in maniera radicale
Che oggi può essere superato perché la società ce lo chiede perché la politica ce lo chiede perché vedi si tratta di fare certamente un partito nuovo come tu dici
E come io sostengo ma si tratta di cambiare le categorie del pensiero politico si tratta di dare delle risposte a una società i cui diritti di cittadinanza che emergono ogni giorno non trovano dalla politica le risposte
Che servono si tratta di poter dire ai giovani pensate con noi insieme a noi il vostro futuro perché sia di nuovo una speranza e non sia quell'incertezza quella paura c.t. facevi riferimento si tratta di aprire un processo in cui giovani donne
Siamo meno siano chiamati tutti a partecipare attivamente si tratta di aprire un processo in cui questo partito nuovo coinvolga le masse popolari senza le quali non si fanno le grandi rivoluzioni del pensiero politico come questo soggetto nuovo che vogliamo costruire richiede io credo ecco in Europa
Io sono nella del gruppo cosiddetto dell'ALDE ieri si chiamava e il DR liberal democratici europei oggi albe in quanto con nell'ingresso della Margherita e del di Bayrou della corrente francese che fa capo a Bayrou il gruppo si chiama liberali e democratici
Facendo riferimento a ciò che si diceva prima Lucia e del tutto il movimento in Europa da Vito Del Turco ha detto Piero Fassino le famiglie politiche europee si sono contaminate
Alcune delle altre a dir la verità e io devo dire riconoscere che nel gruppo socialista europeo c'è una grande apertura verso i riformismi che non siano soltanto riformismi di stampo socialista io sono costantemente invitata e partecipò con interesse
E anche con come dire il supporter l'appalto che posso dare concorrendo anche alla scelta di decisioni politiche importanti a livello europeo
Alle riunioni che fa il gruppo socialista non mi sento discriminata non mi sento soltanto accettata mi sento desiderata questo mi fa piacere perché vuol dire che c'è veramente questa apertura che
Chieri tiene che una cultura anche se minoritaria come quella repubblicana che è una cultura democratica che non fa riferimento certamente numeri ma farine ferimento certamente ha una tradizione fortemente democratica laica pluralista
Ha una tradizione che non ha mai rappresentato grandi masse ma va appunto dalla rappresentanza dei contadini e degli operai emiliano-romagnoli a quella di un'élite borghese e intellettuale un po'calvinista che ha fatto la storia di questo Paese Ugo la Malfa veniva ricordato prima
Da Piero Fassino
E questo mi fa piacere noi in questo contesto ci stiamo non vogliamo domandare permesso per esserci lo detto sembra Piero Fassino perché sarebbe veramente un assurdo
Ma vogliamo esserci con umiltà ma con la dignità di una forza politica che ha radici lontane come tante di quelle che stanno qui e che vuol concorrere a questo momento
Di grande rinnovamento che la politica italiana un momento difficile un momento in cui queste culture si dovranno contaminare ancora di più dovranno collaborare assieme
Ma dovranno saper intercettare ciò che di nuovo emerge dalla società in questa realtà così dinamica così veloce
Così globale dentro la quale tutti ci sentiamo un po'persi se non riusciamo a coordinare assieme le forze d'altra parte chiudo con questo i democratici e i repubblicani in America non sono Lugli uni agli altri degli omogeneizzati sono realtà che hanno dentro un pluralismo fortissimo
In cui le identità convivono e io credo che soltanto chi chi non ha un'identità culturale o ideale ha paura di perdere qualcosa io voglio portare la mia identità repubblicana in questo contesto in questo soggetto nuovo
A cui voglio contribuire con la forza delle mie idee il coraggio delle mie azioni e soprattutto alla lealtà nei miei comportamenti chiedendo agli altri
Altrettanta lealtà nei nostri confronti altrettanto rispetto per la nostra storia democratica perché soltanto da questo può nascere un modo nuovo di fare politica
Un modo nuovo in cui diciamo dalle parole ai fatti si passa senza fratture grazie
Dario Franceschini coordinatore dell'Ulivo alla Camera credo che una delle frasi stasera che rimane più in circolo già in questa discussione
Quella di Fassino che dice non facciamo un partito democratico perché perché è un'esigenza di DS e Margherita ma davvero
Ma io credo che non sia un esigenza solo DS e Margherita ma sia prima di tutto un'esigenza di DS e Margherita
Richiesti a un'ipocrisia questo cercare di dividere noi siamo speciali no sta autolesionismo collettivo
Almeno una volta in cui siamo d'accordo sugli obiettivi sul processo per il partito democratico dividere i partiti da una parte la cosiddetta società civile dall'altra è quanto di più inutile autolesionista veramente si possa fare abbiamo l'obiettivo condiviso è del tutto evidente che
Il percorso richiede
Una convinzione una maturazione dentro i gruppi dirigenti dei due partiti ai congressi nazionali che sono stanno cominciando nel loro percorso periferico servano a queste altrettanto evidente che non ci si può fermare soltanto all'incrocio dei gruppi dirigenti DS Margherita ma che il processo deve aprirsi non quando sarà completato
Madri appesi nella fase costituente anche tutte quelle persone sono migliaia di persone che credono non vota hanno votato Ulivo credono nel progetto del partito democratico e che non hanno percorsi di militanza di appartenenza in uno dei due partiti promotori tale dato una volta siamo d'accordo andiamo avanti su questa direzione sapendo io a volte mi avverto nel dibattito il tema che non c'è entusiasmo
Ma guardate non stiamo facendo una cosa doppiamente nuova inedita fare un partito attraverso i partiti in Italia stornati quasi tutti da una divisione degli ultimi dodici tredici anni fare un partito da un da un incrocio da una fusione e soprattutto farlo mentre siamo al governo mentre le forze politiche tradizionalmente nascono sull'ondata di una protesta una lotta una voglia di cambiamento la candidatura come nel Paese
E noi lo stiamo facendo mente governiamo quindi evidente che la gente si misura più che sugli statuti le regole le quote tra di noi ci misura anche sulla qualità dell'azione di governo però non è che possiamo aspettare l'ondata di entusiasmo dobbiamo spiegare
E la cosa che facciamo a delle radici storiche ha delle ragioni storiche era stare politiche italiani in fondo l'idea di portare finalmente perché le condizioni della storia
Politiche italiane mondiale oggi lo consentono non più solo dentro la stessa alleanza ma dentro lo stesso partito di riformismi che hanno fatto la storia hanno fatto la storia italiana è una sfida storica la quale siamo chiamati poi ci sono anche ragioni quotidiane di urgenza insomma
Fondo
L'Ulivo oggi il Partito Democratico domani saranno la condizione di stabilità di questa coalizione
Perché anche soltanto l'avere ridotto in questo anno quasi anno abbiamo le spalle la diciamo la fisiologica concorrenza tra DS e Margherita
è stato un grosso contributo alla stabilità alla coalizione che già qualche problemino come vediamo insomma non porti colate per usare un termine legati quindi ci sono ragioni di prospettive ragioni storiche ma soprattutto siamo chiamati ad una sfida nuova io credo che
Non ci sia stagione che ha più fame di politica di quella che stiamo vivendo in fondo noi tutti siamo cresciuti in una stagione in cui c'era all'immobilità somma la politica italiana e la divisa degli schemi
Ci si poteva spostare poco era come andare su dei binari la storia d'agosto dei binari improvvisamente ci siamo trovati perché son cambiate le condizioni del modo in una sfida straordinaria e tutte le cose che vengono presentate come negative come cariche di rischi perché sono cariche di rischi
Ma in fondo sono sfide straordinarie per la politica la globalizzazione
Guidata dal mercato guidata da o guidata dei valori dalla politica la lati la fine dei concetti che sembravano immutabili i confini che non ci sono più che vengono attraversati da i problemi del da da dalle medie grandi emergenze internazionali dal terrorismo dall'emergenze climatiche finisce quasi concetto stesso di sovranità nazionale almeno quello a cui siamo stati abituati dei muri dentro i quali contava sulla politica nazionale
La il rapporto tra scienza tra scienza e valori
Che è uno dei temi su cui stolta mente ci dividiamo
Alzando delle barriere tra laici cattolici come se queste cose non interroga se non nella stessa misura la coscienza dell'ai che la presenza del cattolico e noi dobbiamo sapere su questi temi apro una parentesi che insomma una coalizione può vivere
Soltanto su un programma di governo di cose da fare per una legislatura un partito e ne vogliamo fare un partito deve lavorare per costruire un tessuto di valori condiviso e quindi questi argomenti non possono essere messi da parte
Certo che la libertà di coscienza la libertà di coscienza la fedeltà la coscienza rispetto allo schieramento partito su questi temi qualche modo sacra ma un conto è che sia l'atto conclusivo
Di un percorso nel quale ci si è provato e convincere ci si ascoltati si dialogato un'altra cosa che se il punto di partenza io la penso così quando mi siedo e sto semplicemente a difendere la mia verità
Su questi temi saremo chiamati a sfide legislative sempre più ravvicinate quindi dovremo ascoltarci dialogare esattamente quello che non abbiamo fatto
Nel nel nei mesi e negli anni scorsi ascoltarci dialogare e fondo quando si dice siamo d'accordo su tante cose ma queste lo stacco l'analisi del partito diciamo una cosa sbagliata perché lo ha detto Piero in fondo abbiamo dieci dodici anni di percorso comune alle spalle
Le radici sono anche più vecchie nella politica italiana messo abbiamo dieci dodici anni in cui avevamo governati insieme i Comuni le Province il Paese fatto opposizione governato e abbiamo maturato posizioni comuni per cui su molti temi
Oggi le distinzioni tra DS e Margherita non esistono più
Esistono magari trasversale ai due partiti sarà una grande ricchezza vedere voi come si articoleranno le posizioni del futuro partito su questi temi
Cioè il confine tra ricerca scientifica e tutela della vita tra da diritti dell'individuo ed è esigenze della comunità questi temi sono temi su cui non siamo ancora arrivati ad avere posizioni comuni perché sono temi profondamente nuovi i con cui ci confrontiamo da qualche anno e non abbiamo saputo in questi anni costruire le condizioni con le condizioni per ascoltarci quello che dovevo fare
Insomma tutte queste cose che sembrano difficili sono invece sposa che chiamano una sfida straordinaria di cambiamento è veramente un secolo nuovo da questo punto di vista e possiamo affrontare un secolo nuovo con gli strumenti a cui tutti noi
Individualmente e collettivamente siamo affezionati perché sono un pezzo dalla nostra vita ma con gli strumenti del secolo scorso o invece dobbiamo provare a fare in modo che anche la politica si mette in discussione e questo sta avvenendo in Italia e chiudo perché non posso ignorare il tema delle che ha posto Piero correttamente verde
Per le famiglie internazionali
Non è che noi siamo sulla luna
La cosa di rispetto alla quale ci interroghiamo noi cioè la domanda che in fondo la globalizzazione che attraversa tutte le cose della nostra vita
Modo di vivere di delle tutto
Non può lasciare da parte la politica è evidente che la Polonia uno posizione ci sta attraversando e che nel mondo si capisce con chiarezza altro che la fine delle divisioni dopo dopo la caduta del muro di Berlino oggi si capisce con chiarezza qual è la distinzione tra l'ala destra
I conservatori le gli schieramenti di progressisti o riformisti gli amori come vogliamo si capisce che taglia il mondo si capisce quali sono le forze che stanno dalla stessa parte nei singoli Paesi
Si capisce che ne stiamo Colli Minitalia coi lavori sta in Inghilterra con i Democratici negli Stati Uniti col governo di democristiani e socialisti in Cile col Partito del Congresso in India insomma ognuno ogni storia
E ogni esperienza nazionale coniugati in base d'asta di quel Paese ma non c'è dubbio che se guardiamo nel mondo globale si capisce che c'è qualche cosa che più vasto dell'esperienza socialista e quindi esiste l'esigenza che il la tutti i parti soliste europeo ma lettera senza lista che sono sicuramente la forza più importanti accettino
Di dialogare di provare a costruire qualche cosa di più ampio
Quindi usciamo da questo tema sbagliato
Uscite dal PSE oppure entrati nel PSI
Noi possiamo determinare stiamo provando a farlo i tempi i modi le condizioni del processo politico italiano possiamo contribuire in modo non irrilevante ma neanche
Determinanti da soli a costruire una strada che vanno in quella direzione cioè la costruzione di una casa in cui socialisti e non socialisti convivono io so una cosa e chiudo che rispetta la portata storica del processo che dobbiamo che stiamo cercando di mettere in campo che credo valga l'impegno politico collettivo di tutta una generazione
Se ci fermassimo
O se non partissimo perché non siamo d'accordo sull'approdo finale rispetto alla collocazione internazionale nessun elettore ci perdonerà ebbe e nessun elettore si capirebbe e quindi dobbiamo partire e lungo la strada approveremo la risposta
Vittoria Franco senatrice neoeletto responsabile delle donne DS meglio delle democratiche di sinistra
Vittima etico si è rivelato e si conferma questo dibattito come uno dei nodi di questo nuovo partito democratico una volta talmente forte questo nodo è che riuscita a seppellire anche uno dei grandi adagi della politica tradizionale che bastava in fondo essere tra donne per trovare poi nell'esperienza tra donne
Un terreno comune sia pur differenziato per affrontare i grandi temi dei valori e diritti e dei valori e i tanti temi etici insomma oggi di fronte a questo le donne come faranno confrontarsi
Di fatto una domanda difficilissima ebbene direi che è mio compito oggi tra donne appunto
Esistono provenienti sci che si sono si stanno rivelando come una delle grandi questioni della politica oggi
Direi che la politica deve attrezzarsi meglio e di più
Ad affrontare questa sfida etica
Ma la politica nel suo complesso non soltanto le donne le donne sono una parte della politica una parte molto importante perché le donne hanno posto da tempo dire almeno dagli anni settanta il problema del limite quando hanno posto il problema del corpo della vita della nascita hanno posto anche il problema del limite quindi forse le donne hanno una attrezzatura anche mentale e culturale sensibilità che possono aiutare la politica risolvere questi problemi
Devo dire anche l'ho detto in altre sedi lo dico anche qui che forse la politica attardato a capire che le questioni etiche soprattutto le questioni di bioetica non sono questioni che possano essere lasciate alla libertà di coscienza e basta
Nel momento in cui la bioetica ci chiede di porre norme di porre regole e quindi invita il Parlamento ad occuparsene B sono questioni che pongono problemi alla politica
E la politica deve risolverli
Lo diceva ora Franceschini certamente ci sono differenze fra di noi a noi che fra lui che proviene da una tradizione cattolica e me che provengo da una questione da una tradizione di laicità di non credente
Però oggi le questioni dell'etica
Lo diceva lui sono molto d'accordo si è comune in in termini molto nuovi inediti la politica tutta deve attrezzarsi a a ad affrontarle ma nella maniera nuova in cui si pomo siamo indietro in Italia perché molte questioni in altri Paesi del dell'Europa sono state affrontate e risolte molto tempo fa
Alcuni anni fa dalla fecondazione assistita da all'eutanasia al testamento biologico alle unioni civili alle alle unioni di fatto
E non arriviamo ritardo per per lo sappiamo perché non c'è necessità di di occuparcene in questo momento
Io penso che aprirò presto anche un tavolo di confronto molto franco molto sincero con le amiche le donne della Margherita io credo che se facciamo tutte e tutti uno sforzo nel senso della laicità guardate io considero la laicità in maniera molto semplice
La laicità e esercizio dell'autonomia della politica
All'interno di questa premessa di questo di questo con testo di laicità beh io credo che ci siano molti spazi per confrontarci per trovare soluzioni comuni però bisogna che sappiamo che tutti dobbiamo fare i conti con l'autonomia della politica che vuol dire chiamare la politica a esercitare la sua responsabilità
E noi la responsabilità di legislatori
Io penso che su tutte le questioni possiamo trovare un punto di mediazione
Non voglio usare la parola compromesso usare la parola mediazioni sappiamo tutti da dove partiamo
Possiamo trovare insieme un punto di di accordo
Laicità della politica autonomia della politica significa anche sapere che si ci mettiamo il restiamo tutti sul piano dell'etica io le mie convinzioni etiche Franceschini alle sue un'altra persona nella Margherita un credente avrà le sue ma quando si tratta di politica bisogna appunto fare a cui pochi nomi salto e metterci sul piano della possibile ricerca della mediazione sia li stiamo sul piano dell'etica la mediazione non la rete non la troveremo mai
E quindi ecco che a questo punto io dico si pone anche un problema di cultura politica nuova e le donne qui concludo richiamando il punto di partenza della domanda di Lucia Annunziata
Le donne hanno e pongono una un profondo una profonda domanda di innovazione
E le i meccanismi attuali alle donne stanno stretti
Solo un dato e poi concludo le donne sono più brave a scuola si laurea in numero maggiore degli uomini
E per sul mercato di lavoro restano indietro una donna su cinque quando nasce il primo figlio deve andare a casa perché non ce la fa in nel al sud delle donne rinunciano addirittura iscriversi nelle liste di collocamento perché per loro trovare un lavoro è assolutamente improbabile beh c'è qualcosa che non va
Vogliamo costruire la società della conoscenza
Vogliamo puntare sui talenti sul sul sapere sulla ricerca sulle abilità nella ricerca
Dobbiamo andare a a valorizzare i talenti dovunque si trovino io dico indipendentemente dai casi sociali di provenienza e beh non possiamo lasciare indietro le donne in questa sfida di modernizzazione e di culturali Zazie Onidi ricerca e di costruzione della società della conoscenza allora io dico lo sviluppo e necessaria le donne le donne sono necessari allo sviluppo
Tra
Nelle pieni lei è un ambientalista storico stato eletto non tanto tempo fa nel due mila cinque
Presidente s'
Lei ritiene anche un certo senso un'altra stranezza e qui su questo caso a altro insomma tutta l'esperienza dei Verri e storicamente in questo secolo nato fuori contro i partiti tradizionali
Per non parlare dei partiti di dice comunista anche nell'Italia insiste questa differenza
Ha un senso
Io sono molto grato gli ambientalisti che hanno firmato
L'appello per il partito democratico sono molto grato
Piero Fassino per l'invito ad essere qua
Io credo che sarebbe riduttivo ragionare di ambientalismo guardando alla sua espressione politica in qualche misura minoritario l'ambientalismo
Porta
Io se è una serie di innovazioni che sono state oggi riconosciute da Fassino nella sua nella loro assoluta centralità
Non c'è più nessuno in questo momento che si senta di mettere in discussione come il cambiamento climatico si è una delle sia la grande questione di prospettiva
Guardate che è stato molto difficile in questi anni tenere invita il ragionamento
Perché il coagulo di interessi che stanno attorno alla civiltà del petrolio che è quella che in ottant'anni ha portato a squilibrare addirittura la composizione chimica dell'atmosfera
Ha fatto di tutto per negare l'esistenza stessa del problema
Noi veniamo come Paese da cinque anni di ignobile malgoverno della questione
Ci siamo allontanati in questi cinque anni di centrodestra
Dall'Europa siamo al paradosso che nell'Europa a venticinque prima degli ultimi ingressi
Avevamo il quattordici punto cinque per cento delle infrazioni in campo ambientale irrogate dalla commissione da soli facevamo per tre paesi e mezzo
Sapevamo e sappiamo che ed è anche dal mio punto di vista personale fosse sono qua perché ho la barba bianche
L'appuntamento di oggi quell'approdo lì è un approdo di un processo che molti come me hanno vissuto come essenziale
Quindi il potere dire volvolo diamo come ambientalisti del partito democratico contribuire ad essere uno dei torrenti che vanno a fare il grande fiume è qualcosa sul piano anche personale di emozionante ma siamo consapevoli di poter porta di poter portare qualcosa in quel fiume in quel canestro
Noi
Abbiamo molto chiaro che il compito degli ambientalisti è duplice essere contestualmente anticorpi ed enzimi
Abbiamo avuto la fortuna di avere in maestri importanti
Quelli che hanno la mia storia hanno lavorato con Laura Conti ma con Antonio Cederna col Giulio Maccacaro e con Giancarlo Pinchi Eva hanno lavorato e hanno avuto la fortuna di lavorare con Giovanni Berlinguer e Giorgio Ruffolo hanno avuto la fortuna di avere un percorso
Sapendo ad esempio che un paese come il nostro la lettura che noi diamo di questo Paese che un Paese come il nostro a un grande futuro intanto in quanto sta in Europa e quindi si tratta di riportarlo rapidamente anche sul tema specifico del delle dell'ambientale verso l'Europa
Ma a un fotone intanto in quanto sa cogliere la sfida la qualità
Noi sappiamo che la qualità ambientali di processi produttivi di prodotti di territori e fattore competitivo sui mercati globali
Noi sappiamo che occorre propensione all'innovazione qualità sociale questi sono le variabili da mettere in gioco per lo sviluppo di questo Paese
Abbiamo l'idea che piuttosto che rincorrere inutili discussioni queste sì ideologico che ci sono delle priorità di sviluppo che portò che portano Gros grosse prospettive di occupazione qualificata di sviluppo dell'innovazione
Di sfidanti alla cultura industriale che sa che sulla qualità ambientale si deve giocare e ne abbiamo gli imprenditori questo Paese che non hanno solo rincorso la strada di vedere come entrare in qualche misura surrettiziamente al posto del pubblico in nel controllo di settori come dire strategico e vita quotidiana abbiamo degli imprenditori che stanno sui mercati che si misurano
Noi sappiamo che ad esempio sarà difficile
Reggere un un'idea d'Italia se non poniamo mano molto rapidamente a una manutenzione straordinaria di questo Paese a partire dalle risorse cruciali
Noi abbiamo la locomotiva del Paese la pianura padana che oggi è piena di problemi dalla qualità dell'aria la qualità delle acque sotterranee la qualità delle acque superficiali la contaminazione dei suoli
Per esserlo comodi ma deve tornare a qualità deve colga allora do non possiamo permetterci in Emilia Romagna che la mia regione e che ovviamente
La cui esperienza
E da me condivisa di avere il trentadue per cento di dispersione dalle acque da prodotto questo Paese son quarant'anni che non fa grandi interventi sugli acquedotti
Non è un Paese noi abbiamo perso tempo a parlare di Ponte sullo Stretto Lucia quando e dal due mila che nessuno tira fuori una relazione dell'Autorità di bacino del Po quando esisteva ancora perché è stata di fatto distrutta dei cinque anni
Di questo corde del governo di centrodestra
Che ci diceva che in pianura padana solo per togliere da mezzo i problemi di dissesto idrogeologico capaci di mettere a rischio vite umane occorrevano investimenti generali
Di manutenzione
Esattamente per sette miliardi di euro quelli che venivano conclamati essere essenziali per il ponte probabilmente essere proprietà di ventuno ma quei sette miliardi l'aspettano di essere investiti non in operazioni di basso profilo
Occorrono sistemi informativi territoriali occorre ingegneria per naturalistica di alto livello o corno biotecnologie
Questo è avere un l'idea che noi pensiamo di poter portare dentro ragionamento quindi uno grande sforzo di sistema di innovazione
Che sappia misurarsi con la qualità ambientale sapendo però che ragionare di sostenibilità vuole anche dire avere molto presente la valenza etica di quello che stiamo dicendo
La sostenibilità significa equità intra generazionale
Dalla scala locale a scala globale significa certamente equità intergenerazionale significa la democrazia perché senza democrazia non c'è sostenibilità dello sviluppino sulla parte del mondo trasparenza nei comportamenti
Nel rapporto tra istituzioni e cittadini noi crediamo di poter portare questo contributo disposte misurarci prevalentemente abbiamo combattuto molto sul versante della denuncia
Siamo dell'idea che per stare in Europa sia necessario toglier da mezzo dei tormentoni che sono obiettivamente le sciocchezze in questo Paese
C'è stato interessi potenti che hanno continuato a dire Minghini in vini nobili non nel mio giardino non nel mio giardino e dal mille novecentonovanta che la Commissione europea ha misurato i conflitti ambientali a scala continente ed è dal mille novecentonovanta che si dice che la vide la prima causa di conflitto ambientale non era né in vita né in via la quinta la prima e la Nin metto che sta per no prima torso Apophis vuol dire lo scaricabarile tra le istituzioni
E quindi mentre siamo consapevoli che c'è una grande crescita di percezione sociale dei temi di cui abbiamo parlato in tutti questi anni
C'è una parte la cultura d'impresa prontissima dobbiamo credo lavorare molto per portare tutto il complesso anche dell'istituzione di adesso il terzo
Piede fondamentale del tavolo da sostenibilità come forse l'unico tavolo dello sviluppo possibile grazie
Si è parlato moltissimo filosofo non non so di presentazione si è parlato moltissimo stasera di sto parlando con te Vega
Si è parlato moltissimo stasera di un argomento che perfetto per te la questione della fine di molte culture e della scommessa di rimetterli tutti insieme questo da un certo punto i vista un senso dal nostro punto di vista come dire
Prego a prevedere un ulteriore meticciato e meticciato non è stato un'esperienza considerata molto in maniera molto simpatetica diciamo a sinistra in generale ecco ci sarà è e vera o è un'ambizione lo so che è difficile ma insomma è un'ambizione credibile quella di fare una mistura di culture senza fallire senza entrare in una specie di minestrone
Prima di tutto ringrazio Piero Fassino per l'invito trovo questa occasione affascinante la domanda di Lucia piuttosto complicata dal fatto che ma
Cerco di rispondere sei minuti
Fissando tre o quattro punti che mi preme fissa
Perché non ove ci cui devo andare adesso non c'è Cenerentola eccetera ma scambio torna a casa ingenera una nipote
Che è più giovane di loro ma è molto più giovane di me
E che mi dice qualcosa è combinato devo spiegare cosa ha fatto
Allora la prima cosa che le posso dire che mi sembra il punto su cui conferma una non non nuova convinzione nei confronti della ragionevolezza e della necessità secondo me di questa ipotesi per il partito democratico
In quanto vista dal punto di Fassino l'ha sostenuta all'inizio in quanto vista nella prospettiva di una domanda relativa al Paese
Io
Il processo è affascinante il processo è importante il processo è molto difficile sottovalutare la difficoltà è stato sottolineato in un momento in cui le aspettative possono crescere è un rischio serio ma tutte le cose tutte le avventure implicano rischi
La seconda il secondo punto non lo spiego così a mia nipote ma diciamo il secondo punto è perché come io penso avendo una lunga antica affezione
Ai DS dapprima dei diritti dei Take That dei DS da prima del PDS e quindi il richiamo alla alle alle ragioni della svolta il richiamo alle ragioni diciamo della negli anni novanta sostanzialmente mi colpisce molto
Perché io trovo che per un verso vi sia questa connessione con un'esigenza del Paese e per altro verso vi sia qualcosa che interno nel DNA pur recente della delle culture proprie dei DS in parole povere io sono convinto che l'idea di una politica che miri
A generare
E quei quali Hanzo di opportunità per uomini e donne di essere in qualche modo per quanto è possibile progettista della propria vita credo che questo stia nella approvato nella proprio della migliore cultura che si è generata nell'ambito della sinistra
Cultura debitrice di un confronto serrato Del Turco l'ha richiamato con l'elaborazione se vogliamo parlare a tanta diciamo della migliore cultura socialista
La la terza cosa quindi secondo me non è solo una cosa connessa a un'esigenza del Paese non è solo inevitabilmente una cosa connessa al Progetto di partiti politici questo senso non esclusivo ma ovviamente prioritariamente DS e Margherita
Ma è qualcosa che in cui io posso ritrovare anche delle ragioni che sono interne alla storia del partito democratico a sinistra e dei Democratici della sinistra
La le le quindi non è un optional diciamo a questa doppia storia questo non assicura lieto fine mi auguro ci sia un lieto fine ma diciamo lo rende meno arbitrario nasce la la terza cosa però è una domanda Sandra Bonsanti con cui abbiamo abbia ad una scuola di formazione politica proprio a Pavia abbiamo già abbiamo discusso proprio due settimane fa di queste cose
E il lei ha faceva cenno alla all'elaborazione credo che domenica chiudano dovrebbero chiudere il lavoro i saggi il per il per il documento avrebbero già domenica questa
E così mi dicevano alcuni saggi diciamo
Ora le le e qui invece dirò a mia nipote che il mio interrogativo e questo se uno mi chiede ma perché il partito democratico presa proprio problema di voi sapete che nell'inventare i nomi alle cose un atto come dire che a che vedere con potere con politica
Ora perché Partito Democratico allora
Mi piacerebbe molto che si si confrontasse ampiamente con una risposta a questa domanda
Democratico riferito Veltroni prima si riferiva a nature della democrazia come regime politico le conosciamo degenerazione conosciamo limite conosciamo intoppi
Ma certamente questo insufficiente io credo perché questo può essere dovrebbe essere condiviso da più di un partito e anche tra conservatori e progressisti questo dovrebbe essere condiviso quindi non distingue
E la virtù della democrazia la distinzione allora la mia idea è che dovremmo ragionare sul Partito democratico dobbiamo democratico riguarda gli output della politica cioè gli esiti della politica è un prima se le stelle è stato fatto riferimento socio di riferimento alla repubblicani e democratici degli Stati Uniti e sappiamo che democrazia per i repubblicani vuol dire costituzione punto fermo lì e per i democratici vuol dire qualità delle politiche qualità delle policy s'a questo è un punto importante secondo me
Per dirla molto velocemente mio nipote io ritengo che la le ragioni di fondo di un partito democratico in questo senso
Sono le ragioni a contro l'ingiustizia della sorte naturale sociale per la vita delle persone non è possibile e le mentalmente accettare che il fatto che che accada di nascere da una parte dall'altra del Paese o del mondo
E che accada di nascere in un senso e un altro con un colore d'appello e un altro con una famiglia un altro senza famiglia eccetera destini segni destino della tua vita questo è inaccettabile
Fatalmente inaccettabile
Allora tariffarie io gli offre dico per
Che naturalmente le dimensioni del le dimensioni dello svantaggio noi le abbiamo ereditate nelle nostre culture come dimensione associate alle grandi aggregati sociali su una singola dimensione al massimo su due dimensioni
Noi oggi viviamo la molti dimesso la vita dello svantaggio
Non è semplicemente ciò che hai
Che mi dice come stai
Ho bisogno di un sacco di altre cose per sapere qual è la qualità di vita delle persone la qualità di vita delle persone e l'obiettivo fondamentale di una politica che non miri a se stessa ma che miri a che come si dice progresso per tutti rispetto per ciascuno
Allora ma non voglio sfuggire lo dirò a mia nipote al punto della meticciato e lo lo lo catturò in in due minuti a partire dal tema che è stato posto è stato ripreso con molta attenzione ho molto apprezzato Franceschini ero già ascoltato a Firenze la conferenza programmatica un eccellente intervento esattamente su questo punto della libertà di coscienza se non ricordo male a proposito della questione delle scelte del difficili
E non eludibili scelte in ambito ex per dir così bioetico
E vittoria Franco la ripreso allora
E il problema della laicità allora è chiaro che qui siamo in presenza di inevitabilmente di culture differenti
D'altra parte se non vi fosse la pluralità delle culture non vi fosse il fatto della distinzione del disaccordo non si capisce perché dovremmo lavorare per cooperare
C'è chi vede
Non solo nessuno di noi può chiedere ad altri di revocare la propria lealtà ultime nessuno di noi può chiedere adattato facciamo Partito Democratico perché era l'altri il punto di Ottaviano Del Turco era un punto del diritto alla riscritture alla scrittura della propria storia nella sua integrità
E questo mi sembrerebbe piuttosto contraddittorio col Partito Democratico chiedesse alle persone di abiurare a quello che le persone sono state avendo le persone fatto cose fantastico avendo le persone ha preso dai propri errori lo troverei piuttosto bizzarro ecco questa mia nipote lo posso spiegare così
Allora il meticciato di meticciato non è una roba che si decide ex ante perché si decide come dire prima
Il meticciato è un po'implica presuppone che ci sia un processo allora io vorrei chiudere con una battuta semplicemente sfortunatamente da turista professorale il mio nipote mi prendo sempre in giro perché è puramente da filosofo che usa come si diceva l'ascensore nullatenenti o cioè la metodologia cioè il problema il problema io credo è questo
Noi doppio se siamo sinceramente e lealmente impegnati
In un progetto così ambizioso e così importante
Allora noi dobbiamo mettere in gioco ciascuno di noi deve mettere essere capace di mettere in gioco con serietà integrità dei comportamenti se stesso se stessa
Cioè mettere in gioco le proprie convinzioni
Non
Negare le proprie convinzioni ma esattamente offrire ad altro o ad altri
Le ragioni delle proprie convinzioni sapendo che altri hanno ragione differenti d'accordo ciascuno di noi non ci sono culture sedute sulle sedie ma ci sono persone che derivano da culture che possono ripeterle che possono riformarle che possono cambiare attenzione
Io non è che le culture siano gli esiti inesorabili ecco quindi allora il problema è che il meticcio saggio diciamo il meticciato
L'acqua io la strada la contaminazione che è spesso stata citata rabbia pausa tu tanto gergo della contaminazione in questi ultimi anni ecco io lo userei ma non userei come slogan in partenza non userei come auspicio del risultato
Cioè che ciascuno con lealtà
Con tutta la propria storia che ciascuno si porta dietro a mia nipote per fortuna molto più breve diciamo perché non sa cos'è la lira perché si occupa di Europ indietro e quando che questo cambia molto e cambiamo trovano parliamo con i giovani perché noi stiamo io parlo da vecchio nonno
Io ricordo che cosa ha voluto dire arrivare ad apprendere
E Luciano lama diciamolo per la rivoluzione imparato la democrazia per usare battute di lana io ricordo questo travaglio no mio di molti di noi ma noi dobbiamo parlare al futuro
Noi dobbiamo creare promesse di futuro e allora il metti Sage se deve venire ben venga ma per favore con serietà dall'inizio ciascuno con le proprie lealtà e con le proprie convinzioni e con la stessa rapidità grazie
è uno degli interventi
Adriano Sofri
L'intellettuale scrittore Adriano io non so se ad Aprilia
Tanto dico le stesse cose
Raccomanda comunque magari non ti piacerà ma per me è irrefrenabile
Trent'anni fa tu eri il leader di un partito a suo modo abbastanza importante che si chiamava Lotta continua e Tullio sugli esiti dice dove abbiamo sbagliato e più fiction funzioneranno ammazzarla però quello che viene il via e dicesti dobbiamo vivere con lettere moto ora trent'anni più tardi dato presenza su questo palco che comunque l'interessamento a un partito per quanto un partito diverso vuol dire ora ho capito
Sbagliato a sciogliere
Sbagliato a sciogliere il partito non c'è che è sbagliato sciogliere i partiti o che si è interessato a vivere con il terremoto permanente nel senso che prevede che questo partito democratico starà operano permanente
E bellissimo sciogliere i partiti
Dunque almeno per questo versante tanti auguri
Una volta stavano facendo un convegno di sismologi l'ho già ricordato parecchi anni fa alla fine degli anni Ottanta nella Valnerina erano andati mentre si teneva la relazione introduttiva ci fu una scossa di terremoto del sesto grado
Ecco io immaginavo che la politica fosse così ero ottimista
Ora fingendo di avere risposte a Lucia che mette sempre un tasso di Autobiography cita nelle cose
Molto salutare perché poi siamo qui soltanto per ragioni
Voleva invece dire alle quattro cose che adesso mi sono segnato
Mentre parlavate perché bisogna allora ho ricevuto per mail come da raccordo la mozione firmata da Piero e dagli altri
Lo diligentemente stampate subito letta io sottolineato la frase che diceva che bisogna reagire a una situazione regime anche un atteggiamento di porte chiuse
Il lo so sullo segnato che bella il molto usata a porte aperte certo
Il giorno dopo la mattina dopo mi sono alzato preso i giornali ed erano tutti intitolati con lo stesso titolo
Campionato a porte chiuse
Questa coincidenza mi ha fatto pensare non preoccupatevi che voglia intervenire sulla crisi del calcio diciamo
Lo lo scioglimento volentieri
Anche per giocare un po'a pallone qualche volta
Allora
Questa coincidenza sentite devo parlare mi hanno minacciato per pochissimi minuti dei mesi
Questa coincidenza mi ha fatto pensare una cosa che sicuramente agli autori della mozione
Che è presente no tant'è vero che parlano di autoriforma civile dell'Italia necessaria riforma intellettuale e morale insomma evocano questi concetti e cioè che l'Italia così com'è non è entusiasmante che noi non siamo entusiasmanti no
Allora io non sono entusiasta a mia volta dell'espressione secondo cui gli italiani sono impazziti non perché non pensi che le grandi comunità anche le grandi collettività hanno persino di la specie umana
Non posso impazzire forse la sua storia dopo la preistoria è solo la storia di una
Più o meno lucida follia
Però mi pare che il punto sia un altro diciamo io sono come la nipote esattamente come la nipote di Salvatore Veca perché o sarà trascorso altrove parecchi anni nel frattempo la lira è diventata Europ improvvisamente mi sono trovato di fronte una quantità di cambiamenti sono disperdo questi euro dalle mie tasche senza nessun pensiero che tanto per me non esistono insomma immagino come sua nipote e diciamo noto un in cattivi mento degli spiriti in questo Paese che mi fa molta impressione
E naturalmente queste cosa deve essere in qualche rapporto con il proposito di una politica che si dichiara continuamente intenzionata alla novità all'apertura eccetera eccetera ora la situazione di Catania conosco poco questa città
E me ne dispiace ma diciamo mis mi sembra aver dato un segno fortissimo no
Oggi sul su in un articolo di viverlo se non sbaglio su Repubblica ce la conclusione che sottolinea come ai tifosi del Catania prema di per prima di dichiararsi non catanesi
Quello son capaci tutti ma Catani Stich
Ora naturalmente questa è un'espressione terribile nocciole indica appunto un intero ogni mento su un'identità che si vuole far diventare scelta invece che naturale e quindi che obbliga comporta comportarsi come catanesi una volta che uno si definisce non di Catania perché sei di Catania può andare dovunque può scrivere delle opere fantastiche come Bellini può fare capo dei senatori dell'Ulivo con la signora Finocchiaro eccetera se invece Katniss restare a Catania e menare duro insomma
Ora questa espressione di catarismo diciamo non è detto che sia negativa applicata da altre parti per esempio io sono europeo però sono anche molto europeista
Ora il punto qui dovremmo tutti mirare diciamo è che se riusciamo ad essere ad ammettere di avere una carta d'identità con su scritto come diceva quel grande
Umano
Sostituendo la l'identità nazionale ha luogo di nascita ed altri caratteri anagrafici possiamo diciamo senza più vergognarci tanto ricordarci di essere un manifestino ora queste persone di Catania sono riuscite a compiere un miracolo che una buona parte della politica italiana sta tentando da moltissimo tempo
Però alla rovescia per così dire cioè hanno superato la distinzione di campanile che opprime
L'Italia e anche verso versante buono quello dei mille campanili cento mille campanili a dieci mila però è anche diciamo il municipalismo peggiore quello per cui il sogno segreto ricordi Orvieto e mettere a morte i corvi di Orte quello di Catania e mettere a morte quelli di Siracusa e così via
E al tempo stesso hanno superato questo e al tempo stesso hanno superato la distinzione fra destra e sinistra cioè improvvisamente si scopre che i miei amici livornesi a proposito di luoghi dove potrebbe finire questa discussione c'è Genova c'è Firenze ma c'è anche Livorno non e molti hanno voglia di andarci diciamo no poiché combinare o morto però hanno voglia di andarci allora hanno superato persino la distinzione fra destra e sinistra politica no
Che cosa hanno fatto i gli ultras militanti hanno fatto una cosa che continuamente facciamo tutte che nella storia umana diciamo è decisiva e cioè si sono uniti perché hanno trovato un nemico no oggi questo nemico era polizia si arriva a questo punto ma diciamo è semplicemente più futile e io non sono convinto dei futili motivi siano davvero più futili quelle che ci appaiono così serie solenni una volta oggi appaiono ancora così ma hanno applicato questo modello insomma se io trovo nemico comune anche sulla Scala che oggi ci interessa di più per lo meno a me che la scala planetaria cioè quella dell'umano umanista
Noi riusciamo ad ammettere grazie a qualche film americano la possibilità di unirci come genere umano
Semplicemente inventandoci un nemico cioè se c'è l'assalto alla terra da parte degli alieni improvvisamente Novara quando c'era la guerra fredda anche in Russia degli americani si i russi russi gli americani si mettevano d'accordo diciamo il potevano reagire
All'assalto degli alieni allora nella mozione a un punto centrale questa questione
Io non non non ho non ho le idee chiare diciamo affatto non vorrei dare presi in prestito
Perché non è difficile a volte dalle imprese nemmeno la mozione c'era del tutto chiare spero no spero che lo sappia diciamo
Nella mozione si parla di della necessità di un pensiero nuovo ora appunto questo è un punto su cui non ho le idee chiare però un pensiero nuovo non può essere altro oggi che è un pensiero che si misura con la dimensione planetaria cioè col fatto che non siamo di Catania ma siamo della terra di questa terra di questa terra ferita consumata eccetera non aggiungo altro ci sono
Gli esperti posso solo aggiungere la la data la il dolore diciamo la tristezza per questa condizione
Ci sono almeno tre questioni sulle quali un nuovo pensiero non può rinunciare a misurarsi e che al tempo stesso esauriscono il bisogno di un Opel si erano sono la la povertà del mondo c'è la fame la malattia che fa ancora morire soffrire la gente
In quel modo intollerabile
Sono la questione nucleare che è tornata di un'attualità estrema sono contento che il mio amico Massimo diciamo abbia detto le cose che ha detto l'altro ieri
Da un luogo così decisivo insomma come Hiroshima
Ma le ha dette in un Giappone che per la prima volta si è dotato di un vero Ministero della difesa mentre fino a oggi aveva una commissione perché e aveva deciso di non averlo mai di un Giappone che
Vuole modificare la sua costituzione per introdurre la possibilità di accettare la bomba atomica e del resto di un Giappone che è bersaglio di esperimenti missilistici e nucleari da parte di di di quei geni della follia diciamo senza precedenti credo che scherzo che Pyongyang insomma allora la questione nucleare qui bisognerà fare una piccola correzione della mozione
C'è c'è scritto la riduzione della proliferazione che è una specie di di cosa dal paradossale no barocca non si riduce una proliferazione
Bisognerebbe diciamo capire come oggi la proliferazione diventato una trincea assolutamente nuova negli anni scorsi c'è stata una proliferazione non sono arrivati arrivata all'India
Il Pakistan
De la Corea del Nord e c'è ma da oggi in poi qualunque passo autorizza una proliferazione non più controllata
Da oggi in poi non vale il ragionamento secondo cui chi ha la bomba non può moralmente permettersi di dire agli altri che non la devono avere certo che chi c'era dovrebbe accettare di regolarsi diversamente diciamo ma il punto è che Teheran è come Pyongyang significano l'Arabia Saudita l'Egitto il Giappone eccetera significano la proliferazione compresa quella cui ha accennato Massimo l'altro ieri cioè compresa la possibilità che le bombe atomiche vengano alla portata di tutte le tasche comprese le nostre
Anche quelle dei privati insomma dei dei banditi privati
Il terzo punto naturalmente la consumazione delle risorse terra cioè il destino ecologico del nostro pianeta ora arrivo al al punto che riguardava la la mozione la politica essendo molto schematico
E però scriverò la mia amico anzi dico subito a Piero che siccome a o una intenzione molto sincera di collaborare lui molto scontento di ho sentito l'altra sera la mia nuora con grande orgoglio diciamo
Molto scontento di passare per cireneo per quello che fatica per le per le fan mediano che tira la carretta eccetera io so che è una persona spiritosa allegra eccetera però diciamo sarà molto solida perché tira la carretta
è vero o no
Ora io penso che se se oggi dovessi dare diciamo alla al nipote di Salvatore una definizione la politica molto semplice molto sbrigativa che valga un poco
Direi che la politica è quella decisione
Secondo cui noi sappiamo con chi unirci e sappiamo da chi dividerci con chi stare e contro chi sta no allora al mondo di oggi
Purtroppo c'è non solo come residuo del passato ma come reviviscenza e anzi cosa addirittura modernissima la necessità di stare contro qualcuno che ha voglia di menare le mani forte di di far vigere la legge della giungla e così via
Però il punto essenziale per la politica di oggi e per un suo ritorno a una dimensione volontaria mi fa impressione pensare che la politica che era una volta la quintessenza del volontariato e diventata oggi agli occhi della gente la professione più sporca e redditizia voi non avete idea a Tavarnuzze che nel mio paese
Se Checco con quale competenza i pensionati stanno citando le cifre delle pensioni di tutti voi parlamentari parlamentari varate persona per persona
Cioè la discussione sulla no non voglio essere demagogo io sono favorevole alle pensioni altri diciamo ma persona per persona siccità nome cognome cifra i gli anziani e le donne a che fanno la spesa insomma e soltanto perché è uscito con una un'inchiesta sul sull'Espresso allora
Quello che succede è che l'impressione che che tutti noi non possiamo fare a meno di a vere
Delle dei modi in cui nella politica corrente ci si unisce ci si divide
Raccapricciante se non fosse comica diciamo se non fosse grottesca
Cioè a me l'idea che Mussi e la sua corrente escano dal dai DS e poi dal partito democratico per andare dove perché
Ma anche che esca Cesare Salvi veniva qui vedo che qualcuno è più favorevole insomma o Angius solo gli altri nomi non li sto bene perché non ho seguito l'idea che non non si possa mettere d'accordo o si possono mettere d'accordo persone ho detto Mussi non a caso conosco Mussi da quando era ragazzino e conosco Massimo D'Alema da quand'era ragazzino insieme a monsignor un po'più vecchio e non solo purtroppo ancora
Però la stessa cosa vale per la coalizione c'è una coalizione che non fu fa altro che non solo dividersi una coalizione di maggioranza nel governo stentato in quella maniera
Col costo delle sue divisioni che significa che torna Berlusconi uno con le idee chiare Richard allora e anche questo applauso però e troppo scontato
Però all'interno di una coalizione con una quantità di persone che ogni giorno annunciano il loro ultimatum
Sul sul voto che questo ecco costellazione politica ha reso decisivo fatale eccetera eccetera tutto questo e grottesco di per sé perciò non ci vuole l'applauso perché lo vedono tutti ed è ormai senso comune di chiunque in Italia
Ma quello che è pazzesco e pensare al rapporto fra questo
Quella necessità di unirsi che chiamerò per brevità Leo Pardi sta quella necessità di unirsi rispetto a quei problemi del pianeta che in qualche modo la politica dovrebbe proporsi di affrontare non per risolverli perché la politica poi deve occuparsi anche davvero del governo dell'amministrazione
Non deve risolvere i grandi problemi del mondo quelli per i quali i giovani devono essere chiamati a capire qual è il loro destino sulla terra
Quando trovo dei ragazzi che dicono ma nessuno mi dà una mano mi arrabbio moltissimo non perché pensi che non bisogna dare una mano ai ragazzi ma perché penso che è un ragazzo
E a maggior ragione una ragazza hanno una grandissima opportunità e cioè quella di decidere come dare una mano al mondo diciamo come immaginarsi a questo mondo e dargli una mano che è una diciamo modo di stabilirsi un orizzonte assolutamente decisivo ora rispetto a questa situazione
Una politica che si divide e si unisce in quel modo parossistico barocco insomma di una sofisticazione estrema eccetera è semplicemente deriso Oria non ha alcun senso
Cioè c'è senso a dividersi nelle circostanze diverse bisogna sapere quando per esempio io non ho voglia di andare a cena con altre persone cerco di non andarci nelle circostanze di vere che non abbiamo che veniva a cena con me ma se stiamo facendo naufragio e io mi comporto come se si trattasse di andarono a cena insieme diciamo agli idoli dovemmo sulla mano
Perché qui la questione non è che qualcuno si comportasse come se segnasse il ramo su cui è seduto la questione che da molto tempo stiamo tutti segando il ramo su cui siamo seduti
Allora
L'ultima cosa penso che la il investimento appassionato che in tanti hanno fatto negli ultimi anni ma non solo nella aggettivo altro anche nel pronome ma sfruttare l'aggettivo fino al all'espressione altro mondo che è diventata un sinonimo più passabile di no-global Isma'eccetera alter mondiali lirismo e così via
è molto significativa
E oltretutto diciamo richiama anche a quella cosa alla quale non lui rinuncerei così facilmente facendola passare per buonismo che l'altruismo
Però per l'appunto noi oggi ci troviamo in una situazione in cui immaginarsi una politica totalmente altra significa condannarsi come ormai provato persino per il movimento no-global condannarsi all'impotenza alla frustrazione
Non perché non sia necessario un terreno così su cui si esercita una politica altra con altre persone ma perché questo terreno deve trovare un legame con quel governo
Persino con il Fondo monetario internazionale con la Banca Mondiale i suoi calzini bucati eccetera eccetera
Il punto
Essenziale mi pare questo no
E che è una politica professi professionale professata e così deve trovare un collegamento con questo Desiderio e questa necessità che ormai perciò non è più altruistica di misurarsi con il fatto che siamo umani e dunque non possiamo che essere umanistico
Un primo intervento
Massimo D'Alema anche credo anche lui dirà quello che ha deciso di dire ma io provo a fare una domanda comunque insomma
Perché
Sulle questioni dell'identità e della collocazione internazionale del
Perché il suo partito si è parlato molto di Europa e di casa pone dei Democratici ma come provano anche le vicende continue di questi giorni
Un punto ancora più importanti di definizione sarà non tanto l'essere contro o a favore degli americani perché nessuno pensa che la scelta debba essere c'è questa ma quale porto con quella che è stata la cultura più forte il Paese più dominante tifi mente che anche se il declino sarà ancora come dire un paese che definirà forno del mondo ecco in quale rapporto con gli Stati Uniti nascerà questo per
E
Cominciano a dire quello che avevo pensato di
No dopo
No perché adesso abbiamo una una riunione per discutere proprio questo problema quindi ai box ascoltiamo persa non vorrei anticipare anima proprio per avere in corso Venezia un vero anni partito anni settanta ore poi la sino
No no b ecco sì siamo stati convocati all'arte dell'accountability sono per mia fortuna ancora vittima del jet le quindi sono in uno stato così costano
Non sono ancora rientrato pienamente nel clima nazionale tra l'altro in uno stato quasi felice
Io credo io vorrei cercare di rispondere a
Ad alcuni interrogativi che mi sono posto io perché ritengo di di in questo caso di rappresentare il sentimento del militante medio del nostro partito a cui si rivolge innanzitutto la mozione di Piero Fassino
Il primo interrogativo è questo
Insomma noi una parte di noi veniamo
Tra cui il grande cambiamento che si produsse dopo l'ottantanove
Adesso ne parliamo come se fosse una cosa contemporanea ma insomma in realtà sono passati quindici anni
E
Mio figlio ne ha sedici restare diciamo al al tema che è stato proposto Salvatore
Ed è legittimo domandarsi a questo punto ma ancora
Che non siamo ancora arrivati
Dobbiamo cambiare ancora
Io credo di sì
Io credo che
Io credo che quel movimento quella migrazione ecco quello sforzo di di di di di cambiare se stessi per il viaggio
Che abbiamo intrapreso molti anni fa non è finito
Perché noi misuriamo ogni giorno quanto è grande la distanza
Tra il bisogno di politica di una politica forte di una politica autorevole di una politica in grado di assicurare il Governo ma anche di essere in contatto con quei con quelle domande che che
Ci ricordava Adriano Sofri
Tra questo bisogno di politica e la realtà della politica italiana
Cioè non siamo ancora arrivati perché non siamo stati in grado sin qui
Di dare a questo Paese ciò di cui ha bisogno
E cioè una grande forza politica
Capace di guidare un processo di trasformazione di restituire un senso di motivare una nuova generazione alla politica
Abbiamo fatto tante cose buone e no io sono tra quelli che difendono il senso del cammino che abbiamo percorso sin qui
Non ultimo il fatto che per per due volte siamo arrivati al governo del Paese il che poiché è importante per la politica
Lo scopo della politica di governare
Non è un accidente e questo è un tema che sul quale ogni tanto va sì dovrebbe essere il tema fondamentale della discussione che avverrà tra poco ci diceva
Rispetto
Penale non è un guaio lo scopo però
Però noi non abbiamo dato ancora al Paese ciò di cui questo Paese ha bisogno e aggiungo
Insomma
Se poi noi guardiamo
Ai ai grandi interrogativi a cui la politica deve cercare di contribuire a dare una risposta che sono i temi che sono stati qui proposti nella nella nostra discussione a cominciare da quelli grandi tema punto
La povertà la malattia la sofferenza
Il grande tema della violenza e del pericolo di distruzione del del genere umano che si
Che si ripropone
Io sono d'accordo la proliferazione nucleare rischio che di una ripresa incontrollate tanto più assurda di una corsa
Al ad armamenti ridistribuzione di massa che rischia di mescolarsi con quella forma di privatizzazione della guerra che il terrorismo
E contro questa forma di privatizzazione della guerra la deterrenza non vale più
Questa è la grande novità
Perché quando uno è pronto a farsi esplodere per distruggere l'altro minacciarlo non serve più hanno
E poi il grande tema della della sostenibilità
Di fronte a questi problemi noi sentiamo l'insufficienza delle forme politiche nelle quali noi siamo cresciuti e che sino ad oggi siamo stati in grado di costruire io non lo so se il Partito democratico sarà una risposta adeguata
Ma penso che non sarebbe responsabile rimanere fermi
E lasciatemi dire che
Continuare ad essere in cammino cercare ancora come fu scritto bellico di tanti anni fa
E anche un modo di dare un senso alla politica
E di renderla
Più appassionante di quanto non sia la convinzione povera di essere già arrivati
Perché tutto sommato
Credo che
Tutti avvertiamo l'insufficienza dello stato di cose prese
Secondo interrogativo è questo ma c'è ma non c'è entusiasmo
Sentiamo spesso evocare la necessità di essere entusiasta domestica cosa che ha un che di burocrati e dodici poiché essa dal dischetto un un bel libricino dal titolo citato nota mi ha colpito il il tempo delle passioni tristi
Noi viviamo un tempo di passioni tristi
Per la buona ragione che quella fiducia nel futuro che alimentava la la passione allegra della politica poi a volte questa fiducia nel futuro si è rivelata totalmente infondata quella allegria sinistra
Non nel senso della sinistra
Ci sono delle lingue che hanno due parole diverse ma noi ne abbiamo una ma con due sensi s'
E è vero
Però oggi siamo in un in un tempo che non non conoscesse facilmente entusiasta
E la nuova generazione vede il futuro più come
Timore
Che non come spera
Ma
Il fatto appunto che non non ci sono entusiasti a mio giudizio è una delle ragioni più importanti
Del
E il perché si deve cambiare
Se noi pensiamo alle nostre emozioni Polito
Le nostre emozioni politiche sono tutte al tempo passa
Noi ci emozioniamo di immagini del passato
E badate che quando una politica vive di emozioni passate
Si rivolge alle generazioni che hanno vissuto quel passato
Nel nel nostro discorso politico quando scatta l'emozione quando ci ricordiamo di di Berlinguer ognuno ha avuto il suo Berlinguer diciamo quando senza
Nel senso che c'è chi si emoziona ricordando grazie cede legittimamente
Ma la politica dovrebbe suscitare speranze di futuro
E quando noi parliamo di quelle identità forti che non vogliamo abbandonare sono identità che suscitano emozioni passati
Badate che questo disco questo è cruciale
Perché se la politica si arrende a vivere di emozioni passate vuol dire che decide di non trasmettersi più alle nuove generazioni
Abbiamo chiuso
E poi io credo io credo anch'io che noi non possiamo fermarci perché non abbiamo
Di stress segnato perbene l'approdo come ha detto Franceschini diciamo il che non significa vecchi suo discorso va ascoltato bene discorso serio
Che noi tutti non abbiamo la consapevolezza che poi questo approcci deve essere
Forse abbiamo
Questo approdo significa anche la collocazione di questa nuova forza politica nel nel panorama di una sinistra internazionale
Di cui socialismo una parte molto importante ma non l'unica
Se per sinistra internazionale si
Definisce quel campo di forze che ritengono appunto che intorno a quelle questioni dalla povertà la la violenza
Il il grande tema della sostenibilità ambientale eccetera
La politica deve misurarsi con l'obiettivo di dare delle risposte che non possono essere quelle che il mercato da mercato inteso nel senso più largo cioè il gioco libero delle forze
Ora è chiaro che questo Partito democratico vuole contribuire a riorganizzare questo caso
Senza forse l'ambizione di pensare che noi vogliamo essere il modello da mo'sinistra mondiale
Ma anche con la consapevolezza che se si determina un fatto nuove in un paese grande come vitali ci sono due modi diversi di vedere l'Italia uno è il modo in cui l'Italia viene visto da fuori
Di che io ho la la gioia di condividere prevalentemente in questo periodo della mia vita e vi assicuro che è un'immagine straordinariamente forte
E che
In un mondo che ha un grandissimo valore bisogno di quei valori umanistici c'è un grande bisogno di cultura non soltanto di quantità un paese come il nostro è visto come una risorsa come Paese
E poi c'è un modo in cui si guardano gli italiani spesso e
Autodistruttive
Avvilente inutilmente
Allora se in questo Paese che è visto come una risorsa comma risorsa di cultura come una risorsa di valori umanistici
Nasce qualcosa di nuovo questo può contribuire a
Rinnovare il profilo dello della sinistra in campo internazionale
E
Essendo chiaro per noi che noi dobbiamo collocarci in quel campo in fondo il fatto solo che qui si discuterà di questo ha fatto sì che nell'ultimo congresso dei socialisti europei si è già cambiato lo statuto perché perché contrariamente a quello che pensano alcuni nostri compagni
E i quali interpretano questo processo come l'abbandono del campo del socialismo e riformismo
Il Riformista i socialisti europei cioè quelli che sono più autenticamente depositari di questo guardano alla vicenda italiana con speranza
Perché essi sono grandi partiti che hanno una tradizione di governo e che avvertono la loro crisi e la loro insufficienza
E vedo nel quello che noi cerchiamo di costruire non un tradimento ma una una speranza anche per loro che posta determinarsi qualcosa di nuovo
E quindi
Sono orientati
Una parte certamente a parte più aperta sono orientati ad aprire le loro porte
Al partito democratico
E non a espelle Wrathchild perché siamo usciti da una qualche ortodossia diciamo di cui
Sinceramente Lisa rimangono i guardiani ma l'ortodossia non c'è più ecco
Offre
Ma vengono soltanto i guardiani all'ortodossia non esiste più allora io credo che la Fassino ha indicato la via di questa sfida
Lo ha fatto con una mozione
Indica con chiarezza per il le ragioni e il senso di questo processo può insomma come abbiamo cominciato a fare qui arrivano ci metterà le sue virgole ci aggiungerà Alessio le sue considerazioni porrà ai suoi interrogativi come abbiamo cominciato a fare qui in una discussione molto aperti da conto
E
Voglio anche dire la la cosa che non voglio sfuggire alla domanda che è stata posta diciamo da
è evidente che
Noi lavoriamo nel senso di contribuire noi insomma a gettare un ponte fra
La sinistra europea e
L'America l'America intesa innanzitutto al quando si dice l'America si dice fortunatamente un una realtà molto complessa
Insomma capita di sentirsi accusati di essere antiamericani soltanto perché si è d'accordo col settanta per cento degli americani e porta maggioranza dei dei senatori e dei deputati degli Stati Uniti
A stare molto attenti diciamo perché anche in anche da quella parte ci sono dei custodi di ortodossia che sono ora mai messi in discussione qui l'America è un Paese
Ricco Complesso attraversato da una discussione politica profonda da una ricerca da una ricerca drammatica
Vengono dall'America molti dei messaggi più coraggiosi sul tema ambientale dice
E è evidente che una sinistra che voglia molta dico grossa governare il mondo o perlomeno cercare di metterci qualche pezzo ecco vuole non può prescindere dalla me
E che persino per rimediare agli errori fatti dagli americani bisogna collaborare con lo perché sono gli unici che hanno la forza di poterlo fare quindi è chiaro che questo è un grande tema socialismo europeo è chiaro che questo partito nuovo
Che è una forza europea e che non vogliamo fare gli americani alla maniera di quel canzone degli spettri è una grande forza europea però guarda al dialogo con i democratici americani come la condizione per costruire uno schieramento in grado di da
Imprimere un segno ecco nei grandi nelle grandi sfide internazionali
Io credo che vale la pena di stare in questa sfida insisto su un tema diciamo io penso che davvero
Le separazioni non hanno senso
Oltretutto noi vogliamo cos'era un partito che si è anche poi ritorneremo qualche volta diverso nel suo modo di essere insomma
Che necessariamente oggi un partito è un insieme di idee di forze di gruppi che si coalizza è una coalizione non è un partito nel senso in cui noi siamo stati abituati
A pensare quando eravamo quando eravamo giovani
E davvero l'idea che poi questo sistema maggioritario uno se ne vada da un grande partito né fondi uno piccolino che però la mattina dopo si deve mettere d'accordo con quello grande perché per fortuna lo stare insieme
Con le dal quale è appena uscito tutto questo è un esercizio avvilente
Noi abbiamo bisogno di una grande forza aperta in cui
Le
Persino io che sono sempre stato abbastanza Restivo diciamo da quando da quando abbiamo deciso di fare un partito che si chiamerà democratico mi sento in dovere di stare un po'più a sinistra
Se non li fai
Era un riflesso era un riflesso inevitabile diciamo di
Di quella cosa che diceva vecchia cioè si ci conta Mignano ma ognuno ci viene con la sua identità
E quindi figuriamoci se non penso che abbiamo bisogno di quelli che legittimamente vogliono stare ancora più a sinistra dentro questo grande partito comune
E noi dobbiamo riuscire a comunicare questa forza ecco questo chi sostiene il partito democratico a un dovere in più
Di essere unitario in questo congresso e di fare capire a tutti che questo partito democratico sarà davvero una casa accogliente per tutti grazie
Grazie
Citata
No