Convegno Nazionale sulla collaborazione medico-sanitaria con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente

In Arianteo e lavorare insieme alla salute dei migranti nei paesi di origine nei Paesi di transito e nei paesi di destinazione appare una delle maniere più efficaci per prevenire tensioni tra le comunità coinvolte
Un altro punto da tenere in particolare considerazione nelle politiche di partenariato ci sembra la politica di genere soprattutto in campo sanitario quale strumento per garantire più rapido raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dei vini del millennio
Assicurare libertà civili e il rispetto dei diritti umani attraverso il rafforzamento degli scambi fra i soggetti della società civile che già operano in questo campo
Mi fermo qui per dare la parola e fare da lanciare uno sguardo agli scenari che si aprono partendo dalle informazioni raccolte con il lavorarvi atto nei giorni scorsi e con una guardando uno sguardo acque latina mappatura che significava quindi da laterale al dottore e Manara Pietramelara che il direttore dell'ufficio che si occupa degli accordi e internazionali bilaterali in sanità del Ministero della Salute
Grazie abbiamo Olga intanto un caloroso benvenuto tutti i partecipanti che ci onorano della loro presenza questa importante manifestazione
Io vorrei fare un rapido accenno alla situazione sanitaria nell'area rispetto agli Obiettivi del Millennio senza dilungarmi troppo
Complessivamente sono stati fatti dei buoni progressi in quasi tutti i Paesi dell'area mediterranea eccezione fatta forse per lo Yemen in cui la situazione un pochino più preoccupante
Il miglioramento però meno accentuato opere però negli indicatori relativi alla denutrizione qui appunto se mandate la diapositiva
Possiamo vedere
Che il
Diciamo
Numero di bambini denutriti ancora abbastanza elevato stante che siano stati fatti degli avi progressi soprattutto nell'ansia nei Paesi dell'Asia ecco questo è il numero dei tanti della dei bambini sottopeso
Cinque anni fa
Progressi invece abbastanza notevoli sono stati fatti nel campo della mortalità infantile dove indicatori mostrano qui un buono un ottimo notevole miglioramento passando dal novanta al due mila e quattro ci sono stati quasi un dimezzamento tuttavia questi valori della mortalità infantile restano
Da cinque a otto volte maggiore di quelli europei e questo certo non è un dato che ci conforta
Per quanto riguarda la salute delle donne quindi la mortalità materna anche qui purtroppo la situazione non abbiamo dati riferiti al tempo comunque la mortalità materna e più elevata di almeno quasi dieci volte rispetto d'Europa
La disponibilità di acqua potabile pure e di servizi igienici e abbastanza buone elevato in area urbana ma come si vede nelle aree invece
Rurali non ci sono non sono giunti i livelli adeguati
Noi abbiamo cercato questa occasione di fare una una mappatura delle attività esistenti abbiamo cercato cioè di ottenere informazioni sulle attività di cooperazione dell'Italia con i paesi mediterranei mediorientale
E abbiamo iniziato questo primo Censimento con l'invio di una scheda di rilevamento agli assessorati regionali alla all'azienda ospedaliera di Istituti di ricovero e cura alla facoltà di Medicina e Chirurgia agli enti e istituti di ricerca
E quindi questo è un primo primo tentativo primo sforzo per raggruppare coloro che lavorano in questo settore
Le schede che era che abbiamo ricevuto mettono in evidenza che
Abbiamo per lo più istituti hanno sono a non solo paese partner mentre gli interventi multi Paese sono molto minori rispetto alla a quelli con indirizzati verso un solo Paese
In linea generale gli enti hanno prevalente sviluppato quindi un solo Progetto ma ci sono anche dei casi in cui della cooperazione su più Progetti
Quasi tutti gli interventi sono stati anche affiancati da momenti formativi di scambio culturale come workshop scambi di personale e altro
I settori che abbiamo rilevato di maggiore frequenza nell'ambito del del rilevamento sono stati particolare l'ematologia la telemedicina la formazione la medicina genetica l'oncologia alla salute materno infantile l'Ortopedia e sistemi informativi
Altri settori presenti in alcuni di questi progetti sono le la disabilità le malattie infettive alla salute mentale
In genere il supporto psicologico né reale di conflitto armato l'attività ospedaliera ai trapianti le donazioni di apparecchiature e così via adesso piano piano ricchezza bisogna avere un po'tutti
Questa considerazione comunque solo indicativa anche perché molte iniziative si riuniscono insieme più settori d'intervento
Adesso facciamo una breve descrizione delle attività diciamo del nostro ministero qui ci sono gli accordi bilaterali nel settore sanitario che noi che curo io in modo particolare
Si tratta di protocolli d'intesa tecnici che in genere prevedono
Scambio di informazioni e visite di studio diffusione di informazioni su seminari incontri scientifici contatti fra ospedali e istituti di ricerca
E lo sviluppo di piani di azione concordati congiuntamente dalla commissione mista formato da rappresentanti di questi Paesi qui vedete con le ballerine ma dobbiamo arrivano
Non abbiamo un il memorandum d'intesa con l'Algeria dove abbiamo lavorato molto nel settore ortopedico con gli Istituti Rizzoli di Bologna e sono stati fatti corsi di formazione molto utili e apprezzati abbiamo quello con con la Libia per l'assistenza agli ai pazienti libici con la Tunisia nel campo dell'ematologia dove si
C'è molta attività anche all'ospedale Cardarelli di
Di Napoli abbiamo le l'accordo con l'Egitto nel capo delle malattie infettive dell'ematologia
E questi sono gli anni è quello con Israele che anche un accordo intergovernativo con attraverso la collaborazione nel campo delle emergenze sanitarie e dalla teleassistenza
Questi sono i nostri accordi bilaterali
Quindi abbiamo un altro anche con il Libano dal novantanove in cui soprattutto il presente il settore dell'ematologia
Un'altra attività pertinenza stretta del Ministero della Salute sono la negli ospedali italiani nel mondo qui si tratta di una rete di ospedali che sono in genere gestiti da personale locale supportato però da personale soprattutto di missioni religiose che operano in modo molto encomiabile soprattutto sono molto apprezzati
In nell'area mediorientale abbiamo uno un ospedale in Egitto Ospedale Umberto primo qualcuna giordane ne abbiamo due recentemente la li abbiamo visitati e veramente costituiscono un un ponte tra l'Italia e questa del questi popoli ricevono soprattutto il l'apprezzamento dalla popolazione locale perché operano con abnegazione con dedizione
Ce n'è un altro ad Haifa è un altro a Nazareth ancora nel Marocco a Tangeri ce n'è un altro
E poi l'ospedale di Damasco anche questo molto importante si tratta di una rete di o di piccoli ospedali centri e comunque supportano molto la sanità di questi Paesi e soprattutto sono collegati con i nostri dirigenti eccellenza c'è un progetto gestito al nostro ministero che collega tutti questi ospedali attraverso una lente di Tele consulto satellitare ai centri di eccellenza agli istituti
Di ricovero e cura a carattere scientifico per i per cui è possibile un collegamento
Per via satellitare o anche per via internet tra gli ospedali italiani nel mondo e i nostri centri
Vediamo adesso un po'abbiamo raccolto tutte queste schede molto voluminose l'abbiamo raggruppate e sono presenti i dati diciamo significativi ritrova dettagliati ritrovate nel ci dica abbiamo messo a disposizione
Della cartellina ciascuno dei partecipanti quindi li troverete tutti i progetti io qui non mi voglio troppo dilungare
Qui come vedete ci sono le i settori maggiormente rappresentati da questo primo Censimento l'ematologia uno di questi e tutti questi sono i Paesi interessati io Cinecittà qualcuno così semplicemente
Per
Così memoria e abbiamo per l'ostilità del lime nell'ematologia chi abbiamo corso Mandelli che il direttore scientifico poi in un presente alla meglio queste queste attività
Di me stato presente molto il Libano nel Kurdistan iracheno in altri settori
Ugualmente poi abbiamo delle attività in Egitto con all'istituto lo studio ospedale di Milano poi anche tutti questi altri paesi ci sono rappresentati progetti che hanno come come campo di azione l'ematologia
Andiamo avanti e vediamo che l'altro settore importante la telemedicina la formazione in questo campo
E molto attivo l'ISMETT l'Istituto mediterraneo per i viene per per i trapianti le terapie di alta specializzazione di Palermo per cui ha una vocazione nell'area particolarmente attiva
è stato per esempio responsabile del progetto emisfero e per la creazione di una piattaforma di telemedicina di Lerner lettere consulto altri progetti sono in corso da parte dell'ISMETT per quanto riguarda l'Ospedale Virtuale
Un progetto di cooperazione sanitaria per la creazione di un network di competenze nell'ambito della liturgia della Chirurgia Sperimentale un progetto nuovi smetto dalla Sicilia i paesi del mar Mediterraneo
E altri importante iniziative
Andiamo ancora avanti e vediamo che
L'altro settore diciamo molto rappresentato è quello della medicina genetica Oncologia io non voglio salire tutti
Le attività di cooperazione delle iniziative in corso ma ne abbiamo alcune per esempio portanti del Policlinico Sant'Orsola di Bologna con un il Progetto molti paese è un maitre Catanzaro
Io lo mediterranea Network for Genetic mezzi mancanze Prevention
Il cui obiettivo è consistito nel facilitare lo sviluppo dei centri genetici di eccellenza nei Paesi mediterranei e sostenere il loro sviluppo economico attraverso l'uso più razionale delle risorse allocate nel sistema di di assistenza sanitaria
Anche Nones dagli studi di Trieste
E la facoltà di di Roma della Sapienza avviato due progetti collaborazione con la prolissità di Nablus in Palestina
Questo naturalmente sono una rapida scorsa perché sicuramente vi saranno altre iniziative minimizza mi scuseranno coloro che non sono stati citati ma semplicemente per dare un idea l'altro settore importante quello che la salute materno infantile questi sono i Paesi interessati
Cito l'Istituto Gaslini di Genova comunque grossi progetti multi paese ancora abbiamo il centro all'università la Sapienza che ha un Progetto il gemellaggio con il centro
Di maternità di ematologia di Tunisi
L'azienda ospedaliera di Parma
Che ha un progetto di assistenza a favore di cittadini stranieri che garantito le cure mediche necessarie a pazienti provenienti da paesi dell'area l'ospedale l'azienda ospedaliera San Carlo di Potenza
E così via
Noto settore importante rappresentato anche dei progetti di cooperazione con l'Ortopedia
Con l'Algeria per esempio lo stesso accordo del ministero dalla salute molto attivo cioè ci sono corsi di formazione per medici ortopedici Algeri
Condotti al Rizzoli di Bologna
Andiamo ancora un altro settore
Sistemi informativi anche qui
Sono abbastanza rappresentati ecco i paesi che sono interessati da questi ma questa settore in particolare c'è stato il Progetto entries
Euromediterranea Public Health information system è finanziato dall'Unione Europea e curato dal dipartimento di sanità pubblica e microbiologia dell'Università di Torino
Che ha previsto un sistema informativo nel bacino del Mediterraneo nell'ambito della sanità pubblica attraverso l'utilizzo di tre progetti pilota
Progetto servito individuare strategie di prevenzione e controllo di malattie infettive per irritare nelle aree coinvolte come tubercolosi una giuria Marocco la leishmaniosi Tunisia Giordania infezioni notturno su commerciali e altre
Altri settori di intervento ci sono stati naturalmente per esempio le malattie infettive anche qui
è molto importante e poi il dottor Greco capo dipartimento del nostro ministero spiegherà appuntino più nel dettaglio ma voglio citare qui le esperienze dell'istituto del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanità
Un progetto dal
Italiano e Pisano tutte finanziato dall'Unione europea che prevede diversi pacchetti di lavoro ed è volto a raccogliere a divulgare informazioni sulle malattie infettive a creare una rete di distruzione di sanità pubblica in quest'area geografica
Poi abbiamo ancora queste sono nel settore delle malattie infettive i paesi interessati
La ditta disabilità
La salute mentale soprattutto nelle aree di conflitto
Poi abbiamo anche l'attività ospedaliera
Soprattutto
In Libano e in altri posti può abbiamo ancora
Altri settori intervento sono i trapianti di organo dove anche abbiamo Centro nazionale trapianti del dell'Istituto superiore di TAC di cui professor Manni costa poi darà una descrizione più accurata
Le donazioni in genere di materiale utile la neuroradiologia
Abbiamo ancora progetti sulla Chirurgia qui adesso non ho citato il capo della Chirurgia dove naturalmente ci sono
Tantissimi i professionisti che si che operano generosamente nei confronti di questi ospedali prestano la loro opera
Suo ma anche soprattutto la Chirurgia pediatrica
Poi il settore dell'emergenza
Altri settori ancora sono l'uso dei farmaci la don Toia tria
Disturbi del sonno abbiamo diverse attività diversi progetti di vario tipo compresi gli aiuti umanitari e
Anche la medicina termale
Così io voglio concludere però questa breve carrellata che naturalmente non è non può esaurire tutte le iniziative che sono qua
Rappresentate che naturalmente
Vanno al di là di quello che in questo momento abbiamo potuto brevemente riassumere
In sostanza noi abbiamo molte iniziative che
Raccolte nell'ambito sia delle attività del ministero degli Esteri
Con le attività di cooperazione sanitaria insieme in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità
Sia devi del Ministero della Salute stesso sia da parte della cooperazione decentrata che si attiva mobilitando le aziende ospedaliere del territorio
Sì attraverso le università e gli istituti di ricerca che hanno intessuto una fitta rete di relazioni collaborano con alcune punte di di eccellenza
Naturalmente però ci sono le ONG non si può non non citare la l'encomiabile attività delle ONG che in questi i delicati scenari operano con grande dedizione
Comunque tutta queste iniziative fanno sì che il nostro Paese sia visto nell'aria come un parte le privilegiato anche se forse non è molto noto a tutti noi sia nel Nordafrica sia del Medioriente la la presenza dalla sanità italiana è ormai secolare quindi attraverso i nostri ospedali nelle missioni mediche anche le organizzazioni religiose che operano nel campo
Nazione italiana più efficace visibile di quello attualmente sul campo può riteniamo che possano nascere con una messa a sistema delle iniziative che si sono sinora sviluppate
Spontaneamente
A volte magari non sempre in coordinamento e forse anche meno cercando sinergie con altri attori e anche per le iniziativa che intendiamo adesso avviare nel futuro
Va quindi proponiamo una diciamo come il programma di attività abbiamo pensato di presentare questa profonda questa proposta
Si tratterebbe quindi anche per tentare di concentrare le nostre
Energie anche per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio
Potremmo costituire un tavolo di consultazione aperto ovviamente a tutti coloro che vogliono partecipare per favorire il coordinamento delle iniziative lo scambio di informazioni
Creare sinergie ottimizzare le risorse
E valorizzare i nostri settori a Celenza
Realizzare una banca in sostanza delle buone pratiche delle idee della disponibilità dei saperi e del saper fare
Costituire poi un'ipotesi di segretariato permanente quale strumento operativo come già accennato anche solista
E
Tenuto conto anche delle linee di intervento per un'amministrazione di qualità possibile pensiamo anche a creare nessun archivio informatizzato dei progetti di cooperazione accessibile
E per l'introduzione diretta dei dati consultabile on line questo potrebbe essere uno strumento operativo utile a tutti coloro che vogliono intervenire e che potrebbero trarre informazioni utili da
Da Roma si fa forte
Crediamo che in questo modo noi possiamo
Valorizzare il nostro patrimonio anche con valorizzando anche la tv
Il sistema di di relazioni internazionali che consenta di
Promuovere la pace ringrazio presenti
Credo ringrazio la dottoressa Di Martino dottor Melara per quest'ampia esposizione
E le attività che vengono svolte nel mediterranei Medioriente dove la parola il ministro Giuseppe Morabito del vicedirettore generale
Per la cooperazione allo sviluppo e al ministero degli Esteri grazie
In primo luogo la cooperazione sanitaria resta una priorità della cooperazione italiana nei paesi del Mediterraneo metteremo il resto è per due motivi fondamentali il primo e che in questi Paesi con l'invecchiamento dopo colazione Libisonis mutamento
Il secondo e che la programmazione le interventi cooperazione la famosa cooperazione programmazione non è fatta da pochi eletti chiusi
Alcune stanze staccati al mondo ma tiene conto degli stimoli tre indicazioni dei suggerimenti di ossigeno civile e del mondo sanitario
E gli stimoli suggerimenti Società civile ed è una ferita in questo campo sono molto forti
Per quanto riguarda il tema di questa conferenza noi crediamo che si tratta di investire in una strategia che consenta di valorizzare i molteplici interventi diversi attori pubblici e privati che da anni opera una vettura del metteranno allargato
Mettendo a servizio dei Paesi beneficiari lo enorme bagaglio di conoscenze ed esperienze
E in tal senso esportando la vera eccellenza italiana in questo settore
Ecco sistema sanitario italiano si dice azioni efficienze avrà anche delle inefficienze come tutti i sistemi sanitari però quello che noi percepiamo facendo cooperazione in giro per il mondo e che il nostro modello di sistema sanitario e percepito
E a prescindere dei centri d'eccellenza sono molto importanti e percepito come un modello da imitare con modello da eseguire
Per tanti motivi vorrei qui dilungarmi ma perché è un cestino poco costoso rispetto ai benefici che da perché è un sistema che punto intelligentemente sulla prevenzione
E perché è un sistema che soprattutto risponde ai bisogni del popolazione di tutte le fasce di popolazione e soprattutto delle fasce più vulnerabili
L'obiettivo che il convegno di quest'oggi si prefigge
E ardito è una grossa sfida per tutti noi
Concede con l'esigenza di porre le basi sin da ora della Costituzione un tavolo permanente di consultazione di orientamento
Uno strumento che diventi espressione di un sistema Italia in grado di guidare le scelte di quella diplomazia sanitaria che narra il Mediterraneo e del Medioriente ora presentare uno gli strumenti strategici
La nostra azione di politica estera
Ecco non si tratta qui di proporre o di riproporre antistoriche pretese egemoniche di un soggetto rispetto ad altri
Ma non si tratta nemmeno noi dobbiamo riconoscerlo riconosciuto con una come sa intellettuale di continuare andare in ordine sparso Cosplay chi e l'inefficienza di risorse si tratta insomma di creare quel coordinamento virtuoso e condiviso
I dare coerenza come è stato detto la nostra azione sanitaria nell'area che è giustamente lo spirito di questo di questa conferenza ed è la sfida che questo comprensorio si è posto e che son sicuro che riuscirà a superare
Quando l'ho raggiunto tale risultato potevo presentare attenta anche dei Paesi dell'area che partecipano alla conferenza internazionale che auspicabilmente si terrà nella seconda metà dell'anno una proposta di partenariato che partendo proprio dalle richieste dei beneficiari finali dell'interventi
E tutti finalmente coordinata corrente e per questo motivo più efficace
In tale prospettiva l'occupazione italiana diventa sa da tempo
L'altro è la cooperazione nel settore sanitario ci avuto l'ultima notevole impulso dalla Dichiarazione del Millennio
Delle Nazioni Unite come è stato detto
Della quale punto tre degli obiettivi sono ubicati dedicate alla sanità
I programmi delle cose italiane nel Mediterraneo mentre in The sono concentrati principalmente l'attività si senza tecnica
In sostanza nell'ordinazione di sistemi sanitari nazionali e locali e nella formazione del personale
Doveva tener conto che l'area in questione rispondere un grande capitale umano in sanità e la spia sanitarie in crescita
Come dimostra la percentuale esplosività sul PIL di diversi paesi tra i quali il Libardo
E di fronte a tale scenario non siamo stremati chiamate risponde con strumenti nuove
Inseriti ma sempre un po'sempre inseriti nell'occhio della promozione dello sviluppo e della sostenibilità
Sul tutto quello della sostenibilità che deve guidare il nostro intervento i nostri interventi se vogliono fare vera politica sani politico sanitario lo sviluppo e non soltanto assistenzialismo
Nell'attuazione dei dei programma di cooperazione nella cooperativa nella regione
Noi ci avvaliamo non operiamo da soli come evidente e ci avvaliamo della cooperazione di una competenza tecnica di molte istituzioni pubbliche e private
In primo luogo il ministro della salute
E spenti collegati convissuto sanitario discute su Google sanità col quale abbiamo una collaborazione consolidata negli anni gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico università le fondazioni e le altre istituzioni che realizzò ricettive autonome nel campo tra ricerca e della formazione finita ad esempio può essere nonché le regioni gli enti locali
E le onde
Sulle regioni non vorrei soffermarmi il ruolo delle regioni
S essenziale come dimostra
L'intervento dell'assessore all'assoluto e Regione Toscana
Quindi proviamo replicare per venti lo intervenire interventi Fava toscano anche per quindici toscani corsi sono in questo campo
Più rubare degli altri ma vediamo che c'è un volume enorme di cooperazione che nasce da regioni e che vaporizza
Non vorrei soffermarmi troppo su quello che facciamo interveniamo principalmente in Algeria Egitto Libano Siria Tunisia vorrei citare pro l'esempio di tipo i palestinesi che mi pare abbastanza abbastanza rilevante
In Palestina
La funzioni sherpa città dal settore sanità pubblica esercitata dall'Italia
A partire dal due mila all'attentato infatti un utile visibile lavoro di punta nell'ambito di coordinamento dovuto internazionale in Terra Santa
Affetto forse più che da ogni altro contesto di cooperazione da fenomeni frammentazione d'offerta di assistenza esterna
I luoghi referente di settore ha consentito infatti nel tempo di realizzare una migliore coesione integrazione tra domando offerte tra saggi consentendo all'Italia di acquisire una notevole visibilità internazionale
Diventare in sostanza all'Italia in quanto tale è un punto di riferimento
Non suo settore sanitario ma anche in politica
Sempre che voi palestinesi la cooperazione sia presto per tirare un programma triennale componenti mutui dominato basta programma assistenza sanitaria territori ai territori composto da quattro ricettiva gestione diretta
I contenuti del programma
Sono sostengono istituzioni
Aiuto mancava l'emergenza investimenti e tecnologia e risorse
Un approccio integrato di interventi di assistenza in uno specifico paese dunque riposa a mio parere soprattutto in un soldo coordinamento dell'attività dei vari soggetti di cooperazione allo scopo di rendere obiettivi processi le modalità d'intervento complementari e perciò stesso più efficienti ed efficaci
Il nostro spiccio e pertanto che da lavori di oggi posso emerge un confronto franco e costruttivo che costituisca un primo tassello di un mosaico che va costruito con pazienza e con l'impegno di tutti noi
Attori promotori iniziative differenti ma che è possibile inquadrare in un contesto unico fatto interventi complementari
Espressione compatta una capacità di azione del sistema Italia rivolta verso l'assistenza alle popolazioni e verso le loro istituzioni sanitarie prima di concludere aggiungo che in quest'ottica di strategia condivisa credo che l'occhiello e possono costituire un utile punto di cedimento sul tuo strumento per tutti gli operatori salita nell'area PL come sapete sono di uffici e cooperazione le missioni estere nell'area ne abbiamo araba Tunisi caro giusto Lemme oltre Ufficio di cooperazione di Beirut grazie
Grazie a ministro Morabito per la sua esposizione cui giungere mi permetto anche il fatto che ministro degli esteri oltre naturalmente all'unità alle tutti elenca tecniche locali
Ha come valore aggiunto in questa operazione di collaborazione cooperazione sanitaria che intera rete diplomatica consolare che è quella che ha contatti continui con le autorità dei Paesi di accreditamento con la società civile con le istituzioni
Ed è da lì che poi nasce appunto la la possibilità di maggiori sinergie e di avere la possibilità di un intervento iniziative sempre più coerenti
Per lei la parola al dottor destinato che responsabile alla Sanità della Conferenza Stato Regioni a papà quel giorno parlo d'acqua perché utilizzo le idee positive
Sì mi potete dare la prima diapositiva cortesemente intanto io mi permetto di ringraziare per l'invito
Alle Regioni di essere in questa importante sessione di lavoro
Normalmente lavora nella Regione Veneto dove dirigo servizio per i rapporti socio sanitari internazionali devo dire che per noi Regione dal nostro punto di vista la cooperazione nel Mediterraneo come vedete una tradizione antica questa immagine
E il decimo tredicesimo secolo delle Repubbliche marinare mi fa vedere come da anni noi abbiamo rapporti stabili con i Paesi con cui di cui stiamo trattando oggi
Vorrei dirvi a nome di chi poi parla oggi come vedete la Conferenza delle Regioni ancorché fatta di ventuno fra regioni e province autonome sia data un'organizzazione e appunto per essere all'altezza della dell'organizzazione che ci vogliamo in cui ci vogliamo dotare oggi allora come vedete la presidenza della Conferenza delle miglia Romagna all'assessore Rossi ha parlato a nome della settima Commissione che la Commissione Salute e all'interno della Commissione Salute presieduta dalla Regione Toscana ci sono undici gruppi tecnici interregionali e credo che abbia valore oggi fare vedere che uno di questi gruppi
E proprio sulla cooperazione sanitaria internazionale ed è stato dato in coordinamento alla Regione Veneto
Premesso che il coinvolgimento delle Regioni nella sanità internazionale sta dovremmo essere un nuovo soggetto di cooperazione soprattutto alla luce della decentralizzazione del sistema sanitario
In più dalla crisi del Kosovo del novantanove le regioni sono sempre state più richieste per le cosiddette emergenze umanitarie internazionali nel settore sanitario
E ovviamente una risposta a queste emergenze sanitarie necessita di modelli organizzativi
E anche di competenze che solo chi ha la professionalità quotidiana nel sistema sanitario può dare ovviamente specifiche professionalità dipendono direttamente dagli dall'autorizzazione degli assessorati regionali alla sanità
Cosa fanno le Regioni nel settore della cooperazione e nelle emergenze mi permetto di dire che finanziano ovviamente dimensionati con le loro con con le loro dimensioni direttamente i progetti di cooperazione di emergenza e mi pare che l'assessore Rossi abbia ben fatto cenno dell'esperienza della Toscana e sarebbe interessante moltiplicarlo per quasi tutte le regioni rendono disponibile il personale sanitario dipendente dalle aziende sanitarie
Ho scritto nonostante i vincoli della quarantanove ma siamo molto lieti che ci sia un'operazione di riforma della della legge sulla cooperazione con il DDL di gennaio scorso
Sempre le Regioni autorizzano attraverso leggi regionali e ricoveri per ragioni umanitarie si chiama mete batte medica leva question presso le strutture sanitarie regionali
Un'altra delle attività che fanno le Regioni autorizzano a dismissione di attrezzature sanitarie dagli ospedali e il loro utilizzo a fini di cooperazione grazie ad alcune leggi regionali
In ogni fine facilitano gli acquisti di farmaci di attrezzature medicali a prezzi competitivi
Un esempio su cui questo nuovo coordinamento
Che ho così l'onore di Corte presiedere e la guerra in Libano del luglio scorso si trattava di aprire vi ricordate il famoso corridoio umanitario per la notte del ventitré luglio
Stato molto interessante essere dentro il team che è andato a fare la missione esplorativa sulla famosa Nader Sangiorgio perché era ultima il fatto dal Governo italiano quindi con la Marina Militare il ministero degli affari esteri e la cooperazione il dipartimento alla Protezione civile nazionale Croce Rossa e le regioni è stata un'operazione piuttosto complessa per chi è un civile come potete vedere da questa immagine e questo una foto Presa la mattina del ventitré luglio alle dieci e trenta con l'arrivo a Beirut della nave San Giorgio
Come vedete quando siamo ripartiti immediatamente dai bombardamenti che vedete sullo sfondo delle nostre immagini prese proprio dalla nave si è chiuso immediatamente dopo però credo che per lirico per l'Italia per il sistema Paese sia stata un'operazione assolutamente di successo
Cosa abbiamo fatto come Regioni in accordo con gli altri partner hanno è toccata la raccolta dei farmaci
A Ferragosto siamo riusciti a raccoglierle dalle nostre farmacie ospedaliere ventiquattro tonnellate le assicuro che non è stata un'operazione semplice appunto perché d'estate le farmacie non hanno la stessa quantità di farmaci del nel periodo di correnti
Abbiamo trasferito questi farmaci a Brindisi il giorno prima di Ferragosto e questi farmaci sono stati poi a cura della Marina militare degli altri partner sono stati trasferiti a Beirut con un'altra nave gemella che era la nave San Marco e che è arrivata il giorno diciassette
A a Beirut
Ovviamente noi saremmo disponibili per le prossime operazioni a essere presenti anche nell'atto della donazione questa volta non è stato possibile però saremo anche molto diete perché le nostre amministrazioni poi si rendono conto di dire dove sono stati dati questi farmaci in quali ospedali quindi testimonio la disponibilità adesso è presente anche nella fase di donazione infine abbiamo ricoverato quattordici feriti presso gli ospedali lombardi grazie al disponibilità della cooperazione italiana e qui ringrazio il ministro Morabito qui presente ma anche ovviamente della Regione Lombardia
Queste sono le regioni come vedete quindici che hanno partecipato all'operazione
Qui siamo al centro le Nazioni Unite cofinanziato dalla Farnesina e che abbiamo ben sfruttato perché i farmaci abbiano bisogno di temperature particolari
E questi sono i farmaci qui vorrei farvi vedere punto le regioni che hanno partecipato per dargli anche un minimo di visibilità visto che comunque è stato fatto uno sforzo silenzioso ed estivo di molte persone che hanno denunciato qualche giorno anche di ferie
Queste invece e il mete Vacca fatto a fine settembre con la Regione Lombardia e con il ministero degli esteri sono arrivati tredici feriti
Quindi vedete uno e sono stati ricoverati presso ospedali lombardi la metà di questi è già rientrato in patria
Coinvolgimento delle regioni emergenti internazionali dal novantanove è stato presente anche come vedete Kosovo nel territorio nel terremoto di Bam nella strage di Beslan nello Tsunami in Angola nella febbre di Marburg
Per quanto riguarda la cooperazione decentrata questa sono le aree di intervento delle regioni la fonte l'Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo io ho scelto di non dire le singole iniziative perché già sono state rappresentate
Ma di far vedere come ci piacerebbe lavorare e quali sono le iniziative fatte da più regioni messe assieme in quanto questo il mio ruolo oggi
Si parla di cooperazione decentrata e quindi si parla di una certa flessibilità Inter settorialità e anche collaborazione con OMS e Unicef fu Venditti e supporto anche alle ONG del territorio di appartenenza della regione
Ci piacerebbe fare come abbiamo fatto in Kosovo c'è stata l'emergenza alle regioni sono partite con le loro protezione civile
Hanno messo in piedi a Valona vi ricordate un campo profughi gestito da nove moduli di nove regioni e poi siamo antrace a cooperare nel Kosovo
E a fronte di cinquecento istituzioni internazionali che erano presenti nel novantanove ora sono meno di dieci fra cui le regioni questa è l'esperienza del Veneto all'ospedale di Peia pezze di una parte del Kosovo sotto l'influenza anche del di villaggi Italia dei militari italiani
E molto interessanti come programma intersettoriale quello che ha messo in piedi il ministero degli affari esteri con dei fondi CIPE del due mila tre per l'area balcanica e per l'area del Mediterraneo
Dei finanziamenti per quello che riguarda le regioni stessi quali zavorra fra di loro
E quindi ne abbiamo il Progetto Svampa che sanità e welfare per un'azione di partenariato nel Mediterraneo e uno nei Balcani
Quello del mediterraneo è diviso in due sotto progetti sul Girlanda e Ménez temi come vedete vissuti dando il capofila la Campania
Ed è presente in Tunisia Algeria Egitto Marocco per chirurgia micro invasiva Chirurgia Sperimentale
Invece il manat sulla salute mentale in Egitto sempre capofila la campagna ma partner Lazio il Veneto la Puglia
Per i prossimi ventiquattro mesi
Quanto riguarda i Balcani anche qui ci sono del capofila nella regione Molise e queste sono in giallo vedete le aree di intervento
Vorrei che approfittare di questa occasione per far vedere cosa le regioni possono mettere a disposizione di questa nascente cabina di regia soprattutto tre aspetti mi paiono interessanti
L'invio all'estero e la disponibilità di personale sanitario competente e le regioni vorrebbero essere come dire di supporto al personale che va mettendolo nelle migliori condizioni di poter lavorare
E di poter anche a rientrare nella propria struttura sanitaria in questo ovviamente abbiamo dei grossi vincoli della quarantanove anche se il contratto collettivo nazionale di lavoro del tre novembre due mila cinque ha fatto già un grosso passo in avanti
Immettendo dentro la possibilità di ottenere delle aspettative sia per la e attività di cooperazione sia per l'appartenenza
Ariatti ad agenzie delle Nazioni Unite o della Commissione europea
Chiediamo ovviamente che la riforma della cooperazione prevede una più ampia possibilità per i sanitari per i dipendenti di poter andare a lavorare all'estero in progetti coordinate veemente con le regioni con il governo
I nostri sanitaria hanno incontrato come vedette nuovi problemi soprattutto da civili rapporti con i militari qui siamo di fronte al patriarcato di PEC in Kosovo protetto dei militari italiani della KFOR
Dove dentro esiste del del delle persone serve circondate dai kosovari mussulmani
Un'altra degli aspetti che come Regione intenderemmo mettere a disposizione la possibilità del mete Vacca
Vini terre vi presento l'esperienza fatta in Iraq con Croce Rossa grazie a un preciso protocollo dall'ospedale di bardato del due mila tre abbiamo creato un vero ponte aereo
Che ha permesso
Di portare in Italia in due anni centosessantaquattro pazienti iracheni questo è stato fatto con ventiquattro mila ed è fuori
Ottantanove erano pediatrici e quasi tutti ormai sono stati dimessi qualcheduno ancora qui quello che è interessante sono che come vedete diciassette regioni hanno ospitato a spese loro e grazie all'accordo fra regioni e Croce Rossa i loro pazienti all'interno degli ospedali strutture ospedaliere
Un ulteriore aspetto interessante che noi che noi riteniamo interessante sono gli acquisti e le dismissioni di attrezzature degli ospedali
Nel conflitto arabo palestinese israeliano ovviamente
Tra Nazareth Jennings molte regioni hanno lavorato a Nazareth l'ospedale italiano Czernin e lì vicino a pochi chilometri ma ovviamente cioè diciamo una la frontiera
Vorrei cogliere questa occasione per fargli vedere come sull'ospedale di Nazareth hanno lavorato ben quattro regioni per la Toscana l'Umbria la Lombardia e il Veneto
Il Veneto ha fatto questa parte cioè ha ristabilito l'emergenza il pronto soccorso e la rianimazione facendo un'operazione attraverso una singolare sul che ha fatto un bando di gara e siccome le ASL fanno questo di mestiere siamo riusciti a strappare dei prezzi assolutamente competitivi e cioè con centocinquanta mila euro di investimento
Siamo riusciti a convincere i privati ad aggiungere delle del donazioni per cui siamo riusciti ad avere un controvalore di attrezzatura di quattrocentocinquanta mila euro di attrezzature nuove crediamo che questa possa essere interessante anche per utilizzare in maniera intelligente il il denaro pubblico
Altro è invece donare attrezzature dismesse questo è l'ospedale di Patch acquistato donato dall'azienda sanitaria di vicenza una tacca ma un attacco e l'ha donata anche il Friuli una TAC che state Donata che sono state donata anche da altre regioni l'idea è di vedere che se materiale ancora utilizzabile si possa trasferire in maniera intelligente in progetti di cooperazione delle regioni
Un cenno alle ricadute per noi Regioni delle attività di cooperazione sicuramente serve per la continuità con le tradizioni di solidarietà delle nostre regioni e del nostro Paese
Serve per il confronto fra i sistemi sanitari di welfare dei Paesi europei e dei paesi del Mediterraneo serve perché possiamo trasferire meglio ma le metodologie lavorative e gli standard in uso nell'Unione Europea quanto noi siamo uno Stato ponte fra Europa e Nordafrica
Serve per la creazione di partnership e di nuove sinergie regionali nazionali e internazionali
Serve anche come investimento nelle risorse umane con ritorno
A favore del territorio regionale sia in termini culturali che scientifici personale sanitario rientrato in Italia mediamente è più motivato anche per le attività quotidiane in azienda sanitaria
Ma anche la nuova situazione epidemiologica in Italia ben descritta precedentemente quindi con nuovi non nuovi italiani nel nostro territorio
E la conoscenza di patologie non presenti magari rare servono per essere diagnosticate in in maniera precisa e puntuale serve anche che queste persone
Quando questo periodo anche in preparazione di grandi emergenze che si potrebbero verificare nel nostro Paese
Alcune considerazioni conclusive
A noi pare di avere un'ampia scelta di risorse umane che possono esprimere competenze specifiche per questo tavolo di lavoro ma in generale sia per la cooperazione che per l'emergenza
Ovviamente i nostri programmi la nostra collaborazione dipendono come sempre dalle dimensioni dei finanziamenti nazionali e regionali masse istituzioni centrali lo considerano un investimento sicuramente abbiamo dei ritorni come già detto
Abbiamo necessità di personale regionale disponibile dedicato con i direttori generali che il autorizzano serenamente questo invio
Abbiamo in cui necessita di un livello di collaborazione con le istituzioni centrali che può essere solo che migliorato ma anche con le università e con gli altri istituti oggi qui venne rappresentati
Abbiamo anche da stringere dei rapporti in maniera intelligente con le associazioni di volontariato presenti nel territorio della singola regione
è necessario superare i vincoli dell'invio all'estero del personale dalla legge quarantanove è necessario secondo noi far crescere la cultura della cooperazione nel sistema sanitario regionale
E credo che oggi sia stato fatto un grandissimo passo in avanti in questo senso per far conoscere quello che possono fare le regioni a livello tecnico
Necessiti ci sono ancora
Altri spazi di miglioramento nella collaborazione ma è chiaro che il nostro competitor sono le altre cooperazioni estere che vengono in maniera molto importante precisa puntuale e sicuramente non vengono divise
Ma vengono come sistema Paese ecco perché vorrei concludere con due immagini porco cane una eh
Il buon governo della cooperazione sanitaria internazionale mi permetto di utilizzare Ambrogio Lorenzetti che già nel mille trecentotrentanove
A Siena ce la fa ce l'ha disegnato
Per far vedere che questa foto prese ventisette luglio della riva Betto a Beirut di queste persone costituivano proprio sistema paese perché c'era l'ambasciatore la cooperazione italiana l'ammiraglio la Protezione civile la Croce Rossa e c'eravamo noi Regioni credo che queste nostre modalità di lavoro cioè di proponiamo
Vi ringrazio per l'attenzione
In caso il dottor del tiratore questo intervento molto concreto e molto puntuale direi di passare oltre il coffee break e di aprire direttamente la seconda sessione sulla revisione dei modelli intervento in grado di fare sistema paese
E darei la parola al dottor Franco Mandelli dell'Istituto mediterraneo di ematologia che ci intratterrà sulla gestione integrata dei percorsi assistenziale delle patologie con particolare riferimento alle patologie chiamato
Buongiorno grazie per avermi invitato possono molto lieto di poter parlare a nome del lime questo Istituto mediterraneo di ematologia chiesta che è nato da un'idea del professor Sirchia quando era ministro e che coinvolse fin dall'inizio il ministero dalla salute in Ministero dell'economia ministero degli esteri e la regione Lazio in quanto fin dall'inizio si proiettava
Questa fondazione Istituto verso un istituto scientifico ricovero in cura che ovviamente doveva essere realizzato nel Lazio
Mi permetto anche di ringraziare il professor Guzzanti che ha lavorato molto
A proposito dell'Istituto scientifico di come poteva essere realizzato
Purtroppo non siamo ancora al dunque
Sono molto contento che ci sia il ministro
Della salute qua perché esso che ha preso in considerazione il problema credo che una svolta bisogna farla perché la potenzialità del lime è notevole io credo che bisogna dire che ci sono dei finanziamenti finalmente il sono stati utilizzati per i tre scoppi dell'istituto cioè fare assistenza
Fare ricerca ricerca soprattutto clinica vi farò vedere qualcosa è stato realizzato nonostante le grosse difficoltà e poi fare ovviamente anche
Insegnamento per il personale che viene a Roma
E può essere
Migliorato nella loro attività vorrei fare anche una considerazione generale
Le persone che lavorano nell'area nel Mediterraneo parlerò in particolare di Baghdad e del Kurdistan l'ultimo Periodo della nostra attività si è diretto al Kurdistan per le difficoltà che voi ben conoscete per quanto riguarda Baghdad il personale che lavora e personale in genere che ha un entusiasmo notevolissimo
Questo va detto cioè non solo persone che sono lì per sbaglio sono persone che hanno voglia di imparare che hanno voglia di interagire con noi che vengono in Italia e si impegnano quando sono può anche dodici ore al giorno
E quindi è sono persone che possono veramente avere un ruolo in questa nostro partenariato estremamente importante voglio dire che condivido moltissime le osservazioni che sono state fatte bisogna che ci sia un coordinamento la Conferenza Stato Regioni
è la sede il ministero della Salute pure perché se no si può rischiare addirittura di occuparsi dello stesso problema in due cosa assolutamente
Impossibile
Da realizzare voglio anche dirvi che lime è riuscito anziché a creare un network a Roma di centri di ematologia
Per trattare questi pazienti che arrivano dall'estero che non possono essere curati Dante e abbiamo questa rete di centri che coinvolge ovviamente la sapienza dove io ho lavorato per cinquant'anni coinvolge l'Università di Tor Vergata l'ospedale Sant'Eugenio San Giovanni e il San Camillo Forlanini quindi gli ospedali più importanti di Roma sono quasi tutti coinvolti anche perché possono arrivare
Può arrivare un numero di malati che è impossibile poter curare in un centro solo e questa a mio parere un'altra realizzazione che dobbiamo al di il medico cui ancora è commissario il dottor Gardi in quanto non c'è ancora il nuovo consiglio di amministrazione
Quindi così una cosa strana
Che spero si possa risolvere presto
Ecco volevo anche dirvi qualche numero poi faremo vedere
Lei ecco questa asta Breve storia che riguarda l'ultimo periodo
Dove abbiamo avuto nell'anno due mila quattro due mila cinque da Baghdad cinque bambini e un adulto con leucemia l'altro settore di cui si occupa lime e la talassemia
Con il professor Lucarelli a Tor Vergata il problema della talassemia è trapianto di midollo netta la semplici però voglio sottolineare che il bambino Talal semi composte Tare sei mesi un anno un anno e mezzo il trapianto il bambino con la leucemia acuta
Spesso non può aspettare neanche tre giorni quindi il problema delle malattie ematologiche nome emoglobina o patti è molto diverso perché richiede spessissimo l'urgenza cioè quando sai che un bambino
Ha bisogno di una terapia che può fare solo a Roma bisogna riuscire a trasportarlo a Roma d'urgenza
Nel due mila e sei abbiamo aumentato enormemente il numero di pazienti perché ci siamo occupati dell'area del Kurdistan dove ci sono tre ospedali di Paro
No andate indietro per favore perché no sto parlando a braccio per lo e quindi abbiamo avuto nel due mila e sei Benin ventisei bambini a Roma diciotto adulti quindi un totale di quarantaquattro pazienti
Che è arrivato a Roma che è stato o ricoverato seguito in day hospital molti sono ritornati nel Kurdistan altri sono ancora qua e hanno dovuto fare procedure diverse
Qualche volta diagnostica qualche volta terapeutica qualche volta hanno dovuto eseguire il trapianto di cellule staminali
Perché anche i pazienti ematologici come voi sapete bene possono aver bisogno dei trapianti e le diagnosi sono le più varie
Pensate che c'è una malattia che si chiama leucemia mieloide cronica che ha un farmaco che è disponibile praticamente in tutto il mondo si chiama via libera che può curare i malati senza doverli sottoporre al trapianto bene in Kurdistan non hanno il Grid per cui i me è riuscito
A fornirei derive Kyle malati che tornavano la questo è uno dei tanti esempi un'altra osservazione di base ecco volevo fare e che l'epidemiologia delle malattie è diversa
In Kurdistan nera rispetto all'Italia quindi anche da quel punto di vista si possono avere dei dati estremamente importante ecco andiamo avanti
La prossima
Figura ecco vincevo vorrei centrare la mia presentazione sul problema del Kurdistan cioè dell'ultimo anno per darvi alcune così informazioni sono anche notte in parte ma che confermano l'importanza di questa azione italiana
Che cosa succede in questi tre ospedali del che spesso non hanno protocolli chemioterapici cioè
Loro sono persona vi ho detto molto intelligenti molto preparati
Lei dicono l'ultimo protocollo disponibile ma non hanno i farmaci
Ancora quindi non possono essere
Fatti localmente
Ancora non hanno la possibilità di raccogliere i dati e questo è un problema enorme andiamo avanti
Ecco ne hanno parlato molti relatori prima di me
Una cosa importantissima è riuscirei ad a vere la possibilità di aspettare medici che vengono da quegli ospedali per un periodo più o meno lungo rotte
In questo momento abbiamo tre medici alla Sapienza di Roma che stanno facendo uno stage da noi dal punto di vista non solo di apprendimento
Delle matto logica ma anche per legarsi di più ai pediatri e ai medicinali ematologi per gli adulti che lavorano nel nostro centro
Questo presentazione è stata fatta recentissimamente dalla dottoressa testi che è la responsabile dell'ematologia pediatrica della Sapienza
Che ha avuto il coraggio nel due mila e quattro di stare una settimana a Baghdad
In mezzo alle bombe per allacciare i primi rapporti con l'ospedale di Baghdad da cui abbiamo ho avuto delle soddisfazioni enormi come vedremo alla fine
Ecco i centri per l'ho detto prima la Sapienza San Camillo Tor Vergata il Sant'Eugenio andiamo avanti
Ecco di volevo spiegare come si riescono ad identificare i pazienti che hanno bisogno di venire a Roma perché le richieste sono enormi quando parlo del Kurdistan perché questo riguarda il c.t. quando la arriva la notizia che gli ematologi dell'IBM vanno per selezionare i pazienti cioè un un enorme numero di pazienti che arriva che deve essere Screen atto che deve essere visitato perché non è che si possono prendere tutti i malati indistintamente
Ecco abbiamo registrato per i bambini questo riguarda solo i bambini ma vi ho detto che abbiamo circa la metà di adulti adesso che vengono dal Kurdistan cento diciotto pazienti registrati di età compresa
Fra uno e diciassette anni quindi anche bambini molto piccoli in un anno in un sei mesi scusarmi dal giugno del due mila sei a dicembre del due mila sei avanti
Ecco vedete le varietà delle diagnosi
Molte erano diagnosi che si potevano confermare sulla base dei dati che in media in medicine hanno trovato in Kurdistan
Quindi leucemia acuta mieloide leucemia mieloide acuta a vuol dire aplasia midollare i c'è un enorme numero di aplasia midollare molto più frequenti rispetto all'Italia
Probabilmente per motivi vari ma senz'altro tossicità di quale tipo non posso ovviamente di abbiamo anche dei linfomi abbiamo anche malattie ematologiche benigne la Grosse doveva prevalenza di pazienti riguarda le leucemie acute sia linfatiche che mieloide che rappresenta circa il cinquanta per cento dei casi io detta legge Mia Couto che può richiedere un ricovero a Roma
Entro quarantotto quindi pensate il dramma che qualche volta dobbiamo affrontare perché spesso non si riescono a far venire Poli prego la prossima
Ecco noi abbiamo anche visto una cosa molto importante che quella di
A vere delle informazioni valide per poter selezionare i pazienti e questo non sempre è possibile perché non si hanno laboratori specifici che consentano di fare ricerche Kenney paesi europei sono alla portata di tutti i centri quindi una delle idee che avremmo noi è quella di poter realizzare la sul posto alcune indagini che consentano discriminare il paziente
Andiamo avanti
Ecco per esempio noi abbiamo dovuto dire di no
A genitori
Famiglie che chiedevano di portare a Roma pazienti che avevano malattie così avanzate che era inutile farli venire questi abbiamo dovuto con ovviamente
Ingrosso dolore
Grossa difficoltà a dire di no come abbiamo detto di no ai malati che erano trattati bene l'anche non avevo nessun bisogno di venire da noi invece abbiamo fatto venire a Roma pazienti che richiedevano una migliore definizione della diagnosi
Che e richiedevano una intensificazione della terapia compreso trapianto di cellule staminali
E ho ancora pazienti che aveva una diagnosi
Ben fatta ma dovevamo con procedure più sofisticate non realizzabili nei paesi di in cui pazienti vivevano per fare un'asta di azione o una rivalutazione dopo una terapia avanti
Ecco oggi quel numero di pazienti che erano stati visti ne sono stati selezionati trentaquattro da portare a Roma di questi trentaquattro due avevano richiesto
La visita poi però quando è stato detto che dovevano venire a Roma hanno detto di no quindi hanno rifiutato il trasferimento il trasferimento e purtroppo tre sono morti prima di poter partire per l'Italia
Abbiamo avuto ventinove il paziente in Italia adesso il numero di pazienti trapiantati è aumentato perché molti di questi aveva un'indicazione ben precisa fare un trapianto di cellule staminali anche di bisogna selezionare bene i pazienti perché alcuni pazienti non ne hanno bisogno
Andiamo avanti
Ecco quali sono i problemi
Quando arrivano questi pazienti ma intanto dove appoggia perché il paziente arriva mai da solo
Come minimo con un familiare perché non può stare ovviamente a Roma da solo ci sono tre residenze
Una è quella dell'ematologia è vicinissima al centro del Policlinico un'altra è Péter pump che si occupa soprattutto di bambini la più grossa e a Montecompatri c'è un'associazione che si chiama ma dillo che è quella e trasferite i pazienti da Montecompatri a Roma
Franti
Un'altra serie di problemi
è quella e dovremmo vedere adesso
Ecco
La lingua
Cioè ci vuole spessissimo quasi sempre un traduttore sono pochissimi le famiglie pazienti che parlano almeno correntemente l'inglese e quindi questo è un problema grosso
Qualche volta dobbiamo affrontare il fatto che da sede ha sede da città a città ci sono già delle differenze fra di loro di lingua di anche religiosa e non parliamo del problema di inserire in Italia pazienti che hanno un tutte abitudini diverse anche l'assenza la famiglia pesa molto perché un familiare o troppo venire ma non certo di più
Sì
Roma
Allora interrompo per arrivato ministro va mi scusi signor ministro trasmetto io la dopo ora la parola a lei
Ho quasi finito
Grazie grazie mille
Ecco il
Quindi l'assenza la famiglia pensate a che cosa vuol dire per i meravigliosi volontari che stanno vicino a questi pazienti
Perché devono cercare di mitigare le differenze di abitudini di educazione però devo dire che io i volontari dall'associazione contro leucemie li considero veramente straordinari pensate anche dal punto di vista igienico il fumo sono cose incredibili la prossima
Quasi finito
Ecco vi dicevo il problema ematologico un problema enorme perché accanto alle malattie del sangue in pazienti nostri hanno complicanze infettive completa anzi epatiche problemi di Immunoematologia quindi sono pazienti che hanno bisogno della cooperazione con diverse specialità la la prossima ho finito
Progetto del lime è un progetto che quindi ha bisogno di andare avanti ha bisogno di essere diciamo così concretizzato con un nuovo consiglio d'amministrazione e io credo che questo dovrebbe portare a delle grosse ha dei grossi vantaggi per tutti i pazienti che noi curiamo nel Mediterraneo
Grazie
Ringrazio il dottor Mandelli approfitterei ora della dell'arrivo del ministro D'Alema per poter ricevere immediatamente la parola
Chiedo scusa perché naturalmente non ha molto senso se non ampiamente un augurio di buon lavoro
Partecipare ad un convegno quale non si può partecipare
L'accavallarsi di impegni
Alcuni sopraggiunti in modo improvviso e altri invece
Che arrivano in modo previsto che tra poco mi costringeranno a uscire di qui per incontrare il ministro degli Esteri algerino diciamo nel nel quadro appunto dei nostri rapporti con i Paesi del Mediterraneo d'altro canto
Io chiedo scusa pur non essendo il responsabile della riunione che mi ha impedito di essere qui
Fino ad ora quando avevo previsto di politico dove me ne andare però tuttavia sono stato coinvolto in una riunione convocata dal presidente del Consiglio
Ma io penso voglio fare due considerazioni di carattere squisitamente politico
La prima è
Relativa al fatto al valore che noi attribuiamo alla cooperazione con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente
Che costituisce una delle scelte fondamentale della nostra politica estera
Direi che la politica estera di un paese come l'Italia
Chi ha l'ambizione di contribuire più in generale insomma ad una sistema multilaterale di governo dei dei problemi
E delle sfide internazionali tuttavia poi a due campi di applicazione che sono più dirette uno riguarda i Balcani
E l'altro mediterraneo e il Medio Oriente come
Proiezione geopolitica di una responsabilità nazionale
Io credo che
Negli ultimi anni
Questo nostro ruolo si è in parte attenuato
E questo lo testimoniano sia i dati che vedono una crescita del peso di altri paesi mediterranei nei progetti di cooperazione e una riduzione del peso relativo d'Italia
E lo testimonia anche il fatto politico che il nostro Paese è stato percepito soprattutto in tanta parte del mondo arabo magari ingiustamente diciamo come un Paese che ha allentato quei vincoli di amicizia che hanno costituito un tratto tradizionale della nostra politica estera
Noi stiamo cercando di riproporre invece un ruolo dell'Italia
Che passa attraverso molte cose sicuramente un segno di carattere quasi simbolico lo ha dato
Il ruolo italiano
Per fermare il conflitto israelo libanese e per dispiegare una forza internazionale i confini tra Libano Israele ma al di là di questo
Tentativo è quello di rilanciare un nostro impegno
Che costruisca le condizioni perché riprenda un processo di pace
A partire dal con sociale questione dei rapporti tra Israele e i palestinesi
In questa strategia non c'è soltanto l'iniziativa politica o l'impegno per la sicurezza
è evidente che questa strategia passa in modo direi essenziali attraverso un forte investimento sulla cooperazione
E su tutte quelle forme di cooperazione che sono in grado di creare un rapporto o anche un ma non c'è dubbio per esempio che nell'assistenza
Nell'assistenza ai bambini le forme di collaborazione nelle quali l'Italia riesce a promuovere un incontro tra mondo arabo palestinese il mondo israeliano
Hanno un particolare valore non solo dal punto di vista concreto
Dell'assistenza che si presta ma anche dal punto di vista della creazione di un clima di intesa di vicinanza tra le persone
E di quel clima di quel tessuto di relazioni umane che è fondamentale per come si dice prosciugare le paludi dell'odio e creare le condizioni per un processo di pace
Noi siamo d'altro canto i vostri interventi quindi sono testimonianza
La presenza nostra è una presenza assai ramificate
Molto significativa anche se può apparire dispersiva
Nel senso che si articola nella iniziativa chi fa capo più direttamente all'azione di governo ma attraverso i tanti rivoli dell'azione degli enti locali e delle Regioni delle di organizzazioni non governative del volontariato la solidarietà italiana è ricca appassionata efficace anche ma molto spesso diciamo noi stessi non ne abbiamo una esatta percezione in questo modo riusciamo non riusciamo a volte a trarne fino in fondo diciamo la la il valore politico
Quindi è molto importante lo sforzo che qui si fa lo considero anche metodologicamente interessati
E anticipatore della filosofia che abbiamo voluto dare al disegno di legge per la riforma della cooperazione internazionale cioè di ricondurre ad un momento di governo comune
Stato chiamato il un tavolo un iniziativa comune diciamo il Complesso delle iniziative italiane nel campo dell'assistenza nel Mediterraneo
E di coordinare meglio tutto questo tra collazione più complessiva del ministero degli Esteri io considero fra l'altro che nel quadro delle nostre politiche di assistenza eccetera anche sul piano sanitario un peso rilevantissimo ha anche ha anche che il modo in cui le nostre forze armate Cefis la loro attività di peacekeeping
Di cui molto spesso l'assistenza sanitaria fornite alle popolazioni locali costituisce uno degli aspetti più significativi
Ho citato più volte diciamo questa inchiesta del Washington post sull'Afghanistan
Che si conclude con il racconto diciamo dei cittadini afgani che portano i loro bambini all'ospedale militare italiano e che dicono qui ci assistono gratis da quando sono arrivati gli italiani in questa valle la gente si è convinta che è meglio che i talebani non tornino
Perché gli italiani anziché fare i rastrellamenti c'hanno distribuito da mangiare e c'hanno dato l'assistenza medica che forse è un modo di costruire la pace che a volte persino più efficace dell'uso delle
Questo vale io ho visto anche nel Libano dove immediatamente la struttura al servizio delle forze armate dell'UNIFIL è stata aperta
Alle popolazioni libanesi e dove
L'assistenza sia la prevenzione in quel caso
L'educazione dei bambini nelle scuole prevenire il rischio delle cluster bomb vero ho poi l'assistenza quelli che purtroppo sono ferite sono rimasti feriti costituisce già una delle attività importanti della missione delle Nazioni io credo quindi che questa Filosofia del lavorare insieme che si dice in gergo fare sistema
Coordinare la nostra azione e concepire questa ricca attività di solidarietà e di assistenza come parte a tutti gli effetti di una politica estera
Ma visione nostra della costruzione della pace e della convivenza
Io credo che tutto questo sia importante costituisce un terreno di collaborazione significativa tra i ministeri competenti tutte le amministrazioni centrali e periferiche le organizzazioni non governative che sono qui rappresentati di questo li ringrazio spero che in futuro diciamo anche personalmente posso dare un contributo anche l'attento alla giornata purtroppo si è trovata stretta
Confusioni di così delle vicende politiche italiane ma non volevo far mancare almeno questo mio augurio di buon lavoro buon lavoro
Ringrazio il vice presidente del consiglio dei ministri ministro degli esteri Massimo D'Alema
Per su indicazioni di politica e suo incoraggiamento a tutti noi andare avanti nella strada che ministero richieste del Ministero della Salute cioè Luís le amministra turco hanno voluto insieme alle regioni che oggi indica
E darei la parola alla scuola Europea di Oncologia anzi la scuola euroaraba anche di Oncologia e in particolare al dottor Costa e poi l'ambasciatore
Luisito grazie mille
Grazie
Signori ministri colleghi in realtà forse noi siamo una delle prove provate dell'iniziativa italiana perché la Scuola Europea di Oncologia fu fondata da Umberto Veronesi nell'ottantadue
Per la semplice ragione che il signor Mackey delle macchine per cucire credo che chiunque di noi ha avuto una macchina Necchi in casa
Lo chiamo dicendo il Dinoi qui tutti danno soldi per la ricerca
Ma io sono stato curato per un anno
Peraltro l'iter
Perché avevo male alla alla colonna vertebrale e invece avevo delle metastasi da un tumore alla prostata
Quindi invece di dare soldi alla ricerca voglio dare soldi alla formazione
La Fondazione né chi ha reso possibile la nascita della scuole europee di Oncologia
Che
Veronesi poi ha guidato dall'ottantadue e da tutto
Il nostro compito Colli grandissimo aiuto dell'ambasciatore Aloisi che ha vissuto
Anni al Cairo e che quindi per noi è stato una risorsa fondamentale che non avevamo perché essendo medici no
Non potevamo entrare
Nelle modalità
Ecco se posso avere alla prima diapositiva sostanzialmente ci siamo concentrati su uva anzi la seconda su questi quattro aspetti problema
Della della fertilizzazione reciproca delle culture perché è vero che età secoli che europei e arabi si parlano
Nel mondo scientifico e anche in particolare nella medicina
Però è anche vero che molti di questi contatti sono andati un po'persi
Lo scopo lo scopo lo scoglio principale che abbiamo incontrato e che la maggioranza la maggior parte del professor Mandelli lo sa bene la l'ha anche accennato di quello che noi sappiamo sul cancro cioè delle conoscenze attuali sul cancro sono di origine americana o europea
Quindi
Potrebbero e in effetti non sono rilevanti in molti casi per esempio nel mondo arabo
Per noi apparentemente uno dei problemi grandi intanto dell'apostata
Il campo dell'apostata è un problema irrilevante nel mondo arabo dove invece è molto importante il cancro del fegato per esempio che da noi non è rilevante
Quindi la il primo concetto è che avvicinarsi e cominciare un'azione di cooperazione significa rendersi conto che molto probabilmente ciò che è rilevante per noi può non esserlo per il nostro padre
Secondo aspetto è quindi stato quello ed è quello di cercare di favorire di aiutare la nascita di una ricerca originale di nostri partner e non di trasferire il tout-court le nostre tecnologia perché allora a quel punto è meglio fare
Come fa Mandelli che i bambini li porta qui di cupa qui
E questo lo dico perché per esempio quando noi siamo andati ingenuamente ministra Turco si è battuta tanto per i programmi sulla salute femminile si può immaginare che cosa il problema dalla salute femminile in paesi che hanno purtroppo o comunque di fu una oggettiva
Difficoltà non dire apertamente discriminazione nei confronti della condizione della donna che è molto spesso non riesce nemmeno lontanamente a far valere le sue esigenze siamo andati per esempio con una cosa molto semplice che è la diagnosi precoce del tumore della mammella cancro alla mammella è molto frequente nei Paesi arabi e colpisce le donne giovani mentre da noi colpisce soprattutto dopo la menopausa quindi sta diventando una vera emergenza
Anche loro stanno avendo meno figli meno allattamento quindi le cause sono cominciate naturalmente noi siamo andati a proporre il meccanismo nostro cioè di fare la mammografia di consigliare alla mammografia senza capire che è un apparecchio di mammografia per nove molto più costoso
Che il salario di medici in questo caso donne che possono andare a visitare e a seguire le pazienti e a diagnosticare precocemente tanto quanto noi facciamo con la mammografia il tumore al seno
Quindi abbiamo avuto la fortuna di fare al Cairo all'ospedale italiano il primo progetto per le donne il primo oggetto di diagnosi prego del tumore al seno
Facendo anche delle cose Muti tanti dei tessuti che possono consentire di fare alla radiografia senza obbligare la donna s'vestirsi perché questo non è concepibile nella loro cultura e quindi affinando un metodo che è stato originale lo noi non abbiamo trasferito una nostra tecnologia ma abbiamo favorito la scoperta da parte loro
Di un sistema che li ha portati allo stesso risultato cioè alla diagnosi precoce
Devo anche dire per consolarsi perché spesso ci diciamo vediamo solo le cose negative che noi italiani facciamo devo anche dire per consolarsi che ci sentiamo costantemente dire che americani testi nostri colleghi americani tedeschi francesi hanno molto l'alt sia di vendere poi le loro cose dipenderà apparecchiature mediche Tikriti legare l'assistenza e la e la cooperazione sanitaria ad un'azione poi di promozione degli opposti
Il che ovviamente legittima entro certi termini è giusto che lo facciamo anche noi perché il commento se mai è che voi italiani siete troppo buoni siete troppo ingenui
Però non dobbiamo perdere questo vantaggio
Che è un vantaggio culturale cioè di aver dato e di poter dare l'aiuto la possibilità a generare dei sistemi loro autonomi indipendenti dei quali tra l'altro potranno imparare anche noi
Nelle ultime due di appositi vedovi assunto questo abbiamo la scuola euroaraba sede al Cairo
è generata appunto dalla scuola di Oncologia e diretto dall'ambasciatore Aloisi che darà adesso il i programmi di ulteriori commenti e c'è un'ultima diapositiva mi sembra dopo per favore la prossima
La prossima diapositiva
Ancora avanti questo il logo della scuola
Ancora avanti e sono le difficoltà avanti la prossima
Voglio essere riassuntivo avanti l'ultima ecco le difficoltà vere gli ostacoli in fondo sono questi quattro la prima è che c'è molto poco comunicazione all'interno del mondo arabo mai tutti vogliono venire singolarmente
Un corso a Roma per esempio ma difficilmente per quando abbiamo cominciato inerme nel Sudan lo stesso progetto di diagnosi precoce del tumore al seno abbia impiegato sei mesi a convincere i radiologi che era inoltre dovevano andare a imparare a fare le mammografie non a Milano
Perché se venivano nel nostro istituto
Nel non avrebbero capito cosa dicevano che avrebbero visto la metodologia di lavoro che non era poi trasferibile quindi stiamo facendo per esempio stiamo dando solo borse di studio vincolate al fatto che siano da un paese all'altro per evitare questa a loro volta fuga dei cervelli abbiamo il problema della lingua perché in alcuni Paesi non riusciamo ad operare in inglese quindi c'è una forte ancora difesa del francese come sapete bene abbiamo il problema della disponibilità dei docenti destinato diceva che il direttore degli ospedali delle ragioni consentono ai medici di andare bene non li abbiamo provati questi direttori del ramo direttori che dicono ma se volete andare al carico fa la cooperazione fatte di pagare lo stipendio dalla cooperazione perché noi se no voi non fate l'ambulatorio non fatta la sala operatoria quindi togliete delle risorse all'ospedale a che fare quindi questa è una scelta politica che va decisa qualcuno mi deve dire che il mio ospedale deve pagare perché il mio medico vada a fare formazione in questo son contento che sia stato sollevato e infine il sostegno e partecipate perché anche se facciamo i corsi molti dei medicinali la difficoltà maggiore identificare soprattutto i più giovani e i medici donne hanno grandissima difficoltà essere scelti pervenire corse
E quindi c'è anche e dobbiamo trovare dei meccanismi che ci consentono di arrivare alle persone giuste
Ringrazio per l'attenzione che l'ambasciatore a Luigi adesso trauma
Grazie avevo il mio compito è lì di scrivere brevemente che correva scuole all'ecologia
E quali sono le caratteristiche che la rendono particolarmente adatta essere inserita in questa iniziativa che parte oggi
La scuola euroaraba di Oncologia un'iniziativa congiunta della Scuola europea di oncologia di Milano e del ministero della salute della popolazione egiziano
La missione che si è data di ripetere
E l'esperienza ormai venticinquennale della ESO di Milano
Nell'area dei venti Paesi membri della lega araba
Quindi come diceva il dottor Costa si tratta di trasferire
I risultati più recenti della ricerca oncologica
Al personale medico di ogni tipo medici gli ogni specializzazione del personale infermieristico
A volte anche amministratori di ospedale
Per ridurre quello che è ancora un numero inaccettabile di decessi dovuti diagnosi ritardate o sbagliate
E ritorno quello che professor corse ci diceva circa il colloquio con il vecchio signor netti che è stato all'origine della Scuola Europea di Oncologia più di venticinque anni fa
Quindi si tratta essenzialmente di un programma di formazione e di un programma di formazione che si svolge nei Paesi arabi e centrato sull'Egitto
Quindi programma italo-egiziano a favore di tutto il mondo arabo
Le sue principali caratteristiche sono due la totale indipendenza da finanziamenti dell'industria medica e farmaceutica
Che una caratteristiche dell'Expo di Milano che manteniamo nella scuola nell'armadio radiologica
E poi all'obiettivo di una adattamento costante alle condizioni locali che differiscono dalle nostre come diceva professor costa innanzitutto una differente epidemiologia
Ma anche per condizioni economiche sociali e culturali
Che portano favoriscano patologie differenti ma soprattutto consigliano approcci differenti nell'affrontare queste patologie
Il problema è iniziato anno scorso con un primo corso che si è svolto al Cairo al quale hanno partecipato cento medici egiziani
E alcuni medici di altri paesi arabi iracheni sudanesi eccetera corso che si è incentrato sui linfomi sui tumori pediatrici sui tumori al seno
Il sei novembre scorso abbiamo avuto una riunione per preparare il programma dei prossimi due anni riunione con esponenti di vari Paesi dare quindi miseria sono di vari Paesi arabi che si è svolta qui al ministero degli esteri in questa sala dove ci troviamo
Vedremo preparato un programma che prevede per il settembre prossimo una profondità masterclass che bisognerebbe svolgeremo al Cairo
Incentrata sui tumori al seno i tumori ai polmoni avuto dall'ovaie il campo ematologico i tumori alle vie urinarie alla vescica di cure palliative
Successivamente ad Alessandria d'Egitto in settembre avremo un corso sui tumori gastrointestinali intestinale Corso che dovevamo fare a Beirut in primavera ma che abbiamo potuto spostare ad Alessandria perché la situazione in Libano per il momento non lo consente
Sì per il gennaio dell'anno prossimo avremo un altro occorso al Cairo sempre
Incentrato sulla prevenzione dei principali tipi di tumori che sono prevalenti nel mondo arabo e come abbiamo sentito professor costa sono ben diversi da quelli che sono prevalenti danno
Compatibilmente con le non disponibilità finanziarie
Cercheremo di sviluppare in questo periodo anche le Teaching Fellowship strada tra Paesi arabi da un Paese arabo all'altro per sviluppare questa attività di cross ti riferisci
Questa è una breve descrizione di quello che facciamo
Vorrei concludere mettendo in evidenza atteri caratteristiche
Che sottolineano il valore di questa iniziativa sotto il profilo diciamolo politico perché per quanto riguarda il profilo medico già ha parlato professor costa questo tipo di programma innanzitutto
Particolarmente atto sviluppare una miriade di contatti tra il mondo medico e le istituzioni mediche italiane e quelli dei Paesi dove andiamo a lavorare
E quindi faciliterà volto alla creazione di questo tessuto di rapporti così importante sotto il profilo politico comici Racco ricordava poco fa il presidente D'Alema
Inoltre essendo un programma regionale
E un programma che trasferendo il modello di collaborazione europea dell'ESO di Milano
Spinge ER Paesi arabi a collaborare tra di loro
Chi si occupa di pedinare vista quanto la mancanza di collaboratori di collaborazione tra di loro in tutti i campi sia un problema politico anche per questa zona
Infine questo carattere regionale rende questo programma particolarmente atto essere valorizzate in ambito multilaterale
Alla lega araba alla all'esco che la UNESCO dei Paesi arabi
Al organizzazione mondiale della sanità all'Unione Europea e questo è un altro elemento di carattere politico
Che rende questo tipo di esperienza secondo me particolarmente adatto a questo tipo di politica estera sanitaria che cerchiamo di svolge in questa sede
Vorrei terminare dicendo che quello che stiamo facendo è stato reso possibile da una collaborazione molto stretto ad un appoggio che abbiamo avuto dal Ministero degli Affari Esteri
Dalla nostra ambasciata al Cairo e dalle altre ambasciate nella zona
Questo lo dico innanzitutto per ringraziare i colleghi che hanno lavorato con lui e per noi
Ma anche per dire che questo tipo di collaborazione deve essere tipica della diplomazia della salute che cerchiamo di sviluppare in questa sede che speriamo vedere continuare in maniera sempre più intensa grazie
Grazie dottor Costa grazie ambasciatore avvisi proseguiamo nella panoramica dell'attività di eccellenza che sono in corso
Passando ora al settore pediatrico
Diamo la parola al dottor Bruno Musso per una fondazione Meccia e
Buongiorno menziona il
In qualche modo un soggetto un po'particolare in questo ma nasce infatti a Genova nel due mila e quattro
Come Fondazione Mediterranea di diritto italiano per promuovere e perseguire del il diritto del bambino a crescere come persone
In tutto il Mediterraneo inteso nel senso più alto e quindi inclusivo del partenariato euro-mediterraneo denominata incendi un vero Medio Oriente Nord da
Nasce come ente non profit ma anche opera con sue caratteristiche peculiari coniugando per quanto riesce missione con imprenditorialità e privilegia i bisogni meno soddisfatti per i quali disponga di capacità qualificate e quindi in questo senso la Pediatria ha un ruolo importante
Riferimenti istituzionale
è il ministero degli affari esteri che la riconosciuta come agenzia indipendente anche per questa sua caratteristica mediterranea e nello stesso tempo gli ha riconosciuto un ruolo di operatore privilegiato
Per l'assistenza all'infanzia nel Mediterraneo
Credo vada sottolineato questo
Rapporto così importante verso un soggetto mediterraneo che quindi in quanto tale portatore di proposte non italiane ma mediterranea
Ne sono membri fondatore a Fondazione Gaslini e la Fondazione Imeri cui si è appena detto parate prima il professor Mandelli e partecipante istituzionale il ministro degli affari esteri
L'araba Al bando e ve la mandi istituti Riad che consorziale maggiore quattrocento città va bene
La Roma sentivi society di Amman nell'ospedale Bambino Gesù alla Provincia e il Comune la Camera di Commercio di Genova altre
Altri ingressi sono prevedibili questi sono gli attuali
Me
Il ruolo non è solo sanitario lo devo inquadrare poi mi soffermerò su quello crediate
Come dicevo nasce per promuovere perseguire il diritto del bambino a crescere come persona
E allora da un lato c'è un tema di favorire la comprensione della situazione di fatto e di diritto per cui ne pubblichiamo annualmente un rapporto sulla situazione del bambino al Mediterraneo
Abbiamo pubblicato l'ultima una terza nel dicembre due mila sei araba
Abbiamo costruito con lavoro benché alcune università europea un innovativo indice del benessere del bambino di cui stiamo
Definendo degli sviluppi secondo esigenze di singoli
Comuni
Come strumento di monitoraggio delle politiche dell'infanzia sto progettando con università italiane e mediterranee un master sulla legislazione minorile sulla loro attuazione
Abbiamo creato per stimolare diffondere migliore iniziative il premio delle best practice scrive la cui prima edizione se svolta Dubai nel due mila e cinque
Che ha fatto emergere più di ottanta pratiche innovative nel Mediterraneo per l'assistenza del bambino ne ha premiante
Otto tre premi cinque menzioni e mi piace sottolineare che una Genova una giuria prevalenza araba ha incluso tra le otto una best practice di Israele
Oltre a queste azioni di informazione distinguono ci sono le iniziative dirette che ovviamente toccano i temi della prima infanzia forti educazione Cioffi dalle fiabe temi su cui non mi diffonde ero per molti per ragione evidente l'economia di questo incontro
La pediatria era fin dall'inizio il cuore perché nata a Genova su iniziativa Fondazione Gaslini
Perché l'eccellenza dunque in Italia c'è ma anche perché mamma non ci si accorge di quanto esista una sorta di emergenza per gli atti mediterranea mediorientale
Con connotati molto diversi da quella
Della
Emergenze infantile dell'Africa che è essenziale che è molto più alta come mortalità tra stiam parlando di centosettanta in Africa novanta nel Medio Oriente
Ma soprattutto come caratteristiche in effetti un quell'africane dovuta essenzialmente alle malattie
Trasmissibile infettive queste che un testo inizialmente le malattie non trasmissibili genetiche e quindi ha connotati di tipologie molto più simile a quello occidentale mentre i tassi di mortalità sono estremamente prima
Dunque richiede una risposta non tanto di sanità pubblica come concreti e nell'Africa richiede una risposta di medicine di eccellenza ovvero di Pediatria
Ecco quindi ci siamo dati una priorità sulla pediatrica
Abbiamo instaurato collaborazione
Molto forte con la Fondazione ahimè che come ho citato è il nostro membro fondatore che condivide lo stesso approccio allo stesso bacino di utenza ma
Con una
Diciamo concentrazione sulle è matto patologie quando la nostra azione è a tutto campo su tutta la pediatria e non solo ripeto sulla pediatria ma sull'assistenza al bambino inteso come persona
Quindi con tutte le implicazioni che questo comporta anche nel caso del assistenza sanitaria
Integrazione realizzata sta funzionando molto bene e ha un suo punto di raccordo essenziale nella personale dottor Gardi commissario dell'IMEI consigliere nostro con delega alla salute
Il metodo e il trasferimento l'obiettivo qual è portare ovviamente quei Paesi a poter curare la loro malattia e conseguentemente si c'è un trasferimento di know how
C'è
La formazione battere formazione l'aiuto col Teleconsul torce la progettazione del del sistema di strutture sanitarie nel Paese affinché il Paese se ne doti c'è anche un qualche aiuto che stiamo dando perché si realizzino condizioni di finanza internazionale
A supporto di queste realizzazioni
Abbiamo utilizzato da sempre degli strumenti di un po'particolari abbiamo un'unità mobile e ne faremo altre che di grossa portata con l'incapacità di interventi prima emergenza e te le diagnosi
Questa prima unità sta operando nel sud della Giordania nell'area del che era anche
Previsto che il prosegua ancora in questo semestre per poi trasferirsi in Kurdistan iracheno del Kurdistan chemio è stato assunto d'intesa col ministero degli Affari esteri come progetto pilota di tutto mezza
Di tutte le iniziative pediatrica e non solo pediatrica
Abbiamo operato operiamo Commissione suonare logistica dalla Marina militare la prima è stata territori abbiamo sviluppato produciamo sviluppando reti tecnologiche il telex Anita abbiamo un clinical trial office per il farmaco pediatrico che finalizzato a promuovere il farmaco realmente concepite se è stato per i bambini per tutto il bacino mediterraneo incluso in Occidente
Dove però le Mans normative europee ora anche lo impongono ma particolarmente focalizzato anche a quei farmaci destinati a fronteggiare patologie che da noi più non esistono
E che perciò sarebbero ancora più orfanelli quanto non siano vengono
Gli approcci devono essere rispettati attenti alla persona l'approccio vinte culturale fondamentale c'è faccio un esempio l'accordo che abbiamo con la con l'Università di Genova al Dipartimento di Antropologia chiede dotato del miglior museali ATM vicina del mondo anche se il poco noto
E che lavorerà insieme alle altre università italiane per assisterci di volta in volta finché ogni intervento che si fa si è accompagnata dalla dovuta
Fase di formazione per la comprensione delle culture
E delle radici culturali di certe abitudini nel Kurdistan iracheno più volte citato per tante patologie la metà delle neuropatie sono conseguente a un cattivo percorso materno Natale ma per capirlo per fare per modificarlo bisogna capirne a fondo le radici culturali per poi arrivare a una proposta ragionevole e accetta lo dico per esempio non mi soffermo oltre perché mi era stato raccomandato un tempo abbastanza contenuto
La relazione agli atti ogni altra formazione un'altra informazione siamo disponibili vorrei solo fare un commento rispetto a quanto ho sentito all'inizio tutti gli interventi relativi alla
Coordinamento
Ecco il
In coordinamento e quella sera è quella cosa particolare che quando viene proposta trova necessariamente tutti d'accordo perché è ragionevole e che quasi mai funzionerà ecco nella mia esperienza canone sanitaria mio la mia storia Edda elettromeccanico gestito il gruppo Ansaldo per dieci anni e ho conosciuto l'ambasciatore Alloisio al Cairo in quella mia funzione
Come tanti altri di questo ministero vada mi è capitato così di fare l'elettromeccanico imprestato all'infanzia in tarda età quando avevo chiuso la mia
Attività professionale ritenevo di avere concluso le mie fatiche bene anche nell'epoca dell'elettromeccanica i coordinamenti erano accettate non funzionavano ma funzionavano sto pochissimi sono quelli che erano graditi Chiera non voluti perché erano gestiti con appeal e non convincono
Questa è l'unico l'unica raccomandazione che vorrei dare l'unico suggerimento perché l'iniziativa di creare una piattaforma comune di creare delle banche condivise di creare un tavolo di creare un coordinamento nasca con l'intenzione di essere appealing cioè chi si fa a coordinare lo desidera perché capisce che lì c'è un suo un valore aggiunto se dovesse farlo
Perché alla fine gli si dice no bacchettata sulle dita perché non le hai fatte c'è un problema però in mente quel coordinamento fa la fine dei novantotto su cento che ho conosciuto e non funzioni grazie
Grazie al professor Russo anche per avere il Principato un tema che sarà alla nostra attenzione operativamente nella sessione finale e colgo l'occasione per intanto complimentarmi con tutti coloro che resistono al tavolo senza un caffè a e dire che la vostra sofferenza è giustificata se mi permettete al fatto che vorremmo essere puntuali per lasciare il tempo nel pomeriggio proprio a un ulteriore dibattito focalizzato sul coordinamento
Quindi passo subito la parola alla professor Gridelli seguito quella professionali costa per l'illustrazione dell'esperienza nel settore dei trapianti
Aggiungendo soltanto che al di là della dell'esperienza singola che importante io sono stati scelti del istituti che hanno una una riconosciuta qualità di di azione
Ci premeva apportare all'attenzione di tutti quanti i settori oggetto di questa sessione come quelli in cui l'azione italiana e più fino adesso più efficace visibile e dunque probabilmente da continuare nel partenariato che si vuole stabilire grazie
Professore Crivelli
Allora io chiedo scusa se Sandro Nanni Costa sono il responsabile del Centro nazionale per i trapianti la mia è una presenza genera faccio dico alcune note di carattere generale e poi ci sarà un intervento più specifico che fra il professor Gridelli
Perché i trapianti perché i trapianti potrebbero sembrare una patologia di trapianti di organo stiamo parlando una patologia di elevatissima specialità non adatta per partenariati con i Paesi in via di sviluppo
In realtà non è così i Paesi mediterranei ormai hanno già raggiunto un grado di sviluppo nei trattamenti sostitutivi
Delle gravi insufficienze d'organo mi riferisco soprattutto al trapianto di rene dove ormai la dialisi è molto diffusa e al trapianto di fegato per cui siamo già di fronte a una richiesta specifica di interventi in questo settore che non riguarda solamente l'accettare pazienti in Italia per fare il trapianto tutto da noi c'è come sapete carenza di organi quindi non è possibile in linea generale accettare pazienti di altri Paesi e trapiantati con organi che sono presenti in Italia quindi bisogna che troviamo dei modelli di collaborazione possibile
In questo senso però abbiamo già lavorato
Anche con altri Paesi cercando a livello nazionale di definire una sorta di modello nazionale che ha già alcune esperienze concrete e che mettiamo a disposizione per la cooperazione nei paesi con cui collaborare con alcuni casi siamo già intervenuti
Quali sono innanzitutto il supporto assistenziale l'attività ricevimento paziente scambio cani
Ora ma soprattutto il supporto per la realizzazione di un modello di coordinamento per l'organizzazione dell'attività di donazione e trapianto
Anche su cingoli centri qua presente importantissimo lo studio sull'aspetto logistico di questi centri come deve essere fatto un centro trapianto nei centri esistenti
Che cosa deve essere cambiato e che cosa deve essere migliorato
Questi sono modelli che noi utilizziamo nel nostro Paese e che possono immediatamente essere esportato la formazione degli operatori sanitari nel settore soprattutto nel trapianto da cadavere fondamentale l'azione del coordinatore prelievo cioè del medico che deve seguire il processo di donazione accertando la morte e coi indirizzando verso il prelievo ovviamente coinvolge rianimatori e chirurghi gli internisti personale infermieristico e ovviamente anche dell'iniziative volte alla prevenzione della patologia che poi porterà al trapianto
Quali sono i nostri accordi tecnici già conclusi noi abbiamo già fatto degli accordi con la Grecia nella quale scambiamo vengono trattati in Italia pazienti di particolare complessità e riceviamo dalla Grecia un certo numero di organi
Che vengono utilizzati ovviamente non per quel paziente ma all'interno di un bilancio che sia congruo abbiamo già diversi Paesi con degli scambi fegati
Per urgenze e sono Paesi col quale collaboriamo in una organizzazione internazionale interministeriale denominata European frastornato sono Paesi vicino all'Europa o già entrati nell'unità europea nell'Unione europea come la la Slovacchia la Repubblica Ceca acrobazia diciamo vicino con la Polonia questi sono modelli pronti il modello della Grecia è un modello di riferimento a Greccio ovviamente un Paese sviluppato di cui non stiamo parlando oggi ma il modello è assolutamente pronto
Noi cooperiamo pazienti greci che hanno richiesta di particolare complessità per esempio tutto il pediatrici mentre riceviamo dalla Grecia organi con cui poter trapiantare nostre pazienti
Vado avanti veloce due modelli molto interessanti sono un in Algeria
è un'isola cioè e l'Algeria abbiamo collaborato per una valutazione logistica delle strutture per la creazione di un'agenzia nazionale per i trapianti e terra ad
Diciamo la realizzazione di una rete che consenta uno sviluppo delle donazioni d'organo da cadavere
La creazione di una rete trapiantologica la creazione di un sistema della misurazione della qualità della sicurezza cioè delle condizione cui può esser fatto altre il trapianti la formazione degli operatori in loco
C'è ovviamente implica lo spostamento di équipe italiane che possono agire per dei tempi definiti ma non necessariamente lunghi all'interno del Paese e quindi un modo con modelli estremamente al Cile
E la creazione di un sistema informativo nazionale in questi Paesi che in realtà hanno già delle esperienze informative di telemedicina ma anche più semplici che però sono disperse fra loro e non formano mai la rete che è presupposto indispensabile
Per qualsiasi attività di tipo trapianto logico
Sono dei punti per esempio un corso che lo definiamo tra Spal proprio me me ne dimentica il corso base gestito da anche in collaborazione con l'Università di Barcellona
Che è il corso base su cui abbiamo formato oltre cinquecento coordinatore in Italia su anche questo modello assolutamente esportabile il rapidamente sono corsi residenziali brevi di full immersion ma che producono concreti risultati
Ovviamente ci rivolgiamo ai professionisti incaricati dalla donazione ci rivolgiamo
Al personale sanitario che andrà inserito nel centro il coordinamento ci rivolgiamo ai manager sanitari responsabili dei programmi di prelievo all'interno di un'attività che non ha riguardato che ormai riguarda diversi Paesi internazionali stiamo organizzando
La attività di formazione per la donazione da cadavere in numerosissimi paesi europei che mandano i loro coordinatori Italia formarsi abbiamo già organizzato dei corsi Ungheria quindi è come dire uso una parola solo per farmi capire abbiamo un Kicks
Pronto da esportazione che già inserito un accordo con l'Algeria e che siamo pronti a inserire in altri accordi ovviamente anche a costi bassissimi perché si tratta di lavorare sulle strutture che esistono già nel Paese esistono
Non in Algeria abbiamo già trovato un'attività di trapianto di fegato da vivente perché in un centro avevano importato semplicemente al modello francese ovviamente sull'attività sganciate
Fuori da ogni rete quindi la necessità di un coordinamento è una necessità assolutamente imprescindibile per evitare interventi a spot ecco perché il partenariato attività che stiamo seguendo con un Paese europeo che ha bisogno di sviluppo come la Slovacchia
Facendo interventi anche sulla qualità dei trapianti e sulla qualità dei centri è assolutamente indispensabile
Non mi fermo sulla prevenzione ho citato questo European Transport Network una rete di cui non abbiamo segretariato che riunisce dieci Paesi
I dieci membri dell'Unione che hanno formati venticinque abbiamo diversi progetti europei concludo dicendo ricordando la collaborazione abbiamo con l'organizzazione mondiale della sanità queste sono i progetti europei
Questa organizzazione mondiale della sanità in cui vengono finanziate esperti italiani per attività finalizzate allo sviluppo di strumenti di linee-guida standard
Per una base dati mondiali degli sugli eventi avversi nel settore dei trapianti di organi cellule tessuti cioè ormai esiste già una rete internazionale della quale noi possiamo disporre
E della quale noi siamo un tramite con le maggiori agenzie internazionali con le organizzazioni internazionali nelle quali credo che sistema trapiantologica ossia maturo per seguire approfondire la collaborazione e quindi mettersi al servizio del Paese in questo senso ovviamente tutto questo si basa su ospedali regionali nei quali noi dovremo interagire ma nei quali sappiamo già che esistono delle forze voglio citare anche anche se questa sono già risme
Dunque esempi molto importanti di ospedali uno a me all'ospedale Cardarelli di Napoli che collabora con Tunisi per lo sviluppo di formazione di un centro di trapianti
E uno è dello Stealth policlinico di Roma che già da anni collabora con Malta anche con una collaborazione di carattere logistico con facendo indagini che non possono essere fatte in loco ricevendo organizzati a livello della sanità nel singolo ospedale questo l'abbiamo riscontrato anche in Algeria sappiamo che così in molti Paesi fra cui l'Egitto e già quasi pari ai nostri sta passo la parola crederle
Grazie
Nessuno
Bene
Grazie a volte prima di entrare nel merito dell'attività di trapianto permetterlo permettetemi di dire due parole su ISMETT perché la storia di emettere una storia che riscontra sempre un grande interesse ogni volta che abbiamo rapporti internazionali con i paesi dell'area dell'area del Mediterraneo
ISMETT è nato da una carenza a che ha sfruttato come un'opportunità
E cioè dalla necessità di ridurre flussi migratori di candidati al trapianto di fegato che dalla Regione Siciliana dovevano andare all'estero in altre regioni italiane
Ed ha sfruttato una norma della legge di riforma sanitaria del novantadue che non solo permetteva ma incoraggiava le sperimentazioni gestionali e cioè partenariati pubblici privati
Per migliorare e ottimizzare la gestione di strutture del sistema sanitario nazionale
Partendo da questa opportunità nacque l'idea di creare a Palermo in Sicilia un centro di trapianti multiorgano si poneva a quel punto il problema di identificare il partner e il partner venne trombato il partner privato nella Medical Center dell'Università di patchwork
Un centro di medicina clinica non for profit che ha la maggiore esperienza al mondo nel campo dei trapianti d'organo i trapianti sono diventati una realtà clinica mondiale aprile insorga
Due parole su questo partner americana è una struttura di dimensioni veramente straordinarie gestisce ventuno ospedali con programmi di Acerenza ormai numerosi campi questo ha generato una crescita di recarmi non profit più ricordiamolo bene è la creazione di dieci mila posti di lavoro nell'area della Pennsylvania ricarica un po'il modello a cui faceva riferimento la ministra Turco all'inizio della di questa seduta in cui il la cura della salute deve essere soltanto non fonte dispersa ma anche opportunità di crescita economica
A cui si è affrancata anche la crescita accademica perché sono aumentati in maniera straordinaria e finanziamenti
Dalla National istituto verso all'università di patchwork che è diventata una delle più prestigiose degli Stati Uniti
Nel marzo del novantasette è stato firmato l'accordo tra il governo italiano aiutiamo sì per la creazione di ISMETT
Nel luglio del novantanove è stato eseguito il primo trapianto di fegato in Sicilia in una sede temporanea dell'ISMETT in un'ala dell'ospedale civico
Nel due mila e quattro è stata inaugurata la sede definitiva di nuova costruzione settanta posti letto ad altissima tecnologia
E dismettere a tutt'oggi una parte integrante di quella sistema di quella rete nazionale di trapianti
Questa è l'istituto ed è importante farlo vedere perché il contenuto di tecnologia e professionalità che sono presenti al suo interno nel livello di comfort viale che siamo in grado di offrire ai pazienti
Sono poi uno degli elementi che riscontro nel maggiore interesse né ai visitatori che provengano dai paesi che ci circondano e che sono interessati a sviluppare attività analoghe alla nostra
I nostri canti principali di azione sono naturalmente i trapianti trapianti di tutti gli organi solidi
E nel corso degli anni con un muso cullato di quella risorsa così limitata che sono gli organi per trapianto siamo riusciti come vedete a far crescere in maniera importante il programma di trapianto di fegato per il quale il nostro istituto è nato vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che purtroppo la Sicilia ancora dei tasti donazione bassi molto più bassi di quelli del resto d'Italia che però stanno migliorando
E che ciò nonostante proprio con uso oculato degli organi siamo riusciti ad mantenere un livello alto di attività centodue trapianti
Vi faccio notare che dei settantotto pazienti che sono stati trapiantati da donatore cadavere trentotto hanno ricevuto non studi vuol dire il fegato è stato diviso in due parti per trapiantare contemporaneamente due pazienti
Se non avessimo utilizzato questa tecnica sarebbero stati quaranta pazienti trentotto in meno che sarebbero deceduti o migrati all'estero e all'interno di questi ci sono bambini che provengono da altre parti del mondo
Non ci occupiamo solo di trapianto di fegato come gli ho detto ma anche di rene di cuore di polmone di panche la se l'anno scorso abbiamo in tutto trapiantato centocinquantadue pazienti
Qual è la nostra attività internazionale del siamo certamente un punto di riferimento per pazienti che provengono da tutte le parti del mondo la maggior parte provengono ovviamente dall'area euro-mediterranea e del Medioriente ma anche come vedete dal Sud America col quale l'Italia a naturalmente mantenuto dei rapporti molto stretti
Per lo più si tratta di attività di trapianto ma anche altre attività abbiamo seguito diciassette trapianti di fegato di cui quindici bambini e due trapianti di polmoni in un paziente israeliano in un olimpico
Abbiamo nel campo del trapianto di fegato pediatrico siamo uno dei centri di riferimento internazionale e vedete che ben il ventiquattro per cento di questi ben
Vini proveniva dall'estero da Paesi come Grecia Albania Palestina da e così via
Ma quello che naturalmente facciamo ogni volta che abbiamo pazienti che provengono dall'estero è quello di cercare immediatamente un contatto con medici locali innanzitutto per il follow up ma anche per avviare dei programmi
Informazione che li coinvolgano in maniera attiva ed è proprio partendo dalla cura dell'assistenza che diamo ai pazienti che poi si genera il ciclo tipico della medicina accademica
Cioè il ciclo che porta dalla cura la formazione alla ricerca perché insieme alle richieste di cura la domanda forte che viene dai Paesi con i quali lavoriamo e cooperiamo è quella della formazione e della ricerca
A offriamo quindi come diceva il dottor Nanni Costa come viene fatto a livello nazionale da molti altri centri naturalmente stage per medici ed infermieri stiamo per avviare un centro di simulazione
In cui il training del personale su manovre relativamente semplici ma che hanno una grande potenzialità per salvare la vita soprattutto in condizioni di emergenza non avviene più sul campo come avviene negli ospedali e nelle università dalla maggior parte del mondo Massud dei manichini robotizzati
Che riproducono quelle che sono le reazioni fisiologiche degli individui anche queste uno dei campi di formazione di maggiore interesse per i Paesi con i quali abbiamo raccolti internamente contatti
Un altro ambito importante quello della ricerca i trapianti di cellule sono come sapete ormai bene è una delle promesse delle nuove frontiere della medicina sostitutiva rigenerativa stiamo per inaugurare una grossa se al Factory che è stato finanziato dal ministero dell'innovazione tecnologica
E abbiamo ha avviato questa attività con una meeting dall'anno scorso meeting scientifico
Di cui abbiamo pubblicato agli atti e vedete che avverrà la Sicilia al centro del Mediterraneo evidenziata per un'attività scientifica certamente un motivo di grande orgoglio per tutto il nostro Paese la direzione di questa sala Sacred è stata affidata a Massimo trucco medico italiano che ha lavorato per oltre vent'anni negli Stati Uniti e che rientra nel nostro Paese e proprio per questo
Questa è una struttura che entrerà in una rete internazionale a disposizione anche qua non solo della Sicilia non solo delle regioni italiane ma di tutto il bacino del Mediterraneo
Vi è già stato detto quali sono i Progetti di telemedicina e delle estetiste le scienza a cui abbiamo partecipato e continuiamo a lavorare il Progetto Andie Star che ha portato alla costituzione di quella che ha una rete telematica che adesso è a disposizione per progetti che fondamentalmente vogliono mettere a disposizione
Di questa parte del mondo quelle che sono le conoscenze e le disponibilità in termini di cura di formazione e di ricerca rappresenta una base un mezzo estremamente duttile e che potrà essere utilizzato e potrà avere una grande utilità per la cooperazione internazionale
Alcune delle attività più recenti in cui siamo stati coinvolti abbiamo partecipato a una incontro in Marocco da cui è scaturita la progettualità per corsi di formazione per personale medico infermieristico nell'area dei trapianti ma anche delle grandi insufficienze d'organo
Abbiamo un'attività routinaria di lavoro in una rabbia in collaborazione con lasci una una struttura che gestisce ospedali nei paesi del mondo arabo a Arabia Saudita ed Emirati
E in questo Paese facciamo regolarmente attività ambulatoriale
Che ha condotto anche alla ricovero di pazienti arabi nel nostro istituto era loro trapianto ma soprattutto quello che stiamo avviando Corradi e con gli altri Paesi sono anche qua progetti di persona di formazione trasferimento dell'ottavo
Abbiamo proprio poche settimane fa ha ricevuto una delegazione guidata dalla signora Mubarak
Da cui partiremo insieme al Centro nazionale trapianti ad altre strutture per avviare progetti di collaborazione nel campo della medicina e dei trapianti in particolare pensiamo che di poter offrire come spunto di Dio riflessione di discussione considerare che forse il modello di smetterà moderno che può essere valutato come modello da esportazione perché in fondo in che cosa consiste consiste nella partenariato pubblico privato un'iniziativa governativa che ha trovato un partner privato molto particolare non for profit accademico
Che ha generato delle cure di alto livello con un muso molto efficiente delle risorse umane economiche
Ha generato importanti progetti di ricerca avanzata ed è oggi all'interesse di Paesi del Mediterraneo
Recentemente sono stati invitati a Cipro che ha intenzione di riprodurre un'esperienza analoga Paesi arabi nello Nordafrica
Ed incredibilmente diventato anche un modello per la riforma di ospedali molto famosi nel mondo per il livello di cura come all'Hammersmith Hospital di Londra
Dismette quindi alla nostra esperienza l'esperienza di che si occupa di trapianti a disposizione per quella che è questa straordinaria iniziativa di coordinare tutte le attività nel campo della medicina e della medicina come opportunità di cooperazione internazionale gran grazie
Grazie professor Gridelli grazie professionali costa concludiamo la parte dedicata in settori di eccellenza italiani sui quali inizialmente concentrano ironica di partenariato con
Il settore dell'emergenza-urgenza che sarà presentato dal dottor Paolini con una intercity sì ma esperienza delle cifre operativa centodiciotto della Regione Toscana sottolineo
Grazie buongiorno
Il contributo della della Regione nel settore dell'emergenza urgenza in questa dei positiva
In questa diapositiva vengo dalla pesante rappresentate perché sono le pietre miliari della della legislazione italiana in questo settore DPR ventisette marzo novantadue l'atto di intesa Stato Regioni
è stato pubblicato nel maggio del mille novecentonovantasei
Ecco l'intento del legislatore in questi in questi atti era quello di garantire una risposta territoriale con facile accesso al sistema dell'emergenza da parte dell'utenza
Una successiva risposta ospedaliera ben organizzata e strutturata in tutto inserito in una logica dipartimentale che ne garantisse la qualità
E l'uniformità del trattamento per questi pazienti che afferiscono a questo settore
In questo ho qui rappresentato una Frusciante che mette in rete le due fasi la base territoriale
Con il facile accesso al sistema un numero unico nazionale
Di facile memorizzazione il triage telefonico
Cioè la scelta da parte dell'operatore Tella criticità della richiesta Apple con successivo invio del mezzo di soccorso più una casa ospedaliera un pronto soccorso anche qui un triage non più telefonico
Ma sul paziente poi le vent duale di cover
Il tutto inserito in questa logica dipartimentale che vede integrato qui a pieno titolo il territorio e l'ospedale cercando di dare standard omogenei d'intervento e soprattutto percorsi diagnostico terapeutico condivisi fra tutte le strutture
Cercando anche perlomeno assolutamente per quanto riguarda i codici a maggiore gravità di contenere i tempi di intervento che naturalmente miglior trattamento possibile
L'esperienza è quella che nasce da un'organizzazione un modello organizzativo secondo il criterio Abel spoke dove il centro abbia il centro di eccellenza capace di dare risposte a criticità che non possono essere affrontate né certi sbocca che hanno invece il compito di selezionare questi pazienti fare il primo trattamento e probabili Harlem
Ai centri abitati
La nostra esperienza nella gestione di questa patologia che il nelle finita stemmi un acronimo
Di parole inglesi comunque stanno evidenziare l'infarto del miocardio caratterizzati dalla soprelevazione del tratto ST
Il tutto cercando di rispettare quelli che sono gold standard delle linee guida cioè di contenere il tempo ischemico cioè il tempo che intercorre fra l'inizio del sintomo e la rete fusione coronarica anche perché è stato visto chiaramente che minore il tempo di perfusione migliore l'altro Carlo quindi la prognosi di questi pazienti
Allora se è vero che il tempo il prezioso e se è vero che ogni minuto che passa costa caro in termini di salute del nostro cuore quindi dobbiamo cercare di ridurre la il tempo di ripercussioni il tempo che intercorre tra la chiamata al centodiciotto perfusione coronarica che cosa abbiamo fatto di fatto abbiamo costruito una resa una rete che prende anche spunto da un Consensus Conference che ha visto riuniti
Intorno allo stesso tavolo più esperti che rappresentavano medici cardiologi e medici del pronto soccorso e medici del centodiciotto di fatto è stato detto che non è detto che il sia il cardiologo e quindi l'unità coronarica
Il primo posto dove viene visto un paziente con i piccoli infatti è stato spostato la diagnosi la terapia già sul territorio oppure addirittura l'apporto del dell'ospedale
Questo
A è stato poi detto che ogni sistema deve avere la possibilità di fare diagnosi direttamente
Al al letto del paziente sul luogo di lavoro o in qualsiasi altro posto e che poi vi sia questa logica della Bers poche e soprattutto con l'inizio del trattamento direttamente sul territorio
Questo noi abbiamo iniziato la nostra esperienza circa tre anni fa questo sono alcuni passi per evidenziare soprattutto alcune fasi importanti che sono quella della stesura di protocolli che devono essere condivisi
Da parte sua di operatori del sistema e soprattutto l'iter formativo distrutte le figure che intervengono a questo livello nell'obiettivo della Rifle fusione precoce che può essere farmacologica attraverso la fibrinolisi preospedaliere oppure interventisti cantore attraverso l'angioplastica primaria
Questo sistema
Ha permesso di aiutare i medici del territorio attraverso la consulenza on line con lo specialista nella diagnosi e nel trattamento di questa patologia permesso di fare diagnosi anche a personale non medico
Presidente si analizza il Merisi che può essere utilizzato con un sistema di questo tipo ridurre al massimo i tempi di interventi e poi migliorare
L'efficienza dell'apparato la qualità del servizio e posso fra tutte una cosa fondamentale integrare Spedale territorio e far lavorare insieme su protocolli condivisi figure professionali assai diversi fra di loro
Gli strumenti della Rete sono la formazione del personale la telemedicina i protocolli condivisi e percorsi condivisi questa è la formazione che è stata fatta a parte una formazione avanzata per tutti
I rischi gli operatori del sistema poi questi invece sono specifici su questo aspetto sulla Rete che è stata costruita in particolare l'utilizzo di sistemi telemedicina la conoscenza di protocolli e soprattutto l'utilizzo di farmaci che non sono di facile maneggevolezza per quanto riguarda operatori non specialisti nel settore la telemedicina è un sistema che permette di acquisire parametri vitali e di trasmetterli poi a un sistema dove avviene la consulenza e la refertazione la nostra Rete si avvale di un sistema di acquisizione parametri vitali un sistema trasmissione poi un sistema di consulenza refertazione questo è un apparecchio che mi hanno usato che è capace
Di acquisire tutta una serie di parametri utili nel sistema di emergenza urgenza molto semplice da USA alla usare perché trasmette con nutriti con la l'impressione di un solo aste questo è un sistema invece può sembrare un computer decimo medical device che permette assolutamente la consulenza e la refertazione è una stazione di ricevimento dettati tutti i dati che possono essere trasmessa
Trasmessi il territorio della qualità dell'immagine ottimo estone dietro arriva ma normale questi purtroppo assolutamente non lo sono
Acquisiti in questi anni di attività importante avere anche dei sistemi di refertazione condivisi che seguono il paziente nelle quali annotare parametri inizialmente poi a vari steppe
Per vedere anche l'evoluzione della patologia in questi pazienti quindi riassumendo lo abbiamo il sistema di trasmissione una centrale operativa con ribaltamento presso l'Unità coronariche può la scelta terapeutica più appropriata
Oltre asporto diretto in sala emodinamica
Oppure il trattamento farmacologico tutti sì film sul territorio e poi il ricovero diretto in unità coronarica
Alcuni sistemi installati in Italia ecco questo è il percorso il percorso deve essere beh non protocollato ognuno deve sapere esattamente in qualsiasi momento cosa
Cosa fare non vi devono essere intoppi di nessun tipo il ruolo questo è della del sistema centodiciotto
Del medico e dell'infermiere che intervengono e della centrale operativa questo invece è il ruolo del cardiologo e della Utic di pertinenza che ha lo sa che ha il che diventa differimento ospedaliero del del sistema territoriale quindi anche responsabile del successivo percorso in base alla tempistica
Il percorso vedete la scelta però Persica oramai sono delineati dalle linee guida internazionali dipendono essenzialmente dalle condizioni cliniche ma soprattutto dal momento in cui il paziente giunge alla nostra osservazione quindi in base alla tempistica del tra l'esordio di tempi e la refertazione del della fattoria queste l'algoritmo nel quale è stato definito tutto questo percorso sembra abbastanza articolato può in effetti piuttosto semplice da applicata ed elementi criticità
Per la condivisione di protocolli e soprattutto inizialmente far lavorare figure professionali assolutamente diverse fra di loro
In situazioni anche diverse proiettando la mentalità ospedaliera sul sul territorio
La difficoltà a reperire archiviati da che poi successivamente è stata superata il costo il sistema telemedicina l'ho indicato con il verde perché in effetti è il problema minore di tutta questa
Organizzazione conclusioni
E che con un sistema di questo genere possibile effettuare il tetri agli ospedaliero ricoverare il paziente direttamente al reparto di emodinamica con un sistema quindi in Rete abbia ISPO CRA CRA allettare in via del GP di emergenza
Evitando quindi perdite inutili e dannosi addirittura Perdichizzi può attuare proporvi fibrinolisi già sul territorio e poi impiegare figure professionali diverse anche da quelle del medico
La fase successiva è stata quella di informatizzare tutti i mezzi di soccorso togliendo la carta di fatto usando tutti i sistemi di connettività Wi rilesse e soprattutto disponendo in forma digitale di tutte le informazioni cliniche quindi la carta viene sostituita questo sistema che può trasmettere in tempo reale le condizioni cliniche del paziente tutti i parametri direttamente al centro va be che così ha la possibilità di vedere
I parametri del paziente che in quel momento sta arrivando l'altra cosa importante che questo sistema permette di acquisire sempre con una tecnologia Wireless direttamente tutti i dati e pori trasmetterli
Con al pronto soccorso o al centro abbia è un sistema che permette a un sistema petto rapporti sono sempre vigili e poi soprattutto permette anche un'analisi statistica dei dati e si può integrare con qualsiasi altro sistema grazie
Grazie dottor Paolini certamente Cerrato discuti molto importanti in un settore che sarà tra quelli Secondo gli strinse abbia avuto fino adesso tra i più richiesti
Dai partners internazionali volevo ricordare questo punto che il lavoro che stiamo facendo oggi e preparatorio a un appuntamento molto importante che dobbiamo costruire tutti assieme perché la conferenza internazionale
Che speriamo di poter fare quest'autunno
O ora proprio contribuire al dibattito che inizia qui ma continua negli strumenti che sono stati annunciati in precedenza ai due ministri
Abbiamo pensato di introdurre a per la condivisione di questo che potenzialmente il tavolo che su costituisce alcune riflessioni metodologiche al di là delle esperienze della mappatura della di quello che si fa e le esperienze che sono rilevanti all'interno di questa a azione italiana che vogliamo coordinare meglio ci sono gli approcci maturati nella Lipari
Attori che sono qui rappresentati
Cominciamo con il Ministero della salute e il dottor Donato Greco ci parlerà di modelli di produzione prevenzione della salute pubblica in particolare del settore che lui cura da molto tempo con le malattie trasmissibili
Nato qui grazie ministro DC buongiorno a tutti dunque il titolo che mi è stato affidato il marchio infettive che io contesto perché oramai problema non è solo le malattie infettive quindi videro una breve riflessione su alcuni punti intanto ricordiamoci di questa straordinaria situazione storica ed ecologica che Mediterraneo no in mezzo alle terre
L'accademico americano Giarda e mondo ci racconta che circa quattordici mila anni fa questa norma è stato colonizzato da popolazioni in qualche modo residenti attrezzate con l'agricoltura è la prima domesticazione degli animali
Da chiaramente questo ambiente alcune caratteristiche fondamentali non soltanto il mare che li unisce
A clima finora e fauna simili
E quindi abitudini alimentari c'è una grande miscela di geni
Tutti noi abbiamo con noi una parte di geni arabi libici marocchini così come greci o turchi o francesi quindi c'è una miscela un'insalatona tremenda ecco oggi che ha che riguarda anche pienamente settori salute cioè Bindi nel Mediterraneo condividiamo da sempre vantaggi problemi il saluto
Chiaro da secoli da sempre l'Italia ha un ruolo storico fondamentale a cominciare dall'epoca della Magna Grecia fino ad oggi
In cui appunto il momento salute può dare un vantaggio che abbiamo anche alcuni vantaggi simpatia non siamo francesi nemmeno tedeschi è manco siamo inglesi spesso è gradito in molti dei Paesi del Mediterraneo
Di fatto le aree di interesse appunto sono sono questi sono già detto i paesi interessati possiamo vedere un po'tutti insieme chiaramente c'è anche questa attenzione verso i Paesi purtroppo belligeranti dove tutti ne siamo convinti che il tema Salute la diplomazia salute può portare bene
Ha cominciato vedere sulle malattie infettive beh voi capite da soli proprio questa condivisione ecologica straordinaria
Ci ricordiamo che noi viviamo grazie ai germi no i germi dicono in questo continua in questo la il pianeta da tre miliardi di anni B invece siamo qui soltanto da un milione di anni circa quindi siamo nel nostro corpo abbiamo più Germinal cellule umane quindi in qualche modo siamo non li vediamo come nemici però che essa grande miscela
Pone dei problemi che fino a cent'anni fa erano il problema di salute numero uno ti tutta l'aria erario oggi sono un problema so saggiamente molto contenuto nel nord del Mediterraneo e sono un bunker beva in rapida diminuzione nel sud del Mediterraneo
Ancora problema c'è chiaramente queste malattie non conoscono frontiere la sorveglianza e l'allerta rapido è importante non soltanto per fermare che nessun afferma il cammino dei germi ma almeno per fermare i giornalisti che spesso fanno più guai di dell'epidemia stesse no abbiamo esempi tremendi volevo ricordarvi dell'aviaria la salsa in cui il nostro Paese ha pagato
Centinaia di miliardi o di milioni di euro senza avere un effettivo rischio per la salute le nostre liste della nostra popolazione e quindi a tradurre i dati inazione appropriati
Per e anche per dilungare queste informazioni che non risposta rapida armonica transfrontaliera io devo dire oramai solo sessant'anni sono trent'anni che esercitano attività divennero regia
Anche lui radio visto una enorme numero di tentativi di costruire reti sulle malattie infettive nemmeno alcune ci sono voglio citare quelle per le zoonosi che sono abbastanza solida da molti anni
E alcune devo dire per le parassitosi mantiene un sistema informativo funzionante su dati effettiva era pertanto semplice non c'è ancora e tutti noi ci facciamo ancora corna che invece il sistema OMS globale quindi l'idea è quella di creare un quadro di collaborazione
Che faccia queste tre cose semplici
La sorveglianza la comunicazione e la formazione nel settore telematico e che devo dire non sottovalutiamo comunicazione e informazione perché ripeto una buona comunicazione e di fatto il primo elemento di forte in prevenzione
E in questo settore
Voglio citare il mio istituto su presenta da cui provengo
Punto sta costruendo una rete importante certamente non riesca a citare tutte le iniziative già l'ha fatto Manara
Voglio dire questa è una cosa promettente un programma che parte da un finanziamento europeo e che vede il nostro ministero partecipare per
Costruire appunto questa Rete ed istituzioni fare formazione fare versi epidemiche Intelligence transfrontaliera che è indispensabile
Dedicare un po'di attenzione alle malattie prevenibili da vaccino sollecitati trapianti di fegato ma diciamo pure chiaramente che buona parte da via dei fegato del sud del Mediterraneo sono prevenibili con la vaccinazione antiepatite perché voti riconoscono queste siano CIA però ci sia dibattito è uno degli orgogli del nostro Paese siamo stati i primi al mondo ad offrirla gratuitamente a tutte le popolazioni siamo in procinto di offrire la vaccinazione dall'HPV altro elemento dirci elogia oncologica di grande grande via rilevanza
Quindi diciamo abbia un quadro di possibili risultati a Breve che sono simili a quelle presentate da voi voglio citare l'ultimo elemento di questa Diapo che è il rafforzamento dell'International regole certe tra pochi mesi
Dopo quindici anni di vecchiume abbiamo le nuove regole sanitarie internazionali tattica l'Italia si sta impegnando fortemente con la M S per promuovere queste l'Italia si è candidata in varie sedi compreso il G otto per assumere una parte nasce una leadership per l'implementazione nel Mediterraneo delli HR gli acari sono fondamentali che finisce l'epoca dei dazi sanitari delle dogane sanitaria dei balzelli delle certificazioni vaccinali e tutte queste fesserie che oggi non sono più tecnicamente giustificate comincia nera del capacity building dell'aiutare ciascun paese affare Visca sesso mentre e quindi a identificare i problemi assumere responsabilità parola magica
Che questo governo ci dice un giorno sì rompe un altro pure
E quindi diciamo abbiamo previsto un primo meeting questi sono i paesi partecipanti a questo è pisano tutto il questo il titolo del Progetto devo dire con questa partecipe Europa ministero della Salute
Ci sono tante altre inziative voglio citarne due imminenti la conferenza TBC resistenti che stiamo preparando col ministro dice con e i i specializzato percorsi italiani paramilitare la segreteria di epidemiologia che sa lavorando già da qualche tempo per la primavera
Dell'anno prossimo per fare una conferenza in particolare dedicata ai Paesi che verranno belligeranti proprio in tema di indicatori per l'amore per la promozione della salute
Siamo franchi le malattie infettive non sono più la priorità
Prima di salute dei paesi nella nemmeno del più povero oggi sono le malattie croniche
C'è un'emergenza crescente imperiosa
Purtroppo noi Paesi ricchi nel Nord siamo riusciti a esportare
E cattivi stili di vita tranquillamente nei paesi del Sud voglio citare in particolare il fumo che oramai nei paesi sudamericani o ha una prevalenza doppia rispetto ai Paesi del Nord
Mentre da noi fumano italiano su quattro
In molti paesi del Nord
Africa per esempio fumano due cittadini su cui quindi c'è un problema fumo molto importante c'è un problema al collo che sebbene la cultura araba confinava in un angolino oramai esplode e ma era importante mentre perfino ai veneti per ventilato stanno bevendo di meno che nell'Italia
Il consumo di alcol
Diminuisce di un infarto ogni dieci anni quindi alla fine arriveremo comportino se ne parla più mezzo bicchiere l'Ombretta quindi e questo non avviene di questi altri Paesi quindi
Assoluta priorità di salute
Quello è il punto fumo calcolo in attività fisica e dieta scorretta mi dispiace per il mio gemello Luigi promotore della dieta mediterranea ma deve avere l'ANIA
E in sconfitta in rotta anche nei paesi del Nord Africa ed elastica si stanno abbandonando le sacre abitudini della frutta e verdura
A vantaggio invece della incremento dell'uso di alimenti ad alto contenuto calorico ad alto contenuto di grassi più sale più zucchero dappertutto
Quindi questo è una cataclisma abbiamo meno di un anno fa ha partecipato alla conferenza OMS dell'Istanbul dove uscito chiaro l'emergenza di questi determinanti dei sardi cattiva salute
Proprio nei paesi del Nordafrica del Sud-Est asiatico
Quindi i tre quarti dei rischi per la salute reali
Non sono epidemie misteriose non so dove mani ossi o diarree di vario tipo ma sono ma chi è cronica legate parliamo di cardiovascolare diabete tu muori osteoporosi abbiamo della patologia ormai stranoto della patologia sostanzialmente
E quindi perché non proporre ai ministri che si riuniscono Inghilterra in questa sala immagino nella nell'autunno di quest'anno
Quello che il momento del nostro Paese cadente l'ha proposto lo sto ministro ma del nostro governo che è guadagnare salute
Basta con le lotte le previsioni
Proponiamo ai nostri fratelli dell'altra sponda
Di rendere facili certe saluta e quindi cominciare
Ad attivarsi bella inattività fisica la scorretta alimentazione sovrappeso l'obesità il consumo di alcol il fumo che in qualche modo ripeto sono determinanti fondamentali e parliamo dell'ottantasei per cento dei morti in Europa per non parlare dei costi c'è anche un guaio nuovo che purtroppo grazie a a voi medici
E diagnostiche si muore sempre di meno per questa malattia e quindi ci costa sempre di più
E il sistema non è più sostenibile
Per i Paesi ricchi ma anch'ancor più per i Paesi poveri voi capite che la Libia per sostenere un diabetico che Crepax ottant'anni deve curarlo per cinquant'anni cosa non facile per un Paese che ha poche risorse per la salute quindi capite bene che se la sostenibilità è un'emergenza per noi ma lo è ancora di più per chi ha meno risorse
Disponibile per la salute per questi Paesi quindi io penso che questa sia la priorità tra l'altro c'è questo vantaggio che la prevenzione funziona
Devo dire sono rimasto un po'deluso stamattina perché nessuno di voi intanto interventi nominato no parola prevenzione
Voi capite bene che se la cooperazione non sposa so che moltissimi la fanno venne lo so perfettamente però se non si sposa come prioritario il momento preventivo tutti i settori di cui avete parlato sono deficitarie
E comunque rimangono un una una goccia in un mare rimangono acqua bibite in un secchio con bucato
Si continua aggiungersi continua a perdere lì bisogna tappare il buco e per tappare il buco l'unica strada e la prevenzione
Quindi sostenere consumare frutta e verdura ridurre rientrò ipercalorici d'Ocre aggiunti attività fisica bassa con le sigarette un bicchiere di vino ai pasti e basta così
Ci sono cento riferimenti normativi internazionale quindi non è un'invenzione italiana strategie europee strategie OMS abbiamo un grande sostegno a tutto il mondo scientifico voglio concludere con una parola
Su questo punto
Guadagnare salute non può essere un affare della santa
Per definizione
Interistituzionale
Il ministro Turco appena finito di convenire con altri nove ministri e con tutte le istituzioni del Paese dai sindacati alla scuola d'arco lorda dai commercianti ai produttori un patto riguadagnare saluto
Questo mi sembra fondamentale
Come proposta anche per sganciare il settore salute
Dalle dimensioni vincolanti dell'ospedale o dell'ambulatorio non possiamo pensare di andare a parlare di salute corre Paesi del sud del Mediterraneo se non coinvolgiamo anche gli altri ministeri di quei Paesi
Quindi anche lì dobbiamo puntare ad una attività interistituzionale senza il mondo della scuola senza il mondo e trasporti senza il mondo la produzione senza i contadini senza e mai non si fa prevenzione non si possono raggiungere questi obiettivi
Infine come capo dipartimento concedetemi
Di di dire una parola sul ruolo del dicastero che di fatto a Misano salute
Non fa non ha nella sua missione la cooperazione no non è una
Missione destinata dedicata al ministero degli Esteri quindi questo tavolo questo a questo tavolo di lavoro comune che noi auspichiamo che desideriamo in maniera assolutamente
Importante è urgente non può non tenere conto
Dell'Inter istituzionalità
Quindi proprio a vantaggio degli interessi USA noi ci vogliamo mettere affianco
Ai colleghi del ministero degli Esteri per aiutare nell'attività di coordinamento altrimenti faremo un altro tavolo separato e purtroppo negli ultimi trent'anni ne abbiamo già visto una bella sì grazie
Grazie dottor Caretto anche di della vivacità dell'intervento che supplisce i caffè che magari non abbiamo preso
Certamente tu hai sottolineato come ci sono delle risorse che in un tavolo di cooperazione si possono spendere
E nascono dalle esperienze delle eliche sprint che stiamo maturando e tra queste c'è certamente guerrieri salute rubando di un attimo illa illa il lavoro il tuo lavoro vorrei dire che l'interesse che i cinesi hanno dimostrato che Somalia di salute
E promette molto bene anche per portare in questo sul tavolo mediterraneo
Al portarlo a Paesi che condividono delle radici culturali collegata anche alle limitazioni e alla nutrizione
Una di una dimensione trasversale nelle relazioni internazionali dell'Italia e quello dell'attenzione alle politiche di genere o alle questioni di genere comunque
Credo che tutti gli interventi che svilupperemo su questo tavolo devono tener conto di questa dimensione
E lascio la parola alla all'onorevole Maura Cossutta che attualmente consulente della del ministro della salute ma credo abbia un'esperienza molto più ampie maturata anche nella società civile
Ma
Grazie io anche per interloquire con gli interventi precedenti ma anche per cercare di essere più breve possibile rimando a chi lo vuole insomma leggere al mio intervento
Volevo con voi sottolineare solo alcune cose che credo che siano importanti per i ragionamenti che stiamo facendo insieme sono sottolineature
Allora questa è un'alleanza strategica quella tra il ministero degli Esteri Ministero della salute e credo che non sia una cosa scontata ciò non è un'alleanza semplicemente operativa ma è un'alleanza strategica l'ha detto il ministro Turco l'ha detto il ministro ovviamente D'Alema
Perché c'è una interdipendenza tra gli obiettivi della politica estera e gli obiettivi della promozione della salute
La costruzione della pace è una precondizione della salute la costruzione della salute e condizione di una politica di pace ma questo ha delle conseguenze precise
Nell'intreccio nelle relazioni che stiamo costruendo anche tra noi tra i dipartimenti dei dei ministeri perché io ho scoperto anche stando in queste niente mesi insomma l'attività al ministero che ci sono delle competenze eccellenti
Delle professionalità eccellenti dei lavori eccellenti ma sono tutti sparpagliati e separati
All'interno dei ministeri anche tra un ministero e l'altro c'è assolutamente liti la necessità di riprendere e qui c'è un'alleanza strategica una mission comune perché queste competenze anche se sono diversificate c'è una specificità ma non possono rappresentare parzialità dobbiamo trovare quindi il sistema esattamente questo
Ah ma io credo che serva una volontà politica ma anche una cultura di riferimento
Quando appunto lo voi diciamo che ci sono i diritti umani però è anche vero che oggi vengono continuamente violati quando noi parliamo per esempio prima il dottor Greco di promozione della della salute e della prevenzione noi sappiamo che ci sono degli interessi molto precisi delle multinazionali in Occidente in Europa promuovere per esempio il vaccino contro il cancro
Dell'utero HPV e non viene fatta una strategia pubblica di sanità pubblica nell'Africa nei paesi del Medioriente per promuovere il bacino HPV per evitare questo che una un'incidenza elevatissima
Nella tutela della salute delle donne
Credo che sia molto importante che ci sia la cooperazione l'ha detto anche Greco non credo solo perché la cooperazione fa progetti oggi ruolo della cooperazione è stato messo in discussione
Spesso c'è tanta e benissimo cooperazione tanti progetti benissimo ci mancherebbe altro
Ma forse dobbiamo trovare anche qui una mission insieme talvolta questi eccellenti Progetti Rick non riescono a trasformare la cooperazione in un soggetto politico costruttori di pace talvolta si rischia che sì in canali non verso le intese le cosiddette in paese no della emergenza e della solidarietà spetta annui invertire questa tendenza a mettere a risorsa
Queste
Detto questo il diritto alla salute quindi un diritto forte e anche questo credo che non sia scontato
Tutta la politica del della ministra Livia Turco esattamente per centrare il diritto alla salute rispetto al coordinamento di tutte le politiche la valutazione di impatto sulla salute cioè non è diritto
Gianco agli altri ma
E il diritto che riesce
A trasformare gli assetti economico-sociali
Cioè la promozione di questo diritto è il motore dello sviluppo perché trasforma i determinanti della salute o c'è questo oppure la valutazione di impatto sulla salute che è stata messa nel programma del centrosinistra e quindi noi stiamo parlando di un governo quindi di una linea strategico abbia un governo dobbiamo portare avanti non avrebbe senso
Quindi per tornare a noi io credo che sicuramente promozione della salute ci sono alcune cose molto condivise non solo tra noi ovviamente
Ma nella comunità internazionale nei trattati nelle convenzioni internazionali persino in buona parte della legislazione dei vari Paesi
Promozione della salute significa riduzione delle disuguaglianze quindi nel mondo tra i popoli tra le classi sociali e tra uomini e Toni ed è condiviso che significa tutto ciò azioni di sanità pubblica
E un sistema sanitario universalistico cioè che garantisca l'universalità dell'accesso che venda orientato verso le popolazioni più disagiate e quindi costruisca l'impoverimento delle persone
Agire sui determinanti distruzione eccetera ma rispetto all'approccio di genere è veramente tutto questo assolutamente condiviso
Io credo che serva ad ulteriori approfondimenti tenendo conto delle splendida esperienze degli operatori
Dei centri di eccellenza intrecciate con le esperienze dell'ONG intrecciate con le riflessioni politiche del nostro ministro degli Esteri per esempio oggi il contesto
Che noi affrontiamo i paesi del leader del reame del Medioriente è un contesto che ci impone rispetto all'approccio di genere un di più di riflessione allora certamente la disuguaglianza di genere è e dentro
I trattati
E legge tutte le disuguaglianze lavoro irretito l'istruzione sono le più povere le meno istruite
L'HIV è vero che non c'è un problema di malattie l'HIV è l'emergenza femminile nel mondo non è solo un'emergenza di malattia effettiva è una drammatica emergenza femminile
Allora io credo che serva però un di più cioè la disuguaglianza di genere non solo legge tutte le disuguaglianze ma legge è diventa un dato strutturale non è solo un elemento settoriale
Perché riesce a leggere anche le disuguaglianze in quell'assetto dei poteri dei ruoli sessuali che su che determinano la cultura i comportamenti le scelte insomma
Io credo quindi che il diritto alla salute incroci i diritti umani diritto allo sviluppo il diritto alla salute di tutti ma comprende qualcosa di più che va nominato non è nominato esplicitamente negli Obiettivi del Millennio cioè l'esercizio concreto dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne questo è un obiettivo non esplicitamente enunciato degli Obiettivi del Millennio
Sì certamente sono obiettivi che hanno ricadute sulla salute della donna l'abbiamo detto prima
Esplicitamente questo no ed è indubbiamente una un arretramento rispetto alle acquisizioni della Conferenza del Cairo per esempio in cui era stata definita la salute riproduttiva
A questo significa che ci sono dei problemi
Ci sono dei problemi nei rapporti di forza nelle nel consesso internazionale ci sono dei problemi all'interno delle società e delle comunità
Ricordo che anche tra tra chi ha lavorato con le donne con le leggi oggi ci dice che ci sono differenze anche tra donne tra donne che hanno sempre lavorato insieme
L'esercizio di un diritto sessuale e riproduttivo per la donna del Nord viene definito addirittura come libertà di scelta
Talvolta per una donna del sud del mondo è definito semplicemente come la libertà di dire no allora questi sono i problemi i problemi giganteschi che intrecciano
Anche un euro centrismo che anche traversato il movimento delle donne non solo la politica per cui i diritti umani sono a nostra immagine e somiglianza
Incrocia la difficoltà e la complessità di tenere insieme diritto allo sviluppo diritti sessuali e riproduttivi e multiculturalismo
Io credo che diritto agli sviluppo certamente deve rispettare le diversità ma talvolta i governi gli Stati devono rendersi conto
Che non si può accettare il multiculturalismo per difendere l'uguaglianza di genere quando in realtà si accettano semplicemente gli stereotipi di una cultura dominante che quella maschile quindi sono problemi giganteschi
Ma che ci impongono delle riflessioni
Allora quali sono le reti riflessioni Primo il genere è non una aggiunta cioè non è una lettura aggiuntiva del capitolo disuguaglianze
Il genere perché appunto come dicevo le attraversato il genere è una categoria politica che dire riposizionare tutte le politiche di riduzione delle disuguaglianze
Significa assumerlo come brevemente ho cercato di dire in tutta la sua complessità in tutta la sua complessità ma significante innanzitutto denunciare che non esistono ancora tanti rispetto all'approccio di genere
Sono parzialissime sono per pochissimi e quindi noi quando diciamo che l'approccio di genere in particolare l'esercizio dei diritti sessuali e riproduttivi
è dentro l'efficacia delle politiche di sviluppo talvolta ci scontriamo con il fatto che i servizi governi gli organismi internazionali non valutammo neppure attraverso il genere le i risultati di salute delle politiche che noi promuoviamo e allora per questo serve
Quindi c'è una volontà politica una cultura di riferimento ma la formazione non solo degli operatori
E credo che qui ci sta il fior fiore degli operatori
Operatori eccellenti che tengono conto nell'epidemiologia della lettura dei bisogni ma io sollecito anche a tener conto di queste disparità nell'approccio
Ai servizi sa a come organizzare i servizi sanitari quindi non solo agli operatori ma soprattutto dei geni dei decisori
I decisori quindi tutti lui
Troppo poco affrontiamo l'approccio di genere nelle nostre politiche quindi per questo come da tutto da tutte le organizzazioni delle donne in tutti i Paesi del Mediterraneo del Medioriente viene suggerito
Dobbiamo anche noi attraverso l'obiettivo
Della promozione della salute dell'approccio di genere promuovere le leadership femminili
Io credo il punto e qui concludo e di capire che quando parliamo di diritto alla salute dobbiamo parlare certo di diritti umani certo di diritto allo sviluppo ma per quanto riguarda le donne
Di esercizio concreto dei diritti sessuali e di progetti
E comitiva appunto Kofi Annan la salute riproduttiva
è la chiave per la più ampia lotta contro la povertà
Questa Consulta
La ministra Turco ha dovuto passare ad altri impegni ci lasciò il suo forte incoraggiamento a continuare su questa linea
La voce delle o i vigili delle università chi non è stata fino a questo momento sentita su questo tavolo troverà spazio certamente nel dibattito di questo pomeriggio
Torniamo invece a un altro degli attori perché hanno Coco organizzato questo evento alle regioni e il dottor Beretta otto che della Regione Lombardia ci porterà
L'un'importante esperienza della regione in un settore che c'è da viti cruciale non solo nella nella governance in generale ma in particolare nella governance e nelle attività della assistenza medica ed il servizio sanitario
Nell'aria dottor Beretta
Grazie
Da qua
Grazie per l'invito e nel ringraziarvi volevo chiarire che il mio intervento è un terreno intervento di un tecnologo quindi non prenderò
Non vi spiegherò quali sono gli interventi della Regione Lombardia per quanto riguarda la cooperazione internazionale sarebbe un compito troppo vasta troppo difficile da da far da parte mia ma è il mio compitino e quello di illustrare il quale può essere il contributo dalla Regione Lombardia in quanto Regione e in quanto sistema sanitario regionale organizza per pur un'Offerta nei confronti di una cooperazione internazionale
E per fare in modo che l'offerta italiana possa giovarsi della esperienza della Regione Lombardia sulla sul campo del information e communication technology questo campo che un campo molto spesso poco considerato nell'ambito della sanità tuttavia un ruolo fondamentale per quanto riguarda la creazione di un'infrastruttura
Che consenta di scambiare informazioni che consente di a vere un supporto tecnologico che vale sia per di attività di pronto soccorso di emergenza come abbiamo visto prima ma anche per l'attività di Epidemiologia e di raccolta dei dati che poi possono servire per un'elaborazione scientifica anche a livello europeo perché le differenze di composizione genetica
Le differenze di abitudini alimentari possono condurre delle differenziazioni o comunque gli studi comparativi che consente che potrebbero consentire di avere maggiori informazioni anche per quanto riguarda le malattie croniche che sono presenti nella nostra l'azione
Farò una breve carrellata di quello che stiamo facendo ma molto breve cercherò di prendere pochissimo tempo per poi arrivare a una diciamo descrizioni di un'offerta complessiva che può essere mutuata dall'esperienza Riccio
La Regione Lombardia una regione molto commossa è una regione che ha tentato negli ultimi otto anni di mettere a sistema almeno la parte informatica un'informativa meglio ancora del
Di tutto il territorio regionale abbiamo costruito un sistema sanitario un sistema informativo socio sanitario adesso fondamentalmente sanitario tace la parte sociale ancora poco presente
Che consente di
Trasferire le informazioni in maniera semplice e di raccogliere le informazioni in maniera coordinata in modo che non ci sia una situazione in cui lei informazioni sono molto presenti uno strutture sono carenti nell'altra
Che renderebbe il sistema molto debole e molto capace di utilizzare in maniera corretta tutte le informazioni che sono state raccolte abbiamo costruito un sistema basato è un sistema a attualmente funzionante
Che consente di avere la sicurezza informatica e la garanzia della della tutelata la privacy degli individui e le tecnologie che abbiamo utilizzato sono le più avanzate presenti sul mercato e sono tecnologia relativamente poco costoso e il costo di un di un sistema della sicurezza di un sistema informativo
Delle dimensioni di quella regione Lombardia tratterà quasi dieci milioni di abitanti è dell'ordine dei duecentocinquanta mila trecento mila euro all'anno per il mantenimento di questo di questo sistema e quindi è un costo assolutamente accettare
è un sistema che ha delle dei vantaggi e delle funzionalità
E soprattutto un sistema di reti è un sistema che consente utilizzando le tecnologie di internet di collegare tutti i professionisti sanitari distribuite sul territorio tutte le strutture sanitarie costituì distribuito sul territorio e consente anche ai cittadini di accedere alla propria storia sanitaria che viene raccolto con strumenti informatici
è uno strumento coerente con le normative italiane con le normative europee e uno strumento che può essere esportato ed è attualmente lo vedremo fa qualche fra qualche diapositiva questi sono i numeri dell'attuale situazione
Sono state collegate praticamente tutte le manco una sola le strutture sanitarie pubbliche che stiamo cominciando a collegare le strutture sanitarie private
Questo grafico dice che le transizioni in Rete che sono presenti detrazioni sanitarie di documenti sanitari di
Transazioni sanitarie che sono
Traduzione di atti sanitari che sono presenti in Rete sono seconde imiti in in Europa soltanto quello dalla Danimarca ci sono quasi oramai sei milioni di transazioni al mese
E questo danno rinviate le dimensioni e della struttura industriale che state necessarie mettere in atto terra creare questo tipo di sistema
Il sistema si paga
Con le transazioni amministrative c'è uno risparmi a regime dell'Oriente centoquaranta milioni di euro all'anno
E a regime non è e potenziali in questo momento non è sfruttato no ma il costo a regime del sistema è meno della metà rispetto ai risparmi potenziali
La struttura industriale è molto importante e molto complicata a volte perché gestire progetti dell'ordine di quasi un miliardo di euro in nove anni non non sono semplici da fare
Però questa è una struttura che consente di replicare la cosa e consente di esportare in maniera industrialmente valida l'esperienza fatta nella nostra regione
Sono coinvolti aziende private ma è soprattutto coinvolta la Regione e gli strumenti che di strumenti societari che la Regione si è data per sviluppare questo tipo di sistema
Questi sono hanno sviluppato una capacità di sviluppo di
Di creazione di sistemi e di integrazione di sistemi che può essere messa a disposizione utilizzando strumenti di
Di trasferimento industriale e tecnologie pro che che sono che sono disponibili che sono stati creati in questi sette anni in lombardi
I tre grossi servizi sono la la prescrizione il management delle prescrizioni mi scuso le diapositive sono la maggior parte dei casi in inglese perché vengono da presentazione del nostro sistema fatti in Europa
Ce ne sono soltanto un paio in e in Italia
Il
Il secondo elemento è più importante è una capacità di raccogliere tutti i documenti sanitari e di raccogliere la Offerta delle
Delle delle di prestazione ambulatoriale da parte di tutte le strutture sanitarie pubbliche in un unico servizio di prenotazione
è una cosa che si sta facendo però è un uno strumento molto importante per migliorare l'efficienza della della struttura pubblica nei confronti del cittadino e per migliorare
I servizi al cittadino che può fare con una sola telefonata la scelta di tutte le strutture che sono presenti sul territorio lombardo
L'altro elemento è una uno sviluppo della capacità di interpretare il sistemi informativi degli ospedali in una maniera integrata siamo
Poggetto che abbiamo messo in piedi dichiara CRS Siss in regione Lombardia
Consente di sviluppare la Cooper azione tra tutti gli ospedali
Per far questo non è necessario soltanto fare uno strumento di reti e di cooperazione tra gli ospedali è necessario anche capire come gli ospedali funzionano al proprio interno
Ed è necessario capire quali interventi su e necessario fare all'interno della struttura ospedaliera perché consenta questo tipo di operazioni
Questo è il sistema che nell'ottanta per cento dei casi è stato scelto nelle aziende sanitarie lombarde è uno strumento industriale ben fatto è uno strumento industriale che utilizza un
Integration middleware che non c'era sul mercato abbiamo dovuto costruire apposta per tener conto delle esigenze di cooperazione
Questo è stato utilizzato questo ad esempio dell'ospedale di Cremona che sopra questo tipo di
Di struttura tecnologica ha costruito un occhio
Progetto che
Parte da questa necessità di integrazione quindi da un obbligo regionali
E arriva a una miglioramento dei propri servizi all'interno e a una razionalizzazione e quindi anche una minore a una diminuzione dei costi al proprio interno per la gestione dei documenti e delle prescrizioni
Queste sono altre iscrizioni sempre quadro l'ospedale di di
Di Cremona altre situazioni come questo ma situazione privata che Valduce villa bere che sul gestire concessione professor Molteni
Mi è stato consentito di pubblicare per far vedere come all'interno anche di una struttura privata è stata cambiata la infrastrutture alla maniera di utilizzare le potenzialità dell'information e communication technology per migliorare l'assistenza al cittadino dall'ente la più razionale
Poi ci sono strumenti telemedicina c'è una iniziativa regionale questa che una
Un progetto una una gara fatta
Ma sul mercato per i
Paesi con meno di miti due mila abitanti in cui è più difficile arrivare un i servizi sanitari ed è più difficile arrivare soprattutto con i servizi di assistenza sociale
Ci sono due mila
Ci sono mille ottocento circa poco meno di due mila abitanti con le malattie croniche che sono seguiti con questo sistema che è un sistema che lo usa e gli strumenti di trasferimento d'informazione tradizionali quindi o i telefonini o le reti
Le reti telefoniche assolutamente normali quelle analogiche a cinquantaquattro
Il progetto Telemaco coinvolge medici di medicina generale gli ospedali e consente una telesorveglianza dei pazienti cronici terra le specialità che in questo momento sono Cardiologia Pneumologia la di Diabetologia l'arredo ma Colucci
Altri
Capacità di utilizzo degli strumenti di di information communication technology solo per quanto riguarda la riabilitazione e quindi l'utilizzo dalla videoconferenza per quanto riguarda il
Lo sviluppo di sistemi di tiro Kurt colpite dagli altri e di
Capacità di intervenire in situazioni litterae di riabilitazione anche Remo
Noi odio positivo al momento però è stata sviluppata nell'ambito del Progetto SIS uno strumento di
Il running e quindi di
Di formazione a distanza che può essere utilizzato al momento in regione Lombardia utilizzato soltanto per la parte di miglioramento delle capacità dei medici di utilizzare gli strumenti informatici è una piattaforma dirlo quindi quindi può essere utilizzata per qualunque tipo di
Di strumento di formazione
Stiamo verificando anche la possibilità di utilizzare o meglio di integrare il il satellite nell'ambito della
Della della
Del trasferimento delle informazioni e quindi in situazioni come per noi quelle montane dove c'è soltanto il telefono oppure anche il telefono ha dei problemi di utilizzo nel per il trasferimento dei dati ci sono i sette tutti e il satellite può essere utilmente utilizzato
Per integrare la informazione terrestri
E infine il
Diciamo la situazione generale
La Lombardia ha sviluppato un sistema e ha sviluppato un sistema che altamente industrializzato e come tale abbastanza facilmente importante esporta abbiamo sviluppato dei sistemi di almeno una una struttura di esportazione sulla base
Del
Del progetto del riuso sviluppato cioè produrre promosso al dipartimento per l'innovazione e le tecnologie che attualmente può essere poco utilizzato
Però a a esiste ci siamo attrezzati per farlo
I componenti informati sono i componenti ingenerare compone le componenti tecnologici sono in generale quelli più semplici da trasferire su altri territori che hanno meno problematiche di tipo organizzativo
E possono essere
Trasferiti in maniera più semplice
La a struttura di
Di management del nostro del nostro progetto ha sviluppato una capacità di
Intervenire in situazioni completamente diverse l'abbiamo ospedali molto grossi molto tecnologici ma anche ospedali di montagna o in aree remote che sono ospedali molto simili a quelli che possono esserci nei Paesi del Terzo Mondo
Almeno in quali in quelle Mitterrand e non particolarmente arretrate
Il e infine esistono nelle strutture sanitarie lombarde le competenze sono state sviluppate questo competenze che dal punto di vista tecnologico e dal punto di vista gestionale anche della capacità di produrre modelli gestionali sono presenti e sono disponibili per essere utilizzati nella cooperazione internazionale
Penso di aver finito grazie
Grazie molte dottor Beretta effettivamente uno dei il degli scopi che ci proponiamo e quello di raccogliere cominciare a raccogliere mantenere le le best practices e grazie per aver condiviso questi importanti esperienze
Siamo sicuri che tanti altri ce ne sono e il lavoro che faremo assieme ci permetterà di scoprire le di condividerle
Arriviamo all'ultimo intervento della sessione della seconda sessione
E
Abbiamo la dottoressa Siliquini del lista degli studi Torino dipartimento sanità pubblica su un tema che essenziali tutte le attività anche di cooperazione e certamente della salute
E grazie mille ringrazio per l'invito e ringrazio e soprattutto per il fatto che un argomento con me la valutazione di impatto sanitario che è stato nominato più volte questa mattina in modo diretto e indiretto
Avuto è un un suo ruolo e considerato come prioritario in un contesto di questo genere
Molte sono dediti le definizioni di valutazione di impatto sanitario quella più recente quella più condivisa
E fornita dalla dichiarazione ibride di Göteborg nel mese che la vede come una combinazione di metodi procedure con cui noi siamo in grado di volontà di valutare politiche piani o programmi
E circa i suoi effetti sulla salute tengo a ribadire queste politiche piani programmi non necessariamente devono essere piani e programmi sanitari anzi spesso non lo so
Credo che all'interno di questa definizione nel possiamo trovare i temi più urgenti in ambito della salute troviamo i temi dell'equità dell'integrazione dell'empowerment i cittadini e malgrado la definizione sia relativamente recente rivalutazione di impatto sulla salute si parla da molto
La ritroviamo in alcuni dei documenti base della della delle nostre politiche sanitarie a partire dalla dichiarazione di annata del settantotto arrivare al Trattato di Maastricht dovessi fa specifico riferimento alla valutazione di impatto delle politiche della comunità europea per valutarne la sostenibilità
E in ultima recentissimo documento già eccitato dal dottor Greco del del dall'Organizzazione mondiale della sanità che in Indesit in cui per la prima volta si fa specifico riferimento al fatto che
La salute non la possiamo solo a raggiungere nel momento in cui esiste una cooperazione tra settore discipline molto diverse tra loro
Una monitoraggio delle due mila e cinque vedeva quasi il cento per cento dei cinquantadue Stati membri della regione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità aver già implementato politiche multi settoriali dalla salute e di fatto non è difficile capire perché in questa antitasse vogliamo essere stava nota immagine vediamo come i fattori che i determinanti della salute i fattori che influenzano la salute sono per una minima parte relativi a fattori di sesso fattori ereditari fattore detta ma per la massima parte legati a fattori che con la salute hanno realmente poco a che fare problemi socioeconomici e culturali condizioni ambientali condizioni di vita e di lavoro è influenze con della comunità influenze sociali
A fronte di questi immagine però una recente stima ci dice come i finanziamenti nel settore sanitario non corrispondano per nulla quelli che sono i ed è quella che è la distribuzione percentuale dei determinanti di salute
Dottor Greco parlava dell'importanza dei comportamenti degli stili di vita che secondo questa stima rappresentano il cinquanta per cento del determinante di salute
E la media dei finanziamenti in questo settore dell'uno virgola due per cento a fronte di un novantasei per cento legato strettamente all'assistenza sanitaria
Ma se il nostro obiettivo per il nostro popolo ma per i popoli con cui né intendiamo creare delle cooperazioni al raggiungimento di salute
E noi abbiamo già dei grossi elementi di conoscenza la nostra Epidemiologia negli ultimi decenni ci ha detto tutto rispetto ai fattori di rischio qua sono solo alcuni esempi sicuramente non esaustivi
Riteniamo che si debba fare chi sia necessario che non sia più procrastinabile un passo avanti
C'è andare ad agire e a studiare su quelle politiche che realmente possono modificare i saldi fattori di salute andare a studiare le cause delle cause
Quindi poter agire con altri settori non strettamente sanitarie che possano influenzare i fattori di rischio
Politica di trasporto urbano per l'inquinamento
Politiche sull'equità tra gli stili di vita direttore politiche abitative che possono sicuramente influenzare le relazioni sociali dei nostri anziani o delle popolazioni a maggior rischio
Quando parliamo di politiche di Health for all o Politi chi di salute i tempi di Opel saluti in tutte le politiche però si riferiamo alle cose molti interconnesse ma un po'diverso
Le politiche di El Faro il presuppongono un concetto di sistema sanitario che focalizzi la sua attenzione alle attività che contribuiscono in maniera prioritaria comunque intenzionale
Raggiunge menti di buoni livelli di salute e per questo abbiamo alcuni strumenti che già stiamo utilizzando levità espace Medicine evidence ben praticamente la valutazione di tecnologie sanitarie
Se invece parliamo di salute in tutte le politiche ci riferiamo all'attenzione che dobbiamo mettere alla salute
In altri settori e questa viene valutata attraverso le metodologie del melting fatta al sedici in entrambi i campi che in tanti campi sono estremamente complessi è cosa dobbiamo gestire esattamente quando parliamo di tecnologie sanitarie
Il concetto è ampissimo spesso ci fermiamo solo agli strumenti elettromedicale i farmaci senza renderci conto che è altrettanto importante la valutazione
In diversi contesti di strumenti organizzativi e procedurali che anni se anche hanno un'efficacia teoriche estremamente alta sportiva applicati in contesti diversi possono avere risultati totalmente contrastanti
Ma anche credo che negli ultimi tempi ci diano in qualche modo ha ragione una particolare attenzione alle metodologie di sintesi dell'informazione che noi offriamo al cittadino però aumentarne la capacità di scelta all'in paura
Se ci riferiamo invece alla valutazione di impatto sanitario di altre politiche anche in questo caso il concetto di settori su cui noi possiamo agire infinito
Dall'ambiente ai trasporti al turismo al divertimento all'alimentazione alle situazioni abitative
E fioriscono numerosissime valutazioni di impatto tanto che parliamo Valutazione di impatto sociale di impatto ambientale d'impatto dei servizi sanitari
E così via quindi problematiche estremamente complesse ancora più complesse
Nel momento in cui
Non ci siamo chiamati a dovere porre all'attenzione l'inevitabile processo di globalizzazione l'integrazione internazionale integrazioni e regionali
Che sono guidate da forze
Che riescono ad agire in maniera quasi puntuale sulla salute diversamente utilizzate
Possono avere degli impatti fa correnti da una parte ma dall'altra parte anche fa impatti limitanti la salute stessa
Non mi soffermo parte credo stornare Loria si attarda però sulla l'obiettivo principale dello scorso semestre de di presidenza finlandese della Comunità europea che propone il suo discorso iniziali ha posto la valutazione di impatto economico sociale e ambientale
Come uno degli elementi chiave
Della presidenza del semestre della sua presidenza
Ma cerco di andare avanti velocemente e quando dico che parlare di valutazione di impatto sanitario però non può prescindere da tener conto che i contesti
Politici sociali ed economici sono differenti e quindi sono necessari approfondite riflessioni su quale modello di valutazione funzione e sotto quali condizioni funzione
A tal fine è stato recentemente condotto uno studio europeo che per il momento ha coinvolto solo i Paesi
Delle dell'Europa occidentale qualche Paese dell'Europa dell'est che aveva l'obiettivo coinvolgendo ventidue premi gruppi di lavoro diciannove il paese di mappare l'utilizzo della valutazione di impatto sanitario la sua efficacia
Vi presento qui solo a rapidamente alcuni risultati che potete comunque trovare sul sito dell'osservatorio di Bruxelles dall'Organizzazione mondiale della sanità
Rispetto al numero delle valutazioni di impatto sanitario che sono state censite vedete che alcuni Paesi come l'Inghilterra la Finlandia Galles e presentano dei numeri che sono decisamente sotto che sopra la media
L'Italia questo quattro che però non vuol dire assolutamente che siamo il fanalino di coda anzi hanno in media e è una disamina del del della situazione italiana c'ha però fatto vedere come queste non siano le uniche quattro che esista una la una nell'informazione che esista una e scarsa attenzione una scarsa rilevanza venga dato una scarsa rilevanza anche scientifica alla valutazione d'impatto sanitario e quindi scarsa comunicazione
Se andiamo a valutare quali sono gli ambiti quelli di cui parlavamo prima in cui queste valutazioni di impatto sono state condotte vedete che
Vanno ottengono un po'conto di tutti tutti tutti i possibili ambiti dei trasporti della pianificazione urbana ambiente cuore sociali finanze Energia fino arrivare al turismo
Altro dato che ci pareva particolarmente rilevante che dei cinque passi
In cui lamento è strutturata la metodologia dell'estirpate Assessment
E nessuno dei progetti censiti li ha seguiti tutti quindi anche a raggiungendo certi livelli di efficacia la mette la metodologia non sembra ancora adeguatamente standardizzata
è mi avvio alla conclusione e credo che la valutazione di tecnologie sanitarie la valutazione d'impatto non siano solo un nuovo campo di ricerca su su cui valga la pena investire ma abbiano delle caratteristiche che li possono contraddistinguere dalla semplice ricerca sicuramente un particolare orientamento politico
è un contesto manco un processo e contenuti che devono necessariamente essere interdisciplinari e la particolare in frasi che va posta sulla diffusione comunicazione dei risultati non dimentichiamo che uno degli obiettivi principali Belletti impatta il senso è quello di fornire maggior forza i cittadini maggior capacità di interazione anche con la politica è una valutazione o valutazioni sicuramente difficile olistiche a specifiche democratiche e trasparenti e noi non sempre siamo capaci di condurla
Multidisciplinare funzionano in contesti culturali istituzionali pronti come abbiamo visto i paesi più avanti in questo senso
Qui dobbiamo fare qualcosa per aumentare la capacità di recezione di queste di queste attività nel nostro Paese e può non seguire può essere un lato negativo ma anche un lato positivo percorsi metodologici standardizzati
Con obiettivi specifici che sono quelli di stimare gli impatti di determinanti a monte di riuscire a coinvolgere tutti gli stakeholder disse
Non mi dilungo ma non è semplice coinvolgere tutti gli stakeholder perché gli studi colombiano forze diverso dall'interno di vari gruppi
E influenzare le decisioni anche su questo mi permetto di dire non è semplicissimo
Credo che questi due tipi di valutazione siano assolutamente esteri
Se le conoscenze acquisite non possono essere trasferite alle decisioni politiche
Cioè devono essere un ponte tra conoscenza scientifica e decisione politica diversamente una ricerca che non non ha nessun campo di applicazione
Dove sta andando l'Italia l'Italia è partita un pochino in ritardo rispetto agli alcuni altri Paesi dell'Europa in questo ma sulla frontiera sta andando rapidamente avanti rispetto all'Elche impatta Assessment
Beh sì appena costituito un network italiano
è stata l'anno scorso è già prodotta dal dottor Fabretti e collaboratori la carta di Trento sulle valutazione delle tecnologie sanitarie che è una pietra miliare in Italia per chiunque si voglia approcciare a queste problematiche
è stato quando appena si ultimati il secondo Forum è stata la valutazione delle tecnologie sanitarie che ha visto un'amplissima partecipazione e devo dire è un un livello scientifico o delle delle presentazioni fatte estremamente alto
E alcune altre elementi e punti di eccellenza come ad esempio l'unità di valutazione delle tecnologie del Policlinico Gemelli
Che sta sperimentando all'interno dell'ospedale ma pronto a portare aiuto a chiunque altro voglia attivare esperienze di questo genere propongo unità valutativa
Rispetto alla letti Impact Assessment la partecipazione a quel progetto reggere internazionale di cui vi parlavo prima
Mi ha condotto personalmente a Regione Piemonte a organizzare un workshop lo scorso undici dodici maggio anche con l'aiuto dei partner internazionali
E che ha visto una numerosissima partecipazione e ci ha portato proprio in quella sede
A iniziare a pensare anni idea di network italiano di help help intatta al sesto media che si potrebbe anche concretizzare grazie all'aiuto di un gruppo di lavoro che si sta costituendo
Presso il ministero della Santa
Ultima ultimo esempio a a Torino nel due mila otto sarà organizzato all'ottava conferenza dell'International Union for health promotion ed education
è conferenza dell'organizzazione di questa conferenza farà probabilmente sì che venga a Torino ha installato un ufficio europeo proprio di questa società orientato i Paesi del Mediterraneo e dell'estate
Che ha l'obiettivo di coinvolgere le comunità nell'attività di promozione della salute nella miglior tradizione delle il T Impact Assessment
Io credo che malgrado l'italiano non sia tra i Paesi europei di eccellenza rispetto a queste ci si stia avvicinando molto rapidamente e che ad oggi alla nostra comunità scientifica possa avere la capacità tecnica e culturale
Per svolgere un ruolo predominante di aiuto altri Paesi nello sviluppo di politiche di valutazioni sia di tecnologie che di politiche non sanitario
E credo anche che questo parte Anna reato può sapere è un sicuramente un grosso ritorno per noi e per chi si occupa di queste problematiche perché possono rappresentare
L'occasione per sviluppare delle partnership nazionali che uniscano i grossi di numerosi gruppi di eccellenza che abbiamo perso
Un unico obiettivo per creare appunto una regia perché può spingere ancora questo frontiere italiano un po'più avanti vi ringrazio
Grazie concludiamo la seconda sessione che era volta a dare delle idee su dove si può andare avanti assieme in quale direzione con quali strumenti con quale approcci dato per scontato che quelli che tra l'altro hanno dimostrato
Dedizione i
Resistenza quelli diamo per scontati che quelli sono rimasti fino adesso fino questa tarda ora in questa sala siano desiderosi di fare un percorso assieme di lavorare assieme come sistema così come c'è stato
Indicato a livello politico ecco la questa parte analitica proseguirà nel pomeriggio con l'esame di alcuni modelli di governance ma proseguirà soprattutto dopo quando questa questo convegno si sarà chiuso nei contatti che vorremmo mantenere tra di noi sul tavolo che questa conferenza costituisce e che ci porterà indubbiamente a alla conferenza internazionale ma certamente a un modo di lavorare più sistemico tutti assieme
Spero che tutti quanti ci ritroveremo dopo la a pausa per la colazione
Alle quattordici e trenta puntuali oltre la continuazione del questa parte non litiga ci sarà però la parte più interattiva la parte che ci dovrà portare a delle conclusioni
Facendo circolare altre voci e soprattutto scambiandoci divide su che cosa concretamente si debba fare
D'invito tutti a uscire da quella parte c'è il buffet offerto dal ministero la salute e dunque immaginiamo che sarà secondo i criteri guardiani salute quindi frutta e verdura speriamo se anche sfizioso Buon appetito
Penso che
Sì al momento di riprendere i nostri lavori
Dopo questa breve pausa che ha consentito un po'di riprenderci dalla lunga mattinata faticosa mattinata
Entriamo nella terza sessione
La terza sessione nella quale ci occupiamo dei modelli di governance per il partenariato per la salute con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente
Stiamo arrivando alla fase conclusiva di questa giornata io chiederei al dottor Filippo Palumbo di presentarci l'esperienza nel campo territoriali ospedaliero nell'ambito dei modelli allora c'è mandato un sostituto sul punto
Allora mi dicono che dottor Palumbo non c'è
Per cui chiederei invece al dottore Almansi e ministro divisi consiglio accesso
Se non mi dispero economico
Allora
C'è stato tutto un cambiamento dei programmi di persone che non sono venute e che invece hanno mandato altre persone dicendo
Brusca
Il sentimento
Allora chiederei al dottor Drusin di presentare la relazione che doveva presentare del dottor Ranieri guerra su governance basata sulle evidenti
Grazie
Insomma
Allora io porto le scuse del dottor Daniele Guerra dell'Istituto superiore di sanità che non è potuto essere presente
Presento io la sua relazione Governance basata sul evidenze
Che porta l'esperienza dell'Istituto superiore di sanità per quel che riguarda la cooperazione nell'area del Mediterraneo
Non è certamente una presentazione esaustiva ma ci sono solamente alcuni esempi che vengono tratti dalle esperienze per portare più che altro un contributo a teorico alla al problema
Prima di tutto noi e chiaramente ci siamo concentrati sulle aree che possono essere chiamata di governance pubblica su quelle che sono le metodologie per poter fornire al pubblico un un servizio di qualità è un servizio che abbia degli standard che si hanno accettabili sia da parte di chi però vede il servizio che da parte poi e chi lo dice
Una delle cose per mai più importanti e quella di basare tutti quanti i sistemi di governance e sistemi di media insomma in sulla base delle evidenze ovvero sulla base di dati certi che voi possano portare a decisioni nel momento in cui vengono decisi quali tipi di servizi forniti alla persone che tipo di continuità dare a questo tipo di servizi
E quali tipo di controlli poter fare per poter poi garantire una
Qualità nel servizio anche dalla dal punto di vista del mezzo
Questi aspetti hanno aspetti di governance interna come vengono strutturati servizi sanitari in sé e per sé una governance esterna come il al Governo e agli altri
Attori della sanità possono
Influire quello che la governance e tutto quanto un sistema basato sulla salute e sull'assistenza sanitaria e l'insieme di tutto questo è per noi quello che la public governance cerco di mantenere la parte così
Teorica il più breve possibile anche per non tra prendere più tempo poi alla discussione
Che speriamo
Poter avere pista
Quindi nella nostra concezione la Governance nella sanità è un approccio integrato e sistemico in grado di riconoscere la naturale interdipendenza diversi aspetti del sistema sanitario
Soprattutto la parte clinico professionale
Certamente anche la parte economico manageriale la parte istituzionale visto che parliamo di governance pubblica ma
La parte che per noi
Più importante sottolineare è che tutta quanta questa questi aspetti devono essere molte settoriali non visti solo ed esclusivamente con gli occhi per professionista sanitario ma visti con gli occhi Bicchi
Vuole fornire un servizio al pubblico in maniera più generale ed apre la sanità in questo caso a nome solamente fornire servizi sanitari ma la prevenzione l'estrazione e l'ambiente
I fattori che notoriamente influenzano la sanità la la salute delle persone
Tutto questo ha già portato alla costruzione di una serie di petti internazionali per quel che riguarda la governance dei sistemi sanitari ci sono tutta una serie di istituzioni che hanno come noi poiché i contatti abbastanza frequenti preciso di questo in questo ambito
Che ci portano ad avere la possibilità di avere il sostegno multilaterale da reti già consolidate che studiano la governance nel nei sistemi sanitari e che sono abituate ad esportare la governance i loro modelli anche in Paesi terzi non solo in paesi in via di sviluppo nomi industrializzate
Il nostro modello concettuale quello legato al traduzione
Raccolta di informazioni prima di qualsiasi decisione manageriale
Quello che noi abbiamo cercato di portare in tutti i Paesi in cui c'è stata una collaborazione o cooperazione nell'ambito
Sanitario della governance il modello è stato sempre lo stesso è per noi con una percentuale di successo piuttosto alta il modello basato su la riforma dei sistemi informativi dei sistemi di raccolta delle informazioni sanitarie di una popolazione la possibilità attraverso queste informazioni di produrre delle evidenze dei delle linee guida certe che possano portare a risultati verificabili e da questo sistema ammesso inerente fuori
La lo sviluppo della politica strategica all'interno dei vari ministeri della sanità o istituzioni sanitarie con cui noi abbiamo collaborato
Al al termine di tutto questo la produzione chiaramente di indicatori per andare a vedere quanto di quello che abbiamo fatto Stato efficace e quanto da un punto di vista qualitativo e quantitativo si può dire via per ottenuto alla fine del processo
La maggior parte degli interventi chiaramente si basano su un trasferimento di capacità su un trasferimento non solamente di modelli ma su un trasferimento poi di conoscenze dal personale nostro al personale
Della della controparte che riceve poi l'assistenza dell'Istituto superiore di sanità o delle eretti attivate dall'Istituto superiore di sanità
La e i primi interventi vengono fatti sempre a livello di policy cercando di coinvolgere nella formazione delle persone ai più alti livelli del sistema sanitario con cui ci rapportiamo in quel momento per poi a cascata arrivare fino a chiunque abbia la necessità di prendere decisioni manageriali all'interno del sistema sanitario che viene a collaborare con noi
La il tutto viene supportato poi da un network che continua a mantenere rapporti sia con noi sia com'i vari paesi con cui abbiamo collaborato quindi se abbiamo collaborato con il Paese a Comit paese di con il Paese ci la rete non è solamente da questi tre Paesi a noi ma anche tra i tre paesi
Che hanno ricevuto poi il il sostegno dell'istituto
Alcuni brevissimi esempi uno degli interventi in cui ci stiamo concentrando al momento è il nuovo programma sanitario della Commissione europea basato sul sistema di Baggio il supporto
Con una grossa componente dei tecnica la sesta dei dei assistenza tecnica di personale che bagni Egitto a dare sostegno a questo sistema
E soprattutto basato sulla formazione dei manager sanitari una parole in più
Legata al rapporto così preferenziale che abbiamo con il Medical Research Institute di Alessandria dove
Speriamo con l'aiuto dell'Unione europea poi di poter mantenere la formazione di tutto quanto il personale mando seriale all'interno
Di quell'istituto che è un istituto bene in qualche modo gemello nel dell'Istituto Superiore di Sanità essendo un istituto di
Ricerca sanitaria
Altro esempio di questo tipo è il nostro intervento
Nei paesi
Nei territori della dell'autonomia palestinese
Dove sempre supportati dai fondi dell'Unione europea
Il la l'istituto ha potuto è potuto intervenire nella pianificazione strategica nel non lo sviluppo delle politiche sanitarie della
Dei territori dell'autonomia palestinese
Chiaramente l'organizzazione è basata sulla formazione del personale da Zhou
E andata avanti in maniera estensiva per due anni in questo ultimo anno visti i problemi politici all'interno del territorio del
Ma dell'autonomia palestinese ci sono devastate delle notevoli difficoltà da un punto di vista logistico
Che hanno fermato una parte delle nostre attività in loco ma non hanno fermato l'attività dirette in cui il manager sanitari di quel particolare paese vengono da noi per secco
Il terzo esempio in area mediterranea e la collaborazione con la Libia
Questi sono fondi e del ministero degli affari esteri la cooperazione allo sviluppo
Che ci hanno permesso di dare un supporto allo sviluppo organizzativo del centro di riabilitazione di Bengasi con ho con come obiettivo il miglioramento dello stato di salute della popolazione della Libia orientale attraverso sostegni allo sviluppo di un centro di riferimento nazionale per il cure riabilitative delle lesioni neurologiche
Una grossa parte del lavoro preliminare per arrivare poi a
A sviluppare le attività in Libia è stato fatto con lo studio del di quelle che sono i bisogni della popolazione in termini di cure riabilitative delle lesioni neurologiche è una revisione di quelle che sono i le metodiche di raccolta dati per poter andare a definire quali sono questi bisogni
Conseguenza di questo tipo di di studio è stata la decisione di orientarsi soprattutto sull'assistenza tecnica di personale medico proveniente da istituzioni di eccellenze italiane
Organizzate come reti riconoscenza che vanno in Libia a portare direttamente la loro esperienza
Come diciamo contro pronti partita tecnica
C'è anche l'invio in Italia di personale libico che negli stessi istituti di eccellenza che mandano l personaggio in Libia fanno una serie di contatti
Organizza una serie di contratti di formazione e di aggiornamento cercando di far sì che ci possa essere un trasferimento delle capacità tecniche del nostre istituzioni di di eccellenza
Nei confronti delle persone che arrivano dalla Libia
Questo il
L'istituzione che è stata supportata dall'Istituto superiore di sanità
La
L'altro il contributo da un punto di vista teorico che CIPE a sopportare jet che vorremmo portare per poi discutere alla fine del di questa conferenza
E
Quello
Dove
Si pensa di orientare indifferentemente la metodologia di cooperazione in sanità asseconda della capacità ricettiva di questi Paesi
Una delle cose che ci sconcerta un pochino
Che per esempio all'interno del politiche di cooperazione della Coppa del dell'unione europea se un orientamento continuo al Bazzo supporto
Che a volte erano il pane sia non completamente adatto particolarmente a paesi che abbiano un una un tipo di di di reddito medio un tipo di economia che non può essere chiamata totalmente dei paesi in via di sviluppo quando si parla di cooperazione allo sviluppo Paesi come l'India la Cina Sudafrica o per parlare meglio nella nostra area l'Egitto quindi i Paesi a medio reddito non siamo sempre convinti che questo approccio ossia il migliore in assoluto poter trasferire le conoscenze e la cooperazione in questi Paesi
E
Portiamo questo contributo questo dubbio
In questo consesso per vedesse qualcun'altro ha avuto la stesso tipo di sensazioni
Tornando alla metodologia con cui cerchiamo di sviluppare questo tipo di cooperazione prima di tutto andiamo a vedere qual è la ricerca appropriata per la promozione alla salute in questi Paesi quali sono le conoscenze necessarie
Il come raccogliere i ma i pareri diversi approcci le informazioni necessarie poi per la pianificazione strategica e come poi rende queste conoscenze che abbiamo raccolto rilevanti per poter prendere poi
Delle decisioni
Quindi i tre aspetti permane fondamentali del problema la conoscenza scientifica
Rapportata poi a quella che è la volontà politica all'interno dei Paesi con cui collaboriamo
Per poter sviluppare una strategia sociale che porti al miglioramento della salute è questo secondo noi
Quello che nella nostra visione ha portato risultati
Più adeguati al ai bisogni dei paesi con cui abbiamo collaborato una formulate ci ha portato ad avere meno fallimenti che a formule
Da noi adottato in precedenza
Questa ma facciamo bene
L'ultimo
Punto che vogliamo sottolineare quel come proposta per la discussione successiva
Principi della buona governance secondo la Commissione europea
Apertura partecipazione responsabilità e corresponsabilità di tutti i vari agenti all'interno dei sistemi sanitari attività di provata efficace e quindi con la possibilità di andare a raccogliere prima le evidenze che qualche cosa efficace e poi che i risultati sono risultati misurabili e mi sono i risultati che hanno portato ad avvicinarsi agli obiettivi che ci eravamo posti coerenza all'interno del sistema
Proporzionalità rispetto ai vari bisogni del Paese e sussidiarietà di tutti quanti i vari agenti che operano coi nella sanità di un Paese
Io non prendo più tempo mi fermo qui ringrazio tutti quanti
Raccolta
Grazie mille tutto così per la sua interessante presentazione
Adesso passerei la parola il dottor Almansi al ministro Bindi si e ci perverranno alla presentazione discussione dei documenti che sintetizzano le risultanze della giornata interventi programmati interventi liberi
Quello che vorremmo fare anche dopo e dare la portualità la possibilità a coloro che non erano tra i relatori veri e propri della conferite la riunione della conferenza ma che non solo operano ma operano anche con
Successo
Nei paesi in cui del Mediterraneo e del Medio Oriente
Da qui la possibilità anche se purtroppo brevemente perché il tempo è tiranno come sempre
Di illustrare anche la loro posizione loro punto di vista non solo ma chiunque intorno al tavolo di presentare suggerimenti
Perché quello che vogliamo fare noi con questo tavolo almeno l'impressione che ho ricavato io nel corso di di quanto emerso oggi e che sia un riunione di un incontro di persone che espongano i loro suggerimenti che contribuiscano
Nonché recepiscano
Soltanto
Per cui il dibattito dopo sarà Sperto a chiunque voglia partecipare dottor manzi
Guarda
A questo punto c'è anche una certa stanchezza e cerchiamo magari di vivacizzare rendere un pochino più interattivo il dibattito ci dicevamo con raggiunge al massimo che queste il momento in cui dalla esposizione di di quello che del tanto che c'è che ovviamente non ha potuto trovare spazio questa giornata si dovrebbe passare un pochino più a quello che si vuole fare assieme allora chiaramente come dicevi come dicevi
Il dibattito a questo punto viene dato a coloro che ritengono di avere altre esperienze importanti da condividere ma vorrei pregare cercano di stimolarli qualche maniera vorrei pregare e quelli che interverranno di dedicare la loro attenzione a veramente quello che il
Il il tema finale lo scopo della nostra riunione cioè come lavorare assieme allora
Mi piacerebbe che ci diceste
Il coordinamento vi interessa non m'interessa cosa si deve proporre il coordinamento come deve essere fatto quali sono le finalità
C'è un valore aggiunto qual è il valore aggiunto ecco tutto questo veramente vorrei che ci ci fosse uno sforzo da da parte di chi interviene per essere non solo fa ma anche per dare suggerimenti pratici abbiamo parlato ecco allora torniamo un attimo a quello che fino adesso è stato abbozzato ma che tutto tutto da da vedere e messo sul tavolo proprio perché se ne comincia a parlare qui
E poi se ne continui però con alcune linee che escano da qui condivisa allora
Ne avevamo pensato che
Dato per scontato che lavorare assieme è un valore aggiunto avevo pensato che si poteva costituire un tavolo di enti perché si impegnano ad alcune cose
Quale qual è il minimo di impegno qual è l'impegno che secondo voi deve uscire per essere membri di questo tavolo faccio un esempio mi sembra che chi i chi partecipa deve impegnarsi a scambiare informazioni
Così come abbiamo fatto oggi o le iniziative che ciascuno dei partecipanti a in atto il russo uno ancora ricomprese nella nostra banca dati
Quelle che ha in programma a bene vengano portate a conoscenza tentato
Ora
Questo è già qualcosa secondo me non basta bisogna impegnarsi a consultare tale allora io sono uno spedale X
Che vuole che ha ricevuto dai marocchini una proposta di gemellaggio con un ospedale bene dopo questi formazione e mi attivo chiedendo se ci sono altri parte perché nello stesso settore pediatrico sono presenti e quindi tengo conto
Nel disegnare il mio gemellaggio il mio rapporto di collaborazione con l'ospedale di quello che c'è in e chiedo ai partner e questo il terzo punto che secondo me dovrebbe essere fondamentale per e se mi ami questo tavolo impegnarsi a cercare di sinergia
Allora questo torniamo all'esempio dell'ospedale
Déjeuner gemellaggio ospedale benissimo allora se questa finalità se questo progetto quest'iniziativa è condivisa dal tavolo allora i membri cercheranno di il loro attività in corso o in programmazione di tener conto di questa priorità condivisa ad esempio chi mette a disposizione formazione borse di studio nel settore pediatrico terrà conto del fatto che gli ci sarà un ospedale gemello gli ospedali di Firenze
Uno di Napoli
Ecco allora se noi condividiamo questo possiamo credo lavorare assieme e veramente presentarci come sistema Paese ma è un'idea per provocare il dibattito chiaramente tutti voi operatori vi siete trovati di fronte al momento
In cui scegliere se lavorare da soli o se cercare di condividere
Il le vostre esperienze vostro lavoro ognuno ha fatto il suo percorso abbiamo già avuto esempi di citati
E entriamo nel nel nel particolare diteci come Sting deve essere questo coordinamento un un intervento stimolante stamattina credo di era il dottor Russo che da lei lei che immagino sia ligure anch'io sono sono sono mezzo ligure di Liguria hanno questo scetticismo molto concreto spesso costruttivo il coordinamento delle cose più difficili che cosa ci vuole perché un coordinamento sia sia efficace tutti vogliamo coordinarci che cosa
Secondo cui dobbiamo fare come Dinacci bene di nuovo per stimolare dibattiti dico quello che io penso perché coordinamento sia efficace ci vuole a beh intanto una motivazione do per scontato che ciascuno di voi siamo tirato
Ci vuole una volontà politica perché le condizioni che rendono possibile questo coordinamento ci siano gli ostacoli gli intoppi e credo che come volontà politica questa mattina abbiamo avuto dei chiari segni a livello ministeriale a livello delle delle regioni e e ci volle ci voglio degli incentivi
Io
Sanno e gli organizzatori di questa iniziativa che
Ho ho partecipato a una piccola esperimento di questa natura limitato di un settore
E finito tutto è finito tutto perché non c'era l'incentivo a continuare a lavorare assieme non bastano la motivazione l'interesse politico
Secondo me ci dobbiamo tutti sforzare
Di trovare degli incentivi e di nuovo dico quello che penso se ci presentiamo come sistema beh sarà più facile avevi finanziamenti europei sarà facile condividere in una contemperi complementarità degli interventi di approcci con la cooperazione
L impiego delle risorse
Però anche su questo io vorrei ci si pronunciasse
Cooperazione ecco è stato molto interessante stamattina l'intervento del vicedirettore della cooperazione perché mi sembra non si è fino adesso ragionata Chicchi ragionato che in termini italiani ideatori visitato la cooperazione ha detto
Il partenariato e finalizzato al bisogno di nostri passi
E qui anche qui vorrei un po'il discorso cadesse sulla sul che tipo di cooperazione vogliamo condivide
E di nuovo dico quello che penso o la cooperazione e lo sviluppo e diversa
Dalla cooperazione dalla collaborazione che altri enti ad esempio gli enti territoriali fanno anche se c'è una complementarità il fine della cooperazione e quello di sostenere
De I solo quello sostenere del le capacità del paese partner di creare sviluppo quindi sviluppare il proprio sistema sanitario di poter gestire
Con le loro risorse il le le le sfide del buongoverno
Il fine del di altri enti dall'impresa a agli istituti e quello di internazionalizzare il sistema Italia cioè noi abbiamo delle eccellenze le vogliamo vendere
E chiaro che nei due cose fanno la stessa direzione cioè siamo in un rapporto di collaborazione nel quale la cooperazione allo sviluppo secondo le sue procedure secondo una legge che
Quella che la anche ma anche la nuova legge non cambierà la priorità e a lei il paese le priorità e le priorità sono quelle del Paese beneficiario
Tant'è vero che l'aiuto dovrebbe sì più possibilità mentre la finalità della collaborazione come altera intendono invece legare l'accordo ora
Che i mix ci deve essere in tutto questo io non aveva un intervento da fare era solo una modo di provocare negli interventi che seguiranno
Accanto al doverosa la doverosa presentazione di quello che ciascuno fa ma anche un contributo più diretto a quel tavolo che vogliamo costituire ma in maniera veramente concreta e critica il dottor Almansi cercherà di trarre conclusioni alla fine
Da dal di Baghdad da dalle presentazioni precedenti da questo dibattito cioè teniamo molto a questo dibattito
Però se il presidente dà conto cercheremo magari di essere come pennelli interattivi intervento per intervento così per cercare nuovi veramente andare su concreto grazie
Grazie ministro divisi penso che questo modo di procedere sia forse quello più produttivo
Più utile per noi una cosa che vorrei aggiungere
Visto che hai buttato lì alcune cose come provocazione
Quello che diceva complessiva abbiamo sentito questa mattina il tavolo è valido come dicevi anche tu
Fintanto può offrire a coloro che si avvicinano al tavolo che danno il loro apporto può offrire qualcosa che gli interessi
Perché se io sono un ente in ospedali un'entità e riesco a lavorare benissimo commesso sono riuscito fino adesso da solo
E lavorare anche bene come molti di voi avete fatto
Senza bisogno del tavolo io non ne ho non ho motivo per cui parteciparvi però se mi rendo conto che da questo tavolo
Ottengo un qualche cosa che mi può aiutare a svolge del Meridione il mio lavoro che mi può aiutare anche a risparmiare delle risorse
Che posso dedicare ad altre cose e allora io mi avvicino al tavolo che butto lì tra le risorse noi abbiamo come steli tutto una serie s'una serie di di strutture all'estero che comprendono le ambasciate e i consolati come diceva il collega della cooperazione che comprendono abitavo che sono gli enti territoriali della cooperazione dei singoli Paesi che possono essere che che sono messi a disposizione di questi interventi questo è un valore aggiunto che si può senz'altro grazie e io darei la parola o abbiamo una lista di coloro che avevano chiesto di intervenire se non mi sbaglio dottor Aldo Moro Morrone dell'istituto ospedaliero San Gallicano grazie
Ma grazie io sono
Molto onorato per poter intervenire perché
Intervengo per presente re
Un'esperienza nuova che sta nascendo in questo periodo che l'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti il contrasto delle malattie della povertà
è un'iniziativa voluta dal ministro Livia Turco proprio per cercare di fare sistema insieme su un tema come il tema dell'emigrazione quindi il tema delle condizioni di salute dei paesi mediterranei Medioriente e oltre
Che ha visto una messe ricchissima di esperienze nel nostro Paese
E che c'è colto però un pochino impreparati rispetto alle provocazioni che io raccolgo meravigliosamente convinto come diceva Beppe sta anche una serata in cui tutti mantengo le stesse opinioni una serata persa
Mi fa piacere esprimere due tre osservazioni su questo intanto ne lavoriamo in in al Cairo all'interno dell'ospedale italiano del Cairo in una iniziativa portata avanti con i colleghi
Egiziani e un pochino più giù che non possiamo definire per Mediterraneo Medioriente che l'Etiopia Eritrea il Corno d'Africa
Noi abbiamo imparato in questi anni è considerare una risorsa certe situazioni molto difficile punto di vista di salute
Cioè cosa intendiamo intendiamoci oggi abbiamo assistito degli interventi molto belli molto seri su una medicina di eccellenza lo faccio due-tre osservazione concordano le tavole Donato Greco e di tanti altri colleghi del presepio facciamo delle campagne contro la malaria stiamo lavorando lottando contro la malaria in una regione dando un farmaco oltre centocinquanta mila persone seguendo neanche una farmaco resistenza farmacovigilanza eccetera questo è un progetto molto valido viene portata avanti in collaborazione col ministro degli affari esteri del Ministero della Salute cioè però voglio dire sulla malaria forse potremmo tentare di eliminare raccolte di acqua piovana e fare per esempio dei dei pozzi d'acqua coperti in modo tale da rendere l'acqua potabile per queste popolazioni
è un intervento è un intervento che non essendo di natura sanitaria ma Turi disciplinari come si è sentito oggi ed è un intervento che talvolta non determina un profitto immediato come può essere determinato in volo dall'uso dei farmaci o la volte la sensazione che venga preso in secondo piano
Istituto promosso dal ministro si chiama promozione alla salute che viene ancora prima della parola prevenzione delle malattie e siccome promozione della salute significa anche una interdisciplinarietà e subito un sentito una transculturale dita
Quando ministro chi si parlava di come accennava al tavolo al tavolo di concertazione liberi piacerebbe ci fosse un tavolo transculturale e trans disciplinare
In Italia anche all'interno Conferenza Stato-Regioni c'è qualche problema ma all'interno delle stesse Regioni a volte ci sono assessorati che viaggiano un pochino per conto loro
E non ritengono di riuscire a fare sistema
Quindi fare sistema in Italia per poi fare sistema in Europa fare sistema del Mediterraneo del Medioriente pro accogliendo come oggi abbiamo osservato queste esperienze di eccellenza che si sono stati in tanti posti altro punto noi abbiamo un sistema di telemedicina nel nostro ospedale
Che in raccordo satellitare con il mio i nostri x visto di rigore pure che anticipi Michel detto oggi
No questi City sono all'interno di alcune città l'ottanta per cento delle popolazioni meglio Oriente in Africa mediterranea e non ancor di più dall'Africa non mediterranea vivono le zone rurali
Dov'è impossibile avere l'uso dei computer dell'elettricità proprio utilizzano esempio altri sistemi come possono essere le radio le radio invece di assicura vivono nei lacci
Nella formazione del personale doveva tener conto di un punto drammatico spesso in questi paesi personale
In viene retribuito talmente poco e avrà poche possibilità di carriera che la prima occasione chiari arrivare in Europa e di fuggire per quegli stessi governi tendono a non dare permessi di soggiorno percorsi di formazione in Italia in Europa
E c'è il famoso problema del brand la stragrande maggioranza di queste persone va a lavorare
Alcuni vanno a fare i i tassisti agli occhi proprio perché incontrati
No negli altri Paesi questo un altro termine su cui poter investire dal punto di vista della salute cioè dare la possibilità di formazione che consente in loco a questi seri professionisti lavorare pace un altro tipo di formazione che quelle si fa nelle campagne
Con i cosiddetti Medici spiazzo Community alto Waters che vivono in villaggi e chi è che si vanno formati in un'ottica studiando bene quali sono i bisogni sono perché altrimenti il rischio è a mio parere che noi tentiamo di esportare un modello di salute
Fondamentalmente italiano basato su che cosa consentire questa piccola osservazione critica sulla vendita delle prestazioni sanitarie cioè la richiesta di prestazioni sanitarie la vendita e quindi l'acquisto non equivale a un concetto di salute
Oggi è stato sottolineato che il cinquantuno per cento la salute determinato dagli stili di vita anche qui una piccola osservazione
Non è che gli stili di vita non determinando un immediato profitto interessa molto meno quell'ambito di invertibile stime entro che invece interessa di più la medicalizzazione della salute
Qui si è parlato oggi in questi termini l'altro appunto
Occhio trova interessate
è molto importante una breve più grandi e più diffuse malattie in quest'area così come nell'area metropolitana Italia e la povertà la povertà è stato considerato oggi ci è stato ricordato con determinante della salute sì ma è anche essa stessa considerata malattia l'International preside Ciotti Isis il CD nove la Metal quasi all'ultimo posto con il Codice zeta cinquantanove punto cinque
E quindi la considera essa stessa malattia
Sarà opportuno che i nostri programmi di salute preveda no quindi un modello che possa a contrastare la povertà non solo come determinante sociale di salute ma come malattia stessa e oggi non osservato che tra le aree dell'organizzazione contesa dai grandi regioni l'unica regione che si sta allontanando fine millennio globalmente gozzo stranamente l'Europa
Si sta allontanando di più di quanto non si stia allontanando l'area della regione Africa subsahariana e questo è un altro un altro elemento importante l'altro punto è riuscire a fare rete di queste risorse straordinarie il nostro Paese perché anche le esperienze nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente l'esperienza di cooperazione o se volete modelli di best practice non sentito parlare tanto oggi quindi era molto intelligente possono rappresentare se stessi modelli per Rita
Cioè noi abbiamo pubblicato un articolo sul efficienza affari finanza di Repubblica in cui proponevamo al ministero italiano di prendere come modello un modello africano che il modello della facile accesso ai servizi di base
Riduzione dei costi di alta efficacia c'è un modello per cui richieste di laboratorio le richieste di alta tecnologia devono essere eseguite soltanto laddove in sé sono realmente necessarie valutando un primo livello secondo livello persone altrimenti si arriva una
Prestazione inappropriate di prestazioni sanitarie con dei costi che non sono più sopportabili dal nostro sistema
Sanitario nazionale allora ecco che l'opportunità di una cooperazione con Paesi dove le risorse allocazione di risorse sono ridotte anche quella di inventare un nuovo modo di interpretare la domanda di salute reinterpretando le offrendo delle risposte di salute che sia la più corretta dal punto di vista culturale
E ambientale nei confronti di questi Paesi per cui c'è questa forte domanda di salute e partire da quell'esperienza per esempio dell'immigrazione dove siamo riusciti a decifrare meglio
La domanda di salute stiamo cercando di ridurne
Il doping noi stessi stiamo uno domande insolute dopata per cui la stragrande maggioranza del personale più che una richiesta di stili di vita nuova e vi assicuro che per esempio non è detto che tutte le forme di intolleranza glucidica
Debbano trasformarsi in via bene tutte formidabile devono essere curate con farmaci perché ci può essere intervento della dieta così come l'ipertensione arteriosa allora dopo evitare la dopo amento doping da domande di salute significa ridurre la medicalizzazione migliorando gli stili di vita e questo deve essere considerato però un investimento fruttuoso anche da parte dell'istituzione che insieme quindi al tavolo
Al tavolo della consultazione faccia in modo tale che un buono stato di salute della popolazione e parte integrante abbiamo detto oggi si è sempre più otto di uno sviluppo socio economico armonico e nel contempo però nello stesso tempo salute e prosperità economica tendono a sostenersi vicendevolmente mentre le disuguaglianze di cui ha parlato Maura Cossutta oggi
Minaccia la coesione devono sospira questa presso la grande opportunità ne sono lieto di poter partecipare a questo tavolo di coordinamento grazie ma
Grazie dottor marrone per le sue puntuali devo dire e pratiche anche indicazioni
Chiederei al il dottore Errico Iovino del azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli intervenire grazie
Buona sera
Innanzitutto voglio ringraziare gli organizzatori
Di questa cerimonia perché permette a un ospedale come l'ospedale Cardarelli di Napoli che uno dei più grandi del sud
Di presentare un lavoro che ha svolto in un ambito di cooperazione internazionale e in una prospettiva in ambiti ancora più adeguati e più Bellucci
Colgo innanzitutto anche i saluti dell'assessore regionale alla Sanità della Regione Campania il professor Angelo Montemarano che peraltro come Regione Campania come assessorato particolarmente appoggia ogni nostra iniziativa
Noi abbiamo presentato un un progetto di collaborazione in discipline medico chirurgiche di economia sanitaria
E ex sì con l'ospedale scialli col di Tunisi ed è stato finanziato con i fondi del ministero degli affari esteri italiano con la legge duecentododici del novantadue la durata biennale prevista per lo svolgimento di questa attività sono state inaugurato peraltro nel maggio del due mila e quattro è stata successivamente prorogata sino al trentuno marzo del due mila sette
Il progetto in pratica è scaturito da una convergenza di interessi e di intenti che messo dal confronto delle esperienze rispettive nell'ambito della formazione Tunisi e Italia della ricerca e dell'attività clinico chirurgico
Alla base del progetto che è costituito da ventuno attività individuate fra le aree di eccellenza delle due strutture quella tunisina lasciarmi col e quella dell'ospedale Cardarelli di Napoli articolati in quarantadue azioni formative
Vi è il concetto della formazione dei formatori
Attraverso l'attività didattica strutturata in fase di formazione a distanza enfasi residenziali a Napoli e a Tunisi ciascun discente ha avuto l'opportunità di trasformazione Sopot in docente in grado di puntare sul territorio
Le competenze acquisite nel corso di questi miti
La formazione è coinvolto in prima istanza oltre trecento medici infermieri ed amministrativi nel loro complesso considerando che ogni fase di iniziare ha previsto la partecipazione di quattro unità tunisine di quattro unità italiane
E che verosimilmente potranno trasmettere a loro volta la loro esperienza i contenuti appresi ad oltre tre mila colleghi questa è stato come dire l'obiettivo di fondo che i nostri progetti che il nostro progetto in particolare ha cercato di perseguire i risultati ottenuti sono riassumibili in alcuni fondamentali vado per grosse linee per non toglie tenute colleghi altro per effimere mi mi esprimo solo per slogan
In primo luogo la reciprocità e l'alternanza del personale docente durante le fasi residenziali questo è stato un obiettivo molto importante in occasione delle quali il rapporto professionale ed umano si è consolidato fra le due strutture la condivisione dei contenuti delle esperienze dei dati clinici attraverso una piattaforma informatica e sito web dedicato la fruibilità di tutti i materiali
Prodotti dal Progetto in tre lingue inglese francese italiano al fine di superare tutte le barriere linguistiche anche di informare il maggior numero di utenti possibile circa le attività della cooperazione nell'ambito alla quale ci siamo mossi
L'organizzazione congiunta di ulteriori seminari ipertensione Neurologia e partecipazione di medici italiani tunisina convegni nazionali ed internazionali questa è stata abbastanza frequente
L'allestimento pressi due ospedali di due aule multimediali Laura Tunisia a Caldarelli e l'aula Napoli al Jean Nicole
E di un sistema di videoconferenza per agevolare le comunicazioni tra le parti in base alle quali riusciamo a trasmettere non dico quotidianamente ma abbastanza frequentemente
La strategia didattica altamente innovativa realizzati integrando corsi residenziali con fasi di apprendimento a distanza oltre a garantire la disseminazione delle competenze acquisite ha costituito una opportunità di non poco conto di potrà nello scambio e il perfezionamento utili incorri temporale del progetto stesso
Abbiamo come dire aggiunto ancora altre attività a quella che era stato programmata e il piano è stato il progetto è stato anche prorogato
Solo un minuto per sottolineare il percorso crediamo virtuoso della disseminazione dell'attività di cooperazione l'esperienza acquisita tutt'oggi è stata presentata addotto Rita e personale medico di altri paesi quale la Repubblica di Medea l'Afghanistan per i quali ad oggi sono stati sviluppati iter progettuale sulla base di specifiche esigenze locali e l'Uganda il Vietnam egli e la Libia
Il prossimo futuro e anche abbastanza concreto rappresentato da un progetto ad alta formazione chirurgica micro chirurgica denominato suggellando finanziando con i fondi del CIPE supportato dalle regioni Campania in qualità di capofila
Che vede l'ospedale Cardarelli quando il centro di riferimento di né più specialisti provenienti da varie regioni italiane
Impegnati in un programma formativo rivolto a tutto il Maghreb e all'Egitto
La formazione prevista dal progetto che avrà inizio nel due mila e sette ed è un progetto in avanzato stato di avvio sarà articolata in tre fasi successiva la fase di coordinamento e presso appunto dei percorsi formativi che nel frattempo è sono stati già concordati
Una fase di formazione messa da effettuarsi attraverso il sito di progetto
Una formazione da effettuarsi presso il centro di bieco tono tecnologie istituito all'azienda spendere Cardarelli fino al mille novecentonovantanove con l'ausilio anche dei colleghi italiani è una formazione da effettuarsi presso il paese partner gli scopi di questo progetto sono diversi ma quelli essenziali credo principali sono questi
La costituzione di una rete fra i cd di eccellenze nazionali cara hanno la possibilità di collaborare attivamente per la formazione nelle discipline dei propri campi specialistici ne abbiamo individuati DiVersi e sono quelli che hanno una maggiore rilevanza pratica oltre che ovviamente scientifica
La creazione di una rete di rapporti privilegiati ad alta specializzazione fra le singole strutture sanitarie regionali italiane quelle delle Regioni parte nel del Mediterraneo l'ospedale Cardarelli sintetici di riferimento di alta specialità trapianti alte specialità in epatologia in Neurochirurgia
In Oncologia e quindi è questo il nostro il nostro scopo è proprio svilupparsi su questi settori la sviluppi la lo sviluppo di capacità di interazione conoscenza internazionale delle strutture ospedaliere regionali
Ed infine il consolidamento di una metodologia formativa di eccellenza
Che possa essere successivamente trasferita ad altri contesti nazionali internazionali che praticamente costituisce il nostro principale obiettivo nella esportazione di questo progetto vi ringrazio per l'attenzione
Finito tutto il giorno
Io vorrei alternare adesso con una ONG se non mi sbaglio c'era il dottor Giorgio Zucchero che aveva chiesto di intervenire
Lo vorrei pregare anche di fare qualche proposta concreta se possibile esso quello che pensiamo che potrebbe pensiamo un po'tutti ovvio
Vorremmo che fosse questo tarlo
Prego si accomodi
Grazie innanzitutto per averci dato la possibilità di di intervenire in questi incontri oggi io vorrei capire quattro gli stimoli che abbiamo ricevuto sulla questione del coordinamento
Facendo dando un po'di dati visto che mi mi pare che nel nell'elenco degli interventi che sono stati illustrati stamattina quelli gestiti dalla MG non sono mai apparsi privi mi pare un primo livello di utile scambio di informazioni e far sapere
La tutti che suo il ventuno o venti Paesi comunque dell'area mediterranea escono desegretazione data dal dal Ministro Affari Esteri viene ci sono presenti in dodici Paesi con ventotto progetti
Copriamo dall'Algeria Libia al Marocco la Tunisia il Sahara occidentale l'Egitto la Giordania Libano l'Iran e l'Iraq anche se ovviamente in Iraq
Ultimamente non ci si può più stare ci sono interventi telemedicina che permettono continuamente di avere un rapporto con la popolazione irachena
Lo Yemen che la Palestina
Quindi mi parrebbe utile che nella mappatura fatta dal dottor Malara
Venissero inclusi anche gli interventi da invece ovviamente io gli ho dato un elenco ora credo che ho ricostruito un po'a memoria e sicuramente per difetto ce ne saranno anche altri che non ho considerato che non ho contato
Mi pare importante sottolineare un altro aspetto un altro suggerimento che è venuto già fuori più volte oggi che quello della partnership
Si è parlato molto di partnership ora si è parlato di partnership soprattutto nella relazione fra istituti del Nord esiti del sud o del Mediterraneo
Ma noi crediamo perché è questa la nostra metodologia storicamente che invece la partnership deve partire da un'analisi dei bisogni
Cioè spesso e volentieri se non si parte da una collaborazione da una incontro con il partner fin dall'inizio cioè fino alle dall'individuazione dei bisogni si rischia di esportare una visione auto centrata io so fare una cosa vado in quel Paese per proporre quella cosa che sicuramente trovo qualcuno che mi dice va bene perché a caval donato non si guarda in bocca però quanto questa cosa sia una priorità assoluta per quel Paese è un'analisi dei bisogni che va fatta attraverso una collaborazione con gli attori locali e quando dico attori locali intendo si istituzionali ma anche soprattutto la gente le comunità e questo un po'il contributo che noi come mi ci possiamo dare perché il nostro lavoro alla nostra esperienza
Un altro aspetto importante va be'abbiamo sito parlare molto di collaborazione
Ospedali ospedali centri di eccellenza con ospedali del sud noi crediamo che sia importante affrontare anche gli aspetti che riguardano la sanità di base e quindi la lotta alle grandi epidemie la prevenzione l'approccio multisettoriale che è stato anche nominato approccio multisettoriale quindi lavorare sulla comunità hanno espresso lavoriamo su una comunità con considerando il problema comunità nel loro insieme quindi la sanità si ma anche l'educazione ma anche gli aspetti che possono riguardare la generazione di reddito od altri aspetti specifici di quella comunità
Tornando alla al discorso del coordinamento quindi io ho pensato rapidamente ovviamente dopo lo stimolo abbiamo ricevuto ricevuto poco fa a due due suggerimenti e due due cose che si potrebbero considerare
Le MG intese come
Organizzazione noi siamo sul terreno ci confrontiamo quotidianamente con i problemi della gente
Spesso e volentieri applichiamo metodologie di lavoro
Che che vengono dalla dalla letteratura
Non abbiamo la capacità di provare di elaborare nuove metodologie di lavoro non siamo la scienza noi siamo quelli che applicano le le i protocolli sul terreno allora per noi sarebbe interessante confrontarci con la scienza cioè con le con gli istituti scientifici con gli ospedali con le università
Per individuare quando necessario come trasformare certi protocolli certe metodologie in qualcosa di applicabile sostenibile sul terreno non sempre quello che si pensa a quello che si legge nel nell'indicazione dell'OMS ecco applicabile tout cour sul terreno perché sul terreno ci sono problemi logistici di comunicazione di comprensione differenze culturali che vanno di Porta Volta considerati quindi tali metodologie vanno di volta in volta ridisegnate in quella determinata particolare situazione
Il rapporto fra noi ONG organizzazione e la scienza ci aiuta a migliorare questa questo questo lavoro di cucitura quotidiano che dobbiamo fare di metodologie sanitarie sul terreno un altro aspetto sempre sul coordinamento che mi sembrerebbe utile segnalare e quello della complementarietà delle sinergie
Faccio un esempio si è parlato primo dei termini dette determinanti della salute del problema dell'accessibilità
Allora noi siamo come medici spesso coinvolti a lavorare in più a livello di assistenza primaria pragmatica
E anche a livello di seconda ricche mai quasi mai a livello di ospedali specialistici ovviamente finita Seric
Io ho sentito un po'di numeri stamattina di
Degli interventi dei diversi istituti che hanno avuto esperienze di cooperazione e di collaborazione
Sentivo parlare di centosessantaquattro ricoveri per ragioni umanitarie portati in Italia gestito parlare di alcune decine di interventi in ambito ematologico di diciassette trapianti di fegato
Sono sicuramente interventi specialistici ma mi pare comunque di accessibilità estremamente bassi
I nostri interventi sanitari di solito si rivolgono a migliaia e migliaia di popolo asserita di base ha come denominatori
Numeri molto più avanti allora il nostro la sinergia complementarietà potrebbe proprio nasceva dal fatto che noi essendo la dove la gente vive e lavorando soprattutto in pragmatica scherza
Possiamo migliorare il riferimento dei pazienti quindi aiutare chi lavora indica in in terziere che a individuare quei pazienti che hanno veramente bisogno o aumentare l'accessibilità dei pazienti che non vivono nelle grandi città ma vivo nelle zone rurali abbiamo detto anche poco fa
Che la maggior parte delle delle della popolazione che soffre che è vulnerabile stabili nelle aree rurali che nelle zone urbane spesso volentieri interventista serica sono invece rivolte soprattutto nelle zone regioni urbane quindi la la complementarietà la sinergia che vedo se riusciamo ad altri a sederci intorno a un tavolo e a scambiarci informazioni a creare e a che a creare un clima di collaborazione e proprio dire Devalle stiamo già lavorando lì in preme perché perché non viene l'università di istituto specialistico in quella determinata zona ad aiutarci a risolvere i problemi
Specialistici che non siamo in grado certamente di risolvere
Con appunto gli interventi di di di terzi richiama questo è un po'direi il ecco produttiva l'ultima cosa che poi e poi chiudo per lasciare spazio ad altri ritmi pare che la finalità sulla quale concordiamo
Della dell'incontro di oggi uno slogan iniziale che è stato arrestato per atti di le stesse istanze detto di diplomazia sanitaria
Che io ho capito abbastanza bene ma la vedo un po'come una metafora cioè la diplomazia è una cosa che riguarda i governi la sanità è una cosa che riguarda la gente allora benissimo usare la sanità per migliorare diplomazia ma non dimentichiamoci che la sanità appunto riguarda le popolazioni l'agente mezzo di prova sia nel mio modo di vedere almeno e più una cosa che riguarda istituzioni governi noi come MG
Ci sentiamo ovviamente molto più in impegnati sul fronte della collaborazione con la gente con la popolazione grazie
Grazie lo zucchero sono convinto che dottore l'Atalanta era pienamente conto del suo suggerimento è una mappatura e devo dire delle sue proposte verranno senz'altro prese in considerazione del tavolo perché sono tutte proposte concrete valide pregherei la dottoressa Susanna Agostini presidente della commissione Politiche Sociali sedute del comune di Firenze grazie
Sì grazie a voi intanto interverranno esprime tutta la soddisfazione per essere qui in un momento di lavoro importante senta sinergico
Io garantire al consigliere chimiche la motivazione c'è ed è forte
E quindi siamo qui per continuare ad affermare l'opportunità di ricondurre a sistema una miliardi interventi oggi proposti proposti non assi da singole istituzioni nell'ambito della cooperazione nel settore sanitario
Riteniamo infatti gran parte nata per la salute sia strumento privilegiato di politica estera dell'Italia versi paese nel merito questioni in questa sede vogliamo condividere la nostra esperienza sul tema è la concretizzazione di un tetto a cavallo tra associazioni e istituzioni bilaterali per realizzare una cooperazione medico-sanitaria in Iraq indirizzati in particolare alla cura di patologie neonatali di prima e di seconde generazioni derivate anche da aggressioni chimiche e batteriologiche partendo dall'esperienza del comune di Firenze
Esiste un tipo di progettualità sulla quale si può disporre di esperienze concrete come l'avete internazionali dei sindaci per la pace Nespor Pierce
Nella quale il nostro sindaco ordinate Dominici è vicepresidente il sindaco ed io sì ma attivata da voci e il presidente mondiale
Da più di un anno assieme agenda per costruire un'ampia fronte unico contro l'uso del nucleare e ogni arma chimica e batteriologica depressione dinnanzi secondo noi la condivisione sottoscritta da centododici in atti dei sindaci di centododici nazioni regioni del mondo per gli obiettivi di salvare Verdi e della salute delle vite umane assume così balla politico e strategico anche sovrannazionale
A seguito di una missione di pace nel Kurdistan iracheno lo scorso anno hanno aderito a me fa il bis anche no dei sindaci dell'Iraq guidati dal sindaco della città martedì albagia
Con questi alcuni citate la Toscana stanno avviando gemellaggi attività di cooperazione anche sanitarie alcuni esempi
Firenze ha ricevuto l'incarico da parte della signora R. Talabani di far analizzare i terreni contaminati dai bombardamenti clinici dell'ottantotto per poter definire il livello di benessere delle non esita che potrebbe ancora oggi erogare alle frivolezze anche Bianca la stessa peste lei ha fatto esplicita richiesta all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze
Di perseguire ad essere riferimento d'eccellenza per la pure tanti bambini iracheni per assi anche accettare stante l'impegno come comune come istituzione sanitaria di attivarsi per garantire informazioni agli operatori lo lavo per metterli in condizioni di saper intervenire con le più moderne tecnologie
Allo scopo di evitare un soprannumero distanza sanitari contesa anche disagi per le famiglie spesso numerosi motivo anche della rinuncia al volto della Curia
Ma anche né patemi fornire ad un numero superiore di persone il comparto della cura e della rete riabilitazione del pianista inglese
Se nessun alcuni decenni dei tanti impegni assunti di cinque punti
Tenuti nel nostro progetto protocollo documento del quale il ministro della salute Livia Turco è più dettagli è talmente conoscenza anche perché i mandati per attivamente protagonista attraversa la propria rappresentante la dottoressa
Paola di mattina colgo anche l'occasione per ringraziare a nome del comune di Firenze al convegno tenutesi a penose nell'agosto scorso
Impegni che si sono resi possibile solo grazie ad un ampio raggio di soggetti istituzionali associazioni che hanno contribuito alla formulazione congiunta e dalla cattiva proposta di una concreta realizzazione
Ci aspettiamo perciò anche da questo convegno uno spostamento in avanti della frontiera comune entro la quale noi intendiamo perseguire i risultati dei molti incontri con i diversi rappresentanti delle istituzioni regionali comuni associazioni catene impegnati nella ricostruzione sociali e sanitarie del Paese ci confortano nel sottoporre la positività del percorso di che questo governo sta mettendo in atto
La traccia della salute come primo intervento di cooperazione e di pace è quanto di più necessità quei popoli che escano faticosamente da conflitti più vicina reazionari
è per questo che esplicito prima proposta un impegni istituzionali ma anche come donna e come mai occuparsi della salute di quanti non dovranno più sottile nei conflitti per farli per mancata assistenza per povertà è un dovere senz'altro contingenti
Abbiamo però anche il compito di indirizzare il quale ed il pensiero verso coloro che nasceranno per dare loro garanzie e diritti che oggi ancora non è opportuno che nelle azioni dei ricostruzioni in ogni iniziativa politica ci sia al centro della propria filosofia sociale sanitaria il fatto che i neonati sono davvero l'unico soggetto neutro al quale rivolgersi
Sono persone che di fatto non stanno delle scelte di campo e citando rovesci e che possente non sono diritto
Quello di nascere sani ed incapaci
è un sogno
Ma anche una garanzia per un futuro di Conchetta Porzio alle pari opportunità su questo ci sarà un ulteriore nostro piccolissimo intervento per l'approfondimento del professor Donzelli farà subito dopo di me quante le Slate
E già in noi dimostriamo la nostra sinergia istituzionale
Locale e sanitari
Un'ultima cena necessario per il buon funzionamento implementazione del partenariato mi sente doverlo fare alla necessità della costruzione di un'informazione diffusa e condivisa tra istituzioni diversi partner
Tenendo fin dall'avvio anche in buon conto di un ottica di genere incentrata sospetti che coinvolgano le donne e l'educazione alla salute
Partendo da una ricognizione del campo offerto anche delle proposte del ministero delle Pari opportunità e anche prima sollecitato dell'onorevole Cossutta
I clienti anche tutto quello che diceva anche detto cioè non sto a ripetere tutto quello di importante di tutta la giornata è stato detto principalmente i nostri ministri cioè la prevenzione si fa partendo dall'educazione alla salute dalla prevenzione Dida concludendo ritengo che il per intente neanche per la salute e la ricostruzione
Avrà maggior successo quanto più riuscirà eventi Recco ordinamento degli interventi evitando sprechi e sovrapposizioni mantenendo l'opportunità di una progettazione integrata ne rispetta e chiarezza dei diversi ruoli e competenze
A questo proposito è importante che le città possano disporre di reti di connessione come quella meglio il fortissimo
Reti che saranno utili al Progetto non solo con il mondo il monitoraggio in corso d'opera ma strumento per raccogliere criticità e soluzioni in un'ottica di rinnovato impegno internazionale che l'Italia sta egregiamente dimostrando di saper condurre nel mondo
Darei ora se passa la parola danze etniche a grazie
Si poteva trentatré anni che faccio mio l'atollo cioè che mi occupo di neonati
L'ho fatto in tre anni colonne mi pensate al Ministero Affari esteri in paesi in via di sviluppo lo faccio come docente universitario faccio un responsabile un reparto di terapia intensiva del neonato quindi l'idea di mettere al centro il cittadino neonato nasce anche da dal richiamo che ha fatto la rivista più prestigiosa
Una delle più prestigiose al mondo magico del sette che dice nel progetto del millennio qui riprendo
La provocazione l'associazione che ha fatto il dottor Morrone c'è il sette che è una rivista si parla di malattie di genetica molecolare di Oncologia di tecnologie avanzate dice chiaramente che la malattia oggi che affligge il pianeta la pubertà
E che se non verranno prese chiavi di intervento politico molto preciso da parte di tutti i Paesi non poveri geometriche paesi in via di sviluppo in Paesi emergenti o credo ci sia poco di emergente in via di sviluppo possiamo semplicemente poveri
Noi lasceremo questo pianeta nel terzo millennio senza nessun progresso nei termini della salute generale
Quindi riprendendo la fase di Livia Turco stamane che parla delle Banca delle buone politiche associata a Banca delle buone pratiche forse potremmo dire allora che esiste una bioetica politica
E questa sinergia che vede oggi il mondo dei politici il mondo dei tecnici il mondo di chi governa le città agli ospedali medici insieme forse sono testimonianza concreta
Di come si possa mettere insieme azioni del pensiero intellettuale politico l'azione della sinergia a livelli tutti del governo regionale governi dei singoli ospedali dei singoli professionisti la società sollecitazione anche dottor Capitani era fatte delle proposte
Allora gli obiettivi sono il quarto riduzione della mortalità infantile
Aumento della salute materna e lotta all'AIDS queste condizioni vedono chiaramente al primo posto il neonato perché la mortalità infantile sia nove notevolmente ridotta è stato menzionato nel periodo un anno cinque anni però tuttora la mortalità neonatale quella che contribuisce dal quaranta al settanta per cento di tutta la mortalità infantile nel pianeta
Circa nove dieci milioni Mion atti muoiono per anno il novantotto per cento di questi trovano la morte nel momento in cui cercano di nascere nei Paesi poveri
E soprattutto la morte la trovano in complicanze della gravidanza oppure problemi strettamente connesse
Con il parto con la nascita
Quindi si associa l'altro diritto fondamentale del cittadino neonato che ha un solo diritto nessun dovere penso che nessuna persona al mondo come possiamo dare questo enunciato a solo diritti e nessun dovere e in quel lo stretto un momento anche la donna da cui nasce a soli diritti non dovevi
E una delle patologie che danno più morte disabilità oggi al mondo eh quando la donna cerca di dare la vita a un nuovo essere umano ad una nuova vita
E come ha detto e lo cito perché è un professore ordinario di ostetricia dell'università
Del Cairo è stato presidente mondiale della società della Società internazionale di ginecologia ed ostetricia fatta la dice che tuttora le donne muoiono molto per dare la vita ma muoiono non tanto e solo per la malattia ma forse perché per molti questo problema non consiglio non viene considerato un vero problema
Ricordo l'articolo uno stop per finire della dichiarazione universale dei diritti umani del mille novecentoquarantotto tutti gli uomini nascono liberi e con uguali diritti intimità e in diritti alla salute
Per cui secondo noi diritti del cittadino neonato sono nascere in condizioni di pace
Lascia di condizioni giustizia ma c'era in condizioni di sicurezza la provocazione politica che non è possibile che l'uomo accetti che quando nasce qualcuno cerchi di portare la morte Marsh e morte si elidono proprio concettualmente e politicamente
Per cui noi avremo una grande proposta
Che vengono garantiti questi diritti che ogni cittadino neonato che nasce gli venga dato un adeguato in cura e sia accolto nel pianeta con uguale attenzione per cui proprio in quelle popolazioni dove questo viene meno garantito e vede il nostro Paese con forti interventi dal punto di vista politico ed economico
E lì dove la le donne vivono quotidianamente i funerali dei loro figli appena nati che la proposta che come qui a Roma io sono sicuro che adesso qui a Roma sta nascendo un neonato
Stava c'è non è un atto anche New York sono certissimo a Parigi
Così come a Dellai de e sta nascendo al Cairo e sta nascendo a Baghdad ecco l'impegno che in questa storia iniziata oggi che vede anche il mio ospedale tutto entro ospedale Meyer
Questi tentativi come è stato detto anche mesi facciamo cose concrete allora
La cosa concreta potrebbe essere beh mettiamoci insieme a garantire quanto più possibile un rispetta la dignità e la salute al cittadino neonato che poi vuol dire nasce l'umanità rilasciamo tutti noi grazie
Grazie non rivelato bronzo di
Professor arbustivi
Io a questo punto una preoccupazione quello che vorrei far parlare
Numero maggiore di persone possibilmente tutti quelli che si sono iscritti a parlare
Pregherei pertanto di cercare di contenere al massimo gli interventi nel limite del possibile ovviamente
Spero che il dottor Trianon Mantovani del centro di collaborazione OMS Frau per la sanità pubblica veterinaria intervenire
Grazie
Buonasera tutte tre minuti
Io ho una perplessità è una preoccupazione e infatti l'area mediterranea restano Zardetto inietta come la culla dell'ozono così
E come in un sogno usi Marcella tono stamattina Donato Greco comma zoonosi consentendo non solo come classicamente si pensava le forme trasmissibili
Ma tutti i problemi legga sì
A la coesistenza uomo-animale come ad esempio perché il più importante
Tutti i problemi dello sicurezza alimentare
O aveva la organizzazione mondiale della saggezza
A approntato il problema con scritture lungo il Centro Mediterraneo attraverso numerosi con sede adatte questo centro è nato nel mille novecento settantotto
Ernesto nell'Italia
Per maggiore contribuente cioè il Paese
Che è più a tanto ha dato nel settore de la controllo delle campagne di controllo contro sono sino e ne sono state organizzate almeno una trentina di tutti questi anni
L'avvocato nel settore di corsi di formazione
Che sono stati effettuati e nei vari Paesi e in Italia l'ha dato con un guizzo le linee guida ed altre atta a vista attività al centro ma non solo di queste iniziative italiane
Sono stati il centro di collaborazione tra l'epidemiologia veterinaria costituito presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Taranto
è stato il centro il nostro centro di collaborazione per la sanità pubblica veterinaria presso l'istituto superiore di sanità
è ultimamente è nato anche un centro di partecipazione per la sicurezza alimentare
A Orvieto on a parte la strutture di un biglietto che poi si limiterà a fare un corso per quest'anno sulla sicurezza alimentare le altre due strutture si stava spegnendo
Per me personalmente anche un'angoscia perché ho visto queste due strutture fioriere con tutti il governo
Fissi Baldo spegnere lungo ultimamente negli ultimi sette otto anni
Però sono strutture che hanno una grossa esperienza
è un grosso prestigio
Per cui le mie
Proposte sono le seguenti prima di tutto alle menti care nei programmi la sanità pubblica veterinaria
Perché io non riesco a capire con me
Si possano appare una politica di prevenzione
Senza la sanità pubblica veterinaria soprattutto in un paese scusate in una zona come il veterinaria come il Mediterraneo
Secondo di utilizzare questo competenze esistenti e di grosso prestigio internazionale nazionale perché sarebbe io credo un vero peccato lasciare grazie
Anche del
Suo decisioni consistite
Pregherei
Dottoressa Maria Grazia Roncarolo San Raffaele di Milano nella
Grazie buona sera grazie all'organizzazione per avermi dato l'opportunità di dire queste due parole portare
Le testimonianze del San Raffaele
Il San Raffaele ha una lunghissima tradizione di Cavargna nella mission
Dell'Acqua San Raffaele pronti un intervento nei paesi del Mediterraneo e noi siamo presenti con iniziative di cura ma anche di formazione di medicina telematica in Paesi come l'Iraq e l'Afghanistan che la Palestina Jordan eccetera
Ed è proprio in questa Mission del San Raffaele chi sia il padre a questo progetto di cui io vorrei parlarvi in due minuti
Che è un Progetto ti in collaborazione con l'Istituto mediterraneo di ematologia e anche con la Fondazione Telethon
Che ha come obiettivo alla cura delle malattie genetiche del sangue per i bambini dei Paesi mediterranei io sono uno scienziato ma sono anche un medico pediatra
E vi voglio portare brevemente quella che la nostra esperienza del nostro progetto
L'obiettivo dell'Istituto mediterraneo di ematologia ma anche della Fondazione San Raffaele dalla Fondazione Telethon è un obiettivo di cura formazione ma anche di ricerca e vi devo dire che secondo me è la ricerca è stata prospettata sforati stamattina
Fatta eccezione di uno degli ultimi interventi non abbiamo parlato di scienza non abbiamo parlato di ricerca
Tuttavia credo che sia veramente importante ricordare che il miglioramento della salute quello che abbiamo visto prima passa attraverso la conoscenza scientifica e la conoscenza scientifica passa attraverso la ricerca
E io credo che in questo nostro Paese abbia molto da tagliare non sto parlando della ricerca di base di cui tutto sommato noi siamo abbastanza
Purtroppo un fanalino di coda per le risorse limitate ma sto parlando della ricerca transnazionale che sicuramente in Italia è una ricerca di eccellenza grazie anche agli studi all'IRCS e grazie anche la mentalità dei ricercatori italiani e quindi la ricerca che gli americani definiscono in qualche modo fronte Bank diabete dal laboratorio al letto del malato una ricerca che unicamente finalizzata al miglioramento della cura
Le malattie genetiche di cui noi ci siamo occupati ci stiamo occupando e ci occuperemo sono malattie del sangue soprattutto malattie Mulan oggi che è la talassemia
Avete sentito questa mattina dal professor Mandelli calata la seminando neon d'urgenza
Ma vi posso dire che è un problema enorme per i Paesi del bacino mediterraneo già è la classica malattia io dico sempre in cui il bambino nasce lo sono con il gene sbagliato ma anche nel Paese sbagliato
In Italia la talassemia oggi a circa mille mille trecento bambini per i Paesi mediterranei stiamo parlando di centinaia di migliaia
Soltanto nell'Egitto probabilmente la popolazione pediatrica che nasce ogni anno affetta da talassemia e più di dieci mila bambini è un problema enorme
Questi bambini hanno una patologia che noi non vediamo più in Italia da più di trent'anni quindi sicuramente donna un'urgenza del senso di malattia ma è un'urgenza in senso di bisogno
Allora cosa ci proponiamo di fare la cura la cura risolutiva oggi è una sola e trapianto di midollo da donatore compatibile c'è una cura costosa è una cura di nicchia la maggior parte di questi bambini non accesso a un donatore compatibile
E quando ce l'ha comunque un percorso di cura che prevede un'ospedalizzazione di più di almeno un mese un mese e mezzo è un costo molto elevato
E da qui nasce proprio l'esigenza della della ricerca non abbiamo come obiettivo prioritario
Tu hai fondamentali obiettivi il dare la possibilità di cura tutti i bambini quindi non sono i bambini che altro donatore compatibile che sono circa il venti per cento ma tutti i bambini e in che modo pensiamo di poterlo fare
Ci sono due progetti a San Raffaele di cui noi e su cui noi stiamo investendo molte risorse sia umane che finanziarie per prima un progetto in cui noi pensiamo di poter rendere il trapianto di midollo universale attraverso una terapia innovativa
Che devo dire tutto il mondo ci invidia anche gli Stati Uniti che è una terapia con delle celle soppressi re che rendono la possibilità di trapiantare dai genitori una possibilità diciamo concreta
Quindi il trapianto di cellule staminali del sangue da genitori insieme al trapianto di queste Celio questo oppressive
Prevarrà rigetto tre verrà quelle cure ed uno soppressivo e molto rischiose anche molto costosa
E secondo obiettivo tre due obiettivo ancora più ambizioso e la terapia geni
La terapia genica per definizione dalla possibilità di cura al cento per cento dei malati perché se utilizzano le cellule del bambino stesso quindi non al problema di trovare il donatore
è una procedura che oggi ancora in fase sperimentale ma comunque dove abbiamo di una malattie genetiche il più grande studio mondiale questo convento e quindi insomma dobbiamo anche andarne fieri perché è un progetto italiano
E l'idea di fare la terapia genica della talassemia è un'idea tipo dare l'accesso alla cura più tutti i bambini ma soprattutto di dare una cura che sia meno costosa
Perché non richiede uno spread azione prolungata
Non richiede una terapia farmacologica immunosoppressiva per sei mesi un anno come richiede il trapianto di midollo
Quindi quando riusciremo a virare la terapia genica riusciremo ad offrire la cura speriamo a quasi tutti i bambini e offrirà una cura meno costosa
Allora qualche tanto noi abbiamo iniziato questo Progetto certo un anno fa quindici mesi fa abbiamo oggi al San Raffaele trentasei bambini soprattutto curdi ma anche i giordani palestinesi
Egiziani e libanesi abbiamo circa centocinquanta persone in un centro di accoglienza perché quando vi era il bambino che per tutta la famiglia non viene solo al bambino un genitore vere
Il bambino quei due genitori e il donatore del trapianto
Sono numeri ancora piccoli ma sono numeri tra nove significativi perché sono veramente l'inizio di un'esperienza concreta
Vedremo anche dire che allori chiesto questi centocinquanta persone uno sforzo organizzativo che di accoglienza
Non è indifferente è anche uno sforzo l'esperienza personale
Perché non dimentichiamocelo è cosa che io devo dire che sono un medico che ha trascorso la maggior parte della sua carriera all'estero quindi mi sentivo assolutamente preparata ad affrontare una porzione di pazienti multietnici mi sbagliamo completamente
Ci troviamo di fronte a dei pazienti
Che per noi sono un mondo completamente diverso dove siamo abituate una medicina in cui il paziente sceglie il medico
E tutto sommato il medico sceglie il paziente quella persona molto simile a lui geograficamente etnicamente e culturalmente
Qui ci troviamo di fronte a una realtà difficilissima dove c'è una barriera di lingua barriera religiosa una barriera culturale è un'esperienza umana è una bella sfida
Il futuro futura ve l'ho già detto alla terapia cellulare per poter trapiantare i bambini anche dal dottore non compatibili dove inizieremo un Progetto clinico
Nell'agosto di quest'anno la terapia genica ce l'abbiamo in cantiere e speriamo di iniziarla nei primi mesi del due mila otto
L'ultimo progetto futuro il sogno del nostro presidente che è quello di creare un centro di ricerca e cura sul monte degli ulivi a Gerusalemme dove poter Screen are tutti questi bambini selezionarli e anche seguirli nel tempo dopo la cura
Questo è un progetto molto ambizioso perché noi non vogliamo solo dare l'accesso a questo centro ai bambini palestinesi ma anche i bambini Giordani iracheni i pavesi eccetera quindi capirete bene che è un processo molto Complesso ci deve essere una volontà politica italiana ma anche di tutti gli altri Paesi ci deve essere uno sforzo comunque
Direi che posso concludere dicendo due parole sul coordinamento io credo che sia non ci sia nessun dubbio che il processo di coordinamento
Possa essere un processo importante valido che crea valore aggiunto non solo come scambio di informazione io stessa oggi ho sentito tantissime cose che noi facciamo del mondo che non sapeva ma anche un'ottimizzazione delle risorse è un vero una vera creazione del valore aggiunto però credo anche che qualsiasi progetto di Successo soprattutto al nostro Paese passa attraverso le persone agli uomini e le donne
E quindi sicuramente se vogliamo avere l'ambizione d'un coordinamento centrale ci deve essere anche la selezione
I progetti di eccellenza perché è chiaro che non possiamo investire a trecentosessanta gradi dobbiamo investire in progetti di eccellenza
Devo anche dire adesso sicuramente sulla base bisogno del Paese
Ma e poi anche sulle persone di eccellenza e a queste persone di eccellenza bisogna dare l'autonomia di strumenti
Grazie credo che sono in calo
Questo è il vostro illustrazione sui suggerimenti
Pregherei la dottoressa Carla Nisi dell'istituto malattie infettive Spallanzani di Roma
Ho bisogno della presentazione
Allora buona sera a tutti sono Carla miseri Istituto Nazionale malattie infettive Spallanzani
Dove mi occupo del coordinamento di Progetti europei
La mia presentazione vorrei dare un'idea di quelle che sono le attività insomma del dell'istituto e quindi anche quello che può essere l'apporto dell'istituto a progetti di cooperazione e per questo vorrei molto brevemente fare
Cenno attracca oggetti che dell'istituto corte in attualmente il primo è un progetto che mira a stabilire una Rete un network tra laboratori di livello di sicurezza quattro
Sono quelli in cui vengono manipolati gli agenti patogeni classe quattro ad esempio quelli delle febbri emorragiche e
Partecipano in Paesi europei
Non mi dilungo negli obiettivi specifici
Vorrei portare l'attenzione al quarto punto che è quella di rendere questo network in grado anche di offrire assistenza diagnostica in caso di emergenze a Paesi che siano sprovvisti di questo tipo di laboratori
Un altro progetto cui vorrei fare cenno al progetto estive che invece è un progetto di formazione il cui scopo e produrre un programma di formazione per operatori sanitari per medici per infermieri
E per laboratoristico che si trovano in prima linea nel riconoscimento e nella gestione clinica di pazienti nel corso di emergenze malattie infettive
Tra questi
A questo progetto partecipano diversi paesi tra cui anche la Grecia
E questo Progetto vuole produrre dei corsi composti da cinque moduli che sono un modulo
Di base Inter di cinque interdisciplinare e dei moduli specialistici per medici per operatori sanitari infermieri per lavoratori misti e e la cosa che poi caratterizza questo corsa che alla fine ci sarà anche un modulo interdisciplinare e pratico in cui i medici infermieri operatori sanitari laboratoristica affronteranno insieme
Degli scenari simulati quindi si tratta di un Corso abbastanza completo e soprattutto con un approccio anche pratico
Terzo protettore nominare invece un progetto
Denominato è un ed che mira a
A stabilire una rete un network invece di medici specialisti in malattie infettive in particolare medici che lavorano
Istruttore di isolamento che sono le strutture il permettano l'isolamento dei pazienti altamente contagiosi ed è un progetto che ha visto la partecipazione di Portogallo Spagna Grecia tra gli altri paesi
E anche qui i nomi tra gli obiettivi che vorrei indicare maggiormente sono quelli di stabilire quali sono i requisiti che devono avere queste strutture di alto isolamento e ancora qui l'ultimo punto la formazione cioè la definizione di programma formativo di base per specialisti in malattie infettive
E questo progetto sta nell'ultimo anno di attività ma verrà continuato negli prossimi tre anni con un nuovo progetto che prevede gli stessi obiettivi che prevede la non partecipazione anche di Malta oltre la Spagna e la Grecia anche qui anche questo progetto
è volto al
Al monitoraggio diciamo delle delle politiche oltre che delle delle capacità quindi delle strutture di isolamento presenti in Europa
E stabilire quindi i bisogni
E apportare dei miglioramenti in caso osservano
Vorrei anche fare un cenno ad altre attività
In quest'atto coinvolto di sito sponsorizzato un memorandum nove prima con l'Egitto per attività di controllo di infezioni ospedaliere di epatite virale e di brucellosi e l'assistenza che è stata fornita
Negli ultimi anni ha circa cento bambini HIV positivi libici
Ecco questa era l'ultima diapositiva vorrei se posso riassumere quanto ha detto
L'attività quindi dello Spallanzani può offrire un supporto diagnostico supporto assistenziale in caso di emergenza e un supporto ad attività di formazione
Con questo concludo ringrazio dell'attenzione ringrazio gli organizzatori per questa opportunità
Semiconduttori
Chiederei al dottor testate dottoressa Daniela Colombo del ai non s'
Grazie trentasei è l'acronimo di Associazione Italiana donne per lo sviluppo mi dispiace che non ci sia l'onorevole Cossutta applicabile avrei voluto ringraziarla personalmente per l'intervento di stamattina
Ridere fa piacere dopo venticinque anni che si lotta contro un muro di gomma trovare finalmente qualcuno che ciascuna
Ha capito di che stiamo parlando e che credo che in futuro cercherà di darci una mano
A a indossare un'organizzazione che lavora per i diritti la dignità e la libertà di scelta delle donne
E quindi anche delle donne del Sud del mondo sono vent'anni che noi lavoriamo diciamo che uno dei principali settori di intervento proprio la salute sessuale e riproduttiva con un'attenzione particolare alla salute sessuale riproduttiva delle donne
Sono vent'anni che diamo sostegno finanziario tecnico ed organizzativo a partner locali terra la creazione di centri per l'assoluta era donna di consultori consultori familiari
O per l'upgrading di centri materno infantile o di centri di family planning in centri con un approccio integrato l'istituto alla salute sessuale riproduttiva
Io nel Mediterraneo collaboriamo in Palestina son due centri a Gaza che stiamo sostenendo tra più utili va be'anni
A se non centri creati ad hoc non c'era niente in Palestina prima che noi andassimo che riguarda sessanta le donne e le donne tra l'altro non si facevano visitare in gravidanza perché appunto non c'era personale femminile in Giordania abbiamo fatto un upgrading un centro materno infantile progetto era c'è terminato a giugno però noi non abbandoniamo mai nessuno dei centri siamo Vicenzi
Poi parlerò dell'auto sostenibilità per compunto estremamente importante quindi continuiamo sostenerli nei loro bisogni
E il Siria adesso abbiamo un Progetto piuttosto importante finanziato dalla Commissione Europea che inizierà ai primi di maggio
Ed è per fra abbronzare la potete Intek centri della Rete dei centri di family planning pianificazione familiare appunto in centri diversi
Quindi abbiamo lavorato anche in Iran l'Iran è un paese a cui credo che la cooperazione italiana dovrebbe guardare con molta attenzione perché è un sistema sanitario estremamente ben organizzato che può fare da modello più del nostro sistema
Per tutta una serie di Paesi del Medio Oriente in Iran ci hanno chiesto
Con la precedente presidente di fare formazione su rapporti di genere salute riproduttiva abbiamo fatto formazione formatori tra l'altro ha vinto i presidi delle scuole delle facoltà di medicina
Che in Iran ricordo le facoltà di Medicina sono sotto il ministero della Sanità e non dell'istruzione
C'è stato per Branca atto c'è stata creata una rete di più di sei mila persone carni infette lavoravano su queste tematiche lavorano tuttora la rete seste tuttora nonostante il nuovo presidente nonostante cambiamento delle cosa vuol dire un approccio integrato olistico alla salute sessuale riproduttiva a anzitutto guardiamo alle donne durante l'intero ciclo della loro vita quindi dal menarca la menopausa
E all'inizio si fanno di Beslan stati essersi sorprese siete quali sono gli indicatori che si lavora sugli indicatori degli ormeggi voglio dire anche le metodologie
Che sono scientifica niente voglio dire vario ci basiamo sui protocolli dell'OMS e sul Programma d'azione approvato alla Conferenza del Cairo del novantaquattro quindi nei centri si offrano servizi ginecologici primarie assistenza pre e post partum nel Medio Oriente sono state le prime a portare i corsi di formazione carte lo screening del cancro alla mammella e alla cervice molto auto-aiuto pro servizi di contraccezione moderna
Prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse sta oggi nessuno ha parlato di H voi DS incomincia anche nei paesi del debutto a fare un po'paesi mussulmani
L'HIV AIDS sta avanzando anche lì anche se non se ne parla assistenza alla menopausa questa mattina dottor Greco parlava appunto nella prevenzione noi presenti in tutti questi centri c'è anche una piccola palestra perché appunto l'esercizio fisico il benessere con corsi di yoga di riflessologia di cose che le donne possono fare intanto si nulla altre sono estremamente importanti e poi c'è sempre una dietologa oltre un laboratorio
Di analisi i centri però non aspettano le pazienti erano spetterà e quindi devono uscire per raggiungere le donne hanno più bisogno alla nei luoghi dove sono
Quindi c'è un grosso lavoro che si fanno io dico fanno benché presente le nostre ginecologa anche se rimangono sei mesi nel Paese per formare il personale locale per esempio non visitano mai risorse interne sono tutte paglia Minerva nastri gonna
Italiana
Quindi quindi c'è un grosso lavoro di informazione educazione sessuale
Addirittura nelle scuole delle scuole sono separate sapete nel Paese variabile settantanove anni quindi si riesce a parlare fare educazione sessuale sia per le educazione di genere anche dei rapporti di genere
Sia nelle classi femminili che inneschi
E necessario poi costruire un sistema di riferimento sia all'interno del centro stesso tra i diversi livelli di cura ha tra l'altro mi ero dimenticato di dire che noi forniamo anche assistenze centri forniscono assistenza psicologica sociale e legale
Quindi c'è un insieme e il lavoro in team in équipe estremamente importante nel centro in Giordania ci sono trentadue persone che ci lavorano voglio dire compresi il finita Office a quelle che escono all'esterno
Si è si crea un sistema di riferimento con strutture pubbliche e private specialmente nel campo medico ma anche in altri campi come appunto l'assistenza psicologica o legale
Quindi per realizzare il diritto alla salute e necessario introdurre il concetto di prevenzione stamattina dottor Greco e per l'atto molto bene di qualità della cure anche stamattina si è fatto cenno a questo ed integrazione dei servizi nei paesi a a fare atti e voglio dire nominare nel come la Turchia ho perso che nel nel Pavese quel protette anche appunto per impedire Anna a avere personale femminile indispensabili in Iran per esempio gli uomini non possono diventare di ginecologia ed ostetricia
C'è quindi diciamo che c'è un da l'azione positiva ecco per le donne in questo campo perché appunto le donne non si fanno visitare recentemente c'è stato un caso in Francia uscito in Francia per le donne arabe non vogliono essere visitate prima del del parto da ginecologi maschi le accettano al momento del parco settantotto se ci sono delle complicazioni
Quindi noi riteniamo però che c'entri debbano diventare modelli per cambiare le politiche governative perché anche se ogni centra un bacino di utenza tre venti venticinque mila persone quindi offre servizi informazione
Formazione a circa dieci dodici mila a persone l'anno direttamente
Però non si riesce a cambiar la condizione femminile se non si cambiano le politiche governative quindi l'azione di A Bocca si è condotta ovviamente non da noi ma dal personale locale acquistiamo tutta una serie di strumenti
Dove di solito preferiamo che i centri questo Benvenuti quasi tutti i Paesi tranne che in Argentina
Vengano inseriti nei programmi paese dell'una e spiega il fondo pochi per le Nazioni Unite per la popolazione stamattina qualcuna nominato di collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite e nessuno ha mai
Nominato alla collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione
Ora anche se la salute sessuale e riproduttiva non è uno degli obiettivi di sviluppo del millennio
Anche se c'è un targhetta adesso sulla prevalenza asse della contraccezione moderna e tuttavia trasversale a tutti gli obiettivi
Io volevo porre poi l'accenno su due appunti che mi sembra importante si deve creare un partenariato uno sulla sostenibilità di questi progetti c'è nessuno abbia parlato di sostenibilità e mi chiedo a tutti voi che lavorate soprattutto con strutture di eccellenza con ospedali addirittura dei centri ultra specialistici proprio eccellenza
Se questi progetti sono sostenibili per Carlo Ninchi ci chiedono sempre la sostenibilità ce la chiedono prima ancora di iniziare il progetto non dovremmo avere un piano di sostenibilità ora se si lavora con i più poveri tra i poveri si si fa appunto prevenzione la prevenzione estremamente importante né che si può andare chiedere il ticket voglio dire qui dei nostri centri diventano otto sostenibili di solito per il cinquanta per cento
Nel senso che appunto dato che diventano centri d'eccellenza vengono utilizzati dal ministero della Sanità per corsi di formazione del loro personale pagano le Nazioni Unite pagano si fa formazione da altre leggi
Però c'è sempre una parte di sostenibilità finanziaria che non si raggiunge mai per questo facciamo campagne di raccolta fondi con i privati abbiam provato andare alla cooperazione decentrata non si è mai riuscito ad avere una lira da nessuna regione nessuna provincia
Qualche comune cita un anno
L'altro punto che volevo perfora quella sulla valutazione dei progetti i progetti dell'ONG vengono sempre valutati Noemi questi progetti non sono stati finanziati dalla Cooperazione italiana trentuno centri a Gaza il il ministro vinsi li conosce bene perché anche intacca nella valutazione del da Cox erano stati valutati come centri di eccellenza
E a stati finanziati dalla Cooperazione italiana all'inizio poi siamo stati abbandonati voglio dire
Comunque celebre continuano a desistere ad operare a quindi ecco questa della sostenibilità è un punto importante e la valutazione non si capisce dove soltanto gli ormeggi per non essere valutati io credo che se si vuole fare un sistema sulla sanità bisognerebbe valutare che cosa funziona che cosa non funziona e quali sono i costi
Io dico questo perché questa è l'ultima
Un minuto vi chiedo ancora perché voleva aggiungere due parole sulla rete europea per la salute globale questa è una nuova rete che è nata negli ultimi due mesi e noi lavoriamo in partnership con il cesta sempre dottor Uber
Bettin sei a già uscito
A
Sono tre siamo quindi cioè leggi europee che si sono messe in Rete capofila Cernetchi International l'ufficio di Londra
E l'obiettivo della Rete di esercitare un'azione di informazione nove in inglese si chiama Boccassi quindi informazione pressione politica
Per far capire appunto che gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sulla salute non sono soltanto i tre obiettivi a queste fatto menzione oggi quattro cinque il sei
Ma sono interrelati correlati con tutti gli altri obiettivi Peter Praet due con l'obiettivo numero tre sull'empowerment delle donne
E possono essere Raff dializzati e soltanto con il rafforzamento dei sistemi sanitari incominciando dal primo livello dal sistema sanitario di base ecco di questo devo dire oggi si è parlato molto molto poco
Quindi noi ci prepariamo a fare una valutazione di quello che diversi attori fanno appunto nel campo della salute globale
Abbiamo avuto dei finanziamenti per fare uno studio per fare un po'a li stipendi parte quindi ci sentirete contraddire diventerete tutti voi oggetti della nostra azione di Boccassi
Volevo fare un ultimo cenno però alle leggi e alle nuove leggi disegni di legge che sono stati presentati sia quello governativo
Sia quello che abbiamo visto quello presentato dall'Unione così in nessuno dei due disegni di legge si fa menzione della salute
Questa diciamo nel percolazione di advocacy perenne crediamo che soprattutto si costituisce un partenariato come quello spiccato
Dal ministro D'Alema e dall'amministratore Confort se nella legge bisogna negli obiettivi della legge la salute bisogna farla entrare grazie
Grazie dottoressa Colombo
Vorrei chiedere
Professor Franco Molteni ivi la bellezza grazie giusto
Idealmente per rispettare prettamente intenti volevo dare un primo contributo che era tecnico
Riallacciandomi a un settore che non è stato se non marginalmente ricordato oggi del settore medico della riabilitazione
Cioè a dire nell'ambito di queste attività di partenariato sicuramente la medicina riabilitativa può giocare un ruolo importante perché c'è un'esigenza importante e mi riferisco a quello che ha detto anche il dottor Greco
La modificazione sostanziale degli stili di vita non ha modificato solamente l'insorgenza di patologie croniche ma anche la numerosità delle disabilità
Coloniche da seguire nel tempo in particolare per lesioni del sistema nervoso centrale acquisite tipo ictus cerebrale o da stili di vita autonomi
Accidentali che anche per l'aveva nordafricano solo porti tormente frequenti non solo anche le malattie genetiche con delle aspettative di vita maggiori danno modo di aveva una sopravvivenza a persone che hanno importanti necessità risolute
E in particolare hanno necessità di dignità quindi
Nel tavolo che si sta aprendo sicuramente l'aspetto salute da stressare l'aspetto di valorizzazione della dignità della persona e altrettanto rilevante
La nostra esperienza è nostra un ospedale non profitta dell'area lecchese nord di Milano
Che sta operando in un'area precisa che l'Egitto da alcuni anni e in termini di
Modello di attività è interessante in quanto l'attività partito spontaneamente prima richiesto dalla edilizia Cairo
Iniziato coi militari e proseguito adesso con un ospedale del ministero della Sanità ed è un Teaching Hospital che fa parte di una rete di diciotto centri tutto questo per dire che in un'area importante come quella egiziana
Ho visto che ci sono altrettanto importanti iniziative già in atto e quindi l'idea del coordinamento fondamentale perché
Riuscendo a fare massa critica su più elementi vicini dalla scuola euroaraba di Oncologia alla promozione alla salute nell'ospedale San Gallicano probabilmente riusciamo a fare una massa critica pesare all'interno dalla società civile
Volevo ricordare che il con domicilio riabilitativo non abbiamo una forte capacità traslazionale
Una forte capacità di connessione fra l'aspetto sanitario e l'aspetto sociale quindi un eccellente modello di integrazione e ed è un eccellente modello anche l'integrazione delle attività produttive italiane
Come suggerimento come riflessione all'interno di questo tavolo penso che l'attività produttive dovrebbero avere un ruolo significativo in particolare tutte quelle attività ad anche ad elevata tecnologia che possono dare dei contributi importanti per il miglioramento della funzione quindi pensiamo agli amputati da guerra ma pensiamo anche a tutte quelle amputazioni funzionali che sono veramente numerose e che possono trovare come i servizi alla persona una risposta precisa mettendo insieme molte professionalità che attorno a questo tavolo sono già presenti grazie per l'attenzione
Sul
Grazie dottor Molteni
Dottor Agostino Miozzo dalla Protezione civile non solo socio unico patteggiando consolidato sul
Professore angeli di Alberto Angeli generici Angelici
Grazie della possibilità di parlare limitiamo angelici sono un docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza
Il mio intervento è del tutto estemporaneo e come tale sarà succinto opportunamente succinto
Più volte è stato parlato è stata citata all'università però sempre di striscio e non si è mai definito quali sia il ruolo che l'università a o o a vedere in un settore così importante quello della cooperazione le università italiane tutte hanno svolto e svolgono attività di cooperazione in maniera più o meno rilevante con risultanti con risultati più o meno apprezzabili
Ma l'esigenza di svolgere un'attività coordinata e diventano attualmente è sempre più sentita tanto che la sapienza ha deciso di farne uno delle punte di eccellenza dotandosi di strumenti operativi in particolare nel gruppo delle relazioni internazionali ha detto del quale io faccio parte insieme con altri docenti di parti di diverse facoltà non soltanto la facoltà di medicina
E con là sotto la direzione del del prorettore del professor Cagiano
Ci siamo dotati di uno strumento per gli atti di due strumenti operativi che potete trovare sulla Rete su internet dalla sito di uniroma che sono la carta di principi e la definizione della mission della componente universitaria
L'universitaria fa cooperazione mano fa cooperazione né come il ministero degli Esteri né come le ONG noi abbiamo una nostra
Anche noi abbiamo una nostra autonomia comportamentale che si deve tradurre in quello che mi facciamo
Va
La nostra il nostro compito ai pertanto abbiamo ritenuto identificarlo nella formazione dei docenti
Tralasciando le altre componenti considerando che le altre concorrenti almeno in ambito sanitario ricadono o cadono dall'attività che noi facciamo di formazione
In questo mi riaggancio a coloro i quali hanno detto che la formazione dei medici deve avvenire nel nei paesi e non alle all'estero perché la presenza degli specializzandi che il nostro problema o uno dei nostri obiettivi
In particolare in
Crea un un aggravamento del processo di prendere in perché questi colleghi molti debbo dire degli impegni e dei nostri tornano nei loro paesi ma comunque sono frustrati perché poi li fanno un'altra cosa non hanno la possibilità di utilizzare le metodologie che noi abbiamo insegnato
Mi riferisco adesso in particolare di storia contesto ad un Progetto per la Sapienza sta portando avanti rete quali io sono felicemente il gesto del coordinatore all'Università pisana nello Yemen
Collaboriamo con questa università dal due mila uno in maniera estremamente estremamente fattiva
Con un progetto che è cominciato come l'amico la medicina perché la medicina è sempre l'elemento trainante non ci sono dubbi su questo tipo di attività e che adesso esteso a numerose altre facoltà ci facciamo la foto al nostro obiettivo è quello di formare i docenti
D'accordo con le autorità accademiche della facoltà sana
Mi formiamo i docenti di varie specialità
E a ricaduta abbiamo un'attività di formazione degli specializzandi per la creazione di una scuola di specializzazione a Sanaa Enrico e di conseguenza adesso qua anche con gli studenti
L'attività di formazione dei duecento dei docenti
Avviene facendo un training dei docenti stessi e riscrivendo insieme con loro il curriculum di cura dei primi di vari programmi di insegnamento
Abbiamo introdotto con successo
Gli insegnamenti integrati che loro non avevano che noi abbiamo già da alcuni anni e i risultati mi abbiamo Parigi l'altro aspetto che stiamo seguendo e mi riaggancio a quello che diceva il collega del gruppo di Ranieri guerra va bene la formazione del me ne cemento
In molti Paesi è sicuramente lo Yemen è uno di questi non è tanto un problema di reperimento dei dei fondi ma è un problema di corretto utilizzo dei fondi stessi quindi maggiormente per quanto riguarda la nostra attività e assolutamente assolutamente prioritario ovviamente non l'abbiamo dimenticato la ricerca e abbiamo dei progetti congiunti di ricerca in diversi settori della medicina
L'attività clinica e pertanto soltanto finalizzata a questo tipo di di attività e non è un attività prioritarie
Questo progetto ha una serie di vantaggi
Uno dei quali e la sostenibilità perché noi lavoriamo con le risorse disponibili e d'accordo con i partner i mini
Il progetto è un progetto molto interessante in sette anni di attività abbiamo avuto dei dei piacevolissimo i risultati
Ma del Progetto e dei risultati
Se volete ve ne farò parte con una ulteriore occasione grazie
Grazie professore Angelo Ricci
E il signor dottor Merlo meno interne ASL quattro di Torino
Intanto ringrazio tutti conobbe mi hanno invitato insomma sono molto contento di essere qua cercherò di essere breve
Noi siamo esseri di Torino che da dieci anni seguiamo Cina Tibet in Mongolia e ha fatto venire qua nel nostro ospedale nel nostro nel silenzio per il Piemonte più di centosettanta ricercatori dico questo perché noi l'abbiamo fatto in modo particolare siam partiti da un'idea Torino la città che ormai ha molte nero è stato una città di migranti io cito spesso sono figlio di immigrati
Ci sono cinesi bulgari romeni c'è un po'di tutte le realtà allora siamo partiti dall'idea che le nei che erano presenti a Torino
Come si rapportavano non solo con il nostro sistema sanitario ma con le loro medicine tradizionali e siamo partiti soprattutto dalle dei ceppi di medicina tradizionali più importanti perizia tradizionale cinese l'ayurvedica mi dice tibetana per quanto riguarda quelli che sono Demengo sarà scritta eccetera e noi siamo andati avanti quindi medici infermieri e amministrativi sono venuti in Italia e Medici i nostri soldati in Cina
In questi dieci anni mi son fatto non prevede e se posso vi do un contributo che questo spesso noi li io per primo abbiamo la presunzione di di poter credere pensare come pensano gli altri
Io che ho seguito il cinese che sono un popolo molto strano tra parentesi tra la maggior isole di Sanja è come parlare dalla Finlandia
A Catanzaro insomma
In realtà mi sono reso conto che su tre quattro questioni il mondo penso in modo differente da me l'approccio con la morte ad esempio in molti Paesi è completamente diverso
L'approccio con il dolore in molti Paesi è completamente diverso
Il rapporto medico-paziente credo ci sono differenze enormi
Il rapporto tra le il concetto di malattia vi dico una cosa per tutte per i cinesi ad esempio che sono i confuciani terribili la salute non è un diritto e un dovere è un dovere individuale
Ed è vivace capire cosa può liceale
Faccio solo questi quattro esempi perché penso che sarebbe il tavolo sarebbe utile soprattutto perché noi possiamo capire dalle varie tradizioni dei vari Paesi delle varie culture che sono quelli degli ospedali dove ci va la gente
Come pensa ma come percepiscono il loro sistema sanitario
E questo ci permette di fare meno errori ecco dico solamente questo bisogna avere un attimo di silenzio dalle antenne dritte quello come come si fa al bar si ascoltava
L'altra cosa che vorrei dire e questa e cercato di coinvolgere anche tutto il personale non medico e vi faccio una battuta magari vi farà sorridere ma in questi anni che mi sono pupazzetto in giro per l'Italia
Anche trenta quaranta gialli sul tram sul treno in tutti i modi voi mettete due medici due infermieri un fisioterapista di Paesi diversi intorno a un tavolo dopo un po'è nato un riparto ci parlava anche se no conoscono la lingua e trasversale alla cosa la medicina come rock'n'roll niente da fare ad un certo punto e si ritrovano nel si si capiscono anche a gesti
L'altra cosa che io se volete questo il nostro contributo noi abbiamo fatto due scelte la prima li abbiamo fatti vivere in ospedale insieme a tutti gli altri quindi le distanze brevi qualcuno qui diceva che c'è il problema che quando si sta molto tempo poi io mi ricordo i primi cinesi che venivano qua volevano tutti rimanere a Torino marciare al giorno soprattutto quelli della regione più povera sollevarlo sia ho visto gente che quando vedeva un paio di scarpe non sembra credere se la Madonna ma non è così se stanno venti giorni ce la fanno tornare a casa questa può dare al poi vivendo insieme a tutti noi mangiando immersa stando parte eccetera
Noi li ospitiamo in una riunione al residence che proprio vicino all'ospedale hanno abbiamo potuto capire alcuni modelli mentali che hanno nella testa l'ultima cosa poi chiudo è questa
Io parlo per la Cina ma l'ho visto anche con la delegazione europea non abbiamo un grande del motore in Italia verso il sistema sanitario che li affascina e la cultura e dell'arte della medicina
Tutti quelli che son venuti e sono molti sono affascinati da questa nostra storia delle medicine che è arte legata ai grandi ospedali ottenga conosco la Salernitana ve la faccio lunga molti di voi penso che lo sappia o meglio di me però concludiamo sempre queste cose perché far conoscere il nostro Paese non solo per le capacità magari di alta tecnologia o o che ne so di alta ricerca mio fallo conoscere per quello che realmente siamo e il miglior modo non per esportare il nostro sistema ma per comparare e poi insieme trovare la soluzione migliore Perlo
Questo è la cosa migliore che possiamo fare
Senza pregiudizio alcune qualche volta magari che con scambio d'ora in cui ci risulta anche scambi due e questa è la mia esperienza dalla nostra esperienza che grazie anche la ministra fra le resterà la Regione Piemonte in ultimo adesso stiamo preparando un portale per tutte le medicine tradizionali perché anch'io personalmente penso che tradizione e avanguardia non sia mediante intese possono tranquillamente convivere e queste due cose possono farci conoscere popoli lontani e cose che noi non conoscevamo ma dobbiamo stare per un attimo in silenzio ed ascoltarli grazie
Grazie dottor Bach
Il direttore generale Marco curatore della zitta
Grazie e buonasera
Ma io sono molto contento di tentare se restare qui
Perché almeno giunto l'idea che la grande confusione che io ho trovato quando o assunto l'incarico a Taranto
Diciamo un'esperienza che oggi ma possiamo condividere anche su questo tavolo
Nel senso che io quando sono arrivato ho trovato dipartimenti ho trovato strutture complesse strutture semplici singolo personale di reparto o si era organizzato a modo suo
Un elemento diciamo ti cooperazione ecco contanti e non si riusciva assolutamente a capire poi quali fossero almeno da parte mia gli strumenti giuridici io che vengo dal mondo della cooperazione poi per sostenere questo tipo di attività molto pensiamo nella stessa tipo di situazione il fatto che siamo al ministero degli Esteri forse vuole dire che finalmente cerchiamo di capire perché andiamo in un Paese perché ci sediamo a quel paese invece è un altro paese che rapporto abbiamo con la nostra politica estera insomma tutto questo mi sembra il senso di un ordine che più primo poi doveva arrivare seconda riflessione tenete presente ecco anche questo aspetto oltre ministero il le
E John ci sono anche i direttori generali che ci sono partecipano dovrebbero partecipare c'è la Vistola riconosciute altre ad attività di questo tipo ultima cosa sempre perché uno poi vuole partecipare alla confusione io siccome arriva a Taranto e a Taranto c'abbiamo la più grande industria siderurgica c'abbiamo uno delle desse delle sedi più importanti della petrolchimica adesso ci vogliono mettere il rigassificatore e abbiamo la più grande base NATO
Ho ritenuto opportuno che molto probabilmente qualcosa in tema di emergenza dovevamo anche riuscire a organizzarci ed è così e qui mi riallaccio alla mia domanda che ho fatto una cooperazione con i Paesi in questo caso con Israele però al contrario all'inverso non sono andato ad esportare della conoscenza
Ma ho chiesto agli amici israeliani di aiutarmi nella gestire questa cosa ecco questo pezzo di cooperazione inversa c'entra nella nostra riunione di oggi o non c'entra perché come ci mettiamo rispetto a questa cosa
Perché non è poi un progetto l'abbiamo fatto
Abbiamo mandato come hanno fatto gli amici di Roma degli degli infermieri e dei medici in Israele ad attrezzarsi siamo diventati sicuramente più competenti però non siamo riusciti a farla diventare regionale questa scelta e quindi poi alla fine anche io ho contribuito nella mia parte di confusione facendo una cosa nella mia casa ma ovviamente ho il vago sospetto che le mondi voglio dire abbiamo terminato di esistere grazie
Amedeo
Dottor Giovanni Romeo aziende ospedaliere dal presidente della European Genetics
Silenzio sono giovani Romeo faggi brilla genetista Bubbico a Bologna più che parlare di progetti che ci sono sono stati probabilmente all'origine di dell'invito che gentilmente
Gli organizzatori di questo convegno mi hanno rivolto
Che al di cui vorrei
Congratularmi per il l'idea per il successo vorrei semplicemente tira tirare in ballo alcune questioni che forse non sono state tanto di battute
Nel corso della giornata e che potrebbero rispondere alla l'invito della presidenza
Di fare delle proposte di assumere un atteggiamento diciamo un po'però inquisiti Ivo nei confronti della dei problemi che esistono sul tappeto
E direi derivano queste cose un po'dall'esperienza che negli ultimi dieci anni ho fatto con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo non solo del Medioriente
Per a per diffondere un po'quello che mi facciamo cioè la medicina genetica stamattina avete visto il dottor Malara ha l'ha presentato un po'delle iniziative che sono state svolte grazie a fondi europei soprattutto
Bene
Un primo dubbio un primo dubbio che lascio lì non ho una risposta siamo veramente sicuri che in questo momento della storia dei paesi del Mediterraneo
Non vogliamo offrire ai laureati in particolare medici o ai gli specialisti medici la formazione che essi non possono più attenere e parlo dei paesi proprio qui dei Paesi arabi
Che non possono più ottenere andando negli Stati Uniti in Gran Bretagna in altri Paesi dove il visto di accesso e loro negato e un ritornello che io sento ripetere dai colleghi
Universitari
Colleghi che fanno formazione dei loro paesi
Sì va bene tutto quello che fate però l'Italia una grossa tradizione medica l'Italia un Paese capace di esportare cultura medica Italia un Paese che ha dei punti di eccellenza Hime specialità o sotto specialità
Tanto per dire se un giovane si deve specializzare
Ottanta avendo fatto Pediatria deve fare endocrinologia pediatrica oggi difficilmente trova trova aperture trova possibilità di andare negli Stati Uniti o nei campi Canada negli altri paesi in cui ci sono problemi politici
Lascio lì questa però è un ruolo che l'Italia può coprire è un ruolo che
Per i Paesi del Maghreb va
Perde forza va la risposta va verso la Francia
Noi avendo una cultura medica aperto alla lingua ed essendo capaci insegnare lingue inglese avremmo la possibilità diciamolo chiaramente di penetrazione culturale in paesi del mondo mediterranea mediorientale che adottarono l'inglese come lingua diciamo lingua di scambio ricordo che tutte le facoltà
In Egitto per esempio adottarono l'inglese ieri nel corso degli studi di medicina come lingua di insegnamento ma una cosa più interessante più profonda mi pare che
Dobbiamo vorrei discutere e il concetto di prevenzione il concetto che ci porta a fare delle scelte assieme come diceva l'intervento di poco fa
Assieme alle ai medici locali quelle che sono le migliori politiche sanitarie di fronte a problemi Grossi grossi come lo sono state per noi fino a trenta quaranta anni fa è stato fatto il caso dalla dottoressa Roncarolo in particolare
Molto molto ben documentata sulla terapia diciamo genetica e la terapia genica il trapianto di midollo per quanto riguarda le talassemia teen
E bambini palestinesi iracheni curdi e così via
Ma è veramente quella la scelta me lo chiedo io me lo chiedo e la pongo che il così umilmente al di fronte alla vostra attenzione è veramente quello che vogliamo portare avanti come modello in questi Paesi
è un modello tre D d'alta tecnologia che comporta appunto o una sperimentazione sicuramente in corso e di di grande eccellenza ma che non risolve i problemi che ne abbiamo risolto sessanta anni fa la Sardegna sessanta anni fa era una Regione in cui la talassemia era endemica un bambino su cento nasceva con talassemia
Noi questo dei problemi li abbiamo vissuti abbiamo una legislazione che ci permette di risolvere questi problemi ma non è detto che questo non sia possibile in paesi del mondo
Musulmano diciamo stiamo attenti a non confondere arabo Como sud umano l'Iran Non è un paese arabo come sappiamo così come non lo è la Turchia così come giustamente non lo sono gli israeliani ma ci rivolgiamo a tutti quanti se umilmente col loro aiuto vogliamo proporre degli interventi di prevenzione bene gli iraniani in questo hanno anche da insegnarci la rappresentante dell'Aidos ci faceva il caso dell'IVA Run vorrei semplicemente aggiungere che in Iran
Per scelta
Del
Cosiddetto governo dei Mullah che hanno su questo una una prerogativa diciamo legislativa è stato introdotto l'apporto per motivi malattie genetiche da quattro anni
In venti no
Fino alla sedicesima settimana che vuol dire quarto mese con ampio te termine compra anche possibilità per l'intervento del CIPE attraverso villi coriali e altre verso New centesimo c'è dobbiamo cercare un po'di conoscere fino in fondo queste realtà terra lavorare con loro
Molto umilmente senza diciamo porci come i detentori della tecnologia o i detentori delle soluzioni prefetture precostituite
Io questo vorrei che forse un po'sì mi posso allargare un momentino e finisco un po'il la linea diciamo direttiva di massima
Che deve aprirci nei confronti di questi Paesi che con noi condividono gran parte della nostra genetica genetica di popolazione
Cioè una storia comune come già stamattina esordito Donato Greco riferendosi a Giarre dando quattordici mila anni fa le popolazioni da cui deriviamo erano tutte lì
è un miscuglio quello del Mediterraneo della Medioriente di cui tutti facciamo parte sia geneticamente cerchiamo anche di capirci culturalmente
Ho capito
Credo di avere un ultimo nominativo in ordine
Coloro che hanno chiesto in in questa parte della sessione Gianluca Faccini farcite leggi cinismo grazie
Buonasera a tutti sono del tutto ma rappresento anche la piattaforma del Digitalia né per il Medio Oriente quindi la struttura di coordinamento
Delle leggi all'interno dell'associazione delle leggi italiane
Ne sa molto breve innanzitutto vorrei esprimere diciamo l'apprezzamento e la sintonia dal punto di vista così sul significato politico di questa iniziativa da parte anche delle leggi io credo che l'impegno delle leggi italiane nel processo di pace in Medioriente nel per lo sviluppo e per la il dialogo
Nel Mediterraneo e Medio Oriente si assolutamente in sintonia con questa iniziativa che
Con che intende
Per affermare il punto un ruolo protagonista dell'Italia sulla nella costruzione della pace della convivenza della sicurezza ma soprattutto lo sviluppo nel Mediterraneo
E il fatto che lo si voglia fare attraverso la messa in gioco la messa in comune di una delle cose di eccellenza che ha il sistema Italia cioè la sanità è una cosa che ancor di più diciamo da prestigio acquisti iniziativa
Però quello che vorrei così
Evidenziare che che non significa mettere in comune soltanto di aspetti tecnici le istituzioni di eccellenza qui la prebenda presentate
Le tecnicalità le competenze scientifiche e organizzative che Alitalia in campo sanitario questo sì ma oltre a questo l'Italia il sistema Italia una esperienza più che trentennale di cooperazione allo sviluppo
E cooperazione allo sviluppo non significa soltanto scambio tra un'istituzione un'altra scambio di persone trasferimento di tecnologia ma come tutti voi
Ben sapete che significa proprio la l'elaborazione di stili di intervento che puntano a produrre
Degli cambiamenti all'interno di Sistemi Complessi a favore del miglioramento di vita delle condizioni dei paesi in cui si interviene e questo è una tecnicalità una competenza questa dell'esperienza nella cooperazione allo sviluppo che probabilmente in una in un rapporto di partenariato
Andrebbe un pochino più enfatizzata nel senso che
Tutte le esperienze del ministero degli affari esteri da direzione generale dello sviluppo attraverso le unità tecniche tre per le esperienze del Ang
Rappresentano un modo con cui si è riusciti a apportare nell'ambito di realtà svantaggiate
Dei riuscirà ad effettuare il cambio di rotta svantaggiate degli interventi dove si sono si sono diciamo così
Hanno dialogato delle competenze delle tecnicalità provenienti anche da tra le migliori esperienze esperienze italiane partenariato significa considerare la società civile che non è soltanto le leggi con la società civile a tutto quell'insieme di associazioni di persone di di gruppi
Da cui non si può prescindere non voglio qui fare la difesa diciamo così d'ufficio solita di chi talvolta lamenta di essere poco rappresentato non è questo il punto il punto è che se vogliamo pensare a fare un partenariato effettivamente efficace che aiuti
Alla costruzione della pace e del dialogo non si può prescindere dalla società civile il che significava Nigi italiani che significa ONG dei paesi del Mediterraneo del Medioriente che significa associazioni gruppi eccetera perché sono solo e soltanto attraverso la la il il coinvolgimento di queste strutture che si può ottenere il consenso e che si può favorire quel ponte di cui danneggi hanno sempre cercato di essere tramiti di quel ponte tra istituzioni e e comunità
Che presupposto indispensabile
Per la coesione sociale per la pace eccetera
Come lavorare assieme
Innanzitutto mettendo insieme queste tre cose quindi forse oggi c'è stata una sovraesposizione di tutta la eccellenza tecnica del sistema Italia in sanità di questo comunque non c'è che da ringraziare da compiacersi ovviamente
Probabilmente c'è stato una sovra là sotto esposizione di un altro armi almeno altri due assi importanti del sistema Italia nella cooperazione ci mi riferisco proprio alla competenze tecniche la cooperazione allo sviluppo e alle leggi comunque siamo tutti consapevoli che son tutti a assi che vanno tenuti e tenuti insieme
Qui un tavolo permanente mi sembra un'ottima un'ottima idea
Con lo speech ovviamente che non finisca altri tavoli in passato ma insomma la buona volontà la premessa indispensabile è scaduto la volontà politica la premessa indispensabile
Poi permette di lanciare concludo una una proposta e cioè che si a settembre si vuole formalizzare in questa conferenza internazionale questo partenariato riaffermando quindi ancor di più l'importanza la centralità politica dell'Italia in Medioriente la pace eccetera
Si potrebbe lanciare un'iniziativa politica iniziativa scusate l'iniziativa concreta pilota specifica ad hoc
Che potrebbe essere un'iniziativa sulla salute adesso a me viene in mente per questioni diciamo così deformazione professionale storie personali Medio Oriente perché anche perché una zona è più calda però potrebbe essere anche un iniziativa sull'immigrazione mi però quali una un Progetto ma cosa qualcosa in cui si rappresenti come il sistema Italia
Concretamente è capace e questo sottolineo è capace perché purtroppo credo che noi non siamo come sistema Italia non siamo stati capaci di rappresentarlo però provare a rappresentare come siamo capaci di mettere insieme le competenze tecniche le istituzioni le competenze dei diversi ministeri lei aveva Nigi e così via e ovviamente cercando nelle lei partner una altrettanto variegata e articolata rappresentazione dei paesi con cui vogliamo lavorare ovviamente per questo oltre alla volontà politica sulla quale penso che critica di sapere che c'è ci vogliono risorse da qui a settembre forse c'è anche il tempo per trovare grazie
Infarcite chiedere io
Dottor Giorgio Armani sì
Di cercare di tirare un po'le figlie
Il lavoro non certo facile di tutte queste interessanti suggerimenti e proposte che sono state
Di
Dirci qualche cosa di
Grazie ministro Capitani
Un grazie sentito data anche l'ora a tutti quelli che hanno portato il loro contributo
Contributi fortemente strutturati contributi
Più estemporanee però tutti insieme
Credo che chiaro quelli che hanno partecipato a questa iniziativa abbiano
Recepito il
Il mood si direbbe in inglese l'aria che sta correndo dentro questa sale a questa questa sala storica
E che cosa che cosa si sta giocando attorno a questo tavolo poi sostanzialmente
Partirei vi ruberò
Qualche minuto perché gli interventi sono stati tanti molta e la carreggiata mi stanco
Partirei però dall'inizio e ribadirei che come
è stato secondo me molto lucidamente puntualizzato dal ministro divisi
Gli interventi sia del ministro Turco sia del ministro D'Alema
Sono andati a aprire la strada l'operazione che ha sì un fortissimo impatto politico ma prefigura una modalità di lavoro per molti versi è sconosciuta nel nostro Paese
Da qui tutte le perplessità cominciamo a introdurre questo primo elemento tutte le perplessità che sono affiorante nel corso di molti degli interventi ma come questo Paese che ha costruito la sua storia in generale e quella della cooperazione all'estero attraverso una serie di interventi puntiformi
Di punto in bianco decide di presentarsi come sistema Paese ecco questo è uno dei punti che sono stati alla base della lunga discussione che ha preceduto l'organizzazione di questa conferenza
E la sfida è stata proprio quella di arrivare la conferenza con alcuni elementi già pronti ma
Lei l'idea Rini che tutti questi elementi potessero essere discussi a questo tavolo attraverso quello strumento
è uno strumento di forte immigrazione europea chiede un tavolo aperto di concertazione di cui ha parlato il ministro di cui ha parlato dottoressa Martino all'inizio di questo incontro e che prefigura sostanzialmente
Un metodo nuovo Mannoni i suoi esiti non i suoi esiti
Nell'intervento del
Dell'assessore Rossi che venuto qui come presidente la Commissione Salute dalla Conferenza Stato-Regioni
Ci sono stati alcuni elementi che secondo me sono di particolare significato se vogliamo cui
Andare a ragionare su delle cose e renderle operative attraverso un piano una programmazione degli elementi operativi i ma anche
I prodotti che questi elementi operativi qui ricordare la misurazione dei risultati
Il l'assessore Rossi ha fatto riferimento ad alcuni temi che secondo me poi hanno attraversato parecchi degli interventi successivi vi richiamerò tra poco
A enfatizzato comincia qualche ministro Turco e come hanno fatto cui diversi altri relatori il concetto della sanità come leva per lo sviluppo per la pace per la coesione sociale
In un determina nel Mediterraneo quindi cominciamo
Delimitare alcuni a spetti di tutta la grande massa di idee che sono cose questo tavolo e si è concentrato in particolare su alcuni elementi
Che dovrebbero costituire insieme all'interiorità di intervento il quadro entro il quale poi la piattaforma la cabina di regia del segretariato comunque andremo chiamati se riusciamo a farlo decollare
Dovrebbe andare l'opera prevenzione al primo punto e questo primo punto è stato successivamente ripreso dal capo del dipartimento
Dal dottor Greco che la
Reso
Uno degli assi portanti di una politica per la promozione della salute secondo cui l'idea promossa dal ministro Turco di un patto per la salute a livello nazionale questo ragionamento sulla prevenzione si è allargato poi a ricomprendere la materia che penso tutti conosciamo
Scottante scottante Leverano nazionale scottante livello europeo scottante a livello internazionale dei determinanti di salute
Dalla prevenzione l'assessore passato a identificare il problema dell'accessibilità
A quei soliti problema dell'equità della sostenibilità e di un'offerta che però avesse a cuore anche la qualità quello che si va a proporre o che si negozia con i possibili partner e quindi un criterio legato alla valutazione dell'eccellenza
E stato fondamentale a mio parere che
Nell'intervento del ministro Turco e nell'intervento dell'assessore Rossi sia determinato una confluenza di
Di volontà tra i due soggetti che nell'ambito sanitario costituzionalmente istituzionalmente e operativamente in questo momento
La suddivisione delle competenze nel nostro nel nostro Paese Cuesta confluenza è stata ripresa poi in maniera molto operativa ci tornerò tra un attimo nell'intervento del dottor destinato attraverso l'illustrazione di modelli operativi e organizzati
In questo quadro essenzialmente politico l'ordine costituito dall'intervento di due ministri e del
Del responsabile del del della Commissione salute alla Conferenza Stato-Regioni
Trovo il primo elemento viene sul quale credo che tutti ci dobbiamo soffermare c'è una precisa netta dichiarata e a questo punto stanno coerente la forma volontà politica viene di procedere alla realizzazione degli obiettivi che sono stati anche dettagliatamente a volte più sommariamente illustrato a questo
Né niente negli ulteriori interventi che hanno attraversato questa questa ricchissima aggiornata
Sono comparse
Tutte le
Tutti gli asset va bene su cui si gioca oggi
Una
Una possibile presente una una reale io la possibile presenza del sistema per la salute
Dell'Italia
Il nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente ma anche al di fuori di questi no il primo problema che è stato sollevato il problema della conoscenza
Che ha come correlate il problema della non conoscenza
Il dottor Malara sua presentato la conoscenza che è riuscito ad acquisire alla quale si è aggregata immediatamente al ulteriori interventi alla conoscenza che non è riuscito ad acquisire anche questa era stato un evento fortemente dibattuto in sede di preparazione la conferenza e quindi su questo diciamo no c'è il problema della formazione di una piattaforma della conoscenza che non è una cosa banale
E una cosa attraverso la quale dobbiamo per forza passare se vogliamo arrivare a fare sistema in questo Paese ma non è banale ha bisogno di risorse addizioni direzionalità ha bisogno di convergenze ha bisogno di motivazioni ha bisogno di incentivi
E quindi ha bisogno di tutte quelle cose attraverso le quali si sa i provini costruendo un percorso non è una cosa che si fa dall'oggi al domani come dall'oggi al domani si costruisce questa piatta
Nell'intervento del dottor Morabito sono stati
Elencati alcuni degli elementi che poi devono riassumere la massa delle delle proposte su quale strategia ci andiamo ad assestare
Quale non know how di cui abbiamo bisogno per intervenire che cosa andiamo a proporre eccome andiamo a proporre no caucciù
Andiamo a muoverci nei paesi con i quali vogliamo stabilire questi processi di partenariati e dell'intervento di Morabito viene e apparso il concetto degli interventi complementare cominciano a disegnare una mappa
Anche se ancora molto teorico però già razionale di quelli che possono essere i vari Processi interrelati con i quali il sistema della salute fa da traino ad altri elementi di cooperazione che si vanno negoziare con i possibili va oppure che entra nell'ambito negoziazioni già avviati per svariate cerbiatti come valore aggiunto in base rimonte
Che possono essere
Da da questo momento in poi
Coerentemente condivise
Ci sono stati tutta un'altra serie di interventi un'altra serie di di elementi o vendiamo non voglio rubare troppo il vostro tempo a quest'ora questo di pomeriggio
Voglio sottolineare solamente alcuni alcuni passaggi importanti dell'intervento di Bettina o ancora dove si fornisce già l'idea di schemi operativi già utilizzabili come assetti la costituenda sinergia tra Parma e trattori
Quando si dice che si possono comprare
Si possono comprare tecnologia un prezzo ragionevole queste tecnologie possano entrare dentro una filiera di distribuzione che non pesa come onere sulle esauste
Finanze delle regioni o anche dello Stato centrale già ci avviamo verso quei criteri di sostenibilità che è stato invocato da moltissimi dei relatori qui dentro va bene
Ai quali poi bisogna trovare degli elementi di fatto Rini e non semplicemente delle enunciazioni perché Possa
Effettivamente essere un driver importanti del del processo di un arco di una copre di un di attività di cooperazione si nell'intervento di Mandelli
Ci sono stati
Diciamo ci sta c'è un'enunciazione secondo me estremamente importante ordine del
Del problema della decisione orientata nel contesto
Mi spiego
Non nel è stato posto il problema di a chi di Reno e a chi dire sì e questo secondo me è uno dei problemi fondamentali che dovremo affrontare
E quando dicono e quando dico sì in base a che cosa lo faccio lo faccia in base al protocollo mio della mia organizzazione lo faccio in base a una linea guida che ho condiviso con altri partner
E e questa razionalità che comincia a immettere in questi processi sono proprio sicuro che sia elemento chi guida la policy della cooperazione allo sviluppo la policy del ministero degli Esteri rapallesi delle regioni
Da questo punto di vista lo sviluppo di un sistema integra di governance all'interno dei quali
Si mantengano e questo deve essere molto chiaro i ruoli e le funzioni che sono segnati istituzionalmente all'interno dei quali vengono di di vengono vengono condivisi anche a Monteroni gli elementi di progettazione di programmazione di controllo che è un altro aspetto
Molto presente l'intervento di pertinenza
Secondo me diventa molto importante
Non voglio insistere molto sull'intervento del dottor Costa perché personalmente le condivido anche virtuale ma credo che l'elemento portante l'ordine dell'intervento di Costa sia stato
Portare fuori il problema dell'Inter cool dell'interculturalità della necessità di un omogeneità ad azioni anche sviluppando networking all'interno dei Paesi
Delle specifiche che hanno questi Paesi dentro i quali molto dentro molti dei quali con grossa variabilità da un paese a paese
Le operazioni che si vanno a fare sono molto work intensi e spesso poco Technology intensi e allora da questo punto di vista è importante il il il il quadro di cooperazione col territorio che è stato sviluppato negli interventi di tutte le energie
E e specialmente e specialmente nell'intervento nell'intervento finale
Sempre l'intervento di Costa è stato è stato elencato un elemento di cui non è stato ripreso da nessuno lo della felpa riuscita
E questo introduce alcuni elementi di riflessione nei momenti in cui come chiarito bene divisi tiene ci sono due anime al tavolo Rini sul quale stiamo discutendo un'anima vocata alla cooperazione
è un'anima vocata allo sviluppo di patetici che prevedono però anche i trasferimenti di filiera
E creazione e creazione di valore anche nel nostro nel nostro Paese
Un problema molto grosso sollevato da Costa è stato il problema della selezione dei formanti e questo introduce una correlazione con tutti gli elementi che sono stati elencati da otto rissa Cossutta da dal dall'onorevole Cossutta in relazione alle selezioni di genere
Ma è anche alle selezioni direi Vicenzo che sono stati più volte sviluppate ritornati il tema della povertà il timore di povertà assoluta e come
Elemento costituente anche Antella della pratica medica ecco allora da questo punto di vista il problema
Della selezione diventa un problema della negoziazione con chi andiamo a negoziare attraverso quali strumenti andiamo a negoziare
In un
Assetto di politica avviene che siamo dichiarando deve essere convergente nell'ambito del sistema Paese
Voglio dire che se ognuno mantiene ferme le sue idee può negoziare con chi vuole allora questo tavolo non ha significato di essere
Sì stiamo cercando di sviluppare sinergie da questo punto di vista è chiaro che dovremo arrivare a delle convergenze e a volte
Adesso
Ecco
Voglio semplicemente concludere richiamando sì come negli interventi di Gridelli di Paolini il retta
La fattibilità l'operatività alla sostenibilità si sia tradotta anche nella necessita di una capacità operativa
Che si dispiega attraverso un modello cioè noi non possiamo pensare di andare a trasferire semplicemente tecnologia questo è stato un uno degli elementi sui quali fin dal primo il mio intervento in sede di di di formazioni questa conferenza ottenuto molto insiste
Cioè noi siamo anche un Paese produttore di tecnologia ma da questo punto di vista abbiamo dei competitor fortissimo e non credo che sia una strada sulla quale investire più tanto di risorse noi abbiamo però una capacità enorme come
Sistema paese di produrre buona sanità in un sistema a Rete che tiene presenti le variabili territoriali che riesce a integrare i anche in maniera molto efficace ospedale e territorio
Un Paese che ha dedicato gran parte delle sue risorse differenze di molti altri Paesi
I di quasi tutti i Paesi OCSE pene alla prevenzione che sta girando anche se ancora lentamente in una strada dove il determinante di salute
Visto anche attraverso la lente
A volte un po'troppo fino a del alte Impact Assessment
Diventa anche questo un driver di tipo sistemico va bene per produrre buona salute il sistema ecco tutti questi cominciano ad essere assente importanti sui quali e possibile
Impiantare un processo di negoziazione a nostro avviso si tratta però di trovare il pub
Giusti e di definire in maniera molto chiara su quale portafoglio di Offerta andiamo ad assestare in maniera prioritaria e quindi è via nel tempo
Bene le capacità che siamo in grado di lavorare come sistema paese una volta definito questo avremo il problema della condivisione delle infrastrutture
Anche perché se andiamo a costruire una piattaforma è chiaro che vorremmo condividere il valore aggiunto che la piattaforma da e il primo valore aggiunto e la condivisione di informazioni infrastrutture solo successivamente degli esiti
Le domande aperte sono relative a come questa piattaforma si andrà poi a
Dispiegare attraverso una messa in comune di risorse attraverso un'elaborazione in comune di protocolli attraverso la definizione di azioni che
Insieme vengono costruite come
Nella proposta finale del rappresentante delle ONG e allora qui dentro a chi viene affidata la direzione e con quali ruoli i vari attori si vanno a muovere all'interno di questa nuova ma in sintesi io ho finito viene quale valore aggiunto
Per noi come sistema Paese e nelle singole declinazioni sistema paese per loro i nostri partner attuali e potenziali intendiamo conferire all'azione che abbiamo mentre dentro questa parte piattaforma
Vogliamo che la piattaforma sia una piattaforma che mira a a quello chiesto gelosia si chiama l'adattamento o vogliamo che sia una piattaforma anche vocata alla trasformazione
Naturalmente tenendo presente tutte le variabili socioculturali a cui almeno il cinquanta per cento dei relatori hanno fatto riferimento ma vogliamo
Porro pare anche a lavorare sulla trasformazione sul mutamento sociale e culturale dei Paesi con quali
Andiamo a lavorare OC limitiamo a fornire buona salute a quei soggetti che ci vengono proposti volta a volta o dagli enti governativi o direttamente del pupazzo
Ecco questo credo che sia uno degli elementi forti di riflessione anche politica sul quale
Andare ha ragione
Senza perdere di vista e qui ho veramente finito due elementi che
L'emergere della sanità non posso tra lasciati che sono relativi ai processi di formazione più volte richiama e di cui abbiamo sentito che l'università almeno la sapienza intenzionato a farsi carico direttamente e il il il però in una logica di filiera verticali orizzontali
Credo sia opportuno che venga conferita anche questo processo di formazione all'intero Della Gatta Rini e i processi di formazione del management perché si voglia effettivamente
Cinema
Oppure aiuta oppure favorire la costruzione di sistemi sanitari evolutivo università e e nei paesi piccoli e andiamo
Sviluppare le partnership allora c'è anche bisogno di
Perché la sanità come è stato correttamente detto anch'
Frattura
Dal collega dell'Istituto superiore di sanità
Una cosa che costa
Il problema dell'evoluzione delle patologie l'invecchiamento della popolazione appare paradossale a fronte della morte dei neonati della morte dei bambini
Mai comunque destato perfettamente chiarito anche l'intervento di Donato Greco comunissimo proviene che si sta allargando trasversalmente e da questo punto di vista anche per affrontare questo tipo di sanità audiovisivo
Per questo sforzo sì condensa alto
Poco tempo i punti essenziali di quanto è stato illustrato oggi il ministro Bindi ha chiesto di intervenire brevemente per alcune puntualizzazione di carattere pratico
Grazie
Ma volevo a mia volta riprendere un punto che ha già preso Giorgio perché credo che sia fondamentale per sperimentare cominciare a sperimentare assieme parla l'idea di lavorare su un progetto da subito
Secondo me e il modo migliore di cominciare assieme ovviamente all'affinamento di anche il dibattito nei meccanismi che poi saranno illustrati dal presidente
Non lasciamoci incartare il problema delle risorse secondo me o il il problema delle risorse potrà scaturire da lavoro fatto assieme si vedrà lavorando assieme in un progetto concreto se le risorse ci sono o se c'è bisogno di risorse se c'è bisogno di tante risorse mi spiego meglio
Io ho la sensazione che se decidessimo ad esempio di lavorare assieme in Marocco
è un esito che non faccia caso
Ma il Marocco è l'unico Paese in cui uno forse l'unico Paese dell'aria in cui il ministro della salute non ha ancora fatto un accordo bilaterale me anziché fare il solito accordo bilaterale una scatola con poco contenuto
Questa volta il ministero della Salute si rivolgesse a questo tavolo e dicesse
Che cosa c'è in Marocco che ciascuno di voi sta facendo quali sono i settori nei quali potremmo fare qualcosa di più e quali risorse voi avete disponibili disponibili
Vediamo che cosa ne viene fuori vediamo o qua le quali sono le richieste del partner
Vediamo se abbiamo bisogno di altre risorse
O
E vero la la Palestina sarebbe molto bello inviterete sarebbe molto bello io ho fatto un'esperienza
Molto utile e fruttuosa fino a un certo punto perché ho cercato proprio di coordinare quadro console generale in blocco tutto queste migliaia di interventi che sfuggivano completamente alla mia conoscenza che Milano puntualmente ricordati da amici palestinesi
è stata positiva fino a che non voglio suscitare polemiche
Sono arrivate le risorse tanti tanti soldi da allora io so che adesso la situazione è rimasta bloccata perché i soldi sono tanti i meccanismi per far funzionare questi venticinque milioni di euro sono diventati troppo complicata
Allora quello che io suggerisco e che siccome la sperimentazione se fatto su qualcosa che riesce qualcosa in semplici e di facile
Forse conviene trovare un paese piuttosto che un settore l'immigrazione sarebbe tenderebbe molto perché è un settore in cui tutti ci sentiamo impegnati ognuno per la sua parte c'è un impero e di un una interesse politico c'è un forte impegno del Governo e della società civile
è un settore molto complesso Šešelj è sì in un paese come il Marocco io lancio quest'idea ma idee soprattutto quello di a vere come primo lavoro di questo tavolo altri de sulle quali cui possiamo scegliere decide di lavorare assieme
Il Marocco è un Paese che il Paese dal quale proviene la a più alta percentuale di immigrati in Italia
O ci sono la cooperazione attiva è molto presente c'è una un ufficio di cooperazione molto ben strutturato
C'è una grosso interesse della società civile io ho fatto una missione in Marocco e ho visto quanto sia viva la cooperazione decentrata è molto interessata
Ecco allora proviamo a lavorare su un'area oppure sul settore mi direte voi ma davvero cominciamo siccome come dicevo ad alcuni di voi noi italiani io sono sono soddisfattissimo ancor prima di sentire le conclusioni del Presidente della riuscita di questa giornata è andata al di là dell'aspettativa e però noi italiani siamo presi a fare i fuochi d'artificio ma siamo meno bravi nella follow up ecco allora io vorrei che veramente il follow up fosse qualcosa in cui continuiamo il nostro dibattito mettiamo a fuoco nella prospettiva dello conferenza secondo i meccanismi che operano detti qualche cosa ma proviamo lavorare su un progetto
Grazie
Grazie ministro crisi vedo che ormai giungiamo alle diciassette e trenta ora in cui io non mi ero proposto che terminasse dei lavori avevo pensato di risparmiargli le conclusioni però credo che siano opportune più che conclusioni alcune riflessioni conclusive di questa prima giornata che non conclude mai inizia secondo me il lavoro che stiamo facendo
I lavori che abbiamo ottenuto oggi si inseriscono infatti a pieno titolo nella strada che è stata tracciata da chi ha ritenuto di fondamentale importanza
Sviluppare l'azione di dialogo e di sostegno ai Paesi dell'aria mediterranea mediorientale
Mi riferisco infatti alla conferenza euromediterranea dei ministri Esteri Barcellona così detto Barcellona Process favorendo il più possibile il trasferimento di conoscenze e competenze anche nel campo della salute
Tale linea di azione costo contribuisce in maniera sostanziale a creare una stabile collaborazione economica sociale e di solidarietà internazionale
Tra i Paesi europei ed in particolare l'Italia ed i Paesi del Mediterraneo allargato
In quest'ottica il tema della salute e di grande di rilievo sia in quanto elemento di integrazione fra i due tipi di cultura delle due sponde del Mediterraneo
Sia in quanto volano di sviluppo sociale ed economico
L'incontro di oggi non ha la pretesa di esaurire l'analisi dei contributi che le molteplici iniziative di collaborazione
Che gli istituti pubblici e privati italiani apportano nel far conoscere ed apprezzare il nostro Paese in quelli dell'Asia meridionale
Esso vuole essere invece una chiamata a raccolta
Di tutti coloro che sentono di voler partecipare in sinergia alla costruzione in Comune di un sistema di partenariato condiviso e integrato che consenta di concentrare valorizzare le singole rinizia attive e promuoverne di nuove verso obiettivi di risultati più efficaci
Ottimizzando l'impiego delle preziose risorse disponibili
In questa prima riunione attorno a questo tavolo si sono incontrati alcuni tra i più importanti attori dello sviluppo di questo futuro partenariato sono convinto che ad essi si aggiungeranno tutti coloro che per comprensibili ragioni di tempo o comunicazione non hanno potuto essere oggi presenti e che sono certamente i benvenuti
Da questa prima fase del percorso è emersa nel corso dei lavori la comune volontà confermata anche politicamente dai ministri degli esteri e della salute
Di dare impulso alla costituzione di un segretariato permanente formato inizialmente dal ministero degli esteri da quello della salute dalle Regioni attraverso il loro corso coordinamento
Che operi come punto di riferimento e di aggregazione per i soggetti promotori delle iniziative di collaborazione e cooperazione con i Paesi dell'aria riferimento è emerso inoltre la volontà di dare seguito all'impulso politico di questo progetto
In modo che sarebbe segretariato funzioni da facilitatore e snodo di scambio di informazione e di concreto appoggio per la costituzione di un tavolo di consultazione
Al quale potranno aderire tutti i soggetti sia pubblici che privati che intendano realizzare attività di partenariato nel settore della salute con i paesi della sponda del sud del Mediterraneo e del Medioriente
Sovente infatti i singoli enti con le singole istituzioni
Non dispongono di tutte le notizie e le informazioni che possono utilmente orientarle verso un'azione in grado poi di confrontarsi al meglio
Con gli altri Paesi europei che agiscono in questo suo settore verranno invece in tal modo favorite le crescenti sinergie
E valorizzato il sistema Italia anche mediante la circolazione di informazioni e la collaborazione di quelle strutture che l'Italia già dispone nella regione grazie alla sua rete diplomatico consolare
Favorendo anche il collegamento delle singole iniziative alle politiche di vicinato dell'Unione europea e dai fondi che si renderanno Dizzy disponibili a tale scopo
Dall'incontro di oggi è inoltre emersa la volontà di realizzare un importante secondo appuntamento una conferenza internazionale la cui preparazione sarà compito ovviamente segretariato permanente alla quale prendono parte i rappresentanti si parla dei ministri degli Esteri ministri della Salute dei paesi dell'area meridionale mediterranea Emery mediorientale
Oltre a rappresentare una piattaforma di incontro la conferenza internazionale consentirà di instaurare e di proseguire quel rapporto di dialogo e di fiducia che può scaturire dal loro incontro con il sistema Italia del settore sanitario
Questa prima ed intensa giornata di lavoro ci ha offerto un panorama di alcune delle iniziative di rilievo già in corso ho già realizzate
Ed ha messo in evidenza la capacità degli enti regionali delle aziende sanitarie e ospedaliere
Degli istituti scientifici e di ricerca e delle ONG ad esportare avendo a ed esperienze italiane anche nei modelli di organizzazione dei sistemi sanitari i settori di eccellenza del nostro Paese riconosciuti a livello internazionale
Che sono in parte stati presentati oggi rappresento non la prima base utile per i nostri interlocutori d'oltremare e per coloro che intendono aggiungersi al tavolo di consultazione
La ottimizzazione degli interventi da programmare con i paesi interessati
Dovrà prevedere l'incontro delle esigenze e dei bisogni di salute di questi espressi da questi espressi e l'offerta delle nostre Mizzi Biglioli tecnologie ed esperienze
In tal modo non si mancherà di dare sviluppo alla sanità anche commenta resa dando impulso economico ad una serie di iniziative grazie all'azione delle aziende del settore incrementando i coniugando sviluppo economico con trasferimento reciproco e di conoscenze
Desidero ringraziare vivamente tutti presenti per lo la loro attiva partecipazione ai lavori di oggi sicuro che la loro presenza il loro contributo la loro partecipazione alla prossima conferenza internazionale per avverrà attraverso un percorso continuativo di lavoro e di confronto con gli strumenti che oggi ci siamo proposti
Grazie a tutti per la vostra partecipazione
Gentili signore gentili signore per me è un piacere dare il benvenuto a questo convegno sulla cooperazione sanitaria
Con i Paesi del Mediterraneo e del Medioriente a Ministro della Salute la senatrice Livia Turco era sottosegretario Gaglione e a tutti coloro che in maniera così partecipativa oggi sono presenti fanno questo importante convegno credo che tutto il mondo italiano che si occupa di sanità e di salute sia oggi rappresentato in questa sala
E questo certamente di i bonus spiccio per il successo
Dell'iniziativa che il Ministero degli Affari Esteri ministero salutano intrapreso vorrei dirvi che il ministro D'Alema un po'in ritardo perché trattenuto a Palazzo Chigi da impegni istituzionali ma ci raggiungerà
Ci auguriamo fra breve
Appena desidererei dare la parola al segretario generale vista gli affari e sembra certo le pulci che vorrebbe rivolgere un breve saluto di ai partecipanti
Grazie Cesa a mia volta
Una parola di benvenuto a nome della dell'amministrazione del dell'organizzazione della Farnesina allettante
Personalità autorevoli che hanno ritenuto di aderire all'invito loro rivolto a partecipare a questa conferenza nazionale
Sulla cooperazione medico-sanitaria con i Paesi del Mediterraneo e del Medioriente è un a mio giudizio un primo appuntamento sulla via della della messa a punto di una strategia di fruizione della della cooperazione materia medico sanitaria come strumento privilegiato
Della proiezione del nostro Paese della politica Estela del nostro Paese nei confronti di partners di una regione così importante come quella del Mediterraneo e del e nel Medio Oriente siamo lieti qui alla Farnesina di ospitare questo incontro vorrei innanzitutto ringraziare il ministro della salute Livia Turco di averci fatto l'onore di investire un po'del suo tempo questa mattina
In questa conferenza
E credo che si debba e si possa considerare questa questa conferenza nazionale
Come volta a
Definire precisare quadro di rifornimento omogeneo entro cui ricondurre le tante iniziative che il nostro Paese sta conducendo con i Paesi della regione
E che sistemati in un contesto omogeneo possano da un lato meglio crescere poi risultare anche più produttive da un punto di vista appunto della proiezione dell'Italia nella regione in questo senso se le circostanze lo consentiranno se le proposte che verranno presentate quest'oggi potranno confermarlo io credo che a questa prima occasione di dibattito di approfondimento di natura nazionale interno al nostro Paese Possa seguirne un'altra
Di ambito più esteso internazionale magari nella seconda metà dell'anno naturalmente la Farnesina è e lieta sarebbe dieta di ospitarlo se così ci si chiede se di far non vorrei abusare oltre il tempo
Vi partecipi a questo incontro ma credo che il tempo sia venuto vorrei pregare il Ministro della Salute se vorrà di dare un un messaggio di saluto di riflessione propositiva a questo incontro grazie signor ministro
Grazie
Buongiorno a i presenti
E questo rappresenta per noi Ministero della Salute un punto iniziativa di grandissimo rilievo
Consideriamo questa conferenza il punto di partenza in per la costruzione di un partenariato per la salute tra l'Italia e i Paesi del Nordafrica
Vicino e Medio Oriente il che rafforzi e renda sistematici rapporti di collaborazione esistente
In un quadro regionale condiviso
A questo obiettivo ambizioso ma del tutto coerente al ruolo che spetta all'Italia nell'area mediterranea
I ministeri degli Esteri della salute stanno da qualche tempo lavorando insieme alle regioni
Ed è molto significativa la presenza qui del coordinatore degli assessori regionali Enrico Rossi
E ora è giunto il momento di dare sostanza alle idee e aprire un tavolo al quale partecipino tutti gli operatori che condividono l'obiettivo di fare sistema
Dai lavori di questa conferenza ci attendiamo si giunga ad un coordinamento tra le strutture pubbliche e private
Che sono impegnate nel campo della salute o intendano impegnarsi nella regione nordafricana e mediorientale
E che in questo tavolo si elabori una strategia coerente
Per gli interventi sanitari nell'area
Così da ottimizzare gli sforzi rendere meglio visibili le iniziative facilitare la programmazione delle attività dando loro una visione strategica
Potremo così presentarsi ai nostri partner mediterranei alla conferenza in internazionale che vorremmo realizzare nel prossimo autunno come sistema Italia della salute
Come promotori di questa iniziativa siamo motivati dalla convinzione
Che lavorare insieme per affermare e sostenere il diritto alla salute di ogni individuo
E di ogni gruppo sociale promuova quei legami di solidarietà che quella condivisione di valori che soli possono cimentare rendere durevole la pacificazione nelle aree di conflitto e la pace nell'intera regione
L'azione di sostegno che l'Italia può offrire ai Paesi dell'area per accrescere l'efficacia e la qualità e l'accessibilità dei sistemi sanitari nazionali
Così come la condivisione delle esperienze e delle conoscenze maturate nei vari livelli in cui si articola la sanità italiana
Sono parte importante di quella diplomazia della salute su cui noi il Ministero della Salute stiamo molto investendo attraverso il quale il nostro Paese o dare un contributo alla pace e allo sviluppo nel Mediterraneo
Altrettanto quanto con gli strumenti tradizionali della politica estera che il governo ha messo in campo
L'azione dell'Italia nel campo della salute poggia sugli impegni solennemente assunti nell'ambito degli obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite
E sull'assunto che ne sta alla base che è stato così ben sintetizzato dall'allora segretario generale Kofi Annan
Non avremmo sviluppo se non vi sarà sicurezza
E non avremmo sicurezza senza sviluppo e inoltre non avremmo nessuno dei due in assenza del rispetto dei diritti umani
Salvo che queste tre cause avanzino congiuntamente nessuna di esse avrà successo
Tre degli Obiettivi del Millennio si riferiscono direttamente la salute
L'obiettivo quattro che si riferisce alla riduzione della mortalità infantile
L'obiettivo cinque al miglioramento della salute materna e l'obiettivo sei alla lotta all'Aic alla malaria e alle altre malattie l'azione internazionale del Ministero della Salute quindi prioritariamente indirizzata a queste finalità
E a quelle collegate come la disponibilità di acqua potabile e l'igiene ambientale
La mobilità internazionale di persone e di merci lo sappiamo ha modificato sensibilmente contesti e prospettive
Vecchie e nuove malattie determinano il producono vecchie e nuove diseguaglianze
Nuovi problemi sono poste in materia di sicurezza perché le frontiere non bloccano epidemie me attentati con armi biologiche e chimiche
L'Italia intende agire in ambito sanitario nel rispetto delle decisioni o indicazioni prese a livello internazionale
Particolarmente dall'Organizzazione mondiale della sanità che riguardano principalmente il tabagismo l'alcolismo la salute mentale la nutrizione e la sicurezza alimentare la formazione e l'adeguamento delle risorse umane per la salute
Le politiche di genere l'ambiente di lavoro
Dall'OCSE relativamente alla qualità dell'assistenza sanitaria e al miglioramento dei servizi dal Consiglio d'Europa che si occupa dell'equità di trattamento e di accesso ai servizi per la protezione delle categorie più deboli della partecipazione dei cittadini e della bioetica
A livello europeo l'Italia è tenuta ad adeguarsi alle normative comunitarie riguardanti fra l'altro i trapianti di cellule e tessuti sangue la tutela dell'inquinamento dell'aria delle acque e del suolo i medicinali
Il passo in avanti che sentiamo di dover compiere che vorremmo compiere con la giornata di oggi consiste nella garanzia della continuità nel tempo degli interventi che l'Italia barocchi a vario titolo promuove in campo sanitario superando così le l'episodicità
Che troppo spesso in passato ha caratterizzato le nostre azioni
E assicurando il monitoraggio e la valutazione dei risultati
Saranno le relazioni della dottoressa Di Martino in particolare a indicare le aree entro il quale le pensiamo sia utile concentrare l'attività
Quello che voglio sottolineare e che attraverso questa conferenza e quella internazionale che insieme vogliamo preparare
Potranno essere definiti settori di eccellenza mettendo insieme sinergicamente tutti gli attori disponibili in base ai bisogni dei partner mi auguro che quanti sono qui oggi vogliono proseguire congiuntamente in questa azione volta a costituire un sistema Paese in ambito sanitario
Il tavolo che ci vede uniti e richiede un impegno istituzionale inedito
Che attribuisce alle Regioni il ruolo di partner speciali capaci di fare emergere quei valori e quelle ricchezze presenti nel territorio
Capaci di diventare eccellenti pratiche di riferimento nel mondo e non abbiamo potuto constatare per esempio nel recente viaggio in Cina di quanto siano importanti alcune esperienze promosse direttamente dalla Regione
Per parte mia assicuro l'impegno delle dicastero della Salute a fare sì che la presenza dell'Italia diventi sempre più costante qualificata in ambito internazionale
E soprattutto nei Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente
Nell'atto di indirizzo concernente l'individuazione delle priorità politiche per l'anno due mila e sette
è stata inserita l'aria della tutela della salute in ambito internazionale
Che prevede attività per potenziare il ruolo dell'Italia nel settore sanitario attraverso programmi di collaborazione bilaterale e potenziamento dell'azione propulsiva degli degli ospedali italiani nel mondo
E noi
Lo dico così con molta semplicità e concretezza ci mettiamo a disposizione Karin Censimento
Delle attività che sono in corso per costruire una banca delle buone pratiche per facilitare i contatti e le relazioni sapete meglio di me che queste sono
Come dire
Qualità esigenze fondamentali per costruire delle buone politiche
E a tal fine pensiamo che potrebbe molto utile e sarà molto utile dotarci di una struttura amministrativa per esempio un segretariato esterni salute regioni
Per dare continuità e soprattutto per far sì che questo lavoro che abbiamo oggi
Abbia la possibilità di dare dei frutti concreti
Congiuntamente al tema della cooperazione internazionale
Crediamo che vada trattato quello dell'immigrazione e cui proporzione hanno raggiunto dimensioni ragguardevoli e sono destinate a raddoppiare nei prossimi dieci anni
Non voglio soffermarmi ovviamente nel dire l'importanza che questo fenomeno ha nel citare i dati ma parlare di Mediterraneo significa nominare i Paesi come il Marocco la Tunisia rispetto ai quali e con i quali il problema dell'immigrazione cruciale
Voglio soltanto qui citare alcune iniziative che come ministero abbiamo avviato per quanto riguarda la salute dei migranti
è l'avvio con la regione Lazio la regione Puglia la regione siciliana di un centro nazionale per la salute dei migranti le malattie della povertà
E l'istituzione della Commissione Salute immigrazione per la promozione e la tutela della salute degli stranieri presenti sul territorio del nostro Paese
Dei rifugiati direi che i denti asilo di Roma l'obiettivo di questa Commissione consiste
Nell'elevare il livello di fruibilità dei servizi sanitari da parte degli immigrati
Al pari dei cittadini italiani individuando interventi che migliorino l'offerta di servizi da un lato e aumenti fa scienza dell'opportunità di cura offerti dal sistema sanitario pubblico
Tra la popolazione immigrata e sappiamo che estero un paese capace di promuovere cittadinanza nei confronti delle persone straniere o quelle che noi chiamiamo nuovi cittadini qui in Italia
è un modo per attivare una buona cooperazione che cittadini stranieri possono essere e se stessi agenti di nuove politiche di cooperazione concludo Marie vicenda ricordando il il valore profondo per cui siamo qui e cioè che la salute dei popoli è precondizione essenziale per ogni politica di sviluppo
Un valore intrinseco universale un obiettivo primario da raggiungere
Un ruolo a sostegno dell'azione di pace e di solidarietà nel mondo la sanità non può più essere considerata soltanto un fattore di spesa pubblica ma deve essere capita in tutte le stime dimensioni
Che la Palma estere anche volano dell'economia una grande impresa sociale che produce ricchezza conoscenza benessere e stimo la sua volte innovazione Investimenti occupazione e coesione sociale
Per questo siamo qui per stringere un partner un patto tra partner istituzionali oltre due Ministeri promotori alle Regioni Comuni
Le università agli ospedali insieme le organizzazioni non governative e quanti nel privato anche attraverso una azioni umanitarie
Si adoperò no per la collaborazione scientifica la tutela della salute e della pace e colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone
Can nel corso degli anni a volte in modo solitario si sono adoperate per promuovere significative iniziative di pace e di salute con il desiderio di esplorare insieme questo nuovo percorso della diplomazia e della salute e con l'impegno a partecipare attivamente
Compassione alla realizzazione di azioni positive nella tutela della salute come condizione di sviluppo di pace
E a partire da qui auguro a tutti buon lavoro con l'impegno che la giornata di oggi ci consenta davvero di
Segnare un passo in avanti importante nella strategia di cooperazione con i Paesi di un'area cruciale come quale quello del Mediterraneo
Ringrazio il ministro Turco per il suo intervento così puntuale e preciso che ha dato e che sta dando appunto il il senso di quello che il convegno cui partecipiamo oggi
E che serve appunto per fare un po'il punto da situazioni di ciò che il sistema Italia ha finora fatto magari più che come sistema individualmente
E cercare di dare coerenza al nostro interventi in un'area che come ricordava il ministro cruciale
E la sicurezza del nostro Paese per la sua stabilità per gli approvvigionamenti energetici
E che quindi merita tutta una particolare attenzione del nostro Paese nei confronti dei paesi del Mediterraneo e Medio Oriente ne siamo assolutamente consapevoli che moltissimo è già stato fatto in passato
Tra tutte le istituzioni pubbliche e private che sono intorno a questo tavolo
Siamo altrettanto però consapevoli molto rimane da fare
E naturalmente condividiamo perfettamente il messaggio il ministro Turco che occorre fare un passo in avanti salto di qualità
Occorre cercare di dare coerenza la nostra azione
In modo che abbia la sua visibilità abbia un'incidenza sia politica sia sanitaria nei paesi in cui operiamo
Che costituisca un momento altro anche della nostra politica di collaborazione verso i Paesi dell'area mediterranea e mediorientale
La proposta
Che poi sarà certamente elaborata durante nel corso del convegno con tutti i vostri suggerimenti di un specie di segretariato permanente che possa costituire un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono fare collaborazione cooperazione sanitaria nell'aria di cui stiamo parlando credo che ci permetterà con la buona volontà ancora capacità che tutti voi e riconosciuta di fare questo salto di qualità
Pesi mediterraneo
E del Medioriente hanno certamente verso l'Italia ha un approccio estremamente
Concreto vedono in noi un punto di riferimento non soltanto nel settore sanitario ma in questo settore non cercheremo e dovremo cercare di avere se una sempre maggiore presenza e di costituire un punto un punto di riferimento importante
Che potrà avere anche delle ricadute di carattere economico e commerciale è un sistema quello che ne mettiamo impieghi che offriamo ai Paesi della riva sud del Mediterraneo
Non voglio dilungarmi ulteriormente ma credo che se noi ci impegneremo appunto con determinazione sia fra le istituzioni pubbliche
Che devono certamente creare delle politiche di riferimento importanti anche per il settore privato
Io credo che riusciremo a fare questo salto di qualità e necessario proprio per non disperdere le numerose norme straordinarie energie
Che questo settore
Dedica la collaborazione nel nel nel Medioriente
Darei la parola adesso a l'assessore al diritto alla salute Regione Toscana dottor Rossi
Grazie
Buongiorno buongiorno signora ministra Buongiorno tutti i convegnisti
Io attribuisco particolare importanza a questa iniziativa e voglio subito
Voglio subito dire che condivido
L'obiettivo generale che l'amministratore unico ho voluto dare nei giorni preparatoria questa conferenza nel suo intervento di oggi
E cioè lanciare una forte iniziativa italiana di partenariato per la salute con i Paesi del Nordafrica e del Medio dieci in Oriente
Che istituzionalizza degli interventi italiani in quest'aria e li inserisca all'interno di un quadro macho razionale di trasferimento tecnologico della nostra sanità dell'eccellenza italiana
E nel contempo questo possa costituire uno strumento ufficiale per la politica estera italiana impegnata sullo scenario del Nordafrica mediorientale noi siamo convinti la Toscana è convinta che la solidarietà internet su internazionale la cooperazione allo sviluppo
Sono innanzitutto un atteggiamento culturale è una prassi politica che significano apertura e disponibilità al dialogo e d'altra parte è pure noto come la sanità sia oggi una delle leve più efficaci e anche visibili per avviare consolidare partnership con ricadute che possono essere politiche ma anche di particolare significato sulle filiere della produzione della ricerca e della formazione per questo siamo convinti anche noi che la tutela della salute può essere la strada maestra per contrastare la povertà le tensioni sociali economiche il terrorismo
E in questo scenario può essere forte e visibile una diplomazia dell'Italia sul versante della salute nel bacino del Mediterraneo e questa diplomazia della salute può diventare un fattore importante di pace nella regione noi siamo convinti che sia opportuno necessario sviluppare un'iniziativa sinergica di supporto ai sistemi sanitari locali dei paesi del Mediterraneo
Favorendo innanzitutto quelle iniziative che vanno nel senso della prevenzione e dell'accessibilità dell'equità e della qualità dell'assistenza socio sanitaria attivando con questi Paesi un sistema in Rete di interventi tra tutti gli interventi che le regioni gli enti le associazioni svolgono e Paesi a cui ci rivolgiamo
Siamo infine convinti anche questo ci pare il senso profondo di questo convegno della necessità di predisporre una governance istituzionale cioè una cabina di regia nazionale in cui sia riconosciuto un ruolo forte alle regioni che hanno competenze in materia sanitaria
E questa cabina di regia può essere la migliore garanzia di continuità di non frammentazione degli interventi e di inclusione di tutti i bisogni dei Paesi destinatari
Noi oggi dal siamo di fronte ad una situazione
Di questo tipo c'è una miriade di enti di associazioni di istituzioni di enti locali e poi le regioni e poi anche il Ministero della salute ma ci sono anche singoli ospedali spesso singoli professionisti sanitari che hanno avviato e spesso le più volte sono riuscite a consolidare molte relazioni e iniziative
A volte queste iniziative sono state incisive ma purtroppo sono state sempre scarsamente correlate con una strategia generale del sistema del sistema Paese
Voglio rammentare tra queste alcune iniziative della mia regione puro titolo esemplificativo perché tutte le regioni di cui de si sono impegnate nel campo della cooperazione sanitaria e tutte all'incirca svolgono e come la Regione Toscana azioni importanti
Noi abbiamo deciso di attribuire lo zero virgola uno per cento del bilancio sanitario della nostra regione precisamente cinque virgola otto milioni di euro
Per il mille novecento per il due mila sei alle iniziative di cooperazione sanitaria è una scelta politica importante
Che ribadisce principi di universalità di solidarietà del servizio sanitario regionale del servizio sanitario nazionale
E ci sembrano soldi ben spesi anche per le ricadute che questi hanno sul Servizio sanitario regionale
Le persone che partecipano alle iniziative di cooperazione sanitaria tornano da queste iniziative fortemente motivati
Aggiungono valore al senso profondo della missione di un servizio sanitario pubblico e universalistico che è quello di prendere in carico le persone
Indipendentemente dal reddito dalla loro condizione dalla loro razza dal sesso o dalla loro religione
E riescono a trasfondere motivazione valori Energia al servizio sanitario della nostra regione non sono soldi che vanno dispersi sono soldi che danno vita e valore al servizio sanitario Tosca
Voglio rammentare alcuni punti di questa iniziativa
Solo alcuni a titolo di esempio in Algeria quando imperversava la tormenta del terrorismo nella islamico contro il popolo musulmano di quel Paese
La Regione Toscana insieme ad altre istituzioni locali e alle associazioni del volontariato è andata nella regione di Medea
Dove il terrorismo era più forte che aveva più tradisce e ha fatto un gemellaggio con l'ospedale di Medea sono stati curati bambini con ampie dazio con amputazioni effetto delle mine del terrore
E sono state create le condizioni perché Emergency di realizzasse da settembre scorso una delle protesico e riabilitativo in modo che vi fosse un futuro non solo per alcuni bambini ma per tutti i bambini
Bambini e giovani con le protesi hanno potuto tornare a scuola al lavoro si sono sposati hanno fatto figli si è costruito un ponte di dialogo tra l'Algeria e la Toscana
Tra l'Islam e l'Occidente che molti hanno percorso ben al di là delle nostre aspettative
In Tunisia stiamo sostenendo l'ospedale cristiano di Tunisi con un progetto di formazione del personale
Abbiamo poi un rapporto fortissimo con il Centro Peres come Regione Toscana
E con la Società pediatrica palestinese e con il sostegno dell'unico per della Conferenza episcopale toscana abbiamo fatto partire dal due mila tre il Progetto salvare bambini la medicina al servizio della pace
Il precetto prevedeva ogni anno la cura di trecento bambini palestinesi negli ospedali israeliani insieme a seminari con operatori sanitari gli israeliani palestinesi e Toscana abbiamo anche un'intensa attività di formazione sanitaria di volta medici infermieri e tecnici provenienti dai Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente
L'attività particolarmente importante tra queste voglio citare quella svolta dal perse CNR
Dell'istituto pediatrico occupano di massa
Partecipano ai master internazionale di cardiologia a medici e infermieri trentotto medici algerini otto yemeniti sei libici quattro Jourdan
Abbiamo fatto interventi mediante specie di cardiologiche di cardiochirurghi energie del CNR presso le strutture ospedaliere di Paesi richiedenti come la Libia
E come lo Yemen particolarmente verso la Libia all'attività del centro cardiochirurgico
Pasqui Nucci di massa si è sviluppata e soltanto nell'ultimo anno sono stati operati in Libia all'ospedale di tali urea ben centottanta bambini e quattrocento sono stati sottoposti a visita cardiologica
Ho voluto rammentare queste iniziative ma tante altre si svolgono in Toscana verso i Paesi del Nord Africa e verso il Medio Oriente
E tante altre sono le iniziative delle altre regioni sempre verso questi stessi Paesi per sottolineare ancora
La necessità di ricondurre ad un quadro unitario razionale di mettere in sinergia quello che noi stiamo offrendo perché acquisti valore perché si consolidi
E perché possa davvero sviluppare una politica di pace in questa regione in questa regione del mondo il Mediterraneo il Mediterraneo è sicuramente una faglia una linea di faglia per il presente e per il futuro del mondo
E la porta della già verso l'Europa e il mare che unisce europei d'Africa e il luogo dove sono nate e si sono sviluppate e tre grandi religioni monoteiste Ebraismo Cristianesimo edilizia ma il Mediterraneo oltre ad essere per vocazione il mare dell'incontro e della pace e anche il mare in cui si vivono conflitti drammatici
E quindi la cooperazione del Mediterraneo si pone su questo crinale dediti delicatissimo
Come strumento insostituibile di una politica che sia capace di risolvere i conflitti di ricomporre le società
E di realizzare la pace tra le culture la cooperazione quindi è la via attraverso la quale il Mediterraneo disco la sua originaria euro e originale vocazione di pace
Io credo che a ricomporre la frattura del Mediterraneo unire popoli che si affacciano
Su questo mare può essere il sogno per cui si spende un'intera generazioni di italiani le regioni sono pronte a fare la loro parte
Ringrazio l'assessore Rossi apre il suo intervento
E di avervi allora la prima sessione di lavoro che ci consentirà di avere una prima mappatura delle iniziative italiane nell'area di riferimento e e dare quindi la parola dottoressa Martino che direttore generale per i rapporti con l'Unione europea dei rapporti internazionali
Del ministero della Salute
Grazie introduco con poche parole l'intervento del nostro che il nostro ufficio ha preparato
Relativo alle informazioni che abbiamo avuto occasioni di raccogliere in questi giorni in preparazione di questa nostra iniziativa e abbiamo scelto un approccio nell'attivare la diplomazia della salute che è quello del partenariato vale a dire che ci proponiamo di operare attraverso un sistema di relazioni istituzionali quindi in primo luogo le istituzioni su base paritaria solidale articolato in tutti i settori di reciproco interesse ed esteso alle componenti del mondo accademico scientifico e della società civile
Siamo partiti dall'esperienza come tutti i buoni metodi ci insegnano
E abbiamo fatto alcune considerazioni la prima la ritualità formale di alcuni accordi bilaterali
Sottoscritti dai governi o dai ministri della Salute risultati poi di difficile attuazione seppure basati sulla volontà di promuovere tavoli di lavoro per coordinare iniziative tra istituzioni sanitarie italiane e straniere
E per sostenere specifici piani di azione e di monitoraggio accanto agli accordi bilaterali di competenza del livello centrale c'è la presenza di molti accordi bilaterali di natura programmatica sottoscritti dalle regioni
Finalizzati a favorire lo sviluppo economico culturale e sociale rispetta i guanti pur esprimendo il parere richiesto il ministro il ministero della Salute non ha avuto alcun coinvolgimento nella fase attuativa e poi c'è una limitata conoscenza di quanto istituzioni pubbliche e private o singoli soggetti realizzatori specifiche aree geografiche
E la percezione di una polverizzazione di generose e scientificamente pregiata iniziative e di grandi potenzialità inesplorate
E poi c'è infine il valore aggiunto della tutela della salute come condizione per la coesione e lo sviluppo e la vita pacifica dei popoli tutto questo ha determinato il convincimento della necessità e dell'urgenza di fare sistema
E di creare quindi quelle condizioni tecniche e politiche in cui tutti traggano vantaggi da una politica coordinata che può essere valorizzata nelle sedi istituzionali di confronto con gli altri Paesi
Su impulso e quindi in coerenza con le scelte strategiche strategica di governo che sono state anche precedentemente illustrate è stato avviato questo primo approfondimento tecnico tra i Ministeri promotori esteri e salute e i rappresentanti delle Regioni
Si è dato concreto avvio a un gruppo di lavoro per mettere insieme e al sistema gli interventi di collaborazione nell'aria di mediterranea e mediorientale e per coniugare la salute dei popoli con la sicurezza dei popoli il sistema sanitario nazionale italiano
Come è stato detto universale e solidale pone la salute costituzionalmente garantita tra i diritti di cittadinanza e può quindi guardare e proporsi al Mediterraneo come un sistema europeo tra il più attrezzati
Che risponde pienamente ai principi recentemente sanciti dal Consiglio dei ministri della salute dell'Unione Europea
Universalità accesso alle cure di buona qualità equità e solidarietà riconoscendo alla tutela della salute un ruolo centrale di protezione di coesione sociale
Quindi nella consapevolezza che la salute dipende dalle politiche promosse in altri settori stiamo lavorando per portare la salute in tutte le politica e in questa ottica potranno essere costruiti nuovi partenariati
Qualche esempio di partenariato
Che può essere favorito
Attraverso una politica specifica
E con questa o metodo diventa quindi naturali affrontare anche aspetti della salute collegati a problematiche trasversali come quelle dell'immigrazione del confronto tra diverse civilizzazioni e del dialogo intercultura culturale
Se infatti anche mediterranea diventa diventi un mare di pace e ci si possa quindi lavorare insieme occorre in primo luogo risolvere i conflitti armati che mietono vittime destabilizzano lirica e non si possono quindi trascurare lasciare degenerare e tensioni interetniche e interreligiosa e che si vengono a creare nell'accelerazione dei contatti umani tra i vari paesi e tra le differenti comunità
Quindi lavorare insieme farei partenariato e lavorare insieme alla salute dei migranti May per