La città di tutti. Idee, riflessioni, proposte per la convivenza urbana nel terzo millennio

Allora e con grande gioia diamo il benvenuto a tutti i nostri notevolissimi ospiti lavori
Divergere giocato raggiungerebbe i programmi velisti percorso sul territorio io uso l'aggettivo intravedere in praticamente è stato posto esattamente e anche un po'sospetto che è la vera deve scritta tra qualche mese fa e augurandovi replica vivere fino in fondo in grande solidarietà e e spirito empatico questo incontro sul libro di Mario Marazziti che qualcosa di più di una presentazione di un libro questo dicevamo vuol essere un incontro dialogico con spirito costruttivo per riflettere insieme su un tema cruciale della contemporaneità
Ma prima di entrare nel vivo vorrei dare la parola al presidente nazionale dell'UCSI dell'Unione Cattolica Stampa Italiana Massimo lunedì per un breve indirizzo di saluto perché l'UCSI Campania insieme con la Comunità di Sant'Egidio ha fortemente voluto organizzare questo incontro
E dovuto all'accoglienza e alla disponibilità di parere Marco che si tratti parroco di questa bellissima chiesa che ci ospita che non a caso è stata scelta come Casa di Dio aperta alla città aperta alla città per dialogare con tutte le sue componenti cittadini credenti non credenti laici religiosi
Per costruire insieme un percorso un piccolo percosso Cittadinanzattiva di cui questo incontro costituisce una tappa nelle intenzioni degli organizzatori ma ascoltiamo Massimo Villone
Sì buonasera grazie un saluto innanzitutto al cardinale sete al sindaco di Napoli professor Fusco Girard all'otto ore nel libro Mario Marazziti perché stasera di un libro si parlerà ovviamente spaziando poi su temi di più ampia portata e un saluto a tutti voi sarò brevissimo solo per contestualizzare questa riflessione e l'invito con tanti autorevoli
Quante autorevoli risposte
Il libro di Mario Marazziti la città di chi una sorta di diario sociale di una grande capitale mondiale di Roma raccontate in anni recenti in tanti articoli prestigiosi del Corriere della Sera Mario Marazziti
Saggista dirigente Rai portavoce della Comunità di Sant'Egidio membro della squadra di mediazione che ha messo fine alla guerra civile in Burundi
Con Nelson Mandela nonché i tra i coordinatori nazionali della campagna internazionale per l'abolizione della pena di morte
E per una maggiore qualità della vita degli anziani editorialista editorialista del Corriere della Sera e membro della Commissione nazionale d'indagine sull'esclusione sociale autore di tanti libri quest'ultimo un bellissimo libro
Dunque si parla di città ci parla di città dimensione uomo l'esperienza dei cristiani al centro le esperienze cristiane
La dimensione della persona umana la dignità dispetto della visita umana
In quale contesto e con quale legame coi per una grande città ricca di tradizioni di storia di di fede e di speranze come la metropoli che viviamo Napoli con quali idee anche di municipalità e ringraziamo il sindaco per la sua presenza che si ricollega poi alla ricca tradizione culturale e politica del nostro paese
Il libro e la riflessione di di di questa sera risponde bene a quell'esigenza di recupero della dimensione locale della partecipazione dell'appartenenza che riemerge con urgenza più che mai sotto le spinte della globalizzazione vedremo di scenari internazionali di Mario Marazziti che descrive nel libri in questa sua esperienza di vita
Così come ci pone nella prospettiva della città come il luogo di appartenenza di tutti coloro che vi abitano tra di voi cittadini
Che individui combatta i fenomeni di emarginazione determinati dalla povertà e dall'esclusione sociale
La città dunque intesa in tutte le sue dimensioni la città della gente la città economica delle relazioni sociali e culturali la città politica la città urbanistica sentiremo ovviamente in questo contesto un urbanista e uno studioso dell'urbanistica come Fusco Girard
Infine il luogo concreto nel quale sperimentare la possibile costruzione di un nuovo patto tra le generazioni i giovani e poi il filo conduttore di un'azione pastorale che già ha già disegnato dei pilastri centrali importanti come quella del nuovo arcivescovo di Napoli del cardinale sete un patto con al centro i giovani e la difesa
E la promozione dei giovani tra i DS forze sociali economiche istituzionali
Per ridare che cosa spazio alla centralità del territorio come luogo di sviluppo insieme economico e sociale ma anche come luogo nel quale sperimentare concreta innovazione e partecipazione
Ovviamente
Da scudo l'esperienza del cristiano
No politico vi stiano dell'uomo di cultura cristiano dell'uomo dei media cristiano all'interno di questo contesto di città ripartire dunque dalle città ci esorta Marazziti in questo libero anche per sviluppare un nuovo protagonismo di democrazia
Partecipativa sperimentando contaminazioni culturali e politica il suo orizzonte ovviamente su scenari internazionali apertura verso il futuro
E generazione di una nuova classe dirigente per il Paese sentiremo poi dopo anche l'esperienza di Walter Veltroni
Con la sua grande Roma e vedremo
In quale contesto ovviamente internazionale si pone la vettura di una grande città appunto come Roma ancora grazie e auguri anche al Donatella Trotta che da qualche mese questa è la sua prima uscita diciamo pubblica in un confronto pubblico di Tosi
Il portata in pensione
Può nella purezza
Quindi grazie innanzitutto a voi grazie agli ospiti prego
Grazie infinite Massimo e adesso vorrei ascoltare anche il benvenuto dei padroni di casa per Marco Beltratti che veramente con grande disponibilità e generosità ci ha messo a disposizione la sua Chiesa che la nostra chiese la chiesa di tutti
Con qualche piccolo disagio e quindi è giusto ascoltare anche il suo benvenuto
D'Amato Beltratti
Padroni di casa grazie nel sempre il signore comunque io solo brevemente fra
Sottolineare questo nostro incontro come parroco do il benvenuto a tutti voi
Volevo sottolineare solo che questa occasione della presentazione del libro del dottor Marazziti è solo non è casuale come anche il fatto nella chiesa perché proprio perché vogliamo proporre idee riflessioni proposte
Per il vivere civile nel i grossi centri urbani no allora lanciare punti tra credenti e tra credenti e non credenti proprio per questo fine di sapere vivere insieme dispetto reciproco vero nella realtà quotidiana di ciascuno di noi allora siamo qui proprio per questo in chiesa perché la Chiesa si apre al dialogo veramente no concretamente come stiamo facendo anche adesso con un po'più di coraggio e lo facciamo attraverso il bel libro alla riflessione il dottor Marazziti quindi do il benvenuto asse eminenza del cardinale
Al sindaco e a tutti grazie
Grazie ad una
Anche perché questa chiesa ha una valenza simbolica molto forte come sapete oltre ad essere è stata fondata nel sedicesimo secolo a raccolto dalla strada ragazzi poveri riscattando le attraverso la musica infatti è stata messa al primo conservatorio storico napoletano quello proprio della Pietà dei Turchini
Ma si parlava del tema del pomeriggio dell'incontro e in tutte le ottiche che sono state già efficacemente tratteggiate da Massimo villone
La convivenza urbana in tempi non facile in metropoli o città metropolitane vorrei dire perché come sapete il Governo ha fatto la proposta all'esame del Parlamento per rendere il nove realtà di grandi province italiane tra cui Roma e Napoli città metropolitane
Dove per la prima volta nella storia ecco secondo l'ONU i problemi diciamo dive più della metà della popolazione mondiale con problemi annessi e connessi legati alla complessità società che non a caso si curva un'altra definisce sotto assedio
In bilico costante fra due elementi che tra l'altro nel libro di Mario Marazziti emergono con grande forza civismo un rispetto delle regole e cinismo quali legalità connesse che spesso e anche a svantaggio diciamo indipendentemente dalla volontà
Dici devia
Come giornalisti dell'UCSI campagna perché appunto come dicevamo poi questa italiana siamo impegnati come accennava Massimo cammino di riaggregazione
Intorno da valori condivisi e di rilancio delle nostre iniziative come avete visto a fianco della chiesa in dialogo con tutti i mondi dell'associazionismo sia esso laico ed è giusto che anche della formazione che non a caso sono una delle più grandi ricchezze risorse della nostra città cita che Andrea Riccardi in un incontro proprio sulla lettera costoso lettera pastorale il cardinale Sepe definiva non problema una grande risorsa mediterranea euromediterranea
E allora siamo convinti veramente con cioè di persone che la comunicazione
Può avvenire solo quando oltre al messaggio passa un supplemento di Annina ecco perché abbiamo voluto interrogarci oggi su questo tema spunto offerto dal libro di Mario Marazziti in tema trasversale comune che ci crede diciamo coinvolti in ognuna serie di interrogativi perché qui non si vogliono occorre proposte concreto soluzioni immediate risposte facili ma semplicemente interrogarsi però con un approccio che quello dato dal libro molto prezioso e vorrei leggere le parole di Mario che riflette su Roma in questo diario sociale vanno nell'ottica degli ultimi del basso e pensando cifra come cassa come luogo dalla memoria come Terra Madre
Come centro e anche come periferia ogni città dice Mario ha un'anima tutto assicura che riesce a contenere gli altri e dove alla fine tutti possono ritrovare un po'se stessi perché siamo tutti animali metropolitani che si assomigliano ciascuno profondo pur nella diversità ma l'anima non si divide si scopre pian piano e l'anima di una città che si negava ogni volta che si guarda senza diffidenza un luogo una persona un fatto e come lo stupore un regalo che arriva da lontano è assente il teste rende i giovani indipendentemente dall'età anagrafica questo approccio di cinque città con l'anima mi sembra fondamentale per iniziare la nostra discussione perché Mario Marazziti aggiunge il mio piccolo diario urbano offre senza alcuna pretesa di essere una lettura organica
O sistematica di una città come Roma Metropoli gigantesca qualche spunto su come sopravvivere o come vive bene in una grande città
Ecco vive bene
Quelli che contano meno sono sono rappresentati in queste pagine lo sguardo è un po'più in basso di dove si guarda di solito ma se si guarda in basso si sa si inciampa giubbino
E magari si capisce qualcosa in più anche di nulla di come guardare gli altri perché ho voluto usare le sue parole per introdurre questa discussione perché sembrano in ottica importante qui oggi ci sono tanti esponenti di associazioni anche colleghi comunicatori sociali
Come si comunica una grande città quanti posti alle grandi città la responsabilità della stampa in un ottica di corresponsabilità abbiamo l'ottica degli amministratori pubblici la responsabilità degli organisti
Debba Storia della Chiesa di Napoli ebbene tutte queste doti che insieme potrebbero confluire oggi in un incontro che riesca a mettere a fuoco appunto quale può essere
Il modo migliore per tirar fuori l'anima e le risorse migliori di una città i con noi abbiamo i nostri teoriche Simoni forse dediche mi manca unno ma dei giornali domani capirete perché Walter Veltroni che fisicamente non ha potuto essere coinvolte importanti impegni istituzionali a Roma
Per non far mancare comunque la sua presenza ha voluto e che teneva veramente moltissimo anche perché il rapporto di amicizia profonda Greco Mario Marazziti
Ha tenuto a mandarci un messaggio vittima che vi inviterei ad ascoltare per poi entrare sempre più critico del nostro incontro
Io voglio scusare particolare sua Eminenza comma ragazzi per non essere stasera presentazione del libro perché purtroppo come si dice in questi casi verso casa vero c'era un impegno potevano partecipare dunque mi sono scusato cioè ormai stessa
Però c'è qualcos'altro stessa sono attraverso queste immagini per dire quanto sia importante rimane quanto sia importante il suo lavoro la città il suo lavoro kg trazione Gigliotti
Questo riconoscimento appunto di una richiesta l'unico città sì ma dividere la città giace chi può esserci sempre di e cioè nella città nella quale la crescita economica che è importante i dati abilissimo delle ricchezze si diffonde tra le famiglie
Signor Ronconi ad altri dati forse meno attraente le prime pagine dei giornali ma più importanti per la vita sono i dati riguardano fitness inclusiva non lascia nessuna immagine di occuparsi dei suoi anziani manca mai sta molto a cuore di occuparsi fra persone porta altrove portatrici di una disabilità di coloro che per una ragione o per l'altra nella vita può capitare molte volte queste del resto il padre fare i conti fare i conti hanno bisogno dell'aiuto del sostegno di
Una città la città nella quale nessuno nessuno è stato almeno per me degli dal primo momento del del mezzo questo mio meraviglioso curiosa mi andrà negli USA esperienze Roma una città una metropoli citati grande come non si sa altrettanti abitanti quanti ne hanno tanti stati nel mondo è una città si sforza di fare esattamente questo di crescere in anni l'armonia l'unica nomina conta davvero della società quella che capaci tenere dentro la crescita l'economia in una comunità colui il quale più bisogno di sostegno e gli stipendi dico di Mario Marazziti della sua esperienza personale l'esperienza della sua comunità sono per noi un riferimento molto importante
è con questo spirito che avrei voluto essere lì con voi ed è con questo spirito che abbiamo
Buon lavoro grazie soprattutto al mare continuare a fornire tutti stima ovviamente di riflessione impegno
Resterà messaggio del sindaco di Roma con cui avremmo voluto condividere appunto uno sguardo su un'altra grande metropoli italiana
Pari per importanza ha veramente alla nostra alla nostra Napoli ma siccome è stato tirato chiamato in causa in tutto l'intervento di Veltroni Marazziti vorrei ascoltare dell'una testimonianza perché questa fede
Che la Comunità di Sant'Egidio che nata a Trastevere il sessantotto ed è presente a Napoli già dal settanta Tree
E estremamente presente radicate impegnatissimo su tutti i fronti il disagio metropolitano dagli anziani ai bambini rom agli immigrati
Ai disabili
Ai detenuti
Mario
Nei giorni scorsi è ritornato credo ieri sera tardi è stato a Parigi perché oltre ad essere un comunicatore sociale ecco perché ce l'ha reso particolarmente prezioso come interlocutori in quest'incontro per convincersi Campania insieme a Sant'Egidio
Perché c'era da un lato l'anima del giornalista giornalista militante che però unisce la sensibilità di intellettuale anche lo sguardo profetico del credente del credente impegnato il radicato nel sociale dove abituali di grandissima responsabilità nere vorrei ricordare qualcuno oltre quello di essere portavoce della Comunità di Sant'Egidio lui è uno dei coordinatori nazionali della campagna internazionale per l'abolizione della pena di morte e proprio da Parigi viene dove c'è stata
Appunto
Una meeting proprio di
Dove sono state lanciate delle proposte sulle per le città contro la pena di morte che vorremmo ascoltare i delusi e quindi da un lato è un comunicatore in modo particolare asciutto ma nello stesso tempo
Gli osservatori partecipante coinvolto delle realtà che descrive e dall'altro lato è anche membro della Commissione nazionale d'indagine sull'esclusione sociale ecco perché anche scritto volumi importante da questo punto di vista e e impegnato anche nelle campagne che e la Comunità di Sant'Egidio conduce per la pace nel mondo
Dopo la lettera pastorale di sua Eminenza questa tappa degli UCSI campagne consentì Egidio vuole essere insieme Mario Marazziti una tappa ulteriore di un itinerario verso l'incontro poi di ottobre che avremo modo di approfondire con sua Eminenza
Perché il cammino verso le utopia come la chiamava don Tonino Bello cioè non tanto in un luogo dell'utopia ma il buon luogo e possibile e possibile e Mario lo dimostra con le pagine del suo libro
E con libro dove veramente prendono molto corto
Quelli che molto spesso venuti ma invisibili anche dall'autore stesso
E che diventano persone però soltanto guardando le più da vicino con gli occhiali giusti
L'attore si nasconde ma nel suo stanco participi dietro scrittura asciutta ed è quindi anche un modello per i giovani giudici sono qui anche i colleghi del master del sul russo la
Che fa piacere quindi ascoltare
Perché vorremmo partire il modo un po'irrituale in genere gli autori parlano per ultimi ma ne vogliamo chiedergli eccoci di invece aprire Luigi la discussione spiegandoci come è nato questo libro che è una raccolta di editoriali su storia del Cyrano in cronaca di Roma
Soprattutto punto si può essere un modello per comunicare la città in modo diverso guardando più in basso perché si inciampa di meno come leggeremo i nastri pagine molto belle
E poi se ci può anticipare ecco qualcosa di suo incontro in Francia su un altro tema molto forte che ha chiuso drammaticamente il due mila e sei con la morte di Saddam Hussein
Con quella barbarie che la pena di morte Titti aperto anche il due mila e sette con altri ingiustizie di questa sorta Mario Marazziti
Ha fatto bene Muratella fare riferimento all'impegno mio e di tanti contro la pena di morte perché questo lei sa che così lei all'impunità perché lei non mi doveva dare la parola ad essa e sa che però hanno rischia la pena di morte
E questo primo fatto
In realtà voi vi siete chiesti ma come una persona così importante che è scritto volumi così decisivi che ha contribuito in maniera così rilevante a che il mondo fosse diverso
Ma come mai non lo conoscevamo prima
Non lo conoscevamo prima intanto perché
Perché sia le persone serie che leggono tanti solo questo
La seconda cosa perché comincio dal giornalismo quello son contento che ci son questi giovani amicizie lavora master in giornalismo
Intanto un giornalista effettivamente non parla inglese
Ma cerca di raccontare con onestà
Circa
Porsi il problema di come quello che invece era possano arrivare con onestà
Se è possibile approvare un un sentimento
Legato a quello che ha visto e questo è quello che da tanto quando ci riesco
Cerco di fare
Poi
Francamente sono molto contento di essere qui questa sera e molto convocato perché
Preannuncio che il mio vero interessa in questa sede ascoltare gli altri
Perché sono onorato del fatto che qui siamo davvero nel cuore
Di una chiesa simbolo nel centro nel cuore di questa grande città
Perché c'è chi la studia con passione e da tanto tempo un grande intellettuale e urbanistica
E qui c'è chi la racconta di giornalisti che mi hanno preceduto
Qui c'è il sindaco un sindaco coraggioso una sindaco coraggioso coraggioso a non si sia ormai l'Italia il ministro ha chiesto aiuto alla sua
Contro e c'è un grande pastore che sta dando coraggio e speranza a una città che come è stato detto non è un problema è una grande chance per tutti noi
Allora io credo che
Sono molto contento di cominciate a ragionare con voi
Di come possiamo inventare assieme un modo per una città in cui tutti possano vivere insieme
Noi abbiamo Roma Napoli cita che sono nel cuore del Mediterraneo
E che possono contribuire con quest'anima mediterranea
A mostrare al mondo come si possano non essere schiavi della paura la paura del sud del mondo la paura dell'Islam
Come questo possa dare calore anima all'Europa
Quest'anima mediterranea è unanime
Che vibra anche di una grande storia di una grande sensibilità cristiane
Di capacità di vivere con gli altri questo mediterranea ebraico o musulmano cristiana ma anche una città dove i credenti i credenti in un altro modo possono sempre trovare il punto di dialogo che l'attenzione e la simpatia dell'aviazione io credo che questa è la base su cui non possiamo lavorare a creare una vita che non in barba riesce
Viviamo in un tempo in cui la guerra le notizie di terrorismo anche l'eccessiva enfasi tante volte che si dà queste o comunque la violenza anche polverizzata quotidiana sono un qualcosa che è entrata a far parte della nostra vita
Ci siamo anche qui in questa città interrogati
Su questi ragazzi che per paura per paura sproporzionata che diventa violenza magari uno contro l'altro si feriscono
Può a volte qualcuno lascia la vita troppo presto
Una violenza che coinvolge a volte anche gente Pd finiremmo normale
Bene noi possiamo aiutare e aiutarci a non vivere schiavi della paura
In questo mondo in cui siamo tutti più ripiegati su voi stessi io credo che c'è al contrario di una grande possibilità c'era grande possibilità che una città come Napoli una città come Roma che dalle città nasca un altro modo ti pensare alla vita e dove non si imbatte bandisce perché i poveri entrano a far parte del nostro orizzonte umano riassetti
Ogni volta penso che non c'è niente da fare a far entrare un altro nella propria vita
E penso anche che se per sbaglio ogni cittadino si occupasse vagamente un po'più di uno che ha un po'di meno non esisterebbe la povertà
Ragionamento che mi sembra a volte stupido tanto sembra banale eppure non mi sembra impossibile
Bene allora io non ho risposte alle tante vostre domande ma vi posso solo dire che penso due cose la prima che noi abbiamo sempre nelle nostre mani la possibilità di far diventare i problemi grandi chance
Studiando la povertà in Italia nella commissione sull'inclusione sociale emergenti la disoccupazione nel Sud Italia e quattro volte più grande quindi alcune regioni del nord Italia
E che la povertà è concentrata nelle famiglie numerose
Ma come
I bambini di figli di un'Italia chi non ha più bambini che non ha più film sono il problema cioè se dove il futuro diventa il problema davvero che futura ampia noi a Brescia abbiamo la possibilità in Napoli quindi è la campagna del sud Italia quindi il sud gli immigrati le donne che sembrano essere i problemi se noi sapremo far ridiventare chance qui sette città diventeranno il futuro del mondo
Questa è la grande sfida e questa sfida nelle nostre mani
E poi la seconda cosa la seconda cosa è che davvero se uno bravo abbassate gli occhi vede di più
Davvero inciampa di meno davvero scopre che accorciare le distanze non toglie qualcosa alla breve vita ma ci toglie la paura la paura del povero la paura di chi chiede l'elemosina la paura di quello che non conosciamo la paura dell'incognito noi dobbiamo liberare le nostre città dalla paura ogni volta che accorciano le distanze noi noi inventiamo la nuova città e allora allora come si può anche andare a Parigi lottare contro la pena di morte c'è una grande iniziativa in questo momento internazionale italiana e internazionale speriamo che possano arrivare all'ONU affermare almeno con una risoluzione di principio a proporre con forza che si fermino tutte le esecuzioni e tutte le sentenze capitali finché il mondo non trova il coraggio di abolire la pena di morte
Il trenta novembre ogni anno molte più città seguiranno per dire al mondo in questa giornata mondiale che abbiamo lanciato
Che si può vivere con una giustizia che rispetti sempre la vita ma poi in fondo tutto questo è parte della vita il possiamo fare tutti i giorni e che davvero nelle mani di ciascuno di noi vi prego di accettare queste mie parole con un Previn grazie al mento a quanto gli altri diranno e poi di lasciare il piacere a chi ha già scritto e detto troppo stravizi
Raccontare cronista
Appunto rendere i problemi come l'ideogramma cinese crisi no che vuol dire opportunità il mutamento grandi chance
E poi vincere la violenza alla violenza quella insanguinato di recente Catania altro quindi tutte le città piccoli tiranni condividono gli stessi problematiche
Cambiando sulle dimensioni e poi vincere la paura quella paura che Paul Virilio in un suo saggio proprio sulle città panico definisce città panico ecco per
Di scrivere in modo forse un po'pessimistico catastrofista il sentimento di incertezza vista esattezza che ci caratterizza come abitanti
Del grande metropoli
Ma
Per ascoltare un'altra testimonianza che ci porta ancora di più nel vivo con lo sguardo anche come usa dire locali che quella di Fusco girare il professore urbanista autore
Di moltissimi testi sulla sostenibilità urbana penso a città e sostenibilità urbana scritto conferma forte o penso all'ultimo curato organico l'assegno che grande urbanista dell'osservatorio di nobili Nazioni Unite sulla sostenibilità le buone pratiche quest'ultimo volume s'intitola città attrattori di speranza ci seduce molto questo titolo perché è un buon viatico per cedere la parola a Luigi Fusco girare
Non prima di ascoltare ancora così
Salviamo però continua a essere protagonista di questo incontro alcune parole di Mario di parlare di abbassare gli occhi correggere in breve brano del suo libro che fa capire ancor meglio cosa intende per abbassare gli occhi
Lo sguardo in basso se non abbassa gli occhi non limiti ma esistono Roma è piena di invisibili emergono del niente quando c'è una brutta storia come quella di Colle Oppio violenza vita del rudere cellophane pasti alle mense Caritas Sant'Egidio
Poi continua a descrivere conclude questa è la vita degli invisibili alcuni si ubriacano le donne rischiano ogni giorno di dover scambiare pezzi di dignità con la sopravvivenza la legge ritiene così la città negli USA delle nostre case delle nostre coste finché non c'è la brutta storia
Qualcuno si manda via poi si ricomincia sarebbe ora di abbassare gli occhi divieti
E a ben guardare basterebbe poco regolarizzare smettere di dire la marginalità ridurre così il potere di ricatto di chi fa lavorare male di chi fa delinquere sì
Sì cominciamo a guardare in basso conclude Mario l'intera città Zinetti di finire così in basso soprattutto anche i media smettono di raccontare il suo nominativo negativi sensazione distici
Di questi circa più facce che hanno invece tantissimi discorsi allora Luigi Fusco cita siamo curiosi
Ha portato qui inguardabili trattenuti ha portato il premio Dubai International presieduto dal sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino
Si occupa di sostenibilità urbana inabili esperienze di buone pratiche di buoni politiche che ci può raccontare il presente una città cinese che era in quegli attaccante riguardano l'ecocompatibilità e che è riuscita con la governance
A cambiare russo del suo destino la grande sfida il futuro della vivibilità Luigi Fusco girare
Certo
Prego prego
Sia
Un'auto
Riflette
Su quali sono possibili futuri
A partire dallo Statuto
Quello che aveva detto nel testo si fa in queste città attuali sospese no tra ricchezza e povertà Simone
Tra bellezza la scorsa relazione tra diritti riconosciuti clamorosamente ridare
Greco formata esperienza dramma cioè tu capisci che significa contrordine famosa
Su questo
E ancora discutere a riflettere su questo punto che cosa significa significa
Domandarci comunitario
Possano settantasette del rinnovo prima protette
Ci possibile
Ecco il sindaco Veltroni fatto cenno vorrei che presente testo il testo si apre
Testo sia arrivando
Lo spirito
Vedete emozioni o avvolto questa messaggi
Le città in futuro nella misura in cui è stato treccia la produzione di ricchezza ma sul ricchezza
Questo
Questo
Grazie
C'è una tesi
Testo
Pronti Mario Marazziti
è la tesi sì sette sì non bene lo abbiamo chiesto perché ogni variazione sull'ecologia comporta dei costi io sono uno sportello nome generico membro connesse isolate
Non
La parola anziché molto chiara presento
Oggi per l'incarico significa particolare processo che
Gli strumenti tecnici gestione stretti istituzioni
A che fare
Questo è il messaggio dalla
I bar
In verso
Carlo senza a
Vigneto
Di dare un significato
Va e il signor per costruire lo sviluppo meno dis ma
Carlo bisogna più
No
Tutti a romanzi puntare estiva nessuno spessore spirituale
Alcune
Facciamo la prova vediamo se va meglio questo trenta insomma visto che sta in piedi ce ne superata ecologica di cui ci dobbiamo solo come piace diciamo questo e dice che funzionino c'è sempre lui sperimentiamo ok allora cos'è che mi ha colpito in questo presto ma diciamo sono alcuni punti che io vorrei denunciare di primo punto doveroso citarlo
Il Giubileo del due mila è stato a Roma
Il punto di partenza riflessione sulla città sulla città per tutti guardate anche a Napoli è stato il Giubileo dei docenti universitari ha avuto questo titolo come la città per lo sviluppo umano sostenibile
Ecco un secondo elemento è questa tesi che torna molto spesso per il possibilità di trasformare i problemi in opportunità e questa tesi la proviamo sia per gli anziani sia in relazione agli emigrati sia relazione agli emarginati e quant'altro
Un terzo elemento che mi ha colpito è questo più volte presente paradosso tra che cosa tra la bellezza della città Roma città bella Roma città mite si dice in tanti maniere diverse ma una bellezza non per tutti ma soltanto per alcuni per coloro che non vivono nel centro per coloro che vivono in periferia e c'è la mancanza assoluta della bellezza e questa è una tesi importante perché la bellezza a fare
La bellezza apre a tante dimensioni la bellezza rinviato la bellezza e produttrice di novità
Relazionalità
Di apertura di simpatia e di compassione nei confronti degli altri ecco c'è un rapporto tra bellezza
Occupazione
Bellezza e misericordia sia in una chiesa c'è un rapporto stretto che mi sembra di cogliere leggendo la mancanza di bellezza determina particolarismo esasperati individualismi un altro elemento molto presente
Lo ha detto in questa presentazione
Batteria tipica
Guardate io lo dico così non c'è futuro se non lo fumiamo sulla creatività
La creatività un ingrediente fondamentale non possiamo continuare a ragionare
Continuando a dire
O o dobbiamo fare sintesi creativa e nuove non è vero che dobbiamo scegliere o questo o quello ma possiamo mettere insieme e questo ne significatività chiede il conflitto o o conflitto non è nelle cose nella realtà
Ma nella nostra incapacità progettuale
Nella nostra mente questo è un elemento
L'altro elemento l'importanza del coordinamento l'importanza del coordinamento per esempio tra volontariato istituzioni io tornerò su questo elemento che mi sembra fondamentale
Un sistema una ecologico
è forte tanto più forte quanto più capaci di coordinamento tra i suoi elementi e il coordinamento trenta resilienza dà forza rispetto al cambiamento a un ecosistema se non c'è coordinamento c'è dispersione c'è frammentazione
C'è il degrado
Un altro elemento importante
E il richiamo dell'applicazione la città di tutti è la città che sa affrontare guardate il discorso della casa sta sparendo nelle nostre riflessioni la casa
Oggi e sempre più da considerarsi comuni ingredienti un elemento che costruisce capitale civile capitale sociale non è soltanto un bene economico
Certo bisogna vedere come si producono queste case questi punto
Ora
E per questi questi flash cose che mi ha colpito bene mi ha colpito la straordinaria assonanza con delle cose che io ho provato a studiare esaminando le buone pratiche di alcune città
Vi dico in che senso ecco
Queste cose sono le buone pratiche che sono i segni di speranza
Queste tutte le buone pratiche sono espressione di creatività
Cioè di capacità progettuale virginale in cui si sono messi insieme elementi che sembrano affittuari incompatibili ecco il bilancio partecipativo per esempio stato uno strumento che sembrava impossibile potesse andare avanti invece sindaco diffondendo velocemente ha creato processi partecipe
In realtà è partita da Porta nega che nel mondo avanzato d'alta montagna anzi
Via Po molto più disastroso
Un secondo l'evento le buone pratiche sono la testimonianza
Veri tv incorrere per le reti coordinati bene creano Successo
Creiamo corresponsabilità questa è molto importante voglio dire lo posso citizen in questi termini non c'è futuro se non si riesce costruire coordinamento intenzionale delle azioni dei diversi soggetti della città
Coordinare cooperare dicono queste buone pratiche conviene pare molto importante questo perché nell'apparve come economicismo che caratterizza la nostra se noi riusciamo a convincere i cerchi valori sulla base anche economica riusciamo a far capire che comunque viene
Siamo un po'più in grado di comunicare parlare convincere faccio presente io mi ricordo quando fu fatta la normativa sulla sulla cosa macchina sulle strisce c'è una cesura e nessuno dei miei studenti li voleva gli ho detto andate a vedere al Museo di luce fatto lo scontro frontale provate a vedere che cosa significa la simulazione dopodiché capirete che di compiere rispettare la regola regge perché avete certi costi negli edifici su molti stia ecco nella realtà contemporanea dobbiamo cercare di non tanto proclamare vagoni ma di basare i valori su valori strumentali perché sotto gli unici che solo coltivi con facilità con i quali riusciamo a comunicare a convincere il coordinamento ancora tra i ritmi dell'ecosistema e i ritmi della città ecco le città stanno diventando sempre più conflittuali con i vigili del dell'ecosistema
Dietro ogni buona pratica c'è il futuro c'è una visione di futuro guardate questa riga di futuro nome prodotto tecnico un prodotto narrativo saluti la costruzione di futuro è frutto di un processo culturale in cui c'è bus in cucina sessione incomincia Energia Energia di tutti i tipi non c'è soltanto la fretta della freddezza tecnica i tendaggi e della c'è un'anima nella costruzione di una visione del futuro
Ecco quello che io raccomando quando in tante esperienze oggi si parla di visioni future basata esclusivamente su conoscenze tecniche sui saperi esperti e quant'altro un altro elemento ogni buona pratica dimostra che conviene conservare la conviene perché salvaguarda le generazioni future ma produce Anji ricchezza economica qui ed ora e quindi diciamo così con le pratiche solo per esempio Vienna per esempio Baxiu ha proseguito in Burgo sono ecco la testimonianza fattuale che si beve si può cambiare anzi si deve cambiare e come a Parigi qualche giorno fa si è chiuso con quel documento ci dice che siamo sulla soldati vedersi e invece continuiamo a far finta di niente
Il responsabile dopo un ultimo elemento ma più importante ai fini di questa nostra riflessione e la centralità della cultura guardate le città oggi
Sì fanno concorrenza giocando
Sull'ambiente culturale intenso e vibrante come fattore che fa la differenza come elemento che capaci di attrarre altre attività la cultura quindi conviene perché produttrice di ricchezza economica
La cultura d'investimento culturale è un investimento produttivo come vaghezza non è intenzione piglio e ricchezza ecco
Allora
Quali sono delle conclusioni generali che possiamo trarre da queste esperienze delle città in Europa venuto bene io credo che una prima conclusione che non c'è speranza alcuna se non se continuiamo a produrre ricchezza e nello stesso tempo a produrre povertà ecologica povertà sociale è coperta culturale non c'è futuro alcune se non modifichiamo questo modo di concepire lo sviluppo
Si costruisce il futuro se siamo capaci di investire come diceva la presentazione del sindaco
In ricchezza economica e intercultura cioè di ricchezza immateriale perché soltanto così che riuscì a mettere insieme coesione sociale accettarli
Con la competizione economica a cui siamo chiamati in un contesto sempre più internazionalizzato
Ecco non si costruisce coesione sociale se non c'è capacità con Urbinati cari amici lo sviluppo locale si giorno tutto si gioca sulla capacità di coordinamento degli attori locali nell'uso delle risorse se non c'è questo c'è public relation ce gioco formale c'è il mangime
Ecco coordinamento significa appunto rafforzare le e inesistenti quali sono le condizioni per questo coordinamento prima condizione la fiducia seconda condizione
La capacità critica terza condizione l'allattamento nell'orizzonte temporale cari amici se non c'è fiducia nessuno di noi si fa coordinare un circo nessuno
La fiducia il principio fondamentale tempo un funzionamento dell'economia delle istituzioni ma anche per il funzionamento della società
Dunque se non c'è conoscenza critica Sensi e ingessati sentenzia Antonio sia in grado di capire perché io devo coordinare la mia azione con quelle degli altri devo essere libero di valutare e giudicare
Ecco se non c'è capacità critica se non si capisce perché
Non c'è cortile il comune
Il tempo lungo ecco guardata in giro insiste su questo sì ad una chiesa ricordo il testo perché sia stupendo lo cito sempre la lezione
C'è un tempo poi noi viviamo mentre
C'è un tempo breve centri c'hai configura invece un tempo su tutto cioè il tempo di partenza in tempo il riciclo ecco invece noi agiamo tutti come se fosse gli imprenditori o quello che vale il tempo previsto Viduka
C'è una sigillate ristrutturazioni più
Ricostruire il tempo e la precondizione per la quale io posso capire che c'è un bilanciamento tra i costi e benefici oggi quindi se non allarghiamo il tempo non c'è Progetto non c'è coordinamento non c'è niente gesso frammentazione
Io credo che in questa crisi del tempo medio lungo noi dobbiamo consegnare il tempo come la risorsa più importante denari portare tempo ricevere tempo diventa lo scambio più importante
Con cui costruiamo la città vigente
Ecco
Alcune proposte quindici punto io individuerei tre piste
L'ha vista l'approccio riferire alle istituzioni locali una seconda pista all'istituzione scolastica i giovani una terza pista alla cosiddetta società civile
La prima pista quella delle istituzioni locali ecco la partecipazione era incorporata nella legge centoquarantadue
La partecipazione e incorporata gli statuti del di città si sono date la partecipazione prevista in tante altre normative anche dei contratti di quartiere la domanda
Il nuovo decentramento nelle municipalità la domanda
Vogliamo valorizzare questi spazi vogliamo USA di non in maniera formale ma Gullit insolita forte per produrre cultura per produrre un progetto cultura depuratori non per
Come fa a pugni distrattivo forme gestione
Vogliamo considerarli come il punto d'ingresso per produrre eliminare quei valori che ci sono sono fondamentali ecco io sono convinto che lo stesso piano strategico perché crescesse in una costruzione del tempo lungo databili tempo lungo non siamo banalizzando supporti tecnici Maira esattamente la attuale discussione che si sta facendo
Ci offre l'opportunità di costruire questa visione di tempo allungato
In cui ragionare per valori perché in caso strategico ragiona per valori perché se fosse conservato anche quello che sta camminando per via Medina mi capisce
Non c'è bisogno di sapere tecnico il piano strategico il luogo dove il sapere tecnico esperto diventa sapere diffuso cultura popolare
Diventa sacrifici
Ecco
La scuola
Cari amici ma
Io faccio nuoto spegnersi delle sponde addirittura nelle quinte elementari
Sono andato a parlare non vi racconto spinse i temi che sono usciti fuori le scuole
A scuola un elemento fondamentale per costruire una diversa mentalità vada parla dello sviluppo sostenibile perché lo sviluppo sostenibile è un modo di raggi è un modo dobbiamo costruire gli approccio diverso per ricordarci dal futuro questa e lo sviluppo sostenibile non so per includere per incorporare dei valori nelle strategie che costruiscono appunto tubo venga oggi si costruisce con queste due piste con l'ecologia l'ecologia al punto di ingresso per costruire l'innovazione di bene comune come costruttore non riguarda soltanto i politici nuovi sindaci ma riguarda tutti a cominciare dalle scuole dai ragazzi
Dai ragazzi dalle famiglie l'ecologia come riflessione su come si chiude oggi potuto secondo elemento importante e portati beni culturali vede contrari come beni comuni come bene comune ma guardate vita gli ha presente nel mondo la competizione globale perché presente perché fa la differenza il suo patrimonio di arte cultura gli storni Montesano questo matrimonio Mezzogiorno enorme questo matrimonio beni tutti se lo si perde se così degradata si fargli male tutti ecco non c'è la percezione di tutto questo passano tutte le illegalità grandi e piccole soltanto oggi perché gli ecomostri facciamo resistenza ma ci sono tanti piccoli oggi che si fanno quotidianamente aggiungendo degradando il nostro territorio e quindi demando per l'unico elemento che ci dà competitività nella sfida globale la sfida mondiale e infine infine la portarci portatile sono convinto che non è vero che non ci sia capitale sociale della città no capitale sociale nascono
Questi ultimi
E nascosto in tante inimicizie piccole iniziative lo dobbiamo andare a trovare là dove la gente crede nel commercio e consolidare crede nella banca del tempo credo che la finanza etica credere microcredito crede in questo scambio mercantile pubblicizzato
Ma questo Licci accenno ci giunge e sono preoccupate perché non c'è fiducia
Perché c'è paura di nuovo giù Perthshire no sublime timidamente queste cose perché se non si mettono i detenuti fa massa critica se non si calmasse
Insomma città per auguri sempre istituzionale
Detenuto politico sentire e devo dire che ci ha offerto una pioggia stimoli enormi ma vorrei partire da una cosa all'intelligenza delle emozioni che ha tirato in camper dall'ultimo Appello al sindaco cioè come valorizzare questa creatività questo capitale sociale nascosto in una città che tra l'altro la più alta densità di tale voi sapete che al due mila seicentoquarantuno abitanti per chilometro quadrato Napoli pensate un po'quattro volte Roma il per ritornare a Roma che oggetto del libro di Mario Marazziti è dieci volte Palermo
Ecco una bella gatta da pelare vorremmo ascoltare sempre esistiti sapere cosa ha suscitato la lettura del testo Mazzitelli il sindaco il primo cittadino che deve amministrare e poi finalmente tutta palestra contabile
Grazie ma io Victor rimane razzistico una cosa vera
Dotato
Eminenza io appartengo a una generazione che ha vissuto il Concilio ma vissuto anche il primo concilio
Quindi l'epoca nella quale a noi donne non solo era dato era imposto di stare zitti
Ma non era nemmeno permesso andare al di là della balaustra quindi mi fa ancora un certo quale il setto naturalmente positivo parlare inglese
E così Marazziti cioè cosa ha suscitato a me ha fatto un certo quale Effetto correggere il suo libro perché beh io sono napoletana figlia di napoletani però una napoletana che su settant'anni cinquantacinque la vissuti a Roma e precisamente dal quarantasei al due mila e uno
E allora il tuo libro ma portato per mano a rivivere luoghi situazioni problemi persone carissime don Luigi Di Liegro dico una per tutte
Che hanno diciamo profondamente segnato la mia vita
Ed è stato da un punto di vista un'esperienza bella
Rileggere questa città alla quale io guardo con intelletto d'amore anche se non è la mia città Roma rivela da questa nuova situazione di sindaco di Napoli resistendo un puntino a fare quello che all'inizio mi sembrava una cosa tutto sommato quasi un binario tracciato le comparazioni
Qui c'è Meredith qualcosa di più positivo a Roma qui c'è qualcosa di più positivo Anna a me preme invece è un'altra cosa guardate il libro è molto bello perché come tutte le cose vere e molto semplice e va diritto all'intelligenza e al cuore
E allora ne prendete voi libro lo leggiate
E allora io vorrei fare una cosa Breve ma più semplice di quella che avevo immaginato cioè un puntino prendervi per mano e portarvi all'interno del libro
Mario se Lippi dice che il suo più che un libro è un paio di occhiali e l'ha detto varie volte anche Donatella un guardare in basso
E a me pare che questo guardare in basso sia praticamente più che una scelta culturale
Un atto di giustizia che l'autore sente profondamente l'atto di giustizia di rendere le persone uguali di sopra rappresentare Willy
Che normalmente non contano quelle degli invisibili quelli per i quali non si tratta sulla
Di devolvere la prima cosa
Giustissima che mi ha colpito e quello di essere il Roma una città con una fortissima identità
Una forte identità non soltanto nei pochi quartieri tipici ecco la Comunità di Sant'Egidio è nata a Trastevere in un po'proprio il cuore di Roma
Ma insomma una città con una forte identità dovunque
E insieme a una città fortissimamente universale capace di far diventare romano o chiunque senza però schiacciare la identità personale
E anche io in cinquantacinque anni sono e non è un giochetto di parole diventata romana ma rimasta profondamente napoletana
E allora senza nessuna intenzione di fare paragoni tra me e le due persone alle quali sto facendo riferimento qui vengono in mente due cose una che eccita Marazziti
Quando appunto Giovanni Paolo secondo dice ai parroci abbiamo sei per fax banche Papa venuto da lontano era diventato romano ed un altro Marazziti è troppo giovane ma forse sua Eminenza al cardinal seppi essere lo ricorda benissimo che riguarda al momento della morte di Paolo sesto
Parliamoci chiaro Paolo sesto papa al quale io ho voluto gran bene era l'assistente della Fuci di mio padre e di mia madre
Per non aveva con i romani lo stesso trasporto la stessa spontaneità di rapporto che aveva che aveva appunto Giovanni Paolo secondo
Eppure in quell'agosto del quando stava per morire scrisse una benedizione esame romana della ricordate il ieri Nadia Murri piena di tenerezza questo Papa che al tramonto della sua vita e al tramonto di una giornata benedice Roma
Tant'è vero ed è uno degli articoli lo citò come giornalista più che come cardinale che io conservato monsignor Tonini giorno dei funerali
Sull'Avvenire scrisse un bellissimo articolo il sole sorgerà al tramonto
Cioè al tramonto i romani avevano capito che anche il freddo papa bresciano era diventato romano fino in fondo
Nella iniziando il libro Marazziti dice anche questo è stato citato ogni città ha un'anima
Un'anima fatta di storie fatta di vita quotidiana e lui ha una forte capacità di denuncia e di coinvolgimento e con questa capacità
Cerca di rendere accessibile quest'anima dice entrando un po'nell'altro entrando nella vita di chi vive con difficoltà la vita di questa grande metropoli
E questo l'ha detto anche prima dell'intervallo dell'intervento per me è una cosa bellissima questo
Non è un semplificare il problema non è buonismo ma se noi parliamo di solidarietà e di fraternità non come categorie astratte
Ma come categorie concrete che ognuno di noi cerchi di entrare un po'nell'altro
Può servire davvero molto di più di una convenzione internazionale dei diritti dell'uomo o può servire molto di più di una decisione della FAO
Tocca tantissimi
I tantissimi i argomenti io ho avuto un pochino di imbarazzo cosa scegliere
Scegliere il carcere appunto scegliere i romani figli quelli che abitavano sotto gli archi degli acquedotti romani barboni eccetera
Brevemente qualche considerazione su tre argomenti che Materazzi Italia Marazziti tratta
Gli anziani la casa gli immigrati
Per la sensibilità del tutto particolare che la Comunità di Sant'Egidio atterri anziani nota
Credo senza nulla voler togliere all'amico carissimo al collega Veltroni che insomma la Comunità di Sant'Egidio abbia fatto per gli anziani a Roma molto di più di quanto non sia riuscita a fare il Comune di Roma
Il comune di Napoli poi appunto per vari motivi ancora più indietro quindi non c'è nessun
Non c'è nessun diciamo dato di concorrenza
Ma secondo me è molto giusto l'approccio che ha Marazziti perché parte da un dato numerico da un dato quantitativo per fare un discorso di qualità poi parte dal dato numerico ricordandoci che trent'anni fa
Gli anziani su cento bambini al di sotto dei dei quattordici anni erano trentasei adesso sono centoventinove quindi Roma centoventinove anzi su cento bambini al di sotto dei quattordici anni una popolazione che è completamente praticamente trasformata
Però ora quello che lui ne ed entrare astraendo da tutti i passaggi e poi concreti dei Verdi editoriali è una scelta di qualità
Cioè la convinzione Pierre realizzare una città a misura di anziani con tutti quei valori ai quali Fusco nera c'è la vecchia NATO e li condivido tutti uno per uno
Dovendolo poi ringraziare in questa sede perché Ward abilità dei tante cose sono state fatte dal Comune di Napoli perché aveva dietro Rocchi lei lei suggeriva e chi le guidava
Ma costruire una città a misura di anziani significa costruire una città a misura d'uomo di persona umana
Perché evidentemente se si vogliono cogliere i bisogni specifici di una città bisogna partire dai bisogni dei più deboli
Quindi una città d'acqua costruita come mi riferisco a quello che diceva Donatella che per Napoli e di una difficoltà di pittura incombenza
Per cui si è veramente in ora a parole ma di fatto non ci fosse dentro una forte speranza e non ci si mettesse in tutte le mattine davanti al giudizio di Dio e tutte le missive per dire Signore giudica mi ho fatto quanto dopotutto più di così non potevo fare varrebbe la pena di cambiar mestiere
è una scelta quindi quella di Marazziti dove le politiche sociali siano al centro
Per noi è una scelta terribile in questo momento di finanziaria
Dove i servizi sociali funzionino dove il volontariato sia sostenuto e mi piace moltissimo dove si può suonare dice Marazziti
Alle porte degli sconosciuti e rientra in quel prendersi un pochino cura degli altri
Non vedo un signore anziano che abita accanto a me non c'è niente di strano anzi è mio dovere umano è normale suonare alla porta e dire che cosa è successo
Cioè uno sguardo preferenziale per la povertà ma uno sguardo fra cristiano vero perché praticamente noi siamo tutti io per prima capaci di denunciare problemi di povertà ma c'è un abisso fra denunciare i problemi di povertà e farsene carico
Nel libro di Marco siti si sente lo spirito praticamente di chi si fa carico di questi problemi
Di chi è praticamente pensa sia convinto profondamente anni hai sperimentato che attraverso la solidarietà si può fare di Roma e Roma un simbolo per dire si può fare delle città
Città delle integrazioni dove si vive in comunità
Noi non ci rendiamo conto ma molto spesso nelle città viviamo vicini ma non in comunità finiamo definire viviamo
Dividiamo da sconosciuti o ancora viviamo darci tal mascherata da contrapposizioni
Tra appunto autoctoni e immigrati tra centro e periferia tra ricchi e poveri
E Marazziti ci dice che la solidarietà può accorciare le distanze
E c'è anche perché c'è una storia di qualità della vita e di dignità sotto cui non è non è accettabile che scenda nessuno
In quanto qui non si tratta né di diritti dice Enzo vedi diritti di residenza ma di veri e propri dei dei veri e propri diritti umani
Un passaggio un più rapido sulla casa
Noi abbiamo in comune e questo è un problema che abbiamo in comune con Roma
è un problema a un certo punto che angoscia tutti gli amministratori locali io sono come madre come Veltroni è uno di quei sindaci che aspetta con ansia ogni in sei mesi
Che essi Byrne nominino i decreti legge per la proroga degli sfratti per gli anziani e gli handicappati però
Il problema è e Veltroni l'ha potuto affrontare meglio perché per fortuna pochi soldi come noi però a territorio
Noi non abbiamo professor Fusco ritirarne soldi metta Antonio territorio il problema è quello di un rilancio di politiche di edilizia popolare
Per le quali le forze nel comune però non bastano non vorrei ricordare vecchi piani che portano il nome di grandi uomini del partito al quale io appartenuto per anni ma insomma senza l'intervento dello Stato
Queste cose non è possibile fare
Gli emigrati
Anche qui
Uno uno sguardo alle eredità storica che ha fatto di Roma una una capace una città con capacità di forte assorbimento
Devo dire che da questo punto Marazziti anche Napoli e una capacità di porre una città con capacità di forte assorbimento
Io non ho mai fatto appunto l'amministrazione comunale di Roma ho fatto la mia prima legislatura come il sindaco di Roma
E devo dire con tutti i problemi che presenta per esempio un gruppo di Roma Napoli la localizzazione nelle scuole eccetera
Però il contrasto e meno o meno forte cioè la logica dell'accoglienza Annapolis
Comunque visto che sto apprendendo troppo tempo vado avanti rapidamente ricordando due cose ricordando quello che Marazziti dice
Che noi dovremmo cambiare atteggiamento interiore lui dice a un certo punto dovremmo anche cominciare a domandarci dove vanno questi immigrati quando escono da casa nostra
Cioè quando abbiamo finito
Nella migliore di delle volte di utilizzarli in qualche volta di sfruttarli
Poi per il resto appunto sono abbandonati a se stessi e dovremmo anche ricordarci un'altra cosa che senza di loro tanti tanti comparti della nostra economia non vanno avanti
Penso all'agricoltura qui a Napoli
Penso per esempio alla mia parrocchia di Roma parrocchia Santi San Pio decimo alla Balduina dove di agosto si vive uno spettacolo che è emblematico non c'è un giovane romano
Li Junichiro mani sono gli anziani e sono assistiti dagli immigrati allora quegli immigrati della buona borghesia romana
O anche in altre classi sociali sostanzialmente dei quali hanno paura sui quali hanno tanto da dire
Però sono viene il momento in cui si va in vacanza e chi si lascia gli anziani
Quindi c'è tutto un modo di vedere le cose da capovolgere e due osservazioni su e mi ha fatto molta impressione in positivo
L'osservazione è questa l'ho provato anch'io come sindaco di Napoli miti Brighi dei legami si spezzano
Quando si deve spostare per esempio un accampamento rom certe volte li si deve spostare per garantirli un minimo di diritti umani però dice Marazziti
Attenzione voi rompete una serie di legami con il territorio e il legame più difficile poi più più delicato che non sempre si ricostruisce e il legame con la scuola
E un'altra cosa vorrei sottolineare la battaglia per la cittadinanza ai figli degli immigrati che ha fatto la Comunità di Sant'Egidio qui Marazziti dice una cosa bellissima
Che a me è capitato ad osservare anche a Napoli dice guardate di questi figli degli immigrati
Dice hanno magari la faccia del somalo la faccia del cinese però vanno a scuola parlano occorre parlano in romanesco ed è logico che dice questo un bilinguismo provvidenziale
Perché sono dei mediatori culturali noi ci sforziamo tanto
Di infilare i mediatori culturali nelle comunità di immigrati questi sono dei potentissimi mediatori culturali
Per finire vorrei dirvi appunto fra le varie cose che m'ero segnata una cosa che mi ha fatto molta impressione e tenerezza
Parecchi di voi sapranno che in questi giorni e ne è uscito il libro di padre Stanislao una vita con Carola B
Per coincidenza mia madre diceva che erano le gentilezze della Provvidenza quando appunto succedevano coincidenze del genere
Io ho letto alternativamente le pagine che Marazziti idee dica a Giovanni Paolo secondo assieme appunto ai pagine nel libro di padre Stanislao
Beh anche qui c'è questo ricordo splendi no
Di abbiate pazienza questo ve lo devo raccontare perché troppo bello ricco il sedici di ottobre del mille novecentosettantotto
In piazza San Pietro io ho avuto la fortuna di esserci quando ha proclamato papa perché abitavo lì vicino
Giovanni ventitreesimo Paolo sesto e Giovanni Paolo primo e Giovanni Paolo secondo
E mi è dispiaciuto molto essere in Comune a Napoli non essere a Napoli ma insomma il non essere a Roma quando è stato proclamato Papa eletto Papa Benedetto decimo sesto
Belle per esempio c'è stato un momento nel quale Roma dimostrato tutta la sua universalità
Eravamo in piazza io ero con mio marito con i bambini piccoli Habemus Papam Sante romani nei sei cardinali Scaroni boh volitivo vecchie questo lì per lì non so se vi ricordate si sparse la voce è un papà di colore e tutti cominciamo a desiderare il papà di colore no piaceva molto quest'idea del papà di colore
Poi all'improvviso dietro le nostre spalle ci sentimmo piangere proprio singhiozzare Che cosa è successo
Ci siamo voltati era un gruppo di suore polacche che piangevano dalla gioia no
Arriva il Papa sostanzialmente sia lodato Gesù Cristo sempre sia lodato
Fa la gaffe sulla vostra lingua italiana che riprendere subito la nostra lingua italiana
E poi appunto tira fuori lo sfondo né se mi sbaglio mi correggerete
E la piazza scoppia in un applauso formidabile
Cioè Roma dimenticandosi quattrocento Vanni di papà italiano l'aveva già adottato era il Papa era italiano era Romano questo è un segno di universalità enorme
Mamma razzetti insegue il Papa in tutte in tutela in libri in tutto il suo cammino brevemente ma in tutto il suo cammino vi segnalo solo le due o tre cose che mi hanno fatto impressione
Dice e appunto c'ha fatto provare ha fatto emergere Uri inimmaginabile desiderio di paternità effettivamente tutti quei ragazzi che abbiamo visto poi in fila
A piazza San Pietro a via della Conciliazione erano persone che avevano provato questo desiderio c'aveva abituati a sentirci voluti bene
Era il nostro anziano e anche quando non ha più voce
Capace di trasmettere un amore traboccante e quando non ce la fa quando proprio non riesce a parlare
Lo fa trasmette questa cuore traboccante in modo straordinario leggi eteree queste pagine sono bellissime
Lui ricorda l'ultimo incontro del Papa con i vescovi della Comunità di Sant'Egidio
E invece è una cosa che anche noi napoletani visti i danni soprattutto hanno provato arriva col bastone arriva affaticato
Parla facendo fatica ma mano mano si ritira la sua carica come trasfigurato
E se prima dando con il bastone in tempo alla musica io non so chi di voi in scena Ischia quando è venuto il Papa
Quando Marazziti quando siamo andati accoglierlo all'elicottero io ho avuto una stretta al cuore perché ho detto non ce la fa arrivare sta seduta voce arriva in nessun modo alla fine quando il partito era andato via da favorire dischi dopo l'incontro con monsignor Schilardi con i giovani
Dopo un giorno di fatica enorme anche per il caldo aveva la forza e la voglia di scherzare perfino sulla torta sul suo poco appetito era completamente trasfigurato
Era
Un'altra era completamente un'altra cosa
Voglio dire solo una cosa
Beh
Ci lasciamo andare quello che succede a Roma la notte la notte che appunto il papà è morto vorrei concludere nel ringraziare Marazziti ricordando il nodo come conclude il padre Stanislao un certo qual senso si si collega secondo me strettissima mente con quello che Marazziti finisce sulla capacità di farci riscoprire un bisogno di paternità
Padre Stanislao finendo il libro dice una cosa sua eminenza mi corregga se dico lo sfondo come dire forse dal punto di vista strettamente teologico non è neanche corretto
Perché dice a un certo punto luce io l'ho accompagnato per quarant'anni e ci racconta con una commozione intensa
Quanto lentamente lui ha steso il velo di senilità sugli atti del Papa sul viso del Papa morto
Perché voleva vederlo ancora per qualche istante
E quanto sia riuscita stende il non soltanto quando a un certo punto
Gli è venuta in mente la preghiera suo volto adesso guarda il vuoto di Dio io attive Patamon sono chiusi ma guardano agli occhi di Dio
E del padre Stanislao dice io l'ho accompagnato con con la per quarant'anni per tutta la vita ora nell'altra vita chi lo accompagnerà e il libro termina con un punto interrogativo
Quasi che non si renda conto ma non voglio insegnare essere cristiana un cardinale ne prendo solo l'aspetto filiale che per me è bellissimo il fortissimo
Che adesso il Papa non ha più bisogno di essere accompagnato perché nel Signore
Non è più lui gran bisogno Dinoi ma siamo noi che abbiamo bisogno di lui e siamo sicuri da quella finestra alla quale faceva riferimento nella messa funebre terminarla Ratzinger
Lui ci guarda e ci benedice allora grazie Marazziti per averci fatto rivivere non soltanto Roma
Nella sua gloria ennesimo ai bisogni reali ma anche per aver fatto rivivere un grandissimo romano come è stato Giovanni Paolo secondo
Valido perché salute entrare veramente dentro il libro vedete
Non avevamo grandi pretese con quest'incontro se non l'aspirazione di mette insieme personaggi così autorevoli che hanno tantissimi impegni stimola tutti ecco da un semplice il libro e che ci fa venire in mente che forse veramente come diceva Paolo sesto oggi più che mai estetico furono testimoni perché se la testimonianza di Mario Marazziti giornalista comunicatori sociali ma soprattutto appunto portavoce di santi gite riuscito ammette in circolazione tanti stimoli i nostri che così diverse come quelle che abbiamo sentito ma tutte imputati così e allora veramente con la direzione in quella giusta è lo slogan della Comunità di Sant'Egidio da soli si muore è vero ecco loro il sindaco citava gli anziani come primo punto le sue riflessioni oltre agli immigrati sapete a Napoli in quella casa meravigliose che hanno nel centro storico come riesce attraverso una ricetta semplicissima
La musica l'affetto
La cura ecco la figura di questi vecchietti hanno portato fino a centodue anni credo una di loro in fondo quindi le ricette sono riuniti semplicissimi anche nella complessità dello scenario nel quale ci troviamo tutti immersi e allora il cardinale sette da luglio ad oggi ha fatto tanti di quei tassi tanti di quei ha dato tanti di quei segnali di speranza recepiscono
In questa città
Così difficile ma possibile religiose che richiama città dai muri di cinta da una nella lettera il sangue e la speranza e ogni volta riesce a dare un messaggio che già al sangue va invece alla speranza ultimamente
Sindaco citava gli anziani il dato di Roma Napoli è la città più giovani d'Italia e quella che ha più bambini in assoluto ecco e che sono una grossa risorsa del presente e del futuro
Ultimamente sua Eminenza proprio in cui a un incontro organizzato su il tema che Benedetto sedicesimo ha lanciato quest'anno per i comunicatori sociali che è proprio i media i bambini una sfida dell'educazione ci ricordava che questo modo di aggregarsi di stare insieme di cominciare ricominciare sta insieme riflettendo insieme vuol dire non perché la nostra voce quale sopraffare gli altri dell'eminenza ma semplicemente che non vuole essere azzittito e allora ascoltiamo il suo messaggio finale a conclusione di queste riflessioni e ciò che la lettura del libro ha stimolato il che conosce benissimo la comunità zitti gite sì da quando era a Roma il Giubileo è stato veramente anima organizzatrice
L'onorevole Sindaco dicevo che che sta emozioni di parlare in chiesa
Fino a qualche tempo fa anche
Però
Possiamo dire che ha superato la prova in una maniera meravigliosa perché parla proprio bene vedo che soprattutto quando parla di cose nella chiesa sono il suo entusiasmo sembra un predicatore un predicatore lungo senza nessuna
Così l'animo di chi dalle considerazioni che sono venute fuori dalla lettura del del libro dalla lettura del libro
Le cose né avevo già metto una bella sintesi una bella presentazione che Donatella trova aveva fatto il suo insomma di no quasi a lanciare a lanciare questo questo incontro e poi
La sintesi perfetta sì completa fatta da Massimo Milone le considerazioni va be'dell'Autore che non si è voluto esprimere troppo perché sì
Ma anche degli oratori precedenti a me quale impressione da
Dunque l'impressione Marazziti da buon comunicatore
Si è vestito delle vesti di un fotografo
Ed è andato a scavare
Nell'anima dei rom come i bollettini quei personaggi
Che normalmente non fanno cronaca
Dal basso
E
Ha presentato poi un libro oggi sono di nuovo un po'i libri che
Portano fotografie perché la fotografia a un linguaggio al un'espressione uno comunicazione for mila me pare questo libro appunto ha fotografato questa realtà che della città di Roma però lasciatemelo dire lasciatemelo
Quel poco di esperienza per poco di girovagare per il mondo
Dalla dal Ruanda dal cascati tali sì Correa
Mi pare che c'è denominatore comune
Le grandi città metropoli con le loro periferie sono un po'sintetizzate in questo quadro che lui ha fatto in questa
Queste varie fotografie che rappresentano poi il il volume grande volume che né mia ricca
Perché perché la realtà la situazione esistenziale di oggi la città
Qua città
Quali città cioè
Chi sono degli abitanti delle nostre città ottici
Di tutti
Di tutti chi
Qua
Chi abita nelle nostre città
Qui
Questo grande coraggio questa sensibilità e diciamo vedete è un diario
Non non
Semplicemente carattere sociale no qui c'è la profondità dell'animo cristiano che vuol fare emergere che vuol fare emergere questi volti diverse
Della città nell'attuale appunto vivono o convivono
Qualche volta sopravvivono tante diverse realtà
Allora
Sì quelli che abitano a via della Conciliazione quelli che abitano la
Alla Balduina insomma siamo Santapaola
Ma crede che abitano nelle periferie credi che abitano al volume quelli che abitano Ponticelli quelli che abitano a a piazza Dante quelli che abitano nei nei ricordi quelli che abitano nelle
Dei bassi
Chi sono i cittadini delle nostre città
Fare emergere la realtà
Di chi abita ma spesso non ha cittadinanza di chi abita ma non vide di chi abita ma qualche volta escluso di chi abita ma qualche volta è dimenticato di chi abita e ma spesso in difficoltà fare emergere gli abitanti di queste nostre città questo mi pare
Un dovere umana sociale culturale soprattutto Christian
Christian allora è scritto che allora noi ci dobbiamo chiedere se la città
E un significasse la città è una comunità sì nella città dobbiamo cercare di vivere quella civiltà che proprio gli alloggi come coscia corsa dobbiamo fare perché tutti si sentono cittadini di serie A in una stessa città soprattutto quindi che spesso appunto dicevo
Non sembrano appartenere come dice Renzi grazie non si non hanno storia non hanno voluto non hanno adeguata considerazione
Perché sfortunati perché ammalati perché rifiutati
Come questi che sono città mimico errori di questa nostra città che è una comunità che era una famiglia come questi possono appieno ricevere quei dirigenti che hanno naturalmente con i rispettivi dove
Allora
Da queste fotografie
Da questa sensibilità
Che proprio tipica del credente specifica di questo carisma che è proprio della comunità Sant'Egidio che conosco ecco va be'
Allora ci è un invito a tutti
A qualunque Sant'Egidio apparteneva
è un invito a tutti i
A rendere a fare tutti gli sforzi perché non ci sia di divisione di di di cittadinanza che non ci sia città cittadini di serie A disinibiti sedici e soprattutto l'impegno per un cristiano
A vivere quella solidarietà come diceva anche il professore quei valori senza i quali la città sarebbe una città morta perché cita senza
Noi dubbia Seminari questi valori in tutti a prescindere dalla credenza prescindere dalla finite a prescindere dall'impegno perché i segni di speranza sullo realtà fondamentale di ogni esistenza umana
Non si può
Non vi Vieri disperati
Perché
Non speranza e disperazione e morte io allora
Tanti che non avendo più speranza non avendo più solidarietà e soprattutto non avendo pub comune vivono
Della disperazione che significa violenze sopraffazione ecco
Però l'impegno civico l'impegno sociale l'impegno culturale di impegno religioso passarci Chambers uno sia propone
Per la città
Del quartiere delle piazze dei vincoli ma città è di tutti
Nessuno può pretendere può pensare di essere il piccolo
O peggio piccolo dittatore
Di una di una zona di un quartiere la città e di tutti
E allora per questo perché sia come cittadini
Diciamo un'anima alla nostra città alle nostre città il discorso e di tutti e per tutti città
Diamo una
Quest'anima sono i corpi
Quest'anima per noi cristiani e uno il suo
Quest'anima e quel suscitare quella meraviglia continuo quell'assenso continuo direi proprio quell'abbraccio continuo con chi ha fondata
La città Civitas
Soprannaturale ma che vuole che ognuno viva della città terrei
Come appunto l'espressione di questi valori e di questa linea che lui ci ha allora io credo che ci stia proprio
Chi siamo chi vive nelle nostre città
Noi ci troviamo divide nella cittadina perché qui si sta
Queste lì perché c'è dato le radici
Sociale però inizia religioso come ognuno deve essere orgoglioso di vivere nella città in cui è nato ma non solo come fatto fisico materiali
Ma con la parte come sentimento di appartenenza piena da a quella terra ti ti ha dato i natali e non abbiamo compito di migliorare di migliorare questa città
Soprattutto quando possiamo vivere dei momenti di difficoltà dei momenti di
Di tensione
Facendo leva su quella che la verità uomo la verità di tutti gli uomini
Allora il vivere insieme
Per migliorare insieme la convivenza
Per creare una comunità nella quale la civiltà e direi l'attività dell'amore sia veramente espressione di questo nostro essere cittadini
Tutto questo mi sembra di aperto tutto apprendere
Questa questa grande fotografia questo disegno in questi
Sculture in bassorilievo di chi non ha voluto di chi necessitato di chi è povero di chi non scrive la storia o di cui non si scrive la storia tutto questo deve impegnarsi affinché tutti
Ci sentiamo realmente cittadini di una bella sulla grandi città
E questo perché perché siamo tutti figli dello stesso partito perché siamo fratelli dello stesso previsto e allora se questo e l'anima che deve anima nelle nostre città non certamente ecco la speranza voi saremmo
Chiamati
Ai di ficcare
A rendere pur in un clima
Spirituali prima ancora che
Sociale
Atmosferico sia saremo chiamati a respirare aria
A dare
Per forza
Lavora perché si migliorino le condizioni perché si viva veramente
Gioiosi e fieri di quella terra dalla quale abbiamo tratto le nostre io spero che la vettura chi non l'ha fatto lo faccia presto stasera invece di dormire leggete il libro di Marazzi non si regge non dico in una nota insomma un paio di ore all'adesione mezzo visto
E dopo fallite
Un sogno tranquilli perché domani vivi svegli avente in una città più bella e non esista più arioso
Bernardo accusata di fare un appunto l'ha detta in senso bene prego vivamente che la speranza tesa ad ogni pagina
Del suo testo che ai problemi trova anche le sanzioni ma credo che Mario poggia doverosamente aggiungere qualcosa quello che ha che ha sentito
Io volevo veramente ringraziare
Rimasti questo pomeriggio per me straordinario
E e ringraziare sicuramente non solo don Marco Donatella Massimo Milone Lux vide la campagna degli amici la Comunità di Sant'Egidio il che hanno lavorato con grande e affetto con grande generosità perché questo è un punto se fosse così ma permettetemi di dire molto rapidamente la contentezza e la soddisfazione di chi ha potuto vivere con voi questo pomeriggio il fatto che cose così profonde siano state possibilità la bocca del sindaco di sua Eminenza
Di questa grandi città c'è il Di Fusco girare
Mostrano
Che tutto quello che ho provato a comunicare a scrivere
Va ben oltre i ministri esso mostrano che è un terreno comune su cui si può costruire
E io penso che quando il cardinale ci dice come la speranza toglie spazio alla violenza
Come la speranza toglie spazio alla disperazione per questo costruisce già un anno fa circa quando Fusco girare sta nelle pagine del mio libro specifico alla con intelligenza il segreto con cui costruire oggi quella convivialità quelle motivazioni come la cultura diventa motore di cambiamento nei giorni per vivere insieme
L'idea della compatibilità della di un ecosistema sociale un anno e quando il Sindaco beh è un libero diciamoci la verità non sono tanti sindaci leggo i libri da una prima e l'ultima pagina e questo non so se va meglio del libro America del sindaco e e quindi dicevo quando vengono fuori idee profonde come dobbiamo riappropriarci del tempo i tempi lunghi ma poiché sottolineature sugli anziani proprio l'idea di riappropriarci dei tempi lenti dei tempi lunghi che poi sono anche i tempi pericoli rientrare dentro noi stessi per riscoprire ciò che conta davvero che per quello che ci insegna da sempre grande saggezza della chiesa
Quando uno prova a far le fotografie come detto sua Eminenza mappa semplicemente prova a mettersi nei panni degli altri perché poi qualunque riga di questo libro s'quando riesce raggiunge l'obiettivo è semplicemente perché trova mettersi nei panni di un altro e questo ci permette allora di riscoprire che c'entriamo l'uno con l'altro che nell'altro c'è un pezzo di me stesso riscopriamo le ragioni della simpatia per l'altro anche della tenerezza
E anche una grande un grande segreto per come non essere oppressi sulle nostre problemi personali perché viviamo ossessionati dal fatto di pensare a noi stessi e quindi anche una grande grande motore non pensare a noi stessi ed essere più felici
E allora quando scopriamo che la solidarietà conviene come dice Fusco gira leggendo questo libro beh intanto per chi ha scritto certo è una grande soddisfazione per me straordinario ma Payson parole vive cioè si vede che tutto questo si può cominciare a viverlo può diventare cultura e lo sforzo illusi può diventare umanità Simpatia annuncio evangelico sogno comune per costruire una città è un mondo diverso gli amici la Comunità di Sant'Egidio e tutti quelli che con noi lavorano per questo
è l'idea di una chiesa che dà speranza e fiducia dentro una grande città un mondo che a volte dire sullo spaventato beh allora tutto questo davvero nessuno all'inizio e poi chi avrà la pazienza di leggerlo Satin fa felice almeno l'editore se non l'autore
Tutti questi interventi bellissimi
Quello della fiducia quello della valorizzazione del capitale nascosto che diceva Fusco girarla su articolatissimo intervento l'invito del cardinale di andare avanti il sindaco dimettersi anche Lipari negli altri come ha ribadito Mario Marazziti e allora l'annuncio dell'UCSI e che noi continuiamo a questo cammino e proprio continuando a a vivere a frequentare le parrocchie commerciale di senso
E lanciando un piccolo percorso che di evangelizzazione comunicazioni un primo appuntamento può partire il ventidue febbraio con la guida di Torino per il mese per tutti i comunicatori sociali ma anche i cittadini che vagliano unirsi a noi anche se pochi anche se minoritaria inizialmente in un percorso di recupero anche delle fonti di quella bellezza che sono appunto contenute nella buona novelle e poi continueranno altri libri estimo l'Arci un libro contro la pena di morte di testimonianze di Francesco Graziani che di imminente presentazione sempre
A cura dell'UCSI Campania e poi un libro incompiuto costa proprio sul giornalismo qui ci sono dei comunicatori sociali ma io sento il dovere di ringraziare non soltanto tutti i relatori che hanno arricchito questo dibattito ma soprattutto voi che avete partecipato vi siete tenuti fino a questa tarda oppure e che siete testimoni della società civile soltanto i volti di amici ma anche tanti gusti persone che non conosciamo il che significa che questa rete ha incominciato già stasera
Realizzarsi in modo molto virtuoso proficue secondo e ci auguriamo che ciascuno di noi porta in piccolo semi di speranza dopo questi incontri per renderlo contagioso anche con gli altri grazie