Un primo bilancio del convegno "Europe and the Prospects of Enlargement"

Comunica io
Stesso
Venderla
Grazie
Cioè c'è deboli
Molto
Benissimo
Perfetto prepara nascono certo punto no Comense prova prevede il programma
Cosa prevede l'accordo neurologo dalla platea dicono basta programmi non possiamo che unirci ai
Al grido di dolore dei cameramen
Buonasera
Io sono Pier Carlo Padoan direttore di Italianieuropei permettetemi prima di dare la parola al ministro degli esteri il dirvi in trenta secondi
Cosa stiamo facendo qui
Abbiamo avuto una discussione chiuse con un nutrito numero di ospiti che vengono dai Balcani dall'Europa meridionale dall'Europa
Centrale per discutere della questione dell'allargamento che è una questione complessa come tutti voi sapete economica politica e istituzionale i temi che abbiamo trattato sono stati molto amplifica
S'ci si è chiesto che tipo di Europa ci piacerebbe a vere e è uscito un in panni nuovi un vecchio punto aveva un'Europa più ampia e più larga dobbiamo avere anche un'Europa più forte e più coesa e che funziona meglio questo è uno dei temi che è emerso io mi fermo qui perché ovviamente
La questione sarà discussa dal ministro degli esteri e poi domani in una sessione aperta ci saranno altri pannelli in cui i nostri ospiti oltre che membri del governo parteciperanno alla discussione domani mattina ci sarà l'apertura del ministro Amato e l'onorevole Ranieri chiudeva i nostri lavori quindi vi ringrazio ancora di essere cui e do la parola Ministro degli
Grazie credo che
Questo caso io parlerei come come presidente della Fondazione Italianieuropei
No con il ministro degli Esteri
Ma per sottolineare
Il valore di una discussione che
Nel segno di una forte iniziativa italiana
Per un rilancio dell'Europa
Direi che
Nostro paese fortemente impegnato in questo momento
Se sia per cercare di superare
Quelle posizioni che emergono in Europa
Che sono
Non in qualche caso apertamente ostili ma in altri casi diciamo che guardano all'allargamento dell'Unione come ad un processo faticoso
Mettendone in luce le difficoltà e i problemi più che i benefici e i successi
Noi siamo per invece rilanciare l'impegno europeo
Per l'allargamento
Siamo convinti che l'allargamento dell'Unione è stato uno dei più grandi successi dell'Unione
Lo è stato soprattutto dopo l'ottantanove
Quando la politica di allargamento ha consentito di riunificare l'Europa che era stata divisa dalla guerra fredda
E siamo persuasi che questa politica di allargamento debba oggi misurarsi con una grande priorità che quella dei Balcani occidentali
Che solo nella famiglia europea possono trovare
Un assetto stabile
Dopo
Periodo prolungato Periodo quasi un quindicennio drammatico di di di di conflitti
Di frammentazione
Che noi riteniamo possa e debba trovare nel seno dell'Unione Europea una suo
Sua definitiva pacificazione
E
Immediatamente dopo noi vogliamo rilanciare qui
Il senso del nostro impegno
Per portare avanti il negoziato con la Turchia
Con l'obiettivo in un periodo più lungo naturalmente rispetto ai tempi che a mio giudizio ragionevolmente possono essere pensati per i Balcani
Per portare a compimento il processo di allargamento
Con la inclusione della Turchia nell'Unione Europea
E anche qui noi siamo persuasi che questa è una scelta di grandissima portata
E che l'integrazione nell'Unione europea di un grande Paese musulmano democratico a cavallo tra Europa e Asia Medio Oriente ricevo vicino niente
è una scelta di grandissimo rilievo per la stabilità internazionale per accrescere il ruolo dell'Europa in quella regione cruciale degli assetti internazionali
Ed è anche senior mettete un grande messaggio sul senso dell'Europa
Un'Europa che non si costruisce contro il mondo islamico
Ma che si costruisce sulla base di valori democrazia di libertà
Di inclusione sociale che sono grandi valori nei quali possono riconoscersi anche diverse civiltà dal punto di vista della tradizione della civiltà
Della del sentimento religioso
Quindi noi vogliamo in questo dialogo diretto con Esperti personalità politiche che provengono da questi Paesi rilanciare il nostro impegno per l'allargamento
Discuteremo anche della necessità oltre i confini dell'Europa perché questi che io ho descritto sono a nostro giudizio nel tempo ragionevole nel tempo prevedibile di fronte a noi poi i confini dell'Europa
Ma al di là di questi confini noi siamo per lavorare intorno al concetto di una nuova politica di di vicinato diciamo in grado di
Di
Espandere iniziativa europea
Anche attraverso forme di associazione che siano più impegnative di quelle sino ad oggi sperimentato sostanzialmente quello che
Intorno a cui
Ha lavorato anche la Commissione Prodi con il concetto di tutto tranne le istituzioni diciamo ecco cioè
Una idea di lei diverso associazione all'Europa che comprende
Diciamo il mercato le le politiche europee eccetera salvo la partecipazione alle istituzioni
Naturalmente questo discorso sull'allargamento dell'Unione Europea si collega per noi strettamente al tema delle riforme costituzionali
Su cui
è tornato anche in questi giorni che Capo dello Stato con un importante discorso di fronte al Parlamento di Strasburgo
Noi siamo persuasi che quello è il problema
Il problema non è l'allargamento problema è il mancato Processo di riforma delle istituzioni europee
Processo
Che certamente è necessario anche ai fini di un'Europa
In grado di funzionari di decidere pure in un formato che ormai oggi a ventisette Paesi che con l'allargamento dovrebbe ulteriormente espandersi
Quello è il punto e i sostenitori dell'allargamento Deborah nostro giudizio essere innanzitutto sostenitori delle riforme costituzionali
Noi ci avviciniamo ad un passaggio cruciale da questo punto di vista
Nel senso che
Tra le elezioni francesi
E la conclusione della presidenza tedesca si dovrà definire questo calendario che lo chiamo così perché a Rommel
Non è sicuro che porti benché diciamo
Diciamo questo calendario delle riforme istituzionali
E che dovrebbe portare prima delle elezioni del due mila nove a
Concludere
L'accordo sul Trattato costituzionale
La nostra posizione com'è noto e nota quella di chi vuole difende nella più grande parte possibile della del trattato firmato a Roma nel due mila quattro
Perché riteniamo che lì perlomeno lette che le principali innovazioni che sono lì contenute sono fondamentali al fine di garantire funzionamento efficace delle istituzioni europee
Infine diciamo credo che
Il rilancio di questo impegno europeista appunto guarda questi due grandi assi
Riforma delle istituzioni e allargamento
Si lega anche alla necessità di approfondire alcune grandi politiche europee in particolare tema dell'allargamento
Insomma
Mette immediatamente in campo l'esigenza di approfondire un un impegno comune europeo verso la Russia
Che questo momento un punto cruciale diciamo della politica esterna dell'Unione
Sia perché la politica estera verso la Russia si collega
Alla questione fondamentale della sicurezza energetica del
Dei paesi dell'Unione
Sia perché è evidente che dal punto di vista della sicurezza
E la cooperazione con la Russia diventa una volta completato il processo di allargamento dell'Unione il punto fondamentale diciamo al confine dell'Unione
C'è il mondo ex sovietico ecco
E innanzitutto al centro di questo mondo c'è la Russia grande potenza
Che noi vogliamo sostenere nel suo sforzo di consolidamento della democrazia
E di apertura nella collaborazione politica economica con il resto del mondo quindi
Questo seminario è l'occasione per discutere con Esperti con personalità politiche diverse
Delle scelte fondamentali della nostra politica europeista al vigilia di scelte molto importanti PD discussioni
Di grande rilievo che interesseranno l'Unione europea a partire dalle celebrazioni
Del cinquantesimo del Trattato di Roma che ovviamente non saranno soltanto celebrazioni ma saranno anche l'occasione per un bilancio
Dei risultati che l'Europa ha conseguito nel suo lungo cammino e naturalmente anche di definizione di orizzonti e di obiettivi futuri
Posso
Eccetto le domande si la Borsa soprattutto le domande quello che diciamo a noi interessa relativamente ai nostri lo sconto prego
Mi parlando di allargamento non erano spero esente
Credo che c'entri violenta Italia e kosovaro
Ancora oggi il primo ministro sale il primo interlocutore fortunati un atteggiamento più morti
L'Italia Roma ora invece ha riparlato attaccato la Commissione europea
La richieda o meglio che la censura cioè la commissione europea farcela rimessi c'è inaccettabile e intollerabile insomma e è stato convocato il nostro ambasciatore
Fassino ha espresso un attimo anche dalla lettura di questo improvviso
Nell'ambito della
Fecale grazie alla luce del fatto che senza restano al grande sponsor dell'ingresso riprende seduttiva tenerci in tali parte sembra una cosa quasi famelica
E anche i quali sanno si rivolge se ce ne saranno da parte del governo italiano
Ma guardi non è che abbia avuto un raffreddamento dei rapporti con la Croazia non abbiamo avuto la polemica
Che è nata da una reazione che ci ha stupito che ci ha addolorato che ci è parsa priva di fondamenti il presidente Mesic ce ciò che il Presidente Napolitano ha detto in occasione della giornata del ricordo
A proposito degli eccidi delle Foibe di quello che è accaduto nel
Al finire della seconda guerra mondiale nel primo dopoguerra
In Istria
Che ai confini fra Italia e Jugoslavia
Io credo che questa polemica così carica di parole ingiuste verso Napolitano sia nata da una
In comprensione di quello che è stato detto nove lavoreremo per
Per chiarire innanzitutto
Perché la parte croata possa rendersi conto che per parte nostra non abbiamo inteso
Aprire un problema con la Croazia Deschamps e ci aspettiamo che la parte croata
Di atto al presidente Napolitano di non essere né razzista revanscista né tutte le altre cose di cui è stato accusato e chiaro che nostro compito nodi lavorare per chiarire
E per uscire da questa polemica di cui francamente non vediamo il le ragioni che non abbiamo promosso Nord abbiamo promosso nessuna polemica
Napolitano ha detto nulla contro la Croazia ha parlato di una vicenda storica
Che
Appartiene diciamo la storia di molti anni fa clic semmai le responsabilità di quegli eccidi sono stati di un regime che non c'è più
In quella parte del mondo lo si capisce bene perché questo debba essere inteso come un attacco alla Croazia
Quindi io spero che cose si chiarisca
Per parte nostra non abbiamo attaccato nessuno
Diamo reagito delle
Delle affermazioni contro il Presidente Napolitano ripeto c'hanno addolorato perché sono oltretutto priva di qualsiasi fondamento tanto più rivolte al capo dello Stato
Paese come il nostro
Che da sempre impegnato per la pace per la stabilità nei Balcani per l'apertura dell'Unione Europea
Ai nostri vicini di oltre Adriatico
Nelle prego la versione della collega dietro dopo
Citato in Harlem
In Afghanistan però
Partecipano bisogna
Militare
Non sinceramente non ci sentiamo appellati acquista
Discorso che il presidente Bush ha tenuto in un all'Enterprise
Quindi noi abbiamo preso le nostre decisioni che sono all'esame del Parlamento
Abbiamo deciso quello che era giusto decidere
Che no non mi pare sinceramente fatto che il presidente Bush si è rivolto all'Italia questo sono i nostri organi di stampa che si rivolgono l'Italia si è rivolto agli altri Paesi della NATO ma io capisco che voi volete cercate di
Adesso sì agli altri ancora
Presa vedi se se lei si informa scoprirà che l'Italia è uno dei maggiori contributori alla missione NATO in Afghanistan
Nel senso che ci sono lì due mila militari italiani
Mentre moltissimi Paesi della NATO o non hanno mandato nessuno o hanno delle presenze puramente simbolica
No lo dico perché così lesse intera sul dorso del contributo del nostro Paese anziché rimproverarci di averne mandati poche cose che Bush non ha fatto voce ha ringraziato al contrario
Io ho qui le agenzie sempre mette gliele leggo Lanza diciamo nel governo italiano
E quindi così partiamo da pattizia come
Ecco
Se ha ringraziato l'Italia dell'impegno civile per il riordino del sistema giudiziario che dice
Per l'invio di uomini e mezzi
E a dopo aver ringraziato l'Italia il presidente Bush ha sollecitato gli altri Paesi della NATO
Inviare altri soldati queste Lanza
Laggiù l'attacco quindi non sembrerebbe diciamo rivolto a noi perché se dopo aver ringraziato l'Italia sollecitato gli altri Paesi della NATO a mandare i propri soldati in Afghanistan
Non lo so ma non è mio il sì su tutto però dinamica lo sto leggendo qui e non è mio della della SP
Io non c'ero quindi non potrei dirlo
E questo è il nostro obiettivo
Abbiamo detto più volte
Lavoriamo per arrivare ad una conferenza internazionale sull'Afghanistan
Abbiamo proposto anche abbiamo proposto questa esigenza anche
Nelle sedi ufficiali cioè nella riunione dei ministri degli Esteri della NATO allargata ai ministri degli Esteri dei paesi impegnati in Afghanistan che si è tenuta a Brussel qualche
Qualche giorno fa
Su un punto oggi con Como
Quattro
L'aumento della vita
Ieri l'auto
Guardi io non sono una cancelleria Massimo cancelliere quel senso del però
In questi pochi mesi del mio lavoro ricevuto due volte procuratore Del Ponte una volta il presidente del tribunale
Professor Pocar
Per cui ho avuto con il Tribunale dell'Aja tre incontri che esattamente due incontri che ho avuto con il segretario di Stato americano quindi credo di avere avuto un impegno totale da questo punto di vista non mi pare sinceramente che il la signora Del Ponte devoluto porte chiuse in Italia
Ogni qual volta ha voluto ha chiesto di venire alla Farnesina eccetera è stata ricevuta nello spirito di quella collaborazione che l'Italia ha sempre dato il tribunale dell'Aja d'altro canto noi siamo il uno dei paesi più impegnati per l'affermarsi di una giustizia internazionale contro i crimini di guerra siamo stati noi
I massimi promotori del Tribunale penale internazionale e siamo stati tra quelli che hanno voluto il tribunale dell'Aja
E li hanno più contribuito non a caso quel tribunale stato presieduto a lungo dai magistrati italiani
Suona Chéret e tuttora quindi da questo punto di vista anche qui siamo tra i massimi contributori vedono dico perché non non ci chiediate rimandare altri giudici in questo caso
Ma detto questo la destra noi non abbiamo una discussione
Sulla necessità non è in discussione in alcun modo
La richiesta a Belgrado quindi collaborare con il Tribunale penale internazionale dell'Aja
Cioè
Sono stati già processati numerosi imputati di crimini di guerra di crimini contro l'umanità serbi
Quindi non è che si può dire che finora non ci sia stata alcuna collaborazione fra l'altro è stato processato Milosevic è stato processato di Tutino ci sono stati processati e sono in corso i processi di numerosi responsabili
Tuttavia ancora alcuni tra i maggiori particolare la dice care agisca recessione propriamente serbo non si sa dove sia almeno io non lo so ma
Va DC sostiene sia nascosto in Serbia certamente alcuni di questi responsabili devono essere
Devono essere consegnati e noi l'abbiamo in ogni circostanza
Abbiamo sottolineato alle autorità della Serbia che questo è innanzitutto interesse della Serbia
Per voltare pagina per chiudere i conti con il suo passato di costruire diciamo una democrazia solida senza scheletri nell'armadio
Detto questo si possono avere diverse opinioni su qual è il modo migliore di ottenere la collaborazione delle autorità serbe
Ne abbiamo discusso di questo con la signora Del Ponte di
Di quale sia il modo migliore di ottenere questa collaborazione
Essendo chiaro che nessuno mai ha proposto che l'Unione europea possa firmare un accordo di associazione con la Serbia prima che la Serbia abbia cooperato pienamente con il Tribunale
Sto abbiamo chiarito la signora Del Ponte di questa non è mai stata la nostra poi non parliamo della nostra proposta parliamo di una posizione condivisa da almeno ventitré paesi membri dell'Unione quindi parliamo di una posizione noi abbiamo proposto di riprendere il negoziato di associazione e stabilizzazione con la Serbia
Con una clausola condizionale e cioè che la firma dell'accordo non verrebbe opposta se non dopo la consegna di villaggi
Io sono convinto che questo sarebbe più efficace ai fini di ottenere la collaborazione della serie
Perché dimostrerebbe che da parte nostra non c'è una chiusura verso la Serbia
E nello stesso tempo renderebbe evidente per i ceti cittadini serbi i vantaggi della collaborazione perché una volta definito le linee dell'accordo dipenderebbe esclusivamente dal governo serbo
Il fatto di firmarlo che
è un'opinione Pignone opinabili come tutte le opinioni se ne possono avere delle altre ma invece non si può dire che noi non vogliamo aiutare il Tribunale penale internazionale che questo non è vero
E quindi non lo si può dire
Abbiamo discusso abbiamo conversato amabilmente ci siamo scambiati delle opinioni
Siamo rimasti d'accordo che non appena nasce un nuovo governo in Serbia che attualmente non c'è quindi in questo momento è anche difficile
Come dire l'Inter manca l'interlocutore di
Faremo il punto
Ci sentiremo perché comunque qualsiasi decisione debba prendere l'Unione europea è giusto che opera consulti
Il tribunale dell'Aja senta anche qual è la loro opinione
Sì rivista venti
Ma è questo naturalmente dipende dai singoli Paesi che il processo di adesione vincolato
Ovviamente alla capacità dei singoli Paesi di completare
Che il processo di riforme intermedi di di adozione di di
Ci avvicinamento diciamo a quella chi comunica perché la condizione poi per la piena integrazione dell'Unione
Quindi
Per alcuni di questi Paesi sicuramente questo processo è più avanti come per esempio per la Croazia
Per altri siamo ancora alla fase di accordi di associazione
Quindi è difficile pensare che tutti insieme tutti in blocco entreranno nell'Unione sarà un processo
Graduale dipenderà anche dalla dalle caratteristiche di questi Paesi ce ne sono alcuni che sono più avanzati dal punto vista economico dal punto di vista della struttura istituzionale ce ne sono altri che dovranno percorrere un cammino più lungo
Però l'importante è che il messaggio sia che l'obiettivo dell'Unione integrarli tutti nell'Unione Europea
Che le porte siano aperti
Perché non ci possiamo permettere questa questa ferita questo pezzo di nome Europa nel cuore dell'Europa e questo è oltre tutto quelli che dicono che l'allargamento costumi sono dovrebbero fare i conti di quanto costa
Questo pezzo d Europa fuori dall'Unione nel cuore dell'Europa proprio anche dal punto di vista dei costi diretti e indiretti cioè quanto costa in termini di spese per la sicurezza
Quanto costa in termini di di dislocamento di funzionari di militari quanto costa dal punto di vista dei dei fenomeni di migrazione clandestina di di di criminalità organizzata che mettono radici cioè
L'asserita balcanica ha avuto un costo enorme per l'euro
E io credo che l'integrazione di questi Paesi invece sarebbe in modo anche di da questo punto di vista
Di portare stabilità in questa regione e di ridurre anche l'onere che l'Europa ha dovuto affrontare sin qui per garantire
Pacificazione e sicurezza in quella parte del nostro continente
Comunque io ritengo che gli ulteriori allargamenti dovrebbero venire dopo l'accordo sulla Trattato costituzionale questo è del tutto evidente diciamo sì è chiaro io con penso che effettivamente un nuovo trattato sulle istituzioni europee sia questo punto
Anche perché l'impegno assunto che l'accordo lo si deve fare prima del due mila nove qui
Per prima di quella data noi non avremo nuovi allargamenti diciamo verso i Balcani sì
Dopo quella data il processo potrebbe iniziare gradualmente
A cominciare dai Paesi che sono già con i quali già in corso un negoziato di adesione
Tutto sì sì ha raccolto diciannove
Sopra essi si è una volontà nell'Unione Europea
Contenuto in un documento del Consiglio europeo Consiglio europeo ha deciso che prima del due mila nove la questione deve essere decisa affrontati devono arrivare alle elezioni europee avendo
Già ratificato novanta
Avendo deciso che avendo presentato presentando ai cittadini europei diciamo i contenuti di un nuovo trattato o dello stesso non lo so sono comunque dobbiamo dire ai cittadini europei che ne sarà delle istituzioni europee
Perché per pareva e unanime andare alle elezioni europee senza avere chiarito questo sarebbe una debolezza
Non è una notizia di oggi è questo è stato deciso nel Consiglio europeo ultimo è descritto nei documenti del Consiglio europeo
Impegno ad arrivare entro il due mila nove ad una decisione su questo
E l'impegno per la presidenza tedesca rappresentare nel Consiglio europeo straordinario di giugno dopo elezioni francesi quella che ahimè è stata definita una road map
Quindi adesso siamo ormai siamo alla vigilia di questa decisione
Bene
L'ultima domanda una precisazione sicuramente ce l'avete detto moltissime altre volte da posizioni italiane fra mantenere che vorrei karateka di mantenere trattato uscito dalla Convenzione
Un uomo chiederete
Tutti gli altri canali stranieri quattro un anno fare qualche
No noi abbiamo ratificato il trattato quella sporca
Per noi diciamo non siamo noi che dobbiamo chiedere delle modifiche che noi abbiamo ratificato
Noi siamo saranno i Paesi che non lo hanno accettato che potranno chiedere modifiche ovviamente
Sarebbe abbastanza assurdo che chi ha ratificato il Trattato andasse ad un negoziato chiedendo di cambiarlo
Credo che questo indebolirebbe il trattato in partenza in modo drammatico anzi aggiungo che siccome il trattato è stato ratificato da diciotto paesi fino e ve ne sono alcuni altri che si accingono a farlo quindi è stato ratificato dalla stragrande maggioranza dei paesi e dei cittadini europei
E la base e quella la base del negoziato glielo diciamo poi ovviamente disponibile a sentire che cosa ci diranno quelli che in parte o in tutto non lo condivido ma il nostro obiettivo è di mantenere la più ampia parte possibile del trattato che abbiamo ratificato
A larghissima maggioranza in Parlamento e che quindi per noi
è la base di ogni discussione
Procuratore tanti ancora
USA
Non erano loro vestivamo non è le questioni che poi
E sulla politica estera italiana
No
No
Non ho un'idea precisa diciamo di questa offensiva
Che la NATO dovrebbe intraprendere
Sinceramente nella riunione di Bruxelles segretario generato non annunciato un'offensiva Dell'Anna
Però
Siccome la NATO è un organismo collegiale
Dove le decisioni vengono prese all'unanimità
Non ho dubbi che se qualcuno dovrà proporre qualcosa proporrà si discuterà nelle sedi proprie diciamo sinceramente una conferenza
Per quanto autorevole
Del presidente Bush all'American Enterprise Enterprise istituti non è precisamente diciamo l'annuncio di una decisione dell'ANAS
Formale
Se ci sono resistenze formula
Ma sapete dove Prodi non ha fatto delle dichiarazioni cioè il Consiglio dei ministri ha deciso di
Di proporre il conflitto di attribuzioni diciamo dopo la
Sulla base degli atti del procedimento di Milano
Quindi su una decisione del Consiglio dei ministri
Che è stata appresa che con il ministro Di Pietro pur soldi io non ho letto queste dichiarazioni
Quindi non è che c'è un sono delle dichiarazioni e il Consiglio dei ministri ha dato mandato all'Avvocatura dello Stato di sollevare la questione di fronte alla Corte costituzionale
Perché noi riteniamo che
Il il dovere difendere un principio che è quello del segreto di Stato che principio
è uno strumento segreto listato importanti ai fini della sicurezza non dello Stato ma dei cittadini
Quindi di fronte al fatto che invece nel procedimento in corso a Milano si sono acquisiti e resi pubblici documenti coperti dal segreto di Stato abbiamo ritenuto che fosse doveroso proporre il quesito alla Corte costituzionale ci dica la Corte costituzionale sì
è legittimo questo
Credo che questo fosse assolutamente giusto fare chiarezza c'è nessun intento polemico un atto dovuto da parte del governo
Siccome è il capo del governo che propone il segreto di Stato
Ci dica la Corte costituzionale se la tesi secondo cui un magistrato può dire ad un funzionario dello Stato di violare il segreto di Stato
Per difendersi perché il diritto alla difesa del più importante della sicurezza dei cittadini se questo è giusto non è giusto la Corte ci dirà che è giusto
Prenderemo atto
Però noi dovevamo non per polemica verso nessuno non abbiamo polemizzato verso nessuno
Noi era doveroso che il Governo
Difendesse
Proponesse il quesito alla Corte costituzionale che punto noi siamo persuasi che il segreto di Stato è in determinate situazioni necessario al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini
Quindi dirà la Corte costituzionale
Nessuno di noi meno che mai presente Consiglio ha polemizzato con i magistrati
O lo so in pietra rubati purtroppo non ho avuto modo di leggere dichiarazione del collega Di Pietro quindi non saprei commentarle diciamo
La decisione della Corte costituzionale prima di decidere se l'opera Washington audizione
Insomma questo è come lei sa questo di rientra nei poteri del Guardasigilli
Non sono poteri di governo vada sigilli da da questo punto di vista una
Una funzione che gli è propria nella quale io sinceramente in questo momento non vorrei intromettermi perché
Dopo producono
Vorrei
Il pilota
Se il Guardasigilli riterrà quando egli riterrà di consultare i colleghi del Governo però potere su diciamo
Se Luís riterrà di consultarmi io mi mi gli dirò la mia opinione ma adesso annunciarla lei mi sembrerebbe un po'forte insomma
No assolutamente
Bene