Intervista a Gianni Pittella sul discorso di Giorgio Napolitano al Parlamento Europeo

Gianni Pittella capo delegazione dei Democratici di sinistra al Parlamento il povero scritto il gruppo del PSE avremo che era un commento al discorso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Il mio commento estremamente favorevole credo non solo il mio nel senso che l'aula di Strasburgo ha tributato a Napolitano un applauso conclusivo lunghissimo ma tantissimi applausi hanno inframmezzato il suo discorso è stato un discorso forte politicamente chiaro coraggioso
Di grande richiamo al dovere di tutti di riprendere il cammino dell'integrazione europea e del rafforzamento Europa politica
Un percorso realistico subito di fronte alla crisi che vive l'Europa anche di fronte al alla alla necessità di riprendere il dibattito costituzionale con alcuni paesi che
Sono particolarmente Ostiglia al trattato ma bisogna far prevalere il buonsenso la ragione del ragionevolezza che aiuto a trovare quel punto di equilibrio
Che è stato trovato con il progetto di Costituzione che è schizzato ratificato da sottoscritto da ventisette capi di governo quel punto di equilibrio credo possa
Rimanere il punto di approdo e diventare quindi il Trattato costituzionale
Non a caso Napolitano si rivolto all'amica Francia
Chiedendo e francesi alla Francia che sarà suo
Che è chiamata anche a importanti scelte in ordine
Alle elezioni presidenziali un contributo in questo senso proprio dalla Francia per un turno ostacolo perché il referendum francese è restato il referendum di un Paese particolarmente importante nella storia sull'integrazione europea
Con la Francia però candidato col centrodestra propone un mini trattato da un lato dall'altra candidata socialista Ségolène Royal vuole riaprire in qualche modo quello che Napolitano stesso definito il vaso di Pandora mettendo più sociale nella costituzione facendo approvare la Costituzione da un altro referendum
Insomma queste sono dichiarazioni pre elettorale e io le capisco vedremo dopo che cosa dirà chi vincerà le elezioni
Grazie a Gianni Pittella