Mi spezzo ma non m'impiego. Prospettive di sviluppo dell'accesso al mondo del lavoro: tra meritocrazia e flessibilità

Allora buonasera a tutti vi ringrazio veramente di essere intervenuti così numerosi tra l'altro molto più di quanto ci aspettavamo credo e mio compito è semplicemente quello di DB due parole per spiegare un po'il senso della giornata e poi presentarli chiaramente i nostri ospiti in particolar modo i nostri due conferenzieri
Con questa iniziativa la SGS il pendant la Federazione giovani socialisti almeno nelle intenzioni
Spera di iniziare un percorso fatto di incontri e di attività che possono portare anche nella discussione politica culturale locale
In prima persona i giovani i ragazzi ed i falli in modo assolutamente night tra Martino stando sui fatti cercando di confrontarsi liberamente su alcuni dei temi che più da vicino toccano quello è il nostro universo nell'universo giovanile appunto
Abbiamo scelto ripartire proprio dalle
Tema del mondo del lavoro
Numero più importante in assoluto che chiaramente caratterizza la vita di ogni ragazzo perché poi sul su quello dopo la possibilità di costruire un progetto di vita insomma
Ma un tema allo stesso tempo Complesso perché l'universo legislativo nazionale quantomai articolato era difficile anche capire quali potrebbero essere le prospettive di sviluppo della legislazione legata al mondo del lavoro
Per cercare di orientarsi un po'in questo intricato
Mondo legislativo abbiamo scelto due personalità
Esperte che ci offriranno io mi immagino due opinioni due punti di vista diversi su un un tema appunto così così complesse
Il professor Riccardo Del Punta che e docente di Diritto del lavoro all'università di Firenze e che è tra l'altro anche collaboratore di uno degli strumenti di riferimento per tutti coloro che si interessano un po'di economia di dibattito politico nazionale
Che il sito internet la voce info
Accanto a lui chiaramente onorevole Daniele Capezzone in vesti prima di tutto di presidente della commissione Attività produttive alla Camera dei deputati
Ma anche in quanto purtroppo uno dei pochissimi parlamentari politici giovani in quanto il poco più che trentenne
In terzo luogo in quanto portatore di idee da questo punto di vista punto di vista economico appunto quanto meno quanto mai innovative e riformiste
Insieme a me e poi ci sono anche le penso preferì che il segretario provinciale della Provincia di Arezzo della SGS e Roberto Marcozzi li ringrazio perché c'ha raggiunto da Grosseto che il nostro segretario regionale
Chiaramente anche loro avranno modo di salutato margine di dipinti la loro prima di entrare appunto nelle vivo nel vivo del dibattito lasceremo poi ampio spazio nella seconda parte a tutti gli interventi del pubblico che spero siano numerosi e fra l'altro di un grazie anche tutti i rappresentanti dei sindacati e sono presenti delle varie associazioni penuria
Che sono stati gentilissimi ad accettare il nostro invito prima di passare la parola a voi conclude l'Ama nella tutti assieme i ringraziamenti di rito ma sono in questo caso quanto mai doverosi
In primo luogo vorrei ringraziare di vuole l'Associazione Amici della Biblioteca perché in un primo tempo l'idea di questo questi va questo dibattito di questo incontro è nata da un confronto con loro
E poi ci hanno lasciato invece piena libertà di organizzazione e di promozione del dell'incontro stesso
Grazia particolare anche a chiamata alle quali non è seduto lì accanto a noi ma che ci ha dato una grossa mano può nella organizzazione anche logistica proprio del dell'incontro e a rappresentanti dello SDI della sezione di Montevarchi che ci hanno lasciato piena libertà di organizzazione di promozione anche loro del dell'intervento aiutandoci laddove è stato possibile anche i problemi così logistici appunto
Basta concluso bene lascio la parola a Lorenzo per poi puntare nel vivo del nel dibattito
Sì anche
Anche il mio sarà un intervento direi abbastanza breve anche perché con la presenza di due persone
Così onorevole bene lasciare lo spazio per
Le loro i loro interventi e soprattutto per l'Inter
Gli oggetti
La necessità
Di proporre il Comune di Monte banchine Federazione giovani socialisti e una manifestazione così è nata dal desiderio di approcciarsi a un argomento politico che fondamentalmente è la base per il nostro sono gli argomenti politici generalmente solcano le giovanili partito giustamente si rivolgono spesso anche l'ITC di e quant'altro ma è giusto aprire con le altre giovani dibattito un dialogo per quello che può essere uno degli strumenti necessari
In uno degli strumenti necessari per il nostro
Il panorama il panorama italiano in questo momento non è non è dei più floridi
L'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e l'occupazione di essi presenta diversi problemi tra questi Italia sappiamo che ha delle forti stratificazioni diversificazioni per aree geografiche quindi è un problema non di fondo importanza e stabiliamo che la stabilizzazione all'interno del mondo del lavoro avviene purtroppo sì avviene purtroppo in età sempre più avanzata è un sistema che purtroppo almeno a nostro avviso denota
Di avere un'essenza un po'impregnata di egoismo generazionale definiamolo sì è giusto è giustissimo la difesa del diritto di coloro che sono occupati ma questo non può assolutamente vincere a chi un giorno dovrà cercare la sua occupazione in questo modo
Posso dire che la risposta almeno forse sarebbe un po'troppo potrà recessivo dire la risposta però quella della visione della nostra Federazione un po'distante da quella che è la risposta che avviene in questo momento dal mondo politico e dal mondo delle categorie vicino al mondo del lavoro e cioè la risposta forse non è rintracciabile all'interno di politiche che si rivolgono una testa indietro con l'idea di un mondo che possa avere delle risorse infinite questo ci sembra piuttosto utopistico la società i sistema economico stanno cambiando e noi giovani nuovi giovani socialisti vogliamo che vengano date
A tutti i cittadini in special modo stiamo parlando dei giovani pari opportunità per affermarsi questo il nodo centrale cioè le pari opportunità per l'affermazione
Di quelle che sono le proprie caratteristiche perché alla fine il mondo del lavoro deve essere questo le caratteristiche di ogni soggetto devono avere la possibilità di manifestarsi
Gli elementi che direi fondamentali e su quali sui quali nuovi giovani dobbiamo scommettere sono innanzitutto la capacità e mezzo
Elementi che sempre più purtroppo in questo sistema un po'diciamo al tavolo del mondo del lavoro
Si stanno allontanando e sono sempre state marginali più semplicemente quello che almeno a nostro avviso è necessario né la promozione di un sistema sociale solidale che sia attento ai meriti e allo stesso tempo capaci di soddisfare i bisogni del singolo
Andando avanti credo che alla fine il nodo della situazione il nodo del nostro pensiero si possa riassumere in due parole due parole che a chi è vicino alla polizia da diverso tempo forse potranno sembrare un po'datate ma sono sicuro che non a tutti i partiti sembrano sindacati e sono le parole meriti episodi parole sono venute fuori all'inizio degli anni ottanta ma che soltanto oggi in certa sinistra stanno salvando un pochino da figlio spero che l'appiglio possa diventare sempre più grandi
Sentiamo come giovani socialisti la necessità quindi di un rinnovamento
Il rinnovamento di questo sistema che ormai come ho detto è stato ipotizzato incapace di lasciare intraprendere prospettive innovative atti si voglia spendere nel mondo del lavoro
Quindi
Credo che la nostra idea si è rivolta alla promozione
Di sì
Una maggiore flessibilità un mondo del lavoro che cambia e quindi gli schemi che cambiano altri schermi che vengono proposti tra questi uno di quelli che dalla ma lì dal Libro bianco di Biagi malissimo interpretato dal governo precedente
Parlava di flessibilità quindi noi sì accettiamo una maggiore flessibilità accettiamo di metterci in gioco accettiamo che i nostri meriti vengano fuori passo per passo però possiamo anche dire come giovani e parte diciamo parte lesa forti delle delle situazioni un po'difficili che la flessibilità è giusta è necessaria Moffa da un altro punto di vista agli USA diciamo serve un collante tra tra la flessibilità e quelli che sono i i diritti minimi di cittadinanza e quindi il reddito minimo di cittadinanza può essere uno di questi come sappiamo nuove forme di tutela per il mondo del lavoro possono essere possibili se la necessità dell'ingresso nel mondo del lavoro
E così in cambio
Sappiamo però altri strumenti possono possono
Posso nemmeno
Invito ad avere persone un invito simbolico come ha detto anche Alessandro intanto parlamentare il giovane e in quanto persona che si è distinta all'interno del lettere governi all'interno tutta la sua esperienza politica per la promozione risoluzioni che spesso e volentieri fanno paura ma sono soluzioni veramente innovative soluzioni chiede riescono a concepire il cambiamento della società finiamo in queste parole tese a scroccare un sistema che generalmente è un po'avvitato su se stesso e quindi qui dentro richiamo rileviamo insieme a affezione insieme giovani socialisti la possibilità di modernizzare il mondo del lavoro passo la
Ecco io direi di entrare subito nel cuore del della questione del dibattito e di lasciare la parola al professor Riccardo Del Punta che m'immagino Parenzo ci farà una un po'una panoramica della situazione attuale della legislazione relativa alla al mondo del lavoro
Grazie
Conosceva tutti bianchi ovviamente ringrazio il modo sentito per l'invito
Sono consapevole della delicatezza dei temi
Che siamo qui affrontare certi temi di come il problema di come affrontare di come fronteggiare oggi la questione la questione del lavoro ovviamente io ne parlerò da tecnico
Ma è chiaro che la tecnica pura non non esiste parlare da tecnico di questi problemi comporta necessariamente anche toccare una serie di implicazioni politiche quindi come mi capita spesso di una lezione quanto all'attenzione con gli studenti parlerò di politica sia pure senza fare politico almeno cercando di non fare direttamente politica anche se è chiaro che ogni soluzione tecnica presuppone poi delle opzioni politiche ed è la stessa cosa permettetemi queste parole iniziale che fa sia pure ovviamente con un'esposizione diversa il mio amica e collega Pietro Ichino che ha sempre preso il toro per le corna forte della sua immensa tenacia dire anche cocciutaggine fino dagli anni Novanta impostato un discorso molto aperto di riforma del mercato del lavoro
Pur appartenendo politicamente e personalmente alla tradizione
Della sinistra anche della sinistra proprio del PC infatti fu deputato per una legislatura nelle file del Partito Comunista e c'è nella perizia il giurista del lavoro un vicinanza alla politica vi sono stati molti casi importanti di tecnici
Che hanno collaborato con la politica e poi vi sono anche entrati nettamente voglio citare i nomi di Gino Giugni editi di Tiziano Treu su tutti
E più di recente purtroppo lo stesso percorso ma un percorso poi fermato dalla follia terroristica è stato fatto da
Massimo D'Antona e Marco Biagi quindi
Consentitemi appunto proprio in queste settimane il quale la condizione di rischio personale che lo accompagna Daniel si è fatta più seria se il fatto più grave di esprimerle
Tutta la sua tutta la mia solidarietà tra l'altro insieme un'altra decina di colleghi abbiamo promosso una lettera di solidarietà di docenti di diritto del lavoro che in questo momento e sulla nostra Mele investe sta riscuotendo
Centinaia di adesioni e spero che arriveremo a pubblicarla sui quotidiani nazionali è una piccola cosa ma non tanto piccola perché anche insieme alla nostra categoria non è stato per nulla facile negli anni recenti raggiungere un'unità anche su cose che dovrebbero sembrare condivise da tutti come il rispetto dei principi di libertà di opinione
Come cemento essenziale del di una società democratica e anche del dibattito intellettuale naturalmente
Ciò premesso io poté riprendere questo tema da molti versi e poi naturalmente sono disponibile se ci sarà qualcuno interessato a approfondire anche alcuni dettagli
Più tecnici sceglierà uno di questi versi forse non molto originale ma non per questo meno reale cioè quello della globalizzazione
Perché effettivamente oggi è difficile parlare di politiche del lavoro senza tener conto del contesto globale nel quale
Queste politiche si inseriscono quindi arriverò a parlare dell'Italia fra un attimo ma prima
Faccio qualche faccio qualche osservazione generale perché questa globalizzazione effettivamente sta determinando ha determinato ormai una rivoluzione lo scenario economico mondiale
A partire ormai da una quindicina d'anni a questa parte con un ritmo sempre più incalzante
Sono tanti i dati che escono su questo fenomeno ne voglio citare uno le trentadue economie emergenti appartenenti a varie aree del mondo Asia America del sud teste Europa nel due mila cinque hanno totalizzato più della metà
Del prodotto lordo mondiale
Una ricchezza che poi si è tramutati in gran parte in esportazioni verso il a basso costo a costi più ridotti verso i paesi più sviluppati
Mentre questa quota di esportazioni
Ammontava a circa il venti per cento nel mille novecentosettanta oggi invece noi Occidente più sviluppato assorbiamo il quarantatré per cento di prodotti che proviene da altri Paesi e naturalmente questa importazione si traduce in difficoltà produttive al nostro interno in particolare per i nostri prese per i nostri lavoratori
Questo grande afflusso di nuovi attori sul mercato mondiale sta producendo da tempo sia pressioni verso il basso sul mercato dei prodotti e ne beneficia dei consumatori e che si ritrovano a diciamo a pagare molto meno una serie di prodotti e sta determinando
Naturalmente su anche pressioni verso il basso sul mercato del lavoro
E qui ne soffrono le retribuzioni dei lavoratori che sono naturalmente costretta ad avere dinamiche più rallentate perché altrimenti il pericolo di mettere le imprese fuori mercato quindi
Ci sono infetti irregolari sul sui nostri livelli di ricchezza la teoria economica dice che alla fine dovremmo guadagnarmi tutti e saremo tutti felici
E contenti in realtà prima d'arrivare a questo momento ci saranno tanti stati intermedi dove le cose possono non andare anche così perché ci sono settori produttivi più esposti alla concorrenza che naturalmente
Nel breve e nel medio periodo rischiano di essere messi proprio fuorigioco e così i lavoratori appartenenti a questi settori e questo può comportare naturalmente tentazioni di carattere protezionistico anche nelle recenti elezioni Statunitensi questo tema in molti Stati venuto fuori
Fra le altre cose si calcola che al di là dei lavoratori che nell'immediato hanno perduto il diritto che loro posti di lavoro senza riuscire a trovarne subito di nuovi
In generale la percentuale di redditi da lavoro rispetto alla percentuale dei redditi di di impresa che molti chiamano giustamente profitti è andata declinando
Persino un giornale molto noto che è un po'la bibbia del liberismo mondiale a livello di settimanali degli altri come l'economista ha cominciato a dichiararsi preoccupati in un recente articolo dedicata a chi vince e chi perde nella globalizzazione
Ha espresso la espresso il timore c'è chi sta vincendo nella globalizzazione lettera dell'Occidente stia vincendo troppo e chi sta perdendo stia perdendo troppo
E la preoccupazione è che quelli che perderò poi determinino delle resistenze delle controspinte nei confronti
Della liberalizzazione dei mercati
E quindi e poi ce la dirà chi è questo che ci sono economie occidentali che hanno retto bene alla globalizzazione cioè dimostrandosi capace di competere su questo
Terreno più ampio più difficile ci sono altre economie che hanno retto
Carriera diciamo più faticosa
La Germania ad esempio in questo momento sta manifestando una consistente ripresa dopo avere subito anni di difficoltà e sfido qualunque economia assorbire
Una situazione come quella della ex Germania Est però si stanno riorganizzando fortunatamente in questi ultimi tempi sembra che anche l'economia italiana dia segnali di ripresa sui mercati
Mondiali insomma la la sfida è quella di trarre da questo nuovo contesto nuovi stimoli alla crescita ma questo comporta ed è la prima volta che ne parliamo ne parleremo altre imposte
Su vari temi una forte disponibilità all'innovazione una forte capacità di accettare queste nuove sfide e le ristrutturazioni anche dolorose che e se possono comportare
Ma torniamo al lavoro e torniamo un attimo agli inizi della globalizzazione torniamo all'insegna anni novanta qual è il problema qual è lo spettro che apparve in quel momento
Il problema lo spetterà molto semplici da delineare nel momento in cui c'è questo grande crescente afflusso di Paesi sui mercati mondiali è chiaro che vi sono quelli possono essere i corrispondenti perdite di produzione di posti di lavoro
Nei nostri Paesi e quindi lo spettro era quello della disoccupazione
Aggiungo della disoccupazione di massa
Fu in quegli anni che si comincia a parlare come ricetta per scacciare questo spettro di flessibilità diciamolo pure che inizia il tormentone della flessibilità non passava giorno
Chi non uscisse qualche rapporto di qualche ente di ricerca che non ci dicesse che la ricetta era la flessibilità ossia rendere la forza lavoro sempre più efficiente sempre più adatta alle nuove esigenze
Dell'epoca della globalizzazione che richiedono anche spostamenti da settori a più bassa tecnologia a settori invece con alto impiego di tecnologia
I primi a invocare la flessibilità furono naturalmente coloro che professavano idee diciamo così di stampo liederistico anche su quest'etichetta poi ci sarebbe molto
Da dire spesso si semplifica questo discorso ma poi anche la Comunità europea che non ha questa tradizione una tradizione particolarmente liederistica in qualche modo è venuta dietro a questo discorso
O almeno una parte di esso perché con la strategia europea per l'occupazione delineata nel mille novecentonovantanove ha cominciato a parlare ad esempio di occupabilità e di adattabilità cioè il pericolo cosa vuol dire occupabilità vuol dire che il pericolo della disoccupazione emarginato
In positivo
Ossia non tanto proteggendo di più il lavoratore con leggi più rigide
Ma rendendo i lavoratori più occupabili cioè capaci di inserirsi o reinserirsi sul mercato del lavoro quand'anche dovesse perdere il posto perché l'industria nella quale lavora è messa fuori mercato dai cinesi ecco
Questo non vuol dire arrivare all'americano mai fare dice assume e licenzia c'è una maggiore liberalizzazione ma vuol dire comunque prendere atto che in queste sfide
Dei competitori a basso costo sono sfide che certi settori industriali non possono reggere ne sanno qualcosa Prato ne sa ne sanno qualcosa in altri intanto i distretti produttivi italiani
Per cui bisogna essere realisti e semmai potenziare questo è quello che ha disse la comunità europea con quella statici europea del novantanove
Bisogna potenziare la capacità del lavoratore una volta malauguratamente perduto opposto di trovarne di trovarne un altro naturalmente con tutto il corredo di interventi l'esempio forme di formazione e riqualificazione professionale
Che possono essere necessari questo non vuol dire che tutti i problemi sarebbero stati magicamente risolti ma almeno si cominciava a delineare una strada e senza suggerire intendiamoci una liberalizzazione totale nel frattempo del mercato del lavoro europeo ma anzi proprio cercando in questo modo di allentando alcune maglie di proteggerne i caratteri fondamentali questa è una situazione un po'a metà degli anni novanta e praticamente era una situazione che si precisava anche nella contrapposizione della quale si comincia a parlare in quegli anni tra due modelli diciamo di capitalismo
Uscirono vari libri a questo riguardo si comincia per esempio a parlare di modello anglosassone e di modello europea continentale spesso chiamato renano dal nome del fiume che bagna la Germania perché la Germania era un po'la più caratteristica
Di questo modello e naturalmente in quegli anni si diceva che il primo modello più flessibile più dinamico più fondato sulla responsabilità individuale sul rischio era quello più adatto a reggere le sfide della globalizzazione
Dell'altro invece quell'opera continentale insomma il nostro sì diceva
Che rischiava di essere ormai un lusso nel nuovo contesto globale che rischiava con tutte le sue rigidità protettive di produrre addirittura il male cioè la disoccupazione ossia dei rivolgersi contro coloro che dichiarava di voler proteggere oppure nella migliore delle ipotesi si veniva a creare ma era quasi peggio una differenziazione di condizioni già un po'si è accennato a questo è l'intervento di presentazione
Tra quelli che poi molti hanno chiamato insider cioè coloro che stanno dentro che hanno già il posto in cui sono magari super protetti poi anche tutti gli insider non sono uguali tra di loro
Le outsider ossia quelli che sono fuori del mercato del lavoro e non riescono ad entrarci proprio che Trizzino
Coniò l'immagine della fortezza della cittadella protetta con mura molto alte nelle quali proprio si entra in maniera molto difficile anche se magari non se ne esce
E questo era un tema delicato è un tema delicato perché evocava quel conflitto di interessi fra lavoratori un conflitto di interessi tra generazioni che fra l'altro cominciava a profilarsi forse anche di più sul tema delle pensioni
E quindi insomma una critica forte a un diritto del lavoro forse in quel momento molto rigido e questo già un po'parlando dell'Italia
Sicuramente un diritto del lavoro che era stato pensato in un'epoca completamente diversa quella in cui in fondo eravamo tra di noi
Naturalmente poi dall'altra parte c'erano i paesi poveri tua che ci circondavano due magari faceva un po'di beneficenza e ci strappavano i capelli Pampolari nello stesso in realtà oppure davamo la colpa è capitaliste le multinazionali ma in realtà protegge avevamo il nostro livello di ricchezza
è questa la situazione che è cambiata ed è cambiato in modo significativo con questa afflusso crescenti noi Paese mercati mondiali
E a quel tempo c'erano le tigri asiatiche ed altri la Cinelli inviati sono i due veri giganti erano ancora soltanto all'orizzonte mora
All'orizzonte non ci sono non ci sono più
Ma quindi in quel momento la flessibilità era diciamo al suo al suo culmine come ricetta come proposta
Dopo che cosa è successo è successo che naturalmente l'esigenza di flessibilità rimasto l'esigenza abbastanza strutturale però si sono cominciate a diffondere anche analisi più complesse
Cioè ci si è resi conto che la competizione con la Cina sui costi del lavoro non la si vince comunque
Per cui una cosa è la flessibilità come capacità esattamente mercati però non può essere questa l'unica ricetta sono apparsi anche degli studi molto importanti
Ora non voglio fare citazioni
Che hanno cominciato a sostenere che le economie economie come le nostre
Chiamati ad esempio importanti studi due economisti vuole sono scrisse pubblicato dalla Cambridge University Press economie coordinate di mercato
Contrapposte alle economie cosiddette liberali di mercato ma ora qui liberalismo non c'entra
Sarebbero i nostri economie anche potenzialmente più capaci di reggere la competizione perché si basano su reti di governo sulla collaborazione di tutti gli attori o almeno possono basarsi su una proporzione tutti gli attori che le può mettere anche in grado di reggere meglio certe sfide Cetto purché questa collaborazione ci sia e purché remiamo tutti nella stessa direzione
Insomma oggi non è più ben chiaro quale modello di capitalismo sia quello vincente
Anche perché si assista dei segnali di convergenza negli stessi Paesi anglosassoni rispetto a certe ricette invece tipicamente europeo continentali il che non significa tornare a prima della globalizzazione ovviamente però significa che siamo di fronte a situazioni complesse in cui c'è bisogno di flessibilità ma c'è bisogno anche di efficaci reti di governo di tessuto economico sociali complesse il quale
Quali sono i nostri
Certo poi dal mondo anglosassone continuano a dire che ci sono Paesi come la Francia e l'Italia e chi avrebbero bisogno ancora di un forte svecchiamento
Ed un forte ammodernamento del nostro apparato regolativo modificare ancora l'Economist che tempo fa è uscito con una provocatoria copertina dice di che cosa avrebbe bisogno la Francia e c'è la foto e la signora Thatcher
Che riconosciuto ai francesi è quanto di più estraneo no alla cultura francese una chiara provocazione dice
Avrebbe bisogno secondo ecco se la Francia di smantellare completamente il suo codice del lavoro che è persino più articolato ricco e fitto di quello italiano ed è ed è tutto dire
Quindi insomma siamo in un momento ancora di transizione in cui però una cosa credo che non possa essere negata
Che c'è bisogno di un grande sforzo di modernizzazione il fatto che questa modernizzazione non debba necessariamente dire
Voleva dire
Come alcuni dicono mercato selvaggio ritorno all'Ottocento che nel caso una cosa assurda che non potrebbe essere
Ecco questo il fatto che si comincino a diffondere anzi più complesse è una cosa credo positiva che dovrebbe essere il presupposto per affrontare la discussione in modo sereno e certamente non ideologico perché
Qui si si affronta le cose in modo ideologico ma non credo che questa sia una sede
Certamente che comporti pericoli di questo tipo sarebbero altri le sedi
Con cui tali rischi di ecco sì sì è faticoso in modo ideologico non se ne non se ne esce proprio perché siamo di fronte anche a situazioni nuove che vanno affrontate in modo più
Pragmatico possibile teniamo conto di cui si conclude questa prima parte
Che l'Italia in questo settore ha dei problemi differenziali c'ha degli svantaggi differenziali può avere anche alcuni vantaggi ma anche molti svantaggi
E insomma rendiamoci conto di cosa ha voluto dire la fine dell'epoca delle svalutazioni competitive della lira
E la fine dell'epoca in cui potevamo accrescere allegramente i nostri disavanzi pubblici e il nostro indebitamento pubblico
E e questo ha cambiato ha cambiato completamente la situazione quindi noi oggi stiamo scontando gli errori che tutta la società italiana a collettivamente commesso tollerato per tanti e tanti anni sulla base di un'allegra indifferenza a alle regole minime dell'economia e sarà forse anche per questo sì
In un rapporto di un professore belga André Sapir perché è stato molto pubblicizzato anche a livello europeo l'Italia è finita tre modelli mediterranei
Si sono distinti quattro modelli modello inglese il modello scandinavo il modello centro europeo e modelli mediterranee ora quasi vice mediterranee in questo settore in Genesi vuol dire qualcosa di negativo
Non è il mare il sole mai qualcosa di poco efficiente e anche poco giusto e infatti secondo sapidi modelli riterrà naturalmente italiana Portogallo Grecia un po'la Spagna che però adesso è molto attenta
A uscire da questo gruppo di retroguardia sono stati ritenuti il più inefficienti il più iniqui
Sarà vero non sarà vero certo sarebbe una critica forte perché almeno certe volte ci siamo illusi ma almeno noi siamo è il cui anche se siamo poco efficienti se scoprissimo che non siamo neppure è qui
E che in realtà proteggiamo qualcuno ma non proteggiamo altri allora secondo me dovremmo
Dovremmo riflettere
Ecco l'Italia cioè ci sono già entrati in realtà non c'è dubbio che il diritto del lavoro agli inizi degli anni novanta in Italia fosse troppo rigido
Forse aggiungo ma è chiaro che questa è un'opinione in te lo intollerabili mente rigido perché era stato pensato in un'epoca in cui c'era un solo modello di rapporto di lavoro in rapporto di lavoro a tempo subordinato a tempo indeterminato a tempo pieno
E insomma la globalizzazione era ancora di là da venire
Questo derivava da una lunga tre e gloriosa voglio dire io insegno diritto dei lavori all'insegno con orgoglio una lunga e gloriose tradizioni che veniva da fine Ottocento
Che aveva sempre avuto una sua continuità nel corso del Novecento persino durante il fascismo perché il fascismo repressa libertà sindacale ma sviluppo ulteriormente la normativa di protezione sul lavoro e che poi ha avuto la sua esplosione sull'onda della Costituzione negli anni Sessanta e settanta
Quindi la normativa era costruita sulla base dell'idea che si dovesse far confluire tutto il lavoro
In queste figure in queste figure stando ad esempio il contratto di lavoro a termine era considerato una forte eccezioni una cosa che doveva essere sottoposta una legge lo disse questo addirittura nel sessantadue
Al limiti molto stringenti
Tutele poi rigorosamente riservata lavoro subordinato e nulla al lavoro autonomo o a forme anche più spuria e di lavoro autonomo quindi tutto ai dipendenti nulla gli atti perché si riteneva che i dipendenti fossero i soli ad avere bisogno
Di una forte protezione e poi c'erano altre cose mi sento il collocamento pubblico
Una un sistema pensionistico che dal sessantanove comincia ad essere basato su quae sulla pensione retributiva share sulla pensione calcolata non sulla base dei contributi versati ma delle ultime retribuzioni a prescindere contributi versati sistema che è apparso bellissimo fin quando non è no non è invece risultato essere la causa di una corsa verso l'abisso del sistema pensionistico si questa corsa non fosse stata poi arrestato
C'è stato un certo punto una svolta negli anni novanta quindi salto direttamente a tempi molto più recenti e se volessi indicare un anno simbolo di questa svolta indicherei
Non il due mila tre l'anno del decreto Biagi indicherei il mille novecentonovantasette
L'anno della legge Treu
Perché devo dire che la rottura anche rispetto all'ordinamento precedente ha introdotto il la legge Treu è stata maggiore di quella che il decreto Biagi ha introdotto rispetta le leggi sulle quali si è trovato ad incidere è stata è stato nel novantasette che ad esempio è stato legalizzato il lavoro interinale
è stato nel novantasette con un'altra legge di qualche mese successiva che sono stati lì decentrati i servizi per l'impiego dal ministero dall'allo Stato alle regioni alle province ed è stata ammessa la presenza di intermediari privati ad esempio
Ma in realtà poi alcune cose erano cominciate sin da prima e vado ancora un po'indietro mille novecento ottantaquattro fu allora introdotto il part-time il prima non esisteva
Mille novecentottantasette fu aumentar sta come i sindacati pensando fu cioè resa più facile la possibilità di ricorrere a contratti di lavoro a termine autorizzarli contratti collettivi a prevedere nuove ipotesi in cui si potesse legittimamente stipulare un contratto
A termine quindi se si guarda alle nostre spalle si vede secondo me è uno stacco col novantasette Massine ed è una linee di tendenza anche più lunga che comincia addirittura dalla fine
Degli anni ottanta in quel periodo quindi siamo in due legislature fa ha cominciato a profilarsi un cambiamento di segno delle politiche del lavoro dire all'insegna di due a spetti certo non tutti erano d'accordo
Anche nell'ambito dell'allora schieramento di maggioranze di governo su questo però c'è una forte spinta in questa direzione
E poi ministro dei lavori in quel periodo era Tiziano Treu dopo fu saldi ma insomma sto parlando di quel primo periodo
I due punti di novità qual erano migliorare l'efficienza del mercato del lavoro piuttosto che concentrarsi sulle norme limitative regolative del rapporto di lavoro quindi migliorare la capacità del mercato del lavoro di fare incontrare domanda e offerta
Quindi questo si comincia a parlare di allora all'ora di tutelare di più lavoratore non nel rapporto ma appunto sul mercato dei lavori in questo spazio più ampio che era una cosa abbastanza innovativa per la mentalità tradizionale del diritto del lavoro e poi l'altro punto non toccare magari il contratto standard a tempo pieno indeterminato ma creare nuove ipotesi di flessibilità
Nove e pad inflessibilità che naturalmente finiva contrattuali tipologie flessibile insomma che naturalmente finivano con comportare aree di flessibilità cosiddette al margine naturalmente andavano a toccare i nuclei più temporale della forza lavoro voglio dire la Piaggio aveva un nucleo stabili forza lavoro poi in primavera ed estate quando la gente
Comprati discutere assumeva poi una serie di lavoratori a termine aveva sempre un po'fatto ma in quel periodo
Comincio a poterlo fare con maggiore Alfio dal punto di vista delle normative poi qualcuno di quei lavoratori a termine mi manca assunto ma altri invece potevano soltanto aspirare ritrovare
Lo stesso posto l'anno successivo dovevano cercare o dovevano cercare altrove
Quindi in quel periodo è iniziato una svolta nelle politiche del lavoro naturalmente una svolta siamo un ambiente anche politico e quindi si può parlare tranquillamente
Una svolta contestata per esempio da una parte dello schieramento di centro sinistra che la accusava di essere troppo però nella alle alle parole d'ordine
Del liberismo economico peraltro c'è da dire che un notevole ruolo in cui gli interventi di riforma era assegnata alla contrattazione collettiva e questo è stato un po'il modo in cui si è fatta la flessibilità l'italiano cioè non toccare il rapporto di lavoro standard a creare ipotesi flessibile al margine e dare ai contratti collettivi una Bettelli in modo per controllare il più possibile
Questo fenomeno quindi potrei dire una liberalizzazione controllata del mercato del lavoro
Arriviamo alla legislatura successiva il decreto che pur non essendo stato scritto materialmente da Marco Biagi
Sicuramente a mio avviso ne portava paternità morale perché corrisponda alle linee di politica del lavoro che lui stesso aveva elaborato e aveva sostenuto tra l'altro aveva sostenuto anche quando aveva collaborato come consulente col ministro Treu
Quindi Biagi in realtà era stato sempre fedele a se stesso non a caso certamente qualche sfumatura ci mancherebbe ma però le linee di fondo erano rimaste le stesse sia quando aveva lavorato
Col centro sinistra che quando aveva ritenuto di lavorare sul centrodestra
Il libro bianco del due mila uno
Ha portato delle discontinuità rispetto alla linea della legge Treu ecco condensa così l'interrogativo
Io direi che ci sono state discontinuità certamente ma ci sono state anche molte e secondo me è una prevalenza di continuità quindi lo stacco non è stato così forte certo delle discontinuità apparivano deserto del ruolo della contrattazione collettiva nel decreto del del due mila tre che attuati libro bianco non mancavano le norme che tendevano anche in modo un po'malizioso in modo piuttosto vacuo che tentavano qualche piccola o grande emarginazione nel ruolo della contrattazione collettiva e qui si vedeva un segno politico diverso e a mio avviso anche criticabile
Però la linea di fondo migliorare l'efficienza del mercato del lavoro e creare tipologie flessibili è stata accentuata ma non è stata inventata dal decreto del due mila tre
E questa accentuazione non è stata stravolgente
Si dice che il decreto Biagi ha creato quarantatré tipologie flessibili di lavoro si è parlato di supermarket delle forme di lavori in realtà la maggior parte di questi di Pulici e flessibile esistevano già
E non sono quarantatré non sono mai state quarantatré incerto sia incrocio termine part-time
Part-time elastico e lavoro cioè se l'incrocio tutte con un computer io posso anche arrivare a quarantatré ma non è questo il punto le tipologie sono sempre state le solite lavoro interinale contratto a termine part-time apprendistato è stato creato il contratto di inserimento ma perché è scomparso per il bando della Comunità europea il contratto di formazione lavoro
è stato creato il lavoro ripartito cioè il job sharing due lavoratori possono dividersi lo stesso posto io non sono ancora riuscito a conoscerne uno
Di lavoratori ripartiti è stato creato il contratto di lavoro intermittente e qui ho fatto anche degli avvisi pubblici
Per vederne qualcuno ma la cosa per ora io direi qui forse opportunamente
è rimasta a livello di tesi di laurea ecco
Fin quando il contratto di lavoro intermittente non sarà io credo che sarà abolito perché sull'altare della modifica del decreto Biagi sicuramente preso sarà il primo agnello sacrificale nessuno piangerà
Per questo però non cambierà neanche granché perché in realtà il contratto di lavoro intermittente che era sicuramente il più flessibile
Cioè per chi non lo sapesse un contratto con il quale diventava possibile
Assumere qualcuno e poi chiamarlo quando se ne ha bisogno
Pagarlo quando se lo si utilizza e poi lasciarlo a casa anche senza indennità disponibilità fra l'altro poteva essere una copertura al lavoro nero quindi è un contratto anche un po'pericoloso
Il sindacato ha fatto legittimamente una forte battaglia contro questo contratto la battaglia che ha avuto successo e credo che insomma non sia su questo che si possono giocare effettivamente
Il futuro del mercato
Del lavoro non ha citato il collaboratore a progetto che sono gli eredi dei co.co.co. diciamo che sono co.co.co. col vestito nuovo
Perché ecco inserire questa misura tra le misure di flessibilità è assolutamente una cosa non vera
Perché semmai questo è stato una misura di rigidità sbagliata giusta controproducente probabilmente sì appalti che poi la prassi ha trovato i modi di aggirarla
Però non era una norma di flessibilità rispetto ai co.co.co. che già esistevano che erano più flessibili prima quindi è stato un modo di cercare di
Diciamo scoprire i falsi co.co.co. e di
Farli viene fuori secondo me non è riuscito però è anche onesto dire che nessuno ha saputo inventare signori del migliore
E tra l'altro cose il l'attuale governo con la legge una legge ricco sì credo che sia proprio la legge Bersani una norma legge Bersani forse questo non si è saputo molto ma ha praticamente introdotto il concetto di collaborazione a progetto per il settore pubblico
Dove non era prima previsto quindi diciamo che questa collaborazione a progetto è stato oggetto
L'ironia di attacchi molto feroci ma adesso io credo che non sarà voglio scommettere abrogata anche perché le si è appena introdotta nella sostanza ora non posso scendere nei dettagli anche sul settore pubblico
Insomma per concludere questa seconda parte il tasso eh c'è stato in quest'ultima legislatura una precarizzazione selvaggia del mercato del lavoro la mia risposta abbiate pazienza assolutamente no è vero che c'è stato un aumento un aumento delle tipologie flessibili ma è un aumento abbastanza in linea ancora con i numeri europei
Il numero delle del il numero dei lavoratori flessibili è in costante crescita da almeno la metà degli anni novanta quello che è successo nella scorsa legislatura è stato che il trend è continuato
Ma il decreto Biagi hanno fruito abbastanza poco su questo
Quindi io credo che da un lato forse sbagliata l'enfasi
Che il Governo ha messo su questo decreto presentandolo come la saldezza del mercato del lavoro
L'incidenza è stata molto minori di quanto si potesse pensare o almeno il secondo me lo si poteva anche prevedere però di quanto si dicesse dall'altra parte sono state poco centrate le critiche che hanno accusato questo decreto
Di avere
Creato una flessibilizzazione selvaggia del sistema
Nel Complesso il mercato del lavoro italiano negli ultimi dieci anni
Bisogna anche riconoscere tanto che non è merito di nessun governo specifico mentre ente più di medio periodo avuto delle performances abbastanza positive
Perché riuscire a reggere in anni di bassa crescita economica è riuscire a incrementare il numero degli occupati e ridurre la disoccupazione
è stato credo una cosa che non tutti pensavano che accadesse
Quindi non solo è stato scongiurato lo spettro disoccupazione di massa ma è stata addirittura un po'migliorata l'efficienza del mercato e questo bisogna dirlo eh anche in merito del
Diciamo della maggiore possibilità di impiego con tipologie diverse da quelle del rapporto di lavoro subordinato questo non significa che naturalmente non rimangano problemi problemi ci sono e sono tanti però
Sono problemi che anzitutto riguardano di più alcune aree territoriali del Paese tante volte si parla di mercato del lavoro dovremo parlare di mercati del lavoro
Perché ci sono problemi in certe aree ci sono anche dei libri centesimi dati Istat che non sono troppi altre are
Poi i problemi riguardano i giovani che pure hanno visto migliorare la loro capacità di inserimento sul mercato riguardano le donne che comunque hanno avuto una notevole crescita e riguardano gli anziani soprattutto qui siamo invitati dalla Federazione giovanile
Ma il gli over cinquantacinque sono una fascia di mercato del lavoro oggi molto a rischio anziani naturalmente si fa per dire ma dal punto di vista del mercato del lavoro anzi potrebbe anche degli over cinquanta e incerti aree di mercato persino gli over quarantacinque sono situazioni molto difficili
Sono situazioni molto difficili
Poi non sono stati minimamente risolti da nessuno ma anche qui nessuno è riuscito finora a trovare delle ricette giusti premi del sommerso
I problemi della bassa produttività del lavoro
I problemi dei nuovi ammortizzatori sociali
Di cioè di creare degli ammortizzatori sociali che siano adeguati a un mondo del lavoro che non è più quella degli anni settanta
Che siano adeguati insomma a un mercato del lavoro più flessibile perché ammesso che si ritenga come anch'io ritengo giocoforza che la flessibilità in qualche misura sia un'esigenza
è chiaro che deve essere accompagnata per dirne una da un sistema pensionistico consenta facilmente di cumulare i contributi che essi totalizzarono
Nell'ambito di rapporti di lavoro diversi oggi questa cosa è possibile ma sola condizioni molto faticose e difficili
Un sistema poiché vi è un sostegno maggiore disoccupati un sistema che lì assista di più nella nello sforzo per inserirsi sul mercato del lavoro
E poi certo ci si rende sempre più conto l'ho detto all'inizio e lo difendo adesso che la flessibilità è tutt'altro che una panacea e anzi portato il tu certo limite probabilmente siamo arrivati abbastanza quel limite è una cosa controproducente
è una cosa controproducente perché noi appunto per resistere alla concorrenza sui mercati mondiali abbiamo bisogno di qualificarsi non dal punto di vista dei costi che tanto non ce la faremo
Quando si parla di un trentesimo di differenze scende di corsa e lavoro che sono un trentesimo dei nostri non possiamo reggere questa competizione
Abbiamo bisogno di riqualificarsi sul terreno delle competenze ma naturalmente abbiamo anche bisogno di spostare anche lavoratori da settori produttivi ad altri settori produttivi non potremo reggere
Reggere diciamo così come eravamo quando Pietro Ichino è un libro di un anno fa ha polemizzato contro la scelta di una parte del movimento sindacale di insistere nel pensare che i lavoratori dell'ex Alfa Romeo di Arese potessero essere riciclati
In settori legati alle vecchie attività e non dovessero essere assorbiti da un mercato del lavoro oltretutto non era quello di Agrigento o di potenza senza offesa per Agrigento il Potenza io credo che dicesse una cosa giusta cioè
Purtroppo bisogna accettare la necessità certe pare almeno di spostarsi da un settore a un altro
Ecco adesso vivo all'ultima parte spero ancora possibilità di concludere
Anzitutto siamo in una nuova legislatura siamo in una stagione ancora nuova delle politiche del lavoro e si sta aprendo nel due mila sette un confronto molto importante
L'apertura di questi tavoli è proprio questione di settimane
Finora una politica del lavoro delineata non è ancora emersa sono state fatte delle cose anche nella finanziaria ma la più importante di queste è stata l'anticipazione al due mila sette la riforma sul TFR alla previdenza complementare che è una riforma del governo precedente
Poi sono state una riforma importante naturalmente è stata giusta anche l'anticipazione però ecco ancora la politica del lavoro come ministro Damiano ha detto in varie occasioni sono in fase di elaborazione
Ci sono stati in finanziaria altre cose delle misure di incentivazione presente alla stabilizzazione dei rapporti ma insomma è chiaro
Che la vera sfida
è ancora lì da aprirsi e qui si porrà il problema naturalmente molto discusso il decreto Biagi cosa farne abrogarlo modificarlo rivederlo sono usate state usate formula di tutti i tipi
Personalmente per quel che valse a nulla auspico una revisione
Una revisione di quelle parti del decreto Biasi che non erano nazionali che erano scritte male dov'erano controproducenti inaccettabili per tutti i motivi
Ma secondo me pensai di abrogare di più decreto Biagi oltretutto una soglia al punto di vista tecnico ma sarebbe anche sbagliato dal punto di vista delle politiche del lavoro perché al di là del singolo che ha cominciato a rappresentare è contiene una serie di misure che sono in continuità con un trend più di lungo periodo della legislazione sul lavoro poi ci sarà da affrontare il tema della riforma degli ammortizzatori sociali
Che naturalmente un tema di grande importanza che il Governo precedente non affrontato ma non affrontato perché Quick lungi da me fa il difensore il governo qui faccio veramente
Perché avendo fatto parte anche di una commissione ministeriale by partisan sullo Statuto dei lavori nella precedente legislatura mi ricordo benissimo che ogni volta che qualche professore proponeva facciamo questo facciamo quest'altro c'era presentata il ministero del Tesoro che diceva questo non si può fare perché bisogna farlo a costo zero quindi gli ammortizzatori sociali non si sa sono finora cambiati perché non ci sono stati i soldi
Per finanziare queste modifiche perché probabilmente questi soldi erano presi da qualche altra parte e
Ora non so se la situazione in quale misura sia cambiata e ci auguriamo ci auguriamo dissi questa sa io credo una riforma qualificante
Una riforma qualificante di questa legislatura al di là quindi poi c'è stato da parte del governo un avviso alle parti sociali sul contratto a termine c'era stato una legge del Governo Berlusconi sui contratti a termine
Che
A liberalizzare atto
In qualche misura i contratti a termine in realtà la rispetto alla situazione precedente in realtà la il numero dei contratti a termine è cresciuto ma non di molto in questi ultimi anni ora non si sa se l'intenzione del governo
Di Max dirà alle parti sociali sia quello di ritornare alla legge precedente nell'un caso e nell'altro non credo che ciò comporterà un cambiamento stravolgente
E quindi siamo di fronte a una serie di problematiche aperti
E cosa posso dire e in sede di valutazione questa volta veramente conclusiva
Non ho ancora finché ci fa abbiate pazienza
Forse la fretta di di congedarmi però
Mi devo guadagnare
C'è l'aperitivo affluenze o il o giustamente siete ansiosi di dissentire cosa dirà
In modo più sicuramente più importante di me l'onorevole Capezzone e anch'io sono curioso di sentirlo
Diciamo che il problema della modernizzazione del diritto del lavoro si pone comunque
Poter retrazione vuol dire tutto e niente naturalmente andrà riempito di contenuti però è un tema che ed ineludibile
Lo è anche per la Commissione europea che in data ventidue novembre noi due mila sei ha lavorato un libro verde intitolata la modernizzazione del diritto del lavoro
E qui si pongo e che è in questo libro verde che cosa si propone e si proporrà ricetta della flexicurity
Flessibilità più sicurezza ossia detto un pochino sul soldoni esemplificando non tornare indietro sul versante la flessibilità anzi la Commissione Europea dice bisognerebbe andare un poco più avanti
E quindi andare a toccare pure il il nucleo standard del rapporto di lavoro
E creare invece sicurezza dal punto di vista degli ammortizzatori sociali e del mercato del lavoro
Ci sarà da confrontarsi credo su questo perché il due mila sette sarà un anno decisivo Sella flexicurity ci potrà essere aggiungo una comunicazione alla Commissione europea ci sono state alcune reazioni già negativa questo libro verde l'esempio del collega Piergiovanni alleva
Esponente importante del d'ufficio giuridico della della CGIL che ha sostenuto che questo libro verde è un ritorno al passato invece noi dovremmo seconda leva andare avanti
E irrigidire di più il irrigidire di più il diritto del lavoro
Io penso che la star della modernizzazione invece in qualche maniera sia
Inevitabile
E chiaramente su questo versante si pongono di nuovo anche problemi culturali generali presenti problemi del merito e della concorrenza ad esempio nell'ambito del lavoro pubblico ora le cose che dice Ichino si posa sulla mente discutere ci mancherebbe altro io stesso mi è capitato più volte di discutere
Però ecco qualche volta mi sembra che sia scandaloso il fatto che facciano scandalo
Perché pone il problema della scarsa produttività di alcuni segmenti del lavoro pubblico e alcuni segmenti lavoro pubblico ma neanche come conseguenza la cattiva volontà delle persone con come conseguenza difetti organizzativi
è un problema credo che corrisponde all'esperienza anche di qualunque cittadino italiano almeno alla mia come dipendente
Come dipendente pubblico e poi c'è in linea generale anche un problema di valori
Un problema di valori certamente il diritto del lavoro è sempre stato diffidato sulla base di una accezione forte del principio di eguaglianza
Certamente l'eguaglianza continua ad essere una pietra miliare però molti comincerò a parlare di un reato
Di un diritto del lavoro che dovrebbe più riqualificarsi anche in chiave diciamo così di liberalismo sociale
Ossia che dovrebbe coltivare in un mondo del lavoro che è sicuramente cambiato più i valori dell'eguaglianza di opportunità ad esempio a difesa dei gruppi svantaggiati piuttosto che un tentativo di riallineare tutti
Sulla base di una visione diciamo a tavolino a tavolino dell'eguaglianza
Concludo veramente osservando
Abbiamo tante sfide grazie noi abbiamo però come sfida più grande è quella di difendere
Un modello sociale europeo al quale siamo giustamente affezionati
Ma io credo che il modo migliore per difenderlo ossia quello di rendersi conto di quanti nel contesto globale questo modello sociale europeo meriti una revisione normativa ma anche culturale anche profonda il rischio attinente che abbia ragione
Alesina e Giavazzi quanto in un libro recente hanno scritto Goodbye Europa cioè hanno scritto che l'Europa rischia volendo rimanere legata alle troppe soluzioni tradizionali
Di uscire fuori dal contesto globale di rassegnarsi ad una fase di declino di declino economico vi ringrazio
Grazie davvero al professore punta per questa panoramica
Ora il passo la parola all'onorevole Daniele Capezzone prima di fare concludere poi il nostro intervento Roberto Manzione Orsi
Prima di passare la palla volevo ringraziare per la sua presenza Tommaso Ciuffoletti che presente l'Associazione per la Rosa nel Pugno
E poi un grazie di buoni ma anche a Radio radicale che sta registrando appunto alla conferenza chiede a Casini e Pera
Daniele Capezzone
Prima di ogni cosa grazie davvero Federazione regioni specie
Ed è un invito che per me specialmente gradito
Ma gradito due volte perché non sconta e quindi come dire grazie due volte significa volte e anche di più
Non nascondiamoci dietro un dito gli progetto politico
Cui abbiamo lavorato il progetto politico in virtù del quale diciotto persone io sono tra questi hanno il grande privilegio di sedere nel Parlamento della Repubblica
è un progetto politico difficile
E sarebbe molto bello che mille a partire dalle diciotto persone che hanno usufruito di questo privilegio
Si ragionasse succube le ragioni di quel progetto possano vivere
Consentitemi così con trenta secondi
Chiudo questa parentesi che però non è una parentesi un punto vero
Un po'di rammarico Ginetto de i gruppi dirigenti rispetto per naturalmente non potrebbe essere diversamente
I gruppi dirigenti che hanno avuto il merito di lanciare questo progetto però qualche riflessione dovrebbe renderlo scritte in merito
Di non essere stati capaci di farlo fiorire nel momento in cui questo progetto avrebbe potuto potrebbe essere una calamità straordinaria io resto convinto che il Paese
Abbia uno straordinario bisogno di qualcosa che sappia tenere insieme i diritti civili da una parte e la modernizzazione economica dall'altra parte
Dobbiamo fare in modo che questo non appartenga soltanto al terreno degli impianti di ciascun non appartiene invece a un progetto a un progetto che può e deve cresce
Detto questo proprio per corrispondere a questo invito così gradito cercherò di appunto di corrispondere piccoli due cose
Sono in genere a propria volta aggredite cioè la brevità e la chiarezza
Io credo che tanti cittadini sia stanchi delle risse e delle polemiche e dibattiti dei partiti dello schema anche Tressa giovedì quattro seggiole di latte alcuni partiti sono chiamati a litigare sulla loro agenda politica
E non si era invece quasi mai chiamati a confrontarsi sull'agenda delle questioni reali
Molto opportunamente questo appuntamento si chiama mi spezzo ma non m'impiego
Troppi altri appuntamenti meriterebbero di chiamarsi mi spezzo ma spieghi nel senso che c'è carattere ormai esoterico di tutta una serie di dibattiti invece
Qui siamo sul pallone di una cosa concreta
Vi dico subito una cosa
Tanto confortato sentire precede il punto
La dico con evidentemente minore autorevolezza con
Come dire il passo che quello di un militante politico
Io credo che noi dobbiamo cambiare le parole di cui discutiamone
E la stessa semantica della discussione sul lavoro e sul diritto del lavoro
Non possiamo farci inchiodare ad una discussione che abbia come un'unica parola d'ordine sulla parola perché le dita della parola perché il gatto
Non perché il problema non esiste e ci arrivo
Ma perché il problema va affrontato nei termini che avete altri ascoltato la persona del punto noi abbiamo tasso quel tipo di lavoro lì poi gli diamo il nome che non è così diverso da quello degli altri Paesi dell'Occidente avanzato
E ha ragione insieme al professor Ichino quando si sgola a cercare di raccontare
Come la rappresentazione fatta dalle due curve della politica italiana della Biagi sia stata una rappresentazione ugualmente distorta e distorce
Il centrodestra ha voluto presentare la Biagi come se fosse una deregulation totale
Il centrosinistra un pezzo di centrosinistra diciamo non gli ha subire di potere aree diciamo come come feticcio negativo
Il liberismo selvaggio non è vero non è vera un'altra cosa e alla lega il tempo un po'galantuomo è quando l'attuale ministro del lavoro ha dovuto voluto intervenire su tutto una realtà di corsa per lo ha fatto
Attraverso la non ci piace
Quindi questo è un primo
Quali sono invece le due parole d'ordine su cui secondo me occorrerebbe riorganizzare il nostro discorso e le proposte operative
Proposte all'insegna l'insieme della innovazione e della tutela dei più deboli perché noi questa è la mia opinione ve lo dico subito siamo ad un tornante appassionante
Della vicenda politica italiana in cui una politica di modernizzazione può anche essere una politica davvero la tutela dei più deboli di quelli che hanno meno difesa nel sistema Italia a mio avviso le due parole d'ordine sono inclusione e ammortizzatori sociali
Visione
Il nostro problema non è tanto quello della precarietà quanto quello di buttare dentro di portare dentro nuove persone nel mercato del lavoro il nostro problema sono livelli ancora troppo bassi di occupazione giovanile
Sono quantità ancora troppo piccole di lavoro nel periodo degli studi abbiamo tassi bassissimi di lavoro nel Periodo per esempio degli anni universitari
Abbiamo livelli ancora troppo bassi di lavoro estivo di forme
Il nostro problema è quello di portare dentro di entrare nel mercato del lavoro da questo punto di vista secondo me andrebbe incentivate tutte le forme che aiutano questo il tirocinio
Lo dico con molta franchezza a me piacerebbe che anziché fare tante chiacchiere
Sui fondi per l'Università
Una parte dei fondi dell'università fossero vincolati ai tirocini andati a buon fine che sarebbe secondo me concordo di valutare l'efficienza dell'università uno riferite altra cosa in questo senso l'apprendistato questo mi spiace
Ma l'ultima finanziaria è una finanziaria che ha ahimè aggravato
La la la situazione l'apprendistato quindi primo punto scusate sono state schematico ma ho promesso da sarebbe voglio esserlo prima punto dell'inclusione
Tutte le misure che ci fanno aumentare il numero degli occupati sono misure che noi dobbiamo vedere come misure positive secondo punto gli ammortizzatori sociali ogni volta che sentite un politico Italia parlare il nome dei più deboli associate quella affermazione teoricamente giusta ma ad un dato di fatto che dovrebbe fare per conto
Alla politica vera tutta interna
Oggi spiega su cento persone che perdono il lavoro coloro che hanno una forma di tutela
Secondo alcuni sono diciassette secondo altri sono venticinque
Nella migliore delle ipotesi anche nel quarto di coloro che perdono il lavoro che hanno una qualche forma di tutte questa è una cosa fa vergogna per questo anche una recente occasione pubblica trasversale avete forse sentito parlare di questo questa iniziativa di volenterosi abbiamo io stesso ho proposto una misura che a me pare di particolare interesse
Che è quella di sostituire i miseri ammortizzatori attualmente esistenti che coprono così poco come se tu hai una Rete piccola così agli trapezista solo se casca in quel metro lì è retto ex casca
C'è un altro metro batterà di sostituire quella piccola serie di ammortizzatori esistente con un ammortizzatore unico di un anno che valga per tutti che valga per il cento per cento
Ovviamente questo costa un po'
Ma questo posto può essere coperto largamente abbiamo fornito i dati di fornire memoria ancora più dettagliato con un lavoro sulle pensioni dove lo sottolineo
Va ha bandito dalla parola tagli perché non c'è da tagliare una lira politico tanto perché non ci sia da parte di nessuno la tentazione di presentare tutto questo in termini eccessivamente
Più occupati o preoccupanti non è così l'unico lavoro che va fatta ed è un lavoro assolutamente ragionevole è un lavoro piccolo sacrificio sull'età pensionati questo è un Paese in cui c'è stata raccontata come una grande conquista e non è stato giusto raccontarlo così oggi non è più così
Insomma il fatto che alcune categorie gli insegnanti donne per esempio potessero andare in pensione con quattordici anni sei mesi e un giorno di contributi questo non è possibile
Se per fortuna la vita media si allunga e occorre fare un ragionamento di verità anche su questo abbiamo presentato un sondaggio per cui i due terzi degli italiani
Se si fa un discorso di questo genere di ragionevolezza sono disposti a ragionare appunto in modo sereno pacato
Razionale sull'età pensionabile ovviamente facendoli distinzione un conto è già cominciato a lavorare undici anni e fa un certo tipo di lavoro altra cosa diciamo uno stava no questo è
Questo è pacifico
Insomma la proposta è quella di lavorare sull'innalzamento dell'età pensionabile modo cautissimo di una di un anno e mezzo
E attraverso questo di poter riavere un riverbero sugli ammortizzatori sociali un piccolo sacrificio sulla pensione per aprire un sistema di ammortizzatori sociali che non copre a diciassette o venticinque su cento ma che copra cento successi lo dico con molta franchezza questa è la vera sfida e lo dico
Dai eletto in una coalizione di centro sinistra sia più di sinistra
è più di sinistra chi difende la pensione a cinquantasette anni e contemporaneamente accetta la vergogna di pochissimi che hanno una tutela
In caso di perdita del posto di lavoro o è più di sinistra
Chi fa un discorso di verità e chiedo un piccolo sacrificio sull'età pensionabile e in compenso introduce un sistema davvero civile moderno serio una rete di protezione vera
Quando si perde il lavoro guardate
In tutto il mondo si fa così
I Paesi che non è la situazione più difficile Paesi dell'ex est europeo
Paesi che hanno dovuto fare una ristrutturazione enorme il passaggio fatta da un'economia che era troppo centrata sull'agricoltura ad altri settori hanno avuto fare gli ammortizzatori sociali che hanno dovuto fare un passaggio da la parte pubblica la parte legata hanno fatto gli ammortizzatori sociali
Da qualunque punto di vista voi guardiate la questione anche dal punto di vista nostro che abbiamo problemi diversi nella società italiana
Ma io ci credo a alla flessibilità flessibilità che la cosa per cui
In un futuro noi cambiamo tante volte a lavoro nella nostra vita possono esserci degli anni sabato DC dei momenti in cui dei lavorare sulla tua formazione per fare questo anche i sogni degli ammortizzatori sociali
Una società che non si dia una rete di protezione di questo tipo è qualcosa che resta drammaticamente indietro e consentitemi se si affronta questo tema degli ammortizzatori sociali
Quindi questa forma di un ammortizzatore unico di un sussidio di una ovviamente
Che non sia troppo basso da da non valere nulla e che non sia al tempo stesso troppo alto da disincentivare atti diciamo no e da da farti puntare a forme di lavoro né ma se tu fai una cosa di quel genere
Devi affrontare l'altro che capitolo italiano che è quello della illegalità e di un sistema che non tiene racconto qui un aneddoto
Molto eloquente
Che mi raccontava il professor Ichino raccontare recente conferenza che abbiamo fatto insieme che dice molte cose
Una coppia di gli amici di suoi amici lombardi giovani genitori che hanno bisogno di una baby sitter per sei mesi mettono un annuncio accedere alla fine si presenta una ragazza danese perfettamente bilingue eccetera
La quale accetta questo tipo di lavoro chiede però prima di cominciare si presenta cioè di potere fare una telefonata
Per fare telefonate internazionale
Ci perché faccia sua
Fra telefono questi due signori italiani curiosissimo scusi ma
Ci racconti taxi l'ha fatta questa telefono
La ragazza danese dice no i chiamato l'ufficio del lavoro di Copenaghen nel dire che io avevo un sussidio nello sospendano perseguire sì perché ho trovato lavora e Italia perse ora non chi emette improvvisamente all'Italia genere lo spirito civico di una brava ragazza di Copenaghen
Però questo è un nodo vero noi possiamo e dobbiamo affrontare in questa forma vedete queste due cose che io ho sommariamente ha detto poi aggiungo poche altre io alla conclusione del perfetto queste due cose che dice che il tema dell'inclusione e quindi tutte le misure del buttare dentro il tema degli ammortizzatori sociali la questione della protezione citando veramente il quadro di un altro scenario di un altro scenario possibile
Coprono se ci pensate sia alle esigenze dei più giovani
Sia le esigenze dei cinquantennio cinquantacinquenne se dovessero avere la disavventura di perde il lavoro ma coprono anche il tema che non è mai all'ordine del giorno
Di quelli che oggi non possono aver vota le potestà Nash opera perché
Questo è un Paese in cui seguono alza la voce nell'arco di sette
Problema sono quelli che non hanno la possibilità di alzare la voce è il tema delle pensioni del futuro lo dico a quelli della mia età
I nostri figli quando li avremo
Quando si renderanno conto del tipo di sistema pensionistico che abbiamo creato per loro magari qualcuno anche per voi stessi diciamo così
Avranno parole dure
C'è un manifesto di Rifondazione Comunista che ha affisso su tutte le città d'Italia dove si riferiva al bambino faccia furba faccia faccia fare alcuna si dice
Felice divenire pensionato
La risposta giusta è che se passasse la linea politica
Del suo partito rischia di non avere nessuna tensione
Queste scelte devo anche aggiungere che una classe politica
Perché bisogna raccontarla tutta la corsa la classe politica che volesse fare al Paese discorso di verità dovrebbe anche fare un discorsetto sulle proprie detenzione
Perché
Diciamo tutto va bene ma i due pesi e delle due misure anzi mi sei Pellissier sei misure
Fare al Paese un discorso un certo tipo e al tempo stesso leggere
è quello che abbiamo visto sull'Espresso di due settimane fa su diciamo sicuri che hanno costruito una sola leggendo Serena propria ma quella diciamo di un paio di generazioni e delle loro famiglie
Per qualche passaggio parlamentare qualcosa che non può funzionare
Aggiungo poche altre cose che a mio avviso potrebbero essere fa la cosa importante la detassazione del lavoro straordinario
Ma farlo soprattutto sul lato del lavoratore cioè incoraggiarlo a sceglierlo o a poterlo scendere questa cosa importante ne abbiamo bisogno
Anche di meccanismi se scelti di lavori più un'altra cosa importante che c'è nella Biagi e che potrebbe essere valorizzata semplificata fu edificata
è una cosa che si chiama lavoro occasionale di tipo accessorio una formula che che riguarda i cosiddetti lavoretti fino a un certo tipo di somma di retribuzione poi in realtà è limite che mettono in alto perché si può arrivare fino a quattro cinque mila euro mia roba insomma seguono i lavori ti si fa per dire evidente sia molto sotto no eccetera
Una misura con anche un meccanismo di buoni che possono essere distribuiti da far da enti locali questa soprattutto nel Centro Sud
Sarebbe un potentissimo strumento di emersione sarebbe un potentissimo strumento di legalizzazione
E sarebbe un potentissimo strumento contro altro tipo di reclutamento che viene fatto non dal mercato del lavoro buono ma dal mercato criminale che raccontiamoci valuta che non c'è bisogno di leggere la il bel Gomorra di Saviano
Quando tu hai in campagna in Calabria altrove un ragazzo di quattordici anni
Che è proprietario di una sola cosa di un motorino
La camorra gli dice amico mio tu degli fare
Vigilanza su questa strada la sera cinquanta euro
Quello che i tre cinquanta
è evidente
Otto guai la capacità di creare qualcosa di diverso un percorso diverso
E o altrimenti si rischia di non andare da da nessuna parte queste sono alcune proposte che si possono fare sto per chiudere ma e ripeto i due punti chiari sono quelli dell'inclusione e degli ammortizzatori sociali chiudo da dove
Gli organizzatori avevano giustamente comincia ripeto oggi una sfida di modernizzazione è anche una sfida a favore dei picchetti
Fatemelo dire non lo dico qui per cortesia
Per quel che vale
Ho detto queste cose nei congressi del mio partito
è un pezzo della tradizione socialista italiana che queste cose le ha dette assolute
Quella conferenza di novecentottantadue stata evocata meriti e bisogni
Qualcosa che ha pronunciato le parole giuste
Con tanto tempo di anticipo i temi sono ancora quelli guardate che è vero in una società più dinamica qualcuno può correre il rischio di restare indietro
Ma occorre prevedere le forme gli ammortizzatori che abbiamo attenzione in una società come quella di oggi
La discriminazione ci sarà ancora di più e non sarà fondata come non è fondata sul merito è fondata sulla ricchezza
è fondato sul censo
è fondata sulle condizioni economiche della famiglia da cui si proviene e questo io credo che per delle persone che hanno uno slancio di sinistra o per le persone che hanno uno slancio liberale le due cose in questo caso coincidano questo è il tema io leggevo una cose della davvero sconcertato negli Stati Uniti
Terra vista come la latitante disuguaglianze alcune vere altre meno ma un giovane di famiglia ricca a il doppio delle probabilità di un giovane di famiglia povera di completare i suoi studi
In Italia il rapporto non è due a uno il rapporto è sette a uno
Sette
Noi siamo un Paese in cui sembra non fare le riforme che abbiamo detto prima
Qualcuno se la cava lo stesso se la cavano quelli soliti quelli che sono già tutelati da qualcuno delle corporazioni esistenti quelli che sono fregati sono quelli che non hanno una protezione ecco queste sono alcune delle cose
Che volevo dire in termini flashback aggiungo un paio così annotate le come cose fuori sacco magari ne parliamo un'altra volta
è stato giustamente detto che in questi temi del mercato del lavoro sono rilevanti sono rilevantissimi ma noi non possiamo fondare il solo su questo il tema della competitività italiana
Io credo che ce ne siano almeno altri due limito ad accennarli che vadano tenuti presenti il primo tema e quello università e formazione qualità noi abbiamo da nessuna parte
Statistiche terrificante
Le prime cento università del mondo cederne una sola italiana che compare al novantasettesimo posto
Dieci anni fa sì tu prendi tutti gli studenti di tutto il mondo che studiano fuori dal loro Paese quindi quelli che si spostano dieci anni fa veniva vitali tre per cento erano già pochissimo adesso siamo all'uno per cento
Non viene nessuno
E la gran parte di questo un per cento lo dico con con amicizie per questi ragazzi splendidi sono per lo più i ragazzi dell'Albania cioè quelli che non hanno altra scelta quelli che per i quali non c'è una senti di opzioni c'è una sola opzione possibile
Che qui realistica che quella di venire finita se lo non facciamo qualcosa su questo e non può essere solo il piagnisteo più fondi per la ricerca che non è questo
Il nostro problema è quello della strana maggioranza dei fondi devono andare in incentivi e borse di studio incentivi e borse di studio questo il meccanismo che premierà
Le strutture migliori e penalizzerà quelle che invece pretenderebbe di tenersi i fondi per le loro spese di struttura guardate che è una sfida aprirà
Quando tu hai l'India e la Cina che sfornano ogni anno un milione di ingegneri ciascuna
Bocci diamo una svegliata o altrimenti non non è che arrivi a Tremonti che propone di mettere il darsi pure sugli ingegneri diciamo agli indiani o cinesi non ce la si può cavare così l'altro tema
E lo dico credetemi in termini non ideologici ma in termini pragmatici is
è il tema del tassa
Lo dico la persona eletta nel centrosinistra ma proprio per questo quando uno sta in una coalizione non può essere non può permettersi il lusso di essere sordo cieco e muto
Se l'approccio e quello del viceministro Visco
Centrosinistra dovrà prepararsi almeno negli anni di opposizione
Tanti i lunghi anni di opposizione
Ma non per le ragioni che tutte le sere alle televisioni perché il mondo gira in un altro modo
Oggi ci voglio davvero su questo noi dobbiamo tener presente questo vale soprattutto per il Centro Nord evita
Il modo in cui sono nate le piccole e medie imprese in Italia non c'è più
Non c'è più quel sindaco e chi dava la concessione non c'è più la piccola banca popolare che cioè è tutto un mondo che non esiste più sei esposto al vento di una globalizzazione che quella per cui i capitali viaggiano e devono decidere dove atterrare e decidono in base alle condizioni di accoglienza
E l'elemento fiscale conta assai se tu per aprire un'impresa in Polonia ha il diciannove per cento il taxi
Se fai la storia il ventiquattro per cento di taxi
Tutte le repubbliche dell'ex est europeo hanno tu
Cioè abbassato le tasche la cosa che funziona dimostra il fatto che non c'è nessuna che si sia sottratto semmai c'è una competition impositiva ma anche altri paesi più vicini a noi l'Austria se tu sposti l'impresa venticinque per cento di darsi se invece qui in Italia sei da un dubbio
E grazie ci vuole un amatore per no per quindi proviamo tenere insieme questi elementi
Mercato del lavoro inclusione e ammortizzatori sociali
Ovviamente le cose che sono state dette
E su cui il professor Ichino ha speso parole definitive il tema della pubblica amministrazione ma anche questi altri aspetti università formazione la questione fisica io credo che queste siano questioni che vanno al di là del chiacchiericcio
Della che troppo spesso è la caratteristica della politica italiana sono dal felice di avere
Partecipato di partecipare ad un appuntamento con questo ho voluto dalla SGS in cui si parla di cose concreto grazie
E chiaramente ringrazio Daniele Capezzone e invito già da ora chiunque volesse intervenire a comunque prepara l'intervento
E poi chi ha dato notizia di venire qui di esporre la domanda questioni la propria opinione al microfono di modo che possano andare appunto anche su su Radio Radicale
Se lei ne ha facoltà d'acqua dove subito questi interventi anche per spezzare un po'il tran-tran della della conferenza se poi non ci fu verso destra nell'immediato io passo subito la parola Roberto ma forse il nostro segretario regionale che
Concluderà greche simbolicamente un po'l'intervento del del tavolo di conferenzieri
Prego
Il terrorismo
Diciamo visse salvo che sono iscritto allo SDI
Tre sono i portavoce dell'associazione territoriale quindi la Provincia
Impugna la
Dico questo per il semplice motivo io socialista da sempre come tanti
Credo ma anche per le cose dette questa sera
Per le problematiche che ci sono nel nostro Paese che dobbiamo affrontare
Che non solo ci sia l'esigenza ma c'è una necessità urgente
In un soggetto politico
Che riesca a unificare
I valori liberali socialisti radicale
Non siamo più i tempi di Benedetto Croce
Che disse che non era impossibile mettere insieme valori socialisti valori liberali sarà all'inizio del secolo nell'altro secolo oggi noi che siamo la fase riteniamo che su questi valori su queste prospettive proprio per le problematiche che non voglio pigri sottolineare che trova d'accordo
Questo soggetto politico riesca a superare anche quelle cioè a terzi che talvolta in maniera erronea senza dubbio
Sono traversie che si leggono come socialisti più a livello personale che a livello di confronto di scontro politico sui temi che sono sempre troppi
Ecco perché allora mi rivolgo all'onorevole Capezzone
Lo dicevo a un compagno di banco
Io che vengo dall'esperienza sindacale
Trentennale vedo con estremo piacere lo dico questo lo ricorda i vecchi compagni socialisti che anche le differenze fra noi socialisti e radicali ci sono differenze
Che sono nobili ma che possono e debbono rappresentano una ricchezza comune nove voti
Ecco perché la competenza con cui argomenti così complessi
Così difficili nell'analisi nella risoluzione
Hanno trovato qui testimonianza positiva e professionalmente capaci dicono che anche nel mondo radicale
Non sono solo esclusivamente e sono argomenti nobili
I PACS quante cose del genere che sono rimangono argomenti la sfida è senza dubbio la gestione dell'economia una gestione diversa rispetto a quella del passato
E soprattutto capaci di dare proposte e di dare risposte oggi abbiamo di fronte una sinistra radicale che sono capaci a dire di no
Non ripeto le cose già dette e che oggettivamente solo attraverso un soggetto politico che rimetta insieme queste qualità
Liberali e socialisti e radicali riesca a parlare c'è la necessità ce n'è una necessità proprio perché oggi c'è una crisi della politica che non è solo una crisi
Di aggregazione
Ma è una crisi di valori ma soprattutto una crisi che non riesce a dare risposta va in maternità
Questo è il tema di fondo
Si potrebbe io che vengo dalla CGIL e ha avuto incarichi in queste organizzazioni a livelli regionale delle nazionali
La globalizzazione non si batte non si vince esportando alcuni dirigenti della FIOM in Cina
Ma il problema della globalizzazione è un problema economico
Ma soprattutto ecco qui la nostra anima radicale è un problema che anche in quei Paesi che si chiamano Cina Unione Sovietica Polonia Slovenia
Si debba fare la battaglia per i diritti civili
Per l'emancipazione dei lavoratori
Contro lo sfruttamento di quella
è così allora mettiamo insieme
Questa nostra apertura moderno non modernisti di mettere insieme i valori civili con le problematico momenti di difendere la modernità nello stesso momento in Italia di cui deboli siamo tutti d'accordo
Nel premiare il merito ma io come socialista ho sempre percepito che in merito e mi batto per riconoscimento del merito nel momento in cui sono anche capace di difendere i bisogni
Ecco se mettiamo insieme queste cose
Allora la prospettiva della Rosa nel Pugno soprattutto fra i giovani
Ma anche nel recupero di grandi e valide tradizioni come quella socialista e quella liberale avrà un grande futuro
Ma io presenti sono visibilità di responsabilità finanziaria del Valdarno
Io colgo come dire con favore l'indica fatti professore a fare una discussione non ideologica stasera cercano di farlo anche se picnic il lavoro che faccio nel quartiere a fare dei ragionamenti sono forse un po'come dire tendenti all'ideologizzazione però ecco parto subito dicendo cercando di poter giuramento che coglie questo aspetto dicendo che
Sono
Parzialmente anzi sono d'accordo con quello che diceva sia il professore l'onorevole Capezzone
Quando si dice la legge trenta io tendo chiamarla così perché come dire secondo me
Nulla chiamo legge Biagi perché non coglie tutti gli aspetti del che Biagi aveva messo nel suo dubbio libro bianco perché si parla solo di come dire riforma del mercato del lavoro senza fare di pari passo una riforma degli ammortizzatori sociali erano i due aspetti che bilanciava hanno l'intervento che Biagi aveva previsto nel suo nel suo libro bianco quindi credo che da questo punto di vista anche alcuni aspetti TV la ricetta di regolarizzare alcune alcuni lavori occasionali come diceva l'onorevole Capezzone può essere come dire un elemento positivo perché cerca di regolarizzare
Un mercato che scrive oggi aveva una noi regolarizzazione appunto faceva in questo modo sommergere queste tipo di lavori anche se non credo sto leggendo Saviano in queste ore in questi giorni per l'appunto non credo
Il fatto che ci possa essere ci sia la possibilità di avere delle collaborazione occasionale che sono regolarizzate
In buca quel giovane di Napoli al non fare più
I lavori per la camorra perché probabilmente è un altri lavori aveva fatto per rifarsi che si tolga quel terreno alla morra nel nella nel settore giovanile in questo momento è il loro terreno di reclutamento cioè fare in modo che non si hanno le collaborazioni occasionali ma sia un lavoro stabile
Per il lavoratore per il giovane di Napoli il modo per uscire dal dalle maglie della della camorra stessa per cui io credo che però non si possa come è stato detto anche l'Atm da chi mi ha preceduto
Come dire di giungere
La riflessione sull'economia del nostro Paese dalla riflessione che il mercato del lavoro cioè che le riforme del del mercato del lavoro debbono come dire
Vedere
In Italia perché obiettivamente se noi non facciamo
Diciamo così passi avanti da un punto di vista economico difficilmente credo che potremmo fare riforme del mercato del lavoro introducendo maggiore flessibilità e che questo non si traduca precarizzazione perché
La CGIL lo sta dicendo da tempo la globalizzazione non è una diciamo così un un tabù è una cosa sulla quale dobbiamo riflettere e che dobbiamo come dire e cercare di gestire leggermente noi non possiamo pensare che si combatte la globalizzazione primari iniziando il mondo del lavoro perché questo è un modo che non ci permetterebbe comunque di combattere contro le imprese le imprese cinesi indiani in uno di quei Paesi bisogna fare in modo invece che la nostra economia si basi su
Diciamo così forme anche di produzione fanno riferimento non non più a quelle produzioni standardizzate
Tradizionali che sono state fatte fino a oggi ma che si basi su un uno standard tecnologico molto più elevato e ci permetta di comprendere con con quei Paesi sapendo me solo allora potremo parlare esclusivamente come dire
Di una crescita anche nel mondo del lavoro in senso tecnologico e fare in modo neanche i lavoratori abbiano una competenza molto più elevata non si fa ancora come dire e si pensa che si sia superato il un'organizzazione del lavoro se l'ho riscritta e in alcune parti del nostro un mercato del lavoro e delle nostre aziende così però ancora molte aziende hanno un'organizzazione del lavoro taylorista
Che è fatta di bassissima professionalità e che se non forniamo a quei lavoratori quelle su stelle che sono contenuti nella vecchia legislazione molto probabilmente troveremo metteremo in condizione quei lavoratori e di non avere negli ammortizzatori sociali che servono per come dire un mondo del lavoro che si evolve né il fatto di avere quelle tutele che gli permettano di essere garantiti da uno sfruttamento che comunque ci può essere nelle aziende in cui l'ala la bassa professionalità non fa cioè la professionalità non fa da contraltare a una a una mancanza di di tutela e quindi io credo che da questo punto di vista bisognerà non mettere in contrapposizione
I vecchi con i giovani ma fare in modo da avere un accompagnamento graduale hard un'economia cambia a una a un'industria che deve cambiare che deve puntare su livelli tecnologici
Tecnologici più elevati ed eccellenza come fanno gli altri paesi europei e da questo punto di vista dobbiamo far crescere quello è stato dettate dall'onorevole Capezzone se l'università il fatto che si spenda in ricerca e che la ricerca sia finalizzata al raggiungimento di obiettivi concreti non al mantenimento delle strutture mettere in contatto l'università con con le aziende
Credo che sia opportuno pensare di superare il nanismo aziendale di cui il nostro Paese soffre perché obiettivamente non può essere solo il pubblico destinati alla ricerca ma bisognerà che l'azienda si facciano carico anche della ricerca nei nei propri settori di competenza perché questo fanno in Germania questo fanno in Francia o in Inghilterra e fare in modo che se il nostro mercato del lavoro deve cambiare si deve introdurre maggiore flessibilità maggiore meritocrazia questo però lo si faccia tenendo presente le tutele che devono accompagnare i lavoratori e del mondo del lavoro fanno parte
Se non c'è nessuno ne vuol dire la sua in questo momento a Silvano rimarrei
Grazie sarà sì da non fare scritta lo spirito
Del gruppo consiliare il Comune di Montevarchi in esilio ringrazio ore RCS con nuove i giovani socialisti il il segretario regionale il professore che ci hanno dato modo di più sentito delle voci dati i problemi di che in qualche modo tutti uno spunto alla riflessione
Io volevo fare una semplice riflessione sul tanti punti toccati Daniele sull'apprendistato ma io ho un ormai una certa età sono sessanta anni anzi più di sessant'anni vengo dal mondo del lavoro della professione
Io non credo che noi negli anni Cinquanta avevamo tante possibilità di lavoro elettorale il governo e spendevano detto i soldi per farci in qualche modo di camminare sulle varie professioni
Esisteva anche allora nel mondo del lavoro precario molto precario montano le vacanze
Però io credo che in quel momento allineate le famiglie che grazie lungimiranti dell'Europa assegnato è quello dei figli adesso in un futuro un po'migliore dell'euro
C'è avviarono a una semplice lavoro di bottega e non era vergognose andando dei nostri bottega imparare un mestiere entrare a professioni
E quello fu un lavoro molto importante che lo Stato in quel momento fece mettendo i la famosa legge dell'apprendistato era un apprendistato non era facile
Come sempre tempra era un mestiere sempre deficit perché nominando e alle spalle una grande cultura scolastica dove si conviene lettere anche di capire
Era tutti i giorni andare a lavorare ma ci permetteva imparare una professione questa professione non l'abbiamo non soltanto imparate in una sviluppata terrazze sindacato di categoria facendo degli investimenti personali per imparare ancora meglio quello che è il nostro lavoro ma questo ci ha dato la possibilità di avere un futuro nel mondo della società
Un futuro della società non scolastico o con esperienza di quello che era la strada di ieri oggi il mondo non è molto cambiata
Da oggi da ieri però io mi accorgo che la posizione del governo è una condizione che va contro il modello dell'apprendistato e dell'apprendimento
Perché non permettevano negozio di a vere un apprendista perché non è capace a pagarlo perché il servizio inferiori alla spesa i complessiva delle tasse e quant'altro io questo che sia un momento di riflessione se il danno creato dall'onorevole Visco nella passata esperienza di governo a tutt'oggi e anche una cosa voglio dirla quella di liberalizzazioni delle attività dei mestieri come sta facendo il nostro ministro oggi io credo che questo chiuda la stalla quando può esultare scappa perché le professioni sono in crisi le botte sono in crisi sennò andiamo a vedere le occupazione dell'anni ottantina dell'attività di mestiere superavano a lungo quelle che sono oggi le loro le loro presenze cosa vuol dire colpire che ieri era stato fatto come dire una legge antistress delle professioni oggi il nostro ministro Bersani sta facendo qualcosa di diverso libere le attività di mestiere quando questo storiografica sissignore
Perché se noi andiamo a guardare non ci sono più gli attenti ad aprire negozi liberalizzando lucchetto che facciamo bene credo che invece bisognerebbe ricominciare a parlare con le sue ossessioni di castigo di aprire un tavolo di concertazione
E investire qualche cosa per riportare i nostri giovani a avere una professione non tutti i posti messi professori universitari o non tutti i posti da sé onorevole o quant'altro io credo che oggi un grande patrimonio e avevamo noi negli anni ottanta sulle professioni lo stiamo perdendo e tant'è vero che i nostri giovani molti dei nostri giovani si troverà andare a imparare da qualche impresa extracomunitaria
Velocissimo partendo da una riflessione era davvero nel senso FMI
Vogliamo dire le nostre generazioni i nostri giovani vorrebbero avere maggiori possibilità d'accesso al mondo del lavoro fra realtà siamo anche quelli che hanno più difficoltà a mobilitarsi
Ho ha comunque avere una coscienza comune della questione se appunto pende sulle nostre teste mentre invece altri Paesi come appunto la Francia dato prova di capacità di mobilitazione spesso si impegna quindi nello specifico contestabili ma che danno il senso della maggiore Rete e di consapevolezza cosa che mi manca allora anche per un fatto che non siamo rappresentati le i sindacati leggendo la gran parte dei propri iscritti che sono pensionati cioè mi ricordo ma i dati sono addirittura oltre la metà per alcuni grandi sindacati mercenari segno che hanno ma anche in effetti mi angoscia e reale in grado di preferisce non parlare né di metterci le femmine ora in questo caso nella politica possibile fino a un certo punto
L'attività che fa Daniele ed altri così positiva ma e io quindi indicato ne parlo con gli amici un checkpoint nelle inizia nelle anche di riceva dirle anche le occasioni riceve a dirlo anche in occasioni pubbliche in maniera provocatoria dico
Hanno fatto clamore negli anni passati liberamente ma perché era una minoranza che cercava di manifestare la propria presenza una propria voce in maniera provocatoria credo che sarebbe quasi il caso lo dico come battuta ma forse
Né più distante prima di iniziare a promuovere dei dei dei giorni dell'orgoglio precario come dire siamo qui siamo pronti a farci carico del peso di un precariato che ovviamente chiamiamolo precaria insomma di una flessibilità che ricade sui nostre spalle a patto però che questa e qui perché ricade sui demoni sia condiviso da quelli che sono gli insider che ci permette appunto Ingegneria di avere in pensione
La giornata dell'orgoglio per fare il peso cinese che sono essenziali
Si vuole davvero fare noi dobbiamo Roberto Roberto Marcozzi tutto dire chiaramente lo spazio per ulteriori interventi
I resta
Prima o poi riceve davvero la la serata che come sapete terminerà se ancora c'è rimasto qualcosa con piccola per il primo degustazione di vini che abbiamo abbiamo organizzato in fondo alla sala
Scusate se mi alzo in piedi ma non mi piace parlare da seduto
Innanzitutto buona sera grazie Alessandro grazie Lorenzo
E questa bella serata
Della mette molto istruttiva e credo anche diciamo molto chiarificatrici
Dunque parlare dopo due personaggi illustri come il professor Del Ponte come quello dei voli Capezzone molto difficile io mi ero preparato qualcosa ma adesso hanno trattato tutti fermi butta via il futuro e faccia prima e qui vado a braccio dette allora a questo punto faccio una bella testimonianza di un lavoratore precario viste se parlate di di precarietà nessuno ha detto io sono precari ugualmente gli voglio sono un lavoratore precario
Ma il problema principale oltre al magone di quando arriva a scadenza di contratto che non so se nello rinnovano oppure no sempre domani Corsetti della mia seggiolina lavoro oppure no
Un altro problema che sono costretto ad affrontare purtroppo è un problema di natura sociale
Di natura sociale in quanto io prendono stipendi al di sotto dei mille euro e spende seicento mila euro per quarantacinque metri a Grosseto dove vivere
De Netto mi rimangano trecento mila euro
Come
Però no
Questo è vero ecco mi ritrovo ad affrontare dei problemi
Non sono di natura lavorativa ma che di natura economica e sociale
Che non sono indifferenti Daniele
Sì poi da ultimo ammette di unioni civili dico PACS tutte cose del genere a mi piace più chiamati pax dico nel suo sincero
Questo perché perché parliamo di PACS perché ormai la famiglia come la mattina
Coro questi stipendi della dico questi stipendi veramente
In cui i giovani sono costrette a mantenersi ma non sono giovani anche i pensionati se vogliamo parlare anche delle pensioni sociali ditemi come fa un pensionato da una pensione sociale accampare
Apposta poi vengano fatte vietati al Paese delle truffe perché in qualche modo a fine mese bisogna arrivarci
Il problema del lavoro appunto innesca un meccanismo che poi dal tema del lavoro si riversa su altri fronti sul tema del sociale sul tema anche delle stesse politiche giovanili
Un tema che parlare appunto e discutere con lui personaggi esperto del settore fa più che bene però molto spesso di lavoro se ne parla se ne parla e di soluzioni ce ne sono ben pochi
Ritengo che sia giusto il discorso che faceva l'onorevole Capezzone al riguardo
Il dover incentivati ulteriormente l'università e incentivare ulteriormente la ricerca la globalizzazione che parlava di un atto stesso del punta ha creato delle nuove figure professionali
Io vedo tanti miei coetanei magari spagnoli inglesi e tedeschi che svolgano delle dei lavori che in Italia nessuno conosce eppure che dà anche eppure questa altri Paesi europei vengano remunerati e anche in modo adeguato
Bisogna addurre prima di avere un mercato competitivo bisogna accadute un'istruzione è una innovazione umana competitiva
Si parla di innovazione abbiamo toccato il tema dell'innovazione molto spesso si parla solamente d'innovazione tecnologica del prodotto
Secondo me bisognerebbe iniziare un po'a parlare di innovazione o mammina che perché possiamo creare tutti i prodotti altamente tecnologici che vogliamo
Forse non c'è nessuna persona in grado di saper fare funzionare questi sono soldi pubblici che veramente vengono bruciati
Per cui oltre a un'innovazione tecnologica andrebbe abbinata anche un'innovazione umana che secondo me in questo caso andrebbe svolta Nuzzo Damietta all'interno delle università ma anche è un ruolo che secondo me spetterebbe anche al sindacato
Non sul voto tutelare il lavoratore macché formando verso appunto dei nuovi lavori delle nuove figure professionali che la globalizzazione e tutte queste nuove attività che via via stanno crescendo
Hanno appunto generati
A me fa piacere che il governo Prodi abbia effettuato questi liberalizzazioni
Ora aprire un'impresa in Italia è diventata qualcosa mo'di di dinamico e sicuramente di più rapido
Però mi dispiace che a queste liberalizzazioni non è stata diciamo sì intrapreso non è stato intrapreso un percorso parallelo di agevolazione al credito è vero sì e che ora in Italia possiamo aprire un'attività e in modo particolare anche i giovani possano intraprendere un'attività però quando ci vai a fare tre punti in tasca su quanto ci può costare questa attività
Dice ringrazio il governo mi dà l'opportunità di apriva in una settimana però i soldi purtroppo non ci sono per cui Daniele visto che ti e ti ritrovi su sul bancone diciamo sì del Parlamento si può agli fa camminare la liberalizzazione acché o con una liberalizzazione all'accesso al credito e in modo particolare per quanto riguarda i giornali non voglio essere non voglio essere lungo anche perché c'è un impegno a Grosseto appunto su questo tema delle unioni civili argomento molto sconta anche in terra maremmana
Volevo concludere ora nudo vedo più hanno ecco nell'universo se col compagno di prima era intervenuto che diceva che in Italia ci vuole un nuovo soggetto politico
Dunque io credo che la Rosa nel Pugno assi a questo soggetto politico
Mi dispiace però come diceva giustamente Capezzone che ci sono stati degli errori da parte dei dirigenti
E questo in questo diciamo sì su questa cosa vi io mi permetto solamente di bacchettare i miei dirigenti
I dirigenti del destino a me piace l'idea della Rosa nel Pugno
Ci credo ancora anche se qualcuno cerca di nasconderlo non di affossarla di nascondersi una e mi dispiace che i miei dirigenti di partito dello SDI abbiano fatto una campagna elettorale prettamente incentrata sui temi civili
Dimenticandosi totalmente di un tema dedicato come quello del lavoro di un altro tema dedicato ma soprattutto di bandiera socialista come quello della sanità
Ma abbiamo fatto purtroppo una compagna
Elettorale incentrata sull'ambiente sulla legalizzazione delle droghe
Sull'eutanasia argomenti sicuramente importantissimi per un paese civile quale lui vogliamo che sia l'Italia però abbiamo dimenticato forse dei valori socialisti
Che sicuramente non andavano dimenticati nessuno Ascierto che sale dello SDI avrebbe fatto il suo ruolo avverte maggiormente
Diciamo sì valorizzato l'anima socialista riuscendo a parlare alla gente non sono del determini su i diritti civili ma anche sui temi dei socialisti
Noi a quest'ora non eravamo qui a discuterò filosofeggia rese la Rosa nel pugno è un nuovo soggetto politico oppure no sono certo eravamo qui ultra convinti che la Rosa nel Pugno poteva essere
L'unica soluzione a questo diciamo sì impantanamento del nostro Paese
Beh anche qui c'è stato ma anche al Tc poco male la gente vuole andare a prendere un aperitivo vista
Ah sì
Frasi scherza anche in Popper sdrammatizzare
Dunque il discorso è questo di e vado a concludere
Questa diciamo è una prima iniziativa che la federazione dei giovani socialisti della Toscana ha intrapreso ovviamente questa questa iniziativa quindi io ritengo che sia doverosa dedicarlo anche nelle altre province toscani
Perché i giovani che di problemi giovanili dei ragazzi da Arezzo sono gli stessi problemi che hanno i ragazzi di grossi e Tozzi Firenze di Massa Carrara oppure di Pistoia
Mi dispiace però che durante questa giornata non si non s'è trattato di un tema delicato che è quella di delle morti bianche delle morti sul lavoro
L'altro giorno sci sommarie ma io abito a Grosseto che cui conosco sulla zona locale che altre zone è uscito con una ricerca da parte dell'INPS
Dove circa il sette per cento dei morti per morte bianca molto per i morti sul luogo di lavoro
Erano dei ragazzi al di sotto i trent'anni
A me hanno sempre insegnato che il lavoro deve nobilitare l'uomo e non ucciderlo grazie
Prendiamo credo l'ultimissimo intervento dopo di me si va a concludere appunto con l'incontro di oggi
Io sono dell'associazione radicale tamburi di Firenze
Vorrei intanto vorrei ringraziare molto i compagni della Federazione giovanile per aver promosso questo dibattito
E intanto e per impedire dei radicali dei socialisti allo stesso tavolo cioè come diceva Daniele Capezzone le ragioni della Rosa nel Pugno
è questo che dobbiamo cercare di portare avanti e di fare rimuovere
Al compagno di Grosseto vorrei ricordare una cose che uno dei le prime dichiarazioni delle del compagno Capezzone dopo che
Entrato in Parlamento è una delle prime iniziative fu l'appello l'Italia ce la può fare cioè un appello che corretta metri un riflettore sono i bisogni e le necessità
Di quelli che stanno sotto la linea di galleggiamento
Un'altra cosa importante i Sevendust su cui dovremmo cominciare a lavorare detto stesse dire
Coppa persone coniugare il concetto le politiche dei diritti civili Colle modernizzazione economica cioè non c'è assolutamente una contraddizione questo
Quindi io direi io faccio veramente un appello ai compagni socialisti ai giovani no perché sistema si stanno già muovendo
A quei compagni socialisti che appunto ci rinfacciano di occuparsi un po'troppo di parte
Di entra intenti appunto di tutte queste gente tutta la fioritura dei diritti civili ma noi abbiamo abbiamo nel nostro patrimonio politico e culturale ed abbiamo anche una cultura economica che ha forti radici socialiste una delle vittime del nostro pensiero economico e sociale e libertà Ernesto Rossi che abbiamo commemorato a Firenze quarant'anni dalla sua morte giudica abolire la miseria
Abolire la miseria è un manuale un Armani non è un libro demagogico
Manuale di amministrazione pubblica è un manuale per prevede politiche per l'occupazione è un animale che è stato pensato e scritto negli anni Venti e degli anni Trenta cioè noi veniamo da molto lontano
Uno dei padri del nostro movimento Gaetano Salvemini è stato un parlamentare socialista
Quindi
Io faccio appello a tutti i compagni socialisti te ancora sento che questa Rosa nel Pugno ha un senso di far sentire la propria voce dentro il partito socialista non abbiate paura
Giustamente Daniele Capezzone ha accennato è noi stiamo vivendo in questo Paese un momento molto particolare
è un momento che può dare delle grandissime chance cioè siamo in un momento di equilibrio magico che può trasformarsi in un grande sviluppo oppure può anche trasformarsi come diceva giustamente il professore se non ci muoviamo se se non perdiamo la via della modernizzazione prendiamo la via del precipizio
E dopo sarà molto difficile
Sarà ampiamente voti difficile non Serafino il problema dei tetti ed è giovane problema il genere del Paese cioè del ci troveremo i fondi fonte di fronte al Mediterraneo
Grazie focolai
Avanti ancora nel Klondike
Bene abbiamo finito adesso veramente priva però di salutarvi e di dare il la sino alle deflusso direzione del dell'aperitivo vi vorrei ricordare da comunque questo tema si è toccato poi ulteriormente specialmente con due dei tre ultimi interventi
Qui vorrei ricordare appunto un incontro importante sul tema caldo
Delle delle unioni di fatto un tema caldo sia a livello nazionale ma anche a livello locale
L'incontro si terrà il ventitré febbraio un venerdì alle ore ventuno alla biblioteca comunale di Montevarchi
E che vedrà la presenza del professor Merli tra gli altri non lo so costituzionalista che tratterà il tema dell'unione di fatto che la riforma in discussione in questo momento al
Al Parlamento organizzato in questo caso dall'associazione di Montevarchi gli amici degli amici della PDS
Io ringrazio tutti quanti sono intervenuti mi dispiace perché gli interventi sono arrivati da militanti dei radicali e dei bastimenti m'aspettavo che ci fosse qualche ragazzo in più e qualche persona comunque al di fuori dagli schemi partitici
Ringrazio tra l'altro grigia della CGIL Funzione un tributo
E comunque insomma che io la giornata sia stata sia stato interessante grazie