Intervista a Marco Pannella sul discorso di Giorgio Napolitano al Parlamento Europeo

Marco Pannella lui volevo chiedere un commento al discorso di Giorgio Napolitano
Ma il discorso il miglior dovrebbe all'interno è stato quello della conferma della posizione europeista che è sempre stata la sua
E anche delle sue analisi
Su Nizza su Maastricht sulle altre cose un discorso di ottimo livello anche rispetto agli interventi ed ho avuto da parte degli altri capi di Stato molto più interno
Allora vita e del Parlamento dell'unione europea che gli altri che molto spesso
Si sono mantenuti molto sulle generali insomma
Poi c'è stato un richiamo due richiami forti Altiero Spinelli e anche il suo progetto che venticinque anni fa allenando dato al Parlamento il test come imputato è una tesi che ossessivamente non intendiamo ripetere ricordare
Ecco io notoriamente una norma cioè condivido la l'affermazione proletario dice
Possiamo
Riapprovarlo così come ritirarlo così come perché non mi è parso che venisse fuori la proposta se non quella di buona volontà io ho una preoccupazione che non credo lui condivida
Cioè oggi
Quello che è stato il nocciolo duro
Costitutivo può e anche dell'appoggio Schumann
E ha Spinelli ed era la Francia
La Germania la Francia e la Germania congiunta oggi no
Vedremo le elezioni francesi ma sostanzialmente trovo
Che Germania Francesio molto enologia affidabili come sentimenti come posizione come riflessi di quanto lo siano molti stati nuove o di Stati che allora non erano europea insieme federalista
è il vero grande problema
Questi vogliono un'Europa in realtà chiusa
Magari egemone si illudono
Senza grandi slanci e pretese di AN
Parlo del Francia Germania mi auguro di sbagliarmi io avrei una posizione federalista oggi è molto dura
Piuttosto il confermare questa Europa
Blindare urla meglio lottare perché riuscire appunto l'Europa anche mediterranee non solo baltica e si erano Europa centrale
Che abbiamo più di respiro sono incarico al limite al limite che le chiusure tradizionali egemoniche della Francia
Giornale grazie a Marco Pannella