Adotta una lingua!

Buonasera
Benvenuti all'Istituto Italo latinoamericano sono molto grato al presidente
Se la Commissione nazionale dell'UNESCO per avere coinvolto lilla in questa giornata di riflessione di studio che si apre oggi
Su un tema che particolarmente importante particolarmente interessante anche per la nostra istituzione per il rifiuto di tono latino americano
In effetti da qualche tempo dal due mila e quattro villa
Particolarmente dedicata in una serie di convegni internazionali
Nel dei paesi andini poi nel nel col sul il prossimo dal prossimo anno sarà in Centro America in Messico
Sulla Lilli la situazione degli idiomi delle lingue indigene e della cultura di quei popoli
E quindi credo che questo è un momento di riflessione odierno di scambio di informazione sarà particolarmente interessante per tutti i partecipanti ter dare un seguito a un tema di grande interesse nei nostri atenei nostre università e devo dire che il l'esperienza che il Lilla affatto in America Latina c'è anche mostrato il grande interesse dei Paesi latinoamericani delle istituzioni culturali e delle università
Latinoamericane in questo dialogo sulla preservazione dell'identità linguistica e culturale
Delle popolazioni indigene quindi lietissimo di ospitare questa riunione decisione deve qui i nostri amici dell'UNESCO e e gli amici delle università che oggi partecipano da questo convegno questo è sono solo poche parole di benvenuto sulle attività che li l'ha svolto in questo campo abbiamo chiesto proprio sotto al Misano che ha seguito un po'tutta la l'iter di partecipare quindi più tanti si troverà tra i relatori per raccontare l'esperienza che noi abbiamo fatto ma sin d'ora vuole dare soldi subito la parola al nostro moderatore al presidente della
Messico presso puliti
Grazie ambasciatore Bruni
Io credo di dovere
Prima di avviare un dibattito che mi vede come moderatore credo che per l'ufficio che ricopre anche per la per il piacere che ho personalmente credo di dovere qualche ringraziamento forse anche qualche considerazione
Il ringraziamento innanzitutto al padrone di casa l'ambasciatore Broni all'istituto latino americano per avere consentito questo evento in questa splendida cornice
Che sicuramente competitiva con quella del Sala del Primaticcio di cui disponiamo noi seppure in regime di condominio
Dall'altro lato perché c'è un motivo molto più forte molto più i contenuti che è quello del rapporto farà la realtà nella quale si va a collocare lilla come strumento di aggregazione di promozione
Della rapporto e della relazione antichissime che esistano fra il nostro Paese la ricca e composita cultura latinoamericana e dall'altro perché in qualche modo questa realtà
è una realtà molto attiva nel panorama e diplomatico e culturale sia italiano che latino americano
Grazie quindi all'ambasciatore Bruni per questa sensibilità grazie all'Istituto per l'accoglienza grazie un poco a tutti i colleghi e amici che hanno avuto la cortesia di essere qui oggi
In particolare mi consentirete per ragione di Steel dis e di ruolo di rendere un saluto e un omaggio alla professoressa Giannini al magnifico rettore dell'università
Per stranieri di Perugia che oggi ci ha onorato della sua presenza grazie un po'a tutti i colleghi e relatori e anche presenti pronti combattenti per un dibattito che mi auguro abbastanza contenuto perché nel mondo accademico quando scatena diventa
Un grande luogo di battaglia ma sono sicuro che la discussione produrrà degli effetti molto
Stimolanti per uno sviluppo della discussione nel merito che il PCI mi auguro possano avere degli esiti
Degli esiti anche in qualche modo di tipo politico vorrei ricordare che noi quest'anno a ottobre avremo la Conferenza generale dell'UNESCO a Parigi e forse sarebbe utile che hanno in vista della Conferenza generale da una giornata come quella di oggi produce Simone qualche cosa che possa conserva nella memoria segnarne la traccia e poter essere recuperato nel momento importante dell'evento
Di assembleare dell'UNESCO questo poi magari in conclusione vedremo di portare avanti una proposta di questo genere
Grazie a tutto lo staff dell'UNESCO al segretario generale al vice segretario generale agli stage Rear a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che in qualche modo ha una sua
Opportunità di incontro
Grazie al presidente della Società geografica italiana che oggi qui con noi e che ci ha onorato della sua presenza e vorrei dire che poco fa parlando vengo per altra ragione da una colazione con un gruppo di ambasciatori africani
E
Un dato momento uno dei lui uno degli ambasciatori concludendo la colazione ha detto in italiano
Un po'forzato grazie all'Italia e Arché uno dei partners del tavolo italiani detto come si dice nella lingua del suo Paese Buy
A biascica ATO qualche cosa che nessuno di noi ha capito e poi ha detto ma tanto non importa questa era un ambasciatore di area francofona
Tanto non importa ormai ci aspri mi amo in le in una delle lingue veicolari che quasi nostra lingua madre
E io punto risposto beh
In fondo proprio per rispettare la vostra lingua madre io non ho parlato né Italia né inglese né francese perché ma non non sono stato io anche altri per soggetti presenti al tavolo hanno fatto
Perché è una maniera di rispettare la vostra lingua cosa voglio dire
Nel depliant a voi avete visto il solito ritornello che su sei mila settecento lingue parlato attualmente nel mondo il cinquanta per cento è a rischio di scomparsa
è il leit motiv se di questa sera di questa serata di questa giornata della lingua e adottò una lingua
E voglio dire soltanto che il problema delle lingue a rischio di scomparsa che pure non è molto diverso secondo me dalle lingue scomparse
Il problema è un problema che riguarda non tanto la la mancanza d'uso della lingua in quanto tale riguardarla tra virgolette prevaricazione di linguistica
Delle grandi lingue veicolari che in buona sostanza con buona pace dei francesi non voglio vai turbare la sensibilità di nessuno dei presenti
Ma pensano di continuare ad essere nel l'ombelico del mondo ma lo pensano soltanto a loro il lo spagnolo e l'anglo americano oggi in effetti sono diventate
Due strutture portanti
Di una comunicazione veicolare che non passa soltanto attraversa o esclusivamente attraverso le scuole e le università o le specializzazioni linguistiche codificate ma passa attraverso la quotidianità
Cioè oggi il contatto con la grande lingua veicolare i è inevitabile attraverso gli strumenti più impensati gli elettrodomestici i telefonini
Tutte quelle le pubblicità spesso la pubblicità che appare sui giornali nei manifesti e qualche cosa che veicolata in lingua adesso financo i titoli dei film
Ci sono una serie di canali comunicativi che inevitabilmente nessuno pensa più a tradurre nella lingua del luogo e pensato un po'non pensano a tradurlo nella lingua del luogo in un grande Paese come l'Italia
Che ha una sua forte tradizione linguistico letteraria con tutto il rispetto di quelle altre grandi tradizioni linguistico letterarie
E pensate quanto o quale interesse ci possa essere a tradurre queste grandi lingue veicolari in alcune lingue più o meno disperse nel continente africano o nel continente asiatico o in qualche altra parte del mondo anche in qualche parte vicino
Tale nostra nelle nostre zone nella l'Italia di confine con il mondo austriaco al mondo germanico noi abbiamo alcune e introvabili ladino il cimbro cioè sono piccole enclave che oggi sopravvivono fa che sopravvivano ormai soltanto come tradizione quasi familiare di piccoli nuclei
Indi oggi problema sì e quello di adottare una lingua nel senso che è fondamentale che una lingua resti retaggio dell'umanità ed è anche questo il senso del dell'UNESCO come soggetto attivo di promozione di questa giornata
Però è anche quello di fare sì che le grandi lingue veicolari e non diventi nota solo dell'unico strumento di comunicazione cogente dell'umanità
Io di questo sono seriamente preoccupato perché poi dalla lo strumento di linguisti Coveri covare si passa alle culture si passa all'omologazione delle genti
Uso sempre dire che le caratteristiche che nella storia dell'umanità hanno condizionato e hanno determinato le omologazioni dei conquistatori sono tre sono la moneta
La lingua e gli eserciti
Basti pensare alla vicenda della Roma Roma diventò grande quando riuscì a imporre la sua lingua nel bacino del Mediterraneo la sua moneta l'esercito romano
Era il spadroneggia padroneggiava nel realtà e nelle Province occupate
Beh oggi non sono i romani è una cioè insomma non voglio fare né polemica né politica è una dimensione che si ispira soprattutto al mondo principalmente anglo americano la Spagna è presente per una forte tradizione estensiva del del parlato ispanico
Però re in termini reali noi abbiamo un problema serio di omologazione linguistica che tutti la moneta in fondo grazie a Dio abbiamo inventato da euro che bilancia il dollaro
E gli eserciti beh su quello preferisco tacere perché insomma non vorrei aprire un dibattito su questo tema che stasera che ci porterebbe lontano
Allora adottò una lingua non è soltanto un problema di lingua adottò una lingua un problema di cultura è un problema di identità è un problema
Di salvaguardia di diritti elementari che sono i diritti della persona nel suo habitat naturale nelle sue tradizioni nella sua espressività autentica
E quindi credo che questa sera questo occasione sia un'occasione importante per rinnovare il nostro interesse per il mondo delle lingue tanto quelle a rischio di scomparsa quanto consentitemi quelle che non sono a rischio di scomparsa perché non lo sono oggi ma con il trend di cui ho fatto cenno potrebbero diventarlo anche domani
Ma è importante per la salvaguardia di alcuni Pavan parametri paletti che è fondamentale mettere e mantenere attivi in un sistema oggi tendenzialmente sempre più volto
Alla io non va a me non piace l'espressione globalizzazione volto all'unidimensionale Litta
Quarant'anni fa era di grande moda il Marcus sia n-esimo nuova ad una dimensione poi ce lo siamo dimenticati oggi di fatto era ricomparso con un'altra caratteristica che molto più banalizzata banalizzando è quella della globalizzazione che poi in buona sostanza
E l'omologazione prima della coscienza delle intelligenze piuttosto che del espressioni visibili
Dell'una e dell'altra
Quindi credo che adottare una lingua significa tutelare noi stessi tutelare la integralità della nostra espressione personale tutelare la dignità di una tradizione che nel nostro Paese come in fondo dimostra anche questo splendido soffitto di questo palazzo questo palazzo
E grande bella e integra perlomeno ancora nella coscienza dei più manteniamo questo alto soprattutto nella coscienza dei giovani vi ringrazio e passo la parola a
A ecco c'è la il con consigliere barattolo per la direzione generale della promozione culturale del ministero degli affari esteri
Ho spinto telefonino io ma in Italia nello spendere quest'anno natura mentre quando ma sono molto contento tante anzitutto mi presento sono il responsabile dell'ufficio multilaterale della Direzione per la promozione culturale che in particolare seguire UNESCO
E quindi ovviamente o costanti rapporti con la commissione nazionale presieduta dal professor Puglisi
Vorrei brevissimamente dire sono molto contento di essere ospite dell'ambasciatore Bruni che è stato Mino
La invito capo una decina di anni fa alla cooperazione italiane che ripeto oggi come segretario generale di questa prestigiosa istituzione
Mi è difficile parlare dopo il professor pugliesi perché la sua e le quasi eloquenza difficilmente paragonabile però cercherò in breve di dire
Cosa come esteri stiamo facendo in questo contesto della insomma diciamo della protezione delle minoranze della diversità culturale della e delle delle espressioni linguistiche
Come ministero Esteri naturalmente lavoriamo sul profilo internazionale quindi sosteniamo le iniziative dell'UNESCO per definire un quadro giuridico internazionale di riferimento che porti alla protezione promozione di tutti gli aspetti culturali e linguistici educativi sociali della comunità internazionali in particolare ovviamente dei paesi emergenti o poveri insomma come dir si voglia
E quindi in questo contesto siamo molto felici che la settimana scorsa abbiamo potuto finalmente ratificare la Convenzione la convenzione UNESCO mi sembra un po'troppo alto
La Convenzione Unesco per la diversità culturale è una convenzione che è stata adottata dalla Conferenza generale dell'UNESCO due mila cinque e fortunatamente siamo tra i primi in particolare tra i primi Paesi europei che hanno adottato questa conferenza convenzione
E forse saprete è un po'il quadro giuridico che completa tutta l'impalcatura UNESCO di promozione della cultura e dei rapporti tra Stati tra popoli e tra tra individui
E cominciata nel settanta con la Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale naturale
Culturale ed è seguita poi con quella del due mila tre sulla protezione del patrimonio immateriale materiale significa usi costumi tradizioni e noi credo potremo anche Stendardo a anche all'enogastronomia la tradizione artigianale a tutto quello che poi
Caratteristica una una sola con una società locale
E e si è concluso con appunto la Convenzione sulla diversità culturale che è entrata in vigore da gennaio
Per quanto riguarda la convenzione sull'immateriale siamo ancora un po'indietro per una serie di problemi tecnici interni nostri non ultimo il Codice dei beni culturali italiano dotato che da un paio d'anni fa
Non prevede questa tipologia di bene immateriale e quindi questo ha creato qualche problematica anche in termini di ratifica di una convenzione del quando si ratifica una convenzione si deve adattare il sistema nazionale agli obblighi internazionali ma credo che entro il primo semestre di quest'anno dovremmo finalmente per essere parte anche di questa convenzione
Quindi lingue minoritarie ovviamente rientrano in questo contesto della protezione delle diversità diversità in quanto arricchimento eccetera eccetera
Credo che questo progetto del dottor vecchio ho avuto modo di leggere prima di venire potrebbe ben collocarsi in questa iniziativa e credo anche che la commissione proporrà l'ipotesi di una di una risoluzione che potrebbe essere presentato alla Conferenza generale dell'Unesco dell'ottobre due mila sette risoluzione che credo che potrebbe senz'altro essere un aspetto molto importante
Fermo restando che tutte le risoluzioni proposte devono avere copertura finanziaria fin qui i proponenti devono trovare le risorse per autofinanziare due sinistre ieri
Vero che solo solo spendo subito
Detto questo
Niente da le lingue minoritarie io fra qualche mese andrò a a lavorare presso il consolato generale di Losanna lista l'ho chiamato tra le varie cose a promuovere se non tutelare la lingua italiana in Svizzera ora da Italia italiani in Svizzera sono la prima comunità in un Paese che ha oltre venti per cento della popolazione locale non Svizzera percentuale norme di stranieri residenti non parlo di quelli di passaggio
E quindi la presenza italiana è fondamentale in Svizzera è solo che pur essendo lingua ufficiale della Svizzera insieme ad altri tre idiomi
E parlata solo dal dieci per cento dalla popolazione quindi si vede subito un uno scompenso fra presenza dalla popolazione o almeno autoctona e poi lingua parlata via via questi italiano stanno dico scomparendo ma sicuramente assottigliandosi come come come come termiti di lingua anche se ufficiale svizzere riconosciuta tale anche nella Costituzione elvetica
Ora in questo caso ovviamente proteggere promuovere questa lingua non significa operare perché non scompaia ma significa dare il giusto valore in un contesto europeo in un contesto internazionale nel caso specifico specie in un contesto proprio di di di presenza importante presenza normazione
Per le lingue minoritarie naturalmente pensiamo invece ad altri aspetti aspetti che che sono veramente a rischio in America Latina gomme come in altre realtà in azienda e anche forse anche in Paesi arabi io ho servito da giovani in Corsica per esempio il corso è considerato a tutti gli effetti una lingua perché si è voluta dall'italiano o da da varie fonti italiane
E poi è stata dall'inizio alla fine dello scorso secolo francesizzato cioè è stata più praticamente azzerata per per introdurre il francese come lingua nazionale
Oggi il corso oggi insomma gli ultimi decenni un punto d'orgoglio della popolazione Cozza per cercare di recuperarlo sia oralmente ma anche per iscritto cosa molto più complessa e su questo magari presenta ne potremmo già a dare una mano per cercare di di sostenere una realtà di molto hanno è molto vicina interessante notare che molti studiosi di lingua italiani vanno in Corsica per studiare le radici dell'italiano perché c'è stato non so quanti secoli di di distacco anche fisico per essere un'isola e quindi sono rimaste determinati idiomi magari dialettali che in Italia si sono persi o sono stati volgarizzato i conti italiano
Detto questo furto parlato anche troppo lascerei la parola dal moderatore ringrazio ancora
Tutto consigliere barattolo grazie anche per tutto quello che lui ha fatto in questo periodo per sostenere le politiche un'esca sia all'interno delle strategie multilaterali della Farnesina sia dimensioni interne della commissione nazionale con i suoi rapporti con il sistema paese
Mi permetto di farvi pubblicamente i migliori auguri per il nuovo impegno consolare in Svizzera
E darei a questo punto la parola alla professore Maurizio inerme
Ordinario e direttore o linguistica presso l'Università degli Studi i Napoli orientale per presentare il progetto
Grazie
Questa pugliesi
Io sono molto lieto di trovarmi nuovamente in una giornata della lingua madre dell'UNESCO
Per presentare questa questa iniziativa che di cui la prima volta parlai in modo molto più informale nella no riunione della della giornata conto equivalenti nella lingua madre nell'anno novanta due mila e quattro quando la tenemmo in Sardegna perché vedevo appunto un totale di una totale disinformazione Pauline segnando in università
Destino rivolta alternato da tematiche linguistiche
Una disinformazione totale in questo problema gravissimo della della dell'eredità culturale della continuità culturale di questa proprietà importantissima del del mondo che sono del beni intangibili del mondo che sono le culture le lingue parlate nel mondo
E e quindi ritenni che era il caso di avviare questa idea volevo anche ringraziare l'ambasciatore Bruni per aver ospitato appunto questa giornata qui perché io in particolare per Lilla
Mi o una pubblici mi sento veramente a casa mia nel senso che lo frequento dal praticamente dal primo anno in cui andai in America latina dal sessantotto e quindi alle alle proprio alle origini alle sorgenti dell'istituto italo latinoamericano lo conosco da la tantissimi anni ha sempre seguito tutte le iniziative fatte da quest'istituto
E dunque dicevo
Sappiamo nonno ritorno sulla questione delle delle tante lingue in estinzione lo sappiamo tutti sappiamo che non sono soltanto le lingue minoritarie parlate da poche persone in giro per il mondo sono tornato ieri dal Messico dove sto facendo un lavoro concreto
Di appoggio a una lingua proprio super minoritaria del Messico con possibilità però di ripresa e di e di di nuovo vigore nuova e nuova presenza ci sono tante lingue di queste nel mondo in questa situazioni che ce ne sono anche in Europa e ritengo importante anche dare questo appoggio quando qui l'ambasciatore barattolo menzionava l'italiano come lingua in via di diventare lingua minoritaria in in in Svizzera volevo dirgli volevo dirle si ricordi anche del romancio che in parte ci appartiene in parte ecco facciamo ambasciatore anche per il romancio io presento personalmente in mi prendo cura del dell'insegnamento della lingua basca nella nostra università che devo dire con grande ma a volte sorpresa è sempre seguito da qualcosa tipo trenta quaranta studenti all'anno ed è una lingua minoritaria che sappiamo bene quante e quali vicende ha avuto anche al in anni recenti alcune molto tristi ma anche prima
E e quindi è bene anche nelle nostre istituzioni dare appoggio concreto a che lingue che sembra ci aveva a che cosa con poco nella storia diceva policy prima dell'ambasciatore africano
Che ci importa di una certa lingua X va importante parlare o spagnolo inglese o o francese o quello che sia
E invece no invece importante coltivare e dare segnali di riconoscimento questa parola nelle poche cose che leggerò adesso la sentirete varie volte riconoscimento anche ah ah identità minoritarie che comunque devono essere devono essere presenti questo è un discorso che nell'ambito UNESCO
Molto benna solidamente presente sappiamo tutti quanto l'UNESCO abbia fatto per i beni materiali
Io personalmente sono anche in contatto che alcuni di noi lo sono
In alcuni dei presenti e lo so siamo in contatto proprio con l'ufficio specifico per le lingue minoritarie e in in pericolo di estinzione dico di Julio che di cui nostri Moresco si occupa ci sono diverse iniziative in giro per il mondo ma spesso queste iniziative che le insomma che conosco sia la so asso scura con rientrando Africa Studies di Londra c'è un grosso fondo per la plurilingue in via di estinzione sia sono delega delle donazioni molto grosse in Germania della contraria al Foundation ebbe varie barbari altre istituzioni e sono spesso programmi molto accademici cioè fatti per linguistiche studiano a tale di una certa lingua e ciò va benissimo perché un passo preliminare
Ma mi sono accorta invece quello che manca nel mondo è un'iniziativa che da un lato coinvolga ed è questo lo scopo diciamo nello spirito più che lo scopo di quest'idea di questo progetto che avete nel come documento sono nella cartellina
Che coinvolga a livelli più diciamo di base e dalle scuole me lo immagino io e una certa partecipazione una certa consapevolezza che poi certo che deve avere un'interfaccia con una certa parte un po'più tecnica
E direi anche come il nei lavori che ho fatto io attraverso il mondo in vari istituzioni situazioni di questo genere con persone personalità
Locali che siano facciano Checco operino da interfaccia in una qualche azione o di appoggio dire vitalizio azione però è bene che tutto questo non abbia soltanto questo dove questo versante strettamente accademico di documentazione linguistica cosa che bisogna anche fare ricordo a a tutti
Che il patrimonio linguistico del mondo è una delle finestre fondamentali su come la metà esatta la mente umana e tutto quello che abbiamo imparato sugli universali del linguaggio negli ultimi quarant'anni nel mondo anche recentemente è stato un congresso molto bello a Bologna
Signor universali del linguaggio beh sono delle finestre non da poco sulla sulla mente umana e quando parliamo di lingue come scriveva un grande quando parliamo di lingue di complessità linguistica
Come scriveva un grande linguista americano molto famoso oltretutto anche un musicista un poeta negli anni Venti scriveva quando parliamo di lingue Platone aveva abbracciato da solo a braccetto con il tagliatore di teste delle dell'Amazzonia il e Confucio va nato a braccetto con il nomade della Siberia cioè siamo veramente tutti uguali nel senso di una complessità che deriva dalla nostra mente umana che proprio alla nostra specie ed è unica
E si manifesta in migliaia di lingue diverse dice questa dimensione è importantissima la pace la dimensione umana della gente che invece si sente diciamo espropriata
Di tutto e non vede altra l'altra possibilità altra soluzione che saltare sulla zattera malamente bagnando sì molti piedi Enzo Pando sì sulla zattera delle poche lingue veicolari che sono per di più di eredità coloniale come sappiamo e questo che ci piace non ci piaccia questo è quanto quindi lungi da qualunque idea
Di non ho mai operato sono appunto da da sessantotto che opera in questa linea non ho mai operato in senso di di precludere come purtroppo a volte sta avvenendo adesso se vai fra una un minuto se ancora un minuto per parlare lo dico
Di popolazioni indigene che stanno dirittura rifiutando di imparare le lingue maggioritarie
E queste grave perché si autorizzavano il caso in questo in questo esempio appunto visto che come vedrete in questo documento c'è una certa parallelismo anche fra la situazione
Della minaccia ambientale
Di tutto quello di cui è stato Coop fu abbiamo ormai coscienza della minaccia ambientale e anche a livello di scuole i bambini sanno che il cardellino dal petto rostro della del del della della Papua Asia sta scomparendo lo sanno anche i bambini ormai questo ma quasi nessuno sa invece tutta loro quello che è la perdita culturale del mondo ebbene dicevo per collegare questa dimensione un po'naturale ambientale con dimensioni linguistiche abbiamo notizie perché molto gravi tragiche tristi direi
Molto tristi e non so degli Inuit cioè gli eschimesi detto cominciamo noi una volta della Groenlandia che con il declini con il gravissimo degrado del loro ambiente che riporterà presto situazioni sempre più tragiche
Ci sono ormai nuove generazioni che stanno rifiutandosi di imparare il danese che l'unica lingua che loro avrebbero come diciamo il danese figuriamoci ora sembra una lingua veicolare b e per loro è la lingua veicolare
Però se l'atteggiamento di chiusura ce l'ha no no ormai parliamo la nostra lingua tanto questi ci hanno portato alla catastrofe
Allora sono assolutamente non dello spirito non assolutamente questo lo spirito è quello che ho sempre fatto e difeso nel mondo in tutte le iniziative a cui ho partecipato anche lavorando per anni e anni su uno stesso ambiente una stessa situazione culturale
E che la lingua per veicolare maggioritaria esista ma non schiacciando e a scapito della lingua minoritaria bensì per creare un'sano e corretto bilinguismo locale in cui ciascuno ha piena consapevolezza del dei valori della portata anche poetica
Perché ho lavorato molto anche sulla Poesia cosiddetta poesia orale immensa sconfinata di tanti popoli minoritari
Accanto alle lingue maggioritarie questo credo che sia la linea da difendere cioè appoggiare le lingue minoritarie senza dire allora buttiamo alla lingua maggioritaria o veicolare quella come dire ormai è necessaria nessuno dice no quindi non siamo ben lontani da posizioni come dire da da da da museo per carità
E io ritengo che in Italia si potrebbe avviare questa iniziativa che viene descritta nel documento
Appunto adotta una lingua ovviamente un po'uno slogan ma tutte le istituzioni di tipo culturale che abbiano che acquisiscano una certa sensibilità verso questo problema potrebbero fare alcuni passi in modi diversi o con azioni Home mettendo un qualche piccolo primo granello di di fondi Sator ai quali poi si possono unire altri fondi io stesso proprio ho lavorato molto per l'assegnazione di fondi da una certa Fondazione che cedendo in Inghilterra foundation fondanti la in questo che da ogni anno piccole piccole borse per andare a vedere cosa si può fare in situazioni di lingua hindi e in via di estinzione quindi se qualche iniziativa istituzione si prende come dire la la il della responsabilità
Di dare un certo appoggio iniziale e poi delle cose poi possono sorgere l'a partire da una certa iniziativa quindi ritengo che questa possa essere una proposta un'iniziativa italiana
Una specie di biglietto da visita italiano visto non abbiamo grandi fondi come altrove ci sono menzionavo l'Inghilterra menzionavo la Germania grandi fondi donazioni gigantesche nell'ordine di veramente di Stra mila Onidi Euro
Cioè ma invece non non possiamo fare questo in questo momento ora in questo momento storico non mi sembra però possiamo invece dare un segnale forte dicendo che di che ci sia un certo coinvolgimento e una certa presente presenza anche a livello addirittura dalle scuole elementari non di perché no
Di sensibilizzazione su questo che anche una buon passo avanti contro il razzismo la discriminazione e l'ignoranza di ciò pensare che qualunque persona diversa da noi sia uno stupido un incapace o o con rabbia ragionamento
Contro ogni idea di tipo pietistico ai poveri poveri dobbiamo aiutarli invece ne abbiamo sempre da imparare moltissimo specialmente quando impariamo studiamo Händel conosciamo culture e civiltà diverse tutti qua i presenti che abbiamo tutti esperienze di questo genere
Io ho esperienza con popoli veramente minoritari disprezzati perseguitati da tutti da cui invece ho imparato una uno c'erano di di mondi quello sul conosciuti o in casa non so cinque mila poemi
Registrati che ancora non hanno avuto tempo di trascrivere e chissà se ce la farò mai nella mia vita dico sempre saresti prossimi centocinquanta anni di vita forse ce la farei
Per trascrivere questo immenso materiale talento poetico
Che cercherebbe a tutti ma che purtroppo se soltanto registrato quindi voglio dire c'è un'infinità di dimensioni che potrebbero far parte non di un atteggiamento pietistico come dire a poteri che andiamo ad aiutare assolutamente anzi andiamo ad imparare qualcosa quindi l'atteggiamento che propongo è questo
E propongo appunto un'iniziativa che sia un'iniziativa italiana che abbia questo carattere distintivo
Non strettamente soltanto accademico ma anche in qualche modo applicato di resa per coloro che nel mondo lottano aggrappati a volte a un filo per cercare ancora di essere quello che sono stati fino adesso che non potranno più essere probabilmente dovranno abbandonare la loro stessa identità e i segni della propria Autori conosci bene
Grazie
Grazie al professor Renier rapper alla presentazione del Progetto che in qualche modo mi pare chiaro dal suo intervento
Appaia comma il Progetto sottenda quel documento di cui io parlavo che in sostanzialmente lui ha presentato
Con l'obiettivo di arrivare voi a Traversi passaggi che correttamente ricordava il Consigliere barattolo
A poterne ipotizzare beh solo parole di farlo diventare una drastica successiva Conferenza generale
Io adesso comincia a dare la parola a coloro che intervengono siccome aveva maschere nutrita
Vorrei pregare gli interventi di contenersi
Sul sui dieci minuti col preavviso che alla scadere dei sette io comincia a rumoreggiare
E quindi
Questo poi nell'interesse un po'del dibattito
Vorrei chiederà anche scusa ai colleghi che intervengono se per ragioni che insomma deciderete del moderatore è inutile che Esterni pubblicamente movimenta eroi il Pannella così come risulta nel
Nell'invito formale perché alcuni relatori mi hanno rappresentato qualche esigenza
Vorrei poi come sempre capita nei ringraziamenti se ne combina sempre qualcuna perché io infatti in genere tendo fare un ringraziamento categoriale cioè come le categoria di Aristotele
Ho notato è che evito di far torto alla mia tatami e Alzheimer questa volta l'Alzheimer toccato perché la presunzione di ricordare a tutti c'è stata e quindi sono stato punito devo dire grazie anche alla dottoressa De Nicolo
Della commissione UNESCO che è la persona che poi direttamente ha seguito tutta la strutture all'organizzazione di questa vento quindi la ringrazio molto
Allora
Vorrei dare la parola per primo padre cessare attui re direttore generale l'Opera romana pellegrinaggi prego padre
Tanto grazie di
L'aver mi dato quest'opportunità di condividere delle riflessioni su questo tema perché
Devo dire che quando gli ho letto il progetto che è stato per vent'presentato l'ho sentito subito come un'esigenza molto importante perché io la mia prima lingua la mia lingua madre e in via di estinzione
Credo che oggi siamo meno di quaranta mila persone rimaste nel mondo che parlano questa lingua che la prima lingua che gli ho imparato
E se le cose vanno come stanno andando adesso
Io sono sicuro che fra trenta venticinque anni saremo in meno che mi pare che parlano questa lingua per darsi un esempio
I figli del mio fratello diciamo i miei nipoti ormai non sanno parlare questa lingua
E questa è la lingua che gli ho imparato a casa e bulli nel nord del Canada
Bulli
Che una lingua anche che ha una sua bellezza una sua ricchezza ma così come vanno le cose nel mondo attualmente causa migrazioni causa infrazioni culturali essendo un gruppo etnico minoritario all'interno del Ghana e noi rischiamo di perdere la nostra lingua
Questo per dire che il progetto e una cosa ormai diciamo è una cosa che io sento veramente necessario
E credo che per fare una riflessione anche cercherò di essere dentro i debiti i dieci minuti sequestro c'è a una cosa che dobbiamo dire su le lingue una lingua non è solo un muro di espressione e e tutto una vita e tutta una vita e il modo di concepire la realtà e il modo di esprimersi a casa mia noi siamo cresciuti parlando come tre o quattro lingue che poi ci ha aiutato molto anche con i miei fratelli che praticamente tutti adesso parlano al sei sette lingue perché poi quando uno cresce in una cultura diciamo in un contesto dove si parlano molte lingue
Già ti prepara in un certo modo di un'apertura verso le altre persone che come su questo quello che ha detto il professore di insistere sulle lingue minoritarie ma non solo per essere chiuse ma e anche una predisposizione
Per incontrare l'altro
E devo dire anche la la stessa forma di interpretare la realtà per darvi degli esempi nella mia lingua non si saluta dicendo buongiorno o buon pomeriggio o buonasera
E si saluta dicendo se io entro qui e vi vedo vi vedo questi seduti vi saluto dicendo che che il vostro esseri seduti sia bello
Che un'altra concessione un altro Weltanschauung se si può dire che proprio diciamo che un guado recenti è diverso una Cosmo visione che di Fares
Quando vedo una persona sulla strada il dedico che il tuo andamento sia bello che il tuo andare sia bello non ciao o
Buongiorno che tutto questo riflette una forma di vedere la realtà e di interpretare la realtà
Ma ma mano che in qualche modo si accomunano o veniamo in qualche modo
Diciamo
Solo di invasi forse padre è una parola troppo forte da le culture e le lingue predominante noi cominciamo a perdere alcuni di queste anche queste capo questa forma di percepire la realtà questa forma di di di Federer la realtà
Ed è lì che si porta veramente anche a una perdita di certi dimensioni di di certe sensibilità che uno può avere se voi pensate per esempio gli a Rabi perché poi anche per lavoro
Fra io vado spesso nel Medio Oriente che quando si salutano la mattina ti dicono ti auguro una giornata di luce
Che il saluto di dice molto di come queste persone vedono alla realtà
E allora la cosa importante è che preservare o cercare di conservare una lingua non è solo conservare un modo di espressione
E tutta una capacità e diciamo e conservare una forma di vedere di interpretare e di vivere le esperienze umane
Io stesso faccio un esempio che non so se posso permettermi di farlo ma anche vedendo tra le lingue occidentale
E si vede ad esempio liti l'italiano o il la persona diciamo italiana standard e a una forma di percepire la realtà che molto legato all'estetica
L'italiano è una lingua che è molto vincolate l'estetica in genere in Italia per esprimere una cosa buona si dice bella
Per iscritto estri esprimere una cosa cattiva
Si parla di brutto che sono delle categorie estetiche
E per sentendo i sacerdoti per dare proprio scendere in in concreto i paesaggi avverte quando vado in America ad esempio uno fa un'omelia se le persone dopo voglio dire che
Non gli ha procurato troppa noia di quanto di solito facciamo ti dico redatto questo pezzo
Ok
Vada in Spagna
Mi ricerche Varvaro
Ma tutti stanno estive espelle diciamo esprimendo lo stesso sentimento ma con forme di percezioni che sono i diversi vengo in Italia dice che bella omelia
E al ci sono diverse forme di pertiche vuol dire che ogni contesto linguistico e una forma diversa di percepire la realtà e anche di sentirla dentro
E poi faccio una piccola battuta ridiscusso in queste dagli salite diciamo che gli italiani non pecca non lo non commettono peccati
Perché l'unica cosa che fanno è che fanno delle cose brutte che vuol dire ben poco per quanto vogliono esprimere l'idea di un peccato lo vedono in termine di qualcosa di brutto che estetico che vuol dire che anche andare veramente a recuperare questa capacità diciamo delle culture delle loro lingue e
E lì vicino a recuperare tutta una forma
Di fede della realtà di interpretare la realtà nella mia lingua per esempio Silio di qua una ragazza che una conigli accudire che una foto è una ragazza furba
Ma se io di qua una signora italiana che una politica ma e l'ha risolto per dire
E credo che con
Questo fenomeno chiamiamolo globalizzazione o di globalizzazione occorre non perdere
Queste diciamo Fineschi ogni gruppo di poco ogni poco ogni gruppo diciamo di popolo ha sviluppato
Lungo la storia per interpretare e per esprimersi perché se lo perdiamo perdiamo veramente e come si io lo vedo quasi come se fosse parte di un quadro
Che viene in qualche modo cancellato
Perché più riusciamo ad entrare
In come le diverse culture i diversi popoli hanno saputo interpretare i rapporti interpersonali come vedono il loro stessi anche come vedono il loro rapporto con Dio e con l'andatura più riusciamo a completare questo grande quadro
Ma più lo ridiciamo solo a a dei pochi diciamo lingue poche lingue che parlano l'inglese il francese spagnolo
E davvero la realtà rischia di diventare più poserà
Molto più povera
Che poi alcuni di queste lingue anche per esempio diciamo una lingua come le lingue inglese come viene utilizzato perché la lingua inglese una lingua parlata da molte persone ma quasi direi il novanta o novantatré per cento delle persone che parlano inglese
Fanno una ingiustizia questa lingua perché non la sanno parlare
E allora cd diciamo a un livello di espressione che veramente rende il vivere umano anche più povero tanto che noi Juan come Opera Romana pellegrinaggi parlando di questo anche incontrando i diversi popoli qualcuno ci ha suggerito che volevamo fare un'esperienza un esperimento di utilizzare questa
In questi immagine dei in molti cronisti no
E se io porto un gruppo di giapponesi e li metto davanti diciamo a un'opera di Michelangelo e voglio sapere cosa sentono dentro
Ormai adesso diciamo con queste e queste idee della Metalli del Met della metà linguaggio commenta linguaggio e li faccio è schiacciare e delle immagini
Per vedere se riusciamo ad accomunare qualcosa sulle diverse esperienze ma queste sono altri temi ti ha solo sette minuti però perfetto no che allora finisco per il col dire una cosa io credo che quello che il professore ha proposto è molto importante l'Italia ha un'opportunità veramente per aiutare
Le popolazioni che hanno lingue in estinzione per ricupero are queste grandi tradizioni e c'è un vantaggio molto particolare che l'Italia a perché il la lingua con gli italiani non sono stati dei bravi colonizzatore dove l'hanno fatto hanno resistito hanno rinunciato quando hanno tentato di fare la degli del colonizzatore a differenza per esempio degli inglesi o dei francesi che gli ho già mettermi a tavola parlare con un inglese nella sua lingua già è una concessione
Perché è una lingua che è stata imposta in qualche modo e l'Italia ha un grande vantaggio in questo senso
Secondo e
Questa è una forma diciamo importanti di creare la possibilità soprattutto di passare dalla tradizione orale ha una tradizione scritta perché il problema delle nostre lingue in via di estinzione che sono lingue che si sono alzati sono stati tramandati con la tradizione corale ma oggi hanno bisogno di passare a una tradizione scritta infatti nella mia lingua e stiamo lavorando e non vi dico quante difficoltà abbiamo anche non abbiamo fatto un esperimento di tradurre il Nuovo Testamento
Al nella mia lingua
Parole anche una parola semplice come fede
Tradurla nella mia lingua ci c'è voluto più di un mese di riunioni e di discussioni senza fine feriti per dire e anche allora anche questi tentativi di tra di scrivere per esempio da noi più uno è saggio che si esprime impara abolire
E allora raccoglie la raccolta di queste parabole e delle foglie diciamo delle espressioni e tutto questo nella forma scritta
Può essere una siamo un aiuto molto grande soprattutto anche per le nuove generazioni e poi anche questo aiuta anche a creare diciamo a non perdere perché le lingue si perdono perché le persone vanno Fia
Da queste ISO comunità rurale e creare anche iniziative di sviluppo che aiutano le persone a rimanere
E in queste zone
Favorisce la possibilità di con di tramandare queste lingue queste lingue da una generazione all'altra che io credo che ogni lingua che perdiamo e una parte del quadro
Nostro del mondo che in qualche modo viene cancellato e non possiamo permetterci di perderli grazie
Avevate direi in qualche modo oggi c'ha spiegato che aveva ragione Galvano Della Volpe quando diceva vi riferiva soprattutto alla poesia che intraducibile della polizia tentato diverse ha spiegato quasi Teoria dell'intraducibile ITA meno male che non c'è nessuno dalla ITT dà la sua versione dei traduttori
Ci farebbe causa detto questo è una battuta la mia però c'ha anche spiegato l'importanza dell'interpretazione che hanno in corso un po'diversa non è spesso siamo portati ad assimilare il meccanismo
Fra l'altro adesso con i nuovi meccanismi delle classi ritornano insieme tanto perché l'Italia va sempre un poco fa come il granchio un avanti e due indietro
Dico però c'era
Io condivido moltissimo quanto detto perché problema dell'interpretazione fondamentale cioè non se bellissimo l'esempio della conigli a in Italia significherebbe poi magari privatamente le spiego che cosa
Non è un cane complimenti
Allora signora di Rio la fa bene maiolica mai
E quindi passerei adesso a sulla mia amica Stefania Giannini rettore dell'università per stranieri di Perugia
Che non mi farà sfigurata sulla tempistica serva presenta ringraziamo veramente di cuore per quest'invito
Senta orientata casa l'ambasciatore Brunetta direttore pugliese piena mi sembra già introdotto
Ritenne di spunti su cui possiamo fare oggi una riflessione
Sintetica cercherò di rispettare forse anche che sì ma ancor meno di dieci minuti concessimi che soprattutto applicativa io credo che il precetto di Maurizio niente di cui avevamo parlato se non ricordo male Maurizio per prima volta direttamente tra colleghi
Quando ci siamo incontrati proprio Perugia per una conferenza internazionale sui diritti umani linguistici una prima riflessione in Italia sul concetto di lingua come diritto della persona come bene Pilar inalienabile che l'individuo deve poter affermare
A prescindere dal contesto territoriale di appartenenza e di residenza temporanea o stabilizzata
Ecco in quella occasione il collega Nieri mi espose quest'idea che oggi a una concretezza a cui non si può che con entusiasmo aderire quindi la mia presenza qui
Testimonianza di un'adesione personale da studiose dal linguista mi permetto e anche istituzionale come università che si impegna nel mondo insieme l'Università per stranieri di Siena a diffondere a promuovere diciamo un identità italiana che passa soprattutto attraverso non esclusivamente ma attraverso i contenuti e le forme dell'espressione linguistica
Il l'intervento di di Padre Pio mi ha fatto veramente con grande suggestione ritornare alla mente alcune riflessioni di grandi linguisti del Novecento che hanno sinteticamente messo in evidenza come la lingua la cultura l'identità ma soprattutto la rappresentazione se ho ben capito anche il senso delle sue efficaci
Esemplificazioni della situazione africana ecco la rappresentazione del mondo e delle sue varie componenti siano unico legame indissolubile
E che deve essere salvaguardato a prescindere dal numero dei parlanti di quella comunità linguistica a prescindere dal prestigio sociale che quella lingua su campo nazionale o internazionale che tiene
Quindi credo che il nostro impegno in un'azione come questa possedeva andare come paese come istituzioni che nel Paese hanno un ruolo e possono rinforzarono in questa direzione
Ecco io mi permetterò nei pochi minuti a mia disposizione visto che poi i relatori che saranno coinvolti senz'altro avranno occasione il modo di forse approfondire anche aspetti più legati alla definizione teorica del concetto di lingua indicativi in via di estinzione delle modalità che possono essere attuate a proporre una come dire un forse un punto di vista integrativo rispetto al documento che Maurizio a hanno riproposto e che forse potremmo concentrare per amor del dello slogan e dell'efficacia sintetica in in un in un frasi del tipo adotta una lingue adotta un paese mi spiego dall'Università per stranieri di Perugia osservatorio che vede passare ogni anno ad oggi circa sei mila studenti stranieri che provengono da oltre cento Paesi del mondo abbiamo la possibilità i diciamo la l'interessante esperienza di verificare magari per un numero veramente esiguo di parlanti come in alcuni Paesi del mondo il problema della della tendenza inesorabile e talvolta inarrestabile all'estinzione di alcune lingue molte talvolta in senso quantitativo
Indigene passi soprattutto attraverso una totale mancanza di politiche educative politiche linguistiche nel Paese e che Diano strumenti talvolta semplici talvolta semplici ma non pensate o non pianificati di sostegno a il mantenimento di queste lingue vi faccio un esempio concreto su cui l'università per stranieri si sta muovendo e si sta impegnando nel suo piccolo per carità modesto contributo ma che potrebbe diventare uno degli spunti di riflessione anche operativi
E qui devo dire bassamente in totale malafede approfitta della presenza delle consigliere barattolo per stimolare anche a livello di direzione generale la promozione culturale degli affari esteri una sensibilità che già molto presente nella patrocinio di queste iniziative che forse potrebbe diventarlo in qualche caso anche in qualche supporto finanziario per iniziative di questo genere il Camerun è un paese che con l'Università per Stranieri intrattiene da anni un rapporto di consuetudine in termini di studenti che vengono da noi a quelli che grazie alle porte degli esteri alle porte d'ateneo a studiare italiano
E che in qualche caso hanno riportato questa esperienza importante per gli individui che per la collettività nel loro Paese costruendo realtà che poi stanno maturando e facendo maturare competenze linguistiche sull'italiano
Direi significative porto alla vostra attenzione esperienza di una nostra ex alunna che tre anni fa tornando da Perugia ha avuto l'idea di costruire e di costruire proprio diciamo edificando lo anche concretamente e di attivare un centro linguistico per l'insegnamento dell'italiano che ha chiamato senza troppa fantasia con molta efficacia però parliamo italiano
Nell'arco di sei mesi non abbiamo cercato di supportare quello che potevamo materiale didattico qualche missione i nostri docenti gli iscritti a questo centro sono andati da zero a cento questo da ottobre del due mila cinque a i primi mesi del due mila sei
E questa realtà sta crescendo diciamo sotto la nostra anche la nostra tutela diciamo scientifica e didattica ora cito il Camerun perché è uno di quei casi a mio parere molto interessanti anche concretamente
Bersaglio positivo delle nostre azioni in cui per quindici milioni di abitanti circa
è una francofoni a dominante accanto a non anglofoni a limitata se non ricordo male alla zona occidentale del Paese
Esistono parlate quasi trecento lingue indigene delle più diverse famiglie subsahariani dalla famiglia vanta quella Nigeria con dice corto Fagnano insomma una una serie di di presenze anche di tipo genetico molto diverso e quindi un'eterogeneità linguistica tipica di quelle aree del mondo
E in cui una legge nel novantotto a previsto l'uso delle lingue indigene nei sistemi scolastici educativi che totalmente e mi si dice quasi sempre sempre forse disattesa
Il quaranta per cento della popolazione camerunense è ai dati almeno raccolti anche recentemente dal rapporto UNESCO analfabeta analfabeta intendendo naturalmente non alfabetizzata nelle due lingue di colonizzazione di ex coloro coloniali e quindi l'accesso a strumenti culturali strumenti educativi che
Possano effettivamente consentire quello
è stato detto molto bene prima cioè un'apertura e nello stesso tempo però una salvaguardia del proprio patrimonio linguistico e rappresentativo
è un accesso molto limitato nella quantità molto limitato nelle possibilità date a alle giovani generazioni
Ecco io credo che in questi casi cercare di suggerire e dalla parte di un paese come l'Italia che ha una forte sensibilità anche sul piano normativo e sul piano scientifico de a alla alle politiche educative e scolastiche una una piano una piano educativo per le autorità governative e istituzionali noi personalmente abbiamo come università un contatto diretto con universitaria un tema chiaramente questo stesso tipo di esperienza può essere trasportata in altri tipi di realtà
Ecco questi sono diciamo casi in cui credo che si possa fare un'azione in cui la promozione nella nostra lingua diventa uno strumento efficace di possibilità di accesso al mondo occidentale all'alfabetizzazione nei termini che abbiamo detto anche alternativi
Alle due lingue
Ho alle tre lingue di di dominio internazionale di massima diffusione dall'altra parte però il suggerire e il dare strumenti di pianificazione e di politica educativa nella scuola
Può credo diventare un utile strumento di aiuto a Paesi parlato di questo perché ecco più vicino alla nostra esperienza attuale ma ce ne sono sicuramente molti altri e non solo nell'Africa subsahariana che potranno forse fare dell'inserimento delle lingue indice né all'interno dei sistemi di scolarizzazione una prima forte un primo fatte elemento di
Efficace
Sostegno mantenimento credo cartelli ottimista segnalando della identità linguistica minoritaria
Ecco tutto questo quindi per dire che s'
Senza altro aderire a un documento oggi dovremmo no anche approvarle in qualche modo è sottoscriverlo è un'azione non sono doverosa ma veramente importante dal punto di vista culturale istituzionale ecco io mi permetto di stimolare anche già il suggerimento da parte di tutte le istituzioni che sono presenti degli studiosi di azioni concrete che poi costano possano costituire un plafond di riferimento che le iniziative grazie
Sostituisco secondo verso fa parlando forse in siciliano con una personalità siciliana rientra nel contesto del convegno per dare la parola al professor Francesco al Tinari
Docente di lingua e letteratura albanese presso l'Università degli studi della Calabria
Innanzitutto ringrazio la Commissione nazionale UNESCO per aver
è stato invitato anche per aver l'anno scorso lo scorso anno organizzato presso il nostro ateneo la giornata
Della lingua madre restano ottima occasione che c'ha permesso anche di raccordare il nostro impegno a quello
La commissione UNESCO ma anche tante altre realtà che nel nostro Paese sono attivamente impegnati nella direzione della valorizzazione della diversità linguistica
Associarmi a persona ho la fortuna di associare sono due figure da Podestà professionale mi occupo di lingua letteratura e di cultura cultura albanese sono io stesso espressione di una di queste comunità della minoranza arbereshe minoranza albanese in Italia quindi non capita spesso Proietti
Di associare due due ruoli che forse in alcune circostanze possono
Da acque a volte creare qualche problema altre volte invece creano come situazioni che permettono anche dei a vedere una si parlava di visione complessità diciamo forse utile per la discussione che stiamo affrontando
Devo lamentare il fatto che a livello nazionale ci sia una situazione
Un po'particolare cioè sappiamo che la lo Stato italiano ha riconosciuto alle minoranze linguistiche storiche con la legge quattrocentottantadue
Io assieme ad altri colleghi qui trovo qui in sala è presente anche il collega Orio Holles ma altri abbiamo partecipato diciamo nel nei primissimi
Tempi e alla come alla l'applicazione di questo strumento legislativo
Grazie anche alla comica la sensibilità delle dei ministri delle prove in particolare
Piace qui ricordare l'impegno del ministro De Mauro che ha attivamente sostenuto l'impegno del del sistema universitario di supporto a appunto alla prima applicazione della legge
Purtroppo negli ultimi anni questo impegno è venuto meno nel senso che la rappresentanza accademiche è stata completamente cancellata
Non solamente a livello di ministero
Appunto degli affari regionali ma anche in altri ambiti ministeriali che hanno trovato questa sensibilità attenzione verso le diversità linguistiche storiche del nostro Paese
Per cui appunto ci troviamo di fronte a situazioni un po'particolari in cui formalmente c'è interesse attenzione spesso però mancano anche degli strumenti a livello accademico chiamiamolo di supervisione degli interventi che si vanno a fare perché ovviamente
Il documento che oggi alla nostra attenzione che di cui ringraziamo il collega Miele notti mo'documento che da anche un con il ulteriore impulso a questa nostra azione e anche il il pregio di imporsi anche l'attenzione dell'opinione pubblica con si diceva uno slogan che non è solo uno slogan
è un messaggio forte perché dietro la botta alla linguacce ci sono altri messaggi che sono implicite dice no un no al monolingue istmo come si è detto perché il mondo l'induismo
Diciamo è la parte
Destruens di questo progetto di di globalizzazione che annulla le diversità e che rende come diceva efficacemente pagati mondo
Appiattito mondo grigio in cui invece di immaginare il mosaico policromo del della del del mondo espressione delle tante piccole diversità che oggi rischiano di sparire
Sì rischia di lasciarci un Mosaico grigio in cui
Appunto viene a mancare l'essenza stessa del mosaico che la policromia quindi essere parte di un mosaico grigie non perso penso che interessi a nessuno qui dicevo questo messaggio Dottorini significa anche no al mondo l'invisibilità
Significa sì invece al multilinguismo significa una scelta una scelta di campo la scelta di campo fatta dalla dalla appunto dalla dall'Europa dalla nuova Europa che a differenza degli Stati nazionali si basa non nella cancellazione delle allo grossi dalla delle diversità ma proprio nel riconoscimento storico delle diversità linguistiche mi permetterei di estenderlo anche nel come messaggio di come dire ama le tue lingue nel senso che a fondo traducendo in un'ottica plurilingue ovviamente il messaggio significa come si diceva non come ci sono queste tendenze fondamentaliste anche si diceva poco fa di dire io mi bar ricco e chiudo l'esperienza degli altri appunto mi blindo nel mio mondo linguistico ma significa anche appunto far diciamo anche superare questa visione
Anche anacronistica dire sia una visione lui lingue in cui tutte le lingue possono e devono convivere ma in cui anche tutte le lingue non è che per forza devono avere la stessa forza la stessa carica o lo stesso prestigio anche qui forse dovremmo scrollarci di una visione anche qui un po'porse estrema che ci immagini che ci fa immaginare sembra una condizione di chiamiamola blu o di un bilinguismo paritario ogni costo ci sono delle lingue che sono forti anche se non sono paritarie sono della lingua che hanno anche se non hanno gli stessi strumenti riescono ad esprimere lo stesso una forza storica anche in virtù dell'identità che sta dietro
A queste lingue quindi difendere Larini si ricandidi tendere questa identità ma significa anche aiutare le comunità riscoprire il valore della propria identità anche come dire scavando si di certe i visione stereotipate un folclorica espressione di un mondo sconta un mondo diciamo che diciamo che non aiuta le comunità anche a ritmo a riscoprirsi perché ecco qui diciamo quando rivendichiamo come sistema universitario un ruolo più attivo non è un per una questione di potere e per aiutare la corte aiutare le comunità a riscoprire la loro vera identità a scrollarsi di RIM di dirlo una certa visione anche espressione anche di certe classi dirigenti locale che hanno veicolato un'immagine negativa e quindi noi dovremo fare di tutto per aiutare la comunità riscoprire la sua identità linguistica la sua identità
Culturale
Mi avvio alla concludo né per ricordare solamente alcune iniziative che come Università della Calabria abbiamo organizzato per la verità qui devo dire che c'è una una con specialmente con l'Università di Palermo c'è un rapporto storico consolidato che ci fa sentire particolarmente vicino alle nostre
Minoranze c'è di mezzo l'Albania Franco senza
Feste impattino oltre a questo c'è anche questo ruolo storico che queste comunità in particolare le comunità albanesi di Calabria è difficile non solamente hanno difeso se stesse nei secoli
Ma come ricordava appunto il presidente Pugliese hanno avuto questa capacità nei secoli quando dall'altra parte delle adriatico diciamo non non si riusciva ad esprimere la propria voce perché siano in altre situazioni queste comunità hanno sostituito al si sono parte porta voci delle istanze anche del delle comunità dei di riferimento storico per cui ecco penso che un messaggio del genere oggi specialmente in cui c'è il progetto di avvicinamento
Un progetto di avvicinamento di questi dei Balcani occidentali diciamo all'Europa questo ruolo storico cerniera di queste comunità possa essere estremamente importanti proprio nello di consolidare un rapporto che passa attraverso istituti culturali importanti come il seminario Greco albanesi di Palermo e il e il Collegio Corsini sembra degli anni in Calabria ecco penso che in questo modo vedere proiettato in futuro un ruolo che spesso si vede in termini rivolti essenzialmente al passato si un modo anche di vedere diversamente queste comunità cioè come una chance
Positiva e anche che posso aiutare la stessa comunità nazionale ad a valersi diciamo dell'esperienza storica di comunità straordinari Piris ricordo si tratta di comunità che da più di mezzo millennio come che sono attive e sono come Baggio con un ruolo importante attivo nella nella cultura nazionale anche nella scena politica nazionale e quindi non si tratta di comunità
Così abbandonate o come qualche rivista scritto delle ultime delle ultime Tributi Italia penso che bisognerebbe anche levarsi al alla diciamo anche anche qui Pomponi sinceramente riviste che poi godono del sostegno anche di qualche intellettuale locale che meritano invece di essere buttate nonostante siano così ben organizzate e conta otto grafia colori non siamo gli ultimi amici d'Italia come venti prendiamo proiettati da questi seguito scienziati che vengono a scoprire le ultime tribù nel Pollino calabro lucano dovrebbero conoscere un po'meglio la nostra storia e la nostra vera identità grazie
In mare do la parola alla professoressa Daniella andrà Monica Barni docente
Nel Dipartimento di scienza dei linguaggi e delle culture dell'Università per stranieri di Siena
Buonasera buonasera a tutti saluto e ringrazio gli organizzatori e i nostri ospiti e Porto il saluto nel rettore dell'Università per stranieri di Siena il professor Massimo Mida belli che in questo momento si trova Oltreoceano appunto per sostenere la lingua e la cultura italiana nelle università americani quindi la condivisione delle tematiche e pietra ma diversità per stranieri di Siena si è data da un circa un anno un nuovo slogan tutte le lingue tutte le culture del mondo
Non perché siamo così ambiziosi nel ritenere che possiamo insegnare e promuovere tutte le lingue e le culture del mondo ma perché noi pensiamo che preservare una lingua e una cultura significa preservare un patrimonio significa preservare delle identità significa presenta preservare dei diritti dei modi di di di dare forma
Alla realtà
Che altrimenti andrebbero perduti quindi dal punto di vista dei principi noi siamo piena condividiamo pienamente l'intento di questa giornata e l'intento del precetto che ci ha descritto
Il professore mi anche io come la ricoprisse Giannini vorrei proporre condividendo appunto i principi un suggerimento operativo presso la nostra università opera un centro di eccellenza della ricerca che si chiama appunto
Osservatorio permanente dell'italiano diffuso fra stranieri e delle lingue immigrate in Italia il nostro intento è appunto quello di ma appare la presenza delle lingue che sono state portate in Italia dai quasi tre milioni di immigrati che vivono oggi nella nel nostro nel nostro Paese
E questa ci ha portato appunto a individuare non solo delle il peso delle lingue che ancora nei loro Paesi
Hanno una certa diffusione di queste li abbiamo contati in Italia più di cento cento centotrenta lingue ma soprattutto ci ha portato a individuare beh il penso della presenza
Dini dunque immigrate che sono minoritarie nel loro Paese
E e
In Italia invece liberi dal peso liberi dal peso delle altre di delle lingue che sono invece più importati nel loro Paese trovano riprendono vigore riprendono spazio riprendano appunto vitalità
E di queste lingue noi abbiamo molti esempi anche
Nella provincia di Siena
Siena nell'immaginario collettivo è la città della pura lingua italiana quando siamo usciti con un volume che si chiama appunto provocatoriamente toscani Farrelly in ogni Toscana favella come stabilito Hate
A a immaginarla abbiamo suscitato un certo scandalo a livello delle istituzioni delle istituzioni cittadine bene abbiamo trovato appunto abbiamo travagliati che ci sono gruppi di parlanti
Lingue minori minoritaria a forte rischio di estinzione un esempio e la lingua madre il Camerun che appunto c'è qui un
Il mio dottorando che proviene da una famiglia in cui questa libera parlate che vittima lui stesso di di questa di questa perdita e quindi noi potremo Aire proprio per rivitalizzante riscoprire queste aree di di rivitalizzazione e appunto studiare e promuovere queste lingue
Sono molto raccordo su con quanto diceva la resta rissa Giannini sull'idea di
Agire a livello educativo
Ma io propongo di non agire solo a livello educativo nei paesi dove queste lingue sono parlate ma anche in Italia
In Italia c'è una almeno a nostro avviso c'è una forte cultura del mondo l'induismo che schiaccia
Le altre che schiaccia le altre lingue ho finito ho finito e quindi prima di tutto bisognerebbe fare in modo che le lingue degli immigrati
Venissero insegnate anche nelle scuole italiane siamo convinti che l'italiano sia un diritto per tutti gli prima che un dovere sia un diritto per tutti gli immigrati e che quindi debba essere ha preso ma non si deve far perdere anche le lingue
Che
Da cui trarre
Grazie grazie a monte
Infine per il suggerimento concreto pratico che è venuto professoressa Daniela Brady
Di insegna lingua e letteratura un duo presso università dalla Sapienza
Ogni sera
Avete sentito insegna lingua e letteratura ordo presso la Facoltà di Studi orientali della Sapienza di Roma
Ringrazio anche a nome del mio Presidente
Mi ha passato la palla anche perché forse si sarebbe sentito presiederlo storico hanno ottenuto il test poiché imbarazzo visto che insegna lingua e letteratura cinese che come lingua maggioritaria non scherza devo dire che anch'io non sono esente totalmente da imbarazzo soprattutto dopo aver imparato
Che la giornata della lingua madre è stata istituita per iniziativa del Bangladesh proprio contro la prevaricazione se l'urdu
L'urto che forse non tutti sanno perché da noi anche in consiglio di senato accademico si sente spesso dire ma cos'è una cosa che si mangia no lordo è parlato da molti milioni di persone in Asia meridionale
è una lingua veicolare è nata come lingua franca è diventata un potente identificatore della comunità musulmana in India
E questo al tempo in cui si discuteva di una possibile decolonizzazione e che poi si è conclusa con la spartizione
Per cui anche se in origine non era affatto un potenti di ufficio identificatore della comunità musulmana poi lo è rimasto ed è stata adottata come lingua ufficiale dal Pakistan e non poteva essere altrimenti
E qui è cominciato sono cominciate le difficoltà perché mentre in India l'urdu e sicuramente lingua minoritaria
Minoritaria perché la lingua di una minoranza una minoranza che quasi tutta musulmana ma non completamente
Ed è penalizzata dal fatto di non essere una lingua territoriale perché viene parlata in aree sparse in aree sparse e non c'è nessuna nessuno Stato in cui ci sia una maggioranza di parla anche di madrelingua urto se non in certe aree del binario l'unico Stato paradossalmente in cui l'urdu nell'Unione Indiana lordo è la lingua ufficiale è il Kashmir
Perché prima di tutto perché il Kashmir è a maggioranza musulmana
Ma anche perché l'urdu è dai tempi del raggio ad opera prima della da dominazione britannica la lingua ufficiale dello Stato
In una situazione di multilinguismo spinto allora ne sappiamo che il multilinguismo essenze partirà forse cose non proprio in linea con quanto abbiamo sentito finora perché sicuramente il multilinguismo è un grande arricchimento è una ricchezza che sicuramente va mantenuta ogni cultura ogni espressione linguistica
Merita di essere mantenuta perché sicuramente è un arricchimento non soltanto per chi lo parla ma per tutti gli altri
Questo però crea dei grossi problemi in termini di costruzione
Che va di costruzione di un'identità che vada al di là del gruppo dell'etnia quando si comincia a parlare di identità un pochino più vaste
E qui diventa un problema politico
Chi vento problema politico quello dell'urto dell'indie è un problema politico
Quello dell'urdu che prevarica il Bangladesh tengo lì o bengalese che dir si voglia è un problema politico perché il fatto che pachistani occidentali volessero imporre come lingua principale anche al Pakistan orientale l'urdu è senz'altro problema politico
Anche perché il bengalese non è una lingua minoritaria il bengalese una grande lingua con una grande tradizione letteraria la lingua di Tagora un premio Nobel
Quindi non è questione di lingue tagliate o di minoranze piccolissime minoranze d'altronde in cammino già soltanto infermieri che peraltro a un alfabeto e qui c'è un altro problema che finora non è stato toccato
E perché abbiamo parlato di grandi lingue letterarie o di lingue minoritarie che si esprimono essenzialmente attraverso l'oralità
Ora per quello che riguarda la mia esperienza in Asia meridionale siamo in presenza di un'ulteriore difficoltà una pluralità di alfabetica una pluralità di scritture
Con lingue che spesso sì adottano un alfabeto che non è quello originario
Faccio un esempio il Baltic Balti è una lingua tibetana di origine tibetana viene parlata imbatte stanzia nell'ordine in realtà del Pakistan sia in parte dell'Atac in aria Inari indiana nella zona di Cargill per intenderci ora il Baltic scritto con l'alfabeto arabo persiano dal mille seicento
Prima era scritto in alfabeto tibetano ora non c'è più un Baltic sappia l'alfabeto tibetano per contro il la Daki USA Fabretto tibetano ma non è riconosciuto a livello di tibetano dei tibetani stessi che invece vogliono imporre loro versione di cose come vedete la situazione è parecchio complicato e quando si tratta appunto di adottare il mezzo linguistico come indicatore e potente identificativi indicatore d'identità si sconfina ahimè nella politica
E quando andiamo a parlare di sostenere una lingua piuttosto che un'altra entriamo nella politica linguistica dei vari Stati
Non so che cosa accada in altri luoghi per quello che è stata ed è la mia esperienza in Asia meridionale soprattutto in India in Pakistan in zone controverse
Lire la lingua si è caricata
Tipo troppe tante componenti
Per cui è molto difficile andare a promuovere una lingua invece di un'altra in contesti politicamente e socialmente religiosamente estremamente sensibili
E io ho in mente zone come il Kashmir zone come le Province della frontiera nord-occidentale che confinano con l'Afghanistan
E zone come il Baluchistan Pakistan tutte zone in cui c'è in una situazione di di guerra di guerra civile molto spesso di e in cui spesso l'istanza linguistica si accomuna all'istanza di tipo religioso a creare dei problemi che sono veramente di difficilissima soluzione
D'altronde non posso che sottoscrivere alla fatto che appunto le lingue sono finestre sul mondo
Sono modi per entrare nella mente delle persone per farci vedere il mondo attraverso gli occhi di quelle persone che sono strumenti irrinunciabili però come intervenire in quei Paesi francamente non lo so
Sono senz'altro d'accordo per quello che riguarda la sensibilizzazione al in Italia a livello scolastico anche
A livello elementare perché sono convinta è infatti story una facoltà di Studi Orientali cui appunto
Cerchiamo di ridisegnare cose che per la maggior parte della gente considera assurdo è assolutamente inutili tranne poi ricredersi quando poi ci vengono a chiedere di stagisti per far da interpreti a gente Ventucci è tale da posti lontani
E sicuramente questo è una mezzo di grande apertura mentale
Per quello che riguarda come intervenire la beh questo passerà sicuramente a livello di ieri i governi di Stato eccetera e l'adozione di una lingua senz'altro è è encomiabile mi domando chi vorrebbe in Italia dotare il push husky
E conclude grazie grazie grazie
L'azione ecco
La parola al dottor Pier Franco Bruni direttore del Comitato Nazionale minoranza etnico linguistiche in Italia del ministero dei beni culturali
Grazie
Presidente pugliesi io sono onorato di rappresentare il ministero del comitato in questa
In questa sede
Credo che le riflessioni che
Sono state sottolineate abbiano un loro senso sia dal punto di vista culturale sia dal punto di vista
Prettamente linguistico
Io concordo
Ciò che riguarda questo manifesto questo adottò una lingua che una proposta ma a mio avviso io lo sposo come un vero e proprio manifesto di difesa e di tutela della lingua all'interno di un buon testo che non è soltanto europeo ma un contesto direi mondiale
E discutere di questa spetti discutere di queste cose noi come Comitato minoranze proprio fatto attraverso le nostre iniziative le nostre attività
Iniziative attività che hanno occupato molta parte dell'Italia dalla Calabria
Alla parte degli occitani alla Sardegna in modo particolare con quelle realtà che la realtà sarda la realtà catalana
Alla quale realtà Gadalla restart abbiamo dedicato diversi libri diverse ricerche io voglio salutare ringraziare la possessione via De Giovanni che ci ha dato l'opportunità come spettri letteratura esperta di esperienze d'espressione su grazie delle Danzarte catalana ha portato un suo contributo notevole a questo tipo di percorso questo tipo di
I visione
Alcuni anni fa nel col ministero per i Beni culturali rom portato avanti un progetto che si chiamava la scuola all'otto monumenti l'UNESCO sa benissimo questo fatto è perché si portava in essere questo discorso la scuola addotto un monumento
Perché ci eravamo resi conto che
Non che i beni culturali o alcuni Momo monumenti erano in estinzione ma che bisognava recuperare quindi bisogna bisognava tutelare alcuni visioni o alcuni concetti che riguardavano appunto i beni culturali
Noi siamo convinti sia come mi dissero che come comitato che la lingua e all'interno di un processo che certamente un processo identità delle lingue in sé nel contesto e nelle dimensioni generali ma è sempre più un percorso di un processo all'interno di quel patrimonio spirituale che le comunità che un stazioni vivono e difficile non considerarlo tale come patrimonio spirituali inizialmente al di là di un patrimonio principalmente linguisti e quindi di comunicazione e di informazione gli eredità di patrimonio
E se tout court questo processo il questo modello ereditario identitario chiami in causa certamente alcuni elementi elementi che sono all'interno di questo oggetto d'inverno di questa manifestazione di questo manifesta mettercelo moltissimo
Quando posso ogni R sottolinea l'importanza del rapporto che deve esserci tra lingue e territorio ovvero lingue eBay territori perché non è pensabile un è possibile
Inserire i processi linguistici all'interno dei diversi territori chi mi ha preceduto la professoressa di quello straordinario intervento
Fa un'osservazione attenta perché parlare di lingua o parlare di processi di un vizio parlare di educazione tutela la lingua significa anche entrare in un discorso che un discorso profondamente politico a mio avviso è profondamente politico
L'Economist abbiamo fatto esperienza significativa in due realtà che sono completamente diverso
A Santo Domingo
Portando un contributo sul rapporto tra lingua letteratura e culture varie
è in Macedonia
Ci siamo resi conto come la realtà dell'Occidente l'Occidente latino americano parlo faccende continuo americano in cui nella sua complessità
Non ha creato un'app creato all'interno dei no delle nostre ricerche all'interno dei nostri progetti dei problemi per le prove sul piano linguistico sul piano culturale profondamente cultura invece i macedoni abbiamo avuto dei problemi non di natura linguistica ma di natura profondamente culturale e quindi di natura politica per quale motivo
Quando noi andavamo a discutere i macedoni e quindi nonni i in un processo linguistico albanese in semmai un processo linguistico Macedonio quindi ma macedone quindi lì ci sono delle diversità di fondo di di di fondo tra macedone albanense ci siamo trovati a a fare i conti con la realtà che è una cosa realtà approfondamenti musulmane islamica quindi vi entri in campo
Questo discorso che linguistico ma diventa politiche diventa anche religioso ecco perché è necessario soffermarsi su queste realtà anche se noi consideriamo la lingua come un bene culturale quindi come un binomio tra territori eletti eredità identità all'interno di questa testimonianza che la testimonianza spirituale
Non dobbiamo dimenticare un altro fatto che credo reputo importante perché partendo qui da Roma partendo dall'Italia lo dobbiamo fare riferimento e lo si diceva già in un intervento che mi ha preceduto ad una normativa la quattrocentottantadue a quattrocentottantadue che ormai obsoleta a mio avviso a nostro avviso e antica
Perché
Chi ha lavorato su quella legge non ha tenuto conto dell'evoluzione dei processi identitari e culturali che si manifestavano all'interno di un contesto non soltanto italiano ma all'interno di un modesto europeo proprio di recente un quotidiano di portati nazionale in un'analisi sulle minoranze a me piace usare il termine presenze minoritari più che minoranze si sofferma su le minoranze che arrivano dall'estero l'Europa meticciato noi saremo un'Europa me diciate dice sono ormai ventotto milioni di cittadini europei che non fanno parte del gruppo e ti dico maggioritario cosa significa questo
Che non siamo in Italia a siamo nello stesso tempo all'interno di una unità europee quindi questa qua proceduto dunque
Non è più adattabili all'interno dei processi identitari cultura faccio due esempi precisi
Per quale motivo ci siamo dimenticati e ci dimentichiamo ancora oggi della cultura e della lingua armena
è un fatto e un fatto capolino essere due realtà l'Occidente e l'Oriente all'interno dell'Italia all'interno dell'Europa
E poi abbiamo la cosiddetta faccenda sembra aperta cioè i paganti rom estinte di zingari che sono all'interno del contesto italiano che sono all'interno lui quel contesto che contesto dell'Europa dell'Est non solo perché non sono stanziali perché ormai non sono nessuno è più stanziamo stanzia ante nello stesso territorio ma io credo che al di là dell'aspetto culturale che ha una sua visione profonda
All'indole nostro dibattito questo che noi stiamo dicendo abbiamo bisogno delle normative che siano attualizzate all'interno dei processi culturali nei quali noi siamo calati con i quali ci confrontiamo grazie
Grazie dottor Perrone
Prego di Venere al microfono dottoressa Hillary ha catastini vicepresidente
Il
S'
Chi nobiltà onda Hungaria silenzi perché prossima volta ha cercato di fare quando si fa la stampa il bianco sul grigio Cile io ho solo cercato difficile Charlot
Sono due cognomi dei fondatori molto difficili sì sì no no ma qui è proprio che non la seconda espressione letteralmente bianco su bianco
Innanzitutto ti ringrazio moltissimo di questo invito di cui sono davvero nominata io mi occupo di comunicazione e mi occupo di responsabilità sociale d'impresa quindi diciamo il contributo non modesto contributo che posso dare a questo bellissimo Progetto
Fori guardare una parte importante che è quella relativa come il privato il mondo delle imprese può eventualmente darvi una mano può collaborare poco per anche finanziariamente
Diporto un punto d'osservazione un pochino diverso rispetto a quanto è stato detto sinora io lavoro per una società multinazionale come si è potuto capire dalla dal nome
E quindi una società che sia per il fatto stesso di essere multinazionale per il fatto di appartenere a uno scusate dei più grossi gruppi mondiali della comunicazione e per il fatto di operare in questo settore
Ha dato se vogliamo un contributo negativo se possiamo dire determinante a questo fenomeno dell'omologazione linguistica di cui si è parlato tanto e si parla tanto oggi in questo dibattito
Il punto d'osservazione che riporta e qui sta ed è di natura diciamo economica
Questo processo demolì di omologazione della lingua di semplificazione nella lingua e il figlio sostanzialmente di un sistema economico globale
è che tende alla minimizzazione dei costi alla massimizzazione del profitto
Basti pensare a quanto l'information technology e quindi internet e quindi la comunicazione via internet e via web abbia significato in questi anni per le aziende soprattutto quelle multinazionali ma non solo
Nella semplificazione dei processi organizzativi nell'estensione dei mercati nei processi di delocalizzazione produttiva ci sono aziende americane ma non solo che hanno esternalizzate delocalizzato interi settori aziendali che sono quelli relativi alla diciamo alla manutenzione del rapporto con i clienti addirittura servizi amministrativi i famosi custom service come si chiamano o call center dove gli hanno delocalizzati gli hanno delocalizzati in India prevalentemente paese che oltre ad avere una grandissima capacità produttiva è un'altissima qualità
Del servizio e dell'assistenza anche un'ottima capacità di parlare la lingua inglese
Ora in questo con questo contesto io credo che si debba fare i conti sostanzialmente e questo contesto questo fenomeno non potrà che tendere diciamo ad aggravarsi anche se non è il termine più giusto in quanto poi se consideriamo il fenomeno in un'ottica economica globale significa anche portare per certi Paesi delle opportunità
Opportunità di ricchezza di lavoro di sviluppo
Però con questo fenomeno si occorrerà fare i conti in termini di di diciamo di di tutela e valorizzazione delle e lingue minoritarie
Come può in questo contesto essere utile
L'apporto di un'impresa di un sistema di imprese sospensione delle imprese multinazionali e qui torniamo al concetto di responsabilità sociale d'impresa
Le intese oggi specie quelle multinazionali ma non solo stanno cambiando stanno subendo una mutazione genetica si può dire
Perfetto proprio di quella di quello sviluppo dell'informatica di quello sviluppo della comunicazione o via via web perché tanto diciamo a a la responsabilità nella semplificazione linguistica nel processo se vogliamo di scomparsa di sparizione nelle di alcune lingue minoritarie per effetto di queste il consumatore è diventato sempre più un consumatore globale è un consumatore più attento
è un soltanto su mattoni che attraverso mille mezzi che la rete offre i blog
I siti
Appalti sono nati apposta per la tutela dei consumatori per l'informazione al consumatore riesce a ad avere un potere contrattuale nei confronti delle intese e soprattutto dei sistemi economici globali fortissimo
Che cosa significa questo che l'impresa è sempre più vulnerabile abbiamo avuto dei casi esemplari negli ultimi anni
Pensate alla Nike Inc
Azienda che ha dovuto completamente rivedere le proprie strategie commerciali non soltanto di comunicazione ma strategie proprio di assetto produttivo di rapporto con i fornitori
A causa di che cosa di una pressione che gli era venuta dal mondo dalla dal mondo dei consumatori dal mondo dell'informazione dall'opinione pubblica a livello mondiale
E chiudo
è in questo nuovo modo di porsi delle intese c'è fortissimo un concetto di restituzione alla collettività di ciò che in qualche maniera è stato prelevato
è su questo che io credo che si possa fare leva per proporre al sistema delle intese alle imprese multinazionali di sostenere progetti come questi
Vi ringrazio moltissimo di nuovo e vi cito come esempio un progetto molto bella di una socia multinazionale che la DaimlerChrysler che porta anche il marchio Unesco che si chiama mondiale a voi è un progetto che è nato proprio sul tema del dialogo multiculturale tra l'altro è la piattaforma che ha reso possibile per me incontra la dottoressa De Nicolò che abbaia personalmente ringraziare quello è un esempio che credo possa fare scuola in questo senso grazie
Grazie a lei
La parola alla professoressa Marina Catricalà
Professore di ruolo di linguistica la Facoltà di Scienze della comunicazione devastati no di Roma tre ci siamo visti affiancare carica per c'erano arrivate andava dritto al liscio sull'olio e
Poi c'era anche la mediazione di Marcellini veneta
è una categoria dello spirito però non ha avuto grandi effetti perché tu alle conferenze sul Frassati ne abbiamo organizzato poi non ai partecipanti il grasso e non l'ho detto io sono sardo tenutosi Lorenzo alla mostra quando c'è da massi isolata io ho chiuso oggi riparleremo di Mordano anticolesterolo piedi
Trovare un aggancio con questo tema che ci lega da diversi anni grazie io mi devo ringraziare devo vi devo ringraziare di avermi invitata o come tutti poi farò alcune riflessioni su che cos'è la morte delle lingue e dell'estinzione delle lingue
E infine farò anch'io le proposte quindi non sarò molto originale rispetto ai colleghi ho sentito tantissime cose interessanti molte le condivido ma purtroppo non c'è il tempo di far riferimenti ai miei precedenti interventi cercherò soltanto piuttosto di
Cancellare di cassare dal mio testo quello che è stato già detto manifestando evidentemente di condividere nei loro opinioni
Il Lazio mento lo voglio fare soprattutto perché la vostra proposta addotta una lingua mi sembra rappresenti un cambiamento a trecentosessanta gradi se volete chiamiamolo pure antropologico del modo in cui noi percepiamo le lingue da secco
Non risalgo all'Ars poetica di ora sì o no
Consigliere Follis eccetera le parole come di le foglie cadono dagli alberi eccetera le lingue dunque sono destinati inevitabilmente a cambiare come lei sa città che rappresenta
Ma più vicino a noi troviamo Dante che vedeva la lingua se vi ricordate nel Convivio come un pane un padre da condividere diceva lui c'è saranno risposte chiare che era un'idea metaforica di rappresentazione una mappa mentale aveva costruito Dante su quello che la lingua avrebbe dovuto costituire per una società di potenza straordinaria
Andiamo più avanti a me l'argomento interessa perché vorrei scrivere un saggio proprio sulle rappresentazioni anche metaforiche analogiche simboliche che sono state adottate per rappresentare le lingue nelle varie culture troviamo il tema della
Della difesa della lingua in diversi ambienti in diverse società quindi
Tutta una serie di metafore di metafore della vita quotidiana di tipo la copiano come diceva il collega primo nodi inferenze che noi facciamo sull'idea
Della metafora che e ci dà appunto un'immagine di una lingua come qualcosa di Stati
Invece dall'Ottocento in poi dall'Ottocento in poi ne abbiamo cominciato ad assumere attraverso una serie di strategie prosciutti prosopopea retorica
Ad assumere l'idea di questa lingua come qualcosa di vitale no tutta l'idea organi cistica della lingua lingua è un organismo vitale nasce vivesse ha male a un certo punto e poi muore
Oggi ci ritroviamo di fronte a un capovolgimento perché non abbiamo più l'idea della lingua madre bensì quando mi si propone di adottare una lingua devo assumerla come figlia sono io che devo nutrire la lingua la lingua non ce la fa più
A nutrire le società e lecco
Quest'idea quindi mi sembra di una potenza culturale
Straordinaria mi sembra interessante e penso che noi dovremo continuare a lavorare sulle implicazioni della scelta di miele
E per questo pulitissima
Per quanto riguarda lei riflessioni che volevo fare insieme a voi sulla ITEA della morte
Non lo sappiamo mai eccetto le migliaia di lingue usate oggi saranno rito nei prossimi secoli non saranno più sei mila sette mila le lingue parlate nel mondo
Non bisogna essere futurologo giuridici tutto linguistico Christa particolarmente attenti a queste tematiche ma è evidente che il mondo sta andando verso una direzione che tutt'altro quella della diversificazione
Ora bisogna capire però se questa è una benefica soluzione alla confusione inquadrano che è stata sempre percepita nella nostra cultura come una sorta di punizione
Oppure se piuttosto si tratta di un vero e proprio sterminio ecologico
Perché qui l'abbiamo dato per scontato ma non credo che tutti pensi inno che il la l'avvicinamento fra lingue culture la condivisione di un codice universale tra virgolette che aiuti l'umanità a intendersi
Possa essere visto in maniera così delle termiti a così certamente negli atti
Ora è chiaro che in base ai fatti agli eventi ai fenomeni che noi osserviamo queste considerazioni possono cambiare note forme mi sembra che quello che avete detto finora lo renda chiaro
Non c'è certezza abbiamo da un lato come un processo di unificazione la globalizzazione parolacce
Magnifico detesta ma a noi piace per tanti versi perché alcuni dicono la globalizzazione non è soltanto ridurre il processo di espansione di un modello culturale a come dire a McDonald tipizzazione c'è qualcos'altro forse no non bisogna dare per scontato che sia solo questo da un lato dall'altro assistiamo nelle comunicazioni quotidiane dei nostri studenti
Ha processi di tribù di nuove uscite di nuove tribù che adottano codici inusitati recuperando anche varietà dialettali dico io personalmente non ho memoria
O da un lato delle forti tendenze centripeta e omologanti una tendenza appunto alla anglicizzazione la prodotto faggi Ya chiamatela come volete
E dall'altra prevediamo come nella stessa area del Mediterraneo tutti i linguisti si aspettava una reductio ad unum dell'aria delle lingue il Mediterraneo dell'aria del Baltico e poi in maniera del tutto il disattesa questo fenomeno di unificazione non sia
Se andiamo a vedere poi le tipologie linguistiche ci rendiamo conto che abbiamo da una parte e lingue avvenuti in avanti che diventano sempre più festive linguaggio estive che diventa no isolanti e così via
Quindi io credo che il processo di unificazione sia piuttosto complesso e che ci troviamo in un momento in cui le sfaccettature fenomeno acquisiamo assistendo non sono così univoci
Dovremmo un pochino riflette ora diede che chiaramente il concetto di morte le lingue comincia negli anni Trenta proprio come se il momento di studio scientifico e poi prosegue sempre con questa visione vitalistica
Ora è chiaro che se la nostra rappresentazione della lingua si sposta da lingua madre lingua figlia l'idea di una morte di un figlio sarebbe Albert sarebbe molto più sconvolgente per questo ringrazio Maurizio dell'idea di capovolgere i termini di no nella nostra mappatura metà detto questo visto che non ho molto tempo
Taglio molte considerazioni sulle cause sulle vari tipi di uso ridotto di apprendimento imperfetto eccetera che possono in qualche modo incidere sulla tendenza all'entropia
Per io beh cioè fare alcune considerazioni finali su quello che auspichiamo su quello che auspichiamo quanto meno su quello che io penso di poter fare questo pronte
Certe l'estinzione fisiche hanno i speriamo che lingue che scompaiono per istituzioni fisica della comunità non avvenga più speriamo che in una sempre maggiore cooperazione tra gli Stati la garanzia la tutela delle lingue che è fortemente sostenuta a nell'ambito della politica europea si possa estendere sempre di più non potrà mai più esserci ci auguriamo una provvedimento come quello che venne preso negli Stati Uniti subito dopo la seconda guerra mondiale per cui si vietò lo studio del tetto
Speriamo anche che si possono in qualche modo intervenire su quello che il fenomeno più frequente dell'estinzione delle lingue cioè un'estinzione graduale al QT
In particolare un o uno studioso che negli anni settanta scrisse proprio un nasce un articolo molto bello su questo argomento
Un fenomeno di suicidio delle comunità di suicidio delle comunità veri comunità a un certo punto si lasciano
No si lasciano
Assimilare ad altri gruppi più forti e abbandonano il loro Norman beni sono scritte settantasette sull'induisti scrisse un articolo su questo è dimostrò che secondo lui non muoiono prima di tutto le lingue ma le lingue si suicidano ma perché perché chi perdente
La vitalità non è la lingua ma la comuni allora se questa ipotesi vera ritorno al discorso della Montagna bisognerà pure bisognerà pure che intervenendo sui giovani intervenendo attraverso strategie culturali probabilmente anche di a di assimilazione a un modello no non solo di distinti distanziarsi perché il problema che pone il mio è un problema politico lo dicevamo il problema che si sono posti Faber Massa da una parte eterno dallo Giusto allora se il problema è la diversificazione è un valore di perse o no questo è un tema che di cui i giuristi stanno molto discuterli va bene come ultima cosa quando in lingua dotta avrebbe se dovesse adottare una lingua sinceramente adotterei a una lingua di tipo angelico c'è una lingua che non ha possibilità neanche di di rovinarsi per via del fumo no del passaggio dal pensiero al dal significato significa se dovessi poi oppure adamitico cioè una lingua in cui il rapporto non me ne resta nona non da possibilità gli ambiti poiché però credo che i fili no non si possano scegliere dovrà scegliere un una delle tante lingue imperfette che esistano ma in questo momento Lozza Özil che senza te tua ogni volta sembra essere una lingua che in qualche modo sta producendo dei dati interessanti per una ricerca che sto svolgendo sulla sinestesia e quindi quanto meno chiederò di aiutarlo
Allora faretto grazie ringrazio la professoressa Catricalà e prego il professor Antonio Palmisano docente di Antropologia presso l'Università di Trieste di intervenire grazie
Grazie per l'attenzione che mi vorrebbe versare
Come iniziare certo molte lingue scompaiono
Altre lingue nascono
Non è dunque il punto quello di memorizzare
Ho in qualche modo esercitare
Nel mottetto per bloccare ciò che sta scomparendo una lingua che sta scomparendo
Fosse questo sarebbe molto semplice
Come operazione
Forse questo basterebbero i computer basterebbero gli hard-disk che gentilmente le multinazionali civici metterebbero a disposizione
Ma la faccenda e molto più seria
Come mila ho avuto modo di occuparmi cioè di un programma
Che partito almeno nel due mila e quattro
Che si occupa di questo identità linguistica
Cioè delle comunità indigene un approccio multidisciplinare
Abbiamo avuto incontri acchitto otto Avallone nel quadro rientri a Napoli di nuovo Biagi ad Asunción
Di nuovo ritorni a breve a Siena
E continueremo a trattare di questo cioè di identità linguistiche identità sociali identità politiche identità etniche tutte strettissima mente collegate
Non è un problema di memoria non è un problema di Nemo tecnica e un qualcosa di estremamente più complesso
E per questo che il progetto UNESCO e il il progetto del collega al professor niente mi pare di estremo interesse perché non è un progetto
Come dire digitale
Un approccio differente
Sottolineava uno dei massimi filosofi della nostra epoca
Che i limiti del pensiero coincidono con i limiti del linguaggio
Che i confini del mondo sono i confini del linguaggio i consumi del mondo i confini del nostro mondo sono i confini della nostra lingua ogni lingua che scompare e un
Come una sorta di
Taglio al nostro cervello di taglio la nostra mente
è una sorta di amputazione
Al nostro mondo perfino di addirittura l'amputazione del pensiero
Dunque se è vero che alcune lingue scompaiono e altre ne nascono è vero che le lingue che rischiano di scomparire rischiano di scomparire come attori sociali come persone sociali
Bene fa l'UNESCO a dichiarare che oltre seicento siti sono patrimonio dell'umanità la Valle d'Itria il tuo della Valle d'Itria non vanno protetti musi dializzati nascosti
In un museo ma lasciateli dove stanno rivalutati
Ricchi
Caricate di significato vissuti insieme a coloro i quali vi abitano la prospettiva diversa il monastero bulgaro e più che mai evidente e più che mai visitato e più che mai aperto a tutti è un qualche cosa che sta dando molto di più di prima
Non è musicali Rizzato che non si faccia questo pure lingue che non riesci musicali Inzino insieme ai loro attori sociali che non facciano la fine dei zo di varia natura ad uso e consumo di Misaki bene fatto emigrare a sottolineare questo aspetto sulla questione da la musealizzazione in una dei nostri incontri
Ad Asuncion abbiamo potuto abbiamo avuto modo di specificare quanto segue si perdono le lingue si perde anche la vista col passare degli anni la relazione fra identità non c'è
Culturale identità etniche linguaggio cito testualmente da quanto detto dal suocero
Appare particolarmente stretta e questo vale per ogni società il linguaggio è una istituzione straordinariamente complessa nella quale possiamo distinguere infinite componenti ma almeno tre vogliamo qui ricordare la lingua in termini
Strettissimi
Cioè la parola proferita o la parola scritta quasi il linguaggio binario non siamo ancora nell'analogico il metaforico del quale molti hanno fatto cenno
Va Valsalva delle poesie va salvato anche il mito mi sembra che padre e dire abbia detto cose straordinariamente interessanti
Neanche come dire corroborato sodo solo fatto cose brutte e niente di più
Quindi già ora barra
Far sentire meglio doghe c'è questa lingua ma c'è anche la tecnologia che è un tutt'uno con la lingua la la tecnologia passa attraverso la lingua
Questo è fondamentale salvando nell'in questo osservando tecnologie e saperi antichi paradigmi di soluzioni a problemi contingenti o strutturali
E cosa ancora più interessante fa parte del linguaggio l'immagine e il sistema delle immagini cioè un altro universo dissenso veramente l'apertura del pensiero
Siccome il Presidente invita a stringere e io sono molto ligio alle consegne
Stringo subito con questa proposta perché prendo alla lettera quanto era stato detto
Nell'invito
In un convegno che avevamo tenuto a Lipsia sul problema delle traduzioni
Un chiamiamolo collega col quale voi aveva discussione piuttosto ascesa
Stava portando il suo caso di fronte a questo consesso di specialisti di Filosofia del linguaggio
E il suo caso è il seguente diceva sto insegnando il Cino
Che tu conosci
E lo sto insegnando ai discendenti
Di colori quale parlavano il Chinook nel mille ottocento
Ho elaborato un ottima metodologia di insegnamento di questa lingua
E la sto vendendo
Quelle che vogliono prendere il Chinook pagano
Pago da me
Pagano al mio governo Pagano alla mia istituzione
Cioè in ipotesi di colori quale parlavano il Chinook
Per appropriarsi della loro lingua devono pagare
Caro
Lo stesso accade degli Inuit da un pezzo
è un'istituzione nota delle più note bene quello che propongo all'UNESCO di avocare a sei Copyright sulla legge negli anni scompare e devolvere i fondi proprio a queste persone
Grazie
Grazie Mosca
L'idea è suggestiva si tratta di trovare i meccanismi per arrivare a un risultato del genere perché
Sì
Via teorica se
Adesso prima di chiedere al collega amico Franco Salvatori di fare l'ultimo intervento vorrei pregare dal dottor Giorgio Pagano segretario dell'associazione la democrazia linguistica
Di fare anch'egli un breve intervento
Grazie dunque
Noi ci occupiamo da circa venti anni di problemi di democrazia linguistica soprattutto lo facciamo
Con un senso strettamente politico passò l'organizzazione
Chiama Organizzazioni costituenti del Partito Radicale
E di questo mi interessa innanzitutto parlare ossia di politica
Noi abbiamo di fronte
Credo il più grosso fenomeno di di dominazione
Della storia dall'Impero romano
è una cosa
Scientificamente portata avanti
Quello leggervi esattamente di dieci anni fa un intervento di quattro di un intervento di del gruppo fa su Foreign policy che allora chi era costui costumi il
è stato anche nel gabinetto praticamente del primo
Nel primo governo Clinton e le quattro righe che voglio citarvi sono queste l'articolo si intitolava il nodo dell'imperialismo culturale
Ed egli scriveva e negli interessi economici e politici degli Stati Uniti assicurarsi che se il mondo sta mo'si sta muovendo verso la lingua comune questa deve essere l'inglese
Che se il mondo sta diventando collegato dalla televisione dalla radio e dalla musica la programmazione deve essere quella americana
Io mi pongo di fronte a queste quattro righe
Per
Suscitare in voi
Forse qualche curiosità
Su quello che ha effettuato un fenomeno complesso
Dove sono molto bello l'intervento di Marina che in gran parte condivido dove effettivamente le comunità si stanno suscitando ma dopo una gran parte di problema suscitati da da da questo suicidio in realtà inviano sostanzialmente un po'divisi
Di coltelli hanno proprio coloro che dovrebbero tutelare in realtà il loro posto
E quindi anche il mondo accademico
Non abbiamo partecipato chiaramente a un fa un bando del MIUR sulla promozione della lingua italiana
Il curioso &
Ma che non potevi partecipare al bando di gara se il tuo Progetto fatto presso il ministero del ministero pubblica italiana non era parimenti tradotto in inglese
Nessuno della classe accademica italiana ha finora protestare nessuno finora ha detto una sola cosa su questa allucinante condizione che sta vivendo l'Italia
Noi questa cosa dell'adozione la lingua abbiamo provato a fare la guerra troverete fuoriuscendo la documentazione con i comunicati stampa dell'anno scorso volevamo intitolata campagna permanente di adozione a distanza di lingua rispetto edizione anche perché l'anno prima vogliamo prodotto da parte delle lingue rispetto azione dell'UNESCO
Non funziona
Non funziona malgrado noi avessimo dato un valore aggiunto nel senso che noi abbiamo comunque una radio che radio radicale che quella più ascoltata dal mondo politico italiano
Nonostante noi avessimo ipotizzata all'interno di questo progetto la possibilità anche di un piccolo obolo da parte delle persone chiunque esse fossero
Non ha funzionato perché in realtà non è efficace
Cioè io credo che un'efficacia questa cosa la posso averne e qui è stato un po'la motivazione in questo anno anche se poi dopo la lettera Moratti c'è stato anche l'incontro
Anche se poi alla fine successo che bene o male la risposta era che le università comunque sono autonome e così via
La realtà è che non ha funzionato perché sostanzialmente io credo che nessuna pallida il vero problema cioè della lingua che il per eccellenza che è la lingua inglese
Tutto sta diventando una farsa
L'UNESCO sta diventando una farsa perché in realtà tutta la documentazione al completo si trova solo in lingua inglese
La Commissione europea sta diventando una farsa se voi andate oggi sul sito dell'anti discriminazione della commissione la commissione europea ha trovato il sito che ha registrato con anti discrimine Champ
Trovate appena entrate la parola resta
In inglese non trovate nessun'altra lingua se no quello siamo alla farsa nel senso che si trova di fronte a un mondo accademica assolutamente latitante
Anch'esso ridotto alla farsa
Che non difende il proprio popolo alla propria comunità la propria partenza linguistica che è assolutamente è inficiato all'interno di questo grande gioco che non se non ho ben capito dove voglio arrivare ma di fatto di questo stiamo parlando
Scusate no no no non ha per non è un dannato nega la prego facciamo completare resta un minuto prego amico pagano e allora io voglio a fare quattro proposte quattro proposte integrative se volete
Rispetto all'azione del governo italiano nei confronti dell'UNESCO la prima la convocazione da parte dell'UNESCO delle o delle Nazioni Unite di una conferenza sulle lingue
Da rendere permanente in Rete alla quale si dovrebbe discutere sulla quasi dovrebbe discutere approfondire lo stato il futuro dell'ecosistema linguistico mondiale
La seconda è la trasformazione ordinamento dei conti dell'Osservatore UNESCO sulle lingue
Osservatorio che per ora legislativo ma che noi abbiamo promosso mille novecentonovantotto cominciando Veltroni ha portato alla conferenza di Stoccolma poi Dario iter quasi la metà approvato ma è diventato solo legislativo
Per le troviamo al Conservatorio dovrebbe diventare un vero accordo separato di monitoraggio in tempo reale grazie alle tredici della Bialetti trazione della scomparsa delle lingue tre considerare il genocidio linguistico-culturale alla stregua di crimini contro l'umanità
Come tali sanzionate da un tribunale internazionale ad hoc
Quattro ultimo promuovere incoraggia l'evoluzione dell'uso di una lingua internazionale pubblica quale a nostro avviso solo oggi l'esperanto può rappresentare questo son poi gli elementi che volevo dare come contributo nostro questo consulto
Grazie
Naturalmente ognuno all'autonomia e della responsabilità di esprimere il proprio pensiero io all'amico pagano non facessi moderatore come esponente del mondo accademico avrei qualche cosa da dire
Ma siccome qua farci modellatore sono ingabbiato
Nella logica della moderazione quindi mi modo ero da solo Eton la parola Franco Salvatori
Rammenta Franco Salvatore non ha bisogno di presentazione prese ha facoltà di lettere di Tor Vergata
E presidenza Società geografica Italiana ed è un amico dall'UNESCO all'altro lui dalla Commissione che si trascina in quest'ultimo periodo e anche autorevole componente vicepresidente del comitato cultura
Posso relatore
Grazie
Visto che siamo mai ad ora tarda non voglio approfittare dalla vostra cortesia non voglio prendermi per sfinimento quindi
Tenterò di parlare meno di dieci minuti che pure mi sarebbero consentiti
Sacrificando però come dire la coerenza la
La necessità di dover in qualche maniera condire il discorso ma parlando soltanto per assenti quasi per slogan
Io dico con molta franchezza che l'UNESCO va assolutamente sostenuto e incoraggiato in questa sua battaglia che prende il nome di Giornata internazionale della lingua madre
Perché perché se è pur vero che le lingue come qualsiasi altra manifestazione su questa terra Mascolo si svolgono e muoiono
è anche vero che siamo in una false
In cui il meccanismo sta diventando talmente rapido da doverci indurre in preoccupazione c'è un mix micidiale dove
La tecnologia soprattutto sta facendo sì che succeda
Che quello che è naturale sta assumendo del specificazioni di in naturalità che ci deve preoccupare
Perché io adesso in modo particolare come è stato costruito il documento da un amico e collega niente perché se la geograficamente segnato qualcosa apprendendolo peraltro dalla biologia che il sistema Terra un sistema complesso e che la complessità del sistema Terra garanzia della stessa
Dello stesso sistema si deve alimentare la varietà indispensabile
Ogni qual volta la vanità indispensabile viene compressa o viene troppo complessa e a rischio l'esistenza del sistema e quindi è a rischio l'esistenza non solo del sistema
Naturale ma anche del sistema culturale di cui siamo noi i principali artefici
E allora di fronte al fatto che la varietà indispensabile in pochissimi anni si sta così rapidamente riducendo ci dobbiamo allarmare dobbiamo trovare delle forme di reazione
Non so se sarà la conferenza dell'ONU non so se sarà la conferenza dell'UNESCO
Non so cosa forziamo effettivamente effettivamente fare intanto dobbiamo rendercene consapevoli e culturalmente avvertì
Se e come ho trovato molto simpatico qualsiasi bimbetto di questo nostro Paese sa che è a rischio un panda piuttosto che Cardellino dalla criniera rossa
Della Papua sia nessun i nostri bimbi nostri giovani non sanno che c'è un rischio lingua c'è un rischio di depauperamento del patrimonio linguistico dell'umanità
E allora bisogna fare un'azione forte in questo senso l'UNESCO credo che sia proprio tra le sue Mission deve educare e deve educare in questa direzione così come ci hanno educato ci siamo educati stiamo educando alla alla consapevolezza della sostenibilità della sostenibilità ambientale e quant'altro
Addotta una lingua ma visto che ci sono due magnifici tra noi io intanto direi beh adottiamo intanto le facoltà che queste cose
Le praticano l'insegna alla ricerca c'è a rischio anche la stessa sopravvivenza del fare ricerca in questo settore
Io come preside mi trovo a dover
Vedere la riduzione della vanità indispensabili degli insegnamenti nella mia facoltà e degli insediamenti linguistici
Devo accendere ogni anno insegnamenti di inglese perché quello che mi si chiede di lingua e letteratura di lingua inglese
è e purtroppo debbo sacrificare le altre lingue non soltanto le altre lingue diciamo noi veicolare ma addirittura le altre lingue veicolari da le lingue ispaniche sita nel piuttosto che francese quindi cominciamo anche ad aggredire questo questo livello questo livello della questione
Come geografo mi rimetto l'altro cappello tra l'altro approfitto per invitarvi se siete interessati a una giornata di studio che vedrà impegnato lo stesso collega tre purtroppo per un refuso ha scritto guerra sulla bene mele perdonerai che stilerà il Società geografica per una nuova geografia delle lingue del mondo contemporaneo che si tiene il primo marzo
Dicevo come geografo mi è piaciuta molto le la la serie di similitudini
Che mi R ha messo nel suo documento io sono convinto che quello che sta accadendo per le lingue sta accadendo Barry luoghi cioè sta accadendo per la fisionomia di questo nostro mondo che è a aggredito dalla omologazione
Ha poco senso prendersela con l'inglese lo potremmo anche chiamare non lo so Apruzzese era la stessa identica cosa
E il problema è il e la riduzione della varietà non è che sia l'inglese che poi l'inglese si sia prestato e il problema è che l'inglese che utilizziamo è sempre più povero
E che la varietà linguistica all'interno della lingua inglese sta ulteriormente diminuendo
E che quindi dobbiamo in qualche maniera contrastare questo e non certo la lingua inglese in quanto lingua inglese da cinque secoli a questa parte ci stiamo abituando a un processo che non piace chiamaste globalizzazione chiamiamola mondializzazione chiamiamola come ci pare ma insomma l'età moderna è stata caratterizzata da questo da un processo coloniale che è partito dalle grandi scoperte geografiche e che attraversi legni e poi attraverso la Rete ultima la navigazione ultima asta mettendoci in condizione di semplificare estremamente i nostri codici comunicativi tra i quali tra i quali le lingue
Una soluzione la voglio proporre che deriva un po'dalla mia esperienza dal mio punto di vista è un problema discale
Noi non possiamo difendo il tutto non riusciamo certo dobbiamo circa intanto far memoria adesso abbiamo i mezzi per poter far memoria di fronte a delle scomparse di fronte a delle morti ci dobbiamo attrezzare perché almeno nella memoria
Il patrimonio venga venga conservato
Se poi dobbiamo discriminare precetto andiamo a fare delle scelte politiche come ci è stato detto e e lì non voglio intervenire però io credo che
Una qualche un qualche indizio di dove andare ad agire lo sposiamo individuale quando vediamo che le più attrezzate a resistere sono lingue nazionali
Che guarda caso son quelle che hanno anche una letteratura allora se dobbiamo scegliere cominciamo a scegliere a mio giudizio la scala nazionale
Perché la scala che può allearsi con la scala locale per i luoghi cosa sta accadendo che c'è una ripresa di identità chiamiamola in questi termini dei luoghi c'è un recupero di
Soggetto qualità da parte di spazi che chiamiamo luoghi non tutti sono attrezzati per questo recupero di soggetto all'Italtel mi sia altri meno
Però sono in potenziale alleanza con la dimensione nazionale che la più compromessa in questo in questo momento
La scala nazionale la scala che è compressa tra la globalizzazione e questo recupero della della del localismo quando assume la dimensione del lirismo e invece della identità locale quando assume
Connotati positivi Belli avrebbe detto il primo dei nostri interlocutori
Bello e locale locale è bello
Ecco credo che questa possa essere una una strada da intraprendere
Superando quella fase in cui la dimensione nazionale è stata essa stessa a schiacciare
Le le realtà lì anche linguistiche non soltanto linguistiche il locali da Langazzi lingue nazionali sono più attrezzate hanno una possibilità migliore di poter resistere di di fare Baluardo di fare trincea e attraverso questo poi recuperare anche e quegli spazi di
Come dire più frammentati che rischiano di essere i primi a tracolla grazie
Grazie a
Io credo che siamo fra l'altro vorrei andare rapidamente alla conclusione perché vorrei no undici estinguere Simo pure noi oltre che alle lingue quindi credo che l'ultimo intervento in particolare con un po'tutti gli altri hanno provato a fare né a dare delle soluzione delle suggestioni credo che su questo tema
Non ci siano suggestione soluzioni in tasca per nessuno credo che l'unica considerazione che possiamo fare
E un po'quella che diceva
Il professore Salvatore quando ricordava la difficoltà del mondo universitario a tutelare spesso aree e ambiti di ricerca
Che non sono mai considerati fra i settori di potenziale di sviluppo e di crescita e quindi aree come questa che poi si finiscono col cadavere
Una base di ricerca elementare re teorica
Finisce
Se finiscono sempre con l'essere sacrificate fra l'altro nuove norme accademiche portano ulteriormente a un contenimento del numero delle discipline per ciascun corso di laurea perché ho venti in cui si mette il vincolo di venti esami per ogni corso di laurea
Non si possono moltiplicare io so gli insegnamenti per il numero di esami e quindi credo che il problema si complica non si semplifica
Detto questo discorso sarebbe molto lungo non credo che questa sia neanche una sede per farlo
Non vorrei cedere al vizio dei professori universitari e di andare a finire sempre o parlare di casa propria quindi mi limito soltanto a dire che nella sostanza
Quello che è stato il dibattito di questa sera così come lo ha presentato nel Progetto collega niente come sono stati come è stato implementato
Dagli interventi successivi è un'opportunità di lavoro che mi pare di poter dire va crescendo di anno in anno è questa quest'anno vedo e mi pare di poter registrare una partecipazione ancora maggiore che negli anni precedenti
Dicevo all'inizio
Sta
Non so come chiamarlo a questo documento
Per avere per essere portata all'attenzione all'Assemblea generale
Dell'UNESCO mi pare che però sia l'unico tentativo concreto fermo restando che esiste uno spazio perlomeno otto attivamente parlando all'interno dell'istituzione della politica nazionale che deve essere il percorso con tutte le difficoltà con le quali quotidianamente ci scontriamo con la collega Gelmini
è una lotta di un tour una dentro la Conferenza dei rettori ma sia dentro che fuori insomma venne c'è si va per la guerre esterne e per loro banda è per bande all'interno insomma quindi una bella gara speriamo sempre meglio il documento io prova sintetizzarlo perché in fondo
Auspicavano esce esprime la necessità di favorire la diversità linguistica come forma espressiva della diversità culturale
Ritiene è questa questo consesso che sia necessario costruire progressivamente un livello alto di consapevolezza la necessità di conservazione dei patrimoni culturali espressi
Dalle singole lingue
Ritengo che riteniamo tutti noi che debba attivarsi un processo diffuso d'informazione su questa Conte ematica che sia supportato da azioni concrete
Chiediamo alla Commissione Italiana per l'UNESCO di sostenere nell'ambito dell'UNESCO nella sua dimensione più ampia la necessità di una più intensa tutela delle lingue e dei diritti umani linguistici chiediamo di portare a conoscenza dell'UNESCO nelle forme più canoniche
Chiediamo anche se possibile di fare proprio progetta adottò una lingua
Attraverso i quali soggetti diversi prevalentemente orientati a finalità culturali e formative si impegnerà stabilire e mantenere contatti con una comunità linguistica minoritaria
E a compiere attività di documentazione studio e ricerca che possano contrastare il percorso l'abbandono di investivo culturale
Chiediamo alle università le facoltà di lingue a tutte le istituzioni pubbliche e private impegnata sul fronte della tutela delle lingue minoritarie ma a rischio
Di estinzione di promuovere iniziative progetti volti all'adozione delle lingue suddette questo nei limiti delle disponibilità diceva giustamente Salvatori
Ci sono e sono esigue
Chiediamo alla Commissione non esco di stimolare
Il settore privato ad investire sia direttamente attraverso la messa in opera di interventi e progetti sia attraverso forme di sponsorizzazione
Con il dichiarato intento come il caso che abbiamo sentito finché di caratterizzare eticamente alla propria attività produttiva imprenditoriale
Infine penso che tutti ci impegniamo ad attivarci ciascuno proprio campo per una diffusione di questo documento e per un'attuazione
Dei principi che in qualche modo sono in essa enucleati e che sono il risultato mi pare fra l'altro molto rispondente alla realtà del dibattito che c'è stato qui questa sera
Io credo che è un documento non siamo in un'assemblea né politica né sindacale siamo in un luogo dalla società civile che esprime stanze a diversi livelli a diversi modi Istat diversi modi e quindi credo di poterle dire stemmi assistette con un applauso di chiudere questa e quest'incontro con l'assunzione di questo documento come testimonianza della giornata e impegno di continuare prestazione
Grazie e grazie ancora in particolare ma lo permetterete al padrone di casa l'ambasciatore propone
Intanto