Il gruppo dei 10 per una Unione Europea più dinamica e forte

Pensavo che perché anche se ero responsabile
Venti notevole
Dobbiamo
Domani disse
Non
Vai no come designer le pratiche la zona Mosca le cose la situazione molto
Ovvero per fra
Colpa però permette sicuro sicuro dando vengono ricorre
Terza commissione Maurice punto esaurisce la valenza nessuno signore queste sono numerose le violazioni
Ci chiediamo tuo nessuno
Nessuno me ne ha mai parlato domani
Iniziano insomma questa vasta io benissimo la teoria della bellissima mi va benissimo
Abbiamo affrontato perché il ministro amico
Ma i tedeschi vogliono bene
Allora Raffaele
Assisi
Effettivamente questo vizio sequestrato
Decidono
Ora
Sicuramente pure questo cioè Simona assestarsi questa incombenza estetico ma i salute nervosa per
Comincio
Buonasera buonasera loro Totti e buonasera qui al Istituto Luigi Sturzo
Questi incontrò dedicato al cinquantenario dei trattato di Roma
è uno dei tanti incontri Cano luoghi in questo torno di tempo sul cinquantenario ma vorremmo che questo nostro incontro avesse anche una sua profilo particolare e privati iniziare la tavola rotonda coniglio illustri ospiti vorrei pregare il vicepresidente
Giovanni Maria Flick di voler introdurre la nostro quasi corso
L'introito
Introdurre
Grazie la ringrazio presidente come vedete mi trovo in una situazione contemporanea un po'particolare di difficoltà
Ciò nonostante voluto inserirvi la mia presenza e venire
A dare una testimonianza
Io non partecipò alla tavola rotonda perché la mia posizione istituzionale di vicepresidente della corte costituzionale
Mi impone di restare di restare Navigation
Parliamo
Di solito parliamo collegialmente parliamo a quindici una delle regole che io mi ero imposto quando ero ministro della giustizia era di cercare di far stare zitti giudici adesso che sono un giudice anche se un po'particolare credo di dover perseguire quell'obiettivo e allora ho chiesto di non partecipare alla tavola rotonda ma di venire a dare una testimonianza una testimonianza di un uomo delle istituzioni che fortemente interessato all'esperienza europea domani
Un rapporto non conflittuale ma di sinergia perché io credo che buona parte del di ciò che oggi l'ordinamento comunitario soprattutto in materia di diritti fondamentali
Nell'ambito dell'ordinamento comunitario sia il frutto di un dialogo fra le Corti costituzionali quella italiana e quella tedesca in particolare e la corte di giustizia poi trasferito nell'ambito del Trattato di Maastricht in parte e poi recepito dalla carta dei da ultimo a giustificare questa mia brevi spero per voi testimonianza
Sta all'esperienza o che ho avuto prima di entrare alla Corte costituzionale
Come rappresentante del governo italiano
Nell'elaborazione della carta dei diritti fondamentali che nacque dalla cosiddetta Convenzione di Nizza e che
Avrebbe dovuto anzi per non essere troppo pessimista dovrebbe dovrà entrare nel trattato
Che io continuo a chiamare costituzionale allora prendete l'appunto come una testimonianza di una persona molto interessata all'Europa
Molto interessata ma che nel momento in cui l'Europa compie cinquant'anni
è una sensazione la più forte la sensazione di fronte alla situazione attuale di perplessità di per tutte le contraddizioni di cui è intessuta l'esperienza europea di questi cinquant'anni la prima contraddizione la più emblematica la più significativa
è quella che colgo tra un cinquantennio di realizzazioni e di traguardi molto forti la doccia gelata
Dei due referendum negativi del due mila e cinque
Questo percorso schizofrenico che l'Europa seguirà abbiamo cinquant'anni di realizzazioni e dei traguardi che tranne pochi ottimisti non era agevole prevedere nel momento in cui si partì certamente grandi traguardi abbastanza insperati
Non sta a me ricordarle sono qui persone molto più competenti di me ma mi pare che il cammino dalla messa in comune delle risorse energetiche dell'acciaio ed è un accostamento al catasto interessante alle sfide di oggi alla grande problema dell'Energia
Alla attraverso la messa in comune delle materia con cui ci si faceva la guerra carbone e l'acciaio alla realizzazione del mercato all'allargamento alla moneta da un lato e Allo spazio comune di libertà sicurezza e giustizia
In vista dell'obiettivo della pax e dell'inizio delle istituzioni Europa come messa in comune della sovranità si è realizzato molti lo si è fatto però con un percorso schizofrenico oscillante continuamente tra lo slancio positivi crisi nuovi slanci
Arresti fughe in avanti e frenate brusche
è vero che dai momenti di crisi e nata
La spinta più significativa ad andare avanti ne abbiamo almeno due o tre episodi a cominciare dal primo la ripartenza europea dopo il fallimento dell'Arce
E mi auguro che sia così perché questa contraddizione tra risultati ottenuti schizofrenia del percorso come dicevo è particolarmente evidente oggi
Io ricordo l'entusiasmo con cui tutti noi o quasi tu nel due mila e quattro abbiamo registrato l'approvazione del Trattato costituzionale europeo la preoccupazione con cui abbiamo però cominciata a cogliere i sintomi di una crisi che sta venendo fuori nel passaggio dalla convenzione di Lacan alla Conferenza intergovernativa il trattato si è notevolmente smagrito
Che fa venire in mente la storia del vecchio e il mare vecchio che porta arriva il pesce pescato e quando arriva alla riva si trova soltanto più un aliscafo trasportata dai pescecani e la inseguivano un po'la sensazione senza voler fare alcun accostamento offensivo che si è avuta quando la Conferenza intergovernativa del due mila e quattro ha cominciato a dimagrire energicamente
Il progetto del trattato avanzato dalla convenzione
Poi la doccia gelata dei due referendum negativi del due mila e cinque anche essi nel segno della contraddizione l'Europa mi sembra proprio a Firenze un germe di contraddizione
Il trattato fra al tante ragioni per cui viene bocciato viene bocciato perché qualcuno si lamenta che c'è troppa Europa e contemporaneamente qualcuno si lamenta che ce n'è troppo poco
Troppa dal punto di vista quantitativo il timore dell'allargamento e contraddizione nella contraddizione nel due mila e cinque i francesi temevano che da un idraulico polacco
Nel due mila e sette con l'entrata della Romania gli italiani sono alla ricerca della badante rumena vedete come sono facili le variazioni dicevo timore
Di troppa Europa dal punto di vista quantitativo con l'allargamento e dal punto di vista qualitativo
Chi rifiuti dalla Costituzione come esempio del superstato ma anche troppa poca Europa sarà altri sul piano del welfare sul piano sociale sul piano dell'economia
E poi l'ultimo aspetto di questa contravvenzione l'incomprensibilità
Di ciò che è stato sottoposto a referendum tutti ricordiamo che il trattato è caduto soprattutto e anche per l'incomprensibilità c'è la terza parte di paradossalmente dell'unica parte che probabilmente non era necessario sottoporre a referendum per riassumeva norme regole già in vigore
Adesso la lunga pausa di attese e di riflessione
Durata due anni e caratterizzata soprattutto a me sembra la sfiducia nella capacità dell'Europa di affrontare le grandi sfide della globalizzazione
Che da a partire disinteresse indifferenza verso il tema delle riforme e ricorrente l'affermazione non state a perdere tempo a parlare di utopie preoccupatevi dei problemi reali e non delega vuole delle riforme
Non spetta a me nella mia testimonianza domandarmi corrente risponderanno coloro che partecipano alla tavola rotonda come uscire da questa situazione
Voglio solo raccoglierli indicazione il filo rosso che lega ad esempio le posizioni di Ciampi e di Napolitano
Non si può ignorare certamente la bocciatura del trattato da parte due autorevoli membri
Originari
Dell'unione ma non si può nemmeno ignorare l'approvazione di quel trattato da parte di altri diciotto membri
Che rappresentano la maggioranza e degli istanti e dei popoli offre
Mi sembra molto saggia l'avvertimento
Ultimo di Napolitano e stare attenti a non riaprire il vaso di Pandora rimettendo tutto in discussione
Di non sperperare i risultati acquisiti per una rimodulazione delle regole e delle strutture europee rimodulazione che assolutamente necessaria in un'Europa a ventisette che continua andare
Con la forzatura con la fatica di adattare regole che funzionavano e nemmeno particolarmente bene quando l'Europa andava dodici ondata ecco in questo contesto di contraddizioni di incomprensibilità di predominante disinteresse per la realtà europea
A me sembra è l'unica testimonianza che posso dare il cui che posso chiedere di verificare e quella di una nuova pedagogia dell'Europa
Di dare una nuova idea non una nuova di cercare di dare in un modo nuovo e diverso l'idea dell'Europa soprattutto ai giovani
Per la ricerca dell'anima dell'Europa o quella ricerca dello scaldare il cuore per l'Europa che finora non ha avuto fortuna
Una nuova presentazione ai giovani una visione che per far comprendere l'anima il cuore dell'Europa ricomponga le contraddizioni le visioni unilaterali e settoriali che hanno caratterizzato finora la presentazione dell'Europa è chiaro che tutto questo non basta assolutamente
Ma resta resta ferma la necessità di una serie di scelte politiche molto prima che tecniche sul futuro dell'Europa scelte però che come dicevo esulano sia dalla mia competenza sia dall'ambito di questa testimonianza
Allora io mi domando
Se non sia possibile riflettere un momento su tre momenti della identità o dell'idea europee che a me sembrano significativi e che mi sembra valga la pena soprattutto nel dialogo con i giovani con le giovani generazioni portare avanti
Primo
Cercare di conciliare idealismo e la concretezza
L'euro chimismo dell'euroscetticismo cercare di bypassare quell'affermazione non state a perder tempo sui sofismi pensate ai problemi
Guardando all'Europa come capacità di mediare fra tre prospekt
La prospettiva dei problemi concreti da affrontare la prospettiva dei valori cui guardare per affrontare quei problemi la prospettiva delle strutture delle regole delle istituzioni con cui affrontare siamo di fronte alle grandi sfide della globalizzazione non occorre certo che io le riproponga guerra clima ambiente Energia terrorismo rapporto nord-sud citare soltanto alcuni
Evidentemente non basta guardare ai problemi occorre guardare anche ai valori con cui affrontare quei problemi avere la bussola per affrontare il problema la centralità della persona lo sviluppo sostenibile la solidarietà i diritti fondamentali tutto quello che è il patrimonio euro
E occorre guardare anche alle strutture alle istituzioni alle regole che sono necessarie per affrontare quei problemi in vista di quei valori forse uno degli errori che abbiamo fatto tutti
è stato quello o di guardare solo ai problemi con un eccesso di concrete
O di guardare solo ai valori con un rischio di utopia o di guardare solo alle regole e alle istituzioni e alla necessità della loro riforma con un rischio di autoreferenzialità
E di eccesso di burocrazia
In fondo dovremmo riflettere un momento sulla lezione e ci hanno dato i padri costituenti quando all'inizio dell'esperienza europea fecero un discorso tanto semplice quanto complete per perseguire il valore della pace il valore della ricostruzione
Affrontarono il problema della messa in comune di certe risorse
Che tradizionalmente fino allora servivano per farsi la guerra attraverso l'elaborazione di una prima serie di regole di messa in comune della sovranità e di condivisione della sovranità ecco io credo che il problema si ripropone negli stessi termini adesso anche se in proporzioni molto più ampie e forse molto più complesse
Si tratterà di mettere in comune si tratta di mettere in comune non più carbone acciaio
Si tratta sempre di affrontare il problema energetico di mettere in comune le reti di mettere in comune no autista esperienza male
Scorretto ma il tema è sempre forte secondo aspetto di mediazione di significatività della mediazione
Dell'idea di Europa come mediazione né come capacità di equilibrio
La
Necessità di guardare ad essa come capacità di mediazione tra il passato il presente e il futuro
L'Europa è un ponte dal passato il presente e il futuro perché perché da un lato cioè in riferimento che tutti sappiamo essere elemento individua ante del DNA europeo di quel patrimonio dei valori della tradizione europea e ricolleghiamo
Alle origini greco-romane
Origini cristiane alle origini illuministi
Da un lato c'è un presente dall'altro lato
Che proprio guardando a quel passato
E al modo con cui in quel passato sono stati calpestati quei valori
E un presente in cui abbiamo giurato di Ho voglia questo giuramento funzioni mai più guerre mai più Shoah mai più campi di sterminio mai più nazionalismi esasperati proprio il nome di quei valori e c'è un futuro nel quale siamo tutti consapevoli che il livello nazionale non basta più per affrontare le sfide della grandi sfide della globalizzazione
E per affrontarle avendo di mira a quei valori occorre darsi delle regole e delle strutture beh insomma tutta la tematica
Il tema del processi decisionali a maggioranza o all'unanimità o a maggioranza bloccata penso tutta la tematica problema della politica estera dell'Unione non compete a me fermarmi cit cioè non per sottolineare che evidentemente il futuro non può prescindere da quelle riforme sto
Infine l'ultimo punto io concludo la mia testimonianza scusandomi se fosse stato troppo lunga e disorganica
Le mie condizioni di salute mi consentono invocare l'attenuante dei piedi poco funzionamento della testa l'ultima idea di mediazione
L'Europa come capacità di mediare tra l'unità e la diversità il logo europeo no unità nella vita
Unità per contare qualcosa in un contesto in cui la dimensione nazionale non basta più di fronte alle grandi sfide della globalizzazione
Per diffondere il modello di sviluppo dell'Europa che è una formidabile tentativo di mediazione tra valori e interessi
Rispettando però la diversità
Senza sacrificarla che valorizzando la ricchezza del pluralismo e della diversità no all'assimilazione forzata no da un lato no alla discriminazione dall'altro
Ecco io mi domando se non valga la pena di cercare di percorrere una pedagogia dell'Europa certo tenendo conto e ricordando anche questi profili di mediazione
Tra valori problemi
Regole
Tra passato presente futuro tra unità e diversi
A me sembra una strada che valga la pena di cercare di percorrere ripeto fermo restando impregiudicata tutta la necessità di impegni politici seri che arrivino a concretizzare le riforme ma oltre a questo credo che valga la pena
Per il nostro futuro riflettere anche a questa capacità di mediazione per cercare di far capire soprattutto ai giovani che forse l'Europa
Poteva essere fino adesso e agli inizi una scienza
Oggi probabilmente è una necessità
Ringraziamo molto il presidente Flick per questa introduzione che credo che forse sia quanto mai pertinente al nostro dibattito
Prima di iniziare la la nostra tavola rotonda vorrei sottolineare che non è senza significato Casey celebrino cinquant'anni del di vita
Trattati di Roma direi che l'Europa istituzionale e qui all'Istituto Luigi Sturzo
Lo spirito di libertà di democrazia di conviventi internazionale di tolleranza e di Luigi Sturzo anima la vita che il nostro groppa di un'Europa riconciliata con se stessa
Dopo la guerra di trent'anni buona guerra in trent'anni in cui l'Europa
Europa colpevole antenata
Mantovana pesante responsabilità storica e morale
Di averla provocata
Finalmente oggi può guardare a questo passaggio vera che abbandonati i miti troppo a lungo sostenute condivisi dittature di vario colore
La costruzione e gli ha detto già il presidente applica la costituzionalità dell'Europa per la prima volta nella storia dall'Atlantico al dunque al prodotto Europa non più dall'Europa dalla tattica rurale vedo questo mi pare improbabile batte la pratica certamente fino ai confini
Di quella che è l'Europa vera e propria è un processo complesso di integrazione una storia come ha detto il presidente io ricche di successi di battute di arresto diurna di un percorso oscillante
Ormai tuttavia in questa Europa difficile ma responsabile di oggi
E non possiamo più credo attardarci a ripetizione di auspice ostativi o di esaltazione di vaccinazioni ideali non attuabili anche se l'idea ideale e necessario e anche se l'utopia non è in fondo che la realtà di domani
Dobbiamo mirare credo ad offrire questo lo scopo anche di quello che
La cessione
Stiamo svolgendo qui dell'Istituto Sturzo la birreria di offrire rinnovate scelte su temi concreti
Per ritrovare le nuove regioni che devono guidare il cammino europeo molte delle ragioni iniziali
Anche nel quadro della comunità transatlantica le ragioni di cinquant'anni fa la riconciliazione e la sicurezza
Superamento la divisione dell'Europa la modernizzazione sono stati larga parte attuate ed è questa riveste la Regione per noi di soddisfazione e questo va va detto soprattutto i giovani che ricordava il presidente pliche
Che non hanno l'abitudine di guardarsi indietro la TBC a questo passato dovrebbero anche dei
Oggi invece
Nuove ragioni devono guidare il cammino se vogliamo superare una diffusa la sensazione di un affievolito entusiasti
Oggi la persino di una Chievo rito consenso da parte dei cittadini abbiamo bisogno di un nuovo progetto europeo se vogliamo riacquistare lo slancio del passato
Nella convinzione che tutti gli europei vogliono Europa e solo insieme a tutti indistintamente gli europei possiamo e dobbiamo disegnarlo le diversità non devono spaventarsi
Perché devono stimolati da ricchi amici appunto l'unitaria diversità di cui parlava il presidente Flick è una consapevolezza della diversità e il vero contenuto dello spirito europeo di convivenza e il metodo comunitario una grande invenzione il metodo comunitario
Da questi obiettivi è stato animato il gruppo dei dieci sotto la guida sotto l'impulso dall'ambasciatore censito Quarteroni una figura di grande nobiltà intellettuale la cui scomparsa certo loro ancora oggi e che vogliamo oggi qui ricordare un piccolo gruppo ospitate sostenuto dall'Istituto Luigi Sturzo dal presidente professor Gabriele De Rosa accusa sempre il nostro memore
Che devo teorico lordo dei voti in particolare da parte di chi vi parla e dall'onnipresente segretario generale la garante ma un applauso
Non è che l'atto Flavia è una pletora di buonsenso e
Dico questo piccolo gruppo alla ricerca della concretezza di proposte sui temi di rilevanza maggiore di attuazione possibile vorrei sottolineare questi due punte rilevanza e attuazione possibile
Sono stati così dopo attente approfondita discussione all'interno del gruppo sono stati presentati grazie allo straordinario impegno di coordinazione di redazione di stimolo di pungolo dell'ingegnere Flavio Pontello
Che in alcuni aspetti Massimo scorciatoie
Auto scocciature necessario
Nel corso di questi cinque anni abbiamo gruppo hai lavorato diciassette documenti
Che abbiamo l'ambizione di affermare sedici sedici sì sì sì ho sbagliato io però dei alla matematica è stato anche l'opposto e quindi se ci fa sa se si cominciasse dopodiché assente portafortuna avete meglio sedici
Che attirano questi sedici documenti
Che hanno Carlo sono ragionati
Argomentati meditati con proposte e che hanno trovato ed è questa una grande soddisfazione per tutti hanno trovata con le mette succitati interessa in ambienti politici italiani sono sicuro anche lì a Bresci Bruxelles estesa espressi commissario Frattini non potrà negarlo europei
Oggi in questo nostro incontro il gruppo dei dieci l'Istituto Luigi Sturzo a reperire presentare erano tutte un volumetto che raccoglie sei momenti con la fonte di Marisa forse anche di autocompiacimento vorrebbe dire che è successo il succedersi dei problemi affrontati delle proposte avanzate che sono raccolte in questo libro scandiscono la vita la nostra Europa in questi anni
Questo per preparare nuovi successi anche in vista delle elezioni europee del due mila e nove occorre europea per il coraggio della determinazione e l'ottimismo dell'azione
Con una chiara visione delle proprie capacità privilegiati i fatti alle parole i fatti agli slogan
L'Europa non è un sogno da realizzare è una realtà da tradurre in atto con atti quotidiani
A questo vogliono servire le nostre riflessioni e credo che come gruppo dei dieci a nome di tutti gruppo dei dieci posso dire che cercheremo di continuare con tenacia nel nostro impegno
Cominciamo quindi la nostra tavola rotonda e vorrei dare prologo
La parola l'ambasciatore collega ed amico Pietro Calà miliardaria rappresentante retata altri incarichi già Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea carabiniere grazie
Grazie Nordio vorrei
Ricordare brevemente una caratteristica dei documenti che sono stati raccolti in questo volume che è a vostra disposizione che non è stato non è stato prima di passare poi ad una sintetica analisi della situazione per quanto riguarda il trattato costituzionale su questo primo punto vorrei osservare che quello che noi abbiamo cercato di fare questi sei sette anni di lavoro
è stato certamente di certamente di approfondire i singoli aspetti del dibattito con veniva e di proporre anche delle formule di soluzione
Ma la nostra ambizione è stata è andata anche un po'più in là nel senso che abbiamo considerato di analizzare a fondo i problemi portava a ipotizzare delle soluzioni che
Non erano di immediata attualità
Ma che potevano servire in futuro
E io faccio questa premessa a titolo di considerazione preliminare perché
Quando sfogli esente questo volume troverete una serie di proposte che riguardano problemi tuttora non risolti
Nel dibattito europeo è che rimarranno sul tavolo e con le quali proposte bisognerà fare di conti in futuro per non rimanere nell'astratto
Farò due esempi noi abbiamo esaminato a fondo più di un documento ma in particolare il documento numero dieci il problema della composizione della Commissione europea parlo presenza eminente vicepresidente in carica di un precedente vicepresidente della Commissione e abbiamo proposto lanciato l'idea che la composizione della Commissione debba essere legata in futuro
A un elemento di popolazione
Che cosa vuol dire vuol dire che ogni membro della commissione
De essere riconducibile
A un
Senta dell'elettorato europeo significativa
Proposta di difficile applicazione ma basta riflettere alla situazione nella quale già siamo oggi con ventisette paesi proiettarsi nel futuro prossimo
Quando con l'estensione dell'Unione europea nei Balcani occidentali si arriverà facilmente ai trenta trentacinque paesi membri
Di dimensioni si popolazione sono assolutamente non comparabile fra non comparabili fra di loro
L'idea di mantenere e il principio di un commissario per stato membro chiaramente non può funzionare quindi
Questo è uno degli esempi che volevo citare nel in queste proposte c'è
Qualcosa perché
Potrà tornare di attualità quando dopo il Trattato costituzionale bisognerà affrontare questo nodo istituzionale
Beh europeo un altro piccolo esempio e chiudo con gli esempi
La presenza dell'Unione Europea nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Nel in un altro dei nostri documenti c'è la proposta di passare inattesa di a vere una rappresentanza piena dell'Unione Europea nel Consiglio di Sicurezza dalla formula io in segno di osservatore permanente per l'Unione europea nel Consiglio di sicurezza
Altra
Proposta di non facile realizzazione ma che chiaramente si iscrive in una logica di sviluppo della presenza euro e della presenza dell'Europa nel Consiglio di sicurezza dalla quale prima o poi bisognerà abbassare del resto la la la l'auto la proposta italiana anzi l'offerta italiana di aprire
La delegazione italiana nel Consiglio di sicurezza ad una rappresentanza dall'Unione Europea per l'attuale Vienna nel quale noi siamo membri del Consiglio di sicurezza si scrive nella stessa nella stessa linea naturalmente
Potere aveva è un seggio odio sia pure di osservatore permanente dell'Unione Europea avrebbe un significato politico e emblematico molto magico
Ecco voluto accennare a questi due esempi
In questo in questo volume sono raccolte anche altre proposte
Che come si si dice possono tornare utili nel futuro quando si affronteranno gli altri problemi della della del del progresso della dell'Unione Europea perché come sappiamo bene
Il processo europeo è un processo evolutivo
Continuerà e continuerà ad esserlo anche qui basta riflettere un momento sarebbe stato possibile nel mille novecento cinquantasette quando sono stati scritti e approvato il Trattato di Roma parlare della moneta unica
Cioè
Sarebbe stato possibile di parlare di Europa politica della della sicurezza della difesa
Non bisogna dare risposta basta porre l'interrogativo per capire ebbene oggi come ricordava il presidente Flick per tra le realizzazioni che nessuno poteva immaginare che sarebbero state fatte cioè la moneta unica e c'è un dibattito sempre più ampio
Sempre con con con sempre maggior centro no passionale anche sui temi della per la politica estera della sicurezza della difesa che ripeto
Un decennio fa otto o due decenni fa non erano non erano davvero
Immaginabile
E il trattato costituzionale e vengo al secondo tema
Eravamo d'accordo che trattarsi mi trattato costituzionale si iscrive in questo processo
Evolutivo
E percorriamo nel brevemente le le le le le tappe Consiglio europeo pirla che Anna nel dicembre due mila uno
Esigenza avvertita dai capi di stato di governo
Presidente fiqh l'ha ricordato anche questa esigenza di avvicinare l'Europa ai cittadini
E quindi
Diversamente dalla formula
Delle normali conferenze intergovernative
Si è deciso di stabile creare istituire una convenzione con la partecipazione non solo dei rappresentanti dei governi ma dei parlamentari europei dei parlamentari nazionali
Collegamenti con la società civile del devo dire che anche il gruppo degli enti è entrato nella consultazione grazie alla alla l'attività di di Flavio Mondello
Ci sono stati
Diciotto mesi di lavori della Convenzione
Poi la Conferenza intergovernativa
E infine la firma solenne a Roma che è stata ricordando che tutti ricordiamo il ventinove ottobre del due mila e quattro sono stati complessivamente tre anni di lavori
Perché hanno coinvolto veramente il meglio delle forze politiche parlamentari e anche della società civile dei nostri per i nostri Paesi
Poi si ha aperto il la stagione delle ratifiche che sono procedute senza intoppi
Per tutta la prima a far luce un voto del Parlamento europeo al gennaio nel gennaio due mila cinque con cinquecento voti favorevoli una delle più larghe maggioranze per mai viste che si sono espresse nel Parlamento europeo
E poi
Ripeto le ratifiche senza intoppo un referendum trionfale in Spagna con il settantasei per cento dissi
Da parte del la degli elettori spagnoli Boeing è arrivata la doccia fredda dei risultati negativi di di Francia e in Olanda le procedure in parte impegno in cui i casi sono continuate in altri casi sono state sospese la situazione
Come è stato ricordato che oggi ci sono diciotto Paesi che hanno ratificato
Portogallo Irlanda pronti a farlo Svezia e Danimarca disponibili
Anch'essi in funzione dell'evoluzione della situazione a unirsi al gruppo quindi rimane un nucleo diciamo
Ostile che parte dalla Gran Bretagna e comprende anche Polonia Repubblica Ceca è chiaro che non la chiave della della della situazione si trova essenzialmente in Francia parte anche in Olanda e quindi credo che
Se mi consentite convenga fare una un rapidissima sintesi
Di quelli che sono i miglioramenti che ci sono introdotti nel Trattato costituzionale perché credo che parlarne in astratto
Non sia molto utile personalmente
Il Trattato contiene una serie di miglioramento
E lei con una più chiara suddivisione della competente delle competenze fra unione e Stati membri una denominazione semplificata degli atti giuridici dell'Unione
L'estensione della procedura di codecisione in materia legislativa tra Parlamento e Consiglio questo è un po'un aspetto molto importante
Nuove disposizioni per lo spazio di libertà sicurezza giustizia
Contiene formule
Accettabili suscettibili di far progredire l'Unione nel campo dalla politica estera e di sicurezza della difesa alla nomina del ministro degli Esteri
E ricopriva anche l'incarico di vicepresidente della Commissione l'istituzione di un'agenzia per la difesa decisione già anticipato la possibilità di creare cooperazioni strutturate permanenti tra Stati membri ha più elevate capacità militari perché bisogna pensare e via evidentemente anche a questo aspetto della organizzazione dell'Europa
Il Trattato costituzionale questo è un altro elemento di particolare importanza introduce esplicitamente il principio della doppia maggioranza di Stati membri e della popolazione
Nelle votazioni a maggioranza qualificata al centro sancisce così il riconoscimento dell'elemento popolazione
Per le decisioni dell'unione in una prospettiva di integrazione europea questo è un aspetto di grande rilevanza politica accresce i poteri del Parlamento europeo in campo legislativo istituzionale politico contiene infine protocolli
Politicamente rilevanti sul ruolo dei Parlamenti nazionali e sull'applicazione del principio di sussidiarietà
Al al ai fini di una migliore comprensione trasparenza delle attività dell'Unione nei Parlamenti nazionali nei singoli e nei singoli stati membri sono tutte innovazioni che vanno e si pongono l'obiettivo di avvicinare
L'attività dell'Unione ai cittadini e dalle istituzioni parlamentari degli Stati membri
Il voto negativo in Francia ed in Olanda
Condizionato anche da complesse vicende di politica interna
Non risulta che abbia portato sull'uno o sull'altro di questi
Elementi nuovi elementi introdotti nel Trattato costituzionale
Quello che abbiamo percepito tutti
E e sia stata l'insoddisfazione e le preoccupazioni che hanno spinto molti cittadini in questi Paesi e del resto si avvertono
Delle diciamo delle delle difficoltà del anche tra l'elettorato di altri paesi membri sono queste preoccupazioni che hanno spinto i cittadini a votare contro il trattato
E sappiamo benissimo quali sono state quali sono queste preoccupazioni
Aspetti generali della situazione
Mondiale nella globalizzazione insicurezza economica e sociale le delocalizzazioni l'immigrazione illegale questi questi sono i problemi per in quali
Dei cittadini in Francia e i in Olanda in una percentuale rilevante hanno diciamo guidato il voto dei cittadini sul Trattato costituzionale
Ma l'Unione
Non è all'origine di questi fenomeni
Cioè la globalizzazione
Non dipende dall'esistenza dell'Unione Europea al contrario al contrario
Se c'è
Una organizzazione una federazione che può cercare di fronteggiare
Questa queste meglio questa situazione e l'Unione europea e e non le le le presidente i singoli stati membri
Diciamo questa e anche questa una delle delle un elemento di grande in questo contesto finendo per quanto riguarda da parte di diciamo sinti sintesi del del trattato costituzionale ma devo ricordare che c'è stato un evento politico importante che sì ha avuto luogo a Madrid
Il ventotto maggio mille novecento sette
Riunione alla quale hanno partecipato i diciotto Paesi che hanno ratificato più Portogallo e l'Irlanda
Che più la la la Svezia e la Danimarca come come osservatori benevoli
Bene
E il messaggio politico
Riassumo molto brevemente
Est è stato quello di dividere
Bisogna
Fa affatto a a nella prima di Madrid è stata sostanzialmente fatta il tipo di analisi che ho appena fatto adesso io
E si è arrivati alla conclusione che per uscire dalla dall'ANPAS bisogna vedere su questi temi che hanno preoccupato l'elettorato di questi Paesi
Che tipo di risposta politica si può dare i temi essendo questi grandi temi della globalizzazione dell'immigrazione della sicurezza
Della della della della sicurezza anche sul piano economico economico e sociale cioè
L'idea di avere un trattato più cioè con con alcune aggiunte
Che possano giustificare da parte di quei governi che devono tornare ai loro elettori di spiegare che il trattato è quello ma ci sono queste interpretazioni
Questi chiarimenti questi impegni politici sarebbe cioè la formula di dare risposte politiche alle preoccupazioni dei cittadini del resto l'ha ricordato poco fa il presidente fritte il
Preserva Repubblica Napolitano alla al Parlamento europeo a Strasburgo ha messo in guardia contro l'idea di potere per riaprire un negoziato
Sul trattato costituzionale che equivarrebbe
A a le parole esatte sono stata quella riapriremo un vaso di Pandora probabilmente non se ne potrebbe uscire in tempi ragionevolmente brevi di questo di questo questa è
La via suggerita
A a Madrid ma a Madrid erano venti Paesi più due
Non deve essere trascurato questo particolare e che si possano si possa lavorare su questa ipotesi
Di risposte politiche su questi temi che toccano la la la la coscienza dei cittadini e ripeto
L'auspicio è che la presidenza tedesca
Possa nel lei nei prossimi mesi
Trovare con la Francia perché certamente i francesi sono i principali interessati a questo a questo processo una una una risposta che possa condurci a partire dal prossimo giugno a tracciare la via per una uscita definitiva dall'ANPAS della
Della crisi
Ma quale siamo siamo entrati nel maggio giugno due mila
Bene continuiamo il nostro dibattito penso senza adesso fare considerazioni e commenti dall'interessante esposizione dell'ambasciatore Caramia e diamo la parola al viscerale l'onorevole Filippo Pandolfi Filippo Maria Pandolfi precisi già vicepresidente della commissione autorevole pensasse
Suo ispiratore di molti aspetti moltissimi aspetti provocando
Per celebrare gli eventi della storia è un po'come celebrarne i grandi uomini così è stato detto non è uno l'orario delle ceneri
Ma è un ravvivare la fiamma
Lo è in un certo senso specialmente per me perché o un solo titolo fra i tanti possibili per rivisitare la storia che si muove a partire dai Trattati di Roma del mille novecentocinquantasette il solo titolo è quello della media passione politica che mi accompagna da una pizza
La mia sarà dunque una rilettura politica favorita da un qualche incrocio tra la storia e la mia vicenda personale parto da un ricordo preciso
Il luogo non lontano di qui un palazzo in piazza delle Cinque lune l'anno il mille novecentocinquantadue luglio l'occasione un incontro di Alcide De Gasperi con un gruppo di dirigenti dei gruppi giovanili
Democristiani
Che era l'anno della firma del trattato cioè d'erano i mesi in cui tra l'altro mi si decise di accelerare il processo diciamo di integrazione europea
Utilizzando l'assemblea parlamentare della ceca già il attiva integrandola trasformandola in un'Assemblea ad hoc con il compito in base all'articolo trentotto del trattato c'è di delineare di schizzare la struttura di una comunità politica di sostegno alla comunità di difesa
De Gasperi in quel convegno dice ho un ricordo assolutamente preciso testuale
Dice ci sono diverse accezioni del tempo c'è un tempo fisico c'è un tempo umano c'è un tempo cronologico c'è un tempo psicologico c'è un tempo politico
E il tempo politico è oggi il tempo dell'Europa
Cioè la la conclusione sua
E sappiamo poi le vicende risultato cede alle ultime ansie e la vita di degasperiana Sella di Valsugana poco prima della sua scomparsa sappiamo tutto
Ma vorrei qui ricordare il contributo determinante che De Gasperi diede qualche anno prima fin dal mille novecento cinquanta
Insieme ad altri due grandi uomini di frontiera come erano Schuman e Adenauer alla definizione e poi alla approvazione del primo dei trattati comunitari il trattato circa
Tralascio i riferimenti al grande valore simbolico di quel trattato ma vorrei ricordare che Egidio Ortona nelle sue memorie gli anni d'America
Quando parla degli avvenimenti del mille novecentocinquantatré luglio
Ricorda la grande accoglienza che gli Stati Uniti tributare un uovo finto a Chamonix che si era recato in visita agli Stati Uniti
Però annota dice stranamente c'è una coincidenza con alcuni articoli preoccupati
Che esprimono le riserve dei siderurgici
Americani sulle prime iniziative prese dal consiglio della circa quindi il Consiglio quindi la cieca non era poi soltanto una istituzione simbolica aveva anche già da primi influenza sul mercato
Del resto questo dei alle preoccupazioni americane è un po'un tema ricorrente e il mio esordio a Brussel alla commissione nel mille novecentottantanove è caratterizzato da una telefonata della signora Carla facilissimo Vestri rappresentativo allora la quale mi comunicava che il sull'amministrazione americana quella di Bush senior aveva deciso di applicare per la prima volta nei confronti Tella
Comunità economica europea i poteri previsti dal Omnibus prete dal dalla legge sulla competizione sul commercio la Regione gustosi detta del mille novecentottantotto perché perché riteneva che la commissione o meglio l'UE l'acconto la comunità europea violasse
I principi degli Intellectual Property Rights che stava molto a cuore gli Stati Uniti d'America io le risposi tranquillamente
Sono pronto a scommettere che a trovare un accordo basta
Naturalmente fu un anno abbastanza complesso poi si dissolse tutto bene e poi tra l'altro riuscì anche ad aumentare molto la collaborazione con gli Stati Uniti in materia di ricerca e sviluppo tecnologico grazie anche all'amicizia avremo stabilito con un personaggio palme straordinario alla problemi che era l'uomo che Bush aveva proposto alla come dire quello allo sviluppo delle attività di ricerca firmammo dirittura un protocollo d'intesa che consentì ai a come si come delle Comunità europea e gli Stati Uniti di collaborare nel settore dei grandi progetti di ricerca
Ma arriviamo all'argomento pericoli al giorno che ricordiamo l'evento che ricordiamo mille novecentocinquantasette
Trattato di Roma
Sono note le vicende dopo il fallimento dell'accento conferenza di Messina dall'uno al tre di giugno del mille novecentocinquantacinque Gaetano Martino sei ministri degli esteri due giorni incertezza alla fine l'ultimo il terzo giorno della Conferenza di Messina c'è una specie di scatto in avanti perché la coincidenza fra l'interesse francese Jean Monnet
Per un trattato leggi in asse la collaborazione in materia nucleare e l'interesse nei Paesi del Benelux per un trattato invece che riguardasse la il il il mercato diciamo comunque insomma le cose partirono quasi all'improvviso si vende alla costituzione immediata di un gruppo di lavoro coordinato da Bruno Vespa
Questo gruppo di loro comincia rapidamente il suo lavoro insomma
Tra l'altro c'è Guido Carli che ricorda il lavoro della delegazione italiana alcuni uomini come non solo c'era Roberto Tucci ma c'era anche Franco martedì Confindustria c'erano le telefonate da Roma di Valletta le preoccupazioni e così via quindi beh credo che Fabio Mondello abbia anche personalmente dei ricordi su questo periodo specifico
Della tutta attività diciamo comunitari tutto arriviamo ai due Trattati di Roma
Senta lei parte il processo di interrogazione vera e dell'Europa
Un processo caratterizzato da al conferimento di poteri egli competenze particolari alle istituzioni sovranazionali
E dall'altro lato dallo sviluppo di una cooperazione nelle materie rimaste ancora nella competenza degli stati membri si determinano così alcune linee di movimento
Che io vorrei adesso rapidamente per correre con voi
Ne ho identificati cinque e parlo perciò almeno nella mia mente di un ideale pentagramma
Cominciamo dalla prima che la più collegata all'argomento stesso che forma oggetto del trattato CEI della
Venticinque marzo del mille novecentocinquantasette è la linea mercato Moletta economia
è vengo i miei ricordi personali
Beh è chiaro che c'è tutta una fase gli anni Sessanta Surface complicati una fase difficile pensiamo alla crisi della sedia vuota
E insomma ma arriviamo agli anni Settanta che sono gli anni in cui per la prima volta la Comunità economica europea si trova
Telese con alcuni grandi problemi che derivano dalla situazione economica internazionale
Sedici agosto del mille e novecentosettantuno dichiarazione di Nixon opportuno della del caso della convertibilità Don loro oro e dall'altra parte apertura quindi del periodo di fluttuazione dei cambi senza alcuna regola precisa e poi
Due anni dopo abbiamo dicembre del mille novecentosettantatré la prima grande crisi petrolifera il TAR Cossato a questi e venti è la comunità europea cominciato a lavorare alcune statuizioni con una specie di come riflesso condizionato pensa subito ad un progetto decennale di unione monetaria che hanno fu la prima volta in cui io raggiunsi Lussemburgo Rodella deputato dal mille novecento e sessantotto conobbi Werder conobbi
Ruggero che era il capo di gabinetto Malfatti naturalmente ma infatti lo conoscevo dal mille novecentoquarantasette quando lavoravamo nei gruppi giovanili democrazie sia
E comincia di lì la vicenda
Ma qui adesso vado abbastanza rapidamente come è noto il piano Werner dopo due anni dopo tre anni praticamente cioè cade e il la fluttuazione di ventuno fluttuazione selvaggia delle monete e l'Italia comincia ad essere attraversata da un periodo che io lo lo chiamai di sussultorio declino
Mille centotrentasei la prima crisi mille novecento settantaquattro la prima mille novecentosettantasei la seconda
Ma
Vorrei ricordare due eventi di questo periodo degli anni settanta che indicano come già gli eventi europei avessero un'influenza importante sull'Italia eccome viceversa
Le decisioni italiane avessero qualche importanza anche a livello europeo primo evento
Poco ricordato
Secondo me la più grande riforma degli anni settantadue dico forse con un minimo di orgoglio personale fu la riforma tributaria
Pensiamo così le i tributi Italia agli inizi degli anni Settanta complementare ricchezza mobile imposta di famiglia e sul versante delle imposte indirette incendi addirittura le imposte comunali di consumo
Con una i taxi con i caselli daziari alle periferie delle città con undici mila dipendenti verrà una cosa ancora diciamo
Digiunare fra sessi incredibile ebbene la riforma tributaria fu fatto io devo moltissimo un uomo mio maestro ineguagliabile come Bruno Visentini
Ci fu una determinazione a lavorare si lavorò molto in Parlamento allora le regole erano le venti ore minime settimanali di lavoro della Commissione cominciamo Netzer pubblici di e si finiva all'una
Del venerdì con due giorni riservati all'aula il resto era tutto lavoro in Commissione e con uno spirito anche un posto ordinario perché
Sì sì va eravamo bloccato compagni di scuola più che appartenenti a maggioranza e opposizione e così via bene
Varammo la riforma tributaria con la legge del mille novecentosettantuno nove ottobre settantuno numero ottocentoventicinque ma all'influenza
L'influenza europea fu per me determina perché l'obbligo di introdurre gli IPA
Era stabilito da direttive comunitarie la prima e la seconda del mille novecentosessantasette
Ma poi la quarta e la quinta sono direttive esclusivamente diretta in Italia solo per l'Italia
Perché c'era preoccupazione pur se anche l'Italia ritardasse la messa in funzione dell'IVA ci furono le elezioni anticipate nel settantadue insomma il limite ultimo scudato primo gennaio mille novecentosettantatré fu rispettato
Io fu tratto il relatore del celebre DPR seicentotrentatré che introduce leave in Italia o vorrei qui rendere testimonianza che la pressione europea forte incisiva per non perdere tempo fra l'altro le imposte dirette tra un unico perché per quelle ruggire una diretta prescrizione comunitari
Secondo evento e il secondamento quello quando
Oramai la questione monetaria arriva anche a livello europeo quindi si impone anche il la necessità di qualche precisa scelta italiana
Lo smentì
Io passo da ministro del delle finanze al Tesoro
Praticamente il sedici marzo del mille novecentotrentotto comici lavoro a via venti Settembre mezz'ora prima del rapimento di Aldo Moro
Già si comincia a intravedere la necessità di un piano per il la ripresa dello sviluppo in Italia ma io sentivo in qualche maniera che era necessario collegarci un'altra volta ancora all'euro
Fu il fortunato perché l'otto di aprile a Copenaghen durante una pausa formale del Consiglio europeo Valéry Giscard d'essere Helmut Schmidt
Fanno il famoso discorso del caminetto
E dicono fatti
è arrivato il momento di creare uno spazio monetario europeo caratterizzato da qualche regola un po'più definita
E il le oscillazioni del cambio età Panda da da bande stretto è fu una vicenda interessante che potrei scrivere insomma non dico un romanzo ma insomma una un un un documento abbastanza
Come dire sempre preciso e con tanti particolari vogliose limitarmi a due o tre cose soltanto il mio piano intanto comincia e intitolarlo un programma per lo sviluppo una scelta per l'euro in modo da sancire anche nella comunicazione la assoluta realtà dei due elementi una entità di nel senso letterale e poi il negoziato
Fu un elogiato come dire molto pivot laborioso
Io feci diciassette incontri internazionali all'estero sempre accompagnato da Renato Ruggiero per il capo di gabinetto e il consigliere diplomatico del Presidente Consiglio Andreotti
E poi avremo toccava impotente i contatti come dire decisi mi ricordo il primo di novembre del mille novecentosettantotto la visita
Di Helmut Schmidt
A Siena una giornata a visitare la città una riunione informale
E poi alle undici di sera la prefettura di Siena comici una riunione definisce le tre di notte
Andreotti baffi edito da parte Schmitt Tassoni dall'altra
E non mi stupirei quello che disse perché la tesi suo era estremamente semplice senza l'ingresso l'adesione dell'Italia lo SME non si fa
Si dà per scontato il no della Gran Bretagna Governo Parlamento dei rischi cancelliere dello scacchiere
Ma se voi non entrate la coscienza Fini
Fu un discorso ma ebbe c'era ci fu un tentativo di baffi di attenuare un po'questa alternativa ma e Schmidt fu irremovibile comunque chi volesse saperne di più
Può trovare sia memorie Schmitt ma anche un po'chiamiamoli interessanti sono il Diario europeo non è tradotto in italiano questo di Roy Jenkins che era il presidente della Commissione che tra l'altro fa una descrizione abbastanza
I baci del Sud alla sua colazione a Palazzo Chigi il ventotto di novembre cioè poco prima della decisione
La faccio breve si arriva alla decisione dopo il Concilio così grossa momenti di incertezza fino all'ultimo
Andreotti preoccupato della sua maggioranza parlamentare si disfa se si sarebbe disfatto in effetti poco dopo il governo cadrà alla fine di gennaio del settantanove ma alla fine si arriva
Alla decisione votano contro il partito comunista che apparteneva alla maggioranza parlamentare astenuti socialisti
Ricordo uno splendido discorso di Ugo la Malfa
Discorso di Ugo la Malfa che guardate parlava di moneta
Ma recitò a memoria pezzo Stella preambolo del trattato Ceca risoluti a sostituire per le loro rivalità secolare a fondare istituzioni capaci di indirizzare comunque investito ma rimasto
Anche a me è una cosa che mi è rimasta come dire nella nella memoria
E quindi questi due eventi per la linea di movimento che riguarda
Mercato economie monitor sono già il segno anticipatore di quello che sarà il rapporto tra Italia ed Europa in questo secondo Hilary movimento sono d'allevamento sono le competenze comunitari
Le competenze comunitarie attenzione bene
è si giovarono le loro allargamento di una io la chiamerei ricordando le elezioni
Di filosofia della storia del celebre berlinesi dieci la chiamerei una astuzia della ragione l'articolo duecentotrentacinque del Trattato CE
Il quale dice molto semplicemente quando un'azione della comunità risulti necessaria
Per raggiungere le il funzionamento del mercato comune uno degli scopi della comunità senza che il trattato abbia previsto i poteri di azione atta all'uopo richiesti il Consiglio
Deliberando l'unanimità su proposta della Commissione dopo aver consultato il Parlamento europeo prende predisposizione dal caso
Con questo
Se volete banalissimo
Articolo nascono la politica di ricerca e di sviluppo tecnologico la politica dell'ambiente
La politica di cui visione economica e sociale un bel pezzo delle nuove competenze comunitarie che poi l'Atto unico europeo nel mille novecentottantasette si incaricherà di tradurre in disposizioni dirette trattato
E in sostanza quel questa dilatazione delle competenze
E discende lo dico davanti a quella del giurista come il presidente
Da un come dire contributo notevole che la corte di giustizia
Delle comunità europee come si chiamava allora
Diede al allo sviluppo dei principi dell'integrazione comunitaria e mi riferisco al principio di attribuzione
Che è uno dei meriti della corte di giustizia di avere posto al centro di questa materia delle competenze comunitarie
E il principio di attribuzione precisamente quello che consente al Comunità europea di arricchirsi sia attraverso l'evoluzione dei trattati ma anche attraverso l'utilizzazione di clausole evolutive come quella che ho ricordato di arricchirsi di nuove competenze il processo diventerà più clamoroso ovviamente dopo la caduta del muro di Berlino
Trattato di Maastricht quando addirittura nascerà latte ripartizione delle competenze comunitarie quelle legate ancora al trattato cinema arricchite del capitolo fondamentale dell'Unione economica e monetaria quelle della politica estera e di sicurezza comune è quella di cui si occupa ora il
Vice presidente Frattini che la cooperazione
Giudiziaria
E di polizia in materia penale
Questa è l'evoluzione in un certo senso l'evoluzione delle competenze a vede una specie di dimensione orizzontale si estendono Rizzo talmente le competenze c'è una dimensione dimensione chiamiamola verticale o diacronica
C'è uno sviluppo intrinseco che allarga
La sfera delle competenze ma c'è anche addirittura una dimensione modulare perché attenzione questo vale anche per l'avvenire
Non si fa mai almeno di forme di integrazione differenziata
Prendiamo le clausole derogatorie per quanto riguarda l'Urbe M per il Paese intero ma quelli che non sono in grado di
Rispettare le previsioni e in materia di moneta unica e le clausole di esenzione quelle che danno a Danimarca e Gran Bretagna le esenzioni dall'obbligo di passare alla terza
E questa è
La questione delle competenze adesso vado si è un po'più rapidamente c'è una terza linea di movimento
E questa terza linea di movimento né esattamente
Il
Esso sono il e il rafforzamento istituzionale
Qui sarò breve e rafforzamento istituzionale si parlava quadrilatero istituzionale composto da parlamento europeo consiglio Commissione e corte di giustizia si sviluppa gradualmente la funzione non propriamente istituzionale in senso stretto
A meno però che non si arrivi presto alla costituzione europea del Consiglio europeo che fondamentalmente organo di propulsione ed indirizzo
E
Tutto questo avanza non senza qualche anomalia
Se pensiamo ne cito uno soltanto mi limito a quella quando si fa l'atto unico gli inglesi molto preoccupati di una dilatazione delle competenze e dei poteri eccessivi
Sul piano esecutivo della Commissione europea e che cosa intende
In mezzo ad una modifica che poi passerà dentro l'atto unico tratta della articolo centoquarantasette dove si dice che il Consiglio caso unico credo nella storia costituzionale conferisce riservando se n'è alcun interesse
I poteri di esecuzione non ho mai visto un Parlamento che riserva se il potere di esecuzione delle leggi
Che approva
Conferisce riservando come i poteri al Commissione
Però
Previa la definizione delle modalità con cui la Commissione deve esercitare questi poteri e prevede una decisione anteriore all'entrata in vigore dell'attore quella famosa decisione che istituisce una disciplina dal dove anche abbastanza singolare la comitato concilia e la commissione agisce con
Nell'esecuzione delle delle decisioni del Consiglio dei regolamenti agisce insieme a commissione di rappresentanti degli stati membri anche con poteri grosse quelle di gestione mio commenta nera valutazione finale di questa bizzarria
E perché non è tanto che si sono rilanciati i poteri di consiglio di commissione ma si è creato
Si è creato una terza
Specie
Eminentemente burocratica
Con accordi trasversali
Tra burocrazie contro la burocrazia comunitaria da parte e le burocrazie nazionali dall'altra che intorno
A scalfire i poteri dei governi nazionali da un lato e della stessa Commissione
Soprattutto in alcune materie dove questi comitati hanno veramente poteri straordinari mi riferisco ad esempio alla politica agricola
Quarta linea in movimento voglia Rivola quinto e poi concludo perché effettivamente cioè la quarta linea dovette sono i principi dell'ordinamento
I principi dell'ordinamento
La corte di giustizia ha avuto grandi meriti ad esempio ha fissato due principi che per me anche per la mia stessa azione di ministro sono stati fondamentale uno è il principio
Della primato del diritto comunitario sentenza apposta e nel del mille novecento sessantaquattro fino al celebre e controversa sentenza Simmenthal del mille Novecento settantasette
Primato del diritto comunitario sul diritto nazionale l'altra
L'altro principio è il principio dell'efficacia diretta per cui i regolamenti come dice il trattato hanno efficace applicazione diretta
Negli stati membri perché questi due principi palme hanno rappresentato un un elemento di grande significato
Due esempi primo l'importanza della
Della del principio del primato
Che consentì tra l'altro la Corte costituzionale italiana di arrivare dopo anni di contrasto alla famosa sentenza granita al dal numero centosettanta del mille novecentottantaquattro che con grande finezza e utilizzando il principio di attribuzione evitò lo scontro sulla questione del primato
Ma quelle questa sentenza granita al e la la giurisprudenza comunitaria mi permisero di risolvere il problema Saber piccolissimo
Di istituire la famosa agenzia
Previsto obbligatoriamente per i Paesi membri non tutti quelli che avevano l'olio d'oliva dalla dalle istituzioni europee l'agenzia chiamata Agecontrol che io mi rifiutai di costituire come una specie di carrozzone ministeriale la istituiti nella forma di S.p.A. e la cosa singolare cordate corale omologa necessaria per la costruzione della sua età
Che la società era costituite in maniera tale che il suo statuto prevedesse che non fosse l'assemblea della società ad avere l'ultima parola dell'approvazione del bilancio ma fu se la commissione europea
E sull'altra questione quella dell'efficacia diretta basta confrontare il testo dalla mia legge pluriennale di spesa per l'agricoltura mille novecento ottantasei
Con la legge di dieci anni prima la legge dieci anni prima contiene un un numero incredibile di articoli perché si registrava anche laddove c'era il regolamento comunitario io i regolamenti comunitari e verificabile mi limitavo ad applicarli non avevo più bisogno
Chi in introdurli dentro la legislazione nazionale perché era assolutamente contrario alla giurisprudenza della Corte di giustizia l'ultimo
L'ultima linea di movimento l'allargamento e qui
Basta dire che
Ci sono stati due allargamenti dall'altro significato politico
Il primo quello che negli anni settanta
Negli anni Ottanta chiedo scusa mille novecentottantuno la Grecia mille novecentottantasei Spagna e Portogallo consente all'Unione Europea di rispondere a da una sua fondamentale missione storica
Che è quella di consentire un approdo comunitario è un'accoglienza comunitaria
A Paesi che avevano avuto tormentate vicende di regimi autoritari e che erano usciti fuori accettando in pieno le regole della democrazia
E con qualche somiglianza
Che il grande allargamento che si concluderà nel mille novecento e quattro
Di mezzo c'è l'allargamento del novantacinque ai tre Paesi di confine tra i due settori dell'Europa bipolare Austria Svezia e Finlandia e poi se arriverà al grande allargamento dove otto Paesi dell'Europa centro-orientale
Trovano l'approdo della comune realtà europea
Un evento storico di eccezionale importanza
è una missione a cui l'Unione europea non può sottrarsi
Non posso trarsi tra l'altro vista anche di quello che comporta questa missione per quanto riguarda i Balcani occidentali che non possono essere abbandonati c'è una fortissima pressione giusto degli Stati Uniti tra l'altro in questo caso arrivo alla conclusione mi fermo
Abbiamo sentito anche dall'esposizione
E l'ambasciatore Catania i problemi di questa Europa che sembra essere fermata domina
La questione della sorte del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa occorre ripartire
L'Europa ripartirà ripartiremo
Mai come ora mi sembrano attuali le parole ti al tiro Spinelli
Il libro l'Europa non cade dal cielo del mille novecentosessanta
Occorre concentrazione di pensiero di volontà
Per cogliere le occasioni favorevoli quando si presentano
Per affrontare le disfatte quando arrivano
Per decidere di continuare quando necessaria vi ringrazio
Non posso Barbastro commenta dopo il lungo intervento
Del presidente Pandolfi che ha superato un po'i limiti previsti a me aveva detto mezz'ora grazie trentadue mila euro quindici venti milioni
Eva coesione portanza Evola soltanto dire che ha ricordato l'ambasciatore Ducci vorrei dire che uscirà fra Preve un le un volume sulle carte dall'ambasciatore Tucci
Credo curata dall'ambasciatore Lenzi credo uscirà parla di Urbino credo già
Regia e dirittura d'arrivo sotto i torchi dell'editore
Ecco do subito la parola al al vicepresidente in carica stavolta vicepresidente
Frattini già ministro degli esteri se posso dire già anche il Consiglio di Stato professore l'unico titolo che vorrebbe collega è l'unico titolo che mi sono guadagnato per concorso
Grazie molte all'ambasciatore Ferraris grazie per questo invito
Ovviamente
L'introduzione del presidente Flick che le splendida relazioni dall'ambasciatore Calamia nel presidente Pandolfi niente impediscono di dire anche solo una parola sulla rilettura che è stata fatta
Di cinquant'anni di storia dell'Unione Europea
Non potrei farlo certamente meglio di come lo hanno fatto loro allora qualche breve riflessione la vorrei fare
Per il presente e per il futuro ecco io ho una preoccupazione
Belliche vi parlerò con estrema franchezza forse anche
Uscendo un po'dalle linee del politically correct
Che si colga il cinquantenario dei Trattati di Roma come occasione per moltiplicare i proclami cioè per riempire con fiumi di parole e probabilmente di liberi e di dichiarazioni in questi mesi che ci accompagneranno nel due mila sette con le celebrazioni dei Trattati di Roma
Senza realmente affrontare alcuni problemi con la durezza e la brutalità che e si richiedono dopo un atteggiamento che non è solo mente quello dei francesi che non è solamente quello degli olandesi è un diffuso senso cui il
Presidente FIEG faceva cenno ma anche l'ambasciatore che alla mia di smarrimenti do dinanzi ad alcune sfide concrete che l'Europa sembra incapace di affrontare mi permetterete di dire
Io che sono nato nell'anno dei Trattati di Roma quindi non ne ho conosciuto le premesse ed ero troppo piccolo per conoscerne i primi passi
Posso dirvi che quello che oggi i i nostri figli una persona una giovane dell'età di mia figlia si chiedono dell'Europa
E di abbandonare
Lo dico con estrema brutalità forse quell'idea che l'Europa si dia per scontata
Che l'Europa ce l'abbiamo avuto per cinquant'anni c'ha dato stabilità e pace quindi l'Europa e la strada che noi dobbiamo accettare senza che nessuno ci debba spiegare perché
Il grandissimo merito storico dei padri fondatori io credo che sia stato quello di avere dato il sogno
E di convincere con un messaggio politico che il sogno che loro mettevano davanti Mai più guerre
Stabilità e pace progresso economico era quello per il quale i cittadini di quei sei paesi membri
Fondatori e poi gli altri potevano davvero lottare oggi qual è il sogno questa è la domanda che farebbe mia figlia qual è il sogno qual è la visione per il futuro dell'Europa
E non ci veniate a raccontare che l'Europa è bella perché ci piace me piace moltissimo ma dobbiamo trovare una nuova motivazione questa se permettete per me una delle riflessioni su cui più duramente più fortemente dovremo lavorare anche nell'Unione Europea
Perché parliamo tanto di riconnettersi con i cittadini già quest'espressione dice che ci siamo allontanati
Già quest'espressione dice che non abbiamo sufficientemente spiegato come raggiungere gli obiettivi e quali sono gli obiettivi perché
Si parla di politica energetica è giusto è una delle grandi sfide per il futuro si parla della protezione dell'ambiente altrettanto fondamentale il giusto
Non si è fatto capire con sufficiente chiarezza i cittadini che per raggiungere quegli obiettivi concreti occorrono dei progressi istituzionali nei meccanismi decisione
Sì è in altri termini a mio avviso perso un po'quelle gamme tra le faceva riferimento il presidente Flick nella sua introduzione
Tra gli obiettivi che dobbiamo realizzare
E il valore aggiunto delle riforme istituzionali le riforme istituzionali non sono importanti per dare più potere alla Commissione europea o per cambiare l'equilibrio di forze sono essenziali perché se noi vogliamo decidere ora che siamo ventisette forse in futuro saremo di più dobbiamo trovare dei meccanismi che ci permettano dopo aver tanto discusso di decidere cosa si fa a questo servono i meccanismi di riforma istituzionale
Tante volte si è
Perso un po'di vista il valore sostanziale una questo può a mio avviso metter d'accordo la sostanza con le procedure
Se le procedure non si collega no ogni momento con l'obiettivo da realizzare si dà l'impressione che noi seguiamo un modello di riforma che in realtà una costruzione
Teorica ed è una costruzione che è frutto di una lunga analisi delle burocrazie le procedure servono per raggiungere risultati allora io metterei nel dibattito
Sul presente e sul futuro prossimo dell'Europa prima che cosa dobbiamo arrivare a fare e qual è il sogno per una nuova Europa e poi come si fa
Allora per farvi un esempio tratto direttamente dalle mie responsabilità
Tutti capiscono credo
Chiunque non solo voi che siete addetti ai lavori come lo siamo noi
Tutti capiscono nella strada che se parliamo di lotta al terrorismo oggi non è neanche pensabile che ogni Stato membro faccia da solo nella lotta al terrorismo lo capisce chiunque anche i non addetti ai lavori
Allora è più facile
Spiegare a quel cittadino che le technicalities sì non le sa
Che per fare questo noi siamo oggi costretti a superare il potere di veto che ognuno dei ventisette Stati membri a e quel potere di veto permette a qualsiasi degli stati membri di bloccare la decisione degli altri ventisei
Quando si deve decidere una misura strategica per combattere il terrorismo allora il cittadino capirà perché ci vuole la riforma che abbiamo scritto nel Trattato costituzionale che dice ad esempio che il potere di veto va sostituito con una votazione a maggioranza qualificata altrimenti scusatemi ancora la brutalità ma chi lo capisce che cosa vuol dire il voto ponderato
Maggioranza qualificata in consiglio eccetera eccetera eccetera
Se io spiego
Che siccome c'è un Paese membro che non condivide un punto blocca la decisione quadro sulla lotta al terrorismo che vuol dire affrontare meglio lo scambio di informazioni Intelligence allora tutti capiscono che forse quella cosa complicata che si chiama maggioranza qualificata eccetera eccetera forse è un qualcosa che non piace alle burocrazie ma serve ai cittadini per avere una decisione
E lo stesso vale per l'immigrazione tutti capiscono che se dobbiamo fronteggiare un'immigrazione di milioni di disperati
Ma è pensabile che Malta da sola al centro del Mediterraneo se la sbrighi con i flussi che arrivano ogni giorno che l'Italia che pure è un grande Paese
Faccia da sola
Ma allora dobbiamo capire perché poi arriva un Paese che problemi migratori ne ha meno che dice sapete che c'è poi ritrovata al centro del Mediterraneo però siccome io non sono d'accordo con quella parte io metto il veto e blocco l'intera decisione allora ecco perché quando parliamo di uno dei pilastri del Trattato costituzionale
Mai più unanimità sui grandi temi della politica europea
E invece voto a maggioranza lo facciamo per risolvere un problema
Che per la vita quotidiana del cittadino non è un problema suo lo presentiamo come voto a maggioranza o maggioranze opponga illazione dei voti ma se li diciamo sei che c'è occorre una decisione perché da domani il pattugliamento Mediterraneo lo facciamo insieme e non lo faccia soltanto l'Italia o Malta allora finalmente si comincia a capire
Questa dir direi del tutto a tecnica spiegazione serie di esempi vuol dire soltanto che io credo invece che ci siano dei temi che dovrebbero essere oggetto di un nuovo progetto per l'Europa io l'ho chiamato nuovo sogno perché mi piace pensarla così
Si parla di politica estera ancora una volta politica estera non vuol dire soltanto a trovare una decisione comune parlare con una sola voce in Consiglio di sicurezza cosa che peraltro quando io ero ministro degli Esteri sostegni fortissimamente ma
Serve a far sì che l'Europa abbia sulla scena internazionale la possibilità di fare affermare quei valori di democrazia di dispetto dei diritti umani dei diritti fondamentali dell'individuo
Non soltanto a livello nazionale dentro l'Europa ma anche fuori dall'Europa questo serve
Il lavoro di un osservatore oggi e domani forse di un seggio permanente europeo al Consiglio di Sicurezza per fare affermare valori e principi non soltanto per cambiare le regole tecniche delle votazioni
E lo stesso può valere per la d'ambiente per l'Energia per i grandi temi della sicurezza della lotta al terrorismo tutte quelle sfide universali il rapporto non nord-sud che poi vuol dire immigrazione
Ma vuol dire anche l'incontro tra le culture e le religioni diverse se noi in questo mondo afferma non lo affrontiamo in termini di grandi valori e grande identità dell'Europa e come facciamo a spiegare
Ai nostri giovani ai nostri figli per quale motivo essi dovrebbero chiedere che l'Europa potrà dare una risposta alla presenza crescente
Di
Donne uomini e giovani ragazzi e bambini che sono portatori di religioni di culture diverse
Che loro oggi si trovano nei banchi di scuola canto a loro che cosa c'entra l'Europa dobbiamo essere capaci di spiegare che cosa c'entra il perché l'Europa può essere una soluzione valorizzando le diversità culturali
Promuovendo il dialogo invece del contrasto
Ma avendo al tempo stesso fermezza sui diritti io non riesco a spiegare per quale ragione l'Europa dovrebbe fare la differenza nell'affermare i diritti della persona umana
Quando poi devo constatare la tolleranza di fronte a forme di violazione dei diritti fondamentali all'interno del territorio dell'unione europea
Dalla antisemitismo strisciante talvolta non solo strisciante all'intolleranza xenofoba alle violenze sulle donne in nome di religioni o culture diverse la cultura e la pratica qui in Europa in casa nostra dei matrimoni forzati della poligamia come facciamo a spiegare a un giovane che l'Europa può fare la differenza ecco perché
Io credo
Dobbiamo molto lavorare sul MOL sull'obiettivo sui valori ai quali ci dobbiamo ancorare
Quello che io penso debba essere un nuovo progetto politico un nuovo modello che convinca le persone
Ad amare l'Europa non a prendersela solo perché l'eredità di quella straordinaria fase che il presidente Pandolfi ci ha riletto in veramente pochissimi minuti
E dobbiamo dire perché dobbiamo guardare avanti non soltanto perché ci ha dato la pace e la stabilità per cinquanta
Faccio qualche brevissima considerazione davvero conclusiva a
Perché le riforme istituzionali sono necessarie ho detto un po'ha rapidamente
Qual è la mia opinione ma io credo che queste riforme che poi si chiamino costituzione o si chiamino trattato costituzionale poco importa
Servono per regolare il funzionamento dell'Europa è per fare quello che è il contenuto del progetto politico strumenti sono non sono fini insetti
Ma se questi strumenti li dobbiamo attuarli dobbiamo attuare ora
Io concordo in pieno con quanto il Presidente Napolitano ci ha detto a Strasburgo guai a riaprire un negoziato di merito sul Trattato costituzionale guai a riaprire la la fiera delle richieste o che ovviamente sarebbero tutte al ribasso e nessuno si illuda che servì apriamo il vaso di Pandora qualcuno chieda più Europa tutti abbasseranno il livello di ambizione quindi non lo riapriamo
Ma secondo se se siamo convinti e credo lo siamo che tutto questo occorre occorre ora
Ora vuol dire prima delle elezioni europee di maggio due mila nove io non credo sia poi sia pensabile spiegare
Non solo ancora una volta a quei giovani che andranno a votare la prima volta a giugno due mila nove ma anche quelli che l'altra volta ci sono andati in Italia abbiamo una grande percentuale di votanti per le europee
Come è possibile votare ancora
Dopo che per l'intera legislatura due mila quattro due mila nove erano eravamo partiti con l'entusiasmo di chi diceva avremo la Costituzione
Poi la doccia fredda poi la pausa di riflessione poi gli sforzi della presidenza tedesca che spera di arrivare a quella che si chiama rotto ma cioè
Quando si ridiscute
La tempistica quando si sigla quello che sarà l'accordo finale quando questo accordo entra in vigore almeno la roadmap
Portiamo la casa entro giugno ma dobbiamo dire che la roadmap finisce ad aprile del due mila nove perché altrimenti la gente va a votare senza sapere ancora una volta per quale modello di Europa votare
Per quale idea
Sarà un Europa in cui si deciderà col potere di veto sarà un'Europa che si allargherà senza individuare un confine geografico e identitario
Per i prossimi anni perché il confine geografico identitario l'abbiamo scavalcato parecchie volte
Io sono convinto del grande successo dell'allargamento sono convinto che Bulgaria e Romania saranno un vantaggio per l'Europa ma quando cominciamo a parlare
Di passi ulteriori vogliamo riflettere su quali siano le identità comuni che giustificherà hanno questo e prima di votare lo dobbiamo dire ai cittadini dobbiamo dire perché
Come faranno le forze politiche europee le grandi famiglie europee che si presenteranno agli elettori dicendo votate perché l'Europa ci piace
E dovremmo spiegare perché
Dove l'Europa camminerà dal due mila nove al due mila quattordici lo sappiamo se non lo decidiamo prima come facciamo
Dopo che per cinque anni abbiamo ragionato sul che cosa potrebbe accadere e quel qualcosa non è accaduto
Io la con grande franchezza prevedo che se la risposta non la daremo noi affronteremo una grande fase di disaffezione al voto
Per le elezioni europee perché ci si chiederà ma insomma perché cosa ci chiedete di votare
Dove il sogno dove il qualcosa
Che noi dobbiamo dire accettiamo non accettiamo questo si fa in democrazia quando si prepara un programma elettorale
E allora tutto questo
Non si deve tradurre in
Proclami in proclami di intenzioni oggi abbiamo un'occasione straordinaria
L'occasione straordinaria è la Dichiarazione di Berlino che si farà il venticinque marzo
è una dichiarazione che si farà per dire e per rilanciare i punti del Progetto per l'Europa non per dire quanto è stata grande l'Europa in questi cinquant'anni io mi auguro che questa sia la Dichiarazione di Berlino
Cosa occorre per rilanciare il progetto quali modelli nell'Europa sociale nell'Europa della sicurezza nel rilanciare i diritti
In questo che chiamerei un nuovo umanesimo perché tutti parlano del ruolo dell'individuo in quanto tale ma nessuno spiega come questo diritto dell'individuo può essere l'abbia davvero realizzato e tutelato di questo dovrebbe parlare la Dichiarazione di Berlino ma ci sarà un appuntamento immediatamente precedente alla dichiarazione di Berlino e sarà un appuntamento importante sarà il Consiglio europeo il Consiglio europeo di marzo che si terrà poche settimane prima
Ebbene quel Consiglio europeo di marzo affronterà la politica energetica europea
Che cosa che cosa signori e signore potremo dire noi
Se all'inizio di marzo l'Europa fallirà di parlare con una voce unica sulla politica energetica e poi scriverà una grande dichiarazione programmatica pochi giorni dopo
Allora ecco cosa voglio dire quando parlo di cose concrete
Partiamo dalla capacità dell'Europa di approvare un documento energetico europeo all'inizio di marzo al Consiglio di primavera
Allora si chiama un senso la Dichiarazione di Berlino sul futuro ma che senso avrebbe all'indomani di un fallimento che guai se ci dovesse essere su uno dei capisaldi dell'azione europea per il futuro le energie guai se all'esito di un fallimento noi dovessimo dire beh siccome sono passati cinquant'anni celebriamo i cinquant'anni lo ricitiamo l'Europa
All'indomani di un esito negativo
Che i cittadini non potrebbero capire questa è l'ennesima prova di quanto sia importante permette di meno permettetemi di dirlo da parte di chi ha vissuto finora tutta la sua vita nell'arco
Europeo
Celebrato dai Trattati di Roma
Che se l'Europa non pensa prima a spiegare al cittadino che di technicalities non sa niente perché è bello essere europei e perché ci aiuta a essere europea credo che potremo dichiarare moltissime cose ma quella lontananza da i cittadini continuano
Grazie
Grazie a un molto il presidente Frattini per questo intervento non soltanto a passo nato ma che è molto concreto e se posso giugno dato che sono scandiscono dire solo scanzonato
Scoprono in lui scopre in questo discorso
Una interessante analogia con quello che ha detto molto ascoltato pochi giorni fa per bocca dell'attuale ministro degli esteri di un successore succede ministro degli esteri Frattini ci ha visto D'Alema
Che anche lui d'altra parte è un'idea io modestamente condivido che è necessario un nuovo progetto di parlava di nuove ragioni
L'oggetto è lo stesso bisogna dare agli euro all'Europa delle Nuove ragioni perché quelle passanti sono gli attuali
Solo non possiamo quindi celebrare i fasti di quanto abbiamo ottenuto dobbiamo dare
E nuove regole d'altra parte qui ci sono alcuni giovani del prato solo a cui i miei studenti poiché sentirlo da loro che cosa loro penso alle qual è l'effetto di queste parole del giovane
Tardi giovani confronto se mi consente alle stesse naturalmente o al presidente Pandolfi
E cioè qual è il loro sentimenti anche a fronte d'Europa e posso dire frequentati giovani molto molto di frequente molto spesso e questo che non basti dirla quant'è bella l'Europa l'Europa cioè bisogna dirgli per che alcune cose devono essere fatte
Altrimenti diventa soltanto la retorica del passato e le cose che si hanno non si apprezzano
Ci sono quindi
Dare per scontate e quindi è molto giusto quello di dare nuove ragioni e nuovo slancio e coro anche molti rischi e le elezioni del due mila e nove se dovesse a vere lezioni dove l'ho una partecipazione del trenta per cento diciamo perché mettendo il venti per cento degli inglesi mettiamo il settanta per cento degli italiani paralisi venti per cento gli ungheresi se fosse soltanto il trenta per cento allora sarebbe veramente un colpo molto grave molto triste
Progetti Baggio nel modo questa
Io non so se ci sono qualche domanda proprio project
Urgentissima brevissima
Presidente a quel tempo no allora non c'è non c'è tempo non c'è tempo no non posso aprire un dibattito perché presidente Frattini ed è purtroppo andare dove siamo grati al quadro che ha ci ha fatto sia il la pedagogia dell'Europa del presente Flick il nel quadro del presidente contorti l'attualità del serata cerca la via e la proiezione verso il futuro del presidente ringraziamo molto
E arrivederci a quattro