Città, muri, ponti - Modelli di convivenza nella società contemporanea

Buonasera a tutti benvenuti a questo convegno aggregato un titolo con particolare città muri conti in molti ci hanno chiesto il motivo di questo titolo e il titolo si spiega un po'anche nella sottotitolo che modelli di convivenza nella società contemporanea
L'idea mutuata da una nota citazione Giorgio la Pira
Che
Le perplessità di perseguire un disegno di patria qui oggi servono sempre più ponti è sempre meno muri ponti che uniscono e non Musk dono
Un il centesimo anniversario Giorgio la Pira
Per cui le occasioni per ricordarlo ce ne sono state tante
Oggi l'obiettivo è quello di far incontrare persone che hanno delle storie da raccontare
Soprattutto per cercare di capire come si può vivere oggi nelle nostre città ci perché sono sempre più aperti e dal punto di vista del degli arrivi ma sempre più chiuse dal punto di vista dell'integrazione
Dibattito credo si attuale perché in questi giorni di nuovo il tema è tornato di attualità ma comunque da tanto che ci stiamo lavorando in un progetto
Che abbiamo presentato ed è stato favorevolmente accolto anche dall'Ente Cassa di risparmio di Firenze che ovviamente ringraziamo tipi rappresentate dal presidente Edoardo Speranza
Quindi questo è un convegno che a tanti ospiti che sono qui accanto a me senza un tavolo abbiamo tolto il primo muro
Perché in genere nei convegni cioè il tavolo c'è chi sta di qua dal tavolo e ti Stabila invece se facciamo un convegno in cui discutiamo di muri da abbattere di conti da costruire già intatte per abbattuto il tavolo è già una conquista anche se è un po'più scomodo ma ciascuno avrà attenti anche abbastanza rispetti per gli interventi in modo da aver la possibilità di fare un paio di chili
Di tavolo io porto anche il saluto della dottoressa Carla Guiducci Bonanni e presidente dell'opera di Santa Croce che non è potuto essere prima che accolto molto favorevolmente l'idea di fare un incontro qua dentro che è un luogo effettivamente molto suggestivo cercheremo di essere all'altezza del luogo anche con i contenuti e allora io do subito la parola a il nostro presidente presenti di input Francesco Gurrieri
Grazie alla metafora del titolo di questo incontro trovo che input avvenuto perseguendo i suoi fini istituzionali
Di approfondimento del pensiero politico ne aggiungerei un'altra di generale inviluppo in qualche modo che forse può servire a fissare ad aiutare a fissare le coordinate generali dei nostri ragionamenti dei nostri interventi
La terra è è stato detto come una specie di astronave che viaggia nell'infinita dell'universo su questa astronave Terra si trovano attualmente sei miliardi di persone
Ogni anno o mente hanno ottanta milioni di persone cosicché presumibilmente fra una generazione saremo saranno otto miliardi dunque come è stato ricordato recentemente ricordo un bel saggio di Armaroli e Balzani bisogna aggiungere ottanta milioni di posti a tavola ogni anno
Ottanta milioni di posti a a Bologna
C'è poi da aggiungere altre due considerazioni
I sei miliardi nell'astronave terranno un viaggiamo in scompartimenti della stessa classe mai scompartimenti e molto molto diverso
Ad oggi bene regia che è il vero potere che governa il mondo è qualche cosa che forse né in qualsiasi ragionamento dovremmo abituarci a tenere un po'più presente
Perché sul nastro rosso la nostra astronave che ogni anno consumiamo a qualcosa di equivalente accento settanta milioni di barili di petrolio al giorno cioè ventisette miliardi di litri al giorno
Questo è il consumo dell'Energia cioè la nostra astronave ora se si considera che metà della popolazione mondiale i tre miliardi di persone
Vive con due dollari al giorno e quindi settecento trenta dollari pro-capite danno se si considera che dà le ultime indicazioni statistiche nel nostro Paese si vive intorno
Ho a diciannove mila dollari l'anno negli Stati Uniti trentacinque mila dollari l'anno
Se si considera che in Niger per esempio solo il sedici per cento degli adulti e alfabetizzato
E che negli Stati Uniti almeno il settantadue per cento dei giovani va all'università anche se non tutto il settanta per cento chiudono
Se si considera dicevo solo questo è di tutta evidenza che quando si parla dei problemi
Della nostra della nostra presenza della nostra società quando si parla di sanità di cultura di ambienti di relazioni sociali di politica di opportunità ed altro
è vengono fuori queste disuguaglianze difficilmente accettabili
A questo va aggiunto che qualcuno sta anche diffondendo va detto una sorta di techno utopismo sulle fonti di energia che non ha ragione DS ripeto non ha ragione di essere
E quindi di una cosa siamo certi che non abbiamo ricette risolutive al momento e che invece stiamo vivendo al cosiddette ricetta del disastro
Almeno dal punto di vista energetico
Concludo con un delitto saudita che ha voluto ricordare qualcuno che dice così mio padre cavalcava un cammello
Io credo un'auto mio figlio pilota un aereo a reazione suo figlio cavalcherà un cammello
Ecco perché c'è bisogno di città di ponti e non c'è bisogno di Mori
Grazie apparse sul Corriere presidente di input e prima di passare la parola al presidente l'Ente Cassa Risparmio Firenze Edoardo Speranza
Devo portare le scuse di Gianguido Folloni che dice presente l'istituto italiano per l'Asia al quale avevamo chiesto di condurre questo incontro
Lui viene da Reggio Emilia è rimasto bloccato sull'autostrada un incidente che non lo ha coinvolto per fortuna ma dovuto semplicemente tornare indietro perché ormai i tempi non erano più quelli giusti quindi io indegnamente lo sostituisco
A condurre il dibattito e anche di Mario Daniele Faccioli superiora delle Francescane is di Sant'Elisabetta che è stata chiamata per una missione in Israele lei è una suora giramondo nel senso che va in giro a una serie di missioni importante anche all'insegna del dialogo dell'integrazione sarebbe stato l'ideale ascoltarla perché a anche lei tante storie da raccontare ma ci ripromettiamo di ospitarla in uno dei nostri prossimi incontri allora adesso la parola per un saluto al presidente Edoardo Speranza
Vi confesso che
Ho osservato con molto interesse
Quanto input
Stava programmando
Perché sono convinto che nella società contemporanea
Più che nel passato
è e necessario
Meditare pensare studiare approfondire i temi di una vita complessa come l'attuale in un momento i palesi di evidente crisi cioè in mutamento i condizioni sul piano internazionale
Le
Tema di questa sera città muri ponti è avvincente
Perché tocca argomenti ieri grande attualità
Circa
Ci sono ancora
Vere città ecco io mi pongo questa domanda
Perché città non è un insieme gli edifici
Dell'infrastrutture
Dei mezzi di trasporto
Degli abitanti città
è una comunità cioè un insieme di uomini e di donne che hanno rapporti che hanno
In comune
Una identità cittadina
Quindi lei città odierne purtroppo il rapporto inter individuale
è sempre più raro spesso non ci si conosce neppure nello stesso Casamento dello stesso condominio
Io osservato con molta attenzione
La diversità della vita
Lei centri più piccoli
Nei comuni della nostra provincia
E dicevo alle presidente Renzi alcuni giorni or sono
Che ha una grande fortuna quello di essere al centro di realtà comunitarie
Ancora realtà comunitarie come sono
I piccoli centri dove ci si conosce
Ci si saluta si prende il caffè insieme
Sia un rapporto Inter individuale
Ci dobbiamo dunque porre il problema di ricostituire anche nelle città
Centri di aggregazione
Un tempo erano le parrocchie
In Italia in paese dove la religione era la religione cristiana
Sempre meno oggi le parrocchie sono centri di aggregazione ce ne sono ancora fortunatamente
Ma sempre meno
C'erano sedi i movimenti politici
Sedi
Di associazioni culturali
Sempre meno
Sono vitali sempre meno ci sono incontri reali
Sempre meno
Sono istituzioni diventa ormai molte sono niente altro che la memoria del passato
Potrei fare degli esempi ma credo che sia nella conoscenza di tutti i presenti
Il vedere il decadimento delle forme associative
Almeno di quelle tradizionali
Questo ci pone un problema il problema della vita comunitaria
Che è essenziale perché
La cultura dell'epoca odierna
Orta
All'individualismo
Porta
All'egoismo
Quando notiamo alcuni fenomeni di contestazione dell'Occidente
Dobbiamo riflettere
La contestazione è spesso dovuta al fatto che le comunismo
Insito nella cultura occidentale
La
Valutazione soltanto dei diritti e non dei doveri
E qui ricordo alcune belle frasi di Aldo Moro
La sopravvalutazione dei diritti ha portato
A al venir meno di rapporti solidali fra i cittadini
Bisogna studiare approfondire
E ricreare le condizioni
Perché Ricci Oristano le comunità
Si parla
Di
Punti
Nel di mura cioè di divisioni
Fra gli uomini di tra corrotto fra gli uomini
Il tema sarebbe limitativo se riguardasse soltanto i rapporti fra uomini di nazioni i temi di religiose di culture diverse
In realtà il problema riguarda tutti gli uomini
Cioè che un problema nell'epoca contemporanea di rapporti tra culture diverse
E dobbiamo con grande attenzione
Studiare e conoscere i diversi
Dobbiamo
Evitare
I rischi
Della globalizzazione
Che è un fatto inevitabile
Necessario
Incontrastabile
Ma la globalizzazione non vede diventare livellamento livellamento di culture di comportamenti di mentalità
Sarebbe un impoverimento della società
E sarebbe contro natura
Io ho sempre apprezzato grandemente ammirato
Quelle forze quei movimenti quei popoli
Che nei secoli hanno difeso la loro identità
Ricevo in questi giorni
Di un ricercatore
Di Israele che ha trovato gruppi
Di
E reti di antichi
Gentili chi cittadini
Ebraici in India
Da
Migliaia di anni
Erano lontani dalla loro antica patria eppure avevano avevano salvato
La loro identità
Molto bello tutto
Molto bello e tutto il resto
E quanti altri popoli quante altre comunità hanno difeso e salvato
Anche nei momenti più difficili
Anche quando erano sotto mille dominio di avversari hanno salvato la loro storia il loro DNA
Questo è un invito a noi dell'Occidente
Che rischiamo di perdere le nostre identità
è un invito a rispettare le identità di tutti
L'identità degli islamici
Le identità degli ebrei le i tempi vita
Dei cristiani di martedì diverse dalla cattolica
Dobbiamo rispettare tutte le culture
Ma dobbiamo anche evitare che vi sia sempre più diffusa una cultura che nega
Valori nei quali milioni milioni milioni di cittadini capito no
Troppo spesso la scienza viene strumentalizzata per contestare culture e te di religiose radicate nella storia dei popoli e questo è molto pericoloso è molto grave e una insidia che occorre sventare
Non con iniziative di parte ma con una comune volontà di salvare i valori e la civiltà umana una civiltà composita con la civiltà di diverso ma è nella diversità la ricchezza del genere umano questo è la considerazione che mi permetto di e di fare il nostro ente è una vecchia associazione
Non è una istituzione politica nasce dalla volontà
Di alcune decine di cittadini fiorentini
Ha mantenuto questa natura associativa questa indipendenza vuole essere un elemento nella entità della comunità trentina e Toscana per salvaguardare i valori
Che sono del nostro DNA i valori che rappresenta tanto la nostra identità
In una visione generale nella quale tutte le identità sono bar valori da tutelare e rispetto
Grazie al presidente Edoardo Speranza e adesso cominciamo la nostra carrellata di opinioni cercando di fare un paio di giri il tavolo non si può dire come dicevamo inizia l'abbiamo tolto però giri di serie in questo caso io io chiederei di restare nei cinque minuti circa di ciascun intervento la la sintesi massima possibile ci sarà un po'di magnanimità ma so che se vi dico dieci venti diventa un quarto d'ora Alberico cinque così cerchiamo di stare nei sette quando terminiamo il giro vediamo se c'è il tempo per fare anche qualche intervento del pubblico e poi fare un ulteriore giro di interventi io comincerei da Crespo ad Allam giornalista
Opinionista per la Repubblica scrittore esperto di Islam dal punto di vista dica il qua dall'Ama il tema delle città dei muri e dei punti
In cinque sei minuti un po'difficile va comunque cercherò di dare un po'dei flash che mi vengono in quegli elementi di fronte a ha una propria etica che fermamente complessa e delicata anche perché
Parlare oggi della Cresson deve citare i muri dei ponti nel contesto dei due referendum sull'Europa ci sono appena svolte cambia totalmente i termini dell'inflazione
Come totalmente termine preziosa decisamente perché comunque ciò che si svolge all'interno delle città in Europa corrisponde un po'arrotamento è il contesto storico politico ideologico nel coliche speriamo anche se il fenomeno molto contraddittorio ecco di apertura e di chiusura
Che definiscono oggi le mie lì tra le metropoli del dell'Occidente mi riferisco a Amsterdam riferisco a Francoforte o a Berlino creano circa trenta per cento di popolazione straniera è il risultato di cambiamenti storici che probabilmente non abbiamo sottolineati questi ultimi anni in particolar modo se c'è qualcuno qualcosa per me che definisce un po'la difficoltà oggi di governare lettere oggi di quello che io chiamo l'eterogeneità delle culture nelle città
Vorrei soltanto che con piatto un po'la morfologia della politica dopo il muro di dopo la caduta del muro di Berlino nell'ottantanove
Cioè comunque dopo la caduta del muro di Berlino siamo passati in Occidente anche nei periodi cosiddetti del terzo mondo
E ricordo una logica di tipo universalistica che vedeva l'uomo eguale a se stesse e riguarda anche i flussi qui sotto suoi fratelli anche si è distinto distinti da un po'di ristoro religioso e culturale
Siamo passati doveva Rosica universalistica a una logica di tipo etica
E ce ne andiamo a guardare un po'la tipologia dei conflitti politici non solo che animano un po'il questo pezzo d'Europa e non solo il mondo un po'in generale legate alla globalizzazione e quello che io chiamo detti citazione dei rapporti sociali non per niente tutti i conflitti che nascono a partire degli anni novanta utilizzano una matrice etica linguistiche etica non religiosa poetica culturali questo comincia attimi Chavo
Invece ora un po'prima di ottantanove
Con le minoranze ungherese
E poi continua dei Balcani poi si infiltra anche nel subcontinente indiano radicalismo indù conto radicalismo musulmano si infiltra in Algeria
Radicalismo islamico contro musulmani laici eccetera eccetera compia l'uomo è cambiato l'uomo
Si sta instaurando e questo per questo motivo che i tempi sono molto difficile e pavimenti notiamo entrando in una nuova stagione che io chiamo d'autunno dello straniero
Nelle quali ci saranno certamente difficili conflitti difficili conflitti
Perché il posizionamento la relazione fra l'altro diventa sempre più complessa
Sempre più complessa perché è morta urta Morando questa logica universalistica e questa logica stilistica si sta sostituendo oggi
Io l'ho scritto più volte al viso Repubblica dalla nascita delle frontiere simboliche oggi nelle nostre città delle nostre donne metropoli sono dunque i muri non i punti ecco nascondono nascono delle frontiere simboliche che non sono due obbligatoriamente delle frontiere territoriale anche se ci sono forme delle frontiere territoriale a partire dei quartieri e e pc o gli immigrati ma sono delle frontiere che fanno sì che quando io vedo un altro
Ciò credo la sua differenza ecco ed è una differenza che problematica nel caso dell'Islam ovviamente fragrante oggi per ovvi o vivo o primo motivi e queste frontiere simboliche sono le frontiere dell'appeal delle culture e delle lingue per volta
Dell'erudizione e anche dei lettori medico e come governare questo perché il mondo di oggi diverso del mondo diventati fra certamente andremo sempre più sempre più verso una maggiore e te eterogeneità ecco delle popolazioni maggiore globalizzazione però non abbiamo trovato ancora
Gli strumenti per governare sulla governance come dicono gli inglesi eco di questa di di questa mo'di quest'anno fa al mondo nuova morfologia
Per quale motivo perché
E chi subentra anche la religione cioè ovviamente noi abbiamo troppo lavorato sulla sulla scissione fra norme e valori
Chi l'ha mai detto che enormi valori devono essere separati a tutti i livelli
Forse proprio punto
Probabilmente bisognava rinnovare questo è compito anche della politica ma anche perché la politica un un drammatico divorzio che il divorzio fra politica e cultura cioè la politica va per conto suo e la cultura va per conto suo condannare diamo più a rinsaldare questa civile
E procedimenti allorché in questa situazione complicata complessa e anche pericoloso pericolosa fa ovviamente ricco di un gatto questo
E poi manca questo linguaggio che per me è scomparso che era un linguaggio degli anni settanta apre era una certa retorica che però aveva una cera fondere fondatezza
E per e mail che alte la tematica della Fiera anche via che il linguaggio della Fratellanza
Credo che le nostre città dovrebbe rinnovare ecco il linguaggio della Fratellanza che abbiamo perso
Anche perché le alternative anche così quello che diceva Emanuele dinastico nei suoi libri nella sua filosofia
E che
Cioè con che cioè l'idea stessa di umanità e legata all'idea di differenza
Cioè non c'è umanità se non c'è differenza perché in un mondo di eguali troppo non ci sono problemi se fosse tutti fiorentini sul pianeta nessun problema a convivere insieme insomma non è
Appartare
Però va be però
Qualche problema ma non di natura così drammatica come quelle che viviamo viviamo oggi
Però la differenza quello che voglio e che Emanuele le Vinassa detto ecco
E che la differenza è fondativa ecco delle nozione stessa di umanità ed è per questo che gli uomini hanno inventato dei sistemi completi la tecnologia svilito la politica sono delle tecniche di sopravvivenza proprio perché domenica è diversa però oggi c'è un vuoto mi dispiace dirlo c'è un vuoto e il vuoto della politica e nel vuoto della cultura ecco ci aspettano tempi bui ecco ma probabilmente come diceva anche gialli e quando cresce il pericolo e cresce la salvezza grazie
Secreto dall'Anna a dare la parola Joseph levi rabbino capo della comunità ebraica di Firenze
Grazie grazie
Per aver minato la parola subito tocco questo intervento
Che penso di poter
Continua su un po'diverso ma sulla stessa scia
E cioè così cambiamenti che noi li
Conserviamo in questi ultimi decenni appunto cambiano le città cambiano i rapporti
Fra le minoranze la maggioranza
Cambia il concetto stesso di maggioranza e minoranza fosse questo un grande una grande sfida
Nel futuro
Io e come cittadino europeo
Appartengo mai è una piccola minoranza
Io
La sfida del futuro
E proprio questa
Capacità nosta
Di che un neo
Umanesimo
E una nuova Antropologia
Dell'uomo
Basata appunto
Non più su un una idea
Di una maggioranza
Ma basata sul nuovo concetto dell'umanità stessa
Dove in un gruppo non cultura e in ogni persona infine
Sono inclusi tutti e due gli aspetti
Di
Particolarissimo e di universalismo dispiace se Tomba l'argomento Bersani sono però secondo me è fondamentale e cioè donne universalismo necessario proprio può andare avanti rinnovarlo appunto di Nova
Rinnovarlo su nuovi base appunto nessuna citazione che ormai la storia dell'Europa stessa della dell'Occidente vediamo permanente del momento questo campo sta cambiando
E se noi non riusciremo a trovare e a ridefinire
Per un nuovo umanesimo don diciamo più a gestire la realtà sociopolitica puntuale delle nostre cita dei nostri nei nostri Paesi questo è il grande cambiamento del dopoguerra
E ieri sappiamo che prima ci sono stati altri tentativi compiuti su come risolvere il problema
E ci pesano ancora
E questo in futuro non sarà possibile
Ecco non è una dichiarazione politica una dichiarazione di carattere antropologico il futuro
E quindi vuol dire secondo me che ogni uno nel le oppio Campo nel fondo da poche religione nel la propria cultura dovrebbe dedicarsi più tempi più spazio
Approfondire per educare a questo nuovo concetto multiculturale
E cioè che uno o benissimo credere e la propria visione del mondo la propria divinità la coppia religione le poche verità di vita sono quelli più adatti e più giusto iprite
Dopo
Vanno contestualizzati
E va accettato il fatto che ci sono altrettanto persone gruppi religioni etnie
Angelo perdano
Alcune verità che devono condividere famiglia presto secondo me può essere una strada da intralciare sulla livello educativo a livello l'organizzazione sociale stesso discorso che facciamo oggi sulla interculturalità cioè di poter vivere religiosamente culturalmente su due piani uno è quello della verità eterna e che quindi può essere anche assoluto ma accanto subito accanto nasce Tessa dallo stesso concetto un alto concetto di una mente umanità che ingloba tutto
Tutte le persone tutte le società sennò è difficile sarà difficile risolvere il problema è creare una cultura di interculturali
E pensavo Ponto a questo come modello per esempio la mia cultura
Banca
Su questo concetto duale
Di ebreo quindi uno secondo la religione ebraica impegno di nascita o di cultura non importa adesso
Ma e dall'altra parte il concetto di fili di nome
Quanto si è detto prima di ricordare il Benà musei di Livorno
Dove cabinovia Monte giungono già i cento quarant'anni fa voluto sviluppare questo concetto con un modello per la futura società europea no quindi i figli di Noemi noi oggi cerchiamo altri gradi contro i contenitori e non necessariamente dobbiamo usare gli stessi termini
I le religioni del Libro ultimamente si è tentato di creare comunque è finito il tempo contenere realtà diverse non so se riesce a contenere tutte le realtà che abbiamo nel continente
Ma e più che più che il contenitore mi interessava
Oh povero come modello appunto di una puntura dove nella stessa consapevolezza
Di essere
Di avere una propria storia di conosce da in modo abbastanza intimo la stessa divinità quindi di avere insieme delle sue verità
Consapevole tanti altri
Possono essere diverse ed è quindi il un ruolo della stessa cultura di trovare il contenuto
Nel ai quali possono partecipare tutti
E il concetto di figli di non è nella tradizione abilità e proprio questo concerto qua che se c'è una società che comunque a sistemi di giustizia e che comunque può verde ha una certa una certa organizzazione politica di giustizia sociale e di comportamento di basi fondamentali di una entità umana questa è la società umana poiché il gruppo vive nel suo accanto alla società ecco io mi permetto con tanta umiltà di proporre una riflessione dei di questo genere e penso che riusciremo ad approfondire le nostra formazione ed educazione
Puntuale religioso non tanto l'idea di un leader universalismo dove ci sono condizioni
Fa appalti di una società universale no quindi però di appartenenza a questa società ma proprio diversamente un universalismo dove tutti fanno parte di una stesso umanesimo perché tutti hanno diritto e tutti sono stati creati ad immagine di Dio per usare un termine religioso ogni vita umana c'ha una sua bellezza ed è una un suo una sua possibilità di contribuire all'insieme di questa umanità
E poi
La società in divisa in gruppi cita in culture diverse niente togliere di questo padre diritto di far parte dell'umanità intera e del proprio gruppo culturali
Se riusciremo non sarà facile perché sono cambiamenti culturali o fondi
Nella stessa tradizione a me stessa Courtois europea
Se riusciremo infruttuosa la migliore
E forse mi fermo qualche
Grazie rabbino capo Joseph levi
Da giovani muniti direttore diocesano della pastorale del lavoro impegnato molto nel problema dei diritti di cittadinanza abbiamo sentito parlare di diritti adesso di far parte dell'umanità e del proprio gruppo culturale ecco dall'anno invece sparava del problema della separazione di norme e valori sicuramente quando si parla di integrazione di modelli di convivenza la questione dei diritti fondamentale
Indubbiamente sì
Anzitutto vorrei premettere un concetto ossia
Che
Quel che abbiamo davanti
Come qualcuno ha già detto
La sfida del costruire
Contrario società nella quale siano possibili
Le identità che si confrontano e che insieme contribuiscono a far crescere il contesto
Per noi che siamo qui fra l'altro mentre qui abbiamo contribuito a quel calendario interculturale che abbiamo presentato proprio con questa finalità
Cioè la finalità era quella di l'affare sincretismo
Far conoscere a tutti i componenti della società indipendentemente dalle loro opinioni quelle che sono le feste principali con le motivazioni
Delle varie culture e tradizione
E questo una scelta che va nella direzione ripeto pronti al sincretismo ma della identità necessaria al dialogo perché diano quel ponte si fa se c'è l'identità oggi il rischio è invece quello e tendere a un'omologazione
Ad esempio quattro sempre questo esempio M. rimasto impresso in una scuola
Mi hanno chiamato tempo fa
Fare o questo far vedere quali procede seri di intercultura facevano in questa scuole elementare e materna e dopo due ore insegnante da tante classi presentava la sostanza era che nelle classi dice noi abbiamo fatto un'azione interculturale nel fare che cosa nel far portare o costruire dei giocattoli propri della cultura di provenienza degli stranieri
Al che
Io sottolinea e questa non è intercultura perché ai nostri ragazzi e non è stato fatto portare un giocattolo tipico della vostra se poi si sarebbe fatto portare si sarebbe scoperto che non ce l'abbiamo più
Ma abbiamo ora giocattolo
Omologato globalizzato perché allora non si può dipendere per intercultura quella e non lo è
Quello che l'attenzione al curioso all'esperienza perché l'interlocutore è un qualcosa di più serio e più complesso che coinvolge anche l'urbanistica ad esempio in questi donne io sto discutendo cioè mi è stato chiesto per la verità di approfondire non comune
Dentro pare una soluzione ha un problema completo pratico
Le liste per le case popolari dodic'abitazione i primi dieci sono immigrati che si fa
Che non si fa ebbe il problema qui i diritti a me non è chiuso il concetto dei delitti e non sommare vanno può solo continuare a vederle Madera individuale ma porsi la domanda che costò società voglio costruire se voglio la società multiculturale a cui prima qualche esempio si faceva riferimento dove ci sono aggregazioni etniche va bene dare l'assegnazione dei veti definanziati Tino
Insomma il diritto il diritto lo si può spostare nel tempo e nello spazio
Perché se si vuole la società interculturale perché allora sì
Sposta il diritto di alcuni allora alle case successive per non fare che esperienze e concentrazione come abbiamo fatto nelle due ore
Delle case popolari ad esempio che anche su questo piano cioè l'intercultura è un qualcosa che coinvolge nel profondo anche la quotidianità
Ed ecco perché a questo punto si parlava dei diritti o voglio buttare la una riflessione che sto facendo proprio sul concetto dei diritti
Perché
è indubbio che la Dichiarazione diritti dell'uomo e tutto il ventesimo secolo solo essenziali
Per l'affermazione del diritto
Ma se poi ci pensiamo oggi siamo in questo ventunesimo secolo in un contesto in cui il diritto è da nostra nuova giungla
Tutto è diritto e tutto è conflitto fra diritti
Tradotto non vince il diritto ma vince quel diritto che in quel momento al vento culturale dalla sua
Guardando Mario Primicerio mi penalmente
Quando ci fu quella mostra che fece tanto discutere
In gara
E il dibattito era il trenta l'espressione e scritta rispetto delle proprie idee perché si lavora sul diritto soldi ritto in questa maniera cioè la giungla il conflitto fra diritti e non vince il diritto ci sarà una fase storica in cui vincerà il diritto al rispetto e quindi più nessuno si potrà esprimere ci sarà la fase storica e culturale convince il diritto all'espressione allora e rispetto e le ripeto le al per iscritto avranno esagero per sottolineare come io ritengo e del ventunesimo secolo sia giunto il momento in cui il concetto di solidarietà
Tele reciprocità deve razionalizzare tema sovrintendere anche al perito ossia concepire pensare e vivere i diritti nella loro dimensione relazionale
Però lo butto lì così il difensore molto più grossa più complessa non so se ma altrimenti si rischia quello che per certa spetti poi veniva fuori anche dall'intervento dei da Pechino
Un intervento di maggioranza dove c'è il diritto tufo fa fuori tante cose
E quindi ecco il concetto secondo me ripeto oltre e Piritore autore procedura per studiare la un ragionamento che mi sento di fare e proprio questo sa allora come il diritto si potrebbe dire può diventare un muro anzi è un ponte se non lo si fondono in un contesto ecco perché ecco perché il discorso di un poco umanesimo
Alcuni mi si faceva riferimento e che io ritengo che ogni esperienze ogni identità
Sì abbia il dovere e essere se stessa
Qui interrogarsi anche in virtù del dialogo e delle incontro con gli altri perché l'incontro e il dialogo ti fa interrogare buttar via quelle solo sovrastrutture per andare sempre più all'essenziale
Anche perché quel che dobbiamo trovare
L'essenziale dei figli vino ecco per rimanere nell'esempio perché altrimenti si rischia che si fa la pelle di leopardo giustamente tanto riguarda le varie identità
Ma qual è il cemento unificante l'elemento essenziale di fondo perché il suo problema a questo punto anche di collegamento fra diritti collettivi e diritti individuali
E noi sappiamo benissimo che al ponte il riconoscimento e la tutela diritti collettivi in certi casi all'interno ci può essere una questura più diritti individuali quindi il meccanismo è complesso
Ma e proprio nell'espressione di sé nell'essere se ma in maniera chiusa ma dialogante interrogante che si può da una parte rendere le identità ricchezza e non un pericolo e non un problema
Dell'entità ricchezza e dall'altra contribuire a individuare in maniera sempre dinamica quelli che sono i valori ed enorme essenziale dei fili di nome
Grazie giovani momenti Lapo Pistelli parlamentare europeo
Tra l'altro parametro per un membro della Commissione Libè si occupa di libertà diritti e anche immigrazione quindi quante volte anche lassù separati e di quelle di questi tempi se però anche agli input questo tema ci sta molto a cuore lavora anche Presidente Comitato dei delinquenti e quindi fortemente voluto questo incontro
Grazie Giovanni ma come accolto secondo me ben Edoardo Speranza della sua attribuzione queste prevalentemente con l'oncologo sull'identità
Perché si parla di cita muri ponti a partire da una cosa non nominata ma che sottende tutto questo cioè le identità di ciascuno di noi
è un po'come nella serie delle slide che stanno passando alla vostra sinistra e alla vostra destra sta passando l'avanzo facciamo finta che pensiero passando mi veniva in mente nei cinque minuti che abbiamo ciascuno di noi come dire quasi verificare la vita dell'intervento a una serie di slide s'personali
Che segnala una cosa che mi serve per sviluppare la seconda parte del ragionamento di come noi stiamo vivendo un tempo strano un tempo che al tempo stesso che contemporaneamente
Ci sta permettendo di a batterie moltissimi muri materiale in materiali e al tempo stesso ne starebbe stessa Rizza andò su altrettanti
Inutilmente adesso venti proprio accendevo necroforo come è cambiata la percezione di distanza
E voi oggi vi abbiamo abbattuto il costo del trasporto materiale materiale delle persone dell'informazione brevemente l'episodio di ormai quasi quindici anni fa quando
Mia moglie mi raccontava che dovevano ecco doveva dire a sua nonna una signora oggi e non c'è più ma insomma già novantenne al tempo che ero andato nelle Filippine visto lavora la pronuncia delle Filippine
è una decina
Gaetano proposito adoperato alle Filippine vada a Roma di San Malacco dove nato a Roma a Roma è andato allo perlomeno a distanza immaginabile e lontanissima per una persona che dalle cose va fatto il viaggio di nozze a Firenze a piedi Filippine lavora per chiarezza no invece oggi come dire non c'era nessuno mancava l'unità di misura
Seconda delle motivi positive possibili noi il primo giugno il primo maggio due mila e quattro abbiamo allargato l'Europa è cascato simbolicamente l'ultimo pezzo di muro ad Al Gore Gorizia e Nova Gorica
Ma abbiamo messo dentro le europea un Paese ciclo da qui vengo da dal poco da ieri che c'è ancora due città dove c'è un muro
Dolce Nicosia con la linea verde se paga
Parte greco-cipriota e turco cipriota e dove c'è una città che simbolicamente rappresenta ancora di più un muro che svuota un'identità che Famagosta
Dove la parte sgomberata greco-cipriota dal settantaquattro una città fantasma stessa cosa col binocolo da qualche cerca di metri di distanza
Una città un po'svuotata come nei trailer dei film catastrofici del dopo bomba dove non c'è niente
Questo è un un tempo nel quale a partire dalla dalle diversità etniche religiose che sono le nuove faglie dei conflitti e qui faceva riferimento Khaled Fouad Allam è un tempo nel quale talvolta quelle faglie sono si sono scelte anche come unico criterio per fare le Paci
Gli accordi di Dayton nell'ex Jugoslavia segnano la fine del sogno integrazioni sarebbe al canile la Rise paga azione delle comunità su base etnica e religiosa
E poi questo un tempo che abbatterebbe tutte le come dire le barriere materiale materiali permettendoci di gennaio
E allora e allora e allora e allora a me viene in mente questo lo dico facendo riferimento non tanto l'esperienza dell'anziché andare avanti con le slide se mi viene in mente una cosa che abbiamo fatto insieme se non sbaglio Conte proporrà le darà una volta ospiti do una ad una roba televisiva durante il sequestro delle due Simone i ricordi
Ne vennero tradotte in diretta in quelle in quella trasmissione in quel dibattito alcune accetta che andavano su alcuni website sì in lingua araba egiziani
Dove come dire che lo eccoli quindi parliamo che lo strumento che dovrebbe in teoria essere strumento di apertura di dialogo che abbatte appunto frontiere distanze
E dove andava in scena via web una scuola di odio una scuola di odio integrare e antireligioso sui cristiani dipinti come quelle ancora a maggio di bambini sull'incitamento a sgozzare gli ostaggi come segno della volontà di Dio
è una cosa che lascio mi ricordo con voi sgomenti indirettamente questo questo questo sito web veniva tradotto in direzione durante il tempo di quel sequestro e Coop qual è la seconda parte del mio ragionamento è questa qui ha ragione Khaled quando dice noi viviamo in un tempo di vuoto straordinario pm facendo particolare due categorie almeno la cosa non mi rende allegro della politica della cultura
Abbiamo vissuto fino a poco tempo fa io vorrei che questo non non fosse soltanto l'effetto del passato un grande e bellissimo sogno a capo dell'Europa
Non lo faccio per dovere di collocazione istituzionale cerco di spiegare perché
Dico vivevamo perché una cosa mi ha molto colpito del dibattito che ha seguito i due riferire due bocciature referendari Francia e Olanda soprattutto l'Olanda
Ha rivelato una cosa degli studi di eurobarometro fatti all'uscita dei seggi interpellando coloravano votato no
Mentre in Francia è prevalente la bocciatura del referente del della la costruzione per motivi di politica interna
E quando si va a chiedere quando ci sono delle ragioni legate alla politica europea ciò che prevale la paura sociale la disoccupazione un'Europa troppo liberista però compare compare un sette per cento di risposta che dicono la Turchia non voglio stare dentro l'Europa che domani cioè tutta la Turchia nell'Olanda molto più piccola è passata in secondo in secondo piano nel dibattito perché già la Francia l'ha sfondato la porta
Lo stesso sondaggio con le stesse domande fatto sugli stessi campioni all'uscita dei seggi riporta che per la stragrande maggioranza delle risposte che motivano il diniego
Alla nuova Costituzione su motivazione europee tutte le risposte sulle carte al tema dell'apertura e dell'integrazione
Cioè di una non Città di un Paese che da quattro secoli e mezzo dal seicento se caratterizzate dall'OPA come la potenza disarmata potenza commerciale del Seicento ha comunque potenza disarmata caratterizzata sull'apertura e sull'integrazione
Le prime quattro città non mi ricordo la quarta ma sicuramente Amsterdam L'Aja Rotterdam non so la quarta quale potrebbe essere
Città olandesi da qui a venti anni da qui a venti anni non oggi avranno una maggioranza assoluta di popolazione cosiddetta extracomunitaria per la maggioranza relativa di residenti musulmani
è una città che non c'è una società che a un certo punto ha detto non mi riconosco più non mi ritrovo più e ha dunque impallinato l'Europa come il simbolo
Positivo per me in quel caso ne diventa l'incubo del modello di integrazione futura di apertura future quindi dopo dell'identità intanto boccia il simbolo
Questo che colpisce molto perché io al di là della reazione istintiva e immediata non vedo molte strade alternative
A quelle di di tentare di ricacciare con maggior pazienza e come dovrà commenta avrebbero fatto fino ad adesso anzi direi rilanciando e chiudo perché è nata l'Europa se dovessi raccontare oggi
Come dire a scuderie assumendo i cinquant'anni passati e quindi dando come dire l'ordine del giorno per i prossimi cinquanta è nata su tre Paure l'Europa per vincere le paure
La paura della guerra
Delle guerre direte che c'erano stati due nell'arco di trent'anni la paura che la povertà e la pur nella diversità che cosa ha fatto ha messo insieme i due grandi protagonisti cattivi delle guerre del Novecento piace Germania
Ha messo ha fatto conoscere popoli europei di Renzi ma rispetto ai quali fino ha già due celebrazioni fa si poteva dire a un diciottenne italiano Vespa carillon diciottenne parigino undici attende di Berlino cosa che oggi non sa evidentemente nemmeno concepibile
E mettendo a fattor comune risorse economiche di conflitto ha fatto ha sviluppato trasformato questo continente in un continente che non riusciva a garantire l'autosufficienza alimentare Dino nel continente più ricco del mondo
Quindi una sfida vinta su tutti i livelli oggi però queste le paure lo Stato più qui
Perché la paura della guerra non è una paura che riguarda gli europei e la paura che sta alle porte degli europei e starebbe ecco ecco ecco i problemi ancora più alle porte se l'Europa allargandosi se avvicinarsi alle nuove fasi di conflitto
Si può riprovare immaginare un'Europa che ingloba la Turchia diventa un'Europa che confina direttamente con Iran Iraq Siria Ceva direttamente sulle faglie più instabili in modo che ci riguarda
La pone della povertà non c'è più ma oggi nel mondo globalizzato nel secolo cinese che si avvicina il rischio devono approfittano passa più tempo all'Europa ma fuori dall'Europa
La paura dell'altro non è più un problema di conoscenza tra danesi e Slovenia o tra italiani e portoghesi ma è la paura dicono che usano fuori dall'Europa Vallone invece di come dire di attualizzare questo ordine del giorno questa agenda andando al di fuori di noi
è come se ne avessimo sbagliato l'ordine la bussola stessimo tornando indietro cioè rimettendo in discussione ciò che ho fatto fino adesso ciò che invece ci ha permesso di vincere positivamente per le paure
Io trovo questo drammatico lo dico con molta sincera preoccupazione non quindi di questi giorni ma pensando proprio le ragioni profonde di questa bocciatura di questa Risolo Beha
Perché mentre fino al Novecento
Sono le abbiamo concepito la storia sostanzialmente come storia nostra storia europea poi la Galiena storia italiana francese tedesca ma casto europea e mente che del tutto ormai lo possiamo dire perché c'avevo alle spalle
Condiviso che il ventesimo secolo si è stato il secolo americano mai setosa con l'americano che in qualche modo ancora secolo europeo perché li concepita amo come nostri figli con molte cose in comune
Se qualche cosa sarà il Secolo ventunesimo non sarà né americano europeo è più facile sia cinese indiano parte pensa che la Cina più lente da sole fanno il quaranta per cento la popolazione mondiale
E quindi il rischio di raffinatissima ancora di più della nostra identità
è fondato dalla forza dei numeri dalla forza dei fatti che ci incalzano
Ecco io penso che tutto questo sia richieda come ci ha invitato a Khaled come ciascuno di noi prova immodestamente a fare
Il compito di riempire questo vuoto questo vuoto della politica questo vuoto dei valori o della cultura
Riprendendo un tema che è stato adesso citato da a proposito del diritto da giovani Momigliano che citava anche fece scorrere la sua introduzione e cioè io credo noi crediamo penso tutti che l'identità sia qualcosa che si forgia
Nello scambio nella relazione non vuol dire che la confusione ma dello scambio della relazione sebbene siamo tornati dalle trecento anni a quando Fichte diceva Elio si affermò ponendo sì
Ecco in un tempo in cui tutti pensassero Elio si affermò ponendosi c'è poca salvezza per chiunque ecco se non recuperiamo questo questo tema dell'identità come scade come relazione
Non c'è paura nella diversità perché la diversità definisce anche me spesso senza bisogno di codifica di in immaginare l'arrivo del conflitto
Grazie
Grazie a Lapo Pistelli accanto a me Cerri Sandro Martini Assessore Politiche sociali della provincia di Firenze
Ma solo qualche battuta perché innanzitutto
Tolto il saluto anche il presidente Matteo Renzi in questo momento sostituisco perché all'ultimo ha avuto un impegno io ho saputo riferire a questo incontro al quadrato volevo anche capire come ascoltatore ma di trovarmi che sono due ore fama ecco sono due o tre battute per non rubarvi tempo
Semplicemente perché questo tema
Anche se probabilmente non riuscirò a tipi molto mi è molto caro anche così per questioni personali perché credo che debba coinvolgere e lasciarsi coinvolgere un po'in maniera seria per ciascuno di noi io intanto vorrei fare una prima osservazione spesso di questi temi
A livello e qui veniamo al punto corso della politica oltre che già in un in una rete che non funziona come dovrebbe secondo me spesso diversi temi ripeto sono ad occuparsene a livello politico coloro che si occupano di problemi o di politiche sociali
Voglio fare degli esempi molto semplici Roma forse ci aiuta a capire
Ecco io trovo già in questo un elemento di difficoltà
Sul percorso che io condivido molto negativa già accennato da chi mi ha preceduto rispetto a un a una crescita che dobbiamo sicuramente avere la forza e coraggio e umiltà la pazienza di trovare rispetto a politiche di integrazione e di identità e di cultura che padano un po'più avanti
Credo davvero quando si affrontano
Le questioni
Sulla appunto il bisogno di favorire la crescita dei ponti che possibilmente
L'abbattimento dei muri bisogna non affrontarli in termini di emergenza o di problematiche sociali o o socio assistenziale ma direi in maniera seria e in termini culturali mi veniva in mente mentre parlava la può appunto certamente con l'allargamento della Comunità europea si sono abbattuti Cantimori
Ma se ne sono costruiti o perlomeno ne sono venuti fuori all'evidenza molti che c'erano e che o non si erano valutati abbastanza o non non si è fatto in modo che di di non farli crescere cioè io credo l'allargamento della multa europea in questo senso anche dopo l'abbattimento di alcuni muri portanti ha favorito almeno questo sì la tenuta alla luce in maniera estremamente drammatica che su certi punti i muri evidenti e reali che forse credevamo non
Non ci fossero più quindi
Forse ecco questo ci deve fare un po'riflettere e timori ce ne sono molti tra l'altro guardando la nella vostra scheda o subito sono dovrà cercare un muro avevo conosciuto l'anno scorso andando che nel deserto del Sahara muro due mila quattrocento chilometri che il Marocco ha costruito
Per non far ritornare nella loro terra i profughi Lazzaro occidentale e che del quale nessuno sa nulla
E c'è completamente dimenticata no ma non lo dico per voi lo dico perché questo è un altro chissà quanti ce ne sono anche lo conoscono ma e di ce ne sono tantissimi anche da un punto di vista lago
Strutturale no e e che ci bianchi rossi Praga noi perché siamo un Paese come sappiamo in cui la presenza per esempio del Marocco forte ormai che ci crea difficoltà anche nella nel poterne parlare da questo voto
Punto di vista allora io solo per mia natura ottimista quindi il pessimismo che traspariva un po'da
Dalla meno alette
La condivido perché ho capito Pedone dove stava dicendo ma vorrei un attimino
Così proporlo in chiave un po'più ottimistica come come
Mi è più proprio alla io credo davvero si sia in un tempo caratterizzato certamente dalla paura o dalle paure come veniva detto che sono dovute quanto voluta io credo a un'ignoranza
è un'assenza di cultura che ci mette in una situazione di fragilità e quando si è fragile certamente ci ha paura degli altri dell'altro del diverso
E su questo per esempio pensando al nostro mondo io credo che
Non avere investito abbastanza in questi ultimi decenni invece decenni nel mondo occidentale io parlo del mondo occidentale
Nella crescita culturale
Dei nostri nostre comunità credo e questo ci stiamo penalizzando che dovrebbe farci riflettere in maniera seria
E in questo per esempio io credo possa starci anche della critica che viene è oggettivamente va raccolta
Rispetto al ruolo della politica o per lo meno un certo modo di far politica
Quella politica alta che corrisponda un valore uno dei valori fondamentali della convivenza che in una comunità credo debba ancora avere le ragioni diriga essere in qualche modo recuperata ritrovata rispetto magari a esperienze che sono più banali o più banalizza
E allora
è vero io credo che la chiave di di di di svolta possa essere questo recupero di equilibrio
Tra il valore dell'identità o i valori che ogni identità porta e la necessità d'incontro tra le tante diversità ritorno su quello è già stato detto io credo che questo sia lo snodo fondamentale
Ed è una questione certamente culturale dove però io credo si debba stare attenti a non renderlo questo concetto troppo grande o troppo eccezionale per non essere condiviso da tutti
A volte si ha un'idea di cultura no che poi lasciare fuori
I gran parte della degli appartenenti a una comunità per esempio
Sicuramente detto male questo ma per capirsi io credo in una cultura delle diversità che possano essere anche culturale la quotidianità
Per la normalità della fatalità se non facciamo passare come elementi culturali forti anche quelli dell'espressione quotidiana del nostro rapportarsi con gli altri a tutti i livelli in tutte le situazioni e non facciamo diventare valore ciò che troppo paralizzato a Ponte non consideriamo nemmeno come importante questo oltre a essere un elemento di fragilità che ci caratterizza e anche un pericoloso
Ma pericolosa anticamera alla non corresponsabilità e integrazione tra le diversità
E quindi ecco una cultura delle diversità passa attraverso a mio avviso con rispetto
Delle piccole e grandi cose quotidiane che ci contraddistinguono e che ci fanno fare per la fatica necessaria dell'incontro anche scontro talvolta colle appunto con le diversità
Ed è una cultura della quotidianità che è misurata e poi mi fermo sulla riconoscimento e quindi conseguentemente del rispetto della dignità perché io credo ripeto sia il metro di misura non perimetro di misura la vendita e il rispetto cioè il rispetto e riconoscimento rispetto della dignità come elemento contrattisti
Di di di per contraddistinguere ciascuno di noi nel momento in cui si pone in questo sistema di relazione
Ecco io che non è un sistema di relazione positivo possa partire proprio dal riconoscimento delle tante diversità che non restano diversità ma diventano un'unità nel momento in cui c'è il riconoscimento della dignità che ciascuno porta in sé
Che pari
E quando si parla di pari opportunità di diritti eccetera secondo me alla fine poi si deve sintetizzare il tutto con il riconoscimento di una dignità intrinseca che ciascun essere umano si porta dentro è cambia col piccolo faccio questo richiamino dei giorni scorsi
Perché
Sinceramente con naturalezza ponte in quella quotidianità che dicevo
Cadiamo idee trabocchetti e sono emblematici però ci sono stati episodi nei giorni scorsi nel nostro Paese e che hanno coinvolto due cittadini albanesi uno appunto è stato l'uccisione di un coetaneo l'altro
E un un episodio virtuoso no ecco io son convinto del tutto i turisti episodi vanno stigmatizzati come tutte e due negativi nel modo in cui ci siamo approcciati poche notizie questi fatti perché nel momento in cui si è puntato il dito contro la l'albanese assassino e si è puntato diciamo si è applaudito alla a costo picchia l'albanese è bravo
Ci siamo s'riconosciuti incapace di Lecce da quella cultura della quotidianità e della e la serialità che al riconoscimento della dignità dalla persona
Ho proprio ieri e mi fermo presente alla alla alla Coppa Europa che c'è stata via Firenze a Del Piero e c'era no qualcuno vicino a me si stupiva ma fatto riflette questa cosa perché continuamente si usava il termine come spesso succede atleta di colore quando c'era qualcuno francese magari di pelle nera oppure no normalmente Europa detta Qatar ma di colore ma potrebbe essere quello di colore bianco no cioè perché si usa dire di colore verso un un atleta nero no
è normale così dice
Ma dei prezzi ecco fa riflettere quanto questo sia indice di una difficoltà di un limite della nostra cultura a riconoscersi in una pariteticità che nella dignità piuttosto che nell'appartenenza
E questo credo sia un qualcuno li combatte che ci lega tutti la dignità oltre le nostre appartenenze vanno rispettate tutelate che in qualche modo salvaguarda
Grazie Alessandro Martini Mario Primicerio oltre a essere un caro amico di input e membro del comitato idee di input e presidente della Fondazione Giorgio la Pira
Francesco
No Curzi Circus
Allora
Ma intanto io mi mi mi congratulo con tutti quelli a mano preceduto che sono stati
Sostanzialmente dentro i limiti di tempo
Ora a dare per ultimo ce lo svantaggio che sono state talmente tante sollecitazioni indelebile da parlare per per un giorno e mezzo cosa che ovviamente non parlo
Però chiaramente nette mi ero preparato un po'uno schema di cose da dire esporsi in cinque minuti se ne è stata abbastanza adesso in cinque minuti cercherò di salute dieci minuti ma
Con tante sollecitazioni sono venute verrà fuori una grande confusione
Partendo dal dal punto un po'che diceva Edoardo Speranza prima
E anche dall'introduzione di Francesco
Sì io credo che parlare di città oggi vuol dire parlare di un esperimento di laboratorio
Cioè nella città noi vediamo in piccolo e quindi anche potenzialmente governabile tutte le contraddizioni che poi si riportano anche a livello a livello complessivo e un po'tutte le osservazioni che sono state fatte
Hanno vedono un po'questo la città come diciamo il microcosmo in laboratorio su cui su cui su cui lavora
Certamente la città
E
Potenzialmente generatrice d'identità
Purché l'identità non sia un'eredità regressiva cioè voglio dire è bello essere fiorentini e sentiti profondamente radicati in questa città però se questa identità vuol dire
Il il vagheggiamento nostalgico di quanto come era bello quando eravamo in pochi si lasciava la chiave sull'uscio di casa e son cose non porta da nessuna parte
In fondo sono funzionali soltanto alla mercificazione della città cioè alla città identica le sue cartoline
La città è invece di pensieri che fondamento della della politica e non è un caso che il termine civiltà il termine politica hanno la la l'etimologia che viene dalla città
E la città alla politica intesa quello che per noi la radice la nostra democrazia non c'è dubbio che sta nell'antica Grecia
E la politica democratica della polis era contrapposta al regime del Basile costa cioè la regime del regno del rapporto padrone serve
Impero persiano
Nella citata un certo da un certo punto di vista era aveva il compito di tutelare la sfera individuale inviolabile del cittadino
Ma nello stesso modo allo stesso modo il cittadino si rapportava con gli altri perché la sua storia sfera individuale è tutelata soltanto perché e relazionale
Cioè quello che diceva anche Giovanni momenti prima
Io ho un po'avrei molto da dire da discutere sul discorso andare oltre il diritto perché lo ritengo una cosa fondamentale ma altrettanto pericolosa
Credo che quello che diceva Fouad Allam sul fatto che
Diciamo un l'abbattimento di certi muri apre provocato un certo horror vacui in ciascuno di noi cioè la paura di perdere la propria identità e quindi la tendenza a richiudere nel dialetto
A richiudersi dei leghismi divario gente no
E in fondo una reazioni di paura
Allora
Il deficit che c'è un deficit politico ma è soprattutto un deficit culturale
Lapo giustamente prima parlava delle paure
Per le paure che hanno dato origine all'Europa però erano Paure di cose successe nel passato
E venivano superati in quanto erano superate dalla spesa insomma il conflitto è sempre tra paura e speranza
Non se ne esce
Allora è chiaro che si abbiamo paura dell'idraulico polacco con questo detti in Francia che viene a rubare il lavoro ai francesi non si va più in là
Ma e chiaro altrettanto che se non si capisce che da l'altro l'identità viene costruita in questa nostra città multiculturale con gli altri e non contro gli altri altrettanto non si va più avanti
Io voglio anche toccare un altro tema a proposito dei referendum che sicuramente spinoso di chiaramente tra toccato in in due secondi e anche può essere anche inteso male
Però non c'è dubbio che in un altro referendum che abbiamo vissuto in questo Paese
Noi abbiamo vissuto il trionfo delle occasioni mancate
Le occasioni mancate iniziale
Le occasioni mancate di affrontare un tema su cui era giusto che culture e storie diverse si confrontassero e in cui abbiamo fatto ci siamo abbiamo preferito s'
Gli schieramenti
Allora si fa il tifo invece la politica
Si fa il processo di Biscardi invece della tribuna
Non si può scegliere tutto però se si fa il tipo sicuramente non si costruisce e allora abbiamo anche in questi giorni anche questi post referendum i trionfalismi
The Daily Calì
E direi mai scismi anticlericali che sono due negazioni del piano cioè due negazioni dell'essenza stessa della città
Ecco la città e quindi generatrice identità ed è prodotto di identità e lo stesso c'è una bella un bel verso di di di Vazquez Montalban
E noi siamo Pellegrino sempre Dossier Italia siamo pellegrini tra due città la della memoria e la ventisei
Quindi alla memoria e quelle del desiderio
Cioè quella di cui ci ricordiamo nostri entità e quella certo che abbiamo paura di perdere che però se ci ancoriamo questa paura di perdere un anno un antico gli ho mai al momento del desiderio cioè a costruire qualche cosa
Ha senso soltanto se un
Una un cantiere in cui si elaborò si affermano i diritti di cittadinanza
E a questo punto dobbiamo domandarci
Se non detta debba essere anche un quanto un cantiere di alfabetizzazione civile
Cioè abbiamo pensato che bastasse un un atto di vertice è un atto di persone che se ne intendono per allargare dei confini evidentemente non è bastato
Perché non l'abbiamo fatto dopo il lavoro culturale dentro perché probabilmente è stato insufficiente far venire dall'interno il TAR lievitare anche all'interno un incerto processo e quindi è chiaro che quando quando c'è l'invio quando si vede buio si ha paura
Quando non si sa dove si va si reagisce una chiusura
Ultima cosa mi sembra molto tutto quello che diceva tutto lenti
Una forte identità
Non nemica del dialogo
C'era una bella frase che la a cui la fiera molto affezionato
E diceva che sono gli animali senza spina dorsale che si circondò
Allora quando c'è una forte identità alla sportività e automaticamente via
La paura che il dialogo è soltanto insufficiente identica
Ancora una volta identità si costruisce Conte non si costruisce
Allora abbattere i muri costruire ponti fase ideativa poi riprese in altissimo d'altissimo livello da da papa Giovanni Paolo secondo cioè e tenendo conto che questi questi numeri si abbattono della serialità nel quotidiano perché dentro dentro ciascuno di noi
Cioè i traffici dentro ciascuno di noi ce l'ha pure Enzo
Che possiamo superare soltanto se che la speranza e più funzionale e quindi se la conoscenza della cultura della politica a sopravvento sulla contro
Grazie a Mario Primicerio
Abbiamo i carri microfono per cui possiamo fare un giro rapido di
Sollecitazioni da parte
Nel senso che presenti per fare poi un giro
Rapido diretto
Mi raccomando abbiamo chiesto sintesi i relatori
All'ennesima potenza e la si pensi richiesta per le domande io ho l'impressione che se diversissima due documenti del ventesimo secolo che sono la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo la costruzione consiliare che auto in mezzo per esservi già troveremmo molte delle risposte che in qualche modo cerchiamo ancora oggi di costruire però io ho l'impressione qui voglio essere molto provocatorio
Che è uno dei temi che fanno da sponda a questo
Contrasto che è stato evidenziato in maniera molto puntuale questo senso smaltimento dell'attesa cena viviamo in un tempo perché non è più capace
Di attendere l'integrazione ha bisogno di tempo non c'è la possibilità di prendere scorciatoie non c'era lo studio perché non ci si conosce non c'è la possibilità anche perché ci sono scarsamente darà sono derivabili avanzamento che mi chiamano diritte quindi e questo che secondo le corrisponda anche una funzione di marketing l'informazione che sempre più marketing
Induce bresciano Sandler che i problemi possono essere risolti immediatamente senza sforzo e con siete assonante con puntualità
No
Comunque
è rimasta molto impressa una parola pronunciata dall'onorevole Pistelli che rattrappita
Attack Interface ce n'è rischiamo di rimanere aperti prima nostra cultura nel momento in cui Cina e India dei grandi colossi demografica Pacciani economicamente e non solo anche culturalmente sulla scena mondiale
Evidentemente l'Olanda dimostra che ne siamo già trattenuti a cosa che sconvolge è che l'Olanda alla faccia della tolleranza allora il problema evidentemente è interrogarci se dal punto di vista culturale su questa tolleranza
Ovviamente la storia di uno strato che la solidarietà è un altro concetto rispetta la tolleranza eccetera Pratchett bisogno di fare dei passi concreti in questa senza la seconda cosa che volevo chiede è questa mi è capitato all'estero di parlare con il presidente di una commissione di dialogo esitano cristiana che mi raccontava dico cosa fate invece ci vediamo i capi delle televisioni dica che cosa fate dice niente stiamo tutti insieme non ci facciamo la guerra andrà mi chiedo di fronte a queste pratiche a dire poco affinché la mia mentalità ma il dialogo tra le religioni è fermo probabilmente fermo e probabilmente c'è qualcosa che si può fare di più c'è questa nuova Antropologia che non deve essere queste non deve essere sincretismo non deve essere questa evidentemente però qualche cosa deve essere cioè voglio dire incarico culturale anche a livello religioso non mi sembra che anche avanzata
La mia vuole essere una una domanda che che per me aperta quotidianamente e quindi se arrivano dei suggerimenti per per una strada di di di risposta decreto non si possono trovare immediatamente io per il lavoro che faccio sono coordinatore dell'opera di Santa Croce di questo luogo dove vi trovate a oggi sono mi trovo a contatto con un il simbolo di SIM forti dell'identità italiana dal punto di vista qui dal punto di vista sì religioso
Sapete dietro chiaramente dei simboli dell'entità molto forte e Medioevo si espresse anche con toni di intolleranza altrettanto forte
Ci sono lì ci sono degli affreschi dell'Orcagna che manifesta nove se intolleranza e e questa violenza anche di affermazione
E dal punto di vista storico artistico e ideale perché è il nostro Pantheon nazionale qui sono sepolti onorati i più grandi scienziati artisti o comunque Lamin maggior raccolta decentrati artisti abbiamo in Italia rappresenta un po'lo spirito italiano
è evidente che il momento è cambiato rispetto a quando è stata costruita la basilica di Santa Croce
è evidente che siamo in un'altra epoca evidente che però allo stesso tempo è evidente che questo luogo ha dei valori
Che devono essere conservati ha una bellezza che supera qualsiasi ideologia perché anche senza però ovviamente una bellezza se non ha dietro un significato
Ne perde anche la somma la sua parte dove la domanda io mi pongo e ecco cerco di rispondere chiaramente con è cresciuta moltissimo la la frase citata dal professor Primicerio senza spina dorsale
Puoi fare mai fatto scavata sono quelli che hanno il guscio è quella di cercare di portare a al insieme alla al va al futuro questi questi valori quello che di buono c'era comunque in questi in questi dipinti in questa in questa opera non è addirittura abbiamo avuto proprio nell'edificio che accanto poiché adesso è un loggiato fino al mille settecentottantadue la tre del tribunale dell'inquisizione per la Toscana
Quindi vedete quante che in via del tutto eccezionale era gestito dai francescani Nonda domenicani pro perché Firenze è stata una città tollerante quindi ha spostato all'ordine un pochino più cancelli fu diciamo il controllo dell'Inquisizione
Qua dentro ci sono stati degli Auto da fé impressionanti in questo luogo unire trecento persone destinerà diavoli costrette a dire sa chiaramente sono esagerazioni che che lo stesso Vangelo mostrava la l'inizio erano neri sia all'interno stesso
Però ecco è una domanda che che che mi pongo perché da Ferentino sono innamorato di questi luoghi seriamente e mi piacerebbe che anche in una società multiculturale sicuramente o interculturale
Insomma con con tanti fratelli di diverse e di diversa formazione questa cosa potesse essere percepire potesse essere sentita
Come un luogo che appartiene a tutta la comunità
E non a a una minoranza supponendo che anche divisa e diventi una minoranza cosa che probabile importante la storia avanti e indietro insomma c'è il periodo c'è il secolo in cui cristianesimo la minoranza pensato all'inizio può darsi che lo ritorni poi ma è un gran problema insomma preso da il problema appunto e di mantenere le cose belle i valori secondo voi come si risolve questa cosa come si fa a trasmettere perché mio suggerimento di comunicazione di un posto come questo anche a chi queste entità non ce l'ha ma lo conosce
Grazie un'ultima domanda se c'è
Ho due si era già prenotato prendiamo anche tu
Cioè l'effetto
Cerco di essere veloci
Una cosa riguardo all'Europa adesso abbiamo anche particolare
Lapo presente
Alle ore Dom europei
Esso si fosse sempre se potete avere raggiunto il fondo lato nel senso negativo di quella che viceversa è un percorso credo estremamente positivo credo il il più alto a livello mondiale in questa
Possibilità
Di dare concretezza a un discorso di integrazione di costruire ponti non solo all'interno azione fanno parte d'Europa
Ma anche a livello internazionale cioè il maniera lì per la Maneggio forse l'Europa rispetto alla al contesto internazionale attuale evidentemente palesemente riconosciuto ma è ben diverso da quello che viceversa è il modo di proporsi in questo momento della della realtà statunitense con il governo attuale eccetera
E e quindi chiedo molto importante come elemento di costruzione concreta di oggi e sulle risposte e di equilibri nuovi di dialogo di fronte alle problematiche stanno emergendo proprio in queste in questa nuova situazione veniva detto
Da alcuni interventi
E credo che purtroppo il fondo non so se l'abbiamo raggiunto ora ma era è stato quello spero che a questo punto se veramente il fondo quello di due giorni fa dove a livello di dei rappresentanti e dei doveri dei vari governi non sei neanche arrivati a poter definire un bilancio a livello di serie europea la domanda è questa in una situazione in cui ci sia e c'è e c'è mi sembra Almeyda quelle possiamo vedere noi realmente dal nostro osservatorio sono da Brussel come appare ma la situazione in cui palesemente ventiquattro la realtà nazionali o per una certa direzione quella di costruire una realtà nazionale non faccio nomi ma opera per demolire o quanto meno per impedire probabilmente o quasi certamente per conto terzi
Una possibilità concreta dell'integrazione di novità a livello mondiale di proposta di convivenza di rapporto internazionale eccetera
Mi chiedo è possibile lasciare che questo una condizioni tutto il resto tutto e per tutto il resto del processo e diversamente e che tipo di
Realtà e di azione è possibile ipotizzare perché credo che sia praticamente come dire inconcepibile che si possa lasciare in questa maniera diciamo lasciare andare a situazione grazie alla ha potestà diciamo che quella poi del diritto di veto eccetera
La situazione che ancora anacronistica e che ripeto molto probabilmente di fatto è un operare per conto terzi quindi ma era assolutamente negativa rispetto alla possibilità che viceversa l'Europa anche per portare avanti perché non ci sono almeno per quello che c'è
Dato di vedere ad oggi altre realtà sovranazionale che possono appunto all'Ente nazionale portare avanti uno per costruzione dei punti che che altrimenti rimarrebbe totalmente disattesa una domanda in questo senso grazie
Io ringrazio tutti i relatori perché sono riuscito a mettere a fuoco per la diagnosi
Però io
Sono rimasto un pochino inattesa riscoprire
Ma se la diagnosi è quella
Qual è la prognosi
Che cosa si deve fare Perna
Io negli anni Novanta ho partecipato a due comunque le europee uno era un incontro italo britannico più più europeo all'ombra
E l'altro a Kassel era proprio un incontro europeo anche con Paesi che ancora non faceva parte della unità europea dell'unione europea
Replico si parlava io lo scambio culturale ai talenti la partiva dalle scuole veramente se il secondo
Si parlava della riforma della scuola in relazione alla nascita dell'Europa
E in tutte e due occasioni l'opinione comune
Io lo devo dire portava un po'l'opinione
Del nostro Paese era quella di cercare di lavorare a fondo sui giovani fino da piccolissimi perché la caparbietà di dialogo la cultura di uno Europa di qualcosa che unisce si forma come generazioni nuove non è impossibile creare u una cultura nuova se non si parte da lontano che cosa si è fatto che io devo dire la verità se si vede quello che sta accadendo d'Europa dico capo
Nel calcio nel timore e che cosa si è fatto allora ecco io dico
Comuni cioè da solo
Troppi
Ma c'è un muro di cui non si è parlato è un muro tra generazioni
Guardate oggi oggi dove si assiste ad un ad una incomunicabilità la generazione un tempo la provvederà verticale rapporto tra violenza aveva verticale
Oggi è orizzontale
Anche questo di Mortal ricciola incapacità di dialogo
Che cosa dobbiamo fare
Che cosa possiamo fare
E tra i giovani quando cresce si dilata la violenza del bullismo c'era che cosa possiamo fare perché il dialogo non nasce da sei ah bisogna provare la capacità di insegnare fin dall'età più piccola bambini che cosa significa stare con gli altri vivere con gli altri per sé e per gli altri
Credo che su questo campo si parla tanto di riforma della scuola ha detto ma di questi che sono termini centrali fondamentale di ogni tipo di società se vogliamo costruire e ricostruire ecco della società nuove credo che su questo piano poco si stia facendo e poca attenzione si stia dedicando da parte di tutti a questi che sono problemi a mio giudizio di fondo Ugo erano tredici anni fa quando si parlava dell'Europa Europa nasce dando l'idea di essere cittadini comuni di sentirsi francesi tedeschi ungheresi
E non solo una propria identità ma questo Nortel per l'ottimizzazione del difficile e Sondel nuova che vanno create e abituati a questo che cosa si fa ecco la diagnosi
La prognosi grazie
Grazie
Allora giro direbbe che ovviamente più che sintetiche qua dalla
Sinteticamente e dunque
Sì la fine la fine delle attese una crisi per lei piuttosto di crisi della
E
Sì la crisi delle attese significativa almeno per me di di questo voto
Che è un vuoto della politica Monti un voto furto nella cultura
Credo che il tutte le grane questione vanno oggi rinnovati nelle loro proposte nelle loro risoluzione
Come il confronto oggi fra pensiero religioso il pensiero laico certamente Lecce il golpe cerulei oggi non può più essere pensiero lei collettiva la filosofia del Settecento
Vanni ne ho fatto semplicemente perché gli esseri umani sono diversi punto e basta punto basta un pensiero laico come l'Occidente laico la concepito fino a una certa data Luco escono più non riescono più ad esigenze oggi delle società contemporanea perché multato tutto il quadro sociopolitico il coro socio culturale e anche perché le domande sono sono altre
Noi non possiamo più fare
Carisma astratto come lo considerava non si copre Jihad illumini ma l'universalismo e qualcosa anche di e tu va va formulato nei suoi contenuti in forse un po'più delitto rigidità edile a diversità che fa che fatti oggi in uno stesso te territorio una moltitudine di significa una moltitudine linguistiche etnica e anche e anche religiose il pensiero religioso anche in crisi probabilmente perché di fronte alla riaffermarlo sia anche delle dita ero lì dediti a religiosa del Cristianesimo nell'islam ed ebraismo e anche negli atti
Ero lì girone credo che il signor manca qualcosa oggi per aiutare anche questo processo
Ecco di puntini non muri immancabilmente oggi una specie ma anche nell'Islam
Una specie di teologia dell'alterità
Ecco ma anche a questo
E cosa ha toccato il processo europeo
Perché il processo europeo non può essere un essi una specie di vidi sopra sistema o di costituzione di lego c'è il processo europeo e cioè le differenze una differenza molto forte secondo me Safa fra fra costruire l'Europa e fare l'Europa
Perché nel fare l'Europa mi devo saprete fornita la questione
Perché devo devo vivi dobbiamo vivere insieme una domanda legittima questa Rossi mi pongo questa domanda devo dire anche come vivere insieme
E su questo siamo ancora in campagna incapace di rispondere ecco perché i popoli tendono ovviamente a rispondere nella media storica che attraversiamo
Ecco a rispondere come in Francia in Olanda una parentesi da che sulla tolleranza olandese attenzione puntò un mitra ora la tolleranza olandese perché vorrei ricordare che la tolleranza ora olandese
Ha detto anche nascita riforme l'apartheid nel Sudafrica attenzione ecco credo che in realtà Inti sono in crisi i due modelli nei confronti delle politiche di integrazione cioè le modelle il moderno assimilazionista francese e il modello comunitari sta di matrice anglosassone
E credo che in ogni cose della vita ecco la necessità di sopravvivenza cominciò la divina significa la necessità di trovare degli equilibri dunque la soluzione sarà sempre verso un dosaggio e Coffa assimilazione da una parte e comuni visto comunitarismo dell'altro perché non si può chiedere a un buddista o musulmano eccetera di non essere niente e tutto è utile se l'è tutto il contrario di tutto mi pare evidente che comunque che le identità sono dei processi fund cirillico senza il quale un albero che perde la sua sulla Radice ma per questo è necessaria una cosa chi viene a mancare oggi in Europa
E quello che io chiamo la trasmissione della memoria
Perché guardare questo quadro io questo musulmano a giuridici Cimabue
Non significa soltanto guardare una bellezza estetica pitturare eccetera ma significa un po'allacciarmi comunque a ciò che è stata la storia dell'Europa che si manifesta targata verso l'Europa
E su questo bijou bisogna educare ecco e prudente su questo
E io sarò molto severo con i politici
Ogni partito confuso comunque e non soltanto in Italia ma in tutta l'Europa lì c'è una generazione già fallita
Una generazione ha fallito nel suo compito ecco e credo eccessi c'è un compito da fare e quello del oggi per salvare il ciò che deve essere salvato e quella dell'educazione di essere europeo
E se europeo e iscriversi lo stesso tempo nella moltitudine che sassi che gli offrono europeo ma sono anche un essere che proviene dal carattere orizzonte ma non ci siamo ancora petrolio talvolta mi chiedo chi sono arabo sono musulmano sono cittadino italiano
Ma sino a che punto la mia europea ditta e accettata dagli altri
Passato il microfono ve ne è in possesso venendo meno in possesso ma se mi disse mi considero interna cosa perché la Regione strettamente familiare che alla fine delle la mia replica vi lascio ma la ricitazione importante perché faccio d'osservazione una domanda rivolta ad altri soprattutto a lei via Momigliano
L'osservazione è questa qui
La mia del difficoltà riprendo un tema lanciato alla fine
Rispetto al non al fallimento ma certo allo stallo del sogno europeo di offrire come dire qualcosa di più per vincere quelle famose tre paura e minacce da un fatto
Dato che sono fortemente convinto che le identità irridente che s'perché esista scambi e relazioni un'identità deve esistere se non c'è Sky c'è soltanto una patta e la Paparo fa identità
Ho sempre pensato dell'integrazione europea un po'l'idea della delle tute le due patrie siamo italiani siamo lo prese siamo siamo comunque del dice ad un doppio cappello
Potesse consentire e possa consentire anche in futuro il rapporto che c'è fra ciò che ciascuno di voi si porta dietro memoria
Presente progetto futuro e un grande appunto cartello Capello che ci ricomprende insieme ad altri l'entità ad altre memorie ad altri progetti un po'al rapporto che se mi passate riferimento ci può stare fra gli atomi e le molecole
Ciascuno di noi è atto MoMA nella misura in cui si connette a un sistema di relazioni con qualche cos'altro diventa anche qualche cos'altro
Cos'è che è andato secondo me in stallo e poi do la mia non so se una terapia ma sicuramente un pezzettino di contributo e che abituati a definirci anche un po'retoricamente ma efficace come espressione l'Europa come una unione di diversità è una unione di minoranze quindi nessuno ne pretendeva di essere il tutto e nessuna pretendeva di essere maggioranza di qualcosa
Abbiamo in qualche modo influenzato dentro di noi una un virus molto pericoloso che comincia a dire sì ovvio egli recita
Ma alcune diversità sono troppo diverse e quelli oggi piace poco solo troppo diresse e dall'altra ove per l'altro verso unione di minoranze nelle due direzioni si operi minoranze ma questa minoranza che poi è un po'troppo grossa quella dice Visco
E altri siti dicono e siamo una minoranza ma siamo troppo vicini e temiamo di essere schiacciati
Allora l'espressione che belle fece bene che storicamente vere Severini ragazze va in crisi perché non definisce per niente lo definisce più niente come la si risolve io non so come la si risolve però voglio dire una cosa mi rendo conto all'indomani della scelta scellerata è fatta con alte ragioni quindi io tornassi indietro diverso Iraq lascia vedere ferendo Valentina parlamentari perché l'ha fatto per altre ragioni
Però ha messo sicuramente evidenza un fatto che l'Europa è stata negli ultimi anni un progetto più pensato per i cittadini che con i cittadini
E quanto la feci sempre per i cittadini e non con i cittadini e immagini che i cittadini riservano desse abbastanza vicini per applauditi ma non abbastanza vicini perché dei campi e finisce precetto si schianta contro il muro
E quindi noi lo sapremo oggi è farlo ripassare con un po'di bagno d'umiltà attraverso i cittadini e con i cittadini per rispondere insieme non illuministica mente loro ai loro disagi Oriolo Paure
Ma insieme a purtroppo temo per questo temo che la crisi che è iniziata con il Colle bocciatura referendaria ma che soprattutto è andata avanti
Con la la la la il mancato accordo di ieri l'aldilà di tre giorni fa
Sia uno due pugilistico no tua roba lasciare un po'ko e quindi lo si erano arrese prima crisi perenne e non sarà una crisi a breve anche perché le élite politiche potrebbero menare la danza
A un diverso ritardo cova diversa musica almeno per due anni su quelle lì prospettiamo le elezioni in Germania o in Francia con Italia sordo molte parti però i volti che possono incarnare la ripresa sono quelli che hanno per ora portato in buca
E quindi per questo penso se non la crisi non di breve durata la domanda che voglio fare invece a a soprattutto alleviamo mille questa ieri recentemente avete capito insomma so che oggi doppio oggi non è qui fiorentino ma molto poco molto poco però ho fatto anche una missione in Paesi mediorientali che è terminata con la visiera del saudita a Riad
Un Paese interessante perché insomma il maggiore alleato degli degli americani gli occidentali ma quello dove insomma i i veneti un venerdì sì e l'altro pure nella piazza Ciuciu ci sono un po'di amputazione decapitazioni in base alla sharia
Dove le donne sono coperte eccetera eccetera e dove siamo andati a vedere a visitare a parlare con il centro il centro per il dialogo che sostanzialmente una fondazione sponsorizzato direttamente dalla corona che come dire dovrebbe essere l'equivalente in quel posto del del tentativo di aprire e parlai con altri parlai anche con altre culture altre religioni
è stato un dialogo molto interessante ma che però mi ha lasciato molto colpito per questo volevo in Bahrein balzare la palla Momigliano ieri perché spagnoli dialogo religioso
Perché si muoveva dalla premessa di dovere fare dialogare previsione diresse e dunque assoluti diversi
Ma con la convinzione molto Centa che si parla con altri per convincerli a non essere sorella Tano tolto
E devo dire che è una forma abbastanza come dire originale a mio avviso da quel punto di vista lì di dialogo e di compenso delle città no si dialoga ma pagherà il principio hanno suonato son diverso marchio ragione che tu hai torto poi ci vorrà pazienza e non ti taglierò le mani però insomma
Sia chiara la premessa ecco lo voglio dire perché anche io per la poca esperienza io cioè zero di dialogo interreligioso eccetera eccetera quest'anno su poche interpellate che ancora una volta identità non può essere la non identità non può essere appunto l'annullamento la pappa del cuore
Però al tempo stesso dove che il dialogo deve fermarsi
Nell'affermazione però che ci sono alcuni valori invalicabili perché questo secolo dalle sempre conseguenze e la negazione stessa del dialogo questa domanda che faccio i miei due amici e chiedo scusa se la ricitazione l'ascolto sulla della della risposta l'ascolto su Radio Radicale
Grazie
Allora
Sì del flash a Massimo rapidi secondo con Dostoevskij la bellezza salverà il mondo
Però come diceva farà l'en cioè bisogna che questa venga mobilità polizza no
Insomma i tutto sta stamattina stasera abbiamo parlato sempre sostanzialmente abbiamo girato intorno discorso identità al dialogo
Dialogo e oltre la tolleranza
La tolleranza la tolleranza diciamo è una condizione appena appena necessarie ma ben lungi dall'essere sufficiente
Quindi il rispetto degli altri
Il dialogo interreligioso stia non è vero che il fermo
Forse se ne parla poco anche perché diciamo qualcosa di abbastanza delicato però certamente il dialogo religioso va avanti Ciola
Ideato di sotto e credo che ieri a proposito di modo di intendere il dialogo religioso beh anche se
Mettiamo soltanto la parte cattolica e qui la puzza e comincia un pochino un pochino di più
Dalla da come era inteso come il dialogo interreligioso o l'ecumenismo nelle in cd Leone tredicesimo in cui sostanzialmente Boldi da voleva dire soltanto
D'intesa e di integrarsi in inglese cioè
Ma conversione questo vuol dire il dialogo interreligioso B voglio dire siamo arrivati a Paolo sesto
Che arriva a dire che il dialogo religioso è qualche cosa che mi fa capire ancora di più la mia identità cioè la la comprensione storica del dogma anni pare che siamo veramente stiamo facendo culturalmente dei passi avanti
Ultima cosa che riguarda un po'il fallimento di questi referendum eccetera eccetera
Beh ora voglio essere un un po'più radicale non radicali nel senso di radio radicale è un pochino più
Cioè io credo veramente che non li abbiamo pensato cioè non nuovi che è stato pensato di costruire l'Europa in maniera un po'conoscendo il lei mettendo insieme i mattoncini e in fondo l'unico strumenti turni collegante è stata una serie di procedure burocratiche
Tanto è vero che il principale il discorso su cui si ebbe discusso è tanti voti spetta alla Polonia e quanti spetta alla Germania
Ma di questa città di non gliene importa niente
In un processo costituzionale come questo voleva essere deve venire proprio da un discorso di maturazione di cultura quindi io quando parlavo di alfabetizzazione sono assolutamente d'accordo e secondo me non è sufficiente dire
Che come non è detto mai sostanzialmente del trattato l'Unione europea è un'unione fondata sulla libertà di mercato
Quindi la libertà di mercato non è un legante culturale sufficiente
Quindi ed diciamo restiamo al discorso della Rivoluzione francese quindi non facciamo un fatto certo un discorso confessionale
Cioè di Bertelli
Che temperata dalle égalité e che promossa dall'altra vendite
è mancata attualmente mancato anche l'uguaglianza
Credo che il fax fatturati del potere diciamo se volessi voglio voglio finire collage fotografica amicale eccitato lecito Che Guevara quando parlava di delle Volpini dei pollai
Bene io penso che abbiamo
Il palazzo alcuni
Principi stessero
Spero perlomeno
Innanzitutto che questo Liborio
Identità Livio
Il politico e culturale
Sarà particolarismo universalismo sono undici consumi solista è un diritto alla particolarità
Deve essere il criterio
Con il quale noi valuteremo in sul tuo le varie ideologie che ci propongono qualcosa per la costruzione delle nostre società della nostra Europa o di qualunque allentato tipo di animale politico
Se qualcosa sui
Questo vale per la proposta religiosa come per quella politica
E quindi ci può aiutare Juan nel delineare un po'le nostre scelte future
C'è stato un lungo periodo appunto di richiesta
Di delle minoranze
Di sviluppare un aggiornamento universalista abbiamo sentito
In un modo un po'strano anche pochi minuti fa
No quale quindi è il ragionamento universalista che una tale in ogni giorno un'altra propone
E arrivato anche il momento nella storia europea di chiedere qual è il ragionamento il delitto particolare
Che l'Europa può può nei propri cittadini
Abbiam parlato in senso anche politico appunto qual è l'equilibrio fra essere polacco dico per dire ed essere cittadino europeo Odessa italiano o deve essere francese
E quale poi per le culture religiose varie di Joseph e o altre politiche e ideologiche che esistano nel continente ecco qualcosa ci propongono questo mi sembra che nell'uscire con un criterio di valutazione per il futuro
E poi è venuto fuori un altro sgomento fondamentale secondo me e che il problema identità giustamente si è parlato anche nel problema identitario della gioventù della cultura cristiana che è in crisi e che quindi deve sappia poche ore cose nuove sempre secondo me sulla stessa scia di particolarismo de universalismo
E volevo dare un esempio come questo dialogo interreligioso può anche e contribuire alla crescita
Culturale
Noi nell'ultimo anno abbiamo sa accettato siamo associati perché non è partito da noi alle iniziativa di Azione cattolica che voleva fare qualcosa per la pace
Pennelli a dibattere quali potevano essere i titoli Anne attingono in questa prospettiva particolare universalista
Si è cercato un titolo dove che potrà contenere tutti e siamo venuti fuori col titolo la famiglia dell'uomo
La famiglia umana
La famiglia umana
Ci è sembrato un contenitore che vale per tutti tutti hanno partecipato ognuno ha parlato turbato il suo piccolo spazio di un fratello di mia sorella come si vuol dire nella famiglia umana
Abbiamo risolto il problema in modo mi sembra ideale anche con il successo dovuto no quindi questo è un piccolo esempio dopo dove quando si cerca allora si riesce anche a Tomba
E volevo finire quindi con e cerimonia delle ai dei modelli possibili
Costruire questo futuro
Le finanze è stato già ricordato
E trattato dall'amico musulmano quindi mi ha risparmiato il la contessa senso qua ecco l'idea dell'alterità fondamentale proprio come concetto filosofico e raccolto con la vita stessa né con la la propria tradizione la presenza della cui dicevo la presenza dell'alto la faccia dell'alto mi obbliga mi comanda non uccidere
Perché se la guardo bene mi comanda Nucci
Volevo ispirarmi anche di un alto psicologo un po'dimenticato
Negli anni settanta che era è il fondo
E che in sistema appunto sulle fatto che secondo lui la grande scoperta la grande missione grande messaggio della cultura biblica
Antica era proprio quello che metteva l'uomo
Di fronte alla sua autonomia da una parte ed è la sua responsabilità dall'altro quindi volevo introdurre dibattito queste due questi due concetti autonomia perché ovviamente caratterizza e la civiltà europea
Per responsabilità forse della responsabilità c'abbiamo ancora qualche FASSID qualche classico fra
Permettetemi voglio concludere anch'esso volevo sono con la figura del
E Paolo Giovanni secondo che secondo me ha contribuito molto c'è un po'fetta ritrovato in un momento giusto per la costruzione di questa identità europea
Perché a opposto ai giovani secondo me un discorso religioso che per me
Risponde a questi criteri che abbia troppo posto prima c'è un discorso nel contempo universale e particolare e quindi il successo che ha avuto con i giovani è dovuto proprio secondo me a questo fatto
E di poter quindi poi in una in contesto sociale culturale nuovo una formula religiosa che era data quasi ai tempi in questo senso
Ponendo quindi una forte identità
Religiosa culturale e storica però accanto una visione universale dei problemi e quindi anche una visione se mi permettete
Sì con logica che le identità che diventa poi dovrà diventare anche un progetto politico che l'identità una prosa contesta
L'identità non solo è difficile era ma anche contiene in sé e complessità
E senza essere consapevoli di questo non si lasci prendere ducale non ci sono risposte facile semplice la l'identità stessa è una complicità di cose
In questo momento fosse l'olandese non hanno capito capiranno dopo
E
Quindi questa questa identità e nel contempo per rispondere alla sua domanda penso che ha introdotto anche nella riflessione europea sulla propria storia e cultura culturale religiosa
Un criterio fondamentale
La possibilità di fare una riflessione critica
Ora io lo dico in questo modo per monosale in queste circostanze un un linguaggio religioso no quindi non il perdono che è un discorso diverso ma la riflessione critica sulla coppia
Sulla coppia storia culturale che è l'unico modo prepotenti esce culturalmente
Tutto
Sì io soltanto una battuta pre così certamente non rispondere a gli interventi sono stati ma in particolare a quelle veniva detto a proposito del problema delle generazioni sono anch'io molto convinto
La prognosi possa esserlo quello di per costruire delle nuove generazioni questa voglia di ponti questa voglia di città questa voglia di integrazione fatta intorno
A una rinnovata identità che sappia essere anche capace di relazione e quindi di condivisione e di accettazione delle diversità
Mi veniva da riflettere così proprio immaginando mi in fondo quand'è che si sente l'esigenza di costruire un ponte tra una sponda e l'altra di un fiume dopo che per anni per anni e anni si è fatto la fatica ad attraversare le sto fiume con mezzi molto più difficili precari
Io ho l'impressione che questa ultima generazione la nostra c'è una generazione che ha che sta qui siamo al punto di arrivo abbia dato per scontato i ponti
E non si sia impegnata costruita di nuovi e non abbia aiutato le generazioni che ci stanno davanti a capire la fatica della costruzione dei ponti e ma anche l'importanza io ho paura che le nuove generazioni non sappiano costruire resti ponti semplicemente per un fatto perché noi non l'abbiamo aiutati a capire i limiti della propria realtà
Noi viviamo in una situazione voglio dirla chiome nere un po'forte dove ci sono ormai troppi che pensano di avere diciamo certi deliri di onnipotenza
Ma o dico male ma è così cioè il senso del limite il senso anche della propria del bisogno dell'altro no fondo in altre parole ma veniva già fuori eh ciò che ci fa costruire ponti
Questi i ponti
Stiamo dati per scontati ancora non ci sono
Io credo e qui dobbiamo impegnarci tutti perché queste arrivino circa io sono un ottimista lo dicevo prima sono convinto ce la possiamo fare anche perché non abbiamo alternative e poi soprattutto perché io credo le la storia è fatta anche noti periodi altri periodi cadute quindi sicuramente noi possiamo guardare avanti con un ottimismo e non è dettata dalla fantasia ma da un dato di realtà incontri come quello di stasera in periodi anche recentemente riferenti da questo non si sarebbero potuti avere dove siamo in grado di poter incontrarci dialogare non solo in termini di diversità religiose ma anche in termini diversità culturali questo è molto importante se questo nostro dialogare da un'esperienza quasi di nicchia come questa diventa una voglia un desiderio una capacità della comunità più vasta sicuramente saremo avremo fatto dei passi avanti notevoli io di questo ne sono convinto i giovani di oggi son capaci di raccogliere questa sfida il problema è che noi ancora non siamo in grado di fargli vedere
Tutto il positivo
E la straordinaria opportunità che sta pietra questo obiettivo finché i nostri giovani non capiranno che solo nella nel costruire nell'attraversare i ponti da una sponda all'altra si costruiscono le città non tira sulle mura che ci isolato dagli altri sicuramente non otterremo quello che vorremmo io sono convinto comunque di essere sulla strada giusta
Oltre il diritto dicevo ma nel senso che di collocare il diritto in un contesto
La carriera questo è il concetto non è
Sì esatto inevitabilmente approfondito ad esempio il contesto detto da Mario Primicerio già è uno liberté l'égalité cioè permette è già un concetto
Come un concetto ecco domare il diritto contemplando il volto dell'altro
Una cosa è certa di questa suo correttissimo è che il concetto di diritto come oggi è pensato e vissuto e la puntura lo
Lo riproduce è fonte di giungla Enno di affermazione del diritto di questo resoconti come condonare il diritto in questa visione diciamo più di responsabilità di relazionalità di reciprocità e un modus che insieme dobbiamo approfondire
Sviluppare
E il dialogo ecco quell'intercultura non è un dato pare un processo
è un processo
è un processo e come tale e si dice tempi e gradualità
Perché il volere
Saltare le tappe a volte crea poi se crea poi delle reazioni
L'importante è avere chiaro l'obiettivo muoversi speditamente
Sapendo appunto che il primo elemento del dialogo
è il riconoscimento dell'altro e dell'identità altra come valore e in se ma anche ove valore per me
Sono due elementi essenziali
Ecco perché anch'io concordo Mario Primicerio
Che il concetto di tolleranza
Non aiuta
In questo cioè
Ti so ovvero valoroso apporto dico sempre quindi problema di tolleranza non aiuta il dialogo anzi ghettizzati
La tolleranza dell'altro è il riconoscimento dell'altro come valore in sé e per me
E io ritengo proprio in questo
In questo momento storico particolare
Le identità religiose
Se
Riscopro sempre di più e siamo in una fase anch'io concordo
Positiva in questo senso del dialogo religioso
Se
Rendono anche più partecipe
L'intera società
Di quanto essi essi religioni dialogano
Ma anche se la società si rende conto che non esistono i problemi della società o le questo e la società
E anche il problema religioso ma che il problema del religioso è bella identità religiosa e del dialogo religioso e non tanto più in un mondo globalizzato
Questione della società
E non un'appendice allora questo aiuterà anche a rimettere a fuoco e ritrovare una modalità e laicità dello Stato
Laicità della società
Che le stesse religioni possono contribuire a elaborare ed affermare
Perché altrimenti noi siamo ancora in un contesto in cui ci si rapporta con esperienze e culture religiose diverse a un concetto di laicità nato e sviluppata da affermato in un periodo in cui si voglio o non si voglia il quadro e la cornice era comunque quella
Forse quindi mi sembra che il dialogo religioso sia essenziale non solo alle religioni ma l'intero contesto sociale
Tre storie
Ma io dal primo intervento di Mario vorrei cogliere una riflessione che mi sembra fondamentale sempre latente Mario parlava dei muri di dentro e dei muri di fuori
E morì dentro Dinoi ed Emory presenti appunto nell'astronave Terra nella metafora che io un po'l'Espresso
Bisogna tener presente entrambi i testimoni il primo quello più infido che sta veramente dentro di noi
Non abbiamo molto tempo per questo
E dobbiamo lavorare sicuramente di più e lavorare soprattutto con i giovani e i giovanissimi io
Ho molta Nostalgia non so quanti presenti qua dentro ricordino
Del della stagione dei primi anni Sessanta il quando nasceva il Movimento Federalista Europeo il federalismo era ben altra cosa
Da quello padano e questo evento aveva due stanzine nel sottosuolo del Palazzo dell'Arte della lana te li facevamo le prime riunioni
Ecco voglio dire che i temi che sono emersi stasera saranno ripresi dai input saranno approfonditi credo che la suggestione di
Giovanni di mobilieri vada davvero approfondita perché questo questo tabù del diritto è veramente un tot di un che
Sì che cresce che guardiamo con con con con dubbio con titubanza e con ma che invece va affrontato nella razionalità logica
Che Louis serial charter tre quindi sicuramente in poteri prenderà un po'questo dubbio su questa sul problema del diritto e dei diritti proprio come fatto ontologico
In quanto alla preoccupazione del giovane amico conservatore di cultura artistica Santa Croce
Vorrei portargli se non altro data per per esperienza ma grafica
Un po'di sicurezza di rassicurazione in genere la distruzione della cultura artistica è quasi sempre al novantanove per cento autodistruzione
C'è un esempio nel mondo di convivenza fra culture artistiche cioè quello di Granata Granada convivono in una sintesi mirabile la cultura islamica che a Granada
Si è fissata per alcuni secoli e il Rinascimento di Carlo quinto quindi
Dall'incontro delle culture non viene la sopraffazione e la cancellazione dei sedimenti artistici ma viene semmai la ricchezza della integrazione
Ecco vorrei dire che importo sarà sempre vicino
Ai distruttori di muri sempre più vicino e più I costruttori di ponti
E con questo impegno hanno Metin poter ringrazio davvero tutti i relatori e anche i pazienti ascoltatori grazie