Per il Partito Democratico

Voglio salutare tutti voi siamo in tanti
Pensavamo naturalmente dopo la crisi di governo che fossimo in tanti ma credo che questa mattina noi diamo una risposta precisa con questa manifestazione proprio per il clima il carattere anche l'ampiezza di questa iniziativa veramente siamo intanto grazie
Stanno ancora
Arrivando compagni e compagne da
Soprattutto dalla periferia se naturalmente arriveranno come io spero ancora in molti abbiamo apprezzato anche una parte esterna un maxischermo alla fuori al di fuori del teatro
Teatro che volevo ringraziano duramente
Chi diciamo messo a disposizione questa struttura
Per permetterci di fare questa iniziativa
Permettetemi in particolare di salutare di ringraziare il compagno Massimo D'Alema
Un saluto
Il saluto altrettanto particolare al nostro Sindaco Walter Veltroni
Il il professore sì
Senatore Ignazio Marino
E Caroli Tarantelli
è chiaro che
Noi
Abbiamo
Ho avuto in corso d'opera
In corso d'opera modificare anche un po'il diciamo sull'ordine del giorno di questa manifestazione
Era
Programmata una iniziativa per presentare
La mozione congressuale di maggioranza quella di Fassino D'Alema Veltroni
Ora oggettivamente dopo quello che e accaduto qualche giorno fa al Senato dalla Repubblica non c'è dubbio che la manifestazione
è una manifestazione sulla crisi di governo sugli sbocchi naturalmente di questa crisi di governo e soprattutto sul perché dove siamo arrivati
A questa situazione ora è chiaro tuttavia l'intreccio tra le questioni e la prospettiva politica generale
E la proposta politica
Sul Partito democratico e anche la fase naturalmente che stiamo di crisi che stiamo attraversa
Quindi
C'ha fatto cambiare
Anche un po'la nostro ordine due giorni
Io volevo innanzitutto
Permettetemi
Di ritornare su una questione che poi era stata alla base
Della crisi di questi giorni
E anche di quello che è successo alla al Senato della Repubblica
Ora
Penso
Che la discussione che noi abbiamo fatto l'evento
Un elemento diciamo centrale di questa crisi
Non sta nella chiarezza delle posizioni espresse durante il dibattito al Senato in particolare la chiarezza espresse dalla relazione
Del ministro D'Alema al Senato della Repubblica come qualcuno è qualche giornale ha detto per il contatto
Anzi credo
Con grande orgoglio per tutti noi
La politica estera in Italia è il ritratto più significativo della di questi mesi pochi mesi
Di governo il governo però
Cioè l'elemento determinante caratterizzante di questa nuova stagione politica
Era elemento più chiaro più evidente di un forte cambiamento introdotto nella vita politica di questo paese dopo il Periodo dei saltimbanco di Berlusconi che passava da una parte all'altra oggi sulla politica estera si è ristabilita autorevolezza
Per il nostro Paese una forte un forte prestigio e internazionale grazie Alitalia e al contributo italiano l'Europa è ritornata al centro della politica internazionale
Ora proprio questi temi con grande nettezza e con grande chiarezza diciamo si sa si è discusso e sono stati alla base della discussione proprio al Senato della Repubblica qualche giorno fa e proprio su questi temi si è fatta anche una lunga discussione
Proprio durante
La riunione del del Senato attorno all'idea che qualcuno intendeva far passare e ci fosse una certa continuità della politica estera del nostro paese oggi di questo governo
Con quella di Berlusconi e di Fini
Falso
Ma molto falso l'abbiamo detto e l'ha detto con nettezza D'Alema proprio qualche giorno fa durante il dibattito al Senato falso soprattutto per tre motivi essenziali il primo perché la politica di Berlusconi ci ha portato in Iraq sul fronte di guerra e noi siamo usciti dall'Iraq e questo è il primo punto determinante
Loro ci hanno isolati dall'Europa noi siamo ritornati al centro della politica europea
Loro hanno fatto la politica di subalternità noi di forte autonomia e forte autorevolezza quindi c'è una bella sostanziale differenze
Ora perché noi siamo entrati in questa fase diciamo
Di crisi che oggi siamo vivendo io spero che oggi si possa risolvere con il rinvio dei di Prodi al al parlamento al Senato alla Camera ci sono mi sembra i numeri non solo
A vittime etici ma anche politici per ritornare a governare questo Paese però tuttavia il punto interrogativo rimane cioè perché siamo giunti diciamo a questo
Situazione diciamo di criticità al fine
Ora io penso credo
Che questo sia frutto delle nostre divisioni
Dei nostri particolarismi del centro sinistra dei distinguo esasperati di questo e quell'altro esponente del centrosinistra
Io credo che la coalizione questa coalizione di centrosinistra
Debba fare un scatto e debba avere uno scatto di reni
Ora se noi determiniamo riusciamo a determinare un clima positivo un clima di dialogo di confronto Cerrito senza rinunciare ognuno di noi alle nostre prerogative dalle nostre idee ma in particolare il fare un salto di qualità anche nel modo di stare insieme allora credo così sì noi riusciamo a risolvere bene e anche in un modo duraturo questa situazione DT
Ora
Io sulla non voglio dilungarmi perché i tempi
Prefissati sono naturalmente molto avari
E credo che tutti noi e tutti voi siamo qui per sentire non solo caro Tarantelli e Ignazio Marino ma in particolare il nostro sindaco e il presidente del nostro partito Massimo D'Alema quindi io volevo
Soltanto fare un'ultima un'ultima considerazione
Ora l'ultima considerazione è quella
Della proposta politica
Che noi abbiamo messo in campo e credo che la proposta politica del partito democratico sia l'unica vera proposta politica che sta in campo non ce ne sono a nel centrodestra non ce ne sono
Nel centrosinistra e l'unica vera novità politica che noi presentiamo alla discussione
Soprattutto in questa fase
Ora il partito democratico e la crisi anche di questi giorni
Ci dice che e non soltanto un progetto politico di prospettiva ma è anche un urgenza per il Paese
Perché se noi riusciamo a determinare una situazione che è quella di semplificare questa nostra politica
Di convocarci e di guardare la prospettiva politica anche in termini nuovi in termini diversi rispetto al passato
Riusciamo senz'altro sicuramente non solo fare questa esperienza di questo del governo Prodi ma addirittura prefigurare soprattutto per il futuro appunto una stagione un'idea un paese completamente diverso con la prospettiva di governo perché non si può soltanto porsi il problema e l'obiettivo di vincere le elezioni ma dopo aver vinto le elezioni il tema è sempre lo stesso
Come si governa questo Paese
Quali sono le scelte del Governo deve fare e qual è l'autorevolezza e la forza per portare avanti queste scelte
E quindi proprio per questo io penso che sia stringente sia necessario procedere andare avanti con la prospettiva che qui noi abbiamo indicato grazie a tutti adesso
Però la parola a Ignazio Marino
Ma io vi ringrazio
Se no
Esterino mi ha cambiato la gente all'ultimo momento ero convinto di ascoltare Massimo D'Alema adesso e quindi inizierò così dalle mie dalle mie riflessioni le mie ovviamente sono riflessioni sulla situazione politica attuale e anche sul percorso che dobbiamo seguire come come persone che vogliono arrivare a una forza nuova quella di un Partito Democratico personalmente sono molto convinto che nel nostro Paese abbiamo necessità abbiamo una grande necessità di una di una forza che porti insieme nello stesso luogo tante sensibilità e voi sapete molti di voi lo sanno perché in questi mesi sono andato in molte in molte sezioni a parlare
E a raccontare il lavoro che stiamo che stiamo facendo
Io credo che sono convinto che se non riusciremo a trovarci d'accordo sui principi etici che dovranno guidare il partito democratico le conseguenti scelte politiche
Si potrà arrivare alla costruzione di un nuovo soggetto politico ma forse realizzeremo un partito privo di quel collante che è rappresentato proprio dalla condivisione nel modo di vedere e affrontare le questioni più delicate della vita
Di ognuno di noi
Penso per esempio ai temi che riguardano l'inizio della vita la fine della vita la dignità della persona i suoi diritti anche quando è ammalata
E nelle fasi terminali della malattia la possibilità di avere sia attraverso tecniche di fecondazione artificiale
La ricerca sulle cellule staminali temi che secondo me non possono né debbono essere tra lasciati nel nostro percorso
Su tutti questi temi ci siamo già messi alla prova e continuiamo a confrontarci in maniera molto seria e direi costruttiva
Spinti dall'esigenza di promuovere non solo i beni ma proposte concrete attraverso atti legislativi necessari a regolamentare fenomeni che pongono problemi nuovi alla Società e interpellano le nostre coscienze
Ritorno sul concetto della discontinuità rispetto alla politica precedente che Esterino Montino ha introdotto in campo sanitario abbiamo assistito nella scorsa legislatura purtroppo ad un indebolimento del sistema sanitario nel suo complesso
Il Servizio sanitario nazionale ha fatto non uno ma due passi indietro si è ritirato per lasciare spazio alle regioni secondo quanto previsto dalla riforma federalista ma piccato alle sue funzioni di orientamento di controllo di verifica di garanzia
Con il risultato che ora più che mai la sanità italiana soffre per le differenze sempre più profonde tra nord e sud tra centro e periferia tra poli di eccellenza e situazioni di degrado
E oggi i nodi dovuti alle gravi carenze strutturali e la mancanza di una politica coerente coordinata vengono a galla i si manifestano ogni giorno in maniera sempre più grave sotto forma di scandali cattiva qualità assistenziale scarsa fiducia da parte dei pazienti
Le croniche di questi ultimi mesi la dicono lunga nonostante tutti gli sforzi che stiamo facendo sia in termini di organizzazione che economici per correggere la rotta e aggiustare una situazione aggravata anche da una diffidenza diffusa
Da parte dei cittadini
C'è quindi bisogno di un'ampia convergenza politica nel Partito democratico su un progetto condiviso e capace di unificare lo sforzo di miglioramento per quel che riguarda le politiche della salute
Un ambito che riguarda tutti e interessa ognuno di noi questo è non solo possibile ma perfettamente realizzabile
Perché proprio sul terreno dell'assistenza sanitaria che si possono incontrare le due grandi anime che hanno caratterizzato e tuttora caratterizzano lo spirito del nostro Paese
Quella cattolica e quella laica di impronta socialista
Il tentativo di alleviare la sofferenza attraverso una maggiore solidarietà
Per vincere l'indispensabile lotta per una sanità più giusta più umane il più efficace deve essere invocata proprio questa comune sensibilità di fronte alla sofferenza
Perché la perdita della salute che più di ogni altro evento scava le differenze sociali economiche e culturale
Sulle questioni che riguardano la sanità sono convinto che la convergenza sarà relativamente facile da trovare e mantenere
Come ho detto poco fa c'è una condivisione molto forte tra l'approccio cattolico e quello di impronte socialista rispetto alla solidarietà nei confronti dei più deboli
In particolare di chi è ammalato e che e c'è allo stesso tempo la forte convinzione che il servizio sanitario debba essere universale accessibile a tutti e che ogni cittadino indipendentemente dalla situazione economica e sociale
Debba avere diritto alle cure sanitarie come previsto dalla nostra Costituzione
Il discorso si fa più complesso quando affrontiamo i nodi etici come dicevo all'inizio in corso all'interno della maggioranza di centrosinistra un confronto costante sui temi che vengono definiti eticamente sensibili
Temi che forse parafrasando una battuta se posso di Massimo D'Alema noi chiamiamo eticamente sensibili ma forse più correttamente dopo la rivoluzione francese dovremmo cool chiamare diritti civili
Lo sforzo va fatto di volta in volta su ognuno dei temi che consideriamo e di trovare un punto di equilibrio che non significa negare i propri principi o venire meno alle proprie convinzioni ma piuttosto dimostrare la maturità di adattarsi alla nuove esigenze che la Società esprime tenendo in considerazione la libertà di ognuno riconoscendo allo stesso tempo l'innovazione scientifica i convincimenti etici e religiosi di ciascuno
Ma pensiamo a quanti passi abbiamo fatto in quest'ultimo anno in questi ultimi mesi pensiamo al dibattito che si è svolto in Parlamento al Senato nei partiti ma anche nelle sedi non istituzionali su argomenti complessi eppure di grande interesse generale
Pensiamo al lavoro fatto per arrivare proprio al Senato ad una mozione unitaria sulla ricerca sulle cellule staminali embrionali una mozione che poi è stata assunta come punto di riferimento a livello europeo
O anche alla recente approvazione di un emendamento del quale sono stato il promotore al Senato per rendere attuabile anche in Italia la Convenzione di Oviedo sulla biomedicina la ricerca scientifica e i diritti dei malati
E infine il lavoro serio e rigoroso che stiamo conducendo sul testamento biologico ma anche qui e molti di voi lo sanno io a tanti L'Espresso le mie preoccupazioni dobbiamo continuare a lavorare con decisione con rigore
Perché se su alcuni termini su alcune parole siamo tutti d'accordo poiché quando si dice eutanasia quando si dice diritto dalla libera scelta
Poi alla fine della discussione qualcuno dice che quello di Piergiorgio Welby che secondo me è stata la libera scelta di un cittadino di interrompere
Un percorso di cura che riteneva ormai in appropriato per se stesso altri
Magari dicono che non è così altri parlano di suicidio assistito e io credo che invece di scontrarci ne dobbiamo far sentire le nostre ragioni spiegare spiegare e spiegare ancora per trovare un percorso un percorso comune
Ma come superare le difficoltà
Che troviamo su questo percorso all'Italia dei contenuti che hanno certamente loro con Tanza il metodo il metodo di procedere che va condiviso e rispettato
Come è avvenuto come ho detto prima sulle cellule staminali deve servire ed essere utilizzato anche nell'adorazione delle altre leggi su questi su questi temi e infine voglio concludere con una considerazione personale io credo che la chiesa abbia il diritto e forse anche il dovere di educare le coscienze ma credo che la fede sia un fatto privato personale
Molti molti di voi sanno che io sono un credente ma penso che quello che la Chiesa dell'affare molto diverso dal pensare di trascrivere
Quelli che sono i dopo mai che vanno rispettati nelle leggi dello Stato chi ha la responsabilità di scrivere leggi dello Stato lo deve fare tenendo presente la sensibilità della maggioranza dei cittadini
Grazie
Fatemi salutare
Il ministro Giovanna Melandri estatico a noi
Nicola Latorre vice capogruppo al Senato
Marcella Lucidi sottosegretario agli interni
Mi sembra
Chiedo scusa se non vedo altri ma capirete che diciamo le persone sono tante adesso do la parola al nostro Sindaco Walter Veltroni
Che cosa ha bisogno il nostro paese in questo momento
Io penso che porsi questa domanda sia non solo legittimo ma necessario alla luce
Di una crisi che è stata una crisi tanto improvvisa anche se non Ciampi inaspettata nell'ordine delle cose possibili lo era a partire dal momento del voto dato la fragilità del sistema ereditato la legge elettorale
E tuttavia proprio credo in questo momento abbia un senso un significato da parte nostra chiedersi
Dentro e oltre la crisi che speriamo si risolva nel giro di poche ore
Che cosa dobbiamo fare perché questo nostro Paese Fossa conoscere una stagione
Nuova
Io penso nel nostro Paese abbia bisogno di stabilita
Abbia bisogno di innovazione e abbia bisogno di maggiore giustizia sociale
Sono le tre cose alle quali credo nostro cammino
Il cammino di una grande forza come noi siamo il cammino del partito al quale vogliamo contribuire la cui nascita vogliamo contribuire
Deve iscriversi nell'orizzonte della delle nostre scelte tra nostra strategia della nostra ispirazione
Io penso che sia un bene che la crisi si concluda come sembra si concluda
Per fortuna la crisi
è stata nelle mani per la parte riguarda la gestione istituzionale di quello che già nel corso di pochi mesi si è confermato essere
Un ruolo esercitato con altissima responsabilità e altissima capacità iscritti
Presidente Giorgio Napoli
Credo
Credo che il modo di intendere la sua funzione da parte Giorgio Napolitano il senso di responsabilità nei confronti del paese al tempo stesso la capacità di ascolto di relazione con le ansie le speranze le domande del Paese
Che d'altra parte è in continuità con ciò che Carlo Azeglio Ciampi aveva fatto da ultimo
Siano la testimonianza di qualcosa di cui il nostro Paese ha bisogno
Ha bisogno di uno spirito non di parte
Ha bisogno di una capacità cui visiva ha bisogno di recuperare quel senso dell'identità e dell'appartenenza alla nazione ed è la superiorità dell'interesse generale su quelli di parte che stanno scritti nella parte migliore della storia italiana
La crisi dunque speriamo si concluda ne parlerà poi Massimo
Speriamo che la crisi si concluda nel corso delle prossime ore delle prossime giornate con la soluzione che appare la più giusta e la più razionale
E cioè il fatto che il governo Prodi torni
Al Senato alla Camera
Torni ad ottenere un voto di fiducia fu il voto di fiducia lo voglio dire a tutte le forze della coalizione
Che deve essere considerato un impegno per tutti i gruppi parlamentari e non solo nei confronti degli elettori dell'Unione ma nei confronti del Paese intero
Dare certezze all'azione di governo
è un fatto politico in primo luogo io penso che sia stato bene da parte del Presidente del Consiglio
Riunire i segretari dei partiti che fanno parte della coalizione e indicare loro una serie di punti
Attorno ai quali chiedere una convergenza in una coesione maggiore di quella del passato
Lo dico molto sinceramente lo dico dal punto di osservazione
Che può avere chi fa il mio lavoro
Con in più la passione di chi partecipa evidentemente con grande convinzione alle vicende della sua coalizione
Non si può continuare a dare segni
Di
Contrasto contraddizione divisione nel cuore di un'esperienza di governo delicata importante come quella di cui l'Italia ha bisogno
Non ci possono essere dodici mila distinguo tredici mila interviste quattordici mila dichiarazioni diverse l'una diversa dall'altra
C'è bisogno varare quel senso della coesione dell'unità
Che non significa come posso dire riduzione della diversità e della complessità di una coalizione come la nostra che è diversa e complessa per le ragioni che sappiamo ma significa far coesistere questa diversità dentro l'ispirazione che lo spirito di coalizione
Credo di poter dire che durante
L'esperienza di governo precedenti penso a quella la quale o personalmente partecipato tra il novantasei e novantotto questo era visibile era naturalmente a una coalizione più stretta in una coalizione dell'Ulivo in senso stretto ma era persino difficilmente percepibile la differenza tra le varie identità di un governo nel quale c'era appunto Giorgio Napolitano e Carlo Azeglio Ciampi Antonio Maccanico
Beniamino Andreatta e tanti altri
E che però dava il senso e penso che questo sia l'obiettivo il Presidente del Consiglio si è proposto dalla quale ha avuto risposta alla proposta del quale ha avuto risposta positiva da parte dei segretari di partito ti ricostruire questo senso
Di coalizione di missione comune che non può essere oggetto ogni giorno
Di distinguo e di
Di posizioni che finiscono con l'indebolire l'azione di governo
Tra l'altro
Sarà bene dirselo
Pur nella complessità della quale parlerò di più a un attimo perché il tema che mi sta più a cuore non da oggi
Pone la complessità della situazione politica istituzionale come la nostra
Il governo ha ottenuto degli straordinari risultati
Vogliamo dirlo chiaramente e nettamente
Governo vorrei dire e ancor più nella complessità delle condizioni politico-istituzionali determinate ha ottenuto dei risultati
Che non possono essere considerati di grandissimo valore per il nostro Paese e quando si farà la storia italiana
E la si farà con la serenità necessaria e la si farà senza questo senso permanente di campagna elettorale che domina la vita del nostro Paese quotidianamente anche a qualcosa di assolutamente anomalo evidentemente non
Non naturale nelle democrazie nessuna democrazia vive in una campagna elettorale permanente noi sì in ragione della fragilità del nostro sistema istituzionale ma quando si farà la storia italiana e si guarderà il ruolo che i governi di centrosinistra
Hanno avuto in questa parte della storia italiana
Si scoprirà
Che tra il novantasei e due mila e uno nostro Paese ha centrato l'obiettivo dell'ingresso in Europa
Con un risanamento finanziario straordinario con un grado di conflitto sociale bassissimo e introducendo forte innovazione in tanti campi tra vita pubblica e si scoprirà che in pochi mesi questo governo
è riuscito in un'operazione di risanamento finanziario
Di tale dimensione di tale portata da creare non solo una condizione di cui i dati sono testimonianza positive importante nei conti pubblici ma anche da favorire il risanamento finanziario gli interventi che sono stati fatti per rendere il mercato più
Qui flessibile più dinamico da consentire una forte ripresa della producendo sta nel nostro Paese
Tanto che
Oggi l'Italia può guardare alle sue prossime scadenze non dico con maggiore ottimismo perché siamo ancora nel cuore di una situazione molto difficile però certo si sono messe le condizioni di base
Per introdurre degli elementi di forte innovazione nel campo alla politica estera
Se ne è parlato al Senato in occasione della discussione noi abbiamo segnato una forte protagonismo dell'Italia
Un recupero di credibilità e di forza del nostro Paese
Penso a tutta la vicenda libanesi al modo in cui l'abbiamo affrontata e gestita penso a ruolo attivo ieri ha avuto modo di incontrare il ministro degli interni israeliano che è venuto in visita a Roma
Ago attivo che il nostro Paese sta svolgendo
Nella
Cercare
Quella soluzione
Necessaria alla crisi mediorientale che è la condizione per la quale si possa
Guardare con maggiore fiducia le prospettive di una distensione
Di una cooperazione internazionale e a prospettive di pace
Abbiamo segnato gli elementi di discontinuità forti per esempio la posizione che abbiamo assunto sulla guerra in Iraq perché è una posizione in assoluta sintonia con quella che ormai viene considerata in tantissime cancellerie come
La scelta più naturale nei confronti di una situazione come quella irachena
Che lungi dall'essere risolta ma che si è visto non può essere risolta attraverso la via che è stata indicata anche recentemente con un voto contrario del Congresso americano dal presidente Bush
Abbiamo segnato gli elementi di novità sul piano delle liberalizzazioni molto importanti
E naturalmente è solo una parte di uno sforzo più grande che il Paese deve fare e in tanti altri comparti
Stiamo segnando risultati positivi e il paradosso di tutto questo che prefetto di una
Appunto di una perdita di coesione
Rischiamo e questo era il rischio principale rischiamo di precipitare verso elezioni anticipate
E penso che ogni senatore dalla Repubblica italiana e ogni parlamentare della Repubblica italiana vorrei dire indipendentemente dalla collocazione nella quale si trova dovrebbe guardare consenso degli interessi nazionali a questo rischio capire che segnale si darebbe al Paese e alla comunità internazionale se l'Italia dopo otto mesi tornasse a votare
Ci saremmo trovati in ogni centro sinistra nella condizione di avere una campagna elettorale evidentemente in condizioni assolutamente difficili assolutamente difficili perché elezioni vinte anche se naturalmente sappiamo in quali condizioni vinte costituzione centrosinistra dopo otto mesi una crisi elezioni anticipate significava regalare sostanzialmente il risultato elettorale
A un centrodestra che avrebbe paradossalmente potuto fare la campagna elettorale questa volta sì dicendo ridurremo le tasse perché avrebbero potuto farlo sul risanamento finanziario governo il centro degli
Noi abbiamo
Bisogna che la crisi si concluda presto si concluda rapidamente nel modo migliore
Che ci sia una maggioranza
Che si esprima al Senato in maniera chiara che questa maggioranza sia non solo sul voto di fiducia ma sugli adempimenti più importante a partire da rifinanziamento alla missione
In Afghanistan che ci sarà subito dopo che c'è una maggioranza che da seguito corso e forza all'azione riformatrice del governo
Io francamente non capisco le ragioni per le quali oggi ci sia tutta questa discussione attorno al voto dei senatori a vita
Chi di noi alla memoria un pochino più lunga ricorda che cosa è successo al Senato tra Repubblica solo poco più di dieci anni fa era il mille novecentonovantaquattro e nel momento della costituzione del governo Berlusconi
Il governo Berlusconi nacque con centocinquantanove voti di maggioranza al Senato
E tre di quei voti erano di senatori addict
E se quei tre voti erano buoni allora devono essere buoni anche adesso
Ai dodici punti che Romano Prodi ha messo e sono dodici punti importanti all'attenzione del
E la sua coalizione io vorrei dire anche cogliendo l'occasione della presenza qui del vicepresidente del Consiglio e di ministri e sottosegretari e rappresentanti parlamentari che
Ce n'è un tredicesimo al quale però dovremmo dedicare una parte delle risorse che possono sopravvenire dal miglioramento dei conti pubblici
Questo tredicesimo punto è l'affrontare alcune delle grandi emergenze sociali di questo Paese
La prima delle quali si chiama cassa
Allora
Lo dico perché
Perché tutte le aree metropolitane e bisogna saperlo ed è bene che lo sappia il governo tutte le aree metropolitane sono oggi sottoposto ad una pressione di tipo del tutto particolare cresce il flusso migratorio
Crescono condizioni di diciamo di di diseguaglianza sociale che sono legate anche appunto a questo flusso gigantesco di migrazione che c'è nel nostro Paese
E a rispondere al problema della casa evidentemente per le città da sole del tutto inimmaginabile
Noi spendiamo per dargli un esempio
Per le politiche per l'immigrazione poco meno di quanto spende l'intero Stato italiano
E questo perché perché ne facciamo uno sforzo particolare per questa città una sensibilità ed un'attenzione particolare ma
è ormai diventata una grande emergenza
Flussi migratori processi di scolarizzazione
Accoglienza problema della casa sono un Complesso di temi di emergenza sociale sui quali dal Governo dalla Repubblica una volta risolto
Speriamo nel modo più felice il problema che si è aperto in questa settimana non ci attendiamo delle risposte positive
Voglio solo fare questa considerazione
Che riguarda più direttamente il nostro Paese
Noi dobbiamo avere fiducia nel nostro Paese nostra un grande Paese un Paese che ha mostrato sempre lo sta mostrando in questi giorni grandissime capacità grandissima voglia di fare grandissima intelligenza grandissimo talento
Dobbiamo avere fiducia nei ragazzi italiani
E dobbiamo sapere che questa fiducia non è solo un dato obiettivo di registrazione della realtà per questo Paese nonostante le sue turbolenze riesce ad essere uno dei grandi protagonisti della vita economiche della competizione internazionale
Ma anche proprio la considerazione che dalla nostra cultura deve nascere
Che se non stiamo attenti e non troviamo le parole giuste e non troviamo gli argomenti giusti
Il rischio e che si possa creare come si sta creando in altre parti dell'Occidente una sorta di riflesso naturale
Tra gli elementi prevalenti nello stato d'animo di questa società che sono elementi di insicurezza e di paura
Rispetto a quegli elementi di fiducia e di speranza dei quali uno e dobbiamo essere razionalmente portato
Questa società una società strutturate molto molto in modo molto diverso da come non strutturata la società precedenti
La vita di ciascuno è diverso non solo per ragioni al quale ha fatto riferimento adesso Ignazio Marino che tuttavia hanno delle conseguenze sociali enormi l'allungamento del tempo dalla vita degli italiani e degli occidentali ha evidentemente delle conseguenze sull'organizzazione
Dello stato sociale che sono conseguenze di straordinaria immensa portata
Ma che cos'è l'abilità
Dei cittadini di questo tempo rispetto a quella della generazione dalla quale noi stessi siamo espressioni in fondo noi sapevamo che la nostra vita la scandita lungo tre fasi
Che erano lo studio lavoro e la pensione più o meno tre fasi equivalenti
Oggi non è più così oggi c'è il periodo dello studio
Dopo è molto difficile trovare un lavoro
Ma si comincia un viaggio verso i lavori
E questo viaggio è per chi lo vide
Per quei ragazzi che stanno dentro questo imbuto
E qualcosa di esistenziale mente molto complesso
Faccio contratti
Contratti di sei mesi poteva aspettare altri tre mesi qua forse me ne fanno un altro ma non ne sono certo
Arrivo a quarant'anni avendo fatto sette contratti
Marie quarant'anni senza aver potuto costruire una famiglia senza aver potuto prendere il mutuo per una casa senza aver potuto costruire una prospettiva pensionistica
E poi quando viene il tempo tra pensione quel tempo la pensione molto lungo molto lungo perché il tempo de la vita è più lungo e questo squilibrio interno comporta la necessità di una riorganizzazione dello Stato sociale
Che faccia perno sulla necessità di acquisire ciò che è un dato di fatto della società contemporanea che la flessibilità del lavoro
Ma di non accettare ciò che non può essere un dato di fatto che la vita degli esseri umani e cioè la precarietà dell'esistenza umana
E guardate anche su un altro versante che è un versante non meno complesse o che è quello del rapporto di ciascuno di noi
Con la diversità che entra dentro la nostra vita e chi è portata la nostra vita dalle persone che vengono da altri Paesi da altre culture ad altre religioni
O noi sapremo far scattare
Attraverso da un lato un forte in equivoco e non imbarazzato discorso politico culturale persino etico sul fatto che la società contemporanea la globalizzazione dalla quale tanto si parla non può essere solo quella dei mercati finanziari anche quella degli esseri umani
Che si incontrano si mettono in relazione e costruiscono un'umanità nuova
Ma a fianco a questo ci vogliono quelle politiche di integrazione
Che devono servire a evitare quello che per esempio la nostra città siamo riusciti a evitare dunque va in giro per il mondo vede
Che le grandi città ormai sono strutturate per quartieri etnici e noi a parte un po'il caso
Di di piazza Vittorio qui vicino alla quale peraltro abbiamo introdotto gli elementi di equilibrio per il resto tra città favoriamo un processo d'integrazione abbiamo centocinquantasette nazionalità diverse di bambini nelle nostre scuole io lo considero questo una ricchezza io so cresciuto
In un tempo
Sono cresciuto in un tempo in cui
Se nelle nostre scuole c'era uno delle Marche faceva notizia
Adesso per fortuna abbiamo centocinquantasette nazionalità e questa è una ricchezza ma questa ricchezza comporta
Comporta che ci siano politiche di integrazione che ci sia la considerazione di questa come di una priorità altrimenti attenzione
La somma dell'insicurezza sociale della precarizzazione della vita
E la paura di ciò che di nuovo e di diverso entra nella tua vita può creare una sorta di atteggiamento di disponibilità risposte di riduzione della complessità ed è quello che per esempio ha portato alla vittoria della destra in molti paesi europei
Dunque non abbiamo bisogno di innovazione
Abbiamo bisogno di una forte innovazione
Abbiamo bisogno di rivolgere lo sguardo al futuro di rivolgerò anche trasmettendo una sensazione di fiducia e di speranza troppo spesso non sembriamo come posso dire troppo impauriti guardiamo solo gli aspetti negativi di ciò che ci accade e invece Ignazio lo ha detto prima in tutto il settore della scienza delle Biotecnologia in tutto il settore delle telecomunicazioni di internet
Sanno affiorando immense opportunità inaudite e inedite opportunità per il genere umano
E noi dobbiamo essere la forza la cultura la visione che assume positivamente queste sfide e lei rilancia
E le fa diventare il perno non del tentativo di mantenere dentro la nuova società e il sistema delle protezioni passate ma di costruire un nuovo sistema di equità e di giustizia sociale dentro i nuovi scenari
Che la società porta con sé
Io penso che ciò che è necessario e ciò che è giusto per una grande forse per un grande schieramento comune siamo è quello di dare il senso della direzione di marcia il senso del campo
Noi a Roma abbiamo cercato di farlo questo nel corso di questi anni
E forse
Possiamo guardare al nostro lavoro quando dico nostro dico davvero nostro dico nostro di tutti non solo di quelli che sono qui ma di anche di quelli che non sono quindi alla coalizione di tutte le forze delle forze sociali dei sindacati degli imprenditori delle associazioni del volontariato della città
Nel due mila
Noi abbiamo perduto le elezioni regionali il centrosinistra perduto lezione giornali con sette punti di distanza
Nel due mila sei abbiamo vinto le elezioni comunali con ventiquattro punti di vantaggio
Il che vuol dire che abbiamo recuperato
Che abbiamo recuperato in sei anni
Il trentuno per cento dei voti abbiamo spostato il trentuno per cento di voti cioè un terzo dell'elettorato si è spostato io questo lo dico anche per raccontare quanto sia mobile elettorato
Soprattutto in elezioni amministrative evidentemente ma io non credo solo azione amministrativa quando si è capaci di rivolgere un discorso che riguardi il senso di appartenenza ad una comunità che dia la direzione di una marcia che faccia capire qual è l'obiettivo al tempo stesso che abbia quella concretezza della quale la politica ha sempre un grande disperato bisogno
I cittadini sono oggi molto più disponibili di quanto fossero nel passato quando le appartenenze erano più rigide a valutare a scegliere le proposte molto liberamente
Come molto cresciuta nel corso di questi anni
I dati dalla crescita di Roma sono quelli che tutti conosciamo ma insomma
Voglio solo citare due dati il valore aggiunto è cresciuto del doppio a Roma di quanto sia cresciuto nel resto del Paese l'occupazione è cresciuta il doppio di quanto sia cresciuta nel resto del Paese l'occupazione femminile a Roma è cresciuta il triplo di quanto sia cresciuta nel resto del Paese
Sono stati pubblicati ieri i dati di Unioncamere l'altro ieri i dati di Unioncamere che dicono che il saldo tra imprese che nascono imprese che muoiono a Roma è positivo per il due virgola nove a livello nazionale e dell'uno virgola sei
Dati positivi dati che fanno parte della crescita di una città
E lo dico veramente lo dico en passant lo dico molto serenamente perché ieri
L'ex presidente del Consiglio il capo del dello schieramento della casa della libertà ha voluto riservare delle parole
Diciamo alla città
Sono abbastanza inusuali
Io non guarda la mente non voglio fare polemica voglio solo dire questo che
Ho letto sui giornali oggi che il vero obiettivo
Non era tanto dire quelle cose sulla città ma rivolgere un attacco al sottoscritto
Va benissimo che sia così fa parte diciamo della della filosofia no ma va bene va veramente benissimo voglio solo dire questo
Facciano tutti gli attacchi che vogliono al sindaco di Roma ma lascino in pace la città
Lascerò in pace la città
Questa città che è cresciuto a che si è trasformata nel corso del periodo che va dal novantatré ad oggi è diventata un modello per l'intero Paese che è rispettata a livello internazionale la lascino in pace soprattutto se non sanno di che cosa
E vedete
è una piccola cosa però
C'è dentro qualcosa che ha un valore più generale l'avete mai sentito un leader politico in un altro Paese parlare della capitale del proprio Paese nei termini nei quali ieri ha parlato il capo Della Casa libertà
Quando mai si è sentito con o de de il pm lavoro Chirac o non so chi
E proprio
Lo spirito di parte
L'assenza del senso dello Stato l'assenza dell'amore disse
Che favorisce giudizi peraltro
Fondati sulla totale non conoscenza io immagino che siccome era al telefono immagino che chi consultava foglietti che qualcuno gli aveva dato peraltro sbagliati e gli hanno fatto dire anche delle cose sbagliate e vorrei riprendere
Solo in una parola ciò che ha detto oggi il professor Ferrarotti professor Ferrarotti è un uomo saggio che conosce bene questa città
Che conosce bene le periferie di questa città perché è uno di quelli che se ne studiate sul campo non non di quelli che pensano che Roma sia stata fondata da Romolo e Remo lo
E che ha detto questo
Roma
Intanto dice si Berlusconi ha fatto questo attacco perché sono scandite nel tipico linguaggio politico di chi punta a compattare su Hamas facendo leva e creando nell'uditorio il senso comune del nemico
E aggiunge questa amministrazione lavora da anni e sta ottenendo ottimi risultati tanto più nei settori a cui Berlusconi si riferisce in modo tanto negativo
Roma decisamente migliorata soprattutto in quella cintura periferica che fino a non molto tempo fa rappresentava davvero la frangia dolente miserabile della città certi problemi le grandi città in tutte le metropoli si sono sempre ma Roma
E anzi questo di questo va dato anche alla va dato atto lavora mi stazionano almeno i grandi problemi delle banlieue parigine eccetera eccetera
E d'altra parte vedete per me quando ero diciamo in posizione orizzontale nei giorni del consultazione elettorale di quest'anno il dato che mi ha fatto più più piacere è stato esattamente il dato delle periferie non siamo cresciuti enormemente e il dato di più alta crescita ce l'abbiamo avuta nell'ottavo Municipio nel municipio delle periferie più
C'è
Un'ultima cosa che vorrei dire prima di concludere che questa perché la cosa che mi sta più a cuore
Perché per esempio a Roma si è riusciti a raggiungere questi risultati prima con l'amministrazione Rutelli e poi con la nostra amministrazione
Perché c'è stata stabilita e questa stabilità nasce da una legge elettorale che ha dato stabilità
Vi ricordate cos'era Roma cos'era Milano Crosara Napoli prima vi ricordate le giunte come cascavano sulla base degli spostamenti interni alle correnti di questo o di quel partito vi ricordate l'instabilità di governo che c'era la corruzione che c'era
Dal novantatré in poi votato approvato un nuovo sistema elettorale
I cittadini hanno scelto chi governava chi governava non aveva alibi doveva fare le cose cinque anni dopo veniva giudicato
Guardate che la democrazia e in primo luogo questo
La democrazia è il fatto che i cittadini che sono i detentori ultimi del potere sovrano abbiano la possibilità di scegliere chi governa di sceglierlo loro
Di sceglierlo loro attraverso il loro voto e che nessuno possa disporre
Magari avendo non dico il due per cento ma come è capitato qualche giorno fa essendo uno o due senatori o quattro senatori
Abbiamo la possibilità di disporre del voto di milioni di italiani questo non è qualcosa che sta in linea con un'idea chiediamo Grazia funziona
Una democrazia che funziona una democrazia nella quale
Uno schieramento se è possibile il più coeso programmaticamente
Che si possa
Determinare si presenta di fronte agli elettori
Chiede il giudizio su un programma in positivo e non su una contrapposizione e da questo veramente il nostro Paese dovrà uscire dall'idea di fare schieramenti organizzati contro lo dovremo fare
Schieramenti organizzati per per un programma di innovazione di trasformazione del paese
Chiede il voto su quel programma ottiene il voto su quel programma e deve avere le condizioni parlamentari per realizzare quel programma
Non deve vivere con l'ansia che qualcuno possa introdurre un elemento di frattura in questo che deve essere un rapporto lineare tra voto dei cittadini e azione del Governo
Per questo
Per questo ora che la vicenda politica del Governo si chiude è necessario aprire
E urgentemente il tempo della riforma della legge elettorale
Il governo passato
Il governo passato affatto per usare un'espressione gramsciana
L'avvelenamento dei pozzi
Sapendo di non poter vincere le elezioni ha fatto una legge elettorale che determinava instabilità di governo la legge elettorale in particolare al Senato è una legge elettorale con la quale si anche si votasse oggi e se anche vincesse il centrodestra di sarebbe stabilita
Dunque c'è bisogno di affrontare alla radice questo tema
E di affrontarlo adesso io non entro nel merito delle varie diciamo soluzioni possibili
Penso che non si debba cercare molto lontano so che si avvicinò
E vicino alla storia italiana ci sono dei sistemi elettorali quelli per esempio
Dei comuni che sono peraltro sistemi a doppio turno e che quindi favoriscono l'aggregazione di schieramenti più coesi possibile al primo turno e poi le convergenze al secondo
O ci sono in altri Paesi
Sistemi elettorali che possono essere presi eviterei di inventarne di nuovi ma l'obiettivo deve essere quello di garantire stabilità di governo
Deve essere quello di avere la certezza il giorno in cui le lezioni sono finite che si parlerà di elezioni cinque anni dopo
La certezza che il voto dato dai cittadini nessuno potrà diciamo tradurlo in qualcosa che non sia deciso dei cittadini stessi quella che io sono andato a vedermi dati delle elezioni francesi o di quelle inglesi
In Francia
L'unione del Movimento Popolare aveva preso il trentatré virgola sette dei il della percentuale derivato al sessantuno virgola otto dei sedici
In Inghilterra Tony Blair ha preso il trentatré trentacinque virgola tre per cento dei voti e appreso trecentocinquantasei seggi su seicentoquarantasei
Sono paesi nei quali è difficile immaginare di avere quella condizione di stabilità fisiologica che sembra essere un tratto da la vita italiana noi abbiamo bisogno di avere governi stabili
E di a vere schieramenti coesi
E allora se c'è una stabilità che ho detto all'inizio stabilità innovazione e maggiore giustizia sociale se c'è una stabilità di questo Paese ha bisogno
E se la si può ottenere sia per via istituzionale attraverso una riforma elettorale ma anche qualche riforma istituzionale per esempio attorno al tema del potere di nomina e di revoca dei ministri da parte del Presidente del Consiglio
Oggi per esempio con le corsie preferenziali per i provvedimenti che il governo voglia proporre al Parlamento e altre cose di questo genere
Ma per altro verso c'è un altro elemento di stabilità che è più politico
E questo elemento di stabilità deve essere dato dal fatto che si presentino nella società italiana schieramenti politici con essi
Questi
Capaci cioè di determinare una convergenza che sia un'autentica convergenza programmatica e non legata ad una necessario ed estenuante mediazione quotidiani
In fondo una delle ragioni per le quali noi oggi parliamo ed eravamo convocati per questo del partito democratico è esattamente questa
Ma vogliamo far nascere nella società italiana e per me
Diciamo che sono convinto di questa prospettiva da molto tempo
Per me questo è in coerenza con una storia che ci portò per esempio nel mille novecentottantanove a far nascere un partito che si chiamava Partito Democratico della Sinistra e non si chiamava in altri modi perché aveva dentro di sé un'idea e questa idea era che si dovesse puntare non ad a vere un partito del sedici diciassette o diciotto per cento che rappresentasse le culture dell'innovazione democratica di questo Paese
Ma che si dovesse a vere
Con l'umiltà di sentirsi parte non tutto un'umiltà alla quale ciascuno di noi ha chiamato ogni giorno
Che si dovesse avere l'ambizione di creare in Italia come c'è in altri Paesi dell'Occidente una grande forza riformista
Che abbia l'ambizione maggioritaria
Che voglia porsi l'obiettivo di poter presentare se stessa agli elettori con un programma una visione un'ispirazione una cultura comune
Che sia la sintesi di due grandi forze come sono i DS e la Margherita ma che sia anche
La capacità di apertura a tutte quelle forze che esistono nella società italiana e che non si riconoscono direttamente nei DS e nella Margherita ma che devono far parte di questo processo
Solo così
Solo con l'ambizione di fare qualcosa di autenticamente nuovo ma autenticamente legato alle radici della storia italiana
Qualcosa che affonda nel merito delle tradizioni della cultura politica italiana quella dei partiti dal quale in fondo nascono i DS e la Margherita ma anche dalla esperienza era la storia di una grande forza com'era il Partito d'Azione
Alle culture comunista socialista cattolica che stanno dentro la storia italiana e che costituiscono dei rivoli che non hanno lasciato
Un cammino senza senza traccia e che però a tutto questo si aggiunga la novità la forza
E l'originalità di percorsi più diventi guardati grandi partiti riformisti sono anche dei luoghi nei quali convergono associazioni movimenti forze le più diverse
Un partito democratico che abbia questa ambizione
Che voglia essere uno dei soggetti protagonisti della vita politica italiana
Che possa costituire il perno di una nuova dialettica politica del nostro Paese
Che voglia proporsi
Con l'obiettivo di diventare un soggetto maggioritario io credo che tutto quello che succede nel nostro Paese va in questa direzione
E penso che come è sempre stato nei momenti più grandi della storia italiana da questa comunità di donne e di uomini
Possa venire quello sguardo aperto fiducioso e disponibile all'innovazione che ha segnato positivamente disse la storia di questo Paese e che deve continuare a farlo
Karol Tarantelli
E cambia Paulinho od ordini tanti
Mi chiedo se dopo la caduta del governo sentiamo che c'è meno bisogno di un nuovo partito penso di no
Penso di no anche se è vero M veramente che non faccio più politiche elettorale mi toglie il fiato
Che io ho una forza politica una coalizione sapendo che noi avremmo vinto le elezioni
Affatto una porcata definito da loro a consegnare il Paese all'ingovernabilità
Questo è piante
è evidente però che sono anche le nostre divisioni
è
No penso che ci possa essere qualcuno almeno qui dentro che pensa che quello che abbiamo già costruito per quanto glorioso sia stato basta non basta più
Non basta una rete tizio lei dell'esistente
I partiti oggi come sono fatti
Tendono a rafforzare le divisioni e le barriere
Il nuovo partito vede allargare parte delle mura e costruire ponti fra noi e voi echi essi Milan con voi
Io vengo da due quello che io considero due tradizioni gloriose o no eh impicci di Dias DS
Gloria altissimo
Ha costruito questo Paese dopo la rovina del fascismo
Non da solo ovviamente
Ma io vengo anche da un altro partito
Glorioso che il partito democratico americano
Per il partito diverse di John Kennedy
Io per tiene
Divertimento
E nella nel trenta
Ogni tanto abbia Obama
Ora io penso che noi possiamo terre ispirazione dalla storia gloriosa di questo partito ma penso anche che non vogliamo ripetere le sue limitazioni che essi sono che spesso si riduce a essere un comitato elettorale
Coinvolge oggi cittadini per dare i soldi per le elezioni costosissimi e faccio una parentesi
Perché sono così costose perché è il permesso la pubblicità in televisioni dei singoli candidati una cosa che noi abbiamo proibito
E questo limita di per sé era rende più trasparente e pulito la politica comunque io penso che la paura di molti
Che non si Santo no caso al loro aggio con l'idea di un nuovo partito è che addotta questi limiti la sfida invece è di costruire un partito nuovo
E possiamo fare forse capacità Cinti questo
Chiedendoci
Noi siamo tanti qui e siamo molto belli ma dove sono gli altri
Dove sono quelli che hanno fatto ore di coda a votare nelle primarie
Questo è una domanda che impatta elettori karma non del tutto perché è ovvio che chi si coinvolge chi vive di politica io me cinquanta sessanta per cento della popolazione ma noi sappiamo che c'è una disaffezione in tutti i Paesi democratici preoccupanti di gente che non si è identificata
Che sente che non può contare candy cioè una disaffezione
I cittadini si sentono slegati dalla politica
Il modello di cittadinanza il fondo e basato sul modello del consumatore io sono uno spettatore sugli spalti guardo in televisione la politica
Ex Gil Scott quando un voto
Allora sto a casa è chiaro
La democrazia dipende dalla fiducia e noi dobbiamo agire Perrelli creare la fiducia tra noi e i cittadini
No penso non più ma non solo in Italia che quando i politici agiscono agiscono per un progetto per il Paese penso la cliente che agiscono per interesse di parte se non peggio
Ci sono avidi Silenzio nelle democrazie
Però ci sono anche aree di sordità ai vertici
Il problema è che
In Italia questo tipo di crisi che è generale si somma una crisi nostra tutta nostra
Dove sembra che noi produciamo un'azione centrifuga
Cioè chi è i talenti maggiori non vengono dati responsabilità
Per fare quello che dobbiamo fare noi
Cioè noi che siamo la classe dirigente diffusa di questo Paese
L'Italia però e pieno di talenti sotto utilizzati
Che il vero
No coinvolti io personalmente penso che noi dobbiamo trovare il modo
Di inventare un nuovo modello di cittadinanza
Che non è quello dello spettatore ma io una persona che io a lei Monti definiti in cui può contribuire essere ascoltato sapere checché ne uccide
Cito sereno un flusso di Energia in tante direzioni tra la politica e cittadini tra i cittadini è la politica
Tra presentanti e i cittadini e viceversa
Dobbiamo trovati i canali lo spazio della democrazia esercitata tese diventare più larga
Io vi do un esempio perché è evidente se ci pensiamo un attimo a sistemi ammonti in cui si può istituzionalizzare questo
La Maiella quello che viene in mente subito è
La Rete
Cioè la possibilità di fare quello che è l'OCSE chiami netta Dini
Che è solo un modo ma vi voglio dire una cosa che hanno interessato tanto
Un esperimento che hanno fatto l'Inghilterra perché e vicino al mio cuore da dove lavoro io dovevano cambiare la legislazione a favore delle vittime dividi violenza domestica
Allora col delle regole molto precise hanno coinvolte
Lei vittima e stesse
Eh le associazioni e hanno a operano a favore il loro nell'elaborazione delle politiche è chiaro il rappresentante si assumeva la responsabilità ultima di fare la sintesi e di promuovere
Perciò loro non solo dicevano la loro discutevano la politica e dicevano qui non va bene ma qui non aiuta a cui va meglio
Questo mi sembra un modello uno di possibilità per il futuro
Perché è proprio bello creare insieme
La seconda cosa che è già stato toccato che mi viene in modo molto forte dalla mia origine negli Stati Uniti è la necessità della laicità dello Stato
Guardate città
Vuol dire che orecchie l'Aipo deve essere laico deve sapere che non è tutto
Come nessuno può parlare a nome di tutti no a voi non possiamo parlare a nome di chi è non è come noi io mi sento personalmente di sottoscrivere la visione dello Stato laico di Oscar Luigi Scalfaro
è questo mi fa andare all'ultima considerazione che volevo fare
Che ne viene da Amanda Arena
Lei ha scritto un saggio non molto diffuso che si chiama il capire la il comprendere è la politica
Che è un saggio anche di Psicologia e secondo me indica la premessa della Costituzione
Di un partito democratico che rivolto verso il futuro che apre che include che ascolta
E poi farla
In questo saggio
Lei parla dello città del cuore umano anzi dice l'oscurità del cuore umano
Noi siamo necessariamente diversi
Parla della necessità di separarci riconoscendo che siamo diversi
E poi dice
Che il l'ultimo il più alto atto di generosità e quello di creare i ponti attraverso di abissi di lontananza parole sue
Che ci separano
Questa è l'immaginazione che è necessario per il dialogo
Lei dice c'è è quello che porta un vera conoscenza della politica
Io penso che noi possiamo costruire questo possiamo costruire possiamo essere all'altezza della sfida davanti all'Italia e possiamo cuoco creare un'Italia che autorizza l'altezza nostra grazie
Per finire questa manifestazione allora compagno Massimo D'Alema
Grazie il
Il presidente grazie
Il Presidente della Repubblica ha deciso
Qualche minuto fa
Di
Non accogliere le dimissioni
Il Romano però
I rinvia
Dove
Il governo dovrà raccogliere la fiducia
Della maggioranza dei deputati
E della maggioranza dei senatori
Io credo che innanzitutto questo è
La prova
La prova che il Paese centrosinistra ma il Paese il sistema democratico
Affronterà nei prossimi giorni
Ed è innanzitutto il primo compito che noi avvertiamo è stato al centro di questa manifestazione
Delle parole forti
Generose e di cui lo ringrazio del sindaco di Roma il sentimento di tutti i compagni
Noi vogliamo difendere questo governo difendere il governo di Romano Prodi
Difendere la stabilità politica del Paese
Difendere un governo che come poi io cercherò di dimostrare ha avviato un processo coraggioso di cambiamento
Ma lasciato mano dire anche difendere la credibilità della sinistra italiana come grande forza di governo del fare
Ciò è che noi chiediamo non è nulla di particolare o di arrogante
Io vorrei ricordare che al di là delle polemiche davvero parte due e incoerenti sul ruolo dei senatori a vita
Ma
Innanzitutto la maggioranza guidata da Romano Prodi ha ottenuto dagli elettori la maggioranza dei senatori eletti dai cittadini italiani
E cioè sia pure una maggioranza ristretta
Ma il centrosinistra non dimentichiamolo mai perché questo è il punto di partenza
Ha vinto le elezioni
E la maggioranza dei senatori eletti dai cittadini italiani sono stati eletti nelle liste che sostenevano la candidatura di Romano Prodi
E lo dico perché
Non ne abbiamo non pretendiamo nulla di particolare non c'è una particolare arroganza nel chiedere al Senato
Di esprimere la fiducia al governo al Presidente del Consiglio che è stato scelto dai cittadini con il voto nelle elezioni politiche
Direi una richiesta normale
A questo a questo mandato a questo si è sottratto qualcuno vedo che si sono grandi polemiche se si aggiunge qualcuno
Ma soft si è presto dimenticato chi si è sottratto staff
Nei grandi Paesi democratici
Nei grandi Paesi democratici
Quando qualcuno vince le elezioni anche di poco chi le perde lo aiuta a governare io ho ricordato che i socialdemocratici tedeschi hanno governato un'intera legislatura
Con una maggioranza di uno
Avevano vinto di poco
E perché questo è il costume delle democrazie
Se un parlamentare della maggioranza di uno aveva il raffreddore i democristiani opposizione democratica ne facevano uscire uno al momento del voto
Anziché cercare di convincere me qualcuno per far capire al gossip questo lo dico perché così funzionano
Le democrazie mature avanzate normali tra le quali noi ahimè tuttora non ci annoveriamo diciamo per per molte ammonterà
E
Quindi in definitiva
Ciò che si chiede
Di difendere quel risultato
Certo reso fragile da una legge elettorale
Scombinata e volta esplicitamente a rendere ingovernabile il Paese
Ma a maggior ragione per questo sarebbe totalmente irresponsabile in questo momento
Pensare di precipitare il Paese
Verso
Nuove elezioni
Il che sarebbe un colpo non solo per il centrosinistra ma per la credibilità del sistema democratico nel nostro Paese
Noi difendiamo l'esperienza di governo che ha cominciato a cambiare l'Italia
è estraneo e curioso diciamo che un una frazione della sinistra si sia tirata addosso la responsabilità anche con una certa dose di primitiva ingenuità diciamo
Di avere fatto cadere questo governo
Io ho riscontrato in giro per l'Europa in giro per il mondo nelle vi assicuro tanti messaggi e telefonate di solidarietà
Un certo senso di incredulità
Perché nel mondo della politica normale cioè quella che esiste non quella che viene sognata la notte
Il nostro governo è considerato uno dei più progressisti oggi in Europa
Beh nel mondo Della politica norme
E se mai ci si aspetterebbe che da altre parti venissero crisi di coscienza
Se si considera appunto la politica che c'è cioè il confronto politico che è in corso sulla scena internazionale e vi assicuro che i messaggi più preoccupati non sono certamente venuti dai governi di destra ecco ma sono venuti da molti di quei governi o di quei movimenti a cui la sinistra dovrebbe guardare con particolare simpatica
Ma prima di tornare a questo io credo che
Giustamente Walter ha ricordato
L'azione di governo del centrosinistra
Nel passato
E nell'azione attuale
Del governo Prodi e poi come è giusto
Nel resoconto di chi ha una responsabilità pubblica
Nella azione di governo che in questa città ha raggiunto risultati così importanti così significativi e di cui giustamente tutta questa città deve sentirsi orgoglioso
Noi avremo molti difetti come generazione come gruppo dirigente come persone che si sono trovate a cavallo fra due epoche
Però ogni qual volta abbiamo avuto una funzione pubblica
Siamo stati chiamati a svolgere un compito per il Paese
Abbiamo cercato di svolgere questo compito nel modo migliore possibile nell'interesse dei cittadini Italia
Badate che questo che sembra una cosa così normale diciamo sarebbe già uno standard straordinario se questo criterio fosse seguito da tutti mette il nostro Paese
Il governo
Ha dovuto superare all'inizio il macigno sul suo cammino del di una situazione di dissesto finanziario di impoverimento
Della struttura dello Stato
Di indebolimento dello spirito pubblico del senso civico e dell'autorità dello Stato perché questo era il lascito i cinque anni di Governo Berlusconi
E badate che questo fosse il clima clima di un Paese nel quale si stava disgregando il senso di appartenenza ad una comunità
Lo dimostra paradossalmente proprio quel dato di ripresa impetuosa delle entrate fiscali
Che solo in parte è legato alla crescita economica
E che in parte legato alla sensazione che si è creata in tanta parte del Paese
Che è finita l'Anarchia individualistica della
Di un grande Paese civile nel quale si pagano normalmente letta
Si è percepito essi tornava in Europa inteso come standard normale di funzionamento dello Stato delle istituzioni e del dovere civico dei cittadini
E incerto con tutte le sofferenze le difficoltà le difficoltà di comunicazione di comprensione la sfida della finanziaria è stata affrontata
Ma io credo che il segnale ha cominciato da subito a dare frutti
Guardate i dati dell'economia italiana dell'anno scorso
Noi siamo cresciuti al di là di ogni previsione siamo tornati a crescere per il due per cento
Cioè siamo tornati al tempo del centrosinistra di prima Berlusconi diciamo
Ma subito
E quella risultato è stato raggiunto con un'impennata nell'ultimo trimestre
Del due virgola nove per cento per cui nell'ultimo trimestre dello scorso anno l'Italia è cresciuta con un ritmo più forte di
Di tutti di di tutti i Paesi europei salvo la Spagna forse dove c'è un altro governo diciamo diverso da Berlusconi
E con un un ritmo più forte degli Stati Uniti
E io penso che inevitabilmente questa impennata della crescita non può che essere ricondotta
Al segnale che è venuto da un governo che ha rimesso sotto controllo la finanza pubblica e alla spinta al testo che è venuto dalle liberalizzazioni
Dalla vere aperto il Paese
Dalla Venere colpito posizioni di rendita di privilegio chiusure corporative che ostacolano la crescita moderna del Paese in un Paese nel quale le liberalizzazioni
In quanto colpiscono posizioni di privilegio di rendita corporativa hanno anche un forte segno di eguaglianza sociale e di apertura nuove opportunità
Questa è la verità
E non è vero
Che il governo ha affrontato soltanto piccoli interessi anche se lasciatemelo dire io grandissimo rispetto dei tassisti duro difficile lavoro
Ma se ci sono più licenze c'è più lavoro e più possibilità di trovare il tassi e quindi
Questo può alla fine risponde ad un interesse del paese della collettività
Liberalizzazioni promosse da questo governo toccato ben altri interessi
Le compagnie di assicurazioni le grandi banche cominciando finalmente a guardare ai diritti del cittadino utente e consumatore
Che in questo modo non soltanto
Guadagnerà anche di dignità ma anche cesserà in alcuni campi di essere taglieggiato che recupererà
Legittimamente Reddito
Abbiamo cominciato a cambiare il Paese
Un processo lungo Complesso
Disponiamo oggi di risorse appunto quelle con le quali diceva giustamente Walter Berlusconi potrebbe fare la sua campagna elettorale
E invece noi con queste risorse in più di cui il Paese dispone vogliamo continuare una politica per la crescita
E per la giustizia sociale e per la crescita innanzitutto la grande priorità
Dei prossimi mesi e spostare risorse molto di più di quello che si sia potuto fare con la legge finanziaria verso l'innovazione la scuola l'università la ricerca scientifica che è il banco di prova
La condizione
Di uno sviluppo moderno nel Paese ecco grazie alle scelte difficili della finanziaria
Grazie alle scelte nette di rigore di spostamento di risorse verso lo sviluppo verso il lavoro oggi questo appare possibile
E abbiamo bisogno di tutta la coesione di questa maggioranza
Per cominciare a raccogliere i frutti del lavoro che abbiamo avviato e per portarlo in avanti in un processo di cambiamento che inevitabilmente sarà lungo impegnativo
Anche qui io non aggiungo parola perché Walter ha spiegato molto bene ha dato molto bene il senso di una società che cambia
Il senso della necessità di un sistema pubblico che accompagni le nuove generazioni
Nell'esperienza di un lavoro flessibile che vuol dire una grande riforma del sistema degli ammortizzatori sociali
Il che vuol dire che
Nel passaggio tra un lavoro e l'altro deve esserci un sostegno al reddito deve esserci la possibilità della formazione permanente dev'esserci il contributo previdenziale alla fine non ci sarà pensione
In grado di sostenere
Una generazione di anziani poveri e noi rischiamo di lasciarci dopo di noi
Figli e i nipoti che non godranno degli stessi diritti delle stessi privilegi in parti di cui ha goduto la nostra generazione e questa è una responsabilità che io credo una classe dirigente seria non può mettersi sulle spalle
C'è quindi da portare avanti un processo coraggioso di cambiamento del Paese
Di cambiamento nel senso dell'innovazione nel senso della giustizia sociale nel senso dello sviluppo
Liberando le potenzialità di questo Paese
Liberando lo dà quel senso di di chiusura di paura
Di paura del mondo di paura degli altri di paura degli immigrati che è stata la cultura fondamentale della destra egoismo e paura sono i due tratti fondamentali della cultura
E vedete
Questo è anche all'origine dello sforzo di
Delineare un nuovo profilo internazionale del Paese certo dentro il quadro anche qui
Nuovo profilo internazionale
Nel quadro delle uno nel quadro delle alleanze internazionali l'alleanza atlantica nel quadro del compiti che abbiamo dentro le Nazioni Unite
Perché è lì che l'Italia può esercitare un ruolo beh ci sono due modi diversi di affrontare i grandi drammi del mondo
Uno è cercare di dare un contributo a cambiare le cose
L'altro è
Mettersi in pace con la propria coscienza
Sono sono due logiche a dire
E questo vale per l'esempio più duro che quello dell'Afghanistan
Se noi vogliamo che la comunità internazionale cambi strategia in Afghanistan
Se noi vogliamo come abbiamo chiesto e ottenuto essere i relatori alle Nazioni Unite sul nuovo mandato in Afghanistan
E per ridiscutere la strategia della comunità internazionale dobbiamo starci perché se non ci stiamo non abbiamo diritto a proporre una nuova strategia
Le politiche
Se si esce dalla politica
Ci sono
Ci sono
Due di astrazione possibili
Sono due gravi di fuga possibile dalla politica la fuga collettiva cioè l'Italia viene via poi quello che succede succede però noi siamo tranquilli e addirittura la forma individuale cioè io voto contro cade il governo ne viene uno che magari soldati rimanda anche in Iraq però io sono in pace con la mia coscienza
Lasciatemi dire
Lasciatemi dire una cosa da vecchio diciamo non abbiamo bisogno del partito democratico perché che questa sinistra qui non va bene ce l'avevano insegnato da nel partito comunista
Che è una sinistra di questo tipo non funzionerà non serve al Paese non serve al Paese non serve al Paese
Io ricordo che mio padre Miracco mi raccontava quando ero ragazzino che durante la resistenza
E la clandestinità naturalmente ricominciarono con i giornaletti con i volantini e c'erano quelli che dicevano giornaletti il volantino
Ben altro bisognerebbe fare
Ma quando poi si trattò di fare ben altro a sparare ci andarono quelli che stampavano volantini
Ora io penso che noi ecco abbiamo bisogno di richiamare l'insieme della sinistra
Al senso di una responsabilità di fronte al al Paese e al senso di una battaglia per cambiare le cose
Sul terreno dell'azione politica e non sul terreno della fuga irresponsabile individualistica dalle proprie responsabilità
E questa è la condizione è la condizione perché perché non si slitti verso
Una lo svuotamento anche del contenuto di rinnovamento che questo governo deve avere
E
Io penso che lì
L'Italia ha delle grandi opportunità vedete anche qui
Noi abbiamo per alcuni anni coltivato questa immagine più di un mondo che era contro di noi dal quale ci si doveva difendere con i dazi
Dopodiché è venuto un governo che innanzitutto si è sforzato di allargare l'orizzonte delle relazioni internazionali del Paese siamo tornati dopo anni di assenza in Asia dove
Dove se si decide insomma dove cuore della globalizzazione
Dopo anni di assenza
Perché avevamo una politica ostile verso quel continente questa è la verità
A dire so Berlusconi era per dire che mangiavano i bambini ma al di là di questi eccessi diciamo
Tutto all'impronta della politica italiana
E abbiamo cercato di guardare allo sviluppo di quel continente come ad una opportunità per il nostro Paese
E io credo che queste opportunità siano immenso non soltanto di costruire nuove relazioni politiche
Che sono fondamentali per governare la globalizzazione
Perché siccome il movimento dei capitali e delle merci diciamo non non conosce ostacoli
Noi dobbiamo mettere in movimento le idee e le persone costruire una rete di rapporti politici perché questo è l'unico modo per cercare di governare i grandi processi globali
Ma oltre a questo c'è simpatia verso l'Italia
Cioè d'Italia è un Paese che ha enormi potenzialità su questi mercati
Abbiamo temuto e giustamente temiamo la concorrenza dei cinesi ma man mano che la Cina cresce comincia a esserci qualcuno che va nei negozi a Pechino e dice vorrei un pullover italiano dice non non questo che è un'imitazione cinese proprio quello veramente Italia
E questo è noi siamo un Paese che ha enormi potenzialità questo vale anche per la nostra economia
Non soltanto per la nostra politica la politica estera è anche un volano
Dello sviluppo economico del Paese
è un fattore formidabile per attrarre investimenti per conquistare nuove opportunità in ogni parte del mondo
è un paese come il nostro che ed è visto come un Paese amico che ha accolto con simpatia non non abbiamo un un ingombrante passato coloniale
E dove ce lo abbiamo abbiamo chiesto scusa a differenza di altri paesi
Non abbiamo una tradizione imperiale
Abbiamo una forte vocazione a mescolare Arci con gli altri perché questa è la verità e ad essere parte della storia di altri paesi ho raccontato che appunto lì nel Pantheon della storia cinese un grande mosaico
Dubbio gusto forse però molto suggestivo dove ci sono tutti i grandi personaggi della storia della Cina da Confucio a Deng Xiaoping e poi ci sono tutti cinesi
Marco Polo e Matteo Ricci cioè gli unici che hanno messo diciamo Aso nella storia della Cina sono stati due italiani
Quindi questo è questo nostro Paese
E questo nostro Paese non riesce a cogliere le opportunità per la sua fragilità intende
Per la fragilità del suo sistema politico per la litigiosità della sua classe dirigente queste navi
Noi potremmo essere tra i vincitori del tempo della globalizzazione
Interpreti di una nuova epocale più di altri Paesi e di altri popoli
Ma da questo punto di vista viviamo
La difficoltà
Di un Paese Frascati attraversato da lacerazioni da conflitti insanabili da una litigiosità che che non conosce fine da un sistema politico istituzionale debole
E queste io credo la grande responsabilità che noi abbiamo di questa generazione
Di portare a compimento questa transizione infinita che è cominciata concorda con la crisi dei partiti della Prima Repubblica ci hanno assicurato insomma un cinquantennio di ricostruzione democratica
E di costruire un sistema politico forte
In grado di guidare il Paese in guado in grado di trasformarlo
Perché se la politica si affida al hai molte Ipc interessi che si scontrò nella società e non in grado di esprimere un progetto e di avere la forza istituzionale per portarlo avanti la politica diventa parte
Di una generale frantumazione sociale
Di cui diventa insieme lo specchio e il moltiplicatore questa è la verità questo è il problema
E la crisi che abbiamo vissuto in questi ultimi giorni
Non è soltanto figlia
Dei furori astratti di un di una piccola scheggia dell'estrema sinistra
O del calcolo di di di di qualche senatore che al momento giusto ha messo il dito diciamo dove
E anche l'espressione a mio giudizio di una fragilità di sistema
Di una di una malattia che sta dentro questo sistema politico istituzionale a cui si deve porre alimenti
E si deve porre rimedio attraverso il coraggio di riforme delle istituzioni
E si deve porre rimedio attraverso il coraggio di riforme politiche
E il partito democratico è una grande riforma della politica
La costruzione di una grande forza politica di cambiamento riformatrice di governo
In grado di rappresentare l'Italia ciò che in altri Paesi europei hanno storicamente rappresentato le grandi forze di centrosinistra laburiste socialista e socialdemocratica
E nella realtà concreta del nostro Paese questa grande forza può trarre
Diciamo il suo fondamento dall'incontro delle grandi componenti riformatrici delle grandi culture politiche democratica del Paese perché questa è la storia italiana
Uno non può riscrivere a tavolino la storia di un grande Paese come l'Italia
E le ragioni per cui in questo Paese non ha preso
Non si è formato un grande partito socialdemocratico e l'originalità della storia del Partito comunista
E le ragioni per cui in un'Italia divisa dalla Guerra fredda dentro alla democrazia cristiana sono state insieme componenti conservatrici e componenti e componenti progressista e questa è la storia del nostro Paese
E
Il punto d'arrivo di questo processo storico è che per costruire una grande forza riformatrice moderna
Noi dobbiamo punire le le culture politiche fondamentali riformiste del Paese in un unico grande partito
Che
A mio giudizio anche un contributo importante al rinnovamento della sinistra in Europa
E badate lo dico soprattutto a quei compagni che vivono a questo processo con la preoccupazione legittima
Che questo processo comporti un allontanamento dalla radice di sinistra dalla matrice socialista
I socialisti cioè quelli da cui ci dovremmo allontana non guardano al alla costruzione del Partito Democratico in Italia
Come alla perdita della sinistra italiana ma guardano al contrario a quello che noi facciamo come un'opportunità anche per loro per allargare i confini
E per ringraziare anche i contenuti delle idee di una sinistra moderna
Perché non è che nel resto d'Europa anche loro non vivano in modo diverso certo sono grandi partiti quello stesso senso di difficoltà di inadeguatezza
D'altro canto che viviamo il tempo di una crisi delle grandi culture politiche del Novecento credo non è una scoperta di oggi
Semmai oggi forse con un qualche ritardo stiamo cercando di cominciare a costruire delle risposte forti
In grado di dare un messaggio di innovazione non soltanto alla società italiana ma io credo anche ad una parte dell'euro
Questo era sfida nella quale siamo impegnati
E badate che la vicenda degli ultimi giorni dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio diciamo quanto ci sia bisogno di questa innovazione politica norme c'è un io credo che il bisogno
Di un bipolarismo più maturo
Imperniato su grandi forze politiche per io non nascondo io spero che anche dall'altra parte nasca un grande partito del centrodestra
Il bisogno di superare una frammentazione che porta con sé e anche una cultura del proporzionale che noi ci siamo portati dentro il sistema maggioritario per cui appunto ogni giorno ciascuno deve mettersi in mostra perché poi dentro quei Calderoni quelle coalizioni tante liste poi il problema di vedere se tu mi piglio uno di più del tuo vicino e quindi devi fare la dichiarazione ti devi distinguere se c'è una cosa buona devi dire ma in merito milioni non di quel cioè
Io credo che voi possiate essere abbastanza contenti del lavoro che abbiamo fatto nel governo perché i ministri
Di questo nostro partito
Da da da Giovanna Bersani e gli altri abbiamo cercato di lavorare di non rompere le scatole diciamo che comunque è sempre una buona
Anche
Che è un buon risultato sa ma siccome persino questa dichiarazione potrebbe sembrare appunto un discorso di partito ecco
Anche nel rivendicare il merito
Bisogna uscire da questa logica
E costruire una grande foga una grande forza attenta non vogliamo escludere nessuno
E io ho reagito reagisco molto duramente a chi sostiene
Che anzi è salutare se ci sono le scissioni perché ci si libera io io penso noi costruiamo questo partito non per liberarci di nessuno ma semmai per allargare
E per conquistare nuove forme
Un grande partito nuovo abbia bisogno al suo interno di una forte combattiva posizioni di sinistra e siamo stati educati a vivere in grandi partiti
A volte anche con la difficoltà di una battaglia diciamo per difendere le il proprio punto di vista ma in un grande partito che è sempre meglio che costruisce un partitino a propria immagine e somiglianza diciamo
E quindi io penso che il nostro dibattito congressuale sì sarà un momento importante
Che comincia momento importante della vicenda politica italiana
E che dal dibattito di questo nostro partito debbano venire dei messaggi innanzitutto un messaggio di coraggio
Sta grande forza si rimette in movimento cambia se stessa per dare al Paese una grande forza riformatrice di cui l'Italia ha bisogno poi un messaggio di responsabilità
Noi dobbiamo avere una discussione che non produca nuove ferite
Ma che dia il senso di stabilità di impegno governare e cambiare il Paese due cose che vanno insieme
E poi un messaggio che si rivolge al futuro
Noi vogliamo costruire una grande forza di sinistra nuova che non viva soltanto delle emozioni dei miti dei ricordi
Di ciò che eravamo
Ma di ciò che saremmo anche perché questo grande partito dobbiamo consegniamo europeo ad una nuova generazione alla quale per l'acqua
O il dibattito sulle culture politiche del Novecento e vorrei capire come si colloca il Partito Democratico
Di fronte ai grazie alle grandi sfide di oggi che segnano il discrimine tra destra e sinistra grande tema del dello sviluppo sostenibile dei cambiamenti climatici alcuni dei grandi discrimini non vengono dalla nostra cultura
Il grande tema della lotta alla povertà e di una globalizzazione dal volto umano il grande tema della pace e del dialogo fra le culture e le civiltà che è una condizione essenziale della pace e non ci sto
E è facile cavarsela dicendo la laicità ma in realtà costruire questa convivenza tra le civiltà è un'opera molto più complessa anche culturalmente che non soltanto diciamo pensare di internazionalizzare la tradizione europea per la laicità dello Stato
E queste sono le sfide
Ed è soprattutto in relazione a queste sfide che si definisce una sinistra moderna
E questo è il tema del partito democratico
Non soltanto da dove veniamo che se guardiamo a da dove veniamo già siamo diversi
Tra noi e quelli che vengono dalla storia della democrazia cristiana eccetera
Ma se guardiamo alle sfide di oggi alle prospettive del futuro io credo che queste diversità hanno penso di senso che noi siamo in grado di costruire insieme una nuova cultura politica
Questa è la sfida e vada
Lo lo dico a quei compagni ho finito davvero che ti guardano che cominciamo cari a una certa età dicendo ma come pensavamo di essere arrivati dopo tanti cambiamenti son son sono quindici anni che
A un certo punto nasce una certa anti pigrizia
Io penso che ci è toccato di vivere questo tempo un tempo di grandi cambiamenti
E penso che alla fine avere passato vent'anni a cambiare
Non sarà stato un brutto modo di avere vissuto questa sta stagione
La sinistra
Grande forza di cambiamento
è una grande forza di cambiamento che cammina con la trasformazione della società oppure perde la sua ragione d'essere e la sua identità questo è il messaggio
Noi ci occuperemo spero Senato permettendo torneremo ad occuparci soprattutto
Degli affari dello Stato ma abbiamo più che mai il bisogno di un grande partito vivo
Pace in questo momento non soltanto di sostenere il governo ma di mettere in campo un grande processo di rinnovamento nella società e nella politica