Per il Partito democratico

Ti possiamo iniziare io voglio iniziare ringraziando Piero Fassino di essere qui questa sera nonostante impegni stringenti
Di questa settimane di questi giorni
Ringrazio di essere qui con noi e ve li presento Fiorenza Vallino direttrice Io donna
Tito come
Fitto coevi economista che non ha bisogno
L'azione
Siccome Michele Salvati editorialista
Carlo Feltrinelli presidente della fondazione
Doveva essere qui con noi questa sera anche Umberto Veronesi che purtroppo ha avuto un problema di di saluto di salute
Ci manda un messaggio che di leggere che conferma il suo impegno la sua partecipazione nel saggio che ha mandato a Piero Fassino gelide ecco caro Piero sono appena tornato da un viaggio di studio insegnamento in India dove ieri per un banale incidente mi sono fratturato un piede
Capirai dunque che con mio grande rammarico non potrò partecipare al dibattito di questa sera dove avrei voluto portare il mio modesto contributo al progetto del nuovo Partito democratico
Che io ritengo una necessità storica più che a una certa possibile per la sinistra italiana
Credo di esprimere il pensiero di una parte significativa del mondo scientifico
Nel confermati che fortissimo nel Paese il bisogno di un movimento che veda nella forza della ragione la guida l'orientamento per lo sviluppo libero quindi da condizionamenti ideologici e teologici che possano limitare l'espressione dei grandi valori di libertà tolleranza e solidarietà
Valori in piena armonia con i principi di universalità e obiettività che ispirano da sempre il pensiero scientifico così noi interpretiamo un nuovo pensiero per un nuovo secolo di cui Buddy nella tua mozione
Ti faccio di cuore i miei complimenti per risentire di questa sera a cui partecipo almeno idealmente Umberto Veronesi
Ci sono poi molte persone da ringraziare questa sera per la presenza
Delegazioni di partiti
Personalità esponenti delle associazioni che con noi vogliono costruire questo percorso
Io credo che
E voglio ringraziare anche i compagni e le compagne in queste settimane si sono impegnate si impegneranno per il successo
Della proposta politica del partito democratico
Noi presentiamo oggi la mozione
A Milano in una fase politica difficile per il governo
Il centrosinistra lo sappiamo
Quella di questa sera diventa sicuramente anche un'occasione per discuterne per discuterne con Piero Fassino sapendo che però presentazione della mozione e la situazione politica di oggi non sono temi separate anzi
Proprio la vicenda di questi giorni pone con ancora più forza il tema della riforma politica del sistema politico nel nostro Paese
Pone con forza la necessità di costruire un progetto per unire e per dare una prospettiva a un Paese che rischia di chiudere su sesti chiudersi su se stesso nella difesa di particolarismi e dell'esistenza e dell'esistente una prospettiva che crei le condizioni per le riforme che ridia fiducia al Paese che guardi al futuro sappia mobilitare energie e risorse e volontà che in questo Paese ci sono che questo Paese ha in sé
Da Milano noi questa discussione porteremo il nostro contributo alla costruzione del Partito Democratico
Sapendo che è soprattutto qui che si misurerà la nostra capacità di tornare in sintonia
Coin visoni e le domande del Nord della società di oggi che chiede uno Stato meno burocratico più attento ai diritti e alle libertà
Più attento alla qualità ma anche uno Stato più amico più capace di contrastare la precarietà di capire i fenomeni demografici a governarli e ancora capace di eliminare le ingiustizie
Con questa ottica vogliamo affrontare la discussione a Milano nelle prossime settimane e il confronto a Milano sostenendo l'idea del partito democratico
Svolgendo questo confronto non da soli ma insieme a una parte della società milanese
Oggi siamo qui per assumere due impegni quindi sostenere il governo di centro sinistra chiedere a tutti una piena assunzione di responsabilità nei confronti del Paese
Nei confronti dei tanti e delle tante persone che in noi non hanno riposto attese e aspettative
Questo governo lo dicono i primi risultati della situazione può imprimere una svolta al Paese ma occorre che ci sia che ci sia coesione coerenza e responsabilità
Ma siamo qui anche per dire che serve al Paese un grande progetto di cambiamento
Che riporti la politica al governo della Società il partito democratico è questo per questi democratici di sinistra vogliono investire il proprio patrimonio e il proprio entusiasmo
Per costruire un grande partito popolare che si scriva nel solco del socialismo europeo unisca i riformisti guide il centrosinistra e quindi il Paese
Ora io organizzare così la serata
La parola Piero Fassino per una breve introduzione poi chiederei a Tito Boeri e a Fiorenza Vallino due primi interventi per poi passare un'altra una risposta un intervento ulteriore di Piero e poi Michele Salvati e Carlo Feltrinelli Piero Fassino
Va bene grazie a tutti voi di essere qui
Il recupero
Grazie naturalmente agli ospiti che abbiamo invitato Franco Mirabelli già presentato vi ringrazio di essere qui con noi questa sera
Noi abbiamo scelto qui questa sera come lo abbiamo fatto in occasione della presentazione della mozione congressuale
A livello nazionale a Roma e stiamo facendo di tante altre città
Una formula che vede interloquire il nostro dibattito come interlocutori esterni al nostro partito
E abbiamo scelto questa formula incoerenza esattamente come il progetto l'obiettivo che ci proponiamo se ci proponiamo di mettere in campo bar costruzione di un grande partito democratico
Che sia capace di parlare a un'opinione pubblica vasta di unire uomini e donne che si riconoscono in valori progressisti democratici e riformisti
Fin dal momento in cui ci avviamo in questo percorso la nostra discussione deve avere questo carattere di apertura
Vogliamo discutere non solo trattori e di cosa faremo noi vogliamo discutere anche con chi
Vuole essere compagno di viaggio di questo di questo cammino o comunque interessato a capire il senso di marcia che vogliamo seguire e interessato a discutere con noi degli obiettivi delle finalità e del senso di questo progetto quindi io ringrazio molto
Tito Boeri e Carlo Feltrinelli la dottoressa Valli Noemi che ne salvati di essere qui con noi naturalmente di arricchire la nostra riflessione con le loro considerazione allora per aprire questa nostra serata
Il il
Il nostro nostra campagna congressuale da questo fine prossimo settimana vedrà
Lo svolgimento di tantissimi congressi di sezione
Cade in un momento particolare in un momento in cui l'attenzione di tutti noi soprattutto rivolta
Alla alle vicende di questi giorni al travagli conosciuti in questa settimana dalla coalizione di governo e dal governo stesso
Siamo in una fase diversa da quella di qualche giorno fa soltanto mi pare che la crisi di governo si avvia ad essere superata
Abbiamo lavorato perché si creassero le condizioni sia di tipo programmatico che di tipo politico perché la maggioranza ritrovasse quella coesione che è apparsa invece incrinata nel dibattito e nel voto sulla politica estera i dodici punti che Prodi ha sottoposto alla coalizione di governo e che sono stati sottoscritti dai partiti che compongono la maggioranza di governo
Hanno l'obiettivo di indicare ecco chiarezza e nettezza un profilo riformatore riformista del governo intorno a grandi priorità di innovazione di cambiamento di modernizzazione del Paese
Contemporaneamente abbiamo lavorato a determinare un maggiore la maggiore solidità e compattezza della maggioranza di governo che dovrebbe portarci
Mercoledì e giovedì
Prima al Senato poi alla Camera a raccogliere ottenere la fiducia del parlamento e da venerdì al giorno dopo riprendere quindi la marcia dell'azione di governo e tuttavia
Proprio questa crisi
Mi pare
Sia consentito di vedere con quanta ancora maggiore forza e necessità
Ci si debba misurare con questo tema
Di una grande forza politica che assolve a una funzione centrale nel guidare il Paese in una fase cruciale della vita dell'Italia
Se voi vi ricordate
Quando
Nel due mila uno riflettevo sulla sconfitta elettorale
Al termine di cinque anni che oggi si può dire essendo passato un po'di tempo e quindi essendo diciamo la nostra visione più distaccata al termine cinque anni si può dire nei quali il centrosinistra aveva governato mediamente bene il Paese
Certamente meglio di quanto l'abbia governato la destra negli anni successivi
Al termine di quella i quel quinquennio analizzando la sconfitta elettorale noi usammo due formule
Affini
Dicendo che un riformismo senza popolo un riformismo debole
Che un riformismo dall'alto può non essere sufficiente
Ci riferivamo in qualche modo all'illusione
Che bastasse avere una efficace azione di governo per riuscire a realizzare una efficace e incisiva politica
Innovatrice riformista di trasformazione del Paese
E riflettendo autocriticamente dicemmo no non basta
Naturalmente quando si è al governo deve governare bene perché se non governi bene questo taglia la testa al toro ma può non bastare
Perché mettere in campo una strategia di grandi cambiamenti innovazioni di trasformazioni forti e l'Italia come adesso dirò di queste trasformazioni ha bisogno come il pane
Non è sufficiente affidarlo soltanto all'azione pure efficace di governo c'è bisogno di una grande forza politica che sia capace di interpretare le domande i bisogni le aspettative della società
Di far vivere una politica ogni giorno nella società in un confronto con i cittadini e gli interessi che una società compongono
Di far crescere condivisione consenso intorno agli obiettivi di un progetto di trasformazione del Paese
C'è bisogno come sempre quando si affrontano grandi nodi di prospettiva
Di un soggetto che sia capace di produrre un'iniziativa culturale prima ancora che politica fare un partito è prima ancora che un'iniziativa politica una scelta intrapresa culturale
Ecco riflettendo sulla crisi di questi giorni a me appare ancora più evidente come quella riflessione del due mila uno si attualissima
Anzi lo è ancora di più
Perché noi siamo chiamati a governare il Paese da un lato con equilibri parlamentare che anche quando Remo tenuto la fiducia ci faranno guerra del Paese al Senato con un voto di maggioranza o due
Molto più precarie di quelli con cui governa moto dal novantasei al due mila e uno
E per altri problemi che abbiamo di fronte non solo di minore spessore di minore rilievo di quelli che dobbiamo affronti affronta mollo seppure in uno scenario diverso
E quindi io penso che il tema che sta di fronte a noi come siamo capaci di mettere in campo appunto una forza che Interpreti una esigenza
Forte che il Paese esprime la società esprime di cambiamento e di innovazione
Nel due mila sei non abbiamo vinto le elezioni sia pure con un margine esiguo
Ma nonostante i margini si è stato esiguo intorno a noi si è creato un enorme aspettativa
Anche perché
L'esito elettorale del due mila sei è stato il frutto di una grande delusione che ma che è maturata intorno alle speranze le sedute le aspettative che a sua volta aveva suscitato Berlusconi e la destra del due mila e uno
E un'opinione pubblica frustrate delusa dal non aver visto soddisfatte esigenze di modernizzazione su cui nel due mila uno Berlusconi scommesse suo rapporto col Paese vinse le elezioni si è rivolta a noi con ancora maggiore aspettativa che fossimo noi capaci di mettere mano a una politica di
Innovazione di cambiamento del paese
E per essere più chiari rate io penso che l'Italia sia davvero di fronte a un passaggio cruciale oggi
Se ci pensate bene all'Italia oggi deve ridefinire la sua collocazione internazionale europee
Dopo che per un verso la politica fatta dalla testa in questi anni ci ha messo spesso ai margini della scena internazionale per altro verso gli orizzonti gli scenari della globalizzazione dell'internazionalizzazione dell'integrazione sopranazionale obbligano ogni paese ha ridefinire se stesso la sua collocazione
L'Italia è chiamata a ridefinire i caratteri del suo modello produttivo
Di fronte a mercati aperti a mondializzazione dell'economia
Paesi emergenti che mettono in discussione ogni giorno modello competitivo quel modello competitivo su cui siamo cresciuti come grande nazione industriale c'è un grande problema di
Innalzamento della qualità e della specializzazione tecnologica e produttiva del paese del sistema paese del suo sistema produttivo nel suo sistema terziario la sua formazione e via di questo passo
L'Italia chiamata ricostruire
I fattori costitutivi di coesione sociale che per un verso sono stati indeboliti in questi anni dalle politiche della teste per altro verso sono sotto posti a cambiamenti grandi di carattere demografico sociale culturale Società italiana cambia rapidamente il suo profilo i suoi connotati e tutto questo richiamo un ripensamento del welfare delle politiche pubbliche
Dello stato sociale molto forte
L'Italia è chiamata e la crisi di governo ce lo dice
A ridefinire a definire anzi a condurre a compimento una lunga transizione istituzionale che da quindici anni noi
Ci trasciniamo senza trovare che senza che trovi un approdo
Abbiamo cambiato legge elettorale abbiamo fatto il federalismo abbiamo introdotto una semplificazione ma l'architettura costituzionale istituzionale il Paese tutt'altro che come dire a regime
E il sistema politico lo è meno che meno e la legge elettorale ultima ha prodotto gli effetti devastanti di cui anche la crisi di governo è manifestazione
Quindi
Anche questo nodo che vuole affrontare se volete l'Italia di fronte un problema complessivamente ancora più grande che è quello di ridefinire anche i fattori di coesione della sua identità nazionale
Se è vero come è vero che a centocinquanta anni dall'Unità d'Italia ma ci trasciniamo una questione meridionale irrisolta
E scopriamo
Nel frattempo che abbiamo nella pancia anche una questione settentrionale
Non sono passati molti anni da quando a quella questione in questo Paese una parte del sistema politico proponeva soluzioni radicali che mettevano in causa perfino l'esistenza del Paese come tale
Quindi l'Italia ed un passaggio di fase di questo genere cioè è in uno di quei passaggi
In cui
Una nazione si guarda allo specchio e deve definire chi è doveva
è un passaggio che
è capitato spesso capita spesso nella vita delle nazioni ci son tanti esempi io nella mozione indico fatto degli esempi
Penso gli Stati Uniti del ventinove dopo la Grande depressione a come Rusu Roosevelt ridisegna con ignudi tutte le coordinate dello sviluppo della coesione sociale dopo quella grande
La signora azione con la grande rottura
Penso la classe dirigente tedesca dopo la seconda guerra mondiale che deve ricostruire la Germania non solo sul piano materiale perché distrutta dalla guerra ma sul piano morale perché la Germania aveva perso anche la legittimazione a esistere
Penso alla Francia negli anni Sessanta la crisi della Quarta Repubblica quando la Francia perde uno dei suoi il connotato identitario su cui peraltro quattro secoli almeno aveva costruito il suo l'idea di se stesso il suo rapporto col mondo essere una grande potenza imperiale e coloniale l'Algeria è il culmine di un processo di decolonizzazione in cui la Francia si riduce a essere una un grande Stato nazione europeo ma non è più un impero
Che domina il mondo
E questo apre una crisi identitaria gigantesca in quel paese che mette in causa tutti gli assetti a partire da quelli politici istituzionali
Penso a Felipe Gonzales quando traghetta la Spagna dal dalla dalla franchismo la democrazia deve ripensare la Spagna e la ripresa agganciando la la modernità e al processo di integrazione europea
E quella Spagna che ancora oggi tutti i giorni noi ma edifichiamo con trend di sviluppo più alti che gli altri Paesi europei affonda le sue radici in quel passaggio dei
Si potrebbe continuare
Ciascuno di questi esempi vale in se non è paragonabile all'altro alcuni di questi sono esempi che si riferiscono a scenari molto più drammatici dello scenario in cui viviamo noi oggi questo è chiaro
Ma voglio che limbico da un po'di vista metodologico questi altri questi esempi per dire che l'Italia di fronte a un passaggio di questo genere ora se vale questo mio ragionamento
Che cosa ci insegnano quegli esempi che io abbia dedicato che quando un Paese è arrivato un passaggio di questo genere decisivo che ci sia una classe dirigente e una forza politica capace di interpretare quella fase e di guida
Può essere poi progressista può essere conservatrice
Roosevelt e democrazia americani Felipe Gonzales e i socialisti spagnoli s'erano foto insiste
Atena ora democrazia cristiana tedesca oltre gol rappresentavano più certamente una classe dirigente moderata conservatrice dipende dalle dinamiche storiche chi in quel momento si trova in quel passaggio ma non c'è dubbio che quando la nazione arriva a questo tipo di passaggio o c'è una grande forza che capace di mettere in campo
Una politica che traghetti il Paese
E la nazione dalla sponda dell'insicurezza dell'incertezza la sposa alla sponda di maggiore sicurezza e certezza ridefinendo
E sue prospettive il suo destino il suo modo di essere forse no il Paese non ce la fa ecco allora questa è la prima considerazione è che io vorrei consegnare al nostro dibattito
Perché ho fatto questo ragionamento perché da questo ragionamento deriva una prima considerazione dobbiamo avere chiara non il partito democratico non lo facciamo perché un'esigenza dei Democratici di sinistra dei del della Margherita o di qualcun altro
Il partito democratico non lo facciamo perché un'esigenza dell'Italia e l'Italia che ha bisogno di una grande forza politica che assolve a una funzione nazionale in un momento in cui il Paese si interroga sul suo futuro il suo destino
è una necessità appunto una necessità del paese e noi vogliamo mettere a disposizione del paese una forza che sia capace di interpretare questo ruolo e questa è la prima considerazione la seconda
E tanto più necessaria una grande forza che Interpreti questo tipo di esigenza
Perché nell'affrontare queste sfide noi siamo chiamati a mettere in campo un'elaborazione culturale politica nuova che io ho riassunto in una formula
Un pensiero nuovo per un secolo nuovo cosa ha voluto dire voglio dire che quasi tutte le sfide che noi dobbiamo affrontare richiedono
Una proposta culturale e politica che nuova e va oltre le esperienze che abbiamo praticato nella nostra storia nel corso del Novecento
Faccio tre esempi così facciamo Brera
Ieri
Dal confine con la Francia al confine con la Slovenia
L'Italia non ha circolato in auto è la prima volta che si prende un provvedimento di questa vastità quel provvedimento ci dice quanto i cambiamenti climatici entrano ormai nella nostra vita e quanto questa questione stia diventando dirimente
Allora noi siamo tutti cresciuti almeno quelli fino a una certa generazione con un'idea dello sviluppo che era sostanzialmente di crescita quantitativa il più dalla sempre più che Investimenti
Più proprio il rivestimento di produzione più produzione più lavoro più lavoro più reddito più reddito più consumi più consumi più prosperità lo schema era questo e ha funzionato ma che non ha funzionato fu usato per decenni cosa ci dice
Il provvedimento di ieri e cosa ci dicono i grandi cambiamenti climatici quelli che dicono appunto che il mondo al nel due mila cinquanta non sarà quello nel quale viviamo sarà molto più difficile viverci
Dice una cosa molto semplice che siamo arrivati a un punto in cui il più un'onda più il più comincia a dare meno
Beh ma come governiamo una fase di questo genere se facciamo riferimento solo al bagaglio culturale che abbiamo maturato
Quando il più faceva più non ce la facciamo c'è il problema di ripensare lo sviluppo la sua qualità le sue coordinate i rapporti tra i mercati il tipo di tecnologie che ad otto insomma discorso molto complicato ma è la questione
Guardate qualche sera fa in una sezione in cui io discutevo del quadro democratico c'è voluto un ragazzo di vent'anni ha chiesto la parola detto io voglio fare solo una domanda ma questo per l'avvocato io cosa dice di un mondo in cui lo fa più freddo
Posto la questione
Posto la questione siccome lui aveva vent'anni il secolo che in cui viviamo è il suo secondo me più il nostro si pone il problema in che mondo vive e noi che risposta dia abbiamo ciò di un pensiero sullo sviluppo la sua qualità che deve essere nuovo e che vada oltre il pensiero che abbiamo fin qui ha avuto la capacità di praticare con successo perché le coordinate intorno a cui sia definiva lo sviluppo sono cambiati
Secondo esempio
Siamo in una grande città industriale una grande città del lavoro io penso che un partito democratico che sia una forza progressista riformista tra i suoi compiti quello di rappresentare il mondo del lavoro anzi
Il riformismo nasce per questo alla fine dell'Ottocento sia quello rosso e quello piacciono uno degli obiettivi fondamentale questo sappiamo tutti in questa città ormai
Come
Gran parte degli strumenti e dei bagagli culturali politici sindacali con cui noi abbiamo rappresentato tutelato il lavoro stanno le nostre spalle perché erano tutti maturati dentro la società industrialista
Il lavoro uguale a se stesso il lavoro da venti a sessanta anni cinque giorni la settimana otto ore al giorno per tutta la vita nello stesso luogo di lavoro un lavoro caratterizzato da forte staticità
E avevamo tutta una strumentazione politica sindacale legislativa che tutelava quel lavoro
Oggi dobbiamo fare i conti con la società fluida con la società flessibile con un lavoro che via via e sempre più caratterizzato da mobilità sappiamo che dentro un lavoro flessibile c'è un gigantesco rischio di precarietà
Abbiamo bisogno di un pensiero nuovo per affrontare questi temi
Non ci basta l'applicazione delle vecchie normative che un lavoro stabile al lavoro mobile per governarlo anzi si producono contraddizioni ancora più acute così
Terzo esempio noi abbiamo conosciuto
Quelli io a parte che siamo qui
Abbiamo conosciuto una politica forte
Una politica forte che era forte perché
Perché sostanzialmente la sovranità dello Stato che è l'ambito in cui si esercita al il ruolo della politica coincideva poi con le dimensioni del mercato
E ogni processo si si muoveva essenzialmente nel mercato nazionale e la sovranità nazionale la capacità regolativa dello Stato era forte la politica la forte per questo
Noi oggi viviamo in tempi di mondializzazione di globalizzazione integrazione sovranazionale
Ogni giorno siamo di fronte a processi economici sociali
Che si pongono una scala molto più larga della scala della sovranità di qualsiasi Stato e lì dentro matura una crisi della democrazia rappresentativa
C'è stato un momento che assegnato in modo chiaro questo fatto ed allora questo tema è diventato acuto
I due referendum che in Olanda e Francia hanno respinto la Costituzione europea se ci pensate quello momento scritto un discrimine perché
Perché fino a prima di quel referendum in Europa non c'era un cittadino che non pensasse che l'euro però un vantaggio tutti siamo cresciuti con l'idea che è un'Europa unita a un vantaggio per tutti era un valore aggiunto ci dava di più
Stare in Europa era meglio restare soli
Poi a un certo punto arrivi
Al referendum che ti fa dire ti fa vedere che le opinioni pubbliche di due Paesi non di recente acquisizione fondatori del processo di integrazione europea come Olanda e Francia la maggioranza ti dice no
No perché non era d'accordo sulla Costituzione europea la stragrande maggioranza che lo conosce come non l'ha letto
No perché a un certo punto a una parte di opinione pubblica l'Europa non è apparsa più vantaggio favorisca una minaccia
E allora un riflesso difensivo sappiamo tutti
Che la risposta ai problemi che si pongono non è ritornare agli Stati nazionali meno che meno i campanili e però se noi vogliamo che il processo di integrazione vada avanti e non si è rifiutato che cos'è la democrazia
Nella società della della integrazione sovranazionale che cos'è la democrazia nell'epoca della globalizzazione perché quel referendum ci dicono che si è maturata in quei cittadini che ha votato no
Una crisi di legittimazione nei confronti del processo integrazione non lo riconoscono però che lo rifiutano
Se vuoi che non si è rifiutato per essere riconosciuto con quali strumenti tu costruisci una democrazia perché riconoscimento abbinata verso i cittadini e gli strumenti da legittimazione democratica è non voglio farla più lunga ma
E chiaro quello che voglio dire abbiamo già o di un grande partito anche per questo perché le nostre storie le nostre esperienze da sole
Non si danno oggi gli strumenti per affrontare sfide nuove che abbiamo di fronte e infine terza considerazione che il noi scommettiamo
E questo progetto si possa realizzare
Facendo diventare dando vita a un partito il Partito Democratico
Che risolve un problema fin qui in Italia non risolto e cioè
Dare
A un riformismo che nelle sue culture plurale perché nella storia italiana abbiamo sappiamo che riformismi sono più di uno e la sinistra cattolico democratico liberaldemocratico e via via
Dare per la prima volta rappresentanza politica unita nella storia italiana
Ogni riformismo si è fatto rappresentare da un partito diverso dall'altro e anzi quei partiti che esprimevano quelle culture non sono divisi ma erano sberle distinti erano spesso in competizione in conflitto
Per cui oggi noi ci poniamo un problema che dare oltre queste storie per pulirle
E la domanda altra dunque c'è modo semplice
Che molti si fanno è mai possibile mettere insieme i DS e la Margherita è possibile mettere insieme ai socialisti e maglieria se è possibile mettere insieme quei dei partiti e quelli che stanno fuori
Domanda legittima
Io dico di sì
E dico di sì per due ragioni
La prima e che le ragioni per cui noi siamo stati a lungo divisi stato le nostre spalle
Perché a lungo le diverse culture riformiste erano divisa Udinese perché ciascuna era portatrice di una lettura diversa della società italiana un'analisi diversa Società italiana
Da cui derivata poi detriti faceva discendere una progettualità una proposta per il Paese diversa da quella dell'altro anzi spesso proposte in antagonismo in conflitto competizione
E non solo il Novecento è stato il grande secolo delle appartenenze ideologiche dei grandi campi di appartenenza che rendeva ancora più rigide
Le collocazioni di ciascuno
E anche l'antagonismo
Tutta questa roba qui non c'è più
Non c'è più
Non c'è più perché con la caduta del muro di Berlino noi abbiamo avuto una cesura il secolo è finito lì
La nostra storia quella che stiamo scrivendo e comincia a tali
E cominciata lì anche in Italia perché
La caduta del muro di Berlino ha prodotto molte conseguenze ma due che si sedessero per il nostro dibattito bisogna aver le chiavi ha prodotto la trasformazione del PC PDS ciò ha portato il principale partito la sinistra adatte avrà ad approdare definitivamente un riformismo di tipo socialdemocratico
A Porta ha fatto esplodere la DC e ha portato le correnti popolare riformista la democrazia cristiana a ricollocarsi
E queste due processi insieme ad altri
Hanno trovato un punto
Che da allora è l'esperienza nuova che si caratterizza di incontro di unità nell'Ulivo ed è la seconda ragione per cui dico rischi si può fare il partito democratico
Perché dal novantacinque
L'Ulivo è stato il luogo dell'incontro di quelle storie quelle culture che fino a quel momento non si erano incontrate anzi erano in competizione in antagonismo
E noi lungo questi quindici anni abbiamo già costruito dentro l'Ulivo un'esperienza
Unitaria
Che ha fatto a ciascuno di noi è riconoscere il punto di vista dell'altro
Abbiamo costruito una comune lettura della Società italiana abbiamo costruito un comune progetto per la società
E perché abbiamo fatto questa esperienza che oggi con maggiore convinzione possiamo dire possiamo fare un salto ulteriore
Perché abbiamo presentato la lista dell'Ulivo ormai parecchie volte agli elettori unificando il nostro elettorato tutte le volte questo ha raccolto un consenso largo
Perché decidendo di fare i gruppi parlamentari dell'Ulivo abbiamo unificato la nostra rappresentanza delle istituzioni
Adesso ci poniamo l'obiettivo più ambizioso che non è semplicemente il proseguimento lineare che che che comporta un salto cioè far vivere questa unità delle diverse storie e culture riformiste attraverso il Po democratico nel Paese con un nuovo grande partito ecco io mi fermo qui ci sono tanti altri argomenti emergeranno dal confronto dalla discussione però queste l'intelaiatura rimpianto diciamo no
Io l'ho richiamato
Ho richiamato perché non sempre se uno sta come dire alla Vulgata la semplificazione del progetto del partito democratico suo dibattito questi elementi a me
Anzi quasi mai un grande problema
Noti come diciamo a far percepire l'ambizione di un progetto i suoi caratteri fondanti però è questo quello che vogliamo fare
Ha senso tutto questo abbiamo chiamato degli interlocutori esterni a parlarne con noi proprio per verificare
E se ha senso che cosa dobbiamo fare per costruirlo ecco io qui mi fermo ringrazio ancora i nostri amici lascio
Chiede a Reja Tito Boeri ricominciare porre le prime questioni
Grazie no io ho accettato con molto piacere all'invito di Piero Fassino ad essere qui stasera discutere della mozione
Perché ritengo che il Progetto del Partito Democratico c'è un progetto molto importante fondamentale per il nostro Paese e che ha acquisito negli ultimi tempi fu un'importanza ancora maggiore
Perché oltre al suo significato di contribuire a parzialmente superare la frammentazione dei partiti politici
Soprattutto nell'ambito del centro sinistra colate questo è un fatto molto importante perché e in un regime lettorato in un sistema elettorale proporzionale avere questa frammentazione
Una che condizione che porta molto spesso alla paralisi delle decisioni allo stallo al fatto che tutti cercano in qualche modo inevitabilmente per certi aspetti di portare acqua al proprio mulino di mettersi in mostra De ha avuto anche episodi come quella appunto della delle delle lotte tra tra Rutelli e Bersani su chi si poteva impossessare di quel relativamente poco di azione riformista che questo governo è riuscito a mettere in piedi in questi mesi questa è una conseguenza abbastanza ovvia del sistema proporzionale del fatto che ci sia questa frammentazione se si supera almeno in parte questa frammentazione se si ci si presenta alle elezioni insieme questo dovrebbe in parte ridurre queste queste tensioni e queste difficoltà
Ma il secondo significato molto importante di questa operazione e quella che a mio giudizio un successo dell'operazione Partito Democratico
Renderebbe meno probabile è un rischio molto grosso che c'è oggi all'interno del nostro Paese e questo rischio molto grosso al fatto che si abbandoni
Quel bipolarismo che ha grandissima fatica siamo riusciti a introdurre nel nostro Paese io lo vedo come un rischio molto grave perché potrebbe bloccare davvero qualsiasi disegno di modernizzazione in atto nel nostro Paese
Qualsiasi disegno che voglia permetterà anche e di esprimere una vera democrazia una vera alternanza nel nostro Paese
E permettere quel ricambio dei quei cambiamenti anche strutturali che sono necessari per noi ecco senza il partito democratico il rischio che si vada verso soluzioni con ritorni e al centro forse pulsioni al centro pregiudizio è molto più forte per cui io mi auguro che l'operazione Partito Democratico vada in porto anche per questo motivo è una garanzia
A favore del bipolarismo ma e detto questo devo dire che sia nella mozione di Fassino sia nel manifesto del partito democratico cui la mozione si ispira ci sono troppe cose non dette ci sono molte reticenze che rischiano di indebolire questo Progetto anziché rafforzarlo
E queste cose non dette sono soprattutto su due piani su cui questo vorrei porre performante farsi la spesa che sia giusto che siamo noi via Borra delle domande piuttosto che il che il contrario anche perché io magari non non credo di avere le risposte
Le prime domande che penso siano importanti da apporre da da porci riguardano la forma partito
Ecco io vorrei capire qual è la distinzione che c'è tra il partito democratico che si vuole costruire e l'attuale coalizione cioè quali sono i confini del partito quali saranno le regole decisionali al suo interno siamo sicuri che questo partito non riprodurrà al suo interno
Quello stallo decisionale quella paralisi quell'incapacità di giungere a delle decisioni quel potere difetto interno che ha bloccato l'azione riformatrice di questo governo cosa ci dice che se ci saranno delle decisioni davvero a maggioranza che ci sarà una minoranza che dovrà seguire le decisioni della maggioranza all'interno e di questo
Partito
Che cosa ci proviene dal rischio che ci siano le solite fusioni all'italiana di cui abbiamo esempi anche molto recenti in cui si crea un il doppio consiglio del distrazione un doppio vertice un sistema attuale e così magari ci si oppone appunto alle fusioni perché sia per paura di perdere un pochettino del proprio posto
Di amministratore delegato insomma gli esempi bancari
Non mancano di questi tempi bene che cosa ci garantisce che non stiamo andando in questa direzione
E che cosa cambierà nei metodi di reclutamento della classe dirigente di questo partito perché indubbiamente qui c'è un sito estrazione di blocco giovani che fanno estrema difficoltà a riuscire a in migliorare la proposizione a fare carriera all'interno delle strutture dirigenti degli attuali partiti
E cambierà questo se si dovesse creare una situazione di un sistema duale
Che rischiamo di bloccare ancora di più le prospettive perché vuol dire duplicare le funzioni duplicare i posti di rigetto dovere accontentare tutti gli schieramenti quindi vorrà dire ancora per chi volesse in qualche modo impegnarsi davvero nella costruzione di questo partito venendo da fuori portanti energie nuove idee nuove trovarsi di fronte a sé una strada barrato sbarrata ecco
Di queste cose nella mozione non c'è traccia e io vorrei che invece qualcosa di più si dicesse venissero fornite delle garanzie molto precise
Ma poi l'altro aspetto fondamentale quello dei contenuti
Io sono molto d'accordo con quello che diceva prima Piero Fassino sulla l'eredità del berlusconismo il berlusconismo lasciato a tutti noi un Paese disincantato un'opinione pubblica che e disillusa può essere anche un fatto io penso positivo perché avere anche un'opinione pubblica disincantata permette di stare coi piedi per terra anche chi deve fare i conti con questa opinione pubblica ma è proprio per questo che io credo che un partito che oggi si presenti senza bere
La capacità di spiegare perché certe scelte sin qui non è riuscito a farle
Non è un partito più riuscirà mai ad aggregare consensi all'interno di quelli che già oggi sono suo interno riuscirà mai a guardare all'esterno e a essere credibile
E allora bisogna avere coraggio di dire che ci sono delle scelte difficili che alcune delle scelte che noi dobbiamo fare oggi nel nostro Paese
Non possono accontentare tutti che inevitabilmente andranno contro qualcuno e spiegare contro chi andranno spiegare quali sono i pro o i contro delle diverse scelte perché non è vero che tutto quello che si deve fare
Va bene per tutti che c'è un meglio per tutti un peggio per tutti non è così
Ci sono delle scelte per esempio bisogna decidere se l'italiano è davvero guardiamo ai più deboli e per guardare ad avere più deboli bisogna sapere ristrutturare i equilibrare la nostra spesa pubblica ma sappiamo che abbiamo raggiunto quest'anno i livelli più alti storicamente di spesa pubblica nel nostro Paese la spesa sociale in netta italiane più alta della media dei Paesi dell'Unione europea ma ne coltiviamo spendere lo sappiamo dei sistemi pensionistici che danno la stessa rapporto rispetto l'ultima retribuzione a chi ha un salario che del cinquanta per cento più alto del salario meteo e lo diamo a chi invece guadagna due terzi dal salario medio perché le pensioni non fanno hanno assolutamente non servono a ridistribuire
A favore dei lavoratori più poveri vide pensioni fanno esattamente l'operazione opposta danno più soldi ai ricchi e meno ai più poveri bene se vogliamo davvero costruire un sistema di protezione sociale che vada verso i poveri
Dobbiamo riequilibrare questo sistema è quindi qualcuno sarà meno contento
Se vogliamo davvero pensare a ridurre a migliorare l'efficienza del nostro sistema e se vogliamo rispondere a un'esigenza di fondo dei cittadini in Italia c'è il livello più basso di fiducia nella pubblica amministrazione dei paesi dell'area OCSE bene noi dobbiamo sapere credo che sia giusto dare una risposta a questa domanda per darlo bisogna intervenire
Sul e Pubblico impiego con delle scelte anche coraggiose nei prossimi anni andranno in pensione tantissimi dipendenti pubblici perché non approfittare di questa occasione per rinnovare davvero la pubblica amministrazione per cambiare a fondo i criteri di reclutamento e cambiando Pini cambiando moltissimo il modo con cui funzione imponendo dei criteri davvero meritocratici andando ben al di là di quel memorandum che è stato sottoscritto poco tempo fa sul Pubblico impiego e poi c'è ancora
La questione della scuola fondamentale insomma su cui anche qui ci sono delle scelte fondamentali da fare ci sono delle affermazioni di principio ma non si tiene mai conto di quali sono i pro e i contro di diverse scelte io so bene che dire queste cose dire che bisogna in qualche modo accettare un principio di maggioranza all'interno del partito dirò che non si vuole andare verso una situazione in cui si daranno tutti e cariche
E dire che ci sono delle scelte da fare che se si vuole più di una cosa Che ne sarà di meno di un'altra dire tutte queste cose creerà degli scontenti anche all'interno degli attuali e membri del del del della coalizione che ci potranno essere delle delle componenti che non è che non ci stanno che non sono d'accordo ma che bisogna fare una scelta o si vuole creare col Partito democratico una piccola Unione quindi si cerca di tenere tutti insieme quelli che ci sono adesso al suo interno
Oppure si vuole fare qualcosa di nuovo io penso che la prima strada non porti da nessuna parte
E l'esperienza di questi mesi di azione di governo in cui si è cercato di non dire nulla di fare o per tenere tutti insieme ci mostri esattamente questo
Che la paralisi lo stallo l'ingessatura per tenere tutto quello che c'è adesso al suo interno bloccato insieme e qualcosa che non porta da nessuna parte e poi non evita il conflitto perché poi conflitto esplode inevitabilmente perché con l'erosione del consenso
Perché oggi italiani vogliono dei cambiamenti se non gli si danno i cambiamenti il consenso cala e poi a quel punto le pulsioni le separazioni vengono comunque anche per chi non ha avuto il coraggio di fare delle scelte
E chi invece vuole guardare all'esterno deve fare delle scelte perché nessuno oggi vorrà investire in questo partito se questo partito non dice dove vuole stare
Dove vuole andare
E non date le garanzie a chi vuole impegnarsi in modo militante sera il tema di questo partito
Che chi interviene questo partito avrà di fronte a sé una prospettiva per incidere sul suo futuro non avrà invece davanti a sé oltre atto a tutta questa gerontocrazia cui si fa riferimento nella nella mozione anche la Totti acero grazie derivante dal fatto che qui ci sono due partiti che devono occupare Totti doppie doppie poltrone quindi insomma l'alternativa a mio giudizio è quella l'unica alternativa possibile so benissimo che un'operazione molto ma molto difficile
Ma penso che la strada in cui si cerca di tenere tutti insieme all'interno sia una strada che impedisce di guardare all'esterno quindi preferisco un po'più di coraggio
Perché la condizione davvero per poi riuscire anche se questo può costare nel breve periodo perdere qualche qualche qualche qualche qualche componente qualcuno che magari farà più fatica ad accettare l'idea del cambiamento
Grazie
I più poveri
Fiorenza Vallino
Anch'io ovviamente ho letto con molta attenzione tutto questo documento e questo programma
Ho trovato alcune cose sicuramente alcune sono condivisibili perché si parla di una società più onesta più limpida in cui tutte le persone tutti gli individui giovanile donne eccetera potranno avere un futuro migliore cioè voglio dire
E un estero è un documento
Pieno di buone intenzioni
Anche in certi momenti mi è sembrato insomma anche un po'retorico nell'elenco di questa di questa società veramente da costruire con un livello di perfezione che poi dopo noi sappiamo che si scontra invece con altre realtà e allora ho avuto un po'questa questa doppia così questa doppia sensazione condivisione da una parte un po'di diffidenza rispetto a tutta queste rinunce azione
In cui lavoro per i giovani sarebbe stato garantito attraverso la meritocrazia da una parte attraverso la competenza dall'altra ce n'è un po'per tutti devo dire perché sono quattordici quindici cartelle in cui si insomma il nome non è trascurato nessun elemento di questa nuova società che si vuole costruire poi improvvisamente ti trovo un po'una porta che si sbatte in faccia perché anche in questo momento
Essere così fiduciosi che il partito democratico ossa aprire le porte in un modo così apparentemente facile verso questa nuova Società noi sappiamo che però non non è vero perché all'interno dei I.S. c'è un forte scollamento ce ne sono discussioni intenzioni polemiche
C'è una parte dei DS che la parte importante comunque dovrà essere la parte portante di questo partito che discute anche così della propria perdita di identità
E questa è una cosa molto importante perché lei parlava proprio dell'identità nuova che l'Italia deve costruire
Allora se dobbiamo costruire l'identità nuova dell'Italia dobbiamo prima essere molto forti e molto consapevoli che c'è un'identità forte coesa all'interno del partito democratico
Troppe tensioni troppi litigi anche a questo anche all'interno di questo passo ci sono anche e dei potenziali alleati che danno delle Di Finizio ogni veramente pesanti nei confronti del partito democratico lo definiscono
Il compromesso storico bussare è una cosa che ti fa fare appunto un salto nella sedia comprende la facciata
Allora con Keep bisogna fare questo Partito Democratico è importante io condivido quello che ha detto Boeri però poi dobbiamo scendere un attimo dalla dal concetto teorico per dire benissimo con chi lo facciamo perché se è soltanto il PPE Margherita tutti quanti tutti sono assolutamente consapevoli che sarebbe destinato a un fallimento però poi dopo non non sai chi saranno i tuoi compagni di strada
Va bene lei mi potrà rispondere stiamo costruendo questa questi compagni
Devo dire che insomma quelli potenziali stanno un po'mettendo i bastoni tra le ruote quindi bisogna forse trovano e degli altri e questa è una grande difficoltà
Forse sono più i giovani all'interno delle sezioni che non hanno queste malattie politiche
Ecco che potranno essere il vero un busto del nuovo partito democratico e non le vecchie rampa né uomini in modo particolare attaccati alle loro sedie alle loro poltrone Elvio accentuare
E vorrei dire Dio Dio non dico e Dio ci guardi dai burocrati dei partiti di cui siamo pieni siamo stati piede nella storia
Il Partito Comunista curdo e la storia di tutte le evoluzioni diciamo dei partiti di sinistra è ben consapevole che non sto esagerando
Allora
Io mi chiedo anche se poi sarai in grado proprio il partito democratico
A risolvere un problema che profondo ed è insito nella società italiana e che è questo pesante scollamento della società nei confronti della politica e dei politici
Allora lo chiedo a lei Fassino perché francamente in teoria uno dice certo sarà questo sarà proprio il PD no a funzionare da collante a dare una risposta
E a superare questo scollegamento scusate il termine Mazzi sono poco questi però ecco francamente è un percorso ancora non definito e non così preciso è un augurio può essere ecco è un aspetto quando parlo poi di politici anche questo bisogno di tornare un po'con i piedi per terra un po'ad essere pratici perché qua dentro
C'è ovviamente più teoria Cannon
Banalità Ratti
Ovviamente dico perché è un programma politico quindi non mi aspettavo Olivia vere faremo per ottenere questo useremo questi per comprare useremo questi strumenti eccetera non me l'aspettavo però questo è un po'il momento di dir Cellini di dire quali sono gli strumenti adesso io non vorrei insomma intorpiditi organismi con il due mila sette hanno delle pari opportunità perché quando si parla delle pari opportunità tutti dicono a sei per carità sono importantissime eccetera eccetera però poi lo sguardo diventa un po'no Mursia basta un attimo
Però è una cosa molto importante secondo me
In questo in questo proprio programma c'è scritto che le donne dovranno essere il volano della nuova società che è una frase bellissima che conquista eccetera eccetera però potrebbe essere anche una parola vuota perché sulle pari opportunità i politici
Hanno fatto molto bla bla e questa è una cosa che irrita profondamente le donne e adesso vado così a dir due o tre punti
Le pari opportunità ci coinvolgono in tutti i settori Chili coinvolgono in primis visto che sto parlando con lei che un politico nella politica e poi nel lavoro eccetera
Allora nella politica io penso che il governo Prodi abbia fatto un grosso sforzo perché nella nel governo precedenti Berlusconi c'erano due ministre e tanti saluti suonatori
Il governo Prodi aveva promesso promesso una trentatré per cento se non vado errato di presenza femminile nel governo
Poi dopo per un problema veramente soltanto di poltrone da dividere con tutti i membri della coalizione che tiravano Prodi per la giacchetta da una parte e dall'altra
Questo trentatré per cento è diventato ventiquattro per cento che non è poco intendiamoci ma è stato un momento fastidioso proprio perché nasceva gialla da la dalla politica vecchio stile a cui siamo abituati da quarant'anni cinquant'anni eccetera eccetera la divisione delle delle poltrone e quindi a è qualche donna perché gentile politica ha dovuto rinunciare cioè allora
Adesso abbiamo sei ministre di cui due con portafoglio non è secondario sottolineare questo è perché solo due hanno portato poi abbiamo anche tredici sottosegretari per cui insomma si arriva questa percentuale
Per per come eravamo abituate è anche un buon risultato però siamo sempre fanalino di coda rispetto al resto dell'Europa quindi domanda
Alle il segretario
Il nuovo partito democratico si pone questo problema se lo pone non soltanto dal punto di vista qualitativo delle donne no impegnate eccetera ma anche dal punto di vista quantitativo stati attenti questo è uno solo consiglio semipermanente
Di non sbagliare la percentuale dichiarata perché se voi dite il quaranta per cento il quaranta da Sr
Infine no dal adesso qua cari qui c'è una platea molto femminile e quindi io mi sento vagamente avvantaggiata d'altronde sono svantaggiata qui sul palco e allora qualche vantaggio me lo prendo anch'io
Addosso questo poi dopo lei mi risponde dopo
L'altra cosa che volevo dire e adesso vogliono essere anche breve per carità ma insomma sul lavoro anche qui il problema della parità la faccio breve mancasse in Italia sì le donne guadagnano meno degli uomini e questo è stato stimato Colonna tra il ventinove e il trenta per cento in meno degli uomini a parità di lavoro
Allora c'è un cioè c'è una discriminazione belle buona chiara e quindi qua bisogna lavorare perché nelle aziende
E sono le prime che poi distribuiscono gli stipendi eccetera eccetera nelle aziende ci sia anche un controllo su queste formule
Devo dire che tra tante esperienze di cui abbiamo parlato anche sul giornale e mi aveva colpito l'esperienza norvegese
Perché hanno imposto il quaranta per cento delle donne obbligatori e nei consigli di amministrazione delle aziende pubbliche e private dato importantissimo in Francia e ve lo dico perché tanto insomma noi dobbiamo avere dei riferimenti europea anche di conoscenza proprio per mettere poi in discussione pungolare il governo al Partito Democratico eccetera eccetera
Perché i suoi dati concreti che noi possiamo farlo in Francia nella già due anni fa mica tanto tempo fa due anni fa hanno aperto un processo
Verrà compimento solo fra qualche anno quindi non è immediato ma passo dopo passo si sono c'è una legge che li obbliga
A secondo il quale si arriverà a una vera parità negli stipendi tra uomini e donne allora sono due esempi due esempi importanti e io veramente penso in un'Italia dove il part-time ma poco e niente comunque le aziende non sono incentivate a farlo mettere i bastoni tra le ruote si scocciano tant'è vero che il Paese che ha meno parta anch'rispetto al Paese altri Paesi d'Europa
Un'Italia in cui gli stipendi sono inferiori di conseguenza le pensioni sono inferiori
Le pensioni sempre venduto
Dove l'assistenza sociale è carente perché clan Milano è la città più piena di asili e rispetto alle altre città d'Italia risponda per non parlare del Sud o che è una débâcle
Eppure mancano asili mancano le strutture e sono anche più Caritas
Oltretutto
Però è un problema grosso perché se le donne devono essere il volano della società a hanno bisogno di uno stato sociale che funziona che da sussidi in larga in misura anche sostanziale
Che che aiuta le donne
A mantenere i figli continuando a lavorare
Perché due cose per rimanere incinta ci vuole un attimo un secondo perfette le scene i figli ci vogliono anni e anni se le donne non sono aiutate ma che razza di volano possono diventare per l'anno a nuova società che deve essere fondata sul lavoro e sulla capacità che le donne in termini creativi in termini di fatica fisica di impegno eccetera eccetera mettono a domanda assolutamente retorica
Mi rendo conto però anche qui ho sentito il prima quando venivo in macchina la Pollastrini che era reduce da un convegno internazionale proprio sulle pari opportunità
E anche in questo convegno sottolineavano come l'Italia è indietro indietro io dico ma copiamo dalla Francia signori la Francia è molto più avanzata di noi proprio in questi termini di appoggi di appannaggi Bisconti dei viene incontro alle madri che lavorano e poi il motivo per cui le donne anche in Italia fanno hanno un figlio
Credo a testa in Europa la media di un figlio in Francia di due ma è per quei
Sto non c'è eletto le donne francesi amano di più e non usano la pillola non è quello e il problema è che la donna francese non si sente abbandonata a se stessa
Cosa che invece in Italia accetta allora un impegno importante di questo non del solo del governo ma del PD
Il nuovo partito democratico per come delinea la società e proprio questo ha poi un'altra cosa chiudono è perché se non la faccio troppo lunga salvate
No è un'altra cosa mi è venuto in mente perché in questo in questo progetto qua gliene vengono citate ovviamente le donne perché figuriamoci se si dimenticano di scusi esse sono un po'confidenziale ma di Angela Merkel ed è Ségolène Royale sono quattro è la boa cellette incivile
E poi chi altro sigla Hillary di là da venire la Hillary non si sa è di là da venire Ricciarda racconta Valli la superspia
Allora la politica diceva l'abbraccio eletto tanto cosa se è una donna entra in politica cambia la donna se tante donne entrano in politica cambia la politica è una cosa molto
Visto che le prime questioni va bene dal turco accomodanti visse va bene no no ma sia Boeri ringrazio sia pure che non li non hanno posto questioni che tutte stanno dentro nostro dibattito pienamente quindi benissimo
Allora vado diciamo per come sono state poste tra prima questione non c'è dubbio che
Una un'unica
Una delle ragioni per cui serve un grande partito democratico e anche per concorre a a riformare il sistema politico
E il sistema istituzionale cosa voglio dire
Voglio dire che in questi giorni proprio a partire dalle vicende note
In Parlamento che hanno investito il governo
Si è riproposto la questione cioè
Abbiamo bisogno di avere un sistema politico che sia molto più stabile che consenta governabilità che consenta a chi governa di poter governare stabilmente per cinque anni
La legge elettorale con cui è stato letto questo Parlamento non dà questa garanzia anzi sappiamo benissimo per ammissione di Calderoli
Che la legge elettorale che noi oggi adottiamo in realtà è stata pensata contro più che per no è stata pensata più per rendere difficile a chi dovrà governare di governare che non per rendere facile la governabilità
E quindi si pone questo tema e io stesso ho posto questi giorni ieri oggi sta su tutti i giornali la necessità che parallelamente al rilancio dell'azione di governo ottenuta la fiducia si apra un confronto tra maggioranza e opposizione su nuova legge elettorale riassetto degli aspetti diciamo di degli assetti costituzionali istituzionale
Però attenzione
Perché l'esperienza cosa ci dice proprio l'esperienza di questi quindici anni in cui tante volte abbiamo discusso di questioni di riforme istituzionali
Che l'assetto del sistema politico lo si cambia
Sì attraverso nuove regole nuove leggi
Ma anche attraverso la riforma dei soggetti politici del sistema perché senza cambiare i soggetti politici sistema politico non cambia noi la più grande contraddizione che vediamo tutti i giorni è quella di aver cercato di costruire un sistema
Bipolare maggioritario con una geografia politica che tuttora è figlia del sistema proporzionale no
Perché perché non funziona il bipolarismo in Italia così fino adesso ha funzionato male perché abbiamo ventitré partiti in Parlamento ci sono ci sono i rappresentanti di ben di tre partiti
La coalizione di centro sinistra è composta di tredici partiti in Parlamento il nove al Governo
Ci sono partiti che hanno un parlamentare due parlamentari quindi abbiamo meno gruppi parlamentare grazie a Dio dei partiti ma poi e questa questione attenzione poi arriverò sulla forma partito è il vero problema quello propone lei che non è un problema interno al partito
Lei disse c'è una difficoltà a decidere a scegliere bisogna sapere che quando si governa si deve deve deve scegliere e non si può scegliere dicendo di sì a tutti
Bisogna avere anche la determinazione di fare le scelte quando è necessario anche come dire
Con la regola della maggioranza
Ma questo problema non è tanto il problema interno un partito il problema della coalizione
Perché
La mancata se noi una serie di scelte non le abbiamo fatte in questi mesi dal governo non è perché per esempio dentro i DS dentro la Margherita la dialettica dentro quei partiti ha impedito di di decidere non è quello è semmai la dialettica tra i partiti
Anzi peggio la vicenda che abbiamo avuto ultima di queste settimane ci ha consegnato un problema ancora di più
Perché esso sulla politica estera di D'Alema non si sono pronunciati contro Rifondazione Comunista i comunisti italiani i letti
Ma si sono pronunciati due parlamentari uno dei Comunisti italiani uno di Rifondazione così come sta uno di Rifondazione questa
Cioè siamo arrivati a un livello nel quale l'esiguità dei numeri consegna il potere di veto al singolo parlamentare allora che questo è il problema vero diciamo che abbiamo di fronte no
E il doppio problema è il problema di come si riforma il sistema politico perché un sistema politico così frammentato anche quando tu hai fatto una legge elettorale migliore di questa rischia di essere alla paralisi
Allora bisogna darsi delle regole
Intanto regole di funzionamento di una coalizione
è del tutto legittimo che un gruppo parlamentare che fa parte di una maggioranza a un certo punto una politica posso non condividerla
Come per fare è legittimo che un singolo parlamentare un provvedimento della sua maggioranza posso non condividerlo
La norma può capitare
Quello che però bisogna stabilire dove si ferma quel distinguo quel dissenso arriva fino a dove io dico una cosa molto chiara cotolette queste settimane molto chiaro si fermo un minuto prima di votare
Perché
Un parlamentare che non abbia che non condivida la presenza italiana degli stessi soldati italiani in missione di pace in Afghanistan
Ha la possibilità di alzarsi quando ne discuteremo di intervenire di dire tutte le ragioni per cui non è d'accordo i giornali pubblicheranno ampiamente quelle tesi la sua tesi sarà conosciuta a tutto il Paese dopodiché non è contraddittorio se si vuol far funzionare
Una maggioranza e si vuole garantire governabilità che quella persona che si quel parlamentare che si è alzato espresso tutte le ragioni per cui lui non avrebbe mandato i soldati in Afghanistan
Dica che siccome però lui fa parte di una maggioranza vota lealmente con la maggioranza di cui fa parte non la mette in discussione con il suo dissenso
Chiave
No perché se no se no guardate che questa vicenda qui dice che nessuna maggioranza anche Di Santo presta più in grado di reggere se non ci sono delle regole
Che fanno funzionare il sistema e questo è un pezzo poi l'altro pezzo è
Che la frammentazione politica frammenta la rappresentanza
E infatti Itza
Le parzialità e quindi i diritti di veto se vuole riformare il sistema deve riformare anche i soggetti politici il partito democratico va in questa direzione in che senso allora è molto semplice guardiamo all'Europa continente in cui noi viviamo e che quindi
Esprime culture politiche sistemi affini al nostro
Allora in Europa in tutte le nazioni europee
Quale che sia la legge elettorale che ogni Paese e ogni Paese una legge elettorale che è diversa da quella del paese vicino
Quale che sia la geografia politica di ogni Paese e in ogni Paese la geografia politica è figlia della storia ed è diversa dal Paese vicino ci sono ormai tre regole che si possono verificare funzione in tutti i sistemi prima
Quando gli elettori vanno a votare
Scelgono tra due opzioni un'opzione conservatrice l'opzione progressista è così dappertutto e anche in Italia centro destra e centro sinistra
Seconda regola in tutta Europa quelle due opzioni non sono due partiti tant'è vero che in Europa non si parla di bipartitismo si parla di bipolarismo in Europa il bipolarismo di coalizione
E anche in Italia e di coalizione no centrosinistra centrodestra su due partiti sono due Corinzi
In tutta Europa c'è una terza regola che in Italia il debole o addirittura spesso latente che il Partito Democratico risponde a questa debolezza
Ed è questo che cos'è che rende negli altri Paesi forte le coalizioni e molto più normale l'avvicendarsi e l'alternarsi al governo sulla base dell'esito elettorale senza che ogni volta si apra una guerra civile come in Italia
è dato dal fatto che i due le due sigle due coalizioni negli altri paesi hanno il loro punto di forza di solidità e di credibilità agli occhi degli elettori nel fatto che c'è una forza principale grande che la guida
In Germania se vince il fronte progressista
Sì è chiaro che se c'è un grande partito socialdemocratico che guida la coalizione con la sua forza di dalla solidità che poi alleato con i liberali servizio l'opzione più conservatrice c'è una coalizione in cui c'è una grande forza principale che la DC tedesca che poi alleata pubblicitario con chi deve sedere
In Svezia fino a qualche settimana fa c'era una coalizione guidata da un grande partito socialdemocratico poi aveva alleato un partito più radicale uno più
Consapevole più modo più centrista hanno vinto e conservatore l'azione c'è un grande partito conservatore che guida la coalizione alleato del Partito liberale del partito agrario e via di questo passo
In Italia questo non c'è
Perché anche noi che siamo la principale forza del centrosinistra e che abbiamo un consenso elettorale che a seconda delle elezioni che si sono svolte in questi anni ma tra il diciassette e il venti per cento
Non siamo così grandi e così forti da dare a un'alleanza di tredici partiti perché questo è il centro sinistra quella guida solita che diciamo assesta la coalizione
Il partito democratico è la risposta a questo problema
Perché in quanto ci sia una grande forza che rappresenta oltre un terzo dell'elettorato e quindi oltre due terzi dell'elettorato della coalizione di centrosinistra perché grosso modo più Pinzi pigliando la metà o poco più dall'elettorato
Da la tua capacità di guida di coesione e di solidità di camminamento
Della coalizione è molto più forte
Guardate ne abbiamo la riprova anche guardando cosa è successo nel centrodestra in questi anni quand'è
Che Berlusconi ha avuto la migliore capacità di comando nel centrodestra quando Forza Italia da sola aveva il sì più del cinquanta per cento dei voti della centrodestra
Quando Forza Italia ha cominciato a perdere si è ridotta la crisi Forza Italia cioè del suo pilastro il pilastro della coalizione si è via via tradotta nella crisi della coalizione nella debolezza della coalizione
Quindi se vogliamo affrontare questo nodo mi fermo qui su questo punto e i prego avvocato esattamente la risposta e la crisi di queste azioni si ha notizia
Serve una riforma del sistema è tanto è vero che al a testa si poco lo stesso problema quando Berlusconi e Fini dico mettiamoci insieme senza poi saranno affari loro vediamo se lo fanno ma
Tendono a rispondere allo stesso problema porsi lo stesso risultato cioè determinare condizioni per cui grandi soggetti politici come la loro forza con la loro va la vastità della loro consenso elettorale con le loro radici determinò la solidità della democrazia dell'alternanza del bipolarismo io sono molto favore attento a quello che lei ha detto ha detto attenzione a non
Mettere in causa il bipolarismo io son d'accordo più ancora io dico attenzione a non mettere in causa la democrazia dell'alternanza nuovi cui bipolarismo all'espressione e cioè il fatto che quando si va a votare gli eletti sono gli elettori a scegliere tra due opzioni e governi non si fanno dopo che si è votato senza che gli elettori abbiano scelto
Però per fare questo poteri affrontare questo nodo di una frammentazione politica così esasperata in Italia che indebolisce la credibilità del sistema dell'alternanza del bipolarismo il partito democratico ha la risposta sul fronte del centrosinistra a questa a questa esigenza seconda questione questa questione della forma partito
In realtà del documento il tema viene affrontato allora
Io credo che qui bisogna
Abbiamo discusso molte volte con Michele salvati affrontare integri il tema
Diciamo nella sua
Verità reale e non nell'astrazione dei modelli politologi
Modelli Polito d'oggi sono in sono utili ma spesso non corrispondono a che cosa il vissuto reale di una di un partito
Allora intanto questo Partito democratico cosa dovrà essere un movimento di opinione
Ho un partito son due cose diverse
Io dico deve essere un partito
Un partito significa delle cose molto precise
Deve avere centinaia di migliaia di aderenti
Perché quanto più partito è grande nel nei in coloro che si che vi aderiscono tanto più ha una capacità di rappresentanza della società che ha l'ambizione di guidare i quando i partiti sono piccoli
Il rigurgito il riflusso minoritario settario e più facilmente
è più facile
Se vuoi un partito che abbia bisogno di governo cultura di governo rappreso abbia l'ambizione di guidare un Paese un partito grande è un partito che questa ambizione la polizza citare di più
E meglio secondo
Un partito grande in un solo partito con centinaia di migliaia di aderenti un partito presente in tutti gli otto mila comuni italiani perché se voi guidare un Paese lo devi guidare tutto
Oggi la politica italiana attraverso i suoi partiti spesso non è così non c'è quasi più nessun partito capi una capacità di rappresentanza dell'intero territorio
Terzo un partito non è un movimento di opinione per vissuti per temi soltanto il tuo partito a un progetto un programma e agisce nella società per farlo vivere tutti i giorni perché quel progetto quel programma parla ai cittadini ai loro problemi dei cittadini problemi non li hanno solo quando c'è la campagna elettorale che hanno sette
Quindi un partito che ha un attività permanente
Un partito che seleziona classi dirigenti forma amministratori forma uomini di governo forma un partito che al suo interno realizza la il riconoscimento della rappresentanza di genere e la parità
Un partito
Non mi convince chi dispiega che
Diciamo ripeto democratico deve essere un un movimento un pasto leggero anche perché io di politica mio qua trentacinque anni di partiti leggeri nel mondo non ce n
è un questa è un'astrazione il partito democratico americano è fatto in modo diversissimo da quell'italiano ma non l zero ve lo garantisco non è zero
Quindi un partito dopodiché quello che a me sembra un dilemma falso astratto che ci è stato proposto in questi mesi di discussione
La politica ha bisogno di ritrovare un rapporto con i cittadini molto più forte è verissimo Giorgio Napolitano Presidente da Repubblica nel suo messaggio di fine anno vi se vi ricordate partì proprio di lì
No dal rischio di una crescente estraneità del cittadino alla politica alle istituzioni e quasi con un appello accorato a ai cittadini a non considerare la politica o qualcosa
Di negativo solo negativo o solo estraneo al sistema di prenderà le proprie mani ha fatto molto bene Napolitano porre questa pistola la crisi di questi giorni guardate ci fa correre pericoli seri rischi perché questa crisi ai più è apparsa incomprensibile e una crisi che appare incomprensibile scava un salgono fra cittadini e politica tra cittadini e partito non c'è il minimo dubbio quindi il problema di una politica che sia capace di ridi
Essere in sintonia con la società molto di più c'è c'è tutto io che sono il segretario questo partito se mi metto a fare i difetti di questo nostro partito facciamo notte
Quindi io sono assolutamente d'accordo sul fatto che il partito democratico e anche l'occasione per inventare un partito nuovi per rinnovare la forma partito inventare una forma partito nuova
Anche perché i partiti in cui noi siamo vissuti anch'essi erano figli del Novecento anche se erano figli della Società fordista di quella società rigida no piramidale gerarchica accetta viviamo in una società diverse
Dove però il problema che secondo me
Bisogna avere chiaro ecco perché dico la veridicità nuovi modelli astratti un partito che si apra alla partecipazione dei cittadini nove le sue forme
Ha bisogno di avere essere un partito strutturato e radicato quello che non mi convince l'idea che si avvicinano i cittadini e la politica se i partiti fanno un passo indietro non esiste quella roba lì quella roba è una stazione
Io che voglio un partito democratico strutturato mi batterò
Perché nello statuto del partito democratico si scriva che tutti i candidati che noi proporremo agli elettori per incarichi elettivi siano scelti con le primarie lo voglio che sia scritto ed è un'innovazione
Fede
Mi batterò perché si scriva come negli incarichi istituzionali pubblici che i dirigenti di questo partito hanno termini al loro mandato e questo favorisce al rinnovamento delle classi dirigenti
Va bene mi batterò perché si scrive quello Statuto che periodicamente quando c'è da decidere su una grande questione il partito consulti referendaria mente i siti iscritti o anche gli elettori a seconda del tema perché questo comprende protagonisti i cittadini
Cioè io sono e potrei farne tante altre di proposte ci sono per una per per innovare fortissimamente la forma partito nella direzione della partecipazione dell'apertura penso che quando dico che c'è bisogno di un partito di larga adesione anche le forme di adesione Ford possono essere graduate
E bisogna distinguere di più tra adesione impegno militante che oggi pesa troppo spesso coincidente eccetera eccetera ecco
Quindi io sono per innovare
Ma l'innovazione la realizza un partito che c'è
E quindi chiudo su questo punto l'alternativa non è più sezioni o più gazebo
Noi abbiamo bisogno di più sezioni e di più grazie padre sono i piedi tutti e due abbiamo esodi più sezioni perché se non ci sono le sezioni oltre dubito che qualcuno faccia i gazebo
Però e però abbiamo bisogno e però abbiamo bisogno dei gazebo perché se le sessioni non fanno i gazebo rischiano di chiudersi in una logica autoreferenziale distante dalla società
Quindi ha bisogno di entrambi e quindi il Pagano pratico è anche una sfida forte all'innovazione al cambiamento dalla forma partito
è un partito che dovrà essere fondato sul principio di maggioranza totalmente d'accordo questo non non è una novità i Democratici di sinistra sono un partito fondato sul principio di maggioranza io da quando sono segretarie questo partito lo dirigo a nome di una maggioranza poi dirigo
A nome di tutti ma sono l'espressione di una maggioranza sento nel senso che c'è una dialettica politica democratica del nostro partito come negli altri mi comunque certamente regolato da un principio di maggioranza
Sulla base del principio una testa un voto cioè sulla base di queste cose del partito democratico democratico si chiama democratico ci mancherebbe che non lo fosse delle sue regole no
Però appunto perché per essere un palo democratico occorre che sia anche un partito fortemente strutturato guardate che
Un partito che ha radici organizzazioni è un partito che realizza una forma di controllo sociale dei suoi aderenti sulla politica e si fa molto maggiore dei movimenti di opinione
Perché quando c'è un movimento di opinione un girotondo un altro movimento chi lo dirige russi non si capisce chi lo ha scelto chiedo al lettore o sbaglio
Cioè i partiti con tutti i loro difetti grazie al fatto che hanno statuti e regole enorme sono ancora un'organizzazione democratica rispetto altre forme di organizzazione politica frazione Purgatorio fatta io sono perché io sono perché il partito democratico lo sia fino in fondo e quindi sempre per stare un tema che che che
E anche la leadership di questo partito del sia contendibile come si dice il linguaggio politologi no
Chi dirigerà questo partito io sono per fare una cosa molto semplice lo dirigerà quello il la persona uomo o donna che sceglieranno tutti coloro che avranno diritto al Partito Democratico votandolo direttamente loro io solo per fare questo
Ci sarà un candidato Ceresara due ce ne sarà tre lo vedremo quanti ce ne sono si mettono in gioco e i gli elettori lo cioè e gli gli scritti così gli aderenti voce
Vado più rapidamente se non faccio però le questioni poste erano molte sa
Questa questione che ha posto la duca ancora Boeri dice
Questa questione della scelta io
Da questo sono assolutamente d'accordo con anche con le altre considerazioni ma questa molto cioè è chiaro che governare significa scegliere
Scegliere significa privilegiare ogni volta che obiettivo e finalità voi perseguire e non necessariamente quel tuo obiettivo quella finalità coincide con gli interessi di tutta una società per stabilire
Anzi oggi se vuoi la cosa è ancora più complessa perché essendo la società molto più fu influì da nell'identità sociale delle appartenenze
Non è così facile dire io scelgo gli operai piuttosto che gli imprenditori piuttosto che gli artigiani e i commercianti perché le cose sono più complicate
Quando si è fatta la prima libera le pipe la prima lenzuolata di Bersani quella dei taxi stia dei farmacisti io salgo su un taxi quello mi riconosce e quindi cominciato la discussione che potete immaginare e lui mi diceva che io ero un affamatore del popolo eccetera se l'appoggio tutto si ferma e Luigi diceva che è una forma troppo veloce naturalmente io sono d'accordissimo che le medicine vengono perduta anche nei supermercati
Chiaro no cioè l'effetto bimbi non c'è solo per il termovalorizzatore c'è per tutto mai nel mio giardino mai a casa mia Sempre nel giardino del vicino evidente quindi
No è più complicato però sono d'accordo al fatto che quando si governa se se e l'Italia ha bisogno di mettere in campo politiche di innovazione di liberalizzazione enti cambiamento molto grande adesso abbiamo alcuni passaggi davanti che non saranno semplice inizia in Parlamento la discussione sul disegno di legge sulla liberalizzazione del degli ordini professionali e dell'attività delle libere professioni
è giusto farlo mi pare di sì badate che in una città come Milano dove i professionisti non sono pochini
è questo problema si sentirà
Si sentirà a partire dagli avvocati o no
Allora per dire che scegliere si deve scegliere e noi cerchiamo di scegliere e bisogna scegliere è un partito democratico e voglia guidare deve avere come è nel suo DNA questa capacità di
Perché la cultura di governo e questi hanno scegliere naturalmente in nome di un interesse generale che tu perseguire con cui sbagliare nel valutare qual è l'interesse generale questo è il criterio però dobbiamo sapere che governare significa scegliere ma scegliere significa mettere diciamo in causa anche interessi
Esigenze episodi e allora e allora questo significa che non sceglie no
Significa che qui c'è un passaggio che noi abbiamo già vissuto criticamente nella finanziaria di qualche mese fa
Noi nella finanziaria abbiamo avuto una gestione travagliata
Io ho detto allora e continuo a essere convinto che la gestione travagliata non ce l'abbiamo avuta per un difetto di comunicazione come spesso si dice anche questo cioè la politica a un difetto di comunicazione che anche noi abbiamo reiterato ma non è solo questo
Io penso che noi principali problemi intorno a finanziare le abbiamo avuti perché abbiamo avuto una sottovalutazione della necessità di costruire una condivisione di una politica
Io a un certo punto mi sono reso conto che non avevamo una sofferenza come tutti ci saranno dopo una sofferenza con il mondo dell'impresa e soprattutto tutto il mondo dell'impresa minore artigiani commercianti eccetera
Era una sofferenza che era data da alcuni provvedimenti che ho messo nella finanziaria si e questo appunto come dice lei per quando scegli Poli scontare anche no guardi la sofferenza di queste categorie principe siccome io poi ho preso come faccio io la valigia sono andato in giro per l'Italia incontrarle
E sono andato nella tana del lupo perché sono andato a Monza sono andato a Como sono andato alla resa sabato a Treviso sono andato a Verona già tutti posti diciotto diciotto per il bolscevismo non è dilagante diciamo
Ecco esondato a parlare diciamo con imprenditore di querela e sapete qual è la principale contestazione mi son trovato di fronte di sottotitolate questa banale contestazione ma che è significativa
Erano tutti fuori dalla grazia di Dio quelli della CMA della Confartigianato della Confesercenti alla Confcommercio tra lega e cooperative tutti questi
Perché il nostro premiato governo ha fatto l'accordo coi sindacati e la Confindustria poi li ha convocati gli ha detto questo l'accordo fatto con sindacati e Confindustria vale anche per voi Etò così va perché uno vuole essere riconosciuto
Poi potrà può essere d'accordo non d'accordo e tu devi riconoscerlo
Non per dargli ragione ma perché se lo riconosce e poi costruire un confronto che può arrivare anche alla condivisione della politica che fa
Se non lo riconosce non c'è nessuna possibilità di di Coldiretti
Allora il problema di come si costruisce non solo della determinazione nello scegliere ma come si costruisce
Il rapporto con la società nel momento in cui si sceglie non per dare ragione a tutti ma perché la tua scelta sia quanto meno compresa e il più possibile condivisa guardate che è un passaggio decisivo nel governo c'erano e non ce la facciamo adesso dovremo prendere tutta una serie di misure liberalizzazione delle professioni liberalizzazione dei servizi pubblici locali la questione liberalizzazione del settore dell'Energia tutte cose che mettono in discussione
Tutta la vicenda della se noi non siamo capaci di darsi una strumentazione democratica di relazione e di confronto che ci consenta di far capire le nostre scelte
Quel riformismo che noi vogliamo realizzare anche con la radicalità delle scelte non sarà o sarà o non ce la farà o se ce la farà non sarà compreso e come nel due mila uno cose giuste ci porteranno per
Quindi questo è un tema cruciale la democrazia oggi pone sempre di più l'esigenza di trovare le modalità con cui tu comicità Dini fa i conti ripeto non per varie ragioni ma perché se non fai così non non se ne compreso le condizioni
Questioni che ha posto la Vallino tanti fatto proprio per titoli e questo pur
Scusa
Allora
Sì le apposto la valle in una questione importante che è una domanda che gira nella testa dei nostri compagni
Riferendosi al fatto che gli ho detto il partito democratico è la costruzione di un soggetto che va oltre le nostre storie
Tra cui ciascuno di noi viene
Il pallino detto va bene ma qui si pone un grande problema il problema dell'identità
La traduco nel modo con cui i compagni morti solo pongono cioè
Ma adesso facciamo sto partito democratico la sinistra dove dove c'è pronunce
Esistono esiste esaurito no no c'è anche chi nel nostro dibattito casuale dice che chi propone con metodo democratico liquidare la sinistra
Allora io penso questo
Io penso che i valori non cambiano nel tempo i valori attraversano il tempo la sinistra quando nasce alla metà dell'Ottocento e arriva fino a qui come nasce
Nasce intorno ad alcuni valori che sono giustizia sociale equità uguaglianza solidarietà libertà rispetto che la persona umana
Diritti uguali per uomini e donne il suffragio universale no cioè
Perfetto
Quei valori erano valori validi nell'Ottocento sono valori che nel Novecento ha respirato tutte le lotte di Citi di emancipazione di progresso e sono valori di cui abbiamo bisogno oggi in un mondo caratterizzato dalle sperequazione delle ingiustizie
Che ogni giorno Spadoni danno di fronte ai nostri occhi quei valori sono valori assolutamente attuale che cosa che cambia non i valori quello che cambia sono le forme con cui la politica si organizza per affermare i valori quelle sì non sono mai uguali in se stesse nel tempo
Perché le forme con cui la politica si organizza per affermare i suoi valori devono essere sempre coerente in sintonia con la società e siccome la società non è ferma non è statica la società è per definizione dinamica evolutiva
La Società progredisce cambia oppure regredisce ma insomma muove
E allora tu devi via via chiederti qual è la forma politica più adeguata più coerente per essere in sintonia con la società nella quale voi far vivere i tuoi valori e allora io dico
I valori della sinistra quei valori li di cui noi siamo portatori siamo l'espressione vivono nel partito democratico di cui noi siamo i principi il principale soggetto costitutivo
Non si imbatte noi cogliamo quest'Europa democratico per per perseguire obiettivi che sono di liberazione di uguaglianza di pari opportunità di solidarietà di rispetto alla persona umana quegli obiettivi vogliamo realizzare una che vogliamo realizzare altri
Non è che perseguiamo valori diversi da quelli che abbiamo perseguito fin qui con la nostra storia sono esattamente i valori questi valori che vogliamo perseguire ci poniamo il problema di come costruire una forma politico organizzativa che nella società di oggi sia funzionale a quei valori nel momento in cui altri che vengono da storie diverse dalla nostra
Perseguono gli stessi valori perché Enrico Letta che viene dalla democrazia cristiana del popolare e dalla Margherita si batte anche lui perché ci sia un mondo che è più giusto più democratico più libero più come noi si parte per un altro sistema di valori
Ci sono le condizioni fino ad oggi quei valori comuni gli abbiamo perseguiti conforme politico organizzative distinte per le ragioni storiche con richiama nel momento in cui quelle ragioni storiche sono alle nostre spalle che cosa che impedisce di perseguire insieme valori che sono comuni
E quindi la nostra storia non solo lo vuole la sua storia prosegue continua in questa nuova forma
Io trovo surreale il dibattito che ogni tanto leggo sui giornali anche di qualche autorevole esponente dell'Ulivo nuovi quello che dice non voglio morire democristiano non voglio morire cui ma stiamo mica discutendo di come morire stiamo discutendo di come continuare a vivere vorrei che fosse chiaro
Cioè
Stiamo discutendo di come concludere una storia stiamo discutendo di come proseguire una storia in forme che siano capaci di corrispondere la società di oggi
Detto questo le altre questioni poste dalla valle
Con chi volete fare questo Partito Democratico è un compromesso storico bonsai visto che questa formula usata ieri Boselli in una riunione del partito del dei Socialisti italiani
Non è così
Se c'è una cosa chiara nelle nostre intenzioni scritta chiarissimo nella mozione e che noi vogliamo costruire un partito democratico che proprio per impianto che ho richiamato prima non sia soltanto la somma dei partiti
Un partito democratico aperto a raccogliere energie che stanno nella società e che vanno al di là dei partiti
Quattro milioni e trecento mila persone che partecipano le primarie sono una platea potenziare al Partito Democratico che è quattro volte la somma degli iscritti ai partiti tutti i partiti in Italia Sofia
Quindi noi vogliamo aprirsi a una società e un partito il nuovo perché non è soltanto la somma di quello che c'è già
Per costruire questo partito aperto
Mettiamo il movimento naturalmente i partiti che hanno deciso di intraprendere questo progetto con quella finalità
Perché lo se l'obiettivo è unire le culture riformiste in un unico grande soggetto che le rappresenti bene l'ambizione e che ci vi partecipino i soggetti politici che oggi rappresentano le diverse culture riformiste e allora l'alleanza tra DS e Margherita è assolutamente essenziale se non c'è l'intesa tra le due forze principali tutto il processo non non non non si realizza ma non è sufficiente
L'alleanza via S. Margherita una condizione necessaria ma non sufficiente per usare diciamo un linguaggio matematico no
Perché perché le forze politiche che esprimono il riformismo sono di più di una città come Milano c'è una tradizione socialista c'è una tradizione repubblicana c'è una tradizione liberaldemocratica che è parte della storia del riformismo di questa città e del Paese
E poi perché vogliamo andare al di là quindi questo è l'ambizione e l'ambizione di mettere in campo un processo costituente largo fortemente aggregante
Questione donne
Certo questo dovrà essere un partito che assume il problema dell'equilibrio del della rappresentanza prima di tutto dentro di sé
Io spero che il Partito democratico abbia le regole di Statuto che i democratici mi stanno già
Nel nostro Statuto c'è scritto che il quaranta per cento degli organismi dirigenti è costituito da almeno uno dei due sessi me no ora almeno il quaranta per cento ciascuno dei due sessi
Trentatré per cento per incarichi elettivi
E guardi che se non c'è il trentatré per cento nel governo di Prodi questa volta non è colpa mia perché io su nuove tra le ho messe quindi quindi ho fatto quello che dovevo fare ho fatto quello che dovevo fare quindi e io ci credo credo che sia giusto credo che sia molto giusto
Io sono favorevolissimo ad adottare anche in Italia quella regola che adottate in Norvegia
E cioè che c'è le quote rosa non ci sono soltanto né assemblee rappresentative e ci sono anche in tutti gli organi di secondo livello giunta e consiglio d'amministrazione tutte queste cose qui benissimo
Io penso che questa è una battaglia da dare anche per la legge elettorale
La nuova legge elettorale che vogliamo deve avere tra i sei e i criteri ispiratori che quella legge deve servire a apri ad attuare l'articolo CIT quanto uno della Costituzione che prevede l'equilibrio di rappresentanza in Parlamento quel tema che come quota rosa non si è risolto deve essere risolto nella nuova legge elettorale
Questione
Giovanni ma io temo io penso che il Partito democratico prima di tutto noi dobbiamo pensare per le generazioni che vengono dopo di loro
Perché noi viviamo in una società in cui questo è il tema cruciale
Questa è una società nella quale
I nostri figli stanno a scuola
Di più all'università molto di più non perché si qualificano di più ma perché sono parcheggiati in attesa di una cosa che deve arrivare non si son serviva trovano lavoro più tardi si sposano più tardi fanno figli più tardi tutto questo è tempo di vita rubato
Noi siamo una società che ruba il tempo ai suoi figli
Questo problema è un problema centrale
Centrale quattro milioni di persone tra ventisei e trentacinque anni limoni nelle famiglie dei genitori il sessanta per cento dei matrimoni sono contratti da coppie che stanno tra i ventisei e i trentacinque anni già è un Paese che invecchia
Prima del tempo
Questo è un tema cruciale e noi dobbiamo essere capaci di costo in una politica che smonti
Questa situazione apra porta c'è e qui c'è un tema che io e poco nella mozione è un tema centrale
Noi bisogna che assumiamo noi il Partito Democratico assume il merito come il criterio fondamentale della selezione in ogni campo in ogni attività a partire dalla politica
Non è così oggi non è così oggi
Oggi l'Italia in ogni campo di attività prevale la selezione per cooptazione
E la selezione per cooptazione anche delle virtù ma ha un difetto
Che si realizza con i tempi del Cope tante
E i tempi del costante e quello più anziano come quello chiuso
E allora il professore universitario fino a quando vuole stare sta e corta tardi perché non vuole che arrivi qualcuno che rompe l'anima e via di questo passo
La cooptazione è un è un meccanismo che blocca un meccanismo che rallenta un meccanismo che favorisce l'argento
Torniamo a valorizzare il merito sulla base della competenza della professionalità della capacità e diamo gli strumenti per fare questo qui ce n'è per tutti gli ho perso l'università non solo per gli studenti anche per tutto il corpo docente
No quindi io penso che questa sia una questione cruciale e nodale mi fermo se no parlo troppo lo avanti
Carlo
Bene anzitutto grazie per avermi invitato io sono da qualche tempo lontano dalla politica attiva anche se diciamo le pubblicazioni i programmi editoriali una crisi Trichet hanno spesso una valenza politica io capisco e condivido le ragioni che spingono nella nella direzione della creazione di un nuovo soggetto politico che dia una rappresentazione unitaria delle culture del riformismo in Italia
Sì sin dall'inizio da quando Michele Schiavone salvati scrissi prima articoli ho pensato che fosse direzione giusta
Fossero indicazioni da seguire un'aggressione salutare tutta la sinistra italiana anche per chi decide di non stare su questo progetto
Le le ragioni per cui si deve costruire questo partito sonno
Di
Ha commentato in maniera molta ragionevolezza buonsenso dal una mozione di Piero Fassino io ancora qualche domanda sulla cultura politica che questo partito ora Edmondo Berselli la settimana scorsa in un bell'articolo sulla Repubblica ricordava che
Le esperienze politiche più fortunate
In Europa
Avevano hanno avuto la alla loro base una forte ipotesi culturale citava l'esperienza di di Santoni Blair
Realismo utopico ha mutato muta mutuato dal terza C e D Antoni chiede anzi
Parlava di del socialismo ai cittadini Zapatero titolo operato bellico Feltrinelli che vi consiglio di leggere
Bene io credo che diciamo leggendo questa mozione mi pare
Talvolta che ci sia ancora una certa timidezza un certo deficit in termini di cultura politica
Si parla di Tom democrazia socialità democrazia economica e democrazia governante ora intuisco cosa vogliono dire queste cose però in termini di pensiero nuovo mi sembra un po'fiacco così come da volte mi sembra fiacco
Questo uso compulsivo della parola riformismo sono quindici anni che parliamo di riformismo di governo quindi io credo che sia giusto sapere nel due mila sette
Che cosa vuol dire riformismo in termini di politica industriale
Ambito nel quale di esse hanno perso il pallino spesso in questi dieci anni vorrei sapere cosa vuol dire riformismo nell'ambito delle politiche economiche dove la dicotomia tra mercato e regole diventa sempre più congedi cogente vorrei sapere che cosa vuol dire una politica per l'ambiente vorrei sapere cosa vuol dire di diritti dei cittadini vorrei sapere
Come come il e fornire un progetto riformista affronta questi temi che oggi vengono definiti eticamente sensibili nel presupposto che la laicità dello Stato sia un valore non una cosa su cui bisogna fare le trattative
E vorrei sapere che che cosa
Che valore devono dare le persone al parola riformismo quelle persone che in queste Italia bollita grottesca e corrotta si trovano nella condizione di dire in di vivere situazioni umiliante di sofferenza senza averne colpa
Per cui penso che
Da questo punto di vista dice ancora un lavoro da fare bisogna parlare chiaro non bisogna truccare le carte
Non bisogna rompere a tutti i costi ma non bisogna vivere di compromessi l'importante usare parole chiare
Altrimenti il rischio di una deriva di un partito pragmatico moderato di assessori e sottosegretari di ex comunisti socialisti eccetera eccetera è una deriva che non ci possiamo permettere e penso che anche in termini elettorali Lennon sommerebbe del diciassette per cento dei DS al dodici per cento della Margherita
Quindi su questo credo che ci sia ancora del lavoro da fare per dare una visione chiara del futuro che questo partito intende esprimere
Che riservate questo come voi
Ma io a Piero Fassino vorrei in realtà fare una sola domanda
Non riguarda il merito del programma che presentiamo col quale sono grosso modo in sintonia che sono sublussazioni e sul suo obiettivo politico cioè iniziare un processo di costruzione del partito democratico
Conosco le difficoltà che ci sono nel mettere insieme una mozione della messa di sfumare Stati
Le ho vissute anche i per un dodicesimo nella nella stesura di quel manifesto del Partito il quale al gli stessi difetti di generi citati nonni incisività
Che ha il la mozione chiedo scusa Piero voglio dire ma capisco le ragioni per cui ci sono non puoi entrare nell'essere sepolto dettagliato e anche quel taglio graffiante culturale forte che chiedeva Berselli quel suo famoso articolo molto interessate sec. qualcosa che avrebbe creato dissensi molto forte c'è assolutamente la gente che ascoltava quella roba lì no che avesse letto quella roba lì un bel pezzo delle persone che per tante altre ragioni sarebbero state con noi ne sarebbe o se ne sarebbero discostati
Io vi conferma per il graffio
Premura diciamo per una una cosa molto più incisiva ma forse questo può avere un ruolo in un diverso momento e arrivo al punto che alla domanda lunghi marinata con le farsi qualche problema invece al professor Galli lo poneva critica che fanno socialisti poi fanno tanti altri debiti compromesso storico
Ho compromesso storico possa cioè se questo partito Epistola sostanzialmente come la somma degli organismi dirigenti misurata con il bilancino
I barbieri i e su e dei DS questo sarà un fallimento storico spaventoso c'è un qualcosa che non sommerà fatto i voti di questi sarà una vera e propria disgrazia cioè o o questa cosa esista in realtà come una come veramente una ricerca collettiva che coinvolge e appassiona
Oppure non vale proprio la pena di fare critico avuto franchezza se si fa in quella direzione
Nonostante la tigna che mi ha assistito in questi anni voglio dire nobile sentimento nel sostenere che si ipotizza il Partito Democratico
Getto la spugna perché non vedo già a questo punto se qualcosa del tutto inutile e allora si pone un problema che è fondamentale ci sono i congressi dei due partiti
Ci saranno i congressi dei partiti in mezzo una situazione politica molto confusa anche di questo come l'attimo accennasse perché tutto può cambiare cioè i tempi che c'eravamo dati forse non riuscivamo tenerne ma in ogni caso ci saranno questi progressi in questi congressi il punto fondamentale accertare la volontà cioè portare il più possibile le persone di questi due partiti ad accettare l'ipotesi del partito democratico
Ad aprire il processo costituente
E leggere degli organismi dirigenti che condividono questa questa posizione
Potete una parte Fassino dall'altra e quelli che gli stanno intorno e che ci credono
Questo l'obiettivo fondamentale dopodiché il punto da cui dipende il successo con l'insuccesso dall'operazione Partito Democratico il fatto che converte coinvolga speranza aspirazioni desideri convinzioni
Da parte di una vastissima platea che non coincide soltanto quei di questi due partiti dipende tutto darla costruzione dal percorso costituente
Non credo che nei due congressi dei partiti si andrà molto nel dettaglio di questo problema forse c'era qualche accenno però questo è un qualcosa che direi abbastanza presto deve essere messe sul tappeto perché altrimenti la gente si avvicina ai congressi dei partiti con una cosa stanca che confermo due gruppi dirigenti che hanno comunque già preso questa scelta e gli danno una sorta di delega a come sarà in futuro dove il futuro potrebbe essere semplicemente che si spartiscono col bilancino Cencelli
No i posti di comando raddoppiandoli molto spesso o potrebbe essere quella cosa meravigliosa entusiasmante eccetera con un po'di poveri illusi ancora credono che possa essere quindi in qualche modo un'idea di come deve essere fatto il processo costituente deve essere e l'idea secondo me l'unica idea che può raccoglie con grande entusiasmo e semplicemente quella lasciata devo andare gazebo o non gazebo per tempo e le fa delle sezioni puro Sunday gazebo dato al sale sezione la sua importanza però sostanzialmente una grande convocazione di tutti coloro i quali sono interessati al Partito Democratico non soltanto gli iscritti al partito
Non soltanto il
In questa prima grande convocazione no la cosa si fa disfa senza una piccola quotata a dimostrazione della loro serietà della loro volontà di partecipazione
E la cosa che gli si dà molto semplicemente sono un insieme di possibile mozioni orientamenti politici che le persone i gruppi che sono organizzate in sosta primi tra tutti i partiti e le loro correnti
No vedono come obiettivi concreti e Partito Democratico perché in quale diverso un modo possono essere scelti io mi domando
In quale diverso modo pose le sue scelte i delegati al congresso costituente quelli che poi eleggeranno gli organi fonte unità del partito
Cioè se non attraverso la discussione democratica e affinché ci sia una discussione democratica
Questa deve essere in qualche mente modo organizzata attraverso posizioni politiche perché io non è posto nessun'altra c'è saranno tutte posizioni politiche interni alla galassia del Partito Democratico
Ci sarà la posizione politica diciamo dei testi per liberarlo dei abbastanza libero come saremo cioè che so io se vorrà partecipare di tocco e come stavo io voglio e come tanti altri ci siamo delle posizioni anche più radicali se per esempio
Voglio dire Carlo sicuramente asfaltate Carla dettagliata sai Carlo può o più varie sia una mozione di perché una mozione radicale quindi tempo alcuni aspetti peraltro ci siamo se Bossi non deciderà di di uscire o cose del genere c'è un'opposizione come la sua e perché no e poi cento fiori sul rischio che ci siano vero dibattito
Vero dibattito tempo per una vera e propria campagna congressuale all'aperto in cui tutti i gruppi possono partecipare e cui
Voglio dire piglio epico Riccardo sta qui in prima fila Sarfatti non possa poi lamentarsi che il suo gruppetto Apt
è stato diciamo liquidato perché voglio dire chi ha più filo da tessere più tela no se ha modo di presentare una mozione o una posizione politica qui a Milano là presenti e sono presenti taccia per sempre nel senso che l'occasione gli è stata data no ecco il nodo taccia perché sto scherzando naturalmente l'occasione gli è stata data quindi anche coloro che stanno al di fuori cioè si sollecitano tutte le possibili energie di movimenti di associazioni eccetera che ci sono perché prezzi presenti no
è una cosa da riflette su cui riflette però grosso modo una prima convocazione che può essere anche fatta attraverso il l'indirizzario che avevamo della non non crediamo tra l'altro che
Sì Bettega moltissimo cioè un'idea del quattro milioni e duecento mila non ha nessun senso quelle una ovazione per Prodi era voleva dire cacciate via Berlusconi per piacere questo il suo senso politico ma non è siamo tutti per il partito democratico
Qui ci saranno e seicento mila iscritti ai due partiti opporci settecento mila che sia di più so che dice di più troppi più attivi e vado tutti vanno più a votare ci saranno questi e tra l'altro quindi le leadership di partito non provano neanche grandi rischi
Ovviamente il sento dire perché il il grosso dei votanti a questi gazebo Weiss cambio
Ma ci saranno anche tanti altri si hanno la capacità e il coraggio di organizzarsi ci saranno anche tanti altri no quindi si presenti lo varie mozioni vari tipi di indirizzi queste saranno quelle cose più acuminate più precise
No che se non mi sbaglio Tito tu desideri voglio desidero anch'io cessione delle mozioni e e cioè queste mozioni una mozione generale come opera di Piero per il partito o un Monica manifesto un programma come quello che hanno fatto i famosi dodici saggi pagate voglio dire
Son venute così voglio dire come cosa d'ingresso di caratterizzazione primaria fa bene la battaglia politica viene dopo ed erede più dure su su distinzioni molto più forte cioè questo io credo che possa essere un qualcosa che tra l'altro genera ricambio crea diciamo fine fa intervenire nuove leadership con mette dentro diciamo nuove energie forse mi illudo forse mi illudo però se è un'illusione collisione che vale la pena di tentare di vedere se può essere se può essere verificata questa è fatta suo essere messa di fatto indica questo è la cosa che credo e dobbiamo adattare abbastanza presto l'idea che questo sarà il percorso perché altrimenti una posizione come quella di Boselli compongono bonsai eccetera
Do che le cose vadano avanti come sono andati i tanti di questi primi mesi di schermaglie di trattative di nodi Riserve reciproche eccetera uno la proietta al futuro e praticamente si scoraggia o non è vero che si scoraggia se così quindi diamo l'idea che dai congressi poi ci sarà un'orgia di democrazia una pancia di democrazia questa organizzata perché io penso che il partito potesse questa cosa perché grazie
Va bene allora
Vediamo di andare alla conclusione di questo nostro incontro va be intanto io prima ho messo un tema cui voglio me Luther ci ha posto l'Avellino è evidente che la grande una delle grandi questioni che noi abbiamo
Non risolta nella società italiana il non riconoscimento del ruolo delle donne non solo in politica perché poi quando si mette giustamente sotto accusa la politica di non avere una capacità di riconoscere le donne in modo sufficiente per cui abbiamo il cinquantaquattro per cento di donne nella popolazione e abbiamo il dodici per cento di parlamentari
Il problema serio
Riguarda però l'intera società italiana le università credo siano centotré dico bene vi pare centotré i rettori donne dicendo tra università italiana sono due
Quando una donna diventa direttore di un giornale oppure amministratore delegato direttore di una società di un qualche rilievo c'è l'articolo sul giornale perché appunto l'uomo che morde il cane no cioè è un evento particolare
Allora questo è un tema cruciale
Un tema cruciale cioè di come noi siamo capaci di costruire una società che invece riconosce le donne e il tema che lei ha posto certo c'è non è solo questo cioè evidente che se tu e riconoscere le donne nel loro ruolo e voi promuovere vuol proporre per esempio più alto tasso di occupazione femminile in un Paese che ha tra i più bassi tassi della B dell'Unione Europea di donne che lavorano
Il grande tema della conciliazione tra tempo di vita è tempo di attività tempo di lavoro tempo di professione diventa la questione è nota
E la conciliazione tra tempo di vita e tempo di attività passa per la dotazione di un
Diciamo di una politica di servizi che questa conciliazione la rendono possibile
Servizi orari di lavoro esalta tante varie cose insomma ecco quindi non c'è dubbio che questo è un punto assolutamente nodale cruciale noi siamo un Paese
L'attrice un dato zitti che spiega in modo tre proprio
Chiaro perché questa questione non è una questione settoriale è una questione che ci riguarda tutti allora
L'ottanta per cento delle persone che lavorano con un lavoro dipendente ha un reddito medio individuale netto
Che intorno ai mille trecento euro al mese
Il quarantotto per cento delle famiglie italiane è costituito da uno solo che loro quindi noi abbiamo il quarantotto per cento famiglie italiane sono mal contato che più o meno vive con mille trecento euro al mese
Noi abbiamo voglia di farne contratti detrazioni fiscali eccetera il reddito di quelle famiglie dei più di tanto non crescerà cresce in un solo modo significativamente se quel nucleo familiare passa da uno che lavora a due che la petto è il punto
Perché due ne lavorano non sono semplicemente il doppio in termini di stipendio ovviamente perché tutta una serie di costi sono diciamo i partiti in altro modo quindi l'occupazione a fare una prova delle donne
Come spesso non lo affrontiamo occupazione femminile è una grande questione che attiene a le modalità spesso per lo sviluppo della politica di redistribuzione dei redditi dell'organizzazione dello stato sociale è una grande questione intorno a cui tu
Dà il senso di che modello di società uomo
Quindi questo è un tema è un tema assolutamente Cuccia allora pervenire alle questioni poste da
Carlo età Michele Salvati
Allora Carlo dice ma va bene qual è la cultura politica di questo partito
Ma io penso che la cultura di un grande partito riformista la capacità di tenere insieme
Modernità e diritti innovazione ed equità
Cioè da un lato la capacità di cogliere che la società essendo dinamica si governa stando attento le sue dinamiche e producendo fattori dinamici costanti e Conti
E dall'altra naturalmente una grande forza che si ispiri a valori di progresso non può che considerare la capacità redistributiva di quel dei dei dei dei di quella innovazione Como criterio fondamentale
Quindi innovazione mutamenti cambiamenti e trasformazioni modernità
Che stiano insieme a redistribuzione diritti equità opportunità questa è la cultura diciamo politica di una grande forza progressista quando tu dici appunto entro nicchie pensa in toni chiede saputo e modernità e diritti
Diciate loro traduce la formula paternità i diritti innovazione protezione benissimo si possono usare diciamo molte espressioni affidino analoghe questo il nodo il rapporto cioè da un lato la capaci la la consapevolezza che la che creare ricchezza è un obiettivo di una forza progressista
Perché detto così posso fare opinione così ovvio
Tutta la storia delle forze progressiste attore la sinistra ha sempre messo nel conto che produrre ricchezza fosse compito di altri che compito a sinistra fosse essenzialmente battersi per la sua redistribuzione
Chiaro allora compito di una grande forza progressista e creare e creare le condizioni per cui si produca ricchezza
è compito una grande forza progressista e che quella crisi e ricchezza sia distribuite in termini di reddito di lavoro l'opportunità di eguaglianza e tanti modi si redistribuisce la ricchezza ma le due cose una cultura riformista è questa
Cioè la capacità di sapere che tuteli guidare una società nella sua crescita nella sua dinamica e favorirne tutti gli aspetti
Siamo produttivi che di di di di sviluppo e al tempo stesso a mettere in campo una politica di redistribuzione e
Questa questo criterio vale
Diciamo Lupoi applicata antica per esempio parliamo di questa grande questione che la questione ambientale è una questione che sta di fronte a no allora la questione ambientale che si pone il grande tema della sostenibilità
E tu
Non la fronti semplicemente dicendo fermi tutti perché fermi tutti non ti porta da nessuna parte
No sarebbe una politica diciamo puramente velleitaria e e conservativa il problema è come io
Addotto uno sviluppo che qualitativamente per le tecnologie che usa per le politiche energetiche che addotta per la politica di consumi che propone per la politica fiscale di sostegno questi meccanismi che addotta eccetera eccetera è una politica che ti consente altri tassi di crescita e di sviluppo e al al tempo stesso senza che si producano quei costi quei guasti che
Sono considerati insostenibili sofferta insopportabili dalla dalla comunità
Basta questo per esempio applicato l'ambiente è questa una cultura una cultura riformista
Quando dici mercato le regole
Io penso che una cultura riformista rispetta il marcato le sue dinamiche non lo quarta si pone il problema di dare al mercato delle regole che gli consentono di funzionare in modo trasparente legale riconoscibile
E questa è una politica riforme
E via di questo passo quindi una cultura politica che metta insieme queste due dimensioni
Te la capacità di guidare una società nella sua evoluzione dinamica al tempo stesso affermando lì dentro valori regole che garantiscano un efficace un effetto redistributivo del di quella di quella cresce
La questione che apposto Michele Salvati
Te ma io dico queste lettere
Intanto vorrei dire una cosa tua evoca il tetto anche adesso questa sera è in questi mesi l'esperienza di negoziato ma sono io non so io ho vissuto questi mesi da dopo le elezioni ad oggi
E pur vedendo tutti i problemi le difficoltà anche come dire lentezze
Io penso che in otto mesi noi abbiamo fatto dei progressi straordinari
Perché insomma
Un anno fa
Cosa siamo adesso ma sono un anno e quattro mesi fa
Nel mese di dicembre del due mila e cinque alla vigilia delle elezioni politiche non avevamo neanche la certezza che saremmo stati in grado di presentare il simbolo dell'Ulivo alle elezioni politiche
O no così
Tutto l'autunno fu la discussione se presenta un Ulivo oppure no no sulla base del fatto che soprattutto uno dei partiti la Margherita attendeva in una prima fase a privilegiare la scelta di
Partito gradualmente però metteva in causa al processo per tutti e poi discutendo tutti ci siamo convinti che era meglio fare la lista dell'Ulivo
E in un anno e tre mesi non è abbia ripresentato la lista dell'Ulivo per la terza volta gli elettori a Milano poi l'avete ripresentata anche per la quarta volta le elezioni
Amministrative abbiamo dato vita ai gruppi dell'Ulivo abbiamo fatto dell'Ulivo il perno della coalizione di governo abbiamo convocato il seminario di Orvieto a partire ad Orvieto abbiamo messo in essere un processo contenti tappe e e Taibi che no
Congressi entro il due mila primavera del due mila sei
Subito dopo il convegno due mila sette subito dopo i congressi avvio del percorso costituente
Assemblea costituente a cavallo tra un turno due mila sette inizio due mila otto e poi qui io penso c'è il problema dell'accelerazione abbiamo detto costruzione del partito entro il due mila nove secondo me troppo lungo
Due anni in politica sono lunghi no in questo processo dobbiamo realizzare in tempi più premi
Anche perché per esempio nella primavera del due mila otto abbiamo un passaggio elettorale di grande rilievo quota al Friuli vota la Provincia di Roma votano le province siciliane votano una quantità di città considerevoli e forse conviene se dobbiamo spendere la forza e diciamo l'appeal se siamo in grado di costruire il partito avvocati come ne spendono a quel passaggio elettorale
No in modo tale da farlo valenza subito con un processo che aggrega costi c'è comunque lo decideremo non è questo appena diciamo all'indomani dei conversi sezione dovremmo determinare insieme
Intercorso il processo costituente io penso che abbiamo fatto già un lavoro enorme naturalmente è un lavoro enorme che bisogna continuare con un passo molto spedito molto determinato su questo dico molto non ho dubbi
I congressi dei partiti sono decisivi perché perché essendo i partiti tra i soggetti principali costituenti del Partito Democratico c'è un fatto di legalità democratica che non può essere eluso
Bisogna che quei partiti decidano che impegnano le loro organizzazioni la loro forza le loro risorse la loro politica a costruire il partito democratico no in questi mesi siamo anche stati spesso
Come dire rallentati nel nostro cammino dal fatto che una decisione che ci consentisse di marche marciare più spediti non poteva non c'era non c'era e non poteva esserci se non attraverso un passaggio con sua quindi i congressi sono
Come dire secondo me i congressi completano come si si si è forse si può dire completano la prima fase
Da Orvieto ai congressi sia stata la prima fase di avvio di implementazione della costruzione del partito democratico
Nel momento in cui i congressi dei DS e la Margherita decidono
Io spero anche il congresso straordinario dello spirito visto che sarà convocato spero che decida questo no decidono che si impegna a non per la costruzione del Partito Democratico da quel momento noi dobbiamo far partire il processo costituente
E dovremo determinare da subito modalità che siano modalità di partecipazione larga dei cittadini
Lanciare una grande campagna di adesioni tutti coloro che aderiscono al Partito democratico bisogna che lo sappiano dove dirlo a chi dirlo e come cominciamo costruire una platea di aderenti al Partito Democratico sia tra quelli dei partiti sia tra quelli che non sono dei partiti
Poi dobbiamo
Come dire definire questa platea a questa platea io penso che dobbiamo legare una grande campagna di avvisarlo democratico alla discussione del manifesto che tu
I tuoi colleghi avete redatto quel manifesto costituisce la carta d'identità in qualche modo il Patto democratico d'acqua non può essere il frutto soltanto della redazione di un gruppo rispettabilissimo naturalmente
Di intellettuali dirigenti politici voi avete fatto il lavoro di redazione adesso quello diventa uno strumento che noi dobbiamo come dire far diventare uno strumento politico di tutti quelli che che vogliono che credono in questa scommessa devono sapere
Quali sono gli obiettivi quali sono le finalità il manifesto è lo strumento con cui aprire una grande campagna di discussione tra tutti coloro che a questo partito vogliono aderire quindi una grande capelli scusate nei partiti nelle associazioni nella società
Dobbiamo definire i tempi entro cui arrivare a un'assemblea costituente che è un altro passaggio ulteriore che io penso debba essere a cavallo tra la fine del due mila sette e l'inizio del due mila otto
No e poi come portiamo conclusione al processo quindi ma non abbiamo tempi biblici davanti a noi perché i tempi della politica sono i tempi della società di oggi è oggi la società vivente nel tempo reale non nel tempo differito quindi dobbiamo sapere che abbiamo marciato e il processo ma costruito con un processo democratico partecipativo come tu lo lo disegnati io non sono io che sono il segretario di un partito anzi del principale partito impegnato in questa avventura
Non sono affatto attratto da dal costruire il percorso costituente come una costante quotidiano negoziato tra meno
Margherita e chi altri su questo su quello su quell'altro non mi attrae minimamente non mi interessa e credo che sarebbe come dire povero come processo
Poi c'è anche quello ovvio no la politica è fatto anche di momenti pattizi di momenti negoziali di accordi tra organizzazione normalissimo
Ma non ci può essere solo questo
Anzi quei passaggi possono essere più o meno fecondi se sono dentro no una costruzione che è fondata su una larga partecipazione e allora esibisco perché è tardi diamo dormire
Domani si lavora
Questo questo questo metodo
Che Salvati sollecita per la costruzione del percorso costituente io dico di più
Questo metodo di costruire il dibattito con una dimensione partecipativa ampia noi dobbiamo averlo già nei congressi di sezione dei DS
Il congressi il congresso è per definizione il momento più democratico della vita di un organizzazione quando si chiamano tutti gli aderenti a discutere a pronunciarsi in questo caso poi a un congresso nel quale siamo chiamati a prendere delle decisioni importanti impegnative quelle di cui aver discusso tutta la sera qui per il congresso non può essere una scadenza burocratica rituale forma e lo facciamo perché bisogna farlo no e non può neanche essere il congresso che sostanzialmente si esaurisce in una riunione un po'più larga di quelli che ci sono sempre no
Il congresso avrà successo se vengono tanti che ci sono meno non quelli che ci sono sempre c'è anche la parte meno attiva meno militante se noi siamo capaci di fare dei nostri congressi sezioni un momento partecipativo largo ampio coinvolgendo tutti gli iscritti quindi congressi vanno preparati in ragione tale da far arrivare a tutti gli iscritti tempestivamente le informazioni e le conoscenze in modo dal costruire le condizioni di una partecipazione costruire il congresso come di univoche associazione con un fatto partecipativo
E i congressi sessioni siano aperti noi vogliamo costruire un partito democratico insieme ad altri pene questi altri con cui vogliamo costruire intanto indichiamo le discutere con uno dei nostri congresso
Concepiamo i congressi non solo per discutere Dinoi e traditori ma anche con quelli che stanno fuori di noi poi al momento del voto chiaro vale la regola che
Essendo il congresso dei DS votano gli aderenti ai DS votano altri ma la discussione invece una discussione che
Noi dobbiamo costruire
Invitando a partecipare
Esponenti dei partiti che sono impegnati con noi esponenti dei comitati e delle associazioni democratiche sono interessati società civile cioè cioè tutto ciò che noi riteniamo arricchisca allargati il fronte perché noi vogliamo questo Europa democratica effettivamente non come la composizione burocratica la somma burocratica di organizzazioni esistenti le organizzazioni esistente come dire determinano
Con la loro volontà e la loro forza un processo che però ha l'ambizione di essere molto più largo molto più grande
E quindi sono e siamo nel periodo della gravidanza
Per far nascere una creatura che poi vive di vita propria
E allora dobbiamo in questo se vogliamo farla nascere robusta forte eccetera anche in questo periodo ho bisogno di avere quel carattere democratico partecipativo che è necessario
Per fare del Partito Democratico effettivamente un fattore di innovazione della vita politica del sistema politico uno strumento effettivo in cui una parte dei cittadini si identifica è una parte che sia la più larga possibile
Questo è quello che dobbiamo fare quindi
Mi pare che questo sia il compito che abbiamo nelle prossime settimane
Abbiamo tre settimane quattro settimane sostanzialmente di congressi sezioni in cui dobbiamo realizzare questo obiettivo di larghissimo coinvolgimento di larghissima partecipazione di tutti i nostri iscritti e fuori di noi elettori società
Partner de e e compagni di viaggio di questo cammino
E poi all'indomani dei congressi mettere in essere questo percorso costituente che ci consenta appunto
Sì dare a questo progetto una grande capacità di attrazione ideale morale e politica che parli a milioni di persone grazie
Appuntamento ai congressi di sezione trenta al trentuno al congresso della Federazione milanese dei DS