La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
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Dibattito
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Buongiorno e scocciatori di radio radicale martedì ventisette febbraio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi torneremo ad occuparci della crisi politica del governo di Romano Prodi
La stampa internazionale in particolare quella economica continua a parlarne noi riproporremo innanzitutto un commento dalla Financial Times ieri firmato col fanno un ciao
Secondo cui l'ultima cosa di cui ha bisogno l'Italia è una dose in più della stessa cosa cioè del governo di Romano Prodi Münchausen sostanzialmente si schiera per un un governo di larghe intese tra i moderati nel centrosinistra i moderati del centrodestra leggemmo anche un commento dal Wall Street Journal Europe di Francisco Rocca all'Italia la preferisce in casi nata la politica si intende questo
Questo il titolo e poi un'analisi dalle finiamo di ieri di riusciamo osé un fallimento di Prodi in Parlamento sarebbe disastroso per la sinistra italiana questo il titolo parleremo poi di Iran ieri sera vi è stata una riunione dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza più la Germania per cercare di trovare un accordo su nuove sanzioni dopo che è scaduto
Un altro ultimatum ad al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Leggeremo la cronaca dall'International Herald Tribune ma anche dal Guardian che parla dei piani di attacco degli Stati Uniti contro l'Iran e poi un commento ancora da un borseggio Hernan
Infine ci occuperemo anche di Libano con il Times che ieri rivelava che Hezbollah si sta rafforzando in un nuovo bastione non più nel sud del Libano il gruppo militante città sta costruendo una nuova linea di difesa a nord della zona sotto il controllo del Nazioni Unite in preparazione secondo il Times di una possibile ripresa della guerra con Israele ma partiamo dalla crisi politiche in Italia del governo di Romano Prodi ieri il Financial Times ha pubblicato un commento molto duro di Wolfang Münchausen il titolo l'ultima cosa di cui ha bisogno l'Italia è una dose in più della stessa cosa
Una lista vera di priorità inizierebbe non con la liberalizzazione delle farmacie ma affrontando il problema del settore pubblico e delle istituzioni corporativi liste
Scrive il columnist del raggiunta in su una per le sorprese maggiori della Coalizione Arcobaleno in Italia non è che sia caduta la scorsa settimana ma che si è durata così a lungo
Per un governo formato da nove partiti che va dal centro Libertario alla sinistra trotzkista
E che in più ha un solo solo qualche voto di maggioranza al Senato rimanere al potere per nove mesi non è poi un brutto risultato Romano Prodi ha fatto il suo lavoro di primo ministro dignitosamente cercando di tenere insieme questa ammucchiata
Mi chiedo però perché scrive comincia un altro governo Prodi con gli stessi protagonisti dovrebbe avere Successo proprio il momento e proprio su quello in cui ha fallito l'esecutivo infatti non è collassato per un voto occidentale al Senato è crollato su disaccordi politici di fondo
Non riconciliabili dentro la coalizione se non fosse caduto su una questione di politica estera sarebbe caduto su una qualsiasi altra questione ammesso che riesca a ottenere la fiducia al Senato la domanda non è cosa farà ora Prodi molto più importante per me un ciao e cosa accadrà alle prossime elezioni che prevedo saranno tra uno o due anni
Abbiamo però ricordare che non c'è o non sempre c'azzecca più volte ha predetto l'uscita dell'Italia dall'euro riuscito addirittura dalla Spagna dall'euro tutto questo finora non è accaduto sono scettico comunque scrive il columnist del quotidiano della siti quanto ai benefici di un'altra legge elettorale
Legge elettorale che è la risposta standard a qualsiasi problema nella politica di politica italiana certo un sistema maggioritario anglosassone farebbe comodo perché eliminerebbe i piccoli partiti
Ma in due coalizioni formate prevalentemente proprio da piccoli partiti alquanto difficile arrivare ad un accordo su un sistema elettorale di questo tipo più in un sistema bicamerale perfetto come con l'italiano
Nessun legge elettorale può assicurare che un solo partito un gruppo di partiti detenga il potere in entrambe le Camere insomma
Per Mucciolo Asso la realistica opzione per avere un governo stabile riformatore senza gli estremisti è una coalizione che includa le principali forze del centrodestra e del centrosinistra
So che l'Italia ha già avuto esperienze di governo di consenso centrista in passato
Ma all'epoca le forze conservatrici erano proprie quelle del centro mentre i radicali erano a sinistra o a destra oggi le cose stanno diversamente i politici più radicali italiani quelli che difendono i cambiamenti sociali ed economici maggiori siedono infatti nei ranghi del centro mentre i veri conservatori oggi sono propri comunisti che sono conosciuti più per ciò a cui si oppongono che per quello che propongono
Il conservatorismo degli estremisti e la ragione per cui il centrosinistra tante difficoltà nell'intraprendere riforme economiche
Prodi finora ha spinto per le riforme che riteneva Poli politicamente realistiche il Governo ha dovuto cercare consenso e su mandato avanti con la strategia di fare le cose su cui in contrada alla Resistenza minore
E così e in ha iniziato a liberalizzare le farmacie notai senza però toccare l'enorme problema delle dimensioni del settore pubblico
Questa è la politica che coro mica nella sua forma più classico più un gruppo di interesse organizzato meno eh vulnerabile il punto fermo un ciao
E che una lista vera di priorità di riforma inizierebbe non con la liberalizzazione delle farmacie ma affrontando il problema del settore pubblico e delle istituzioni corporativistico alianti
Il governo non dovrebbe alzare le tasse ma tagliare le spese con un debito al centootto per cento del PIL
Dovrebbe fissare una strategia per arrivare al pareggio di bilancio in cinque anni e invece finora abbiamo assistito a un patchwork di misure economiche improvvisate accompagnate da una strategia macro economico intellettualmente disonesta
I problemi economici dell'Italia non sono tutti irrisolvibili scrive ancora il Financial Times
Ma per Muccioli chiedono un governo capace di formulare implementare una chiara strategia di riforme e questo non può accadere senza un cambiamento maggiore della politica italiana
Così dunque farà affronta inserire anche un altro giornale economico al Wall Street Journal Europe ritornava sulla crisi nel governo Prodi con un commento di Francis Rocca Alitalia
La preferisce incasinato a che cosa la politica la crisi del Governo Prodi secondo il Wall Street solleva la questione del perché l'Italia non sia ancora riuscita istituire qualcosa che assomiglia a un sistema politico occidentale normale
Risposta
Potrebbe essere che le democrazie per quanto imperfette a volte riflettono proprio la volontà popolare
E che un sistema politico normale cioè l'ultima cosa che la maggior parte degli italiani vuole chiunque sia familiare con il carattere dell'italianista che una delle questioni essenziali
è il sospetto il risentimento nei confronti dello Stato e dell'autorità civile in generale
Non che questo implichi un favore per le posizioni di Bert arie di un governo minimo i partiti italiani in realtà si fanno concorrenza tra loro nel chiedere un allargamento della funzione pubblica e dei lavori pubblici
Ma nonostante il loro appetito per la generosità dello Stato gli italiani tendono a pensare che un rafforzamento dalla sua
L'Autorità sarà usata non solo per aiutare gli amici ma anche per schiacciare in invece va bene
Sorvoliamo su questi apprezzamenti di Rocca corredati anche da ragioni storiche veniamo alla crisi il punto secondo il Wall street journal che lo spettacolo dei politici del centrosinistra che rinegoziare non la loro composizione ideologica dopo aver fatto campagne vinto le elezioni sulla base di un solo collante cioè l'avversità per Silvio Berlusconi
Non farà altro che diminuirà ancora di più la fiducia degli italiani nel loro sistema politico e questa fiducia
Proprio quella precondizione che è essenziale
Per le per realizzare le molte riforme economiche non di cui l'Italia ha urgente bisogno ma per imparare questo il Paese ha bisogno di qualcosa di più
Primo che nuove regole elettorali così Francis Rocca sul un sui giornali Europe di ieri tra l'altro sempre ieri il Wall Street Journal ma nella sua edizione americana ha gettato benzina sul fuoco rispetto alla questione che ha fatto cadere
Il governo Prodi la la politica estera con un duro editoriale dovrebbe essere ripubblicato oggi nell'edizione europea a proposito del caso Abu Omar Italian job a cosa serve la NATO sedi allietati poi si accusano a vicenda
Scrive il Wall Street la decisione di incriminare per il rapimento di Abu Omar agenti della CIA altri funzionari americani e da considerare un atto ostile contro gli Stati Uniti e il procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro nel chiedere questa estradizione si è comportato da mascalzone l'Italia e gli Stati Uniti sono alleati nella NATO affermava Wall Street ma un'alleanza del genere senza significato se gli alleati
Prendono l'abitudine di indagare l'uno nei confronti dell'altro per aver cooperato contro una minaccia comune
La sceneggiata politica dell'Italia sta mettendo in pericolo la NATO così come le vite di milioni di persone su entrambe le sponde dell'Atlantico
è impensabile scrive ancora nel quotidianamente Comerica non ritenere che gli agenti della CIA che hanno agito a Milano lo abbiamo fatto senza l'esplicita conoscenza e partecipazione da parte dei servizi di sicurezza italiani proprio per questo
L'aver incriminato gli americani ed è considerare un atto ostile contro gli Stati Uniti perché le pratiche legali internazionali normalmente offrono immunità per questo tipo di attività sul suolo straniero
Sì di agenti della CIA hanno fatto qualcosa di sbagliato secondo il Wall street journal tocca alle autorità americane deciderlo
Spataro invece procuratore indipendente può incriminare tutti gli gli italiani che vuole ma l'aver deciso di perseguire personale del Governo degli Stati Uniti fa di lui un mascalzone
Quanto al Governo Prodi secondo il Wall street journal questo avrebbe dovuto respingere in modo netto le richieste di estradizione
Se riceverà al voto di fiducia e tornerà in carica il governo avrà una seconda possibilità di far fronte finalmente troppi obblighi nei confronti dell'alleanza con gli Stati Uniti e di rigettare definitivamente l'estradizione così
Dunque il Wall Street Gennaro
Nella sua spedizione americana di ieri in un editoriale che dovrebbe essere ripubblicato oggi nell'edizione europea infine sempre a proposito della crisi politica va segnalato le figlia un'analisi di Aisha cose il corrispondente da Roma un fallimento di Prodi in Parlamento sarebbe disastroso per la sinistra italiana il pezzo molto lungo
Lo riassumiamo così la grande difficoltà di Romano Prodi in questo esercizio di alta acrobazia
Che consiste nell'attirare i quadri delusi del berlusconismo e precisamente di voler combinare l'incudine della sinistra più marxista e martello di un mondo cattolico poco disposto a transigere sui propri valori insomma
Prodi destinato a farsi schiacciare dalla dall'incudine andrà a sinistra marxista dal martello cattolico e poi che una rondine non fa primavera un transfuga come Marco Follini non può garantire dal solo la stabilità del governo ad ogni modo scrive le Figaro il voto di fiducia di questa settimana non risolverà i mali della coalizione gli stessi problemi che hanno portato alle dimissioni di Prodi emergeranno nelle stesse forme da qui a qualche settimana la senatrice far cara Franca Rame ha fatto sapere che voterà a favore di Prodi per non lasciare il Paese nelle mani di Berlusconi ma da raggi le dimissioni entro quindici giorni quando le si chiederà di votare il decreto di rifinanziamento dalla missione in Afghanistan
Anche comunista Fosco Giannini uno dei sei senatori dissidenti la maggioranza voterà la fiducia ma già espresso un giudizio severo sul programma classista del governo Prodi
Ciascuno la sua rivendicazione riflettore siciliano si dice pronto a cambiare campo a condizione che il governo faccia marcia indietro sul suo rifiuto di costruire il ponte sullo stretto di Messina insomma la situazione per le figlie voi più precaria che mai è un fallimento di Prodi al Senato un Parlamento avrebbe conseguenze disastrose per la sinistra perché perché il professore sessantasette anni dovrebbe andare in pensione nella sua Bologna il Partito Democratico che gli ex comunisti e i cattolici moderati cercano laboriosa mente di costruire salterebbe per aria le lotte gli studi lotte sociali verrebbero lì rilanciate e la destra ritornerebbe al potere ma la destra ritornerebbe senza essere certa di ritrovare la stabilità così le figlia o nella sua analisi di ieri ovviamente non c'è sono l'Italia sulla stampa
Internazionale si parla molto anche diranno e ieri a Londra c'è stata una riunione dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza più la Germania a proposito delle sanzioni perché scaduto un altro
Ultimatum dell'ONU che chiedeva alterando interrompere il suo programma di arricchimento dell'uranio
Il titolo di apertura di ieri dell'Herald Tribune l'Iran alza i toni in vista di una serie di incontri internazionali il presidente Ahmadinejad dice che il programma nucleare e irreversibili
Altri quotidiani invece sottolineavano mi Toni di guerra che vengono dagli Stati Uniti il Guardian per esempio
Gli Stati Uniti accusati di voler bombardare l'Iran era al il titolo che abbiamo trovato ieri quotidiano britannico viaria
Laburista in sostanza riprende l'anticipazione del settimanale statunitense New Yorker secondo cui il presidente Bush ha ordinato il Pentagono i preparare un piano per attaccare tiranni in ventiquattro ore secondo il New Yorker questa nuova strategia volta a rovesciare la crescita potenza iraniana che è stata una conseguenza involontaria dalla guerra in Iraq potrebbe avvicinare Teheran e Baghdad da uno scontro rischia di aprire una guerra settaria tra sciiti e sunniti in tutta la Regione
Il Wall Street Journal Europe ieri ha pubblicato un editoriale l'Iran lancia un missile contro un'altra scadenza un altro ultimatum dell'ONU e si chiede cosa farà adesso la comunità globale
Leggiamo secondo il direttore direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ma Mendel Baradei un'azione militare contro l'Iran sarebbe catastrofica e contro produttiva il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha detto che userà al Consiglio di sicurezza dell'ONU per cercare di realizzare l'obiettivo di fermare la corsa nucleare dell'Iran
Ma Rice non deve trattenere il respiro perché perché poi il Consiglio di sicurezza già fatto fatica a mettersi d'accordo su sanzioni minori e dicembre per contro livello di investimenti europei investimenti economici Mirone
Esploso da quando è stato scoperto nel due mila e tre il programma nucleare segreto di Teheran né circa dieci mila posti di lavoro in Germania dipendono dalle esportazioni verso l'Iran insomma sul fronte delle sanzioni per il Wall Street Journal Europe
Aspettarsi coraggio morale dagli europei eh aspettarsi troppo l'Iran però sembra continuare nella sua opera di destabilizzazione regionale ne parlava ieri il Times a proposito di un'altra zona di crisi Libano Hezbollah si rafforza con un nuovo bastione il gruppo militante sciita Hezbollah sta costruendo una nuova linea di difesa a nord della zona sotto il controllo delle Nazioni Unite sud del Libano in preparazione di una possibile ripresa
Della guerra con Israele questo l'ha dedicato anche un editoriale sempre del Times la prossima guerra il titolo Hezbollah sta già pianificando trascinare Israele in un altro conflitto
Eleggiamo oltre alla costruzione di questa linea di difesa che però di non ha nulla del delle linee di difesa tradizionali secondo secondo quanto scrive il Times Hezbollah sta cercando di restaurare il suo arsenale con missili molto più sofisticati rispetto a quelli che aveva lanciato l'estate scorsa contro Israele il sospetto evidentemente che l'Iran sia il principale fornitore di armi
Mentre la Siria permette questi armi di essere trasportata attraverso le sue frontiere questa è stata hezbollah potrebbe dunque essere in grado di sparare missili sopra il territorio a sud del fiume Litani quello controllato dalle Nazioni Unite colpire comunque civili israeliani
La tensione internazionale con un nuovo conflitto in Libano provocherebbe potrebbe essere utile alla leadership iraniana se il passato insegna qualcosa
Nel momento in cui il Consiglio di sicurezza si riunisce per decidere nuove sanzioni sul nucleare l'Iran cerca sempre di fare tutto il possibile per spostare l'attenzione su altri fronti dirà che il Libano i territori palestinesi ed è probabile che ancora una volta l'Iran cerchi di usare questa tattica proprio in Libano così il Times ma abbiamo concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale
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