Ambiente Italia 2007. La gestione dei conflitti ambientali

Allora buongiorno conoscete ovviamente altre al-Atāssī presidente onorario di Legambiente nonché presidente la commissione Ambiente
Da Camera deputati Stefano Stefani responsabile scientifico di Legambiente
E io sono Roberto Della Seta e presentiamo questa edizione
Due mila sette del nostro rapporto annuale Ambiente Italia che è arrivato alla diciottesima puntata
Quindi ormai è una è un appuntamento consolidato
Sanremo
è un appuntamento consolidato più o meno esce in contemporanea nel Festival di Sanremo ma ambizioni nello stesso tempo meno
Mediaticamente meno
Rilevanti ma credo credo che sia molto utile in particolare sia molto utile proprio vostro lavoro aldilà anche di quello che scrive Rete
Oggi perché è un grammi inventario abbastanza unico per l'Italia di dati di informazioni su come sta il nostro ambiente su quali sono i trend le tendenze
Gli scenari anche futuri
A cui attingere per chi fa il lavoro di giornalista direi quasi quotidianamente noi quest'anno come d'abitudine abbiamo suddiviso il nostro rapporto in due sezioni la prima è appunto la sezione statistica
Cento numeri cento indicatori sintetici sullo stato dell'ambiente quaranta approfondimenti sempre sui dati sulle cifre dell'ambiente italiano
La prima parte invece una parte più monografica che quest'anno approfondisce un tema molto importante per l'ambiente per l'Italia e anche per l'ambientalismo
Il tema di come il territorio
La dimensione locale
Partecipi positivamente ma anche in alcuni casi in maniera più problematica o addirittura negativa allo sport So per migliorare l'ambiente
Allora partendo da i dati non c'è dubbio che come appunto conferma anche
Questa
Edizione due mila sette del nostro rapporto i due settori
In cui ambiente la salute dei cittadini la qualità della vita gli italiani paga i prezzi più
Rilevanti in Italia sono l'Energia
I trasporti
L'energia e i trasporti perché sono i due settori dove noi scontiamo
Anni in alcuni casi dice decenni di immobilismo che ci vedono in grave ritardo non soltanto con gli obiettivi che sarebbe necessario raggiungere ma anche con le con il comportamento dei nostri vicini di riferimento dei principali paesi europei nel campo dell'energia
Noi abbiamo ancora un livello di sviluppo del tutto marginale delle nuove fonti rinnovabili
L'unica fonte rinnovabile che in Italia una diffusione significative l'idroelettrico che peraltro negli ultimi anni anche perfetto
Dei cambiamenti climatici o comunque di eventi meteorologici in qualche misura imprevisti ha diminuito la propria produttività
E questo ha fatto sì che la stasi del contributo dell'idroelettrico e il mancato sviluppo delle nuove fonti rinnovabili il solare
Lo stesso eolico ha fatto addirittura scendere il contributo delle fonti rinnovabili al bilancio energetico nazionale
Questo come è evidente è un dato
Direi drammaticamente negativo
In questi
In questa epoca in cui finalmente si è capito che mutamenti climatici sono la grande sfida la principale sfida che deve impegnare l'umanità oggi domani e dopodomani
I mutamenti climatici hanno la loro causa di gran lunga principale nell'eccesso di consumo di combustibili fossili petrolio e carbone in primo luogo e quindi è evidente che il modo più efficace per uscirne il modo più efficace anche per rispettare gli impegni che l'Italia come tutti i Paesi industrializzati tra negli Stati Uniti
A l'aculeo strali in realtà assunto sottoscrivendo ratificando il protocollo
Di Kyoto è quello di ridurre la dipendenza dei sistemi di produzione e di consumo di energia dal petrolio anche dal carbone e aumentare l'efficienza energetica risparmio energetico aumentare il contributo l'impiego delle fonti rinnovabili noi da questo punto di vista non c'è dubbio siamo quasi la maglia nera in Europa tant'è che noi dovremmo ridurre le nostre emissioni di anidride carbonica legate appunto alla combustione
Dei fossili del sei e mezzo per cento entro il due mila dodici rispetto al novanta ad oggi le abbiamo viste crescere di oltre il dodici quindi ci manca ci restano
Cinque anni per insomma percorrere un cammino che a questo punto diventa davvero ardua
Ma le misure necessarie per affrontare il problema la sfida i mutamenti climatici sono anche misure utili a prescindere da questo grande problema perché servono a combattere l'inquinamento locale lo smog inquinamento atmosferico tradizionale che anch'essa nasce come si sa prevalentemente dalla combustione dei fossili serve a dare più competitività al sistema Paese
Perché l'Italia importa quasi tutti i fossili che consuma ed è evidente quindi che per le imprese italiane migliorare
Le loro performances energetiche la loro efficienza energetica e anche una polizza di assicurazione in termini di competitività di capacità
Competitiva gli stessi segnali d'immobilismo si vedono nel settore delle infrastrutture di trasporti in Italia concisi continua a spostare
Più a motore per così dire più che in ogni altro Paese europeo ci si continua a spostare più che in ogni altro Paese europeo prevalentemente su gomma le merci su strada i passeggeri su strada il trasporto ferroviario lo stesso trasporto via mare continuano ad essere delle cenerentole anche qui questo è un disvalore non solo in termini ambientali ma anche in termini sociali
Per i prezzi sociali che si pagano a questo squilibrio
E in termini economici perché ancora una volta il trasporto su strada e anche il modo la modalità di spostamento che consuma più Energia
E che tra l'altro produce quella congestione del territorio che spesso per le anche per noi non so dei cittadini per le famiglie ma per le stesse imprese è un problema economico rilevante anche qui le ricette si conoscono bisognerebbe e bisogna spostare passeggeri e merci dalla strada alla ferrovia soprattutto anche qui fino adesso non si è fatto il necessario anzi sia anzi fino al pochissimo tempo fa fino all'ultimo governo il governo Berlusconi
I piani progettino infrastrutture continuavano a privilegiare il trasporto su gomma il trasporto su strada
Su questo chiudo dicendo che se nel campo dell'energia il governo Prodi ha assegnato sicuramente dei degli elementi importanti e promettenti di novità nella finanziaria nel pacchetto recente di misure varato dai ministri Pecoraro i Persiani Bersani che finalmente destinano risorse
Impegno allo sviluppo delle rinnovabili al miglioramento dell'efficienza energetica l'applicazione del protocollo
Di Kyoto nel capo i trasporti ancora siamo abbastanza fermi fermi un po'un'idea di nuove infrastrutture che è quella ereditata dei decenni passati bisogna dire non soltanto dal governo Berlusconi e di centrodestra ma dai decenni passati quindi con una corresponsabilità di tutti
Tutte le forze politiche di tutti gli schieramenti che hanno governato nel corso degli anni chiudo richiamando gli insomma il terzo tema che poi al centro di Ambiente Italia
Dal punto di vista di criticità del nostro Paese che si lega molto anche alla questione dei trasporti dell'energia che il tema dell'infrastruttura
Noi in Italia siamo stretti tra una a quella che viene chiamata la sindrome Nimby
E cioè l'eccesso di localismo
E anche di egoismo territoriale che vede spesso impedita la possibilità di realizzare nuove infrastrutture
Che rispondono all'interesse generale ma che magari rappresentano un problema un fastidio un danno anche per le comunità che dovrebbero ospitarle e dall'altra parte un'idea di grandi opere che spesso di da aveva solo il nome dell'interesse generale ma non aveva certamente la la sostanza la storia recente del nostro paese fatto di grandi opere proposte in qualche cosa in qualche caso anche realizzate in altri casi fortunatamente fermate che ripeto sotto il pretesto dell'interesse generale volevano far passare interessi che di generale avevano molto poco dal nucleare che è l'esempio più antico fino a le grandi centrali termoelettriche che sia riuscito a fermare penso a quelle Gioia Tauro adesso a Gioia Tauro non c'è la centrale termoelettrica ma c'è uno dei più grandi porti container del Mediterraneo quindi credo che il saldo anche in termini di futuro per quel territorio per l'intero Paese sia stato positivo penso più recentemente al caso del ponte
Sullo stretto
Questi i opposti non so se chiamarli estremismi comunque questa e opposte
Questi opposti errori impediscono di fatto di realizzare l'infrastruttura che invece servirebbero al nostro Paese
Che sono infrastrutture per la produzione di energia da fonti pulite ma anche per esempio rigassificatori il gas tra le fonti fossili e quella che inquina di meno che contribuisce di mele mutamenti climatici all'Italia
Legambiente lo dice non da oggi ma da molti anni servono
Alcuni rigassificatori per liberare l'approvvigionamento di gas soltanto dei tubi che arrivano da Paesi tra l'altro non sempre affidabili Simi
Come sappiamo infrastrutture nuove infrastrutture utili utili anche in termini e soprattutto in temi ambientali vuol dire nuove ferrovie vuol dire nuove metropolitane vuol dire puntare sul trasporto
Locale
In particolare sul trasporto ferroviario locale quello regionale quello usato dai pendolari vuol dire affrontare la drammatica arretratezza e fatto infrastrutture di trasporto del nostro Mezzogiorno noi da questo punto di vista come sapete abbiamo espresso un giudizio critico sulla tunnel TAV che dovrebbe attraversare
Buttare la Val di Susa
Di cui si è parlato anche in questi ultimi giorni molto noi per esempio pensiamo che la TAV comunque una linea ad alta velocità ferroviaria vada fatta vada fatto urgentemente tra Bari e Napoli
Perché il Sud non si può trovare escluso dalla modernizzazione del sistema dei trasporti ferroviari non è possibile che la famosa TEN dell'alta velocità di cui si parla molto sia matti che finisce a Napoli e che quindi esclude un terzo
Del nostro Paese queste per noi sono le infrastrutture da fare di fronte all'esigenza di queste infrastrutture noi non abbiamo difficoltà
Sostenerne la ragione anche sul territorio anche spesso trovandoci su posizioni diverse rispetto ad altre associazioni ambientaliste non crediamo che il problema sia tra un ambientalismo più moderato e uno più radicale
Crediamo che sia tra un ambientalismo che non vuole condannarsi
Alla all'immobilità ma che pensa che permettere l'ambiente al centro dello sviluppo serva a cambiare e quindi salva anche realizzare delle
Nuove infrastrutture infrastrutture di tipo nuovo
Io di Somma mi fermo qua poi nel comunicato è ancora più ovviamente nel rapporto che avete
Tra le mani troverete moltissime altre indicazioni problemi l'ambiente italiano sono tanti altri non sono soltanto quelli che ho detto io c'è il problema dell'illegalità ambientale c'è il problema dei rifiuti che veda ancora una parte significativa del paese tutto il Sud con livelli di raccolta differenziata
Spesso ridicoli spesso del tutto
Virtuali Masters in una città come Roma che in altri settori in altri campi ha conosciuto
Politiche positive molto incoraggianti di di di attenzione alla qualità ambientale nel settore rifiuti fatica fatica persino ad avvicinarsi a questa soglia di del trentacinque per cento di raccolta differenziata che da tempo tutto il Paese in base alla legge Ronchi
Avrebbe dovuto raggiungere mi fermo qua darei la parola intanto a Ermete e poi magari a Stefano che appunto nella sua anche qualità
Di responsabile scientifico della nostra associazione può può dire qualcosa di più anche sui dati di questa edizione due mila sette del rapporto
Allora Roberto Angeli posso propriamente
Solo qualche sottolineatura oltre a al consiglio che do a coloro che si avvicinano a questo rapporto proviamo ci sono degli eroi habitué che conoscono già di considerarlo anche una grande serbatoio di informazioni non solo per la prima parte del rapporto che come un ogni anno cerca di approfondire anche dal punto di vista dialettico le questioni aperte ma per questa sintesi però molto completa di dati sulla situazione ambientale italiana che offrirebbe stimolo e riflessione su molti campi anche più di quelli che Roberto affrontarlo ma non affrontabili chiaramente la conferenza stampa è un materiale prezioso per chiunque abbia interessi attenzione su questi temi
Soltanto qualche rapide sottolineature il tema del rapporto è la sindrome membri fatto che è necessario per le politiche ambientali agire nella sostanza
Molto spesso la difesa da parte del territorio è stata essenziale per bloccare scelte sbagliate bisogna evitare che i territori che si difendono blocchino anche le scelte giuste
Nel rapporto come vedete anche nel comunicato stampa mi pare sono ricordate ad esempio i dati molto distanti
Nell'utilizzo delle fonti rinnovabili fra Italia ed altri Paesi europei penso all'eolico il rapporto imbarazzante che c'erano la Spagna non solo con la Danimarca ovviamente ma anche con la Spagna con la Germania e lo stesso vale per il solare
Questo è figlio di politiche sbagliate ci sono dei segni di inversione di rotta ma è anche vero che sul territorio
Abbia avuto spesso posizioni in cui la Legambiente ha svolto anche un ruolo dialettico con altri pezzi di ambientalismo anche gli impianti eolici
Ora è chiaro che l'eolico come tutte le cose in un Paese bello come l'Italia ha fatto bene ma l'ha fatto su questo non ci può essere dubbio lo stesso ragionamento vale per altri settori
La Legambiente da tempo impegnata su un fronte delicatissimo che quello delle ecomafie
Vocabolo che anzi è stato creato in queste stanze diciamo quando ancora il tema non veniva sottoposto all'attenzione dell'Historia di fissata per un'importante operazione anche dei carabinieri e anche quella grazie a una a degli strumenti di legge che furono originati da noi perché e quando uscimmo insieme inserire nel nella riscrittura del Ronchi
Degli elementi che permettevano delle indagini giudiziarie più efficace abbiamo aperto la strada al contrasto contro queste forme pesanti di aggressione all'ambiente alla salute dei cittadini dobbiamo però ricordare che in molte zone d'Italia
Abbiamo una situazione di commissariamento dal punto di vista dei rifiuti la situazione più grave quella della Campania che è commissariata da tredici anni e da tredici anni
Dopo un'enorme quantità di denaro pubblico riversato nella regione Campania la Campania ancora prima di impianti di smaltimento
Non ha né discariche nei genitori è perennemente sotto effetto dell'emergenza queste figlia di politiche sbagliate perché non c'è la raccolta differenziata ma anche di opposizione inaccettabili perché non è pensabile che rifiuti urbani non nelle scorie nucleare o i rifiuti
Tossici pericolosi non vengano smaltiti nei territori in cui vengono prodotti
Perché sono le i rifiuti che escono dalla casa dei cittadini campani come esco dalla casa cittadini bresciani e quindi non è che ci può essere un'antropologia differente questo accade anche perché
Diciamo
L'insieme delle forze politiche dalla destra alla sinistra adoperando a volte argomentazioni ambientaliste si oppongono a qualsiasi impianto lasciando campo libero alla camorra perché voi i problemi di sicurezza
Sanitarie dalla Campania sono figlie delle discariche illegali da Gamarra non degli impianti che non ci sono perché a dirci legali che non ci sono il larga parte
Questo per far capire che su questo punto e necessario effettivamente un'inversione di rotta anche in tante città italiane rispetto a una questione come quella del trasporto pubblico locale ci son stati a volte feroci polemiche contro il tram anche a Roma contro linee metropolitane ecco su questo terreno
Non sia mai collocata Legambiente quindi io credo che il senso di questo rapporto sia da un lato chiedere delle politiche più efficaci per Cuper corri contrastare il rischio di i problemi che sono presenti che sono problemi noti e in qualche caso emergenti
Non a caso da tempo Legambiente Verdi ma attenzione molto forte fortunatamente adesso condivisa anche da larga parte l'ordine pubblico occidentale
Sul tema dei mutamenti climatici perché sono temi pericolosissime il futuro del pianeta ma che già oggi pongono i problemi vitali disegnare un dato per esempio con cui purtroppo temo dovremo fare i conti nelle prossime settimane
Se o o o nei prossimi mesi il Po attualmente a un livello di acqua
Paragonabile anzi un po'inferiore a quello dell'anno scorso
Con la differenza che l'innevamento delle Alpi e la metà interni superficie quasi la metà in termini spesso rispetto all'anno scorso
Quindi a meno che non ci siano drastica inversione di rotta nella piovosità nel mese di marzo inizio di aprile
Cosa che non non sembra sedie non è chiaro che avremo quest'anno la situazione ancora peggiore di quella l'anno scorso vi ricordo che l'anno scorso il cuneo salino liceali
Per alcune decine di chilometri il corso del Po e questo produce i problemi molto seri sia all'acqua per uso potabile
Che va be'quella porti per cisterne ma anche di regna velivoli perché hai un una salinizzazione che ha prodotto effetti pesanti e spesso reversibile soltanto in tempi abbastanza lunghe quindi il problema del muto e di Di Maggio e buonasera sono tutte questioni che richiedono da un lato delle politiche molto serie
Che in parte questo Governo ha messo in atto morivano sicuramente rafforza faccio un esempio per tutti per non farla lunga
Del Roberto non a caso ha sottolineato il tema del trasporto pubblico urbano che doveva chiave dal punto di vista della sicurezza della salute dei cittadini le polveri sottili adesso il Treno Verde sta attraversando l'Italia su questi temi ma anche la pulizia l'emissione di CO due bene
Quest'anno per la prima volta c'è stato una lieve inversione di rotta delle dei fondi per il trasporto pubblico urbano ma sono troppo pochi chiaro che se ne possa finanziare non vengono stanziati almeno cinquecento milioni di euro all'anno
Con uno stanziamento pluriennale sul trasporto pubblico urbano sarà difficile affrontare questa questione penoso le chiavi dal punto di vista di politica ambientale delle politiche sanitarie diciamo del Paese ma voi una volta ottenuti i finanziamenti una volta deciso di politiche c'è bisogno anche di un'assunzione di responsabilità
Da parte dei cittadini che impedisca diciamo questi conflitti
Immotivati non quelli che hanno un senso Roma conflitti che di cui è legittimo del controllo oggettivo tener conto di tutte
Le opinioni dei cittadini ma che poi non possono paralizzare le scelte sull'eolico come sulle ferrovie sul trasporto pubblico urbano come sugli impianti di smaltimento di rifiuti da questo congresso che segna una piccola buona notizia Norberto da cucina decreta come gli altri finalmente si è sbloccata uno di questi conflitti tra virgolette esemplari quello sull'Auditorium Niemeyer Ravello
Perché tra le tante sciocchezze farsi da un certo ambientalismo c'è stata anche un'opposizione sorda contro la realizzazione a Ravello di una opera di assoluta qualità architettonica e di ridottissimo impatto ambientale paesaggisticamente a mio avviso anche invece penso proprio de valorizzando valorizzate ottenuto ci sono anche gli argomenti sentimentali rimanere uno dei più grandi architetti viventi e compie cent'anni quest'anno ha regalato a Ravello quest'opera c'è stata di una polemica furibonda calda dietro l'interesse dei proprietari dei terreni devono farci un parcheggio doveva essere esperti sardo l'azione dei manuali e poi ha adoperato anche un armamentario Dio di opinioni pseudo ambientalista e fortunatamente sul piano giudiziario la partita si è chiusa te si realizzerà quest'opera ecco non è pienamente un'Italia quella sua fecondità capirci che scommette sulla propria bellezza sulla propria identità sull'innovazione sulla ricerca e in questa maniera affrontarmi s'inventa adesso per segnare una battuta tutti hanno ben chiaro che cosa ha rappresentato l'Auditorium per Roma
Sì l'Auditorium di Renzo Piano oltre a essere un opera di Renzo Piano che non guasta diciamo perché poi se i nostri ingegni devo lavorare sull'all'estero per fare cose belle certo ma non è così se siamo diventati il Paese che siamo passato accusano dentali così perché insomma le facevano anche da noi le cose belle io ricordo bene che degli lunghissimo percorso per costruire l'Auditorium di Renzo Piano che ricordo fu iniziato all'inizio della prima Giunta Rutelli quindi ci si è messi dieci anni perché voglio inaugurato Veltroni vendeva dieci anni faro dei Dori non certo punto
Rischiò di interrompersi
Perché diciamo proprio qualcuno cercò di bloccarlo anche con un'argomentazione onestamente ridicola
E cioè che siccome mentre facevamo le fondamenta dell'Auditorium da un lato si era trovato com'è ovvio a Roma un arresto romano che può essere integrato la struttura dell'Auditorium come come si fa in tutto il mondo e come a maggior ragione dobbiamo fare a Roma
Ma se ordinate delle pozzanghere dagli mobile che attiravano diciamo gli uccelli migratori correlarli era diventata una zona umida che in quanto tale non poteva essere più la sede dell'Auditorium
Immaginate
Cosa sarebbe stata Roma senza l'Auditorium essenza tutte le iniziative di qualità culturale di poi intorno all'uditorio contribuiscono non solo aumentare la bellezza della città
Ma costruire un'economia che effettivamente un'economia che non consuma Boy tondini di ferro un mattone neo energie un'economia in sintonia assoluta con le con un'idea del di un ambientalismo che insomma dà spazio alla speranza umana senza distruggere le radici del futuro diciamo però sì per stare a qualcuno dei nostri amici le pozzanghere dovevano vincere sull'Auditorium di Renzo Piano come siamo contenti che abbia vinto l'Auditorium di Renzo Piano e pensiamo che bisogna continuare su questa strada
Bene ieri dopo l'ostacolo ricordarvi qualcosa pericolose per metà cioè del fatto questo rapporto è uno strumento anche di lavoro quotidiano che c'è anche un sito che che ha come indirizzo www punto Osservatorio ambiente Italia punto it I dove non solo sono contenuti
In una numero in una elaborazione ancora più ricca i nostri dati i dati del rapporto ma un sito che questi dati li aggiorna in tempo reale e che quindi poi può rappresentare davvero un un ausilio importante per chi deve scrivere di ambiente occuparsi di ambiente frasi cita la fonte anzi questo è rispetto a quella più di letizia
Ai sensi dell'articolo
Giusto per condire con un po'di numeri le cose già dette da Robert da Ermete insomma di cento indicatori classici su cui è costruito il rapporto sono in parte
Presentati nel rapporto cartaceo gli altri sono ovviamente all'interno del sito internet che vengono aggiornati io vorrei diciamo estrarne alcuni per
Appunto capire e per quale motivo nostro paese così in ritardo proposito
Di ad esempio del degli obblighi previsti da da quel protocollo di Kyoto che abbiamo firmato nel novantasette
Su per ridurre appunto l'emissione di gas serra in atmosfera
Dare qualche dato su i ritardi non sottesa a proposito di e mobilità sostenibile e poi dare anche qualche cena da altre questioni che sono ugualmente importanti come la la gestione dei rifiuti o la qualità delle acque di balneazione Roberto ricordava come l'Italia
è in forte ritardo rispetto al all'obiettivo di riduzione previsto dal protocollo di Kyoto meno sei virgola cinque per cento rispetto all'inizio del mille novecentonovanta dal raggiungimento otto mila dodici no abbiamo ultimo dato ufficiale
Descrive l'Italia come un Paese che le aumentati del dodici per cento
Come dice Ermete
Acqua quella già dal due mila quattro quali essi diciamo l'ultimo dato del diciamo si la la stima sul dov'è qua sul due mila cinque due mila sei ovviamente è in Trentino mento perché non son state ha solamente praticate politiche nelle sulle rinnovabili né su sull'efficienza nella produzione negli usi finali
Allora per quale motivo l'Italia così in ritardo
Nel due mila cinque il bilancio energetico nazionale
Si fondava per l'ottantotto per cento ancora sulle fonti fossili quindi derivati del petrolio
Carbone e gas naturale il contributo delle rinnovabili rispetto al bilancio energetico nazionale è diminuito a nel due mila cinque del sei per cento rispetto all'anno precedente c'è stata come dire un problema di natura anche meteorologica hanno funzionato hanno prodotto meno energia le centrali idroelettriche e quindi insomma questo dato si diciamo sì può spiegare anche in questi termini ma ovviamente trovano produciamo molta energia eletti grazie alle centrali i due letti perché insomma grazie alla lungimiranza dei nostri nonni che hanno costruito di centrali
Insomma contributo della dell'idroelettrico e molto rilevante ma siamo molto in ritardo rispetto alle altre fonti rinnovabili quelle che vengono definite nuove per dare un diciamo un senso anche a queste parole il ritardo sulle fonti rinnovabili sulla produzione di energia elettrica e il nostro Paese nel due mila cinque le rinnovabili contribuivano solo per il sedici virgola quattro per cento
Includendo anche le grandi centrali delle triple includendo anche la combustione dei rifiuti
E insomma solo diciamo in questo l'Italia è un po'una
Era un po'una
Anomalia perché insomma solo la parte mirabili rifiuti e considera rinnovabile nostro Paese
Fino alla dicembre scorso anche la parte non biodegradabili e di rifiuti quindi anche le plastiche venivano contabilizzate come rinnovabili la finanziaria due mila sette finalmente ha posto fine a questa anomalia italiana
Sulle rinnovabili dati sullo sviluppo dell'eolico allora il nostro Paese ha installato solo sei megawatt eolici ogni
Ogni ogni mille abitanti scusate rispettosamente insomma diciamo non abbiamo il vento della Danimarca o della Germania sicuramente
Ma al confronto con i venti megawatt ogni mille abitanti della Spagna i cinquantadue della Germania dal diritto e settanta della Danimarca insomma testimoniano come nostro paese sicuramente qualche contributo in più questa fonte d'energia rinnovabile possa darla
I ritardi dell'Italia rinnovabili sono ancor più evidenti si considera i dati sul già l'uso della fonte solare
Dove invece abbiamo sicuramente esatto su questo francamente sia vantare un privato
Nei confronti dei Paesi del Nord Europa che ovviamente è noto a tutti solare termico noi abbiamo installato nove metri quadrati ogni mille abitanti di pannelli solari per la produzione di acqua calda
La media europea e trentotto metri quali ogni mille abitanti il dato tedesca ottantasei
Sul fotovoltaico diciamo le proporzioni sono un po'più ristrette ma insomma nel caso danno sempre il segno sul ritardo dell'Italia sull'uso della solare per produzione di energia elettrica in questo caso Italia installato zero virgola sessantadue batta
Di potenza ogni Habib per abitante la media europea e quattro la Germania ne ha installati diciotto
E questi insomma ecco danno un po'il segno sulla virilità dell'Italia sulle rinnovabili anche sull'efficienza energetica sull'efficienza e già del nostro Paese fino agli anni Ottanta
Poteva contare diciamo vantare un primato l'Italia consumava
Diciamo tendenzialmente meno Energia degli altri Paesi membri
Per unità Di Pilla quindi per produrre diciamo un bene consumano energie rispetto agli altri a diciamo agli altri paesi loro crea questo primato negli anni l'Italia l'ha perso la perso perché mentre gli altri Paesi l'hanno investito in la tecnologia per ridurre i consumi energetici sia alla fase di produzione
Sì di energia elettrica con una fasi produzione di come dire di beni e di prodotti che negli usi finali ecco in questo caso d'Italia
è rimasta di fatto ferma mentre gli altri Paesi hanno investe in tecnologie giudice un in consumi energetici nel due mila quattro l'Italia della prima volta
Diciamo a come valore sul consumo di energia elettrica di Pila superato quella che è la media europea
Un dato su questo la produzione di energia elettrica dalle centrali termoelettriche il nostro Paese per produrre energia elettrica
Diciamo brucia fonti fossili soprattutto quindi gas Carbone derivati del petrolio la il rendimento medio delle centrali termoelettriche italiani è del quaranta per cento
Questo vuol dire che del diciamo potere calorifico del contributo energetico che c'è in una un'unità di massa di quel combustibile solo il quaranta per cento diventa energia elettrica e il restante sessanta per cento se ne va con i gas di scarico o nelle acque calde di raffreddamento la media europea su questo fronte invece al quarantotto per cento questo perché perché nostro Paese continuano a a diciamo la loro attività vecchie centrali termoelettriche badate su vecchie tecnologie che in insomma in troppi casi con punti non acqua bruciare i combustibili fossili più inquinanti
L'olio i derivati del perdono dalla parte quindi anche per l'inquinamento locale e i combustibili fossili
Diciamo più inquinanti sotto il punto di vista invece delle emissioni climalteranti il carbone c'è una forte ripresa dell'uso del carbone per la produzione di energia elettrica che sono in corso processi di riconversione
Di
Centrali di bruciavano olio che speriamo speriamo di no ma che insomma saranno
Saranno centrali bruceranno invece Carbone ter tutela centra di di Civitavecchia che in quel cantiere in corso insomma è
Sta procedendo per la riconversione della centrale ecco queste centrali alla decentemente energetici che non sfuggono anche al massimo possono arrivare al quaranta per cento per dare un esempio non una centrale a ciclo combinato che brucia gas naturale
Ha un rendimento energetico del cinquantacinque per cento
Ci sono novecento allacci combinato a gas naturale che stanno entrando in attività dal cinquantacinque al sessanta per cento ci sono centrali Aci cognato che stanno entrando in funzione gli ultimi anni sono e telefono alcune alte né Inter hanno ma insomma non queste non riescono a sostituire le vecchie centrali meno efficienti e più inquinanti
Questo per quanto riguarda l'energia e i connessi diciamo le connessi emissioni di gas Serra per quanto riguarda la mobilità
Roberto di ricordarla come siamo il Paese europeo dove le persone disposte non di più a motore
Nelle nostre città anzi diciamo l'Italia può vantare un primato europeo che è quello del numero di automobili ogni cento abitanti in Italia
Ci sono sessanta automobili con su ogni cento abitanti dieci in più degli altri Paesi europei risono dei picchi insomma piuttosto cui aggiungo un dato che forse non è mi ricordo sei nessun comunicato che
Curioso
Siamo anche il Paese europeo dove si vendono meno meno biciclette
Per tramitante e qui se siamo anche un Paese con una tradizione ciclistica di un ceto di un certo spessore sia dal punto di vista la produzione che dello sport insomma questo anche andato forse
Su cui varrebbe la pena di riflettere ventiquattro biciclette ogni mille abitanti la metà della media europea
Diciamo queste questi ritardi sul fronte la mobilità sostenibile poiché sì concretizzano con la i risultati i dati sulla l'inquinamento atmosferico o nel nostro Paese a partire dalle grandi città
Nel comunicato ma anche nel rapporto viene ricordato prudente l'emergenza polveri sottili
In queste quest'inverno così come indenni degli ultimi quindici anni insomma abbiamo in corso la nostra campagna malaria
Quest'anno abbiamo inaugurato una nuova diciamo una nuova attività all'interno di malaria che alla campagna PM dieci tengo d'occhio stiamo contando il numero dei giorni di superamento per settantaquattro capoluoghi di provincia
Quindi insomma diciamo
Più del settanta per cento dei capoluoghi di provincia italiani
Una settimana fa alla Hillary c'è un dato dato allora il valore diciamo limite giornaliero su la concentrazione di polveri sottili per illecita italiane di cinquanta microgrammi per metro cubo le città italiane non possono superare per più di trentacinque giorni all'anno questo limite
La scorsa settimana erano quindici le città che avevano superato i trentacinque giorni di superamento oggi siamo il nuovo dato sono diventate ventisei le città italiane che hanno superato i trentacinque giorni di superamento ecco insomma questo questi dati insomma confermano come sia necessario attivare politiche di mobilità diversa
Fondate sempre meno sull'uso della della
Del proprio mezzo privato e sullo sviluppo delle appunto delle della trasporto pubblico insomma e su questo dobbiamo aiutare i cittadini a garantirsi insomma a garantire questo cambio cioè diciamo facilitare i cittadini a scegliere
L'alternativa al trasporto pubblico rispetto a quello privato e oggi non sempre questa questa possibilità alternativa in in termini di un ambiente di comodità è garantita qualche altro dato e poi vado in un in chiusura ci sono anche dei dati in positivo vengono rappresentati e vengono riportati nel rapporto
La percentuale di superficie agricola coltivata biologico è doppia rispetto a quella della media europea
Crescono le certificazioni ambientali sulla ISO quattordici mila uno l'Italia il quarto Paese europeo sulla registrazione Emas la certificazione ISO quattordici mila uno riguarda i processi registrazione Emas riguarda invece i distretti
I distretti industriali ecco sulle registrazioni e ma siamo il secondo Paese europeo
Dopo la Germania
Abbiamo l'undici per cento del territorio nazionale che diciamo
Che
E protetto quindi sono aree protette sia terrestri che chi marine
Ci sono però anche altri dati in questo caso non una semente non positivo non positivi illa record sulla le costruzioni abusive costruite nel nostro Paese il dato al due mila cinque
Ricorda come erano oltre trenta mila le costruzioni abusive costruite nel nostro Paese frutto un numero frutto anche della
L'ultimo governo ultimo condono edilizio approvato dalla governo Berlusconi il terzo insomma di
Dopo quelle Craxi Nicolazzi dell'ottantacinque piccolo del primo governo Berlusconi del del novantaquattro
Ecco insomma diciamo l'ennesima conferma che i condoni portano ovviamente a a favorire il fenomeno abusivismo piuttosto ti a reprimere lo cosa che invece va fatta con le demolizioni gli ultimi dati e chiudo
è stabile il dato sulle acque costiere incrinato purtroppo abbiamo ancora quattrocentoventi chilometri di costa che sono vietati alla balneazione dato che sfiora il sei per cento del totale delle coste italiane
E poi i ritardi sulla gestione una gestione sostenibile dei rifiuti nostro paese continua portare a smaltire in discarica oltre il cinquanta per cento dei rifiuti urbani il dato qua e duecentonovantasei chili per abitante
Che la il quantitativo di rifiuti che finisce in discarica la media europea e duecentoventuno
Siamo in ritardo rispetto alle percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge italiana prima il decreto Ronchi trentacinque per cento verrà fissata al due mila tre adesso il Codice ambientale che ha abrogato il decreto Ronchi ha spostato questa
Questo obiettivo percentuale alla fine della due mila sette il data due mila cinque
Ti portava per l'Italia una percentuale nazionale il venticinque per cento
Con
Un dato per macroaree assolutamente diversificato il nord Italia che questa percentuale la la sfida del trentacinque per cento l'hanno superata già da anni Veneto Lombardia Trentino Alto Adige insomma sono le tredici nel tre regioni che tirano la volata
Il centro Italia continua a faticare non riesce a raggiungerne anche il venti per cento e poi c'è il dato abbastanza imbarazzante delle regioni del Sud Italia che non raggiungono neanche il dieci per cento
Anche se anche su questi dati faccio una piccola chiosa che chiudo veramente anche nel Sud Italia ci sono esperienze molto
Interessanti sulla gestione sostenibile dei rifiuti che sono e poi diciamo scompaiono quando si fa la media sulle regioni
Non Legnano prima nei cosiddetti comuni ricicloni insomma ci sono diversi Comuni ricicloni anche nel Sud Italia
Perché insomma diciamo le politiche virtuose di raccolta differenziata con percentuali che sono al cinquanta sessanta per cento anche in comuni campani anche in Comune della disastrata Campania
Insomma purtroppo poi ecco si perdono quando si dà il dato a livello regionale ma insomma è sempre bene ricordare che anche in qualche località del Sud Italia e le cose si fanno bene in alcuni casi anche meglio di tante altre spetta allora c'entrano
Bene grazie Stefano io ricavi richiede di solito qualche chiarimento domando osservazione voglio ringraziare intanto editore Edizioni Ambiente che da diversi anni ormai accompagnava produzione di questo nostro rapporto annuale il libro è libreria già in questi giorni e quindi io spero che siano in tanti ad acquistarlo voglio ringraziare anche l'Istituto di ricerche Ambiente Italia
Che anche qui come come tradizione ha curato i contenuti scientifici del rapporto in particolare in braccio Duccio Bianchi e Giuseppe Gamna che sono stati i due curatori che oggi non hanno voluto essere presenti ma che sono insomma coloro che poi hanno fatto da supervisori alla realizzazione del rapporto
Non so se ci sono domande
E non ci sono domande se tutto il carico vi ringrazio
Vi auguro buon lavoro
Va via
No
L'aria