Intervista a Angelo Pezzana sul prossimo convegno dal titolo "Due pesi, due misure. L’informazione su Israele"

Radio radicale ci occupiamo di un convegno che durerà tre giorni e inizia domani a Roma proprio qua vicino a Radio Radicale praticamente di fronte allo Star Hotel di via Principe Amedeo tre
Un convegno che tratta dell'informazione su Israele in Italia in questione che fra l'altro è molto carente molto presente anche a Radio radicale come sapete è fra l'altro proprio uno dei primissimi interventi sarà quello di una giornalista che ascoltate tutte le settimane Fiamma Nirenstein che cura una rubrica proprio sulla nostra radio proprio da Israele su Israele
Fra gli organizzatori del convegno c'è Angelo Pezzana che non era nemmeno Bluey bisogno di presentazioni eccetto per il gli ascoltatori di Radio Radicale
I più fedeli lo ricorderanno anche deputato supplente della prima legislatura in cui i radicali entrarono a Montecitorio nel settanta sei fu quella ecco e Angelo e qui con voi e direi proprio di cominciare a presentare questo convegno che poi radio radicale ovviamente seguirà e che vi farà ascoltare ma che in più puntate perché c'è ci sia tre giorni ci sono
Molti temi e molti interventi intanto il titolo del convegno due pesi e due misure forse molti ascoltatori hanno già capito però parliamone
Beh è un titolo che vuole essere un fuoco una immagine fotografata rappresentata di quello di quella che è l'informazione su Israele sui nostri giornali
Due pesi e due misure perché i giornali riflettono quella che è la storia del nostro Paese che salvo rarissime parentesi ha sempre avuto una politica estera molto sbilanciata nei confronti del mondo arabo
Questo non è una fissazione di qualche ne avrà Stenico
Parla particolarmente filo sionista ma è la realtà dei nostri governi dei nostri partiti dei nostri uomini politici che hanno sempre guardato con un'attenzione benigna tutto quanto avveniva e avviene anche di particolarmente sbagliato di di che se venisse messo in atto da qualche altro governo riceverebbe anatemi
Uno dopo l'altro se tutto questo avviene nel mondo musulmano nel mondo arabo dell'occhio benigno del nostro governo di conseguenza della maggior parte dei nostri mezzi d'informazione
Si trasforma per incanto e diventa appunto un occhio attento cerchiamo di capire
Restiamo equidistanti e qui vicini insomma la politica che oggi rappresenterà presentata dal nostro ministro degli Esteri Massimo D'Alema quando analizza quello che avviene nel vicino Oriente
Per dire tutte le colpe che a Israele con in braccio il dito puntato mentre invece tutto quello che avviene nel mondo arabo va capito va giustificato
Se fa Massimo movimento terrorista in realtà questo non bisogna dirlo anche perché si sa insomma tutto quello che viene non detto è quello che viene detto sui nostri giornali abbiamo cercato di cercheremo di analizzarlo
In questo convegno nel quale parleranno Esperti giornalisti
Di cose mediorientali quindi Esperti di mondo arabo e di Israele e ciascuno di loro affronterà un tema particolare sarà una specie di seminario dove chi vorrà venire ad ascoltare si renderà conto a oggi quello che è lo stato dell'informazione in Italia nei confronti del Medioriente
Ecco tu dicevi un po'la politica estera italiana non è molto cambiata nel corso del tempo c'è stata forse la parentesi del governo Berlusconi di questo va dato atto
Una una parentesi diverso e più atlantista per certi versi è sicuramente non equidistante fra Israele e i paesi non democratici del Medioriente cioè praticamente quasi tutti
Però in realtà se questo si è riavuto innegabilmente dei riflessi sulla stampa da sempre ed ai tempi dei governi democristiani del centrosinistra eccetera
Oggi a me pare ma sicuramente sicuramente sono becco di ottimismo che la questione sia un poco cambiata perché se da un lato qui ecco ricordiamo abbiamo già citato Fiamma Nirenstein ma possiamo citare altri giornalisti che parteciperanno a questo
Convegno che pure gli ascoltatori di radio radicale conoscono perché ogni tanto utilizziamo come appunto ha detto tu Esperti del Medioriente
Carlo Panella Christian Rocca e Maurizio Molinari che più che altro sono esperti di Stati Uniti va anche ovviamente di politica estera e poi nomi come Massimo Teodori Angelo Panebianco
Quindi insomma ecco questa questa informazione però perché in realtà e senz'altro la punta alla punta di lancia di una impostazione politica
Da altre parti c'è poi una diciamo mentre si restringe a me pare la la fascia più oltranzista più filo araba cioè anche un un'area che probabilmente non soddisfa pienamente
La attenzione alla politica mediorientale come la puoi avere tu ma che però non è più quella degli anni settanta o degli anni ottanta per esempio lo sentiamo che ne so giovane angeli su sull'Unità chi scrive pure delle cose interessanti a volte Magdi Allam perché ridà va benissimo quasi sempre ma anche
Fu ad allarmare anche parlamentare dice delle cose interessanti quindi forse le cose vanno un po'migliorandone io non ho mischiare il nome di Magdi Allam con Umberto del giovane accanto
Perché Umberto da Giovanna Angelini scrive sull'Unità che non di Mian non dimentichiamolo è l'erede
Della vecchia unità accadde tecnico quindi i geni Vieru verso simile non credo che sia intervenuto un antivirus così potente da modificarne l'atteggiamento se uno legge con attenzione i pezzi di Joe the Giovanna angeli capirà che ogni tanto si accorgerà che ogni tanto lui ci infila una bella intervista con qualche se figura di spicco dell'ebraismo internazionale tanto per far vedere quanto loro sono aperti questa è la lezione che ha dato Furio Colombo continuiamo a scrivere contro Israele ma ogni tanto intervalli amaro con qualche bella intervista compiacente
Come li Liezel con personaggi importanti l'atteggiamento di fondo dell'unità non è cambiato assolutamente tranne qualche figura
Appunto come dicevo tanto per così confondere un po'le acque chi invece mantiene sempre la sua il suo atteggiamento sono i giornali dell'estrema sinistra quindi mai fare la relazione gavetta ecco però questo aspetto positivo che turno tali secondo me si avverte in maniera
Forse di più negli occhi di chi vorrebbe vederlo realizzato davvero perché se noi togliamo questa pattuglia di giornalisti che sui giornali scrivono cose corrette e precise equilibrate sui suoi Israele sul Medioriente l'atteggiamento dei giornali come imposizione di fondo quindi il servizio esteri
La proprietà dei giornali che sovente smentita degli interessi particolari col Medio con con i Stati arabi
E poi comunque le direttive che bene o male dei vari governi sono rimasti come dicevi tu tranne la parentesi fortunata di cinque anni di Berlusconi sono rimaste sostanzialmente quelle che era la politica che facevano le sinistre
Da da sessantasette in poi quindi Partito Comunista egemone ma con l'alleanza anche dei socialisti non dimentichiamoci che Craxi nei confronti Israele del Medioriente ha sempre tenuto una politica molto molto partigiana
In alleanza con un mondo cattolico che non dimentichiamoci anche qua anche non solo Fanfani che non c'è più ma Andreotti
Caro ha presentato di RAI dalla Costituente fino ad oggi la linea continua della politica filo araba
Dei governi italiani è la politica che ha ripreso in maniera decisa dopo l'arrivo del governo Prodi nei confronti di quanto avviene soprattutto con una Giunta che non va dimenticata dal due mila uno noi abbiamo un fattore nuovo che entrato giocare una politica internazionale il terrorismo
Prima il terrorismo era un aspetto della guerriglia era diciamo molto serio un aspetto molto importante ma non era così presente dal due dal dall'undici settembre in poi c'è una guerra parallela che Striscia per tutto il mondo e che ha coinvolto anche noi di fronte a questo l'atteggiamento dei media e dei governi italiani tranne appunto la parentesi di Berlusconi è rimasta sostanzialmente poco attenta
Ho non ha mai capito e l'Iran di Ahmadinejad lo sta a dimostrare
In questi ultimi giorni tutti i giornali erano pieni di preoccupazioni per un eventuale attacco americano alle basi atomica iraniana
Mentre invece questa preoccupazione non c'è mai stata dopo le dichiarazioni di Ahmadinejad che ha detto chiaramente tantissime volte che vuole avere l'atomica per lanciarla su Israele ha perso in quanti ficcato il numero dei morti riceve o distruggere IMO sei milioni uccideremo sei milioni di operai
Sì potremmo perderne una quarantina di milioni mirando mai niente rispetto a quello che ne avremmo ottenuto ora di fronte a queste dichiarazioni fatta ai microfoni riportate dai giornali
Non c'è stato un governo che abbia richiamato l'ambasciatore che abbia espresso incredulità e poi si condanna ma son quelle frasi da da politichese che vanno bene sempre
Secondo me l'atteggiamento oggi nei confronti del terrorismo che è rappresentato dagli Stati e non più dai movimenti di guerriglia
E che ha visto il coinvolgimento pesante di Stati come l'Iran la Siria a suo modo il Libano che appoggia al suo interno ne cita il governo spesso gli Hezbollah abbiamo di fronte gli Stati che propongo le fanno e adottano politiche terroristiche mentre l'Europa
Diceva Bernard Lewis in questa intervista con Fiamma Nirenstein ieri sul giornale che gli chiedeva lei è preoccupato per il Medioriente e lui ha risposto ma veramente io sono più preoccupato per il Medio Occidente cioè l'incidente che non ha più capito quali sono le le
Le urgenze in un momento di grave crisi mondiale e quindi questo secondo me dall'idea del perché sia stato urgente organizzare questo incontro per capire cosa ne pensano
Giornalisti dalla più varia estrazione certamente non abbiamo invitato i giornalisti che sono pregiudizialmente contro Israele anche perché per evitare un porta a porta
Sì sì no dico io è chiaro allora quello è un seminario di studi a un centinaio di persone che grosso modo hanno un orientamento comune che peraltro si è rivelato utile perché poi ripeto questo è un poco
Il ferro di lancia che ha determinato però poi spostamenti anche in aree diverse ma in qualche modo tutto suo is sicuramente utile
Celtic due pesi e due misure qualche cosa è già detto bah si può fare qualche esempio Ahmadinejad Gianni da un buon esempio ci ci può fare qualche altro esempio la guerra dell'anno scorso tra
Hezbollah è Israele essi quello che devo documentare diamo il Rovereto dove tutti hanno visto le immagini peraltro manipolate noi lo faremo vedere con un film in questo convegno come la stampa internazionale ma con la Reuters o agenzie di grande importanza che hanno scoperto al loro interno dei manipolatori dell'informazione
Che hanno truccato le immagini per cui tutto il mondo si sono viste scene
Create ad arte come se fossero l'antenato di posa la stessa donna con lo stesso bambino in braccio lo stesso uomo col figlio appena ucciso fotografato in cinque punti davanti a scenari dietro diversi
è stato tutto ricreato per creare questa commozione mondiale nei confronti del cattivo Israele che uccide i poveri innocenti
Quello che è arrivato in Israele metà Paese che ha dovuto evacuare
Le foreste bruciate i morti le bombe su fai fra tutto questo credo che sono e lo chiedessimo a qualcuno che passa per la strada direbbe blu ma si può darsi non lo so non mi hanno informato quello che capiti in Israele che non usa ai fini di propaganda le immagini che potrebbero essere utilissima il perché
è una scelte una c'è anche l'America anche l'Occidente non usa queste immagini per far propaganda
Il ritorno è che non sia l'impresa dato che noi siamo condizionati dall'immagine quello che vediamo che ci rimane poi nel cervello molto più di una lettura di un articolo di un titolo l'immagine è quella che rimane l'immagine Israele forte gli altri sono deboli deboli hanno ragione
E invece questo sappiamo benissimo che non non è vero qualche volta ma sovente non lo è
Senti a proposito della vedo che fra tanti giornalisti dice che un generale che il generale Mario Arpino che ha esperienza di pro del dello scacchiere mediorientale che ha conoscenze strategiche poi anche travasato in un libro recentemente che parla della strategia militare di slang sulla relazione interessante perché in realtà essere resta
Rivedendo la sua strategia militare molto si discute ne svela su questo tu perché ti sei fatto
Ma in Israele si discute da ci discute oggi se ne discute perché negli ultimi sei anni cioè dal due mila da quando Israele venuta via dal Libano
I governi che si sono succeduti si sono preoccupati del benessere dei cittadini quindi hanno lavorato per migliorare le condizioni di vita
Come se non ci fossero più problemi di guerre di attacco immediato purtroppo l'anno scorso si è visto che mentre Israele lavorava a fini pacifici sia al suo interno che nei confronti dei vicini i suoi vicini lavoravano invece per sferrare un attacco quindi con l'aiuto dell'Iran hanno creato
Di nuovo nel Libano del Sud
Tutte postazione militare di attacco risultato è stata la guerra quindi Israele sta riconsiderando reale considerato che la pace è un bel beh l'obiettivo ma se non si è pronti a rispondere una guerra si rischia di essere spazzati via quindi generale Arpino
Che è un esperto e abbiamo invitato lui apposta
E in questo convegno non ci sono le voci ufficiali di Israele ci sono tutti i giornalisti ed esperti italiani perché abbiamo voluto non fare un megafono a quelle che sono le ragioni di Israele ma chiedere ai giornalisti
Autonomi indipendenti anche mussulmani come come Magdi Allam che è una delle figure più coraggiose nel campo della pubblicistica italiana proprio sul sull'Islam essendo lui musulmano
Abbiamo voluto aver delle delle firme nonché in linea con quella che può essere la politica di un governo oppure la con Lelli
Come può essere anche il campo diplomatico che esprime le ragioni ufficiali del proprio governo ma abbiamo invitato invece esperti nei vari campi nel campo culturale per esempio l'università
Dove fioccano appelli firmati da centinaia di docenti contro Israele mentre non è firmano mai uno quando ci sono dichiarazioni appunto di Ahmadinejad
Sono sempre pronti a firmare a parlare quando si tratta di condannare Israele quindi analizzare ma anche cosa capita nell'università
Qual è la nuova forma di antisemitismo oggi questa parola che viene sempre usata congiuntamente con enorme cautela ma che forse è il momento di abbandonarla questa cautela perché quando un'acqua di energia si propone di finire il lavoro di Hitler
Che cos'è se non è antisemitismo questo ceduta
E purtroppo non c'è dubbio va bene allora questo convegno Andrea senz'altro seguito poi come ho detto lo riproporremo
Con una serie di puntate anche perché sono varie sessioni
L'ingresso è libero naturalmente ringrazio nelle Alpi alle ore quindici ricordiamo anche dove Estero hotel a via Principe Amedeo vicino alla stazione Termini la stazione Termini e ministero dell'Interno su via Principe ed è ottimista rotte
E allora il convegno due pesi e due misure con tutti questi nomi che poi presumiamo gli ascoltatori di radio radicale ben conoscono la Fiamma Nirenstein a Massimo Teodori
Da Angelo Panebianco al generale Arpino Cesaria Evora ci sarà anche Renato Farina che parlerà del leghista Calderoli concreto quindi un intervento anche polemico per capire
La parte cattolica con le opinione oggi vedo vedo per la vita per Benedetto decimo sesto e la modernità va bene e allora grazie ad Angelo Pezzana appresso risentirci e naturalmente
Seguiremo poi il convegno sempre da questi microfoni