Libertà e diritto di informazione, la RAI, le proposte radicali

Buonasera sono Michele campano della direzione nazionale dei radicali italiani siamo a Salerno per un discussione
Sulla comunicazione e l'informazione le proposte della Rosa nel Pugno i radicali specificamente su questo terreno
E sul servizio pubblico radiotelevisivo
E sono qui a parlarne commenta Marco Beltrandi che è membro per la Rosa nel Pugno della Commissione parlamentare di vigilanza
Sulla RAI ed è anche vicepresidente della Commissione che si occupa la Camera dei deputati infrastrutture e i trasporti e di comunicazione
E che ha presentato in esordio di legislatura due disegni di legge che sono a disposizione di chi volesse dare loro una che un'occhiata oltre che sul sito della Camera dei deputati
Nella pagina di Marco Beltrandi anche su www punto radicali punto it
Uno
Intitolato disegno di legge quadro in materia di libertà e diritto d'informazione e delega al governo per l'emanazione di nuove norme in materia di uso efficiente dello spettro spettro elettromagnetico
è durato riguarda in generale la materia della libertà e diritto informazione e di servizio pubblico
Radiotelevisivo
A proposito del quale Marco Beltrandi ha avuto modo di interessarsi ci dirà magari Luís meglio tra un attivo come del contratto di servizio relativo alla RAI
E per questo per me è molto prezioso che sia qui ad ascoltarle interloquire con lui un dirigente della RAI Antonio Bottiglieri che oltre a Davide
Un passato politico e un presente politico importante l'asse della sinistra Salernitana e anche appunto
Prima giornalista oggi dirigente come dicevo della radiotelevisione italiana ne parliamo anche con Guido panico che insegna Storia del giornalismo presso l'università
Degli studi di Salerno e contabile Bertolini che collabora con Marco Beltrandi alla Camera dei deputati e che insieme a Luís credo abbia anche contribuito a cui si avvia ha redatto i testi di cui parliamo
Io ora infatti che Marco e Daniele introducesse il tema dicendoci anche qual è il punto di vista della Rosa nel Pugno dei radicali su questo terreno che poi ci fosse qualche valutazione che ovviamente per le storie personali diverse dovrà ognuna vede un certo tipo di Indirizzo sia di Antonio Bottiglieri che di Guido panico do allora la parola subito a Marco Beltrandi
Sì grazie ma grazie anzitutto per essere intervenuti e per essere qui stasera
E grazie anche Michele Catalano che ha organizzato questo incontro dunque
Le ragioni che hanno mi hanno indotto a presentare a inizio legislatura due corposi disegni di legge grazie anche alla collaborazione di Daniele Bertolini su cui poi darò la parola per aspetti ancora più tecnici possibilmente ma la ragione che mi ha indotto a questo e che in Italia dopo la legge Gasparri l'accento dodici del due mila e quattro che poi è stata recepita nel testo unico
Della televisione del due mila e cinque non c'è più stata nemmeno a livello di progetto depositato una legge di sistema proprio manca sono state presentate alcune proposte di legge specifiche che riguardano settori specifici della comunicazione ma una legge disc che abbia l'ambizione di riformare il sistema delle comunicazioni elettroniche non c'è nel Parlamento italiano persino la legge Gentiloni
Che tra l'altro prosegue un iter parlamentare molto difficoltoso e piuttosto incerto almeno per il momento è in realtà una legge che si occupa solo di una parte dell'assetto generale del sistema radiotelevisivo perché al momento non affronta nemmeno la parte RAI
Invece sono dell'idea che se si parla di un duopolio come o comunque di una concentrazione che riguarda particolarmente due operatori con un terzo che si sta affacciando è sempre più affermando che a Sky
Se appunto di questo si tratta cioè di un mercato così concentrato io credo che occorre riformare sia la RAI
Sia l'intero assetto del mercato
Delle comunicazioni elettroniche e quindi regole che valgono per la RAI ma anche per nell'ambito di una riforma generale dell'asse
I principi e
Che ispirano questo disegno di legge per quanto riguarda la parte dell'assetto del mercato sono il il principio appunto della libertà di commercio delle frequenze cioè l'idea è proprio quella di passare da un regime che quello attuale che concessorio
A un mercato aperto delle frequenze in cui si possono effettivamente comprare e vendere le frequenze naturalmente perché essi possano vivere un mercato è necessario che ci siano alcune regole che regolamenti nel mercato perché non siamo né io sono convinto che un mercato possa reggersi da sé solo sulla domanda sull'offerta tanto più se può interviene su una situazione che vede già una forte concentrazione come nessun altro paese
Europeo occidentale venire subito noi abbiamo soprattutto l'anomalia per cui il distacco fra le risorse controllate da pubblicitari dei due fra i due maggiori operatori RAI Mediaset e il terzo è veramente un distacco molto troppo ampio
E quindi
Proprio perché interveniamo su un mercato in cui ci sono già delle posizioni precostituite
è ancora più importante prevedere appunto delle misure che consentono a questo mercato di funzionare quindi da una parte
La separazione è previsto in questo disegno di legge la a quando la transizione al digitale sarà completata vi è e prevista un'effettiva separazione anche societaria e proprietaria
Fra gestori dirette e operatori di contenuti e i fornitori di contenuti
Il che ovviamente un principio fondamentali dall'altra parte vi è nascono insieme di limiti antitrust che sono diversi da quelli che propone Gentiloni nella sua legge cioè noi riteniamo che
Serva non tanto un limite soltanto ma serva uno strumento composito che consenta a un'auto in mano sorta di autorità o di organismo di regolamentazione più quello che dovrebbe gestire la transizione al digitale la convergenza multimediale di adottare flessibilmente una serie di misure con tetti che riguardano sia il possesso delle frequenze sia il controllo delle risorse
Anche del solo mercato pubblicitario poi però spiegare il perché
Sia anche altri aspetti che magari può illustrerà più in dettaglio Daniele
Naturalmente questo mercato perché sia tale bisogno anche di una serie di fasi di transizione che noi prevediamo cioè il nostro tentativo è quello di evitare che nella nella convergenza nel digitale nella transizione al digitale si riproduca l'assetto attuale così concentrato ora per quale ragione io e qui c'è una polemica aperta io un po'come Gentiloni preferisco avere un tetto antitrust anche delle sole risorse pubblicitarie
Televisive
Perché è vero che ad esempio Sky agli abbonamenti e sono ormai una quota di rilievo ed era oppure che noi abbiamo
Abbiamo altre voci che abbiamo la RAI che al cannone oltre alla pubblicità
Però è anche vero che la legislazione attuale
Non prevede per tutti i soggetti l'Est la stessa disciplina in termini di raccolta pubblicitaria cioè noi sappiamo che la RAI proprio perché è un ufficio del canone
A il tetto di affollamento pubblicitario decisamente più basso e quindi compete nell'ambito della tv commerciale comma ma hanno una sorta di mano legata e viceversa noi sappiamo che scalini che pure ha il monopolio della saltelli del digitale satellitare e però ha il problema che a differenza sia di RAI sia di Mediaset no per limiti antitrust europea non può in alcun modo trasmettere sul digitale terrestre quindi può solo su quella piattaforma io credo invece che si debba arrivare a un punto in cui tutti gli operatori sono soggetti agli stessi vincoli alle stesse norme
E allora a quel punto può avere anche un significato avere un tetto antitrust su un ammontare più vasto di risorse che quindi includa anche
Gli abbonamenti il canone RAI
E quant'altro ma Fini fintanto che non c'è questo omogeneità normativa
Ci pare difficile prescindere dallo specifico mercato della pubblicità ed evitare quindi che poi nel digitale si trasferisca esattamente lo stesso sistema lo stesso ministro Gentiloni ha ricordato l'urgenza di intervenire su questo perché la stessa Comunità europea
Ritiene la legge Gasparri una legge che ha posto del dei delle barriere all'ingresso nel digitale di nuovi soggetti
E quindi c'è una richiesta precisa della Comunità europea affinché queste barriere vengano battute Gentiloni dà una risposta noi ne diamo un'altra che è concettualmente diversa ma che credo vada nella stessa direzione vengo allo specifico può in questo quadro che ho delineato molto sommariamente ma volutamente sommariamente vengo alla riforma RAI
Tra l'altro corno del problema allora la mia opinione l'opinione dei radicali in particolare da sempre e che servizio pubblico e per noi è molto importante noi crediamo nel ruolo anche futuro del servizio pubblico radiotelevisivo però il servizio pubblico per essere tale deve possedere delle caratteristiche oggettive che lo connotano come servizio pubblico non essere pubblico perché necessariamente esercitato da un'azienda pubblica
L'essere pubblico perché ha delle caratteristiche oggettive che lo rendono riconoscibile rispetto all'arresto della della comunicazione televisiva
E in questo disegno di legge noi proponiamo qualcosa sì di rivoluzionario perché proponiamo di affidare tramite gare di appalto sottolineo distinte a livello nazionale in ciascuna delle venti regioni più le due province autonome di Trento e di Bolzano
Di affidare per gara d'appalto per un periodo di tempo delimitato
Il servizio pubblico radiotelevisivo cioè si toglie il monopolio che ora sia a livello nazionale sia a livello locale detenuto dalla RAI si mette la RAI in sostanza in una concorrenza con soggetti privati
Per offrire un servizio pubblico che naturalmente però deve essere ridefinito in termini più specifici rispetto a quanto è oggi e qui c'è un problema anche comunitaria perché ci sono delle c'è il protocollo aggiuntivo del Trattato di Amsterdam ma che in sostanza di solleva questo è questione della concorrenza fra reti pubbliche
E reti private prevedendo nella nel servizio pubblico un po'tutto
Ecco su questo credo che si possano viceversa o operare diversamente noi crediamo che un meccanismo di questo tipo
Che peraltro faccio notare rivoluzionario per la RAI ma di fatto esiste già in tanti settori perché nell'istruzione noi accettiamo che anche il privato chi svolga servizio pubblico lo accettiamo nella sanità non si riesce bene a comprendere perché necessariamente invece solo per quanto riguarda il servizio pubblico radiotelevisivo desse svolto solo dallo Stato
Contratto una questione di rilievo che riguarda anche l'emittenza locale perché esiste oggi nel nostro paese tante realtà di emittenti locali
Che fanno più servizio pubblico delle TGR regionali ma questo la riconosciuto lo stesso presidente Petruccioli in un'audizione in Commissione di vigilanza il quale ha detto
Guardate che io rispetto alle risorse che noi diamo dell'informazione regionale
Il risultato è assolutamente insoddisfacente
Di fatto esistono emittenti come primo canali in Liguria ma ce n'è in tutte le regioni
Che dedicano all'informazione cioè a trasmissioni con caratteristiche di servizio pubblico molte più risorse e con sopra tutto con più efficacia di quanto fa la RAI allora noi crediamo che un meccanismo di concorrenza
Anche nell'espletamento del servizio pubblico serva all'emittenza locale che posso vedere quindi anche premiata chi investe nella qualità e nel servizio pubblico e non solo quindi in televendite
E serva anche alla RAI per migliorarsi per rendersi più competitiva per offrire un servizio pubblico che sia effettivamente aderente ai tempi oggi la RAI mi appare come una sorta di mostro bifronte
Che non riesce fa un po'servizio pubblico un po'tv commerciale dipende troppo dalla pubblicità ma al tempo stesso e lo dice l'Agcom non riesce nemmeno a fare compiutamente il servizio pubblico perché nella tv commerciale con concorre con le mani legate
E per quanto riguarda il servizio pubblico il controllo asfissiante dei partiti non della politica detta artisti
Prende pressoché impossibile lo svolgimento del servizio pubblico secondo quanto prevedono i contratti di servizio e la legge io poi di conseguenza propongo una vera privatizzazione della RAI
Senza più i limiti della legge Gasparri che l'avevano resa impossibile e propongo anche l'abolizione della commissione parlamentare di vigilanza di cui sono parte perché mi sembra che quello sia il canale attraverso cui la pressione dei partiti si esercita sul servizio pubblico
Concludo solo dicendo che ho avuto la possibilità di essere relatore del gol del parere che la Commissione di vigilanza Espresso sul contratto di servizio orari che dovrebbe essere firmato la prossima settimana quanto mi risulta
Abbiamo approvato all'unanimità un parere civico sei imputati sì il contratto di servizio è quel documento
Che va agli sorta una valenza triennale per legge in realtà poi oggi siamo in prorogatio rispetto all'altro al contratto che è scaduto nel due mila cinque
Ma ha durata triennale né ecco il contratto è firmato dal ministero delle Comunicazioni ed è firmato dalla RAI e contiene tutti gli obblighi che la RAI si assume inerenti appunto il servizio pubblico radiotelevisivo a un documento molto importante perché ovviamente ciò che non è di non può essere diciamo così preteso dalla RAI è un documento importante ed è un documento che ha bisogno del parere obbligatorio ma non vincolante della Commissione parlamentare di vigilanza io sono stato relatore di questo parere
è il contratto che praticamente la RAI fa come cittadini ce lo fa con il ministero ma di fatto sono i cittadini che pagano un canone che sono i veri contraenti
Questo parere all'unanimità che così difficile da raggiungere quando si tratta della politica in materia televisiva in Italia non è stato non è stata raggiunta l'unanimità perché andiamo a colto tutto cioè nel senso che abbiamo fatto un minestrone di tutti gli emendamenti che venivano da ogni partito no al contrario io rivendico che in quel in questa vicenda
Sicuramente sono state anche accolte proposte delle opposizioni ma sono state respinte tutto una serie di emendamenti che veramente sarebbero stati pre sarebbero stati penalizzanti per la RAI perché insomma il conflitto d'interesse nel nostro Paese è un qualcosa che esiste e Guaratto io lo vedo di più più sul versante della gestione RAI che sul versante media sette
Eccoli lo vedo più forte perché liberamente bastava vedere alcuni emendamenti l'intento di imporre obblighi o comunque di lasciare tutto ciò che è commerciale alla tv privata c'era e l'abbiamo respinto quando abbiamo visto questi emendamenti la commissione ne ha bocciati
Nonostante questo il parere passato unanimità
Contiene ben centoventi emendamenti io vi posso soltanto dire che il sono in realtà concentrati su tre capitoli che sono uno qualità del del della programmazione radiotelevisiva
Comunicazione sociale
Un altro aspetto è quello della disabilità
Su cui molto la Commissione di vigilanza ha chiesto alla RAI in accordo e per la prima volta ascoltando compiutamente le esigenze delle associazioni dei disabili sensoriali Sordi Mutti e non solo
E ciechi e devo anche dire che su questo davvero la RAI ha un ritardo incredibile perché persino in Arabia Saudita l'ottanta per cento
Della programmazione del servizio pubblico è tradotta nella lingua dei segni egli sottotitoli poi Oracle digitale ovviamente molti problemi anche grafici vengono meno perché solo chi ha bisogno può effettivamente usufruire di questo e dicevo appunto disabilità minoranze linguistiche un altro capitolo della multimedialità anche qui la RAI doveva recuperare un ritardo storico assolutamente grande e abbiamo deciso una serie di misure che consentano la RAI non dico di fare la BBC ma quanto meno di intraprendere un cammino che ci porti in quella direzione no di avere un portale RAI da cui si scaricano i programmi possibile vedere i programmi dopo la loro trasmissione
Insomma tutta una serie di cose e e poi altre norme sulla trasparenza sui contratti regionali che diciamo anche questo la legge Gasparri prevedeva che larice in classe con ogni regione più le Province di Trento e Bolzano le province autonome contratti di servizio regionali
Questi contratti di servizio a distanza di due anni non sono mai state approvate anzi ormai tre tre anni non sono mai stati approvati e soprattutto non c'è traccia che si abbia che qualcuno abbia l'intenzione di approvarlo allora io posso anche essere contrario
Come la FRT all'esistenza di contratti di servizio regionali però se sono previsti dalla normativa
Questi contatti si devono fare oppure ci si dica che è impossibile farli allora sarà compito del legislatore modificare la Gasparri questo punto ma non è accettabile anche solo per la riforma della norma che la norma non abbia urgenza
Questo è il principio che mi ha guidato chiedo scusa per la lunghezza ma la materia era aveva una sua
Complessità io adoro la darei la parola da dire su essere umbre sei passo prima dei io richiederei davvero soltanto un minuto perché siccome tu sei anche storico redattore
Delle denunce radicali presso l'Autorità per le garanzie delle comunicazioni circa le lesioni ai diritti che riguardano il pluralismo l'informazione che noi abbiamo rilevato qua avremo tra un attimo anche il professore panico designazione del giornalismo possiamo dire che questo assetto insoddisfacente che tu hai descritto
Poi ha prodotto nel corso degli anni delle abitudini giornalistiche ben precise con le quali poi bisogna fare i conti con cui noi abbiamo fatto i conti dei mesi passati delle campagne elettorali
Sì per la verità ecco infatti quando dicevo che la RAI non riesce ad essere servizio pubblico lo dicevo facendo riferimento ha ormai una quantità una credibile di delibere dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che in gran parte abbiamo
Sollecitato noi con le nostre denunce prima di tutti gli altri
E delibere durante le campagne elettorali di violazione che certificavano la violazione della par condicio a danno di alcune forze politiche l'obbligo per la RAI di diciamo rimediare al diritto leso dei cittadini di essere ben informati per poter fare le proprie scelte
è capitato che molte di queste delibere non abbiano trovato applicazione ed è capitato proprio di recente che l'autorità abbiamo notato la RAI particolari TG uno e TG due per cento mila euro proprio per una delibera risalente alla campagna elettorale delle amministrative della scorsa primavera
Perché non aveva dato temperanza augurarvi delle tante delibere io ricordo soltanto che per le in occasione delle elezioni politiche
Binotto delibere ci sono state di condanna dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni su alcune la RAI ha fatto ricorso alcune le ha applicate altre no
Ma insomma questo il quadro allora per questo Di Cola e non è in grado di fare servizio pubblico per questo perché ci sono partiti che la controllano
E chi diciamo è fuori da quel circuito partitico il generalmente maltrattato dall'informazione mi permetto anche di dire che oggi più ancora che il pluralismo politico contro ancora di più secondo me è quello sociale
Cioè non ci importa solo sapere quali sono i soggetti
Che sono presenti
Cinque soggetti politici ci importa sapere quali soggetti sociali cioè noi vogliamo sapere quanto parlano i sindacati quanto palla la Confindustria quanto parla che so la Chiesa cattolica rispetto le altre confessioni insomma tutto quanto e quello tematico
Perché si dice tanto ma è in realtà la selezione dei temi ciò che è più sintomatico di un potere chiudo solo dicendo che di soltanto ricordando che noi radicali siamo spesso ricordati soltanto per la proposta di abolizione dell'ordine dei giornalisti
Ecco queste nostre proposte servono anche a dimostrare che in realtà noi vogliamo affrontare tutta la questione
Sia quella dell'ordine dei giornalisti che secondo noi se non abolito quantomeno andrebbe fortemente riformato
Sia la questione appunto dell'assetto radiotelevisivo quindi ci occupiamo dell'intero spettro della materia con proposte si possono condividere o meno ma che sono sul tappeto
La parola Daniele Bertolini che è membro del Comitato nazionale di radicali
Sì sì
Io sarò brevissimo anche perché Marco
Beltrandi ha già risposto in maniera più che esaustiva il contenuto della proposta di legge io vorrei solo brevissimamente fare una considerazione di carattere generale su quelle che a mio avviso sono le ragioni più profonde
Della proposta che radicali delle due proposte titolarità e pensiamo e poi qualche brevissima considerazione integrativa di quello che ha già detto Marco proprio sul contenuto della legge ma davvero breve
Quanto all'aspetto più generale beh a me pare che la parola chiave sì è la parola convergenza nel senso che quando si parla di digitale
Il digitale che è una nuova tecnica di trasmissione del segnale una nuova tecnologia non rende non è importante solo perché consente il passaggio
Dall'analogico terrestre al digitale terrestre cioè dalla tv analogica alla tv digitale in realtà importante perché determina una vera a propria rivoluzione in tutto il settore delle comunicazioni anche non solo televisive
Quella cosa che si chiama appunto convergenza tecnologica processo di convergenza multimediale che cosa vuol dire vuol dire che mentre fino a prima del digitale noi avevamo tecnologie di comunicazione
Tra di loro separate
Quindi mercati separati leggi cioè regolamenti separati di mercati separati la televisione andava sul sulle terre Ursus attenti dunque era diciamo un mercato è una tecnica di comunicazione determinata
La la telefonia
Internet c'eravamo tre reti diverse a ciascuno dei quali corrispondeva un ben preciso contenuto sul telefono
C'era il contenuto il segnale audio la televisione segna l'audio video che intermezzo i dati informatici eccepiamo infrastrutture separate e ciascun era specializzata diciamo così su un certo punto it oggi il digitale
Rende possibile la fusione di tutte queste tecniche per cui potremmo con la linea telefonica non solo parlare al telefono ma anche andare su internet addirittura guardare la televisione potremmo col satellite
Telefonare guardati visione adesso anche con una maxi internet quindi c'è una diciamo così una convergenza tra mercati che fino a pochi anni fa erano separati devono leggi
E regolamenti separati e soprattutto l'altra grande cosa c'è un indifferenza della tecnologia il contenuto senso che appunto col telefono non c'è più solo l'audio ma anche il video tutto
Quindi si crea un mercato unico Ubu grazie a questa tecnologia unica e questa è la convergenza multimediale ora la nostra proposta di legge in realtà disciplina il settore televisivo ma nel contesto della convergenza multimediale questo un aspetto chiave perché ci fa capire come è in gioco
Una questione
Spesso sono in gioco questioni di fondo c'è niente di meno che proprio direi l'economia e la democrazia di questo Paese ma non sto non penso di esagerare
Sappiamo quanto sia decisiva
L'aspetto mediatico nel nostro società sappiamo anche lo specifico della situazione italiana l'Italia il Paese nel quale Massimo rispetto agli altri Paesi europei il livello di consumo televisivo giornaliero
Il è anche il Paese nel quale il mercato pubblicitario televisivo a maggiore incidenza rispetto agli altri mercati pubblicitari rispetto alla stampa quindi abbiamo sia il processo di convergenza multimediale sia la specificità italiana con l'obiettivo e quello che la convergenza un po'come come la globalizzazione non è la conversazione non è né né un bene o male in sé considerata dipende molto dal modo in cui si governa la globalizzazione la correzione può essere una grande opportunità se governato a bene può essere una sciagura secondo nata male
E comunque una cosa simile alla convergenza multimediale allora la convergenza multimediale resa possibile al digitale reca essere grandissime potenzialità si tratta però di e ritardi governarla in modo tale che la convergenza si realizzi più pluralismo grazie più concorrenza
Noi riteniamo che ad esempio la strategia scelta del legislatore dalla legge Gasparri rischiasse per una serie di motivi tecnici di realtà a replicare su più vasta scala l'attuale duopolio televisivo RAI e Mediaset quindi in questo caso la convergenza invece che diventa l'opportunità di età potenziare i drammi
Dell'attuale sistema televisiva quindi queste questa diciamo è la ragione di fondo della proposta di legge che noi mediante lo strumento quello ne cerchiamo di andare al nocciolo della questione quindi riallocare le frequenze tutto le sono le frequenze quelle che determinano la struttura duopolistico di questo mercato perché sono frequenze
Allora anta per cento in possesso dei due attuali non polisti Linate cercheremo di introdurre un principio di redistribuzione attraverso criteri di mercato delle frequenze elettromagnetiche questo è lo strumento poi ovviamente
In un'ottica di convergenza sarà necessario introdurre tutta una serie di limiti antitrust eccetera ma io la voglio fare delle un'altra cosa importante
E che sono i soggetti che attualmente vigilano su questo mercato attualmente devo due soggetti l'autorità antitrust
E l'Autorità garante delle comunicazioni le cui competenze spesso tendono cioè diciamo la ripartizione delle competenze spesso tende a non essere chiara nel cerchiamo di introdurre anche su questo è un elemento di chiarezza lire l'autorità garante delle comunicazioni si occupa di pluralismo nelle comunicazioni che nel suo settore autorità antitrust si preoccupa della concorrenza se volessimo prende a riferimento la Costituzione
La la la l'Agcom si occupa di articolo ventuno della Costituzione l'Antitrust ha come stella polare l'articolo quarantuno quelle materie di di concorrenza e poi cerchiamo anche di irrobustire gli strumenti a disposizione di questa Agcom perché è successo in passato che l'Autorità garante delle comunicazioni a nell'ambito delle sue funzioni
Rilevato la sussistenza di posizioni dominanti ha detto guardate questo mercato che c'è una concentrazione inammissibile però poi a questa diagnosi nona non è corrisposta nessun atto sanzionatorie concreto
Ma perché si dice giuridicamente la motivazione che si tratta di provvedimenti difficilmente applicabili non determinati in modo chiaro e lo abbiamo cercato anche di tipizzare il contenuto di questi e questo farà sanzionatori
E questo sembrava un elemento di per integrare la la la la la intervento di marzo lo vado a concludere e sul versante sul versante del servizio pubblico televisivo qui noi vorremmo cercare di realizzare un passaggio proprio viene quasi culturale che è il passaggio da una che che può essere anche salirà su altri settori dell'economia di questo Paese che il passato dalla concezione soggettiva del servizio pubblico la concezione oggettiva
Dicevo che storicamente il nostro Paese incerto privati nella giurisprudenza del del del Della Corte Costituzionale prevalsa la concezione soggettiva cioè vuol dire che ad un servizio pubblico corrisponde necessariamente un monopolio pubblico
Invece sosteniamo la questa oggettiva cioè per la quale la garanzia della pubblicità nel servizio
Cioè il servizio pubblico è un oggetto cioè è una la la la diciamo l'erogazione del servizio ad un presto ragionevole accessibile universalmente e di buona qualità questo servizio pubblico
Ora ciò che ci interessa sono queste caratteristiche oggettive e la garanzia di pubblicità del servizio stava altro giudizio non tanto nella surrogazione da parte del Monopolio
Ma in nelle nel fatto che sia affidato con modalità tali da garantire la trasparenza e l'effettivo controllo di qualità nei processi pensiamo che il servizio pubblico deve essere assegnato con procedure trasparenti di evidenza pubblica
Volte proprio a garantire la trasparenza e la e la non discriminazione termino sul contratto di servizio dicendo che
Su quel tratto di servizio
C'erano novità quest'anno rispetto agli altri anni cioè che mentre di solito contratto il servizio era un atto come dire
Che era una faccenda tra due ministero e RAI sempre con parere alla Commissione proprio per quest'anno realtà il contratto di servizio sì incardinare un percorso più ampie cioè doveva obbedire a delle linee guida sancito dall'autorità quindi incontrarle parte non erano poi così libere nello stipulare il contratto dovevano obbedire alle linee guida stabilite dall'Autorità eccetera eccetera
E qui abbiamo assistito ad una cosa simile a quella che sia in tempi di finanziare ricordate che si diceva
Ma queste finanziarie alla fine si è dimenticata il DPF se richiesti dice una cosa finanziare fu un'altra abbiamo assistito per certi versi è un meccanismo di questo tipo cioè che il contratto di servizio che in realtà non corrispondere alle indicazioni contenute linee-guida
E quindi nostro sport è stato anche questo poco un dato di legalità formare quadri cioè di adeguare il contenuto del contratto alle alle alle linee guida io volevo solo fare queste brevi considerazioni grazie
Grazie a derive Bertolini do adesso la parola
Ad Antonio Bottiglieri che come dicevo è stato giornalista ed è oggi dirigente della RAI
Ha passato di consigliere provinciale del Partito socialista sarebbe un presente di invece protagonista dei Democratici di sinistra anzi tra i promotori nelle passate settimane di un manifesto di politici di intellettuali sarebbe i dati per il partito democratico
Ma e anche credo animatore da ormai da almeno un paio di decenni del dibattito politico e culturale salernitano cioè una non dimenticata Gazzetta del Sud di farlo di Salerno più specificamente di cui stato credo fondatore poi direttore a lui la parola per qualche considerazione su quello che parte da di recente
Sì proprio perché come dire
Docente che siamo tutti d'accordo
In realtà io parlerei di tutto
Rifacendomi ai primi interventi che sono stati sicuramente un'apertura di
Squarci su quelle che sono le tante tematiche
Più cui forte come dicevo tutti e due
Gli stessi siamo attenti fin quando ci interessa poi disattenti senza capire del comunque questa è materia che interessa davvero tutti i cittadini e non puntando i cosiddetti addetti ai lavori
Fra i quali certamente ci sono anch'io e cercano il più possibile di utilizzare il mio essere io l'ho detto lavori come fornitore di come devo dire quanto meno opinioni che vengono dalla mia esperienza ma di parlare appunto in funzione di quello che può essere la fruizione utile ai cittadini
Tutti e due gli interventi fanno riferimento ovviamente all'avvento del digitale che mi pare ovvio e doveroso
Partire da questo che come diceva adesso
Bertolini
Allora è effettivamente
Una diversa proprio organizzazione del sistema di informazione e di comunicazione del nostro Paese però vi vorrei far notare non certamente ai due relatori sia Bertrandi che Bertolini credo che abbiano ben chiaro quello che è successo nel nostro Paese per colpa voglio dirlo subito da militante la sinistra per colpe la sinistra dove siamo in un ritardo clamoroso
Sul digitale terrestre perché a lungo la sinistra si era convinto che questo fosse soltanto un metodo per salvare l'acqua dalla lunga dei tre il canale di Berlusconi cioè io ho sentito ricordo quando avevamo in RAI una persona che il mio amico forse mito di alcunché altre persone succedute Salernitana che Lucia Annunziata e quando parlavo con Lucia presidente della RAI del digitale del resto diceva è una bufala Dogi credere
Io la guardavo dice guarda Lucia non è così tutela presidente di un'azienda che deve occuparsi di transitare depresse no non me ne occupo perché voglio un problema di Berlusconi serve per a Gasparri per salvare Berlusconi e noi abbiamo campato
Per mesi senza occupare la radio digitale terrestre perché terrore davamo una mano a Berlusconi mentre tante altre Marmorini valutate Berlusconi
Anche su questo perché in realtà poi si è fatto in modo che il digitale si è fatto perché non poteva non farsi ed è più pronta Mediaset di quanto non sia pronta la questa è una dei colpa storica della sinistra già è una novità che Gentiloni
è un po'tutto un percorso più recente ne parli con consapevolezza e partecipazione quando ancora si difendono come dire le schegge del passato di una sinistra che ancora come devo dire ha qualche problema sul digitale risolva il problema dell'utilità dell'esecutivo la RAI
E lo tiene per davvero perché
Non come credono alcuni sul piano del del delle tecnologie e qui parlo pro domo mea perché mi occupo ebbra di tecnologia
Ma credetemi perché i contenuti perché la RAI è l'unica cosa che infatti la trasferiamo Rai due sul digitale terrestre
Cioè una rete generalista diventa digitale terrestre cioè senza tener conto di quello che significa il digitale terrestre di quello che può essere l'innovazione anche
Appunto tecnologica faccio per tutte la considerazione l'interattività nove weekend e l'attività di cui stiamo parlando come se avessimo ottenuto che sa che che il voto a Sanremo si fa colza
Con il digitale riferivo rido ovviamente perché considero che stiamo perdendo occasioni e tempo
Per quella partecipazione dei cittadini che dovrebbe essere peraltro e quindi quella sensibile consapevolezza dei telespettatori non usati più come consumatori da reti commerciali che dovrebbe essere peraltro
Una delle principali caratteristiche di un servizio pubblico da chicchessia esso venga poi svolto
Come dire fatta questa considerazione che mi pare molto chiara anche l'intervento dell'onorevole Beltrandi che diceva
Sbagliamo beve a separare teconologici contenuti e su questo o potrei essere d'accordo non d'accordo con mia passione da questa questa vicenda
Oggi c'è una situazione come tutte le situazioni all'italiana
Durante la presidenza Zaccaria e la direzione di Celli
Si era già immaginata una cosa di questo tipo per cui tutta quella che l'organizzazione delle frequenze la manutenzione delle frequenze e quindi ponti
Tutto quello che serve per sentire la radio per vedere la televisione
Venne affidata a una società
Che si chiama RAI Way
E che nel disegno di quel gestione della Rai cioè la gestione Zaccaria Celli doveva diventare una società
A partecipazione privata poi c'è una partecipazione del cinque del quaranta per cento sul cessando del sessanta sul quaranta questo si sarebbe visto
Se vi ricordate fu a un gruppo americano venduta una parte di le azioni Rai Way ma questo fu un gioco di carte che tornarono indietro quando
Arrivato il governo Berlusconi disse non se ne parla proprio e non si sapeva non si è mai saputo bene se salvo il gruppo americano salvo la RAI insomma sta di fatto che Rai Way è rimasta ma è rimasta di totale proprietà della RAI
Con una situazione abnorme che si trascina da anni
Noi abbiamo una società che per la sua missione deve fare utili
Quella sancita è interamente di proprietà della RAI quella società come cliente la RAI per fare utili deve fregare se stessa o meglio deve fregare la Rai
E quindi voi quando
Probabilmente l'onorevole sette volte al giorno da vari punti del dell'Italia ma vi assicuro che forse Luino ma soprattutto determinati sistemi di parlamentari che hanno rapporti coi sindaci consiglieri comunali
Solo carichi di segnalazione del mio paese non si vede Rai tre del mio Paese convivente Radiodue nel mio Paese è già legge
Tutto questo fa parte di un contenzioso che è difficile a descriversi ma che nella sostanza significa innanzitutto questo difficile rapporto tra RAI e Raimondi
Un rapporto addirittura conflittuale
Il che è sommamente paradossale
Ecco perché io loro appassionandomi né all'una né all'altra ipotesi cioè separare o non separare perché oggi mila teoriche separate anche se una presa in giro la separazione attuale
Con tutti i danni e le bestie di classe situazioni come questa
Certamente dico che sarebbe forse meglio che fosse quello veramente un esterno
Perché se fosse esterno avremmo più diritto ad alzare la voce quando quell'esterno vuole fregare la RAI o chicchessia
E invece lo Stato noi ci troviamo che sono nostri colleghi dirigenti RAI quelli che stanno fregando noi quelli che dicono che fanno la operazione di cambiare questo o quella ponte e in realtà fanno solo vera manutenzione perché devono guadagnarci
Quindi è una situazione sulla quale effettivamente un chiarimento l'ha fatto
Ma è una situazione della quale va fatta Myung alimento legislativo voglio dire a un parlamentare perché oggi vedete la situazione le frequenze di cui lui parlava con tanta precisione
E chiarezza è una situazione che sembra nelle mani di RAI e Mediaset ma non è così
Io vorrei che loro facessero un dando una considerazione è più facile immaginarle frequente della televisione perché la televisione in Italia sappiamo tutti che vige un duopolio per cui quattro Horns
Quindi la situazione sta più avanti
Lo scollegamento RAI posta più avanti Mediaset è difficile che ci possa stare poco fa qui c'era il titolare Vidigal tv nucleo del titolare di via tv darà mai particolare fastidio a questo quella rete RAI a questo a quella rete anche se questo qualche volta succede
Ma vi assicuro che il far West esiste della radiofonia
Dove
Le quotazioni di quelle frequente perché voi sapete meglio di me che in Italia le leggi fino ad oggi e di cui in questo senso mi complimento con i radicali che avanzato delle proposte che non siano le fotografie dell'esistente
Noi abbiamo avuto di da ma mi poi
Tutte leggi che sono state fatte fotografando quello che o non lo aveva già preso provare penalista è legalizzato l'ho già fatto quello che era avvenuto quindi
Prima bambini poi Maccanico e poi Gasparri hanno come devo dire scritto su marmo quello che si era ognuno provato a scrivere sulla sabbia Ando Follini Fincato dei diritti acquisiti prendendo questo
Stop della frequenza badate bene
Le frequenze radiofoniche sembrerebbero lo voglio dire a chi come i radicali
Ha lavorato sulla radiofonia in maniera intelligente e autonoma
Sembrerebbero una grande prova del pluralismo
Ma almeno a mio Pignone e vi assicuro che non è opinione così
Aerospaziale l'opinione riferita a fatti e a situazioni precise a mia opinione
Noi tutti parliamo degli interessi
Che una società come Mediaset
Dichiaratamente tiene in esposizione sul sì sistema televisivo ma non ci accorgiamo di quanto lo stesso proprietario abbia operato nel campo radiofonico
Dove conto più presente di quanto si possa immaginare
Con più di un orario per intenderci per cui determinati sistemi e qui vengo ad un altro punto molto interessante
Che l'onorevole attivo ha trattato
E cioè a quello della regionalizzazione
Io ricordo per aver partecipato anch'io da quest'altro
Fronte
Sia questa volta con l'altra volta assiste superabile veloci di appunti perché il direttore generale andasse a trattare nella Commissione di vigilanza il contratto di servizio
Io ricordo che quando è stato firmato quel contratto di servizio
Vigente quello in prorogatio oltre quello firmato per intenderci dal presidente Baldassarre e dal ministro Gaspari
A un certo punto rendere del ministro Gasparri e era pressato come molta parte del governo del centrodestra è stato più volte pressato dalle stanze della Liga
Per la lega
Quella della separazione dalla Padania un chiodo fisso
E allora su come si può fare a separare la Padania certo si può portare come uffici lo credere al povero Bossi che avrebbero fatto RAI due ammiraglie
A si può anche fare un'altra operazione
Riprenderà le trasmissioni regionali televisive così nella testa dei leghisti dice perlomeno in quattro cinque regioni parti se ne frega che al sud se la faccia la Margherita ho picchiato non se la vuole fare non ce la facciamo no va bene questo era un discorso che non teneva conto delle tecnologie di trasmissione delle tecnologie di produzione della situazione delle sedi RAI regionale sulle quali pure vorrei tornare un attimo
E quindi ci fu un momento di panico perché il poderoso direttore generale all'epoca era Agostino Saccà tornavo queste realtà dicendo Gaspare ha detto che non firma
Se lo mettiamo la ripresa delle trasmissioni regionali televisivi
Ovviamente questo significa una nottata di incertezze Gaspare aveva detto non posso firma o le mettete o lo lei è unica e io contribuire a fare questo discorso ma era un discorso che avrebbe trovato l'ostacolo Gasparri l'altra volta e vi spiego perché può dire va bene ma perché le vogliono per forza televisivi
Vi proponiamo nella radiofonica
è possibile che la RAI di prenderlo le reti regionali radiofonico
Fu una risposta tassativa non se ne parla proprio
Perché gli interessi
Di Mediaset sulle realtà regionali erano tanti e tali che questa volta non era valida
La quale nel fare doveva far finta di aver dato qualcosa erano l'interesse di un Gasparri legato agli interessi di Mediaset fece lo determinanti
Una risposta no non ci pensate nemmeno tanto è vero Beltrandi la conosceva l'attuale conosce l'attuale contratto di servizio se ve lo andate a leggere c'è scritto con una ipocrisia senza pari che la RAI avrebbe ripreso le trasmissioni televisive regionali
Il contratto di servizio del biologico sarebbe scaduto nel due mila e cinque siamo nel due mila sette non ma non non è che non sono cominciate non s'è fatto nemmeno finta di avviare uno studio su come farlo era solo un modo per prendere in giro
O i leghisti
In realtà invece non si voleva prendere di mira ancora una volta l'interesse radiofonico di Berlusconi e di Mediaset nelle loro varie accezioni loro agli accenti
Ma per tornare al dire voi legislatori
Un parlamentare in carica membranosa di vigilanza poi che succede quando c'è un conflitto interferenze Ale
Cioè quando una privata che ripeto
Per voi radicali la privata e quella che fa radio radicale
Nella vostra generosa
Immaginazione la privata è un gruppo di giovani che fa ora di quello che una volta si chiamava radio libera
Oggi le private solo solo gruppi di potere molto puntuali
Allora quando questi gruppi di poteri occupano una frequenza assegnata l'area ecco perché il tema delle sue Lorenzo de me dedicata che cosa si fa
Si ricorre alle autorità agli ispettori
Appositamente con lo collocati presso il ministero delle comunicazioni a parte nuovamente il conflitto di interessi perché noi siamo andati a parlare a Gasparri
Darei interferenze che
L'erario che lui difendeva determina guardano dalla Rai ma questo era poco e quindi gli incontri con gli ispettori erano sempre incontri
Come devo dire di affidare alle regole al lupo
Ma
Il problema anche un altro
C'è una strada che è quella del contenzioso
Parole che è così però dico la RAI spende un sacco di soldi per il contenzioso un contenzioso doveroso perché significa difesa di quel principio idee la provincia di Caltanissetta non sente più Radiouno e Radiodue e Radiotre allora si fa la causa
Non devo dire a voi
Radicali che su questi temi siete molto sensibili ed attenti che cos'è oggi il sistema giudiziario italiano
Per cui una causa soprattutto una di queste cause significa nomina di periti soldi che vanno e vengono giochi anche qui molto pericolosi
E molto spesso per essere molto chiari di corruzione
Ma arriviamo invece ad immaginarci che dopo un x di tempo
La sentenza come cent'arriva e dice
Radio bella mia deve chiudere quella frequenza perché quella è una frequenza della
Ci vuole poi un provvedimento per l'esecuzione
Soprattutto laddove una volta eseguita la sentenza e il giorno dopo non tre giorni dopo e il giorno dopo radio bella miglia o bella sua
Mi apre su quella frequenza
Riparte esattamente lo stesso per cioè una sorta di tele di per di tela di Penelope di delle orbite nell'open infinita è impossibile cioè praticamente una situazione alla quale i diritti
Quelli ai quali
Giustamente siamo tutti impegnati
A rispettare non vengono assolutamente rispettate identiche sia in questo caso voglio dire
Ed in questo senso mi rendete conto
Di quanto costi ai cittadini se la RAI e dei cittadini comunque quanto costa alla RAI
Oggi acquisire un accordo con una di queste frego da un cono di queste emittenti per ottenerli frequenti in maniera d'accordo cioè perché la cosa più semplice a questo punto a dire va be'mi compro quella fra e allora sentite sparare delle cifre di uno che si mette a dire come devo dire apposto vero sette la sua famiglia per tre generazioni successive alla sua vendendo con la frequenza che abusivamente ha occupato
Questo è il sistema oggi per cui voglio dire su questo forse vorrei chiedere alla sensibilità dell'onorevole Beltrandi
Fare uno sforzo anche di leggi tradizione in più io ho apprezzato molto quel discorso che tu facevi della separazione assurda che c'era tra contratto di servizio o perlomeno Filosofia del contratto di servizio e Filosofia delle linee guida del ministro Gentiloni
Però oggi va rivista tutta intera la legislazione per evitare che fatto in tante occasioni penso che siamo riusciti a farla per per il calcio lo sapete che oggi una squadra di calcio di rigore al tanto poi ricorrere solo al TAR del Lazio perché i veri la lega del calcio così ha voluto allorché forse fate dei percorsi ma ripeto non per la RAI
Perché i detiene i diritti alle frequenti anche la rabbia lo
Questi percorsi questi corridoi che non porta da nessuna parte questo secondo me è una cosa sulla quale volete me dovete ritornare io mi permetto di fare solo qualche altra rapidissimo potete anche non mi voglio rubare più tempo
Quando si parla di pluralismo io sono d'accordo che il pluralismo significa apertura al mercato ma non sempre concorrente pluralismo sono due sinonimi dura ha detto molto bene
Quando ha spiegato la differenza tra l'autorità Antitrust l'autorità della comunicazione e su questo io credo che dobbiamo sapendo non ci affidiamo solo al mercato perché non sempre il mercato significa pluralismo io mi permettete che vi dica perché su questo
Abbiamo invece io prima cercavo di capire quale di questi nomi non mi stava bene essendo oggi onorato di star seduto dietro un vostro tavolo mi stanno bene quasi tutti forse l'ultimo radicali quello che mi sta meno bene pur avendo partecipato a significative battaglie radicali ma avendo avversato altre battaglie radicali
Per gli altri mi ritrovo pienamente sono laico socialista liberale e quindi mi sento onorato di sali quindi radicale ripeto ho fatto sciopero della fame quando condiviso delle battaglie ho fatto il pazzo quando non l'ho condivisa vostre battaglie
Dovete ammettere
Perché chi vi parla è un cattolico che ha ragione ma avesse
Era già o Magno
Quando dice che oggi in Italia esistono più cattolici quanti si pente e tuttavia c'è un'occupazione la stampa ho lasciato la televisione passa dalla stampa
Quei affidata solo al mercato
E non c'è più da vicino
Quindi non è vero che il mercato è sinonimo di pluralismo
Perché la stampa eh praticamente un un pezzo che a volte condividiamo in pieno a volte lo condividiamo il gioco che fa Berlusconi lo condividiamo poco perché Berlusconi quando vuole ritornare se ne può fare tre
Qualcheduno non gli è riuscito a ma di fatto lui dice non è vero io ho posteggiato alla stampa Valoti capisce quale stando lo stage
Sapete bene che come dire esistono dei Poteri nel nostro Paese
Sui quali io mi mi preoccuperei perché penso a tutti il primo citato quello del calcio Dharma vi siete a corto che un ministro degli interni di un Governo che cerca di incidere seriamente su problemi seri dopo quello che è successo
A in Sicilia ha dato un tutta una serie di norme nel giro di poche ore sono state tutte abrogate modificate perché c'è un interesse che quello del mondo del calcio che è un interesse molto forte che riuscito determinare la modifica non è vero Federstrade torno mai più partite in notturna dopo tre giorni ho detto riprendono le partite in notturna e così di seguito
Direi che una cosa del genere potrebbe essere quella del sistema bancario io vi Vito chiedo a un parlamentare che ha votato la Finanziaria ha fatto bene perché comunque la Finanziaria che rimette a posto i conti del nostro Paese
E ha fatto bene anche perché quella finanziaria cerca di perseguire tutti gli evasori
Però per farlo
Ricorre alle banche e le banche utilizzano questo ulteriore servizio che devono dare senza agevolare nessuno di quelli che di questo servizio si avvantaggeranno
Insomma in definitiva voglio dire che il pluralismo è una cosa molto seria e tra l'altro vi vorrei far considerare che quando tentano il pluralismo chissà perché
Pensiamo sembra il pluralismo dei telegiornali
Quante volte abbiamo visto l'onorevole Carlo in televisione c'è il famoso Osservatorio di Pavia che ci dice in un partito è stato visto dieci volte quarantasette volte quindi non c'è stato pluralismo anche le multe alle quali faceva riferimento Marco Marco Beltrandi spesso sono solo queste guardate che il pluralismo
è veramente tutta la programmazione che è una cosa molto più complicata leggersi io ho la mia opinione personale che mi permetto di dire in tre battute ma che vi assicuro che poi potremo continuare a discuterne quando volete
Nel mille novecentonovantadue novantatré nessuno si aspettava la vittoria di Berlusconi
E Berlusconi l'intero
Dissero perché tiene tre televisioni
Da dovere che Berlusconi già allora ne teneva sei
Perché non veniva quindi televisioni sui soltanto forse l'unico appariva solo del telegiornale di Mediaset
Ma teneva la fiction della RAI sulla quale nessuno riflette
Il il i contenuti di una società individualista
Di una società dove in un successo personale a danno degli altari o comunque con un percorso che preveda come devo dire
In qualche modo potremmo dire esattamente quello che
Stato come devo dire disegnato dalla biografia dello stesso Berlusconi quando Berlusconi si è presentato sembrava l'incarnazione di quel modello che non abbiamo già assorbito attraverso le tante fiction che la stessa RAI c'aveva mandato e sa perché ce l'aveva mandato
Perché
Marco Beltrandi dice esterni separiamo contenuti da frequenza e io dico può essere una soluzione giusta però mettiamoci d'accordo su chi fa che perché attualmente i contenuti non li fa la RAI
I contenuti le fanno tre quattro cinque società di produzione che solo le società di produzione di RAI e di Mediaset
Quando voi vedete voi stessi attori perché quella non fa niente ma le stesse tematiche per è solo gli stessi autori perché sono gli stessi produttori
E su questo tema come devo dire sì impone un problema e qui veramente finisco io vorrei chiedere a Marco Beltrandi e sono convinto che l'ultima la sua questa mia battaglia interno né un fatto anziché in altre occasioni riferimento
Vogliamo dare una prospettiva la dico
Pensando di essere ormai vicino alla pensione
A le nuove generazioni su come fare il territorio ad entrare in USA
Mettete nella legittimità e si entra per concorso
Perché è assolutamente necessario riaprire in RAI di concorsi una sosta di farne proprio solo storici
Tre in quarant'anni
Che è una cifra
Che e dunque la stare ecco e ma sapete perché non si fanno concorsi perché la maggior parte delle persone o lavora con la RAI lavoro con le società che lavorano con la RAI
Il famoso scandalo delle Vallette
Brutto quando volete perché aveva ridotto i dirigenti RAI a fare da organizzatori della prostituzione
Il famoso stando alle Vallette rivelava una sola cosa che dirigente RAI è in grado di di
Cioè io ti faccio lavorare società ITC Lupi sono se tu Alto Volta fa lavorare Francesco Colucci
Dopodiché nessuno potrà dire niente perché una società privata che si sceglie Francesco Colucci tra i suoi dipendenti Francesco non c'è un contratto di tutti lupi feroci a mostrare il contratto di Pippo Baudo a Sanremo e a quel punto lì come dire
Ci troveremo Francesco Colucci
Presente in tre quattro cinque sette ventisette trasmissioni come autore e regista realizzatore e quant'altro e non ci capì che non capiremo come si fa ad entrare si va ad entrare attraverso un sistema che non appartiene a nessuno immagino del partito radicale che veramente ci credo questo non ha clientelismi da difendere
E quindi fate in modo che il percorso di riqualificazione quella qualità
Della quale avete parlato si persegue soprattutto attraverso la capacità di visti qualificare il personale della RAI una volta lo qualificavano
Come devo dire l'Azione cattolica i partiti insomma la famosa epoca di Bernabei ma nel futuro potevano davvero Sergio finisco dando la parola Guido panico potevano davvero
Riqualificare le scuole le università a patto che anch'esse non dipendano dai partiti dalla politica
Dalle corporazioni
Io grazie davvero Antonio Bottiglieri per un intervento ricchissimo di spunti che sono sicuro sarà poi anche adeguatamente valorizzato da Marco Michele è un altro minuto
Per sollecitarlo su un tema a lui ci ha parlato delle sei televisioni berlusconiane alle alla vigilia di mio la centonovantaquattro
Perché in realtà c'era già una impostazione individualistico consumistica capitalistica della RAI che in realtà faceva di un modello sociale
Aggressivo
Quella Offerta che voi ha consentito a Berlusconi di vincere
Parlava a questo riguardo delle fiction della RAI Doi un pochino questi anni
Questi fiction e le società di produzione di queste fiction le abbiamo guardate
Ci siamo tra l'altro a corti lo dico ad Antonio Buttiglieri cattolico
All'ennesimo diciamo così Papa Giovanni ventitreesimo buono papa Giovanni Paolo secondo Padre Pio
Eccetera che una Grande Società che fornitrice
Di questo tipo di fiction alla RAI ad esempio ha come suo leader Ettore Bernabei che lei ha adesso comproprietà
è perché dove anche Marco ne parlerà dopo
Forse il discorso sul pluralismo da questo punto di vista ecco deve tenere conto di una invasività
Che testimoniata dei titoli che io ho citato che probabilmente non è adeguata allo spettro anche di offerta culturale che la RAI di riavere è questo ad esempio per un dirigente RAI cattolico un problema come poteva essere un problema quello delle fiction di quel segno tra virgolette berlusconiano
Oppure no lo era ma non lo è quella risposta ora telegrafiche lo è eccome proprio perché credo alla mia appartenente alla Chiesa cattolica
Ma io ho visto tutta una strumentalizzazione grave fatta da colleghi dirigenti i quali in epoca di undici ritenevano di doversi fare un merito a andare a sconvolgere tutto
O il Paradiso e quindi andare a prendere tutti i fan di possibili e immaginabili
Però consentitemi di io mi dica che quegli stessi dirigenti quando l'ho capito che la revoca hanno lo cambia era cambiata sono andati al Padre delle spose
Per fasti in titolo presso di voi e dire abbiamo fatto una fiction dove si parla di omosessuali e quindi adesso aiutati si arriva lì dove siamo
Allora professor Sani
Tu francamente anzitutto Boone una sera
Si sentiva Sensi Rufolo saranno o la voce bassa non sono di quelli riesce a
A urlare
Io sto qui perché mi ha invitato Francesco Colucci
Francamente
Non riesco a voi a muovermi agevolmente dentro gli scorsi tecnici che avete infatti Imberti
Tuttavia prima di venire qua come uno scolaro diligente mi sono scaricato come si dice il testo
Io ho provato a leggerlo con qualche difficoltà essendo scritto in un linguaggio
Molto tecnica
Innanzitutto voglio a differenza di Buttiglieri non sono un cattolico anzi su un un
Non sono sono un laico obbligo solo
Sono un live ogni sotto ogni punto di sotto ogni punto di vista una che detta via simbolo una serie di questioni molto morali serie
Non amo per esempio certe asserzioni violente
Sull'eutanasia cardine comune no
Serate giovedì Mario Cappato non mi piace
Pur diciamo essendo invece essendo sostanzialmente
Sensibile a questa missione
Ma io volevo partire
Ricorda dai dai chiarimenti alcune pagine che non ho che non ho capito francamente
Ma partendo da una i da una un'affermazione dell'onorevole Beltrandi in tutto il mondo ha paragonato film la la televisione e televisioni sistema delle comunicazioni
Alla scuola ci sono alla scuola ce le scuole private e le scuole pubblica
Certe decisioni scuole private Iliescu ma l'Italia non è il Regno Unito edizioni italiane tutt'altra cosa
Io francamente lo facciamo le scuole private
Purché poi lo Stato controlli
Ciò la legge Croce Gentile fu pensata sugli esami di Stato proprio per garantire alle scuole cattoliche di fare le scuole cattoliche purché ovviamente o Stato
Sì sposta sincerarsi se chi frequentava quelle scomunica chi frequenta oggi soprattutto le scuole laiche
Sia un utente e non un cliente
Credo che gli spetta agli i fruitori dell'informazione siano
Per molti aspetti
Dei clienti
Per il cliente ha sempre ragione
No
Nessun venditore di mobili dice alla cliente guardi ridusse comprando una cosa di pessimo gusto
Altrimenti dovrebbe cambiare mestiere
Altra cosa è ovviamente l'utente intende un'altra cosa intende il cittadino e la sua qualità punta appunto di cittadino
Lei onorevole ha parlato di di oggettività e soggettività
Pubblico per fatti soggettivi o pubblico oggettivamente oggettivamente significa di fatto un servizio Pubblico un servizio rivolto
Agli interessi generali
Io ora questo punto leggo tra le altre cose ma questo passaggio e vorrei chiarire
Largo la programmazione non dovrebbe essere pignoli prioritariamente o esclusivamente condizionati dai indici d'ascolto costruiti in funzione
Nella misurazione della domanda pubblicitaria relativa a determinate categorie di contributo
Dunque lei introduce in questa Inter in questo testo sono io devo molto d'accordo
La categoria del
Della qualità
Più avanti reggo
Si parla macro indicatori di valore pubblico
Sintesi di degli sherpa detrazioni minuti
Poi magro indicato disdicevoli indicatori elementare di arricchimento culturale e civile personale
Dunque voli di introdurre un elemento di qualità
Io mi chiedo
Poi più altri più avanzi parla un'importante e positiva novità e la costruzione di un comitato scientifico
Tutte cose che francamente
Mi convincano anche perché non io non sono sono un uomo esplicitamente di sinistra
Non credo al Lido ha del mercato
Vedete il mercato è quella cosa
Per cui gli italiani adesso io a mano
Lippi scadenti di cantanti
O la peggiore porcheria di cattivo gusto mal fatte in una partita di cattivo gusto abbia una grande audience significa minori non sia e rimandi una cartolina porcherie di cattivo gusto cioè insuccesso non significa affatto
C'è una ragione
Mi pare successi non significa ragionare
E tiepidi tutte voce evidenze non violento evidenze che dice sembri Fini M e nel cui si limita perciò fastidio
è convogliano fasi ma se gli altri ispezioni uomo un po'alla mondo gli si ripetono ossessivamente
Comunque se la questione Bocchino
Con molta franchezza mi pongo
Lei come ritiene che si possa
Arrivare a un sistema pubblico in cui come è stata storicamente la BBC
Il Regno Unito che quando è nata la BBC si è stato un ci fu un un dibattito interno
Di non piccola conscio
Intorno a quella che cosa fare l'ira radio nazionale
Prenda alla fine l'idea che la radio nazionale
Avesse una fusione di formazione
Perché la comunicazione certe e intrattenimento
Neanche per certi aspetti soprattutto formazione
Non ci nascondiamo dietro non andato Bottiglieri ha ragione no
Il successo di io dove sono convinto adesso so così tappa di discretamente perché politici agevoli comunicazioni perché non sono un esperto Fatone verdi sono stufi insegna Storia del giornalismo a Storia contemporanea e purtroppo sono costretta a fare strada giornalismo questo sistema universitario
Che ormai che è diventato nonché quello che è
Cioè volevo dire torno un attimo uscivi bassi
Volevo dire
Ora
Come garantire la qualità
Veramente una cosa chi ha ragione ha ragione Bottini dice
Berlusconi non ha vinto per perché le televisioni hanno fatto politica
E non è vero
Chi è il minutaggio serba anche individuare la presenza
No se io fossi un un programmatore
Diciamo dell'opposizione chiamerà in un programma capaci e l'onorevole Caruso darei un quarto d'ora H a Tabacci cinque minuti un qualora un po'dura Caruso e cinque mila Tabacci e fare una dal visioni di destra
Perché non c'è niente di meglio che fa parlare
L'onorevole Carlo ciò
Questa è una vecchia tecnica
Questa è una vecchia tecnica quali vecchi tecnica di di degli anni Cinquanta perché radiofonico errore
Di radiofonica Ceglia richiamare allora Crête comunisti Credit Movistar intelligente
Che non è una questione di numeri di quantità non non non c'entra
Non c'è la propria
E c'era invece o o
L'altro figlio della della comunicazione politica e quello del qui cui anche quella non politica
Quella dell'intrattenimento che è un è un fatto neutrale
All'università venne arrestato ultimamente i direttori del TG uno
Nel nome grande corrispondente da da Londra e da Parigi Losito no del del del GR uno Capranica perdonati un vede avanzata allunghino amici fuggono
Il quale parlò a lungo di qualità
Cimitero qualità ecco e su questo mi pare
Ci intende in modo
Non è TASM mettere
In prima serata il Rigoletto
Con una certa Violetta è meglio di Sanremo non c'è dubbio
è trasmettere
Una cosa popolare di qualità
Perché non è vero
Chi sono i genieri che determinano la qualità
Si può far ridere
Con leggerezza o con le battutacce dei fratelli Vanzina
Nessuno chiede alla televisione
Pubblica
Pubblica non quella Procura prima non fa quello che vuole pubblica
Di trasmettere tra gli alimenti e Rigoletto mozione
Ma vitale
Bonici Petacco di qualità si può far ridere Maria leggera senza volgarità
E senso diffuso di questo Paese molto condizionato guarda dalla
Visione
Non da Bruno Vespa non ritiro nel libro è ottimista con tutta questa forza
Ma dalla dalla quotidianità
Questa mi pare la cosa che più interessante che vorrei chiedere
Concludo appunto sostenendo vedendo che o
L'idea che il mercato sia giudice
Sì è giudice di chi vende meglio prosciutto
Lei Levine ha parlato
Della corporazione dei giornalisti
Di tutti i giorni il pieno corporazioni
Certa è una corporazione pericolosa tuttavia sono convinto che il nelle professioni giornaliste avvocato medico archi ditte tutte le professioni
Non possono essere abbandonati al libero mercato ma devono essere organizzate e strutturate secondo criteri di accesso ultra meritocratico
In quell'ambito meritocrazia debba essere tutto
Caro onorevole quando stavo abitava Anna probabilmente
Il primo dicono su un avvocato Botti classi l'avvocato napoletano tutti io come come bravo era un analfabeta
Ora io ho timore al quale e che minimali questa analfabeta che fra l'altro non conosceva nemmeno ebbene gli articoli della Costituzione
Uno qualunque Cipa in mano una persona che va e viene mai avvocato nutum penalista una sola volta in vita sua si rovina per l'esistenza
Dico l'avvocato guardi il medico mi dice c'è la questione non è della
Negli di di libero mercato ma della meritocrazia che quella cosa per cui il figlio del Pronto un semplice non ci sono più i propri ovviamente di un giornale di vede diretto da gioca e il figlio del direttore del giornale se non lo so fare Salza a fare il prossimo non so se quelli in campo
Una battuta la la realtà però giornalistica italiana attuale che comunque viene da
Da quanto asserito dall'ordine
Lei come la giudica
Ma malgrado
No pessima antiche ricette certi è pessimo
è pessimo perché sì viene da una anche se esiste una serie di di di dai di contare di accesso al alla professione ultimo contratto Bonelli Editore va in analisi interesse più
Già con questa società che alta che è quella che che vietava solitaria
Dai suoi vincoli corporativi è una storia nostra storia nastro di corporazioni ma questo ma come si fa ammetterlo dubbio che qualche volta hanno fatto solo finta di selezione arsi merito praticamente
L'Ulivo fa una serie Sen dubito porcherie varie guerra e non posso fare in onda sabato pezzo quando sento certi giornalisti ma questi concorsi su come l'hanno superato
è chiaro
E quando
Io sono di quelli che ti
Non lo per anni sono stato come si dice non vuol parlare andavano fatti per i suoi vice ero lì
Diciamo buono adesso sono di quelli che Cicconi bocciare
Però mi trovo di fronte alla domanda ma perché io sono ci sta quello là che così importante
Questa è una cosa seria su
Sì il sistema
Voglio dire insomma questa io sono che ha una formazione culturale
Il sinistro io gliel'ho detto RAI
Solo poi disposto suoi sono Busoni spoglio non c'è altro da fare ad accettare il capitalismo ma del capitalismo a me mi piace una cosa fondamentalmente il fatto che un sistema che esalta l'individuo il singolo mille su capacità i suoi meriti individuali
E non ha abbandonato allora
Al presupposto mercato che è un un'idea assolutamente metafisica quella di Adamo Smith tramano nascosta una cosa metafisica
Anche attraverso il panico io prima di dare la parola per una breve replica delle vetrine Marco Beltrandi
Siccome ci sono in sala autorevolissimi esponenti della comunicazione Salernitana volevo chiedergli un piccolo contributo se alloro va c'è Francesco Colucci che dirige l'ufficio stampa all'università di Salerno che
Insieme a me organizzato l'appuntamento di questa sera come ricordava anche i professori panico oziose Francesconi sempre una battuta su questa discussione
Ringrazio mica erano davvero una battuta una
C'è una sollecitazione all'onorevole Beltrandi
è vero in tutti i settori però è ancora più evidente in quello della comunicazione il fatto che la politica viva
Un disagio
Dovuto al fatto che lei ne va l'innovazione non solo tecnologica ma anche culturali hanno scavalcato i tempi della politica
Faccio un esempio visto che siamo in in casa radicale e la ricerca
Scientifica costringe la politica arriva alla rincorsa credo che lo stesso avvenga anche nel nell'universo della comunicazione condivido molto di quello che è stato detto
E vorrei come dire proporre una una un punto di vista differenti io credo che la RAI contrariamente a quello che era ma è un luogo comune molto radicato
Soffrono i suoi maggiori mali per una carenza di finanziamenti
Paradossalmente credo che di di aver ascoltato poche volte
Qualcuno
Che
Sostenesse questa tesi
Ma è rapportata diciamo agli altri paesi europei e alle altre tv pubbliche europee indubbiamente la RAI ha un problema di e investimenti
Che è aggravato forse dall'affatto che la partitocrazia negli anni passati ha inteso costruire più case e quindi vanno gravato dal fatto che ci sono tre emittenti televisive tre emittenti radiofoniche ma probabilmente concentrando o in maniera las gli sforzi e con una quota più ampia di finanziamenti pubblici la RAI potrebbe svolgere quel ruolo che diceva il professore panico che e di cui la BBC è maestra di realizzatore di contenuti perché ed è questa la sollecitazione con cui vi saluto
è è e che chiude diciamo all'introduzione che dicevo che la la tecnologia rinnovazione ha superato
La politica che la rincorre probabilmente oggi malgrado diciamo i problemi comunque tecnici che ha esposto per la radiofonia Antonio non è più una questione di emittenza questo uniti internet lo sollecita ma è una questione di produzione di contenuti probabilmente il servizio pubblico più che occuparsi in termini infrastrutturali di emittenza dovrebbe immaginare qui la politica può riscattarsi un sistema di rappresentazione
Pluralista in termini sociali e non politici nella produzione dei contenuti così da liberarsi anche diciamo dal giogo de dei sottile delle soubrette a cui per esempio faceva riferimento tanto grazie
Grazie a Francesco c'è il sale lo ringrazio in modo dove cappesante
E che lo ringrazio di essere
Di essere di essere venuto Sandro liberi ieri che collega di Francesco Lucioli è sita di Salerno che tiene una rubrica quotidiana Campo dei Fiori su giornalista dicano che siamo in salita che tra le sue molte responsabilità credo anche abbia quel di avere accompagnato anche l'esperienza e la Gazzetta di Salerno almeno per un tratto Antonio Bottiglieri gli chiedo di darci un'opinione su questa discussione anche
Ma io chiedo scusa aver
E ascoltato interamente soprattutto introduzione dell'onorevole Beltrandi
Io ritengo che la RAI sia uno le cartine al tornasole della crisi di questo pesce
E testa alta come struttura i cioè come come sovrastruttura e come struttura nel senso della di nessuno dei molto utili uno dei Focus culturale di questo Paese di essere stata a sua volta travolta dalla stagione di Tangentopoli che ha travolto ben altre strutture e sovrastrutture di questo Paese
La crisi della RAI
Oggi fine identificate nella crisi del secondo tempo della prima Repubblica complichiamo Marco Pannella
Nel senso che la RAI che era stata in passato criminalizzata sul versante della lotta della lottizzazione
Evidentemente partitocratica è invece ancora oggi uno dei giacimenti di intelligenza e di cultura secondo me inespresse
La crisi della seconda Pubblico o presunta tale a costretto la RAI a diventare sempre più residuale
In in relazione a quelle che sono invece lì altre vede grandi spinte culturali che provengono non più dalla RAI ai nuovi professori nemmeno più belle università ma che ormai sono messe in moto dalle leggi del mercato lasciate a se stesse da uno Stato che ha dedicato a un compito regolatore e da una politica che è venuta meno anche se ai suoi compiti dei partiti che sono probabilmente partiti per non tornare più
Quindi oggi il problema della comunicazione della comunicazione del pubblico ed Ellington della sinergia di incluso dell'intreccio con la comunicazione privata
è una discussione che vede e emergente prevalente il protagonista privato il pubblico non solo ha abdicato al suo ruolo non esiste più lasciando nel caso della fattispecie della Rai
A se stesse centinaia e centinaia di intelligenze che vengono oggi marginalizzate di fatto e rese residuali da questo trionfo del berlusconismo al di là di Berlusconi
Ma nella sua accezioni più disadorna e deteriore questo volevo semplicemente dire
Se c'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa altrimenti dopo brevissimamente ora professore panico può e aderire Bertolini per abbassare poco
Quello che ha detto esso
Sandra mi pare
Assai assai convincente ma io voglio solo aggiungere guardi
Che forse su una vecchia non io Nostalgia della televisione di del
Tra di cioè le ragioni della mia formazione culturale
Devo citare l'idiota di Dostoevskij ma non quello le netto volato dopo quello di Sara televisione
Devo citare i giacobini
Io poi dimessi e faccio lo storico vicino a cura di occupare del Settecento
Devo citare i giacobini
Della mia forma della mia passa per l'amico dell'amico la mia passione in cella musicale devo devo ricordare la televisione voglio dire quella televisione
Lottizzata
Invece peggio ancora con una serie di sia utile delle licenze oppure tuttavia aiutato una parte
Nel mura ma è stata lottizzata Webber ma è stato lottizzata insomma io se attenda parlare così genericamente contro la lottizzazione
La divisione dei partiti la questione che
Una cosa del era l'otto lottizzazione fatta
Da quella tradizione politica con mille difetti ma che ha portato questo Paese dal resto del Paese contadini miserabile appresi industriale e laico perché in questo Paese il divorzio risulti corsi e passa a stragrande maggioranza
Che credo che sia passata a a stragrande maggioranza
Anche grazie Bernabè forse non immaginava la sua televisione
Sì per conto mio sento parlare della Rimoldi aggiorno Gramsci
In un numero di al Macro giudizi Chivu rigorosi si ricorda di almanacco
Esattamente
Per cui sei molto attenta attacca la televisione di Variety è una serie di meriti secondo me è enorme
Attualmente in funzione
Ma mi ha mi ha molto colpito professore questo suo ultimo riferimento all'importanza della sua formazione della esperienza giacobina se ho ben capito
Sei sei anni no no ma mi ha molto colpito forse qualche eco di questa formazione di questi incidenza c'era anche questo discorso la qualità mi permetto di dire molto così al amichevolmente ovviamente
No mi fa mi fa riflettere che il discorso era partito in modo un po'tecnico
Perché mi giudizio la la c'è dunque la consapevolezza anche nella tecnicalità della cosa e poi ciò attraverso cui passa la politica quindi importa si si si è finiti
Invece su questioni molto più culturali di fondo così che questo e questo è significativo penso di quello che ho detto prima cioè queste realtà un dibattito che riguarda proprio la democrazia di questo Paese
E riguardo a quello che diceva farò considerazioni un po'più politiche il con quello che diceva lei Antonio mi scusi ma certa sette sulla colpa storica della sinistra italiana nella vicenda digitale televisione eccetera eccetera condivido pienamente temo che la colpa sia storica si è anche attuale probabilmente dell'immediato futuro
Perché la legge Gentiloni se come è una una buona legge diverse dalla nostra ma è una buona legge penso che se entrasse in vigore la legge Gentiloni venisse applicata totalmente rispetterebbe molto positivamente la democrazia di questo Paese
è uno non è stata messa nei dodici punti fondamentali di nuovo su cui Prodi ha impegnato la sua il suo sul governo cioè voglio di'questo mi sembra la cosa fondamentale perché ne abbiamo una forza politica che ha fatto comunque del conflitto di interessi
Della questione televisiva della democrazia televisivi la presenza di un monopolista televisivo al potere Polito un punto qualificante della sua identità politica dello suo richiamo elettorale
Poi dopo dieci mesi di governo toglie dalla Gender i punti irrinunciabili proprio la legge Gentiloni che comunque invece va in una direzione di di rilievo quindi questo mi sembra il discorso che fa lei attualissimo che temo ci sarà una continuità sul cioè il fatto che l'argentino ministra messa tra i dodici punti lo trovo veramente molto molto significativo
E ci fa capire come su questi temi
Noi scontiamo da sempre un vero e proprio l'ha detto anche il signore che è intervenuto prima
Un corto circuito della politica
In più clamoroso che in altri settori cioè in questo borgo sto Paese l'accordo politico corto circuito su tante cose
Ma qui clamorosamente cioè nel senso che proprio su un tema che la comunicazione non solo politica ma anche quella non politica isolana quindi riguarda tutti vedo dei partiti
Sarebbero chiamati a essere sempre più partiti cioè capaci di in qualche modo articolare una visione di sintesi cioè l'interesse generale di governo dell'alta scelta si comportano da gruppi di pressione più che da parte di politici proprio su un tema che riguarda tutti
E questo il corto circuito che si riflette sulla qualità del prodotto legislativo le leggi fotocopia
Non sono capaci di governare la cosa ispirando nella divisione interesse generale mi limito a fotocopiare resistente perché le resistenze promanano interesse di parte così forti che non posso fare altro che prenderne atto
Quindi su questi temi registriamo un corto circuito clamoroso clamoroso della politica chiudo sul pluralismo è vero che il pluralismo come dice lei non è solo il TG ma riguarda a tutto campo la comunicazione politica
è tanto vero che è stata battaglia radicale meritevole mentre portata avanti da Marco Beltrandi abbiamo tenuto in Commissione vigilanza RAI l'approvazione all'unanimità di una risoluzione
Che impegna la RAI ad un ad a fornire i dati di monitoraggio su tutto a tutto campo sul pluralismo sociale turismo politico e anche nel contratto di servizio
Il resto siamo qui d'accordissimo
E è stata sotto traccia la questione Chiesa cattolica affrontata
Ora io
Sono laico e mi scuso usarono Palazzo volgarissimo e terribile sono anche anticlericale
Ma lo dico asso purtroppo la vado velocissimo sono costretto a strappo dittico fermenti che ricavi Isma'per me per per i radicali per i pannelliani eh
Difesa rigorosa e intransigente della religiosità
Dall'invadenza clericale cioè abbiam parlato dall'Antitrust c'è sul mercato tra virgolette scherzosamente delle legioni un abuso di posizione dominante clamorosa parte la Chiesa cattolica
Abbiamo abbiamo su questo infatti so che avrei trovato in lei un c.t. una corrispondenza
Abbiamo presentato un mese fa
Davanti l'Agcom una denuncia dove circostanziamo proprio il fatto che pluralismo sociale anche religioso
Spazi dedicati al fatto religioso al novanta per cento
Vedono la presenza della Chiesa cattolica addirittura alcune confessioni religiose di non poco momento non non sono non trovano spazio Sernesi visto il pubblico televisivo cioè che quel servizio che dovrebbe garantire ciò che il mercato non non può garantire
E
Direi che ho concluso sì volevo dire questo
Ecco l'ultima cosa sempre molto amichevolmente professore è cresciuto molto perché subentra classicamente di sinistra tre dopo nella sinistra più tradizionale e in qualche modo rifletteva anche mi mi è parso lo spaesamento che classico della sinistra nel senso che lei ha da un lato giustamente rilevato la nonna sufficienza del solo mercato
Però dall'altro ha poi manifestato la frustrazione personale che anche la mia su tutta una serie di realtà all'università l'ordine dei giornalisti la scuola pubblica su tutta una serie di cose che è in me sono tragicamente in mano monopolio statale quindi vedo nessuno nella sua ossessività poco Colombo uno spaesamento tipicamente
Di una sinistra tradizionale che sono estinta a capirne la risposta alle sfide del futuro in questo sfaldamento cioè assolutamente quindi in buona fede lo dico grazie scusate
No il Comitato nazionale di Radicali Italiani dò la parola per le conclusioni che raccolga gli spunti non sono stati forniti abbanco Beltrandi irrigazione anticipo chi è intervenuto questo dibattito c'è Antonio Bottiglieri dirigente RAI Guido panico insegna Storia contemporanea regionali società l'università di Salerno
Da dire sesso del comitato razione di radicali italiani
Chi dal pubblico Francesco Colucci Sandro di virilità è venuto chi Zoli molti è venuto a ascoltare questa nostra discussione che credo però Marco sia stata davvero
Di ottimo livello mi auguro anche utile per il tuo lavoro
Ringrazio naturalmente anche Francesco deve radio radicale è venuto al seguito i nostri
Sì grazie davvero
So già che sarò sicuramente forzatamente non non adeguato nelle risposte a sollecitazioni davvero molto interessanti che sono venute dirittura per quanto riguarda Bottiglieri anche informazioni che non avevo
Questo lo devo dire perché ad esempio questa storia del contenzioso delle sulle frequenze Rai io non la conoscevo per quanto mi interessa i danni
Un po'di questo settore però effettivamente nessuno me l'aveva mai raccontata ed è una che questione di un certo interesse per lei professore sacche un'iniziativa che una delle prime iniziative del ministro Gentiloni che io molto condiviso
è stato il tentativo che ancora in corso e che spero vada a buon fine di fare un catasto delle frequenze per riuscire a capire cos'è occupato di fatto dove c'è invece il diritto dove c'è la concessione perché in Italia non nessuno è in grado di dirlo eh
Qualcuno mi dice che più si va avanti su questo studio il ministro aveva fatto il ministero aveva fatto delle previsioni
Su quale entità di frequenze probabilmente occupate abusivamente invece pare che le stime si stiano tutte vivente veri rivedendo al rialzo e che quindi il problema se ancora più serio e sarà sarà una questione molto delicata poi capire cioè una volta che si sono individuate le frequenze occupate abusivamente si applica poi il problema di come riallocarle
E perché e non sarà un problema di poco conto perché ci sono vari soggetti
Che sono stati a cui è stato sottratto il diritto alla frequenza addirittura e e che hanno anche insomma hanno fatto cause giudiziarie non sono non sono mai riusciti ad avere quello che dovevano avere quindi c'è c'è un è una questione interessante che si sta affrontando ma sulla io ecco subito una questione perché la liquido in fretta e riguarda i concorsi
I concorsi RAI che non si fanno infatti devo dire molto su iniziativa dell'onorevole Giulietti
A cui però mi sono associato con entusiasmo
Abbiamo inserito nel paese sul contratto di servizio RAI come preciso emendamento
Che la RAI si impegna a
Assumere con criteri trasparenti pubblici e meritocratici e che le carriere devono seguire criteri meritocratici
Ora è chiaro che in un contratto di servizio può essere persino bizzarro scrivono una cosa del genere ma di fronte alla realtà diceva sono anni anni decenni che non si fanno concorsi e c'è poi con lo scandalo dei precari
Che vengono quindi assunti senza ovviamente senza concorso e precaria vita spesso per decine d'anni
Poi giustamente questi libri si assume di si regolarizza un certo punto perché altrimenti sarebbero persone che vengono buttate sulla strada dopo essersi fatti una professionalità sul campo
E però tutto questo meccanismo fa sì che trasparenza sulle assunzioni sia zero tra sia questa piaga dei precari che va assolutamente superata e che è anche un problema anche degli della stampa quotidiana questo perché ormai miglior gran parte o diciamo una parte considerevole dei nostri giornali sono scritti da precari
Che perché poiché appunto l'accesso alla professione giornalistica come ha anche ricordato il professore non è dei più agevoli o meglio non solo non è dei più agevoli la cosa più grave sono d'accordo con Frey l'assenza di meritocrazia molto spesso c'è proprio il contrario della meritocrazia è questo il il il il il vero danno grave di questa società il fatto che il merito tanti ambiti anche cruciali per la vita pubblica e anche penso ma per la vita quotidiana dei cittadini proprio l'ultima delle delle preoccupazioni ma poi però anche e quindi su questo abbiamo adesso ci auguriamo che la RAI e il Ministero son confido molto sul ministero confido un po'meno sul ma io mi auguro che di fronte a un parere all'unanimità che chiede queste cose ci sia poi la volontà di dare corso perché di questo si tratta
Ecco poi sentito parlare della Stampa lei diceva della stampa
E che il mercato infatti non si traduce automaticamente il pluralismo ma non c'è il minimo dubbio su questo
A parte il fatto che c'è da noi la visione del mercato distorta per cui sembra la giungla senza regole in cui praticamente si afferma il più forte o quello che comunque più lesto a ad occupare posizioni poi dopo poi gli altri Manzoni evidentemente questo non è un mercato è un'altra cosa altri nomi
Dal mio punto di vista di liberale tre sono situazioni oligopolistico che o monopolistico duopolistico come li vogliamo chiamare non sono mercati e per questo noi mentre diciamo
Passiamo dalle concessioni al libero mercato delle frequenze però al tempo stesso mettiamo tutto una serie di paletti molto severi
Su frequenze su risorse su proprio perché hanno non si può non sarebbe il mercato quello che attualmente viviamo attualmente non viviamo una condizione rimarca viviamo in una condizione che non ci assomiglia nemmeno di sbieco dal mio punto di vista si richiama quei principi ma di fatto in gran parte li disattende
Disattende completamente e la stampa quotidiana soffre questa concentrazione delle risorse pubblicitarie nella tv perché in effetti in Italia ecco avviene quasi il contrario di ciò che avviene negli altri Paesi europei cioè i il diciamo i rapporti fra le quote pubblicitarie della stampa e le quote pubblicitarie delle televisioni e sono quasi invertiti è un fatto clamoroso di cui nessuno parla ma è così cioè da noi la televisione a sorpresa molto molto di più
Di quanto e e questo poi perché perché in Italia gli editori di carta stampata quasi mai sono gli editori puri anzi sono gruppi che in genere hanno molti altri interessi e che quindi necessariamente non devono fare soldi con i giornali
Possono anche consentire perdite sui giornali perché tanto recuperano d'altra parte ma questo capire si capisce come rende quanto limita la libertà giornalistica una cosa di questo tipo perché evidentemente questi interessi spesso non solo ci sono ma non so manco trasparenti quindi ha la situazione peggiore che ci possa essere
E quindi questo questo mi mi mi premeva dire per quanto riguarda il professor panico panico
Ecco come garantiamo la noi poi leggeva passi della relazione che io presentato al Parlamento sul contratto di servizio certo certo certo come garantiamo questa qualità ma
Sicuramente io noi identifichiamo come uno dei
Di tratti patologici della RAI del servizio pubblico televisivo italiano il fatto che sia l'unica emittente di servizio pubblico che dipende ormai per più del cinquanta per cento dalla pubblicità cioè quindi di fatto dall'Auditel
Ecco questo secondo noi non va bene io credo che occorra sempre di più inserire altri parametri non sto dicendo cancelliamo un audit l'Auditel poi andrebbe riformata perché vige in un conflitto di interessi
Clamoroso e anche vergognoso una cosa veramente sconcia
E che a danni poi per lo sviluppo di nuovi competitori perché lì ci sono praticamente quelli che sono interessati a mantenere il mercato in in queste condizioni che controllano Auditel quindi è il peggio che ci possa essere ma come dicevo
Sicuramente bisogna affiancare all'Auditel sperabilmente riformata anche una serie di altri indicatori e allora uno e questo indica in un indicatore di valore pubblico che poi non è una nostra idea un'idea di Gentiloni
Che però è un'idea che ci sembra vada nella giusta direzione l'unico problema è che era nel contratto di servizio nella sua formulazione che arrivato in vigilanza c'è un piccolo problema che il comitato scientifico che doveva valutare questo indice di valore pubblico
E in realtà era fatto in modo tale che metà dei membri erano della Rai l'altra metà del ministero col risultato che così l'organo si poteva blocca celai poteva bloccare l'organo e così questo indicatore di valore pubblico
E diventava pubblico in termini soggettivi non oggettivi
E allora li abbiamo previsto una semplice misura che dice sì va bene allora tre membra la RAI tre membri
Nominati dal ministero però anzi no tre membri di altre nominati da altri di cui solo uno dal Ministero però quello nominato dal ministero proprio perché nominato dal ministero che rappresenta in teoria tutti i cittadini italiani
è quello che fa il Presidente e che in caso di parità decide perché così la RAI non può bloccare quell'organo
E noi abbiamo anche affiancato lo ricordava Bertolini molto bene
Una cosa molto importante sono indicatori di valore pubblico con con questa caratterizzazione ma abbiamo voluto a commissione vigilanza voluto affiancare al e il fatto che era inoltre a lei debba monitorare se stessa cioè un servizio pubblico che riscuote il cannone del calcio dovuta essere in grado periodicamente ogni mese
I dare ai cittadini quindi non solo alla commissione di vigilanza che deve un po'vigilare ma anche a tutti i cittadini una serie di dati che ci dica va bene quante volte appare Tizio o Caio il Partito X il partito Y eh va bene
Però noi vogliamo sapere anche quali temi vengono trattati
Vogliamo sapere in che modo vengono trattati perché ormai sono disponibili scientificamente anche valutazioni di carattere più qualitativo oltre che quantitativo
E vogliamo estendere il monitoraggio di chi parla in TV non sono i telegiornali a tutta la programmazione compreso l'intrattenimento che oggi è molto più importante per la politica dei talk show politici
Perché i talk show politici oggi hanno un pubblico ormai selezionato di persone che in qualche modo si interessano di politica e quindi hanno già le loro preferenze infatti oggi politici più di diritto non vanno lì
Anche perché hanno poco scorto vanno a Domenica in vanno in luoghi peraltro dove lo diciamo non ci dovrebbero proprio andare perché c'è una risoluzione della Commissione di vigilanza del due mila e tre che lieta
Alla alla alla RAI di ospitare politici le trasmissioni di intrattenimento non c'è norma più violata di questa violata anche dalla mia parte politica delle volte ci sono anche nostri leader politici che sono lì sì
Incide attuazione
Perché è una cosa quel sacrosanta va o fate un da loro eppure sarebbe complicatissimo ad essere rispettata
I parlamentari di consiglieri regionali consiglieri comunali che poi diventa una cosa una cabala dote il poveretto che invito la persona e le diede tu non sei consigliere comunale di Vattelapesca o non sei dirigente di partito dopodiché credo che
Siete più d'accordo divieti quante più competitive
Che politici siamo tutti olio è un'opinione per cui poi si manda qualcuno che la sa più lunga di Marco Pannella la sa più lunga di Piero Fassino anche se non è né Fassino né Pannella
No no io raccolgo positivamente no non è facile
Non è facile però diciamo che l'uso di Lou che l'uso che si fa di queste cose veramente scorcio oggi perché poi ci vanno solo alcuni non ci vanno altri
Non c'è la mediazione giornalistica molto spesso quindi ci sono altre cose spesso con esiti devo dire veramente discutibili desolanti e e quindi
Però noi diciamo la RAI deve fornire ogni tot il monitoraggio complessivo
Tra l'altro faccio presente questi dati che riguardano anche Radio RAI nel suo munito di Zotti riguardo Avati TGR giornaliera nel suo munito di Giorgi questi dati non gli ha nessuno oggi
E quindi a un certo punto io mi sono a posto come membro della commissione di vigilanza e opposto ai commissari il seguente problema dico ma se noi non abbiamo questi dati
Ma come facciamo noi ad approvare atti di indirizzo a garanzia del pluralismo se noi non sappiamo cosa la RAI manda in onda
E per questo è stata approvata all'unanimità questa risoluzione però un po'mi chiedo se c'era in tanti anni di commissione di vigilanza perché nessuno fosse venuto in mente
Una cosa così elementare
E non li ha neanche non li hanno neanche i vertici RAI quindi che pure sono tenuti a garantire il rispetto del pluralismo le quindi neanche loro sono in grado in realtà di sapere esattamente cosa viene fatto nella redazione locale regionale nel tal posto e tra l'altro quindi questa è una cosa piuttosto importante
Che naturalmente non esaurisce il capitolo della qualità come l'ha delineato il professore
Ma che cerca di fare dei passi avanti ecco anche abbastanza significativi per cercare di perché ha ragione lui si può fare intrattenimento popolare e di qualità mai detto quella qualità ossia solo
L'opera colta per pochi no può essere semplicemente anche mo'la musica popolare ma di qualità c'è
Tutto può essere di qualità e non di qualità purtroppo viviamo in un'era in cui a quanto sembra questa rincorso solo l'Auditel ha provocato un uscivo lamento continuo verso il basso per cui di qualità c'è veramente ormai poco i speriamo in questo modo che la RAI si affranchi dalla dipendenza pubblicitaria che che una dipendenza eccessiva nel caso italiano anche proprio quantitativamente
E poi e poi ecco volevo anche dire qualcosa sulla questione a Francesco Colucci sulla questione dei finanziamenti giustamente mi diceva che effettivamente il servizio pubblico italiano prende molto meno denaro dei servizi pubblici degli altri Paesi infatti da questo puoi deriva il fatto che dipende molto anche dalla pubblicità troppo dalla pubblicità che quindi l'Auditel imperi su tutto il resto
E quindi poi c'è quello scivolamento ed è per un poi per questo che la RAI chiede continuamente adeguamenti al canone perché problema è che incredibilmente il canone anche se cospicui in assoluto mai nata in rapporto agli altri Paesi è basso
Ora però qual è il punto il punto è che se noi diamo semplicemente più soldi a la RAI così com'è oggi cioè gestita in quel modo in cui appunto
Ci sono delle lottizzazioni ma le lotte appunto poi ecco volevo rispondere su questo fu appare panico che diceva però attenzione a demonizzare le lottizzazioni perché noi abbiamo avuto un fondo un periodo di lottizzazione di elevato livello che fatto crescere il Paese io su questo sono molto d'accordo ma questo fenomeno a mio avviso è da interpretarsi sul piano politico cioè nel senso che la RAI è lottizzata dai partiti
è evidente che quando i partiti erano in grado di esprimere una classe dirigente perché veniva dalla Resistenza per perché è perché è per mille ragioni di alto livello
Che anche la RAI usufruiva di questo quando poi pian piano un sistema politico oligarchico non competitivo
Ha cominciato necessariamente a vedere con un colpo di clientelismo e tutto un abbassamento delle qualità personali medie delle persone che fanno politica di conseguenza poi anche la RAI ne ha risentito cioè questo
Però è chiaro che a una RAI così come oggi non risolve ha bisogno di più risorse sicuramente ma non risolve i propri problemi solo con più risorse cioè noi dobbiamo anche cercare di determinare un cambiamento
E io ho l'impressione che il merito ecco il mercato regolamentato non quello della giungla è sicuramente un regolatore molto imperfetto
Ma devo dire che
Quando c'è vera competizione in genere il merito riesce ad affermarsi laddove la competizione è scarsa
Ho l'impressione che il merito abbia qualche ostacolo in più ad affermarsi cioè non conosco tanto meccanismi alternativi di affermazione del merito
Migliori di una sana e regolamentata concorrenza questo è quello che un po'penso io ammetto di avere questa impostazione che non condivide
Il professore ma che che che ha che a questo punto di vista
Davvero ecco lì nel contratto di servizio appunto cerchiamo di rafforzare il il profilo di servizio pubblico dell'azienda allora sì si rafforza il profilo la riconoscibilità del servizio pubblico allora e anche legittimo chiedere più soldi cioè la gente grida anche più volentieri se deve vedere invece un attimo che è uguale alla tv commerciale ecco quindi questo questo è il punto
Va bene io mi fermo qui perché in fondo a sulle fiction ma sulle fiction le fiction a oggi per
Come li e come diciamo così trasmettitori di valori anche sono molto più importanti di molte altre
Ed è per questo che abbiamo avviato un po'danni un monitoraggio sul mondo da fiction
Perché a un certo punto ci siamo chiesti ma insomma che cosa va in onda in effetti mi sembra Daniele Bertolini ci diceva che il novanta per cento era alla alla Chiesa cattolica cioè poi alle attenzione alle gerarchie della Chiesa cattolica perché poi in realtà in generale non era alta e novantotto c'è l'apporto e novantotto due
Quindi due tutto l'insieme delle altre religioni novantotto per cento un no no non c'è il minimo dubbio
Ma io adesso ecco adesso
No no non parava infatti delle fiction adesso parlo delle fiction e allora dico che
Che per quello che riguarda invece la fiction
Abbiamo assistito a un progressivo affermarsi incredibile della fiction di carattere non dico religioso perché poi ci si si può fare anche si può diciamo così portare valori cattolici senza fare fiction dedicata al santo magari anche parlando di una vicenda umana una storia di un carabiniere si può mettere quei valori
Per cui quando io sento e sapendo tutto questo sento Buttiglione
Per citare uno a caso
Che in Commissione di vigilanza si scandalizza perché è stata fatta una fiction che tratta in cui ci sono rapporti di famiglie non tradizionali mettiamola così
A questo punto io dico va bene è una fiction su o decine di altro di tipo diverso cioè tutto si può affermare forche che i valori tradizionali della religione cattolica non siano progetti inefficiente giusto che siano presenti
Io non sono mica di quelli che dicono
Questo lo voglio chiarire che dicono che va be'però si dovrebbe fare metà e metà no no no cioè parliamoci chiaro la religione cattolica è prego predominante largamente predominante sulle altre confessioni
E questo la RAI ne deve tenere conto però certo se le proporzioni sono novantotto il due per cento per tutte le altre messi insieme qualcosa non va
Prego prova col per esempio fra l'altro luogo replicato prima ma volevo dire la Bertolini che anch'io sono anticlericale
Nel senso che solo assolutamente convinto però bisogna ed altri diedero lei DS vede non esiste e sappiamo che
Ed è stato autore di un intervento importante contro la posizione per il sì ai referendum sulla fecondazione assistita assoluta ve n'è un'era una posizione clericale dopo quale equivoco io difendo la mia laicità
Ho sempre scelto da quando ho fatto politica partiti che non avevano niente a che vedere allora c'era la Democrazia Cristiana il partito dei cattolici ho sempre contrastato un partito che avesse un'ispirazione religiosa perché formulare e solo dagli anni radicale nell'accezione che lui poi ha spiegato nel senso che sono contrario al complesso idealismo alla operazione di uso
Del potere gerarchici della chiesa in una parola dovrebbe il quello contestato pubblicamente
Approvato e qui sono d'accordo con Panico una legge che è stata fatta da un ministro dire del mio partito comunque un vizio di sinistro l'ha fatto il ministro di destra quella del finanziamento alle scuole private
Quella è un'operazione clericale
Quella è un'operazione clericale molto grave
Gravissima
è è una cosa che io contrastato e contrasto e non condivido
Altro è però il Rispetto dei miei sentimenti religiosi ai quali tengo
E ai quali francamente non sembra del vero onorevole non è così direi lotti un x per cento se andassimo a vedere bene
Quando io dico sono incalzato perché si è prevista la l'intero Paradiso da San Francesco a San Nicola da San Giuseppe a farlo un filmino e lo si è raccontato ma che lo ha raccontato
Viva dio non è che voglio dire che lo devono raccontare i preti perché sarebbe la fine del mondo sarebbe come devo dire che è una predica dal pulpito io li eviterai proprio queste fiction ma il dato vero è che anche in quelli io che non solo ateo ho trovato valori di ateismo perché il consumismo
Egocentrismo già tutto quello che non è in chiave laica solidarietà in chiave cristiana fratellanza non c'è in quell'effige quindi dire che può avere la storia di San Giovanni Bosco non mi frega niente
Qual è la storia dei palazzinari di Torino
Che è un'altra storia quindi non c'entra niente se anche acchiappiamo certi Vito e allora io noto che quel signore nessun titolo beffardo un bel papà un bel vice vescovo eccetera eccetera per coprire una sua
Operazione clericale
Che è esattamente quella che poi adesso si sta facendo chiave di due dita posso fare una battuta io sottoscrivo tutte le proteste
E vedo solo esponente femminile ma no due che si stanno facendo casco usate bisogna matematica del mio forti oltre che la la vista
Che si stanno facendo per quella immagini di violenza alle donne nella pubblicità di Dolce e Gabbana
E io credo che quella sia una cosa grave
Ma si è stato qualcuno in questo Paese che ha detto che un mese prima Dolce e Gabbana hai visto con un'altra immagine la mia religione
Nessuno protesta
E questo è il paese in cui si dice che il condono i clericali vorrebbe siamo stati zitti abbiamo visto che Dolce e Gabbana faceva pubblicità capovolgendo un incipit mettendo un vescovo col record detto va bene domande
Se l'avesse fatto te lo dico rispettando come rispetto perché credo molto al dialogo al dialogo ecumenico minimamente sfiorando
I sentimenti che vanno rispettate
Dei fratelli ebrei sarebbe successo il finimondo da destra a sinistra ci sarebbero state prese di posizione indifesa della
Che DC ci diceva tradotti debbo fare qualche fiction in realtà per controbilanciare quelle anticlericali godrà di stagioni poi mi pare di capire
Insomma lei se non vogliamo fare una battaglia mi sembra un po'troppo io con concludo dicendo che
è vero che si può parlare delle cose in tanti modi diversi è ovvio bisognerebbe affinare sempre di più le indagini
Per fare però io ho la sensazione allora per poi un po'per
Sì un po'per provocazione per provocazione mi verrebbe da pensare che allora
Va be'me la sono dimenticata cosa vi devo dire ma l'avevo pensata
Di controbilanciare sì
Sì sì sì no la la questione appunto stavo ragionando sulla qualità cioè sul modo in cui si tratta delle diverse cose non basta fermarsi alle
Etichette dei dei temi
No va be insomma non me lo ricordo più bisogna andare dentro non mi ricordo più la la per il faceva tutti gli diceva in realtà vorrebbe questa indicazione generica della della prevalenza cattolica in realtà andrebbe poi maggiormente vissuta lui diceva ah ecco sì ecco ecco era questo che volevo dire forse non è un caso se nella pubblicità di Dolce e Gabbana non se ne accorge nessuno cioè quell'altra no quella che al oltraggiato il la il crocefisso
Non è un caso perché
Questa è la mia lettura le gerarchie vaticane molto potenti oggi intervengono in maniera implacabile solo soprattutto quando c'è il mezzo la norma
Quando ci sono ci capitarie soldi da difende gli posso assicurare che non non c'è nessuno che Possa arrivare a quel punto è per il resto quanto riguarda il rispetto dei simboli lì si può tollerare tanto ma quando si tratta della o della roba oppure viceversa
Di battaglie culturali che servono ad affermare il potere rotelle vero come quello del sul legislatore posso assicurare che non perdono un colpo sono molto bravi ma soprattutto anche un mucchio di soldi che il ministro no gli altri non hanno ecco tutto qua mi fermo grazie delle braccia poi
Le polemiche che hanno riguarda esso quest'ultima fiction in cui si tratta il tema dell'omosessualità che Salerno levata di scudi che c'è stata diciamo sì io dico io dico soltanto queste insomma
Non credo che quella fiction sia un problema certo se noi arrivassimo ad a vere
Nella programmazione televisiva tu non tutte ma insomma gran parte di fiction così sì un problema ci sarebbe oggettivamente
Ma se un assoluto fu una farà Moltisanti don Matteo uno due tre quattro cinque e altri
Io ecco credo che gira ci possano anche stare non viene giù il mondo ecco tutto qua magari è parte della società italiana insomma quindi se qualcuno vuole aggiungere qualcosa grazie davvero di nuova tutti alla profezia