Medio Oriente: Siria e Iran invitati dall'Amministrazione Bush alla conferenza di pace sull'Iraq. Intervista a Khaled Fouad Allam

Con Khaled Fouad Allam deputato mai di tre liste di Repubblica professore di Sociologia
Parliamo della questione ieri Anna
Fouad Allam c'è stata la scorsa settimana questa questo incontro tra il premier e il rappresentante iraniano per il nucleare
E la la proposta visto che l'Italia fa parte di questo club cinque più uno di convincere l'Iran ma comunque a trovare una soluzione politica
Alla crisi che si è che si è aperta ovviamente ferme restando le sanzioni comminata dal Consiglio di sicurezza
No volevamo chiederti intanto che cosa ne pensava di di questo alla luce anche della dell'apertura che hanno fatto gli Stati Uniti ai cosiddetti Stati canaglia
Sono stati chiamati sia della Siria che l'Iran al tavolo della conferenza di pace che si aprirà a Baghdad del dieci marzo
Nei molti ignora alta gli americani sanno benissimo che in relazione alla situazione irachena la soluzione coi giacché ENA non passa per Damasco ma per passa per per Teheran lo sanno benissimo anche perché religiose mi anche culturalmente
L'Iraq che è stata sempre e comunque
Tale due C contaminata dalla dall'Iran c'è una cultura Hirano irachena e anche il Vaticano degli orti di Vaticano
Delle dello sciismo si trova nascita se non non ha convinto
Le grandi famiglie di Ayatollah lo stesso aiutato a Sistani sono famiglie di origine persiane e la cultura araba scita chief fusasi sciolta nella cultura persiana
Per cioè e culturalmente sciolta al ma anche il punto in comune
Temi sembra difficile spezzare e la creazione iraniana dell'aggressione dire irachena oltretutto basta per me è una cantante geografica per capire che l'alta l'Iran è destinata a diventare nei prossimi e trenta anni una potenza regionale con nel nel Maine nel nel Medioriente si vede benissimo apparire da tera negli Abarai né fino a Beirut
Ecco una specie di cintura uscita il pollame e di quale tipo di cintura città allora mi sembra evidente che il fatto stranamente possano mente mentre qualche giorno fa hanno arrestato dei Damiani in in in Iraq che ieri la notizia che hanno convocato sul tavolo e con la conferenza per la pace uguale considerazione degli italiani
Credo che è il tentativo comunque da prima di cani di iniziare un nuovo canale diplomatico ma si rendono conto comunque che in gara al TAR cosa ci insegni anche
Tutto non topologia diplomatica del Medioriente che nel Medio Oriente si negozia
Sì non si negozia il rischio troppo grande di una defecazione
Che non soltanto se una delle somme chiede che però si in crosta per numerosissimi anni
Ma oggi le deflagrazione in quell'angolo del mondo non si sviluppano con le sciabole ce la Calle question del nucleare e credo che in alta questo una strategia un metodo non stupido da prima dei cani di
Nata a utilizzare la questione irachena
Per poter divorziare l'acquisizione del nucleare in Iran ecco e una porta che aprirà certamente un'altra porta
In questo caso l'Italia è una in una posizione privilegiata con il nostro Governo con il presidente del Consiglio Romano Prodi
Per due motivi perché nel suo DNA comunque l'Italia ha una lunga tradizione di negoziato
E di negoziato il terremoto con il mondo con il mondo orientale di matrice islamica di Patricia arabo
Il il secondo punto è che non dimentichiamo questo la diplomazia lo fanno ovviamente dei governi ma anche e dovuto anche la capacità ecco dei nostri ambasciatori a a a definire con posizionamento e su questo noi abbiamo nel Cilento ambasciatore in in Iran che Roberto Roberto toscano
Credo che tutto questo annuncerà ecco un nuovo capitolo ecco della gestione della crisi nel Medioriente chi pericolosa io per quello fa ho pubblicato su Repubblica il rischio ha subito alla fine del due mila tre rischio di una specie di nuova Yalta
Del del del Medioriente perché sirene vicino all'armamento nucleare non lo so non dimentichiamo che anche il Pakistan che una potenza su unità
E ha anche una poteri anche una potenza nucleare perciò è e troppo rischioso
Il assistere una deflagrazione che utilizza sud dei fra mezzi delle frammentazione si dei conflitti
Tipo religiosi sciiti sunniti il nucleare perché questo veramente avrebbe un nefasti un effetto devastanti su tutto il globo
E quindi secondo te Alitalia l'Italia fa bene a proseguire in questa sua politica perché non ci dimentichiamo che poi i la la richiesta di di non autosufficienza in politica estera è stato il motivo per cui cadere questo governo è entrato in crisi
Io ovvio che c'è c'è fermento e un un
Una totale diversità di di veduta fra il cielo sinistra la sinistra radicale a motivi a motivo della della della Della guerra inni bond Agorà in Iraq anche se le nostre truppe sono andati via ma transito sino al pianista en e in Libano
Non è soltanto uno uno chiuso nel metodo mai credo che una che son di percezione cioè io l'ho ripetuto più volte cioè
E ovvio che noi lavoriamo su un doppio binario da una parte la sicurezza e l'altra parte la cooperazione però in questi Paesi cioè le cose vanno di pari passo e perché essi non ce la
Sì non si non c'è la sicurezza ed evidente che la cooperazione non funziona perché non non sono assolutamente signor citazione sanati a non vi siano di tutti i due è questo la sinistra veri radicarlo dovrebbe capire
Capi capire di più si noi veramente vogliamo costruire la pace perché non siamo in pace noi cerchiamo di aiutare questo Paese
Questo pezzo di mondo a andare verso una situazione chi si avvicina sempre di più a fare la pace poi ci sarà prima poi la conferenza internazionale ecco però tutto questo necessita di attraversare dei periodi difficili viene più difficile bisogna essere tutti insieme quando una barca rischiare di rischia di affondare veramente la coesione è fondamentale perché si non si va lenta nessuna parte
L'altra parte e che io credo che veramente la folla la la la fonte la vocazione quella vocazione dell'Italia come cultura oggi come governo
Eccolo veramente di mettere tutte le tratte in tavole per negoziare cioè di parlare di così sono suo facile
Del Medioriente il mio mio collega che ha scritto un bellissimo libro c'è un libanese siamo alto o no quanto Hans Eichel direttore della rivista
Vecchie glorie a Parigi Cassitto un bellissimo libro che ho trovato qui alla rinvia perdere si chiama Lovino complichi e l'Oriente complicato ma è proprio perché l'Oriente complicato che noi bisogna far di tutto per negoziare per parlare
E per attivare veramente questo molti terremoti televisivo per evitare che le sciabole non diventano bombe atomiche
Grazie
Con Margherita Boniver che tra l'altro membro di una commissione sterile della Camera commentiamo la notizia la notizia di oggi che riguarda lire Anna
Allora gli Stati Uniti hanno deciso di chiamare al tavolo per la conferenza di pace che si aprirà a Baghdad del dieci marzo prossimo anche tiranna
E la Siria c'è stato questo incontro tra e la nostro presidente del Consiglio che rappresentante per il nucleare iraniano l'altra settimana qui a Roma intanto volevamo chiederti
Che cosa ne pensava di questa apertura
L'apertura dell'amministrazione americana è importantissima
E potrebbe avvenire anche dei risvolti positivi
Ben inteso se le decisioni riguardanti il futuro di un Iraq democratico
Fossero già state prese in modo positivo dai vicini che sono appunto fondamentali in questo disegno ovvero l'Iran e la Siria
C'è da dubitarne palesemente però insomma questo gesto di di di di apertura intellettuale diplomatica molto molto importante andrà a seguito
Che puntellato e possibilmente anche aiutato
E il fatto che questo governo Prodi abbia ha deciso di aprire ad un multilateralismo nei rapporti con l'Iran per cui si alle sanzioni però anche la ricerca di una di una questione politica per la soluzione della crisi rispetto al nucleare tu come la vedi
Ma ritagliate rapporti privilegiati fra virgolette con la grande Paese con l'Irlanda per per tanti motivi non soltanto per motivi economici e commerciali noi siamo importiamo più petrolio dall'Iran credo che da questi altro paese al mondo banche per motivi diciamo di di di vicinanza culturale
Abbiamo sempre contribuito anche nei momenti diciamo più più duri per la sua di quel Paese alla ricostruzione di questo immenso patrimonio archeologico detto questo la fase attuale che vede da un lato trascinarsi sempre più pericolosamente il non negoziato per convincere gli iraniani a non armarsi non dotarsi di armi atomiche
Ha prodotto fino adesso molto poco perché dopo tre anni
Di colloqui di stop and go
Di promesse mai mantenute da parte italiana si è arrivati a del alla configurazione di un primo set di sanzioni per la verità molto poco mordace vi chiedo The approvate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU nel dicembre dell'anno scorso e oggi in questi giorni si è riunito il gruppo diciamo di lavoro che sono i cinque membri dei così sicurezza più la Germania per cercare di trovare una strada più ampia e purtroppo ancora una volta è stato fatto un buco nell'acqua perché perché dire Aniane a tutti i livelli a partire dal presidente Ahmadinejad dal negoziatore Larijani all'Ayatollah Khamenei hanno sempre detto che il nucleare la questione numero uno apre gli iraniani
I quali non intendono minimamente abbandonare loro programma sono pronto a entrare in circuito mille centrifughe per l'arricchimento dell'uranio
In Iran un e che non terranno alcun conto di quello che dirà l'ONU così e sicurezza ora gli Stati Uniti preoccupatissimi soprattutto perché un Iran nucleare armato militarmente minaccia direttamente nella esistente attesta di Israele che credo che questo basterebbe solo questo dato per farci impegnare tutti quanti di più stanno premendo molto fortemente soprattutto sulle alleati europei quale sono andati un po'in ordine sparso affinché vengano diventi diventino più diventino più stringenti le più nocive fra virgolette le sanzioni ovvero che Mordano di più
Ma anche su questo ci sono divisioni la Francia più restia all'Italia probabilmente non lo dice ma è altrettanto restia
L'unica piuttosto esplicita Angela Merkel e adesso voglio proprio vedere questo governo che è caduto anche sulla questione di fondo
De di di larga parte di questa maggioranza che si è sempre occupato in modo molto ostile nei confronti degli Stati Uniti come fatta come farà a dire di no per l'ennesima volta alla richiesta statunitense
Dell'inasprimento delle sanzioni nei confronti dell'Iran
Non si può guardare soltanto al proprio particolare è ovvio che questo nuovo c'era alcuni interessi economici e commerciali italiane però io credo che la posta in gioco
Su questo argomento delicatissimo ed esplosivo sia troppo più alta rispetto ai calcolo
Quotidiano
Ultimissima considerazione ma ci torneremo poi anche perché la questione è ovviamente tutta aperta riguarda la moratoria delle esecuzioni capitali
Tu hai Roma ma storica a uno storico impegno nei confronti dell'abolizione e della moratoria delle esecuzioni capitali
I nostri ascoltatori lo ricordano sicuramente volevamo chiederti se almeno su questo potevi considerare il il Governo Prodi come un Governo che sta facendo qualcosa di positivo
Sì per carità continua a fare quello che aveva fatto il precedente Governo italiano nel quale aveva fatto della moratoria della pena di morte nonché della sua futura è augurabile definitiva scomparsa dal teatro mondiale
Un leit molti quotidiano della politica internazionale coraggio da Sottosegretario agli Esteri con delega per l'aria e per i diritti umani non c'è stata una sola visita ufficiale
Nella quale io non abbia sollevato con tutti gli interlocutori ogni tanto anche con qualche diciamo Successo
Prima la questione della moratoria seconda la questione della posizione calcolando che ho fatto il in cinque anni centoventi missioni e altrettanto naturalmente facevano anche tutti gli altri colleghi
Sottosegretari e quindi è una battaglia che purtroppo necessita di tempi lunghi
Bisogna tenere in conto anche di molte dinamiche inespresse soprattutto all'interno del Palazzo di Vetro sarà molto difficile però è una cosa sulla quale non dobbiamo mai mollare grazie
Fuori microfono
L'assessore