Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia

Buona sera e benvenuti a una nuova puntata di passaggio a sud-est appuntamento settimanale con la realtà politica dell'Europa sudorientale questa sera i Balcani saranno al centro della nostra attenzione in particolar modo Bosnia e Kosovo sono proseguite questa settimana le trattative per il futuro status del Kosovo ma c'è stata anche lunedì scorso la sentenza della Corte internazionale di giustizia
Sulla sui massacri sugli eccidi compiuti durante la guerra di Bosnia la metà degli anni novanta una sentenza che ha qualificato quello di Srebrenica come un genocidio due questioni strettamente legate come vedremo anche grazie al alle corrispondenze dei nostri collaboratori Marina si corali Arthur nuora
Dunque la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite ha definito come genocidio il massacro di otto mila Mussolini mani maschi bosniaci compiuto a Srebrenica nel luglio del mille novecentonovantacinque dalle truppe serbo bosniache comandate dal generale Ratko Mladić
Questa definizione
Contenuta nella sentenza che riguarda il procedimento per genocidio che fu intentato dalla Bosnia Erzegovina contro la ex Jugoslavia Laborde infatti aveva presentato il venti marzo del mille novecentonovantatré
Una richiesta di procedimento contro l'allora Repubblica federale di Jugoslavia riguardo proprio le violazioni della Convenzione
Che riguarda la prevenzione la punizione del crimine di genocidio
In pratica la Bosnia aveva accusato di la Regina allora regime di Belgrado di uccisioni saccheggi violenze
Torture stupri sequestri detenzioni illegali esteri migliaia di cittadini non serbi per la Bosnia Erzegovina di cui la maggior parte erano civili questi crimini erano stati commessi appunto durante la guerra del tra il mille novecentonovantadue e il mille novecentonovantacinque da precisare che all'epoca della presentazione della denuncia come dicevamo appunto nel marzo del novantatré non era ancora venuto il massacro di Srebrenica che avvenne invece appunto nel luglio del mille novecentonovantacinque la richiesta
Fu allora successivamente aggiornata con le richieste
L'ulteriore richieste bosniache di un riconoscimento della responsabilità della Serbia
Però sarei negli Gaines presidente della della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite che lo ricordiamo è la più alta istanza giudiziaria delle Nazioni Unite e ha competenza giurisdizione sulle controverse tra gli Stati
Rosalind chissà ha precisato che si è trattato di un genocidio commesso da militari serbo bosniaci
Allo stesso tempo però alla sentenza a liberato la Serbia dalle responsabilità dirette di questo genocidio perché hanno ritenuto i giudici internazionali
La Serbia non ha partecipato alla genocidio e nona istigato a questo crimine il testo della sentenza stabilisce solo che Belgrado
A violato gli obblighi di impedire e punire il genocidio compiuto sembra in lizza e aggiunto il fallimento anche nella cooperazione piena con il Tribunale penale internazionale
Sull'ex Jugoslavia secondo i giudici in pratica i dirigenti politici serbi di quel periodo avrebbero dovuto fare tutti gli sforzi in loro potere per cercare di prevenire
Gli eventi che poi si sono verificati ma mancano poi di adempiere i loro obblighi internazionali punendo coloro che perpetuare uno perpetrarono l'eccidio
Quello di Srebrenica lo ricordiamo è stato il il più grave il più grande massacro compiuto in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale
L'Ancona musulmana della Bosnia Erzegovina che avrebbe dovuto essere protetta dalle truppe olandesi del delle nazioni dei caschi blu fu invece espugnata dalle truppe serbo bosniache l'undici luglio del mille novecentonovantacinque
Nei giorni immediatamente successivi migliaia di civili musulmani maschi di età compresa tra i dodici e i settantasette anni furono divisi dalle loro famiglie
Furono concentrati in alcuni luoghi di detenzione improvvisati e vennero poi assassinati uccise a colpi d'arma da fuoco e sepolti in fosse comune
Le le stime ufficiali parlano di circa otto mila morti ma altri calcoli alza nel numero qualcuno parla di addirittura oltre dieci mila morti e fino ad oggi sono poche centinaia i corpi che sono stati identificati che hanno ricevuto una sepoltura
La sentenza di lunedì scorso la prima che la Corte internazionale di giustizia nella quale a corte l'entrata di giustizia definisce un genocidio in base all'applicazione di una convenzione internazionale
Prima di questa sentenza va ricordato già il tribunale internazionale per la ex Jugoslavia aveva qualificato come genocidio
Il massacro di Srebrenica in un altro procedimento intanto però va detto che ha undici anni e mezzo da quei fatti
Il comandante serbo bosniaco di allora Ratko Mladić è tuttora ricercato dal tribunale internazionale dalla giustizia internazionale per rispondere del massacro e di altri crimini così com'è tuttora ricercato l'allora capo politico dei serbo bosniaci Radovan Karadzic
Ricorderete che il proto procuratore capo del Tribunale internazionale sull'Agcom Flavia Carla Del Ponte
Più volte si è detta convinta che narice si nasconde in Serbia grazie alle protezioni alle coperture di cui può ancora disporre
E più volte accusato anche le attuali autorità serbe di scarsa collaborazione con la giustizia internazionale dunque quella di lunedì scorso è stato una sentenza
Importante ma anche una sentenza controversa una sentenza sicuramente destinata a sollevare reazioni discussioni e commenti che già ci sono stati in questa settimana a sollevare polemiche e per questo diamo ora la linea alla nostra corrispondente Marina si corra
Come è prevedibile la tanto attesa che intenda suscitato poca soddisfazione e tanta delusioni in Bosnia ma allo stesso tempo è stato un sollievo impervia
Almeno a questi atti le autorità perde è stata una ragione per applaudire nel momento in cui il Paese dovrà affrontare decisioni assai traumatiche
Per molti osservatori rappresenta una realtà politica che apre e incidendo su questo verdetto
L'importanza della bendata comunque nel fatto che vi è una chiara risposta su chi a commettere genocidio controlli bosniaci
La piena responsabilità di questi più gravi crimini cade a ridosso delle autorità della Repubblica per ed è stato il suo esercito sotto il comando del principale ricercato del Tribunale penale internazionale l'ex generale serbo-bosniaco Ratko Mladić ad inseguirli
La Corte internazionale di giustizia stabilisce che un risarcimento finanziario non farebbe una forma adeguata di riparazione ma e la perdita deve offrire un riferiste risarcimento simbolico alla Bosnia Erzegovina
Stabilire immediatamente la piena collaborazione con il Tribunale penale internazionale predare imputati primo tra questi raccomandi
Secondo lei dispositivo della sentenza nonostante vi siano stati forti legami tra la Repubblica per la targa durante la guerra in Bosnia Erzegovina
Un preti aiuti finanziari non si può affermare che vi è stata una dipendenza saluta degli organi di potere dell'esercito della Repubblica tratta con le autorità della Serbia
E non ci sarebbero nemmeno le prove per dimostrare che le unità paramilitari perde cosiddetti scorpioni commisero crimini sul territorio di tre brevi Katia notati sotto controllo diretto delle autorità di del grado
Il presidente dell'ATER via Borri stabilisce all'indomani della sentenza sollecitato il neo eletto Parlamento serbo di votare una dichiarazione che condanna i crimini ventitré Brienza
Ritenendo questo un atto che rappresenterebbe l'adempimento di una parte della sentenza e i tempi apprendere i passi necessari per portare a compimento appunto la collaborazione con il Tribunale dell'Aja vale a dire a restare per dare l'accusa Pera comari
Il presidente serbo ha dichiarato di ritenere molto importante del fatto che il verdetto dell'agli anni non imputi alla perde in quanto state erede della Jugoslavia di Jacopo da Milosevic il crimine in questione
Per il primo ministro uscente Vojislav Kostunica il verdetto importante poiché leader alla terapia dall'accusa di genocidio
Tutti i crimini di guerra e con loro li hanno commenta devono essere portati alla luce uniti legalmente ha detto questo unità
Sottolineando che solo le responsabilità individuali del passato possono condurre verso la necessaria riconciliazioni tra i popoli della ex Jugoslavia
Un'occasione questa per ribadire l'impegno della perdita di portare a compimento i propri obblighi verso il Tribunale penale internazionale un impegno che come i fatti dimostrano però è rimasto a livello di promette
Attualmente lontano da una realizzazione concreta sulla porta del presidente tardi perché vuole impegnare il Parlamento serva a votare la dichiarazione che condanna i crimini sarebbe di premi e chiede la punizione di coloro che le hanno commenti
E tu mi capitò di tempo tra i partiti politici servite a ricordare che ancora nell'estate del due mila cinque fallito il tentativo in occasione del decimo anniversario della caduta di tre Brenta di votare una risoluzione parlamentare di condanna del crimine
Oggi la situazione non è cambiata e mentre è chiaro che la proposta dita dice sostenuto dal partito liberaldemocratico il dal G diciassette Plus
Il partito democratico della Serbia People for Kostunica i socialisti radicali richiedono una condanna non solo di quanto accaduto sarebbe finita
Del PD tutti i crimini commessi sul territorio dell'ex Jugoslavia compresi i crimini contro il Ferdi
C'è da dire che molte organizzazioni non governative serve tra cui l'iniziativa Igman che unisce centocinquanta organizzazioni non governative hanno accolto negativamente la decisione della Corte internazionale di giustizia
Per il vicepresidente della trattazione Alexander Popov Platter intenda apra conseguente negative per la normalizzazione dei rapporti nella regione
Il fatto che la targa è ritenuta responsabile di non aver impedito il genocidio le punito gli autori di quel crimine
Dopo un rimprovero simbolico che non colpisce l'essenza del ruolo della Serbia nelle guerre dell'ex Jugoslavia ha detto Popovic una tale pensa secondo lui farà trionfare i circoli nazionalistici impervia e cautela depressione rassegnazione pensa la maggior parte dei bosniaci
Critica anche la coalizione del partecipi dei partiti guidati dal partito liberaldemocratico di ceto medio Vannoni
Io va nomi già avvertito che la Serbia deve assumersi la responsabilità di approvare una dichiarazione di condanna di crimini che non Cirio
Commenti in Bosnia Erzegovina durissime anche le posizioni di neonati ci ANAC leader della Lega socialdemocratica di Vojvodina uno dei partiti di questa coalizione
Posto soltanto ricordare le parole di Primo levi scritte sul muro Dida a occhi Mengaldo sui e quello che sarebbe pronto a rifarlo ha detto sana
L'editore del tra Occhetto contro la Serbia ha dato ossigeno invece ai partiti dell'ex regime il Partito socialista dell'affaire vi è il partito radicale serbo
I quali sottolineando il fatto che la targa non è colpevole di genocidio
Per l'erede di Slobodan Milosevic leader del Partito socialista della terra che evita darci l'arte intenta rende interessate lettori sulla responsabilità della Serbia e dell'ex Jugoslavia ma altrettanto assurdo il Tribunale penale internazionale il progetto contro Milosevic
E contro altri accusati per aver ordinato crimini il vicepresidente dei radicali e ultranazionalisti Tomislav Nikolic aggiudicato l'affaire intenta come un'affermazione di quello che sapeva il mondo intero la Serbia non è stata complice di Newton genocidio ha detto
Miccoli in Bosnia inoltre
La decisione
Della della sentenza chi stabilisce un di genocidio
Secondo Nicoli ci mette in questione il destino della Repubblica tra Sky dimostra che l'obiettivo del pacchetto è stato quello di proclamare questa entità come formazione genocida
Ammettendo che tre brani tentata un grave crimine di guerra in cui e queste sono le parole di Micol sono state poste uccide uno due mila persone
La Serbia non ha partecipato in questi crimini Keaton anche reazioni a Belgrado di esperto in diritto internazionale i quali ritengono che la sentenza della Corte internazionale di giustizia
Non è per niente positiva per la Serbia e che non dovrebbe essere ragione di umori un po'Ricci così poi Dmitrievič ecco il giudice ad hoc
Della Corte internazionale di giustizia
Spiega che la Serbia e il primo paese nella storia mondiale che viene criticato il responsabile per la violazione della convenzione sulla prevenzione punizione del genocidio in più
Gli appelli alla Serbia di collaborare con il Tribunale penale internazionale
Non sono più appelli delle istituzioni internazionali venti obbligo contenuto nella sentenza e il Consiglio di sicurezza dell'ONU e garante dell'attuazione di questa
Sentenza
Reazioni contrastanti in Bosnia Erzegovina hanno confermato che la sentenze della Corte internazionale di giustizia ha diviso profondamente l'opinione pubblica in Bosnia Erzegovina eviterà motivo di nuovi scontri politici
Ed è ancora frustrazioni Siria tumori nell'opinione generale chiede a questa comunità internazionale altro non si poteva aspettare
Per l'esponente Nyarco della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina Arizzi la ITC la decisione della Corte rappresenta una grande delusione un messaggio negativo per tutto il mondo è una legalizzazione del genocidio
Sì la indice rilancia la sua battaglia per uno stato che imperava e più forte e per lo scioglimento dell'entità etniche poi cioè ritiene infilai dice l'affetto non si può più con Bari sui risultati di un delitto
Dobbiamo anche approvare una legge che vieti la negazione del genocidio ha detto ancora filari dice riferendo che il numero di sterpi e serbo bosniaci e che ancora oggi lontano lo spettro massacro di Srebrenica
Aggiungendo che i rapporti di buon vicinato e la Pacitti possono costruire solo se fondati sulla verità
Delusione anche da parte del membro croato della presidenza bosniaca cerco Juan Cicinho quale sottolineato che tutti sono a conoscenza del fatto che i genocidi aumentato Cometto già nel mille novecentonovantadue cioè nel primo anno della guerra in Bosnia
L'esponente serbo della previdenza poi mi h invece M. procera d'mano vice
Che attualmente presiede la previdente tripartita ha invitato tutti alla calma e ad analizzare la motivazione della sentenza nell'interesse del pacchetto di avvicinamento di una bottiglia pacifica all'Unione Europea
Le posizioni di i laici per il premier della Repubblica tedesca migliora di dodici sono subito state riconosciute come minacce controlli entro dell'handicap serba una posizione che dodici ha detto inaccettabile
Esprimendosi sul genocidio di Srebrenica il primo ministro della Repubblica Srpska lo ha definito soltanto un orrendo crimine rifiutando qualsiasi è responsabilità della Repubblica tedesca
E delle sue istituzioni
Per dodici ma anche trattato di genocidio non è stato pianificato nel commento e quanto alla condanna della Corte contro la Serbia
Per non aver impedito questo crimine doti ha domandato perché non è non l'ha impedito l'ONU
Che era presente sul campo
Per tutto lineare questo atteggiamento il governo della repubblica Srpska lancia un comunicato
In cui i riti alternativi tentativi di imporre una responsabilità collettiva queste entità maggioranza osserva
E vengono definiti i malintenzionati con loro che affermano che la Repubblica Ceca e fondato sul genocidio
Un invito a tutti gli esponenti bosniaci internazionali affinché si impegnino per alleviare le tensioni che nascono appunto di seguita al pronunciamento della Corte di giustizia dell'Aja
E come per fare un buon esempio nell'aspetto comunicato il governo della repubblica tedesca
Esprime rapporto rincrescimento per i crimini commessi ai danni della popolazione non serba e condanna tutti quelli che vi hanno partecipato
Il governo della repubblica tre sottolinea inoltre che per il futuro della Bosnia Erzegovina e necessarie femmine profonde scooter tutte le vittime dell'ultima guerra alle loro famiglie e amici indipendentemente dalla loro appartenenza etnica
E invita i rappresentanti degli altri gruppi etnici in Bosnia affare altrettanto in pratica la penitenza che toglie la responsabilità della Serbia nel genocidio in Bosnia Erzegovina linearità soprattutto in connessione con le prospettive della denuncia che anche la pratica sei anni dopo la Bosnia Erzegovina cioè nell'unico termine del mille novecentonovantanove aveva presentato alla stessa Corte contro la Serbia e Montenegro per genocidio
Secondo il presidente del parlamento croato Vladimir Shakespeare l'esempio di questo verdetto fa prevedere quale cara all'esito del Cato croato c'è da aspettarsi che il ricorso venga
Pinto anche in una misura più recante
C'è si è detto profondamente deluso della tempesta poiché con entità non solo non è stata compiuta giustizia Marta patto di fatta ingiustizia
Ringraziamo Marina si colora dunque la Corte internazionale di giustizia dell'ONU che lo ricordiamo è cosa diversa dalla Corte penale internazionale e dal tribunale internazionale
Per l'ex Jugoslavia la Corte internazionale di giustizia ha giurisdizione sulle controversie tra gli Stati
La Corte dice diciamo lunedì scorso ha deciso che a Srebrenica ci fu un genocidio ma ha deciso anche che la Serbia di allora non ebbe responsabilità dirette nel massacro anche se avrebbe potuto e dovuto impedirlo
Ed in seguito non punì i responsabili una sentenza come dicevamo che fa a che fa discutere che ha fatto discutere che ha sollevato polemiche
E che sembra per molti versi figli anche dell'attuale situazione politica internazionale nei Balcani
In particolare la necessità in qualche modo di dare un segnale Rispetto a ai acqua le tragedie degli anni Novanta delle guerre jugoslave ma dall'altra parte anche cercare di non creare contraccolpi negativi né in Bosnia in particolare nella Repubblica Srpska e nemmeno a Belgrado in Serbia
Nei giorni scorsi e noi abbiamo Luck raccolto da radio radicale alcuni commenti su questa sentenza vi vogliamo proporre qualche passaggio di queste interviste che abbiamo realizzato la prima al primo commento che sentiamo è quello di Massimo Moratti esperto di diritti umani collaboratore dell'Osservatorio sui Balcani che conosce molto bene la realtà della della Bosnia Erzegovina e che in qualche modo ha giudicato questa sentenza una sentenza atteso una sentenza annunciata
Era nell'aria questa sentenza perché so che Lacorte internazionale di giustizia cerca sempre da Ron Paul con un colpo a vuoto un colpo al cerchio come si suol dire e quindi era difficile vedere che prevedere che ci sarebbe stata
Una condanna avevate lasciare ti accarezzerò allo stesso come come responsabile per il genocidio
Però allo stesso tempo la responsabilità della Sardegna andavano appunto evidenziate messi in risalto e soprattutto anche la mancanza ottemperanza convergente con agli obblighi di arrestare Karadzic e Mladić
E quindi sembra questo con una decisione che era appunto nell'aria ex brutto conferma ancora una volta che pagine Sequani se c'è stato un genocidio
L'ha detto che non si parla soltanto di Srebrenica
Perché la Bosnia Erzegovina portato il caso di altre undici città dove appunto si sarebbe verificato il genocidio per le quali però il Tribunale dell'Aja non solo il tribunale del penale per l'ex segretaria
A riscontrato violazioni per le decreto Mario crimini di guerra e crimini contro l'umanità ma non genocidio la tenuto presente che tanti elementi che ancora mancano la morte di personaggi come Milosevic è interdetto dice e Tudjman in Croazia portano via dei tasselli alla verità che a questo punto ci chiediamo se riceve Moro riusciremo mai ma erano asciugarle
E è chiaro sì lasciar Ghenadie adesso non è la Serbia di Milosevic c'è una discontinuità politica e ideologica
Non c'è ancora purtroppo una presa di distanze da parte del presidente Tadic come dovrebbe esserci Alice lo ha fatto però il giudice non non abbastanza e per quanto riguarda la precedenza collegiale bosniaca da adesso ognuno vedrà la sentenza come come già se lo immaginava nel senso che lo utilizzeranno e la presenteranno ai propri elettori propri è elettorati e nel modo che più più il loro consumo quindi la interpreteranno selettivamente a Brussel nell'Unione europea comincia a farsi strada si
L'idea di allentare in qualche modo il i rapporti con la Serbia riprendere i negoziati per l'accordo di stabilizzazione associazione che erano stati sospesi proprio per la mancata collaborazione nella cattura di Mladić e Karadzic e semmai condizionare la la firma alla effettiva consegna al Tribunale internazionale
Tu come sei favorevole a una cosa del genere o pensi che invece bisogna se abbia più ragione la procuratrice del ponte a mantenere una linea dura
Sui crimini di Karadzic e Mladić non bisogna dar vita a realizzare il mio e quindi calcoli convento politica non dovrebbero eccetera il Papa non dovrebbero appunto prevalere sulle considerazioni grande la giustizia a questo punto di vista la cosa
Ma cosa che ancora più terribile che potesse cadere se Karadzic e Mladić morissero tali Dari come è accaduto morì stupefacenti come è accaduto a Milosevic
Bisogna portarli di fronte alla giustizia e questo è un imperativo questo punto che determinerà parecchio al ai futuri tra Regione e anche sarà una sorta di rendiconto finale del processo di pace nell'ordine i Balcani c'è Karadzic e Mladić continua a essere liberi e il tutto è ancora in gioco perché esso lago segnale che il crimine paga
Questi erano alcuni passaggi dell'intervista a Massimo Moratti esperto di diritti umani e collaboratore dell'Osservatorio sui Balcani sentiamo un altro commenta quello di Luca leone
Giornalista autore tra l'altro di un libro su Srebrenica intitolato Srebrenica i giorni della vergogna
E che giudica molto negativamente la sentenza della Corte internazionale di giustizia ma anche l'atteggiamento condiscendente della comunità internazionale nei confronti di Belgrado però
Una costruzione abbastanza ma artificiosa se vuoi
Non si riconosca la Serbia responsabile del genocidio nel momento in cui però si riconosce che la Serbia evitando Genocide durato otto nove giorni
Sapesse che stava accadendo qualcosa come tutto il mondo lo sapeva nonostante fra Serbia abbia armato durante tutti e tre gli anni e mezzo della del conflitto i nazionalisti salvo poi finire sui nonostante abbia inviato comunque abbia permesso che migliaia di paramilitari per cui le Tigri le Aquile bianche e compagnia bella
Andassero a combattere a commettere scempi spaventosi in un in Bosnia nonostante in sostanza agli stipendi di Karadzic e Mladić fossero pagati a Belgrado a questo punto però ci dobbiamo dodici anni dopo con una sentenza che invece nonostante riconosca tutte queste cose però essendo morto Milosevic in qualche modo cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte di fare in modo di facilitare il all'ingresso della Serbia nel nel novero delle insomma come dire
Nell'ambito delle delle delle declinazioni buone solo perché evidentemente c'è qualcuno a cui questi interessi ecco nascono interrompo perché pur parlarvi di
Sentenza politica pratica questa è un po'l'impressione che ho che ho avuto anch'io perché ho pensato solo da una parte al fatto la preoccupazione di non stabili destabilizzare l'attuale situazione in Bosnia Erzegovina la presidenza tripartita dall'altra però anche idem avere ricadute troppo pesanti sulla Serbia e su il tentativo insomma che i partiti non nazionalisti o nazionalisti moderati stanno facendo di fare un governo che lascia l'opposizione gli ultranazionalisti quindi forse una sentenza che ha guardato un po'entrambe le le situazioni
Posso fosse così io quello che so però che perde continuamente l'ostaggio dei nazionali ed internazionali continua ecco il modo veramente pesante so che negli ultimi dodici anni non ha fatto nulla per catturare i criminali di guerra cioè Mladić e Karadzic in particolare ma qui parliamo di diciassette diciotto mila persone che hanno commesso in Bosnia durante la guerra
Crimini di guerra comunque violazioni gravissime dei internazionale che non sono mai state punite a cominciare perché in testa alla piramide ci sono loro drammaticità che ha radici onestamente
Mi sembra difficile voler tentare di ricostruire qualcosa di voler riappacificano
Partendo da una negazione
Erano alcuni passaggi dell'intervista con Luca leone Luca leone è un giornalista autore di un libro come dicevamo prima libro intitolato Srebrenica i giorni della vergogna è pubblicato dalla Infinito Edizioni
E che ricostruisce i fatti di Srebrenica attraverso i ricordi attraverso le testimonianze di chi visse appunto quella quell'eccidio quel massacro e che lo lo vive lo vive a tutt'oggi ci sono gli episodi salienti della presa di Srebrenica e anche le responsabilità di chi allora
E soprattutto nella comunità internazionale non fece nulla
Per prevenire quella tragedia e poi per cercare dico almeno contenere i danni un libro che li consiglio così come sempre su sarebbe resa visto che ne approfittiamo per un'altra segnalazione di consiglio un altro libro uscito proprio in questi giorni sempre da Anna Infinito Edizioni
Un libro scritto dai dirà Mui Circe intitolato al di là del caos cosa rimane dopo Srebrenica di Rameau Icc aveva dodici anni
Scappò da Srebrenica suo padre morì in quella in quel massacro in quell'eccidio in quel genocidio dopodiché insieme alla madre altri familiari disse in Croazia attualmente vive da alcuni anni in Italia dove tra l'altro si è laureata e Hapoel Uto raccontare appunto la sua testimonianza e anche la realtà attuale di che cosa vuol dire appunto oggi ancora oggi ricordo di Srebrenica
In questo libro che tra l'altro ha una prefazione di deve Predrag Matvejević è un libro anche questo che di consiglio di leggere al di là del caos cosa rimane dopo Srebrenica di Elvira Mui cc anche questo edito
Da infinito
Le interviste che di cui vi abbiamo proposto qualche straccio quella a Massimo Moratti quella Luca leone le potete trovare integralmente sul sito internet di radio radicale
Dove anche potete trovare molto materiale su Srebrenica potete digitare appunto la parola chiave Srebrenica
Scritto sarebbe Renica
Trovati appunto molto del materiale contenuto anche nell'archivio di radio radicale che riguarda quei fatti tra l'altro anche potete riascoltare la conferenza le le le prime telefonate la conferenza stampa di Emma Bonino che allora era
Commissaria europea dei diritti umani che proprio fu tra tra i primi se non la prima proprio a denunciare che qualcosa non andava in quelle entrava che i conti non tornavano e che che c'era e quindi probabilmente in atto un un massacro
Come un po'e purtroppo le le le prove hanno hanno dimostrato ci avviamo a questo punto verso la parte conclusiva del programma come ogni settimana parliamo di Albania nel momento della corrispondenza dall'Albania per questo siamo collegati
Con con Tirana dove c'è come sempre Arthur Nurra
Dicevamo in apertura di programma di come la questione del Kosovo sia legata anche alla volta ma in generale come la soluzione dello status finale del Kosovo avrà sette alla ripercussioni
Su tutta l'area balcanica di questo un po'a vogliamo parlare questa sera con Arthur Mura
Anche alla luce della sentenza della corte internazionali giustizia relativa a Srebrenica relativa alla tragedia della guerra di Bosnia Arturo
Penso che la questione abbia un interesse per i nostri ascoltatori ai quali spero che le nostre informazioni settimanali
Abbiano potuto offrire un panorama realistico anche perché questa questione che è una questione che riguarda l'opinione pubblica internazionale non sono quella Serpa e quella albanese
Ma dicendo che l'interesse del caso non è soltanto per gli albanesi per il serve
Vorrei anche dire che questi giorni e mezzi storici per la regione balcanica in generale
Sono importanti sia per la responsabilità storica dell'Europa sia per la politica dell'Unione europea che dovrà assumerà molto presto più responsabilità al riguardo della nascita di un nuovo Stato europeo nei Balcani cioè al riguardo del Kosovo stesso
Secondo il mio parere la responsabilità politica e storica non ha niente a che fare con la diplomazia acrobatica dell'internazionale nei confronti della regione balcanica
Ragione che ha una mappa complicata testati delle regioni e di culture diverse Trump comuniste
Principalmente per la mancanza responsabilità d'Europa Pieri che ti oggi
Se l'Europa permetterà una volta in più che la sua storia le sue fondamenta dai laiche vengano confuse dalla ottica politica miope delle appartenenze religiose e geografiche
Come in Kosovo che appunto a causa dell'infinita dello status quo sta rischiando la sua stabilità anche l'intera regione balcanica poteva innescare lo stesso
A questa come sempre a una questione importante era anche quello che dicevamo all'inizio nei Balcani tutto un po'collegato quello che avviene in un Paese i fatti le decisioni che vengono prese hanno poi affetti ripercussioni anche sui paesi vicini
E in questo ovviamente la comunità internazionale l'Unione Europea hanno grandi responsabilità e le loro decisioni hanno ovviamente grande peso le loro decisioni le loro iniziative la loro politica
Nel dire che potremmo potremmo potreste approfondire di più questa questa riflessione
Certo è per cominciare doveva firmare che tutto presta mia presa di posizione ha a che fare con il fatto Della Corte internazionale di giustizia che ha già riconosciuto il genocidio compiuto dalle truppe serbe e bosniache contro i musulmani in Bosnia Erzegovina ma non la responsabilità diretta dello stato della Serbia
La Corte come già aveva affermato il tribunale internazionale sulla ex-Jugoslavia
Ha confermato che ha sempre in lizza fu commesso un genocidio contro otto mila musulmani dalle truppe serbe e bosniache sotto il comando di raccomandante
Ma ha dichiarato che lo Stato serbo non ha responsabilità diretta anche se il tribunale sulla ex-Jugoslavia sta indagando sui legami finanziari Kate logici tra la Serbia che la Repubblica Srpska di quel tempo
La mia opinione a che fare con il fatto che tale decisione è stata presa anche se la Serbia dalla fondazione del tribunale sulla ex Jugoslavia dell'aria a dodici continua a non avere la volontà di collaborare per portare i criminali di guerra Karadzic e immagine davanti alla giustizia internazionale
E purtroppo questo succede mentre fonti di formazione fanno sapere che Karadzic e Mladić su quelli che hanno ordinato quei massacri terribili si nascondono nella Repubblica Srpska o in Serbia con il su in Russia
Come più volte è stato denunciato dalla procuratrice della tribunale sulla ex in corsa Carla Del Ponte
Dunque come già abbiamo spiegato in precedenza la Corte internazionale di giustizia ha stabilito che non ci furono responsabilità dirette della Serbia in caso contrario sarebbe stata una sentenza pesantissima nei confronti di bel di Belgrado
Però la sentenza dice anche che la Serbia non fece nulla per impedire le violenze e non punì poi i responsabili abbiamo sentito a altri commenti nel corso della trasmissione secondo te questa decisione della Corte internazionale da cosa è stata determinata
è del tutto chiaro che anche l'istituzione giudiziari internazionali stanno facendo politica cioè non sono indipendenti dalla politica internazionale
Dall'altra parte e ancora più chiaro che la comunità internazionale si piega all'ENEL per ragioni della Realpolitik
L'Europa stai violando i principi universali e si adegua alle convenzioni del momento nella sua politica complessiva nella regione balcanica
Per essere più concreto voglio dire dal punto di vista politico che in vista di una nuova risoluzione ONU sul prossimo Statuto il Kosovo
Che ha una maggioranza di popolazione musulmana gli orpelli volevo dare una contropartita alla Russia ortodossa
Per ottenere il suo voto a favore al Consiglio di Sicurezza l'Europa e gli Stati Uniti
Dimenticando che i veri penalizzati dalla loro politica sono lì albanese del Kosovo e di bosniaci della Bosnia Erzegovina che hanno dovuto subire un regime violento per circa cento anni considerano invece da sempre come penalizzata tra le virgolette per la possibile ed inevitabili indipendenza del Kosovo
La comunità internazionale con questa ottica secondo me del tutto sbagliata
Sta cercando il suo modo pragmatico di compensare la Serbia ma così si rischia di non fare mai giustizia di non arrivare mai alla verità sui tanti crimini commessi nelle quelle seguite al crollo della Jugoslavia
Questo lo fanno anche perché fosse temono un rafforzamento dei nazionalisti Sergio qual è la tua opinione al riguardo secondo il mio parere personale stanno sbagliando di grosso perché oltre a non risolvere niente con i serbi che ti che in Serbia
Stanno per danneggiare quello che è stato costruito finora con tanti sforzi imposti a Erzegovina ed in Kosovo
Secondo diverse fonti di formazione come anche Marina si cola vi ha già detto diversi leader della Bosnia hanno criticato notevolmente la decisione della Corte internazionale di giustizia
Proprio perché questa sentenza potrebbe compromettere quel poco che è stato ottenuto finora tra le diverse comunità serbe e bosniache in boschi a io vorrei soltanto chiedere a chi pensa di giungere in questo modo alla stabilità nei Balcani cosa dirà a Kimbo ossia ha subito il genocidio contro i suoi fari e la sua famiglia
E a chi sta cercando di dimenticare il passato guardando ad un futuro comune pacifico che senza ingiustizia forse diranno il loro che da ora in poi si potrà ottenere la pace senza una vera giustizia dichiarare che tale genocidio è stato compiuto ha sempre Nizza ma non in tutto il territorio bosniaco
E come dire che i nazisti hanno compiuto il genocidio contro gli ebrei in diversi campi di concentramento ma non si in tutto il territorio europeo e assurdo forse qualcuno ha dimenticato che in Serbia ci fu chi pubblicamente si disse orgogliosa dei massacri commessi contro i turchi tra virgolette come consideravano i musulmani della Bosnia
Una cosa a me pare del tutto chiara questa decisione della Corte internazionale di giustizia dell'ONU
Rischia di provocare tanti e fitti negativi in questa legge ora per quanto riguarda la questione
Specifica del Kosovo tra poco torneremo a sentire Marina si corra che ci dirà delle cose per quanto riguarda il punto di vista della Serbia tu invece dalla tua postazione che cosa ci puoi dire
Per parlare del Kosovo dobbiamo prima di tutto dire che la comunità internazionale sta cercando di fondare uno Stato un nuovo in Kosovo secondo il modello della Bosnia alla quale però ha dato un colpo troppo basso la decisione della Corte dello negoziatore serie quelle albanesi hanno sviluppato questa settimana a Vienna un dialogo con la mediazione dell'inviato speciale dell'ONU a tifare
Il quale sta finalizzando il suo piano sull'assetto futuro dello Stato kosovaro uno Stato multietnico dei Balcani
Eccetto che con che che anche questo lo fanno per conversare diciamo tra le virgolette sempre la Serbia stessa
Dall'altra parte dobbiamo dire che la maggioranza del popolo albanese del Kosovo continua a fidarsi della politica internazionale però se la responsabilità dell'internazionale non si fa riflettere nel modo giusto
Noi possiamo dire fin qua noi non possiamo dire fin quanto questa maggioranza albanese potrà continuare affidarsi ancora su altro dobbiamo dire che la situazione è diventata molto complicato in Kosovo
In cui degli attentati violenti si son verificati contro edifici e Autelli internazionali l'uccisione di due giovani da parte della polizia internazionale durante le proteste
Di qualche settimana fa ha complicato molto la situazione poiché certo bisogna aggiungere che visto il lungo la situazione dis dello status quo
Sia tra la maggioranza albanese che tra la minoranza dei serbi sta crescendo innervosiscono
Per questa situazione che decente finisce per favorire soltanto gli estremisti sia albanesi che serve che hanno cominciato già da farsi vivi con gli attentati di questi ultimi giorni
Grazie Arthur ringraziamo Arthur Nora con il quale torneremo a sentirci sabato prossimo ne continuiamo a occuparci del Cosso che come abbiamo detto lo facciamo adesso
Dal punto di vista di Belgrado della Serbia Serbia che utilizzerà tutti i mezzi legali a sua disposizione per mantenere la sovranità sulla provincia lo ha detto alcuni giorni fa il presidente serbo Boris statici in un'intervista alla radio televisione statale pertanto dice la Serbia si trova dinanzi a enormi sfide ma farà di tutto per proteggere i suoi interessi in modo europeo cioè tramite negoziati e non conflitti Tati ci ha anche detto che una Successo dei negoziati di Vienna con la delegazione albanese
Kosovara contribuirebbe alla stabilità e lo sviluppo economico di tutta l'area balcanica però ha anche ammesso che negoziati sono molto difficile che sarà difficile trovare un compromesso dato che il piano elaborato dall'inviato speciale dell'ONU Ahtisaari porta inevitabilmente all'indipendenza della provincia Ahtisaari da parte sua
Ha risposto alle obiezioni della Serbia sulle sue proposte ribadendo che il futuro status del Kosovo
Sarà in linea con il volere della maggioranza della popolazione in un'intervista alla radio belgradese era di novantadue
Ai lati sarà detto che lo status rispetterà al volere della maggioranza che vive sul territorio in altre parole vuol dire l'indipendenza dato che questo vogliono gli abitanti del Kosovo gli attimi albanese che sono nel novanta per cento della popolazione
Attizzare ha poi confermato che finalizza era il suo piano
E in questi giorni entro il dieci marzo e lo presenterà poi alle Nazioni Unite
E si è detto anche sicuro che la comunità internazionale non ha bloccherà il suo piano facendo un chiaro riferimento alla possibilità che la Russia posso utilizzare il suo diritto di veto al Consiglio di Sicurezza quale spetterà poi la parola finale
Ma adesso per altre dichiarazione reazioni da parte commenti da parte di Belgrado del richiamo alla linea Marina si corra
A Vienna concluda la seconda settimana di colloqui che sul piano costoro proposto dal mediatore ONU Martti Ahtisaari
Sul tavolo tante richieste particolari serve contenute nei vari emendamenti che sono pressione di quanto per Belgrado si tratta di un piano inaccettabili in tutti i suoi punti e quanto rimangono Colter tanti le posizioni tra Belgrado e Pristina
Nessun accordo sul tema del decentramento poiché la delegazione serba chiesto maggiori competente sull'educazione cultura protezione sociale parità pubblica nonché sulla scelta delle forze di polizia locale
Belgrado ha detto quindi altrettanto la parte del piano che permette al Kosovo di formale da proprie forze di sicurezza
Perché viene visto come un nucleo del prossimo esercito kosovaro partiti contratta la richiesta di Belgrado sulla devitalizzazione nel Kosovo
Per ribadire un fermo dissente dalla proposta militari sullo status finale del Kosovo che volta
Martedì a Belgrado una manifestazione di protesta di fronte all'ambasciata americana
Organizzata dal Consiglio nazionale serbo del Kosovo alla manifestazione secondo le stime della polizia erano presenti circa quaranta mila cittadini con tanto di striscioni che esprimevano il no
Alla Fed gestioni del Kosovo e no alla modifica dei confini dello stato serbo
Milano Ivana vicepresidente del Consiglio nazionale serbo ha ribadito che la Serbia non accetterà mai l'indipendenza è un'attuazione importanza mutando gli Stati Uniti d essere creatori del piano Ahtisaari
Ivan amici altrettanto criticato il giovane leader liberaldemocratico eccetera mi ridevano dice che il suo
Se il suo partito pieghe favorevole all'indipendenza del Kosovo in quanto una realtà indimenticabile una manifestazione a Quetta che ha visto la partecipazione di partiti politici di opposizione
Come gli ultra nazionalisti radicali con il vice presidente Tomislav Nikolic ma anche esponenti delle Partito democratico della Serbia di Vojislav Kostunica
Oltre agli striscioni anche le foto dei presidenti russo e cinese con scritte perfetto è un fotomontaggio provocatoria di acquistare in costume nazionale albanese e con l'insegna UCK
A riconfermare un sostegno alla strenua battaglia della targa contro la secessione del Kosovo è stata la volta del viceministro degli Esteri russo ed emissario per i Balcani Vladimir spirito
Giunto in visita ufficiale a dar grata per i contratti con le massime cariche dello Stato
In un comunicato il governo di Kostunica informati la Russia per voce di spirito che ribadisce che la soluzione per il costo va approvata
Nell'ambito della risoluzione esistente mille duecentoquarantaquattro rispettando i principi di base del diritto internazionale
Secondo titolo tenta un compenso delle due parti il piano affittarli non dovrebbe trovarsi al Consiglio di sicurezza e la Russia senza un accordo delle parti in questione non porterà alla proposta del mediatore ONU
L'incontro colpito intanto un'altra occasione per il premier serbo
Di accusare affittare via che lo oltrepassato il suo mandato di mediatore secondo Kostunica mette in discussione l'integrità territoriale di uno Stato membro dell'ONU come la rabbia
Bene grazie Marina ringraziamo Marina si corra con la sua corrispondenza siamo arrivati al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est l'appuntamento è per sabato prossimo come sempre intorno alle ventidue e quarantacinque
Naturalmente potete a riascoltare questa trasmissione o scaricarla anche su il Nepal casting sulla dal nostro sito internet radio radicale punto riti in internet anche uno spazio di discussione di approfondimento dei temi che tocchiamo questa trasmissione il blog www punto passaggio sul destro appunto il cannocchiale punto Ittiri
Grazie dell'ascolto una buona serata risente sia presto da Roberto Spagnoli