Modello Sarkozy per l'Italia?

Buonasera
Terlizzi sì no no per che sta lasciando esclusa
Se ci accomodiamo così insieme
Allora
Gentilmente un po'di esigenza grazie signori e signore buona sera abbiamo scelto una sede prestigiosa come Palazzo ferraioli vicino alla politica che conta in questa sala presentammo c'era sempre il presidente Fini nostra rivista nove storica col prezzo professor Dematté vicino alle alle istituzioni vicine a Palazzo Chigi perché presentiamo litro a lungo atteso
E lo dimostra
L'ampio risalto di stampa che ha preceduto l'evento di oggi
Il libro a lungo atteso e testimonianza di Nicolas Sarkozy giovane candidato gollista all'Eliseo
Che in appena dieci giorni in Francia ha venduto oltre duecentottanta mila copie
Un ottimo auspicio per noi che abbiamo tenuto i diritti per l'Italia togliendolo ad un'asta con grande editore italiano
Proprio medico
Grazie
è un grande onore per la mia casa editrice che oltre alle tante iniziative editoriali ormai conosciute dalla testa diretta da Fabio Torriero imperi nove storica la porta d'Oriente
Sotto leggi da di nuovi e collaudati direttori da Fabio Torriero Aldo Di Lello Roberto de Mattei Franco Cardini
E alle collane editoriali relative alla destra nel mondo diretti da Andrea Marsigliano che ha portato alla pubblicazione di testi fondamentali dei neocon americani ricordiamo le Dean Kristol
è riuscita a ritagliarsi uno spazio preciso nel difficile mondo culturale ed editoriale della destra italiana
Io lo dico da da sempre che la destra politica non serve un editore di partito legato a correnti o singoli capi ciò che è stato gli Editori Riuniti per il partito comunista ma fa bene un editore libero indipendente di area capace di stimolare il dibattito gli approfondimenti scientifici informare veramente l'opinione pubblica come a suo tempo secondo me fece le inaudite
La presenza del presidente Gianfranco Fini che ringrazio questa sera per me è un doppio motivo di soddisfazione privo perché accurato
La prefazione dell'edizione del libro di Sarkozy appunto testimonianza oltre alla precedente
Edizione altro libro l'altra opera di Sarkozy la Repubblica le religioni e la speranza
Sempre pubblicata da lui curati dal professore di Storia contemporanea Vincenzo Pacifici
Secondo perché come Sarkozy e questo è il tema della nostra tavola rotonda di oggi
Fini ha avviato un grande processo di rinnovamento della destra italiana sia dal punto di vista culturale si pensi
Ai vari seminari delle idee sia della formazione selezione della futura classe dirigente si pensi alla neonata Fondazione fare futura
Ringrazio poi il dottor Massimo Nava corrispondente da Parigi del Corriere della Sera e autore del libro edito dalla casa editrice e in altri che chi lo volesse acquistare e diceva capufficio stampa lo trova da Feltrinelli il francese di ferro pubblicato appunto da in auto
E ringrazio Fabio Torriero riferisse editorialista del tempo direttore della destra
Caso curato la traduzione del libro la postazione sulla comunicazione politica di Sarkozy
Anche lui ci fornirà una sua chiave di lettura
Le elezioni francesi sono alle porte di laboratorio francese ci può fornire ottimi spunti per il nostro bipolarismo e rinnovamento della destra della sinistra italiana
Adesso cederò poi il microfono il curatore dell'edizione italiana Fabio Torriero
Interverrà poi il dottor Massimo Nava solo il presidente Fini raccoglierà gli spunti e tira ovviamente anche la sua grazie termina con una frase per me molto importante
Il suicidio della politica passa attraverso l'undici e della cultura le idee e non l'ideologia sono importanti altrimenti c'è il passato o il partito di plastica grazie
Anch'io mi associo al ringraziamenti
Dell'editore e sono molto contento che c'è qui Massimo Nava perché appunto
è una osservatore privilegiato del di Parigi della Francia e quindi di quello che fa Sarko sì di quello che come si muove la politica francese sono contento appunto che c'è il presidente di Alleanza Nazionale
E già ebbe la compiacenza di venire alla presentazione della destra che verrà l'altro libero e quindi è un ulteriore tassello che diamo a un percorso comune
E io di solito ribelli scrivo ecco in questo caso ho tradotto temo Ignace testimonianza perché non solo come studioso dei movimenti conservatori diciamo conservatori europei ma anche come perché punto mi appassionato il personaggio
Io credo che nel caso di Sarkozy la sua rivoluzione nella comunicazione coincida con la rivoluzione politica che Luigi appunto intende dare e testimonianza in francese significa segno segno è il segno che Sarkozy intende dare alla politica italiana alla politica francese alla politica europea e perché no anche alla politica italiana
Io mi muoverò molto semplicemente brevemente per parole chiave che si trovano appunto nel libro di Sarkozy
Cultura del risultato e passione del presente sono due parole molto importanti che Sarko si ripete nel libero pensate e l'importanza di queste parole cultura del risultato e passione del presente
Cioè parole che dovrebbero unire il politico l'intellettuale e l'amministratore
L'amministratore con la cultura di governo il politico che deve realizzare quelle idee che l'intellettuale dovrebbe appunto pensare di solito non avviene così sia in Francia come in Italia di solito l'amministratore non ha il senso la cultura di governo al politico magari un po'troppo concreto e l'intellettuale un po'troppo astratto
Pensiamo sta così tra l'altro un'altra parola chiave azione azione costruzione
Ecco anche qui c'è un falso dibattito di solito il pragmatismo per qualcuno è considerato l'assenza delle idee invece la sana azione il pragmatismo è la forza delle idee
E la tradizione ciò che funziona Mida che funziona muove il presente anche questo potrebbe sembrare semplicemente un fatto di comunicazione ma non non è e la chiave d'accesso a un nuovo modo di pensare la politica
Se è così azione costruzione a ha scritto questo libro un anno fa il che la dice lunga sulla suo intento di scendere in campo
Lui come si pone come comunicazione e come politica in due modi si presenta in modo duale e e così sta impostando la sua attuale campagna elettorale per le presidenziali
Come uomo delle tutele e uomo delle garanzie e come uomo delle grandi rotture
Uomo delle tutele delle garanzie lo fa molto bene da ministro dell'Interno uscente ricordiamo appunto la sua proposta di istituire un procuratore della nazione contro il crimine
Ricordiamo e lo schedario sessuale proposto per i pedofili ricordiamo anche la idea di regionalizzazione della polizia
Il poliziotto di quartiere anche guardando l'esperienza del governo Berlusconi e ricordiamo come e affrontato la questione della guerra delle periferie delle balie parigine
Non era solo una questione come spiega nel libro di ordine pubblico ma di immigrazione di qualità e cioè questi sono i figli non integrati dei genitori integrati solo giuridicamente
Che significa che l'integrazione deve passare attraverso una rivoluzione culturale e bellissimo il suo slogan la Francia o la si ama culla si lascia e che significa che insieme alle esigenze di integrazione e di qualità appunto ci deve essere il senso della casa che accoglie la sinistra è legata a una visione di legalità e società multirazziale multiculturale
Questo credo sia il discrimine la destra di Sarkozy come la destra italiana in qualche modo collega la legalità alla casa che ecco cioè all'identità e quindi al DNA di un popolo la tre edizione storica culturale e politica di un popolo
Quindi diciamo la Francia delle l'uomo delle tutele delle garanzie
Ma nello stesso tempo mi si presenta come dicevo prima anche come uomo delle grandi rotture contro l'immobilismo della sinistra e qui potremmo fare degli ottimi paralleli con la sinistra italiana e contro il conservatorismo di una certa vecchia destra
L'immobilismo della sinistra perché in Francia la sinistra è legata a una visione troppo ideologica
All'ideologia dello Stato all'ideologia della politica all'ideologia delle istituzioni dell'economia della società e la porta la sinistra essere immobile vecchia con ricette antiquate vidi della legge delle trentacinque ore una legge sbagliata
E quindi controlli lo sta il vecchio Stato sociale francese
Che è fonte di parassitismo e di assistenzialismo vede come sono temi suggestioni analisi che richiamano anche l'attualità italiana
Nella comunicazione si rivolge alla Francia che è riuscita ma anche la Francia che soffre da qui le simpatie che ha avuto che ha registrato e ad opera di Glucksmann Nardelli nouveaux philosophes come il blues ma come Max Gallo e da poco anche della Discardi Anna Simone Weil
La strategia dell'ascolto e appunto andare verso la Francia che soffre la Francia che riuscite
E contro quindi l'immobilismo della sinistra ma anche contro ecco se pensiamo a Ségolène Royale secolo ero maiale nel suo programma dei cento punti non pronuncia mai la parola socialismo e nei cento punti
In qualche modo reitera il vecchio schema della sinistra Pati Ségolène Royale sta perdendo pezzi su pezzi per strada in questa campagna elettorale cioè dice voglio salvare il succo Pati aiutare i pensionati
Dice come distribuire la ricchezza ma come al solito non dice come formare come preparare quelle che sono le risorse come trovarle come individuarle
E poi Sarko si rompe anche contro una certa vecchia destra una destra conservatrice rappresentata da Chirac la seconda grande rottura
E Chirac rappresenta una vecchia Francia una vecchia idea di patria una vecchia idea di Quinta Repubblica una un vecchio sterile patriottismo troppo antiamericano troppo antieuropeo troppo nazionalista Cira che appunto è stato il suo Grande avversario ha dovuto ingoiare di fatto la presentazione di di Sarkozy
Ricevo come media Sarkozy l'essere uomo delle tutele delle garanzie e l'essere uomo delle grandi rotture fondo da ministro uscente più difficile in comunicazione più facile essere continuista rispetto rispetto appunto a una realtà che lo vuole in qualche modo cambiare con il francese che si fa da solo
Che un tratto biografico molto importante persa così gli addetti dice spesso nel libro nessuno ma mai regalato nulla
Il francese che si fa da solo che conquista sul campo la cittadinanza attiva la condivisione i valori della casa che accoglie che conquista sul campo il suo successo professionale sociale
Da qui la sua idea di lavoro come dono non come punizione
Non come assistenzialismo non come posto fisso e da qui l'idea di Sarko l'americano appunto che però in realtà della sua idea di Marie meritocrazia liberista
Che però lui corregge con forti elementi di flesso sicurezza mutuati appunto dei paesi scandinavi
Questo è il il quadro ma io credo che per lanciare degli input anche presidente Fini a Massimo un avo e Nava corre occorre dire questo cioè in che misura il modello Sarkozy può essere utile per l'Italia
Nessuno si sogna di esportare meccanicamente un modello dalla Francia all'Italia o da qualsiasi Paese perché ogni popolo al suo DNA al suo percorso alle sue anomalie le sue peculiarità però certamente il modello francese un grande laboratorio fondo se il modello greco la Grecia la Grecia antica prima di Platone Socrate aveva già sperimentato nelle Paolis già centoventisei costituzioni
Possiamo dire che in Francia e hanno sperimentare un po'tutte le declinazioni della sovranità interi monarchi ieri Estero azioni contro rivoluzioni democrazie russo Janne Chapel c'è un grande laboratorio Pri quindi cinque repubbliche
Quindi sicuramente questa importante ma c'è un'idea che potrebbe essere utile per l'Italia il concetto di identità dinamica
E cioè le idee che si attualizzano le idee che non vengono né musica Rizzati ne rimosse ma B presuppongono un grande lavoro di attualizzazione sul campo pensiamo come il dibattito in Italia in Francia sia ancora caratterizzato da partiti da leader che difendono vecchi schemi socialisti comunisti trotskisti
Ma ho visti Rifondazione comunista PDC di sono trotskisti comunisti socialisti liberisti liberali cattolici laici sono tutti schemi ottocenteschi
Ecco il superamento liste
Ma nuove sintesi non la l'azzeramento delle idee il superamento l'attualizzazioni significa non ricreare sempre gli stessi scritti steccati e gli stessi schemi antichi quindi attualizzazione delle idee dicevo
E seconda cosa appunto quella della l'idea che è finito un certo stato sociale e da qui si aprono tutte le prospettive flessibilità non significa necessariamente precarietà
I la cultura della sinistra ha spinto troppo sui diritti e non sui doveri e c'è l'idea di integrazione di qualità ecco queste sono delle cose che in qualche misura Sarkozy e diciamo così approfondisce da un'ottica da un'ottica nuova
Per quanto riguarda poi la destra italiana
Questa è una mia valutazione magari presidente Fini sorriderà però diciamo sa così dal punto di vista la comunicazione più vicino a Berlusconi possiamo dire questo Massimo Nava un tema sono a lui caro
Parla di berlusconizzazione della Francia ora in questo senso i due possono essere in qualche modo equiparati
Diciamo berlusconiano nella comunicazione bensì ha ricreato delle nuove categorie non più destra sinistra ma vecchio nuovo immobile non immobile
Ha fatto la differenza tra l'idea di populistiche di popolare che Krizia molto importante sconfinamento tra pubblico e privato ripete in piazza la sua questioni con Cecilia la moglie
E un po'ricorda echeggia la vicenda di Berlusconi e Veronica e affatto contenti tutti se ci pensiamo perché ha fatto contenti i i sostenitori della diciamo sì progressisti che si sono identificati delle perturbazioni le matrimoniali ma fatto contento anche nella comunicazione i conservatori che si identificano nella riappacificazione della Ca'de la coppia con quindi realtà
Come comunicazione ha colpito a trecentosessanta gradi riparla direttamente francesi e ricorda di Golda che diceva ISI la France infilati pubblica
Cioè un rapporto diretto con con i francesi e il contrario di quello che sta facendo Ségolène Ségolène Royale inciampata su un paio di bucce di banana non male non male perché appunto sulla questione della giustizia comunista cinese la Corsica il Quebec ha dato le risposte sbagliate
Ma poi la strategia dell'ascolto partecipato come dicono i francesi è crollato quando di giornalisti gli hanno domandato le hanno domandato tutta Ségolène cosa farebbe sulla Turchia sull'ingresso della Turchia in Europa le ha detto sarà il popolo francese a deciderlo
Ma non può esistere che un candidato all'Eliseo non dica quello che intende fare ecco la differenza sarà così dice quello che che intende fare
Qui dice cose da punti sta la comunicazione mi avvio la conclusione
Possiamo così stabilire un collegamento con Berlusconi a mio avviso secondo il mio criterio di lettura sa così si avvicina per molte cose anche a al corso avviato dal presidente DNA Gianfranco Fini e li unisce appunto il concetto d'identità dinamica il concetto di navigazione in mare aperto
Sarkozy parla dice testualmente nel libro bisogna andare oltre la famiglia politica gollista per costruire un grande rassemblement populaire
E il presidente Fini sta facendo l'equivalente percorso cioè la destra che si attualizza e va verso il mare aperto della destra diffusa
E del popolo delle libertà cercando già di dare idee ricette a quel più grande popolo delle libertà che ha manifestato il due dicembre
A Roma riunisce a mio modo di vedere un'idea di laicità soltanto che Sarkozy ci parte da un'idea di laicità ne sappiamo il modello francese molto giacobino bonapartista Woody vengono da una visione che poi sconfina nelle un realismo e nella Sicilia asetticità dello Stato
E la destra italiana un altro percorso più vicina a certi valori l'idea di laicità è un po'più alla Giovanni Gentile per intenderci e non nel senso giacobino e infine dovrebbe unirli un'idea di patriottismo repubblicano
Cioè una sorta di visione della patria di patriottismo dinamico declinato con la nuova cittadinanza e la globalizzazione
Sappiamo tutti che la destra francese ha un'altra storia decollerà il capo della Resistenza Hotel Capo della destra la destra italiana un altro percorso ma non conta da dove si parte conta dove si intende arrivare concludo con una piccola provocazione
Io ho assistito la per la presentazione del libro del collega Massimo Nava appunto lunedì c'erano Fassino e Casini
Bene allora mi sono arrabbiato rompermi non e Lanzillotta si mi sono un po'così arrabbiato non ovviamente con con Nava ci mancherebbe altro ma con Casini e e Fassino perché perché hanno dei tutte e due Fassino ha detto dice sa così ci dimostra che in fondo la sinistra ha sbagliato per quanto riguarda il discorso della sicurezza
Perché ha pensato troppa i diritti e pochi doveri
E e poi sull'idea di immigrazione perché non ha saputo già fatto Sociologia sostanzialmente non ha non non ha fatto una opera in profondità poi Casini aggiunto ebbe ma ormai Sarkozy non è più di destra quanto meno attualizza la destra perché ci sono dei temi che non sono più di destra questo è una cosa che non mi piace perché quando una una gruppo politico dei leader compiono un percorso politico riescono ad attualizzare le idee non sono più di destra perché la destra deve continuare essere esattamente come la vogliono gli altri nella visione caricaturale e questo non se ne può più grazie
Rendo conto che devo camminare un po'sull'Europa
Per varie ragioni devo parlare di un libro di star così avendone appena pubblicato uno io
Immaginiamo che stiamo parlando tutti ne ho sentito parlare molto bene il mio è un libro che ovviamente mette in evidenza gli aspetti positivi e importanti e nuovi della figura di Sarkozy ma anche degli aspetti critici
In secondo luogo ecco una un esercizio di equilibrio sottile perché come come è stato detto io appartengo per culture originarie anche a un'altra ad altre sensibilità politiche e nello stesso tempo sono una persona un giornalista che vivendo in Francia tanto tempo
Sia in qualche modo entusiasmato e
E comunque interessato fortemente la figura di Sarkozy
E poi anche perché è inevitabile che credo anche sia questo il maggiore interesse anche della nostra serata che quando parliamo della Francia di Sarkozy poi inevitabilmente ed è anche il modo con cui ho scritto personalmente il mio libro sentite tutti
Si parla della Francia si parla di Sarkozy e si finisce inevitabilmente per guardare all'Italia le vicende di casa nostra e magari a interrogarsi come già molti titoli dei giornali fanno su chi è il Sarkozy italiana ovviamente
Tutti pensano soprattutto al presidente Fini
Altri in qualche modo quanto più Sarkozy cresce cercheranno di assomigliargli io sono pronto a scommettere che Isar così in Italia saranno circa sessanta milioni probabilmente nel caso in cui Sarkozy conquistasse l'Eliseo
Credo che ci le cose che a me preme dire che Mirella Di l'idea che io mi sono fatto di star così le cose che ho scritto le cose anche che sono state dette qui stasera io credo che la cosa più interessante di Sarkozy è che dentro la società francese ma più in generale dentro la destra europea Sarkozy può rappresentare veramente quello che Tony Blair era stato per la sinistra
Cioè un elemento di forte rinnovamento di forte modernizzazione di forte comprensione che una società moderna del terzo millennio
Non è più governabile
Nei consolle mozioni politiche e forse nemmeno con soluzioni istituzionali con i criteri della del del del secolo scorso e con le categorie politiche del secolo scorso
Ma che cosa aggiunge star così questo non significa né rinnegare
Da dove arriviamo quali sono le nostre radici quali sono le nostre impostazioni culturali quali sono le nostre sensibilità ma capire e l'avversario capire gli altri e quindi anche adattare le le le proprie idee le proprie convinzioni a ai bisogni e alle alle soluzioni che sono necessarie oggi io vorrei fare qualche esempio per spiegare un po'SAR così in concreto tra l'altro l'ho sentito ieri sera in una formidabile performances televisiva di due ore e mezzo botta e risposta
Con i telespettatori in diretta e con domande telespettatori sorteggiati a caso quindi dando prova di forte padronanza di tutti i dossier
Praticamente
Però come Porta a porta se voglia ma ecco questo perché vorrei alcuni mettere in evidenza alcuni punti perché
Qui si capisce che se andiamo nel concreto di alcune posizioni di alcuni punti fermi del discorso di Sarkozy ecco viene automatico poi chiedersi
Dentro la destra e dentro la sinistra italiana quali siano poi le le le possibilità di adesione
O di tra virgolette importazione non tanto di un modello o di una figura ma veramente di un metodo politico di di di governabilità di comprensione
Faccio un esempio la laicità
è evidente che il modo di intendere la città in Italia nelle città in Francia è un po'diverso però è anche vero che se noi teniamo presente che la Francia e il Paese ai loro Peo e forse al mondo che fa più figli
Che dove lo Stato protegge fortemente la famiglia con forti incentivi beh e qui Gallone la discussione sullo stato sociale sull'assistenzialismo su cioè sul fatto che vogliamo considerare la famiglia un valore e un un elemento fondante della società e che quindi va valorizzata protette e aiutata
Questo per esempio è una grande tematica
Un'altra tematica fortissima che ieri sera tra l'altro misurandosi in un botta e risposta con mi culla Nicolau Bullock è questo specie di guru dell'ecologia francese addirittura voleva candidarsi alla presidenza della Repubblica beh un grande ministero dell'ecologia
L'idea che l'ecologia lo sviluppo sostenibile la salvezza del pianeta il nostro modo di consumare il nostro modo di produrre il nostro modo di vivere
Debbano diventare qualcosa di trasversale e di referente a tutte le azioni politiche dalla sanità al traffico
Dall'economia alla produzione addirittura per esempio introducendo alla introducendo una forma di tassazione fischi di ecologia fiscale e sesso chi inquina di più paga di più ecco questo tema è di destra e di sinistra lasciato al monopolio dei Verdi dei no global o è qualcosa che può essere un elemento fondante la criminalità la lotta al crimine la sicurezza questo l'aveva già capito tra l'altro a Toni Blair proprio quindici anni fa quando cominciava la sua ascesa e di fronte a una sinistra piuttosto chiusa e poco sensibile pronta a denunciare qualunque forma di rettore di di arresto come forme di autoritarismo intollerabile beh Toni Blair disse bisogna essere severi con il crimine e severi con le cause del crimine e da lì cominciò la sua ascesa nella bocca beh questo dice Sarkozy in fondo dice la sicurezza è un valore non negoziabile è un diritto è un diritto come la salute è un diritto come come la come il lavoro come come la come altri diritti sociali quindi ci sono nuovi diritti
è uno di questi quello della sicurezza non è negoziabile anche perché ce lo ha dimostrato con la vicenda delle periferie la sicurezza
La la l'insicurezza colpisce in modo particolare accetti i ceti più deboli i ceti popolari cioè chi benestante chi abita in centro Kiki Hardenberg delle protezioni varie soffre meno il problema della sicurezza
Quindi anche questa questa questo porre il problema delle sicurezza come una categoria che è trasversale ai riferimenti ideologici è un altro elemento molto forte
Un altro elemento credo che tra l'altro in questi giorni di discussione pesante in Parlamento con sull'Afghanistan il rinnovo della missione del Governo in bilico eccetera e quello della politica estera
Cioè noi adesso amiamo gli stereotipi per cui star così è il filo americano la sinistra lo caricatura Ytzhak con l'amerikano con la Kappa e cose di questo genere ma Sarkozy ha semplicemente ha riportato
Dignità e il valore a quelli che sono gli elementi fondanti di un rapporto importante tra la Francia l'Europa l'Alleanza atlantica gli Stati Uniti i valori dell'America i valori delle della libertà individuale valori i valori della promozione sociale i valori per esempio della seconda possibilità cioè l'idea che la società aiuti chi cade dia una seconda chance a chi è caduto e possano e soprattutto l'idea che e qui collassare matti Act che lui vorrebbe introdurre cioè la discriminazione positiva nei confronti dei più deboli quest'idea di equità e giustizia e quest'idea che si possa partire cicche sia uguali ai blocchi di partenza poi il successo individuale
Dipende dalla capacità dell'individuo di costruirsi e lo però la lo Stato la società deve dare una possibilità ma nello stesso tempo Sarkozy nei confronti degli Stati Uniti è il primo a a a denunciare come ha fatto Chirac come fatto tanti altri al di là dei contrasti dei toni diversi per esempio il fatto che la guerra in Iraq è stato un colossale errore
E lo ha detto a chiare lettere ora qui anche qui bisogna intendersi perché io vorrei sapere o sentire
Quanti personalità della destra italiana sono disposte oggi a riflettere su questa vicenda
E soprattutto personalmente io sono stato anche corrispondente di guerra e a Baghdad e quindi lo raccontate vissuta da vicino questa vicenda sul Corriere della Sera
Beh io penso che criticare la guerra in Iraq e dire che cosa è stata la guerra in Iraq non significa essere antiamericani
Occorre cercare di uscire da queste categorie Inc che immise riescono costantemente il dibattito io penso anche al dibattito sull'Afghanistan cioè oggi rischiamo di di di anche qui di di trascinarsi in una polemica sterile in fondo su
Qual è la maggioranza o meno del governo disponibile a tenere insieme la missione in Afghanistan e magari invece a non fare un dibattito vero aperto bipartisan sulla situazione reale dell'Afghanistan
E così via ecco oggi leggevo proprio sulle mondo una un articolo che mi pare abbastanza illuminante del del pensiero di sa così anche perché scritto da Luigi
Dice il fondamento di una moderna democrazia è la scoperta continua delle nuove ingiustizie e la conquista incessante delle nuove libertà
Ecco mi sembra una sintesi assolutamente perfetta
Di per capire qual è il il pensiero fondante di Sarkozy cioè l'idea che appunto se ci si fossilizzarsi sulle ingiustizie
Come dire tradizionali e sulle forme tradizionali di protezione sociale si rischia di non vedere le altre grandi ingiustizie che esistono e in Francia ce ne sono moltissime nonostante uno stato sociale che spende moltissimo che spreca anche moltissimo
E nello stesso tempo anche essere capaci di capire che in società più interclassista e cambiate con nuovi bisogni con nuovi individualità il problema dei diritti e della conquista di nuove libertà e di nuovi e di nuovi di nuovi traguardi è assolutamente importante è un'operazione molto difficile
Ma questo è il terreno è la grande sfida delle moderne democrazie
Un'ultima notazione poi mi fermo perché credo che il presidente Fini abbia molte cose da dire su questo punto
Io nel mio libro merce varia ne accennavo prima parlavo di berlusconizzazione dalla politica francese e in questo senso forse l'Italia è stato un po'anticipatrice del di quello che sta avvenendo in Francia ma quello che mi pare interessante eh
E credo che sia il lato personalmente che ritengo meno risolto della della della parabola di Sarkozy ed è poi se vogliamo anche il il rapporto il problema meno risolto della vicenda della destra italiana
Cioè Sal così sta dimostrando per certi aspetti che non è necessario avere il conflitto di interessi per avere tutta la stampa dalla sua parte o gran parte della stampa dalla sua parte LeMond compreso nonostante la fama di giornale di sinistra
E questo perché
Star così da un lato è riuscito evidentemente a conquistarsi questo questo spazio questo questo sostegno dall'altro perché è evidente che una grande parte dell'establishment a scelto Sarkozy come uomo del futuro
Ma credo che la riflessione sul conflitto di interessi apro una parentesi ma mi pare interessante perché sempre nel confronto Italia Francia siamo sempre portati poi a vedere sempre la parte bella nel nostro vicino e magari invece guardar non guardarsi
Considera veniva auto denigrare il nostro il nostro modo di essere
E quando pensiamo che in Francia i grandi alcuni grandi gruppi editoriali sono di proprietà
Di alcuni grandi industriali che questi industriali sono in generale i grandi produttori de di armamenti come da sola Gardel
Eccetera e che quindi inevitabilmente sono clienti dello Stato perché lo Stato francese e uno dei più grandi produttori ed esportatori di armamenti beh si capisce come il conflitto anche se non chiamiamolo di interessi può essere evidente
E il caso per esempio emblematico è stato proprio la vicenda privata di Sal così quando con la fuga della moglie tutte questa questa cosa romanzata che è uscita su tutti i giornali beh quando pari ma ci ha messo in prima pagina la foto di Cécilia Sarkozy con il nuovo compagno New York è stato uno scoop di novecento mila coppie
E pochi mesi dopo questo direttore di pari ma c'è stato licenziato ora io personalmente sono un po'vecchio del mestiere ho visto tanti giornalisti e tanti direttori magari rimossi per varie ragioni alcune comprensibili magari altre meno
Ma un direttore rimosso per uno scoop da novecento mila copie a non si era mai visto nella storia di giornalismo tra l'altro prima di venire qua guarda un punto le agenzie per tenermi sempre un po'aggiornato su Parigi
E ho visto che gli è utile in questo momento è di questi momenti una forte polemica tra Sarkozy e la direzione di libera sino perché Libération ha pubblicato alcune cose alcuni Scandaletti che su cui si sta chiaramente facendo la polemica perché poi tutto il mondo è paese quindi in campagna elettorale i colpi bassi sono all'ordine del giorno e insomma lì c'è stato una va anche perché uno dei sì grandi finanziatori di Libération il giornale simbolo della sinistra francese è un signore che si chiama Rothschild
E chi è che anche amico di sarcastica e quindi chiaramente ci sono ancora un po'di problematiche di questo tipo
Ecco io mi fermerei qui poi magari ritorniamo su alcune su alcuni argomenti ma ecco per dirvi che sostanzialmente appunto prendiamo SAR così
Per la parte migliore per il suo per le per la sua grande forza innovativa anche io credo per per il suo insegnamento umano per certi aspetti perché un uomo che era sempre riuscito e ha sempre condotto delle battute le battaglie a viso aperto cadendo
Essendo anche sconfitto ma tutto sommato sempre riuscendo riuscendo a rialzarsi e ricominciare ma molto a viso aperto
E un'ultima notazione sulla Francia visto che siamo anche parliamo anche della destra beh non dimentichiamo due cose fondamentali forse ci possono consolare che uno dei termini che la sinistra francese USA quando parla di rinnovamento ideologico e programmatico usa una parola che si dice una parola italiana dice aggiornamento
Quindi nel nel linguaggio francese si legge aggiornamento come pizza fiasco eccetera cioè questi questi queste parole che sono entrate nel linguaggio comune quindi per dire come la per la parte più critica della sinistra francese guarda spesso alla sinistra italiana
Per cercare di di trovare delle forme di aggiornamento di rinnovamento rispetto a degli arcaismi che sono molto più forti di quanto non siano nella sinistre italiane in fondo il tentativo di Ségolène Royale con una proposta politica che per certi aspetti a in ha in qualche modo in seguito il terreno di Sarkozy
è un esempio abbastanza emblematico d'altra parte sempre sul fronte della destra francese non dobbiamo dimenticare che appunto mentre Alleanza Nazionale faceva una forte operazione
Di rinnovamento e di e di e di ricostruzione della propria la propria cultura della propria identità B in Francia esiste ancora un Fronte nazionale con quasi quattro milioni di voti congelato in un clivaggio in un monto ideologico
Francamente che credo sia estremamente distante
Dal presidente Fini e di Alleanza Nazionale ma che è un problema serio è un problema serio per la democrazia francese è un problema che continua a esistere ed è un problema che potrebbe risalta fuori alle prossime elezioni grazie
Io ringrazio Massimo Nava che questa mattina
Era a Parigi è partito pervenire a presentare questo libro quindi lo ringrazio moltissimo di questa sua
E domani ripartiamo vinti avvenuto appositamente
Testimonianza di Nicolas Sarkozy adesso la parola al presidente Fini che ringrazio ancora diversa è intervenuto
Grazie
Anch'io ringrazio l'editore Luciano Lucarini per quello cadette anche per
Lo sforzo che da anni ormai sta facendo per mettere sul mercato delle pubblicazioni che hanno certamente il pregio di non essere pubblicazioni usuali almeno in una certa logica anche dell'editoria italiana
E devo dire che sono un po'in difficoltà nel senso che Fabio Torriero Massimo Nava mi hanno tolto molte delle frecce ideali che avevo nel mio arco
Nella mia scaletta mentale perché
No non avendo ben chiaro come sarebbe avvenuta la presentazione del libro mi ero ripromesso di dire alcune cose quello che a mio modo di vedere è il personaggio cioè così in Francia cercando anche qualche analogia e qualche differenza con la realtà italiana
Dopo aver ascoltato i due colleghi che hanno parlato prima di me rischio oggettivamente di ripetere molte delle cose che sono state già e allora cercherò
Chiedendo anticipatamente scusa se non riesco al cento per cento dell'obiettivo di trarre qualche conseguenza spero logica da quel che è stato detto e anche
Di dare qualche ulteriore sul punto di valutazione a chi professionalmente segue la politica francese e quindi segue anche un un personaggio come Nicolas Sarkozy inizio subito dicendo che il libro di cui ho accettato di buon grado di scrivere la prefazione Parra vai dizione italiana
Potrebbe avere un sottotitolo se volete potrebbe essere il primo libro di una serie nel senso che accanto alla edizione attualmente stampata temo Ignace a mio modo di vedere occorrerebbe dar corso ad una seconda edizione o se volete ad un secondo ideale capitolo del medesimo libro titolato le squadre speranza
Perché perché a differenza di quello che spesso si pensa
Uno dei dati che secondo me è più intriganti della pensiero e poi dell'azione politica Disal così
E proprio nel fatto che per il
Candidato presidente all'Eliseo chiamiamolo così la testimonianza non è soltanto come diceva giustamente prima Torriero e nella lingua francese questo è un segno una testimonianza un attestato ma è una testimonianza volta non già a ricordare il passato quanto ad accendere una speranza per il fu quella concessione che è stata richiamata sia da Nava sia da Torriero di identità dinamica
Essa così si capisce o per lo meno si può cercare di comprenderlo se nel momento in cui si ci si ferma sul dato della testimonianza e il libro è in effetti tutta una serie di considerazioni testimonianze politiche
Ma lo si capisce meglio se lo si immagina in una proiezione va rivolta al futuro in un'accezione per certi aspetti dinamica con una volontà che colgo quello che diceva Nava non si può derubricare come spesso facciamo in Italia sotto la indistinta categoria del rinnovamento
Quando mi è capitato mi è capitato abbastanza spesso di parlare direttamente con Sal così di queste cose ho colto una considerazione che faccio mio ok Mia
Perché io poi non credo molto ai modelli c'è un provincialismo francamente in Italia che che che che dovremmo superare le realtà son molto diverso non solo per quello che c'era per tante ragioni ma non ce lo dicono degli elementi comuni qual è
Che la parola indistinte all'indistinta categoria della rinnovamento no questa sorta di parola magica che può essere rinnovamento riformismo
Non a caso Sal così usa un'espressione forte rottura no da noi il rinnovamento che diventa una specie di biglietto da visita per tutti anche per i più conservatori tra i tanti paradossi italiani c'è quello di un fronte di conservazione non solo di privilegi ma anche di assetti che si difende dicendo noi rappresentiamo il rinnovamento
Nella realtà francese perlomeno comignolo percepita e nell'azione di Sal così è innanzitutto chiaro un concetto il rinnovamento non è il nuovissimo il rinnovamento nell'abito nuovo il rinnovamento non è da oggi in poi c'è una novità che metto nel mercato e quindi in qualche modo c'è una rottura nel senso letterale del termine il rinnovamento è qualche cosa di molto più difficile da costruire
Perché mentre il nuovismo può essere in qualche modo un prodotto buttato nel mercato della politica per verificare se ha o meno successo il concetto di rinnovamento presuppone quella identità dinamica
Che si può costruire soltanto se c'è certezza delle radici se c'è una solidità di fondo e quindi dei valori che non scadono perché si possono attualizzare le idee e questo è certamente doveroso perché si confronta con la realtà ma non sempre attualizzare idee significa automaticamente derubricare i valori da punti di riferimento che in quanto tali non sono Transit unti a accessori che possono essere cambiati in ragione del momento in cui ci si confronta quindi prima considerazione
Parliamo pure di rinnovamento ma avendo ben chiaro che Rino il rinnovamento non è il nuovismo mentre in Italia credo che già da questo punto di vista ci sarebbero molti elementi differenti rispetto alla realtà francese e in secondo luogo rendiamoci conto che un rinnovamento capaci di avere una pile quindi anche un successo di accende una speranza per questo dicevo prima Stuart non è solo un problema di quanti voti si raccolgono
è un problema secondo me è molto più complesso di quali speranze si determinanti quali modelli si indicano di quali passioni civili si suscitano chi conosce la Francia sa che la Francia un Paese non solo cosa nota orgoglioso di sé stesso ma un Paese che ha bisogno di sentirsi in qualche modo portatore di una missione così in questo riesce perché determina nella popolo francese questo poi spiega anche le simpatie di cui gode a sinistra
O comunque la sua capacità di intercettare sentimenti che non sono tipici del Movimento gollista per lo meno come lo ha incarnato il presidente Chirac
Così interpreta questa volontà di rinnovamento non all'insegna di un nuovismo in qualche modo da campagna elettorale ma all'insegna di un senso di appartenenza molto più forte ecco una identità dinamica
Concetto d'identità dinamica forse questa non è la sede è chiaro che può prestarsi anche al confronto con la realtà italiana
Da questo punto di vista credo che sia giusto mettere in evidenza come per forze politiche che nella famiglia europea si definiscono di destra o in qualche modo possono essere etichettate come tradizionaliste
Ho parola che in Italia si presta molta confusione addirittura come famiglie di tipo o conservatore in Italia
Si presta confusione il termine perché c'è ben poco da conservare se non appunto alcuni valori non ce l'ho più che questo concetto d'identità dinamica riferito a movimenti politici non progressisti diciamo così quindi a movimenti politici che non partono dal presupposto che la storia è foriera di maggio magnifiche e progressive sorti e chiaro che questo concetto d'identità dinamica è un concetto che fa discutere
Perché credo che sia doveroso per il pensiero culturale prima ancora che politico chiamiamolo del centrodestra e delle famiglie politiche non di sinistra a livello europeo quindi coloro che non sono al Partito socialista europeo
Perché credo che sia doveroso accettare la sfida di un'identità dinamica perché è questo lo ha colto molto bene Torriero molte volte la destra non solo in Francia ma anche in Italia
Non viene giudicata per quel che effettivamente
Ma viene giudicata per quella caricatura che della destra viene fatta da una certa sinistra ma anche lo dico con molta franchezza
A destra in molti casi viene giudicata per quegli aspetti Carasca ricatto Urali che alcuni teorici della identità di destra sacre immutabile
Immettono nel dibattito politico queste accaduti in Italia e accade pari pari in Francia l'identità dinamica non significa non avere coscienza di valori di fondo non significa non avere radici significa semmai una grande sfida di tipo culturale
Come attualizzare le idee come declinare quei valori
Con pragmatismo certo ma in presenza di una società che profondamente diversa rispetto a quella di dieci anni fa e a maggior ragione rispetto a quella di trenta cinquanta anni fa e soprattutto con delle sfide che sono profondamente nuove poi fatta questa premessa non c'è dubbio che e nel libro
è molto chiaro sono dei filoni che in qualche modo si possono prestare ad anni Analogie non solo tutto il tema dello stato sociale
Anche se navali per la sua cosa verissima allo Stato francese e molto più sociale molto più presente di quell'italiano e il semplice fatto che da destra si discuta di un ammodernamento dello stato sociale in Francia
è la dimostrazione credo migliore di quanto sia sbagliato il dibattito in Italia tra chi dice che maggiori intervento dello Stato significa soltanto assistenzialismo o peggio ancora spesa pubblica improduttiva in una realtà in cui al contrario risulta evidente che per molti aspetti c'è un deficit di stato in Italia rispetto alla situazione francese
Ma la finisco solo al tema della sicurezza della legalità mi riferisco al tema di un welfare che sia in qualche modo garante dei diritti faccio un esempio da noi si continua a pensare che soprattutto in alcune aree compito della spesa pubblica si è quello di incentivare le imprese
Io credo che al contrario e in Francia lo hanno capito prima di noi lo ha capito la destra compito dello Stato soprattutto in alcune aree non sia quello di Terna di dare i soldi a fondo perduto all'impresa perché in una logica di mercato un'impresa deve mettere in conto di fallire
Tenere in vita imprese decotte non significa fare l'interesse del lavoratore
In uno stato sociale correttamente inteso inteso da destra
Non si danno i soldi agli imprenditori anche se gli imprenditori mettono sul mercato prodotti che non compra più nessuno perché si ha timore del fallimento dell'azienda e quindi della disoccupazione
In uno stato sociale correttamente inteso si crea una rete di Welfare per la quale l'eventuale fallimento dell'impresa che non so stare sul mercato non determina una crisi sociale non determina le barricate in piazza e non determina un forte scontro nel mondo del lavoro
Ma chiudo la parentesi
Quindi una identità dinamica è stato detto un'identità dinamica che soprattutto riferita
Ai valori di fondo chiamiamolo così del pensiero politico e quindi poi della declinazione politica della destra significa necessariamente fare i conti con
Quella che io amo chiamare l'inquietudine
Dell'Europa anche su questo con così con gli amici francesi abbiamo avuto modo di parlare tante volte anche in ragione del fatto che sono stati proprio i francesi come a tutti noto a bocciare con referendum il trattato che avrebbe dovuto dare
Questa era la missione un'anima all'Europa
Dico solo tra parentesi
Che parlare della realtà francese soltanto per sentito dire mi sembra lo sport molto diffuso in Italia ma si presta poi anche almeno per chi la Francia la conosce frenava la conosce ho la presunzione di conoscerla opti per il a delle Caffa spaventoso
Pensare ad esempio che il successo di Bayrou
Sia la dimostrazione che il centrismo in qualche modo è la carta vincente del futuro sempre e dovunque
O addirittura pensare e l'ho letto oggi venendo qui che l'eventuale affermazione di Pagliuca significa che non sempre il bipolarismo e la stella polare delle democrazie significa applicare in una realtà quale quella francese uno schema tipicamente italiano che in Francia fa ridere
Perché
Molti tra di voi lo sanno certamente lo sanno gli inizi che son qui
In Francia
L'udienza è per certi aspetti più a destra del Movimento gollista ma con la scritta
L'udienza è quindi partito in qualche modo di appartenenza di Beirut presidente Giscard D'Este
Pure giudice Sud F sono tutti con Sarkozy
Esatto anche questo quindi stiamo attenti stiamo attenti a pensare che l'eventuale come dire terzo incomodo nella sfida del disegno tra i due sia la dimostrazione
Una ineluttabilità tanti TTT approdi centristi in tutta l'Europa capisco come dire l'interesse piccolo di bottega chi sostiene questa tesi in Italia neonati si risibile metà francese del tutto diversa
Prima parlava di latte
Di Philippe de Villiers ne vogliamo parlare fenomeno del tutto indica impossibile da calare in una realtà italiana perché ex DS ma cultori in qualche modo di una memoria e di una tradizione che è basata sulla identità contadina ma contadina nel senso nel senso un spogliano del termine e ancora oggi ancora oggi in Francia un movimento come quello di Bove non è assimilabile di poco rispetto a Pecoraro Scanio nastri verdi sono realtà del tutto diversa ma chiudo chiudo questa digressione
Che faccio soltanto perché qualche volta leggendo alcune cose come dire un senso di fastidio la Brown troviamo invece al ragionamento l'inquietudine della dell'Europa Naba rende se l'ho fatto Candy francesi hanno bocciato il Trattato costituzionale la convenzione risultato si scaldi scalda Hood by bene cosa intendo dire Behring giudica l'Europa dov'è che secondo me c'è una sfida culturale comune con ambienti francesi centrodestra ma anche con altri ambienti europei dicendo con tutta la genericità della definizione il centrodestra
Pensate alla modello britannico credo che occorrerebbe dedicare a Cameron attenzione analoga a quella che stiamo dedicando sa così e all'evoluzione francese
Fino a qualche tempo fa il partito conservatore britannico sembrava avesse come ragione sociale
La difesa di un nobile istituto quale la caccia alla volpe che comunque non da grande risposta ai problemi correnti oggi al contrario cioè nazione anche qui non tanto di nuovismo quanto di rinnovamento
Nella tradizione di identità dinamica che sta scompaginato la politica
Oltre oltre la Manica ma dicevo qual è il senso dell'inquietudine dell'euro e qui il senso comune di un ragionamento
Tra le varie famiglie del centrodestra europeo
Che poi se volete anche un po'l'ambizione della vestita agli atti
L'editore mi provocava dicendo facendo riferimento alla Fondazione Farefuturo l'ambizione di una funzione che non è partitica ma Empoli non a provocare il socio buona senso proprio l'attivo troppo care chiamar fuori
Politica non è partitica e politica nel senso più nobile del termine
Se oggi pensiamo noi italiani gli amici francesi britannici mattina e più in generale di europea
Hanno gli stessi fra vent'anni o a ciò che vivranno i nostri figli tra vent'anni
Sì pensiamo all'insegna dell'ottimismo o ci pensiamo al contrario l'insegna della paura il pessimismo in alcuni casi dall'angoscia io credo che la risposta sia inequivocabile noi ci pensiamo all'insegna dell'inquietudine di un certo timore
Il problema delle inquietudine dell'Europa il problema quindi dell'inquietudine anche dell'Italia che cosa presuppone per una politica con la P maiuscola
La capacità di andare al di là della punta del naso la capacità di non essere soltanto tattica capacità di non essere solo propaganda la capacità di non parlare soltanto neanche del carpe diem Armadel carte ora perché ormai siamo al blues MINUSTAH me
Se l'inquietudine l'elemento che domina il futuro una politica con la P maiuscola deve avere una strategia deve accendere ecco perché accanto a te Maniace io metterei le squadre una speranza essere progettualità infiammare in qualche modo ciò che c'è nell'animo più profondo di un popolo ritiene la grande bella sfida culturale
Del centrodestra
Perché c'è una chiave di lettura dell'inquietudine
Italiana vogliamo dire europea nei prossimi cinque dieci anni che la chiave di lettura tipica delle coordinate culturali
Lo dico con rispetto della sinistra
O se volete di una cultura che ha le sue radici nell'interpretazione materialista del divenire storico
Non scomodiamo Marx ma non c'è ombra di dubbio che molte volte la chiave di lettura che si dà al problema perché son preoccupato del mio domani è in ragione del rischio di una regressione di tipo economico e sociale
O la incapacità di produrre tutta la ricchezza necessarie per soddisfare il nostro bisogno di giustizia sociale o peggio ancora l'incapacità di garantire una vera giustizia sociale
Badate io non dirò mai
E questo è un altro elemento di affinità tra noi e i francesi che questo aspetto non è centrale non si può prescindere dalla condizione economica e sociale di un po'
E da questo punto di vista ci sono delle affinità culturali tra la destra italiana resta francese questo aspetto sociale che in alcuni casi non è conosciuto ad altre destre che appartengono a filoni culturali meno la pizza così meno mediterranea
Ma non è l'unica chiave di lettura per spiegare qual è il senso della insicurezza dell'inquietudine del timore per il futuro la necessità di accendere la speranza di avere la strategia mi fa piacere che Nava abbia buttato nel dibattito un elemento che secondo me è un altro degli elementi sui quali Franza si si interroga ci si deve interrogare in Italia
Ed è l'elemento connesso alla grande questione della salute in qualche modo del mondo nei prossimi dieci quindici anni
Qualche cosa di molto di più rispetto alla qualità della vita qualche cosa di molto più profondo rispetto alla tutela dell'ambiente
Perché grande questione connessa in un'epoca di globalizzazione
Alla tematica tutt'altro che secondario del cosiddetto sviluppo compatibile e sostenibile
Con Paesi
Ex terzo quanto mondi stick di India e Cina che oggi sono i più affamati consumatori di energia con un mondo che ha una dimensione globale in cui la nostra vecchia Europa rappresenta se non ricordo male un decimo dei nell'ambito come dire dette nell'ambito globale ma il novantanove per cento
Nell'ambito dei consumatori perché siamo piccoli in una logica globale ma siamo coloro che consumano di più perché siamo il nord del pianeta a fronte del cosiddetto sunto povero depresso ed è evidente che questa grande questione non è solo la questione delle fonti energetiche non è solo questione lo sviluppo sostenibile
E la questione connessa alla disponibilità o meno
Dell'ambiente della natura
In una fase in cui
Il tema
Che a sinistra hanno declinato nel modo ecologista
Il tema del rapporto uomo progresso ambiente chiama in ballo ancora una volta delle grandi coordinate di tipo culturale
La frase su queste più avanti ma credo che in Italia questa sia una delle frontiere più innovative per un confronto destra sinistra che vada molto al di là dello schema post antico in cui ci troviamo adesso in altri termini io credo che il centrodestra
Soprattutto si si rivolge ai più giovani che hanno una sensibilità molto maggiore della nostra sul tema
Si debba preoccupare seriamente della questione della qualità della vita e della tutela in qualche modo dell'ambiente non me la logica della campana non nella logica in qualche modo della intangibilità ma in una logica punto di sviluppo compatibile sostenibile
E in una logica di qualità oggettiva della vita dell'essere umano
In altre parole ci preoccupiamo molto della qualità della vita da un punto di vista sociale da un punto di vista economico cominciano a preoccuparsi della qualità della vita dei giovani da un punto di vista in qualche modo esistenziale
Di di di rapporto non solo con la famiglia non solo col mondo del lavoro non solo con la società ma di rapporto con l'ambiente
Si apre credo una sterminata prateria di analisi che ha visto oggi Repubblica scopre che in Gran Bretagna una rivista piuttosto attenta a queste cose prospettive
Dice il vero confronto di domani destra sinistra sarà non tanto
Confronto del secolo scorso produzione di ricchezza distribuzione di ricchezza
Ma confronto del secolo futuro rapporto con l'ambiente
Centralità dell'uomo e l'ambiente ecco perché poi i valori non sono io occulta Moscato no cosa c'è al centro c'è l'uomo ce la dignità della persona umana o ci sono categorie
Pensate nel secolo scorso nella filosofia accidentale ce la classe boccia l'uomo al centro della società al centro della vita al centro della natura c'è la nazione o c'è la persona
Non voglio fare digressioni la vera terza
Grande secondo me sfida
E questa è la parte
In cui io mi ritrovo più vicino al pensiero di San così Bad Boy su altre cose molto meno
La terza della grande ragione d'inquietudine è collegata al tema dell'identità
Cosa intendo dire intendo dire che ogni ogni generazione ha in sorte di vivere in un momento della storia banalità la nostra generazione e soprattutto le generazioni dei nostri figli hanno avuto in sorte di vivere in una fase in cui non solo il concetto in qualche modo di separatezza di distanza è ampiamente superato
Pensate soltanto alle profonde modifiche nel costume e nei comportamenti determinate dall'interno
Ma lo stesso concetto di frontiera di separatezza distanza è superato dalla mobilitata la velocità dei trasporti ma anche ma anche da quel fenomeno delle migrazioni di massa
Che le nostre generazioni stanno vivendo dopo secoli
Oggi siamo in presenza di un fenomeno biblico per certi aspetti
Di migrazioni
Il tema delle identità è strettamente collegato a questo aspetto
Perché l'identità quand'è che si sentì minacciata quando in qualche modo si sente
Non dico e non solo accerchiata ma si sente
A rischio di contaminazione
Se è vero questo
Io sono convinto altresì che sia se non vero verosimile
Dire che l'inquietudine più profonda dell'essere europeo oggi
Non è soltanto come stava domani da un punto di vista economico e sociale non è soltanto dove di però domani quindi ci sarà ancora un mondo come in qualche modo uno punto
In eredità
Dalle migliaia e migliaia di generazioni che sono state su questa terra prima di me la vera terza grande
Inquietudine
è in ragione del che cosa sarà domani non solo come titolo non solo di dove però ma come si fa come sarò io europeo come sarò io Italia così intendo dire intendo dire che il tema del confronto con l'altro
Il tema dell'interscambio il tema della contaminazione io ho fatto
Non mi va di parlare di metropoli si dice Fini noi siamo così parliamo della destra no
Gli strappi le svolte tutti questi luoghi comuni
Grande scandalo perché abbiamo detto una banalità che l'identità deriva da una contaminazione non esistono identità sotto la campana di vetro
Non esiste un'identità che sia in qualche modo il frutto di un'eredità che è conservato dentro alla forziere di famiglia l'identità è contaminazione
Ma il tema di come sarà l'identità italiana europea a fronte di contaminazioni che non sono necessariamente quelle che abbiamo conosciuto fin qui
Perché sono le contaminazioni che deriveranno e lo dico parola contaminazioni in termini neutro legislativo senza alcuna accezione negativa no
Scampi
Interlocuzione Conti
Con masse
Non con Eli non sono più i mercanti non è più solo lo scambio di pochi
Con masse con dimensioni bibliche e provenienti da Paesi dieta aree del mondo con identità forti e come se non bastasse con identità religiose Listen diversa basta
Vicine questo è uno scenario
Di fronte al quale essere superficiali è un lusso che non ci si può permettere è uno scenario di fronte al quale con molta sicumera dire ciò che è giusto che il battevano ma non lo si può permettere perché è uno scenario che implica innanzitutto una capacità di comprensione di analisi e implica anche una forte certezza di quel che si è
Nava diceva molto bene prima recita francese non è quell'italiana edere verissimo
Non soltanto con gli amici gollisti ma lo dico da ex convenzionale alla Convenzione europea con molti amici delude cioè a partire dal presidente agisca
Perché tanta discussione sull'opportunità o meno di un riferimento all'identità religiosa dell'Europa nel trattato
Perché è chiaro che la laicità francese porta all'esclusione di questo riferimento
Ma noi e a molti era altrettanto chiaro che qui si tratta non solo di un riferimento di carattere storico ma si tratta di qualcosa di molto più importante
Se noi europei oggi abbiamo il problema del confronto con altri in particolar modo i musulmani che hanno una forte coscienza della loro identità
Noi dobbiamo necessariamente essere altrettanto coscienti della nostra
E l'essere coscienti della nostra identità significa avere l'onestà intellettuale di dire che la laicità dello Stato è un valore
Ma è altrettanto assodato indiscutibile che l'identità europea che cos'è
Se non in termini storici un'identità che si è fondata e seppure attraverso contaminazioni costruita nel corso dei secoli partendo dai valori religiosi della tradizione ebraica e cristiana
Sapete che purtroppo nel Trattato costituzionale non fu possibile scriverlo ma secondo me è uno degli oggetti e dei temi di discussione che tornerà c'erano non riesco a capirla l'identità identità europea quella più profonda
Se nel libro mi rendo conto che ho parlato troppo
A pagina quindici della mia prefazione ovviamente la frase che somme è la chiave di volta
E la frase Paradiso così dice testualmente credo in Dio qualche volta sono praticante ma le Regioni come le religioni come il potere devono saper accettare critiche caricature derisioni
E questa dovrebbe essere la regola per ogni religione ivi compreso l'ultima arrivata in Francia all'Islam che non può pretendere uguaglianza dei diritti senza uguaglianza dei doveri
I musulmani di Francia non si debbono e non devono essere considerati come cittadini diversi o inferiori dagli altri io propongo un Progetto di immigrazione di qualità in cui il Paese come il nostro riconosca i benefici dell'apertura e non della chiusura
Ma chiarisco che nessuno è obbligato a rimanere in Francia quanto sia colti da qualche parte si deve rispettare e se possibile a mare coloro che ti hanno accolto
Quei a Misilmeri non solo non c'è
Il concerto le pianista la Francia ai francesi ma non c'è neanche
Quella cessione tipica di una certa sinistra per cui il principio di legalità basta no
Il cosmopolitismo chiamiamolo così quel che è sufficiente che tu rispetti la legge no rispettare la legge è necessario ma non è di per sé sufficiente per garantire l'integrazione
Rispetto della legge e amore per la casa all'interno dalla quale vive quella legge e qualche cosa di più un salto di qualità
Perché altrimenti ci si ferma ad un rispetto in qualche modo formale
Siccome noi italiani non conosciamo la drammaticità del tema integrazione
Perché non abbiamo alle spalle un passato coloniale la Francia da questo punto di vista ci deve insegnare molte cose anche negli errori che la Francia fa
Problema delle banlieue è il problema di cittadini francesi che non si ritengono francesi o che si sentono francesi in ragione molto minore di quello che la Francia loro garantito eppure hanno studiato nelle scuole francesi hanno il passaporto francese
Ma sono figli di secondo di terza generazione
Sapete che la storia del così la storia di un francese che diventa tale ama la sua patria
Proveniendo da una famiglia ungherese e per parte di madre una famiglia ebraica greca
In Italia la vera grande questione prossimo futuro sarà quella di quali criteri adottare per garantire la cittadinanza quello che trovo non solo profondamente giusto ma quel concetto non di nuovismo ma di rinnovamento
Adesso credo che qualche amico sobbalza
Nel due mila e due parlasse così che era ministro dell'Interno
Nel corso della mia prima riunione con i prefetti rimasi sconcertato nel constatare che la Repubblica non avesse tra le sue fila nessun prefetto nero o di origine magrebina una situazione immetta regressione
Rispetto all'epoca del generale de Gaulle in cui in una ordinanza del ventinove ottobre mille novecentocinquantotto faceva obbligo al Governo di riservare il dieci per cento dei posti
A francesi mussulmani
Dieci per cento dei posti nello Stato francese del mille novecentocinquantotto francesi musulmane
E poi concetto di discriminazione positiva
E allora concludo
Questa è un'altra storia cover parliamo la prossimo lì conclude il tema dell'inquietudine come un po'il filone del prossimo futuro relativo all'identità
Comporta l'obbligo per una politica con la P maiuscola di guardare al di là della punta del naso oggi il problema nei confronti
Dell'immigrazione quindi dell'Islam non è soltanto del che fare nei confronti di coloro che giunco ma di come garantire una integrazione che
Non può essere soltanto l'accettazione di regole formali ma deve essere in qualche modo l'adesione a valori sostanziali e questa è la grande sfida culturale
I valori sostanziali sono valori compatibili con quella identità sono compatibili con la religione islamica
Questo è un altro libro possiamo dire questo è un altro enorme sterminato filone del ragionamento
Ma
Strumentalmente lo prendo
Per una risposta
Ad una piccola garbata polemica che giustamente se ho ben compreso ha fatto vale a dire
Iraq Afghanistan
Sbagliate le guerre me la potrei cavare dicendo che gli sguardi su tutto sbagliato che son tutte giuste secondo di chi le vince perché poi questa storia dai tempi di Giulio Cesare in poi
Ma non me la cavo così
I francesi non c'era c'è c'è sempre nel libro la simpaticissima affermazione di San così che dice ricordatevi che soltanto nei fumetti di Asterix
Il villaggio gallico era al villaggio che vinceva perché poi in realtà i casi erano accerchiati deve accettare che gli accampamenti romani tutti sappiamo come andò a finire la storia però qualcuno non del nome dall'orgoglio francese ritiene per davvero che
Italia dipinto solo su Asterix accade
E lui lo dice con ironia
Ma anche qui guidava per guerre giuste o sbagliate io non so se per davvero fu errato l'intervento contro Saddam personalmente non credo che sia stata che cosa insegna invece l'esperienza del posta Satana
Ecco perché serve l'Europa essendo un'Europa in cui non solo è indispensabile un ruolo attivo della Francia dell'Italia della Germania troppo protagonista
In termini politici quindi capace di assumersi responsabilità troppo facile criticare senza soluzione di responsabili
è stato sbagliato il dopoguerra
Non so se al Dipartimento di Stato alla Casa Bianca ma con una certa come dire attitudine alla semplificazione che gli americani hanno
Hanno pensato che la caduta del regime di Santa quindi il venir meno di una dittatura la celebrazione delle lesioni e qui valesse all'affermazione dello democrazie
Non è così o per loro spero sempre come non è così semplice l'affermazione del di una democrazia non è il momento elettorale
Perché le elezioni sono soltanto una fase in cui si verifica il grato di adesione ad alcuni valori
Vogliamo ricordarci che Adolf Hitler le elezioni le ha vinte
Non dobbiamo esportare la democrazia intesa come adesso vi liberiamo e fatte le elezioni
Cerchiamo di capire se i valori della nostra democrazia sono valori che sono in qualche modo non dico esportabili ma condivisi in quei popoli
La vera sfida dell'Iraq e dell'Afghanistan e qua non nel dire la guerra giusta o sbagliata perché non credo che si possa dire che la situazione preesistente all'intervento militare vale a dire Saddam da un lato i talebani dall'altra fosse una situazione migliore rispetto a quella attuale
Con l'attuale situazioni di transizione molto difficile quella precedente era una situazione in cui solo non era possibile avere questi dubbi leciti ma certamente non c'era la possibilità di verificare la diffusione dei valori della democrazia oggi in Iraq come in Afghanistan sappiamo che è difficile prima sapevamo che era impossibile
Il confine che io volevo dire al presidente che è un altro libro già azionista noi abbiamo
Stiamo pubblicando una rivista che si chiama la porta d'Oriente e la dobbiamo presentare il professor Cardini e mi ha chiesto se il presidente Fini vorrà esserci così il parliamo anche dell'Islam che è una cosa credo che il arrivare a conoscerlo si potrà arrivare sicuramente vivere sicuramente meno
Io siccome la nostra è una tavola rotonda vorrei fare un giro velocissimo Fabio Torriero
Do tornava la conclusione al presidente Fini e se c'è qualche domanda
Prego fatta
Chiedo scusa
Ecco infatti diceva giustamente il presidente ha commesso a mettere altra carne al fuoco Termoli scooter e fino a domani ma due spunti due piccoli proprio spunti in una trasmissione di Santoro e mi collego a quello che ha detto il presidente Fini e riferendomi anche libero testimonianza
E una trasmissione di Santoro c'era il professor Ginsborg diceva la differenza tra destra e sinistra eh che la destra e per la libertà da mentre la Simi da sinistra per la libertà di e il professor Ginsborg diceva e e Sarkozy invece contribuisce a spiegare proprio esattamente il contrario la libertà da dati quelli della destra sarebbe libertà dallo Stato perché non vogliono pagare le tasse
E perché sono contro le regole sono contro ecco quindi la visione caricaturale della destra
E invece Sarkozy ci illumina su questa questione è vero esattamente il contrario
E lui contribuisce a questa analisi la differenza infine battutista sociale politico istituzionale tra destra e sinistra che la destra e per la libertà di fare di pensare
Di agire e lo fa lo dice lo spiega molto bene la sinistra semmai il contrario e per la libertà da la libertà dall'identità la libertà dalla storia di un popolo la libertà come sradicamento cittadino del mondo il cosmopolitismo l'allontanamento da quelle idee appunto identitarie che appartengono invece alla quanto meno la tradizione destra l'ultima cosa e affascinante il collegamento che ha fatto presidente Fini tra l'idea di futuro
E quello che dice appunto Sarkozy nel libero
E Pierre introduco limito così un posto credo sì spero simpatico quando per si parla con un intellettuale di sinistra quando si parla con un leader di sinistra loro sono l'incarnazione vivente di quella che io chiamo la sindrome di Voltaire
Si ritengono l'incarnazione religiosa del bene della cultura della democrazia della libertà del progresso automaticamente in questa visione manichea
C'è il male c'è tutto quello che di male può partorire la Società e allora la sindrome guardate che non è una cosa filosofica la sindrome di Voltaire
Cosa porta porta alla visione ideologica della sinistra
Poiché si ritengono l'incarnazione del bene automaticamente hanno una visione ideologica della società della cultura dell'economia della politica e di fronte a una società le sfide di una società che non capiscono più una società complessa multipolare cosa fanno fanno i depressi
Paura depressione negativo non capì una società che non capiscono più allora loro si rifugiano o nell'astrattismo ideologico o nella negatività nel pessimismo
La flessibilità paura l'opportunità paura i diritti assistenzialismo io lo chiamo la sindrome di Fabio Concato
Quella dei visto a Sanremo in quella famosa bellissima canzone a me piace molto Fabio Concato però il messaggio era di della solita sinistra negativa cioè di fronte alla perdita di un lavoro la flessibilità non viene vista come opportunità fermo restando il dramma ovviamente la persona ma viene vinto vista come dramma ecco questa è un po'l'immagine della sinistra
Ma io ovviamente non voglio trarre delle conclusioni anche perché la carne al fuoco è moltissima quindi io vorrei solo limitarmi a dire tre cose così su sui tanti flash sui tante cose che abbiamo detto
A proposito per esempio di ecologia sviluppo sostenibile ecco io credo che per esempio un grande dibattito bipartisan in Italia sul nucleare
Sarebbe una una una grande cosa secoli al se volessimo affrontare veramente e seriamente il problema
Sulla conservazione le classi sociali eccetera quello che secondo me forse non andrebbe precisato meglio e che è fortemente presente nel pensiero di Sarkozy e che io personalmente anche condivido
Pur essendo con sensibilità come gli ho detto diverse è che esistono e e esistono anche in Italia categorie protette che difendono privilegi tipi di pensione pensioni di far presente che in Francia per esempio i ferrovieri per interdire una categoria hanno il premio Carbone cioè un un'indennità per il carbone nel nella Francia del TGV credeva appunto in un'ora da Parigi a Lione ecco ci sono indica Vigini differenziati di pensioni
E di conseguenza cosa succede che anche uno stato sociale che funziona che arriva molto non dico dappertutto ma molto avanti finisce per escludere delle categorie sociali quindi non è più un problema neanche di classi sociali ma
Veramente di categorie protette protette comunque qualità qualunque sia la congiuntura economica
La situazione mondiale l'età e tutto qua ed è presente il conflitto fra generazioni sul tema delle pensioni fra giovani e anziani per dirne una ma ce ne potrebbero essere altre
Sulla sul discorso della della della laicità qui ci porta ci porta molto lontano però ecco qui francamente mi sta molto a cuore tornare su una precisazione perché anche questo mi piacerebbe che la destra e la sinistra italiana
Si mettessero d'accordo e non mi pare che sconvolgerà ebbero grandi equilibri di governo anche se a malincuore so che il governo Prodi ha praticamente messo da parte i Dico
Beh voglio dire la famiglia anche Sarkozy dice la famiglia è una è fondata su un uomo e una donna il matrimonio è uno e i figli si fanno con un uomo e con una donna ma non per questo dobbiamo negare a chi convive alle esistenze ai rapporti di altro tipo persino i rapporti omosessuali il diritto all'esistenza questa è una scelta di civiltà
è e un un
No no ma come Dias di di di assistenza e di rito e comunque forme di diritti civili che in qualche modo
Di riforme di diritti civili che in qualche modo riconoscono una cosa diversa
Ecco questo era capito esiste no no no verso est fino alle sistemi integrati piazza sull'Iraq io non voglio dilungarmi perché ripeto essendoci stato potrei e ho anche scritto un altro libro proprio sull'Iraq
Mi limito semplicemente a dire che una grande lezione di democrazia oltre che a tentare di esportarlo dovrebbe essere quella di dire la verità e noi sappiamo che la guerra in Iraq non è stata certamente una lezione di verità
E un'ultima cosa ma credo che sia la cosa più importante e credo che sia anche la cosa più condivisa la grande scommessa di Sarkozy quella di ridare dignità e passione alla politica
E anche se noi io personalmente sono tra quelli che ammirano e amano la Francia ricordiamoci che la Francia è il Paese che ha detto di no all'Europa
è il paese dove i tre maggiori partiti illudersi socialisti Pelù imprevista così hanno detto sì all'Europa e sono stati tutti e tre sconfitti
L'attracco se facciamo i conti tra il voto assenteista il voto estremista di destra e di estrema destra di estrema sinistra si supera più del cinquanta per cento del corpo elettorale
Quindi nonostante tutto il bene tutta l'ammirazione che possiamo dire per il sistema francese tra l'altro qualcuno anche in Italia pensa addirittura di importare il doppio turno eccetera pensate de Gaulle aveva pensato il sistema presidenziale come un grande scenario in cui un leader della destra nel centrodestra
Si confronta con il leader del centrosinistra dopo una specie di selezione naturale nel dibattito politico oggi abbiamo quaranta candidati alla presidenza della Repubblica
E i giochi sono possono essere francamente impazziti
Perché alla fine il Presidente della Repubblica sarà eletto con poco più del venti per cento dei voti
Quindi io credo che restituire questa grande passione questa grande dignità alla politica rivitalizzare le istituzioni rivitalizzare la società civile e provare a parlarci credo anche come possiamo come abbiamo fatto qua stasera grazie anche di avermi ascoltato
Credo che sia la grande lezione di Sarkozy grazie
A Flash
Nava diceva giustamente in Francia tanti candidati alla presidenza Repubblica ogni sistema i suoi difetti da noi solo presidente a Repubblica che quando c'è una crisi deve ascoltare tanti personaggi molti dei quali rappresentano solo sé stesso quindi
Ogni ogni ogni sistema a i suoi aspetti negativi invece seriamente governare significa di avere delle priorità
Questa banalità per riprendere un tema che è intrigante centralità della famiglia legislazione sui diritti delle persone quindi anche i diritti di chi convive
Credo che voi sappiate no sa bene che i cosiddetti PACS legislazione francese sono molto molto più spinti dei Dico
I Dico o nostrani non solo non hanno nulla a che vedere con la svolta di Zapatero ma anche riferito alla legislazione francese i PACS sono molto laico
Però però
Ma va detto molto onestamente
In Francia la famiglia non è tutelata parole tutelata nei fatti allora se governare vuol dire avere delle priorità
Cerchiamo innanzitutto di raggiungere a livello legislativo e a livello reale lo stesso grado di tutela della famiglia fondata sul matrimonio in Italia rispetto alla Francia
Cerchiamo di fare in modo che anche in Italia le donne abbiano un indice di natalità pur lavorando
Pur essendo pienamente inserite nella società pari a quello delle donne francese
Quando avremo raggiunto quel livello di tutela della famiglia non soltanto verbale ma sostanziale sicuramente sarà giusto affrontare il problema
Degli eventuali diritti delle persone negati o non tutelati in ragione della loro convivenza e non in ragione del vincolo matrimoniale
Ma governare vuol dire sempre indicare delle priorità
Oggi in Italia la priorità e la tutela la famiglia
Non
La sottolineatura della tutela dei diritti personali di chi convive e non è legato da un profondo
Allora noi crediamo
Perché
Chiudiamo qui è stata una bellissima serata abbiamo parlato di un altro problema grazie a voi tutti alla prossima con la sera
Marini complimenti
Affinata in televisione
Complimenti
Come