Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, partecipa alle celebrazioni per la Festa della donna

Era Pollastrini
Grazie
Signor presidente care amiche Gentile signori signori non nasconde una certa emozione ho vissuto con tanti di voi molti otto marzo gioiosi nella festa
Ho irrequieti per le cose che non vanno con donne in movimento per i diritti e l'uguaglianza sempre devo dire con la gratitudine verso quante prima Dinoi hanno lottato per la libertà
Ma oggi sono qui a nome del governo io non ore di introdurre una mattinata voluta da lei signor Presidente le sono riconoscente per quanto per le cose che ci dirà ma soprattutto perché Presidente caro lei non ha mancato in questi mesi di fare sentire la sua voce forte sul valore delle donne e sui loro meriti
Mi capita dunque se il mio saluto lo rivolgerò innanzitutto a loro al cuore all'intelligenza delle donne
è un grazie davvero grande alle donne donne rosso con tante differenze fra di loro
Tra chi ha e chi non ha tra chi può scegliere e chi non può ancora scegliere tacchi a troppe fatiche e povertà
Accomunate tuttavia dall'ansia di farcela di non rinunciare a sperare per sé per i più piccoli e per gli altri
Nei miei lavori di prima e ora in questo impegno mi sono sempre sentita innanzitutto una donna leale verso le altre i ammicca
Sento di condividere quell'altalena della vita fatta anche nei nostri sentimenti di cui non ci vergogniamo
Di momenti più bui o momenti più luminosi di tanta tenacia embolia di guardare al giorno dopo in avanti
La politica parla di principi di libertà autonomia di ogni persona materno voi donne quelle parole contano di più
Perché le misuriamo ogni giorno e sappiamo il costo della loro conquista la stessa ricorrenza di oggi trae origine da un dramma lontano la tragedia di oltre cento operaie tessili morte nell'incendio della loro fabbrica dopo uno sciopero che mirava a condizioni di lavoro più umane
è passato circa un secolo e le donne hanno fatto molti passi in avanti ma nulla è stato loro c'è stato regalato mai penso a quanti hanno contribuito a rischio della vita a liberare l'Italia dal fascismo e dal nazismo
Vendendo immagini consentendo racconti di allora mi ha sempre colpito quel coraggio e insieme la non rinuncia alla femminilità
Magari era un'ombra di rossetto quasi a segnare anche in quei momenti così difficili la speranza di una vita normale e felice
Ma ora serve un balzo in avanti e molte ancora sono le resistenze e le chiusure troppi gli uomini al comando uomini talvolta ingiusti e poco riconoscenti verso la qualità e l'impegno delle donne
Lo dico con sincerità servono più Rispetto più educazione più diritti nell'immagine delle donne nel linguaggio verso le donne sia nei luoghi di lavoro che nelle famiglie
Grande è il divario da colmare tracciò credo ne danno e quanto ricevono da istituzioni e società
Basta guardarsi intorno sempre più spesso sono le ragazze a primeggiare le abbiamo sentite anche oggi in quel concerto
Sono le più capaci di più preparate ma neppure questo basta e al momento del lavoro vengono penalizzate ingiustamente
Nell'amore infatti ci sono ancora le discriminazioni precarietà ricatti magari solo perché si desidera diventare madre
Molte penso in particolare al Sud non lo trovano neppure quel lavoro quell'impiego
E comunque a pari qualità guadagnano meno e devono lavorare il doppio per avanzare ed essere riconosciute senza poi considerare il peso famigliare quel lavoro di cura sempre e quasi sempre sulle loro spalle
E allora dobbiamo vincere anche culturalmente
Contrastare l'idea che bisogna mandare sempre avanti gli altri mariti fratelli amici figli perché se il lavoro è poco prima vengono gli altri
Una società e un'economia che ragionano così sciupato il patrimonio più grande a disposizione del Paese sono appunto le donne le giovani donne
La loro freschezza intelligenza creatività
La realtà e che dove più dopo le donne studiano lavorano fanno impresa scalano i vertici
A e la mi e la società a migliorare nel suo insieme la crescita e il problema e il progresso civile di un'intera comunità
Ecco perché ci stiamo battendo per un piano straordinario per l'occupazione femminile
E perché il governo ha investito in un programma di asili nido scuole servizi pubblici
E per misure di appoggio agli anziani in difficoltà e lasciati troppo soli
Ma servono anche regole e questo è un altro impegno per promuovere talenti emeriti femminili nell'impresa nei saperi nelle nomine e ovviamente nei Parlamenti nei governi locali e nazionali
Si sta discutendo di nuovi legge elettorale
Io chiedo a tutti una scelta e mi rivolgo anche a lei signor presidente
Perché in coerenza con l'articolo cinquantuno della Costituzione voluto da tutto il Parlamento qualunque riforma si farà la si faccia nel rispetto pieno dell'uguaglianza di possibilità
Perché le donne siano candidate ed elette Erin coprimi incarichi il numero adeguato
Guardate questo ce lo chiedono anche tanti uomini onesti e lungimiranti
Stanchi anche essi di classi dirigenti nella politica e nella società molto maschile con poche donne e pochi giovani signor Presidente gentili signori e cari amici
Qualche mese fa è potuto accadere che nel nostro Paese una ragazza pachistana Ina
Sia stata uccisa dal padre che non ne sopportava l'indipendenza
Mentre a sud di Salerno due operaie una di solo quindici anni sono morte bruciate nell'incendio di uno scantinato dove in nero cucivano materassi
Drammi che ci mettono davanti i doveri del nostro tempo e i doveri della politica innanzitutto i diritti umani e civili delle donne e di tutti
E aggiungono e aggiungo in ogni parte del mondo
Sul corpo delle donne infatti si consuma oggi una guerra sparpagliata che ha come obiettivo il controllo e il potere sua tutt'su intere popolazioni e civiltà
La cronaca parla di milioni di donne costrette in uno stato di soggezione di abuso di sfruttamento o costrette a nascondersi ibisco
E la violenza anche in Europa in Italia rimane la causa prima di morte per le donne tra i quindici
E cinquant'anni più degli incidenti e delle malattie molestie violenze che come per i bambini si consumano spesso nel silenzio della paura e in famiglia
Tutto questo richiede tolleranza zero
Mi abbiamo discusso anche l'altro ieri a New York nell'assemblea delle Nazioni Unite tra donne diverse proveniente dai Paesi di tutto il pianeta ma unite nella convinzione c'è un mondo più giusto
Bin dialogo e di pace non può che nascere dal rispetto delle donne dalla riduzione delle diseguaglianze inaccettabili dalla lotta a vecchi e nuovi fondamentalismi
La stessa volontà dobbiamo porre nel contrasto di ogni violenze molestie nel nostro Paese come stiamo facendo con una legge specifica e con l'istituzione del primo osservatorio nazionale
Contro la violenza legata al genere e all'orientamento sessuale
E insieme a ciò dobbiamo costruire con tenacia quella trama di nuovi diritti umani civili o sociali e opportunità in una società
Che tanto più premierà il merito quanto più saprà combattere discriminazioni nelle posizioni di partenza
Signor presidente e cari amici
E guardando alle donne che noi sentiamo io in particolare sento tutti i miei limiti
è l'unico caso in cui vorrei un poco più di potere per cambiare il potere le sue logiche le sue agende e poter fare di più
So che nessun uomo nessun leader neppure il migliore ci concederà nulla senza regole senza reti di donne che si incontrano in associazioni sindacati in prese sapere movimenti
Ho semplicemente che sanno che vogliono parlarsi dialogare per continuare la lunga storia della tu dell'autonomia della libertà femminile
Che poi è la storia del dialogo e della convivenza davvero per tutti
Ma io so che ancora una volta le donne di questo Paese
Sapranno scalare montagne per quei diritti umani civili i nostri per i diritti umani e civile di tutti
Insegneremo rispetto di ogni persona indipendentemente da dove nasce dal colore della pelle dalla fede religiosa dall'orientamento sessuale insegni eremo l'amore per una società più laica e solidale e aperta
Il filo del otto marzo e poi questo la coscienza di stare dalla parte delle donne ieri come oggi significa stare dalla parte migliore del mondo
Di chi non rinuncia di chi crede che a ognuno debba essere dato quanto oggi è di pochi davvero di troppi pochi o quanto pochi e troppo pochi
Hanno per fortuna e circostanze noi vorremmo che l'avessero in tante in tanti
Per meriti e per qualità e perché si riconosce l'onestà grazie
Prende la parola il ministro della Pubblica istruzione onorevole professor Giuseppe Fioroni
Signor presidente signore care studentessa
Oggi otto marzo festa della donna e in qualche modo anche la festa della scuola visto che nelle scuole italiane ogni giorno insegnano e lavorano circa un milione di donne
Un esercito rosso è pacifico l'esercito dell'istruzione l'unico col quale dovremmo sconfiggere il vero nemico della civiltà di ignoranza
Questa giornata mi offre un'occasione importante per ringraziare tutte le donne per ciò che esse rappresentano nella vita della nostra società e per il contributo che ogni giorno danno alla crescita della nostra civiltà
Voglio prima di tutto ricordare lo sforzo di quelle donne che hanno combattuto per la formazione dei loro diritti e così facendo hanno contribuito non solo a migliorare la condizione femminile
Ma rendere tutta la nostra società più aperta e libera quindi più umana
In questo contesto vorrei far memoria di donne come Rosa viene Rini che nel mille seicentottantacinque fondò la prima scuola pubblica femminili italiana una donna oggi Santa che si batte perché alle donne fosse riconosciuto il diritto all'istruzione
O come Rita Maya rotti gli insegnante elementare che lottò contro l'analfabetismo e contro il fascismo e ancora Maria Montessori tutte donne che hanno speso la propria vita per la scuola e per l'impegno sociale le maestre le insegnanti
E questo esercito di donne operose appassionata d'aver cambiato il mondo Adele fatto crescere milioni di italiani ad aver tutelato i propri alunni nei momenti difficili della storia del nostro Paese anche quando le famiglie non potevano farlo e oggi non possono farlo
Così hanno rappresentato insieme con la famiglia il principale strumento di conoscenza e di crescita
Nel mille ottocentosessantuno all'indomani dell'unificazione d'Italia il settantotto per cento dalla popolazione analfabeta le maestre maestri ci hanno educato a parlare la lingua che oggi ci tiene uniti ancora prima che lo facessero altri mezzi accorciando le distanze sociali e geografiche
E l'esempio di Gina giacchetta campa una maestra che quest'anno ha compiuto cento anni e che ha ricevuto la Medaglia d'Oro dell'istruzione
Mi hanno dato la Medaglia d'Oro distruzione sì però me la sono faticato a andando a scovare i bambini nei campi e dietro le pecore per portarli a scuola
Il cammino fatto fino a oggi nel mondo del lavoro è stato certamente importante ma lontano dal traguardo e a pagare le conseguenze dell'incapacità di modellare la società sulle esigenze delle persone
Sono in primo luogo le donne le mamme eppure sono proprio loro madri e padri il primo livello educativo dalla società
Basti pensare al ruolo chiave che le madri straniere hanno per favorire l'integrazione l'incontro tra culture tradizioni e religioni diverse
Primo compito della scuola piena collaborazione che la famiglia e con gli altri ambiti educativi dalla società
è infatti quello di insegnare il rispetto per la persona umana nella sua integrità educare al rispetto della diversità per questi motivi caro Presidente le sono grato di aver concesso l'alto patronato dalla Presidenza della Repubblica
E di aver voluto offrire alcune borse di studio per l'anno scolastico due mila sette due mila otto a sostegno del concorso donne per le donne che presentiamo oggi qui insieme il concorso si può de di promuovere la cultura della parità nel rispetto delle differenze di genere di valorizzare il lavoro e l'impegno delle donne a favore di altre donne dell'affermazione della loro identità e della loro partecipazione alla vita sociale culturale scientifica produttiva e politica
In un momento particolarmente significativo in cui le donne sono impegnate su vari fronti
Non escluso quello militare a difesa dei diritti umani della pace della lotta alla mafia e alla criminalità contribuendo alla crescita e lo sviluppo sociale ed economico
Il concorso riveste un significato che va ben oltre il momento celebrativo dell'otto marzo e allora non posso che concludere ringraziando di cuore tutte le donne che si occupano di educazione un compito che nessuna persona che abbia a cuore il futuro può delegare perché come diceva Hannah Arendt l'educazione e il punto in cui si decide sia amiamo abbastanza il mondo per assumercene la responsabilità Bonotto marzo tutti
Prende la parola il Ministro dell'Università e della ricerca scientifica onorevole dottore Fabio Mussi
Signor presidente autorità
Cari amici e soprattutto stamane care amiche
L'origine della nostra specie affonda nella notte dei tempi milioni di anni
La civiltà umana come la conosciamo
Data migliaia di anni
Eppure la consapevolezza che l'umanità è fatta di uomini e di donne
E che non c'è alcuna ragione naturale nel fatto che le donne abbiano sistematicamente
Minori opportunità recente recentissimo
Un'acquisizione ancora del tutto incompiuta moderno
Se siamo a celebrare quest'anno come ogni anno l'otto marzo a prendendo iniziative come quella quel fatto riferimento ora e collega Fioroni del concorso donne per le donne
Di intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione quello dell'Università e con il patrocinio di cui lo ringrazio della Presidenza della Repubblica per dare forza culturale politica l'idea della straordinaria forza delle donne
Re legarle nelle retrovie della scienza dell'economia e della società è uno spreco intollerabile
La sopravvivenza del primi temi del del primitivo nel moderno ci sono dati recentissimi per esempio se nelle ore quando nel secolo scorso si presentare università le prime ragazze
La cosa fece notizia parve una bizzarria
Strada se n'è fatta da allora oggi le donne vanno bene negli studi
Quelle che hanno l'opportunità mediamente meglio dei maschi
Le cose siano cambiate abbiamo tantissime studentesse laureate docenti universitarie
Ricercatrici scienziate
Ma il punto è che battono sempre ad un certo punto contro quello che è stato chiamato il tetto di cristallo c'è sempre un tetto contro il quale vanno a battere che le frena nella carriera nel lavoro
Ministra Pollastrini ha ha detto in sintesi lavorare il doppio guadagnare meno
E credo che questo corrisponda alla verità
Vi porto solo qualche dato recentissimo della scorsa settimana e all'elaborazione di Almalaurea della scorsa settimana
Ad un anno dalla laurea lavorano cinquantasette uomini e quarantanove
A cinque anni dalla laurea novanta uomini e ottantuno domande
Ad un anno dalla laurea gli uomini guadagnano in media mille centottantaquattro Euro e non è questa gran cosa
Le donne i novecentoventisei
Una forbice che negli anni che seguono non ci crederà più
Insomma sempre un gradino sotto
Anche se nel mito del matriarcato si è immaginata una società al femminile più antica
Precedente al dominio maschile
Della cosa non ci sono conferme
Il punto e che nella distribuzione del potere
Ed è lavoro e del riconoscimento del merito
Il differenziale
Resta sempre un gradino sotto il nostro dovere e abolire gradini mettere pienamente in valore il lavoro delle donne nell'attività di cura nelle impresse nelle professioni nell'insegnamento e nella ricerca
La loro forza nell'unità del femminile donne per le donne
Il primo compito della politica nel mondo di oggi
E a riconoscere questa forza qui come in ogni parte del mondo buon otto marzo
Prende la parola una rappresentante dell'iniziativa nonne per le donne dottoressa Susanna Benvenuti Scorza
Ringrazia signor Presidente
Per questa iniziativa così importante e nello stesso tempo così dolce
Che in un mondo quasi sempre indifferente ai valori più intimi radicati nel cuore della società
Vuole sottolineare il ruolo di una figura centrale nella famiglia e nell'educazione delle nuove generazioni il ruolo della nonna
Anche nella nostra società che è caratterizzata da una forma di famiglia nucleo di famiglia mono nucleare la nonna resta il punto fermo di coesione e di ricongiunzione familiare
Infatti nonostante lo sviluppo della rete dei servizi sociali la cura dei bambini è per molti versi ancora affidata alle nomine
No a me che sono detentrici di un inestimabile patrimonio di conoscenza e di esperienza
Ma soprattutto le nonne rappresentano la ricongiunzione degli affetti e il luogo della memoria della famiglia
E questa è la fondamentale funzione educativa nei confronti dei punti la trasmissione dei vissuti ed i sentimenti
Le norme di oggi sono sempre più donne che hanno svolto o ancora svolgono una vita di lavoro che sono uscite di casa e che si sono impegnate nella società
Tuttavia questo nuovo ruolo sociale non modifica e non diminuisce la loro funzione nei confronti dei mi punti
E se sono anche donne per le donne in quanto aiutano le figlie trasmettendo loro importanti valori
Infatti la funzione della nonna non si esaurisce unicamente dell'aiuto pratico o nel custodire i bambini
Ma diventa appoggio morale sostegno affettivo ed educativo che passa da una generazione di donne all'altra generazione di donne
Nel mio ruolo di medico pediatra ho avuto l'opportunità di incontrare tante famiglie e ho potuto constatare come molte volte la presenza di una nonna nella vita quotidiana
Contribuisca in maniera fondamentale all'armonia e alla serenità della famiglia nel superamento delle prove e delle difficoltà che si presentano la nonna dunque è una sicurezza per le figlie e Perini punti
La società nel corso dei tempi può rivolgersi ma questo ruolo che biologico e sociale ad un tempo rimarrà un ruolo insostituibile
Signor presidente questo incontro mi riempie di commozione e di orgoglio per tutte le nomine italiane e le loro famiglie
Ed è con questi sentimenti che mi sento di salutarla e ringraziarla per questa bellissima giornata
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Saluto cordialmente le autorità i rappresentanti e le rappresentanti del parlamento e del governo saluto tutte le donne presenti in questa sala che rappresentano componenti così rilevanti della società civile e della sfera pubblica
E con loro saluto tutte le donne cittadine italiane che vivono nel nostro Paese all'estero tutte le donne che risiedono ed lavorano nel nostro Paese
Con questo otto marzo vogliamo chiamare le donne italiane a lavorare per le donne per la causa delle donne per i loro diritti per i loro progetti
E la chiave che abbiamo scelto come dirò più avanti per conferire dei riconoscimenti e per avere qui oggi delle presenze significative
Sarebbe stato in effetti impossibile raccogliere in questa occasione tutte le donne che si sono affermate e hanno ruoli importanti in molteplici campi il fatto che siano così numerose da non poterle individuare e invitare tutte per una singola cerimonia in una sala del Quirinale non deve essere sottovalutato e non deve trarre in inganno
Direi che si tratta delle donne che si sono affermate per loro forza per loro qualità e per loro meriti superando condizioni di partenza sfavorevoli resistenze e inerzie pesanti
E soldi certo non può a pagarci e tranquillizzarci
Perché dobbiamo rendere possibile per tutte le donne e fare la loro strada conquistare ed esercitare i loro diritti
Usando le parole dell'articolo tre della Costituzione repubblicana diciamo che l'obiettivo da perseguire e quello di per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Senza distinzione di sesso di razza il pieno sviluppo dunque delle aspirazioni e dei talenti delle donne nella loro generalità
Non altro può essere il senso delle iniziative per l'otto marzo che nel propugnare e promuovere le pari opportunità di genere si collocano nel due mila sette nella eccezionale e più ampia cornice
Dell'anno europeo delle pari opportunità per tutti
Sono in giuoco questioni di libertà e di democrazia e questioni di crescita e il progresso della società italiana
Un rapporto che sul primo aspetto torno ad esprimere la mia convinzione che non si possa continuare a privare il nostro Paese in così larga misura
Delle formidabili risorse bolli dire nel mio messaggio al Parlamento rappresentate dalle energie femminili non mobilitate e non valorizzate
Risorse che costituiscono una riserva essenziale per il nostro sviluppo economico e civile
In particolare in questi giorni il ministro Bonino ha sottolineato come le imprese femminili le risorse imprenditoriali femminili costituiscano anche se un indispensabile fattore di sviluppo
Attorno dinanzi alle sfide della competizione globale studi recenti ci dicono che sono i paesi in cui lo squilibrio tra uomini e donne nell'occupazione nelle carriere nelle remunerazioni e più basso
Quelli che hanno più successo sono quei Paesi di più prosperi e i più competitivi
Non a caso la Commissione europea ha affermato che la parità tra donne e uomini è una condizione necessaria anche per il conseguimento degli obiettivi di crescita occupazione e coesione sociale dell'unione
è vero che il tasso di occupazione delle donne italiane
Sta crescendo un po'più rapidamente di quello degli uomini ma lo squilibrio e ancora altissimo uno dei più alti in Europa
L'occupazione femminile italiana è ancora ben lontana dall'Obiettivo del sessanta per cento previsto dal Consiglio di Lisbona del due mila per il due mila e dieci e ci siamo vicini
Le donne italiane sono troppo poco occupate quando lo sono fanno assai più fatica degli uomini ad avanzare in tutte le sfere di attività
Dalle imprese private alla pubblica amministrazione alla politica come ben sanno le pattuglie e sono solo pattuglie di elette nel nostro Parlamento
Ed è quest'ultimo ben oltre gli schieramenti politici un problema istituzionale e costituzionale sempre aperti
La barriera o il tetto di cristallo che blocca l'accesso delle donne agli alti gradi in Italia e ancora particolarmente robusto
Eppure qui limitato gruppo di donne che supera la barriera guadagna comunque meno degli uomini anzi lo squilibrio salariale aumenta con l'avanzare nella carriera
Paradossalmente le donne che hanno successo sono più discriminate anche in questo ambito si registrano solo deboli segnali di miglioramento
La discriminazione sul lavoro dipendente autonomo non è purtroppo la sola ragione di preoccupazione grave e intollerabile il Fe è il fenomeno e ne ha parlato il ministro Pollastrini annunciando iniziative appropriate
Delle violenze sulle donne
Violenze sessuali fisiche psicologiche
E spesso ci dicono le indagini Istat autori dei soprusi sono partner e persone conosciute dalle vittime troppo spesso violenze e maltrattamenti si compiono dentro le famiglie
Di conseguenza accade che molte volte le donne colpite non sporgono denuncia terrore fatale
Mi fa piacere che tra le insignite di oggi ci sia la fondatrice di Telefono Rosa
Mi fa piacere che ci sia una religiosa impegnata nel difficile compito di sottrarre tre inserire nel mondo del lavoro le donne oggetto di prostituzione forzata
Anche alcune di queste ragazze sfruttate sono state vittime di persone di cui si fidavano
E importante che alla campagna incisiva contro la violenza domestica voluta dal ministro per le pari opportunità
Si accompagnino e si diffondano nei Paesi di provenienza delle donne immigrate programmi già sperimentati di informazione contro i rischi di tratta a scopo di sfruttamento sessuale
Più in generale dobbiamo attrezzarci a combattere discriminazioni piccole e gravi violenze minori e maggiori perché la situazione cambi perché le donne godano davvero di pari opportunità perché cessino sfruttamenti e violenze è necessario un robusto tessuto normativo
E tuttavia le leggi sono essenziali ma non bastano
è indispensabile un impegno collettivo un impegno fortissimo di educazione fin dai primi carati del sistema di istruzione al rispetto della donna alla cultura della non violenza al principio della parità
Se non si crea innanzitutto tra i ragazzi tra i giovani nelle scuole e nel Paese un nuovo costume civile
Tale da sconfiggere le posizioni più incolte e le pulsioni più rozze la battaglia della sicurezza della piena serenità e dignità per le donne non può essere vinta
Ed è in particolare
Indispensabile un impegno delle donne a favore di se stesse e delle altre donne in questo spirito in collaborazione con i ministri della Pubblica istruzione delle università e delle pari opportunità abbiamo promosso i concorsi intitolati donne per le donne
Di cui i ministri Fioroni e Mussi gli hanno già parlato
Ed ai quali abbiamo concesso l'alto patronato
In questo stesso spirito abbiamo insignito e tra poco conferiremo loro
L'onorificenza donne che si sono distinte per la loro attività economica sociale o di ricerca a favore delle donne
Chi chi ha agito contro la violenza
Chi ha lottato per il riconoscimento alle donne in anni lontani del diritto di voto
Chi ha promosso politicamente la tutela delle donne nella famiglia nel lavoro
Sì ha cercato strumenti di conciliazione tra lavoro e maternità sia organizzato riti di imprese femminili sia indirizzato il mitico microcredito per lavoratrici autonome immigrate abbiamo anche premiato un'imprenditrice che cura la produzione di taglie comode
Perché tra le costrizioni minori ma non per questo poco fastidiose cui le donne sono sottoposte c'è anche la pretesa di un'eterna snellezza e giovinezza
Sì ha detto tranquillizzo
Ringrazio le come fruitrici di queste taglie e tranquillizzò e tranquillizza il ministro della Salute mi riferisco a questo problema senza indulgenza nei confronti dell'obesità
Tra le insignite
Tale insignite c'è anche una ricercatrice che opera nel campo della prevenzione dei tumori dell'utero
è una scienziata che lavora in Francia presso un'organizzazione internazionale lo Yar che si occupa di metodi di prevenzione e di terapie dei tumori
è importante che si consolidino comunità scientifiche integrate a livello internazionale e che in esse siano rappresentate le nostre ricercatrici
Tuttavia pone al pur non essendo questo il caso della nostra insignita non possiamo nasconderci il fatto che la fuga di cervelli
Dall'Italia riguardi anche le donne come in generale i giovani altamente qualificati
Le fughe di cervelli sono tanto più alte quanto minori sono le opportunità di ricerca nei paesi di origine quanto più forti sono le discriminazioni dieta e dj
Mi si è proposto è stato giusto farlo invitare qui e dare particolare visibilità alle nonne per le nomine
Abbiamo voluto così sottolineare l'importanza di questo tipo di aiuto all'interno della famiglia
Le nonne come ci ha ricordato or ora la nonna anche pediatra contribuiscono alla crescita affettiva ed intellettuale dei bambini e consentano alle figlie e alle nuore di lavorare e di fare carriera
Ovviamente la sollecitudine delle nonne non esime i poteri pubblici dalla necessità di fornire supporti finanziari e servizi alle famiglie
Sappiamo tutti però che nessun servizio pubblico può garantire controlli molte emergenze che la combinazione tra vita familiare
E vita lavorativa comporta per Tari emergenze la famiglia e le reti amicali restano indispensabili
Così come restano comunque insostituibili per la capacità di integrare il bagaglio affettivo che i bambini offrono i genitori
Le nonne dunque sono preziose ma questa osservazione genera un'ovvia domanda non possono essere anche i nonni
La risposta è
La risposta è naturalmente e personalmente positiva
Quando accettano anche loro di prendere sul serio questo ruolo
Sono utili
Alle loro famiglie e si fanno pure un grande regalo insigni femministe ci hanno dato un importante insegnamento è bene che le donne occupino ruoli e mansioni tradizionalmente maschili ma è bene pure che gli uomini occupino ruoli e mansioni tradizionalmente femminili è una buona cosa
Che è una buona cosa che più padri e più nonni si occupino dei nipoti e innanzitutto dei figli
Per mia esperienza ma di risparmio l'Autobiografia e l'autocoscienza so che i padri ne sono spesso troppo distolti considerandosi magari giustificati obiettivamente dico comunque che la condizione di non può rappresentare una serie una sorta di seconda garante occasione
Per quel che mi riguarda mi ci sono provato prima di essere in extremis ha richiamato in servizio insisto tuttavia nel sottolineare questa opportunità
Nel confermare la bellezza del rapporto con i figli dei propri figli
Ho concluso
Ancora
Un ringraziamento e un augurio a tutte le donne italiane un rinnovato invito perché si impegnino anche molto per se stesse infine un invito agli uomini di tutte le età perché si lasciano attrarre sempre di più da un'invasione di campo
Nella sfera dell'affettività e della cura familiare ne vale la pena
Il Presidente
Il Presidente della Repubblica procedere ora alla consegna delle insegne di onorificenze dell'ordine al merito della Repubblica italiana a donne distinte si nella cultura nella scienza e nel sociale
Classe dei grandi ufficiali signora Giuliana Massari
Per aver ideato nel mille novecentottantotto il Telefono Rosa associazione nazionale di volontarie in aiuto e a difesa delle donne vittime di violenza tra le pareti domestiche e sui luoghi di lavoro
Signora Marisa Ombra
Da sempre attiva sostenitrice dei diritti delle donne per aver contribuito alla pratica democratica attraverso un'intensa attività di informazione e sensibilizzazione in occasione dell'estensione del voto alle donne
Dottoressa Luciana Viviani
Per
Per aver partecipato attivamente alla battaglia per l'estensione del diritto di voto attivo e passivo alle donne e da sempre impegnata politicamente a favore delle donne
Classe dei commendatori signora Paola Barbieri
Per aver contribuito attraverso la Fondazione risorsa Donna da lei ideata
Alla diffusione del microcredito quale strumento per promuovere il lavoro autonomo delle donne immigrate e favorire la loro emancipazione all'interno del contesto familiare e sociale
Professoressa Daniela Del Boca
Per aver individuato con i suoi studi nel campo economico strumenti di conciliazione tra lavoro femminile famiglia e maternità
Al fine di superare la rigidità del mercato del lavoro e le carenze del sistema dei servizi che incidono anche sul declino della fertilità
Dottoressa Silvia Franceschi
Per essersi dedicata prima presso il centro di riferimento oncologico di Aviano
Ed ora quale direttore del gruppo su infezioni e tumori dell'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro di Lione allo studio dei tumori femminili e in particolare ai metodi di prevenzione e di cura del tumore al collo dell'utero
Classe degli ufficiali suor Rita Giarretta
Delle Orsoline del Sacro Cuore di Maria per aver profuso il suo impegno all'interno della comunità Rutte di Caserta nell'assistenza e l'inserimento di giovani donne immigrate che vivono gravi situazioni di disagio e di sfruttamento
E per essersi dedicata in particolare a programmi di accoglienza e sostegno alle donne vittime della tratta
Classe dei cavalieri dottoressa Elena Miroglio
Per aver valorizzato e diffuso la linea Elena Miro dedicata alle taglie comode contribuendo così al tentativo di emancipare le donne da un modello estetico costrittivo