Le trasformazioni del sistema bancario e rapporti con le imprese

Buongiorno a tutti
A il modo in cui io declinerà il tema di questa giornata della mia relazione introduttiva che crescita economica e struttura finanziaria
Per meglio dire che cosa può fare la struttura finanziaria
Favorire la crescita economica il ritorno alla crescita economica dell'economia italiana
Dico il ritorno perché come tutti sappiamo bene
La nostra economia vive da almeno dieci anni una crisi di crescita economica un problema di crescita economica
L'economia ha quasi ristagna atto buona parte del decennio trascorso
E adesso in ripresa vi è una ripresa congiunturale iniziata l'anno scorso
Vivace
Più vivace di quanto tutti i previsoni gli osservatori si aspettassero
Ci si chiede questo è il grande interrogativo che anima il dibattito di analisi e di politica economica
Ci si chiede se si tratta soltanto di uno spunto di con congiunturale quindi ciclico
Per quanto vivace
Ma comunque lo dico fra parentesi i tassi di crescita registrati l'anno scorso dalla economia italiana e prevedibili per quest'anno restano inferiori a quelli medi europei
Diciamo comunque vivace se ecco tutto questo se questa situazione di ripresa congiunturale non nasconda dei segni dei primi segni dei primi fermenti
Di trasformazione strutturale dell'apparato produttivo del nostro Paese quella trasformazione strutturale che negli ultimi tre o quattro anni si è imboccata a voce sempre più alta perché perché in questi dieci quindici anni trascorsi nel mondo sono accadute almeno due
Epocali trasformazioni
L'emersione dei nuovi concorrenti asiatici la rivoluzione tecnologica due grandi fatti che hanno scosso tutte le economie del mondo due Shots come dicono gli economisti
In risposta ai quali le diverse economie avanzate hanno reagito in modi diversi l'economia americana è quella che ha reagito meglio
Cavalcando la rivoluzione tecnologica per esempio e quindi
Facendo sì che il proprio apparato produttivo ottenesse dei formidabili guadagni di produttività continui anno dopo anno
L'Europa un po'arrancato dietro l'economia americana all'interno del
Della variegata compagine dei paesi europei l'economia italiana è apparsa
Fra le più attardati la più attardata insieme alla Germania ma adesso la Germania e anche se in ripresa e questa volta a tassi superiori a quelli dell'economia italiana
Dunque ci si è interrogati sul perché e ci sia detti be'l'economia italiana si ritrova a fronteggiare questi due grandi show
Con delle caratteristiche strutturali ereditate dal passato
Che nel passato avevano ben servito le esigenze di crescita dell'economia
E che adesso nel nuovo mondo nel mondo cambiato probabilmente non vanno più bene
Una struttura produttiva frammentata soprattutto una struttura produttiva congelata nelle sue classi dimensionali con pochi flussi in ascesa fra le varie classi dimensionali del delle imprese
Una struttura produttiva specializzata relativamente di più nelle produzioni tradizionali ripeto sono caratteristiche non sono un male in sé hanno ben funzionato per trent'anni
Si dubita che possano ben funzionare oggi nel mondo cambiato
Quindi questa è la grande questione
Su cui
Tutti si interrogano se l'uscita da questa condizione strutturale la queste caratteristiche strutturali
Adesso sgradite dell'economia italiana sia iniziata
In risposte per reazione a questi grandi show s'ora
L'interrogativo accessorio e che cosa può fare la politica economica
Favorire questo processo di trasformazione di ristrutturazione che appare necessario e che forse già in corso
Dico subito che
Io non sono fra coloro che pensano che la politica economica possa risolvere tutti i problemi stiamo parlando di struttura produttiva stiamo parlando di impresa stiamo parlando di imprenditori quindi la prima responsabilità sta nelle mani degli imprenditori dell'impresa naturalmente gli imprenditori e le imprese non operano nel vuoto
Operano in un contesto
Il contesto è pesantemente influenzato dal comportamento degli operatori pubblici di diversi operatori pubblici
Che ci sono in una economia avanzata e in particolare dalla politica economica dunque la politica economica può fare ma può fare indirettamente
Orientando il contesto che circonda impresa imprenditori a
Modificare la griglia degli incentivi e dei disincentivi in modo che le libere scelte imprenditoriali si orientino a favore
Del bene collettivo cioè della crescita economica aggregata alla crescita macroeconomica
It terreni sui quali
Il contesto
Intorno al sistema produttivo italiano appare
Difettoso sono vari
Si possono citare molti campi cominciare da
Da una cultura giuridico amministrativa che in Italia è ancora probabilmente ostile al mercato
Il sistema di istruzione difetti su cui c'è un dibattito crescente in particolare il sistema di istruzione superiore
Un sistema normativo fiscale una struttura finanziaria ecco questo è uno dei punti nell'unico naturalmente però è uno dei punti di contesa uno dei temi dico un testo che può fare la differenza nell'orientare il comportamento delle nostre imprese verso una reazione che le porti fuori
Dalla crisi strutturale in cui versa da dieci anni
Ed è questo il tema della nostra giornata di oggi
E su questo mi soffermerò brevemente iniziando colla
Dire una cosa che in realtà risaputa ma conviene brevemente che cela rammentiamo
Quanto e cambiato il mondo della finanza
In questi anni quanto e quanto rapidamente cambiato il mondo della finanza
Negli ultimi dieci o quindici anni molti dei confini nazionali fra mercati finanziari sono scomparsi
E cambiata innanzitutto la morfologia dei sistemi finanziari
C'è c'è più mercato è aumentato il Foro dei mercati rispetto a quello degli intermediari gli stessi intermediari sono aumentati hanno enormemente aumentato la loro dimensione sono nati del conglomerati finanziari
Che hanno dimensioni inimmaginabili
Questa figura di far vedere i primi cinque il totale dell'attivo dei primi cinque conglomerati finanziari del mondo
Raggiunge le dimensioni del PD italiano
A confronto ci sono i due
Grandi gruppi italiani naturalmente nel caso di Intesa San Paolo e e pro forma come dice lui quel dato perché è un dato riferito all'anno due mila cinque e ottenuto virtualmente sommando più o meno ma serve a dare un'idea e quindi Pietro Modiano mi scuserà per questa approssimazione
In Europa
In Europa succedono due fatti che sono specifici dell'Europa cioè l'introduzione della moneta unica
L'allargamento verso Est questi due fatti continentali contribuiscono ad accrescere l'integrazione finanziaria
Nella nel nell'area europea questo lo si può vedere attraverso una miriade di indicatori si può vedere come i differenziali fra
I rendimenti obbligazionari riflettano ormai sempre meno le differenze fra i mercati nazionali e sempre più specificità del del debitore
Rischio di credito caratteristiche dei contratti se c'è il rating se non c'è eccetera eccetera
Nell'attività bancaria cresce molto è cresciuta molto l'attività cross border
Particolarmente nel segmento all'ingrosso molto meno nel segmento retail sono cresciute per nuove aggregazioni e queste poi alla fine spingono spingeranno nessuna integrazione anche nel segmento retail
Soprattutto cambiare il modello di intermediazione bancaria
La banca non è più soltanto la banca tradizionale che raccoglie depositi e li impiega in prestiti
In progetti di investimento tipicamente illiquidi tipicamente rischiose la banca diventa in misura crescente originator come si dice in gergo di prestiti che poi vengono trasferiti attraverso il mercato a una pluralità di soggetti l'ingegneria finanziaria scompone e incanala su mercati separati le diverse categorie di rischio che sono tipiche di ogni operazione di credito la liquidità il rischio di credito eccetera eccetera
Uno dei metodi attraverso cui questo sì fare la cartolarizzazione dei prestiti
Questa figura mi fa vedere come quasi un quinto delle cartolarizzazioni che nell'anno due mila cinque sono state fatte nell'area dell'euro cartolarizzazione di prestiti bancari ha riguardato il nostro Paese
Per esempio il totale l'ammontare totale e centosettanta miliardi di euro quindi un ammontare considerevole e il due per cento del totale del credito bancario una quota ancora piccola
Ma ma in crescita
Derivati di credito sono un altro metodo attraverso cui si ingegni Rizza l'attività bancaria
Questa figura fa vedere come tipicamente le banche si pongono su questo mercato come acquirenti netti di protezione dal rischio di credito derivati di credito serve ad assicurarsi dal rischio di credito
Il rischio viene venduto trasferito venduto a investitori istituzionali società di assicurazioni fondi pensione Piacenza eccetera eccetera eccetera
La localizzazione degli investitori ai quali viene trasferito il rischio e a volte anche molto lontana
Dal paese nel quale ha sede l'impresa finanziata in questa slide c'è un esempio l'esempio è quello dei covered coca trovare detta obbliga i Sims che sono strumenti di debito garantiti da prestiti obbligazioni credit default swaps
Qui si fa vedere come nel biennio due mila cinque due mila sei un quarto del rischio connesso con questi strumenti si è localizzato del rischio originato in Europa si è localizzato fuori del continente europeo bei
Gli investitori istituzionali emergono come protagonisti assoluti di questi mercati
Questo processo è naturalmente iniziato negli Stati Uniti negli Stati Uniti trova ancora la sua espressione massima
L'area dell'euro segue ancora un po'da lontano ma c'è una tendenza alla crescita l'Italia come vedete
E indietro anche rispetto all'Europa che pure indietro rispetto agli Stati Uniti c'è però una forte tendenza alla crescita nel nel caso italiano quindi c'è un carcinoma
Qui c'è la questione dei fondi pensione tornerà in fra un minuto
Ora complessivamente
Tutto questo processo di ampliamento dell'offerta di prodotti e servizi finanziari a livello globale
Offre al nostro sistema produttivo delle grandi opportunità
Il cui sfruttamento e ancora limitato
Molto limitato e lo è innanzitutto per le caratteristiche di governance delle imprese delle imprese che chiedono finanziamento
Tanto per ricordarci qualche qualche numero significativo
In Italia ci sono tre mila e settecento grandi impresa definite grandi secondo la definizione statistica oltre duecento cinquanta dei bene di queste tre mila settecento grandi imprese di tutti i settori soltanto undici compaiono nella classifica financial times Global cinquecento che elenca le prime cinquecento imprese al mondo per valore di mercato di queste undici nessuna è una impresa industriale nessuna le britanniche sono trentacinque undici industriali a smentire il fatto che l'Inghilterra è un Paese che Seat sia Rizzato le francesi sono ventisei di cui quindici industrie aria tedeschi sono diciotto di cui otto industria
Allora
Un obiettivo prioritario per il Paese e per la sua politica economica si potrebbe riassumere banalmente così bisogna che in un arco di tempo relativamente limitato cinque o dieci anni
Il numero delle imprese industriali medie e quello delle imprese industriali grandi aumenti drasticamente
Diciamo del cinquanta per cento
Quanti soggetti sarebbero implicati in questa epocale metamorfosi dimensionale del del sistema produttivo italiano poche migliaia in realtà cinque mila sette mila di questo stiamo parlando
Vi sono cinque mila e sette mila soggetti imprenditoriali che devono trovare convenienza e superare le remore a fare un salto dimensionale che gli viene offerto dal mercato cioè e ovviamente il presupposto è che queste imprese trovino nel mercato una opportunità di forte crescita dimensionale
Questa cosa essenziale perché e legata alla dimensione aziendale la capacità di fare innovazione
Attraverso laboratori di ricerca e sviluppo eccetera e fare innovazione è la chiave per portare fuori lei il l'apparato produttivo italiano dalla dalla gabbia della sua specializzazione tradizionale prevalente
Ora in genere quando si inizia un discorso di questo tipo si va a parare subito sulla questione del controllo familiare le imprese italiane restano congelate nella loro dimensione che sia piccolo che sia media
Perché sono quasi tutte a controllo familiare e perché si ritiene vi è una resistenza culturale e psicologica degli imprenditori a mettere a rischio questo controllo familiare ora un punto importante su cui soffermarsi e che il controllo familiari un'impresa non è assolutamente un male in sé ci sono moltissime imprese familiari anche molto grandi in Paesi avanzati negli Stati Uniti la Germania eccetera
Anche in letteratura nella letteratura scientifica in quella empirica non c'è una evidenza
A favore della tesi che la public company abbiano a performances maggiore di una impresa a controllo controllata da un padrone tra una famiglia proprietaria
Il problema nel caso italiano e e questo è un dato empirico e che questa larghissima prevalenza del controllo familiare si accompagna con questa struttura dimensionale distorta è congelata
Questo quindi per questo è un è uno è una specificità italiana
E una anomalia tipicamente italiana i nella regione per porsi il problema del controllo familiare in Italia e questa perché dalla questione dimensionale delle imprese passa
La possibilità per tutta l'economia di
Ristrutturarsi e saltare sul treno della modernità
Che viaggia
Velocemente nel mondo
Quindi la politica economica se lo deve porre questo problema congiuntamente la dimensione della governance delle imprese a quando si dice governance dice finanza
Ecco che vengono in primo piano
Le questioni relative alla struttura finanziaria
Del nostro Paese
Struttura finanziarie per formazione economia su questo la letteratura
Unanime smisurata vanno strettamente d'accordo una buona struttura finanziaria un buon sistema finanziario
Favoriscono consentono di allocare efficientemente le risorse e quindi favoriscono la crescita
Economica sappiamo che i modelli di sistema finanziario che ci sono al mondo sono fondamentalmente due quelli centrali sulle banche quelli centrati sui mercati anche qui c'è una enorme letteratura che si è interrogata su quale dei due modelli fosse migliore dal punto di vista della performances macro economica anche qui non c'è nessuna compare evidenza conclusiva che un modello sia migliore della
I due sistemi però offrono vantaggi differenziati a seconda della struttura produttiva il tipo di modello di sistema finanziario e e più o meno vantaggioso secondo me la struttura produttiva che deve servire
Banche e mercati costituiscono due risposte diverse lo stesso problema che fornire finanza Esterna
Alle imprese controllare che essa sia impiegata nel modo più efficiente ore i sistemi basati sulle banche risultano generalmente più adatti a finanziare imprese di piccole e medie dimensioni che attivano progetti di investimento poco rischiosi
In settori poco innovativi
Il credito bancario è
Meno adatto negli altri tipi di finanziamento esterno a finanziare imprese progetti d'investimento altamente innovativi e quindi potenzialmente molto rischiosi e questo per due ragioni
In primo luogo perché l'ammontare dei rischi di una banca può assumere e e deve essere contenuto
La banca si fa bene il suo mestiere
Non può andare oltre
Una certa Struttura rischi
La seconda ragione che tanto che i progetti sono innovativi tanto più elevata è la disparità informativa fra imprenditore che finanziatore
Il contratto di debito in sé non è la soluzione ottimale per orientare le scelte di investimento in questi casi è necessario che chi fornisce i fondi di venti almeno temporaneamente insider all'impresa vada dentro l'impresa
Quindi il problema del nesso tra finanza e crescita economica in Italia è quello di far sviluppare accanto al credito bancario certo non in sostituzione del credito bancario accanto al credito bancario forme di finanza d'impresa
Che siano maggiormente in grado di sostenere l'innovazione e la crescita dimensionale
Sappiamo che il mercato azionario italiano è angusto non non non cito dati perché sono arcinoti
Abbiamo un mercato azionario che è più piccolo e e l'ennesima anomalia italiana di quello degli altri negli altri Paesi avanzati e e lo è perché il cane che si morde la coda
Lo è anche e forse soprattutto perché una struttura produttiva fatta di imprese piccole
E tale che le imprese avvertono meno il beneficio della quotazione
Soprattutto quei benefici in termini di patrimonializzazione di visibilità sul proprio mercato sono tipicamente i vantaggi offerti dalla dalla quotazione
Ma attenzione perché anche a parità di dimensione e a parità di settore di specializzazione ricerche empiriche fanno vedere che
E comunque più bassa in Italia la quota di imprese potenzialmente potabili che effettivamente vanno sul mercato di quel di altri paesi neanche qui c'è una anomalia italiana
Una borsa busta mette in difficoltà con la lo sviluppo dell'industria del parere tecnici
L'inno séparé tecniche sulla carta
Quello che ci vuole il tipo di intermediario che ci vuole
Adattare la struttura dimensionale del nostro apparato produttivo in in entrambe le sue declinazioni quello del buy out atto
Quindi c'è un vari allocazione della della proprietario le imprese già esistente e quella del Venture Capital che invece il sostegno all'impresa all'impresa nascente
Qui vedete
L'andamento dei fondi investiti in provetta equity nell'area dell'euro in tutta l'area dell'euro
Perché la la situazione italiana condivide poi alcune alcuni dei suoi problemi in questo campo con l'intera area dell'euro
Vedete bene come poi i due i due tipi di Claretta equity possibili hanno avuto andamenti differenziati in Europa
Il buy out ha avuto una crescita in dieci anni una crescita sostenuta e continua il Venture Capital al di là della del degli entusiasmi sollevati dalla bolla speculativa intorno all'anno due mila
Sì sì elimina quella quella punta anomala a una tendenza di crescita molto più basse di quelle del Baja
Ci sono state fatte molte analisi per capire la differenza di atteggiamento fai Panetta equity americano che diciamo leader nel mondo
Quello è il paese dove queste industrie nata si è sviluppata di più eccetera eccetera che il e Claretta equity italiano e scusate europeo europeo poi per l'Italia
E ancora più più specifico
Diciamo
In estrema sintesi quello che si nota mettendo a confronto i dati principali dati di di performances e che l'industria Claretta equity americana si prende molti più rischi soprattutto nel segmento del Venture Capital perché da importi finanzia l'importo medio delle operazioni è molto più alto che in Europa
In Europa l'industria del private equity sceglie soluzioni di finanziamento più frammentate questo ha molte spiegazioni
Una delle spiegazioni
E che
Parliamo di Venture Capital in particolare
In Europa e in Italia ancor meno rispetto agli Stati Uniti che la colonnina gialla la colonia gialla sono gli Stati Uniti come vedete l'Europa e la colonnina rosse l'Italia quella e quella blu
Il Venture Capital si orienta meno nei confronti dei segmenti di alta tecnologia e proprio nelle ore di stage nella nella nel parto nel momento del parto delle imprese start-up che stanno nascendo
La situazione italiana e peculiare all'interno
Di quella europea
Attivo come i fondi investiti imprese giovani nei settori dell'alta tecnologia ancora più basso che in Europa lo fa vedere questa figura estesa la presenza delle banche dietro o accanto agli operatori predette equity
Questa è un'altra particolarità italiana sia sotto il profilo del controllo oltre un terzo degli operatori sono di diretta emanazione bancaria
Sia sotto il profilo della raccolta di fondi
Ci sono
Ci si interroga su quali siano le ragioni come dicevo prima di questo più faticoso sviluppo dell'industria del prete equity in Italia che torno a dire sulla carta sembrerebbe essere
Una soluzione finanziaria di adeguamento del sistema finanziario particolarmente adatta
Al al caso italiano
Una delle ragioni lo accennavo prima è la stessa piccolezze del mercato azionario perché per un investitore per un fondo di perché qui ti la Borsa è lo sbocco
Un investitore di questo tipo entra nel capitale di un'impresa
Entra nella gestione di un'impresa
Che o nascente o in difficoltà temporanea ma con alto potenziale di crescita la gestisce meglio
Ha un orizzonte di medio periodo cinque anni sette anni dopodiché la deve dire riuscire a vendere
La deve possibilmente rendere di nuovo public
E per questo la quotare su un su un mercato azionario e questo in Italia reso più difficoltoso dall'angustia della della nostra Borsa allora concludo
In un sistema produttivo come quello italiano che appunto basato su piccole e medie imprese
Il credito in cui stiamo qui celebrando no la quarantesima giornata svolge non c'è dubbio un ruolo fondamentale per molti versi insostituibile per un'ampia frazione delle imprese italiane il rapporto con le banche rimarrà centrale anche negli anni a venire
In un'economia avanzata che intenda sostenere il proprio sentiero di crescita attraverso l'innovazione e necessario che il credito bancario sia affiancato da altri strumenti età mercati dei capitali ampio e articolato
Non è infrequente il caso di imprenditori piccoli o medi che messi di fronte a una concreta concretissima opportunità di crescita per esempio perché hanno vedono che è un loro competitore in difficoltà
Se lo potrebbero comprare ma tipicamente il competitor di una impresa italiana anche leader nel mercato è cinque volte più grosso dell'impresa italiana questo il tipico
A quel punto per comprarsi un pezzo ingoiare un boccone così grosso
L'impresa italiana deve fare finanza esterna e a quel punto in qualche caso si blocca si blocca perché frenata da
Tremore
Forse pregiudizi ma forse memori oggettive che riguardano i costi di una operazione di finanza esterna odi diretta quotazione sul mercato o di ricorso a un fondo di fare tecnici
Che cosa può fare la politica economica per abbassare lo Stato una strada che è stata perseguita a suo tempo con la creazione del segmento Expandi del mercato azionario e che è stata ripresa di recente e quella di diversificare l'offerta di contabilità qui l'esempio viene dalla dalla dal Regno Unito ed è quello dell'alternative investment market cioè il mercato totalmente deregolamentato
Questa è una idea io trovo promettente
Si tratta di un mercato naturalmente dove accedono soltanto investitori istituzionali
E dove l'impresa piccola viene accompagnata da un fiuto quindici vogliono queste due accortezze ma se queste due accortezze sono ben presidiate questa è una idea promettente
Occorre soprattutto lavorare sulle imprese nate da poco che andrebbero accompagnate in Borsa presto
Prima che il fondatore cadrà nella tipica trappola psicologica italiano della identificazione totale dell'impresa con se stesso e con la propria vita e comunque la propria famiglia
Per questo sono indispensabili intermediari specializzati il cui sviluppo va pure incentivato quindi Venture Capital innanzitutto ma anche banche d'investimento invece Baines che sono pure poco presenti nel nostro Paese
Il favorevole andamento congiunturale in atto nel nostro Paese di cui si parla in esordio Dese è un imperativo categorico tramutarsi in un duraturo ritorno a tassi di crescita economica sostenuta a questo fine è uno dei temi centrali per la politica economica e consentire lo sviluppo di mercati ed intermediari finanziari che siano in grado di selezionare i progetti più efficienti
Di favorire il passaggio del controllo delle aziende gli imprenditori più capaci di convogliare nel nostro Paese risorse dagli investitori internazionali anche questo è un punto molto importante questo è un tassello
Di uno sforzo complessivo che
Critiche come prima ricordavo deve toccare vari altri piani ma è un tassello importante forse centrale e quindi merita sicuramente merita analisi approfondimenti e riflessioni
Ringrazio il dottor Rossi prima di dare la parola
Al primo oratore che il presidente Carlo nel Sangalli raccomandando a tutti gli oratori quindici minuti per i loro interventi volevo fare riferimento a appunto prendendo lo spunto dalla relazione del dottor Rossi ad una pubblicazione man particolarmente toccata ed è una un libro proprio di Salvatore Rossi
Il la regina il cavallo che è stato un libro pluridecorato seconda edizione nel due mila sei non sto facendo marketing che mi ha toccato veramente e mi richiamo alcuni concetti che sono stati detenuti scrive
Era stavamo parlando la prima parte del due mila sei fino a due mila cinque
La parola declino e a quel tempo si parlava di declino e diventata l'etichetta con cui si identifica il tema della crisi di crescita e di competitività dell'economia italiana
Penso che essa non descriva correttamente quel che sta succedendo e declino irreversibile disfacimento di un organismo che ha perso definitivamente lo slancio vitale
A me pare che si tratti piuttosto di una difficile partita a scacchi
Che sta voltando al peggio per l'incapacità di vedere seguire una strategia lungimirante quindi c'era un poco di pessimismo
Poi abbiamo sentito il dottor Rossi come qui delle note di speranza ma le sorti della partita si possono ribaltare se si fa uno sforzo di concentrazione di analisi e si trovano le risorse morali e psicologiche
Per fare le mosse giuste per quanto audace esse possono apparire e su queste mosse abbiamo sentito il dottor Rosso dato delle indicazioni che riguardano sia le banche che le imprese su questo sicuramente sì ne saranno gli altri interventi presidente Sangalli prego
Grazie
Presidente bellica no presidente Marzano cari amici non c'è dubbio perché Nouri tutti in questo momento stiamo guardando con ottimismo
Ai dati sull'andamento del PIL del paese il problema è come diceva giustamente il professor Rossi di fare in modo che ci sia un ritorno alla crescita della nostra economia per fare in modo che ci sia la possibilità di arrendere queste cresce età stabile e e duratura allora
Se le cose e vanno meglio io mi permetto di dire che è giunto finalmente il il momento di intervenire come tempestività e determinazione a sciogliere
I nodi dell'economia e della società italiana è che sono la competitività difficile la crescita lenta a questo punto certo bisognerebbe parlare
Di riforme di liberalizzazione bisognerebbe parlare di evitare il corto circuito tra l'aumento della spesa pubblica e la pressione fiscale che certamente molto forte io
Sono molto contento di avere letto questa mattina che il vice ministro Visco dice è giunto finalmente il momento di diminuire la pressione fiscale noi ci auguriamo che questo momento
Parta dal due mila e sette che non venga ritardato perché questo certo è un passaggio molto importante però
Pur restando al tema
Io mi permetto di dire che anche il rapporto fra banche e impresa e dalla questo punto di vista dalla passaggio proprio del consolidamento
Della crescita economica assume una rilevanza importa in ambito finanziario nel nostro paese noi abbiamo assistito negli ultimi quindici anni ad una percorso di progressivo consolidamento dimensionale del sistema bancario con la creazione di gruppi oggi in grado di competere anche a livello internazionale
Ma sempre però tenuto presente che anche per con le banche di dimensione europea ed internazionale il mercato domestico delle impresa e continua a rappresentare un punto tutti riferimento fondamentale e questo è un un dato di fatto che ci viene e confermato eccolo qui anche e dagli ultimi dati dell'Osservatorio banche imprese
L'Osservatorio che realizzato congiuntamente tra lambire le confederazioni d'impresa e che ci dicono
Che sul totale dei finanziamenti bancari destinati al settore privato
La quota dei prestiti alle imprese continua a rappresentare a fine due mila e sei oltre il sessantadue per cento del totale
Contro una media dei paesi dell'euro zona dove è più diffuso il finanziamento alle famiglie del quarantacinque virgola nove per cento
Se quindi le imprese continuano
Ad essere in Italia i principali clienti delle banche è importante analizzare con me questa mattina certamente noi faremo come le trasformazioni del sistema bancario influiscano nei rapporti con le impresa e cosa le impresa si aspettino dalle e Bari
E la principale aspettativa della clientela e qui ovviamente parlo
A nome dell'impresa che la mia confederazione alla Confederazione del commercio rappresenta è che il consolidamento dell'industria bancaria italiana
Porti ad una maggiore efficienza degli intermediari ad una maggiore e concorrenza
Perché il profondo riassetto del sistema bancario implica una ridefinizione del rapporto banca impresa
Da un lato Grandi gruppi bancari dall'altro una sistema di impresa che rimane molto articolato differenziato e diversificati
Non si tratta di rimpiangere uno storico modello fondato sulle relazioni banca locale territorio impresa in cui la componente interpersonale aveva un ruolo rilevante nelle decisioni di affidamento ma di trovare nei nuovi assetti bancari un nuovo modello relazionale Banca impresa
Le dimensioni dei grandi gruppi bancari necessariamente implicano riassetti organizzativi ridefinizione standardizzazione delle procedure operative e di valutazione dei rischi accentramento dei centri decisionali e le imprese devono necessariamente prendere consapevolezza dei nuovi assetti anche in relazione alla introduzione dei nuovi criteri di Basilea due in materia di ponderazione dei rischi banca
Lo sforzo di saper elaborare piani finanziari in cui si dimostri la capacità dell'impresa di produrre reddito di gestire i flussi di cassa
Devi certamente diventare patrimonio diffuso anche delle piccole e medie imprese a questo riguardo però il ruolo giocato dalle banche potrà essere determinanti in termine di consulenza di assistenza a patto che queste sappiano indirizzare la professionalità delle proprie risorse umane verso una maggiore conoscenza delle dinamiche finanziarie delle piccole e medie imprese bisogna quindi creare un rapporto dialettico
Tra banche e impresa rapporto dialettico che può essere aiutato e favorito dalla ruolo Dei consorzi di garanzia fidi
Perché da una fase iniziale in cui lo spirito d'iniziativa la volontà e la costanza dei promotori prevaleva sulle dimensioni organizzative vere e proprie
Il fenomeno Confidi e si è qualificato sempre più come reale concreto strumento di supporto per l'accesso al credito delle micro piccole e medie imprese
Il modello tipicamente italiano dei Confidi si fonda d'altronde su due fattori critici di Successo da un lato la capacità finanziaria di saper fornire garanzie a favore delle imprese consorziate
Dall'altro la competenza nel valutare le imprese e gli imprenditori che è storicamente fondata sul forte radicamento territoriale dei Confidi
E sulla loro integrazione nelle associazioni delle imprese
E nell'ultimo decennio in presenza del processo di concentrazione bancaria e ruolo dei Confidi si è rafforzato proprio grazie alla radicamento territoriale dal fatto che hanno favorito forme di garanzia
A medio piuttosto che a breve termine sappiamo però che in Italia
I finanziamenti oltre e cinque anni seppure in crescita coprono una quota di circa il quaranta per cento del totale
A fronte di una media dei i Paesi dell'euro zona del cinquantadue virgola due per cento
Per favorire il grado di solidità finanziaria delle imprese vi sono quindi ancora
Significativi spazi di miglioramento e l'attuale normativa quadro sui Confidi a in effetti posto le premesse per una ulteriore evoluzione del settore
In questa evoluzione qualsiasi dimensione finanziaria ed organizzativa assumeranno i singoli Confidi non potrà comunque prescindere
Dalla necessità di mantenere come ho già ricordato un forte radicamento e presenza territoriale è la presenza sul territorio infatti il presupposto decisivo per acquisire elementi conoscitivi sulle impresa e sugli imprenditori che consentono dal punto di vista qualitativo un'integrazione efficace delle istruttorio di affidamento banca
Nel contempo per un rafforzamento della capacità negoziale dei Confidi è necessario che tutti i soggetti a prescindere dalla loro qualificazione di intermediari finanziari vigilati
Ho di Confidi tradizionali trovino sponda in un efficace sistema pubblico di controgaranzia
Ma accesso al credito non è l'unico ambito in cui si confrontano banche e impresa
Per quanto riguarda in particolare le impresa del commercio del turismo e dei servizi
La cui attività è caratterizzata da un elevato numero di transazioni quotidiane seppure di importi variabili assumono particolare rilievo la diffusione e l'economicità dei moderni sistemi di pagamento
L'utilizzo di carte di credito e di debito nel nostro Paese quale mezzo sostitutivo dei pagamenti per contanti è come tutti voi sapete in costante aumento in costante crescita
Pur in presenza di tale crescita però è l'ultima considerazione che faccio caro Presidente mi avvio rapidamente alla conclusione se si confrontano i dati italiani con il livello di sviluppo raggiunto dalla monetica in altri Paesi occidentali si rileva il permanere di divari rispetto al nostro Paese
In particolare si rileva un minor utilizzo delle carte per pagamenti di minore importo che costituiscono la effettiva misura della piena diffusione accettazione dello strumento da parte dei consumatori e dell'impresa e sui quali è in genere proporzionalmente maggiore l'incidenza delle commissioni pagate dai commercianti
Infatti nonostante alcuni passi in avanti
Registrati negli ultimi anni la mancata realizzazione di piene condizioni di concorrenza e trasparenza nel settore delle carte di pagamento continua ad incidere negativamente sul prezzo del servizio e a perpetuare condizioni di eccessiva onerosità sostenute dagli esercenti è auspicabile invece che nell'ambito della piena integrazione dei mercati finanziari e dell'area dell'euro sia la Banca centrale che la Commissione europea favoriscano condizioni di piena concorrenza nell'ambito dei sistemi elettronici di pagamento
Con evidenti vantaggi e concludo comodità per i consumatori migliore gestione operativa degli incassi e sicurezza per i commercianti sicurezza per i commercianti ampliamento dei volumi dei servizi erogati per le banche dicevo
Con evidenti vantaggi per tutti gli attori del sistema grazie
Ringrazio il presidente Sangalli
A
Tra le tante cose che ha detto auspica un rapporto dialettico tra banche ed imprese evidentemente dal suo punto di vista di presente la Confcommercio evidentemente questo obiettivo non è stata ancora realizzato sono sicuro che poi il dottor Modiano avrà qualche cosa da dire come vedete cresce ovviamente sul partiti con la relazione di Rossi adesso si incalza attraverso i rappresentanti spero che tutto abbia dei compresa abbiate visto quel Cristo sono seduti qui
Il su questo e a questo tavolo i rappresentanti delle confederazioni c'era presenza la banca Apple presenta presenta il che nelle quindi mi sembra una giornata studiata
Perché si possa uscire con qualche pensiero veramente valido alla fine con forte mi auguro con forte per il futuro nostro e del Paese
Pertanto grazie e presidente Sangalli dopo la parola al presidente la Confagricoltura Federico Vecchioni
Grazie presidente grazie anche quest'anno dell'invito
E riprendendo quello che ho appena sentito e cioè della presenza delle confederazione questa mattinata non posso che partire con voi da un'analisi del contesto dell'agricoltura italiana per darvi anche alcuni elementi di quello che sta avvenendo nella realtà agricola del Paese
I recenti dati
Dell'Istat a cui facciamo riferimento ma anche un'analisi che Confagricoltura ente chiedo scusa un scusi un attimo soltanto un fatto di
Il presidente Sangalli hanno chiesto di dover uscire poi ha promesso che verrà per le conclusioni
Chiamo al tavolo il dottor Ghidinelli Ernesto responsabile nazionale settore credito alla Confcommercio perché quando ci sarà la discussione del trenta una persona altamente qualificata che può intervenire risponde
Grazie
Chiedo scusa se ne mancherebbe
E quindi i dati in nostro possesso ci danno una lettura di un sistema agricolo
Che evolve che evolve in una direzione che credo sia opportuno sottolineare al mondo bancario questa mattina in un momento in cui la giornata del credito pone al centro delle sue riflessioni rapporto banca impresa
Abbiamo in Italia un milione ottocento mila aziende agricole
Di queste circa quattrocentonovanta mila sono imprese agricole
Queste quattrocentonovanta mila producono il sessantasei per cento della produzione settanta per cento del valore aggiunto e detengono novanta per cento dell'occupazione agricola italiana
All'interno di queste quattrocentonovanta mila la componente anagraficamente più giovane è quella che in questi anni ha saputo raccogliere la sfida del mercato in termini di innovazione di leadership plurale così si chiama cioè di ricorso anche a un management diverso da quello della famiglia che saputo ricorrere a una apertura dei mercati e anche ad un aumento dimensionale guardate quest'anno è la prima volta dal dopoguerra che per la prima volta la dimensione dell'impresa agricola e data in aumento
L'aumento dimensionale però sì
Abbina anche a un calo del dodici per cento delle aziende agricole
Calano le aziende aumentano le dimensioni si crea un nucleo che possiamo definire di minoranza trainante all'interno del contesto agricolo che ha fatto del mercato
Il suo elemento Cardini scelte sotto profilo delle scelte imprenditoriali dell'organizzazione dell'impresa
Tutto questo deve essere preso come base di riflessione dal mondo bancario perché il modo con cui oggi viene ad essere ricollocato e a mio avviso dovrebbe essere anche in maniera più incisiva ricollocato all'interno del mondo bancario il modo di fare Credito Agrario deve tener conto che l'impresa agricola di oggi evoluta
E che così come Confagricoltura ha chiesto al mondo politico di diversificare le politiche all'interno del contesto lo primario
Politiche per le aziende agricole politiche per le imprese agricole entrambi hanno una validità le prime più sociale di governo del territorio le seconde una valida in termini produttivi e occupazionali
Le due politiche devono essere differenti ma devono trovare una condivisione dell'obiettivo che è quello evidentemente di mantenere un settore primario importante per la società e per l'economia del Paese
E allora cambiando evidentemente l'agricoltura devono cambiare anche gli strumenti con cui le banche producono un approccio di partnership con l'impresa agricola
Un approccio che deve essere non esclusivamente da ente finanziatore
Ma da soggetto che sceglie il Progetto e non esclusivamente la garanzia reale dell'impresa
Sotto questo profilo è giusto come spesso viene ricordato che anche l'imprenditore agricolo moderno abbia conobbe anche un approccio diverso
Un approccio fatto di numeri di numeri precisi di bilanci
Di bilanci precisi di piani finanziari che siano in grado lo sentivo nell'introduzione di dare anche in cui l'impalcatura necessarie di contenuti per cui la banca posso assumersi un rischio che non può essere più un rischio calibrato esclusivamente sulla consapevolezza che un sufficiente numero di ettari consente di avere una porzione di credito ma deve essere calibrato sulla validità del progetto
Ed è giusto a mio avviso anche che il progetto più innovativo è più richieda dall'imprenditore una capacità di proporlo in termini competitivi
E richiede anche da parte dell'istituto bancario una capacità di leggere l'innovazione sotto profilo di quello che può rappresentare per la crescita di quell'impresa o di quel gruppo di impresa
E allora in questo percorso io credo che risieda anche il percorso che Confagricoltura ha fatto in questi mesi con il governo nell'ultima finanziaria chiedendo con forza ed ottenendo devo dire
Un'apertura significativa nel modello societario
Per la Costituzione di un modello di una forma societaria
Di una forma societaria che deve trovare nell'agricoltura maggiore diffusione e che proprio perché oggi gli imprenditori agricoli all'interno di queste forme societarie possono trovare gli strumenti migliori per scegliere determinati percorsi di mercato ecco la forma societaria
Può rappresentare anche per la banca un'interlocuzione diverso rispetto alla ditta individuale a cui fino a oggi eravamo abituati all'interno del mondo agricolo
Allora dobbiamo tener conto che i dati che venivano prima ricordati circa il Venture Capital la partecipazione della banca percorso d'impresa
Sono dati che anche di recente hanno manifestato soprattutto dalle imprese agricole più evolute una grande attenzione
Perché è vero che noi dobbiamo sempre ricordare che l'agricoltura è caratterizzata da una specificità cioè di essere sostanzialmente un cantiere aperto sotto il cielo
Esposto inevitabilmente dei rischi che sono specifici di questo settore
Ed è altrettanto vero che questa specificità deve dal punto di vista mancare essere valutata è altrettanto vero che più l'azienda si apre all'export si apre al mercato sia per all'innovazione più questa impresa devi avere da parte della banca una valutazione imprenditoriale con un approccio diverso
Questo lo dico perché in una recente iniziativa tenuta a Milano su agricoltura e finanza grandi imprese del comparto vitivinicolo italiano tra cui Castello Banfi associata di Confagricoltura chiedeva al mondo bancario una sorta di banca del vino qualcuno potrebbe pensare un prodotto come il Brunello di Montalcino quale bisogno di un sostegno sotto profilo finanziario un'azienda delle dimensioni come quella che Dio citate quali necessità può avere beh proprio questa impresa invece hanno manifestato a noi in virtù di un approccio di mercato moderno la necessità di prodotti a cui fino a oggi nessuno ha ancora pensato
Perché anche quelle dimensioni e quella capacità di competere su un mercato che però è globalizzato è fortemente aperto fortemente inficiato anche da una concorrenza in alcuni casi sleale richiedono la possibilità di alcuni elementi di stabilizzazione di prodotti ad altissimo valore aggiunto che richiedono evidentemente un approccio di aggregazione che può fare anche la banca
E allora sotto questo profilo io credo che la sfida sia grande sia garante per il mondo bancario per il mondo dell'impresa agricola
Tenuto conto che siamo in un momento in cui come ricordava in apertura le condizioni per poter diversificare le politiche ci sono e ci sono dal momento in cui c'è anche una platea di soggetti che ha accettato di sfidare il mercato per quello che oggi il mercato rappresenta quindi in conclusione ritengo di poter dire che siamo all'interno di un settore che oggi costituisce una pilastro portante della politica economica del paese
Che non deve essere valutato in termini esclusivi di prodotto interno lordo ma deve essere valutato per la ricaduta complessiva che dà al sistema produttivo
E che soltanto mantenendo questo comparto produttivo noi potremmo consentire all'Italia di essere uno stato membro dell'Unione europea in grado di portare un valore aggiunto significativo alle politiche di un continente così allargato
E all'interno di queste scelte inevitabilmente si colloca il credito della finanza
Oggi io credo che il miglior passo avanti che potremo fare sarà quello di considerare un riposizionamento del credito agrario nel mondo bancario
Tenuto conto delle cose previo e spesso cioè di una componente agricola moderna che traina una componente agricola meno moderna ma ugualmente motivata grazie
Grazie presidente Vecchioni sicuramente il suo appello ad una vicinanza del mondo del credito è stato pienamente recepito e il do la parola adesso a Tullio purezza del Confartigianato
Vicepresidente vicario
Buongiorno portò il saluto Presidente Guerrini che come diceva il dottor Pellicano purtroppo è accaduto una malattia di stagione influenza non ha potuto essere esser quattordici
Anche molto dispiaciuto perché è una tradizione ormai da qualche anno Confartigianato partecipa a pieno titolo a questa tavola rotonda sull'invito al dottor Pellicano di questo lo ringraziamo nel senso che
La piccola impresa all'artigianato
Come per la Ferrari che abbisogna della benzina la piccola impresa bisogno del credito in modo corretto in modo concreto in modo serio faccio la possibilità di discutere proprio anche con il i partner bancari l'accesso al credito la piccola impresa per noi uno stimolo Formica
Però bisogna anche dire che nonostante il momento positivo di crescita che che c'è ed è indubbio lo scorso anno presidente Bouguereau e ne aveva parlato di fiducia di ottimismo e di coraggio e mi sembra che la nervatura il sistema economico di questo Paese che appunto la micro la piccola e la media impresa questi tre concetti
Oltre che affermarli via portati veramente nell'economia reale del Paese però c'è bisogno ancora di togliere laccioli Lazio incrostazioni che ci sono in questo Paese che seppure all'interno a comunitario europea continua ad essere non dico l'ultima ruota ma in termini di burocrazia e di oppressione fiscale come giustamente ha parlato prima il presidente Sangalli continua a essere la Cenerentola di questa unione europea noi abbiamo bisogno di vere riforme di liberalizzatrice che non devono essere le riforme che vanno a colpire solo i tassisti you a permetterci di andare va be io non ne ha bisogno ma permetterci di andare al pub dal parrucchiere di lunedì ci voglio liberalizzazioni nelle aree vere del mercato
Nelle energie
Bisogna continuare nel settore del credito nel settore bancario liberalizzare a favore dei consumatori e di fatto dell'impresa bisogna liberalizzare il mondo assicurativo in qualche maniera se ci sono ancora sacche
Di inefficienze che sono enormi nel nostro Paese
E
Devo anche dire che
Parlando di liberalizzazione bisogna anche parlare
Che c'è bisogno di una vera riforma della pubblica amministrazione perché può essere il valore aggiunto
Che può dare all'economia del nostro Paese perché adesso è il peggiore ostacolo Peggior freno a una vera ripresa economica perché noi dobbiamo trasformare la pubblica amministrazione da orpello invece a motore di sviluppo e lo possiamo fare solo se portiamo un certo tipo di mentalità all'interno del pubblico quella mentalità che attualmente non c'è
Però voglio tornare al tema odierno pur restando nei tempi in questi ultimi anni abbiamo assistito a un processo storico di trasformazione del sistema bancario
Rispetto ad esempio lo scorso anno ci sono state
Donadi novità nel settore bancario va be'quei qui abbiamo Modiano Pizzi forse ci dirà qualcosa di nuovo su Intesa Sanpaolo però abbiamo visto tutto cosa c'è stato Dompé dopodomani dovrebbe avvenire Matteo il matrimonio tra Banca Popolare di Verona e Novara con la Banca Popolare Italiana
La BPU di Bergamo ha compiuto il matrimonio l'altro giorno con Banca Lombarda e questi sono solo tre esempi perché ci sono stati molti altri non particolarmente grossi come questi processo molti anzi
Se l'ho costruita nello stesso tempo su un mercato italiano la presenza di grandi players internazionali
BNP Paribas a mo'a a Mediobanca
Dolce banca Crédit Agricole che ormai controllano sicuramente delle quote significative dell'attività bancaria nazionale
Direi anzi quote forse superiori alla media europea nel senso che abbiamo più presenza nonostante fino
A pochi mesi fa c'è stato un mercato particolarmente protetto quello italiano sia stato nello stesso tempo e qua vengo a un discorso un po'più specifico per la piccola impresa artigianato
Si è qualificata e si è rafforzata la presenza delle banche di credito cooperativo delle banche popolari che attualmente controllano circa il venti per cento del mercato
E danno particolarmente particolare radicamento nel territorio e nella clientelare Teglio consumatori le piccole imprese appunto l'artigianato in generale
E
Queste banche sono particolarmente attrattive per
Le piccole imprese perché generalmente conoscono tutte in modo esatto tessuto economico di quel territorio e sono legate perciò in prima persona
Alla identità dell'imprenditore anche se non sempre è giusto che l'imprenditore si identifichi con la famiglia la propria impresa però è un dato di fatto e bisogna riconoscerne la validità dicevo che sono legati perché conoscono il territorio conoscono l'imprenditore l'empolese danno sviluppo ai territori sviluppo competitivo tante volte e lo fanno in partnership con queste piccole banche di credito cooperativo e popolari e tutto è una avanti e tutti i vari soggetti appunto di tipo bancario ci sono sul territorio
Qui diventa importante anche il sistema dei Consorzi fidi che in cinquant'anni ormai di storia hanno rappresentato la vera cintura di trasmissione fra piccole piccolissime microimprese e sistema bancario
E in questi giorni da venti giorni in uscita proprio la circolare a Banca d'Italia
La circolare da boss e circolare io la chiamo sulla normativa per i Consorzi fidi centosette e centosei siete tutti del mestiere non sto qua a ad illustrarla
Però la cultura di questa circolare mi auguro che ci siano degli spazi nei prossimi settimane di discussione con la vigilanza della Banca d'Italia cioè la cultura di questa città circolare non ha capito esattamente cosa significano i sistemi dei Consorzi fidi nati dal basso per favorire l'incontro fra mondo del credito e piccola piccolissima impresa non in questi anni abbiamo fatto degli sforzi
Anche notevoli come organizzazione rappresentanza dei piccoli di trasparenza di educazione culturale
Di business plan di pianificazione finanziaria e tutta la serie di cose
Nello stesso tempo sulla Banca d'Italia non ha ancora capito bene il nostro mondo che è un mondo più piccoli piccolissimi che va appunto educato e va fatta coltura perciò mi auguro che in sì a Dini a a trasformare un po'la cultura di quella circolare che tende a far diventare i consorzi
Più strutturati quasi istituti bancari piccolissimi istituti bancari che non in un sistema come è stato in questi anni
Di garanzia a favore dei piccoli
Ma questo non è Nostalgia di
Punto di usare strumenti che che seppure ancora attuali son nati cinquanta anni fa noi siamo pienamente convinti di esserne ammoderna ettari nell'era della globalizzazione
E perciò riteniamo che ci voglia una un'organizzazione complessiva delle economie italiane però tutte le economie più sviluppate a livello mondiale senza parlare dalla Cina e dell'India cioè USA Giappone Germania
Valorizzano e tutelano in modo chiaro il settore artigiano è particolarmente lo Small Business
E anche da qui da questo da questa tribuna mi permettono oggi di contrastare quello che io lo chiamo una misera vulgata che addosso ai mali dell'economia italiana al cosiddetto nanismo d'impresa
Ben vengano i piccoli io dico cioè che dopo però dico automaticamente devono crescere però son quelli che han tenuto in piedi questo Paese in tutti questi anni
Perciò vorrei che fosse sconfitta questa economia del nanismo d'impresa
Ci e chiediamo che appunto all'interno di questo disegno consigliere realizzato in questi anni di integrazione fra banche
Di maggiore efficienza ci auguriamo eccetera però anche Utd vengano ripartiti fra i consumatori e le piccole imprese che sono i principali clienti di queste banche dal punto di vista appunto del credito
Non vorremmo che si continua a Santa cioè non vorremmo noi consideriamo una banca d'impresa sia chiaro ed è giusto che guadagna però vorremmo che una parte del guadagno
Pur valorizzando i gol il reddito che le banche devono assolutamente fare vada a vedere medici spade distribuito tra consumatori piccole imprese e i clienti delle banche io son convinto che la concorrenza che si avverrà ancora nei prossimi anni nel settore bancario sarà utile appunto per abbassare ulteriormente portare a livello europeo i costi per le imprese per i cittadini
Il dottor Louis è stato particolarmente chiaro ha fatto delle richieste ha lanciato degli appelli al sistema bancario alla Banca d'Italia qui la Banca d'Italia c'è il dottor De Sario rappresentata ad altissimo livello sono sicuro che anche il dottor Rossi potranno fare un giro di tavolo darà qualche risposta conforterà il dottor Unes come sistema bancario si sarà il dottor Modiano ma io posso dire da presidente della Banca Popolare di Roma che vive il mondo delle piccole banche
Questa vicinanza all'impresa gli artigiano alla plico ma la micro azienda esiste occorre che chiaramente tutte ne abbiano dei benefici le banche del sono impresse debbono avere un buon risultato e come diceva il dottor questa che questa parte
Una parte di questo risultato economico vado trasferito sul sistema e sulle quelle che rappresentano l'ossatura del sistema italiano il novantanove per cento diciamo la solita percentuale ma è quella delle medie è fatto dalle medie piccole imprese che hanno bisogno di ciascun di sostegno da parte di un sostegno sensibile però esiste esistono le casse di risparmio si sono le banche popolari si sono le banche del territorio sicuramente ripeto il dottor Modiano su questo ci dirà qualche cosa
Benissimo grazie allora e lì intervento da parte del dottor Francesco Bellotti vicepresidente la Confindustria
Grazie presidente grazie per l'impegno costante che lei mette nell'organizzare questa giornata che è un'occasione sempre molto positiva per poter confrontare l'evoluzione che condotta da lungo tempo del rapporto tra banche impresa che soprattutto negli ultimi anni tra le organizzazioni di rappresentanza del sistema bancario del sistema più articolato del mondo delle imprese questa mattina sono state riprese parole chiave come internazionalizzazione crescita
Tale innovazione sono tutti terreni che racchiudono un bisogno di competitività del nostro sistema per per continuare a mantenere il nostro Paese nel ranking delle grandi potenza industriali
Io credo che i dati che emergono in questo periodo testimoniano
Sicuramente lo sforzo che il mondo dell'impresa tutte le imprese in tutte le dimensioni a cui esse appartengono hanno fatto per far sì che si potesse reagire alle sfide che provengono e dall'esterno credo che questo sia un dato tangibile e incontrovertibile tanto quanto
Continuano a queste imprese a chiedere che siccome realizzi un contesto favorevole in cui poter competere
Un contesto che sia fatto da regole riforme infrastrutture superamento di quelli che sono i vincoli alla crescita economica del Paese ancor più che la crescita dimensionale delle singole imprese che hanno bisogno però di una politica che abbia una visione non locale di ampio respiro che sappia costruire un sistema di paese che attragga gli investimenti e continui a sostenere la fiducia e lo spirito imprenditoriale che con nota molti degli operatori che operano in questo Paese
è stata ricordata la riforma da Pubblica amministrazione i pesi noi qui riaffermiamo oggi
Nel rapporto banca impresa che una cattiva pubblica amministrazione pesa complessivamente sulle libertà mentre altre imprese per ottantacinque miliardi di euro
Settanta sono i ritardi prende i pagamenti con tutte le implicazioni che ripeto avevo già anticipato l'anno scorso quando due anni fa quando fu il vostro ospite pesa no nella nella dinamica di interruzione del rapporto di Basilea due
I quindici miliardi di ritardati rimborsi dei prescrittiva sono elementi che connotano una debolezza di visione di costruzione di un sistema di regole di pubblica amministrazione che porti questo Paese verso una dimensione moderna ma il tema del nostro incontro del rapporto banche impresa io credo che sia una storia di grande successo che ha permesso a questo Paese di fare una evoluzione positiva nell'ambito di una quotidiana conflittualità tra le parti in questi anni noi abbiamo lavorato con abili con Confindustria e Abi per realizzare una serie di protocolli d'intesa che avevano come obiettivo quello di permettere di trovare un equilibrio negoziale tra le parti in un rapporto di maggiore trasparenza e comparabilità al fine di superare quelle che sono le diffidenze e le difficoltà relazionali del brevissimo periodo per cercare da questo superamento di creare le basi di poter discutere e lavorare insieme per dare quella finanza di innovazione sviluppo e crescita che è necessario per strutturare in maniera diversa le nostre imprese
Da un lato noi abbiamo bisogno di stato ricordato questa mattina di un sistema bancario che sia strutturalmente più forte che possa accompagnare sui mercati internazionali il mondo imprenditoriale ben vengano le presenze dei paesi dell'Est ci auspichiamo che ci sia presto un ritorno in tutta quella che è l'area del sull'America dove siamo carenti di una presenza di supporto del sistema mancare italiano ma condivido quanto è stato detto prima la crescita dimensionale di alcuni grandi gruppi deve significare una capacità di ottimizzazione dei costi e risorse di vedere di conseguenza una ricaduta in termini di riduzione dei costi nella gestione dei rapporti con mondo bancario
Noi come impresa e continuiamo a sostenere che vogliamo pagare i servizi che vengono erogati perché noi stessi siamo erogatore di servizi e siamo perfettamente consapevoli che ogni volta
Che si cede qualcosa gratuitamente nel più lungo periodo questo inerte vita abilmente perde valore
Ma vogliamo pagare un prezzo e e lo vogliamo pagare in termini trasparenza i richiami Contini che vengono fatti dall'Antitrust e dalla stessa Commissione europea a un'eccessiva onerosità del sistema bancario nella gestione dei propri rapporti e
Alla
Eccessiva mancanza di trasparenza non possono che trovare in noi degli stimolatori al cambiamento
Noi non siamo per imporre alle banche comportamenti differenti siamo per spingere la concorrenza tra le banche che favorisca quell'accelerazione di percorso
E quando chiediamo con forza che è un elemento simbolico come la commissione di massimo scoperto avvenga eliminata e ci fa piacere che venga e sia stata introdotta io vedo l'amico Modiano che sorride malignamente ma vorrei ricordare a tutti noi pensiamo la commissione di massimo scoperto e simbolica come l'Iran
Tutti e due i soggetti istituti sono iniqui scorretti
Sono contro una corretta relazione rappresentano entrambi una fonte importante di gettito non pensiamo che lo Stato possa privarsi dei trenta miliardi di gettito dell'IRAP chiediamo per i motori
E non vogliamo toccare i bilanci delle banche ma se sono impresa al servizio dell'impresa e vogliono stare sul mercato con concorrenza e trasparenza che allora rimodula inno
Il provento della commissione di massimo scoperto in una in una dimensione diversa e allora insieme insieme
Potremmo fare un azione di modernizzazione del Paese contro quelle forme di giustizia un po'di assalto che oggi permette di poter mettere sotto scacco il sistema bancario italiano nel momento in cui qualsiasi pretore mettendo assieme tasso applicato più come c'è massimo scoperto può inquisire i vertici di tutto il sistema bancario italiano accusandoli di tassi di usura
Credo che questo sia lo sforzo che dobbiamo fare insieme credo anche che la crescita dimensionale non debba coinvolgere tutto il sistema bancario noi abbiamo bisogno di banche di prossimità perché è vero che abbiamo ancora un tessuto molto articolato una sola annotazione sembra consentite base LEA è stata evocata anche qui
Rappresenta non certo oggi una preoccupazione per il mondo delle imprese anzi è una grande sfida è un'opportunità per strutturare
La propria finanza in una maniera differente e quindi attraverso la finanza a rafforzare la propria capacità competitiva ma il mondo dell'impresa e vede in basilica un rischio che è quello che l'impresa e bancari più grande più strutturate abbiano una selettività corretta della loro clientela scaricando le posizioni più deboli
E quindi più ad alto rischio sulle banche minori e quindi vada intaccare la solidità di un sistema invece che ancora molto importante per noi
Chiudo sulla questione dei protocolli d'intesa dicendo che è uno sforzo comune per superare la quotidianità mi fa piacere
Poter dire che questi protocolli nati da un accordo Confindustria abili verranno estesi ad altre categorie produttive perché noi pensiamo che quel processo di accelerazione dalla concorrenza che di cui parlavo prima si possa meglio realizzare se la pressione nei confronti del sistema bancario e globale di tutti i produttori che partecipano nelle loro settori di competenza
Ma se parliamo della quotidianità e noi dobbiamo anche avere una visione strategica per la crescita non si può parlare solo di massimo scoperto di spesi ma dobbiamo pensare come aiutiamo nostra impresa al tasso di una finanza per la crescita oggi
Parte equity mercato borsa sono di nuovo parole ricorrenti lo sforzo complessivo che noi dobbiamo fare è creare un ventaglio di strumenti all'interno del quale l'imprenditore scelga e abbia la possibilità di rivolgersi assumente DiVersi
Dobbiamo fare uno sforzo per portare la conoscenza dell'esistenza di questi strumenti e dobbiamo insieme lavorare affinché tutti i soggetti che in questo momento operano per lo sviluppo di questi strumenti
Trovino le classi dimensionali in cui questi si debbano applicare
Perché noi alle volte ci troviamo in un dialogo atti in cui a identiche parole diamo diverso significato
Chi è abituato a ragionare in termini di biglione dollars difficilmente può ragionare con le necessità di una impresa che parla di centinaia di migliaia di euro
Se voi guardate lo sviluppo del Venture Capital e del Private equity che c'è stato nel nostro paese che è un mercato assolutamente interessante perché quelle quattro mila e cinquecento aziende che sono quella fascia da aggredire per permettere il salto dimensionale
Sono aziende che hanno fatturati da dieci a cinquanta milioni di e che non possono mettere flottante nella loro maggior risonanza dei casi pare a quello che è stato sono state le operazioni di taglio medio di Private equity nel due mila e sei l'abbiamo fatto operazioni di media di undici milioni di Euro
Noi dobbiamo trovare la realizzazione di operazione di opportunità di investimento in tagli da un milione due milioni di euro per arrivare a City questo mercato dei capitali che deve essere espressione della borsa delle varie forme di borsa ma anche e qui amico Modiano credo affronterà con determinazione del tema del mercato alternativo del capitale ci sia questo processo di moltiplicazione
E allora Melette il superamento della quotidianità appare un terreno di sfida che è straordinario che è meraviglioso che è stimolante e che fa sì che si possono mettere assieme impresa ecco l'impresa
Mi dispiace dovere in questa giornata però contraddire la visione secondo me antistorica di chi pensa che la dimensione Nana dei Confidi possa essere una risposta alle esigenze le nostre imprese
Io sono fortemente convinto che ci debba essere un radicamento nel territorio ma con una visione strategica capace di creare un network uno il sistema relazionale per cui i nostri Confidi
Rappresenti in un soggetto capace di interagire in modo credibile con le istituzioni e le istituzioni finanziarie solo avendone una dimensione con l'obiettivo di mantenere le economicità che la mutua
E la mutualità delle finalità con cui sono nati i Confidi noi possiamo rispondere all'esigenza del cambiamento
Il rischio è Basilea ci porta fuori
Il rischio e non siamo interlocutore credibile col sistema bancario il rischio è che nel momento in cui non siamo dimensionalmente corretti come confidi nella relazione col sistema bancario
Corriamo il rischio di essere strumento nelle mani del sistema bancario e non partners
è evidente che una piccola dimensione non ci permette di poter chiedere la costruzione l'erogazione di servizi tagliati sui fabbisogni dei nostri associati è evidente che la piccola dimensione non rappresenta per noi la possibilità di interagire con le grandi banche che possono offrire strumenti di distribuzione di servizi e si candida a rischio di essere unicamente un sistema di controgaranzia per favorire lo sviluppo commerciale il sistema bancario io non credo che questa sia la la la nostra funzione ribadisco oggi siamo in una trasformazione finanziaria complessa
Nessuno credo abbia ancora la percezione esatta di che cosa succede sul mercato interno con l'avvio della della la riforma del sistema previdenziale e con i flussi di TFR che si rivolgeranno al mancato
Ci sono delle straordinarie possibilità di investimento ma c'è anche una responsabilità forte che queste risorse che oggi rappresentano e hanno rappresentato un importante elemento di sostegno finanziario per l'impresa e che vanno rivolte verso il mercato non diventi no uno strumento di distruzione della nostra capacità competitiva
E organizzazioni di rappresentanza degli interessi come le nostre hanno la responsabilità di lavora con le strutture finanziarie insieme a loro con l'istituzione del Paese per vedere di trovare Forti come avvenuto anche in Francia per reinvestirlo in una maniera più moderno han favorito la crescita delle piccole e medie imprese anche questo importanti risorse di questi flussi
Credo di essere stato un po'lungo
Credo di aver lasciato qualche stimolo dico solo che come Confindustria abbiamo aderito al mercato alternativo dei capitali proprio perché siamo convinti che solo la forza e la responsabilità di una volontà di cambiamento possono creare quelle condizioni di contesto in cui ognuno nella sfida della concorrenza una sfida del mercato che ha come
Sfida estrema il fallimento individuale quando non si è capaci svolgere fino in fondo la propria attività
Si deve apportare creare le condizioni perché ognuno possa giocare la propria partita e vinse la nell'interesse collettivo del Paese
Grazie dottor Bellotti allora passo subito la parola al dottor Modiano perché il sistema bancario è stato da tutti i presidenti delle confederazioni chiamato prepotentemente in campo come era giusto e per ultimo da parte del dottor Bellotti prego dottor
Grazie tu applicano grazie a tutti io poi non rappresento come trascorsero qua hanno stato un anno denso di significato vi dicevo non io parlo ho la fortuna di partecipare a questo a questo incontro e logisticamente anche quest'anno sono l'ultimo a parlare ma questo non significa che che io rappresenti con le mie parole un sistema che è molto più articolato
E non non non non non pretendo di
Sì sì di cui non pretendo di riassumere il pensiero posto che sia unitario unificante è unificato con le poche parole che potrò dire
Tanto più che gli stimoli sono stati tantissimi io partivo con una scaletta in testa però mi mi mi sono accorto che molte molte cose che mi sono state chieste la scaletta non c'era non ci no non c'erano quindi partirei diciamo da dal dagli stimoli
Due che non avevo previsto di due o tre che non ben avevo previsto di toccare
Parto dal mercato alternativo di capitale perché
Salvatore Rossi
Da ultimo nel suo intervento dice una cosa che io condivido moltissimo non riusciamo abbastanza forti dalla fase del ristagno
Dell'economia dal due mila e uno al due mila e sei la ripresa c'è cambiato il clima lo vediamo anche qua
Dobbiamo interrogarci su che cosa è successo negli anni del ristagno
E non del declino se ci fosse il declino ci sarebbe stata la ripresa adesso la ripresa non deriva dalla Germania soltanto perché l'effetto Germania teoricamente dovrebbe essere stato inferiore a quello che sarebbe stato qualche anno fa quando la Germania pesava di più oggi la Germania pesa di meno
Che cosa è successo negli anni del ristagnano del declino dobbiamo stabilirlo fatto sta che c'è la ripresa
La ripresa ci consegna una serie di problemi strutturali irrisolti la cui natura va va valutata
Sicuramente uno di questi è le imprese
Nonostante nonostante nonostante lo stato di fatto in seno familiari nonostante che siano in in settori tradizionali stante il fatto che sono piccole hanno retto questo non significa che questo sia un modello destinato a reggere anche per l'immediato futuro son dei vincoli alla crescita da rimuovere
Uno di vincola crisi da rimuovere sono uno dei vincoli Draghi da rimuovere il vincolo finanziario allo sviluppo per aggregazioni dell'impresa
Questo è un problema se io devo dire uno dei singoli problemi che investe l'anno la la mia professione la nostra professione questo che cosa possiamo fare per rimuovere di eventuali vincoli finanziari all'aggregazione di impresa questa è la partita che non abbiamo ancora cominciato gioca abbiamo giocato in in ordine sparso
Libera dimensione media delle imprese non è aumentata in questi anni di resistenza positiva
Nonostante la selezione che c'è stata perché se è vero che lei si cuce amo dalla dal la fase di ristagno con un sistema
Manifatturiero in piedi
Ne usciamo senza averne visto i vigili i risultati in termini di selezione le sofferenze bancarie socio ridotte significativamente non mi risulta che la selezione sia avvenuto in modo darwiniano
Che ha vinto i forti e si sono sgretolata i deboli la coda dei deboli non non ancora almeno non preme alle porte delle banche intermedi accantonamenti maggiori
E questo mi fa fare qualche domanda sulle modalità con le quali la selezione avvenuta per una selezione avvenuta
Forse già avvenuta in termini di aggregazione per i gruppi fosse avvenuta per aggregazione per filiera in modo diverso dei distretti cosa tutto un tema da vedere
Sicuramente si può fare di più dal punto di vista della crescita esterna delle imprese questa manca manca una strategia manco un modello italiano l'aggregazione di imprese
Che la partita che dobbiamo fare adesso io sono convinto che essere piccoli non si una maledizione nella fase
Di incipiente globalizzazione in fondo i piccoli sono quelli che guadagna di più della globalizzazione occhieggia multinazionale e ci sia internet o no che ci sia le case diciamo di avvocati che che stanno in Italia a Londra Pechino e che aiutano cosa che non facevano che erano dava una multinazionale un interesse interesse un piccolo
E quindi è abbastanza normale che unico al mondo di piccole imprese dal primo impatto di globalizzazione della globalizzazione in fondo ad un guadagno differenziale
Non è un nonostante ugualmente grazie al fatto che però bisogna vederlo sicuramente nella seconda fase quella di radicamento in un mercato più vasto esser più grandi è importante
Per questo importante mercato alternativo dei capitali non non me lo ricordavo ho riletto la l'intervento la dell'altra
E dicevo ci non ci impegniamo a creare alternative investment market italiano un anno fa l'abbiamo fatto
è una cosa importante a Londra ci sono mille cinquecento società quotate ha raccolto ventinove miliardi in un anno solo di capitale primario per l'impresa in un Paese in cui la piccola impresa insomma non è nota caratterizzare quel quel quel quell'economia
Io me lo sono sempre domandato a perché in italiano
Perché in Italia se se in Inghilterra ci sono mille cinquecento imprese di cui mille cento probabilmente inglesi l'Italia non ce ne sono tre mila
Forse c'è un vizio d'offre c'era un vincolo finanziario mi ha cercato di rimuovere e questo è un po'è un passo importante vincolo finanziario che le banche non si son messe d'accordo fra di loro per promuoverlo la borsa a un modello diverso basato sulla velocità delle transazioni e sulla riduzione dei costi
Unitari per transazione
Si fatica a mettere insieme le cose in questo Paese ci abbiamo provato l'abbiamo fatto se c'è un mercato che scatta per decollare come devo dire grande interesse da parte di imprenditori e delle banche sono diciannove banche nel capitale e nato con grande silenzio perché
Senza grancassa Schettini ne garantisce diciamo lo sviluppo nella sua fase
Iniziale c'è questo è un anello mancante Private equity per le piccole imprese senza una borsa per le piccole imprese non esiste
Con la borsa per le piccole imprese un intervento di preda tecniche ha un futuro
Possibilità di aggregazione del PD di di impresa e senza un metà senza una grande lavagna perché qui di questo si tratta inquilini che in cui sono elencati gli imprenditori sono disposti a cedere quote di capitale senza questa lavagna non circola non circola
Non cede capitale non certo al controllo questo è una cosa che si è fatta dal punto di sale tecnologie tutto posso Dragone seduto post-regolamento quasi finito
Si decolla entro pochi mesi e faremo la prova
Di una cosa importante io il terrore che nel timore che erano tutti noi e che in Italia ci siano dei vincoli non finanziari ma culturale dello sviluppo
La cosa che ricorre nei nostri discorsi sempre
Culturali politici di assetto anche del territorio siamo troppo sparpagliati realizzò sparpagliate nelle province di nessuno
è chiaro che se non riusciamo a decollare far decollare un nuovo mercato di Private equity di sostegno creditizio alla ricapitalizzazione
E di mobilitazione del capitale attraverso un mercato ad hoc se non ci riusciamo questa volta non ci possiamo più a quel punto il prossimo convegno ne parliamo parliamo del fatto che la partita almeno queste persa faremo meno meno convegni insomma magari anche e anche un vantaggio però la partita ingaggiata nel momento giusto in cui nel momento in cui le imprese sono ottimiste vedono il futuro le banche
Sono più disponibili prima da mettersi in gioco che era secondo
Il secondo argomento io la reputo pad Intesa San Paolo per effettivamente se uno pensa che cos'è successo al sistema bancario che nel da da un anno e la cosa più importante è questo
Che sarebbe un fatto per quanto grandi le dimensioni di Intesa San Paolo secondario se non mettersi in gioco la la questione la concorrenza fra le banche
Non necessariamente le aggregazioni producono concorrenza temo che se una legge di natura esiste che un sistema che tende ad aggregarsi tende ad essere meno concorrenziali
E tuttavia quello questo non succederà a seguito delle delegazioni in atto pena
Concluse
Per due motivi il primo è che riaggregazione avvenire una fase di profonda trasformazione del rapporto fra banche e imprese fra banche famiglia
E treno Ormi rete possibilità di sviluppo e di modifica dei rapporti di forza relativi delle quote di mercato l'attrazione sui clienti
Nel nostro Paese delle quali un giocatore che cresce e si trasforma non può non pensare di approfittare ci sono due milioni di di clienti privati a piede libero ogni anno il sette e mezzo per cento la clientela cambia banca ed è un numero altissimo
Che dice quanto concorrenziali in fondo a questo sistema che rimane dominato da asimmetrie informative perché è vero che il consumatore più debole del del della banca però ha cominciato a muoversi a muoversi in modo significativo le imprese cominciano a ridurre il numero di relazioni bancarie
Il tutto in una fase nella quale l'offerta e la la l'offerta di servizi bancari si sta modernizzando
In Italia il credito le famiglie
è stato trascurato nelle grandi da parte i mutui ma nelle grandi strategie delle banche sa dedicati più a risparmio nelle imprese ci siamo occupati
Di gestire una fase di despecializzazione che ha dato buoni risultati
Però va rimesso in discussione
Questo mi questo mi mi stimola intervento Torchio
Ci sono quindi opportunità
Di crescita con concorrenziale delle quali una grande banca può farsi carico forse più di altre
Per un motivo che dice
In Italia insiste da parte tra virgolette migliore del sistema bancario con l'ha continuato a far clienti da questo punto di vista e la e la fa e la la la la parte più radicata nei territori
Le grandi banche ha fatto più le reti di vendita che le manchi di radicamento negli ultimi dieci anni
Questo è un Paese che per crescere ha bisogno di far leva sul sui radicamenti territoriali sulle specificità dimensionali di specializzazione dei singoli territori ma me ma ha bisogno anche di mettere a fattor comune
Quindi non bastano le grandi banche dati di vendita non bastano le piccole banche radicate
E a creare un nuovo modello che la cosa che noi cerchiamo ci sforzeremo ci sforziamo di fare che la chiamiamo mancanza del territorio un'idea banale ma molto vicina alla storia di questi due grandi gruppi noi non abbiam due banche insieme abbiamo ventotto
Voi non immaginate cosa sia ma c'è ancora la Cariplo ha Provinciale lombarda il Banco lariano c'è ovviamente il Banco di Napoli e la Cassa di risparmio di Bologna ci sono non sono marchi
Ci sono quindi sono culture con la grande aggregazione si sonori risvegli altre per certi aspetti risvegliando le opportunità del radicamento
E dandoci la responsabilità e la messa a fattor comune che è una grande cosa che può poter mettere noi di crescere ergo Intesa San Paolo un fattore di aumento di concorrenza per vogliamo crescere subito nella strategia che ci siamo dati
Il che
E l'unico modo per crescere perché
Le fusioni altrimenti producono valore attraverso i costi taglio solo Stalin li costrinse uno produce valore sull'atroce il taglio dei costi si arrocca e diventa un fattore nocivo per la concorrenza
Che la trappola nella quale noi non siamo entrati con la fusione e che garantisce che rapporto banche imprese banche famiglie migliorerà e non peggiorerà lo dicevo non era poi non necessariamente poteva andar così ma per una combinazione di circostanze oggettive e soggettive questo sarà
Ed è l'impegno che noi prendiamo nei confronti di tutti
I partecipanti da questa parte del tavolo
Un po'la sfida che facciamo noi stessi
Gli elementi di fondo su cui le banche estere credo devono partecipa alla modernizzazione del Paese Chioggia detti
Io sto ragionando su una cosa importante cui avevo fatto solo cenno prima tra questo e la specializzazione
Le banche italiane hanno fatto credito dopo
La rimozione del vincolo di durata tutte le banche ha fatto tutto
Per fortuna
Perché c'era una sorta di oligopolio del credito a medio termine fatto da una o due grandi istituzioni nazionali di alcuni medio crediti regionali
Che da un certo punto in poi essendo un oligopolio un'antenata garantito la qualità
Rimosso le dico polio abbia tutti cominciato a fare tutto e abbiamo cominciato a fare tutto un modo un po'troppo indifferenziato
L'abbiamo cominciato a dare come banche moltissimo credito a medio termine stiamo modernizzando da questo punto di vista
Ma temo che abbiamo cominciato a farlo un po'sostituendo il breve termine
E ha troppo in Italia
Ma perdendo di vista esigenze fondamentali di specializzazione che ha una banca competono
Si è un po'per Salini non so come dire
E e le le sezioni di credito speciale io non sono affatto nostalgico ma quelle competenze che consentivano ali grandi all'altra delle grandi in commedie imprese agricole i cinema l'immobiliare
La chimica alla farmaceutica di accedere a competenze altissime
E concentrate ovviamente attraverso percorsi non sempre competitivi non ci sono più
Dobbiamo aprire una fase spedirli specializzazione perché nello stesso tempo la il credito
Per il finanziamento e pulita il capitale circolante dato molto più complicato da dare in Italia io credo che ci sia un anomalia
Le filiere esistano riassetto di organizzando intorno imprese leader che hanno grande merito di credito dilazione enormemente i pagamenti ai fornitori per cui noi abbiamo i fornitori che hanno merito di credito inferiore e assorbono credito per far fronte alla carenza di liquidità che deriva dal dal capo filiera e quindi ma anche il credito
Per fare gli investimenti
Noi su questo essendo una grande banca possiamo sviluppare un effetto netto straordinario che ottimizzi rimetta in capo il credito commerciale a chi
Ne ha il merito magari riduca un po'i prezzi dei fornitori che sono meno strangolati dal punto di vista finanziario
E lascia il fornitore un merito di credito assorbito da progetti di investimento io credo che questo sia un punto fondamentale nello sviluppo prossimo per il senso che avete voi imprese piccole di essere
Sotto per messe sotto pressione aveva di avere un vincolo finanziario cosa che noi non vediamo prevediamo i casi che scendono
S'e voi dite lo dite nelle inchieste perché risulta ancora dalla dall'Europa che le piccole imprese italiane soffro di vincoli finanziari maggiori di quanto non soffrono i vostri consimili negli altri Paesi
Io come riesco a conciliare due cose ma io li vedo di credito ed ho tanto peraltro le gravi le grandi banche sono state molto brave persone piccole piccole imprese c'è una migrazione di piccole imprese verso le grandi banche tutte le grandi banche
E la riconciliazione qua sul fatto che c'è una pressione finanziaria sulle piccole imprese che non viene dalle banche ma viene da una riallocazione del del diciamo del credito commerciale che vari va corretta
Come non lo so colosso è una cosa che però riguarda appunto i grandi network bancario essere solo bancari locale questa cosa non la risolve essere grande banca dei territori fossero insomma
Questo significa aprire un capitolo di rispecializzazione nella credito commerciale che riporta le banche all'antico e però in modo molto più moderno e lascia però libera
Tutta la tipologia di finanziamento degli investimenti che deve riacquisire una sua particolare specializzazione dignità questo è un tema diciamo per l'anno prossimo su cui credo che potremmo dar segno di noi e di di capacità di moderna azione modernizzazione in linea con quanto dicevo prima ci si concentra si dovrebbe contemporaneamente migliorare l'ultima cosa
Sulla commissione di massimo scoperto
Il costo del credito in Italia si riduce
Per le imprese disprezzi riducono in modo molto consistenti perché ieri l'aria delle imprese ma di grande concorrenza e imprese tutte fanno l'asta fra le banche
Le commissioni di massimo scoperto in un modo o nell'altro ci sono in tutti i Paesi se uno sfora il fido anche di un giorno in qualunque Paese viene colpito duramente
E questo è giusto perché un contratto si si rompe il contratto ci sono delle clausole
Poi ci sono delle clausole che attengono molto alla storia d'Italia dal dal del del del dopoguerra
In cui c'erano poche grandi imprese che tiravano credito magari all'improvviso anche all'interno del fido ti proprio ponevano problemi liquidità prima c'era mercato monetario
E allora bisognava anche mettere elementi dissuasione questo è un elemento che è rimasto nei contratti bancari che attiene al passato ed è diventato una miglior modo forfettario
Per misurare il costo del Credit
Io credo che sia vero che ci siamo stato un problema di trasparenza
In una parte dei contratti comincia il massimo scoperto e su questo io credo che giustamente le banche avessero già cominciato a muoversi
Lo faremo c'è proprio di costo del credito che rimane quello che era identificato come diciamo costo forfettario ha un titolo commissioni di massimo scoperto ovviamente andava a finanziare una parte i tassi di interesse per questa parte la commissione di massimo scoperto abolita rientrerà in termini di maggiori tassi di interesse quale sarà questa parte la concorrenza lo dirà
E questo funziona quaestio credo che sia un modo di intervenire sull'imperfezione del mercato assolutamente lecito da parte dell'autorità ovviamente lasciando agli operatori la possibilità e di mercato di gestire la propria formazione dei propri prezzi in modo libero quindi non sappiamo alla fine
Quanto costerà alle banche se
E quanto prenderà le imprese se denari in prese una rimozione la rimozione di un di un elemento che esteticamente effettivamente discutibile ma il cui problema che nella rappresenta stabilità e della formazione dei prezzi piuttosto che la formazione dei prezzi sì però la concorrenza
Ci dirà a che punto ci fermeremo in che misura dentro quella Commissione ci fosse
Un vantaggio in dedito da parte delle banche rispetto l'imprenditore ci fosse semplicemente una cattiva rappresentazione di
Di costi da trasferire alle imprese
Chiudo qua la sfida è un mercato del credito più concentrato ma più concorrenziale e in quanto più concorrenziale più moderno
In quanto moderno che è in grado di fare i vantaggi non solo propri fine dei nostri azionisti dei nostri colleghi ma anche delle imprese delle famiglie grazie
Sottolineiamo
A questo punto siamo in tempo perfetto farei un giro di tavolo perché naturalmente ci sono state delle risposte ma sicuramente i vari oratori vorranno dire la loro intervenendo sul sulla relazione sull'intervento del dottor Modiano qui fare anche un cambiamento con la preghiera veramente poiché la che non si di non restare soli in questa aula perché dato che il gli argomenti sono vibranti come si dice ha fatto il giro vita allora da rendere talmente al professor Marzano la parola per le conclusioni poi ci sarà la celebrazione del e l'assegnazione del Premio Donna infantile e potere due parole io di salute o seguire se siete d'accordo questa scaletta
Ecco dottor Bellotti
Che lei aveva manifestato l'esigenza quindi se vuole Inter
Guardi io intervengo solo per fare duplice scuse la prima scusa all'amico Modiano per non aver potuto godere del nel suo intervento lo conosco come persona di straordinaria intelligenza e di rara capacità di visione strategica e quindi ho perso un'opportunità
L'amico Vecchioni mia sintetizzato
Il l'intervento e io voglio solo dire che è fondamentale per le imprese avvertire l'esigenza che all'interno del mondo bancario nei vertici del molto bancario c'è una attenzione alla rispecializzazione dei prodotti dei servizi delle organizzazioni e dei loro uomini se vogliamo insieme vincere le sfide che ci vengono posti bisogna che ognuno faccia uno sforzo di formazione considerevole
Le imprese devono fare lo sforzo di formazione a capire il cambiamento e superare la dimensione familiare
Soprattutto credo con una attenzione a non cedere
Fuori nel nostro Paese costantemente
La leadership delle nostre aziende
Attenzione a gestire il passaggio generazionale per salvaguardare la italianità delle nostre aziende più dinamiche più prestigiose che dall'altra
Nel superamento della aspetto dell'ambito familiare chiedere una relazione diversa al sistema bancario che fatta di una cultura che rappresenti una diversa approccio al rischio
Credo che l'ho già detto e mi ripeto ma credo che si siano delle convinzioni queste fino a quando non sono realizzate vadano costantemente perseguite
La cultura del rischio non è solo non è solo quella rivolta verso l'esterno e cioè di comprendere l'evoluzione dell'impresa
La rischiosità di quell'impresa conoscendomi per eccessi di governance dei processi di sviluppo ma anche creare la cultura del rischio all'interno dei propri uomini che formano la propria struttura dando a loro una visione diverse prospettica dei loro percorsi professionali facendo capire loro che il rischio di impresa bancaria
è fatto anche di fallimenti e il fallimento di un'azienda affidata non è una macchina nera sul percorso professionale ma non è altro che un elemento del conto economico del rapporto in cui il rischio è una grande sfida ma è anche una grande opportunità per creare ricchezza
Per il sistema bancario che si è trasformato che ha nuovi assetti nuove dimensioni nuove proprietà questo credo che sia una del grande sfide che dobbiamo percorrere assieme per questo che volevo lasciare come testimonianza detto faccio mie scuse la prima l'ho fatto basse con la faccio rivolgendomi al presidente
Faccio il piccolo imprenditore devo conciliare il piacere di poter testimoniare il punto di vista dell'impresa con la necessità di governare anche qui il consiglio di amministrazione di casa che era fissato per oggi e quindi purtroppo dovendo rientrare a Torino l'unico errore quello dell'una vi devo lasciare e vi chiedo scusa per questo motivo buon proseguimento dei lavori
Sì girando
Dottor
Molto rapidamente dire che
Ma ha fatto evidentemente piacere sentire le parole del direttore Modiano sulle capitolo come veniva ricordato della necessità di riprendere il cammino di una specificità dentro al mondo bancario e di una specializzazione nei capitoli storici che hanno riguardato nostro comparto imprenditoriale però elemento direi politicamente per me più rilevante quello della cultura dello sviluppo credo che sia assolutamente determinante per un Paese come il nostro che fortunatamente è un grande Paese un Paese moderno ricollocare al centro dell'azione politica la cultura dello sviluppo devo dire da imprenditore ed associazione imprenditoriale non sempre in questo Paese l'impresa l'imprenditore si sentono si sono sentiti a proprio agio
E sotto questo profilo credo che non sia una lamentela né una rivendicazione è un'aspirazione
Da parte di soggetti economici che vogliono rimanere forti crescere rimanere soprattutto nella loro paesi di appartenenza in termini evidentemente di controllo e di produzione
Sotto questo aspetto credo che la l'attenzione che il mondo politico debba dedicare all'impresa non sia soltanto come soggetto in grado di poter erogare nuove risorse perché prima di ridistribuire la ricchezza bisogna pensare a crearne di nuova
E se non si crea nuova ricchezza la sola redistribuzione affonda al Paese credo che sotto questo profilo l'approccio della cultura lo sviluppo non sia un elemento secondario
Dottor Owens
Solo una battuta proprio per
Specificare meglio il mio pensiero che fosse presente Bellotti che mi dispiace latteria
Una compreso
Io non voglio non voglio e noi non vogliamo
Rievocare
Il sistema Confidi al passato
Quello che volevo far comprendere
A tutti i
Oggi
Che il sistema dei consorzi e nato quaranta cinquanta enni
Ha contribuito in modo
Eccezionale
A far crescere dilemmi creano le piccolissime imprese
E non vorremmo adesso seppur in un processo che ci vede protagonisti di aggregazioni
Fra consorzi di aggregazioni fra imprenditori che nuovi le predichiamo ma cerchiamo anche di farlo perché noi crediamo che solo stando assieme si diventa forte si diventa forti però non vorremmo perdere la peculiarità della piccola impresa
Ed ecco perché ho detto che i consorzi non possono trasformarsi in piccoli istituti bancari
Perché perderemmo quello spirito di mutualità e di garanzia che ha garantito in questi anni l'aiuto ai piccoli piccolissime imprese e per dovere in statistica dico ancora
Mi dispiaccio nuovamente visitato via rappresentante di Confindustria che settore artigianato a il maggior numero di di cento il sette fra i consorzi nazionali contro il noi ne abbiamo vinti perciò consorzi strutturati con capitali dignitosi e cioè superiori ai settantacinque milioni patrimoni superiori ai venticinque milioni di euro mentre la Confindustria non li ha e nemmeno il settore del commercio ma questa non è una gara sì chi è più bravo chi è meno bravi
Ma è proprio un discorso di cultura di sapere interpretare cos'è un consorzio di mutualità e di garanzia fra piccole imprese
E noi non vorremmo perdere questo spirito banca Rizzardo i nostri Consorzi fidi ma non è che critichiamo le banche noi non vorremmo trasformare i nostri sistemi di garanzia credito in sistemi che assomigliano in qualche maniera le banche significa chiedere di averne meno burocrazia non significa nascondere qualcosa
Siamo vogliamo e siamo trasparenti e vorremmo diventarlo sempre di più
Bene
Dottor prevedendo Confcommercio
Io credo che gli spunti è giusto riforniti sono veramente tanti
Vorrei solamente fare una brevissima riflessione su alcune cose che dire ma ma hanno colpito in modo particolare in particolare come il discorso che faceva dottor Modiano al vincolo finanziario all'aggregazione è sicuramente un problema
è un problema che è vissuto anche da parte delle aziende e vorrei dire che in Italia diciamo sempre abbiamo poche medie aziende nomi di impresa e dobbiamo arrivare ad Atene di imprese otteniamo presente anche l'universo delle micro che comunque vogliono crescere vogliono crescere con gradualità
E sicuramente questo è un'area di confronto e di lavoro molto importante con il petto è importante tendere verso la dimensione media ma è importante anche rafforzare anche a livello micro in quanto l'elemento dalla competizione non è solo un elemento che riguarda che opera su su mercati verso l'estero ma occupa anche soprattutto mercati domestici locali
Un'altra riflessione quella su questa paradigma che c'è da a tratti maggiore concentrazione del sistema bancario e istanze invece di una maggiore concorrenza
è chiaro che adesso i grandi player che ci sono sul mercato italiano hanno delle loro strategie bisogna dire in effetti che il credito in questi anni si è perso anche un universo di micro impresa se dilatato però il problema non si è assolutamente risolto abbiamo anche vissuto una congiuntura di tassi particolarmente favorevoli i problemi però sono anche spesso quelli legati e parlo faceva già accendo il presidente Sangalli alla modernizzazione degli strumenti di pagamento nel nostro Paese
In quanto credo sia innegabile che una modernizzazione
Verso una maggiore utilizzo di forme della moneta elettronica è auspicabile dal punto di vista del consumatore dell'esercente
Del sistema bancario e finanziario però oggi dobbiamo riconoscere che gli oneri che in tutta questa catena l'esercente parlo dell'operatore il piccolo commercio ma anche il grande commercio
Parlo del settore turismo parlo di tutto il settore del servizio alla all'impresa alla persona sicuramente sostiene degli oneri che anche da alcune rilevazioni che ha fatto di recente la Commissione europea
Sono pesanti in tutta Europa ma nel nostro Paese sono ancora più accentuati
Qualcosa si sta muovendo in questo ambito ma credo sia importante sottolineare che importante pensare di migliorare tutto quello che riguarda la finanza d'impresa ma abbiamo anche tutta una serie di servizi di cui le imprese
Hanno necessita di fruire anche per l'evoluzione di loro stesse ma per l'evoluzione del loro sistema
Che sicuramente impongono una maggiore competizione tra gli operatori che li erogano e di conseguenza un miglioramento dei prezzi pagati per soggetti che ne fruiscono
Un'ultima battuta sui Confidi
Perché in effetti mi trova concordo con il presidente Wess da un lato noi stessi stiamo cercando di lavorare su un rafforzamento patrimoniale dei Confidi
Ma dall'altro lato sul fatto che comunque venga mantenuto un elemento col territorio e di riferimento
Perché il territorio di riferimento e il rapporto con il territorio di riferimento portano all'acquisizione di quegli elementi informativi e conoscitivi per le imprese
Che spesso non si riesce a raggiungere da parte l'operatore bancario sarebbe troppo costoso riuscirà ad ottenere
Dunque un ruolo storico che non vuole essere una posizione di retroguardia
Ma che credo debbano essere tutti in guardia rispetto al fatto che dobbiamo fare evolvere i Confidi verso forme di di anche The locali ma devono mantenere Confidi devono rimanere partecipati dall'impresa devono essere e ambiti anche in ambito finanziario in cui alcuni imprenditori valutano altri imprenditori che fanno lo stesso mestiere e sono in grado di dire questo soggetto può essere in grado di avere un buon marito del credito anche a supporto dell'istruttoria che normalmente assetto alla banca
Solo solo solo sui Confidi perché sul resto detto fin troppo non
Su coi Confidi sistema bancario negli ultimi anni ha stabilito un sì con un rapporto molto ricco
Ma con equilibri molto delicati
In cui la divisione dei compiti
Voi siete rispetto ai costi territori insostituibili
Per quanto sia radicato una banca nei territori c'è un conflitto
Di fra cliente fornitori ineliminabile
Che i Confidi aiutano a risolvere quando c'è di mezzo la possibilità di innovare gli strumenti finanziari se io vado da una singola piccola impresa io Banca nulla convinco
Perché oppure a raccontare cose complesse se ci dà se io con se io convinco questo corpo intermedio che rappresenta gli interessi poi concreti dei dei territori di un'innovazione innovazione
Penetra e guarda in un tema molto importante perché l'innovazione finanziaria della piccola impresa è una è una contraddizione in termini se non ci fossero i confini non ci sarebbe innovazione finanziaria per piccoli pesa perché noi non Bastiano possiamo fare ma non basta possiamo fare meglio il servizio di pagamento ma non possiamo portare le piccole imprese sui mercati
Cosa che abbiamo fatto o di distretto che avevamo fatto i tempi di Unicredito che abbiamo rinnovato i tempi di
Di San Paolo senza i confini non si può fare
Quindi un equilibrio delicato da non rompere il giorno che i Confidi diventassero banche cominciamo a farci concorrenza questo corpo intermedio viene meno e quindi la possibilità di una grande banca di portare nel tessuto della impresa più piccola innovazione finanziaria
Dovrà trovare altri circuito e probabilmente non ritroverà più quindi io sono abbastanza d'accordo sul una difesa non conservatrice che quella che state facendo dei confidi allargando le dimensioni questo sì perché anche per noi è molto difficile ragionare con confini troppo piccoli ma
Questo mi sembra che sia un itinerario che avete preso quindi
E questo
Sia utile no profit grazie sì ben
Dottor Rossi lei grazie
Ma io ho avuto due anni e mezzo fa circa la la fortuna l'opportunità di guidare un piccolo team gli economisti della Banca d'Italia che svolgeva un progetto di ricerca sulla sul mondo produttivo italiano in particolare industriale
L'obiettivo del quale era di verificare sul campo quindi facendo un viaggio dentro le imprese l'ipotesi del declino ISMU quella che adesso
Un po'sprezzantemente si chiama come giustamente cui l'ipotesi del declino
E in quella occasione io personalmente ma anche i miei
Colleghi e collaboratori abbiamo raccolto delle storie straordinarie straordinari ve ne state fosse da l'esperienza professionale più bella
Che io abbia fatto adesso la stiamo ripetendo perché questa volta l'ipotesi da da sottoporre a verifica e quella della definitiva sconfitta dell'ipotesi del declino e dell'inizio di una ristrutturazione in corso
Le storie più belle che abbiamo raccolto
In quella occasione erano proprio le storie e ciascuno di voi ne ha probabilmente una in mente di crescita straordinaria
Da una dimensione micro in molti casi artigianale
Che ne so marchigiano che fa campanelli di biciclette
E che adesso fa navigatori satellitari
Trentacinque anni dopo
L'artigiano che
Diventa artigiano
Quindi sono tra veramente storie straordinarie
Ora cioè in Italia ci sono quattro milioni d'impresa e lo sappiamo tutti la stragrande maggioranza di queste sono imprese micro di di dimensioni mi crea molte delle quali artigiane tutte quante devono essere portate su un sentiero di crescita accelerata ovviamente no sarebbe irragionevole irrealistico non succede
In nessun Paese come dicevo nel nel mio intervento il punto in Italia la la questione con la q maiuscola in Italia e non sprecare le opportunità cioè quelle opportunità che si presentano a una impresa a un certo punto della sua storia ma tipicamente a una impresa di dimensioni micro o piccola
Se le si presenta un'opportunità di crescita non fargliela sprecare e saranno appunto come dicevo poche migliaia di casi non saranno certo quattro milioni di casi lei altre resteranno felicemente piccole quindi non è che le altre le buttiamo a mare altre resteranno il lei vorrebbero del mondo produttivo italiano o perché meglio dire il come dire la la la base su cui si su cui poggia il sistema produttivo italiano
Che
Esterno felicemente piccole o perlomeno noi dobbiamo preoccuparci che questo succeda però la cosa che ci deve preoccupare di più e non fa sprecare le occasioni ai piccoli imprenditori che che ne trovano il tema della finanza è uno dei temi
Come uno dei temi però è quello di interesse quest'oggi
Che sono rilevanti a questo fine dal dibattito dalla successione degli interventi sono venuti molti molti spunti importanti mi pare di particolare rilievo il richiamo di Pietro Modiano a a porsi il problema della concorrenza nel sistema bancario
Quello è un problema complesso ricordiamocelo però perché diciamo una banca agisce su molti mercati e nei confronti di molte categorie di clientele e su ciascuno di questi mercati c'è un problema di concorrenza e probabilmente su ciascuno di questi mercati gran scopriremmo se andassimo a misurare operazione peraltro complessa e controversa
Il grado di concorrenza troveremmo grande concorrenza diverso nel caso in cui il mercato dei prestiti dei prestiti la concorrenza è secondo me a questo punto decisamente spiccata ma lo stesso Pietro odiano lo lo ricordava quindi ricordiamoci questa eterogeneità quando discutiamo di concorrenza nel nel mercato bancario perché di mercato bancario non ce n'è uno ce ne sono tanti soprattutto
In questi anni che stiamo vivendo in cui come prima dicevo l'attività bancaria sta cambiando pelle sta sta cambiando pelle anche ossa forse grazie
Bene credo che il
Sono sotto casa moltissimi argomenti adesso affidiamo a un maestro come il professor Antonio Marzano presenta il CNEL il compito per le con
Mozione prego le persone che sono fuori da questa sala anche i fumatori se possono venire per la fase finale della giornata grazie
Una sigaretta val bene un massacro
Non è così facile trarre delle conclusioni perché il dibattito come avete sentito tutti è stato un dibattito che ha toccato moltissimi punti più di quanto io non ne prevedesse e i però farò adesso con voi un tentativo
A chi sono grandi cambiamenti nello scenario del nostro Paese
Un cambiamento riguarda il sistema produttivo
Ma in termini reali fra e l'altro riguarda proprio il sistema bancario lo scenario bancario finanziario grandi cambia
Quanto al primo punto il sistema produttivo e il grande cambiamento cui io sto assistendo a un po'di tempo a questa parte il declino del declino
Per il declino del di non non so se ve ne siete accorti ha declinato il declino
Quello che sembrava una tendenza inarrestabile
Badate non solo in Italia ma anche in Francia
I media hanno sostenuto insistentemente che la Francia ormai era finita la Germania più o meno lo stesso
A in Italia
L'ideologia del crollo non dico del capitalismo ma dell'Italia sembrava aver acquisito ormai il dominio
Della stampa
Ora
Non è stato così
Non mi interessa di chi sia il merito che questo declino non ci sia più o cose di secondaria importanza
Non è la politica economica di un Paese a dei a decidere il destino di un Paese io sono convinto di questo ma uno può fare una legge per aiutare la ristrutturazione delle grandi imprese in crisi sola FIAT
La FIAT era costata al declino ricorderete nessuno credeva sulla possibilità di una ripresa della
Se uno va a vedere il dibattito parlamentare attorno al dicembre due mila uno c'era un pessimismo totale
Si può fare una legge dico per istituti presi per portare la Parmalat dal fallimento alla quotazione in Borsa Cirio le Acciaierie di Terni
Si possono fare leggi per sbloccare le centrali per dotare il Paese di una maggiore capacità produttiva di energia certo se questo poi succede
Mentre il prezzo del petrolio passa davanti sette dollari a barile a settanta dollari al barile sul prezzo non ci si può aspettare grandi grandi conseguenze
Si può
Fare una riforma del mercato del lavoro o continuare la riforma del mercato del lavoro è anche nel settore in fondo di credo della finanza si può cercare di fare una legge di tutela del risparmio sulla quale tornerò subito dopo
Oppure si può fare finalmente la legge quadro sui Confidi che aspettava da parecchie legislature di essere fatta
Si può introdurre una cosa alla quale non non si è parlato oggi perché era fuori tema il credito agli anziani proprietari di un'abitazione stato punti in una delle ultime leggi che si è fatta lo scorso legislatura o firmata rinvio
Eccetto naturalmente rimarranno tante altre cose da fare come la liberalizzazione del servizio dei tassisti bensì nasceranno tantissime cose che combinerà continuano a fare
Ma chi ha evitata nel clima in questo Paese sono gli imprenditori che sono le banche su questo io non ho il minimo
Imprenditori di qualunque dimensione
Nel caso del grande impresa
Il ritorno al core business
Perché quando parliamo di aggregazione e ci sono anche dei casi in cui vinse bisogna fardelli disapplicazione
Cioè
Togliere dall'attività del gruppo attività che non c'entrano molto con sembra che ritornano incombe per queste forme le aggregazioni dovrebbero sempre essere soppesate perché poi la verità la differenza tra calcio al caso è sempre molto mutevole importante
Ma questa del declino del declino io vorrei segnalare una prevede un po'di tempo che
Io insisto sulla inesistenza delle rivolgerci alla difficoltà notevole però vorrei segnalarvi alcune cose
Ci sarebbe stato un declino senso momento e anzi con la rimozione sofferenze bancarie come mi pare che ricordava poco fa il dottor Modiano
E questo è difficile da
Una
Da capire e poi ci sarebbe stato un declino con un gruppo forte del volume del credito bancario
Io ho sentito dire da qualche sì qualche stella che questa era la prova perché io bancario ai non conta agli effetti della crisi dell'economia perché il tempo lo volete non bancario cresceva il Piller abbastanza stazionario
La verità è che il PIL può essere stazionario ma sotto ci può essere una ristrutturazione molto forte al sistema produttivo
Alcune attività che crescono chiede di unirsi alcune si dice prego alleati si aggregano
E questa ristrutturazione del sistema bancario
Sotto l'apparenza di un economia ferma perché il famoso Pilla non cresceva è stata invece la principale attività imprese delle bande in questi anni e al loro da da dare atto va dato atto alle banche in particolare
Ed era io tanto questa ristrutturazione senza attenzione sulla tasso d'interesse
Non ci sono stati bensì la città svizzere su questo
Naturalmente c'è sempre qualcosa da migliorare avete sentito anche stamattina il problema delle commissioni bancarie degli oneri accessori su cui credo che sport non sia impossibile trovare soluzione
Ma quello che trovo fondamentale per ricordare è il contributo dato dagli imprenditori stessi ovviamente ma anche alle banche italiane questa grande ristrutturazione che è il contrario del declino
Testata il contrario
Anche dal punto di vista statistico
Si è cominciato a osservare per esempio propose l'andamento delle nostre esportazioni che il dato sulle esportazioni non era così significativo perché è vero che in quantità sembrava che perdessimo quote di mercato
Ma in valore no ma il valore che si difende significa forse che noi abbiamo cominciato a esportare da qualche anno a questa parte cose che valgono di più
Così di tangenti migliore qualità
E siamo sicuri che quando continuiamo a dire che la produttività del lavoro in Italia non cresce la stiamo misurando in modo corretto io vorrei lanciare un po'ai nostri statistici non so se ce ne siano presenti insomma
Perché perché se la produttività nuovamente in termini di nuovo di quantità
Ma di valore si può darsi che penso sia un aumento significativo della produttività
Perché vuol dire che gli operai nostra Monsummano dopo lo produce cose che valgono di più cioè che ci stiamo spostando verso la gamma più alta della produzione
E non è un fatto secondario
Ma allora se queste cose non sono infondate e forse anche il Pd
Non considerato soltanto in termini di quantità ma anche di valore forse non è stato così fermo come sembrerebbe o no
Anche Pizzi forse aumentato
Uno dice ma tu stai confondendo l'inflazione
Un valore cioè con le quantità
Ma non era solo un'inflazione d'inflazione e quella più o meno degli altri Paesi
Il resto e aumento del valore unitario delle merci che noi abbiamo prodotto e in questi termini cioè l'aumento ingorghi in valore dedotto quello che volete come inflazione è aumento del PIL e aumento da Luisa e aumento del bollo dell'esportazione su questo ancora non le ho fatto una riflessione io scrissi quando avevo la veste per farlo
All'autorità garante dell'informazione statistica segnalando questo problema ma non finora non non non mi pare che sia stato approfondito può darsi pure che alla fine di dei fatti non non cambi molto però credo che
Cambia lo scenario bancario
E perché è stato detto operazioni di concentrazione dimensione delle banche e di gruppi bancari questa dimensione quasi triplicata rispetto agli anni Novanta
E poiché c'è questa apertura internazionale del sistema bancario
Per l'interesse che istituti internazionali
Conferiscono alle nostre banche è anche questo riconoscimento di un sistema bancario interessante quindi di buona solidità
A questo bisogna essere favorevoli e ma io continuo a porre una condizione in questo caso delle banche come nel caso dell'industria la reciprocità
Cioè in un sistema di mercato aperto come quello che
Per fortuna io dico ci siamo dati
Non si possono impedire gli afflussi dall'estero di iniziative produttive di iniziative bancarie però il governo ha il ruolo di assicurare che c'è sia la reciprocità
Perché se c'è la reciprocità non si finisce per essere dipendenti
C'è l'equilibrio nei ruoli tra i vari paesi questa è l'unica condizione per il resto io ritengo ripeto favorevole l'interesse con un fatto favorisca l'interesse che gruppi bancari esteri conferiscono al sistema bancario italiano
Ricordo infine questo qualche cosa a che fare anche con una quello che dicevo sul declino che la redditizia redditività del sistema bancario di gruppi bancari italiani è in linea con la concorrenza estera quindi non anche qui non c'è stato un declino che ha
Danneggiato immagini e anzi c'è stato una concorrenza che non mi ha neanche eccessivamente elevati quindi son fatti positivi
Un tema molto discusso
E di particolare importanza il credo in economia di piccole e medie imprese come la nostra e quella dei mercati locali
Molti hanno espresso il timore in questa sede qualcuno ma anche fuor del dibattito odierno che la concentrazione bancaria che interessato dagli anni novanta diciamo sono l'ottanta per cento circa
Potesse creare problemi nella disponibilità nelle condizioni dei costi sui mercati locali
In realtà non sappiamo che il numero di banche mediamente presenti nelle province italiane è salito dagli anni Novanta dodici oggi vi sono circa sette banche in più per ogni provincia sì da questo punto di vista
Però se lo conosceva gli intermediari di maggiori dimensioni
Si vede che c'è una riduzione nella quota
A dei rapporti con le imprese minori circa il dieci per cento rispetto agli anni Novanta con riferimento ai soli intermediari di maggiori dimensioni
Tra l'altro per inciso è solo una considerazione incidentale io credo che la partecipazione delle imprese nei consigli di amministrazione delle banche e viceversa ha sicuramente molto più Mazzetti molto positivi nella sinergia delle esperienze
E quindi un miglioramento cultura bancarie di impresa ma non so se contribuisca ad accrescere l'astensione delle banche maggiori verso le imprese minori
E quindi cresciuti grazie un plauso a cresciuta quindi per le imprese minori io credo l'importanza delle banche minori
Quelle cioè più radicate nel territorio e per le quali forse c'è meno asimmetria informativa sulle effettive condizioni
Delle imprese locale
Però ha ribadito il ruolo secondo me delle banche locali bisogna anche formulare un auspicio che queste banche si impegnino di più nell'introduzione di qualche strumento
Innovativo e anche nella consulenza
Ai grandi gruppi io credo vada rivolto l'auspicio di una maggiore attenzione alle piccole e medie imprese rispetto alle quali è un'attività di equity e di accompagnamento in Borsa soprattutto per le medie per la verità sarebbe realistico pensare
In ciò alle piccole conserverebbe credo di progredire nella ristrutturazione in atto del processo del sistema produttivo
In generale a tutti gli operatori del sistema bancario che cosa si chiede in questo momento anche nel dibattere stamattina io credo uno sforzo per accrescere la propensione all'inizio al finanziamento delle nuove idee
Ci temo che ci siano ancora in alcuni comparti del nostro sistema bancario forme di cultura bancaria
Che si sentono rassicurato dal precedente
Continuiamo a dare credito secondo le esperienze precedenti e questo è un po'faccio cozza contro la necessità di
Finanziare il nuovo le innovazioni
E come avete anche sentito gli investimenti di Venture Capital espressi in percentuale del PIL sono in Italia molto più basse rispetto alla Germania non parliamo poi di Stephenie
Ora io dico ci sono molto affinate anche diffuse le tecniche di copertura del rischio
Allora forse si può fare di più
Per il finanziamento delle innovazioni
Per contribuire con l'equity al miglioramento della struttura finanziaria delle imprese
Per accompagnare anche l'impresa e nella politica nella formulazione della politica industriale per esempio di una politica industriale che possa
Porterà forme di aggregazione ecco io me credo mi chiedo poi sistema bancario fare di più in questa direzione
Quest'ultimo caso che diceva è una forma di consulenza bancaria che gioverebbe anche le banche perché se lo fa no sanno di più
Di quello che l'impresa farà o potrà fare
Vorrei qui ricordare anche che una parte importante della ristrutturazione del sistema delle imprese italiano che ricordava all'inizio consiste nella internazionalizzazione delle imprese
Ora qui si è fatto qualcosa importante si innesta la SACE mi sembra distrutti
Importanti rappresentanti ci sono aperti alle piccole e medie imprese molto di più di quanto non accadesse in passato
Però nella interiorizzazione delle nostre imprese ho trovato ho avuto modo di constatarlo facendo le missioni di dovere all'estero
Le grandi inglese i grandi gruppi incontrò problemi molto minori rispetto alle piccole e medie imprese del resto mi pare che Modiano diceva poco fa
La presenza di professionisti all'estero su tutto importante per le piccole e le grandi possono anche prescinderne
E io trovo che forse una maggiore presenza bancaria italiana
Sulle piazze estere
Meno meno inadeguata vogliono mi permetto di dire rispetto alla presenza invece delle banche francesi inglesi tedesche forse questo comunque contribuire indirettamente a quella ristrutturazione nella quale l'internazionalizzazione fondamentale ed importante
E anche qui ai fini quell'aggregazione tra imprese di cui si è molte volte parlato stamattina
Favorire fenomeni di joint venti
Fra imprese estere imprese italiane
è una cosa che le banche possono interessare anziché dire che senza le banche o intermediari finanziari adeguate non vedo come sia possibile
Fare però la struttura patrimoniale imprese sicuramente migliorata l'equilibrio tra le fonti di finanziamento
Ci si può ancora migliorare ma è migliorato per esempio migliora la durata dei prestiti negli anni Novanta il venticinque per cento dei prestiti durava più di cinque anni oggi questa percentuale si avvicina al quaranta per cento
Presto gli ultimi cinque anni
E quindi ci stiamo avvicinando con questo senso all'Europa sebbene in media l'Europa ci supera di dieci punti circa
E anche molto meditato il ricorso al prestito obbligazionario cose di contribuisce al miglioramento della struttura
Ho
La quotazione in Borsa quotazione in Borsa segna l'entrata in Borsa di varie interessanti impresa MTN propone
Ma c'è ancora molto da fare
Se c'è un filo conduttore in questo mio intervento un po'riepilogativo non sto dicendo niente di nuovo rispetto a quello che hanno detto i relatori prima
Nella concezione sempre più dinamica
Del Credit
Ora non ce lo sa mi pare specifici riferimenti ma esaminando la legge duecentosessantadue il disegno di legge successivo sulla tutela della risparmio
Io ho l'impressione di un eccesso di regole
Di questo assieme di regolamentazione non sia riscontro negli altri paesi europei
E qualche dubbio rimane circa
E l'equilibrio che ci sta cercando di raggiungere fra la tutela del risparmiatore che è fondamentale ve lo dice uno che ha conosciuto i casi Parmalat saputo che citavo prima Cirio eccetera
Ma anche finanziamento dinamico degli investimenti all'impresa un eccesso di regolamentazione rivolta a tutelare il tagliatore potrebbe compromettere la grado adeguato di dinamicità al finanziamento delle frecce annotare che la tutela migliore di risparmio stia nella tempestiva informazione quello che si chiama il good riporto in
Nelle informazione più completa possibile sui conti dell'azienda
I Reply Alvaro a Kabul
Nel monitoraggio e nella correzione
In questa direzione ma non le nuove norme di Basilea due vanno Elia IAS i nuovi standard
E anche il codice etico migliora il sistema di informazione Democrito Raggio e la valutazione del rischio credo che se queste cose funzionassero insieme a queste che adesso citato
Forse sarebbe possibile ridurre la pervasività in eccesso delle regole attualmente congeniale
Con riferimento a Basilea due io vorrei spezzare una lancia in favore di un rafforzamento del sistema di garanzia dei fidi che pure è stato qui citato è che ovviamente
Bisogna che funzioni senza i possibili errori ti qualcuno ha prima citato io credo che sia molto importante
A suo tempo mi sono molto impegnato per la legge quadro sui Confidi
L'esperienza anche una recente analisi che è stata fatta da Salvatore Zecchini
Lo strumento ha cresciuto il volume del credito che le piccole e medie imprese hanno ottenuto dalla banche e idee Fools di impresa garantite
Ah non ha presentato una percentuale molto bassa inferiore a quella di altre esperienze europee
In ogni caso sulla struttura patrimoniale delle imprese resta importante
Banche imprese dovranno impegnarsi assieme e questo che si intenda con mercato alternativo del capitale
Ricordo infine che il sistema degli incentivi alle imprese si è innovato trasformando i finanziamenti a fondo perduto in prestiti agevolati credo sia stato un progresso
Credo che spostare una quota significativa delle risorse per incentivi fossi già riformato verso l'attività di garanzia dei figli potrebbe essere un tema da approfondire
In conclusione signori siamo in una fase di concorrenza creativa
Che ha vari precedenti nella storia di questo paese
Il passaggio dall'agricoltura all'industria torna grande trasformazione ristrutturazione del Paese
Dall'industria al terziario
Le ristrutturazioni conseguenti all'ingresso del mercato unico erano cinque
Ma la ristrutturazione avvenuto in questi anni a cui alcuni di noi hanno potuto ho dovuto assistere molto più da vicino di altri
Sotto la spinta della concorrenza internazionale e del cambio fisso perché il cambio la reale variabili sembrava evitare le ristrutturazioni necessarie sembra per un po'poi il problema si ripeteva
E del cambio fisso io credo che non abbia precedenti nella storia
Di questa Repubblica
In tutte queste ristrutturazioni il sistema bancario è stato fondamentale pur con tutti i limiti emersi dal dibattito di oggi
Ed è stato il ruolo che era stato profetizzato da Schumpeter
Le banche non hanno mancato questo appuntamento è l'impresa e non hanno mancato pertanto in tutti i settori
Perché si può essere innovativi e nell'alta gamma anche nei settori più tradizionali
Anche se naturalmente rimane sempre molto da fare