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Buone scrutatori di radio radicale mercoledì sette marzo questo l'appuntamento con la rassegna nella stampa internazionale a cura gravi carrettino apertura
Questo oggi ci occuperemo di Medioriente in particolare di Run tornando sul vertice di Riad di questo fine settimana tra il la il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad R.
The dall'Abi saudita Abdullah vedremo un'analisi dal Guardian anche ritiene questo vertice sia soprattutto un Successo della diplomazia iraniana in qualche modo ha rotto la coalizioni anti Teheran di Stati
Arabi moderati più Israele che era stata messe in piedi dagli Stati Uniti leggeremo sempre a proposito di rana anche un'analisi di l'Hammond sul nuovo approccio diplomatico annunciato dall'amministrazione Bush in particolare con la partecipazione a Baghdad il dieci marzo a una conferenza insieme ai runner e Siria e ancora a proposito di Iran e monta ubriaca un'altra analisi di blocco zecchini in cui si tratta si tracciano gli scenari alternativi possibili cioè avere un Iran nucleare oppure bombardare le installazioni nucleare iraniane
In chiusura poi affronteremo un altro argomento ci occuperemo di Russia con una serie di notizie la prima riguardante il Caucaso meridionale la Georgia
E la provincia separatista dell'Abkhazia si è votato domenica le Figaro ieri pubblicava un articolo di Lomond Phil Mosca incoraggia la fronda indipendentiste in altri casi è l'obiettivo di minare la sovranità della Georgia
Ci sono poi crescenti in tensioni tra Russia e Stati Uniti a proposito di un progetto americano quello di installare alcuni elementi di uno scudo antimissilistico
In Europa nell'Europa orientale in particolare in Repubblica Ceca
E Polonia e Mosca risponde dotandosi di una nuova dottrina militare questo spirito lo di un articolo di Raymond la reazione del dell'Europa è quella di dividersi faremmo il punto con lo stesso quotidiano francese ma cominciamo dalla dall'Iran in dal vertice che si è tenuto nel finale settimana
A Riad tra il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad del re Abdullah Arabia Saudita
Vogliamo innanzitutto proporsi l'analisi del Guardian andare URSS briefing di si Montis dal leggere una sceneggiatura completamente diversa il titolo in sostanza apertis dal si tratta di un successo per terra Anna
Alcuni hanno suggerito la possibilità che l'Iraq il abbiamo cercato l'aiuto dell'Arabia Saudita
Per mediare sul suo programma nucleare e in altre dispute in corso con l'amministrazione Bush scrive Tisdale
In realtà ogni suo viaggio a Riad da di questo fine settimana il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad aveva un altro obiettivo in testa e cioè rompere la coalizione anti iraniana formata dagli Stati arabi moderati più Israele che era stata messa in piedi dagli americani negli ultimi Mesic
E per l'artista dal il vertice con il re Abdullah è stata all'iniziative ragni Anna Di Maggio Successo per rompere la strategia diplomatica di Washington
Dopo al verrà chiesto a lungo l'Arabia Saudita di esercitare un ruolo regionale più attivo ora gli Stati Uniti si trovano di fronte a una Potenza regionale
Appunto i sauditi che sembra definire i suoi interessi in modo separato da quello degli Stati Uniti così tra l'altro il Guardian a proposito dire nel mondo oggi pubblica un ampio
Lunga analisi di Daniel Vernet sul nuovo approccio diplomatico annunciato che l'amministrazione Bush con la partecipazione a Baghdad da una conferenza internazionale affianco a Iran e Siria gli ex Paesi in Paesi dell'Asse del male bus il diavolo e il buon Dio il titolo un po'ironico del quotidiano francese che scrive a meno di due anni dalla sua partenza dalla Casa Bianca cosa cosa muove il Presidente americano la sua eredità dicono i diplomatici stranieri che frequentano luoghi finto il suo rapporto con l'onnipotente afferma un polemista americano appena pranzato con il presidente in compagnia niente di una reo pago di neo conservatori Bush mostra la calma di un uomo che crede di dover rendere conto solo a Dio ha scritto Irvine estense sul Weekly Standard
Il presidente è convinto di essere impegnato in una guerra tra al male assoluto e i buoni principi che riconosce Bush sono messi in opera da uomini imperfetti
I collaboratori di Busca però hanno senza dubbio una concezione meno trascendentale della loro missione scrive le Monde ma sono non sono meno preoccupati dal loro avvio del loro avvenire
Tutta questa amministrazione tra poco sparirà ha detto avvia Solana alla segretario di Stato americano Condoleezza Rice
Il solo mezzo per salvarsi da uno naufragio aggiunto amabilmente l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea e di riuscire a rilanciare i negoziati israelo palestinese
Rice c'ha provato a scrive le Monde ma senza grande successo tuttavia ha aperto un altro fronte
Diplomatico che non ci si aspettava dagli Stati Uniti uscendone infatti accettato di partecipare a Baghdad da una conferenza
Che riunirà gli ambasciatori dei Paesi vicini Iran Siria compresi più quelli dei Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU insomma
Un americano si siederà allo stesso tavolo con i rappresentanti iraniano e siriano due compari dell'asse del male
E Bush ha accettato di concludere un compromesso con la Corea del Nord come se gli amici del diavolo fossero diventato all'improvviso i all'improvviso frequentabile apparentemente scrive le Monde il Presidente americano applica in parte rapporto Becker remington che aveva rigettato totalmente al momento della sua pubblicazione in realtà Bush persegue tre obiettivi complementari
Innanzitutto cerca di calmare il congresso a maggioranza democratica che aveva accolto favorevolmente la le le raccomandazioni
Per rapporto Becker remington in particolare quella di negoziare con in rame e Siria per uscire dal pantano iracheno poi bus prendendo un'iniziativa i cui rischi sono limitati anche perché tutte le altre iniziative si sono già concluse con un fallimento
Infine se queste riunioni questi accenni a Baghdad non daranno risultati Bush potrà dire di non aver trascurato nessuna possibilità legittimando così un eventuale ricorso alla forza
Perché il Presidente americano secondo le Monde non sia bruscamente convertito alla diplomazia la politica dell'appeasement pur accettando la riunione di Baghdad gli Stati Uniti infatti stanno rafforzando la loro presenza militare nel Golfo Persico
E con il Consiglio di sicurezza dell'ONU ora intendono rafforzare la pressione sul Teheran a proposito del dossier nucleare
Le sanzioni e i loro effetti indotti cominciano a pesare sull'economia iraniana il rischio oggi è semmai chi dirigenti iraniani valutino male l'attitudine internazionale e sotto valutino la determinazione di Washington a porre fine con la forza se necessario al loro programma nucleare militare
Insomma ci troviamo nella stessa situazione secondo Verne
Che si era venuta a produrre nel mille novecento novantanove con Milosevici prima della guerra del Kosovo a proposito dell'intervento militare Piemonte pubblica un'altra analisi questa volta firmata da Luca Rossettini in cui si tratta ce l'hanno gli scenari alternativi possibili il titolo è una domanda vivere con un Iran nucleare oppure bombardare
Gli Stati Uniti giocano due carte con l'Iran esplorano la via della diplomazia e delle sanzioni economiche da un lato e dall'altro inviano segnali forti sulla loro determinazione a scegliere l'opzione militare
E due portiere americani presenti nel Golfo Persico su un un illustrazione moderna della politica della cannoniera
La domanda semmai chi tra Israele e Stati Uniti si deve incaricare di fermare la fuga in avanti di Teheran
Sapendo che una campagna di bombardamenti non riusciva a radere al suolo tutti i siti balistici e nucleari iraniani ancor meno sradicare la conoscenza know how dei suoi esperti nucleari
E sapendo che l'offensiva di questo tipo farebbe scattare rappresaglia iraniane contro Israele e gli interessi americani nella regione
Un'altra domanda e quale può essere la finalità di un'operazione di questo tipo infine nonostante i rischi di un intervento militare c'è da chiedersi sì Israele può vivere con unire Anna nucleare
Questi interrogativi vediamo quali sono gli scenari tratteggiati da le Monde in particolare con una prospettiva quella israeliana presentando Teheran come uno dei fattori che causano i problemi in Iraq l'amministrazione americana tenta di designare un capro espiatorio del proprio fiasco
Appesantendo al contempo la requisitoria contro l'Iran è una situazione che ricorda gli esordi dell'operazione americana libertà
Per l'Iraq del marzo due mila e tre uscì intorno si guarda tuttavia mi giunge fra stessa conclusione innanzitutto perché l'evoluzione della situazione politica Teheran potrebbe aprire nuove prospettive di negoziati e poi perché l'efficacia di bombardamenti militari e molto aleatoria ad ogni modo se questo scenario dovesse imporsi la distruzione di installazioni nucleari dell'Iran dovrebbe essere immaginata presto
Prima che terranno anche raggiunto la soglia per la produzione e l'arma atomica perché dopo l'Iran disporrà di un potente mezzo dedicato ed è probabile che la comunità internazionale ammetta il fatto che l'Iran è diventato potenza nucleare
Come del resto ha fatto in passato con India e Pakistan dopo brevi sanzioni del mille novecentonovantotto
Quanto tempo rimane rispetto a questa prospettiva quella degli di un Iran nucleare gli israeliani dicono che l'Iran era tre-quattro anni dalla bomba
Ma aggiungono che questa stima non tiene conto di un probabile programma nucleare segreto mentre gli esperti americani parlano di cinque otto anni Obiettivo di intervento militare dovrebbe essere modesto al massimo la comunità internazionale riuscirebbe puntati guadagnare un po'di tempo
Nella speranza che la popolazione iraniana renda il regime dei Mullah responsabili delle sofferenze delle distruzioni subite
Al contrario per le Monde il rischio di favorire un riflesso di internazionale di fronte l'aggressore molto forte e per questo gli israeliani preferirebbe Rocca farsi carico di un'operazione militare complessa e rischiosa come i bombardamenti siano gli americani
Israeliani infatti ritengono che gli Stati Uniti siano meglio equipaggiati sul piano operazionale
E anche per affrontare le conseguenze diplomatiche di un intervento di questo tipo per lo Stato ebraico si tratterebbe infatti di una vera e propria sfida strategiche siti nucleari
Iraniani sono dispersi spesso sotto terra sia una distanza nettamente cresciuta sentieri di Tsahal non potessero solo morale
Lo spazio aereo Giordano iracheno affinché l'operazione poi abbia un senso strategico occorrerebbe distruggere i siti di conversione arricchimento dell'uranio di produzione di plutonio
In altre parole si dovrebbero distruggere le installazioni nucleare di Isfahan enti nata e di Arak Israele dovrebbe anche disporre di un sostegno un accordo tacito degli americani cosa che secondo le Monde non è scontata
In particolare se Washington dovesse concludere con Q conflitto rischierebbe di coinvolgere l'America in una più ampia guerre in Medioriente
L'altro scenario dunque secondo le monde che lo Stato ebraico decida di convivere con un Iran nucleare
Ma questo è possibile solo a certe condizioni la prima è che i servizi israeliani siano convinti che l'Iran non utilizzerà mai le sue armi nucleari contro Israele la seconda è di ottenere un impegno esplicito dagli Stati Uniti
Che replicheranno con le loro armi nucleari si terranno usasse le sua la terza è che lo Stato ebraico arrivi un livello di capacità strategiche in particolare nel campo della difesa antimissilistica che dissuade effettivamente lira andrà utilizzare la sua bomba l'allargamento significativo della direzione politiche era Aniane elementi moderati costituirebbe un'altra garanzia importante per Israele e infine la condizione di un tale compromesso dell'esistenza di canali di comunicazione tra erano in Gerusalemme
Il problema è che dopo le minacce di Ahmadinejad l'ipotesi di presa del potere a Teheran da parte di un gruppo fanatico che metta esecuzione la promessa di cancellare Israele dalla mappa non può essere esclusa
Come non può essere esclusa l'ipotesi riunirà anche offre la sua protezione nucleare la Siria ma c'è anche su un'altra tesi quella della saggezza secondo cui l'avere l'arma nucleare imporrebbe a chi all'atomica di dar prova di ritenuta di moderazione infatti finora nessuno attraversato il Rubicone nucleare
E forse per le mondo un equilibrio del terrore e possibile anche in Medioriente
Tuttavia conclude il quotidiano francese non bisogna sottovalutare il pericolo di una proliferazione che rischia di propagarsi nella regione con l'arrivo della bomba iraniana
Così dunque Le Monde due scenari possibili uno vere lire al nucleare l'altro
Bombardare Teheran sempre a proposito di rane sempre da le Monde cogliamo anche segnalarvi un lungo bell'articolo che riguarda le donne iraniani in vista della giornata che festeggerà le donne
Teheran fa pressione sulle femministe prima dell'otto marzo e come in sostanza mettendolo in carcere
Né provocazioni né violenza si erano accontentati di affermare il loro diritto a manifestare in modo pacifico avevano scritto frasi di solidarietà su piccoli cartelli bianchi che portavano davanti locali del tribunale rivoluzionario di Teheran dove cinque di loro erano sotto processo domenica quattro marzo questa semplice manifestazione di militanti femministe e però bastata scrive le Monde a provocare un intervento duro della polizia trentacinque giovani donne sono state arrestate
E portate dalla prigione di Evin le cinque donne prigione divine una delle più dure di nei di quelle iraniane lì cinque donne che erano sotto processo lo quattro marzo dovevano rispondere dell'accusa di perturbazione della sicurezza è condotta sovversiva per aver organizzato il dodici luglio due mila e sei una manifestazione di donne perenne manifestazione
Giudicata illegale e che aveva portato all'arresto di settanta persone dopo una brutale repressione al termine dell'udienza di domenica scorsa le cinque donne
Sono state mantenute in carcere scrive tra l'altro le monde e noi aggiungiamo che raramente si vede in Europa una manifestazione diciamo pacifista femminista per le donne iraniane voltiamo pagina ci vogliamo occupare rapidamente di Russia con una serie di notizie la prima dal cow caso riguardante la boccata sia la Provincia separatista della della Georgia domenica
Si è votato per elezioni parlamentari ieri non parlava del figlio o con un articolo di don Mondin Mosca incoraggia la fondina case il potere separatista per caso vuole confortare una sua indipendenza attendendo un eventuale incorporazione
Nella Russia in sostanza venivano a questioni più politiche le elezioni non sono state riconosciute dalla comunità internazionale un'eccezione ovviamente Mosca
Mosca sembra privilegiare tutto quello che può ostacolare la sovranità della Georgia e la bocca sia sostenuto dai militari russi che hanno sempre avuto la favore particolare per questa Provincia del cavo coso
Appare come un utile strumento di destabilizzazione nei confronti di Tiblisi i russi la sovvenzione incoraggiano tutto ciò che può dare a questa enclave l'apparenza di uno stato costituito Mosca reclama
Lo stesso trattamento del Kosovo affermando che esigerà la concessione d'indipendenza Lab case se la Provincia serba a maggioranza salgono fra diventerà indipendente questi giochi di Mosca nel nel Caucaso
Ci sono poi tensioni crescenti tra la Russia e gli Stati Uniti a proposito di un progetto americano di installare alcuni elementi del suo scudo missilistico
Nell'Europa orientale in particolare a Varsavia in in Polonia non proprio a Varsavia in Repubblica Ceca si occupa le mondo Mosca si dota di una nuova dottrina militare il titolo
Di fronte al rafforzamento delle forze militari dei Paesi della NATO la Russia sta elaborando una nuova dottrina militare avvertito il Consiglio russo di sicurezza
La dichiarazione fa eco alle tensioni recenti nelle relazioni con gli Stati Uniti espresse dal presidente russo Vladimir Putin qualche settimana fa a Monaco
Dove si è prodotto in un duro attacco contro l'unilateralismo di Washington inquietudine delle élite politico-militare rossa continua a crescere con l'annuncio del progetto americano di uno scudo antimissilistico in Europa centrale le monde ricorda anche le minacce dirette contro Polonia Repubblica ceca l'apparato militare russo ha detto di essere pronto a puntare i suoi missili
Contro questi due paesi di fronte a queste minacce d'Europa cosa fa ne parla lo stesso quotidiano gli europei divisi e la Francia discreta sul progetto antimissilistico americano
E il progetto americano era vive la reazione della Russia secondo cui si tratta di un atto di ostilità suscettibile di provocare misure di ritorsione divide gli europei di dividono gli europei
Una linea di divisione oppone su questo dossier i nuovi membri della NATO cioè i Paesi d'della nuova Europa i quindi reggenti sono favorevoli all'approccio americano
E dall'altra parte i Paesi come la Germania la Francia che vogliono contraddire che non vogliono contraddire Mosca
Ho almeno cercano di evitare di apportare il loro sostegno all'iniziativa americana per contro il Regno Unito appoggia il progetto degli Stati Uniti insomma verrebbe da dire
La solita Europa fortuna che c'è una buona notizia che viene da San Pietroburgo dove la marcia del disaccordo mobilita l'opposizione russa questo il titolo di un articolo di quel mondo che scrive
Organizzata sabato scorso la marcia del disaccordo conosciuto un tale successo che i suoi ideatori prevedono di convocare una nuova manifestazione ma questa volta a Mosca il quattordici aprile
Speriamo di riunire dieci mila manifestanti indico è indicato lo scrittore Duarte Limonov seduto al fianco dell'ex campione del mondo di scacchi Gary Kasparov fa secondo cui si è trattato dell'azione più massiccia Marga iniziata nella Russia di Vladimir Putin due animano con l'ex primo ministro russo Mikhail Kasyanov
Fra il movimento un'altra Russia creato nel due mila e sei per federare l'opposizione del presidente Putin
Il potere del Cremlino teme una rivoluzione di velluto in Russia
A questa manifestazione interviene nel momento in cui lo stesso Cremlino cerca di restringere le libertà politiche con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali del marzo due mila e otto naturalmente cercheremo di seguire la quanto fa l'opposizione russa a Vladimir Putin abbiamo concluso da David Carretta un buona giornata l'ascolto di radio radicale
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