Puntata di "Notiziario del Mattino" di venerdì 9 marzo 2007 , condotta da Giovanna Reanda .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 34 minuti.
Rubrica
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Otto e quarantacinque minuti ben trovati all'ascolto di radio radicale questo è il nostro spazio di informazione del mattino Aina regia c'è Laurent sarà Lorenzo Bruschi in studio c'ha Giovanna Reanda oggi è venerdì
Nove marzo ieri in una conferenza stampa tenuta a Roma radicali italiani Rosa nel pugno al partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito hanno presentato i vari aspetti della proposta di trasformare progressivamente le colture illecite dell'oppio afgano in oppiacei per il mercato mondiale degli analgesici
Anche di questo oltre che di unioni civili Rosa nel Pugno referendum elettorale molti altri temi parleremo questa mattina alle dieci e trenta nella consueta conversazione settimanale con Rita Bernardini
Ma sulla questione dell'uso legale dell'oppio tema che è arrivato anche al dibattito parlamentare attraverso un ordine del giorno colto dal governo abbiamo raccolto alcuni pareri cominciamo con Giorgio Tonini senatore del centrosinistra microfoni Claudio Landi
Ma già era stato oggetto di un ordine del giorno a Palazzo Madama qui al Senato sei mesi fa il tempo della prima in questa legislatura prima rinnovo della missione
Tra l'altro paradossalmente era stato un ordine del giorno
Modificato dal governo con il consenso del presentatore presentatore al senatore della lega
Chiamiamo vero sì che poneva naturalmente giustamente il problema del del superamento di questa impressionante aggravarsi della della forza del del della coltivazione dell'oppio quindi del narcotraffico
In Afghanistan e quindi si poneva il problema di combattere in maniera energica questa piaga e il governo aveva accettato
L'ordine del giorno aveva proposto alcune modifiche tra le quali quella di introdurre anche lo studio della possibilità di utilizzare una parte di queste coltivazioni
Un commercio legale quindi la vendita controllata alle alle case farmaceutiche ed era stato accettato dal proponente quindi diciamo c'era stato un ordine del giorno by partisan
Che rende francamente sgradevole adesso questa improvvisa isterica discussione sembra che si voglia come dire legalizzare la droga Attraverso attraverso l'uso strumentale della questione afgana sembrerebbe se mai si vuole prosciugare il mercato illegale da dove viene mediante una saggia politica non sembrerebbe
Esattamente naturalmente tutti sappiamo che non è così semplice perché c'è un problema di costi c'è che voglio dire essere competitivi con il narcotraffico sappiamo tutti che è una cosa estremamente difficile c'è il rischio credo che i tecnici chiamano di moral hazard cioè il rischio che poi questa prassi possa estendersi che quindi altri Paesi possano candidarsi sia produttori protetti e qui controllati di di oppio quindi sappiamo che ci sono mille uno problemi pratici da affrontare però bisognerebbe affrontare questa questione con laici client con concretezza e sobrietà cioè senza ogni volta su qualunque questione
Come dire fare esplodere le le cateratte dell'ideologia insomma bisogna su queste questioni a avere a mente fredda
E sentiamo ora l'opinione di Marco Zacchera deputato di Alleanza Nazionale e membro della Commissione esteri di Montecitorio lo abbiamo sentito ieri io penso che questo problema va affrontato senza schematismi e quindi senso barricate nei tre concetti
Sono o abbastanza perplesso su questo specifico ordine del giorno che non rappresenta poi soltanto il il diciamo il problema in poche parole
Se una parte del del l'oppio afgano viene utilizzata a questo fine non ci sarebbe che da dire di essere favorevole
Perché può essere un ottimo uso per una parte della produzione diciamo indirizzarlo verso utilizzazioni giuste perché potrebbe nessuna fonte diretto da una parte i contadini afgani
Perché in definitiva sarebbe un modo anche per controllare una parte per la produzione e quindi io non mi sento di scagliarmi violentemente contro il concetto mi preoccupo però il gioco perché non vorrei che questo fosse un po'la specie di cavallo di Troia per giustificare la produzione dell'oppio che è un'altra cosa
No arriva solo per esempio raccoglie tutto pronto dell'oppio Apgar utilizzano la parte che serve ai fini terapeutiche riuscendo presente a bruciare o eliminare tutto l'alto sarebbe perfetto ho visto che nelle zone dove ai contro gli afgani è stata offerta posta di evidenti e possibili cultura alternative la pozione dopo è sparita
Questa sigla che si diverta a produrre occhio questa gente deve campare
E posso assicurarvi anche perché sono stato il campanile Ascani sarà e estremamente difficile quindi se questo la produzione di rendere i soldi la gente la fa
Se questa gente non è più Inter interessate perché vi rende di più fai qualcos'altro
Ovviamente produce qualcos'altro allora se questa col questi iniziativa
Può in qualche noia contribuì a controllare il mercato
Direi positivo il mio timore come dicevo e che però questo non non avvenga ovvero che non ci sia un controllo effettivo della produzione che si arrivi a una sorta di di legalizzazione di una parte della produzione ma che implicitamente poi non solo si chiudono gli occhi sul resto la produzione ma addirittura se l'incentivo e produrre di più
Quindi a dire alle buone intenzioni poi dei diciamo dei presentatori io temo un peso che non si debba scarta le imprese diciamo in modo prioritario ma nello stesso tempo vada affrontata con estrema attenzione pervenire nel concreto e qui concludo come si possa affrontare controllare questo problema
Perché poi della produzione dell'oppio non è soltanto un discorso diciamo così a quel livello non di malavita dalla malavita caso ma interviene successivamente specie una soltanto un discorso anche di carattere economico ma è anche un discorso di carattere politico e quindi le cose da questo punto di vista si complicano molto di più
I contrari alla proposta sulla trasformazione delle colture lecite hanno spesso evocato in questi giorni la posizione di Pino Arlacchi ad dicendo che Arlacchi è un uomo della sinistra Lessio Falconio ha intervistato Maurizio Turco deputato della Rosa nel pugno che di Arlacchi si è occupato sentiamo
Mi sono occupato di Pino Arlacchi sa che vice segretario generale dell'ONU direttore dell'ufficio antidroga
Delle nazioni unite
Nel merito delle delle suo operare delle sue delle sue attività non dobbiamo dimenticare che
Pino Arlacchi promosse il dialogo con i talebani
Non i talebani di oggi clandestini ma i talebani che erano al potere in e in Afghanistan con un piano di riconversione
Dall'oppio dalla coltivazione di oppio che diciamo era per lo meno tollerato fino a un certo punto
Dai talebani anche perché servirà per finanziare
Quel regime
Una brillante idea di Pino Arlacchi fu quella di di di di di tra virgolette corrompere il regime talebano con del denaro
Così facendo secondo lui non sarebbe più coltivato a piedi in in in Afghanistan
Non si è mai capito bene se quanto denaro e poi effettivamente si è riuscito ad arrivare nelle casse dei talebani una cosa è certa che dolorante
La direzione di Pino Arlacchi dell'ufficio internazionale antidroga delle Nazioni Unite la coltivazione in Afghanistan aumento esponenzialmente
Furono gli anni anche in cui Pino Arlacchi andava a fare grandi teste in Iran
Dove venivano bruciate mi sulla pubblica piazza
Quintali di oppio
Sequestrati a narcotrafficanti
Afgani
E nel suo e nel contempo in altre piazze che Pino Arlacchi non frequentava ma distinte di cui sicuramente aveva notizia
Venivano implicate
A centinaia narcotrafficanti dissidenti
Non sappiamo chi ma comunque cittadini
I rami anni in nome sempre di un regime
Totalitario
Feroce
Ha sempre inseguito le le le le dittature Pino Arlacchi pensando che con quell'ordine fosse davvero possibile
Creare un nuovo ordine un'ora ordine mondiale da cui la famosa convenzione di Palermo per la lotta alla droga e il famoso piano per eliminare la droga dalla faccia della terra in in dieci anni
è inutile dirlo miseramente tra
Era fallito nei suoi come dire presupposti
Senso che era qualcosa di impraticabile tant'è vero che non non se n'è fatto nulla oggi Pino Arlacchi viene ricordato nell'aula di Montecitorio viene saltato da Gasparrini
Ci tiene a premettere
Un esponente sul fronte della lotta alla droga della sinistra in un certo della destra
Con Nicola Latorre Claudio Landi ha parlato del decreto sull'Afghanistan neanche della proposta sull'oppio sentiamo il parlamentare dell'Ulivo io credo che
In insieme al rinnovo di un impegno io credo che sia opportuno così come sta avvenendo alla Camera mettere appunto anche tutte le iniziative di contorno
Questo non glielo avrebbe la trovi in primo
Ma guardi
Rispetto a questa questione io credo che sia giusto esaminare anche le proposte che da questo punto di vista sono venute ma la richiesta della conferenza internazionale di pace ma la necessità di una iniziativa politica che accompagni anche la parete presenze militari un insomma un insieme di questioni che è opportuno valutare anche in questa circostanza che io credo valuteremo anche nella discussione al Senato
Dove mi auguro che prevalga la consapevolezza che ci sono momenti nei quali il Paese deve stringersi attorno all'iniziativa del suo collega
Questo è un appello comunque una sia un un auspicio verso le opposizioni ma anche verso diciamo così gli esponenti del dissidente dal cosiddetto Sinistra Radicale
Per quanto mi riguarda è un auspicio rivolto a tutte le forze politiche parlamentari
Ma secondo lei indecisi se riuscirà in qualche modo a evitare il dissenso
Ma guardi le posso dire in tutta sincerità che il problema che abbiamo di fronte in questa discussione non è quello di misurare il dissenso ma di misurare il consenso attorno a questa scelta
Lei che ne pensa del maggioranze a geometria variabile
Io credo che
Se le maggioranze cosiddette variabili diventano una norma diventano una linea di condotta S sono assolutamente
Da non considerare tra l'altro evocano persino nella
Nelle Sico una stagione politica che abbondantemente alle nostre spalle
Se poi su un singolo provvedimento come avvenuto tante volte nella storia politico parlamentare di questo Paese
Si registrano degli dei consensi che vanno oltre le maggioranze di governo credo che questo sia un un problema uno un un passaggio che non rappresenta un dramma ma insisto non è pensabile che la teoria delle maggioranze variabili possa diventare la norma di di una vicenda politico parlamentare
Cambiamo argomento domani ci sarà a Roma la grande manifestazione convocata da Arcigay e da molte altre associazioni per le unioni civili sui dico sul dibattito che ci sarà in Parlamento cautela niente ed è stato il senatore di Forza Italia Carlo pizzini sentiamo
Io credo che il Governo abbia
Deve avere un momento di riflessione per comprendere che questo è un disegno di legge che va ritirato
Io ho sempre pensato personalmente che un intervento governativo su materie che riguardano i diritti civili individuali come il caso in specie finisce per vincolare sostanzialmente le coscienze all'appartenenza politica per cui su un disegno di legge del governo il governo
Si gioca una partita di maggioranza per cui la all'appartenenza alla maggioranza finisce per essere più forte della libertà di coscienza e questo vale per converso con l'opposizione
Per l'opposizione essendo anche accaduto per il presidente della Commissione giustizia
Ebbene il senatore Cesare Salvi
Valutato negativamente dal punto di vista tecnico giuridico il testo del governo al punto di di di avere difficoltà a considerarlo come possibile testo per la base per la discussione parlamentare
Credo che questo dovrebbe essere un momento di valutazione il governo rispetto alla possibilità di ritiro d'altronde la storia della nostra legislazione in materia di diritti civili e diritti civili individuale è fatta di confronto parla nell'ambito delle proposte di iniziativa parlamentare si può aprire un dibattito libero dai vincoli di maggioranza e di opposizione
E poi il governo prende atto della soluzione che si trova avvenne così per l'aborto
Quando governava la cattolicissima Democrazia cristiana e consentì alle forze politiche un dibattito sereno avverto che portone a legislazione abbastanza avanzata per quei tempi nel nostro Paese senza che questo rappresentasse vincola la vita di un governo alla crisi politica di un Paese che ha altri problemi
Non meno che non più importanti di questi ma certamente più consoni alla logica di un progetto di governo mentre i temi come quello delle unioni di fatto sono temi che debbano lasciata libera le coscienze indipendentemente indipendentemente dalle appartenenze quindi l'invito accorato per un dibattito sereno
è proprio quello del ritiro del disegno di legge governativo salvo che disegno di legge governativo non diventi poi una strada per non occuparsi della materia proprio perché il rischio è che la situazione si vada ad incancrenire nei rapporti tra le forze politiche fuori dalla logica dell'appartenenza politica vale molto di più la libertà di coscienza e sulla libertà di coscienza
Per esempio io stesso laico laico nel senso laicista
Del nel senso della parola dello Stato laico cioè uno Stato equidistante da tutti i suoi cittadini da tutte le sue cultura da tutti i generi
Dei suoi cittadini e dalle religioni
Sarei assolutamente più sereno nel dibattito politico perché non avrei un vincolo di appartenenza politica perché non mi debbo contrapporrà un disegno di legge della maggioranza di governo
Cambiamo argomento non mi risulta ha detto ieri Marco Pannella che i radicali in quanto tali siano o siano in procinto di essere favorevole alla proposta referendaria leggiamo che cosa
Ha scritto a Marco Pannella leggo su alcuni quotidiani la notizia dell'adesione avvenuta un molto prossima dei radicali alla proposta referendaria in tema di legge elettorale
La notizia e robusti Tata Titone sommario non riguarda per quanto ne so nessun soggetto politico dell'area radicale in quanto tale per quanto mi riguarda sono a conoscenza solamente della Scelta apprezzabilissima per forme e motivazioni di Daniele Capezzone
Ma al momento sono tutt'altro che in condizioni di condividerla
A due riprese il Paese ha votato a favore della riforma anglosassone delle leggi elettorali per il Senato e per la Camera in tal caso la forte maggioranza di sì è stata invalidata per quanto riguarda i suoi effetti legislativi per mancato raggiungimento del quorum
Il problema italiano non si riduce a quello della cosiddetta stabilità dei governi né le principali responsabilità del regime sono riconducibili a responsabilità di piccoli o medio piccolo partiti
La principale responsabilità negativa è invece proprio delle grandi formazioni partitiche la lotta radicale volta riforma anglosassone per molti versi anche statunitense nell'aspetto costituzionale istituzionale del nostro Paese
E ritengo che questa alternativa debba e soprattutto possa essere perseguite raggiunta intenti politici
L'Italia infatti non ripeto non è più una democrazia e non ripeto non è uno Stato di diritto e quindi un regime in pieno
E ormai in accelerata disfacimento e il suo primo problema e quello del rientro nella legalità che presupposto di qualsiasi impegno né più e nemmeno democratico così
Marco Pannella a Giuseppe Guzzetta il costituzionalista che ha ideato il quesito referendario Emiliano Silvestri ha chiesto di illustrarlo e Guzzetti chiarisce come il suo quesito
Non sia finalizzato alla costruzione di un sistema anglosassone sentiamo
Ma guardi ci sono un sacco di fandonie su questo referendum questo dovremmo deceduti o cose molto chiare
Da questo punto di vista la prima cosa che le soglie di sbarramento che esistono in questa legge sono risibili bisogna che ci sono delle sorriso solo soglie di sbarramento serie europee il referendum produce soglie di sbarramento che sono serie quattro per cento alla Camera otto per cento al Senato
Oltre a questo quindi assicurando la la la rappresentanza di tutti coloro che abbiano una consistenza significativa del paese
Che raggiungono cioè queste soglie oltre a ciò il referendum l'esito referendario consentirebbe di attribuire alla lista che si candida al governo del Paese quello supplemento di seggi che dia tranquillità nello nel nella gestione come dire dello della cosa pubblica quindi uno scenario in cui il certamente non è un richiamo che nascono due grandi aggregazioni per il Governo ma che compatibile e consente anche una rappresentanza di coloro che però hanno una sufficiente rappresentatività
Colmando il problema delle liste bloccate
Col problema purtroppo non lo possiamo risolvere
Però possiamo fare in modo che in qualche modo sì eliminino alcuni effetti che sono legate alla cultura la lista bloccata cioè alcune fette di una cultura oligarchica e di selezione
Da parte dei ceti politici dei propri come dire dei propri membri
E questo non organizziamo attraverso il meccanismo dell'eliminazione delle candidature multiple che hanno prodotto un un effetto devastante consentendo che un terzo il Parlamento sia scelto sulla base dell'opzione che sono state determinate
Che sono state operate dai libri pluri elette
I parlamentari europei Marco Cappato e Marco Pannella appoggiano la proposta della Commissione europea sulle fonti rinnovabili e anzi chiedono l'impegno maggiore lo ha spiegato lo stesso Cappato al microfono di David Carretta sentiamo
Fondamentale
La proposta della commissione
Che diciassette sarebbe potuto ma neanche oltre ma la proposta della commissione sia approvata come proposta vincolante non come mera indicazione
Per passare
Dall'attuale sette per cento a un venti per cento
Di
Energia prodotta attraverso le fonti rinnovabili e credo che sia un impegno per l'Europa
è in grado di prendersi questo rilancio avrebbe degli investimenti su un settore che guarda molto avanti riguardo al futuro perché evidentemente le fonti rinnovabili non hanno
Per definizione alcun limite temporale quindi sono investimenti nel lungo lunghissimo periodo
Sono investimenti di cui le istituzioni pubbliche si devono prendere carico perché il sole non ha il il lobbista Ovo il il complesso industriale a sostenerne gli politicamente gli interessi come invece nel campo dell'energia in particolare
Dirige petroglifi Ca'petrolifera avviene quindi è importante che sia svolto un ruolo dalle istituzioni pubbliche
Una istituzione sovranazionale come l'Unione Europea può giocare un ruolo molto rilevante perché è chiaro che è un impegno preso da un singolo Paese con un problema che per definizione globale è un impegno
Debole d'un Paese magari rischia di pagare molti così senza che questo abbia un'efficacia
Un effetto incisivo sul riscaldamento del pianeta e sulle missioni sugli inquinamenti per cui in sintesi sì a questa quota vincolante questo obiettivo vincolante del venti per cento
Di energie rinnovabili prodotte entro il due mila venti venti per cento sulla monte totale di energia prodotta sia alla riduzione che ci auguriamo possa essere del trenta per cento in un contesto in un contesto internazionale e
Stando attenti e questo è un altro punto ribasso a non includere in questo venti per cento di energie rinnovabili
L'energia nucleare e anche i biocarburanti perché i biocarburanti in particolare possono svolgere un ruolo diciamo così di nicchia masse venissero utilizzati come sistema per la produzione di energia su larga scala si rischierebbero Effetti un impatto devastante in termini ambientali per le coltivazioni intensive di grandissime superfici il territorio e quindi non può essere la quota di biocarburanti inclusa in quell'obiettivo del venti per cento di fonti di energia Novara
Cambiamo argomento la vicenda del rapimento del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo a Massimo Alberizzi inviato del Corriere della Sera abbiamo ha chiesto un giudizio su questo ora che dove rapimento proprio lui che ha un non sostenitore lo è da sempre della necessità per il giornalista di essere libero e non legato poteri politici economici e militari sentiamo che cosa c'ha detto Abe Rizzi
Siamo provati da qualche parte anche assieme non ci conosciamo particolarmente bene ci può dire però Taliedo sicuramente approfitta voglio dire e non è un opinione palco mestiere come lo facciamo lui che cerca lavoro da quelle parti pene male
Alcune volte sbagliamo come tutti quanti per carità me quando un problema USA o chiede colombiano nella guerra di Corea centinaia dico io cos'è successo in Somalia
Tutto sulla sua tecnico del governo del popolo vuol io sicuramente devo dire che in ieri proprio la notifica mi non mi hanno mai avvocato può dare al bambino in cui era piuttosto tanto eravamo sulla pista di governi la pista del imporre di Pupi Avati
E si presta molto bene opzione immediata quindi però ho chiaro così come il titolo maltrattate maltrattano e e niente ipotizzò prima col o con i eccolo andato anch'io ieri quando quando
Premier riconosce con la quale io sarei troppo lunghi minimi
Tipica del governatore greco qui al periodo mentre non lo sono cinquantini quanti minuti l'onorevole inutili visto sono le cose e ovviamente posizioni troppo il futuro e insomma situazione e incontrollabile cerca cercare colto dal panico che l IRAP
Governarla ma propri costi inferiori per così poco occupato anche perché io provoca prosciugato malga quindi al primo favore sono intervenuti anche nel degli altri di altri personaggi delle Corti islamiche
E quindi Garda appena c'è proprio inferma sono il primo tipici del oppure cosa con l'Afghanistan
Visto fa parte il fumo e politica Pavel partecipanti c'è poca differenza io sono qui da metà del PIL pro dove ci sono bande lo fate chiaro oppose quel pacco di Pavia e solo è difficile distinguere
Confine papà vittimismo e politica e ovvio Beppe convinzioni oggi urologi
Tra speriamo che il furto si procura comunque il vento
La palla passa ora al professor Luigi dinnanzi mentre al Parlamento infuria lo scontro destinata magari a trasformare in incontro
Tra i fautori della priorità dell'impegno militare e quelli della priorità dell'impegno politico in Afghanistan
Nessuno che io sappia il coraggio di dire che si tratta di due politiche già disastrosamente fallimentari è fallito
E tanto meno di proporre la strategia alternativa che da vari anni ormai vanno sostenendo questo il mio intervento insieme a quelle di Marco Pannella e Daniele Capezzone
E cioè una pressione politica una politica mediatica di pressione capace di parlare direttamente alle popolazioni aggirando l'asfissiante censura dei vari regimi islamici come tutti sappiamo treni sono state le strategie finora adottate dall'Occidente
Per contrastare fanatismo anche occidentali in Medio Oriente
In primo luogo appunto l'intervento militare in secondo luogo la prevenzione e la repressione comune risorse dell'Intelligence
In terzo luogo l'introduzione di elezioni democratiche nel mondo islamico e il dialogo politico con i governi bene l'intervento militare abbia dimostrato ampiamente in Iraq e in Afghanistan
Di moltiplicare anziché annientare o decimare le file dei gruppi fanatici creerà pienamente prevedibile per parte via l'avevo previsto già in un'intervista a RAI uno pochi giorni dopo le stragi delle Torri Gemelle
Semplicemente applicando al terrorismo gli strumenti dell'analisi tecnico politica
Che spiegano chiaramente perché i gruppi fanatici e terroristi non sono controllabili con la minaccia o l'uso della forza militare
Un pacco in militante di quei gruppi non solo non prende una deriva ardentemente la morte in battaglia che considera il viatico più sicuro per l'immortalità e la felicità eterna nel Paradiso dei martiri
L'efficacia della deterrenza del controllo e della rappresaglia militare e quindi sostanzialmente vanificata nei confronti dei fanatici
Gli avversari dell'intervento militare hanno sempre esaltato la presunta ben maggiore efficacia dell'INPS e l'arma dell'INPS dell'Intelligence maga tentate di Londra preparati attuati sotto il naso dei più stimati i servizi di intelligence nel mondo intero
E anche reiterare il P due giorni dopo ettolitri solo tre riguarda i tecnici degli ordigni hanno ampiamente dimostrato l'inefficacia dell'Intelligence
Emerge del resto anche nei Paesi islamici ore anche quel karma non ha saputo impedire la moltiplicazione dei gruppi armati all'anticipo
Dal per Parma ha messo in campo dalla dalle politica tradizionale dell'Occidente e cioè il dialogo politico la democratizzazione dei Paesi islamici attraverso l'elezione a suffragio universale
Da svolgere dopo campagne elettorali pluraliste e ancheggia clamorosamente fallita per ben tre volte cioè in Afghanistan in Iraq e in Iran in Afghanistan nel popolo comprese le donne ingabbiate nel pur altra ciclicamente tredici praticamente eletto al parlamento e al governo i vecchi capi clan e capi tribù maschilista misogini e dopo un anno per capirci a doppio filo col clero fondamentalista
In Iraq il popolo ha democraticamente il plebiscito praticamente letto gli ospiti capiclan maschilisti misogini e dogmatici legati a doppio filo con gli Ayatollah civiltà a loro volta legati a doppio filo con quelli iraniani privatisti mondiali dell'assassinio della tortura in Iran incline potendo scegliere tra un leader panne piccole uno stretto ma ecco il popolo al plebiscitaria mentre a lecco il leader fanatico prediletto dagli Ayatollah fanatici quanto al dialogo politico est-ovest sempre e centro del risultato
Impossibile per la rissosità interna
Ai gruppi islamici in anche a questo triplice clamoroso fiasco
Molte voci compresa quella di Carlo Azeglio Ciampi si sono levate per imboccare tanto l'ideazione quanto l'applicazione di nuove e più mercato efficaci
Al meeting lotta al fanatismo ma già Ciampi aveva rigorosamente taciuto la proposta di strategia mediatica lanciata da Pannella per fare lezione da me
E anche nell'attuale dibattito parlamentare sull'Afghanistan nessuno ha superato quel Cile
Tutte continuano a proclamare la priorità delle rispettive fallimentari strategie quella militare e quella puramente diplomatica ma quali sono dunque gli strumenti operativi che la nuova strategia mediatica può mettere in campo
Una gigantesca cintura mediatica cioè una collana di emittenti radiotelevisive che ventiquattro ore al giorno opera le popolazioni islamiche e ad ogni altra imputazione soggette a regimi tirannici
Le immagini le musiche i messaggi di libertà non solo politica ma femminile e giovanile amorosa educativa culturale e religiosa
Del mondo libero questa è l'arma vincente dell'Occidente liberale
Al punto da sulla carica di libertà personale e culturale perché il bisogno di libertà è un'esigenza insopprimibile dell'essere umano che nessuna tirannia né politica né religiosa e mai riuscita
E mai riuscirà Spring beninteso
I programmi di questa cintura mediatica non dovrebbero essere affidati al capriccio dei soliti gabbie ieri sempre imputati di ideologia i digiuni di psicologia
Marie uscirebbero come già avviene nelle nostre tv l'architetto che riuscirebbero quindi a dare dell'Occidente un'immagine forte da parte sua o autolesionisti
Ma dovrebbero essere calibrare il primo circolo circa mentre sui bisogni profondi e con coro e concreti delle popolazioni destinatarie caldo l'opposizione dei regimi islamici a questi programmi sarà ancor più ma sì però per i programmi che forse sono soprattutto quelli radiofonici raggiungere direttamente le popolazioni senza nessun bisogno del consenso dei governi locali inoltre anche l'opposizione di quei regimi potrei fare appello Ampère condizionando la concessione degli aiuti economici e tecnologici alla concessione di accessi radio tv
L'influenza di queste campagne mediatiche permanenti sarà molto più rapido e radicale di quanto non penso cinetica nei nostri cosiddetti esperto quelli che del resto ci hanno regalato in nome della velocità
Il Pantani bellici afgano e iracheno o l'apertura dei cieli europei ad Al Jazeera e alle altre tv del fanatismo islamico basterà ricordare che una piccola emittente della CNN in lingua persiana
E stata alla base delle grandi rivolte studentesche di Teheran e che di recente si è constatato proprio a Kabul
Che una nuova piccola radio sbaragliato gli ascolti di tutte le concorrenti oltre quaranta
Con programmi ad alto contenuto etico politico e liberale cioè musica occidentale conduzione ministro uomo donna programmi di cuori infranti dai matrimoni combinati Alcoa
Insomma chiedo a Marco nelle a Daniele Capezzone
Di approfittare di questa battaglia delle rane e dei tolti
Per riproporre col massimo vigore il clamore dall'altra arma mediatica vincente influente e ignoranza che può diventare un punto d'incontro tra i realisti dei due blocchi non solo in Italia va in tutto l'Occidente
Scusate amici la fanno dire il primo mi son beccato una bronchite prevale volete se vuole per trovare questo mio articolo anch'io sul blog www punto Luigi De Marchi punto it
Grazie ancora e sentirci lunedì mattina verso le nove
Nove diciannove minuti facciamo dunque tanti auguri di pronta guarigione al professor Luigi De Marchi ci fermiamo qui con l'informazione da radio radicale vi ricordiamo le dieci e trenta appuntamento con la consueta conversazione settimanale con Rita Bernardini e subito dopo un filo diretto con il parlamentare di Forza Italia Enrico La Loggia a partire dalle undici è tutto un ringraziamento Lorenzo Bruschi in regia e un saluto a tutti voi che ci avete seguito da parte di Giovanna Reanda adesso stampa e regime Massimo Bordin
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