Il futuro dimenticato. L'economia italiana dalla metà degli anni '60 ad oggi

Designazione resta invece era di radicale quindi questo serve solo per la registrazione quello per parlare al pubblico e questo
Possiamo cominciare
Grazie buona sera a tutti
Vi ringrazio di essere qui così numerosi d'ora innanzi tutto anzi mi presento perché ringrazio in particolare radio radicale che permetterà a migliaia di persone poi di ascoltare questa nostra discussione stasera in tutta Italia io sono Alessandro Litta Modignani della direzione nazionale dei radicali italiani sono molto diretto
Grazie
Alla all'input dell'amico Oggioni di avere promosso alla nostra discussione di questa sera
Quindi per prima cosa
Presento gli ospiti alla mia destra Mariano Marchetti consulente economista Autore di questo libro di cui stasera parleremo intitolato il futuro dimenticato l'economia italiana dalla metà degli anni Sessanta oggi
Alla mia sinistra Enrico Gioni
Come posso dire simpatizzante militante radicale che da un po'di tempo frequentano nostra associazione e che mi ha avvicinato mi ha sottoposto questo libro e mi ha proposto di invitare Marchetti
A a presentare il suo libro a parlare di questi argomenti il libro è uscito abbastanza recentemente mi pare pochi mesi fa diventare
E nella nell'autunno
Del due mila e sei
Sicuramente un libro interessante io solo il compito di presidente questa sera e quindi dirò poche parole di presentazione glielo i relatori li ha già presentati dico solo poche parole per introdurre diciamo per descrivere questo libro
è un libro che riassume la storia economica del nostro Paese dell'Italia contemporanea diciamo in realtà dice il sottotitolo qui dice dagli anni Sessanta ma in realtà prende le mosse dalla dalla fine della guerra
Dal miracolo economico fino ai giorni nostri ed è sostanzialmente diviso in cinque capitoli devo dire come premessa che è un libro di circa centotrenta pagine quindi non è un libro netto particolarmente diciamo gravoso dal punto di vista del del peso ed è anche un libro di facile lettura posso dirlo senza con questo sminuire il contenuto cioè un libro di carattere divulgativo non è affatto un libro per gli addetti ai lavori non occorre essere economisti per leggere queste cose perché si tratta della semplicemente di una buona ricostruzione del nostro passato recente dal punto di vista economico e diviso in cinque capitoli il primo capitolo che va dalla fine dalla fine della guerra al mille novecentosessantatré è quello che comunemente noi chiamiamo
Nel nell'essi costò rico del nostro Paese quello degli anni del miracolo economico
Un secondo capitolo va dal sessantaquattro al settantanove queste la partizione che grosso modo l'autore ha voluto indicare e che indica come gli anni del dissesto cioè quelli dei quali i meccanici tutti i meccanismi virtuosi che avevano consentito il miracolo economico può in qualche modo si destabilizzato gli anni successivi quelli dal mille novecentottanta al mille novecentonovantadue sono invece quelli proprio del disastro sono quelli della
Del impazzimento del debito pubblico
E sono quelli
Diciamo quelli nei secondo l'autore nei quali quegli elementi di dissesto che avevano caratterizzato il periodo precedente diventano sostanzialmente irreversibili questo
è e la tesi l'autore poi c'è il periodo successivo quello dal novantadue novantatré a oggi
Dove vengono illustrati una serie di tentativi di rimediare alla situazione tentativi sostanzialmente non coronati da successo quello che Marchetti chiama il restauro i tentativi di restauro inadeguato
Tutto questo per essere in casa radicale con un'immagine diciamo un po'così divida ma sicuramente efficace è quello che Marco Pannella ha chiamato la bancarotta fraudolenta dello Stato italiano perché di questo si tratta
Tanto per dire un una cifra qualunque Marchetti ricorda con grande precisione che ancora nel mille novecentottanta
Il debito pubblico cioè lo stock complessivo di debito dello Stato italiano viaggiava su una cifra sicuramente importante leggermente superiore al cinquanta per cento il proto interno lordo cinquantadue cinque del tre per cento
Del prodotto interno lordo appena dodici anni dopo tredici anni dopo nel mille novecentonovantatré questa cifra era arrivata al centodiciotto per cento del prodotto interno lordo e poi continuerà fino alla punta del novantasei mi pare sì del novantacinque che al centoventicinque per cento
Per essere attualmente poiché è leggermente calata con le dismissioni adesso
Intorno al centodieci per cento se non sbaglio comunque in una situazione di una gravità inaudita una un debito pubblico mostruoso che non ci trasciniamo dietro
Prima ho citato Marco Pannella la bancarotta fraudolenta l'altro grande classico saggio diciamo che racconta un po'questi anni è il libro di Gian Antonio Stella intitolato lo spreco che qualcuno di voi sicuramente conoscerà dove
Si si legge credo di poter dire anche con con grande rabbia no di vedere come e come buttare il sottotitolo del G diportista le come buttare al vento due milioni di miliardi ecco queste stazioni buttare al vento l'espressione che anche Marchetti usa spesso nel suo libro e adesso vedremo perché io prima di dare la parola martedì vorrei dare la parola Oggioni perché a lui sta un po'di introdurre l'argomento poi magari prima di ripassare la palla all'autore
Provo a buttar lì alcune suggestioni alcune domande che magari potrebbero aiutarlo nell'esposizione questo
Per il momento diciamo da parte mia era per introdurre la discussione e adesso passo senz'altro la parola a Errico giorni grazie
Bene grazie buona sera il mio compito questa sera è quello di fare da introduttore alla presentazione vera e propria che seguirà da parte di Mariano Marchetti del del suo libro
E ho pensato di fare questa introduzione provando a segnalare quali sono state le mie principali impressioni quando ho letto questo libro qualche mese fa e anche provando contemporaneamente a proporvi qualche chiave di lettura per la lettura chi volesse leggere appunto il libro e per anche seguire un po'il filo che so che poi Mariano farà in termini appunto più di più di cronologia la prima impressione che ho avuto dalla lettura del libro anzi prima ancora di leggere il libro quando visto il libro essendo che come Renault perché abbiamo avuto a una esperienza in Comune di tipo lavoro professionale per parecchi anni è stata
Vediamo perché parla di economia essendo che il mestiere comune è stato per tanti anni quello di consulenti di area manageriale di area organizzativa
In realtà non è stata una una sorpresa perché per quanto io ho conosciuto l'autore so che la sua passione di interesse per i temi politici ed economici è sempre stata estremamente alta
Quindi questo libro in qualche modo lo ho colto come un po'un coronamento di un interesse che è continuato
Già questo da questo punto di vista quindi credo che questo testo questa la prima indicazione che prova a dare è da vedersi non tanto come l'opera di uno studioso universitario quanto piuttosto come sull'argomento
Di un economista di professione che ha fatto nella sua vita questo ma di una persona che ha sempre partecipato attivamente alla vita economica
Con il mestiere con la professione che svolgeva e quindi molte anche delle cose che sono indicate nel libro sono un po'da osservatore partecipante si potrebbe dire
Al di là di questa prima riflessione diciamo che le chiavi di lettura che principalmente di propongo sono sono due una è quella dei temi ricorrenti nel libro
Come Alessandro Litta diceva poco fa
Il libro scorre delle fasi storiche in realtà in tutte le fasi storiche ci sono dei temi ricorrenti ce ne sono tantissimi io ne ho identificati quattro che mi hanno particolarmente ha vinto formati mobili dico una seconda chiave di lettura però è anche quali sono gli atteggiamenti dominanti nel corso di tutte queste fasi storiche i temi ricorrenti allora il primo tema che mi sembra degno di rilievo è il tema della della competitività del sistema
è un tema che li proviene affrontato in tutte le fasi storiche
Mi sembra provando a così il problema attizzare un attimo l'argomento che si vede come ci sono due polarità che si riproducono in continuo in tutte le fasi storiche che sono da una parte delle scelte di fattori competitivi del sistema
Di natura più liberale liberalizzazione ricerca ed innovazione apertura del sistema a quanto di nuovo e ricerca delle novità nel sistema economico un'altra polarità invece quella dell'andare sistema economico sempre alla ricerca delle protezioni delle garanzie delle rendite allora un modo credo per leggere questa questi fenomeni del sistema competitivo è proprio quello del vederlo con questa doppia polarità
Sì quindi sistema competitivo un primo tema ricorrente un secondo tema ricorrente
Che mi sembra degno di nota è quello del lavoro dell'occupazione nel libro
In ogni fase storica si ricorda il tema del lavoro e anche qui mi sembra che le due polacchi sono due polarità che si scontrano sempre e poi guarda caso ce n'è sempre una che prevale sulle altre e che sono da una parte una pura polarità di preferenza per le protezioni e per le garanzie e dall'altra invece una preferenza
Che c'è stata molto poco per la creazione di tutte quelle condizioni che favoriscono professionalità e in proibiti impiegabili ITA delle risorse
Tema molto ampio colgo questa occasione per segnalare un articolo che mi ha colpito di Bonanni nella nella rivista
Diritti e libertà diritto e libertà che è stata presentata recentemente quando c'è stato
Il la presentazione del tema welfare to work
C'è una articolo di Bonanni dura in questa in questo numero della rivista
Dove questa tematica della creazione di condizioni per la impiegabili ITA delle persone mi sembra che sia toccata con devo dire qui sì mi ha sorpreso vedere l'autore toccare il punto in questo modo
Terzo tema ricorrente forse è quello cui siamo anche più abituati perché se parla tanto la stampa da tanto tempo che quello della spesa pubblica
Allora nel corso degli anni la spesa pubblica
Ha avuto
Come dire la possibilità di essere governata con una serietà efficienza con finalità più di sviluppo oppure con finalità più di protezione del potere da parte di chi governava la spesa pubblica
Non do la risposta perché scontata
Un quarto tema ricorrente è quello dell'etica dell'etica politica
Nel libro di Mariano Marchetti in tutte le fasi
Tocca un po'questo punto e qui direi che le due polarità che si confrontano sono uno quella della passione civile
Qualche serata di con qualche lunedì fa di questi c'è stato un dibattito sulla morte civile ecco da una parte la passione civile dall'altra parte come dire città nel suo libro cinquecento mila stipendiati della politica
Ieri sera ho visto non aveva non avevo programmato acceso Rai tre c'erano di un programma di Ancona che non so se qualcuno l'ha visto
Reportage particolarmente toccante su come toccante nel senso che fa arrabbiare molto sul modo in cui di utilizzata la politica a scopo di stipendio per una fetta abbastanza rilevante di popolazione in molte parti d'Italia
Infine quinto punto quinto tema che mi sembra ricorrente nel libro e quello dei soggetti politici
Quindi tutte in tutte le fasi che vengono raccontate nel libro si dice ma la grande impresa inteso come imprenditori manager come si sono comportati che cosa hanno cercato di ottenere ma la polipo riti c'è la politica che cosa cerca di ottenere ma i sindacati ecco ce n'è nel libro un po'per tutti ma la cosa che mi ha colpito di più che
Ecco c'è una c'è stata mi sembra soletto bene quello che Mariano scrive una certa convergenza sulle prospettive che i vari soggetti hanno dato nell'arco del tempo e questo se vogliamo è un pochino è un pochino sorprendente
Perché invece che vedere dialettica alla fine sostanzialmente siete una certa convergenza quindi ecco questo questo dei temi ricorrenti mi sembra un tema un modo con cui la chiave di lettura con cui guardare al libro
Una seconda chiave di lettura che dico più brevemente è quella degli atteggiamenti dominanti da parte di chi ha governato l'economia allora qui
Uso alcune anche qui alcuni opposti breve o lungo termine l'atteggiamento di chi ha operato logo non mi è stato centrato sul Brembo sul lungo è stato centrato sul privilegiare la rendita o sul privilegiare l'investimento
è stato centrato sulla continuità oppure su forme di discontinuità e di cambiamento è stato centrato poi alla fine su trasformismo piuttosto che riformismo ecco credo di di di non
Dire male se dico che poi la prospettiva del Breve della rendita la continuità del trasformismo è stato forse l'atteggiamento che ha accompagnato di più nel corso dei decenni
Ecco queste mi sono né dalla lettura mi sono sembrati aspetti che utilità da poi anche da proporre per me interessanti utili da proporre
Finisco questa mia breve introduzione con una considerazione e una è una domanda che lascio insomma per per la trattazione successiva
La prima considerazione è che il libro è un libro informato secco deciso
Anche molto amaro
Vi ho trovato amaro dopo Purpura cui erano se non dico sentimentale un libro di numero libero i fatti è un realismo amaro Meccano realismo amaro
E allora la domanda che mi viene dedito per forza essere pessimisti
Dopodiché tradotto la domanda che viene ma dove stanno le forze e dal punto di vista strutturale oggettivo che hanno la possibilità di modificare la situazione così come è scorsa in questi anni e dal punto di vista anche della consapevolezza soggettiva dell'avere in mano delle possibilità per operare una trasformazione di questi atteggiamenti di queste posizioni politiche economiche che si sono mantenute nel tempo
Ecco su questo nel libro Io non ho trovato risposte poi a seguito del libro ci siamo sentiti più volte abbiamo
Ragionato un po'insieme mi piacerebbe porre questa come una delle domande
Grazie ricordo io prima di passare la parola
A Mariano Marchetti leggo una frase cosette mi mi ha colpito abbastanza
Per darvi un'idea
La famiglia Italia difesa indubbiamente bene ma ciò era largamente determinato dalla disponibilità del capo famiglia cioè il governo a contrarre debiti per accontentare le richieste di ogni membro della famiglia
Gli italiani si abitua vanno a vivere al di sopra delle proprie possibilità senza nessuna reale percezione della situazione questo secondo me rende un po'l'idea per questo anche questo libro
è intitolato il futuro dimenticato quello che un altro economista liberale Antonio Martino chiamava ha chiamato in quegli anni la democrazia acquisitiva
Cioè
L'utilizzo in democrazia delle risorse del denaro pubblico per acquisire il consenso
No a costo di indebitare in maniera sempre più folle lo Stato il
Coloro che detenevano i cordoni della borsa
Acquisivano questo consesso è chiaro che questo pregiudicava qualunque possibilità di
Investimenti sul futuro di investimenti nella ricerca di pensare che a lungo andare questa per esempio la spesa previdenziale sarebbe andata
Fuori controllo come poi è avvenuto e quindi questo è il senso del futuro dimenticato e diceva molto bene
Adesso Enrico parlando di etica perché questo è un libro solo in apparenza è un libro freddo perché è un libro freddo perché la materia è fredda ma dietro questa freddezza in realtà si sente vibrare poi mi dirà se mi sbaglio ma io sento vibrare lo sdegno civile dell'autore che dice
Così sempre di più e sempre peggio sempre di più e sempre peggio si va verso una condizione irreversibile quindi
è un libro che io trovo
Molto radicale poi posso dirlo non è che voglio targare nessuno e appioppare tessere honoris causa nessuno però in questo libro si citano continuamente Giavazzi Nicola Rossi cioè quelli che insieme a Daniele Capezzone compongono oggi l'iniziativa dei volenterosi
Ed è un libro diciamo e fa un analisi della economia magari della politica no magari della politica giudiziaria e penale che ci vorrebbe per il sud no ma fa una un'analisi dell'economia che è molto in sintonia con le cose che i radicali hanno sempre sostenuto e quindi ringrazio davvero Marchetti di essere qui a presentare il suo timbro grazie
Beh innanzitutto sono io che ringrazio sottrazione entrò Tortora per avermi invitato sul sottoscritto non c'è da aggiungere nulla se non quello che hanno già detto
Consulente di professione e attento alla politica e all'economia semplicemente per professione
Non sono meno è un economista né un politologo eccetera eccetera però ho sempre avuto la grande passione per queste cose
Vorrei toccare il fondamento il ventitré punti come nasce questo
Questo lavoro diciamo
Primo punto secondo spunto
Qualche parola sulla struttura ma molto poco perché ha già detto abbastanza il dottor limitante
E terzo siccome una sintesi di un riassunto sarebbe una rombante gelosissima e per di più un po'impossibile qualche flash
Che dimostra l'ipotesi da cui è partita libero
Allora il primo punto come nasce il libro ma
Nasce fondamentalmente
Non è intanto non avevo alcuna intenzione di scrivere un libro
Però avevo un'ipotesi in testa molto forte
Grosso modo la primavera del due mila e cinque restate di di una un anno e mezzo fa anche lo sul mondo
E l'ipotesi forte che avevi in testa era questa che
Il grande
La grande il Garante ristagno dell'economia italiana o come qualcuno diceva il declino dell'economia italiana che ha una parola ancora più forte di ristagna un fatto contingente
Ma forse non era inesatto parlare di declino visto che sono almeno dodici tredici anni
Che il PIL cresce pochissimo
E nell'ultimo decennio abbiamo perduto qualcosa come il venti per cento della quota del mercato internazionale poi naturalmente se uno ci vuole consolare si può sempre consolare perché dice che il mercato mondiale molto brutta
E vero
Però la Germania non ha perso nemmeno lo zero virgola uno noi abbiamo perso circa il venti per cento
L'ipotesi che abbiano in testa che questo declino o stagnazione che dir si voglia era determinato fondamentalmente da due fattori uno il grandissimo in disinvestimento sul futuro appunto come ha detto il dottor ripeto mi ha detto l'amico Enrico Giovanni
Che durava da circa un quarantennio e già di per sé se un Paese non investe sul futuro per quarant'anni anche se il mondo non si muovesse ma ahi noi il mondo non sta mai fermo
Sarebbe già una mezza tragedia
Secondo elemento era in quest'era sotto gli occhi di tutti che dava grosso modo da dire dall'inizio degli anni in avanti novanta in avanti
L'economia si era messo in movimento l'economia mondiale aveva evidenziato nuovi protagonisti
Ovviamente quelli ben noti la Cina vinte in più in generale il suo desiderio l'Asia del Sud-Est asiatico in particolare
E la cosa particolare era che questa picchiava particolarmente in testa guardatemi
L'Italia piuttosto che la Germania la Francia utili sentivo la pressione di questi quando voi certamente molto di più
Allora su queste due ipotesi su cui chiedo scusa la ripresa da segnalare la juke
Se non fanno
Su questa
Ipotesi io ho deciso di mettermi a studiare avevo la chiarezza che il disinvestimento c'era stato però mi sembrava interessante per me fare una ricostruzione storica di questi per capire anche e qui magari Inter faccio anche a un certo punto quanto diceva il dottor Litta
Quali sono stati i periodi che più hanno contribuito a questo investimento perché ci sono pur in un periodo molto travagliato ci sono periodi più infatti cinque o il declino in cui il disinvestimento del futuro è sicuramente più alto di altri
A un certo punto mi sono accorto ho comprato dei libri mi sono messo a studiare proprio banalmente per ricostruire e ho deciso a un certo punto che c'era abbastanza ciccia come dico io perché scrivere un libro gli ha dato un ordine
E libere composto di quattro capitoli di ricostruzione storica di cui il primo
Come dice il dottor ritorna dal quarantacinque al sessantatré
Ed è un periodo di grandi sacrifici ma un periodo di virtuoso nel senso di grande investimento nel futuro oltre che di grande momento di Venezia era intendiamoci
Diciamo Italia cinese se volete
Non a caso ogni tanto si fanno delle indagini sul clima di queste nazioni e si vede oggi che la Cina è tra i primissimi posti
E l'Italia è tra gli ultimissimi posti come clima come speranza del futuro è questo non è perché oggi viviamo peggio che nel sessantadue oggi vediamo sicuramente molto meglio
Ma
La verità e che sono le attese del futuro che determinano la fiducia il clima positivo eccetera e chiaro che in quegli anni furono favolosi da questo punto di vista perché il clima che si respirava era molto positivo perché quando si considera il ieri
Peggio dell'oggi si pensa che il domani il signore di oggi non ci può che essere un buon clima e tutto il contrario di quello che ci troviamo oggi il dovere abbiamo e diffuso una certa paura del futuro
E quello che è peggio è che mi sembra diffusa soprattutto nei giovani ed è anche difficile dargli torto
Questo periodo
Per citare solo due numeri Gico aveva tra il quarantotto e il sessantatré la crescita del PIL oscilla sempre tutti gli anni tra il cinque l'otto per cento Cina oggi si parla di nove qualche volta di dieci
Passiamo a quei livelli lilla devia più del sei per cento
Investimenti presenti nell'industria nelle opere civili eccetera altissimi naturalmente c'era anche qualche criticità attenzione non non c'era tutto praticelli fioriti
Per esempio c'era una situazione nelle fabbriche pesantissima soprattutto il clima lo impareremo molto dopo perché nel settantuno alla magistratura sì perito ad informarci che c'erano più di trecento mila operai schedati FIAT ma erano altri schedatura dei sindacati gialli eccetera eccetera e questo tuffo secondario
Giusto per non raccontare solo praticelli fioriti nella successiva conflittualità ok
E c'era anche qualche traccia della dissennata essa futura cioè di quello che giustamente ha letto il dottor slitta
Di comprare il consenso ci sono due soli episodi di almeno che ho ritrovato di acquisto del consenso e della nascita delle razze regioni a statuto speciale contestuale
Alla
Costituzione al varo della Costituzione ma
Sappiamo bene anche se eravamo tutti partenza piccolini anche io persino quando ci fu del quarantotto voglio dire che c'erano delle tensioni evidente ventre
E molti non erano nati c'erano delle tensioni per esempio in Alto Adige eccetera eccetera
Le regioni a statuto speciale diventarne immediatamente di grandi dispensatore di posti di lavoro molto spesso inesistenti
Inutili in questo senso di prebende per tutti eccetera eccetera e voi sapete che tuttora oggi più che mai virgolette rappresenta un piccolo scandalo perché
Mi piegato pubblico del Trentino Alto Adige per debba avere uno stipendio più alto del trenta per cento
Di una Pigato lombardo francamente d'non mi pare che abbia un grande senso fra l'episodio limitatissimo rispetto al problema della finanza italiana e l'altro fu il sud ma ecco l'unico posto dove lo l'errore e continuo e su questo sono d'accordissimo con Nicola Rossi
è il Sud perché fin dall'inizio magari con più giustificazione perché la situazione era così disperata che era giusto trovare comunque una soluzione stralcio appena ma comunque da subito fu fondamentalmente un contributo di tipo assistenziale
Nessuno quindi poteva pensare che il periodo successivo che io colloco voi sapete che è sempre un po'arbitrario collocare dei periodi da a perché poi la la vita non è fatta di da a ma di continuità però io l'ho collocato tra dal sessantaquattro perché in un primo momento il processo è lento e poi con gli anni del sessantotto ma ancora di più sassaiola nove settanta
Diventerà dirompente cosa succedono in questi anni
Lo dicono i dati dico cito alcuni episodi relativi semplicemente a due fatti che creeranno i problemi che abbiamo oggi in realtà in larga misura
Come si è creato la dinamica del debito pubblico e che oggi nessuno riesce a contenere ma fondamentalmente una serie di riforme furono fatte tutte concentrate la maggior parte concentrate proprio nel sessantanove settanta
Pensioni qualche caso mi ricordo lo slogan fu lo slogan fu il patto tra le generazioni che detta così come si fa a opporsi non vogliamo fare un patto fra padri e figli mi pare impossibile dire di no
Patto di reggere tre generazioni voleva dire passare dal contributivo e retributivo quindi la pensione non era più
Figlia di quanto avveniva in passato ma era una percentuale della tua retribuzione da dovrebbero pagare le generazioni che lavoravano Don mentre
L'altra intuizione è evidente che bastava un saldo nati morti
Che saltasse un pochettino che ci fosse una danneggiare denatalità che si prolunga se la vita come per fortuna si è prolungata per fare di questo slogan la più grande certezza che si possa immaginare voleva dire affidare le pensioni alla fiscalità generale e non all'INPS come deposito di contributi eccetera eccetera poi furono fatte le regioni che istituzionalmente possono essere anche una cosa molto importante molto giusta ma furono fatte non con un'autonomia impositiva per cui potevano spendere lo stato re integrava chiedi di distacco paro paro come fu fatto
Per il re vere regioni a statuto speciale nel quarantotto quarantanove
Ancora
La sanità ci furono due mosse uno del sessantotto e quella di dieci anni dopo
A ricordo per chi magari non lo non lo ricorda che il sessantatré
Settantanove politicamente vuol dire dal sessantatré al PRIT all'inizio del settantasei centrosinistra primo fu governo Fanfani e poi altre poi ci sono tre anni e mezzo di solidarietà cosiddetti governi di solidarietà nazionale nel grande crack finanziario e valutario del settantasei
Il PC e trapelare governativa pur non avendo dei ministri ma da lì in avanti tutte le cose furono pattuite
Con il Partito Comunista
Ancora
Altre riforme di quel periodo fra queste sono le principali
A il tutto condito politiche del lavoro cosa si intendeva otto grandi ammortizzatori sociali cosiddetto questo Paese maestro nelle ammortizzazione
Quella magari meno proprietà perché per esempio noi sappiamo che oggi troviamo lavoro spaccati in due
Da una parte il super portale tiene dall'altra gente che non ha alcuna protezione
Tutte queste riforme fecero sì che il debito pubblico passò dal ventotto per cento del PIL del sessantatré
Prodotto interno lo del prodotto interno lordo del sessantatré al sessantacinque per cento del settantanove ma peggio inquirente annunciò a quello che diceva il dottor Letta io non voglio tranciare un giudizio storico fra i due periodi disastrosi questo e quello successivo ma una cosa però è certa i meccanismi distesa sono tutti di questo special Periodo dopo nessuno li ha fermati
Visto per l'amor di Dio è una responsabilità quasi talché ma certamente i meccanismi distesa sono tutti di queste ore e quindi dopo siamo come dire
Una Bolden dieci che ha rotto la una palla di neve che rotola e diventa una una valanga
Secondo punto la competitività che l'altro grande tema di oggi
Se volete
Beh qui si danno delle picconate grosse alla competitività e la stanno in due o tre modi
Il primo motore si perde ogni correlazione la conflittualità del sessantanove lì davanti ogni correlazione tra crescita di produttività e crescita degli stipendi
E crescita del costo del lavoro
Perché qui cosa accade accade una strizzatina d'occhi dei politici sia ben chiaro anche tempi molto cara mitosi c'era la contestazione c'era il terrorismo negli anni settanta
E quindi la preghiera del politico era costantemente Cuesta concedi che poi che poi cosa che poi ti darò l'inflazione in Italia e la svalutazione all'estero in questo modo tornerai competitivo do ricrei margini
Ricavi margini di profitto perché la tua moneta sarà svalutata lei è stato infrazioni tipi ti permetto di ribaltare sui prezzi i costi aggiuntivi che aiuti d'Italia non so se riesco a esprimermi chiaramente
La valutazione è stato un fatto determinante nel creare un livello di competitività più basso perché in fondo è un invito al mondo dell'impresa Andoni investire
Tanto tubo lucenti e potrai ritornare ribaltando sui prezzi eccetto la Germania non a caso non l'ha mai fatto avuto anche lei sui conflitti
Ma non ha mai usato l'arma della svalutazione perché sa che l'arma della svalutazione
Porta a un abbattimento dei livelli tecnologici eccetera eccetera allora questo periodo
A mio modo di vedere
Io credo che la vera politica che è stata adottata in questo periodo
E quello un po'ma insegnare ad espletare sopire
Non resistere ad ogni tensione eccetera ma accenti compra il consenso
Controllo a piè di lista e nitido e accollò l'ho al debito pubblico alle future generazioni ci penseremo non abbiamo tempo non abbiamo possibilità di farlo
Il terzo periodo
Quello che va appunto quello che poi finisce con gli anni che vi furono chiamati del CAF Craxi Andreotti Forlani come in tre uomini guida d Italia
Uno dei quali come sappiamo e ancora sulla breccia e altamente venerato io ne sono sempre sorpreso comunque ciò che accade diciamo
Evidentemente gli italiani sono alle persone di grande pazienza
Nelle
In questo periodo lo faccio molto rapidamente in questo periodo
Ci sono due fatti
Ci sono nessuna capaci città o poca capacità è più esatto dire poca capacità di fermare i meccanismi d'esistenza
L'unico meccanismo che in qualche modo viene fermato e questo è stato Carax che l'ha fatto in fondo la persona che più si è opposto fu il
La scala mobile il punto unico di scala mobile era il grande volano dell'infrazione
E ci fu addirittura un referendum pro Mauro all'allora il PC per contrastare questa legge che fu bocciato quindi diciamo così che nel sociale ci fu una certa la svolta degli anni Ottanta se vi ricordate di parla di riflusso nel privato
Si parlava della Milano da bere cioè una in certi momenti addirittura cedere un furia in Italia vengono more Carnia esatto negli anni
Negli anni ottanta nessuno però si rende conto che nel frattempo anche la spesa sociale date le leggi precedenti dieci anni cresce del trentatré per cento ma peggio succede un fatto
Che e tecnicamente si chiama lo chiamano il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia perché negli anni settanta
I boh che finanziavano il debito pubblico erano con tassi di
Contasse più bassi dell'inflazione perché
La Banca d'Italia aveva l'obbligo di sottoscrivere il pop che non venivano sottoscritti battono i privati cittadini ok
Queste o si rompe il proprio per mettere un corsetto che costringesse a diventare più che virtuosa la spesa la spesa pubblica
In realtà questo non accade mai tassi esplodono e divento ma anche interessante per i mercati investitori finanziari e degli altri Paesi
Non a caso si genera oltre che a un grande debito pubblico per la prima volta in Italia un debito estero pari grosso modo Hoshi
Al quindici per cento del nostro debito pubblico
Voi sapete che i capitali finanziari interna escono con la velocità della luce ovviamente
Esistono dei paesi che hanno spesso sia un debito pubblico autore ossia un debito o sì è un debito pubblico che un debito estero significativo l'America gli Stati Uniti l'hanno spesso questo fatto
Ma di uno bisogna dimenticare che gli Stati Uniti sono la moneta il dollaro la moneta di riferimento del mondo hanno la credibilità finanziaria a prova di bomba istituzioni di un certo tipo
Sarà questa
Voragine che si eviti che sarà questa massa finanziaria che si ritirerà nel novantadue e creava il crac valutario dove praticamente si alzeranno le Riserve della della banca proprio perché avevamo in quel periodo una situazione politica in cui tutti i partiti erano messi alla berlina ormai da Tangentopoli
La situazione finanziare la credibilità finanziaria era sotto zero perché dall'ottantasei in avanti non si fecero altro che dei piani
Economici finanziari che promettevano il risanamento e ogni consuntivo avveniva l'esatto contrario e così via
E questo trovò forse
E ci trovammo nella situazione di prima però ci fu uno degli anni io ricordo l'ottantasette e l'ottantotto e due anni con la battuta craxiana se non ricordo male e la nave va
E Anna mandarla semplicemente perché nessuno tira for raggiata pesantemente dai tassi che vogliamo dire introiti economici che quindi vogliono dire consumi evidentemente
E dalla leva finanziaria estera che consentiva di tenere il pareggio la bilancia di pagamenti
Ultimo periodo avrà dico molto innanzitutto dico questo la mia sensazione è che il novantadue novantatré è stato falso cambiamento lo dico proprio così
è stato un falso cambiamento o meglio gli italiani sono stati un po'presi in giro
Ma in modo brutale per quello che io sono leggermente meno pessimista dell'articolo per esempio di Sartori di questa mattina sul Corriere della Sera
E italiani votarono a furor di popolo l'azzeramento del sistema proporzionata e buttarlo a furor di popolo ancora l'azzeramento del finanziamento pubblico dei partiti persino esagerando io ho solo detto che già finanziamento ci debba essere voglio dire ok
E questi due fatti furono immediatamente smontati perché col mattarello si fece una legge che in qualche modo moltiplicava i partiti anziché ridurli
E già nel Duemila
La stesa sotto buttate sfogli di finanziamenti di rimborsi elettorali era moltiplicata per quattro allora dico se una classe politica non tiene conto del puro di un referendum comincia a pensare
Anticipando un pochettino quello che penso davvero rompere nel finale che c'è un elettore chi è che in qualche modo ci dorme non ci sarà virgolette una dittatura con un signore con le braccia conserte voglio dire
Ma in qualche modo voglio dire c'è qualche cosa che non ascolta neppure i giretti interventi del cittadino non solo quelli mediati dai partiti eccetera eccetera perché restauri l'agguato brevissimamente
E dire restare legato vuol dire ammettere che un po'di restauro c'è stato ma non sufficiente
Allora che ci sia stato un po'di restauro è verissimo c'è stato soprattutto fra il novantatré e il novantasette
Il primo governo Prodi economicamente almeno fino a fine novantasette personalmente ritengo sia stato un buon governo nel senso che però era guidato da un corridoio imposto da Bruxelles sostanzialmente per entrare
Nella Moni cioè
Europea cioè la valuta unica europea non a caso come ci siamo andati si sono riaperte tutte le cattive tutti abitudine la spesa sociale
E ritornata sa dire e dove si è riusciti a mantenerci bassi perché l'entrata
Nella moneta europea
Fece scendere formidabile mente meravigliosamente i tassi d'interesse che pare il costo dei quali passò dal dodici per cento del PIL sei per cento del PIL cosa devastante in positivo
Ok
Però che cosa è successo e perché inadeguato che la maggior parte di questo miglioramento è avvenuto per gli oneri finanziari del debito pubblico che prima ha detto
Ed è avvenuto con aumento di imposizione fiscale quindi ma no perché tendenzialmente sono depressive diciamo così del dell'economia
E peggio ancora con riduzione drammatica dei cosiddetti
Spesi in conto capitale che per dirla semplicemente sono spese di investimento quindi rivolta al futuro in realtà cosa abbiamo
Per solo tre quattr'anni ridimensionato il livello di vita della famiglia di taglia subito dopo abbiamo tornata rispendere già nel due mila due la spesa sociale in rapporto al PIL era tale e quale
Questo cosa ha provocato che il più grande successo di questo periodo
Che è l'entrata nella moneta unica europea io lo considero tuttora un grande un grande successo ha fatto sì che la moneta unica vita europea rischia di diventare una camicia di forza perché
I due propellenti che permetteva l'Alitalia
Di andare avanti erano il debito pubblico gli interessi del debito pubblico che aumentavano la domanda interna e la svalutazione che ci faceva tornare competitivi sui mercati internazionali
Sono abbastanza chiara in questo passaggio che è abbastanza fondamentale diciamo
Non a caso da lì in avanti l'economia si è sdraiata il PIL dovuto crescite modestissime il PIL pro capite a una crescita modestissima per dire un dato che fa paura nell'ottantasei la Spagna assi mentre noi ci trovavamo rispetto alla media europea al centododici la Spagna si trovava l'ottantasei oggi noi siamo al centodue e la Spagna novantotto e non è che la Spagna oltretutto la Spagna un problema grosso gelato primo polo affronterà che anche lei lavora su tecnologie piuttosto bassa anzi più bassa delle nostre eppure ha avuto tutto questo processo di di crescita
Noi ci siamo trovati in una sorta all'economia italiana di camicia di forza dove sicuramente quello che s'ha da fare non è mica di uscire dalla come qualcuno dice ogni tanto di uscire dalla moneta unica sarebbe ciao Guido sarebbe una tragedia una cosa di questo genere ci troveremmo in una situazione argentina
Dall'oggi
A al domani
Però questo a stremato la competitività dell'impresa italiana
Dico semplicemente
Che sono cinque i punti per cui la competitività italiana quattro cinque punti si abbassate il primo e di posizionamento strategico il secondo è il costo dell'energia più alto d'Europa di sicuro
Il terzo è il costo del lavoro per unità di prodotto si badi bene non il costo dei lavori in sé
Perché sia abbinato un costo del lavoro molto sproporzionato a quello che l'operaio si mette in tasca che si tenti in tasca poco ma costa molto
A un approdo investimenti produttività che sono passati moltissimo il terza il costo il quarto il costo di servizi un altro fatto molto importante qui voglio solo parlare del primo il posizionamento strategico dei prodotti italiani e poi Italia posizionata su tecnologie medio-basse
Ma questo non è
Figlio di nessuno è figlia di scelte politiche prima di tutto la svalutazione Seconda Investimenti ricerca più consoni sappiamo sono i più bassi d'Europa
Non si fa altro che dire che l'Italia deve passare da uno e due per cento del PIL l'investimento in ricerca
Ebbene tutti sono d'accordo naturalmente su questo ma quando si chiede dove di togliamo di togliamo alle pensioni li togliamo la sanità li togliamo da qualche altra parte tutti tacciono primo problema
Secondo problema e e qui tiro fuori i valori meritocratici diciamo di cui parlava Errico Giovanni
Ammesso e non concesso che li troviamo i soldi come diceva Totò diceva mi sono concesso
Cosa li distribuiamo appena a pioggia per tutte le università italiane
Be'
Forse è meglio darà la finestra e buttarli altrimenti e passano in Italia ci sono certamente dei centri di eccellenza
Ma dopo da quarant'anni di disinvestimento sul futuro si è prodotto una di Sirti fitti azione nel mondo della ricerca molto elevato il rischio sarebbe di buttarli e comunque quindi bisogna vedere fare delle scelte molto precise capire chi effettivamente e ci sono anche in Italia centri di eccellenza
E chi no semplicemente stanchi burocratiche non hanno nulla da dare alla ricerca
In conclusione con questo concludo la mia impressione
E che
Non c'è un solo responsabile per l'amor di Dio non è che io dica che solo la politica
è il responsabile di tutto quello che è accaduto accerto la politica a
Per definizioni il ruolo di indirizzo di propulsione di avvio delle cose eccetera
Io mi domando
Possiamo sperare che questa classe politica per la quale io intendo maggioranza e opposizione non faccio garante per beni principali difetto che si assomigliano troppo contrariamente a quanto qualcuno io quando trovo
I crociati dell'una e dell'altra per francamente non trovo molto divertente
Perché non riesco a capire voglio dire dove stia tutta questa come conflittualità
Abbiamo una classe politica che e in grado di produrre alcuni cambiamenti rispetto un trend che si per mantiene perpetuo da almeno quarant'anni questa parte
Abbiamo una classe politica che per valori etici e in grado per esempio di chiedere i ticket agli italiani anche dei sacrifici
Che sono necessari per rimettere in moto il motore Italia
Beh io ho dei dubbi perché è vero che oggi è diventato tutto legale mentre almeno novantadue il Pubblico ministero il procuratore Di Pietro poteva mettere al fresco qualcuno
Ma hanno reso legale delle cose che allora il roaming legali
Come diceva Enrico giovani citando il il libro di Sadie villoni uomini due senatori della sinistra dei DS in Italia abbiamo cinquecento mila persone che vivono di politica
Abbiamo il parlamentare i più pagati di Europa sono venute fuori molti giornali queste cose per esempio l'eurodeputato italiano guadagna senza i rimborsi steso centocinquantadue
Mila euro l'anno il secondo l'austriaco centodue il terzo il tedesco noto paese che non è voglio dire povero voglio dire
Ottantadue mila euro ok ma mi domando una classe politica che questa sensibilità etica
Possiamo sperare che provochi produca dei cambiamenti io sono molto pessimista e queste vero da questo punto di vista
Io sospetto che siamo governati da una oligarchia
Che e assolutamente incapace di risolvere i problemi dell'Italia ma assolutamente capace di perpetuarsi del tempo vi ringrazio
Be
Sono molto contento di avere di essere stato l'artefice di questa discussione diciamo che dopo aver sentito Mariano Marchetti diciamo che avevamo visto giusto
Le cose che lui dice diciamo sono musica per le orecchie dei radicali e non solo quelle in economia anche in politica
Adesso vorrei aprire il dibattito siete pregati tutti di intervenire possibilmente in modo conciso s'auspicabilmente ponendo domande al nostro ospite siccome
è però rompere il ghiaccio è sempre difficile
Facciamo finta che il primo che pone la domanda sono io e poi la risposta mi metto in coda agli altri vedo che già qualcuno alzato la mano
Quindi
Dice
Marchetti grande protagonista negativo di questo racconto è il Mezzogiorno d'Italia questo ha dimenticato di dirlo ma poi è venuto fuori vi lascio immaginare
Ci sono stati però anche dei momenti positivi è stato citato il caso dell'Euro
Fra l'altro lo dico proprio come un aneddoto quando ero consigliere regionale c'era tale demagogo diciamo che era stato mandato via
Dalla lega perché la lega lo considerava troppo demagogico cioè tanto per capirci ma è questo ha fatto un movimento
Che si chiamava no Europ
Allora siccome tutti i gruppi consiliari avevano i loro spazio diciamo acquisito presso le televisioni private che davano spazio al Consiglio regionale a Telelombardia no
Quindi anche noi euro aveva il suo spazio e quindi c'è da
Andare a un contraddittorio con questo signore di No Euro di cui io non voglio neppure ripetere il nome
Ed è sapete che sapete che
Non c'è andato non ci andava nessuno sapete che che è andato a
Perché i politici non avevamo il coraggio di andare a dire che l'euro era una scelta dolorosa certo per le famiglie italiane
Ma indispensabile perché altrimenti l'Italia sarebbe colata a picco così a fare il contraddittorio che apprende la difesa e l'euro l'unico che poteva andare sono andato io
è una tematica questo lo dico così Amodio Almiento domani mi fa ridere perché gli altri come si dice a Napoli si sono dati no
Ecco
Io volevo dire una cosa a proposito di ottimismo il libro di
Marchetti finisce diciamo scritto l'anno scorso quindi prende in esame le cifre fino al due mila e cinque hanno nero dell'economia italiana con la crescita zero e con una alcuni trimestri addirittura in negativo diciamo quindi sostanzialmente in fase di recessione
Però adesso possiamo dire invece che al due mila e sei a consuntivo andato un pochino meglio abbiamo avuto una crescita del due per cento quindi ci terrei a conoscere dopo da Marchetti un commento su questa crescita
Peraltro anche abbastanza imprevista no che tu puoi tutti naturalmente si contendono i meriti di questa cosa però se il due mila cinque è stata andato così una crescita del due per cento non c'era dalla
Da sette otto anni non mi pare dal due mila tre l'economia una croce al due per cento quindi
Questo è un fatto più un significativo ecco questa è una domanda che faccio poi avevo già visto una mano alzata prego di devi venire qua vicino tuo nome al microfono così
Nome cognome chiede Bernardino vede avrebbe
Salve innanzitutto ringrazio per la veramente interessante gustoso che ho visto fare io sono Stefano Bilotti
Non sono un economista quindi faccio qualche domanda del settore che più che riguarda la
Le nuove tecnologie allora io
O dopo Re questa domanda
Io penso in pochi anche non c'è economia senza giustizia come dicevo non c'è giustizia senza pace c'è movimento diciamo di radicale cioè io credo che in Italia per quello che ho tutto per vedere soprattutto le nuove tecnologie abbiamo un problema di velocità di decisione e di qualità di decisione c'è quando ne abbiamo per esempio faccio l'esempio delle frequenze WiMAX per chi non lo sa sarebbe la banda larga la banda larga Wireless
E che potrebbe diminuire il divario digitale tra le zone rurali potrebbe essere compiti come abbiamo un anno sta sul tavolo del ministro perché la frequenza assegnata militare sei mesi poi dopo via decidere chi la usa perché se la prende uno nono dagli altri cominciano ripiegare vanno fanno l'arbitrato ecco
Questo me è un grosso problema perché erano atti le nuove tecnologie che son quelle che trascinano l'economia nuova
E sono completamente frenate perché fra un anno ne sarà già uscito un'altra quindi bisogna abituarsi a pensare velocemente
A decidere velocemente e in maniera e ma ecco questa è la mia provocazione domanda grazie
Se vuole se vuole ombra vogliamo
Non lo so
Vendiamo
E tu non mi vedi revocare
Sono Vincenzo Chiulli esterno
Vincenzo Chiulli sì
Sono scritto radicali italiani a quell'associazione non volevo qualche parola in più qualche spiegazione in più
Del momento in cui o del Periodo in cui la spesa pubblica ha cominciato a salire bruscamente lei ha accennato Brondi qualche parola in più mi interesserebbe sentire
Cominciamo ottobre
Alberto Rusconi volevo avere qualche spunto
Qualche spunto su il ruolo che ha giocato sistema imprenditoriale il sistema finanziario
Perché sembra quasi dall'altra
Da quello che lei ha detto una responsabilità quasi centrale dell'aspetto politico
Di fatto vengono a mancare praticamente la società civile le forze sociali sociali che doveva aver avuto in realtà penso un ruolo forte e soprattutto il gioco che hanno svolto nel tempo grazie
Dagli abiti
Sì viene negato e microfono comunque se non c'è un po'come
Due domande da non esperto in economia come in genere sono un pessimo
Domandavo il la fatto che in Italia sia con crescita molto anzi Brancasi negativa no
In qualche maniera non giustifica
E rende meno grave il problema salvo il problema delle pensioni il problema della non crescita perché mediamente si divide per il numero di abitanti una certa
Prodotto lordo se questo non cresce ma non crescono neanche gli abitanti e la cosa è stabile romana e non crescita demografica è un fattore positivo è stato un negativo
Perché io non mi è chiaro questo qua e poi volevo sapere cosa pensava di questa nuova scoperta degli ultimi giorni sui giornali
Della aspetto estremamente positivo della crescita zero la crescita zero sei può un paio di articoli con anche Cipolletta se non sbaglio che è intervenuto chiarendo l'aspetto meraviglioso e positivo della crescita zero tocca a crescita zero in realtà vuol dire che delle aziende decotte chiudono e che le aziende nuove e quindi poi cosa e quindi questo
Grosso modo poi permette in un futuro crescite una selezione naturale con prospettive di grande crescita per il futuro cioè questo
Ecco no però
Uscito dal poeta due-tre giorni c'è questo nuovo ma che vedo rimbalzare sul più quotidiani no di questa nuova teoria che la crescita zero in realtà è segna il momento di massima ristrutturazione
Delle industrie italiane quindi
Grazie
Possiamo fare rispondere martedì questa prima serie di domande ma poi vediamo se ce ne saranno delle altre semmai molto interessanti ma se c'è una frase che ha detto il signore che mi è piaciuto molto perché non ho potuto parlare di sud
Ma in realtà sono molto affezionato alle cose ciò lo scrittore quindi su cui ho scritto sul Sud
Lei ha detto non c'è economia senza giustizia allora non so se lo diceva in questo senso ma ogni attacco questa frase che mi sembra molto bella
Per dire questo io nel mio libro dico alla fine in sintesi al sud si è fatto tutto quello che non si doveva fare
Assistenzialismo finanziamenti fino al venti trenta per cento a fondo perduto cattedrali nel deserto che sappiamo tutti come sono finite oltretutto oggi
Alcune si sono estinte quasi per definizione altre sono diventate molto più famoso nelle cronache giudiziarie
Che quelle economiche leggi di qui chimica leggi sir eccetera eccetera e quindi grandi investimenti lo spreco di denaro come dice Nicola Rossi
A tutt'oggi ancora ingenti ancora ingentissimo quindi è stato fatto tutto ciò che non si doveva fare ma non è stato fatto nulla che sia di quello che si doveva fare
A mio modo di vedere io non ho dubbi c'è una sola priorità assoluta riportare lo Stato che cosa vuol dire riportare lo Stato controllare il territorio avere dei dei giudici nel numero sufficiente delle leggi adeguate
E non si può nemmeno pretendere perché quello che abbiamo prodotto al sud e che nel dopoguerra c'erano tre regioni
Con un forte radicamento malavitoso ma già negli anni settanta erano diventate quattro e come dice timbro di Luca Ricolfi ormai la economia non non sommersa ma proprio malavitosa
Fuorilegge è una componente in certe regioni fondamentale
Allora a mio modo di vedere al sud si può sì questa priorità e riportare lo Stato che vuol dire la giustizia la legge perché sono da
Ricorda qualcosa come un milione e cinquecento mila occupati in nero ma anche questo non è il figlio di nessuno quando purtroppo è sempre sessantanove mi dispiace
Altro smog divertentissimo perché non ci si può porre lo slogan così le gabbie salariali dice ai programmi che aveva già etica
Non le vogliamo in gabbia le gabbie salariali volevo dire che uno che lavorava faceva l'impiegato postale a Caltanissetta e uno a Milano doveva guadagnare la stessa cifra
Quello di Caltanissetta era quasi un borghese l'altra uno che faceva fatica arrivare alla fine del mese
Lei sono stati fatti in un colpo solo due o tre errori perché sottraendo primo infatti buone
Secondo non dando nessun'incentivo reale che non sanno dare i soldi lo Stato non deve fare soldi privati agli imprenditori eccetera e dare condizioni positive
Commissioni positive sono faccio un investimento senza essere taglieggiato
Ho dei vantaggi fiscali se mi capita di fare degli utili o un costo del lavoro proporzionata al livello di sviluppo e alla manodopera inutilizzate che già in quella regione
E al costo della vita francamente il il tema non c'è economia senza giustizia lo potremmo usare come riferimento per una politica di sviluppo del Mezzogiorno quindi la ringrazio proprio per
Poi lei ha citato i tempi della politica ragionissima e devo dire che
Non c'è bisogno di scomodare lei aziende hi-tech che per capire che questa politica così farraginoso in cui dell'ottanta trovare dei consensi difficilissimi non può rispondere a azioni di questo di questo tipo e non è credo come credo lei dicesse un fattore secondario nei nostri invitati ovviamente non è il primo devo dire la verità
Ho poi c'era un'altra domanda che era sul
Delle signor Chiulli
Spesa pubblica quando incomincia
Ma
Come dicevo nella mia esposizione i primi cosine di spesa pubblica volte acquisire consenso perché c'è una stube spesa pubblica che giuste virtuosa beninteso non è che lo Stato non debba spendere e sono quelle delle regioni a statuto speciale che il Sud che fin dal dopoguerra iniziano in quel patto però le grandi voragini avvengono nella seconda metà degli anni Sessanta primo
Per esempio la prima io dapprima rientri competitività dopo una crisi
Di aumento dei costi delle imprese italiane senza però che abbiano svolto azione avviene fra il sessantatré
E il
Sessantotto grosso modo costringe la Banca d'Italia non
Apre il volano le fazioni
La motivazione il costo questa
La motivazione dell'aumento della spesa è stata la prima è stata quella di compensare una caduta dell'occupazione de di Busto private che si stava ristrutturando qualcuno come impiego pubblico
Cinquecento mila perse la l'industria privata seicento mila sessantacinque settantadue entrano nell'impiego pubblico ma i grandi meccanismi distesa sono quelli che ho citato
Le pensioni che guardi che noi siamo lo Stato in tutta Europa che spende di più per le pensioni
Oltretutto in una criniera assolutamente irrazionale perché se c'è un problema che può essere distinti a chiunque che se si alza alle speranze di vita
Devo alzare l'età in cui si va a lavorare evitare di una ovvietà che non c'è bisogno né di essere un demografo un economista eccetera eccetera è una cosa abbastanza traumatico
Naturalmente facendo cioè a far salvi certi lavoretti evidentemente o dopo una certa età non si possono fare negli anni meccanismi di spesa vengono
Il signor Rusconi
Pone una domanda
Personalmente ritengo molto interessante
E vero io misure più più decentrato sulla classe politica il mio libro non è del tutto così in realtà io credo che negli anni settanta abbiamo avuto una grande parte in questo anche gli imprenditori in l'abbiano avuto in vario modo forse lì ci sono anche dieci pagine che sono le uniche che sono anche un po'del mio mestiere da consulente diciamo così
Negli anni settanta quando non era anche sui mercati tutto tutto facile per esempio c'erano già diventati alcuni settori d'impresa
Erano già diventati maturi
Erano mercati come schiava di sostituzione non di primo equipaggiamento primo equipaggiamento è cioè il frigorifero
Finché non saturato il mercato che tutti hanno comprato il frigorifero sono ancora in una fase molto espansiva quando tutti ce l'hanno lo cambiano soltanto o quando Randy piace più o quando
Non funziona più
E qui per esempio molte aziende a metà degli anni Settanta Hess fra il settanta e l'ottanta scompaiono le prime grandi siete italiani
Pensate alla Zanussi
Che era il pittore il primo di gran lunga produttore italiano forse anche europeo grande esportatore non con marchi propri in Germania e pensate di Indesit che era un marchio di primissimo piano al punto che Merloni ha avuto la saggezza
Di rinunciare al nome di famiglia e quotarla sotto il nome di invece che aveva acquistato nella crisi che si di panno tra il settantasei e il settantanove
Lì ci fu un'incapacità propri imprenditoriale di capire che un mercato maturo si affronta con lei ben diverse da quello di un mercato in forte espansione non entro nel merito se non mi devo mettere il cappello del consulente in cui più che fratello e che ha scritto questi questo libro
Ok l'altra complicità fu che non appena l'orientamento al breve fu altissimo anche degli imprenditori
Non appena si capiva che il vento non tirava bene piuttosto che investire nell'impresa c'è stato una fortissima esportazione di capitali
In quegli anni ci furono fortissima esportazioni di capitali perché io però considero in qualche modo massimo responsabile la politica perché
E
Tu devi dare delle condizioni per cui hai un rischio di impresa ma allora mi un rischio di sistema a un imprenditore non so se riesco a spiegarlo loro rischio tensione che negli anni settanta sembrava che saltasse tutto
Ecco però certamente teniamo anche conto che delle degli anni Settanta e Ottanta né classe imprenditoriale fatta sempre più
Se pubblica da burocrati legati ai partiti cosa che non gli era negli anni Cinquanta i primi sessanta
Se privata c'erano già al Governo di riprese molto spesso delle più grandi le seconde e terze qualche volta quarta generazione purtroppo come sappiamo neppure di utilità non si trasmette con i cromosomi
Cioè e quindi ci sono state forti inadeguatezza imprenditoriale ma l'abbiamo visto anche molto più recentemente io c'è stato un momento che tutti abbiamo temuto di perdere l'unica grande azienda che ci rimaneva che era la FIAT poi per fortuna sono arrivate persone ben altrimenti attrezzate delle precedenti che mi pare che le cose volgono al meglio
E uscire anche dall'automobile rappresentata davvero una tragedia per l'Italia perché vuol dire non avere più una grande azienda con le complessità di una grande azienda e quindi l'abitudine a gestire cose di questo tipo
Mi pare che sì qui
La non crescita demografica positiva o negativa a ma questo forse bisognerebbe porre l'aria a un comunista vero non un economista dilettante io credo che dal punto di vista del però
Dal punto di vista dello sviluppo economico la non crescita non è positiva
Nel passo democratico zero non è un passo che favorisce
Lo sviluppo economico su questo non credo che ci siano tutti ok
Più difficile è quella l'osservazione dell'elogio della della crescita zero che per un attimo appunto mi ha gettato dici tu nel panico perché non sapevo
Cosa dire io credo che quello a cui lei si riferisce
Quando cita Cipolletta
Che oggi se non sbaglio Presidente delle Ferrovie dello Stato ma prima è stato anche direttore generale della Confindustria
Quello che dici Cipolletta è questo che le crisi proprio nella teoria economica proprio dei Paesi capitalisti
Hanno un loro fatto salubre perché metodo fuori dal mercato di aziende meno competitive
E le aziende competitive fanno un salto di qualità approfittano di più crescono di più eccetera eccetera
E e questo e ciò chiesti e ha in questi anni
Che io
Oso definire abbastanza calamitosi ma certamente accaduto un processo di ristrutturazione dei più forti
Non credo che sia tanto questo che ha prodotto quest'anno il due per cento e non vorrei farmi troppe illusioni perché tutte le volte una cara stima Altan caratteristica nostrani
E che noi per riprendere un cammino di sviluppo dovremmo cresce per dieci anni ben oltre il due per cento
Ok perché il due per cento il minimo che serve per invitare la gente a investire in produttività in questa nella crescita dell'occupazione che è stata significativa merito esclusivo
Della legge Treu successivamente della legge Biagi che chiese di etica perché se no sarebbe andata molto
Molto peggio però alcun patto lavori poveri proprio perché non c'è stata l'investimento
Ecco se noi vogliamo davvero ritornare ad aprire saggi di produttività elevati tecnologia più alte eccetera eccetera dovremo avere una crescita decisamente più alta
Rebus sic stantibus non credo che ci siano condizioni difficile di finale il futuro è
Però non credo che ci siano grandi condizioni perché la cosa continua
Siamo molto trainati da un'annata molto buone della Germania che come tutti sappiamo il nostro principale cliente
Così io credo abbia risposto anche il tema del due per cento c'è una nuova domanda prego Marco Sindona
E vuole tornare sul sul piano politico in qualche modo perché sul piano economico mi sembra che sostanzialmente siam poi tutti d'accordo
Anzi per la verità sono di formazione macro economica quindi volendo spaccare il capello in quattro su alcune cose potremo discutere ma diventerebbe una cosa ma diciamo che sull'analisi a grandi linee siamo d'accordo
Se mai questo quasi mi preoccupano che siamo d'accordo ma che siamo accordo qui dentro perché questa evidente anzi le è stato detto più volte non so lei politicamente come si colloca ma le cose che ha detto sono le cose che assolutamente i radicali dicono vi dico quando parlava del dei referendum che sono stati fatti sono stati disattesi del politici e naturalmente un tema ma e popolo da questo voglio partire siamo d'accordo un po'tutti con accenti diversi però quando sentiamo i politici dei vari partiti sono tutti su questo coso sono d'accordo sull'analisi solo in qualche modo d'accordo anche sulle terapie
Ridurre la spesa pubblica spostarla dalla spesa improduttiva spesa produttiva agli investimenti
E allora e questo il la mia domanda in un clima di questo tipo con questo sistema elettorale con questo sistema pulita questo schema partitico
Che possibilità reali ci sono in qualche modo di non limitarsi a dire dobbiamo farlo ma di farlo oralmente senza uscire da un sistema appunto politico che che democratico lancia sempre naturalmente il sistema autorità costerebbe molto facile fra e e l'ultima cosa di cui è questa mi sembra che sia difficile anche per un altro motivo oltre che per la stasi politica
Perché c'è un aspetto ma io non ho tutto letto il suo libro però c'è un aspetto un po'strano dell'Italia naturalmente ci sono tutte le cose negative
Poi ci sono delle cose stranamente positive l'Italia è stata paragonata spesso al calabrone che contro le leggi della finché le leggerà fisica non vi è dicono non dovrebbe volare così le leggi dell'economia dico all'Italia dovrebbe collare sarebbe già dovuto accollare gli anni settanta il fatto in qualche modo l'Italia resta a galla per questo strano equilibrio fra spesa pubblica pensioni economia nera che in qualche ad aspetti negativi ha in qualche modo aiuta
E anche questo un modo per cui certe volte magari la crisi ha meglio toccare il fondo per riuscire a risalire invece qui si galleggia sempre e non si riesce mai a mettere mano veramente alle cose grazie
Per
Calatrava futuro dimenticato sera separando dicendo
Stefano Bucci avendo
Io volevo spostare un attimo ha una funzione sua domanda un pochino tecnica che deriva dal la mia analisi di un saggio del professor Prosperetti
Sulla qualità oltre che sulla quantità della spesa pubblica partendo da un da un preavviso da un non discorso politico sia che durante i cinque anni di opposizione la sinistra del governo a spesso indicato come prioritario per la ricetta di rilancio del sviluppo economico nel nostro Paese investire in ricerca e sviluppo concentrarsi su questo
Era questo saggio assistito ho letto appeso una tesi contraria abbastanza interessante che sosteneva come tutto sommato d'investimento statale
E la ricerca dello sviluppo sia una sorta di spreco un gran parte di risorse perché questo di fatto dovrebbe essere il compito dell'imprenditore dovrebbe essere il e visto che attiene fortemente alla sopravvivenza dell'impresa dovrebbe essere l'imprenditore stesso dovesse se interessato
Ricerca sviluppo e non è vero che le piccole imprese poi di fatto non sarebbero in grado di farlo perché ci potrebbero pensare ad esempio da alleanze raccolta azioni di piccole imprese appunto allo scopo di promuovere la ricerca che permette allo stesso di restare in vita
E invece proprio su un discorso mille lacci profeta lei di impedire rischi di sistema non solo rischi d'impresa che lo Stato deve concentrarsi con le sue risorse nel senso di ad esempio concentrare lo sforzo economico nel riduzione drastica delle aliquote che in Italia sono altissimo penso all'Iraq perché una imposizione fiscale che più si va avanti col tempo più appare veramente priva di giustificazione se non
Dettata dall'emergenza de però se tutti i soldi investiti in questi anni e cioè che sviluppo fossero stati ridotti e tutto fosse stato concentrato solo sull'IRAP forse la ricetta una terapia sarebbe stata migliore questo mi chiedo se anche lei condivide questa analisi oppure se era circa di un po'rimane una ricetta importante per il nostro Paese
Volevo aggiungere un paio di considerazioni proprio sul piano politico
Beh questa considerazione che Saba uccello
Sull'IRAP per lei ho letto il libro un invito a nozze perché ma
A un certo punto sapete che ogni volta che c'è
Un episodio grave di criminalità un morto per mafia parte la litania queste cose succedono perché c'è la disoccupazione perché il super depresso sentite questa frase
La malavita organizzate di gran lunga la prima è più importante causa del mancato sviluppo del Sud
Cioè mi pare che Marchetti rovescia i termini della questione
Non è che c'è la malavita perché su delle presso chi suda depresso perché c'è il crimine che è il primo problema del Sud e che lo mantiene in condizioni depressione e quindi di nuovo re seguo il ragionamento
Di Marchetti che ha esposto anche poco fa
Anche l'abolire
Le gabbie salariali è stato un errore perché oggi noi potremmo avere una disparità di trattamento salariale addirittura potremmo ridurre i compensi
O quella parte dei compensi a del lavoro al sud e quindi righe ricreare delle condizioni in cui il il costo del lavoro è più basso e utilizzare questo denaro per finanziare la repressione del crimine organizzato
Questa è la teoria
La domanda sto spostato sul piano politico è come si fa a avere il consenso per fare una politica di questo genere è questa la domanda io tento una risposta la gran parte
Las la
Stragrande maggioranza dei proventi che la criminalità organizzata può realizzare stiamo parlando di miliardi di Euro cioè decine di miliardi euro bilanci paragonabile a quello di ognuna finanziarie dello Stato italiano
Questi proventi derivano dal traffico della droga in particolare arcinoto che negli ultimi decenni mentre la criminalità organizzata siciliana ha subito dei duri colpi
La criminalità organizzata calabrese ha avuto grande avanzamento perché i calabresi controllano il mercato della cocaina che infatti è una sostanza che si è diffusa enormemente negli ultimi decenni mentre l'uso dell'eroina che era molto diffusi precedente è calato
Questo diciamo così la butto lì giusto per buttare carne al fuoco l'altra cosa molto provocatoria a cui fa riferimento Marchetti al suo libro è il cosiddetto piano Guarino
L'economista Guarino ex ministro sostanzialmente ipotizza una cosa che è da verificare dice Marchetti poi da verificare il rapporto costi-benefici eccetera però ipotizza la possibilità che è stato regioni comuni province
This mettano patrimonio pubblico per una cifra tenetevi bene
Di quattrocento cinquanta miliardi di euro
Per arrivare ad abbattere dare il centodieci attuale al settantacinque per cento il debito pubblico lo Stato italiano riformulo la domanda di prima come si fa ad avere il consenso per
Implementare una politica e questo genera ecco queste diciamo faccio mie le provocazioni di Marchetti per arricchire quest'ultima fase della nostra discussione
Allora vediamo
Ma intanto l'osservazione del Signore parto da crollare che non cogliamo per dipendente soci così intendiamo
Io non credo assolutamente che
Per quanto sciocchezze si facciano non è che precipitiamo in una realtà di sottosviluppo
In senso classico diciamo ecco
Ma che una caduta ci sia stata do si vede nelle diverse velocità io ho citato per esempio il confronto Spagna e Italia
Chi è clamoroso per l'amor di Dio la Spagna probabilmente quindi quando si dice che le cose non vanno bene o non è che io immagini che presto le nostre donne andarlo a fare le badanti
In Bangladesh invece che le banche la Désir farlo farlo da noi non sto pensando a questo naturalmente ecco sto pensando però
A
Grandi faticosi tasse mi ha talmente sul modo di Giovanni e questo lo vediamo consentire lo vediamo sotto molti aspetti
Uno sulle difficoltà di di trovare lavoro l'altro su la grande fuga per esempio che c'è stata negli ultimi trent'anni di cervelli dall'Italia
Noi siamo probabilmente in Europa il più alto esportatore di cervelli
Oltre perché ma perché è chiaro che ricercatori eccetera eccetera se non trovano sbocchi prima ancora che economici di soddisfazione starei per dire
Qui li vada a cercare da altre parti quindi già questo io lo vivo come
Un fatto molto importante naturalmente quindi quando penso a un declino non penso certamente ormai cadute
In situazioni incompleto sottosviluppo molto interessante anche la sua osservazione su siamo tutti d'accordo è vero dico di più che se qui prendessimo
I partiti dell'oppositrice i pali partiti non tutti dell'opposizione e del Governo e li mettiamo in un salotto dove siamo sicuri che non esce nulla io sono convinto che Fassino D'Alema pronti
Tremonti sottoscrivano più o meno quello su cui siamo tutti d'accordo
Ma la devi con Caso che però non lo possono fare
E perché il problema è dato per ricavarne il loro potere
Perché le pensioni non passerò perché la leadership dei DS o della Margherita o di Forza Italia non non sono d'accordo
Ma francamente non lo credo e il problema è che il sindacato oggi più che mai è fatto di pensionati che per incidere sarebbero gli unici non toccati perché ce l'hanno già ma comunque e che che si oppongono assolutamente questi partiti sono tutti prigionieri di lobby elettorali e per l'oblio intendo sindacato la Confindustria eccetera eccetera
Non so io per esempio non mi attenderei da Forza Italia una spinta devastante verso una correttezza conto fiscale
Perché perché ha un forte insediamento in categorie che sono più disposte strutturalmente a allora in qualche modo sono tutti prigionieri Camillotti per me e questa è la vera il problema allora alla fine che cosa fanno
Cercano di sopravvivere pensando moltissimo al loro futuro
Pochissimo al futuro di questo Paese
Siamo arrivati al punto e secondo me eticamente pesante una cosa così che ormai sulla bocca di tutti
Che la vera resistenza del governo e perché si tira i due anni e mezzo così tutti i deputati nuovi che sono circa il trenta per cento un partito trasversale formidabile
Avranno una pensione
E purtroppo quello che scrivono Salvi e villone in quel libro è veramente una cosa fondamentale secondo me se ne è parlato poco di quel libro rispetto all'importanza e alla sensibilità che avrebbe creato negli italiani
E che un fatto garante e una trave pazzesca voglia dire sono stati protagonisti San Vito Noto allora prova congresso radicale di Padova
è intervenuto a favore intervento proprio io trovo libero disagevole Aurina dovrebbero farla puntati in televisione e poi eterne come scuola ci sono dei fatti che diventano più di coattivi di qualunque altra cosa
Preso vi viene in mente un direttore una battuta di quelli come si chiama la trasmissione che d'alta Piero
Vi ricordate che quando c'era Baffi governatore arriva all'alcol per Piero e baffi disse e si sentì benissimo Londra ovvio i suoi uomini dalla scorta menate che quella lì è una cosa che un Paese civile mandi in onda finché uno non si dimette tutte le sere tutta di essere sentito baffi che dice menate lì
Ebbri no baffi scuri a nelle fasi conclusive andar fiero tutt'altra persona chiedo scusa fa
Cioè capisce il Sordi delle cose che sono così di un'evidenza sarà che ne fanno un po'contare le budella fu li sento molto diciamo ecco
Quindi io credo che i veri essi non si fa per queste ragioni perché sono prigionieri il meccanismo elettorale dove prendono i voti sono quelle robe lì
Il signor Ruccello parlava degli interventi dello Stato dunque sulla ricerche eccetera
Ma innanzitutto guardi io sono convinto che gli unici interventi dello Stato a favore degli imprenditori sono degli interventi orizzontali che cosa intendo per interventi orizzontale
Quando lo Stato i politici si mettono a pensare
Investiamo in questo settore in cui investiamo in quest'altro succede quello che è successo negli anni settanta che arrestato gestito tutto nell'acquisto dell'ENEL e nella chimica e la chimica sappiamo com'è finita
Non so se vedo sarebbe l'idea non è mestiere del politico decidere qual è il settore trainante
Tutte le volte che i politici fanno questo Cardano nel senso che fanno fatica gli imprenditori a capire qualche quelle che vivono tutti il giorno di allora prima di tutto gli interventi dello Stato devono essere assolutamente orizzontali per esempio così intendo per orizzontale riconosco che
Lei mi regia un costo mostra data la decisione del popolo italiano non personalmente che non ritengo che anche granché proprietà dell'ottantasette di rinunciare al nucleare
Allora se noi riteniamo che queste un gioco eccessivo questo costo altissimo per l'impresa italiana diamo a tutte
Non aziendale si avvia di qui ci sono delle ragioni due ragioni per questo uno perché lo non è mestiere del politico decidere qual è il settore che va e quello che non va
L'altro perché apre l'uscio
Alle Coop alla corrispondente politico alla corruzione
Traeva sono Tivo crea degli imprenditori più attenti a battere i ministeri e le regioni che non è pensare prodotti mercati che è il loro mestiere è chiaro e questo sono fatti veramente importanti per cui concordo con
Chiede
Secondo uccello che dice che la qualità delle spesi ancora più importante della della quantità e sono convinto che anche uno Stato che investa in ricerca
Senza per esempio decidere quale ente può finanziare sto parlando all'interno di enti pubblici e quali sono soldi sprecati cioè uno stato che non riesce a fare
Al suo interno un po'di meritocrazia almeno nell'ambito della ricerca e destinato a gettare soldi
Sul nostro stato di Stato grandiose i nostri governanti nel tradurre tutto in un ammortizzatore sociale
è però ammortizzano oggi ammortizzazioni domani a a ammazzato un po'al Paese
Faccio un esempio si dice che
In Italia ci sono venticinque per cento in più che nella media europea insegnanti
E non è un caso guadagnano molto poco
Seconda cosa gli insegnanti di scuola media danno insegnano diciotto ore non so nella media europea lo quindi non dico nulla in Svizzera insegnano ventiquattro ore
Ma io credo che saremo tutti più contenti se avessimo il venticinque per cento in meno ma tutti qualificati
E prima di tutto sarebbero contenti quegli insegnanti che qualificati sono che sono pur sempre la maggioranza e sono mortificati dare viene tradotto un universo mobile in un
Un gruppo che diventa di frustrati o di assistiti non so se rendo se riesco Asinari aveva parlato
Questo è un altro fatto molto importante quindi condivido molto la sua osservazione
Grazie ricco voleva aggiungere poi grazie rincorso grazie
Sì io questo dibattito che ho trovato estremamente interessante trovo però ancora inevasa una una domanda la domanda e dove si trovano le forze per modificare una situazione come è stata rappresentata qui fortemente continua nel tempo
Allora condivido molte delle cose che sono state dette nel senso di una politica bloccata mi sembra che le ultime battute anche alcune delle ultime testimonianze mettono in evidenza come è molto difficile pensare che questo sistema politico i protagonisti attuali partiti e leader dell'attuale sistema politico abbiano la forza per riuscire a fare delle modificazioni di politica economica prestare sul tema di stasera così come l'abbiamo visto l'abbiamo detto secondo elemento
Qualcuno ha già detto prima che personalmente condivido qualunque convegno a qualunque tipo di consesso di studiosi dell'argomento qua se mettiamo intorno al tavolo gli e Sperti politica economica dei vari partiti è molto probabile detto qualcuno prima di me che ci si alto consenso rispetto ai motivi
Delle della caduta e rispetto a non su tutto evidentemente ma su tante cose che ci sia una certa consonanza convergenza convergenza di opinioni
Terzo elemento che aggiungo
Qui c'è un a mio modo di vedere c'è fortissima una dimensione che culturale del problema alias c'era stato un consenso incredibile rispetto tutte queste scelte che siamo andati criticando questa sera che presto a queste cose critico anch'io
Voglio dire che essendo che in democrazia si vota i voti li hanno presi coloro che hanno espresso determinate scelte e dal punto di vista del clima degli umori io non non ho letto
Nel corso degli anni se non in casi rarissimi degli umori che fossero in qualche modo contrari rispetto a queste scelte di che stasera abbiamo ricordato
Allora sistema politico bloccato da una parte ricette diagnosi e ricette che gli studiosi pensa di in un certo modo ma poi società civile che reagisce abbastanza abbastanza poco su questi temi allora mi torna ancora più forte la mia domanda che e dove stanno le forze per produrre il cambiamento in
La non ho risposte la prima risposta che azzardano è normalmente
Le forze si trovano su due fronti uno andando a vedere nella Società quelli che strutturalmente sono più penalizzati da questo tipo di sistema se uno va a vedere oggi dove sono quelli più penalizzati è innanzitutto un fatto generazionale
Allora uno in teoria dovrebbe dire
De probabilmente non è un lupo mille elemento che può da solo determinare la costruzione di una forza ma forse già infatti intanto l'elemento giovane l'elemento età può essere un qualche cosa che catalizza una forza per un cambiamento però è vero anche che poi il cambiamento e la proposta politica avviene anche attraverso la soggettività c'è anche anche attraverso la costruzione e la formazione di consapevolezza di chi ha determinate determinati svantaggi di costa di muoversi per la modificazione di questi svantaggi di questa posizione
Ecco ad oggi su questo
Personalmente trovo un grande deserto nel senso che se faccio fatica a trovare le forze che si catalizzano strutturalmente in quanto penalizzate da queste scelte economiche ma appunto i giovani potrebbero essere ancora meno trovo
Consapevolezza soggettiva da parte di quelli che potrebbero aggregarsi per produrre un cambiamento politico quindi mi torna mi rimane la domanda che mi piacerebbe intorno a questo tanto
Capire se una sensazione è un pensiero che ho soltanto io dall'altra parte se se ci sono delle e altre idee in questo momento perché veramente mi sembra che la la la la il punto di Stein punto di stallo insomma è un punto nel quale la diagnosi c'è un punto nel quale le le le le le le terapie dal punto di vista teorico in qualche modo ci sono ma capire dove stanno le forze sociali politiche che possono promuovere eccoli è molto molto più difficile personalmente devo dire un ospizio mi augurerei tanto che Kia anche del sottoscritto molti anni di medico riesca a catalizzare una forza che porti avanti questo tipo di di problematiche
Poi Carla
Per la replica finale abbiamo finito volevo aggiungere un premio Grammy corredo diciamo le cose che diceva adesso Enrico
La cassa integrazione e i cassintegrati dell'Alfa Romeo una volta l'Alfa Romeo aveva migliaia e migliaia di operai sono diminuiti sempre di più sempre di più e sono stati assorbiti
In altri settori finché sono rimasti gli ultimi cinquecento che invece sono cassintegrati e di professione fanno i cassintegrati ormai da molti anni e anche con discreto successo mi pare
A un certo punto scrive
Marchetti compito dello Stato e quello di approntare un sistema di protezione sociale che garantisca a chi perde il posto di lavoro una rete di sicurezza e al tempo stesso impedire di rimanervi adagiato a chi rifiuta ogni lavoro offerto solo perché sgradito quest'ultima frase e fra virgolette una citazione di Padoa Schioppa mi sembra che abbia fatto una buona una buona buoni guadagni
Sì sei no e lo dico perché ancora sono costretto a citarmi ma la questione dell'Alfa Romeo i cassintegrati Alfa Romeo protestano molto voi Campana società e vanno spesso davanti al Consiglio regionale allora cosa succedeva nella scorsa legislatura il Consiglio regionale che la Regione Lombardia diceva adesso sul luogo dove prima c'era l'Alfa Romeo noi faremo degli incentivi per fare questo oppure quest'altro oppure un'altra attività ancora cioè faceva politica industriale la Regione Lombardia faceva politiche nostrane quando si arrivava in Consiglio regionale con queste mozioni
Naturalmente io con la responsabilità che portando alzava la mano dicevo
Sinché ci saranno dei radicali qui dentro queste mozioni non passeranno mai all'unanimità e quindi passavano all'unanimità con tre voti contrari quali dei tre consiglieri regionali adesso non siamo più rappresentato in consiglio regionale quindi i cassintegrati Alfa Romeo che continuano e continueranno per anni a essere cassintegrati andrà vanno lì è infatti protestano infatti adesso ne non ci siamo più
Le mozioni passa all'unanimità prego dico semplicemente una battuta che la tendenza a premiare il principio Celori
E temi che in questo in questo Paese direi
Faccio faccio un esempio
Quasi tutta la politica industriale italiana non è mai stata rivolta per esempio dice primi anni Sessanta aiuto all'Olivetti a passare da elettromeccanica ed elettronica
Oppure anni settanta aiuto alla Montedison a passare da chimica delle commodities giorno e chimica povera eccetera eccetera le specialità
No la raccomandazione è stato pietà e soffrire Tito dei soldi perché in questo modo Titini
Delle persone che non ti servono e fa i sì che non ci sia delle persone in mezzo alla strada che fanno caos eccetera eccetera
E endemico questo fatto ma anche quando per esempio che facevo prima degli insegnanti
Io mi metto dentro una quota di un venticinque per cento in eccesso non lo faccio un po'il racconto agli italiani che più professori tutti imparano di più e abbiamo visto che non è così
Questo l'abbiamo o possono School per constatare tutti i giorni
Ma in realtà lo faccio
Perché voglio eliminare una tensione sociale dama cari perché non c'è occupazione eccetera e eccetera eccetera In questo mondo
Decompongono un nobile corpo dello Stato qual è quello degli insegnanti è questo il punto questo è il persino più grave di tutte le spese di cui abbiamo detto perché
E qui ritorno alle cose che poi Never ricco di giovani all'inizio perché la valenza meritocratiche e poi la valenza dello sviluppo in un certo senso e qui è sempre stato un po'dotata alla rovescia questa
Grazie
Grazie