Vivere nelle città: sicurezza, qualità della vita, convivenza: fra percezione e realtà

Buongiorno a tutti
Facciamo finire un attimo la foto porti uniti come la chiamano gli Stati Uniti e poi cominciamo la nostra discussione
Quel giorno e tutti o solo Bruno Manfellotto solo il direttore del Tirreno il compito di coordinare la discussione di oggi che vede la presenza del ministro degli Interni girano Amato e poi nell'ordine del sindaco di Pisa
Paolo Fontanelli di Firenze Luciana Domenici di Bologna
Sergio Cofferati noi oggi discutiamo di sicurezza anche se il il tema della nostra discussione è un così come è stato preparato dall'Anci
Toscana è un po'più ampio e anche un po'più sottile io mantengo insieme a voi perché vivere nelle città
Sicurezza qualità della vita convivenza tra percezione e e realtà questo perché le indagini nella cartellina di presentazione
Cioè né una recente che è stata curata dalla e segugi ma anche osservatorio un po'meno scientifici come può essere quello di un giornale nel quale io lavoro colgono che in effetti c'è stata negli ultimi tempi
Un aumento della percezione da parte della cittadinanza a parte l'opinione pubblica di una
Di difficoltà a garantire la sicurezza nelle città il dato nuovo che emergeva che emerge da questa indagine che appunto trovate poi nella nella cartellina e il fatto che questo sentimento oltre che nelle grandi medie città come prevedibile è ovvio che sia si comincia a sentire anche nelle campagne e nei comuni più piccoli e nei comuni di montagna lì dove presumibilmente la presenza delle forze dell'ordine e naturalmente
Minore soggetto in Toscana abbiamo avuto insomma qualche punta in qualche città penso alle questioni degli stati penso alle questioni del bullismo penso alle questioni di recenti di Lucca però sono nel complesso stiamo parlando di una regione che ancora una un tasso di di sicurezza e di convivenza alti ma è significativo che negli ultimi tempi appunto sia cominciata un po'questa diversa
Diversa percezione la nostra discussione come succede qualche volta fortunatamente o sfortunatamente dipende dai punti di vista
E diretta da più calda in questi giorni perché il dal sindaco di Milano letizia malate era venuta una un appello alla alla cittadinanza una mobilitazione di piazza chiedevano maggiori aiuti da parte del governo in una mini mezzi
E interventi a garanzia della sicurezza un piano del governo poi lo spiegherà naturalmente meglio se vorrà
Il ministro degli Interni un piano del governo prevedeva già da ottobre
Un certo rinforzo della sicurezza dei atti a disposizione della città di Milano
E questo è stato poi comunicato è confermato in queste ore ma insomma resta il fatto che si sono manifestate diverse ricette per curare in qualche modo il mal di sicurezza una era quella appunto della sindaco sindaca Moratti
Altre ce ne sono stati abbiamo qui al nostro tavolo Sergio Cofferati che nega vissuta e ne vive una con grandi difficoltà e problemi quindi la sua testimonianza sarà particolarmente interessante io prima di di dare la parola ai nostri ospiti così per aggiungere un elemento di maggior comprensione anche e di discussione della nostra giornata di oggi vorrei ricordare una territorio ogni tanto viene ripresa quando si parla della dell'ordine e della sicurezza nelle città ed è la teoria che è passata quasi alla storia della per la politica della sociologia con una teoria delle finestre rotte che molti che molti conoscono questa teoria si basa sul fatto che anche la microcriminalità
Ha un andamento imitativo questo significa che se in una piccola in una grande città si cominciano a vedere delle cose che non vanno dalle finestre rotte ai graffiti sui muri
E questo o delle metropolitane penso alla città di Neumark ma secondo questa teoria automaticamente questo crea imitazione crea la convinzione che qualcosa si può fare che ciascuno ha licenza di farlo
Da qui nacque la teoria americana della tolleranza zero un'altra delle ricette forse si parlerà anche di cui insomma la discussione
Di oggi
Io seguire questo ordine se siete d'accordo darei prima la parola al sindaco di Pisa Paolo Fontanelli che ha un po'il regista e l'inventore di questa nostra né chiacchierata
Poi vorrei sentire dopo la testimonianza di Sergio Cofferati la testimonianza appunto particolare interessante e quindi quella del sindaco Leonardo Domenici passo la parola a Paolo Fontanelli grazie
Buongiorno
Noi come Anci Toscana abbiamo pensato di
Promuovere questo incontro ringrazio il ministro Amato della disponibilità
Un incontro fra i sindaci il ministro proprio per affrontare un tema che in una regione come la nostra
è un po'diciamo secondario rispetto alle grandi metropoli
L'Italia e anche internazionali
Ma tuttavia noi abbiamo fatto questa indagine che richiamava anche direttore non fra l'ottobre
Ci dice cinque che anche questo il problema della crescita dell'insicurezza
Si sta sviluppando anche nella nostra regione
Tra l'altro non solo nelle città o nei centri urbani più rilevanti ma anche nei centri minori quindi si tratta di avviare anche una riflessione un ragionamento un'analisi che ci permetta di cogliere diciamo tutti gli elementi la reale portata e quindi l'esigenza di e affrontare diciamo questa problematica dando risposte che non facciano crescere
Una percezione di insicurezza
Che riteniamo alla fine se non contrastata produce delle domande degli effetti che non sono certamente positivi nella vita delle comunità delle comunità locali
Noi ci troviamo in questa percezione di insicurezza ci sono ovviamente più fattori insomma sono fattori legati connessi alla microcriminalità ma ci sono anche elementi di degrado
Il degrado abbandono degrado sociale c'è una diminuzione una caduta
Diede il senso civico c'è una diminuzione del controllo sociale su molti fenomeno
Quindi c'è un impasto un intreccio di ragioni di problemi che messi insieme creano diciamo questo crescita di un senso di in sicurezza che riteniamo sarebbe limitativo
Affrontare solo dall'alto della domanda e viene sul problema dell'ordine pubblico cioè della dell'azione di contrasto che pure va fatta
E ha fatto in modo incisivo dal lato della microcriminalità che gran parte da noi legata alla droga spaccio piccoli furti
Attività diciamo che hanno una certa diffusione
Ma che non sono ripeto il solo elemento che produce questa situazione dice sicurezza anche perché i dati più volte pubblicati scala regionale
Nelle nostre città ma mi pare che anche i dati pubblicati su Milano ieri dal Corriere non fossero molto diversi i dati delle denunce
I dati dei reati riscontrati non sono in aumento massone diminutio
In molte di questi elementi anche da noi
Vediamo che c'è
Magari c'è qualcuno che esce un po'di più qualcuno un po'di meno crescono un po'no non selettivi di furti nei e diminuiscono altri ma non abbiamo una casistica in crescita
Dal punto di vista dei reati
Realizzati e denuncia
Quindi in qualche modo siano sta su questo piano si domanda ma perché c'è al contrario invece una aumento di questa percezione di insicurezza quando i dati ci dicono che con la domanda produttrici faccia
Evidentemente perché c'è questo intreccio di fattori diversi che genere alimenta questo sentimento di insicurezza che produce un malessere che è un malessere reale che sbaglia debba considerare aleatorio seconda ma è un malessere reale che avvertiamo nel rapporto con le popolazioni con determinati quartieri con la vita delle nostre comunità e quindi quando il malessere reale questo ci pone la necessità di agire per dare delle risposte
Complice quindici sono non solo le questioni legate
Ai reati di microcriminalità ci sono incidono anche i i cambiamenti che stanno avvenendo dalle indagine anche se è un'indagine come dire leggera quella che abbiamo cominciato noi però qualche cosa si intuisce
E si intuisce per esempio che in questo malessere
Pesa e non poco la diffidenza verso l'immigrazione
Anche qui più in quelle che non è chiaro che a un panino che sono i comuni anche delle cinture urbane comuni estende alle città ma cresce un po'dappertutto l'immigrazione porta con sé una diffidenza molto forte in Crash
Anche perché nell'immigrazione si registrano ovviamente alcuni di quei fenomeni di microcriminalità in maniera più marcata penso proprio alla vicenda dello spaccio delle città come attori dicevo principale diciamo molti molti settori che provengono da fasce di di immigrazione però cresce questo
E lo dico e dunque in un contesto in cui dall'indagine resta invece forte in Toscana
Il valore della solidarietà tra i primi quando chiediamo quali valori sono più importanti i toscani rispondono mettendo in cima l'elemento della solidarietà dell'apertura quindi della tolleranza della disponibilità misurarsi anche composito di accoglienza che però come dire vediamo diventa in qualche modo contrastato quando si va individuare i punti che generano maggiore maggiore diffidenza perché lo straniero quello che non è conosciuto
Quello che in qualche modo crea un elemento che incrociandosi con i cambiamenti sociali appunto alimenta una diffidenza una preoccupazione
Che cammina insieme anche alla crescita di nuove forme di marginalità sociale che capita spesso di sentirci dire che non si vogliono vedere ci sono
è vero che non sono belle da vedere io penso all'aumento dei senza fissa dimora o che ci sono in alcune città
All'aumento di situazioni degradate vissute in modo fuori diciamo dalle regole in contrasto con la vita degli abitanti di quella zona in cui quel fenomeno ci genera oppure
Il tossicodipendente che come dire si fa davanti alle abitazioni o vicino eccetera io mi sento quasi ogni giorno molti cittadini di Resnais regionale e questo avviene ma noi e è brutto non li vogliamo vedere prima ancora che può essere il problema del perché magari c'è una diffusione
Ancora così alta della tossicodipendenza del perché ci sono certi fenomeni sociali e così via il primo impatto è
Non perché magari gli danno fastidio producono un'aggressione
Ma perché sono un elemento di degrado visibile là dove la gente vive crea diciamo questo elemento che va a incontrarsi con questi con questi fattori ci sono poi elementi connessi come dire al degrado urbano al si dice caduta di senso civico e direi anche Mino rispetto delle regole
Forme di illegalità diciamo diffusa che si sviluppo né si incrociano con questi con questi fenomeni
Partendo da qui ecco abbiamo ritenuto utile avviare un la discussione del ragionamento confrontandoci anche con me il ministro degli interni per vedere in che modo è possibile creare risposte più efficace come risponde
Ora io credo che la risposta non sia quella di mettersi qui tutti noi invece che siamo presenti in fila a chiedere al ministro di darci più un po'
Più soldi o più agenti o più commissariati o più evidente che esiste un problema anche di rafforzamento della presenza sul territorio
Cioè contrastare sentimento di in sicurezza significa in qualche modo creare a partire dalla prevenzione elementi di presenza maggiore che rassicurano e quindi incidono nella riduzione di questa percezione sicurezza quindi è certamente c'è un problema riguarda ovviamente le forze dell'ordine dello Stato ma riguarda anche la presenza del Comune la polizia municipale di organizzazione che anche noi possiamo o dobbiamo avere sul sul territorio
Qui c'è senz'altro una tematica che connessa alle strumenti alle risorse
E qui si aprirebbe un capitolo che ora non è il caso di aprire legato insomma la finanziaria rapporto coi Comuni la considerazione o l'attenzione
Verso Illy problemi delle città
Con i suoi riflessi dal lato economico dall'atto sociale dall'atto civile che questo rappresenta
Credo che lo sforzo da fare sia quello invece di cercare di individuare
Senza mettere da parte il tema delle risorse ma di cercare di individuare anche dal punto di vista dettaglio politico culturale di approccio
Del problema un taglio che sia come dire adeguato anche alla complessità dei problemi che prima richiama
Senza nessuna sottovalutazione ecco io credo che i Comuni debbono affrontare la questione sicurezza come una delle priorità non possiamo dire va be'c'è c'è un po'dappertutto fa parte delle tendenze normali
In qualche modo come dire seguiamo e vediamo gli eventi penso che la necessità di dare risposte in grado di invertire quella percezione d'insicurezza sia un'esigenza forte
Credo che la strada non sia quella dell'alimentazione dell'allarmismo e della paura
Perché in questi casi la paura genera paura
Non genera sicurezza
Non crea risposte efficaci
Alimenta in tutti i cittadini un atteggiamento che di in maggiore emporio mento di maggiore insicurezza che non quello di vedere come insieme si trovano risposte su questo Pia
Certe bisogna mirare presenza del controllo
Bisogna intervenire situazioni dica degrado la richiesta costante per i Comuni è quella in molte zone mettete telecamere aumentate le migrazioni fate interventi e se ne fanno anche diversi quando è possibile quando c'è le risorse ce lo consenta
Di interventi di questo genere più fatica faccia monumentale diciamo il personale la polizia municipale
Sul campo diciamo sul sul territorio certamente sono questi i temi che abbiamo che abbiamo davanti su cui si deve lavorare però non sono solo questi
Credo su questo piano dobbiamo iniziata sviluppare un ragionamento più efficace sul piano delle politiche sociali
Innovative che dobbiamo produrre sul lato del dell'immigrazione
O si fanno passi avanti sul terreno dell'integrazione che creino
Processi di responsabilizzazione
Di affermazione di diritti e doveri
In un contesto di integrazione civile
Il rischio è che come dire molti di questi fattori di i timore di paura restino prima in campo e che anche le possibilità di agire siano più limitate
Il tema vero è quello credo di recuperare per questo abbiamo messo anche la parola convivenza
Recuperare
Attuando una battaglia anche sul piano culturale sul piano e la comunicazione
Recuperare come dire una maggiore capacità di controllo sociale
Io credo che con il solo controllo delle forze dell'ordine
Come dire
Difficile perseguire oggi un obiettivo raggiungere pienamente diciamo così l'obiettivo di una inversione di tendenza sicuri
Perché in parte derivante da qui deriva dal fatto che la società si è più sfarina grazie più disaggregata rispetta le fasi precedenti anche la vita ai quartieri della città quindi c'è minore elemento di controllo sociale
Noi bisogna attuare un'azione che ci permette intrecciando gli strumenti e gli interventi anche di porre questa questione e di lavorarci con con efficacia a caso venivano prima citati anche fenomeni quelli connessi al degrado la caduta del senso civico che partono dalle scritte dal deturpazione
Di monumenti caso fenomeni di vandalismo crescente fenomeni di intolleranza prima citati alcuni esempi ma non solo gli stati ma quello che è avvenuto a Livorno
Rispetto a i carabinieri che andava a intervenire per rimuovere la situazione una reazione di potrei dire che a Pisa può succedere quasi tutte le sere sui Lungarni laddove c'è un forte raduno di giovani studenti essendo la città universitaria
E ci sono situazioni come dire di di illegalità cioè di auto di terza quarta fila se succedono emergenza è un problema e così via se io mando una pattuglia dei vigili prendono a pedate la macchina dell'ICI
Per dare il senso
E dall'altro lato se netto dei divieti dapprima inizia a fare le multe magari cioè commercianti che protestano perché definisce il giro d'affari sì dei locali delle delle della notte della
Contraddizioni si fa allora parlare del problema anche controllo sociale convivenza
Trovando un equilibrio e lavorando per trovare un equivocità è un elemento importante cui richiamare alla responsabilità tutti i soggetti tutte le forze
Interessate in questo senso in questo quadro è importante anche la comunicazione e l'informazione
Io credo che
Nel modo in cui una serie di notizie
Ho di fenomeni vengono commentati
Motivati spesso insomma
Alimentati non ci aiuta spesso credo che anche su questo piano ci sia un tema di riflessione
Perché ripeto un allarmismo eccessivo un presentare le cose sotto una reazione
Io ho un quartiere concludo do due c'è una situazione difficilissima già Stazio
Come da altre parti e c'è un aggregato c'è lo spaccio c'è un locale che vende fino a tarda notte a bassi costi alcolici quindicenne era di tutto e di tutto dura tutta i vicino c'è un altro quartiere qui c'è stato un allarme confirmed la la le centinaia di firme dei quartieri la paura paura a siamo andati a vedere i problemi erano sostanzialmente
Quello che c'era l'accattonaggio davanti a chiese
I che chiede e diventava un elemento e e due barboni che dormivano perché non no reati denuncia aggressione niente
Nessun Dante pure un allarmismo fortemente fatto sui giornali è uscito come il quartiere Proxy insomma sostanzialmente che arriva l'appello
Firmato da Totti e cittadini e cioè per giorni si è creata una situazione di questo cioè ecco io faccio per farvi un esempio per dire come anche l'elemento dell'informazione della comunicazione in questo senso sia un elemento importante che noi invece dobbiamo dobbiamo recuperarlo dobbiamo recuperarlo anche per fare soprattutto un po'di politica come dire di giuste educazione visto che è caduta molto sui versanti del senso civico
Nelle scuole e anche nelle famiglie contro
Se i vigili multano ragazzo che che vai motoretta tutta velocità magari controsenso rischiando anche la vita
Due casi su tre i genitori vengano a protestare perché è stato multato perché gli è stata bloccata Ezio sequestrata dal motore
Per non parlare di
Nelle scuole siti
Il problema come dire quindi di come recuperare una discussione che investe richiami alla responsabilità l'insieme della società e dei soggetti
Che hanno una responsabilità su questo piano credo sia il tema più importante su cui occorre lavorare ma ripeto lo faremo e lo faremo in modo efficace
Se se a partire dal lavoro che facciamo Noemi comuni con una forte collaborazione con le forze dell'ordine
Si riesce a mettere in campo un'azione che produca efficacia nell'azione di presenza sul territorio che è il primo elemento che può dare un segnale di rassicurazione ai cittadini sulla tematica dell'insicurezza
Grazie grazie a Paolo Fontanelli
Sindaco di Pisa e in questo caso anche il presidente della dell'Anci Toscana io saluto intanto gli altri sindaci che vedo in in sala Francesco Bosisio Innico di Rio Marina
Alessandro Cosimi di Livorno Berti Renzo Berti di Pistoia
Ettore Severi di Montecatini Terme Gianni Anselmi Piombino e altri che magari mi sono sfuggiti nella nell'Elenco e chiedo scusa alla fine di questa di questo un primo passaggio di ditta di tavolo diciamo così se poi qualcuno di loro vuole portare il suo contributo se il tempo ce lo consente lo faremo naturalmente con con piacere io devo coordinare questa cosa proprio non non non resisto quando vengo stimolato sui temi dell'informazione via de un secondo corrispondono dovete dare
Io preferisco sempre sbagliare per eccesso di informazione che per carenza di informazione
E per questo a proposito dei due barboni cito soltanto questo piccolissimo episodio prima di di lavorare a Livorno lavorato a Mantova dopo una settimana che non gli venne a trovarmi una delegazione di Volta Mantovana piccolo città della piccolo comune della del mantovano e per denunciare come dissero l'allarme sicurezza allarme sicurezza consisteva nel fatto che per la prima volta dovevano chiudere a chiave la porta di casa
E per loro era un'emergenza era una percezione forte io mi sento oltre che da giornalista diciamo da cittadino penso che non debba nemmeno essere sottovalutata podestà percezione fa in fondo questa discussione di oggi lo dimostra
Sergio Cofferati il sindaco di Bologna un paio d'anni fa circa è stato presentato su tutti i giorni come il sindaco della tolleranza zero
I giornali a proposito di interventi che Cofferati ordino lungo il Reno il che fecero sintetizzare non il titolo in un titolo definizione di ruspa democratica è un modo leggero però per dire una cosa molto importante di cui sotto di cui anche Fontanelli alla quale anche Fontanelli ha accennato cioè la difficoltà di chi governa le città di chi fa di governo invece dell'ordine
Pubblico e della sicurezza è quello di far convivere solidarietà e legalità è un po'in fondo un po'il tema di questa cosa in più nel caso di Cofferati mi sembra anche far convivere riformismo sinistra alternativa in qualche modo allora due anni dopo e dandogli la parola io gli chiedo se quella ricetta ha funzionato se ha avuto esse ancora difficoltà di attuazione prego
Grazie
La difficoltà ci sono tutte
E non è un caso che ci siano tanti miei colleghi qui questa mattina che il tema sia stato considerato con l'indagine fatta con le considerazioni che ne so faceva Paolo da parte dell'ANCI regionale della Toscana come un tema di grandissima attualità insomma completamente d'accordo un tempo la capacità degli amministratori si misurava sostanzialmente sulla qualità della vita che erano in grado di produrre attraverso le azioni amministrative
Allora i servizi dei servizi sociali ai servizi tout-court erano considerati la cartina di tornasole
Alta capacità di proteggere cittadini determinava coesione sociale la coesione sociale è uno dei fattori fondamentali dell'attrattività di un territorio lo era un tempo ora ancora di più adesso
E e di un amministratore capace almeno in virtù di quanta sicurezza sul versante sociale era in grado di offrire tra i cittadini
La Toscana esattamente come l'Emilia sono
Regioni nelle quali le protezioni sono state carta vincente per tantissimi decenni
Il welfare locale come lo si chiama adesso c'è la capacità di aggiungere alle azioni del governo centrale azioni locali in grado di dare
Protezione alle persone che vivono in quel territorio è stato il lungo terreno di esercizio
Gli asili nido all'assistenza agli anziani non autosufficienti il meglio delle politiche sociali ed innovazione non immaginate praticata solo in economia ma anche nelle politiche destinata alle persone
Oggi la qualità della vita non si misura più soltanto sui servizi
Sulla quantità o qualità del servizio non è un caso che il tema della sicurezza sia considerato dalle persone e poi alla fine anche dagli osservatori esterni come una componente importante
Della qualità della vita
Almeno quanto lo sono i servizi
Vent'anni fa non era così
Le ragioni probabilmente sono tanti adesso non è questa la sede per esplorarne tutte ma una società molto mobile
E e dunque i i cambiamenti che si determinano nei grandi agglomerati urbani porta con sé una serie di problemi nuovi
Ottieri presenta problemi antichi informa apparentemente l'uomo qualche volta poi guardando da vicino le cose si scopre che sono fenomeni già capitati addirittura un secolo fa
E e ti propone anche questo tema
Irrisolvibile personalmente lo accantonato della differenza tra lo stato delle cose della percezione
Lo stato delle cose importante ma per noi se mi consentite di di estremizzare la mia opinione non vale né dobbiamo stare la percezione perché l'evoluzione anche consistente
Da sola non basta se le persone hanno una percezione diversa da quella che hanno intorno
Quello che hai fatto non non produce gli effetti possibile desiderati quando parla con con le mie cittadine per i miei cittadini mi rendo perfettamente conto
Che c'è una differenza consistente tra la rilevazione statistica dei fenomeni e la loro percezione addirittura nella rilevazione statistica si possono trovare delle contraddizioni dei paradossi
Bologna risulta essere una città nella quale alcune azioni di microcriminalità sono più numerose c'è un a abbiamo la la la la la leadership negativa nella nella denuncia di queste azioni di microcriminalità si sono più numerose complessivamente pro capite rispetto a tante altre città
Nelle quali invece il fenomeno presumibilmente e più rilevante che cosa determina questa contraddizione
Un senso civico robusto porta le persone a denunciare perché indicata un senso civico più basso porta non denuncia il primo e luogo insicuro il secondo teoricamente più sicuro non è così
Ci sono contraddizioni che bisogna vivere senza farsi schiacciare possibilmente dalle stesse e bisogna avere come riferimento prevalente
Secondo me la percezione prima ancora dei dati reali
è un po'forzato il pensiero Vaccaro dovendo semplificare mi perdonerete
E bisogna anche di vivere con un'informazione che non solo fa il suo mestiere ed è bene che sia così ma inevitabilmente e attratta dal fenomeno negativo o dalla denuncia che nasce dalla percezione
Non è compito dell'informazione la verifica preventiva se il fenomeno ha una radice o ne ha un'altra
Sono tutte condizioni
Che si possono progressivamente a risolvere perché il tempo è galantuomo se si fanno azioni efficaci e se cambia insisto la percezione
Insieme o ancor prima della situazione oggetti
Il tema però è è terribilmente complesso quello che mi preoccupa molto dalle discussioni alle quali a volte partecipo e il tentativo di semplificare che emerge sempre
La ragione del fenomeno e questa oppure no e quest'altra le ragioni sono tante
Ho detto lecita sono diventate un bellissimo ma contraddittorio contenitore la società di di di un tempo venti trent'anni fa era oggettivamente più stratificati
La suddivisione in classe che abbiamo studiato per anni oggi ci sono ancora le classi se le misure dal punto di vista della percezione di reddito ma un minuto dopo scoprì che il tema è molto più complesso e articolato di quanto non appaia
Anche le differenze dunque non solo sociali che spesso sono determinati anche dal reddito
Ma le differenze di in ordine culturale etnico le appartenenze religiose sono oggi magmatiche e enormemente più consistenti di qualche decennio fa
Dimenticare anche uno solo di questi capitoli vuol dire
Commettere errori enormi nell'analisi e poi dopo nella nella scelta delle delle politiche da promuovere
Ora io credo che
Un tema quindici sia molto complesso abbia tante componenti da osservare con attenzione e poi abbia bisogno di azioni distinte
Che devono essere agito insieme ma non devono essere mai confuso l'un con l'altro
C'è un tema culturale enorme
Che riguarda la politica non soltanto le istituzioni diciamo riguarda tutto ciò che e associati a rappresenta anche la rappresentanza di interessi a questo tema
Tutta la rappresentanza di interessi quella del lavoro come quella dell'impresa come il semplice si fa per dire mondo dell'associazionismo perché cosa capita le cose che che quotidianamente di se invece non solo non si trovano a fronteggiare
Per fare degli esempi c'è un'idea della diversità
Improntata spesso al pessimismo o addirittura valutazione negativa
I processi migratori della della mia infanzia che erano tutti nazionali dunque non avevano le difficoltà le contraddizioni di adesso eppure avevano spesso una valenza negativa
Il rapporto tra il nord e il sud o tra intere aree del Nord ho vissuto da ragazzo a Milano
Il numero consistente di persone nate né nel Triveneto che venivano a lavorare a Milano era equivalente attacca il numero di persone che arrivavano dal Sud lavorando in una grande fabbrica mi trovavo delle isole etniche ma erano niente se si possono chiamare così in verità vero Del Piero semplicemente provenienze diverse che venivano riprodotte e in qualche modo preservate ad esempio l'uso del dialetto che era la componente che dava maggiore identità a persone di origine diversa
Ecco la diversità oggi molto più ampia più complessa e l'elemento timore è cresciuto
Se noi continuiamo considerarla diversità come un un elemento un tratto negativo avremo un appesantimento oggettivo e una gestione più difficile dei problemi che riguardano la sicurezza ma è un tema culturale
In primo luogo poi ci sono le azioni politiche che servono a creare le condizioni perché ognuno si sente a casa propria e dunque non sia né escluso né né né messo in condizione di confliggere
Le politiche di protezione servono a questo
Persone protette sono persone che collaborano persone non protette sono persone che confliggono tre che vanno alla ricerca per la protezione attraverso un rapporto di forza che si instaura o nella società o nel luogo di lavoro
Ma far percepirla diversità con una grande ricchezza come una potenzialità e non come un rischio è una sorta di a priori
Che deve stare sulle spalle di tutti non soltanto di un livello istituzionale ho detto un tema che riguarda tutti riguarda la politica in primo luogo insieme alle istituzioni riguarda tutte le forme associative
Poi c'è un'idea da riconquistare di bene comune gli esempi che si possono fare che generano preoccupazione in sicurezza cosa sono spesso il non percepire che il bene comune va difeso il graffito sulla casa appena appena bianca
Una sciocchezza
Che ha però genera una serie di effetti a catena allora il rispetto della popoli della proprietà pubblica e di quella privata
Non è così scontato come si vorrebbe far credere
Se c'è una manifestazione ne ho avuto una qualche giorno fa che i tra gli elementi USA gli spazi luoghi pubblici e la proprietà privata
Per descrivere
Disse della propria opinione e del proprio obiettivo beh insomma è chiaro che alla fine si crea un danno e il danno genera ricaduta sua volta il il la preoccupazione
Che diventa che diventa inquietudine poi sicurezza allora il rispetto della proprietà a cominciare da quella pubblica ma perché mi pare più paradossale non è che voglio fare una una differenza di valori l'una e l'altra nell'esercizio di qualsiasi attività di qualsiasi funzione è un altro tema culturale di questi temi
C'è stato un visibile venir meno i figli di questa di questa che si considerava invece
Tema tema radicato nei comportamenti
Lo stesso senso civico
Parlo sempre della mia esperienza solide Bologna a tra tra tra le tante cose belle
Questo questa struttura vastissima di Portici ma perché uno deve andare in bicicletta sotto un portico avendo a fianco la strada
Non c'è nessuna ragione che cosa produce questa scelta abbastanza dissennata pericolosa per chi cammina a piedi pericoloso per chi va in bicicletta il venir meno del senso civico non saprei chiamarlo diversamente
Anche questo è un altro tema
Da non sottovalutare perché il il rame farsi progressivo del di un normale senso civico sommato arresto produce delle condizioni nelle quali c'è la sopraffazione
Poi è evidente che la somma di questi temi ci riporta al al nodo che io considero principale cioè quello del del rapporto tra la legalità e la solidarietà principale per la mia cultura politica non non voglio coinvolgere su un altro
Perché troppe volte si è pensato alla solidarietà come un nobilissimo esercizio che appunto viene praticato astrattamente
Io credo non da adesso che la legalità sia un fondamento nei comportamenti
E che la solidarietà debba essere esercitata praticata in un quadro di legalità definita li dà il massimo di efficacia mi sono occupato per qualche decennio dei problemi delle persone che lavoro insomma l'esperienza mi ha insegnato che i primi a ottenere vantaggio
Dal rispetto delle leggi sono sempre state le classi più deboli non è vero l'opposto
E la solidarietà verso i più deboli e efficace quando la norma la regola la legge rispettata diversamente diventa attenuazione di un bisogno di un fenomeno negativo ma non dà mai il massimo del vantaggio possibile
Ora mi perdonerete se vi ho fatto
Questo
Himyarita lungo elenco ditemi che considero culturali prima ancora che riconducibili in azioni pur necessari di ordine politico amministrativo
Poi c'è tutto il campo vastissimo campo della della prevenzione ma ho già detto molto della mia opinione sul io credo che lì ripigli il tema principale sia quello di garantire politiche di protezione che riducono la propensione conflittuale
E riportano il conflitto che ha una sua Fisiologia appunto al suo carattere fisiologico non lo fanno diventare una patologia volta a risolvere individualmente o per piccoli gruppi
Problemi di altra natura
E poi ovviamente c'è bisogno di un'azione repressiva dove la prevenzione non è stata o non è stato sufficiente o dove i comportamenti dei singoli comunque sono volti a non rispettare le leggi allora una forte azione culturale
Un'azione di prevenzione
Che sia capace di rispondere a bisogni nuovi che non sono più quelli della società di qualche decennio fa e contemporaneamente un'azione repressiva
Perché fenomeni che hanno bisogno del piccolo o del grande contrasto sono evidenti
Nessuno di questi temi va escluso tra la disputa che per tornare per rispondere alla domanda che mi faccio è che che ha impegnato la mia comunità è stata anche questi l'idea cioè che
L'uno con l'altro tema di per sé sia esaustivo
Non ho mai pensato che l'azione repressiva basti anzi Illy il mio sogno e di non aver bisogno di nessuna azione repressiva penso che sia una naturale propensione di qualsiasi amministratore però quando serve bisogna essere in grado di agire tempestivamente distinguendo le responsabilità una parte consistente dell'azione repressiva sta in campo alle polizie di Stato
Gli strumenti e le strutture istituzionale amministrative hanno un'altra funzione però che la polizia municipale lavori contemporaneamente
Alle polizie di Stato e insieme le polizie di Stato cioè sia coordinata è un passo importante in una direzione secondo me corretta efficace il coordinamento la gita insieme perché
Che non vuol dire confondere i ruoli o o fare il mestiere dell'altro anzi e però segnalare tempestivamente l'esistenza di un problema individuarla modalità per intervenire per risolvere anche qui Lidia e che seicento campo la povertà
Non ci debba essere la segnalazione
è un'idea distorta e negativa della solidarietà la povertà ma aggredite risolta ma non c'entra nulla l'azione che devi fare
Per togliere delle persone dal disagio e della povertà dal pretendere da quelle persone come da tutte le altre il rispetto e l'attuazione della norma
Facevi riferimento ad un'azione che si era resa necessaria a Bologna soltanto un anno fa
è stata in verità descritta a volte un po'sommariamente questo dicevo diffido molto dalla semplificazione ma non mi costa fatica ripeterla che in un minuto per per darvi un'idea anche attraverso un esempio di cosa penso
Per la verità sono stati due fenomeni che si sono seguiti rapidamente nel tempo uno era l'occupazione di un di un vecchio albergo delle ferrovie da parte prevalentemente di stranieri immigrati occupazione che preesisteva alla dall'incarico alla alla mia Giunta e che durante però tipi le prime settimane della mia giunta si è robustamente incrementata
Una una parte dell'opinione pubblica comprendere l'opinione pubblica in questo caso una parte della mia maggioranza
La parte di associazioni
Chiedeva che queste persone venissero aiutate ma che quel luogo non venisse liberato da parte dell'amministrazione
Perché dietro c'era non dichiarata l'idea che un intervento avrebbe portato a individuare la composizione degli occupanti
Gli occupanti erano persone con permesso di soggiorno ma senza dimora non avevano ancora una casa erano donne e bambini ci andavano protetti a prescindere dalla dal dalla dalla
Secondo la legge e secondo un'idea di di solidarietà a prescindere dai dal dal loro stato e c'erano persone invece con una lunghissima fedina penale che si nascondevano dietro queste l'idea era non tocchiamo li aiutiamo Starling tenete conto che non avevano luce non avevano gas non abbiamo acqua dunque vivevano in una condizione disumana
Ad un certo punto ci si è resi conto ma rapidamente non solo che esisteva questo stato di cose dunque la la permanenza liti di diversità nel rapporto ma addirittura c'era un rischio statico di dell'edificio
Perché avevano sovraccaricato il terrazzo perché soggiornavano lì in un numero insopportabile per quella per quella struttura nelle cantine avevano tolto tutti i muri e avevano cominciato a rosicchiare i muri maestri per guadagnare un po'di spazio ecco io ho pensato che fosse assunzione di responsabilità fare rapidamente l'unica cosa che era in grado di fare far portare quelle persone in un altro luogo
Individuando le allontanando quelli che non avevano nessun titolo per restare alcuni poi se ne sono andati con le loro gambe perché avendo lunga fedina penale quando hanno saputo che avremmo agito ci sono allontanati prima
E le donne i bambini hanno visto per la prima volta un tetto hanno avuto la possibilità di vivere umanamente in un altro sito
Hanno potuto quei bambini andare a scuola e chiedeva il permesso per restare rimasta io non credo che sia stato un esercizio privo di solidarietà
No non sono stato a fare lunghe discussioni ho deciso ho messo a disposizione la mia credibilità come deve fare un amministratore
Di fronte ad un fenomeno che arrischiata di mettere in grave pericolo quelle persone
La stessa cosa venuto per quelli che stavano sotto i ponti terreno aggiungo anche loro hanno avuto sostanzialmente lo stesso intervento dopo tre settimane René tracimato
Se quelle tre settimane re il rene tracce baci
Se quelle povere baracche non fossero state liberate dei loro occupanti collocati altrove se ne andavano con l'acqua
La polemica che si è scatenata e quella dalla quale avete avuto riscontro anche voi perché ha superato i confini di Bologna io penso che sia stata giusta l'azione che abbiamo fatto
E che sia stato opportuno evitare che si determinassero condizioni di pericolo
E che sia stato altrettanto giusto individuare le condizioni oggettive delle persone che erano lì
Non è stata fatta azione negativa e violenta contro chicchessia no chi non aveva il diritto di restare è stato allontanato chi aveva il diritto di restare è rimasto chi aveva bisogno di protezione le donne e bambini non si è agito secondo un criterio rigido perché come sapete la legge tra l'altro prevede che
Alcuni alcune persone prevalentemente minori che bambini debbano essere comunque aiutato e al di là di qual è il loro stato giuridico in quel momento
è stato per me uno a uno un'esperienza importante ma è stato anche il modo per riproporre un tema anche quello appunto del rapporto tra solidarietà legalità non è solidarietà quella che lascia delle persone in una situazione di disagio in un palazzo senza luce gas e acqua perché se vai ad allontanarli e dimetti da un'altra parte individui che ricco non hanno diritto e li allontana
Ecco in quel caso c'era una oggettiva copertura di una condizione illegale che si proteggeva con un'idea molto astratta e per niente efficace di solidarietà
Ecco questo abbiamo fatto è stato seguito un semplice esempio di di di azione che però solo in qualche modo descrive anche l'idea poi le tipologie di problemi sono ben altre mamme ne ho approfittato per per per fornirvi un elemento di valutazione concretissimo che è capitato a me come a tanti altri sindaci non in Toscana e non solo in Toscana l'ultima cosa volevo dire riguarda Milano
Non mi convince affatto il modo con il quale il Sindaco di Milano con tutto il rispetto
Che che ho per lei affrontato il tema della sicurezza non mi convince per per servile
Semplici ragioni
Ho detto il tema è complesso non c'è una funzione che riguarda lo stato soltanto e se gli amministratori locali chiedono allo Stato di agire di rendere disponibili risorse chi non ne vorrebbe aver di più
Non c'è c'è qualcuno di noi che potrebbe rifiutare diviene avere più poliziotti di avere e più risorse a disposizione Ipazia
Ma se un amministratore chiede un'azione dello Stato e oggettivamente non sto attribuendo volontà ma oggettivamente promuovendo l'azione di questa natura si tira in disparte e indica la responsabilità di un altro produce pone l'effetto distorcono effetto distorsivo
Qui nessuno è fuori dal tempo i compiti sono distinti ma tutti devono stare insieme ad affrontare a gestire il tema assegnare ad altri la priorità beh può aiutare l'amministratore in quel momento dato però crea un problema e apre una contraddizione che prima o dopo secondo me si ritorce sulla stessa comunità
Secondo aspetto se si apre
Una sorta di non dichiarato ma trasparente negoziato tra un'istituzione locale e il centro
Il rischio che non stia fuori nessuno
Voglio dire che se lo Stato si rende disponibile verso un territorio
E inevitabile che gli altri territori avanzino la stessa richiesta
Visto che il tema il bisogno è di tutti
Ecco io sono molto preoccupato della possibile attivazione non so quanto consapevole allo stato non mi interessa ma della possibile attivazione di un rapporto di questa natura
Io credo molto nell'azione preventiva che fatta anche dal confronto preventivo
A avevamo chiesto in occasione della stessa discussione aveva fatto Leonardo a nome di tutti al governo di aprire un confronto la discussione su questo tema in occasione della discussione sulla legge finanziaria
Un conto è discutere tutti insieme e poi trovare eventualmente delle azioni da condividere ma se ogni sindaco fa per sé
Il quadro che si prospetta non è un quadro efficacia sua lo dico con tutta sincerità se senza intenzioni polemiche particolare perché poi se appunto partendo dalla percezione così un ognuno misura il bisogno sulla percezione che ha
Dovrei sedermi di fronte al rapporto del ministro Amato
I e stabilire sta lì ad aspettarlo al mattino presto come tutti quelli ci son qui insomma sarei splendida compagnia
Non non credo che quella sia la strada più ragionevole ed efficace penso invece che occorre riportare anche la discussione su questi temi in un ambito diverso quello nel quale la rappresentanza del comuni
Ha un rapporto con il governo discute di quali sono le azioni possibili poi evidenti ed è scontato che l'azioni non riguarderanno tutti territorio allo stesso modo ma l'idea che ognuno fa per sé non mi è mai piaciuto
Ho dedicato un po'della mia vita a coltivare l'idea che bisogna stare insieme per fare delle cose ecco continua ad avere questi di anche dal sindaco visto che abbiamo qui il Presidente dell'ANCI
C'era presente egregiamente ma è è compito suo non di ognuno di noi quello di attivare una discussione con il governo su questo tema
Grazie
Grazia Sergio Cofferati per la testimonianza concreta che come tutte le testimonianze concrete poi funzionano benissimo per spiegare il tipo di problema che gli amministratori in questo caso si trovano ad affrontare grazie perché del Goya alzato
Un altro tema che è quello che per sintesi giornalistica chiamiamo il caso Moratti e quindi poi se ne se ne riparlerà anche dopo io do il benvenuto anche l'onorevole sì signor Zito che il Sindaco di Roccella jonica ma anche presidente dell'Assemblea dei comuni della Locride testimone insomma di una realtà che vive poi i temi per la sicurezza in modo estremo
Leonardo Domenici cui tocca adesso la la parola è persino di Firenze è stato anche ricordato
Presidente dell'ANCI naturalmente i problemi poi di Firenze sono per molti aspetti diversi da quelli ai quali accennato adesso il sindaco di Bologna però io ricordo che di recente quando c'è stato mi pare un cambio alla questura di Firenze il sindaco Domenici ha pubblicamente chiesto ricordato che era necessario e utile per la città
Alzare un po'la guardia contro una mi pare che lo chiama un sottobosco di criminalità quindi evidentemente anche una città come Firenze ogni anno ospita dieci undici dodici milioni
I turisti problemi di questo genere naturalmente sì rappresenta no quindi intanto di chiederò una testimonianza su questo aspetto però come presidente dell'ANCI e indispensabile a questo punto con il collega
Lassiste come si dice di sì Sergio Cofferati ci dica sul caso Moratti sulla posizione dei comuni
Sul tema della sicurezza c'è qui il ministro che cosa pensa grazie Domenici
Ma io parto da quest'ultimo punto dicendo che concordo con le cose che ha detto Sergio Cofferati nel suo intervento cercano di approfondirlo anche svilupparle lo ringrazio anche per avete detto che molto faticosamente cerco di rappresentare i comuni italiani a livello istituzionale
Vorrei partire da una considerazione di carattere generale riferendomi appunto a quello che diceva Sergio
Per prima di tutto quando si parla del tema della sicurezza sia sempre l'impressione di partire da qualche cosa di molto preciso circoscritto poi discutendo si tende molto a dilatare le ad ampliare
Data alla presenza del ministro cui stamani presenza di prefetti delle forze dell'ordine penso forse che se cominciamo anche in vista di quelli che sono gli obiettivi da raggiungere a fare un'opera di delimitazione forse può essere utile
Sul piano generale dobbiamo capire qual è il principio da cui noi traiamo ispirazione nella nostra attività quotidiana e generale
Il principio da cui dobbiamo trarre i ispirazione e quello che insito nel dettato della nostra Costituzione ed è il principio della leale collaborazione fra diversi livelli istituzionali
Non che questo sia sempre possibile chiaro c'è una normale dialettica però io sono profondamente convinto che poi i cittadini vogliano questo da noi che ciascuno sulla base di quella che la propria responsabilità istituzionale e quindi il proprio compito differenziato
Cerchiamo di concordare per raggiungere comuni obiettivi questo è particolarmente vero io credo nell'ambito della sicurezza e dell'ordine pubblico
Poi possono esserci realtà in cui questa collaborazione funzionamento altre due funzione un po'meno
Ma penso che sia da qui che dobbiamo partire
Per questo anch'io ritengo che la proposta che è partita dal sindaco Moratti
Di promuovere una manifestazione se non sbaglio verso la fine di marzo
Con il preciso obiettivo di avanzare delle rivendicazioni
Nei confronti del governo per quanto dettata da legittimissima e preoccupazioni Possa avere un effetto controproducente
Perché non rientra nell'ambito di quel principio ispiratore di cui parlavo in precedenza e ha poi anche fra l'altro un'altra faccia della medaglia quella che ricordava Sergio Cofferati il rischio cioè che poi comunque Possa ritorcersi anche contro chi promuove queste iniziative perché poi bisogna andare a vedere concretamente quali gli affetti
Le richieste eventualmente raccolte possono produrre e se non vi sono apprezzabili segni di modificazione della realtà
Inevitabilmente poi il problema tende a riproporsi anche per chi ha promosso l'iniziativa quindi in questo caso il sindaco
Ripeto non che questo significhi che si debba tacere stare zitti
Però indubbiamente è altresì vero che molto opportuno avanzare le nostre preoccupazioni le nostre istanze le nostre richieste nelle sedi opportune ecco perché Avanzo intanto una proposta molto concreta ed è quella di mettere quanto prima all'ordine del giorno della conferenza stato città Enti locali presieduta dal ministro dell'Interno
Una riunione sul tema della sicurezza nelle aree urbane
Per svolgete anche un esame molto approfondito della realtà
Davanti alla quale ci troviamo oggi rispondendo anche ad alcune domande molto concreti
I reati sono un aumento c'è una relazione con l'indulto ci sono ambiti più a rischio in questo momento ordine pubblico criminalità organizzata immigrazione illegale droga prostituzione
Manifestazioni violente torno a manifestazioni di violenza intorno a momenti di aggregazione collettiva qua possono essere per esempio vi stabilì calcio e così via abbiamo parlato molto del resto in questo periodo abbiamo un aumento in generale di episodio di fenomeni di in violenza
In un collegati in qualche modo a questi ambiti nato una parentesi vedo io recentemente per esempio per quanto riguarda la mia città ho avanzato la preoccupazione che soprattutto in due settori
Il mercato il traffico della droga e quello della prostituzione vi sia una un mento di fenomeni violenti
Non legati soltanto al fatto in sé peraltro molto preoccupante l'aumento del consumo di sostanze stupefacenti ma in generale appunto al sottobosco che esiste in intorno a questi fenomeni e quindi i reati che si determinano si producono anche qui poi capisco che magari passare da una considerazione generale a singoli fatti o episodi può essere un salto troppo lungo ma quando io per esempio mi trovo in una domenica prenatalizia in una delle piazze più centrali della città
A un episodio di violenza che non ha avuto gravi conseguenze ma che comunque nella sua dinamica e significativo cioè un regolamento di conti
Fra spacciatori
Alle cinque sei del pomeriggio mentre c'è lo shopping natalizio con un gruppo di persone un paio di persone scendono dalla macchina accoltellano un'altra persona che sta per la strada risalgono sulla automobile non è successo poi niente di gran senso di quello che è stato accoltellato non è morto e è un piccolo segno di che cosa voglia dire questo sottobosco che affiora
E si potrebbero fare tanti altri esenti di questo tipo
Chiuso quindi la parentesi su Firenze per rispondere anche a quello che diceva Manfellotto per capire di che cosa parliamo e torno al questioni di carattere generale
Facciamo quindi una sessione della conferenza stato città dedicata a questi temi dove riconduciamo anche una serie di decisioni da prendere
Decisioni da prendere che per esempio possono riguardare anche la questione del personale delle forze dell'ordine bisogna aumentare e di quanto in determinate città o realtà territoriali la presenza delle forze dell'ordine
Io per esempio quando fatto quell'intervista a cui faceva riferimento Mansell otto detti una risposta abbastanza precisa quando mi fu chiesto lei chiede anche più uomini delle forze dell'ordine io risposi non spetta a me fare questa richiesta nonché un atteggiamento pilatesco
Ma perché penso che una richiesta del genere debba esservi il risultato di un'analisi che si svolge congiuntamente sul territorio e quindi eventualmente la si condivide avanzando la fra i diversi livelli istituzionali al ministero dell'interno presenti
Può darsi che ci sia questa necessità può darsi invece che alle volte il controllo del territorio e una maggiore attività investigativa si possano ottenere più attraverso l'integrazione delle diverse funzioni che non attraverso il puro e semplice aumento quantitativo delle forze dell'ordine
Anche qui se faremo come io spero questa riunione della conferenza Stato-città sul tema sicurezza anche qui facciamo due esempi concreti
Mi piacerebbe che noi discutessimo se oggi per esempio non ci troviamo di fronte alla necessità di fare evolvere il modello del cosiddetto poliziotto carabiniere di quartiere
è molto importante certo che girino il poliziotto il carabiniere di quartiere entrando nei negozi e facendo una analisi cioè cercando di avere informazioni cioè però mi chiedo se il problema non sia quello di mettere più in Rete anche aumentandone il livello diciamo di professionalità una figura di questo tipo
Perché significa per esempio avere a che fare molto spesso con problemi di natura sociale con problemi legati anche alla devianza o alla marginalità e anche soltanto sapere qual è il numero di telefono che bisogna comporre per fare un intervento in questa direzione in fatto banalissimo ma sapere a chi ci si deve rivolgere dove e quanto si tratta di strutture del comune delle istituzioni locali di una ASL diventa molto importante
Secondo esempio concreto io credo per esempio che sarebbe molto utile se noi in una serie di realtà diciamo così sperimentali promuove Simo dei progetti per le piazze
Piazze individuate e da risanare piazze su cui fare degli interventi di riqualificazione che vanno dal controllo del territorio della presenza dalla presenza delle forze dell'ordine fino però ad attività che sono prevalentemente o anche squisitamente amministrative e che riguardano quindi il comune il quartiere gli enti locali e così via
Sono due cose per esempio su cui si potrebbe lavorare lavorare anche nel senso della direzione nel del rapporto diretto fra il ministero e le città una serie di città da individuare
Contemporaneamente però vorrei che lo stesso tema si discutesse anche in sede di conferenza unificata perché e qui vengo a un livello anche un po'più giuridico del o comunque legato alla formazione delle norme delle leggi noi dobbiamo ricordare che c'è un titolo quinto della nostra Costituzione nell'articolo centodiciassette
Lettera h lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di ordine pubblico sicurezza ad esclusione della polizia amministrativa locale benissimo
Nell'articolo centodiciotto si dice che la legge statale che mi risulta attualmente non ancora esservi o almeno non in questi termini disciplina forme di coordinamento fra Stato e regioni nelle materie di cui alle lettere di e h che appunto Barletta era di cui parlava in precedenza su ordine pubblico e sicurezza ora io credo che noi qui abbiamo bisogno quindi di coinvolgere anche le regioni come soggetto non di gestione diretta degli interventi evidente la sfera amministrativa di competenza degli enti locali in questo caso specificamente dei comuni
Ma per individuare le forme e le modalità attraverso le quali si possono stabilire accordi e quindi forme di coordinamento fra lo Stato le regioni e gli enti locali tenendo conto della specificità delle situazioni
è evidente che un accordo di questo tipo non sarà lo stesso in Calabria o in Toscana
Ho in Piemonte
Ed è quindi necessario fare un lavoro che ci porti stabilendo con legge quelli che sono diciamo così i criteri e i parametri a individuare le forme concrete attraverso le quali questi accordi si possono stabilisce finisco rapidamente tornando ancora una volta al questione che
è stata posta attraverso la uscita del del sindaco Moratti rispetto più in generale al problema che noi dobbiamo decidere e qui mi rivolgo al ministro Amato non so come ministro dell'Interno rivolgo anche uno dei più significativi esponenti
Politici
Di questo governo della maggioranza che lo sostiene
Ecco io credo che sia arrivato un po'il momento in cui noi facciamo il punto e decidiamo che tipo di relazione vogliamo che sussista fra il Governo e il sistema delle Autonomie locali in particolare i comuni questo lo dico perché abbiamo avuto momenti di notevole difficoltà con qualche tensione in occasione della formazione della legge finanziaria lo ha ricordato ma anche Sergio Cofferati
Ma è soprattutto dovremmo cercare di capire se il sistema delle Autonomie in particolari i comuni in particolare i sindaci delle grandi città che poi hanno anche una maggiore visibilità
Possono essere effettivamente assunti come termine di riferimento e di interlocuzione in quella logica collaborativa di cui parlavo all'inizio dal governo ho debbono essere in qualche modo visti come punto di riferimento non è cui ordinato ma subordinato
O anche come un aspetto diciamo di complicazione della vita anziché di collaborazione alle scelte importanti che il governo deve fare
Per non essere troppo generico devo dire che talvolta anche giuste scelte e condivisibili obiettivi che il governo stesso si pone potrebbero essere frutto di una preventiva
In azione o per lo meno di un preventivo confronto in modo da renderli anche più efficace anche quando per esempio si parla di Vichy di eliminazione dell'ICI o di eliminazione dell'ICI sulla prima casa per le famiglie numerose l'abbiamo un po'di dati ci lavoriamo da tanto tempo saremmo in grado anche di dare delle indicazioni utili io credo all'azione del governo
Anche questo quindi fa parte di quella logica di collaborazione che a mio perire diventa sempre più essenziale perché poi alla fin fine è questo che ci chiedono i cittadini almeno è questo che chiedono alle istituzioni
Di lavorare insieme ciascuno sulla base della propria competenza del proprio compito per raggiungere quegli obiettivi di crescita e di sviluppo e di risanamento del Paese di cui sentiamo particolarmente bisogno
Grazie grazie
Sì sì questo sì
Sono d'accordo con il
Suggerimento del amministrato ringrazio Leonardo Domenici e approfitto anche per salutare e ringraziare i prefetti delle città toscane che sono qui e i comandanti delle
Forze di polizia dei carabinieri e della Guardia di Finanza a testimonianza di una discussione che si vuole insomma concreta anche l'intervento di Domenici con le domande dei punti posti mi sembra anche una buona piattaforma qua per le risposte
Del ministro Amato io però approfitterei anche della presenza appunto di alcuni sindaci per sollecitare anche il loro intervento penso per esempio all'onorevole Francesco Bossi Sindaco il Rio Marina un comune piccolo dell'Eba che però può darci una testimonianza intanto di una situazione particolare e di un piccolo comune ma a questo punto direi forse essendo il la discussione avendo la discussione toccato anche temi politici più generali può essere anche interessante sentire la sua opinione se ne ha vogliamo può prendere posto in uno di questi anche qua se vuole se ne ha il microfono
Come volete
Buongiorno volevo salutare innanzitutto il ministro Amato fa piacere a livello da noi a parlare di questione dei comuni
Io mi riconosco non ho difficoltà a dirlo nelle diverse introduzioni da quella di Paolo Fontanelli
Le questioni anche sollevasse dal sindaco di euro dopo sferrati da Leonardo Domenici Domenici sconcerto che il tema di questo convegno vivere nelle città
Io vivo e non abbastanza vivo a Firenze in fretta
In un si può aprire una grande città
Ho fatto l'amministratore per quindici anni quindi conosco le problematiche delle città
Però la mia presenza cui
Può servire ad affrontare anche questioni entrando un po'più nel nel dettaglio anche le questioni che riguardano i i comuni minori io come è stato ricordato dal nostro moderatore
Dottor Morte l'otto sono sindaco di un Comune dell'isola d'Elba
E debbo dire che conoscere essere stato indotto a conoscere le realtà di piccoli comuni di quali sono debbono essere considerati presidio
Di legalità luogo di aggregazione presidio di legalità anche questo credo che vada detto per del momento in cui si osservano delle tendenze di quadri d'insofferenza nei confronti della esistenza nel nostro Paese di un numero elevato di piccoli comuni
Che certo hanno elementi di sofferenza ma costituiscono un elemento importante voi immaginate cosa sarebbe se non ci fossero perché a volte ci si pongono i problemi
Del dell'aggregazione viti di comuni di eliminazione dei piccoli Comuni io credo che salvo alcune eccezioni cui sarebbe magari opportuno anche discutere di accorpamento però complessivamente il comune il luogo di riferimento naturale di cittadini collocati in aree
Altrimenti non raggiungibili i piccoli Comuni occupano
Credo abbiano una dimensione territoriale rispetto a quella complessiva del nostro Paese del cinquantaquattro per cento della della superficie globale
E allora io credo che queste questioni debbano o come dire una volta per tutte se non pochi anni ricordava Domenici anche del rapporto governo no comuni io non ne faccio una questione di schieramento centrodestra centrosinistra ricco che comuni hanno sono luoghi nei quali le questioni anche richiamate dal convegno di oggi la qualità della vita la sicurezza
Strutture de svolgono e debbono svolgere una funzione importante
Però dobbiamo un po'capire
Siccome ci attestiamo nel senso anche delle relazioni comuni chi governo con Comuni Regione io capisco che per il governo può essere più semplice urtato un membro del governo nella passato legislatura è più facile avere relazioni con le regioni rilevava insomma questi comuni ma cosa vogliono cioè ho paura che qualche tendenza anche che emerge dello statuto delle Autonomie
Ci sia un come dire pre privilegi il rapporto Governo Regioni
E anche qui dobbiamo parlare di quale tipo di autonomia ai Comuni debbano avere c'è il rischio di un non è un centralismo regionale reale concreto e c'è cui si sottraggano forse le grandi città per il ruolo politico che hanno ma per il resto abbastanza forte
E c'è anche il rischio di provvedimenti si è per la verità si sono sono emersi anche nel nel delle finanziarie del Governo di centrodestra e quindi ripeto ecco perché non ne faccio una questione di centrodestra e centrosinistra della quale sui comuni si interviene non facendo partecipare i comuni alle questioni come dire del della finanza più generale del nostro Paese ma entrando nel merito
Delle singole scelte con una invasione a lesione dell'autonomia costituzionalmente riconosciute o io voglio fare un esempio
Nella noi venivamo da un sistema per il quale cui comunista sotto cinque mila abitanti non soggette al patto di stabilità
Di fronte a una cessazione dovevo di fronte potevano procedere all'assunzione dopo quattro cessazioni e la successiva
Dopo sei cessazione ancorché con dovevano uscire dieci dipendenti per avere una con una due sostituzioni comunicando venti trenta dipendenti capite bene
Sarebbero dovuti chiudere
Così ma e questo quello che ci vuole perché non indicare dei limiti vidi ditte ghetto di indebitamento e non invece rinunciare a queste a questi irruzione nell'ambito dell'autonomia vengo subito a una questione poi termino
Che riguarda la sicurezza
Nelle aree più periferiche laddove appunto i comuni minori hanno giurisdizione e ci si verificano situazioni s'molto diverse rispetto a quelle delle grandi città che sono state evocate qui poc'anzi dai sindaci di Bologna e di Firenze sul quale non non vogliono intervenire perché creme Manciano analisi corrette
Ma situazioni nelle quali il proprio la lontananza dal centro abitato dai grandi centri abitati arreca pericolo in sicurezza
Siamo
Ville sparse un tempo diceva Manfellotto si lasciava la chiave nell'uscire come Tosca oggi ci sono sistemi di allarme sofisticatissimi eccetera quindi c'è in realtà questo problema
Quando il ministro Amato uva in Consiglio dei ministri a contendere UE fanno tutti i ministri a contendere come dire fette di bilancio per il proprio dicastero dovrebbe e ma lo farà non è che dire non tanto quanto costa la sicurezza nel nostro Paese ma quanto costerebbe conto costa all'insicurezza
Quanto può Amm ammazzare l'economia l'insicurezza la paura pensiamo possa il tracollo dell'economia occidentale dopo le Torri Gemelle cioè alcun culla la paura e l'insicurezza porta sicuramente molto di più di quanto non costa intervenire a favore della sicurezza
Ora nelle aree alle quali io facevo riferimento
Dobbiamo dare atto di una presenza importante delle forze di polizia la le compagnie dei carabinieri della guardia di finanza la presenza dei commissariati di polizia
Sono importanti e direi anche di grande efficienza anche se il taglio delle stazioni dei carabinieri
Sono un fatto preoccupa
Però mi e
E concludo col anche rivolgendo un invito a Fontanel Domenici a sostenere questa proposta dopo noi come Comune io credo che dovremmo essere molto più presenti come strumento diciamo di presidio della legalità
Qual è il nostro personale
Che controlla monitorizzata anche aree così vaste territorialmente per verificare per esempio l'abusivismo
L'inizio lì al cogliere alcuni segni di presenza di criminalità organizzata in collaborazione con le forze di polizia sono i vigili urbani
Noi credo che dovremmo questa è una una un invito a una proposta che io faccio al ministro Amato
Un minuto riferita ai piccoli comuni che hanno ripeto quel ancora questi vincoli sul personale
Non mettiamo il limite non mettiamo non impediamo la copertura dei posti in organico per i vigili urbani
Io credo che i vigili urbani non sono più quelli di un tempo oggi
Chiede una preparazione importante una selezione severa
Da noi vogliamo poter contribuire il mio potere collaborare con il sistema della sicurezza pubblica attraverso i vigili urbani
Non si faccia come in qualche caso accade soprattutto nega nei piccoli comuni dove tra un pensionamento una un malattia un'indisponibilità a Voltri ferì male
Due tre vigili urbani non è uno a volte ora possiamo mettere al riparo da questo sistema
Di limitazione del reintegro del personale perlomeno i vigili urbani
è una domanda è una proposta che io vorrei fare e e con questo concludere ricordando poi al ministro Amato vi lascerò con appunto la tifiamo fermi sulla questione delle isole minori quali
Per la separatezza si realizzano nei confronti della del territorio del
Il cosiddetto continente
Hanno sempre usufruito vini una particolare attenzione che mi sembra in questa fase venuta accidentalmente meno lascerò anche un un mio o appunto certo che alcune delle cose sia dovremmo poi riprendere anche nel corso dei prossimi convegni subito una realtà film messi in cantiere
Sono proprio nella ricollocazione dice entra levità delle amministrazioni comunali
Come luogo il presidio della sicurezza nel nostro Paese grazie
Grazie
Grazie onorevole Bossi per aver rivendicato con orgoglio l'autonomia dei piccoli comuni io continuando su questa linea chiedevo se anche Ettore Severi che il sindaco di Montecatini volevo che portare una
Una testimonianza personale geopolitica grazie
Buongiorno grazie per aver dato l'opportunità anche a piccoli comuni di partecipare a questo momento così
Confronto di seminario
Montecatini Terme dirà che numericamente per abitante è sicuramente un piccolo comune perché siamo venti mila anime ma che rappresenta un simbolo quello di una città termale rinomata a livello europeo con transito di turisti
Vicino ai due milioni l'anno che quindi porta automaticamente le dimensioni piccolo del Comune al confronto con realtà numeriche completamente diverse quasi quella di una grande città
E il cambiamento della società cambiamento degli usi e dei costumi ha fatto sì che negli ultimi vent'anni le città come la nostra modello simbolo dell'elevato modello di qualità di vita e quindi di tranquillità e sicurezza
Sì ho diventata nel tempo ricettacolo attrazione di fenomeni non tanto di microcriminalità perché per dati numerici che ritualmente ci vengono riferiti dalle prefettura e forse anche andando leggiamo numeri di reati e delitti in calo però la qualità di questi è in fase di peggioramento
Mi riferisco al riciclaggio di denaro mi riferisco a transiti di operazioni immobiliari che dietro queste poi troviamo altri tipi di traffici oltranzisti che sono oggetto costante di controllo e persecuzione da parte delle forze di polizia macché destra una percezione della sicurezza al nostro livello urbana e quindi che la trasferiamo sommariamente anche a livello turistico tale da imporre costantemente all'ordine del giorno come priorità amministrativa il problema della sicurezza è un problema che poi ci trova d'investire con esigui bilanci per la dimensione di appunto abbiamo e per i minori trasferimenti costanti da parte dello Stato a fare delle scelte vero che gli amministratori sono eletti per fare delle scelte
Ma è anche vero che molte volte le scelte siamo costretti a fare sul temi altrettanto prioritari fra loro cioè se io devo scegliere o sottraggo al turismo che è la mia fonte principale di vita e perché no no altra industria sul territorio o sottraggo al sociale per darlo in termini di investimenti sulla sicurezza
E per la sicurezza vuol dire tanto lavorare attorno la percezione tantissimo più che alla realtà perché il turista o residente che lavora per il turista
Con i fenomeni legati al degrado e quindi ha la percezione di una certa insicurezza ha un approccio immediato e qui tutti gli investimenti sull'arredo urbano sulla videosorveglianza su cui i varchi elettronici sulle ZTL notturne sul controllo delle residenze sul controllo dei cambiamenti inesistenza Montecatini piano piano
In negli ultimi dieci anni ha visto cambiare la propria residenza
Siamo arrivati del dodici virgola cinque per cento quest'anno dalla nostra popolazione residente
Proviene da altri Paesi
Paesi dell'Est principalmente ma non solo e questo se non porta automaticamente una recrudescenza di reati legati a queste presenze di nuova immigrazione chiaramente sottolinea un cambiamento della società civile completo
Stravolgente stravolgente anche i costumi gli usi di una piccola città quindi quello che noi chiediamo sempre avvalendosi della collaborazione istituzionale Accio
Preposte quello che in parte forse si sta già avviando i devo ringraziare colgo l'occasione pubblicamente perché è qui presente il nostro Prefetto di Pistoia che intuendo queste difficoltà Berto
Un confronto tra verso i classici comitati di sicurezza pubblica diverso
Quello cioè della competenza i sindaci non si possono inventare Cherif
Anche se molte volte la popolazione residenza richiamerebbe a fare tali ruoli sindaco Giuliani e di origini Montecatini si quando e poco la tolleranza zero perché effettivamente poteva anche attuarla se lo voleva come di fatto ha potuto fare con gli strumenti che la legge li ha messi a disposizione strumenti normativi sarebbero pericolosi per il nostro sistema democratico indubbiamente però quello che noi sindaci non abbiamo ma dobbiamo fare un po'da soli ecco le nostre risorse dobbiamo anche pensare alle soluzioni
E non possiamo essere competente o tuttologi a trecentosessanta gradi e quindi il ruolo di una prefettura con il coordinamento delle polizie Carabinieri Guardia di Finanza
Questure che ci possa permettere ai nostri comandanti polizia municipale ai nostri ispettori d'anagrafe ai nostri funzionari dei lavori pubblici di coordinare meglio gli investimenti in termini di sicurezza di prevenzione
Di coordinamento dei servizi di anagrafe e quindi il controllo delle residenze così come quello delle licenze
Può sicuramente permetteranno i cui requisiti quella competenza che non potremo permetterci interni di pagamenti di consulenza quindi un ruolo delle prefetture oggi il ruolo dei comandi provinciali della delle diverse armi devono diventare momenti di confronto costante
Con il singolo
Amministratore locale e permettere al di là di un auspicio di maggiori risorse maggiori uomini chiaramente che lo Stato ci possa attrezzare anche localmente una possibilità di adeguamento di altre esperienze da tradurre in progetti fatti grazie
Grazie grazie
Ma ne abbiamo tempo ancora per un altro paio di intervento e se ci intervenuti si tengono come chi li ha preceduti in tempi
Corretti insomma in tempi brevi dunque io darei la parola da Renzo Berti sindaco di Pistoia e poi ad Alessandro Cosimi sindaco di Livorno prima poi di dare la parola al ministro
Allora prego Berti scusi
Sì grazie innanzitutto vorrei fare i complimenti dell'Anci per questa bella iniziativa ringraziare dalla presenza il ministro
Mi pare importante questa analisi sia così articolata come è stato fatto in questa mattinata perché indubbiamente ci troviamo di fronte ad un tema complesso semplificarlo sarebbe un grave errore
Pistoia città di dimensioni medie novanta mila abitanti distribuiti sul territorio piuttosto vasto
Recentemente abbiamo effettuato un'indagine anche noi tramite segugi
I cui risultati si collocano nel solco del ragionamento che è stato qui introdotto a partire da questa accoppiata che vede in una realtà tutto sommato
Più protetta
Cresce il senso di insicurezza da parte dei cittadini
Ed un un parallelismo stretto fra questo aspetto è quello della qualità della vita
Ecco io credo che perciò sarebbe in effetti sbagliato riduttivo
Pensare di affrontare questa tematica
Soltanto con l'approccio da tutela dell'ordine pubblico
Che pure importante e devo anch'io darei volentieri atto il prefetto di pistole che è qui con noi come al comandante dei carabinieri di lavoro prezioso integrato che cerca di coordinare i diversi sforzi
Ma io credo che il tema non possa
In quanto complesso essere ridotto a questo
Chiedo che sia espressione di una problematica molto più ampia
Il cui determinante maggiore l'arretramento della società l'idea delle porte chiuse
Credo che oggi stiamo vivendo una fase non soltanto per la miscelazione etnica
Ma per varie ragioni di arretramento sociale questa frammentazione questa questo minor presidio sociale
I livelli della mediazione sono molto ridotti
E questo rende le trincee della città tali perché sono i luoghi dove i diritti doveri si incrociano i diritti vengono pretesi
E doveri c'è di norma una scarsa sensibilità e per questo motivo che anch'io credo che il ragionamento possa essere utilmente portata avanti su un piano complessivo e non comune per comune ma attraverso una politica di attenzione alle città una politica vera di attenzioni io credo che
La cosa che vorrei davvero da parte del governo del Parlamento fosse assunta come un impegno di fondo è quella di non considerare le città i comuni come uffici periferici
Ma titolari di prerogative e quindi in grado di essere considerati una risorsa
Forte probabilmente diciamo la migliore risorse da mettere in campo perché le città tornano ad essere luoghi aperti
Luoghi della condivisione
Luoghi dove le porte non si chiudono per il timore per la paura ma dovesse capaci di stabilire quel principe di corresponsabilità che l'elemento determinante di una comunità delle questo nome ecco se ci sarà una politica recita poi la questione non è solo nazionale anche europea
Può darsi che con gli strumenti e con la volontà di essere protagonisti in senso buono questa tendenza che è preoccupante che non dovremmo nonostante appunto la qualità che resiste ancora considerare come un problema secondario e accontentarci ecco possiamo aver la speranza di crescere e tornare essere più forti
Come un tempo lo siamo stati eccome che do possiamo esserlo anche in futuro
Grazie
Grazie a Berio farei chiudere questa parte di testimonianze dei sindaci ad Alessandro Cosimi sindaco di Livorno e poi diamo la parola al ministro Amato
Non devo certo presentare la città ligure dal ministro Amato che che la conosce benissimo
Quindi mi permetterò di dire
Che le caratteristiche anche particolari di una riflessione che possa partire dalla nostra città città portuale nel bene e nel male qualche volta porta d'ingresso del
Della Toscana sono molto simili a quelle che sono state fatte qui questo mi consentirà di dire tre cose brevissime nel tentativo
Di comprendere un po'meglio anche nell'azione nell'agire tutti i giorni la prima questione
L'elemento del coordinamento
Da tutti citato ma anche necessariamente vissuto probabilmente anche con una possibilità maggiore l'influenza delle autonomie locali
Un elemento che guarda credo
A parte i rapporti ottimi che ci sono a Livorno
Guarda anche alla necessità di una strutturazione lievemente diversa oggi la richiesta che viene fatta ai sindaci è quello di rappresentare individualmente qualche volta la capacità della percezione della sicurezza e qualche volta noi siamo in una condizione di difficoltà
Lo siamo perché le selezioni vengono fatte giustamente da altri soggetti sugli interventi e perché
Ed è la seconda cosa che voglio dire ci accade un fenomeno abbastanza strano
La qualità dei servizi sta diventando rispetto anche la quantità un elemento che diventa una contraddizione sui nostri territori
L'altro giorno senza fare lo sceriffo in nessun modo dopo che i vigili è un po'urbani erano andati ho accompagnato per vedere che cosa accadeva in un punto della città
Che è centrale fra le altre cose io avverto forse una peculiarità di Livorno non so dirlo noi abbiamo molto più problemi nel centro piuttosto che non è nelle periferie
Le periferie hanno strumenti economici hanno avuto piani di recupero
Ci abbiamo lavorato socialmente oggi forse sono più i centri che rappresenta una deroga dopo sono andato e ho trovato che su quei dodici barboni che avevano trovato rifugio in un posto otto non erano livornesi
Due avevano casa Livorno e due erano della Provincia
Qui bisogna che noi troviamo una maniera per non far diventare il fatto che le città toscane offrono servizi un elemento di attrazione e che ci sia un ruolo di coordinamento fra di noi dove questi fenomeni diventano fenomeni che si applicano le leggi in maniera molto semplice
L'ultima considerazione è un fattore culturale io ho la percezione che bisogna che l'ANCI tutti insieme noi e il ministero il Governo i prefetti troviamo una un aggancio con il mondo della scuola
Io avverto che c'è un problema di una cultura anti statale che sta facendo
Breccia dentro le giovani generazioni e anti statale significa anti istituzionale e soprattutto contro le forze dell'ordine sarà una percezione sbagliata dovuta a un mio modello di riflessione tutto livornese
Però questo elemento è l'elemento sul quale dobbiamo secondo me trovare troppo spesso anche le simbologie e non voglio qui evocare cose troppo difficili che non sono state evocate ma troppo spesso le simbologie
Danno un'impressione estrema della situazione e troppo spesso il confine fra il coordinamento dei comportamenti il reato
è troppo sottile allora la tendenza è a scusare il comportamento e a non stigmatizzare alcuni atteggiamenti che poi diventano reato è anche pericoloso culturalmente perché se in una stagione dove diritti e doveri a mio giudizio debbono trovare un elemento di riflessione i diritti devono diventare sicuramente un terreno di battaglia forse anche sull'elemento dei doveri qualche elemento in più va inserito perché sono un po'preoccupato davvero anche di parole in libertà che sento girare anche per la Toscana grazie
Grazie ad Alessandro Cosimi Benson mi pare che la discussione sia stata molto
Vivace perde ha toccato moltissimi temi adesso sarà chiesta al ministro Amato tirare un po'le fila di questa di questa discussione ampia si va un po'dalle terrà conto di Cofferati anche da una certa preoccupazione che c'è nelle sue parole che si cominci sulla scia
Del caso Moratti a instaurare rapporti diversi da quelle che mi pare che lanci chieda e rivendichi ci sono domande che riguardano sia problemi di spesi ai problemi di aumento delle forze dell'ordine ma problemi sollevati da da Bossi e da altri sindaci dei piccoli comuni anche di una maggiore autonomia ma anche di Mani un po'più libere Bose citava il caso delle assunzioni
I vigili dei vigili urbani infine il il richiamo a un problema culturale
Che di riflessioni su questa carenza di senso dello Stato alla quale faceva riferimento adesso il sindaco Cosimo io aggiungo una domanda che mi viene dal dal pubblico dalla signora Marina Capponi consigliera regionale di parità della Regione Toscana che chiede al ministro di sapere quali interventi specifici abbia in mente il governo per il problema della sicurezza delle donne
Nelle città e anche nei luoghi di lavoro con riferimento alla violenza sessuale
Aggiungo una mia domanda al al ministro al ministro Amato che riguarda proprio quello della percezione della sicurezza ma questa volta dell'odio da parte del governo cioè se il governo pensa
Che il tasso di percezione dei problemi della sicurezza da parte appunto delle forze dell'ordine del governo sia sufficiente e se anche la spesa dedicata a questo argomento come priorità dell'azione di governo sia sufficiente prego Ministro Amato
Ringrazio Fontanelli che ha avuto l'idea di questa discussione tra di noi perché non è una conferenza operativa un seminario nel quale
Discutiamo lo considero molto importante
Per
Proprio arrivare a condividere
Le angolature dalle quali si guardano problemi di questa natura e condividere le chiavi di lettura
Io io ho sentito il bisogno fin dall'inizio
Proprio per dell'inizio di questa esperienza perché mi son trovato affare
Il ministro responsabile di quella che viene chiamata sicurezza
In una fase storica nella quale
Ben prima di diventare ministro dell'Interno mi ero convinto che le tematiche che si legano intorno alla sicurezza vanno bene al di là di quelle che il ministro dell'interno è in condizione di governare da solo
E naturalmente se questo lo dice il ministro dell'interno la prima reazione che esso uscente tutti voi scaricare delle tue responsabilità
E quindi se come dire politicamente delicato per chi fa il mestiere che faccio io toccare
Da solo
Con il linguaggio che avete usato voi questi temi mai linguaggio è esattamente quello che avete usato voi
E non è per problema di linguaggio e i concetti che voi avete usato e questi concetti portano appunto a constatare
Che siamo in presenza di responsabilità che sono sempre più condivise
E che sono sempre maggiori
Il che significa che anche la parte della quale io sono responsabile non è alleggerita dal fatto di dover convergere comma parti fatte da altri ma è casomai comunque come le parti di altri accentuata nell'impegno e nelle risorse in cui ha bisogno
Io qui se debbo rispondere al direttore dico che non so se l'intero governo è convinto chi quanto costosa
Ma non direi la il il la sicurezza direttamente ma l'insieme di quelle attività che poi ridonda no in in sicurezza
E creano condizioni di insicurezza quanti irregolari che poi entrano nella illegalità
Vengono creati in Italia dal fatto che i permessi di soggiorno
Che sono comunque numerosi nella richiesta iniziale nel rinnovo sono affidati ad uffici che mancano totalmente di personale
Sono affidati ad uffici nei quali i prefetti usano personale interinale dei questori si avvalgono della collaborazione di altri corpi dello Stato la Guardia di Finanza e allora passano i mesi
Passano i mesi nei quali la condizione è non regolare e perciò spesso questa persona cade nel ricatto di chi per farlo vivere lo fa vivere in modo irregolare per dirne una
Io sono contento che stia arrivando in Italia questa settimana la delegazione del Fondo monetario che avrà quest'anno ha come tema lo spending review cioè se noi spendiamo bene quello che abbia io candidato il ministero degli Interni come
Ministero da mettere sotto osservazione da questa angolatura
Non tanto perché ma spetti che in questo modo il Fondo monetario Possa mettere in evidenza e testimoniare sprechi e cattivi utilizzi dei quali io non mi sono accorta che possono anche esserci
Ma per ricchi possa vedere il Gig la gigantesca discrasia che si è creata tra l'ingigantire il sì di funzioni che sono cresciute in questi anni
E la insufficienza
Delle risorse di cui disponiamo per fronteggiarla
Quindi
è importante che vediamo il Palazzo di cui ciascuno di noi tessera o è in condizioni di collocare alcune delle tessere
Ma è allo stesso tempo importante che nessuno di noi deve veda diminuito il proprio ruolo dal fatto che non è un ruolo esclusivo ma è un ruolo da giocare insieme agli altri da questo punto di vista io ovviamente
Lui voleva sbarazzare di quell'altra restringere
Mi ieri sera al ministero degli interni a reso noti e ieri adempimenti in tema di sicurezza che erano in corso nella città di Milano a partire dall'autunno scorso
Quindi la dentiera e a quelli adempimenti non è consequenziale ad azioni quale che essi siano intraprese negli ultimi nelle ultime quarantotto ore
Ma ad un lavoro comune che era stato avviato a partire dall'autunno scorso punto
La collaborazione
I giuristi il
Chiedevano da tempo
E poi ciascuno di noi ha il suo i giuristi lo Stato e le Regioni e gli enti locali mai allora i nostri giuristi avevano elaborato due nozioni di sicurezza
Che devo confessare fino a qualche anno fa
Non erano facili da capire da distinguere l'una dall'altra e davano un po'la sensazione di essere utilizzate per consentire a ciascuno di impicci anzi un po'del del delle cose che conta la sicurezza primaria e la sicurezza integrata
Sfido un normale essere umano a capire alcuni anni fa che differenza c'è tra le due
Oggi los credo che basta a spiegare che significa che si mettono dentro queste due locuzioni sicurezza primaria sicurezza integrata perché chiunque capisca
In realtà di che cosa si tratta che
La sicurezza primaria veniva definita c'era la definizione poi dove era era in uno dei Bassanini se non ricordo male era nel
Sono l'inesorabile giurista mi ricordo più che i numeri del del telefono i numeri delle leggi numeri del telefono mi ricordo mai non mi pare fosse nel centododici
L'articolo centocinquantanove che parlava della sicurezza diceva che la sicurezza quella che compete allo Stato e la tutela dell'ordine pubblico e quindi dei beni fondamentali
E poiché la sicurezza integrata era quelle funzioni regionali o locali che in qualche modo concorrono alla sicurezza in qui ti perdi nelle menti per devi nelle nebbie anni fa
E tanto ti Inter devi nelle nebbie che quando venivano presentate ancora cene
Proposte di legge del concorso degli enti locali e alla sicurezza ogni tanto
La sensazione che si pensi a condividere la sicurezza per dare l'indennità di polizia e i vigili urbani ti viene e questo evidentemente frutto di una scarsa percezione ancora ora della diversità di funzioni che qui sono in gioco perché la sicurezza allargata
In realtà la sicurezza integrata e quasi tutto il resto che sta fuori dalla sicurezza in senso stretto
Ed è tanto più vero oggi quanto più è venuto accadendo
Che le nostre città
Si sono caviglie testimoni
Di una fenomenologia chi
Diversissima da quella che sperimentava ma fino a quindici anni fa
Diversissime
Se se non sembrasse letterario direi che è quello che Pasolini aveva detto già trenta anni fa pure avvertendo che sarebbero arrivati gli avrebbero cambiato la nostra vita
Che se non arriva
E hanno cambiato la nostra vita
E il cambiamento poi è stato tale che anche dall'interno stesso della nostra Little miglia per riprendere il linguaggio di Sergio Cofferati sono intervenuti dei dei cambiamenti
Sono tutte queste cose delle diversità
Delle e ti mie nazionali e non più soltanto regionali delle lingue più non soltanto dei dialetti dei colori degli odori delle religioni
Ma c'è qualcosa di più
Tutto questo ha significato il ritorno nelle nostre strutture
Visibile nelle nostre città
Di livelli di povertà e di degrado sociale che le nostre città non conoscevano dal Settecento dai tempi in cui Oliver Twist lasciava le campagne andava a Londra
Dai tempi in cui c'era la Suburra
Attorno a Parigi
Dai tempi in cui una povertà estrema
Conviveva nei e negli agglomerati urbani con la vita degli altri
Erano abituate le capitali del Settecento ad una vita del genere
Tutto quello che abbiamo fatto nel corso degli ultimi due secoli era avvolto a superare quella situazione
A gestire situazioni di più limitata a distanza tra ricchezza e povertà
Ad inventare stati sociali istituzioni di sicurezza sociale ed altro che riducesse questa differenza attribuisse diritti
Ci è arrivata addosso la povertà del mondo
E e quello che avevamo costruito per noi stessi non ce la sta facendo a fronteggiare queste situazioni
Un cambiamento il gigantesco a mio avviso non vi voglio sembrare estremista perché non lo sono ma in qualche modo doveva succedere
Perché noi a a in questo senso credo che Pasolini avesse profondamente ragione trent'anni fa
Noi avevamo costruito un'isola felice
E abbiamo pensato per alcuni decenni che in quest'isola felice noi potessimo in qualche modo vivere
Protetti dal resto destinando aiuti che altrove a distanza dai nostri occhi producessero nel tempo gli stessi effetti benefici che lo sviluppo bene o male da nuovi aveva prodotto
E invece le cose non sono andate così
Quel mondo che era lontano da noi è entrato dentro di noi e il degrado sociale
Che si accompagna a tutto il male che i conglomerati urbani di paesi sviluppati in possono mettere insieme perché in un Paese povero non c'è un consumo di droga pari al nostro perché non ci sono i soldi per comprarla in un Paese ricco invece ci sono
E allora una quantità di risorse che va al di là dell'immaginabile la nostra comunità nazionale nostri rispettabili ci rispettati i cittadini lo dedicano al consumo di droga
In primis cocaina
E allora ecco che tutto quel mondo che viene dal mondo cerca di sopravvivere attraverso il nostro consumo di cocaina
E allora in situazioni come quella che spero abbia fatto raggi velare alcuni milioni di italiani ieri sera al telegiornale di Riotta
Che ha ha dato due minuti sul Torino
Dove ha sono stati intervistati un bravo parroco è un operatore sociale che lavora con lui
Che cercano di gestire quando gli passano davanti ragazzini tra i nove e tredici anni non italiani utilizzati come corrieri cittadini della droga
Che usano le fognature della città come il loro via il no normali di fuga e di movimento in modo da non essere visti e che vivono in caverne che trovano o luoghi che trovano attorno alle fogne e che quando arrivano finalmente all'oratorio vengono nutriti e lavati diceva il parroco che sono le cose di cui hanno più bisogno
E con questo dà bene la sensazione
Di come quella enorme distanza che noi avevamo creato tra l'isola felice noi stessi e il mondo che aveva bisogno d'aiuto sia stata cancellata
Dalla storia e a e abbia messo insieme mettendo insieme prende peggio
Rende peggio e questo punto il il i il caso della brocca
Si combina
Una propensione alla illegalità chi è in parte legata a chi arriva in condizioni di povertà e di non trasparenza
Ad una propensione alla illegalità che si sviluppa tra di noi
E quindi il lavoro nero accoppiato all'immigrazione clandestina l'offerta di lavoro nero accoppiato alla immigrazione clandestina
è un cocktail è spaventoso molto più spaventoso di quanto fosse in passato il lavoro nero praticato
Con gli italiani
Perché prima o poi il sindacato lo trova un lavoratore italiano non trova anche un immigrato ma ci mette molto di più
In più
Di
Voglio far notare come sous un elemento collegato a cose che sono state dette qui
Una certa Hannibal the rinvia
Che melensa
Ferrari come dire bianchi cristiani ariani che che siamo noi
Questa cosa che si lamenta sulla scuola oggi gli insegnanti
Hanno dei seri problemi
Non sempre però Sissi strano affacciando anche di questo fenomeno
E in parte legato all'idea che insomma ci sono gli altri ai quali devono essere applicate le misure restrittive perché devi applicare a mio figlio
Cioè e questa realtà divisa tra noi e gli altri
Con gli altri che sono per definizione gli illegali ai quali vanno applicate le misure che riconducono alla legalità
Diventano l'alibi per dire ma avete due dopo dovere di quelli vi dovreste occupare perché dovette prendervela con mio figlio che guidava contromano in motorino
Una a mio figlio ci penso io
Per non parlare appunto poi dei cellulari e di tutte queste robe qui ma questo insieme di cose voi vanno laddove dicevate voi c'è una cultura della legalità
Che
In più punti sta cedendo
Che in più punti sta cedendo
I una delle prime questi questioni che dovremmo sapere affrontare saperci guardare tutti nello specchio
Ed evitare il proprio quella distinzione dicotomica tra noi e gli altri
Perché tu non potrai mai insegnare la legalità nessuno
Se per ospitarlo in casa attuarlo ospiti illegalmente dandogli un metro quadro per Ischia farci una branda e ad altri venticinque come lui li metti né i residui quattro metri quadri
E pretendere la legalità quando per trovare lavoro devi piegare antico ad un trattamento para schiavisti credo sprovvisto totalmente di tutte le sul mercato del lavoro nero
Ma insomma sì chi viene trattato così si ricorda ancora che le leggi esistono vuol dire che ha una buona memoria
E quindi
Insomma la cultura della solidarietà passa in primo luogo attraverso l'assunzione della responsabilità noi non possiamo affrontare questo ingigantire il sì del mondo
Se non recuperiamo con fermezza quei principi sui quali avevamo costruito l'isola felice
Che durata circa un secco
E quindi se qui fermi i principi di legalità responsabilità dice che ci hanno permesso
Di uscire
Dal sette otto cioè dal settecento che hanno portato allo stato di diritto la legalità l'affermazione dei diritti
Un secolo e mezzo di storia chi dobbiamo recuperare che introitare
Come farei
A trasformare tutto questo da parole inazione
Qui dobbiamo fare dei passi che vanno molto al di là di quanto abbiamo pur faticosamente cominciato a fare in chiave di collaborazione
Sicurezza primaria e sicurezza integrata
Hanno cominciato ad incontrarsi negli ultimi dieci anni
Attraverso una serie di accordi che il ministero degli Interni ha stipulato con i miei predecessori degli ultimi anni
In parte in minima con le regioni in parte maggiore con gli enti locali
Sono stati fatti negli anni scorsi accordi con sei Regioni che io sappia Marche Toscana per l'appunto Veneto Emilia Romagna Liguria e Lazio
Sono stati fatti accordi con oltre cento
Enti locali
In genere ovviamente non dal ministro in quanto tale ma giustamente dal prefetto
Che cosa c'è stato come tema della sicurezza integrata ecco io ci ho proprio gli oggetti
Che sono stati posti
Come contenuto di questi accordi fondamentalmente voi ci trovate collaborazione tra i sistemi informativi
Interventi di e
Inter connessione delle sale operative
Interventi di coordinamento per la il video controllo del territorio
Infrastrutturazione del sicurezza a carico ora dell'uno ora dell'altro ente esempio nel patto che abbiamo stipulato con la città di Napoli
La depositeria dei motorini sequestrati un compito affidato al Comune
Per indurre la stradale a sequestrare i motorini in determinante quando ciò debba essere fatto
Osserva e deve sapere doveva al motorino perché se non sa dove mettere il motorino non lo sequestra allora un banale accordò eh
Tom comune ci metti la depositeria e noi a quel punto sequestriamo i motorini
Io attribuisco grande importanza
A questi tipi di raccordo
Ritengo che li dobbiamo moltiplicare
E
Anche in una clausola che nata con Napoli e che è entrata in finanziaria che ti fa capire a volte e che il mondo lo devi far funzionare alla rovescia
La clausola prevede che siano gli enti locali a finanziare me fino a mio a finanziare circa
E l'abbiamo reso clausola di finanziaria è un comma intorno al quattrocento di questo lungo romanzo che io non ho ancora finito di leggere quindi se mi pare sia intorno al quattrocento doveva avere scritto da qualche parte
Che prevede per l'appunto che vi siano delle convenzioni tra il ministero degli interni il o le regioni o gli enti locali per l'utilizzo di risorse finanziarie regionali o locali
Allora scoprono di sostenere la le attività della sicurezza in concreto questo viene utilizzato per proprio per la videosorveglianza e per cose poi per le interconnessioni però mi ha colpito che è più facile oggi a una regione finanziare talune mia attività che a me trovare nel mio bilancio i soldi per finanziare le segno dei segno dei tempi
Il punto è che
Sì
Tutto quello che prima dicevo ha un senso
è evidente che la sicurezza integrata cinque le responsabilità che stanno al fianco di quelle che direttamente riguardano la sicurezza in senso stretto vanno al di là di questi compiti che poi sono direttamente strumentali alla sicurezza in senso stretto la video sorveglianza la depositeria
La interconnessione delle sale operative
Qui di mezzo c'è le politiche urbane
C'è le politiche che contrastano il disagio sociale
C'è il rapporto tra scuola e territorio
C'è tutto quello che può contribuire ad evitare che nelle nostre città si formi quella
Come dire quella conformazione
Che veniva spiegata da Dickens e nei suoi romanzi parlando di Londra
Questo è questo è diventato oggi il nostro tema
Che fa rimbalzare né sull'ente locale e l'ente locale nessun politiche nazionali diverse dalla mia
Quindi è veramente il senso quarti emergenti politiche che sono da integrare tutte
Per vedere se siamo in grado sì siamo in grado io sono convinto che è possibile oggi
Di affrontare sfide difficili come quelle che il mondo ci ha gettato addosso
Ma tanto per cominciare
Ecco occorre una campagna enorme alla quale io sto pensando contro la droga
Ma una campagna contro la droga non è una campagna contro i trafficanti di droga è una campagna contro noi stessi
Chiamando noi la parte degli integerrimo i consumatori di cocaina
Chiamando noi i genitori che non è toccheranno mai i loro figli perché il sabato e la domenica sono loro apprendere la coppia per poter passare un week-end più elettrizzante
E poi io devo parlare con insegnanti che mi dicono io ormai lo capisco quando interrogo un ragazzo se ha preso coca o no prima di farsi interrogare
Vedete questo è un cambiamento enorme che è avvenuto allora io no non posso arrestare questi genitori non poi cioè arrestare questi ragazzi non avrebbe neanche senso comune che io che io pensassi a fare una cosa simile ma siamo in grado di fare una campagna contro la droga in particolare nei confronti dei giovani
Alcuni dei quali alcuni dei quali non tutti ormai hanno dei cocktail dei quali si servono a seconda dell'ora della giornata
E qui dobbiamo impegnare la scuola qui dobbiamo riprendere i contatti con la famiglia
Cioè ci sono quelle politiche che sono fatte non di misure ma di dialogo sono quelle politiche che sono fatte di integrazioni tra responsabilità
Nelle quali è prezioso l'ente locale e preziosa la parrocchia è preziosa la scuola e prezioso volontaria
E prezioso il mezzo di comunicazione di massa
Noi dobbiamo essere in grado di impostare i piani di questo genere che ci permettano per esempio
Lo dico perché è un'idea che ho nella testa sarà cretina ma ce l'ho da tempo nella testa noi facciamo l'antidoping agli atleti perché lo facciamo solo agli atleti
Perché non non prevediamo un uso più ampio di questo modo di controllare
Certo ora dovremmo farlo in modo relativamente più sistematico all'uscita delle discoteche
Noi abbiamo i in corso una concertazione con i gestori delle discoteche per rendere più sistematici interventi che oggi vengono fatti in chiave esemplificativa
Nei programmi organizzati dalla polizia stradale già ora positiva dobbiamo passare da queste semplificazioni ad un uso più sistematico di questo
Massi potrebbe anche immaginare l'antidoping a scuola
Dopo le interrogazioni
L'ho detto a un insegnante ma detto sei completamente matto non ci si riuscirà mai
Ma dipende oggi non ci si riuscirebbe mai
Di sicuro arriverebbero dei genitori a fare l'occhio nero al preside che lanciasse l'idea
Però
A seguito di una intensa sensibilizzazione sul tema della droga si può arrivare anche a immaginare che
Come ci si sottopone all'antidoping at quando si arriva da una gara ciclistica
Ci si sottopone dopo la tornata di interrogazioni
E quello che risultava drogato non viene neanche espulso semplicemente l'interrogazione non vale per dei pugni
Deve farsi interrogare sul
In altra condizione scusate se dico una cosa del genere
Ma i ritengo che dobbiamo pensare anche cose del genere anche ammesso che quella che ho appena detto sia un'idea idiota
In significativo che uno che fa il mestiere che sto facendo io sia indotto a pensare che una cosa del genere meriti di essere valutata eventualmente per essere sostituiti
Sostituita da un'altra meno stravagante
Ma questo noi dobbiamo fare le nostre politiche di sostegno succedanei
Devono riuscire
A raggiungere gli invisibili
Raggiungere gli invisibili significa in primo luogo combattere le nostre illegali tra che li rendono tale
Perché un bandolo tu alla matassa lo divide
Allora un va un bandolo ce lo metto io di questa matassa io sono fermamente convinto
E questo lo lo propongo nel testo di riforma della legge sull'immigrazione
Che chi è entrato in Italia con un permesso di soggiorno ebbe un lavoro regolare
Che poi perde il suo lavoro
Rimane in un limbo di illegalità se qualcuno allori assume legalmente deve poter rientrare tranquillamente nella legalità
E questo riduce
Il suo andarsi a nascondere
Però altri ci devono mettere altri Bandoli
Non è ammissibile che vi siano contratti in nero di alloggio che hanno le caratteristiche delle quali parla
Si mettano d'accordo i sindaci e le autorità statali ma non si possono ammassare venticinque persone in dieci metri quadri portandogli via trecento euro a testa
Si facciano delle ricognizioni a tappeto si trovi il modo di contrastare questo fenomeno in misura sistematiche
Non ci facciamo intenerire mai dal lavoro nero
Non solo
Che se ci mettiamo alla caccia in modo sistematico del lavoro nero ci sono intere costruzioni che possono risultare fermate
E quindi ci sarà uno zero virgola zero zero zero zero qualcosa di PIL che verrà meno lo dobbiamo fermare
Noi questo abbiamo cominciato a fare
A seguito di quegli episodi ai quali purtroppo dovremmo assistere nel foggiano di sfruttamento e schiavisti Ico
Di immigrati da parte di immigrati
Di immigranti da parte di capo immigrati
C'è stata una sventagliata di interventi tra cui la perdita il cantiere si chiudesse c'è se c'è il lavoro nero
Punto
L'appalto si perde se c'è lavoro nero misure adottate dal ministero del lavoro
Giustissimo
Ho la cultura della legalità e questo è non è il piangere sulla legalità perduta è il restaurare la legalità infranta in questo Sergio Cofferati ha fatto una sacrosanta battaglia
A Bologna
In un Paese democratico non c'è battaglia civile che per svolgersi abbia bisogno della illegalità
Sappiamo benissimo che a volte una battaglia civile ha bisogno della illegalità ma questo non accade in un Paese democratico
E il nostro lo è
E da tutti i margini per svolgere le battaglie che si riteneva che che si ritiene di svolgere entro la legalità tra legalità e un argine che va assolutamente difeso
La scuola
Può fare molto per i nostri per quelli che emergono alla scuola non può fare molto cioè
Quel sottobosco che vediamo doc e emergere sempre di più
Che che una fonte seria di preoccupazione comunque di preoccupazione comunque io
Insomma
Sono profondamente d'accordo con voi piena ma guai a chi dice che il diverso è criminale in quanto diverso insomma
Siamo appena usciti noi italiani
Dalla identificazione della nostra stirpe con la mafia negli Stati Uniti e perdura ancora ora
è da parte nostra inconcepibile che facciamo agli altri quello che abbiamo subito noi per decenni
E quindi non possiamo dire che gli albanesi sono dei criminali
E che i romeni sono dei criminali
Ma questo è è inconcepibile ed è impensabile fra l'altro se non fossero davvero tutti quanti
Ebbe avremmo problemi molto seri perché
Il il loro numero in Italia talmente elevato che dimostra che non è vero che sono tutti delinquenti Lambico criminali
Ma non c'è dubbio che c'è una quota di loro
Che viene per commettere attività criminali
E non c'è dubbio che questa parte noi abbiamo noi queste da parte mia la responsabilità di isolarla e di contrastarla
Ma abbiamo il problema di non crearle intorno solidarietà e questo avviene per le politiche sociali e dalle politiche di integrazione non può venire dall'azione del ministero dell'Interno
Sono fenomeni che noi italiani conosciamo
Gli italiani che erano in difficoltà
A Brooklyn
Ho nel Bronx
Una collaborazione alla mafia gliela dava
E non denunciavano i mafiosi
Erano solidali con su
Posso citare dei miei parenti
Come molti italiani
Per testimoniare di Trieste
Il l'isolamento delle attività criminali e dei personaggi criminali
Deriva da una riduzione del disagio sociale dei gruppi sociali che possono avere un qualche collegamento con
Altrimenti non interviene
Infatti
Questo è accaduto anche a noi a Brooklyn
E qui ecco noi dobbiamo trovare
Vedete se se fossimo
In Europa
Dove amano moltissimo le clausole orizzontali da infilare nelle deliberazioni a me i trattati sono le clausole che dicono
Il rispetto dell'eguaglianza tra i sessi
Una finalità che deve essere tenuta presente in tutte le politiche dell'Unione europea
Oppure la priorità ambientale è una priorità che deve essere tenuta presente dov'è
E in realtà al la connessione tra sicurezza primaria e sicurezza integrata ha caratteristiche analoghe a quelle che portano a formulare
Clausole di questo genere per chi
è l'insieme delle politiche chi si fanno che deve essere
Che deve portare a valutare qual è il contributo che ciascuna da ad una maggiore sicurezza e qual è il contributo che essa dà ad una minore sicure
Io non so se
Diceva Fontanelli all'inizio ha ragione l'allarmismo non va creato ed è vero
Anche perché l'allarmismo genera poi reazioni che possono diventare incontrollabili
Ma credo che siamo un Paese sufficientemente maturo da poterci permettere di e
Vedere far vedere in tutta la loro cruda con più lentezza i rischi che noi corriamo
Io non credo che tutti i genitori italiani siano pronti a menare il professore che boccia i loro figli
Però
Additare questo come un rischio che porta lo sgretolamento della necessaria autorevolezza dell'insegnante nella scuola questo lo dobbiamo fare
Creare solidarietà con la scuola dei genitori nei confronti di di quelli tra i genitori che questo lo dobbiamo fare
In effetti ecco
Far vedere le brutture che abbiamo che segnalare l'esigenza che ciascuno di voi faccia la sua parte per fermarlo
Per il circo scriverle e poi finalmente rimuoverle questa è una cosa che dobbiamo fare
La percezione in genere eccessiva rispetto a ciascun fenomeno se no non parleremmo della differenza tra un fenomeno e la sua percezione ma nasce sempre da qualcosa che ha una sua verità
Il tuo ai cittadini che hanno la percezione di una minore sicurezza
Quale che ragione per questo l'hanno
Va isolata dal resto ma va assolutamente messa a va assolutamente messa a fuoco
Dovremo riprendere tutti questi temi dovremmo articolarli per capitoli in questo senso
Sì colgo la tua idea di portare il tema proprio alla conferenza
Cui istituzionalmente abbiamo modo di vedere Ucci proprio per fare i diversi spaccati perché questi sono spaccati di vero sì che noi dobbiamo
Affrontare
In un modo in cui
A ciascuno venga chiesto qualcosa
E ciascuno non è soltanto l'insieme delle istituzioni
Ma siamo tutti noi
Io ci trovo sempre un che e è sempre giusto dire che le istituzioni hanno in quanto tali una responsabilità superiore a quella dei cittadini ci mancherebbe altro le istituzioni sono lì per governare un cittadino non ha la responsabilità di governare
Però problemi di questa natura minori non li risolviamo se lasciamo pensare ai nostri cittadini
Che la loro soluzione interamente delegata alle istituzioni non è possibile
Non sarebbe in nessun caso possibile
Qui ciascuno devi assumere le sue responsabilità
Non esiste una collettività capace di affrontare questioni così delicate con successo
Se
I governati la mattina si alza mi dicono qualcuno deve aver provveduto tanti dei nostri comportamenti qui parlo come se fossi un cittadino hanno un peso sulla bilancia finale
Sulla quale poi si pesa il successo e l'insuccesso di queste azioni
Abbiamo davanti e stiamo vivendo una fase di cambiamento che tra le più delicate della nostra storia
Ed è una fase nella quale non sto seminando allarmismo sto dicendo esattamente quello che penso
Noi stiamo mettendo alla prova i principi della nostra civiltà
Dobbiamo dimostrare che questi principi nati e cresciuti in un habitat relativamente privilegiato
Sono in grado di farcela quando l'habitat e cambia e diventa globale come sta diventando l'habitat del nostro tempo non c'è nessun ministro anche possa affrontare una sfida del genere ci sono società che devono affrontare
Ed è possibile che ce la facciano la nostra in fondo più in condizioni di altre di farcela
Perché è una società più aperta di
Io disposta di altre a riconoscere l'altro come un qualcuno di cui condividi la natura i diritti le sensibilità
Ci sono società molto più chiuse della Società italiana
Quindi io confido che ce la facciamo ma
Sono non ha appena rotto alla Mastra convinto della necessità della massima collaborazione istituzionale
E della creazione di un idem sentire anche con i nostri cittadini
Grazie al ministro Giuliano Amato io credo che toccherà appare fontanelle salutare partecipante dichiarare chiuso questo seminario sì solo volevo ringraziare nuovamente ministro Amato per questa sua contributo per questa sua partecipazione qualche direttore Manfellotto
Sergio Cofferati ovviamente il sindaco di Firenze che ci ospita tutti i sindaci che hanno partecipato a i rappresentanti delle prefetture dello stato credo che sia stato un momento utile per avviare sviluppare una discussione o per concluderla quindi avremo modo delitto da ci sono anche nel lavoro concreto di ogni giorno grazie