Presentazione della mozione parlamentare "Il ruolo della donna nella società moderna e multimediale"

Funziona benissimo buongiorno a tutti io sono Laura Allegrini senatrice di Alleanza Nazionale per la verità l'unica senatrice di Alleanza Nazionale
Ti ringraziamo tutti di questa presenza e giornalisti i colleghi eletti nei nei collegi esteri e e le colleghe che non riescono a San a a sedere con noi su questo banco troppo stretto ma che comunque partecipano con noi a questa iniziativa
Scuso da subito la senatrice Alberti Casellati e la senatrice Monicelli che aveva un problema di riunione di gruppo in questo momento ma ci raggiungeranno un pochino più tardi
Allora presento le colleghe abbiamo la senatrice Burani Procaccini di Forza Italia la la senatrice Anna Maria Carloni dell'Ulivo
La senatrice Thaler delle Autonomie sempre delle Autonomie la senatrice Magda
Negri che siete in terza fila per motivi di spazio appunto la senatrice Bonfrisco e la senatrice Laura Bianconi di Forza Italia
Dunque l'argomento stamani poi di di grande attualità perché abbiamo visto che i titoli delle principali testate i titoli più grandi hanno riguardato proprio uno scandalo in cui il servizio radiotelevisivo comunque
A un in qualche modo un un ruolo noi siamo qui per presentare una mozione che tende a impegnare il Governo degli interventi legislativi
Per porre un all'attenzione dell'opinione pubblica e per risolvere un problema che ci pare di fondamentale importanza come donne
Innanzitutto questa una iniziativa che parte dalle senatrici della Casa delle Libertà ma che a una trasversalità e che a avrà la sua completezza nel momento in cui tutte anche con una riformulazione proporremo all'aula questa mozione
Si tratta di valutare il modello e l'immagine femminile che appare attraverso i mezzi di comunicazione di massa
In sostanza a nostro parere si tratta di decostruire o meglio di demolire alcun modello che non è rispondente alla realtà italiana che un modello a volte Balco ma comunque sicuramente non corrisponde alla nostra realtà di donne italiane
Con un modello rispondente all'attualità alla realtà e che dia giustizia renda giustizia la donna per il suo impegno e il suo ruolo all'interno della famiglia ma anche all'interno della società
In particolare pensando ai vari mezzi di comunicazione di massa diciamo che se noi pensiamo Ailly principali quotidiani italiani la Repubblica il Corriere della Sera il problema l'hanno affrontato anche con un inserto settimanale sulla donna per quello che riguarda il mezzo cinematografico ad esempio rileviamo che e c'è sempre una maggiore attenzione alla figura femminile alla valorizzazione della storia delle donne questo purtroppo non avviene all'interno del mezzo radiotelevisivo in particolare noi ci rivolgiamo alla televisione pubblica che cosa sta succedendo rispetto agli anni scorsi abbiamo una presenza quantitativamente superiore ma qualitativamente purtroppo inferiore
Son passati trent'anni ormai dalla dall'esperienza del focus group che era un un gruppo spontaneo di ascolto sorto in RAI in cui delle donne analista dei programmi estere registe
Spontaneamente avevano monitorato la presenza femminile nelle fiction nel varietà
E anche nella nei quotidiani nella diciamo nelle testate di informazione
E era venuto fuori una figura non autonoma cioè in cui anziché presentare una realtà femminile con gli occhi delle donne questa veniva valutata con gli occhi degli uomini
E le cose sono lentamente cambiate ma all'improvviso ed negli ultimi mesi le cose stanno violentemente peggiorando
Noi siamo contro gli stereotipi che appaiono in televisione
Quindi a questo punto bisogna esaminare perché c'è questo deficit di genere
E questa autorevolezza della DOP della figura femminile che appare in tv perché non c'è autorevolezza dalla figura femminile che appare in tv e come si può far riconquistare l'autorevolezza alla donna che appare in televisione
Per questo e io sarò sintetica perché ci siamo ripromessi di parlare cinque minuti e cinque minuti ciascuna
Noi proponiamo e chiediamo l'impegno forte al governo al consiglio di amministrazione della RAI e alla Commissione di vigilanza e ringrazio il senatore Francesco Storace nella sua presenza oggi come membro della commissione di vigilanza
Che abbiamo intenzione di investire per la realizzazione di questo progetto esiste già
Affrontato in vari modi un problema di PRA di pari opportunità all'interno della RAI noi adesso non ci attardiamo sulla sul quanto le donne riescono ad essere protagoniste cioè quanto lavorano all'interno della RAI
Ma vorremmo comunque che esistesse
Una vera e propria struttura in senso giuridico all'interno della RAI si potrebbe chiamare me donna rispetto a un vecchio Progetto già esistente in cui abbiamo ovunque debbo una testata radiotelevisiva
Che possano inviare informazioni corrette sulla presenza femminile
Che possano anche realizzare telefilm ricerche e quindi avere un ruolo all'interno del palinsesto televisivo della RAI in maniera trasversale quindi su tutte e tre le reti in cui vada viene recuperata
La storia della donna e il suo contributo reale allo sviluppo economico culturale artistico dell'Italia
In più poi alla fine a margine di questa conferenza diremo anche che c'è un progetto che ci viene richiesto dalle donne del mondo rispetto appunto alla al ruolo che il il mezzo televisivo può avere ed ecco qui la presenza appunto dei senatori eletti nei collegi esteri un'iniziativa che parte proprio dalle donne italiane nel mondo che ne fanno esplicita richiesta io dico solo che il fatto importante che noi stiamo lavorando vogliamo andare a definire un codice etico sulla presenza femminile in televisione che appare ormai improcrastinabile quindi non solo i bambini non solo gli anziani non sono le figure deboli
Ma la figura femminile deve essere proposta nel modo più corretto nel modo davvero in un modo non surreale ma sicuramente sicuramente e fortemente aderente alla realtà
Io non parlo oltre passo la parola senatrice Bonfrisco
Siamo no
Ringrazio di iniziativa
Lo spirito di iniziativa di Laura Allegrini che ci ha raccolti attorno a una proposta di legge a una mozione a un'iniziativa parlamentare su un tema che noi ogni giorno di più sentiamo come incalzante perché ogni giorno di più coloro come ha ben sintetizzato lavora Allegrini
Registriamo questa distonia fortissima tra ciò che crediamo di essere e come invece veniamo rappresentate miei sistema Simi sistemi di comunicazione
E volendo
Tutelare l'immagine femminile per come noi tutte cittadine innanzitutto e e poi i rappresentanti di di questo straordinario popolo italiano che fatto soprattutto di straordinario italiane
Volendo tutelare questa immagine ci siamo poste il problema di come farlo
Come uscire da questa situazione che talvolta ci avvilisce ci mortifica ci umilia vedere utilizzato spesso un messaggio che non che non sentiamo nostro
E la l'incapacità la l'impotenza che spesso registriamo nel non riuscire a trasmettere valori e messaggi diversi evidentemente io posso aggiungere le parole di Laura
Una mia personale esperienza
Ho la fortuna di di stare a contatto con molti ragazzi e ragazze in particolare alla Sapienza dove
Disegno politiche del lavoro e e mi accorgo che rispetto a un tempo la situazione lì è molto migliorata
Perché il numero e la qualità delle nostre studentesse ha fatto sì che non solo delle tradizionali facoltà dove spesso le donne fino a qualche anno fa
Entravano massicciamente ma anche facoltà più tecniche più scientifiche i loro risultati le loro competenze le loro capacità superino ampiamente quella dei maschi e le ponga in una posizione non solo di parità quasi nodi di avanzato
Di avanzato privilegio poi però quando escono da lì entrano nel mondo del lavoro si ritrovano addosso tutto invece il peso di una regressione che in questi anni avvenuta
Perché giustamente Laura ricordato prima l'esperienza anche in RAI
Del focus group che era figlia di quel tempo di quegli anni e e come se noi avessimo conquistato in quegli anni quello che oggi stiamo in qualche modo dilapidando
E questo avviene sotto i nostri occhi responsabili noi soprattutto di una trasmissione di valori che evidentemente non siamo capaci di fare non siamo capaci noi donne di fare perché il della debolezza nell'indebolimento del sistema familiare va da sé che si indebolito anche il nostro ruolo
E quindi non siamo più noi a trasmettere prevalentemente messaggi valori processi culturali ma altri lo fanno per noi
La scuola non sempre con buoni risultati i sistemi di comunicazione internet le PlayStation e avanti di questo passo
E questa violenza che pervade i messaggi a volte anche apparentemente più innocui
Perché molta della produzione televisiva è portatrice di un messaggio violento ben celato e ben nascosto che si abbatte poi inevitabilmente sui soggetti più deboli io continuo a pensare che nonostante le battute sul sesso forte noi si sia ancora un soggetto debole rispetto all'esercizio dei tanti poteri ieri
Perché non solo il nostro comune sentire ma i numeri parlano da soli e se in RAI per restare a questo esempio importantissimo dalla nostra realtà italiana il numero delle donne è elevatissimo così come lo è della scuola così come nome della sanità e in altre espressioni del nostro mondo economico e culturale
Poi quando si arriva a salire no la piramide del dei luoghi decisionali del del del sistema delle decisioni ecco che allora questa nostra presenza si assottiglia e non ho bisogno di ricordarlo voi voi lo insegnate a me soprattutto le donne che hanno più esperienza e che saranno poi contro cosa si combatte nel mondo del lavoro
Con una sottile discriminazione che ancora oggi costringe il nostro Paese a parità di contratti a parità di condizioni economiche e lavorative a vedere comunque delle statistiche registrata una una retribuzione inferiore circa del venti per cento rispetto a quella maschile
Allora evidentemente sono tante le cose che non vanno però per recuperare lo spirito e la grande voglia delle donne italiane di essere protagonista del loro tempo
Che ci siamo lasciati alle spalle buttando via bambine acqua sporca probabilmente mentre invece avremmo dovuto salvare salvaguardare
E e come ha detto meglio di me una collega valorizzare le le cose buone conquistate e noi oggi non possiamo che partire dal messaggio culturale
E quindi ha ragione Laura del porre l'accento innanzitutto su quel servizio pubblico che deve essere pubblico per qualcos'altro che non sia la pubblicità pubblica o tante altre cose pubbliche
Che spesso stentiamo ritrovare in questa RAI
E ecco allora la nostra è un'invocazione forte affinché nell'ambito di quel servizio pubblico questa RAI si ponga il problema di rappresentare in modo adeguato come diceva Laura Allegrini prima
E in modo stringente la realtà per quella che è e Nola presentarci tutta una serie di finzioni che spesso offendono le donne italiane noi per loro oggi diamo voce a questo sentimento
Grazie senatrice prima di passare la parola alla alla senatrice Carloni il senatore Storace che poi dovrà andare appunto in commissione di vigilanza RAI voleva intervenire una comunicazione
Grazie Laura
Per questa opportunità dieci devono essere presente
Perché è una battaglia diciamo cento ma dieci anni più giovane spiegano perché
Mora semplicemente una questione anagrafica problema lo societarie sempre chi comanda usa un'espressione durissima che però è molto adatta a questa iniziativa
E serve a far capire
Se c'è una possibilità in più
Per quanto riguarda la presenza di quello che viene chiamato universo femminile all'interno della società e ancora di più all'interno della RAI che poi è quella che alla società manda messaggi
E sono molto contento che questa iniziativa venga presentata da donne di entrambi gli schieramenti perché vorrei evitare di iniziative concrete
Magari da come sarà Laura sbagliamo danni di questo la fa sosteneva gli uomini perché ovviamente siamo la battaglia di nicchia
Cioè convincere l'altra parte
L'altra metà del cielo in questo caso dalla presento io cosa voglio dire
Le donne pagano il canone ma non lo incassano queste lo slogan ideale di una campagna sulla informazione in RAI
Perché ci sono pochissimi i ruoli di responsabilità affidati a donne o questa notte ho cercato di lavorare su internet per capire dal sito della RAI dall'homepage quante donne siano ai vertici delle strutture ovviamente per arrivare a capirlo bisognava passa una settimana quindi ho rinunciato perso però questa battaglia o si può vincere sì d'accordo avrei voluto vorrò trovare lo sono rivolti a me o a strutture questo perché credo che ogni cittadino abbia diritto di sapere direttamente
Le cose dalla fonte
E credo che ci sia comunque un livello
Molto striminzito di rappresentanza femminile laddove si decide
Io ho recitato anche l'esempio che la Commissione parlamentare di vigilanza sono due o tre
Lei senatrici e deputate che fanno parte della Commissione
Non è un programma solamente di viale Mazzini prova di sensibilità attorno
E credo che lo dobbiamo sostenere insieme un dovere e un diritto
E su questo magari ci può essere qualche divisione all'interno del fronte perché chiaramente ci sono opinioni politiche diverse c'è un dovere che è quello di sostenere il diritto all'assenza di pregiudizi
Io voglio essere giudicato meritevole sia che sia uomo sia che sia buon
Poi c'è il diritto a dissentire rispetto a una donna che formano il suo mestiere o apprezzava una che fa bene il suo mestiere
Dove il dissenso tra di loro magari sulla valutazione diversa due presidenti Rai donne che ci sono state letizia Moratti undici Annunziata
Annunciava continuava da questo punto di vista a a meritare il dissenso per quello che mi riguarda però forse perché pensa che pluralismo sia maschio e quindi non violento ma al di là di questo io credo che la battaglia vera sarà quando ci sarà il giorno in cui il direttore generale della RAI non il presidente fra una donna
Perché avrà la responsabilità allora perché qui a sostegno di questa vostra iniziativa che vorrà diventasse anche degli uomini del Parlamento
Io non posso più dei pezzi di carta inutili che non è questo
Ma di quelli che abbiamo approvato che non sono stati attuati mi ha fatto molto piacere trovare se la persona anche la mia memoria abdicò semplice Allegrini per tutte
Un documento approvato dalla Commissione parlamentare di vigilanza nel mille novecentonovantasette
Era l'epoca in cui ero Presidente mi della commissione
Non so se stava all'interno del documento sul pluralismo perché parliamo anche di pluralismo di generi affidare la relazione alzano onorevole pressando logica l'ufficio del Garante per la probabile trappola così
E ricordo che parlammo molto di pluralismo di genere poi ci fu anche un approfondimento su questo tema una delle domande che vorrei porre al Cappon appena vi lascerò però anche quello di aprire una discussione non potendo che risponda oggi perché non è un argomento all'ordine del giorno però nell'audizione comincerà a chiedere ma dal novantasette a oggi cos'è cambiato
La risposta l'ha costruita
C'è uno solo donna anche nel consiglio di amministrazione della RAI
Quante donne
Dirigono strutture RAI in quanto donna e conducono trasmissioni RAI
Credo che questa sia una questione che va affrontata io voglio pronunciare qui due iniziative che intendo prendere e approfitto dato senso delle colleghe per chiedere lumi sensibilizzare i colleghi di gruppo
Che stanno nella Commissione parlamentare di vigilanza poté farsi carico di una risoluzione che potrebbe essere anche una meta comune senza bisogno della prima firma perché non è un problema di primazia da questo punto di vista Primo
Rispetto a quel documento di indirizzi dal novantasette
Verificare io mi son perso cinque anni di puntate della Commissione di vigilanza se poi c'è stato un attuazione concreta di quella fu l'indirizzo perché la commissione indirizzo e vigilanza vigila sugli indirizzi
Seconda questione che ancora più affascinante la introducete nella vostra mozione
Poi maggior riverito una riformulazione rispetto alla competenza del governo questo spetta a voi decidere come poter conclude unitariamente il lavoro che avete
Intrapreso come proponente di adottare ogni iniziativa in special modo la normativa perché la forza della legge in questo caso dovrebbe laddove l'indirizzo non basta
A fingere fissava la dose pubblici sia questo spazio
Se io potessi essere un direttore di di ostacolo che per esempio con avendo ascoltato quello che avete detto poc'anzi cioè far capire quanto importante
La responsabilizzazione o come la società italiana
E quindi chiede alla Commissione di vigilanza a fianco la mozione che andrà al Senato discutono Risoluzione attuativa di un indirizzo che qui già emerge soprattutto se raccoglie la firma della maggioranza delle donne del Senato e quindi credo che da questo punto di vista prima una battaglia insieme grazie all'attenzione
Grazie senatore
Mi risulta che l'onorevole Bianchi Clerici della lega l'unica donna nel consiglio d'amministrazione della RAI abbia proprio in un in uno degli ultimi Consigli amministrazioni posto il problema della violenza nei telegiornali
Delle immagini e della violenza della rappresentazione della donna per quello che sta accadendo proprio in questo in questi ultimi mesi ora passo la parola alla senatrice Anna Maria Carloni
Spesa
Innanzitutto in modo non formale voglio ringraziare collega Lucherini per avere
Preso questa iniziativa insieme alle colleghe della casa delle libertà e per averci voluto invitare con McCoy lei vedesse in atto in modo trasversale
Personalmente ritengo che iniziative come queste che guardano a principi e valori che dovrebbero essere sempre promossi ai sensi della nostra Costituzione
E dovrebbero essere sempre portati avanti in modo trasversale io considero questo un valore e mi fa molto piacere che abbiamo questa in occasione di confronto tra noi
Su un tema di così grande rilievo
Sembra sempre per quanto riguarda le iniziative rivolte alle pari opportunità e alle donne di dovere ricominciare daccapo è stato già detto questa è una battaglia che non inizia oggi
Però è molto importante che noi in un momento così difficile come queste lecito uno tra tutti un dato che io ho considerato impressionanti alla vigilia di questo otto marzo
E cioè i dati che ha reso pubblici riscatta a proposito della della violenza sulle donne
Una come me che come molte credo di voi qui ha impegnato tragica della sua vita per ottenere una legge contro la violenza sessuale per fare tante iniziative sui territori eccetera
E che magari pensava di dedicarsi ad altro trovato in questi dati una la necessità l'importanza veramente di ricominciare con molta determinazione alcune donne anche di
Costruire conquistarlo temere lo diceva adesso il senatore
Sarà c'è un impegno più forte degli uomini queste battaglie cito questo dato della violenza perché secondo me questo dato della violenza e noi che siamo senatrici che siamo legislatori legislatori
Libertaria riflettere soprattutto sull'importanza al di là del lavoro che noi facciamo sulle leggi e per il milionario nel leggi di avere un livello d'iniziativa più forte in campo culturale per questo considero la vostra iniziativa molte
è molto importante adesso sente
Che questo dato che mi ha sconvolto ad una delle tante casi di violenza
Ci ha consegnato negli ultimi tre
In questo caso il caso di una ragazzina minorenni in una scuola napoletana che scatta viene intaccata più più volte da un branco di coetanei maschi
Questa ragazzina non va più a scuola in questo caso la scuola si sta comportando molto bene perché gli insegnanti vanno a casa sua
Ed è brava fra l'altro questa ragazza molto brava
Gli appunti pagati
Ma la cosa sconcertante
Coetanei Caja
Non sono assolutamente e minimamente toccati dalla gravità di quello che hanno fatto non se ne rendono conto e ancor più grave
I genitori che li difendono io in quel caso togliere la patria potestà feste chiusa parentesi non solo sulle nostre leggi ce lo consentono ma questo secondo me quello che bisognerebbe fare
Ecco per tornare allora in modelli e l'importanza e quindi di un lavoro ben strutturato che riguardi la Rai che appunto il primo luogo della nostra informazione pubblica
Personalmente ritengo la proposta che viene avanzata una proposta di grande interesse e parlo a titolo personale perché non ne abbiamo parlato con le altre collega della mia parte politica
E ritengo sarebbe molto utile
Soste in
E ancora complimenti discutiamo ancora lavoriamo
C'è molto e molto da fare
Una parità nei luoghi della decisione così come
E anche l'Europa
Mattesini
Grazie senatrice Carloni passo la parola adesso la senatrice Bianconi
Insomma
Prima la senatrice Thaler e delle Autonomie
E poi la senatrice Bianconi di Forza Italia
Grazie mille integrazione via questa e impossibilità di un intervento brevissimo perché appunto siamo il naturalmente pieni di lavoro le Commissioni hanno già incominciato verso insieme assoluto bisogno della nostra presenza e per farlo
Devo dire che per me molto importante oggi questo incontro e ringrazio veramente l'aura di questa iniziativa la quale od ho aderito con molto piacere
E che ritengo questa iniziativa una parte molto importante del mosaico che stiamo cercando di comporre e valorizzare il lavoro della donna il contributo che la donna dalla società
Del nostro Paese
Stiamo lavorando suo ognuna nelle sua devo con le sue possibilità nelle Commissioni specialmente Noemi e legislativo il più possibile per fare per rendere più vanno viziato il ruolo delle donne in cercare anche di capire di dare alle donne la possibilità di scegliere la propria strada lavoro nella famiglia lavoro nelle istituzioni del campo di lavoro e nel privato i naturalmente anche nella rappresentanza della donna
Nella politica e adesso questa iniziativa anche per la valorizzazione dei da donna nell'informazione nella RAI e molto importante per dare anche questo contributo culturale in che assolutamente importante in Italia anche la nostra
A la possibilità della visibilità del lavoro che le donne stanno facendo per questo
Ti ringrazio ancora una volta è spero che possiamo fare delle iniziative ulteriore proprio in questo senso e portare specialmente in questa legislatura
Un po'avanti diciamo il problema del della donna che stiamo seguendo è ormai da tanti anni e veramente abbiamo bisogno di recupero perché vedendo anche la presenza delle donne in politica
A un livello o un po'più alto è nata una lite siamo molto poche per quello abbiamo bisogno anche delle alleanze dei del nostro reciproco lavoro e delle nostre reciproca riconoscenza grazie
Ringraziamo la senatrice Thaler la senatrice Laura Bianconi di Forza Italia
E grazie anch'io chiedo scusa poi se fuggirono dopo questo brevissimo intervento ma ringrazio intanto la senatrice Allegrini per questo momento intanto di conoscenza della tematica di messa a fuoco di questo tipo di iniziativa una iniziativa della senatrice alle Allegrini che a mio avviso ha due valenze culturali e anche politiche
La prima perché si innesta nell'anno delle pari opportunità
E quindi credo che questo anno debba vedere tutti impegnati in modo particolare le donne
Ad un'attenta analisi e fotografia dell'esistente ma anche ha delle buone prassi e quindi ha delle buone leggi ha delle buone azioni di pari opportunità
Credo che sarebbe un'occasione perduta se alla fine di quest'anno hanno i non potessimo come dire raccogliere qualche buon frutto o aver gettato qualche buon seme in questo senso
è di ieri la notizia straordinaria di questo voto in Europa
Che ha dato guerra
Alla discrepanza della trattamento lavorativo quindi dello stipendio tra uomini e donne
Credo che da questo punto di vista anche in Italia ci sia molto da fare credo che anche questo ambito un ambito politico dovrebbe fare ampiamente la sua parte
Potremmo parlare dei campi delle cosiddette medicine di genere la problematica di tutta la medicina di genere potremmo parlare della rappresentanza delle donne nelle istituzioni
Carloni prima sottolineava un altro aspetto che ha visto ad esempio le donne tutte insieme e fare una grandissima operai una grandissima legge quella contro la violenza sessuale sulle donne
Credo quindi che ci siano tematiche importanti politiche culturali che insieme potremmo affrontare l'altra grande valenza culturale e trasversale è appunto questo tavolo
Dove probabilmente partecipiamo
A titolo personale
Ma con una consapevolezza e anche con la decisione forte di poter incidere fortemente lì dove siamo per una forte trasversalità per un lavoro punto di tipo culturale qui queste sono secondo me
Due valenze di questa iniziativa e ringrazio proprio la collega Laura terrà per le Poste con forza con determinazione ma anche con una tempistica giusta per quanto riguarda l'immagine della donna
Ci sarebbe molto da dire molto è stato detto molto ci sarebbe ancora da fare
Io credo che noi dobbiamo abolire dal nostro stereotipo nel quale qualcuno tenta sempre di metterci e cioè di essere o veline offre l'arte
Noi non vogliamo essere né veline né velate vogliamo essere quelle che siamo donne nella quotidianità con il nostro volto con le nostre capacità
Con le capacità nel lavoro nel lavoro quotidiano anche silenzioso delle donne casalinghe straordinarie ma col volto anche delle donne manager con le donne le giovani donne che stanno istruendo sì per il prossimo futuro
E la trasmissione
Anche di questa immagine culturale che il mezzo televisivo pubblico da Dinoi è errato e fuorviante
Sta creando dei modelli a cui anche le nostre giovani generazioni diventano vittime
E quindi credo che con forza noi dobbiamo dire no a questo dobbiamo dirlo con la consapevolezza anche di legislatori quindi credo che questa operazione verità fatta fatta con molta determinazione e anche con molta forza ed è per questo che io credo che all'indomani di questa conferenza stampa
Altro non ci rimanga che chiederà al presidente Marini di porre prestissimo all'ordine del giorno del Senato questa mozione nella speranza che raccolga il la totale condivisione e approfondimento anche da parte di tutti i i colleghi che sono presenti e che diventi poi carne attiva e quindi anche buona azione lì dove in realtà serve quindi grazie Laura grazie alle colleghe chiedo ancora scusa
Se fu qua
Grazie senatrice ringrazio della sua presenza alla dottoressa Anna bella sud o costi presidente della Commissione pari opportunità della RAI che so che sta come noi lavoriamo qui per questa causa lei sta lavorando all'interno della RAI
Ora passiamo la parola alla senatrice Burani Procaccini
Qui rapidamente perché giustamente ha chiesto la parola anche il collega della Commissione esteri che ci rappresenta venendo dall'estero e trovo giustissimo che parlino anche gli uomini in questo perché finalmente c'è una crescita che deve essere anche una crescita condivise e io vengo beh la settimana scorsa sono stata al annuale incontro i internazionale sui diritti delle donne e alla a New York all'ONU e per la prima volta c'è stata un'inversione di una diciamo come dire un'abitudine mentale che era partita da Pechino in maniera anche sostanzialmente meditata cioè che cosa noi dobbiamo chiedere e si diceva dobbiamo chiedere il lavoro
La famoso ordine delle tre e posizioni di Pechino il lavoro la il controllo delle nascite e la istruzione invece finalmente ecco è stato invertito l'ordine prima l'istruzione
Poi il lavoro poi il controllo delle nascite non perché se non si vuole fare era una maternità responsabile però quello che è importante è che queste donne siano istruite e quindi possano trovare un lavoro adeguato e possono difendere se stesse i loro figli eventuali e la loro famiglia
Ma se non sono istruite e non trovano un lavoro adeguato certamente non posso non neppure fare nessuna come dire messa a punto di ciò che vogliono dalla per loro e per la loro famiglia
Ecco io credo che questo sia una cosa molto importante quindi ringrazio Laura Allegrini ma Ignazio le colleghe anche della maggioranza perché la sensibilità vedete qui siamo tutte persone che lavorano nel settore neanche della comunicazione io stessa sono giornaliste quindi capisco perfettamente quali sono poi i problemi che si trovano soprattutto nella comunicazione giornalistica di quella radiotelevisiva e il lavoro deve essere comune
La nostra forza è che sappiamo essere assolutamente trasversali perché abbiamo la forza di mettere dietro
Quelle che sono le nostre posizioni politiche mirando allo scopo che è quello dei diritti e difendendo lui stesse noi difendiamo la nostra famiglia
I nostri uomini i nostri figli perché noi non facciamo raramente
Ne ho trovate solo pochissime e non hanno non ispirano assoluta simpatia né imeni nessuno di donne che lavorano solo per se stesse
Noi di solito quando lavoriamo lavoriamo perché attraverso la nostro posizionamento noi abbiamo voglia di che il punto di vista femminile
E sia affermato quel punto di vista femminile è una salvaguardia di civiltà si parla di pace becchi più delle donne sente il problema della pace si parla di lavoro chi più delle donne sente questa infamia delle separatezze e delle i vari livelli di retribuzione
Si parla di famiglia vecchi più delle donne sa
La difficoltà di arrivare a fine mese o quanto è difficile conciliare i ruoli o quanto è difficile poter dire quel bimbo lo voglio perché non voglio crescere so di poterlo crescere
Non è che sia calato il desiderio di maternità assolutamente no
Sono aumentate le difficoltà
Ecco allora del Menga questo tra tavolo ben venga e lavoro insieme contentissima che ci sia la rappresentanza e pari opportunità della RAI perché è fondamentale
è fondamentale perché e la anche la televisione commerciale è in grado
Credo l'ho sperimentato sulla questione bambini di adeguarsi se sente il fiato sul collo della RAI che porta una bandiera di civiltà civilizzazione a cui non può e non deve rinuncia
Mi presento mi presento sono Elisabetta Casellati sono di Forza Italia
Terminò il giro questo tavolo scuso prima era occupata in conferenza dei capigruppo non ho sentito niente tutti gli interventi che mi hanno preceduta
Ma mi pare che ci è stato così un appello da parte di tutti e su quello che ha riguardato
La nostra sotto rappresentanza da un punto di vista politico perché noi viviamo oggi ed è un fatto culturale della nostra società una
Sorta di situazione un po'schizofrenica perché abbiamo il cinquantun per cento di presenza delle donne nella società
E poi noi che viviamo una condizione in cui scelte responsabilità non sono mai prese Ina maniera paritaria e questo comporta una deficit è grande di democrazia
Ed allora quali sono gli strumenti per la promozione della donna nella società nella politica nella rappresentanza nelle istituzioni dappertutto
Bene uno di questi noi anche nella scorsa legislatura anche in questa sempre in maniera trasversale abbiamo avviato un lungo dibattito per cercare gli strumenti affinché le donne
Possono avere quella collocazione che meritano anche se bisogna dire il problema della donna che ancora ad oggi non ha un ruolo ben definito mentre ruolo maschile uno diceva e l'uomo lavora e e nato per far questo la donna ancora
Non ha un un ruolo ha un ruolo molto più variegato chi è la donna oggi
E la donna che l'operaia che vuole tornare a casa o la casalinga che vorrebbe lavorare allora il problema si pone sempre come un problema di scelta e della possibilità di Port poter scegliere per la donna quello che vuole fare nella vita come vuole impegnarsi nella vita
Ma al di là diciamo della rappresentanza c'è un problema di strumenti noi abbiamo variamente cercati si è parlato di quote di non quote è un problema aperto in Europa
Una problema aperto in Italia perché purtroppo siamo fanalino di coda
In in Europa e nel mondo e quanto a rappresentanza
Ma visto che oggi fra gli strumenti c'è anche quello della informazione vorrei rivolgermi particolarmente qui alla nostra rappresentante perché non c'è soltanto un problema di immagine che viene distorta rispetto a quella che la donna rappresenta nella società spesso attraverso i mezzi comunicativi
Ma io trovo che ci sia anche un altro problema perché ormai fa parte delle istituzioni
Non si capisce perché se si tratta di un tema di carattere politico e il di solito ci si rivolge per l'informazione per i dibattiti sempre agli uomini
Perché le donne in genere anche nei vari programmi televisivi parlo della nostra condizione politica sono chiamati a dibattere se si trattano temi che si ritengono squisitamente femminili
Ecco io vorrei che si uscisse da questo
Non so era come prima se uno fa il medico necessariamente deve fare il pediatra
Come donna adesso ci sono per fortuna ancora donne chirurgo
Se e lo faccio io stessa sono avvocato e sono matrimonialista avendo iniziato tantissime di facce
Si tende sempre a riservare alla donna la disquisizione di temi che riguardano la condizione femminile o la famiglia
Io trovo che anche questi toh e per questo mi rivolgo all'informazione sia un modo di ghettizzazione
Perché penso che anche per quello che riguarda non so la politica una donna deve poter parlare di tutto
E naturalmente facendo sempre appello a quello che il campo della capacità delle esperienze e della professionalità non dico indipendentemente ci mancherebbe altro non non di però
Il la oggi il mio appello è accanto a quelle delle nostre colleghe che hanno visto io arrivo in fondo tutta la posizione della donna da da vari angoli prospettici
Anche quello di a vere un posto
Nella politica e quindi nella mura nelle varie disquisizioni che non riguardi settorialmente la nostra condizione femminile
Questo significherebbe permette come spesso dico
Quando uno mi chiede
Per lei che cosa rappresenta l'otto marzo io rispondo sempre una
Festa da non fare mai più
Perché significherebbe aveva aggiunto in quel momento davvero la la parità quindi
Mi rivolgo visto che c'è il dibattito soprattutto a lei che qui presente in questo momento rappresenta per noi una grande opportunità
Così di interfacciarci anche con quelli che sono i problemi dell'immagine noi gli diamo sempre più in una società in cui noi siamo quello che appariamo a torto o a ragione
E quindi vorremmo apparire per quella capacità in teiera che ognuna di noi sa esprimere grazie
Piccola Laura Allegrini ha pregato di Vienna parole in sua assenza
Nessuno
Sì lo ringrazio di essere estratto
Invitati era assistito con molto interesse
A quanto è stato detto in questa riunione molto importante direi che noi all'estero possiamo essere anche portatori di esperienze di questo tipo che avvengono in altri Paesi alcune con successo alcuni con poco successo ma comunque che presentano anche alternative distanze differenti possono essere utili in senso di confronto ma quello che mi lascia veramente invece entusiasta questo
Lui MM interrogo old che si propone di fare e faccio i complimenti alla dottoressa Patrizia
Angelini per questa iniziativa secondo me ritengo eccezionale cioè trasferire le informazioni a tutti quelli che sono le donne nel mondo le donne di origine italiana
Particolarmente mi interessano il settore imprenditoriale perché nel settore imprenditoriale molte donne di origine italiana hanno avuto successo all'estero parlo dallo strato dagli Stati Uniti dall'Argentina al Brasile
Sì si può creare con loro una Rete ritengo che sia estremamente utile ed interessante
E a questo proposito ho visto che c'è anche un progetto editoriale di ammise amiche oltre il Che o c'erano
Se questo progetto editoriale fosse portata a termine ritengo che sia
Molto bello interessante a parte che esiste già un portale mi pare in via di formazione on viva di essere pronto ecco io volevo anche mettervi a disposizione perché l'ho visto eccitante
Come presidente di Assocamerestero e di tutte le Camere di commercio italiane all'estero e siamo presenti in quarantasei Paesi mettervi già a disposizione questa rete
Proprio come una rete di distribuzione anche perché intorno a queste entità esistono proprio le donne imprenditrici particolarmente quelle di origine italiana ovviamente
Che hanno tra l'altro un altro una funzione eccezionale perché perlomeno io mi sono sempre ho sempre potuto osservare all'estero che in fondo chi mantiene poi l'italianità l'origine italiana sono sempre le donne in casa sempre la donna
Se in famiglia i figli parlano l'italiano il merito e dalla mamma
Il Papa vi parlo nella lingua locale per comodità perché vuol far presto eccetera la mamma invece conserva questa ecco io poi con l'esempio in casa mia moglie se non si parla italiano non si mangiava per cui
Da da
Dalle donne di servizio avrà a scusate alle domestiche relative
Domestiche agli amici alle agli amici dei miei figli e delle figlie che parole italiane tutte perfettamente
Si doveva parlare italiano ecco mai una mamma che trasferisce in questo concetto difficile come faccio l'uomo quindi a loro proprio che ci dobbiamo rivolgere anche
Per conservare queste nostre magnifiche tradizioni culturali ripeto da parte mia la totale collaborazione metto a disposizione tutta la nostra rete ove si volesse diffondere
Grazie
No vuole fare delle domande forse ecco
Sì
L'abbiamo invocata lungamente
Anch'io ringrazio in maniera non formale ma vera alla senatrice Allegrini che ha promosso questa iniziativa e ancora meglio perché trasversale io credo anch'io che le donne siano molto più sono molto più trasversale perché guardano alla sostanza e cerca di ottenere io son faccio parte alla Commissione pari opportunità della RAI sono la Presidente quest'anno l'otto marzo dopo aver fatto ogni anno o una manifestazione o una lettera a tutte le donne ho deciso abbiamo deciso di festeggiarlo in maniera diversa cioè io ho scritto una lettera allora Direzione risorse umane dicendo proponendo questa azione positiva
Quando vanno in pensione o vanno via F uno F super dirigenti donne vengano sostituite con donne e quando vanno via F uno F. super dirigenti uomini sì pronto si provveda anche a vedere il donne per sostituirle con donne anche se in modo che così equità equilibri a una situazione disastrosa all'interno della RAI perché la nostra azione si svolge verso due fronti una parte all'interno l'attività lavorativa in cui le donne
Quel famoso tetto di cristallo in RAI c'è e dei posti di responsabilità le donne sono mo'Abarth molto lontani ancora
Dall'altro verso l'immagine siccome la RAI non produce bulloni ma produce in programmi l'immagine che la RAI dall'esterno quindi noi al nostro interno tutte ci siamo organizzate tutto tipo volontariato aziendale perché non hanno creato nulla
Ed ai video anche quello che chiediamo vogliamo inni abbiamo tentato di gruppi di lavoro tra cui un gruppo di lavoro un gruppo che si chiami ideazione che guarda i programmi e ingresso presentano stavamo monitorando il programma donne dimmi di Rai due
Ma io ne son qua non di quel giudizio ma stato Attila monitorata deve che io non lo lo fa Logu non faceva in tempo a vederlo quindi un gruppo l'ha disertato un disastro anche lì perché l'immagine che danno delle donne rissosa adesso non e terribile adesso io non voglio entrare vi dico solo la nostra attività
Ne quest'anno essendo amo le pari opportunità non abbiamo inondato di richieste di lettere diciamo tutta la RAI e fuori della Rai abbiamo chiesto la possibilità di fare uno sport con le nostre forze interne perché ci sono e siamo è ed perché possa essere mandati in onda tipo una volta alla settimana questo abbiamo chiesto ai primi di gennaio
Non c'hanno neanche ancora risposto
Quindi anche questo vi chiediamo se ci date una una poi abbiamo chiesto un asilo-nido
Che l'altra andavamo a vedere dall'altro con quale altro avevamo anche vinto e siamo stati ricevuti finalmente alla scadenza del bando
In cui ha detto che non se la sento di fare l'asilo nido solo a Roma perché se no verrebbero meno le altre fu gli altri luoghi di lavoro e poi cosa cosa che non fanno niente di sala presentati contro getto ce l'hanno chiesto presentate contro getto e ne vede qua stiamo preparando un progetto di anche di questioni alternative cioè tipo un bonus e quindi noi stiamo abbiamo organizzato con fatica immane vi posso assicurare un sito un sito ci Piotta
Che finalmente dovrebbe e adesso è tutto a posto e nasce come internet all'interno delle donne RAI e poi dopo speriamo di poterlo aprire dovrebbe la lo presenteremo dopo Pasqua ma ci ho messo due anni due anni e mezzo due anni più ma il problema è che noi non abbiamo strutture non abbiamo Baggio detto non abbiamo la nostra organizzazione solo nostra noi e e ed è e ogni volta dobbiamo chiedere al direttore risorse umane al direttore generale devo dire che e quest'anno per la prima volta il ministro Gentiloni ci ha convocate commi ha convocato a me come presidente sia nel convenzione RAI è stato sia nella riforma del servizio pubblico radiotelevisivo dove lo abbiamo presentato una proposta che se volete ve la faremo avere perché non c'è in quindi chiedevamo la struttura il Budget l'osservatorio eh della convenzione restato delle nostra pagina è uscita una riga che per carità è meglio che niente in cui c'è scritto il rispetto delle pari opportunità
Però noi speravo nella nella riforma ancora e in fiere e quindi la vedremo
Io devo dire con dispiacere mi spiace dirlo perché l'azienda in cui lavoro come potete immaginare da tanti anni vista la mia
Non giova infine età in una tenda in cui credo molto è che mai come adesso c'è stato un così il silenzio assordante da parte dell'azienda pro Ansa
Io capisco che abbiamo dieci mila problemi però non è possibile che noi siamo sempre residuali il valore delle donne non provano autoreferente un valore sociale un valore etico noi adesso abbiamo cominciato a incontrare donne decenti siamo stati ieri a Napoli è stato una esperienza bellissimo malamente ma disastrosa dal punto di vista quello che accade
E abbiamo abbiamo incontrato le donne di Torino incontreremo le donne di Napoli e si vari centri che sono più presente poi andremo nelle nelle sedi Giove ci sono meno donne ecco
Io credo moltissimo nella Commissione e nel fatto che la RAI debba essere un'azienda
Che
Cominci affrontare questo problema e a risolverlo lo abbiamo tantissime professionalità gli ho chiesto alle donne di mandarmi i curricula egli ama fare una banca dati donne molto in gamba
E ora che l'azienda nelle sue decisioni tenga conto delle donne e dico eh io ringrazio e chiedo a voi
Parte politica di darci una mano perché altrimenti noi da soli non ce la facciamo
Io ho fa ha come tutte le dirigenti abbiamo avuto alti e bassi
Sono presidente da sempre della commissione dico sempre ridendo sapete perché perché non conta niente se no me l'aveva nel momento voi me l'avrebbero tolta inventava niente male io sarò felice ma l'ho sempre fatto io ci credo
Ci stiamo impegnando poi siamo un gruppo molto legato perché una mano
Al di là del contratto collettivo come lasciamo quattro e quattro abbiamo creato le referenti dei territori referente a Società ma tutto pian piano e quindi noi ecco se ci date noi li ringraziamo vi chiediamo proprio una mano vorremmo che la Rai diventasse è un'azienda
In questo campo un fiore all'occhiello dell'Italia non lo è forse non lo sono neanche le altre ma se voi siate forse ci riusciamo quindi grazie
Una breve battuta da parte della dottoressa mi perdoni dottore sono ricordo il suo cognome
E Marina Porro e dell'UGL è segretario confederale dell'UGL voi sapete l'UGL è l'unico sindacato italiano che presieduto da una donna e credo che anche il sindacato abbia bisogno di una presenza femminile in RAI
Beh indubbiamente il sindacato a parte che ha con la presenza femminile RAI ma forse il discorso e mi rifaccio a un discorso fatto dieci anni fa con con Anna Maria Carloni
Che era quello di qual è la presenza delle donne Rai nel momento in cui l'allora Rai aveva questo consiglio d'amministrazione a maggioranza femminile e discutevamo sul fatto che a mio parere era meglio il capostruttura e meglio il capo testata e meglio Verdone si vada in tilt ficcare in qualcosa di più vicino sia le donne che lavorano in RAI
Sia le donne italiane indubbiamente
Il messaggio che trasmette servizio pubblico dell'immagine della donna
Non solo surreale
Ma non rispecchia quella che è la realtà
Quella che è la quotidianità
Soprattutto per su certi programmi indubbiamente otterremmo se andiamo a guardare vediamo che bravissime giornaliste
Hanno solamente una fascia serale o il programma di nicchia
Il discorso fra veline o velate è anche un altro discorso la donna italiana
Così
Anche prendiamo i miseri dati dell'Istat e vediamo chi è assolutamente nei miei programmi
Né tanto meno nella pubblicità che le donne non sono solo in carriera un non sono solo quelle che tengono collegata alla famiglia il Mulino Bianco
Perché questo e il rifiuto le donne la pura devono avere il diritto di lavorare lavorano nei lavori chiamiamoli poveri
Ora i lavori non riconosciuti un misconosciuti o lavorano al telaio ancora le donne in Italia gravemente colpite sono le over quarantacinque
Queste donne dove mai vengono
Carrizo una risposta che arriva su quello che è il partito politici i per i politici e le tribune politiche siccome altra tutto ciò alle spalle anni di di pari opportunità di commissioni e comitati e quant'altro oltre che essere un residuato di beni di Pechino
Dicono che sono i partiti
Che scelgono le persone da mandare tribune politiche e se il segretario e presidente del partito ci manda un uomo o ci vanno una donna
Non possono metterci becco allora il discorso da fare all'interno dei partiti e intende fare all'interno dei gruppi parlamentari e fatto all'interno da parte delle donne che hanno raggiunto certe posizioni che si devono ricordare di essere donne ben venga e assolutamente deve esserci la trasversalità perché oltre tutto
Noi donne cerchiamo di insegnare e di vedere perché serve per crescere come risorsa i giovani le future generazioni tutto quello che unisce e poi diamo esaminare quello che divide però su quello che unisce dono iniziamo a discutere
Io tra tutto proveniamo ci conto che per una questione di numeri solamente il legislativo e quello abbiamo prete perché solo qualora poi e per me le donne devono essere forzate non tanto il Parlamento ma quanto nel deciso making se forse più banche fossero guidate da donne Pedone avrebbe l'accesso al credito questo potrebbe servire per l'imprenditorialità e altre cose io vorrei semplicemente dire voi donne parlamentare dovete convincere assolutamente bene male minacciando voti strani caos e quant'altro gli uomini a schierarsi a difesa
Delle loro madri e del loro figlie perché tutto sommato se c'è una cosa che serve per le generazioni passate precisazione e future che lo si potrà mai abolire e la funzione della donna
Come persona che dà la vita e che riceve la vita e questo è una questione che comunque bisogna rispettare
Grazie dottoressa Porro io ringrazio tutti e chiudiamo qua grazie