Intervista a Enrico Buemi sulle ultime elezioni comunali a Cosenza, sul sequestro da parte della Digos delle liste elettorali

Enrico Buemi ha interpellato il governo Commissione giustizia per chiedere delucidazioni circa un fatto avvenuto quando ci furono le elezioni comunali della città di Cosenza c'era candidato per la Rosa nel Pugno candidato sindaco Giacomo Mancini che cosa avvenne e e che cosa chiesto dal ministero della giustizia
Ah bene che sei giorni prima delle elezioni
Vi il capo della DIGOS di Cosenza
Il vice questore di Cosenza
Bare su ordine dell'autorità giudiziaria
Come riferiscono i giornali dell'epoca sequestro le liste elettorali in particolare
Quella relativa ai socialisti di Cosenza
La sequestro era derivava da un'inchiesta che era stata aperta non si sa ancora bene per quale ragione quale fu una notitia criminis attivare questa questa inchiesta stessa
Dopo un otto mesi di silenzio
Io ho ritenuto con il collega Mancini di presentare l'interrogazione al ministero all'allora ministro della Giustizia per sapere che fine aveva fatto quell'inchiesta
Siccome il quei sequestro di quegli atti aveva era stato fatto con in pompa magna in con una grande risalto mediatico
Ci doveva essere alle spalle certamente ci dovevano essere le spalle fatti particolarmente gravi
Oggi sottosegretario Li Gotti ora è venuto a rispondere a questa mia interrogazione in commissione Giustizia è venuto o semplicemente a dire
Per iscritto
Che interpellata la procura competente
Non esisteva nessuna delega a sequestrare le liste elettorali od altro atto e e non vi era stato nessuna richiesta di acquisizione
Del liste elettorali stesse
E aggiungeva che nel fascicolo attualmente non esiste nessun atto
Sequestrato relativo alle liste elettorali
Queste dichiarazioni che sono state rese ufficialmente dal sottosegretario giustizia aprono un capitolo completamente nuovo ma del quale avevamo acque qualche sospetto per la verità che via sia stato un uso improprio grave e tra l'altro oscuro nelle sue implicazioni di un'azione giudiziaria non si sa bene nata per quale ragione ma certamente utilizzata per inquinare il risultato elettorale delle elezioni comunale a Cosenza
E conseguentemente quindi adesso ci attiveremo intanto per verificare se l'operato del funzionario è stato corrispondente a quello che prescrive la legge e le disposizioni della magistratura
Coordina ante
Poi vedremo se ci sono altri aspetti che devono essere segnalati Ea alle autorità di vigilanza e in particolare alla magistratura che opera per competenza fu una decisione che in qualche modo Redonda hanno screditato non ci per non c'è dubbio che a sei giorni delle elezioni
Una notizia che va su tutti i giornali abbi prima pagina con dimissioni
Dei titoli a caratteri cubitali che i giornali locali giornali locali certamente e che dice sostanzialmente alla magistratura sequestra le liste perché ci possono essere
Degli elementi diciamo che hanno una rilevanza penale almeno questo si pensa perché le liste elettorali se vengono sequestrate per qualche ragione e e poi invece si scopre che le liste non sono state sequestrate
Che né sul funzionario era stato delegato per questo
Ed invece dai dati di cronaca emerge che questo è stato fatto quindi oggi emerge partendo sempre dei dati di cronaca che e c'è stato una sottrazione di documenti sequestrati
E che c'è stata una attività di carattere Abbé trarlo da quante da parte di qualche funzionario
Che ha assunto delle iniziative non richieste da parte della magistratura
A meno che non dobbiamo mette in discussione
La versione ufficiale che oggi è stata resa
Dal ministro della giustizia per
Attraverso suo sottosegretario o da parte delle precisazioni che il ministero della giustizia ha chiesto alla procura competente che ha affermato quanto affermato prima