Enea per lo studio dei cambiamenti climatici e dei loro effetti

Tutti
Assordante iniziamo
Questo nostro incontro
Che
Intitolato ENEA per lo studio dei cambiamenti climatici e del loro affetti
Io
Due
Fu voluto che
Se temesse questa riunione questo workshop
E ringrazio
Tutti coloro che hanno accettato di esserne parte perché
Nel momento stesso in cui
è emerso
è andato a
All'attualità
Una serie di
Sono emersi ama serie di questioni
Ma soprattutto qua c'è stata una
Ormai generale convergenza
Di valutazione sulla gli effetti dei cambiamenti climatici
Nel momento in cui è apparso Rapporto Stern
E poi il rapporto tra Unione europea
Si è cominciato a guardare
Ai cambiamenti climatici con atteggiamento che
Mette in evidenza l'importanza
Di
Considerare acquisito
Quello che
Una serie di
Fatti a cominciare
Dagli affetti che si sono prodotti
Sulla presenza della CO due
E voi sapete che in Antartide il carotaggio ha consentito di
Constatare
Non c'è stato mai una situazione analoga addirittura meglio ottocentomila anni precedenti
E così standard
E questo è una dimostrazione concreta
è indiscutibile del cambiamento climatico che si è prodotto
A partire diciamo dalla rivoluzione industriale in poi
Io credo che
Questa analisi questi riscontri che ne hanno tanti altra supporto non è solo questo
E certamente importante ricordarlo anche perché Emea una parte rilevante in questa vicenda considerato che
Oggetto Antartide vede Neamt presente in maniera
A
Significativa perché ne ha non solo si occupa della parte scientifica ma anche di tutta l'organizzazione della spedizione
E voglio sottolineare che questi risultati mettono
A in agenda il punto successivo cioè
Che tipo di interventi
Realizzare
Per
Contenere e ridurre
L'emissione di CO due alla su questo c'è una Commissione generale
Che è riportata anche nei rapporti dello IEA
Che sia necessario lavorare
Sia in termini di efficienza energetica che in termini di
Tecnologia per contenere l'emissione queste sono due issues importante
Ci sono valutazioni intorno agli effetti che un investimento in questa direzione comportare
Ma c'è anche
L'altro aspetto che nel mentre essi
Procede nella direzione di quella che si chiama la mitigazione
Credo che c'è da considerare un altro aspetto che quello degli effetti che comunque si procede si producono si sono già prodotti e si produrranno anche in presenza di mitigazione sulla
Nostra terra
Ecco in questo senso
è molto importante
Tener conto di quello che lei ci ha detto il rapporto stemma rapporto che ha fatto l'Unione europea per dire che per un verso ci sono
Effetti complessivi che si producono
E che vanno osservati
Ma c'è anche la questione di andare a verificare in maniera specifica come questi effetti
Possono essere
Contenuti
Non soltanto attraverso la mitigazione ma attraverso anche l'adattamento
Questi sono due punti entrambe importante
E su entrambi ENEA
è molto attiva e attiva
Sui modelli previsivi che riguardano
Il modo in cui si produce
L'aumento dalla C o due
Attiva e questo sarà uno dei punti importanti di questa riunione anche riguarda i temi dell'adattamento e i temi della valutazione degli impatti che chiama declamati ci hanno
Possono avvenire nel prossimo futuro io
Vorrei richiamare con forza questo aspetto perché
Se è vero che c'è molta parte di
Attenzione che dedicata
Ai problemi della mitigazione nostro rapporto emerge ambiente che si discuterà qual dodici c'ha un grosso capitolo sui temi della mitigazione sui temi delle dati complessivi che si producono
E dunque dei modi per fronteggiarlo
Beh io credo che è anche importante ragionare
Di quello che
è possibile fare nel mentre sì
Cerca di mitigare l'effetto dell'aumento della cito due
E si cerca di mitigare quindi
Il cambiamento climatico e gli effetti che producono allora ENEA
A da molti anni almeno quindici
Lavorato non solo sui modelli ma anche su questa parte di valutazione che riguarda
Le specifiche questioni che
Sono
Da affrontare quando si guarda agli effetti che in ogni caso si producono sul territorio
Ci sono almeno tre linee di attività una
Che riguarda
Gli effetti di desertificazione che si producono sul territorio un'altra
Gli affetti che innalzamento del livello del mare può produrre sulle coste è un'altra ancora la biodiversità
E naturalmente i problemi di dissesto idrogeologico
Ecco tutto questo
E
Una
Sono a studi questi sono aspetti su cui occorre fare una riflessione allora la giornata di oggi vorrebbe essere e vuole essere
Una
Presentazione dei contributi
Che ENEA non solo da agli atti sulla analisi modellistica complessiva non solo sul problema delle valutazioni da fare in termini di mitigazione del modo
E della misura in cui siamo raggiungendo gli obiettivi di Kyoto ma anche
Soprattutto
Sulla Square Tione della
Monitoring
Sugli affetti sul territorio dei cambiamenti climatici e questo verrà fatto con la presentazione che fa
Farà il
Direttore Dipartimento ambiente dottor Marcello Garozzo con il contributo di Antonioli Artale
Del Fanteria metta
Ci seguirà una tavola rotonda moderata da Antonio Cianciullo che ringrazio per essere qua e che
Discuterà
Di quello che verrà presentato
E poi seguirà un dibattito con interventi del sottosegretario
All'ambiente
Gianni Piatti che ringrazio e qui con noi e con
I ministri Lanzillotta Pecoraro Scanio che arriveranno e si aggiungeranno più avanti la nostra riunione io
Però o
La opportunità subito
Di chiedere
Alla sottosegretario Ministero dell'economia delle finanze per Paolo Cento che voi tutti sapete
Essere un esperto è un
Attore delle questioni che riguardano
Gli aspetti ambientale se ci dice intanto le sue opinioni visto che poi
Più tardi dovrà allontanarsi
Ecco questi sono le premesse questa contesto in cui si svolge il nostro discorso e credo che
Sia importante asse l'onorevole Cento ci dirà se questo nostro sforzo che diretto sui due fronti e non solo quello della mitigazione quello della adattamento che meno come dire coltivato ma pur molto importante
Meritano
La considerazione che noi gli diamo e che riteniamo debba avere
La parola allora cento insieme al ringraziamento per essere qui con noi
Grazie innanzitutto all'ENEA per
Vermi invitato per darmi l'opportunità seppur brevemente perché poi io purtroppo
Altri due convegni su temi
Simili
Innanzitutto di poter apprezzare pubblicamente anche in questa sede il lavoro dell'ENEA
Sarà mia cura poi leggere con attenzione anche questo
Rapporto che lei ne ha
Ha preparato sui cambiamenti climatici Lorenzetti
Anche nella chiave che veniva prima indicata dal professor Pagani io credo che l'ENEA in questo contesto può
è stato volgendo e può svolgere un ruolo decisivo
Questa è anche la ragione per cui ho chiesto al professor paga netto di i venire
A partecipare in un'audizione formale i lavori della Commissione per la contabilità ambientale che abbiamo istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze
Ho chiesto questa audizione che si svolgerà
Era programmata per giovedì prossimo ma che probabilmente a causa anche di un'ulteriore audizione in Parlamento dal professor pagamento avrà per lo stesso giorno
Va sposteremo la settimana successiva
Perché credo che il ruolo dell'ENEA è un ruolo decisivo per fornirci
Per fornire alle istituzioni che poi devono assumere decisioni coerenti con quelli che sono gli impegni
Che anche
Recentemente l'Unione Europea vincolato
Per il raggiungimento della riduzione delle emissioni inquinanti di circa il venti per cento per il nostro Paese ritengo che questo ruolo istituzionale dell'ENEA vada non solo a riconosciuto ma anche rafforzato
E che quindi non può esserci
Uno studio di fattibilità sulla contabilità ambientale se non mettiamo insieme tutti gli istituti
Di ricerca che svolgono una funzione
Avanzata su questo trattore settore sia sul piano della ricerca ambientale sul piano della mitigazione degli effetti climatici per altri aspetti penso all'Istat sul piano della statistica della rilevazione
Ne statistico ambientale
Questo mi
E questa audizione mi consenta anche di dire di spiegare anche brevemente qui quello che a mio avviso è oggi il compito delle istituzioni del Governo del Ministero dell'economia io sono convinto che in questi mesi ha un grande successo
Per noi ambientalisti il fatto che la questione dell'emergenza climatica e dei cambiamenti climatici finalmente sia diventata anche una questione economico-finanziari
Ci consente di fare uscire la questione ambientale dall'ambito ristretto e parziale di una settorialità
Che svolge una funzione quasi di promozione culturale però che non incide sulle grandi scelte economico-finanziarie in una stagione dove la globalizzazione impone
Dei limiti delle regole dei controlli democratici rispetto agli effetti della globalizzazione
Ed il fatto che esterne con il suo rapporto la Commissione europea con le sue recenti decisioni abbiano colto
Quanto incide dal punto di vista economico finanziario al cambiamento climatico l'innalzamento del clima di uno di due o nelle previsioni più pessimistiche di tre gradi
Quanto incide nella materialità della vita ambientale ed economica dei cittadini del pianeta io credo rappresenta una svolta
Chi ci carica però anche di responsabilità
Perché vedete il rischio di questi mesi e di questa discussione che finalmente diventata tangibile sui cambiamenti climatici è il rischio di veder passata una moda
E una volta passata una moda
Si ritorna esattamente adoperare dal punto di vista economico istituzionale come se niente fosse accaduto o nella migliore delle ipotesi ma che io giudico del tutto insufficiente
A una semplice efficientizzazione del sistema economico
A una semplice valutazione di come rendere anche la questione ambientale
Più
Economicamente occasione di efficienza ma senza intervenire sulle radici della cambiamento climatico e sulle radice di un modello economico
Fondato sulle emissioni di produzione energetica derivanti dai
Dai i combustibili fossili io credo che questo è il grande rischio che abbiamo davanti ma anche la grande opportunità che va accolta
Ed è per questa ragione che io la prima cosa che ho ritenuto da fare anche avendo
Questo opportunità al Ministero dell'economia di poter
Rompere la separazione che vi era tra la questione ambientale Ministero dell'ambiente l'ottimo lavoro che il Ministero dell'ambiente sta facendo
E dall'altra parte però una totale separazione di quello che era il cuore della gestione economico-finanziaria del bilancio pubblico delle scelte di indirizzo economico finanziario io credo che il primo vero banco di sfida strutturale
Non emergenziale
Su cui ovviamente necessario intervenire ma il vero banco di sfida strutturare quello di far sì che il nostro paese si doti di uno strumento economico finanziario di valutazione del bilancio pubblico
Da qui la ragione dell'istituzione di una Commissione per la contabilità ambientale che all'obiettivo di preparare entro maggio e credo che rispetteremo i tempi
E sarà uno dei pochi casi di una Commissione ministeriale che riesce a rispettare i tempi di preparare uno schema di disegno di legge
Da portare all'attenzione ovviamente del Consiglio dei Ministri e
All'esame del Parlamento che istituzionalizza introduce in maniera formale e sostanziale nel nostro Paese la contabilità ambientale come uno degli elementi della legge finanziaria pubblica del nostro Paese
Su questo non partiamo dall'anno zero perché in realtà molti Comuni Province e adesso anche qualche regione si è già dotata di strumenti sperimentali
Che hanno introdotto seppure in maniera parziale però forme significative e scientificamente corrette riconosciute anche in sede europea di Bilancio di contabilità ambientale
Voglio essere chiaro la contabilità ambientale non è la contabilità degli interventi per l'ambiente
La contabilità ambientale eh la capacità di saper leggere e di saper
Guardare a un bilancio pubblico quindi al bilancio dello Stato
In funzione anche dei suoi effetti diretti e indiretti sull'ambiente e di guardare alle politiche ambientali in funzione dei suoi effetti diretti e indiretti sul resto delle politiche economico-finanziarie di un Paese moderno
Io cito sempre su questo un dato che è l'applicazione dell'accordo di Kyoto
Applicazione dell'accordo di Kyoto che se non verrà
A realizzata
Dal da nel nei tempi e nelle modalità previste sottoscritte da Alitalia ci costerà dal punto di vista del debito pubblico circa dodici virgola cinque miliardi di euro
E quindi
Questo dato ci dice che non Biesse Palatium tra la questione della riduzione delle emissioni inquinanti e l'insieme delle politiche economico-finanziarie di un Paese moderno è un Paese moderno che vuole
Guardare non facendo la Cassandra
Di fronte rischi dei cambiamenti climatici
Ma
Trovando soluzioni e rendendo le compatibile con il nostro sistema economico finanziaria è evidente
Che di fronte a questo dato di dodici virgola cinque miliardi di euro di costo della mancata applicazione dell'accordo di Kyoto si deve dotare degli strumenti
Che per me sono strumenti ambientali ma sono anche strumenti di carattere economico-finanziario
Non mi mi dilungo
Ma su questo stiamo lavorando anche con
L'al Ministero dell'economia Pira fare una ricaduta del Rapporto Stern
E del rapporto della Commissione europea rispetto agli effetti economici se si dovessero verificare quei cambiamenti climatici nella dimensione che c'è stata indicata dal Rapporto Stern
E dal mini e dalla rapporto dell'Unione europea nei prossimi trenta cinquant'anni
Cito anche qui faccio un esempio banale per rendere
Comprensibile
Non solo non tanto a voi che siete qui che
Avete conoscenza approfondita della materia ma anche
All'opinione pubblica quando parliamo di desertiche rischio di desertificazione non lo diciamo noi ambientalisti lo dice la Commissione europea di cinque regioni italiane
E tra queste anche della Pianura Padana
L'effetto economico finanziario da cui è prossimi trent'anni eh ovviamente un effetto abnorme anche rispetto alla stessa cifra di dodici virgola cinque miliardi di euro che sarebbero derivati direttamente dalla non applicazione dell'accordo di Kyoto oppure se i tre mila e cinquecento chilometri di costa del nostro Paese dovessero andare sotto il livello del mare quale influenza
Avrebbero su un settore come quello turistico
Di cui il nostro Paese soprattutto nelle regioni che sono la gran parte che si affacciano sul mare a un grande vantaggio di carattere economico alla Commissione di contabilità ambientale io credo concluderà
Questa parte di lavori strutturali rispetto allo schema di disegno di legge entro i tempi previsti di maggio
Io ho lanciato raccogliendo anche una proposta che veniva che è stata fatta in Parlamento anche dal dal Presidente della Commissione ambiente e lavori pubblici Ermete Realacci che credo oggi vedo sarà
Tra gli eventuali relatori anche in questo convegno io credo che noi già dal DPEF
Che
Sarà presentato dal governo entro il trenta giugno secondo i tempi previsti dalla Costituzione possiamo
Ragionevolmente lavorare per poter a vere un allegato
O comunque un capitolo molto forte relative cambiamenti climatici e all'applicazione dell'accordo di Kyoto
Io dico sempre che come
Dal novantadue ad oggi abbiamo avuto come istituzioni eccome insieme della della politica la missione di ridurre il debito pubblico
Che ha mobilitato intellettuali economisti energie
Politiche e la società per cui ogni qual volta bisognava assumere una decisione c'era sempre a ma bisogna fare i conti con il debito pubblico
Io credo che noi oggi dobbiamo fare sulla questione del rispetto perché l'Europa non vale solo quando giustamente ci richiama al rispetto del debito pubblico l'Europa vale a che quando ci richiama al rispetto di alcuni parametri che hanno una valenza ambientale e hanno un un effetto una conseguenza economica io credo che nei prossimi mesi
La questione dell'emergenza climatica della riduzione delle emissioni inquinanti deve diventare per le istituzioni italiane
E per la politica italiana un impegno pari è uguale a quello che abbiamo avuto in questi vent'anni sull'obiettivo di ridurre il debito pubblico
Anche perché il debito ambientare poi scomodo ho detto con quel semplice dato prima si trasforma e diventa anche debito pubblico quindi se non altro per una connessione questa è la ragione per cui io credo che anche
A partire dal DPEF di giugno
Vi debba essere un allegato succhiotto nel nostro documento di programmazione economica finanziaria capace dimettere
Gli interventi di applicazione dell'accordo di Kyoto in maniera chiara e intellegibile come l'impegno prioritario della prossima della prossima stagione finanziaria
Oggi pomeriggio e concludo incontrerò il Sottosegretario Sartor che come sapete segue alla delega al Ministero dell'economia e delle finanze per tutto ciò che il comparto relativo
Alla legge finanziaria rapporto
Diciamo disse capacità di seguire la legge finanziaria il DPEF proprio sul tema proprio su questa ma proposta su questa necessità di cominciare fin da adesso
A ragionare su un capitolo su un allegato sul sull'accordo di Kyoto da inserire nel DPEF come richiesta concretamente realizzabile che ha raccolto anche il consenso
Di
Delle Commissioni parlamentari o almeno dei Presidenti delle Commissioni parlamentari che già in questa direzione si sono pronunciate quindi io concludo ringraziando l'ENEA per questo
Contributo scusandomi per non poter sentire direttamente da viva voce
Diciamo
Questo confronto e questo dibattito Murdoch professor paga netto l'appuntamento per l'audizione in Commissione contabilità ambientale che sarà anche l'occasione diciamo per formalizzare questo contributo nel lavoro istituzionale
Che al Ministero dell'economia e delle finanze stiamo facendo
Io sono molto d'accordo su
Comunque sta
Prospettazione che ha fatto l'onorevole Cento riguarda l'esigenza di leggere il bilancio pubblico ammesso effetti complessivi quindi anche in quelli ambientali perché mi pare un tema
Di grande momento come anche sull'altra affermazione cioè l'esigenza di fare una valutazione del Rapporto Stern per l'Italia
Perché nella sostanza come sappiamo l'apporto stemma ci dice
Che i danni possibili
Che possono
Collegarsi al cambiamento e mentale sono di grande dimensione dal cinque al venti per cento del prodotto lordo
E la proposta è semplice principio di precauzione vuole che per evitare un evento
Probabile ma non certo stanno sì proceda interventi che hanno un costo ma certamente decisamente minore di quello che
Sarebbe la conseguenza dannosa del produsse dell'evento
L'ipotesi è dedicare l'un per cento del prodotto e credo che
Proprio
L'idea
Che
I problemi climatici si colleghino a questione che hanno rilievo economico finisce per mettere in comunicazione giustamente diceva l'onorevole Cento due mondi che
Fino a un po'di tempo fa stavano l'uno distaccata dall'altro
E noi siamo proprio partiti da questa considerazione in questo Ente per dire noi abbiamo
Una competenza
Molto accentuata a nell'aria dello studio management climatici noi ci occupiamo dei modelli previsivi
Abbiamo i dati che si riferiscono ai processi poi
Di desertificazione e anche i rischi di desertificazione
Il problema della
Possibile innalzamento dei suoi effetti sulle coste
Bene
Si tratta di
Estendere questo discorso a una valutazione complessiva sul territorio degli effetti quindi anche degli effetti di tipo economico
E quindi abbiamo avviato su specifiche questioni e lo sentiremo tra poco una prima valutazione degli effetti economici l'idea e di allargare in poi
Questa approccio arresto avendo già alla base forte di competenza per quanto riguarda
Le questione osservati IVE le analisi
Scientificamente che ci danno i dati che non sono solo quelle modellistica ma sono quelle dei fatti osservate sul territorio questo è un punto importante perché
Spesso si tende a ragionare di
Se
Problemi climatici guardando i soli modelli importantissime modelli previsivi che riguardano il clima ma che poi
Non hanno riscontro empirico dove collegare il modello al fatto allora avendo in questo Ente la possibilità di guardare l'uno all'altro i modelli
E anche
Agli aspetti osservati
Sul territorio e anche la possibilità di farlo e quando
Sarà
Ha messo a punto l'impegno in questa direzione anche agli aspetti economici
Partendo da quello che già si è fatto su specifiche situazioni beh io credo che potremmo veramente creare
Un
Discorso utile al Paese
Al ministero
E alla proposta dell'onorevole Cento che
Giustamente richiama il tema della
Contabilità ambientale con un tema importante per valutare gli effetti delle politica economica del Paese
Io la ringrazio molto anche di essere venuto qua nonostante i tanti impegni
Dando questo contributo che hanno e aspettiamo che possa voi per trovare occasioni di sviluppare le sue
Conseguenze le sue interazioni rispetta ENEA nel prossimo futuro come lui stesso diceva grazie onorevole Cento
E
Di a questo punto devo chiedere al dottor Garozzo direttore del nostro Dipartimento Ambiente che mantengono vale sviluppo sostenibile di
Venire qui coi suoi Antonioli al totale del fanteria metà per
Presentarci nel rapporto
Che noi oggi mettiamo al centro dell'attenzione dei problemi evidenti presenti
Seguirà e chiedono
Hanno
Dottor Cianciullo che naturalmente
Prenderà spunto
Per guidare
La tavola rotonda che seguirà
E a questo punto
Tutto
Lascerei a lui
Di governare
La tavola
In modo tale che poi
Gli interventi di Sergio Castellari Vincenzo Ferrara marzo galeotti Gianni Silvestrini possono assumere
La necessaria
Rilevanza rispetto
A quanto si dice
Col piglio la vive citando
Che competa al giornalista che
Metta al centro dell'attenzione anche all'attualità grazie buon lavoro io mi mettono ascolta
Ho credo che avrà la meglio
Grazie allora come anticipato il nostro Presidente
Ci sono due approcci paralleli che a livello nazionale unite vengono o seguite sul problema dei cambiamenti e climatici
Il primo approccio l'approccio di
Che consiste nella
Anche qui vedete per secondo nelle strategie di mitigazione protocollo di Kyoto gran parte di questi discorsi cioè agire sulle cause che provocano e i cambiamenti climatici e quindi si parla di diminuire ovviamente l'emissione di gas serra egli aumentare riassorbimento
Ma c'è un secondo approccio altrettanto importante come e presso il pagamento già rilevato
Che è quello di studiare
Gli impatti e cambiamenti climatici provocano e quindi questa volta dobbiamo passare da una strada obbligatoriamente da una scala globale i cambiamenti climatici sono
A scala globale a una scala locale per cercare di individuare gli impatti in quel a questa scala valutare le conseguenze negative che si possono avere sul territorio
Individuare i possibili strumenti di intervento e tre vedere se possibile emergenze future e su questo secondo aspetto che oggi
Porteremo principalmente la nostra attenzione
Questa mia esposizione vorrà essere una overview delle attività che l'ENEA svolge in questo senso
Spero di riuscire a trasmettere soprattutto il messaggio della metodologia di approccio integrato che noi seguiamo su questa problematica che passa
Che tocca tutte le fasi dalle osservazioni fenomenologia per esempio la Paolo climatologia e a alla
La protezione degli scenari alla valutazione degli impatti
Illustrerò brevemente qualche strumento tecnologico ad hoc e poi individueremo racconteremo velocemente due casi studio in cui ci siamo spinti fino a
La valutazione economica di questi impatti
Subito in mente i colleghi faranno degli specifici summa su alcuni di questi punti che adesso vado ad illustrare ovviamente il primo problema e
Siamo sicuri questo una domanda ormai retorica siamo sicuri che c'è un effetto antropico sulla concentrazione dei gas serra
Nella in atmosfera
Per far questo noi come è già stato detto lavoriamo nell'ambito del Programma Nazionale Ricerche in Antartide in particolare questi sono le concentrazioni
De ci ho dubbio diventano e di anidride carbonica come rivelato dalle carote che abbiamo presso nell'Antartide e interessante la scala dei tempi
Questo punto qua questa se qui corrisponde a seicentocinquanta mila anni fa non era facile trovare uno strumento ci volesse dare i dati scientifici provati così lontani
Se guardiamo adesso alla parte sinistra di questa scala siamo a oggi B di lei che indubbio che al di là delle oscillazioni
Che nel corso dei millenni si sono avuti per esempio in questo caso della concentrazione di metano in atmosfera nell'ultimo
Nell'era industriale la pre che
Mostra qui questo balzo la concentrazione e più che raddoppiata
Analogamente la tanto famigerata ci o due qui il fattore non è un fattore due ma è un fattore sessanta per cento in più siamo già oltre trecentottanta parti per milione contro i massimi su
Prestò rici Ri.Rei non storici che ha al massimo hanno toccato trecento parti del milione
Ma non facciamo solo
Queste rivelazioni noi nella nostro osservatorio che ematologico di Lampedusa dal novantadue effettuiamo le misure delle principali forze ante atmosferiche
Per non dilungarmi troppo questo ecco l'andamento della CO due da circa trecentocinquanta circa trecentonovanta parti per milione in appena sedici anni
Sono tutte risciò tutti gli altri Gassa
Allora primo steppe lavo i gas serra sicuramente hanno avuto un evento un aumento
Estremamente importante al causa dell'effetto antropico
Ma questo provoca una ulteriore conseguenza che forse quella che ci preoccupa di più ed è l'aumento della temperatura media del globo queste due
Figure viene
La
Diciamo
Più rosso vedete più più alte l'aumento della temperatura rappresentano proprio
Il dente di temperatura nel mondo a livello della superficie e a livello di troppo serio
Lo andiamo
A
Mettere in un grafico negli ultimi cento quarant'anni centocinquant'anni
E oggi notiamo due cose la prima si nota subito abbia un incremento un bel Tatti medio di circa mezzo grado guardate non è poco vi ricordo che gli ultimi l'ultima preservazione dell'Unione europea ai fini di contenere il delta attivi entro due gradi al due mila venti
Siamo già mezzo grado già ce lo siamo giocato
Ma c'è un'altra osservazione che mi corre fare su questo grafico se io prendo le pendenze
A seconda di quanto lontano io prendo
La retta dipendenza
Già
Azione quanto più vicino ma
Ve vado verso oggi la retta che io ottengo e sempre più pendente
Questo ci dà un messaggio chiaro ci dice che l'incremento non sembra affatto essere lineare nel tempo ma più di tipo esponenziale e lineare e quei due gradini sembra un po'maledettamente vicini
Naturalmente anche nel nostro mar Mediterraneo non ci possiamo aspettare cose molto diverse queste la temperare nel grafico in alto e mostrata la temperatura superficiale del Mediterraneo
Anche qui vedete qui siamo quasi a un grado di differenze negli ultimi anni
Nella parte bassa abbiamo invece la distribuzione delle temperature in funzione della latitudine per chiarezza
Questo qui e la parte sponda nord è questa la parte sponda sud ma mano che passato il tempo anche qui stiamo parlando da mille ottocentottanta oggi quindi diciamo il lasso di tempo è notevole ma mano che passa del tempo la parte
Nord si è e sempre meno fredda la parte sud è sempre più calda
In genere abbiamo un altro fenomeno che è stata ab accennato che
Doppio abbiamo la fusione delle Gallotti ghiaccio guardare questa immagine
Veramente significativa e queste e la Groenlandia e queste la calotta di ghiaccio come sia andata restringendo ma negli ultimi
Quindici anni vent'anni quindi sono fenomeni veramente macroscopici abbiamo l'aumento di volumetrie degli oceani che
E dovuta due effetti
Una è l'espansione termina quindi è un effetto diretto dall'aumento dell'apertura l'altra indiretto ma altrettanto grave se non di più che dovuto proprio alla fusione degli AC continentali
E questo è quello che vediamo che essa essere successo in poco più di dieci anni il livello medio del mare nel mondo e aumentarla o di circa quaranta millimetri quattro centimetri
Allora e questa è
Per esempio è un'immagine della
Piscina di una piscina romana di due mila anni fa qui vicino a te la stura nel Lazio oggi un metro trentacinque sotto il livello del mare
Noi nella nostra attività di monitoring e dell'area mediterranea che ovviamente ci sta particolarmente a cuore studiamo
Anche un altro punto di vista le caratteristiche del nostro mare un problema aperto su cui poi
Verrà fatto una riflessione più puntuale il Mediterraneo oggi un pozzo una fonte di carbonio questa domanda
Alla quale ancora che preannuncia la risposta non è certa non ha domande importantissima
Qui vedete per esempio questi pallini arancioni più grossi sono indicano le zone dove maggiore è l'export di carbonio dalla superficie del mare verso il fondo
Ma facciamo anche il monitoraggio delle foreste
Perché e del verde in genere perché questa è una doppia valenza nel grafico in alto a sinistra voi vedete la superficie di decido il sempreverde Mita diverse tutte e tre i grafici sono da
Rilevamento satellitare
Come è andata né negli ultimi anni all'ottantaquattro a oggi questo pallino rosso è un punto sperimentale che conferma proprio la misura in loco che conferma la bontà del nostro delle nostre dette
Nelle due grafici nella parte bassa dello schermo voi potete vedere la correlazione quantitativa fra
L'indice di vegetazione che non so da spiegare c'era un un oggetto che da quanto verde c'è
E la temperatura a sinistra
La precipitazione a destra
Perché sono importanti queste cose è chiaro che da un punto di vista qualitativo sembrerebbe dire o cose ovvie
Più caldo fa meno verde ciò più piove più ferreo però attenzione di poter quantizzare questi parametrici è fondamentale per la previsione degli impatti perché io posso
Chiaramente queste rette cambia ogni specie vegetali specie vegetale questo è ovvio
Per i cactus propriamente sarebbe meno
Evidente ma non è una specie di generazione
Non di vegetazione che più ci interessa ci permettono quindi in linea di principio di correlare aumenti temperature o diminuzioni biondo cita all'aumento delle specie vegetali e quindi alla insistenza un meno di un verde nel nostro Paese in particolare
E questo è un po'il cuore dell'approvazione al problema noi come ha detto il professor pagamento netto abbiamo una grossa esperienza ormai ventennale di modellistica
Cresciuti clima globale
La nostra sfida ultimamente è stata quella di passare
Dal clima globale al clima locale regionale dove Regione
Intendo Marmit il Mediterraneo e da questa a livello proprio locale proprio ai fini della valutazione degli impatti di cui tanto si chiama parlando stamattina
L'area mediterranea sulla sinistra dello schermo vedete dei graffi storici ciò è semplicemente la migliore precipitazione negli ultimi cinquant'anni in inverno in auto in estate in basso cosa vogliono dire volevo dire
Che insomma soprattutto nella sponda sud da parte sud del nostro Paese
Un problema di precisazione già c'è ma c'è un discorso ancora più importante la vulnerabilità climatica non è
Un parametro equamente distribuito nel mondo la va la vulnerabilità climatica a zone molto più sensibili e zone molto meno sensibile la grandezza la dimensione di questi pallini
Rossi
Chiamati hot spot indicano quanto sensibile quanto vulnerabile quella zona la variabilità climatica bene il Mediterraneo un pallino grosso di una notevole dimensione c'è e fra i più grossi
C'era proprio sopra
Allora i cambiamenti climatici che tipo di impatti possono avere
Desertificazione agricoltura che ovviamente collegato al problema della desertificazione unissero sto idrogeologico c'è il problema delle aree costiere rischio innalzamento del livello del mare la biodiversità
Questa
Su questo anche poi i colleghi torneranno più puntualmente queste sono
Le zone a più elevato rischio di
Desertificazione in rosso in Italia
è interessante notare che diciamo un postilla spetta per Sicilia Sardegna e Puglia male
Con la pianura padana è un pochino più sorprendente eppure le cose stanno proprio così
Questi problemi concessi di desertificazione provano una salinizzazione del suo oli
Che
Sono di Fort armi di fondamentale importanza è chiaro che la desertificazione impatto sì nel turismo ma tramite processi sanificazione ha un impatto
Molto forte e può essere molto drammatico in agricoltura
Il dissesto idrologico in questa mappa che ho trovato e sulla sinistra e in verde sono rappresentante i fenomeni di
Di frana superficiali di tipo lento cioè un quelli che
Si conoscono meglio i da certi punti di vista si sanno anche prevenire è meglio
Quelli in giallo in marrone che vedete essenzialmente localizzati sull'arco alpino solo quelli invece di tipo rapido che sono
Più
Strettamente correlato alle fenomenologie degli eventi estremi grosse precipitazioni che avvengono in un ristretto arco di tempo sono dietro le cause degli eventi
Svelti
Queste sono e la mappa delle aree costiere a rischio per al
Allagamento c'è un innalzamento del livello del mare
E infine
La biodiversità ci sono evidenze verranno portate degli effetti del cambiamento climatico sulla biodiversità in Marina in particolare nelle aree costiere
Un cenno agli strumenti tecnologici decidiamo da pensiamo che le nostre attività
Che svolgiamo e contiamo di svolge le sempre più e sempre meglio sposto rappresentare uno strumento molto importante per l'Amministrazione scia centrali che periferiche
è chiaro che a questi centri amministrazione serve non solo sapere che c'è un impatto nel posto x
Poniamo di una Regione ma anche quali sono le conseguenze immediate quali altri insediamenti abbiamo
Vicino al posto immediato di impatto quindi sono infrastrutture residenziali turistiche industriale e così via
Queste è un esempio di come noi riusciamo con rilevazioni da satellite in qualche caso Berio a fotografare le aree con
Eventuali fischi da impatto climatico
Voglio fare velocemente un cenno a due casi in cui abbiamo portato avanti la nostra attività
Fino a una valutazione dell'impatto economico queste attività come pure quella successiva sono state svolte
Con
In collaborazione con la Fondazione Enrico Mattei queste la piena di fondi che a rischio allagamento secondo i nostri studi
Nella l'orizzonte temporale da qui al due mila cento
I rischi allegamento della piana
Può portare un danno economico fino a un livello di una un livello di
Duecentosettanta milioni di euro chiaro che queste valutazioni riteniamo sia molto importante per gli amministratori di petto
Questo è un caso analogo nella regione Abruzzo in cui abbiamo fatto un primo lavoro e con la quale speriamo di poter continuare a lavorare prossimamente abbiamo già dei discorsi in corso in questo caso
E i danni sono stati quantizzato in settantacinque milioni di euro circa i cui ripartite fra l'insediamento residenziale e il settore industriale
Alcune brevi considerazioni in conclusione
Lei ne ha è
Si è dotata di un
Compresso e sinergico sistema
L'approccio è un approccio vorrei ricordare ancora una volta di tipo integrato
Nel campo come esperienza ultraventennale nelle ricerche sui cambiamenti climatici che vanno dal monitoraggio allo studio la variabilità climatica in vari contesti ambientali nella simulazione negli scenari nelle valutazione degli impatti
Questi insieme di competenze integrate ci mette nelle condizioni di fronteggiare valutare gli effetti del cambiamento climatico
Quello che proponiamo è una strategia di adattamento flessibile in funzione della Resistenza e resilienza dei diversi ecosistemi naturali e delle specifiche relazione con l'attività antropica del territorio
Gli interventi e noi vediamo
Vanno concentrato sulla riduzione della vulnerabilità del territorio sulla contribuzione le possibili conseguenze ambientali e dei relativi effetti socio economici
E
Sull'ampliamento delle attività di monitoraggio per predisporre anche strategica di alle
Io ringraziando dell'attenzione vorrei dare adesso la parola i miei colleghi e chiameremo il dottor Artale per
La prima delle
Veloci approfondimenti
Su alcuni dei temi
Allora buongiorno a tutti vedo che pochi minuti
Dire ad assolvere questo compito di
Sentite
Allora diciamo il il primo intervento
Dovrebbe riguardare anzi riguarda lo sviluppo
Di scenari clima dice senza anch'io sono responsabile di un gruppo di ricerca che svolge prevalentemente
Lavoro o di di modellistica numeriche quindi sviluppiamo diciamo
Miglioriamo già i modelli numerici che già esistono e comunque dando un contributo specificatamente nell'area mediterranea
Sostanzialmente il discorso ciò che volevo o prima di introdurre strettamente esattamente quello che facciamo volevo dare alcune premesse uno che riguarda anche i modelli numerici
Per i problemi
Riguardi allo sui cambiamenti climatici e soprattutto la previsione dei fu dei cambiamenti climatici futuri sono assolutamente necessarie per il semplice ragione che
Il Sistina processi vede legati alla variabilità climatica sono difficilmente rappresentabili in un laboratorio
Cioè il
Più i processi sostanzialmente sono complesse e grandi dimensioni sostanzialmente più è difficile raggiungerli attraverso esperimenti diretti il laboratorio sostanzialmente esse molto più difficile
Sappiamo molto di più riguarda la natura dei processi legate al piccolo all'al microscopio incagliato me che non al e grandi fenomeni
Come i sistemi climatici la seconda il secondo e quindi il nostro laboratorio sostanza intesto sostituito dal computer nostro laboratorio virtuale rappresentato
Dalla dalla dal da grandi sistemi di calcolo
L'altro problema che appunto essendo legati a problemi di tecnologie essendo il computer sostanzialmente non un
Un sistema complesse anche molto costoso chiaramente il limite la Risoluzione pertanto
I modelli globali che attualmente Girona che danno dei dei diciamo le le prospettive future la variabilità climatica hanno un problema legato alla risoluzione
A che tratterò subito pertanto
Il le aree regionali e le aree a scala locale pertanto in questo inclusa anche la la regione mediterranea ne soffrono in termini che non vengono
Precisamente dettagliati nel nel loro in tutta la loro
E allora nel loro dettaglio specifico
Il discorso in generale dei modelli numerici la la via domande che cosa servono sostanzialmente dato che non è riproducibile laboratorio l'esperimento di variabilità climatica non lo riproduciamo attraverso simulazioni numeriche allora la prima domanda che quella sono dalle mille pistole e quella se
Effettivamente è vero che l'uomo ha contribuito a fare un
Cresce la temperatura attuale allora noi prendiamo il nostro compiute scriviamo i nostri coazione simuliamo così come sappiamo fare con l'equazione il il modello eh
Facciamo degli esperimenti di sensitività cioè introduciamo tutto quello che conosciamo un crudo lei la variazione del radiazioni solari incluso la variabilità indotta dall'essere dalle dalle eruzioni vulcaniche che raffreddano come sappiamo
Tutto tranne la parte antropica o sia legata a quella dei gas serra quindi questo è proprio l'esperimento Kourou
Diciamo e quello quasi in qua in qualche modo che sintetizza l'ultima è l'ultimo esperimento che ancora deve uscire sulla parte del l'ultimo rapporto
Del delle delle dell'IPI Sissi diciamo essere è uscita la parte di sintesi poi il dettaglio di tutti i rapporti uscirà nei prossimi mesi e questa diciamo esprime
Effettivamente come il contributo antropiche forte perché vedete nel grafico blu include tutta la variabilità naturale che noi conosciamo e sappiamo ripresentare attraverso gli esperimenti numerici e l'equazione comunque ci sono enormi errori anche in questa rappresentazione perché il limite la risoluzione il limite anche la conoscenza di della Finsiel tutti i processi
Comunque
Questi vengono fatti infatti côté tantissimi modelli queste e ogni modello viene girato tantissime volte in modo da dare una rappresentazione anche un punto di vista statistico attendibile
E vedete tutte quelle curve dette col blu intorno che rappresenta una variabilità all'interno di una curva media
Però è fortemente
è evidente come introducendo nella curva nera che vedete il rapporto cioè i gas serra e principalmente l'apporto dello show due come c'è una fortissima divaricazione soprattutto negli ultimi cinquant'anni così come le osservazioni esprimano
Quindi questa diciamo è una estremamente evidente come Risoluzione questa se lo riportiamo lo stesse esperimento quello era per l'ultimo secolo quindi era fortemente
Controllate anche dell'osservazione perché nell'ultimo secolo soprattutto negli ultimi cinquant'anni il controllo dei dati molto forte abbiamo anche una e poi soprattutto negli ultimi vent'anni
Ci sono non solo i dati storici ma ci sono i dati da satelliti che hanno dare una visione sinottica robusta di tutto di tutta l'andamento l'evoluzione dei par principali dei parametri climatici questa è un'altra
A mio avviso o fortemente rappresentativa di tutti i rapporto degli hippies sì sì in quanto il primo pezzo vedete via Biolay azzurro esattamente il il grafico fatto vedere prima con la barra dell'orrore e la curva nera
Sempre il la il la la simulazione con l'apporto antropico color con l'apporto dei gas serra
Invece quella
Verde e così come
Se non ci fosse lasciò due invece la la quella gialla e diciamo il il diciamolo scelti i vari scenari include
Una una varietà enorme di scenari e chiaramente comunque io non posso pretendere prossimi cinquant'anni la stessa
Lo la stessa diciamo robustezza del risultato in quanto ne è seguita né controllate da assimilazione di dati osservati pertanto questo share diciamo questa ampiamente è assolutamente
Possibile poi inoltre inoltre non sappiamo neanche che tipo di di di di evoluzione avrà
Lasciò due come principale gas serra pertanto quelli includono una quarantina di possibili scenari dalla due B due non so se vedete e leggete a uno bis due e così via che sono tuttora sorgere di combinazione
Che abbastanza complessa da spiegare o in questo momento comunque sostanzialmente vado invece a focalizzare l'attenzione sulla sull'aspetto regionale che quello che più ci riguarda e su quello stiamo principalmente lavorando
E questo era semplicemente faccio delle questo modo così come ne modelli anche di Lippi Sissi cioè i più recenti modelli che ha una risoluzione di circa centodieci chilometri vedono l'Italia e il Mediterraneo come vedete assolutamente
Difficile distinguere ogni dettaglio di noi al massimo per le regioni italiane usciamo a distinguere ragionevolmente facendo delle si delle delle delle robuste statisti perché chiaramente con la risoluzione di centodieci chilometri un'possa pensare
Devo almeno avere tre-quattro punti per cui io riesco a distinguere più o meno da generalmente il clima del nord prima del dell'Italia centrale fino al sud queste e il massimo che si ottiene adesso pertanto ed è
Appunto gli scenari che si deducono sono questi di un progetto prudenze che incluso nel rapporto dell'IPI Sissi quello appunto che verrà pubblicato a maggio diciamo il volumone
E vedere che sostanzialmente è sicuramente robusti Simo l'aumento di temperatura vedete che l'errore oltre cento per cento per quanto riguarda i prossimi il prossimo seguo in particolare i prossimi cinquant'anni ovviamente
Come ha già fatto vedere il dottor Garozzo prima c'è una per quanto riguarda l'Italia c'è una predisposizione del sud ovviamente attendere a proprio per sua
Per sua natura a maggiore desertificazione riduzione delle piogge ovviamente maggiormente in estate nel nord dell'Italia
Ce l'avrà un una uno mentre precipitazione Maras sarà concentrata più in in in in determinati periodi non sarà distribuito uniformemente per esempio durante tutto l'inverno
Ma sarà quantitativamente anche maggiore ma distribuiti nei denti
Diciamo estremi
Queste tendenzialmente
Sostanzialmente ecco questo entrando proprio nel
Nelle sintetizza quello che stiamo facendo noi adesso stiamo lavorando insieme il sito di Fisica teorie di Trieste
E noi diciamo nel mettere su cui anzi già stiamo facendo le prime simulazione uno cui abbiamo chiamato il mediterranee simboletto che un un un modello accoppiato principalmente Ocean atmosfera
Con un modello anche di vegetazione attivo nel senso che se la vegetazione risponde cambiamenti climatici attualmente nei modelli scene una vengono parametrizzata e la vegetazione ma la vegetazione attiva
Non non cambia la la sua natura e la sua distribuzione se cambia lo scenario questi sono tutti i modelli attivi che tendono tendenze documentarla presentare meglio così come la natura
E lo scemo né attivo se cambia la temperatura e così l'atmosfera la produzione di vapore eccetera
Quindi questo alcuni esempi in particolare in cui noi siamo responsabile
Siamo responsabile anzi fra poche settimane inizia questo progetto per la Comunità europea o che Circe in cui noi come nella siamo responsabili per il per per lo sviluppo di modelli regionali nell'area del Mediterraneo insieme francesi tedesche mettiamo insieme sia il loro le nostre in modo da fare esperimenti multipli non soltanto con un modello mittenti insetti esperienze
E questo stanze mentre vedete così in basso vedete così come viene visto dal nostro modello ad esse quell'ora l'immagine dei modelli globali a da a bassa risoluzione questo sostanzialmente a destra
Potete vedere diciamo di maggio qui nei prossimi diciotto mesi noi dovremo produrre questi scenari per questo progetto Circe diciamo così dopo
Grazie dottore al canale ed il dottore INFN soci magari desertificazione eh articolate e agricoltura prego
Buongiorno
è stato qui ricordato diverse volte che uno degli impatti più rilevanti del cambiamento climatico e la desertificazione gratificazione è un processo di degrado delle terre
In zone climatiche aride esimi aride sicché sul punire determinato da variazioni climatiche e attività antropica
E l'agricoltura e
Una delle
Più importanti attività antropiche
Diffusa sul territorio e quindi può
Svolgeremo un ruolo molto importante
Nella corretta gestione del territorio e quindi nella mitigazione dei processi desertificazione e per questo motivo che
Le due cose sono trattate insieme
Ma
Cosa e la desertificazione in Italia
Oltre un terzo del territorio nazionale e vulnerabile al rischia di desertificazione nelle attuali condizioni climatiche e di uso del suolo
La rimanente parte meno vulnerabile potrebbe diventarlo qualora cambiassero le condizioni climatiche che sono quelle che abbiamo sentito prima elaborati dagli scenari di cambiamento
E
Questo il rischio di desertificazione
Viene valutato utilizzando un modello messo appunto dall'Unione europea che ci consente di discriminare le diverse componenti che entrano in gioco
E cioè la componente legata alla gestione del territorio da parte del l'uomo che è l'indice di qualità della di
Simone che vedete è il primo
Su in alto
La componente più fisico grafica allegata al suolo quindi alle caratteristiche pedologica la componente climatica che la con pene componente legata agli ecosistemi vegetali quindi noi
Interno di questa carta
Possiamo
Punto per punto associare valori di indicatori sulla e clima e quindi in questo caso vedete la componente climatiche quella che incide più delle altre
Sulle valore complessivo delle rischio di desertificazione
A cosa è successo per esempio in questa Regione in Sicilia nel corso degli ultimi settant'anni dal punto di vista climatico come vedete in questi
Istogrammi
Del mille novecentotrenta al due mila ne abbiamo uno omento costante l'istogramma di colore arancione delle zone si mia ride
E una diminuzione invece nell'istogramma verde delle zone umide quindi il clima nella regione si è andato sempre più INEA ridendo
Se poi consideriamo gli scenari due scenari e sono quelli che sono stati ipotizzati nell'intervento precedente
Al due mila e cinquanta c'è un aumento della temperatura di due virgola cinque gradi ed una diminuzione
Di cinquanta millimetri di precipitazione nello scenario a diamo che le superfici semi aride raddoppiano
Se poi invece passiamo allo scenario BT in cui si ipotizza
Un aumento della temperatura di cinque gradi ed una diminuzione delle precipitazioni di cento millimetri addirittura le superfici segnali del triplicano nella regione
Bene cosa significa questo per l'agricoltura
Significa sicuramente una diminuzione delle rese delle produzioni parliamo di circa il venti per cento di diminuzione delle rese
Causato soprattutto da una riduzione del periodo di crescita delle culture agrarie
Da un accentuarsi degli eventi estremi soprattutto durante il periodo della semina con un aumento delle precipitazioni molto intense
E le ondate di calore durante il periodo della fioritura fioritura e poi di periodi asciutti sempre più lunghi
Quindi che cosa succederà che le aree già attualmente affette da scarsità di acqua diventeranno sempre più
Critica avranno condizioni sempre più critiche con processi accentuati di salinizzazione delle falde e quindi dei suoli laddove l'acqua viene utilizzata per il per l'irrigazione
E questa è una immagine che
Riporta la carta del rischio desertificazione dove sono indicati degli hotspot ENEA
Di monitoraggio della salinizzazione delle acque e dei suoli qui siamo monitorando stiamo registrando i valori di salinità ma anche quali sono
Le forza anche quindi le cause che poi
Determinano questo processo di salinizzazione che non sono soltanto legate
Alla attività agricola che pure fa la sua parte ma anche a darle alle altre attività antropiche cioè in effetti all'uso competitivo delle della risorsa acqua sul territorio venire all'attività turistica l'attività industriale
Agli insediamenti umani che
Poi soprattutto nelle nostro Paese ma non solo nel nostro si concentrano lungo le fasce costiere nelle zone pianeggianti dove è più comodo esercitare l'attività antropica
Cosa occorre fare cosa all'ENEA sta facendo per utilizzare al meglio le risorse e infine quali strumenti possiamo mettere in campo
Sicuramente
Importante conoscere qual è la disponibilità della risorsa sul territorio
E questo affinché si
Renda ci sia compatibilità tra
La disponibilità di queste risorse e l'utilizzo che se ne fa sul territorio cliché un lavoro fatto nel l'aria della Nurra in Sardegna dove mettiamo insieme una serie di conoscenze
Legate alla disponibilità di acque sotterranee di acque superficiali
Alla presenza dei pozzi per l'emungimento dell'acqua delle sorgenti
è ovviamente a tutto questo è associato un database con una serie di informazioni che poi
Possono essere utilizzate dalla l'amministratore locale dai Consorzi di bonifica per una corretta gestione della
Risorsa
Importante ovviamente anche al secondo punto
Conoscere quali sono i sistemi di stoccaggio e distribuzione dell'acqua
Ministero dell'Agricoltura ha varato proprio recentemente un Piano irriguo nazionale per
Aumentare le capacità di stoccaggio degli invasi soprattutto nelle regioni del sud Italia
Quindi
Terzo punto e l'ottimizzazione dell'uso dell'acqua sulla base delle modalità di uso dei tempi e del dire Ali fabbisogni colturali questi e questo per evitare
Inutili sperperi della risorsa
Altri due aspetti che sono quelli che poi vi illustrerò brevemente sono strettamente legati a delle attività storiche del l'ENEA e cioè
La selezione di culture e varietà più tolleranti allo stress idrico e alla salinità
Che alle tecnologie che possono favorire
Un maggiore efficienza dell'uso del acqua
Ecco qui vedete le compie attività svolte dall'ENEA nei diversi centri di ricerca
Attraverso l'integrazione della genomica funzionale con gli incroci selettivi quindi non stiamo parlando di organismi geneticamente modificati ma di una
Di un lavoro
Di
Analisi del patrimonio genetico della pianta per evidenziare quei geni che possono conferire alla pianta certe caratteristiche di tolleranza
Lo stiamo facendo su diverse colture
Che vengono utilizzate sia per l'alimentazione umana per l'alimentazione del bestiame e anche possibilmente per la produzione di biocombustibili soprattutto nel mezzogiorno d'Italia
Come vedete nel due foto in basso ci sono dei campi sperimentali
Nel nord-ovest del Messico presso il Simitis organismo internazionale con il quale abbiamo un rapporto di collaborazione proprio per testare in condizioni estreme queste culture
Questa invece e l'applicazione di una tecnologia messa appunto in Antartide nel progetto appunto Antartide e che si riferisce alle colture Idro poni che in Serra
A ciclo chiuso cioè significa che
L'acqua e gli elementi nutritivi vengono somministrati alle colture nelle quantità necessarie ai loro fabbisogni
E a questa tecnologia viene abbinata la possibilità di utilizzare dei pannelli fotovoltaici ed è questo un progetto che
Appena partito e che vedrà la realizzazione di questa tipologia di serre in Sicilia
Ovviamente in questo caso l'efficienza d'uso dell'acqua come potete vedere dal dalla tabella
Passa dai settanta litri di acqua perché ho grammo di peso fresco già raggiunti questo caso di pomodoro hai quindici litri di acqua per chilogrammo di teso fresco
Per concludere l'agricoltura può svolgere un ruolo rilevante importante per la mitigazione dei processi di desertificazione e quindi questo
Lo si fa
Attraverso il collegamento con le realtà locali con il territorio oltre che mettere appunto sistemi di adattamento al cambiamento globale
Occorre sicuramente conoscere meglio le relazioni di causa ed effetto dei processi di desertificazione
E attraverso la collaborazione con le amministrazioni fa sì che non prevalga un criterio soprattutto nella definizione degli interventi che quello della territorializzazione
C'è
Realizzare gli interventi sulla base della conoscenza del territorio laddove sono veramente necessarie questo lo stiamo facendo con molte regioni del sud fornendo loro dei sistemi di supporto alle decisioni grazie
Occorre realmente vorrei pregare il dottor Antonio
Dunque
A pagina cinquantotto e cinquantanove il dossier che avete avuto
Vengono illustrate vengono toccati alcuni numeri sul rischio dell'impatto delle variazioni del clima sulle aree costiere italiana prima di affrontare questo argomento volevo evidenziare questa immagine che parla un po'da sola
In basso vedete il solco ribaltante attuale ci troviamo nel Golfo di Orosei in Sardegna
In alto vedete il solco di battente relativo all'ultimo periodo caldo quello di centoventicinque mila anni fa allora
Il contenuto di anidride carbonica nell'aria realtà di duecentonovanta ppm e un livello del mare di più a otto metri oggi siamo arrivati a trecentottantacinque parti per milione
Volevo molto rapidamente spiegare come mai i numeri delle relative aree che sono a rischio per i prossimi cento anni sono così abbastanza diversi
Noi abbiamo utilizzato e misurato qualche centinaio di marker di indicatori di livello del mare in tante aree costiere italiane ed abbiamo fatto un semplice conto
L'aumento di livello del mare atteso come accelerazione e quindi riscaldamento dell'acqua scioglimento dei ghiacci
Va aumentato in alcune aree italiane dove sussistono movimenti Ka non sono di scioglimento dei ghiacci ma movimenti tetto amici o ISO statici questo
Procura delle differenze notevoli il significato è che
Non si può generalizzare con livelli globali ma
Area per area si hanno dei movimenti molto diversi molto rapidamente una piscina romana
A Ponza un bellissimo Molo Romano misurato nel golfo di Trieste
Delle piattaforme alternative delle stalattiti sommerse misurate sempre in Italia questo è un esempio abbastanza impressionante un porto pur unico
In Sardegna nel Golfo di malfatta hanno la cui ricostruzione è questa e
I cui indice di livello del mare di due mila duecento anni fa ci dice almeno due metri e dieci
Anche sondaggi anche tante altre analisi che ci hanno permesso di ottenere questi numeri così diversi questi numeri la somma di movimenti cattolici con quelli
State ci di scioglimento dei ghiacci devono essere registrati dai Mariotti Raffi perché la somma di tutto ciò eh
Deve essere registrato more ovvero peccato che non abbiamo una normazione di Mariano graffi ma non solo non pagando mare o graffi di Trieste di Venezia dove
Se hanno dei movimenti cattolici abbastanza diversi i conti tornano si vede si tocca con mano che il rischio è molto più a Venezia che non a Trieste
Una rapida carrellata delle degli zulu ombre e degli studi particolareggiati che ha fatto l'Emea in alcune aree costiere la pianura di fondi ottanta mila in rosso levare rischio
La pianura di Cagliari in rosa alleare rischio che oggi si trovano co a quote comprese tra minore di un metro fino almeno due metri
Quella di Catania è quella della pianura della Versilia tutti lavori effettuati con sondaggi con misure negli anni scorsi il caso della pianura di fondi dove il dottor Garozzo vi accennava a
La quanti dica azione dal danno nel caso di allagamento
E la precisazione che ogni piana a una naturale risposto al sollevamento da legato al mare e ogni Piano
E a se stante in questo caso per fortuna
Ci sono state delle bonifiche e già sono presenti canalizzazioni idrovore che saranno molto utili investimenti economici utili in grado di contrastare isolamento del livello del mare
Quindi per concludere sul trentatré are noi abbiamo quattro aree già superate con dettaglio da ENEA altre tre aree che nel nel breve periodo saranno dettagliate comunque vincolata agli stessi studi
Per con un grosso progetto costiera italiana che si chiamava Hector al quale partecipa anche a meno
Ma molte rimangono le aree sulle quali è necessario operare un monitoraggio per avere un'idea di che genere di adattamento con precisione fare
E queste sono le aree che entro il due mila otto saranno studiate quindi le pianure di Grado e Marano
La piana dell'Ombrone a Grosseto e la piana del Sele in Campania concludo facendo vivere vedere quanti problemi possono sussistere nel tirare fuori dei numeri
Qui siamo in Abruzzo alla foce del Sangro dove abbiamo fatto degli studi abbastanza dettagliati
Voi vedete in blu le quote topografica della carta molto dettagliata al dieci mila che abbiamo utilizzato per definire l'area a rischio signora meno trenta centimetri meno settanta centimetri e via di seguito
Siccome c'erano alcune cose che sembravano non quadrare abbiamo fatto delle misure con stazione tatto totale Nicole molto precisa
Abbiamo visto che anche a livello cartografico visto che il rischio
C'è o non c'è a seconda se esse si cambiano cinquanta settanta centimetri di quota
Ci sono delle delle differenze tra ciò che porta un genere di cartografia ciò che scaturisce da misure molto dettagliata e quindi i problemi da affrontare come l'omogeneizzazione dalla cartografia precisa sono tanti
Ma c'è un impegno da parte DNA di
Risolverli e cercare di capire esattamente con grande precisione quali potranno essere i numeri
Da utilizzare per il futuro adattamento di queste aree oggi a rischio io ho finito
Grazie dottore ulteriori il pur succedeva finisce con la presentazione e la dottoressa Del Santo illumini su un fondo
Grazie buongiorno
Bene torniamo con questa presentazione a parlare di mare da un punto di vista leggermente diversa da quelle che abbiamo visto trattati fino ad ora
Abbiamo visto che il sistema fisico sta cambiando che dette imperatore stanno aumentando che la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera sta aumentando
Tutto questo sta avendo una serie di
Intatti anche sul sistema Marino
Abbiamo evidenza di cambiamenti che stanno avvenendo
Quello che ancora piuttosto difficile e
Tre vedere la risposta di un sistema così complesso come l'ecosistema marino in uno scenario di cambiamenti climatici
Abbiamo cioè bisogno ancora di una serie molto ben organizzata di osservazioni
Che ci permettano di capire quali saranno le evoluzioni future e di ridurre le incertezze nella valutazione di questa risposta
Io illustrerò brevemente alcuni esempi delle attività che l'ENEA sta conducendo proprio indirizzate a raccogliere informazioni che possono permetterci di ridurre queste incertezze
Allora avete già visto questa prima illustrazione che ci fa vedere come sia chiara una tendenza all'aumento delle temperature superficiali della del mar Mediterraneo
Gliene osservazione da satellite ci forniscono uno strumento molto potente che ci permette di analizzare la variabilità spaziale e temporale di queste temperature
Ma ci danno informazioni che sono relative soltanto alla parte più superficiale del mare
Mentre e di estrema importanza integrare queste osservazioni
Con altri sistemi che ci permettano di vedere come il calore viene ridistribuito nella colonna d'acqua
Abbiamo operativi da un po'di tempo alcuni sistemi che sia in mare aperto nella zona centrale del mar Ligure insieme al CNR e nella zona
Nenna hanno intorno a questi era dermatiti quelle orientale presso le Cinque Terre abbiamo operativi dei sistemi che misurano in postazione fissa e in continuo alle caratteristiche fisiche della colonna d'acqua
Dicevo che tutto questo è molto importante perché
Gli aumenti di temperatura superficiale hanno degli effetti che possono essere rilevanti sia direttamente sulle comunità biologiche della piattaforma continentale
Sia in in maniera
Importante
Anche sulle comunità biologiche del largo perché un aumento del degli ISP della temperatura degli strati superficiali del mare può avere delle conseguenze rilevanti
Sia sulla circolazione sia sulla possibilità di rifornire di nutrienti negli strati superficiali del mare tutto questo può cioè avvenire un'influenza diretta sulle risorse
Ma anche sulla capacità del mare di catturare carbonio
Allora
Il Mediterraneo è un pozzo una fonte di carbonio
Questa è una domanda cui non sappiamo ancora dare una risposta precisa
è una domanda molto complessa perché dipende da una serie di fattori e tant'è vero che su questo problema sta lavorando gran parte della comunità scientifica nazionale nell'ambito di un progetto
Finanziato nella nell'ambito del piano nazionale di ricerca che si chiama petto
Per quanto riguarda questo problema particolare linea si concentra essenzialmente su uno dei meccanismi
Che portano alla rimozione di carbonio il la la pompa biologica un meccanismo biologico
Noi utilizziamo ancora una volta informazioni da satellite che sono molto potenti perché ci danno un'idea della variabilità spaziale e centrale e attraverso questi questi dati dal satellite un'opportuna
Modellizzazione riusciamo a ricostruire la distribuzione spaziale della produttività cioè della capacità degli delle microaree idee il sito plancton che vivono negli strati superficiali del mare e che utilizzano fissano carbonio attraverso il processo di fotosintesi
Ma
Quello che ci interessa sapere non è soltanto quanto Carbonia viene fissato ma quanto carbonio
Fra di quello fissato viene poi trasformata in decreto organico e trasferito verso gli strati profondi del mare quindi sottratto per lunghi tempi al contratto al contatto con l'atmosfera
Noi eseguiamo una serie di misure con tecniche diverse
A nell'al Mediterraneo che sono a volte proprio a identificare la frazione di carbonio che viene
A allontanato dall'atmosfera
Come vedete dalla dimensione di questi pallini che vedete qui ma anche dalla
Distribuzione delle zone di di più intensa produttività questo processo è caratterizzato da un'estrema variabilità spaziale e temporale
Cosa che rende difficile come dicevo una stima di di del valore complessivo
In un'area però non agisce come Singer come forze di carbonio soltanto in relazione al funzionamento degli ecosistemi dell'arrivo
Ma anche attraverso una serie di comunità biologiche
Della costa chi utilizzano anidride carbonica per costruire il loro scheletri di carbonato di calcio e qui c'è un esempio di queste comunità biologicamente
Una formazione di privazioni
Che sono in grado di fissare grandi quantità di carbonato di calcio come vedete riescono a fissare fino a sei chili di carbonato di calcio per metro quadro per anni
A ancora una volta variabilità e la parola chiave perché come vedete la quantità di carbonato di calcio che viene fissato da questi organismi
A un un range di variabilità molto elevato
Uno dei fattori che controllano questa variabilità e la temperatura come abbiamo verificato sia terra organismi attuali sono questi brianzoli sia su organismi fossili
Ma queste formazioni Dio costruite hanno un ruolo importante non soltanto perché sono dei re servono Arre e forse dissi inc di carbonio
Ma anche perché
Hanno un ruolo importante nel mantenimento della biodiversità nelle aree costiere
Sono dei delle comunità che hanno una certa capacità di adattamento ai cambiamenti del sistema fisico
Come vedete qui abbiamo ricostruito i tassi di crescita di un corallo Mediterraneo che è la Clyde occorra dal mille novecentotrenta a oggi
Ed è chiaro che esiste una relazione fra questi tassi di crescita e la temperatura
Cioè un aumento graduale di temperatura e una variazione di parametri fisici graduali
Non non hanno degli effetti molto importanti sulla
Sopravvivenza di di queste comunità ma negli ultimi tempi si sono verificati diversi e venti che hanno comportato un riscaldamento molto intenso i pool salto
Questi e venti possono avere degli effetti molto rilevanti e su alcune comunità
Per esempio nella nel mille novecento a seguito della dell'ondata di calore dell'anomalia termica del mille novecentonovantanove
Si è registrata una un evento di mortalità di me invertebrati marini spugne ingorgo niente
Allargasse che ha interessato una un'area molto vasta dalla dall'Alto Tirreno fino al bacino provenzale
E che si è ulteriormente aggravata con una l'anomalia termica che si è verificata nel due mila e tre
Quindi concludendo
A differenza di altri ecosistemi in mare è un sistema resilienza e capaci di
Adattarsi entro certi termini ai cambiamenti e di conservarne memoria nel tempo
è un sistema caratterizzato da un'elevata variabilità per cui ad oggi si è ancora una visione piuttosto frammentaria dei trends ecologici che sono indotti da questo cambiamento
Che cosa può fare l'ENEA per contribuire alle conoscenze necessarie in questo settore
Be'l'impegno dell'ENEA è quello di contribuire a definire le posizione dell'ecosistema marino
Dando continuità a quelle serie temporali di dati in alcuni casi più che decennale che già esistono mantenendo le in connessione con le reti nazionali di osservazione e globale
E attraverso l'analisi di queste informazioni e simulazioni modellistica e valutare quali qualitativamente e quantitativamente i processi fisici chimici e biologici che sono in corso nell'area mediterranea
Grazie oltre
Io adesso lascerei delle qui il destina al dottor Giorgio pullover la la tavola rotonda grazie a tutti per la funzione
Grazie
Chiederei di venire al tavolo hai quattro partecipanti di questa Paolo rotonda che sono Sergio Castellari focal point l'intero Governo Emmenthal Pannella al Palazzo Cenci
Vincenzo Ferrara coordinatore della Conferenza nazionale sul clima per il Ministero dell'ambiente Marzio Galeotti dell'Università di Milano e
Della Fondazione ENI Enrico Mattei Gianni Silvestrini direttore
Del Kyoto Club e consulente del ministro Bersani
Condivisibile
Prego
L'arresto
A questo
Scusa
Segretissimo
Comunque sia
Nella tavola rotonda
Scusate
Senza un per cento faccia una cosa che ogni giorno
Lo faccio
Tanto per me o altro microfono
Al microfono
C'è davvero
Qualche
No ma io
Nonostante insomma
Evitando all'emissione degli esercenti a nottetempo così
Come si
Non aumenti va benissimo
Adesso vediamo un po'
Abbiamo chiesto
Del
No ma
Perfetto
Possiamo
Siamo a posto un agile
Adattamento magari fosse sempre così facile Riad apparsi
Io innanzitutto ringrazio l'ENEA per avermi invitato a coordinare una tavola rotonda è una mattinata
Che così piena di e venti
è una consegna una partecipazione molto nutrita la sala è stracolma fin dall'inizio
E e la gente all'area di voler restare non di andarsene
E poi per la densità e il numero delle relazioni tecniche
E anche dell'intervento politico di Paolo Cento Sottosegretario Cento
Che è hanno dato un po'una sintesi di una situazione di evoluzione delle conoscenze attorno al cambiamento climatico che che va bene grazie ma io sto benissimo in piedi
Delle conoscenza tra cambiamento climatico che è in forte evoluzione
E che ormai comunque direi che assegnato un una una certa chiarezza se non altro sulla direzione di marcia
Sappiamo dove stiamo andando non ci piace molto non vediamo ancora i dettagli ma ne sappiamo abbastanza per aver voglia di cambiare strada questo è questa è un po'la situazione
Gli interventi finora hanno messo a fuoco sul due dei
Tre fattori in gioco
Perché in realtà la questione dei cambiamenti climatici si può anche vedere è stata più volte vista come un gioco a somma zero in cui ci stanno tre fattori il primo è la mitigazione tutto quello che si riesce a litigare si toglie di mezzo
Di quello che non si riesce a mitigare una certa quota può essere eliminata attraverso le strategie di adattamento
Tutto quello che non si riesce a mitigare adattarsi tocca soffrire su questo terzo punto invece la sofferenza non ci stanno specifiche competenze nella mattinata e noi ci auguriamo che
Questo sia un soggetto che si possa utilizzare il il meno il meno possibile mentre invece
La la la serie di interventi secondo me ha messo a fuoco un l'elemento che su cui vorrei poi chiedere ai partecipanti alla tavola rotonda di intervenire in modo specifico
E cioè il Illy intreccio sempre di più chiaro sempre più netto sempre più urgente
Tra vari aspetti della dell'approccio alla cambiamento climatico l'aspetto scientifico che è stato toccate che certamente è una delle competenze dell'ENEA
è è la è la base è la base la conoscenza
Ma oggi l'altro aspetto quello della sistema produttivo della chiamata in causa del mondo produttivo mi sembra molto urgente molto evidente e a sua volta chiama in causa la politica
Perché l'intreccio tra la al quello che sappiamo quello che il sistema produttivo è in grado può essere in grado in tempi rapidi di fare
E la necessità di far maturare ancora l'opinione pubblica e quindi un intervento politico mi sembra che sia questa la triangolazione virtuosa che è necessaria
Peraltro su questo punto della conoscenza della consapevolezza dell'informazione l'uscita recentemente una ricerca pure a sul da qui stesse
Di tre sociologi tre sociologi uno è tra l'altro del appartiene a questo ente erano Borrelli postale Sandro Bondi fa e Alessandro Cramis de la Sapienza
Da cui ed è questa è una ricerca mirata sugli studenti universitari quindi si può aspettare che uno che va all'università
Insomma qualche cosa sul cambiamento climatico l'abbia già ore chiamata ed è stata per me abbastanza sorprendente vedete che il va be'il settantasei per cento
Almeno a una giusto livello di autocritica perché ritiene che l'informazione sia insufficiente ebbene fa a ritenerlo perché due su tre nella risposta specifica sui cambiamenti su che cosa succede quando si riscalda l'effetto serra aumenta
Due su tre dicono che si allarga pure l'ozono
E che insomma per essere studenti universitari rivela una qualche arretratezza diciamo così del sistema informativo e alcuni una certa quantità confondono fusione e fissione
Insomma mi sembra che ci sia parecchio parecchio da fare allora io volevo chiedere cominciare con Castellari che come Focal Point del lì del letti Sissi
Insomma Lampar chiamo di informazione e quindi il suo mestiere è quello di
Non il suo mestiere principale il suo anno il suo mestiere a adottivo
è quello di farci sapere qui in Italia che cosa eletti Sissi ha maturato come conoscenza trasmettere questo patrimonio ecco agli studenti universitari non per colpa di Castellari ma questi informazione forse più per colpa mia
è arrivata in maniera ancora insufficiente che cosa possiamo fare e che cosa comunque come panorama conoscitivo
Si sta ulteriormente maturando prego grazie Antonio io avevo preparato una piccola presentazione con gli ultimi dati del pisside purché in gruppi uno
Uscite Parisi però credo che forse
Sono già stati un po'presentati in parte dai vari interventi prima di me quindi forse parlerò a abbraccio quello che vorrei dire come focal point qui se si è che
Quest'anno un anno molto caldo anche per le crisi si perché avremo i no quattro rapporti che usciranno dal due mila sette il primo la sintesi per i politici uscito e il due di febbraio del due mila sette a Parigi
Tra qualche settimana a Bruxelles la prima settimana di aprile avremo la discussione plenaria per l'accettazione la finalizzazione del secondo rapporto l'working due quindi proprio
Sui temi che trattiamo in questo interessante workshop quindi impatti allattamento è un'abilità i sistemi naturali sistemi umani
Poi avremo alla prima settimana di maggio abbanco grave il il terzo working group delle piste si dove si finalizza era la sintesi del rapporto sulla mitigazione dei che la mitica ematici
Poi si è deciso a livello di penale e qui se si negli ultimi anni di complicarci la vita di nuovo come abbiamo fatto con la terzo rapporto qui e di avere una sintesi
Dei tre rapporti quindi avremo in novembre poco prima della Cop tredici che si dovrebbe svolgere a Bali della convenzione quale chiaramente climatici
Avremo una sintesi di tutti i tre rapporti non più in versione domanda risposta come era col TAR col terzo rapporto imputazione
Ma più legata a dei temi interdisciplinari che collego no i ventitré temi generali dei tre working group
Che altro dire la comunicazione la comunicazione sicuramente molto importante perché l'Italia come è stato visto
Come è stato visto negli interventi di prima un'aria cioè un hot spot un'area molto sensibile mi ricordo un articolo di GR del Filippo Giorgio cito l'anno scorso in aprile dove proprio stato definito per ho visto una figura
Nel suo articolo
è stato definito proprio il Mediterraneo l'est Europa come due aree molto sensibili ai possibili cambiamenti climatici io avevo una figura che avevo un po'e lavorato
Posso farla come focal point elaborare una figura del si dell'ex pm del sintesi lei policy maker dove facevo vedere che fondamentalmente in una flessione media alla uno bis dove si presuppone un
Si presuppone una combinazione un portfolio energetico quindi ancora un po'di combustibili fossili voi altri tipi di energia nei prossimi cento anni questo scenario uno vi quindi
Uno scenario medio
Si vede che nonostante tutto dopo circa ottanta novanta anni quindi dal due mila novanta
Nell'area del Mediterraneo avremo sempre sia nella stagione estiva che nella stagione invernale un calo in percentuale rispetto a a questi ultimi anni del venti trenta per cento della precipitazione questo in uno scenario medio
Questo è nella penultima figura del sintesi dei poli dei policy maker del
Del rapporto di volta in gruppo uno
E questo dà già un'idea infatti di quanto sia sensibile mediterraneo
Poi sicuramente quello che voglio dire nel campo da comunicazione che è necessario in Italia sicuramente come è stato detto nei precedenti interventi
Potenziare le misure misure Mario grafica non abbiamo abbiamo bisogno di un turco molto intensivo di Mario graffi
Come voi sapete e questo è stato definito in maniera molto chiara nell'ultimo rapporto di Parigi abbiamo avuto un'accelerazione nella CNEL l'innalzamento del livello globale Marino
Si è passati da uno punto otto millimetri all'anno a tre punto due e tre punto uno
Le cause di questa accelerazione sono che sicuramente dipendenti da da riscaldamento che si è avuto nel sistema clima però quello che non sappiamo e dobbiamo quindi monitorare con grande attenzione e se questa sua relazione sarà costante
Aumenterà oli tornerà ai livelli dei di trent'anni fa
Quindi sicuramente un aumento del sistemo sedativo Marino è basilare visto che l'Italia è fatta di costante
Poi sicuramente in questo modo una mano
Al mio amico e collega Vincenzo Artale essendo anch'io di baso modelli sta
E sicuramente avere un potenziamento dalla modellistica climatica e basilare per come ha detto correttamente vicenza tale prima il nostro laboratorio è il modello
Non studiamo sistema geofisico più grande di noi e l'unica maniera e cercare di modernizzare per vedere la sensibilità dei vari parametri come ciò con un ruolo dentro sistema clima stamattina come è stato già ripetuto sistema complesso non lineare
Quindi già modernizzare è una impresa molto ardua però
La nostra la tendenza sicuramente nel potenziamento delle risorse numeriche
Quindi su questo porta con anche un grosso team di lavoro ad avere un aumento dal risoluzione orizzontale quindi sicuramente i modelli modelli più focalizzate l'aree mediterranee sono necessari per fare degli scenari
Che si uno più regionale più focalizzati sulla nostra aria perché purtroppo come volevo poter volevo far vedere la presentazione la IPI si sia a livello
Disse navi non può arrivare alla Scala del Mediterraneo chiaramente non può arrivare alla scala dell'Italia uno può fare delle congetture
Può estrarre dal quando verrà disse reso disponibile a rapporto completo come ha detto Vincenzo il rapporto oneri quello di settecento ottocento pagine capitolo
Undici sui modelli regionali da quello si può un po'estrinsecare il contenuto dei possibili scenari sull'Italia però
Chiaramente essendo un lavoro globale di valutazione dovrà caratura scientifica di lavori i modellistica nel campo
Clima attico sull'Italia ce ne sono pochi quindi l'episodio ha potuto estrarre molte informazioni particolareggiate sul clima dell'Italia nel prossimo futuro
Con questo diciamo cercato di dare un po'di elementi ho detto le nuove date che ci sono quindi state attenti tra due settimane verrà fuori la sintesi dei
Del dei politici per il rapporto del working group due quindi su questi temi
A o un sito come focal point in Italia dove potete trovare varie informazioni anche la la traduzione italiana già della sintesi dei policy maker del primo rapporto troverete
Generalmente con un ritardo di due settimane tutte le varie traduzioni italiane lo dico per i giornalisti è peraltro perché gli studenti
Dunque una difficoltà a mettere a fuoco la dimensione regionale sì ma anche è stato più volte pubblicata una tendenza da parte dell'idea dei climatologi
A ad attribuire all'Italia una risalita all'in due grandi blocchi insomma uno
La vita e del nord dell'Italia del sud concerto andamento delle piogge Mastella dell'Ina ridi mento quindi qualcosa in grandi linee sull'Italia si può dire e
Tanto che si sta per passare a una fase più concreta che quella di
Ripianificare le le risorse anche probabilmente una sistema di di di leggi
Per me garantire il territorio in un clima che sta mutando
E su questo volevo chiedere a Vincenzo Ferrara qualche anticipazione sulla Conferenza sul clima
Che si sta preparando e che avrà al centro proprio la definizione delle nuove regole del gioco cambia il clima cambiano le regole in che modo
Sì
è proprio così don dobbiamo cambiare le regole della pianificazione territoriale dell'uso delle risorse della difesa del suolo nella prospettiva di
Un ambiente quindi un clima diverso da quello attuale
Volevo sottolineare a questo proposito che finché di cambiamenti climatici si parlava ne parliamo da più di quindici anni queste cose che sono usciti in questi giorni
Le raccontavano quindici anni fa anche all'altra conferenza sul clima sono diventati adesso di interesse pubblico dove addirittura la Comunità europea fa dei rapporti c'è un la Merkel ha chiesto quello che ha chiesto eccetera
Perché secondo me persone scesi in campo gli economisti quando è sceso in campo sterno e ha fatto il suo rapporto era cominciano a toccare
Ah mette le mani nelle tasche dalla gente quando dicendo che i danni dei cambiamenti climatici e vanno dal cinque al venti per cento qualcuna saltato sulla sedia voluto vederci meglio
Anche se la questione della economia era stata trattata anche dal terzo rapporto work in gruppo e numero tre nei precedenti PCC però il messaggio
Era un poco come dire critico e non era arrivato bene allo sterno avuto questo questa grande capacità di riprenderlo di pubblico dominio a questo si è agganciato l'europea che ha fatto una valutazione sull'Italia negli scenari inediti
Ha visto che grosso modo anche l'Europa addirittura né a un danno il danno maggiore c'è valico parlare all'area mediterranea in particolare Spagna e Italia
E Grecia
Turismo e agricoltura in particolare mentre ci sono dei vantaggi nella parte settentrionale
A questo punto dico questo scenario qui si deve concludere per forza con un rapporto serio per l'Italia bis noi abbiamo necessità che ci sia
Un rapporto Salerno una valutazione di questo genere anche per l'Italia che consideri da una parte quelli che sono i costi ramificazione a secondo di quelli che sono gli scenari che si
Svilupperanno nel posso Kyoto
E quelli che sono le conseguenze i danni gli effetti negativi dei cambiamenti climatici in relazione a questi scenari
Per l'Italia quanto ci costa in Italia il danno dei cambiamenti climatici il a relaziona inazione ma in relazione anche le azioni che sovrane stufa
Questo è il punto sicuramente di partenza per poter capire su che strada dobbiamo indirizzarci
Sulla compreso clima su questa allora questo aggancio la completa prima cioè verso una sessione di trattare questo io voglio trovare gli esperti che
Riescano perché ad agganciare questo discorso al discorso internazionale e vedere un po'anche su questo
La parte allora un'altra parte della Conferenza sul clima
Sarà rivolta come dicevi tu esattamente a quello che dobbiamo fare allora il problema principale all'emanazione di sole due strategie si dice di mitigazione riduzione di missioni di cui sta pensando protocollo di Kyoto essere pensare al dopo post Kyoto
Però accanto a questo c'è o anche una strategia di adattamento cioè nel senso noi in qualche modo dobbiamo adattarci I future condizioni che significa ridurre la vulnerabilità
Del territorio dell'ambiente ai cambiamenti climatici minimizzare quelle che sono le conseguenze negative
E adattarci nel senso saper convivere con un ambiente diverso da quello attuale questo passa attraverso due fasi che nella Conferenza vengono
Così organizzate una fase di analisi dei problemi attraverso dei workshop che andranno verso la Conferenza in cui si esamineranno
Le questioni critiche che si pongono per l'Italia alcune sono state già presentata stamattina
In Italia su diciamo così con una
Va fatta a livello ministeriale si sono dimenticati alcune alcuni questa digressione
Il problema della De glaciazione delle dell'arco alpino di tutti di acciaio che comporterà a sua volta le croci azione tutta una serie di problemi che vanno dalla fra maggiore franosità
Delle e o valanga che sono agli atti fino alla questione dell'acqua
E questo è un workshop che il ministero ritiene debba essere fatto a in Val d'Aosta come Regione emblematica ma con sarà tutta la la zona da un lato dell'arco alpino
Un secondo workshop dovrebbe riguardare tutto il maggior rischio di idrogeologico perché con l'aumento dei fenomeni estremi
Tipo alluvioni e altre cose di questo genere rischio crogiolo attuale tenderà in alcune zone ad aumentar forse in altre a diminuire
Bisogna capire come funziona te anche su questo poi ci sono le sulle loro ripercussioni anche qui sull'uso del territorio le infrastrutture eccetera
E questo workshop dovrebbe essere fatto in una regione simbolo di questa di questo dissesto che la Campania dopo la le vicende famose vicende del Sarno
Un terzo workshop è stato già detto stamattina è la questione delle coste
L'Italia c'ha tre mila otto mila chilometri Cossa tre mila cinquecento sono le vostre basti mila cinquecento chilometri mille quattrocento chilometri sono quelle che sono a rischio
Di forte erosione o addirittura di inondazione però molto dipende dai movimenti geologici che ci sono italiani
Fabrizio Antonioli stamattina ha fatto vedere ci sono zone che si sono isolamento alcune che sono in subsidenza quindi in realtà il rischio effettivo poi bisognerà andrà a vedere punto per punto però a questo panorama
Delle situazione delle cose serva a fare analizzata anche questo su un apposito workshop per vedere quali sono poi queste conseguenze questa vulnerabilità in termini di turismo
Economia costiera infiltrazione del
Cuneo salino a tutte le cose che sono collegate questo workshop o il ministro preferirebbe che si facesse in Sicilia
Il quarto workshop quello collegato invece fenomeni di degrado e si cita che interessano soprattutto le regioni del sud ma che stanno interessando anche parte delle zone del nord o addirittura foci dei fiumi
Questo è il fenomeno appunto dalla desertificazione di cui si è parlato un workshop di questo genere si fa in una regione simbolo dalla certificazione che la Sardegna e quindi si farà questo workshop infine ci sarà un nuovo ultimo workshop quinto
Che non è legato a un particolare problema
Ma è collegato al problema dei problemi che abbiamo in Italia che siano a Venezia
Si farà uno un un workshop specifico sull'area veneziana per mettere insieme tutti gli scienziati ricercatori che si sono occupati di questo problema che partendo dagli stessi dati arrivano a conclusione completamente opposto
Per cui c'è il MOSE sì il MOSE no Venezia salario Venezia non si allarga a Venezia sale Venezia scende allora si mette insieme tutti questi operatori perché si abbia una idea un po'più precisa
Di quella che il problema dell'area veneziana e di quello che potrebbero essere giusta che è un'area critica che deve essere comunque considerata perché un problema per il nostro Paese
Questi mediche diranno appunto che ho detto questi workshop realizzano i vari rischi poi tirano fuori quelli che sono le le questioni di
Vulnerabilità odi possibili danni i quali messi insieme adesso innovatrice quindi abbiamo siamo entrati con questa vulnerabilità adesso vediamo quali sono i settori che vengono la ripercussione che questa vale la Conferenza quindi le ripercussioni di questi rischi che si maggiore aumento la somma di tipo sulle risorse naturali
Quindi sarà ripercussione sulla risorsa acqua ci sarà una ripercussione e qui bisogna vedere come si fa l'adattamento all'acqua da temendo significa trovare delle opzioni che hanno implicano costi benefici di varie soluzioni
Sulle risorse
Che significa connesso la sedia diversi dato che l'Italia ci ha anche un grosso patrimonio diversità che viene minaccia poi qual è la ripercussione sui settori economici
Che sono l'agricoltura punto uno uno dei settori avrà maggiori Regione agricoltura il turismo ma anche l'industria
Soprattutto la grossa industria perché mentre di condusse più flessibile
La Rosa in uso potrebbe avere delle grosse percussioni
E poi su quello che siamo il sociale perché è qui stiamo parlando anche di problemi collegati con la salute
Collega ondate di calore con la possibilità che si possono innescare delle infezioni di tipo sub tropicale o cose cosa di questo genere
Quindi nella Conferenza poi si andrà a suo quello che so allora su questo settore è ovvio che mentre su quello che riguardava la vulnerabilità eccetera saranno licenziati soprattutto
E gli esperti che daranno loro voce su quest'altra che sarà la Conferenza saranno invece chiamati
Viste che order se cioè proprio il sistema produttivo perché poi a quel punto
Saranno gli stessi agricoltori
Operatori turistici eccetera prospettare quello che secondo loro potrebbe essere una soluzione quando io emerge fuori che è presente tutto gli ecosistemi si spostano verso nord dicendo cinquanta chilometri manca l'acqua e allora bisogna che qualcuno dica se hanno
Quali sono le prospettive dall'agricoltura per utilizzare piante che
Minimizzano usarla coppole di cambiare tipo di coltivazione oppure te non cambia il tipo di prodotto così come il turismo come
Sarà agli stessi produrrà dare questa indicazione il tutto complessivamente sia la parte vulnerabile a se questa indicazione costituiranno li presupposti gli elementi che poi il Ministero utilizzerà per la piena la
Messa appunto di un programma nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che contiene gli elementi di un nuovo modo di pianificare il territorio
Il territorio attualmente viene pianificato in base al passato cioè noi come seguita sin una macchina guardando nello specchietto retrovisore
Pianifichiamo il territorio sulle tendenze in atto prendendo come riferimento le sta disse del passato per cui certe opere di difesa o certi interventi si fanno in base ai tempi di ritorno di quello che è successo nel passato
Cosa che non funziona più perché nel frattempo l'ambiente sta cambiando quindi si sogni fa riferimento a questi nuovi scenari
Anche le valutazione impatto ambientale che attualmente si fanno si fanno sempre con riferimento al passato perché si fa l'impatto dell'ambiente sull'intera dell'impianto sull'ambiente dimenticandosi che sembra un impianto potrebbe avere una vita di quaranta o cinquanta anni magari fra quaranta cinquanta anzi è stata una zona costiera viene allagato
O se sa su un'altra zona potrebbe essere soggetto a fenomeni di maggior respiro Giorgi e così mi associo e quindi vanno individuati quelli che sono i presupposti di un uomo di pianificare il territorio che deve fare parte di questo Contessa
Il problema qual è il problema è definire il ruolo che deve avere l'il sistema centrale con quello locale perché Polato indicazione territoriale vera e propria non la fa
Il Governo centrale lo fanno gli enti territoriali quindi bisogna trovare un modo di collegare
Facendo pressione deludere così come bisogna trovare come sta cercando di fare io prego anche il Ministero
Le attività produttive un modo di collegare quelli che sono impegni mitigazione a livello centrale o quello del grave perché se a livello centrale si dice bisogna ridurre le emissioni poi i trasporti
E il domestico sono regolati dai sistemi locali di trovare un modo di correlazione anche di questo e quindi è questi sono anche negli aspetti il ruolo centrale ruolo
Degli enti locali da trovare un sistema di di convivenza questo è un po'il quadro che volevo o racconta grazie a Vincenzo Ferrara
L'elenco dei temi della conferenza sul clima abbiamo ascoltato è un elenco ditemi essenzialmente o in buona misura economici
L'impatto sulla difesa del suolo pure le ripercussioni sul sistema assicurativo
La i cambiamenti drastici nel modello di turismo l'impatto pesante sull'agricoltura con tutti i fenomeni che hanno un preciso Kanu un'altra faccia economica eppure e questo di questo lo parlare con Marzio Galeotti come Fondazione Errico Mattei
Il mondo economico il mondo della produzione eh forse quello più diviso su questo tema dei cambiamenti climatici
E abbiamo visto negli ultimi anni susseguirsi dichiarazioni disegno opposto anche all'interno di Confindustria per dire
Cioè tra chi ritiene che ci sia
Da sottolineare di più l'aspetto di vincolo delle misure legate alla prevenzione dei danni al cambiamento climatico e chi insiste più sulle opportunità che questa che questa contingenza offre
Per esempio il proprio l'ultimo l'ultimo atto che è stato la conferenza del G otto apposto dama G otto di cinque apposta ma mi sembra che sia stato molto significativo
Il l'apertura cinese alla il trasferimento di tecnologie pulite e quindi la volontà di intavolare un tavolo con chi è disponibile e in questa fattispecie disponibile è stata l'Europa non gli Stati Uniti
Mi pare che apra le porte a uno sviluppo della sistema produttivo
Che potrebbe avvantaggiare chi crede in questa scommessa cioè chi tre chi vuole dare
Ai consumatori delle merci in linea con i tempi se oggi la necessità e quella difendersi a cambiamento climatico una merce economica non può prescindere
Secondo questo secolo sono questo modo di pensare dalla necessità di diminuire l'impatto ambientale ecco però dico
Il il dibattito rimane ancora aperto ecco qual è il suo punto di vista su quello che
Succederà nei prossimi mesi in Italia quanto il sistema produttivo crederà nella scommessa dell'innovazione ambientale tecnologia
Ma credo che la domanda andrebbe allargata oltre l'Italia
E se mi è consentito credo che il
Notizie più interessante ancora è se quella che ho letto stamattina sul Sole ventiquattro Ore secondo cui Mario il Lince avrebbe chiesto
All'Amministrazione americana di
Instaurare un sistema di capendo trader cioè di limitazione delle emissioni con commercio dei diritti ad inquinare
Per gli Stati Uniti questo è molto significativo speciale che proprio nel mitili impostano che è stato citato gli Stati Uniti erano stati quelli che a livello di Amministrazione
Si erano un po'opposti avevano frenato proprio perché avevano espresso ancora una volta la loro contrarietà atti instaurare diciamo inaugurare un mercato globale del permessi di cui a livello europeo sappiano a essere già operante
Per quanto riguarda l'INPS l'atteggiamento dell'industria
Il mio non modesto parere che ci potremo aspettare proprio da questa categoria produttiva quella di essere di sulle sentire meno il freno dalla conservazione di intravedere l'opportunità di business di
Di espansione economica ovviamente di guadagno mentre ovviamente mentre invece c'è ancora una buona parte degli operatori e sia chiaro non faccio riferimento solo lì all'Italia ma anche in un contesto europeo che è preoccupata dei costi dalle ricadute in termini di competitività
E piuttosto che dell'opportunità
In realtà noi vediamo e non sappiamo leggendo le notizie che le cose non stanno così il clan Natasha un partnership americano
Tra le associazioni ambientaliste i grossi colossi come la General Electric eccetera sono la dimostrazione del fatto
Che da tempo negli Stati Uniti le i grandi operatori le imprese si stanno muovendo e chiedendo maggiori certezze regolamentazione ambientale quasi paradossalmente
Per avere più certezza di pianificazione
Con questo implicitamente chiarendo il fatto che ormai ci si attende sia la consapevolezza del problema dei cambiamenti climatici
E quindi si può ragionevolmente anticipare che bisognerà mettere in opera delle politica di mitigazione questo vale anche per le imprese
Non solo americane ma anche europee anche italiani e molto si muove e ci sono diverse cose che si stanno muovendo pensate
Al business dei biocombustibili
Su cui grande enfasi a cui grande enfasi si sta dando a tutti i livelli a mio parere eccessiva
Ma qui abbiamo forse persone più esperte di me
E che forse ce l'hanno il fatto che se messe in moto veramente un un volano di attività economica da parte di grandi operatori leggevo per esempio che ha per trasportare
L'etanolo non si può fare attraverso il tubo sono necessarie carri ferroviari piuttosto che il trasporto su gomma allora le Ferrovie americane si stanno attrezzando per costruire nuove carrozze allo scopo allora
C'è tutto questo aspetto di volano di attività economiche che il business dei cambiamenti climatici comporta ecco io credo che sarebbe necessario anche se alcuni studi
Sono già contestati condotti sono in via di realizzazione studi sulle caratteristiche l'impatto economico sia in termini di espansione di di valore aggiunto che di occupazione
Connessi all'introduzione del mercato dei permessi
Alle politiche di mitigazione il clima a lei ma allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia ecco tutti questi aspetti seppure ancora settoriali fanno intravedere
Che
Non è detto che il saldo netto di tutto questo pure inevitabile fenomeno sia negativo né per le imprese né per la società
Se pensate che come leggevo stamattina certi settori di dove ha dato utilizzo di energia ASP sono preoccupati del maggiore costo ecco bisogna anche tener conto che spesso queste energie importata se quindi siano scelte verso un maggiore utilizzo di fonti rinnovabili di energia che non sono di importazione allora si può pensare
Che si risparmi sul lato della bilancia dei pagamenti nello stesso tempo si sviluppi
L'occupazione e il business di certi settori ovviamente c'è chi guadagna
E c'è chi soffre maggiormente ma questo fa parte di tutte le transizioni non solo naturalmente quella climatica
Grazie
Questo quadro sia pure necessariamente ancora sommario dei vincenti e dei perdenti nella grande ristrutturazione economica che nascerà
Dalla pertanto l'apertura partita cambiamenti climatici Gianni Silvestrini
Che ha una ruolo oltre che come direttore è chiaro che la banca all'interno oggi del Ministero dello sviluppo produttivo
All'vorrei chiedere
Un parete sulla capacità del sistema Italia di inserirsi in questa partita e sul quelle si può inserire perché
Di cambiamento che
Anche nel sistema di adattarsi si parla in vario modo si parla per e sostenere lo sviluppo di tecnologie certamente di di Punta d'avanguardia come il sistema di di efficienza energetica più avanzati le rinnovabili ma anche per recuperare sistemi su cui sistemi antichi penso al carbone per esempio
Che viene anche reinterpretato con tecnologie che lo considerano carbone pulito ma sulla questa definizione c'è come dire un bel dibattito in corso quindi
Che strada può fare l'Italia e soprattutto
Con che capacità di spingere sul pedale dell'innovazione
Sì innanzitutto
Ebbene capire quale prospettiva abbiamo di fronte alla luce delle ultime decisioni
In particolare non europea
Io credo che stiamo vivendo una fase di rapidissima accelerazione che prima riguardava la consapevolezza dei rischi che l'hanno di fronte che dal mondo scientifico
Ambientalisti è passato alle istituzioni al mondo economico abbiamo visto
Diverse indicazioni in questo senso che adesso recentemente è passato dalla consapevolezza dei rischi alla
Decisione di agire non è poca cosa perché nella consapevolezza c'era anche fino a uno o due anni fa a Blair diceva che il concretamente prima diceva più grave sfide con vanità
Doveva affrontare in questo secolo ma voi sembrava che il mondo politico avesse del difficoltà a individuare delle strategie risposta alla sfida così ampia
E chiedo negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un'accelerazione anche delle politiche di risposto faccio tre esempi poi vengono specifico l'Alitalia
Pensate per esempio alla decisione degli ultimi mesi di eliminare dal mercato le lampade a incandescenza per spingere verso l'alto dei quattro centri compatte
Era una cosa che qualche mese fa sarebbe sarebbe sembrata irrealistica prima la California quello stralcio anche l'Europa stallo decisamente spendono queste zone
Pensate all'obbligo del solare termico nella nuova edilizia acconciato Barcellona con la Spagna e Portogallo l'Italia è una cosa che sta pensate all'edilizia bassissima o consumo anche qui Laroni europea dato una grossa spinta e adesso adesso dicembre Gran Bretagna
C'è una proposta di legge per arriva entro dieci anni alla obbligo per cui la nuova edilizia residenziale dovessero carbon neutral zero emissioni tutte queste
Cose che qualche anno fa forse Legambiente e Green Peace poteva lanciare come proposta ma non certamente un Governo
L'ultima decisione di un europea se si guarda nel dettaglio a una valenza enorme
Parlo del venti venti venti venti per cento missioni gas climalteranti venti per cento di IVA al venti per cento efficienza
E viene lanciato apposta che sicuramente fortemente innovativa e rivoluzionaria poi vedremo gli effetti che avrà sulla nostra industria
Con forza dalla Merkel con una visione che molto lucida la Merkel era ministro l'ambiente a Kyoto dalla Germania allora
E ma semmai decise di puntare in maniera
Forte
Sulla creazione
Il una industria rinnovabile efficienza energetica ponendosi autonomamente obiettivi ambiziosi sapendo che in questo modo avrebbe creato le premesse per una praticamente una forte industria rinnovabile adesso a
Oltre duecento mila addetti
Si cambia da un ruolo di punta a livello mondiale in questa tecnologia il futuro bene la Merkel adesso a esteso discorso quello che ha dato bene per noi Germania vogliamo che vada bene per l'Europa è
Quando a lanciato strepiti ambiziosi l'ha fatto l'ha dichiarato perché mò punta al
Fatto che l'Europa assume un ruolo di leadership nelle tecnologie del futuro queste molto importante da capire appendice sì di costruirmi costi ma sono ma dei sicuramente dei costi perché le rinnovabili costano di più per un certo periodo costeranno di più delle altre ma consentono a chi si pone in maniera intelligente quindi non solo la domanda ma anche
Creazione dell'offerta di svolge un ruolo di di primario nell'ambito della competizione internazionale e secondo le mento
Importante da decisione europea e che
L'Europa mette sul tavolo la trattativa delle carte importanti per
A vere e per il due post Kyoto per il due mila venti anche impegni degli Stati Uniti possiamo estrazione della Cina dell'India
E sono abbastanza fiducioso che questo si arriverà anche perché o si riesce a definire un impegno vincolante per tutti ovviamente ma era molto differenziata la citazione desiderabile
Impegni diverse per un tempo ante che siano tutti vincolati a un progetto di
Graduale riduzione dell'emissione oppure
Abbiamo perso la sfida se so che se non si dice in gergo sedici anni i chiarimenti del saranno irreversibile
E per capire nel dettaglio cosa significa rinnovabili venti per cento rispetto a quale
Grossomodo sottrazione si attardi triplicare la produzione di sia verde
Rispetto all'attuale dove l'attuale mettiamo tutto quello che sto fatto in un corso di un secolo presentano idroelettrico quindi è una una sfida assolutamente
Ambiziosissima significa che gli investimenti il grosso degli investimenti nei prossimi tredici anni andranno
Nel rinnovabile efficienza energetica perché abbiamo anche nel
Il l'obiettivo anche questo molto ambizioso il venti per cento di istituzione dei consumi rispetto lo scenario tendenziale e saranno quindi maggior rispetto a quello che sono stati investimenti in passato su nuove centrali elettriche prodotti che ha svolto e così via
Questo per far riflettere perché se questo lo scenario bisogna attrezzarsi anche con sistema Italia per
Non solo penso che la sfida ma
Aveva delle carte importante da giocare Italia sicuramente parte molto in ritardo
L'Italia non ha non credeva che anzitutto il Protovit cosa prestato ratificato
E
L'industria italiana ha sperato che non lo sarebbe stato e quindi non si è attrezzata come ma questo in parte responsabilità del dell'industria in grande parte scossa dalla politica perché non ha dato quel messaggio forte che per esempio la Thatcher ma
E
Adesso invece è importante e si vedono già i primi segnali in quante cambiare decisamente avanza perché il percorso ma è chiaro ma non riguarda tanto Kyoto lì quasi Kyoto secondi solo
Il cervo progetti del due mila dodici ci sono tante soluzione si potrebbero fare il problema è che noi dobbiamo
Cercare di ridurre al massimo il gap che ci separa
Dall'opinione di Kyoto tenuto conto che siamo talmente lontani che avremo grosse difficoltà
Ma poi contemporaneamente mettere a punto tutte le leve che ci consentono di guardare cosa succederà dopo almeno due mila venti e nel campo energetico salvaguardare per decenni
E da questo punto di vista
Segnalo
Due-tre elementi interessanti nel settore civile sicuramente se data la grossa svolta perché con provvedimenti che riguardano sia la riqualificazione energetica dell'esistente e cinquantacinque per cento di trazione in Finanziaria sia nuovo avevo l'edilizia
Dal due mila dieci gli edifici
Dovrà avere consumi son circa la metà rispetto a quello che ha consentito fino al due mila cinque
E quindi segnale di cambiamento drastico è stato dato e devo dire che anche la risposta del mondo della edilizia invece di essere arroccata difesa è stata aperta si capisce che quella la direzione quindi ci sono
Anzi addirittura alcuni inserimenti che vanno avanti e costruiscono quartieri classe A e quindi segnale è stato accolto queste molto promettente
Sul versante del fotovoltaico invitato obiettive trenino negato mila sedici e anche lì il credo che si svilupperà una forte
Una forte numero di installazione
A fronte di una domanda di prodotti diciamo legati al vicenza residenti delle rinnovabili stimiamo che Gil tre anni siamo quanto più eventi desolanti termici un raddoppio delle vendite di cui free ha più
Una triplicazione le vendite caldaie a condensazione una quinto ubicazione del estrazione di solare termico
A fronte di foto sagome parliamo
Costruita per dieci venti
Assolutamente occorre che il sistema Italia riesca a rispondere non ha alcun senso galoppo importiamo dall'estero i prodotti alta qualità dice di efficienza energetica punti tecnologie
Legate le fonti rinnovabili e allora il programma due mila quindici è proprio volto a fare in modo che creata la domanda di prodotti politici sia
Anche
La risposta in termini di creazione di nuove
Nuove filiere perché per le persone tengo tolta e come siamo debolissimi
Ho rafforzato mento delle filiere esistenti portando verso l'alto noi dobbiamo motori elettrici spingere per
L'Abruzzo in Trentino Alto efficienza e così via e così via
E questa è una sfida estremamente importante
Se
Sì le Mondo del dell'impresa
Coglierà questo segnale e molte in molte indicazioni
Ci dicono che c'è finalmente un grosso risveglio ci sono cordate di imprese che vogliono investire fotovoltaico in tutta la filiera oppure solare termico e ci sono degli annunci faremo fra poco in questo senso
Questo è molto importante perché significa che si è capito che ormai questo è il treno che
è stata che partito chiede che l'Italia rapidamente si appresta fare la sua parte e quindi
A vedere
Il vincolo di Kyoto non solo più come per molto tempo sui giornali si è letto come una un vincolo un costo per per l'impresa ma anche come una grande opportunità perché
Che si tiene saranno appunto di vincitori e vinti bisogna fare in modo che l'Italia riesca
A collocarsi segmento dei settori
Vincenti ci sono ancora tutte le possibilità per farlo e e le leggi i primi atti indicano che segnali giusti solo arrivati e anche le prime risposte sono importanti quindi
Siamo il prossimo periodo sarà decisivo per vedere come il sistema produttivo italiano sarà in grado di rapidamente modificarsi in modo da reggere la sfida del clima
Grazie
Gasperini
Abbiamo un è una cosa ancora regola questo mi pare molto importante la la ricerche novazione se siamo all'ENEA io ricordo che dopo la settantatré viene lanciato il progetto finalizzato alla genetica
In cui università CNR Enea vennero coinvolti una grande sfida per la ricerca ecco di fronte a una sfida che ancora maggiore rispetto a quella di di allora e assolutamente indispensabile se vogliamo raggiungere questi numeri che si
Faccio un salto di qualità nella ricerca altrimenti noi non riusciremo assolutamente a raggiungere questi obiettivi
La ricerca come è noto in Italia e la metà della media europea e un terzo di quello dei paesi di punta quindi è un po'di strada in questo campo indubbiamente c'è da fare
Abbiamo un po'di tempo dicevo per delle domande da parte della sala quindi
Chi vuole fare una domanda cortesemente si
Presenta e
Ci sta un altro microfono
Sono usiamo questo
Buongiorno sono Giuseppe Marino responsabile
Qua
Va anche bene possa comunque Giuseppe latino responsabile NRG entità dei valori e del coordinamento dei
Dell'Unione sull'energia lo fare tre
Ho dunque è una domanda
Sì sì una domanda tecnica
Niente considerazioni politiche inizio da quella tecnica
Io volevo sapere da interventi precedenti Dardanello Castellari
Esattamente come si è giunti all'individuazione della componente antropica del novanta per cento mi pare circa nel terzo rapporto
Lippi Sissi cioè matematicamente come siamo riusciti come siete riusciti
Qua
Sentenze all'anno precedente l'ultimo a a raggiungere questo questo dato numerico
Mi interesserebbe proprio il procedimento
E poi una considerazione invece politica che faccio sia senza Silvestrini
Che a Ferrara visto che ci sono in programma una Conferenza nazionale
Sull'Energia e l'altra sui cambiamenti climatici una mi pare ad aprile sarà forse fine marzo dal tre al settembre
E non sarebbe stato più utile dal punto di vista politico cercare di unire dove in qualche maniera in un in una unica perché visto che emerge ambiente appunto sono così connesse invece che ferma i due
Separatamente ecco
E
Perché la terza considerazione non posso essere d'accordo con me anche un ultimo intervento di Silvestrini per quanto riguarda la filiera delle rinnovabili perché insomma è fondamentale
Che diciamo
In Italia finalmente simili producano i pannelli solari le pale eoliche i motori invece compravi dall'essere quindi credo creare queste filiere quindi il progetto
Punto industria due mila quindici a questo punto di vista mi sembra quanto mai più
Appropriato grazie
Va bene grazie facciamo una serie di domande predisposte insieme
Grazie
Sono Paolo degli Espinosa qualcuno mi conosce in questo Ente sono il responsabile nazionale
Del gruppo energia a Kyoto è stato una
Un'audizione molto interessante alcuni elementi anche io che sarebbe un po'non li conoscevo
Voglio fare un paio di buttare un paio di informazioni un paio di segnalazione
Bisognerebbe bisogna dire che
In questo momento
Il programma del Governo italiano
Per quello che è stato fatto fino adesso
Non è non è ancora ad un livello che si possa dire
Che noi nel due mila dodici avremmo conseguito
Gli obiettivi di Kyoto
Queste la mia convinzione
L'ho scritto
E in una lettera firmata anche da Vatinno e l'abbiamo scritto anche al Presidente Prodi
Perché
Lo sforzo legislativo
è in atto senz'altro ma
No no questa non ho questo atteggiamento il tipo stiamo tranquilli andrà tutto bene
Ci sono dei cambiamenti più forti da fare tutto quello che ha detto Silvestrini lo condivido ma non credo che sia sufficiente
Ci sono adesso accuratamente
Della Commissione ambiente del Senato
Degli emendamenti che sono stati depositati
Alla alla legge Bersani
Di un certo rilievo e che io voglio ricordare a noi non ci sono ancora le decisioni ma sono sono diciamo cose rilevante
Tra questi emendamenti c'è per esempio un cambiamento rilevante nel campo delle rinnovabili
Con un certo sistema che permette di tenere i certificati verdi
Per quelli che ci vogliono portare avanti ma che apre un grosso mercato di conto Energia in Italia cioè quello che è stato fatto per il fotovoltaico deve diventare una strategia
Perché l'attuale legge quella con lo zero trentacinque non ci porta dove potremmo andare
Ci sono cioè una cosa che interessa l'ENEA
Cioè voi sapete benissimo che abbiamo bisogno
In Italia di un'agenzia tecnologica
Se no quando parliamo di piccole e medie industrie e tutti diciamo che l'Italia non deve e questo grande cambiamento non deve essere basato sull'importazione
Bene abbiamo bisogno di un'agenzia tecnologica la struttura italiana molto basata tre piccole e media impresa se non si è appoggiato una struttura tecnologica e verrà incaricato l'ENEA
E bisogna che ci sia su questo un grande impegno di innovazione e anche verifiche di produttività cioè qualche cosa di nuovo sono tempi nuovi dovrebbe essere anche questo un impegno abbastanza nuovo
Poi si parla di rapporti con le regioni
Per esempio non è possibile portare avanti in Italia un programma Kyoto un programma fonti rinnovabili è un programma venti venti venti come è stato detto se
Questi obiettivi non vengono anche in qualche modo distribuiti
Con
Con una con forme di abiti su misura in ogni modo ma un
Non con qualche formula età matematica ma non vengono distribuiti sulle diverse Regioni
Con compiti accettati passando attraverso e la Commissione Stato Regione enti locali e quindi e quindi carichi che le Regioni accetta no
Perché vengono decisi in una in un luogo in cui le Regioni sono rappresentate le Regioni sono ferme adesso abbastanza fermo
Quindi
Il mio atteggiamento è sicuramente
Sul piano internazionale le cose stanno andando molto avanti
L'Italia mi pare che dia segni di vita si
Ma come posso dire aspetterei io aspetterò comunque a esprimermi quando vedrò che cosa è successo
In Commissione industria del Senato che cosa voteremo se ci daremo gli strumenti che corrispondono poi agli impegni che abbiamo preso sul piano programmatico e gli impegni che abbiamo preso su tante mozioni che sono state votate
L'ultima cosa e ho finito scusate
Per la lunghezza
L'ONU
Faccio una proposta
Proprio di atteggiamento sul problema della tecnologia è giusto dire che bisogna rilanciare la ricerca e la tecnologia italiana però
Non abbiamo fretta
Cioè la
La traduzione industriale
Delle nuove tecnologie di cui si parla deve essere fatta nei prossimi anni
Anno prossimo tra due anni e invece si o metta in piedi un gruppo di ricerca e tecnologia che funziona ci sono più anni
Allora bisogna anche avere risposte
A spasso
Costruito ci va bisogna fare una politica di accordi industriali ecco quando
Grazie
Su Alitalia
Come è ancora da segni di vita diciamo che è un convalescente reso la convalescenza dell'Italia possiamo avere delle così delle speranze
Io est c'è ancora qualche breve domanda però perché poi punto correlare una e due e poi diamo abbiamo qualche minuto per le risposte prego
Resta da noi
Cioè rapido semplice
In
Nome Ugo Bilardo mentre adesso di
Produzione trasporto di di idrocarburi dall'Università di Roma la Sapienza ma non sono un patriota avvenuta Albonico del carbone o altro condivido
Tutti quanto è stato detto stamattina soprattutto le preoccupazione nei riguardi delle persone ambientale soprattutto si è parlato
Di azione adattamento
In effetti
Forse
Sta
Oggi però Po darsi che non basta essere Sita se si guarda un po'più
Fuori tristi giorni
Toffoli prestigiosi popolata la il Consiglio dei Ministri del europea dell'otto e nove marzo parzialmente ribadiva rilevanti senza Russomanno uccise
Il giusto e il Consiglio dei Ministri ha ribadito le tre stelle polari diciamo
Del politiche della strategia energetica europee sicurezza degli approvvigionamenti la gestione ambientale la sostenibilità ambientale
La competitività
Brevissimamente queste chiesti tre queste tre linee generali diciamo del
Politica strategica europea sono le linee che
Hanno messo in difficoltà la strategia europea nel suo insieme noi in Italia in Francia e Germania
Chiudo risparmi
Come lo misuriamo attraverso tutto quello che succede nel per quanto riguarda
Le i tentativi di
Di delimitazione del ruolo degli incombenti per la liberalizzazione del mercato eccetera
Tutto questo condono sarò finisco brevissima del tutto questo sarà certamente di impedimento
A quello che può essere la parte del programma che il Consiglio deve di attuazione del programma del Consiglio dei ministri europeo ha lasciato ai Paesi membri
Che hanno un ruolo importantissimo che Valdidentro armonico che senso bene al di là della
Nota
Sussidiarietà che che pure le deve lavorare nei programmi europei
E se questo è un elemento al quale dovremmo trovare risposte ad un certo posto più adatto delle NTA e delle sue iniziative per trovare o dare una risposta c'è un altro problema emerso in questi giorni
Carlo Rubbia va in audizione al Senato
Interpellato dai nostri parlamentari fa delle affermazioni dice la sua sul ruolo del carbonio sul le prospettive del solare rilancia trovati di fronte alla dello sub va benissimo
Soltanto che nel giro di pochissimi minuti si è innescata una bufera su internet non so se da costruire cioè l'odioso che è al corrente ma permuta abbastanza pesante
Per il numero di ricercatori e scienziati che sono intervenuti ma anche Pella la precisione e la folla che hanno messo non intervenire tanto che e in un siano in corso di organizzazione
Di scrittura una interrogazione in Parlamento su questo tema suo ruolo di professor Rubbia come le consulenze del Ministero
Arriverà ministro mi pare più tardi potrà dire qualcosa al riguardo non so adesso tra l'altro se impermeabili bene come si erano altro dato o meno questa iniziativa del ministro però è chiaro che anche a questo bisogna dare
Per una qualche risposta
In che senso quale risposta ma che ruolo gioca la cito due e che ruolo gioca al vapore zappette c'era una causale farine allora
Tanti dove lo so varie però bisogna farlo sul serio non si può vendere grazie rimedio Pierandrea
Vorrei
C'è un microfono in giro o no
No va bene
La montagna Simone la contro Maometto la montagna sempre questa incertezza
Allora due cose per un totale di trenta secondi
Altre nazioni come Spagna Germania hanno messo su un piano decennale per l'informazione sui cambiamenti climatici
Fu stabilito nel due mila con una delibera del CIPE di fare la stessa cosa capitale però
Poiché questa cosa diciamo e defunta addirittura prima di nascere però
Un'altra cosa che invece volevo dire che riguarda l'acqua Massimo ha parlato ovviamente uno dei problemi principali
Per la desertificazione cambiamenti climatici eccetera non si parla mai dello stato delle infrastrutture sulla quell'in teoria
Noi abbiamo per esempio ho lavorato in Sicilia l'acquedotto di Palermo perde allegramente il cinquantasei virgola per cento d'acqua vuol dire che ogni cento litri che metto cinquantasei se novanta
Quello di Milanello funziona benissimo solo il trentadue vi ho trovato una Thatcher turche né per del novantaquattro per cento
Sulla collina Matera
Però questo è un problema che penso che noi dovremmo affrontare perché poi i dati dell'Unione europea
Delle quindici prima dell'allargamento sapendo che cosa ci dicono che le perdite d'acqua da acque duttili nell'Europa dei quindici sul dodici per cento ma se ci tolgono i DAR dipendono l'otto per cento
Quindi noi da soli nell'Europa dei quindici contribuiamo praticamente a un terzo delle perdite d'acqua ecco non mi sembra indifferente se si valorizza rettificazione e cambiamenti
Insomma prima dicevo che quando si parla di infrastrutture gli acquedotti e non l'ho mai sentite pur guardando leggo il giornale tutti i giorni pure più di due somme a cui piace massa grassa
Allora si legge che bisogna fare l'alta velocità per il clima siamo d'accordo ma
Nell'alta velocità per esempio quante merci lo riporteremo
Ho porteremo solo passeggeri
Mi sembra che l'attenzione sia troppo sui passeggeri e poco sulle merci questo un'alta velocità sui treni in cui si servono solo i passeggeri
Non è che risolverà il problema del trasporto su strada e comunque ritengo che la questione degli acquedotti
Sì è una questione assolutamente prioritaria grazie grazie
Bene a questo punto facciamo un rapido giro di tavolo conclusivo abbiamo credo ancora un dieci minuti un quarto d'ora con
Le la recedere risponda a queste varie questioni che sono state poste io direi di cominciare perseguiamo il nell'ordine al tavolo
Prego
Tenterò di rispondere molto brevemente alla domanda non obbligatorio che tutti rispondono tutto en passant alla il caffelatte non finiamo più quello
è stato fatto nelle qui se si la crisi intanto non fa ricerca ripeto valutari visione la ricerca quindi quello che fa controllo tutta letteratura scientifica degli ultimi sei anni
Si è rivelato erano si guardano i controlli dati e si cerca di comunicare questi dati in maniera migliore con una stima anche
Diciamo della incertezza scientifica che cenoni dato quello che stato fatto questa una delle figure direi più importanti che ha avuto un grande impatto mediatico nel l'ultimo rapporto uscito a Parigi e la stima dei
Di reggio globali per portante negativo importante relativo alla misura dell'alterazione del bilancio energetico iter atmosfera
Chiunque arresto di atto fisica ingegneria avrà studiato il bilancio energetico del sistema ter atmosfera se non avesse un'atmosfera
La Terra avrebbe una temperatura media globale di meno diciotto gradi quindi una volta per la vita non saremmo qua Cola fosse era eravamo quattordici punto otto grave adesso siamo quindici gradi
Come media globale e quindi questo è dovuto al fatto della delle della presenza dei gas serra dell'atmosfera questa l'effetto serra naturale poi c'è l'effetto serra rinforzato
Perfetto Serroni forzato dipende da tanti fattori tra cui ci sono i fattori umani e l'immissione di gas e dei combustibili fossili e cambiamento di albedo dovuto al pagamento di dell'uso del territorio quello che si è fatto si è cercato di
Come già nel bilancio energetico classico si introduce la reazione solare quindi un po'va su metro quadro larga esso non è un da lunga
Adesso li farà Rossato relazione terrestre che viene messa per questo bilancio energetico cui si può neanche l'atmosfera quindi creare effetto serra tutto viene trasformato come alterazione di questo bilancio di energia
Si è fatto Nistor una un istogramma
Orizzontale dove si mettono dentro questo rinata varie davanti a tanti articoli scientifici quindi non è un solo lavoro
E
Si è messo dentro la stima dal mille stesso cinquanta che è una data di riferimento si considera
Diciamo il periodo pre industriale cioè prima dell'invenzione della macchina a vapore prima della ricostruendo studiare in Inghilterra
Quindi prima di un uso continuato dei combustibili fossili quel caso il carbone visto che si risolve usare
Qua sono messi dentro le stime dei vari combustibili fossili delle
Abbiamo della chiaramente dello sono perché non sono può essere un Castro costa etico quindi un gas serra un gas questo è stato sereno e quindi che blocca la negazione del solare
Nella facendolo nella nella parte alta sotto sera abbiamo lavare componente anche del cambi dal vedo dovuta al cambiamento di territorio importante che vorrei per rispondere brevemente alla domanda è che la radiazione solare la
Miraglia solare trasformata sul basso metro quadro degli ultimi centocinquant'anni queste fatto da Bari vari pubblicazioni a
E la stima che è venuta fuori dello zero virgola dodici bus metro quadro la l'intervallo commesso in parentesi e diciamo l'intervallo di variabilità tra le varie stime se noi confrontiamo facendo la
Stima del contributo totale dell'attività umane quindi ci mettiamo combustibili fossili ci mettiamo lo sono lei è troppo sferico che dovuto chiaramente all'inquinamento quindi c'è questo legame tra inquinamento rurale euro è urbano e cambiamenti climatici
Abbiamo che la componente in basso metro quadro delle attività umane
Sul sistema climatico globale di uno punto sei bus metro quadro proprio
Grosso senso tratto le risorse usi i fatti abbiamo chiaramente questa è una stima dove vengono sottratti caro solca un effetto a fra Dante come si vede l'acqua dalla
Va be'dall'istogrammi blu
Quindi diano so bene bene o male e a livello globale si
Ha mai nell'ultimo quest'ultimo rapporto nel Paese si è levato definire che hanno un potere raffredda ante a livello globale
Questo è un dato molto importante dal novantuno diciamo per essere precisi
Tra il novantuno per cento novantacinque per cento di probabilità significa che la maggioranza la quasi totalità della letteratura scientifica mondiale la quasi totalità dei gruppi di ricerca
Hanno
Raggiunto queste stime
Facendo le misure di ragazza solare trasformandoli in contributo del bilancio energetico stessa cosa sulla stima delle attività umane quindi solo prende l'intervallo minimo-massimo vediamo che il contributo umano è almeno cinque volte può essere trenta volte maggiore del contributo e l'attività della cavità naturale perché il sole
Insieme all'eruzione vulcanica possibili meteoriti che non sono avvenute negli ultimi sono cinquant'anni sono le grosse cause diciamo naturali insieme al sistema di retroazione intera nel sistema Crina tipo il Niño
La citazione nord atlantica questo è un dato molto forte un dato nuovo da lei qui ci si rispetto al terzo rapporto di valutazione del due mila uno
E a questo intervallo diciamo di confidenza di
Di proprietà del novantuno novantacinque per cento
Spero di aver risposto domanda
Io passerei alla domanda sulla sulle confermo la conferenza le conferenze al meglio una conferenza solo sulla clima oppure numerosi casi però è un problema che stiamo portando avanti dal dicembre dello scorso
Il problema è questo
La Conferenza energia ambiente e la Conferenza giusta ma il clima centra poco in questo senso
Il clima è semplicemente un riferimento per
Un'attuazione di tutto una serie
Di azioni strategie eccetera che riguardano l'energia l'energia vi ricordo
A
Tre problemi dal dato che deve discutere
Un problema che riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti un problema che riguarda il mix di combustibili che lungo utilizzare da adesso in poi per rispettare i parametri di Kyoto del post Kyoto
Che indirettamente collegato col privato e la questione della competitività delle imprese nel
Produzione e consumo di energia tutto questi problemi
Diciamo oscurano perché il problema delle nel della della del clima è un problema stabilendo che sta come riferimento ma non c'entra sulla intervento con questo serve sempre in mente come guardarsi come il clima sta cambiando ci sono questi problemi e problema questo
Poi ci sono i problemi allegate a questo che sono l'inquinamento e tutte le altre che noto che indirettamente possono essere collegati al prima quindi l'inquinamento della la questione della dello sviluppo sostenibile eccetera
Quello che si invece la Conferenza sul clima deve guardare al problema prima quindi la Conferenza sul clima così come essa
Per essere organizzata
E una conferenza che intanto mi sono scollati prima di dirlo nella sessione plenaria riguarderà gli scenari di cambiamento di Mario lisce RAI infatti come legali perché sono questi riferimenti
Quelle che sono i costi e benefici delle come sono legati mitigazione adattamento perché si significa di più semplice all'ATER di meno si sia se simili o di fondi meno bisogno del TAR di più
E quindi verrà la sofferenza e poi c'è stato la questione temendo allora questo è il problema del clima allora questi problemi si possono discutere se
Accanto a un attento belgi azione proprio delle Regina diciamo
Sovrasta tutto quest'altro problema quindi sono due problemi che vengono trattate a questo è l'idea del Ministro Pecoraro Scanio e doveva trovare un
Deve trovare un compromesso con inesattezza è ovvio che alcuni aspetti sono interconnessi con con
Con il Ministro dello sviluppo economico
La Conferenza che energia ambiente nono so esattamente come sta andando avanti perché avevo avuto notizie inizialmente che dovrà essere fatta entro giugno eccetera
è però siccome qui c'è Gianni Silvestrini che
Può essere che ci dà qualche notizia che tra l'altro io devo coinvolge allora vi dico una cosa quello che aveva detto stamattina non è ancora ufficiale nel senso che va arriverà una lettera scritta dal sottoscritto dal Ministro conoscano a tutti i Ministeri
A tutti che se le Province a tutti gli S Gorgos coinvolti
Intanto di operare un cioè questa convenzione alla fase organizzativa io dovuto svolgere io voglio coinvolgere anche pezzi del Ministero dello sviluppo economico per per tutte quelle che sono le strategie oltre che gli altri ministeri interessati sull'agricoltura le infrastrutture eccetera
Che questa Conferenza viene organizzata dall'APAT per la parte diciamo il Ministero ha dato la commessa l'APAT per la parte organizzativa io faccio il coordinatore tutto
Nessuna l'ha fatta però partecipante linea ieri l'ho fatto una riunione e abbiamo individuato la squadre neanche darà una mano all'appalto a fare questa cosa qui
Il tutto si sta organizzando in questi giorni una volta che ha avuto il bollo Tondo adesso dal ministro
Che in questi giorni ciotola dare la cosa sbagliata poi dovrà procedere anche sulla fase che ho detto prima workshop invito Diego rosse spesso internazionali e così via
Chiunque
Energia e ambiente
Vista in modo diciamo così
Integrato ma non sovrapposto non mescolato con il pubblico del primo
All'altra domanda riguardava la scadenza del due mila dodici documentare abbiamo preso l'impegno
Di andare verso riduzione come dire andare verso Firenze realtà siamo già a Catanzaro e quindi dobbiamo fare il percorso da Catanzaro a Firenze c'era a correre un pochino ce la facciamo per il due mila dodici idee che Silvestrini la persona adatta a rispondere
A questa domanda così ci dice anche della Conferenza
Quando ci siamo
Molte ritardo dei circa cento e passa milioni pratici due più dall'ente di gap tra il tendenziale e l'obiettivo di Kyoto e quindi
Con misure interne sicuramente non ce la faremo quello che possono fare come dicevo prima è ridurre il più possibile il gap perché è molto meglio investire in Italia sull'atto l'efficienza e rinnovabili
Tutti i settori trasporti che sono scorbutico nero
Piuttosto che andare acquistare crede all'estero quindi lo sforzo deve essere sicuramente questo ma ne sapremo già che una parte lo dovremmo utilizzare soddisfare Obiettivo utilizzato i meccanismi flessibili da questo punto di vista anche qui va lanciato uno una segnale
Di allarme i meccanismi flessibili il leasing deve per me quindi per esempio vede
Interventi che stanno crescendo in maniera rapidissima ed è un business di miliardi di euro
Ora l'Italia in questo settore come aziende che vanno a fare interventi che poi vengono riconosciuti come CPM e molte ritardo me tanti Paesi hanno messo a disposizione già da anni delle
Delle strutture di supporto alle alle aziende delle falde le consoni favorevoli per riuscire a fare gli interventi credo che anche in questo settore si è molto importante che
Le imprese italiane si attivino perché questo un se comparto destinato a crescere moltissimo i prossimi anni perché non è solo l'Italia
Sono diversi Paesi che sono ritardo e mi son diversi Paesi dovranno ricorre ai meccanismi flessibili e quindi
La il settore segmento degli interventi
Sull'efficienza energetica le rinnovabili per esempio e persino di sviluppo e dell'est
Sarà un settore destinato a crescere notevolmente in cui importante che non siamo presenti
Volevo dire una culla una una da un'altra risposta a un orientamento fatto sulle regioni ed io credo che
Sia assolutamente indispensabile che la questione
Energetico climatica simile entri profondamente nelle scelte di tutti i Ministeri qui non è solamente ambiente sviluppo economico ma trasporti infrastrutture agricoltura ricerca grosse tutti coinvolti e che si ci debba essere un coordinamento ad alto livello per riuscire a determinare la rotta
E poi soprattutto dovesse coinvolta in maniera responsabilizzata in maniera decisa le regioni gli enti locali perché in questo momento si pensa che sempre c'è qualcuno che ci pensa
Ma
O riusciamo attivare il sistema Italia tutti i livelli istituzionali quindi Governo del
Regioni enti locali gli operatori industriale i singoli cittadini
Oppure noi siamo saremo ben lungi dal dal raggiunge l'obiettivo e le Regioni questo momento devo dire che sono poco responsabilizzate
Per cui abbiamo piste atteggiamenti schizofrenici per cui
Il caso tipico con l'eolico si
Siano tenute smentiti di blocco di freno mentre sarebbe
Corretto concordo definire degli obiettivi
Disaggregato sordi barda sharing regionale sulle rinnovabili ma dirò di più questa mia posizione personale ma
Nessuno profondamente convinto un pardon sia in un'allocazione delle quote di cellula parte l'obiettivo nazionale tra le Regioni
In modo che ciascuna poi decida su che cosa spinge di più sui trasporti sull'efficienza energetica sulle rinnovabili ma modo che siano tutti responsabilizzati e a anzi
Che chi fa di più chi più si adopera per raggiungere obiettivi di Kyoto venga acque a chi si da qui la fare venga di riconosciuto anche economicamente il la il ruolo che svolge cioè a una Regione che spinge molto
E che
Riesce tre risultati
Penso che sia giusto il Governo riconosce disconosca anche economicamente a acquisti tredici luglio ecco dico che non al comprare in Russia Ucraina noi
No
è un'azione importante ecco
Carbone rispetta
Altissimo
Non voglio censurare domanda che mi sembra importante però ricorda l'abbiamo pochissimi minuti volevo dare anche una battuta finale che le opinioni norme che tre minuti un minuto prego
Su che cosa voglia ambone su carbone dunque
Tra le tante cose decise nell'Europeo c'è anche che nel due mila ventinove centrale a carbone dovranno essere realizzate solamente h abbinata se questo dal CO due
Che Nunzio che sta C due è una attività di ricerca in questo momento è facile capire gli impatti di tipo sanitario ambientale i costi
Si pensa che entro il due mila quindici si avranno i primi risultati di unità nazionale quindi anche Stati Uniti caro gli atti i Paesi che sono coinvolti attendiamo di capire quali sono i costi e se ci sono rischi ambientali tipo sanitarie caccio due che poi esce può avere grossi problemi quindi
Sappiamo che le scelte che riguardano il carbone devo essere traguardare non a Kyoto e neanche a due mila venti vado mila trenta mila quaranta e centrale che è questo il progresso durante
Quindi è importante capire nelle scelte che si fanno
Da parte degli operatori dei primi Paesi come si si sono
Valutando e gli aspetti economici e gli aspetti appunto complessivi di bilancio delle cito due tenendo conto di quelli che sono i futuri quindi prima il discorso se questo lascio due
Ormai è chiaro che diventa essenziale per capire il futuro serbo sulla pesca grazie proprio un minuto anche per galeotti che vorrei chiamano in causa sulle diseconomie da correggere è stato citato il caso dell'acqua
Beh di acque io personalmente non sono molto nel senso che mi occupo più di cambiamenti climatici ma riguardano anche l'acqua naturalmente sì ma diciamo più a livello di
Energia da fonti fossili e ricadute sul ambiente sul clima
Per cui preferirei francamente non rispondere nel senso che chiaramente c'è un problema di infrastrutture che è stato rilevato che è un problema di infrastrutture che riguarda non solo l'acqua ma anche le risorse energetiche ed è un tema all'ordine del giorno
Se però mi è consentito una battuta avvisato vorrei provare
Sul tema che è stato qui citato precedentemente se l'Italia se la farà o meno io personalmente non so se l'Italia se la faranno ce la farà però si potrebbe provocatoriamente pensare
A fare una proposta
L'Europa e pre corrente Ricci se a livello mondiale su prova i cambiamenti climatici all'interno dell'Europa mi sembra che l'Inghilterra abbiam prima un po'preso
La leadership dal Rapporto Stern all'ultima proposta che è quello del del carbon Budget è l'idea di dare obiettivi vincolanti all'interno del Paese
Del Paese stesso annualmente definiti realtà sul un quinquennio abbiamo letto sulla stampa questa notizia ecco l'Italia un po'il fanalino di coda a livello europeo potrebbe cercare di fare un salto
Stratosferico nel cercare di varare una politica una proposta anche questa per darsi degli obiettivi vincolanti al suo interno sulla falsariga di quella proposta bene
Grazie credo che a questo punto i vari temi sono stati toccati anche quest'ultimo accenno alla leadership io definire una leadership politica della Gran Bretagna rispetto a una leadership economica della Germania
è una proiezione internazionale la Francia l'Italia in questo scenario per il momento e difficilmente trovarsi in edifici e tra un aggettivo per record indicare la sua collocazione internazionale la posizione di punta
Ma sono sicuro che nei prossimi anni grazie all'efficace azione che sta per iniziare riusciremo a dire qualcosa di più
Per il momento io restituisco la parola al presidente paga netto ringrazio i nostri partecipanti alla rotonda grazie
Euro
Nel ringraziare
I partecipanti a questa interessante tavola rotonda
Ringraziare Antonio Cianciullo della condotta con grande
Maestria
Chiedo al Sottosegretario onorevole piante di essere qui con noi per del CIPE
Le sue opinioni voglio ringraziarlo non solo per aver accettato l'invito ma anche per essere stato in cui
Fin dall'inizio dei lavori
Avere ascoltato gli interventi che verso sono succeduti quindi avrà parecchio da dire e mi auguro
Che
Abbiamo
Così
Una sede argomenti neanche
Così critici su quello che ha ben detto in modo che
Ne traiamo ne trarremo vantaggio
Certamente questa è una il senso della riunione onorevole
Anzitutto per complimentarmi con con questo seminario che
Permette
Lo abbiamo visto in modo abbastanza agire di approfondire alcuni temi
Subito und un un problema nord che pongo all'ENEA ma anche a noi
Come ministero e che come diffondere no questa mattina eravamo in tanti ma io credo per le iniziative
Che sto svolgendo anche in molte regioni ecco che ci sia una una foglia di sapere una una domanda ecco che in qualche modo
Dobbiamo dove alla quale dobbiamo dare risposte
Io credo che
La situazione come si è stato raccontato
E grave no i non c'è bisogno a volte si colgono due atteggiamenti sbagliati no quello di drammatizzare ulteriormente
Quasi in paure indoor no poi l'ascoltatore e dall'altra parte di di sottovalutare
Ecco mi pare il lavoro fatto con grande serietà questa mattina no che
Ci diceva i scorporato anche gli effetti antropici no derivanti dall'azione dell'uomo
è un po'è un approccio è un modello un modo di di approfondire le questioni
Estremamente importanti e rigoroso dal punto di vista scientifico e chi si permette poi come è stato fatto
Di trovare anche le risposte giuste le strategie guardando soprattutto no emerso da da più interventi alla questione anche dei tempi no e della celerità dell'azione
Quindi io condivido quanto è stato detto ecco faccio qualche sottolineatura ecco anzitutto
Questa della dimensione europea
Sono stati ricordati gli obiettivi sono stati ricordati è stato ricordato il protagonismo ulteriore doti volontario di alcuni Paesi come la Gran Bretagna come come la Germania
Ecco io credo in questo senso va all'incontro proprio di ieri e di Prodi con la Merkel ecco dobbiamo assumere questa dimensione con con grande forza e con grande compattezza no quindi
Le politiche
Dell'Unione europea le politiche ambientali le politiche energetiche poiché porrò un interrogativo a questo a questo riguardo
Ma anche una un'azione internazionale di di di più alto livello no abbiamo detto sono c'è in più di centocinquanta Paesi quelli aderenti alla alla
Protocollo gestione protocollo di Kyoto
Ci sono esclusioni eccellenti dobbiamo lavorare perché si ricomponga questo fronte unitario e comunque un'azione
A livello internazionale e assolutamente necessaria no quindi
Guardare concretamente alla nostra realtà
Non non significa
Eludere questi no
No quindi noi affrontiamo
Gli obiettivi che ci siamo dati soltanto se c'è un'alleanza mondiale
In questo senso ad esempio ho partecipato come ministero
Alla recente conferenza Nairobi dove con Lunetta l'Organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di ambiente abbiamo tentato
Riuscendoci ecco di collaborare con l'Organizzazione del commercio mondiale era presente il Segretario generale la mi
Perché
Quello che è stato detto qui fra Ministeri fra settori economici vale tanto più a livello internazionale non possiamo avere Lunetta
Che fa i suoi programmi in modo settoriale l'Organizzazione del commercio mondiale che a prescindere dalla
Dalla crisi climatica e ed alla sfida ambientale procede per conto suo
Quindi io credo che
Questo sforzo diciamo di di ritrovare la compattezza e a livello internazionale ecco deve essere
Rilanciato con forza sulla situazione invece del nostro Paese
Quindi è noto a tutti lo scarto accumulato in questi anni no quindi dal dall'obiettivo di ridurre il seme del meno sei per cento noi le abbiamo aumentate vede l'emissione del tredici per cento con
Un costo che è di circa un miliardo e mezzo di euro l'anno no e quindi questa è la quantificazione per difetto
Sono d'accordo anche con
Qualche intervento no quindi no non siamo ancora
Non abbiamo ancora una risposta esauriente complessiva no e coi tuttavia è stato messo in evidenza come
Ci si è incamminati rapidamente in che in in questa direzione quindi
Soprattutto la questione degli usi civili della
Cosiddetta casa che ecologica con la riduzione dell'IRPEF no
Al cinquantacinque per cento le nuove abitazioni ecco qui aprono
Un io credo un mercato di di veramente di grandi potenzialità
Io sono convinto che bisogna fare di più e bisogna anche ragionare su una nuova legge per il governo del territorio
No ci sono disegni di legge
Aperti in Parlamento c'è una discussione che sui giornali emersa in questi giorni in molte realtà regionali non abbiamo più la nozione di paesaggio rurale no
Il esperienza di altri Paesi europei ci dice che
Un Comune prima di fare nuovi insediamenti espansivi deve ristrutturare l'esistente
No e quindi ci sono fabbriche dismesse ci sono tanti luoghi che possono essere riconvertiti ristrutturati prima
Di ampliare
A nuove aree residenziali industriali bisogna riqualificare quindi io credo che qualcosa di di serio da questo punto di vista bisogna bisogna farlo no non soltanto per
Valorizzare difendere l'ambiente per impedire
Erosione di territorio agricolo che sempre di più continua a essere mangiato da processi urbanistici
I trasporti se Silvestrini ha ricordato
Questo settore anche un po'di risorse indicate ricordiamoci
Se mi si diceva Buconero no e ed è così no perché come sapete
Concorrono moltissimo a a determinare le missioni che abbiamo e sappiamo qual è il nodo soprattutto delle grandi città no
Qui abbiamo spostato un po'il tiro dalle dalle i grandi opere non per negare che sia necessaria qualche grande opera ecco tuttavia
Il nodo più critico è quello dei centri urbani e quello delle periferie delle
Interurbane no eh andare al lavoro andare al lavoro persino
Nella mia Lombardia no pensate a al tempo di di
Di percorrenza dei pendolari per pervenire a Milano a lavorare no con l'incertezza poi anche di rispettare gli orari
Quindi
Seicento milioni in finanziaria
No soprattutto per la gestione della della mobilità i e altre risorse indicate dal settore dei trasporti
Sono un inizio ma io credo saranno necessarie nuove risorse e nuovi nuovi progetti c'è tutto il tempo dei biocarburanti che è stato affrontato in in finanziaria e poi quello
Delle rinnovabili con il nuovo decreto per il fotovoltaico e e altre misure che noi
Stiamo prendendo questa mattina ad esempio
Il Ministero all'agricoltura svolge una un convegno nazionale sulle agro energie
Ricordiamoci che la nuova agricoltura prevista dalla PAC
A abbandonato il modello iper produttivistica no per cui
Come sapete si parla sempre di più di agricoltura mutui multifunzionale in rapporto col territorio quindi le risorse che la pacchia ha dato in modo schizofrenico in passato a alla produzione
Mettendo poi dall'altra parte le quote no perché in ogni in ogni
Settore noi avevamo un eccesso produttivo che doveva essere in qualche modo quindi era veramente una politica schizofrenica
è stato superato soprattutto dalla nuova politica agricola e dall'obiettivo
Centrale che è quello dello sviluppo rurale quindi agricoltura multifunzionale che fa tante cose ecco le le agro-energie sono un aspetto importante naturalmente bisogna
Calibrare le con intelligenza
In relazione ai territori specifici no senza perché anche qui c'è un problema di coerenze ambientali
Dobbiamo sapere perché per alcune aree sono vitali anche per affrontare altri problemi ad esempio quello dei nitrati
Proprio ieri non so come sia andata la la la riunione al Ministero c'era la Commissione europea con tutte le regioni del nord sul tema dei tratti e quindi voi sapete che vi siamo in in
Già in aperta violazione no delle norme europee i
E quindi le agro-energie possono soprattutto in alcune aree no aiutare ad affrontare anche questi problemi ricordo sempre da questo punto di vista ecco il problema della montagna che noi
Qualche volta trattiamo in qualche convegno o no scordando cicche il bene cinquantacinque per cento e più
Del nostro territorio è territorio montani
Dove tutti questi problemi solo a cui ti no per la sensibilità fra l'altro
La mozione di sviluppo sostenibile che Stati in particolare la montagna ad averla
Alimentata no perché lì lo sviluppo e più delicato e più fragile
Pensate al problema dei trasporti su quale stanno rispondendo anche con sperimentazioni interessanti alcune Regioni pensiamo al Trentino Alto Adige e al tema dei trasporti
Con la Francia e con l'Austria no dove si stanno
Individuando coraggiose sperimentazioni
Pensate al tema delle rinnovabili in montagna pensate a a tutti gli aspetti per tratte nere la popolazione di montagna e in particolare il mondo agricolo no quindi
Non scordiamoci anche queste differenze che sono differenze del del nostro territorio estremamente sostanziali ecco si diceva e queste sono
Alcune iniziative in atto ecco e tuttavia
La la la domanda che c'è una una parte
Degli interrogativi stamattina si poneva è
Comunque non ce la facciamo arrivare a quegli obiettivi ecco perché
è necessario uno scatto no e io credo che questo scatto possa venire dai due disegni di legge che sono
Richiamati sono stati richiamati nella discussione che sono il Bersani
è una delega
Come sapete al Governo e
Dal disegno di legge Ronchi che si stanno unificando
Per volontà anche dei dei singoli protagonisti e delle Commissioni Ambiente che né ne stanno facendo l'esame in questi giorni in particolare
Io credo che
La semplificazione della delega
Un'intera a alcuni obiettivi no del del disegno di legge Ronchi ecco siano
La risposta giusta in particolare
Un potenziamento forte
E delle rinnovabili in questo senso va il disegno di legge Ronchi
Un tentativo di semplificazione no perché sempre di più gli operatori
E i cittadini ci chiedono questo io guardavo
L'altro giorno sul Sole la pagina
Dedicata anche al cinquantacinque per cento di riduzione c'è da spaventarsi no perché tu hai bisogno del certificatore ha bisogno del modulo ha deciso di ma di inviarlo cioè
Se noi non semplifichiamo no queste queste procedure e del tutto evidente che
Una serie di potenzialità non saranno non andranno a buon fine
Abbiamo bisogno di ragionare sulle forme di incentivazione
Sulle forme di citazione ad esempio il disegno di legge Ronchi si fa esplicito riferimento al modello tedesco che ha funzionato si può anche copiare qualcosa nome la vita quando
Grazie quando funzione no e quindi
Il problema dell'incentivazione cioè l'operatore ci diceva a me non interessa tanto
Che tu mi dia qualcosa per no io voglio sapere quanto durerà no a questo questa la la la l'attivazione di questo
Di queste incentivazione no in modo che io faccio i miei piani per sapere se ciò dieci anni dodici anni vent'anni e quant'altro e infine
Ricordava il professore il problema del coordinamento di tutti gli sforzi che devono essere interministeriali
Ma devono essere anche regionali regionali perché dunque quanto diceva e ricordava anche Silvestrini è vero no cioè non non
Ci sono comportamenti assai diversi da regione a e Regione
Ma questa questione e la sua gravità
Dive diventerà concreta nomade politiche diventeranno concrete se poi
A tutti livelli dello Stato se ne assume
No la la la la la drammaticità no quindi non può essere
Stesse serve uno sforzo inefficace quello di uno Stato no che non non al quale non corrispondono poi politiche
Regionali quindi io credo che
Questo lavoro sui due disegni di legge ecco può essere l'elemento ecco che ci fa fare questo scatto no che di cui abbiamo bisogna
L'altro strumento è quello sicuramente della Conferenza Energia Ambiente è già stato detto
Su sul io credo che non ci sia contraddizione
Fra uno strumento due strumenti se ne possono fare anche due importante mi sembrava anche dagli interventi che sono stati fatti che la Conferenza energia ambiente sia calibrata su questo rapporto no fra cambiamento climatico
E
Politiche energetiche no il cambiamento climatico politiche ambientali e politiche energetiche poi se è più in là si fa un'altra conferenza sul clima perché naturalmente il clima evoca
Anche gli scenari che abbiamo visto qui no che vanno al di là della politica energetica pinze no la la la le le coste la la desertificazione ben venga anche la Conferenza sul clima
Importante che la prima
Abbia però a questo raccordo così come tutti avete avete precisato io io credo che di obiettività la Conferenza ecco debbano essere quelli di
Soprattutto
Guardare a una maggiore integrazione delle politiche europee no e qui dobbiamo discutere se il se il vecchio concetto di di
Di autosufficienza è ancora valido no perché
Io credo in parte si ma in parte dobbiamo sostituirlo anche con
Una politica sempre più concertata a livello europeo no perché
Altrimenti noi procediamo nord con politiche energetiche nazionali e e e non facciamo i conti invece con
La sfida anche della della costruzione europea oltre che
Quella quella climatica sicuramente quella dovrà essere la sede per potenziare ulteriormente la scelto sulle energie rinnovabili
Bisogna discutere questa questione del carbone come veniva ricordato no anche con le nuove tecnologie no c'è un un appunto specifico
Nella documentazione ENEA in questo senso assolutamente prezioso
Per il momento io vedo una un'attestazione nei nei gruppi parlamentari si ragioniamo anche sulle nuove tecnologie però attenzione a modificare la quota
Quindi ragioniamo in relazione a una quota da mantenere ecco vi segnalo
Questa discussione presente nelle Commissioni ambiente di Camera e Senato e bisogna ritornare io credo che la Conferenza
Energia ambiente a a ragionare di programmazione perché
Noi abbiamo vi ricordate l'ultimo strumento forte in questo senso è stato il decreto sblocca centrali no per cui
Sapete le nostre riserve no su quel decreto no infatti Zandonà
Un un un blackout perché poi era era si era determinato soprattutto problemi della trasmissione quindi e seguita a cascata un'altra impostazione che ha cercato di semplificare il più possibile
Le procedure per cui oggi noi ci troviamo anche problemi di coerenza come la mettiamo con su con i piani dell'aria con i nuovi insediamenti do lo dico a partire dalla mia Lombardia no
Perché va bene i filtri antiparticolato sui quali insiste il Presidente della Regione ma
Lei si stanno costruendo sei sette centrali
Come la mettiamo con il piano dell'aria
No già approvato
Dalle Regioni quindi
Bisogna individuare io credo delle coerenze queste coerenza e naturalmente evocano una nuova programmazione no cioè non pensiamo i modelli del passato no dove soprattutto i due grandi enti energetici erano quelli
Che davano il la e e poi tutto andava a cascata qui la vita
Come sapete completamente diverso no sia
Per perché le politiche industriali sono diverse sia
Per il ruolo che ha assunto il federalismo no e quindi occorreva io credo un ragionamento davvero nuovo
Ricordo che nel frattempo noi abbiamo emesso un decreto per quanto riguarda le emissioni
Che ovviamente un compromesso no fra fra
Di di impostazioni diverse i su queste emissioni bisognerà fare sul serio no perché altrimenti tutti i nostri modelli vanno a farsi friggere no
In particolare anche con nuovi strumenti
Sapete che i codici centocinquantadue no il codice ambientale sta rivedendo anche gli elementi relativi alla valutazione di impatto ambientale
In particolare
Il nuovo strumento sarà al la valutazione di impatto invitare integrata e quindi non basta più vedere no il il il singolo impianto ma occorrerà proprio vedere come
Un piano energetico il singolo impianto si inseriscono in un altro situazione data proprio a partire no dalla questione delle emissione
Sono convinto che
Il il tutto questo significa innovazione
Certo noi a volte sorridiamo sul ritardo del nostro Paese tuttavia
Fra le tante ragioni
Storiche culturali ci sono anche ragioni politiche quindi voi sapete che
Per
Una una lunga fase
L'attenzione prevalente del nostro Paese era i costi di produzione
Quindi
I costi di produzione sono importanti in una fase di ristrutturazione e tuttavia se non si fa innovazione
Non si vincono le sfide internazionali che sono davanti a noi no e quindi abbiamo la riprova quindi però per anni noi abbiamo subito questi problemi
Gli abbiamo nascosti no il problema centrale era la riduzione prevalentemente la riduzione dei costi ebbe è chiaro che adesso ci ritroviamo anche un un lascito
Negativo nota recuperare
Io credo che e questa è l'occasione Lollo lo vediamo in tante res rassegne pensate a quella di Rimini e Comont o no quindi c'è una nuova imprenditoria
Possono nascere nuovi servizi possono possono nascere nuove attività e quindi vediamo
In particolare anche questi aspetti che sono estremamente importanti l'ultimissima considerazione che è stata evocata ed è un ecco per una questione gigantesca quella dei costi del quella dell'acqua
In effetti e come molti hanno ricordato la
Sarà interessante sentire anche ministro Lanzillotta che
Come sapete sta seguendo un disegno di legge sul
Riorganizzazione dei servizi pubblici
Io posso dire questo che
Abbiamo inserito nel programma del Governo
E lo abbiamo ribadito che l'acqua è una risorsa pubblica e tale deve rimanere quindi non c'è alcuna correzione da questo punto di vista non c'è dubbio che detto questo bisogna
Anche realizzare quella economicità di gestione quell'efficienza
Io non credo che si possa realizzare di per sé semplicemente con la gara
No perché come sapete c'è questa discussione no quindi la gara salvifica probabilmente
è necessario molto di più e necessaria il ruolo dell'Autority c'è un comitato di vigilanza sono sono necessari programmazioni serie
Ritornare a ragionare sul piatto perché abbiamo inventato questi atto provinciale che spesso sono estremamente piccolino
E e a volte non hanno le economie di scala necessari quindi probabilmente c'è qualcosa di più no tuttavia questo elemento dell'efficienza è un elemento che va che va raccolto pienamente anzi io credo che
Mentre sulla questione dell'aria
Un un lavoro si è messo in movimento ecco forse siamo molto più fermi sulla questione dell'acqua e qui c'è bisogno
C'è bisogno di una campagna no perché le le perdite che sono state ricordate ve ne sono occupato in passato come senatore della Commissione agricoltura soprattutto nel sud sono sono vere sono invasi che non funzionano
Una
Una una una dissipazione anche di risorse pubbliche quindi
E guardati ci siamo no perché non è che sono i problemi che verranno
La la questione del Po la questione del della poca ancora in laghi tre alpini
Con i conflitti che si stanno determinando fra i settori utilizzatori e qualcosa già presente no nei nel soprattutto soprattutto al nord davvero l'ultima considerazione ecco io sono convinto che in questo
In queste politiche si rilancia anche il ruolo
Degli enti energetici e di ricerca
No cioè il il
Il ruolo del degli enti di ricerca e intimamente legato alle politiche se non è una politica ambientale se non hai una politica industriale anche lente di riferimento
Ha difficoltà ritrovare e mi pare ci sono gli elementi per definirla più puntualmente ritorni ritrovare delle politiche
Vuol dire anche il rilanciare questo ruolo degli enti io credo che ci sia uno spazio enorme e quindi auguro all'ENEA veramente buon lavoro grazie
Io
Sono molto grato alla sottosegretario Piatti per questa sua
Relazione
Se questo suo intervento
E mi riallaccio proprio l'ultimo punto che lui ha toccato questo
Del ruolo della ricerca degli enti che fanno la ricerca
Perché non solo questo il tema che mi compete
E competenti è ampio ma anche per un motivo che voglio chiarire subito e cioè
Mi è capitato
Di leggere un'intervista
Che mi è parsa di grande interesse o intervista
Ai ricercatori che operano
A Silicon Valley
Bene la cosa interessante la notizia
Che vorrei che fosse portata all'attenzione di questa
Nostra riunione è che la dichiarazione comune di una gran parte di questi ricercatori e che
La tendenza per la loro propensione a spostarsi da i temi
Della
ICT ai temi dell'energia e dell'ambiente
E nel Silicon Valley sta nascendo una grandissima attenzione è un grande impegno
Sui problemi tecnologici
E di ricerca in materia di Energia Ambiente ecco
Questo indicatore forte perché sappiamo bene che cosa ha significato in termini di
Cambiamento della tecnologia quello che è successo Silicon Valley negli ultimi vent'anni
Lei siti sono state
Utilizzate come Moro motore come strumento di cambiamento forte del funzionamento
Non solo della tecnologia ma anche della economia nazionale e internazionale e credo che ci sia un segnale da prendere in grande considerazione credo che
Da questo punto di vista è molto interessante
Anche quello che
è stato ricordato
Qui
Più di una volta e cioè
La scelta del Governo britannico di andare nella direzione di un impegno maggiore
Materia ambientale rispetto a quello che pur importante
è stato l'Obiettivo definito da poco della Unione europea io credo che
Questo
è un passaggio molto significativo
Perché sta a significare
Che nella presentazione che ho fatto l'Unione europea ma anche in quella che ho fatto il Governo britannico
Stiamo parlando di
Un cambiamento della policy che si lega strettamente al cambiamento tecnologico la politica ambientale come strumento di cambiamento tecnologico
Saluto il Ministro Lanzillotta ringrazio di essere qui
E
Credo che questo è un punto di grandissimo rilievo
In questo senso il richiamo che faceva pocanzi del Sottosegretario pianti alla questione del commercio del DAP riduttivo eh importantissimo perché è chiaro che
Se io voglio negare le politiche ambientali a un momento di cambiamento tecnologico e decisivo quello che può
Decide può prendere come orientamento il DAB T O
I contenuti di energia e i contenuti ambientali gli scambi sono tutt'altro che irrilevante anzi sono decisivi ecco che
Io ritengo sia importante
Partire da questa considerazione
La politica ambientale come strumento forte di cambiamento tecnologico e naturalmente a ruolo decisivo della ricerca per realizzare di cambiamento di cui abbiamo bisogno
Credo che
In questo senso
Enea con la riunione di stamattina abbia voluto dire
Presentando il suo rapporto
In tema di perfetti dei cambiamenti climatici sia
Una presenza forte in termini di
Valutazione degli effetti climatici abbiam visto che inizia dall'Antartide per passare poi al discorso
Sul territorio sia in termini di
Processi di trattamento non solo di mitigazione
Del fenomeno ambientale del fenomeno degli climatico perché dico questo perché significa
Proporre all'attenzione di tutti una impegno che è un impegno hai dati
Osservati vi alla ricerca ma anche alle tecnologie che stanno poi a sostenere
Quello che il necessario passaggio successivo cioè l'intervento che bisogna realizzato bene
Io
Credo che
Il tema
Di un intervento per la mitigazione in materia di rinnovabile in materia
Di efficienza energetica vede e lo dice l'International
Emerge Association
Che occorre sempre più puntare sulla tecnologia per combattere i fenomeni climatici
E che sempre più è necessario che ci sono sforzo è un investimento sulla ricerca noi siamo qui col desiderio di fare non solo la ricerca ma anche di
Ragionare con i possibili stakeholders e queste incontri stessi che abbiamo chiamato workshop non a caso
Hanno voluto dire che ci vuole
La volontà della ricerca la impegno e l'investimento sulla ricerca e allo stesso tempo anche
Gli stakeholders che contribuiscono a questa
Attività
Mi fa piacere che
Ringrazio che saluto il ministro Pecoraro Scanio che
è qui con noi Sergio Presidente non Ministro Pepe Ministro Lanzillotta che
Si comincia
Incomincia
Che
Chiude la nostra giornata la nostra mattinata
Con i temi di cui abbiamo parlato devo solo aggiungere una piccola battuta al ministro Lanzillotta prego
Ma
Sul tema acqua perché noi
Siamo consapevoli di importanza di questo tema stiamo ragionando su un progetto che si aggiunga a quelli che già abbiamo realizzato e sono convinto che ragionare
Sulla
Riforma dei servizi di pubblica utilità significhi anche ragionare
Sull'acqua con metodo innovativo ma anche guardando agli aspetti tecnologici se la ricerca e credo che ministro Lanzillotta cento dubbio ci dirà qualcosa al riguardo quell'ambito se se qua con noi in modo che
Possa prenda la parola come da programma cui seguirà poi
L'intervento del Ministro Pecoraro Scanio
Grazie
Insomma
Ringrazio per l'invito del presidente pagamento mi scuso sin d'ora perché non è mia abitudine in genere
Non ascoltare parlare meravigliato indietro lì e non è un metodo che io generalmente pratico ma purtroppo sono giornate un po'particolari se si fa un convegno martedì mattina purtroppo ci si espone a queste
L'inconveniente io quindi farò delle brevissime considerazioni
La prima che tutta politica che credo che
La questione dei cambiamenti climatici
Sia ormai diventata a centrale nell'agenda politica europea ed è significativo come sia centrale nell'agenda europea dei partiti di tutti gli schieramenti
Almeno in Paesi come la Gran Bretagna come la Germania abbiamo visto Camera nel giovane leader del partito
Conservatore britannico Angela Merkel che ha impostato focalizzato il semestre tedesco in gran parte sulla questione delle strategie per fronteggiare i cambiamenti climatici credo che sia
Un dovere cioè io credo che i cambiamenti climatici sono un po'come nel settore delle politiche sociali nella la questione della politica e del web fare cioè
La l'obbligo anche etico morale che incombe sulla nostra generazione di fare politiche che preservi no le risorse per le generazioni future
Che preservi noi un futuro positivo e di crescita per il pianeta quindi penso che sia una questione molto fumo e importante e però e anche importante che
L'agenda si concretizzi in azioni concrete cioè il rischio è sempre quando sì incomincia ad avviare una riflessione
Questa prende centralità che poi si tratti di una
A di un tema che diventa un po'retorica e non si trasforma in policy esse in priorità nelle politiche
Questo mi sembra che non sta succedendo credo che il Ministro Pecoraro sparare Scanio potrà identificare
Una serie di azioni che il Governo sta mettendo in opera io mi limito a toccare alcuni argomenti uno la non importanza della strumentazione istituzionale nella gestione di politiche che sono tipicamente politiche multilivello sia perché
Solo se tutti i livelli istituzionali si muovono con coerenza verso un obiettivo questi possono essere davvero conseguiti realizzati perché
La una contraddittorietà tra le azioni dei diversi livelli istituzionali e rischia di neutralizzare l'azione che ciascuno porta avanti
E sia perché li politiche di cui stiamo parlando sono fortemente legate
Al territorio e quindi questa è una al settore dove tipicamente il globale e locale si intrecciano e devono fare tra loro sinergia
Credo che la questione cambiamenti climatici sia il uno dei temi tipici in cui si deve
Di nuovo caratterizzare l'agenda europea quindi guardando alle grandi sfide ai grandi obiettivi e
Invece
Devolvendo alla competenza degli Stati nazionali una serie di politiche settoriali che hanno eccessivamente frammentato e disperso l'azione delle istituzioni europee io credo che invece questa del global warming e delle politiche per fronteggiare
Ciocca tutte le implicazioni del global warming insieme a pochi altri temi come
L'immigrazione la politica deve estera di sicurezza a rappresenti quelle grandi sfide su cui di nuovo appassionare coinvolgere i cittadini europei consapevoli che solo una grande una dimensione globale quindi un approccio come quello europeo può essere idoneo a gestire politiche adeguate
Ma noi dobbiamo anche sapere che occorre una grande capacità di regia a livello nazionale
Per orientare il sistema regionale e locale in politiche che abbiano una coerenza rispetto agli obiettivi
Da questo punto di vista credo che l'identificazione di vincoli e obiettivi di carattere europeo che si trasformino in vincoli all'azione degli altri livelli istituzionali
Sia molto importante che questa chiave debba essere una chiave
Forse non abbastanza valorizzate e presente nell'assetto attuale delle competenze per orientare e guidare l'attività legislativa e anche il processo decisionale a livello territoriale e locale
In fondo io credo che noi dobbiamo avere la capacità di vedere il quadro istituzionale come un quadro dinamico
Chissà aggiornarsi in relazione anche alla mutevolezza i cambiamenti dell'agenda politica e anche come dire della
Definizione e di obiettivi di carattere europeo e nazionale cioè dobbiamo vedere il sistema delle competenze non come qualcosa che tutela prerogative di singoli livelli ma come uno strumentario che è un fattore di moltiplicazione della capacità di realizzazione del sistema dei suoi completa nel suo complesso di obiettivi condivisi
Quindi il primo la prima necessità eh
A
Condividere gli obiettivi
E rispetto a questi misurare poi la coerenza delle azioni di ciascuno io credo che quindi anche il lavoro delinea evidenti tutti gli organismi
Che aiutano il policy makers a
A essere più consapevoli della evoluzione
Del dei fenomeni e delle azioni
Ne necessarie a fronteggiare questi fenomeni sia molto importante per creare a tutti i livelli una visione comune delle politiche ed attivare e quindi coinvolgere tutto il sistema nella identificazione di obiettivi e di vincoli
Che dovranno in qualche misura limitare condizionare l'attività legislativa ed amministrativa dei livelli territoriali
Cont poteri io penso molto penetranti e incisivi abbiamo nell'assetto delle competenze del Titolo quinto un quadro sufficientemente
Forte di presidio della
A funzione diciamo di programmazione generale di definizione dei LEA generale della
A tutela in materia ambientale abbiamo forse la necessità e questo è stato peraltro condiviso
Da tutto lo schieramento costituzionale quando è stato o fatta la campagna referendaria sulla devolution non abbiamo l'esigenza di rafforzare
Le competenze nazionale anche in materia di Energia grandi reti energetiche quindi scelte
In questo settore perché ferma restando la necessità di coinvolgere i territori e le comunità nella valutazione dell'impatto delle scelte alla fine le scelte vanno fatte
A livello diciamo della in della rilevanza dell'interesse non c'è dubbio che in materia energetica la rilevanza dell'interesse è un interesse di natura nazionale di livello nazionale
A questo proposito io credo che noi dovremmo
Agire piuttosto su due terreni uno è quello del rafforzamento dell'autonomia dell'indipendenza della trasparenza
Degli organismi tecnici che valutano gli affetti e l'impatto o delle scelte diktat natura infrastrutturale o della realizzazione degli impianti in materia energetica per rendere di nuovo affidabili
Il
La valutazione degli organismi tecnici da questo punto di vista io credo che
Anche un eccesso di spoil system in organismi che hanno compiti di certificazione tecnica
A determinato nell'opinione pubblica una sorta di senso di sfiducia o di scarsa affidabilità
Di certificazioni che invece devono concorrere come dire a
Dare consapevolezza all'opinione pubblica dell'effetto dell'impatto delle scelte
Relativi agli impianti energetici
O alle ore realizzazione ma questo non è il caso di cui stiamo discutendo la realizzazione di infrastrutture e quindi io credo che noi dovremo costruire dei meccanismi
In cui ci sia una maggiore trasparenza e diffusione dell'informazione tecnica da parte dell'opinione pubblica
Su questo credo che e il Governo e le istituzioni devono raffinare
La loro azione e le modalità con cui
L'opinione pubblica viene
Informata il può partecipare in modo informato alle discussioni
Evitando o riducendo l'intermediazione
Talvolta troppo ideologica no delle degno di questi processi decisionali penso per esempio
Hai ai sistemi di sondaggi informati che si usano sempre di più negli
Stati Uniti che sono dei meccanismi attraverso cui
L'opinione pubblica
Partecipò a una discussione sul merito delle scelte
Ecco soprattutto
Riuscire a valutare i però e i contro del fare o non fare determinate
Impianti nel settore energetico che consentono a fronte di un qualche sacrificio nel breve periodo la possibilità di avere un grande rendimento nel medio e lungo periodo
A vantaggio soprattutto delle future generazioni io credo che questo è un processo che deve coinvolgere sempre di più la opinione pubblica e la consapevolezza diffusa
Dei nostri cittadini per dare il consenso a azioni che richiedono consenso soprattutto in un territorio come è il nostro
L'altro punto su cui venivo sollecitato a su quei dal quale non mi sottraggo è quello della migliore regolazione dei servizi pubblici locali che hanno molto a che fare
Con le politiche ambientali soprattutto nel settore
Della smaltimento del ciclo dei rifiuti e nel settore dell'acqua ma anche nel settore dell'energia
Io credo che il disegno di legge che stiamo portando avanti in Senato e che io mi auguro per questo mi assenterò perché c'è una riunione di maggioranza che dovrebbe far fare un ulteriore passo avanti nell'iter in verità non molto veloce
Che ha avuto fino ad oggi in questo disegno di legge ecco questa è la aprire al mercato sulla base di una forte regolazione pubblica
La gestione di questi servizi
Io credo che
Può determinare una forte crescita di questo settore e soprattutto una forte crescita degli investimenti e degli investimenti in tecnologia in ricerca e in tecnologia in settori che se gestiti sulla base di una frammentazione localistica delle gestioni
Rimangono invece in una situazione di grande arretramento
La qua da questo punto di vista è un ad esempio plateale noi abbiamo un migliaia di piccole gestioni che
A in una settore che sicuramente deve avere una sua specifica regolazione perché si tratta di un bene
Legato al territorio la cui scarsezza è nota e tende a aumentare
Richiede tuttavia una gestione diciamo molto avanzata sul piano tecnologico e industriale per evitare proprio che come accade ora
Una risorsa scarsa sia fortemente dispersa con effetti
Di eccezionale gravità sui territori che ne avrebbero invece un vantaggio enorme dava una valorizzazione integrale nell'utilizzo della risorsa speriamo per pensiamo nel Mezzogiorno
Che cosa significherebbe per l'agricoltura per il turismo potere avere un'efficiente gestione del servizio idrico
Quindi quello che noi stiamo facendo è da una parte confermare ciò che già eh storicamente le nostre leggi la natura pubblica sia del bene della risorsa idrica che delle reti
Nel che distribuiscono la risorsa idrica ma nello stesso tempo definire una disciplina che
Rispetti i vincoli comunitari e garantisca soprattutto una efficiente gestione perché non sempre
Fino ad oggi storicamente e anche nella nostra attualità una gestione pubblica delle reti idriche ha corrisposto a trasparenza ed efficienza quindi non basta dire pubblico
Bisogna dire controllo da parte di un regolatore pubblico indipendente sottratto all'influenza anche di interessi spesso
Molto distorti che sono interessati a
A una inefficiente uso di una risorsa non a caso diciamo noi abbiamo poi un secondo mercato no abbiamo un non mercato per la gestione delle reti idriche pubbliche e un secondo mercato
Purché uno che è trasparente che quello dell'acqua minerale un altro invece che è meno trasparente di una distribuzione in alcuni territori soprattutto di un secondo mercato molto meno trasparente
Ne ha della distribuzione dell'acqua attraverso altri sistemi quindi noi dobbiamo tutelare i cittadini tutelare l'impresa e per avere anche nel settore dei servizi idrici una gestione efficiente e trasparente
Io credo che anche in questo settore se noi
Diciamo affrontiamo il tema in modo molto
Chiaro e molto pragmatico
I cittadini comprenderanno quali sono i vantaggi e gli svantaggi tra
Quello che c'è ora e quello che noi dobbiamo invece
Costruire per il futuro introducendo capacità di gestione imprenditoriale tecnologia
Ai regolatori che misurino l'efficienza
Delle dei gestori anche di quelli pubblici
Quello che si vuole appunto interrompere invece l'assetto attuale dove noi dobbiamo
Riconoscere che una serie di
Tentativi anche recenti anche nella gestione di grandi infrastrutture acquedottistiche nel Mezzogiorno non hanno raggiunto risultati positivi quindi io credo che i temi che oggi voi avete al centro del vostro seminario del vostro bilancio approva
Dovranno essere declinati attraverso una pluralità di azione nell'agenda del Governo
E soprattutto dovranno vedere l'Italia in prima linea insieme ad altri Governi che hanno di questo tema ha fatto l'agenda per il prossimo decennio ecco dovranno vederci in prima linea
A sostegno di un'agenda europea che metta le politiche ambientali energetiche e di gestione dei fenomeni del global warming in primo piano per i prossimi anni
Grazie
Ministro Lanzillotta non ha mancato di forse la mia sollecitazione ringrazio io volevo dire solo due brevi cose su
Il suo intervento esprimo e che
La prima questione che mi pare da sottolineare
Il globale e locale
Noi
Abbiamo addirittura dedicato un capitolo nel rapporto energia ambiente dovrà presentato qui il dodici aprile i ministri
Presenti sono
Vivamente invitati e ci auguriamo che possono essere qui con noi al tema globale dal globale al locale proprio perché
L'analisi molto il livello e
Decisiva sui temi
Ambientali
E sui temi del Maggi
Proprio perché abbiamo
Di fronte scelte globali che poi però trovando la manifestazione nel locale a me pare interessante dire che da questo punto di vista
Tema consenso dei cittadini al grandissimo rilievo
Che non si può esorcizzare il problema dicendo che non c'è cioè
E io chiudendo un
Mio fondo sul Messaggero in tema di politiche energetiche ambientale qualche giorno fa dicevo che molta
Della difficoltà certamente legato a un problema di
Informazione
E di partecipazione dei cittadini a decisioni che avevano qualche punto di riferimento che consenta una decisione
è una
Valutazione informata dei fatti che diventa decisivo per
Quanto riguarda la disponibilità dei cittadini
A accedere a richieste che vengono
Naturalmente dalle istituzioni e vengono dalle decisioni che sono prese come ed è giusto che sia a livello
Complessivo oltre che locale ecco dite questo punto di vista segnalo che è un'istituzione terza la quale possa
E se ha un riferimento per i cittadini possa dare
Quella informazione che
Sia considerabile formazione autorevole
Perché è fondata su
Norma documentata attività nel settore e allo stesso tempo indipendente perché il gettito realizzata un'istruzione pubblica non sarebbe una
Variabile di poco conto nel
Consentire che ci si sposta e mena effervescenza ogni volta che si deve prendere la decisione che riguarda i temi energetici ambientali naturalmente va da sé
Che senza candidare né a questo ruolo ENEA ecco uno delle istituzioni che potrebbero
Lavorare in questa relazione già lavora perché
Problema informazione la distribuisce l'attività per rendere disponibile a tutti la conoscenza dei fatti la realizza ma certamente pronta anche a fare di più
Grazie al ministro Lanzillotta
Solida
Adesso la parola al ministro Pecoraro Scanio che
Ha voluto essere con noi e lo ringrazio
Tre
Ho dovuto perché l'insensata tale che non potevo dire di no e quindi poi va fatto anche piacere
Il
Ma soprattutto diciamo che
Era
Da tempo io pensavo
Di avere l'occasione non solo di venire qui all'ENEA
Mardi
Cogliere quest'occasione per dire che dobbiamo
Coordinare rafforzare una serie di politiche superare il cambiamento climatico
Io sono reduce da un sacco incontri
Nazionale internazionale su questo argomento
E quando ho avuto l'occasione all'Eliseo di partecipare un'iniziativa convocata da Chirac
O osservato una cosa che è stata ripresa più dalla stampa anglosassone che non dall'Italia dove ovviamente il gossip la fa da padrone rispetto alla
Alla qualità dei contenuti
E l'ho detto che mente il cambio climatico sta andando con una lettera
Le decisioni politiche continuano a un passo di lumaca
Questo è il dato dato reale e che
Ogni giorno
O diciamo anche ogni mese no noi assistiamo a una conferma
Di una
Modificate diciamo del clima che va
Più velocemente delle previsioni delle comunità comunità scientifica
Non perché la comunità scientifica non avesse fatto previsioni giuste
Ma perché la pressione sulla comunità scientifica perché
Cercasse di dare
La posizione più edulcorata possibile rispetto alle evidenze scientifiche è stata sempre molto forte
Allora io l'altro giorno ero al
Si chiama PIT credo istituti del centro di post Dams nella sala Einstein è dedicata in testa
E in cui
La valutazione che si faceva era una delle sessioni del G otto più cinque il G tredici diciamo
Che per la prima volta si è tenuto in questa versione nuova
Gli otto Paesi del G otto i cinque Paesi emergenti
E in cui in realtà le previsioni degli ulteriori studi rieletti sì sì ci farà
E sono
Pesanti ecco diciamo così usiamo un termine
Nel senso che
Il mutamento climatico c'è
Io rilevo che ieri per fortuna il buco è fa lanciato un appello ulteriore io nei giorni scorsi ho cercato di chiedere che ci fosse un piano nazionale suo adattamento climatico
Perché manca non c'è
Ed ho difficoltà a far capire cos'è l'adattamento Quarato adesso sulla mitigazioni uccellaccio due non foss'altro per moda
Qualcuno dice bisogna ridurla ci o due o lascia stare che
Tra il dire e il fare anche lì
Bisogna prende gli sto di slogan logora sbagliato perché
Greenpeace diceva stoppato o che in via attendiamo
In realtà bisogna dire continui tocchi venga and attenuano nel senso non è sotto che in perché alcuni paesi non voglio neanche parlarne
La posizione dell'indiano dagli Stati Uniti
Al vertice abbia avuto apposta ma è una posizione inquietante
Perché è una posizione di dire
Insomma voi avete fatto il problema occupate nello intanto dobbiamo crescere
Che devo dire spero non sia posizione sociale del Governo perché per ora solo la posizione parziali come assoluto al molto allarmato perché gli Stati Uniti hanno ripetuto una posizione tradizionale che però dice bisogna RIS bisogna
Tagliare le emissioni ma bisogna farlo con strumenti volontari
Non lo stiamo facendo dicono quando voglio chiesto ma avete quindi può ridotto le missioni no ero al suo al Preside di norme che funziona dando allora questo sistema volontario se poi l'esito
Non provoca una riduzione da ciò due
Mentre impositivo devo registrare Sud Africa Brasile Messico diciamo tre G cinque i Paesi Annigoni ma anche un'apertura della Cina che non era così scontata che si pongono un tema che di riguarda molto
E ci riguardava e cioè il tema del trasferimento ed ecologia
Perché preme che se ne vogliamo e giustamente diceva le nuove economie devono evitare gli errori nostri
E devono già andare verso uno sviluppo di un'economia abbasso uso di Carboni sostanzialmente
E e noi però siamo come di nella condizione di essere quelli che in qualche modo dobbiamo dire come al di là
Del Talking
Trasferiamo poi materialmente queste nuove tecnologie
E qui c'è il lavoro importante che l'ENEA ma che tutte le le realtà scientifica devono fare di capire come noi davvero
Riusciamo non sono investire sulla ricerca
Ma fare anche uno start-up di una serie di cose che sono magari
Pronte verosimili operative non lo so e non non entro nel merito perché credo che lunedì prossimo presentato iniziative né a ENEL sul tecnologia Archimede quindi sono contento che questa cosa si fa e quindi avremo occasione di parlare
Del del termodinamico evitando come io ho chiesto di fare a tutti
Che si inizi la solita discussione
In alternativa lei nuove tecnologie vanno utilizzate tutte
Evitiamo le inutili esteri di polemiche se è meglio fare più il termodinamico il termico e il fotovoltaico l'eolico non impattante o l'eolico comunque utile perché poi
Secondo me io vorrei capire far capire a tutti che ne dobbiamo utilizzare tutte
Le energie alternative tutte o innovative a basse emissioni tutte poi è chiaro che tutte vanno utilizzate secondo una programmazione ma questo
Riguarda tutte
Le nuove le nuove energie allora qual è la preoccupazione a preoccupazione date che ne abbiamo due problemi allora il primo dobbiamo porci vada l'adattamento oltre che della riduzione della CEDU
E non è un caso che quando io ho difeso
Il decreto con cui in ormai da mesi ho avviato la procedura per la Conferenza nazionale sul clima
Che si farà il dodici e tredici settembre
E ho chiesto al professor Ferrara ma anche l'altra di aiutarmi nell'organizzazione
Ho spiegato a tutti quelli che mi chiedevano ma facciamo un'unica Mega Conferenza detto guardate che la compreso il clima deve porsi moltissimo il tema da adattamento che quindi non è solo
Il fondamentale tema dell'energia per il quale insieme a Bersani si sta lavorando perché c'è un comitato che correttamente storicamente i tagli sono fatte le conferenze ok alle conferenze sull'energia e ambiente
Io credo che da questo punto di vista
Invece e l'ho spiegato in modo anche chiaro a al dibattito che si è tenuta anche in Parlamento io rivendico che la Conferenza sul clima
Debba molto fare un focus sull'adattamento sulla necessità di un piano azione della Trento primati non pareva sull'acqua aveva il problema delle
Della nostra capacità di migliorare per esempio gli allerta meteo logici la capacità
Di utilizzare abbiamo chiesto professor Maratini cenere ma tanti altri darci una mano su quel versante abbiamo bisogno di vedere
Qual è la catena trofica del mare quale sole modifiche NATO nel Mediterraneo
Io evitando ogni volta di andare sempre a inseguire l'alga tossica di turno che altro non è magari che era alga tropicale che se noi cerchiamo di conoscere meglio nell'evoluzione utilizzando il lavoro che dobbiamo fare con
Gli altri Paesi del Mediterraneo dobbiamo
Sapere in anticipo come affrontare alcune cose che avremo
Quando variamo dell'adattamento è il problema
Del fatto che il clima è già cambiato la grandinata di oggi non è una cosa straordinaria perché marzo ha sempre avuto Crimi stai male di straordinario c'è stato un inverno senza inverno
Di straordinario c'è stato Aosta senza la neve dopo centocinquant'anni presumibilmente di straordinario c'è stato che il due mila e sei
E io l'ho detto appunto apposta ma al ministro americano che parla il ministro ma il capo degli impieghi perché insomma la procedura di resta ha detto sulla leva voi mi dovete spiegare a cosa nello stesso giorno in cui lo facciamo il vertice qui
Le vostre autorità scientifica ci dicono che queste d'inverno più cade gli ultimi centoventicinque allo voi dovete spiegarlo o c'è un'emergenza e non abbiamo bisogno di un piano di emergenza planetaria
O l'emergenza non c'è e stiamo qua a discutere a fare come dire una discussione astratta e che la schizofrenia di questa vicenda in questo Ente e che sta aumentando enormemente il senso di
Tra virgolette di di allarme
E vero continua una difficoltà nelle ipotesi allora io credo che oltre lo sui cambiamenti climatici i loro effetti
Che è fondamentale eterno
Perché devo dire io
Devo gli aspetti come dire di lentezza ma vedo anche aspetti invece positivi aspetti positivi e come mai nessuno più tranne pochi come dire
Disconosce
Il problema e non era così scontato soprattutto a livello politico non era così scontato fino a poco tempo fa
Quindi oggi c'è questa unità di intenti
Su alcuni temi si esce anche andare avanti sugli strumenti
E sulle tecnologie invece secondo me dobbiamo ancora molto
Cioè gli strumenti cioè il mercato da emissioni ci o due è l'unico strumento importante per finanziare insiste in mondi ali di come noi riduciamo ci o due
Devo dire l'Unione europea ritiene che il mercato cioè dopo essere utili gli Stati Uniti ancora no
Il mercato di missione somma pandemia
A questo forse vanno aggiunti anche altri strumenti
L'altro aspetto suo ed ecologia
Io non vorrei che tutta la discussione che si fa sul sequestro di carbonio
Serva a depistare l'attenzione è fondamentale sullo sviluppo
Di
Un sistema energetico planetario abbasso uso di carbonio rate che sono due cose in porta io questo non dico che non si deve continuo a fare la ricerca
Perché la ricerca è fondamentale dappertutto ed è utile che ci sia la ricerca anche sulle modalità chiamiamole così di sequestro di Carlo
Però noi dobbiamo accentuare la nostra capacità di coinvolgere il pianeta in un grande piano per la riduzione
Del lusso de Carboni questi passaggi de diciamo di componenti ad alta intensità di uso di carbonio poi è ovvio che
Perché il problema è questo io l'ho detto con chiarezza come noi entro il due mila cinquanta riusciamo a stabilizzare in undici miliardi di tonnellate le emissioni ci o due questo è
Allora e
Che però una cosa semplice solo che il preme questo
Se noi sappiamo che la capacità di assorbimento del pianeta è nell'ordine degli undici poi c'è il dieci dodici ore so diciamo undici convenzionalmente poi di dire mi direte quanto è
Però solo undici miliardi di tonnellate
E il permette in grado di assorbire quella cifra noi entro il due mila cinquanta dobbiamo emettere al massimo Colucci
Però il problema a questo punto è che noi in quale sede planetario quella esattamente questo il tema che ho posto al vertice di posta
Perché se no sembra
Anche perché abbiamo essere anche esplicite né né come dell'opinione pubblica che se no a solo le menti confusione perché non si capisce cosa dobbiamo fare
Perché allora adesso abbiamo la gara a chi dice meno venti meno trenta meno cinquanta meno sessanta
Parole
In cui se tu non è una strategia di avvicinamento a quelle parole in cui coinvolge anche la popolazione mondiale e soprattutto le nostre popolazioni basic industrializzati perché se non cominciamo
Noi tutti
Ha una sana politica di riduzione delle emissioni noi non convinceremo
Ovviamente le economie emergenti
Perché questo è l'elemento di grandi schemi e quindi chiudo dicendo
Ovviamente
Io credo
Che il lavoro che poteri che può svolgere che devono svolge autorità scientifiche fondamentale
E ne abbiamo bisogno anche di maggiore trasparenza e credibilità indipendenza sulle soluzioni tecnologiche
Perché se no questa è la fase in cui ci saranno proprio cioè ci viene proposto di tutto
E tutte proposte come dire fantascientifiche no e il problema è reale invece ecco come si dice che ad avviso di un mix
Di come dire di fonti fossili ecco ne abbiamo bisogno di un mix
Di soluzioni perché non c'è una sola soluzione
Le energie rinnovabili sono tante e chiaro che ne abbiamo come dire
E ed è noto però questa è una posizione che penso e sul l'abbiamo sole e idrogeno non li vediamo come stelle polari diciamo dell'indicazione però è ovvio che sappiamo che poi ci sono altre fonti energetiche
è chiaro che l'obiettivo io
Personalmente condivido diciamo l'appello di rischi
Sulle i vari pilastri da utilizzare per l'Unione europea però ritengo che sarebbe sbagliato che se uno anche che dice che l'obiettivo è il solito Oggiono non usiamo tutta una serie di tecnologie che riducono
L'uso di carbonio tutta una serie di fonti che possono di strumenti di efficienza energetica di risparmio cioè sarebbe sbagliato se uno come di diventasse troppo ideologico dall'altro punto di vista però dalle un indirizzo
Dobbiamo evitare che si inizi come già sento ogni tanto una sorta di
Polemica è meglio queste meglio quello tutto ciò debba valutato sulla capacità di ridurre
Le quantità di di carbonio questo è come dire la valutazioni semplice che va fatta con un atteggiamento pragmatico
In cui coinvolgiamo molto i cittadini
Io da questo punto di sete quale questo è fondamentale e l'altro versante su quale per oppure l'ENEA egli organizzati e il versante del della discussione trattamento
Badate noi il Piano di tutela delle coste
I piani come dire di risparmio idrico nazionale
Una riconversione del sistema agricolo verso colture che abbiano una minore bisogno di acqua e non avere una sorta di indifferenza sei cioè abbiamo una serie di scelte che stanno camminando commi per conto loro
Penso ad esempio carburanti cioè biocarburanti le biomasse devono essere però realizzate tenendo conto del cambio climatico che c'è in atto
E anche di una logica che valorizzi le culture locali è legata al territorio perché altrimenti noi rischiamo come il problema che
Alcune domande c'erano state fatte
Di fare delle centrali biomasse guarda caso nei porti e perché sulle frane porti
Nel report recano degli importare la biomassa dall'estero e dei di
Come dire utilizzarla come dire in Italia e qua è allora dobbiamo capire che dietro questo non ci sia la preoccupazione che l'abbia avuto quale abbiamo visto Bush con Lula che improvvisamente diventava come dire fautore
Del allora io sono contentissimo se il presente e Stati Uniti decide che oltre a occuparsi dell'orso polare solo quando sarà scomparendo
Decidesse di adottare una politica fortemente impegnato sui ambientali va benissimo
Però la preoccupazione che invece quale esso non si cavalchi
Lecco business a livello planetario cercando di
Investire in modo disordinato
E e trasformare la vicenda dei biocarburanti in un'altra formula che invece di aiutarci magari ci fa demolire qualche pezzo di foresta amazzonica per piantare un po'di piante per Fabio carburante però ecco quindi grande cautela perché se c'è una cosa sulla quale c'è un grande intese per esempio un'iniziativa planetaria
Contro la deforestazione
Ma anche qua bisogna accelerare io l'ho chiesto non possa sta al due mila e dodici per considerare che la deforestazione è uno degli obiettivi del protocollo di Kyoto né oggi abbiamo il paradosso
Che vengono contabilizzati come utili per proseguire il Protocollo di Kyoto se tu abbatti
Evitiamo di degli alberi
Mentre in realtà noi dovremmo cercare di accelerare non è facile non è facile averlo prima però attualmente una delle grandi preoccupazione che mancano le risorse economiche salvo quelle che noi cerchiamo di mette discussioni in più progetti
Museo ambiente sostiene un progetto del WWF sulla Mazzone cioè la tutto quello si può fare ma dobbiamo secondo me sviluppare anche una tecnica diversa eccolo stiamo parlando di tanti ambiti
In cui dobbiamo secondo me far procedere tutte queste iniziative
E fare in modo che queste iniziative non interno come dire in
In competizione in negativo cioè a dire
No bisogna fare solo il fotovoltaico e non il termo dinamico usava soltanto dinamico e non il fotovoltaico o no il tecnico non funziona niente perché non possiamo cioè
Evitiamo di
Ripetere errori io credo che oggi i Tamil nuovo conto energia punta in generale a rilanciare in genere il solare nelle sue varie dimensioni
Ovviamente con una grande attenzione poi al consenso territoriale perché non bisogna ripetere errori fatti con altri tipi di energie pulite
Perché è fondamentale partire non dalla pianificazione astratta sulla carta ma a partire dalle grandi richieste che noi abbiamo sul territorio
Di a vere iniziative sulle fonti rinnovabili e farli vivere all'interno di una logica di partecipazione democratica diffusa queste nuove energie perché guardate uno degli errori che l'Italia è stato fatto con le olive stato voglio questo
Cerco di far calare una serie di scelte
In modo non condiviso e non partecipato per cui si è creato una opposizione a volte
Assolutamente anche come dire esagerata in certi casi ma che nasce dagli errori fatti da pagare mancanza di programmazione ecco abbiamo bisogno che
Il rilancio sulle fonti rinnovabili avvenga
Con una larga capacità di partecipare
Perché guardate noi siamo pieni di richieste il bando che ho fatto per l'impresa e per le piccole e medie imprese
Di venticinque milioni di euro
Perché cofinanziato quindici mettono loro soldi per fare il fotovoltaico e altro
Si è esaurita le domande il giorno stesso in cui si è aperto il bando tant'è vero che abbiamo e deve dire se abbiamo dei soldi per rifinanziare
Cioè perché c'è una richiesta enorme anche di chi chiaramente ci deve mettere risorse quindi non stiamo parlando di come dire investimenti a fondo perduto quindi oggi c'è una grande attenzione dobbiamo fare in modo che questa grande appesa che c'è la popolazione che c'è anche
In una parte notevole dell'imprenditoria perché non tutti cioè molti bevitori vorrebbero innovare
Devono avere però da parte dello Stato degli enti anche
Scientifici una credibilità ma certezze possibilmente una stabilità di indirizzo
Perché è chiaro che non possiamo in
Creare un'impresa ecologica sennò non gli diamo certezza che non si cambino le normative
A ogni cambio di Governo o comunque ogni due-tre anni alla noi su questo abbiamo l'obbligo
Di avere da un punto di vista
Della scienza e da un buonista della politica dobbiamo dare degli indirizzi che durino quindi
Immediatamente un lavoro più forte sulle fonti rinnovabili per questo è un obiettivo non solo scritto nel programma di governo ma sentito dalla popolazione ed è una necessità dall'altra parte serve
Un piano nazionale per l'adattamento climatico e servono istituzioni task force cabine di regia qua si sprecano le terminologie in questo Paese
Ma è importante capire che vanno coordinate
Le politiche di tutti i vari settori nazionali regionali perché un piano azione di adattamento climatico e importante come
Una strategia nazionale sull'energia e
Sulla riduzione
Delle emissioni di CO due il nostro Paese grazie
A me fa piacere che il Ministro Pecoraro Scanio abbia sottolineato che il tema oltre che
Quello della mitigazione e anche quella dell'adattamento
Questo a nostro workshop
è legato ampiamente temi dell'adattamento a come si vede dal dossier che abbiamo riparato convinti come siamo che ha mentre si interviene con la tecnologia e con la efficienza energetica verso la riduzione
E la mitigazione mila effettivi della sul clima della CO due bisogna intanto porre rimedio
E a quei danni che si verificava o possono continuare a verificarsi e crescere se non si fa data mentre ecco io credo questo è molto importante nel dire questo
Altrettanto rilevante l'affermazione che ha fatto il ministro quando dice l'attenzione
Dobbiamo usare tutte le tecnologie disponibili sia in termini di mitigazione che immagino in termini altamente
E allora da questo punto di vista
Voglio sottolineare una caratteristica importante che ENEA cioè quella di essere uno straordinario
Laboratorio in cui le tecnologie si integrano e sono tutte presenti questo è molto importante perché non solo credo io bisogna usare tutte le tecnologie ma bisogna
Utilizzarle possibilmente maniera
Integrata perché l'integrazione da un sovrappiù di risultato
Pensiamo al caso dell'energia distribuita dove mettere insieme le varie forme Energia dà un risultato maggiore che le singole merger messi insieme quindi nel momento stesso in cui si parla di rinnovabili nel momento stesso in cui si dice come credo sia giusto
Tutte le tecnologie devono partecipare al cambiamento tecnologico bene questo il momento in cui e se si devono anche integrare funzionale in maniera tale da dare il massimo di rendimento io vorrei anche farvi un appello colgo l'occasione
Un tema che poco ha affrontato in termini Energia ovviamente è per esempio il tema della rete
Allora noi abbiamo
Come dire un Paese dove c'è un'infinità di richiesta di nuove centrali
In molti casi anche fatto in modo disordinato perché non esistono i piani di qualità dell'aria regionale e quindi
Come dire
Si parte a casaccio motivo per cui serve la Conferenza nazionale sull'energia ed ambiente è una strategia ma l'altro aspetto
Che in qualche modo è sottovalutato e il lavoro di risistemazione della rete esistente che per esempio recentemente io voglio cercato con Terna di fare una come dire di stimolarli alla eliminazione ma se di elettrodotti perché c'è anche preme elettrosmog che poi
Abbiamo un po'abbandonato nel circuito degli ultimi
Periodi bene loro nella ristrutturazione di alcune reti mi sembra il nord Italia hanno già realizzato un vantaggio in termini di megawatt equivalente a un paio di centrali
Di piccole centrali allora
Verifichiamo anche con intelligenza da un punto di vista la mediana Lisi scientifica
Quanto incida anche questo come settore perché se l'abbiamo come dire una specie di
Schizofrenia
Tra le cose che peraltro sono scritte nel programma le abbiamo scritte più volte ma poi molte volte è uno dei temi che viene poco attenzionato continua di efficienza energetica molte volte non si realizza che
Il livello macro o di efficienza o le soletto domestico e tutte le cose non possiamo fare che sommando
Fanno un sacco di vantaggio ma anche la
Adeguazione il come di miglioramento della rete nazionale questo io credo che esso è sempre un tema che
Nelle discussioni che abbiamo fato diamo attenzione io arrivavo proprio a questo punto perché nel momento stesso in cui
Si fa
Di mettere insieme integrare le tecnologie per la produzione sulle rinnovabili ma anche
Mettendo insieme magari qualche impianto di cogenerazione insieme alle rinnovabili a livello locale
Si può produrre un effetto rete locale che collegandosi alla rete nazionale crea un vantaggio nella distribuzione del Gia che in termini di minore impegno impatto della rete nazionale
Rispetto al locale che può risolvere i problemi che altrimenti finirebbero per non solo costare di più mai si è risolto in maniera meno efficace ed efficiente quindi da questo punto di vista noi stiamo lavorando
E credo che sia importante anche per questo prestare attenzione al fatto che soluzione di questo tipo aumentano la possibilità di consenso locale io credo che come diceva il ministro il consenso sia assolutamente centrale
E per realizzare il consenso lo diceva lo stesso occorre che ci siano dei riferimenti forti per l'opinione pubblica dei punti che consente ai cittadini
Di avere consapevolezza informazione sulle scelte da fare ma allo stesso tempo avere fiducia
Che queste informazioni si realizzano rispetto agli interessi non solo cali ma generale diciamo dobbiamo passare dall'effetto Nimby
All'effetto indi in my backyard perché la gente vuole le energie pulite
Allora facciamo in modo da offrirle
Credendo davvero che la partecipazione non è un opzionali
Ma quando firmiamo tutte le convenzioni internazionali di Arbour deviare uso dicendo che è importante la partecipazione
Io vorrei che ogni tanto in giro qualche audizione pubblica qualche confronto con i cittadini in cui presentiamo le cose nuove che stiamo facendo viva Dio diamo anche questo impatto positivo se no in questo Paese
Siamo sempre come dire incastrati nelle situazioni in cui presenti le peggio porcherie e ai sempre
La gente che si oppone allora passiamo da Nimbi a in B. è forse voi ci poteva una mano a riuscirci grazie
Grazie