Intervista a Massimo Alberizzi sulla liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo rapito in Afghanistan e sul ruolo degli inviati di guerra

Ma c'è un limite per l'inviato di guerra dopo il sollievo per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo probabilmente adesso arrivato il momento di porsi qualche domanda siamo collegati con una Massimo Alberizzi sì inviato del Corriere della Sera che
è un esperto di situazioni sia belliche che post belliche e che quindi è una è un giornalista che si è trovato spessissimo a dover affrontare momenti di difficoltà non ultimo e lo ricordavamo anche qualche tempo fa quando fu preso e interrogato a Mogadiscio Massimo buongiorno o loro lo scultore
Allora sicuramente siamo tutti molto contenti che Daniele Mastrogiacomo è libero vivo e probabilmente adesso possiamo affrontare con maggiore serenità questo questa tematica cioè come si devono comportare il giornalisti nei teatri di guerra o in situazioni pericolose posso belliche la domanda è c'è una di pensa c'è una via di mezzo fra il giornalista che rimane rintanato una sostanza albergo a scrivere il pezzo guardando la televisione
E quello che invece scalpita e pensa che il pericolo il suo mestiere
Guardate di tutto bisogna dire questo è un lavoro che noi ci sentiamo non credo che nessun direttore almeno a me non è mai capitato un direttore che mi imponente di andare in Somalia anzi molte volte siamo noi
Dico in Somalia perché ero in Congo Liberia durante la guerra siamo noi che diciamo scusa forse lì c'è una guerra farebbe bene riferirne
E io qualche volta te lo chiedo anche loro naturalmente però se tu dici di no nessun Direttore credo che obblighi un giornalista ad andare in situazioni difficili
Incerto come la guerra si deve vedere e si deve capire francamente io credo che non si possa capire se tu vai assieme alle truppe americane
Agli inglesi o italiane embedded questa parola è uscita adesso in Iraq ma esisteva anche prima della guerra in Somalia e la guerra in Congo
Cioè del andare in giro muovendosi da solo
Certo valutare i rischi i pericoli non è sempre facile si fanno degli orrori tutti facciamo degli errori ovviamente
Io una volta insomma le mi sono salvato
Perché la mia macchina era la seconda di un convoglio
Che è stato bloccato assalito e i quattro davanti a me che tra l'altro che mi avevano superato perché la mia era la prima macchina il conguaglio specie loro mi hanno superati sono finiti in un'imboscata Ray sono stati massacrati
Panorama De Grazia Cutuli da sue la prima macchina la seconda macchina invece è stata massacrata come seconda macchina qui non esistono delle regole ovviamente difficilissimo trovare trovare delle regole certo un po'di esperienza a parlare con tutti vedere di di
Potersi
Diciamo in sede di andare da un gruppo ribelle io ho passato le linee parecchie volte ma organizzato sempre in modo tale che dall'altra parte mi aspettassero certo però mi sono sempre domandato se mi aspetto mascalzone che mi dice sì sì vieni vieni che tutto sicuro e poi si prendo e ovviamente mi ha dato ha sempre bene maturato anche fortunato ho avuto una buona dose di fortuna devo
Devo proprio ammetterlo devo dire anche l'altro giorno quando abbiamo liberato
Assieme al mio collega
Inviato delle Iene Mario Molinari abbiamo liberato i due tecnici italiani che erano tenuti prigionieri dei guerriglieri talmente in Nigeria
Nel momento in cui siamo andati con loro ci siamo affidati ai guerriglieri del Mend certo convincerci dove andavamo forse si tengono prigionieri anche anche a noi
Abbiamo un po'rischiato abbiamo siamo riusciti a portarli in salvo siamo molto contenti di questo c'è andata bene abbiamo trovato le persone giuste abbiamo trovato le persone affidabili
E cosa che non avremmo mai pagato se fossimo stati dietro al SISMI all'Agip o a diciamo al Governo alle fonti ufficiali
Per superare le fonti ufficiali occorre un rischio alcune volte non ci si rende conto dei rischi che che si corrono in realtà no io una volta che si era leone di il il vescovo di ma che ENI non grande un grande l'operatore umanitario della zona mi aveva detto pari quella strada che sicuramente è una strada sicura
Credo di non avere mai avuto tanta paura in vita mia ve l'ho trovata assolutamente insicura
La mia fonte che era era appunto il vescovo di Marchini aveva probabilmente sbagliato lui l'ha considerata sicura non lo so certo è che quella però vi ricordo mi sono trasformato al vescovo e ogni posto di blocco di miliziani dicevo sono io il vescovo di beni dicevo e quelli senza strafare
Senti ma le situazioni ovviamente non sono prevedibili a priori no ci sarà una differenza e se sì quale secondo te ad esempio fra i casi come quello di Daniel pirla in Pakistan di Giuliana Sgrena in Iraq e che tra l'altro ricorderete sia chi ci ascolta che tu Massimo le polemiche anche che ci furono anche partite dal giornale di di Daniele Mastrogiacomo sulla pericolosità
Del della situazione in cui si era andata a mettere la la collega del manifesto
Si è sempre facile dire quando succede qualcosa da dire a se ce ne sono i pericoli e quando la cosa va bene e trovi una notizia dire che è bravo che sei stato un errore
Bisognerebbe dirlo prima tema prima nessuno riesce a dirlo io credo che Giuliana Breznev abbia fatto esattamente il suo lavoro il suo mestiere e soprattutto non sono in grado di dare un giudizio
E non sono in grado di dire agli sbagliato perché hai parlato con la persona sbagliata non sono in grado non lo dirò mai perché io stesso potrò sub richiamare e parlare con la persona sbagliata ecco quindi non mi voglio ergere a giudice mi dà un po'fastidio quelli che si ergono giudici su queste cose
Perché ognuno di noi
Punti ognuno di noi che fa un lavoro io credo in termini poi di onestà intellettuale che quello che conta e se sbagliamo rischiamo anche la vita fa parte del nostro ripeto mestiere che ci siamo scelti
E quindi e quindi
Warrior Rollo quindi secondo te è solo questione di buonsenso e di buona fortuna
No anche di ivi buoni contatti perché se devi trovare in un certo modo quindi ecco per esempio è sbagliato da un mandare qualcuno in un
So che non conosce io stesso se dovessi andare in Afghanistan in Iraq e mito del mandato imperativo ho detto vorrei dare in Iraq però vorrei starci venti giorni se lo scrivo una riga allora cerca di capire cosa succede cosa si vede Cotral se riesco ad avere delle le relazioni dei contatti delle cose se no me ne torno a Carlo come ente giuridico ragazzi scusate mi sono sbagliato non ho trovato nulla di buono ma non sarei neanche in grado di andare domani e dopo due giorni scrivere un pezzo e questo alcune volte e devo dire cioè magari Cavarretta voi parlo però se e sbagliato farlo secondo me in un posto che non conosce io posso arrivare in Somalia a Mogadiscio
Dopo due ore scrivere un pezzo da perché prima ancora di arrivare trovo conosco i contatti giusti di soli quelli lì
Incombono e perché nel Congo dell'est dove c'è una situazione di guerra continua anche sui i media i giornali ne parlano molto poco questo posso parlo posso andare anche negherà liberale naturalmente non posso parlare stessa cosa
In un altro posto buon cuore senti massimo come è cambiato secondo te in ruolo che i giornalisti hanno nei teatri
Di cui era ad esempio durante la Seconda Guerra Mondiale giornalisti erano Ruola alti
Sì ecco dunque a inizio e
Ci sono guerre guerre diverso e non che durante la Seconda Guerra Mondiale ciò dei fronti quindi quando c'è un fronte di guerra di fatto se fu arrivi in prima linea arrivi
Può anche rilasci dal suo proporsi controllato sotto controllo delle delle dell'Esercito che controlla quella quella prima linea l'ultima guerra di questo genere c'è stata qualche occhiata Eritrea
Io sono arrivato appunto al fronte ma ero con loro di fatto anche se nel non è una libertà vero definito ma non avrei mai potuto passare dall'altra parte con la bandiera bianca
E e esistono invece delle guerre come l'Afghanistan l'Iraq e la Somalia al Congo o la Liberia dove non non ci sono questi questi fronti quindi di riuscire a a organizzare tu una una rete
Di contatti che si possano permettere di
Passare da un fronte all'altro cioè guardare intervistare gli uni e gli altri
Anche se questo e complicatissimo perché non credo che
O i talebani permettono di giornalisti di andare io sono andato ultimamente a Mogadiscio sollecito parlare degli con degli islamici
Però francamente
Non sono sicuro che possono dei veri islamici opposto della gente faceva l'attore da islamico perché non c'è appunto una zona controllata dallo
Loro che mi può dire va beh entri in questa zona ai dei tipi di fatto vedi che c'è un controllo da parte
Di loro e quindi poi parla in d'altro giorno invece appunto i bicchieri e sono andato in un'isola che la controlla totalmente e sono certamente sicuro di aver parlato con i guerriglieri del del Mend armati tutto punto
E il fatto che quindi il giornalista non viene più visto per quello che è ma diventa
Praticamente un attore come come tanti altri operatori umanitari militari civili diplomatici
Certo questo è secondo me essenziale essenziale proprio si vuole mantenere l'indipendenza non è sempre possibile devo dire però e la cosa che appunto va ricercato sempre e comunque
Appunto non essere guidato essere embedded non non riportare da una parte sola o meno Securiport da parte sola poi ricercare
DDT ICI chiaramente che riporti da una parte sola che quindi le informazioni che dai possono essere viziate naturalmente
E come si è poi l'intervista a un signore è chiaro che quando esprime la le proprie idee però ecco non non bisogna voler dare oggettività ai propri reportage di questo tipo
Ringraziamo Massimo Alberizzi