Quale Europa a venticinque?

Ringrazio tutti tutte per la partecipazione della presenza sono sono porto a questo iniziativa questa giornata del politica del politico i saluti
Del magnifico rettore che è stato spesso con noi di in questo tipo di iniziative ma che oggi cerchiamo attore e bloccato tra impegni imprevisti e quindi mi ha detto che il mio come si usa dire con il cuore presente devo dire che come presidente della facoltà di Scienze politiche sono particolarmente lieto che ancora una volta si realizzi la giornata del politico che in questi anni acquisito via via una sorta di consolidata tradizione la ragione diciamo delle giornate del politico
è sempre stata quella di avere dei momenti di confronto delle idee intorno a temi e a questioni rilevanti ricordo che cominciando ponendo una serie di questioni che cambiamenti sociali economici eccetera relativi al al Paese all'Europa ponevano alle istituzioni
Che naturalmente poi la storia ci prende in genere con l'inaspettato anche con inaspettato crudele dove dovremmo mette dovendo mettere a fuoco la questione allora Afghanistan
E che ci poi abbiamo mirato alla questione sostanzialmente Europa il nella nell'ultima giornata del politico era dedicata alla questione al Progetto la costituzione europea oggi il tema centrale che sarà illustrato
Dal professor Carlo fino quello dell'allargamento cioè dell'Europa a venticinque
Devo dire che un Preside di facoltà commedia già accaduto di dire recentemente proprio discutendo con Ralph Dahrendorf a proposito di Europa
La spesa a volte può essere anche felice
Ed è felice con la dei grandi colleghi un collega come Pasquale il carrozzino è veramente un collega prezioso
Naturalmente Pasqua del tempo fino a una dolce insistenza un'ossessiva preoccupazione cura per la realizzazione della giornata del politico che si traduce in una valanga di e-mail e circa trecento telefonate in simultanea
Ma questo poi alla fine riesce avere degli esiti eccellenti e mi compiaccio caro caro collega Terry Funk questa volta ce l'abbiamo fatta e come si diceva nel Talmud sembra che Dio abbia detto alla duecento cinquantasettesima volta ecco cercato di fare il bordo questo mondo speriamo che funzioni grazie a tutti e do la parola grazie che che ringrazio molto a fare la fragranza
Grazie io avevo non non posso che confermare
Le ultime osservazioni di Salvatore Veca perché sono stato oggetto di molte attenzioni in questi giorni da parte delle imprese a scala Mosino sapendolo e che il sindaco oggi non non non hanno sarebbe stato presente quindi
Si è premurato di garantirsi una presenza diciamo di una di un membro della giunta comunale quale sono io
Io non posso che oggi portare i saluti dell'amministrazione comunale del sindaco alla a chi oggi lavora intorno ai temi che sono oggetto della discussione
No a conferma diciamo di una consolidata tradizione di collaborazione tra ente locale università soprattutto intorno ai temi che sono oggetto spesso delle vostre riflessioni
è un segnale di attenzione non solo reciproco ma di
Buona semina per il futuro noi siamo convinti che la nostra città debba essere uno dei punti dove queste discussioni e questi temi vengano trattati con più facilità anche perché siamo ambiziosamente convinti che questa sia una città in grado di accogliere queste riflessioni di farle proprie di diventare una sorta di piccolo laboratorio cittadino di convivenze E.T. ricchezze reciproche con le culture diverse
Parlare oggi di allargamento di Europa quindi non può che essere come dire per noi una sollecitazione a uno stimolo straordinario
L'amministrazione comunale
Come dicevo poco fa è convinta che questi sia dei temi del nostro futuro del nostro sviluppo futuro che non si possa prescindere come dire da e per lo sviluppo della città dall'affrontare con una sorta di rigore metodologico non solo legislativo insomma ma anche culturale questi temi
L'occasione di che voi proponete è un'occasione importante la seconda volta se non se non ho capito male se no no se non ricordo male che si parla di Europa dall'anno scorso a quest'anno quindi è stato un passo avanti un'evoluzione in questa direzione
Io ritengo che la riflessione non debba poi concludersi ovviamente perché sarà come dire la storia saranno i prossimi mesi prossimi anni che ci diranno come come le cose andranno quali saranno il ruolo anche degli enti locali in questo processo di allargamento una un'ultima osservazione
Ritengo che le le sollecitazioni che voi portate le occasioni di confronto che voi offrite
Siano il segnale di una grande vivacità culturale intellettuale di questa facoltà di questa università che
Con gli enti locali in particolare a
Da da qualche anno interagito fortemente costituendo anche una un punto di riferimento per la formazione diciamo della della nostra del nostro funzionariato e della classe dirigente così dice degli Enti locali vedo sul budget davanti con cui la la e con la Fondazione Romagnosi in particolare con cui da da qualche anno ormai si si cerca di trovare un accordo che spero che nei prossimi mesi si concretizzerà anche nella finalmente nella nella nella nella sede adeguata che il Comune si è impegnato ad offrire alla alla Fondazione sta
Un augurio di buon lavoro a tutti una un augurio che queste giornate
Seguano in questa direzione di riflessione perché mi sembra che sia davvero uno spunto molto interessante per la per l'amministrazione accettata grazie grazie
Grazie grazie molto Eligio Gatti
Mi ha fatto piacere che concludendo Gardini abbia il vicesindaco Gatti assessore alla cultura abbia ci ricordato l'impegno che comune vince
La nostra università hanno come dire profuso nella costituzione della Fondazione Giandomenico Romagnosi
Credo sia un buon esempio proprio di quel tipo di cooperazione di cui si parlava e allora ringrazio Renata Crotti che in rappresentanza delle Brigate la Provincia il collega Silvio Beretta e che non può essere oggi qui porterà i saluti di uno degli attori con cui la nostra facoltà realizzato l'impresa della Fondazione luminosi grazie perché l'illuminismo si realizzi anche dal punto di vista fisico
Non è stata
Tra allora dell'anno gli organi dell'IMI Ernest adesso
Va bene grazie per questa apertura verso l'Illuminismo comunque grazie davvero Bellani mito otto volentieri il saluto della provincia di Pavia del presidente professor Silvio Beretta la provincia di Pavia che qui anche rappresentata dall'assessore Vittorio Poma
Pure grande amico della facoltà di scienze politiche
Proprio l'ente Provincia credo di poterlo dire con certezza siamo si tratta sempre molto attenta alle iniziative che università in cenere ma in particolare la facoltà di Scienze politiche al posto l'ultima citazione
Alla il riferimento alla Fondazione Romagnosi davvero ne è testimonianza recente ma anche attiva proficua e secondo me di grande prospettiva perché se e la classe dirigente sarà formata in un certo modo in un certo modo significativamente come dire positivo questo è proprio dovuto a questa sinergia fra enti locali il comune universo di Comune Provincia Università
Ma veniamo ad oggi e a questa giornata del politico anche per il politico ripeto lo stesso concetto la provincia di Pavia e ammicca del politico credo dall'inizio dell'avventura
Di questa importante significativa iniziativa che si parli e poi oggi d Europa e dell'Europa a venticinque l'ovviamente alla direzione
Di sottolineare l'attenzione che ancora una volta Provincia Università vengono sui temi scottanti di oggi temi scottanti che potrebbero trovare le soluzioni anche da questi dibattiti culturalmente elevati scientificamente
Come dire ottimi che l'università cita occasione di seguire e di fare nostri che enti locali davvero come dire
Chievo non cultura dall'università e perché questo possa continuare ad essere un proficuo è necessario che risorse economiche adeguate siano anche messe in campo o distrutto ovviamente in una situazione di difficoltà che come fanno tutti gli enti locali dicono che non è da meno neppure in università in queste difficoltà di risorse comunque davvero grazie
Della opportunità di essere qui complimenti per l'iniziativa e benvenuti ai relatori che ci allieteranno fra virgolette dei loro concetti intelligenti sulle ora venticinque grazie
Devo ringraziare una perché l'ok ora do la parola al professor Scaramazzi no prego
Dico meglio di quest'anno continua il tema dello scorso avviene infatti dopo l'elezione del Parlamento europeo allargato a venticinque
E avviene dopo la firma del trattato per la Costituzione europea firmato solennemente
A Roma il ventinove ottobre
I problemi però avrebbero adesso e noi cercheremo in questo dibattito a più voci
Di questi di parlarne
La discussione è aperta principalmente e se vada sottoposto no al referendum popolare la legge di ratifica del Trattato
Beh credi per esempio sapremo se in Francia e c'è il rischio no che il referendum già per rinunciato per la protesta aveva passava passerà perché mercoledì si pronunceranno
I socialisti tra francesi molti Paesi o oltre la Francia
Hanno già deciso di fare il referendum M. risulta undici
E questo va bene Danimarca Francia Panda Lussemburgo
Olanda Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Spagna
Sei dovrebbero votare a meno che non accettano
Recante l'idea dovrebbero ratificare il va be'lotta Trattato costituzionale europeo con legge il Parlamento senza senza ricorrere al referendum
In effetti se i Paesi c'è oggi come oggi l'Italia a meno che non Parlamento non cambi idea sulla base anche dell'audizione parlamentare
Che sta svolgendo in questi giorni per settimane la Camera audizione alla quale ha partecipato anche la nostra collega Marta Cartabia
Se e cioè il problema è se approvare il referendum d'Italia con legge ordinaria o alcol o con la procedura di revisione costituzionale che parrebbe utile poter fare dopo referendum in base all'articolo centotrentotto della Costituzione
Rimo da parte penalità di cui parlerà la collega Cartabia
A gli altri paesi in cui è prevista l'approvazione parlamentare senza referendum ma oggi dobbiamo ci sono Finlandia Germania Grecia Cipro e Malta otto invece infine sono indecisi
Se fare o no al referendum Austria Estonia Lettonia Lituania Slovacchia Slovenia Svezia
Ungheria
Secondo Lord Dahrendorf il processo di di ratifica per alcuni Paesi sarà traumatico
E cita il caso del Regno Unito
Secondo Mario Monti i Paesi che al referendum prossimo vuoto no no dovrebbero poi tenere un secondo referendum per dire senza tentennamenti se vogliono rimanere o no nella nuova Unione europea allargata
E che eletta dalla Costituzione che fra due anni entrerà in vigore
Solo sei approvata da almeno quattro quinti dei Paesi meno
L'articolo uno uno della Costituzione dice che qualora al termine di due ambiti alla firma dalla firma meno i quattro quinti degli stati membri abbiano ratificato il trattato mentre alcuni abbiano incontrato difficoltà
Nelle procedure di ratifica
La questione dice letteralmente l'articolo uno ed è ferita al consiglio e non si sa cosa voglio dire
Secondo Sabino Cassese è una corrente di studio non si non è consigliabile referendum sulla ratifica del trattato in Italia non è mai accaduto per il Trattato di Roma de cinquantasette né per i molti trattati successivi
Sì hanno modificato quello istitutivo della vita europea nonostante contenessero innovazione cessioni di sovranità almeno pari a quelli del nuovo trattato questo dice Sabino Cassese
Amato dice
Che la Costituzione è un ibrido che però fa approva App va approvato
Ho tornando a un momentino a Cassese Cassese dice che l'articolo undici della Costituzione consente limitazioni di sovranità a condizioni di parità con altri Stati e per assicurare la pace in euro
Secondo un'altra corrente di studio siano totale sia oggi più prevalente in Italia
Di chiamata quanto proclamato nel preambolo del Trattato costituzionale che alle primarie in piazza è scritto che la che ispirata dalla volontà dei cittadini
E degli stati d'Europa di costruire un futuro comune la presente Costituzione istituisce milioni era appena
Le parole importanti sono per dibattiti faremo su questo piano per questo aspetto
E ispirata Atallah volontà dei cittadini
Allora visto che nella frattura della costituzione europea in che ti dirò della competizione non si è mai espressa la volontà dei cittadini
Che pure richiamata nel preambolo ispirata a tal che Frattini inglese c'è un verbo che chi è più preciso dice riflettendo
La volontà dei cittadini eccetera si fa la Costituzione
Allora la Marta Carpi chiamata anche molti altri sostengono carta
Che la compete la convenzione attualmente oggi come oggi da questione è stata prima di investitura popolare
E i cittadini ed è Rocco trattate mai mai chiamati fino all'approvazione del solenne del Trattato a Roma ventinove ad approvare i lavori dalla convenzione
Che ha formato la Costituzione la commissione nominata gli Stati i governi perciò della convezione sia artistica e venga fodero dettato i cittadini
Allora il problema di questa corrente che una legge che dice e opportuno coinvolge direttamente i cittadini europei almeno a livello nazionale in fase di ratifica
Quello appunto e la discussione attualmente che c'è in Italia
Ho la ratifica da parte del popolo attraverso il referendum è prevista già dal c.t. tutte le legislazioni dettati i Paesi dallo loro rispettiva normative sono che gli undici che va detto
Due giorni certe l'Italia è fra i Paesi che non prevedono per i trattati internazionali referendum vecchio perché
Da noi si discute se non sia il caso questa volta di approvare anziché che legge ordinaria quella procedura di revisione costituzionale in modo da poter Poiret come prevede l'articolo centotré costituzione del ritorno eventualmente da progredendo attuativo
Una Costituzione che appunto afferma di volere essere di essere ispirata e di riflettere la volontà agiti europee
Su questo
Puntò su questo aspetto dato la mente interverrà la professoressa Marta Cabilia che reti si Manta catalizzata accreditato caffè non ricordo bene
Perché a tarda Pierre Levy chiederà udienza parlamentare avvenuta il ventiquattro sto scosso sulla questione pare gli abbia smosso gruppo lo degli farebbe il parlamentare come eccetera naturalmente l'abate carta che attanaglia perderà anche gli altri temi relativi alla costituzione che significa essere europei di testo parlerà Arturo Colombo stabilito no sentite
Chi ha avuto modo di disegnare di un bellissimo saggio pubblicato sul politica dallo scorso
E ora contenuto netto a terra politica o che qualcuno dei presenti ha già in mano quali sono i volti le idee e le identità dell'Europa lungo processo storico tuttora incompiuto e quali sono i fattori culturali che hanno fatto che fanno rientrare l'Europa pesto secondo me a mio parere la peste determinati a cioè se no io ho fatto un altro invece escluso ti ha dato una spinta non so prego terzo punto terzo tema che conseguente alto il piano politico l'allargamento a venticinque Paesi dell'UE il sogno è federalista del dello Stato europeo si avvicinò si allontana
Secondo Amato il Trattato dell'Unione Europea riempito ma dice
Ma io dico sì alla Costituzione
Ma Amato aggiunge un'altra occasione
Che cresce il pessimismo sulla possibilità di mantenere in vita con l'Unione allargata il progetto politico europeo
Riaffiora di Insiel quella vecchia prospettiva bella che quando l'Europa si allarga e destinata a dividersi il rischio e cioè che ci sarà l'Europa larga quanto al fatto economico più larghe votato economico e Novacco rispetta quanto a a a potenza politica
Insomma potrebbe nascere anche se no non l'approva
Un'Europa più cerchi e la nuova politica potrebbe essere costituita probabilmente dai vecchi Stati membri o almeno una parte di essi e non dai nuovi membri
Sul futuro politico dell'Europa
Ed ecco i rapporti con gli Stati Uniti
In un quadro internazionale in cui è preminente il problema della sicurezza e del riparo del terrorismo
E che vede l'emergere di di nuove potenze mondiali
Che hanno gli occhi per esempio Sica menzionata rientrare è un sistema che chiamano il sistema del dei
Brasile India Cina su questo tema della
Parlerà ovviamente Sergio Romano
O c'è anche il problema dei rapporti fra l'Europa
E Lazzi all'Africa paradossalmente continente negletto ed artefice perché e c'è problema anche dei rapporti fra l'Europa e l'Arbiter su questo parlerà
Giampaolo Calchi Novati
E si piano economico l'Europa allargata porterà ad una ripresa economica degli Stati europei
E che ne facciano del Patto di stabilità
E possibile revisione è consigliabile su questo parlerà Alberto Majocchi che vi dico subito certo punto si dovrà allontanare perché deve fare una lezione ma poi tornerà ecco questi sono i temi che noi discuteremo bento in modo voto contro contrastante contraddittorio ecco che e e che se la presentazione e se la presentazione vi posso può sembrare diciamo a Barra questo non toglie che a bere per quanto mi riguarda ebraiche diametralmente nella coltivazione del progetto
Di dichiarazione europea anch'esse donne vediamo oggi come oggi lo sbocco i tassi d'integrazione Teresa era appena sono sempre avvenute con anomali
Normative giuridiche perciò anche questa Costituzione
A correre di più è che dev'essere d'evitare in vigore fra due anni
è un'altra anomalia che però in ogni caso costituisce un passo avanti grazie della mia entro breve delicati per l'abbonamento darei la parola attribuite avvenuto che Arturo Colombo va bene grazie
Confesso subito Cristina pensa il dovuto
Da retta non è una scaramuccia fino ma viceversa al grande scegliere che in uno dei suoi più suggestivi frammenti definisce che lo storico ho un po'fretta
Che guarda all'indietro non avrei dovuto accettare e contanti autorevoli amici esperti che sono qui a discutere dal presente e del futuro duelli uopo dell'unione europea
Ma siccome conoscendo da mezzo secolo Scaramucci non in un posto giardino al preside ovviamente non vedo mai diretti del Pistoia eccetto il partito da due saggi kermesse arrivano da due ok dal duecento interviste allo molto dividerci tra loro banche complementare il un messaggio come alloggi Saint-Étienne il presidente degli istituti del fondo due scatti ai vicini intitolato la pensa dell'anno città che è stato tradotto anche in italiano con il titolo per un'Europa forte e l'altro invece un saggio di girevole della Merkel ne devo replicando Demme il ogni europeo che viceversa
Con che antica ottimismo ritiene che il sogno di realizzare una grande ruota
è qualche cosa chiede è garantito che Silvia Ifil piena anzi sostiene che è già finendo tra l'unione europea costituisce il pane cibo
Garante del Governo Carranza nazionali nella storia enti i cui non c'è a rischio verrà poi probabilmente discusso smentito
Dal professor ci aggiornano cioè cara l'egemonia americana esce correndo Renzo che in inoltre Gandin tramontò il sollievo Pierucci verificherà
Spettò a questa tesi lei invece Saint-Etienne e confesso subito che io mi trovo su questa posizione è molto più pessimistica l'allargamento non solo non rafforza levò polioli europea ma anzi svuoto perlomeno indebolisce il processo che è iniziato filo da all'indomani del secondo conflitto mondiale anche se capisco benissimo che l'allagamento specie a certi Paesi del resto dopo il crollo del comunismo ha risposto a obiettivi esigente
Politiche forti anche comprensibile perché spiega perché è questo che noi chiamiamo l'Europa a venticinque è invece un allargamento di ha stabilito impropriamente
Se consideriamo cioè le nuove entrate imminenti Romania e Bulgaria da una parte e poi il tema della Turchia che ci ha che i ghiacci ha visto impegnati in altre precedenti conversazioni al più corti
Allora il tema che mi Ferrari turistica al fondo
Del titolo del miglior giocatore di Hair grazie a quella se vogliamo un continuo allargamento forse più piuttosto puntiamo a me rafforzamento specie in termini di coesione di unità politica e da quanto il tutto Aglietta credo che occorre avere le idee chiare pecche l'allargamento non solo il passaggio dai quindici ai venticinque ma il poco che resta dopo che sia l'ipotesi dell'allargamento alla bulgari alla all'Albania alla borchia la Macedonia senza dimenticare addirittura uniti marchietto mandato di attualità di recente sei bisogna allargare fino visto che siamo collegati con Radio radicali non dimentichiamo che i radicali sostengono che bisogna fare in modo che l'allargamento conglobati anche lo Stato d'Israele allora Puleo dopo un'unione opera così eterogenea che vuol dire multiculturale e multirazziale in molti religiosità
A un significato opporci spiegherò c'è un altro fattore importantissimo
Spesso ignorato e cioè che questa grande area europea anche un'area che è in declino democratico in processo di invecchiamento oggi le ruote Augenti cinque costituisce il sette virgola quattro della popolazione
Mondiale distribuirà relativamente pochi anni tra un decennio dovrebbe costituire appena sei e le previsioni e dal due mila e trenta sono a meno dei cinque per cento dunque qualche vuoto a che lo aveva già accennato stiamo Gildo perché nella misura in cui si allarga anche si indebolisce
E diventa tanto più politicamente deboli in ombra invece in cui il Potenza la pulsione emersa divario e focacce è in crescita pensate alla Cina pensate al Giappone pensati allenti apprezzati dagli Stati Uniti ha fatto già trapelati anche alla luce dei turchi
Allora se c'è un legame tra unico raffigurata legato più allargata o addirittura allargabile un'Europa politicamente debole ciò attiene comporta pretendono di aggiungere che il trattato per una Costituzione europea non voglio certo portare via
Il mestiere a un'esperta come Marta Cartabia necessariamente c'è da chiedersi se costituire a un passo avanti nella misura in cui indette
A Castano Querci garantito di che cosa poi lo farà la Francia mercoledì con la decisione del Patto di stabilità
Un'Europa eventualmente con il rinnovo dell'Inghilterra
è un problema ma un'unione europea in cui cadesse adesione della Francia credo che difficilmente potrebbe abbia una nulla
Un futuro comunque pessimismo a parte Unicoop politicamente debole non solo non non reggerà alle sfide del futuro posto dove il suo ma credo che rischi di ridursi ora ha diritto a Vitinia ecco ormeggi attualmente una grande zona
Di libero scambio accerto aiutata il facilitata dal comun denominatore forte che ha levo
Con buona pace Pirovano dei soliti e richiami che sono più velleitari cioè sinceri ai oggetti d Europa federale su cui da del nostro laureato attorno a Omegna alleato adorare Altiero Spinelli anche a morire hanno tante volte sotto gli occhiali allora qual è l'alto corno del dilemma prima dalla futura Europa se non vogliamo se non vogliamo andare incontro a quello che è un nostro collega e amico cioè Gaetano Arfè in un intervento recenti ha definito il federalismo non so incompiuto batte programmato
Della Unione Europea
La risposta la palla in porta da parte dei cultori interdetti cioè dei cultori
Dell'approfondimento cioè dell'esistenza di maggiori integrazione politica rispetto ai sostenitori dell'allargamento è che un'Europa forte nuovo vuoi diventare solo nella misura in cui sarà capace di tutta sì
Degli strumenti politico istituzionali effettivi concreti cioè le avevano tanto più diventa allargata ma politicamente paté nella misura in cui continua autenticamente il processo del federalismo europeo io l'ho fatto una imporrebbe apriamo il nodo della sovranità il nodo della sua qualità che gli Stati nazionali sono sempre Ciclosi
Accede debba assenza
Una vera e propria al sovranità europea
Il nodo chiave della sicurezza europea che è uno dei problemi clou fare io credo che avremmo dovuto coinvolgere nella tavola rotonda Marco Clemente perché su questo tema aspetto delle pagine lucidi insieme
Non si affronta dunque l'assise la nostra sicurezza alla freccia europea dipende concedere a dipenderà nella misura in cui rimarrà valido lo scudo americano
Quindi e dalla volontà o meno degli Stati Uniti di garantirci questa sicurezza dipende anche il futuro daglielo
Basta guardare gli oltre a quanto succede per esempio ha proposto un altro tema cliccate collegato la Roma dell'olio del problema informando il Consiglio di sicurezza
Concluderei tra RAI e cerchio tutte le gare Giglioli
In cui si verifica già all'assenza totale di una presenza europea e viceversa invece vediamo la candidatura scalpitante della Germania
Se ci rendiamo conto che non basta un gol spazio ci devo grafico dell'Europa
Pronta ad allargarsi sempre più magari anche convocazioni euromediterranea ma non voglio
Togliere il tema del mio il con il collega e grande esperto Giampaolo
Tra i più gettonati allora per i Paesi europei Yellow vuoi Giannutri legalmente
Bisognerebbe cercare di far valere il principio dietro il diritto di Tecce pieni di come scegliere il proprio futuro
Da questo punto di vista visto che c'è un revival
Degli euroscettici accanto agli luogo previsti dell'allargamento occorrerebbe rilanciare quello che già anni fa a terra Massa avverrà
Sostenute sottolineato cioè il rilancio effettivo dell'eolico federalismo c'è una costituzione entri o non entri in vigore nel due mila e nove passa è necessaria ma non basta non basta anche se ha fatto dei passi avanti pensiamo al mandato più lungo del precedente la conceria Rubini forse un ministro degli Esteri dell'Unione Europea maggiori poteri al Parlamento europeo appare stanno anche degli ostacoli piange perché per il diritto di veto su alcune questioni fondamentali fisco giustizia e poi le decisioni a maggioranza qualificata complessa
Allora e chiudo allora
Bisognerebbe probabilmente prospettarle una revival figure che ma chi era già venduto sul tappeto negli anni Novanta e ci vuole
Ripensare alla eventualità possibilità o addirittura opportunità Dio che alcun problema la cosiddetta strategia dell'Europa raggiungono il velocità ora l'Europa a geometria variabile ci viva vedrà
Razzio Arturo Colombo e diamo la parola la professoressa Mazara Cartabia
Carta ampia
Grazie
Grazie dell'invito dell'opportunità di confrontarmi con personalità del calibro che sono a questo tavolo in mezzo al quale devo dire mi sento un po'come Davide rispetta terrificanti però
Ma pur migliorando ha ceduto grazie dice Collina generale
Comunque con tutta la dalla consapevolezza appunto di questa situazione mi permetto di offrire qualche considerazione da un punto di vista di un giurista innanzitutto e di un giurista con sensibilità dello studioso di diritto costituzionale a una premessa doverosa perché
Le implicazioni di questa approvazione del Trattato costituzionale europea è una realtà non mille sfaccettature e hanno un'importanza decisiva come già accennato chi mi ha preceduto sul piano delle relazioni internazionali del ruolo internazionale dell'Europa
Ecco tutti questi aspetti non sono al centro della mia riflessione che invece riguarderà lascio ad altri il compito di svilupparle lo faranno senz'altro meglio di me
Di sviluppare qualche considerazione sul piano appunto dell'impatto costituzionale di questo trattato che
Impone una riflessione in questo senso se non altro per il fatto che si autodefinisce come costituzione europea o meglio
Che si definisce come trattato che istituisce una Costituzione per l'Unione europea
Qualche riflessione sulla natura di questo atto il qualche riflessione che deriva appunto sul piano del consequenzialmente a queste sul piano della in fase di ratifica che in questo momento il trattato strappa attraversando
La questione della natura di questo atto è stata ampiamente dibattuta SIM
Da diciamo dal due mila da quando è stato avviato con il processo con rito decide il consiglio di lac nella decisione di a di fondare una nuova convenzione che lavora sul Trattato costituzionale europeo e devo dire che la ambigua natura di questo atto è una vicenda che ha fatto scrivere fiumi di inchiostro e sembra appassionare molto
Gli esperti del del diritto costituzionale ma è stata sempre presentata come una vicenda che non ha nessun impatto nessuna rilevanza pratica
Credo invece che qualche significato lo lo abbia capire se siamo di fronte veramente a un salto costituzionale dell'Unione europea uno è una questione che può avere una grande importanza
Ricordo solo fugacemente rapidamente che c'è una fortissima scuola di pensiero il dibattito si è sviluppato soprattutto in Germania
Capeggiato emblematicamente rappresentato da Dieter Grimm che nega recisamente la natura costituzionale di questo processo e di questo atto in base alla cosiddetta no Demons Thesis
Non c'è un popolo europeo non c'è uno Stato europeo noto per inciso che nel trattato ci si guarda bene dal menzionare la parola federalismo federazione non è mai comparsa neppure una volta e questo lo dico come dire a sostegni anche delle affermazioni che mi hanno preceduto
Non c'è uno Stato e non c'è un popolo europeo di conseguenza non ci può essere neppure dal punto di vista della concepibili da una Costituzione europea
Sapete altrettanto bene che questa tesi è stata confutata da Jürgen Habermas tra gli altri e da molti altri ancora dicendo che in realtà questo connubio tra Stato popolo e Costituzione
è fittizio che in molti casi in primis Italia e la Germania un popolo è nato piuttosto da una Costituzione che non viceversa e quindi non si tratta di obiezioni fondamentali
Potremmo andare avanti a discutere su queste due posizioni tutta la mattina ma a me pare che sia quanto meno utile in questa fase valorizzare uno degli aspetti o se volete a rimodulare una delle obiezioni alla concedibilità della Costituzione europea
In questi termini chi obietta che questo trattato non può essere una costituzione in fondo
Mette il dito gradita una debolezza di questo processo
E cioè che questo trattato non è nato da un processo costituente non è nato dalla volontà del popolo nonna una solida legittimazione democratica come invece ci si aspetta che una Costituzione abbia almeno in seguito diciamo nell'epoca nell'era del costituzionalismo dei moderni dalla rivoluzione francese americane in avanti
Cioè addita una debolezza sul piano della legittimazione politica
E questa mi pare inconfutabile perché è vero che questo trattato non è stato fatto secondo le consuete forme di revisioni dei trattati cioè solo con la Conferenza intergovernativa ma è stato robustamente sostenuto da una convenzione che aveva una rappresentanza democratica di alcuni rappresentanti dei vari Parlamenti nazionali Parlamento europeo governi e quant'altro
Però è vero anche che una decisione in senso democratico non c'è mai stata la decisione è stata presa nella Conferenza intergovernativa
La Convenzione ha proposto un testo che è stato anche lui è cambiato in modo significativo su alcuni punti non seguito al primo fallimento della Conferenza intergovernativa
D'accordo su questa critica alla natura costituzionale però a mio parere non è risolto tutto il problema della natura di questo testo perché c'è un altro volto che il giurista ben conoscete le costituzioni
Che è quello della Costituzione come norma giuridica
Come capacità normativa capacità di imporsi al vertice di un ordinamento giuridico e dettare i principi ai quali si devono Confort formare tutte le norme dell'ordinamento
Ora se ne scindiamo questi due aspetti disaggregando il momento politico e quello normativo
A mio parere è emerge è una contraddizione classica di tutta la vicenda dell'integrazione europea e cioè
Che a fronte di una debolezza fragilità non maturità chiamatela come volete politica in realtà all'Unione Europea procede a passi spediti simili sul piano normativo
Se noi lo guardiamo con gli occhi del giurista questo testo è una Costituzione
Ci sono tutte le simbologie delle costituzioni Linneo il motto tutto quanto
C'è la suprema si Plose cioè la clausola dell'articolo sei che dice il diritto di questa Costituzione prevarrà su tutto il diritto degli Stati membri comprese le costituzioni nazionali
E cioè la struttura di contenuto tipica di una costituzione non brilla per RAI c'è una separazione organizzazione dei posteri
C'è una debolezza di nuovo sui invece sul piano della revisione che rimane strane strettamente ancorata alla regola dell'unanimità che fa assomigliare di nuovo sul piano della decisione politica questo testo più a un trattato internazionale che non una costituzione in cui i parlamenti vedi soprattutto le istituzioni comunitarie siano sovrani di disporne
Allora a mio parere la questione del come l'aveva posta Giuliano Amato il maschio e femmina è trattato è una Costituzione una questione per certi aspetti è un pochino fuorviante molto incisivo ovviamente la sua immagine ma forse chiaramente una Costituzione che coniuga elementi di una natura di trattato ed elementi costituzionali e direi non casualmente ma precisamente su questo fronte sul piano normativo alla forza costituzionale ma sul piano
Delle istituzioni politiche da cui
è stata elaborata e dal e anche forse delle istituzioni politiche che va ad affondare invece c'è uno scarto e c'è una debolezza che secondo me potrebbe alla lunga diventare problematica
Allora alla luce di queste considerazioni che mi permetto di svolgere qualche riflessione che il professore Scaramazzi ma già aveva anticipato nella sua riflessione cioè sul significato della procedura di ratifica
Perché è vero ovviamente che la procedura di ratifica
è una fase delicatissima di questo trattato soprattutto perché
è incerto Hollande dell'entrata in vigore riuscì era questo trattato ad ottenere l'assenso
Di venticinque Paesi ognuno dei quali ha le sue tradizioni alle sue regole costituzionali sui referendum le sue maggioranze da rispettare
è sicuramente un punto ancora molto difficile da vincere nere c'è la situazione francese ci sono tutti i referendum che saranno celebrati c'è la situazione spagnola che altrettanto incerta e sull'esito di questa
Procedura referenti di ratifica
Ma la procedura di ratifica a mio parere è delicatissima non soltanto
Sul se cioè sul sì o il no che verrà detto dei vari Paesi ma anche sul modo con cui questo sì o no verrà detto perché e quindi mi mi permetto di come dire di di rubare un'espressione credo del professor Romano che qualche tempo fa era intervenuto sulla stampa dicendo eccetto c'è in gioco tutto il peso politico degli Stati se non sbaglio non in questa decisione sulla ratifica sul Corriere della Sera
In effetti secondo me la modalità con cui verrà presa la decisione sulla ratifica deciderà della voce che i singoli Stati avranno all'interno dell'Europa
Chi la ratifica
Agli giuridiche e costituzionali dentro il processo di integrazione europea chi perderà quest'occasione
E si limiterà a un secco sì o no senza far valere capire far valere far riecheggiare anche all'interno del Paese l'importanza del passo che si sta compiendo a mio parere perde l'occasione di entrare nelle nuove Europa allargata e costituzionalizzato da con il calibro il peso che invece ogni Paese dovrebbe avvenire
E i pochi minuti che mi restano vorrei utilizzarli per darvi cogliere in modo uno stile impressionistico perché non si può fare di più in questa sede
Un
Qualche assaggio delle problematiche che sono in gioco prendendo spunto da una decisione importantissima che ha assunto il Consei costituzionali in Francia la settimana scorsa il diciannove novembre
In Francia c'è stata questa decisione perché il giorno ventinove ottobre il giorno della firma del trattato è successa questa cosa curiosa che mentre il presidente del Consiglio italiano
Presentata in Parlamento il disegno di ratifica di legge di legge di ratifica del Trattato di legge ordinaria quindi dando un segnale forte della prontezza dell'Italia e della disposizione delle istituzioni italiane a
Compiere prontamente questo passo
In Francia il Presidente della Repubblica Chirac presentava un ricorso al Consei costituzionali chiedendo di valutare la compatibilità di quel trattato con la Costituzione francese
Significativo no Pennella spesso con la stessa prontezza però l'intervento al due risvolti due direzioni così diverse
Ebbene nel termine di un mese il Conseil costituzione come previsto dalla legge e dalla propria risposta
Con una decisione
Molto significativa intanto perché è una decisione che chiede la revisione costituzionale quindi in Francia oltre alla questione del referendum ci sarà anche ad affrontare una revisione costituzionale
E senza età entrare nei dettagli
Sono stati soprattutto i principi in materia di spazio di libertà sicurezza e giustizia che hanno creato problemi con la Costituzione francese c'è una concezione sul ne bis in idem su alcune vicende della materia penale
Che non si non collima con la tradizione penalistica francese e quindi richiede un preventivo adeguamento della Costituzione nazionale per poter accedere a quel tipo di principi
Ma il parere la parte forse di portata maggiore di quella decisione è la prima parte che analizza tutta
Il tessuto di principi e di valori scritti nella Costituzione europea in cui la Francia ammette aderisce a questi principi però sovrapponendo né una propria interpretazione ad esempio
Voi sapete che uno tra i valori dell'Unione non non c'erano molto per le lunghe solo due o tre esempi e poi concludo subito
Tra i valori dell'Unione c'è ovviamente lo Stato di diritto il principio democratico nel riconoscimento delle minoranze nazionali
Questa vicenda per la Francia è una bomba horror a orologeria perché in Francia c'è nel blocco di costituzionalità tutta la tradizione dell'unitarietà del popolo francese che deriva appunto dalla Rivoluzione del mille settecentottantanove
Che non sopporta l'affermazione concettuale
Delle minoranze nazionali non che non ci siano un perché
Tanto per dirne una Paesi Baschi ci sono al confine tra la Francia e la la Spagna però la Francia ha sempre rifiutato di ratificare alcune convenzioni internazionali sulla protezione delle minoranze perché non combinano bene con le tradizioni costituzionali della Francia
Ebbene si legge in questa sentenza
Che la prostituzione accettabile perché non riconosce la Costituzione europea e accettabile non dà problemi per la Costituzione francese perché non riconosce diritti collettivi
Riconosciuti a gruppi fondati su legami culturali etnici nazionali
Ora io leggo in termini diversi questa costituzione francese la Francia il Conseil Costituzione ne ha voluto invece Albertini re che quel riconoscimento di valore nell'articolo sette della Costituzione europea
Non c'è plica riconoscimento di diritti collettivi
Piaccia o non piaccia questa è una posizione fortissima
Che noi siamo d'accordo no e credo che questo sarà difficilmente compatibile invece con una costituzione come quella italiana che trabocca da tutte le parti di pluralismo sociale culturale e l'articolo due le formazioni sociali le minoranze i gruppi religiosi sindacati partiti somme gruppi collettivi sono ben presenti allora
Questa divisione questa lettura della Costituzione francese è quella che prevarrà o ci saranno altre voci che sapranno
Rivitalizzare quel dialogo costituzionale da cui è nata la costituzione europea
Si potrebbero fare molti altri esempi in materia di diritti sociali in materia di laicità dello Stato dove comprensibilmente il Consei costituzionale si intrattiene molto a lungo
In materia ancora i principi in materia penale e molti altri ancora ma qui non c'è tempo per dilungarci
Era solo una come dire
Segnale è un punto significativo per far capire quello che a me pare il punto cruciale di questi processi di ratifica e cioè
Importante arrivare arrivare presto come hanno detto il presidente della Repubblica italiana il Presidente del Consiglio nel momento stesso della firma del trattato
Ma è anche armi importante arrivare con una voce potente a questa fase di ratifica
Ora io mi sono permessa e l'hanno già anticipato punto introduttore di questo convegno di dire che la nostra scelta di ratificare con legge ordinaria non è la scelta più felice
è stata una scelta che si è si è tramandata dal cinquantasette impoveriti in base a una certa interpretazione dell'articolo undici e che era comune agli altri Paesi dell'Unione europea in quel tempo
Ma che quasi tutti i Paesi hanno poi abbandonato all'epoca del Trattato di Maastricht che è stato il vero trattato costituzionale che ha preceduto questo con la decisione sull'euro con la cittadinanza europea con
La politica sull'immigrazione in visti in qualche modo ha toccato materie costituzionale anche se non ne recava il nome
Allora da quel momento in poi quasi nessun Paese ha mantenuto alla scelte di ratificare i trattati europei con legge ordinaria
Anche dove non si fa il referendum una sono OSCE sono richieste quanto meno delle maggioranze qualificate per esempio in Germania
Per esempio in Danimarca
L'Irlanda chiede la revisione costituzionale per allargare la base consensuale il coinvolgimento se non a livello di di democrazia diretta dei cittadini questa è indifferente però allargare quanto meno la partecipazione e la legittimazione democratica di questo trattato che sicuramente avrà un impatto di natura costituzionale
Anche se forse per certi aspetti non è una Costituzione compiuta
Certo qui c'è una grandissima obiezione alla posizione che io ho sostenuto forse ce n'è più d'una ma ne vedo senz'altro una ed è quella che così facendo chiedendo procedure più rigide si mette a rischio il buon esito del trattato
è problematico perché più si chiede un consenso ampio più si chiedono a referendum più il rischio che questo trattato non arrivi alla ratifica unanime che a richiesta
Dalla costituzione europea per entrare in vigore in un rischio reale
Però è anche vero che c'è quell'articolo quattrocentoquarantasette la Dichiarazione numero trenta che ha già riportato il processo Scarano sino che in qualche modo anticipa questo rischio quando dice se entro due anni
Dalle firma di questo trattato i quattro quinti degli stati membri avranno ratificato ma uno o più Stati hanno incontrato difficoltà
La questione è deferita al Consiglio europeo
Che cosa voglia dire esattamente che cosa il Consiglio europeo può salvare non si sa l'unico dato che abbiamo su cui riflettere che è un caso che si è già verificato quando la Danimarca ha detto no a Maastricht il Consiglio europeo ha fatto il famoso compromesso di Edimburgo
Che in su un piano interpretativo ha cercato di accomodare i punti più spinosi per la Danimarca consentendo la ripetizione di un di un a referendum che poi ha dato esito positivo
La stessa cosa si è verificata con la ratifica del Trattato di Nizza per l'Irlanda questa volta che in un primo momento aveva rifiutato soprattutto in nome dei principi della neutralità tradizionale di questo Paese e poi dopo trattative nel Consiglio europeo
Si è trovato una soluzione più gratis vive da parte del del istituzioni Hernandez il referendum è stato celebrato no ma nuovamente e il trattato è stato poi ratificato
Altri studiosi hanno visto altre possibilità andare avanti con gruppi e cooperazioni rafforzate e chiedere ai Paesi che non vogliono ratificare questo
Questo trattato di utilizzare la clausola del recesso volontario prevista all'articolo sessanta e altri scenari ancora
Insomma le possibilità sono aperti credo che sia importante capire che di fronte a questa scelta sulla ratifica la posta in gioco la decisione non è sì o no soltanto ma che c'è un ampio campo un'ampia gamma di sfumature che sono tutte
Percorribili a seconda degli atteggiamenti che le istituzioni nazionali avranno nella fase di ratifica grazie
Io ringrazio moltissimo Marta Cartabia presso l'ultimo intervento
E penso anzi credo che Fini Salvatore perché se è d'accordo che posso entrare a far parte stabilmente del nostro team
L'abbiamo già relativo al seggio romano che ci accompagna fedelmente tutte le giornate il politico e all'illecito io credo che anche Marta per tutti tutti i diritti meriti di far parte del nostro ottimista
Adesso c'è un piccolo break cliniche affetti pronto poi riprendiamo immediatamente con l'intervento del professor Romano avrebbe
Senz'altro Roberto
Prendiamo il dibattito alla prova pro sorseggiano ma
Grazie professor Scala ma così non è stato chiesto di parlare della politica estera dell'Unione europea anche naturalmente alla luce del trattato costituzionale prima di farlo due osservazioni sull'intervento di Marta Cartabia che possono in qualche modo dare un contributo alla discussione
Il problema fondamentalmente come si ratifica credo che Marta Cartabia abbia detto chiaramente quali sono le sue speranze e quali sono i suoi auspici
Che si ratifichi con il massimo di partecipazione popolare affinché la ratifica abbia un significato politico e credo che abbia perfettamente ragione una ratifica data dalla pubblico opinione darla dalla Società ha un peso specifico infinitamente superiore a quello di una ratifica parlamentare
Il problema che ci dobbiamo porre un altro in termini politici
Se questo processo di ratifica per referendum soprattutto in Italia non sia destinato a prolungare all'infinito i tempi
Rendere oltre tutto il risultato agli attori o non dimentichiamo che in Italia non esiste il referendum autorizzativo esiste soltanto il referendum abrogativo
Quindi noi dovremmo introdurre prima una legge di modifica della Costituzione italiana e poi naturalmente fare il referendum e lo faremo nelle peggiori condizioni possibili perché esiste ormai una forte corrente euro forbita euroscettica incerto Marta Cartabia ragione le costituzioni le belle costituzioni sono quelle volute dal popolo
Io mi permetto di osservarle che ci sono ce ne sono molte che popolo nona approvato ratificato
E ce ne sono molte in cui la ratifica popolare è stata data in condizioni di straordinaria emergenza quindi condizioni che non prendevano valido necessariamente quel voto
Per momenti diversi ricorderò a Marta Cartabia che una costituzione molto simile a quella della Quinta Repubblica
Fu proposta da De Gaulle e i francesi nel mille novecentoquarantasei
E i francesi la bocciarono
Ma quando de Gaulle ritornò al potere in condizioni di emergenza nazionale per la crisi algerina del mille novecentocinquantotto riuscì a far digerire ai francesi e quello che in altre circostanze non l'avrebbero mai digerito
Quindi dobbiamo attribuire un valore permanente e duraturo apra tipiche popolare che sono date in condizioni di estrema emergenza nazionale io in certe circostanze al popolo certe cose gliele dirà il giorno dopo
Il vanto anche a lei come
Gli americani inglesi quanto alle minoranze in Francia e qui Marta Cartabia ragione c'è una evidente
Contraddizione fra la tradizione politica culturale possibili istituzionale della della Francia post mille settecentottantanove
E la cattura delle minoranze che in qualche modo si è radicata nel tessuto culturale e politico europeo
Da oggi
Io ho l'impressione che quando la Conseil costituzione il dice che la costituzione francese non è in contraddizione con lo spirito della costituzione europea peccare in una opportuna ipocrisia
Questo trovo che è una opportuna ipocrisia perché se dicesse il contrario mi sarebbero dei delle difficoltà forse insormontabili non dimentichiamo comunque che la Francia ha molto diluito il suo egualitarismo democratico
Lo ha molto diminuite subito e ha cominciato ad intuirlo già con la fine della seconda guerra mondiale
Quando ha introdotto all'interno delle proprie leggi una una particolare protezione per gli ebrei
è un'eccezione per carità
Quanto probabilmente estremamente opportuna in quelle circostanze ma quando la legge francese dice che non si possono pubblicare i Protocolli dei Savi di Sion
Beh a quel punto fa un'eccezione a se stessa fa un'eccezione alla propria cultura politica
E quando la Francia permetti ai musulmani di votare per gerarchie musulmane all'interno della comunità musulmana di Francia a una formidabile eccezione alla propria cultura politica e questo va fatto
La Francia quindi
Ho l'impressione che abbiano anche loro molto diluito
Le loro i loro principi
Io piuttosto che parlare delle difficoltà della politica estera europea perché l'Europa è diventata omogenee poco omogenea un'Europa a venticinque farà certamente fatica produca una Costituzione europea poi di ossa
Se riusciremo a ratificare la Costituzione quale sarà la figura del ministro degli esteri per il che di parlare di questi problemi vorrei parlare di altre ragioni più sostanziali che rendono difficile la elaborazione di una Costituzione europea oggi e le ragioni più sostanziali mi sembrano essere le crisi dell'europeismo
Nei maggiori Paesi europei ne prendo quattro Gran Bretagna Francia Germania Italia in questi quattro Paesi
E i in atto una crisi dell'europeismo debbo dire che non sono nemmeno sicuro che si possa parlare di crisi dell'europeismo per la Gran Bretagna perché al doroteismo la Gran Bretagna non ha creduto mai la Gran Bretagna è entrata nel nell'Europa
Non perché volesse aiutarci a farla Matteo meglio controllarci dal di dentro e impedirci di farla
Il che non significa che la Gran Bretagna non sia realistica per carità lo è quando è messa con le spalle al muro in determinate circostanze sceglie per fortuna secondo realismo ma non domi ti chiamo che lo dobbiamo alla Gran Bretagna se noi oggi siamo a venticinque
Perché la Gran Bretagna quando noi decidemmo di fare il mercato comune che fu invitata ad entrare ma rifiutò di entrarvi
Costruì un'altra organizzazione alternativa letta
Che era in realtà la nave su cui la Gran Bretagna contava di raccogliere i profughi del mercato comune ai naufraghi del mercato comune non appena il mercato comune avesse fatto
Fallimento
è accaduto esattamente il contrario il primo ad accorgersene è stato comandante Dell'Anna la Gran Bretagna la quale a un certo punto ha piantato in asso tutti quanti e ha chiesto di aderire all'Unione Europea
Allora Comunità europea come allora si chiamava a quel punto che cosa bar sarebbe dovuto accadere quello che è accaduto cioè tutti i compagni di viaggio della Gran Bretagna e si sono messi in coda e li abbiamo presi noi la nave che doveva raccogliere i naufraghi della comunità
è andata a picco della comunità che ha raccolto i naufraghi dell'Hertha questa la realtà credo storica ma di la Gran Bretagna in questo momento è un po'più lontana dall'Europa di quanto non sia stata in passato non è mai stata troppo vicina ma voi ancora un po'di più non tanto per la volontà di Blair ma semplicemente perché l'America con la guerra all'Iraq la messa in condizione di fare una scelta agonizzante tornai
Questa scelta beh lei ha ha ritenuto di doverla fare nel senso dell'alleanza con l'America
E a questo punto la distanza assieme
A mio avviso allargato
Per la Francia il problema è più serio molto più serio queste
Vicende francesi di cui si è già parlato stamane
I socialisti socialisti spaccati paese abbastanza spaccato
Anche all'interno del partito gollista c'è una forte corrente contraria alla ratifica del Trattato costituzionale B questa questa oscillazioni francesi difetto in realtà una crisi dell'europeismo in Francia la Francia è stata europeista
Sin dagli inizi nella convinzione che soltanto l'Europa
Un'Europa unità unità ma sotto la direzione francese le avrebbe permesso di continuare ad esercitare un ruolo mondiale
In altre parole l'Europa è stata per la Francia ciò che la partnership tra speciale per gli stati con gli Stati Uniti è stato per l'Inghilterra
Un modo per perpetuare
Una certa influenza una certa l'irradiazione nel mondo
Ed è così che la Francia considerato e trattato l'Europa per molti decenni naturalmente lo ha fatto con il talento e con l'intelligenza della Francia che è sempre un primo tratto
La Francia è un primo della classe come dire geneticamente quindi una volta deciso che l'Europa era importante per la perpetuazione dell'egemonia francese del continente europeo
Ha trattato questa Europa come una cosa molto seria stando alle regole del gioco addirittura inventando le lei queste regole e facendo in modo che queste regole
Fossero europee quindi dobbiamo tutto d'Europa
Non l'ottanta per cento novanta alla Francia non l'ottanta per cento al novanta per cento le dobbiamo praticamente d'Europa così come soltanto che l'Europa così come soprattutto dopo l'allargamento
Ormai non risponde più a questa Obiettivo francese che era la continuazione dell'egemonia francese sul continente
In condizioni diverse
La Germania ha cambiato di missione cambiato Testa
Non è più nella condizione di un Paese sconfitto di un Paese che ha bisogno di una sorella maggiore
Per essere continuamente sdoganato all'interno dell'Europa
E quindi l'asse franco-tedesco
Esiste ancora ma ha perduto la sua
Carattere caratteristico originale sia modificato geneticamente
Non è più una se in cui la supremazia francese permetteva di realizzare determinati obiettivi europei al meglio
E un accordo fra le due maggiori potenze europee che preferiscono vedersi periodicamente
Perché altrimenti rischiano di intrecciarsi la strada e di farsi del male a vicenda ma che questo asse sia cambiato geneticamente lo constatiamo nel fatto che è diventato oltre a tutto variabile nella sua dimensione ogni tanto si allarga la Spagna poi si allarga all'Inghilterra
E questa sua flessibilità è la dimostrazione di come abbia perduto le sue caratteristiche originali quindi è inevitabile che in questo momento molti francesi si pongono il problema questa Europa non serve più
Alle finalità originali che non c'eravamo proposto
E se non serve più buttiamo via
E che non vuol dire naturalmente che altri francesi non la pensino diversamente grazie al cielo ci sono molti francesi che dicono sì ma non abbiamo in realtà altre scelte
E questa Europa dopotutto anche se non risponde esattamente gli obiettivi che non c'eravamo proposti dopo la fine della seconda guerra mondiale
è pur sempre l'unica l'istituzione che ci consenta di avere un ruolo magari collegiale più collegiale di quanto non non spera Assimoco
Nel mondo
Che sapremo come andranno le cose
Nei prossimi mesi ma c'è una crisi dell'euro previsti in Francia c'è una crisi dell'europeismo tedesco perché anche perché la Germania non ha più lo stesso bisogno di Europa che ha avuto per alcuni decenni
Non dimentichiamo che per la Germania così come per noi l'Europa è stato anche il Banco di redenzione
Il banco su cui in qualche modo si ritrova ritrovavamo
Prestigio e autorevolezza per tutto e dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale
Di tutto questo la classe politica tedesca avvertito profondamente la necessità fino a corolla
Con con le
è finita
Ma definita per due ragioni fondamentalmente perché l'unificazione tedesca a chiuso un'epoca in cui la Germania era paese di frontiera
E Paesi mutilato
E in secondo luogo perché è cambiata la generazione sì sempre semplicemente non mente nome più al potere la generazione che aveva visto la seconda guerra mondiale che aveva profondamente interiorizzato il bisogno di redenzione sul piano internazionale e quindi il bisogno di uno questa generazione non c'è più dal da questo punto di vista e perfettamente opportunista
Quello che lui fa lo fa sempre in funzione della come dire della costruzione di maggior mania sempre più autonomo sempre più forte sempre più rispettata sempre più se necessario temuto
In Italia
Vende siamo andati bene negli anni negli anni
Novanta negli anni di Prodi tanto per intenderci
Anche se il Paese era pezzi sul piano istituzionale semplicemente perché avevamo
Al governo in quel particolare momento una forza politica che aveva bisogno dell'Europa per riscattarsi sul piano della propria credibilità e Chicco politica
Cioè la sinistra ex comunista che aveva un profondo bisogno di Europa perché la fede europeista il serviva a cancellare il suo passato
A mettere il suo passato per così dire in ombra
Ed è dobbiamo per fortuna alla questa congiunzione Prodi DS l'ingresso nel nell'unione monetaria l'euro
Adesso il governo è diverso ed è composto da forze che non sentono più l'Europa con una come una priorità della politica
Nazionale
Fini sta facendo un ottimo lavoro e ha fatto un ottimo lavoro alla convenzione ma nel suo partito lo segue fino a un certo punto
Ed è ancora composto di quadri di che non fanno quella cultura che continuano ad essere nutriti di un certo nazionalismo
Il
Esistono naturalmente per fortuna i vecchi democristiani Valle l'Europa ci credono ancora
Ma all'interno di Forza Italia i programmi di Berlusconi
Vedo ma molto spesso l'Europa come una una catena con un impedimento come una palla al piede come qualche cosa che gli impediscono di fare ciò che in altre circostanze farebbe credo che sia per fortuna troppo intelligente
Per sapere che non può buttare l'Europa alle ortiche
Però questa riluttanza a considerarla prioritaria c'è presente
E in alcuni ministri addirittura perfettamente visibile
Insomma tutti cercano ormai di recuperare sovranità acquisti quattro paesi in crisi degli di europeismo cercano di recuperare sovranità lo abbiamo visto
In quasi tutte le questioni di politica estera di questo ultimo di quest'tu tipo decennio
L'abbiamo visto nella questione irachena
E e quando ciascuno cerca di recuperare la sovranità naturalmente la scelta di politica estera può essere diverso da quello dell'altro e quindi le le spaccature appaiono molto visibili l'abbiamo visto nella questione palestinese dove l'Italia è diventato un paese voglio dire sfacciatamente filo israeliano per certi aspetti
E lo abbiamo visto persino nonostante la l'episodio possa essere indicativo di una di prova contraria nella faccenda Ucraina perché nella faccenda Ucraina
Noi abbiamo dato la sensazione di avere una politica estera
Ma in realtà non abbiamo darmi una vera e propria politica estera abbiamo fatto esattamente quello che possono fare venticinque Paesi quando debbono agire a tutti i costi in una circostanza di particolare emergenza
Fanno dell'imminente o comune denominatore è il minimo comune denominatore nel caso dell'Ucraina è stata la ricitazione del catechismo democratico
Abbiamo recitato il catechismo democratico e debbo dire che l'abbiamo anche recitato bene al momento giusto per un certo periodo
Alcuni giorni alcune ore non so la cosa è sembrata persino funzionare
Ma lo si può recitare per una settimana soltanto il catechismo democratico padiglione a porsi il problema di cosa si farà la settimana seguente
Perché certe pronunciamenti di principio portano poi molto lontano c'è un rapporto con la Russia da decidere insomma non sono sicuro che esista una politica estera
Dell'Europa sulla questione
L'Ucraina ma credo che le ragioni fondamentali siano questa crisi dell'europeismo all'interno dei maggiori partiti europei a cui ho fatto cenno grazie
No prendo molte parole per ringraziare Sergio Romano chiese trovava come voi sapete è il nostro fiore all'occhiello ed ormai stabilmente aggregato Valle d'Aosta
Tra Giampaolo Calchi
Alla base del processo formativo dell'Unione europea anche in termini pattizi o costituzionali com'è apparso anche da quegli interventi fin qui svolti c'è una contraddizione di fondo
Che in un certo senso fa pensare a una piramide rovesciata rispetto ai processi di tipo federale o confederale o tanto più unitari
Lenti Itaca componenti in questo caso gli stati conservano indica sostanza della sovranità
E il governo l'autorità centrale
E in gran parte delegata svolge le funzioni di gestione corrente se non proprio di definire i prodotti doc i vini le mozzarelle
L'argomento forte è che la moneta unica è stata attribuita
Al potere centrale che è praticamente l'unico aspetto di quelli che normalmente si dice siano riservati ai governi anche negli Stati federali e confederali da monete alla difesa la politica estera
In effetti la moneta unica riguarda soltanto una minoranza dei paesi membri dell'Unione europea ed è continuamente oggetto di contestazioni anche perché mal si concilia col fatto che il potere centrale non ha poi altri strumenti per manovrare la moneta come normalmente viene fatta per i poteri sovrani
L'aspetto della politica estera e significativo la politica estera è uno dei punti cardinali sostanzialmente lasciati alle potremmo dire alle regioni no in questo caso è distante gli stati sovrani
Politica estera per di più anche una anomalia ulteriore sul piano istituzionale perché fra i vari organi che vengono istituiti ormai dalla carta costituzionale se passerà la politica estera e viene affidata a un'autorità un po'spuria che non si capisce bene se risponderà al Parlamento europeo
Alla commissione politica alla commissione europea o al Consiglio europeo perché questo esponente della politica estera e un terzi un un quarto un rispetto alle altre autorità a questo punto dovendo in qualche modo parlare di politica estera dell'unione europea nelle cosiddette aree periferiche
Dovrei chiedere come per certi reati di non trattare il tema perché il tema non sussiste cioè non c'è una politica estera o tutt'al più c'è una somma o una media un comun denominatore minimo comun denominatore come dicevo Romano oppure qualcosa che mette insieme certi vagiti di Purcell alle politiche dei singoli Stati
E forse una specie di opinione comune che può essere espressa dai vari
Delle varie forze politiche o dal dibattito in se stesse che si svolge in Europa con i vari paesi europei
Un altro paradosso che vale la pena di sottolineare che la Carta europea non è stato incluso il famoso da molti sollecitato spiccato da altri non accettato richiamo ai valori cristiani
Su questo tema si è discusso molto sia o non ci sia o sia rimasto sottinteso
Mentre nella carta c'è un richiamo preciso impegnativo e forte parole effettive del preambolo solo operare a favore della pace della giustizia e della solidarietà nel mondo
Di fatto però l'Europa i singoli Paesi europei forze politiche attive in Europa non si sono affatto tirati indietro di fronte a politiche di guerra
Ora mentre il nostro primo commissario è stato sostanzialmente delegittimato per certe dichiarazioni che attenevano a quell'altro principio non esplicitato
Non risulta che il ministro Frattini sia stato interrogato sulla compatibilità fra la politica dell'Italia e questo impegno solenne della Europa a operare a favore della pace
Della giustizia e della solidarietà nel mondo
Anche durante il discorso del presidente Ciampi in Campidoglio in occasione della firma solenne del trattato Ciampi ha esaltato giustamente questo documento come il coronamento della pace fra di europee
è vero
Perché l'Unione europea sia una causa o sicura conseguenza della fine i pistacchi di conflitto di tensione o di rivalità fra i singoli paesi europei che hanno dato origine a due-tre mentre devastanti guerre mondiali del secolo scorso
Annerita di essere in quanto tale sottolineata
Però si può in un mondo globalizzato
Passare completamente sotto silenzio il fatto che pur essendoci la pace in Europa l'Europa o singoli paesi europei sono impegnati in campi bellici fuori dell'Europa
Nella periferia del immediata dell'Europa
E soprattutto
Mostrano di non avere una politica attendibile e credibile per risolvere politicamente anziché con la guerra i problemi delle aree che circondano l'Europa
C'è l'impressione che l'Europa della pace abbia un'idea tutta autoreferenzialità impedire cioè il sorgere di altri conflitti fra i Paesi europei
Un'idea che riguarda il presente e il futuro e per certi aspetti se qualcuno ricorda la celebrazione che è avvenuta nel giugno scorso per il sessanta anni dello sbarco in Normandia quasi anche per il passato
Visto che in quell'occasione si è molto attenuato il fatto che uno dei parte Paesi partecipanti alle celebrazioni nel mille novecentoquarantaquattro non stava a fianco di Francia Inghilterra e Stati Uniti ma era il nemico l'impressione generale che l'Europa abbia in mente e realizzi cerchi di realizzare sulla politica estera che si propone di salvaguardare la pace la sicurezza in Europa o per cittadini europei sparsi per il mondo o per gli interessi europei capitali accessi alle risorse
Controllo e territorio fuori dall'Europa il problema è naturalmente tutt'altro che teorico perché si tratta di avere delle politiche per risolvere i problemi appunto delle periferiche circondano l'Europa
I Balcani mondo mediorientale
L'Africa nera subsahariana
Che sono naturalmente oggetto di crisi continue la premessa è che queste sono periferie instabili cover nate da governi illiberali autoritari in via di transizione
Da situazioni autoritaria situazioni più o meno il tipo democratico da situazioni economia dirigistica adesso sono situazioni in cui vengono adottate spontaneamente o su pressione degli enti internazionali politiche liberiste
Quindi ci sono due premesse che sono oggettive carattere illiberale e il carattere instabile di queste periferiche naturalmente rende tanto più necessario elaborare
Una politica questo il praticamente il nodo centrale della politica mondiale per quello che riguarda quello che durante la guerra fredda veniva chiamato il rapporto nord-sud
Così come in passato la politica degli aiuti cosiddetta aveva come funzione quello di favorire l'inclusione o la integrazione delle aree sottosviluppate nel sistema mondiale oggi vanno adottate altre strategie alcune potenze utilizzano il conflitto sistematicamente altre utilizzano l'integrazione per altre vie
Che possono essere definiti economiche politiche buon vicinato la solidarietà
La cooperazione alla base di tutto c'è l'Europa riconosce riconosce
La sempre con questo naturalmente precisazione che di Europa naturalmente non si può parlare in quanto tale però l'Europa nel suo insieme riconosce i paesi e popoli illiberali accettò subito questa premessa
Gli stessi diritti che vengono riconosciuti i pochi liberali
è un problema come sapete di pensiero perché da Kant a Rawls come segnato spesso Veca e su questo ha fatto gli studi eccezionali nel campo dell'etica nella della Candela politica internazionale
C'è sempre fatta una distinzione fra Stati
Canti diceva repubblicani ma sostanzialmente democratici liberali obbedire orientati e i diritti effettivi dei paesi dei popoli che hanno regine illiberale non sono mai stati completamente codificati
E riconosciuti oggi naturalmente siamo arrivati a un estremo perché due uomini e una donna a Washington un uomo a Londra decidono quanti migliaia di morti sì o no lecite beh per esempio liberare un Paese da una tirannia oppure garantire Litta il dispetto di diritti d'una certa minoranza oppure garantire l'utilizzazione di una certa risorsa energetica ritenuta fondamentale per lo sviluppo dell'economia
Si potrebbe dire che non si è più completamenti in epoca post coloniale e cioè la decolonizzazione che era stata una delle grandi grandi fino di grandi fenomeni del Novecento non è più valido in quanto tale ma io che raccolte da questo punto di vista piccola l'invito dirige il collega Arturo Colombo di essere anche un po'storico
Trovo delle strane somiglianze fra la politica che il mondo occidentale sta svolgendo nei confronti dell'Africa e del Medio Oriente con la politica
Coloniale così che gli viene il dubbio che persino il colonialismo è come se non fosse stato avvenuto viste che si ne ripetono alcune logiche persino alcune elaborazioni
Ci sono delle analogie impressionanti fra il modo con cui vengono proposte politiche di esportazione della democrazia
In quel grande mondo orientale orientalisti Co
Con le argomentazioni con cui si è esportata la civiltà alla fine dell'Ottocento siamo sempre di chi sono i soliti problemi il Frittella sicurezza educazione formalizzate il cristianesimo chi si opponeva questa politica era naturalmente tacciato di essere arretrato ritrovo del per molti motivi lo era
Senonché poi chi ha collaborato con il colonialismo come sappiamo sono anche diventati poi gli antesignani protagonisti della lotta anticoloniale non appena si sono resi conto che questo era la presenza europea e con i vantaggi che la presidenza europea stava dando antitetica alla piena affermazione delle rispettive entità statale
Oggi si potrebbe dire molto sinteticamente che vero di vario fra nord e sud
Non è neppure più il sottosviluppo che è grave naturalmente se uno che nelle statistiche si impressione del dollaro DTP il giorno per molti paesi dell'Africa di altri continenti
Extra-europei però credo che la vera differenza sia
Il campo della guerra e il campo della politica il sud è il campo della guerra tra i problemi del Sud e Norris vengono risolti dagli stessi Paesi del Sud
E dalla comunità internazionale Europa compresa con la guerra ritenendo che sia normale l'assoluzione normale fa ricordato che per esempio in Africa moltissimi governi si sono sostituiti I precedenti con delle modifiche molto importanti in temi di promozioni di ceti sociali
Più
Progressisti in sé in un certo senso più capaci più rappresentativi di spinte positive delle rispettive società attraverso la guerra quando il presidente Clinton nel mille novecentonovantotto ha visitato l'Africa
Ha scelto con cura dei paesi che avevano secondo lei
Fonti americane governi democratici tutti questi governi in realtà erano derivati da guerre tutti i capi di governo erano ex militari o guerriglieri che avevano smesso la divisa
E che in forme tutt'altro che democratica e governavano però in modo del tutto confacenti a quelli che sono i principi della retorica nido
Globale neo liberale i loro governi con risultati importanti perché in modo confuso veniva applicato un principio che si ispirato alla lontana al principio dell'rule of loro integrazione nell'economia mondiale eccetera
Quindi già sul piano interno questi Paesi sono il campo dalla guerra perché la politica non riesce a svolgere le stesse funzioni
In Africa sempre per esempio gran parte dei casi le elezioni sono state combattute anche quando erano Fea Renzi free come dicono le organizzazioni internazionali
Fra esponenti di uno stesso ceto politico con pozzi con pochissime possibilità di vera alternativa perché il sistema politico si auto perpetua persino anche attraverso le lezioni
Come se non bastasse la guerra e anche come e ovvio non voglio fare troppe proprie semplificazione il modo con cui vengono affrontati il problemi di questi paesi a quando le crisi scoppiano l'Europa l'Europa aveva fin dalla sua costituzione idea una politica nei confronti dell'Africa in particolare brevemente ne parlerò
L'Africa allora Paesi africani in parte erano colonie dei poeti paesi membri di primi sei Paesi firmatari questo che è stato necessario trovare un anche una soluzione di transizione perché fermavo noi i sei Paesi anche per dei paesi in cui che in quel momento erano loro colonie poi dopo la fine
Del colonialismo è stata adottata una convenzione che per molto tempo si fermò voglia un tempo erano me l'ultima volta Cotonou tutte città africane questa convenzione oggi si chiama di Paesi ACP una sfida e un po'misteri che attesta per Africa Caraibi e Pacifico ma in realtà quello che conta sono i cinquanta Paesi africani circa che ne fanno parte ebbene dopo tanti anni idea della convenzione con Paesi ACP era quello di stabilire tante unioni doganali utili turare di libero scambio fra l'Europa nel suo insieme si badi bene i singoli paesi membri a spicchi non c'era una costituzione di una rete di puro scambio comune
Trasversale fra i paesi membri non europei già questo è stato soggetto a molte critiche a molte contestazioni però dopo trenta o quarant'anni questo principio del libero scambio è pesantemente contraddetto dal fatto che lui la Europa non ha ancora trovato il modo di uscire dalle strettoie della barca altra synth altra sigla un po'misteriose che sarebbe la politica agricola comune famoso sistema di sovvenzioni ai prodotti sensibili
In Europa che impediscono che impedisce sostanzialmente la libertà di commercio anche se in Parlamento i Paesi europei un giorno sì e un giorno no ripetono la sicula storia che l'Europa a favore del liberismo e del libero scambio
Ha impedito ai Paesi africani fra le altre cose che naturalmente non è l'unica cosa i partecipare in modo un po'più paritario al commercio mondiale semplicemente perché i suoi prodotti sono tagliati fuori dal commercio mondiale dal fatto che l'Europa sostiene i prezzi di alcuni prodotti che potrebbero essere competitivi
Con i prodotti esportati dai paesi africani
L'Africa oggi non tiene neppure più all'Occidente nei vari occasioni in cui l'Africa entra in contatto con l'Europa o con gli Stati Uniti
Aiuti si è convinta che a politiche dell'aiuti a fondo cieco e chiede politiche condivise i risultati sono stati molto deludenti nel Candy nel due mila si è svolta al Cairo una grande conferenza fra l'Europa e l'unione l'organizzazione di unità africana che oggi si chiama Unione Africana
E fu una conferenza che praticamente non diede alcun risultato nel due mila uno fallì a in Sudafrica una conferenza dell'ONU sul razzismo pochi giorni prima dell'attacco alle Torre Gemelle
Una specie di fatto simbolico cioè in piena epoca globale con dei pretesti anche forti puri soluzioni una che riguardava li rimborso almeno teorico risarcimento almeno teorico all'Africa di danni provocati dalla tratta degli schiavi del seicento ottocento e un'altra che riguardava il sionismo dietro lo spunto per una sosta alle stanziale boicottaggio dalla Conferenza però è come se proprio in piena epoca globale il mondo faccia fatica ad affermare in maniera esplicita sanzionando la in qualche modo sul piano dei principi la fine del razzismo la denuncia del razzismo questo era l'obiettivo dalla conferenza condannare prendere dei provvedimenti contro il razzismo solamente per l'Africa questo importante
Perché gli atti di razzismo riemerge a Bari da vari punti il rapporto dei Paesi europei con nelle ex colonie naturalmente non sono particolarmente rispettosi dei diritti di sovranità l'ho già detto prima
Tanto per fare un esempio recente la la la Francia sta gestendo oggi una cosiddetta operazione di interposizione non si sa bene sì di Paschi pieno di peacekeeping di pesi in forcing in Costa d'Avorio
E sostanzialmente utilizza la sua presenza militare oltre che a fin di bene perché ha in qualche modo impedito la prosecuzione di una guerra civile anche per perseguire i suoi obiettivi tanto è vero che secondo i momenti appoggia il governo appoggi ribelli non si capisce bene quale sia la sua posizione ma in l'obiettivo è quello di mantenere comunque
I suoi interessi e così anche poco sensibile da Vespa persino spedito la legione straniera che non foss'altro sul piano dell'immagine proprio quanto di peggio si possa immaginare per una forza che dovrebbe essere internazionale e neutrale
Come si supponga siano o dovrebbero essere
Le forze internazionali
Una piccolo accenno al Mediterraneo nell'etere arrestato una specie di terra di nessuno perché per la presenza di questi conflitti che sappiamo in particolare il conflitto
Attorno al problema israeliano palestinese l'Europa ha sempre avuto difficoltà a gestirlo in modo unitario così che per un gran lungo periodo
L'Europa ha stabilito una serie di convenzioni paesi per Paesi dimodoché questi impediva di affrontare i problemi irrisolti anche quando si fece il famoso dialogo euro o arabo
Il garantismo che ha esposto invitata anche da una qualche forma di rappresentanza il palestinese loro non c'era l'autorità c'era lo lp il rilievo degli europei non volevano riconoscere l'OLP
Alla fine fu trovato un éscamotage per conferenza fu fatta fra
Organizzazioni regionali cioè l'unione e la comunità europea allora e la Lega araba e gli europei dicevo se quella legale lo vuole far partecipare nella delegazione anche un palestinese noi chiudiamo un occhio
Questo però spiega perché è stato molto difficile lavorare una politica mediterranea fino a che nel mille novecentonovantacinque
Quando occhio poco tempo dopo gli accordi di Oslo che in qualche modo devono stramazzato il conflitto fra Israele e i palestinesi in particolare fra i polisti fra Israele e gli arabi fu avviata la polizia che nota come Barcellona e fu costituito il partenariato Euro mediterraneo
Non lo avrete il tempo di entrare nei dettagli come questa grande prospettiva questa grande chance possiamo dire
Di un rapporto organico di integrazione di collaborazione eccetera fra l'Europa e Mediterraneo sia andata avanti in questi anni non durato ventuno ci sarà sicuramente
Una bella conferenza per celebrare il decennale e credo che il bilancio che verrà fatto sarà piuttosto magro in effetti quello che è successo
A parte che naturalmente incerto se tutto il respiro dalla politica mediterranea
Continuerà dopo l'allargamento sappiamo che l'allargamento si è proiettato verso il centro nord dell'Europa e quindi mediterranee un po'più remoto
Però significativo che la fondazione che è stata costituita per gestire fondi per ugualmente per sostenere incoraggiare incentivare la politica euromediterranea
Dopo che l'Italia ha perso l'occasione di averne la sede perché si sono messi in moto una serie di meccanismi di rivalità fra le varie città che si erano candidate
è stata fissata ad Alessandria d'Egitto e questo naturalmente bene perché c'è anche la nuova biblioteca che è stata ricostruita
Però è significativo che l'appoggio logistico e strategico alla Fondazione sulla data dalla Svezia
E che il direttore dalla fondazioni sì un tedesco e quindi tutto considerato si potrebbe dire che l'Europa nel suo insieme anche i paesi dell'estremo nord dell'Europa siano interessati
Alla questione mediterranee quindi non possiamo dire che è una questione residuale che interessa soltanto l'Italia la Francia
Tutt'al più la Spagna allora è un problema grosso però se si guarda nessuno per esempio in occasione di questo dibattito sulla nuova Carta a lontanamente non Tara mente accennato al fatto non so nel dibattito politico correnti si legge sui giornali
Non solo quelli italiani ma internazionali a questo sì a questo grosso spezziamo dire uno scoglio occupare chance opportunità
Vale a dire la politica euromediterranea c'è un impegno al partenariato e che una parte è una parola forte magari nel partenariato si può essere il partner più ricco che ha più atti azioni nel PAC entrava sempre una questione di parità mi chiedo se effettivamente l'Europa per i motivi che ho detto prima di carattere generale sia disposta a riconoscere la parità di diritti a parità di diritti se non altro sul piano tra sovranità dei paesi con cui ha per i per dire finto ma comunque ha firmato un accordo di partenariato
Finora ci sono state soprattutto prediche periodiche seguite dalla democrazia da applicare nei Paesi arabi che naturalmente una buona cosa sarebbe ancora migliore se l'Europa fosse un po'meno
Poi unilaterale e ammettesse magari qualche autocritica su problemi di lavoro di cittadinanza anche nei paesi europei che riguardano non nazionale spesso punto cittadini che vengono dai Paesi arabi
E poi i tentativi di coordinare gli sforzi per garantire la sicurezza la sicurezza qualche sì vuole difendere soprattutto la sicurezza nell'accezione europea sostanzialmente istruito il terrorismo invito ai santuari flussi di di clandestini flussi illegali eccetera
Gli obiettivi come lo sviluppo una crescita col gestito una democrazia che sia il punto d'arrivo di processi interni
E non di processi catapultati magari con la guerra in questo o quel Paese praticamente non si è più parlato non si è più parlato tanto è vero che recentemente la dizione che viene usata per parlare dei rapporti fra l'Europa e il nodo Mediterraneo Medio Oriente e Nord Africa è stata secondo i funzionari dell'UE upgrading a good nei boring secondo me il buon vicinato è un po'meno del partenariato perché effettivamente uno col vicino che nella televisione bassa
E non fa troppo rumore la notte ma non abiti necessariamente un parte variato col suo vicino quindi l'Europa stessa sembra farsi carico e a farsi ammettere che il partenariato non funzioni
D'altra parte anche nei rapporti bilaterali la cooperazione dei Paesi europei con i Paesi rivieraschi del Mediterraneo sempre più riproducono lo schema
Che abbiamo visto secondo me termini abbastanza umiliante il sì atterriti europee che per la Libia con cui è stato recuperato un rapporto con Gheddafi imponendo alla Libia di fare o per il pattugliamento delle coste per impedire
La
Emigrazione clandestina quali sia poi la tutela dei diritti che in Libia o nei campi di raccolta in Libia ci saranno i diritti umani dei profughi tutti preferiscono chiudere ovviamente occhi
Dead orecchie di sfuggite si può anche ricordare che l'unico paese dall'est europeo che tra l'altro non faceva parte in senso proprio del blocco sovietico perché era neutrale
Per cui l'Europa Unione europea non ha ritenuto di mettere appunto quella politica di inclusione che è stata scelta per il resto del sistema
Ex sovietico e sappiamo bene che l'allargamento è stato una scelta politica forse costosi in termini economici in termini anche di credibilità del futuro dell'Europa
è stata una scelta politica Chiara evitare che ha transizione potesse generare una serie di crisi nel cuore dell'euro
Questa scelta non è stata fatta per la Jugoslavia nel senso che
Dall'inizio era chiaro che questo era un parte Paesi è particolarmente delicato non fu fatto nulla non dico provocato al provocando la crisi ma forse assistendo passivamente impotenti alla crisi
E poi sono scelti i vari pezzi migliori della argenteria ex jugoslava lasciando che il resto andasse alla deriva ancora l'unico paese su cui si fanno obiezioni di neri To pesantissime per quello che riguarda i Paesi candidati sono la Turchia e se se lo si si facessero delle obiezioni sul modo con cui la Turchia difende i diritti umani nelle carceri uno i rapporti di curdi ancora ancora però si sa bene che il vero tema e la questione del fatto che la Turchia un Paese massicciamente musulmane che porterebbe dentro la comunità europea sessanta ottanta milioni
Di musulmani
In teoria l'Europa in queste politiche verso la periferia avrebbe le sue chances migliori in quella che viene chiamata la Civil Power o la soft power
Ma forse alla fine questa è una dichiarazione più di principio che di sostanza perché ripeto l'Europa non esclude completamente l'uso della forza o comunque la possibilità di qualcun altro utilizzi
La forza e con ciò finisco giustamente temo che i rapporti con gli Stati Uniti anche nelle crisi che si svolgono nelle periferie dell'Europa il rapporto rema dei rapporti così stretti non finisca con la guerra in Iraq che è un epifenomeno gravissimo ma pur sempre un epifenomeno una politica di carattere generale
Temo che sì e i no global che quell'orti pur Giuliano Amato che scrivono giorno c'è un giorno la lettera agli Stati Uniti implorando le ritornare la ragione devono re rendersi conto che questo problema è molto più complesso molti me compreso perché riguarda due tipi
Di concezione dei rapporti internazionali un conto un concetto di tipo neo imperiale un concetto di tipo multi polare sino multilaterale con una frase ti viene considerato un po'troppo
Ottimistica tutto il sistema molto faticosamente messi insieme per cogestire la politica internazionale attraverso qualcosa che assomiglia a un diritto internazionale naturalmente si sa che il diritto internazionale a base pattizia può non essere rispettata da chi non firmi trattati utili Tura chi li firma può revocare la sua adesione al trattato però c'è un insieme di legge di norme domanda e ha risposto all'Europa
A fare applicare questo sistema di diritto internazionale che è stato elaborato in tutti questi anni per queste periferie turbolenti irrequieti illiberali pervasi da tanti fenomeni di crisi oppure sarà più o meno presto convinta a rinunciare a tutto ciò pur di ricucire con Washington oppure di farsi difendere da Washington ritenendo che ci siano degli interessi superiori
Di sicurezza e di stabilità per difendere grazie
Grazie Giampaolo cardine privati che come se implicati terzi lascia molti problemi aperti in ogni caso il problema il problema adottato sono evidentemente importanti veterano
Adesso la parola Alberto Majocchi
Attiene al suo intervento penso di Giavera anche della sicurezza e rientra come presidente dell'intesa vada
Sì innanzitutto mi scuso con i colleghi qui al tavolo per la mia assenza che appunto era giustificata dal fatto che per ottenere la lezione e dato che sono ormai intervengo in ora tarda cercherò di essere abbastanza rapido e anche per cercare di evitare sovrappormi a temi che magari sono già stati trattati mi limiterò a tre
Temi molto rapidamente cercherò di affrontare il primo è un giudizio globale della Costituzione da un punto di vista della gestione politica economica il secondo anche qui molto rapidamente il tema del declino dell'Europa c'è o non c'è questo declino dell'Europa l'Europa sta scivolando verso il sottosviluppo nei confronti dei grandi aree per e per gli Stati Uniti la Cina e il terzo anche questo un tema non da poco visto l'aria che tira la riforma del Patto di stabilità e di crescita
Il giudizio generale sulla Costituzione molto rapidamente dal punto di vista gestione la politica economica
Girare il giudizio la Costituzione sono stati abbastanza positivi io vorrei vecchia ricordare un articolo di Tommaso Padoa Schioppa che è uno di queste cose se ne intende
Il quale commentando la Costituzione europea da intitolava un editoriale sul Corriere della Sera di cammello di Giscard facendo riferimento al noto brocardo per cui il cammello è un cavallo disegnato da un comitato cioè entrato come un cavallo è uscito con un cammello in realtà non è è un giudizio che dà abbastanza l'idea sulla Costituzione perché la costituzione in realtà il progetto che è uscito dalla Convenzione e il mandato di Lacchin prevedeva due problemi diversi e dove affrontare e risolvere la convenzione che sono nel testo la convenzione dalla costituzione il primo problema era cercare di dare una soluzione degli asfalti ottimista
Cioè c'erano dei problemi che a Nizza riguardava la gestione dell'Europa a venticinque non è state risolte come si vota il principio di maggioranza la ponderazione e così io direi che bene o male questi problemi sono stati risolti certamente si può criticare molto alcune cose ma sostanzialmente si ha trovato una soluzione a convergere
Il secondo problema che doveva affrontare sopra la convinzione e la Costituzione e a come gestire le a come affrontare le due grandi sfide che oggi l'Europa di fronte
E che sono la gestione della politica economica in un mondo globalizzato i la gestione e la politica estera
In un mondo che dopo la caduta del muro di Berlino all'ottantanove non ha ancora trovato un governo che sia diverso dal governo unilaterale del mondo cioè è possibile governare il mondo in modo multilaterale il facendo dell'Europa un secondo polo importante l'equilibrio internazionale capace di io
Confrontarsi con gli Stati Uniti offre un'alternativa diversa allora io dico che su questa seconda sfida la Convenzione ha fallito che la Costituzione non ha prodotto sostanziale passi in avanti
è molto semplice dal punto di vista la politica estera io ricordo la con l'intervento non di quest'anno che non ho sentito padre l'anno scorso de di Sergio Romano che ci illustrava chiaramente i limiti della politica estera europea io dico sostanzialmente questo
Sì è nominato il ministro degli Esteri questo aveva un certo ruolo della commissione va benissimo da un certo punto di vista il il problema classico di chi si dichiara che si poneva
Il la questione a chi devo telefonare se devo sapere qual è la politica estera una Poggi si sa telefono al ministro degli Esteri quali ciascuno un attimo
Che richiamo fra un'ora pre devo fare venticinque telefonate per sapere cosa pensa dei venticinque Paesi membri
Poi se tutti per caso ma è del tutto casuale sono d'accordo tirò qual è la politica estera l'OPA se no aspettiamo la prossima telefonata perché la realtà è questa
Per fare la politica estera ci vogliono venticinque persone che la pensano gli stessi modi
E sono venticinque Stati che la devono pensare gli stessi modi
Il che vorrebbe dire che Bush può decidere di invase l'Iraq come ha fatto soltanto se cinquanta Stati l'unione americana sono tutti d'accordo ma se avessero votato in Senato gli Stati avesse voluto richiedere un'amenità probabilmente il New England era contrario e la guerra in Iraq non si faceva
E allora si sarebbe detto che negli Stati Uniti come in Europa c'è eterogeneità delle preferenze quindi non ci può essere politica estera comune il che è una solenne castroneria
Ecco Rosanna castroneria perché c'è politica estera non quando tutti la pensano allo stesso modo ma quando la maggioranza di una parte di un insieme di Paesi ad un gruppo di Paesi o di un'area politica a un certo orientamento questa è la politica estera di questa e la minoranza si allinea mentre da noi non cerco richiesta perché la maggioranza non è in grado di esprimersi
Non è in grado di esprimersi non perché c'è eterogeneità delle preferenze che c'è in qualsiasi area del mondo compreso gli Stati Uniti perché si evinceva schermi comunque un minimo di alternativa non molto ma quali diverso c'era
C'è terra genitale prevede degli Stati Uniti e c'è unità della politica estera in Europa c'è eterogeneità delle preferenze
E lo sappiamo ma non c'è politica resta perché è un sistema istituzionale in cui si decide all'unanimità quindi non c'è politica resta ma c'è una sommatoria di politica nazionale
La stessa cosa mutatis mutandis alla politica economica
Articolo centosettantanove barra uno che la parte comma uno della parte della parte terza la Costituzione prevede che la politica economica è un interesse comune dell'Unione e si esercita presso il coordinamento delle politiche economiche nazionali
Punto e basta cioè qualunque persona che sappia leggere e scrivere in italiano Sacchi e il coordinamento significa non c'è politica economica europea
Quindi è inutile star lì a piangere dicendo che l'Europa non fa questo l'Europa non fa questa perché l'Europa va bene perché è il capro espiatorio dell'insufficienza nazionale
Quando c'è qualcosa che non va sì se è colpa dell'Europa quindi per esempio il fatto che ci sia un po'di crisi in Italia è legata e c'è stato il changeover all'euro
Senza dimenticarsi cosa sarebbe l'Italia se non ci fosse l'Eur sarebbe il Paese sudamericano lo sappiamo tutti qualunque sia il governo questo non è un problema di politica
è un problema che lei l'Italia se non è ancorata all'area dell'euro è un Paese che va alla deriva perché è un Paese che al centosei per cento di debito pubblico sul PIL che paga il cinque per cento del PIL di interessi quindi basta una piccola variazione dei tassi di interesse
Basta che si vada un po'fuori dai parametri di Maastricht
Basta che non si osservi il patto di stabilità aumento di tasse interessa l'Italia fuori per il disavanzo esplode allora queste evidentemente è un modo sbagliato di affrontare i temi della politica europea ma l'Europa non fa politica economica ed è questo il vero problema
Perché ci vuole politica economica non si fa perché non c'è il potere di fare politica economica perché il coordinamento non è una politica se parliamo di coordinamento le politiche nazionali e non c'è la capacità decisione per esempio
Nel campo fiscale bisogna decidere all'unanimità quindi non si decide quindi non si decide perché l'armonizzazione della tassazione dei redditi di capitale di cui si parla in Europa dal mille novecentosettantacinque non si fa perché finora si è opposto il Lussemburgo cioè Garlasco
Garlasco decida la politica economica italiana questa è la logica della Costituzione europea
Sì è un paese di trecento mila abitanti non è favorevole non si decide trecento milioni di abitanti decidono fanno quello che vuole e Lussemburgo allora
La politica economica non c'è non si affrontano i veri problemi Europa allora vengo al secondo tema che è il declino dell'Europa
Si parla molto di declino l'Europa e la diciamo il per fare soltanto un dato ci dice d'Europa a un reddito pro-capite che al settanta per cento di quello americano non si riesce a scrollarsi degli
Ecco io credo che questa sia una valutazione abbastanza ingenua cioè è chiaro che il reddito pro capite un elemento importante ma i tassi di questo non è l'unico dato indicativo e vorrei cercare in evidenza alcuni altri elementi e possono far giudicare il levata posizione relativa dell'Europa la produttività del lavoro sostanzialmente in Europa non è variato molto meno rispetto a quella americana con un'eccezione in settori importanti che poi vedremo
Ma qual è l'elemento fondamentale differenza in questi anni fra qual è la ragione per cui l'Europa oggi il reddito pro capite dell'Europa è ancora il settanta per cento di quello americano
E non è arrivato auto a livelli pari analogo a quello per la differenza fondamentale è legato a due fattori
Il primo è la cresce la popolazione
Tassi di sviluppo in Europa è inchiodato al due per cento gli americani sono stati per anni al tre per cento perché hanno un un per cento di incremento la popolazione ogni anno
E questo la differenza se l'Europa vuole raggiungere gli obiettivi di Lisbona e dal due vuole passare al tre per cento non c'entra a fare bisogna cambiare le politiche di immigrazione quindi qui il croato si salta so che a molti non piace a molti vengono i capelli bianchi
A pensare che bisogna fare diverse politiche d'immigrazione io i capelli bianchi c'erano già qui che non ho preoccupazioni a dire che se vogliamo passare al tre per cento bisogna avere l'un per cento di immigrazione ogni anno altrimenti non ci studiamo questo il primo elemento il secondo elemento è che gli incrementi di produttività che in Europa sono stati analoghi a quelli americani sono stati utilizzati in modo diverso
Gli americani gli hanno utilizzati per crescere la produzione in Europa è stato utilizzato per ridurre l'orario di lavoro
Quindi noi in questo periodo di tempo abbiamo avuto una riduzione delle ore di lavoro delle ore lavorate in Europa che spari al ventotto per cento che rispetto agli Stati Uniti che spiega sostanzialmente il divario fra il vecchio pro capite
Ora tutto questo ci può dire che può essere dovuta al fatto che gli europei sono Lazzaroni come dicono alcuni neocon americani che abbiamo poco si può dire che è una scelta di civiltà diversa
E io credo che alcuni elementi su cui adesso Rita vorrei soffermarmi per un minuto indicono c'è una scelta anche di civiltà il modello che noi abbiamo un modello diverso
Perché se poi andiamo a vedere cerchiamo distinguere gli andamenti della produttività del lavoro e andiamo distingue per settori
Abbiamo detto le grosse distinzioni vengono fatte fra settori che producono IT ai siti cioè
Le nuove tecnologie dell'informazione delle comunicazioni e settori che usano ai siti le tecnologie dell'informazione nei settori che producono esiti
Noi abbiamo alcun certamente l'Europa indietro rispetto agli Stati Uniti una produzione di avvocato non è indietro rispetto risorto pro nelle telecomunicazioni grosso modo gli andamenti della produttività nel settore tecnologicamente avanzato sono abbastanza analoghe in gli Stati Uniti sono davanti nel settore delle biotecnologie per farmaceutici l'Europa è più avanti premi precettore dell'aviazione quei di grosso modo siamo lì
Dov'è che c'è una grossa differenza di produttività che si è manifestata soprattutto nell'ultimo decennio fra Europa e Stati Uniti è nei settori che utilizzano dai siti
Cioè dei settori della vendita al dettaglio nella vendita all'ingrosso e nel settore del finanziario
Questo è rilevante questo vuol dire che se noi cerchiamo di scopo il cinquantacinque per cento delle differenze tra che si sono manifestati nell'ultimo decennio fra l'Europa e gli Stati Uniti è dovuto alle vendite al dettaglio il che vuol dire che il simbolo degli Stati Uniti non è Microsoft Wal Mart
Cioè sono i grossi big boss cioè è un modello alternativo di organizzazione della cooperazione esazione per cui si creano questi enormi molte Sironi centri commerciali
In sostanza ora questo è una cosa che va benissimo se ne ragioniamo interni puramente economici dobbiamo dire che dei boss è uno l'evento che aumenta la produttività
Questo significa che Pavia il modello di Pavia e San Martino Siccomario cioè il problema di Pavia trasformare la nostra città abbattere stracolmo facciamo una bella autostrada in modo che si possa andare al centro commerciale
E il Centro Comercial deve essere fatto in modo al posto del Castello presente avrebbe benissimo un grande vuol male ora queste cose qui vanno bene dal punto di vista la produttività hanno posti alternativi non è il modello sociale che abbiamo scelto in Europa
Allora io voglio dire che quando ci confrontiamo con il modello americano
Occorre tener presente che noi siamo rimasti indietro per esempio nell'ambito siamo molto indietro bisogna investire in ricerca e innovazione certamente non bisogna nascondersi dietro un dito nelle biotecnologie siamo rimasti indietro è quasi scomparsa l'industria farmaceutica
Su questi settori l'unica soluzione eh spendere per ricerca e innovazione e ci sarebbe molto da fare
E e credo che in quest'aula si anche utile ricordare che forse qualche lira in più spessa per ricerche innovazione avrebbe degli esiti positivi
Ma non è solo questo altre cose invece richiedono un modello diverso di sviluppo se noi vogliamo cresce nel settore della grande distribuzione e avere gli stessi tassi di crescita americani dobbiamo usare Lovell Wal Mart dobbiamo usare utilizzare la forza lavoro nel modo che viene utilizzato negli Stati Uniti trasformare le nostre città per fare le autostrade urbane perché bisogna andare rapidamente al centro commerciale a fare la spesa altrimenti vecchi muoiono di fame però non sanno come fare a sopravvivere non ci son più
Peccati non ci son più negozio al dettaglio e via dicendo questo modello civiltà alternativo terza considerazione se vogliamo puntare su innovazione e ricerca il problema è la politica europea dei vincoli del Patto di stabilità allora anche qui molto rapidamente per cercando di soltanto i essere impressionista
Io sono da tempo un critico del patto di stabilità e essendo da tempo un critico del patto visibilità oggi mi trovo difendere il patto di stabilità rispetto a certe proposte di cambiamento del Patto di stabilità perché il patto di stabilità
Come tutte le cose Anna c'è una logica nella follia patti stabilita dal punto di vista la teoria economica è una follia ma c'è una logica follia
Perché avendo fissato il vincolo del tre per cento rimasto per cui quello non si deve superare comunque
E avendo tolto il qualsiasi possibilità di gestire la politica economica a livello nazionale non c'è più la politica monetaria non ci fu la politica al cambio cosa rimane soltanto la politica fiscale
Ma se si vuole fare della politica fiscale nel caso un Paese sia in recessione e non si vuole superare il tre per cento bisogna partire da un saldo di bilancio in equilibrio o in avanzo
Quindi l'unica ragione non c'è nessuna ragione teorica per cui il saldo di bilancio deve essere in pareggio l'unica ragione per cui il saldo di bilancio verso il pareggio è per dare lo spazio alla politica dei forti fiscali fare politiche anticicliche
Ora il problema dell'Europa qual è stato che una volta che si è quando si è fissato prima mastri e poi il patto di stabilità
L'Europa il giorno dopo ha incominciato a avere una recessione
Che non era una restrizione talmente forte da poter invocare le clausole di salvaguardia perché il PPI non è diminuito del due per cento no che è la ragione per cui si potrebbe fare la clausola marò recessione lunga permanente
Quindi tutti i Paesi tendono andar fuori dal patto di stampa da regole del tre per cento no a questo punto cosa succede
Le alternative sono due o si va fuori come ha fatto la Francia la Germania
E allora questo viola rende poco credibile il principio dalla stabilità finanziaria ed è una cosa importante dal punto di vista della politica economica
Perché l'Italia per esempio ci ha messo dieci anni dal novantadue in poi per ristabilire la stabilità finanziaria è chiaro che vedendo che la Francia e la Germania vanno fuori c'è un forte incentivo a avere comportamenti analoghi
E questo viola rende poco credibile credibile oppure si fanno politica anticiclica cioè prociclico cioè nel senso che in una situazione in cui c'è da un po'di recessione bisogna ridurre la spesa pubblica aumentare le imposte
Che grosso modo a quello che si è dovuto fare in Italia per cercare sta dentro il tre per cento il che cosa ha effetti devastanti
Dal punto di vista economico e soprattutto dal punto di vista il consenso nei confronti del processo d'integrazione europea perché la gente imbufalito cioè ogni ogni partito politico giustamente quando deve spiegare ai suoi lettori perché aumenta le tasse
Oppure riduce la spesa pure riceve pressioni vincoli di Maastricht agente prende come bersaglio i vincoli ma il problema è che la politica economica e la gestione della politica dell'innovazione e della ricerca
La politica di sviluppo tecnologico la politica industriale non si fanno più a livello nazionale quindi il problema della revisione del Patto di stabilità non è un problema nazionale
è sbagliato che la Francia e la Germania escono dal patto di stabilità il problema è che queste politiche dice rilancio dell'economia europea non devono essere più fatte a livello nazionale ma deve essere fatta a livello europeo
Cioè il la golden rule dirà il cambiamento del Patto di stabilità deve essere fatto attraverso il bilancio dell'Unione Europea allargando le dimensioni del bilancio facendo politica comune di innovazione di ricerca
Tra l'altro queste politiche sono le uniche politiche efficaci
Perché se si vuole colmare il gap di produttività nei settori tecnologicamente avanzati con i servizi il modello destra air bus questo è il modello che deve funzionare questo avesse fatto fare sul bilancio europeo
Oggi si discute le prospettive finanziarie dell'Unione Europea del prossimo periodo di bilancio e l'atteggiamento prevalente degli stati membri dell'Unione europea è di ridurre il bilancio europeo dall'uno virgola venticinque l'uno per cento io credo che a questo punto non ci sia molto da discutere
Che se vogliamo fare l'uno per cento allora eliminiamo la politica economica europea
Perché è chiaro che con l'uno per cento una volta fatto quello che rimane della politica agricola comune da un po'di parte ma un po'di politica estera ma non c'è più niente le nuove politiche non hanno spazio e quindi l'Europa non avrà la capacità di invertire questo ciclo negativo
Grazie
Io ringrazio Alberto Majocchi e stavo pensando che e dove sono precipitati
Ma i tempi vengono fuori i tre che noi vogliamo risolverli vogliamo soltanto tutti i temi portanti richiamare l'attenzione nostra
Credo che sia successo anche questa volta e questo perciò lo scopo che ci proponiamo critico
Uscito adesso vorrei pregare i colleghi se vogliono corretti fare dei bellissimi riduzione no da diverso è il giallo allora la che hanno abbia conseguito delle del
Io darei la parola Salvatore Veca che se vuole poco includere con una frase il dibattito cuore
Che dopo c'è il più fretta nell'aula leoni piena qui che ha aperto a tutti grazie leggo
La frase la seguente
Abbiamo abbiamo Grazia a fantastici contributi qualche idea buona per la sesta giornata del politico fine della citazione
Il dottor Calamo al seno spiaggia comincia la bagarre no
E ora come sapete
è un grande piacere per noi
A segnalare ce l'hanno il premio Sandro Ottolenghi che è pervenuto alla seconda edizione
Un premio che viene dato a tesi di laurea
Che abbiano come dire come oggetto aspetti della politica internazionale dell'età contemporanea
E questo premio come sapete che ha esordito l'anno scorso
Come dire
In memoria di Sandro Ottolenghi che è stato allievo della facoltà di Scienze politiche anche se non si è laureato alla facoltà di Scienze politiche della dell'università di Pavia giornalista ricordo lo ricordo in particolare come giornalista a Panorama
Sia in redazione interna si come inviato diciamo ricevuto come dire un professionalmente la diciamo la competenza è cresciuta nel tempo nell'ambito diciamo del politica estera e delle relazioni internazionali
E allora mi consenta la la vedova di stallo Ottolenghi e la collega Maria Grazia Bertini di esprimere di nuovo da parte della nostra facoltà vivissimo ringraziamento credo sia una cosa preziosa sono cose importanti
La giuria
Presieduta dal dal dal Preside pro tempore della facoltà composta dai colleghi Calchi Novati Arturo Colombo da Sandro Rizzi Carlo Rossella e quest'anno leggo la motivazione
Il
è stato assegnato il premio con il relativo assegno di euro tre mila alla dottoressa Laura Arrigucci
Per la tesi di laurea dal titolo Unione Europea e Palestina verso quale partenariato di prova il partenariato di buon vicinato professor Calchi Novati con eloquenza discusso
La tesi è stata discussa e approvata la facoltà di Scienze politiche della nostra università nell'anno accademico due mila tre due mila e quattro e relatrice è stata la collega Maria Antonia Di Casola
La tesi in quanto rapporto fra Unione Europea e Palestina nel jazz nell'ambito più generale della politica mediterranea dell'Europa identificando gli obiettivi politici e i progetti di cooperazione che riguardano specificamente Gaza e la Cisgiordania
è la tesi che ricostruisce con precisione
Tutte le iniziative le normative in cui si è manifestata una politica mediterranea prima dell'accesso ai della UE
La tesi che non sottovaluta i limiti dell'approccio europeo alla complessa però problematica mediorientale e che neppure la più recente strategia del buon vicinato ha completamente superato
Auspica sulla base di un'analisi argomentato delle possibilità offerte dalla politica a livello regionale che lo spazio dei diritti e della democrazia e forme di cooperazione economica e sociale mossi dall'Europa
Possono finalmente aprire nuove opportunità non solo per le relazioni multinazionali ma soprattutto per una soluzione giusta e definitiva della questione israelo palestinese
La giuria Feltri Ricciardi di dire e di dichiarare che questo premio la dottoressa ricevono anche essere un riconoscimento dell'impegno con cui la collega professoressa Maria Antonia Di Casola
Ha trattato nelle tesi di laurea attribuite S. studente le sue studentesse i drammatici problemi del Medio Oriente in una prospettiva di ricerca equilibrata
Sì segnaliamo inoltre la tesi del dottor Marco Zabotti dal titolo la Germania fra molti dal terrorismo al potere Berlino nella crisi relativa all'Iraq
Discussa alla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Urbino Carlo Bo nell'anno accademico due mila e tre due mila e quattro di cui è stato redattore il professor Mario Zucconi
Quindi sono felice di realtà assegnare il premio la dottoressa a Ricci che spero sia qui
Non
Con questo mi resta solo l'ultima frase qui ho soltanto autorizzato grazie di cuore a tutti per la partecipazione a partire dai relatori a partire dal voi che avete ascoltato con tanto interesse e ricordo che c'è disse Pozzi questo punto interessa