La Casa della salute

La dimensione simbolica dei cittadini
E per questo è importante come dire
Disporre sul territorio di una struttura la cui immagine agli occhi del cittadino sia in grado di reggere il confronto con le Spedale diventare progressivamente un riferimento credibile
Una casa della salute costruita per riportare ad unità di età ciò che oggi è frammentato disperso separato
Piuttosto che integrato al di fuori di ogni logica di rete di raccordo ospedale-territorio sociale e sanitario
Come dicevo non può essere considerato un modello calato dall'alto rappresenta al contrario una risposta possibile
Alla esigenza di assicurare risposte sul territorio ripartendo dei bisogni ricomponendo ricostruendo dal basso esistente e assicurando risposte meno burocratiche più personalizzate
Nel del
Abbiamo
Ragionato anche
Sulla come possa essere
Come dire la struttura della Casa della salute indubbiamente debba essere una come dire un luogo fisico visibile
E per realizzare questa si potrebbero utilizzare anche strutture sanitarie amministrative dismesse per esempio a seguito della riconversione di piccoli ospedali o presidi da ristrutturare
Ma anche difficile messi a disposizione dei dei Comuni ambiente quesiti del mercato edilizio sedi specificamente progettate identificati e ci pare che questa sia un'idea
Particolarmente utile per quelle Regioni che sono impegnate nella
Prevede la costruzione dei piani di rientro e che hanno proprio nell'attività di riconversione ospedale strutture tenta di coriali un loro cimento urgente
Abbiamo provato a ragionare come possa essere articolata la Casa della Salute pensiamo che potrebbe essere
Articolata anche organizzata penare ciascuna finalizzata ad offrire al cittadino una risposta mediate sul bisogno di assistenza sanitaria e socio sanitaria
Concentrando in un'unica struttura la gran parte dell'offerta ospedaliera esposte dagli era del servizio sanitario nazionale e quindi per esempio ma lo accenno soltanto all'area del CUP del segretariato sociale e del coordinamento con le farmacie
All'area dei servizi sanitari
All'Area dei servizi socio sanitari
E poi all'area dei servizi
Tabellare dei servizi sociali in questo perché in questo senso assumendo come punto di riferimento
è l'integrazione sia del due due e nove che dalla legge tre due otto
Non voglio addentrarmi oltre perché appunto il il tema di discussione
è un'idea e non tanto il dettaglio quanto l'esigenza
Alla base
Voglio fare ancora due riflessioni prima di concludere
La casa della salute come opportunità come sperimentazione
Deve però inserirsi in un contesto
Che questo si dobbiamo costruire insieme e pur
Con il massimo rispetto delle pluralità
E delle differenze che ci sono a livello regionale credo che sia utile che a partire da quelle pluralità di esperienze si definisca proprio poi anche un sistema di cure primarie
E credo che questo sia lo sforzo che dovremmo fare in
E che dovrebbe poi essere il il tema della prima Conferenza sulle cure primarie
Costruire un un sistema di cure primarie di continuità assistenziale di presa in carico del cittadino
Perché appunto la casa della salute è una opportunità che comunque necessita della costruzione del sistema delle cure primarie
E all'interno di questo sistema in una discussione che abbiamo avviato e che quindi ha tutto il carattere dell'apertura
Di nulla di definito ci sto ci pare però di poter indicare
Alcuni punti fermi
A partire dal distretto
Inteso come il punto d'incontro tra domanda di salute dei cittadini offerta di cure di benessere nuova socialità come luogo della programmazione integrata dell'attività sanitarie assistenziali
è come lo spazio per i bilanciato per la presa in carico del cittadino e per l'integrazione tra attività sanitarie e quelle di tipo sociale
E
Il è un modello dei ed è un un sistema di cure primarie
Che abbia al suo interno alcuni punti alcuni obiettivi come quello della continuità assistenziale
H ventiquattro sette giorni su sette il potenziamento delle forme associative dei medici di medicina generale degli altri profili professionisti sanitari
E voglio dire che a quel su questo punto
è importante il la convenzione l'applicazione della Convenzione è importante il lavoro di confronto che abbiamo avviato
Con lesse con IMI medici di medicina generale e sarà importante anche quanto di usciremmo a scrivere nello strumento legislativo
Inoltre in un sistema di cura in primaria riteniamo sia fondamentale la valorizzazione del ruolo delle farmacie
Così come avevamo anche siamo venuti definendo in questo periodo le farmacie come presidio insostituibile del servizio sanitario nazionale
E in tal senso credo che molto potrà dire la Convenzione che dovrà essere rinnovata riteniamo anche che sia importante dal punto di vista di
Obiettivi e punto di riferimento di un sistema di cure primarie
L'istituzione di un punto unico di accesso del cittadino la creazione di uno sportello unico per le prestazioni sociali e sanata e sanitarie
Dal portatore in diplomatiche spesso complesse e soprattutto potete di fragilità
La certezza di una risposta tempestiva e adeguata alle sue necessità
Il porto il punto unico di accesso dovrebbe rappresentare la porta attraverso la quale si realizza la presa in carico da parte del servizio sanitario in particolare prioritariamente
Per le fragilità
E poi l'istituzione del dipartimento delle cure primarie
Nell'ottica precedentemente l'assillo stratta di una forte integrazione tra attività si è testé sanitarie assistenziali
La costituzione di un dipartimento delle cure primarie all'interno di ogni singola azienda sanitaria acquista un significato del tutto particolare pratico che simbolico al tempo stesso perché soltanto attraverso un dipartimento unico il possibile
Realizzare un Governo effettivo del complesso dell'attività di assistenza primaria
I cui momenti fondamentali passano attraverso la predisposizione di piani di intervento specifici per le diverse aree assistenziali
E la gestione unitaria delle risorse umane progressi e professionali
Discorsi analoghi valgono per la possibilità di programmare e verificare efficacemente accessibilità qualità del Quartetto e nel delle prestazioni
E più in generale per avvicinare il più possibile le decisioni ai destinatari di queste delle medesime
Quindi il tema che poniamo alla vostra riflessione discutere sull'esperienza concreta ma soprattutto sull'esigenza che alla base di questa esperienza concreta di questa opportunità la casa della salute
Discutere di quelli che possono essere tratti che pure all'interno di una pluralità di esperienze possono definire il sistema delle cure primarie
Discutere il punto da cui partiamo io insisto sulla necessità e sulla urgenza di garantire da subito come grande emergenza presente nel nostro Paese
La continuità assistenziale intesa le la giornata il fine settimana
E poi voglio concludere con una riflessione più di fondo la rete dei servizi sul territorio la sua integrazione
Rappresentano senza dubbio in
Quanto di più complesso siamo chiamati a realizzare
Per la parte di quelle farvi alla quale ci occupiamo direttamente
Richiede tra l'altro stretta cooperazione tra risorse umane e professionali
La cui estrazione cultura sensibilità è la più diversa e per le quali è indispensabile riuscire a dare visibilità il corpo di una risposta appropriata credibile e sostenibile a problemi di salute e di assistenza molto complesse
La sua efficacia dipende dai collegamenti tra i nodi della Rete e dalla capacità di fare della continuità assistenziale una cosa vera
In grado di assicurare accompagnamento tutta e tutoraggio lungo tutto il percorso assistenziale ciò richiede forti motivazioni sensibilità rigore passione assunzione di responsabilità pubblica tutti i livelli
E anche coinvolgimenti e partecipazione
Il welfare lo sappiamo necessita di una forte iniziativa nella società perché promuovere il benessere delle persone ha bisogno di leggi di buone azioni di governo di risorse ma anche e soprattutto di partecipazione
Presuppone la capacità di costruire la comunità ecco io credo che l'integrazione socio sanitaria la prese la continuità dell'assistenza
L'esperienza della Casa della salute richiedono davvero il rilancio del di un Progetto quello del welfare comunitario della capacità di costruire comunità
E la costruzione della comunità non lo si fa soltanto con le leggi ma lo si fa molto con la partecipazione con la dirette con la l'attivazione e l'iniziativa di retta dei territori dei cittadini e della società
Occuparsi di welfare significa occuparsi di politiche capaci di costruire comunità
E promuovere comunità significa assumere le contraddizioni e cercare di affrontarle concretamente facendo leva sulle opportunità le tante risorse anche morali le tante competenze che sono presenti
In un territorio
Promuovere comunità significa credere fortemente nella responsabilità dei cittadini nella loro competenza perché sono i legami comunitari e sociali
Che promuovono prima di tutto il benessere
E perché mettere al centro i legami comunitari è un modo oggi per declinare la cittadinanza
La cittadinanza secondo l'idea del prendere in carico del prendersi cura e quindi dobbiamo vedere il tema che qui discutiamo oggi non soltanto come un indirizzo di politica pubblica ma come qualcosa di più ampio che attiene appunto alla cittadinanza
E anche la questione dell'integrazione dell'integrazione tra opportunità professionalità servizi
Lo si declina facendo riferisce lo si declina facendo riferimento all'esigenza di considerare il cittadino per il suo tratto unitario privilegiando un approccio integrato i suoi bisogni
Esige da noi a riapertura appunto di una riflessione sul tema del welfare
E parlare di integrazione di servizi di opportunità
Di professionalità e parlare di presa in carico del cittadino ci pone di fronte ad una esigenza
è che io voglio rammentare richiamare perché tante volte nella discussione mi sono resa conto che
Noi parliamo molto di
Organizzazione di servizi parliamo molto di risorse di assetti organizzativi
Ma rischiamo di perdere di vista il fine ultimo del nostro lavoro
E il fine ultimo del nostro lavoro e la persona con i suoi bisogni e le sue necessità è la promozione della dignità della persona ecco io voglio concludere questa riflessione
Dicendo questo che se vogliamo davvero promuovere la presa in carico del cittadino se vogliamo davvero promuovere la presa in carico come nuovo bisogno di salute
Dobbiamo essere capaci
Di misurarci con
Un bisogno di salute che oggi è molto esigente
E forse dovremmo partire proprio dal declinare questo bisogno di salute così esigenze
Un bisogno di salute che ci pone di fronte il problema dell'integrità della persona
Che ci pone di fronte ai inedite fragilità un bisogno di salute che ci dice che soltanto se facciamo fortemente leva sulla responsabilità del cittadino pro possiamo promuovere il benessere
Un bisogno di salute che ci squaderna di fronte
Le tante forme di convivenza con la malattia ecco ri declinare il bisogno di salute arredi crinale il diritto alla salute e quindi avere sempre presente il fine che sta alla base
Di un lavoro di Governo credo che sia importante perché a partire da qui riusciamo a promuovere delle politiche che sono efficaci appropriate utili e non è un caso che questa anche questa esigenza mi sia stata riproposta proprio parlando concretamente di un'esperienza come quella della Casa della salute perché il bisogno da cui scaturisce questa esperiti esperienza
E anche la ragione per cui questa esperienza riscontrato successore ha trovato
Un'adesione messo in tante volte in modo spontaneo sul territorio
E perché nella sua semplicità io credo che
Prenda in carico proprio quel bisogno più complesso esigente di salute e
Abbia la capacità di riconnettere anche sul piano simbolico
L'organizzazione concreta dei servizi con la finalità delle politiche dei servizi che appunto l'integrità e la dignità della persona
Credo che il contributo del ministro sia stato veramente veramente importante ha saputo
Affrontare questi temi così diversi riportandoli poi a sintesi quello che credo che sia l'elemento significante del tutto cioè la centralità della persona della dignità della sua responsabilità
E delle sue fragilità credo che questa relazione abbia veramente
Aperto del dell'ENI dei nuovi spiragli che nel dibattito quali saranno accolti ora io darei la parola al dottor Filippo Palumbo che è il direttore della Direzione generale della programmazione sanitaria delibere dei LEA
E dei principi etici appunto che ci illustrerà quello che sta facendo il Ministero per quanto riguarda le linee guida
Per alla l'accesso al cofinanziamento delle Regioni per la sperimentazione delle case della salute
Il mio compito
Quello di
Far seguito come dire
Ai contenuti che il ministro ha esplicitato e che trovate d'altra parte presente nella cartellina come dire sulle
Quindi sul contenuto delle King gestuale che riguardano le case della salute
Contestualizzate nel tema più generale
Del del rilancio dell'attenzione sulle cure primarie
Il mio compito di legarmi a questo per la Coldiretti lo Stato il processo anche di carattere amministrativo tecnico che
Si svilupperà nel corso delle prossime settimane nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Il riferimento da cui partiamo e
Ovviamente l'ambito più generale della utilizzazione
Dei fondi che ormai siamo abituati a chiamare fondi vincolati per il raggiungimento degli obiettivi di piano
Voi sapete che ogni anno c'è una quota del disponibilità finanziarie del Servizio tagli nazionale che viene
Come dire non ripartita Comites nella tabella LEA regni ripartita come dire con con un criterio pienamente diverso per popolazione residente e che ha un suo meccanismo come dire allocativo
Le linee generali di della utilizzazione di questo fondo vengono predisposta mi sono la salute
Portate all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni insieme al riparto e una volta che la Conferenza Stato-Regioni LEA come dire validate ed approvate su queste linee guida
Le Regioni presento nei singoli progetti attuativi degli obiettivi di piano sanitario nazionale
Su questo devo dire che
Quest'impianto come dire rimane confermato rimane in quindi confermato anche alla luce del patto della salute qui dire a ma anche degli indirizzi che il ministro come te ci sta fornendo
Rimane confermato che i i fondi per gli obiettivi di piano non devono mai considerarsi come fondi
Aggiuntivi ad esempio utili per introdurre livelli assistenziali aggiuntivi
Bensì i fondi quegli obiettivi di piano hanno la caratteristica di costituire un'aria come dire più controllata di allocazione delle risorse
Finalizzata ad attivare processi di miglioramento qualitativo di riconversione di ristrutturazione del modo di fare sanità ancorati agli obiettivi del piano sanitario nazionale tutto questo rimane confermato
Qual è la novità introdotta dalla Finanziaria di quest'anno
La novità introdotta la finanza di quest'anno e che
Accanto al permanere come dire di questo meccanismo che ripeto non come dire
Risulta mutato
Per qualificarlo ulteriormente questo meccanismo il il Governo ha proposto come del Parlamento accettato di prevede ire delle ulteriori risorse
Collocate in un fondino nazionale
Che si configura come un Fondo di premialità
Per i progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale condotti come dire con come dire profilo come dire qualitativo particolarmente
Quarto particolarmente rilevante
Questo fondino come dire
Ha un importo di sessantacinque milioni di euro di cui cinque destinata ad iniziative nazionali e sessanta virgola cinque milioni di euro
Destinati appunto a esercitare questo ruolo di premialità
Rispetto alla buona redazione e buona attuazione dei progetti obiettivo ordinari che le Regioni anche per il due mila e sette faranno così come hanno fatto negli anni precedenti
L'entità come dire di questa premialità complessiva di sessanta virgola cinque milioni di euro è stata poi articolata
Per alcune come dire priorità la prima priorità coincide appunto con con con la tematica di oggi è quella relativa alla casa della salute
La seconda premialità si riferisce alle iniziative per la salute della donna ed Elio nate la partoriente e del neonato
La terza premialità si riferisce al tema delle malattie rare
La quarta premialità si riferisce al tema
Della Rete delle unità spinale unipolare
Ora è evidente
Evidente che
Di queste quattro come dire di questi quattro comparti mentre alcuni ad esempio quello della casa della salute ma anche delle iniziative per la salute della donna
Come dire mantengono in senso stretto questo carattere della premialità cioè c'abbiamo tutti la consapevolezza che non si implementa
Come di una rete di case De Cola della salute con semplicemente o questi dieci milioni di euro quindi evidente che hanno un chiaro significato di premialità
Delle esperienze Comitini migliori e più utili a produrre modelli che possono essere poi replicati anche in altre regioni
Questo vale ripeto per le case della salute vale anche per iniziative della salute della donna
Invece è indubitabile che nel caso di malattie rare
L'entità del fondo che veniva più cospicua trenta milioni di euro accanto a questo caratteri di premialità indubbiamente
Avrà anche un carattere di aiuto concreto alla implementazione di reti assistenziali appunto sul tema delle malattie rare
La stessa cosa si può dire in parte anche per le unità spinale unipolare
Come viene gestita questa premialità questa mentalità viene gestita con la definizione di criteri a priori messi a disposizione delle Regioni e viene poi gestita con una procedura valutativa
I criteri a priori impedisse la penalità saranno contenuti in un decreto del Ministro della salute
Che ad esempio conterrà per quanto riguarda il tema casa della salute le linee essenziali di quanto il ministro oggi ha esposto ma si sa cosa sarà fatta per le malattie rare riunita Spinardi impopolari per
Il tema della salute della donna che degli un atto
E anche voi un come dire un
Un meccanismo come dire valutativo
Nel senso che è stata individuata qual è la sede
E la procedura attraverso i quali vengono individuati come dire i progetti regionali ordinariamente come dire attivati con l'ordinario fondo quegli obiettivi di piano quali di questi progetti
Abbiano come dire caratteristica tali da potersi candidare ad una premialità che come dire far riferimento a questi fondi
Quest'operazione è stata affidata a un organismo condiviso che il Comitato ex articolo nove dell'intesa del ventitré marzo due mila cinque il cosiddetto comitato LEA
Che è un organismo mai molto abituato come dire a un lavoro valutativo condiviso e quindi è parsa la sede ideale
Per come dire esprimere al ministro una opzione come dire istruttoria per l'attribuzione per l'attribuzione di questa premialità
Qui questa
Slide semplicemente ricapitola ricapitolo quindi in definitiva
Che rapporto c'è tra l'ammontare complessivo dei fondi per gli obiettivi di piano che quest'anno tocca quota
Un miliardo e duecento milioni di euro cioè si riconferma questa allocazione di circa l'uno virgola tre per cento
L'uno virgola due per cento dell'intera disponibilità del fondo sanitario nazionale quale V quota vincolata per gli obiettivi prioritari del piano sanitario nazionale
Che rapporto c'è con
Come dire il fondo più limitato a carattere a caratteri premiale
Noi stiamo impostando le linee come dire generali per gli obiettivi di piano due mila e sette
In maniera tale
Che in coerenza col Piano sanitario nazionale abbiano al loro interno dei contenitori molto ampi
Nei quali può trovare poi la specifica come dire più specifica collocazione
L'eventuale sperimentazione o esperienza implementativa delle quattro aree che si chiama
Ora qui vedete schematizzato come dire i box i secondi box Rossi non esauriscono tutte le linee prioritarie ad esempio qui non viene
Come dire citata rare della prevenzione perché non era funzionale al discorso di stamattina
Io qui ho ho evidenziato sorvegliare che sono funzionali come dire all'utilizzo di questo Fondo di premialità noi come dire
Confermeremo come d'altra parte abbiamo fatto come dire anche negli anni precedenti l'indicazione alle Regioni di redigere
I progetti attuativi degli obiettivi di piano per macroaree e certamente una macroarea sarà costituita dalla
Ottimizzazione delle cure primarie
Però come dire all'interno di questa macroarea
Come dire affidato alla sensibilità la volontà della Regioni di
Come dire fare essere presente stressare enfatizzare in maniera più o meno spinta il tema specifico Casa della salute
La stessa cosa vale per le reti assistenziali che sono un discorso molto ampio no quinto nei centri di eccellenza aneliti oncologiche
In questo discorso molto ampio le Regioni se vogliono avranno la possibilità di dare un'enfasi particolare al tema delle malattie rare un entra si particolare al tema unità spinale bipolari
La stessa cosa avverrà in una macro aree più più ampia che riguarda tutto il materno infantile in cui specifici progetti più specifici per le proprie quindi per la salute della donna della partoriente e del neonato
Possono costituire quella come dire peculiarità praticata che come dire
Consente di candidarsi candidarsi alla alla premialità
Quindi definitiva ricapitolando nel corso delle prossime settimane il Ministero della salute chiuderà la programmazione dei fondi per gli obiettivi di piano due mila e sette
Con la procedura che tutte le regioni ben conoscono sarà portata all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni
Che li approverà su questa base e con le regioni
Redigerà hanno redigerà hanno
I progetti attuativi del piano sanitario nazionale e con la solita procedura di invieranno al Ministero della salute che a sua volta li proporrà alla Conferenza Stato-Regioni
Attenzione queste cose possono anche durare qualche settimane non spaventati ritorni troppi passaggi
A questo punto come dire ci sono due possibilità
I progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale contengono contenuti specifici coerenti con le linee progettuali che il ministro ha dato su avrà dato su case della salute malattie rare
Se non le contengono la cosa si ferma dice la Regione si vede approvato il suo progetto per il tipo di piano è come dire c'è la procedura ordinaria
Se invece i progetti contengono Lines decidono di contenere linee specifiche sulle quattro a aree come dire
Si candidano al cofinanziamento e questo cofinanziamento viene come dire istruito valutato per
Una proposta al ministro dal comitato LEA che
Guarda come dire la qualità come dire delle specifici e progettualità presentate all'interno delle progettualità piante per gli obiettivi di piano e
Come dire si realizza il il cofinanziamento
Quindi io credo che questo è un modo nuovo come dire anche per come dire vivacizzare l'attenzione sul tema come dire delle come dire delle progettualità nega degli obiettivi di piano
Che negli ultimi anni hanno avuto diciamo la verità una caduta di tensione ed è questo il motivo per cui
Come dire il ministro da un lato ha inteso aspettare
La sottoscrizione del patto della salute per chiudere come dire il pacchetto due mila e sei che voi sapete i colleghi regionali sanno è stato
Come dire svolto con grande rapidità quindi anche con la collaborazione e regioni i fondi biglietti deve essere abbiamo chiusi rapidamente avranno una locazione rapida cioè di assegneremo nell'arco di poche settimane
Quindi cogliamo l'occasione di fondi due mila sette come di utilizzandoli però non a fine anno ma utilizzandoli entro la primavera come dire due mila e sette per qualificare questa esperienza
E ne crediamo che questa esperienza del cofinanziamento
Aiuterà a qualificare in generale tutta l'operazione progetti per obiettivi di piano ma poi io credo darà obiettivi concreti come dire su sulle tematiche specificamente trattato
Qui solo per rapidità e come dire e il e il Bignami come dire il Bignami delle cose che ha raccontato il Ministro
Che ovviamente io ometto di illustrare perché come se lo sono lo trovate in cartellina e diciamo che come dire e il quadro di riferimento rispetto al quale come dire
Si fece la candidabilità al cofinanziamento ovviamente ha come dire non si tratta di una critica come dire rigidissima no è una griglia di riferimento
Che servirà al comitato LEA terra come dire operare questa selezione dei progetti migliori
Accettando ovviamente variazioni di questi impianto che si dimostrino di pari efficacia di tale interesse come evitare i come dire innovatività
Io finito grazie
Allora ecco ringrazio il dottor Palumbo per questa sua esposizione particolarmente accurata
Credo che abbia chiarito con molta precisione quello che avverrà nelle prossime settimana ebbe nel nei prossimi giorni e se è stato molto importante il suo contributo ora io dare comincerei a dare la parola agli assessori alla sanità
Non abbiamo potuto ringraziare tutte le persone che sono presenti perché sarebbe veramente una cosa molto lunga e quindi
Chiamare sul palco Augusto Battaglia che l'assessore alla sanità della Regione pazzesca
No voler nuovo
Proporrei di rivolgere un augurio di guarigione di buona salute al nostro assessore Mario Valpreda
Sì perché pensano di introdurre
L'argomento io e poi chiedere al direttore generale dell'ASL M RMG debellati
Presentare il lavoro che stiamo
Sviluppando nell'ambito della riorganizzazione della rete dei servizi del Lazio in una
Particolare area del nostro territorio che è una sul
Della Provincia di Roma in particolare in un
Distretto interessato a
La trasformazione di una struttura ospedaliera noi come è noto abbiamo
Una sanità in nella quale è in atto un
Forte processo di riorganizzazione sostanza
Paghiamo un ritardo diciamo nella ristrutturazione della rete ospedaliera e della rete dei servizi
E quindi siamo fortemente impegnati in un'azione che da una parte porti a una
Riduzione di posti letto quindi a una ridefinizione del rapporto tra reti ospedaliere territorio e servizi territoriali e dall'altra parte anche a una
Riqualificazione ridistribuzione dei pesi della rete ospedaliera
Che come spesso avviene quando c'è una metropoli molto forte tendono ad accentrarsi diciamo anellamento la voglia e quindi a determinare debolezze nel territorio circostante in particolare nel territorio provinciale
Dove sostanzialmente abbiamo il problema di
Una a rete ospedaliera che nei territori provinciali anche
Per come il territorio provinciale la Provincia di Roma che
Struttura da un punto di vista diciamo della della tipologia del territorio reti molto frammentate vecchie inadeguate a quelli che sono i bisogni no e della salute quindi
Abbiamo tolto in questa idea della Casa della Salute un'opportunità per
Lavorare su un processo che
Rafforzi le reti territoriali garantisca una diversa organizzazione delle cure primarie garantisca le condizioni Entella
Continuità assistenziale
E in questo senso il progetto che adesso il il lavoro che sta conducendo naturalmente ancora in via sperimentale in fase iniziale abbiamo colta al balzo di scavalcano tale indicazione e della
Della legge finanziaria
Parte da un'esigenza molto concreta del della dell'azienda l'azienda
Parte da una situazione di una forte frammentazione di rete ospedaliera pensa ad un'azienda di
Meno di cinquecento mila abitanti non è mai partita ma la situazione in cui erano
Ospedali a Monterotondo a Palombara Sabina Zagarolo a Palestrina Tivoli ad Subiaco a Valmontone Colleferro otto ospedali di scappa distribuiti Siclari Tolli diciamo della della nostra Provincia
E quindi da partire da questo abbiamo cominciato a immaginare un processo di riorganizzazione e quindi poi di trasformazione di queste strutture è una di queste strutture è un
Ospedaletto diciamo della della
Della Provincia di un Comune che Palombara Sabina che sulla quale diciamo la Lhasa sta cercando di lavorare a una
Trasformazione quindi potrebbe diciamo questa
Questa idea diciamo coniugarsi con l'idea di una di una casa della salute naturalmente qui stiamo parlando a prescindere dalle linee guida dagli indirizzi che verranno al ministero ma
è chiaro che con quelli ci misureremo naturalmente siamo interessati a fare un lavoro comune dare anche noi il nostro contributo quindi chiederei al Direttore Busia
Buongiorno a tutti come diceva l'assessore nella nostra azienda caratterizzata da questa frammentazione
Di ospedali uno dei primi problemi che ci siamo trovati davanti quella di una più ricchi riorganizzazione della rete ospedaliera
Riconvertendo quegli ospedali che non potevano più svolgere questa funzione in maniera
Appropriata
Riqualificare il sistema ospedaliere esistente fare in tutto questo possibilmente innovazione
E quindi a Zagarolo stiamo costruendo un centro salute donna per raffrontare le patologie le problematiche femminile ma anche la promozione
Della salute della donna attraverso
Il centro per lo screening ed altre attività
Ambulatoriali e non solo la sperimentazione gestionale a Valmontone un altro ospedale che svolgeva funzioni diverse anche di tipo ospedaliero ma ciclo diurno
A Subiaco un ospedale montano che manterrà fu le funzioni di basi ospedaliero ma farà prevalentemente riabilitazione e lungo degenza e poi Palombara o a casa
Della salute si inquadra in questo contesto di riconversione
Innovazione il tutto stiamo lavorando con un confronto costante permanente in pieno accordo d'intesa con la Regione che ci sta seguendo
In questo processo con le comunità locali
Perché nulla può essere fatto senza
Il confronto e il consenso delle comunità locali per le quali come tutti sapete la presenza
Dell'ospedale spesso rappresenta un elemento identitario di quella comunità intorno nella quale si dedicano
Storie vicente anche
Rassicurazione dei cittadini rispetto ai loro bisogni assistenziale bene con un confronto
Con con loro con le comunità e con i Sindaci in particolari
Sostenuti anche dalle associazioni dai sindacati abbiamo costruito un consenso intorno a questa idea di riconvertire questi ospedali
Di farne da ospedali
Ormai che non potevano assolvere a quella funzione che addirittura rischiavano di essere
Pericolosi per
I cittadini indecente di una struttura che dessero invece una risposta appropriata
Ai bisogni prevalenti delle comunità perché come sapete
I bisogni prevalenti per l'ottanta per cento non sono bisogni di tipo ospedaliero
E quindi abbiamo pensato
Alla casa della salute in un comprensorio in un'aria di circa
Venti mila abitanti che fa parte del distretto più ampio di Guidonia che superare i cento mila
Abitanti utilizzando un finanziamento dell'ex articolo venti già destinato per questa struttura di Palombara perché fosse ristrutturata come ospedale ancora una volta come ospedale nulli
Per non perdere il finanziamento non lo voglio dire abbiamo mandato avanti questo progetto ma li spostiamo modificando
Con una variante per la nuova destinazione della della struttura cercando di anticipare ovviamente i tempi abbiamo firmato un protocollo d'intesa con il Comune insieme alla
Regione per seguire e monitorare tutto lo svolgersi delle
L'attività e della riconversione di questa
Struttura quindi sono cominciati
I lavori si stanno dismettendo i ricoveri ordinari
E si trasformeranno alcuni in
Day hospital il pronto soccorso è diventato
Un primo soccorso per rassicurare la popolazione i cittadini e per svolgere quella funzione di filtro per i codici bianchi e codici verdi e come sapete affollano i pronto soccorso il
Ospedalieri
Abbiamo mantenute le diagnostica di laboratorio e di immagine speriamo
Presto di spostare anche con Moro accordo in un confronto che ha avviato con
I medici di famiglia come credo sia giusto chiamati i pediatri
Di base la presenza dei loro studi o parte di loro studi all'interno
Di questa di questa
Struttura come pure gli specialisti SUMAI
Che hanno intitolato il loro in passato congresso proprio alla casa
Della salute come e una risposta innovativa anche rispetto alla loro convocazione all'interno del servizio sanitario nazionale c'è ovviamente
Il CUP e stiamo spostando proprio in questi giorni il consultorio e il Centro di Salute mentale all'interno di questo contenitore quindi come vedete i lavori sono
Sono incorsi noi vogliamo come diceva il ministro fare di questo di questa struttura il luogo di ricomposizione diverse attività
Territoriale dell'integrazione socio sanitaria e soprattutto anche della
Partecipazione per costruire poi insieme a tutte le forze interessate a partire dagli enti
Locali dai Comuni dalla Provincia che è molto attiva in questo se non abbiamo un tavolo permanente di motivi di monitoraggio delle attività
Socio assistenziali insieme alla Provincia l'azienda sanitaria
E i Comuni capofila dei piani di zona e che sono state riattivate molte iniziative in molti servizi socio sanitari soprattutto rivolta all'aria
Della fragilità
Ecco noi stiamo andando nella direzione che qui veniva indicata abbiamo detto rimangono aperti e continuano a funzionare
Gli ambulatori diagnostici e specialistici per avviare sta avvenendo proprio in questi giorni il day service che
Consentirà gestito dal medico di medicina generato specialista ospedalieri che permette all'utente di essere inquadrato dal punto di vista clinico diagnostico in breve tempo riducendo
Tempi e di attesa che spesso si interpongono dalla richiesta del medico di medicina del medico di famiglia l'effettuazione di ogni singola
Prestazione viene ricalcato il modello del
Del dei ospitava con un pacchetto
Di prestazioni che nasceva proprio del pervertita definizione di un protocollo diagnostico assistenziale semplice standardizzato e poi l'ospedale
Di comunità
Che è destinato al trattamento le patologie con maggiore
Frequenza colpiscono popolazione anziana produce potrebbero essere affrontate normalmente
A casa del paziente di competenza del medico di famiglie ma che spesso le condizioni individuali e familiari del paziente non consente di quindi questa struttura
Intermedia tra l'ospedale inserimento a casa che riduce ed elimina in alcuni casi i tempi
Divergenza in ospedale rende più appropriata
La risposte perché serve a dare un sostegno per un inserimento non traumatico del paziente prese i suoi fa familiare quindi la lungodegenza riabilitativa intermedia
Ed estensiva con l'obiettivo di affrontare il regime di ricovero pazienti proprietà diverse aree assistenziali mediche e chirurgiche non autosufficienti affetti da patologia sì ho concluso praticamente ecco
E poi il
L'hospice e una parte di questo ospedale noi pensiamo di destinarlo all'hospice e sviluppare il all'interno di cure palliative di terapia del
Del dolore ecco noi vogliamo insieme quindi alla partecipazione del delle associazioni del volontariato per costruire insieme questa ipotesi e si tratta di una sfida
Da provare con tutte quelle componenti istituzionali e sociali per sperimentare un nuovo modello
Socio assistenziale Territoriale integrate superare per davvero la centralità dell'ospedale come unico perno su cui
Ruota tutto il sistema anche per queste tanta cinque per cento dei cittadini che ancora lo pensa grazie
Elisabetta Gaetano ASL RM-D io mi scuso per intervenire così mamma noi abbiamo avuto grazie al nostro Assessore
E al lavoro del nostro direttore generale la dottoressa Giusi Gabriele l'approvazione per una casa della salute della donna e del bambino
Noi abbiamo grandi speranze nell'unificazione di questi due temi che il Ministero ci raccontava che l'attenzione alla salute della donna e la casa della salute
E quindi non ci faceva piacere raccontarglielo anche solo così breve mente
E l'unica altra cosa che volevamo dire è che i nostri percorsi protetti e le nostre prese in carico sono già partite sono già in corso
Per essere trasferiti nella casa quando l'apriremo scusate grazie e buon lavoro a tutti
Grazie tante
Allora il nostro crono programma prevede una pausa alle tredici e ora abbiamo undici interventi
Io pregherei gli assessori per quanto la mente possibile di contenere il loro contributo in modo tale che possiamo chiudere per l'ora prestabilita darei la parola
Ad Azio Beltrame l'Assessore alla Sanità del Friuli Venezia Giulia
Va bene
Scusate ma credo che chi possa essere utile per alcune cose anche presso il più sintetico possibile
Il tetto che ha voluto dare un sistema integrato territoriale del prendersi cura delle persone
Credo che era presente con la filosofia abbiamo cercato di dare noi al nostro intervento noi e importante credo che abbiamo una visione di sistema delle cure primarie importante le cure preparati per sé sono frammentate o noi riusciamo dargli una visione di sistema complessiva
Allora riusciamo a prendersi carico veramente le persone la continuità assistenziale e allora l'idea Casa della salute come ha detto giustamente il ministro non Progetto ma un'idea può dare visibilità forte e spinta al sistema integrato territoriale
Sì altrimenti diventa un progetto se stante rischia solo di creare ulteriore frammentarietà
Secondo motivo è copia del nostro intervento è e se vogliamo integrare creare un sistema idee territoriale sempre più integrato
è importante intervenire con strumenti ordinari
Che permettano giorno per giorno anno per anno di creare questa integrazione e approfittare di questa spinta del Ministro per aggiungerci un pezzettino che ci dia lo starter la sua alcune cose dopo abbiamo dei problemi
Quindi taglio corto e con queste cose che tutte le conoscono bene quindi l'invecchiamento popolazione cronicità eccetera la nostra Regione in particolare penso non molto
Abbiamo l'età più avanzata d'Italia la media quasi ventidue per cento di anziani ma soprattutto negli anni l'età un mente hanno sotto le classi di età più avanzate
E naturalmente le linee strategiche la programmazione regionale tengono conto dei di queste cose come del resto in buona parte del nostra ragione
E
Ecco su questo io volevo un attimino partire un po'd'acqua
Servono certo gli investimenti per potenziare il territorio ma serve soprattutto portare al governo unitario il complesso frammentato che dicevo prima
Quindi
Serve investire sulle liste assetto istituzionale del distretto quindi solo ad un'autonomia la responsabilità
Serve investire sull'integrazione sono socio sanitaria serve investire sulle reti informale i non creiamo solo servizi ma vi è un bisogno di agganciarli anche in maniera importante la rete informale
Qualche risultato su questa strada l'abbiamo già avuto compilati nel due mila sei chiudiamo col dodici per cento degli anziani ultrasessantacinquenni assistetti abbia un tasso di ospedalizzazione che si avvicinano mai al centocinquanta per mille
Abbiamo fatto parecchie strutture intermedie che ho visto professor Guzzanti in sala dicono delle cose che sottolineava sempre con una carenza può del nostro sistema ormai siamo vicini anche all'un per mille nei posti letto
Riabilitativi e quindi quelli hanno creato un nesso sempre più forte fra
Cure primarie e cura secondarie ma non basta
E
Come dicevo le cose che lì c'è un po'già prima la rete informale ha bisogno di sostegno questo solo questo dato
Che proviene da uno studio nostro condotto nel due mila quattro e l'indice arricchente che era sta accadendo a picco ormai abbiamo
Una persona attiva ente mezzo sì e no per ogni persona dipendente
Nel complesso con questo storico meno condotto su come l'anno due mila quattro abbiamo visto abbiamo necessità da una parte di dare sì
Struttura sempre più forte al sistema territoriale ma dall'altro è stare attente e che strutturare un sistema forte se strutturato con un sistema di delega finisce poi per deresponsabilizzare la comunità
Quindi è importante uno strumento
Un sistema fortemente integrato ma non deresponsabilizzante nei confronti lo Mendel
Della comunità e che tenga conto della difficoltà effettiva dei servizi e basta a prendere in carico completamente le persone cui necessità di aiutare le famiglie e la rete informatica
Tenendo conto di questo abbiamo cercato di
Da una parte ristrutturare il territorio garantire la centralità effettiva del sistema le cure in primarie dall'altra utilizzare gli strumenti ordinari abbiamo i a disposizione
La formazione gli investimenti sulle tecnologie sull'edilizia gli accordi integrativi regionali per creare in maniera ordinaria questa strutturazione del distretto e quindi avviare anche esperienze tipo case la salute
Ministro
Diceva giustamente dal Senato la sanità territoriale è stata tradizionalmente un aggregato povero di ambulatorio di servizi senza la propria identità è un proprio radicamento nell'immaginario collettivo per questo credo se abbiamo da una parte una visione
Di sistema nel complesso curdi primarie dall'altra spingiamo l'idea caso la salute riusciamo a risolvere a me due problemi
Sopra il territorio per noi ha significato soprattutto metta a disposizione un assetto istituzionale di forte integrazione socio sanitaria dare forte autonomia e distretti metri a disposizione le strumento di governo di domanda di governo clinico
Rapidamente il nostro distretto a tutti gli affetti un distretto socio sanitario amministrato da un'unica entità politica l'assemblea dei Sindaci del distretto
Con due tecnici il direttore del distretto il dirigente Servizio sociale dei Comuni
Che sono di pari grado dal punto di vista giuridico gestionale dell'inquadramento complessivo che si dotano degli strumenti di governo di organismi di governo clinico Leoluca ad che hanno un unico piano regolatore socio sanitario
Il Pappi Dizeta che dal due mila nove per legge diventa obbligatoriamente un unico strumento di programmazione e hanno un unico strumento
Di gestione quindi un'entità a tutti gli effetti integrata
Qua se al di là del della
Dia positiva e
E
Tutte le unità gli professionisti gli operatori che hanno dipendenze funzionali gerarchiche
Tante volte diverso e fanno comunque riferimento ad un'unica struttura cui responsabile tecnico i due responsabili tecnici qui divertono ristretto la sposa verso il sociale come dicevo prima sono il punto di riferimento c'è la rete complessi però in questi interventi
E
Come rete cioè segnato nel quadro finiremo se riesco la freccia
Va bene
Non volevo importante
Questo muro sono legate fra di loro in rete il direttore del distretto la sposa o i servizi sociali si dotano di organo di governo clinico Lucca ad
A Lucca fanno riferimento tutti i medici operatori che sono responsabili dei singoli interventi dall'ABI all'RSA l'ospedale di comunità eccetera
Sotto ingrosso avevo messo il CEFORMED che il Centro regionale di formazione per le cure primarie che un organo della Regione ha gestito direttamente però dai medici delle cure primarie
Che hanno lei tre medici di famiglia che sono componenti del Lucato un punto di riferimento in ogni distretto
Per cui lo dal centro gialle formazione con venti persone arriviamo in tutti i distretti per fare in maniera che la formazione che si fa sia consono gli obiettivi dei professionisti
Ma anche in linea con quelle che sono gli obiettivi strategici del sistema
Questi sono gli altre strutture
Strumenti ordinari che utilizziamo per mandare avanti questo Progetto l'accordo integrativo regionale puntava
Soprattutto queste tre cose trasformazione servizio capitare a sistema l'accessibilità degli studi medici la rete dei servizi di medicina generale
Direi che sulla trasformazione da servizio capitare a sistema
Siamo ben altri atti le occhiate che hanno dentro i medici di famiglia in particolare con un ruolo fondamentale sono avendo un ruolo decisivo del governo clinico dei distretti in rete i compiti senza fare su tutto l'elenco ma non sono certo completi posseduta cale
Ma sono compiti votati al miglioramento della strategia del distretto introdurla colture dalla valutazione a capire meglio le problematiche la continuità assistenziale appuntare la qualità e alla ricerca a tutti su tutto il sistema
A misurare poi l'efficacia degli interventi quinti compiti carattere a tutti gli aspetti politico-strategico
L'accessibilità a le interventi che hanno fatto anche moltissime Regioni medicine in rete medicine in gruppo eccetera questo ha portato dei risultati più capre Sabri ormai il cinquanta per cento
Dei medici sono associati c'è un miglioramento della strutturazione complessiva del motore Messina generale con risultati anche sulla salute apprezzabili e quindi su
Tempo interventi importanti e non solo sul numero dei medici associati
Questa strutturazione anche della medicina territoriale è in linea con la strutturazione complessiva che dicevo prima il sistema di cure primarie
Quindi anche questo permetterà i medici Di Cola Vallardi più con l'attività distrettuali concerne si diceva
Cioè da una parte si dà l'opportunità e professionisti di lavorare assieme ma strutturando meglio con l'UPI collaboratore l'infermiere degli studi si dà anche la più un'opportunità nuova i professionisti di collaborare delle strategie del distretto di porsi come riferimento per il governo clinico di gestire direttamente ormai abbiamo tantissime esperienze le RSA
Il negli ospedali di comunità e altre strutture intermedie
Queste tre insomma tutta una rete di
Servizi nuovi per la medicina generale che a tutti gli aspetti sono gestiti da Medici di famiglia
Questo ha portato ad diversi risultati Gorghizzolo un esempio modello Sacile una casa della saluta tutti gli effetti voglio solo citarla per due motivi
Perché qui ci stava un vecchio ospedale che è stato chiuso ed è stato chiuso grazie ad una sinergia di intenti
Fra la Regione gli indirizzi sanitaria nella Regione e la volontà dell'amministrazione locale dei professionisti locali che ci hanno speso ci hanno messo del loro per un progetto nuovo innovativo
E il secondo motivo perché è stata una struttura anche abbastanza complessa comproprietà afferenti a più enti
Per cui la complessità poteva indurre a lasciar perdere invece la complessità è stata governata bene è stata una grande opportunità sicuramente per i cittadini fra l'altro qua abbiamo
Una gestione che comporta anche l'intervento del privato sociale Mario importante non sul servizi pubblici
Stessa cosa Maniago un altro ospedale trasformato quindici son diverse iniziative che si stanno muovendo in questo senso anche qua
Medicina di famiglia è il fulcro dell'attività ma non è staccata dalla tritato distretto anzi e in qualche maniera e comunque di retta dall'attività completa la strategia complessiva del distretto
Ancora tornando agli altri due strumenti gli investimenti sono strutture la formazione è ormai dal due mila quattro che abbiamo stabilito che gli investimenti edilizi e tecnologici
L'intervento per le strutture territoriali sia prioritario non so quanto potremo andare avanti per cui poi
Io spero anche nell'intervento dell'aiuto del Ministero perché obiettivamente la richiesta di rinnovo della struttura ospedaliera il forte
Però grazie a questi interventi abbiamo circa una
Dieci quindici interventi in tutto il territorio potevo diventare altrettante casa salute
è una formazione come dicevo prima si è tentato da una parte a rendere protagonista sistema le cure primarie dall'auto formazione e quindi protagonista proprio proprio sistema dell'ECM della formazione continua eccetera
E dall'altra un lavoro importante con l'università per la ricerca sul campo per l'innovazione delle figure
Del
Di nuovi professionisti della sanità territoriale
C'è una disponibilità forte da parte tua due Università non solo per i corsi obbligatori possa Laura ma anche per qualcosa di innovativo PRA Laura che stiamo facendo si è messi a Udine che a Trieste
Ecco queste sono un po'alcune delle iniziative e stanno procedendo o alcune sono già attive altre dovranno concretizzarle nel di RAI entro il prossimo anno senz'altro
Problemi ce ne sono diversi Anderson non la faccio lunga ma
Dico solo che creare la rete di sicuro un problema
è un problema dei di cultura professionale ma è anche un problema istituzionale organizzativo che sicuramente ha diversità
Fra regione a regione lo abbiamo fatto una scelta forte dei distretti attorno e sessanta mila abitanti socio sanitari amministrate da comuni in sanità tra lo Stato una scelta positiva ma posso immaginare comunque realtà territoriali urbane o con altre caratteristiche non sia così semplice crea un assetto istituzionale di questo tipo
Volevo sottolineare fra i problemi in particolare competizione con i distretti è una cosa credo che stia superando ma sta richiedendo un lavoro enorme
Io l'ho detto più volte i medici di famiglia conosce protagonisti di questo cambiamento ma al distretto non è la medicina di famiglia e basta anzi
Medicina di famiglia deve sempre più portarsi a sistema essa disponibile ad un lavoro di rete forte perché altre mentre Mara sempre qualcosa di a sé stante scollegato dal resto le cure primarie
Quindi io mi auguro che anche rispetto la prossimità dei nostri capi distretti agli organi di governo clinico che stiamo mettendo il piede come momento di raccordo tra l'attività di chi lavora in prima linea chi dirige al distretto
Io penso che questa competizione possono essere ragionevolmente e positivamente risolto ma è una cosa importante
Coltura votazione ancora insufficiente eccetera due cose ancora volevo sottolineare discorso gli investimenti come dicevo se c'è un intervento
Di aiuto del ministero può essere questo importante perché sugli investimenti tecnologici edilizi la passione gli ospedali enorme mantenere una priorità per il territorio per
Più di tre anni è impossibile e poi gli attuali accordi che abbiamo ci pongono un problema la continuità assistenziale ventiquattro ore non avevo la possibilità di molti di questi centri di creare effettivamente la continuità assistenziale ventiquattro ore su ventiquattro
Negli attuali accordi abbiamo un sistema di dire ci evita che ci crea dei problemi io però appalto non parere almeno io credo che
Di accordi specialisti ambulatoriali pediatrico Scelta medicina generale Guardia media trova i suoi scritti in parallelo quasi contemporaneamente per poter tener conto uno dell'altro
E credo che dobbiamo porci il problema la guardia medica così come
Che i io che mi sentirei di
Riuscirà ad inquadrare in pochi anni ma di si Guardia medica all'interno del nuovo attività distrettuale le gestioni la rassegna dell'ospedale di comunità ne abbiamo forte bisogno assieme al mi avesse famiglia
Però vi è un bisogno probabilmente di fare uno sforzo dal punto di vista degli accordi collettivi nazionali
E lo poi lo sviluppo la tecnologia dalla comunicazione credo se farete con la cultura professionale con l'assetto istituzionale con l'organizzazione ma
Lo sviluppo la tecnologia e la comunicazione è fondamentale per farà retta in definitiva io credo che questo sia una grande idea
L'importante è che la vediamo coi piedi per terra costruire la rete non è una cosa facile non si scrive accomunato dalla Giunta regionale e basta
Bisogna fare un lavoro forte con i cittadini con gli operatori con sistema politico
Nel suo complesso è importante di verde esista che dobbiamo andare a ricomporre quello che naturalmente frammentata pagaste ma le cure frammento primarie sarà naturalmente frammentato ancora per tanti anni
Qui noi dobbiamo fare una visione di sistema forte
Con questa idea però io credo che la casa l'assoluta può dare lo slancio di cui abbiamo bisogno perché la strategia
I finanziamenti
La manutenzione costante dei sistemi la facciamo dare uno slancio dal punto di vista dell'impatto sui cittadini credo che sia importante e di questo ringrazio il ministro per quello che sta facendo
Ringraziamo l'assessore lo preghiamo anche voi di inviarci la sua presentazione in modo che la possiamo inoltrare a tutti quelli che ci faranno domanda
Ora la parola all'assessore Giovanni Bissoni della Regione Emilia-Romagna
Ecco qua spetta
Da il
Ministro ha detto in
Apertura questa mattina
La casa per la salute non è un modello è un'idea
Per garantire fondamentalmente quattro cose
La centralità del cittadino la visibilità dei servizi la continuità l'unitarietà
Io sono d'accordo con questa con questa premessa la condivido totalmente
E quindi
Ne traggo le conclusioni Lalù una conseguenza in sostanza
Si può essere d'accordo nell'affare o non fare la casa e nella salute ma dobbiamo essere d'accordo a garantire questi quattro punti
Da questo punto di vista quindi la casa per la salute può essere un'esperienza utile dentro a questo percorso
Lo dico francamente se pensassimo di organizzare le nostre
Cure territoriali
A partire dall'assunzione del modello casa per la salute e dire che questo è il riferimento per
Io temo davvero che noi rischieremmo di allungare enormemente i tempi di riorganizzazione delle cade le cure primarie mentre ne abbiamo un bisogno impellente
Da questo punto di vista parlo dal punto di vista di un'esperienza di di una Regione che
Ha già fatto il trasferimento delle risorse dall'ospedale al territorio
Noi siamo ormai a una spesa ospedaliera del quarantaquattro per cento del fondo sanitario regionale
Ha una rete diffusa disservizi territoriali
Ha riconvertito una trentina di ospedali
E dentro a questi in Trentino agli ospedali riconvertiti ci sono alcune esperienze che assomigliano molto per non dire traducono
Il concetto di casa per la salute quindi non posso non essere d'accordo ma se dovessi dire che
Il modello oggi che stiamo perseguendo nella riorganizzazione dei servizi
è da Piacenza a Rimini la diffusione del del casa per la salute direi una cosa non venga
E peraltro ci sono problemi di complessità il ministro stamattina è stata chiarissima nel definire la complessità di organizzare le cure primarie
Nella complessità di definire un processo di presa in carico
Nella complessità di andare ben oltre la integrazione fra l'ospedale il territorio i servizi territoriali abbiamo bisogno di introdurre che ne quale enfasi il tema della integrazione sociale e sanitaria
Allora per evitare di trasformare un'idea condivisibile e dove ci sono le condizioni si fa
In una
Utopia che rischia di allontanarci rispetto al percorso concreto io vorrei richiamare un attimo che cosa significa a mio avviso riorganizzazione delle cure primarie
Allora riorganizzazione delle cure primarie assunti quattro principi che il ministro ci richiamava ci richiamava prima
Siamo ben oltre al tema del rapporto fra all'ospedale e il territorio abbiamo già detto che abbiamo bisogno ormai di introdurre la quale enfasi sul tema del sociale e sanitario
Abbiamo bisogno comunque sempre di una integrazione che sia di carattere professionale e disciplinare
Allora da questo punto di vista NARS il concetto nella nostra esperienza direi che tenga
Ma per evitare che la Rete sia una cosa che annunciamo nei documenti nei piani sanitari e poi resta una rete virtuale che non dà nessuna garanzia al cittadino
Abbiamo bisogno di capire come quella Rete diventa una rete reale
E allora abbiamo bisogno di ridefinire
Indotti di quella rete
E abbiamo bisogno di definire quali sono le relazioni fra inutili di quella rete
Ci sono a mio avviso alcuni punti cardine per definire una riorganizzazione rette dei seguissimo
Intanto nella nostra esperienza il tema del distretto è centrale finalmente ha assunto
Dalla sanità e dal sociale come luogo dazione comune
Al di là e quindi il distretto significa e lo diceva molto bene Beltrami in sostanza affrontare tutti nei il nodo della governance del distretto
E distretto significa una integrazione che in primo luogo è una integrazione di carattere istituzionale
E allora da questo punto di vista i Comuni sono l'elemento centrale della integrazione delle attività di programmazione
Sia che sia una programmazione sociale sia che sia la programmazione sanità
E il distretto a volte deve diventare anche integrazione di carattere finanziario sto pensando ad esempio nella nostra esperienza al tema della non autosufficienza
Abbiamo bisogno di andare oltre il tema della integrazione nella programmazione mala integrazione delle risorse che complessivamente si rivolgono al tema della non autosufficienza
Abbiamo bisogno che la integrazione a volte diventi anche organizzativa abbiamo bisogno che la integrazione diventi una committenza comune torna ancora ad esempio il tema della non-autosufficienza come primi esempi in cui abbiamo bisogno di sviluppare una committenza una committenza comune
E poi c'è il problema di trovare una organizzazione che favorisca la integrazione disciplinari e la integrazione professionale
Di qui il tema del dipartimento delle cure delle cure primarie il luogo in cui si incrociano e si incontrano e si organizzano i servizi territoriali
E questo deve
Toccare deve affrontare un nodo
Che è quello della medicina generale il medico di medicina di famiglia
Il medico di medicina di famiglia sta dentro la casa per la salute onestà fuori
Se noi dobbiamo noi nella nostra organizzazione abbiamo ritenuto di non andare oltre un'aggregazione di medici di medicina generale
Che vada oltre i dieci quindici professionisti perché altrimenti rischiamo davvero di creare un'organizzazione che allontana anche il medico di medicina generale dal
Dalla dal cittadino
Pensare di organizzare da questo punto di vista una casa per la salute ogni dieci quindici l'equivalente di un bacino di utenza di dieci quindici mila persone diventa davvero problematico è un problema
Di costi è un problema di di complessità che alle da affrontare
Allora da questo punto di vista la rete può essere alimentata da alcune scelte organizzative molto chiare
I anche con investimenti
E noi abbiamo investito trentadue milioni di euro nella nuova rete informatica che entro il due mila e quattro collegherà tutti gli studi medici con gli ospedali pronti soccorsi e gli altri punti della rete territoriale
Non è esattamente nella logica della Casa della salute intesa come luogo fisico ma è nella logica della Casa della salute intesa come concetto di integrazione di relazione molto forte
Fra i i professionisti
Stiamo discutendo con i medici di medicina generale come fare sì
Che al di là delle esperienze avanzate della medicina di gruppo che ci sono funziona molto bene per alcuni aspetti sono stati alcune delle prime esperienze nostri assimilabili alla casa per la salute perché dove c'è la medicina di gruppo
Abbiamo collocato anche altri professionisti abbiamo collocato la sede distrettuale per la né delle per l'assistenza domiciliare
C'è la presenza programmata dello specialista però questa anche questa nonostante cinque sei anni di lavoro non è generalizzabili
A tutto il territorio il nucleo per le cure primarie invece sì e quale organizzazione dare al nucleo delle cure primarie per consentire di inserirsi in una organizzazione avete in cui
Come diceva punto ancora una volta Beltrame ciascuno fa al meglio il proprio mestiere sia rispettosi dell'autonomia della professionalità di tutti perché nessuno può esaurire
I compiti che oggi esistono in campo alle cure primarie
Quindi da questo punto di vista Palumbo sta mattino un'ampia consona puntualizzazione Palumbo la posto molto correttamente
Lo riprendo perché poi ai tavoli delle convenzioni locali nascono gli equivoci
Non è che c'è un miliardo e duecento milioni di euro per
Organizzare le cure territoriali
Quella è parte fondante del fondo sanitario nazionale e solo una quota accantonata così come il Ministero dell'economia accanto a una quota per vedere se facciamo bene il nostro mestiere
Il Ministro della Sanità Canton una quota per vedere se raggiungiamo alcuni obiettivi ma non è che sono risorse aggiuntive
Per raggiungere quegli obiettivi dobbiamo raggiungere quegli obiettivi dentro al fondo a garanzia di quegli obiettivi sono accantonate quelle risorse insomma non è un gioco di parole non è che ci sono un miliardo e duecento milioni per organizzare insomma le cure
Le cure le cure territoriali
Detto questo io condivido l'idea che comunque anche negli investimenti
Noi dobbiamo investire molto sul territorio
Perché abbiamo bisogno che le reti diventano da virtuali diventino reti reali e abbiamo bisogno ancora una volta condivido quello che i beni riceveva di dare i servizi territoriali una visibilità molto forte e una maggiore semplicità d'accesso
Per il cittadino da questo punto di vista attorno alla considerazione iniziale
è un'idea importante è un'idea da perseguire ma il lavoro che ho per la riorganizzazione delle cure primarie è un lavoro complesso che abbiamo bisogno di portare avanti da subito
Mettendo in relazione i numerosi servizi territoriali che sono sul campo grazie
Grazie assessore Bissoni adesso l'avevo la parola l'assessore Colangelo vano
Grazie io me la caverò molto sollecitamente senza arrivava senza l'aiuto di proiezioni perché credo che l'intento di questa
Di questo convegno sia quello di verificare
Come il sistema della salute in campo nazionale
Come se il sistema della salute in campo nazionale comincia a muoversi nella direzione che il ministro ha auspicato magari
Raccogliendo raccogliendo e se vogliamo anche infatti Zandonai piccole testimonianze
Che però
Potrebbero dovrebbero confermare che nel nostro Paese un'altra sanità è possibile
E io penso che l'insistenza appassionata che il ministro mette
Nel
Nel sollecitarci affonda edificare se questa sanità nuova e diverse possibile punto un coglie un punto di consapevolezza che è condiviso
E il punto di consapevolezze che il sistema salute in Italia a
Potenzialità superiori alle capacità che esso di fatto esprime
E non si tratta di questioni di natura finanziaria che sono in gioco
Perché io penso che sia giusto condividere il tema
Che il primo problema del sistema della salute
E mi pare che in già in questo primo scorcio del ragionamento il tema sia sufficientemente illuminato è quello di
Sconfiggere le divisioni
Che loro esterno a no e che ne disperdono lo alcuna capacità
E la potenzialità complessiva sconfiggere il gollismo delle discipline professionali e delle competenze istituzionali
Mettere in piedi politiche integrate di salute di benessere
Mettere a valore tutte le risorse di professionalità dei soci a vita di attitudini alla cultura di capacità relazionali
Insomma tutto ciò che è una comunità convenzionata può mettere a disposizione dei diversi obiettivi
Parliamoci chiaro sono i nodi ancora irrisolti delle riformare la sanità
Devo Judge richiamato decreto duecentoventinove e della legge trecentoventotto sono i nodi chiese Badea badiamo bene sono stato oggetto in questi anni diciamo di
Sospensione dell'attività riformatrice nazionale sono stati oggetto di un intervento ricorrendo della legislazione regionale che proprio sul tema dell'integrazione si è
Più di ogni altro livello politico industriale ci siamo arrivati lo annoto giusto per la cronaca anche noi con una recente riforma del welfare regionale attaccando anche qui
Ponendo al centro del problema anche qui il nodo irrisolto che va integrazione e delineando anche noi un quadro normativo generale di ricomposizione unitaria delle funzioni di programmazione
Delle funzioni di implementazione operativa dei servizi delle attività di valutazione ecco e così via addirittura sospinge avendo il sistema complessivo della salute del benessere
In direzione di una sorta di come Amministrazione
Come per dire e conferire anch'io mi aggiungo alle cose che alcuni colleghi già dicevano che il tema dominante e dirimente del sistema dello Stato previsto è il tema della governance del sistema
Ebbene io penso che
Anche le qua la questione che non rubo richiamo stamattina come il tema della casa della salute
è una questione che deve trovare al di là degli esperimenti empirici che qui passiamo in rassegna e che giustamente enfatizziamo deve trovare la sua collocazione normale ordinaria i non
Ripensamento e un ridisegno complessivo di questo sistema
Dentro una Rete di integrata di servizi alla persona che superi la risibile distinzione fra soci alle sanitario la risibile distinzione fra ospedale e territorio e così via
E dunque anche le esperienze di chi parliamo lo dobbiamo collocare in questo orizzonte per quanto ci riguarda anch'io
Potrò recare equivoco un contributo di riflessione su questa di Henze che sono in itinere che riguardano alcuni punti del territorio regionale
Mi riferisco in particolar modo all'esperienza che abbiamo chiamato dei punti salute
Un progetto speciale realizzato in dieci comuni della realtà settentrionale della Basilicata a seguito di un procedimento di riassetto di servizi territoriali che
Ha di fatto determinato l'attivazione appunto in dieci realtà comunale di luoghi
Di erogazione di servizi integrati che alimentati da una cooperazione multidisciplinare tra
Operatori della del servizio sanitario regionale operatori dipendenti delle aziende e medici convenzionati con le aziende e pediatri psicologi lei
Persino facilitatori diciamo così delle relazioni di comunità
Una esperienza che è in corso da alcuni anni
Che
Sperimenta persino modalità di governance di tipo innovativo con un organo di governo che mette insieme in maniera stabile aziende comuni con una direzione clinica o organizzativa affidato al Dipartimento delle cure primarie
Con una responsabilità tecnico-gestionale esercitata dalla direzione dell'unità in
Operativa per l'integrazione e così via un esperimento che peraltro
Noi abbiamo sottomesso alla valutazione al monitoraggio
Dell'istituto delle tecnologie biometriche del CNR proprio per capire se
Una
Esperienza ancorché limitata come questa può diventare modello di riferimento dire di
Diciamo così di
Di
Generalizzazione sul territorio peraltro mi corre l'obbligo anche di di dire che sul territorio
Iniziative di questo genere di questo tenore sono già in movimento anche nell'area meridionale della Regione con punti salute
Attivati nei luoghi più impervi della montagna con la sperimentazione di alcuni dei service a livello distrettuale cioè come luoghi di
Erogazione di pacchetti di prestazioni integrati tutte esperienze nelle quali positivamente lodevolmente sono i medici di medicina generale a fare da driver da tutor
Per le attività di orientamento e di continuità di cura rispetto i pazienti
Ma io aggiungerei che e mi ricollego a quanto veniva detto pocanzi
Io aggiungerei che anche l'attività di riconversione delle strutture ospedaliere soprattutto di quelle minori
Dovrebbe poter
Come dire aggiungere ulteriori esempi di possibile configurazione di servizi territoriali che possono corrispondere ai bisogni complessivi che noi qui stiamo trattando superando io dico Ministro per esempio
Una fortissima riserva culturale che permane nelle nostre comunità rispetta l'esperimento del dire del country hospital
Che ancora vengono vissuti
E vengono però presentati al pubblico come ospedali di quarto ordine e dunque declassificati svalutati e resi poco credibili nel dibattito anche
Diciamo riformatore che riguarda il nostro settore io penso che a questo stadio ulteriormente può evolutivo del sistema dei sistemi sanitari regionali
Si possa e si debba arrivare attraverso un intervento di coordinamento politico e di incentivazione selettiva se vogliamo più forte e più convitto
Perché è chiaro che
Quello di cui parliamo è un modello di organizzazione che inevitabilmente variabile modulare nulli dimensionale che si adatta alle caratteristiche alle esigenze dei territori
Però è evidente che ne parliamo e non possiamo eludere questo tema lo diceva anche Bissoni poco fa parliamo di riassetto di un sistema riassetto di governo
Parliamo di far diventare il distretto quello che che dici a Mori il lieto non come il luogo del desiderio frustrato non come il luogo della
Del diciamo di un alibi che invochiamo continuamente ma come di un'articolazione del sistema di governo della salute
Che abbia un peso un ruolo una funzione uno da un anno un'autonomia che sia garantita e rafforzata dalla legge
Perché si capisce bene di che parliamo
Creare una rete di servizi territoriale significa determinare nuovi punti di equilibrio
Tra l'uva il disegno di delocalizzazione dei servizi e la necessità dell'accentramento degli operatori
Non è una cosa da niente
Che fa esattamente il paio con la riforma delle istituzioni intermedie contro la quale sono mobilitati come sembra i poteri sopra sovracomunale quelli appunto di livello locale
Ebbene quando io vorrei dire e concludo che su questo punto posto che il ministro ha inteso porre all'attenzione del Paese anche del dibattito con le regioni un disegno di che che lei
Diciamo prudentemente chiama di manutenzione del sistema
Anche se non si tratta di manutenzione ordinaria di questo sistema io penso che noi dobbiamo poter accelerare questo confronto e soccorrere incoraggiare il Governo ad andare avanti verso un intervento di sistema Cale riguardi le tre gambe del sistema
Il Governo aziendale il governo clinico il governo democratico
Penso che sia maturo intervenire sullo su un sistema sul sistema siffatto se è vero che
Una governance di un sistema che diciamo tutti che deve essere a Rete si colloca sicuramente concettualmente
Dire normativamente direi scientificamente al di là del modello lineare del Governo aziendale quindi si tratta di intervenire nel cuore del sistema per determinare un sistema appunto di reti che significa un sistema di reti di cura un sistema di ritiri quindi con il terapeutiche di reti professionale di reti tecnologiche e così via una nuova governance è quella del che può dare forza pay
Preminenza a questo rovesciamento del paradigma questo spostamento del baricentro verso il territorio e verso il cittadino e da ultimo voglio concludere anch'io sottolineando la necessità che Beltrame diceva all'inizio
Resta centrale nodale cruciale il rapporto con la medicina generale
Un rapporto che anche qui come per il distretto noi evochiamo di continuo ma che debbo dire lo stadio lo stato dell'uva
Discussione contrattuale lo Stato in sede centrale come in sede regionale e lo stato della
Dibattito tra Regioni Servizio sanitario nazionale e regionale e mondo della medicina generale continua a farlo permanere molto al di qua
Dell'orizzonte di cui discutiamo di questa mattina e credo che questo sia uno dei nodi politici più importanti è più urgenti che il Governo ma anche le Regioni devono affrontare grazie
Grazie all'assessore Beltrame vi ricordo che abbiamo altri otto interventi e quindi nei limiti del possibile di contenere gli di prossimi dalla parola Ulisse Di Giacomo assessore del Molise
Allora andiamo avanti l'assessore Nerina di indire una ha delegato Silvio Lai membro della Commissione sanità a parlarci dell'esperienza della Sardegna
C'è bisogno di
Ma intanto
Per per accelerare un attimo i tempi tre macchine
Le slide
Appaiano
La Sardegna è all'interno di un contesto in cui per
Per molto tempo è stata una Regione priva di piano sanitario
Pur avendo una legge sui servizi e sulle politiche sociali piuttosto avanzata datata mille novecentottantotto era però priva di una politica di integrazione tra sociale sanitario quest'anno finalmente
Dopo ventidue anni il Piano sanitario regionale è stato approvato
Non mi serve la slide
Finanziamento
Ho scritto
In casa nostra
Primo privilegi
Questo sì
Presentazione dello Statuto perfetto
Iscritti giusto
Allora manca l'immagine
Okay
Prosegue ancora in ogni caso sul ecco il Piano sanitario regionale finalmente dopo due anni è stato approvato nord dentro un contesto in qualche modo di gravi ritardi
Soprattutto sulla rete ospedaliera che presente sostanzialmente con una grandissima quantità in eccesso di posti letto per acuti una assenza quasi totale di posti letto per attività riabilitativa
E soprattutto con una forte disintegrazione nel senso mancata integrazione totale mancata integrazione delle attività di carattere territoriale salvo eccezionalità
E casi diciamo che sono non non non frequenti
Allora in particolare
In particolare l'esperienza che viene introdotta col Piano sanitario regionale in Sardegna per ciò che riguarda l'assistenza territoriale e la sua integrazione
E nello specifico alcuni temi che riguardano la riduzione dei posti letto la riorganizzazione della rete ospedaliera e la sua righe organizzazione interazione con la rete territoriale
Riguarda di la trasformazione di due piccoli ospedali al di sotto dei cinquanta posti letto
In una esperienza che noi vogliamo far coincidere con una presenza integrata di ospedale comunità e di casa della salute
Si tratta di due ospedali che sono dentro un contesto di territorio molto esteso
Con scarsa presenza di insediamenti e di popolazione quindi
In un caso si tratta di un'area territoriale di diciotto mila abitanti divisi in oltre venti Comuni in un altro caso di altri ventimila abitanti divisi in cinque comuni di cui uno costituisce più del sessanta per cento la popolazione
Si tratta di aree territoriali che sono distanti oltre mezz'ora oltre un'ora dalla sede ospedaliera di più vicina ma soprattutto si tratta di
Sedi territoriali che sono in fase di spopolamento graduale e quindi di invecchiamento di fatto della popolazione
Ora questa condizione non ha mancato di generare la necessità da parte quel territorio di non rinunciare ha una presenza
Ospedaliera in qualche modo come punto di riferimento come esperienza di salute da trattenere anche se si tratta di una struttura ospedaliera e quindi di una proposta e salute non più adeguata
Non solo per il fatto che non sono appropriate le prestazioni sanitarie che si danno ma anche perché
Non è garantita neanche la qualità sotto il profilo della
Del delle prestazioni sanitarie dato il lo scarso numero di accessi il la tipologia di offerta di offerta sanitaria
In questo senso ci si è trovati di fronte anche alla necessità di contemporaneamente avviare una riqualificazione e riorganizzazione dell'offerta territoriale in tutto il territorio comprendendo anche queste aree dove
La presenza tradizionale di un ospedale da oltre cinquant'anni o da cento anni rappresentava un punto di riferimento anche per la coesione sociale del territorio
E per la riconoscibilità di questa esperienza e della
Di un luogo dove la salute venisse venisse in qualche modo garantita
In qualche insomma sotto questo aspetto alla a questi problemi sotto che che riguardano la qualità della salute offerto alla qualità delle prestazioni sanitarie
E la necessità di non privare dei territori fasi spopolamento di ulteriori presenze istituzionali ha corrisposto in qualche modo anche la necessità
Di rafforzare la coesione sociale quindi di tentare di dare una risposta che rafforzasse anche le cose nel sociale in quel in quel territorio
Allora sotto questo aspetto il Piano sanitario a tentato di partire da questo da queste difficoltà per proporre delle
Per individuale le opportunità di razionalizzazione e di
Una risposta alternativa a quella di un vecchio ospedale inadeguato e quindi di una sanità percepita come presenze ma è presente ma in realtà molto molto inadeguata
E sotto questo aspetto le opportunità sono su due piani da una parte l'offerta di salute
Dall'altra l'innovazione organizzativa quindi abbiamo pensato e deve
In qualche modo questa la proposta
La proposta che è presente nel piano di individuare questo modello come una modello che sperimentato in questi due siti poi può essere diffuso nel resto del territorio regionale sardo che
Come e noto una diffusissima a una diffusissima estensione ma una scarsa concentrazione di di abitanti salvo nelle due grandi nelle due grandi
Are urbane
In secondo luogo usare questa questa opportunità per sviluppare un'offerta per la popolazione quindi residente distante dai centri maggiori dove sono presenti le sedi ospedaliere
Perfetto
Dall'altra realizzare un'integrazione tra servizi con un'offerta specifica sia per la subacute che per l'anziano fragile
E infine usare questa opportunità Perra rafforzare per rafforzare la possibilità di integrare l'assistenza territoriale coinvolgendo medici di medicina generale e pediatri di libera scelta sotto questo aspetto ci troviamo nel caso classico
Degli ospedali di comunità
In termini di innovazione organizzativa vado rapidamente l'idea che viene prospettata nel piano sul quale la Sardegna impegnata è quella di un'offerta di un luogo visibile come diceva il ministro rispetta l'assoluta del territorio
Che garantisse però anche l'integrazione l'interazione tra il sistema ospedaliero Distrettuale attraverso una struttura intermedia che fosse assistenziale ma non di tipo tradizionale ospedaliero perché inadeguata e inopportuna sotto il profilo della risposta
Ma che è sotto il profilo organizzativo fosse anche innovativa per il coinvolgimento dei medici non sono di medicina generale ma anche dei medici ospedalieri rispetto ai fabbisogni del territorio in questo senso
Infatti viene anche Id identificata come possibile sperimentazione il ricovero non soltanto a carico di medicina dei medici di medicina generale
Ma anche la possibilità di ricovero per la subacuti se da parte direttamente del reparto ospedaliero che viene individuato come differimento
E sotto il profilo dell'innovazione organizzativa un obiettivo che ci siamo posti è quello di abbattere i ricoveri ospedalieri impropri legati magari all'assenza di Arion rischio legato l'assenza di controllo a cadenti quattro
Almeno per i residenti di quel di quel territorio
Quindi la nostra proposta operativa è fatta di tre componenti che mi sembra rientrino perfettamente negli obiettivi del ministro da una parte un ospedale di comunità dipendente dal distretto con sedici venti posti letto di accesso dei pazienti
Tendenzialmente dal parte dei medici di base o dei pirati divini di libera scelta o eventualmente su questo stiamo lavorando sul reparto ospedaliero con pazienti
Relativi al bacino territoriale una casa della salute che contenga l'interno sia le attività specialistiche diagnostiche per attenuare la pressione sui centri più grandi dare un servizio più vicino al cittadino
Ma anche la presenza della possibilità di aggregare i medici di medicina generale finalizzandola è questo il terzo punto anche alla continuità assistenziale h ventiquattro con un asse di emergenza urgenza nel quale prevediamo essendo sedi di ex ospedali
La presenza di un'ambulanza medicalizzata
Ora l'organizzazione e
E quella di un coordinamento organizzativo infermieristico affidato medico di Distretto
L'utilizzo degli specialisti presenti nella casa della salute l'accesso da parte del medico di medicina generale o eventualmente come dicevo prima anche
Ed è in fase di valutazione dal reparto ospedaliero in casi subacute con una responsabilità clinica che correlata all'accesso secondo due ipotesi di lavoro che stiamo strutturando insieme medici medicina generale e cioè che ogni medico segue proprio malati quindi un filone di tipo diretto il medico di medicina generale diventa responsabile clinico
Del
Paziente ricoverato nel ospedale di comunità oppure un singolo medico turno che segue tutti ricoverati
Sotto il profilo della della missione riconfermo la destinazione primaria per i pazienti residenti nel territorio la risposta è soprattutto una risposta e principalmente essenzialmente una risposta territoriale
Resa in un luogo visibile e percepibile dei cittadini
Che dia però sicurezze maggiori rispetto alla sola offerta di carattere ambulatoriale o diagnostico garantendo un percorso anche di risanamento più vicino a casa eh più facile da percepire come risposta anche da parte dei familiari che anziché spostarsi
Per sessanta minuti la mattina o la sera per andare a visitare il proprio congiunto possono fare una sede molto più vicina
Ovviamente la finalità è quella di malati acuti residenti diagnosticabile strumentalmente oppure stabilizzati oppure con bassa probabilità di emergenze urgenze
E soprattutto con un ricovero massimo di quindici venti giorni quindici trenta giorni nei quali recuperare lo Stato precedente oppure candidati ADI
Ma di non praticabile per carenza di qua domiciliare per esempio coppie di anziani o persone molto anziane non in grado di garantire l'integrazione con lati le patologie sono quelle tradizionali
Che consentono diciamo un percorso un percorso controllato anche a distanza ma in presenza di un supporto h ventiquattro
Le condizioni operative vado a concludere che per noi sono quelle da ricercare sono sicuramente quelli di
Medici collaboranti la rete del territorio che vede in questa in questa proposta un appunto di riferimento una risposta anche professionale sotto il profilo della qualità della loro professione della loro
Della loro prestazioni e lì la loro integrazione in temi di professionalità anche con l'esperienza ospedaliera ma
Restituita in sede locale
è un impegno organizzativo puntuale rispetto agli impegni che sono invece più spesso
Meno vincolanti dei medici di base e la responsabilizzazione sulla ammissione di missione a seconda del modello utilizzato ovviamente questo richiede operare su un protocollo operativo tra ASL e medici di medicina generale
Una raccordo molto stretto con il con il distretto e con chi coordina l'ospedale di comunità
E un un'operatività che stante la mente quella dell'assistenza domiciliare programmata oppure nel caso di un medico in qualche modo responsabile unico secondo una modalità specifica di tipo contrattuale
Concludo i nodi che noi abbiamo in qualche modo individuato sono nello stesso tempo anche prospettive esse vengono individuati collettanee il secondo noi
La nostra proposta che risponde in qualche modo a quelle di un territorio peculiare come come la Sardegna grandi zone isolate zone in fase di spopolamento necessità di garantire presente istituzionali adeguate
E coerenti sono in qualche modo quelle tradizionali ripeto sono nodi ma sono anche prospettive non abbiamo trovato una forte resistenza nella popolazione locale alla riconversione che stiamo superando con un forte lavoro di coinvolgimento
E che deve trovare risposta nella fiducia concreta della popolazione sono strutturate quindi nella operatività sperimentale e in un controllo in un coordinamento dei processi un controllo una valutazione costante dei processi con la popolazione
Residente con i Sindaci e con i medici in medicina generale coinvolti sin dall'inizio sotto il profilo professionale chiaro che molto dipende dal coinvolgimento dei medici di medicina generale dei pediatri di libera scelta
Però si tratta anche di un'opportunità professionale sulla quale
Stiamo incidente sulla quale troviamo delle resistenze
Soprattutto legate spesso all'esperienza l'anzianità alla indisponibilità all'innovazione meno esistenti e meno presenti invece dove esiste una generazione più nuove una disponibilità anche
Professionale intellettuale più innovativa ovviamente stiamo pensando e sono strutture che sono sostitutive di ex ospedali ma che devono avere una particolare attenzione su questo
Chiudo a all'essere strutture sanitarie di tipo leggero ma che abbiano una grande attenzione anche a problematiche di integrazione sociale e sanitaria
Che diventano crescenti in popolazioni dove la presenza di anziani tende a crescere e dove le
Patologie spesso sono generatrici di condizioni sociali più complicate più difficile che rendono anche difficile percepire magari una risposta sanitaria positiva se non dentro un contesto
Adeguato anche sotto il profilo sociale pensiamo che questa proposta possa essere perfettamente integrata con
L'iniziativa del ministro la condividiamo e contiamo di far parte di questa sperimentazione e quindi trovarci tra un anno in condizioni poter dire questi sono i risultati
A grazie tanto adesso la parola all'Assessore della Sicilia Roberto lagalla
Volevo anche pregarvi se era possibile di fare un pochino di silenzio
Intanto diciamo che ci stiamo avviando verso
La chiusura della prima parte della mattinata alle tredici ci sarà il buffet
Sì
Grazie Cirasa
Anche questo
Se si
Anch'io mi unisco al ringraziamento al
Ministro della salute per questa
Opportunità è per questo
Momento di riflessione che è un momento di riflessione
Più che attorno un'idea e non solo attorno
A un'idea e probabilmente un momento di riflessione e un ripensamento su una nuova strada ad aprire per la gestione
Della medicina territoriale delle cure primarie
Questo come è stato ricordato da parecchi
Assessori e il tema vero ed è il tema centrale per questo concordo con quanto Bissoni in apertura diceva e cioè che non necessariamente dobbiamo
Affezionare ci ha un modello ma certamente quel modello
è uno stimolo
Per poter riflettere attorno a un tema centrale ed è un tema centrale in particolare in una regione come la Sicilia
Che non solo si trova in
Un momento di
Oggettiva
Difficoltà di tenuta del sistema tanto da
Essere prossima ad adottare a concordare le modalità
Del piano di rientro Medioriente di riorganizzazione ma una Regione dove sostanzialmente un dato impone un ripensamento forte della medicina territoriale delle cure primarie
Che è il dato del tasso di ospedalizzazione medio di questa Regione
Che è un tasso
Estremamente più elevato di quello della media nazionale
Allora sulla base di questo e stante
La dimostrata e documentata frammentarietà delle cure primarie
E nell'ottica anche della esigenza di riconversione di rimodulazione di alcuni piccoli presìdi ospedalieri a bassa produttività
Abbiamo ipotizzato almeno tre
Idee di lavoro
Quello di una struttura unificata di ambito distrettuale che possa raccogliere le strutture poli ambio attoriali le UTAP e fornire un modello di assistenza integrata in un raccordo forte
Con i medici di medicina generale con i quali
In questo periodo stiamo chiudendo la trattativa regionale
Ma anche direi con
Le realtà sociali istituzionali e proprio di questi giorni l'adozione del Dipartimento socio sanitario e dello sportello unico per l'utente
Al fine di agevolare l'accesso ai servizi sociali e ai servizi socio sanitari che presentano molte aree di sovrapposizione
L'altro è un modello sicuramente più idoneo alla riconversione delle piccole strutture ospedaliere ed è quello che più propriamente presenterò
Il terzo e un modello di tipo specialistico che può essere ipotizzato come struttura ambulatoriale adatti ita intensiva satellite ad ospedali specialistici per la gestione della una secondaria successiva alla ricovero
Le caratteristiche degli obiettivi sono stati fortemente ricordati ma sicuramente la
Destinazione e quella di comunità di tipo medio piccole prive di presidi ospedalieri per quanto riguarda il modello di ambito di Street distrettuale
Con una forte connotazione di aggregazione sociale
E uno sforzo organizzativo che trova al centro il modello e il sistema del distretto ovviamente l'obiettivo è quello del potenziamento delle cure primarie
Dell'integrazione con il livello ospedaliero di assistenza e di integrazione piena con le attività sociali
Il modello sistemico a una
Configurazione più complessa prevede anche la possibilità di degenza a bassa intensità di cura il ricordato country hospital un po'il modello
Che la Regione Sardegna ha appena presentato
E certamente consente di superare la frammentazione del circuito tra assistenza e di dare risposte adatte ai contesti di riferimento
Ho accennato allora modello che può supportare un'attività ospedaliera specialistica come momento
Ambulatoriale di follow-up dei pazienti che può costituire e che costituisce in questo momento l'attuazione sperimentale sul Progetto delle reti CCS Bonino Puleio di Messina
In realtà quello che voglio presentare è un
Modello di Casa della Salute che abbiamo pensato e stiamo redigendo per un distretto
Ad elevata popolo Sita in prossimità e a ridosso della città di Palermo ma che presenta per le caratteristiche del territorio una sua propria complessità e la necessità di riportare a sintesi
Tutto il sistema delle cure primarie e della medicina territoriale un distretto che serve
Un bacino
Importante ma un distretto anche che nel periodo estivo in particolare
Trova un ulteriore incremento e significativo della sua popolazione
Lo farò scorrere molto
Veramente questo studio di fattibilità
Che sotto il profilo dell'arco organizzazione architetturale offre a considerare da un lato la modularità
Ma dall'alto anche il riferimento forte ed importante alla socializzazione e alla aggregazione e quindi a dare risposte piene modelli dell'integrazione socio sanitaria
Con me pare differenziate per uffici e servizi interni per aree di front office e servizi sanitari al pubblico che erogano anche i servizi di continuità assistenziale e di emergenza urgenza
Tutta l'aria dei poliambulatori com lei diagnostiche
E infine una riga di degenza e di riabilitazione che
Debba essere ex che possa essere servita dal sostegno attivo dei medici di medicina generale e sul modello del country hospital e con una conduzione ordinaria di tipo prevalentemente infermieristico
Questa è
La
Visione complessiva del modello che in questo momento è stato elaborato che quindi opera diciamo secondo una sistema assolutamente modulare e che può e se
Integrato da strutture aggiunte per la gestione di singole e specifiche condizioni patologiche o meglio riabilitative
Anche
Il profilo dell'aspetto energetico e delle rispetto energetico è stato preso in considerazione per la prossima realizzazione di questa
Iniziativa iniziativa per la quale ovviamente auspichiamo da un lato
L'acquisizione di finanziamenti ministeriali che il ministro intende vincolare rispetto al raggiungimento di questo obiettivo
Ma dall'alto abbiamo ritenuto e riteniamo di integrare ai sensi della legge regionale venticinque del novantatré che destina l'uno per cento del fondo sanitario regionale
A attività individuate quali strategica nell'ambito del piano la Regione Sicilia nell'attribuire queste risorse eventualmente conferma una volontà e una
E disponibilità
La disponibilità ovviamente ha ad operare in sinergia come le linee guida le indicazioni ministeriali la volontà di per rivedere e di realizzare in un'ottica complessiva di rimodulazione e riorganizzazione
Il sistema delle cure primarie il rapporto con la medicina generale la piena e consolidata integrazione socio sanitaria vi ringrazio per l'attenzione
Bene
Adesso dare la parola del ricorrono si assessore della Toscana
E Coordinatore degli assessori e della Commissione sanità la Conferenza Stato Regioni
A funziona bene rinuncio
Sì non si può andare senza bene io
Ma vorrei partire proprio dal tema insomma intanto il merito fondamentale e che oggi abbiamo discusso
Dei problemi dell'assistenza sanitaria e sociale al di fuori dell'ospedale
Usiamo una parola diciamo nello stesso tempo più astratta ma anche più concreta di del territorio
Io
Credo che questo sia un merito e sia anche un merito averlo avuto il coraggio di lanciare un'idea
Una proposta insomma su cui iniziare a discutere
Credo che bisogna farci più coraggio forse la sanità sempre un meccanismo di conservazione al proprio interno
Perfettamente legittimo io penso perché
Nel complesso la sanità nel nostro paese funzione ma il coraggio serve anche a produrre innovazioni serbe
A cambiare serve anche a mobilitare energie io vorrei che
Quest'idea della Casa della Salute intanto facessi discutere tutti noi politici gli amministratori gli operatori
Perché penso che il territorio ha bisogno di idee forti
E la prima cosa che a me viene in mente intanto il fatto che noi diciamo
Una parola semplici e più concrete del cittadino rispetta territori distretto la sanità io morto l'altro che innanzitutto il luogo degli acronimi insomma ci intendiamo tra noi
Ogni volta questa mi pare uno dei punti al cittadino e diciamo adesso ti diciamo
Corse c'è un punto dove sul territorio e questa è un'altra parola nostra
Ancora e questo è un altro sul territorio ma è un'altra parola nostre anche questa con cui c'è un punto nel tuo paese nel tuo quartiere
Dove poi trovare integrati un certo numero di servizi territoriali mi pare una un'idea forte insomma ecco
Mi pare un'idea forte difficile chiaro non si può confondere quest'idea con quella di un modello organizzativo della medicina territoriale per carità
Ma non solo i medici su questo si risentirebbe lo sarebbero tante risentirsi diciamo la verità
Ma l'idea forza che a questi questa proposta
è quella di
Proporre un'integrazione un processo un lavoro e questo è un punto della politica non ci possiamo anche sottratte ma
Questo il punto su cui la discussione deve deve andare avanti
è chiaro che non ci sarebbe nessuna differenza tra una sede del distretto
E la Casa della salute
Se non ci fosse anche l'integrazione con i medici di famiglia
Si rischierebbe di riprodurre altri uffici per l'appunto che adesso sono i distretti
Che sono quelli nel cui percorso spesso il cittadino si perde perché deve muoversi da una sede a un'altra in un punto decentrato piuttosto che a un altro
Beh l'idea della casa mi pareva pochi invece l'idea di una concentrazione intanto è una parola italiana e anche questo è un altro suo merito insomma si fa capire a chi sul territorio
Ecco sì e a chi sul territorio insomma è infatti fa fatica anche è vera distretto è un termine che per noi in Toscana non è né non sta nella nostra pare abbiamo capito male e abbiamo fatto molte cose però Casa della salute si può spiegare
Io penso che fermo restando quindi l'idea di una riorganizzazione della medicina
Del territorio
Direi che la medicina del territorio sta dentro un processo di riorganizzazione della sanità dentro cui è giusto discutere anche della Casa della salute
Anche riguardo alla medicina del territorio almeno questa è l'esperienza che non abbiamo fatto più o meno come altri assessori hanno ricordato
In un ospedale dismesso per un processo di riorganizzazione di costruzione di uno nuovo si è messo in moto un processo che che ha visto partecipare l'azienda sanitaria gli operatori il Comune
La partecipazione del Comune è stata fondamentale e dentro questo vecchio ospedale abbandonato lasciato perché è stato costruito un ospedale si sono cominciati ad aggregare tutti i servizi
Di specialistica territoriale i servizi sociali quelli del Comune ma anche quelli integrati con il sanitario
Il consultorio l'assistenza domiciliare e poi eccetto non si può imporre anche qui non si può imporre
Ai medici di fare
Di starci ma si può ragionarci su si può discutere cominciare a vedere se un certo numero di ore in fondo l'unità di cure primarie di cui parliamo io credo
In questi luoghi e può trovare una sede interessante insomma di posizionamento quindi io
Bisogna sempre steste stare attenti
E sapere che la sanità credo che a ragione davvero il ministro è sempre un processo continuo di manutenzione su un impianto complessivamente buone forte
Ma certo ecco uno dei temi forti che si pongono sul territorio e come si ricompongono i servizi
Che abbiamo frammentati non solo nel rapporto tra territorio ospedale che è questione cruciale ma anche sul territorio stesso pensi alle difficoltà del medici di famiglia ad attivare i servizi di assistenza domiciliare
Penso a quante volte confliggono i servizi integrati che eroga la sono i la sanità con quelli che eroga il Comune
E allora l'idea che all'interno di una zona che si può chiamare anche distretto
E si individuino dei luoghi e e mi pare che la formula in questo senso sia interessante dove si tende ad un processo di integrazione di riaggregazione io credo che può funzionare ecco può può essere un punto di riferimento nuovo
è un modo con cui lavoriamo per rilanciare servizi sul territorio territorio su cui
Io concludo con due considerazione abbiamo due esigenze anche qui completamente diverse la sanità è piena di accomodi via Proni medio Simoni anche bisognerebbe dire di contraddizioni è così
E le l'esigenza e di cominciare ad avere strumenti e parametri di valutazione della qualità e della produttività del territorio e quindi i processi di
Cosa che negli ospedali abbiamo chi non usa perché non ha voglia di usarli insomma
O perché non ha la forza per usarli o perché non ha creato una cultura perché si usino per conto proprio
In sanità all'autogoverno e del nell'orizzonte sempre l'autogoverno dei medici e degli operatori è l'orizzonte definitivo insomma quindi sappiamo che è così
Però abbiamo l'esigenza di azienda Lizzani il territorio cosa che ancora e allora la Casa della Salute che tende a integrare
Può consentire una valutazione più approfondita in termini di qualità e di produttività rispetto alla tendenziale dispersione
Tendenziale perché poi penso che
Come dalla Sicilia dall'esperienza dell'Emilia da quella
Insomma di tutti quelli che hanno parlato questo tema in testa c'è insomma come rimettiamo insieme come integriamo
Ma se noi troviamo dei punti insomma dove riflettere insieme questi punti potrebbero anche diventare i momenti su cui cominciamo ad introdurre
Logiche di misurazione della qualità e della produttività sul territorio che è il vero tema che è un altro grande tema
Di cui spesso non parliamo ma su cui i problemi dell'appropriatezza che ad esempio diceva la ministra sono forti sono veramente forza
E il terzo tema che a questa a mio avviso si collega è
Come legare l'azienda ai comuni al territorio il tema della governance che qualcuno ha sollevato noi Toscana abbiamo fatto un'esperienza
Siamo partiti convinti poiché c'è stata una fase di affaticamento io devo dire che il coinvolgimento dei Comuni nel governo dei servizi territoriali è stato un fatto positivo
Devo dire che
Mentre sugli aspetti di governo dell'ospedale
L'elemento della difesa finisce per prevalere a volte anche con elementi localistici municipalista ICI
Con cui difficile a volte sviluppare un confronto adeguato e spesso anzi lo scontro anche in regioni che hanno pure fatto i processi di riorganizzazione della rete ospedaliera come la Toscana è sicuramente così
Sul Governo dei servizi sul territorio io trovo che c'è la possibilità da parte dei Comuni da parte degli enti locali di riappropriarsi non della gestione
Perché dell'azienda ho già parlato se ma si tratta di misurare e di più sul territorio gli aspetti della qualità e della produttività dei servizi ma
Dell'indirizzo so del controllo di quello che viene fatto sul territorio e anche quindi della decisione politica su quali sono le priorità legate ad un determinato territorio
Io credo che questo tema della governance con i Comuni e con le amministrazioni
Non è banale perché serve a recuperare la sanità alla sanità una buona politica
Noi veniamo da anni in cui siamo passati dal commissariamento alle direzioni aziendali e io sono
Fortemente aziendalista e nello stesso tempo io dico se un'azienda non si lega con il territorio perde la propria funzione
Allora in un processo che certo andrà tutto articolato
A me pare che oggi viene un'indicazione di lavori interessante da approfondire ma che può andare nella direzione di dare ai cittadini un riferimento più certo e questo sarebbe già una conquista importante
Agli operatori un momento su cui cominciasse a confrontare
E per l'integrazione anche dei servizi territoriali e alla politica un punto su cui ricostruire un rapporto con le autonomie locali con i Comuni
Che penso anche per ragioni di democrazia è giusto che si rioccupazione della sanità grazie
Grazie all'assessore Rossi adesso la parola Alberto Tedesco assessore delle Puglia
Tre anni fa
Bruno Benigni
Parlando di assistenza territoriale di esigenza di riorganizzazione
Dei servizi territoriali sosteneva che
Idee diverse sostenute in ordine sparso non portano da nessuna parte
Però anche una totale mancanza di idee non porta da nessuna parte
E io credo che
Sia stato questo diciamo il connotato che ha caratterizzato gli ultimi tre anni che ci lasciamo alle spalle
Tre anni nei quali dal due mila e quattro due mila e sei
Abbiamo discusso di destrutturazione del sistema
Abbiamo discusso soprattutto di approccio economicistico alla gestione del servizio sanitario abbiamo discusso di standardizzato stiletto
Abbiamo discusso poco o nulla di territorio il territorio veniva sistematicamente enunciato Marinelli quello rimaneva sullo sfondo quasi che fosse
Una sorta di
Cenerentola da corteggiare ma
Da non prendere troppo sul serio
Io credo che in merito principale di questo Governo e del suo ministero della salute sia stato proprio quello di aver rilanciato l'attenzione
Su una
L'esigenza sull'esigenza di riportare
Concretamente il territorio al centro per le politiche di riforma del servizio sanitario
E lo ha fatto lanciando tutta una serie di
Diciamo di stimoli provocazioni di suggerimenti di indirizzi anche incoraggiamenti
La Puglia è una delle Regioni dell'Obiettivo uno
Ricordo che per la prima volta quest'anno grazie anche
Alla considerazione appunto
Che questi temi hanno trovato nell'attenzione del Governo si è cominciato a parlare della possibilità di utilizzare i fondi comunitari proprio per
La realizzazione nelle regioni dove in effetti il tessuto
Territoriale è assolutamente carente di utilizzare questi fondi per poter
Cominciare ad impostare l'elenco politiche di rilancio dell'assistenza sanitaria territoriale
E questa della Casa della Salute
L'ennesima l'ennesimo tassello che si inserisce in una strategia di governo che appunto punta seriamente a rilanciare
Un impegno concreto in direzione del rafforzamento
Dei servizi territoriali delle cure primarie
Della continuità assistenziale ma in Puglia
Abbiamo anche noi appunto ereditato una sorta di impostazione centralistica ed economicistica della gestione della sanità non ho trovato una rete di ospedali profondamente destrutturata
Senza
Poter contare su l'alternativa appunto offerta da una diffusione di servizi ed alla costruzione di reti di quelle reti alle quali faceva riferimento Giovanni Bissoni
Che sono molto lontane dall'essere realizzate allora abbiamo ricominciato da i fondamentali come si dice
Cercando di dotarci di una legge regionale
Sui principi e sull'organizzazione del servizio sanitario regionale che ha messo al centro della sua attenzione proprio la rivitalizzazione delle funzioni distrettuali la costruzione di un distretto diverso
Che si facesse promotore appunto dell'organizzazione di servizi reali nei confronti dei cittadini e non continuasse ad essere quella struttura burocratico-amministrativa che Enrico Rossi diceva
Le comunità sentono lontana dai propri bisogni
E quindi abbiamo previsto nell'azienda il Dipartimento di cure primarie che diventa il centro motore e coordinatore dell'attività dei distretti abbiamo individuato distretti forti
Con una unità operativa complessa che si occuperà dell'organizzazione dell'assistenza primaria e intermedia
Abbiamo puntato il punteremo sulla riorganizzazione a rete dei servizi sull'integrazione
Tra i diversi livelli istituzionali e qui in effetti c'è l'altro punto l'altro aspetto fino ad oggi
Servizio sanitario i servizi sociali comuni e le aziende non solo hanno agito in termini di assoluta separatezza
Agiscono spesso in termini di conflittualità
E perdono la grande opportunità di mettere a valore di mettere in comune di integrare non soltanto competenze esperienze di integrare le risorse
In tali aree di integrare risorse lo diceva Beltrami del suo intervento che sono assolutamente necessari a costruire servizi
Appropriati ad incrociare domande di salute che possono appunto trovare sul territorio e sulle forme integrate di assistenza socio sanitaria risposte le risposte più adeguate
Abbiamo
Favorito e stiamo favorendo appunto
Possibilità di cofinanziamento delle attività socio-sanitarie cercando di sviluppare contemporaneamente
La programmazione sanitaria
I programmi
I programmi attuativi territoriali con i piani di zona proprio per
Evitare appunto che
Canali finanziari
Gestiti distintamente possano
Disperdere quelle sinergie che invece
L'integrazione
Comporterebbe in termini assoluti e quindi
Siamo partiti a dalla rivisitazione dell'impianto normativo
Stiamo riannodare andò anche i fili di un discorso con i soggetti principali dell'assistenza territoriale
Con i medici di medicina generale con i pediatri di famiglia
Abbiamo
Un confronto abbiamo in corso un confronto serrato
Per
Diciamo far passare come possiamo dire
Il principio della valorizzazione di questa profit di queste professionalità che nel corso di questi anni hanno visto progressivamente scemare proprio
Come posso dire
Il
Il gradimento
Della loro attività
Da parte del degli assistiti dalla delle comunità dei cittadini
E con i medici di medicina generale con i pediatri
Abbiamo ragionato anche in termini di
Non solo di approccio nuovo ma anche di strumenti nuovi
E a mettere a loro disposizione per cominciare a costruire
Percorsi reti
Che possano valorizzarne l'attività abbiamo anche noi paramenti in fase avanzata di realizzazione e la rete informatizzata dei medici di medicina generale che consentirà sostanzialmente
Un monitoraggio costante del cittadino la realizzazione di una sorta
Di cartella clinica permanente alla quale potranno avere accesso attraverso
Una un Codice
Un codice in possesso del cittadino i soggetti ai quali del servizio sanitario i quali il cittadino progressivamente si rivolgeva
Siamo ora chiudendo un accordo decentrato
Nel quale
Sostanzialmente i medici di famiglia
Sono
D'intesa con noi a farsi carico
Di
Una quota importante della cronicità via quindi a svilupparla nelle forme più adeguate sia delle forme associative complesse sia attraverso modelli organizzativi che vengono concordati con in sede distrettuale
Abbiamo l'opportunità
Di
Disporre quindi di
Puntare nella utilizzazione
Di risorse che possono consentirci per un verso
Di puntare seriamente sull'ammodernamento
Della nostra rete ospedaliera ci riferiamo alle risorse dell'articolo venti anche al rifinanziamento che vi è stato ma per altro verso appunto le risorse del programma operativo regionale dei fondi comunitari
Per la realizzazione di importanti strutture
Territoriali anche di modelli
Assistenziali innovativi
La casa di salute e la Casa della salute si inserisce in questo contesto di
Appunto individuazione di nuove forme di nuove proposte lo diceva prima il ricco che possono servire certo non
Non si può immaginare
Come si può dire di
Pensarle come uno strumento diffusissimo sul territorio del sul territorio regionale anche perché se dovessimo attestarci I parametriche io otto letto in alcune relazioni I modelli che io
Che ho valutato insomma si parla di una struttura ogni venti mila abitanti
Bisognerebbe ragionare molto più approfonditamente sui costi e tuttavia è fuori discussione
Che proprio nelle regioni che hanno profondamente discute strutturato il sistema ospedaliero la riutilizzazione di quei contenitori diventa un momento importante
Che può rispondere a quegli obiettivi che il ministro Turco prima individuava unitarietà dei servizi
Migliore accessibilità continuità dell'assistenza integrazione partecipazione dei cittadini in Puglia
Da questo punto di vista si sono sviluppate già delle iniziative sul territorio nelle tre aree principali della Regione nel Salento
Nella ex le cifre due dove nel vecchio Ospedale di Gallipoli una bella struttura che ha faccia sulla baia di Gallipoli che forse
Molti di voi conosceranno
Questa struttura abbandonate in questa struttura abbandonata che inizialmente era stata destinata unicamente ad una riconversione in residenza sanitaria assistenziale
Invece vi è stata la proposta di realizzare era stata chiamata la Cittadella della salute prima che fosse introdotto
Questo diciamo questo questa etichettatura di Casa della Salute una cittadella della salute che
Aggregazione ad un vizio di dispersi sul territorio comunale che individua momenti forti di integrazione sociosanitaria
Che realizza anche
Strutture all'interno delle quali attivare un confronto tra i diversi livelli istituzionali e soprattutto favorisce
La partecipazione del cittadino alle scelte alla implementazione dei servizi attraverso un coinvolgimento molto forte
Del sistema dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia
Una seconda esperienza nella Puglia centrale
Dove è un plesso dell'ex ospedale Miulli che accorgendo che ha concentrato le sue attività nella nuova grande bella struttura ospedaliera recentemente inaugurata il plesso di Casamassima
Su proposta della ex ASL a Bari cinque attuale ASL aziendale di Bari
Viene individuata come suscettibile di
Valorizzazione in casa della salute anche in questo caso con accorpamento di servizi di basti medicina di base continuità assistenziale
Specialistica ambulatoriale attività consultoriali l'assistenza domiciliare l'assistenza integrata percorsi riabilitativi
Il dipartimento di prevenzione per i servizi di igiene pubblica il Dipartimento di salute mentale attraverso
La realizzazione del Centro di salute mentale di un centro diurno socio-riabilitativo le attività di front office con un CUP la centralizzazione di determinati servizi il punto unico d'accesso
La postazione del servizio di emergenza urgenza il punto di primo intervento ed una prima sperimentazione di una unità territoriale di assistenza primaria
Stessa cosa sul Gargano a Vieste un Comune anche in questo caso Marino assolutamente
Privo di servizi ospedalieri all'interno del quale vengono RIA aggregati in una struttura MUD modulare multidisciplinare una serie di servizi quindi
Io credo che siamo di fronte ad uno strumento che può
Sicuramente calarsi soprattutto in quelle realtà che cominciano oggi a ripensare il proprio modello organizzativo un modello
Che appunto possa rendere molto più efficace fruibile un'assistenza socio sanitaria integrata possono assolutamente
Inserirsi all'interno di questa
Programmazione specifica e credo anche
E concludo che
Questo possa consentire anche
Come si può dire una sorta di inversione di tendenza rispetto alle ultime tendenze
Di una medicina che sempre diventata è diventata sempre più riduzioni Istica che si indirizza sempre di più verso lì per specialità diventa sempre di più rischia di diventare
Sempre di più medicina d'organo
E invece che possa
Avere la capacità di riprendere quella sua funzione olistica che mette al centro la persona il cittadino
E lo tratta per quello che non
Semplicemente per un numero oppure appunto per un organo rispetto al quale
Individui indirizza tutta la propria attenzione grazie
Grazie all'Assessore un attimo solo e dobbiamo mettere in carica al computer per le prossime slide
Mio
Non penso che sia
Mettiamo sul
Rinunciano però il prossimo
No
Allora la parola all'assessore Flavio Tosi del Veneto
Allora buongiorno a tutti per le slide e lo sono per il sottoscritto quindi sia perché siete state tranquilli
Cercherò di essere rapido anche perché
C'è sempre anche quel vincolo che bisogna salvare buffet quindi cerchiamo di
Stare nei tempi previsti
Allora in una regione come la nostra come il Veneto dove
Per fortuna le i problemi che possono percepire i cittadini in tema di sanità non sono né di qualità delle prestazioni e niente di capacità organizzativa
I problemi però che vengono percepiti sono poi quelli che sono anche notti a livello nazionale non sono solo che sono quelli legati a liste d'attesa siano esse per prestazioni specialistiche siano esse per gli accessi al pronto soccorso
E il tema delle UTAP da noi le chiamo ancora così in effetti la proponi mutato Unità Territoriali di Assistenza primaria che nasce
Dalla Stato-Regioni del due mila quattro l'acronimo bruttissimo affrettasse sicuramente molto meglio a casa della salute perché rende di più gli agitati io come cittadino dire vado all'UTAP magari non esattamente una cosa normale AdA sì però comunque
Il nome ci ci trasciniamo questo nome
Leggevo sicuramente possono servire una volta implementate sul territorio possono servire a risolvere ambedue i problemi sia quello degli accessi impropri e pronti soccorsi comunque a ridurli sia
Nel limitare il numero delle prestazioni specialistiche quindi creare meno sovrapposizioni in termini di liste d'attesa
In Veneto su tre mila e cinquecentoquarantaquattro medici di assistenza primaria
Nel due mila sei il settantaquattro per cento aderito a forme associative fra medicina di Rete medicina di gruppo o in associazione comunque tre quarti dei medici del Veneto di medicina primaria punto hanno accettare di rito forme di
Collaborazione
Come Regione abbiamo
Implementato da una serie di atti successivi per arrivare appunto alle UTAP case della salute
Una
Sostanziale il
Una delibera di Giunta del dicembre due mila cinque
Chiesta che quella che va a siglare l'accordo con i medici di medicina generale l'accordo regionale che appunto ha previsto all'interno di questo accordo l'adesione alle UTAP
Ovviamente con
Dei modi e dei tempi dei di adesione non semplice torna a cui accennerò successivamente
Abbiamo poi fatto gli accordi successivi con i pediatri di libera scelta con una gli specialisti ambulatoriali sempre a punto tesi in questa direzione
Abbiamo poi chiesto ai nostri direttori generali li abbiamo messo come obiettivo di in base al quale varranno anche valutati
Che entro il due mila sette debbono attivare almeno due Uta Paperoni usura quindi per un totale di quarantadue usura UTAP sul territorio della Regione Veneto
E nel riparto del fondo sanitario due mila sette abbiamo vincolato lo zero virgola venticinque per cento del Bilancio di ogni singola USA per un totale a livello regionale di diciassette diciotto milioni di Euro
Alla realizzazione delle UTAP quindi retorica Rali potranno attingere a questi fondi solo se attivano le UTAP
E in effetti alcune UTAP sono già attive da qualche tempo
Le altre si stanno implementando qualche
Con la cifra che abbiamo stanziato il costo complessivo appunto di queste prime quaranta attivazioni dovrebbe essere coperto e prima di costi può e uno io problemi su cui magari discutere un attimo con la
Diciamo su solleciteremo il nostro ministro
Il nostro modello di riferimento fra i vari modelli possibili vario poi è chiaro che incita ci può essere una situazione in montagna un'altra in pianura un'altra ancora
Il modello di riferimento che abbiamo preso come UTAP come caso era stato della salute per la Regione Veneto
L'UTAP di Zugliano che è una comune della provincia di vicenza nell'uso numero quattro
Che è un UTAP che ricco comunque involge un bacino di utenza di sette Comuni per un totale di diciotto mila assistiti con tredici medici di assistenza primaria un'équipe di medici di continuità assistenziale
La sede è stata messa a disposizione le pagata dall'USL
Esiste una call center sempre pagato dalla urla competente un call center che garantisce per dodici ore la possibilità appunto i cittadini di accedere agli ambulatori
A muratori che non sono quelli del solo quelli dei medici di base ma sono punti i medici di base c'è tutta
L'assistenza domiciliare integrata
C'è l'ambulatorio per la gestione e la gestione dei minori consultorio familiare specialisti ambulatoriali quindi c'è
Una integrazione sostanzialmente fra un modello di distretto è appunto
Il l'UTAP quindi il appunto di lavoro sostanzialmente dei medici di base
Quindi modello molto evoluto che è anche evidentemente un costo che comunque dà dei vantaggi perché consideriamo che l'usura
Caputo la numero quattro che ospita questa UTAP è l'usura col più basso tasso di ospedalizzazione della Regione Veneto con la mente anche un e più basita certe l'esazione d'Italia perché è circa del centoquaranta per mille
La realizzazione dell'UTAP apportato ulteriori vantaggi in termini di tasso di ospedalizzazione tenuta per poi è stata implementata anche da un punto di vista informatico anglista organizzativo
Perché se
è dotata di fascicolo clinico ovverossia per ogni paziente viene previsto punto una fascicolo clinico informatizzato e consultabile da tutti i medici di base dalla continuità assistenziale
Quindi di fatto c'è la storia nota per ogni paziente dei ricoveri da quello che appunto la sua storia clinica
In maniera che
Chiunque lo prende prenda questo paziente incorre in quel momento sappia esattamente tutto quello che il suo percorso
Inoltre sempre all'interno di questa UTAP oscurate secondo la chiama la Cosimo né in Veneto abbiamo questa brutta abitudine
è prevista anche l'attività ed è presente l'attività di specialistica di primo livello effettuata sempre dai medici di medicina generale sulla base delle loro specializzazioni
Per ora attiva per la cardiologia all'allergologia e la ginecologia ma verranno ulteriormente aumentati questi servizi
Servizi che comunque sono a costo zero per il cittadino quindi vengono comunque offerti al cittadino senza integrazione di ticket o quant'altro
Il consente errata
A dare qualche numero dell'attività riceve grossomodo sei mila chiamate al mese quindi gestisce di gestisce circa sei mila chiamate al mese
C'è da dire che oltre a essere attiva la sede dell'UTAP centrale
Tutti i medici di questa cade a meno del rito appunto a questo modello mantengono comunque aperti Lattivi i loro ambulatori quindi di fatto non ha sostituito gli ambulatori dei singoli medici di base Malia integrati
E si calcola che su queste sei mila accesi al mese almeno ottocento sarebbero accesi che ha poi se non filtrati attraverso l'UTAP sarebbero diventati accessi ospedalieri
Sia per patologie più semplici sia per il caso di pazienti magari più più complessi
Pazienti per noti anche magari per ricoveri ripetuti che però tre verso questo modello mi di medicina territoriale integrata hanno potuto superare appunto il problema della ospedalizzazione
Sono stati fatti anche dei monitoraggi degli incontri con la cittadinanza dei sondaggi fra virgolette per vedere il grado di soddisfazione
E l'ottanta per cento dei cittadini che hanno utilizzato questo servizio
A è riuscito con facilità parlare con il ma proprio medico quando ne ho avuto bisogno e il settantanove per cento con una percentuale stanziamenti identica
è riuscito sempre a raggiungere il proprio medico nell'arco della giornata quindi c'è un grado di soddisfazione anche notevole da parte del cittadino nei confronti di questo tipo di servizio
I requisiti generali appunto che Rent riteniamo come Regione Veneto di applicare nelle UTAP sono quelli che vi ho descritto per brutta pratica Zugliano
Tutte le UTAP dovranno e devono Zugliano la già evidentemente aderire alla Centro Unico di prenotazione a livello provinciale magna resa possibile da lì prenotare le singole prestazioni
La dimensione media deve essere poi farà dodici mila i venticinque mila abitanti serviti ci sono due modelli di UTAP uno è quello appunto di sugli hanno Ruta più integrata quindi messa a disposizione
Dall'usura sostanzialmente sovvenzionata diciamo così dall'urla ma è chiaro che l'usura ha fatto questo investimento commisurando l'anche dei risultati varie realtà anche i medici di base che hanno aderito
Hanno una premialità chiamiamola così legata al fatto che deve ridursi TARSU utilizzazione delle risorse da una serie di parametri
Parametri individuali in maniera tale che ci sia una appunto una incentivazione legata a obiettivi effettivamente raggiunti dicevo quindi Lula ha ritenuto di
Fare quello questo investimento proprio perché ha poi potuto commisurare dei risparmi e delle economie di scala su tutta la organizzazione ospedaliera e quindi questo modello di utile di UTAP integrata
L'altro modello più semplice tra virgolette quello di Uta pagata quindi una sede non ha messo a disposizione dalle urla ma inglobata dagli stessi medici di base con le quali si va a fare poi un singolo contratto
Queste siamo solo la parte positiva di questo tipo di approccio che sicuramente appunto come Regione condividiamo quindi di via della Casa della Salute sicuramente un'idea Regione Veneto condivide
Le problematiche principali
Alle quali un abbiamo accennato già direttamente prima quella dei costi
Perché l'abbiamo calcolato che se dovessimo esportare ed estendere a livello veneto il modello per tutte le UTAP in maniera da votare tutto il territorio perché è chiaro che si fa una scelta deve su una scelta omogenea e non a macchia di leopardo
Vuol dire spendere qualcosa più di duecento milioni di euro
Camp sicuramente vari successivamente porteranno a dell'economia di scala riduzione dei tassi di ospedalizzazione quant'altro però comunque di uno sforzo iniziale consistente
E quindi gradualmente Giora confrontarsi con il Ministero per vedere quali forme di collaborazione in questo senso finanziario si possono trovare per arrivare alla
Raggiungere urtato finale
L'altro problema quello forse ancora più stringente è quello del potere contrattuale della Regione
Perché è già stato accennato prima noi oggi come Regione sono Massimo per ipotesi un medico di medicina generale che dice non voglia aderire all'UTAP alla Casa della Salute non fa niente
Perché comunque non c'è questa possibilità
Quindi sono due una serie di ragionamenti che si possono fare magari per l'erario
In fase successiva diciamo forse una un un modello utopistico però sul quale si può ragionare perché in altre realtà europee
è già praticato è quello di pensare a una medicina territoriale la medicina di base con un rapporto di dipendenza e non più di convenzione
Mario di questo si può su questo si può pensare evidentemente non per chi oggi fa questo tipo di servizio magari per i nuovi entrati diciamo per chi dovrà cedere
Immagino infatti vero che solleva e lo dico che può essere un'utopia barche evidentemente è una sfida altamente difficile da portare a termine però varrebbe qualche vantaggio
Per esempio la gestione dei turni perché nel momento in cui hai un rapporto dipendenza la gestione dei turni quindi la copertura oraria diventa più semplice
E soprattutto quello che è anche una segnalazione che viene dai la medicina di base dai dalla medicina territoriale
Che è quella che e potendo il cittadino sceglierà quale medico di base rivolgersi
Talvolta il medico di base si sente coartato a dare una certo tipo di prestazione o di prenotazione perché nel cittadino può andare da un altro medico di base se ci fosse un rapporto di dipendenza evidentemente questo problema
Viene saltato a piè pari però dico questo è una proiezione utopistica sulla quale magari si può ragionare nel tempo nel breve periodo quello che serve è uno strumento normativo a livello nazionale o che vada ad inserirsi nel contratto
Nazionale con i medici di base con i pediatri di libera scelta
O con una legge ad hoc o uno strumento che dia le Regioni questa facoltà una facoltà quindi forte
Perché evidentemente per poter se ci vogliamo credere portare avanti questo tipo di modello doveva avere anche la forza contrattuale per poterlo scusate il termine un po'forte imporre ai vari attori che vi partecipano
Quindi ecco prego che il percorso successivo di confronto positivo quel Ministero dovrà essere soprattutto su questi due binari le risorse a disposizione e la l'assetto normativo per poter arrivare a questo risultato grazie
Allora la parola adesso a Gabriella Viberti sostituzione di dell'Assessore Valpreda query facciamo ancora una volta gli auguri quindi pronta guarigione sono
Ringrazio per le diapositive visto che mi pare sia l'ultimo intervento prima del buffet
Vorrei cominciare proprio con
Tre parole che hanno rappresentato
Il mandato che l'Assessore Valpreda dato al gruppo che due anni fa ha iniziato a lavorare
Per la predisposizione del capitolo relativo al distretto le cure primarie a integrazione territoriale sul Piano socio sanitario che attualmente e all'approvazione del Consiglio regionale
Allora le tre parole sono andata ieri sera riprendermi gli appunti erano medicina del territorio integrazione continuità assistenziale su questo abbiamo sviluppato il lavoro
E mi pare che siano molto in linea con quello che stiamo dicendo qui stamattina
Il lavoro è stato declinato in questi due anni da una parte a livello di sistema prevedendo un ruolo rafforzato del distretto che governa la rete dei servizi sul territorio
Ma soprattutto si è cominciato a lavorare a livello più decentrato più vicino al cittadino
Prevedendo una serie un'organizzazione dei servizi territoriali che metta insieme professionalità sanitarie e sociale
Per rispondere ai bisogni complessi dei cittadini e di qui siamo partiti perché
Mi sembra che la centralità del cittadino sia una delle parole d'ordine di questa giornata e noi abbiamo voluto cominciare a ragionare sul nostro percorso partendo non dalla necessità di servizi da riorganizzare questo importante questo è un grosso problema
Ma noi partiamo dal cittadino che il soggetto del pennuto ad uno dei soggetti del suo percorso di salute Daloui che parte il percorso di salute e la sua disponibilità dei suoi bisogni
Ecco partendo dal cittadino abbiamo visto che il primo soggetto che un cittadino incontra nel suo percorso di cura
è il medico di medicina generale e in questo la nostra risposta a quelle domande che stamattina sono state poste anche medico di medicina generale sino come
Non è una risposta da cui non si può prescindere perché è il primo soggetto il primo livello di
Responsabilità del servizio sanitario nei confronti del cittadino al medico di medicina generale
E quindi il rapporto fiduciario tra il cittadino il suo medico è una realtà importante imprescindibile
C'è però un problema il medico di medicina generale con la sua tradizionale organizzazione di lavoro da solo rappresenta un'intrinseca debolezza del territorio rispetto all'ospedale che come già si è detto in tanti interventi precedenti
Lavora in modo organizzato strutturato da decenni
è allora
Da pensare a livello territoriale a un sistema organizzativo che metta insieme
E in Piemonte le gli ultimi accordi regionali della medicina generale hanno visto una forte crescita della medicina di gruppo che oggi raccoglie l'ottantaquattro per cento dei medici di medicina generale
Di questo ottantaquattro per cento il venti per cento circa lavora in rete
Le modalità che mettono in la modalità che mette insieme modalità organizzative non ancora la sede dei medici
In un altro venti per cento lavora e medicina di gruppo modalità che aggregano i medici emettono insieme delle risorse anche la sede gli infermieri gli amministrativi previsti dalla convenzione
Noi vorremmo con il piano che sta per essere approvato prevedere una modalità organizzativa che metta insieme le professionalità dei Medici con le professionalità dentro il distretto e quindi lì gli infermieri il personale amministrativo il personale che fa l'ADI
E in una struttura e l'alt altro personale del distretto
In una struttura che abbiamo visto dal punto di vista funzionale e qui un altro acronimo che però per fortuna italiano anche questo i gruppi di cure primarie
Che rappresenta no per noi la funzione che sta dentro la casa della salute
Il gruppo più cure primarie è la funzione la casa della salute è la struttura
In questo Consiglio per i voli del fatto che
Non basta una struttura per mettere insieme modalità di lavoro
Modalità che come già detto nell'intervento della ministra introduttivo sono modalità
Frammentate danni sul territorio riso organizzate a volte
E disomogenei ci vuole una rivoluzione culturale e organizzativa che consenta di spostare realmente delle risorse dall'ospedale al territorio
E di creare delle nuove risorse che a volte
Le finanze disposizione non consentono di a vere immediatamente a disposizione quindi
è importante ragionare sull'aspetto organizzativo accanto a quello strutturale quindi una soluzione che la Regione Piemonte ha dato a livello funzionale
Di sistema dopo il
Il PIL la predisposizione della bozza di piano
Sì sono preparate delle linee di indirizzo per l'avvio di questi gruppi di cure primarie
Che sono tra l'altro state concordate proprio una settimana fa con i rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale quindi
C'è un accordo penso anche all'intervento dell'Assessore del Veneto al problema importante che se un soggetto decide di non essersi non c'è un vincolo cogente ma c'è in questo caso in Piemonte e una concertazione un accordo una soluzione a livello di sistema perché l'obiettivo che la Regione serata nel piano è quello di un gruppo di cure primarie omonimi in ciascuna delle ventidue
Vecchie ASL e saranno tredici a fine due mila e sette è un gruppo di cure primarie Uncem in ciascuno dei sessantacinque distretti piemontesi a fine due mila e nove quindi
è una soluzione che vuole essere di sistema anche se stanno nascendo in alcune realtà della Regione
Sfruttando opportunità locali dalle case della salute a casa in Piemonte a Castellazzo Bormida si sta avviando una delle prime esperienze le case della salute in Piemonte e in Italia scusate e c'è una realtà in montagna
Ha dei Montecchi dove dal mille novecentosettantotto opera
Utilizzando un ospedale costruito e mai utilizzato un gruppo di di cure primarie
Importante quindi questa soluzione di sistema e flessibile perché il problema le necessità di Del Monte
Non sono dove la popolazione decentrata una valle di montagna dove operano tanti piccoli comuni del Piemonte a mille
Da sessantacinque comuni alcuni con poche centinaia di abitanti è un Comune come Torino che ha un milione di abitanti quindi quello che serve a Torino
Non è quello che serve a De Monte quindi è importante tener conto della flessibilità di un modello di questo tipo
è una soluzione che è guidata e monitorata dalla Regione stiamo incontrando
Tutti i mesi i direttori dei distretti con loro abbiamo discusso le linee di indirizzo i progetti partiranno nel mese di marzo aprile i distretti sono stati invitati a presentare un progetto alla Regione
Un nucleo centrale di coordinamento vaglierà questi progetti e a maggio la sperimentazione regionale
Si avvierà in modo
Generalizzato in tutta la regione è previsto un monitoraggio in itinere di questa sperimentazione e io spero tra qualche mese di essere qui con l'Assessore Valpreda raccontarlo
Ma penso che possiamo
Per concludere questa prima parte io
Sono molto grata insomma degli interventi che ci sono stati perché
Ha dimostrato intanto quanto
E ci si capisca che la cooperazione cosiddetta istituzionale funzionerà
E che possibile
A partire da un punto
Delicato che richiederlo molta innovazione come è stato confermato da tutti gli interventi
è possibile a costruire quella
Quella sfida
A cui tutti siamo chiamati che la unitarietà del sistema perché abbiamo sentito qui varie regioni italiane però
Seppur con gradi diverso insomma di realizzazione in misurarsi e cimentarsi
Con la stessa fatica mi pare che ci siamo capiti che comune sia l'intento è che la Carli la casa della salute sia stata presa nel modo giusto ci accomuni DEA che deve produrre dei cambiamenti
Di farlo in un tempo avete sottolineato l'importanza e l'urgenza del tempo
E con l'ambizione di costruire un sistema certamente
Mi pare che sia importante che insomma dell'idea della Casa della salute si sia accolta la sostanza PEC perché
L'urgenza di un cambiamento l'urgenza la sua concretezza
E il fatto che bisogna farlo non tanto attardando se discutere di modelli organizzativi quanto a partire dalla completezza dei bisogni dei cittadini
E e quindi che il che quello della continuità dell'assistenza a partire dall'assistenza giornaliera settimanale sia individuata come
Appunto l'anello di una catena mi pare sia
Sia importante insomma perché
Il
Perché la la la credibilità la fiducia del dei cittadini nei confronti del sistema sanitario passa proprio attraverso
Questa capacità ecco dista DDT leggere i bisogni evitare che risposte
E concrete pur nell'ambito di una pur nell'ambito di un sistema e poi mi pare che sia stato anche importante che ci siamo detti
Che conta anche il nome con cui si dicono le cose insomma a casa della salute può anche avere questa nella sua semplicità può anche
Direi in un modo più comprensibile che e vicino proprio anche il bisogno del cittadino quello che è un cambiamento che possiamo realizzare quindi la ringrazio molto gli assessori che hanno
Quelli che sono intervenuti perché non sono intervenuti
E che sono qui per aver condiviso questa idea questo progetto che continueremo a condividere insieme nei suoi sviluppi successivi grazie
Adesso c'è una pausa buffet a ci vediamo alle quattordici tra un'oretta circa
Se prendete posto
Ricca di idee di concetti di suggestioni di progettualità
Corrono tutte intorno a temi che ci sono particolarmente cari alle nostre aspettative alle nostre ambizioni era al nostro impegno
Sulle problematiche nelle quali ci siamo occupati stamattina l'impegno per la costruzione della medicina del territorio come diceva bene assessore Rossi la medicina fuori dall'ospedale quello che abbiamo chiamato il secondo pilastro della sanità pubblica
L'impegno per la promozione delle cure primarie l'integrazione socio sanitaria
L'impegno per la ricomposizione di un mondo che esiste l'abbiamo visto anche stamattina molto ricco e molto frastagliato ma è anche molto disomogeneo e appunto
Va ricomposto va ricondotto ad una sorta di unitarietà trasversale funzionale
L'impegno per la centralità del cittadino e la partecipazione dei cittadini
L'impegno per assicurare effettivamente continuità assistenziale sul territorio
Per fare un investimento significativo consistente per il rinnovamento della governance a tre livelli aziendale clinica e democratiche mo'democratica
E poi anche una riflessione sul nome della cosa
La casa è una cosa che gli italiani capiscono effettivamente e la casa richiama anche un concetto di accoglienza
Di ospitalità che c'è molto più familiare rispetto a strutture che potenzialmente potrebbero invece richiamarci un approccio più burocratico freddo eccetera
E poi c'è stata anche un richiamo forte utile
Al coraggio dell'innovazione al superare alla volontà alla determinazione per superare eventuali resistenze
Continuiamo a parlare quindi questo pomeriggio
Dell'assistenza fuori dall'ospedale cominciamo con
Cellina Cesari segretario nazionale dell'hospice CGIL
Prego
Lo spazio grazie l'idea della Casa della Salute dicendo cioè di uno spazio unico comune per operatori e cittadini il più decentrato possibile
Viene colta dal sindacato che io rappresento il sindacato dei pensionati come una necessità
Non a caso lo speech CGIL già nel due mila e quattro in un suo convegno nazionale dal titolo le cure primarie la casa della salute
La indicò come uno strumento da sperimentare per dare risposte più appropriate ai bisogni di salute della popolazione anziana
Successivamente sempre lo spicci dl ha stabilito con l'Università La Sapienza di Roma una convenzione per realizzare uno studio di fattibilità della Casa della salute
Il motivo di questa iniziativa che è un po'particolare per un'organizzazione sindacale nasce dalla nostra esperienza
Per anni infatti abbiamo lavorato assieme alle altre organizzazioni sindacali dei pensionati affine Pierluigi ma anche assieme alle confederazioni sindacali per tentare nel luogo più vicino ai bisogni delle persone e cioè nel territorio di sviluppare attraverso la contrattazione sociale
Forme di integrazione socio sanitarie e di risposte domiciliari ai bisogni di cura delle persone
E nel corso di questa esperienza abbiamo dovuto verificare una serie di grandi difficoltà
Difficoltà che hanno reso ardua e talvolta hanno impedito la realizzazione degli accordi e dei protocolli di intesa siglati con i Comuni con le ASL e con le regioni
Ci siamo infatti scontrati
Con la dispersione delle poche risorse dedicate con la separazione degli studi medici dei servizi e dei presidi sanitari e sociali con l'assenza di cooperazione e di responsabilizzazione dei centri di comando del sistema
Problemi antichi questi non di facile soluzione perché originati da barriere culturali assente competenze istituzionali frammentate
Condizioni strutturali più generali che si sono sedimentate nel tempo fino al RIS a risultare difficili da rimuovere
Ed è il nostro dovere di rappresentanza
Nei confronti degli anziani e dei pensionati che ci ha spinto ad interrogarci su questo grumo di questioni
E ad iniziare una ricerca su come riportare ad unità ciò che oggi è diviso su quali strumenti utilizzare per far lavorare insieme operatori della sanità del sociale servizi istituzioni e cittadini
Un interrogativo il nostro amplificato dalla consapevolezza del rischio di una sempre maggiore fragilità delle persone anziane e delle loro famiglie
Di fronte ad un sistema che non riesce a cogliere i nuovi bisogni di salute originati dall'evoluzione demografica
E che continua a proporsi come un sistema autoreferenziale di difficile accesso per le liste di attesa carico di diseguaglianze ed anche costoso
La contrarietà prima nostra
E poi anche dei cittadini nei confronti ad esempio dei ticket sulla farmaceutica sulla ricetta medica sulla diagnostica e fin troppo nota per essere qui diciamo ulteriormente sottolineata
Penso però che vale la pena di richiamarla perché spezza spiega da un lato la nostra contrarietà ma anche l'iniziativa sindacale diffusa nelle regioni dove si vuole passare all'imposizione o all'aumento dei ticket
Ma dà anche ragione del disagio dei cittadini che li considerano una ulteriore penalizzazione rispetto al loro bisogno di cure
Ma per tornare all'argomento in discussione la nostra ricerca ci ha portato alla consapevolezza di dover individuare un luogo dove riportare appunto ad unità di spazio di tempo tutto ciò che oggi è diviso
La casa della salute può essere questo strumento la Casa della Salute a
E su quest'idea
Abbiamo verificato la felice coincidenza con i contenuti del patto della salute varato dalla ministra Livia Turco ed anche con una parte della Finanziaria che stanze fa Mucci dieci che stanziati dieci milioni di euro
Per la sperimentazione della Casa della salute
Una cifra come dire quasi simbolica però importante perché segnala una volontà politica di adempimento da parte del ministero che noi condividiamo
Nel frattempo lo abbiamo ascoltato stamani ha preso il via a una serie di iniziative in varie regioni d'Italia per realizzare la casa
In quelle realtà la richiesta dei cittadini e la risposta delle istituzioni regionali comunali e di asilo io dico finalmente forse sono riuscite ad incontrarsi
Noi siamo come spicci dl ma anche con gli altri sindacati tra i sollecitatoria di queste iniziative
Ed esercitare ma tra forze le nostre strutture decentrate per quanto ci sarà possibile per come potremo un costante monitoraggio su di esse
Perché le consideriamo prioritarie per dare risposte appropriate ai bisogni delle persone
Per come questi bisogni oggi si propongono
Questo non significa naturalmente mettere in secondo piano l'ospedale o peggio creare forme di antagonismo tra ospedale e territorio al contrario
Pensiamo sia necessario dare vorrà valore a tutti e due gli ambiti per ripensarla ed attualizzarla di alla luce di un rafforzamento del sistema sanitario pubblico
Ospedale e territorio hanno quindi da collegarsi e collaborare ed insieme devono cogliere ed utilizzare tutte le novità introdotte dall'evoluzione scientifica e tecnologica
Va da sé che il territorio resta il luogo elettivo per collocare le pratiche di prevenzione diffondere le cure primarie provvedere alla lungo assistenza
Oggi purtroppo dobbiamo rilevare però che proprio nel territorio si registrano le maggiori carenze ed anche le peggiori distorsioni
Non ho nessuna volontà di generalizzare naturalmente da parte mia e però nel territorio si consumano le maggiori difficoltà di accesso alla prevenzione dalla cura
Ed io penso che i voti di assistenza le inappropriatezza le diseguaglianze
Finiscano spesso per fare da paravento ad interessi piccoli e grandi talvolta mobilità l'altra inconfessabili ma comunque strani al diritto universale assoluta
E qui io vedo un compito per la politica e la politica che decide nel territorio la modalità della risposta all'interesse collettivo
La buona politica quella che programma opportunità di prevenzione di cura
Adeguate nuovi bisogni che rende certa la possibilità di accesso di accesso che garantisca la sicurezza delle persone la buona politica che sia capace di prendere in carico e bisogna articolati e complessi delle persone e delle loro famiglie
Per questo per rendere visibile la possibilità di cambiare il segni mi in meglio il sistema serve la casa della salute
Naturalmente siamo consapevoli della complessità dei problemi da affrontare per realizzare questa struttura del tutto nuova
Tra essi e la ministra stamani la citava io sono molto d'accordo con lei la strutturazione del distretto socio sanitario la questione dell'organizzazione delle delle delle cure primarie
E però tornando alla casa della salute occorre la sete bisogna apprezzarla bisogna trovare modelli organizzativi e gestionali per mettere gli operatori nelle condizioni di lavorare in gruppo bisogna informatizzare collegare con la telemedicina
Definire il ruolo di tutti gli operatori ed in particolare io penso a partire dei medici di mi di medicina generale
Sappiamo che tutto questo non si risolve in tempi brevi perché richiede non solo tenace impegno convinzione di tutti i soggetti interessati ma anche ad enti menti legislativi atti deliberativi ed accordi sindacali
Per questo annettiamo grande importanza alle sperimentazioni in corso che come abbiamo potuto verificare nelle comunità nelle comunicazioni presentati dagli assessori regionali stamattina non sono tutte uguali ed è un bene che sia così
Non serve infatti un modellino rigido da replicare in ogni territorio in modo automatico al contrario e utile pensare ad una struttura flessibile e perciò capace di assumere il territorio di riferimento per adeguarsi adesso
Le sperimentazioni in atto hanno infatti il pregio di sottolineare questa adattabilità
A noi poi piacerebbe passare dall'esperimento alla programmazione puntuale diffusa di questa nuova struttura per questo proponiamo la realizzazione della Casa della salute in tutti i territori
Perché pensiamo che essa debba diventare nel tempo una vera e propria articolazione del sistema socio sanitario
Certo la casa non ha un ruolo salvifico non può e non deve risolvere tutto
Infatti con le rivendicazioni sindacali unitarie contenute nella piattaforma dei pensionati per il due mila e sette non ci limitiamo solo alla casa della salute
Nessun Bordini amo le nostre rivendicazioni alla realizzazione della casa anzi
Proponiamo una serie di richieste di proposte per la promozione della salute del benessere degli anziani delle anziane articolate e complesse ne cito solo alcune la piena applicazione delle procedure otto di riforma dell'assistenza
L'individuazione dell'idea possa partire dalla non autosufficienza appunto la programmazione territoriale dell'integrazione socio sanitaria al superamento delle liste d'attesa
La definizione
Di livelli essenziali di assistenza per la prevenzione per l'odontoiatria per la continuità assistenziale
Io penso che quelle rivendicazioni possono trovare le loro risposte positive esattamente nell'attuazione del Patto per la salute condiviso le istituzioni e cittadini
La strada intrapresa dal Ministero attraverso lo strumento del patto ci sembra quella giusta per dare fiducia al sistema e per riscrivere nelle regole per migliorarlo riavvicinato alle persone
Il confronto costante la concertazione con le organizzazioni sindacali confederali rappresentano un metodo di lavoro condiviso ed apprezzabile che inizia a produrre i primi risultati positivi
Così la giornata di oggi
Che a me è sembrata molto importante la giornata di oggi è importante perché Ministero regioni sindacati dei pensionati Associazioni di utenti e professioni ragionando insieme sulla sperimentazione della Casa della Salute
è un'iniziativa importante lo ribadisco perché mette a confronto le esigenze delle persone con le istituzioni e chiama le professioni a misurarsi con la sfida di una nuova organizzazione dell'opera
è un momento importante perché senza questo confronto senza la verifica della volontà di andare tutti nella stessa direzione nessun cambiamento è possibile
E però e mi avvio a concludere nessuna riforma nessuna
Innovazione può funzionare senza il coinvolgimento delle comunità locali interessate
I cittadini debbono poter partecipare alla formazione dei programmi di salute nel loro territorio in modo diretto o attraverso le loro associazioni di rappresentanza
La presenza dello stesso spazio fisico di servizi sociali e sanitari così come pezzi prevede per la casa della salute
L'attenzione al contesto sociale ed ambientale la possibilità di portare al domicilio delle persone la cura ed assistenza
Costituiscono una premessa essenziale per favorire la partecipazione delle comunità locali alle scelte e dalle attività di promozione la salute del benessere
Se ci pensiamo bene quest'idea non è del tutto nuove
Già la riforma sanitaria prevista dalla otto ter e tre tre prevedeva
Non solo l'integrazione dei diversi atti medici ma anche la prevenzione e la centralità
Del territorio assieme quindi la partecipazione dei cittadini
Poi quella riforma non è stata applicata ed oggi facciamo i conti con la conseguenza della mancata applicazione estendiamo a dare le giuste risposte ai compiti sono
Per questo motivo pensiamo che con la realizzazione della Casa della salute si possano di nuovo collegare in modo positivo istituzioni e cittadini saperi scientifici e territorio
è ovvio che è un'innovazione così forte richiama cambiamenti culturali che investono anche le comunità cosa locali che investono il senso comune delle persone
E qui ciò può importante delle organizzazioni sindacali delle associazioni del volontariato e del terzo settore non vogliamo di cadere nella trappola dell'autoreferenzialità e io credo che questo rischio può esserci tutto
Perciò proponiamo la necessità
Di curare con particolare attenzione il rapporto tra la casa e la comunità locale
In modo da creare le necessarie collaborazioni tra le competenze e le risorse delle istituzioni con le competenze e le risorse della collettività c'è un grande ruolo per il sindacato in questo
Grazie
Ricordo
Sarò molto più breve della collega che mi ha preceduto anche per non rischiare di ripetere molte cose un saluto deferente a tutti i partecipanti alla ministro la prima di tutto e alla ministra anche un grazie particolare per l'invito rivolto anche alle federazioni dei pensionati
Avrebbe voluto non ministra signora ministra esserci Segretario generale porto le sue scuse il suo disappunto ma
Il disappunto tra virgolette perché è in preparazione dell'INPS del tanto atteso incontro con il Governo
E quindi i suoi saluti e le sue scuse
Ogni proposta signora ministra
Che ipotizzi di meglio rispondere alla tutela della salute dei cittadini e al loro complessivo benessere non può che trovare in noi grande grande attenzione
Anche perché in quanto sindacato dei pensionati
Rappresentiamo una grossa fetta di cittadini più deboli di altri
Basta che pensiamo a tutti quegli anziani fragili e a tutti quelli anziani non autosufficienti rispetto ai quali tra l'altro
Attendiamo risposte concrete e circa il fondo per la non autosufficienza
E circa la predisposizione dei LIVEAS perché oggi si è parlato molto e opportunamente da parte di tutti del ministro della ministra delle Regioni di tutti coloro che sono intervenuti di integrazione
Ma per fare le integrazione occorrono si tutte le cose che qui sono state opportunamente richiamate stamattina ma ne occorrono anche dalle altre
Casa della salute il nome anch'io dico che il nome è molto importante perché evoca in noi delle suggestioni
E che ci portano a pensare che nella casa se l'interesse
C'è l'ascolto c'è la cura c'è la relazione
Comuni uno dei componenti della casa e ci sono i cittadini appunto e poi quando parliamo di territorio
Non devo aggiungere nulla perché e ci piace casa e ci piace territorio anche se poi nel merito magari qualche considerazione
E quindi in premessa e nel merito il nostro Paese è stato un continuo oggetto di laboratorio dopo la grande prima riforma noto tre e trenta
Che ha coinvolto in qualche realtà non molto diffusa per la verità anche gli utenti del servizio sanitario nazionale
Una continua sperimentazione di interventi di servizi e dei risultati
Oggi si propone un'ulteriore modello idea diceva stamattina alla
Ministra nonché un modello comunque un'idea che si basa
Poche ipotizza una sede unitaria di prestazioni preventive curative riabilitative
Che per certi aspetti non è pienamente nuovo ma che si propone comunque il potenziamento e lo sviluppo di servizi di assistenza primaria
Il modello integrato ci piace da sempre peraltro coincide con le reiterate richieste avanzate dalla mia e dalle altre federazioni dei pensionati
La salute come diritto per promuovere e tutelare non bene da mercanteggiare negoziare il ruolo primario e fondamentale della sanità pubblica nella sua funzione di tutela del diritto alla salute costituzionalmente sancito
Nonché di garanzia di controllo in ordine alla realizzazione del sistema dei servizi ed interventi preventivi curativi e riabilitativi
Che devono essere integrati con tutti gli altri interventi che concorrono alla costruzione di un organico sistema di welfare
Inteso come sistema di garanzie tali da consentire il massimo del benessere sociale e sanitario
E noi quando parliamo anche nella nostra proposta che abbiamo avanzato con me sindacati dei pensionati
Intendiamo che per garantire questo benessere occorrano assistenza sufficienza di reddito
Edilizia adeguata ambiente più sano e più
Per con risibile anche dal punto di vista della viabilità come ci viene suggerito che gli anziani devono muoversi devono muoversi ma sappiamo che la cosa non è sempre consentita
La sanità deve essere equa solidale e omogenea e superare le disuguaglianze esistenti Aime spesso molto pesanti che sono determinate soprattutto dalle condizioni di povertà e di disagio sociale
è scientificamente dimostrato che con la povertà crescono le malattie e aumenta la mortalità e quindi vorremmo che
Ogni qual volta discutiamo
Di maggiore tutela della salute e di benessere complessivo degli anziani se poi adesso siamo in grado di riconoscere che ogni ministero la sua competenza
Ma la necessità dell'integrazione anche nella provvisto gestione di un progetto che voi da proprio a questa garanzia del benessere
La sanità è per sua natura elemento dinamico ed è stato ricordato da molti e perciò oggetto di profonde trasformazioni che sono determinate
Anche dall'aumento delle malattie croniche degenerative dalle malattie rare dalle multi patologie che la situazione demografica fa aumentare
Per la cura delle quali non sono più sufficienti le risposte tradizionali mari cerca di interventi innovativi basati su nuovi valori nessun nuove risposte che accentuano ruoli della medicina di prossimità
E di solidarietà organizzata
Tenuto conto che la connessione disagio di crisi di tante pensionate di tanti pensionati e questa situazione di crisi spesso è la causa remota che via via porta anche la non autosufficienza
è di assoluta priorità nell'ambito dell'obbligo dello Stato alla luce di quanto indicato anche nella riforma costituzionale
Rivedere come del resto il ministero sta sta facendo al Ministero della salute sta facendo i livelli essenziali assistenziali per quegli aspetti che più sono orientati verso il prevenire ed evitare eventi morbosi specifici
Nonché verso l'integrazione socio sanitaria li ha rimeditazione in modo da garantire a tutti i cittadini a prescindere dal luogo di residenza
Parità di prestazioni a parità di bisogni secondo uniformi
Secondo uniforme i livelli di assistenza volti a superare contrastare i gravissimi fenomeni di mobilità sanitaria cause alla carenza un'assenza di servizi e quindi quando sentiamo dire territorio territorio pensiamo che sia
Proprio questo una necessità da realizzare concretamente per combattere anche questo fenomeno che provoca tanti disagi tanti costi impropria imporre rapimento delle Regioni
Che vedono la mobilità verso altre
La infine P del resto
Anche con le altre federazioni sta rivendichiamo una sanità adeguata sul piano della programmazione dei finanziamenti della qualità delle prestazioni dei controlli rigorosi
Con la razionalizzazione delle risorse evitando l'inappropriatezza e spesso trova delle cause molto precise
E gli sprechi ma evitando anche il razionamento delle risorse quando motivano da mere ragioni di risparmio economico
Che non può essere prodotto a scapito della salute com'è avvenuto vogliamo sottolinearlo senza alcuna cattiveria ma per necessità
Imponendo con la finanziaria i ticket aggiuntivi sugli esami specialistici ci e la diagnostica quei ticket vanno ritirati a tutela della salute se ci sono le Regioni presenti come ospiti hanno
Un messaggio così come prima l'abbiamo dato fortemente al Governo oggi lo diamo fortemente a alle regioni al Governo perché trovino il modo di annullare questa
Odiosa
Tassa aggiuntiva a quelle altre sulla salute quelle altre già presenti sulla salute pertanto una sanità rinnovata io di l'appunto che
La ministra fin dal suo immediato insediamento insediamento
Presentava e quindi dei vogliamo proporremo proprio dirlo
Deve essere in grado questo unico dica di produrre salute e quindi contribuire in maniera determinante al benessere fisico psichico e sociale come preconizza l'Organizzazione mondiale della sanità il convegno di l'appunto
Pertanto su tali presupposti che va inquadrato il Progetto della Casa della Salute e che richiede quindi alcune brevissime riflessioni
Innanzitutto è assolutamente opportuno ribadire la centralità del territorio che nel Progetto Cooney l'idea della casa di salute diventa protagonista
Rispetto ad una perdurante concessione ospedalocentrica non
Ugualmente presente in tutto il territorio
Ospedalocentrica dei servizi quale sede privilegiata costosa per l'erogazione di prestazioni sanitarie e sociali che nel distretto socio sanitario trova
Dovrebbe trovare la sua naturale concreta soluzione orbene il distretto socio sanitario ai quali interno si ritiene dovrebbe collocarsi
La casa della salute non è ancora una realtà pienamente presente in tutta Italia
E occorre a tale riguardo considerare con la dovuta attenzione il modo in cui la casa della salute si inserisse appunto nella rapporto fra il distretto e l'ospedale
La Casa della Salute per come proposta o Cuper come l'abbiamo capito interpretata si caratterizza quali esperimento con un finanziamento di dieci milioni di euro ed è indicata quale grande struttura polivalente
Sul territorio da quali cittadino potrà rivolgersi per assistenza cura riabilitazione di esami sette giorni su sette
Questa sarebbe davvero una grande conquista è una grande necessità
Lo stesso progetto peraltro si colloca anche nel quadro delle proposte già portati avanti in qualche compagno di studio va comunque inquadrato nell'ambito del rilancio dell'offerta dei servizi socio sanitari di base
Così come indicati fra l'altro come più recente riferimento mi ripeto
Nel new deal della ministra nel Piano Sanitario Nazionale due mila sei due mila otto ove è affermata la necessità di Terni dare le condizioni per completare il percorso che conduca gru duale superamento dell'assistenza primaria basata sullo studio individuale del medico
Non che di promuovere forme sempre più aggregati integrate di organizzazione che consentano sedi uniche di risposte
Rivolte anche ai medici di continuità assistenziale agli specialisti ambulatoriali con una presenza appunto ventiquattro ore su sette giorni
L'articolazione nuova delle cure primarie basata sull'istituzione delle UTAP che abbiamo sentito richiamare anche stamane
Seri unità territoriale insistenza primaria
Prevedo una più appropriata erogazione di servizi efficace continuità assistenziale presa in carico dei pazienti più incisiva attività di promozione educazione forniture di attività
Specialistiche riduzione liste d'attesa un'attività di per cui l'attivazione di percorsi assistenziali una più efficace integrazione socio sanitaria limitazione all'accesso improprio al Pronto Soccorso a tale proposito
Le organizzazioni sindacali dei pensionati lo ricordava la collega Cellina Cesari prima
Hanno già presentato al Ministro della salute il documento unitario non ancora discusso macchie crediamo a breve lo sarà
Una politica nazionale per la salute e il benessere degli anziani degli anziani per l'anno due mila sette in tale contesto hanno sottolineato l'importanza fondamentale di una riorganizzazione delle cure primarie del ruolo del medico di medicina generale degli specialisti
L'accordo nazionale di medici di medicina generale Servizio sanitario nazionale mette in evidenza il ruolo strategico determinante degli stessi e attività di promozione di tutela della salute dei cittadini
Nonché la necessità dell'integrazione socio sanitaria questo ruolo centrale del medico di famiglia
Può essere ulteriormente sviluppato a livello di ogni singola Regione tramite accordi che stabilisca nove determinino le condizioni strutturali e organizzative necessarie
Per realizzare la medicina di gruppo per superare la separazione storica degli studi medici rispetto agli altri operatori del servizio sanitario nazionale rispetto ai servizi di diagnostica dell'ospedale
Si ritiene quindi che i nuovi modelli organizzativi siano indispensabile per rilevare la competenza del medico di medicina generale e la qualità delle cure la responsabilità degli operatori attraverso il governo clinico fortemente richiamato anche da parecchi interventi di stamani
Che vale sia per l'ospedale che per il territorio vado vado a concludere brevissimamente
Entro questo quadro di nuovo organizzazione della sanità e territoriale che prevede la programmazione socio-sanitaria di distretto
E una rete capillare di servizi socio sanitari dovrebbe quindi collocarsi la generalizzazione delle Unità Territoriali di Assistenza primaria possono trovare la con la questione specifici programmi di assistenza agli anziani e gli anziani analogamente
Vanno sviluppati e potenziati i piani di integrazione socio sanitaria che debbono portare alle istituzioni di specifici accordi di programma vincolanti
A spillo comuni come già in atto in alcune regioni la sperimentazione della casa di salute pertanto va inquadrata in tale concreta prospettiva di definizione delle Unità Territoriali di Assistenza primaria così come sopra prospettate
Ma la stessa filosofia della sperimentazione per come tende a diventare un habitus costante nella realizzazione degli interventi dei servizi
Non può o non condurre ad una reale disparità intravediamo questo rischio signora ministra
Poco indurre ad una reale disparità di trattamento tra i cittadini secondo la disponibili le disponibilità che portano a collocare i servizi dove migliore e l'humus politico di riferimento
La filosofia della Casa della Salute non deve essere quella di un servizio statico verso quell'utenza viene opportunamente diretto a bensì quale riferimento funzionale concettuale
Di risorsa di Rete A da qui partono specifici programmi di prevenzione e promozione e tutela se la costituzione della Casa della Salute porta ad un concentramento di servizi in un'unica sede dove prestano la loro attività tutti gli operatori
Sia pubblici che privati sanitari sociosanitari e socio-assistenziali la conseguenza reale e quella di rischiare oltre a quelle positive
Un aggravamento della dipendenza dagli utenti che devono spostarsi per raggiungere la sede di erogazione delle prestazioni anche solo per lo stesso medico di medicina di base
Deve quindi caratterizzarsi quale servizio dinamico e flessibile che svolge l'offerta di servizi articolati in specifici programmi di intervento
In base all'analisi epidemiologica e sociale della popolazione di riferimento cui concorrono i medici gli operatori sanitari
Deve essere in grado di incidere concretamente sullo stato di salute della popolazione ma deve anche essere opportunamente definito il rapporto tra la Casa della Salute distretto il Comitato dei Sindaci di Distretto che costituisce l'altro aspetto nevralgico della sperimentazione
Particolare attenzione a tale riguardo deve essere conferita alle istanze di partecipazione di controllo della popolazione tramite le loro organizzazioni più rappresentative tra cui i sindacati delle forze sociali interessate
Alla realizzazione degli interventi e dei servizi socio sanitari fino alla costituzione dei Comitati partecipativi in grado di monitorare e valutare
Gli effetti e l'impatto della sperimentazione infatti a tale riguardo i cittadini e le loro articolazioni di rappresentanza si pongono come portatori di interessi a cui le istituzioni devono rendere conto
Se nel caso della sperimentazione della Casa della salute ci si propone di investire per risparmiare si può anche essere d'accordo
Ma se nel contesto di un necessario programma volto a contenere l'evoluzione della spesa garantendo comunque la qualità la propria testa dovessero determinarsi costi aggiuntivi ha causato più negli interventi
Potrebbero nascere non delle perplessità a fronte della sperimentazione proposta occorre definire con assoluto rigore la carta dei servizi da illustrare adeguatamente in ogni caso
La sperimentazione sarà attentamente seguita e valutate in modo da trarne le opportune indicazioni nella concreta prospettiva
Di potenziare le cure primarie secondo il modello della medicina di prossimità e di comunità che di per sé stessa può costituire
A fronte della disponibilità di adeguata tecnologia strumentazione prolungamento per gli orari integrazione uno strumento assolutamente valido per contrastare il fenomeno delle armi propria testa dei viste le attese dei dati dispersione per interventi di sprechi congestionamento degli ospedali specialmente per ciò che è contento concerne l'emergenza urgenza grazie per l'ascolto
Ma intanto dopo il dibattito di oggi abbiamo sicuramente più elementi
Per della ricezione importanti
E per comprendere anche questo progetto quest'idea che prende sempre di più corpo
Gli impegni assunti dalla
Dal ministro nella sua
Relazione di oggi che abbiamo apprezzato per alcuni versi per quanto riguarda soprattutto
La parte che riguarda il cittadino che trova sicuramente vicina
Vicini e quindi
Su questo impegno e su queste le cose
Credo che nei prossimi giorni dovremmo aprire tutti io un dibattito e mi sembra che anche il ministro su questo abbia
Detto che ha intenzione di farlo e questa cosa ci trova sicuramente molto vicini
Il progetto di istituzione della Casa della salute da una prima analisi dei pochi documenti forniti dal Ministero pochi perché fino a oggi ne abbiamo pochi
Consente di esprimere un giudizio di massima positivo nei riguardi della possibile nascita della Casa della salute nel mondo della sanità pubblica
Occorrono tuttavia taluni approfondimenti ed osservazioni che auspichiamo siano il risultato nella discussione aperta in proposito
Infatti la difficile situazione in cui versa la sanità pubblica con il continuo attacco di taluni media gli ospedali pubblici sbattuti in prima pagina per casi di malasanità
Il pesante peso dei ticket recentemente introdotti nel lunghe liste di attesa
Il mancato avvio di una reale distrettualizzazione nei processi organizzativi di parecchie aziende sanitarie del Paese sta creando una crescente sfiducia nei cittadini per tutto ciò che la sanità pubblica rappresenta
In particolare
Occorre osservare che i cittadini più anziani gli over sessantacinque
Secondo i dati forniti dalle agenzie specializzate
Ricorrono le strutture ospedaliere pubbliche in maniera molto più frequente di quanto si possa ritenere e richiedono alle strutture stesse interventi di modernizzazione e razionalizzazione dell'assistenza ospedaliera
Nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione
Appare sempre più necessario il potenziamento degli ospedali delle RSA dei reparti di lungodegenza
Gli unici in grado di garantire un alto livello di assistenza alla popolazione più anziana tenuto conto che nel nostro Paese gli over sessantacinque già oggi sono circa il venti per cento della popolazione complessiva
E che i relativi posti letto sono Assoluce a me naturalmente insufficienti
A ciò si aggiungano le carenze che i servizi del territorio in particolare per quanto riguarda l'assistenza domiciliare
Costituiscono in parecchie Regioni modelli vecchi e superati
I distretti che dovevano già decollare da parecchi anni
Non riescono a dare risposte esaustive cittadini
E la burocrazia le lunghe liste di attesa le file il non facile accesso alle prestazioni specie per i più anziani
Fanno ritenere il sistema sanitario pubblico in taluni casi il più possibile distante dalle reali esigenza
La proposta di istituzione della Casa della salute si colloca quindi
In un già difficile Panorama e potrebbe comportare se non correttamente attuata un effetto boomerang per il rapporto tra le varie strutture esistenti e cioè distretto Casa della salute ASL e ospedale
La prima domanda che ci rivolgiamo e quale sia il reale rapporto tra distretto a casa della salute
Potrebbe sorgere un conflitto di competenze
Inoltre la casa della salute secondo la proposta presentata opererebbe in un bacino piuttosto ristretto di utenza circa cinque dieci mila utenti
Si realizzerebbe quindi solo nei comuni più piccoli mentre nei mega distretti e nei grandi insediamenti urbani delle grandi città continuerebbe ad esistere solo il distretto
Ci domandiamo ancora
Se i costi di esercizio di impianto della non struttura tenuto conto che oggi esiste uno stanziamento incerto di soli dieci milioni di euro complessivi ci appare assolutamente insufficiente per avviare una seria sperimentazione
Non necessiterebbero di ulteriori interventi da parte dei Comuni interessati quali sarebbero inoltre le ricadute in termini di addizionale di spesa per i cittadini
Un altro interrogativo riguarda il personale gli utenti
Per quanto riguarda il personale non possiamo non ricordare le gravi carenze di personale sanitario soprattutto infermieristico e che si tratta di personale spesso non adeguatamente retribuito sottoposto a turni massacranti negli ospedali
Considerato l'attuale blocco delle assunzioni per la casa della salute si attingere ebbe inoltre sempre dal personale già in servizio rischiando forse di smarrire da una parte per ricoprire l'altra
Per quanto riguarda gli utenti dei servizi erogati dalla casa della salute occorre inoltre sensibilizzare i cittadini i giovani e gli anziani sul fatto che risulterà più semplice ricevere prestazioni dirime intervento nella casa della salute stessa
Lasciando i day hospital delle strutture ospedaliere o convenzionate gli interventi di più difficile esecuzione
Tuttavia se tutte queste domande riuscissimo a dare risposte adeguate positive il processo innovativo che la Casa della salute sta tentando di esprimere
Necessiterebbe comunque di una totale riorganizzazione della rete dei servizi nelle aziende sanitarie pubbliche e potrebbe generare positivi e in taluni casi eccezionali risultati
Proponiamo ad esempio l'introduzione specificatamente a vantaggio degli anziani
Nel capitolo che riguarda l'assistenza domiciliare integrata nel servizio di telemedicina e nel capitolo della degenza territoriale per tutti gli utenti l'introduzione del servizio di risveglio dal coma
Tali servizi se messi in essere soprattutto nei piccoli ospedali potrebbero rappresentare per i Comuni di residenza un modo per riconvertire vecchie strutture spesso inutilizzate
E anche se rimarrebbe il problema della partecipazione alla spesa con una adeguata progettualità in questi piccoli ospedali si riverserebbe dalle grandi città un nutrito numero di utenti diminuendo l'afflusso nelle grandi strutture ospedaliere
Infine vogliamo osservare che uno degli ultimi temi è il problema della partecipazione del sindacato al processo di istituzione della Casa della salute di cui non risultano tracce nella proposta presentata
Tuttavia
La mobilità del personale le carenze delle figure professionali gli eventuali incentivi alla produttività sono materie che necessitano di concertazione con il sindacato
E per quanto riguarda in particolare gli anziani pensionati di concertazione con il sindacato dei pensionati
Riteniamo tutto ciò è indispensabile per aprire un dibattito a tutto campo sul processo innovativo che la Casa della Salute vuole rappresentare
Noi rivendichiamo questo ruolo e siamo pronti a dibattere insieme alle associazioni e alle altre forze sociali questi nuovi problemi proprio per tentare di contribuire alle rizzare una nuova e migliore sanità
A tale proposito un esperimento molto convincente è stato da tempo avviato nella Regione Toscana con la costituzione della Società per la salute
Progetto molto più ampio che coinvolge le ASL i privati i medici di Comuni le forze sociali e sindacali e che per quanto di nostra conoscenza rappresenta uno dei processi di rinnovamento sicuramente più efficaci
La UIL pensionati insieme i sindacati dei pensionati di CGIL CISL e come prima è stato ricordato
Ha prodotto un documento denominato una politica nazionale per la salute e il benessere degli anziani che vuole costituire un contributo e possibili nuove lentamente nel settore della sanità
Specificatamente per quanto riguarda gli anziani ma per i quali non abbiamo ricevuto ad oggi nessun riscontro
Aspettiamo in proposito l'apertura di un confronto n ringraziare per lo spazio accordato ci in questo dibattito vogliamo concludere le nostre osservazioni auspicando che siano forniti tutti i chiarimenti che abbiamo richiesto
Rispetto alla casa della salute come peraltro dal dibattito di stamattina parecchi anche Assessori regionali hanno fatto
Se chiarimenti ci convinceranno apriremo anche su questo progetto un grande dibattito e faremo certamente la nostra parte accanto alle istituzioni e alle altre forze sociali per una sanità più vicina alle esigenze dei cittadini come ha detto il ministro
Con più certezze e migliori servizi per una sanità più moderna ed innovativa ringrazio
No
In Spagna l'ultimo intervento di questo primo blocco e di Alessio terzi vicepresidente nazionale di cittadinanza attiva
Grazie per l'opportunità di parlare
In un incontro che sicuramente
Estremamente importante
Che
Perché
Dal nostro punto di vista
Forse sta aprendo una risposta a un problema dalle ponevamo in un documento in amo emana di di
Approvato circa un più di un anno fa il manifesto con una classe dirigente
Che parte dalla città di nuove tasse sta italiane individuata una priorità fondamentale nell'arco di qualche ma che aveva chiamato la riunificazione Servizio sanitario nazionale
Intendendo come tali avviamento e non
La riunificazione dei sistemi organizzativi che ormai sono troppo di
Insediati
Ma la possibilità per i cittadini di
Esigere in maniera in pari misura i propri diritti in tutto il territorio nazionale da questo punto di vista credo che la cornice della promozione della qualità la sicurezza che la ministra Turco questa mattina
E non sarà sia
Si sovrapponga molto a questa questa da questo momento a quell'edificio i requisiti di qualità di sicurezza
Certi ovunque
è ovvio
Che
Un un impegno di questo genere non può con o confrontarsi con l'ambito delle cure primarie col sistema delle cure primarie
Valente medio stamattina brevemente quali Beltrandi non soltanto
Hanno
Fatto ci ha fatto constatare qual è la dimensione del sistema delle cure primarie e se la consideriamo perbene vediamo che è la dimensione di un vero e proprio certezze per il sistema sanitario in quanto tale
Alle dimensioni che avesse sui servizi del sistema sanitario e forse o forse ancor più grande che nel sistema sanitario al mille novecentosettantotto quando fu costruita l'ottocentotrentatré certa ma per costruire un nuovo sistema
Non aggiunge che non aggiustando un sistema
Non aggiustando un qualche cosa che ha comunque dal suo Centro la forza delle cose c'è una spiegazione per previsto entro oggi ce l'ha spiegato
Ciò trasferendo
La quantità e la qualità delle prestazioni dall'ospedale al territorio
Più che le scelte politiche questa è la fra la forza delle corretto facevano il fu quello serena confrontare
Facendo anche attenzione ho richiamato poco fa
Tutto centotrentatré
A evitare quello che capitò allora
Chi ha letta e memoria
L'attenzione che è l'attività l'attenzione dal ricordare ciò che il grande rischio che corsero ottocentotrentatré appena approvata ancora di fare i Biffani dire per la mancata costruzione consenso da parte dei cittadini degli operatori e altre la conflittualità mostruose compagno all'istituzione sezione internazionale
Io fu anche l'origine al Tribunale PRIT malato come compensazione
Avrebbe rischio deve appunto di far fallire
Un disegno che era importante fondamentale e strategico per lo sviluppo del Paese
E quindi che anche oggi da prendere in considerazione il fatto che la costruzione
Del consenso non del consenso attivo non non del consenso elettorale o del consenso per così dire
Ti enterale al sistema è un fatto fondamentale
La parola il termine Case della Salute ha un elevato significato simbolico
Sicuramente
Può conferire nonché dell'averlo una visibilità al processo diceva stamattina al ministro cioè di un iter distillerie intonacatura assolute si rende visibile no le il nuovo sistema delle cure primarie
E questo è un fatto da non sottovalutare però è ovvio
Che e è un processo comunque lento
E come ricordarvi sogni questa mattina il i tempi che abbiamo a disposizione Giotto adesso invece
Qualche l'oscura lo spengo subito negli anni
Non ha suonato tutto il giorno ha fatto di poter
Per
Chiaramente
Il
Dicevo
E
Il
Che IGP e l'urgenza dei problemi non ci consente
Di il CCD cc richiama a interventi molto più rapidi molto più pertinenti la situazione attuale
In questo senso la cornice la centralità del cittadino aeroporto questa mattina no come non come ho fatto retorico ma come insieme di criteri operativi che guida la costruzione del processo della Ferrara saldo del delle delle delle legittime le cure primarie è fondamentale
E vorrei fare due con le considerazioni a questo proposito due punti di vista
Uno la potestà la governance
Anche questa richiamata più che una volta questa mattina il secondo dal punto di stia alcuni contenuti urgenti che a mio parere
E a nostro parere
La costruzione del nuovo sistema di cure primarie vere in qualche misura garantisce
In un
Nell'orto ultimo sessioni congresso nella richiamata l'attenzione propone della governance sul fatto che si pone che
Soprattutto nell'ambito del sistema delle cure primarie
Si propone come come proprietà la questione di un Governo dei rapporti tra cittadini e si dei servizi e cioè che uno si costituì un regime di norme di valori di risorse di informazioni procedure comportamenti comportamenti codificati
Che sia condiviso praticata tutti i soggetti coinvolti cioè io non
Non è un espediente non è una cura di immagine non è un'informazione unilaterale o qualcosa di più
Senza la quale cioè senza un regime di governo di questo genere difficilmente
Il
Le cure primarie diventano un sistema che rischia di restare o insieme poco articolato di prestazioni come coniughino questa mattina molti hanno ricordato
Prada milioni ristorare un Governo di rapporti fra cittadini servizi in ambito di cure primarie
A mio parere io non sto predichi neanche una
Punto superare l'idea della quota l'immagine
La poi un approccio puramente psicologico al malato
Sopra l'idea delle comuni orgoglio la comunicazione unidirezionale ma anche probabilmente riformare superare sensibilmente
Alcuni modalità classiche di partecipazione
Che elisione di non essere adeguate soprattutto di non aver la dinamicità sufficiente per interagire con la costruzione di sistema che è centrale per la tutela di diritti
Credo che l'opera dei rapporti nella governance come dir si voglia e si deve confrontare con alcuni problemi ne cito tre
Se nostro punti strategici che sono la costruzione delle reti
Che sono la base la base
Nelle da noi ci stiamo delle cure primarie e che non esistono qua oggi esistono i componenti la rete non esistono le recenti
La metto più dal più un assessore la costruzione del sistema dei titoli e dei diritti sul territorio che si è la stessa situazione la realizzazione di un effettivo empowerment fino alla presa di potere vede dei cittadini nei confronti del servizio e della propria salute
Per quanto riguarda costoso nelle reti l'argomento è molto complessa e vorrei ricordare qui
Una sperimentazione che si sta concludendo in questo periodo
Io trovo riteneva trovato essenzialmente ti ho maturato molto importante molto interessante che aperta venne tenuto ad Ascoli Piceno
Noi per iniziativa
Duecento e dove un un insieme un Gruppo costituito dall'azienda dei medesimi signor generale da tribunale PIT malato accende sui se volontariato
Ha fatto una cosa apparentemente banale Cioce posti prima di come si potessero applicare concretamente gli articoli
Dei contratti di lavoro dei medici di medicina generale dei medici di continuità assistenziale di e con i medici ospedalieri in particolare quelli che riguardavano la comunicazione tra professionisti la possibilità per il malato
Direttive per viaggiare proprie formazioni non doversi di uno due fari fattorino che porta
In giro le cose oppure di poter ricevano domicili informazioni eccetera
C'è stato un lavanolo lungo si è conclusa messo a punto una un progetto di ovviamente telematico ma soprattutto ha costruito un consenso intorno
Al nuovo sistema di di rapporti per cui
Effettivamente circa
Operata in quei dieci fra poco quello che viaggiano sono informazioni e non le persone se non per le per le questioni essenziali
Risolvendo alle questioni che riguardano liste d'attesa che riguardano l'accesso a percorsi che riguarda in particolare alcuni percorsi per costruiti ad altro venisse i credo che esistano dell'esperimento cito questo perché state esperienze già costruito una rete è un investimento che di nuovi che non è che
Richiede necessariamente
Come condizione tecnica la presenza da organizzazioni civiche all'interno delle corse una rete diversamente rischia di far
Il secondo punto alla questo sistema di tutela dei diritti alla stessa situazione
E cioè quelle cose che permette al cittadino che
Adesso il territorio schede su troppo isolato il trattato di poter accedere a situazioni in cui a possedere informazioni fondamentali poter esigere i propri diritti farà reclami avere risposte segnalare a comportamenti che non funzionano peraltro questo manca
è una
Sicuramente il mare oltre Europe da questo punto molto molto di più coi voi pensare che il CNEL nel sistema di tutte le ultime note la fanno parte minore del sedici che fanno parte gli stessi enti locali eccetera ma che vada vada fatta diversamente
Un cittadino
E in quella situazione rischia di essere troppo isolato rispetto alla allertare sulle sue necessità di finite se protagonista delle coste
Il terzo aspetto
Riguarda l'empowerment presidi potere dei cittadini nei confronti la propria salute ed e del servizio
E qui ci sono
Molte concetto i modelli che Sandro panettone alcun raccolte le malattie croniche che puntano a suo tempo aumento malato cronico come condizione strategiche per la gestione dei processi di
Di di terapia di di cura
Però anche prima delle
Di come mettere a punto un sistema di informazione che che permette cittadini accedere i servizi né nelle ultime indagini mi ha fatto un'assistenza domiciliare l'assistenza e che riguarda le cure primarie molti servizi non vengono utilizzati per i cittadini non sanno che esistono
Per esempio un sostegno e di sostegno che è necessario dare
Hai chiesto manager naturali cioè hai quei criteri quei parenti a quei parenti i malati terminali o i malati terminali stessi restano o o o ma lavoro
Anziani
In condizioni che di che si trovano
Che stanno
Devono gestire devono coordinare ci sono delle prestazioni credo che oggi qualcuno Emilia e dice tecnici trovati di fronte al problema di
Come dire di riuscire a ricostruire un calendario ragionato di prenotazioni che permettesse di
Accedere a tutto il sistema delle cure che che per loro necessario
Come come sosteniamo
Questa cosa che poi è una somma da cittadino competente certo che non si fanno competenze fanno queste cose impara a farlo a farlo
Avrebbero potuto forse bisogni solo qualche aiuti in più
Ecco queste erano a me serve molto altro da dire ovviamente ma di colpi quando parla di partecipazione quando parliamo di presenza di cittadini che do io faccio riferimento recependo le fa riferito queste cose molto concrete
E mi dispiace dover constatare che questa mattina nonostante
Servizio verso l'introduzione ministro questo progetto forse questo problema fosse assolutamente presente quasi nessun assessore ha detto qualcun che
Ti determinato intorno come cittadini intervengono alla governance
E credo che questo fatto non sia casuale e che questo rischia di essere un elemento critico per il motivo che dicevo all'inizio
Allora a concludere praticando e conclusione alcune riflessioni sui contenuti
Credo che
Il di consenso alla costruzione sistemate cure primarie
Dove sicuramente su alcune su alcune
Alcuni punti e ne cito tre uno
Dispiace farlo ma è
Ricorrente se voi ci piaccia o no su queste successioni termine giudicato troppo più sempre più spesso le liste d'attesa
E d'altra parte è anche vero che
Portiamo situazioni in cui
Le malattie non hanno risposte adeguate in tempi utili per la preparazione perché è la disattenta dopo lunghe e il fatto di aver constatato le stesse situazioni in altri Paesi d'Europa non è che ci conforta
è è un problema che va comunque affrontato qui
Qualcosa di unico e cosa fa andrebbe fatto subito nei distretti per permettono l'accesso i percorsi per fare in modo che l'investimento che si sta facendo che sta cominciando a produrre risultati sui recuperi sopra CUP quindi sul fatto che sta diventando più trasparente il sistema delle prestazioni
Posso trovarne dei beni una consulenza Mediaset la possibilità di cominciare a costruire un rapporto del distretto un percorso e un percorso ragionevole governare liste d'attesa ridurle
Anche se le stesse norme sull'intramoenia andrebbero riconsiderate non non tanto perché magari pongo uno dice
Notato perché medico producono liste d'attesa perché sicuramente
Il questa è la priorità assoluta che deve andare avanti o tutte le altre
Così come ci si possono fare esperienze vincenti ce ne sono tante sulla semplificazione degli atti sulla semplificazione degli accessi
E terzo
Il
Italiana andrà portare
Rapidamente definizione quei pacchetti di prestazione che dovrebbe essere il luogo e la cosa a cui si accede in piedi cito di nuovo
Un intervento del
La ministra credo se non vado errato alla Commissione sanità del Senato quello che riguardava l'oncologia medica doposcuola riporta diventi priorità cioè sedersi e da se si comincia a ragionare sul fatto che in queste cose
Andando a tra passando al merito mi selezionare Cosa al distretto io accedo rapidamente un pacchetto di prestazioni credo costi diamo significato al sistema delle cure primarie altrettanto importante di quella casa della salute e che le possa determinare
La vittoria di un sistema che ripetiamo fondamentale e d'altra parte ineliminabile
Per concludere e ho parlato forse una casa salute dell'attuale tutto anche con una carta salute da casa la salute fisica dico che comunque
Ne ha bisogno di nuovi da eccesso
Di ambienti informati informatizzati giovedì confronto integrazione ma anche gli spazi per la sussidiarietà
Non possiamo escludere da un processo così rilevante la possibilità a tutte le energie sociale che si stanno muovendo che norma dell'articolo centodiciotto devono trovare d'incontro dell'istituzione credo che sia più un censimento Toniolo Teresa processi metta queste poche stavano
Quantità e qualità sorprendenti
E tornando al documento che ricevo
Che citavo l'inizio però il mandato protrarsi dirigente cenando indicazioni che mi piace riprendere una
Ciò che sfonda una porta aperta cioè la partecipazione dei cittadini e la valutazione del dirigente delle strutture
Qui come stiamo creando le fondamenta credo
Di una di un sistema importante in una collaborazione con il Ministero e speriamo che porti e di che possa dare presto anche
Risultati
Tangibili la seconda e l'utilizzazione di fondi per l'educazione sanitaria
Dicevamo in quel documento che cinquanta per cento di fondo educazione sanità perverse dedicato a far sostenerle empowerment e cittadini né contro nessuno modalità di utilizzazione servizi e di utilizzare insieme questa l'esperienza penso omicidio propensione socialità lo sanno fare
Credo che sia il momento prestare grazie per l'attenzione
Grazie apriamo adesso lo spazio dedicato al ruolo dei professionisti uno spazio molto importante l'integrazione ha bisogno di integrazione tra i professionisti cominciamo con Giacomo Milillo al Segretario generale
Della Federazione italiana dei medici di medicina generale
Grazie buongiorno a tutti ringrazio non per ritorni in grazio operare avere l'opportunità di esprimermi ma ringrazio anche per aver avuto per avere ancora più avanti l'opportunità di ascoltare perché
Sicuramente non posso che esprimere apprezzamento per un dibattito
Che non si era mai sentito perché concentrato comunque sulla necessità sulla io la chiamo la madre di tutte le razionalizzazioni del servizio sanitario nazionale cioè
Lo sviluppo di un'assistenza territoriale
E di un
Di risposte che si formano vicino al cittadino laddove
Originano
La medicina generale i medici di medicina generale sento l'esigenza come il cittadino e quindi guardano con estremo favore una concentrazione
E a un coordinamento dei servizi
Perché evita
Inutile peregrinazioni ma non è solo un fatto logistico consente l'individuazione delle responsabilità e quindi anche
La possibilità di esigere un diritto soprattutto i medici di famiglia i medici di medicina generale guardano da tempo sentono la mancanza
Sempre di più sento la mancanza di un'integrazione con il socio
Alle
Sono perfettamente consapevoli come dato proprio di esperienza non teorico che una maggiore tutela se tu sociale può produrre salute
E non solo produrre salute come migliore benessere ma anche produrre salute come evita mento della malattia
E questo un fatto che deve essere ulteriormente sviluppato e deve trovare delle possibilità
Di approfondimento ecco noi vediamo
La casa della salute
Come un laboratorio importante da questo punto di vista e ci aspettiamo anche delle risposte
Concrete e dei progressi nella possibilità
Di mettere insieme il sociale e il sanitario nella soluzione dei problemi della gente anche se questa casa della salute
Non potrà essere nel breve periodo comunque non potrà magari essere estesa per i costi e non comunque rapidamente e che ci saranno magari case della salute fisiche Casa della Salute virtuali
Noi
Crediamo che
Ci sia bisogno di questo
Di questo di questo cambiamento e a questo punto di questo di questo percorso di questo di questo percorso logico
E che certamente prelude e richiede un cambiamento
E allora i medici di medicina generale
Sono pronti a un cambiamento
Vogliono un cambiamento si rendono conto che al di là
Del
Del valore fondamentale che li lega il cittadino e che li rende sempre i primi nelle varie indagini come punti di riferimento e come apprezzamento
Si rendono conto di
Sviluppare una
Potenzialità in minima parte la loro potenzialità di assistenza i medici di medicina generale che partono da una situazione non ancora dirette
Ma partono da una situazione sparsa sul territorio non solo vogliono un cambiamento ma rivendicano l'esigenza di un cambiamento
E naturalmente partendo da una situazione di distribuzione puntiforme
Non immaginano subito consapevoli che il cambiamento non può essere
Rivoluzionario ma deve essere graduale rive e indicano e cercano di realizzare un progresso che li porti da puntiformi da una distribuzione puntiforme un'organizzazione
Avrete che conservi però assolutamente quello che c'è di buono quindi rapporto fiduciario fra il singolo medico del singolo assistito
E una distribuzione diffusa e capillare su tutto il territorio nazionale per restare punti di riferimento valido per tutti i cittadini ovunque essi vivano
Che questo cambiamento che noi rivendichiamo in questo momento la categoria lo sta discutendo all'interno delle organizzazioni sindacali ma
Presto sarà esteso a fra le organizzazioni sindacali le associazioni della categoria e quel prof quella proposta che noi abbiamo chiamato
E che stai diffonderemo con
Lo slogan con il termine di Rifondazione della medicina generale cioè di un nuovo modo di di una nuova serie di diritti e di doveri del medico di famiglia
Per poter progredire è meglio assistere il nostro cittadino
Non sto naturalmente a spiegarvi anche per motivi di tempo che cosa che cos'è questa Rifondazione ci sarà modo di discuterlo
In convegni nel prossimo tempo voglio solo sottolineare che questa Rifondazione si pone alcuni obiettivi ben precisi
Come risultati uno e sicuramente quello di garantire di riuscire a garantire con una migliore organizzazione
Della medicina nel generale garantire la continuità dell'assistenza ventiquattro ore su ventiquattro per sette giorni
Alla settimana
Poi si propone di aumentare il numero delle risposte complete compiute che il cittadino riceva e nel contatto con il medico di medicina generale soprattutto
Sì vuole raggiungere vuole prepararsi ad affrontare
Il concetto il problema dell'emergenza cronicità
Un problema una sfida che altri hanno richiamato e che non è solo l'assistenza agli inabili ma è anche la necessità di attrezzarsi per
Prevenire
La cronicità per prevenire l'inabilità che la cronicità in qualche modo comporta per prepararsi ad assistere il paziente il cittadino quando diventa inabile
E questi obiettivi possono essere raggiunti solo organizzando meglio i medici di medicina generale ma anche
Facendo recuperare I medici di medicina generale una grande collaborazione
Io per dirlo proprio la parola non usare sempre a me manca l'assistente sociale a me manca l'aiuto dell'assistente sociale nello studio vicino allo studio un numero di telefono da fare potevo dire ho bisogno di questo aiuto per questo
Per questo paziente e poi un'altra collaborazione importante perché deve aumentare il numero delle persone che lavorano sul territorio per ben lavorare
Un'altra collaborazione importante che il medico di famiglia deve
Acquisire e la collaborazione dell'infermiere perché un lavoro coordinato fra infermieri e medici di famiglia può dare grandi benefici la sfida la sfida non è quella di spendere di più sul territorio per risparmiare sull'ospedale
Non si tratta di è un falso problema non si tratta di metterci a fare la guerra non ci sono gruppi di professionisti all'interno del servizio che devono contrapporsi
Noi le quando dico emergenza cronicità e quando dico sfida della alla cronicità i problemi della cronicità io dico che questo determinerà un aumento enorme dei costi sanitario ma
Il problema di sviluppare la necessità di sviluppare l'assistenza territoriale non vuol dire ridurre l'assistenza ospedaliera vuol dire affrontare di grande aumento dei costi limitare i grande aumento dei costi
Attraverso degli investimenti che li rendono sostenibili
La spesa sanitaria non può e non deve diminuire non può e non deve diminuire bisogna cercare di fare il possibile perché non ci escluda nelle mani e dia dei risultati concreti a tutti i cittadini grazie
Grazie a già con il noto come i medici di famiglia i pediatri Giacomo Mele presidente della Federazione Italiana Medici pediatri
Giuseppe Mele non Ciaccona va bene comunque
Retaggio evidentemente antico lo puntuali annettere la pediatria evidentemente
Va bene allora io ringrazio il ministro ringrazio tutti per le l'opportunità che
Il dibattito che si sta in qualche modo
Avviando in questi ultimi periodi sta in essere che dall'opportunità alla Pd di famiglia
Di rispondere a una sfida che sicuramente esaltante da questo punto di vista anche noi crediamo che ci sia corsi debba in qualche modo rivedere la posizione del pediatra all'interno del servizio sanitario nazionale
Io credo che molti punti in comune nel territorio noi abbiamo
Con la medicina generale
Che sono pur sempre di più coinvolte e strategie di governo
Della domanda di salute che sicuramente comportano un'organizzazione di lavoro a forte integrazione del distretto
E qui pongo il primo problema per quanto ci riguarda il nostro stato giuridico uno stato giuridico che un po'ibrido da questo punto di vista e che deve essere riformulato rivisto rivisitato
Ma la subordinazione a volte appunto è un termine che comporta sicuramente una foto una integrazione forte all'interno del distretto non a caso nel accordo collettivo nazionale che noi abbiamo sottoscritto abbiamo voluto
Introdurre delle garanzie normative per quanto riguarda la nostra struttura la nostra figura
Perché di fatto mentre prima era un DPR
E che quindi in qualche modo dava maggiori garanzie da questo punto di vista dal punto di vista legislativo attualmente purché un contratto tra Stato regioni e noi in pratica queste garanzie potrebbero in qualche modo allentarsi
Quindi io credo che si debba prevedere un excursus legislativo che ponga le condizioni in modo tale che comunque il pediatra di famiglia o il medico di medicina generale abbia quelle garanzie
Di strutturazione all'interno delle cure primarie questo il primo problema che ci pone e ci poniamo in questo senso
Bene o pediatri di famiglia ovviamente oltre ad essere coinvolto sul piano del Governo la domanda è indirizzato verso un'appropriatezza diagnostica prescrittiva
E soprattutto su un recupero del disagio sociale e familiare a cura di patologie specifiche attraverso un costante
Contatto con la famiglia a sostegno della genitorialità
Quindi emerge nell'ambito delle cure primarie la necessità di individuare uno specifico progetto obiettivo per la pratica di famiglia
Perché
Sono caratterizzate in età pediatrica dalla esigenza di coniugare gli aspetti sociali a dissesti e assistenziale
E in questo ambito la diagnosi e la cura con la prevenzione avendo come oggetto di attenzione il minore e la sua famiglia
Beh insomma allora pediatri di famiglia
Si propone di attuare un modello di tutela globale del minore da zero a sedici anni
E ovviamente c'è una necessità quello che noi stiamo vedendo di un ulteriore sviluppo secondo programmi articolati sicuramente su due livelli
Il livello preventivo e il livello assistenziale lei signor ministro noi crediamo che in realtà la nostra attività fondamentale sia di tipo preventivo e lo abbiamo in qualche modo esplicitato con la nostra azione
Beh perché sì io penso alla nostra attività gran parte l'ottanta per cento la mia è una educazione ed informazione alla famiglia
Per un corretto stile di vita per un corretto di stile di vita non solo per i ragazzi ma è soprattutto per gli adolescenti
Troppi adolescenti vediamo che cominciano ad uccidere e comincio come input ad avere dei disagi da questo punto di vista
Vediamo appunto che il disagio giovanile sta aumentando nelle fasce insomma da tredici o quindici anni ed è una terra di nessuno molto spesso con la terra
Quella fascia per cui noi ci proponiamo in qualche modo ad essere attori e comunque in qualche modo prevenire questi stati disagi giovani
Ma l'attività del padre del pediatri famiglia molto spesso è sempre di tipo preventivo abbiamo promosso con grande successo l'allattamento materno sul territorio l'Italia la prima nazione
Al mondo
Dove la percentuale del latte mento materno è altissima nonostante l'introduzione della riduzione del latte che paradossalmente apportato dal momento dall'allattamento artificiale
E quindi questa la nostra in qualche modo azione
Ma è un'azione anche per troppi bambini di genitori de di amori perduti signor ministro
E questo ci ha
Creato delle condizioni di disagio o comunque di bisogni di salute che stanno cambiando riapre radicalmente all'interno di questo ecco perché raccogliamo la sfida dalla casa della salute
Questo per noi estremamente importante
Ma se noi andiamo a vedere la prevenzione e la quota della spesa del sanitaria per la prevenzione ahimè l'Italia all'ultimo posto insieme ad altre cose
Ad altre nazioni al pochissime altre nazioni che spende poco in prevenzione quando parlo di prevenzione non è solo scusa mente
L'adesione a programmi vaccinali
Perché per prevenzione intendiamo tutto gli stili di vita e quant'altro c'è all'interno il nostro obiettivo è sicuramente quello che previsto nel Fondo sanitario nazionale è quello di raggiungere nonno quella copertura del due virgola cinque per cento
E quindi che rappresenta lo zero virgola due per cento dalla spesa sanitaria ma raggiungere quel cinque per cento previsto nella ripartizione del Fondo sanitario nazionale molte regioni non raggiungono nemmeno l'un per cento questo non ci va bene
Dicevo oltre che sul lato preventivo cioè di quello assistenziale perché noi vogliamo avere un appresa globale incarico del bambino
Perché molte condizioni morbose acute e croniche sono ancora impropriamente trasferito all'ospedale
La gestione del CRO Nico per noi estremamente importante un altro problema il cronico aumenta la prematurità signor ministro fino a qualche tempo fa era una condizione morbosa che lasciava poco scampo
Adesso noi assistiamo bambini che sono nati di ottocento novecento grammi cioè in pratica situazioni che poi comunque porteranno dei disagi in questo senso
Che aumenta la malattia cronica questi sono dati dei riferiti al due mila e sono dati preoccupanti
Se noi andiamo a fare una fotografia
Della cronicità in Italia da questo punto di vista sono aumentati significativamente ed è una terra anche questo che non può essere assolutamente lasciata perché questo significa che si porterà sul territorio gran parte di quelle condizioni morbose che necessariamente il pediatra
E portato e detto anzi al dovere di portare avanti
Da questo punto di vista dare risposte
Allora
A questo punto la sfida
Atene questo punto l'attenzione e la promozione si devono spostare su
Modelli integrati di assistenza sanitaria
I quali oltre ad offrire un approccio più tempestivo e coordinato ai problemi del paziente spostano l'attenzione dei professionisti che sono sempre di più coinvolti sulla singola prestazione
Alla gestione della patologia nel suo complesso
Allora queste forma solo forme come vengono chiamate forme associative a complessità crescente leggevo
Altro giorno l'accordo
Non è ancora concluso della Regione Puglia usava questa espressione espressione comunque significativa
Devono prevedere l'utile l'indirizzo sistemico di forma di diciamo di fattori umani di produzione
Perché anche a me
Manca l'assistente sociale ma manca soprattutto il primo infermiere professionale che sul territorio mi deve dare risposte
O che si mena cedere perché vede dare delle risposte a me penso all'obesità penso agli insuccessi che io nel mio ambulatorio per quanto riguarda l'educazione in questo senso
Ma se in realtà l'infermiere mi dà risposte perché segue anche a casa il bambino che a questi problemi probabilmente questo è un esempio di come dire
Di risposta globale a situazioni che stanno sicuramente cambiando
E aumentare anche il saper fare per
Ambulatoriale
Perché se è vero come è vero che si sposteranno sicuramente questo B il primo livello si candida in questo modo a dare risposte anche di secondo livello perché all'interno del di queste strutture ci può essere quel se il tetto diagnostico laboratoristico che in qualche modo da una risposta chiara in qua Antonio noi pensiamo ci candidiamo a ad aprire e chiudere il ciclo di terapia all'interno dei nostri ambulatori attraverso questa forma attraverso queste formulazioni
E allora
Allora nasce la casa della salute per l'infanzia e l'adolescenza signor ministro non possiamo immaginare una casa di salute senza delle stanze per la per l'infanzia l'adolescenza deve essere integrata per essere presente
Che devono avere
Una
Presenza capillare sul piano funzionale non necessariamente organico ma questo sì deve avvenire
Anche perché
Non necessariamente sul piano meramente spaziale cioè un ambulatori nomi frazione in ogni quartiere come avviene i invece o
Beh insomma la casa dell'assoluta per l'infanzia possono dare risposte sicuramente come io ho detto di primo livello ma penso anche
A
Le osservazioni Brady
Che sono estremamente importante per quanto ci riguarda
Lo abbiamo fatto una ricognizione dei primi DRG per quanto riguarda la pediatria le tronco polmoniti o comunque le infezioni respiratorie occupano il primo posto attualmente si sta riducendo notevolmente questo
Ma le gastroenterite Iveco occupano subito dopo il secondo posto rispetto questa malattia
Ma perché perché è impossibile molto spesso seguire una terapia refertante a casa per il bambino
Una osservazione breve all'interno appunto di questa casa della salute creiamo i presupposti perché appunto ci possa essere una minore ospedalizzazione per queste patologie
Infine
Ma l'ho lasciata volontariamente volutamente per ultima strutture quali quelle delineate renderebbero più facile la gestione della continuità assistenziale
Noi non vogliamo sottrarci signor ministro alla sfida per quanto riguarda la continuità assistenziale
Abbiamo fatto una nostra ricognizione abbiamo fatto una nostra proposta che l'abbiamo messa all'attenzione per le istituzioni
B io credo che
La fase strutturale di una casa della salute
Debba prevedere le forze in campo non può prescindere da quelle che sono le forze in campo attualmente dalla pediatria siamo sette mila quattrocento pediatri che assistono sei milioni di bambini
Diciamo il cluster è diviso
A metà zero sei anni zero sette anni tre milioni altrettanto per quanto riguarda sette quattordici anni
Con una capitalizzazione della presenza del pediatra che ormai ha raggiunto l'ottantadue ottantatré per cento sul territorio consone differenti ovviamente alcune zone di fare
Ipotesi appunto di creare un'immunità di cure primarie di cure pediatrica UCPI UMP e questo si può vedere come può essere chiamato si può uniformare ma la Casa della Salute l'elemento fondamentale
Con un bacino di utenza che può essere di sei mila bambini assistiti da noi e all'interno dei quali
Possiamo tranquillamente prevedere quello che il rapporto ottimale in rapporto il massimale nostro noi abbiamo massimale ormai standardizzato in tutt'Italia nonché di ottocentocinque
Gli assistiti contro i mille e ventisette di assistiti sulla base di questo noi prevediamo che sei otto pediatri possono essere estremamente importante all'interno di questa casa della salute
E questi devono avere necessariamente un rapporto di ciclo fiduciario
Mentre all'interno di questo noi dobbiamo prevedere altre figure
Le figure come
Quelli della continuità assistenziale che non possono non essere all'interno di questa struttura
Per cui noi facciamo un patto dobbiamo fare un patto con la continuità assistenziale Nappi per parti ne abbiamo parlato con Giacomo Milillo ne abbiamo parlato corno
I rappresentanti della continuità assistenziale quello che io proporrò non è una mia idea
L'idea della medicina generale della priorità scelta tre devono necessariamente insieme dare le risposte sul territorio
Non si può pensare di una casa di salute ognuna delle quali ogni figura parla solo ed esclusivamente con i propri assistiti
Perché altrimenti non avremmo raggiunto lo scopo signor ministro altrimenti ognuno parla per sé per le proprie caratteristiche
E invece noi dovremmo credere dovremmo pensare che una popolazione debba essere assistita insieme
Per cercare di dare o le risposte in in entrata in maniera univoco omogenea sul territorio perché non avrebbe senso
Queste case della salute sicuramente in questo momento sono in grado di dare delle risposte sette giorni su sette
In H dodici ma non ci sottraiamo anche alla sfida che in qualche o il suo momento il ministro sta ponendo in essere quello dell'H ventiquattro in Pediatria che difficile ma non impossibile
E allora se noi andiamo a vedere
Però in Italia negli ultimi anni
Negli ultimi trent'anni si è
Si è assistito a un continuo aumento degli accessi al pronto soccorso
Sia generale che pediatrico gli ultimi dati indicano circa cinquanta milioni di accesso all'acqua
E dei quali circa il dieci quindici per cento e sicuramente Dini pediatrico
Bene l'accesso al pronto soccorso pediatrico e spontaneo in circa il novanta per cento dei casi senza che ci sia stato interpellato mai il pediatra perché avviene su quasi sempre
Quando
Sabato e domenica di notte molto difficilmente mai questi sono i giorni critici effettivamente della pediatria
Bene allora non possiamo sottrarci
A quello che il ministro in questo momento sta chiedendo
Ce lo siamo posto come problema
E dobbiamo cercare di dare delle risposte
Se poi andiamo a vedere ictu il gli accessi di che natura solo il novanta per cento di questa sorriso sono codici bianchi o codici verdi cioè prestazione onde Felipe dice prestazioni che non hanno nessun senso di andare in ospedale
Vuol dire che c'è qualcosa che non funziona vuol dire che dobbiamo dare una risposta ecco quello che io in questo momento mi propongo di fare dare una risposta a tutto campo per cercare appunto di trovare delle soluzioni che vanno in questa direzione bene
Allora noi pensiamo che l'h ventiquattro pur se sarà fatto in questo modo
Dobbiamo tener conto delle forze in campo dobbiamo tener conto di
Degli specialisti che bussano alle porte dell'impero
Che non hanno la possibilità di entrare in convenzione perché è impossibile entrare con lo stato attuale con l'accordo attuale in convenzione pensiamo a mille mille cinquecento persone che in tutti Italia stanno e che hanno diritto di entrare
Perché non possono aspettare per tanto tempo hanno fatto un excursus universitario o specialistico per molto tempo non possono rimanere lì
In quello stato noi pensiamo che queste forze in campo debbano essere reperite
Perché appunto si possa dare una risposta ma pensiamo anche agli specializzandi
Pochi sono quattro gli ultimi due anni nell'ultimo biennio ci deve essere questo attiene al solo ed esclusivamente al ruolo della politica se ci dà deve delle risposte in questo momento se ci facilita questo processo
Queste persone possono sicuramente adeguatamente
Formate nell'ultimo biennio insieme ai medici di continuità assistenziale
Perché anche loro possono all'interno dell'UCPI e con della formazione adeguata entrare in questo processo attraverso una sinergia di azione
Allora queste sono le forze e le nostre proposte che possono dare risposta di H ventiquattro
E quando noi pensiamo al modello strutturali o sono teorizzato scavi metterlo a questo questa diapositiva è stata una diapositiva concordata con la continuità assistenziale quindi con i medici di medicina generale
In cui praticamente l'attività di continuità assistenziale funge da cerniera fra le due aree che non sono delle aree che non si devono parlare anzi
Devono dialogare e questa cerniera permette di dare risposte a quello che effettivamente in questo momento il signor ministro la politica in questo momento che
E quando noi parliamo di continuità assistenziale signor ministro non pensiamo solo ed esclusivamente ha una continuità assistenziale h ventiquattro sarebbe troppo riduttivo ma per quanto ci riguarda la proposta il livello di eccellenza che oggi proponiamo
Sì è stata si propone di esprimere soprattutto
E di esprimere soprattutto onesto la possibilità
Che attraverso questi modelli di comunicazione integrazione si possa dare a una risposta non solo alla continuità assistenziale
Definito
Nelle ventiquattro ore ma nell'arco della vita
Perché ci sono aree che non possono essere solo a mente
Dedicate ad una figura anziché l'altro e su questo con questo modello che noi ci impegneremo signor ministro a dare risposte adeguate complessive grazie
Grazie a Giuseppe Mele
La parola a Roberto orale al segretario nazionale del Sindacato Unico della Medicina Ambulatoriale Italiana
Anzitutto ringrazio la ministra e chiaramente lo staff l'intero staff che ha organizzato
Questa esatto una grande squadra che ha organizzato
Quest'incontro odierno che a mio avviso insieme all'insediamento della Commissione per le cure primarie potrebbe essere potrebbero rappresentare i primi passi
Del cammino lungo credo e difficile ma che tutti insieme sicuramente potremmo compiere per trasformare la medicina territoriale nel secondo pilastro del Che lenza del sistema sanitario nazionale
Io ho predisposto il mio intervento ministra in modo
Direi dandomi degli step per cercare di esprimere quelle che sono le mie idee e per dire come vedo
Senza fare voli pindarici quello che potrebbe essere un percorso
Parallelo ad un percorso sicuramente molto più ampio e allora mi domando quale oggi innanzitutto lo stato dell'arte
E dico una parte del mondo vive una stagione ormai legata all'allungamento della vita media dovuto a una molteplicità di fattori tra cui non ultimi chiaramente l'accesso universale alle cure
E la possibilità di usufruire dei prodotti di quella che è la ricerca scientifica nuova tecnologia
Tuttavia
Queste elemento estremamente positivo
A di un maggior numero di anni vissuti pone una enorme sfida curanti e i cittadini devono confrontarsi con la cronicità delle patologie e attrezzarsi
Alla
Convivenza con le malattie che solo qualche decennio fa
Con alcune di queste malattie che solo qualche decennio fa conducevano indubbiamente morto in tempi brevi
E quindi mi dico per
Affrontare per far fronte a questo problema
A che cosa mi devo rivolgere indubbiamente al territorio non ho altra si fissa al territorio che lo debbo considerare comunque non un termine astratto
Ma anzi al contrario un termine per identificare dei luoghi precisi dove vivono per l'azione con esigenze molto diverse tra loro
Credo che un'altra strada non sia percorribile sia per ragioni pratiche che per ragioni economiche che oggi ci impongono una ottimizzazione delle risorse
Certo questo non è un risultato che si possa raggiungere in tempi brevi ma è come ho detto prima un obiettivo a lungo termine per cui lavorare comunque sin da ora
Studiando in tal senso tutte quelle realtà già funzionanti abbiamo sentito diversi esempi questa mattina dai vari assessori
E creando quindi però delle linee guida che siano adattabili ai territori alle diverse realtà
E che cerchino di riportare la sanità un pochino al centro del sistema il cittadino al centro dell'assistenza
Pari sono domandato ma
I bisogni quali sono i bisogni vecchi bisogni comuni ormai li conosciamo tutti sono gli stessi
Assistenza nelle ventiquattro ore
Sette giorni su sette
Medicina generale e pediatri a libera scelta specialistica ambulatoriale guardia medica e assistenza infermieristica e lo sottolineo
Messe in grado di operare in Rete tra di loro e in collegamento con le strutture ospedaliere cioè il sistema deve essere
Tutto o in funzione di un unico soggetto il cittadino
Pertanto dico la casa della salute
Si concretizza in che cosa come una realtà in cui
Questi attori di cui abbiamo parlato e gli operatori sociali non lo dobbiamo dimenticare integrano il proprio lavoro per prendere in carico il paziente
Specialmente quella larga fascia di persone affette da patologie croniche e da patologie multiorgano basti pensare al grave problema del diabete credo una patologia ormai
Dia ampia purtroppo diffusione
Tutti gli attori del sistema
Che cosa devono fare devono collaborare e quindi dovranno concorrere ad elaborare la cura programmare insiemi eventuali controlli diagnostici controlli terapeutiche visite domiciliari e territoriali
Educare
Educare lo stesso paziente allo stile di vita più consono per convivere al meglio con la malattia
Cronicità e educazione nel porsi con la patologia che sia credo che siano elementi oggi imprescindibili
Nessuna professionalità può e deve essere
Sottostimata sottovalutata e qui mi riferisco forse perché lo sento sulla mia pelle di specialista ambulatoriale alla cronica
Carenza di infermieri nelle nostre strutture ormai è un dato atavico tra intere mi arriva trazzera e attrezzature noi credo che potremmo parlarne Perrone quindi infermieri che per come è l'evoluzione delle attuali patologie
Hanno un già un ruolo fondamentale nell'assistenza e tale specialità derive a mio avviso essere rinforzata ed esaltata
Dove si somministrano le cure primarie perché deve essere elemento di sinergia forte Ai fini di poter accompagnare il paziente cronico
Ho accennato alla presenza di operatori sociali credo che sia
Facile dire che oggi sociale sanitario devono convivere proprio perché le esigenze sono legate alla cronicità e non alla Curzi
Su questa sfida credo
Si giocano sia la nostra capacità di tutti gli attori
Di la nostra capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini sia
La
Sfida l'abilità
Di applicare la governance clinica e quando dico governance clinica sottolineo il termine che è diverso dal governo clinico
Governo anziché linea Leanza di governo
Quindi è un Governo di più soggetti come si suol dire è un modello di gestione partecipato che necessita di alleanze tra diverse professionalità per raggiungere uno scopo comune lo scopo comune lo che conosciamo tutti
All'interno di questo obiettivo noi ci dobbiamo
Prefiggere altri scopi uno è quello di garantire equità e facilità di accesso a servizi e cure ottimizzando le risorse
Altro è garantire da parte del sistema non dei soggetti
La presa in carico del paziente con interventi multidisciplinari coordinati i percorsi assistenziali condivisi con tutti gli attori delle cure primarie
E
Vorrei come mia abitudine in modo pragmatico senza appunto fare voli troppo pindarici utilizzando ciò che c'abbiamo e mi riferisco chiaramente alla categoria di specialisti ambulatoriali
Mettere sul tavolo alcune esperienze alcune idee
Che mi vengono da una vita vissuta ormai da tantissimi anni nel pubblico e che mi auguro possano essere utili a dare corpo un'assistenza territoriale d'eccellenza prima vorrei parlare di esperienza
Esperienza che mi viene dall'aver vissuto il servizio sanitario da prima dalla otto tre ettari quindi me lo sono scorso tutto quanto
E questo mi permette di
Affermare dico senza timore di poter essere smentito
Che
O ambulatorio territoriale è sopravvissuto a tutte le riforme che per tante volte per tanti anni hanno stava ha parlato di territorio
Ma in effetti hanno sempre avuto una visione ospedalocentrica della sanità ancora oggi al sentiamo parlare della necessità di chiudere strutture
Ospedalieri l'Assessore Lazio apparato Santina di otto ospedali in una sola assurda del Lazio
Questo
In contrapposizione negando
O non portando le risorse necessarie all'aggiornamento tecnologico e alla da quinto strutturale che solitamente
è necessario in qualsiasi struttura e allora mi domando perché
Come mai l'ambulatorio è sopravvissuto
Ricordo una data che è rimasta storica quando fu tolta l'autorizzazione alle ricette per l'accesso al convenzionamento esterno
Che sembrava quasi che dovesse generare uno sconvolgimento con una caduta delle prestazioni a livello ambulatoriali cosa che non è assolutamente avvenuta anzi
Dopo una breve decaduta si ha avuto un picco una crescita ancora più alto Elami dico perché è accaduto questo
Beh io credo che questo sia stato dato proprio dalla capillarità degli ambulatori che comunque sembra abbiamo avuto sul territorio nazionale anche in quelle
Realtà insulari nelle comunità montane piccoli magari di una camere cucina ma comunque un punto di riferimento un qualcosa a cui sapere di poter accedere nel momento eventuale del bisogno
Questo ma non solo questo rapporto di fiducia
Indubbiamente all'elevato rapporto di fiducia
Che si instaura tra il medico nel caso nostro tra lo specialista tra il medico e il paziente all'interno di quello che il globale e sistema delle cure primarie
Io quindi credo che sia importante
Che il cittadino perché dobbiamo mantenere tutelare e difendere questo rapporto di fiducia e quindi essa la mente importante che il cittadino possa ritornare dal medico dallo specialista che l'ha visitato
E
Le motivazioni sono variegate ma semplici tornare quando non solo subito ma anche dopo un lungo periodo perché comunque deve poter dare continuità alle cure e per non interrompere il rapporto di scambio che sia andata creare che direi elemento indissolubile di una certa Caterina dalla catena per la salute
La continuità della relazione terapeutica
Si traduce sicuramente perché sono dici a che cosa serve si traduce in una maggiore efficacia del servizio in risparmio di risorse economiche infatti ed è facile questo dimostrarlo
L'intervento di diversi di più specialisti all'interno della stessa branca
Si traduce sicuramente sempre in un aumento di accertamenti diagnostici il non poter tornare dallo specialista che ha fatto la visita precedente
E non dobbiamo tra l'altro dimenticare
In questo senso quanto incida oggi purtroppo il continuo espandersi del contenzioso medico-legale
Che induce comunque il medico che non conosce il paziente a replicare un'altra volta un'altra volta ancora tutti quelli che sono accertamenti magari che sono già stati eseguiti
Quindi con sperpero di risorse di tempo e allungamento delle liste d'attesa
Si traduce tra l'altro in un diversi piani terapeutici
è naturale questo la medicina non è il Ragioneria
Ognuno ha una propria scuola di pensiero e in base alla propria scuola di pensiero è difficile trovare i medici che ancorché per la stessa patologia utilizzino medicinali analoga quindi
Si traduce ciò anche in che cosa cosa più grave forse in sicurezza del paziente
Perché un paziente che accede due volte alla stesso tipo di visita con due soggetti diversi e si sente dare terapie diversi si sente comunque prescrivere accertamenti ripetutamente non può che trovarsi in uno stato di insicurezza
Indìco udibili indiscutibile spreco di farmaci e come ho già detto allungamento delle liste d'attesa tra l'altro a volte determinato dall'ulteriore visita la terza visita consolidamento di quelle precedenti
Deve essere chiara dico la differenza perché se no non si capisce il concetto
Tra completamento dell'atto terapeutico e continuità terapeutica e faccio un esempio banale ma sicuramente efficace
Il cardiologo il paziente che va dal cardiologo il cardiologo gli dice di ritornare a distanza di venti trenta giorni per verificare
La funzionali galla valida dalla terapia o comunque per verificare accertamenti quello Serbia completare l'atto terapeutico ma una volta completato noi dobbiamo sembra Lando di cronici non di pazienti in acuzie
Noi dobbiamo creare il percorso per dare continuità terapeutica la continua terapeutica difficilmente programmabile a riccio all'inizio
Se io fossi un cardiologo o un diabetologia come un ente non è un dermatologo e vedessi una certa patologia chiede ora o comunque di vedere
Non credo non di poter essere in grado di stabilire se la visita successiva dovrà essere a distanza di sei otto mesi
Ma questo dovrebbe rientrare in quello che quella retail quel circuito legato I medici di medicina generale e pediatri di libera tali sistema delle cure primarie al sistema del dipartimento delle cure primarie e quindi a un sistema al sistema dalla casa dalla salute
Per fare questo però devo essere
Sempre devo avere la possibilità la certezza di ritrovare e gli attori che hanno rappresentato la scena se no comunque la coreografia cambia su questo non c'è dubbio
Questo d'altra parte credo che vada nel verso di una frase che lei ha detto stamattina promozione della qualità delle cure
Beh io credo che quando si parli di promozione della qualità delle cure indispensabile anche
Creare competitività
Competitività all'interno del sistema oltre che con
Che ne parliamo sempre come Dida pubblico privato no io dico anche competitività all'interno del sistema
Perché se io sono uno specialista mi ritengo uno specialista e voglio essere considerato uno specialista
Deve avere anche un seguito allora questo seguito però io lo possa dire sì o la possibilità di essere cercato trovato utilizzato dico io
Questo mi spinge a
Aumentarle a migliorare la mia professionalità ad essere sempre più pronto a quelle che sono le risposte del
Del cittadino e quindi a migliorare l'intera qualità del sistema su questo non c'è dubbio
D'altra parte
Chiunque di noi quando ha necessità di una visita che cosa si domanda
Ci qual è il primo quesito da chi date perché
Perché è chiaro che deve avere fiducia
Passo
Alle idee al secondo punto e cerco di
Stringere perché se no mi sembra di essere e parto da una frase che ha detto Roberto Polillo ricomposizione di ciò che oggi è separato e di giunto beh io dico che dobbiamo puntare
A servizi flessibili multidisciplinari multiprofessionali e a costo contenuto che siano funzionali ed efficienti per la rapidità e la completezza degli interventi e per la capillarità delle distribuzioni
Servizi e voglia andare proprio sul pratico che per la presenza della guardia medica per con gli interventi degli specialisti ambulatoriali
Programmati a domicilio e per l'intervento in tempo reale dello specialista ambulatoriale attraverso l'istituto e la reperibilità
Con interventi anche in orario notturno e festivo sia nella struttura pubblica sia a domicilio e sto parlando di istituti già previsti dal vigente accordo correzionale quindi nulla che si debba ipotizzare tutto esistente
E ove possibile attraverso il Teleconsul otto
Darebbero i cittadini una contino offerta di salute nel proprio territorio consentendo una più funzionale ed efficiente gestione delle di urgenze differibili codici bianchi e delle non differibili codici verdi
La casa della salute potrebbe pertanto a svolgere anche servizi di primo soccorso assorbendo così ad un due importanti funzioni rispondere al bisogno di salute dei cittadini e le barare i pronto soccorsi dai famigerati codici bianchi
Dove è possibile a mio avviso si può pensare a un unico punto d'accesso per tutti i servizi della medicina del reale possiamo immaginare che in questo edificio i cittadini trovino medico di medicina generale e pediatri Bra circa tutti gli attori che abbiamo già detto
I diversi professionisti sono in contatto continuo tra loro condividono cartelle cliniche si organizzano per la gestione delle cure in ambulatorio e a domicilio
Hanno accordi con gli ospedali di quel territorio per i ricoveri urgenti ivi compresi quelli dovuti a cure domiciliari ad alta intensità
Anche questo fa parte del bisogno delle cure della centralità del cittadino e mi riferisco ad una particolare fascia di patologie un esempio fra tutte e la sclerosi laterale amiotrofica
Per la quale le cure a domicilio del malato
Trasformano la casa in un piccolo ospedale si tratta di casi molto compressi perché i familiari di questi speciali pazienti hanno bisogno di assistenza sanitaria assistenza socio alé e di educazione terapeutica particolarmente accurata che li metta in grado di usare le macchine necessarie la sopravvivenza del malato oltre la garanzia di poter contare su un rapido trasferimento in ambiente rigore in caso d'urgenza
Non dividenti vediamo poi le diverse patologie croniche che in alcuni momenti possa andare incontro a criticità che non necessitano della struttura vi era
Macché nell'anziano fragile e nel non autosufficiente non sono controllabili ambiente familiare e qui voglio lanciare un'idea forse sarà difficilmente percorribile
Ma sono convinto che soluzioni diverse siano comunque utili alla crescita del sistema e mi chiedo
Perché non usare a questo scopo le residenze sanitarie assistite
Che sono ampiamente diffuse
Su tutto il territorio nazionale perché non assicurare presso ciascun RSA un almeno un posto letto Aletto attrezzato per Attali evenienze il costo sicuramente infinitamente più basso di quello di un letto ospedaliero
Tra l'altro ho letto ospedaliero che non potrebbe essere lasciato libero per un ricovero in questi casi ricordano che tra l'altro non necessità di alta tecnologia che potrebbe essere risolto con l'intervento programmato degli specialisti necessari
Per una casa la salute Cosimo disadattati il punto unico d'accesso può e deve rappresentare il traguardo da raggiungere è però a mio avviso
La governance clinica in sede territoriale la chiave di svolta per lo sviluppo dalla Casa della Salute a che non deve essere forzatamente
Come un luogo fisico bensì come la strategia un'idea come diceva la ministra che con percorsi diversi ma complementari in ragione del territorio interessato
Coinvolgendo e responsabilizzando tutti gli attori esaltando nelle specifiche professionalità con il pieno utilizzo delle stesse per far meglio il proprio mestiere come diceva l'assessore
E chiudo e il tempo come dico io del pressappochismo e della tuttologi sia il caro vecchio indimenticabile medico condotto che tutto sapere tutto poteva
è storia che Balletta per cogliere insegnamenti
Oggi dobbiamo dare luogo un'alleanza di soggetti in grado della vita a una rete a maglie strette che prenda in carico il paziente e lo accompagni quello che il lungo percorso difficile della propria vita insieme la cronicità grazie scusate se ho rubato troppo tempo
Grazie d'ora la parola Marcello abbozzi di terra e il collegio è il caso gli infermieri sono stati evocati da tutti gli interventi di questo pomeriggio noi abbiamo ancora sette interventi
Vi pregherei di restare nei sette otto minuti massimo per consentire a tutti i relatori
Di parlare di fronte ad una sala sufficientemente gremita conto sulla vostra collaborazione
Buonasera a tutti guai no
Un sentito ringraziamento al signor ministro io a tutto lo Stato e per questa opportunità
Un saluto a tutti i presenti da parte
Della nostra Presidente della dottoressa Annalisa Silvestro che si scusa per
L'impossibilità
Di essere di essere qui
Ringrazio tutti per le tante citazioni quindi diciamo che è una conferma all'esistenza di un problema
è indubbio che la Casa della Salute una risposta incredibile
A quelli che sono i bisogni della gente che significa una riorganizzazione completa del sistema di assistenza territoriale
Ho ascoltato molto attentamente gli interventi
Fatti da chi mi ha preceduto un certo momento ho pensato di coma si parla di una caso di un condominio credo che lo spirito giusto sia quello della casa dell'integrazione
Perché se andiamo a settorializzare a parcellizzare
Forse facciamo un danno e non facciamo un qualche cosa di
Importante per il funzionamento del sistema
Se penso alla mia esperienza in prima linea in una direzione generale mi verrebbe da dire mai un input che arriva per andare a costruire con risorse aggiuntive
O è un qualche cosa che dobbiamo rivedere avviso risorse possibilmente con qualcosa di meno con più servizi per i cittadini credo più queste ultime rispetto
Alle prime e forse la
Possibilità c'è
Forse dobbiamo studiare bene cosa dare dentro la casa della salute come orientare come organizzare
Il funzionamento di questo sistema
Perché è un sistema che di fatto è molto più complesso di quello Spedaliere o perché c'è una parte in più che quella sociale che tutto sommato nella parte ospedaliera diventa meno problematica meno rilevante
Abbiamo citato alla cronicità la cronicità si avverte pesantemente e sulla cronicità e indubbio che la figura che trova maggiore
Impegno maggiore coinvolgimento credo che sia sempre l'ombra di dubbio quella infermieristica senza nulla togliere a chi mi ha preceduto che ha parlato giustamente
Di tutto quello che è l'impegno in particolare del medico di medicina generale o del pediatra
Di libera scelta ma questa integrazione deve avvenire nell'ambito del sistema nell'ambito delle strutture
Parliamo di rete ma continuiamo a parlare di Rete da un punto di vista teorico dovremmo fare uno sforzo per passare dal punto di vista teorico
All'applicazione
Pratica
Ma c'è un'integrazione anche tra professionisti che deve esplodere io sento continua ad ascoltare in collaborazione con
Ma non ha senso aver portato ventidue professioni sanitarie
Allo status di laureati se poi si continua a lavorare con la stessa logica di trent'anni fa quindi dobbiamo fare in modo che ci sia integrazione verrai a trecentosessanta gradi a titolo esemplificativo
Gli ultimi documenti dove
Vengono prese in considerazione le cure primarie le cure domiciliari
Noi siamo molto citati ma non siamo minimamente Stati coinvolti riteniamo oramai di aprire
La conoscenze la competenza adeguata per essere partecipi di certi tavoli vogliamo solo portare il nostro contributo per quanto
Di competenza
Come ci vediamo dentro questo sistema ci vediamo per fare quello che sappiamo fare vale a dire prenderci carico dei bisogni della persona portare avanti un qualche cosa che deve essere obbligatoriamente
Integrato
Integrato vuol dire affrontare insieme si è parlato di governance parliamo di sviluppo di un progetto che di fatto è governance dove le diverse componenti vanno a
Determinare quello che serve per quella persona per soddisfare i suoi bisogni
Questo significa garantire una Progetto di cura per un progetto di cura di riferimento e garantire la continuità e l'uniformità delle prestazioni e questo quello che serve
Al
Cittadino è evidente che in questo percorso abbiamo bisogno della nostra filiera che non vuol dire andare separati vuol dire avere una filiera di reddito
Un percorso di responsabilità proprio che si integra con quello degli altri
Professionisti diversamente il sistema
Difficilmente potrà funzionare commenta vorremmo
Due parole sui numeri
I numeri seguendo un posto il ministro quelle che erano alcune indicazioni tratte da suoi scritti
Cinque mila dieci micron casa di salute ogni cinque mila dieci mila abitanti sono stato più o meno a metà sette mila cinquecento sono stati tanti numeri che sono
Comparsi
Diciamo che verrebbero fuori sette mila sette circa sette mila settecento siti sette mila settecento case tra virgolette
Che possono avere anche poi parcellizzazioni diverse in termini di erogazione di
Prestazioni
Per garantire una risposta adeguata a livello assistenziale pensando un rapporto un infermiere ogni duemila ogni mille cinquecento-due mila abitanti servono trenta mila infermieri
Quindi
La domanda successive dove veniamo a prendere come finanziamo questa cosa intanto non partiamo da zero perché al momento sarà pure a macchia di leopardo ma i servizi territoriali servizi domiciliari ci sono
Gli infermieri che stanno lavorando a domicilio è chiaro che la Casa della salute non è una cosa in più è una cosa che allarga il sistema della risposta assistenziale quindi una parte li abbiamo li
Non escluderei perché questa parte della Casa della salute la contiguità assistenziale la garanzia del medico ventiquattro ore su ventiquattro è indubbio che ha come
Possibile risposta possibile risultato una
Uno sviluppo degli studi associati anche delle economie di scala anche quelle potrebbero essere razionalizzazioni che consentono
Al sistema di di lavorare di lavorare meglio chiudo dicendo semplicemente la componente infermieristica e pronta le risorse numericamente il sistema formativo
Abbiamo avuto già modo alcuni giorni fa di evidenziarle alcune criticità
è importante guardare un pochino avanti perché il sistema potrebbe entrare in crisi se i numeri non dovessero essere sufficienti per il resto siamo pronti a
A lavorare insieme alla costruzione di questo sistema del ringrazio per l'attenzione
Grazie anche per aver rispettato i tempi diamo la parola a Maria vicario della Federazione nazionale nel Collegio delle ostetriche
Voglio essere tutti grazie al ministro e al suo staff per l'occasione che ci ha dato io sarò proprio telegrafica
La componente infermieristiche pronta la componente ostetrica forse lo è sempre stata perché è nata sul territorio e solo un cambiare
Atteggiamento verso i problemi la ringraziamo per tutta l'attenzione che lei ha messo nei suoi scritti per i suoi piani abbiamo visto anche dal
La lastra dalle strategie del piano due mila sei due mila otto quanta attenzione lei ha messo
E la protezione della salute materno-infantile
Quanto ci può servire a fissarlo per quanto ci può servire urla possibilità organizzative di fare un'osservazione breve
Io penso che potrebbe servire ardue sicuramente obiettivi il primo è quello di dare sicurezza alla donna che in qualunque momento c'è quella porta che si apre di un'auto e di giorno sette giorni su sette ventiquattro ore al giorno nipote ebbe trovare delle risposte a delle domande che spesso la portano ATO specializzarsi inutilmente dove spesso è invece poi portatore
Di una
Di un tipo di assistenza completamente inappropriata
Ed è quella che praticamente poi ci porta all'altissima incidenza di tagli cesarei io questo era
L'obiettivo che volevo evidenziare cioè avete un luogo dove la donna può essere osservata brevemente consente sicuramente che non è quella del classico consultorio dove cioè e in modo diurno ebbene noi sembra però vedete un'osservazione del genere significherebbe dissipare i dubbi per esempio sul falso Travaglio e quindi a vietare l'ospedalizzazione per questo la donna ritorna a casa a casa ritarderà e quindi chi è stata fatto anche una selezione sulla che Rita della salute materno infantile Scelli è stata eventualmente indirizzata verso il livello assistenziale più adeguato quindi evitare un'accusa impropria di Stella che il servizio di emergenza neonatale quando la donna che
è per esempio a trentadue settimane va impropriamente in una struttura di primo livello quindi la degenza breve intesa come osservazione poi sicuramente portare ha degli ottimi risultati con un punto critico vorrei chiudere questo mio breve intervento gli operatori
Gli operatori sono tutti qua
Ministro sulla tutti a sua disposizione abbiamo mandato un nostro documento in sede centrale ci mettiamo a sua disposizione del suo staff a livello
Periferico abbiamo pensato di contattare gli assessori a metterci egualmente a disposizione grazie
Grazie grazie
Sintetica ma chiarissima la parola Vincenza Manigrasso dal Presidente dell'Associazione italiana fisioterapisti per l'area per le professioni dell'area riabilitazione
Grazie signor ministro grazie al suo staff cercherò di essere veramente molto breve sintetizzando in meno di otto minuti la rappresentatività sicuramente inadeguata per la mia persona di otto professioni
Ma per sottolineare perché a questo punto della giornata è sempre molto difficile avere audience allora per sottolineare alcuni aspetti cercando di mettere impegna un pochino di sale
Il
La riabilitazione la domanda di riabilitazione Italia cresce cresce perché i dati epidemiologici della popolazione
Ci dicono che c'è un aumento del tasso di invecchiamento dell'aspettativa di vita si sviluppa la chirurgia dei trapianti c'è un aumento dei rischi legati a stili di vita non idonei
Bene questo vuol dire che il bisogno di riabilitazione non è più un bisogno occasionale la risposta va strutturata in maniera diversa sicuramente ciò a cui abbiamo assistito fino a questo momento e la strutturazione di servizi molto ospedalocentrica
Io vivo e lavoro da molti anni la Regione Emilia Romagna mi dispiace che il mio assessore sia non sia più presente perché farò alcune esempi sul buon funzionamento
Della riabilitazione in Emilia Romagna che secondo me però se e più il risultato il frutto dell'intervento
E della buona volontà degli operatori che di una politica in questa direzione
Bene comunque evidentemente il concetto della Casa della salute e delle cure intermedie delle cure domiciliari non può che vederci assolutamente concordi perché questo vuol dire rendere effettivamente esigibili i diritti dei cittadini
Ah tramite attraverso il miglioramento dell'accessibilità dei servizi in quanto a tempi d'attesa disponibilità dei servizi stessi
In termini di continuità assistenziale in termini di assicurazione dei livelli essenziali di assistenza parallelamente alla crescita della domanda i dati sulla su questi aspetti sono diventati sempre più critici uno
Noi abbiamo negli anni scorsi e contiamo tuttora ad avere una relazione diciamo privilegiate molto costante con cittadinanza attiva con il Tribunale per i diritti del malato perché la riabilitazione sta diventando un problema
Da un punto di vista dell'accessibilità dei cittadini
Bene io dico che la Casa della Salute diventa un luogo ideale fisica comunque diventa una in un luogo di progettualità
Dico anche che l'esigenza come dire dell'esigibilità dei diritti va di pari passo ed è complementare
Con la per capacità e possibilità data ai professionisti di mettere a disposizione ciò che doverosamente hanno cioè le loro competenze
Dunque io ho avuto l'onore ho l'onore di essere stato coinvolto dal ministro nella Commissione sulla salute disabilità che sta iniziando i suoi lavori
E credo che il problema sia un problema veramente fondamentale cioè la cosa di cui noi credo dovremmo assolutamente avere chiarezza e che oggi in riabilitazione noi abbiamo la disponibilità di competenze che non avevamo dieci anni fa
Di professionisti che sono a disposizione dei cittadini queste professioni e questi professionisti secondo me vanno utilizzati
La Casa della Salute e la Casa della Salute e dicevamo il mio assessore stamattina diceva che in realtà non si tratta tanto è la ministra lo lo aveva anticipato non si tratta tanto di prefigurare un modello organizzativo quanto di concretizzare un'idea
Qualcuno ha parlato di Rete e parlare di rete di servizi quando si parla di riabilitazione direi che quasi pleonastico non può non esserci riabilitazione se non c'è una rete dei servizi
C'è un problema sul territorio che è quello che riguarda l'intercettazione del bisogno
La funzione di intercettazione del bisogno secondo me l'ideale Casa della Salute deve essere da un punto di vista riabilitativo
Intercettata e svolta da l'operatore che più vicino in quel momento al paziente può essere il medico di medicina generale può essere l'infermiere può essere il fisioterapista e così via
Il cosa cosa è possibile a quali bisogna possibile fare riferimento sicuramente al tema dell'informazione
E all'orientamento sviluppando quelle e mettendo in campo quelle che sono le competenze dei professionisti già in atto che riguardano per l'appunto per esempio la capacità e l'attività di counseling
Il tema dell'approvazione della della prevenzione e la protezione e cito
Per non far torto a nessuno dei colleghi che io qui rappresento in termini di professione il rischio cardiovascolare la patologia diabetica del piede il tema dei disturbi visivi in età infantile il tema delle patologie comunicative
Che possono essere realizzati in quanto
Appunto oggetto di protezione e prevenzione nell'ambito del del lavoro in team col medico di medicina generale col medico
Pediatra di comunità
E gli impegni c'è tutto un aspetto che riguarda la continuità ospedale e territorio per esempio lavoro una grandissima importante struttura
Ospedaliera a Bologna e il problema che ne abbiamo in una realtà che pure funziona direi egregiamente sul piano dei servizi di riabilitazione e quello della dimissione cosiddetta protetta
A faccia un esempio io svolgo una funzione dirigenziale all'interno dell'azienda ospedaliera ritengo che una delle cose fondamentali potrebbe essere per esempio l'accompagnamento fisico
Del fisioterapista nei confronti del paziente la prima volta del paziente va in dimissioni a casa dopo l'evento il totale per esempio il paziente arriva è un soggetto sano
Arriva un giorno disgraziato della sua vita in un pronto soccorso torna e comunque la sua vita è cambiata la sua dimensione di vita ambientale relazionale e sociale motoria e cambiata
Perché non accompagnare da questo punto di vista credo che siano poche ma sostanziali elementi organizzativi che possono messe essere messi in atto collegando la funzione ospedaliera con quella del territorio
Sui progetti e sui programmi riabilitativi questo diventa essenziale cioè sul tema delle gravi disabilità
Così come sul tema delle cronicità ecco per esempio uno dei dati che vengono denunciati e la impossibilità del paziente cronicizzato ad accedere con costanza di servizi di riabilitazione e alle prestazioni di riabilitazione è vero che dall'altra parte c'è anche una scarsa tendenza all'appropriatezza che si sta cercando di risolvere ambivamo a mio modesto parere con una ma l'applicazione dei livelli essenziali di assistenza che si vengono trasformati in un mero controllo strumento di controllo economico
Per esempio il ragionamento che ne facciamo sul surf management è una delle cose che io ritengo possa essere qualificanti come politiche
Da proporre nelle case della salute attraverso l'istruzione del paziente la partecipazione dei familiari al mantenimento delle abilità motorie per esempio
Noi possiamo riuscire a proporre una modalità di presa in carico sul livello domiciliare che molto è molto importante dunque se il se questi sono i problemi di fronte i quali ci troviamo
Evidentemente ci troviamo anche nella possibilità signor ministro di avere a disposizione dei professionisti della salute
Che hanno competenze di tipo valutativo programmatico di gestione perché il loro for percorso formativo questo lo consente lo dà delle possibilità in questo punto da questo punto di vista
Dunque il tema è capire se la casa della salute così come e a indipendentemente da come la si voglia interpretare da un punto di del visto organizzativo eh una forma di organizzazione
Cosiddetta che apprende all'interno del sistema salute e che e che è un modello che si fonda sulla valorizzazione delle autonomie delle responsabilità e non sulle funzioni gerarchiche io credo che questo sia un aspetto importante
Ed è per questo che credo che sulla base di questa di queste scelte di questa politica noi potremmo e dovremmo ragionare anche su delle specifiche specializzazioni nel settore della me delle della medicina del territorio per esempio pensando
Anche a a percorsi formativi particolari come in alcune realtà come quella per esempio friulana si sta attuando con il fisioterapista di comunità
Chiudo rapidamente perché siccome qui si parla di esperienze
Barrera facendo riferimento a quella che è l'esperienza me più vicina
Per esempio per quello che riguarda in Emilia Romagna Bologna in particolare ne abbiamo una rete per diciamo di
Con i in in relazione dentro i nuclei di cure primarie primarie che sono in via di costituzione una rete che riguarda per e per esempio per l'utilizzazione degli ausili una rete di primo livello
In cui il fisioterapista fa una visita domiciliare propone l'ausilio dell'ambiente in cui il paziente lo va poi ad utilizzare
Faccio presente un dato molto molto particolare noi abbiamo un'azienda d'area vasta che stia è nata da un anno e mezzo
Da dalla fusione di tre diverse aziende dunque nelle tre aziende ne avevamo dei fisioterapisti abbiamo dei fisioterapisti che operano in una di queste
Da sempre il fisioterapista si reca al domicilio del paziente immediatamente fa la valutazione per quello che riguarda gli ausili per esempio le carrozzine piuttosto che gli ambulatori da utilizzare tempo d'attesa tre giorni
Nella azienda e limitrofa che fa parte oggi della stessa azienda Sinisi perché per poter fare questa cosa qui bisogna aspettare la visita del medico specialista io non voglio fare alcun tipo di polemica ma credo che questa sia un'evidenza
Sul fatto che la mancanza di fiducia
E di creazione di una rette porti a dei problemi sul tema delle gravissime abbiamo la rete di secondo livello la la la usi l'ottica che molti di voi probabilmente conoscono
Sul tema delle gravissime disabilità per esempio la delibera due mila sessantotto della Regione Emilia Romagna dice che il tema del del Case Management è un tema centrale
Nella presa in carico del paziente liability li abitavi abilitare e il la la figura centrale diciamo e la figura del sanitario che percepisce il bisogno
Due cose finali uno che riguarda l'accesso alla rete di servizi riabilitativi che in generale
Sulle patologie diciamo non altamente ingravescenti ma che comunque rischiano di intasare la rete dei servizi in termini di domanda
Può essere fatto e viene fatto già indiani fasi sperimentazione una sorta di triage telefonica e soprattutto una valutazione funzionale a domicilio
Per attivare un intervento risolutivo e sul tema della diciamo degli stili di vita in atto un progetto per la prevenzione delle delle malattie dismette abolite
Sì ci fosse il mio assessore Bissoni che stimo molto come politico e come persona direi questo è quello che nuovi fisioterapisti stiamo facendo in Emilia Romagna la politica ci sta dando una mano da questo punto di vista credo di no vorremmo che ci fosse data grazie
Alziamo le professioni dell'area tecnico sanitaria Giuseppe Brancato
Anche a noi corre l'obbligo di ringraziare il ministro anche a nome di tutte le professione che anche in questo momento
Rappresento per evidenziare quelle che possono essere poi le
Caratteristiche di ognuno di noi
Per quanto riguarda il contributo che su pressione possono dare alla
Progetto dal
Da Jammin Estero
Della salute
Come vedete delle professione che in queste
Aria sono messe insieme uno non non sono poche due sono diverse questa una caratteristica e comunque
Se ne una casa di cui se ne deve tenere conto perché le competenze richieste sono completamente diversificate una dall'altra
Le tecnologie in uso sono deve essere molto complesse hanno sistematizzazione di assistenza che in qualche modo lei rimettono poi poi insieme è logico che tutto questo sistema che comunque può portare anche ha una proiezione futura adesso il territorio almeno per quanto riguarda come persone non abituate anche a questo sistema
è vero che bisogna stare attenti anche sistemi di abusivismo che già esistono le strutture private quindi cercare anche
Di stare attenti su questo argomento come il fabbisogno formativo che in qualche modo anche se nella nostra area ci sono colleghi che se ne occupano in maniera molto attenta è sicuramente una delle cose che bisogna arrivi rivalutare anche perché
All'interno di questo sistema ci sono delle variabili che controlliamo molto poco e per esempio l'allungamento di orario dello stesso questo Ministero in quasi tutto l'arco nella giornata e comunque inquina comunque poi il il dato finale
Quando ci presentiamo ci conosciamo tutti parliamo alle persone parliamo nel negli ambiti istituzionale è logico che quando si parla di altri dei professione sanitaria
Voi consideravo sempre questa come una professione con alta competenza non solo competenza professionale ma anche competenza gestionale
E sono necessarie quasi inevitabile affinché i processi di lavoro e processi tecnologici assistenziali possono raggiungere quelle che sono poi gli obiettivi di efficacia e quindi di cambiamento del nostro sistema sanitario
Assistenziale quindi
Fornire polvere benefici al reale concreta e a quello che secondo me al centro secondo noi a centodue tutta la la questione che poi alla
Persone
Il professor lista eroga servizi alla persona valuta decide agisce riconosce le persone come soggetto a cui spetta un ruolo da protagonista noi pensiamo che questo tipo di rapporto
Relazionale deve deve aumentare ancora di più e oggi è solamente visto
In in maniera fosse più conflittuale nel senso che abbiamo dimostrazione solamente di persone che scrivono per dire qualche cosa che non va molto probabilmente stare vicino a loro e a capire
Quali sono le aspettative che hanno
Della nostro servizio sarebbe opportuno
Incentivarlo sempre di più assumiamo un comportamento responsabile la tutela e la salute è nato il diritto alla salute siamo responsabili delle degli atti che compiamo
Nei nostri comportamenti attività di principio né cooperazione abbiamo la capacità di valutare la specificità della persona atteggiamento nazionale e le sale d'altezza tutte cose ovvie che però quando
Poi si definiscono in autonomia dei pratica basata sull'evidenza scientifica garanzia di qualità per l'uso del attuate
E la responsabilità vera delle idee dei risultati da questo incarico
Del paziente una cosa e dirle pensarle poi magari vedere che cosa succede veramente all'interno di strutture Force
Più ospedaliere dove uno senta anche protetto dal sistema dove non è il cittadino il primo ANIA imprimere quello che voleva fare una solido i sistemi gelati dice che in qualche modo obbligo
Un una certo sistema funzionale questa crimine con la questo
Modello là c'è stato i nove modelle organza vive è un tema che ci deve comunque fare riflettere anche perché non sono persone sono sicuramente capace di
Rinnovarsi in maniera rapida soprattutto perché si chiede una rapida evoluzione di tutte le professioni
Se siamo riusciti a mettere in rete i computer sembra che sia molto più difficile mettere in rete invece le le professione che secondo
Un nostro parere basta coinvolgere e questo è possibile effettuarlo il lavoro di gruppo di lavoro multidisciplinare una tanto per dei perché insulare avremo sicuramente le persone che fanno il tifo per questo sistema che che sono
E CPP cittadini quando si parla di molti diceva età si parla di valutazione dei bisogni valutazione dei rischi e le decisioni competenza o personale specifiche
Avere stando di più di qualità che vanno verso l'eccellenza e soprattutto che sistema formazione se un sistema valido vero
Un sistema che
Noi stiamo anche vedendo fa parte della del sistema complessivo di Baget in cui vengono addirittura aboliti quindi sia da una parte si chiede un'evoluzione importante dall'altro si Sezze i tagli all'elemento
L'elemento principale
E
Dal messaggio della dei di livello nazionale credo che comunque le aspettative di una professione o di tutte le professioni che ormai come lauree della specialistica i master e tutto quanto
Vogliamo si sono messi sono messi alla prova e quindi stanno costruendo percorse culturale che gli permettono di mettere in piedi il sistema e di AG incidenza bisogna che dovesse dare Jonathan sanitarie però comunque prendono poi
Le le le professioni in toto e in un sistema veramente globale si pensi a dare risposta non solo alle aspettative della professione che sono
Il diritto ma anche a quello che la famiglia sicuramente si aspetta dal sistema dal sistema sanitario
In un sistema di livelli di governo clinico dove però noi
Pensiamo che la risorsa di disponibile insiste già il problema che molto abilmente o è sotto il mal
Utilizzata ci sono problemi di
Insistenza culturale
è anche vero che qui siamo tutti insieme di solito quando se invece si fanno tavoli tecnici da una parte ci stanno i medici e dagli atti si stanno di progressione forse
Questo sistema per l'opera non si riesce se riuscisse Angra nave e quindi mettere insieme tutti insieme queste professioni sarebbe
Sarebbe opportuno anche per poi dare
Quelle risposte che tutti
Ragionando oneri riflettendo cerchiamo di
Di dare quindi UE in un progetto partecipato tette questo uscire dall'ospedale quindi la professione scommettono credo che tutte le professioni e che
Interessa o
La
L'area tecnica dello progettualità proprie che avranno presentato dal tetto si presentano al ministro naturalmente io non non sono competente dei tutte le mattine tutte le competenze e quindi non potrei
Bene nemmeno suggerirle quindi credo che queste cose siano comunque
Già pronte allarme al tavolo giusto è logico che per quanto riguarda la maggior parte dove la tecnologia l'allontanamento dalla
Dalla
Da all'ospedale e quindi diventa un vincolo noi portiamo l'esperienza che riguardi perché ci deve dire geometrica perché
è possibile spostare tutta una serie di ed esame cardiologici veneta anche non lo screening mammografico che è già presente anni e già sul territorio
Dateci dove prima ossia un RM aste ossia decollare e non spetta anziana con lo sviluppo che riguarda
Le ecografie gli ultrasuoni perché queste sono modello mai europei americani già in atto già vengono insegnati però poi manca la parte addestrativo pure i freni che sono di altro tipo esperienza abbiamo esperienza di
Volontariato ma anche progetti e di strutture per il residenziale noi pensavamo anche strutture come livello è presente e che ci hanno strutture
Come a tutte le leva e tecnologie ma sono
Tutte ferme e quindi non funzionante ed per esempio almeno alla funzionano dediti disteso dentro medesimi tre per cento delle loro possibilità
Quindi passare dalla sponda per non se ne stava dalla norma la coscienza personale la pensiamo a questo mosaico se fosse rimesso perbene avere un'immagine più input più
Visibile chiara per noi sarebbe sarebbe molto più importante e finisco con una
Frase che non l'ho scritto io ma può essere logica bene in questa giornata e che non possiamo imparare a conoscere persone quando vengono a noi dobbiamo noi andare da loro per vedere quello che sono grazie
Io sono stata richiamata e devo
Devo andarmene perché insomma come si dice in emergenza però non vorrei
Costringere il dibattito che
E che deve svilupparsi fa prima di andar via volevo appunto dire un po'come
Mi sembra utile procedere intanto
Che la discussione politica questo pomeriggio è stata
Altrettanto importante della mattinata forse per certi versi di più perché ha dimostrato
Quanto all'insieme delle professioni siano disponibili a un salto di qualità o già lo stiamo realizzando
Mian colpito insomma alcune riflessione proposte che qui ci sono state avanzate
Credo che né
Sia il ingiusto insomma che da da parte mia da parte nostra ci dica come si può procedere perché il lavoro sia così produttivo
Sia il più produttivo possibile scusate sicuramente c'è una elaborazione che deve proseguire e quindi le Commissioni in particolare merita Commissione sulla medicina delle cure primarie sarà un momento importante
E sarà molto importante far cresce Rena discussione e uniformare le esperienze sul territorio
E quindi la nostra funzione come si dice di indirizzo di coordinamento questo tavolo permanente con gli assessori dovrà puntare a fare sì che attenere il tema medicina territoriale costante mente monitorarlo costantemente per avere una
Crescita
Per avere una un'evoluzione una crescita costante lei convenne le convenzioni saranno anche questo è un passaggio importantissimo fare la farmaceutica e Pediatria
E quindi noi come ministero insiste continueremo a insistere con le regioni per dare il giusto rilievo a questo momento
Con le sperimentazioni sul territorio della calda la salute saranno importantissime perché anche qui sono nel pomeriggio domande ma non è che ne possiamo definire a priori dare una risposta a priori le sue pensavo l'intervento della festa della UIL
Dipanare a priori in molti no abbiamo non è che abbiamo avanzato un'idea è giusto che un ministero che ha una funzione di indirizzo di coordinamento
La esercitino andato delle direttive che non esiste ma avanzando delle idee poi queste idee
Si si si svilupperanno serie
Qui ed importante che si attivino delle delle esperienze e qui ne sono state raccontate altre poste possono essere diversi tra di loro in da una casa della salute
Strutturale e ha una casa con tanto di edifici alla Casa della Salute più virtuale mi pare che questo sia assolutamente compatibile
A modelli intesa a est processi integrativi che possono procedere appunto per per grandi patologie possono procedere
Per grandi obiettivi di salute io vi segnalo che un altro contenitore importante che abbiamo promosso il progetto guadagnare in salute proprio rispetto al tema di un nuovo approccio alla prevenzione
E per queste cose sarà importante ecco secco promuovere adeguatamente queste sperimentazioni da queste imparare qui io credo che sarà un incentivo importante
Saranno una misura importante sul territorio perché ho molto trova la mia esperienza mi dice che le innovazioni concrete innescano poi dei dei processi ecco
E poi
Visivi segnalo che l'altro strumenti l'altra occasione importante
Sarà questo strumento legislativo che che che ha insomma che ha una
Certa ambizione perché è cresciuto devo dire che è un lo strumento legislativo che sottoporremo alla consultazione DD di tutti ecco quindi
Prima di portarlo in Consiglio dei ministri è un provvedimento che
E partito molto sottovoce come esigenza di ammodernamento del sistema e via via è cresciuto
Con ne avrai siccome proprio titolo proprio misure per la promozione della qualità e della sicurezza delle cure del sistema sanitario per la qualità e la sicurezza del sistema del sistema sanitario
Perché era ineludibile affrontare temi che qui avete posto come quella della prevenzione della medicina difensiva la prevenzione del rischio clinico al governo clinico intesa nel senso di una nuova il nuovo sistema di governance
Alla medicina territoriale comma alcuna e riteniamo di dover affrontare nello lo strumento legislativo concordato con le Regioni e quindi tiene conto della
Però ovviamente dei però che il Titolo quinto ma al di là del Titolo quinta nostra
La nostra nostra abitudine
Invece lavorare insieme
Che il si conviene che ci siano alcune alcune misure come pure c'è stato anche qui sollecitato
Di riguardanti le veci del territorio che necessitano appunto anche di una traduzione legislativa quindi questo disegno di legge che
Nei prossimi giorni insomma sottoporremo la discussione sarà un'ulteriore
Passaggio importante per rendere concreto il percorso che abbiamo discusso oggi io vi propongo però di proseguire la discussione pertanto i materiali verranno
Registrati ne faremo ovviamente gli atti di questo convegno ma soprattutto al comma
Atti appunti che ho avuto e schemi che ho visto sono davvero molto incoraggianti quindi vi ringrazio molto cons scusate ma raggi emergenze varie devo torna in ufficio
Riprendiamo il nostro programma la parola Vincenzo Di Nucci per le professioni dell'area prevenzione
Buona sera
Faccio in tempo a ringraziare il ministro mentre sta andando via
Ne apparteniamo alla quarta area quella delle prevenzione sono molto contento di questo invito ringrazio lei ringrazio tutto il suo staff anche a nome degli altri colleghi che compongono l'area
E ci capita spesso occupandoci della prevenzione di arrivare come dire sempre sulla porta delle cose
E
E però ecco ci siamo chiesti quando ci è stato fatto questo invito se anche noi potevamo dare un contributo alla riflessione su questo importante tema della
Casa della Salute ne pensiamo di sì
Io quando preparavo diciamo gli schermi per questa
Riflessione di oggi
E mi è venuta in mente così di di riflettere già sulla terminologia pare che non sono il solo ha incominciato l'assessore Rossi stamane poi giusta di tutti i rappresentanti del sindacato anche enti
Il dottore inglese quando ANIA riniziato la sessione pomeridiana e il rappresentante della
E cittadinanza attiva quindi quest'questo fatto del termine nuovo che la casa e la salute evocano come dire dei significati simbolici positivi sono una cosa importante che tutti quanti ne quando pensiamo alla casa penso ci vengono in mente
Due detti popolari insomma
Tessere accasati Casa dolce casa e come vorremmo essere a casa e vorremmo avere una casa Duce casa
Vorremmo avere una casa
E vi pensiamo che questo prossima è comunque una
Come un'occasione importante in
Questa della Casa della salute perché secondo noi certamente ci sarà tutto un discorso importante al cammino portante per tutto quello che riguarda il capitolo delle cure primarie
E la riorganizzazione di queste cure come nuovo ampiamente dette meglio di me tutti i colleghi che mi hanno preceduto che si occupano di questo
Noi che siamo professionisti della prevenzione che siamo e atto un altro come dire tema
Cardine che è stato messo al centro delle riflessioni di oggi è il territorio credo che non esiste un altro gruppo professionale come quello della prevenzione che opera quasi esclusivamente sul territorio
I tecnici della prevenzione ma anche gli assistenti sanitari nascono sul territorio operano continuamente e quasi esclusivamente nel territorio quindi
Avere come dire uno spazio dove ri collocare i loro progetti e le loro attività diventa come dire una cosa molto importante su questo
Il Ministro diceva appunto che questa della Casa della Salute è un'idea che bisogna sviluppare alla quale ognuno di noi deve portare il proprio mattoncino per l'edificazione di questo
Di questa casa e non vogliamo portare il nostro piccolo pensiamo che all'interno di questo spazio nella nella come dire nella dei e nella definizione degli spazi abitativi
Delle destinazioni d'uso dell'arredamento di questa casa forse ci deve essere anche uno spazio dedicato alla prevenzione come qualcuno ha già richiamato
Qualcuno degli impegni che mi ha preceduto dei ricchi degli interventi che mi hanno preceduto
Perché in effetti
Qual è diciamo la differenza sostanziale dei professionisti della salute della prevenzione rispetto agli altri nostri colleghi
E che noi operiamo quasi sempre in assenza di malattia operiamo prima che ci sia la malattia operiamo perché non insorgano come dire fenomeni patologici operiamo sui fattori di rischio
E operiamo come dire nella promozione
Di corretti stili di vita nella ammanti diciamogli in quelle che sono le politiche del mantenimento della salute che vedono un ruolo fondamentale nell'informazione
E nella formazione per esempio richiamo qui tutto il dibattito che c'è stato in questi giorni sulla sicurezza e nodi di lavoro con la sua una Conferenza nazionale
Sulla sicurezza igiene sui luoghi di lavoro
Coi richiami delle più alte cariche dello Stato e al termine di questi lavori è stato proposto di inserire questi temi ha diritto tutti
Come dire gli ordinamenti didattici fin dalla scuola elementare fino per aggiungere fino al diciamo i corsi universitari però ecco nonostante questo devo dire che anche i ricorsi nostri di professioni sanitarie manca questo tipo di
Discorso
L'assessore Rossi diceva che ci vuole più coraggio e con i speriamo che ci sia questo coraggio nel nell'investire anche su questo altro pilastro perché
Concludendo il mio discorso volevo ricordare che
La otto tre temi ormai sono passati trent'anni
A
Come dire ha fatto una rivoluzione copernicana che ha messo insieme Tech concetti fondamentali che sono la cura e la diagnosi la riabilitazione ma anche la prevenzione purtroppo la prevenzione
è rimasta finora in dopo trent'anni a una Cenerentola rispetto a questo e noi come dire richiamando i concetti
Fondamentali della geometria epidemia che ci dicono che per uno spazio oggi per la definizione spazio c'è bisogno di tre punti di dei pilastri allora
Se non costruiamo il terzo pilastro difficilmente costruiamo lo spazio dove si può mantenere la salute dove si possono fare politiche
Che servono a mantenere questo
In fin dei conti come dire il nostro golden gol l'obiettivo degli professionisti che fanno prevenzione e quello di
Togliere lavora gli altri o di diminuire il lavoro degli altri per meglio dire ecco questo è il nostro gol volevo concludere così citando una
Passo di una famosa lettera di don Lorenzo Milani perché quest'anno ricorrono quarant'anni dalla sua morte
Che don Lorenzo Milani diceva su una parete della nostra scuola c'è scritto a grande che R.
è il motto intraducibile dei giovani americani che può dire me ne importa mi sta a cuore e il contrario esatto del motto fascista me ne frego ecco hanno i tecnici della prevenzione sta molto a cuore questa cosa e come dicevo già
Al ministro al ventisette di maggio a Bologna quando parlavamo dell'istituzione degli ordini e degli altri noi abbiamo già le maniche rimboccate siamo pronti a lavorare grazie
Grazie
Diamo ora la parola Fiorella Cava presidente del consiglio nazionale degli ordini degli assistenti sociali e anche gli assistenti sociali sono stati più volte vocati hanno un ruolo cardine
Aspettiamo ascoltiamo con attenzione
Anche se il ministro è dovuto andare via però mi corre
Ci corre l'obbligo
Il piacere di ringraziarla noi un po'forse
In maniera differente dal mondo sanitario abbiamo già una conoscenza ravvicinata del ministro in quanto è stato ministro della solidarietà
Sociale ed ha avuto il coraggio
La forza ed è riuscito annullare il nostro sistema
Quindi noi abbiamo molta fiducia anche attraverso questa il lancio di questa idea questa idea riesca a mettere in moto il cambiamento anche nel sistema sanitario un cambiamento
Che
A nostro avviso poggia proprio su alcuni elementi che sono stati citati un po'
Intervento a tutte o quasi tutti pretest sono sicura sappiamo che sono molto a cuore del ministro e cioè l'unitarietà della persona
Lascia la sua centralità
L'efficacia
E l'appropriatezza degli interventi
E
L'aderenza ai diritti
Diritti che nel sistema sociale ancora sono oggetto di discussione diritti che invece nel mondo sanitario sono un po'più precisati
Ecco noi pensando a questa casa della salute
E intanto ci sembra importante sottolineare nuovamente che l'incontro oggi un po'di tutti cioè degli attori dei cittadini e dello loro rappresentanze civiche
Degli amministratori regionali e locali nazionali e del mondo politico sia già di per sé una innovazione
Di cui bisogna
Perché bisogna apprezzare di cui bisogna prendere atto
E quindi
Dicevo che la la Casa della Salute oggi mi sembra che è stata un po'da tutti dipinta un po'come ho fatto virtuale un po'come un fatto reale a volte già anticipato in alcuni territori
Ma comunque ma come una un po'da tutti appunto dicevo dipinta come un luogo dove le persone vanno
Noi invece pensiamo alla Casa della Salute un po'più come una sorta di conoscevi io conosce via dove le persone vanno ma dove da dove partono anche le persone gli operatori
Nel senso che
La continuità assistenziale noi la dobbiamo
Per forza distinguere dalla continuità terapeutica
La continuità terapeutica è una cosa che è una cosa
Tra virgolette che si agisce appunto nel mondo sanitario tra le varie professioni tra le varie tra le varie
Tra i vari luoghi di cura la continuità assistenziale noi la intendiamo nell'accompagnamento
Della persona
Dalla casa all'ospedale dall'ospedale alla cassa Dallas della salute dalla casa della salute eventualmente al suo domicilio e quindi riteniamo importante che questa compagnia mento
Venga ha fatto anche soprattutto per i disponendo tutti quegli atti che sono opportuni
Al rientro realmente ENI Mentor Casa della persona
Si diceva prima delle
Qualcosa tipo la domotica
Cioè la predisposizione di tutti quegli strumenti anche strumenti moderni tecnologici che rendono possibile la la permanenza a casa delle persone con difficoltà si parlava di farmacie
Ecco anche la fornire una semplice fornitura di farmaci a casa
Della persona a avvantaggia
La vita chiusi dentro la permanenza a casa della persona poi parlavamo di territorio ecco e di integrazione sociale e sanitario
Con tutte le sfumature possibili nel mondo del sanitario è il suo sociale si differenzia dal sanitario
E se il sociale agisce in collaborazione al sanitario
Perché in qualche modo ha delle caratteristiche delle prerogative diverse e quindi c'è la collaborazione e il coordinamento
E noi gli assistenti sociali siamo l'unico operatore sociale
Vero complice anche un po'presente nella sanità ma siamo oltre otto mila
E siamo l'unico operatore sociale presente nelle altre istituzioni
Ecco quando si parla di integrazione
Si diceva anche il all'effetto simbolico l'aspetto simbolico porta a pensare che l'integrazione sia tra il mondo della sanità
E la il sociale esterno il sociale è già interno nella società ed è la sanità forse
Se non
Forse un euro un eufemismo non è valorizzato forse battaglia
Utilizzato al meglio ma è già presente nel sociale c'è
E nella Casa della Salute il sociale potrebbe contribuire ma una serie di attività
Tipo abbiamo già detto al Segretariato sociale l'accoglienza personalizzate progetti personalizzati tutte azioni che oltre a accogliere la persona
Favoriscono la fiducia delle persone
A verso le istituzioni e i professionisti che ci lavorano ci ha molto colpito per esempio l'accenno
Piuttosto esteso direi arrivare i medici e agli studenti delle categorie mediche che hanno chiede che hanno espresso l'esigenza di un lavoro con gli assistenti sociali abbiamo
Così un po'ha puntualizzato tra noi
In sala che forse questo
Questa richiesta che ci e che viene espressa dai medici che non sono interni a sistema e quindi non rispondono a logiche gerarchiche forse valorizzano meglio l'apporto
In quanto valore professionale
Quindi un rapporto alla pari
Ecco questo nostro rapporto alla pari professionale
Noi lo potremmo esplicare non solo in questo ma dell'ambiente campagne di informazione di in sé sensibilizzazione per il miglioramento delle degli stili di vita per la conoscenza del territorio la mappatura
Per l'individuazione di indicatori di non sono di risultati in termini quantitativi perché quell'osso sarebbe
Abbastanza agevole ma in termini di qualità di impatto e di gradimento perché INEA affetti siamo noi inc sia nella sanità che fuori della sanità
Ad avere il rapporto primario quel cittadino e con la sua famiglia
Anche in ritornando al cittadino alla persona diciamo malata si è parlato oggi tanto di persone in difficoltà con patologie varie però nessuno ha mai
Stamattina nella giornata citato che non esistono solo broncopolmoniti tumori e varie cose esistono anche problemi di dipendenza
Di Psichiatria
E varie in altre attività che si riferiscono a tutta quell'aria di integrazione socio ad alta integrazione socio-sanitaria presenti nella sanità ecco
Se noi pensiamo a questa casa della salute senza
Sottolineare
Le difficoltà e e le
E i punti controversi che in Qualcomm qualcuno in qualche modo non possiamo negare gli orari di lavoro la flessibilità organizzativa
Il rapporto col distretto il rapporto con i servizi ma insomma pensando a una casa della salute ideale che rientra che può rientrare nei piani nell'attività programmatoria dei piani di zona che può rientrare
Nell'ambito dei distretti
Noi pensiamo che questa casa della salute può essere sicuramente un fattore di evoluzione di crescita in termini di qualità
Per il sistema e per i cittadini e le loro famiglie grazie
Grazie
La parola a Rosario mette presidente della Confederazione delle Associazioni regionali di distretto
Avevo preparato comunque grazie anziché un grazie personale essere qui poter portare il saluto degli altri diciannove presidenti regionali perché non siamo costituiti in Confederazione
Non si è non rappresentiamo un'unica professione siamo più professionisti iscritti alla carte e tra i professionisti più discipline non svolgiamo un ruolo sindacale
E non svolgiamo ovviamente altre attività se non attività scientifico-culturale nell'ambito dell'aria distrettuale
Penso che questo di oggi sia certamente un primo passo un importante passo per modificate l'attuale assetto
L'attuale assetto dei servizi sanitari territoriali
Di tutti i servizi
Oggi
Organizzati e gestiti dal distretto bisogna dirlo
C'è il distretto e il centro dell'integrazione e qui è stato più volte detto anche dagli assessori
E il distretto si pone e si mette in gioco in questa nuova sfida che
Il ministro
Ha lanciato qui
E che noi cogliamo cogliamo perché abbiamo iniziato un percorso culturale scientifico di modificazione degli attuali assetti ormai da anni
E la Casa della Salute ovviamente
Deve essere
I
Deve avviare un percorso vero di trasformazione
La card è pienamente consapevole che gli attuali servizi sanitari territoriali non sono adeguati alle attuali esigenze sanitarie
Noi ci troviamo di fronte a servizio diventati alle acuzie
Lo stesso Ministro nella prefazione del teste italiano dell'OMS sulla cronicità dice questo non ripeto le parole del ministro che sono conosciute
E lancia la Casa della Salute quadro momento di incontro tra i professionisti vittime di professionisti esso qui tutti mi conoscono io sono per la pari dignità dei professionisti
Non esiste il professionista che domina la scena delle cure primarie per le cure territoriali ognuno
Da un contributo autorevole importante alla cura
Sul territorio altro concetto io avevo preparato diverse diapositive che lascio
Chi deporrà leccese
Le potrà fare attraverso computer
L'altro
Problema che bisogna rilevare che oggi bisogna riorientare il sistema non più alle acuzie ma alla
Patologie croniche è stato più volte detto però io mi permetto di dire che stamattina
Dagli interventi degli assessori sembrava che Casa della Salute potesse essere il luogo
Dove recuperare i vecchi ospedali dove mettere insieme i diversi pezzi del territorio
Eguali
Cioè tutti orientati all'acuzie oggi
La somma di tutti questi pezzi non modificano il sistema
E se non ci si rende conto di questo si corre il rischio di sì nuovamente intervenire sulla modellistica organizzativa ma nonno sui contenuti
I contenuti sono stati più volti indicati dalla Carta nei
Congressi dal due mila e tre a oggi
In tutti i momenti ci sono ormai atti che possono essere consultati
Cosa diciamo
Per
Attivare le cure
Le nuove cure territoriali attraverso un nuovo sistema organizzativo c'è necessità che siano presenti nella Casa della Salute tutti quei requisiti necessari per la presa in carico della cronicità
Il coinvolgimento della comunità
Il lavoro in team
I servizi informativi presenti
Il
La capacità la capacità dei professionisti presenti nel lavori intime di utilizzare linee guide percorsi condivisi
Sono tutti elementi che devono essere presenti nell'ambito dei percorsi per la presa in carico dalla comicità
E questo non permette a nessuno di dire
Per qui vado alle conclusioni perché ormai si è fatto tardi
Noi abbiamo l'esclusiva della sanità delle cure primarie
Perché tutti devono lavorare per questa preso incarico
Ormai l'ottanta per cento delle risorse della sanità vengono divorata ed alla cronicità
La vera svolta anche economicamente di iniziative sanitaria appunto in questo
Organizzate i servizi
Attraverso modelli organizzativi che veda hanno tutti questi requisiti presenti
Noi vado alle fino alla conclusione nella Carta
Ci mettiamo a disposizione ma l'abbiamo detto sempre
Noi abbiamo venti associazioni regionali abbiamo un comitato tecnico-scientifico all'avanguardia non perché il nostro ma per i componenti immesso presenti
Potete leggere i nominativi sul sito sono presenti una decina di università di rilievo che hanno seguito
Tutte le problematiche della sanità pubblica italiana dalla ottocentotrentatré oggi che ci hanno supportato in questo percorso
Noi siamo disponibili a metterci in gioco di mettere in gioco la organizzazione che ripeto non ha finalità sindacali non rappresenta professionisti singoli ma rappresenta il mondo del distretto
Che è un mondo dell'integrazione fra professionisti che finora
Hanno garantito comunque cure il buon livello a livello territoriale che sono disposti
A modificare il loro modo di lavoro
Attraverso modelli organizzativi per la presa in carico della cronicità in un lavoro in team di pari dignità fra professionisti
Grazie a Rosario mette ed ora la parola al dottor Cal cartelli e per la Federazione dello degli ordini dei farmacisti italiani
Buonasera a tutti e ringrazio per l'occasione e porto il saluto della partecipazione del Presidente Leopardi
Che
è occupato nel Consiglio nazionale una ha ritenuto l'incontro così importante e da non poter mancare mi ha dato incarico al punto d partecipare portare il pensiero su e della Federazione
Leggo la sua relazione
Trovo molto stimolante sia il titolo generale di questa iniziativa nel caso però non sono utile
Sì è il tema di questa sessione di lavoro dedicata alla nuova organizzazione del lavoro in sanità
Giustamente indicata come la vera sfida che attende i professionisti è chiaro che la farmacia non poteva sottrarsi a questo incontro
Per cominciare le mie brevi riflessioni
Partirei proprio dal titolo che sembra
Ritagliato sola realtà ontologica della professione farmaceutica il farmacista infatti opera nel
Presidio sanitario di maggior capillarità
Con i soli diciassette mila esercizi aperti sul sul territorio nazionale
Le farmacie infatti
Sono aperto a livello della strada profondamente inserite nel tessuto della comunità immediatamente e facilmente leggibili non è necessario prendere appuntamenti nel chiedere il permesso di entrare
E con il sistema dei turni sono a disposizione dei cittadini ventiquattro ore su ventiquattro ogni giorno dell'anno
Basta questa annotazione per concludere che
La prospettiva è la logica sotteso al processo non a caso per la salute sono iscritte nel DNA e nella storia dalla farmacia e della professione farmaceutiche
Così
Come peraltro l'abitudine a rivolgersi con fiducia al farmacista
E radicate nel corredo delle abitudini sanitaria degli italiani che continuano ritenere la farmacia il più affidabile tra i servizi pubblici
è dunque evidente
Che la prospettiva al centro di questo incontro e la fermata è per la farmacia una realtà acquisita e condivise
Il che però non è un punto d'arrivo ma semmai un importante punto di partenza in direzione del contributo
Che le farmacie italiane possono assicurare
Al condivisibile disegno del Ministro della salute Livia Turco di rispondere ai nuovi bisogni di salute di assistenza dei cittadini sul territorio
Potenziando e il sistema di cure primarie
Credo sia utile e opportuno ricordare sia pure con la necessaria sintesi i nuovi servizi che con una nuova organizzazione nella prospettiva non a caso per la salute
La farmacia potrebbe offrire alla collettività
Assistenza domiciliare integrata
La farmacia il collegamento concentrico nell'ATI alla patologia
Esempio terapia del dolore e cure palliative
Potrebbe fornire al paziente un supporto a domicilio intervenire nella nutrizione parenterale ed integrale stipulare convenzioni con l'ASL per trasferire l'assistenza a domicilio del malato
Analisi di prima istanza con un accesso facilitato
A strumenti diagnostici anche al fine di fornire al medico in tempi pressoché immediati supporti utili alle sue scelte terapeutiche
Assistenza sanitaria sia di prima istanza
Prestazioni veramente di primo soccorso minimo pensate che al momento c'è assolutamente vietato disinfettare un graffio una ferita un piccolo notando
Dico vietato
E parlo quindi di prestazioni di primo soccorso come le mie dichiarazioni ma anche risposte d'urgenza e necessità più complesse come
La defibrillazione so che c'è in discussione una legge che coinvolge anche le farmacie in questo no possibilità o controlli e monitoraggio a distanza
Uso della telemedicina soprattutto nelle località più isolate
Assistenza si sanitarie anche riferita alle cosiddette sempre più diffuse forme alternative di terapia
Decisivo per il miglioramento dell'accesso alle cure da parte dei pazienti il ruolo che le farmacie possono recitare con il CUP Centro Unico di prenotazione
In collegamento i collegamento con i servizi territoriali
Del servizio sanitario nazionale
Altro punto è la continuità di erogazione dei farmaci nei casi
Di ripetibilità terapeutica in particolare nelle cronicità
Con consegna dei farmaci anche in assenza di ricetta in caso di urgenza o momentanea irreperibilità del medico
Penso che si è capitato più d'una volta quel grumo illustrano improvviso metri senza un farmaco vi riferisco
A malattia cronicità tipo il diabete l'ipertensione così ormai
Vende conosciute come cronicità dal paziente come terapia da parte del paziente
Sviluppo della farmaceutica al che era ovvero al della presa in carico dei percorsi di terapia del paziente per favorire il corretto svolgimento in aderenza alle indicazioni e prescrizioni del medico
Attraverso un'assistenza personalizzata fatta anche di informazione consigli attenzione alla complicanze monitoraggio dei risultati terapeutici anche ai fini e soprattutto direi della farmacovigilanza
Realizzazione di campagne di informazione sull'uso corretto dei farmaci e su altri temi di interesse e utilità socio sanitaria
Si possono
Possiamo pensare a un lotta al fumo alla droga al doping tutte campagne che possono passare benissimo attraverso una farmacia
Iniziative di promozione per l'uso dei farmaci equivalenti e la sensibilizzazione del paziente sulla sostituibilità del farmaco
è evidente o comunque intuitivo il forte grande impulso in termini di servizio che tali iniziative se realizzate
Fornire il parere all'assistenza primaria a tutto vantaggio dei cittadini soprattutto ove si generasse non le condizioni per amplificare il ruolo e l'identità della farmacia
Come presidio di salute nel territorio del servizio sanitario nazionale
In questo modo le farmacie italiane assicurano la loro disponibilità a facilitare in ogni modo la reperibilità del servizio
Anche con procedure telematiche come avviene sperimentalmente a Roma dove si possono ottenere informazioni sulle farmacie aperte più vicine sul telefonino connesse con un con un sms
Uno a ripetere la gestione degli orari di apertura improntare andò le criteri maggiore flessibilità
Per adattarli alle esigenze di ogni singolo territorio
Per sottolineare la inequivocabile direzione verso la prospettiva del servizio
Le farmacie sono anche disponibili fa discutere nuove forme di remunerazione che diranno rilevanza all'atto professionale svincolandola mi riconoscimento economiche
Almeno in parte dal meccanismo del margine sul prezzo al pubblico
A fronte di questa disponibilità la farmacia italiana chiede sono indirizzi politici chiare in materia di distribuzione dei farmaci
La prospettiva di diciassette mila presidi territoriali attivi tante sono le farmacie sul territorio italiano nell'assistenza farmaceutica e capace di fornire
Contributi importanti al servizio sanitario nel campo dell'assistenza primaria di servizi al cittadino esige infatti scelte coerenti
Con l'obiettivo di ancorare sempre di più il servizio farmaceutico alla sua funzione etica sanitaria e sociale
Ne consegue
Che eventuali eccessi nel processo liberista avviato da leggi recenti vanno assolutamente evitati per impedire che il mercato del farmaco finisca per essere governato sulla base di logiche commerciali
Perseguito per otto riconobbe ICI che inevitabilmente agiscono con criteri imprenditoriali finalizzati alla massima utilizzazione del profitto e certamente non ispirati alle esigenze di salute dei cittadini
Con la professione farmaceutiche a riguardo e mi avvio alle conclusioni chiede un atteggiamento fermo e non equivoca abile alle istituzioni
Sia a livello statale sia a livello regionale in modo da impedire il verificarsi di iniziative di deregolamentazione che possono intaccare le fondamenta del servizio farmaceutico
Esponendo più facilmente le farmacie all'aggressione di altri operatori e degli interessi commerciali
Al ministro mi spiace si sia allontanato ma so che leggendo gli atti
Voglio semplicemente ricordare che la Federazione degli ordini dei farmacisti e a completa disposizione per collaborare
In parte qua allo sforzo di elaborazione che il suo dicastero sta conducendo d'intesa con le regioni
I farmacisti alla casa della salute ci credono ci credono davvero e come prospettive irrinunciabile per migliorare l'assistenza nel nostro Paese
E sono anche convinti deve dire in mattoni e cemento di qualità per contribuire edificabile chiediamo soltanto di essere messo in condizioni di poterle usare al meglio
Nell'interesse di tutti i cittadini che in quella casa rientreranno in cerca di risposte migliori per la loro salute vi ringrazio per l'attenzione
Grazie anche al dottor Cau capelli questo era l'ultimo intervento approfitto dieci secondi ancora della vostra pazienza intanto per ringraziarvi per essere stati qui fino
In fondo mi sembra sia stata una giornata utile e proficua
Siamo tutti molto contenti abbiamo raccolto contributi di grande qualità
La nostra idea era di lanciare in pubblico una discussione su questi temi mi sembra che
La cosa sia avvenuto e si è tenuta con discreto successo
Nei prossimi mesi come ha detto il ministro ci sarà un'attività che proseguirà intensamente a partire dal lavoro della Commissione sulle cure primarie l'integrazione
Socio sanitaria probabilmente saranno necessarie anche appuntamenti in giro per il Paese per raccogliere sui territori
Contributi relativi a esperienze buone pratiche esperienze di successo delle quali il nostro Paese è sicuramente ricchissimo lo abbiamo capito anche negli interventi odierni
E credo che probabilmente dovremo pensare ad appuntamenti futuri per monitorare
Appuntamenti come questo per monitorare oggi abbiamo cercato di lanciare una discussione in pubblico forse in seguito dovremo monitorare l'andamento
Dei progressi l'evoluzione di questa riflessione del lavoro che ruota intorno al tema più ampio dell'investimento sulle cure primarie sulla promozione dell'integrazione socio sanitaria quindi arrivederci i prossimi appuntamenti grazie e buon lavoro a tutti