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Saluti
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Rosaria Leonardi
coordinatrice provinciale, Catania (ALLEANZA SICILIANA)
17:32 Durata: 4 min 18 sec -
Angelo Moschetto
deputato regionale, Sicilia (UDC)
17:36 Durata: 2 min 1 sec -
Salvo Raiti
segretario regionale, Sicilia (IDV)
17:38 Durata: 6 min 49 sec -
Emanuele Siragusa
consigliere regionale Ordine dei Geologi, Sicilia
17:45 Durata: 3 min 32 sec -
Vincenzo Gibiino
segretario provinciale, Catania (FORZA ITALIA)
17:48 Durata: 3 min 43 sec -
Raffaele Lombardo
segretario nazionale (MPA)
17:52 Durata: 15 min 21 sec -
Relazioni
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Relazione d'apertura
Gino Ioppolo
presidente assemblea regionale (ALLEANZA SICILIANA)
18:07 Durata: 35 min 14 sec -
Stato unitario e identità regionale: una falsa antitesi
Ruggero Razza
coordinatore regionale "Gioventù Siciliana" (ALLEANZA SICILIANA)
18:42 Durata: 15 min 17 sec -
Più democrazia, meno partitocrazia: il cittadino al centro delle istituzioni
Alberto Russo
ordinario di Diritto Costituzionale Comparato, Università di Messina
18:58 Durata: 12 min 20 sec -
Economia: da ultimi in Europa a primi nel Mediterraneo
Elio Rossitto
ordinario Economia Politica, Università di Catania
19:10 Durata: 19 min 15 sec -
Cultura: L'Europa parla Siciliano. Il contributo alla crescita del Continente
Francesco Rovella
critico d'arte, gallerista
19:29 Durata: 16 min 43 sec -
Società: Non c'è sviluppo senza valori e solidarietà
Giuseppina Mendorla
docente Psicodinamica dello sviluppo
19:46 Durata: 13 min 7 sec -
Conclusioni
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Autonomia: strada che non spunta?
Nello Musumeci
segretario generale (ALLEANZA SICILIANA)
19:59 Durata: 1 ora 7 min
Prima Conferenza Programmatica Regionale di "Alleanza Siciliana", movimento politico autonomista
I segretari e coordinatori provinciali sono pregati di sedersi sul banco
I segretari provinciali istituzionale
Cortesemente
Diverse
Bisogna
Senza
Storie diverse
Non
Nella brughiera vale
Spruzzi ebbene
Immensità terminare
I segretari coordinatori
Illuminarmi
Nella neve biancheria
Già destinate
Ma
Senza
Esistessero di
Nei grandi spazi immensi
Ma tornare qui libraio
Venti giorni prima
Leggevo
Sfruttamento
Segretarie coordinati e provinciali cortesemente sul fatto che era
Novanta
Da
Ormai
Sognano
Vorrei conoscere resta
Unicamente a livello
Diamo
Di
No
Dai grandi nodi
Già un anno
Da un lato
Mentre
Vogliono
Pagina
Pagine
Inserirsi
Non esiste
Sempre dalle norme
Necessari
Teoricamente sì
Dobbiamo
E alle informazioni
Aggiungiamo
Argomenti
Buonasera
Noleggiarla
Questo
Amiche e amici
Innanzitutto un saluto un saluto caloroso avvertito a voi
E questa grande
Partecipazione ci dà la misura di quanto sia importante questa nostra proposta politica questo nostro movimento che ha voluto affermare un nuovo modello di politica una politica
Che coniuga valori principi ideali
E contenuti
Purtroppo oggi si registra una grande disaffezione dei cittadini un allontanamento dei cittadini dall'apolitica perché la politica che si è allontanata dai cittadini
Io credo che questo sia
Un momento per
Bene
Per
Evidenziare quella che la nostra progettualità quella che la nostra propositività
E questa è l'obiettivo della nostra Conferenza programmatica la nostra prima conferenza programmatica
Vorrei cogliere l'occasione Perrella salutare gli esponenti politici qui intervenuti saluto l'onorevole Raffaele Lombardo Presidente provinciale
Segretaria dell'MPA
Saluto l'onorevole Moschetta o Segretario provinciale dell'intero
Avezzano critico materno regole salvo reietti avvocato ai rispettivi
Della valori l'avvocato Enzo Gibiino e il Segretario provinciale di Forza Italia
Consentitemi un'ulteriore ringraziamento all'ordine regionale dei geologi e l'Associazione nazionale dei consumatori europei
Unitamente agli altri stamattina nell'intento
Bene io sarò breve però vorrei introdurre i temi
I temi importanti di cui noi questa sera ci occuperemo parleremo di politica parleremo di riforme di economica di cultura
E quindi evidenzieremo
Gli aspetti importanti delle di quella che è una particolare evidenza cioè di quella che è lo Stato unitario e l'identità nazionale rappresentano
E certamente ciò non è una
Un'antitesi
Noi parleremo di riforme
Parleremo di questa partitocrazia sempre più invadente ed è la necessità che vi sia una maggiore Democrazia della necessità che il cittadino stia al centro delle istituzioni
Parleremo di economia
Evidenziando quanto purtroppo oggi la Sicilia sia in una posizione di retroguardia ormai la nostra Regione e l'ultima tra le ultime
Secondo una rilevazione statistica delle Eurostat
Purtroppo la Sicilia veramente credetemi all'ultimo posto e questo deve assolutamente fatti riflettere
E questo costituita oggetto di analisi e di approfondimento
Che avverrà perché avremmo un
Docente un docente
Preparato che ci
E Ida inizierà quelle che sono le strategie per cercare di almeno per tentare di risalire la china
Parleremo di cultura parleremo di società
Bene io non vorrei togliere tempo agli altri interventi e passo la parola
Segnatamente allora chiediamo teniamo agli ospiti
Se desiderano intervenire onorevole no no
Onorevole maschietti si maschietto prego
Angelo
Non intendo
Vorrei più di due minuti solo per il saluto formale ma ci tenevo moltissimo innanzitutto perché
Porgo porgo i saluti del Segretario regionale proporre capito o meno e secondo perché personalmente per l'amicizia che nel corso degli anni mio allegato anello prima io oggi voglio Polo perché assieme siamo stati sugli stessi banchi l'Assemblea regionale per cinque anni nella prima Commissione affari istituzionali era per me un piacere più che un dovere
Ho apprezzato moltissimo
Ho apprezzato moltissimo rimborso azione e vi assicuro che ne farò tesoro impostazione del dibattito
Pieno completo su argomenti di attualità mi sarebbe mi farebbe piacere per me avrebbe fatto piacere partecipare ma un un pensiero lo voglio mangiare come un minuto come ipotesi di ragionamento
Vero sul punto due e le riforme su Democrazia meno partitocrazia ma alla base di questo ragionamento che volendo da fare io aggiungerei meno partito
Non partitocrazia meno presenza dei partiti ma più riforme istituzionali nella misura in cui oggi il cittadino si allontana perché non ha più la possibilità di partecipare
Perché i collegi elettorali che nel tempo sono state fatte si è privilegiato più la cosiddetta stabilita che c'è stato
La cosiddetta governabilità che c'è stata di meno ma sicuramente è mancata la cosiddetta partecipi partecipazione perché cito ad IMI non hanno più soldi circa dieci anni ha avuto la possibilità individuarla classe dirigente da mandare nel Parlamento nazionale
Non voglio dilungarmi oltre
Ringrazio ancora una volta per l'invito e augurando buon lavoro
La invito l'onorevole salvo writing dell'Italia dei Valori
Amiche amici buonasera
E buon lavoro innanzitutto
Io quando ho ricevuto l'invito
Da parte dell'amico nello da parte dell'amico Gino detto ci sarò nella qualità di Segretario regionale
Del mio partito Italia dei Valori
E ci sarò come ha detto tra l'altro onorevole maschietto non solo per senso del dovere ma anche con piacere
Per alcuni ordini di motivi
Innanzitutto perché ho conosciuto nel corso di questi anni di vita politica
I vostri
Leader
E ne ho sempre apprezzato le doti di impegno di umiltà
Di passione per la politica e di senso della legalità anche da posizioni opposte abbiamo sempre trovato in questi valori
Terreno comune di impegno per la nostra terra e la mia presenza qui stasera pur facendo parte della coalizione di centrosinistra è una testimonianza davvero del lavoro che abbiamo fatto nel corso di questi anni
L'altro argomento che mi lega
A questo vostra iniziativa la forte idealità che c'è nella vostra inserito io che ho iniziato
A far politica nel novantadue quando è accaduto
Sono accaduti quei fatti drammatici in questa nostra terra
Ho
Intrapreso un percorso politico legato alla figura
Dell'oggi Ministro Di Pietro ma allora un ex magistrato che
L'ottava e pensavo di optare per portare al centro della iniziativa e dei valori della politica la questione morale la questione della legalità era un percorso
Io sto di ostacoli
E fortemente caratterizzato da una passione da un'idea fuori dagli schematismi che poteva sembrare
A volte
E
Poteva rischiare di esserlo una traversata nel deserto senza alcun approdo istituzionale senza alcun approdo politico
E io ci ho creduto e risultati poi alla lunga nonostante il percorso sia stato
Pieno
Di
Camminare nel deserto cioè ha creduto e alla lunga avuto ragione
E in questo mio percorso vedo il percorso Bonello il percorso di Gino
Perché fare quello che state facendo
Uscendo da un partito forte importante che allora era al governo della nazione per sposare un impegno di passione e di ideale e una grossa scommessa un grosso rischio a cui va dato per chi fa politica solo
Per chi fa politica
Anteponendo spesso interessi personali agli interessi collettivi a questa voglia di rischiare
Sulle dei alle quali si crede va dato ampio ampio senso di rispetto e la mia presenza qui e soprattutto questa
Poi finisco con
Il terzo motivo
Che mi lega e di cui mi sento vicino vostro progetto la necessità di tutelare
E di portare al centro dell'iniziativa politica i bisogni della nostra terra e io lo faccio oggi da una posizione scomoda
Perché sono un leader nazionale del mio partito e perché mio partito condivida la responsabilità del Governo e dei ministeri e dei sottosegretari
Farlo dalla posizione l'opposizione molto più semplice perché facile abbaiare
E
Contrastare chi sta al Governo ho fatto per diversi anni all'Assemblea regionale siciliana a quelle sembra regionale siciliana guidata
In maniera che io ritengo inadeguata tant'è che i risultati
Che oggi
Sono stati
Portati nel
Nell'apertura di questi lavori e sono risultati sta direttrici mi confermano questo ma farlo dicevo dal Governo è un po'più difficile se mi consentite un po'più rischioso
E forse a volte anche un po'pericoloso per chi fa la politica pensando di mantenere la propria posizione e pensando che soprattutto in un sistema partitocratico nel quale con questa legge elettorale
I deputati si scelgono a Roma e quindi dicendo loro dieci persone scelgono il Parlamento rischiare al Governo di prendere posizioni forti per la Sicilia vi confesso che non è facile
Ma io con tutta umiltà sto continuando a lavorare in questa direzione alcune iniziative che vanno in questa direzione fuori dal coro in un momento in cui è difficile governare questo nostro Paese vi sto facendo perché credo come voi
Che la nostra Sicilia deve essere anteposta a qualsiasi interesse di partire da qualsiasi responsabilità
Di poltrone
E vi invito e finisco
A ragionare sulla mozione che ho appena che ho presentato la settimana scorsa con trentotto firme di parlamentari del meridione d'Italia
Di centro di destra di sinistra che vogliono che con la mozione che vuole porre al centro dell'azione di governo del Governo di quale io faccio parte del quale io faccio parte
La
Realizzazione del corridoio uno Berlino-Palermo se noi non realizziamo il Polito e uno ter rischiamo di degradare fuori
Dallo sviluppo della nostra regionale per i prossimi anni è quel corridoio uno che potrà permettere poi la realizzazione del ponte purtroppo nel porno passato del vecchio Governo si era fermato a Battipaglia
E questo Governo aveva confermato a luglio di questo anno e lo dico da uomo di Governo aveva condannato la stessa scelta dal Governo Berlusconi
Ecco noi non possiamo permetterci al di fuori delle posizioni a volte strumentale di essere ritagliati fuori io ho fatto una scelta
Firmando quella mozione proponendo la io spero che su questo si apre un dibattito perché la realizzazione del corridoio uno ci permetterà veramente di essere agganciate all'Europa e di essere protagonisti nel la Sicilia del due mila dieci lavoriamo insieme su questi fatti a prescindere dagli schieramenti a cui facciamo parte il nostro vero schiera avendo e la nostra terra sono i nostri cittadini siciliani
Auguri
Ringraziamo l'onorevole Salvo vorrei dire indichiamo il dottore Emanuele Siragusa
Consigliere regionale ordine dei geologi in Sicilia
Pagina invece di fine
Io sarò molto breve intanto
E cerco anche di spiegare alla tipicità della nostra presenza in un movimento politico per eccellenza
Perché siamo stati grati alla sensibilità dell'Onorevole Musumeci che recentissimamente è venuto a Palermo e l'abbiamo accolto come ospite e nell'occasione abbiamo parlato
Di una serie di argomentazioni che sul piano sicuramente della professionalità geologica
Sono molto importante è che io brevissimamente cerco di evidenziare proprio perché riteniamo che
La politica i parlamentari soprattutto anche parlamentari europei possono dare sicuramente un contributo di contezza
Agli ordini professionali in generale in un momento onorevole Presidente in coi c'è un attacco concentrico onorevole Lombardo da parte della politica come tale
Alle professioni cosiddette liberale quasi che noi fossimo la causa di tutti i mali che oggi ci sono in Italia
Noi diciamo semplicemente che siamo frutto di una grande professionalità le professioni liberali hanno sicuramente tantissimi anni dietro le spalle vengono fuori in Italia
Alla fine dell'Ottocento e quindi poi hanno avuto e hanno assunto un significato importante in questo secolo passato
Il fatto è il tentativo che si vogliano addirittura condizionare le professioni liberali
Cercando di far capire che siamo la causa di tutti i mali come oggi purtroppo
Cercano di dire disperatamente è qualcosa che noi non possiamo sicuramente accettare
E veniamo appunto in questo congresso proprio per dire che la politica sessi collega fortemente alle professioni
E soprattutto a noi geologi che siamo amanti del territorio qualcosa in positivo sicuramente può avvenire anche perché onorevole
Lei lo sa molto meglio di me a livello europeo c'è la cosiddetta carta dei suoli e delle acque
Che danno un significato precipuo a questi due argomenti che fanno parte integrante di quello che è il background le del geologo come tale
E allora noi le diciamo per quelle che sono le sue possibilità a livello anche europeo
Di farsi che vengano attenzionate non soltanto le professioni come tale ma in particolar modo anche la professione geologica
Perché sicuramente in Italia può dare un servizio di eccellenza a quelle che sono le necessità non soltanto del popolo nazionale ma anche di quello siciliano in una terra laddove purtroppo i dissesti geologici
Sono elevatissimi in una realtà laddove voi siete qua a Catania laddove e ci sono anche gli affetti delle Tena così come ci sono oppure gli affetti anche decisive consequenzialmente noi diciamo che la nostra professione deve essere tanto attenzionata dalla politica
E noi perciò onorevole nel ringraziarla gli assegniamo anche un documento che sicuramente potrà fare parte di quella che è la sua attività politica grazie
Ringraziamo il dottor Emanuele infine
Invitiamo l'avvocato Enzo Gibiino segretario di Forza Italia
La ringrazio questa sala per l'invito
Sono qui nello
Per testimoniare
La necessità
Che riprendiamo un cammino comune
Sono qui per
Ricordare a me atte agli amici la stima
Che io o Peppe
Nel giro di Ocolo per gli amici che sono qui
Per quello che è avvenuto l'anno scorso
Che non possiamo dimenticare
Apprezzo le parole dell'onorevole Raisi
Che ancorché esponenti del centrosinistra sentiamo vicino in questa terra
Però non posso esprimere un giudizio positivo sul Governo nazionale attuale
Sei ci ho pensato quando tu hai fatto suonare le note
Del nostro inno nazionale come questo le sue parole si potessero coniugare con ciò che accade in questi giorni tra Vallettopoli tra vari scandali tra una caduta dei valori
Che sta avvenendo in Italia
Credo che una mano sulla coscienza ce la dobbiamo mettere tutti
Da parte dei partiti di centrodestra
Da parte dei volenterosi del centrosinistra
Non che questo debba portare alla morte del bipolarismo che riteniamo
Un valore per l'Italia
Però così non si può andare avanti
L'anno scorso nello tu parlaste col Presidente Berlusconi
Sembrava
Che il percorso potesse portare alla necessità di stare insieme
E invece questo non avvenuto non certo per volontà nostra men che meno quella di del Presidente Lombardo che qui seduto in prima fila
Abbiamo perso per ventiquattro mila voti alla Camera ne avevamo molti di più al Senato ma come voi sapete alla fine è andata così tu mi pare che preso più di ventiquattro mila voti
Trentasei mila
Non è stato l'unico caso in Italia ce ne sono stati Lombardia c'è ed altre in altre regioni di questi misunderstanding
Però
Non può essere certo merito del centrosinistra avere vinto quanto
Da parte nostra di non avere creduto in una vittoria che era la portata nella nostra Mario
Caro nello l'ho detto
Non so se qualcuno ha mai avuto il coraggio di dirlo ma quello è stato un errore
Da parte di qualcuno all'interno della Casa delle Libertà che non capiamo tutto oggi verso quale sponda remava
Questore testimoniati che quello è il passato non può essere il presente e non sarà il futuro
Siamo qui per aprire una pagina di dialogo
Che riteniamo assolutamente necessaria e riteniamo la tua figura e quella del tuo partito un valore aggiunto per la politica e segnatamente per quell'incrocio di via
La parola all'onorevole
Raffaele Lombardo Presidente della Provincia Regionale di Catania
Un saluto e un augurio credo che tutti voi sappiate quanto sincero
Per questi vostri lavori
Ma anche devo dirvi per questo risultato del vostro impegno di questi mesi già trascorsi un risultato
Che è testimoniato
Da una partecipazione straordinaria
Non soltanto per quanto riguarda
La quantità
Conosciamo parecchi di voi
Sappiamo la qualità del vostro impegno della vostra militanza dalla vostra rappresentatività
Lo dicevamo poco fa il professor Rossitto che sarà
Relatore su uno dei temi che voi
Tratterebbe particolarmente importante e significativa con tutto rispetto noi adulti e tra virgolette vaccinate la straordinaria presenza di donne e di giovani veramente complimenti
Abbiamo parlato tante volte anche prima che
Così avessimo osato
Rompere gli indugi e uscire
Dalle certezze
Dalle postazioni e posizioni garantite
Dei partiti nei quali ci trovavamo NI quali abbiamo militato perché ci sia bisogno di confermare questa sintonia che è nelle cose
Vedo nella copertina del vostro giornale un tema che ci è molto caro quella della necessità ma c'è da lottare tantissimo
Della conversione di un modello di sviluppo e di un sistema industriale che finisce soltanto col penalizzarci e c'è una fotografia di una raffineria non so se quella di Gela o quella di Milazzo o quella
Di Priolo fatto sta perché noi e lo sappiamo bene
In cambio di non so quante tonnellate di veleni dell'acqua inquinata della terra inquinata del mare nel quale eccetera eccetera bene otteniamo e guadagniamo noto che
Poche centinaia ormai
Di posti di lavoro nei prossimi giorni a Gela dopo esserci stato poi ed è stata ed è stato anche contestato
Appunto perché a Gela manca l'acqua
è quella che c'è non è potabile il Ministro Amato
Ci andrà anche Pecoraro Scanio noi lo incontrammo qualche settimana fa quando gli abbiamo portato come souvenir vigeva
In omaggio una bottiglietta contenente il catrame in polvere tecnicamente definito come petcoke
Ci ha detto che si sarebbe nuovamente incontrato con noi speriamo che con questa notizia e c'è la via diceva quando avessi avuto la certezza ma lui avrebbe imposto quasi questa svolta all'ENI
Che il pet-coke che non sarebbe stato più usato se non privato dei veleni appunto che è tra virgolette lo lo arricchiscono io credo che verrà a Gela verrà anche lui come Amato
Per tale la campagna elettorale all'attuale Sindaco per carità un suo diritto ma
Non ci darà nessuna risposta sul tema che noi abbiamo sollevato sappiamo bene che la Sicilia
Come dicevate è ultima nella graduatoria di Eurostat tra le Regioni
Nell'Europa a venticinque così come sappiamo bene che
Come dire
Non
Non non si possa guardare non si può guardare con ottimismo all'avvento
Dell'area di libero scambio un'area di libero scambio
Che ci verrà
Certo questo non ce lo può togliere nessuno geograficamente centrali
Ma economicamente marginali sistematicamente bypassati
Da prodotti agricoli
Che faranno ancora più concorrenza come se ne servisse alla nostra agricoltura perché costeranno molto di meno quelli prodotti in Tunisia o in Egitto e da prodotti industriali che ha dalle nostre parti certamente non si producono
Ecco perché a quella prospettiva oggi domani anniversario famoso per quanto riguarda
La costruzione europea noi non possiamo guardare
Con molto ottimismo donde la necessità
Di un impegno straordinario carissimi amici
Di tutti no io apprezzo molto quanto è stato detto da chi ci ha preceduto il solo fatto che salvo RAI di sia qui
Con molta serenità e tranquillità senza nessuna difficoltà dimostra che lui questi temi rivive risente ne abbiamo prestato moltissimo la
La mozione che insieme ad altri parlamentari ha presentato sul ponte sullo Stretto ma anche devo dire
Il temporeggiare di Antonio Di Pietro che avvertono i nomi non cancelliamo niente
Non annulliamo il progetto del ponte anzi facciamo sì che su questa strada dalla progettazione si vada avanti
In maniera tale che chissà
Appena arriveranno tempi migliori fra due tre anni quattro anni magari con un gol con un
Governo non dico di colore ma comunque l'impostazione di Aversa che faccia superare questo programma dell'Unione chissà
Che il ponte non si possa vere
Ma vedi io credo che questo non basti e non lo dico a te
Per voi è più che sufficiente non è bastato sicuramente per quanti
Si sono ritrovati nel centrodestra diciamocelo con molta franchezza caro Nello il nostro impegno di ieri io temo che
Se non sarà forte convinta la nostra iniziativa dei prossimi mesi e dei prossimi anni
Dovesse tornare a vincere fra due anni cinque ore ottavo quattro quello che è il centro destra se non incidiamo più fortemente
Potrebbe non essere come dire incidente significativo il nostro contributo perché ci sia una svolta
Rispetto
Nelle politiche governative rispetto alla Sicilia
E sapete perché vi dico questo perché vedete l'autonomia
La vostra di Alleanza Siciliana quella del movimento per l'autonomia ci conferisce una straordinaria libertà una grande libertà no rispetto
Alla logica degli schieramenti io ho avuto il grande piacere
Ma che impazzisce dall'andare quella sera al Quirinale mi trovai a Roma fosse stato Bruce nel
Sicuramente ci sarebbe andato qualcun altro ma quando il Presidente dalla
Repubblica più o meno formalmente ci ha chiesto ma cosa proponete cosa chiedete cosa siete disposti a fare voi sapete che lei gli equilibri di governo si reggevano anche su un senatore in più o in meno e noi
Bene o male su un senatore mezzo lo dico perché l'altro
Essendo friulano
Capisce poco le cose della Sicilia del Mezzogiorno su un senatore mezzo potevamo contare mio con molta libertà l'ho dichiarato anche alla televisione ho detto che fatto salvo che non saremmo andati al Governo ha fatto salvo che non avremmo votato
Nessuna fiducia saremmo stati disponibili a dare una mano al cento per cento a chiunque
Addirittura paradossalmente disse anche a Bin Laden se avesse fatto qualcosa di buono per la Sicilia e ho cominciato col mitico Ponte sullo Stretto purtroppo non è il ponte sullo Stretto ne vedremo e lo sappiamo bene
Le altre priorità perché ci sarebbero altre priorità vorremmo sapere quali sono queste altre priorità
Da uno Stato nazionale che nonostante il nostro Statuto degli articoli più importanti il trentasette non lo dimentichiamo che ci consentirebbe di incassare otto miliardi di euro di tasse all'anno soltanto per il petrolio
Che si lavora da noi
Noi non avremo granché se questo movimento autonomista che ha tradizioni diverso culture alle spalle diverse provenienze diverse
Non si rafforza
E non gioca un ruolo che fino ad oggi non ha giocato soprattutto devo dirvi con molta franchezza nella politica nazionale voi oggi ribattere ridiscutere penale ora ce ne andiamo
E vi lasciamo approfondire
Quelli che sono i temi di questa vostra Conferenza programmatica ma le riflessioni che io lascio ovviamente alla vostra valutazione sono due
E con un contributo voglio darlo al di là dei convenevoli che essi appartengono
Ai saluti che precedono appunto l'apertura dei lavori il primo la prima riflessione in ordine a questo punto
Con molta franchezza io mi trovo bene mi trovo inserito
In un'alleanza di centrodestra talvolta mi capita di dover fare
Nei vari tavoli nei quali ci confrontiamo a parte di colui il quale media cerca di mettere insieme le cose subisce talvolta condizionamenti
No no non oltre post domani questo l'ho detto nello
E cascasse il mondo se vogliamo essere concreti è consequenziale avremo l'onore e spero che
Ancora non abbiate perso la pazienza di avere un assessore di Alleanza Siciliana alla provincia di Catania cavo che sia bravo
Farà voglio dirle però al di là di questo caro nello voglio dirvi cioè vincoliamo ci dalla logica degli schieramenti io credo che
Un se se
Si dà per scontato che noi siamo in uno schieramento in un'area politica legati mani e piedi
Purtroppo i nostri temi non le nostre sorti il mio gli assessorati o quant'altro eccetera perdono di rilevanza e perdono di forza se invece si sa
Che per conservarsi in quello schieramento per avere il nostro consenso piccolo sempre più grande e mi auguro domani c'è bisogno di pagare prezzi importanti per la Sicilia
Se si sa di questa nostra libertà al di là degli atti degli schieramenti e delle appartenenze io credo che la nostra causa politica ci guadagna enormemente questo lo dico a voi
Perché so appunto della vostra della nostre anche nella mia
Provenienza cultura tradizione che è stata sempre alternativa a un'altra tradizione e io credo che appunto
Da queste provenienza e noi mano mano dobbiamo affrancarci sempre di più la coda considerazione questa voi fate
Sventolando le vostre bandiere come le facciamo noi a destra e a manca
Ora io andrò Mendole comuni in cui ci sono elezioni comunali per non è un caso cari amici che siete presenti e noi dovunque siamo dalla stessa parte siamo schierati
Con gli stessi candidati Sindaci in tutta la Sicilia ma perché ne abbiamo parlato e abbiamo ragionato e abbiamo ragionato dicendo e più logico che gli autonomisti stiano con quest'uomo ostinano con quest'altro uomo
Lo sventolare le bandiere a Fiumefreddo come in questa sede però credo che oltre che far crescere stiamo attenti il nostro orgoglio la nostra identità la nostra specificità la nostra particolarità
Ci faccia correre dei grandi rischi
Come tu sai io ebbi giorni fa alla copertina di quel giornale che si chiama L'Unione siciliana fu stampato per due anni da Silvio Milazzo e compagni Silvio Milazzo e compagni
Che lo dicevamo ieri sera non mi ricordo più neppure da quale parte forse a Melilli dove si fa si sta facendo anche ora un grande convegno sul risanamento ambientale
Sulla prospettiva di risanamento ambientale la considerazione che io facevo che sta la grande violazione che esso si è avuta alle prime violazioni dello Statuto autonomista furono varie ma certo
L'abrogazione la non costituzione del non funzionamento dall'Alta corte
Ma anche quel modello di sviluppo che è stato imposto e che è stato subito sempre con la complicità la mediazione tra virgolette il tradimento delle cosiddette classi dirigenti siciliani modello di sviluppo
Fatto di raffinerie contro questi queste sistematiche violazioni che non era difficile prevedere sarebbero sfociate nella
Violazione per l'aver la mitica me annichilimento
Dello statuto sentendo
Nel mille novecento
Cinquantotto sembra partire
Dalle nostre parti una sorta di
Rivoluzione autenticamente autonomista e attorno all'Unione siciliana si sta un po'quel giornale
Però dopo pochi mesi dopo pochi mesi c'è sempre ad analizzarla attentamente quell'esperienza storica caro professore Rossitto gli attacchi le aggressioni ma da parte di un sistema non diciamo dotando di un Governo centrale
Di un sistema che ha saccheggiato la Sicilia a più non posso grazie a noi al novanta per cento la responsabilità che sembra un'altra se calcolate raffineria cominciarono cinquant'anni fa oggi
No oggi noi veniamo privati di otto miliardi di euro di tasse sul petrolio lavorato no
Fate allarme dovute
Otto mila otto miliardi per cinquanta
Fa quattrocento miliardi di euro diventata contano quattrocento miliardi di euro in cinquant'anni avremmo pagato certo gli stipendi e quant'altro la Sicilia sarebbe tutta un'altra cosa
Siccome questo lo si immaginava diedero addosso a Milazzo con una virulenza
A quell'esperienza autonomista altre poi le altre sono state piccola cosa oggi grazie a Dio c'è un risveglio si tenta nuovamente io credo che il delle nostre formazioni politiche sono il frutto di questo bisogno del popolo siciliano
Ecco voglio dirvi questo al di là del fatto che se vogliamo le bandiere
Cerchiamo di trovare passo passo
Strumenti e momenti in cui
In elementi autonomistici anche se questo vuol dire che a Gela anziché due avremo un solo Segretario a a Palermo anziché quattro ne avremo mezzo
Anziché due bandiere ne abbiamo una sola Cerchiamo di unificarle perché l'unione fa la forza in questo caso la forza fa la resistenza rispetto a un prevedibile attacco e una politica di erosione
Nel nostro tentativo di difesa della Sicilia e dei siciliani che ovviamente osteggiato laddove ci sono tutti gli strumenti
Per osteggiare una fermata calarlo
Io vi ringrazio dell'attenzione e sono certo
Più che augurarvi volo che il vostro sarà più che buono un ottimo lavoro lavori andare
Salutiamo gli amici di Alleanza calabrese venuti apposta qui con una delegazione
Salutiamo anche i tanti amministratori ospiti il Sindaco di Tremestieri etneo il dottore tornello la stampa tutti
Passiamo adesso alle relazioni
Cominciamo con quella d'apertura che sarà svolta dall'onorevole Gino gli opponeva Presidente la Direzione regionale di Alleanza Siciliana
Care amiche cari amici autorità ospiti
E soprattutto a voi
Amiche e amici di Alleanza Siciliana giunti da ogni parte della Sicilia state dando
Prova estate offrendo uno spettacolo che visto da cui è davvero straordinario per l'impegno per la partecipazione
Per l'abnegazione
Bene
Bene ringrazio ve ne ringraziamo
Di vero cuore
E sono convinto che
Questo appuntamento di Alleanza Siciliana
Che abbiamo voluto che abbiamo fortemente voluto insieme a tanti di voi
Cada in un momento politico in Sicilia e in Italia
Particolarmente importante
La mia non sarà una lunga relazione sarà certamente più breve di quella che avevo pensato è previsto anche perché siamo in ritardo sulla tabella di marcia ed è giusto ed è bene sentire
Le cinque relazioni che saranno particolarmente importanti e che sono affidate voglio ringraziarli particolarmente al dottore Ruggiero razza che il nostro coordinatore giovanile
Di gioventù siciliana
Che parlerà di politica e poi parlerà subito dopo di riforme Hilla professore Alberto rosso docente di diritto costituzionale presso l'Università di Messina
E poi ancora parlerà di economia
Il professore Elio Rossi poche docente di economia politica presso
La nostra Università di Catania e poi parlerà di cultura che corro bella che una
Un artefice di eventi culturali ben noto il
E poi parlerà di società
E della crisi di questa società alla professoressa Giuseppina Mendo orma che docente universitario qui qui a Catania voglio davvero ringraziarli per la disponibilità
E per l'impegno così come consentitemi di ringraziare amiche e amici
I nostri segretari coordinatori provinciali che vedete seduti a questo tavolo a parte Rosaria Leonardi che presiede i nostri lavori e che la coordinatrice
Femminile quindi desidero ringraziare
Tommaso Calderone Segretario commissario provinciale di Messina Enzo Cascino della provincia di Caltanissetta Nunzio Storace il commissario dalla Federazione di Ragusa Massimo casertano
Che guida quella di Siracusa
è il suo Cammarata che guida quella di Enna ettari a Punta Raisi Librandi che guida quella di Palermo
Amiche amici perché vi dicevo
Che questa Conferenza programmatica
Non un congresso
Lo abbiamo celebrato un anno fa di questi tempi a Palermo in due splendide giornate che molti di voi ricorderanno che noi ricordiamo
E non abbiamo bisogno di celebrare congressi perché il nostro movimento e saldamente magnificamente guidato da Nello Musumeci eletto quinquennio congresso
Abbiamo invece bisogno
Di questa Conferenza programmatica
Perché durante i lavori di questa Conferenza programmatica che io mi auguro noi saremo in grado di offrire alla grande opinione pubblica che ci guarda e che sta fuori di questa sala
Ma anche a questa splendida e affollata sana
La impostazione il progetto il programma i temi di cui Alleanza Siciliana assente di potere essere portatrice nell'attuale fase della politica siciliana
E italiana
E tutto questo avviene dopo un anno dal primo congresso dal Congresso fondativo e ad un anno e mezzo a meno di diciotto mesi dalla Costituzione di Alleanza Siciliana tutto questo avviene
In un clima politico che come abbiamo potuto notare
Come abbiamo potuto sentire dalla viva voce di alleati
Di amici ma anche di cortesie civilissimi avversari politici che sono qui stasera intervenuti per portare i saluti e molto mutato rispetto a qualche mese fa
Il clima politico dei venti il clima politico della non collaborazione con Alleanza Siciliana
Il clima politico della fase in cui si pensava che Alleanza Siciliana fosse un'armata
No nel senza futuro e senza destino sembra essersi chiusa alle nostre spalle
Perché Alleanza Siciliana ha saputo dimostrare dimostra
Quotidianamente con il proprio impegno
Per la fase elettorale l'abbiamo lasciata alle nostre spalle non eravamo nati per affrontare soltanto
La fase elettorale del mese di aprile e del mese di maggio dello scorso anno ma eravamo nati per rappresentare in Sicilia
Qualcosa di nuovo qualcosa di diverso persi modesta e a destra ma che non si limitasse a guardare ad una destra
Ormai superata lei temi che anzi lo rincorre il centro e la sinistra ad una destra che non sa più rappresentare
Le istanze vere genuine del popolo lavoratore siciliano e potremmo dire possiamo dire del popolo lavoratore italiano e quindi dalla fase dei venti
Dobbiamo registrare con ragionevole compiacimento la fase degli appelli
E oggi scoprono tutti l'impegno di Alleanza Siciliana a livello di province a livello di Comuni a livello di città
Più o meno grandi così come nei piccoli centri
E allora in questo mutato clima politico non c'è dubbio che Alleanza Siciliana aveva il dovere
Di riunirsi
Per parlare come vi dicevo prima non di in termini congressuali ma in termini programmatici
Per dire
E per risolvere probabilmente
Alcuni punti alcuni problemi
Che io sono convinto le cinque relazioni di base ci aiuteranno a risolvere è che poi saranno tratte tra voglio augurarmi non più di un'ora e un quarto un'ora e mezza dalla relazione conclusiva del nostro Segretario generale
I movimenti autonomisti e segnatamente il nostro movimento autonomista
Perché nasce lo abbiamo detto tante volte
Dove si colloca politicamente lo abbiamo detto tante volte
Quale sia
La prospettiva e il futuro del movimento autonomista che si chiama Alleanza Siciliana
Lo continuiamo a stabilire continuiamo a crearlo anche attraverso la fase di questa importante serata di questa importante
Conferenza programmatica vedete io sono convinto
Che la Sicilia
Ancora bisogno di risolvere un grande problema di fondo
Che se non si risolve
Non potranno essere avviati e Risoluzione tutti gli altri e sono davvero tanti problemi che a questa nostra terra questa nostra Sicilia
E il problema di fondo che va risolto e la libertà l'autonomia delle classi dirigenti e delle classi politiche siciliane rispetto a quelle nazionali e rispetto a quella romane
Se non si incida non saprà
Superare
Una fase
Che ormai assolutamente lunga
Perché è dura
Da secoli
Perché dura almeno dal Congresso di Vienna
E poi durante le fasi della contrastata unità d'Italia
Poi la fase
Nella quale la Sicilia veniva ancora
Depredata messa afferro è fuoco durante il Governo Crispi
è poi di una Sicilia che
Riesce ad affrontare
Anche marginalmente ma profondamente un processo di modernizzazione poi
La fase che va dal mille novecentoquarantasei
Dal quarantatré al quarantasei la fase dello Statuto strappato alla alla politica romana al Governo romano per evitare
Tenta azioni indipendentiste e separatiste poi e poi i sessant'anni
Di statuto speciale siciliano come diceva prima il Presidente Lombardo rimasto nel cassetto
Non applicato
Non fatto funzionare
Messo in un cantuccio assolutamente reietto perché
Perché se invece quello statuto speciale anzi specialissimo
Quello Statuto più speciale rispetto agli altri quattro Statuti speciali che altre quattro Regioni italiane hanno fosse stato veramente applicato
Fosse stato veramente messo in condizione di funzionare bene potremmo probabilmente oggi dire che la Sicilia non si troverebbe
Nella condizione nella quale
Si trova ma dobbiamo chiederci perché
Lo statuto speciale siciliano di cui si è sempre parlato
Io appartengo ad una di quelle generazioni che hanno potuto
Affrontare
Durante i programmi scolastici lo studio dell'educazione civica
Oggi lo studio dell'educazione civica non si impartisce più non si svolge più nelle scuole nelle scuole dell'obbligo I ginnasio e liceo agli istituti tecnici ci facevano leggere
Passi brani di questo Statuto speciale
E pochi erano in condizione di voler c'è loro realmente spiegare o forse vi era qualche circolare ministeriale che impediva
Di potere spiegare esattamente che cosa fosse lo Statuto speciale bisognava diventare studenti più più grandicelli bisognava diventare studenti di giurisprudenza bisognava insomma avere la curiosità
Di capire di comprendere poi che cosa fosse lo Statuto speciale lo abbiamo compreso da grandi
Per questo statuto speciale è stato un grande alibi per classi dirigenti siciliane che non erano assoluta Tel libere che non erano assolutamente autonome rispetto
Alle classi dirigenti romane e nazionali
Che hanno sempre tenuto la Sicilia in questa condizione di arretratezza e allora la precondizione
Io credo che sia uno dei temi che Alleanza Siciliana potrà e dovrà portare avanti nelle prossime settimane nei prossimi mesi e quello dell'affrancamento della classe dirigente siciliana che è certo però deve essere all'altezza
Del compito
Non possiamo affidare
Le speranze di riscatto di tutta una terra non possiamo affidare le speranze di riscatto di questa nostra Sicilia a classe dirigente una prassi politica e che non siano all'altezza di questo compito
Ed è credo anche questo uno dei temi che noi dovremo tentare di affrontare di qui alle prossime settimane ai prossimi mesi per mettere al centro
Del dibattito
Per mettere al centro degli interessi per mettere al centro degli approfondimenti questa nostra terra la Sicilia ecco perché questa necessità di discutere
Di dibattere che noi abbiamo avvertito organizzando questa nostra prima conferenza programmatica sulla collocazione politica
Io credo che se ne occuperà l'onorevole Musumeci nella sua conclusione finale
Noi siamo
Una forza che si colloca che si colloca direi naturalmente
In una vasta area politica di centrodestra
Che però è cosa ben diversa
Dalla Casa delle Libertà
Vedete io sono convinto che in questi giorni si moltiplicano gli appelli nei confronti di alleanza siciliana
A ricompattarsi asservire da collante nei grandi come nei piccoli comuni
Non già perché hanno hanno scoperto chissà quale errore del recente passato lo ha voluto ricordare l'avvocato Gibiino e non possiamo che esser ritiene grati
Perché quelli più che di errori politici possiamo possiamo definirli
Delle mio pire assolute
Perché quando si esclude
O quando si tenta di escludere una forza politica che certo era ai suoi albori che era sul nascere nel mese di marzo di aprile del del maggio dello scorso anno
Ma che era una forza politica che nasceva dal basso
Che non aveva avuto
Four CP dall'alto che non era stata estratta da chissà quale alchimia
Ma che nasceva da una profonda considerazione da una necessità da un bisogno reale
Piera quello non soltanto di essere una forza politica libera autonoma ma una forza politica che sentiva tutto intero il dovere di rappresentare le istanze n Aspet partiva e genuine autentiche di questo popolo siciliano bene non si è trattato soltanto di un errore politico si è trattato odiano utenti coatto di miopia che ha probabilmente ha consegnato
L'Italia al centro sinistra
E chi ha voluto a consegnare l'Italia
Al centro sinistra se ne deve assumere
Tutta intera la responsabilità perché la responsabilità incombe e pesa tutta intera sopire questi errori ha voluto ha voluto commettere
Ma si accorgono che che Alleanza Siciliana c'è eccome se c'è sul territorio
è come se c'è nelle grandi e nelle piccole comunità
è come se c'è in provincia di Ragusa che l'unica tra le nove province per rinnovare la carica del Presidente del consiglio provinciale il tredici il quattordici maggio
E allora certo la collocazione politica non può che essere nella grande area politica del centrodestra ma per vivificare urlo questo centrodestra
Per renderlo più attuale questo centrodestra
Per aggiornare i programmi e i progetti di questo centrodestra che altrimenti è senza di noi sia detto forte e chiaro da questa tribuna della prima Conferenza programmatica regionale
Di Alleanza Siciliana non ce la può fare
A superare la crisi
Di credibilità
Non c'è la voglia fare a superare un momento di difficoltà non ce la può fare come non ce la fa
Per esempio questa Regione
Non ce la fa amiche e amici
E io non credo di dover essere o di potere essere considerato particolarmente polemico
Nei confronti del centrodestra regionale no credo di
Essere stato persino utile
Almeno per quattro anni abbondanti al centrodestra regionale che ha governato la Regione
Credo di essere stato tra i deputati regionali della passata legislatura tra i più presenti e tra i più attivi
Ma non a bussare
Dietro la porta di presidenti assessori per ottenere qualche favore per questo per quell'altro no ma per proporre al Governo di centrodestra di cambiare marcia
Di dare voce alle aspettative del popolo siciliano che ancora oggi guarda e vede il Governo della Regione Siciliana come un Governo lontano
Il siciliano non percepisce la Regione amica
Il siciliano non percepisce la burocrazia regionale come l'apparato che tenta di risolvere i problemi dei cittadini tutt'altro
Il siciliano oggi ancora nel due mila sette in questi giorni percepisce la politica e la burocrazia regionale come un inestricabile up parato penso a creare problemi al cittadino al cittadino imprenditore al cittadino artigiano al cittadino commerciante al cittadino
E allora
Tutta tutta la teoria sulla cittadinanza attiva sulla partecipazione dei cittadini alle scelte della politica regionale
I nostri continui solleciti verso la programmazione regionale una ragione una Regione che invece fa l'amministratore locale
Voi sapete che gli assessorati alcuni assessorati dalla Regione Siciliana quindi espressione del Governo
Ogni fine anno elargisce contributi
Ad associazioni sportive ad associazioni culturali spesso inesistenti le une e le altre spesso non molto meritevole le une pelle a altre e non si occupa invece come dovrebbe di programmazione dello sviluppo sull'intero territorio della Regione e non si occupa di comprendere e di capire
Come il cittadino percepisce il prodotto della pubblica amministrazione non si occupa di capire
E di provvedere in termini di gestione per esempio della sanità siciliana come chiudere questo rubinetto infinito del disavanzo una ragione alla quale avevamo chiesto e noi chiediamo Conf forza Napoli creazione di alcune norme statutarie senza le quali io sono state qui richiamate anche dal Presidente Lombardo l'articolo trentasette e trentotto la defiscalizzazione che è una battaglia tipica
Vi Alleanza Siciliana è che non può che caratterizzarci come ci ha caratterizzato fino a questo momento la realizzazione delle sezioni staccate della Cassazione il ripristino l'Alta Corte di giustizia
Sì lo scippo il grande scippo della Corte costituzionale nel mille novecento cinquantasei quando la Corte costituzionale quindi espressione dello Stato centrale
Promulga ago mano una sentenza
Con la quale veniva abrogata ipso facto l'Alta Corte di giustizia che era invece di rango costituzionale anche quella perché precede ente la Costituzione italiana e inserita nello Statuto speciale del mille novecento quarantasei senza l'applicazione di queste norme
Sarà difficile
Per la Sicilia
Risalire la china
Per questa Sicilia
Se noi vogliamo
Assolutamente italiana
Noi abbiamo ormai assunto l'abitudine
Vi chiamarci
Di nominare un cd appellarci come
Come italiani di Sicilia
E questa è un'altra grande questione un altro grande tema
Che io credo vada definitivamente chiarito e che credo credo sia assolutamente percepito in maniera corretta dalla grande opinione pubblica siciliana
Noi non siamo né separatiste né secessionisti
Noi siamo soltanto degli autonomisti noi vogliamo una siciliani italiana
E noi vogliamo una Sicilia che funzioni in una Italia che funzioni un sistema politico siciliano rappresentativo delle istanze del nostro popolo
Nelle istituzioni italiane che devono anche essere funzionare ed essere rappresentative è qui
Il grande salto di qualità e credo sia qui quello che ci deve particolarmente caratterizzare nel panorama anche nel panorama autonomista siciliano all'interno del quale noi non abbiamo
Pretese di particolari primogeniture ma vorremmo dare
Il nostro modesto contributo nell'essere Unalat Marciante nell'essere Unalat pensante nell'essere una la creatrice all'interno dello stesso movimento autonomista
E quindi richiamiamo
Richiamiamo tutti noi
Ha senso di responsabilità
Ha senso di equilibrio assenso di misura
E noi non vogliamo deragliare verso quelle Sicilia lirismo o verso quella siciliani tutine che inserire portano elementi deteriori di chiusura insulare
Di chiusura all'interno della propria terra della propria isolano noi richiamiamo semmai
Ah spetti concetti idealità della nostra sicilianità che non può che essere
In ossequio alla storia plurimillenarie di questa nostra Sicilia a Perrotta ai contributi di ogni parte del mondo aperta ai contributi di tutte le culture
Aperta e il contributo delle genti provenienti da ogni angolo della nostra terra del nostro globo Marra chiusi in una grande tradizione di storia di cultura
Di parsimonia persino dei propri sentimenti di quella sicilianità vera e autentica che non può che essere la forza
Della del nostro tempo per superare le difficoltà che fino a questo momento sono innanzi innanzi a tutti noi
E vogliamo farlo
E vogliamo farlo care amiche e cari amici
Vogliamo farlo
In una società che è diventata una società complessa una società complicata
Una società nella quale e più facile connettersi con internet per navigare sui siti globali di tutto l'universo piuttosto che aprire un libro e leggere la sera qualche pagina
Una società nella quale
Il ruolo e siccome fondono
Una società che ha i nostri giovani offre modelli assolutamente contraddittori
Pensate a quanti fatti di cronaca
Affollano con la nostra lettura quotidiana
Anche in queste ultime settimane in questi ultimi giorni con riferimento alla reazione delle famiglie che si alleano immediatamente saldando sì con
Le necessità anche immaginare dei figli essi e si schierano
Contro la scuola o contro gli insegnanti
è avvenuto a Siracusa anche nei giorni scorsi due o tre giorni fa
Di una ragazza rimproverata da una docente è che all'indomani mattina
Si reca a scuola con la madre con i genitori per insultare e per picchiare l'insegnante che si era permessa di fare qualche rilievo o qualche rimarco a questo studente
è il frutto di questa concezione tutta nuova
Non moderna se non nel senso deteriore del termine
Per il quale il genitore il padre la madre devono essere gli amici del figlio è invece se ognuno rito Prunas a fare il proprio mestiere l'insegnante a fare l'insegnante il padre il padre al figlio e il figlio probabilmente
Probabilmente
Non non avremmo questo tipo questo tipo di affetti ma è colpa delle famiglie
è colpa dei giovani
è colpa della scuola
è colpa degli insegnanti
è colpa dei dirigenti scolastici
O è colpa globale di una società che ha perso punti di riferimento che ha perso a valori che ha perso a quelli che erano i capisaldi di una società antica e moderna al tempo stesso di una società
Che
Per non deflette Eva su alcuni valori su alcuni principi è strano guardate
Quello che sta accadendo in questi ultimi mesi in questi ultimi anni è davvero è davvero strano sul giornale che voi avete trovato all'ingresso c'è uno
Dei tanti dei tanti articoli sulla sulle privatizzazioni e ci chiediamo sono di destra o di sinistra
Vorrei fare questo piccolo esempio questo fugace esempio il Governo di centrodestra per cinque anni non ha emanato decreti
Sulle cosiddette liberalizzazioni sulla liberalizzazione eppure un Governo a guida liberale come Forza Italia e il Governo Berlusconi avrebbe probabilmente potuto adottare dovuto ad tare provvedimenti in tal senso i provvedimenti cosiddetti sulla liberalizzazione vengono invece adottati da un Governo di centro sinistra così come per leggere qualcosa di destra
In questa Catania in questa Sicilia del due mila sette bisogna leggere qualche articolo dal professore Pietro Barcellona tra le poche voci
Di una di una intellettualità cioè si accorge a sinistra probabilmente
Di avere di avere parecchio sbagliato nel passato
Per leggere qualche nota
Di encomio
Qualche nota positiva
Per leggere persino il panegirico della riforma scolastica che si deve al grande filosofo neo idealista italiano Giovanni G è inutile bisogna leggerlo nelle righe del professore Barcellona piuttosto Keller regali qualche studioso di destra
Che si vergogna di dire di essere di essere di destra
E allora noi
Viviamo
Questa società e a questa società vanno date risposte ma i modelli devono cambiare
I modelli non possono essere quelli dal portavoce di Prodi
Che si ferma
A parlare con il travestito e succede alla fine del mondo
E io mi sono chiesto
Ma dobbiamo commise rare di più il portavoce di Prodi Sircana che si è
Intrattenuto a parlare con il travestito o non il travestito che ha perso il suo tempo a parlare con
Il portavoce con il portavoce
Di Prodi c'è bisogno
C'è bisogno amiche e amici
C'è bisogno di buongoverno
In queste la Sicilia e in questa Italia del terzo millennio c'è bisogno di buongoverno c'è bisogno di modelli
C'è bisogno di miti no non scomodiamo i miti c'è bisogno di qualche buon esempio di qualche buon esempio che davvero facciamo fatica
A
Individuare
E allora noi avevamo lanciato e mi avvio alla conclusione avevamo lanciato qualche mese fa
Dalla tua porto Rosa caro Tommaso Calderone il progetto di nuova Regione io credo che questa sia
La strada da percorrere
Un progetto di nuova Regione
Che significa non soltanto testi unici
Regolamento autori di intere materie che significa non soltanto delegificazione
Che significa non soltanto meno burocrazia meno apparato più buongoverno che significa non soltanto meno sprechi e meno spesa pubblica che significa non soltanto tagliare le unghie ad una politica che è costato sempre di più al popolo lavoratore siciliano e al popolo lavoratore italiano significa soprattutto governance significa soprattutto Rispo bere ai bisogni della gente significa soprattutto applicazione dello Statuto speciale poi significa grandi grandi iniziative
La Sicilia ha bisogno di un proprio polo bancario
è passato inosservato quello che è accaduto negli ultimi sette otto anni negli ultimi dieci anni
La Sicilia non soltanto era piena Alibante private
Di banche locali che rispondevano ai bisogni della gente perché conosceva lo il territorio perché conoscevano gli imprenditori ma aveva due banche di riferimento regionale e nazionale
La Sicilia casa il Banco di Sicilia con una operazione che fu voluta dall'alto Cafu voluta dalla Banca d'Italia Cafu voluta dal Tesoro Cafu voluta dal Governo centrale
E eravamo il periodo anteriore al centrodestra di Berlusconi
Queste due banche sono state fatte fuori in un solo boccone e oggi l'imprenditore il piccolo commerciante l'artigiano il libero professionista siciliano a che fare con i grandi colossi
Con la globalizzazione nel mondo della economie del credito e quindi anche fare con un computer Re con un cervello elettronico
Che se dice con un asterisco che a quella persona non può essere affidata una lira anche se si tratta di persona perbene anche se si tratta di persona che ha potuto che è potuta incorre in qualche momentanee passeggera ditte colta economica ben quella persona viene messa fuori dal circuito imprenditoriale viene messa fuori dal circuito del credito viene messo fuori dal circuito della speranza ed è la prospettiva bella Sicilia debba invece reagire deve invece
Reagire
E ha bisogno finalmente vigente che parli di agricoltura di turismo di commercio in maniera consapevoli in maniera responsabile conoscendo quali sono i problemi i problemi di questa nostra di questa nostra terra e allora io lo so
Di avere abusato del vostro tempo ve ne chiedo scusa abbiamo anche iniziato con qualche ritardo e cerchiamo di recuperare un po'un po'il tempo Alleanza Siciliana crede in questa scommessa ci ha creduto
Ci ha creduto nel momento in cui non ha più creduto ad una destra di facciata ad una destra di comodo
Da noi non uscirà mai alcuna parola di polemica contro nessuno anzi qualche volta sono gli altri che la fanno al nostro posto
E gliene chiediamo e gliele chiediamo anche anche grazie vi è e e li ringraziamo
Alleanza Siciliana è nata
Perché la Sicilia a buon Governo perché la Sicilia ben governata perché la Sicilia che intende riesca ad darsi perché la Sicilia che non vi intende chiudersi nella propria insularità perché la Sicilia che vuole continuare
Il disegno storico di centinaia di generazioni perché la Sicilia che vuole fare rimanere i propri figli nella terra di Sicilia la Sicilia delle identità la SICID è una cultura la Sicilia nella storia rimanga in Sicilia e non sia un sogno astratto ma sia un sogno possibile viziare ma ce la faremo grazie buon lavoro a tutti
Complimenti
Poneva lei appaia
Salutiamo il datare canino tregua
Diretta ENEL quotidiana di insidie
Accanto all'Italia identità né il giornale una sanzione antitesi e il tema che affronterà il svilupperà l'avvocato Ruggiero danza coordinatore regionale di gioventù siciliana
Grazie
Grazie anche perché lo prendo per buona augurio io intanto prima di entrare
Nel merito nella mia relazione che lo preannuncio sarà breve
Anche perché siamo in largo ritardo e tutti noi vogliamo certamente ascoltare le riflessioni e le conclusioni politiche
Del Segretario il leader di Alleanza Siciliana Nello Musumeci però prima che io inizi questa mia breve relazione consentitemi di salutare e ringraziare i militanti del movimento giovanile consentitemi di salutare e ringraziare questi
Ragazzi che in ogni provincia della Sicilia a poco più di un anno dalla Costituzione di questo nostro movimento sono riusciti a dare vita a otto coordinamenti provinciali a decine e decine di sezioni nel territorio
E che stanno dimostrando anche in questi giorni di avere una capacità di elaborazione politica non comune per chi è abituato a movimenti giovanili che di tutto si occupano tranne che dei problemi della società
Ma prima di affrontare il mio tema che è quello della identità nazionale e della identità regionale
Ci troviamo nei giorni della celebrazione del cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma
E tanti siciliani hanno contribuito con il proprio impegno intellettuale e con il proprio impegno politico anche alla formazione di una identità RAI di una identità europea e sarebbe sbagliato dimenticare nel momento in cui noi affrontiamo il tema della identità regionale
E della sua assoluta compatibilità con il riconoscimento di una identità nazionale e di uno Stato nazionale all'interno del quale essa si trova a collaborare
Sarebbe assai sbagliato dimenticare che il contributo e le idee degli uomini siciliani hanno consentito in questi anni di alla Unione europea di fare tanti e tanti passi quanti ma noi non comprenderemo questa nuova attenzione verso il tema delle identità se non partissimo da una riflessione e la riflessione la crisi della politica tradizionale
La riflessione e il leader ISMU dilagante la riflessione
Il bipolarismo non ancora maturo che vive nel nostro Paese
Un stato l'Italia che ha riconosciuto il valore delle Regioni nella propria Costituzione
Ma che si è ricordato di riconoscerle con la propria legge soltanto nel mille novecentosettanta e quindi decine di anni dopo me mentre tutto questo accade noi lì
Ci riportiamo a una riflessione assai acuta
Di un uomo non del sud ma che in una prima fase ha saputo porre delle dei contributi importanti questo me Gianfranco Miglio il quale nella
Analizzare la necessità del sistema politico italiano di cambiare
Ha detto sarebbe un errore se l'Italia volesse muoversi verso un sistema politico di tipo nord europeo quando a i il dovere di darsi un sistema politico di tipo mediterraneo e se ci fate caso è la stessa cosa che è un filosofo tedesco
Simone Bale affermava quando diceva che a ogni essere umano occorrono delle radici
A ogni essere umano occorrono delle radici multiple
Ed è la stessa riflessione attenta che ha posto sul nostro giornale un uomo che vive e pensa alla cultura della destra come Marcello Veneziani
Quando ci ha insegnato che oggi il bipolarismo vero non è più quello soltanto tra centrodestra e centrosinistra
Ma è quello che si pone sulla doppia dimensione la dimensione della comunità la dimensione della identità locale
E la dimensione che lui definisce illiberale Ribéry sta che quella che subisce più di ogni altro l'influsso della globalizzazione e allora ecco perché il tema delle identità ecco perché diventa centrale
Ecco perché questa riflessione che noi tentiamo di porre avanti non potrebbe comprendersi se non la contestualizzata stimo nel tempo
E se non volessimo farlo ricordando come e lo ha fatto Marcello Veneziani proprio nella intervista cari lasciato al nostro giornale
L'autonomia istmo dice veneziani
è la più moderna forma di patriottismo
L'autonomia saremmo è la più moderna forma di patriottismo perché non si può concepire una patria
Se questa non la si immagina per cerchi concentrici passando dalla comunità più piccola fino alla comunità più grande
Quel solo o si può fare soltanto se noi condividiamo il senso di che se noi condividiamo il senso di un parco sono che oggi è moderno e diventa moderno soltanto se riesce a recuperare la partecipazione
Che cos'è la partecipazione e la partecipazione dei cittadini alla politica certamente
è la partecipazione in termini economici dei lavoratori alle imprese
è il senso di appartenenza una parola che per noi che veniamo da un'esperienza di destra significa tanto e sapere tradurre l'appartenenza a un popolo l'appartenenza ad una comunità
L'appartenenza a un mondo interno nel quale ci si riconosce e allora se tutto questo è vero
Si può pensare ad una incompatibilità assoluta
Tra l'identità regionale e quindi la difesa del le proprie tradizioni e quindi assumere il valore della tradizione come centrale nella costruzione della società
è una identità nazionale che pone altro che che non può né altro se non me la composizione di queste identità e il riconoscimento assoluto
Dice Marcello Veneziani
Il rapporto tra identità nazionale e identità locale esistenti solo se ci si rapporta ad una c'è il TAR comunitaria e quindi esiste soltanto si pensa all'individuo come appartenente ad una società
Esistente soltanto se la società è in grado di difendere i propri valori esistite soltanto se la società e in grado di difendere la tradizione
è l'appartenenza del proprio popolo
La identità non ha una identità forte
Non ha paura una identità forte e tale solo e soltanto se una identità dinamica in grado di aggiornarsi con la società sì è una identità
Di contaminazione perché non si pone in contrasto ma riesce ad aprire un dialogo ma ha e questo è l'esempio è il dato centrale
Della nostra riflessione
Perché tanti di noi non neghiamo no lo hanno sentito dire in passato ma è compatibile
Con il percorso di un movimento di destra Lai li incardinarsi a favore della difesa della identità regionale
E compatibile con un modello classico al quale noi stiamo stati abituati di una destra nazionale e centralista e compatibile con
Un percorso che è diventato nuovo che diventato moderno
Che è diventato se me lo permettete un percorso di avanguardia politica e sociale la risposta è sì ma non viene da un
Critico della destra tradizionale come Marcello Veneziani
La risposta è sì e
Mi piace citare un uno scrittore che io leggo molto che è Giano Accame il quale ricordava come il generale De Gaulle o che viene da tutti considerato il campione della destra
Tentò senza riuscirci per modernizzare la Francia
Due operazioni politiche
La prima era quello di smontare il centralismo d'origine giacobino napoleonica
Per valorizzare il privilegio e impegno delle amministrazioni locali e la seconda è stata quella
Di promuovere un referendum politico per rapportare la partecipazione dei cittadini all'interno dell'economia io penso che già sia sufficiente
Questo dato per testimoniare come non soltanto Presidente l'impegno di Alleanza Siciliana sia assolutamente compatibile con una serie affermazione di una identità diversa
Ma forse
E tutti dovremmo acquisirne coscienza oggi Alleanza Siciliana sta tentando di proiettare politicamente la destra nel terzo millennio forse noi e loro e lo dico agli amici di Alleanza calabrese
Forse noi siamo il capofila
Di un percorso politico nuovo e questa sala questa sarà la così
Così nutrita questa sala così attenta
E la risposta che ha un anno dalla nascita
Di Alleanza Siciliana la nostra il nostro radicamento nel territorio è assai più ampio e più forte di quello che tanti di noi fino a oggi potevano immaginare ed è un incoraggiamento ad andare avanti ad andare sempre più sporchi ad andare
Sempre sempre oltre
Acqua vogliamo chiederci
Se esista una compatibilità assoluta
Tra la identità nazionale e quella regionale
Potremmo risponderci con l'orgoglio che ciascuno di noi prova quando i sapori della Sicilia si affermano nel mondo e vengono riconosciuti come sapori siciliani e italiani
L'orgoglio lo possiamo provare quando al Vinitaly i vini siciliani conquistano la retta del mondo l'orgoglio lo possiamo provare quando le migliori intelligenze siciliani che sono le migliori intelligenze italiane
Con questi sano importanti spazi nel mondo della ricerca
L'orgoglio lo possiamo trovare in ognuno di noi quando vediamo con forza affermarsi l'immagine di una Sicilia diversa migliore per converso
Gli italiani di Sicilia come amava e come bene ha definito Gino sono assolutamente italiani diciamolo con franchezza
C'è qualcuno che pensa ancora che sia possibile segnare la via del separatismo
Non è così
Non è così e se vogliamo immaginarlo con una immagine plastica lo abbiamo scoperto questa estate durante i campionati del mondo quante bandiere italiane c'erano esposte
Alle alle tre alle finestre dei siciliani
E non è così perché quando
Dei siciliani
Che danno la loro vita allo Stato
Vengono tornano in patria in una bara
Noi siamo lì ad accoglierli a cantare l'inno nazionale a volergli bene e a volere
La bandiera italiana
A rappresentarli
Stessa cosa
Accade quando il nostro orgoglio parlo nella città di Catania viene ferito
Per quello che è accaduto al Massimino e noi non pensiamo che sia stata lesa la identità di Catania ma pensiamo che sia stata data è stato creato un'immagine intera Alda che sia stato creato un danno di immagine interno al paese
Ed è la stessa identità
Forte e autorevole che proviamo quando piangiamo siciliani illustri che hanno combattuto la mafia perché la identità siciliana e assolutamente
Visceralmente contraria ad ogni forma di società lidi sodalizio criminale mafioso quando andiamo a piangere uomini del calibro di Falcone o di borsellino e li vediamo
Avvolti nelle bandiere italiane piangiamo come siciliani e come Italia
E allora la compatibilità tra queste due dimensioni è reale e assolute io mi avvio alla conclusione
Vedete non avrebbe senso questo grande impegno che oggi abbiamo posto nell'organizzazione
Della prima occasione di riflessione sul codice genetico e sulla identità del nostro movimento ma di tutta la variegata costellazione autonomista
Non avrebbe senso se noi non volessimo oggi condividere tutti insieme un sogno
Questo sogno è quello di portare la politica all'altezza della nostra identità questo sogno è quello di cambiare la politica e portare la politica e i volti della politica ad essere all'altezza di questo popolo siciliano e nazionale
Il nostro sogno che condividiamo e che bene Gino io collaboro tutto con una sintetizzare nell'espressione la nuova Regione
E quello di combattere veramente per dare un cuore e un volto diverso alla nostra terra amici
E se noi faremo questo non avremo soltanto fatto il bene della Sicilia e dei siciliani se noi faremo questo avremo dato un segnale importante al paese Pecci guarda che ci osserva persistente la crisi dei partiti e per vuole dei nuovi movimenti politici dei movimenti politici
Che sappiano riportare l'entusiasmo la passione l'orgoglio il senso dell'appartenenza il senso delle identità
E soprattutto che essa abbiano
Vivere per rappresentare i propri i propri cittadini noi che
Siamo cresciuti nella nostra esperienza politica con una frase di Tolkien
La frase le radici profonde non ce l'hanno mai con questo contributo io penso che noi riusciremo a portare un messaggio forte non soltanto alla nostra comunità locale
Ma riusciremo a dare un segnale importante a quanti oggi credono a una politica che sappia interpretare valori e che sappia rappresentare gli interessi della gente vi ringrazio
Bene complimenti all'avvocato Ruggiero era
Più democrazia meno partitocrazia il cittadino al centro nelle istituzioni interviene in premessa e Alberto russa docente di diritto costituzionale comparata dell'Università di Messina
Amici di Alleanza Siciliana sono veramente felice di essere in mezzo a voi e sono credete mi veramente grato nei confronti dell'Onorevole Musumeci nei confronti del movimento tutto
Che mi dà l'opportunità di dare questo mio piccolo contributo ad Alleanza Siciliana
Contributo ovviamente modesto
Ma dato comunque con grande passione e con grande gioia nella persuasione che quello che si fa per Alleanza Siciliana si fa nell'interesse della Sicilia e nello stesso interesse
Di una più avanzata forma di democrazia e proprio di questo entrando in argomento voglio ora parlarvi
Il rapporto
La democrazia come forma antitetica alla partitocrazia la partitocrazia Kenneth negazione della democrazia
Il termine partitocrazia è stato coniato circa mezzo secolo fa da uno studioso liberal conservatore Giuseppe Maranini
Che parlavo di partitocrazia intende intendendo dire che i partiti svuotavano la democrazia con il loro apporto Maranini creo un termine ancora più duro
Quello di il per è famoso il tiranno senza volto il tiranno senza volto
Era il partito
Senza volto perché a differenza dei tiranni veri che almeno possiamo vederli in faccia
A differenza dei tiranni veri che almeno sappiamo chi sono quando un partito commette delle malefatte
Il tiranno che commette la male fatta sappiamo che lui il partito non sappiamo chi è stato dico chi è stato l'uomo dietro il partito che ha commesso la malefatte il malgoverno di tal partito il malato tale partito governa male talaltra governa male ma nomi
Chi è che ha rubato chi è chi ha mal governato è sempre difficile poi fare nomi questo è il tiranno senza volto sfugge alla
E mal governa in maniera anonima
Il partito costituisce purtroppo oggigiorno anziché
Come originariamente era stato concepito una cinghia di collegamento con questa avrebbe dovuto essere
Una cinghia di collegamento tra la società civile e la società politica
Il partito invece purtroppo è diventato un diaframma invalicabile tra la società civile la società politica la società civile non riesce a mettersi in contatto con la società politica proprio perché incontra in mezzo
La barriera del partito
Quali sono le quali sono le ricette
Che possono essere indicate evidentemente per motivi di tempo
Io non posso ora esporre in dettaglio provvedimenti obiettivi riforme
Mi limiterò ad indicare alcuni criteri di massima cui la nostra politica
Si ispira e che si esprime sono già estrinsecati e si estrinsechi all'anno nel prossimo futuro in
Proposte concrete e articolate
Questi criteri di massima sono
Penso che la Lizza azione della rappresentanza politica
Vale a dire dare un volto alla rappresentanza politica
Governi
Il Governo il capo del Governo e meglio ancora il Presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo
Così com'è le esecutivi che ieri il capo del Governo regionale
E i capi dei delle amministrazioni sindaci e i Presidenti della Provincia così come si è fatto
Anche se in maniera parziale per Sindaci Presidenti della Provincia Presidente alla Regione in maniera parziale perché purtroppo la scheda unica
Consente di riversare sul
I versetti consente alla partitocrazia di prendere atto mai noi il capo dell'Amministrazione in realtà
La mentre la scheda doppia da un'autonomia al capo dell'Amministrazione nei confronti
Del del consiglio o dell'Assemblea regionale e allora a secondo del livello dell'autonomia
La scheda doppia passi che il vertice del Governo venga trainato su quella poltrona dalla partitocrazia e continui ad essere trainato per il resto della legislatura ad ogni modo
Personalizzazione della rappresentanza a tutti i livelli
Elezione diretta del Presidente della Repubblica o in alternativa come soluzione più debole ma sarebbe sempre un grosso passo avanti elezione diretta del capo del Governo
Elezione ente diretta del Presidente della Regione con doppia Scheda
Come si faceva una volta per i sindaci
Elezione dei sindaci e delle presidenze dei Presidenti della Provincia con doppia Scheda come si faceva nella versione originaria della riforma che era molto migliore di quella attuale
Più tempo Grazia vuol dire anche più autonomia
Perché potenziare l'autonomia significa avvicinare il cittadino alle istituzioni
Più potere ai Comuni
Più poteri alle Province più poteri alla Regione ma dittico più poteri alla Regione diamo alla Regione Siciliana i poteri che le spettano in base allo Statuto autonomistico
Il nostro Statuto autonomistico
è stato
Mutilato
Inattuato per larga parte ci è stato concesso un buon Statuto autonomistico poi lo Stato si è ripreso con la sinistra quella parte che ci aveva dato con la mano destra
Quindi più autonomia per la Sicilia significa attuazione integrale
Dello Statuto siciliano ivi compresa la ricostituzione finalmente dell'Alta Corte per la Sicilia che costituiva un baluba arduo dell'auto per l'autonomia regionale e che è stata abolita comunque al polo di Manoel extra legale da parte dello Stato
In una vicenda che non ho il tempo di riassumere ma che in altra occasione si potrebbe avere occasione di analizzabile se sarebbe opportuno analizzare a fondo
Per esempio pigliando spunto dal prossimo sessantesimo anniversario dell'istituzione del dell'Alta Corte per la Sicilia
Poi più democrazia vuol dire anche democrazia all'interno dei partiti
Noi abbiamo dei partiti che parlano tanto dicono che sono partiti democratici che vogliono la democrazia questa parola magica ripetuta fino all'ossessione mamma
Quasi tutti i partiti
Sono
Retti da ristrette oligarchie davvero vertici assolutamente autoritari
I vertici dei partiti non sono controllati in alcun modo dalla base
Agiscono nell'arbitrio più assoluto arbitrio che è ulteriormente aumentato umiltà do fino all'inverosimile con la terribile legge
Elettorale e politica che ha abolito il voto di preferenza immesso le liste bloccate e questo evidentemente ha ucciso quel poco della democrazia interna dei partiti se cinese pure ce n'era
E dato il potere assoluto al vertice del partito che ha potere veramente di vita o di morte vita politica o morte politica si intende dei confronti
Di tutti i deputati compresi che possono non essere ricandidati può essere imbarcato chiunque si voglia quindi autoritarismo più assoluto bisognerebbe che ci fosse anche un intervento legislativo
Per imporre all'interno dei partiti un minimo di regole democratiche che i partiti dovrebbero essere tenuti a rispettare ma non lo si fa e non credo che lo si farà perché purtroppo
In questo nostro Stato persone Udu democratico
Non ci sono non è lo Stato che governa tutti e quindi anche i partiti che sono associazione all'intero dello Stato ma sono i partiti che governano lo Stato
Per cui il partito moderno principe gode di una sorta di immunità assoluta contro qualsiasi tipo di controllo interno ogni arbitrio è possibile all'interno del partito
Qui dovrà cambiare profondamente nella mentalità se vogliamo imporre anche dall'interno dei partiti qua una qualche forma di democrazia
E prima fra tutte quello delle elezioni primarie le candidature non devono essere stabilite dal segretario del partito dal vertice della coalizione
Lega dittature le deve stabilire la base
Se dobbiamo stabilire per esempio chi deve fare il Presidente della Regione
Devono deve votare la base e non deve essere stabilito da un tavolo ristretto
Le primarie ma anche democraticità a tutti i livelli
Con regole certe che garantiscono regolo democratiche all'interno dei partiti che garantiscano non d'altra parte lo dice anche la Costituzione che i partiti
Beh agiscono devono agire con metodo democratico solo che è questo metodo democratico di cui parla l'articolo quarantanove della Costituzione è stato sempre interpretato come metodo democratico esterno
Cioè dell'azione esterna e mai come democrazia interna
Ditemi voi che valore ha un metodo democratico esterno quando all'interno tutte le decisioni sono prese da una ristretta cerchia di persone che si sono imposte non si sa
Con quali metodi o forse lo si sa però non risulta lo lo si può dire perché non si hanno le prove dico è
E dove non c'è nessuna forma di partecipazione di nessun tipo grazie ho finito
Grazie professionalmente russe
Per l'economia da ultimi in Europa aprimi nel Mediterraneo come pentapartito ne parlerà il perone Saverio Rossitto e docente di economia politica dell'Università di Catania
Devo confessarvi che
Quando Nello Musumeci mi ha invitato
A parlarvi
E in qualche modo avevo espresso nello
Dei dubbi visto che
La mia storia personale parlo dalla storia politica ovviamente
Non è che poi di sia come dire così omogenea alla vostra esperienza
Devo però al contempo esprimere una
Assoluta gratitudine anneghi
Per due ordini di motivi primo perché poi riflettendoci ho pensato che
Proprio la nonna è stretta appartenenza mi avrebbe permesso
Di compiere insieme a voi una qualche riflessione senza le rigidità che le appartenenze comportano ovviamente
Ma l'altro motivo di gratitudine perché vedete
Io vengo da esperienze politiche antiche
Disomogeneo nel senso che
Uno zio Ministro democristiano un parere deputato socialista e un fratello deputato comunista
Certamente
Comportano
Direte voi comportano anche un po'di confusione ideologica che è possibile
Ma comportano anche il grande rispetto per le
Idee diverse per la diversità delle idee
E poi devo dirvi che il vero motivo è che
Ritrovo in queste assemblee
Di partiti cosiddetti minori di oggi
Ritrovo un entusiasmo da Stato fondativo della politica
Che ne grandi partiti credo che tutti voi che
In qualche modo credo che si o esperienze così diversificate poi ognuno
Di voi anche qualche esperienza no da parte di
Realtà che certamente non
Insieme al declino delle io di logiche hanno portato anche il declino degli entusiasmi
Il docente che mia preceduto parlava del problema della partecipazione
Beh in una terra come la Sicilia in un luogo come il Mezzogiorno il problema dalla partecipazione qui entro direttamente nel campo mio di competenza l'economia
è stata sempre una partecipazione subordinata subalterna marginale
Vedete
Questo è un Paese che per molti anni è stato il settimo Paese nella graduatoria della ricchezza mondiale
Ovviamente parliamo al passato come tutti capito
Ma mentre si costruiva questa realtà da settima potenza industriale del mondo
Il Mezzogiorno della Sicilia partecipavano a questa orgia
Di arricchimento nazionale vi partecipavano in una posizione che era marginale dal punto di vista
Economico
Ma era soprattutto subalterna dal punto di vista
Politico
E questa subalternità e questa marginalità oggi la paghiamo oggi che i tempi delle vacche grasse sono finite
Tutti si riempiono la bocca del tema della mondializzazione della globalizzazione l'onorevole Musumeci
Nessuno spiega pero alla gente
Che questo Paese non è stato assolutamente in grado in questi anni mentre Siebel dibatteva
Attorno a questioni altre non è stato mai in grado di avere una politiche economiche che in qualche modo
Ponesse il Paese in una condizione di maggiore capacità disfida di competizione a livello europeo a livello mondiale non è un caso
Perché paradossalmente questi eventi
Hanno coinciso con la crisi del sistema politico italiano stiamo parlando degli anni Novanta in cui crisi politica crisi istituzionale crisi economica ci hanno portato anche al confronto con l'Europa in una posizione
Estremamente debole
Ci hanno portato in una condizione di estrema debolezza perché non avendo avuto una politica economica industriale nel senso vero del termine
Ma avendo avuto soprattutto per larghe parti del Paese come il Mezzogiorno d'Italia politiche riaggregazioni del consenso basate sulla spesa pubblica
Il risultato è stato che quando siamo andati al confronto con l'Europa e non potevamo evitarlo ne saremmo usciti distrutti
Il Paese ha scoperto improvvisamente che per entrare in Europa ed avere dignità economica al pari degli altri Paesi europei
Doveva accettare un tasso di cambio dell'euro
Drammatico
E se ciò non bastasse
Ha dovuto accettare una politica subdolo occulta di aumento dei prezzi
Che in qualche modo hanno portato al
Gravi stravolgimenti sociale e soprattutto a una grave crisi economica delle parti più deboli del paese che sono il Mezzogiorno e sono la Sicilia
Che in questo quadro di rapporto con l'Europa e di competizione globale non esiste più
Io so che in una conferenza programmatica fondativa
Bisogna infondere coraggio speranza ed entusiasmi ma come dice le crisi aste c'è un tempo per ogni cosa
E quando parliamo di economia credo che tutti nel momento in cui soprattutto
I soggetti politici che fanno riferimento al concetto di autonomia
Hanno il dovere di dirsi e di dire
Quali sono le condizioni alle quali noi arriviamo oggi
E per le quali proponiamo un tema come quello dell'autonomia che sarebbe perché per certi versi contraddittori amici
Autonomi possono essere i ricchi
Autonomisti sono i figli quando trovano il posto di lavoro
Quando i figli chiedono autonomia un genitore di normale saggezza di pone il problema se esistono le condizioni per questa autonomia e non di meno
E non di meno alcune forze qui in Sicilia
Hanno avuto la forza di proporre il tema dell'autonomia
Come elemento creativo di superamento di questa condizione ed è questo un atto di grande coraggio che però
Nello Musumeci amici di alleanza fra spiegato
Vedete
In questi ultimi anni anche se la gente fa finta di non accorgersene
Sono avvenuti grandi stravolgimenti sociali nel senso che
Non solo a livello nazionale ma anche qui in questa terra di Sicilia
Sono avvenuti processi di concentrazione della ricchezza e processi di diffusione della povertà che ha colpito accetti come i ceti medi
Che si erano andati diffondendo in Sicilia come del resto d'Italia
L'Italia era un grande una grande terra di agricoltura che non è mai riuscita a diventare un Ande una terra industriale è diventato una terra di ceti medi finanziati dalla spesa pubblica
Proprio questi ceti medi sono quelli che stanno pagando i prezzi più tragici da questa condizione economica nazionale e continuano a pagare pensi ancora più tragici perché
Che lo si vogliono
Non esistono sembra quasi per un senso di pudore forze politiche
Che in qualche modo richiamano o richiamino la loro identità nella difesa dei ceti medi è un fatto che dobbiamo dirci con franchezza il ceto medio viene considerato un santo un senso parassitaria no
E allora le forze politiche né di destra né di sinistra tendono a dire con grande come dire con grande onestà
Che poi il loro elettorato è questo ma non c'è mai una capacità di trasformazione di questa identità elettorale in ed entità politica per Sensi di pudore lo capisco
La sinistra ancora il mito dalla classe operaia
Il centrodestra
Nello mi scuserà non riesco a capire quale senso di identità classista abbia
Il risultato è che abbiamo
Il trentacinque per cento dalla popolazione italiana che in questo momento sembra senza genitori
Ed è il trentacinque per cento che in questo momento sta pagando i prezzi più elevati a livello nazionale figurati di quanto li paghi in Sicilia dove il ceto medio è parametrica mente una quota più importante della società Sicilia
Allora debbo dire che
Una forza come come questa o come quella di
Dell'onorevole Lombardo che si richiama al tema dell'autonomia si deve porre pure un problema di identità dire entità rispetto e ceti che rappresenta perché vedi nello
Per quanto strano possa sembrare la questione meridionale
Ha perso molta importanza nel Paese
Ha perso molta importanza perché spesso lo proprio per tenerla sotto scopa lasci identificata con la questione criminale con la questione legale ma anche per un altro motivo
Perché negli ultimi tempi esploso dal punto di vista politico sociale una questione settentrionale
E in questo Paese le forze politiche maggioritarie diciamo sia
Destra che a sinistra non riescono a capire qual è la loro identità elettorale reale per cui queste due questioni che sono però questioni totalmente differenti
Perché vedete la questione settentrionale è una questione politiche
Nel senso che
La sinistra ha scoperto che non riesce più a rappresentare la tradizionale classe operaia del nord
E il centrodestra sì e maggioritario ma poi scopre che è maggioritario sulla base di parole d'ordine francamente medievali
Non si pagano le tasse insomma tutte quelle cose che
In qualunque altro Paese moderno non non avrebbero diritto di cittadinanza
Al contrario esiste una questione meridionale che invece è una questione economica e non è una questione politica
Perché il Mezzogiorno così bistrattato così disastrato
Così impoverito in tempi recenti per tutte le cose che diceva anche io oppongo
Dalla crisi dell'agricoltura mediterranea la crisi del sistema bancario pone farò un piccolo cenno
Be'però questo Mezzogiorno
Ha una stabilità politica sconfortante rispetto alle sue dinamiche economiche e sociali una qualunque persona di
Un minimo di saggezza si aspetterebbe antagonismi conflitti al contrario
La scarichi Smoke come voi sapete porta stabilità e subalternità per questo dico
Che sono contento di prendere la parola oggi a un convegno come il vostro
Dove una piccola forza piccolo
In qualche modo si è posta il problema di un riscatto complessivo e di le interpretare
Le dinamiche economiche o sociali che nel Mezzogiorno si realizzi
Con un invito
Che certamente io faccio a voi vedete quando si dà
Quando si parla dello sviluppo del Mezzogiorno è facile la tentazione di
Dare alle responsabilità al centro a Roma a Bruxelles a chi vi pare
Però io credo che una forza come la vostra come quella dell'onorevole Lombardo se vogliono mantenere nel tempo una credibilità e una prospettiva politica
Debbono porsi anche il problema di capire cosa va cambiato qui
Qui
Perché del Governo nazionale non abbia una politica per il Mezzogiorno è noto
Ma il Governo regionale non ce l'ha neppure
E questo è un fatto
Il Governo nazionale dicevo non ha una politica industriale
Ma c'è una legge che si chiama quattro otto otto
Per la quale qui nel subentri Cile e soprattutto si sono
Spese grandi parole per farla ripristinare nel
Bene io credo che non svolgono non sconvolgono e su uno lo sapete l'ottantasei per cento dei fondi erogati da questa legge non trovano riscontro neanche nella realtà sono una truffa generalizzato
Ma la cosa che
La cosa che paradossale nello
è che nella quattro otto otto i legislatori nazionali non hanno previsto strumenti di controllo comunque
Questo non può essere casuale cioè
Il legislatore nazionale e partito dal presupposto di fare una legge con una
Fondi abbondanti fondamentalmente per erogare
Quella che in Sicilia si chiama Sparta Enza sì bene
Quando poi la si fa questa spara pensa il risultato è che il nord dice vedete ogni volta chiediamo una lira al sud finisce sempre così
E quindi rende più debole la forza di chi al sud vorrebbe che le cose cambiassero insomma un gioco perverso
Nella quale
Stupidità locale e perversione nazionale finiscono col trovare una sintesi straordinaria che poi è la sintesi
Che permette ai partiti nazionali di decidere chi devono essere i deputati niente nel senso che
Giochi di questo genere hanno poi bisogno di un personale politico subalterno meschino miserabile che siccome bisogna evitare
Siccome bisogna evitare anche il rischio minimo di un rivoluzionario alla Musumeci di Como su mezzi perché se è presente ma insomma altri variabile
Allora tanto vale che lì uccidiamo nella culla cioè che non permettiamo
Che vadano
Ha presentato
Voglio concludere con
Due riflessioni visto che poi insomma anche in una conferenza programmatica non si possono fare grandi disegni
E
I fondi per lo sviluppo di questa Regione nello
Dal momento che il bilancio della Regione Siciliana per il novantaquattro per cento e destinato alla spesa corrente cioè il bilancio della Regione serve solo per pagare gli stipendi
E in questo voglio dire non voglio neanche fare demagogia così è in una terra che produce poco reddito poi alla fine le politiche occupazionali pubbliche finiscono con le rendo ASI
Ma questa cosa abbastanza strana è che siccome i fondi gli unici fondi per lo sviluppo vengono dall'Europa
Bene una ricerca fatta da poco che sta uscendo in questi giorni
Dimostra che mentre
Un è un muro della Comunità europea speso in Spagna in quella Spagna che consideravamo arretrata
Produce sette euro di redditività
Un euro
Spesso in Sicilia
Produce un euro
E questo è un motivo semplice perché mette la Francia uso dei fondi strutturali per fare interventi strutturali
La Sicilia
La Sicilia spende i soldi della Comunità europea in maniera che vi devo dire assolutamente paradossale per la quale bisognerebbe veramente aprire
Un conflitto spaventoso
Corsi di formazione inutili
Qualche piazzette con qualche Fontanella negli arredi urbani
Altre
No Festival per fortuna grazie a Dio no a questo non sono ancora arrivati significa
Siamo fare ci arrivano insomma avendo allenato una geniale di specialisti che sono i veri
Gestori di questi fondi che sono una miriade di commercialisti di seconda e terza categoria insomma tutti quei vassalli del sottosviluppo che in tutti questi anni l'Assitalia ha saputo allevare che la cosa
Della quale
Della quale chiamo qui pubblicamente a risponderete ma anche il Presidente Lombardo
è chiaro che questo individuo un difetto di programmazione a livello regionale
è mai possibile che i fondi extra regionali in una Sicilia che invoca l'autonomia da niente
Siano da dieci anni gestiti da un funzionario del Tesoro
Insomma se siete un tono iniziata lo fino in fondo nelle cose che la gente capisce
Non è pensabile
Che un funzionario dell'IVA tesoro romano a cinquecento mila vero euro l'anno non gratis caro Nello sia da dieci anni il gestore dei fondi extra regione della Sicilia
Perché se poi le battaglie non le facciamo su queste cose
Prima o poi ci sarà qualcuno che ci dirà che abbiamo giocato e io so che voi non state giocando grazie
Grazie per la messa nelle
Bene per la cultura l'Europa parla siciliano il contributo dell'isola alla crescita del continente interviene Francesco Rovelli la gallerista critico d'arte operatore culturale
Buonasera
Mi verrebbe di continuare il discorso del dottor Rossi sui fondi regionali steccati e persi
Perché sicuramente insomma riceverai anche io un bell'applauso perché basta pensare ai i fondi i
Di di come si chiama Europa due mila Agenda due mila del due mila spesi in maniera veramente vergognosa
Il comma milioni milioni dati a istituzioni a fondazioni di cui io che mi occupo di cultura da almeno trent'anni non ho mai sentito nemmeno parlare
E sarebbe veramente
Incredibile ma il tema
Che mi è stato assegnato è un'altra un po'più forse più noioso l'Europa parla siciliano
Che è un senza avere un'affermazione un po'fa anche provocatoria no e che io trasformato in interrogativo ma veramente l'Europa parla siciliano
E cosa significa che l'Europa parla siciliano
Significa sicuramente quanto la nostra cultura possa poi in qualche modo influenzare
O partecipare alla ricerca di una difesa dizione di identità europea
Quindi
Bisogna capire come possa principalmente partecipare in futuro poiché questa la scommessa a questa costruzione difficile illegale
Una riflessione a tutto campo che dovrebbe
Partire da passato presente futuro
E oggi tutti parlano tanto a destra a sinistra specialmente a sinistra con una sorta di curiosità del luogo di questi argomenti no
Di radici di memoria di identità anche sono stati un patrimonio sempre nostro
E con cui noi Cirri
Cominciamo a di di nuovo a confrontarci per loro sono l'argomento talmente nuovo
Che qualche volta anche per esempio arrivano a posizioni estrarremo regola Vetrella di che so di difendere la legge Bottai poi di fronte
Alle AA deriva neo capitalista perché comunque la legge Bottai era la difesa del patrimonio artistico italiano e loro che l'hanno sempre disprezzata per anni e anni e hanno dato sempre
Localmente degli epiteti i peggiori a questo punto invece si ritrovano di fronte appunto a chi vuole vendere i patrimoni e chi vuole svendere le cose più preziose dello Stato a difendere la legge Bottai
Ma comunque
Sempre di l'argomento principale l'avete visto anche negli argomenti dei relatori che mi hanno preceduto l'identità e badate bene questo discorso dell'identità è un discorso veramente difficile
Talmente difficile che
Per quanto riguarda
L'identità italiana che poi e sta un po'di mezzo tra l'identità siciliane l'identità europea atti
Il
L'Istituto italiano di scienze umane che una volta a volta fiorentina
Ponendo sia appunto il problema di definire l'identità italiana che a Lomello ha pensato bene non avendo alcuna
Diciamo possibilità all'interno di arrivata questa definizione perché sembra che la cultura italiana ormai abbia perso qualsiasi tipo di connotato
Ha affidato ai professori italiani che studio non in America a questo compito
Perché la lontananza forse poteva cercare queste espatrio da questa spada si poteva ritrovare la patria
E se è tanto difficile anche per per tutti quindi cercare
Una definizione esatta sicuramente lo è anche e ma a maggior ragione per noi siciliani perché chiaramente
La nostra terra è stata come sapete bene conosce via di
I del Mediterraneo con tante dominazioni vi si sono incrociati culture razze popoli e via dicendo quindi e una cosa difficile ma è proprio da questi sta specie di società multiculturale multiculturale ante litteram che per me è stato quasi un fatto naturale che noi possiamo trovare invece il nocciolo della questione
Ne abbiamo parlato tanto ne hanno parlato e mi ha parlato di o polo ne ha parlato Ruggiero razza citando ma lo voglio citare per nome
Il nostro professore Garuffi che è un intellettuale del nostro movimento che ha definito questo atteggiamento insularità aperta che è una bellissima definizione perché
In misura significativa imprigiona isolamento invece isolamento avverto significa
Una proposizione completamente diversa
Da quelle rivendicazionismo rancoroso dalla xenofobia che per esempio ha caratterizzato molti movimenti localistici insomma voglio dire noi non siamo la lega
Noi non abbiamo bisogno di trovare la nostra identità di stressando agli altri alcune posizioni l'anno
Completamente riviste dobbiamo proprio avere anzi l'orgoglio di essere siciliani e di essere quindi diciamo proprio una
Una società aperta disponibile
E e il molto simpatica questa anche questa definizione degli adulti e di lavagna su cui molti hanno scritto e molti hanno cancellato
Ma che su questa valanga c'è una riga bianca particolarissima incancellabile rigatura
Nel senso che le parole degli altri degli stranieri dei dominatori di tutti quelli che hanno attraversato questo luogo magico sono andate e venute la rigatura è sempre
Rimasta e proprio questa rigatura diciamo dallo il centro della nostra identità una di identità che
Grazie
L'identità che io definisco dinamica dinamica nel senso
Che deve essere una forma un po'ma è anche difficile da definire ma variabile multiforme complessa e quindi praticamente stratificata
Noi io odio assolutamente tutti quelli che citano sproposito Tomasi di Lampedusa ormai è diventato una sorta di abitudine totale no
Di che tutto cambia perché niente deve cambiare insomma è ora di finirla e ora di finirla con queste storie l'identità devono essere dinamiche si devono le compito delle élite politiche come io penso che Alleanza Nazionale abbia sia un'élite politica quella di immaginare il futuro il destino della propria terra della propria comunità
E che lo e la trasformazione deve essere insomma noi dobbiamo riprenderò un pochettino l'anima anche dei futuristi c'è essere i moderni e pronti a qualsiasi sfida
Se noi siamo riusciamo a essere forti aperti e dinamici assolutamente niente ci potrà
Diciamo ledere ma potremmo solo anche dagli altri avere motivi di arricchimento
Ma tornando ora all'argomento principale da cui mi sono un po'distaccato ma perdonatemi è un fatto un po'così di natura
Bloody parlando praticamente hai al la partecipazione della cultura siciliana in passato presente e futuro
Vorrei citarle Roger per deficit
Che sul libero dove si doveva letti innanzi
Dice che nessuna isola erge sull'orizzonte della nostra civiltà una fonte più radioso della Sicilia tre volte nel corso dei secoli
Fu il più fulgido centro del mediterraneo
Ed effettivamente quando per i fitti pensa alle tre volte in cui la Sicilia è stata al centro della civiltà europea e mediterranea
Pensa sicuramente al periodo greco in cui le nostre città peraltro ed è bene che che che si sappia cioè non erano proprio colonie di Atene ma avevano la propria indipendenza
E lì diciamo che IRI
Abbiamo testimonianze straordinarie ora mi arrivato il bigliettino devo finire quindi cercherò di stringere il più possibile
All'arteria do
Però voglio ricordare per esempio Archimede ex ECA Archimede vive a Torino che ancora in matematica in fisica conta qualcosa
Poi il periodo arabo che ci ha reso commercianti in tutto il mondo che erano tutti noi abbiamo veramente
Invaso l'Europa con tessuti agrumi base cosa del genere per finire al terzo periodo quello di Federico II di esse
Federico II di Svevia veramente degli diciamo si sarebbe da parlare ore
Ore
Per la sua corte per la sua società Voltri e chiedo a voi sapete Bellesi benissimo tutta la storia però è bene ricordare per esempio che nel periodo normanno appena prima di Federico già nel mille centoventinove
In Sicilia nasce del primo Parlamento
Ben centocinquanta anni prima di quando nascesse quello inglese e questa è una cosa diciamo abbastanza
Credo importante peraltro nella corte di Federico II nacque la scuola poetica siciliano che diede avvia alla lettura italiana come peraltro afferma lo Dante Alighieri Petrarca e gli altri
Io dico che abbiamo avuto anche un altro momento abbastanza di gloria lo scusate io sono un po'avanti risorgimentale diciamo di educazione
Io credo che noi eravamo il Regno delle due Sicilie poi siamo diventati il sud o del sud d'Italia e quindi quello mi sembra essere il momento l'ultimo momento quello bello storicamente più vicino a noi credo che Franz degli altresì erano
Pure della mia stessa opinione per cui molte volte
Non rischio non riusciamo a riscaldarci molto con questi Italia
Che che è stata un po'c'è io quasi quasi vedo un'invasione dell'Italia degli italiani in Sicilia comunque anch'io mi sento italiano anche io anche a me vengono le lacrime
Va beh
Passando velocissimamente poi al Novecento le figure che mi vengono immediatamente in testa
Tre minuti sono a gentile Pirandello chiaramente che sono i due grandi della letteratura siciliane
Di gentile voleva tutti sanno che lui è stato il
Proprio responsabile
Il curatore dell'enciclopedia Treccani pochi probabilmente stanno che altri due siciliani Carlotto Minelli e Antonio Pagliaro
Furono il responsabile editoriale e l'altro il responsabile redazionale quindi l'enciclopedia Treccani che poi il centro nord e il sapere della cultura è stata interamente fatta da dei siciliani sono cose molto importante
Piran delle quel fino ad ora in meno circa le cose dico solo che sono stati Nobel delle letteratura la letteratura italiana è stata un pochettino il vanto della Sicilia sempre e continua a esserlo ancora
Voi sapete bisognerebbe citare Verga Capuana anni ante Vittorini Bufalino Sciascia e ora tutti contemporanei fino arrivare a Buttafuoco Cost poi
Al Riotta insomma mai veramente abbiamo una marea di scrittore straordinari le abbiamo sempre avuti continuiamo averli siamo il
Proprio la capitale della letteratura
Non vi parlo della pittura perché io faccio il gallerista perché
Saremo però a parlare di pittori oppure di musica
Chiudo chiudo chiudo chiudo il mio
Però però però a parte questa elenca a parte questa cosa la considerazione per il alla fine voglio fare questo secondo voi bastano
Tutte queste figure tutti questi talenti per dare un'immagine della Sicilia positiva all'estero
No
No
Assolutamente no
Purtroppo no purtroppo ancora la Sicilia è vista come terra di mafia di violenza di delinquenza i fatti di Catania non sono a volte e allora il compito nostro
E proprio quello di trasformare
Questa Isola di violenza in Isola delle meraviglie consentitemelo se non è un discorso difficile perché questo lenta e già la terra delle meraviglie e consentitemi veramente soli cinque minuti perché io
Da vorrebbe ma vada A B
Vere immaginiamo immaginate tutte
è chiuso come concetto aveva intercettato dunque dilungato come concetto tutti il bene
Storici archeologici della nostra terra
E lodevole o fare un elenco per sconvolgere perché va veramente no lo faccio non lo faccio però voi le conoscete quale conoscete torni Agrigento Selinunte eccetera ma lo sapete
Che
Cosa sono che il patrimonio anche economico potrebbero diventare queste ebbene
Tutto questo non avviene perché magari ve lo dirò la prossima volta
Il
Ci rendiamo tutti conto che
Le lancette dell'orologio scorrono inesorabilmente
E la stanchezza
Finisce col contaminare tutti
Però a volte un buon caffè
Può servire a rinvigorire il fisico
A risvegliare l'attenzione
E siccome noi abbiamo predisposto un servizio di che offre all'ingresso
Se qualcuno erano previsti quattrocento che offre
Quindi se qualcuno volesse andare a prendere mezzo caffè dovrebbe ristretto così
Basta anche agli altri
Piano piano si allontana prende il caffè e mando un minuto e torna
Io credo che sia
Una buona occasione per recuperare ancora tempo per un'altra nazionalità perché dopo la professoressa Mendo ad una
Il mio intervento
Avrete la possibilità di riconsegnare di ai vostri impegni
Vi ringrazio tutti
E faccio appello alla vostra responsabilità
Grazie
Bene
Siamo all'ultima relazione per i temi sociali gli ultimi saranno gli ultimi non c'è sviluppo senza valori solidarietà ne parlerà la professoressa giovedì Giuseppina Mendo Orlando docente universitaria di psico dinamica dello sviluppo delle relazioni familiari
Esso però così
Scusate
Per sanare
Buonasera penso che il sette molto stanchi e quindi il mio intervento sarà molto breve
Grazie il tema gli ultimi saranno gli ultimi non c'è sviluppo senza valore solidarietà è un tema importante è che deve farci riflettere ringrazio per questo l'onorevole Musumeci per avermi invitata
Io porterò qui la mia esperienza mi occupo prevalentemente di minori e di donne nella mia attività come psicologa e come docente universitaria
Il mio intervento avrà quindi come oggetto la famiglia nucleo essenziale della società
Spero che non si offenda nessuno se dico che oggi il luogo privilegiato in cui si può osservare l'assenza di valori di solidarietà e la famiglia
Credo che siamo tutti d'accordo nell'affermare che per molto tempo c'è stata una notevole disattenzione da parte della comunità scientifica
Della Società della classe politica nei confronti della violenza familiare
Che
Adesso come sappiamo dalle statistiche dai giornali
è la forma di violenza più comune ed è più diffusa di quanto non si creda
Così sesso la famiglia che dovrebbe essere il nucleo principale di promozione del benessere individuale
Il contenitore in cui si pongono le basi della formazione di una personalità stabile e sicura
Di una crescita basata sull'empatia sugli affetti sulla solidarietà
Oggi invece come possiamo facilmente sentire attraverso le notizie della stampa è diventato una palestra di addestramento alla violenza
I dati statistici che pure non danno una consistenza effettiva del fenomeno sono molto chiari in questo senso nei giorni e nelle ore in cui la famiglia è riunita
Al ritorno dalla scuola ora al lavoro il rischio di violenza intrafamiliare più alta
Ci sono anche dei segnali allarmanti
Nuovi cioè possiamo dire ahimè di questa crescente disfunzione familiare e appunto questi segnali sono rappresentati
Dal costante a un momento in quest'ultimo periodo di omicidi sui cd nelle coppie anziane
Dalla prevalenza di vittime di età over sessantaquattro
Di
Persone in una situazione di grave disagio di grave handicap fisico mentale o sociale
E la cura di queste persone provoca stress all'interno della famiglia e spesso la solitudine isolamento in cui appunto in quest'ultimo periodo no si parla tanto ormai che non esiste più la famiglia allargata si parla desso ormai che esiste la famiglia la famiglia nucleare però la famiglia nucleare sicuramente comporta tutta una serie di conseguenze negative e appunto una delle conseguenze negative appunto la solitudine
Solitudine che può comportare spesso conflitti incomprensioni che possono sfociare in azioni appunto in azioni lo dico senza ritorno
Ancora a proposito dell'assenza di valori dell'assenza di solidarietà che stiamo vivendo in questo periodo ci sono ancora delle bambine degli adolescenti che sono state private del tempo dell'infanzia dell'adolescenza
Sto parlando delle preadolescenti e delle adolescenti che si sono rese adulte prima del tempo
Parla appunto dell'abuso sessuale che dalle statistiche risulta laureato meno frequente rispetto ad altre forme di abuso intrafamiliare
Ma il dato statistico e assoluta assolutamente inattendibile perché ancora il fenomeno anche se se ne parla ormai tanto oggi però ancora oggi è coperto dal silenzio
Non dobbiamo smettere di indignarci quando scopriamo che all'interno delle porte chiuse della famiglia si consumò un'altra forma gravissima di abuso cioè la violenza sulla donna in gravidanza una realtà di cui si parla poco perché la stessa vittima tende per vergogna mantenere il silenzio
E ad accettare di essere picchiata
Il dramma è avvolto nel silenzio il segreto non si può comunicare per vergogna per paura
Se oggi il quadro della famiglia e prevalentemente così caratterizzato
Ci sono prendiamo se le statistiche ci dicono che è la violenza sui minori e prevalentemente intrafamiliare
Che gli occhi e le streghe delle favole non sono più proiezioni fantastiche di paura infantili ma sono personaggi reali come può crescere un bambino di chi si può fidare quando i genitori
Cui è delegata la funzione di fornire cure protezione sono si sono rivelati indifferenti o aggressori
Se il modello prevalentemente introiettato all'interno della famiglia e quello basato sull'aggressività e sull'indifferenza perché ci sono apprendiamo tanto del bullismo nelle scuole
Purtroppo si dice che oggi il fenomeno del bullismo è esploso esploso perché non passa giorno che la televisione la stampa non si occupi di questo fenomeno
Un fenomeno che coinvolge ormai maschi e femmine
Sono fenomeni appunto che mettono in atto le aggressioni fisiche psicologiche
E
Diciamo veramente oggi si deve parlare di bullismo come dramma sociale proprio perché
E assolutamente evidente dei risultati delle ricerche che sono state svolte in tutte le nazioni
Che il fenomeno è estremamente preoccupante perché esiste una relazione statisticamente significativa fra
Comportamento da bullo nell'infanzia nell'adolescenza
E devianza giovanile e criminalità giovanile quindi non possiamo più come nel passato dire sono ragazzi state poi quando crescono questi comportamenti si modificano ormai da vent'anni si studia questo fenomeno
E da venti e adesso si è visto no con queste ricerche che i risultati sono
Evidentemente preoccupanti
Vorrei concludere perché penso che il mio tempo a disposizione più ridotto
Vi dico un altro dato inquietante no anche noi a Catania ecco forse mi piace parlare di questo dato perché deve servirci per
Stimolare l'intervento su questo fenomeno della violenza adolescenziale no
Nel novantanove ho coordinato un gruppo di ricerca sul bullismo nelle scuole i casi nelle scuole catanesi
CE una ricerca sul circa mille soggetti è venuta fuori una percentuale già abbastanza alta di
Bullismo nel senso che il cinquantatré per cento dei nostri ragazzi era coinvolta è storia di bullismo
In questi due ultimi anni sto coordinando un altro gruppo di ricerca sul fenomeno adesso la percentuale e decisamente più alta e siamo intorno all'ottanta per cento
Ancora un altro dato inquietante
è che nelle storie di bullismo voi sapete bene che
Diciamo
La relazione essenziale e fra la vittima il bullo ma sono molto importanti anche gli spettatori
Il resto della classe questo dei compagni
E
Dicevo un dato inquietante e assolutamente raro che gli spettatori aiutino la vittima
Proprio perché appunto manca all'interno dei coetanei fra i coetanei quella empatia quella solidarietà che proprio necessaria al vivere civile
Allora
Una cosa è certa dobbiamo trovare come tutti delle strategie opportune per
Affrontare questo fenomeno
E le strategie non possono essere individuali non possono essere isolate ma sono delle strategie
Che devono comportare la partecipazione di tutti nel senso che la scuola la famiglia gli allievi la classe politica
Prevalentemente le istituzioni
Ora
Per esempio questo discorso della violenza adolescenziale è un discorso per i motivi che già ho detto per questa relazione che ci può essere corno la criminalità giovanile con la devianza giovanile è un discorso su cui bisogna fare assolutamente prevenzione
E la prevenzione si può fare della scuola perché come sappiamo la scuola il luogo privilegiato in cui si esercita questa violenza
Allora su questo obiettivo della prevenzione
Bisogna sensibilizzare tutte le forze sociali
Gli allievi e gli insegnanti quindi bisogna
Creare
Ecco queste una richiesta di molti di Benito orine il mio lavoro incontro molti genitori che mi parlano appunto delle loro difficoltà a svolgere la funzione genitoriale
E molti genitori chiedono di creare dei centri che possono offrire supporto alla loro funzione genitoriale perché molto spesso i genitori stessi sono confusi e chiedono di essere assistiti
Un altro elemento importante su cui
Vorrei stimolare appunto l'attenzione è che bisogna fornire delle competenze più specifiche agli insegnanti sulle dinamiche delle viole se e sull'aggressività perché molto spesso appunto gli insegnanti anche le ultime notizie che abbiamo visto sui giornali spesso appunto gli insegnanti sono molto soli nel loro lavoro perché vengono da una parte aggrediti dalle famiglie degli allievi spesso mancano assolutamente gli scambi all'interno della scuola con gli altri docente o con il dirigente e quindi si trovano da sola a dover affrontare questi problemi gravissimi di microcriminalità e di devianza
Quindi mia
Finisco concludo vorrei approfittare quindi di questo così alto occasione per invitare la classe politica ad affrontare prima possibile queste richieste perché ci sono le richieste di aiuto della famiglia
è il tempo è anche una buona neanche appena
Famiglia scuola esserci
Conclude il segretario generale Onorevole Nello Musumeci
Essi
Essi essi prendete in giro
Potevo signor doveva servire
Certo che
è stata una bella serata un bel pomeriggio
Ed è stato bello vedervi
Vedervi qui in tanti
Ho rivisto volti che non avrei mai immaginato di rivedere
Ho visto amici
Che ormai
Ci accompagnano in questo
Lungo impegno
Di propaganda
Di diffusione del verbo in Sicilia ho visto tanti giovani
Visto tante donne
Ho visto
Persone con le quale condividiamo dal primo momento
Questa scelta
Ero molto in ansia eravamo molto in ansia
La sala grande
E le forze politiche
Quelle che contano perché gestiscono il potere
Piuttosto che il Governo
Pensano sempre di utilizzare sale piccole per potere
Completarle riempirle con facilità
Noi
Che
Non abbiamo nulla
Da gestire
Ci siamo ritrovati con questa grande sala perché proprio oggi tutti gli alberi di della città erano già
Occupati e prenotati
Non è stato quindi va detto con grande chiarezza un atto di forza
Qui nessuno
Voleva
Mostrare
I muscoli non abbiamo nessun interesse a farlo
Abbiamo scelto le ciminiere quasi per una
Per uno stato di necessità
E oggi alla fine di questo nostro incontro posso dirvi che siamo soddisfatti
Di averlo fatto
Perché
Questa sala abbiamo riempita
E l'abbiamo riempita oltre ogni immaginazione
I giornalisti erano contenti e lo hanno sottolineato i tanti giornalisti presenti lo hanno dato anche l'onorevole Lombardo che il padrone di casa
Perché
Questa sala mi è chiara
Per averla aperta io al pubblico nel mille novecentonovantasei
Assieme
A tutta la struttura delle ciminiere
Che abbiamo trovato abbandonato in uno stato di squallore e lo abbiamo fatto diventare carabina un nel centro di cultura
In eh quattro anni tre milioni e duecento mila visitatori paganti in questo centro
Che è diventato centro d'arte
Galleria
Centro fieristico centro congressuale e centro museale e questa sera siamo in tanti il merito non è mio
E di tutta la classe dirigente di Alleanza Siciliana dei commissari provinciali che sono qui
Al tavolo della Presidenza
E dei segretari di sezione dei tutti
Degli scritti dei simpatizzanti dei giovani delle donne
Tutti che hanno avvertito il bisogno di mobilitarsi siete accorsi da molte parti avete dedicato un pomeriggio
Avete compiuto
Quello che in Sociologia politica e si chiama un atto di militanza
E da tempo
E da tempo care amiche e cari amici che la politica non conosce atti di militanza
E da un pezzo che la gente non si sposta da città lontane in un fine settimana
Per venire a Catania per compiere un atto di militanza e lo fa un movimento come il nostro che non gestisce il potere
Che viene spesso isolato dai vertici del potere
E che per molti costituisce
Una minaccia
Sul piano elettorale non certo sul piano fisico quindi grazie a tutti per averci consentito questo piccolo miracolo grazie agli ospiti
Politici e non rappresentanti del mondo delle categorie della professione della lavoro che hanno avvertito la sensibilità di essere qui con noi
Grazie ai relatori a tutti agli interni soprattutto agli esterni al professore Rossetto alla professoressa Mentor la che hanno con piacere accolto il nostro invito
A che ecco Rovelli la Ruggiero razza
Ad Alberto Russo
A Gino
Senza il quale
Nulla sarebbe possibile per me alla guida di questo movimento perché
Perché Gino
è un elemento straordinario
Ma soprattutto
è un uomo onesto
Onesto oltre ogni immaginazione
Ed è
Non esageriamo
Non esageriamo dire veramente
Poi il Cerro seria Leonardi che presiede
Che presiede questa nostra Assemblea
E che è stata brava intenzione ma brava perché lo meritava perché lo merita lo merita lei lo merita il mondo femminile che Rosaria rappresenta
E che si è reso interprete
Vi iniziative nel campo delle politiche sociali di straordinario interesse da suscitare entusiasmo anche nelle altre forze politiche
De Ruggiero ratio ho detto mi accusano spesso di parlarne troppo ma Ruggiero sarebbe poca cosa se non avesse dietro e accanto a sé
Tanti giovani che gli vogliono bene
Che lo seguono
E che
Lo ascoltano
Perché Ruggiero affatto tanta esperienza di militanza
è ora è bene che faccia spazio come lui spera di fare peraltro ad altri e venga dare una mano d'aiuto al movimento e stare con i grandi con gli adulti
è giusto che sia così
E Franco la via
Che ha organizzato la coreografia di questa nostra
Di questa nostra manifestazioni
Franco è un nostro fedelissimo prende solo le spese
Non si fa mai pagare e un iscritto di Alleanza Siciliana
Fa l'imprenditore Massa che
Alla nostra
Tasca non deve mai bussare se non per l'indispensabile l'essenziale
Questo appuntamento era necessario e doveroso
Non c'entra la campagna elettorale che sta per aprirsi nei prossimi giorni in molti dei vostri comuni non c'è
Era doveroso farlo
Perché nel momento in cui
Di autonomismo si parla sempre più e qualche volta anche a sproposito
La gente si chiede ma questa
E una scatola vuota
Ma cosa c'è dietro l'autonomismo ma che tutti siete diventati autonomistico
Molto spesso i nostri dirigenti i nostri giovani
Quando parlano di Alleanza Siciliana nella tua Provincia di Agrigento Giovanni o nella provincia di Caltanissetta caro Fabrizio dove abbiamo per fortuna risolto il problema dell'acqua
Rimangono ancora altri problemi
Nelle altre Province della Sicilia c'è un problema serio
Quello di trovarsi di fronte a domande alle quali spesso non si riesce a rispondere
E chi naturalmente in malafede e grazie a Dio ce n'è tanta attorno a noi
Di gente in malafede
E si preoccupa di dire ma voi siete su una strada che non spunta
Ma con sé questa Uto Nomisma
Siete con Lombardo
Ma che cos'era
è una sorta di rivincita ma perché siete lì ma perché ha Musumeci non gli hanno fatto fare il Presidente della Regione ma
Che è una scelta insensata sì la brava persona Musumeci si getta persona onesta si bravi anche gli altri vertici ma è una strada che non spunta
Bene
Io sono convinto
Che ci sia bisogno di parlare di questo alla nostra gente perché io vengo da un Paese di provincia da un piccolo paese
Dove negli anni settanta
Quando da giovane dirigente della Giovane Italia e poi del Fronte della Gioventù eravamo bersagliati dal TG uno da TG due dal TG tre dal GR uno dal GR due al GR tre dalla stampa di partito e anche da quella cosiddetta indipendente
Eravamo bersagliati additati come una razza infame
Come i protagonisti di una stagione di sangue di tensione
Di odio e di violenza beh noi cercavamo un appiglio cercavamo qualcuno che potesse restituirci il diritto a sperare
Mentre ci sentivamo accerchiati da tutti
Dalla Democrazia Cristiana dal centrismo dalla estrema sinistra
E quando in città in un Paese arrivava qualche deputato era davvero una grande gioia perché ci sentivamo riabilitati almeno moralmente almeno psicologicamente
E allora il nostro segretario di partito Giorgio Almirante andava in giro anche nei piccoli centri
Perché
Il primo a dare esempi di atti di militanza era proprio lui quand'è cambiata la destra la destra politica in Italia quanto è cambiata
E mi ricordo quindi di quanto importante fosse parlare alla nostra gente perché tornando poi i vostri Paesi stasera possiate avere qualche elemento in più
Per rispondere i ciarlatani da caffè
Che per essere camerieri e prezzo lati o per aspettare di potere essere invitati a passare dalla cassa per riscuotere il compenso di letti a piedi
Bene molta gente si troverà di fronte a queste
Domanda alla quale non si può sempre facilmente rispondere
Ma voi siete su una strada che non spunta
Bene
E allora lasciate chi o dica che questa prima conferenza programmatica
è servita pur nella sintesi del tempo ma con la qualità degli interventi
Ha potere dire qualcosa di più su questa strada che non spunta
E cominciamo proprio da questa strada che non spunta
Cominciamo da un dato dell'Eurostat
Che è il più grande Istituto di statistica d'Europa
Eurostat e dice appena qualche giorno fa
Fra le Regioni
Più ricche
Devo un'OPA
C'è la Lombardia
L'ultima Regione d'Europa
E la Sicilia
A chi vi dice che Alleanza Siciliana è una strada che non spunta dovete rispondere con questa battuta
Se le strade ha chiesto contano dopo sessant'anni debbono portare la Sicilia ad essere la più povera regione d'Europa meglio lei strada che erano spuntano
Quale
Quale è la strada che spunta
Qual è la strada che spunta
Quale
C'è stata la stagione del centrismo
Gli anni Cinquanta agli inizi degli anni Sessanta
In Italia
E in Sicilia
C'è poi stata la stagione del centrosinistra
Negli anni sessanta e in parte degli anni Settanta
In Sicilia prima e in Italia
C'è poi stata la stagione della solidarietà nazionale
E del compromesso storico cioè non solo i socialisti ma anche i comunisti sono entrati nel Governo delle istituzioni dal mille novecento E settantotto in poi
C'è stata la prima Repubblica in Italia
E in Sicilia
è crollata nel novantadue novantatré la Prima Repubblica in Italia e in Sicilia
La destra politica dopo cinquant'anni di opposizione finalmente va al Governo in Italia e in Sicilia
Scompaiono i partiti tradizionali e nascono nuovi porti Chiti e assumono il Governo dell'Italia e della Sicilia col centrodestra
Perde il centrodestra eBay il centro sinistra con i nuovi partiti in Italia e in Sicilia
Perde il centrosinistra e torna in Sicilia il centrodestra con i nuovi partiti con i nuovi volti con i nuovi programmi
Bene perde il centrodestra e torna il centro sinistra in Italia con i nuovi partiti con i nuovi programmi e con i nuovi volti
Bene
Nel due mila e sette
L'Eurostat dice che la Sicilia è stata superata anche da alcune
Arretrate Regione della Grecia e persino della Andalusia spagnola
Siamo in Europa la Regione che produce meno ricchezza che ai più basso tasso il prodotto interno lordo e che ha il più alto tasso di disoccupazione
Se la politica e l'arte del possibile
E serve a governare le comunità
E a governarle facendo lo sta facendo le stare
Bene o preoccupandosi che tutti stiano bene
Ho alleviando i disagi di chi bene non sta se la politica e l'arte che deve consentire la crescita di un territorio mi volete dire tutte queste strade che spuntano
Da Alleanza Nazionale a Forza Italia e all'UDC ai DS alla Margherita
Dove hanno portato
Se questa terra di Sicilia
è diventata da penultima ultima
Basterebbe questo argomento per tornare i vostri Paesi per tornare alle vostre comitive per tornare i vostri amici
E dire a questi cialtroni
Che
La strada che non spunta
è una strada nuova
Perché
Le strade vecchie
Anche quelle che vecchie non sembravano le abbiamo sperimentate tutte
E questa strada l'abbiamo imboccata come amo dire io caro Gino accademici
Per avere compiuto un atto d'amore è un atto di rabbia
Un atto di rapina perché ci siamo sentiti traditi
Da una destra che avrebbe dovuto finalmente invertire la tendenza
Dopo cinquant'anni di centro sinistra e invece c'è una corsa sfrenata verso la omologazione
E le differenze si riducono sempre di più
Fra i partiti del centrodestra e i partiti del centrosinistra
Questa
E una terra la Sicilia
Che gioca e può giocare un ruolo di straordinaria
Di straordinario protagonismo se solo avesse una classe dirigente innamorata desiderosa di servire gli interessi della gente
Nel due mila e sette in Sicilia
Non solo c'è il più alto tasso di disoccupazione
Ma c'è anche il più alto tasso
Dina il più basso tasso di nascita di imprese e le imprese che nascono muoiono spesso dopo due o tre anni
E i giovani sono disperati e non sanno dove andare a mettere a profitto il proprio titolo e la famiglia si disgrega
è la delocalizzazione delle imprese diventa l'unica strada per tentare di salvare il salvabile
Questa è una regione dove non c'è un progetto di sviluppo queste una regione dove manca la pianificazione
Questa è una regione dove non c'è un piano idrogeologico queste la regione dove non c'è un piano per l'utilizzo delle coste
Questa è la regione dove non c'è un piano energetico questa è la regione dove non c'è un piano di protezione civile questa la ragione dove non c'è un Piano dei trasporti integrato questa è una Regione
Dove non c'è ancora una progettualità che consenta di fissare obiettivi
E di cercare le risorse necessarie per fissare gli obiettivi non per inseguire i miracoli la Sardegna negli ultimi sette anni
Ha recuperato il quindici per cento del prodotto interno lordo
E la Sardegna vedeva in condizioni ancora più disastrose rispetto alla Sicilia
Perché perché è tanta differenza dove andiamo a cercare i responsabili nelle strade che non spuntano
Enti non è forse una colpa tutta siciliana
Anche di chi a Roma avrebbe dovuto fare il proprio dovere ma non ha trovato lo stimolo
Non ha incontrato la fermezza la denuncia di chi dalla Sicilia doveva pretendere che a Roma si facesse il proprio dovere
Lo ha fatto una sorta di tacita convivenza Roma e Palermo hanno deciso di privilegiare la politica la politica del personale la politica di parte la politica del particolari
La politica di corrente la politica delle con greche la politica delle clientele perché il sud perché la Sicilia restassero soltanto una sorta
Di serbatoio inesauribile di energie e di voti
Si sono comportati nel modo peggiore
E ci sono riusciti nel modo migliore
Ecco perché
Ecco perché siamo in quella che gli altri chiamano la strada che non spunta amiche e amici
Io ho scritto stasera
Sono abituato a non scrivere a non leggere quando parlo
Stasera ho scritto
Perché
Per me non è un comizio
Io stasera voglio parlare consentitemelo
Soprattutto
Agli indecisi
E in questa sala so essercene qualcuno
Io voglio parlare soprattutto ai giovani
Che sono i più esposti i più vulnerabili
Quelli facilmente avvicinabili
Quelli più deboli alle lusinghe del potere
Del ricatto e qualche volta delle minacce
Lasciatemi ragionare piuttosto che gridare
Lasciatemi fare alcune considerazioni
Il nemico
Della Sicilia dunque
E la partitocrazia lo diceva il professore Roberto Russo costituzionalista la partitocrazia il Governo dei partiti
E quando c'è il Governo dei partiti la Democrazia muore
Perché i partiti non debbono governare
Debbono governare le istituzioni non i partiti
I partiti debbono essere un elemento di collegamento fra la gente
E le istituzioni
Fra la società il palazzo reale e il Palazzo
Li paese reale e il Paese legale quando i partiti governano quando i partiti si sostituiscono
Alle istituzioni al Sindaco alla Giunta al Consiglio alla Regione alla Provincia allo Stato la democrazia è in pericolo
Oggi la Sicilia e l'ultima Regione d'Europa perché è colpa della partitocrazia
Che è un male antico attenti
Non è
Un male dell'altro ieri
Ascoltate queste parole
Ascoltatele
Poi vi dirò l'anno
E vi dirò chi le ha dette
Le oligarchie partitocratiche
Istaurare tesi in Sicilia in ogni settore e in tutte le direzioni
Impegna erano come regola politica uno randa sicché con disprezzo viene definito qualunquista che vi resiste
Le oligarchie partitocratiche
Consoli diano la mentalità scettiche e a volte cinica sia dei potenti tra della massa prona
La quale massa finisce col concludere essere prudente non lasciarsi illudere
Poiché la musica non cambia
Anche se cambia la divisione dei musicanti
La mafia così
Anziché essere mortificata diventa addirittura storia
Voi mi direte va bene sono parole di Almirante
O sono parole di Berlinguer
No
Queste sono parole pronunciate alla fine degli anni Sessanta
Sono
Le parole che confermano il fallimento dell'istituto autonomistico siciliano
Perché sono le parole del padre dell'autonomia regionale
Sono le parole del primo presidente della Regione Siciliana sono le parole di Giuseppe Alessio
E lì
E lì
Vive ancora
Accento due anni
Vive ancora
Nella sua città Caltanissetta e minori
Vogliamo rivolgere gli un sincero e affettuoso saluto perché al democristiano Alessi bar riconosciuta statura di statista
Onestà
Coerenza ideale e intransigenza morale Maggia alla fine degli anni Sessanta siamo in pieno centro sinistra
Giuseppe Alessi dice
Questa Regione non funzionerà cambiano i Governi ma
La musica e la stessa cambia la divisa dei musicanti e la mafia
Diventa addirittura protagoniste storica altro strada che non spunta
E la conferma del danno devastanti che ha provocato la logica spregiudicata e brutale religione dei partiti
Nei confronti
Dell'autonomia siciliana
Abbiamo
Il dovere di dimostrare amiche e amici
Che noi
Di Alleanza Siciliana
Crediamo nell'autonomia regionale
Perché crediamo nell'Italia e nell'Europa
Non mi stanco mai di dirlo e faccio alcune considerazioni
Molti sono convinti lo diceva Ginori o polo
Che noi
Abbiamo una sorta di disperazione separatiste
Io ho grande rispetto per i separatisti di ieri e per quelli di oggi
Ho un grande rispetto per gli indipendentisti ieri e per quelli di oggi per i confederali e per i federalisti
Ho grande ristretto e abbiamo grande rispetto per i siciliani siti
Alcuni dei quali sono nostri elettori
Alcuni sono anche nostri iscritti alcuni sono anche nostri dirigenti
Franco Crupi per fare un esempio una testimonianza delle siciliani siamo o della sicilianità militante abbiamo rispetto
Ma va chiarito
Che oggi la Sicilia non ha bisogno di separatisti
Oggi la Sicilia non ha bisogno di indipendentisti oggi la Sicilia ha bisogno di gente che sia disposta a mettere a profitto
Ciò di cui già disponiamo abbiamo bisogno di pretendere la piena applicazione questo leggi io inesorabilmente vile
Perché è un leggio che non consente di appoggiare le carte che
Campioni leggio e
Badate la sedia per favore
Come si deve fare
Dicono di queste sono le uscite di Noemi delle sia ogni anche Pippo Baudo ogni tanto
Indiretta indiretta fa così
Ogni foglio che voglio document ed
Per
Cosa
Ho
Io sono le mani libere non so parlare santo cielo
Va beh parlato
Nuovo queste
Abbiamo il dovere e cioè
De dimostrare
E questo lo dico soprattutto per i ragazzi
Che noi
L'abbiamo bisogno di essere indipendentisti
Per niente non c'è bisogno
Di
Scomodare la retorica trionfalistica del Risorgimento non c'è bisogno di scomodare il settarismo denigratorio di una certa di un certo velleitarismo indipendentista
Perché ed R ad ogni buon siciliano
Se il processo di formazione dell'Unità d'Italia sia stato limpido trasparente e lineare
Io che sono cresciuto ad una cultura unitaria e con me molta della gente che a questo tavolo e che in questa sala
Non avvertiamo nessun disagio a dire che la scuote la storia d'Italia degli ultimi centocinquanta anni vada riscritta
E va riscritta perché bisogna rimuovere alcuni luoghi comuni perché bisogna smetterla con alcune gravi omissioni con alcuni gravi silenzi
Nessuno di noi intende mettere in discussione oggi la validità morale
Dello Stato nazionale
Ma nessuno Cipolotti ebbene
Di riconoscere la validità storica del processo di unità nazionale perché quella la contestiamo così come ci viene propinata giorno dopo giorno
Dai nostri
Dai nostri libri delibere di scuola sui quali studiano i nostri ragazzi
Certo
Troveremo scritto che Garibaldi e Vittorio Emanuele II arrivarono in Sicilia per liberarla dalla dal tiranno borbonico
Va detto e baschetto
Che il governo dei Borboni
è stato il primo concreto tentativo di modernizzazione della Sicilia e del Regno delle due Sicilie
Va detto ecco ascritte va spiegato ai nostri ragazzi
Che all'epoca vince ieri stretti e circondari prima andamenti li vollero e poi Boni Santo Augello la prima scuola pubblica e in Sicilia dei primi ospedali lei realizzarlo riparo polveri
Le prime rete fognante quando non c'era ancora acqua nelle case che vollero i Borboni
Non è vero
Che tutto era da buttare
In ogni epoca storica è così
Per questo noi non abbiamo mai accettato la demonizzazione del fascismo
Non perché dicessimo che in quei vent'anni tutto andava bene
Ma perché non abbiamo mai accettato
Una storiografia faziose odiosa che vuole negare alcuni aspetti salienti e positivi che l'esperienza fascista porto
In Sicilia
E in Italia
Hanno voluto negare
Hanno voluto negare
Un altro coraggioso tentativo di modernizzazione ripreso dopo un vuoto o paura o solo di alcuni decenni sarebbe come negare
Che in epoca democristiana
Ci siano state delle cose utili e interessanti
Per la Italia
Nel contesto anche internazionale e molte mondiale
Sarebbe inutile negarlo
Anche quell'età con tanti limiti che tutti conosciamo
Ha avuto i propri aspetti positivi
E come sei quando noi parliamo del ventennio fascista in Sicilia
Parlassimo di una sorta di
Ma marziani sbarcati da Marte e venuti qui col volto del tiranno
E dimentichiamo che invece
Quella classe dirigente era fatta i nostri padri
L'ha fatta dai nostri nonni era fatta dei nostri di fatta dei nostri parenti era stata fatta dei nostri vicini di casa come si fa come si fa annegare
Che molta di quella classe dirigente si era formata nell'età giolittiana e che molta della classe dirigente democristiana si era formata negli anni del fascismo e allora vogliamo criminalizzare noi stessi
Vogliamo arrivare a un autolesionismo esasperato no la storia va contestualizzata e va esaminata senza pregiudizi cogliendo gli aspetti positivi
Ed evidenziando quelli negativi ecco perché noi non accettiamo la storia d'Italia scritta e pubblicata nei libri di testo perché se dovessimo
Del fino in fondo
Dovremmo chiedere ai solerti autore risorgimentali visti
Descrivere per esempio che cosa avvenne alla fine dell'Ottocento
Essi amiche e amici
Essi
Se dobbiamo parlare di questa Italia a due velocità
Dobbiamo spiegare che il processo di unificazione fu lento e difficile ma fu anche ostacoli ostacolato da una certa cultura nordista cari ragazzi di gioventù siciliana
Alla fine dell'Ottocento vi furono Italia alcune ardite teorizzazione i su base biologica
Di cui si fecero interprete illustri studiosi come Cesare Lombroso
Come ho riconferma di come Alfredo Nicchio foro come Giuseppe Sergi solo per fare alcuni esempi
Si vuole negare che tali tesi tendevano a dimostrare l'esistenza in Italia di due civiltà
I due razze
Di cui
Una
Quella meridionale decisamente inferiore
Vogliamo la condanna tutta I ragazzi la storia d'Italia dall'unità da oggi
Allora vogliamo dire ai ragazzi
Che cosa scriveva nel mille ottocentosettantotto Cesare Lombroso
Sentite
L'intero popolo del Mezzogiorno d'Italia
Assume i connotati del delinquente atavico
Cesare Lombroso non l'ultimo cretino
E al freddo dice foro notava
La razza maledetta
Che popola tutta la Sardegna tutta la Sicilia e tutto il Mezzogiorno d'Italia dovrebbe essere trattata ugualmente col far col fuoco
Dannata alla morte come le razze inferiori dell'Africa e dell'Australia
Vogliamo la condanna tutta la storia
Ai nostri ragazzi
E allora scriviamo anche queste cose
Mentre Giuseppe Sergi aggiungeva nel mille novecento uno che la differenza trae meridionali e settentrionali
Non c'era bisogno di ricerca alla nei costumi
Si evidenziava già nella diversa conformazione del cranio e il cranio dei meridionali somigliava di più a quello delle scimmie
Anche questa è storia d'Italia
Ma i nostri ragazzi hanno il diritto e il dovere
Di saperlo era quarta la cultura italiana
Di fine Ottocento
Ma non se ne trovano a tracciarne i libri di testo dei nostri figli
Forse perché questi illustri studiosi Lombroso Unicef foro Sergio ferro
Ferri
Stranamente erano tutti laici
Erano non cattolici
Erano militanti del Partito Socialista
Erano di sinistra
E la storiografia del vincitore
Ho del dominante non vuole che queste cose si sappiano
E noi le tiriamo fuori con una certa facilità ma non possiamo neanche accettare che giorno dopo giorno si debba fare il processo ai siciliani o hai meridionali
Per essere stati poco italiani per essere un popolo di fannulloni
Per essere abituati a vivere di rendita sulle spalle dei lavoratori dal nord Italia ebbene bisogna ricordare a qualcuno che i primi caduti prime ROI nella campagna viado quale l'Africa settentrionale
Ai tempi di crisi erano proprio i ragazzi dall'università di Catania ragazzi all'università di Palermo
Cioè cadevano per eccetera devono
Credevo no in quella Italia certo
Bisogna ricordare bisogna far sapere I settentrionali che sulle alture delle Carso sulle sponde del Piave
Dell'Isonzo sul Montegrappa sull'altopiano di Asiago bene furono sessantacinque mila i ragazzi siciliani cioè morirono nel Trentino Alto Adige
Nel Veneto della Valle d'Aosta
Per gridare viva l'Italia
Quell'Italia che non conoscevano perché era stata matrigna nei confronti del Mezzogiorno della Sicilia sui libri di scuola non si fa alcun riferimento al fatto che la borghesia unitaria siciliana
Facilitò l'annessione della Sicilia in cambio di un impegno che non venga mantenuto
Quanti di voi sanno
Che la Sicilia
Aveva avuto promesso il Parlamento siciliano
Nel mille ottocentosessanta
Quando venne Garibaldi
Quanti lo sanno
Pensate
L'impegno assunto da Garibaldi
Porto qualche mese dopo
Alla indizione dei comizi elettorali
La Sicilia doveva far parte della Regione Sicula si doveva chiamare doveva far parte del Regno d'Italia ma doveva vere come aveva avuto per secoli un suo Parlamento
Venne
Convocato venne pubblicato il decreto per la convocazione dei comizi
Dopo qualche mese
Il decreto venne revocato
Non si fece più niente
E Torino che allora era la capitale d'Italia
Dichiarò nel silenzio dei siciliani l'annessione della Regione
E allora amiche amici
Questo tradimento è antico delle classi politiche
E sarebbe davvero assurdo pensare che
Basterebbe un atto cartaceo per fare il Consigliere per consentire ai siciliani di dichiararsi italiani
Non è una questione formale l'esistenza concreta del popolo italiano si nutre dal riconoscimento delle diversità
Noi ci sentiamo italiani non perché siamo stati annessi da Garibaldi
Al Regno di Italia nonno noi ci sentiamo infinita Aliani non perché c'è stato un atto di imperio voluto dalla casa sabauda no no
Lo diceva poco fa che Coronella
Noi ci sentiamo italiani
Per che
La nazione e innanzitutto omogeneità di cultura
Omogeneità di tradizioni di modo di pensare di modo di vivere
Omogeneità di lingua ci sentiamo italiani per il che è alla Corte di Federico secondo nelle tredicesimo secolo si parlava la lingua italiana come si parlava Firenze
Anzi anzi proprio i fiorentini hanno dovuto apprendere dalla Sicilia
Quale forse lady orma che avrebbe dovuto accompagnare le sorti di questa relazione come si fa a pensare che noi abbiamo difficoltà noi autonomisti a considerarsi italiani
è l'Italia che deve avere riguardo nei nostri confronti
E l'Italia che deve chiedersi che cosa non è stato fatto per questa terra di Sicilia è l'Italia che deve chiedersi perché siamo gli ultimi in Europa
E allora che cosa fare
Forse sto abusando della vostra pazienza
E malgrado abbia scritto quello che volevo dire il tempo inesorabilmente lungo e salto dieci pagine
Mi voglio rovinare
Il nostro compito amiche e amici
E quello di restituire la politica alla sua funzione
E per farlo abbiamo bisogno di chiederci tutti
Che cos'è la politica
Perché da dove partiamo
Se la Sicilia non a produttività
Se la Sicilia
Non è in crescita se la Sicilia non a ruolo
Se la Sicilia in Italia resta Cenerentola se la Sicilia è superata persino da quelle che erano le peggiori sul piano socio economico Regioni d'Europa bene dobbiamo chiederci
Qual è
Il bandolo della matassa da dove parte un movimento come il nostro piccolo che in Sicilia appena il tre per cento anche se in Messina abbiamo il cinque in provincia di Catania abbiamo il sette
E sono sicuro che questi dati risalenti allo scorso anno sono suscettibili di qualche
Di qualche variazione
Qualcuno qualcuno ci deve dire
Qualcuno ci deve dire perché
Lo Statuto siciliano
Non ha funzionato
Come era stato promesso funzionasse
Ecco fate questa domanda i ciarlatani di Alleanza Nazionale di Forza Italia o dei DS o della Margherita che incontrerete domani e poi dopo domani per strada e lasciata Gallo spunta vostro
Fate questa domanda ma scusate sessanta anni fa lo Statuto non venne concesso a noi proprio per recuperare il divario con la Lombardia e
A che serviva lo Statuto a salvaguardare la lingua non c'era un problema di lingua come in Sardegna
Non c'era un problema di lingua di minoranza linguistica come nella Val d'Aosta non c'era come nel Trentino Alto Adige non c'era come nel Friuli Venezia Giulia c'era un problema socio economico
Il separatismo ha dato una spinta ma c'è anche una tradizione nasceva da i moti del mille ottocentoquarantasette e De Gasperi
è stato costretto a dare lo Statuto ma questo Statuto da consentirci di recuperare e
Sono passati sessant'anni lo abbiamo detto
Eravamo penultime al quarantasei c'era la Calabria che ci superava
Oggi abbiamo fatto un passo avanti siamo gli ultimi
Di fronte
Di fronte a tutto questo di chi è la colpa ecco la differenza fra noi e i siciliani visti
I siciliani si dicono la colpa di Garibaldi
La colpa di Cavour la colpa di Crispi no no
Dopo cento quaranta anni non si può più dire questo
La colpa e della classe dirigente nazionale
è regionale
Di chi doveva fare il proprio dovere e non lo hanno fatto
E la politica
E Palma de costretta a pagare
Questo prezzo altissimo se è vero che c'è disaffezione in giro se è vero che c'è tristezza
Se è vero che ormai i leader non succedano più emozione se è vero che la politica si allontana le piazze se è vero che sono sempre più rare i comizi
Se è vero che la gente si sente lontana
Se è vero che i partiti sono costrette a reinventare formule
Qualcuno parla di partito unico qualche altro parlo di Fondazione come se i partiti fossero logorati dall'usura del tempo e invece si tratta di partiti nati appena otto nove dieci undici anni fa
E già si parla di riciclaggio e già si parla di riforma e già si parla di nuovo nome e già si parla di nuova formula allora è chiaro che non funziona più
Funziona più una politica nazionale i partiti se ne sono accorti si chiudono a riccio invece di aprirsi alla gente
Anzi aboliscono il diritto di voto il diritto di preferenza e decidono loro chi deve fare il deputato che deve fare l'assessore quelli delle strada che spuntano
Per capirci
Quelli nella strada che a scontare no
Ed è così
Ed è così
Ed è così che nasce l'autonomismo amici
Che diventa la risposta
Ha una politica insufficiente che diventa la risposta ad una politica pigra che diventa la risposta ad una politica egoistiche e allora stabiliamo un ponte di fiducia in un clima
Di diversa temperatura sentimentale
E queste alla nostra forza non avendo denaro non avendo apparato non avendo Assessori regionali non avendo deputati nazionali non avendo depurate regionali non essendo nel governo Cuffaro per fortuna e non avendo senatori
Bene abbiano
Abbiano abbiamo il dovere
Di diversificare il nostro ruolo come creando un clima
Di temperatura sentimentale con la gente
E vorrei che soprattutto con i giovani si creasse questo clima
Caro Nino
Caro
Andrea Carlo Manfredi
Cari ragazzi tutti
L'ambiente della rete dei giovani e quello suggestionato dalla droga e dalla pornografia
Ed è l'ambiente che si avvia
Ad espugnare la propria infelicità con la teoria del tutto permesso diceva processamento
Dobbiamo rivolgerci soprattutto i giovani
Alle nuove generazioni inquiete
E non è
E non è un'impresa facile per chi fa politica
Mentre tutto sembra apparati paralisi mentre tutto sembra inabissarsi nella palude della partitocrazia e delle segreterie romane
Il movimentismo può diventare l'unico elemento di novità per parlare ai giovani che alimentano le tante attese
Movimentismo inteso come autonomistico
Ecco perché noi non siamo un partito ma siamo un movimento
Noi abbiamo il dovere di tutti a cominciare dai più grandi di predicare l'ideologia ai giovani non del tutto è dovuto no no no
E neppure la teoria del conflitto generazionale
Fra padri e figli no no no noi dobbiamo operare la politica che deve essere capace di educare i giovani al senso della responsabilità
Alla responsabilizzazione alla costante tensione ideale perché le passioni represse diventano spesso violenza diventano edonismo diventano bullismo
Diventano emarginazione non ci riguarda la gioventù in pantofole
In attesa del posto che non ama il rischio di impresa che vuole vegetare questa gioventù definiamola una gioventù biologica noi invece abbiamo bisogno di rappresentare le istanze
Di tanta voglia di rinnovamento il gusto della giovinezza la leggenda umana di uomini che nelle scelte difficili non hanno guardato alle tettoia del potere
Ma hanno guardato agli avamposti impossibili dobbiamo spiegare ai giovani che non serve droga per rifugiarsi dai problemi
Servono valori ideali per combattere
Firreri impossibili
Questa scuola di sacrificio e di rinunciare dalla quale noi riteniamo c'è infatti una lieve lei nei confronti dei giovani offriamo ai giovani un sentimento agli altri un risentimento
Offriamo ai giovani l'alternativa agli inganni I tradimenti alle lusinghe quale modelli può offrire questa politica quale modelli può fruire questa classe dirigente
Locale
Regionale nazionale questa classe politica autoreferenziale questa classe politica carrierista
Questa classe politica mediocre questa classe politica che sa pensare soltanto a se stessa questa classe politica che non suscita emozione che non suscita entusiasmo che non sa più parlare al cuore della gente
Ecco perché il movimentismo può diventare un'alternativa centoquaranta mila voti abbiamo preso alle regionali
E se il movimentismo
E se il movimentismo non fosse stato non fosse stato un'alternativa come saremmo mai arrivati a questi risultati
Se l'autonomismo non forse l'alternativa quasi il compenso a quello che la politica nazionale non tardare noi oggi saremmo così in tanti a quest'ora di sabato sera certamente no
E allora il movimentismo autonomiste
Non è scriviamolo in fronte ripetiamolo agli altri
Un momento di rifiuto della politica
Anzi esprime il bisogno di reinventare la politica rispetto a quella prodotte da i partiti nazionali
L'autonomismo è vero esprime anche una forte connotazione antagonista ma anche una vigorosa carica partecipativa che i partiti nazionali non riescono più ad esprimere
La nostra carica di contestazione tipica del movimentismo non deve essere letta con la for uscita dalla politica
Deve essere letta come fuoriuscita da un percorso della politica logora vecchia che ormai non riesce più ad esprimere assolutamente neanche un progetto
Per le famiglie per le comunità per la Sicilia e per mezzogiorno d'Italia
E lo diceva Ruggiero razza chi l'ha mai detto che c'è incompatibilità fra identità nazionale e identità regionale ma chi l'ha detto terrore consiste nell'identificare l'identità nazionale
Con il centralismo statale e viceversa il localismo con la rivolta anti politica
Ebbene cari ragazzi il nostro compito è quello di confutare questo presunto antagonismo questa opposizione tra piccole patrie e padri nazionali
L'avvento della globalizzazione ci darà la risposta
Il problema non è la piccola patria il problema non è la sicilianità il problema non è mettere la Sicilia innanzitutto
Che può mettere in discussione l'identità nazionale nono
Chi può mettere in discussione l'identità nazionale nella sua diversità e la globalizzazione
E la mondializzazione
E la teoria dell'universalismo e la cultura dilagante nella sinistra
Che mette in discussione la identità e quindi le patrie e quindi le tradizioni
E oggi viviamo nell'era della globalizzazione che non è solo economica
Ma che sta per diventare culturale
I film italiani
Ogni dieci firme che vede un italiano sette sono prodotti
In Paesi stranieri
Questo il vero pericolo delle identità nazionali
Ha ragione Marcello Veneziani
Quando avverte che l'antagonismo delle patrie locali non è la differenza è nazionale ma all'uniformità mondiale il nemico della omologazione che produce il villaggio globale
Tanto caro alla cultura laica e dilagante della sinistra invece il nostro compito amici autonomisti è proprio quello di
Creare i presupposti per tornare alla tradizione per tornare alla piccola patria
Che nella sommatoria crea la grande patria con le sue caratteristiche con le sue diversità con la sua tradizione con la sua religione
La nostra cultura identitaria non può assegnare un valore decisivo
Se non alle origini e alla tradizione
Non può non sentirsi parte integrante importante di questa Europa cristiana e mediterranei
E allora
La salvezza della Sicilia sta
Nel ridimensionare la partitocrazia
E nel riportare la politica pulita e il cittadino al centro della politica
è un impegno difficile
Ma la politica
Deve saper fare sognare
Non si può vivere senza sogni
Non si può vivere senza speranza
E sogni e speranze
Non vanno confinati nella sola dimensione privata debbono diventare con realismo e prudenza
Anche
Sogni condivisi
Io sogno
Che i miei figli i miei nipoti i vostri figli i vostri nipoti
Non debbano andare all'estero
Per realizzarsi ma debbono poterci andare per divertirsi e per libera scelta
Io sogno
Di poter restare un giorno con mia nipote sulle il
Gambe seduta e dirle
Cara Giovanna
C'era una volta alla mafia
Io sogno
Di poter vedere
Lei prese restare a lavorare
Produrre e accreditarsi
Io sogno una politica fatta per gli altri invece che per gli interessi personali
Io sogno una politica che deve ritrovare la sua bellezza
Che deve ritrovare la sua passione
La politica non esercitate nell'immediato
La politica non può essere costante ricerca del compromesso
Costante ricerca di veti incrociati costante ricerca di alleanze a tutti i costi no dobbiamo uscire fuori dal concetto che il potere sia il fine e non il mezzo
Dobbiamo a spiegare alla gente che per noi di Alleanza Siciliana
Il fine è rappresentato dal buon governo cioè dal prevalere dell'interesse generale su quello del singolo
La politica non è la ricerca dell'effimero ma la capacità di sapere costruire per gli altri nel tempo con amore con pazienza l'amore e la pazienza che ognuno di noi deve saper a venire
Nel piantare un albero
E nel farlo crescere
Anche quando sai
Che tu
All'ombra di quell'albero non potrai mai estraiamo
La forza di piantare un albero
La cui ombra servirà in questi ai tuoi nipoti agli altri a quelli che avverranno
Questa e la forza della politica
Altro che strade che non spunta
Sono queste
Le cose che ci debbono fare diversi dagli altri
La politica
Come capacità di progettare il futuro
Anche con un pizzico di utopia
A patto che il futuro sia progettato migliore del presente
La politica
Per vocazione
E concludo
Certo con sentimento e compassione
è il sentimento e la passione
Hanno bisogno di essere regolati da un codice etico della responsabilità
Da norme non scritte ma condivise nel dovere del silenzio
L'etica che rende la politica un servizio e non un privilegio
E perciò ti consente di stare tra la gente di guardarla negli occhi di capirne gli umori
Di interpretarne le ansie di condividerne i desideri e qualche appalta i dolori
Queste cose amiche e amici alla generazione come l'Amia le hanno insegnate venti trent'anni fa quando scegliemmo di andare a destra
Quando la destra rappresentava
L'alternativa
Ha una politica omologata
La politica fatta di valori
La politica fatta di ideali
Se noi riusciremo
A creare questa politica con un nostro impegno nei Comuni nelle Province
Ovunque in Sicilia e alle prossime elezioni ci tenteremo con la nostra classe dirigente con le nostre donne con i nostri giovani con i nostri iscritti con i nostri simpatizzanti
Con il simbolo di Alleanza Siciliana o con il simbolo di una lista civica se noi lauro usciremo a lavorare ed essere più numerosi
Beh io sono convinto che la politica della bellezza la politica del servizio la politica della passione la politica della Regione la politica che sa guardare avanti potrà tornare a fiorire
E noi incalzeremo i partiti nazionali faremo sentire sulla nuca il nostro fiato
Perché queste
E la funzione di un movimento autonomista
Coraggio dunque amici è tempo di combattere
è tempo di sfide
Senza tregua coraggio
E se dovessi
Se dovessi usare una parabola delle Sacre Scritture
Mi piacerebbe scegliere quella del mantello
Ognuno di voi
Venda il mantello
E compri una spada
Disse Gesù Cristo
A Gerusalemme rivolgendosi suoi discepoli
All'inizio della settimana della passione
Oggi Gesù direbbe a noi con la serenità dei credenti la stessa cosa
Vendiamo il mantello
E compriamo una spada
Se è tempo di sfide
Vendiamo il mantello del quieto vivere
Il mantello dello stare nel coro
Il mantello dell'egoismo
Il mantello dell'indifferenziato il mantello della omologazione
Il mantello della facile carriera e compriamo la spada la spada della fede la spada del coraggio la spada del servizio la spada e l'amore per gli altri
La spada nella speranza
Ebbene amici
Qualcuno di noi
Qualcuno di noi quel mantello lo acceduto a già da tempo
Tanti altri
Lo stanno già facendo ogni giorno ovunque in Sicilia nei piccoli borghi nella grande città
Tutti assieme dobbiamo armarci della spada della fede del coraggio dobbiamo essere consapevoli
Di questo gravoso impegno che pesa sulle nostre spalle tutti abbiamo il dovere
Di dare alla nostra presenza politica un significato nuovo al di là dei numeri perché se venisse Davide
Contro Golia
Se Brinzio risparmi danni nella battaglia delle Termopili
Quando il re persiano disse
Copriremo oscure avemmo il cielo con le nostre frecce
è il capo spartano rispose bene e noi combatteremo all'ombra
Bene
Combattiamo anche all'ombra amiche e amici
Perché allora vuole la nostra terra
Perché lo vuole la Sicilia perché lo vuole l'Italia perché lo vuole l'Europa
Perché lo vogliono i figli dei nostri figli perché lo vuole tanta gente che vuole restituisse alla politica che vuole tornare alla politica pulita e che sa che può farlo anche presto se passa con noi
Perché assieme a noi troverà un posto in trincea
Per vendere il mantello e per impugnare la spada grazie
Combattere una guerra
E quindi sull'isola di Santo
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