Lavoro, politica e sindacato

Ma intanto
Buongiorno a tutti
Ringrazio
Si sente sì
Sì questo è il solito problema
Dicevo ringrazio gli esperti che ha lavorato con noi
Nel preparare questa giornata
Ringrazio anche
I rappresentanti
Qui dei partiti arrivato
Senatore Tiziano Treu Presidente la Commissione lavoro del Senato
In corso d'opera arriveranno
Gli altri segretari dei partiti
Debbo dire che
Quando abbiamo organizzato questa iniziativa
Sia il segretario dei Democratici di Sinistra Piero Fassino che
Il Segretario di Rifondazione
Ci avevano messo in evidenza la difficoltà
A stare lavori sin dal mattino
In quanto come dire ritenevano utili esserci sin dall'inizio
Abbiamo però ma ha ritenuto di dover organizzare la giornata
Garantendo comunque la loro presenza al pomeriggio
In una giornata tra l'altro come corista
In cui discutiamo dei lavoro politiche sindacato e le complicazioni della politica mi pare siano presenti a tutti noi
A partire dal voto al Senato di oggi
Quando abbiamo deciso dei
Riflettere su questi temi
In verità è stato volevo parlando con
Con Guglielmo al direttivo immediatamente dopo le elezioni
Sulla necessità di
Ragionare di a vere
Dei luoghi delle sedi
Dei momenti di studio e di riflessione
Sul rapporto tra il lavoro e la politica
Il lavoro la politica il sindacato
Nella consapevolezza
Che l'essere sindacato confederale per noi
Tante volte in quest'ultimo anno ce l'ha ricordato
Beppe Casadio e Carlo Ghezzi e tutte le iniziative
Relative Centanni della CGIL
è un ruolo
Nel quale a partire dal dettato costituzionale
è sempre stata l'idea di un sindacato
Che parla al Paese
In cui l'interesse generale viene prima del particolare
E in cui questa parola confederale
Ha proprio il carattere
Di un soggetto politico
Capace di avere a mente libertà democrazia e valori
Come elementi fondativi
Nella consapevolezza
Che proprio questo ruolo confederale
Vede nella democrazia dei partiti
Del Novecento
La dimensione in cui nasce si alimentano le grandi identità collettive e dunque anche le grandi rendita sociali del lavoro
Per questo
Abbiamo affidato una serie di riflessioni di di
Di momenti di studio di approfondimento
I dati che vi verranno forniti dei diversi
Studiosi
E che presentiamo
Nel numero dei Quaderni di rassegna
Sono dati ulteriormente
Elaborati aggiornati anche nel rapporto
Del Cattaneo che verrà presentato oggi
O delle segugi o dell'Università di Trieste
In ogni caso
La riflessione
Su cui chiamiamo
Noi stessi dirigenti
Del nostro sindacato gli studiosi
La politica a riflettere
E quanto pesa
La dimensione sociale
L'appartenenza sociale
Nelle dinamiche del voto
E come questa si esprime
Per professioni
E anche per area geografica
Come si può vedere in fondo
In questa dinamica del voto del due mila e sei
Noi registriamo
Quell'Italia spaccata che ha presentato il voto
E più in generale di cui le conseguenze le vediamo anche in questa
Pessima legge elettorale
Però è evidente
Che ci troviamo nel due mila sei
E poi vedremo
Nel lavoro anche che presenterà Vassallo e poi
Maurizio pressato
Vedremo come questo elemento di
Le polarità sociale
Nel voto del due mila sei è più presente che in altri momenti
Tant'è che
Si può affermare
Ecco che il mondo del lavoro
Nel due mila sei in termini maggioritari
Sceglie di votare per il centro sinistra
E altrettanto specularmente si vede
Che al voto dell'insegnante dell'impiegato del lavoratore pubblico dell'operaio specularmente dall'altra parte corrisponde quella per cui la vita sociale dell'imprenditore dell'artigiano del commerciante
Del lavoratore autonomo
Questa dimensione del voto se poi
La si analizza
Per aree geografiche
Presenta una delle caratteristiche
Diciamo conosciute quasi da sempre
Abbiamo fatto fare questo lavoro
Egregio a mio parere presente nel numero dei Quaderni al nostro ricercatore
Salvo dottor salvo
E in cui si vede
Come la sinistra in Italia
Il Partito Comunista Partito Socialista e altri
Storicamente
Salvo un breve periodo sessantotto settantasei
Non riesce a conquistare
Diciamo un consenso
Maggioritario
Ecco in questo dato
Noi registriamo un problema in più
Che quello che si evidenzia nel nord del nostro Paese
Quindi nel nord produttivo nel nord industriale nel nord del terziario nel nord che guarda all'Europa
In cui
Nove punti di differenza tra il centro sinistra e il centrodestra
E se poi guardiamo
In modo particolare un raffronto
Tra come al nord
Votano gli operai
O vota non gli insegnanti e i pubblici
Io penso che noi cogliamo
Una questione
Del lavoro
E nel lavoro del lavoro nella produzione nell'industria
Nei distretti
Che effettivamente
Ecco impone qualche elemento di
Qualche elemento di riflessione
Non solo alla politica ma anche al sindacato
Perché il centrosinistra non riesce a prendere la maggior parte dei voti dei lavoratori del nord
Perché ai
Le lotte sindacali
E lotte sociali
Pur diciamo importanti e che conquistano consensi
Non riescono a spostare
Orientamenti e posizioni in cui convivono soprattutto al nord due idee due fedeltà
Una fedeltà sociale
Che corrisponde anche all'appartenenza sindacale i valori della solidarietà
Dell'integrazione dell'immigrazione
Della coesione e contemporaneamente un voto populista alla destra che è la più xenofoba
La più intransigente
In cui combina massimalismo e populismo
Quando dico che questo elemento interroga non solo la politica ma anche il sindacato
E perché ovviamente i nostri riferimenti
Anche i valori
Di democrazia di libertà a cui facevo riferimento
Chiedono
Un approfondimento sui fattori culturali e religiosi
Che hanno impedito nella storia socialisti e comunisti e Dante di prevalere in quella realtà
Sugli elementi che richiamavo prima sulla sinistra in Italia sul rapporto
Tra modernità del nord piccola impresa lavoro quindi non è solo una questione
Di carattere regressivo ma che anche una questione di modernità
Del nord e di come si coglie e di come il fascino del populismo dell'anti statalismo dell'antipolitica li abbia premiato nella fase diciamo di crisi maggiore della politica negli nei primi anni nei primi anni Novanta
è chiaro che quando si parla del voto del lavoro
Lo vedremo poi meglio non si parla più di un voto identitario
Ma si parla di un voto che viene
Realizzato
Anche sulla base di priorità interessi
Sostenere i redditi a partire per esempio dal rinnovo dei contratti pubblici
Dovrebbe essere una cosa ovvia
Senza dover necessariamente ricorrere
Anche in una fase di maggior vicinanza programmatica col centro-sinistra a mobilitazione di massa
A superare la precarietà a dare tutte le alla flessibilità ad affrontare i temi del welfare e delle pensioni con la dovuta attenzione al risanamento e all'equità
Cioè questi elementi pongono alla politica I partiti alla coalizione
La consapevolezza che in una finanziaria in cui l'anima sociale c'era
Si riusciva a rintracciare pur con difficoltà noi ci abbiamo provato con un dossier a farlo questa però non è stata percepita dal mondo del lavoro come tale
Allora il problema che abbiamo anche in una situazione politica così incerta
Avendo a mente che le prospettive di questa incertezza el cresce di queste difficoltà
è un ritorno al passato contro il quale ci siamo battuti negli anni del centrodestra
Sarebbe ora decisivo riuscire a recuperare questo malessere
E da qui
Somma l'importanza di una concertazione rapporta rafforzata a partire dai tre tavoli
Che sono quelli che ognuno di voi conosce
E su cui bisogna immaginare come dire di produrre dei risultati
Ma l'attenzione che vorremmo porre e alla responsabilità
Che questa situazione produce diversi soggetti
Parliamo di noi e parliamo dei partiti
Il sindacato
Non può che essere caricato di una maggior responsabilità
Poiché non è vero
Che i comportamenti negoziali possono essere uguali e omogenei a prescindere
Dal quadro che hai davanti e dalla situazione che l'attuazione può determinare
è evidente c'è una situazione di fragilità politica e di rischi di involuzione politica pone un'attenzione maggiore
Senza dover rinunciare alle tue posizioni di carattere negoziale
Il sindacato e più spinto
A un rilancio della sua unità
Forse bisognerebbe riprendere in prospettiva un ragionamento anche qui storico e di studio sulla riattualizzazione della Federazione unitaria CGIL CISL UIL
Del mille novecento
Degli anni settanta ottanta comunque il sindacato spinge con una sua piattaforma unitaria
Il sindacato si rivolge i lavoratori con assemblee
Svolte in questi mesi e durante la Finanziaria
Giudica importante la tenuta del Governo
Ma è consapevole delle difficoltà vorrei dire che in questo rapporto che il sindacato ha con i lavoratori
Ecco senza nessuna
Atteggiamento
Di superiorità che sarebbe sbagliato
è evidente che però si pone un problema
Del come i partiti
Riesco a rapportarsi con la popolazione locale con l'elettorato di come per esempio in tutta la vicenda la finanziaria
Non ci siamo trovati a dover spiegare la finanziaria e non sempre per esempio neanche gli stessi partiti del centrosinistra nei territori promuovevano discussioni a fondo
Che invece richiedono soprattutto
Nei momenti attuali
Un recupero di partecipazione dei cittadini stessi per rendere più vigorosa l'azione politica
A volte prevalsa la competitività la litigiosità nella coalizione
Cioè il Paese lo dicono i sondaggi ha percepito di più le divisioni che non le buone cose che pure il Governo è riuscito a fare
In questo
Discutere come noi immaginiamo oggi
In una sede in un luogo
Che non è in un partito non è in una corrente ma in un rapporto tra soggetti
Sociali
E politici di partito
Richiede di interrogarci
Su un dato per il quale
Quando presentammo la nostra ricerca
Sulle trasformazione lavoro alcuni mesi fa
Vennero fuori in modo chiaro due dati
Il primo dato e che per il mondo del lavoro italiano l'autonomia del sindacato
è un elemento indiscutibile
Il sessantaquattro per cento dei lavoratori e delle lavoratrici
Pensa in questo modo lo pensa come un soggetto politico autonomo lo pensano i giovani
I lavoratori stabili i lavoratori atipici gli operai e dirigenti c'è su questo non abbiamo riscontrato nessun atteggiamento differenziato
E in questa parola autonomia può convivere chi
Nel profondo Nord capitava me quando facevo le assemblee a Milano entravo con L'Unità nelle fabbriche del legnanese
Chi pensa che la politica debba star fuori
E chi pensa invece che la politica
è parte integrante nella sua autonomia dell'azione del sindacato
Ma la cosa interessante verificare come questo stesso giudizio sull'autonomia
Porta poi gli stessi lavoratori
Nel momento in cui chiedi chi pensi
Che ti possa tutelare di più e meglio nella consapevolezza che non basta sindacato nella consapevolezza che non bastano i contratti che non basta salario
Che c'è una dimensione politica e sociale dell'attuazione
Ecco che allora
La rappresentazione quella che qui vedete in una dimensione in cui questi dati sono leggermente superiori a quelli che forse
Hanno altri istituti in termini sondaggio per la semplice ragione
Che l'indagine qui fatta tra di iscritti vede un circuito di quelli che io ho chiamato i cosiddetti iscritti militanti cioè il popolo delle mobilitazioni e quindi il tasso
Di condivisione
E anche di contemporanea valutazione tra l'autonomia necessaria
E l'azione politica di un Governo alta e più vicino
Tende a
Mettere in evidenza
Come per il sindacato
L'autonomia non è mai neutralità
L'autonomia non è mai indifferenza rispetto alla politica
E l'interesse del sindacato confederale non può che essere per governi stabili di legislatura e programmaticamente vicini
Non amici vicini sui programmi sociali che tu contribuisce a determinare
In questo senso c'è consapevolezza
E vorremmo riflettere anche in questa giornata sulla necessità di una riforma elettorale in fondo noi siamo quelli che già dal novantacinque si sono espressi con un direttivo della Confederazione
Per
Un sistema bipolare e leggi elettorali in quella direzione
E in secondo luogo
Per il rinnovamento
Della politica e delle forme di partecipazione da quell'idea che avanziamo a questa discussione
è un'idea che guarda a possibili convenzioni programmatiche
E a come rapportarci anche alla riforma della politica
è indubbio che il sindacato deve cogliere
Le trasformazioni adegua la sua cultura ai cambiamenti del lavoro essere presenti in tutte le periferie del lavoro
E nei gangli della società ma così come i partiti
Non devono essere soltanto contenitori ma attenti lettori delle trasformazioni sociali
Immaginiamo che si possa ipotizzare
Con la coalizione più vicina ai problemi sociali che il sindacato confederale pone
Nel mille novecentonovantasei
La CGIL orienta i suoi scritti sulla base del programma
Nel due mila e due due mila uno scende in campo a fronte anche della sconfitta della sinistra anche con rischi in parte di sovraesposizione
Nel due mila e sei
Indica sulla base di elementi di pari dignità
Tra il soggetto sociale e la politica
Elementi di convergenza di programma
Avendo a mente di tutti noi
L'accusa del centrodestra il programma di Prodi iscritto alla CGIL la finanziaria e quant'altro ma non c'è dubbio
Che l'azione sociale svolta negli anni passati ha contribuito a risultati elettorali come vedremo e ha contribuito ad indicazioni programmatiche più vicine ai lavoratori
E meglio avere programmi sociali più vicini
Con cui poi magari battersi per realizzarli fino in fondo che avere programmi sociali talmente lontani in cui il dialogo con la politica impossibile
In questo caso il sindacato non solo non si fa partito
Non solo non ricerca sovraesposizioni politiche ma chiede alla politica una rappresentazione del lavoro
Chiede che i partiti sappiano rappresentare il lavoro
Lo chiede nei contenuti alla coalizione e anche nella stessa rappresentanza
In fondo noi veniamo da una storia di grandi partiti popolari
Piccini la DC il PSI raccoglievano oltre il settanta per cento elettorato
Nelle fabbriche nei Ministeri e negli uffici di sicuro c'erano molte più sezioni
Di quanti ne possono contare oggi i nuovi partiti
Pur essendo ce n'è nei DS circoli di Rifondazione ma
Molto meno di queste radici da cui molti di noi provengono
Le due coalizioni
Sono formate rispettivamente da nove partiti nel centro sinistra da undici nel centrodestra
La frammentazione la polmonite della politica produce
Come si è visto instabilità crisi al buio l'elemento di incertezza che può pesare anche sulla giornata di oggi
Il sindacato confederale
Deve valutare
In rapporto agli obiettivi di stabilità
In rapporto alla necessità che per la democrazia e la libertà
Siano presenti i grandi partiti nazionale popolari in rapporto al fatto che si teneva raccordare con soggetti e movimenti Luca locali fondati sulla legalità e sull'ambiente
Penso
Che assieme alla riforma elettorale serva a questa riforma della politica
Anche sul piano del cambiamento dei partiti
E che questa non va misurata
Sulla base di scelte individuali individualmente ognuno fa quel che ritiene
Ma il soggetto sociale collettivo deve saperlo valutare per le implicazioni politiche sociali che queste trasformazioni
Mi sono riletto recentemente
Alcuni passi
Di un libro degli anni Cinquanta sul rinnovamento del PC di Giorgio Amendola
è un certo punto la domanda è
Ma quand'è che si capisce
Che bisogna spingere sul rinnovamento e nel rinnovamento della politica dei partiti
E Amendola risponde tutto quello che Di Serio avviene nella storia
Si fa sotto la spinta di quello che Machiavelli chiamava lo stato di necessità
Anche nella trasformazione dei partiti finché le cose vanno bene queste si mantengono
L'importante è stabilire se i partiti si accorgono in tempo utile della necessità di cambiare di come cambiare e siano la forza per farlo
Ecco io penso che noi
In questa dimensione dobbiamo valutare con attenzione e interesse il processo avviato da DS dalla Margherita
Per la costruzione del Partito Democratico come incontro tra le diverse culture riformiste radici profonde nel lavoro risposta al superamento della frammentazione risposta ad una grande questione nazionale
E altrettanto con interesse dobbiamo saper valutare il fatto che Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani hanno messo in moto un processo di superamento della frammentazione nella sinistra più radicale
Direi in aggiunta che per temi come il clima l'acqua l'aria in una parola ambiente tutto dovrebbe colorare di verde l'insieme del centro-sinistra
E se noi guardiamo anche la rappresentazione del lavoro
Nella politica nelle istituzioni
Insomma non abbiamo fatto un affronto in questo saggio Di Salvo
La rappresentanza operaia quindi non del lavoro operaio in meno dell'un per cento
Questo problema non è solo italiano è un problema di altri Paesi sia dove si chiamano socialisti socialdemocratici laburisti ovunque in Europa al di là delle sigle c'è un problema di come il lavoro viene rappresentato in politica
In Italia abbiamo registrato un'alta presenza di dirigenti sindacali Presidenza Camera del Senato il Ministro del lavoro ed altri
Il punto che si pone questo
Queste radici nel sindacato sono indubbiamente forte chiare ma non servirebbero forse luoghi e sedi di confronto che possono essere le convenzioni programma anche sul tema della rappresentanza
In verità
Pur avendo scelto l'incompatibilità da trentacinque anni nel sindacato italiano
E in modo particolare nella CGIL
L'iscrizione ai partiti è sempre stato un valore
E lo era anche dopo lo scioglimento delle comprime delle componenti del novantuno
Oggi
Non più tutti i dirigenti la CGIL sono iscritti ai partiti della sinistra
Eppure i partiti continua a essere l'ossatura della democrazia italiana e dal mio punto di vista essere iscritti a un valore anche per rafforzare quelle radici lavori liste e popolari
Noi immaginiamo
Che la democrazia
Come dice più Renna nella critica della modernità innanzitutto regime politico che consente agli attori sociali di formarsi e agire liberamente
Immaginiamo che sia quel luogo in cui la rappresentatività sociale dei dirigenti dipenda loro politica
Immaginiamo che la coscienza di cittadinanza e di appartenenza sia fondata sugli elementi diritto immaginiamo
E vi sono diritti fondamentali che qualsiasi potere deve rispettare
Tutto ciò a noi pare il contrario
Del liberismo populista
Con cui in questi anni ci siamo dovuti misurare anche a destra
E qualche elemento
Di rischio di processi imitativi anche nel campo politico noi più vicino
Mi opinione che bisognerebbe
Immaginare un ritorno dalla politica alla sobrietà
Agli elementi della complessità
Le semplificazioni devono essere del linguaggio ma non dei concetti
I partiti devono essere pesanti e di massa e non contenitori vuoti le radici popolari devono essere profonde e bisogna essere leggeri e alla capacità di comunicare in modo comprensibile
E chiaro
Questi elementi sono quelli che abbiamo
Diciamo voluto fornire
Ad una giornata di studio e di approfondimento
Ripeto come sede in cui misurare le idee
Perché a nostro parere a parere del gruppo di ricerca
Quel di cui c'è bisogno oggi è innanzitutto un confronto delle idee che sappia capitalizzare il valore sociale dell'azione del sindacato
E non disperdere i risultati politici che anche attraverso questa azione siamo stati capaci di acquisire grazie
Ecco proseguiamo i nostri lavori dando la parola a Mimmo Carrieri come direttore dei Quaderni di rassegna e studioso della fenomeno
Sì grazie lui
Io parlo di qui e non vado tribunetta
Assente
Sì mi pare che si sentano
Sono andare lì
Quindi quello vediamo se
Si sente adesso
Il numero di di quaderni che qui presentiamo li abbiamo preparato Collino essa contiene
Contributi
Molto ricchi
Quello del professor Vassallo che poi
Parlerà di Feltrin e di Leonardi che ci mostrano tantissime angolature
Del problema del rapporto tra voto e classi sociali io
Né estrarrò una sola perché è difficile ovviamente
Dare una misura di tutti i problemi intanto parto dalla considerazione dalla tesi di fondo del
Qual è almeno nel testo mio e di mediare introduttivo al numero e cioè che le lezioni recenti quelle del
Duemila e sei hanno segnato un relativo riallineamento del voto di classe
Non era scontato non tutti sono d'accordo ma questo significa
Che
La maggioranza del lavoro dipendente in modo più risicato gli operai i dipendenti privati in modo
Più marcato i lavoratori pubblici hanno votato
Per l'Unione per il centro sinistra
Ma diciamo l'angolatura che io vorrei scegliere e proprio quella di
Nere
Quale deve essere quale può essere l'importanza
Del lavoro dipendente Ai fini del consenso delle formazioni politiche di sinistra o di centrosinistra
I contributi che noi abbiamo pubblicato mostrano che l'orientamento elettorale dei lavoratori salariati nel corso della prima Repubblica
Nel nostro Paese era più eterogeneo rispetto a quello di altri Paesi europei
In primis i Paesi nordici nei quali il modo di classe era decisamente più marcato
Possiamo dire che
Con qualche semplificazione che la vera frontiera passava
Nei decenni
Scorsi tra i Paesi a dominanza socialista e socialdemocratica
Dei quali
Il voto di classe e Iran più forte c'è una maggiore polarizzazione di classe e i Paesi mediterranei nei quali
Era forte la presenza dei partiti comunisti che determinava una maggiore distribuzione
Del voto operaio e del voto del lavoro dipendente sul più formazioni politiche in effetti
Anche
In Italia
Dove c'era il più forte partito comunista dell'Occidente un partito
Fortemente impegnato nella Bonacci ore
Di che Olivieri opera insiste o della centralità della classe operaia in alcuni momenti nel suo sviluppo storico-politico nonostante tutto questo gli indici del voto di classe sono rimasti lungamente bassi
Con
Una eccezione parziale che ha ricordato qui anche Megale nel corso degli anni settanta
Anche rispetto alla stessa classe operaia in senso stretto
Ho mostra bene nel suo contributo salvo Leonardi il PC non riusciva a raggiungere una rappresentanza maggioritaria
E
Questo però al alcuni politologi hanno giustamente messo in evidenza
Che il PC otteneva in realtà il consenso della parte più attiva e mobilitata del lavoro operaio ma ripeto non il
Della sua maggioranza perché
In alcune delle zone più industrializzate del nord il Partito comunista
Non era maggioritario mentre la DC aveva in quelle aree
Un forte insediamento sociale oltre a pescare ampiamente in altre aree del Paese tra gli impiegati pubblici quindi la distribuzione del voto
Del lavoro dipendente era assai
Più basta e variegata rispetto ad alcune immagini
Si potrebbe però pensare che
Con il passaggio al sistema maggioritario
Le cose siano cambiate e cioè
Meccanismo elettorale che ha favorito
Il bipolarismo politico
Potrebbe aver anche creato le condizioni
Per il bipolarismo sociale
In realtà lo dimostrano bene le indagini periodiche di interessa e
Gli altri centri non è andata così
Il lavoro dipendente
Si è
Distribuito tra i due schieramenti
Fondamentali in modo altalenante non si è registrata cioè una forte
Polarizzato polarizzazione del voto operaio e del lavoro dipendente intorno al centrosinistra anzi
Nel mille novecentonovantaquattro
E nel due mila uno la maggioranza degli operai ha votato a destra
Il centrosinistra ha continuato a incontrare lo ha ricordato anche Agostino grosse difficoltà nelle regioni più industrializzate e quindi anche di più operaie del nord
E allora
Questo fenomeno
Viene inquadrato da molti studiosi nella tendenza di lungo periodo
Che viene anche supportata da analisi comparative
Al declino tendenziale al declino storico del voto di classe però vero che lo riguarda solo l'Italia io però penso ed è il numero la rivista che presentiamo
Vengono fornite al tre argomentazioni che ci siano altri elementi di cui
Tener conto sia in relazione all'Italia sia rispetto ad altri Paesi intanto
Ci sono
Teoria e dati che indicano una fluttuazione crescente del voto di classe e non
Il suo declino semplice e puro che poi latte la tesi che io ritengo sia più valida
Che c'è un'attenuazione della frattura di classe ma non possiamo certo parlare del suo superamento all'interno
Dei sistemi politici contemporanei si fa un raffronto tra i dati elettorale degli anni Cinquanta e degli anni Novanta
Si vede che
L'insieme la sinistra a occupa grossomodo lo stesso bacino elettorale quello che cambia e il peso ridotto nei sistemi politici occidentali dei partiti comunisti
E questo si può spiegare facilmente anche perché
In Italia c'è un grosso maglio comunista che oggi non c'è e altrove come in Francia c'è stato un ridimensionamento di quell'area
Politico elettorale ma a queste argomentazioni che ci vengono
Dagli studiosi di scienza politica io credo che si possa aggiungere qualche altro motivo che ci viene invece dai sociologi del lavoro e cioè
Il fatto che
Il primeggia la frattura lavorista laburista nel corso degli ultimi quindici anni avi acquistato
Di importanza e di
Centralità in correlazione al crescere della instabilità e della insicurezza del lavoro
Cioè siamo di fronte alle nuove fratture nuovi problemi che riguardano il lavoro dipendente
Che si sovrappongono alle vecchie fratture e che non sono adeguatamente rappresentate ma sono nodi
Centrali nel
Comportamento collettivo e nelle scelte politiche
In modo sintetico del fordismo i partiti
Che vengono
Dalla tradizione del movimento operaio rappresentavano in modo
Immediato un'offerta politica indirizzata verso il lavoro in questa fase
Invece mi manca un'offerta politica altrettanto nitida che si rivolga
All'insieme del mondo del lavoro
E questo dove
Lo possiamo vedere lo si dice bene lo dico diversi contributi
Al nostro numero
Nel corso delle vicende degli dell'ultimo decennio in Italia perché
Il successo del centrodestra presso sedimenti di lavoro dipendente nel novantaquattro nel due mila uno ed attribuire a
Una chiara strategia di rappresentanza sociale
Di quello schieramento e soprattutto
Lucidamente del suo leader a cui non ha corrisposto un equivalente è chiara opzione strategica da parte del centrosinistra nel senso che
Mentre il centrodestra ha chiaramente puntato sull'accorpamento dei ceti che ruotano intorno al primato del mercato
Al primato appunto dell'impresa e che sono le varie facce del lavoro autonomo un ma con
L'obiettivo esplicito di effettuare incursioni all'interno del campo del lavoro dipendente
Trovando in alcuni momenti successi significativi nel centrosinistra abbiamo registrato non si è registrato una posizione simmetrica cioè
Forte incardinamento nel lavoro dipendente come priorità di rappresentanza e capacità
Di lanciare messaggi allettanti più moderna innovative del lavoro autonomo del resto del mondo del lavoro quindi una posizione altrettanto forte simmetrica e strutturata
E questo ci spiega anche il perché
L'interrogativo che c'è nel nostro numero il recupero che c'è stato e due mila sei presso il lavoro dipendente ha un carattere
Congiunturale o è qualche cosa di più solido e di lungo periodo interrogativo a cui noi non rispondiamo ore dove nessuno dei contributi dia una risposta anche se
Molti sono i dubbi che il recupero dovuto a tanti fattori
E soprattutto alla disillusione di una parte dei lavoratori dei pensionati verso Berlusconi abbia prevalentemente un carattere congiunturale ma quali sono le ragioni di questa difficoltà
Del centrosinistra io vedo che Giglio
Bari elementi alcuni
Di
Intervengono come si dice da lontano e altri invece più vicini ma primo elemento che io
Vorrei ricordare
è
Lo sconcerto di larga parte della sinistra italiana quella di derivazione
Piccini di fronte alla crescente terziarizzazione del lavoro
E alle sconfitte più o meno eroiche della classe operaia sconfitte però solo solo un problema italiano non c'è solo il caso FIAT ma sono
Negli anni ottanta un fenomeno europeo che corrisponde al declino numerico per la classe operaia
Secondo aspetto che vorrei evidenziare e l'aspirazione
Che non è sempre stata supportata in termini pratici da parte delle formazioni politiche principali della sinistra di costruire
Una rappresentanza sociale chiaramente post laburista
Cioè
Tutto questo sì basandosi sull'idea sulla valutazione del minore impatto
Del fattore lavoro e delle contraddizioni legate al lavoro nella
Formazione delle opzioni politiche
Terzo aspetto che vorrei
Portare in discussione
E che riguarda a mio avviso non solo i partiti ma anche
Lo stesso movimento sindacale e la debole
Tematizzazione dei cambiamenti sociali del lavoro
La nuova instabilità le nuove insicurezze
Quello che potremmo definire in termini sintetici il passaggio al post fordismo chiara abbracciato i diversi soggetti sociali e politici per cui
A fronte del ritorno del lavoro tra
Le questioni caratterizzanti la vita individuale e collettiva non corrisponde UNICRI Valente penso
Nel lavoro nella vita pubblica e politica
Una piccola conclusione
Il passaggio di cui anche
Agostino ha ricordato
Che si discute in questa fase al Partito Democratico costituisce
Una soluzione di questo nodo
Io credo che
Uccisi o alcuni presupposti ma l'esito non sia scontato la situazione è assai più
Problematica qual è il presupposto il presupposto è un presupposto paradossale
Il passaggio a Pavia democratico che unifica diverse anime del centrosinistra
Determina un partito in cui il lavoro dipendente nelle sue diverse facce trova
Un quadro nuovo e ci avviciniamo
A una situazione
Più chiaramente tra virgolette socialdemocratica cioè un partito che aggrega larga parte del lavoro che diventa l'interlocutore principale del movimento sindacale il paradosso consiste nel fatto
Che questo succede
Mezz'ora è chiaro la collocazione internazionale di questo partito nell'alveo del movimento socialista socialdemocratico classico
Ma
Questo presupposto che è un po'sul posto organizzativo in realtà
Qual è sul piano sociale scontato
Perché
Manca è carente una proposta
Politica
Progettuale forte rivolta al mondo del lavoro molte cose su questo
Ne ha già dette mediare nel suo intervento ma noi non possiamo
Non ricordare che oggi il centrosinistra eredità di fatto
Le regioni centrali d'Italia l'Inter classismo del PC
E in la parte di quelle meridionali lite classismo democristiano ma non esprime una decisa opzione e politiche conseguenti verso il mondo del lavoro
E
Sedici si consente una battuta di attualità la manifestazione più esplicita il famoso dodecalogo di Prodi in cui
Il
Questo
Centralità del lavoro
E assolutamente saltata tali questioni fondamentali dell'agenda politica diciamo sarebbe l'equivalente che Berlusconi
Non l'avessi citato il tema della riduzione delle tasse in un equivalente documento e questo
Ovviamente
Esprime una grave contraddizione rispetto alle proprie strategie di rappresentanza sociale vorrei però dire che i problemi ce li hanno anche i sindacati
Perché anche per quello che riguarda il movimento sindacale
C'è una chiara questione di inadeguata capacità di rappresentare l'intera articolazione le diverse fasce del mondo dei lavori allora quale può essere
Lo sbocco io credo che
La novità novità riguarda i processi di riaggregazione all'interno del centrosinistra e che dopo una lunga fase cominciata alcuni decenni fa
Di differenziazione
Sale rappresentanze sociali dei partiti di sinistra
E dei sindacati oggi
Invece siamo di fronte a un fatto nuovo sindacati e partiti solo costretti a tornare nell'alveo di rappresentanze sociali vicine e continui di qui può nascere
Un nuovo gioco di interdipendenza virtuosa ma questo per adesso è solo un augurio grazie
Grazie Mimmo hub
Per
L'ulteriore comunicazione
Chiamiamolo il professor Vassallo Professore ordinario di Scienze Politiche all'Università di Bologna
Che ha coordinato come istituto per noi il lavoro di di ricerca prego
Come si fa a far partire il computer
Si noti
Ci son c'è sempre qualche
Per questo perfetta avevo chiesto se era acceso e se funziona attacca
Basta
Gabriella era attaccato
Delle leggi
Dei
Vicini poi di avere
Sollievo per le lettere questi sindacati generali non curano le categorie
Ecco
Allora
Incominciare ma dovendo presentare
Accolte
Nessuno si mette in campo si stacca sul
Vai professore bene grazie dell'invito
Devi stare vicino
Anche però anche vicino al computer a una impresa
Allora grazie grazie molte dell'invito al
E tecnologia
Dove
Poi
Soltanto
Al potere va bene dunque grazie grazie per l'invito mi scuso se
Io ho fatto un po'aspettare per ragioni tecniche
Non si sente
Così si sente meglio poteri
Dunque sono stati evocati molti temi di grande interesse che
Mi appassionano anche ma sono quattro per un
Intervento molto più circoscritto parlare vicino
Se
Allora
Grazie
Fosse questo
Allora prova adesso ma
Io francamente anche mettendo a me proprio
Forse così riesco a farmi sentire ok
Dunque l'intervento che propongo e semplicemente riporta dati di una ricerca empirica quindi in qualche modo per un piccolo segmento contribuisce al dibattito che è stato aperto da
Megale Carrieri
Riportata dati che sono anche un po'grigi nel senso dati che non non mettono in evidenza tendenze così
Forti ed evidenti ci segnalano però un paio di
A spetti al ci segnalano un paio di di di cose interessanti che si sono verificate nell'ultimo decennio e che
Possono in qualche modo aiutare
Credo la discussione che voi avete appena avviato
Ci sono al
Pochi punti che tratterò mi focalizzerò soltanto sulle cose che mi sembrano più rilevanti anche ai fini della discussione
Tra quelle che emergono dall'analisi empirica
L'analisi che io che noi abbiamo proposto e tratta da dati Italia esso interesse la sigla per Italia National election stabiese u un programma di ricerca avviato dall'Istituto Cattaneo oggi
Portata avanti da un gruppo di ricercatori di più università ed è probabilmente la analisi ricorrente in tutte le elezioni del con degli atteggiamenti e delle intenzioni di voto
Più sistematica condotta da appunto un circuito di accademici tra i più impegnati nel campo dell'analisi dei comportamenti di voto
Qui da questi dati possiamo trarre appunto alcune indicazioni
Sull'esistenza o meno sulle caratteristiche che assume qualcosa che possiamo chiamare voto di classe come dirò
Ci sono due modi sostanzialmente in cui possiamo intendere questa questo fenomeno del voto di classe
E da tutte e due punti di vista per come io riesco a vedere i dati non ci sono fortissime indicazioni di una permanenza ma
Ci sono alcune indicazioni di
Tendenze che cercherò di mettere in evidenza
Anche mostrando come queste tendenze non sono omogenee tra le varie aree territoriali
Per venire al dunque noi concettualmente possiamo parlare di voto di classe un po'semplificando in due sensi abbastanza diversi che hanno anche delle implicazioni diverse sul
Sugli effetti del questo cosiddetto voto di classe sui comportamenti di voto
Nel senso che possiamo avere un ampio ecco concetto a dare una concettualizzazione vagamente marziana della voto di classe inteso come l'esito di una coscienza di classe che
Immediatamente associata all'identificazione delle persone che appartengono ad una determinata categoria con uno specifico partito che
Rappresenta questo
Interesse comune
Che concepito dalle persone come un interesse comune della categoria e che quindi
Porta ad una sostanziale stabilità di voto se noi concepiamo la voto di classe in questi termini l'affetto della permanenza del voto di classe dovrebbe essere
Una dal punto di vista empirico una sistematica associazione tra l'appartenenza ad una
Determinata categoria
Professionale
L'identificazione con uno specifico per Tito è la continuità di nel tempo del voto per quello stesso partito oppure possiamo intendere il voto di classe non senso
Un po'metterò dosso in realtà concettualmente quasi opposto al primo nel senso che possiamo intendere il voto di classe come
Convergenza coincidenza di interessi individuali tra persone che appartengono alla stessa categoria
E che dunque reagiscono anche se fanno scelte che sono sostanzialmente individuali in maniera abbastanza simile rispetto ad una serie di elementi del contesto che cambiano
Per cui se io sono un lavoratore dipendente è molto probabile che reagisca più o meno allo stesso modo di altri lavoratori dipendenti facendo i conti in tasca al mio reddito personale se
Cala il tasso di occupazione o la crescita del PIL la disponibilità di reddito effettivo e se cambia l'offerta politica
Quindi questa seconda concettualizzazione del voto di classe che sarebbe più corretto definire
Del voto economico qualcuno dice la letteratura americana il voto con il portafoglio
Ha un'implicazione del tutto diverso sui comportamenti di voto perché mentre la prima porta alla stabilità dei comportamenti di voto questa porta potenzialmente anche all'instabilità cioè la valutazione degli interessi
Miei personali che
Incidentalmente sono anche quelli della categoria a cui appartengo mi portano a valutare diversamente a seconda delle tornate elettorali la bontà dell'offerta politica
Ora
Noi sappiamo che
Nel passaggio dalla Prima la Seconda Repubblica sono cambiate
Significativamente alcune cose che riguardano la rappresentanza delle categorie socio professionali e la
Correlazione tra l'appartenenza a specifiche categorie occupazionali il voto questo eh dovuto in larga misura
Posso essere molto rapido alla scomposizione del cento al superamento della dinamica del sistema partitico per cui c'era un grosso partito democristiano che
In qualche modo
E ha posto al centro del sistema dal punto di vista
Dell'asse sinistra a destra
E questo a in
Disallineato parzialmente i comportamenti di voto
Che noi abbiamo conosciuto nella Prima Repubblica questo ha portato allo scongelamento delle due principali fratture che guidavano stabilmente i comportamenti di voto nel passato cioè la frattura
Di classe la frattura le Giosa le quali tra l'altro come ci ha ricordato implicitamente realtà
Carrieri nel suo nella sua introduzione già in passato non erano così forti come inalterato meglio la frattura di classe non era così forte in Italia
Proprio in virtù della presenza del rilievo della frattura religiosa perché in Italia non solo non c'è stato un partito socialdemocratico
Ma questo aveva anche l'effetto indirettamente di
Consolidare la presenza di un partito di ispirazione cristiana cattolica che ha
Qui visiva consensi sulla base di questa seconda frattura
Ora
La scomposizione del centro dal punto di vista empirico qualsiasi sia la valutazione che se ne dia
Ha portato ad una
Nuovi riallineamenti che tengono conto riallineamenti elettorali che tengono conto molto meno che nel passato di queste due fratture nel senso che banalmente
I cattolici più o meno intensamente praticanti sono andati un po'da una parte un po'dall'altra e che si è
Significativamente scongelata la coesione negli orientamenti di voto dei
Lavoratori dipendenti
Noi sappiamo tra l'altro che per ragioni non del tutto chiare questi nuovi allineamenti pur non corrispondendo a profonde fratture com'era nel passato
Sono molto stabili nel senso che difficilmente le persone tendono a passare da un la coalizione all'altra
Quello che sappiamo all'ingrosso sul modo in cui si sono ricomposti gli allineamenti di voto
Nel passaggio tra la Prima Seconda Repubblica per quanto attiene alla
Appartenenza categorie professionali sono queste la classe operaia che ai larga misura una misura significativamente più alta rispetto ad altri partiti
Rappresentata dal Partito Comunista si distribuisce oggi tra centrodestra e centrosinistra come vedremo da i dati all'interno la borghesia che in passato era nettamente avversa al pc c'è ora una contenente una componente che vota
Per il centrosinistra per le varie componenti del centrosinistra comporta commercianti ed artigiani che prima votavano in prevalenza per la DC votano ancora di più con maggiore intensità per il centrodestra
E tra gli impiegati che prima votavano in prevalenza della DC si è verificato un riequilibrio a favore del centro sinistra
Un indicatore che non un po'complicato da da da di cui è un po'complicato spiegare la costruzione
Mostra in maniera molto evidente però dal punto di vista visivo quanto la fattura di classe si sia attenuato questo indicatore è un po'complicato da descrivere ma comunque
Dice in che misura e gli elettorati della DC e del PC in passato ed oggi del centrosinistra e centrodestra sono
Socialmente eterogenei cioè in che misura hanno componenti sopra rappresentano certe categorie professionali rispetto ad altre il PC sopra rappresenterà
Aveva nel suo elettorato una quota molto più alta di lavoratori dipendenti rispetto a elettori della piccola borghesi ornare urbana o della borghesia industriale
La DC aveva un elettorato più eterogeneo quindi la l'intensità di questo indicatore era più basso
Non c'è un mal quindi quindi questo è il PC questa è la DC aveva un grado di eterogeneità molto elevato il PC se invece passiamo dal novanta al novantaquattro
Anno nel quale i dati si riferiscono non più al pc al di là di Ciman centrosinistra centrodestra vediamo che il grado di eterogeneità complessivo dei due elettorati e modesto ed è un grado di eterogeneità simile
Nell'analisi empirica abbiamo posto questo cioè posto che
Dal punto di vista delle tendenze di lungo periodo c'è
Una significativa riduzione della eterogeneità dei degli elettorati centrodestra versus centro sinistra
Abbiamo cercato di capire in che modo si sono
Con
Insomma
Che tipo di cambiamenti ci sono stati nel comportamento di voto delle principali categorie professionali
Nel decennio che per convenzione descriviamo dei definiamo come il la fase della Seconda Repubblica cioè nelle elezioni che va novantasei
Al due mila sei e abbiamo usato l'indicatore che semplifica un po'la rappresentazione di questi dati su cui devo soffermarmi perché utile per capire che cosa vuol dire
Sapere come è stato costruito questo indicatore indicatore che che viene usato
Spesso in questa ricerca è un indicatore di successo del centro sinistra all'interno di una serie di categorie socio economiche in pratica questo indicatore ci dice
Di quanto il centro sinistra e più o meno rappresentato in ciascuna di queste categorie rispetto
Al
La quota di voti che prende nel complesso dell'elettorato per cui per esempio tra gli imprenditori l'Unione prende il trentadue virgola quattro per cento nel due mila sei
Mentre sul totale prende il cinquanta virgola tre questo vuol dire che tra gli imprenditori evidentemente sottorappresentato a un basso successo un forte insuccesso
Mentre al contrario per esempio tra gli operai del settore privato nel due mila sei prende il cinquantotto per cento quindi a un relativo successo dell'otto a un indicatore pari ad otto
Del suo successo ora già da qui si capisce così come dai dati che ha fornito anche Megale
Che ci sono naturalmente differenze ma queste differenze nel grado di successo del centrosinistra che ha come specchio naturalmente il grado di successo e insuccesso del centrodestra
Sono
Relativamente modeste e che sono molto alte soprattutto in categorie di piccole dimensioni come gli imprenditori gli artigiani o altri lavoratori autonomi
Sic abbiamo poi cercato di capire in che modo il successo del centrosinistra
Cambiato il tasso di successo il centrosinistra è cambiato in queste varie categorie degli anni novantasei due mila uno due mila sei e ci siamo accorti che ci sono
Delle coerenze negli andamenti del tasso di successo da queste categorie di un piccole sono quattordici e ci ha consentito di fare di raggrupparle in
Cinque gruppi
Più
Grandi omogenei che ci consentiva anche di lavorare meglio sui dati perché naturalmente le serve e hanno un numero di intervistati non circoscritto e quindi non consentono analisi così approfondito Bertante classi
Abbiamo
Capito abbiamo colto abbastanza semplice capirlo da qui da questi andamenti dei tassi successo del centrosinistra che
I lavoratori autonomi nel loro complesso hanno tendenze tra loro comuni sia che si tratti di imprenditori di liberi professionisti di artigiani e così via
Che c'è una tendenza comune nel nel nel saliscendi del successo dell'insuccesso del centrosinistra tra
I lavoratori dipendenti con qualifica e quindi verosimilmente redditi medio alti del settore pubblico
Lavoratori dipendenti con qualifiche medio-basse nel la nel settore pubblico così come per questi due macroaggregati nel settore privato
Quindi abbiamo cinque categorie con cui
Di cui continuerò
A parlare che sono gli autonomi
I lavoratori dipendenti con livelli di qualificazione a reddito medio-basso nel settore pubblico medio-alto nel settore pubblico
Medio basso nel settore privato medio alto nel settore privato
Prima di passare alla alla NA alla all'analisi che alla presentazione dei dati fosse ben tre Santi conviene
Prendere atto
Che
Che non è fuorviante parlare discutendo di questi argomenti del centro sinistra nel suo complesso
Così come per certi avverso intrecciare diversi del centrodestra nel suo complesso provo provo a chiarire il punto qualcuno potrebbe immaginare che è vero che il centrosinistra nel suo complesso
Non è molto diverso nella sua composizione sociale rispetto al centrodestra
Perché potrebbe immaginare per esempio che ci sono componenti del centrosinistra per esempio la sinistra radicale nella quale
Cioè una maggiore componente operaia
Che l'omogeneità apparente del centrosinistra sia del fatto che il centrosinistra e qui rappresenti più o meno molte categorie Senato al fatto che ci sono quelli che rappresentano gli operai e quelli che rappresentano invece
La i professionisti o gli autonomi realtà se siano sì sì scompone per partiti
Il tasso di successo del centro sinistra nelle varie categorie si scopre che
La sinistra radicale preso nel suo insieme sottorappresentati gli autonomi molto meno di quanto non lo facciano i DS la Margherita
E sovra rappresenta gli operai del settore privato e gli atipici molto meno di quanto non lo meno di quanto lo facciamo e di essere che la Margherita ora questo naturalmente non per generare un dibattito polemico ma semplicemente per segnalare che
Nei comportamenti di voto in realtà questa tendenziale omogeneizzazione riguarda varie componenti della
Coalizione vengono all'altra parte alla scoperta per così dire secondo me più interessante di questa ricerca
E cioè la scoperta dell'esistenza di un ciclo nei comportamenti di voto delle macrocategorie di cui ho parlato prima
Questo grafico è costruito in questo modo per ciascun anno
Viene indicato quale il tasso di successo del centrosinistra in ciascuna delle cinque principali macro categorie di cui ho parlato prima
Quindi per esempio questa linea Carossa continua ci dice che
Tra i dirigenti e funzionari del settore pubblico nel mille novecentonovantasei il centrosinistra aveva un piccolo successo nel senso che
Aveva un po'più di voti una quota di voti tra quei in questa categoria un po'superiore a quella che
Aveva raccolto nell'insieme dell'elettorato
Così come dalla riga continua blu vediamo che
Il centro sinistra era molto più debole tra i dirigenti RAI tra i lavoratori dipendenti con qualifiche medio-alte del settore privato
E la cosa interessante è che
Queste due curve che riguardano i lavoratori dipendenti con qualifica redditi medio-alti
Benché si tratti di
Una parte che lavora nel privato e una parte che lavora nel pubblico hanno una tendenza comune sono
Più basse nel mille novecentonovantasei crescono nel due mila uno ritornano basso nel due mila sei al contrario le altre due curve quelle spezzate
Rappresentano l'andamento nei comportamenti di voto dei lavoratori col qualifiche redditi verosimilmente medio-bassi anche in questo caso distinti tra settore pubblico in rosso e settore privato in blu
La curva completamente opposta nel mille novecentonovantasei votare un po'di più per il centrosinistra trattano di meno nel due mila uno tornano a votare di più nel due mila sei
Questo ci lascia intendere che in qualche modo c'è una tendenza di voto che accomuna persone appartenenti alle stesse categorie
E che quindi verosimilmente dipende dal modo in cui
Basandosi sulla loro situazione socio economica e sulla valutazione del contesto di orientare il voto
è e questi sono coerenti tra di loro
In base a livello di speciali di qualificazione e reddito
Anche se e anche anche al di là del fatto che siano il settore privato nel settore pubblico laddove è evidente che nel settore privato il centrodestra a un successo o meglio il centrosinistra un insuccesso maggiore che nel settore pubblico
E queste curve però disegnano qualcosa che non sembra una tendenza lineare che forse potrebbe diventarlo però sulla base delle cose che sappiamo oggi è più un ciclo che è una tendenza lineare invece
In tre le tre tornata che possiamo osservare segnare una tendenza lineare per quanto riguarda
Invece i lavoratori autonomi
Gli imprenditori liberi professionisti commercianti artigiani che invece dal mio novecentonovantasei al due mila sei
Vedono segnalano un calo costante del successo del centrosinistra
Questa è la per la l'evidenza forse più interessante su cui val la pena di ragionare
Va però precisato che questa tendenza non è uniforme a livello nazionale cioè non è uniforme in tutte le aree territoriali
Se si scompone questa analisi considerando separatamente nord-ovest
Cioè Piemonte Lombardia Liguria e nord est Veneto Friuli eccetera zona rossa Emilia Toscana eccetera Centro e Sud
Si scopre che nel nord questa tendenza è molto più netta che nelle altre aree territoriali quindi nel nord c'è chiaramente una reattività dell'elettorato che dipende dalla condizione
Economica e dal proprio status professionale vedete le curve sono molto più nette più o meno lo seguono lo schema che abbiamo visto prima
E sono molto meno schiacciate nel senso che sono molto meno vicine allo zero che vuol dire nessuna differenza tra centrodestra e centrosinistra
Mentre invece nella zona rossa addirittura il ciclo a caratteristiche del tutto diverse e più o meno tutte le categorie si comportano nello stesso modo
Tre sono ancora approfondire frammentarie per troppo tempo ma comunque la cosa importante da segnalare che
C'è quella tendenza
Che è molto forte nel nord e molto più confusa nelle altre regioni addirittura nel sud sembra che la divaricazione maggiore sia quella tra pubblico e privato cioè c'è una coerenza nei comportamenti delle persone che appartengono al settore pubblico
Rispetto a quelle che appartengono al settore privato
Ora questa questa a analisi soprattutto la diversità delle
Caratteristiche negli atteggiamenti e comportamenti politici a livello territoriale
L'abbiamo sviluppata anche con riferimento ad una serie di altri ai tensione non riferita al comportamento di voto ma atteggiamenti politici alcune dichiarazioni di convinzioni politiche
Non so quanto tempo fosse Stogea sforando
Ok allora
Ora considerando una serie di
Tematiche che riguardano
Non più il comportamento di voto ma
Gli atteggiamenti cioè le le le le
Opinioni su alcuni grandi temi politici
Emerge più o meno questa ancora questa divaricazione tra le varie aree territoriali per quanto riguarda
La specificità degli atteggiamenti di politici delle categorie socio professionali
Abbiamo cercato di
Catturare queste differenze usando una serie di risposte ai nostri questionari che riguardavano
L'atteggiamento degli intervistati nei confronti del classico discrimine stato mercato ci sono una serie di domande che mi corrono i questionari tedesca riguardano
La
Propensione a dare essere d'accordo con l'affermazione per cui c'è bisogno di meno intervento del Governo nell'economia oppure che c'è bisogno di
Meno tasse anche a costo di meno servizi
C'è un terzo items che correlato con quei due che presumo sia di interesse della platea che lacca in grado di accordo con l'affermazione del potere dei sindacati eccessivo
Noi
Per farla in breve abbiamo verificato che c'è un'alta correlazione tra il modo in cui le persone tendono a rispondere a queste tre domande cioè quelli che sono
Contrari all'intervento pubblico ovviamente
Tendono ad essere più favorevole a meno tasse meno servizi e tendono anche a dire che
Il potere dei sindacati eccessivo avendo scoperto questo abbiamo potuto costruire un indice di posizione politica
Che tiene conto dell'atteggiamento dei rispondenti successo su tutti e tre questi items oltre che
Tiene conto della loro auto collocazione sulla sua sinistra destra quindi ma
Se vi fidate della procedura statistica che abbiamo utilizzato in questo modo siamo riusciti ad interloquire
In quale punto dell'asse sinistra a destra si collocano in prevalenza o in media meglio
Gli elettori di ciascuna area territoriale distinguendoli in base alla categoria di appartenenza
Quello che emerge di nuovo questa
Significativa differenziazione nel caso del nord sia nel nord-ovest che il Nord Est c'è una forte
Più netta polarizzazione
Che deriva dall'appartenenza ad una categoria socio economica G
I lavoratori indipendenti sono nettamente spostati a destra come si vede in questo caso cioè sono nettamente anti tasse
Però mercato diffidenti nei confronti del sindacato e disposti a collocarsi verso destra anche dal punto di vista politico
E c'è una forte polarizzazione quindi tra le varie categorie questo invece non avviene nel caso della zona rossa dove sono tutti un po'a sinistra addirittura anche lavoratori indipendenti sono più a sinistra del centro in media
Mentre invece la polizza azione molto più bassa ma con orientamento più centrale o centrista nel centro e nel sud con una peculiarità che probabilmente dipende
Dalla forte concia tre concentrazione di dirigenza pubblica statale nel caso del centro
In conclusione
La mia impressione è che dai dati emerga una significativa attenuazione del voto di classe
E
Alcuni indizi di quello che più correttamente dovremmo chiamare voto economico cioè della tendenza da parte degli elettori a reagire su agli stimoli sulla base anche di una valutazione del proprio in tenesse
Fu un interesse che è anche
Bus io penso guidato dal dalle relazioni organi dei della rappresentanza organizzata Biondi pochissimo questo su questo proposito impinge fine
L'unica cosa lineare l'allineamento dei lavoratori autonomi degli imprenditori verso il centrodestra soprattutto nel nord
Nel campo del lavoro dipendente come abbiamo visto ci sono cicli di mobilitazione smobilitazione anche perché bisogna dire che
Quel quegli andamenti non vogliono necessariamente dire che nel due mila sei mettiamo il centrosinistra ha preso più voti in assoluto
Tra i lavoratori
Dipendenti
Ne è che
Ci sia stato uno spostamento di lavoratori dipendenti dal centrodestra al centrosinistra è molto probabile che la crescita di quell'indicatore del del successo del centro sinistra tra i lavoratori dipendenti dipenda dal fatto che nel due mila sei centro sinistra è riuscita a mobilitare in molti più lavoratori dipendenti di quanto abbia fatto nel due mila uno
Quando nel quale probabilmente molti lavoratori dipendenti centro sinistra non sono andati a votare
Dunque c'è una tendenza dai cicli di mobilitazione che al momento sulla base di dati così appaiono piuttosto che una tendenza lineare con note voli differenze tra il nord del resto nel paese dove questa collegamento tra l'appartenenza cameo su economica il voto è più
Stretto e dove anche la polarizzazione tra le categorie in termini di posizioni sulle grandi tematiche è stato mercato più netta
La cosa più in Telecom una cosa ulteriori
Interessante di che che mi sembra emerga da questa analisi è che presumo possa alimentare anche la discussione in questa sede che
A quel ciclo che abbiamo visto che riguarda in particolare i lavoratori dipendenti
Né in quel ciclo sono coinvolti anche i sindacati da due punti di vista in primo luogo nel senso che anche gli iscritti ai sindacati anche gli iscritti alla CGIL come iscritti alla CISL
Risento uno di cui gli andamenti non c'è
Per intenderci il grado di maggiore continuità negli orientamenti di voto che ci saremmo porse potuti aspettare da parte di persone più
Sindacalizzata e quindi qualcuno potrebbe pensare più politicizzate così come per il resto dei lavoratori dipendenti con livelli di qualificazione medio bassi
E i
Iscritti a CGIL votano per il settanta per cento il centrosinistra nel mille novecentonovantasei per il
Lo scusarmi per il settantotto nel novantasei il settanta nel due mila uno l'ottantadue nel due mila sei quindi hanno più o meno lo stesso CIGO e gli iscritti alla CISL o spesso ma con livelli
Naturalmente più bassi ma anche la reputazione del sindacato
Segue più o meno questi cicli cioè nel due mila uno la reputazione sindacato misurata con l'indicatore quante persone sono d'accordo con l'affermazione
Il sindacato troppo potere era questo indicatore molto più alto di quanto non sia diventato nel due mila sei dunque ci sono questi CD per ragioni che sarebbero un po'complicato indagare che probabilmente non siamo ancora in condizione completamente di indagare
Collega no
La la prossimità del lavoro dipendente al centrosinistra
La tendenza degli stessi scritti dei sindacati a votare per il centrosinistra e
La reputazione del sindacato nel complesso dell'elettorato
Bene grazie
Ringrazio il professor Vassallo
Nel rapporto conferma
L'analisi
Che abbiamo svolto il fornisce alcune chiavi di lettura
E noi ora procederemo in questa diciamo giornata visto e di riflessione
Intrecciando
Alcuni interventi di dieci minuti di dirigenti della CGIL e poi di i segretari e i rappresentanti dei partiti
Il partiremo con
I primi due interventi Giuseppe Casadio Presidente la sua azione il centenario
Poi Walter Schiavella e poiché Diliberto Segretario del PdCI
Onorevole
L'onorevole
Poche cose
Sicuramente banali però
Forse almeno per me non inutili perché anche di
Quando si mette sì quando si si sente no niente quantomeno ci mettiamo eccetera
Passerò lavoro
Stavo dicendo quando
Sì riflette su queste tematiche sono certo per l'esperienza di ciascuno di noi ha
Tanti anni di impegno politico di impegno sindacale che sono molti gli spunti io come dire le derivante che dal ragionamento centrale posti ciascuno di noi è tentato di sviluppare
E allora forse anche cercare in qualche un qualche occasione cercare di stare all'essenziale di concettualizzare di semplificare un percorso logico forse aiuta meno parlo per me così mi sono detto pensando a due cose a qualche considerazione da proporre
La prima considerazione ad una domanda un po'retorica
E però somma
è motivato e fondato l'allarme che
Molti
Che scrivono di politica di politiche Società in questa fase stanno lanciando circa
Un
Grave preoccupante poi scusi qualche aggettivi naturalmente
Crisi delle delle leadership
Delle leadership politiche in particolare in questo Paese in questa fase storica
Fuori dalla polemica quotidiana dal ma insomma come giudizio
Il fenomeno rilevante e molto significativo se risponde a dati di verità
Io modestamente per quello che vale il mio giudizio penso che sia del tutto vero condivido per intero questo giudizio come valutazione complessiva
Delle leadership politiche di questa fase storica
Se dovessi come dire sintetizzare in una frase mi convincono profondamente in considerazione che ripetutamente ad esempio Alfredo Reichlin porta su questa considerazione quando esprime
In estrema sintesi questo giudizio nella frase che ha ed ho trovato scritto in vari sa in vari interventi suoi non c'è più nessuno da tempo che si è in grado di
Pensare l'interesse qualcosa come lo Stato e l'interesse generale in questo Paese ecco questa è già una qualificazione di congiunti
Io penso che questa sia una valutazione di sintesi efficace condivisibile che risponde al vero
E penso
In secondo luogo come
Faceva meglio Agostino nel alcuni passaggi della sua introduzione
E
Consentitemi questo giudizio di non argomentarlo fra di noi
E però altrettanto ciascuno di noi sia profondamente convinto
Di quanto
La politica
Che sia un valore importante e decisivo anzi di quanto bisogno in più
Di politica ci sia per le dinamiche della contemporaneità
E qui tralascio tutte le analisi
Allora di fronte a questa grande contraddizione
Bisogno di politica nel senso forte e profondo alto cioè di Progetto di di
Da una parte e dall'altra grande
In grande crisi grande difficoltà del delle attuali leader sì
Come possiamo interagire in che misura siamo in causa in campo e in che misura possiamo come dire anche noi in qualche modo come sindacato confederale contribuire
Perché sì questi sono gli elementi fondamentali del quadro va da sé e noi siamo in causa in questa discussione
Noi
Di noi abbiamo sempre detto delle definizioni che
Condividiamo sono gli stessi
Forse la prima delle definizioni di noi stessi che condividiamo e quella di considerarsi un soggetto politico autonomo
Come rappresentanza del lavoro e non anche qui non
Non non esplicito tutte ma dire le radici storiche culturali di questa
Che vengono a sintesi il senso che viene a sintesi in questa definizione che diamo di noi stessi
La prendo nella sua complessità
Ma come la esprimiamo dentro un contesto come questo questa nostra soggettività politica autonoma
Con quali interlocuzioni
Con quali assunzioni dirette di responsabilità fino a che punto
Relazionandosi con chi eccome
Ai fini di fare i conti con questo questi processi
Qualche
Dire qualche domanda retorica e però
E però forse non casuale ci si pensiamo al senso di dinamiche che fra di noi poi vivono nella né
Introdurre
Una società una una situazione molto complessa e ricca come il sindacato confederale e la CGIL in particolare come esprimiamo questa ostilità o politica autonoma
Cercando le vie per essere direttamente anche incidenti portatori di una rappresentanza direttamente nella politica e nelle dinamiche della politica
Anche qui ciascuno di noi o capire a a quanto di di di di vissuto anche può alludere questa domanda ma scegliamo questa strada
E questo una strada la strada forte su cui
Possiamo per una fase noi giocare dentro questa situazione
Naturalmente a domande retoriche io penso che questa non sia la strada fondamentale per noi
E dicevo però non vanno un po'consideriamo la banale un inutile questa questa riflessione
Potremmo ritrovare nel nostro vissuto fasi in cui questa discussione è stata posto in esplicito anche nel
Anche in altri momenti della nostra storia
O possiamo pensavo possiamo riflettere per esempio sul fatto che
Nel Sindaco nell'ambito del sindacato confederale più precisamente come dire nella nella CISL ha più che in noi
Però quella una una serie di tendenze che abbiamo definito che definimmo solo tempo di
Di carattere come dire
Di tensioni PAN sindacalista ed avevano questo significato in una certa fase della nostra storia di in qualche modo essere direttamente attore anche
Nell'arena politica
Io penso naturalmente invece lo questo non sia penso che questa strada ci porterebbe consapevolmente o no essere magari una potentissima lobby ma una lobby o poco più e quindi a perdere molto della nostra forza politica
Molto la nostra autorevolezza politica
Penso che non ci siano in qualche modo fin quando non ci siano alternative
A la ricerca la un lavoro impegnato per ritrovare i canali e le forme di una comunicazione proficue atti e attiva con i partiti e con le coalizioni con i soggetti che operano direttamente nell'agone politico
Anche questo è banale dirlo così B forse
Tra di noi la la sofferenza e il disagio per una la difficoltà che non è di oggi soltanto della nostra interlocuzione sistematica con la politica
Diretti ha prodotto molti sentimenti molte tensioni in questi anni
Credo che ciascuno che viva dall'interno del sindacato che abbia vissuto questi all'interno del sindacato capisca cosa dico quando lungo questo
Canta azioni tensioni poi alla problematicità per noi di questa
Di questa sette però penso che vada ribadito non c'è alternativa io credo
Per noi
A ricercare e e impegnarci per ritrovare forme
E modalità di una comunicazione proficuo e attiva con i soggetti propri dell'agire politico cioè con i partiti e con le coalizioni
Ulteriore passaggio in generale
Beh la discussione anche in termini teorici su come dire dove allocare la nostra interlocuzione con la politica l'abbiamo già fatta
Ciascuno di noi
Ricorda almeno due passaggi anche di dibattiti congressuali nostri del recente passato in cui con le modalità e le ritualità proprie del dibattito congressuale però di questo abbiamo discusso
Ricordo che in un congresso discutemmo che redigeva i temi in documenti discusse e non il penultimo quando ancora prima discusse all'un quello del novantasei se ricordo bene senza scherzi definire la CGIL non soggetto
Della sinistra o di sinistri sinistra o della sinistra
E poi nel due mila uno due mila e due discutemmo
Sulla come dire sulla sulla
Sulla scelta di concettualizzare un'interlocuzione
Come campo nostro proprio un'interlocuzione privilegiata soprattutto di fronte alla alla trasformazione in senso bipolare del Maggi della della della competizione politica con il come l'area della sinistra come centrosinistra
Io penso che
Quelle discussioni non fossero
Non siano da considerare meno oggi discussioni un po'formalisti che certo rituali come sempre non congresso ma penso che avessero fossero
Discussioni serie fuori penso che siano abbiano quindi è segnato l'avvio di una di una di una scelta che non vada non può essere che confermata naturalmente perché poi la competizione politica anche nel bipolarismo al bipolarismo comunque lo si voglia intendere
Mi bipolarismo mite bipolarismo rude
Comunque sia non è mai soltanto competizione fra programmi
Assente concrete della quotidianità è competizione anche fra modelli
Stava lo fra sistemi di valori fra modelli sociali
E c'è come dire un'affinità generale che non pone in discussione la scelta dell'autonomia nella pratica nell'agire quotidiano nella pratica nella gestione delle trattative dei confronti è un altro livello della questione e credo che vada come dire riaffermata con linearità con convinzione quella connotazione quella propensione naturalmente beh allora
Ulteriore passaggio di un suddito concludere
Noi dobbiamo ritrovare adesso nei travagli ulteriori e attuali della politica
Appunto dicevo
Ricercare possibilmente trovare modalità e forme costruttive interattive di interlocuzione con i soggetti propri che si muovono nello scenario politico della dell'area del centro sinistra
E mi dire una una
Dicevo prima so quanto sofferenza questa cosa provoca dire questo fra di noi perché abbiamo tutti il vissuto di difficoltà interlocuzioni attive positive
Però in assente dobbiamo vivere positivamente è un nostro contributo anche solo questa ricerca a dare autor ridare autorevolezza le leadership di questo Paese facendo ciascun il mestiere che gli compete
Facendo ciascuno il mestiere che gli compete e da questo punto di vista non è solo una questione di rappresentazione di interessi qui chiudo non è solo una con la considero una una questione di rappresentazione degli interessi minori perdonerà
E dico che non tutte le risposte in questo senso non tutti i sentieri si possono notare i sociologi a trattarli
Perché la conoscere interpretare la tanto che la nuova luce dell'Ascoli gioioso naturalmente
Ci aiutano moltissimo naturalmente a interpretare e rappresentare meglio ma non è solo questione di tasca di portafoglio
è questione anche o deve essere deve essere questione anche
Di modelli sociali di sistemi valoriali di
Firmo di di di di concessione del futuro di Progetto di Progetto e noi dobbiamo continuare tornare a dare il nostro contributo in questo senso
Condivido da questo punto di vista il punto d'approdo
A cui giungeva anche Agostino nella sua
Nella sua introduzione sul fatto che allora le dinamiche che sono oggi in atto si intravedono con tutte le sofferenze che avete che lei vediamo nel campo dell'accento sinistra
Dalla discussione tormentata sull'oggetto misterioso il Partito Democratico a processi altri nell'area
Come diciamo più della sinistra che non che non è oggi dentro il progetto di partire da ora mano comunque viste come un treno interessante per noi importante in ogni caso
E la nostra il nostro impegno io penso
In maniera propria per ciò che siamo ma anche incentivando la partecipazione attiva delle persone che possiamo come dire delle persone che fanno riferimento a noi deve essere esplicitato
Anche la militanza soggettiva in politica dobbiamo continuare a considerare un valore e a dire che ha un valore e a dire che ha un valore
Perché appunto perché appunto di questo di questo c'è bisogno e poi
Sul terreno del Progetto dei contenuti di ciò che ho definito Progetto sugli con progressione memoriali noi dobbiamo ritornare
Per contribuire
Per dire per essere più pienamente noi stessi e per conto e per contribuire anche con qualche elemento di contenuto a questa ricerca
Sindacato confederale
Mi è capitato posseggono la previsto di dire lavorare ascoltato di dire in qualche sede o di scrivere da qualche parte in questi giorni una cosa che
Di cui sono convinto ma che interroga la coscienza di ciascuno di quelli che vivono militano in si impegnano in qualche modo dentro questo sindacato
E cioè questo proposito punto di Progetto di modelli sociali di
Se guardando alla nostra storia è abbastanza facile individuare per ogni fase dalla nostra storia recente quali sono stati le parole d'ordine gli obiettivi che più di ogni altra ne incarnato il connotato della confederali TAC come tensione unitaria come progetto
Oggi è per noi dentro di noi molto più difficile dire quali siano valori le grandi strategie che interpretano incarnano nell'oggi l'essere confederale
A me pare che sia molto più difficile
Non è questione di scelte contingenti della continuità delle vertenza aperta oggi o di altro e questione che ci riguarda tutti circa e che ci pone l'esigenza di ridiscutere di cosa può essere un set di cosa sia
Un sindacato confederale
Oggi senza
Evitando la deriva della frantumazione della corporative col proprio distrazione progressiva problema che secondo me c'è nel nostro orizzonte
Grazie Beppe la parola Walter
Io
Penso
Che sia estremamente interessante
Ragionare su questi temi io in particolare
Sono da un po'di tempo
Forzatamente affascinato dico forzatamente perché in qualche modo
Ci sentiamo quasi costretti spesso a riflettere sul rapporto fra rappresentanza sociale rappresentanza politica da un oggettivo corto circuito che riscontriamo in questa relazione
Una relazione che di per sé non mi sembra e non è anche dalle
Cose che ci sono state
Dette
Una relazione Stati
Ma nel corso del tempo ha vissuto una diversa
Graduazione del rapporto
Un rapporto che si è modificato in relazione alle trasformazioni economiche e sociali del Paese
Un rapporto che si è modificata in relazione alle trasfuso alle trasformazioni del quadro politico un rapporto che si è modificato anche a mio avviso in relazione
A
Trasformazioni di carattere istituzionale inteso in senso lato
Arrivando sostanzialmente a toccare e lo dico chiaramente nella brevità del tempo che mi è concesso e con la necessaria è ovvia semplificazione arrivando a toccare due estremi
Che potrei definire dalla subalternità all'autosufficienza
Due estremi dentro i quali
Sì ha descritto un percorso
Che
Oggi rischia
Di
Pendere dalla parte dell'autosufficienza
Occorre invece definire curato sufficienza che non può essere vissuta
Da chi fa rappresentanza sociale come nel nostro caso
Come un valore in sé
E che quindi si interroga come veniva giustamente posto sulla necessità di costruire una nuova relazione fra rappresentanza sociale rappresentanza politica
Che è fondamentale per il futuro del Paese ma che va costruita
In un rapporto non solo di reciproca autonomia e a dispetto ma in un rapporto capace di produrre di produrre effetti positivi per il Paese
Ora
Io
Parto dalla constatazione dell'oggi piuttosto che dalla
Analisi di come ci si è arrivati
E parto dal presupposto
Di una constatazione che mi fai individuare una
Sorta di processo involutivo
Un sul terreno della rappresentanza politica
Una tendenza
Alla semplificazione
Una tendenza in qualche modo indotta
Anche dalle trasformazioni mi riferisco in primo luogo a quelle di carattere relative sistemi elettorali penso soprattutto
Anche ai Governi locali dove questi fenomeni investitura diretta da parte del cittadino si parlava di verismo inc o meno complica molte volte il rapporto fra rappresentanza sociale rappresentanza politica finendo per
Fare assumere la rappresentanza istituzionale una caratteristica di per sé onnicomprensiva in un impeto semplificatorio che non è rispondente ad una realtà che invece è sempre più complessa
E questo comporta sostanzialmente anche nella costruzioni delle politiche perché poi non non non non non parliamo di Sociologia o non parliamo di architetture istituzionali o politiche va per quanto ci riguarda parliamo di questioni
Che hanno bisogno di risposte risposte concrete a problemi che in una comunità locale in un corpo sociale vengono rappresentati alla politica alla quale spetta la sintesi finale la scelta
Perché istituzionalmente è quello il luogo dove si dovrebbe comporre l'interesse generale sempre più cavità che è la sintesi che viene costruita una sintesi che viene costruita non partendo dalla rappresentazione puntuale
Del particolare e di chi lo rappresenta
Sia esso un corpo sociale sia essa una associazione sia essa un gruppo sia essa un determinato territorio ma viene costruita quella sintesi partendo da un'astrazione complessiva che risponde alle logiche di equilibrio
Interne alla politica e che quindi non riconoscono il problema in quanto tale e chi lo rappresenta
Non e e non danno con ciò risposta e il riconoscimento al problema ma danno risposta a un
Quadro di carattere generale che in qualche modo si auto rappresenta essi autoconservazione è questo quello che si vede c'è la costruzione di problemi costruiti faccio esempi più semplici
Se dobbiamo costruire un'autostrada parlo del Lazio dobbiamo così un'autostrada oppure dobbiamo costruire un inceneritore
Se c'è la sinistra radicale che non vuole inceneritore ma vuole l'autostrada si trova una sintesi tramezzato strade mezzo inceneritore non diamo risposte né all'autostrada né all'inceneritore
Allora è un modo di costruire equilibri
Che risponde esattamente alla necessità autoreferenziale
Lei lo lo dico in termini
Rispettosi ma oggettivi autoreferenziale di una politica che tende a preservare se stessa piuttosto che offre intacca affrontare l'asprezza la durezza la difficoltà dei problemi e in questo quadro
Chi rappresenta quei problemi perché comunque anche nelle nostre crisi nelle nostre involuzioni
Di soggetti di rappresentanza sociale non siamo certo esenti da tutto ciò
Abbiamo comunque un obbligo una spinta rappresentare più fedelmente quei problemi e quando il soggetto della rappresentanza sociale li rappresenta
Viene considerato un soggetto che turba quegli equilibri e che quindi eccentrico rispetto alle dinamiche alle logiche nella quale la politica si deve fare
Ora è evidente che anche il sindacato ha da riflettere su se stesso
E non poche riflettere in termini di rafforzamento dalla propria rappresentanza di allargamento degli strumenti di partecipazione
Senza i quali è difficile costruire una nostra soggettività che io ritengo necessaria e poi mi spiego
Una soggettività necessaria per affrontare
Dinamiche scelte politiche che altrimenti diventa complesso governare io da qui da quei dati che vedevo venti sono stato sufficientemente sorpreso da
Dagli andamenti anche se
Appunto non
No
Non sempre lineari ma comunque un CUP inquadro elementi emerge con chiarezza c'è e il CIPE il i problemi che noi rappresentiamo quelli del lavoro dipendente deve insieme nati
Che sono stati quelli che hanno di fatto provocato rimbalzo facendo
Crescere quel malessere che non sarà di classe sono d'accordo mi piace
Però
Il voto il voto non di classe ma il voto economico la sostanza è che la gente poter in ragione delle proprie condizioni soggettive quando ha una conoscenza più ampia le riconosce in termini collettivi quando uno
Sceglie soggettivamente ma comunque sceglie entro in relazione alle proprie condizioni bene su quelle condizioni Agostino con un eufemismo diceva la finanziaria non è stata percepita
Probabilmente un po'di più su quelle condizioni la finanziaria ha creato qualche serio problema che noi dobbiamo rappresentare perché dobbiamo svolgere il nostro ruolo di rappresentanza sociale
Rappresentando con chiarezza forza anche quel problema
E
Facendolo in termini
Di autonomia e qui però aggiungo due considerazioni su un su un quadro che emergeva con chiarezza anche la ricerca su come cioè l'autonomia fosse un elemento sul quale est
Sia da costruire anche per quanto riguarda il sindacato il futuro di questa relazione diversa con la rappresentanza politica io intendo l'autonomia come una soggettività politica generale
Con una forte soggettività politica generale che non si fa partito
Macché agisce sul terreno della soggettività politica generale in assoluta autonomia il rapporto a quella rappresentazione di soggettività possibilmente con amente intese interpretato
è un punto di snodo importante che presuppone il rafforzamento dell'unità non in rapporto al quadro politico non dentro uno di quei contenitori che si stanno costruendo
Ma di un'unità forte della rappresentanza sociale quindi del rafforzamento nel rapporto
Con CISL e UIL e non lo specifica la politica
In questo quadro che necessita per parte sua una riposizionamento di quel rapporto che comunque da costruire perché di quella sintesi si ha bisogno
Penso che debba concentrarsi su
Un
Percorso che eviti scorciatoie io ho paura in una società così complessa di una rappresentazione che individua nelle forme e nei contenuti percorsi più semplici di quelli che invece in realtà esistono
Viviamo in una società estremamente complessa non ritengo non ritengo
Che si possa risolvere il problema della stabilità o della frammentazione attraverso scorciatoie come quelle
Costruite nella definizione di nuovi contenitori o nelle stesse
Strettoie pur necessarie di riforme dei meccanismi elettorali ed istituzionali la composizione di un nuovo rapporto di una nuova relazione proprio perché nasce dalle soggettività delle condizioni delle persone
Ed è e dalla complessità della loro rappresentazione ha bisogno di processi più lunghi e complessi che si fondino più più s'è più che sulle forme
Sulla grande capacità di rappresentare plurale mente e in tutte le sue articolazioni la molteplice sfaccettatura di quei problemi delle persone in carne ed ossa alle quale troppo spesso si fa
Fatica a parlare vale
Sicuramente anche per noi ma se mi consentite in questa sede vale un po'di più per la politica
Grazie Walter la parola all'onorevole Diliberto Segretario del PdCI che ringraziamo per la sua partecipazione
Io ho trovato
Utili e quindi
Da non
Da non trattare in maniera superficiale
Tutt'altro i dati di questa di questo incontro
Ho avuto modo di leggere nella sintesi naturalmente ma mi riprometto
Per dovere d'ufficio ma anche per interesse personale se così possiamo dire di
Di analizzarli con molta attenzione perché ripeto sono molto utili
Io ovviamente nel tempo che mi concesso
Cercherò di svolgere qualche considerazione squisitamente politica a partire da quei dati
Che sarà inevitabilmente un po'sommaria in qualche caso tralasciando in certe affermazioni ma
In una sede come questa ci intendiamo
Primo
Si possono fare al Governo in carica al Governo di centrosinistra
Moltissime critiche
E se ne potrebbero fare anche di più di quelle che qui sono state un po'accennate velatamente esplicitamente la finanziaria non compresa qualcosa di più quel non compresa eccetera
Secci esercita Massimo
In questo
Cimento
E cioè fare trovare le cose che non vanno nel governo di centrosinistra
Io credo che ciascuno di noi potrebbe portare numerosi esempi
Detto questo come dire affermazione tranchant appunto io ritengo che negli attuali rapporti di forza in Italia
Questo sia il Governo più avanzato possibile
Con tutte le critiche e con tutte le riserve
E in più avanzato possibile cioè dopo questo Governo
Non ci può che essere una soluzione peggiore
E questo non per passare dal Migliorisi mo'almeno per Gismondi ma
Ma perché è la realtà che credo come dire non sfugga a nessuno e cioè che
Incalzare il Governo significa aiutare il Governo allo scopo proprio di reggere meglio perché dopo questo Governo
Come dire o c'è uno spostamento uno slittamento ancora più moderato penso alla sostituzione di pezzi di centrosinistra con altri
Via noi dentro l'UDC per capirci
Poi ci sono le larghe intese poi c'è la scomposizione e ricomposizione di tutto in quadro non più bipolare Manna nel neo centrista
Chi è che lavora contro questo Governo
Lavorano semplifico ancora una volta tre poteri molto forti
Uno internazionale
L'Amministrazione Bush
Che esplicitamente Russo cose mai capitate la lettera degli ambasciatori Lalla LL la reprimenda dopo la trattativa per liberare Mastrogiacomo mille episodi Amministrazione Bush
Le gerarchie ecclesiastiche
E la Confindustria
Beh sarebbero tutti e tre motivi sufficienti per
Ulteriormente sostenerlo questo Governo argomentando a contrariis
Ma
Mentre lavorano contro il Governo almeno una di queste forze che Confindustria
Lavora anche per spostare pur nel quadro politico esistente il più possibile verso posizioni moderate
Le la linea guida le linee guida del Governo esistente
E cioè
Cerca di far valere Confindustria quella golden share che secondo lei si sarebbe acquistata in campagna elettorale quando esplicitamente ha sposato il centrosinistra rispetto al centrodestra
Cordea sera Sole ventiquattro Ore i principali esponenti di Confindustria che non erano certamente diventati dei pericolosi bolscevichi hanno tuttavia poggiato Prodi contro Berlusconi è oggi c'era Carlo
Pur lavorando nella prospettiva di cambiare il Governo ma al Governo invariato diciamo così cercano di
Mettere un macigno
Sulle politiche economiche
E grazie alla crisi
Prassi tipicamente raffigurata dai tre senatori a vita che rappresentavano ciascuno uno di quei tre poteri forti quella perché la crisi di qualche settimana fa il dodecalogo come dire a effettivamente
Ha rappresentato una un ulteriore spostamento sul terreno moderato
Bene in questo quadro
Chi è che rappresenta viceversa gli in Teresi materiali dei lavoratori salariati
Nel quadro politico perché ciascuna di queste forze a dei precisi terminali nella politica dentro il centro sinistra intende
E dentro il centro-sinistra chi è che invece rappresenta
Quelli che rappresentate voi come sindacato
Ma badate che questo il tema
Questo è il tema
E l'offerta politica per dirla in termini sociologici l'offerta politica verso il mondo del lavoro salari atto latita
E e nel momento in cui c'è questa latitanza
Nella insicurezza
E cosa vista la nota
In tutta la storia diciamo da dal MIUR da quando c'è stata la rivoluzione industriale in avanti che nella latitanza di un'offerta politica da sinistra prevalgono valori identitari
Valori rifugiò come
Me piace chiamarli che poi possono a destra pensate al voto leghista al nord o dovrebbe della FIOM con pezzi rilevanti di classe operaia
P.l. fenomeno che si è verificato ballate in tutti i Paesi del capitalismo avanzato in Francia quando c'è stata la prima ondata di immigrazione molto prima di noi da dal Maghreb e così via
Allora
Come è che recuperiamo quei consensi e li riportiamo a sinistra o li portiamo per la prima volta a sinistra perché
Se non ci sono solo spostamenti ecco a me che recuperiamo quelle sedici per cento di voto operaio che non è nemmeno destra non va a votare proprio
Che e è un problema per la sinistra questo evidentemente molto più che per la destra
Me io avverto l'esigenza di costruire
Una forza politica di sinistra
Non parcellizzata
Quindi non nelle attuali divisioni
Grandi e piccole che siano che metta al centro della propria azione politica
I lavoro salari atto
E cioè che individui nel lavoro
Il punto di riaggregazione di quelli che stanno a sinistra
Mi rendo conto che l'affermazione così apodittica e
Dietro ci sta un'elaborazione una discussione defatigante di anni
Di anni che non è mai stata portata a compimento perché sino ad oggi
Come dire in questo processo c'è sempre stato qualcuno che si è sfilato
E il tema della rappresentanza politica ma anche istituzionale nel senso tecnico do la parola del mondo del lavoro sarà via
Allora
Io che non sono ipocrita come è noto non condivido sulla
Pezzo dell'analisi che ho letto dai vostri dati
Quando si dice il Partito Democratico può essere l'occasione dell'incontro tra grandi culture di massa per carità certo democrazia Cristiana Partito Comunista il Partito Socialista
E quindi è un fatto positivo
Personalmente naturalmente abbiamo però è diverso in cui io lo ritengo una sciagura per la sinistra
Non uso mezze parole
Perché il paradosso
Io mi ricordo quando si è sciolto il PC
Qual era la parola d'ordine non è che son passati tanti anni poi siamo tutti grandi celle ce lo ricordiamo Rimini novantuno era dobbiamo far nascere una forza politica legata al socialismo europeo
Allora
Essi
E se
Si
Ma con l'equivoco di non chiamare l'ho né socialista né socialdemocratico cioè di non fare una scelta in quella direzione perché in Italia il nome socialista e socialdemocratico erano come dire un po'tanto più in quegli anni
Non particolarmente di moda ma l'obiettivo era quello si riceve l'Italia è l'unico Paese d'Europa dove non c'è una forza del socialismo europeo grande di massa
Allora
Dopo sedici anni
Di travagli attivissima lunga transizione il rischio è che l'Italia sia l'unico Paese d'Europa non avere una formazione del socialismo europeo
Il Partito laburista socialdemocratico chiamatelo come vi pare ma questo il punto
Perché è il Partito Democratico lasciamo stare dove andranno nel Parlamento europeo
Ma io democratico nasce sulla base della caduta della lettera S simbolicamente dei DS che sta per Sinistra
E
E
Il l'aggancio di classe tra virgolette come dire o o con il sindacato quale sarà il sindacato di riferimento del Partito Democratico
Ecco io ritengo che sia stato un errore tuttavia ormai c'è
E allora visto che c'è e lo faranno
Per ma
Vogliamo uscire dal politichese
Al di là delle forme dei modi dei tempi di quel
Non mi importa come
Ma tutti quelli che non entreranno nel Partito Democratico
Da sinistra naturalmente ma e così impossibile approvare a mettersi insieme
E a fare una formazione politica grande grande
Perlomeno due cifre
Che possa condizionare non rendere ininfluente la sinistra in questo Paese
Non la sinistra radicale Parolo orribile poi
Quindi chi chi conosce la mia storia politica sa quanto poco io appartenga la sinistra radicale come impostazione e e cultura politica
Ma
E così difficile
Ora sento un po'altri mille distinguo cari compagni della CGIL mille distinguo a sinistra e cioè
Non deve essere questo non deve essere quest'altro non può essere una sommatoria di ceti politici deve essere un processo dal basso ma quando mai l'unità si è fatta con un processo dal basso
Ma quando mai ma vogliamo dirci le cose come stanno cioè nei gruppi dirigenti che si devono mettere d'accordo è che ancora una volta prevalgono a sinistra logiche di nicchia
O di veti incrociati o di fastidio reciproco
La logica dei divorziati per cui bensì come abbiamo litigato una volta dobbiamo continuare a farci dispetti a me non me ne importa più nulla di queste cose
Io il mio partito che va a congresso tra un mese esattamente tra un mese il ventisette di di aprile andremo congresso con questa piattaforma politica dobbiamo approvare rimetterci insieme
Perché altrimenti non i comunisti italiani o Rifondazione o
I compagni DS che non entreranno nel Partito Democratico ma sarà la sinistra stessa non contare più nulla
Tanto è vero che già oggi c'è qualcuno che sostiene e parlo di un amico mio carissimo da trent'anni che c'è un pezzo di sinistra che non serve al Paese
Per ma
Questa e il i il cimento che abbiamo di fronte
Allora e vado a chiudere
Unità
Contenuti contenuti
Su questo voglio dire una cosa molto ancora una volta molto spero chiara
A proposito proprio di
Riformisti radicali
Da che mondo è mondo i riformisti solo quelli che vogliono estendere dei diritti
Ho dei contenuti o nella platea dei fruitori questi sono i riformisti
La riforma della scuola media unificata dei primi anni Sessanta è stata una grande riforma lo Statuto dei lavoratori è stata una grande riforma
Oggi sembra che per essere riformisti devi restringere i diritti
Ma pensate allo slittamento linguistico che c'è stato negli ultimi anni
E allora io accetto la sfida delle riforme siamo in un Governo di centrosinistra
Ma accetto la sfida delle riforme con quell'impianto e faccio
Un esempio banale qual è la categoria
Che ha votato di più per il centrosinistra dai dati che ho letto e quello degli insegnanti
è vero il Governo
Sta stabilizzando nei prossimi tre anni stabilizzare i precari quindi qua qualcosa sugli insegnanti è stata fatta
Ma badate che gli insegnanti sono incazzati come dice con il Governo di centrosinistra
E
è possibile che
Come dire Berlusconi fa una politica di classe perché parla i suoi interessi ai suoi referenti e noi no
Ecco questo è un punto chiave ancora una volta se la sinistra sarà in grado nei rapporti di forza di pesare dobbiamo lanciare due grandi
Miss io uniti tra virgolette del Daily del governo del quale facciamo parte ombra sul mondo diciamo del lavoro sa variato manuale usurante c'è tra l'altro sulla scuola
Che il futuro del Paese in futuro anche del dei dei figli dei lavoratori
Io credo che
Ci siano i margini speriamo apriamo anche per questo pomeriggio
Per migliorare nella stabilità del Governo per migliorare ma potremo migliorare se riusciremo a bilanciare proprio nella materialità degli interessi che tuteliamo
Quelli che spingono perché il Governo sia ancora più moderato
E allora
Credo che la sfida che la nascita del Partito Democratico ci consegna è proprio questa
Per farlo c'è necessità di un ultimo punto davvero di trenta secondi
Io ho l'impressione che la disaffezione di segmenti del lavoro i salari atto
Verso la
La sinistra
E non nasca soltanto
Dalla frammentazione Barbagli dalla scarsa incisività riformatrice
Ma nasca anche da un problema per così dire di costume
E cioè la progressiva non identificazione
Deve dei lavoratori con i
Propri campi con il leader della sinistra
Non identificazione progressiva
Parlo della della sinistra politica
E cioè la totale assenza di quella serietà sobrietà severità di comportamenti diversità di comportamento
E anche
Scusate la brutalità all'incapacità della politica di parlo della sinistra di dare dei segnali in controtendenza rispetto alla degenerazione della politica
Ma sapete quanto guadagna un consigliere provinciale di Cagliari per la mia città
Un consigliere io l'ho fatto per un anno il consigliere provinciale con i gettoni di presenza come guadagna due mila e cinquecento euro al mese
Consigliere non assessore consigliere provinciale a Cagliari
Tema ora o la sinistra riprende questi temi
Con grande e poi il tema la questione morale le a del una volta veniva chiamata condilo ragazzino o altrimenti i lavoratori come dire non ci seguono e
Va beh non è questo un punto chiave cioè il punto valoriale
Non solo la difesa degli interessi materiali ma anche cui la sintonia dei gruppi dirigenti con il nostro popolo
E per fare più questo bisogna fare una battaglia in controtendenza rispetto alla logica dei privilegi che sono scandalosi dei comportamenti nei comportamenti
L'idea che siamo tutti pappa e ciccia
Destra sinistra poi andiamo tutti negli stessi locali avesse sapeste frequentiamo e se è insopportabili io non lo faccio dei mio perché ma perché non mi piace come dire è un fatto antropologico
Ma badate che questo non è secondario
A che fare con la riforma della politica e anche
Con
La rigenerazione della sinistra che non basterà che sia unita ma secondo me deve appunto impegnarsi su questo terreno grazie
Grazie
Oliviero Diliberto proprio
Anche per la nettezza del linguaggio che usiamo in questa giornata di studio
I la parola adesso a Paola Agnello della segreteria CGIL si prepara Valeria Fedeli
Io vorrei
Partire da una prima domanda che non è
Aleggia trattano sinora e neppure nei dati nelle analisi
Perché
In Italia storicamente nell'ultima ENI dieci quindici anni c'è stata una riduzione e anche consistente del numero degli iscritti e i partiti e sto pensando i partiti del centrosinistra
E perché invece
Gli iscritti e le iscritte al sindacato sto pensando alla nostra organizzazione alla CGIL sono cresciuti io non credo si tratti di un caso
Sono profondamente convinta che si tratti di due scelte e di due scelte tra loro diverse differenti uno un aumento di radicamento
Tra la gente che noi rappresentiamo due
L'altro invece
Scusate uso anch'io i termini un po'tranchant perché i tempi sono ristretti come dire
Una Shell ma non mi interessano gli ordini del giorno finali mi interessa una discussione dall'altra parte è una scelta invece esplicita del cosiddetto partito leggero o dei partiti leggeri
Questo è un punto di analisi che io vorrei condividere qui
Insieme a voi insieme ai rappresentanti politici ma anche insieme alle compagnie compagnie la nostra organizzazione
Dico questo perché ho ascoltato OPA in
Guarderò con maggiore attenzione tutti i dati presentati ma questo non la un punto importante che a mio parere andava indagato così come
Lo dico con la nettezza che mi caratterizza Agostino
Come dire l'analisi presentata un po'diverso dal vissuto da come io conosco questo organizzazione in grande parte delle
Dirigenti e dei dirigenti non solo degli iscritti alla nostra organizzazione non è iscritto a nessun partito è l'invito a iscriversi come dire
Attiene alle scelte individuali un conto è il rapporto con la politica è un conto l'invito a iscriversi sono due cose diverse o percepita un'analisi una lettura dei dati un po'troppo pur Roppi di
Dovremo riapprofondire lo
Aggiungo secondo punto
Nei dati
Credo che dovremmo indagare maggiormente due punti preoccupanti sul voto dei pensionati dei disoccupati così come qui sono stati illustrati perché fanno parte del mondo che noi
Rappresentiamo terzo
Vado proprio
In maniera schematica
Guardavo la Presidenza
Non è ormai in CGIL ci siamo abituati non solo a un linguaggio e dirò poi altro sul linguaggio ma siamo abituati ha una presenza mista maschile e femminile questo rappresentato una una presidenza tutta maschile
Ha qualcosa da dirci questo oppure no io credo che abbia molto da dirci
Provo a citarne un paio di cose
Se i
La presenza la dirigenza politica
è prioritariamente maschile
Io leggo anche in questo modo timidezze del quadro politico di questa fase del quadro politico del centrosinistra
Relativamente agli attacchi alla Chiesa al familismo e a quant'altro così come
Continuo a pensare
Che se la dirigenza anche politica continua a rimanere maschile si continuerà
Ad a vere quelle impostazione della politica parlo della materialità delle cose concrete dei modi di essere di rapportarsi della gestione del potere quell'antica quella
Anche vecchia oltre cantica perché Anticolana sempre un che di
Di valore di nobile vecchia un pochino meno che è quella modalità sperimentata nei secoli degli uomini
Per gestire la loro il loro tipo la loro idea di potere compreso il potere politico a partire dal potere politico qui cito un uomo c'è una frase che io amo moltissimo
Einstein era uno matto e quindi proprio per questo si poteva permettere di dire delle cose estremamente sagge nessun problema può essere risolto usando lo stesso modo di pensare
Di coloro
Che l'hanno creato
Credo che valga molto anche nella politica quarta questione
Il nodo
Permanente
Nonostante
Autorevolissime singolarità i personalità
Permane il fatto che il lavoro le lavoratrici e lavoratori non hanno rappresentanza politica
Uso il linguaggio in questo senso da donne imparato l'importanza di nominare le cose
Gli atti del Governo di centrosinistra tu auguro Liviero dicevi il meglio che possiamo vedere ne abbiamo consapevolezza e questo ci preoccupa almeno mi preoccupa ovviamente
Nel linguaggio io ho letto gli atti come è mio dovere
Molti attivi della Governo di centrosinistra
Le lavoratrici e lavoratori sono termini ormai espunti non esiste più
Noi siamo nominati come cittadini consumatori
Oppure come risorse umane e allora provo declinarla e che cosa significa politicamente e culturalmente nell'anima nell'intimo aver cambiato la terminologia
Cittadino consumatore lo dicevo in rappresentanza della CGIL al congresso dei Verdi una consumatore per essere tale o è figlio di papà o a un lavoratore lavoratrice
Partiamo da questo presupposto il cittadino consumatore il paradigma stato un dalla sinistra dei democratici americani statunitensi è infatti li sindacato non conta
Sono io le associazioni dei consumatori lei nobiltà una cosa profondamente diversa dalla storia del sindacalismo confederale nel nostro Paese l'altra declinazione l'altro modo richiamarci le risorse umane
Risorse perché cosa qual è la priorità qual è la finalità
L'economia le economicista no il mercato continuiamo in questo senso
Con i diritti sociali e aggiungo ambientali le questioni sociali e le questioni ambientali che vengono affrontate solo nel momento in come un di più
Sì si può se ci sono le condizioni
Credo che su queste cose vada fatto il confronto qual è la priorità qual è il punto di riferimento per la politica e per i soggetti politici
Chiudo
Ultimo punto
Esprimo una preoccupazione in più
E la mia preoccupazione
Provo a dirla così un giornalista poco fa mi ha fatto una domanda
E mi ha chiesto ma tu credi che la nascita del Partito Democratico aiuti l'unità sindacale la mia risposta è stata perché
A meno che qualcuno non pensi
Che possa come dire crearsi una grande corrente
Una grande corrente
Io faccio parte di quella grande massa di compagni e compagne che hanno lottato per superare le correnti di partito
Ho lottato e abbiamo deciso insieme
Dentro il nostro afganizzazione che noi non siamo più strutturati per correnti ma siamo un'organizzazione democratica
E
Pluralista programmatica programmatica
Come dire
Dei lei sensazioni di Dior ricorrenti Zazie onere delle preoccupazioni in questo senso io preferisco esplicitarle ad alta voce in questa sede
E non sarà l'unica ovviamente mi rendo conto che un'organizzazione di massa cinque milioni e seicento mila e passa iscritti
è la più grande organizzazione di massa il nostro Paese mi rendo conto che sia molto appetibile Emma così come ha fatto la battaglia per superare le correnti la farò con l'asta
Maniera strenua fino in fondo
Per evitare questo rischio che io voglio qui
Condividere con voi questa questa preoccupazione
Perché
Se i partiti sono diventati leggeri non è che noi sostituiamo le sezioni partito in luoghi di lavoro e
Ne siamo il sindacato
Noi siamo la confederazione
Noi siamo un soggetto politico autorevole in questo Paese un soggetto sociale non fosse non vogliamo e non dobbiamo fare coprire ruolo di altri e per fare questo lo dicevo pluralismo autonomia democrazia
E nella democrazia
Sono state citate qui ultimamente non riprendo le trattative che ci saranno con il Governo eccetera eccetera tanto anche Diliberto mi sente prima mentre sta uscendo c'è un nodo
C'è una
C'è una questione che ormai non fa più parte del dibattito politico c'era o non c'è il problema di definire
Delle regole stringenti sulla rappresentanza e rappresentatività
Delle organizzazioni sindacali ma aggiungo de datori di lavoro perché se poi alle trattative bisogna essere in trentasette perché noi come sindacato magari siamo in sei
CGIL CISL UIL UGL qualcun altro e la rappresentanza i datori di lavoro è di una pluralità mostruosa che addirittura ci chiedono i posti in alcune
I posti e sindacato ce li chiedono loro era per essere rappresentativi sedi tripartite beh per cortesia
Questo è un altro dei nodi da affrontare perché il lavoro davvero ritorni ad essere punto di riferimento per la politica almeno per la politica di sinistra riformista
Grazie Paola Valeria Fedeli e poi senatore Treu
Devo dire che
Le analisi che ci hanno offerto stamattina sia la relazione introduttiva che le due
Comunicazioni a me hanno immediatamente fatto ritornare alla mente alla memoria le ragioni da cui siamo partiti
Per fare impostare se non ricordo male questo importante lavoro all'IRES CGIL e cioè da dove sono ripartita mentre ascoltavo i dati ma anche nei giorni precedenti leggendo preziosissimo materiale presente nei Quaderni
E almeno ho pensato così eravamo ripartiti dalla relazione di Guglielmo Epifani a questo come al Comitato direttivo della CGIL dopo le elezioni politiche dell'anno scorso
Riparto da lì per fare questa riflessione
I dati ci confermano questo non era scontato quando abbiamo aperto quella riflessione dopo l'elezione dell'anno scorso
Ci confermano dei trend è una relazione tra l'attività politico sociale del sindacato e l'andamento della politica di centrodestra dei dipendenti centrosinistra e dei partiti di centrosinistra
Perché riparto da
Perché in realtà noi tutti nessuno escluso ce lo siamo detti già un anno fa c'eravamo aspettati un risultato diverso
Dopo le iniziative diciamo così che c'è uno in campo e le sensazioni diffuse che c'erano nella società rispetto ai dati del risultato elettorale allora qui lo ha detto bene l'introduzione lo riprendo per sottolineare o
Ha pesato su quell'esito elettorale oltre comportamenti che abbiamo visto dei dati la riforma elettorale sbagliata
E anche però mi permetto lo sottolineo mi piacerebbe poterlo approfondire di più
Anche una campagna elettorale una presentazione della stessa Unione in campagna elettorale che probabilmente non ha affatto Presa e non ha determinato un rapporto vincente con i sentimenti e le opinioni
Più forte che c'è un in mezzo alla gente ovviamente abbiamo vinto le elezioni non vorrei che ci si confondesse su questo per essere chiari e altrettanto voglio dire con chiarezza che le elezioni l'hanno fatta i partiti
E la politica non l'ha fatta il sindacato anche questo mi paiono
Due elementi è importanti però
Perché facevo questa riflessione proprio flash perché vorrei provare a dire un'opinione assolutamente senza certezza ma un'opinione che mi deriva dalla lettura in questo caso anche scientifica dei dati qui presentati
Io credo che effettivamente
La politica per un verso i partiti e poi anche per un altro verso e per la sua funzione sindacato io credo che sia utile
Che ci Ray interroghiamo su quale rapporto può esserci oggi nel nuovo secolo tra
La costruzione di nuove
Esperienze politico di nuovi partiti politici perché di questo sia in campo con il mantenimento in una fase diversa dell'autonomia del sindacato e in questo senso io mi permetto di dire
Anche rispetto alle cose che per esempio ho sentito da Paola Aniello che non è indifferente nell'esercizio in questa fase in questi cambiamenti
Del rapporto unitario fra CGIL CISL UIL che non è automaticamente la nascita del Partito Democratico risponde
Ho interroga
L'unità sindacale ma è in questa fase nell'esercizio dell'autonomia del sindacato gelosa autonomia della CGIL oltre che di della CISL ama impartiva della CGIL che interroga esattamente un rapporto più forte
Di CGIL CISL UIL nel stare in campo in questa
Fase spin questa fase storica non in questa contingenza politica ma in questa fase storica e per rispondere esattamente a che cosa anche noi a rapporto nuovo di risposte sociali
E sindacali che chiede il mutato contesto strutturale e globale in cui la nostra società inserita
Lo faccio come prima riflessione perché seconda riflessione
Quando parliamo di autonomia del sindacato a cui tengo particolarmente c'era nelle presentazione di Agostino che sottolineo particolarmente io non sono credo non sia utile per nessuno di noi
Distinguere l'autonomia o come io parlare solo di autonomia del sindacato senza tenere insieme agli altri due inscindibili questioni
Autonomia rappresentanze rappresentatività insediamento sociale il più largo possibile cioè rappresentanza effettiva dell'insieme del mondo del lavoro così come si è modificato così come si la modificando
Perché qui per esempio secondo me c'è una primo elemento anche
Di riflessione che ci consegna a questa fase per mantenere in campo un'idea più forte secondo me dell'autonomia della rappresentanza sociale della sua
Forza quando interroga la politica e chiede alla politica oggi nella sua riorganizzazione quali sono gli strumenti di intreccio di collegamento
Io mi sento forte per questo se insieme teniamo forte l'autonomia del sindacato e non ho paura di interrogare in forma nuova
La politica la sua orrori riorganizzazione tutta del centro sinistra per dire che
Questa questione va assunto in forma nuova perché
La dico così
Vale per tutti i partiti e la sua riorganizzazione parlo della sinistra al di là delle etichette che si possono dare
A me pare che in questa fase generale
Serve molto di più diciamo servono più partiti che hanno raccordi e insediamenti nel mondo del lavoro
Più partiti che fanno anche della questione sociale e della condizione del lavoratore del cittadino secondo meri unificando nella condizione
Più complessivamente un elemento centrale di insediamento secondo me la sinistra e questa oggi
E per questa ragione la sinistra si deve interrogare nella sua riorganizzazione complessivamente su questo tema credo che peraltro i dati ci consegnano su questo una riflessione
E nello stesso tempo ne dobbiamo essere forti insisto perché secondo me lo siamo
Nell'interrogarci anche rispetto alla nostra capacità autonoma di interloquire ma non c'è dubbio che dobbiamo farla questa riflessione in questo aggiornata di seminario che oggi si apre consegna
A ciascuno delle proprie riflessioni perché
Terzo punto
Io credo che così potremmo insieme contribuire a quegli elementi che anche qua venivano detti sono stati molti punti importanti penso anche
Alla relazione di Vassallo che veniva fatta che chiamano in campo insieme ai contenuti alle forme anche rinnovamento della politica il rinnovamento della sua classe dirigente che deve partire anche dalla lettura nuova
Dei processi in corso
E la dico in questo modo perché la politica secondo me deve riscoprire le domande
Poste effettivamente e concretamente dalla Società quindi dal mondo dei lavori complessivamente mi piacerebbe anche su questo poter avere una sede
Della mia organizzazione per riflettere quando parliamo di lavoro e di lavori di chi parliamo perché era alta anche il concetto di lavoro oggi nell'epoca
Globale significa ragionarne in modo secondo me è più ampie più esteso rispetto alla cultura tradizionale del lavoro salari atto soprattutto quando interroghiamo e parliamo alla rappresentanza politica
Perché credo che la politica debba non solo
Riscoprire le domande complessive poste da questa parte di società
Sapendo le interpretare e soprattutto offrendo risposte praticabili possibili coerenti trasparenti e da questo punto di vista
Io credo che capire guidare e governare questi processi sia una reciproca responsabilità non mi convince lo dico subito un'idea
Nel TAR sindacalista ma non mi convince per le ragioni di merito per una risposta più di sistema che dovrebbe dare la politica per la sua competenza il sindacato per il suo radicamento e la sua estensione
Che guardi diciamo in modo banale o restrittivo all'idea o del partito del lavoro del pane sindacalismo
Escluse queste due ma perché sono anche antistoriche secondo me non corrispondono alle nuove domande che vengono
Penso però che ci sia una questione importante
Di quando parliamo della condizione del lavoro o del riferimento all'insediamento del lavoro cosa significa in un'epoca appunto più globale parlare del lavoro e dei lavori e della ricomposizione
Degli interessi delle aspirazioni e delle esigenze delle persone che si misurano dentro e fuori l'impresa dentro e fuori luogo di lavoro in questo una sinistra
Che voglia secondo me stare in campo nella sua riorganizza non può smarrire per nessuno queste radici non sono preoccupata di più
Sinistra e con questo radicamento perché insisto c'è bisogno di più radicamento nel lavoro di più questione sociale in tutti i partiti
Grazie Valeria parola la senatore Treu si prepari poi Scudieri Vincenzo
Grazie ma io credo che questa discussione
Sia molto utile ringrazio veramente Megale per per avermi invitato e anche per le cose che ha detto
E e questo è un tema questo del rapporto sindacato partiti e quindi in mezzo il lavoro è un tema che già abbiamo dato da sempre
Io credo che adesso si è
Diventato come dire
Più importante che mai è anche più difficile e quindi è un po'sorprendente che non se ne parli per questo lo ringrazio in modo non formale
Perché non è che poi se ne parla solo né ai tavoli della
Della concertazione in modo istituzionale
Che pure importante ma sarebbe in
Importante parlare me
Con una comunicazione
Non solo istituzionale mi e mi auguro che magari uno una cosa del genere venga attivata anche verde
In altra sede sommamente io per la parte mia magari ne trae lo spunto per vedere se riusciamo a restituire levi tre
Essi eh ma purtroppo noi ecco anche questo il Parco il problema siamo in tutt'altre faccende affaccendati
Perché dico che e faccio un po'un attimo una retrospettiva
Perché il tema per tanti motivi il tema particolarmente delicato importante difficile ben questa dei voti io non sono specialista son tante cose belle ma la cosa che mi viene subito
Guardate che i voti oscillano molto più di impasti del passato lei questa cosa della classe
Serve ma non serve e e invece
Questa idea del voto economico è molto più complessa del voto di classe
Non ci sono più confini garantiti è e lì il punto che
Uno dei punti che cambia che cambia per chi ha obiettivi generalmente comuni il
La situazione vedete
Ai vecchi tempi
I confini erano un po'molto più netti la DC rappresentava perché anche tra di c.p.c. c'era una molta sta molto stretta con come dire discussione su
Sull'oggetto lavoro e con
E con il sindacato non è un caso io lo dico sempre perché che tutti i provvedimenti di riforma del lavoro in tutti i cinquant'anni sono stati sostanzialmente concordati nonostante il PG fosse escluso
E questo è stato uno dei motivi per cui tutto sommato l'Italia ha anche fatto alcune cose buone solo che lì era una interlocuzione appunto tra grandi potenze
Con un collateralismo più o meno
Esplicito
Adesso le grandi potenze
Non sono più così stabili e forse non è neanche così grandi per cui adesso continuiamo a parlare i poteri forti
Riferendoci ad altri secondo me non esageriamo ecco perché anche il potere della Chiesa lo dico io per la mia estrazione c'erano delle sopra valutiamo chiusa la parentesi dovremmo sottovalutarlo cioè
Tenevo nella debita considerazione quindi
Queste erano altri tempi
E
Hanno prodotto alcuni risultati a proposito mi fa piacere che
Però mi fa piacere Diliberto ha detto ha fatto qualche esempio di grande riforma il
Lo Statuto dei lavoratori una riforma da concertazione anche se non non c'era faccio però notare che lì
C'è stata una grande capacità di vedere il nuovo che allora era l'operaio massa
E anche lì però qualche sinistra radicale disse che quella era una riforma ritratta adesso mi fa piacere che un po'di anni dopo dica che è stata una grande riforma
Non voglio far polemica però
Stiamo attenti anche adesso a vedere quali sono le riforme avanzate le riforme arretrate allo detto questo sul passato
Io credo che sia
Giusta la provocazione anche perché è venuta nelle relazioni introduttive qui insomma noi abbiamo molto più bisogno di interna c'è molta più interdipendenze ma questa è una società in cui cresce l'interdipendenza dappertutto nell'economia e quindi se noi vogliamo anche nel lavoro
E allora ci vuole un salto di qualità insomma in questi rapporti che peraltro faccio fatica a vedere quindi
Cioè ci vuole un salto di qualità nell'interlocuzione istituzionale quindi anche la concertazione di oggi è diversa da quella di vent'anni fa se non vi piace il termine concertazione cambiamo interni ma insomma lo stesso
E ci vuole soprattutto una una riflessione su come mettiamo insieme
I lei le idee le proposte le le capacità aggregativa idee dei partiti e del sindacato avendo in mente questo per me è fondamentale ma non è ovvio che il tema lavoro è comunque un tema centrale per
La nostra società non lo dico perché ogni tanto qualcuno sembra scomparse neanche tra di noi perché noi abbiamo fatto un buon lavoro ecco CUP come dire come dati positivi di fronte a questa
Situazione complicatissima è che tutto sommato negli in periodi di preparazione ad esempio del programma nel noi abbiamo fatto una interlocuzione è venuto fuori qualcosa di solido persino troppo proponente dove l'avete scritto voi
Il programma
è troppo voglio dire dal punto di vista dell'immagine sbagliata secondo me ed è venuto fuori anche recentemente da parte del Partito Democratico umana una proposta che insomma mi sembra interessante anche per
La sinistra radicale che
Credo che insomma come ha detto Diliberto voglia svolge un ruolo magari anche negando si anche lei che
Non guasterebbe per semplificare il quadro però dico questa questa
Questa qui proposta che sta si è costruita faticosamente
E
Adesso bisogna gestirla
E invece
Tra le cose che che io che noto per cui
Bisogna lavorarci su è che
I temi
I temi cruciali della interlocuzione sono un po'sbiaditi per esempio nel ma ne parlo perché mi avete invitato perché mi dica ovviamente le cose da come le vedo dal dal versante
Margherita DS futuro Partito Democratico eccetera si è molto sbiadita anche simbolicamente core leggete il il manifesto una del Partito Democratico è molto sbiadita e questo non non è un buon segno
Mi preoccupa anche di più che
Rispetto alla faticosa mediazione su questi temi del programma che è una mediazione Unione quindi su
Difficile complicata c'è un decalage nella iniziale attività del Governo
Se
Si tratta di distribuire gli sforzi nel tempo
Può anche essere comprensibile perché noi avevamo
Delle pendenze molto serie bene però ecco si tratta
Di riequilibrare e il Governo
Fa grandi fatiche a quanto vediamo
Allora la mia prima tesi ma molto molto rapida e questa che in questo momento più che mai proprio per la mancanza di
Confini
Garantiti e soprattutto nelle zone più dinamiche l'interlocuzione deve essere più stretta fra i partiti del centrosinistra e
Con i SIC i sindacati notate che anche nei parchi dei anche nei paesi del nord io faccio sempre questi esempi perché lì c'è
Una situazione no di grande partito socialdemocratico che non solo a una grande tradizione ma anche saputo innovarsi molto un partito un sindacato unitario
Quindi rende molto più facile né interlocuzione noi abbiamo
Una situazione frammentata da tutte e due le parti però anche
Anche in quei partiti
I confini sono meno garantiti ci sono se segni insomma di
Di difficoltà e negli stessi punti di sofferenza che che vediamo noi cioè cose lavoro quali sono veramente le domande del mondo del lavoro a cui la politica deve dare risposte e le istituzioni quindi
E su questo che ci dobbiamo concentrare lo prima di due cose di merito che sono le cose che io ritengo più importante in questo momento lo acquisito che cioè un'urgenza di maggiore
Interlocuzione e di andare più a fondo perché niente garantito non ci sono sa Ciabò piccole nicchie
Secondo io credo che la semplificazione del quadro politico italiano
Sia comunque una cosa positiva non è un bene in sé perché se si vien fuori
Una semplificazione pateracchio purtroppo i fatti degli ultimi
De ultime settimane anche in casa Maria Rita non sono incoraggianti però
Però la semplificazione
Del quadro politico
E necessaria noi non possiamo
Continuare a procedere affrontare questi problemi come interlocuzione a quaranta sui tavoli della concertazione e Hannover di undici su sul tavolo politico sarà banale ma insomma
Le cose si sono fatte dovunque anche in condizioni più facile delle nostre con due grandi aggregazioni politiche da una parte
Due
E e e un sindacato unitario comunque un sindacato che che faccia proposte unitario della semplificazione
Degli attori importante e il problema è che tipo di
Di offerta e di domanda si scambia e qui io
Colgo solo
Un qualche punto che che poi Diliberto ha giustamente
Come dire sottolineato perché lui insomma parla chiaro hanno una cosa io sono molto
Sono molto con l'accordo con lui poi su altre cose meno cioè che noi dobbiamo a dare anche un segnale di
Di distillerie di valori guardate che questo io non non sono un moralista ma ritengo che la sobrietà
E la questione morale in questo momento siano valori importantissimo
Perché noi siamo nel mirino per i nostri costi e per la nostra incoerenza e questo è uno dei motivi in più che si aggiunge quelli demerito per cui facciamo fatica a tenere insieme anche i nostri
Guardate che al nord la prima cosa che ti dicono quando li dice che per pagare le tasse
Ti dicono e voi
Che avete pensioni più alte di quelle che pagate io e chiesi fatte i festini
Pare a bordo dei qualche Iotti
E poi aggiungono e i pubblici dipendenti che voi proteggete che magari lavorano meno di quello che dovrebbe queste sono questioni come dire
Che non sono solo sì che sono agitate poi modo populista dalla destra ma che sono questioni importanti dicevo quindi su questo sono molto d'accordo e anche
E anche a ma anche paga anche Diliberto diceva
Sentiva l'esigenza di superare le logiche di nicchia nella rappresentanza lui pensava
Al noto fra azionismo dell'estrema sinistra che ha portato allo sfascio ad esempio il quadro politico francese ma
Quindi va bene invece può dove secondo me dobbiamo approfondire e sul
Che tipo di domanda fa il lavoro che tipo di offerta deve
Deve dare il Partito Democratico dico io ma diciamo la centrosinistra lì punto
Primo noi dobbiamo dare risposte a tutto il lavoro
Perché guardate che noi non possiamo dare per persi i lavoratori autonomi in generale non solo non possiamo dare per persi i lavoratori della conoscenza no quelli non quelli consenta quelli
Ma neanche e lo diciamo prima con con Guglielmo ma neanche in modo gli artigiani diciamo stare momenti commerciali sono un po'più complicati vedi ieri cosa in combinato a a Milano
Perché questi hanno
Lo stesso
Vissuto
Di fronte all'innovazione alla globalizzazione eh che hanno i i lavori i lavoratori in genere e io tutte le volte che faccio discorsi sugli ammortizzatori che è una delle risposte di sicurezza che noi dobbiamo andare a tutti
Ci metto dentro anche loro perché guardate che lo sono precari esattamente come i loro dipendenti
E il fatto che si ci sia una proliferazione della il contratto a termine sarà anche colpa verdi e delle leggi ma è colpa del fatto che c'è una
Una struttura
Economica fragile e precaria quindi noi dobbiamo dare risposte a tutti
Secondo altrimenti no non vinciamo quindi
Non so cosa che
Non credo si possa dire dobbiamo rappresentare lavoro Salviato male manuale sì certo dobbiamo rappresentare anche quello ma
Quello oltretutto stessa diciamo brutali l'Italia resterà un ente una potenza industriale speriamo sì ma venti per cento della forza lavoro e
Venticinque
E interno poi c'è tutto il mondo nuovo che noi conosciamo poco dei servizi volatile eccetera eccetera a cui bisogna dare risposte di modernità e non
Di di cosa straccione e
Dobbiamo dare risposte appunto di sicurezza è questo che che è difficile come mettiamo insieme
Questi valori che tradizionalmente avevano quesiti no perché nel mille nel secolo scorso tu Dalì un welfare stabile ed eri apportano adesso deve conciliare questo bisogno di sicurezza che imputano perderebbe secondo me e la cosa fondamentale anche nel programma
Con un bisogno
Di
Innovazione e di autonomia che è forte maggio e più forte anche nel lavoro del dipendente se no piene magari Consiglio consolidiamo un nucleo di fedeli magari
Ma perdiamo perdiamo solo lavoro autonomo ma perdiamo
Il l'il lavoro subordinato più
Innovativo non è il caso che il non cambiano e abbiamo dei
Dei problemi più gravi nel nord non solo per questo io credo anche perché le istituzioni nel nord hanno avuto
Perché nel centro invece ha retto meglio perché c'è pur avendo un tessuto produttivo innovativo quindi le sfide sono quelle ci sono state risposte dell'istituzione dell'Amministrazione in questo caso molto più equilibrate è un'altra cosa dico perché non non viene fuori qui
A proposito della risposta
Beh insomma noi ecco voi anche ma anche noi continuiamo a parlare me troppo poco delle parti
E dei problemi nuovi del lavoro ma perché le donne e gli anziani sono così marginali anche nelle parole dei nostri programmi io ad esempio ho scritto personalmente il pezzo del programma che riguarda
Politiche attive per alzare le tasse l'occupazione femminile per fare conciliazione per
E gli anziani gli arricchimenti Amenta attiva eccetera cose che riguardano metà del mondo e che cinquant'anni fa ma anche quaranta fa hanno e non c'erano
Queste proposte sono andate come l'olio nessuna vietata perché non gliene importava molto dopodiché sono ferme insieme è anche i discorsi che sento
Data i nostri amici su queste cose
Non sono presenti perché immagino che si schiantò polla in mente la domanda
Di un lavoro che era quello del secolo scorso queste sono le cose queste sono le cose che dobbiamo discutere Parrino ci sarà una sintesi
Che fu si farà più facilmente da una parte di un certo modo il Partito Democratico mi auguro che questi problemi vengano
A a galla e ci sarà un'alta sensibilità da parte di questo
Partito dalla sinistra radicale è poiché l'accordo la maggiore difficoltà ovviamente e fare sintesi ulteriormente perché
Se non lavoriamo insieme
Non riusciamo a condurre l'Italia
E finisco l'Italia al di là di questa situazione che non è una crisi passeggera credo lo sappiate tutti non è perché ci manca un voto al Senato che non siamo in crisi anche per quello ma perché questo è
Una ancora profonda divisione su questi temi
E che
Si sente nel Paese perché diamo un'immagine di scarsa convinzione su queste
E noi avremo dei testi immediati
Per farti discorsi quindi continuiamo discutemmo avremo dei testi immediate preghiamo un testo
Di Governo che sta in piedi avete sentito anche a Diliberto sì ma sta in piedi non porta in piedi solo perché
Teniamo ritorno dei di Berlusconi
C'eravamo illusi che forse del tramontato invece no
Dobbiamo questo Governo se vuole continuare a non portare assieme solo perché
Tutti i partiti del centrosinistra favole che Toni Berlusconi dovremmo pure fare alcune cose che in questa direzione
Insieme dopodiché
E
Eh ma all'invecchiamento essendo che la vita e l'aspettativa di vita si allunga in politica più che altrove noi rischiamo vice invecchiare ad invecchiare qui voi alto il sette giorni no no io me ne vado ma qui mi sa che perché
E e qui è un teste questo immediato molto vicino un altro teste immediato sarà come vengono fuori queste aggregazioni Betta noi abbiamo due congressi fra
Fra venticinque giorni ne noi
Penso che la cosa vi interessi se se è vero insomma che l'interlocuzione deve essere chiaro che l'interesse si indaga deve avere un interlocutore stabile un po'più consolidato e poi magari che faccia delle proposte utili sia sia evidente
E poi al e poi ci sono questi vostri tavoli
Così detti di concertazione che
Sono
Una come dire concreta approvarlo del fatto che questo dialogo vada avanti su obiettivi
E utili che noi
Abbiamo appena cominciato indicare
E che però
Sono convincenti perché il voto economico si vede sul fatto se siamo usciti siamo capaci di crescere
Sì siamo capaci di aumentare la ricchezza e siamo capaci distribuirla bene se mangiava promesse di ricchezza e poi non funzionano come ha fatto Berlusconi e ha perso per questo
E se poi le distribuiamo male
Ci mandano a casa presto ma noi vogliamo durare
Grazie a Tiziano
La parola Vincenzo e poi si prepara Susanna Camusso
All'utilità di questa discussione almeno per me è rappresentata dal fatto che i dati
I dati sia di carattere
Elettorale che di carattere sociale e politico che qui ci sono stati presentati mi convincono che noi non possiamo come
Sindacato e sindacato confederale stare a guardare
Quello che avviene nella società è quello che avviene nella politica
Quando dico questo io non penso a una discussione che deve parteggiare per questa o quella formula di partito per questo quella formula politica
Penso al fatto che noi siamo in una situazione in cui sostanzialmente la gente che rappresentiamo
è molto disillusa dalla politica e la gente che rappresentiamo sostanzialmente molto lontana dai partiti
Se io faccio riferimento al Piemonte gli iscritti a partiti del Piemonte
Che
Sono iscritti al centro sinistra i partiti del centrosinistra in rapporto agli iscritti al sindacato non raggiungono il quindici per cento
Gli scritti dei partiti della sinistra in rapporto al alla CGIL non raggiungono il dodici per cento
Questo dato è più o meno simile a quello degli anni in cui c'erano
I partiti tradizionali
Quelli prima di Tangentopoli prima del novantadue
Il punto dove sta è che mentre prima i nostri gruppi dirigenti di base erano iscritti ai partiti oggi quasi non lo sono nella quasi totalità
I delegati sono pochi quelli che scelgono di iscriversi a un patto
Contemporaneamente abbiamo tra i lavoratori le lavoratrici i pensionati delle situazioni che sono poi rappresentate da dall'analisi che qui è stata è stata rappresentata e
Io aggiungo semplicemente al fatto che
Molte delle persone che hanno votato centrosinistra proprio a seguito delle scelte in finanziaria non è detto non è detto e mi riferisco agli insegnanti
E non solo agli operai che se votassero oggi parlo del Piemonte confermerebbero quella
Impostazione di voto
Come vedete faccio un'analisi di carattere pragmatico
La portata esatta
Concretamente a quanto la gente si aspettava che rapporto ha con i partiti lo so che è molto grossolana però la faccio per dire cosa che i grandi processi della politica dovrebbero fare i conti con questi dati di fatto
Io penso che noi non possiamo stare a guardare a quello che avviene in politica penso che i sindacalisti fanno bene a partecipare a parteggiare per quelli che ancora insomma militavano i partiti
Quelli che meritano né partiti sbaglierebbe ero a non partecipare alla discussione politica che eccetera
Dall'altra parte penso anche che noi dovremmo
Come
Sindacato nella nostra azione quotidiana rilanciare la passione per la politica
Rilanciare la passione per la politica attraverso la difesa dei nostri interessi perché poi di questo alla fin fine si tratta
Cioè quando ci si chiede come ho sentito dire se oggi il sindacato confederale a
Ancora un ruolo nella situazione politica e sociale del Paese io penso che ce l'ha ancora se continua ad essere un soggetto politico autonomo
E quando parliamo di autonomia io penso che all'ordine del giorno della nostra discussione ci dovrebbe
Essere di nuovo la partecipazione o meno dei sindacalisti dei dirigenti negli organismi dirigenti dei partiti di oggi e soprattutto quelli di domani
Perché io non immagino un sindacato autonomo nella semplificazione che spero avvenga presto della politica e quindi nella nuova formazione dei partiti
Siamo esso il Partito Democratico se si farà sia esso il nuovo partito nuovo soggetto di sinistra sinistra il Partito Democratico se si farà
Non immagino che l'autonomia non riusciremmo ad esercitarle uscì riusciremo ad esercitarla poi collocandoci negli organismi dirigenti di quei patti
Perché non penso che quella è
E lì che si esercita il ruolo del sindacato soggetto politico
Mentre dico questo penso anche che però non possiamo far finta che non esiste il problema del rapporto tra sindacato e politica
Non possiamo far finta che se non c'è un progetto politico forte e qui vengo alle formazioni politiche
Tutti i progetti sindacali poi possano avere un destino
Cioè io penso
Come ho già detto in altre occasioni che se non c'è un interlocutore forte che ha un'idea di società da proporre ai lavoratori per quanto ci riguarda noi non siamo in grado
Di avere un interlocutore ma anche di praticare i nostri obiettivi propri gli obiettivi del nostro progetto
Quindi io penso che la grande scommessa tra Partito Democratico informazioni varie sta nella capacità di proporre un progetto di società
Senza un progetto di società e in cui al centro ci sono i valori
E gli interessi non c'è secondo me la risposta che oggi la gente che noi ci rappresentiamo si aspetta
L'unica risposta che può emergere da questa questione solo le cose di bottega classi
Come ci collochiamo noi come si colloca colloca quell'altro ma che parte sta questo da quella parte sempre dal
Legata a un meccanismo di perpetua azione dei sistemi di poteri esistenti compresi i nostri
E dentro questo la cosa peggiore la stanno facendo i partiti per quanto mi riguarda
Perché io penso che i partiti stanno dando un immagina di auto perpetuazione
Perché quando i miei amici socialisti io vengo dall'esperienza socialista quella vecchia riformista quella lì non quelle moderne di oggi che non si capisce o tutti i riformisti eccetera
Quando i socialisti si pongono il problema dei socialisti quando si dopo che si sta facendo il Partito Democratico
E quando gli altri compagni che stanno a sinistra si pongono il problema dell'unità di sinistra quando si sta facendo quello io mi sento autorizzato a pensare che siamo esattamente lì
Ai meccanismi di autoreferenzialità ai meccanismi di distribuzione del mercato politico del mercato elettorale
E se non c'è il progetto sociale il progetto politico non c'è risposta seria e credibile
Poi anche io penso che il Partito Democratico in questa situazione è una scommessa su cui vale la pena provare
Io lo penso e non è che sfuggono alla domanda
Ma penso che bisogna farlo in quella ottica in quella dimensione
Sarebbe meglio che il Partito Democratico forse più largo di quanto non si presenta sarebbe meglio che la sinistra interamente come dire sfida asse chi vuol fare questo partito sui temi e sui terreni
Però se non è possibile si faccia diversamente
Ma resto dell'avviso che quella è la scommessa che vale la pena giocare attorno alla quale si deve poi ricomporre il sistema politico perché se non si parte da qualche parte in Italia restiamo come siamo a così non possiamo rimanere questo il punto
Che io penso più interessante
Poi se devo pensare alle scelte personali o di uno vedrò cosa succede ma sono scelte personali io penso come dire al nostro ruolo di rappresentanza una dovremmo stimolare
Stimolare le formazioni politiche a far sì che a questa domanda ci sia una risposta credibile perché a questa domanda
La gente che non riescono a rappresentiamo si aspetta una risposta se no il destino delle persone che noi rappresentiamo e quello di oscillare di volta in volta a seconda di chi di promette qualcosa
E poi disincantata si sempre di più e il destino peggiore per tutti noi e che la politica grazie all'autoreferenzialità a un certo punto non potrà che essere una politica ha detto
Una politica in cui non interessa più la partecipazione perché a quel punto prevale l'interesse del mantenimento del potere fine a se stesso
E allora non vorrei che erano ironia della sorte ci portasse indietro nel tempo
Cioè passiamo al muro andiamo avanti e poi ritorniamo al novantadue un'altra volta io non vorrei arrivare a quello
Per questo penso che dovremmo anche come organizzazione osare un po'di più da questo punto di vista intervenire un po'di più nella dialettica e nella discussione
Nella discussione politica ovviamente dove sta il punto al punto stai qua
Lo faremo in questi giorni col Governo
Perché c'è anche al fatto che guarda caso questo è un Governo che li contiene tutti
E allora è lì che bisogna lanciare la sfida
Lì che bisogna capire se poi alle cose che si dicono che si vogliono fare corrisponde un progetto politico e se a quel progetto politico corrisponde un'azione reale della pratica che si vuole fare nel governo del Paese
Purtroppo Susanna è stata chiamata noi in non siamo in grado di fare interruzione l'avevamo previsto inizialmente un po'fuori ma abbiamo ricevuto una serie di sollecitazioni
A intervenire per cui la giornata prosegue come normalmente facciamo nei nostri direttivi
All'insegna si della sobrietà qualcuno dice il digiuno polo che vuole mangiare un panino può può muoversi
La parola adesso a Sala di Bolzano e poi Giorgio Cremaschi
Sola
Sono sempre io comunque
Sì io vorrei partire da un
A un fatto concreto che penso possa essere
In comune
All'esperienza di in molti di noi in quest'ultimo periodo con i congressi
I DS
Sabato domenica venerdì e sabato a Bolzano
Realtà sicuramente limite in Italia
Nel senso che i DS contano pochissimo anche se poi dal punto di vista istituzionale
Sono dentro le stanze del potere in accordo con in coalizione con il partito di maggioranza assoluta della Provincia di Bolzano del partito di lingua tedesca
Ma che sia ridotto in questi
Ultimi anni ad avere duecento iscritti in tutta la Provincia di Bolzano
Con circa direi centoventi centotrenta iscritti fatti di amministratori o pure di coloro che hanno Wally chiamiamolo così nel sud nel sottogoverno della nostra Provincia
Il resto sono una trentina di sindacalisti
E poi qualche diciamo lavoratore qualche pensionato
Il congresso si è svolto alla presenza di circa cinquanta sessanta persone
Altrettanti erano gli ospiti presenti che sono intervenuti
Il risultato di questo congresso è che non si è discusso
Di nulla che non fosse solo diciamo il Po oggetto del Partito Democratico tra virgolette fini a se stesso
E poi di un attacco alla CGIL logicamente per le cose che insomma ci siamo sentiti i liberali almeno speravo a casa nostra di poter diciamo di poter esprimere
Come CGIL per quanto riguarda
Gli aspetti legati I temi del lavoro ai temi sociali di cui non si è parlato nel congresso e personalmente sul progetto del Partito Democratico
Il risultato è che licenziamo i pochi interventi
Che ci sono stati sono stati interventi di fatto conto la CGIL e contro il fatto che ci si sia espressi con parecchi punti di domanda parecchi dubbi sulla Costituzione Partito Democratico
Il congresso si è è terminato con
Diciamo la la l'obiettivo del PD
Raggiunto in qualche modo insomma di diritti all'ottantacinque ottantasei per cento mentre contemporaneamente un'altra sociale di Bolzano la Margherita faceva misura sua assemblea nella quale è stato votato il documento
Del PD ma contestualmente si è votato anche che comunque non c'è nessuna intenzione di sciogliersi
A breve e media
Scadenza
Ora voi capite che noi ci siamo scannati da una parte non sul fatto che si facciano o che sia necessaria l'alleanza tra le forze di centrosinistra e può Babini mente un'alleanza forte
Tra i DS la Margherita ma ci siamo ci siamo scannati sul fatto di fare il Partito Democratico che dall'altra parte cosa che mi dicono sta succedendo in altre parti d'Italia qui non è un problema questo solo di Bolzano
Ecco decidevano di noi di fatto di non scioglie assi anche che anche e anche il documento finale con dei distinguo che evidentemente non vi dico allora per dire
E credo che sia fondamentale come molti hanno detto
Che se noi non partiamo veramente
Contestualmente perché non sono uno di quelli che pensa che si discute dei programmi e poi discutiamo di alleanze perché credo che insomma
Abbiamo visto anche in passato che da questo se partiamo da questo anche non si raggiunge nulla e non si raggiungono diciamo gli obiettivi
Però contestualmente se si discute sia di alleanze e di programmi
Credo che si possa fare quel salto in avanti quel salto di qualità che puramente permetterebbe credo anche al centrosinistra e dentro il centrosinistra a quella parte
Che diciamo si riconosce in un'area di sinistra Buti termini moderata riformista prego
Mettiamola così di potere diciamo esprimersi esprimere al meglio il pop il proprio potenziale
Credo
Che
Questo non sia il momento in cui si possa parlare
Di Partito Democratico diciamo
Nel senso diciamo più ampio del termine quindi bene
Costituito
Perché credo che le divergenze le diversità che ancora oggi attraversa onore le due anime di questo Partito democratico dove avvocata voglia essere le due anime del Partito Democratico credo che hanno bisogno probabilmente ancora di parecchio tempo di discussione perché perché su alcune tematiche lo abbiamo visto anche nella politica
Del Governo dove la Margherita comunque su alcuni temi
Cari al movimento sindacale ai lavoratori in particolare la CGIL ma anche
Al diciamo
Era erano facevano parte del programma di governo e mi riferisco anche al precariato perché sommano abbiamo si risolve il problema probabilmente nel pubblico impiego e abbiamo risolto
In parte il problema nel pubblico impiego nella scuola ma non abbiamo certamente ha risolto il problema del precariato nel settore privato anzi
Uno dei temi invece che diciamo sono stati al centro insomma della campagna elettorale e che sono al centro dell'attenzione
Dei lavoratori o dei o delle persone con le quali insomma c'è un certo rapporto con il mondo col movimento sindacale in questo in questo momento e che mi impoverendo addirittura al sindacato di non essere riusciti in qualche modo a portare a casa
Dei risultati e così vale per tante altre cose
Allora io credo
Che
Al di là se la CGIL potrà o dovrà aveva un ruolo lo avrà nella misura in cui saprà unitariamente al suo interno
Diciamo portare all'attenzione della Centro Sinistra ripartiti del centro sinistra credo i problemi centrali che per il movimento sindacale devono essere
Diciamo quelli che in discussione quei sui quali bisogna trovare assolutamente una soluzione a breve scadenza che sono i problemi quotidiani della gente che non sono problemi economici individuali
Perché questo sarebbe vero se riguardasse dieci cento mille persone i problemi economici individuali in questo momento sono problemi collettivi
Che attraversano in generale il mondo del lavoro dipendente e in generale i pensionati
Allora su questi temi qua noi dobbiamo
Portare avanti la nostra battaglia ma dobbiamo costringere le forze di centro sinistra a diciamo spendersi in maniera più chiara allora il rispetto a questo
Credo che il che possiamo vedere quale sarà questa un banco di prova PEA anche per l'eventuale future Partito Democratico per capire se
Sulla base di questi temi e di anche altri direi anche quelli dei diritti civili
Sui quali penso
Che rischieremmo con un partito democratico di metri dei definitivamente da parte
Vedere se ci sono le condizioni per un'alleanza più forte perché i cittadini e i lavoratori chiede un'alleanza più forte chiedo una semplificazione del quadro politico ma non necessariamente lo snaturamento diciamo di quella che è
La politica italiana che secondo me vede ancora una parte l'elettorato diciamo vicino ha un'aria di sinistra che non può appiattirsi diciamo supposizioni
Dicendo
Giorgio Cremaschi
Sta arrivando il Ministro Pecoraro Scanio due tre minuti
Dopo Giorgio sinora di preparare Ghezzi ma non lo vedo in sana
Mario neo fare un intervento a favore del fatto che
A favore della giornata di studio che mi sta confermando il fatto che dovremo tenerci più lontano possibile da questa discussione
Cioè io penso che
Priamo entrando in meno di una nuova fase di crisi della politica italiana
Sono periodiche purtroppo non siamo stati in grado noi di affrontarle quindi inutile da questo punto di vista che tutte le volte lei riscopriamo perché avessimo la soluzione la ma non ce l'abbiamo quindi
Il che è il e dalla fine degli anni novanta che l'Italia dalla fine degli anni Ottanta che l'Italia è un meccanismo di transizione credo che siamo l'unico Paese europeo che a questa forma continua di
Di di di transizione costituzionalizzazione
Da questo punto di vista io penso che noi siamo in un momento
In cui si sta di nuovo ridefinendo e si sta ridefinendo
Sulla base di un modello in cui la
Lascio il
Sulla base di un modello nel quale
Diciamo così rappresentanza e rappresentatività entrano di nuovo in conflitto
Io ad esempio ad un trovo che noi stiamo facendo che tutta questa discussione politica sia una discussione politica che
Che ha delle forme di assurde di volontarismo di di distacco dalla realtà di
Di di di mancanza di realismo in alcuni casi di e nello stesso tempo di per realismo cioè tutte e due mesi assieme cioè c'è un corto circuito della politica
Io l'idea per dirne una la dico solo così che il futuro politico dell'Italia sia quella di essere l'unico Paese europeo
Dove prima c'era il più grande partito comunista e poi non c'era più nessuno
Poi c'è
Prima c'era era era l'anomalia che idea è ripartito dove diciamo con meno rapporti con l'Internazionale socialista questa resta invece perché sarebbe per poi ci sarebbe una Sini un una dialettica politica imitazione di modello americano tra due partitiche
Fanno finta di imitare uno il Partito Democratico nel Partito repubblicano a me pare una cosa
Da da
Da talkshow dato uscio cioè a me pare una cosa che non che che non funzionerà no food cioè come dimostrano tante cose poi alla fine non funzionerà perché poi nella realtà della politica ci sono anche legarmi le relazioni eccetera
Quindi
Io penso che noi stiamo andando in una io è un io una sorta di auto di di di autoreferenzialità al cubo dei processi politici
E
Il primo problema che mi pongo e quindi come ci si rapporta la CGIL è questo il punto perché io devo dire che sento che la CGIL deve
Rafforzare abbiamo fatto un po'il Congresso su questo può ed anche su posizioni diverse la sua indipendenza dal quadro politico da tutto il quadro politico
Non solo nel senso che non possiamo far precipitare dentro la CGIL quattro-cinque costituenti che ci saranno nei prossimi settimane nei prossimi mesi cioè la costituente del Partito Democratico
La costituente della sinistra alternativa la costituente della sinistra alternativa alternativa alla sinistra alternativa e magari qua alla Costituente in trasversali cioè io penso che
Le facciano queste costituenti cioè ce ne sono tanti e dice oggi una costituente non si nega a nessuno nove mi pare che sia
Sia ognuno tende a fare un processo costituente poiché poi vediamo somma imprese se è la poi la parola mobilità
Ma io penso invece che noi dobbiamo metterci su un su un altro piano
Io non penso che sia un milite Reno della cultura del dei rapporti politici un terreno estranee all'attività del sindacato
Ma penso che nella cultura della CGIL
Quando si apre che è una cultura che prima dei rapporti politici e una cultura diciamo di una certa idea del rapporto tra conflitto sociale e Lotta sociale riforme democrazia
Quando si apre un
Da un punto tal problema una tale dimensione di crisi
Di crisi di rappresentanza democratica come quella che stiamo vivendo questo è il tema che noi abbiamo di fronte cioè io penso che la CGIL dovrebbe in qualche modo
Per una certa fase sostanzialmente disinteressarsi delle varie costituenti che ci sono mentre interessarsi forse anche di più della crisi della democrazia politica italiana
Mi pare che questo è un problema che sentiamo anche dai lavoratori
Dalla cosa più elementare cioè dal fatto che appena facciamo un'assemblea di fabbrica
Sentiamo che la prima cosa che ci viene detto dai lavoratori è il problema dei costi della politica e quindi del fatto che questo è una questione
Che è una grande questione perché
Che adesso non so prima veniva citato da Diliberto però io penso anch'io che in Italia
Pare che c'è una legge inversa cioè parallelamente alla diminuzione del numero degli iscritti ed è la forza organizzare dei partiti eh aumentati enormemente la quantità delle persone che fanno politica pagate con i soldi pubblici
E che sono cioè voglio dire c'è un funzionariato politico diffuso fatto di Consiglieri comunali Consiglieri di quartiere i consiglieri provinciali assessori eccetera cioè
Io adesso non so se il libro di studi Bellone salvi dice la verità o quanto ma se dice che dice che
La stima di circa cinquecento mila persone che in Italia sarebbero
Finanza diciamo così farebbero Furlan attivi sarebbero sostenute da quello che io chiamo salario politico in qualche modo da una forma di salario politico mi pare che questa
E è una forma Conte con un consistente verde
Salario politico di contermine nobile no POR potrei chiamare un altro modo allora uso il termine sa quindi io penso che questa questione sia una grande questione di una grande questione che io credo la CGIL dovrebbe affrontare
Cioè io penso che una drastica riduzione cioè il ritorno della politica al volontariato davvero il ritorno alla politica al fatto che c'è una riduzione drastica
Delle retribuzioni della politica per cui io trovo incredibile che ci siano appunto che i consiglieri regionali eccetera prendono dice diciotto diciannove mila euro al mese cioè penso che c'è una c'è stata una una una degenerazione un'inflazione senza precedenti da politiche il fatto che debbono essere retribuiti consiglieri comunali tra l'altro tutte queste cose sono state spiegate
Con il fatto che questa forma di salario politico farebbe partecipare di più i lavoratori a politicamente non c'è mai stata tanta esclusione di operai e impiegati o di lavoratori dipendenti dalla politica come oggi
Si sta costruendo c'è un ceto politico autoreferenziale
I segretari dei partiti sono sempre di più i padroni dei partiti
E quindi amministrano dall'alto perché il meccanismo di consenso dal basso degli iscritti non conta quasi niente rispetto al consenso il potere che hanno i notabili mai notabili con il sistema elettorale sono nominati e poi eletti
D'altra parte la sede del consenso e prima la televisione che altri strumenti
Quindi siamo di fronte a un
è la crisi della partecipazione ad oggi
è la crisi della partecipazione
Dicevo d'altra parte quindi io io sarei interessato a una
Sa quindi se io sono interessato a una discussione su questo punto penso che questo punto la crisi della politica trasversale che tocca tutti i partiti
Io sono stato io sono stato allevato da
Essendo di tradizione anzi antitrust non solo di tradizioni ma rimanendo di tradizione comunista sono stata entrato di contraddizione comuniste emiliana sono stato allevato fin da bambino
All'idea che non si poteva usare il termine classe politica
Che
Le sezioni del
Quando poter usare il termine
Perché era fuorviante rispetto al patto
Contrari porgervi può quater
Buoni L'Aquila
Ecco io penso che oggi sia Major pubblico
In realtà
Dire c'è qualcosa che
Politico di quello che
Questo è il problema e per quello che ogni tanto voi quale voglio dire
Tutti dell'antipolitica
Dell'organo gli auguri
Tutti quelli che in qualche modo sulle questo
Qualche voto antipolitica
Oggi l'antipolitica sia prodotta
Modello politico legato concerto perché produce tutte le forme disaffezione che non possono certo essere però condannate perché la disattenzione
Chi è disabile nato a Napoli
Lazio
Un atto
Altro
La politica di oggi
è una politica che
Non
Non rappresenta
Io non voglio neanche
Pensiamo come sono stati questi problemi
Questi nove mesi nei quali progressivamente la maggioranza
Cita
Questa è la
Siamo di fronte al progressivo suicidio dalla maggioranza
Io non so se ci sarà accanimento terapeutico sarà stato dello se vediamo i dati più
Diventino dei dati
Ci dicono che
Il centrosinistra a
Aveva alle ultime elezioni
Ricordiamoci che
Cinque mila euro
Che il centrosinistra aveva sostanzialmente una
Una perdita ancore ulteriori consensi tutta una serie di settori cedimenti eccetera quelli che votano normalmente a destra
Perché insuccessi derivato sostanzialmente dal
Da un cambiamento della curva di due sole categorie sociali
Gli insegnanti
E gli operai divertente prima
Tutte le altre non oltretutto le tendenze di
Sono solo questi due settori gli insegnanti
Operai delle aziende private che hanno permesso sono veri questi dati
Lamentare del sito si sei così
E già persa perché questi settori sono quei settori che oggi
Sono più critici verso il Governo
Quando serve
Segretario Diliberto dire queste dovendo peraltro possibile
Dovrebbe spiegare perché l'UE
Com'è successo questo
Nove mesi perché visto che non è che ci è stato questi nove mesi
Un trionfo di lotte sociali da sinistra di mobilitazione di contestazione
Grettezza difficoltà al Governo già voglio dire
è chiaro che questo Governo che si è fatto è una maggioranza che si è fatta male da sola
Grazie costruito un male da Storace sta precipitando in questo rincorrersi vivere da sola
Chiudo
Allora la CGIL in questa situazione secondo me dovrebbe chiamarsi fuori dovrebbe chiamarsi fuori
Siccome penso che la politica ai suoi tempi io penso che in questa fase la CGIL debba essere
Audizioni debba aumentare la sua
Era estraneità
A tutti i processi cosa ripeto costituenti che ci sono e dovrebbe invece rafforzare la sua identità di forza politica di forza socialmente in grado di alto rappresentarsi sul terreno dalla politica
Questo mi pare il punto e credo che su questo punto dovremmo discutere perché
Alla fine una delle due le dobbiamo scegliere perché se no senno se stiamo in mezzo non scegliamo nell'uno e nell'altra cioè o scendiamo di investire le nostre azioni io sono contrario ma è una linea investire nostre azioni nella modifica del quadro politico è una linea ripeto che io considero
Sbagliata perché ripeto considero non M al di là di tutte le valutazioni non affidabile l'attuale quadro politico
Oppure decidiamo di non fare questa scelta ma di investire fino in fondo
Nel nostro ruolo Autoroutes per così dire
Sviluppando e e facendo ancora crescere quel ruolo che ha avuto la CGIL all'epoca dell'opposizione la
De dei grandi conflitti con Berlusconi io non credo che quel grande ruolo di rappresentanza sociale che ha avuto la CGIL politica culturale cioè di essere
Diciamo così la grande forza di organizzazioni non solo della classe operaia ma di una parte rilevante del popolo italiano
Ecco questa grande funzione che ha avuto la CGIL nel periodo di Berlusconi sia solo una funzione che inevitabilmente determinata dal fatto che c'era la sinistra l'opposizione io penso che in quell'esperienza
Ci sono modalità di essere di organizzarsi del sindacato che possono a maggior ragione svilupparsi COD una ma qua altre maggioranze
E quindi penso che questo sia il nodo quello dell'indipendenza da un quadro politico che sempre più autoreferenziale
Grazie Giorgio
Carlo Ghezzi Presidente la formazione di Vittorio
Io mi scuso ma abbiamo l'esigenza più dei tenero rigorosamente dieci minuti ecco Giorgione apparato quattordici ma
A un'analisi e le riflessioni presentati secondo indubbio interesse
Insieme l'indubbio interesse vorrei dire che sostanzialmente non sono nuove
Cioè il fatto che c'è una divaricazione tra punto politico di appartenenza tra virgolette di classe
I treni sono molti antichi la domande caso mai perché non mutano cambia tutto ma non cambia il fatto che ci sia il centro Italia che vota tendenzialmente a sinistra e note volta male tra virgolette
Il fatto che norma volta a male
Lo porta però ad esprimere lotte sociali sotto la direzione sindacalismo confederale che sono mediamente di più incisivi e le più pregnanti
Io penso che le radici solo molto profonde di questo stato di cose
La faccio necessariamente breve
Ma sono specifiche la storia il nostro Paese il nostro il Paese che ha portato via
E che ha i cattolici che hanno un approccio anti statuale
Da quando nasce l'Italia
Dall'altra parte c'è un movimento socialista anch'esso tenuto regolarmente i margini della vita politica
Noi siamo il Paese dove Centanni fanno Umiliani fa
Bava Beccaris spara con cannoni sull'opera in piazza del Duomo
La storia che precede il come si è fatta l'unità d'Italia ha visto nelle regioni centrali il dominio della Chiesa dove il prete era fianco dello sbirro
Per cui mediamente in Umbria in Emilia in Toscana non è che solo il lavoro vuota rosso ma anche altri ceti sociali che tradizionalmente nel resto d'Europa non votano rosso votano a sinistra è un atteggiamento
Anticlericale fortemente connotato da sempre
Del lombardo-veneto i ceti popolari votano bianco
Ma nel lombardo-veneto i tre erano stava di fianco lo sbirro il basso clero era
Con il popolo
Mentre il clero medio-alto ed Austria che già ante
Cioè a Belfiore vieni impiccato don Tazzoli perché è un protagonista del Risorgimento
Per cui
A Verona o a Ferrara Woman o o a Parma passa di mezzo il post esso agricoltura stesso contesto socio economico sesso zanzare che transitano comportamenti elettorali radicalmente diversi
Cioè in buona sostanza il voto di classe non c'è mai stato
C'è stato un appartenenza alle lotte sociali
Determinata e un voto politico con queste storie che raccolgono culture tradizioni religioni eccetera eccetera eccetera
Ma guardate parte del Paese dove sessantotto non comincia nei affidata né alla Carlo Erba ma cominciamo a a Valdagno quando abbattono con la statua con la massa la statua del conte Marzotto
Ma vuota nuvole Visaglia dove la DC nel vicentino fa sessantacinque settanta per cento dei voti e non fa nomi anche i resti
La riflessione e fa noti sociali sono ci fascisti
Perché a questo stato di cose non cambia
Io ci aggiungo che in Italia i grandi partiti di massa moderati sono stati pro labour la DC era un partito pro labour
Non c'è nessun partito moderato che ha avuto come collaterali un grande sindacato come la CISL nel mondo
Le ACLI e via dicendo ma guardate antifascisti
Perché ha rispetto allo Stato liberale che fa sparare
Regolarmente da Piazza del Duomo Bucciero positiva
E considerarne lotte operaie sovversive beh il fascismo dice sono io il lavoro
E nella sua ecografia nelle sue impostazioni il lavoro ha un peso rilevantissimo
Non solo quando Longoni e Morandi alla fine alla guerra sostengono i comitati di gestione
Guardate che prendono regolarmente comitati di gestione pari pari la Repubblica sociale e lo sposta andava Repubblica italiana senza cambiare una virgola
Certo che il fascismo portato l'Italia nel baratro dalla guerra e non ha concesso ed è il lavoro che rende evidente che non ha concesso
Però non siamo di fronte una destra taxi emiliano reaganiana ma siamo anche nei confronti di settori moderati penso la DC e penso lo stesso N sei che hanno un atteggiamento pro labour
Questo porta a partire da queste radici
Con le evoluzioni che non cambiano nel fondo queste cose
E con le radici sociali del lavoro ma non solo il lavoro dipendente anche degli altri lavori che sono abbastanza indifferenti alla politica di oggi che a mio giudizio verso in crisi profonde come poche volte no storie questo Paese
I referenti sociali sono ignorati
Cittadino se va bene è visto come consumatore
Manifesto del Partito Democratico attaccato
Non da Mussi o da Bertinotti ma da cacciare il come insulso è un manifesto che non
Non ha radici sociali e parte dall'idea che bisogna muoversi
Ossia avessi avuto la Confindustria o gli artigiani dei bottegai come riferimento sarebbe una scelta non aver radici sociali è un dramma
D'altra parte anche tanti movimenti emersi nelle ultime fasi anche radicali
Piano l'ambiente come punto di riferimento importanti importantissimo che hanno come punto di riferimento visioni al TAR è il punto è il lavoro e la rappresentanza politica del lavoro e qui accedono ancora
Più complicati in questo Paese rispetto ad altri Paesi europei perché Alitalia è l'unico Paese nel quale in qualche modo con la CGIL con la sua storia
La seconda internazionale deliberato di Stoccarda lusso mai stati applicati
Perché l'Europa tirò fuori dalle mille novecentosette e dico del partito fa la politica sindacato la rappresentanza economica
In Italia c'è un sindacato che non accetta Stoccarda
Regola rompe le palle continuamente a Turati su qual è la priorità del suo programma su qual è la priorità del gruppo dirigente del gruppo parlamentare e socialista e pretende di dettagli noi gli input
E guardate non è solo Cofferati o D'Alema o l'ha mai per le guerre
Quando ho diritto ad presenta il piano del lavoro
E che ha dice questo e come si pensa a uno sviluppo dell'economia
Con le alleanze sociali necessaria con un progetto di grande riforme radicali
Fa venire i brividi al P.C.I. ma anche al PSI allora terzi internazionalista
Ma poi mi interessa di salario di orario
Viene a parlare tutti qual è la prospettiva di sviluppo economico viene a parlare con i quali sono le alleanze sociali
Questo con la seconda internazionale Stoccarda e con una terza che è uguale la seconda semplicemente la terza dice non sono a pari partito il sindacato ma il partito sta sopra
Ecco possano
Calori in Italia non solo su tutte le come la nostra storia ma ci ha qualche idea della Confederazione soggetto politico che è qua ci trascina CISL e UIL negano di sommovimenti degli anni sessanta settanta e ottanta
Che rendono un quadro abbastanza difficile e complicato
Ne ha ricondurlo agli schemi tradizionale dell'Europa e a ieri al voto di classe
Tra virgolette fatto come è stato fatto incanta i grandi Paesi
Allora questione cattolica storia eccetera in Francia già da loro piaccia o non piaccia Rutelli
è iscritto a Partito socialista da decenni
Il rapporto tra socialisti cattolici o tra socialisti e credenti in Inghilterra o in Germania e posto è però non hanno il Vaticano voluto non esperti voluto la cultura di Porta Pia non l'hanno avuto cali masse cattoliche sono state estraniato dallo Stato
E e questo porta poi anche
Parlando di sindacato
A spingere la CISL ad avere un rapporto nuovo Consiglio di soggetto politico ma mentre lei sia molto rispettosi del primato del Parlamento e allora ci arrivano con un'idea di passi da capisco
O che scuote che porti i lavoratori a fare le lotte
L'autunno non si spiega senza la firma un Piano caldo la storia d'Italia non si spiega senza la CIVIT un certo tipo ma dentro le radici quei pezzi di storia lì e una diffidenza un tantino profonda che per la politica
Che ha un'antipolitica in parte il mio mobile che c'è il nostro Paese ma in parte chiari a quella radici lì ecco quale bisogna fare i conti
E allora
Vado alla fine
Noi siamo interessati e che ci sia delle forze di quelli che hanno radici sociali profonde
Io penso che la CGIL o a far proprio lo slogan di Vittorio che siamo autonomi ma non indifferenti
Ha un po'il ma non indifferenti vuol dire non estraniarsi ma nemmeno avere tentativi idea chi o di nuove cinque cinghia di trasmissione che si rapportano dinamiche politiche nuove
Chi abbiamo tutto l'interesse
Al da bere delle forze politiche che si interessa di problemi del lavoro
Che si misura con la con fedeltà casa ti ho detto cose molto condivisibile a mio giudizio questo mi aiuta
E avere questo rapporto che in parte cambiato con i meccanismi elettorali nuovi
Il proporzionale ti portava sapere dopo il programma di Governo perché era programma della coalizione
I
Il bipolarismo ti porta a saperlo prima
Io su questo sono perché si discuta si ragioni ci si pronunci anche prima
Ma anche a cui senza decidere cinghiate gli automatismi
Permettetemi finendo di usare l'articolo il termine oggettivo secondo me c'è un'oggettività di rapporti tra un sindacalismo generale confederale è una forza di progresso uno schieramento di progresso serio
Qui e ovunque siano schieramenti progresso fa la sua parte e destinato incontrarsi con un sindacalismo generale confederali
E sindacalismo già ai confederale è portato a riconoscersi nei valori dei progetti di questo schieramento e cito oggettivamente lo ripeto ancora contro i conservatori e ovviamente contro i reazionari
Guardate se vien fuori che questo oggettività non c'è
Senza cinghie senza cinghietta e le strade i soldi vari canti vuol dire che i guasti solo profondi in modo terribile vuol dire che ho dentro la politica o dentro il sindacato stanno succedendo cose che li snatura hanno
Se stanno oggettivamente sono loro natura vita locuzioni e l'interazione fermo restando l'autonomia e cioè e in questo modo chi auspica la CGIL possa rapportarsi
Con gli schieramenti che vengono avanti nuovi punti che nella realtà italiana dove ognuno faccia le sue scelte ma CGIL rimanda rigorosamente autonoma
Autonoma ma non indifferente come diceva Giuseppe Di Vittorio e sia capace di rapportarsi questo
Grazie Carlo alcuna parola Susanna Camusso
Dopo Susanna interverrà il ministro Pecoraro Scanio
Come la premessa
Io credo che l'analisi che ci ha proposto dire stamattina
Interroga il tema del rapporto con la politica ma io credo interroghi anche il tema
Lo dicevano già altri prima di me il tema del senso del significato di un sindacato confederale
E della sua
Quindi la capacità di rinnovare questa rappresentanza confederale
Parto da una considerazione noi abbiamo fatto in questi anni una discussione sul rapporto che c'era
Tra una grande organizzazione confederale la scelta di un sistema bipolare nel nostro Paese e l'abbiamo al di là delle sottigliezze che abbiamo spesso usato nella discussione l'abbiamo risolta dicendo il tema è quello dell'autonomia della CGIL
Forse riflettendo oggi del rapporto con la politica bisognerebbe ripartire dal fatto date da quale giudizio diamo dell'autonomia
Che io credo sia assolutamente consolidata e che cosa questo però oggi afferma in termini di un nuovo modo della CGIL di guardare alla politica
Forse più compiutamente di altri momenti della nostra storia in cui ne abbiamo ragionato penso a quando superammo superammo le componenti ma era alta mantenendo un corpo sociale della CGIL che non è che cambia o da un giorno all'altro
Oggi noi ragioniamo di autonomia e l'organizzazione sindacale che con buona pace nostra a una media di appartenenza di dirigenti e i componenti dei direttivi che sono contemporaneamente anche iscritti a partiti che sta intorno al dieci per cento
Questa è la CGIL c'è un'organizzazione che non vive e non si rappresenta attraverso il fatto che si arriva la politica e poi si arriva all'organizzazione sindacale se mai è più facile che rimanga un percorso differente
Allora il crinale dell'autonomia e rapporto con i non rischiare l'indifferenza sicuramente un rapporto importante
Dove lo si misura allora io credo che noi abbiamo bisogno di provare a Riva giornale del senso del significato della rappresentanza sociale e della rappresentanza politica viste come due cose distinte e di pertinenza reciproca
Non perché io pensi che il sindacato possa diventare organizzazione politica sostituirsi alla politica quando ci è successo di doverlo fare non ne abbiamo tratto grande beneficio ma perché penso che il tema della rappresentanza sociale è stato espulso dalla politica
è la politica che ha scelto di non avere più rappresentanza radici radicate socialmente e questo è per noi il problema
Ed è la ragione per cui per cavarmela con una battuta l'Unità di oggi riporta una frase che io credo che sia assolutamente speculare del dibattito politico attuale i consumatori sono dei lavoratori che sono dimenticati di lavorare
E allora lo spostamento la traslazione che c'è stata esattamente questa cioè è l'idea che il lavoro non si è più terreno di rappresentanza sociale non interrompe più la rappresentanza politica
Qualcuno ha citato il decalogo il dodecalogo di Prodi io vorrei provare a fare un ragionamento un po'più complicato anche perché interroga anche la CGIL
Si sta parlando di politiche di redistribuzione del reddito l'unico termine che continua su a tornare dentro tutte le scelte che vengono ipotizzate il termine famiglia
Quindi la famiglia viene assunta con una nuova base di riferimento sociale per l'insieme delle forze politiche di destra e di sinistra e per l'insieme del centrosinistra
è per un sindacato confederale che pensa al lavoro la famiglia assumibile con le stesse caratteristiche
Il tema è un tema che può fare a meno di pensare che il nuovo modello di riorganizzazione del welfare che stiamo vedendo nei territori delle regioni è un modello che si organizza in funzione della diminuzione del lavoro femminile
è cioè il tema che noi possiamo assumere quello che è pigliando come fonte punto di riferimento sociale altro rispetto alle grandi categoria collettive
Alla fine confonde il fatto che ragionano di persone sia ragionare di individui che hanno solo il riferimento agli interessi individuali e non hanno mai un referente collettivo
Io credo che questo sia un tema
Prova tradurlo in un altro modo è possibile parlare di redistribuzione del reddito di sviluppo di un Paese avendo sempre un come unico riferimento la pressione fiscale
E quindi un'agenda dettata da altri e non da quale radicamento sociale si vuole costruire quale rappresentanza politica di quella radicamento sociale
Allora anche qui siccome spesso si spiega che quello è il terreno dell'innovazione della modernità proviamo a sfidare anche noi l'innovazione la modernità è più moderno dire che bisogna restituire dice alle famiglie
Ho presente o che bisogna fare il bonus bebè
O è più moderna la cosa che è presente oggi dice al Sole ventiquattro Ore in prima pagina cioè che si può fare l'operazione fiscale di defiscalizzazione del lavoro delle donne perché questo riapre il terreno di una nuova lettura sulla discriminazione e di una nuova capacità di lì
Costruire eguaglianza salariale
Io penso sia più innovativa la cosa che dice al Sole ventiquattro Ore che metta al centro il fatto che il lavoro resta al punto di riferimento dello sviluppo che si può costruire
E soprattutto usa la manovra fiscale non per
Continuare a esercitare un terreno di competizione su qual è la proposta del centrodestra del centrosinistra ma usa la leva fiscale per dire si può cambiare le condizioni di questo Paese
Perché l'ultima cosa che io credo su quale bisognerebbe ragionare
è che si dà un po'troppo per scontato
Che la rappresentanza politica si trasforma in ragione di quella che viene interpretata al bisogno sociale
Può darsi che io sia vetro visto che siamo in una fase in cui tutti si affrettano a spiegare che bisogna superare novecento non so per andare dove poi mi spiegano che
Superiamo novecento per recuperare illuminismo il cristianesimo cioè parliamo del settecento per non essere antichi può essere una strada ma al di là di questo io penso che il tema vero sia
C'è ancora una differenza tra il limitarsi a seguire il percorso il dare una prospettiva di trasformazione
Perché la forza del sindacato confederale è sempre stata quella di essere punto di sintesi interessi differenti avendo un'idea di come trasformare i complessivamente
La forza della politica dovrebbe essere esattamente la stessa
Offrire delle ricette delle pratiche quotidiane dentro l'idea che però tu puoi pensare che cambi complessivamente la struttura in modi di essere rapporti sociali e le condizioni di un Paese
Io penso che questo sia il tema il tema nuovo perché moderno in sé non vuol dire nulla
Moderno possono essere cose terribili come cose bellissime
Innovativo in sé come vediamo bene nel ruolo che svolge Confindustria industria italiana in sei non vuole dire nulla
Può essere un modo per ammazzare la qualità la competizione o può essere un modo invece per essere egregi competitori nel mondo questi termini hanno un senso se guarda no alle cose che fai a chi rappresenti
Allora io credo che non è innovazione dire che il lavoro è tutto uguale e che si è equidistanti tra l'essere impresa o essere lavoro
Non è innovazione e dire che la rappresentanza del lavoro si rare si realizza attraverso il fatto che neghiamo la necessità di diritti sociali di rappresentanza del lavoro perché c'abbiamo un indistinto mondo di cittadinanza
Io credo che l'innovazione sia domandarsi in una società sicuramente più frantumata come la nostra
Come si riesce ad avere di nuovo politiche che parlino all'insieme di queste condizioni che unifichino e che non frantumi note non contrappongono interessi che contrappone i bili non sono e quindi da questo punto di vista io penso che il senso della trasformazione per esempio avere l'idea
Che quando si parla di precarietà non si parla di una condizione lavorativa si parla ormai di una condizione sociale diffusa e se è una condizione sociale diffusa dell'azione sociale che ovviamente ha il suo referente poi nel fatto che le famiglie fanno da ammortizzatori sociali
La domanda diventa di nuovo ma allora il tema è diamo qualche soldo perché c'era si faccia o costruiamo le condizioni perché quei ragazzi e quelle ragazze sappiano che possono decidere del loro futuro una politica che non fa decidere del proprio futuro
è una politica che io credo non ha capacità di rinnovarsi e una discussione che avviene come sta avvenendo oggi fatta per contenitori non scioglie io credo la questione vera che interroga noi
E che interroga profondamente anche noi perché anche noi stiamo spesso nel coro che quella che Siri domanda se c'è una rappresentanza sociale data dal lavoro o se dobbiamo trovare altri schemi per definirlo
Dopo il Ministro Pecoraro Scanio che ringraziamo daremo la parola per due comunicazioni dovremmo restringere i tempi poi delle comunicazioni ha dieci minuti ciascuno per recuperare almeno un quarto d'ora dei tempi prego
Io innanzitutto
Vi ringrazio perché credo
Che la scelta di fare
Un dialogo su questi temi una scelta che cade quanto mai in modo opportuno dato
Il periodo dalla confusione che si sta nel panorama politico del nostro Paese ma devo dire anche in quello europeo
Lo dico perché
Molto di questo
Dibattito
Continua questa specie di anomalia italiana cioè un continuo
Ridiscutere quasi sempre le forme delle organizzazioni politiche pochissimo i contenuti la sostanza delle scelte
Che è un grande limite cioè siamo fermi credo ormai non so da quanti anni non dibattito eterno sui contenitori
Che è diventato assolutamente incredibile un po'come di Bazzoli già detto orale pesa un Paese che dibatte di bicamerale per cambiare la Costituzione di legge elettorale di contenitori politici
Ormai da quindici anni almeno per alcuni versi per le riforme istituzionali che di più
E mentre facciamo questo
Cambiamo le priorità cambio le scelte
Io vengo da una serie di incontri anche a livello internazionale l'ultimo è stato il G otto più cinque apposta che era il primo G otto che si faceva sull'ambiente insieme i cinque Paesi emergenti
E
Faccio un esempio tra i tanti tutta la vicenda cambiamento climatico e ormai la priorità
La priorità delle scelte scelte economiche del scelte lavoratori delle scelte di istituzionali
E però in Italia invece domina Valle popoli che il grande dibattito dell'attualità di questo Paese disgraziato da questo punto di vista
Perché lo dico da Ministro l'ambiente che si trova molte volte a dover dire anche giornalisti ma
Vi siete accorti che questa non c'è stato l'inverno portate anche voi qualche cappotto addosso non lo so
C'è bisogno che è un iceberg colpisca la RAI per far capire alla RAI un altro organo forse un meteorite probabilmente colino materie
Per far capire che forse c'è qualche altra cosa che non il chiacchiericcio quotidiani in cui aggrovigliata la nostra politica in cui
I partiti dibattono di se stessi perché guardate il dibatte su se stessi
Il mondo giornalistico re che vive alla corte di questa politica politicante dibatte attorno ad a a al nulla
E io l'ho detto molte volte lo dico anche questa sede forse il sindacato
Forse altri soggetti dovendoli sa porre il tema non è della
Organizzazione dei partiti politici ma del contenuto di quale politica fare
Che non c'è ed è scadente e il tema che ho posto molte volte dibattito ma con gli amici della costituendo Partito Democratico
Perché molte volte dice ma noi vogliamo fare molte cose ambientalizzato sono contento
Però dopo l'esito dell'esperienza di alcuni ambientalisti la Margherita ed alcuni ambientalisti né di esso detto la sommatoria di due fallimenti come farà fare un successo queste la domanda che ho fatto
Una domanda non
Cattiva ma da chi è interessato e sarebbe interessato ad avere soggetti che su queste cose fanno un passo avanti invece no quando voi viviamo un dibattito non lo so se modernità o Medioevo ma questo dibattito il tutto
Interno al ceto politico e allora evidente
Che ha difficoltà ad avere un rapporto coi cittadini Potì interroghi sui sondaggi
Cioè e altro
Siamo un Paese dove quando si parla di giovani imprenditore si parla dei figli dei vecchi imprenditori quasi mai dei giovani imprenditori che fanno imprenditoria
è uno direbbe diamo allora un sostegno ai figli dei vecchi imprenditori ma facciamo anche una cosa separata per i giovani imprenditori magari in questo Paese vera mente
E
Ne potremo aggiungere tante perché dico questo perché
Dialogo che serve
Innanzitutto su quale
Asse programmatico
E di innovazione vera non l'innovazione fa sulle sono d'accordo perché alcuni termini sono iper utilizzata lo rinnovazione queste cose si cosa non parliamo dei temi ecologici queste un Paese dove il Dream Washing diffusissimo
Basta che a me metti il prefisso ecco e qualunque porcheria diventa assolutamente positiva perché è diventata ecologica allora e eppure ci sono risorse
Notevoli
Che noi incrociamo credo tutti in un'infinità di incontri dibattiti ma c'è veramente una
Difficoltà anche perché è chiaro se io mi voglio impegnare una forza politica ma queste forze politiche si scompongono e si aggregano continuamente per cui diventano anche la scelta dei nuovi dirigenti sono sempre un problema di vertice
E dove partecipo io cittadino per costruire e partecipare
Partecipa partitica Penati scrivi dopo un po'si sono riorganizzati ci sono le cioè
Obiettivamente c'è un problema non ha il tempo ma perché anche questo è diventato un sistema
Perché quale sistema migliore per un gruppo dirigente di essere perennemente in Rifondazione riorganizzazione in ricostruzione
E perché è questo il modo migliore per cui va e nessuno riesce a fare un congresso in cui può vagamente pensare di cambiare o o fare un'innovazione allora questo è il tema allora se ne faccia un dibatto politica con il sindacato il vero tema
Piano che non so io dalla vita napalm vivo e che l'Italia non esiste una regolamentazione nessuna legge sui partiti
Che garantisca il diritto del cittadino utente
Di partecipare alla formazione della scelta politica dibattito non è stata fatta perché all'epoca dopo il fascismo e come il tema che ci fu sul sindacato c'è la grande preoccupazione che una legislazione potesse essere utile digitazione penalizzante rispetto i diritti di libertà
Però avendo noi un Paese
Dove
Tutto questo si è destrutturato
Dove abbiamo un partito azienda perché una delle anomalie come di di cui poi la sinistra giorno ci pensa e dieci giorni no ovviamente e che la vicenda conflitto di interesse partito
Personale
Dell'uomo più ricco d'Italia sono tutte cose che
Comunque esistono e
Non è che sono scomparse
Però questo è un tema
Che devo dire interroga tutti
E
Rispetto al quale io credo noi qualche bisogno
Oltre a dibattere dei come dire di come ci rinnoviamo ci riorganizziamo eccetera Prodi come andiamo a toccare alcuni nodi
Secondo me questo tema c'è tutto quindi io devo dire contributo principale era ed è
Quello a
Interrogarci su questo aspetto di come si alimenta signor la partecipazione
Messa anche in tante materie io ne seguo tante non solo con il ministro ma in generale e poi da partecipazioni Italia è un Paese che ha firmato tutte le convenzioni possibili immaginabili Someda la partecipazione democratica
Ebbene non ci sono strumenti in cui questo si articoli uno dei temi
E quello ambientale per esempio no ne abbiamo molte difficoltà nel rapporto fiduciario con i comitati cittadini con le persone ma perché non c'è un metodo condiviso
Con cui noi avrà parliamo discutiamo ci confrontiamo
E questo è un grande tema
Nel quale una tradizione che il sindacato mantenuto
Dell'Assemblea del confronto del dibattito della fattibilità che costa questo della fatica che cosa questo è un tema che invece la politica partitica perché voi tutta politica perse chiaro
I partiti hanno in gran parte penso e non solo i partiti ma anche nei le sedi istituzionali dove è previsto questo viene accuratamente evitato
Noi vi diamo le scelte di forzatura in forzatura e questo riguarda molto anche
Il rapporto col mondo del lavoro con il sindacato perché ove dove tutto il grande tema ambientale che ha vissuto
Un'epoca in cui era visto contrapposto
Ai temi dell'industria del lavoro oggi non poche vivere una condizione la mente diversa annacquare noi abbiamo un'inadeguatezza
Sia dell'elaborazione politica sia delle formazioni politiche in questo caso dicono da Ministro cada Presidente di un partito siamo verdi
E che sicuramente ha il dovere
In Italia essendo l'unico aderendo alla famiglia politica europea chiara di mantenere alcune impostazioni perché poi al dunque quando noi ci troviamo nelle riunioni anche della mia maggioranza che ha una sensibilità
Però ovviamente ognuno poi manifesta alcune priorità e noi quelle ambientali dobbiamo metterla ma ovviamente io mi rendo conto che
Ci sarebbe bisogno per la sfida che l'Unione europea ha lanciato sul venti per cento di rinnovabili per la sfida mondiale che abbiamo succhiotto per Rinnovamento l'economia
Di una maggiore
Capacità dei vari soggetti che operano in questo Paese
Di cogliere quell'ambientale non comune una sensibilità
Di cui cene a iosa ma come una priorità che invece molto scarsa
Perché la sensibilità tutti ormai son vinta list come tutti i suoi innovatori tutti sono democratiche ci son riformisti insomma ecco è un Paese dove va la fine mi costa niente tutto a parole non c'è bisogno tradurlo infatti e quindi nessuno è cattivo tutti su buoni giustamente percorresse cattivo pare brutto allora il concetto e come questo si traduca in priorità
E sulle priorità di scelte o credo c'è bisogno di creare anche luoghi
Di maggiore capacità di interlocuzione
Faccio un esempio io molte volte vengo chiamato a discutere di problemi dove magari l'ambiente visto sempre come
Un blocco
Una situazione in cui non si fa a fare questo
Poi mi trovo per esempio positivamente ad andare a Perugia dove abbiamo l'assunzione di cinquecento persone al non la vivo io ovviamente un'azienda come
Per cinquecento installatori pannelli solari
Però ovviamente non fa notizia perché cinquecento nuovi assunti non fa notizia perché giustamente notizia buona
E però c'è tutta un'economia che sta iniziando a muoversi sulla quale rischiamo di non avere una capacità né di controllo di analisi infatti in questa società i capitali all'in parte indiani
Per fare lista latori formare e assumere in stato di pannelli solari che hanno colto l'opportunità del nostro nuovo conto energia che punta decisamente a spendere finalmente i soldi del CIP sei
Che erano soldi che non l'ho sempre pagato per le fonti rinnovabili dati per anni alle fonti assimilate quindi I grandi petrolieri per utilizzare le raffinerie oppure
Nella raffinazione di alcuni prodotti nel bruciare sostanzialmente cose no e anche agli inceneritori
Allora il passaggio e su questo
C'è un sindacato che dice c'è un'economia nuova che si può fare sul Sole
Ieri dopo un po'di fatica non devo dire sollecita far ripartire ENEL abbiamo siglato un accordo ENEL ENEA per far ripartire sto Progetto Archimede tela ma centrale
Solare di nuova generazione bloccata da una vita io recuperato con qualche difficoltà Rubbia perché se aveva giustamente allontanato per rapporti non brillante col precedente Governo
Però non è che noi dobbiamo fare una cosa simbolica cosa che ho detto all'ENEL perché vedendo l'ENEL
A grandi utili allora un po'di imprenditori anche il re investa gli utili anche imprese di rischio esiste in questo Paese o non esiste nessuna impresa che faccia l'imprenditore ma tutti hanno bisogno solo di soldi
Quando magari hanno una situazione in cui devono socializzare alcune difficoltà allora il passaggio di doti ieri al hanno avviato lo fanno finalmente mettendoci risorse
Allora scene bisogno
Di un sostegno in queste cose perché è chiaro che noi dobbiamo toccare in parte alcuni interessi consolidati ma c'è un'enorme opportunità di di nuova occupazione
Un'enorme opportunità e anche sul versante dei nuovi progetti c'è bisogno inno abbiamo rivitalizzato un organismo che permette al Ministero di discutere con imprenditori e sindacati che si chiama Cespa
Che pari e non ha fatto nulla nella passata legislatura se non pochissimo perché non era stato messo in condizione di farlo adesso avendo io una nuova vice Presidente De Paola Agnello Modica sicuramente funzionerà benissimo
è quindi
Adesso il passaggio però c'è anche un vice Presidente però degli artigiani e sono paritarie ci sono un euro
No no non funzionerà benissimo perché c'è lei che è sicuramente una tenacia e perché io sono favorevolissimo al fatto che il settore che si facciano cose nuove non solo le proteste perché se no noi siamo incagliati in questo ESA discutere solo
Ne abbiamo quattro cinque temi nazionali su cui cercasi poi ci sono centinaia di cose che si possono fare di cui non si parla
E quindi abbiamo un problema
Di far funzionare anche il tavolo ambiente sviluppo avviato nella concertazione dal Governo e sindacati che parta da progetti veri primo
Possiamo rivedere il piano di opere sostenuto al CIPE possiamo definanzia definitivamente una serie di opere decotte vecchie decrepito e che si trascinano con dei finanziamenti da vent'anni solo perché magari la clientela locale deve mantenere la bandierina aperta
Possiamo aprire una sfida su come si fanno progettazione di opere in questo Paese questo altro tema grosso
E sul quale
Io credo
E ultima cooperazioni una collaborazione anche perché abbiamo dire che gran parte dei progetti che poi vengono accusati dice suo bloccati o rinviati solo progettazione scadente
Io non si adatta a vedere facendola insistendo sulla come Zorro Commissione valutazione impatto ambientale per dire accelerate le risposte
Ho scoperto che molte delle cose bloccare sublocato e perché le aziende che presentano progetti penoso sì
Chiedono ulteriori rinvii perché qua devono aggiungere pezze continua e per cercare di aggiustare dei progetti presentati all'inizio impossibili
E perché nella tradizione di questo paese c'è il pressappochismo eletto a sistema
Il fatto che ogni progetto si presenta quando sta scadendo il termine e la scarsi dalla qualità allora questo non è fuori da un discorso vero di come
Si può attivare un'azione comune per capire come rilanciamo la crescita crescita e sviluppo
Cresce
Che sia almeno una crescita di qualità perché il mito di una crescita indistinta senza qualità senza vera capacità di aumentare il benessere dei cittadini
è una crescita che non è che ti ci serve dato dobbiamo riesce a fare una crescita positiva allora io credo che su questo c'è uno spazio enorme
Che da questo possa esse e nascere anche una capacità di contaminare meglio di obbligare le forze politiche a parlare di idee di cose vere perché se no qua sono tutti a favore di tutto sostanzialmente
E quindi poi senza nessun fa le stesse persone che ti dicono vogliamo il solare vogliamo rispettare il Protocollo di Kyoto va però dicono però serve il carbone che però aumenta l'emissione di CO due
E poi però vogliono questo e cioè allo
Una strategia
Per esempio sulle grandi opere pubbliche ma guai se questo è un Paese che non si riesce non riusciamo a fare un'iniziativa seria a dire quali sono
Lei medie opere pubbliche che servono tanto ma può essere di o vado a Bergamo e il Sindaco la Giunta mi devono chiedere
Una volta tanto non una purché una
Una opera devastante ma cosa buona
Che il treno Bergamo Milano quaranta chilometri ci mette più di un'ora di percorrenza quando decenni facilmente la minima
E poi dobbiamo parlare dello smog Pianura Padana qualità dell'aria è un'opera pubblica o no e a volte noi siamo in Caiati a discutere e mi scuso per anni del ponte sullo Stretto
Mentre abbiamo decine di cantieri rapidamente realizzabili con
Il massimo consenso non solo delle comunità locali ma della gente con grandi capacità di dare lavoro subito per fare cose utili e non riusciamo a
Come dire spostare l'attenzione
Su questa che può essere la vera sfida ecco io credo vada perché o la politica
Mi pare questo permette di recuperare il consenso anche dei cittadini della gente
è ben dicono queste tabelle della disaffezione
Di interi gruppi di cittadini che derivano anche però dal fatto che
Non possiamo riprodurre disposte vecchie
E soprattutto confuse
Senza dare come dire immediatamente anche delle soluzioni ecco questo è un dovere che ci abbiamo ovviamente ha cominciato a chi sta al Governo questo è ovvio che per quanto però
Da solo ovviamente non non si riesce ma soprattutto nel ruolo e nel rapporto col sindacato guardate io sono convinto
Che oggi c'è una necessità di fare politica lo strumento dei partiti non è
L'unico strumento anzi una new governance deve prevedere che si possa lavorare in tante altre modalità e se però l'aggiorniamo su progetti su cose da fare insieme che identifichino questa identità
Diciamo di una sinistra vera di una sinistra di cose che vogliamo fare di
Del benessere che vogliamo realizzare per tutti compatibile come si dice con l'ambiente
Io credo questo è di grande aiuto anche a
Come dire in qualche modo a disincastrarlo in questo dibattito che c'è tutto
Molto politicista e quindi difficilmente comprensibile per cui sono sommatoria di ceto politico che non possono appassionato
E guardate noi rischiamo davvero ma come centro sinistra che se non abbiamo
Delle dei forte e una di queste a e l'innovazione ambientale è il benessere a Rizzato salvaguardando il pianeta dal rischio di una
Pesante difficoltà chiamiamola così o a queste e una delle idee forte che insieme ovviamente alla grande tradizione dell'attenzione più deboli
Dell'approccio a un principio di equità vero
Sono sicuramente quei valori base che però devono tradursi in progetti concreti io credo che siamo in condizione di farlo
Per quanto mi riguarda non lavoreremo in questa direzione anche in questi cantieri che sono in corso detto grande attenzione al dibattito che si fa
Ma noi crediamo che oggi il dibattito deve essere in sede europea
Deve essere sui quattro pilastri che verifichino ha proposto e deve essere sulla capacità di realizzare una vera azione politica che sia in grado e all'altezza di quelle che sono le vere sfide di quelle che saranno le problematiche non
Di dopodomani ma di domani e quindi prima di avere come dire i problemi per affrontarli avere avere Poggi problemi peggiori diciamo per affrontarli forse se non riusciamo a prevedere come piloti amo
Questa evoluzione dell'economia in Italia nel pianeta facciamo una cosa giusta per noi e per le future generazioni grazie
Grazie al ministro per il suo contributo
Di
Adesso prevediamo
Che in dieci minuti ciascuno Maurizio pensato permanente segugi
E poi Davide Fabrizio per l'Università di Trieste
Ci presentano diciamo ulteriori elementi di approfondimento
Dopo di che
Prevediamo altri quattro massimo cinque interventi in dieci minuti più di due Segretari dei partiti Fassino dovrebbe arrivare
Tra una decina di minuti e poi le conclusioni di Guglielmo per restare rigorosamente nei tempi prego sì grazie
Sì sì sì tranquillo faccio senza difficoltà se ci mandano
La legge
Allora
Sì il dire se ci ha chiesto di
Continuare sul tema che già
Stato affrontato stamattina e anche a partire dalla relazione di Di Megale lo lo affrontiamo
Come è nostra per il lavoro che facciamo dal punto di vista dell'opinione pubblica e anche in questo caso di iscritti della CGIL
Sono lavori che
Forse facciamo nel corso degli anni e c'è un osservatorio in particolare che va avanti dal novantasette
E quindi possiamo affrontare per mettere in luce con l'approssimazione naturalmente nel
Che fa parte degli strumenti delle indagini campionarie
Quelle che sono le reazioni dell'opinione pubblica degli esiti degli iscritti al tema del voto della politica voto lei del sindacato
Posto
Queste dati mostrano entriamo come stamattina in quelle che sono le modificazioni che sono intervenute e propongono alcuni elementi e confermano quanto già visto
Trasversalità utilità strumentalità cioè nell'approccio alla politica o al sindacato esistono tutti questi elementi ma che non sono disgiunti da elementi politici di fondo
O di valori o ideali
Si tratta quindi di non
Fare o di non pensare di dover stare su un terreno o sull'altro se emergono degli elementi di strumentalità nel senso che io utilizzo una cosa a finire il mio interesse
Questo non
Caccia il altri versanti ci troviamo di fronte invece a
A cittadini elettori abbia lavoratori
Che
Utilizzano ma non perdono di vita il loro interesse delle situazioni ma non perdono di vista valori di fondo fece un elemento che questo che va tenuto conto altrimenti diventa difficile
E e si rischia la lettura della Società dei cambiamenti si rischia sempre di vedere dei devo dei movimenti o unidirezionali o a una dimensione il che il che non è
E
Partiamo dal
Un dato dire la l'auto con la iscritti ai sindacati che
Definiscono la loro collocazione politica ecco vedete ad esempio che
Abbiamo questo è un dato del novantotto che ad esempio c'è attorno a un diciassette per cento
Gli iscritti alla CGIL che si definisce di centro destra un otto di centro il settantacinque per cento di di centrosinistra quindi una presenza di persone che si definiscono non come
Si attende il grosso dell'opinione pubblica CGIL e di sinistra sì però ci sono dentro persone che sono iscritte e che si definiscono politicamente in modo diverso
Questo il novantotto
Guardate nel due mila e cinque non c'è una sostanziale modifica una leggera riduzione dell'area di quelli che si definiscono di centro destra col
E si arriva al settantanove per cento con coloro che si definiscono di centro sinistra abbiamo accorpato poi ci sono ulteriori differenze all'interno e vale per gli altri sindacati ecco questo da che ovviamente hanno percentuali diverse di persone che si definiscono di centro sinistra la CISL lo vedete
E quella che ha una minore percentuale ecco che si presenta quindi una situazione in cui ci sono persone che poi
Possiamo vedere in seguito così vado veloce
Votano anche non solo si definiscono di centro di centrodestra ma votano anche partiti di centro destra vedete qui i dati sono del novantotto e del due mila e cinque che abbiamo scelti perché nel novantotto si era in piena era chiamiamola così dell'Ulivo nodo novantasei due mila uno nel due mila cinque siamo
Invece in era assente a rete scherzare berlusconiana quindi due momenti all'interno di situazioni politiche definite che stavano governando da da alcuni anni
Vedete che un ventisette attorno ventisette per cento la CGIL nel novantotto votava centrodestra che poi diventa venti
Così parallelamente cresce la quota di voto al centro sinistra come abbiamo già visto e in parte stamattina e poi c'è un'area di non risponde di non voto che comunque non è piccola la CISL potete vedere ha un andamento
Simile allora questo vi dà
La con ferma rispetto all'auto collocazione di come appunto i sindacati della CGIL di quelle sopra parliamo hanno all'interno una rappresentanza vasta o politica
Di di valore culturale mi sento di centrodestra o meno ecco questo
O non è che poi sia disgiunto da quello che è la valutazione quindi delle proprie
Delle proprie idee
Ma c'è una convivenza e questo lo trasferiamo in questo concetto di funzionalità cioè io aderisco a un sindacato perché e funzionale ai miei interessi questo poi non significa che al momento poi del voto non vada a sostenere
Un'altra un'area che non è l'area di riferimento prevalente di questo sindacato quindi ci troviamo di fronte a questi fenomeni questi fenomeni che vanno
Tenuti presente se l'interlocuzione
Se vuole essere adeguata nello sviluppo sia in termini una politica generale sia interni o politica
Del sindacato in senso stretto
Vediamo un altro elemento rapporto coi sindacato con i sindacati da parte dell'opinione pubblica
Qui quaranta e la FIBE dette la fiducia la fiducia è un indicatore semplice ma
Molto significativo cioè che tipo di rapporto io o con questa e interroga iniziazione partito situazione quanto mi affido ecco in questo caso vedete che nel tempo c'è una certa continuità e c'è attorno dal cinquantuno cinquantadue
Fino a oltre sessanta per cento di affidamento
Quindi voi sentita e lo sapete se ne parla sui giornali anche lì che la critica i sindacati c'è né senese né sentite di tutti i colori penso nello stesso tempo vedete però che
Il l'utilità di fondo cioè il senso la sicurezza che
L'organizzazione sindacale poi da al lavoratore e che sono poi la gran parte dei dei cittadini o ex lavoratori come i pensionati
E
Venti danno li ritrovate qui quindi è solido e solido soprattutto nel tempo no passa la società si dice ci sono le modernizzazione e così via ma in realtà l'aggancio al sindacato rimane molto solido
E per zone questa è la stessa lo stesso lavoro
Visto per zone c'è un unico punto dove c'è una
Certa su una soglia critica che il sud vedete l'area sud dove c'è in percentuale qualcosa di meno
In termini di fiducia ecco se voi date nord-ovest nord-est i dati sono e e isole i dati sono significa positivo molto positivi come abbiamo già visto il sud dell'unico che presenta come area una leggera diminuzione del dato positivo
Questo naturalmente ora se fate le somme vedete stiamo parlando del cinquantacinque sessanta per cento anche qui siamo con una fiducia che supera quella che sarebbe la tradizionale
Divisione del Paese in centro destra centro sinistra quindi di nuovo ci sono degli elementi di affidamento che
Dunque sì
Sì di stanziano dalla stretta scelta politica
Quindi
Possibilità di azione c'è non è scontato può essere che questo vada avanti per sempre se super sempre qualcuno aderirà a un sindacato una CGIL e continuerà a esprimersi poi politicamente in altro modo può essere però che ci sia anche una possibilità
Di allargare consensi più generali non parlo ovviamente della la politica comportamento di voto qui abbiamo inserito
Il al ragionamento che avete visto stamattina e chiudo rapidamente visto da un altro punto di vista cioè
I numeri sono numeri indici fatto cento la base dei voti che sono stati ricevuti nel
Due mila e sei da Forza Italia lega Nord Ulivo e Rifondazione Comunista dunque prendete come cento quella base e vedete come si sviluppa vedete che tra gli imprenditori ad esempio Forza Italia raddoppia
Che la lega Nord a oltre cento centoquarantacinque dato dato indice cento quindi a un quarantacinque per cento in più del dato medio
Come in questo caso Rifondazione invece a un a un numero indice inferiore trattandosi di un'area particolare e via via
Quali sono le cose che possono essere interessanti le vedette che ci sono c'è una differenziazione molto vasta come abbiamo visto stamattina ritornano i temi degli insegnanti in particolare guardate rapporto che a Rifondazione con il voto degli insegnanti ecco quello che volevo mostrarvi questo è il due mila e sei
Questo è il due mila e uno
Le differenze
Non sono talmente talmente forti
Ci sono alcune differenze interessanti che riguardano ad esempio la lega ma non riguardano tanto le professioni le vediamo dopo e differenze non sono molto rilevanti ci sono ma come abbiamo già visto stamattina in realtà
Dal due mila uno al due mila sei non ci sono stati dei grandissimi cambiamenti del accentuazioni come avete visto queste tabelle poi verranno distribuite quindi se avete interesse a leggerle in questo senso nel senso della riga e con numeri indice
Due cose ancora per chiudere
Il
Una un interrogativo che di mega l'aveva posto ma
Questo elemento del Governo questa scarsa fiducia che c'è nei confronti del Governo
Un elemento chiave sono sicuramente le questioni economiche questo lo si vede molto chiaramente dai dai dati ve li dico così perché una richiesta proprio arrivata all'ultimo momento
C'era una forte attesa sul piano dello sviluppo economico e delle prospettive economiche
Il quinquennio berlusconiano aveva apportato un'esasperazione ha una grande sfiducia brande critico ma grande senso critico rispetto alle prospettive economiche per darvi un dato iscritti alla CGIL giudicavano
Negativamente nel due mila no il quindi prima dell'avvento di Berlusconi giudicavano negativamente le prospettive economiche nel venti per cento dei casi dopo oltre negativamente
Dopo
Finito lei era Berlusconi siamo arrivati al quaranta per cento quindi finisce un quinquennio con una grandissima grandissimo senso di crisi dal punto di vista dell'economia
Quindi le attese nei confronti del Governo del due mila e seguano i centri sterno elevatissime
Ci spieghiamo fortemente in questo modo cioè quella che è una situazioni di crisi che non si Ricci ma ci sono dei fatti succedono delle cose ci sono delle risposte perché non viene
Perché le attese erano talmente forti che ancora
Il Governo deve riuscire a corrispondere compito e anzi nella prima fase complice la vicenda legge finanziaria di cui si è parlato invece c'è stata
Quasi una gelata si potrebbe dire per usare altri termini
Questi sono gli elementi di fondo che come vedete quindi hanno in realtà mostra una certa continuità nel tempo
Questo spiega perché anche al nord non si riesca ancora
Al nord non è ancora superato quello che l'elemento di grande alternatività di fondo la presenza della grande impresa la costruzione di una sinistra quindi alternativa ha una grande impresa anche se ha collaborato perché
Le Iglio i contratti si dovevano fare e così via
Una sub cultura in un'area del nord religiosa forte sono degli elementi che hanno talmente segnato il nostro posto dopoguerra
Che ancora si fa fatica a superarli quindi trovano ancora facilmente altri interpreti quello che vi dicevo prima Reggio Forza Italia si è consolidata in realtà nel corso degli anni anche nel voto tra i lavoratori dipendenti anche tra gli operai
E ha ripreso anche un po'di voto della lega cioè quelle forze politiche non sono sono forze politiche hanno interpretato del degli elementi di quel di quel territorio e quindi il passaggio sarà lungo sarà molto lungo e sarà necessario intercettare le esigenze di quelle aree per poter
Realmente entrare in competizione parlo qua come sinistra generale in quel territorio
Grazie
Davide Fabrizio per la seconda comunicazione
Uno tra i più giovani
Ricercatori che abbiamo
Liliana mi rimprovera sempre chiuso il termine giovane moglie proprio giovane giovane giovane
Viene da Belluno
Trieste
David dieci minuti
Buongiorno oggi dovrà esserci quel professor Feltrin purtroppo è stato ottenuto per trattenuto dall'altro impegno quindi si scusa quindi ci sarò io oggi che cercherò insomma i dieci minuti
Che mi sono concessi di presentare
Alcuni dei risultati dell'indagine del professor Feltrin è che è stata pubblicata nell'ultimo numero dei Quaderni di rassegna sindacale
In particolare il
L'articolo in questo caso analizza una serie di strategie di rilancio del del sindacato nel panorama internazionale
In particolare la domanda cui si cerca di rispondere la seguente è vero che il sindacato è sempre più impegnato nelle arene politico-istituzionali
Quindi questa e la domanda ci sono tutta una serie di indicatori
Dell'internazionale che si vengono dalla letteratura che ci fanno propendere
Per questa tesi in particolare
Ci sono tutta una serie di attività anche sindacato appunto svolge proprio nel campo politico istituzionale e che sono accresciute nell'ultimo periodo
Le attività sono ad esempio il nobile CISL attivo di l'open parlamentare pensiamo ad esempio il numero di sindacalisti così vengono eletti in Parlamento un numero crescente sia in Italia ma anche in altri Paesi come ad esempio la Germania
Poi
Altre attività come ad esempio il finanziamento
Nelle campagne elettorali per partiti e candidati questo è un elemento presente soprattutto negli Stati Uniti ma anche nel Regno Unito diversi studi fra l'altro ultimi anni mostrano proprio come
I finanziamenti per partiti politici e candidati negli Stati Uniti sia repubblicani questo caso che
E democratici siano cresciuti
Lo stesso anche per l'impegno l'attivismo di
Sindacalisti in Gran Bretagna per a sostegno di campagna elettorale di candidati laburisti
Poi chiaramente vi sono gli strumenti classici nell'impegno sindacale in politica quindi da una concertazione più o meno sviluppati in alcuni Paesi per seconda il ciclo economico a seconda del
Governo
Nella coalizione al Governo e dall'altra se strumenti classici come centro sciopero politico chiaramente questo non ha più l'importanza che aveva negli anni ottanta però in alcuni Paesi rimane comunque importante
Ad esempio sconti in Spagna
Un altro elemento chiaro appunto che ci fa capire l'impegno rinnovato del sindacato nelle arene politico elettorali politico-istituzionali
E proprio sostegno crescente che viene dato il sostegno elettorale i partiti di centrosinistra questo è un sostegno che
Più o meno in maniera più o meno esplicita è una costante comune degli ultimi anni
Chi dissente in particolare vediamo un attimo
Ad esempio il voto questa è un'indagine i presenta alcuni dati un'indagine io Picasso Sassaro lei
è un'indagine fatta su quaranta mila elettori europee i
I vediamo in questo caso come votano
In altri Paesi europei gli elettori a seconda della professione quindi opera disgregazioni questo caso prendiamo considerazione lavoratore autonomi lavoratori dipendenti
Come sappiamo si è parlato
Negli ultimi anni e ne ha parlato anche stamattina anche se poi ci sono
Attesi controverse su questo punto del declino no del voto di classe in realtà ad alcuni dati quali vedremo forse anzi forse se abbiamo tempo
Sembra che vi sia un arresto del declino di voto di classe quindi nella sostanza la classe in questo caso oggi
Siamo interna la come lavoratori come disaggregazione questa per come spazzatura lavoratore autonomo lavoratori dipendente è in grado di spiegare in molti Paesi spostamenti di voto vediamo ad esempio
In Francia come si vota stipate socialista votato ad esempio del ventiquattro per cento di lavoro per un tono mi percentuale che sale poi il trentotto per cento tra i lavoratori dipendenti
Chiaramente come vero questo scarto lavoro autonomo lavoro dipendente cioè in tutti i Paesi in alcuni Paesi più accentuato in altri meno vediamo ad esempio in Germania i socialdemocratici sono votati al ventidue per cento dei lavoratori autonomi percentuale che sale per il trentanove per cento tra i lavoratori dipendenti
Ma c'era il caso dell'Italia questa è un'indagine più vecchi e quindi non c'erano i dati del due mila sei in questo personale del due mila uno vedete il trentacinque per cento l'ha votato l'Ulivo
Cinquantasei per cento ha votato trentacinque per cento euro Crotone votato l'Ulivo il cinquantasei per cento invece di lavoratori dipendenti faremo visto invece quali sono i dati del due mila sei
Dalle degli approfondimenti di questa mattina
Altro caso che quel gioco conto dei laburisti vedete come
La percentuale di voti laburisti salga dal trentasette al quarantanove per cento passando da lavoro Toronto da lavoro autonomo e lavoro al lavoro dipendente
Infine per abbiamo i casi spagnole
Merita il voto al persone anche quest'anno si passa da ventotto quarantacinque infine anche la Svezia dove ancor più forte appunto questo scatto
Qual è la logica in questo caso quali sono le ragioni diciamo che spingono il sindacato
Nell'arena politica a oggi
La prima ragionato importante naturalmente quella relativa al welfare
Oggi il welfare è sotto assedio meno male Novelli sia di sinistra anche
Di destra in ogni caso cercano di ridimensionare tutta la spesa pubblica e quindi
Un classico esempio nessuno chiaramente un po'in tutta Europa in tutto il mondo i tagli alla spesa pensionistica
Quindi tutto questo porta spesso Governi a scelte anche
Tra virgolette obbligate che però aprono la strada
Al sindacati in particolare i sindacati che sono si mostrano le organizzazioni maggiormente versati per la difesa dello Stato sociale sia nelle sue antitaglio sulla fine sue modalità distributive
Quindi oggi in sostanza sindacati diventano l'ultimo baluardo di difesa del welfare
Diventano quindi
Ragiono secondo la logica in compassi India quindi che va al di là della costituirsi del lavoro dipendente verso una rappresentanza diciamo più generale in questo caso svolgono un ruolo che un ruolo di supplenza Politi nella sostanza
Vediamo in particolare che questo nuovo ruolo accresciuto il sindacato ultimo periodo è apprezzato comunque dei cittadini abbiamo visto prima
Alcuni dati appunto fornita pressato livello di fiducia nei confronti dei sindacati e comunque piuttosto alto a differenza di quello che accade invece per i partiti politici dove
Dalla caduta appunto della fiducia
Con Tangentopoli il sindacato fa molta fatica appunto il i partiti politici fanno molta fatica puntare alzarsi
Quindi
Ad esempio la domanda queste sempre l'indagine di cui parlavamo prima alla domani i lavoratori hanno bisogno di sindacati forti per proteggere le condizioni di lavoro e di salari
Vedete che in tutti i Paesi
La percentuale
Di persone che rispondono molto d'accordo la stanza l'accordo molto elevata intorno al sessantacinque settanta ottanta per cento con ben tutti i Paesi europei
Quindi sia che siano
Paesi dell'est dans Paesi anche con diversi modelli di sindacalizzazione diversa forza organizzativa anche delle delle sigle
Ed è che comunque il grado di accordo immane molto elevato
In particolare non solo tra gli iscritti al sindacato ma anche tutti quelli che non sono iscritti
E nella sostanza vediamo che
Questo nuovo riposizionamento dei sindacati nel panorama internazionale porta comunque a un livello di accordo
Sostanziale da parte dei cittadini
In particolare in questo modello abbiamo preso dal buon modelli e qui che potrebbero essere delle alternative di equilibri organizzativi sindacali per il futuro
Particolare questo punto sono modelli sono in qualche modo
Delle semplificazioni quindi non sono perfettamente esaustivi troverete nel nel
Nel riquadro di sinistra se il modello verso cui sembra tendere a Jesse intaccati i sindacati nel panorama internazionale moderno di social Coalition
è un modello in cui le quattro attività prevalenti nel sindacato hanno però diversi equilibri da una parte appunto c'è l'attività di concertazione lobbying
Quindi tutte le attività in campo politico istituzionale che rimangono appunto molto forti
Dall'altra c'è un'accresciuta invece importanza della componente dei servizi
Come sappiamo oggi
I sindacati subito poi pensiamo al caso italiano appunto dei cassa
Quindi oggi i sindacati
Possono svolge svolgono tutta una serie
Di su mi sono tra l'assenso porte la presenza sindacale nuovi lavoro quindi consulenze fiscali legali previdenziali
Che si sono venute sviluppando appunto nell'ultimo decennio dimentichiamo appunto l'importanza dei CAF in Italia che ha dato risorse finanziare da una parte
Alle organizzazioni sindacali che in qualche modo hanno coperto anche cari delle sue decretazione
Che dall'altra anche
Un altro elemento hanno messo in contatto sindacato con la platea di lavoratori dipendenti soprattutto
Che
Molto difficilmente sarebbero stati raggiunti dal sindacato non a caso infatti la ripresa anche della sindacalizzazione negli ultimi anni anche in termini di valori assoluti
è in parte dovuta proprio alla
Allora Muolo avuto dei servizi
Come vedete invece il sindacato al momento
Sembrano avere un ruolo chiaramente molto
Più limitato a livello di comunità c'è l'identità il sindacato rispetto al passato non è più non riesce più a essere pienamente un luogo di costruzione di identità collettive
E anche sindacato un alimento equivoco il senso di appartenenza ad una comunità elettiva quello che veniva insomma nel passato tarato sembra esserci anche un ridimensionamento del ruolo nell'arena negoziale
Chiaramente le sfide soprattutto anzi diciamo le nuove pensiamo la globalizzazione economica la flessibilizzazione mercato del lavoro del sistema produttivo
Porta chiaramente il sindacato una situazione di difficoltà nell'arena della negoziazione in particolare nell'arena classica delle relazioni industriali
Quindi questo è un possibile modello verso quali sembra svilupparsi sindacato un altro modello
è il modello de cosiddette new io ne Ministro Emma
In particolare questo da modello in cui invece sindacate rimane forte a livello di
Fornitore di servizi però riacquista un peso importante appunto nell'organizzazione e quindi tutto il versante relativo
Alle relazioni industriali
In particolare le sfide per il futuro sostanzialmente queste la domanda a cui sindacati un po'in tutta Europa certa alcune domande a cui cercano di rispondere
Dove vanno destinate le risorse cioè vanno destinati prevalentemente verso l'Arena politico istituzionale o vanno destinate al recupero della membro Shetta e quindi sul versante organizzativo al recupero degli iscritti
Quindi queste
Sono due possibili alternative di cui le due organizzazioni sindacali chiaramente solo nei prossimi anni riusciamo ad analizzare meglio appunto
L'effettiva direzione che prenderanno le organizzazioni sindacali nel panorama internazionale grazie
Ma io sento
Con due riferimenti lo schema che è stato qui presentato
Delle comunicazioni
Vorrei fare riferimento in modo particolare dato che il dato mi sembra confermato a una ricerca più precisa di quella che oggi è stata fatta anche perché bisogna ovviamente approfondirla quella sempre fatta dall'Italia in sede
E pubblicato dal Mulino nel due mila e uno per per quanto riguarda l'analisi del voto
Riprendo due due riferimenti che ci sono utili anche per capire
Cosa rappresentano i partiti di sinistra perché questo mi sembra il titolo
Di questo seminario
All'interno del movimento operaio o cosa rappresentano i lavoratori all'interno dei partiti di sinistra
Se prendiamo intanto degli operai le delle imprese private e degli impiegati esecutivi
Nel due mila e uno il dato mi sembra conferma del mese i DS hanno catturato solo il sedici virgola nove per cento
Se prendiamo Rifondazione Comunista il dato scende all'uno dall'undici virgola cinque per cento
Se prendiamo il dato dei disoccupati solo il dodici per cento anzi dodici virgola otto vota DS mentre se prendiamo il dato di Forza Italia il trenta virgola sei per cento vota Forza Italia
Se poi prendiamo e l'ultimo riferimento che faccio numerico ai il dato dei dirigenti e impiegati pubblici
Degli imprenditori e professionisti
Dei commercianti artigiani che sono tutti notevolmente sopra per quanto riguarda gli esseri nell'aggregazione di voto
Possiamo dire che la politica sta rischiando di tornare ad essere un privilegio delle caste le classi più abbienti a meno che questo crinale venga interrotto
Questo mi sembra una prima valutazione la seconda di cui bisognerebbe parlare dato che il dato non è stato smentito è un dato semplicemente come dire di valutazione
E non di appropriazione di
Di schemi che ho qui ovviamente non sono neanche tra guardabile ma in ogni caso il dato è quello relativo
Al calo di consensi che questo Governo riscontra nel panorama politico nel rapporto coi cittadini
A me non interessa le percentuali interessa quello che almeno la mia valutazione per tre sono i motivi secondo me di questo calo notevole
Il primo l'una legge incredibile che si chiama con legge dell'indulto incredibile
Non si è riuscito Berlusconi ci siamo usciti noi la seconda è la tremo la difesa dello Stato laico e dei diritti della persona
La terza è quella delle pensioni
Questi sono tre elementi che a mio avviso fanno
Questo riguarda me e per esempio fornire calare il consenso verso il Governo che nel luglio scorso invece aveva per quello che stava facendo raggiunto un apice non secondario
E poi abbiamo quella che si può definire un passaggio delle forche caudine
Molto importante per la sinistra ancora di più per il sindacato che il tavolo per lo sviluppo
Qui ci sono tre temi competitività Stato sociale che di nuovo pensioni
Io vorrei ragionare perché poi lo farà meglio di me ovviamente il Segretario generale su questo ma io vorrei ragionare invece su un altro tema che si lega a questo
Chiedendo anche ai compagni il leader della sinistra con suspense sono come si può spostare il volo il voto in base a decisioni che state sono presi in questi giorni
Parliamo di centralità dell'impresa o del lavoro
Parliamo di una operazione che sta mettendo in atto attraverso la defiscalizzazione
Del salario aziendale e degli straordinari per ridurre il peso del contratto nazionale di lavoro
Se poi parliamo di più orarie più flessibilità come dire lo schema si conclude
Io vorrei fare solo un esempio parlando di un milione di operai agricoli
Cosa pensa questo milione di operai agricoli e come voterà alle prossime elezioni su due elementi
Il primo a Tor Millina c'è stato un convegno al quale ha partecipato anche il Presidente Montezemolo le imprese è andato in in videoconferenza il Presidente del Consiglio Prodi fatto dalla Confagricoltura
Che ha lanciato un grande progetto delle tre delle trecento imprese più importanti della Confagricoltura trecento
Che hanno udite udite un fatturato hanno di dieci mila Europ
Ok esattamente quanto prende quante una pensione sociale
Si può essere credibile una proposta di competitività di rilancio del sistema del nostro Paese denunciando dieci mila euro
Qui possiamo aggiungere quindi elusione e passione lavoro nero schiavismo le pensioni di un milione novecento venti mila imprenditori agricoli che sono pagati dell'INPS dall'INPS e con i soldi dei lavoratori dipendenti
Perché loro verso un contributo pari al reddito dominicale che un retaggio del Medioevo che è uguale allo zero virgola un per cento mentre il lavoratore dipendente persa l'otto virgola ottantaquattro
Questo è un appello che io faccio a al centro sinistra l'ultima otto senatori
Del centro sinistra hanno fatto un capolavoro incredibile e il Presidente di una di una grande associazione agricola che perché partirà la testa del movimento il dodici maggio
Quello cosiddetto che fa riferimento al Medioevo
Ringraziando e dicendomi che neanche Berlusconi sarebbe arrivato a una cosa come questa otto senatori quattro dell'Ulivo anzi s'cinque dell'Ulivo due delle fondazioni è un verde
Hanno presentato un emendamento che interessa circa due milioni e mezzo di lavoratori sto parlando degli edili e sto parlando dei del settore agricolo che fa così
Voi sapete che il documento
Di Gregorio età contributiva il DURC campi
Prevede che le imprese che non versano i contributi non possono a bere i contributi Messner europei né nazionali in questo emendamento presentato dal centrosinistra c'è scritto che fino a quando
Le imprese non otterranno quei contributi sono
Come dire sono con legge perché è un emendamento alla legge autorizzate a non versare più i contributi
Allora domando ai nostri chiedere centrosinistra ma come voterà questo milione di lavoratori agricoli come voteranno
Allora se la stella polare l'impresa quell'impresa è sinonimo di modernizzazione il lavoro come fattore sentenze secondario non può che essere flessibile
In una società con una trasformazione della fabbrica nella quale si concentravano grandi forze operaie grandi masse di lavoratori
Si riduce a propria quella che si chiama e si definisce il contrasto tra capitale e lavoro
Si scompone un agglomerato importante
E tutto questo diventa come dire fatto immateriale c'è il lavoro il lavoro i lavoratori sono come dire considerati fatti immateriali
Ecco
Se noi parliamo di politica e se parliamo di sindacato e questo è un appello che io faccio perché per quanto mi riguarda è scritto a un partito che sono i DS e da quale partito io non voglio uscire ovviamente
Anche se il partito se ne vadano altra parte io dico che quando i lavoratori perdono la loro
Rappresentanza politica la loro capacità e possibilità di alto rappresentarsi sul terreno politico cessano di esistere come classe autonoma
Libera diventano quello si può definire che Capra e te definisce una sotto classe funzionale a che cosa al capitale
Questo quando si riduce il lavoro salari iato attraverso forme di precarizzazione di flessibilità si riduce la necessità di doverlo rappresentate credo che questo sia il punto della nostra discussione
C'è da chiedersi perché il lavoro non sia al centro del manifesto per il nuovo Partito Democratico on quantomeno paragonato al capitale come valore
è sufficiente ricordare però che in passato sono arrivati in modo particolare da quel partito proposte di modifica dell'articolo diciotto contro la posizione della CGIL
Io ritengo
Che la scelta di fondo e quella di ripetere completamente il rapporto di mercato
Il rapporto dello sviluppo del mercato correggendolo solamente con disposizioni che si possono definire riferimento sociale
Io penso
Come come tutti i militanti della CGIL comprendono che nella difesa della nostra autonomia penso a due fattori
C'è da una parte e veniva anche definito questa mattina siamo consapevoli che il bipolarismo del sistema politico nell'attuale configurazione è monco e questo è ovvio
Dall'altra l'esperienza storica della CGIL
Chieda la matrice del comunismo e del socialismo ha generato un modello originale che non è assimilabile né a quello leninista cinghia di trasmissione né a quello laburista il sindacato che traina il partito
Ecco io ritengo che la CGIL non dovrà mai entrare come parte strutturata aldilà della scelta dei singoli compagni e compagne che mi sembra come dire un diritto oltre che un dovere
Come parte strutturata di un partito di Governo o di opposizione anche perché risulta a me poco comprensibile come due partiti che insieme fanno il venti per cento degli iscritti alla CGIL possono inglobare la CGIE
Occorre io credo che occorra i stabilirono rapporto dialettico tra rappresentanza sociale rappresentanza politica che si misurano a livello paritario
Concludo facendo riferimento al Sindaco del sindacato confederale che quello che a me interessa di più
La CGIL
E così integralismo confederale e diverso dal sindacato corporativo dal sindacato di mestiere dal sindacato dei servizi
Anche se con il famoso patto per l'Italia siglato contro la CGIL ha da CISL e UIL si voleva fallendo arrivare a questo obiettivo
Oggi anche se nessun partito di sinistra lo vorrebbe come tali sindacalismo confederale è un soggetto politico
Cosa intendo per soggetto politico nel senso che si propone come soggetto promotore della contrattazione nazionale
Cardine unico e ineliminabile di unificazione solidale del lavoro
Interviene su diversi aspetti della politica no mica finanziare sociale che riguardano la condizione degli interessi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che vanno dall'occupazione al Mezzogiorno fisco sanità e previdenza ma ciò comporta
Non l'annullamento della politica se per politica si intende la capacità di dare risposte alle domande della società bensì un surplus finito un surplus di politica
Io chiedo un surplus e quindi di politica ossia una maggiore sofisticazione nell'elaborazione dei temi sociali delle strategie di riforma e di trasformazione di una società che si può definire complessa
Quando si disconosce la dualità lavoro capitale viene minato nel fondamento l'intero impianto della rappresentanza sociale
Quando non c'è dualità non c'è conflitto non c'è concertazione in quanto a mio avviso essendo moderato la concertazione non è che altro la conciliazione del conflitto
Tutto questo sta già accadendo e comporta non solo un danno all'autonomia del sindacato ma un danno ai partiti
E questo sì invece luce proprio da una rappresentanza politica che io definisco sempre più debole
Quindi nella mia parole come ben sentite c'è il bisogno è evidente che la politica si riprenda la rappresentanza del lavoro la centralità del lavoro
La storia dei partiti nasce dal movimento operaio e in qualsiasi altra storia a me non interessa
Piero Fassino ci ha comunicato che sta per arrivare
La parola adesso a Onorio Rosati
E poi avremo
In ordine
Morselli e Martini
Ma
Diciamo così non vorrei addentrarmi come
Ho avuto modo di sentire alcuni interventi
Dentro una discussione relativa
Alla
Nascita del Partito Democratico
Diciamo così che c'è in quel partito una discussione congressuali impegnativa
Che secondo me faremo bene tutti a seguire con attenzione con rispetto
Evitando di dare di quel partito di quella discussione un'immagine in alcuni casi diciamo così caricaturale
A questo riguardo mi rimetterò debba fare un'osservazione io penso
Che era un'organizzazione sindacale per la CGIL
Non sia utile avere un atteggiamento di sostanziale indifferenza su come si sta riorganizzando il fronte del centrosinistra l'interno del nostro Paese
Perché è una cosa che riguarda
I partiti
Riguarda il sistema politico ma penso che sia anche un tema importante
Del
Sistema di rappresentanza all'interno del nostro Paese quindi un tema che riguarda
Necessariamente anche vuole funzione da parte dell'organizzazione sindacale
Il tema invece che mi interessa affrontare oggi e quello del rapporto tra politica tra rappresentanza politica rappresentanza sociale
Almeno come questo si compone in un rapporto tra sindacati e partiti sapendo che quando parliamo di rappresentanza sociale in un nel nostro Paese abbiamo come dire una pluralità di soggetti
Vedo qui il compagno Giordano c'è tutto il mondo dei cosiddetti movimenti che svolgono anche loro funzione di rappresentanza e compongono contribuiscono nel comporre
Un'articolazione di rappresentanza all'interno della nostra società
Mi riferisco un sistema di rappresentanza che in questi anni è stato in alcune circostanze anche
Soggetto
A
Particolare sollecitazioni
E anche un rapporto dialettico molto forte tra
Rappresentanza politica rappresentanza sociale
Confronto dialettico che ha prodotto anche in alcune circostanze
Forti tensioni che vanno come tali riconosciuti
E questo con la DIA la deve della dialettica interna
All'esercizio della rappresentanza come mi sembra bene veniva qui richiamata anche in altri interventi
Un dato di fatto come dire che si colloca nell'ambito di un confronto tra rappresentanza sindacale rappresentanza sociale
Che tende a non assumere mai una sua definizione e un sue colpe equilibro diciamo così definitivo
Dico questo perché non mi hanno mai convinto talune considerazioni che venivano fatte
Secondo le quali ad ognuno in una società complessa andrebbe riconosciuto un determinato ruolo
Un ruolo codificato un ruolo Standard
A questo riguardo definire confine steccati nell'azione di rappresentanza voi delle parti politique soggetti politici partitici voi dei soggetti politici sociali come può essere il sindacato
A mio modo di Prodi di vedere significa snaturare ruolo funzione e modo di essere di questi soggetti
Dire questo cioè a dire il fatto che non si accetta un confine predefinito che ti viene dettato dall'esterno
Significa però avere la consapevolezza che il quadro di riferimento che ci viene consegnato è un quadro che ha un tasso di complessità molto elevata
E quindi io penso che il punto sia come noi siamo in grado oggi
Di definire un soddisfacente punto di equilibrio
Definendo ambiti di confronto di discussione anche preventivi tale organizzazioni sindacali e alcune delle forze politiche diciamo così che rappresentano il mondo del centrosinistra
Dentro il quale si possono affrontare temi come il lavoro nelle sue strade informazione suo significato
Parlo di un equilibrio necessariamente per la complessità della società e per le domande che ci vengono poste un equilibro di carattere dialettico
Di carattere dialettico
Solo così a mio modo di fare di vedere è possibile rispondere in modo efficace a una nuova domanda di rappresentanza
Che ci deriva dalla Società dei lavori delle sue trasformazioni una nuova domanda di rappresentanza che interroga la politica i partiti ma interna anche l'organizzazione sindacale
Io penso che questo sia un elemento di riflessione che non la nostra discussione seppure interno non dovremmo mai dimenticare
O lasciare per strada è un po'una domanda di rappresentanza che per la sua complessità interroga tutti
Nella consapevolezza che da una parte siamo in presenza di un ente gatte di diciamo così di rappresentanza così come almeno in alcune realtà parlo della realtà del nord che quella che
Vivo più da vicino è stato secretato la capra del lavoro di Milano rappresentanza del lavoro dipendente e come questo lavoro dipendente esprime le proprie preferenza di carattere politico partitico
E dall'altra però la complessità della realtà che necessita di essere va interpretata il rio ragionata cercando anche di aggiornare le nostre capofila le nostre categorie di analisi
Perché come qualcuno diceva prima analizzare i lavori di oggi con le categorie d'analisi del lavoro terroriste fordista del secolo scorso è evidente che non ci aiuta
Come strumento di analisi ad intercettare diciamo la complessità del quadro col quale invece siamo chiamati a misurarci
Una complessità che una complessità di interessi il partito di classe ma anche una complessità di identità
Che non ci consentono proprio in ragione di questo scorciatoie politiche organizzative
Mi riferisco a una discussione fatta in passato su vuole significato del partito del lavoro e come veniva qui detto mi riferisco anche ad altre visioni di un ruolo di una funzione del sindacato che va oltre
La propria funzione che è quello del di un approccio diciamo così pal sindacalista
Della funzione del sindacato
Tutto ciò produrrebbe confusione di ruoli che non aiutano
E io penso che la discussione gli oggi pur essendo la discussione che inizia un percorso anche complicato dal fatto che la si fa in contemporanea al congresso di alcuni partiti
Dove ognuno penso abbia il diritto-dovere da militante di esprimere anche le proprie opinioni anche di militante all'interno di quei partiti
E dall'altra parte perché la si fa alla vigilia non dimentichiamoci anche di una complicatissima fase di confronto tra le organizzazioni sindacali e Governo
Su temi che penso siano legati al futuro del nostro Paese e quindi anche al profilo di governo di questo il profilo di governo di questa di questa maggioranza
Penso che la discussione di oggi si aiuto sia utile perché ci può consentire di su di superare due atteggiamenti il primo e quello che
In alcuni casi in passato sì e non solo in passato abbiamo registrato anche al nostro interno
Di un approccio nei confronti non della politica dei partiti
Spesso legato a un atteggiamento di indifferenza
Di estraneità per non dire in alcuni casi anche di alterità nei confronti degli stessi
O dall'altra parte perché poi c'è la discussione che si fa all'interno dei partiti negli organismi dei partiti
Sentir parlare del sindacato come se fossimo figlio di un dio minore cioè quelli che si occupano di sociale si occupano degli sfigati ma se si parla di innovare modernizzare il Paese è evidente che le scelte devono andare in un'altra direzione
Tenera assieme questa esigenza quindi quello di evitare questi due errori
Io penso che ci consente vada la conclusione di poter anche ieri declinare il concetto di autonomia anche qui il concetto di autonomia di un soggetto di rappresentanza non è un dato che viene certificato dall'ISO nove due
è un dato di autonomia che deve essere rivisto e io penso aggiornato anche alla luce di quelle che sono le trasformazione cambiamento ad esempio del sistema politico un sistema politico bipolare il fatto che gli schieramenti politici
E dichiarino prima delle elezioni loro programma politico evidente e questo è un tema e sta dentro un rapporto rinnovato tra politica e organizzazioni sindacali sta dentro anche un ragionamento di modifica
Del sistema elettorale chiudo con questa considerazione
Io penso che quello che noi dobbiamo spiegarci da sindacato e quindi come organizzazione di rappresentanza sociale
E quello che nel nostro Paese la politica gli acquisti quell'autorevolezza e quel peso
Che gli consenta di corrispondere positivamente a quelle domande dica di cambiamento di trasformazione che provengono da ampi strati dalla nostra società
Restituire autorevolezza alla politica significa restituire autorevolezza ai partiti per come loro esercitano questa funzione che non può essere immediato esercitata da altri soggetti ma significa anche ridare autorevolezza le istituzioni democratiche del nostro Paese
Dire questo significa considerare negativo un processo questa la mia opinione di eccessiva frammentazione politica del quadro dei parti del sistema dei partiti di una scarsa coesione da parte
Delle della coalizione di Governo
E di un profilo conseguente ho confuso nell'azione dalla stessa
Questi sono elementi frammentazione politica con scarsa coesione nella coalizione un confuso profilo di governo
Che allontanano la gente dalla politica e quindi dal rapporto tra bisogni espressi e risposte che la politica in grado di fornire
Sono elementi che appannano il profilo delle istituzioni democratiche
E sono anche elementi però che rendono sempre più difficile l'azione del dell'Ispra e sindacato nel rapporto col Governo perché questa mi pare che sia un elemento una preoccupazione chiudo veramente
Concludo con questa
Considerazione
Io penso visto che oggi stiamo Parodi quale rapporto
Che dentro un ragionamento di autonomia la funzione del sindacato sia la funzione di fondamentale importanza e l'efficacia di un'azione sindacale può essere d'aiuto
Alle alla politica al centro sinistra e complessivamente alla sinistra nel nostro Paese ad esempio su un tema di fondamentale importanza che è un tema politico ma anche culturale noi siamo portatori di interessi generali
In alcune realtà del nostro Paese la destra rappresenta gli interessi estremi più corporativi
Il fatto che il sindacato sia portavoce ed espressione di questi interessi generali evidente un forte Antino tale confronto di questa cultura della destra
E penso che possa essere questo un pezzo dell'azione sindacale che pur non snatura allora parlo funzione possa esservi oggettiva rappresentanza e aiuto all'azione del Governo di centrosinistra vi ringrazio
Alberto Morselli e poi Martin Franco Martini
Io penso che già dialogo che
E stiamo facendo oggi sia
Un
Metodo utile
Però più per questo rapporto tra il sindacato e la politica dove noi chiediamo alla politica di interessarsi del lavoro di assumere
Nelle politiche negli atti concreti che vengono
Realizzati il valore del lavoro così come noi lo abbiamo rappresentato in questi anni
E dal quale non prescindiamo delle nostre azioni
Sapendo e io qui lo voglio dire in modo molto stringato ma
Che noi come sindacato non dobbiamo cadere nell'errore di pensare di affidare la rappresentanza del lavoro ad altri
Questo è un tema che riguarda il sindacato mantiene il sindacato chiaramente chiediamo alla politica di assumerlo perché la politica i partiti per loro natura devono
E rispondere ad una pluralità di interessi insieme compongono il governo della società
Permettetemi una breve parentesi rispetto ad alcune cose che sono state dette qui molto veloci non ruberò più tempo di quello che è previsto
La mia stimolato un po'l'intervento del ministro all'ambiente
E e mi viene da dire che noi sui temi ambienti ed Energia dobbiamo evitare gli spot non era questa la sua intenzione il tempo chiaramente limitato per gli interventi
Ma
E noi dobbiamo anche dare la dimensione della tematica dell'Energia quando parliamo di eresia
Un Paese che tutti gli anni da dieci anni a questa parte vede un aumento di domanda di consumi energetici del due per cento all'anno deve sapere che
Pur apprezzabili le iniziative che sono state richiamate non copre neanche i la quantità di aumento dell'anno sull'altro quindi bisogna anche ragionare di dimensioni quantitative
Del bisogno del fabbisogno energetico nel nostro
Paese quindi dare una collocazione anche
Dimensionare il pus ricavi ribadendo dunque
Che è necessaria la differenziazione delle fonti che bisogna fare la scelta delle rinnovabili ma che bisogna anche sostenere e qui c'è il rapporto con lavoro le attività industriale del nostro Paese
Perché noi non possiamo in sostanza chiedere
Attenzione sui temi del lavoro senza nel contempo
Tenere alta la nostra bandiera che quella di una politica industriale in grado di ridare slancio appunto al
Economia del nostro del nostro Paese e
Anche sull'ambiente
Io voglio che qui citare un caso molto velocemente ed è un caso paradigmatico per la situazione che viviamo nel nostro Paese
Che riguarda il rapporto non tra sindacati e politica ma tra cittadini e politiche tra lavoratori e politica
Perché esse a Marghera si fa un accordo che dice che bisogna migliorare l'ambiente in quella sito cambiando un impianto nel novantotto e nel due mila sette questo cambiamento non c'è stato
Si è condannata quella popolazione a subire
Un danno perché in quella in quel sito c'è un impianto che non è giudicato
I termini sicché che è giudicato il
Negativamente deve essere cambiato e allora nel rapporto con la politica c'è anche la velocità della decisione per avvicinare per dare il senso il punto che quello che
Si propone Di Fazi si propone di fare viene anche mantenuto
E realizzato sul tema specifico di oggi che io penso che
L'autonomia
è sostanziata dal profilo programmatico della nostra organizzazione sindacale
è dal nostro progetto politico ne diano parlate parlato altre volte ma il nostro congresso la ultimo l'abbiamo anche qui ripreso su questo sia riprogettare il Paese
Patto fiscale politica industriale cioè se ci sono delle idee concrete quindi è
Il il il profilo programmatico assieme alla responsabilità
E a risposte che sono
Appunto di tipo e generale che promuove il valore del lavoro per l'interesse generale del Paese io penso che ci sia bisogno quindi dell'interesse della politica sul tema del lavoro
E devo dire che ho trovato anche un po'disarmante la denuncia mi auguro chiaramente che ci sia qualche speranza in più dagli interventi che devono
Arrivare nel pomeriggio
Ma dei rappresentanti di questa mattina perché c'è stata una sorta di disarmo di difficoltà di denuncia delle difficoltà insite alla maggioranza per fare
Per compiere che azioni che qui sono stati anche da loro giudicate necessarie su questo tema
Io penso che
E se
La politica o parte di essa e qui abbiamo sentito chiaramente c'è un interesse del centro sinistra tutto tutto compreso tutti insieme
E si ristruttura
E ci auguriamo e stiamo verificando che c'è anche dell'innovazione e poi non sempre si condivide tutto ma voglio dire c'è una innovazione comunicata precisa
Dalla da dall'idea di e di semplificazione che la rappresentanza politica quindi riformando io penso che interessa anche i soggetti collettivi oltre che gli individui e come sindacato dobbiamo
Non a caso siamo qui oggi stiamo discutendo sono di questa di questa relazione e sta anche a noi richiamare le forze politiche incessantemente a riprendere il punto sui temi
Del lavoro se c'è una assenza e la verifichiamo se ma questa di di di di sensibilità ai temi del lavoro io penso che dipenda anche
Dalla possiamo riprenderle anche se va rilanciando l'iniziativa
A livello sindacale una
Valutazione sul valore dell'unità io penso che l'unità sia al carburante che alimenta l'iniziativa sindacale per tutelare al meglio gli i di diritti e gli interessi dei lavoratori
Io penso che L'Unità prescinde dalla riforma degli assetti dei partiti
L'unità sindacale prova ne è i documenti che abbiamo anche appena votato unitariamente perché abbiamo riconosciuto necessario e utile anche strategicamente utile muoverci in questa
Relazione unitaria
E
E
E dipende molto da noi rilanciare sul terreno unitario non c'è dubbio che anche la semplificazione politica
Una volta raggiunta non solo annunciata ma anche realizzata che fa vivere il tema del lavoro come importante avrà
La possibilità di rappresentare qui dire un punto di stimolo anche alla discussione della dal punto di vista dell'Unità sindacale ma penso che
E
Molto di questa sensibilità e di queste esigenze
Dipende anche proprio da noi e oggi stiamo dimostrato concretamente la che con l'avvertenza che stiamo conducendo sono queste
Lunghezza d'onda
L'ultima valutazione l'autorevolezza della politica io lo voglio citare se come titoli perché sono stati ripresi già dall'intervento di
Casadio dall'azione da altre cose ma io penso che l'autorevolezza della politica e della pubblica amministrazione perché rimasi nonché che il cittadino percepisce degli atti dei fatti che vengono compiuti
Non sono solo della politica o solo della pubblica amministrazione ed è l'insieme non
è difficile scindere sono queste due queste due il
La realtà e e occorre fare in modo sostanze che questa autorevolezza sì sia ricostruita e la domanda di sobrietà che qui è stata ripresa rispetto al tema della politica non è demagogia
Io per lungo tempo sentito somma la risposta hai alla non ai costi della politica ai trattamenti di privilegio di una parte
Dei protagonisti della politica e via stare attenti su Marche a qual è il campo di azione non siamo nel campo della demagogia siamo nel campo
Delle esagerazione che bisogna non solo e visto che se non so che va recuperata anche accelerare questo recupero perché
Accelerare questo processo di ricostruzione dell'autorevolezza si deve sposare anche proprio con questo con questi atti concreti che riguardano appunto la sobrietà della politica faccio un esempio concreto
Il Governo Berlusconi ha fatto una modifica fiscale ho finito la modifica fiscale
Ha detto che tutti i redditi
Italiani dovevano in caso di
Pagamento superiore a quello che si pagava prima avevo la clausola di salvaguardia con l'unica eccezione che riguarda il trattamento di fine rapporto del lavoro dipendente
CGIL CISL dove l'hanno chiesto nelle piattaforme il Governo di centrodestra non ci ha risposto su questo tema ma io vedo l'assenza della politica anche a rispondere in termini concreti su questo punto perché
Chiamiamolo lavoro salariati o chiamiamolo come come vogliamo il problema è il lavoro dipendente quel soggetto
Che ha l'imposizione alla alla fonte e sul quale sempre più facile concentrare delle attenzioni anche negative dal punto
Di vista fiscale e penso che scrive questa autorevolezza si possa ricostruire nel segno della giustizia dell'equità
E nelle
Proposte
Delle politiche generali che riguardano tutti i cittadini e non nel frazioni stimo perché se si si si cade nel frazioni ISMU rischiamo chiaramente poi dopo di avere la la la la rivincita in altri momenti la sconfitta per noi
Grazie Franco Martini
Storia così non è già battuto il tempo prima di darmi la parola
Deposito il telegramma
Innanzitutto mi associo ad una sollecitazione che ha fatto Valeria poco fa dato che il tema è
Politica del lavoro operaio è un po'un'osservazione banale ma sommario mi associo
La rivolgo gli analisti nostri
Credo che dovremmo
Aggiornare cioè di quale lavoro tra che stiamo parlando ecco io temo che ci sia una lettura un po'eccessivamente mano fatturi Ethan questo ragionamento
Può darsi che ognuno porti con sé la propria esperienza però ad esempio nel settore di cui mi occupo io che perché non lo sapesse dell'edilizia se particolar modo
Nello stesso periodo di tempo i nostri lavoratori sono operai dipendenti operai indipendenti ed quando sono indipendenti sono
A volte
Parasubordinati oppure artigiani oppure niente perché sono clandestini perché sono irregolari quindi esiste sicuramente l'esigenza
Di
Verificare se i nostri sensori sono sufficientemente aggiornati chiusa parentesi perché poi il tema della confederali TA naturalmente due flash
Sindacato e politica mi scuso quindi per la grossolanità grossolanità delle valutazione perché sul capo telegrafiche
Io ho ritenuto il
Da un quasi l'assente il tema dell'autonomia del sindacato un falso problema
Non è il senso che non sia un problema è il problema c'è un falso problema perché ho sempre ritenuto che
La CGIL in particolare e la Confederazione e il sindacato confederale in generale abbia
Sempre avuto e ad al suo interno i necessari anticorpi
Per difendere questo bene prezioso e questo valore che ci ha portati che fino ad oggi
A intervenire sul merito senza particolari problemi cioè siamo sindacato che se da una parte dice di no ad esempio scusatemi la deformazione al
A alla scelta del ponte sullo Stretto non per questo non fa la scelta di sostenere alta altre grandi opere infrastrutturali necessarie come il completamento della TAV o come
Sono
Alcuni
Val di Susa o non l'ho detto che il livello di lo lo decide
Così come
Considero questa questa teoria dell'indipendenza assolutamente dannosa sia per il sindacato che per il che per la politica anche perché soprattutto credo che rischi di
Non mettere a fuoco quello che è l'interrogativo vero che questo letto cioè esistente o no un terreno di condivisione di valori
Tra la sfera sociale e la sera politica
Io credo che sia innegabile sarebbe negare la storia non sono passata ma anche la funzione attuale di prospettiva dell'una e dell'altra non so Agostino nell'introduzione ha offerto delle possibili soluzioni
Quella del confronto sul programma sociale non lo so
Però indubbiamente questa relazione io la vedo forte anche perché dentro questa relazione c'è
è contenuta gran parte della spinta al cambiamento che vede impegnata tanto la sera sociale quanto la sera politica
Faccio un esempio perché se non fosse questi incrocio che secondo va bene noi rischieremmo di limitare la stessa azione della politica agli affetti e non alla alle cause
Della crisi italiana per la quale
Sulla quali interveniamo per rivendicare questo grosso cambiamento
Abbiamo molto apprezzato i provvedimenti del Governo in materia di lavoro nero nota lavoro regolare la sicurezza son così importanti
Naturalmente perché si occupa di
Di queste cose danni non può sfuggire anche ma
Ripeto scusatemi per la grossa una lira perché c'è poco tempo la banalità di alcuni provvedimenti
Cioè la comunicazione il giorno prima dell'avvenuta assunzione ci mancherebbe il cartellino di identificazione ci mancherebbe verrebbe da dire come abbiamo dovuto aspettare decenni però abbiamo apprezzato perché è importante
Ma quelli sono gli effetti
Di una causa che appartiene al capito del cambiamento del grande cambiamento in quel caso
Nel senso che vanificherebbe anche questi apprezzabili risultati è il modo come si gestiscono in quel caso il sistema degli appalti le in prese
Franco ha parlato di un problema clamoroso come quello del DURC che rischia di essere vanificato e così via quindi
E chiudo su questo punto
è chiaro cioè autonomia e chiaro che c'è
Un una condivisione di valori
Nel senso che l'autonomia ci porta anche a far sciopero contro Governo di centrosinistra se non so se non siamo d'accordo
Però la differenza che sono incazzati se il Governo di centrosinistra fa delle cose non condividiamo perché c'è una condivisione appunto di Progetto e di valori secondo fasce chiudo politiche partiti la frammentazione danneggia anche noi io credo
è un problema per il Paese e anche per il sindacato io non credo che la semplificazione gli attori io cioè leggo questo dramma che a volte sono sci cosa di noi
Porti con sé l'annullamento delle identità io questo non non l'ho capito né credo ovviamente che i processi di composizioni possono essere fatte efficaci scansa Ando i problemi
Che ci sono ecco sono
I due riferirsi speculari io credo
Che i processi di composizione del quadro politico stanno dentro una sfida
Che l'intreccio fra il secondo tra culture diverse perché questo è il terreno della a me appassiona la sfida
Che cerca di tenere insieme culture diverso se
Perché mi chiedo mi chiedo se non sia questo il la la nuova frontiera che deve essere affrontata non
Leggendo la realtà futura altro che quello attuale e con i paradigmi le categorie come qui è stato detto del Novecento
Credo però che vi sono alcune condizioni primo
Credo che la crisi della politica e non solo contenga con sé una grande caduta della cultura dell'interesse generale e questo è il fatto
Cioè e anche è andata in crisi cioè quello che il valore che poi sta nella confederali età nella CGIL va bene quindi la passione per la politica come diceva anche scogliere prima ma è un'operazione culturale
Guardiamo in casa nostra lotta alla precarietà
C'è chi la fa pensando che lo il problema lo risolva la spesa pubblica
Va bene stiamo parlando
Del giustamente dei contratti pubblici e così via non tutti
Hanno la possibilità di poter risolvere i problemi con la spesa pubblica esiste una mozione di fondo che appunto questa di un interesse complessivo così come e chiudo
Dobbiamo declinare
Altre diversità
Volevo dire una cosa e lo dico con un esempio Cosimi che mi spiego meglio proprio finisco Agostino qualche giorno fa qui dentro abbiamo fatto una iniziativa
Importante su il tema dell'immigrazione e dell'interculturalità
A un certo punto lavoratori immigrato si è alzato ha contattato una ragazza dell'organizzazione dicendo le io ho un problema
Quella Secs-S subito preoccupata ricerche problematico un problema ma contatti con questa timidezza che caratterizza gli immigrati nel nostro Paese azioni
Ho bisogno di un luogo dove pregare
Perché era allora della preghiera va bene e
è un piccolo esempio per dire quanto a un certo punto abbiamo capito che li stavamo parlando di come stare insieme
E come costruire un nuovo soggetto sindacale che tenesse insieme culture diverse va bene e abbiamo capito quanto siamo poco attrezzati
Se non cogliamo le diversità come un terreno sul quale ricostruire qualcosa di nuovo
Che ieri non c'era perché un tutte le sedi della nel lavoro il luogo per pregare a una certa ora non ci avevo mai pensato ero arrivato alla mensa perché il maiale e il non maiale mai lo cocktail per creare acconcio arrivato quindi per finire
Io credo che la parola chiave la nozione che la chiave sia l'interculturalità che hai significa investire sul valore della diversità e questo vale molto anche anche in politica per creare un soggetto nuovo
Grazie Franco
La parola a Franco Giordano
Vorrei ringraziare sinceramente la CGIL
Per aver organizzato un momento di confronto e di discussione
Su un tema così delicato e decisivo che è quello
Della ricostruzione perché di questo si tratta delle forme della rappresentanza sociale e politica
E in questi casi diciamo penso che da parte della politica
Ci sia anche una ci debba essere una propensione all'ascolto
Prima ancora che di prendere parte attiva del processo diciamo di riflessione che qui è stato avviato
Dopo l'ascolto
Io ho condiviso
L'impianto diciamo così di ragionamenti che ha sotteso
Che
Sotteso tutti gli interventi vale a dire che assistiamo
Penso che questo sia un dato indiscutibile
Ad una divaricazione clamorosa tra
Dinamiche sociali
Rappresentanza politica è per parte nostra
Tra l'altro confermata dai dati che qui ci vengono prospettati ad una difficoltà crescente a rappresentare le realtà sempre più variegata il lavoro dipendente
Io penso che questo sia un po'usciamo un pezzo forse il più significativo della crisi della rappresentanza della
Della crisi della politica tout cour
Non solo della rappresentanza
E sia anche un effetto indotto perché di questo diciamo
Dobbiamo parlare focalizzare di una sorta di processo di americanizzazione della Società italiana
Oserei dire persino dell'importazione di questo modello sullo scenario europeo quindi non solo nella città italiane
E di una tendenza
A costruire un rapporto con la politica attraverso processi di passività di fruizione
Insomma quello che manca
E un'idea generale di trasformazione culturale sociale e politica
E io penso che questo non possa non avvenire se non attraverso una valorizzazione del lavoro dipendente
è in questi momenti anche in passaggi così delicati
è come se è un parco se secondo me questo è uno dei passaggi congiunturalmente più delicati
è come se prevalesse una sorta di polarizzazione voglio entrare nel merito diciamo delle questioni che che voi avete sollecitato
Una tendenza della politica a chiudersi in un recinto in una città della separata una tendenza autoreferenziale
E magari a fare leva di una tecnicalità
Che fonda la sua separatezza
Rinchiusa in una logica che però è una logica che assume generalmente non sto parlando solo di nome degli interessi che rappresentiamo generalmente la filosofia dell'impresa che risulta essere una filosofia vincente
è dall'altra parte invece una tendenza in questi momenti drammatici anche difficili ad una sorta di autonomizzazione del sociale
Cioè ad una sorta di primato in cui il conflitto scorreva lateralmente sul terreno della politica e si spezza questo il punto il fine
Che collega l'iniziativa concreta l'obiettivo concreto la relazione tra una rivendicazione sociale immediata è l'idea di trasformazione generale della società
Insomma anche nel modello americano c'è una conflittualità molto grande molto forte solo che questa conflittualità non ha mai l'ambizione di trasformare socialmente e culturalmente idealmente
Quella società a semmai connessa
Con la politica un'idea a volte del tutto utilitaristica per cui possono condividere un pezzo del tuo percorso ma si interrompe quello che qui da più parti è stato detto un'idea generale di trasformazione
Della società io penso che a noi manchi questo
Che a noi manchi
Come DIA processuale non come il come strutturazione ideologica lontano da me anni luce un'ipotesi di strutturazione ideologica un'ambizione
Ad un'idea di trasformazione sociale lo dico autocriticamente così la questione diciamo viene posto nella sua crudezza senza che questo sia determinato come un elemento appannaggio di chicchessia
Io penso che questo è il sia il punto fondamentale naturalmente noi assistiamo ad un processo che dura da anni non è questione di di oggi
Io penso che la politica per esempio si sia recintata e abbia determinato un meccanismo di autoreferenzialità e di autonomizzazione
Quando ha accettato in qualche misura penso che sia un fatto persino di decenni una sorta di delega quando dalla politica e stata espunta Lidia di conflittualità sociale
è una sorta di delega che so io al movimento sindacale della conflittualità sociale in una sorta di ripartizione dei compiti alla politica agli imperativi
Diciamo della logica delle compatibilità al sindacato in tutti questi anni l'idea della conflittualità sociale ma naturalmente
Questa idea della conflittualità sociale era Piquet Tata da una logica di compatibilità che la politica di determinata ci sono stati grandi momenti di rottura in cui questo schema si è interrotto grandi momenti significativi ed importanti per la vita del nostro Paese
Ma mi pare che l'asse di fondo in questi ultimi anni si sia andato sempre più stringendo attorno a questi inutili
Ora è evidente che c'è contemporaneamente guai ad osservare diciamo la crisi della politica solo dal versante della politica che è anche l'effetto di un processo di frantumazione della società italiana
Di una sua profonda trasformazione
E
Che questa tendenza alla alla frantumazione abbia determinato di converso anche una crisi drammatica del diciamo delle forme di rappresentanza politica della sua densità
Una crisi di rappresentanza una crisi di progettualità
Allora io quello che penso lo dico proprio per poter avviare una discussione tra di loro
è che la
Oggi quello che manca è proprio un punto di vista forte
Di parte
Del lavoro dipendente su un'ipotesi trasformazione la società italiana
Io penso
Che si che a noi abbiamo introiettato in maniera un po'subalterna la cultura la filosofia dell'impresa
Faccio un esempio dell'attualità per rendermi ma è solo diciamo un aneddoto
Un tempo quando si faceva concertazione come si sa noi siamo stati anche critici sui modelli diciamo concertativi nonno
Nessuna re nessuna remora a dire a dire ciò e questa parola riusciamo non è nel mio DNA
Però c'è una certa differenza tra una concertazione che è fondata sull'idea di un tavolo che si chiamava ricordate politica dei redditi
E oggi come si chiama questo tavolo il tavolo della competitività a dire che anche da un punto di vista nominale
Qualche volta si assume integralmente il punto di vista e l'approdo politico culturale di quello che il sistema delle imprese
Allora io penso che lo dobbiamo ricostruire a questo punto di vista forte
Questa idea generale sulla società ecco votarlo socialmente qualificarlo socialmente
Per stare sul però dall'attualità politica poi intervengo invece sul problema della ristrutturazione del sistema politico siccome prima di me sono intervenuti in tanti io penso che noi dovremmo aprire un confronto vero
Lo faremo nella coalizione un confronto vero
Su come avviare un processo di redistribuzione reale
Nel nostro Paese perché
Io penso che
Non si possa in alcun modo lo dico apertamente ed esplicitamente almeno così
Che non ci possiamo dividere tra coloro che
Vogliono avviare un processo di redistribuzione del reddito e coloro che invece vogliono destinare risorse per la crescita qualcuno mi dovrà spiegare se
Il processo di redistribuzione del reddito di cui l'Italia c'è un fortissimo bisogno non è di per sé anche un elemento di forte crescita superando per questa via ogni forma di dualismo guardate che
Sono persino impressionato
L'ultimo Ecofin
Diciamo
Parla così
Di quello che occorrerebbe fare
Il ministro francese dice che il problema più drammatico è come redistribuire gli aumenti di produttività il ministro tedesco dice la stessa cosa persino Almunia
Parla
Di avviare un processo di redistribuzione del reddito è che questo è uno dei problemi più significativi che a oggi d'Europa
è questo serve per alimentare stabilizzare gli elementi di crescita non per il contrario
Questo problema noi ce lo dobbiamo porre con grande poco sa io penso che per lui è giunto il momento del risarcimento sociale del lavoro dipendente
Anche perché
Sono dati di Repubblica sull'inserto di Repubblica di un mese fa
Apprendiamo che nei Paesi dell'euro più il Regno Unito il Giappone gli Stati Uniti e il Canada
Apprendiamo che
La ripartizione tra capitale e lavoro il reddito nazionale scopriamo che tra il due mila e due mila e sei la quota dei salari è scesa dal cinquantasei
Al cinquantaquattro per cento mentre quella dei profitti ovvero il rendimento del capitale investito è salita dal dieci
Al sedici per cento questo in quattro anni
Io penso che noi dobbiamo avviare un processo di redistribuzione del reddito come
Sul terreno dell'extra gettito io penso che noi
Dobbiamo avere tre grandi questioni
La prima
E un intervento significativo sul terreno delle reti delle retribuzioni allora qui una proposta
Innanzitutto penso che dovremmo fare ogni sforzo affinché il rinnovo del contratto del pubblico impiego sia garantito perché
Sì adesso lo sono adesso
Il rinnovo del contratto del pubblico impiego siccome è un tema
è anche quello delle polizie
Sì sì no ma siccome adesso siamo a questo passaggio io penso che sia assolutamente
Da da accogliere richiesta il movimento sindacale
Aggiungo che forse possiamo fare di più dal punto di vista
Diciamo visto che dieci milioni di lavoratori vanno al rinnovo dei contratti pubblici
Investire con la leva fiscale
Un la possibilità di intervenire per agevolare il contratto collettivo nazionale ed evitare quello che invece accade di incentivare solo ed esclusivamente al contrario i la contrattazione aziendale c'è un intervento che noi possiamo attivare anche per via fiscale e io credo che questo lo dobbiamo fare con grande forza
Intervenire sul terreno delle pensioni
Anche qui penso che sia assolutamente decisivo
Dire che noi dobbiamo diminuire letta pensionabile come ha detto Guglielmo Epifani recentemente in un'intervista sull'Unità diminuire l'età pensionabile attraverso l'abolizione dello scalone
è intervenire sulle pensioni basse sulla copertura dei giovani
Così come penso che poi sul terreno della
Per la crescita
Io penso che dovremmo investire con forza sul terreno dell'innovazione della ricerca dell'università e intervenire su produzioni meno energivore
Su produzioni che investono le energie alternative
Insomma determinare per questa via un'alternativa al modello di crescita che ci viene proposto lo dico apertamente anche perché qualche con un sentito
Adesso noi non possiamo pensare che il la domenica assistiamo ad un dibattito culturale sul tema
Del rapporto tra i mutamenti climatici e l'attuale forma di produzione e il lunedì il martedì il mercoledì rifare esattamente le vecchie forme di produzione a cui abbiamo assistito che determinano proprio gli effetti diciamo dei mutamenti climatici
Per questo investire in un'alternativa molto netta molto forte e avviare con un processo di bonifica delle forme di precarizzazione dei rapporti di lavoro
Io penso che questo sia lo dovremmo fare con più nettezza
Con più forza perché questo tra l'altro sta anche alla base di quella crisi di rappresentatività di cui abbiamo parlato prima oramai nel nostro Paese ci sono
Diversissime molteplici tipologie contrattuali tutte che premono su una porta su una sorta di lavoro stabile e qualificato che risulta essere sempre meno e rischiano di produrre per questa via un meccanismo uno
Diciamo è un attivo di alterare le convenienze datoriali tali da rendere sempre più
Diciamo incentivante il meccanismo
Diciamo sostitutivo di forza lavoro piuttosto
Che quello di ampliamento della forza lavoro occupato in maniera stabile e qualificata cioè i precari stando letteralmente sostituendo il lavoro stabile e qualificata
Io penso che così dovremmo avviare un processo di risarcimento sociale
Con grande forza e con grande nettezza cioè
Si può dire che al sistema delle imprese basta abbiamo già dato con il cuneo fiscale non capisco che fine hanno fatto questi soldi
Non capisco se si sono messi in moto per questa via dinamiche di crescita ma non possiamo più pensare ad una logica che solo ed esclusivamente funzionale alla contrazione del costo del lavoro perché questa logica determina anche
Una difficoltà della competizione qualitativa del nostro Paese sullo scenario globale non è più possibile a continuare sulla competitività di prezzo
Lo dico perché non c'è solo un problema di giustizia sociale c'è proprio il problema di collocazione nella divisione internazionale del lavoro da parte del nostro Paese
Infine
Se è questo il tema
Io penso che
C'è un problema che riguarda la ristrutturazione del sistema politico
Lo voglio dire esplicitamente la ristrutturazione
Del sistema politico non può essere vissuta
In una logica
Come dire di separazione della società
Cioè non può essere vissuta se vuole determinare un processo aggregativo solo con una logica
Di giusta pus
Posizione
Dei gruppi dirigenti e in una logica di apparente semplificazione del sistema politico la la semplificazione del sistema politico
Deve avvenire dentro un percorso dentro un processo che investe direttamente i nodi di fondo su cui si costruisce una nuova soggettività politica
Vale a dire Lazio il forte contrasto alla crisi della politica e alla sua rappresentatività
Allora questo è il punto per questo noi avanziamo la proposta la sinistra europea
Che è una proposta che tende
A mettere insieme percorsi
Che sono percorsi che provengono da dinamiche sociali che sono percorsi che provengono anche da esperienza della sinistra politica
Che hanno un chiarissimo orizzonte di critica della società capitalistica dei processi di globalizzazione
Ecco ostruiscono per questa via una forma di abnegazione di diverso e soggettività che si sono espresse in tutti questi anni nel nostro Paese da questo punto di vista un elemento unificante
Ma noi
Dobbiamo rispondere alla crisi della politica non al meccanismo di autori produzione del ceto politico
è un tema assolutamente diverso quello che ci viene sollecitato
Io penso che questo sia il punto
E penso che per fare questo bisogna tenere ben ferma l'innovazione politico-culturale che per esempio noi abbiamo prodotto in tutti questi anni
E io penso che sia decisivo per la sinistra costruire una connessione diciamo diretta con il lavoro dipendente e fare di questo un punto di forza diciamo della
Della propria impostazione politica dalla propria forma di rappresentanza vorrei poter dire da questo punto di vista e mi avvio rapidamente a concludere vorrei poter dire che se c'abbiamo un problema di difficoltà di ricomposizione diciamo
Della del lavoro dipendente anche determinato dal fatto che in questi anni sono venuti meno
L'ho giudicato diciamo dal punto di vista la cronaca non voglio oggettivare nulla ma sono venuti meno anche alcune modalità attraverso cui si riconnette Eva tutto il mondo il lavoro dipendente
Penso al tema delle pensioni
Come elemento diciamo di solidarietà collettiva
Penso al tema del contratto collettivo nazionale che oggi viene ad essere
Ripetutamente minacciato nella sua dimensione penso anche al tema del salario che ha una valenza politica generale
Che può essere questo tema un tema e quindi quello della retribuzione che può in
In questa misura diciamo determinare anche un momento di ricomposizione generale della
Della della forza lavoro dipendente
Però se è così si ricollocarlo le forze la sinistra e questo è il tema diciamo fuori da ogni fraintendimento che voglio prospettare anche appieno Fassino
Io penso che sia giusto per tutte le forze della sinistra
Per tutte le forze la sinistra avviare una discussione di fondo sui processi di trasformazione della città d'Italia
Cioè che questo tema non può essere abbandonato rimosso
E quando noi abbiamo avanzato una proposta diciamo che quella di un cantiere indipendentemente dalla scelta politica organizzativa che noi facciamo per quella sinistra europea di un cantiere di tutte le forze la sinistra questo pensiamo piede
Cioè non
Ad una precipitazione da un punto di vista ingegneristico organizzativo ma una discussione di fondo sul profilo della società italiana e sull'ipotesi alternativa perché
Perché io penso che siano attuali i temi della critica alle forme dell'organizzazione capitalistica la società italiana vogliamo vedere alcuni nodi
Il tema della disparità che profondamente aumentato delle disparità sociali il tema dell'uguaglianza
Che certo deve essere coniugata in altra maniera Henry connesso al grande tema della libertà che era uno dei capisaldi del
Del pensiero di Max
E magari coniugare oggi da un punto di vista teorico uguaglianza è praticata la differenza così come ci viene proposto alle donne
Ma il tema delle disparità sociali c'è anche il tema
Che determinato mai come in questo momento in forme del tutto drammaticamente attuali c'è un'aggressione capitalistica alla natura
Che non può essere rimosso
Ci sono delle date il due mila e trenta il due mila e cinquanta
Che segnalano per noi un mutamento
Proprio per il rapporto della nostra vita e quella dei nostri figli mai era accaduto a nessuna classe dirigente delle forze di sinistra sullo scenario mondiale di trovarsi di fronte a dei mutamenti che
Riguardavano direttamente considera drammaticamente la condizione di specie la propria generazione
Che modifica la propria rapporto persino l'idea dalla sopravvivenza di specie
Mai come in questo momento diventano cogenti alcuni interventi radicali mai come in questo momento non si possono determinare solo meccanismi emendativi
C'è un problema persino del tempo biologico
è la precarizzazione non è essa la forma concreta attraverso cui si determina questa forma
Del processo di produzione capitalistico io lo dico apertamente e mi avvio a concludere la precarizzazione non è
Una patologia
Non è che scorre parallelamente all'attuale processo di produzione
Perché quando Fabrizio Gatti dell'Espresso fa un'intervista nella mia terra in Puglia e scopre la schiavitù
Che si è determinata nel nella raccolta del pomodoro quei pomodori vengono venduti a di impresa di trasformazione che hanno un'eccellenza dal punto di vista del livello organizzativo e produttivo
E quando nei call center si determina un meccanismo di precarizzazione che pensa diciamo ad un modello anche di valorizzazione delle forme del capitale o persino nei segmenti alti penso al sistema informativo
Allora io dico che il processo produttivo
Della precarizzazione è la forma attuale del capitalismo ci vuole o no per questa via una critica della società capitalistica possiamo discutere insieme tenere alto il fronte
Diciamo de un punto di vista di parte su su questa questione
Ed è su questo che io penso
Che si possa determinare pur nella lealtà dell'azione di governo una
Positiva dialettica politica tra una sinistra
L'alternativa che si ricostruisce attorno alla soggettività politica nuova
E una sinistra che fa scelte organizzative di segno diverso io penso che questo tema sia assolutamente ineludibile che questa discussione può essere l'avvio e l'inizio di un confronto diverso tra le forze della sinistra e anche con la loro ineludibile forma di rappresentanza sociale
Grazie a Franco Giordano la parola ora Piero Fassino
Va bene anch'io ringrazio dell'occasione che è stata
Che ci è stata offerta
Credo che in effetti questo tema del rapporto tra la politica il lavoro le sue forme di rappresentanza sia un tema della politica
Moderna
Che è realtà è un tema che non riguarda soltanto
Questo o quel partito politico attualmente riguarda in primo luogo quei partiti politici che le forze politiche che si richiamano al mondo del lavoro
Che nel lavoro e né i lavoratori hanno un tratto fondamentale di identità
Un referente sociale essenziale ma più in generale eh il rapporto tra lavoro e politica che è venuto cambiando e ci interroga
A partire prima di tutto dal fatto che è cambiato il lavoro
è cambiato nella sua composizione materiale come sappiamo sia in termini distribuzione quantitativa sia in termini di prestazioni di qualità
Le prestazioni
è cambiato nel momento è cambiato nella sua percezione sociale
è cambiato nella sua dimensione valoriale
Noi abbiamo vissuto tutti almeno quelli fino a certe generazione non i più giovani ricercatori che sono già figlio di un'altra epoca ma insomma quelli in gran parte che siamo qui
Siamo vissuti nel Novecento cresciuti vissute novecento cioè nel secolo del fordismo e dell'industria lirismo
Siamo cresciuti in un mondo nel quale il valore era un valore fondante primo per tutti
Perché il lavoro era
Intanto occupava materialmente la gran parte dell'attività e della vita di un individuo
Il grado di identificazione che vi era tra tempo di lavoro e tempo di vita era pressoché assoluto
Il lavoro si era organizzato intorno ad una staticità professionale territoriale e sociale che ha cresceva il fattore identificativo
Il lavoro era valore fondante non soltanto del lavoratore mera valore fondante di una società era tanto valore primario fondante anche per il mondo dell'impresa degli imprenditori ed era valore sociale prima
Era una società organizzata intorno al lavoro
Perché nel Novecento il lavoro è stato diciamo
Il motore di ogni processo di e Mancino di emancipazione di riconoscimento di soggettività di diritti
E di libertà
Questo è stato
Ora tutto questo sta in buona misura le nostre spalle
Io vengo da una città nella quale
Si pubblica un giornale che ancora adesso nei necrologi quasi tutti i giorni a qualcuno che nell'ultimo messaggio che un vivo lascia
I diritti appunto lascia scrive sotto il suo nome anziano FIAT anziano riletto
Anziano FIAT anziano lire
Che non è una categoria che uno scrive a piacimento non lo può mettere chiunque
A una forma anche istituzionale scrivere anziano FIAT Zanetti ed essere stato almeno trentacinque anni in quell'azienda a questo consegue un riconoscimento è un titolo
Quel
Il fatto che uno lo scriva nel necrologio dice fino in fondo quale dimensione valoriale a quel titolo
L'idea che tu lasci
Ai tuoi Heredia i posteri è legata
A quella qualificazione scrivere anziano fiato anzi Olivetti sotto il proprio nome non ecologia vuol dire io sono uno che aveva una professionalità io sono uno di cui ci si poteva fidare io ero uno che
Aveva
Erano riconosciuto e tutto questo avvenuto intorno che cosa la mia qualità professionale al mio lavoro
I passaggi di categoria per lungo periodo sono stati affidati al capolavoro
Cosa che non so se un giovane ricercatore sa neanche che cosa
Oggi
Si fa più
No
Allora quella società lei fortemente identificati che si identificava nel lavoro è quella che in questi anni è stata messa sotto sopra ovviamente dai processi di riorganizzazione produttiva sociale di mercato
Perché in quel lavoro in cui tutto vende quando vedi trovato un lavoro il lavoro era il lavoro dell'attualità B turnover organizzato così
Trovare un lavoro atti sposare di comperare una casa dove la comperarli vicino alla fabbrica dove lavorare perché il presupposto che avresti lavorato sempre lì e avresti vissuto sempre lei
I compagni che vengono dalla realtà del nord
Posso testimoniare che quello studi che sto dicendo è assolutamente vero quando uno voleva cambiare lavoro
E andava con il suo libretto di lavoro che adesso non c'è più da una fabbrica all'altra
La prima cosa che faceva il padrone o il datore di lavoro come diceva in quel linguaggio di allora cosa faceva guardava il libretto e sia per i cambi atout tre volte lavoro non dieci non ti prendeva perché tre cambiare travolta allora voleva dire che non aveva voglia di lavorare
Non è così
E adesso cambiare tre volte lavoro alla normalità sorteggio siamo siamo in un'altra società
Chiaro se tu andavi a casa e ti diritti licenziavano andare a casa da tua madre o da tua moglie diceva mi hanno licenziato la prima cosa che tua madre tomaia insieme cosa hai fatto
Cosa hai fatto
No perché la loro non poter averlo perso che non se non per tua responsabilità se no lavoro c'era e se lo e c'erano le
Io dico queste cose semplici ma sono il vissuto di
Di generazione
Sono l'identità
Intorno a cui noi che siamo dei dirigenti del movimento operaio sindacali o politici abbiamo costruito la nostra esperienza concreta
Noi ci siamo formati in quel lavoro lì e abbiamo costruito tutti gli strumenti della rappresentanza politica e sindacale le nostre esperienze collettive le nostre esperienze individuali
Intorno a quel tipo di lavoro
E l'organizzazione politica
Sia nella forma dell'organizzazione politica sindacale sia nella forma dell'organizzazione politica di partito era modellata su questo insomma
Il sindacato i partiti erano anche si fidi della Società Ford vista la loro organizzazione materiale formale ricordo ricco era riconducibile a tutti i canoni del fordismo e dell'organizzazione industriale del
Nelle gerarchia nelle forme di organizzazione perfino nei tempi
No
I
Ora
Tutto questo sappiamo benissimo ma bisogna dirlo una riunione sindacale di questa qualità sta alle nostre spalle
Sta alle nostre spalle perché appunto si è determinato un mutamento del rapporto tra città e mercato
Che ha cambiato tutte le vario le variabili del sistema produttivo e
Il rapporto tra organizzazione dalla produzione organizzazione sociale con un mutamento radicale
Nella composizione materiale nella sua percezione e nel sud la sua dimensione valoriale
E ha cambiato tutte anche come dire tutte le pratiche
Quando le mie novecentosettantatré io mi occupavo di fila stavo mi occupavo di una fabbrica nella quale
Si producevano un milione settecento mila un gruppo nel quale si
Producevano un milione settecento mila vetture all'anno e che
Sui piazzali come Paul muratura segnala tutti i giorni centotrenta mila centotrenta mila su un milione e sette ti consentiva di avere una pratica sindacale di lunga predeterminazione tanto è vero che contattavamo il calendario anno di lavoro
Che a novembre decideva per l'anno successivo quanto si faceva di turnover quando si facevano le ferie quali e potevano essere prevedibili straordinari e tutto era tranquillo
E questo era una cultura diciamo no che consentiva anche poi all'organizzazione di costruire le sue forme di rappresentanza le sue forme di organizzazione il suo potere negoziale dentro quello schema
Oggi
Credo che la FIAT non abbia più di sei mila macchine sui piazzali se va bene Izzo
A ogni oscillazione minima del ciclo ovvie
Il rapporto in presa diretta determina la necessità di
Di governare i i flussi e quindi anche l'uso della forza lavoro secondo modalità flessibili e quindi la
La contrattazione del calendario anno di lavoro appartiene
La storia
Perché se lo ricorda siamo là quando ce ne siamo a un altro determinazione temporale molto più stretto
Allora questo è il cambiamento
Io offro una lettura come vedete un po'diversa da quelle Giordani e non credo che la complessità del rapporto tra politica lavoro se n'è tornato al fatto che siamo diventati subalterni all'americanismo che un
Pure un problema non banalizzo l'analisi che ha fatto Giordano è un problema ma il problema principale deriva da questo secondo
Dal fatto che c'è stata una modifica di natura strutturale nel lavoro nella sua composizione nella sua distribuzione nella sua centralità sociale
E tutto questo ha messo in crisi le forme dell'organizzazione di rappresentanza che per lungo termine periodo erano state efficaci capaci felici nel
Rappresentare questo mondo della
Ivi compreso i fattori di coscienza di classe
è abbastanza evidente che se tu stai su una catena di montaggio lunga cento metri ci sono cento operaio ciascuno di questi sta per otto ore al giorno per cinque giorni a settimana per
Trecentotre centoventi giorni
Tra cento giorni di lavoro all'anno a fare una prestazione con cadenza di un minuto c'è una tale omogeneità di condizione che la cosiddetta coscienza di classe naturalmente si produce no
Non è difficile poi
Come dire costruire insieme la lotta la vertenza l'obiettivo perché se in una tale omogeneità di condizione
Nel momento in cui appunto mai in fabbriche che sono sempre più
Caratterizzate da un rapporto tra tecnologia e lavoratore che è molto più individualizzato parcellizzato eccetera quella immediata coscienza di classe pronunce la coscienza di classe figlia più di una mediazione politica culturale che non di una condizione umana
Con tutto quello che questo comporta qui intanto questa è la prima grande modifica che con cui dobbiamo fare i Co
Non è meno importante tutelare il lavoro anzi se uno dovesse dire oggi ancor più importante di ieri perché tutto sommato la rappresentanza dal tutela di un lavoro stabile e statico era tutto sommato relativamente più facile che la rappresentanza la tutela di un lavoro flessibile mobile florido
Chiaro
Quindi a maggior ragione tua il bisogno di una
Di avere una politica che assuma il lavoro come un valore fondante sia pure cogliendo tutte le modificazioni in termini materiali valoriali che questo prodotto e lo rappresenta
Poi c'è una seconda modifica che non è di poco conto e che secondo me incidere ma interessante continuare l'ASI e spero che si faccia sui comportamenti degli operai del nord le ragioni che adesso cercherò di dire
Ed è che
Si sono determinate modificazioni nel redistribuzione del reddito
Condizioni materiali di esistenza
Forme dell'organizzazione sociale che hanno prodotto all'interno della
Categoria classe operaia un mondo del lavoro altre scomposizioni che fino a
Qualche decennio fa erano molto meno incidenti
Pensate soltanto al al tema della casa
Sul punto in cui non abbiamo l'ottanta per cento dei nuclei familiari che sono in proprietà e il venti per cento i nuclei familiari che sono in affitto questo era
La fotografia della situazione che al problema casa in Italia questa cosa entra come il coltello nel burrone
Nella proprio nel proporzionale nuova articolazione che investe anche le famiglie operaie
è una politica per la casa che parli al mondo del lavoro è assai meno facile da fare di quando diciamo il tasso di proprietà era molto era minoritario e quindi una politica dell'affitto era la condizione generale no dei redditi tutto questo
Ti determinava
La possibilità di costruire una politica
La grande stagione del contratto del sessantanove
A Torino comincia con una grande lotta sulla casa quattro luglio occorso Traiano eccetera eccetera grande fatto unificante perché migliaia decine di migliaia centinaia migliaia di immigrati che dopo anni e anni che arrivano a Torino la casa non la trovano
Hanno in quel bisogno in quella domanda un grande fattore unificante che diventa
Un elemento che si salda un'iniziativa anche di tutela
Oggi questo non ce l'hai
E questo tipo introduce una scomposizione di interessi
E di domande
La distinzione tra pubblico privato nel momento in cui lavoro privato diventato molto più esposto la flessibilità con tutti i rischi di precarietà accentuata
Un compagno sindacalista che emette qui ma non dico il nome perché dico peccato e non il peccatore
Qualche giorno fa mi ha detto dio bono da me
è una fabbrica del nord se leggevano gli operai l'articolo di chi erano tutti d'accordo
E probabilmente è così
E
Occhio
Perché nel lavoro flessibile che prima di tutto ha un lavoro precario per i lavoratori quei dipendenti per privati poi c'è anche nel pubblico come sappiamo e questo è un altro problema però diciamo per grandi aggregati
Questo è un altro tema che ti scompone che ti scompone la rappresentanza che ti scompone la rappresentanza
Ancora
Guardate che la sensibilità a temi relativi diciamo al grado di modernità di un Paese che poi viene misurato nella efficienza di alcuni servizi e di alcune
Condizioni di vita
è ha una rilevanza anche nella vita degli operai io vi faccio un esempio molto banale
Io sono andato io sono uno che gira come sapete lungo in largo perché penso che compio dirigente politico stia sale stare sul pezzo più che dietro la scrivania
Sono andato a Boario dove ci sono le elezioni amministrative in maggio
Ho da quando sono messo piede Giua mal a
A a Linate a Boario c'ho messo quattro
Da quando sono uscito dall'autostrada quali le ultime due ore che ho fatto una strada
Che era una coda continua da quando sono entrato quando sono arrivato non era un giorno eccezionale e tutti i giorni è arrivato a Boario quando ho chiesto mi ha spiegato che lì ci sono gli operai che la abitano a Boario che lavorano allo M.
Brescia che si fanno ogni giorno ogni giorno per trecentosessantacinque giorni all'anno duale andare a due ore a venire se non gli spieghiamo che non si può fare la strada perché c'è l'ambiente si ammassano
E difatti votano per la lega che vuole la strada
è chiaro o no
Perché noi abbiamo levarli uno che poi prenderemo parte e non si vede più che gli spiega che c'è la sostenibilità per quel Cristo lì la sostenibilità è che non possiamo pubblicarla farsi quattro ore tutti i giorni per tutta la vita quella cosa che non è sostenibile
Faccio questo esempio perché badate che nel nord questo problema problema serissimo e l'efficienza nella pubblica amministrazione e l'efficienza dei prodotti la questione settentrionale guardate che se uno la vuole affrontare
Per chi nel nord vive il non lo conosce la questione settantanove alcuni terreni molto materiali e
Dente al vento
L'inefficienza della pubblica amministrazione che in una società più dinamica e più mobile viene misurata maggiormente che in una società statica
E che quindi viene percepita nel nord in modo maggiore
Anche lo stesso livello di inefficienza rispetto al sud per questa ragione perché ben spesi la comparazione sociale
è più e più è più evidente
La questione delle infrastrutture
E qui son due grandi questioni se noi non l'affrontiamo non ci stupiamo che poi la maggioranza degli operai i voti per lo leggo per il centrodestra
Ci sono bisogni e domande che entrano dentro una società e l'attraversano trasversalmente non sono riconducibili soltanto uno schema
Diciamo categoriale o di classe
Allora io penso che noi dobbiamo vedere questi queste questioni vedere cioè come siamo capaci a di ricostruire una rappresentanza del lavoro che faccia i conti con lavoro di oggi che non è il lavoro di ieri
E quindi come facciamo i conti col posto organismo e con tutto ciò che questo rappresenta rispetto a un'esperienza storica che abbiamo accumulato tutti insieme che invece figlio del fordismo
Come siamo in grado di ricomporre politiche che tengano conto di una pluralità di interessi
Non semplice non facilmente diciamo
Semplificarli
E come quindi siamo capaci di ricostruire una Ka una rappresentanza del lavoro anche intorno
Non soltanto intorno a
La capacità di rispondere a bisogni materiali cioè naturalmente il dato primo intorno a cui tu organizzi una rappresentanze un'azione di tutela ma anche intorno a questioni valoriale che hanno grande rilievo
E vi faccio un altro esempio così ci capiamo
Noi abbiamo avuto sempre una difficoltà noi storicamente come sinistra politica e sindacale a usare una parola
Che ha la parola merito
Per tante ragioni possono capire e sappiamo bene perché
Dopodiché badate le questa parola sta diventando invece una parola sempre più rilevante
A partire dalle famiglie operaie che ci hanno in casa un figlio che non riesce a trovare un lavoro ed esposto ha una lunga condizione di precarietà
Sì anche da un atto
Figlio la maggioranza dei fini che sta in casa sono diplomati o laureati
Se d'accordo che stiamo ci siamo capiti
L'ultimo tutto posso essere accusato soltanto essere un vetero classista e come io almeno impone al contrario in genere gli amici che sono qui
Ecco appunto
No ecco allora no il problema del merito c'è
Perché noi viviamo in una società nella quale
Nell'attuale
Ormai tutti i meccanismi di selezione dall'università all'impresa dalla politica alle istituzioni alle Pubblica amministrazione viene per cooptazione non per merito
Così no
E guardate questo è un grande tema
Perché il merito non è un astuzia dei dei ricchi per forte dei poveri il merito l'unico strumento che hanno i poveri per essere uguali diritti
Ecco se lo affrontiamo così varare questa cosa parla un mondo del lavoro e a milioni e milioni di lavoratori non tanto per sé quanto per i loro figli
Io ho ricevuto l'altro giorno una lettera di
Come ciascuno di me credo che farei sia destinatario ogni giorno di tanti adesso con l'IMEI la gente ti scrive una facilità estrema non edizioni pacchi tutti i giorni bene
Che è come dire potrà che sono i menti Kato potrebbe essere qui letto ed è paradigmatico da sto dicendo
Di un lavoratore della Franco Tosi
Il quale ha speso tutta la vita a fare studiare il figlio fa Ferrero ha fatto lavorare ingegnere e questo qui sono otto anni che fa lavori precari
E a un certo punto mi denuncia il fatto che ha partecipato a una serie di concorsi e atti la certezza lui o comunque la percepito così che i concorsi non erano fondati sul merito e che suo figlio quindi è fregato doppiamente
Allora io penso che abbiamo bisogno insomma di se vogliamo davvero avere nuovamente la capacità di ricostruire fortemente un radicamento sociale e politico
Della della politica nella nel lavoro
Credo che abbiamo i soldi affrontare tutte queste questioni di un modo molto schematico tutto questo l'ultima considerazione a che vedere con i processi di riorganizzazione della politica che poneva
Anche Giordano nel suo intervento
Certamente
E siccome io sono impegnato in un progetto insieme a tanti altri compagni che il progetto del PREU democratico io dico che prima di tutto il Palermo categoria ad essere un partito del lavoro
Per una ragione se volete perfino storico ideale
Senta democratico si propone l'obiettivo di essere un partito riformista riformismo nasce storicamente nella seconda metà dell'ottocento in Europa esattamente per rappresentare prima di tutto il lavoro le sue esigenze sta nel DNA di una forza riformista essere una forza del lavoro
Sia del riformismo rosso che dicono bianco
Anzi la competizione tra Regioni rosse bianche era Chicco su chi era capace di tutelare meglio al mondo del lavoro
Qui pari avvocati vada è sempre tutto un grande partito del lavoro
Capace quindi di avere nel lavoro valore fondante della sua identità culturale
Della sua visione politica della sua
Della sua piattaforma progettuale e programmatico
E credo che
Il contributo per esempio che è stato dato in questa fase di discussione con il documento che è stato redatto
Da da un gruppo di compagni
La CGIL non soltanto la CGIL che è stato presentato al
Da Carrieri altri compagni e alla sala divide l'auditorium di via Rieti qualche mese fa sia un contributo prezioso io considero quel documento
Come dire parte integrante costitutiva della piattaforma politico ideale del Partito Democratico
è un Partito Democratico che voglia essere una forza moderata ma una forza capace di esprimere di unificare la rappresentanza
Delle diverse culture riformiste di questo Paese non può che non entrerà nel lavoro uno dei suoi valori fondanti è uno dei valori che ispira poi la definizione della sua politica in tutte le sue e in tutte le sue manifestazione
E questo significa che il radicamento che noi dovremmo essere capo
Sì di organizzare
Non solo in termini culturali e politici ma anche in termini organizzativi del Partito Democratico nel mondo del lavoro non è meno importante oggi di quanto non sia forse ieri
Io considero come vi era un fatto di grande rilievo che oggi sia ministro del lavoro un compagno che viene da una lunga esperienza sindacale
E che prima di fare il Ministro del lavoro e
Che dopo il fatto di gente sindacale sia stato per sei anni responsabile lavoro dei DS e abbia fatto un gigantesco lavoro di ricostruzione del rapporto tra il partito del mondo del lavoro
Considero un fatto politicamente rilevante
Che ci consente appunto di guardare anche alla stima del Partito Democratico assumendo il lavoro il e le sue esigenze come una priorità chiedere tracciare il profilo e il DNA del partito
Del Partito Democratico
Sapendo una cosa dell'ultima considerazione che voglio fare
Che quando noi parliamo di rapporto tra
Il lavoro del mondo del lavoro e le culture politiche e per quello che riguarda ragionamento che vi ho fatto io il rapporto tra lavoro e riformismo questo rapporto non affonda le radici soltanto nella storia
Ma è stata una costante
Della storia del movimento sindacale del movimento operaio della sua dialettica interna
Qualche compagno che qui che come condivida condivise quegli anni con le esperienze ricorda che cosa emerse
Dal questionario di massa che noi facemmo all'inizio degli anni Ottanta alla figlia
In preparazione della Conferenza nazionale del PC sulla FIAT che facemmo nemmeno a centottanta alla vigilia
Di un
Stagione di un passaggio del sappiamo tutti essere stato emblematico e critico
Beh ma che cosa emergeva da quella fotografia sarà interessante riprendere l'analisi fatta da Baldissera dagli altri sociologiche studiavano poi gli esiti in questione
Che era nettamente prevalente tra gli operai della FIAT la figura dell'operaio contratto lista rispetto l'operaio antagonista
O all'operaio diciamo consociativa scusavano queste tre categorie
No sociologia usato queste categorie condiviso diciamo tre profili quello che aveva un'attitudine consociativa quello che avevo tutine contrattuali viste colazione Tertulia antagonista
è ben evidente che chi ha un'attitudine contrattuali sta appunto si riconosce in un modo di guardare alle cose di tipo riformista
Qui la tanto è vero che
C'era quella domanda spia quelle domande emblematiche
Cioè quale considera essere il Paese migliore in cui vivere per un operaio nessuno rispondeva Unione Sovietica tutti rispondevano Germania e Svizzera che voleva dire qualche cosa
No che forse aveva ragione eccetto che aveva ragione
Solo che c'è una parte di noi che voleva spiegargli che non era così
No ecco quindi allora riuscireste staff sta nell'esperienza storica sta nell'esperienza storica diciamo del
Del movimento operaio sia nella sua dimensione sindacale nella sua dimensione politica riformismo come una cultura come dire che
Che corrisponda al sentire e al modo di essere guardare alle cose alla vita dei lavoratori
Io penso che questo tratto sia un tratto che noi non possiamo sbarre era non possiamo dimenticare non sempre in questi anni abbiamo avuto chiaro diciamo questo questo aspetto
E forse è diciamo la costruzione di un grande partito che esplicitamente si definisce vuole essere un partito riformista che vuole essere un partito del lavoro che ha radici nel mondo lavoro ci consente anche di riscopre il modo più chiaro
Questo nesso tra una cultura e il modo di sentire
Del referente sociale uno dei referenti sociali fondamentale cui noi vogliamo
Riferircene la nostra nella nostra politica grazie
La parola Guglielmo
Tanto penso che dobbiamo
Ringraziare tutti i nostri ospiti
Che hanno assunto il tema di discussione che l'IRES ha presentato
Con con grande rispetto con grande attenzione e credo anche comprendendo
Il senso dei piani
Di analisi
Che le tre relazioni contenevano
Così come ringrazio tutti coloro che sono intervenuti che ha preso la parola
Anche perché ci siamo espressi in un esercizio che normalmente non è usuale una discussione libera franca
In cui ognuno ha portato il proprio punto di vista
Il proprio contributo la propria condivisione anche la propria inquietudine rispetta e percorsi di ricerca che sono aperti attorno al rapporto tra lavoro e politica
In realtà i piani offerti alla discussione
Sono più di uno
E sostanzialmente sono tre i piani che erano al centro
Delle analisi dell'IRES e poi della nostra discussione
Il primo è forse quello più tradizionale anche se poi è quello che abbiamo scandagliato un po'tutti in maniera episodica
Perché riguarda il rapporto tra il lavoro i lavoratori in modo particolare ma non solo il lavoro operaio
Il voto politico la rappresentanza politica
C'è stato offerto soprattutto nella relazione del professor Vassallo un esercizio di analisi particolarmente utile
Perché riguarda un periodo di anni abbastanza lungo dieci
E tre elezioni politico generale
Non sono uscite da questo piano di analisi delle novità particolarmente sconvolgente
Sì sono sostanzialmente confermate quello che analisi un po'meno generali ci avevano contrassegnato in questi anni
E però lo stesso si tratta di un risultato importante e significativo
Perché ci dice sostanzialmente una piccola cosa che però per noi è particolarmente importante
E che cioè per quanto imperfetto questo bipolarismo politico per quanto un po'disordinato per quanto un po'confuso per quanto molto complesso nelle somme
Che rappresentano tante identità
Questo bipolarismo politico e accompagnato mediamente
Da un bipolarismo sociale che ha comunque un segno
E il segno ci dice
Che la maggior parte di impresa e di lavoratori e lavoratrici autonomi vota in maggioranza per il centrodestra e che è la maggioranza
Delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti vota mediamente di più il centro sinistri
Poi ci dice tante altre cose ancora perché non basta fermarsi a questo primo dato
Ci dice ad esempio che dentro l'appartenenza dette finita di classe si sposiamo usare questo termine
Ci sono comportamenti tendenzialmente omogenei con qualche ciclicità in relazione
A determinate aree
Ci dice ad esempio che la maggior parte del voto operaio in senso stretto manifatturiero del nord in senso stretto a maggioranza ha votato centrodestra
Lei ci dice che il grosso del voto dei pensionati si divide quasi a metà con un orientamento che dà lezione lezione ha premiato più uno schieramento o un altro schieramenti
Così come ci dice che il grosso delle lavoratrici e lavoratori pure il pubblico impiego e soprattutto della scuola e dell'insegnamento hanno votato per il centro sinistro
Io trovo che questa sia un punto di partenza sul quale
Per noi poi dirò ma anche per
L'insieme delle forze politiche del centrosinistra qualche ragionamento
Si induce a fare
E questo mi porta al secondo piano della nostra discussione
Rispetto a questo dato se eccome la politica vuole rispondere
A questo dato di tendenza e anche di complessità
Come lo vuole incorporare anche nelle sue trasformazioni del tempo di oggi
Ora
Evidente che così come lavoro non è più quello di un tempo Piero anche partiti non sono più quelli di un tempo e forse e forse
E forse anche i sindacati non sono più quelli quelle di un tempo
C'è stata da noi
Un processo di scomposizione e ricomposizione del quadro politico fondamentale di quello che si chiama della Prima Repubblica che ha fatto sì che le più grandi formazioni politiche si sono trasformate
Cambiando nome identità storia qualcuno è scomparsa qualcuna si è frantumata
E non è un fenomeno solo italiano
è un fenomeno che riguarda anche una parte consistente del quadro politico europeo solo che da noi è avvenuta con una modalità tutta sua
Che fra l'altro ha incorporato il fatto che sia sullo schieramento di centrodestra sia sullo schieramento di certo sinistra queste trasformazioni rinnovamento e Rifondazione in senso lato
Generale sono state fatte per costruzione di nuovi soggetti che solo parzialmente hanno recuperato una parte dalla storia del passato
Mentre in altri Paesi questo è avvenuto per mutazioni interne
Ai grandi filoni alle grandi famiglie politiche tradizionali o per nascita di nuovi soggetti politici che si sono schierati in questo in quell'interstizio della rappresentanza politica degli altri
Paese
Questa trasformazione evidente e dentro questa difficoltà del quadro del sistema politico europeo non soltanto italiano
Che a questo hanno concorso molte cose
Un minor peso dell'ideologia nel senso dell'appartenenza
Non riguarda solo la vicenda della sinistra italiana o del sistema politico italiano
Ha riguardato la vicenda parzialmente della Spagna della Francia gli altri Paesi mediterranei
Ha incorporato una diversa crescita di valori dentro la società civile
Una maggiore forza di autogoverno di autorizzazione una trasformazione dei poteri di governo dal centro alla periferia spesso con
Consistendo in molto molto centrifughi basta pensare alla vicenda delle autonomie in molti Paesi penso alla Spagna penso alla vicenda italiana
In qualche misura anche pesato però un qualche appannamento nella tradizionale distinzione tra quello che rende la sinistra diversa dalla destra e la destra diversa dalla sinistra
E questo non solo in ragione
Di una minor peso del della scelta ideologica ma perché è diventata molto più complessa anche la società
E anche processi di composizione e scomposizione degli interessi
Se noi pensiamo e tradizionali modalità attraverso cui la sinistra si differenziava dalla destra o la destra dalla sinistra e pensiamo ad esempio a quelle tradizionali in via di Stato mercato
Misura gli anzi uguaglianza forza diritti inclusione esclusione
Però ognuno di questi ognuno di noi capisce
Dove sta e capisce perché non sta nell'altra parte ma contemporaneamente si si interroga quello che è successo nelle vicende politiche degli ultimi anni capisce che la distinzione molto più complessa
Perché ad esempio nel rapporto Stato e mercato non è vero che tutto il centrodestra esattamente lo stesso punto di vista e la stessa cosa avviene
All'interno del centrosinistra perché si fanno più esitato taluni confini e perché quello che ci sembrava elementare
In realtà ahi noi
Non lo è più esattamente come era nel passato
Bene
Parliamo adesso del lavoro in relazione a questa grande configurazione tra destra e sinistra
Prendiamo quello che ha fatto il centrodestra negli ultimi cinque anni
E pensiamo alle cose che vuole fare o sta facendo il centro sinistra
Il centrodestra nel rapporto con il sindacato ha operato per dividere
Per dividere CISL e UIL dalla CGIL per isolare la CGIL
Il centro sinistra lavora per
Unire
Per riconoscere il pesi le rappresentatività e comportarsi correttamente
Il centrodestra ha operato una scelta di crescita della precarietà del lavoro
Il centrosinistra ha operato e sta operando e spero che continui a operare per ridurre superare la precarietà del lavoro
Il centrodestra ha fatto una politica fiscale in favore dei patrimoni dei redditi più alti che ha sfavorito i redditi da lavoro i redditi più bassi e ha premiato l'evasione e l'elusione fiscale
Il centrosinistra ha cominciato contrastando evasione ed elusione fiscale tentando di riequilibrare
Il caposaldo dell'imposizione fiscale e provando a dare un segno diverso
Bene
Che cosa manca allora se queste cose che ho detto sono plausibili da parte della politica
E in modo particolare delle forze politiche dello schieramento di centrosinistra rispetto a quel tipo di rappresentanza che emerge dal voto
Secondo me quello che continua a mancare
Al di là dell'attenzione che molti dirigenti hanno e che io riconosco molto e moltissimo a Piero Fassino
Quello che io avverto continua a mancare è un ante edizione non solo dichiarata
Ma assunta in praticata attorno al tema della centralità
Della soggettività del lavoro nonne il vecchio schema che i nomi c'è più
Non nelle vecchie modalità che non ritorneranno ma nel dire questo non vuol dire
Che siccome non c'è la grande concentrazione di cento mila operai a Mirafiori gli operai sono diminuiti
Perché se andiamo a vedere gli operai in Italia non sono diminuiti saranno cambiate talvolta il loro identità e soggettività sarà più difficile individuarli e trovarli a rappresentarli e noi lo vediamo
E noi lo vediamo
Ma sono o la
E per loro comunque meno che prima quel lavoro rappresenta una parte importante della loro identità non sarà più esclusiva
Perché saranno insieme cittadini e consumatori ma arrestano restano al fondo produttori cioè persone che hanno una relazione forte col contenuto la qualità il contesto
Del loro lavoro ed è per questo
Che se oggi la sintesi per un partito politico della sinistra del fronte progressista e più difficile che nel passato sicuramente è una cosa però non si può fare
Considerare e cui va all'ente il lavoro rispetto all'impresa o rispetto alla centralità del Consiglio
Qui c'è un passaggio delicato
Delicato che noi viviamo con contraddizione difficoltà crescenti
Io so bene che oggi il consumatore ha una centralità che non ha mai avuto nella sfera economica e commerciale di sempre
Però guardate
Che se noi non contemperiamo almeno nella fase di passaggio
I diritti e la condizione di chi lavora del produttore e non penso solo al lavoro talora penso anche alle imprese con la centralità del consumatore si creano problemi
Già li vediamo a livello europeo
Dove c'è un'industria manifatturiera totalmente liberalizzata e c'è un'agricoltura totalmente protetta ciò modello sociale ed economico per cui l'agricoltura conta solo il produttore
E quando vai a fare l'industria manifatturiera conta solo il consumatore io vorrei un'Europa in cui si riequilibra asse un poco
In cui il consumatore contasse un po'di più in agricoltura in qualche servizio che pure liberalizzato però viene totalmente spesso difeso
Dalle barriere nazionali e quando parliamo di industria manifatturiera si fosse un po'più attento anche i produttori perché dietro i produttori cessa per fare conoscenza reti sociali identità sociali sia del lavoratore
Sia spesso del piccolo produttore dell'impresa o dell'artigianato
Così mi piacerebbe e per questo che quando vedo problemi che noi viviamo
E faccio un esempio
Quando Bersani giustamente decide di togliere il valore della ricarica sui telefonini e fa una cosa che parla e consumatori noi dobbiamo sapere che per noi
Che siamo d'accordo con questa scelta c'è una conseguenza in più
Perché quando le aziende del settore togli due miliardi di euro di ricavo da un giorno all'altro
Non c'è niente da fare una parte di questa assenza di ricavi la paga il lavoro dipendente per questo chiedo non di contrastare la scelta
Che fa del consumatore un punto importante chiedo soltanto talvolta
Di avere un po'di tempo perché quella scelta giusta parli anche a quei lavoratori perché se no la conseguenza netta e che metti l'interesse del consumatore preminente sono d'accordo
Contrastante e contraddittoria con l'interesse dei lavoratori ho fatto un esempio diciamo semplice ma lo sento che potrei ripetere in altri campi e in altri settori io credo che per questo quindi
Le trasformazioni del quadro politico del centrosinistra dovrebbero avere esattamente nella pluralità dei percorsi che le forze politiche decideranno
Fermo questa ruolo e soggettività del lavoro e aggiungo
Non solo di una cultura del lavoro quella ad esempio che caro alla gente
Di questo di questa sala anche delle altre culture del lavoro perché sappiamo anche noi riconoscere il pluralismo le diverse opinioni sul lavoro ed sulle sue modalità di rappresentanza sociale
E politica ma attenzione a questa parte perché poi
Come si vede
E la parte che socialmente segna più di altre parti il voto e l'appartenenza a uno schieramento o un altro schieramento vi fatemi aggiungere che in ragione di questo
Io continuo a non capire
Perché non solo come è stato parzialmente detto su un aspetto ma perché il Governo e la maggioranza non assume il tema della formazione dell'insegnamento della ricerca dell'innovazione come cuore delle sue politiche
Perché insieme non fa qualcosa di utile per il Paese per i giovani e per sé è spessa visto che la grande parte del mondo dell'insegnamento della formazione della ricerca continua a pensare
Che il centro sinistra abbia politiche sensibilità e attenzione più vicine al loro ruolo sociale e alla loro capacità sì anche al loro talento ma anche a ragioni di questo
Questo talento deve essere rispettato
Io me lo
Il terzo problema riguardano
Questo voto non interroga soltanto
Le forze politiche interroga anche il sindacato e per quello che ci riguarda
La CGIL
Ho già detto che non ci presenta particolari novità perché noi avevamo già nel tempo viste queste cose quante volte
Avevamo visto nelle aree del bergamasco del Bresciano nelle vallate del bresciano in una parte del Veneto
I lavoratori meccanici avere la tessera della FIOM e votare lega Nord
La tessera della Filt Thea e legare e votare votano quella della Filt c'è votare votano non lo sapeva
E questo noi l'abbiamo visto come una contraddizione che stava in sé scelgono la FIOM perché il sindacato scelgono la fitte a perché il sindacato di riferimento in liberamente votano di là
Ma questa constatazione
Assiologica che si spiega da solo in realtà non ci risolve il problema
Perché siccome noi pensiamo che nei valori di adesione alla Confederazione
Non alla singola categoria ci sono valori distintivi importanti che non riconosciamo
Nell'adesione politica ad esempio in un partito come la lega Nord che fa dell'esclusione non dell'inclusione della separazione e non della confederali cada la solidarietà i propri valori è un problema che parlo anche a nuovi
E ci dice ad esempio
Che c'è una battaglia politica e culturale da fare che bisogna ad essere più presente ornare da essere più presenti nelle piccole e media impresa
Ci dice ad esempio che il piccolo imprenditore nella piccola impresa talvolta orienta i suoi dipendenti più di quanto non lo faccia il sindacato e lo vedremo
Sulla scelta del TFR che cosa avverrà se è vero non è vero che sarà la scelta del piccolo imprenditore nell'azienda fino a otto nove sette dieci dipendenti a orientare la scelta
Della disponibilità del TFR per questo dico che quel voto interroga anche noi come stiamo di più nei luoghi di lavoro come facciamo più battaglia politica su queste
Su queste scelte e su queste questioni
Naturalmente
Naturalmente
è una nostra
La nostra sfida qui che interrogano queste queste questioni
Io penso
Che tutto questo
Ci determini
Il grande problema di come contemporaneamente
Una grande forza fortemente radicata
Sa rispondere alle nuove domande che ci provengono da queste trasformazioni
Come cioè teniamo assieme autonomia non solo queste scontata memoria identità di adesione alla complessità crescente dei processi sociali personalità
Come lo faccia
Come fa tanto facciamo le politiche rivendicativo stando meglio e di più nei luoghi di lavoro riscoprendo una centralità del territorio che sia attiva
Interrogando processi di maggiore formazione di maggiore informazione nelle nostre nelle nostre scelte
Perché se non lo facciamo noi e qui sta il cuore del problema
Penso che non sia in condizione di farlo nessuno
Se non facciamo noi formazione a quei giovani delegati nelle fabbriche nuove con due o tre mila dipendenti quelli che abbiamo incrociato quando abbiamo fatto le assemblee sul terrorismo e non conoscevano la storia
Del terrorismo italiane di quello che aveva fatto il sindacato e le forze politiche
Negli anni settanta quelli che incrociamo quando ti chiedono di capire meglio la vicenda del TFR o della previdenza quelli che ti chiedono di rispondere più concretamente ai loro ai loro problemi
Così come
Per questo
Io credo che sia poi importante nel fare questo questa analisi su di noi
Non disperdere il filo che interroga il rapporto tra noi e le diverse forme e poteri di governo a partire dalle diverse modalità dei mandati democratici
Quando un Sindaco eletto direttamente dei cittadini
Alle prime elezioni e incontrava CGIL CISL UIL
Si scontravano questi due punti di vista il Sindaco che diceva io sono eletto democraticamente dai cittadini che rispondo ai cittadini
CGIL CISL UIL che dicevano sì questo è vero ma ti devi anche confrontare con quello che il movimento dei lavoratori o dei pensionati chi dice o ti chiede
Qui c'è un punto
Che nel tempo troverà equilibrio
E che interroga non soltanto il rapporto tra i mandati democratici
E il confronto con le organizzazioni della rappresentanza sociale ma anche talvolta dei conflitti e della transizione infinita del nostro equilibrio costituzionale
Perché ad esempio
Una parte consistente dei problemi che abbiamo avuto sulla legge finanziaria è stata il fatto che molte amministrazioni locali hanno scelto sono state costrette ad aumentare l'IRPEF e se tu non affronta il tema di un corretto e solidale federalismo fiscale
Una rappresentanza sociale balla
Balla
Perché a Roma magari ottieni qualcosa e poi a Roma Napoli a vicenza la lasci
Fai una scelta al confronto nazionale e te ne trovi un altro al confronto locale e il confronto locale talvolta è costretto a farla perché ho fatto così o talia risorse
E investendo
Infine l'ultimo problema quello che poi quello che
Secondo me in questa fase interessa di più chi si occupa di giornalismo il rapporto tra la CGIL queste trasformazioni del quadro politico
Ho già visto sui giornali chi vadano parte chi dall'altra che sotto che sono
E credo che continuerà avremo il prossimo i mesi un elenco sterminato di tutto questo
Io penso questo
Naturalmente in tutte le trasformazioni del quadro politico soprattutto di quello vicino a noi soprattutto quando avrà un effetto a cascata in cui si è nuovi una setto o gli altri non rimangano fermi
Ma che pur tuttavia lo dico ora per dopo sarà molto più complesso di quello che normalmente noi
E anche gli opinionisti sono portati a credere molto più complesso in una scelta in uno scenario e molto con più complesso nell'altro perché non si inventano impartiti son costruzioni complesse le sedimentazione e le culture riconoscimento l'incontro del pluralismo che non può mai venire dall'altro si è detto saranno processi sociali
Davvero molto complesse anche processi politici e credo che nessuno più dei segretari di partito in condizione dentro di sé di capire
Con
Con chiarezza la complessità di questo problema bene
Naturalmente dicevo ci sono sempre dei rischi e le opportunità
I rischi quali sono quelli di incorporare dentro la CGIL una parte di queste
Processi di il rinnovamento di rimodellamento di scelta questo c'è sempre stato per sempre ci sarà
Ma ci sono anche delle opportunità
Io devo dirle con grande verità che penso che
La nostra forza alla nostra autonomia così radicata che da questi processi politici noi dovremmo
Lavorare per trarne rispetto i nostri valori i nostri insediamenti il massimo delle opportunità
Positivo
Naturalmente per fare questo
Bisogna che i partiti colgano quello che noi diciamo
Che ad esempio i manifesti che fonderanno i nuovi partiti dicano cose corrispondenti a quello che noi pensiamo sulla centrale lavoro e non il loro al contrario
Che chi si propone di fare altre aggregazioni anche nel nome del lavoro poi se conseguente
Soprattutto in ragione del fatto di non fare una corporativi zonazione del lavoro
Ma di affrontarlo nella logica più confederale possibile perché poi è questo che da davvero forza
Alla rappresentanza anche politica del mondo del lavoro e segna qui una distinzione profonda tra destra e sinistra tra centrodestra riformato il centrosinistra
Riforma
E ci sarà grande fatica da fare
Perché
Noi
Siamo Tononi come è stato detto ma non possiamo essere indifferente
Non c'è niente da fare
Un anno fa Prodi bene al nostro congresso
E disse il programma della CGIL e il mio programma
Oggi
Con i problemi che abbiamo inutile nasconderli
Avremmo preferito che quella frase fosse stata meno forte e i fatti un pochino più coerenti e un pochino più concreti e lo dico anche qui come sapete sono abituato a fare in punta proprio di penna senza
Senza senza appunto
Ma perché questa fatica
Perché è un programma che pure avevamo apprezzato incontra tanta fatica
Che cosa è mancato
è mancato forse che quel programma non è stato come pure noi chiedevamo oggetto di discussione di massa in modo tale da vincolare non solo i partiti in quanto tale ma anche una parte consistente degli elettori
è mancato il fatto che in realtà la vittoria politica al Senato e così fragile che viene esposto ogni giorno a partire da oggi pomeriggio I venti di ogni possibile esito negativo
è prevalso il fatto che in una coalizione di tanti e così a volte anche diversi il peso dell'identità e superiore ai doveri verso la somma cioè verso
La comunità non lo so
Però so che era una cosa
Che se fallisse
L'esperienza di Governo del centro sinistra le cose temo non resterebbero quali e se sia
E non penso soltanto credetemi adesso alla politica
Penso esattamente ai nostri rappresentati alla nostra rappresentanza
Perché di fronte a un fallimento noi avremmo inevitabilmente tre forme di riflusso
Dei delusi
Li coloro che avevano lottato e di fronte al cambiamento si sentono smarriti e impotente
Di coloro che penseranno che in fondo centrodestra o centrosinistra al dunque possono essere la stessa cosa
Di coloro
Che sceglieranno la via individuale e l'interesse individuale
E allora
Anche oggi nel dibattito quando si parla di indipendenza bisogna sapere che in realtà la nostra autonomia e profonda ma la nostra interdipendenza con questi processi nel bene e nel male
Purtroppo se lo si vuole dire mai così non è assolutamente data perché un esito di quel tipo ci consegnerebbe un Paese in cui
La deriva plebiscitaria
Una deriva populistica sarebbero infinitamente più forti e non sarebbero più forti solo per le ragioni dei più forti o di chi vuole questo
Sarebbero più forti anche nelle ragioni dei più deboli cioè di quella parte del Paese che vuole cambiare perché ha bisogno per sé
E per i propri figli che cambiamenti ci sia
Ed è per questo
Se dobbiamo tornare interrogarci sul perché di questa fatica sul perché di queste difficoltà
Ovviamente sapendo che ha un ritorno indietro sarebbe anche per la CGIL e per la sua gente un ritorno indietro forse più drammatico di quello che normalmente anche noi ogni giorno non pensiamo
Grazie a tutti voi grazie ai nostri ospiti arrivederci al prossimo appuntamento