Ricordo di Ugo La Malfa nel 28° anniversario della scomparsa

Buona sera
Ringrazia tutti
Coloro che sono intervenuti
Noi abbiamo il Congresso tra qualche giorno
Inizia venerdì
E tuttavia abbiamo pensato giusto ricordare a questa data
Che è un'altra significativa nel bene e nel male per i repubblicani e per il Partito Repubblicano
Oggi ricorre l'anniversario della morte di Ugo la Malfa
Che credo che sia un repubblicano è un leader politico che sta nel cuore di tutti i repubblicani sia quelli che stanno nel Partito repubblicano sia quelli che se ne sono andate dal partito
è stato il cuore degli italiani o comunque una parte degli italiani
Casualmente ho scoperto che oggi ricorre pure
La data del giorno del Congresso ventinovesimo congresso mille novecentosessantacinque congresso da cui scaturì la Segreteria di Ugo la Malfa segreteria che fu consacrato dal Consiglio nazionale l'undici aprile successivo
Ma sento il ventisei marzo del mille novecentosettantasei a Stoccarda
Ugo La Malfa
Firmo per il Partito Repubblicano l'adesione al Partito liberal democratico europeo che oggi si chiama LTF
Quindi sono accreditate significative che il coinvolgono in qualche misura
Ugo la Malfa e quindi è una data importante
Ed è di ieri di ieri la data della firma dei Trattati di Roma del mille novecentocinquantasette che dava il via alla costruzione dell'Unione europea con l'accetta con l'Euratom
Quindi
Oggi e una giornata
Triste per alcuni aspetti ma buona per altri c'è la segreteria la Malfa che porto il Partito Repubblicano dall'uno per cento Mammano fino
All'esplosione che ebbe
Da qui sotto la guida sporti Spadolini e nel mille novecentottantatré
Ma in politica niente nasce per caso come ho sempre detto io anche Spadolini raccolsi frutti di semi che altri avevano permesso a dimora nel passato
Credo che ricordare Ugo La Malfa non è un problema cioè io
Penso che la Camera dei deputati Bertinotti oggi di invece di andare alla Sapienza sarebbe dovuto rimanere alla Camera per ricordare Ugo La Malfa
Un'altra si può interpretare in mille modi
Quanto dal Partito d'azione
Lezione Ugo La Malfa decise Galdelli dal Partito repubblicano
Perché il Partito d'azione si era diviso tra chi volevo andare coi socialisti chi invece cercava altre vie come disse in una famosa lettera
A Montanelli e per altri motivi sono nati in una delle regioni più disperato e del Mezzogiorno tutto mi induceva a prendere posizione estreme
Non è il senso del terrorismo della Mola diciamo nel senso politico invece decise di lottare per la democrazia
Quindi
Anche quella scelta del cinquanta era una scelta di democrazia perché Nenni socialisti andavano a parlare con il Fronte popolare insieme ai comunisti
E lei fu un posteggiato con la mafia in quell'occasione
Da soprattutto da Giovanni Conti che un altro padre nobile dei repubblicani italiani perché il
Tasso di Mazzini a Nesima
Di Ugo La Malfa non era sufficiente secondo Giovanni Conti perché
Conti diritti perché la Malfa entrasse nel Partito repubblicano e fugge sesso paradosso da faccia
Pacciardi si batte molto perché né Ugo La Malfa entrasse nel Partito repubblicano
E poi naturalmente la vita a Porto al dissidio tra la mafia spacciate nel sessantatré
E poi nel sessantacinque la mafia ma io credo che si sbagliava Giovanni Conti
Nel dire che Ugo La Malfa non aveva un tasso mazziniani esimo sufficiente per diventare un leader repubblicano
Anzi credo che ora marzo è stato il miglior interprete di Mazzini
Perché come Mazzini atti barche esista la lotta contro i comunisti anche se poi alla fine e lo dico anche nell'attualità
Anche se poi alla fine e
Arrivo verso il compromesso storico ma ricordiamoci che per quarant'anni Ugo La Malfa disse che il Partito comunista non era utilizzabile a causa della politica estera
A causa del riferimento sovietico che avevano i comunisti di allora mentre noi eravamo un riferimento occidentali quindi quei volti
Anche tanti che prendeva il Partito Comunista Italiano erano come fossero congelati
E contemporaneamente ora Malfa non era
Il liberista un liberale deliberare improprio liberista alla Malagodi che pensava che l'utile l'utile inserissimo che
Del nella società doveva essere il principio verso cui si doveva e svolge il mercato
Ed era la stessa posizione che Mazzini aveva a metà dell'Ottocento negli anni Sessanta quando combatteva Marche se nonne aderito alle posizioni di Bentham quindi la Malfa alla fine per i repubblicani e Stato
I migliore dei mazziniani perché non soltanto come Conte si interessò del Mezzogiorno ma altri i mercati con la liberalizzazione del commercio estero
E la politica dei redditi la nota aggiuntiva del sessantadue
Una serie di posizioni politiche che il dodici spinsero nel panorama politica italiana però detto questo
In cui
Da laico quale era e quindi mostrò di essere fino
Alla sua fine
Non non ebbe mai del
Attività politica tesa al laicismo al contrasto cioè se c'era una cosa che l'ho visto in meno probabilmente
Dai repubblicani col fiocco cioè non era un mangiapreti era uno che
Con la democrazia cristiana ci ha collaborato naturalmente
Era uno perché non si sotto metteva ai dettami della Chiesa cattolica perché voleva che lo Stato fosse nelle sue decisione autonomo
Pensate oggi come lo Stato italiano non è autonoma hanno chiesto ora se non si distingue e la religiosità dell'individuo perché la religiosità in senso lato apparteneva pura Mazzini
Se non siete la religiosità nel senso di una confessione religiosa darne scelte politiche la nostra società e veramente determinata
La Malfa aveva in sé io l'ho conosciuto anche se voglio dire la distanza tra almeno quella maschera siderale
E gli ho conosciuto
Etichette devo in due tre componenti
Un sentimento di sicilianità
Ricordate perché la mafia che se n'era andato giovanissimo della Sicilia continuava a parlare siciliano sostanzialmente chi lo ha sentito anche negli interventi lo sentiva parlare in Sicilia
E quindi
I suoi
Nel suo come dire
Rimbrotto improprie che faceva quel miserabile che diceva spesso quando qualcuno non non aveva capito oppure avendo capito alcune cose tentava di il ridurre
Idee politiche a poca cosa quel miserabile ce lo ricordiamo tutti a quanti lo ha detto
Quindi ha copiato questo sentimento siciliano ha una ragione milanese perché si era cresciuto ha dovuto ai più che ha dovuto probabilmente a Milano nella commerciale e poi aveva il concetto la cultura europea
La Malfa lo citava pure abbocchiamo intervista all'Espresso che in edicola dice la Malfa diceva sempre che dovevamo stare aggrappati alle altre io dico che bisogna fare stare incatenati annate se non volevamo sprofondare nel Mediterraneo
Ed era uno dei motivi del dissidio con Craxi vestiti Silvio repubblicano Craxi che invece si orientano verso il Mediterraneo perché secondo Craxi
Era meglio leader nel Mediterraneo che è pari in Europa una concezione della cultura europea
Mutuando queste cose spesso dicevo meglio una piccola cittadina
Nel Mezzogiorno d'Italia una piccola cittadina danese che una grande città etiopica cioè nel senso che essere ridere di una cultura arabo hanno interessato
Non interessa oggi
Noi dobbiamo senza io ho avuto modo
Di conoscerlo e cioè ed era
Non ricordo una volta andammo
Un gruppo di repubblicani della Cassa per il Mezzogiorno ci ricevette alla
Al mio Gruppo repubblicano
E noi andavamo a sostenere ipotesi il che salmone
Venisse che era vice segretari di partito Claudio salmone venisse esercitare il ruolo di vicepresidente alla Cassa per il Mezzogiorno
L'UDC ascolto con molta pazienza
All'improvviso si alzo
E ci dette dei miserabili siete dei miserabili
Perché venite qui a sostenere il vostro carrierismo e non c'è ragione del Mezzogiorno noi eravamo quindi faccio quello che mi pare ve ne potete andare
Naturalmente designo causa armonico vicepresidente alla Cassa per il Mezzogiorno
Ma l'idea che aveva l'UE e che nessuno gli poteva suggerire di fare qualche cosa lui fece quello che noi chiedevamo però non accetto nemmeno la soddisfazione oggi chiunque di noi avrebbe detto non ti preoccupare vero quello che posso fare
Invece ci tratto ci lasciò davanti all'ascensore
E io credo che La Malfa per me almeno ma credo per sia la sintesi di quello che può essere un grande personaggio della politica
Perché assommava in sé le qualità dello stratega cioè
Sapeva vent'anni prima
Diceva alle forze politiche del Paese alla Democrazia Cristiana il Partito comunista il partito c'è stata vent'anni prima quello che sarebbe successo
Però non disegnava la tattica se La Malfa accoppiava questa grande capacità strategica a un esercizio tattico per raggiungere e gli obiettivi che lui si poneva secondo una strategia ben precisa
Ma la Malfa aveva in sé
Anche questa cultura europea
Di cui io vi ho parlato
E gli ennesimi dell'ultimo discorso probabilmente della sua vita che tenne il quattro febbraio dal settantanove al tratto nord imitano
Disse scopo supremo del Prix e oggi come nel passato fare dell'Italia una delle democrazie economiche e sociale più avanzate
L'Europa arrestando il processo di degradazione economica sociale e civile che l'ha gestita quasi come
Una
Prolungata bufera negli ultimi dieci anni deve fare
Venti in testa l'idea d'altra parte la sua ultima battaglia parlamentare poco prima di questo discorso fu l'ingresso nello smette nel sistema monetario europeo
Chi ha non dico la mia età ma anche qualche anno in meno
Si ricorda la posizione dei socialisti dei comunisti e l'ambiguità della democrazia cristiana per cui alla fine Andreotti e con il suo pragmatismo si convinse a sostenere la posizione di Ugo la Malfa perché Ugo La Malfa minacciato alla crisi
E Andreotti tutto voleva nel
Nella sua vita lunga meno che crisi che sì
Si sarebbero potuto orientare in qualunque maniera senza che l'UE potesse poi controllare quell'orientamento quindi
Questa idea dell'Europa insiste se non avessimo avuto il sistema monetario europeo nel settantanove non avremmo avuto dieci dodici anni dopo nemmeno lei euro c'è quello sulla premessa il sistema monetario europeo
A che questo avvenisse
Quindi io credo che forse
Gli stessi repubblicani che spesso citano la mappa la mattina un giornalista mi chiedeva ma Ugo La Malfa stava assegnista voi state a destra
Io gli rispondo che Ugo La Malfa non è mai stato né asserisca né a destra e anche noi non stiamo né a sinistra mia testa perché in una situazione
Contingente come quello della politica italiana
Io non penso onestamente che Ugo La Malfa sarebbe stato a braccetto con Diliberto con Pecoraro Scanio o con lo stesso Franco Giordano con Bertinotti perché la politica estera il nostro documento di riconoscimento la nostra carta di identità
Quindi
Dire oggi teste sinistro dove stavo La Malfa quando ci dicono lo dicono a se vive adesso con la Malfa ci riporterebbe nella tomba beh mai se Berlinguer ripetesse Fassino
Dove siete porterebbe
Cioè se Berlinguer perché ha sunto né durante il rapimento Moro quella posizione così dura che ha portato a porre all'assassinio di Moro forse non avrebbe trattato con i talebani non avrebbe detti talebana tavole la pace
E forse non avrebbe condotto nemmeno quel tipo di trattativa per la
Liberazione di Mastrogiacomo
Io prima di finire di passare la parola ostare che molto meglio di me è molto più compiutamente di me porterà Ugo La Malfa
Mi preme ricordare quello che Ugo La Malfa detto nel finale del suo intervento al congresso del mille novecentosessantacinque quando fu eletto poi serietà del partito
Per dimostrare quanto e intrinseca la laicità con
Le idee del Partito repubblicano e che credeva chiarire per l'intervento al congresso così non vogliamo sacrificare la ragione cattolica alla ragione laica
Ma mai sa che cercheremo la ragione laica alla ragione di Stato cattolica più attuale di così Ugo La Malfa non poteva
Prima di dare la parola oscuro per il suo intervento ho il piacere di poter annunciare che oggi è la direzione nazionale del partito
Accolto del ritorno di Oscar nel Partito Repubblicano Italiano
M. semmai l'UE ha chiesto di scrivesse al partito il professor politico che dovrebbe essere in sala facciamoglielo fu
Ora
Non non credo che il mio ritorno diciamo così in una casa dalla quale realtà
Non mi sono
Mai allontanato se non
Per il fatto che non pagavo la tassa di iscrizione sia un grande avvenimento questo non lo è per niente
Perché le volte in cui già siete stati così cortesi e io ringrazio voi tutti e ringrazio ca ma vedo che ringrazio attualmente Giorgio
Luisa Claudio perché oggi parliamo di Ugo la Malfa
Tutte le volte che mi avete sentito parlare in questi anni io ho sempre ripetuto che tutto ciò quel poco che so di politica di etica politica e di economia politica l'ho imparato
Nella casa in cui è passato lunghi decenni dalla mia adolescenza fino alla maturità
Tutto ciò come metro di giudizio di ciò che non mi soddisfa nell'attività politica che vedo intorno a me e innanzitutto per gli errori politici che ho commesso anch'io
Tutto ciò che mi deriva per metro comparativo e ciò che ho imparato in quei lunghi anni nel
Partito repubblicano e naturalmente io posso parlare dell'Ugo La Malfa che ho conosciuto mai che ha conosciuto la generazione della quale io sono figlio
Per poi dirmi solo poche parole perché non sono certo all'altezza di ricordare Ugo La Malfa come merita e quindi fu trovato un po'singolare che Francesco Nucara mi chiedesse oggi
Di parlare a dire la verità ma non mi tiro indietro proprio perché Ugo La Malfa permette è stato una svolta nella mia vita
E noi siamo espressione di questa generazione che nei primi anni Settanta sia vicino al Partito repubblicano
Essenzialmente perché vedevamo in televisione tratteggiato in bianco e nero raramente intervistato corso personaggio politico
Da Corbelli questa carta un po'strana con questi diritti che già
Né contrassegniamo l'espressività politico molto intensa che parlava una lingua politica che non si trovava nell'Italia degli anni Settanta tanto è vero che
Per coloro può contare naturalmente ne ricordi c'è sempre un po'di memoria listino personale
Pensate che
Io personalmente presi la risoluzione di presentarne la sede regionale del Partito repubblicano a Torino abbia profferte io
Dopo che ci finanziarie Violanti bagno Gina segnale
Decisivi marinara nel mio liceo a Torino e dica tanto mio fratello maggiore infici portare a Milano
Per andare ascoltare Ugo La Malfa di cui avevo letto sulla stampa che teneva una manifestazione a Milano ed erano le ultime manifestazioni per il referendum del divorzio mi sto parlando e la primavera del mille centosettantaquattro per intenderci
E siccome avevo letto alcune cose all'epoca certo mondo un po'diverso a pensare che a tredici anni si leggevano cose politiche oggi sono ha dei figli io ho anni figli di amici certo e il mondo è molto cambiato
Non sta a me dire se è meglio se peggio ma sta di fatto che noi avevamo quegli anni lì
E a me semplice fatto di averlo visto di persona parlare intervenire e tra l'altro
Non sono mai riuscito a trovare la trascrizione stampata di cui il suo intervento perché temo che avrebbe molto da dire nell'Italia della CEI l'intervento di Ugo La Malfa per la campagna referendaria del divorzio rimasto questo per presentarmi ragazzino imberbe sicuramente non all'altezza diciotto mi prestigio cioè a dire al Partito repubblicano e mi mandarono ovviamente alla Federazione giovanile repubblicana ma questo per dirvi che cosa era per noi
Per una generazione che poi
è rimasta e si è impegnata per anni certo veniva dopo le vostre di generazioni però è stata poi la generazione di ragazzini a cui alla fine si è dovuto ricorrere inerenti non dico politici ma diciamo di logistica della politica per dare forza alla Presidenza del Consiglio di Spadolini e così via molti di noi insomma penso a chi veniva prima di me ed era molto più bravo di me Pezzoli Stefano Folli penso
Ugo Magri penso a tanti giovani che però negli anni Settanta in un momento nel quale certo il confronto tra le giovani generazioni ma il confronto della politica era incardinato su tutt'altro ordine di linguaggi di scelte e delle perché voi dal limbo che parlava Ugo La Malfa era un richiamo irresistibile
Di etica politica prima che di politica
E qui quello stato l'avvenimento che naturalmente mi ha cambiato mi ha cambiato la vita e naturalmente quindi la Malfa che io ho conosciuto e la massa degli ultimi anni e la Malfa che intervenne al
Al nostro congresso la Federazione giovanile nel settantasei a Bologna
Quello decisi che stampato ci dei la Malfa naturalmente dell'intervento all'ultimo congresso del partito bene era giugno del mio centosettantotto se non mi sbaglio un intervento che addirittura
Voi ricordate che poi quando avvenne la morte furono i giovani e la Federazione giovanile apportare
La Malfa sulle spalle intervento che noi
Riproduce in mostra di nastri che all'epoca Ceroni mangia nastri attualmente la tecnologia
Era un pochino più arretrata e li sentivamo andando in automobile tanto per quel discorso l'intervento di Ugo la Malfa al trentatresimo Congresso del Pierino sapevamo pressoché a memoria elude citavamo
Ricordate quella cosa che dice l'amico tra Marollo collocarmi dove vuoi eccetera eccetera e nel stavamo brani interi a memoria
E inevitabilmente piangevamo come piangevamo lì piangiamo quasi tutti da cui non mi ricordo non solo i giovani se intendono intervenire nella parte finale dell'intervento in cui
Diceva rivolgendosi a Giorgio stamattina mio figlio me l'ha detto
Anch'io faccio un passo indietro e poi fece quell'appello straordinario della disponibilità
Giorno in cui la Repubblica avesse avuto ancora bisogno di lui a uscire dal passo indietro per rendersi disponibile cosa un po'in effetti però la cronaca dei mesi successivi non vide il collocamento il coronamento di questa cosa perché il tentativo La Malfa
Ricordiamo tutti non andò in porto e qualche cosa
I la Malfa fu distrutto io è stato un la Malfa quindi della parte finale della sua parabola una massa che non a casa dei due interventi che ho richiamato
è una massa che parlava quasi linguaggio mai della rassegnazione
Ma certo aveva avvertiva il compito proprio lui che aveva guidato una
Vita intera di battaglie politiche molto amata dal punto di vista delle soddisfazioni elettorali
Avvertiva eppure il compito di consegnare
Ciò che era la sintesi di decenni del suo impegno politico nelle mani di chi veniva dopo tanto è vero che paragonando quei due interventi che ho citato nel settantasei equo del settantotto sono sintesi ideale il fatte dallo stesso a Ugo la Malfa
Di una parabola in terra dall'antifascismo sino al consumarsi della formula della solidarietà nazionale proprio sulla cultura dello snack ricordava
Francesco Nucara con quella frase molto amara che io non interpretare né allora al congresso nel dopo come rassegna siano ma era una frase amara che diceva
Cari amici repubblicani io non ho più risposte cui bisognerà vedere la crisi di questo Paese di fronte a quali elementi nuovi metterà
Chi avrà la forza e la voglia di portare avanti una battaglia come quella che abbiamo condotto cioè c'era la sintesi e la percezione non di un fallimento politico ma del fatto che le condizioni
Rispetto alle quali ugual massima quando prende le misure alla politica italiana lotta antifascista e poi se l'uno dei protagonisti a delle scelte che dal Governo Badoglio portano poi alla repubblica
Ecco ditta quelle condizioni che aveva visto al suo formarsi della sua evoluzione e quindi questo poi mi ha dato soprattutto da quando della verità negli ultimi anni mi sono rimesso a studiare
Finito prima i miei studi
Laureato in legge poi approfondendo con costi di economia mi è venuta la voglia di approfondire ovviamente dal punto di vista anche teorico
Tutto ciò che
Si vede di meno della vita di uguale ma fa
Perché è chiaro che soprattutto nella casa repubblicana ricordare le grandi scelte di Rugova Alfa leader politico quindi da dagli anni del centrismo
Agli lunghi anni di intensa polemica anche del partito repubblicano per preparare la svolta verso il centrosinistra poi la programmazione qua e via via fino alla solidarietà nazionale sono le parti più conosciute
Ma quello che mi ha
Devo dirvi negli ultimi anni fatto venire un po'di fuoco
Quello che ha fatto spesso arrabbiare rispetto agli intellettuali italiani che scrivono trentamila titoli ogni anno poi sono così avari quando si tratta di approfondire invece
Figure fondamentali della storia repubblicana de la Repubblica e constatare che a oggi a oggi voi stessi se doveste rispondermi alla domanda ma quali sono gli approfondimenti
Tecnici teorici di livello sull'apporto
Teorico di sviluppo delle diverse fasi del pensiero di l'Ugo La Malfa tecnico su materie come la politica economica che cosa mi potreste rispondermi
E diciamo apporti di questo tipo non ci sono stati a oggi a oggi il testo più completo e che è una biografia criticarla non approfondisce per questi aspetti di cui mi limiterò a ricordarne alcuni come gli aspetti su cui
Attendo prima che finisca la nostra parabola di vedere qualcuno che si cimenti con le tante carte che restano da interpretare da studiare e siamo al punto che il testo più completo e quello che è uscito cioè nel novantanove
Ventennale della scomparsa questo tipo Cook per il Mulino
Ma faccio un esempio
è chiaro che poi
Se non mio appassionato alle questioni di politica economica
Faccio un esempio
Quanto ci sarebbe
Ed è questa la parte diciamo di uno degli unici due punti che intendo trattare queste mie parole sconclusionata ricordare Ugo La Malfa ma quanto ci sarebbe da scoprire
Se qualcuno veramente di livello prendesse in mano
Gli appunti le elaborazioni le carte che segnano indiane parabola almeno per quello che io ne so avendo gettato semplicemente un occhio sui repertori e non ciò in
Cioè non in ciò che c'è nelle cartelle all'archivio
Di Stato ma se qualcuno prendesse in mano per esempio
Dai saggi che scrive Ugo La Malfa nella lista di Ugo Spirito nel mille novecentotrentaquattro che
E il suo primo fare i conti con la presenza dello Stato nell'economia in maniera
Sistematica voglio dire
E
Lo fanno non a caso cimentandosi sulla rivista di uno dei padri dell'attualismo individualismo italiano quindi lo fa avendo de in chiaro stando in Italia non avendo seguito
Il maestro trentine l'esilio all'estero scelta che io ho sempre considerato
Assolutamente feconda perché penso che su gomma fallisse seguito UDC ed un maestro di Venezia cioè appunto trentini l'altro era Gino Luzzatto nella scelta Desio all'estero io penso
Che Ugo La Malfa forse
Non avrebbe avuto la stessa tenacia nel resistere alla sirena del marxismo
Non avrebbe avuto la stessa tenacia con lo porto a litigare Giorgio Amendola quando fece la scelta di entrare nel Partito Comunista dicendo di no Giorgio tutta rispetto tuo padre Giovanni
Questa scelta non la può e non la devi fare perché le classi medie borghesi italiana tuo padre incardina con questa azione così tenace intransigente
Con una democratica nazionale di antifascismo se in merito ai figli di questa Italia così elitaria che l'Italia migliore che deve lavorare per il domani abbracciare
La tesi del comunismo in Italia quella internazionale è finita per noi io penso che la scelta di non seguire
Per trentini che pure fece una proposta a Ugo La Malfa l'esilio penso che lo abbia tenacemente rafforzato in anni molto difficile anche dal punto di vista di una vita privata e personale sia pur
Potendo contare su questa ospitalità di duecento alcuni molto particolari come quello
Rappresentato da l'enciclopedia italiana di Gentile e poi dalla grande Comit naturalmente
Di Mattioli sia pur in questi osservatori un po'privilegiati eppure proprio stando in Italia in quegli anni negli anni il consenso del regime
Ugo La Malfa fino
Tutte le radici fondamentali che lo spinsero poi a quella che io considero questo sarà il secondo punto del mio breve intervento
La grande sfida diciamo così che ci
Che di consegno come inattuata giorno in cui all'ultimo congresso del Partito disse
Beh io non ho più risposte di fronte alla situazione di questo Paese e cioè la sfida di dare una rappresentanza
Di radice liberaldemocratica riformatrice non ideologica non marxista mai marxista di dare una rappresentanza di questo tipo il più possibile meno minoritaria
Alle classi medie del nostro Paese alla borghesia produttiva del nostro Paese alla borghesia europea del nostro Paese che da sempre
Fin dal saggio scritto nel mille novecentotrentaquattro sulla rivista di Ugo Spirito era evidentemente al centro della riflessione dell'allora giovanissimo Ugo avanza come l'interlocutore ideale
Perché senza quell'interlocutore un Paese che era
Anzi all'epoca non era nemmeno le Camere rispetto lo sviluppo industriale perché era un Paese che viveva nell'autarchia economica del fascismo
Senza l'impegno intransigente di quell'atto ceto medio alto borghese italiana di sicuro ciò che aveva in testa Ugo La Malfa quando polemizza con lo Stato onnipresente
Perché era figlio dalla visione di Ugo Spirito e dei filosofi realisti del nostro Paese
Avrebbe portato l'Italia a essere sempre più estraneo rispetto allo sviluppo delle grandi democrazie europee e del mondo anglosassone al quale
Temi novecentottantaquattro stando in Italia scrivendo
Sulla rivista principe devo di più grandi filosofi dell'idealismo uguale a fare il coraggio di rivolgersi allora dico che da carte come quelle
Alle carte che ci sono per esempio che testimoniano come un buon Alfa
Stando all'Ufficio studi mi dato da quella straordinaria personalità che era Gerbi della Comit
Con Mattioli passando poi anche le sere abbia Biglia casa Mattioli cioè in un cenacolo in cui
C'era una parte del pensiero economico italiano che poi mi arriverà meglio di ciò che tra il centrismo centrosinistra avverrà
Per tentare di dare un ruolo dello Stato non la presenza dell'economia al di fuori di tutte
Dei visioni ideologiche e per tentare di fare di quell'intervento statale un moltiplicatore è un acceleratore
Dell'apporto dell'Italia e lo sviluppo industriale ecco le altre carte ci sono in cui proprio stando all'Ufficio studi della Comit Ugo La Malfa compulsare critica le opere di Marshall
Le opere di Pareto
Cioè fondamentali di quel pensiero economico sino attenti su questo si ripete sempre che ovviamente e stando alla Comit che Ugo La Malfa è uno dei pochi che appunto
Raffrontarsi in maniera critica e con grande attenzione sulle opere Michelis pochi anni dopo che esse erano uscite
Ma il problema è che o il tre alchemici smonti la Malfa su cui secondo me ci sono
Spesso
Molti luoghi comuni che andrebbero sfondati e non con la politica ma con uno studio serio di come
Evoluto il suo pensiero ecco come su tutto il suo pensiero io credo che in quegli appunti sui nomi fondamentali del degli economisti
Su cui
Ugo La Malfa astina il suo pensiero sempre con l'occhio rivolto non allenti oriente nell'economia politica
Ma quali conseguenze dedurre
Per accelerare poi
La crescita del nostro Paese una volta liberato dal fascismo ecco io penso che
Questo percorso quindi di affinamento tecnico di cui richiamo solo questi due
Fondi da caro optare mettere allo studio e lo si è poi lo si traguarda lo si aggiorna con le riflessioni
Più conosciuta certo che vedranno poi Ugo La Malfa polemizzare magari con la forza dell'impresa quando c'è l'apertura dei mercati di cui protagonista e cinquantuno polemizzare ancora una volta con Confindustria quando ci sarà la nota aggiuntiva
Ma polemizzare
Facile ricordare la polemica derivava da una rappresentanza del mondo dell'impresa
Quindi da delusioni che iniziavano a via via manifestarsi a Ugo la Malfa proprio da parte di quell'interlocutore obbligato per al centro della sua
Riflessione come dicevo prima è facile ricordare che in quelle polemiche nascevano per il timore che imprenditori avevano come eccessiva apertura
Troppo
A
In fretta
Avvenuta rispetto a una sistema produttivo che era ancora assolutamente asfittico dopo gli anni dal perché avrebbe potuto compromettere le ragioni di quel po'di manifattura che c'era in Italia la cosa che invece secondo me
Visto che questo è facile trovarlo la cosa che secondo me resta da studiare e l'evoluzione che Ugo La Malfa aveva compiuto anche rispetto agli anni della Comit quando
Ponendosi davvero e concretamente il problema di una programmazione delle risorse del Paese
Si risolse a quel documento che tante volte citato è un documento che però
Resta ancora da contestualizzare
Ci sono dei discorsi di Ugo la Malfa in cui si riferisce al figlio reduce dagli studi in America vicino a mio figlio me l'ha sempre detto che il Di difetto di questa mia impostazione della programmazione che era il sottostante della nota aggiuntiva la nota aggiuntiva che
Sì si proponeva un aumento del Registro nazionale dell'otto per cento degli investimenti del venticinque per cento che testimonia quanto erano diverse le caratteristiche proprie economiche di fondo del momento a cui ci riferiamo
Ma sono diversi passaggi discorsi cupola ma faccio mio figlio che esce dal gli Stati Uniti e il successivo dice sempre il difetto della mia impostazione
E che io ho proposto
Una politica dei redditi e una programmazione
Il lunedì in una congiuntura italiana che non vedeva l'inflazione come nemico numero uno mentre invece
Questa è una classica
Evoluzione una risposta che può venire da che s'ma di fronte al problema dell'inflazione
E diceva Ugo La Malfa dice no io non sono convinto di questo
Io ho avanzato questa proposta perché tanto tardi e male eravamo arrivati
Al sviluppo industriale del nostro Paese
Che solo attraverso la programmazione delle risorse è una politica dei redditi fatta non per contenere
L'aumento incontrollato dei prezzi e dei fattori produttivi
Ma per
Il canale al meglio la maggior quantità di risorse verso gli investimenti produttivi io posso risolvere insieme due problemi
Quelli di recuperare nel delta temporale più rapido il ghetto delle altre economie più avanzate e quello di impedire il più possibile
Che vi sia una altrimenti inevitabile allocazione delle risorse che porterà i ceti produttivi italiani così malamente rappresentate e la politica italiana così pervicacemente
Intrecciata alla rappresentanza degli interessi dei ceti italiani a dissipare via via risorsa allora questa l'impostazione che è una impostazione effettivamente che non trova dal punto di vista tecnico teologo teorico
Analogie con quella
Che siamo abituati invece a considerare come la grande via di successo della ricostruzione tedesca perché
L'economia sociale di mercato di Erhard eccetera eccetera e costruita su un altro presupposto cioè Consulta sul presupposto di un Paese che ha
Un potenziale di manifatturiero l'industria pesanti si era già dispiegato ma non prima della seconda guerra mondiale ma alla fine dell'Ottocento e non era quello il problema numero uno da risolvere come è evidente
Ecco quindi questo tipo di impostazione tecnica teorica è un'impostazione tecnica teorica che secondo me ha bisogno di ancora qualcuno se la vada a studiare perché e la dimostrazione di come
Mai facendo tecnica a
Insegnamento economico
Ma essendo al centro di correnti di pensiero assai poco battute nel nostro Paese prima perché ce l'ha fascismo ma che restano poco battute anche nella Repubblica che restano poco battute per la Confindustria di costa non ci pensa neanche
A finanziare iniziative veramente importanti per studiare questi filoni di pensiero quindi
Filone di pensiero poco battuti perché in primis chi rappresenta la borghesia produttiva ma lo fa a tutela del nostro Paese non ci ha mai creduto negli anni Cinquanta e Sessanta queste impostazioni
Ecco la grandezza di uguaglianza è quello di affinare nel tempo una visione che all'inizio del trentaquattro per reazione all'idealismo è liberista
E in altri poco diverso
Ma chi subito dopo già facendo le chiose grande dell'economia
Tassi carne diventa invece sempre più che inizia la tradizionale macchietta pace in pochi anni di fronte a impegno terribile di dover mettere un Paese in piedi
Ma era di tale primo dopoguerra e capace di una cornice non solo politica ma di elaborare una cornice di teoria politica economica che a mio giudizio resta
Senza eguali perché lì si condizioni dei Paesi che sollevano rimettere in piedi erano molto diverse e quindi quella che poi i repubblicani come è giusto ripetono come uno stereotipo perché è giusto la politica vive di slovena gli stereotipi ma
La politica dei redditi
Con cui siamo abituati a riempirci la bocca nei decenni successivi e cioè quella
Che serviva
E
Per risponderà l'inflazione che esplode ogni due ciò petroliferi e negli anni ottanta era diverso da quella che inizialmente proposto la massa perché la massa
Avanza questa proposta in un mondo in cui non c'è non è l'inflazione il problema da risolvere allora questo primo esempio che faccio è un esempio che
Mi è servito a capire come noi dobbiamo tentare con tutte le risorse che abbiamo non solo quelli della vostra azione politica e di chi continua
Io spero che
Continuerà sempre mostrare Ugo La Malfa comunque maestro ma con tutte le risorse che noi abbiamo nelle università nell'influenzare il pensiero di un illecito cioè noi dobbiamo continuare a chiedere in maniera intransigente
Che su ciò che di Ugo la Malfa resta da studiare che a mio giudizio è molto sim card no iniziative ad altezza del pensiero di Ugo la Malfa
E io penso che su questo ci sia molto da fare io non so se riuscirò mai fine ad avere
Potere o a influenzare una grande casa editrice italiana però penso che su questo
Che ci sia molto da fare quello che riesco a fare tra poche settimane a dirigere un nuovo quotidiano economico finanziario troverete annesso separato delibere che stima la libero mercato
E lì ogni tanto scriverò anche di queste cose ma certo non è di questo costo trattandosi trattando del fatto
Che Ugo La Malfa politico è un Ugo La Malfa straordinarie innovatore di formule della politica economica e questo diciamo e il primo aspetto
Che ho capito negli anni essere inattesa di straordinari approfondimenti ma naturalmente poi siccome
Ugo La Malfa il conto che ci consegna e un punto politico
Beh
Il problema con cui si è cimentato Ugo La Malfa è esattamente inadeguatezza della rappresentanza di cui l'interlocutore ideale
Per cui sin dagli anni Trenta inizia a svolgere il suo pensiero
E diciamo da questo punto di vista la parabola degli anni successivi al momento in cui la Malfa di consegna testimone è una parabola secondo me che ci deve indurre a riflettere
Perché
Mio mi sono segnato solo tre citazioni e quando all'inizio degli anni ottanta
Non ci convincemmo passammo alcuni anni forse di
Illusione eccessiva
Convinti cioè
Che fosse passato finalmente nella società italiana
Quello sfondamento al centro da parte della borghesia produttiva
Credo solo premiava il Partito Repubblicano nel sue liste elettorali dopo l'esperienza di Governo amico duecentottantatré ma che in qualche misura preannunciava di indebitamento europeo occidentale del nostro Paese
E che quindi
Non si tratta soltanto di un successo dovuto all'innovazione del Governo guida repubblicana ma che si trattasse di una condizione fisiologica nuova che si manifestava nel nostro Paese
Perché il nostro Paese almeno centottantuno
Vedeva gli occupati del terziario superare poli della manifattura e quindi eravamo arrivati anche noi sia pure in trentacinque anni tardi male e qui
Tutto l'inveramento di ciò che non aver seguito la via della programmazione della politica dei redditi prima dell'inflazione proposta la Malfa inevitabilmente aveva proposto
Nella seconda parte dagli anni Settanta e continuerà a proporne negli anni Ottanta con l'esplosione del debito pubblico che tutto ciò invece fosse una condizione per cui l'Italia
Finalmente vedeva nel messaggio sia pur scomparsa la Malfa ma di Ugo la Malfa la possibilità di
Considerarlo come la DDA
Da imboccare
E da premiare con sempre crescenti consensi e così come
Noi dobbiamo riconoscere che
Siamo poco più avanti o fosse poco più indietro
De il Segno storico a cui Ugo La Malfa ci lascia cosciente del discorso
Perché non è così perché l'esperienza degli anni Ottanta degli anni Novanta e le successive evoluzioni politiche nel nostro sistema ma ripeto soprattutto la stratigrafia del reddito disponibile degli italiani e le scelte
A cui conduce nelle urne questa stratigrafia di
Occupazioni diverso dal nostro Paese e tale dalle lasciato ancor più risolto di allora
Il problema di un premio a forze liberaldemocratiche riformatrici non ideologiche che facciano di una scelta moderata e di centro
Il punto di riferimento e l'ancoraggio della propria azione politica
Io
Cito solo tre cosette per
Pensate a queste
Frasi che Rosario Romeo che pure ricordate benissimo
Trovo negli anni l'apertura al centrosinistra anche a sostenere polemica molto intensa
Contro uno avanzato sagome grande trattati dall'altro grande storico
Di Cavour della grandezza insieme dei limiti del dell'unificazione italiana e cori se consideriamo queste parole
Crosariol Romeo rivolge all'eredità di Ugo la Malfa io non trovo straordinarie sono parole in realtà di quanti anni fa
Ventiquattro anni fa
Un problema che si è posto i laici dice Romeo nel momento del crollo dello Stato storico è stata la debolezza delle forze di democrazia riformatrice appunto proprio mentre il sistema politico attraversava una fase di estrema polarizzazione
Nella situazione italiana attuale c'è un problema di governabilità gravissimo abbiamo dentro l'area di governo forze che di solito in altri sistemi politici stanno separate sembra che stia parlando della maggioranza di oggi ma Crespo
E poi c'è difficile fare scelte di politica economica univoca infatti
I difetti di questa situazione appaiono sempre più insostenibile
Ma se immaginiamo che nell'avvenire
Il processo di democratizzazione dei comunisti e dei postcomunisti continuerà essi si stabilizzerà mentre i partiti laici cresceranno tanto da rendere possibile un Governo di tipo centrista conforta connotazione liberaldemocratica
Ecco stabilite le condizioni per una specie di bipartitismo che non sacrifichi la ricchezza delle diverse tradizioni culturali politiche da una parte democratici cristiani e laici
Portatrici portatore di una cultura economica assai simile occidentale liberaldemocratica dall'altro la sinistra che chiameremo per comodità classista alla domanda ma lei ci crede al Consiglio
Non mi risponda
No
La risposta degli anni successivi
Dice che no quello per
Ha prevalso quindi l'interrogativo per così dire della delusione
Di Ugo la Malfa
Che non giunge all'accordo di solidarietà nazionale ricordate quando li lascio l'intervista in cui definì compromesso storico e l'ottantina quante polemiche si scatenarono
Sui giornali il Corriere della Sera di nell'epoca eccetera eccetera tutti davano addosso Ugo La Malfa sostenere accusandolo di resa i comunisti e Ugo La Malfa attualmente
Ci sono su questo anche interviste rese gli archivi storici della RAI che vi segnalo perché sono molto intense e Ugo La Malfa polemizzare dicendo ma chi mi accusa di questo vuol dire che non ha capito l'intera parabola della mia vita quindi
Io rimango in Italia è di litigo con chi fa la scelta del Partito Comunista agli anni Trenta figuratevi se faccio la resa alle ragioni del marxismo ma il problema è che le condizioni in cui ci troviamo e cioè l'intreccio esclusivo di tutti i problemi irrisolti
Mi riduce
A credere che sia necessario un passaggio di ogni ci ritroviamo con una formula che anche oggi sembra molto più vicina a noi di
Decenni dopo la morte a un passaggio di grande coalizione
Per gli fissare i fondamenti del compromesso costituzionale
E per tentare di intenderci su dopo una volta che ci separiamo su quale possa essere lo spazio condiviso per reggere insieme il nostro Paese allora io vi chiedo
Se il bilancio la rappresentanza delle forze democratiche liberali è un bilancio che non è andato in maniera tale da
Assecondare le nostre illusioni degli anni ottanta quando forse scambiamo qualche risultato elettorale fin però non si è in una trasformazione davvero del DNA di questo Paese
E se i motivi che indussero Ugo La Malfa a proporre esponendo il fianco a straordinarie polemiche
Un'alleanza temporalmente limitata ma per riportare il fondamento del compromesso costituzionale delle regole del gioco come era la solidarietà nazionale con i due poli di alloro con le due forze cardine che avevano ispirato il compromesso costituzionale che
Absit iniuria più o meno il come se oggi lo si proponesse con
Dei due forze in campo e con questo significa
Che inevitabilmente il problema della rappresentanza di quell'area socio-politica
Che manca ma nel nostro Paese per dare un insuccesso a forze come quelli Giscard Diani c'è traccia in Francia è un problema che resta totalmente irrisolto
Io devo dire la verità tante volte ho considerato tutti coloro che dicono ma
Al falso in stato di quali la Libia non lo so io credo che la storia non si faccia con i se ma quello che conta e che
Quel senso appunto non di resa ma di
Grande senso di sé
Che aveva nella passare il testimone nel dire cercate di essere fedeli a questa richiesta intransigente di rappresentanza di un'Italia che guardi con la testa sopra la corrente
E che guardi al grande accordo ancoraggio occidentale
E che lo faccia in maniera coerente dal punto di vista la politica economica non ha un credo ideologico perché ho tentato di dire in maniera inadeguata massa non era un liberista
Doppio La Malfa non era uno statalista dopo La Malfa era alla ricerca nelle teorie che la politica economica degli strumenti per dare una soluzione al problema del fatto che ci voleva più investimenti e questo per
Anche se questo significava una compressione dei consumi privati soprattutto la fascia alta e questo spiega
Poi
Le polemiche che sono rimaste appiccicate alla sua facciano all'austerità alla battaglia contro la televisione a colori c'è traccia certo la politica è fatta
Anche di Slovenia e di queste cose che rimangono appiccicati ma il problema era la cui Renza di una capacità di saper vedere quanto ristrette erano di risorse
Potevano andare agli investimenti nel nostro Paese
Di vi cito un'altra cosa che di solito
Che raro trovare abbinata agli al ricordo di nuova asta forse più brutto perché vi aspettavate parlassi più del dei passaggi di l'Ugo La Malfa politico no su questo c'è chi può farlo molto meglio di me
Quando Ugo La Malfa si trova a sostenere le polemiche che si ricorreranno
Tanto fondamentali da per impregnato disse vent'anni
Di pessimo capitalismo italiano sto parlando le polemiche sul meccanismo per
Diffondere ai privati
Hai privati elettrici ciò che veniva loro levato con
La nazionalizzazione dell'energia elettrica e la creazione poi del monopolio dell'ENEL che è stata una delle svolta del centrosinistra su questo il meglio poche teste rata ma il meglio della politica economica italiana
In tavola discorsi molto appassionati appassionanti anche se non arresta traccia pure vi garantisco che
Andrebbero ricordati perché quando poi
Oggi negli anni delle grandi privatizzazioni scopriamo che i grandi gruppi italiani approfittano delle privatizzazioni per rifugiarsi nei grandi monopoli perché hanno paura di confrontarsi con la concorrenza straniera parlate delle radici sono esattamente
In ciò che avviene
Dell'utilizzo dei proventi per i risarcimenti agli elettrici italiani esattamente quello che abbiamo
Allora Ugo La Malfa
Visto che viviamo in un Paese in cui tutti dicono che Guido Rossi aver inventato la Consob va a fare le cose patenti sindacato certo c'è un guasto deposita in Parlamento
La prima proposta per introdurre nel nostro Paese le cui spese l'equivalente della SEC cioè di un organo capace di dare
Rispetto e sorveglianza
Nel mercato finanziario italiano I diritti degli azionisti di minoranza conculcati da quei patti di sindacato l'ha avuto almeno in banca in cui invece storicamente tutti continuano ad accumulare sempre a da quo ad accostare Santo Ugo La Malfa nell'anno del Signore mille novecentocinquantotto
E io vi invito negoziare la relazione che allegata a quella proposta perché vi trovereste non sono le conferme di quello che negli anni successivi Ugo La Malfa dirà ha proposto dalla polemica su
I i rimborsi ai privati elettrici ma vi trovereste la confermo ripeto in larghissima misura
Di ciò che avviene dinamiche sono quelli delle nostre cronache e che ci portano a
Situazioni come quelle che abbiamo visto in Telecom
Io non do giudizi dico semplicemente di una
Attitudine del meglio del meglio dell'industria dell'impresa italiana a commettere l'errore appunto Dino sapersi rappresentare di non sapere giocare alle regole del mercato esattamente come avviene invece nei grandi paesi di mercato
Ora
Lungo la Malfa che tutti ricordiamo noi con soprattutto cui della mia generazione che naturalmente
Impazziva no all'idea della battaglia denunce per condurre contro Sindone
Passivo ma l'idea
Il Ministro del tesoro con me
Come che si limiti si dimette dalla nel settantaquattro punto del la guardano Borghetti c'è un Presidente del Consiglio che gli dice di richiamare il Governatore che stava trattando
Una partita a Washington col fondo col Fondo monetario internazionale rumor perché chiamato dall'altro esso diciamo sente dichiara richiama il governatore di lire deve cambiare come sta dicendo di no io mi rimetto Pio queste cose non ne faccio allora
I la Malfa che ricordiamo noi e che ci ha spinto nel bene e nel male con tutti i nostri difetti
Eine premiare del suo nome quel po'di politica abbiamo tentato di fare
E i la Malfa che sulle questioni politica economica appunto a una grande ethos morale
Che la Malfa che insieme ad Andreatta
Punto prima di Andreatta ma pone le premesse perché
Si continui agli solare
Qualche cosa che non è figlio degli anni settanta che non è figlio di legislazione morale dei tagli alle sessanta PT esattamente la stessa partita
La stessa partita che negli anni Venti oppone
La banca commerciale nel nostro Paese
Al Banco di Roma esattamente la stessa
Cioè ci sono delle
Coerenza e nella storia finanziaria nazionale che ripeto l'affinamento tecnico di Ugo la Malfa sa vedere per cui è per questo che non ha in decisioni di sorta e che rischia personalmente contro un personaggio della crisma di Michele Sindona
Ma ciò che avviene nel nostro Paese
Per molti versi circolare infine il meccanismo di sviluppo tardivo e figlio di un meccanismo di sviluppo che non ha prodotto quei ceti
Al centro della strazio inchiesta ti grafia del reddito disponibile capace di accettare in primis sul proprio patrimonio
E sull'investimento che fanno le proprie intese le regole del gioco e che per questo non ha visto premiata la propria azione politica dico quindi in conclusione
Che mi è sembrato negli anni successivi colti quel senso di vuoto che la scomparsa di Ugo la Malfa non ciò un po'tutti ma in noi che eravamo poi giovanissimi ce lo lascio in maniera
Incolmabile perché a dire la verità di guardavamo
E non trovavamo ovviamente qualche cosa di paragonabile all'effetto che ci faceva
Trascinante Ugo La Malfa quando parlava
Insomma non ci facevate piangere come lui e questo non è un limite perché Pulici non devono soprattutto
Per fare viaggi no ma il problema è che ho capito negli anni che questo senso desolante di vuoto era completamente sbagliato
Perché
Il compito con cui
Ci ha lasciato da svolgere questa parabola così intransigente rigorosa ma anche con una capacità di sapere dialetticamente affinare il tempo le risposte da dare problemi diversi
è un compito in larga misura il risotto e questo compito di sotto però
Siccome io sono convinto che quella storia non lascia aperti gli stessi interrogativi chissà per quanti decenni
Diciamo che ha un tempo ancora bene prima di vedersi in qualche misura ha messo a tema
Primo perché sono maggioritario bipolarista e così via
Dico che sia quella visione in cui uno dei due poli
Non ci stanze di vedere che sia Polo come quello che dice Rosario Romeo e sarà stato un sogno di Ugo la Malfa allora forse bisogna accorcia acconciarsi anche a qualche risposta di tipo diverso cioè bisogna
Essere capaci anche di essere pronti all'interdizione
Pur di salvare una qualche residua speranza che una parte
Dell'elettorato più avveduto in onda con ciò che avviene nel resto del mondo
Sappia nel nostro Paese retrospettivamente ridare attualità a qualcuna non delle vecchie ricette di uguaglianza ma di questa sua impostazione intransigente e sempre nuova nel tempo
La grande lezione che in gli statisti lasciano dietro di sé non è quella di Reading ripetibilità dei loro valori secondo me
E quello del fatto che l'ispirazione di ripetibilità dei loro famiglie può essere ripetuta è aggiornato nel tempo non me la sterile riproposizione del loro nome
Ho dicendo sì
E di Chieri del suo nome dalla sua il segno di partito
Ma perché quello che conta e
Usare quel metodo magari senza esserne all'altezza ma continuare a difendere le ragioni intransigenti di una missione per il parcheggio che quello sette svolgerà nell'avarizia dei risultati
E non potendo quasi mai contare sul sostegno esplicito i signori industriale del nostro Paese c'è una tribuna politica e qui concludo davvero perché
Perché fatto troppo lunga di cui no tutto ve lo ricordate
Giornalista televisivo chiede a Ugo la Malfa a una tribuna politica
E lo fa naturalmente
Con il tono della legge rincari incalzando giustamente cerca voi siete impartitogli a Confindustria lei ha chiesto all'avvocato Agnelli di candidarsi mi diceva mio centosettantasei di candidarsi
Agnelli attualmente le ha detto di no e quindi si accontenta della sorella e
Io vi inviterei
Sono sicuro che tutti quanti avete presente le immagini di contatto
L'espressione
Di più promettere citato fra noi nutro un amico una di più
Sincero disgusto con cui l'uguaglianza risponde a questa accusa
Dicendo ma non ci penso nemmeno cioè sia ben chiaro che l'avvocato Agnelli vota per noi ma se no io che dico se ho bisogno dell'avvocato Agnelli e non viceversa allora io
Vi invito a riflettere quanti di leader di grandi partiti politici che hanno magari il trenta per cento di molti
Nel prosieguo dei decenni hanno una tale capacità di rispondere se gli si cita qualche cosa di vagamente analogo a quello che l'avvocato Agnelli
Era nella realtà del nostro Paese non c'è nessuno che abbia lo stesso peso sta parlando di figure in particolare molto più piccola
Eppure c'è una corsa
Che ci testimonia quindi
Che è quella dignità intransigente di quella specie di dicono molti un calvinista mediterranea mi piaceva tanto questa formula perché euro anch'io ero anch'io più anticattolico di quanto non sia diventato invecchiando io non lo so significa dire calvinista mediterranea a me sembra che gli studi Max Weber sul fatto che vi siete stati protestanti per aver fatto buon capitalista
Siano superati lo stesso Max Weber non lo scriverebbe più
Quello che mi interessa dire è che al di là della Chiesa cattolica però rileggetevi il l'intervento del cinquantasette in Parlamento di Ugo la Malfa sul concordato perché anche quello è di un'attualità disarmante anche se concordato è cambiato
Io sono convinto che il laicismo nel suo caso non era tanto un'attenzione giusta all'eredità che il problema è risolto della
Della questione romana lasciava Perton nei rapporti di un partito così difficile come era la Democrazia Cristiana che tanto condiziona e tanto rende impossibile il meglio dell'agenda di Ugo la Malfa
Io dico che il suo spirito laico era quello di saper incalzare i due delle due grandi tradizioni dell'epoca
Con la stessa passione
E anzi con minor senso l'illusione di quanto invece serpente alzare la vera radice di cura di cui stiamo parlando perché la vera di cibo di cui stiamo parlando è il fatto che i signori socialisti nel nostro Paese fino a quando Pirone fino a quando Pietro Nenni che era l'interlocutore
Preferito da Ugo La Malfa in tutti gli anni successivi all'immediato dopoguerra perché vedeva che attraverso l'evoluzione centrale del Partito Socialista passare alla possibilità di costruire
Nell'Italia ancora agricola dell'immediato secondo dopoguerra la rappresentanza borghese ma di fronte al fatto che il tasso del socialismo italiano è stata la storia di Pietro Nenni frontista
E dice frange solo minoritarie e non c'è problema ragione alla maniera con cui li incalza con grande rispetto Ugo La Malfa agli anni Cinquanta e Sessanta e con quelle cinismo dette più delusi delle risposte che sono venuti al filone socialista
Di quello che vuole ma farlo come delusione
Della mancata risposta venuta
L'azione cattolico e da quello comunista bisogna essere più intransigenti compie più vicino a se stessi senza mai litigare cosa su cui repubblicani spaventati troppo esperte però quella lezione di intransigenza conti più vicino a noi
Significa anche la capacità di sapere prenderà le classi dirigenti italiane e quelle che contano nell'economia nella finanza nell'impresa a chi si riempiono la bocca
Di un'impostazione più vicino al mercato di saper riprende anche da posizioni estremamente minoritari
Anche a calci sui venti come si seppe fare Ugo La Malfa nell'intero arco della sua parabola grazie
Dire qualcosa
Giorgio Giorgio per l'ottimo dire qualcosa
Tredici naturalmente voglio dire posso dire è uno di quegli argomenti quel problema agitare
Vi è difficile parlare
Quindi desidero soltanto
Ringrazio
Francesco Nucara
Voluto
Il giudizio
Questo ricordo di mio padre e per avere pensato
Di chiedere Oscar Giannino che ha certamente fatto
Una lettura
E molto profonda del la parte economica
Nel pensiero di mio padre insomma
Ed è anche piacere un piacere
Che ritorni che ritornino
Uomini giovani
Più giovani di noi
Nella vita del partito
Io non ricordavo queste polemiche tra mio padre mi ha fatto dal Congresso USA
Dal palco del complesso ve lo dimenticate per la verità
Lui sosteneva qualche errore
Lo ha ricordato in Vietnam lo sosteneva io scrissi un saggio con Franco Modigliani quando torni in America
Io sono responsabile del del ritorno in Italia di Franco Modigliani che non conosceva nessuno anche se ha già
Una delle grandi autorità
In campo bollettario degli Stati Uniti e insegnava hai mai chi ce n'è ben più importante del sistema Italia non era mai tornato
E quando io andai a studiare e di dove mi incontro Modigliani non ho molto curioso mise lei cosa sta facendo io dice sto leggendo
La relazione del Governatore della Banca d'Italia carni sulla crisi economica sessantatré sessantaquattro
E lui si è molto interessante ma di che si tratta di spiega il Gruppo PD se scriviamo un saggio insieme
E quindi io scrissi un saggio con Luigi molto critico durissimo contro la Banca d'Italia contro Carli che aveva sbagliato la politica
Aveva fatto l'espansione troppo forte primaria una ristretta troppo aspra dopo aver determinato la famosa congiuntura Carli Colombo
A seguito di cui all'articolo pubblicato su volete credito
La
Carli che è un uomo intelligente chiamo Modigliani e lo fece consulente la Banca d'Italia
Lo porto in Italia per un paio d'anni e lì cominciò il flusso degli economisti italiani verso gli Stati Uniti a quel tempo io fui primo che andò a studiare gli Stati Uniti era vietato studiare bisogna studiare Bakst
A che Lecce io gruppi con con questa
Con questa previsione da che gli ultimi andare in America e
Ed quindi Modigliani dei militari ed allora cominciò il flusso dei grandi riformisti italiani Padoa Schioppa Fazio
Draghi che studiamo tutti Emma ITT siamo
E rendeva poi
Mio padre quel saggio piatta tutti questo saggio avrete studiato ancora nelle università tranne a mio padre che dicevo e naturalmente non capite niente le disse tutte questo tuo Modigliani
E io no e e e si videro dall'altro si video parlano a lungo
E secondo me rimase vorremmo direi un capiti che cosa diceva padre padrone capiva cosa dicevamo degli anni
Mediatici a voi avete questa visione si era detto Mosca avete questa visione da economisti della politica dei redditi comuni la politica per combattere l'inflazione cioè voi volete che i salari non crescono più della produttività era ma è ovvio
Diceva
Queste ovvia è una mozione ovvio della politica dei letti come dire se non va benissimo dei sindacati responsabili lo farebbero come lo fanno lo fanno in altri Paesi io ho in mente diceva un altro significato della politica dei redditi
La politica dei redditi non proprio controllo dei prezzi
Ma come un controllo della distribuzione delle risorse tra i consumi e gli investimenti e fra i consumi privati funzioni sociali cioè come una politica di sviluppo economico
In cui l'Italia possa affrontare il problema del Mezzogiorno e affrontare quel problema che usava questa espressione mesi molto tempo a capire e diceva
Perché noi dobbiamo combattere la Binetti dobbiamo scegliere fra la verticalizzazione dei consumi e l'ho inserita l'inflazione dei consumi
Cosa voleva dire cioè se bisogna aumentare l'occupazione omettono il reddito degli occupati cioè è meglio la società in cui sono lavori in poche guadagnano molto lunga e tutti quanti un po'meno ma lavorano tutti i tempi i tre figli la parabola
Fissi
E quindi dicevo voi non avete capito come si fa a impostare una politica di sviluppo economico in un sistema
Dove si c'è il mercato ma dove c'è un'eredità del dualismo perché c'era il peso di quella Sicilia
Di quella Sicilia dalla quale veniva di quel Mezzogiorno dal quale venivano era fortissimo nel
Nel pensiero di una parte c'era
Insomma il problema del dualismo di portare non solo doterà al di là delle Alpi ma di portare la Sicilia al di là delle Alpi cioè l'opera già al di là delle la
Milano era già Europa questo rende evidente Milano Torino
Genova erano già in Europa il problema è se diventavano Europa a Reggio Calabria Palermo Napoli l'aborto Bari cioè se si poteva portare l'Italia essendo si votava l'Italia l'Italia non ci sarebbe nove
E quindi si parlò a lungo ridicole e diceva voi non capite che cos'è la politica di programmazione la propria programmazione non è uno schema uno schema astratto tecnico lo schema politico
E io ho ritrovato queste stesse cose in in una bellissima frase che Mario Draghi ha fatto un ricordo qualche settimana fa di di bassi
E di ed è la politica economica di base ha ricordato che bassi
Era stato al contrario al sistema monetario europeo di cui parlava prima Nucara era stato contrario bassi perché diceva
Noi non possiamo fare una politica di stabilità in un Paese in cui ci le classi dirigenti e i gruppi sociali più importanti i sindacati non sono consapevoli del problema
Voi volete portare in Europa ma voi siete consapevoli dei sacrifici che è necessario prestare il loro
E la discussione che ci fu da parte di mio padre che valeva favorevole
All'Unione europea e
E le e basta della contrarietà perché mio padre diceva vedrete che il vincolo doppia costringerà l'Italia a fare il suo dovere
E baffi diceva nemmeno il vincolo europeo riuscirà a far fare all'Italia il suo dovere oggi c'è un articolo sul sul Corriere della sera in cui la parola vincolo internazionale viene usato per indicare le condizioni della politica italiana fin da allora
Ha ragione mi pare Oscar Giannino nel dire
L'attualità di quel pensiero politico e di quei problemi politici
E
Ed è giusto che qualcuno abbia
Qualcuno ci darà poi in merito un giorno
A noi che siamo qui di avere saputo mantenere aperta una casa
O mantenere aperta una casa cioè la casa dove le forze laiche le forze democratiche possono
Continuare la loro battaglia quella battaglia
Io ho sempre pensato anch'io penso come asprezza detto Ostia
Che mio padre fosse entrato in politica appelli per vendicare Amendolara
Io ho raccontato qualche giorno fa
A una radio mi ha chiesto un ricordo di mio padre che ho raccontato non so per quale ragione di quando venne
Alla Carlo appena entrato alla Camera nel settantadue
E naturalmente nella camera di quegli anni
E i grandi uomini politici uno li avvicinava c'è un giovane che un ragionamento perché abitavamo nella stessa casa di cooperativa quindi conoscevo abitava pari a avendo abitavo tutti di abitare viale Colombo tutti
Camera dei deputati della Prima Repubblica vitale queste modeste case di cooperativa li conoscevo tutti conoscevo Amendola
Però non mi avvicinavo perché quando camminano i grandi leader politici Nenni avendo a mio padre i giovani deputati manco si sognavano di avvicinarsi
Ad un certo punto vada alla buvette e trovo Amendola sia vicino a me c'era stato un dibattito si parlava perché mio padre è intervenuto polemizzando col Partito comunista
Avendo si avvicina senza gli arriva e si volta poi riguarda non fare caso
Quando vado tuo padre se la prende con il Partito Comunista ceramica col partito nulla c'era come non mai perdonato nelle ventisei voglio detto che mi ero iscritto al Partito Comunista volta le spalle si leva
E io pensai che una volta ed effettivamente l'episodio lui lo racconta dell'ISMEA la scelta di vita ponendo l'ambiente non disse per un anno
Che tiene entrato al Partito Comunista perché era clandestino
L'idea e mio padre quando lo seppe di fece una scenata
Dicendo che il figlio di Amendola non poteva dare lo ricordava appunto Giannino ho sempre pensato che quel tradimento quel tradimento
Di dei figli di avendolo lo abbia voluto vendicare abbia avuto datata avendo
La almeno la soddisfazione che qualcuno raccoglie questa battaglia
Questa è la ragione per la quale noi non abbiamo mai mollato sull'idea di a negare il Partito Repubblicano in un'entità più larga
Ma se la Regione la quale noi
Fossimo a sinistra non andremmo nel Partito Democratico se fossimo nelle stanze del centrodestra non andremmo nel partito del grande partito liberal popolare di cui parla Berlusconi perché ci sono tradizioni
Se voi minoritarie se volete minoritaria
Non è una condanna eterna speriamo sanzioni minoritari che non si lasciano che non debbono essere
Ricondotte e e annullate quindi avevamo questa orgoglio
Così come il Partito Repubblicano il figlio della minoranza se volete del Risorgimento incompleto e del dell'Unione Democratica Nazionale così modesto Partito repubblicano di oggi
Continua quella battaglia della ragione per la quale ci siamo mai ritirati e non ci ritireremo dalla lotta politica grazie