Già nel 1980 il Partito Radicale aveva deliberato di listare a lutto il suo emblema.
«D’ora in poi, - si legge nella mozione generale approvata dal XXIII Congresso - fino alla sconfitta della politica di sterminio per fame e per guerra, a testimonianza di pietà, di umana consapevolezza e civile dignità, l’emblema del partito venga corretto in modo da risultare "abbrunato" in segno di lutto, onde contrapporlo al … rifiuto decretato dal potere dei partiti e della repubblica, a ogni suo livello, di almeno onorare con un qualsiasi segno ufficiale l’immensa parte dell’umanità in questi anni, in questi mesi, sterminata».
Il requiem, letteralmente, è una messa secondo il rito liturgico della Chiesa cattolica eseguita e celebrata in memoria del defunto, ma è anche una composizione musicale che utilizza gli inni propri dei riti religiosi.
L'uso della parola «requiem» deriva dalle parole iniziali dell'Introito: «Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis».
L'ateo Giuseppe Verdi scrisse una Messa da Requiem per la morte di Alessandro Manzoni, rappresentata nella Chiesa di San Marco a Milano il 22 maggio 1874.
Già dopo la morte di Gioacchino Rossini, nel 1869, aveva proposto come omaggio collettivo al compositore pesarese un Requiem firmato da tutti i maggiori compositori italiani del tempo.
Per sé riservò l'ultimo brano, quel Libera me, Domine che è contenuto, con alcuni cambiamenti, anche nel requiem per lo scrittore e poeta milanese.
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