Intervista a Valerio Zanone sugli incontri tra Italia e Vaticano per le celebrazioni del Concordato

Radio radicale abbiamo qui ancora una volta Valerio Zanone senatore della Margherita senatore Zanon innanzitutto lei come commenta come giudica gli incontri di ieri per la celebrazione del concordato
Non non non ne so nulla mi pare che ci sia
Stata una comune intenzione di ridurre i toni della polemica
Forse questo dal punto di vista della soverchi attivismo della Conferenza episcopale potrebbe essere interpretato con un buon segno immagino anche che c'è la presenza del segretario di Stato problemi di carattere internazionale abbiano prevalso su quelli domestici almeno me lo auguro
Senatore Zanone lei ha partecipato lei era membro del Parlamento quando ci fu la discussione del concordato l'ultimo Concordato
Ecco ce lo può ricordare che cosa successe ma successe ci fu una trattativa che durava da molti anni assumendo che la metterà anche ministro Visco no io ero ero segretario del Partito liberale allora
Simposi conduceva questa questa tra negoziato un po'accademico fra studiosi senza grandi
Prospettive di successo poi ci fu una svolta ci fu un dibattito alla Camera del gennaio dall'ottantaquattro proprio di impostazione della questione concordataria io parlai contro
Il sistema concordatario tra il rinnovo uno
Del sistema pattizio perché Nieri quello dell'ottantaquattro non è una modifica del Concordato è un nuovo concordato quindi da un lato al vantaggio che si sono rimossi
Furono loro rimosse tutte le anticaglie le foglie secche di cui parlava Jemolo che ingombravano la strada
Ire Sire Sylvie dello Stato monarchico autoritario il cardinale trattati come i principi della casa reale e i preti appostati cacciati dalle università dalle scuole altre questioni palesemente incompatibile la Costituzione
Però di fronte a questa opera
Di di risanamento del sistema si rinnovo il sistema e questo era il punto tre allora nella chiesa post conciliare di cui oggi per la verità si avvertono segni decrescente e nella mentalità che corre
In Vaticano
Sì c'era una forte tendenza anche sul versante cattolico a passare oltre il sistema concordatario perché il concordato
è un metodo con cui la Chiesa regola normalmente i suoi rapporti con gli Stati autoritari e non con gli Stati democratici americano si potrebbe fare un concordato non fra quelle stesse idee americane o fra le chiese
Egli e gli Stati Uniti e allora se io parlai contro
Poi a si venne alla ratifica e siccome c'erano anche questi aspetti positivi
Ci astenemmo ma furono fu liberato come rivelare il gruppo liberale si astenne comuniste che feci scusi no in gruppo comunista votò a favore tranne forse qualche qualche caso personale adesso non ricordo bene
Però c'era l'ombra di di Togliatti no che ancora faceva scuola
Senta senatore Zanone lei insieme con un altro gruppo di senatori gli esponenti della Margherita esponenti liberali e della Margherita ha duramente criticato l'aspetto del Manifesto del partito dopo democratico proprio nativo al concordato ieri però Marina Sereni se non vado errato dal vertice si SMA del gruppo dirigente dei DS ha detto il concordato non si tocca non è legittimo criticare concordata ovunque sopra Tirano Greco nasce male
Ma insomma il concordato non si tocca nel senso che oggi non si potrebbe certo
Ne abrogarlo per via unilaterale perché non ci sarebbero i due terzi del Parlamento che occorrerebbero per la riforma costituzionale necessaria per farlo
Ne avere quel mutuo consenso fra le parti che ha l'unica prospettiva ragionevole per passare oltre concordato
Però
Ciò non significa che si debba gravare la generazione futura di questa ipoteca del passato da allora il qual è il punto il proprio che il Manifesto del partito democratico giustamente trattandosi di un partito nuovo
Tutto proiettato verso il futuro alloggia in relazione a superare le ideologie del Novecento gettare un ponte sullo verso il giovane
E via discorrendo ma se questo è l'intento allora non si può poi su un punto essenziale come come mero voltare le spalle
Al futuro attaccarsi al passato perché non c'è nessuna ragione perché si debba come sta scritto nel Manifesto no
Stabilire già adesso che anche per il futuro i rapporti fra lo Stato e la Chiesa si muoveranno la si dice è un film misticamente nel solco della Costituzione
Ma ora l'articolo sei ecco tutti comprendiamo bene quale articolo dalla Costituzione sia l'oggetto delle forme di pane c'è ancora l'ombra di pediatria l'ombra di Cogliate e non più quella di Dossetti perché in questo in questo articolo scritto sulla stampa io vorrei permettermi va superbia di dire Keo
Diciamo pubblicato uno scoop nel senso che uno sconvolto relativo ma insomma non sono molti a conoscere ricordare il pensiero dell'ultimo Dossetti Dossetti fu l'estensore
Manuale dell'articolo sette fu colui che scrisse sempre tossico mi suo pugno Giuseppe Dossetti l'articolo sette cioè il recepimento dei Patti Lateranensi e Costituzione bene
Il vecchio Dossetti nel mio centottantasei cioè dopo il Concordato di Craxi
E c'è questo splendido discorso all'Archiginnasio di Bologna mentre diceva il Concordato superato la norma dinamica articolo otto
Dobbiamo pensare ad un rapporto non più privilegiare Dio
E questa la questione quindi non è una questione da vecchio laicista come possono essere il partito democratico insomma è dietro ancora più arretrato di dossier ma a me piacerebbe che adottassero almeno il pensiero di Rosmini almeno io non era un laicista come Zalone
Eppure diceva libertà e non privilegi ecco questa questo è il la proiezione che si deve dare verso il futuro e quindi se il Manifesto del Partito Democratico
Nascesse con questi potrei fare io non lo firma RAI di sicuro Valerio Zanone senatore della Margherita Antonio come sempre da Radio radicale