Puntata di "Speciale Giustizia" di giovedì 29 marzo 2007 , condotta da Bruno Ruggiero .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 53 minuti.
Rubrica
Commissione
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
Una sera gli ascoltatori con lo speciale giustizia ci occupiamo di una sintesi tra le udienze del sette nove marzo scorso al processo per l'omicidio del banchiere Roberto Calvi
Protagonista ancora il Pubblico Ministero in Aula Luca Tescaroli alle prese con una requisitoria durata quattro giorni
Richiesta di condanna all'ergastolo per i principali imputati fra i quali
Il faccendiere sardo Flavio Carboni e molto tempo per argomentare una richiesta così pesante per un delitto che risale al mille novecentottantadue
E per un'indagine lunghissima caratterizzata da rapporti di causa ed effetto a tutt'oggi purtroppo tutt'altro che chiariti
La ricostruzione del pubblico ministero Tescaroli parte dalla filone di inchiesta che riguardava l'eventuale corresponsabilità della nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo persino nell'esecuzione materiale dell'omicidio
E si conclude con l'esame del contenuto della Borsa di Calvi ricomparsa in pubblico ad anni di distanza in circostanze rocambolesche per mano proprio di Carboni
Un fatto per cui
In un'altalena di decisioni contraddittorie dei giudici romani l'uomo d'affari più vicino a Calvi nel momento estremo che la sua vita
A prima beneficiato di un annullamento per vizi di forma dell'istruttoria
E poi è andato incontro sia condanne che ad assoluzioni sempre per l'accusa di ricettazione buon ascolto
Un isolamento che aveva fatto seguito
Al suo proposito di ricattare il politici riguardi lo aveva fatto l'indagare
Misure lamento disposto per ordine
Del Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Un tentativo di riscatto quello di Cutolo generato dalle mancate agevolazioni giudiziarie che attendeva perse
Per i suoi purché negli agi del carcere albergo di Ascoli ed attuato con la pubblicazione sul quotidiano L'Unità del diciassette marzo mille novecentottantadue
Di un falso documento che racconta a suo modo la storia della trattativa e di coinvolgimento di
Politici ed apparati statali Cutolo era dunque Stato segregato all'Asinara
E poteva avviene contatti solo per iscritto
Lo stesso Casillo iscriverà cartoline senza utilizzare il proprio nome
Erano finiti i tempi in cui i camorristi latitanti
Fra i quali Casillo con i tesserini dei servizi segreti
Uomini politici e personaggi delle istituzioni si potevano liberamente recare a colloquio con il Cutolo in carcere
Cutolo era diventato un partner piuttosto scomodo un ergastolano più volte evaso che aveva persino usato ricattare i referenti politico istituzionali
Con i quali aveva colluso
Poteva ben essere sostituito con Casillo che certamente presentava minore problematiche lo stesso Cutolo ha riferito di contatti di rettifica Vincenzo Casillo Roberto Calvi
E di una richiesta del primo rivolta a far cessare dei maltrattamenti in carcere nei confronti del secondo a cui
Egli aveva dato corso
Ponendo in rilievo di non aver più saputo nulla in seguito in ordine I due una volta che caldi è uscito di prigione
Perché era stato totalmente segregato dall'ASI all'Asinara e Casillo non è obbligato dice Cutolo a farmi sapere tutto in quanto Casillo era Cutolo fuori
E poteva fare tutto quello che voleva
Poteva anche partecipare alle riunioni presso i nuvoletta per raggiungere la pace poteva fare tutto
è quindi comprensibile che Cutolo nulla abbia saputo dell'omicidio caldi
Della partecipazione di Casillo e dei contatti tra questi Carboni l'ultima volta in cui Cutolo
Avete incontrato in carcere Casillo era stato in occasione nel sequestro Cirillo quando glielo avevano portato per convincerlo ad attivarsi per salvare
Cirillo perciò davvero avvenuto prima nell'estate del mille novecentottantuno un anno prima dell'omicidio caldi e non poteva certo informarlo su tale diritto
E tanto meno ipotizzabile che l'abbia fatto l'avvocato Enrico Madonna
Poiché nell'occasione in cui si è recato al colloco all'Asinara
Non l'aveva fatto entrare come ha sottolineato Cutolo del resto l'avvocato Madonna
Ha espressamente dichiarato di non aver parlato con nessun altro di quanto Casillo gli aveva confidato
La convinzione manifestata da Cutolo
Sulla incompatibilità dedicarmi prende CIO Casillo la mafia siciliana non può trovare una conferma nel fatto
Che siano stati commessi degli omicidi
Gli appartenenti al suo Gruppo
Nel periodo in cui vigeva la tregua negli anni ottantuno mila mio centottantuno mille novecentottantadue
Perché si è trattato di azioni sotterraneo provenienti da appartenenti Tajubi campani come ha spiegato Umberto maturo
Volte a colpire di Couto gli anni
Mascherate in modo da occultare la reale paternità e non e di non incidere sul rapporto con i ruoli
I teche
Queste condotte
Omicidiari non sono incompatibili con la sussistenza di rapporti tra
Non volete Casillo e casomai ne costituiscono una conferma
Non costituisce elemento idoneo a non rendere credibile coinvolgimento nel delitto di Casillo il fatto che Calò potesse disporre di molti uomini d'onore
Appartenenti al suo mandamento di Porta Nuova oppure gli abitanti a Omar
Come ad esempio Giuseppe Galeazzo uno Giovanni Di Giacomo
Ne ho Calò
Dal principio degli anni Settanta
Viveva stabilmente in Roma
Pur conservando il ruolo di capo mandamento e recandosi periodicamente in Sicilia e quindi aveva stabilito un nuovo sistema relazionale più funzionale
Alla nuova dimensione territoriale si tenga poi conto che il collaborante Antonino Giuffrè
Ha dichiarato che le persone a disposizione di calo
All'interno del suo mandamento erano poche
Poche persone aveva già alloggi dice Giuffrè una di queste
Era Salvatore Cancemi
Perché parte della sua famiglia nutriva nei suoi confronti una certa ostilità
A sostegno di quanto affermato riferiva due fatti Giuffrè
Quando aveva avuto bisogno di proteggere
Calo
Se ne è avvenuto a Caccamo
Perché aveva molta fiducia in Lorenzo di Gesù e successivamente si era stabilito a Termini Imerese ove vi era Pino Gaeta nei cui confronti aveva
Tanta fiducia
Termini Imerese non è nel territorio del mandamento di Calò ma è nel territorio nel mandamento di Caccamo
A Caccamo Siena
Trattenuto dieci quindici giorni ci dice
Dei Giuffredi tra la fino all'ottanta che l'inizio l'ottantuno
Ha poi aggiunto Giuffrè che a Termini Imerese si era recato Flavio Carboni rincontrare Giuseppe Calò
Con la Calò aveva poi contrasti con personaggi con personaggio storico molto importante della sua famiglia che
Che Gerlando Alberti
Si pensi alla strage del ventitré dicembre dell'ottantaquattro sul treno novecentoquattro
Vi è una sentenza irrevocabile sul punto per Calò Calò è stato condannato
All'ergastolo per strage unitamente a Guido Cercola
Franco D'Agostino e Gary cash-out in
Questa pronuncia ha consentito di accertare in maniera incontrovertibile
La matrice mafiosa dell'episodio
è stato riconosciuto per quell'eccidio era stato attuato con il proposto indurre lo Stato ad allentare lo sforzo repressivo sulla mafia in Sicilia
Messo in moto dalle collaborazioni Tommaso Buscetta che di Salvatore Contorno portato poi avanti dal pool guidato Antonino Caponnetto
Ed è cresciuto essi ed ha cresciuto si ovviamente a seguito dei provvedimenti di custodia cautelare tali ma così è di mandati di cattura a quell'epoca erano mandati di cattura emesse a seguito delle dichiarazioni il Buscetta vede contorno
Quell'attentato e sarebbe dovuto apparire come ispirata matrice terroristica
E che avrebbe dovuto distogliere l'impegno della società civile dalla lotta contro Cosa nostra facendo apparire l'esistenza di un pericolo per le istituzioni e la nazione diverso e maggiore da quello costituito dalla mafia
Si è trattato in quel caso di un delitto nel quale è avvenuta la saldatura tra il settore camorristico
Collegato i fratelli nuvoletta Cosa Nostra ed appartenenti alla criminalità romana
Così come è avvenuto l'omicidio di Roberto Calvi
Non sono di certo di ostacolo all'innesto di Casillo
Una dinamica esecutiva del diritto le indicazioni provenienti da Francesco Di Carlo
Questi pur non avendo sottolineato avendo sottolineato che però Bardellino
Appartenenti alla famiglia di Cosa nostra di Marano e Cutolo
Vi era
Contrasto che Casillo si cercava pure per ammazzarlo
Ha posto in rilievo l'estrema fluidità della situazione campana
Dicendo che oggi
Sia in un modo e l'indomani sia in un altro modo
E cosa nostra poteva nel contempo cerca il contatto sia per ammazzare sia per favori a Napoli specialmente no perché si cercava perché Cosa nostra è abituata così
Ma no e ci si fa amicizia ci cerca tramite
Uno tirare agli altri sia per ammazzarli sia anche facendoci a volte qualche favore questa cosa nostra
Questa è la criminalità organizzata
D'altro canto
L'aver posto in stato di quiescenza Cutolo
Impedendo di qualunque contatto è una situazione sicuramente vantaggiosa per Casillo
In quanto ci consentiva di sganciarsi
Dal ruolo di braccio destro e di assumere la posizione leader maximo all'interno della nuova camorra organizzata
Le mire egemoniche avevano portato Casillo ad avere contrasti anche con Corrado Iacolare
Claudio Sicilia infatti ha dichiarato
Dopo l'evasione i salvatori Di Maio verso il mille novecentottantadue iniziano dei contrasti tra Casillo Iacolare in quanto il primo voleva prende il predominio anche sugli ha con l'aria benché fossero dello stesso livello
Si tenga conto poi
Che i rapporti tra Cutolo e Casillo
Oltre ad essere stati decisi con il trasferimento
Del Cutolo nel carcere dell'Asinara verosimilmente si erano affrettati già prima dal momento che l'avvocato Enrico Madonna
Ha riferito di avere ha preso da Immacolata gli ha comune
Che i problemi di Cutolo erano stati determinati anche dal comportamento di Casillo il quale aveva scardinato e aveva fatto una serie di cose senza parlarne con Cutolo
No l'atteggiamento processuale di totale chiusura
L'imputato Giuseppe Calò non consente interpretazione alternative alla quella che noi abbiamo
Qui cercato di può aspettare
Ma c'è un ulteriore elemento di prova estremamente significativo con riferimento a questa tematica che consente di poter ottenere elementi dico
Deprimenti per superare qualsiasi residuo dubbio
Che possa permanere in ordine a
E io alla
Compatibilità e al fatto che Casillo e Calò abbiano
Partecipato a
Domicilio caldi ed è
Quello che è accaduto con riferimento all'omicidio del giudice Ferdinand del fratello del giudice Ferdinando Imposimato
Perché qui si è riproposto esattamente
Il ruolo di intermediazione dei nuvoletta
Ed è stato riconosciuto da sentenze passate in giudicato
Il ruolo di intermediazioni nuvoletta emerso tra Calò ed il commando
Operativo camorrista che aveva agito Maddaloni
E ciò e l'episodio si colloca nell'ottantatré l'anno seguente distanza di poco più di un anno dall'omicidio caldi
Si era trattato in quel caso di una volontà unicità tesa a colpire ad intimidire giudice Ferdinando Imposimato un'azione trasversale nei confronti del fratello
Ed è la necessità che era necessario frenare le investigazioni giudiziario del magistrato sull'omicidio del pregiudicato romano Domenico Balducci
Titolare di un negozio di elettrodomestici dedito all'usura collettori e e investitori i capitali mafiosi che è stato assassinato
A Roma il diciotto ottobre del mille novecentottantuno
Indagini che avrebbero potuto consentire si legge in sentenza
La realizza entità di Giuseppe calo
E di scoprire tutto il coacervo di interessi invariato perché Minale che coltivava con Balducci e tanti altri a Roma in Sardegna ed in altri luoghi
Utilizzando
Nomi i nomi falsi misteriosi don Mario al dialogo e sarà manda
Giuseppe Calò aveva dunque dato l'ordine a Lorenzo nuvoletta
E ha i suoi uomini di uccidere Francesco Imposimato
Vincenzo Lubrano responsabili dell'aria di Maddaloni sposato con la figlia Di Lorenzo nuvoletta
Io affiliato a Cosa nostra organizzò il delitto e commissionò ad Antonio Abate e Raffaele Antonio Ligato la rapina
L'autovettura utilizzata per l'omicidio nei giorni precedenti all'attività di osservazione nei confronti della vittima
Antonio batta aveva fatto parte del commando operativo
Le sentenze sono assolutamente in equivoche sul punto
E mi fa e mi riporto a quello che
è stato trascritto dai magistrati debordato una memoria
La posizione processuale di calo
Calò non ha fornito alcuna indicazione c'è più un chiarimento per difendersi sul punto lei cioè i rapporti con le Casillo
E alla domanda se in campagna siano esistite delle famiglie mafiose ha risposto non rispondo a questa domanda signor Presidente
Ha poi negato di aver mai avuto rapporti con i ruoli contrariamente a quelle che sono
Le risultanze
Trasfusi sentenze passate giudicato è però necessario sempre sempre in maniera collegata e le tematiche che ruotano attorno a cui ce le dicano soffermarci su cui Roberto Calvi dei suoi collegamenti
Che Roberto Calvi arriva con gli appartenenti a Cosa nostra e membri di la criminalità romana legati allo stesso fra loro
Coperto caldi risultato
Negli anni coltivare rapporti come appartenenti alla criminalità mafiosa campana siciliane romano
Vi sono varie fonti
Testimoniali che hanno narrato di queste frequentazioni
Gli episodi di attività delittuose che hanno visto come protagonisti i banchieri nel periodo compreso tra il settantasei
E dei modi momento nel suo omicidio
Dal tentato furto eseguito il tredici ottobre del settantasei commissionato a Napoli dallo stesso caldi e da Giuseppe Calò
Per recuperare documenti riservati conservati nella sede di Padova la Banca Antoniana di Padova e Trieste all'incontro in Sardegna nell'estate del mille novecentottantuno
Tra Danilo Abbruciati Francesco Pazienza Roberto Calvi nostro periodo in cui il banchiere inizia a frequentare Flavio Carboni
Proprio nel medesimo luogo ove l'imputato ha coltivato speculazioni edilizie
Con certe calo e personaggi di entranti dello Aldo criminale quali Ernesto io Talevi Lorenzo di Gesù Danilo Abbruciati Luigi Faldetta Domenico Balducci Guido Cercola
Ancora va ricordato il trasferimento di denaro curato da uomini d'onore ad una famiglia di Castelvetrano
Ne poca prossima l'attentato al Papa Giovanni Paolo II di circa dieci miliardi di euro la Sicilia a Roma all'abitazione al notaio Albano
Voi siete cava coperto caldi di cui ha parlato calcare ancora i contatti tra Vincenzo Casillo e caldi
Chi ha i dati a far cessare
I maltrattamenti subiti dal banchiere d'ora durante
La detenzione nel carcere di Lodi
L'intensificarsi di rapporti
Tra i due dopo la scarcerazione il versamento da parte di Cagliari di una somma di denaro per la liberazione di Ciro Cirillo e la predisposizione di volantini da parte di Casillo Nuzzo e pazienza in suo favore
Di cui ha riferito Raffaele Cutolo
E limitatamente i volantini Alvaro giardini
Ancora va ricordato che l'imprenditore Albano giardini seccamente collegato alla camorra è risultato in contatto con canti oltre con Carboni
Lo è
Lo ha incontrato durante il soggiorno nell'agosto del mille novecentottantuno in Sardegna la villa il Monastero
Come ci ha spiegato care accaniti Calvi
E lo stesso al varo Justin e il nove giugno due ottanta due Calvin conta giardini a Milano
Non solo ma il suo biglietto da visita è stato trovato tra i documenti rinvenuti a caldi
Sul suo cadavere una volta trovato morto impiccato
Se fermiamoci sulla vicenda relativa
Al
Tentato furto alla Banca Antoniana Veneta di Padova e Trieste furto che è avvenuto tentativo di furto che è avvenuto il giorno di festa domenica tre ottobre mille novecento settantasei
Luigi Giuliano
Ha fornito indicazioni molto analitiche sulle modalità con le quali questo furto è stato commesso furto al quale
Aveva tagliato il partecipato anche certe missili
Io riporto alla memoria la ricognizione di queste indicazioni e
Per quanto attiene l'aspetto descrittivo ricordo solo che lo scopo di questo furto secondo le indicazioni di Giugliano era quello di recuperare dei documenti contenuti all'interno di cassette di sicurezza su
Indicazione
Di coperto dei casi
E voi vorrei invece poi rilievo quelli che sono i riscontri alle dichiarazioni rese da Luigi Giuliano che danno
Concretezza a quello che gli ha dichiarato
In ordine a questo tentativo di furto quel progetto delittuoso è stato realizzato che modalità identiche a quelle riferite dal dichiarante
In relazione
A quel fatto è stato celebrato un po'cesso
Definito con pronuncia passata in giudicato
Dalla lettura dei provvedimenti
Facile rilevare è che effettivamente il tentativo di furto posto in essere i danni della Banca Antoniana di Padova e Trieste sedi di Padova avvenuto l'otto dieci settantasei era stato posto in essere da personaggi napoletani
Tra i quali spiccano i nomi Giuseppe e Paolo Misso
Personaggio umani
C'è effettivamente un Domenico si chiama Domenico Boniolo
Da soggetti padovani ed altri sono rimasti ignoti
Con l'appoggio logistico gli altri due soggetti padovani una donna effettivamente
Che si chiama Teresa Casati
E diciamo uno un uomo padovano che era
Il suo amante Gino meno uniti
Vi è stata una collaborazione anche del metronotte e il quale è stato condannato per quell'azione criminosa Teresa Casati la donna padovana creato ospitalità
Nei giorni precedenti al delitto
Aveva ospitato alcuni napoletani però umani
In particolare da donna aveva dichiarato dopo aver assunto un atteggiamento di collaborazione delega preso contatto a Napoli con i fratelli Peppino e Paolo Misso
Di Napoli per un lavoretto da compiere a Padova
Costoro assieme al ad un loro amico Gigino
Erano venuti a Padova
Presso la sua abitazione si erano tenuti i vari incontri permetterà appunto il piano ed ancora proprio come riferito dal collaborante il furto è avvenuto una domenica mentre la banca chiuse
Per la realizzazione del delitto era stato impiegato un furgone poi abbandonato sul luogo del delitto
E e
Tra le attrezzature viene la fiamma ossidrica impiegate nel tentativo per aprire e forare la porta blindata la camera di sicurezza ove si trovavano dice Teresa cassati delle cassette di sicurezza
Il furto non c'era concretizzato perché
C'erano esaurite le bombole e di ossigeno che avevano portato relazionare lance termiche prima di scappare i dati avevano legato il metronotte
Ad una sedia per creargli una copertura
Vi è traccia della partecipazione al delitto di un'ulteriore personaggio che si chiama Gigino che già vi ho ricordato e questo Gigino è stato identificato proprio Luigi Giuliano il quale fu attinto nel corso delle indagini da mandato di cattura
Non può considerarsi una mancata conferma racconto del collaboratore la circostanza che negli esiti delle indagini e del processo
Non vi sia menzione del momento genetico l'azione criminosa concretizzata si Napoli
Ho anche degli incontri ritenuti sì ed è la finalità di recuperare i documenti su commissione di opere epocali
Gli imputati che hanno assunto atteggiamento di collaborazione in quel processo o di parziale ammissione sono personaggi residenti a Padova e a Roma
è il caso di Tiberio di in Cillo e Di Domenico Bognolo
Non è a conoscenza di una fase pregressa coinvolti esclusivamente nel momento organizzativo ed esecutivo del colpo
Non vi era alcuna necessità
Che costoro venissero messi a parte la fase di attivare il diritto ed è l'obiettivo primario dell'azione delittuosa
Conosciuto da Giuseppe Misso e Luigi Giuliano per aver indirettamente ricevuto l'incarico
è comunque significativo poi rilievo come Lorenzo Volpato
Abbia riferito che i napoletani intendevano compiere un furto nella banca
E che Teresa Casati ammesso di aver da principio avuto contatti con i fratelli Misso di Napoli
Queste indicazioni si saldano con quelle di Luigi Giuliano il quale ha spiegato come l'imputato l'attività operativa sia partito proprio in Napoli
Da dove cade la presenza di calo Badalamenti ed altri aveva commissionato il furto dopo l'anticipazione fatta dal calo
Giuseppe Misso al quale per un evidente errore delle indicazioni del cognome del padre nell'atto di nascita gli è stato attribuito il cognome missili
Ha negato quando l'abbiamo sentito qui ogni addebito
Non mostrando alcun atteggiamento di collaborazione e alcun segno di resipiscenza
Sostenendo che il giorno del fatto
Per ricoverato presso l'ospedale Cardarelli di Napoli
In un primo momento aveva dichiarato nel processo il tentativo di furto io ad aver ritenuto opportuno farsi rilasciare alcuna certificazione
Poi di non avere
Fatto a tempo di ottenere la certificazione medica che aveva promesso gli fa capire che
E nel corso del processo di appello aveva dimesso
Una certificazione rilasciata sulla base
Di una alterazione del registro dell'ospedale Cardarelli di Napoli cercando di costituirsi così un falso alibi
Luigi Giuliano era stato assolto in istruttoria per insufficienza di prove quando
Il suo riconoscimento fotografico da parte degli imputati appariva incerto
Ed in favore del quale era stato prodotto certificato dall'ospedale Pellegrini di Napoli secondo cui lo stesso giorno del furto trovato abbastanza sei così come dichiarato Luigi Giuliano ci trovavamo presso lo spoil ospedale
Perciò la verità giudiziaria accertata sul tentativo di furto e solo parziale
Il racconto di Giugliano in ordine all'obiettivo del furto ha trovato però un dato confermativo nelle dichiarazioni della moglie Carmela Marzano
La stessa riferito di aver sentito a distanza di molto tempo del furto parlare suo marito Giuseppe Misso
Del fatto che con quel delitto andavano in cerca di documenti
Poco tempo dopo rispetto al furto quando suo marito era tornato a casa gli aveva detto che se fossero andati sarebbero diventati se fosse andato bene qua colpo sarebbero diventati ricchi
Per uno verso e forse
E forse lo avrebbero ammazzato dall'alto
Sempre lui Giuliano che aveva detto dice la signora Marzano che all'interno la Banca Antoniana Veneta
Vi erano lingotti d'oro che sarebbero
E avrebbero trattenuto loro prima di ogni altra cosa dovevano cercare dei documenti
Che poi dovevano consegnare erano stati mandati a fare questo furto perché servivano dei documenti
La signora precisava però di non essere stata messa a conoscenza di quali documenti Chiti si trattasse e a chi dovessero essere consegnati questi documenti
Vi sono poi altre indicazioni della signora Marzano su questo tentativo di furto il furto che coprano oltremodo le dichiarazioni del marito ha riferito infatti che suo marito si è recato a Padova
Ove si era trattenuto quattro cinque giorni
Per andare a guardare un lavoro
Una signora dall'epoca bionda lo aveva portato con aprimmo locale sinottiche la circostanza emersa nei racconti dei protagonisti del furto
Al ritorno gli aveva detto che se fosse mancato un mese se non avesse telefonato gli over pensiero perché doveva fare una certa cosa perché dovevano realizzare un furto alla Banca Antoniana Veneta
Si era recata dopo il furto unitamente ad Assunta Sarno moglie Giuseppe misti
E converto unirsi a Padova ove quest'ultimo aveva parlato con quella signora bionda per cercare di condizionare le sue dichiarazioni nell'ambito di quel
Processo
Suo marito era riuscito a procurarsi un certificato falso pazzi mostrare la sua estraneità al furto passo
Lo studio medico che si trovava Napoli Portici
E che aveva firmato nel registro all'ospedale Pellegrino di Napoli in uno spazio che viene Coveri
Proprio con tale certificato ed è riuscito a scagionare sì
Ancora raggiunto che aveva conosciuto un signore di nome Domenico
Che abitava a Roma di essersi recata presso la sua abitazione pubblicata in via Giulio Sacchetti con il marito
Che aveva partecipato con Luigi Giuliano al furto di Monte del Monte dei Paschi di Siena pubblicato in corso Novara Napoli
Tale Domenico aveva un occhio offeso
Si noti che Giuseppe Trevisan aveva dichiarato di aver conosciuto romano con un difetto all'occhio certe Trevisan coinvolto e condannato per il tentato omicidio
Pur avendo ammesso di aver partecipato al furto liberazione dal quale risulta emessa
Una condanna nei confronti suoi confronti Giuseppe messi ricondotto l'episodio ad un furto interno
Negando che il delitto fosse stato commissionato da altri
Il suo atteggiamento processuale e coerente con la tesi che ha cercato di accreditare anche
Vale a dire di esse un Comune rapinatore
E non appare idonea di firmare l'attendibilità delle sue delle dichiarazioni Giuliano
Fermo restando quando sia in precedenza detto sulla mancanza di credibilità delle dichiarazioni Giuseppe missili va aggiunto che le sue indicazioni o specifico riferimento al tentativo di furto in sé considerate non appaiono idonee a spiegare
Per quale ragione dei camorristi
E di romani si siano mossi da loro Area abituato interesse terminare per spostarsi in una cittadina del nord
Per commettere un furto discostandosi dalle precedenti abitudini che avevano visto la Commissione da parte sia del missile Giuliano di delitti nell'area napoletana
Giuliana Giuliano ha dato una spiegazione del tutto plausibile del perché
Mentre mi si non lo ha fatto
Ma c'è un ulteriore dato sul quale occorre
Portare l'attenzione sempre con riferimento a questo tentativo di furto ed è quella bozza di comando che è stata consegnata nel corso della deposizione delle missive dal titolo i topi
Che in definitiva costituisce un ulteriore elemento di riscontro al racconto di Giuliano
Quelle quel
Quella bozza è stata depositata il diciotto dicembre del mille novecentonovantatré e presso il notaio Carlo Tafuri da parte del collaboratore
Dà lettura di questo memoriale emerge una storia costruita attorno ai personaggi di Patrick e Fabio
Alla trasformazione di uomini dopo e viceversa mediante il contatto con la melma dell'acqua una continua simbiosi
In cui piccoli piccoli animaletti soccorrono ed aiutano il protagonista
Ove Fabio viene liberato il soccorso mentre sepolto dalle macerie da un gruppo di sorta circa
La storia permeata dall'attività svolta
Per attuare un furto al capo di una banca
E da più per l'impiego la fiamma ossidrica la presenza di un Kolci fisso di cassette di sicurezza e l'abbandono degli attrezzi
Nel racconto un po'oggetto di furto viene portato a termine grazie all'entrata nel caveau Di Fabio divenuto topo
Il quale è riuscito a svaligiare le cassette di sicurezza passando attraverso il piccolo fuoco di entrate
I gioielli e denaro e complici
Si tratta di un acconto che evidentemente rappresenta rappresenta
Una
Trasposizione romanzata
La vicenda delittuosa riferita dal collaborante che però appare idonea ad imprimere credibilità la narrazione dibattimentale
Il fatto di aver voluto porre
Quella vicenda delittuosa a base
Di un progetto di romanzo depositato presso il notaio in epoca non sospetta nel novantatré
Molti anni prima di iniziare a collaborare con la giustizia impiegherà stessa avuto parlato l'autore una speciale valenza
Non comune a quella degli altri furti consumati
Di cui pure si è trovato traccia a seguito delle indagini effettuate
Sicché appare del tutto coerente e plausibile la Commissione di quel delitto fosse commissionata proprio da Roberto Calvi dal calo ed altri esponenti mafiosi così come gli ha raccontato
Non può in proposito non essere rivelata l'analogia
Tra l'incarico ricevuto di stoccare documenti conservati determinate da individuate cassette di sicurezza e la conclusione del romanzo
Ove il protagonista svaligiare cassette di sicurezza in contesto in cui campeggia
Il mistero lo stesso Ministero che probabilmente
Avvolge il contenuto delle cassette
Di sicurezza che avrebbero dovuto sottrarre Luigi Giuliano i suoi complici
Vediamo un altro episodio concreto che dimostra e colleganza di calo con una
Gli appartenenti alla criminalità organizzata
Si tratta dell'incontro con Danilo Abbruciati nella villa il Monastero
Il servizio quale governante alla villa il Monastero utilizzata da Francesco Pazienza Marina Laurentis Maurizio Mazzotta e dei coniugi Calvino agosto del mille novecentottantuno cosa Donini
Ha ricordato che nel corso di una mattinata intorno alle dieci
Mentre stava risistemando le tazze dopo la colazione
Si era recato alla villa un uomo riconosciuto poi la personalità Nino bruciati
Si è trattato di un riconoscimento perentorio ripetuto in più sedi processuali questi aveva chiesto se vi fosse il Presidente e il dottor pazienza
Era vestito con
Una giacca ci dice una giacca di Enna con le frange e con una maglia bianca alla Dolce vita
Ha sostenuto il teste
L'aveva fatto accomodare
Calvi la moglie pazienza si erano sistemati in salotto e siano trattenuti un'oretta
Al termine dell'incontro pazienza gli aveva detto
Quando viene gente doveva chiedere prima chi fossero e poi far letterarie
Se a Calvi sia pazienza erano rimasti contrariati e non erano stati felici di vederlo
In quella villa Carboni si era recato in due occasioni
Una volta di mattina nell'occasione l'aveva salutato dalla finestra ed aveva fatto accomodare all'interno dell'abitazione
L'ha visto
Era avvenuta uno o due giorni dopo una gita in barca che suo figlio aveva fatto con la pazienza e caldi nel corso della quale
Aveva saputo che Carboni era stato presentato al banchiere
Dopo la città il figlio gli aveva portato i saluti di carbonio
Una seconda volta era venuto diceva Carboni doveva avvenire per cena ma è arrivato molto tardi
Con una ragazza straniera molto giovane aveva cenato ugualmente
Con una ragazza straniera
Su questa ragazza straniera
E aveva comunque mangiato anche se gli altri avevano terminato in sede di controesame che veniva chiesto se fosse normale indossare una
A Ferragosto una giacca di Ravenna e il teste ha risposto che accucciati era vestito così e che anche quel mattino
In cui si era venuta e in cui era venuta a deporre
Ricordatevi che luglio inizi di luglio di quest'anno Prato atto delle persone con le giacche l'aeroporto
Non costituiscono un serio elemento di smentita positivamente apprezzabile della dichiarazione di Francesco Pazienza
Il quale assistito in veste di testimone assistito ha riferito di aver mai visto accucciati
In vita sua sottolineando che se si vedono le fotografie di Mazzotta
Con la barba e di Abbruciati sembrano due sosia e che quindi era molto probabile che cosa don qua avesse scambiato Mazzotta con a bruciati
Cosa Dongo un terzo estraneo i fatti
Privo di alcun interesse a non dire il vero
Che nel corso del tempo ha più volte confermato le sue indicazioni dinanzi a più autorità giudiziarie e che ha direttamente percepiti fatti che ha raccontato ma non solo il suo racconto ha trovato una conferma e dichiarazioni di Antonio Mancini
Per converso Francesco Pazienza affermazioni vanno valutate con criteri molto più rigorosi ovviamente rispetto a quello da don V a un preciso interessa negare qualunque contatto con Danilo Abbruciati
Per allontanare i sospetti di un suo coinvolgimento nell'attentato Roberto consone per quale abbracciate risultato essere l'esecutore materiale e nell'omicidio di Roberto Calvi
Sin troppo evidenti che la missione della conoscenza gli avvocati avrebbe aggravato la sua posizione con riferimento ad entrambi questi delitti
Che appare superfluo continuare immorale sul punto
Del resto pazienza dimostrato una non comune attitudine al depistaggio
Ed alla calunnia tanto da essere stato condannato con sentenza passata in giudicato
Per il rito di calunnia in relazione
A comportamenti che attengono alla stati nella stazione di Bologna due agosto l'ottanta adesso è stato rinviato a giudizio reato di diffamazione I dando l'onorevole Luciano Violante ed attuale presidente da Repubblica Giorgio Napolitano
Con l'accusa di aver predisposto falsi dossier sul sequestro Soffiantini
Il processo in corso e pazienza difeso da uno dei difensori Flavio Carboni
L'incontro in questione tra bruciati caldi e pazienza dimostrata in RAI partecipi viene una consuetudine di frequentazione dal momento che ha bocciati ha chiesto di parlare con il Presidente e pazienza
E che i due hanno dimostrato di accettare un lungo colloquio
La richiesta di accucciati e la disponibilità conversazione presuppongono ovviamente una essa conoscenza
Tale convinzione viene avvalorata dalle risultanze relative illegali intercorsi fra bruciati Negri toscano
Però per toccare Germana bruciati ha dichiarato che il fratello aveva avuto una relazione sentimentale connette toscano
Con la quale si era recato in Sardegna nel corso del mille novecentottantuno
E che con lo conviene ad Anita all'epoca undicenne dagli accertamenti esperiti a seguito delle produzioni le foto del Piliego da parte della stessa Germana bocciati se avvocato che l'immobile rientra nel complesso via
Di Portorotondo la cui costruzione e gestione ha visto il coinvolgimento a diverso titolo qua meglio vedremo esaminando gli sconti a dichiarazioni danza laico Giuseppe Calò Lorenzo di Gesù Flavio Carboni ed adesso di otto alle dieci
Antonio Mancini
Ha riferito che la relazione sentimentale TA
I due non era una cosa seria e che Danilo Abbruciati
Lei che toscano richiamata nei tempi era più una cosa
Da manovrare
Da mandare a letto con le persone che gli interessavano e fra questi vi era Roberto Calvi
Con il quale nemico Scano aveva avuto una relazione ha precisato di aver appreso la notizia in epoca precedente del sedici marzo del mille novecentottantuno
E nel periodo compreso tra l'ottobre ottanta il marzo ottantuno
Sin troppo evidente che non ci si poteva attendere una conferma di questo rapporto da parte di neve toscano
Per le semplici ragioni che altrimenti avrebbe dovuto ammettere una circostanza piuttosto imbarazzante per sé e per il proprio decoro
La strumentalizzazione di rapporti sessuali con un anziano banchiere per finalità criminali e soprattutto avrebbe esposto se stessa a sospetti di un coinvolgimento a un attentato a Roberto Cotroneo l'omicidio Calvi
Il fatto poi che pazienza e caldi abbiamo stato fastidio
Per la visita di approcciati
Io ma per la gradita dimostra che qui apporti preferivano non averli alla luce del sole
Né si può sostenere che caldi fosse all'oscuro per valorizzando bruciati stanti i rapporti che entrambi avevano con Giuseppe Calò
Le attività di riciclaggio che cali svolgeva nell'interesse di quest'ultimo del suo gruppo di Cosa nostra
Non si dimentichi poiché Abbruciati era stato colui che aveva tentato alla vita di coperto consoni
Perché quell'azione criminale per quanto abbiamo detto era un avvertimento rivolto a Calvi
Si deve pertanto ritenere che quell'incontro come da relazione tra Calvi l'avvenente nei toscano
Non fossero caso caucciù che casuali e si inserisse che invece
I rapporti finanziari né essere tra caldi nel mondo mafioso riconducibile a Giuseppe Calò
Per comprendere il reticolo di frequentazioni registrate nella villa in Sardegna ove caldi e pazienza
Avevano incontrato Dario accucciati da riprova di quanto affermato la cosa don sulla presenza di Flavio Carboni nella villa in Sardegna
Utile ricordare quindi né episodio richiamato dal TAR Canetti caldi in ordine la presenza di Carboni in quell'immobile
In una circostanza rappresenta Pagliuca buoni ci ricercare netti Calvi che sopraggiungendo
E soprattutto e do la parola giardini da dietro aveva preso Carboni e prendendo per i pugni che fa tanto carbonio privilegi titolo viva alzato mostrando di giocare e con lo stesso di avere grande confidenza alcun Luis
C'è un ultimo punto che merita di essere attenzionato e che è quello per quanto attiene a posizioni Giuseppe Calò e che attiene al mancato il ferimento di familiari di Roberto Calvi a Giuseppe Calò e alla criminalità organizzata
Di tipo mafioso lo stesso riconducibile
Non può considerarsi
Un elemento a favore dell'imputato Calò che i familiari il caldo in
Acclara Canetti i figli hanno e Carlo abbiano posto in rilievo la principale preoccupazione del banchiere era rappresentata dei problemi con lo IOR
Senza fare alcun riferimento alla persona di Giuseppe Calò
E dei rapporti con il crimine organizzato di tipo mafioso
è evidente che Roberto Calvi sia rimasto limitato a manifestare il loro
L'esigenza che lo IOR saldasse il proprio debito
E l'esistenza di una trattativa in corso con l'Opus Dei
Questo non significa
Che egli non avesse l'impellente necessità di restituire quel denaro proprio gli appartenenti alla criminalità organizzata mafiosa come hanno sostenuto numerose voci di questo processo
Il banchiere non avrebbe mai informato le persone a lui più care di relazioni e di rapporti così imbarazzanti che avrebbero potuto seriamente compromettere la solita affettiva del suo nucleo familiare
Si tenga poi conto che egli non aveva la tendenza a parlare con nessuno sui fatti e sulle persone e il suo lavoro ad eccezione di Carboni
E che i familiari non sapevano chi vedesse ed incontrasse fuori in abitazioni congiunto
Sono illuminati sul punto le dichiarazioni di Anna caldi
Né tanto meno si poteva attendere un Assimedia
Una simile ammissione da parte dell'imputato Flavio Carboni
In quale ha impostato la propria strategia difensiva sulla negazione di qualsiasi colleganza con i mafiosi e sul non riferire i nomi
E di destinatari ultimi dei trasferimenti di denaro di cui
Il banchiere ha beneficiato lotti un periodo di vita sino al giugno del mille novecento ottantadue
E vorrei prendere le mosse collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia la fonte delle conoscenze e di Mannoia è rappresentata
Fondamentalmente per quel che attiene a posizioni di calo
Da
Giovan Battista Pullara
è la fonte più significativa
E
Bisogna spendere alcune parole su questa fonte
Per perché
E per capire come mai questa fonte debba considerarsi
Così affidabile
Era certamente nelle condizioni di raccogliere indicazioni importanti tenuto conto che si tratta di un transfuga
Dal gruppo di Stefano Bontate
Ignazio Pullarà prima faceva parte del gruppo dico che qui perdenti
Ed è passato voi dopo lo sconto in seno a Cosa nostra dopo la cosiddetta ultima guerra di mafia
Nel gruppo del
Vincenti
E ciò affatto assieme al fratello Ignazio
Si tenga conto che
Sono legati i due Pullara per parte di madre da rapporti di parentela a Bernardo Brusca inserito come calo nella compagine dei vincenti
Va ricordato
E che Mannoia a dichiarato
Che Calò e il Pullara sono stati uniti da
Sono stati Uniti specie
Con Giovambattista Pullara nel periodo in cui venivano eliminati Bontate Inzerillo e gli altri si vedevano tutti i giorni insieme agli altri
Ignazio e Giovan Battista erano cugini di Bernardo Brusca
Il quale era molto intimo con un calo
La conoscenza di Pullara ci dice sempre Mannoia su caldi
Escludeva secondo quello che
Egli riteneva che lei notizie venissero direttamente da Calò
Perché caro era persona abbastanza riservata
Non era facile al dialogo ed ipotizzava
Che venissero da
Bernardo Brusca guarda caso la stessa affermazione da stessa risposta
Che come si è visto nel corso della precedente udienza Francesco Di Carlo si è dato per spiegare le accuse
Che Mannoia aveva mosso nei suoi confronti
Ma
C'è un altro dato giova da segnalare Giovambattista
Pullara era legato al clan napoletano della nuova famiglia
Ed intratteneva rapporti con
Michele Zaza
Questo viene posto in rilievo dalla sentenza del maxiprocesso dalla sentenza di primo grado in particolare
Poi viene ben descritto il ruolo di Giovan Battista sulla carta
Le dichiarazioni di Mannoia poi sono costanti assolutamente costante
Perché sono state ripetute in termini analoghi in tutte e quattro le occasioni in cui ma noi è stato sentito con riferimento a questo processo
Il quindici luglio novantuno il diciotto dicembre novantasette nel corso dell'incidente probatorio il primo ottobre due mila e due quando fu sentito al Pubblico Ministero
E nel corso della deposizione dibattimentale
Calò in tutti questi verbali è sempre stato coinvolto nel delitto e
è stato indicato come portatori dei medesimi interessi
Nel mille novecentonovantuno è stato escusso Mannoia per la prima volta
Ed è stato escusso in una in un solo contesto con il fallimento a più procedimenti penali
Erano presenti più magistrati di più uffici giudiziari
Ognuno dei quali aveva un interesse specifico a concentrare la sua attenzione su determinati aspetti quel verbale fu redatto senza registrazione e senza riportare le domande poste
Mentre
Nelle altre
Tre occasioni in cui è stato sentito ha reso dichiarazioni con specifico riferimento e i fatti relative al processo che qui ci interessa
Sicché
Deriva che grado di precisione di aderenza al contenuto delle sue conoscenze
E certamente minore
Nel primo verbale compiuto
Deve far riflettere il fatto che la difesa
Ed in particolare quella di Carboni abbia negato il consenso all'acquisizione del verbale che in fase di indagine il primo ottobre del due mila e due
Tale atto costituisce lo specchio
Di quanto riferito in dibattimento proprio perché
Caratterizzato da maggiore aderenza al contenuto delle dichiarazioni che sono state rese da collaboratori di giustizia
Nel quadro di domande e risposte dettagliatamente riportate Mannoia
E certamente affidabile
E occorre porre in rilievo
Che
Con riferimento a quel verbale che gli ho detto dell'ottobre del due mila e due teso al pm non vi è
Nel corso
Delle
Delle due udienze nessuna contestazione mossa
Ma ancora l'apporto di ma noi se caratterizzato per disinteresse rispetto I fatti
Come ha affermato espressamente lo stesso Mannoia
Ci sono solo due aspetti che meritano di soffermarsi
Ed una riflessione
Che e scaturiscono da due contestazioni che sono state mosse nel corso di quell'esame
La prima
Attiene
Al comportamento tenuto da Pietro Lo Iacono
Nel corso
Delle esternazioni di Giovan Battista esternazioni che Giovambattista affatto
Con
Riferimento al coinvolgimento Di Carlo
Ora
Nell'originario verbale che è stato fatto quello del mille novecento novantuno
è stato trascritto che Pietro Lo Iacono non sapeva nulla
Mentre nell'incidente probatorio e in dibattimento
Pur confermando che non aveva fatto alcuna affermazione il lo Iacono allorquando
Giovan Battista aveva riferito il contenuto delle sue dichiarazioni
Ha specificato
Quali logica conseguenza bene dirlo
Derivanti dalle sue conoscenze ed ai rapporti del Mannoia con il lo Iacono
Che questi non aveva fatto sostanzialmente alcuna obiezione
A quanto sostenuto dal Pullara e che quando
Pietro Lo Iacono vice Mannoia voleva mettere qualcosa in discussione faceva i suoi commenti e portava delle tesi
è sin troppo evidente come non sia apprezzabile alcun contrasto
E che il non aver riportato la puntualizzazione nel verbale del mille novecentonovantuno va ricondotto alla sinteticità e alla approssimazione
Con cui l'atto è stato redatto come cercherò di spiegare adesso per corsie
Ma noi del resto si era espresso negli stessi termini riferiti in dibattimento
Nel verbale dell'ottobre due mila due
Come
Si riveda lo voglio rimarcare ancora
Dal fatto che nessuna contestazione è stata mossa
E poi c'è
Un secondo aspetto oggetto di critica e di contestazione da parte della difesa di carbone
Il punto e questo
Quello relativo alla persona di Flavio Carboni appunto
Io vorrei ripercorrere brevemente questo passo
Ma noi premetto ha affermato che nell'attività di riciclaggio erano coinvolti
Oltre allo e agli altri di cui si è detto Flavio Carboni Ernesto idiota allegri
Ci sono state
Varie sollecitazioni del difensore Carboni
Che contestava il verbale manoscritto non dimentichiamocelo del quindici luglio novantuno
Dove si riporta nulla mi dicono i nomi Carboni Flavio e Cazzola Benito
Faceva poi rilevare il difensore che se righe dopo aggiungo che non ho conosciuto Carboni Flavio i cui sono solo essa è stata persona vicina caro
Faceva poi rilevare che queste espressioni non si potevano spiegare in quanto
Tra loro logicamente incongruenze
Ma noia ha risposto dicendo
Di non saper spiegare in quella verbalizzazione e ribadiva quello che aveva già detto e di aver fatto il nome di Carboni
Nome che peraltro lui nonni interessava veniva
Per superare la questione riproposta o veniva proposta una contestazione da parte del pubblico ministero
Di quello che era riportato nel contenuto di questo verbale del novantuno
A pagina cinque
è riportato nulla mi dicono i nomi di Flavio di Carboni Flavio Cazzola Benito conosco diversi Messina ma nulla posso dire in ordine a Messina Giuseppe
Aggiungo
Che non
So conosciuto Carboni Flavio di cui sono solo esse stata persona vicina a caro poi a pagina cinque dice poi a pagina una pagina seguente alla pagina nove
Nulla so di un qualsiasi voluta
Carboni Flavio invece invece un
Canale di attività finanziaria Decaro
Come ho già detto per Gelli quindi queste sono le dichiarazioni riportate nel verbale utilizzabile del mille novecento novantuno
Dopo questa contestazione dopo e se l'aver ricordato queste dichiarazioni Mannoia posso rilievo
Che quando era stato che ha scritto nel verbale era anomalo
E che l'avvocato
Aveva ragione ma che le cose stavano così e ribadiva quello che aveva dichiarato in dibattimento e sempre nel corso
Degli altri verbali successivi
Ora
è del tutto evidente che siamo dinanzi ad un'anomalia
Si tratta di una rappresentazione di una approssimazione
Nella verbalizzazione
Anche perché gli inquirenti avrebbero dovuto rivolgere quantomeno una domanda di spiegazioni sul significato delle iniziale locuzione riportata nulla mi dicono
I nomi Carboni Flavio
In ragione di quanto
è stato riportato nel corso del del medesimo verbale però ricordato
Se partiamo dal presupposto tutt'altro che pacifico che gli inquirenti nella circostanza abbiano proceduto con rigore per non averlo fatto significa
Che non ve ne è la ragione
E quindi ben possibile che il nome di Carboni in quel primo passo sia stato riportato per mero errore
In ogni caso
Il Pubblico Ministero ha prestato il consenso alla produzione del verbale per non compromettere o neutralizzare gli elementi probatori ritenute ritenuti dalla difesa di Flavio Carboni a favore del proprio assistito
O per far apporre comunque per evitare di far porre limiti alla ricerca e la verità
Pubblico Ministero resta ed è un giudice
L'analisi però di quell'atto mostra che si tratta di
Primo un atto manoscritto privo di domande e di organicità nella trattazione degli argomenti non registrato
Del tutto sintetico è caratterizzata
Carat
Esatto dalla presenza di una molteplicità di magistrati circostanza questa che inevitabilmente ha comportato la mancanza di una linea unitaria nella conduzione dell'atto
Lo stesso Mannoia come abbiamo visto ha sottolineato ferita verbalizzazione anomala confermando a più riprese
Che la realtà era quella che ha riferito in dipartimento
D'altro canto chiunque ma dico proprio chiunque abbia avuto l'occasione di ascoltare i racconti di Mannoia sa e le sue narrazioni sono dense di particolari ed articolate
Come è avvenuto nella deposizione dibattimentale queste caratteristiche non si colgono affatto dalla lettura preservare del luglio del novantuno
Nondimeno la sostanza delle indicazioni del collaborante è comunque confermata tenete presente questo anche nel primo verbale
Si è con riferimento a quanto avuto riferito da Ignazio sia con riferimento a quanto avuto che è salito a Giovan Battista Pullara sia per quanto attiene al movente del delitto sia con riferimento alla colleganza di Carboni con Giuseppe calo
Va sottolineato infatti che sempre nel verbale quindici sette novantuno voglio rimarcare
A pagina nove si dice
Il Carboni era invece un canali di attività finanziaria del calo
Quindi
Anche da questo verbale ne deriva un rafforzamento della credibilità dell'attendibilità del suo apporto per quanto attiene la coerenza logica delle sue dichiarazioni
Dai superfluo ritornarci
Già si è detto dell'impegno di Di Carlo dell'omicidio ovviamente questo andrà affrontato predefinito
Nell'ambito di un altro procedimento nome archiviato
Ne tanto meno le indicazioni su Calvi di Mannoia possono essere ritenute tardive
Per il fatto di non averle rese sin dall'inizio della sua collaborazione
Collocata che va collocata nel periodo settembre ottobre mille novecentottantanove
Il solo
Dichiarazioni che ha reso sul omicidio Calvi solo durante la sua permanenza negli Stati Uniti
All'epoca non esisteva nessuna normativa
Che imponesse di riferire le dichiarazioni vento un certo periodo e i collaborante numerato
Alcun momento per dubitare alcun elemento per dubitare dell'attendibilità di queste dichiarazioni
Vi è stato chiesto sia nei cento probatorio sia nel corso della deposizione dibattimentale
Come mai
Al fatto queste dichiarazioni sono nel novantuno
E lui ha risposto e che in precedenza nessuno glielo aveva chiesto
E che non vi era stata nessuna occasione
Che tali notizie gli aveva fornite quando era stato a contatto per un anno come appartenenti alle filiali i quali avevano voluto sapere tutta la sua vita
Che aveva detto il dottor Falcone e questo è vero
Come del resto di non escludere di fare ulteriori dichiarazioni questo se andate a prendervi le dichiarazioni che qui non abbiamo purtroppo originarie
Che lessi molti anni fa
Troviamo proprio questa riserva
Ed ancora va rilevato che difformità nel contenuto delle propalazioni riportati nella redazione originariamente predisposta
Dagli agenti dell'FBI
Non possono in alcun modo incidere sulla sua attendibilità perché l'atto non è sottoscritto dal Mannoia e risulta predisposto da persone che verosimilmente
Non avevano una buona conoscenza della lingua italiana come Circeo stesso Mannoia nel corso di incidente probatorio
Quando la difesa Di Carlo gli chiese indicazioni sul contenuto di quella
Relazione è datata
Agenti stranieri americani
Senza essere sottoscritta
è escluso in radice la possibilità di qualunque tipo di contaminazione poiché nessuno prima di cui aveva detto quelle cose
E quindi la tesi di calò sul punto va senz'altro cassa
Passiamo ora all'ATO collaboratori di giustizia di cui abbiamo parlato ieri
Si tratta di
Antonino Giuffrè
Anche qui
Rimando riporto alla memoria le sentenze prodotte vi sono numerose sentenze passate in giudicato che attestano la sua altissima affidabilità
E
Mi soffermo
Mi soffermo esclusivamente
Su una pronuncia una pronuncia perché questa è stata prodotta dalla difesa
Del hanno
Del Carboni e contiene delle
Affermazioni che meritano una riflessione siamo nell'ambito di altro procedimento penale si tratta dell'omicidio relativo
Hai fatemi scienza che sono stati fatti sparire
E
Con riferimento
A questa pronuncia
Bene a dire primo che
Si tratta di una
Decisione in sede di rinvio da parte della Corte di appalti assi di appello di Palermo dopo che vi era stata una sentenza la Cassazione che aveva riconosciuto a Giuffrè la speciale attenuante dell'articolo otto la legge duecentotre del novantuno che si conosce come come ovvio solo quando
Sia apprezzato positivamente in maniera significativa apporto del collaboratore
In quell'omicidio è stato coinvolto giù fai lo ha ammesso va bene nel giudizio di appello
Che cosa si dice
A giudizio di appello si dice
Comunque vi è un positivo apprezzamento del suo apporto con riferimento alla genesi del duplice omicidio
E con riferimento alle varie chiamate in correità
Fatte salve però alcune indicazioni con riferimento i due biondo I Toia e di Giovanni Battaglia
Che sono state dichiarazioni queste rese in un secondo momento nel corso di udienza del dicembre del due mila quattro
Proprio nel dibattimento dinnanzi
Al
Corte di assise di appello
Si noti che egli ha lanciato accuse sin dall'inizio alla prima deposizione quella l'ottobre del due mila due
Nei confronti di Salvatore Biondino Rosolino Rizzo Salvatore Biondo Antonio Troja e Giuseppe Biondolillo e che costoro sono stati nuovamente condannati
In sede di rinvio dalla sentenza della Corte di Assise di Appello prodotta dalla difesa
E non si deve mai dimenticare che Giuffrè è stato condannato avuto l'articolo otto
Il giudicante
In quell'occasione del Corte d'Assise di appello
Di Palermo ha semplicemente posto in rilievo insuperabili incertezze sulla genuinità delle indicazioni integrative del dicembre del due mila e quattro
Segnalando una possibilità di efficienza sulla sua personale avversione controlli scienza le vittime
Un'anomala indicazione di Michelangelo Pedone e una tardiva accusa nei confronti di un omonimo Salvatore Biondino
Antonino Erasmo Troja e di Giovanni Battaglia che secondo la Corte
Non sono state idonee leggo testualmente tra le righe a compromettere in via generale l'attendibilità del Giuffrè con specifico riguardo alle dichiarazioni
Con cui assegnato lo svolgimento dell'omicidio dedicata dice USA ENEA in particolare indicato irresponsabile
Sicché alcun vulnus e dato individuare l'attendibilità di
Di opera questa pronuncia
Tutte le altre pronunce
Hanno riconosciuto invece
Una altissima affidabilità alle sue dichiarazioni
Ora
Si pongono delle riflessioni con riferimento
Specifico a questo
Delitto
Si è detto Giada dichiarazioni de relato Prodi Giuffrè
In ogni occasione
In cui è stato sentito di offre ha mostrato conoscenze sia sui responsabili sia sul movente
E ciò anche nel corso i due verbali resi in fase di indagine quello del quattro dicembre del due mila due e il tre marzo due mila quattro anche questi entrambi prodotti Pubblico Ministero ha dato il consenso alla richiesta delle difese
Sempre per le quelle stesse ragioni
Rappresentato in precedenza
Quindi
Si tratta innanzitutto di analizzare la genesi di queste indicazioni la costanza ed ha globale coerenza delle sue indicazioni
Ora
Partiamo dal primo verbale quello del quattro dicembre due mila due
Giuffrè ha posto in rilievo che la notizia in quel verbale delle notizie che Cardi si fosse suicidato faceva solidarietà
Calvi non si era suicidato era stato ucciso era stata tutta una messa in scena
L'operazione era
Riuscita bene era stato Pippo Calò lo dice anche nel primo verbale
Pippo Calò pagare Roberto Calì vale a dire a fare uscire ai casi
Le sue conoscenze erano maturate prevalentemente ci dice dai discorsi sentiti presso la casa di Ciccio inutile
A Caccamo tra questi e di Gesù
Calmi non aveva saputo amministrare e investire beni capitali che gli erano stati consegnati
Che vi era stato un contrasto tra il gruppo Canu e caldi natura economica
Che era stata effettuata un'attività faticosa per recuperare tali somme
E che il rapporto di fiducia si era rotto
Aveva sentito parlare di Flavio Carboni e
Ernesto di hot Allevi
Da Lorenzo di Gesù
E Giuseppe Panza Erika come persone di Roma molto vicine a Pippo Calò
Nel periodo ottantatré ottantacinque ma alla domanda per quale ragione ne aveva sentito parlare parlare in quello originario verbale
Aveva sostanzialmente
Non risposto non aveva dato risposta
Queste dichiarazioni sono state rese da Giuffrè dopo che all'esordio del verbale aveva dichiarato di non sapere da chi fosse stato ucciso le modalità e le ragioni dell'omicidio
Il collaborante nel corso della
Sua deposizione dibattimentale
Ha fornito delle risposte
A quelle
A quelle sue affermazioni che ha reso in esordio delle dichiarazioni
Non aveva partecipato direttamente al diritto
Ed era stato con un passo indietro i suoi ricordi erano affiorati perché si era cominciato a parlare di Gesù ed infatti la lettura che ormai si vede che
Quelle cose lì appende prevalentemente tattici su
E
Dalla lettura di quel verbale si vede proprio che quelle dichiarazioni che vi ho ricordato le rende dopo che gli sono state fatte le domande
Su di Gesù
La scaturigine del meccanismo
Mnemonico appare coerente sotto il profilo logico nazionale dal momento che non si tratta di una
Vicenda delittuosa vissuta in prima persona
E che è stato richiamato a rievocare quanto
Era stato detto in sua presenza a distanza di vent'anni
In un'epoca in cui iniziano a muovere i primi passi in seno all'organizzazione
è evidente come sia stato necessario rimuovere il comprensibile pelo
Caduto sulle sue conoscenze attraverso appropriate domande che gli sono state rivolte da parte degli inquirenti
Che
Evidentemente lo hanno indotto a riflettere e a importare indietro dice ricordi già a partire da quelle
L'interrogatorio
E le domande servono appunto anche a consentire poi di collegare i vari fatti null'altro
Gli uni con gli altri
Cosa che ha potuto fare con tranquillità certamente i periodi successivi al primo verbale
Giuffrè aveva assunto nel corso dell'accordo della a sua attività criminale un
Ruolo sempre più influente dal punto al punto da giungere a rivestire una posizione di comando
Tanto da contribuire alla definizione
Delle indica della indicazione strategica di Cosa nostra e di decidere i tempi le modalità dei delitti sicché nei suoi ricordi sono rimasti ovviamente i più impressi
Episodi e vicende che lo hanno visto coinvolto in prima persona come protagonista
Diventa quindi comprensibile che la sua mente abbia dovuto ripescare nel passato collegare fatti e circostanze per riportare alla mente
Quanto ha preso con riferimento all'omicidio per cui è processo pece rapporti con Cosa Nostra di calmi e i rapporti di calcoli esponenti vaticani con la massoneria
Invero venga a dire un altro dato ad avviso del pubblico ministero particolarmente importante refluisce su
Questo excursus su le modalità con le quali
Più fare sulle sue dichiarazioni il primo esame e Stato avversato dall'allora Procuratore della Repubblica
Di Palermo il dottor Pietro Grasso
Ed è stato condotto certamente in condizioni
Non ottimali
Questo ufficio
Dopo aver appreso dalla stampa
La notizia della collaborazione di Giuffrè
Fissava come dati degli interrogatori il quindici
E il ventuno ottobre del due mila e due e comunicava la circostanza al procuratore della Repubblica di Palermo
Con nota del ventisette settembre due mila e due
L'incombente istruttorio non si teneva nelle date prescelte in virtù dello opposizione e comunque
Della non disponibilità del dottor Grasso
In quei giorni era divenuto impossibile prendere contatti telefonici con tale magistrato per comprendere le reali ragioni
Per le
Deposizioni delle disposizioni che era quel magistrato erano state partite non vi riuscì nemmeno
Il procuratore della Repubblica di Roma
Allora
Dottor Salvatore Vecchione
Perciò
Cosa fece l'ufficio della Procura di Roma
Con nota del trenta ottobre del due mila e due
Diretta al procuratore nazionale antimafia
Per conoscenza al Procuratore della Repubblica di Palermo
Con questa nota si pone in rilievo che con nota del ventisette nove due mila e due
Indirizzata attuatore cui indirizzata probatori di Palermo si è richiesto di poter espletare tale atto per le vie brevi è stato segnalato che non sussiste la possibilità di fissare un interrogatorio
In ragione dei numerosi impegni che collaborante dovrà sostenere
L'esigenza investigativa è divenuta di fondamentale importanza scrive il nostro ufficio
Ed io rinunciabile alla stregua di recenti acquisizioni che impongono dicono di compulsare il collaborante in ordine al fatto reato in oggetto e ad alcune attività svolte sino al mandamento di Caccamo nei primi anni Ottanta
E da parte di uomini d'onore appartenenti alla sua famiglia di
Concerto con Giuseppe canone Flavio Carboni ad ogni buon fine
Si rappresenta che gli scriventi erano fra i magistrati che scrissero quella nota
Sono disponibile a compiere l'atto anche in giornata festiva
Ed ordinario
Notturno guardate cosa un ufficio di procura è stato costretto a scrivere per sentire un collaboratore di giustizia
è inammissibile inaudito inverosimile inaccettabile
E ancora nella nota si scrive si chiede pertanto di valutare l'opportunità di promuove te iniziative opportune
Per coordinare i diversi esami da parte dell'AGI interessate al fine di assicurare a questo ufficio l'espletamento dell'atto necessitato
Solo così si riusciva a discutere il collaborante
In data quattro dicembre due mila e due proprio a ridosso la scadenza dei centottanta giorni previsti
Dalla
Normativa del due mila e uno
Che regolamentava
La tempistica di delle collaborazioni a differenza di quanto era accaduto nel passato
Al compimento di quell'atto
Allora procuratore di Palermo ha imposto la sua presenza
E nello stesso giorno il collaborante è stato escusso da altro magistrato della Procura di Roma quindi quello stesso giorno
Sono stati compiuti due atti da parte la Procura di Roma
Nella
E ovviamente nell'ambito di due procedimenti diversi non collegati
Al di là delle anomalie della condotta
Dell'allora Procuratore della Repubblica di Palermo
La quale
Ebbene
Per ragioni istituzionali stenda che un velo pietoso
E
Di là dell'eventuale nesso eziologico strana
Tra quella condotta e l'atteggiamento prudente
Del collaboratore tenuto in quella circostanza
è vero simili a ritenere che
Che Giuffrè
Non fosse nelle condizioni idonee per potere ricordare tutte le informazioni che aveva sentito
In un lontano passato sul delitto che ci occupa proprio in considerazione
Del numero degli impegni investigativi
A cui era sottoposto in quell'arco temporale in ragione del fatto che gli stessi
Apparivano ad un tempo molto remoto
Si è trovata evidentemente nell'impossibilità di effettuare i necessari collegamenti tra i fatti
E le persone come invece ha potuto fare in seguito quando è stato escusso in condizioni normali
E senza alcuna sorta di condizionamento
A sostegno di tale ipotesi vale ricordare
Che nel corso del suo secondo interrogatorio compiuto il tre marzo due mila e quattro in condizioni di di tranquillità te questa volta anche con la presenza
Del difensore di fiducia l'avvocato Floriana Maris ha fornito una collaborazione più completa che è coerente con il ruolo dallo stesso rivestito in seno a Cosa nostra
Per i rapporti che questi ha avuto con Lorenzo di Gesù
In quella sede ha riferito le sue conoscenze in termini battuto sovrapponibili sostanzialmente a quanto ha fatto in questa sede prendendo le mosse proprio dal ruolo svolto da caro
Nell'omicidio
Quanto al movente del delitto
Nel corso
Di questo secondo incompetente istruttorio secondo riunito incombente istruttorio prima del dibattimento ha riferito per quanto riguarda le motivazioni
Per le quali si è deciso di uccidere caldi preciso che le stesse si rinvengono nella cattiva gestione dei capitali di Cosa nostra e nella divenuta inaffidabilità per ambienti diversi da Cosa Nostra
Ha poi aggiunto che coloro che hanno appoggiato l'ascesa di caldi hanno avuto paura e si sono rivolti a Cosa nostra per eliminarlo si tratta di favori che poi vengono ricambiati
Quanto allo organizzazione del delitto
A ha affermato che nel discorso caldi in modo particolare l'attore principale
Pippo Calò e Lorenzo di Gesù
L'attore principale e questo
Nell'ultimo periodo
Del caldi con un ruolo punto di riferimento ben preciso che Calò Pippo Calò delegherà ci dice
Dietro le quinte ci anche di Gesù Lorenzo
Domanda sì Pippo Calò dedicherà risposta di Giuffrè a Carboni cioè di portare avanti il discorso di caldi
Cioè sarà successivamente come le ho detto sarà il gruppo di Pippo Calò questo gruppo di amici che si metterà nelle mani calmi e non lo mollerà più fino a quando non avranno fatto
Quello che era stato già decretato cioè ucciderlo questo discorso di quanto io le dicevo la risata
La risata che aveva riferito di cui aveva parlato nel corso per primo verbale quando
Era presente con Ciccio intimità eloquenza di Gesù e
Si si era detto che
Calvi insieme a
Sui citato
Ancora ribadiva che l'attore principale era Calò e tutto si contesta Lorenzo di Gesù assieme a Pippo Calò
Poi ancora
Troverete che io mi sembra di averlo detto volete delle persone di Roma perfettamente inserite con Pippo Calò cioè ci troverete come abbiamo detto persone intime con di Gesù Lorenzo
Intime con Pippo Calò ci troverete Carboni ci troverete addio Calleri
Ci troverete tante persone ecco il discorso la risata quando il giornale saranno proprio quel gruppo che poi ce lo metterà nelle mani in ultimo
Ora
Con lo specifico riferimento ed è questo l'aspetto problematico che dobbiamo cercare di affrontare
Il coinvolgimento idiota allegri e Carboni
Giuffrè
Aveva lasciato aperto la porta nel primo verbale dicendo di aver raccolto notizie da di Gesù
Senza peraltro specificare con riferimento a cosa ed omettendo
Di rispondere alla domanda che gli era stata posta
Le sue dichiarazioni il collaborante
Ha sempre indicato quale Ford gettoni le poche notizie Lorenzo di Gesù la cui appartenenza a Cosa nostra nella stessa famiglia di Giuffrè
E stretti rapporti con Calò sono stati riconosciuti da sentenze definitive passate in giudicato particolare a sentenza maxi bis del processo
Del grande processo maxi di Palermo bis
E anche nel processo maxi uno di Palermo
Su cui poi ci soffermeremo Giuffrè
Nella sua deposizione ha dimostrato di essere in possesso
Di numerose notizie sul di Gesù e sulle sue attività soprattutto a Caccamo
è evidente pertanto che tra i due sussistevano rapporti che ben legittimavano confidenze qualificati di Gesù nessun motivo di ancora emerso tra i due
O con Jim tutelati tali da ipotizzare che Giuffrè abbia potuto avente del dichiarazioni per vendetta
O per creare nocumento
Né si può ipotizzare che gli si sia voluto appiattire sulle dichiarazioni rese da altri collaboratori di giustizia
Già abbiamo detto che i profili di novità
Nel corso della giornata di ieri e a quelli mi riporto rispetto alle dichiarazioni rese dagli atti collaboratori di giustizia tutti elementi che inducono ad apprezzare positivamente sotto il profilo della novità la mancanza di contaminazione
Il suo
Apporto difensore dell'imputato Flavio Carboni
Cercato di indagare attendibilità racconto di Giuffrè soffermandosi sulle dichiarazioni con riferimento all'omicidio di fratelli scienza
Già con riferimento a questo
Delitto e alla pronuncia si è detto mi pare che
Il punto possa essere considerato superato e comunque inidoneo addetti firmare l'attendibilità delle indicazioni di Giuffrè
Vi è però un altro aspetto e dell'ultimo sul quale ci
è opportuno
Sedi requisitoria soffermarsi ed è quello dei rapporti tra Lorenzo di Gesù con Giuseppe Calò Ernesto di otto Allevi Flavio Carboni
Così come è emerso dalle varie risultanze dibattimentali
Le notizie che sono state fornite dal di Gesù
Accolte perché offre
Appaiono particolarmente qualificate poco in considerazione di questi rapporti esistenti e che erano certamente notti
A tutti prima definizione
Tutti via gli addetti I lavori e certamente
A quei a quei magistrati che si erano occupati la gestione del maxi lungo
Ma comunque posto in rilievo che vi sono state anche ulteriori fonti probatoria acquisite in questa sede
Che delineano
Questi rapporti
In particolare Mannoia Mannoia dichiarato che caro Rotolo e di Gesù andavano spesso a Londra
E trafficavano macchine rovina avevano ha preso la circostanza almeno cadeva da Rotolo e ne aveva parlato con calo il quale aveva fatto riferimento a Londra
Ma noi ci ha detto Lorenzo di Gesù era un uomo d'onore la famiglia di Caccamo
E assieme a Nino Rotolo erano tra le persone più intime di Pippo Calò stavano quasi notte e giorno assieme
E per quanto attiene Rotolo le mogli stavano anche assieme durante la latitanza
Salvatore Lanza laico
Ha riferito che Antonino Giuffrè aveva un rapporto preferenziali con Carlo tramite lo zio Panteca cioè proprio Lorenzo di Gesù
Sicché lo speciale rapporto che legava
Il principale porti dove le notizie a Giuffrè cioè di Gesù
Secondo un teste del tutto estraneo era un anello di collegamento proprio CRAL collaborante dell'imputato Calò
Del pari
Francesco Di Carlo
Ha dichiarato
Che calo stava facendo villaggi con di Gesù
Con Carboni
Con Carboni in Sardegna di Gesù parlava molto di Carboni e poneva in rilievo che a
Un suo socio in Sardegna un uomo
Da fare bravo degli Investimenti
E nello sviluppare denaro curava investimenti con il denaro che riceveva da Pippo Calò ed ha di Gesù
Ma di vi sono i contenuti del delle sentenze passate in giudicato
Particolare a sentenza del primo maxiprocesso
Dove affrontando la posizione di Giuseppe Calò
Sì
Il viluppo
Tutta una vicenda relativa all'acquisto i Dueville in località vanno di Monte San Savino
E si afferma che
L'undici febbraio del mille novecento ottantadue quindi pochi mesi prima dell'omicidio per cui concesso
Weah per William aveva venduto
A Lucarini Carolina la moglie di Ernesto di Otah levi
In quanto amministratrice bella immobiliare Rosi S.r.l. che abbiamo dimostrato essere Società riconducibile Calò
Ce lo diciamo Antonio Manganelli e vi sono comunque o non c'è passata in giudicato sul punto ha venduto una casa di campagna
Località Bano di Monte San Savino il primo marzo il primo marzo dello stesso anno
Ottantadue
Vecchi Floriano ha venduto a quanti secca Maria che i la
Una casa come ammesso terreno località
Vicinissima a quella della precedente
Abitazione quella venduta a Lucarini
Si tenga conto che Panza Inca Mariella e la nipote di Lorenzo di Gesù
L'effettivo acquirente era Lorenzo di Gesù
I testimoni
Che sono stati sentiti hanno spiegato che le trattative furono condotte
Sa di Gesù Lorenzo per entrambe le ville e che era in compagnia di un certo Mario
Che parlava pochissimo perché è stato identificato da quasi tutti mercato
Ancora
La sentenza del maxiprocesso bis
Sentenza del maxiprocesso bis ci dice che di Gesù a Roma
Occupava da latitante un appartamento in via la Daria
Che gli era stato procurato proprio su richiesta dello scalone
Da un uomo di fiducia di questi sia costino Franco
Franco di Agostino
Che aveva intestato il contratto di affitto a tale Vaccari giugno brutto
Sempre il Calò provvedeva persino a pagarli ficcante di locazione
Dell'immobile
Che era utilizzato da Lorenzo di Gesù
Ancora
Nella sentenza del maxi bis si dice che al momento dell'arresto era stato trovato in possesso il Gesù anche di una patente di guida come applicata la sua foto
Contenente le generalità di Salvatore stampa
Questo documento non era mai stato denunciato intestatario né come compendio di furto nei Comuni smarrito
E si afferma che emerge con chiarezza come la famiglia di Caccamo si sia attivata per procurare a di Gesù uno dei suoi esponenti di maggior rilievo un documento di identità pulito
Ancora emergono sempre da questa sentenza
Delle testimonianze in particolare a testimonianza di Giuseppe Fanin nella
E a mettere
Del
Dell'hotel Costa Verde che pongono in rilievo presenze conviviali di di Gesù
E di calo in quel
Ristorante e questo con riferimento
Fra tutto all'inizio degli anni ottanta Tesino al
Alla fine del mille novecentottantatré
Ancora si parla di Gesù tra i diversi volo di agente di Borsa anche agivate ed operava
Per nome e conto di calo
Ancora si evidenza di una forza di Gesù
Quota che con il calo anche con il G otto allegri ponendo in rilievo proprio con riferimento agli anni Ottanta tutta una serie di transazioni economici che hanno
Coinvolto questi soggetti
Si viene fatto riferimento i lavori di ampliamento del porto e dare stavo del centro di Siracusa
Da parte di un gruppo di Ciriani facente capo Pippo Calò
E si riporta un dato estremamente qualificante per comprendere come
Carboni mantenesse gli apporti con Calò e i tipi di rapporti di Carboni aveva con calo
Perché si parla di riunioni presso la sede della Società so finta
Appartenente al Carboni alle quali avevano preso parte numerosi siciliani
Tra i quali
Gli stessi protagonisti in epoca non sospetta cioè Carboni e Pellicani riconoscevano in Luigi Faldetta Giuseppe Calò Lorenzo di Gesù Gaetano Sansone un costruttori
Che
Risultato coinvolto nel noto procedimento Spatola Rosario più altri tecnico
Perché costui
Puoi compresso immobiliare dove venne poi arrestato Salvatore Riina con una Salvatore Biondino che quindi gennaio del mille novecentonovantatré
Ancora viene posto in rilievo la figura di Lorenzo di Gesù quale terzo proprietario della ricercata
Dopo Domenico Balducci Luigi Faldetta
Da da parte questo di apposto Benigni rilievo delle dichiarazioni di Luciano Merluzzi analizzate riportate questa pronuncia
E poi si può non sono stati posti in rilievo gli strettissimi rapporti finanziari sviluppo partita documentate documentati passaggi di titoli di credito
Tale di Gesù idiota Levi
Un'ultima notazione con riferimento
Fra questi
Spetti che consentono di comprendere quello che era il apporto
Tra
Il dice su e i personaggi coinvolti come imputati in questo processo
E quello che
Si ricava dalla sentenza del maxi bis che pone in rilievo i rapporti tra di otto Allevi di Gesù Flavio Carboni Giuseppe calo qui si afferma il Faldetta su segnalazione del campo
Entra in contatto con il pregiudicato Balducci Domenico e rileva il pacchetto azionario dalla mediterranea S.p.A.
Che era proprietaria di un'area edificabile a Porto Rotondo con l'attiva partecipazione di Gesù che funge da alter ego del pal detta
Vengono realizzati cinquantasei mini appartamenti diciannove di quali tengono ceduti
Alla sua S.r.l. Marius mentre uno Val di Gesù ed un altro se non serve Faldetta che poi cede la mediterranea a Balducci dicendo le trecentocinquanta milioni sportivo
Che sospetta provenire bancarottiera contrabbando di tabacchi
Ricordiamocelo questo dato perché ci sarà utile poi quando più innanzi
Ci soffermeremo sulle dichiarazioni rese da
Salvatore Lanza l'accordo e sui riscontri acquisiti in ordine alle dichiarazioni lo stesso prese
Poi ancora illuminanti mi riporto alla memoria
Per comprendere questi rapporti tra Gesù gli imputati sono i contenuti della deposizione di Antonio Bizzotto
Ora vorrei passare ad un altro collaboratore di giustizia
Si tratta di
Gioacchino Pennino per fare solo
Una brevissima annotazione
I porti i toni delle notizie
Di riferite da Gioacchino Pennino
Sono Stefano Bontate Giacomo vitale Giuseppe Marsala Gianfranco Alliata
I porti toghe
Delle notizie risultano particolarmente qualificate qualificati per il ruolo che gli stessi rivestito insieme a Cosa nostra e alla massoneria
Che non avevano motivo alcuno per raccontare Appennino
Fatti non veri
Questi
Ha ricercato le notizie riferite e si è limitato a registrarle stante di suo totale disinteresse per quei fatti
Le sue dichiarazioni
Dibattimentali sono consultate perfettamente sovrapponibili a quello che
Ha dichiarato in fase di indagini preliminari
E
Il suo contributo i fini del decidere rivela soprattutto con riferimento agli investimenti di danaro
Del gruppo dei perdenti nelle holding di Sindona poi fatti transitare in parte
Nel Banco Ambrosiano e al ruolo del massone Giacomo vitale il quale ha cercato di recuperarlo tramite Licio Gelli
Si tratta di
Circostanze come abbiamo visto sono perfettamente compatibili essi amalgamano
Con le altre le risultanze dibattimentali
Il fatto che non abbia saputo specificare le modalità operative ed il quantitativo di analoghi versato non inficia ovviamente la genuinità il suo racconto dal momento che egli non ha curato direttamente
Le attività poste in essere perché non è un tecnico contabile
Si è limitato a riferire quanto detto esimente ossi da qualsiasi considerazione narrativa
E ci caratterizzano
Ovviamente le sue dichiarazioni come
Già seduto a quel sacco sulla giornata di ieri per profili di novità
Proprio con specifico riferimento i rapporti finanziari
Vi è un dato da segnalare che
Che quello mia relativo ai rapporti con
Ambrosoli
Si ricorderà già si è detto che il pennino
Ha riferito che aveva preso durante un interrogatorio
Penso al pm di Palermo
Il personale dottor Gioacchino attori
Che Giacomo vitale aveva minacciato l'avvocato Ambrosoli
Poiché aveva riconosciuto la sua voce in una registrazione
Che gli era stata fatta ascoltare
è utile ricordare che questo il punto che vorrei poca l'attenzione
Della Corte
Che una telefonata effettuata da Giacomo vitale dal contenuto sottilmente minatorio è stata fatta ascoltare
Nel corso del processo Andreotti
E
Il contenuto di questa conversazione
Do riportato nel nella memoria si dice avvocato avvocato Parco dice pronto
Risponde pronto avvocato si dice l'avvocato vitale
Dice buonasera sono io avvocato sì mi dica
E
Vitale ritorna dire senta avvocato se le può fare piaceri gli volevo dire questo
Dato che lei domani
A quell'appuntamento avvocato sì evitare guardi che puntano il dito soprattutto
Sopra di lei io adesso la sto chiamando da Roma
Indice l'avvocato vitale che sono a Roma e puntano il dito tutti su di lei come
Se è lei che non
Vorrebbe collaborare io perché tutti sono pronti a buttare era colpa su di lei l'avvocato
Evitare
Sia dal capo grande sì Campogrande evidentemente crea proprio Michele Sindona e Michele Sindona
Era stato aiutato a fuggire dall'America
La famiglia cambino
Una delle
C'è prime tappe era stata la Grecia poiché era stato portato a Brindisi e successivamente a Palermo dalla famiglia Inzerillo che era vicino a Stefano Bontate
Come ci ha ricordato premino stesso ora passiamo
Alle dichiarazioni rese
Da
Gasparri Minutolo
La collaborazione di morte di mutuo lo
Matura a cavallo tra la strage di Capaci del ventitré maggio novantadue e quella
Di via D'Amelio del diciannove luglio novantadue in cui morirono rispettivamente dottor Falcone la moglie Francesca Morvillo gli agenti di scorta ventisei maggio novantadue e luglio novantadue Paolo Borsellino cui cinque agenti della scorta
Bene quella collaborazione si è rivelata una delle più importanti degli anni Novanta
L'attendibilità del suo apporto è stata riconosciuto da numerose sentenze passate in giudicato pure prodotte
Non incrina certamente
La sua attendibilità la circostanza che egli abbia beneficiato
Di una somma di trecento milioni di lire da parte dello Stato come si fa attendere come si pretende di dimostrare da parte della difesa di calo che ha prodotto uno stralcio debitamente selezionato
La sua deposizione del primo marzo novantasette resa nell'ambito del processo Pecorelli si tratta di una somma
Legittimamente e doverosamente erogata sei è stata erogata nel quadro la normativa vigente che prevede una liquidazione altri e
Prima dell'uscita dell'atto da programma
Di collaborazione per poter
Iniziare un'attività
Una nuova vita
E mi vorrei soffermare sulle per quanto attiene Gasparri Minutolo sulle confidenze Di Giulio Rina sulla Borsa di Roberto Calvi nel carcere di Spoleto per
Cercare di condurre una analisi
Critica me
Indicazioni che poi ci torneranno utili quando affronteremo
La posizione di Flavio Carboni
Durante la comune detenzione nel carcere di Spoleto intorno
Dal mille novecentottantanove novanta
Giulio lena
Lo avvicinava in compagnia di un signore
Che aveva a Roma una bottega di pellicce
Perché aveva saputo dalla stampa degli avevano sequestrato un milione di dollari falsi
Interessato a sapere chi è incisore
Elena e Carboni erano imputati perché avevano trovato una stamperia ci dice mutuo che faceva soldi dalla Nigeria muto lo aveva detto loro
Che quando sarebbe usciti avrebbero potuto mantenere un rapporto
Incisore era un mezzo terrorista
I favori in Toscana
Ha detto poiché lei ne Carboni avrebbero dovuto diceva che seppur dieci miliardi di lire
In ordine alla Borsa di caldi
Lei mi aveva riferito queste circostanze Lina aveva ricevuto la borsa radio talenti e Carboni perché erano loro che avevano i collegamenti con quella borsa
Vi erano
Due assegni da seicento milioni firmati non pagati perché nella borsa di Hera qualche documento tarocco e non vi era il Tesoro che cercavano i preti
Allinea non interessava il prete non pagarsi gli assegni
Perché chi faceva da garante sicuramente avrebbe pagato colui che aveva fatto gli assegni pensava che nella borsa vi fossero cose che poi
Non aveva trovato
Il garante dell'accordo intercorso tra lena Carboni depredato era l'onorevole Andreotti dice un mutuo le in apparteneva ad una setta massonica di Firenze
Innanzi altorilievo
E questi incontri merita una riflessione di ordine pubblico ministero
Che non risultava avesse parlato di Kyoto allenti durante le indagini con riferimento alla borsa muto lo poneva in rilievo che ricordava invece di averne fatto riferimento e che se così non fosse avvenuto
Era perché era stato distratto
E non
Lo aveva intervenuto importante
La polizia giudiziaria dopo che l'avevano arrestato aveva scoperto che aveva una villa vicino a Roma
Ed è corso di queste perquisizioni che è stata effettuata aveva trovato alcune lettere e dà segni non pagati
La corrispondenza allena si lamentava con il prelato dicendo ma perché non mi paghi e questi rispondeva che non lo avrebbe pagato perché nella borsa fondi era ciò
Che riteneva che fosse
è che lei ne sottolinea che sia anche lui non avesse pagato viene signor Giulio
Non paga perché sia garantito gli veniva contestato cui chiede verbale novantatré aveva dichiarato che Andreotti era un amico comune bene Carboni dell'alto prelato
Nutro ha risposto dicendo che
Se
Andreotti era stato garante di un accordo così delicato poteva darsi che fossero amici e che si conoscessero
Orbene il racconto di Minutolo
Appare
Su queste circostanze come sulle altre l'avviso di questo ufficio altamente affidabile
Perché dagli accertamenti esperiti emerso che i collaborante e Giulio lena sono stati effettivamente co detenuti nel carcere di Spoleto dal quattordici ottobre al diciotto dicembre del mille novecentottantanove
Nel corso delle perquisizioni effettuate Giulio Rina
L'ambito del processo per la ricettazione la borsa sono stati acquisiti degli elementi oggettivi che riscontrano il contenuto
Terrà conto del dichiarante in particolare è stato rinvenuto un documento datato sette maggio trentasette sequestrato all'abitazione di Siena
Contenenti riepilogo di un finanziamento
Il circa un miliardo e quattrocento milioni di lire effettuato da lena a carbone a partire dal maggio ottantacinque in calce viene a firma per presa visione di Pellicani
Riferirmi all'operazione di recupero forse Di Campli
Come sostenuto lo stesso Rina come risultante dalle lettere inviate dall'Ina cardinale Casa comune
Datate venti maggio ottantasette e quattordici centottantasette e come risulta dalle registrazioni delle telefonate effettuati dall'Ina relative alle conversazioni avute con
Pare inizia
Ancora stata rinvenuta una minuta di una lettera sequestrata Lina il venti maggio nel mille novecento ottantotto indirizzata all'onorevole Andreotti
Recapitata tramite il suo Sandra sorella di Mendini
è pur vero che quest'ultima è l'avvocato D'Agostino
Negano di aver mai recapitato la lettera tuttavia lena
Non si sa per quali vie
Il ventidue novembre l'ottantacinque definiti sei novembre l'ottantacinque ha ottenuto la Cassa di Risparmio di Roma dei fidi bancari per quattrocento milioni di lire
Forse Carboni con D'Agostino millantava un rapporto come Andreotti inducendo la crescita che
Che gli avrebbero fatto avete dei figli o forse due hanno voluto tutelare l'uomo politico
Quello che è certo è che l'operazione economica compiuta da Carboni ha avuto inizio nel maggio ottantacinque perché anche l'impedimento Giulio Andreotti trova dei riscontri
Si conclude qui la puntata di questa sera dello speciale giustizia ci siamo occupati di una sintesi fra le udienze del sette nove marzo scorso al processo per l'omicidio del banchiere Roberto Calvi
Si trattava in pratica della terza parte della lunga requisitoria inaugurato il pubblico ministero Luca Tescaroli
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